La prevenzione cardiovascolare sul territorio: come implementare le recenti linee guida? Carmine...
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La prevenzione cardiovascolare sul territorio: come implementare le recenti linee guida?
Carmine RICCIO DPT di Cardiologia - UO di Cardiologia e Riabilitazione Cardiologica
AO “S.Sebastiano” di CASERTA
I numeri del “cuore” (HCF 1999)• 4 milioni di vittime/anno nei paesi
dell’Unione Europea• 180 miliardi di euro/anno il loro costo• 235.000 vittime/anno in Italia• 1.149.000 ricoveri/anno (1986)• 1.000.000 di italiani soffre di scompenso
cardiaco• 160.000 persone/anno hanno un attacco
cardiaco, uno ogni quattro minuti, uno su quattro muore
•Tantissimi, per fortuna, ogni giorno si innamorano
Il Trattamento dell’ AterosclerosiIl Trattamento dell’ Aterosclerosi
““Non è con un bypass, non è con la Non è con un bypass, non è con la
PTCA, e nemmeno con gli stents. PTCA, e nemmeno con gli stents.
E’ nel cambiare la storia naturale della E’ nel cambiare la storia naturale della
malattia, che si ottiene con la modifica malattia, che si ottiene con la modifica
dei fattori di rischio – puro e semplice”dei fattori di rischio – puro e semplice”
Cohen JD. Lancet 2001;357:952Cohen JD. Lancet 2001;357:952
EUROASPIRE
I II 1995-96 1999-2000
Smoking Smoking 19%19% 21%21%Overweight (BMI>25)Overweight (BMI>25) 78%78%81%81%Obesity (BMI>30) Obesity (BMI>30) 25%25% 33%33%HypertensionHypertension 55%55%50%50%HyperlipidemiaHyperlipidemia 67%67%59%59%
AntiplateletsAntiplatelets 81%81%84%84%AnticoagulantsAnticoagulants 7% 7% 8%8%BetablockersBetablockers 54%54%66%66%ACE inhibitorsACE inhibitors 30%30%43%43%Lipid-lowering agentsLipid-lowering agents 32%32%63%63%
EUROASPIRE II, Lancet 2001
Verona
Treviso
Errori nella gestione della prevenzione secondaria
Carente politica di prevenzione con priorità all’acuzie
Difficoltà ad incidere sulla prevenzione e sugli stili di vita
Le evidenze sul ruolo dei fattori genetici Basata su raccomandazioni, generiche ed
empiriche, al momento della dimissione ospedaliera o durante i successivi controlli ambulatoriali
Delegata alla sola terapia farmacologica Incapacità di garantire la continuità
assistenziale per l’ assenza di collegamenti tra gli attori della Prevenzione
•AOAO CASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e PreventivaCASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva
Progressionedella CI
Miglioramento
Funz.endot
Profilo psicologico
Cardiol.Riab&Prev
Esercizio fisico
Ottimizz.
terapia
ComunicazioneMedico paziente
Lotta ai fattoridi rischio
Stratificazione
Prognostica
ASA, Statine, ACE-I, Beta-block,PUFA, PTCA, BAC
ECO, Ecg-S, Holter
Il fior fiore della Prevenzione
EpidemiologiaOsservatorio Epidemiol.
EducazioneHCF
Clinica
RicercaCNR
UniversitàCentro Studi ANMCO
Mario Negri
Il mondo medico della Prevenzione Cardiovascolare in Italia
AOAO CASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e PreventivaCASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva
Medici di Medicina Generale
Ambulatori Cardiologici per la Prevenzione Cardiovascolare
Strutture di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva
Il ruolo clinico
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Obbiettivo comune
Identificare i pazienti a maggior rischio e sviluppare modelli di intervento che possano garantirne la continuità assistenziale
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Rete della Prevenzione e Riabilitazione Cardiovascolare
1. Diversificazione dell’offerta2. Gestione dell’alto rischio e
della prevenzione secondaria3. Continuità clinico-
assistenziale e rapporti con il territorio
4. Strumenti operativi
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Rete della Prevenzione e Riabilitazione Cardiovascolare
1. Diversificazione dell’offerta2. Gestione dell’alto rischio e
della prevenzione secondaria3. Continuità clinico-
assistenziale e rapporti con il territorio
4. Strumenti operativi
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•1° livello•Ambulatori dell’ipertensione•Ambulatori per le dislipidemie•Centri antifumo•Centri antidiabetici
Prevenzione dell’arresto cardiacoe dello scompenso cardiaco
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Rete assistenziale organizzata su diversi livelli operativi: ambulatori della Prevenzione
}Ambulatori di Prevenzione CV
•2° livelloAmbulatori di prevenzione cardiovascolare inseriti in U.O. di Cardiologia ad alta specializzazione o in Strutture di Riabilitazione
Ambulatorio di Prevenzione delle Malattie CV
•Ambulatorio dedicato•Individuazione dei pz ad alto rischio•Protocolli per la gestione del rischio globale•Collegamento alla Rete della PC
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Modello di organizzazione in una rete di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva
Ambulatorio di Prevenzione delle Malattie CV
Riab ambulatoriale
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Modello di organizzazione in una rete di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva
IMA a basso-medio rischio in 10°ggCardiooperati in 10°-12° giornoScompensati in fase di stabilitàFollow up clinico e strumentale
Ambulatorio di Prevenzione delle Malattie CV
Riab ambulatoriale
Riab in degenza
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Modello di organizzazione in una rete di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva
IMA in 3°- 4° giornataCardiooperati in 4°-6° giornataSCC in fase di riacutizzazione (Unità Scompenso)
La Cardiologia Riabilitativa e Preventiva deve essere in grado di offrire:
Percorsi differenziati per ciascun tipo di cardiopatico (Alto rischio -IMA – CCH - Scompenso, ecc)
Tagliati su misura per il singolo paziente (età, sesso, profilo di rischio, capacità funzionale, ecc) nell’ambito di protocolli condivisi
……dalla standardizzazione alla personalizzazione –intervento no global ?dalla standardizzazione alla personalizzazione –intervento no global ?
AOAO CASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e PreventivaCASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva
1. Diversificazione dell’offerta2. Gestione dell’alto rischio e
della prevenzione secondaria3. Continuità clinico-
assistenziale e rapporti con il territorio
4. Strumenti operativi
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Rete della Prevenzione e Riabilitazione Cardiovascolare
La Carta italiana del Rischio di Infarto
Altissimo rischio: Rischio assoluto a 10 anni o proiettato all’età di
60 anni > 30%
Score of RF Females MalesHypertension 2 2
Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -1 65-69 -3 0 70-74 0 0 75 1 3
Smoking 9 4
C-HDL 35 3 5 36-40 1 1 41-55 0 0 >55 -3 0
Fibrinogen 400 mg/dl 1 5
Leukocytes (x109 /l) <7.0 -4 -3
7.0-7.9 -1 -1 8.0-8.9 0 0 9.0 2 5
Claudication 12 5
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
Yes
IschaemiaNo
Yes
Arrhythmias
No Yes
NoLVD
YesLVD
Score
Score
Score
Score
Females
> 106 to
101 to 5-2 to
0 -3
> 106 to
101 to 5-2 to
0 -3
> 106 to
101 to 5-2 to
0 -3
> 106 to
101 to 5-2 to
0 -3
> 106 to
101 to 5-2 to
0 -3
> 106 to
101 to 5-2 to
0 -3
> 106 to
101 to 5-2 to
0 -3 <=2%
2.1-3.0%
3.1-4.0%
4.1-5.0%
5.1-7.5%
7.6-10.0%
10.1-15.0%
15.1-20.0%
20.1-30.0%
>30.0%
No Yes
Arrhythmias
< 50years
50-59 years
60-69 years
70years
> 106 to 101 to 5-2 to 0 -3
> 106 to 101 to 5-2 to 0 -3
> 106 to 101 to 5-2 to 0 -3
> 106 to 101 to 5-2 to 0 -3
> 106 to 101 to 5-2 to 0 -3
> 106 to 101 to 5-2 to 0 -3
> 106 to 101 to 5-2 to 0 -3
> 106 to 101 to 5-2 to 0 -3
No Yes No Yes
NoLVD
YesLVD
Males
Medico di MG
Ambulatorio Ambulatorio di Cardiologia di Cardiologia
Preventiva Preventiva
BassoBasso rischiorischio
Ambulatori di prevenzione inseriti in: Ambulatori di prevenzione inseriti in: Centri cardiologici di alta specializzazioneCentri cardiologici di alta specializzazione
ooU.O. Cardiol.Riabilitativa e Preventiva HUBU.O. Cardiol.Riabilitativa e Preventiva HUB
AOAO CASERTACASERTA - - UO di Cardiologia Riabilitativa e PreventivaUO di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva
Alto Alto rischiorischio
•Educazione sanitaria
•Supporto psicocomp.
•Stratificaz. Prognost.
•Intervento strutturato sui FR con protocolli condivisi
Cardiol Riab e PrevSPOKE
Casi criticiCasi critici
Cardiol Riab e PrevCardiol Riab e PrevHUBHUB
Fase estensivaFase estensivaFollow upFollow up
UTIC CCH
AOAO CASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e PreventivaCASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva
Fase estensivaFase estensivaFollow upFollow up
Medico di MG
Cardiologi Cardiologi del territoriodel territorio
Ambulatori Ambulatori per la PCper la PC
Cardiol. RiabilitativaCardiol. RiabilitativaSpokeSpoke
Centri Cardiologici di alta specializzazione
Cardiologia RiabilitativaHUB
AOAO CASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e PreventivaCASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva
•Controllo clinico e strumentale
•Controllo periodico dell’effetto training
•Valutazione dell’aderenza alle misure di prevenzione secondaria
•Valutazione della qualità di vita
Candidati alla Riabilitazione Cardiologica
-Dati italiani SDO 1996-
Candidati alla Riabilitazione Cardiologica
-Dati italiani SDO 1996-
Dimessi per IMA 65.727
PTCA 24.915
BPAC 19.698
CHIRURGIA VALVOLARE 10.581
Dimessi per IMA 65.727
PTCA 24.915
BPAC 19.698
CHIRURGIA VALVOLARE 10.581
Candidati a RC > 120.000Candidati a RC > 120.000
Sottoposti a RC 37.049Sottoposti a RC 37.049
G. Riabil 1999; 15: 85-94
1. Diversificazione dell’offerta2. Gestione dell’alto rischio e
della prevenzione secondaria3. Continuità clinico-
assistenziale e rapporti con il territorio
4. Strumenti operativi
AOAO CASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e PreventivaCASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva
Rete della Prevenzione e Riabilitazione Cardiovascolare
.Come “collaborare” Come “collaborare” con il Territoriocon il Territorio
Co-producendo Protocolli assistenziali per la gestione del rischio e per eventuali riospedalizzazioni
Utilizzando strumenti efficaci per implementarli
Assicurando “duttilità” di risposta e collaborazione
Rendendo il paziente consapevole e partecipe al progetto complessivo
Comunicando in modo efficace (rete?) AOAO CASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e PreventivaCASERTA - UO di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva
MMGAssociazioniDi cardiopatici
Cardiologi esterni
Altrispecialisti
Territorio
Sistemi di comunicazione efficaci: la lettera di dimissione
• la diagnosi• i fattori di rischio• l’esito degli esami • la condizione di rischio del
paziente• la dieta suggerita …• l’attività fisica consigliata
con indicazione di f.c. allenante e modalità di esecuzione
• il profilo psicologico del paziente
• la terapia suggerita • il calendario dei prossimi
appuntamenti
Elementi basilari della continuità assistenziale
Passare dalla competizione e conflittualità alla collaborazione e relazione
Strutture competenti ad intercettare il paziente nelle varie fasi della malattia
Denominatore comune: qualità delle prestazioni ed uso razionale delle risorse
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1. Diversificazione dell’offerta2. Gestione della prevenzione
secondaria3. Continuità clinico-
assistenziale e rapporti con il territorio
4. Strumenti operativi
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Rete della Prevenzione e Riabilitazione Cardiovascolare
NUOVA NOTA 13 Farmaci ipolipemizzanti ammessi alla
rimborsabilità in classe A
* atorvastatina, fluvastatina, pravastatina, rosuvastatina, simvastatina** bezafibrato, fenofibrato, gemfibrozil, simfibrato*** secondo le indicazioni autorizzate - vedi scheda tecnica
DIS
LIP
IDE
MIE
FA
MIL
IAR
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CO
LE
ST
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IA
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N C
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RE
TT
A D
AL
LA
SO
LA
DIE
TA
Pazienti con diagnosi accertata di dislipidemia familiare
Soggetti a rischio elevato di un primo evento cardiovascolare maggiore con:
• rischio a 10 anni > 20% (prevenzione primaria)
Soggetti con coronaropatia docum. o pregresso ictus o arteriop. obliterante perif. o pregresso infarto o diabete (prevenzione secondaria)
Statine* Fibrati**
X X
X***
Omega 3
Soggetti con pregresso infarto del miocardio(prevenzione secondaria)
X
X***
X
Osservazioni alla nota 13 AIFA
• Diagnosi di dislipidemie familiari• Identificazione del paziente ad alto
rischio e prevenzione secondaria• Problemi interpretativi
Diagnosi di dislipidemie familiari (DF)
• Il riferimento al tipo di DF è piuttosto vago
• I farmaci citati sono in fascia A per i pazienti con diagnosi accertata di DF
• Nel commento si “suggerisce” di far ricorso a centri specialistici nel caso si formuli l’ipotesi diagnostica di DF
Identificazione del pz ad alto rischio e prevenzione secondaria
• Non vi sono valori soglia di colesterolo totale o colesterolo-LDL per la rimborsabilità del farmaco in prevenzione secondaria
• La valutazione del rischio viene riservata ai soggetti non diabetici– In accordo con le evidenze scientifiche
internazionali– In contrasto con le scelte effettuate dai
responsabili del Progetto Cuore• Permette il rimborso anche i diabetici con un rischio
inferiore al 20%
Anche gli specialisti quando prescrivono una statina dovranno valutare il paziente secondo la carta del rischio ISS?
Il medico che opera a qualsiasi titolo nelle strutture pubbliche o accreditate in fase di visita ambulatoriale o di dimissione deve segnalare al paziente l’eventuale non rimborsabilità del prodotto farmaceutico che gli prescrive, soprattutto in ordine alle limitazioni imposte dalle NOTE CUF(art. 15-decies comma 1 D.L. 19/06/1999 n° 229)
Il contesto: le squadre in campo
AIFA
Specialisti ospedalieri o ambulatoriali
Medicina Generale
Ministero
Regioni
Soc. scientifiche (linee guida)
Az. farmaceutiche
Priorità della prevenzione cardiovascolare
• Diffondere la cultura della prevenzione delle malattie cardiovascolari
• Applicare le linee-guida sulla prevenzione
• Identificare un percorso ottimale per i pazienti ad alto e medio rischio cardiovascolare
Quale può essere il percorso ottimale a Caserta?
I Fase:• Individuare i pazienti ad alto e medio
rischio mediante le carte del rischio• Avviarli al Centro di Prevenzione delle
Malattie Cardiovascolari utilizzando:– Telefono con numero diretto (orario 8-14)– Fax (24 ore) con risposta entro 24 ore– E-mail (24 ore) con risposta entro 24 ore
2° Fase: Il percorso intraospedaliero
• Ambulatorio dedicato • Accesso iniziale mediante impegnativa per
visita ed ecg• Possibilità di affrontare il rischio globale con
interventi mirati su: ipertensione, dislipidemia, diabete, fumo, obesità
• Nei pazienti ad alto rischio ricovero in day-hospital:– Test strumentali; ecocardiogramma, test da sforzo,
spirometria, esami ematochimici, ecc. – Possibilità di avvalersi di consulenze specialistiche
(ad es. diabetologica, dietologica, nefrologica, neurologica, ecc)
3° fase: Percorso insieme
• Definito il rischio del paziente concordare insieme:– Obiettivi da raggiungere– Terapie da avviare– Ulteriori indagini– Follow up
La Cardiologia Riabilitativa e Preventiva si propone come una tappa centrale nel percorso
assistenziale del cardiopatico
UTIC
Cardiochirurgia
Centro scompenso
Medico di Famiglia
Specialisti ambulatoriali
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