La Motivazione dei collaboratori

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La Motivazione dei collaboratori COMPORTAMENTO MANAGERIALE A.A. 2017/2018 Elaborato da: Roberta Calcagno Antonella Cecchi Melissa Marsili Saverio Rinaldo Chiara Sollini Prof.ssa Maria Zifaro

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La Motivazione dei collaboratoriCOMPORTAMENTO MANAGERIALE

A.A. 2017/2018

Elaborato da:

Roberta CalcagnoAntonella CecchiMelissa MarsiliSaverio RinaldoChiara Sollini

Prof.ssa

Maria Zifaro

Page 2: La Motivazione dei collaboratori

Riprogettazione Del Lavoro E

Tecniche Motivazionali

La Misurazione Della

Motivazione E La

Percezione Dei

Lavoratori

Il Ruolo Dei

Collaboratori In

AziendaFattori

Intrinseci Ed

Estrinseci

MOTIVAZIONE dei

COLLABORATORI BUSSINESS CASES

Italiani ed Esteri

Indice

Page 3: La Motivazione dei collaboratori

COLLABORATORI IN AZIENDA

Attività lavorativa intellettuale o manuale;

Operai, impiegati e dirigenti;

Poteri di rappresentanza

Institori e procuratori

Commessi

No lavoratori subordinati;

Svolgono per conto dell’imprenditore

un’opera o un servizio;

Spedizioniere, commissario, agente di

commercio e mediatore.

SUBORDINATI AUTONOMI

Cap. 1 - Il ruolo dei collaboratori in azienda

Page 4: La Motivazione dei collaboratori

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

TAYLOR

Sviluppo dei concetti come la delega, la motivazione, la supervisione, il

controllo e la valutazione

Arricchimento di tematiche legate a: motivazione, condivisione della

mission aziendale, comunicazione e lavoro per obiettivi

ANNI ‘70

ANNI ‘80

ANNI ‘90 Necessità di persone in grado di gestire e sfruttare il cambiamento

come opportunità

Teoria sull’organizzazione

Cap. 1 - Il ruolo dei collaboratori in azienda

Page 5: La Motivazione dei collaboratori

IL CONTRATTO PSICOLOGICO

“È un complesso delle aspettative che il lavoratore ha nei confronti

della propria azienda ed allo stesso tempo, l'insieme delle aspettative

che l'azienda ha nei confronti del proprio lavoratore”

Gli elementi che creano soddisfazione

ed equilibrio sono:

Correttezza

Equità

Giustizia

Lealtà

Cap. 1 - Il ruolo dei collaboratori in azienda

Page 6: La Motivazione dei collaboratori

Implica bilateralità tra aspettative ed obblighi reciproci

Percepire un compenso equo per

l'attività svolta e quindi essere pagati per

le ore lavorate;

Poter lavorare in un ambiente sicuro e

pulito;

Essere trattato in maniera giusta;

Avere supporto dall'azienda per la

risoluzione di problematiche lavorative;

Poter usufruire di corsi di

aggiornamento;

Avere la possibilità di crescere

professionalmente.

Che il lavoratore rispetti il normale orario

di lavoro;

Che il lavoratore prenda iniziative per

migliorare il proprio rendimento;

Che il lavoratore dimostri lealtà ed onestà;

Che il lavoratore abbia cura del patrimonio

aziendale;

Che il lavoratore scioperi solo quando

effettivamente necessario e quando non è

stata trovata altra soluzione;

Che il lavoratore si presenti al lavoro

vestito con cura e senza eccessi.

Aspettative del lavoratore Aspettative dell’azienda

Cap. 1 - Il ruolo dei collaboratori in azienda

Page 7: La Motivazione dei collaboratori

Due tipi di contratto psicologico:

Transazionale Relazionale

Fondato sullo scambio economico,

interessa un limitato arco temporale e

non prevede un elevato

coinvolgimento delle parti

Riguarda gli impegni e accordi di

lunga durata e presuppone la presenza

di una relazione più profonda. È

basato sulla considerazione del valore

riconosciuto all'appartenenza sociale e

organizzativa; sostiene la continuità

del coinvolgimento lavorativo

Cap. 1 - Il ruolo dei collaboratori in azienda

Page 8: La Motivazione dei collaboratori

si intende il fallimento nell'adempimento di uno o più obblighi,

imputabile all'organizzazione e/o ai modi del lavoratore di costruire la

sua condotta lavorativa

1. Reneging

Il lavoratore percepisce che

l'organizzazione rinnega le sue

promesse.

2. Incongruence

Incongruenza tra le credenze del

lavoratore e dei suoi

rappresentanti, circa gli obblighi

reciproci.

Cap. 1 - Il ruolo dei collaboratori in azienda

Rottura del contratto psicologico

Può essere identificata in due modi:

Page 9: La Motivazione dei collaboratori

Dopo aver considerato gli esiti di una serie di operazioni di sense-making:

Operazioni di valutazione e confronto tra quello che è stato fatto e ciò che si doveva fare

per cercare di mantenere gli impegni

Considerazioni sulle eventuali giustificazioni personali e organizzative

Si arriva alla percezione dell’inadempimento

Cap. 1 - Il ruolo dei collaboratori in azienda

Si ha percezione della rottura quando:

Si riconosce la presenza di ingiustizie organizzative,

Si attribuiscono agli eventi e a situazioni decrementi della fiducia organizzativa,

Si percepisce una messa in discussione dei principi generali del contratto sociale presente

in un dato contesto.

Page 10: La Motivazione dei collaboratori

Motivazione

dal latino «movere»

dare avvio

L’insieme dei processi che giustificano

l’intensità, la direzione e la persistenza

dello sforzo di un individuo ai fini del raggiungimento di un obiettivo.

Cap. 2 – Motivazione e fattori intrinseci ed estrinseci

Page 11: La Motivazione dei collaboratori

INTRINSECA ESTRINSECA

Cap. 2 – Motivazione e fattori intrinseci ed estrinseci

Page 12: La Motivazione dei collaboratori

Responsabilità

Libertà di agire

Possibilità di sviluppare e di impiegare tecniche e competenze

Interesse e l’attrattiva del lavoro

Prospettive di avanzamento.

INTRINSECA

ELEMENTI CHE SI LEGANO ALLA QUALITA’ DELLA VITA LAVORATIVA

EFFETTI PROFONDI E DURATURI

GLI INCENTIVI E LE RICOMPENSE SONO INTERNI ALL’INDIVIDUO

NELL’ESERCIZIO DELL’ ATTIVITÀ SVOLTA

IL COLLABORATORE PROVA REALE INTERESSE

Cap. 2 – Motivazione e fattori intrinseci ed estrinseci

Page 13: La Motivazione dei collaboratori

strumenti “positivi” come i premi (aumento dello stipendio, promozioni…)

strumenti “negativi” come le punizioni (provvedimenti disciplinari, critiche, riduzioni dello stipendio).

ESTRINSECA

CONDIZIONAMENTO DEL LAVORATORE CHE AVVIENE

ATTRAVERSO FATTORI ESTERNI

L’EFFETTO È IMMEDIATO E SPESSO MOLTO SIGNIFICATIVO, MA

NON PUÒ ESSERE DURATURO

Cap. 2 – Motivazione e fattori intrinseci ed estrinseci

Page 14: La Motivazione dei collaboratori

MOTIVAZIONE E SODDISFAZIONE

Correlazione Positiva

Gli individui più soddisfatti tendono ad essere anche i più motivati

MA

si può essere motivati senza essere soddisfatti

Cap. 2.1 – Motivazione e soddisfazione

Page 15: La Motivazione dei collaboratori

I CONTESTI AZIENDALI

Diverso legame motivazione-soddisfazione

4 differenti contesti organizzativi

Modello interpretativo proposto da Quaglino:

Diverso rapporto tra individuo e organizzazione

Diversi contesti aziendali

Cap. 2.1 – Motivazione e soddisfazione

Page 16: La Motivazione dei collaboratori

1. BASSA Motivazione e BASSA Soddisfazione

2. BASSA Motivazione ed ALTA Soddisfazione

3. BASSA Soddisfazione ed ALTA Motivazione

4. ALTA Motivazione ed ALTA Soddisfazione

I 4 CONTESTI ORGANIZZATIVI

legame orientato alla rinuncia

legame volto all‘adempimento

atteggiamento di sfida verso

l‘esterno all’individuo

atteggiamento di sfida

interna all’individuo, che si

esprime nel coinvolgimento.

Cap. 2.1 – Motivazione e soddisfazione

Page 17: La Motivazione dei collaboratori

EffettiSuddivisione dei collaboratori:

Cap. 2.1 – Motivazione e soddisfazione

Page 18: La Motivazione dei collaboratori

Come l’azienda puo’ rendere motivati e soddisfatti i

propri dipendenti?

Generare senso di appartenenza

Permettere ai dipendenti di mettersi alla prova per testare i propri limiti

Comunicare, comunicare, comunicare

Avere dei capi che siano dei leader e dei leader che siano dei capi

Porre attenzione alla sfera economica, stipendio e benefit

Sviluppare e gestire il talento

Esperienza digitale

ACCORGIMENTI:

Ricerca Oracle e Leonard Glick (North Eastern University)

Cap. 2.1 – Motivazione e soddisfazione

Page 19: La Motivazione dei collaboratori

IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE

2. La somma degli aspetti lavorativi

Si può determinare con due metodi:

Gli approcci in questione sono entrambi validi

Cap. 2.1 – Motivazione e soddisfazione

1. La valutazione globale singola

Page 20: La Motivazione dei collaboratori

AMBIENTE SOCIALE e FISICO

Relazioni e rapporti coi colleghi rendono il lavoro più o meno

soddisfacente

Se positivo, favorisce una maggior comunicazione che a sua volta ha effetti

positivi sulla produttività

Permette una continua reiterazione di feedback positivi: i dipendenti si

assistono reciprocamente in un “circolo virtuoso”

L’ambiente lavorativo condiziona inevitabilmente il livello di motivazione dei dipendenti

AMBIENTE SOCIALE

Cap. 2.2 – Motivazione e ambiente sociale e fisico

Page 21: La Motivazione dei collaboratori

temperature elevate

rumore

pericoli

ecc.

AMBIENTE FISICO

Negativo: Positivo:

ambienti sicuri

climi controllati

ambienti silenziosi

ecc.

Cap. 2.2 – Motivazione e ambiente sociale e fisico

Page 22: La Motivazione dei collaboratori

Se si coinvolgono i dipendenti in decisioni che li

influenzano e ne incrementano l’autonomia ed il

controllo sulla vita lavorativa…

Maggior Motivazione

… si impegneranno di più per l’organizzazione,

saranno più produttivi e soddisfatti del proprio

lavoro

Cap. 3 – La riprogettazione del lavoro e le tecniche motivazionali

Questi benefici non si limitano ai

singoli individui: anche nei team

migliorano il morale e le prestazioni

Page 23: La Motivazione dei collaboratori

Essere coinvolti

provare un atteggiamento positivo di

interesse ed entusiasmo per l’attività

che si svolge

Alto livello di

coinvolgimento

riconoscimento del proprio lavoro da

parte dei superiori e dalla possibilità

di crescere professionalmente

Ruolo del manager

assicurarsi che i suoi collaboratori

(singoli o in team) acquisiscano le

abilità richieste e comprendano il

significato del loro contributo.

- Le 2 forme di coinvolgimento del

dipendente

… dove è importante:

Cap. 3 – La riprogettazione del lavoro e le tecniche motivazionali

Page 24: La Motivazione dei collaboratori

Le 2 forme di coinvolgimento del dipendente:

Condivisione del processo decisionale

Avere fiducia e sicurezza nei propri leader

Maggiori guadagni azionari e tassi di turnover

inferiori

Influenza modesta sulla produttività, sulla

motivazione e sulla soddisfazione lavorativa dei

dipendenti

1. Management partecipativo:

Cap. 3 – La riprogettazione del lavoro e le tecniche motivazionali

Page 25: La Motivazione dei collaboratori

Ridistribuzione del potere all’interno dell’organizzazione

Lavoratori rappresentati da un piccolo gruppo di dipendentiche prendono parte al processo decisionale: comitatidirezionali e rappresentanti nel consiglio di amministrazione

Minima influenza della rappresentazione partecipativa suidipendenti: comitati dominati dal management e incidonopoco sui dipendenti.

2. Partecipazione rappresentativa:

Le 2 forme di coinvolgimento del dipendente:

Cap. 3 – La riprogettazione del lavoro e le tecniche motivazionali

Page 26: La Motivazione dei collaboratori

La varietà delle competenze

L’identità del compito

La significatività del compito

L’autonomia

Il feedback

Modello elaborato da J.

Richard Hackman e

Greg Oldham

Su quali caratteristiche del lavoro intervenire

per aumentare la motivazione?

Cap. 3.1 – Il modello delle caratteristiche del lavoro

Page 27: La Motivazione dei collaboratori

Ognuna delle principali dimensioni lavorative, singole o integrate, determina stati

psicologici fondamentali che hanno effetti sui risultati personali e lavorativi

Cap. 3.1 – Il modello delle caratteristiche del lavoro

Page 28: La Motivazione dei collaboratori

Minore tasso di assenteismo e minore probabilità di abbandono

del lavoro

Il modello mette in evidenza che:

Maggiore livello di consapevolezza dei risultati positivi

ottenuti…

Maggiore livello della motivazione, soddisfazione e prestazione

dei dipendenti

Porta a

Cap. 3.1 – Il modello delle caratteristiche del lavoro

Page 29: La Motivazione dei collaboratori

Indice predittivo:

Punteggio di potenziale motivazionale (Motivating Potential Score, MPS)

Diminuzione di

assenza e turnover

MPS = [(Varietà competenze + Identità del compito + significato del compito) / 3]

∙ Autonomia ∙ Feedback

Alto potenziale motivazionaleMassimizzazione

dell’operazioneAumento della

motivazione,

prestazione e

soddisfazione

Cap. 3.1 – Il modello delle caratteristiche del lavoro

Page 30: La Motivazione dei collaboratori

La riprogettazione del lavoro

Job Rotation

Job Enrichment

Delega

Sfera prosocialedel lavoro

Orario flessibile

Job Sharing

Telelavoro

Cap. 3.2 – La riprogettazione del lavoro- Autonomia

- Padronanza

- Scopo

Page 31: La Motivazione dei collaboratori

Tecniche motivazionali

Condizioni di lavoro

Sforzo fisico e mentale richiesto

Orario di lavoro

Sicurezza

Retribuzione

Importanza dei «Fattori Igienici»

Necessarie altre tecniche di motivazione

Cap. 3.3 – Le tecniche motivazionali

Page 32: La Motivazione dei collaboratori

Retribuzione

A cottimo

Basata sul merito

Bonus

Basata sulle competenze

Profit sharing o piano di condivisione dei profitti

Gainsharing

Piano di azionariato diffuso

Cap. 3.3 – Le tecniche motivazionali

Page 33: La Motivazione dei collaboratori

I benefit flessibili

permettono ad ogni dipendente di scegliere il pacchetto

che meglio soddisfa i propri attuali bisogni e la propria

attuale situazione

Si distinguono in:

• Piani modulari

• Piani base-optional

• Piani di spesa flessibile

Cap. 3.3 – Le tecniche motivazionali

Page 34: La Motivazione dei collaboratori

RiconoscimentoCap. 3.3 – Le tecniche motivazionali

video

Page 35: La Motivazione dei collaboratori

FA PARTE DELLE RICOMPENSE NON

MONETARIE

RiconoscimentoUn ringraziamento o la disponibilità da parte del manager ad ascoltare e seguire i

suggerimenti del collaboratore

A comportamenti particolarmente apprezzabili, a sforzi e risultati eccezionali

Va applicato in modo equo ed uniforme a tutto il team di collaboratori e conferito a

distanza di poco tempo dall’azione o risultato che si intende premiare

Cap. 3.3 – Le tecniche motivazionali

Page 36: La Motivazione dei collaboratori

LA COMUNICAZIONE

COME TECNICA MOTIVAZIONALE

Essere attento agli aspetti relazionali ed emotivi

Comunicare in modo efficiente e credibile

Mantenere promesse e dare l’esempio

Ascoltare in modo attivo

RUOLO DEL MANAGER:

Cap. 3.4 – La comunicazione

Page 37: La Motivazione dei collaboratori

Definizione

Scambio di informazioni tra un mittente e un destinatario e la

percezione del significato tra le parti coinvolte

COMUNIC + AZIONE: azione che mette in moto

Jackobson

Ciò che vogliamo dire

Ciò che realmente diciamo

Messaggio espresso

Ciò che il destinatario sente

Ciò che il destinatario ritiene di aver sentito

Cap. 3.4 – La comunicazione

Page 38: La Motivazione dei collaboratori

CAPACITA’ DEL MANAGER

Analizzare i suoi sistemi di

comunicazione

Ideare programmi di

comunicazione che

rispecchino le esigenze

dell’organizzazione.

Cap. 3.4 – La comunicazione

Page 39: La Motivazione dei collaboratori

Controllo

Motivazione

Espressione delle emozioni

Informazione

RUOLO COMUNICAZIONE

NELL’ORGANIZZAZIONE E NEL GRUPPO:

All’interno del gruppo è un meccanismo fondamentale attraverso il quale i membri:

mostrano soddisfazione e frustrazione

esprimono le emozioni

realizzano bisogni sociali

Cap. 3.4 – La comunicazione

Page 40: La Motivazione dei collaboratori

COMUNICAZIONE

MOTIVAZIONE

Chiarisce alle persone ciò che devono fare, il valore della loro

prestazione e il modo in cui possono migliorarla.

Permette l’espressione di feedback COMUNICAZIONE DI RITORNO

TRA RICEVENTE ED

EMITTENTE

• Partecipazione attiva

alla comunicazione

• Intensificazione delle

reciproche relazioni

Funzione istruttiva e motivazionale

Cap. 3.4 – La comunicazione

Page 41: La Motivazione dei collaboratori

APPROCCIO STATICO DELLA MOTIVAZIONE

Cap. 3.4 – La comunicazione

Page 42: La Motivazione dei collaboratori

APPROCCIO DINAMICO DELLA MOTIVAZIONE

Cap. 3.4 – La comunicazione

Page 43: La Motivazione dei collaboratori

R= livello di responsabilità correlato ad una posizione lavorativa

C= livello di competenze o capacità richieste da quella posizione.

Se R < C

• Rischio di noia :le

responsabilità sono

inferiori alle competenze

• Lavoratori si sentono

sottoutilizzati.

Se R = C

Il lavoratore ha le

competenze

all’altezza delle

responsabilità che

gli sono assegnate.

Se R > C

• Maggior rischio di ansia

• Il lavoratore sente di non

essere in grado e di non

possedere le competenze

necessarie per la

responsabilità che gli è

stata affidata.

Cap. 3.5 – Il ciclo di ansia e noia come leva motivazionale

Page 44: La Motivazione dei collaboratori

Gli Stati Di Flusso

Esperienze gratificanti esse stesse

Esperienze “autoteliche” (Autos (sé)+telos (Scopo))

Potente mezzo per accedere alle proprie risorse inconsce e innalzare il livello

delle proprie prestazioni i soggetti compiono le proprie azioni senza sforzo

proprio perché sono coinvolti e interessanti in

quello che stanno facendo.

l’attività da cui sono caratterizzate

è la ricompensa stessa

RAPPORTO OTTIMALE TRA CIÒ CHE UNA

PERSONA DEVE FARE E QUELLO CHE PUÒ FARE

Cap. 3.5 – Il ciclo di ansia e noia come leva motivazionale

Page 45: La Motivazione dei collaboratori

Il manager riesce ad alzare il livello delle performance dei propri collaboratori

grazie agli stimoli dati da un’attività interessante che permette loro di

Sforzarsi

Apprendere e crescere

Ottenere una ricompensa dal risultato raggiunto dall’attività stessa

La relazione R e C si pone come R>C.

Il compito non è troppo facile né troppo difficile ma solo un paio di

livelli in più rispetto alle capacità del collaboratore.

Cap. 3.5 – Il ciclo di ansia e noia come leva motivazionale

Page 46: La Motivazione dei collaboratori

La cultura organizzativa e la motivazione

Insieme di idee condivise, implicite ed assunte all’interno di un gruppo

Determina il modo in cui il gruppo percepisce, valuta e reagisce all’ambiente esterno

Influenza il tipo di struttura organizzativa che un’azienda adotta e un vasto insieme di

pratiche, politiche e procedure messe in atto per il raggiungimento degli obiettivi

organizzativi

I livelli fondamentali della cultura organizzativa sono tre:

1. manifestazioni osservabili

2. valori dichiarati

3. assunti di base

Cap. 3.6 – la cultura organizzativa e la motivazione

Page 47: La Motivazione dei collaboratori

Cultura organizzativa

Identità organizzativa

Impegno collettivo

Stabilità del sistema sociale

Mezzo per la costruzione dei

significati

Cap. 3.6 – la cultura organizzativa e la motivazione

Page 48: La Motivazione dei collaboratori

Nel 1980 i professori Edward Deci e Richard Ryan dell’Università di

Rochester, New York, distinsero sei principali motivi per cui le persone

lavorano. Riadattando tale scenario ai giorni nostri, scopriamo che i sei

motivi principali per cui le persone lavorano sono:

il gioco

l’intento

il potenziale

la pressione emotiva

la pressione economica

l’inerzia

Aumentano le prestazioni dei dipendenti

Danneggiano le prestazioni dei dipendenti

Cap. 3.6 – la cultura organizzativa e la motivazione

Page 49: La Motivazione dei collaboratori

UNA BUONA CULTURA ORGANIZZATIVA

MAGGIORE SODDISFAZIONE DEL CLIENTE FINALE

MAGGIORE MOTIVAZIONE DEI DIPENDENTI

AUMENTO DELLE VENDITE

AUMENTO DEI RICAVI

Massimizza i motivi del gioco, dell’intento e del potenziale

Riduce al minimo la pressione emotiva, economica e l’inerzia

TOMO (Total Motivation) impatto della cultura organizzativa

sulle prestazioni dei dipendenti

Cap. 3.6 – la cultura organizzativa e la motivazione

Page 50: La Motivazione dei collaboratori

Indagine sull’umore e sul morale dei lavoratori

Indagine sull’organizzazione e sulla leadership

Indagine sul colloquio di fine rapporto

Cap. 4. – Strumenti utilizzati per determinare la motivazione e percezione dei lavoratori

E’ necessario monitorare il contratto psicologico

Modelli d’indagine del personale,

Al fine di creare un ambiente di lavoro produttivo e gratificante

Page 51: La Motivazione dei collaboratori

5 aspetti per renderla attendibile:

1) Modello di indagine utilizzato

2) Incentivazione alla compilazione del modello

3) Importanza dell’anonimato nella compilazione

4) Comunicare l’importanza del feedback

5) Comunicazione diretta col dipendente

Cap. 4. – Strumenti utilizzati per determinare la motivazione e percezione dei lavoratori

Indagini Parametri Valutazioni delle prestazioni

Identificazione delle aree di miglioramento

Utili per valutazioni con aziende aventi sedi all’estero

Page 52: La Motivazione dei collaboratori

EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

SVILUPPO DEI TEAM

PROGRAMMI DI FORMAZIONE E CRESCITA PROFESSIONALE

SUPPORTO DELLA SALUTE, BENESSERE E PRODUTTIVITÀ

Cap. 4. – Strumenti utilizzati per determinare la motivazione e percezione dei lavoratori

Creazione di una forza lavoro positiva e produttiva

Finalità

Page 53: La Motivazione dei collaboratori

Italiani

1950-1960 iniziò Adriano Olivetti

Altre misure di welfare adottate..

Gestione dello stress

Asilo nidoVaccinazione

antinfluenzaleCar sharing

Ricarica per auto elettriche

Programmi per smettere di

fumare

Maggiordomo VolontariatoCarrello della

spesa

Corsi di gestione del

tempoFondo cultura Palestra

Corsi di yoga Massaggi VoucherMediateca e biblioteca

Mercatino aziendale

Affitti agevolati

Prestiti senza interessi

Banca del tempo

Assistenza psicologica

Orto aziendale

Cap. 5. – Business cases italiani ed esteri

Page 54: La Motivazione dei collaboratori

Classifica delle 100 migliori aziende in cui lavorare secondo la rivista Fortune

Esteri

1) Google

Aumentato il numero dei

congedi familiari

Fa sentire tutti parte

dell’organizzazione

2) Wegmans Food

Markets

I dipendenti dichiarano di

sentirsi parte di una famiglia

3) The Boston Consulting

Group

Opportunità di crescita

professionale e attività per la

cura di se stessi

Cap. 5. – Business cases italiani ed esteri

Ai primi tre posti:

Page 55: La Motivazione dei collaboratori

Ricompense non monetarie

Controllata mediante indagini

differenti per tipologia di azienda

ConclusioneAzienda

Manager in grado di rendere stimolante il lavoro

Motivazione: Insieme di fattori intrinseci ed estrinseci,

influenzato da ambiente fisico e sociale

Correlazione motivazione - soddisfazione

Ambiente positivo

Fidelizzazione

Page 56: La Motivazione dei collaboratori

Job enrichment

Cap. 3.2 – La riprogettazione del lavoro