La Parola della Domenica 13 marzo Gv 8,31-59 III DI QUARESIMA · Domenica 19 marzo 2017 III DI...

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Foglio settimanale della Parrocchia Beata Vergine Assunta San Giorgio su Legnano Domenica 19/03/2017 Recapiti: don Antonio Parroco: tel 0331-401051; fax 0331 412482 don Andrea: 338-7874881/Suore:0331 402174/Oratorio: 0331 401570 www.parrocchiadisangiorgio.com/ [email protected] RADIO SOTERA (parrocchiale) FM HZ 89,100 collegata con RADIO PUNTO (San Vittore Olona) FM HZ 88,150 CALENDARIO LITURGICO Domenica 19 marzo 2017 III DI QUARESIMA S. Messe ore 17.30-8.00-10.30-17.30 Lunedi 20 Feria h 8.30 Morelli Antonio Martedi 21 Feria h 8.30 Ferro Osanna/Cassarini Giuseppe/ Imbriglio Pietro Mercoledi 22 Feria h 8.30 Nebuloni Rosetta/Ricasoli Giorgio h 20.30 Gigliotti Armando/Cavaleri Ermanno/Fontana Fortunata/Cavaleri Vincenzo/Colombo Maria/Vatalaro Giuseppe/Anna/Savi Pierina Giovedi 23 Feria h 8.30 Morelli Francesco e fam./Carrera Ambrogio e fam./Provasi Giovanni Venerdi 24 Feria aliturgica h 8.30 VIA CRUCIS h 17.00 Via Crucis ragazzi h 21.00 ASCOLTO DELLA PAROLA Sabato 25 Sabato h 8.30 h 17.30 Vignati Pietro/Alberti Maria/Belloni Maria/Fam. Garofalo/Vignati Maria/Polo Zef- firino e coscritti 1939/Candiani Beniamino/ Maria/Comerio Rita/Famengo Fiorella Domenica 26 DI ABRAMO III di Quaresima h 8.00 Garavaglia Ernesto/Morlacchi Regina e figli/Vegezzi Giulio h 10.30 Pro populo h 17.30 Toia Giulio/Merigo Valeria Anno 17 N° 29 La Parola della Domenica Gv 8,31-59 Tentiamo di capire perché sarebbe triste, molto triste se Gesù, oggi come allora, uscisse dalla chiesa, da questa nostra chiesa. Quali sono gli atteggiamenti che lo allontanano? Voi indubbiamente avre- te notato come la dura polemica con Gesù - oggi riferita dal Vangelo - fosse continuamente attraversata da una paro- la insistente e martellante, la parola «noi»: «noi» siamo discendenza di Abramo «noi» non siamo mai stati schiavi di nessuno «noi» non siamo nati da prostituzione «noi», il nostro Padre è Abramo «noi» abbiamo un solo Padre, Dio. È un noi presuntuoso, arrogante, pesan- temente presente: occupa tutto. Un noi che acceca. Il tempio - voi mi capite - non è più occupato da Dio, ma da questo «noi» onnipotente; onnipresente; onni- sciente. Non c'è più posto per Dio: lo si espelle in nome di Dio. In secondo luogo il discorso dei Giudei è attraversato, per tutta la sua lunghezza, da un richiamo ossessivo all'appartenen- za: Si sbandiera la propria appartenenza, si sbandierano i nomi di Abramo, Mosè, i padri. Ci si richiama alla memoria del passato. Ma è una memoria vuota, insi- gnificante, non significa più nulla, nomi vuoti, puro nominalismo. Sei di Mosè, Ma Mosè com'era? Sei di Abramo? Ma Abramo com'era? Mosè non era certo l'uomo del «noi» pre- suntuoso. Di lui è scritto: «tagliò due ta- vole di pietra, come le prime». E Mosè sa. Sa che fine hanno fatto le prime: a pezzi per l 'infedeltà di un popolo. Converti il nostro cuore, Signore. Donaci un occhio buono, uno spirito mo- desto, una mente umile. Donaci di rico- noscere e confessare la nostra realtà: siamo un popolo di dura cervice. Ma donaci di confessare anche, e ancor più, la tua realtà: se l’apparente tua col- lera dura fino alla quarta generazione, il tuo perdono è per mille generazioni. Nel tuo perdono è la nostra pace, la nostra possibilità di continuare. Orari apertura CHIESA PARROCCHIALE 7.00 - 12.00/ 15.00 - 18.30 Anno Pastorale 2016/17 Educarsi al pensiero di Cristo Maria, speranza e aurora di salvezza del mondo intero 13 marzo 2013-17 France- sco, da quattro anni il «Papa della gente» Era il 13 marzo 2013 quando nella Cappella Sistina Jorge Mario Bergo- glio veniva eletto Papa e sceglieva il nome di Francesco. Lunedì 13 marzo ricorrono i quattro anni di pontificato del Papa argentino arrivato «dalla fine del mondo», come lui stesso aveva detto affacciandosi per la pri- ma volta dalla Loggia delle benedi- zioni della Basilica di San Pietro. Lo scorso 17 dicembre il Papa ha compiuto 80 anni e ha festeggiato il compleanno facendo colazione insie- me con i senzatetto invitati nella sua residenza di Casa Santa Marta. Dolci argentini e bevande calde. Poi il Pa- pa ha celebrato l’Eucaristia con i cardinali residenti a Roma nella Cap- pella Paolina. E ha concluso l’omelia dicendo: «Un po’ di umorismo aiuta ad andare avanti. Il Signore ci dia questa grazia». Affidiamo il Papa al Signore mentre lo attendiamo in mezzo a noi proprio in questa settimana. Lunedi 20 marzo 2017 S. GIUSEPPE, sposo della B.V. Maria ore 8.30 S. Messa solenne Sabato 25 marzo 2017 ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE ore 8.30 S. Messa solenne

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Foglio settimanale della Parrocchia Beata Vergine Assunta San Giorgio su Legnano

Domenica 19/03/2017

Recapiti: don Antonio Parroco: tel 0331-401051; fax 0331 412482

don Andrea: 338-7874881/Suore:0331 402174/Oratorio: 0331 401570

www.parrocchiadisangiorgio.com/ [email protected]

RADIO SOTERA (parrocchiale) FM HZ 89,100 collegata con

RADIO PUNTO (San Vittore Olona) FM HZ 88,150

CALENDARIO LITURGICO

Domenica 19 marzo 2017

III DI QUARESIMA

S. Messe ore 17.30-8.00-10.30-17.30

Lunedi 20 Feria

h 8.30 Morelli Antonio

Martedi 21 Feria

h 8.30 Ferro Osanna/Cassarini Giuseppe/ Imbriglio Pietro

Mercoledi 22 Feria

h 8.30 Nebuloni Rosetta/Ricasoli Giorgio h 20.30 Gigliotti Armando/Cavaleri Ermanno/Fontana Fortunata/Cavaleri Vincenzo/Colombo Maria/Vatalaro Giuseppe/Anna/Savi Pierina

Giovedi 23 Feria

h 8.30 Morelli Francesco e fam./Carrera Ambrogio e fam./Provasi Giovanni Venerdi 24 Feria aliturgica h 8.30 VIA CRUCIS h 17.00 Via Crucis ragazzi h 21.00 ASCOLTO DELLA PAROLA

Sabato 25 Sabato h 8.30 h 17.30 Vignati Pietro/Alberti Maria/Belloni Maria/Fam. Garofalo/Vignati Maria/Polo Zef-firino e coscritti 1939/Candiani Beniamino/Maria/Comerio Rita/Famengo Fiorella Domenica 26 DI ABRAMO III di Quaresima h 8.00 Garavaglia Ernesto/Morlacchi Regina e figli/Vegezzi Giulio h 10.30 Pro populo h 17.30 Toia Giulio/Merigo Valeria

Anno 17 N° 29

La Parola della Domenica Gv 8,31-59 Tentiamo di capire perché sarebbe triste,

molto triste se Gesù, oggi come allora,

uscisse dalla chiesa, da questa nostra

chiesa. Quali sono gli atteggiamenti che

lo allontanano? Voi indubbiamente avre-

te notato come la dura polemica con

Gesù - oggi riferita dal Vangelo - fosse

continuamente attraversata da una paro-

la insistente e martellante, la parola

«noi»: «noi» siamo discendenza di Abramo

«noi» non siamo mai stati schiavi di nessuno

«noi» non siamo nati da prostituzione

«noi», il nostro Padre è Abramo

«noi» abbiamo un solo Padre, Dio.

È un noi presuntuoso, arrogante, pesan-

temente presente: occupa tutto. Un noi

che acceca. Il tempio - voi mi capite - non

è più occupato da Dio, ma da questo

«noi» onnipotente; onnipresente; onni-

sciente. Non c'è più posto per Dio: lo si

espelle in nome di Dio.

In secondo luogo il discorso dei Giudei è

attraversato, per tutta la sua lunghezza,

da un richiamo ossessivo all'appartenen-

za: Si sbandiera la propria appartenenza,

si sbandierano i nomi di Abramo, Mosè, i

padri. Ci si richiama alla memoria del

passato. Ma è una memoria vuota, insi-

gnificante, non significa più nulla, nomi

vuoti, puro nominalismo.

Sei di Mosè, Ma Mosè com'era?

Sei di Abramo? Ma Abramo com'era?

Mosè non era certo l'uomo del «noi» pre-

suntuoso. Di lui è scritto: «tagliò due ta-

vole di pietra, come le prime». E Mosè sa.

Sa che fine hanno fatto le prime: a pezzi

per l 'infedeltà di un popolo.

Converti il nostro cuore, Signore.

Donaci un occhio buono, uno spirito mo-

desto, una mente umile. Donaci di rico-

noscere e confessare la nostra realtà:

siamo un popolo di dura cervice.

Ma donaci di confessare anche, e ancor

più, la tua realtà: se l’apparente tua col-

lera dura fino alla quarta generazione, il

tuo perdono è per mille generazioni. Nel

tuo perdono è la nostra pace, la nostra

possibilità di continuare.

Orari apertura CHIESA PARROCCHIALE

7.00 - 12.00/ 15.00 - 18.30

Anno Pastorale 2016/17

Educarsi al pensiero di Cristo

Maria, speranza e aurora di salvezza del mondo intero

13 marzo

2013-17

France-

sco, da

quattro

anni il «Papa

della gente»

Era il 13 marzo 2013 quando nella

Cappella Sistina Jorge Mario Bergo-

glio veniva eletto Papa e sceglieva il

nome di Francesco. Lunedì 13 marzo

ricorrono i quattro anni di pontificato

del Papa argentino arrivato «dalla

fine del mondo», come lui stesso

aveva detto affacciandosi per la pri-

ma volta dalla Loggia delle benedi-

zioni della Basilica di San Pietro.

Lo scorso 17 dicembre il Papa ha

compiuto 80 anni e ha festeggiato il

compleanno facendo colazione insie-

me con i senzatetto invitati nella sua

residenza di Casa Santa Marta. Dolci

argentini e bevande calde. Poi il Pa-

pa ha celebrato l’Eucaristia con i

cardinali residenti a Roma nella Cap-

pella Paolina. E ha concluso l’omelia

dicendo: «Un po’ di umorismo aiuta

ad andare avanti. Il Signore ci dia

questa grazia».

Affidiamo il Papa al Signore mentre

lo attendiamo in mezzo a noi proprio

in questa settimana.

Lunedi 20 marzo 2017

S. GIUSEPPE, sposo della B.V. Maria

ore 8.30 S. Messa solenne

Sabato 25 marzo 2017

ANNUNCIAZIONE

DEL SIGNORE

ore 8.30 S. Messa

solenne

Domenica 19 marzo

TERZA DI QUARESIMA

Ogni giorno proponiamo la Santa Messa delle 8.30 e per coloro che

lavorano la possibilità di celebrare la Messa feriale

oltre che la domenica il Mercoledi alle 20.30

In Quaresima i Venerdi sono aliturgici. Invece della celebrazione

della Messa al mattino alle 8.30 celebreremo la Via Crucis,

alle ore 17.00 via Crucis per bambini e genitori,

alle ore 18.30 Vespri per Ado e Giovani in Oratorio

Venerdi 24 marzo ore 21.00 la preghiera del Vespro con

I’Adorazione della Santa Croce e l’ascolto della Parola in

preparazione alla Visita del Papa alla nostra Diocesi.

Ricordiamo il magro nei venerdi di Quaresima e magro e digiuno il

primo e l’ultimo venerdi.

Per LA PREGHIERA PERSONALE E FAMILIARE proponiamo il libretto

“L’AMORE non avrà mai fine” contemplando l’Icona della Trinità e

dell’Amoris Laetitia. Il libretto lo puoi ritirare sulla bacheca in fondo

alla chiesa (se vuoi puoi lasciare un’offerta nella cassetta “Carità di Quaresima))

Proponiamo la CARITA’ DI QUARESIMA finalizzata al progetto di

solidarietà “dalla strada alla scuola” per i ragazzi di Gibuti. I ragazzi

riceveranno un salvadanaio in cui mettere le RINUNCE.

Per gli adulti è possibile usare l’apposita cassetta posta in chiesa.

Venerdi 24 marzo GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA E DI DIGIUNO IN MEMORIA DEI

MISSIONARI MARTIRI

Venerdi Santo 14 aprile ore 21.00 VIA CRUCIS PER LE VIE DEL PAESE (dal Centro Parrocchiale alla chiesa del Crocifisso)

In questa occasione sarà possibile vedere i quadri della Via Crucis della chiesa del

Crocefisso restaurati e inseriti in una nuova cornice

Martedì 21 - Sabato 25/3

Vita comune ragazzi 2001/2002 in Oratorio

Domenica 26 marzo ore 9.30 in Oratorio:

RITIRO DECANALE PER I RAGAZZI E LE RAGAZZE

DI SECONDA MEDIA

Domenica 26 marzo ore 14.30 in OSL a

Canegrate:

OPEN DAY DELLA SQUADRA DI CALCIO

ASD SAN GIORGIO 1998 (sono invitati tutti i bambini dal 2011 in su)

Martedì 28 marzo ore 21 in Oratorio:

Consiglio dell'Oratorio

Sabato 1 aprile ore 10.30 in chiesa:

Ultimo incontro "patente alla Messa" per i bam-

bini di Quarta elementare

Sabato 1 aprile ore 19.30 in OSL a Canegrate:

Cena e Serata insieme per i Ragazzi e le

Ragazze di 2-3media!!!

ISCRIZIONI CAMPEGGIO Oggi (domenica) 19 marzo dalle 16 alle

17 in Oratorio(idem domenica prossima)

INCONTRO ALLO STADIO DI SAN

SIRO CON PAPA FRANCESCO

(25 marzo)

Gli iscritti sono attesi alle 11.30

(puntuali!) in Oratorio Maschile a

Canegrate

(ingresso a piedi dal cancellone) per la

distribuzione dei biglietti e la partenza in

treno.

ORATORIO ESTIVO2017 12 giugno—14 luglio

"PROGETTO EDUCATIVO

DELL'ORATORIO" Sono in distribuzione dei questionari che vi chiediamo di compilare e poi

restituire nelle cassette poste in chiesa, in asilo e in oratorio. In fondo alla

chiesa trovate i questionari: prendete quello corrispondente a voi; ce n'è uno

per i bambini e ragazzi, uno per i giovani e uno per gli adulti.

Vi ringraziamo per la collaborazione.

PARADOSSI DEL NOSTRO TEMPO

25. E’ proprio vero che non si finisce mai di imparare. Mi ricordo

sempre nella preghiera delle persone e delle situazioni che vivono

qualche disagio particolare. Attingo dalle notizie che leggo sul gior-

nale, dagli incontri quotidiani in cui mi vengono sottoposte situazio-

ni faticose a livello fisico, morale, familiare. Ora ho imparato da una

persona saggia che ama il silenzio a “pregare ogni giorno per chi in

quel giorno riceverà una diagnosi che gli cambierà la vita”. Imparia-

mo ad ascoltare quella Parola che dentro risuona vera, lontana da-

gli obblighi della legge e dall’afonia della banalità. Ci ritroveremo

più ricchi interiormente e meno paurosi di fronte alla realtà spesso

cruda che la vita ci fa incontrare.

PELLEGRINAGGIO A FATIMA E SANTIAGO DI

COMPOSTELLA

Incontro per il saldo della quota, la consegna del

programma definitivo, le ultime notizie tecniche

Giovedi 06 aprile ore 21.00 in Oratorio

per coloro che hanno aderito alla proposta

UNA GRAZIA CHE CI INTERROGA, UNA VOCAZIONE A UNA NUOVA MISSIONE

Uno spunto di riflessione sul significato dell’ormai prossima visita di papa Francesco

a Milano ci viene suggerito dal Vicario generale. Parole su cui meditare per prepararsi bene a questo

importante evento e per viverlo in profondità, partecipando senza la sola preoccupazione di trovare

un posto in prima fila, magari per catturare una foto memorabile.

ASCOLTARE IL DISCORSO DI UN PADRE

Non è la stessa cosa leggere un titolo di giornale e ascoltare il discorso di un padre. I giornali riducono un discorso a un

titolo, imprigionano una persona in uno slogan, riassumono una storia in una battuta. Forse sono costretti a fare così,

perché i giornalisti devono scrivere di fretta, trovare frasi ad effetto per attirare l’attenzione, dare l’impressione a chi

legge di aver capito tutto e d’essere aggiornato, anche se non sa niente. Così capita che papa Francesco sia citato da tutti

in quel modo sbrigativo e superficiale di chi ha trovato la frase che dà ragione alle proprie idee o conferma i suoi pregiu-

dizi. Invece dei titoli del giornale, preferisco ascoltare un discorso per intero, lasciarmi incantare dal suo accento argen-

tino, sorprendermi per immagini e battute folgoranti che comunicano una passione, una gioia, uno sdegno, lasciarmi

commuovere dai suoi gesti. Per questo attendo la visita di papa Francesco come una grazia di Dio: ha qualche cosa da

dirmi, da dire alla Chiesa di questa terra, ha un richiamo per sorprendermi, ha un gesto di tenerezza per incoraggiarmi.

Sarebbe bello che dalla testimonianza di papa Francesco la nostra Chiesa si sentisse come invasa da una gioia inaudita,

da una rinnovata giovinezza, da una disinvoltura inconsueta nel mettere mano all’impresa della riforma della Chiesa e

alla responsabilità di aggiustare il mondo.

ALLA SEQUELA DEL SIGNORE

Non è la stessa cosa essere toccato da un’emozione e lasciarsi convincere alla sequela del Signore. Non sono a caccia di

emozioni, non spero di essere più vicino per poter dire: «Gli ho stretto la mano!»; non mi porto il cellulare sperando in

una occasione per catturare un’ immagine memorabile. Non si può vivere un momento come quello che ci regala papa

Francesco senza una emozione profonda. Ma una cosa è consumare tutto in una emozione, altra cosa è lasciarsi

contagiare dalla sua fortezza, disporsi con docilità ad accogliere il magistero,

celebrare con gratitudine la grazia di essere Chiesa fondata sulla roccia, condividere la parola audace che contesta le

idolatrie e la disperazione. Per questo attendo la parola di papa Francesco per Milano e per le terre di Lombardia come

la grazia che conferma la fede, suggerisce passi di conversione, propone percorsi di riforma. L’emozione contagia

facilmente la folla, la decisione di prendere sul serio il Vangelo per orientare il cammino verso il Signore è meno

clamorosa, ma più necessaria.

PARTECIPARE ALL’EVENTO

Non è la stessa cosa guardare la televisione e partecipare all’evento. Abituati ad essere spettatori di tutto, rischiamo di

non partecipare a niente. Ci saranno quelli che mentre rivolgono di tanto in tanto uno sguardo allo schermo, rispondono

al telefono, mettono in forno la teglia delle lasagne, stirano la biancheria e imprecano contro il figlio liceale che riduce

la sua stanza a una discarica. Mentre guardano la televisione, talora cambiano canale per non perdere il filo di un’altra

storia. La ripresa televisiva è professionale e impeccabile. Ma quello che capita, che sia il grande evento o un fatto di

cronaca tanto particolare da essere insignificante, tutto è ridotto ad immagini che scorrono: passano via e non lasciano

traccia; passano via e sono già dimenticate; passano via e quello che è veramente interessante è quello che viene

“dopo”. La presenza all’evento, invece, inserisce in un popolo, rende partecipi di un fremito, coinvolge in un coro. Il

tempo, anche quello della pazienza per l’attesa, anche quello del silenzio vissuto in preghiera, anche quello della stan-

chezza di stare in piedi, è la via che percorre il mistero per segnare la carne e, attraverso la carne, toccare l’anima. Il luo-

go, anche il luogo occupato dall’altro, dagli altri che guardano tutti nella stessa direzione, è la casa in cui dimora la pre-

senza che convoca i molti e costruisce la comunione. L’esultanza dell’acclamazione, la celebrazione del mistero, il si-

lenzio della preghiera, è il concedersi della comunione dei santi per alimentare la speranza. L’essere insieme, forse tra

sconosciuti, migliaia di volti in ordinati percorsi, prontezza dello slancio che dà una mano a chi inciampa, ovvia disponi-

bilità a spingere una carrozzina, facilità di sorrisi, dà vita a un “sentirsi Chiesa” che non ha bisogno di tante parole e di

tante spiegazioni. Per questo attendo la celebrazione della Messa con papa Francesco come un accadere che irrompe in

una data di calendario e fa di un giorno qualsiasi un appuntamento desiderato, di un accorrere di gente una comunità

radunata, un popolo numeroso che professa la sua appartenenza al Signore, di un pomeriggio di primavera una

data memorabile. Il singolare privilegio che papa Francesco ha voluto riservare per la Chiesa di questa terra è una grazia

che ci interroga. Non credo che l’intenzione del Papa sia di dare argomenti alla presunzione di coloro che, fregiandosi

del motto dell’humilitas, sono inclini a vantarsi di ogni cosa. Forse è, piuttosto, una vocazione a una nuova missione.

Mons. Mario Delpini, vicario generale

Venerdi 24 marzo 2017

XXV GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA E DI DIGIUNO IN MEMORIA

DEI MISSIONARI MARTIRI

“Non abbiate paura” Il 24 marzo 1980, mentre celebrava l'Eucarestia, venne ucciso Monsignor Oscar A. Romero Vescovo di San Sal-

vador nel piccolo Stato centroamericano di El Salvador.

La celebrazione annuale di una Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, il 24 marzo,

prende ispirazione da quell'evento sia per fare memoria di quanti lungo i secoli hanno immolato la propria vita

proclamando il primato di Cristo e annunciando il Vangelo fino alle estreme conseguenze, sia per ricordare il valo-

re supremo della vita che è dono per tutti. Fare memoria dei martiri è acquisire una capacità interiore di interpreta-

re la storia oltre la semplice conoscenza.

“Non bisogna mai esitare a domandare i posti dove maggiori siano pericolo, sacrificio, possibilità di dedizione:

lasciamo l’onore a chi lo vuole, ma rischio e pena reclamiamoli sempre. Come cristiani siamo tenuti a dare

l’esempio del sacrificio e della dedizione. È un principio al quale bisogna essere fedeli sempre, con semplicità,

senza domandarci se in una simile condotta s’insinui l’orgoglio. È il nostro dovere; quindi compiamolo e preghia-

mo il nostro Diletto, lo Sposo della nostra anima, che ci conceda di compierlo in totale umiltà e con pienezza

d’amore per Dio e per il prossimo”.

Con questo testo del Beato Charles de Foucald, missionario della presenza e della bontà, desideriamo ricordare

che il 2016 è stato il primo centenario del suo martirio ma anche che la vita donata di tanti nostri fratelli e sorelle

fino al martirio non è altro che l’estrema conseguenza di chi ha scelto non l’onore ma la dedizione totale, non co-

modità e sicurezza ma, a costo di qualunque sacrificio, donare la pienezza di vita di Gesù. Non eroi ma uomini e

donne la cui vita è stata consegnata al Vangelo e che, come Gesù, ci ripetono Non abbiate paura…. siamo comun-

que servi inutili.

Nel 2016 sono stati 28 i missionari laici, religiosi, religiose, sacerdoti che sono stati uccisi mentre testimoniavano

in diversi modi il Vangelo. Testimoni umili della verità di Cristo.

In parrocchia: ore 8.30 percorreremo la via della croce insieme a Gesù e quella dei martiri di oggi, donne e

uomini condannati a morte non da una sentenza inflitta ma dai nostri stili di vita.

La Laudato si’ di Papa Francesco ci aiuterà nella riflessione insieme ad alcuni brani della Scrittura.

COPPIE DI SPOSI L’incontro è aperto a tutte le coppie di sposi che vogliono condividere con altre

coppie il loro cammino cristiano

L’ultimo sabato del mese coincide con la venuta del papa a Milano.

L’incontro mensile viene spostato a Sabato 01 aprile con le stesse modalità:

Messa 17.30/Cena condivisa/Riflessione

Gli interessati trovano la scheda per la riflessione sul sito della parrocchia

INCONTRO DI SPIRITUALITA’ DI QUARESIMA PER IMPEGNATI NELLE REALTA’ SOCIALI, POLITICHE E CULTURALI

“Diventare capaci di vedere il futuro” Uno stile con cui vivere il nostro tempo a partire dalla testimonianza

di Madaleine Delbrel

Guiderà la riflessione S. Em.za Card. Renato Corti

Orari delle confessioni Ogni giorno dopo le Messe/ Sabato dalle 8.30 alle 10.30 e

dalle 15.30 alle 17.00 Alla bisogna chiedere ai sacerdoti

QUARESIMA: Digiuno non è solo rinunciare al cibo, ma ad ogni

attaccamento morboso, e soprattutto al peccato. (Papa Francesco)