La Parola della Domenica 13 marzo Gv 8,31-59 III DI QUARESIMA · Domenica 19 marzo 2017 III DI...
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Foglio settimanale della Parrocchia Beata Vergine Assunta San Giorgio su Legnano
Domenica 19/03/2017
Recapiti: don Antonio Parroco: tel 0331-401051; fax 0331 412482
don Andrea: 338-7874881/Suore:0331 402174/Oratorio: 0331 401570
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RADIO SOTERA (parrocchiale) FM HZ 89,100 collegata con
RADIO PUNTO (San Vittore Olona) FM HZ 88,150
CALENDARIO LITURGICO
Domenica 19 marzo 2017
III DI QUARESIMA
S. Messe ore 17.30-8.00-10.30-17.30
Lunedi 20 Feria
h 8.30 Morelli Antonio
Martedi 21 Feria
h 8.30 Ferro Osanna/Cassarini Giuseppe/ Imbriglio Pietro
Mercoledi 22 Feria
h 8.30 Nebuloni Rosetta/Ricasoli Giorgio h 20.30 Gigliotti Armando/Cavaleri Ermanno/Fontana Fortunata/Cavaleri Vincenzo/Colombo Maria/Vatalaro Giuseppe/Anna/Savi Pierina
Giovedi 23 Feria
h 8.30 Morelli Francesco e fam./Carrera Ambrogio e fam./Provasi Giovanni Venerdi 24 Feria aliturgica h 8.30 VIA CRUCIS h 17.00 Via Crucis ragazzi h 21.00 ASCOLTO DELLA PAROLA
Sabato 25 Sabato h 8.30 h 17.30 Vignati Pietro/Alberti Maria/Belloni Maria/Fam. Garofalo/Vignati Maria/Polo Zef-firino e coscritti 1939/Candiani Beniamino/Maria/Comerio Rita/Famengo Fiorella Domenica 26 DI ABRAMO III di Quaresima h 8.00 Garavaglia Ernesto/Morlacchi Regina e figli/Vegezzi Giulio h 10.30 Pro populo h 17.30 Toia Giulio/Merigo Valeria
Anno 17 N° 29
La Parola della Domenica Gv 8,31-59 Tentiamo di capire perché sarebbe triste,
molto triste se Gesù, oggi come allora,
uscisse dalla chiesa, da questa nostra
chiesa. Quali sono gli atteggiamenti che
lo allontanano? Voi indubbiamente avre-
te notato come la dura polemica con
Gesù - oggi riferita dal Vangelo - fosse
continuamente attraversata da una paro-
la insistente e martellante, la parola
«noi»: «noi» siamo discendenza di Abramo
«noi» non siamo mai stati schiavi di nessuno
«noi» non siamo nati da prostituzione
«noi», il nostro Padre è Abramo
«noi» abbiamo un solo Padre, Dio.
È un noi presuntuoso, arrogante, pesan-
temente presente: occupa tutto. Un noi
che acceca. Il tempio - voi mi capite - non
è più occupato da Dio, ma da questo
«noi» onnipotente; onnipresente; onni-
sciente. Non c'è più posto per Dio: lo si
espelle in nome di Dio.
In secondo luogo il discorso dei Giudei è
attraversato, per tutta la sua lunghezza,
da un richiamo ossessivo all'appartenen-
za: Si sbandiera la propria appartenenza,
si sbandierano i nomi di Abramo, Mosè, i
padri. Ci si richiama alla memoria del
passato. Ma è una memoria vuota, insi-
gnificante, non significa più nulla, nomi
vuoti, puro nominalismo.
Sei di Mosè, Ma Mosè com'era?
Sei di Abramo? Ma Abramo com'era?
Mosè non era certo l'uomo del «noi» pre-
suntuoso. Di lui è scritto: «tagliò due ta-
vole di pietra, come le prime». E Mosè sa.
Sa che fine hanno fatto le prime: a pezzi
per l 'infedeltà di un popolo.
Converti il nostro cuore, Signore.
Donaci un occhio buono, uno spirito mo-
desto, una mente umile. Donaci di rico-
noscere e confessare la nostra realtà:
siamo un popolo di dura cervice.
Ma donaci di confessare anche, e ancor
più, la tua realtà: se l’apparente tua col-
lera dura fino alla quarta generazione, il
tuo perdono è per mille generazioni. Nel
tuo perdono è la nostra pace, la nostra
possibilità di continuare.
Orari apertura CHIESA PARROCCHIALE
7.00 - 12.00/ 15.00 - 18.30
Anno Pastorale 2016/17
Educarsi al pensiero di Cristo
Maria, speranza e aurora di salvezza del mondo intero
13 marzo
2013-17
France-
sco, da
quattro
anni il «Papa
della gente»
Era il 13 marzo 2013 quando nella
Cappella Sistina Jorge Mario Bergo-
glio veniva eletto Papa e sceglieva il
nome di Francesco. Lunedì 13 marzo
ricorrono i quattro anni di pontificato
del Papa argentino arrivato «dalla
fine del mondo», come lui stesso
aveva detto affacciandosi per la pri-
ma volta dalla Loggia delle benedi-
zioni della Basilica di San Pietro.
Lo scorso 17 dicembre il Papa ha
compiuto 80 anni e ha festeggiato il
compleanno facendo colazione insie-
me con i senzatetto invitati nella sua
residenza di Casa Santa Marta. Dolci
argentini e bevande calde. Poi il Pa-
pa ha celebrato l’Eucaristia con i
cardinali residenti a Roma nella Cap-
pella Paolina. E ha concluso l’omelia
dicendo: «Un po’ di umorismo aiuta
ad andare avanti. Il Signore ci dia
questa grazia».
Affidiamo il Papa al Signore mentre
lo attendiamo in mezzo a noi proprio
in questa settimana.
Lunedi 20 marzo 2017
S. GIUSEPPE, sposo della B.V. Maria
ore 8.30 S. Messa solenne
Sabato 25 marzo 2017
ANNUNCIAZIONE
DEL SIGNORE
ore 8.30 S. Messa
solenne
Domenica 19 marzo
TERZA DI QUARESIMA
Ogni giorno proponiamo la Santa Messa delle 8.30 e per coloro che
lavorano la possibilità di celebrare la Messa feriale
oltre che la domenica il Mercoledi alle 20.30
In Quaresima i Venerdi sono aliturgici. Invece della celebrazione
della Messa al mattino alle 8.30 celebreremo la Via Crucis,
alle ore 17.00 via Crucis per bambini e genitori,
alle ore 18.30 Vespri per Ado e Giovani in Oratorio
Venerdi 24 marzo ore 21.00 la preghiera del Vespro con
I’Adorazione della Santa Croce e l’ascolto della Parola in
preparazione alla Visita del Papa alla nostra Diocesi.
Ricordiamo il magro nei venerdi di Quaresima e magro e digiuno il
primo e l’ultimo venerdi.
Per LA PREGHIERA PERSONALE E FAMILIARE proponiamo il libretto
“L’AMORE non avrà mai fine” contemplando l’Icona della Trinità e
dell’Amoris Laetitia. Il libretto lo puoi ritirare sulla bacheca in fondo
alla chiesa (se vuoi puoi lasciare un’offerta nella cassetta “Carità di Quaresima))
Proponiamo la CARITA’ DI QUARESIMA finalizzata al progetto di
solidarietà “dalla strada alla scuola” per i ragazzi di Gibuti. I ragazzi
riceveranno un salvadanaio in cui mettere le RINUNCE.
Per gli adulti è possibile usare l’apposita cassetta posta in chiesa.
Venerdi 24 marzo GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA E DI DIGIUNO IN MEMORIA DEI
MISSIONARI MARTIRI
Venerdi Santo 14 aprile ore 21.00 VIA CRUCIS PER LE VIE DEL PAESE (dal Centro Parrocchiale alla chiesa del Crocifisso)
In questa occasione sarà possibile vedere i quadri della Via Crucis della chiesa del
Crocefisso restaurati e inseriti in una nuova cornice
Martedì 21 - Sabato 25/3
Vita comune ragazzi 2001/2002 in Oratorio
Domenica 26 marzo ore 9.30 in Oratorio:
RITIRO DECANALE PER I RAGAZZI E LE RAGAZZE
DI SECONDA MEDIA
Domenica 26 marzo ore 14.30 in OSL a
Canegrate:
OPEN DAY DELLA SQUADRA DI CALCIO
ASD SAN GIORGIO 1998 (sono invitati tutti i bambini dal 2011 in su)
Martedì 28 marzo ore 21 in Oratorio:
Consiglio dell'Oratorio
Sabato 1 aprile ore 10.30 in chiesa:
Ultimo incontro "patente alla Messa" per i bam-
bini di Quarta elementare
Sabato 1 aprile ore 19.30 in OSL a Canegrate:
Cena e Serata insieme per i Ragazzi e le
Ragazze di 2-3media!!!
ISCRIZIONI CAMPEGGIO Oggi (domenica) 19 marzo dalle 16 alle
17 in Oratorio(idem domenica prossima)
INCONTRO ALLO STADIO DI SAN
SIRO CON PAPA FRANCESCO
(25 marzo)
Gli iscritti sono attesi alle 11.30
(puntuali!) in Oratorio Maschile a
Canegrate
(ingresso a piedi dal cancellone) per la
distribuzione dei biglietti e la partenza in
treno.
ORATORIO ESTIVO2017 12 giugno—14 luglio
"PROGETTO EDUCATIVO
DELL'ORATORIO" Sono in distribuzione dei questionari che vi chiediamo di compilare e poi
restituire nelle cassette poste in chiesa, in asilo e in oratorio. In fondo alla
chiesa trovate i questionari: prendete quello corrispondente a voi; ce n'è uno
per i bambini e ragazzi, uno per i giovani e uno per gli adulti.
Vi ringraziamo per la collaborazione.
PARADOSSI DEL NOSTRO TEMPO
25. E’ proprio vero che non si finisce mai di imparare. Mi ricordo
sempre nella preghiera delle persone e delle situazioni che vivono
qualche disagio particolare. Attingo dalle notizie che leggo sul gior-
nale, dagli incontri quotidiani in cui mi vengono sottoposte situazio-
ni faticose a livello fisico, morale, familiare. Ora ho imparato da una
persona saggia che ama il silenzio a “pregare ogni giorno per chi in
quel giorno riceverà una diagnosi che gli cambierà la vita”. Imparia-
mo ad ascoltare quella Parola che dentro risuona vera, lontana da-
gli obblighi della legge e dall’afonia della banalità. Ci ritroveremo
più ricchi interiormente e meno paurosi di fronte alla realtà spesso
cruda che la vita ci fa incontrare.
PELLEGRINAGGIO A FATIMA E SANTIAGO DI
COMPOSTELLA
Incontro per il saldo della quota, la consegna del
programma definitivo, le ultime notizie tecniche
Giovedi 06 aprile ore 21.00 in Oratorio
per coloro che hanno aderito alla proposta
UNA GRAZIA CHE CI INTERROGA, UNA VOCAZIONE A UNA NUOVA MISSIONE
Uno spunto di riflessione sul significato dell’ormai prossima visita di papa Francesco
a Milano ci viene suggerito dal Vicario generale. Parole su cui meditare per prepararsi bene a questo
importante evento e per viverlo in profondità, partecipando senza la sola preoccupazione di trovare
un posto in prima fila, magari per catturare una foto memorabile.
ASCOLTARE IL DISCORSO DI UN PADRE
Non è la stessa cosa leggere un titolo di giornale e ascoltare il discorso di un padre. I giornali riducono un discorso a un
titolo, imprigionano una persona in uno slogan, riassumono una storia in una battuta. Forse sono costretti a fare così,
perché i giornalisti devono scrivere di fretta, trovare frasi ad effetto per attirare l’attenzione, dare l’impressione a chi
legge di aver capito tutto e d’essere aggiornato, anche se non sa niente. Così capita che papa Francesco sia citato da tutti
in quel modo sbrigativo e superficiale di chi ha trovato la frase che dà ragione alle proprie idee o conferma i suoi pregiu-
dizi. Invece dei titoli del giornale, preferisco ascoltare un discorso per intero, lasciarmi incantare dal suo accento argen-
tino, sorprendermi per immagini e battute folgoranti che comunicano una passione, una gioia, uno sdegno, lasciarmi
commuovere dai suoi gesti. Per questo attendo la visita di papa Francesco come una grazia di Dio: ha qualche cosa da
dirmi, da dire alla Chiesa di questa terra, ha un richiamo per sorprendermi, ha un gesto di tenerezza per incoraggiarmi.
Sarebbe bello che dalla testimonianza di papa Francesco la nostra Chiesa si sentisse come invasa da una gioia inaudita,
da una rinnovata giovinezza, da una disinvoltura inconsueta nel mettere mano all’impresa della riforma della Chiesa e
alla responsabilità di aggiustare il mondo.
ALLA SEQUELA DEL SIGNORE
Non è la stessa cosa essere toccato da un’emozione e lasciarsi convincere alla sequela del Signore. Non sono a caccia di
emozioni, non spero di essere più vicino per poter dire: «Gli ho stretto la mano!»; non mi porto il cellulare sperando in
una occasione per catturare un’ immagine memorabile. Non si può vivere un momento come quello che ci regala papa
Francesco senza una emozione profonda. Ma una cosa è consumare tutto in una emozione, altra cosa è lasciarsi
contagiare dalla sua fortezza, disporsi con docilità ad accogliere il magistero,
celebrare con gratitudine la grazia di essere Chiesa fondata sulla roccia, condividere la parola audace che contesta le
idolatrie e la disperazione. Per questo attendo la parola di papa Francesco per Milano e per le terre di Lombardia come
la grazia che conferma la fede, suggerisce passi di conversione, propone percorsi di riforma. L’emozione contagia
facilmente la folla, la decisione di prendere sul serio il Vangelo per orientare il cammino verso il Signore è meno
clamorosa, ma più necessaria.
PARTECIPARE ALL’EVENTO
Non è la stessa cosa guardare la televisione e partecipare all’evento. Abituati ad essere spettatori di tutto, rischiamo di
non partecipare a niente. Ci saranno quelli che mentre rivolgono di tanto in tanto uno sguardo allo schermo, rispondono
al telefono, mettono in forno la teglia delle lasagne, stirano la biancheria e imprecano contro il figlio liceale che riduce
la sua stanza a una discarica. Mentre guardano la televisione, talora cambiano canale per non perdere il filo di un’altra
storia. La ripresa televisiva è professionale e impeccabile. Ma quello che capita, che sia il grande evento o un fatto di
cronaca tanto particolare da essere insignificante, tutto è ridotto ad immagini che scorrono: passano via e non lasciano
traccia; passano via e sono già dimenticate; passano via e quello che è veramente interessante è quello che viene
“dopo”. La presenza all’evento, invece, inserisce in un popolo, rende partecipi di un fremito, coinvolge in un coro. Il
tempo, anche quello della pazienza per l’attesa, anche quello del silenzio vissuto in preghiera, anche quello della stan-
chezza di stare in piedi, è la via che percorre il mistero per segnare la carne e, attraverso la carne, toccare l’anima. Il luo-
go, anche il luogo occupato dall’altro, dagli altri che guardano tutti nella stessa direzione, è la casa in cui dimora la pre-
senza che convoca i molti e costruisce la comunione. L’esultanza dell’acclamazione, la celebrazione del mistero, il si-
lenzio della preghiera, è il concedersi della comunione dei santi per alimentare la speranza. L’essere insieme, forse tra
sconosciuti, migliaia di volti in ordinati percorsi, prontezza dello slancio che dà una mano a chi inciampa, ovvia disponi-
bilità a spingere una carrozzina, facilità di sorrisi, dà vita a un “sentirsi Chiesa” che non ha bisogno di tante parole e di
tante spiegazioni. Per questo attendo la celebrazione della Messa con papa Francesco come un accadere che irrompe in
una data di calendario e fa di un giorno qualsiasi un appuntamento desiderato, di un accorrere di gente una comunità
radunata, un popolo numeroso che professa la sua appartenenza al Signore, di un pomeriggio di primavera una
data memorabile. Il singolare privilegio che papa Francesco ha voluto riservare per la Chiesa di questa terra è una grazia
che ci interroga. Non credo che l’intenzione del Papa sia di dare argomenti alla presunzione di coloro che, fregiandosi
del motto dell’humilitas, sono inclini a vantarsi di ogni cosa. Forse è, piuttosto, una vocazione a una nuova missione.
Mons. Mario Delpini, vicario generale
Venerdi 24 marzo 2017
XXV GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA E DI DIGIUNO IN MEMORIA
DEI MISSIONARI MARTIRI
“Non abbiate paura” Il 24 marzo 1980, mentre celebrava l'Eucarestia, venne ucciso Monsignor Oscar A. Romero Vescovo di San Sal-
vador nel piccolo Stato centroamericano di El Salvador.
La celebrazione annuale di una Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, il 24 marzo,
prende ispirazione da quell'evento sia per fare memoria di quanti lungo i secoli hanno immolato la propria vita
proclamando il primato di Cristo e annunciando il Vangelo fino alle estreme conseguenze, sia per ricordare il valo-
re supremo della vita che è dono per tutti. Fare memoria dei martiri è acquisire una capacità interiore di interpreta-
re la storia oltre la semplice conoscenza.
“Non bisogna mai esitare a domandare i posti dove maggiori siano pericolo, sacrificio, possibilità di dedizione:
lasciamo l’onore a chi lo vuole, ma rischio e pena reclamiamoli sempre. Come cristiani siamo tenuti a dare
l’esempio del sacrificio e della dedizione. È un principio al quale bisogna essere fedeli sempre, con semplicità,
senza domandarci se in una simile condotta s’insinui l’orgoglio. È il nostro dovere; quindi compiamolo e preghia-
mo il nostro Diletto, lo Sposo della nostra anima, che ci conceda di compierlo in totale umiltà e con pienezza
d’amore per Dio e per il prossimo”.
Con questo testo del Beato Charles de Foucald, missionario della presenza e della bontà, desideriamo ricordare
che il 2016 è stato il primo centenario del suo martirio ma anche che la vita donata di tanti nostri fratelli e sorelle
fino al martirio non è altro che l’estrema conseguenza di chi ha scelto non l’onore ma la dedizione totale, non co-
modità e sicurezza ma, a costo di qualunque sacrificio, donare la pienezza di vita di Gesù. Non eroi ma uomini e
donne la cui vita è stata consegnata al Vangelo e che, come Gesù, ci ripetono Non abbiate paura…. siamo comun-
que servi inutili.
Nel 2016 sono stati 28 i missionari laici, religiosi, religiose, sacerdoti che sono stati uccisi mentre testimoniavano
in diversi modi il Vangelo. Testimoni umili della verità di Cristo.
In parrocchia: ore 8.30 percorreremo la via della croce insieme a Gesù e quella dei martiri di oggi, donne e
uomini condannati a morte non da una sentenza inflitta ma dai nostri stili di vita.
La Laudato si’ di Papa Francesco ci aiuterà nella riflessione insieme ad alcuni brani della Scrittura.
COPPIE DI SPOSI L’incontro è aperto a tutte le coppie di sposi che vogliono condividere con altre
coppie il loro cammino cristiano
L’ultimo sabato del mese coincide con la venuta del papa a Milano.
L’incontro mensile viene spostato a Sabato 01 aprile con le stesse modalità:
Messa 17.30/Cena condivisa/Riflessione
Gli interessati trovano la scheda per la riflessione sul sito della parrocchia
INCONTRO DI SPIRITUALITA’ DI QUARESIMA PER IMPEGNATI NELLE REALTA’ SOCIALI, POLITICHE E CULTURALI
“Diventare capaci di vedere il futuro” Uno stile con cui vivere il nostro tempo a partire dalla testimonianza
di Madaleine Delbrel
Guiderà la riflessione S. Em.za Card. Renato Corti
Orari delle confessioni Ogni giorno dopo le Messe/ Sabato dalle 8.30 alle 10.30 e
dalle 15.30 alle 17.00 Alla bisogna chiedere ai sacerdoti
QUARESIMA: Digiuno non è solo rinunciare al cibo, ma ad ogni
attaccamento morboso, e soprattutto al peccato. (Papa Francesco)