LA NOSTRA ENERGIA RINNOVABILE - misaitalia.it
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Meccaniche Idroelettriche
Service Arzignano
LA NOSTRA ENERGIA RINNOVABILE
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MISA è una società dinamica ed affidabile operante nel settore impiantistico elettroidraulico e di produzione
energia. Può vantare un’organizzazione altamente collaudata e personale profondamente specializzato in
grado di soddisfare le richieste dei più diversi settori applicativi con interventi sempre e comunque garantiti da
una qualità certificata secondo le norme UNI EN ISO 9001, 14001 e OHSAS 18001. È inoltre dotata di
attestazione SOA per la partecipazione ad aste di appalti pubblici in ben 10 differenti categorie. Nell’ambito
della produzione di energia elettrica, l’attestazione SOA in categoria OG9 classifica IV, conferma la quantità di
impianti realizzati.
Misa è in grado di garantire soluzioni a ciclo completo, dalla progettazione, alla costruzione, alla messa in
opera, secondo la formula chiavi in mano. La produzione propria di parti dell’impianto coinvolge la società ben
oltre la semplice fornitura.
La missione societaria della MISA è quella di organizzare e coordinare a livello nazionale ed internazionale la
realizzazione delle opere ingegneristiche nel settore dei sollevamenti e della energia, ottimizzando i risultati
ottenibili, attraverso un’eccellente utilizzazione delle proprie strutture operative, l’individuazione di nuove
risorse energetiche, in particolare rinnovabili, lo sviluppo delle tecnologie, il miglior utilizzo delle risorse
umane, tecniche e finanziarie disponibili.
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IMPIANTI IDROELETTRICI
Fin dalle origini, quella idroelettrica è stata ed è ancora, fra le più importanti e primissime fonti di energia
rinnovabile al mondo. In Italia copre il 10‐15% del fabbisogno energetico nazionale. L’acqua che scorre nei
fiumi e canali è da sempre utilizzata dall’uomo nelle sue attività.
La potenza generata da un impianto idroelettrico dipende fondamentalmente dal salto (energia
potenziale), ovvero dal dislivello tra la quota libera dove si trova disponibile la massa d’acqua ed il livello a
cui questa viene restituita dopo il passaggio nella turbina idraulica. L’energia potenziale e cinetica
dell’acqua si trasforma in energia meccanica disponibile all’albero della turbina e quindi, mediante il
generatore, in energia elettrica. Il tutto, nel rispetto dell’ambiente e senza alcuna dispersione di risorse
idriche.
La centrale idroelettrica è costituita essenzialmente dall’opera di captazione e contenimento delle acque,
dall’opera di presa, nonché di regolazione e trasporto dell’acqua, fino alle macchine idrauliche che
trasformano l'energia potenziale dell'acqua in energia elettrica sostenibile. L’acqua turbinata, viene poi
restituita al suo alveo naturale, attraverso un diffusore opportunamente dimensionato, oppure un canale di
scarico.
Le centrali idroelettriche possono essere ad acqua fluente, se la portata sfruttata coincide praticamente
con quella disponibile nel corso d’acqua, fino al limite consentito dalle opere di derivazione, a meno del
deflusso minimo vitale lasciato in alveo per garantire gli equilibri ecologici.
Quando in derivazione dall’opera di presa, viene invece realizzato un serbatoio di accumulo per modulare
susseguentemente le portate in base alle esigenze di produzione, allora la centrale viene detta a serbatoio
o a deflusso regolato.
L’IMPIANTO IDROELETTRICO COMPRENDE: ‐ Il bacino di raccolta acqua, configurato in base alla natura del sito d’installazione;
‐ La condotta forzata, generalmente in acciaio, adatta al convogliamento e adduzione dell'acqua
accumulata;
‐ Gli equipaggiamenti idraulici, di sicurezza, di controllo e monitoraggio della turbina;
‐ La Turbina idraulica vera e propria, che trasforma l'energia potenziale dell'acqua in energia meccanica;
‐ Il generatore, che converte l'energia meccanica trasferita dalla turbina, in energia elettrica;
‐ La cabina di trasformazione BT/MT con equipaggiamenti e accessori;
‐ Il sistema di controllo, regolazione e supervisione della centrale.
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LA RUOTA IDRAULICA
Le ruote idrauliche sono state i primi dispositivi atti a trasformare
l’energia potenziale o cinetica dei corsi d’acqua, in energia meccanica
sotto forma di moto rotatorio.
La principale protagonista di un impianto idroelettrico è quindi la
turbina, evoluzione della ruota idraulica di un tempo, che veniva
utilizzata dall’uomo nelle sue attività quotidiane, come ad esempio
macinare il grano, tagliare il legno, oppure come maglio ad acqua per la
forgiatura. Ancora oggi rappresentano una valida tecnologia nel campo
del mini idroelettrico, soprattutto nelle zone rurali e montane.
Le caratteristiche idrauliche che definiscono i vari gruppi di turbine
moderne, sono principalmente l’energia cinetica e potenziale
dell’acqua, che si trasforma in energia meccanica disponibile all’asse
della turbina e quindi in energia elettrica tramite il generatore collegato
alla turbina.
Le principali tipologie di turbine idrauliche oggi impiegate sono:
Pelton, Francis, Kaplan, Cross Flow e Vite idraulica.
CAMPO DI UTILIZZO DELLE TURBINE PELTON ‐ FRANCIS ‐ KAPLAN ‐ CROSS FLOW ‐ VITE IDRAULICA
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TURBINE PELTON
Le Pelton sono turbine ad azione e vengono
utilizzate soprattutto nei bacini idroelettrici
alpini, per salti d’acqua medio alti che vanno dai
50 ai 1200 metri. La girante monolitica in acciaio
inox è calettata direttamente sull’albero del
generatore. La forma delle pale ricorda quella di
due cucchiai appaiati e uniti al vertice del getto.
Il distributore a più getti consente la migliore
regolazione della portata allo scopo di
ottimizzare l’efficienza energetica dell’intera
macchina. Il principale vantaggio di queste
turbine, consiste nella possibilità di mantenere
un elevato rendimento sia con portate massime
che con portate minime. Possono essere con
asse orizzontale e la combinazione fino a tre
getti, oppure ad asse verticale nella
combinazione da 4 a 6 getti.
TURBINE FRANCIS
Le Francis sono turbine a reazione molto diffuse
e sfruttano il dislivello d’acqua compreso tra una
decina e qualche centinaio di metri. L’acqua
viene distribuita sulla ruota tramite una cassa a
spirale ed il relativo predistributore. Il
distributore vero e proprio, solitamente con pale
regolabili, indirizza invece l’acqua verso le
palette della girante. In base alla potenza,
possono essere considerate piccole, medie e
grandi. Il rendimento di queste macchine risulta
elevato su un ampio campo di portate. Sono
inoltre realizzabili con l’asse orizzontale o
verticale, in base alle dimensioni del sito.
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TURBINE KAPLAN
Le Kaplan sono turbine a reazione con flusso assiale e permettono numerose applicazioni, anche in settori molto
diversi. Sono utilizzate in presenza di salti generalmente piccoli e fino a una cinquantina di metri. Sfruttano la
grossa portata del fiume, che può giungere fino a un centinaio di metri cubi al secondo. Possono essere costruite
con l’asse verticale, orizzontale o inclinato, nonché in camera asciutta o bagnata. La costruzione, in base al salto e
la portata, può avere il distributore fisso e le pale regolabili, in questo caso la turbina risulta a semplice
regolazione, detta anche mono‐regolante. Quando, sia il distributore che le pale sono ad assetto variabile in
marcia, allora la turbina diventa bi‐regolante. Con la doppia regolazione si possono ottenere maggiori vantaggi,
sia sulla modulazione delle portate che sulle prevalenze. In tal caso la curva di rendimento si mantiene costante
praticamente su quasi tutto il campo delle portate, così da ottenere un grado di efficienza migliore.
TURBINE BANKI O FLUSSO INCROCIATO
Le Cross Flow o Banki sono turbine principalmente ad
azione, ma con una piccola reazione allo scarico. Sono
adatte a funzionare con salti compresi tra 4 e 60 metri
e sono inoltre caratterizzate dalla loro versatilità di
servizio dovuta principalmente allo speciale flusso
incrociato, dove l’acqua entra dal lato superiore,
attraversa l’asse della girante ed esce nuovamente dal
lato inferiore, incrementando il rendimento della
macchina. Le caratteristiche peculiari di queste turbine
sono la semplicità costruttiva e la robustezza, che
consentono un sistema di costruzione modulare ed a
basso costo. L’acqua, passando attraverso il
distributore e la camera di ingresso, suddivisa
appositamente in un terzo oppure due terzi, favorisce il
funzionamento sia con piccole che medie portate. In
condizioni di portata massima, la turbina funziona con
le due camere in parallelo. La generosità e flessibilità di
questa turbina è determinata inoltre dal rendimento
uniforme su tutto il campo di portata.
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VITE IDRAULICA O COCLEA
Le turbine a Vite idraulica o Coclea sono conosciute fin dall’antichità anche come ruota di Archimede. Invertono il
principio di funzionamento e sfruttano la differenza di potenziale dell’acqua in caduta, dal punto più alto fino a
scorrere nuovamente nel corso d’acqua naturale. Sono molto versatili e utilizzate per salti fino a 10 metri. Data la
loro semplicità costruttiva, non richiedono particolari manutenzioni.
MINI TURBINE
Le Mini turbine, assieme alle ruote idrauliche, sono la soluzione ideale per disporre di energia elettrica
soprattutto nelle zone rurali non asservite dalla rete di distribuzione. Sono derivate dalla produzione di serie, ma
costruttivamente molto più semplici. La plausibile regolazione avviene con l’impiego di azionamenti a velocità
variabile. Questi sistemi di produzione, riducono inoltre i consumi di combustibili tradizionali evitando
l’inquinamento atmosferico.
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RENDIMENTI TURBINE PELTON ‐ KAPLAN – FRANCIS – VITE IDRAULICA
GENERATORI ELETTRICI
In uscita all'albero della turbina si trova l'alternatore, o comunemente detto generatore, cioè la macchina
elettrica rotante che trasforma l'energia meccanica in energia elettrica.
Il principio di funzionamento di un alternatore è molto semplice: sulla parte mobile, rotore, viene generato un
campo magnetico rotante per mezzo di elettromagneti in grado di regolare e ottimizzare il campo indotto; nella
parte fissa, statore, sono presenti degli avvolgimenti in rame nei quali il campo magnetico rotante generato dal
rotore induce delle forze elettromotrici che a loro volta producono l’energia elettrica resa disponibile ai morsetti.
Si utilizzano sia alternatori sincroni tradizionali che quelli con magneti permanenti e, per potenze minori, anche
alternatori asincroni, i quali prelevando l’energia reattiva della rete portano alla magnetizzazione il rotore,
realizzato con conduttori disposti a “gabbia di scoiattolo”.
L’energia generata, normalmente a tensione ridotta, viene poi elevata mediante trasformatore elettrico che ne
riduce i valori di corrente elettrica da trasportare lungo la rete limitando così le sezioni delle condutture
interessate al trasporto che raggiungerà le distribuzioni di utilizzo.
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AUTOMAZIONE E CONTROLLO
Tutti i nostri Impianti sono gestiti, interfacciati mediante controllori logici a microprocessore in grado di
coordinare l’intero processo generativo e di allacciamento con la rete. Essi intervengono in caso di guasto o
anomalie di funzionamento, provvedendo a canalizzare gli eventi a seconda del livello di allerta; fino allo sgancio
della turbina per emergenza.
Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo tecnologico ed alla diffusione delle reti, tutti i nostri impianti sono controllati
e telecomandati mediante vettore 3G, GPRS, UMTS, GSM o RADIO.
E' possibile infatti gestire anche da remoto la centrale, mediante PC, smartphone, tablet, accedere allo S.C.A.D.A.
o al WEBSERVER, visualizzare la centrale con telecamere interne ed esterne, accedere al panel view del quadro di
comando, controllare la produzione istantanea e i trends storici, ecc.
I segnali di allarme vengono memorizzati e resi disponibili alla gestione del sistema di teleallarme secondo
reperibilità stabilita e registrandone la tracciabilità dell’evento.
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RENDER DI PRODUZIONE
TURBINA PELTON A QUATTRO GETTI CON GENERATORE AD ASSE VERTICALE
TURBINA PELTON A DUE GETTI CON GENERATORE AD ASSE ORIZZONTALE
TURBINA KAPLAN AD “S” CON DOPPIA REGOLAZIONE
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1. Turbina crossflow con distributore diviso 1/3 – 2/3 2. Particolare distributore e pale turbina Kaplan 3. Ruota turbina Francis 4. Insieme turbina Kaplan con diffusore allo scarico 5. Turbina kaplan a doppia regolazione, su cassa a spirale 6. Ruota kaplan per piccoli salti
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MISA s.r.l.
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