La perla del deserto - Turisti per Caso · La perla del deserto Tour in libertà nel Paese dei...

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Diario Giordania 1 STORIA, ARTE E RELAX alla scoperta della giordania, una terra affascinante e a tratti ancora misteriosa, ricca di bellezze naturali e di imponenti siti archeologici La perla del deserto Tour in libertà nel Paese dei tesori nascosti: i monumenti di Petra, la vallata del Wadi Rum, i castelli dei crociati, le spiagge sul Mar Morto e Mar Rosso di Francesco Gigante F inalmente Giordania! Sì, perché 25 anni fa io e mia moglie Roberta eravamo in procinto di partire al- la volta di questo affascinante Paese, ma poi all’ultimo momento non se ne fece più nulla. Nel frattempo, ci sono stati molti altri viaggi (e dei figli), fino a quando non ho trovato in un’agenzia di viaggi un prezzo conveniente e una formula che a me, più viaggiatore che turista, piaceva moltissimo: un tour più economico (mezza pensione e hotel tre stelle anziché quattro), pensato appo- sta per i giovani che vogliono muover- si con più libertà e autonomia rispetto alle condizioni previste dai classici pac- chetti. Condizioni che, per quanto mi riguarda, alla fine si rivelano sempre troppo ingessate e poco interessanti. VERSO AQABA Di buon mattino partiamo da Geno- va alla volta di Bergamo per prende- io... turista per caso xtrfoiceh Quando: autunno/ primavera Durata: 8 giorni Viaggio: aereo/bus Costo a persona: (spesa approssimativa) 850 euro re il volo della compagnia Meridia- na diretto ad Aqaba. Ci imbarchiamo sull’aereo insieme ad un’altra coppia del tour, con cui stringiamo una bel- la amicizia e decidiamo di dividere le spese da affrontare durante il viag- gio. Atterriamo ad Aqaba in perfetto orario e alle 17 raggiungiamo il Gulf Hotel, una buona struttura a quattro stelle dotata di ogni comfort. Dopo esserci sistemati in camera con tutta calma, usciamo per passare a ritira- re l’auto noleggiata con la compagnia Avis, con cui avevamo preso accordi per la prenotazione già due giorni pri- ma telefonando dall’Italia. A questo effettuiamo un cambio valuta e rien- triamo in hotel. PETRA, LA CITTÀ PERDUTA L’indomani partiamo all’alba partia- mo per raggiungere la nostra prima destinazione: Petra. Fortunatamen- 01 01 TRA LE COLONNE La via centrale di Petra, di epoca romana.

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Diario Giordania

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storia, arte e relax alla scoperta della giordania, una terra affascinante e a tratti ancora misteriosa, ricca di bellezze naturali e di imponenti siti archeologici

La perla del desertoTour in libertà nel Paese dei tesori nascosti: i monumenti di Petra, la vallata del Wadi Rum, i castelli dei crociati, le spiagge sul Mar Morto e Mar Rosso di Francesco Gigante

F inalmente Giordania! Sì, perché 25 anni fa io e mia moglie Roberta eravamo in procinto di partire al-

la volta di questo affascinante Paese, ma poi all’ultimo momento non se ne fece più nulla. Nel frattempo, ci sono stati molti altri viaggi (e dei figli), fino a quando non ho trovato in un’agenzia di viaggi un prezzo conveniente e una formula che a me, più viaggiatore che turista, piaceva moltissimo: un tour più economico (mezza pensione e hotel tre stelle anziché quattro), pensato appo-sta per i giovani che vogliono muover-si con più libertà e autonomia rispetto alle condizioni previste dai classici pac-chetti. Condizioni che, per quanto mi riguarda, alla fine si rivelano sempre troppo ingessate e poco interessanti.

VERSO AqAbADi buon mattino partiamo da Geno-va alla volta di Bergamo per prende-

io... turista per caso

x t r f o i c e h

Quando: autunno/

primavera

Durata: 8 giorni

Viaggio: aereo/bus

Costo a persona:

(spesa approssimativa)

850 euro

re il volo della compagnia Meridia-na diretto ad Aqaba. Ci imbarchiamo sull’aereo insieme ad un’altra coppia del tour, con cui stringiamo una bel-la amicizia e decidiamo di dividere le spese da affrontare durante il viag-gio. Atterriamo ad Aqaba in perfetto orario e alle 17 raggiungiamo il Gulf Hotel, una buona struttura a quattro stelle dotata di ogni comfort. Dopo esserci sistemati in camera con tutta calma, usciamo per passare a ritira-re l’auto noleggiata con la compagnia Avis, con cui avevamo preso accordi per la prenotazione già due giorni pri-ma telefonando dall’Italia. A questo effettuiamo un cambio valuta e rien-triamo in hotel.

pEtRA, lA città pERdutAL’indomani partiamo all’alba partia-mo per raggiungere la nostra prima destinazione: Petra. Fortunatamen-

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01 tRA lE cOlOnnE La via centrale di Petra, di epoca romana.

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te i 128 chilometri di strada da per-correre (di cui 85 di autostrada) sono in buone condizioni e così arriviamo senza problemi al centro visitatori per le 7 di mattina. Dopo aver pagato all’ingresso la quota di 50 dinari per la visita giornaliera, entriamo nel si-to: siamo all’inizio del Siq, il canyon che costituisce l’ingresso principale verso Petra ed i suoi monumenti, non ancora affollato di turisti. Iniziamo a camminare lungo il percorso e dopo circa 40 minuti ci troviamo davanti al cosiddetto “tesoro del Faraone”, l’in-cantevole El Khasneh, il monumen-to scavato nella roccia per ospita-re la tomba del re nabateo Areta III. Scattiamo diverse foto e ammiriamo la bellezza del monumento, poi pro-seguiamo per la via delle facciate, la continuazione della gola del Siq do-ve il percorso si allarga e si protrae in un susseguirsi di tombe monumen-

tali con particolari decorazioni sul-le facciate. Passiamo poi dal teatro, anch’esso costruito all’interno della roccia, per poi giungere alle sugge-stive tombe dei re nabatei. Dopo la visita, ritorniamo indietro e saliamo per una scalinata che conduce all’al-tura del sacrificio, l’antica area sacri-ficale da cui ci godiamo un fantasti-co panorama sull’intera città di Petra. Scendiamo poi fino ad arrivare al pic-colo forte costruito e successivamen-te abbandonato dai cavalieri crociati. Continuiamo il percorso fino al cen-tro di Petra, dove percorriamo la stra-da colonnata, l’antica via principale delimitata da imponenti colonne su cui si affacciavano i portoni per l’ac-cesso alle botteghe della città; qui ci fermiamo per far visita al museo na-bateo fino al primo pomeriggio. Ri-prendiamo poi il cammino iniziando la scalata per una strada sterrata fat-

ta di gradini sconnessi fino ad arriva-re dinanzi al monastero di al-Deir, l’imponente costruzione che fungeva da tempio e luogo di ritrovo per fede-li e sacerdoti. Dopo aver ammirato la bellezza del monastero, decidiamo di salire ancora per arrivare sino alla ci-ma della montagna: qui gli sforzi per la salita vengono ripagati da un pa-norama mozzafiato. Dopo una breve sosta, ritorniamo indietro fino al mu-seo nabateo. A questo punto Roberta è molto af-faticata e decide di non continuare con le esplorazioni, cosi ci dividiamo: lei si incammina verso l’uscita, do-ve poi mi aspetterà presso un nego-zio di souvenir vicino l’imbocco della salita all’altura del sacrificio, men-tre io, con le energie rimaste, mi di-rigo verso il museo archeologico po-sto sul pendio di Al-Habis. Purtroppo arrivo dopo l’orario di chiusura (le 16)

01 ARtigiAnAtO Riproduzioni in sabbia colorata dei graffiti nabatei.

02 Al-dEiR Monastero del II secolo a.C.

Menu giordanoSi mangia bene quasi dappertutto: iniziate con gli antipasti, tutti conditi con spezie, aglio, limone, semi di finocchio e timo, e poi passate alla carne. Pollo, agnello e manzo sono sempre accompagnati da contorni di verdure di ogni genere. E per chiudere i dolci: tutti per lo più a base di miele e creme di formaggio. Golosissimi.

01

02

STATOSTATO CONFINESTRADA SECONDARIA

STRADA PRINCIPALE

MONUMENTO

FIUME

MARE

PARCO

MARE LAGO/FIUME PARCO STATO PARCO CITTÀ

STRADA STATO STRADA CITTÀ

TERRA STATO TERRA CITTÀ PALAZZO STATO CONF. TRACCIA PART.

181

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aqaba

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Wadi rum

Wadi rum

madaba

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Jerash

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RAneo

aqabaLa città più a sud della Giordania: è la meta preferita dagli amanti dello snorkeling e delle immersioni nelle acque cristalline del Mar Rosso.

MA

R M

edit

eRRA

neo

ammanÈ la capitale nonchè centro politico e culturale del paese.

petra“La città perduta” creata oltre 2000

anni fa dai Nabatei. Dal 1985 è stata

dichiarata Patrimo-nio dell’Umanità da parte dell’UNESCO.

Wadi rumNoto anche come “Valle della Luna”, è il deserto più esteso e famoso della Giordania. Carat-terizzato da profondi canyon, pozzi d’acqua e montagne con antiche incisioni sulla roccia, è uno dei luoghi preferiti dai viaggiatori.

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trovarlo solo grazie all’intuito, ma lo sforzo per raggiungerlo non viene ri-pagato in alcun modo: il tempo ha la-sciato in piedi giusto qualche rudere che non vale la pena visitare. Nel tardo pomeriggio, ripartiamo per Aqaba, dove arriviamo poco dopo le 20. Ci sistemiamo in hotel, ceniamo e andiamo a riposare: la giornata è sta-ta molto impegnativa!

nEllA VAllE dEllA lunACome al solito ci svegliamo presto e alle 7,30 siamo pronti a partire al-la volta del Wadi Rum, il deserto più famoso della Giordania. Dopo aver percorso circa 45 chilometri, giungia-mo insieme alla nostra guida pres-

so il nuovissimo centro visitatori (paghiamo 5 dinari a persona per l’in-gresso) per prenotare un’escursione nel deserto: scegliamo quella di cin-que ore che propone i siti di nostro interesse, ovvero la fontana e la casa di Lawrence d’Arabia, i ponti di pie-tra (tra i quali il più rinomato è quello noto come Um Frouth) e il Siq Khaza-li con le sue incisioni rupestri, le iscri-zioni di Anfaishiyya, le grandi dune di sabbia rossa e la mappa scolpita nel-la roccia. Purtroppo non troviamo altre perso-ne con cui dividere la spesa (si paga il noleggio del fuoristrada, indipenden-temente dal numero di passeggeri a bordo), ma la cosa ha i suoi lati posi-tivi: ci godiamo infatti il veicolo tutto per noi, in un’escursione che potrem-mo definire come un’esperienza vera-mente bella e appassionante. Poco prima delle 14 chiediamo al-la guida di lasciarci presso le rovine del tempio nabateo, al quale faccia-mo visita prima di tornare al parcheg-gio per riprendere la nostra auto e ri-partire alla volta di Aqaba. Arriviamo presto, verso le 15, e decidiamo di vi-sitare gli scavi di Ayla con i resti an-tichi dell’abitato e delle mura. Alle 18 terminiamo la visita agli scavi, ricon-segniamo l’auto e rientriamo in hotel.

il cAStEllO di KERAK, E il MOntE nEbO Al mattino ci uniamo al resto del

e quindi decido di proseguire ancora per vedere l’abitazione di Bdoul Mo-fleh, l’ultimo beduino rimasto a Pe-tra: la sua casetta si trova in un po-sto appartato, con una bella vista che induce quasi alla meditazione, vera-mente incantevole. Al ritorno, decido di passare dal-la tomba incompiuta posta vicino al museo di Al-Habis sul sentiero che porta al forte dei crociati. Infine, rag-giungo Roberta e insieme ci incam-miniamo per il Siq verso l’uscita. Una volta arrivati all’auto, decido di visi-tare Al-Wu’Ayra, il secondo forte dei crociati, situato a pochi chilometri dalla nostra posizione. Non essendo segnalato sulle cartine, riusciamo a

01 Sul 4x4 La guida dei nostri Tpc in posa accanto

al suo veicolo.01

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Snorkeling… cingolato!Se volete provare un’esperienza di snorkeling diversa dal solito, non vi resta che immergervi nel Golfo di Aqaba nel Mar Rosso: in questo modo potrete osservare un vecchio carro armato statunitense (M40), originariamente utilizzato dall’Esercito giordano, adagiato sul fondale! Ma non si trova lì per caso: la Jordanian Royal Ecological Diving Society (JREDS) ha deciso infatti di affondarlo nel '99 nell’intento di utilizzarlo come scogliera artificiale. Attualmente ospita numerosissimi esempi di fauna marina ed è una meta gettonatissima tra gli appassionati di immersioni.

02 ViSitA A pEtRA Delle giovani guide attendono pazientemente i turisti.03 qASR Al-AzRAq Una grande fortezza che ospitò anche Lawrence d'Arabia.

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Ristorante miticoSe vi trovate a Jerash passate per il Lebanese House (Ajloun Road, e-mail [email protected]), in assoluto uno dei migliori ristoranti della Giordania, con terrazza all'aperto, salone con aria condizionata e spazio giochi per i bambini. Del Tpc Closer.

!

Io CI sono sTaTo...

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turistipercaso.it/iocisonostato

01 RitO ORtOdOSSO La basilica di San Giorgio a Madaba.

02 il Siq Il celebre passaggio tra due pareti di roccia.

03 VAllE dEllA lunA Il deserto del Wadi Rum, nei pressi del ponte di roccia

di Umm Fruth.04 tOMbA dEll’uRnA

Uno dei sepolcri reali scavati nella roccia a Petra. Nel 447 divenne una cattedrale.

Sapore d’Oriente e resti di un’antica civiltà

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tale giordana verso le 17 e ci siste-miamo presso l’Hotel Grand Palace, un quattro stelle pulito e conforte-vole. Ci concediamo una doccia e poi usciamo subito per fare una passeg-giata in città. Impressionati dal traffi-co caotico (ci sono pochi semafori e attraversare le strade è veramente un rischio!) e stanchi per il viaggio de-cidiamo però di fermarci a mangiare qualcosa e terminare quindi la nostra escursione.

il tEMpiO di ERcOlEE i cAStElli dEl dESERtOIo e Roberta decidiamo di partecipare a una visita facoltativa (e a pagamen-to) della cittadella di Jabal al-Qal'a e del teatro di Amman. Ci svegliamo al-le 7 e dopo esserci preparati raggiun-giamo la guida. Visitiamo il Tempio di Ercole, la cisterna, i resti di chie-se e moschee, il palazzo Omayyade,

il suggestivo paesaggio di Amman e il piccolo museo archeologico. Passia-mo dal Ninfeo, un’imponente struttu-ra ornata da mosaici, colonne, arcate e sculture in pietra, e poi concludia-mo il tour con la visita al teatro ro-mano e al museo del folklore, a cui accediamo dal teatro stesso. Intor-no alle 11, poi, ci ricongiungiamo con il resto del gruppo per partire insie-me alla volta dei castelli del deser-to: visitiamo per primo Qasr al-Azraq, poi facciamo la pausa pranzo e subi-to dopo ci rechiamo al Qusayr Amra, dove osserviamo mirabili mosaici come quello dello Zodiaco sul soffit-to del Calidarium, infine concludiamo con il terzo ed ultimo castello, Qasr al-Kharana. Al termine della visita ri-torniamo ad Amman e, dopo una bre-ve sosta in hotel, usciamo per incam-minarci verso Faisal Al Malik Al Sabah Street. Facciamo una breve visita al

gruppo per l’inizio della parte orga-nizzata del nostro tour. Facciamo co-noscenza con Mahdi Yanes, la nostra guida giordana, prima di partire per raggiungere il castello crociato di Ke-rak, la cui visita dura un’ora. Ritor-niamo sull’autobus prima di mezzo-giorno e ci dirigiamo a Madaba per andare a vedere la mappa di Terra-santa, il celebre mosaico custodito nella chiesa di San Giorgio. Dopo la visita risaliamo sull’autobus per di-rigerci verso il Monte Nebo, il luogo dove Dio mostrò agli occhi di Mosè la Terra Santa di Canaan. Qui visitiamo la basilica costruita sulle rovine del-la chiesa eretta nel IV secolo in me-moria della morte di Mosè, dove sono custoditi interessanti mosaici bizanti-ni, e poi la croce con il serpente eret-ta appena fuori dalla basilica. Termi-nata la visita riprendiamo il viaggio verso Amman; arriviamo nella capi-

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01 SApORE di SAlE Le acque del Mar Morto.

02 JERASh Il teatro meridionale costruito dai romani

nell'antica Gerasa.03 pAlAzzO

dEgli OMAyyAdi I resti di un edificio della dinastia califfale nell'acropoli di Amman.

tana della città e per il tempio di Arte-mide fiancheggiato dalle colonne co-rinzie. Visitiamo il teatro settentrionale e il complesso delle tre chiese bizanti-ne: San Giorgio, San Giovanni Batti-sta e Santi Cosima e Damiano. Infine completiamo il tour entrando nel te-atro meridionale, più grande rispet-to a quello settentrionale. Alle 11,30 partiamo poi alla volta di Ajlun per vi-sitare il castello Qala’at ar Rabad, ar-roccato in cima al monte Jabal Auf, da dove ci godiamo un magnifico pano-rama prima di andare a pranzare. Nel pomeriggio ci spostiamo ad Amman, dove Mahdi ci porta a visitare un ba-gno turco con annesso un negozio di souvenir. Il gruppo del tour si ferma per fare un po’ di shopping ma noi, insieme a un'altra coppia, decidiamo di impegnare il nostro tempo diversa-mente: avvisiamo la nostra guida e

fermiamo un taxi per farci portare a Betania nei luoghi dove Gesù fu bat-tezzato da Giovanni Battista. Una volta arrivati, però, ci informano che il sito è in orario di chiusura; con un pizzico di amarezza e delusione torniamo indietro per riunirci al grup-po del tour.

i RESti pRE-ROMAniE il MAR MORtOPartiamo per la località di Wadi as Seer per visitare il palazzo Qasr al-Abad, uno dei pochi edifici di epoca pre-romana, la cui caratteristica prin-cipale risiede nelle dimensioni dei blocchi originali usati per la sua co-struzione: il più grande era lungo 7 metri e largo 3! Nel 362 d.C. un terremoto distrusse però completamente l’intera struttu-ra, e i muri che si possono osservare oggi sono costituiti dai blocchi crolla-

mercato e andiamo a cenare pres-so l’Hashem Restaurant che per po-chi dinari (6, mancia e bevande com-prese) ci ha servito un ottimo pasto a base di felafel, hummus, full (purè di fave), patate fritte e un’ottima sal-sa piccante. Per il ritorno optiamo per un taxi, che per 5 dinari ci riporta in hotel.

i MOnuMEnti di JERASh E lE chiESE bizAntinEDi buon mattino partiamo per il tour guidato di Jerash, l’antica Gerasa fondata dai nabatei. La visita parte dall’imponente Arco di Adriano, eret-to in onore dell’imperatore romano, e dall’Ippodromo, l’antica struttura co-struita tra il I e il III secolo, lunga 245 metri, che arrivava a contenere fino a 15.000 spettatori, per arrivare ai resti del tempio di Zeus. Proseguiamo poi per il Ninfeo, l’antica e maestosa fon-

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petra: che bella scoperta! Storia di un esploratore in incognito...

Sono passati esattamente 200 anni dalla scoperta di Pe-tra, la città dei nabatei (il popolo di commercianti che

si insediò in queste terre 2.000 anni fa) e il fascino di que-sta meravigliosa fusione tra architettura e natura continua ad emozionare! Era l’Agosto del 1812 quando Johann Ludwig Burckhardt, esploratore e orientalista di origini svizzere co-nosciuto nei paesi arabi come un mercante dal nome Shei-kh Ibrahim Ibn Abdallah (uno pseudonimo usato dall'esplo-ratore per studiare la lingua araba), riuscì ad avere accesso nei pressi del sito sotto le mentite spoglie di un pellegrino che aveva fatto voto al profeta Aronne e doveva quindi sacri-ficare una capra sulla sua tomba in cima al colle Haroun. Gra-zie a questo stratagemma, Burckhardt riuscì ad attraversare indisturbato tutta l’area facendo poi l’incredibile scoperta. Partito in seguito alla ricerca delle fonti del Niger, l'esplora-tore morì cinque anni più tardi (a soli 32 anni) di dissenteria. La città di Petra è stata dichiarata sito patrimonio dell'uma-nità dall'UNESCO nel 1985.

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info e documentiAmbasciata italiana di Am-man (Jabal Al Weibdeh, 5

Hafeth Ibrahim Str.), tel. 00962 (0)6 4638185 / 4636413 / 4624342 / 4647275, e-mail certi-ficata [email protected] Per l’ingresso nel paese è neces-sario il passaporto con validità residua di almeno sei mesi. Inol-tre è obbligatorio il visto d’ingres-so rilasciato presso gli uffici di-plomatico/consolari presenti in Italia o direttamente all’aeroporto di arrivo in Giordania.Ambasciata d’Italia in Giorda-nia (Hafiz Ibrahim Street, 5/7, Jabal Al Weibdeh, P.O. Box 9800, 11191 Amman), tel. +962 6 4638185, cellulare per emer-genze: (+962) 775415000, - e-mail: [email protected] - e-mail sez. consolare [email protected]

Ambasciata del Regno Hascemita di Giordania in Italia (via Giusep-pe Marchi 1/b, 00161 Roma), tel 06 86205303 /4 /5, e-mail [email protected]

Fuso orarioÈ di 1 ora in avanti rispetto all’Italia.

lingua parlataLa lingua maggiormente parlata in Giordania è l’ara-

bo, ma è particolarmente diffuso e conosciuto anche l'inglese.

MonetaLa moneta della Giordania è il dinaro: 1 euro vale indi-

cativamente 0,88 JOD. Però anche il dollaro viene accettato senza problemi. Sul posto potete cam-biare per l’acquisto di souvenir e altri prodotti artigianali.

ReligioneLa maggioranza della popo-lazione è di religione mu-

sulmana, tuttavia esistono mino-ranze cristiane.

contatti e organizzazione

È possibile contattare la guida del tour, Mahdi Ya-

nes, tramite telefono (00962 777313257), oppure tramite e-mail ([email protected]). Mohammed Gazi è invece la guida che ha accompagnato i no-stri Tpc nell’escursione libera nel Wadi Rum: telefono 00962 779962071, e-mail [email protected].

dove dormireAqabaAqaba Gulf Hotel (P.O. Box

1312 Aqaba) tel +962 3 201 66

36, e-mail: [email protected]. Hotel a 4 stelle che ha soddisfat-to Francesco e Roberta. All’inter-no della struttura sono presenti ristorante, bar, piscina, campo da tennis, sala meeting e connessio-ne Wi-Fi. Carte di credito accetta-te: American Express, Visa, Euro/Mastercard.AmmanGrand Palace Hotel (Queen Al-ya Street P.O.Box 922 444), tel. +962 6-569-1131 e-mail [email protected]. I nostri Tpc l’hanno indicata come una struttura di buon livello, pulita e confortevole.

dove mangiareAmmanHashem Restaurant (Abdul-

lah Ghosheh Street,), tel. 00962 6-5858101). Per soli 6 dinari (be-vande e mancia comprese) i no-

stri Tpc hanno consumato un pa-sto a base di felafel, hummus, full (purè di fave), patate fritte e un’ottima salsa piccante. Ottimo anche il servizio, velocissimo.AqabaCaptain's Restaurant (Al Nahda Street, P.O.Box 823), tel. 00962 3-206-0710, e-mail [email protected]. Il ristorante fa parte del complesso turistico Captain’s ed è situato al pianterreno del me-desimo hotel. Per i nostri due amici è stata un’ottima scelta per il rapporto qualità/prezzo.

SuggerimentiSe fate un bagno nel Mar Morto, attenti che l'acqua

non vi entri per sbaglio negli oc-chi o in bocca: l’elevata salinità (dieci volte in più rispetto alla normale acqua marina) causa un bruciore intenso!

cOME, dOVE, quAntOIndirizzi e consigli utili per un viaggio in Giordania

ti e successivamente recuperati. Do-po la visita al castello riprendiamo il viaggio per dirigerci verso il Mar Mor-to. Qui ci concediamo un po’ di relax sino al primo pomeriggio. Il bagno, a causa della salinità delle acque die-ci volte superiore a quella degli altri mari, è qualcosa di incredibilmente anomalo: si sta a galla senza alcuna fatica, è difficile nuotare e bisogna stare molto attenti a non bere o far entrare l’acqua negli occhi, pena un bruciore insopportabile! Dopo il ba-gno ripartiamo per Aqaba, dove arri-viamo intorno alle 18. Facciamo una

doccia e usciamo subito fuori per an-dare a cenare a base di pesce al risto-rante Captain’s, buono sia per la qua-lità che per il prezzo.

l’ultiMO bAgnO nEl MAR ROSSOArriviamo così all’ultimo giorno del-la nostra vacanza. Poiché la parten-za dall’hotel per l’aeroporto è previ-sta per le 14, decidiamo di passare la mattinata in spiaggia. Chiamiamo un taxi e concordiamo la tariffa (15 dinari per A/R che paghiamo al ritorno) per farci portare nella zona sud di Aqa-

ba, alla spiaggia del centro visitato-ri attrezzata con ombrelloni in paglia e bar. Al nostro arrivo tira un po’ di vento, ma ci immergiamo ugualmen-te nel Mar Rosso: l’acqua è abbastan-za fredda, contrariamente a quanto pensavamo. Prendiamo il sole per cir-ca tre ore e poi facciamo un ultimo gi-ro per Aqaba, nella zona del merca-to, spendendo gli ultimi dinari rimasti in souvenir. Poco dopo le 14, l’auto-bus ci viene a prendere e ci porta in aeroporto, dove ci imbarchiamo sull’ aereo che in perfetto orario ci riporta, purtroppo, a Bergamo.

i ricordi di viaggio dei tuRiStipERcASO

01 03

Quando andareIl clima in Giordania è abbastanza eterogeneo e cambia da zona a zona, ma per trovare temperature miti è bene andare in autunno o in primavera, in modo da evitare il caldo estivo o le temperature troppo rigide dell’inverno.

02

01 dOnnE di giORdAniA Fascino e bellezza di lorenzogab 02 gRAnElli di SAbbiA Il tè nel deserto di stefanogiuliana 03 RElAx Al MARE Leggendo Turisti per Caso... di marco&rosy