La Nascita del Violino - Salesiani Bra · Bologna, Brescia, Ferrara, Mantova, Milano, Venezia e...

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La Nascita del Violino 1 La Nascita del Violino La nascita del violino non è riconducibile a un singolo luogo o ad un singolo individuo; essa si colloca tra gli anni Venti e Trenta del Cinquecento in Nord Italia. Ma come si arrivò alla nascita di questo strumento? Da che cosa è derivato il violino? A inizio ‘500 in Italia erano diffusi sostanzialmente tre strumenti ad arco di registro acuto: la ribeca, la violetta e la lira da braccio (attestata per la prima volta nel 1491). [nella foto a lato: Lira da braccio] La professione di LIUTAIO 1 all’epoca non era esclusiva; la maggior parte di questi artigiani esercitava infatti altre professioni e integrava il proprio reddito costruendo strumenti musicali. Tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento sappiamo che erano attive botteghe di liutai a Bologna, Brescia, Ferrara, Mantova, Milano, Venezia e Verona. Un importante momento storico, per la nascita del violino, giunge nel 1492 quando, a seguito della cacciata degli Ebrei dalla Spagna, arrivarono nella penisola italica molti musicisti soliti utilizzare uno strumento chiamato vihuela. Questo particolare strumento poteva essere usato come strumento a pizzico (vihuela de mano) o come strumento ad arco (vihuela de arco) e, a differenza degli strumenti autoctoni “Italiani”, era di registro medio grave. Gli strumenti ad arco sino a quell’epoca avevano il PONTICELLO 2 piatto: non era quindi possibile suonare singole note ma venivano eseguiti, sempre, suoni simultanei. Alla fine del XV secolo in Italia si inventa il ponticello curvo: questa invenzione sarà fondamentale per la successiva evoluzione degli strumenti ad arco. I primi decenni del Cinquecento sono un periodo di sperimentazione in cui i liutai iniziano a costruire strumenti - oggi noti come protoviolini - che iniziano ad avere alcune caratteristiche violinistiche. Dal 1530 circa i liutai iniziano a bombare la cassa degli strumenti; prima di allora essi avevano una cassa di risonanza piatta. Nello stesso periodo sappiamo che già esistevano quattro taglie diverse di violino: soprano, contralto, tenore e basso. Intorno al 1560 il violino aveva già la sua struttura definitiva ed era molto diffuso in buona parte dei centri medio grandi del nord Italia. Inizialmente il violino è uno strumento da insieme, non viene utilizzato come solista ma in gruppi di violinisti; esso inizierà ad essere usato come solista solo dagli anni Settanta. La prima attestazione di un gruppo di violinisti è del 1523 a Vercelli. 1 Il liutaio è l’artigiano che costruisce strumenti musicali ad arco e/o a pizzico. 2 Il ponticello è quel piccolo ponte in legno che viene montato sugli strumenti ad arco e tiene sollevate le corde.

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  • La Nascita del Violino

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    La Nascita del Violino La nascita del violino non è riconducibile a un singolo luogo o ad un singolo individuo; essa si colloca

    tra gli anni Venti e Trenta del Cinquecento in Nord Italia. Ma come si arrivò alla nascita di questo strumento? Da che cosa è derivato il violino?

    A inizio ‘500 in Italia erano diffusi sostanzialmente tre strumenti ad arco di registro acuto: la ribeca, la

    violetta e la lira da braccio (attestata per la prima volta nel 1491). [nella foto a lato: Lira da braccio] La professione di LIUTAIO1 all’epoca non era esclusiva; la maggior parte di questi

    artigiani esercitava infatti altre professioni e

    integrava il proprio reddito costruendo

    strumenti musicali. Tra la fine del

    Quattrocento e l’inizio del Cinquecento

    sappiamo che erano attive botteghe di liutai a

    Bologna, Brescia, Ferrara, Mantova, Milano,

    Venezia e Verona.

    Un importante momento storico, per la

    nascita del violino, giunge nel 1492 quando, a seguito della cacciata degli Ebrei dalla Spagna,

    arrivarono nella penisola italica molti musicisti

    soliti utilizzare uno strumento chiamato

    vihuela. Questo particolare strumento poteva essere usato come strumento a pizzico

    (vihuela de mano) o come strumento ad arco (vihuela de arco) e, a differenza degli strumenti autoctoni

    “Italiani”, era di registro medio grave.

    Gli strumenti ad arco sino a quell’epoca avevano il PONTICELLO2 piatto: non era quindi possibile suonare singole note ma venivano eseguiti, sempre, suoni simultanei. Alla fine del XV secolo in Italia si

    inventa il ponticello curvo: questa invenzione sarà fondamentale per la successiva evoluzione degli

    strumenti ad arco.

    I primi decenni del Cinquecento sono un periodo di sperimentazione in cui i liutai iniziano a costruire

    strumenti - oggi noti come protoviolini - che iniziano ad avere alcune caratteristiche violinistiche. Dal 1530 circa i liutai iniziano a bombare la cassa degli strumenti; prima di allora essi avevano una cassa

    di risonanza piatta. Nello stesso periodo sappiamo che già esistevano quattro taglie diverse di violino:

    soprano, contralto, tenore e basso.

    Intorno al 1560 il violino aveva già la sua struttura definitiva ed era molto diffuso in buona parte dei

    centri medio grandi del nord Italia.

    Inizialmente il violino è uno strumento da insieme, non viene utilizzato come solista ma in gruppi di

    violinisti; esso inizierà ad essere usato come solista solo dagli anni Settanta.

    La prima attestazione di un gruppo di violinisti è del 1523 a Vercelli. 1 Il liutaio è l’artigiano che costruisce strumenti musicali ad arco e/o a pizzico.

    2 Il ponticello è quel piccolo ponte in legno che viene montato sugli strumenti ad arco e tiene sollevate le corde.

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    [Nella foto sottostante: Gaudenzio Ferrari, Concerto di Angeli, Santuario di Saronno 1534-1536. Nel dipinto si

    vedono diversi esemplari di protoviolini]

    I primi due grandi liutai di cui ricordiamo il nome sono Gasparo da Salò (1540-1609) e Andrea Amati (1505/1510-1577) da cui deriverà la grande scuola liutaria cremonese.

    CURIOSITÀ: La violetta di Santa Caterina de Vigri. A Bologna, nel monastero del Corpus Domini, si conserva il più antico

    esemplare conosciuto di strumento ad arco: la violetta di Santa Caterina

    de Vigri.

    Santa Caterina (1413-1463) nell’ultima parte della sua vita era solita

    cantare lodi sacre accompagnandosi con questo strumento; quando la

    monaca morì, la violetta venne conservata religiosamente nel monastero.

    Esso è anche l’unico strumento ad arco quattrocentesco conservato in

    condizioni autentiche.

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    Ascolti e video: Una lira da braccio: https://www.youtube.com/watch?v=FmZ0vIPxn3g

    un vihuela de mano: https://www.youtube.com/watch?v=duHMeCndpjo

    Vihuela de arco: https://www.youtube.com/watch?v=o8LwLFJM3s0

    Uno dei più antichi violini esistenti, in concerto: https://www.youtube.com/watch?v=YryHCuJ931g

    Una viola di Gasparo da Salò del 1560: https://www.youtube.com/watch?v=AHFNS4cjnTY

    Una breve clip su Andrea Amati : https://www.youtube.com/watch?v=Q3CleeoEh9w