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Letture quotidiane – agosto 2013 LA PAROLA DEL MESE DI AGOSTO 2013 Testi quotidiani delle Sacre Scritture secondo il calendario liturgico della Chiesa Cattolica con rito romano * * * Questo eBook è pubblicato dai curatori del sito www.LaParola.it da dove può essere scaricata liberamente. L’opera non ha un prezzo, tuttavia ha un costo! Se trovi quest’opera di un certo interesse e desideri che continuiamo a pubblicarla mensilmente, considera la possibilità di inviarci una donazione. Per maggiori informazioni, visita la pagina web: www.laparola.it/ebooks.php * * * Pag. 1/113

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Letture quotidiane – agosto 2013

LA PAROLA DEL MESE DI AGOSTO 2013

Testi quotidiani delle Sacre Scritturesecondo il calendario liturgico della Chiesa Cattolica

con rito romano

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Questo eBook è pubblicato dai curatori del sito www.LaParola.it da dove può essere scaricata liberamente.L’opera non ha un prezzo, tuttavia ha un costo!Se trovi quest’opera di un certo interesse e desideri che continuiamo a pubblicarla mensilmente, considera la possibilità di inviarci una donazione.Per maggiori informazioni, visita la pagina web: www.laparola.it/ebooks.php

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Letture quotidiane – agosto 2013

1 agosto 2013 – GiovedìS. Alfonso Maria de' Liguori (m)17.a Tempo Ordinario - I

PREGHIERA DEL MATTINOPreservaci, Signore, dalle speranze che ingannano e donaci la certezza del tuo aiuto. Ridesta in noi la passione per il tuo regno e il gusto di lavorare con te per edificarlo. Ci sorregga la compagnia dei tuoi amici, perché la lotta contro il male sia anche una festa fra noi. Donaci la fedeltà nel proseguire il lavoro e la coscienza che ogni opera è feconda soltanto in te.

ANTIFONA D’INGRESSODio sta nella sua santa dimora; ai derelitti fa abitare una casa, e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)

COLLETTAO Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Es 40,16-21.34-38)La nube coprì la tenda del convegno e la gloria del Signore riempì la Dimora.Dal libro dell’EsodoIn quei giorni, Mosè eseguì ogni cosa come il Signore gli aveva ordinato: così fece.Nel secondo anno, nel primo giorno del primo mese fu eretta la Dimora. Mosè eresse la Dimora: pose le sue basi, dispose le assi, vi fissò le traverse e rizzò le colonne; poi stese la tenda sopra la Dimora e dispose al di sopra la copertura della tenda, come il Signore gli aveva ordinato.Prese la Testimonianza, la pose dentro l’arca, mise le stanghe all’arca e pose il propiziatorio sull’arca; poi introdusse l’arca nella Dimora, collocò il velo che doveva far da cortina e lo tese davanti all’arca della Testimonianza, come il Signore aveva ordinato a Mosè.Allora la nube coprì la tenda del convegno e la gloria del Signore riempì la Dimora. Mosè non poté entrare nella tenda del convegno, perché la nube sostava su di essa e la gloria del Signore riempiva la Dimora.Per tutto il tempo del loro viaggio, quando la nube s’innalzava e lasciava la Dimora, gli Israeliti levavano le tende. Se la nube non si innalzava, essi non partivano, finché non si fosse innalzata. Perché la nube del Signore, durante il giorno, rimaneva sulla Dimora e, durante la notte, vi era in essa un fuoco, visibile a tutta la casa d’Israele, per tutto il tempo del loro viaggio.

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Letture quotidiane – agosto 2013Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 83)R. Quanto sono amabili le tue dimore, Signore degli eserciti!L’anima mia anelae desidera gli atri del Signore.Il mio cuore e la mia carneesultano nel Dio vivente. R.Anche il passero trova una casae la rondine il nidodove porre i suoi piccoli,presso i tuoi altari,Signore degli eserciti,mio re e mio Dio. R.Beato chi abita nella tua casa:senza fine canta le tue lodi.Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio,cresce lungo il cammino il suo vigore. R.Sì, è meglio un giorno nei tuoi atriche mille nella mia casa;stare sulla soglia della casa del mio Dioè meglio che abitare nelle tende dei malvagi. R.

CANTO AL VANGELO (cf. At 16,14)R. Alleluia, alleluia.Apri, Signore, il nostro cuoree comprenderemo le parole del Figlio tuo.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 13,47-53)Raccolgono i buoni nei canestri e buttano via i cattivi.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:«Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».Terminate queste parabole, Gesù partì di là.Parola del Signore.

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Letture quotidiane – agosto 2013

OMELIAIl regno dei cieli ammette pesci buoni e pesci cattivi. Sarà così finché ci sarà tempo, fino a quando il tempo passerà in eternità. Il realismo evangelico ci impedisce di progettare un paradiso in terra; ci libera così da tutte le utopie, perniciose per la fede come per la convivenza umana. In nome di ideali utopici si sono eliminati milioni di uomini concreti. Dobbiamo rassegnarci a convivere con il male che continuamente rinasce in noi e attorno a noi. La Chiesa, per non parlare del mondo, è fatta di santi e di peccatori; di santi che peccano e di peccatori che cercano di convertirsi. Non ci è lecito scandalizzarci e dimenticare che così come siamo, siamo cittadini del regno. Il peccato ci rattrista, ma non ci deprime.D’altra parte la prospettiva del giudizio finale, “quando gli angeli separeranno i cattivi dai buoni”, non ci consente di attendere passivi l’ultimo giorno. Non possiamo essere utopici, ma ancor meno indifferenti. La lotta contro il male è d’obbligo anche se la prospettiva è di un combattimento che non finirà mai: “Militia est vita hominum super terram”. Dio e il diavolo combattono ancora nella storia e il campo di battaglia è il cuore dell’uomo (Dostoevskij). Si tratta di una lotta pacifica e violenta nello stesso tempo. “I violenti si impadroniranno del Regno di Dio” (Mt 11,12). La pace cristiana è inseparabile dalla spada (Mt 10,34) portata da Cristo, anche se la competizione obbliga a ferire se stessi prima degli altri.Alla fine del combattimento sarà Cristo a concedere la vittoria. Presenteremo i nostri pochi meriti, ma conteremo soprattutto su chi ha guadagnato anche per noi. “Non possiamo dirci poveri finché possiamo contare sull’infinita ricchezza dei meriti di Cristo” (San Domenico).

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccetta, Signore, queste offerte che la tua generosità ha messo nelle nostre mani, perché il tuo Spirito, operante nei santi misteri, santifichi la nostra vita presente e ci guidi alla felicità senza fine. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEBeati i misericordiosi: essi troveranno misericordia. Beati i puri di cuore: essi vedranno Dio. (Mt 5,7-8)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEO Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia di partecipare al mistero eucaristico, memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio, fa’ che questo dono del suo ineffabile amore giovi sempre per la nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA

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Letture quotidiane – agosto 2013Abbiamo lavorato nella tua vigna, o Signore, sotto il tuo sguardo. Ti ringraziamo di aver pensato a noi, anche quando ti abbiamo dimenticato; di aver atteso il nostro ritorno, quando ci siamo allontanati, di esserti fidato di noi anche quando veniva meno la nostra fiducia in te.Il poco bene che abbiamo compiuto assieme a te non favorisca l’orgoglio, ma la riconoscenza e il male fatto ci induca alla penitenza e alla misericordia.

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Letture quotidiane – agosto 2013

2 agosto 2013 – VenerdìS. Eusebio di Vercelli (mf)17.a Tempo Ordinario - I

PREGHIERA DEL MATTINOSignore, fa’ che non valuti priva di senso nessuna parola, nessuna vicenda, nessuna persona.Donami un cuore che sappia meravigliarsi anche davanti alle realtà più usuali, che sono sempre stupende. Donami la capacità di scoprirti anche nei momenti più ovvi: e fa’ che sappia intuire il tuo amore che mi cerca e mi sollecita. Donami il coraggio di risponderti senza esitazioni e senza difese.

ANTIFONA D’INGRESSODio sta nella sua santa dimora; ai derelitti fa abitare una casa, e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)

COLLETTAO Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Lv 23,1,4-11,15-16,27,34b-37)Queste sono le solennità del Signore nelle quali convocherete riunioni sacre.Dal libro del LeviticoIl Signore parlò a Mosè e disse: «Queste sono le solennità del Signore, le riunioni sacre che convocherete nei tempi stabiliti.Il primo mese, al quattordicesimo giorno, al tramonto del sole sarà la Pasqua del Signore; il quindici dello stesso mese sarà la festa degli Azzimi in onore del Signore; per sette giorni mangerete pane senza lievito. Nel primo giorno avrete una riunione sacra: non farete alcun lavoro servile. Per sette giorni offrirete al Signore sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno vi sarà una riunione sacra: non farete alcun lavoro servile».Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla agli Israeliti dicendo loro: Quando sarete entrati nella terra che io vi do e ne mieterete la messe, porterete al sacerdote un covone, come primizia del vostro raccolto. Il sacerdote eleverà il covone davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro bene; il sacerdote lo eleverà il giorno dopo il sabato.Dal giorno dopo il sabato, cioè dal giorno in cui avrete portato il covone per il rito di elevazione, conterete sette settimane complete. Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato e offrirete al Signore una nuova oblazione.

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Letture quotidiane – agosto 2013Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno dell’espiazione; terrete una riunione sacra, vi umilierete e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore.Il giorno quindici di questo settimo mese sarà la festa delle Capanne per sette giorni in onore del Signore. Il primo giorno vi sarà una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile. Per sette giorni offrirete vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. L’ottavo giorno terrete la riunione sacra e offrirete al Signore sacrifici consumati con il fuoco. È giorno di riunione; non farete alcun lavoro servile.Queste sono le solennità del Signore nelle quali convocherete riunioni sacre, per presentare al Signore sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libagioni, ogni cosa nel giorno stabilito».Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 80)R. Esultate in Dio, nostra forza.Intonate il canto e suonate il tamburello, la cetra melodiosa con l’arpa.Suonate il corno nel novilunio, nel plenilunio, nostro giorno di festa. R.Questo è un decreto per Israele, un giudizio del Dio di Giacobbe,una testimonianza data a Giuseppe, quando usciva dal paese d’Egitto. R.Non ci sia in mezzo a te un dio estraneo e non prostrarti a un dio straniero.Sono io il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto salire dal paese d’Egitto. R.

CANTO AL VANGELO (cf. 1Pt 1,25)R. Alleluia, alleluia.La parola del Signore rimane in eterno:e questa è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 13,54-58)Non è costui il figlio del falegname? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle,

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Letture quotidiane – agosto 2013non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.Parola del Signore.

OMELIACerchiamo le meraviglie sempre lontano: in paesi remoti, in luoghi sconosciuti. Quanto è vicino a noi ci appare sempre banale, ovvio, perfino deludente e un poco irritante. E, invece, c’è di che stupirsi anche guardando dalla finestra. O perfino dentro casa. Pure le persone - quelle che accostiamo ogni giorno - ci si rivelano scialbe, insignificanti, perfino urtanti.E, invece, a saperle guardare con attenzione, nascondono drammi, sofferenze, lembi di poesia. Possiamo vivere accanto a uomini e donne la cui esistenza non si sorregge senza la fede, e non accorgerci di nulla: nemmeno sospettare.E per il Signore? Lo vorremmo sempre vedere nelle grandi opere, nei fenomeni strabilianti, nelle vicende maestose e magari un poco eccentriche.E invece egli si è rivelato in un uomo come noi. Straordinarissimo, poiché era il Verbo di Dio, ma come noi, fuorché nel peccato.E ci è prossimo nella selva di segni che ci sta attorno, nella sua parola, nei suoi sacramenti, nelle persone più comuni, e sicuramente in quelle più povere. L’importante è saper intuire il mistero dentro il più ovvio quotidiano. Ci sta cercando. Ci sta sollecitando a rispondere. Occorrono semplicemente gli occhi della fede.

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccetta, Signore, queste offerte che la tua generosità ha messo nelle nostre mani, perché il tuo Spirito, operante nei santi misteri, santifichi la nostra vita presente e ci guidi alla felicità senza fine. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEBeati i misericordiosi: essi troveranno misericordia. Beati i puri di cuore: essi vedranno Dio. (Mt 5,7-8)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEO Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia di partecipare al mistero eucaristico, memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio, fa’ che questo dono del suo ineffabile amore giovi sempre per la nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERASignore, grazie per le persone che mi hai fatto incontrare oggi. Grazie per gli avvenimenti, grandi o piccoli, che mi hai fatto vivere. Grazie per tutte le

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Letture quotidiane – agosto 2013occasioni che hai tentato per renderti vicino a me, per scuotermi dal mio torpore, per entrare nella mia esistenza con una dilezione tenerissima. Perdona le mie distrazioni e le mie ottusità. Raccoglimi nelle tue braccia. Donami la capacità di stupirmi sempre davanti alle tue piccole enormi meraviglie.

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3 agosto 2013 – SabatoS. Lidia17.a Tempo Ordinario - I

PREGHIERA DEL MATTINO“Erode ebbe notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: “Costui è Giovanni il Battista risuscitato dai morti...”. Tu ci hai raccomandato, Signore, di non temere chi uccide il corpo, ma piuttosto chi può far morire l’anima. L’esempio di Giovanni Battista ci mostra che, seguendo ciecamente lo Spirito che aveva designato l’Agnello di Dio, noi non dovremo più aver paura né per il nostro corpo né per la nostra anima. Giovanni continua a vivere e a mettere in luce ciò che viene dallo spirito del male. Concedici, Signore, secondo l’esempio di Giovanni Battista, di non avere paura, perché troppo spesso la paura ci fa scendere a patti col male.

ANTIFONA D’INGRESSODio sta nella sua santa dimora; ai derelitti fa abitare una casa, e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)

COLLETTAO Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Lv 25,1.8-17)Nell’anno del giubileo ciascuno tornerà nella sua proprietà.Dal libro del LeviticoIl Signore parlò a Mosè sul monte Sinai e disse: “Conterai sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. Al decimo giorno del settimo mese, farai echeggiare il suono del corno; nel giorno dell’espiazione farete echeggiare il corno per tutta la terra. Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia. Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina né mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la vendemmia delle vigne non potate. Poiché è un giubileo: esso sarà per voi santo; potrete però mangiare il prodotto che daranno i campi. In quest’anno del giubileo ciascuno tornerà nella sua proprietà. Quando vendete qualcosa al vostro prossimo o quando acquistate qualcosa dal vostro prossimo, nessuno faccia torto al fratello. Regolerai l’acquisto che farai dal tuo prossimo in base al numero degli

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Letture quotidiane – agosto 2013anni trascorsi dopo l’ultimo giubileo: egli venderà a te in base agli anni di raccolto. Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; quanto minore sarà il tempo, tanto più ribasserai il prezzo, perché egli ti vende la somma dei raccolti. Nessuno di voi opprima il suo prossimo; temi il tuo Dio, poiché io sono il Signore, vostro Dio”.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 66)R. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.Dio abbia pietà di noi e ci benedica,su di noi faccia splendere il suo volto;perché si conosca sulla terra la tua via,la tua salvezza fra tutte le genti. R.Gioiscano le nazioni e si rallegrino,perché giudichi i popoli con rettitudine,governi le nazioni sulla terra. R.La terra ha dato il suo frutto.Ci benedica Dio, il nostro Dio,ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Mt 5,10)R. Alleluia, alleluia.Beati i perseguitati per la giustizia,perché di essi è il regno dei cieli.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 14,1-12)Erode mandò a decapitare Giovanni e i suoi discepoli andarono a informare Gesù.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!».Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta. Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».

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Letture quotidiane – agosto 2013Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre. I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù.Parola del Signore.

OMELIAErode è un uomo perplesso. Nei confronti di san Giovanni Battista nutre sentimenti opposti. Da una parte egli lo ammira e lo teme, e, più tardi, giungerà anzi ad immaginare che Gesù è la sua reincarnazione; dall’altra non può sopportarlo, perché è venuto a disturbare la pace del suo matrimonio fasullo, di quella relazione, che egli certo non nasconde, con la cognata.Ma come uccidere un essere che la folla considera santo?L’occasione è data da un banchetto succulento nel corso del quale, euforico, Erode fa una promessa sconsiderata per ringraziare la ballerina delle sue evoluzioni. Ma la fanciulla, crudele come la madre, gli reclama la testa insanguinata di Giovanni su un vassoio di rame: una richiesta tale da risvegliare dal torpore del vino tutti i convitati! Nonostante la sua perversità, il re esita, probabilmente per una paura superstiziosa: ma come rifiutare e perdere la faccia? Ecco la storia di una decapitazione orribile, bella vendetta per Erodiade che riceve la testa nell’harem del palazzo.“La sua testa fu il premio di una danza”, ha fatto scrivere il curato di Ars nella cappella del Santo, al fine di scoraggiare ogni tipo di ballo nella sua parrocchia. Ma non è piuttosto il frutto dell’immoderazione dei sensi, dell’orgoglio, della fanfaroneria, di un giuramento folle e, infine, di una semplice mancanza di coraggio? Tragico percorso di un istinto che si scatena, si lascia andare, fino alla crudeltà più atroce. Dio ci protegga da una tale sbandata!

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccetta, Signore, queste offerte che la tua generosità ha messo nelle nostre mani, perché il tuo Spirito, operante nei santi misteri, santifichi la nostra vita presente e ci guidi alla felicità senza fine. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEBeati i misericordiosi: essi troveranno misericordia. Beati i puri di cuore: essi vedranno Dio. (Mt 5,7-8)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEO Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia di partecipare al mistero eucaristico, memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio, fa’ che questo dono del suo ineffabile amore giovi sempre per la nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.

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Letture quotidiane – agosto 2013

PREGHIERA DELLA SERAGioisci, Maria, gioisci perché hai avuto la bella missione di consolare gli afflitti. Gioisci, splendore di gioia che penetri le mura delle prigioni e degli ospedali. Gioisci, gioia purissima che fai visita ai nostri fratelli prigionieri e torturati a causa del loro indistruttibile attaccamento al Figlio. Gioisci, tu che rinnovi i gesti che facesti ai piedi della croce per tutti coloro la cui vita è una lunga crocifissione. Gioisci, Regina degli angeli che vieni a cercare le amate anime per condurle nella gloria.

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4 agosto 2013 – DomenicaS. Giovanni M. Vianney (m)18.a Tempo Ordinario - II

PREGHIERA DEL MATTINOMio Signore e mio Dio, io mi preparo ai miei compiti e ai miei progetti di oggi. Tu desideri che ci prendiamo cura di noi, come degli altri, e che le nostre azioni siano utili. E desideri allo stesso tempo che la nostra vita sia coronata dal successo affinché conosciamo la tua gioia. Aiutami a fare il mio lavoro e a compiere i miei doveri con coscienza; fa’ anche che sia caritatevole e amico nei confronti di tutti coloro che compiono con me il loro lavoro. Fa’ che riesca in ciò a cui aspiro, ma non lasciare che il lavoro diventi per me un idolo. Fa’ che non perda mai di vista il principale comandamento, quello di amarti e di amare il prossimo. Fa’ che non consideri i guadagni e i beni come i valori essenziali per la vita. E fammi capire che tutto quello che avviene è opera dell’amore. Permetti dunque che io porti il mio aiuto generoso agli altri dividendo con loro i miei beni, per diventare ai tuoi occhi ricco delle opere dell’amore.

ANTIFONA D’INGRESSOO Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza: Signore, non tardare. (Sal 70,2.6)

COLLETTAMostraci la tua continua benevolenza, o Padre, e assisti il tuo popolo, che ti riconosce suo pastore e guida; rinnova l’opera della tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Qo 1,2; 2,21-23)Che profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica?Dal libro del QoeletVanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità: tutto è vanità.Chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e un grande male.Infatti, quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo è vanità!Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 89)R. Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in

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Letture quotidiane – agosto 2013generazione.Tu fai ritornare l’uomo in polvere, quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».Mille anni, ai tuoi occhi, sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte. R.Tu li sommergi: sono come un sogno al mattino, come l’erba che germoglia;al mattino fiorisce e germoglia, alla sera è falciata e secca. R.Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio.Ritorna, Signore: fino a quando? Abbi pietà dei tuoi servi! R.Saziaci al mattino con il tuo amore: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio: rendi salda per noi l’opera delle nostre mani, l’opera delle nostre mani rendi salda. R.

SECONDA LETTURA (Col 3,1-5.9-11)Cercate le cose di lassù, dove è Cristo.Dal lettera di san Paolo apostolo ai ColossesiFratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che è idolatria.Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato.Qui non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Mt 5,3)R. Alleluia, alleluia.Beati i poveri in spirito,perché di essi è il regno dei cieli.

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Letture quotidiane – agosto 2013R. Alleluia.

VANGELO (Lc 12,13-21)Quello che hai preparato, di chi sarà?+ Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».Parola del Signore.

OMELIAIl messaggio essenziale del Vangelo di oggi è talmente chiaro che, in realtà, non ha bisogno di interpretazione: “Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché la vita di un uomo non dipende dai suoi beni”. E “arricchitevi davanti a Dio!”.Ma, siccome conquistare dei beni è un’aspirazione fondamentalmente umana, vale quindi la pena entrare nei dettagli della parabola del ricco stolto raccontata da Gesù. La ricchezza conferisce agli uomini una certa sicurezza, permette loro di disporre della propria vita, di non dipendere completamente dagli altri o dallo Stato, di organizzare la propria sfera di vita, di occuparsi di cose che fanno loro piacere, di concretizzare grandi missioni o grandi scopi. In questa misura, i beni sono necessari per una giusta esistenza. Gesù non mette in questione il buon impiego dei beni e delle ricchezze. Ma afferma che beni e ricchezze portano gli uomini a sentirsi lontani da Dio e dal prossimo, a pensare di essere assicurati contro la miseria, la vecchiaia e la morte e a soddisfare i piaceri di questo mondo. E ancora, per molti uomini, il successo materiale è il simbolo della benedizione di Dio. Pensano di avere compiuto bene il loro ruolo nella vita quando acquisiscono ricchezza e considerazione. E che Dio non possa pretendere di più da loro. Ora, anche per essi, il principale comandamento è l’ultimo criterio che permetterà di giudicare la loro vita.Ecco perché la ricchezza deve essere per ognuno un mezzo di azione: un mezzo per impegnarsi per gli altri. Aiutando coloro che sono nello sconforto e

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Letture quotidiane – agosto 2013condividendo con generosità, si sarà veramente ricchi: ricchi agli occhi di Dio.

PREGHIERA SULLE OFFERTESantifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE“Fatevi un tesoro inesauribile nei cieli”, dice il Signore. (Lc 12,33)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEAccompagna con la tua continua protezione, Signore, il popolo che hai nutrito con il pane del cielo, e rendilo degno dell’eredità eterna. Per Cristo nostro Signore.

MEDITAZIONETra sé e sé l’uomo ricco si chiedeva: “Che farò? Costruirò dei magazzini più grandi!”. Perché dunque le terre di quest’uomo avevano dato tanti frutti dato che egli ne avrebbe fatto un cattivo uso? È perché si veda manifestarsi con più splendore l’immensa bontà di Dio che concede la sua grazia a tutti: ai giusti e agli ingiusti, ai cattivi e ai buoni. Tali erano i benefici di Dio nei confronti di questo ricco: una terra feconda, un clima temperato, sementi abbondanti, buoi per il lavoro e tutto ciò che garantisce la prosperità. E lui, cosa dava in cambio? Cattivo umore, misantropia ed egoismo. È così che ringraziava il suo benefattore.Egli dimenticava che noi tutti apparteniamo alla stessa natura umana, non pensava che avrebbe dovuto abbandonare il superfluo ai poveri, disdegnava questo precetto divino: “Non rifiutare una buona azione a chi la chiede; che benevolenza e fedeltà non ti abbandonino mai! Dividi il tuo pane con colui che ha fame!”.Tutti i profeti, tutti i dottori gli gridavano questi precetti, ma egli faceva orecchie da mercante. I suoi granai scoppiavano, troppo piccoli per il grano che egli vi accumulava; ma il suo cuore d’avaro era in un difficile imbarazzo, poiché non voleva disfarsi di nulla, e non riusciva ad accumulare tutto! Questo problema lo tormentava invano, e gli causava mille preoccupazioni. “Che farò?” si ripeteva.Chi non avrebbe pietà di un uomo così perseguitato? Tragedia dell’opulenza, miseria del bene acquisito e tormento del bene atteso! Non sono più ricchezze che gli procura la terra, ma sospiri, preoccupazioni, fastidi, orribili seccature. Come un povero, egli si dispera. Ecco il suo dramma, le preoccupazioni che lo rodono! “Cosa farò?”, si chiede. La risposta è semplice: aprirò i miei granai e ristorerò gli affamati!SAN BASILIO MAGNO

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Letture quotidiane – agosto 2013

5 agosto 2013 – LunedìDedicazione Basilica di S. Maria Maggiore (mf)18.a Tempo Ordinario - II

PREGHIERA DEL MATTINODio Padre, che mi hai protetto per tutta la notte, ti ringrazio di nuovo per il dono della vita e del tuo amore. Continua, ti prego, a nutrirmi della tua grazia, perché trovi il coraggio necessario per seguire il tuo cammino di verità e rispondere prontamente a tutto quello che mi chiedi di dire o di fare; permettimi di offrirti in questo modo l’onore e la gloria che ti sono dovuti. Te lo chiedo tramite Gesù Cristo, tuo Figlio, mio Signore.

ANTIFONA D’INGRESSOO Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza: Signore, non tardare. (Sal 70,2.6)

COLLETTAMostraci la tua continua benevolenza, o Padre, e assisti il tuo popolo, che ti riconosce suo pastore e guida; rinnova l’opera della tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Nm 11,4b-15)Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo.Dal libro dei NumeriIn quei giorni, gli Israeliti ripresero a piangere e dissero: «Chi ci darà carne da mangiare? Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cetrioli, dei cocomeri, dei porri, delle cipolle e dell’aglio. Ora la nostra gola inaridisce; non c’è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna».La manna era come il seme di coriandolo e aveva l’aspetto della resina odorosa. Il popolo andava attorno a raccoglierla, poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta con l’olio. Quando di notte cadeva la rugiada sull’accampamento, cadeva anche la manna.Mosè udì il popolo che piangeva in tutte le famiglie, ognuno all’ingresso della propria tenda; l’ira del Signore si accese e la cosa dispiacque agli occhi di Mosè.Mosè disse al Signore: «Perché hai fatto del male al tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, al punto di impormi il peso di tutto questo popolo? L’ho forse concepito io tutto questo popolo? O l’ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: “Portalo in grembo”, come la nutrice porta il lattante, fino al suolo che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? Da dove prenderò la carne da dare a tutto questo popolo? Essi infatti si lamentano dietro a me,

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Letture quotidiane – agosto 2013dicendo: “Dacci da mangiare carne!”. Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo; è troppo pesante per me. Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; che io non veda più la mia sventura!».Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 80)R. Esultate in Dio, nostra forza.Il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,Israele non mi ha obbedito:l’ho abbandonato alla durezza del suo cuore.Seguano pure i loro progetti! R.Se il mio popolo mi ascoltasse!Se Israele camminasse per le mie vie!Subito piegherei i suoi nemicie contro i suoi avversari volgerei la mia mano. R.Quelli che odiano il Signore gli sarebbero sottomessie la loro sorte sarebbe segnata per sempre.Lo nutrirei con fiore di frumento,lo sazierei con miele dalla roccia. R.

CANTO AL VANGELO (Mt 4,4b)R. Alleluia, alleluia.Non di solo pane vivrà l'uomo,ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 14,13-21)Alzati gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i

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Letture quotidiane – agosto 2013pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini. Parola del Signore.

OMELIAGesù ritornò dalla Giudea in Galilea non appena seppe che il suo precursore, Giovanni Battista, era stato arrestato e imprigionato dal re Erode Antipa, nella sua fortezza di Macheronte, sulla costa orientale del Mar Morto. Giovanni vi rimase per alcuni mesi: la sua sorte era incerta e dipendeva dal capriccio del suo persecutore, ma egli esultava per il successo incontrato da Gesù nel suo ministero.Alla notizia della sua improvvisa esecuzione, Gesù si ritirò in un luogo isolato al di fuori della giurisdizione di Erode, non solo per piangere la sua morte, ma anche per evitare la minaccia che incombeva su di lui. Le folle, però, richiedevano con tanto entusiasmo la guarigione e l'insegnamento di Gesù, che egli, così come i dodici, non poteva trovare pace alcuna neppure nel luogo di ritiro. Infatti alcuni avevano già intuito dove era diretto e lo aspettavano con ansia. Come sempre, Gesù considerò i bisogni degli uomini più importanti della propria sicurezza e rispose senza esitazione alle loro richieste, concedendo guarigioni ed insegnando alle migliaia di uomini che gli correvano incontro.Venuta la sera, gli apostoli lo supplicarono di rimandare a casa la folla, perché potessero almeno preparare la cena. Ma Gesù, "principe" nel vero senso della parola, doveva rendere quella giornata indimenticabile, concedendo in dono alle folle un lauto pasto che fece distribuire dagli apostoli. Anche oggi ci tratta così... se solo avessimo occhi per vedere!

PREGHIERA SULLE OFFERTESantifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONECi hai mandato, Signore, un pane dal cielo, un pane che porta in sé ogni dolcezza e soddisfa ogni desiderio. (Sap 16,20)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEAccompagna con la tua continua protezione, Signore, il popolo che hai nutrito con il pane del cielo, e rendilo degno dell’eredità eterna. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERAO Dio amoroso e compassionevole, tu non hai mai smesso di provvedere ai

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Letture quotidiane – agosto 2013bisogni del tuo popolo, fin dal tempo in cui facesti tuoi Abramo e i suoi discendenti. Non hai tenuto conto della loro meschinità e piccolezza, non ti sei lasciato scoraggiare dalla loro ingiuriosa mancanza di fiducia nei tuoi confronti. Tu li hai nutriti con la manna nel deserto per quarant’anni, poi hai mandato il tuo Figlio unigenito Gesù perché fosse il loro vero nutrimento spirituale. Oggi continui a nutrirci sotto forma di pane e di vino nella santa Eucaristia. Lode e gloria eterna a te per la tua generosità davvero regale!

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Letture quotidiane – agosto 2013

6 agosto 2013 – MartedìTrasfigurazione del Signore18.a Tempo Ordinario - P

PREGHIERA DEL MATTINODio adorabile, questa mattina ti vediamo risplendere come il sole davanti ai tuoi discepoli, facendoci così pregustare quella che sarà la nostra gloria.Quanta bellezza orna la tua bontà e quanta gioia la tua verità!Fa’ che non dimentichi mai questa visione, in tutta la mia vita, anche quando tu non sei trasfigurato davanti ai miei occhi e concedimi di riconoscerti anche se ti nascondi umilmente nel mondo, come il lievito in azione nel pane. Aiutami a vedere con lo sguardo della fede tutto ciò che mi circonda.Concedimi anche la grazia di ascoltare la tua parola nel profondo del mio cuore, sapendo che è l’unica fonte certa di verità. Mantieni viva la mia fede, anche quando la mia vista corta e il mio debole udito ritardano la mia risposta.Gesù, ti voglio bene e credo in te: infiamma il mio tiepido cuore e dissolvi la mia incredulità.

ANTIFONA D’INGRESSONel segno di una nube luminosa apparve lo Spirito Santo e si udì la voce del Padre: “Questi è il mio Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto: ascoltatelo”. (cf. Mt 17,5)

COLLETTAO Dio, che nella gloriosa Trasfigurazione del Cristo Signore, hai confermato i misteri della fede con la testimonianza della legge e dei profeti e hai mirabilmente preannunziato la nostra definitiva adozione a tuoi figli, fa’ che ascoltiamo la parola del tuo amatissimo Figlio per diventare coeredi della sua vita immortale. Egli è Dio, e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (Dn 7,9-10.13-14)La sua veste era candida come la neve.Dal libro del profeta DanieleIo continuavo a guardare, quand’ecco furono collocati troni e un vegliardo si assise. La sua veste era candida come la neve e i capelli del suo capo erano candidi come la lana; il suo trono era come vampe di fuoco con le ruote come fuoco ardente. Un fiume di fuoco scorreva e usciva dinanzi a lui, mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano. La corte sedette e i libri furono aperti.Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un figlio d’uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui. Gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il

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Letture quotidiane – agosto 2013suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 96)R. Il Signore regna, il Dio di tutta la terra.Il Signore regna: esulti la terra,gioiscano le isole tutte.Nubi e tenebre lo avvolgono,giustizia e diritto sostengono il suo trono. R.I monti fondono come cera davanti al Signore,davanti al Signore di tutta la terra.Annunziano i cieli la sua giustizia,e tutti i popoli vedono la sua gloria. R.Perché tu, Signore,sei l’Altissimo su tutta la terra,eccelso su tutti gli dei. R.

SECONDA LETTURA (2Pt 1,16-19)Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo.Dalla seconda lettera di san Pietro apostoloCarissimi, vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole artificiosamente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza.Egli infatti ricevette onore e gloria da Dio Padre, quando giunse a lui questa voce dalla maestosa gloria: «Questi è il Figlio mio, l’amato, nel quale ho posto il mio compiacimento». Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte.E abbiamo anche, solidissima, la parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l’attenzione come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del mattino.Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (cf. Mt 17,5c)R. Alleluia, alleluia.Questi è il Figlio mio, l’amato:in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo.R. Alleluia.

VANGELO (Lc 9,28b-36)Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d’aspetto.+ Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a

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Letture quotidiane – agosto 2013pregare.Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.Parola del Signore.

OMELIALa Trasfigurazione non era destinata agli occhi di chiunque. Solo Pietro, Giacomo e Giovanni, cioè i tre discepoli a cui Gesù aveva permesso, in precedenza, di rimanere con lui mentre ridava la vita ad una fanciulla, poterono contemplare lo splendore glorioso di Cristo. Proprio loro stavano per sapere, così, che il Figlio di Dio sarebbe risorto dai morti, proprio loro sarebbero stati scelti, più tardi, da Gesù per essere con lui al Getsemani. Per questi discepoli la luce si infiammò perché fossero tollerabili le tenebre della sofferenza e della morte. Breve fu la loro visione della gloria e appena compresa: non poteva certo essere celebrata e prolungata perché fossero installate le tende! Sono apparsi anche Elia e Mosè, che avevano incontrato Dio su una montagna, a significare il legame dei profeti e della Legge con Gesù.La gloria e lo splendore di Gesù, visti dai discepoli, provengono dal suo essere ed esprimono chi egli è e quale sarà il suo destino. Non si trattava solo di un manto esterno di splendore! La gloria di Dio aspettava di essere giustificata e pienamente rivelata nell’uomo sofferente che era il Figlio unigenito di Dio.

PREGHIERA SULLE OFFERTESantifica queste offerte, o Padre, per il mistero della Trasfigurazione del tuo unico Figlio, e rinnovaci nello spirito con lo splendore della sua gloria. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEQuando il Signore si manifesterà, saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. (cf. 1Gv 3,2)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

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Letture quotidiane – agosto 2013Il pane del cielo che abbiamo ricevuto, o Padre, ci trasformi a immagine del Cristo, che nella Trasfigurazione rivelò agli uomini il mistero della sua gloria. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREGHIERA DELLA SERASignore Gesù Cristo, tu ci hai detto che un giorno, in un tempo che solo il Padre conosce, ritornerai sulla terra, con tutti gli angeli e i santi, per distribuire ricompense o punizioni, secondo come avremo usato i talenti che ci hai dato.Interceda per me Maria, mia amata madre, adesso e nell’ora della mia morte, affinché io sia giudicato degno, con tutti coloro che amo, di stare alla tua destra e di sentire le parole tanto attese: “Bene, servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore”.

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Letture quotidiane – agosto 2013

7 agosto 2013 – MercoledìSs. Sisto II e compagni (mf)18.a Tempo Ordinario - II

PREGHIERA DEL MATTINOMio amato Signore, ti ringrazio di aver vegliato su di me questa notte e di avermi fatto giungere all’inizio di questo nuovo giorno.Mi appresto a scoprire con gioia quello che tu hai preparato per me quest’oggi: saranno i fatti di sempre oppure mi aspetterà qualche nuovo compito, forse mi aprirò a nuove vedute. Accetto tutto con fiducia e gioia, convinto che tu hai predisposto tutto per il mio bene, per il tuo onore e per la tua gloria.

ANTIFONA D’INGRESSOO Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza: Signore, non tardare. (Sal 70,2.6)

COLLETTAMostraci la tua continua benevolenza, o Padre, e assisti il tuo popolo, che ti riconosce suo pastore e guida; rinnova l’opera della tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Nm 13,1-3.25-33; 14,1.26-30.34-35)Rifiutarono una terra di delizie.Dal libro dei NumeriIn quei giorni, il Signore parlò a Mosè e disse: «Manda uomini a esplorare la terra di Canaan che sto per dare agli Israeliti. Manderete un uomo per ogni tribù dei suoi padri: tutti siano prìncipi fra loro». Mosè li mandò dal deserto di Paran, secondo il comando del Signore.Al termine di quaranta giorni tornarono dall’esplorazione della terra e andarono da Mosè e Aronne e da tutta la comunità degli Israeliti nel deserto di Paran, verso Kades; riferirono ogni cosa a loro e a tutta la comunità e mostrarono loro i frutti della terra.Raccontarono: «Siamo andati nella terra alla quale tu ci avevi mandato; vi scorrono davvero latte e miele e questi sono i suoi frutti. Ma il popolo che abita quella terra è potente, le città sono fortificate e assai grandi e vi abbiamo anche visto i discendenti di Anak. Gli Amaleciti abitano la regione del Negheb; gli Ittiti, i Gebusei e gli Amorrei le montagne; i Cananei abitano presso il mare e lungo la riva del Giordano».Caleb fece tacere il popolo davanti a Mosè e disse: «Dobbiamo salire e conquistarla, perché certo vi riusciremo». Ma gli uomini che vi erano andati con lui dissero: «Non riusciremo ad andare contro questo popolo, perché è più forte di noi». E diffusero tra gli Israeliti il discredito sulla terra che avevano

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Letture quotidiane – agosto 2013esplorato, dicendo: «La terra che abbiamo attraversato per esplorarla è una terra che divora i suoi abitanti; tutto il popolo che vi abbiamo visto è gente di alta statura. Vi abbiamo visto i giganti, discendenti di Anak, della razza dei giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste, e così dovevamo sembrare a loro». Allora tutta la comunità alzò la voce e diede in alte grida; quella notte il popolo pianse.Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: «Fino a quando sopporterò questa comunità malvagia che mormora contro di me? Ho udito le mormorazioni degli Israeliti contro di me. Riferisci loro: “Come è vero che io vivo, oracolo del Signore, così come avete parlato alle mie orecchie io farò a voi! I vostri cadaveri cadranno in questo deserto. Nessun censito tra voi, di quanti siete stati registrati dai venti anni in su e avete mormorato contro di me, potrà entrare nella terra nella quale ho giurato a mano alzata di farvi abitare, a eccezione di Caleb, figlio di Iefunnè, e di Giosuè, figlio di Nun. Secondo il numero dei giorni che avete impiegato per esplorare la terra, quaranta giorni, per ogni giorno un anno, porterete le vostre colpe per quarant’anni e saprete che cosa comporta ribellarsi a me”. Io, il Signore, ho parlato. Così agirò con tutta questa comunità malvagia, con coloro che si sono coalizzati contro di me: in questo deserto saranno annientati e qui moriranno».Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 105)R. Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.Abbiamo peccato con i nostri padri,delitti e malvagità abbiamo commesso.I nostri padri, in Egitto,non compresero le tue meraviglie. R.Presto dimenticarono le sue opere,non ebbero fiducia del suo progetto,arsero di desiderio nel desertoe tentarono Dio nella steppa. R.Dimenticarono Dio che li aveva salvati,che aveva operato in Egitto cose grandi,meraviglie nella terra di Cam,cose terribili presso il Mar Rosso. R.Egli li avrebbe sterminati,se Mosè, il suo eletto,non si fosse posto sulla breccia davanti a luiper impedire alla sua collera di distruggerli. R.

CANTO AL VANGELO (Lc 7,16)R. Alleluia, alleluia.Un grande profeta è sorto tra noi,

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Letture quotidiane – agosto 2013e Dio ha visitato il suo popolo.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 15,21-28)Donna, grande è la tua fede!+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore, – disse la donna – eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.Parola del Signore.

OMELIANel Vangelo di oggi vediamo Gesù costretto dai suoi nemici a lasciare la Galilea, la terra della sua infanzia, e a trovare rifugio nelle regioni pagane attorno a Tiro e Sidone, dove regnavano il materialismo e il vizio. Una donna cananea, pagana, discendente da un popolo odiato dagli Ebrei, avendo sentito parlare di Gesù e dei suoi poteri miracolosi, voleva convincerlo a guarire sua figlia, posseduta da uno spirito maligno. Raggiunse dunque Gesù e i discepoli sulla strada, gridando e implorando, in modo inopportuno, la clemenza di Gesù. Ma Gesù non le prestò la minima attenzione. La donna non volle lasciar perdere: lo seguì, si prostrò davanti a lui supplicandolo con ostinazione. Gesù allora le disse con dolcezza, ma con fermezza: “Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini”, ricordandole la sua non appartenenza al popolo eletto. Egli le parlò in questo modo per spingerla ad un atto di fede più grande. La risposta della donna fu infatti coraggiosa e spirituale: “È vero, Signore, ...ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni”. Con queste parole, la donna fece cadere ogni resistenza, perché Gesù poté allora vedere in lei una figlia di Israele, che aveva fede nel suo potere e nella sua autorità. Ne guarì subito la figlia dicendo: “Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri”.

PREGHIERA SULLE OFFERTESantifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta perenne tutta

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Letture quotidiane – agosto 2013la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONECi hai mandato, Signore, un pane dal cielo, un pane che porta in sé ogni dolcezza e soddisfa ogni desiderio. (Sap 16,20)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEAccompagna con la tua continua protezione, Signore, il popolo che hai nutrito con il pane del cielo, e rendilo degno dell’eredità eterna. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERAMio amato Signore, ora che è terminata ogni mia attività del giorno, mi devo preparare al riposo necessario perché possa di nuovo servirti domani, assumendomi la sfida del mio impegno cristiano. Imploro umilmente il tuo perdono per tutto il tempo che oggi ho perso, dimenticando quali fossero le priorità e, soprattutto, pensando così poco a te e così tanto a me. Aiutami perché domani possa comportarmi meglio.

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8 agosto 2013 – GiovedìS. Domenico (m)18.a Tempo Ordinario - II

PREGHIERA DEL MATTINOQuesta mattina ti ringrazio, Signore, per il dono della vita, perché ogni giorno nuovo mi permette di ricominciare, di rimediare agli errori commessi, di ripartire alla ricerca del bene che tu vuoi che io faccia. Fa’ che oggi mi rivolga a te in modo che, alla fine della giornata, possa dire di avere davvero, per grazia tua, sentito la tua voce e risposto alla tua chiamata.

ANTIFONA D’INGRESSOO Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza: Signore, non tardare. (Sal 70,2.6)

COLLETTAMostraci la tua continua benevolenza, o Padre, e assisti il tuo popolo, che ti riconosce suo pastore e guida; rinnova l’opera della tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Nm 20,1-13)Ne uscì acqua in abbondanza.Dal libro dei NumeriIn quei giorni, tutta la comunità degli Israeliti arrivò al deserto di Sin il primo mese, e il popolo si fermò a Kades. Qui morì e fu sepolta Maria..Mancava l’acqua per la comunità: ci fu un assembramento contro Mosè e contro Aronne. Il popolo ebbe una lite con Mosè, dicendo: “Magari fossimo morti quando morirono i nostri fratelli davanti al Signore! Perché avete condotto la comunità del Signore in questo deserto per far morire noi e il nostro bestiame? E perché ci avete fatti uscire dall’Egitto per condurci in questo luogo inospitale? Non è un luogo dove si possa seminare, non ci sono fichi, non vigne, non melograni e non c’è acqua da bere”. Allora Mosè e Aronne si allontanarono dalla comunità per recarsi all’ingresso della tenda del convegno; si prostrarono con la faccia a terra e la gloria del Signore apparve loro.Il Signore parlò a Mosè dicendo: «Prendi il bastone; tu e tuo fratello Aronne convocate la comunità e parlate alla roccia sotto i loro occhi, ed essa darà la sua acqua; tu farai uscire per loro l’acqua dalla roccia e darai da bere alla comunità e al loro bestiame».Mosè dunque prese il bastone che era davanti al Signore, come il Signore gli aveva ordinato. Mosè e Aronne radunarono l’assemblea davanti alla roccia e Mosè disse loro: «Ascoltate, o ribelli: vi faremo noi forse uscire acqua da

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Letture quotidiane – agosto 2013questa roccia?». Mosè alzò la mano, percosse la roccia con il bastone due volte e ne uscì acqua in abbondanza; ne bevvero la comunità e il bestiame. Ma il Signore disse a Mosè e ad Aronne: «Poiché non avete creduto in me, in modo che manifestassi la mia santità agli occhi degli Israeliti, voi non introdurrete quest’assemblea nella terra che io le do».Queste sono le acque di Merìba, dove gli Israeliti litigarono con il Signore e dove egli si dimostrò santo in mezzo a loro.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 94)R. Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.Venite, cantiamo al Signore,acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.Accostiamoci a lui per rendergli grazie,a lui acclamiamo con canti di gioia. R.Entrate: prostrati adoriamo,in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.E’ lui il nostro Dio,e noi il popolo del suo pascolo,il gregge che egli conduce. R.Se ascoltaste oggi la sua voce!“Non indurite il cuore, come a Meriba,come nel giorno di Massa nel deserto,dove mi tentarono i vostri padri:mi misero alla provapur avendo visto le mie opere”. R.

CANTO AL VANGELO (Mt 16,18)R. Alleluia, alleluia.Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesae le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 16,13-23)Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli:«La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti».Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né

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Letture quotidiane – agosto 2013sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».Parola del Signore.

OMELIANei Vangeli vediamo come gli apostoli siano stati guidati, passo a passo, verso una percezione sempre più chiara della natura della persona di Gesù. È poi importante vedere come essi siano arrivati rapidamente ad una fede totale in lui.Ciò non significa certo che gli apostoli avessero una percezione totale e globale della sua divinità prima della Pentecoste. Ma, accettando, come facciamo, la tradizione della Chiesa secondo cui l’apostolo Giovanni è l’autore del quarto Vangelo, apprendiamo che Andrea, dopo il suo primo incontro con Gesù, annunciò a suo fratello Pietro di aver trovato il Messia. Possiamo dunque essere sicuri che, quando Gesù chiamò i dodici perché lo seguissero, cosa che, secondo Matteo, fece prima di pronunciare il discorso della Montagna, gli apostoli erano già convinti che egli fosse il personaggio eroico e glorioso annunciato da tutti i profeti, colui che sarebbe venuto a liberare il suo popolo dai peccati. Ora, dopo aver vissuto con lui più giorni e più notti, dopo essere stati testimoni di segni e guarigioni miracolose, Gesù ritenne che almeno Pietro fosse pronto ad affermare la sua natura divina.Così, in risposta alla domanda: “Voi chi dite che io sia”? Pietro, illuminato dallo Spirito Santo, poté dichiarare solennemente: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”, affermando così, per primo, pubblicamente sulla terra la divinità di Gesù.

PREGHIERA SULLE OFFERTESantifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

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Letture quotidiane – agosto 2013Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo, un pane che porta in sé ogni dolcezza e soddisfa ogni desiderio. (Sap 16,20)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEAccompagna con la tua continua protezione, Signore, il popolo che hai nutrito con il pane del cielo, e rendilo degno dell’eredità eterna. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERAPerché, Signore, molti di noi, cresciuti nella vera fede fin dall’infanzia, l’abbandonano all’avvicinarsi dell’età adulta o diventano ad essa indifferenti, mentre invece altri, cresciuti senza contatto alcuno con te, conoscendoti poco o nulla, si danno completamente a te fin dalla prima volta che ti manifesti a loro? Anch’io, come sono stato poco sensibile nei tuoi confronti! Eppure tu sei in me dal battesimo! Apri i miei occhi ora, Signore, al mistero della tua presenza in me e io cercherò di non lasciare che il mio sguardo si smarrisca di nuovo.

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Letture quotidiane – agosto 2013

9 agosto 2013 – VenerdìS. Teresa Benedetta della Croce, patrona d’Europa (f)18.a Tempo Ordinario - P

PREGHIERA DEL MATTINOSignore Gesù, perdonaci se noi, che riceviamo la manna del tuo corpo e del tuo sangue nel deserto di questa vita, qualche volta abbiamo mormorato tra di noi e contestato contro la volontà del tuo Padre.Aiutaci ad ascoltare umilmente la tua parola e ad apprendere la verità. Concedici di rispondere nella fede e nell’amore al tuo Pane vivo, qui ed ora, in modo da essere innalzati alla pienezza della vita nell’ultimo giorno.

ANTIFONA D’INGRESSOQuanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo del quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.

COLLETTADio dei nostri padri, che hai guidato la santa martire Teresa Benedetta (della Croce) alla conoscenza del tuo Figlio crocifisso e a seguirlo fedelmente fino alla morte, concedi, per sua intercessione, che tutti gli uomini riconoscano Cristo Salvatore e giungano, per mezzo di lui, a contemplare in eterno la luce del tuo volto. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Os 2,16b.17b.21-22)Ti farò mia sposa per sempre.Dal libro del profeta OseaCosì dice il Signore: «Ecco, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d’Egitto.Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore».Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 44)R. Ecco lo sposo: andate incontro a Cristo Signore.Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;il re è invaghito della tua bellezza.E’ lui il tuo signore: rendigli omaggio. R.Entra la figlia del re: è tutta splendore,

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Letture quotidiane – agosto 2013tessuto d’oro è il suo vestito.E’ condotta al re in broccati preziosi;dietro lei le vergini, sue compagne,a te sono presentate. R.Condotte in gioia ed esultanza,sono presentate nel palazzo del re.Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;li farai principi di tutta la terra. R.

CANTO AL VANGELOAlleluia, alleluia.Vieni, sposa di Cristo, ricevi la corona,che il Signore ti ha preparato per la vita eterna.Alleluia.

VANGELO (Mt 25,1-13)Ecco lo sposo! Andategli incontro!+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: “Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”.Parola del Signore.

OMELIAIn spirito e verità.Come la regina Ester nel brano della prima lettura di oggi, anche Santa Teresa Benedetta della Croce, ha cercato e trovato rifugio nel Signore. La preghiera che segue, nei suoi tratti essenziali, sicuramente è stata ripetuta innumerevoli volte come accorata invocazione, particolarmente da coloro che sorretti dalla fede, hanno dovuto sperimentare la dura prova del dolore e della più cocente

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Letture quotidiane – agosto 2013passione. Nei campi di sterminio o di fronte all'oppressione violenta del dolore in tutte le sua svariate manifestazioni, è bello e confortante pregare così: "Ricordati, Signore; manifèstati nel giorno della nostra afflizione e a me da' coraggio, o re degli dèi e signore di ogni autorità. Quanto a noi, salvaci con la tua mano e vieni in mio aiuto, perché sono sola e non altri che te, Signore!". Fa eco nel brano evangelico il dialogo della Samaritana con Gesù. Lei ha la gioia e l'onore di ascoltare la grande novità che Cristo stesso viene a proclamare: "Credimi, donna... è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in Spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità." Si allude alla conversione di Santa Teresa Benedetta, alla sua santità eroica, al suo incontro personale con Gesù Cristo, alla missione che Lei ha dato e sta ancora dando nella chiesa e nel mondo. Adorare Dio in spirito e verità, non è però soltanto un annuncio ecumenico o una rara dote dei santi, vuole essere un monito per tutti noi: dobbiamo esprimere la nostra preghiera e testimoniare con tutta la nostra vita quello spirito che è grazia santificante in noi e quella verità che è Cristo stesso vivo e in perenne comunione con noi.Monaci Benedettini Silvestrini

PREGHIERA SULLE OFFERTESignore, che hai portato a compimento i diversi sacrifici dell’antica alleanza nell’unico e perfetto sacrificio, offerto dal tuo Figlio nel suo sangue, accetta benigno e trasforma i doni che ti offriamo nella festa della tua santa martire Teresa Benedetta. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONESe dovessi camminare per una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEPadre misericordioso, a noi, che veneriamo santa Teresa Benedetta, concedi che i frutti dell’albero della croce infondano forza nei nostri cuori, affinché, aderendo fedelmente a Cristo sulla terra, possiamo gustare dell’albero della vita in paradiso. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERAMostraci la tua continua benevolenza, o Padre, e assisti il tuo popolo, che ti riconosce suo pastore e guida; rinnova l'opera della tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Amen.

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Letture quotidiane – agosto 2013

10 agosto 2013 – SabatoS. Lorenzo (f)18.a Tempo Ordinario - P

PREGHIERA DEL MATTINOIn questo giorno che comincia, noi ti preghiamo, Padre, di aiutarci a impiegare la giornata che ci doni per continuare a uccidere l’egoismo, come tuo Figlio ci ha insegnato. Fa’ che sappiamo, come san Lorenzo, e attraverso la sua intercessione, riconoscere Cristo nell’Eucaristia, nella croce, nei poveri, e che assaporiamo questo incontro così da essere disposti ad offrire la nostra vita per lui. Te lo chiediamo con la stessa fiducia che lui ci offre, con il tuo Figlio e per il tuo Figlio Gesù Cristo.

ANTIFONA D’INGRESSOQuesti è il diacono san Lorenzo, che diede la sua vita per la Chiesa: egli meritò la corona del martirio, per raggiungere in letizia il Signore Gesù Cristo.

COLLETTAO Dio, che hai comunicato l’ardore della tua carità al diacono san Lorenzo e lo hai reso fedele nel ministero e glorioso nel martirio, fa’ che il tuo popolo segua i suoi insegnamenti e lo imiti nell’amore di Cristo e dei fratelli. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (2Cor 9,6-10)Dio ama chi dona con gioia.Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai CorinziFratelli, tenete presente questo: chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia.Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene. Sta scritto infatti: «Ha largheggiato, ha dato ai poveri, la sua giustizia dura in eterno».Colui che dà il seme al seminatore e il pane per il nutrimento, darà e moltiplicherà anche la vostra semente e farà crescere i frutti della vostra giustizia.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 111)R. Beato l'uomo che teme il Signore.Beato l’uomo che teme il Signore

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Letture quotidiane – agosto 2013e nei suoi precetti trova grande gioia.Potente sulla terra sarà la sua stirpe,la discendenza degli uomini retti sarà benedetta. R.Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,amministra i suoi beni con giustizia.Egli non vacillerà in eterno:eterno sarà il ricordo del giusto. R.Egli dona largamente ai poveri,la sua giustizia rimane per sempre,la sua fronte s’innalza nella gloria. R.

CANTO AL VANGELO (Gv 8,12)R. Alleluia, alleluia.Chi segue me, non camminerà nelle tenebre,ma avrà la luce della vita, dice il Signore.R. Alleluia.

VANGELO (Gv 12,24-26)Se il chicco di grano muore, produce molto frutto.+ Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà».Parola del Signore.

OMELIAAbbiamo ascoltato la parola del Signore, rivelata a ciascuno di noi, nella sua Chiesa, come membri della sua Chiesa.La parola del Signore, oggi e sempre, è vera, vivificatrice, salvatrice, liberatrice. Ci guarisce da ogni malattia; ci risuscita dalla morte. Ci santifica.Infallibilmente. È l’amore onnipresente che parla.In una società che si scristianizza, cerchiamo delle soluzioni, i mezzi di una nuova evangelizzazione. Talvolta pensiamo di trovarli nei nostri progetti, nelle nostre vie. Oppure perdiamo la speranza di trovarli...Il Signore ci comunica un atteggiamento infallibilmente fruttuoso: morire al nostro egoismo. Morire ogni giorno, come san Paolo. Che i nostri dinamismi egoistici vengano uccisi, immobilizzati. È così che guadagneremo la Vita, che è Cristo stesso, per la nostra personalità individuale, per la Chiesa, per il mondo.Noi moriamo con lui e risusciteremo con lui. Come amici che lo servono e sono

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Letture quotidiane – agosto 2013là dove lui è: sulla croce, nella gloria. Ascoltiamo la sua parola nel Vangelo. Contempliamo la parola di san Lorenzo, che ha ascoltato la sua voce e non ha indurito il suo cuore.

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli con bontà, Signore, i doni che la Chiesa ti offre con devota esultanza nella nascita al cielo di san Lorenzo, e fa’ che questo sacrificio eucaristico giovi alla nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE“Chi mi vuol servire, mi segua”, dice il Signore, “e dove sono io, là sarà anche il mio servo”. (Gv 12,26)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONESignore, che ci hai nutriti alla tua mensa, fa’ che il servizio sacerdotale, che abbiamo celebrato in memoria del diacono san Lorenzo, ci inserisca più profondamente nel mistero della redenzione. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERASignore Gesù Cristo, tu ci hai detto che un giorno, in un tempo che solo il Padre conosce, ritornerai sulla terra, con tutti gli angeli e i santi, per distribuire ricompense o punizioni, secondo come avremo usato i talenti che ci hai dato. Interceda per me Maria, mia amata madre, adesso e nell’ora della mia morte, affinché io sia giudicato degno, con tutti coloro che amo, di stare alla tua destra e di sentire le parole tanto attese: “Bene, servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore”.

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Letture quotidiane – agosto 2013

11 agosto 2013 – DomenicaS. Chiara (m)19.a Tempo Ordinario - III

PREGHIERA DEL MATTINOSignore Gesù, proteggici dalle ansietà della nostra vita quotidiana, aiutaci ad affidarci alle tue braccia. I nostri cuori, che sono il nostro tesoro, restino nel tuo amore e nella tua pace. Aiutaci a rimanere svegli e pronti nella nostra vita di fede e d’amore qui sulla terra, perché possiamo aprirti la porta senza indugio quando busserai. La nostra fede si rafforzi tanto da non farci più temere la morte.

ANTIFONA D’INGRESSOSii fedele, Signore, alla tua alleanza, non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri. Sorgi, Signore, difendi la tua causa, non dimenticare le suppliche di coloro che t’invocano. (Sal 74,20.19.22.23)

COLLETTAArda nei nostri cuori, o Padre, la stessa fede che spinse Abramo a vivere sulla terra come pellegrino, e non si spenga la nostra lampada, perché vigilanti nell’attesa della tua ora siamo introdotti da te nella patria eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Sap 18,6-9)Come punisti gli avversari, così glorificasti noi, chiamandoci a te.Dal libro della SapienzaLa notte [della liberazione] fu preannunziata ai nostri padri, perché avessero coraggio, sapendo bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltà.Il tuo popolo infatti era in attesa della salvezza dei giusti, della rovina dei nemici. Difatti come punisti gli avversari, così glorificasti noi, chiamandoci a te.I figli santi dei giusti offrivano sacrifici in segreto e si imposero, concordi, questa legge divina: di condividere allo stesso modo successi e pericoli, intonando subito le sacre lodi dei padri.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 32)R. Beato il popolo scelto dal Signore.Esultate, o giusti, nel Signore; per gli uomini retti è bella la lode.Beata la nazione che ha il Signore come Dio, il popolo che egli ha scelto come sua eredità. R.

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Letture quotidiane – agosto 2013Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore,per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. R.L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo.Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo. R.

SECONDA LETTURA (Eb 11,1-2.8-19)Aspettava la città il cui architetto e costruttore è Dio stesso.Dalla lettera agli Ebrei[Fratelli, la fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede. Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio.Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.Per fede, egli soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età, ricevette la possibilità di diventare madre, perché ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si può contare.]Nella fede morirono tutti costoro, senza aver ottenuto i beni promessi, ma li videro e li salutarono solo da lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sulla terra. Chi parla così, mostra di essere alla ricerca di una patria. Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto la possibilità di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una patria migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non si vergogna di essere chiamato loro Dio. Ha preparato infatti per loro una città.Per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito figlio, del quale era stato detto: Mediante Isacco avrai una tua discendenza. Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo.Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Mt 24,42.44)R. Alleluia, alleluia.Vegliate e tenetevi pronti,perché nrll’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.

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Letture quotidiane – agosto 2013R. Alleluia.

VANGELO (Lc 12,32-48)Anche voi tenetevi pronti.+ Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno. Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo». Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire” e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».Parola del Signore.

OMELIAIn questo brano del Vangelo Cristo ci dice di non avere paura, di non lasciarci prendere dall’angoscia: il nostro stato d’animo di sempre deve essere una tranquilla fiducia in Dio, poiché “al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno”. Dobbiamo aprire un conto in questo regno, perché solo lì si trova la vera ricchezza. La motivazione e il fine dell’uomo provengono sempre da dove egli pensa che si trovino i veri valori: “Perché dove è il vostro tesoro, lì sarà

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Letture quotidiane – agosto 2013anche il vostro cuore”. Questa priorità implica che noi siamo distaccati dal denaro e dai beni materiali, e che li utilizziamo per il bene altrui, essendo responsabili davanti a Dio della loro gestione.Dobbiamo anche tenerci in uno stato di veglia costante, aspettando la venuta di Cristo: “Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese”. Come i servi non sanno quando il loro padrone rientrerà dal ricevimento di nozze, come un uomo non può sapere quando entreranno i ladri nella sua casa, così noi non conosciamo l’ora della nostra morte, quando cioè Cristo tornerà per noi.

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli con bontà, Signore, questi doni che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa, e con la tua potenza trasformali per noi in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE“Siate sempre pronti: simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze”. (Lc 12,35-36)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONELa partecipazione a questi sacramenti salvi il tuo popolo, Signore, e lo confermi nella luce della tua verità. Per Cristo nostro Signore.

MEDITAZIONELa Speranza.Più forte delle tenebre, la speranza. La speranza di coloro che vogliono amare, con opere vere. La speranza, non l’illusione. La speranza che traspare al di là della disillusione, per l’anima che ama, donata senza ripensamenti, senza riserva, completamente coinvolta, con tutta la volontà per quanto sia possibile alla debolezza sempre malsicura di un essere umano. La speranza delle prefigurazioni, a partire dalla terra e dal tempo. La speranza delle realizzazioni portate a termine alla perfezione nell’eternità. La speranza, quella strana gioia e pace che esiste al di là delle profondità da cui scaturiscono le lacrime. La speranza, quella certezza che resta in piedi, solitaria, quando tutto ha vacillato, quel germoglio radicato nelle profondità in cui non può penetrare la morte dei corpi né il tormento più crudele: le sensibilità straziate. La speranza che a volte, improvvisamente, come un’unica stella, brilla un istante nella notte più fonda, sorriso che si insinua nell’anima attraverso le fessure delle nubi più scure, luce piccolissima, appena intravista, sufficiente a che sia distrutto l’inganno tumultuoso delle nubi che vorrebbero far credere che la notte non ha più stelle, che la notte non sarà mai più vinta dal mattino. La speranza che è che un tutt’uno con la vita di chiunque abbia, una volta per tutte, voluto prendere posizione nella scelta essenziale, aggirando la trappola dell’idolatria di se stesso, scegliendo l’adorazione d’amore, rifiutando la propria gioia al di

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Letture quotidiane – agosto 2013fuori della ricerca e del servizio della gioia di tutti. La speranza, quella speranza, che è invincibile, che è già vittoria per ognuno in cui sia nata, qualsiasi siano i tormenti che lo opprimono e che lo opprimeranno sempre.ABBÉ PIERRE

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Letture quotidiane – agosto 2013

12 agosto 2013 – LunedìS. Giovanna Francesca Frémiot de Chantal (mf)19.a Tempo Ordinario - III

PREGHIERA DEL MATTINOSignore Gesù, perdonaci se noi, che riceviamo la manna del tuo corpo e del tuo sangue nel deserto di questa vita, qualche volta abbiamo mormorato tra di noi e contestato contro la volontà del tuo Padre. Aiutaci ad ascoltare umilmente la tua parola e ad apprendere la verità. Concedici di rispondere nella fede e nell’amore al tuo Pane vivo, qui ed ora, in modo da essere innalzati alla pienezza della vita nell’ultimo giorno.

ANTIFONA D’INGRESSOSii fedele, Signore, alla tua alleanza, non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri. Sorgi, Signore, difendi la tua causa, non dimenticare le suppliche di coloro che t’invocano. (Sal 74,20.19.22.23)

COLLETTADio onnipotente ed eterno, che ci dai il privilegio di chiamarti Padre, fa’ crescere in noi lo spirito di figli adottivi, perché possiamo entrare nell’eredità che ci hai promesso. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Dt 10,12-22)Circoncidete il vostro cuore; amate il forestiero, perché anche voi foste stranieri.Dal libro del DeuteronomioMosè parlò al popolo dicendo: “Ora, Israele, che cosa ti chiede il Signore, tuo Dio, se non che tu tema il Signore, tuo Dio, che tu cammini per tutte le sue vie, che tu lo ami, che tu serva il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta l’anima, che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi, che oggi ti do per il tuo bene?Ecco, al Signore, tuo Dio, appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto essa contiene. Ma il Signore predilesse soltanto i tuoi padri, li amò e, dopo di loro, ha scelto fra tutti i popoli la loro discendenza, cioè voi, come avviene oggi.Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato e non indurite più la vostra cervice; perché il Signore, vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e non accetta regali, rende giustizia all’orfano e alla vedova, ama il forestiero e gli dà pane e vestito. Amate dunque il forestiero, perché anche voi foste forestieri nella terra d’Egitto.Temi il Signore, tuo Dio, servilo, restagli fedele e giura nel suo nome. Egli è la tua lode, egli è il tuo Dio, che ha fatto per te quelle cose grandi e tremende che i tuoi occhi hanno visto. I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta

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Letture quotidiane – agosto 2013persone; ora il Signore, tuo Dio, ti ha reso numeroso come le stelle del cielo”.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 147)R. Celebra il Signore, Gerusalemme.Celebra il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion,perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. R.Egli mette pace nei tuoi confini e ti sazia con fiore di frumento.Manda sulla terra il suo messaggio: la sua parola corre veloce. R.Annuncia a Giacobbe la sua parola, i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.Così non ha fatto con nessun’altra nazione, non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. R.

CANTO AL VANGELO (2Ts 2,14)R. Alleluia, alleluia.Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 17,22-27)Lo uccideranno, ma risorgerà. I figli sono liberi dal tributo.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: “Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà”. Ed essi furono molto rattristati.Quando furono giunti a Cafarnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietroe gli dissero: “Il vostro maestro non paga la tassa?”. Rispose: “Sì”.Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: “Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?”. Rispose: “Dagli estranei”.E Gesù replicò: “Quindi i figli sono liberi. Ma per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te”.Parola del Signore.

OMELIAPietro, come sempre, risponde precipitosamente. Dobbiamo essergli, ancora

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Letture quotidiane – agosto 2013una volta, riconoscenti: anche noi siamo spesso portati a parlare senza prima riflettere. Nella spiegazione, data specialmente a Pietro per la sua preparazione in vista del compito che gli sarebbe stato affidato di pastore del gregge di Cristo, Gesù mostra che dobbiamo essere pronti a conformarci alla necessità di contribuire al mantenimento delle strutture materiali. In un certo senso, è bello che Pietro non esiga esenzioni o facilitazioni per Gesù, il quale aveva voluto condividere la nostra condizione umana sotto ogni aspetto, tranne il peccato.Ma il modo in cui viene dato il contributo è straordinario. L’abilità di Pietro come pescatore è il mezzo umano impiegato per “trovare” il denaro, mentre davvero miracolosa è la coincidenza per cui Pietro pesca il pesce che aveva inghiottito proprio la somma necessaria.La nostra fedele obbedienza ci farà sempre uscire in modo onesto dalle difficoltà che affrontiamo.

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli con bontà, Signore, questi doni che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa, e con la tua potenza trasformali per noi in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEGerusalemme, loda il Signore, egli ti sazia con fiore di frumento. (Sal 147,12.14)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONELa partecipazione a questi sacramenti salvi il tuo popolo, Signore, e lo confermi nella luce della tua verità. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERASignore, meditando sugli avvenimenti della giornata, mi rendo conto di quante volte io abbia dovuto correggere le mie prime impressioni o i miei primi impulsi, e di quante volte io abbia dato giudizi e tirato conclusioni precipitosamente, senza riflettere. Invece, alla tua ispirazione spesso non ho risposto prontamente. Insegnami a riflettere e ad agire “alla presenza di Dio” e ad essere sempre disposto a correggere le mie intenzioni, perché possa sempre agire per il tuo amore e per la tua gloria.

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Letture quotidiane – agosto 2013

13 agosto 2013 – MartedìSs. Ponziano e Ippolito (mf)19.a Tempo Ordinario - III

PREGHIERA DEL MATTINOSignore, quando infine capirò che cosa ami nei bambini? Come posso contribuire a mantenere in me e negli altri le qualità che, nei bambini, ti sono care?Devo resistere alla tendenza di assumere quei modi “mondani”, indipendenti, “adulti” che non sono altro che vanità ed egoismo e devo, invece, rivolgermi docilmente verso la Madre Chiesa perché mi sostenga e mi guidi, affinché io continui a nutrirmi dei suoi sacramenti e ad apprendere il suo insegnamento.

ANTIFONA D’INGRESSOSii fedele, Signore, alla tua alleanza, non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri. Sorgi, Signore, difendi la tua causa, non dimenticare le suppliche di coloro che t’invocano.

COLLETTADio onnipotente ed eterno, che ci dai il privilegio di chiamarti Padre, fa’ crescere in noi lo spirito di figli adottivi, perché possiamo entrare nell’eredità che ci hai promesso. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Dt 31,1-8)Sii forte e fatti animo, Giosuè, perché tu condurrai questo popolo nella terra.Dal libro del DeuteronomioMosè andò e rivolse queste parole a tutto Israele. Disse loro: «Io oggi ho centovent’anni. Non posso più andare e venire. Il Signore inoltre mi ha detto: “Tu non attraverserai questo Giordano”. Il Signore, tuo Dio, lo attraverserà davanti a te, distruggerà davanti a te quelle nazioni, in modo che tu possa prenderne possesso. Quanto a Giosuè, egli lo attraverserà davanti a te, come il Signore ha detto.Il Signore tratterà quelle nazioni come ha trattato Sicon e Og, re degli Amorrei, e come ha trattato la loro terra, che egli ha distrutto. Il Signore le metterà in vostro potere e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho dato.Siate forti, fatevi animo, non temete e non vi spaventate di loro, perché il Signore, tuo Dio, cammina con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà».Poi Mosè chiamò Giosuè e gli disse alla presenza di tutto Israele: «Sii forte e fatti animo, perché tu condurrai questo popolo nella terra che il Signore giurò ai loro padri di darvi: tu gliene darai il possesso. Il Signore stesso cammina davanti a te. Egli sarà con te, non ti lascerà e non ti abbandonerà. Non temere e non perderti d’animo!».

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Letture quotidiane – agosto 2013Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Cant. Dt 32,3-4a,7-9,12)R. Porzione del Signore è il suo popolo.Voglio proclamare il nome del Signore: magnificate il nostro Dio!Egli è la Roccia: perfette le sue opere, giustizia tutte le sue vie. R.Ricorda i giorni del tempo antico, medita gli anni lontani. Interroga tuo padre e te lo racconterà, i tuoi vecchi e te lo diranno. R.Quando l’Altissimo divideva le nazioni, quando separava i figli dell’uomo, egli stabilì i confini dei popoli secondo il numero dei figli d’Israele. R.Perché porzione del Signore è il suo popolo, Giacobbe sua parte di eredità.Il Signore, lui solo lo ha guidato, non c’era con lui alcun dio straniero. R.

CANTO AL VANGELO (Mt 11,29)R. Alleluia, alleluia.Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 18,1-5.10.12-14)Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: “Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?”.Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: “In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie uno solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.Guardatevi di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti, e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è la volontà del Padre vostro che è

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Letture quotidiane – agosto 2013nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda”.Parola del Signore.

OMELIAUn poema inglese risalente al Medioevo racconta come un gioielliere sogni di aver ritrovato sua figlia, Perla, morta in tenera età. La piccola gli appare in Paradiso, vestita come una regina, la sposa dell’Agnello. Suo padre è contento di rivederla, ma, nello stesso tempo, è sorpreso per via della sua veste regale. La bimba gli spiega che la Vergine, Madre di Gesù, che, in quanto Imperatrice del cielo, comanda su ogni cosa, non rifiuta a nessuno la sua eredità, se purificato dal sangue di Cristo. Così Perla aveva ottenuto quella ricompensa non di diritto, non grazie alla preghiera e al sacrificio, ma soltanto grazie alla sua innocenza. Può essere illuminante il riferimento al brano del Vangelo di Matteo letto oggi. Mentre i discepoli rimproverano le madri per aver portato i loro bambini con la speranza che Gesù li toccasse, sentiamo dire proprio da Gesù che il regno dei cieli è per i bambini, per coloro cioè che sono innocenti, senza macchia e senza peccato.Si svela così il senso allegorico della perla “di grande valore” per comprare la quale il mercante vende tutti i suoi averi (Mt 13,45-46). Noi dobbiamo diventare come bambini, cioè rinascere per la grazia e per mezzo di un’umile penitenza.

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli con bontà, Signore, questi doni che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa, e con la tua potenza trasformali per noi in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEGerusalemme, loda il Signore, egli ti sazia con fiore di frumento.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONELa partecipazione a questi sacramenti salvi il tuo popolo, Signore, e lo confermi nella luce della tua verità. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERATi ringrazio, Signore, per tutti gli insegnamenti che mi hai impartito oggi e per i rimproveri amorosi con cui mi hai corretto, ma, soprattutto, ti ringrazio per avermi fatto prendere coscienza delle mie debolezze e dei miei errori, e per avermi fatto capire di dover contare molto meno su me stesso e molto di più sulla tua grazia. Vorrei esprimere la mia pena infinita per tutti gli sbagli originati dalla mia testardaggine: ti prometto che, con il tuo aiuto, non ricadrò nello stesso errore.

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Letture quotidiane – agosto 2013

14 agosto 2013 – MercoledìS. Massimiliano M. Kolbe (m)19.a Tempo Ordinario - III

PREGHIERA DEL MATTINOSignore, fa’ che sia sempre attento a non allontanarmi dal tuo cammino. Fa’ che dia sempre ascolto ai consigli, agli aiuti, alle correzioni e ai rimproveri di coloro che vogliono il mio bene; fa’ che non mi faccia ingannare da coloro che mi adulano, anche se non lo fanno con cattive intenzioni. Dammi il coraggio di fornire a chi mi circonda i criteri da seguire per fare la volontà di Dio.

ANTIFONA D’INGRESSOSii fedele, Signore, alla tua alleanza, non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri. Sorgi, Signore, difendi la tua causa, non dimenticare le suppliche di coloro che t’invocano. (Sal 74,20.19.22.23)

COLLETTADio onnipotente ed eterno, che ci dai il privilegio di chiamarti Padre, fa’ crescere in noi lo spirito di figli adottivi, perché possiamo entrare nell’eredità che ci hai promesso. Per il nostro Signore Gesù Cristo....

PRIMA LETTURA (Dt 34,1-12)Mosè morì in quel luogo, secondo l’ordine del Signore. Non è più sorto un profeta come lui.Dal libro del Deuteronomio

In quei giorni, Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutta la terra: Gàlaad fino a Dan, tutto Nèftali, la terra di Èfraim e di Manasse, tutta la terra di Giuda fino al mare occidentale e il Negheb, il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. Il Signore gli disse: «Questa è la terra per la quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: “Io la darò alla tua discendenza”. Te l’ho fatta vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!».Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nella terra di Moab, secondo l’ordine del Signore. Fu sepolto nella valle, nella terra di Moab, di fronte a Bet-Peor. Nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba. Mosè aveva centoventi anni quando morì. Gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno. Gli Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni, finché furono compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè.Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui. Gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè.

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Letture quotidiane – agosto 2013Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè, che il Signore conosceva faccia a faccia, per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nella terra d'Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutta la sua terra, e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 65)R. Sia benedetto Dio: è lui che ci mantiene tra i viventi.Acclamate Dio, voi tutti della terra,cantate la gloria del suo nome, dategli gloria con la lode.Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere! R.Venite e vedete le opere di Dio, terribile nel suo agire sugli uomini.Popoli, benedite il nostro Dio, fate risuonare la voce della sua lode. R.Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, e narrerò quanto per me ha fatto.A lui gridai con la mia bocca, lo esaltai con la mia lingua. R.

CANTO AL VANGELO (2Cor 5,19)R. Alleluia, alleluia.Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,affidando a noi la parola della riconciliazione.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 18,15-20)Se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».Parola del Signore.

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Letture quotidiane – agosto 2013

OMELIACom’è triste vedere persone che alzano le spalle o si voltano quando il prossimo ha bisogno del loro aiuto! Ma ancora più brutto è scoprire a volte in noi stessi la tentazione di rispondere come Caino quando, interrogato a proposito del fratello Abele, da lui appena ucciso per invidia, disse: “Sono forse il guardiano di mio fratello?” (Gen 4,9).Ascoltando le parole del Signore nel brano del Vangelo di oggi, dovremmo pregare perché ci venga concesso di saper rispondere a questo invito alla vicendevole carità cristiana in modo da avere a cuore il dovere di amare, incoraggiare e proteggere i nostri fratelli e le nostre sorelle nel corpo mistico di Cristo. In particolare, dovremmo assumerci l’impegno di correggere un nostro fratello solo quando siamo sicuri che è davvero necessario e dopo aver pregato lo Spirito Santo perché ci aiuti a dire la verità con carità.

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli con bontà, Signore, questi doni che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa, e con la tua potenza trasformali per noi in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEGerusalemme, loda il Signore, egli ti sazia con fiore di frumento. (Sal 147,12.14)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONELa partecipazione a questi sacramenti salvi il tuo popolo, Signore, e lo confermi nella luce della tua verità. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERASignore, voglio ringraziarti ancora una volta per la chiarezza della verità e delle norme d’azione da te trasmesse alla tua Chiesa. Fa’ che io sia sempre pronto ad accogliere senza esitazioni l’insegnamento della Chiesa, ad accettare e a trasmettere con umile devozione le direttive ricevute per quanto riguarda la fede, la morale e ciò che è essenziale per la nuova cristianizzazione del mondo d’oggi.

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Letture quotidiane – agosto 2013

15 agosto 2013 – GiovedìAssunzione della B.V. Maria (s)19.a Tempo Ordinario - P

PREGHIERA DEL MATTINOStella del mattino, guida del nostro cammino, Vergine Madre elevata nella gloria: ispiraci l’arte di guardare il cielo e di orientare i nostri passi verso Dio. Il cuore umano ha sete di elevarsi. Sommità della perfezione umana, tu sei stata in tutto “Altissima”, Maria: fedele alla terra, in cui sei vissuta; fedele al cielo, solo centro della tua anima. Colma della grazia di Dio, tu la facevi trasparire in effusione d’amore al servizio degli altri. Perché Dio è bontà. Per questo, o madre del Messia, sei salita, rapida e zelante, sulla montagna della Giudea per andare a trovare e assistere in una carità gioiosa la madre del Precursore. Fa’ che la nostra vita davanti al mondo, e quella di tutta la Chiesa, sia un riflesso della tua. Testimone della vocazione celeste nell’esercizio della bontà terrestre. Incenso bruciato nel fuoco interiore (silenzioso, discreto, costante) della grazia di Dio.

ANTIFONA D’INGRESSOUn segno grandioso apparve nel cielo: una donna ammantata di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle. (Ap 12,1)

COLLETTAO Dio onnipotente ed eterno, che hai innalzato alla gloria del cielo in corpo e anima l’immacolata Vergine Maria, madre di Cristo tuo Figlio, fa’ che viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni, per condividere la sua stessa gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ap 11,19a; 12,1a-6.10ab)Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi.Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostoloSi aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con

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Letture quotidiane – agosto 2013scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio.Allora udii una voce potente nel cielo che diceva: «Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, perché è stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte».Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 44)R. Risplenda la Regina, Signore, alla tua destra.Figlie di re stanno fra le tue predilette;alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir. R.Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio;dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre. R.Il re è invaghito della tua bellezza.E’ lui il tuo signore: rendigli omaggio. R.Dietro a lei le vergini, sue compagne,condotte in gioia ed esultanza,sono presentate nel palazzo del re. R.

SECONDA LETTURA (1Cor 15,20-27a)Cristo risorto è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai CorinziFratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.Parola di Dio.

CANTO AL VANGELOR. Alleluia, alleluia.Maria è assunta in cielo; esultano le schiere degli angeli.R. Alleluia.

VANGELO (Lc 1,39-56)Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.+ Dal Vangelo secondo Luca

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Letture quotidiane – agosto 2013In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore”.Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.Parola del Signore.

OMELIADopo l’annuncio, Maria è partita verso la montagna di Giudea per andare a trovare Elisabetta. Colma dello Spirito Santo, Elisabetta l’ha benedetta. L’ha proclamata “Madre del mio Signore”. Fonte di gioia. Beatitudine vivente della fede. Maria ha risposto con il cantico del Magnificat . Parole ispirate, che lasciano intravedere il suo cuore. Esse sono per noi il suo “testamento spirituale”. Identificandosi con Maria, la Chiesa di tutti i tempi continua a cantare tutti i giorni il Magnificat come suo proprio cantico.Celebriamo oggi il mistero dell’Assunzione. Alla fine del suo passaggio sulla terra, la Madre del Redentore, preservata dal peccato e dalla corruzione, è stata elevata nella gloria in corpo e anima vicino a suo Figlio, nel cielo. La tomba vuota di Maria, immagine della tomba vuota di Gesù, significa e prelude alla vittoria totale del Dio della vita sulla morte, quando alla fine del mondo farà sorgere in vita eterna la morte corporale di ognuno di noi unita a quella di Cristo. L’Apocalisse ci mostra “un segno grandioso del cielo”: la Donna che ha il sole per mantello, e una corona di stelle. Invincibile con la grazia di Dio di

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Letture quotidiane – agosto 2013fronte al nemico primordiale. “Figura e primizia della Chiesa”. Primizia nel dolore della maternità al servizio della Redenzione. Primizia nel destino della gloria. Da lì, nel focolare della Trinità, Maria ci aspetta tutti per vivere e cantare con lei la nostra riconoscenza alla Grazia di Dio. La beatitudine divina e umana della Salvezza. Il suo eterno Magnificat.

PREGHIERA SULLE OFFERTESalga a te, Signore, il sacrificio che la Chiesa ti offre nella festa di Maria Vergine assunta in cielo, e per sua intercessione i nostri cuori, ardenti del tuo amore, aspirino continuamente a te. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONETutte le generazioni mi chiameranno beata, perché grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente. (Lc 1,48-49)PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEO Dio, che in questo sacrificio eucaristico ci hai resi partecipi della tua salvezza, fa’ che per l’intercessione della Vergine Maria assunta in cielo giungiamo alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.

MEDITAZIONEOggi la Vergine Maria sale, gloriosa, in cielo.Quale ha dovuto essere l’esaltazione degli angeli e dei santi, quando hanno potuto ascoltare la sua voce, e vedere il suo volto ed esultare, infine, della sua presenza benedetta! E per noi, fratelli amatissimi, quale occasione di solennità nella sua Assunzione gloriosa! Quale causa di gaudio e quale fonte di gioia, oggi! La presenza di Maria illumina il mondo intero, tanto il cielo risplende, irradiato dalla luce della Vergine santissima. È dunque a ragione che risuonano nei cieli il rendimento di grazie e la lode. Perché non abbiamo quaggiù una città permanente, e cerchiamo quella in cui oggi la Vergine Maria è giunta. Se noi siamo già iscritti nel numero degli abitanti di quella città, è bene oggi ricordarcene e condividere quella gioia per la quale oggi esulta la città di Dio. Essa ricade oggi come rugiada gioiosa sulla nostra terra.Sì, ella ci ha preceduti, la nostra Regina, ci ha preceduti ed è stata ricevuta con tanta gloria che con fiducia questi piccoli servi seguono la loro sovrana gridando: “Conducici con te, Maria, noi accorriamo all’odore dei tuoi profumi!”.SAN BERNARDO

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Letture quotidiane – agosto 2013

16 agosto 2013 – VenerdìS. Stefano di Ungheria (mf)19.a Tempo Ordinario - III

PREGHIERA DEL MATTINOSignore, la nostra preghiera per la santità degli sposi cristiani e per l’influenza durevole del loro amore sui loro figli è tanto più urgente quanto più ci rendiamo conto delle pressioni di cui possono essere vittime per via della mancanza di un sostegno concreto o di un aiuto, o per via di problemi di alloggio. Insegnaci a riconoscere che tali difficoltà sono sempre opportunità per aiutare il prossimo e per dimenticarci di noi stessi.

ANTIFONA D’INGRESSOSii fedele, Signore, alla tua alleanza, non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri. Sorgi, Signore, difendi la tua causa, non dimenticare le suppliche di coloro che t’invocano. (Sal 74,20.19.22.23)

COLLETTADio onnipotente ed eterno, che ci dai il privilegio di chiamarti Padre, fa’ crescere in noi lo spirito di figli adottivi, perché possiamo entrare nell’eredità che ci hai promesso. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Gs 24,1-13)Presi Abramo, vostro padre, da oltre il Fiume; vi feci uscire dall’Egitto; vi feci entrare nella terra.Dal libro di GiosuèIn quei giorni, Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele a Sichem e convocò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio. Giosuè disse a tutto il popolo:«Così dice il Signore, Dio d’Israele: “Nei tempi antichi i vostri padri, tra cui Terach, padre di Abramo e padre di Nacor, abitavano oltre il Fiume. Essi servivano altri dèi. Io presi Abramo, vostro padre, da oltre il Fiume e gli feci percorrere tutta la terra di Canaan. Moltiplicai la sua discendenza e gli diedi Isacco. A Isacco diedi Giacobbe ed Esaù; assegnai a Esaù il possesso della zona montuosa di Seir, mentre Giacobbe e i suoi figli scesero in Egitto.In seguito mandai Mosè e Aronne e colpii l’Egitto con le mie azioni in mezzo a esso, e poi vi feci uscire. Feci uscire dall’Egitto i vostri padri e voi arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al Mar Rosso, ma essi gridarono al Signore, che pose fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; sospinsi sopra di loro il mare, che li sommerse: i vostri occhi hanno visto quanto feci in Egitto. Poi dimoraste lungo tempo nel deserto.Vi feci entrare nella terra degli Amorrei, che abitavano ad occidente del

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Letture quotidiane – agosto 2013Giordano. Vi attaccarono, ma io li consegnai in mano vostra; voi prendeste possesso della loro terra e io li distrussi dinanzi a voi. In seguito Balak, figlio di Sippor, re di Moab, si levò e attaccò Israele. Mandò a chiamare Balaam, figlio di Beor, perché vi maledicesse. Ma io non volli ascoltare Balaam ed egli dovette benedirvi. Così vi liberai dalle sue mani.Attraversaste il Giordano e arrivaste a Gerico. Vi attaccarono i signori di Gerico, gli Amorrei, i Perizziti, i Cananei, gli Ittiti, i Gergesei, gli Evei e i Gebusei, ma io li consegnai in mano vostra. Mandai i calabroni davanti a voi, per sgominare i due re amorrei non con la tua spada né con il tuo arco.Vi diedi una terra che non avevate lavorato, abitate in città che non avete costruito e mangiate i frutti di vigne e oliveti che non avete piantato”».Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 135)R. Il suo amore è per sempre.Rendete grazie al Signore perché è buono,rendete grazie al Dio degli dèi,rendete grazie al Signore dei signori. R.Guidò il suo popolo nel deserto,colpì grandi sovrani,uccise sovrani potenti. R.Diede in eredità la loro terra,in eredità a Israele suo servo.Ci ha liberati dai nostri avversari. R.

CANTO AL VANGELO (cf. 1Ts 2,13)R. Alleluia, alleluia.Accogliete la parola di Dio,non come parola di uomini,ma, qual è veramente, come parola di Dio.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 19,3-12)Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?».Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».

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Letture quotidiane – agosto 2013Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?».Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio».Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi».Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».Parola del Signore.

OMELIAQuanto è necessario ascoltare le parole del Signore per apprezzare la dignità del matrimonio cristiano con le sue esigenze di fedeltà e di unità!Se ci soffermiamo sui veri valori stabiliti da Cristo quando ha elevato il matrimonio alla dignità di sacramento della Nuova Legge, vediamo che l’unione intima del matrimonio, inteso come dono reciproco di due persone, esige, di conseguenza, una fedeltà totale da parte degli sposi ed un’unità indistruttibile fra loro.Vi sono alcune verità che devono essere ripetute costantemente perché i discepoli di Cristo non si lascino sedurre dal falso amore offerto dai costumi corrotti oggi imperanti e perché i loro cuori non siano induriti da un’eccessiva ricerca dei piaceri della carne e delle ricchezze terrene.Preghiamo ed auguriamoci che i genitori incoraggino i loro figli anche a seguire la chiamata di Dio nella vita, compresa la chiamata “più elevata”, cioè quella al sacerdozio o al celibato apostolico, se questa è la sua volontà.

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli con bontà, Signore, questi doni che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa, e con la tua potenza trasformali per noi in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEGerusalemme, loda il Signore, egli ti sazia con fiore di frumento. (Sal 147,12.14)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONELa partecipazione a questi sacramenti salvi il tuo popolo, Signore, e lo confermi nella luce della tua verità. Per Cristo nostro Signore.

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Letture quotidiane – agosto 2013PREGHIERA DELLA SERASignore, giunto alla fine della giornata di una settimana ordinaria di lavoro, mi ricordo che tu hai esortato a pregare per ottenere operai per la messe.La messe delle anime è una grande sfida: c’è urgente bisogno di uomini e di donne apostoliche che, nell’ambiente di lavoro e in famiglia, siano pronti a fare la semina, a lavorare il terreno e a proseguire il lavoro di educazione cristiana, utilizzando sempre con diligenza gli strumenti e le direttive forniti dalla tradizione e dall’insegnamento della Chiesa.

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Letture quotidiane – agosto 2013

17 agosto 2013 – SabatoS. Giacinto19.a Tempo Ordinario - III

PREGHIERA DEL MATTINOSignore, insegnami a diventare simile ad un bambino di fronte a te, perdendo ogni mia arroganza e ogni mia durezza, ogni mio rancore e ogni mio complesso. Aiutami ad avere fiducia, ad essere dolce e sempre riconoscente per la formazione che ricevo dalla santa Madre Chiesa. Fa’ che la mia fanciullezza d’animo si rinnovi sempre e che il mio spirito non invecchi mai. Possa io essere sempre desideroso di ascoltare la tua parola e di compiere tutti i miei doveri e le mie missioni alla tua presenza, avvolto dal tuo sguardo amoroso.

ANTIFONA D’INGRESSOSii fedele, Signore, alla tua alleanza, non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri. Sorgi, Signore, difendi la tua causa, non dimenticare le suppliche di coloro che t’invocano. (Sal 74,20.19.22.23)

COLLETTADio onnipotente ed eterno, che ci dai il privilegio di chiamarti Padre, fa’ crescere in noi lo spirito di figli adottivi, perché possiamo entrare nell’eredità che ci hai promesso. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Gs 24,14-29)Scegliete oggi chi servire.Dal libro di GiosuèIn quei giorni, Giosuè disse al popolo: «Ora, dunque, temete il Signore e servitelo con integrità e fedeltà. Eliminate gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume e in Egitto e servite il Signore. Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrei, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore».Il popolo rispose: «Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dèi! Poiché è il Signore, nostro Dio, che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile; egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi ai nostri occhi e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati. Il Signore ha scacciato dinanzi a noi tutti questi popoli e gli Amorrei che abitavano la terra. Perciò anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio».Giosuè disse al popolo: «Voi non potete servire il Signore, perché è un Dio santo, è un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati. Se abbandonerete il Signore e servirete dèi stranieri, egli vi si volterà

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Letture quotidiane – agosto 2013contro e, dopo avervi fatto tanto bene, vi farà del male e vi annienterà». Il popolo rispose a Giosuè: «No! Noi serviremo il Signore».Giosuè disse allora al popolo: «Voi siete testimoni contro voi stessi, che vi siete scelti il Signore per servirlo!». Risposero: «Siamo testimoni!».«Eliminate allora gli dèi degli stranieri, che sono in mezzo a voi, e rivolgete il vostro cuore al Signore, Dio d’Israele!».Il popolo rispose a Giosuè: «Noi serviremo il Signore, nostro Dio, e ascolteremo la sua voce!». Giosuè in quel giorno concluse un’alleanza per il popolo e gli diede uno statuto e una legge a Sichem. Scrisse queste parole nel libro della legge di Dio. Prese una grande pietra e la rizzò là, sotto la quercia che era nel santuario del Signore. Infine, Giosuè disse a tutto il popolo: «Ecco: questa pietra sarà una testimonianza per noi, perché essa ha udito tutte le parole che il Signore ci ha detto; essa servirà quindi da testimonianza per voi, perché non rinneghiate il vostro Dio». Poi Giosuè congedò il popolo, ciascuno alla sua eredità.Dopo questi fatti, Giosuè figlio di Nun, servo del Signore, morì a centodieci anni.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 15)R. Tu sei, Signore, mia parte di eredità.Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.Ho detto al Signore: “Il mio Signore sei tu”.Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:nelle tue mani è la mia vita. R.Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;anche di notte il mio animo mi istruisce.Io pongo sempre davanti a me il Signore,sta alla mia destra, non potrò vacillare. R.Mi indicherai il sentiero della vita,gioia piena alla tua presenza,dolcezza senza fine alla tua destra. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Mt 11,25)R. Alleluia, alleluia.Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 19,13-15)Non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti appartiene il regno dei cieli.+ Dal Vangelo secondo Matteo

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Letture quotidiane – agosto 2013In quel tempo, furono portati a Gesù dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li rimproveravano.Gesù però disse: “Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti appartiene il regno dei cieli. E dopo avere imposto loro le mani, andò via di là.Parola del Signore.

OMELIAPrendersi cura dei bambini e preoccuparsi di loro perché di essi è il regno dei cieli. L’amore di Gesù per i bambini ci deve far riflettere, soprattutto in un’epoca in cui, spesso, li si trascura o li si rifiuta in molti modi.Si richiede una grande generosità soprattutto ai genitori, ma anche a tutti noi nel nome di Cristo, perché non si tema di avere bambini, di dedicare più tempo e di pensare di più alla loro educazione. Potrebbe essere questo un modo di compiere ciò che piacque tanto al nostro Signore, quando le madri gli portarono i loro bambini perché imponesse loro le mani. Ciò implica il fatto che i bambini possano ricevere il sacramento del battesimo molto presto e che vengano ben preparati perché approfittino presto nella loro vita della confessione e, soprattutto, della santa Eucaristia, mentre assimilano a poco a poco la dottrina cristiana che viene loro insegnata perché siano in grado di rispondere alla vocazione ricevuta da Dio.Ciò non riguarda soltanto le madri, ma deve essere compreso, grazie all’aiuto di Cristo, da tutti i fedeli, sacerdoti e laici, così come non ci si deve curare solo dei bambini piccoli, ma del processo di formazione nel suo insieme: in ciò consiste il divenire simili ai bambini, cioè il divenire più simili a Cristo.

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli con bontà, Signore, questi doni che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa, e con la tua potenza trasformali per noi in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEGerusalemme, loda il Signore, egli ti sazia con fiore di frumento. (Sal 147,12.14)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONELa partecipazione a questi sacramenti salvi il tuo popolo, Signore, e lo confermi nella luce della tua verità. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERAMaria, Madre Santa, in questo sabato soprattutto cerco di evocare la responsabilità a te affidata dal tuo Figlio, Gesù, sulla croce e chiedo fiduciosamente il tuo aiuto perché possa giungere a lui. Guidami, mostrami il

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Letture quotidiane – agosto 2013cammino e resta al mio fianco per spiegarmi che cosa debbo fare per avere la benedizione e, con essa, la pace di Cristo. Si tratta di una pace e di una beatitudine che il mondo non può dare e che ci permettono di apprezzare il valore del dolore e della sofferenza, così come quello dei doni, quali la santità e la prosperità, che possono aiutarci a servire il Signore con risultati migliori.

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Letture quotidiane – agosto 2013

18 agosto 2013 – DomenicaS. Elena20.a Tempo Ordinario - IV

PREGHIERA DEL MATTINOPadre, tu ci hai dato tuo Figlio perché fosse la misura della nostra relazione con te e fra noi. Niente e nessuno deformi questa vera e propria misura del nostro amore! Concedici degli affetti puri in vista della venuta del tuo regno, cosicché l’umanità possa essere fin d’ora una comunità di pace e di giustizia vera. Padre, Figlio e Spirito Santo, Santissima Trinità, sii il modello e la fonte della nostra vita comune!

ANTIFONA D’INGRESSOO Dio, nostra difesa, contempla il volto del tuo Cristo. Per me un giorno nel tuo tempio, è più che mille altrove. (Sal 84,10-11)

COLLETTAO Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ger 38,4-6.8-10)Mi hai partorito uomo di contesa per tutto i paese.Dal libro del profeta GeremiaIn quei giorni, i capi dissero al re: «Si metta a morte quest’uomo, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiché quest’uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male».Il re Sedecìa rispose: «Ecco, egli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi».Essi allora presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia, un figlio del re, la quale si trovava nell’atrio della prigione. Calarono Geremia con corde. Nella cisterna non c’era acqua ma fango, e così Geremia affondò nel fango.Ebed-Mèlec uscì dalla reggia e disse al re: «O re, mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremia, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame là dentro, perché non c’è più pane nella città». Allora il re diede quest’ordine a Ebed-Mèlec, l’Etiope: «Prendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta Geremia dalla cisterna prima che muoia».Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 39)R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

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Letture quotidiane – agosto 2013Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido. R.Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose, dal fango della palude; ha stabilito i miei piedi sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi. R.Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, una lode al nostro Dio. Molti vedranno e avranno timore e confideranno nel Signore. R.Ma io sono povero e bisognoso: di me ha cura il Signore. Tu sei mio aiuto e mio liberatore: mio Dio, non tardare. R.

SECONDA LETTURA (Eb 12,1-4)Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti.Dalla lettera agli EbreiFratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento. Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (cf. Gv 10,27)R. Alleluia, alleluia.Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,e io le conosco ed esse mi seguono.R. Alleluia.

VANGELO (Lc 12,49-53)Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.+ Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma

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Letture quotidiane – agosto 2013divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».Parola del Signore.

OMELIANoi ci sentiamo legati a chi ci è caro e abbiamo grandi doveri nei confronti di chi ci è vicino, e ciò è importante. Ma nessuno è più vicino a noi di Dio, nessuno è più prezioso. In modo scioccante, spettacolare, Gesù ci dice che tutte le nostre relazioni, per quanto strette ed intime, devono essere purificate. Esse devono essere misurate in rapporto a Dio e ai suoi obiettivi.È un’affermazione davvero severa. In noi tanto forte è l’attaccamento alla sicurezza data dall’amore “umano”, che possiamo facilmente rifiutare di dare tutto al Signore perché lo purifichi. Siamo davvero tentati di dire: “Signore, tu puoi prenderti tutto... tranne questo e quello”. Vi sono alcune cose, alcuni affetti che vogliamo vivere a nostro modo, non secondo il modo di Dio.Una volta lasciato al Signore il governo delle nostre relazioni e dei nostri amori, allora riceviamo il fondamento della vera pace. La pace che dà il Signore non è quella che dà il mondo; è fatta di perdono, di giustizia, di amore e di amicizia. La pace non è soltanto assenza di conflitti, così come non è un compromesso immorale. La vera pace consiste nello stare con altri davanti a Dio, purificati e liberati dalla verità e dalla misericordia del giudizio divino.

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli i nostri doni, Signore, in questo misterioso incontro tra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE“Sono venuto a portare il fuoco sulla terra, e come vorrei che fosse già acceso”, dice il Signore. (Lc 12,49)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEO Dio, che in questo sacramento ci hai fatti partecipi della vita del Cristo, trasformaci a immagine del tuo Figlio, perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo. Per Cristo nostro Signore.

MEDITAZIONECristo, che ha ricevuto lo Spirito, non ha fatto i suoi doni agli uomini in modo misurato, ed ancora non cessa di farne.“Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto” (Gv 1,16) e “nulla si sottrae al suo calore” (Sal 19,7).

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Letture quotidiane – agosto 2013È lui che ha un fuoco in Sion ed una fornace in Gerusalemme (Is 31,9). È il fuoco che Cristo è venuto ad accendere sulla terra. Egli si è manifestato anche in lingue di fuoco. Di questo fuoco Geremia dice: “Dall’alto egli ha scagliato un fuoco nelle mie ossa e lo ha fatto penetrare” (Lam 1,13). Lo Spirito Santo ha veramente abitato in Cristo, pienamente e realmente. Ed egli ha effuso su tutti il suo Spirito: “A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune”. Ed aggiunge: “Vi sono diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti” (1Cor 12,4-6).A causa di questa diversità di carismi, lo Spirito Santo è designato dal fuoco, come dall’olio, dal vino, dall’acqua.Egli è fuoco, perché arde sempre, ed infatti colui che è stato infiammato da lui una sola volta non cessa di ardere, cioè di amare con ardore. “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e vorrei che fosse già acceso!”.PIERRE DE BLOIS

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Letture quotidiane – agosto 2013

19 agosto 2013 – LunedìS. Giovanni Eudes20.a Tempo Ordinario - IV

PREGHIERA DEL MATTINOTu esorti chi ti ama ad essere perfetto come il Padre celeste. Fa’ che il nostro amore per i beni materiali non diventi mai un ostacolo a seguire te, che dai tanto valore alla povertà. Fa’ che, come celebriamo il mistero della tua morte, così imitiamo il tuo amore perfetto, perché il nostro cuore sarà là dove è il nostro tesoro.

ANTIFONA D’INGRESSOO Dio, nostra difesa, contempla il volto del tuo Cristo. Per me un giorno nel tuo tempio, è più che mille altrove. (Sal 84,10-11)

COLLETTAO Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Gdc 2,11-19)Il Signore fece sorgere dei giudici, ma neppure a loro davano ascolto.Dal libro dei GiudiciIn quei giorni, gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e servirono i Baal; abbandonarono il Signore, Dio dei loro padri, che li aveva fatti uscire dalla terra d’Egitto, e seguirono altri dèi tra quelli dei popoli circostanti: si prostrarono davanti a loro e provocarono il Signore, abbandonarono il Signore e servirono Baal e le Astarti.Allora si accese l’ira del Signore contro Israele e li mise in mano a predatori che li depredarono; li vendette ai nemici che stavano loro intorno, ed essi non potevano più tener testa ai nemici. In tutte le loro spedizioni la mano del Signore era per il male, contro di loro, come il Signore aveva detto, come il Signore aveva loro giurato: furono ridotti all’estremo.Allora il Signore fece sorgere dei giudici, che li salvavano dalle mani di quelli che li depredavano. Ma neppure ai loro giudici davano ascolto, anzi si prostituivano ad altri dèi e si prostravano davanti a loro. Abbandonarono ben presto la via seguita dai loro padri, i quali avevano obbedito ai comandi del Signore: essi non fecero così.Quando il Signore suscitava loro dei giudici, il Signore era con il giudice e li salvava dalla mano dei loro nemici durante tutta la vita del giudice, perché il Signore si muoveva a compassione per i loro gemiti davanti a quelli che li

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Letture quotidiane – agosto 2013opprimevano e li maltrattavano. Ma quando il giudice moriva, tornavano a corrompersi più dei loro padri, seguendo altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro: non desistevano dalle loro pratiche e dalla loro condotta ostinata.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 105)R. Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.[I nostri padri] non sterminarono i popolicome aveva ordinato il Signore,ma si mescolarono con le gentie impararono ad agire come loro. R.Servirono i loro idolie questi furono per loro un tranello.Immolarono i loro figlie le loro figlie ai falsi dei. R.Si contaminarono con le loro opere,si prostituirono con le loro azioni.L’ira del Signore si accese contro il suo popolo,ed egli ebbe in orrore la sua eredità. R.Molte volte li aveva liberati,eppure si ostinarono nei loro progetti,ma egli vide la loro angustia,quando udì il loro grido. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Mt 5,3)R. Alleluia, alleluia.Beati i poveri in spirito,perché di essi è il regno dei cieli.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 19,16-22)Se vuoi essere perfetto, vendi quello che possiedi e avrai un tesoro nel cielo.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?».Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!».

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Letture quotidiane – agosto 2013Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.Parola del Signore.

OMELIAL’episodio narrato in questo brano del Vangelo secondo Matteo, presente in tutti i sinottici (cf. Mc 10,17-20; Lc 18,18-23), cerca di dare una risposta alle seguenti domande: Come essere veri discepoli? Quali ostacoli si incontrano?Per i farisei, la vita eterna era la ricompensa per avere ben operato e, in particolare, per avere osservato la Legge (Sal 35,13-14). Il giovane ricco, che era forse un impiegato della sinagoga (Luca lo chiama “notabile”), chiede che cosa deve fare di più. Marco dice che Gesù, “fissatolo, lo amò” (Mc 10,21) e vide che l’ostacolo principale era la sua grande ricchezza. Il rabbinismo considerava le miserie della povertà peggiori di tutte quante le piaghe d’Egitto e chiedeva, al massimo, che ogni uomo consacrasse una parte dei propri beni a Dio (Mc 7,11). Ma Gesù desiderava suscitare una generosità più grande in risposta al suo più grande amore. Nel caso dello stesso Matteo, questa risposta vi fu (Mt 9,9). La tristezza del rifiuto del giovane ricco può essere capita solo da chi ha provato la stessa sconfitta e l’angoscia del rimorso.

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli i nostri doni, Signore, in questo misterioso incontro tra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEPresso il Signore è la misericordia, e grande presso di lui la redenzione. (Sal 130,7)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEO Dio, che in questo sacramento ci hai fatti partecipi della vita del Cristo, trasformaci a immagine del tuo Figlio, perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERAO Dio, tu solo puoi esortarci a lasciare tutto per seguirti. Concedi a tutti coloro che intraprendono il cammino della perfezione di non voltarsi indietro e di non esitare: avanzino con gioia verso di te, affinché possano trovare la vita eterna alla quale noi tutti siamo chiamati per il battesimo.

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Letture quotidiane – agosto 2013

20 agosto 2013 – MartedìS. Bernardo (m)20.a Tempo Ordinario - IV

PREGHIERA DEL MATTINODio onnipotente, infondi in noi un sentimento d’amore così grande, da amarti in ogni cosa e al di sopra di ogni cosa, da credere che, con te, diventa possibile tutto quanto ci esorti a fare, poiché noi diventiamo capaci di tutte le grandi azioni che il tuo amore può portare a compimento in noi.

ANTIFONA D’INGRESSOO Dio, nostra difesa, contempla il volto del tuo Cristo. Per me un giorno nel tuo tempio, è più che mille altrove. (Sal 84,10-11)

COLLETTAO Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Gdc 6,11-24a)Gedeone, salverai Israele: non ti mando forse io?Dal libro dei GiudiciIn quei giorni, l’angelo del Signore venne a sedere sotto il terebinto di Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita. Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nel frantoio per sottrarlo ai Madianiti. L’angelo del Signore gli apparve e gli disse: «Il Signore è con te, uomo forte e valoroso!». Gedeone gli rispose: «Perdona, mio signore: se il Signore è con noi, perché ci è capitato tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato, dicendo: “Il Signore non ci ha fatto forse salire dall’Egitto?”. Ma ora il Signore ci ha abbandonato e ci ha consegnato nelle mani di Madian».Allora il Signore si volse a lui e gli disse: «Va’ con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Madian; non ti mando forse io?». Gli rispose: «Perdona, mio signore: come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». Il Signore gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo».Gli disse allora: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno che proprio tu mi parli. Intanto, non te ne andare di qui prima che io torni da te e porti la mia offerta da presentarti». Rispose: «Resterò fino al tuo ritorno».Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e con un’efa di farina fece focacce àzzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì. L’angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e

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Letture quotidiane – agosto 2013le focacce àzzime, posale su questa pietra e vèrsavi il brodo». Egli fece così. Allora l’angelo del Signore stese l’estremità del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce àzzime; dalla roccia salì un fuoco che consumò la carne e le focacce àzzime, e l’angelo del Signore scomparve dai suoi occhi.Gedeone vide che era l’angelo del Signore e disse: «Signore Dio, ho dunque visto l’angelo del Signore faccia a faccia!». Il Signore gli disse: «La pace sia con te, non temere, non morirai!». Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò «Il Signore è pace».Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 84)R. Il Signore annuncia la pace per il suo popolo.Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:egli annuncia la paceper il suo popolo, per i suoi fedeli,per chi ritorna a lui con fiducia. R.Amore e verità s’incontreranno,giustizia e pace si baceranno.Verità germoglierà dalla terrae giustizia si affaccerà dal cielo. R.Certo, il Signore donerà il suo benee la nostra terra darà il suo frutto;giustizia camminerà davanti a lui:i suoi passi tracceranno il cammino. R.

CANTO AL VANGELO (2Cor 8,9)R. Alleluia, alleluia.Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi,perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 19,23-30)È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico:

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Letture quotidiane – agosto 2013voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».Parola del Signore.

OMELIAQuesto insegnamento supplementare sul come essere discepoli fa da commento al precedente episodio del giovane ricco.Un proverbio ebraico dice che nemmeno in sogno si può vedere un elefante passare attraverso la cruna di un ago. Gesù si diverte a riformulare il proverbio. I discepoli reagiscono come ci si poteva aspettare, e Gesù dice loro che le sue esigenze sono davvero al di là degli sforzi umani, ma non impossibili grazie all’aiuto di Dio, che ha mandato suo Figlio “per annunziare ai poveri un lieto messaggio” (Lc 4,18). Pietro, almeno secondo il brano del Vangelo di Matteo, dice: “Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?”. Gesù allora parla di un mondo rinnovato descritto secondo la visione di Daniele riguardo la venuta del Figlio dell’uomo (Dn 7,9). Agli apostoli sarà concessa parte dell’autorità che Gesù possedeva con il Padre, l’Antico dei giorni secondo la visione di Daniele. Ma mentre, secondo i rabbini, Israele avrebbe dovuto sempre precedere gli altri popoli, Matteo insiste qui sulla gratuità della scelta di Dio, di cui noi siamo indegni beneficiari.

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli i nostri doni, Signore, in questo misterioso incontro tra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEPresso il Signore è la misericordia, e grande presso di lui la redenzione.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEO Dio, che in questo sacramento ci hai fatti partecipi della vita del Cristo, trasformaci a immagine del tuo Figlio, perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERASignore Dio, aiutaci a vivere in modo santo, fa’ che riconosciamo in te il vero autore di ciò che intraprendiamo e possiamo così, con l’aiuto dei tuoi santi apostoli che tu hai chiamato perché fossero con te, essere un chiaro segno del tuo regno per la Chiesa e per il mondo intero.

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Letture quotidiane – agosto 2013

21 agosto 2013 – MercoledìS. Pio X (m)20.a Tempo Ordinario - IV

PREGHIERA DEL MATTINOSignore, fa’ che questa mattina io senta la voce della tua bontà amorosa: che non trascuri mai le tue ispirazioni e abbia, invece, sempre fiducia nella tua bontà.Insegnami a fare la tua volontà e a ricevere da te il frutto della tua vigna, che è il dono del tuo corpo e del tuo sangue, perché tu sei il mio Signore e il mio Dio.

ANTIFONA D’INGRESSOO Dio, nostra difesa, contempla il volto del tuo Cristo. Per me un giorno nel tuo tempio, è più che mille altrove. (Sal 84,10-11)

COLLETTAO Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Gdc 9,6-15)Avete detto: Un re regni sopra di noi. Invece il Signore, vostro Dio, è vostro re.Dal libro dei GiudiciIn quei giorni, tutti i signori di Sichem e tutta Bet Millo si radunarono e andarono a proclamare re Abimèlec, presso la Quercia della Stele, che si trova a Sichem.Ma Iotam, informato della cosa, andò a porsi sulla sommità del monte Garizìm e, alzando la voce, gridò: «Ascoltatemi, signori di Sichem, e Dio ascolterà voi!Si misero in cammino gli alberi per ungere un re su di essi.Dissero all’ulivo: “Regna su di noi”. Rispose loro l’ulivo: “Rinuncerò al mio olio, grazie al quale si onorano dèi e uomini, e andrò a librarmi sugli alberi?”.Dissero gli alberi al fico: “Vieni tu, regna su di noi”. Rispose loro il fico: “Rinuncerò alla mia dolcezza e al mio frutto squisito, e andrò a librarmi sugli alberi?”.Dissero gli alberi alla vite: “Vieni tu, regna su di noi”. Rispose loro la vite: “Rinuncerò al mio mosto, che allieta dèi e uomini, e andrò a librarmi sugli alberi?”.Dissero tutti gli alberi al rovo: “Vieni tu, regna su di noi”. Rispose il rovo agli alberi: “Se davvero mi ungete re su di voi, venite, rifugiatevi alla mia ombra; se no, esca un fuoco dal rovo e divori i cedri del Libano”».

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Letture quotidiane – agosto 2013Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 20)R. Signore, il re gioisce della tua potenza!Signore, il re gioisce della tua potenza!Quanto esulta per la tua vittoria!Hai esaudito il desiderio del suo cuore,non hai respinto la richiesta delle sue labbra. R.Gli vieni incontro con larghe benedizioni,gli poni sul capo una corona di oro puro.Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa,lunghi giorni in eterno, per sempre. R.Grande è la sua gloria per la tua vittoria,lo ricopri di maestà e di onore,poiché gli accordi benedizioni per sempre,lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Eb 4,12)R. Alleluia, alleluia.La parola di Dio è viva, efficace;discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 20,1-16)Sei invidioso perché io sono buono?+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.

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Letture quotidiane – agosto 2013Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”.Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».Parola del Signore.

OMELIAQuesta parabola, raccontata solo da Matteo, sviluppa il tema dell’ultimo che sarà il primo, sullo sfondo familiare della vigna che è Israele, il “diletto” di Dio (Is 5,1). Il padrone desidera tanto trovare operai per la sua vigna, che non manda un suo dipendente, ma va lui stesso in piazza a cercarne e anzi vi ritorna, nel corso della giornata, per assumerne altri. Sia che si vedano nei “primi” e negli “ultimi” operai gli ebrei da una parte e i pagani dall’altra, sia che si vedano i popoli dell’oriente e dell’occidente (Mt 8,11), l’importante è capire che nessuno è escluso dalla misericordia di Dio. L’amore misericordioso di Dio, con la sua urgenza, raggiunge anche il più misero, per accogliere tutti, anche all’undicesima ora: non c’è ragione di lamentarsi della generosità di Dio. Giona dovette imparare proprio questa lezione (Gn 4,11) riguardo gli abitanti di Ninive. Come dice il papa Giovanni Paolo II: “Rendere presente il Padre come amore e misericordia è, nella coscienza di Cristo stesso, la fondamentale verifica della sua missione di Messia” (Dives in misericordia , 3).

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli i nostri doni, Signore, in questo misterioso incontro tra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEPresso il Signore è la misericordia, e grande presso di lui la redenzione. (Sal 130,7)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEO Dio, che in questo sacramento ci hai fatti partecipi della vita del Cristo, trasformaci a immagine del tuo Figlio, perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERADio d’amore, nostro pastore e nostro custode, abbi pietà di coloro che ti implorano nella disperazione e nell’abbandono; vieni in loro aiuto. Mostra loro che, pur nella loro miseria, tu li chiami a condividere la ricchezza del tuo grande amore per loro, perché tu sei l’amico di chi non ha amici, sempre ricco in misericordia.

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Letture quotidiane – agosto 2013

22 agosto 2013 – GiovedìB.V. Maria Regina (m)20.a Tempo Ordinario - P

PREGHIERA DEL MATTINODio onnipotente, senza del quale nulla vi è di forte e nulla vi è di santo, fa’ che non contiamo sulle nostre forze, ma che cerchiamo di fare sempre la tua volontà, considerandoci tuoi servitori, chiamati, non per i nostri meriti, ma per la tua bontà amorosa, a prendere parte all’opera della nostra stessa redenzione.

ANTIFONA D’INGRESSOAlla tua destra è assisa la Regina splendente di oro e di gemme. (Sal 45,10)

COLLETTAO Padre, che ci hai dato come nostra madre e regina la Vergine Maria, dalla quale nacque il Cristo, tuo Figlio, per sua intercessione donaci la gloria promessa ai tuoi figli nel regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 9,1-6)Ci è stato dato un figlio.Dal libro del profeta IsaiaIl popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Madian. Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco. Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre. Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 112)R. Sia benedetto il nome del Signore, da ora e per sempre.Lodate, servi del Signore, lodate il nome del Signore. Sia benedetto il nome del Signore,da ora e per sempre.R.

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Letture quotidiane – agosto 2013Dal sorgere del sole al suo tramonto sia lodato il nome del Signore. Su tutte le genti eccelso è il Signore, più alta dei cieli è la sua gloria. R.Chi è come il Signore, nostro Dio, che siede nell’altoe si china a guardare sui cieli e sulla terra? R.Solleva dalla polvere il debole, dall’immondizia rialza il povero, per farlo sedere tra i prìncipi, tra i prìncipi del suo popolo. R.

CANTO AL VANGELO (Lc 1,28-42)R. Alleluia, alleluia.Rallegrati, piena di grazia:il Signore è con te, benedetta tu fra le donne.R. Alleluia.

VANGELO (Lc 1,26-38)Ecoo, concepirai un figlio e lo darai alla luce.+ Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.Parola del Signore.

OMELIA

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Letture quotidiane – agosto 2013Maria di Nazaret aveva scelto una vita di dono totale a Dio, come vergine. Ma Dio decise altrimenti. Ciò che colpisce, nell’Annunciazione, è che una “religione pura” esige un dialogo vivente e costante fra Dio e ogni uomo. Qui Dio ha pronunciato la sua ultima Parola a Maria, perché si compissero le parole che, nella storia di Israele, erano state dette ad Abramo, a Mosé e ai profeti. Essi avevano ascoltato e obbedito; lasciarono entrare nella loro vita la Parola di Dio, la fecero parlare nelle loro azioni e la resero feconda nel loro destino.I profeti sostituirono alle loro proprie idee la Parola di Dio; anche Maria lasciò che la Parola di Dio si sostituisse a quelle che erano le sue convinzioni religiose. Di fronte alla profondità e all’estensione di questa nuova Parola, Maria “rimase turbata”. L’avvicinarsi del Dio infinito deve sempre turbare profondamente la creatura, anche se, come Maria, è “piena di grazia”.Assolutamente straordinario è poi che questo Dio non solo si avvicina a Maria, ma le offre il proprio Figlio eterno perché divenga il suo Figlio. Come è possibile che il “Figlio dell’Altissimo” diventi suo Figlio? “Lo Spirito Santo scenderà su di te”. Come scese sul caos, in occasione della creazione, lo Spirito Santo scenderà su Maria e il risultato sarà una nuova creazione. L’albero appassito della storia fiorirà di nuovo. “Maria disse: Eccomi sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. Nell’Annunciazione si ha il tipo di dialogo che il Padre del nostro Signore Gesù Cristo vorrebbe avere con ciascuno di noi. L’esperienza di Maria a Nazaret sottolinea questa verità per tutto il popolo di Dio. Il suo “sì” in risposta all’offerta divina e il cambiamento drammatico di vita che ne sarebbe seguito, mostrano che la venuta di Dio in mezzo a noi esige un cambiamento radicale.Ma, cosa più importante, l’Annunciazione a Maria ci pone di fronte ad una grande verità: ognuno di noi ha avuto un’“annunciazione” personale. Sto esagerando? No di certo. Se esaminate la vostra vita passata, troverete un’esperienza che è stata decisiva; forse non ebbe allora conseguenze immediate, o almeno non vi sembrò, ma, ripensandoci adesso, vi accorgete che è stata fondamentale, sia essa la scuola che avete frequentato, un libro che avete letto, un discorso che avete ascoltato, una frase delle Scritture che vi ha colpito, gli amici a cui vi siete sentiti uniti o un ritiro che avete fatto. Era il Dio di Maria di Nazaret che si annunciava a voi. Voi avete dunque avuto una “vostra” annunciazione. E se non avete risposto “sì”, o se avete pronunciato soltanto un “sì” timido? Basta riconoscere l’annunciazione ora e cercare di recuperare il tempo perduto vivendo per Dio e per gli altri.“Eccomi sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”.

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli, o Padre, i doni che ti offriamo nel gioioso ricordo della Vergine Madre ed esaudisci la nostra preghiera; ci aiuti e ci soccorra il Cristo, uomo Dio, che si offrì per noi Agnello senza macchia sulla croce. Egli vive e regna nei secoli dei

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Letture quotidiane – agosto 2013secoli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEBeata sei tu, Vergine Maria, perché hai creduto al compimento delle parole del Signore. (Lc 1,45)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONESignore nostro Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa nel ricordo della beata Vergine Maria, nostra madre e regina, concedi anche a noi di partecipare all’eterno convito, che ci hai fatto pregustare in questo sacramento. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERAConcedici, Signore, il dono della vera umiltà, di cui il tuo Figlio unigenito è stato l’esempio vivente per la tua Chiesa. Fa’ che evitiamo di far soffrire gli altri a causa del nostro orgoglio, ma che invece, per mezzo della nostra umiltà, diffondiamo il profumo della tua presenza in tutto ciò che facciamo.

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Letture quotidiane – agosto 2013

23 agosto 2013 – VenerdìS. Rosa da Lima (mf)20.a Tempo Ordinario - IV

PREGHIERA DEL MATTINOMio Dio, tu sei la carità e l’amore personificati. Possano la carità e l’amore diventare in me perfetti, perché il tuo amore bruci tutto il mio egoismo e io ti lodi dal mattino alla fine della mia giornata, non solo a parole, ma anche nelle mie azioni.

ANTIFONA D’INGRESSOO Dio, nostra difesa, contempla il volto del tuo Cristo. Per me un giorno nel tuo tempio, è più che mille altrove. (Sal 84,10-11)

COLLETTAO Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Rt 1,1.3-8.14b-16.22)Venne Noemi con Rut la moabita, e arrivò a Betlemme.Dal libro di RutAl tempo in cui governavano i giudici, ci fu nel paese una carestia e un uomo, [chiamato Elimelech], con la moglie Noemi e i suoi due figli emigrò da Betlemme di Giuda nei campi di Moab.Poi Elimèlec, marito di Noemi, morì ed essa rimase con i suoi due figli. Questi sposarono donne moabite: una si chiamava Orpa e l’altra Rut. Abitarono in quel luogo per dieci anni. Poi morirono anche Maclon e Chilion, [figli di Noemi], e la donna rimase senza i suoi due figli e senza il marito. Allora intraprese il cammino di ritorno dai campi di Moab con le sue nuore, perché nei campi di Moab aveva sentito dire che il Signore aveva visitato il suo popolo, dandogli pane. Orpa si accomiatò con un bacio da sua suocera, Rut invece non si staccò da lei. Noemi le disse: «Ecco, tua cognata è tornata dalla sua gente e dal suo dio; torna indietro anche tu, come tua cognata». Ma Rut replicò: «Non insistere con me che ti abbandoni e torni indietro senza di te, perché dove andrai tu, andrò anch’io, e dove ti fermerai, mi fermerò; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio».Così dunque tornò Noemi con Rut, la moabita, sua nuora, venuta dai campi di Moab. Esse arrivarono a Betlemme quando si cominciava a mietere l’orzo.Parola di Dio.

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Letture quotidiane – agosto 2013

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 145)R. Loda il Signore, anima mia.Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe: la sua speranza è nel Signore suo Dio, che ha fatto il cielo e la terra, il mare e quanto contiene. R.Egli rimane fedele per sempre, rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri. R.Il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri. R.Egli sostiene l’orfano e la vedova, ma sconvolge le vie dei malvagi. Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Sal 25,46a)R. Alleluia, alleluia.Insegnami, Signore, i tuoi sentieri,guidami nella tua fedeltà e istruiscimi.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 22,34-40)Amerai il Signore Dio tuo, e il tuo prossimo come te stesso.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».Parola del Signore.

OMELIAEcco il quarto dei cosiddetti dibattiti-controversie che Luca colloca prima della parabola del Buon Samaritano (Lc 10,25-28) e che Matteo inserisce, invece, nel contesto della disputa fra sadducei e farisei.

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Letture quotidiane – agosto 2013Nella sua risposta, Gesù cita il Deuteronomio (Dt 6,5) e il Levitico (Lv 19,18). Nessuno poteva ridire qualcosa sull’ortodossia della sua risposta, ma l’uguale importanza data da Gesù ai due comandamenti (amare Dio e amare il prossimo) provocò tanto stupore presso il suo uditorio da farci riconoscere proprio in essi il nucleo rivoluzionario del cristianesimo. Gesù stava per darne un’illustrazione prendendo come esempio del prossimo non un giudeo, ma un samaritano. Ciò doveva avere conseguenze anche sul culto, poiché il cristiano deve riconciliarsi con il fratello prima di portare la propria offerta (Mt 5,24).La costituzione del Concilio Vaticano II Lumen gentium è molto chiara su questo punto: “Il vero discepolo di Cristo si caratterizza dalla carità sia verso Dio che verso il prossimo” (LG 42).

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli i nostri doni, Signore, in questo misterioso incontro tra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEPresso il Signore è la misericordia, e grande presso di lui la redenzione. (Sal 130,7)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEO Dio, che in questo sacramento ci hai fatti partecipi della vita del Cristo, trasformaci a immagine del tuo Figlio, perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERASignore Gesù Cristo, colma i nostri cuori di un tale sentimento d’amore per te che, amandoti in tutto e al di sopra di tutto, possiamo giungere a vederti e ad amarti nel nostro prossimo, creato a tua immagine, per il quale non hai esitato ad affrontare ogni pena, compresa la morte.

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Letture quotidiane – agosto 2013

24 agosto 2013 – SabatoS. Bartolomeo (f)20.a Tempo Ordinario - P

PREGHIERA DEL MATTINOAccresci, Signore, la nostra gioia nel cercarti ogni giorno; sopprimi le nostre paure e i complessi, che ci impediscono di manifestare la nostra fede nella comunità. Fa’ che i poveri, i semplici e i non credenti siano interpellati mediante la tua grazia, che agisce nella Chiesa. San Bartolomeo ci aiuti a purificare quello che facciamo e che siamo, ogni giorno, in modo tale che siamo la luce che spinge a seguire Gesù, Via, Verità e Vita.

ANTIFONA D’INGRESSOAnnunziate di giorno in giorno la salvezza di Dio, proclamate tra i popoli la sua gloria. (Sal 96,2-3)

COLLETTAConfermaci nella fede, o Padre, perché aderiamo a Cristo, tuo Figlio, con l’entusiasmo sincero di san Bartolomeo apostolo, e per sua intercessione fa’ che la tua Chiesa si riveli al mondo come sacramento di salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ap 21,9b-14)Sopra i basamenti sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostoloUno dei sette angeli mi parlò e disse: «Vieni, ti mostrerò la promessa sposa, la sposa dell’Agnello».L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 144)R. I tuoi santi, Signore, dicono la gloria del tuo regno.Ti lodino, Signore, tutte le tue opere

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Letture quotidiane – agosto 2013e ti benedicano i tuoi fedeli.Dicano la gloria del tuo regnoe parlino della tua potenza. R.Per far conoscere agli uomini le tue impresee la splendida gloria del tuo regno.Il tuo regno è un regno eterno,il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. R.Giusto è il Signore in tutte le sue viee buono in tutte le sue opere.Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,a quanti lo invocano con sincerità. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Gv 1,49)R. Alleluia, alleluia.Rabbì, tu sei il Figlio di Dio,tu sei il re d’Israele!R. Alleluia.

VANGELO (Gv 1,45-51)Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità.+ Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».Parola del Signore.

OMELIAFilippo e Natanaele sono due nuovi discepoli di Gesù. Il primo riceve direttamente la chiamata; il secondo la riceve tramite un suo amico. I due si ritrovano in Gesù. Questo incontro ha rappresentato per loro un’esperienza di fede, un cambiamento nel loro comportamento, una nuova dimensione nel modo di vedere le cose, che li apre ad altre possibilità.Esso ha rappresentato per loro una rottura con il passato, il penetrare in un nuovo mondo, in un nuovo tragitto di vita, poiché cercare Gesù vuol dire

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Letture quotidiane – agosto 2013cercare la verità - cercare la luce, cercare Dio -.“Vieni e vedi”... Entrare nell’intimità di Gesù significa scoprire il suo modo di vivere, vivendo con lui... cioè con gli uomini nostri fratelli. È soltanto nell’esperienza comunitaria, nell’interesse per il modo di vivere degli altri, nel fatto di rimanere e di solidarizzare con gli altri, che noi acquistiamo a poco a poco l’esperienza della nostra fede. “Vedrete il cielo aperto”... Dio si presenta e prende contatto con gli uomini, attraverso Cristo; egli vuole sentirsi vicino agli uomini, ed è tra di loro che ha fissato la sua tenda, nella comunità. Il cielo, in questa prospettiva del Vangelo, viene a noi tramite Cristo. Attraverso la nostra partecipazione, nella misura in cui lo possiamo, alla vita di Dio. Quante cose potremmo vedere e provare se noi seguissimo Gesù.

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli, Signore, questo sacrificio di lode nella festa dell’apostolo san Bartolomeo, e per sua intercessione concedi al popolo cristiano il soccorso della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE“Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo”. (Gv 1,51)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEO Signore, il pegno della salvezza eterna, che abbiamo ricevuto alla tua mensa nella festa di san Bartolomeo apostolo, ci aiuti e ci sostenga oggi e sempre. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERASignore Gesù Cristo, colma i nostri cuori di un tale sentimento d’amore per te che, amandoti in tutto e al di sopra di tutto, possiamo giungere a vederti e ad amarti nel nostro prossimo, creato a tua immagine, per il quale non hai esitato ad affrontare ogni pena, compresa la morte.

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Letture quotidiane – agosto 2013

25 agosto 2013 – DomenicaS. Ludovico (mf)21.a Tempo Ordinario - I

PREGHIERA DEL MATTINOGesù, mio Signore e Maestro, essere fedele all’insegnamento del tuo Vangelo è spesso uno sforzo arduo; io sono scoraggiato per le mie numerose cadute e per i miei numerosi fallimenti.Devo ricordarmi che il santo è un peccatore che non ha mai cessato i suoi sforzi. Ritrovo allora speranza e coraggio nel sapere che tu sei il Dio onnipotente e manifesti la tua potenza soprattutto nel tuo amore, nella tua misericordia e nella tua pazienza infinita. Comincio questa giornata senza paura, perché tu non mi lascerai mai intraprendere la mia lotta da solo.

ANTIFONA D’INGRESSOTendi l’orecchio, Signore, rispondimi: mio Dio, salva il tuo servo che confida in te: abbi pietà di me, Signore; tutto il giorno a te io levo il mio grido. (Sal 86,1-3)

COLLETTAO Padre, che chiami tutti gli uomini per la porta stretta della croce al banchetto pasquale della vita nuova, concedi a noi la forza del tuo Spirito, perché, unendoci al sacrificio del tuo Figlio, gustiamo il frutto della vera libertà e la gioia del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 66,18b-21)Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti.Dal libro del profeta IsaiaCosì dice il Signore: “Io verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria. Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti.Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari, al mio santo monte di Gerusalemme – dice il Signore –, come i figli d’Israele portano l’offerta in vasi puri nel tempio del Signore. Anche tra loro mi prenderò sacerdoti leviti, dice il Signore.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 116)R. Tutti i popoli vedranno la gloria del Signore.

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Letture quotidiane – agosto 2013Genti tutte, lodate il Signore,popoli tutti, cantate la sua lode. R.Perché forte è il suo amore per noie la fedeltà del Signore dura per sempre. R.

SECONDA LETTURA (Eb 12,5-7.11-13)Il Signore corregge colui che egli ama.Dalla lettera agli EbreiFratelli, avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli: “Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui; perché il Signore corregge colui che egli ama e percuote chiunque riconosce come figlio”.È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati. Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (cf. Gv 14,6)R. Alleluia, alleluia.Io sono la via, la verità e a vita, dice il Signore;nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.R. Alleluia.

VANGELO (Lc 13,22-30)Verranno da oriente e da occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.+ Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”.Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.

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Letture quotidiane – agosto 2013Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».Parola del Signore.

OMELIAGesù si rifiuta di rispondere alla domanda riguardo al numero di coloro che si salveranno: la questione della salvezza non si pone infatti in termini generali, non si pone innanzitutto per gli altri, ma si pone “per me”.Dipende dalla mia accettazione o dal mio rifiuto della salvezza che Gesù mi offre.Il cammino verso la salvezza consiste nel seguire Gesù: egli è la via. Lo sforzo di entrare per “la porta stretta” è lo sforzo di seguire il cammino intrapreso da Gesù, cioè il cammino verso Gerusalemme, il cammino verso il Calvario. Il Calvario fu solo una tappa nel cammino verso la destinazione finale, una tappa di grande sofferenza, di tenebre e di solitudine, ma che sboccò direttamente su un mondo di luce e di gioia, illuminato dal sole nascente di Pasqua, vivente della gioia della risurrezione.L’ingresso al sepolcro di Gesù, nella basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, è basso e stretto, all’interno l’ambiente è angusto e buio: eppure, proprio da qui la risurrezione, in tutta la sua potenza irresistibile, levò il masso e aprì le tombe riempiendo il mondo di luce e di vita.Il punto in cui si incontrano i due bracci della croce è stretto e basso, ma i bracci indicano i quattro punti cardinali, i quattro venti del mondo. Là Gesù “stese le braccia fra il cielo e la terra, in segno di perenne alleanza” ed estese la sua offerta dell’amore e della salvezza di Dio a tutti gli uomini, ad oriente e ad occidente, a settentrione e a mezzogiorno, invitando ogni uomo e ogni donna, di ogni età e di ogni razza, di ogni colore e di ogni lingua, a partecipare al banchetto del regno di Dio.La porta stretta è il mezzo per uscire dalle angustie di un mondo senza amore; essa è l’apertura verso l’amore senza confini, verso il perdono e la misericordia.

PREGHIERA SULLE OFFERTEO Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli con l’unico e perfetto sacrificio del Cristo, concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell’unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE“Alcuni tra gli ultimi saranno i primi, e i primi saranno ultimi”. (Lc 13,30)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEPorta a compimento, Signore, l’opera redentrice della tua misericordia e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà, rendici forti e generosi

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Letture quotidiane – agosto 2013nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

MEDITAZIONEIl nostro Salvatore dice: “Sforzatevi di entrare per la porta stretta”. Ciò deve essere interpretato con molta prudenza. Tutto il contenuto delle Sacre Scritture ci porta a credere che la sua verità non sarà accolta calorosamente da molti uomini, perché va contro l’opinione diffusa e i comuni sentimenti dell’uomo e del mondo; quando anche essa sarà accolta da un uomo, sarà rifiutata da quanto resta in lui della vecchia natura, così come è rifiutata da tutti gli altri che non l’hanno accolta. Simbolo della vera religione è “la luce che brilla nelle tenebre”. Anche se, senza dubbio, vi sono periodi in cui scoppia un entusiasmo repentino per la verità..., la popolarità della verità dura poco, appare all’improvviso e scompare subito, non cresce regolarmente e nemmeno costantemente. Solo l’errore cresce ed è accolto calorosamente da molti...La verità ha in sé un potere tale da obbligare l’uomo a proclamarla a parole, ma, quando l’uomo si appresta ad agire, invece di obbedire alla verità, la sostituisce con qualche idolo. Di conseguenza, quando in un paese si parla molto di religione, quando si è contenti che tutti se ne preoccupino, uno spirito saggio si preoccuperà di sapere se non si onora di fatto qualche sostituto al suo posto, se sono davvero le verità della parola di Dio e non le illusioni dell’uomo ad essere divenute popolari, se la forma accolta non ha in sé solo quanto della verità può essere accettato dalla ragione e dalla coscienza, insomma se, ad attirare molti discepoli, è Satana trasformato in angelo di luce invece che la luce stessa.Card. JOHN HENRY NEWMAN, 1801-1890, Parochial and Plain Sermons , I, Serm. 5

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Letture quotidiane – agosto 2013

26 agosto 2013 – LunedìS. Alessandro martire21.a Tempo Ordinario - I

PREGHIERA DEL MATTINOO mio Signore, concedimi oggi una fede attiva, una carità operosa e una speranza costante.Perché aspettare ancora a proclamare il tuo nome? È una grazia infinita l’essere scelti ad annunciare il tuo Vangelo a quelli che hanno fatto naufragio, annunciarlo agli oppressi, ai cuori insicuri che potranno essere consolati solo da una parola d’amore che venga da te. Acconsenti al mio desiderio: che io divenga l’amore all’interno della madre Chiesa. A motivo del Vangelo e del mio battesimo, rinnova in me lo slancio missionario.

ANTIFONA D’INGRESSOTendi l’orecchio, Signore, rispondimi: mio Dio, salva il tuo servo che confida in te: abbi pietà di me, Signore; tutto il giorno a te io levo il mio grido. (Sal 86,1-3)

COLLETTAO Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Ts 1,1-5,8b-10)Vi siete convertiti dagli idoli a Dio per attendere i suo Figlio che egli ha risuscitato.Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai TessalonicesiPaolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace.Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro.Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione: ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene.La vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne. Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e

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Letture quotidiane – agosto 2013attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall’ira che viene.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 149)R. Il Signore ama il suo popolo.Cantate al Signore un canto nuovo; la sua lode nell’assemblea dei fedeli.Gioisca Israele nel suo creatore, esultino nel loro re i figli di Sion. R.Lodino il suo nome con danze, con tamburelli e cetre gli cantino inni.Il Signore ama il suo popolo, incorona i poveri di vittoria. R.Esultino i fedeli nella gloria, facciano festa sui loro giacigli.Le lodi di Dio sulla loro bocca:questo è un onore per tutti i suoi fedeli. R.

CANTO AL VANGELO (Gv 10,27)R. Alleluia, alleluia.Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,e io le conosco ed esse mi seguono.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 23,13-22)Guai a voi, guide cieche.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».

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Letture quotidiane – agosto 2013Parola del Signore.

OMELIADa queste poche righe, noi scopriamo il clima religioso in cui Gesù è cresciuto e, in particolare, le controversie apparentemente meschine a cui è stato posto di fronte. Certo egli, nella sua statura, domina le meschinità che lo circondano.Che profonda differenza fra il suo mettersi al servizio del prossimo, fra il suo offrirsi quotidianamente e, ben presto, fra la sua passione... e questi uomini senza religione!Gesù “maledice”, cioè non “dice del male”, ma “dice il male”. In questo “Guai a voi” non si deve vedere una semplice protesta, un sospiro d’impotenza di fronte a un comportamento deplorevole. Gesù smaschera il male, cerca di aprire gli occhi agli uomini che, non ancora del tutto induriti, possono essere liberati dallo choc della verità. La forza dell’invettiva è ancora al servizio dell’amore.

PREGHIERA SULLE OFFERTEO Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli con l’unico e perfetto sacrificio del Cristo, concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell’unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEDice il Signore: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”.(Gv 6,55)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEPorta a compimento, Signore, l’opera redentrice della tua misericordia e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà, rendici forti e generosi nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERAPerdonami, Signore, se ho vanificato la tua Parola, se ho vissuto male questo o quell’aspetto della tua volontà e se ho chiuso il mio cuore a quelli che, più esigenti, mi mettevano a nudo.Padre, strappa dalla mia vita questa veste consunta, questo vecchio uomo, avvolgimi tutto intero nella tunica della santa umanità del Figlio tuo, perché mi deifichi nell’umile pazienza dei giorni. Allora la mia vita sarà più luminosa, io smetterò di ingannare i miei fratelli con le apparenze, essi mi vedranno finalmente nella verità: senza maschera, vulnerabile, povero, ma avvolto nella tua gloria. Insieme diventeremo forti e abbandoneremo infine la strada fin qui battuta.

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Letture quotidiane – agosto 2013

27 agosto 2013 – MartedìS. Monica (m)21.a Tempo Ordinario - I

PREGHIERA DEL MATTINOCome il tuo apostolo Paolo che, “in mezzo a grandi lotte”, ha proclamato il Vangelo e non dottrine false, senza “torbidi motivi”, senza “frode alcuna”, aiutaci a parlare di te, con grande chiarezza, senza vergogna e senza raggiri umani, aiutaci a annunciarti in ogni momento, opportuno e importuno. “Guai a me se non evangelizzassi”. Che nessuno scoglio faccia fallire la missione che ci affidi. Concedici di essere fedeli, di non svignarcela, di darci da fare invece con perseveranza, come un vignaiuolo nella sua vigna, senza indugi e con determinazione, perché tu ci hai infiammati col fuoco della tua Parola. Se questa prova ci distrugge, facci restare in piedi, dandoci sempre conforto e speranza.

ANTIFONA D’INGRESSOTendi l’orecchio, Signore, rispondimi: mio Dio, salva il tuo servo che confida in te: abbi pietà di me, Signore; tutto il giorno a te io levo il mio grido. (Sal 86,1-3)

COLLETTAO Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Ts 2,1-8)Avremmo desiderato trasmettervi non solo il Vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita.Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai TessalonicesiVoi stessi, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata inutile. Ma, dopo avere sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come sapete, abbiamo trovato nel nostro Dio il coraggio di annunciarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte.E il nostro invito alla fede non nasce da menzogna, né da disoneste intenzioni e neppure da inganno; ma, come Dio ci ha trovato degni di affidarci il Vangelo così noi lo annunciamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori.Mai infatti abbiamo usato parole di adulazione, come sapete, né abbiamo avuto intenzioni di cupidigia: Dio ne è testimone. E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri, pur potendo far valere la nostra autorità di

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Letture quotidiane – agosto 2013apostoli di Cristo.Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una madre che ha cura dei propri figli. Così, affezionati a voi, avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 138)R. Signore, tu mi scruti e mi conosci.Signore, tu mi scruti e mi conosci,tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,intendi da lontano i miei pensieri,osservi il mio cammino e il mio riposo,ti sono note tutte le mie vie. R.La mia parola non è ancora sulla linguaed ecco, Signore, già la conosci tutta.Alle spalle e di fronte mi circondie poni su di me la tua mano.Meravigliosa per me la tua conoscenza,troppo alta, per me inaccessibile. R.

CANTO AL VANGELO (Eb 4,12)R. Alleluia, alleluia.La parola di Dio è viva, efficace:discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 23,23-26)Queste erano le cose da fare, senza tralasciare quelle.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».Parola del Signore.

OMELIANoi ci rallegriamo interiormente quando sentiamo Cristo dileggiare con forza l’eccessivo formalismo rituale dei farisei, e, soprattutto, il loro pretendersi “a posto” di fronte a Dio, per via di gesti puramente esteriori.

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Letture quotidiane – agosto 2013Ma non dimentichiamo la frase-chiave di questo passo: “Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle”. La polemica è cattiva consigliera e l’eccesso di formalismo rituale non deve farci dimenticare la necessità del rito. L’ipocrisia è cosa molto brutta, ma ancora più brutto è non fare sforzo alcuno, né di gesto, né di cuore, per avvicinarsi alla legge di Dio.Non si rischia forse, condannandone l’eccesso, di dimenticarsi della pratica del rito?Noi abbiamo bisogno sia di una disposizione interiore alla pietà, alla docilità e all’obbedienza, sia di una sua espressione esteriore per mezzo del gesto e del rito. E molto spesso non potremo verificare la disposizione del nostro cuore in altro modo, se non acconsentendo ad un gesto compiuto di fronte a noi, agli altri e a Dio. Dio ci vuole completamente, corpo e anima. Gesù ci chiede di non dimenticarci mai dell’uno, sia pure a profitto dell’altra.

PREGHIERA SULLE OFFERTEO Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli con l’unico e perfetto sacrificio del Cristo, concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell’unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEDice il Signore: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”.(Gv 6,55)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEPorta a compimento, Signore, l’opera redentrice della tua misericordia e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà, rendici forti e generosi nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERASignore, tu ci metti alla prova, anima e corpo, scruti i nostri cuori e i nostri reni. Io mi offro al tuo sguardo che vede tutta la mia vita con misericordia. Purifica il fondo del mio cuore da ogni cupidigia ed intemperanza, in modo che io ami con misura, giustizia e compassione. Non pronunciare per me le parole con cui hai condannato gli scribi e i farisei ipocriti: “Guai a voi...”. Io ti dono il mio cuore, che tu stesso hai plasmato, in un’offerta che vorrei ti fosse gradita. Rendilo puro e pieno di carità, vieni a costruirvi la tua dimora.

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Letture quotidiane – agosto 2013

28 agosto 2013 – MercoledìS. Agostino (m)21.a Tempo Ordinario - I

PREGHIERA DEL MATTINOTi lodo, Signore, per il lavoro dell’uomo, che, essendo partecipazione alla tua opera continua di creazione, porta a compimento il mondo che tu costruisci come una cattedrale. Non lasciare che i tuoi figli siano oppressi dal peso di un lavoro divenuto disumano, o peggio, in cui ci si adopera per la morte. Abbi pietà dell’alterazione dell’immagine di Dio nei tuoi figli quando il lavoro non è più originato nell’amore e non mira più alla realizzazione di ogni tuo figlio, ma piuttosto alla tirannia, quando il denaro è Dio. Signore, ascolta i tuoi figli e le loro grida, come già li ascoltasti un tempo in Egitto. Posa la tua mano di Salvatore sulla terra, continuamente in fase di creazione.

ANTIFONA D’INGRESSOTendi l’orecchio, Signore, rispondimi: mio Dio, salva il tuo servo che confida in te: abbi pietà di me, Signore; tutto il giorno a te io levo il mio grido. (Sal 86,1-3)

COLLETTAO Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Ts 2,9-13)Lavorando notte e giorno vi abbiamo annunziato il vangelo.Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai TessalonicesiVoi ricordate, fratelli, il nostro duro lavoro e la nostra fatica: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi, vi abbiamo annunciato il vangelo di Dio.Voi siete testimoni, e lo è anche Dio, che il nostro comportamento verso di voi, che credete, è stato santo, giusto e irreprensibile. Sapete pure che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi, vi abbiamo incoraggiato e scongiurato di comportarvi in maniera degna di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.Proprio per questo anche noi rendiamo continuamente grazie a Dio perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire, l’avete accolta non come parola di uomini ma, qual è veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti.Parola di Dio.

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Letture quotidiane – agosto 2013

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 138)R. Signore, tu mi scruti e mi conosci.

Dove andare lontano dal tuo spirito?Dove fuggire dalla tua presenza?Se salgo in cielo, là tu sei,se scendo negli inferi, eccoti. R.Se prendo le ali dell’auroraper abitare all’estremità del mare,anche là mi guida la tua manoe mi afferra la tua destra. R.Se dico: “Almeno le tenebre mi avvolganoe la luce intorno a me sia notte”,nemmeno le tenebre per te sono tenebre,e la notte è luminosa come il giorno. R.

CANTO AL VANGELO (cf. 1Gv 2,5)R. Alleluia, alleluia.Chi osserva la parola di Gesù Cristo,in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 23,27-32)Siete figli di chi uccise i profeti.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù parlò dicendo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri”.Parola del Signore.

OMELIALa cosa peggiore è il voler apparire diversi da quello che si è. Quando nella vita sociale, a poco a poco, ci si è guadagnati un’apparenza di onore, quando ci si è procurati una reputazione di uomini di pietà e di moralità, tutto concorre a rafforzarla e ci si dà da fare per non smentire tale immagine, riuscendovi spesso assai bene. Ma che brutture dietro una tale immagine!

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Letture quotidiane – agosto 2013Gesù svela il pericolo della falsa apparenza, opponendo ad essa, sia pure implicitamente, l’uomo che ha fame e sete di giustizia, che non è mai sicuro di essersi messo sulla retta via, che aspira ad una vita più vicina alla volontà di Dio.Si dice che san Filippo Neri, ormai prossimo alla morte, avendo avuto l’impressione di stare per guarire, avrebbe detto in modo molto serio a coloro che gli stavano intorno: “Se ne esco, mi converto!”.È meglio smentire la propria immagine, riconoscere le proprie debolezze, sopportare l’umiliazione di veder rinascere la tentazione, confessare a se stessi e a Dio la propria miseria, piuttosto che chiudersi nella sicurezza ingannevole di un’apparenza onorevole, ma falsa. “La verità vi renderà liberi”.

PREGHIERA SULLE OFFERTEO Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli con l’unico e perfetto sacrificio del Cristo, concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell’unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEDice il Signore: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”.(Gv 6,55)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEPorta a compimento, Signore, l’opera redentrice della tua misericordia e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà, rendici forti e generosi nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERAQuesta sera voglio aprirmi a te, dispiegare davanti a te tutta la mia vita. Tu leggi in me come se fossi un libro aperto. Signore, non permettere che io sia un “sepolcro imbiancato, riempito di ogni putredine”. Nessuna scappatoia, nessuna tentazione di fuga, nessun orgoglio segreto alteri la rettitudine delle mie intenzioni, fin nei loro angoli più reconditi. Fammi dono di un cuore libero. Re-inventami, ricreami, restaurami, purificami: nella mia vita semplificata possa la tua Parola trasfigurare i miei giorni. Che ti siano offerti in un’offerta a te gradita, conforme ai tuoi desideri.

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Letture quotidiane – agosto 2013

29 agosto 2013 – GiovedìMartirio di S. Giovanni Battista (m)21.a Tempo Ordinario - P

PREGHIERA DEL MATTINOTi lodo, Signore, per il lavoro dell’uomo, che, essendo partecipazione alla tua opera continua di creazione, porta a compimento il mondo che tu costruisci come una cattedrale. Non lasciare che i tuoi figli siano oppressi dal peso di un lavoro divenuto disumano, o peggio, in cui ci si adopera per la morte. Abbi pietà dell’alterazione dell’immagine di Dio nei tuoi figli quando il lavoro non è più originato nell’amore e non mira più alla realizzazione di ogni tuo figlio, ma piuttosto alla tirannia, quando il denaro è Dio. Signore, ascolta i tuoi figli e le loro grida, come già li ascoltasti un tempo in Egitto. Posa la tua mano di Salvatore sulla terra, continuamente in fase di creazione.

ANTIFONA D’INGRESSOSignore, ho parlato dei tuoi insegnamenti davanti ai re, senza arrossire: mia gioia sono stati i tuoi precetti, e io li ho intensamente amati. (Sal 119,46-47)

COLLETTAO Dio, che a Cristo tuo Figlio hai dato come precursore, nella nascita e nella morte, san Giovanni Battista, concedi anche a noi di impegnarci generosamente nella testimonianza del tuo Vangelo, come egli immolò la sua vita per la verità e la giustizia. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ger 1,17-19)Alzati e di’ loro ciò che ti ordinerò.Dal libro del profeta GeremiaIn quei giorni, mi fu rivolta questa parola del Signore: “Tu stringi la veste ai fianchi, àlzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò; non spaventarti di fronte a loro, altrimenti sarò io a farti paura davanti a loro. Ed ecco, oggi io faccio di te come una città fortificata, una colonna di ferro e un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda e i suoi capi, contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese. Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti”.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 70)R. La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza.In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso. Per la tua giustizia, liberami e difendimi,

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Letture quotidiane – agosto 2013tendi a me il tuo orecchio e salvami. R.Sii tu la mia roccia, una dimora sempre accessibile; hai deciso di darmi salvezza: davvero mia rupe e mia fortezza tu sei! Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio. R.Sei tu, mio Signore, la mia speranza, la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza. Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno. R.La mia bocca racconterà la tua giustizia, ogni giorno la tua salvezza.Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito e oggi ancora proclamo le tue meraviglie. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Mt 5,10)R. Alleluia, alleluia.Beati i perseguitati per la giustizia,perché di essi è il regno dei cieli.R. Alleluia.

VANGELO (Mc 6,17-29)Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista.+ Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un

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Letture quotidiane – agosto 2013vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.Parola del Signore.

OMELIANel martirio di Giovanni il Battista si manifesta tutta la potenza del peccato, quando esso entra in un cuore e si stabilizza per sempre. Un solo peccato prende dimora in noi e subito una moltitudine di altri peccati vengono commessi, quasi con naturalezza.Se all'inizio la coscienza ha qualche fremito a causa del timore del Signore, che come tenue luce ancora la illumina, con il passare del tempo questa luce si spegne e l'uomo si abbandona al male in un crescendo inarrestabile.Per questo urge mettere ogni attenzione a non cadere mai nel primo peccato. Questa sovente è anche la nostra intenzione: quella di non giungere mai al peccato mortale. Se questa è la nostra volontà, perché poi irrimediabilmente si cade e si precipita di peccato in peccato, fino a giungere ai più odiosi crimini e nefandezze?La risposta ce la offre il Libro del Siracide. Esso così insegna: "Qui spernit mòdica paulatim dècidet". "Chi disprezza le piccole cose cadrà a poco a poco" (Sir 19,1-2). Si comincia sempre dalle piccole cose, dai piccoli peccati veniali, dalle piccole trasgressioni. Si comincia da ciò che non fa paura, perché non mette in allarme la coscienza. Si inizia con le piccole cose, poi queste divengono sempre più grandi, fino al tonfo irreparabile, fino alla morte dell'anima e della stessa coscienza, che giunge a soffocare la verità nell'ingiustizia.Il peccato poi si fa struttura, coalizione, progetto, attesa dell'ora propizia e conveniente. Una volta che si cade in questa rete e trappola di morte, anche se uno volesse tornare indietro non può, non ce la fa. È obbligato dal suo peccato a commettere altri peccati. Per cui è il peccato stesso che richiede ed esige una moltitudine si altri peccati, quasi come a coprire quelli precedenti, ignorando che mai un peccato potrà coprire un altro peccato, anzi il peccato successivo altro non fa' che ingrandire quello precedente.Erode ha commesso un peccato di adulterio. Si è presa in moglie la moglie di suo fratello ancora vivente. Questo non era consentito da alcuna legge. Si portò il peccato nella sua casa. Con il peccato conviveva. Ecco a cosa lo spinge questo peccato: ad uccidere Giovanni il Battista. Da solo l'adulterio non sarebbe stato sufficiente. Ad esso si aggiunge la malizia della figlia di Erodiade, della stessa Erodiade congiuntamente all'impudicizia dello stesso Erode e della sua stoltezza ed insipienza. Sempre si comincia con il poco. Poi però non ci si ferma più.Vergine Maria, Madre della Redenzione, Donna purissima, che non hai conosciuto neanche il più piccolo peccato veniale, Angeli e Santi Dio, aiutateci

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Letture quotidiane – agosto 2013a non disprezzare i piccoli peccati veniali. Sono essi che ci aprono la via verso la perdizione eterna. (Movimento Apostolico)

PREGHIERA SULLE OFFERTEAccogli, o Padre, le nostre offerte, e fa’ che camminiamo sempre nella via di santità, che san Giovanni Battista proclamò con voce profetica nel deserto, e confermò con il suo sangue. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEGiovanni rispose: “Lui deve crescere, io invece diminuire”. (Gv 3,27.30)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEO Dio, che ci hai riuniti alla tua mensa nel glorioso ricordo del martirio di san Giovanni Battista, donaci di venerare con fede viva il mistero che abbiamo celebrato e di raccogliere con gioia il frutto di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERAQuesta sera voglio aprirmi a te, dispiegare davanti a te tutta la mia vita. Tu leggi in me come se fossi un libro aperto. Signore, non permettere che io sia un “sepolcro imbiancato, riempito di ogni putredine”. Nessuna scappatoia, nessuna tentazione di fuga, nessun orgoglio segreto alteri la rettitudine delle mie intenzioni, fin nei loro angoli più reconditi. Fammi dono di un cuore libero. Re-inventami, ricreami, restaurami, purificami: nella mia vita semplificata possa la tua Parola trasfigurare i miei giorni. Che ti siano offerti in un’offerta a te gradita, conforme ai tuoi desideri.

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Letture quotidiane – agosto 2013

30 agosto 2013 – VenerdìS. Faustina21.a Tempo Ordinario - I

PREGHIERA DEL MATTINOTi ringrazio, Dio di bontà, del fatto che posso di nuovo, al mio risveglio, contemplare il mondo alla luce del sole, che tu hai creato. Signore, sii allo stesso modo la luce che spazza la nebbia dal mio spirito e dalla mia anima. A coloro che sono morti la notte scorsa concedi, Gesù misericordioso, la grazia di dimorare nella luce eterna che è la tua esistenza, che non ha né inizio né fine. Amen.

ANTIFONA D’INGRESSOTendi l’orecchio, Signore, rispondimi: mio Dio, salva il tuo servo che confida in te: abbi pietà di me, Signore; tutto il giorno a te io levo il mio grido. (Sal 86,1-3)

COLLETTAO Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Ts 4,1-8)Questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione.Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai TessalonicesiFratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù affinché, come avete imparato da noi il modo di comportarvi e di piacere a Dio – e così già vi comportate –, possiate progredire ancora di più.Voi conoscete quali regole di vita vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù. Questa infatti è volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dall’impurità, che ciascuno di voi sappia trattare il proprio corpo con santità e rispetto, senza lasciarsi dominare dalla passione, come i pagani che non conoscono Dio; che nessuno in questo campo offenda o inganni il proprio fratello, perché il Signore punisce tutte queste cose, come vi abbiamo già detto e ribadito.Dio non ci ha chiamati all’impurità, ma alla santificazione. Perciò chi disprezza queste cose non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo santo Spirito.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 96)

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Letture quotidiane – agosto 2013R. Gioite, giusti, nel Signore.Il Signore regna, esulti la terra,gioiscano le isole tutte.Nubi e tenebre lo avvolgono,giustizia e diritto sono sostengono il suo trono. R.I monti fondono come cera davanti al Signore,davanti al Signore di tutta la terra.Annunciano i cieli la sua giustizia,e tutti i popoli vedono la sua gloria. R.Odiate il male, voi che amate il Signore:egli custodisce la vita dei suoi fedelili libererà dalle mani dei malvagi. R.Una luce è spuntata per il giusto,una gioia per i retti di cuore.Gioite, giusti, nel Signore,della sua santità celebrate il ricordo. R.

CANTO AL VANGELO (Lc 21,36)R. Alleluia, alleluia.Vegliate in ogni momento pregando,perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 25,1-13)Ecco lo sposo! Andategli incontro!+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: “Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”.Parola del Signore.

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OMELIALa parabola evangelica delle vergini sagge e delle vergini stolte che attendono lo sposo con le lampade, alcune sprovviste d’olio per accenderle, mentre altre l’hanno comprato per tempo, sembra una parabola ordinaria, con un messaggio molto pratico, prima che risuoni l’ultima frase: “Vegliate, dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”. Questa frase rivela l’importanza ed il senso ultimo che Gesù dà a questa parabola indirizzata ai suoi discepoli, e quindi a noi.È evidente, a questo punto, che lo sposo è egli stesso, le vergini sagge o stolte rappresentano tutti gli uomini che aspettano il suo ritorno per il giudizio, che deciderà della loro felicità eterna con lui, e che il problema dell’olio è quello della nostra vita interiore, della nostra fede e della nostra disponibilità ad essere testimoni della luce. Si tratta semplicemente della saggezza, e non di una qualunque, ma della saggezza eterna, della quale la Bibbia parla spesso.San Giovanni descrive nel “Prologo” al suo Vangelo il modo migliore di intendere questa parabola. Si tratta del Verbo eterno nel quale era la vita... e la vita era la luce degli uomini, e la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta. È possibile quindi che le antiche spiegazioni della parabola delle vergini sagge e stolte fossero più rigorose di quelle della nostra epoca, fossero più vicine alla verità. In ogni caso, è rendendosi conto di quale luce, di quale olio si tratti, che noi capiremo infine la minaccia insita in quella che sembrerebbe una parabola assolutamente ordinaria.Inoltre, coscienti del fatto che qui è questione di vita o di morte, di salvezza o di dannazione eterna, siamo colpiti dalla sventatezza delle vergini stolte e dalle conseguenze catastrofiche della loro incredibile pigrizia. Nonostante tutto, perché esse vanno incontro ad una tale punizione? La sola spiegazione della severità della punizione è la mancanza d’amore più che la mancanza di ragione. Le vergini stolte non hanno amato lo sposo al punto di badare a tutto ciò che è necessario per la sua venuta. Esse non hanno sentito il grande desiderio di ritrovarsi con lui al banchetto di nozze.Amiamo dunque il Signore.

PREGHIERA SULLE OFFERTEO Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli con l’unico e perfetto sacrificio del Cristo, concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell’unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONEDice il Signore: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”.(Gv 6,55)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

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Letture quotidiane – agosto 2013Porta a compimento, Signore, l’opera redentrice della tua misericordia e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà, rendici forti e generosi nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERAPerdonami, Signore, tutto il male che ho commesso nel corso della giornata. Con la tua grazia, disperdi le tenebre dei miei peccati, perché io li veda, me ne penta e non li commetta più. Fa’ anche, Dio di misericordia, che perfino il mio sonno ti glorifichi, e che io sia pronto a partire con te, se vieni a cercarmi questa notte. So che la porta del tuo regno è la croce. La croce è l’amore, e amarti è portare la propria croce.

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Letture quotidiane – agosto 2013

31 agosto 2013 – SabatoS. Aristide martire21.a Tempo Ordinario - I

PREGHIERA DEL MATTINOO Dio Padre nostro, per mezzo di tuo figlio Gesù Cristo tu hai dato la salvezza al mondo. Fa’ che io riconosca il bene che, oggi, si trova davanti a me come un compito da portare a termine. La luce dello Spirito Santo mi permetta di essere vigile, al servizio del tuo amore, tu che vivi e regni nei secoli.

ANTIFONA D’INGRESSOTendi l’orecchio, Signore, rispondimi: mio Dio, salva il tuo servo che confida in te: abbi pietà di me, Signore; tutto il giorno a te io levo il mio grido. (Sal 86,1-3)

COLLETTAO Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Ts 4,9-11)Avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri.Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai TessalonicesiFratelli, riguardo all’amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva; voi stessi infatti avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri, e questo lo fate verso tutti i fratelli dell’intera Macedonia.Ma vi esortiamo, fratelli, a progredire ancora di più e a fare tutto il possibile per vivere in pace, occupandovi delle vostre cose e lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato.Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 97)R. Il Signore viene a giudicare i popoli con rettitudine.Cantate al Signore un canto nuovo,perché ha compiuto meraviglie.Gli ha dato vittoria la sua destrae il suo braccio santo. R.Risuoni il mare e quanto racchiude,il mondo e i suoi abitanti.I fiumi battano le mani,esultino insieme le montagne. R.

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Letture quotidiane – agosto 2013Davanti al Signore che viene a giudicare la terra:giudicherà il mondo con giustiziae i popoli con rettitudine. R.

CANTO AL VANGELO (Gv 13,34)R. Alleluia, alleluia.Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.R. Alleluia.

VANGELO (Mt 25,14-30)Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: “Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”.Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.

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Letture quotidiane – agosto 2013Parola del Signore.

OMELIADio mi ha concesso la vita, e con la vita, che è un dono, mi ha assegnato un compito: il bene mi è semplicemente affidato, bene di cui sono personalmente responsabile. Il primo dei beni che ho davanti a me, sono io stesso. Non sono io il padrone della mia vita, essa mi è stata concessa da Dio, ed egli me ne farà rendere conto, come il padrone del Vangelo che, al ritorno dal suo viaggio, chiamò i suoi servitori affinché rendessero conto dei beni ricevuti da lui.Vi sono delle persone che non credono alla vita, che non credono al compito che Dio ha loro assegnato, e sotterrano così il loro talento, la loro vita nella sabbia di un egoismo prudente. Per loro vivere è aspettare la vita. Dio li condanna. Altri, più audaci, fanno saggiamente prosperare il dono divino, e lo moltiplicano. Dio mi ha dato la vita, affinché io moltiplichi i beni sulla terra, affinché io trovi, per mezzo di questo lavoro, un senso alla mia vita, e scopra la mia vocazione, cioè il bene che Dio mi dà da compiere. Se non sotterro la mia vita nella sabbia e ho l’audacia di accogliere i doni di Dio, posso nutrire la speranza che egli mi approverà. Molte persone non credono in se stesse, perché hanno sotterrato i loro talenti. Soltanto la fede nel Dio vivente ridà all’uomo la fede nella vita, poiché questa fede non è nient’altro che la fede nel bene che Dio mi ha dato da compiere, e che spesso si dimentica.

PREGHIERA SULLE OFFERTEO Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli con l’unico e perfetto sacrificio del Cristo, concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell’unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONECon il frutto delle tue opere sazi la terra, o Signore, e trai dai campi il pane e il vino che allietano il cuore dell’uomo. (Sal 104,13-15)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONEPorta a compimento, Signore, l’opera redentrice della tua misericordia e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà, rendici forti e generosi nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERATi ringrazio, o Padre pieno di misericordia, per tutte le grazie che sono diventate parte di me oggi. Ti supplico di concedermi la tua misericordia. La imploro per tutte le offese e le infedeltà. Permettimi di porre riparo domani ai torti e alle omissioni commessi nei confronti dei miei fratelli e delle mie sorelle. La tua grazia mi custodisca. Amen.

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Riferimenti

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