La mostra, che dal 2 luglio 2017 sarà aperta nel · Maria Luigia Schiavone Cinzia Soma Maria...
Transcript of La mostra, che dal 2 luglio 2017 sarà aperta nel · Maria Luigia Schiavone Cinzia Soma Maria...
La mostra, che dal 2 luglio 2017 sarà aperta nel
Palazzo Comunale “L. Prati” di Cardano al Campo, è il risultato del lavoro in sinergia di quattro progetti del nostro Istituto Comprensivo:
Progetto Legalità – Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1^ grado Progetto Educare alla cittadinanza: Consiglio
Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze – Scuola Secondaria di 1^ grado e classi quinte della Scuola Primaria
Progetto Disimballiamoci - Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1^ grado
Progetto Laboratorio rap – Scuola Secondaria di 1^ grado, classi terze
Progetto “Bella ciao” - Scuola Secondaria di 1^ grado, classi terze Nel fascicolo vengono presentate le foto dei lavori
esposti con i testi che spiegano la loro progettazione, come sono stati eseguiti o come si è svolta l’attività che ha permesso la loro realizzazione.
Per le installazioni che secondo il volantino sono collocate all’esterno del Palazzo Municipale sono
presenti nel fascicolo i testi descrittivi e le foto relative alla loro realizzazione, ma non la foto della loro posizione alla mostra in quanto verranno sistemati all’esterno del Comune il 1 luglio 2017.
Docenti che hanno lavorato per la mostra Scuola Primaria Manzoni Scuola Primaria Negri Scuola Secondaria
di 1^ grado
Barbini Samantha Bossi Marisa Capellupo Rosanna Carella Rossella Colombo Anna Crespi Sabina Frassica Marcella Gernetti Renata Laudicina Ida Mazzoni Maria Antonietta Mazzucchelli Antonella Meraviglia Enrica Noto Irene Palamara Domenica Pastore Patrizia Petrolo Marilena Ponza Jessica Prevedi Brunella Provasoli Olga Pullara Giuseppe Puricelli Vilma Ragni Floriana Romano Annarita Sposari Annarita Staccotto Noris Zaffiro Filomena
Abbate Innocenza Votadoro Ester Beretta Laura Biganzoli Maria Rosa Buetto Vanessa Cavarretta Cinzia Cardone Maria Rosaria Cicero Anna Maria Cogliati Paola Coletta Chiara Colombo Sara Corrente Barbara Crespi Cristina Dalla Valle Nadia Davola Marianna Di Grigoli Marianna Fanali Annalisa Ferrario Elisabetta Ginevra Esmeralda Iametti Vanda Iozzolino Francesca Lazzaro Anna Maria Lionetti Margherita Luoni Giovanna Magretti Annarita Manfrinati Paola Mercuri Rosetta Mogavero Francesca Moriggi Laura Francesconi Melissa Pariani Patrizia Pozzi Cristina Provasoli Maura Russo Maria Teresa Vitale Francesca Maria Luigia Schiavone Cinzia Soma Maria
Aspesi Mariagrazia Bottini Marinella Campana Tiziana Cerutti Rita Costanzo Maria Marras Manuela Morello Rita Vernocchi Maria Eva Pellegatta Stefania Arleo Angelo D’Andrea Danilo Luini Giorgio Sabetti Filippo
Si ringrazia l’Amministrazione Comunale che ha
offerto all’Istituto la possibilità di esporre i propri lavori nel palazzo comunale dal 2 luglio fino alla Giornata della Legalità che si terrà all’inizio del mese
di ottobre.
Si ringraziano gli alunni che hanno permesso con la loro partecipazione attiva e costruttiva ai progetti e con il loro impegno di realizzare le creazioni e le
attività presentate nella mostra
Presentazione della mostra “Penso, dunque rispetto”
Palazzo Municipale, dal 2 luglio 2017
Il titolo della mostra riprende il titolo del progetto che l’Istituto ha inviato all’Unesco e che ha permesso all’Istituto “Montessori” di ottenere per questo anno scolastico il prestigioso riconoscimento di scuola affiliata all’Unesco. La mostra raccoglie i lavori ed attività realizzate nel corso di questo anno scolastico da tutte le classi della Primaria e della Secondaria che hanno aderito l Progetto Legalità. L’esperienza nuova che ha dato la possibilità di ottenere questo risultato è che nel Progetto Legalità sono confluite le attività svolte da altri quattro progetti, tutti finanziati dall’Amministrazione Comunale: il Progetto Laboratorio rap, il progetto “Bella Ciao”, il progetto Disimballiamoci con Derichebourg e lo storico progetto Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze con la sua partecipazione alla rassegna “Terra, Arte e Radici”. La sinergia tra i vari progetti che “si alleano” per raggiungere un unico obiettivo, la mostra appunto, è un fatto molto positivo anche per l’Istituto Scolastico che per la prima volta ha lavorato su un’unica tematica, la legalità. La mostra, come del resto il Progetto Legalità da cui scaturisce, ha come filo conduttore la parola chiave “REGOLE”, parola che è stata sviluppata a seconda della fascia di età degli studenti partendo dalla realtà più vicina ( la famiglia, la scuola, la strada, la città) per arrivare ad una visione più ampia e generale ( il mondo, l’ambiente che ci circonda). Nella visita alla mostra si possono distinguere quattro percorsi:
1. Le regole nella vita quotidiana 2. Le regole del/nel giuoco 3. Le regole per la sostenibilità ambientale 4. Le attività e gli incontri sul percorso della legalità e del rispetto
delle regole Il primo percorso della mostra, le regole nella vita quotidiana, presenta diverse e diversificate attività esposte, ma quasi tutte sono state sviluppate a partire dalla lettura di testi:
- “Le regole raccontate ai bambini” di G. Colombo e M. Morpugno, - La Dichiarazione dei Diritti dei bambini, - I principi fondamentali della Costituzione Italiana,
- “Per questo mi chiamo Giovanni” di L. Garlando, sulla vita di Giovanni Falcone,
- “I Promessi Sposi” di A. Manzoni, letti seguendo la tematica della prevaricazione e della prepotenza attualizzata ai giorni nostri.
Dalla lettura di questi testi sono scaturite diverse attività che hanno portato gli alunni alla consapevolezza che le regole e quindi le leggi sono presupposto base della società. Ecco allora la scelta di affidare i propri pensieri e le proprie riflessioni a dei simboli: - le gru, realizzate con la tecnica dell’origami, perché secondo una
leggenda orientale, più gru si costruiscono maggiore è la possibilità di realizzare un desiderio, in questo caso il desiderio di legalità;
- gli aquiloni, simbolo si libertà perché si librano nel cielo, ma anche saldamente collegati alla terra attraverso il filo di chi li guida;
- l’albero, simbolo di vita, che cresce e tende verso l’alto, ma è solidamente legato al terreno grazie alle radici, sul cui tronco, sui cui rami è possibile scrivere le proprie idee di legalità;
- le nuvole, da cui scende una pioggia di diritti, soprattutto dei bambini, e che irrora le terre dove questi diritti non sono ancora rispettati;
- il sole i cui raggi di legalità scaldano il mondo, portando principi quali onestà, lealtà, rispetto e giustizia;
- l’arcobaleno, realizzato con le impronte delle mani, simbolo della speranza per un futuro migliore;
- il gigantesco tricolore e le tante bandierine simbolo dell’amore per il proprio Paese;
- il grande pannello dedicato ai colori della pace. Il secondo percorso della mostra è quello delle regole del/nel gioco: riflettendo sulle regole dei giochi i bambini e i ragazzi sono arrivati a creare giochi nuovi, legati alla legalità. Creare giochi è importante, perché nel gioco non si può prescindere dalle regole se si vuole raggiungere il traguardo finale. Ecco allora il “Gioco della Strada” o il “Gioco del Drago Pallino” o i multi-giochi dell’attività “Regoliamoci”, veri e propri tornei con indovinelli, giochi e caccia al tesoro della legalità. Scrivendo le regole dei giochi, che dovevano essere inequivocabili e comprensibili da tutti, sono arrivati anche a proporre un libro della legalità dove si chiedono il perché delle regole della scuola ( es.: perché devo fare i compiti?) o della famiglia ( es.: perché devo andare a letto presto?), si danno delle risposte e prevedono delle strategie per rispettare queste regole.
Il terzo percorso della mostra è quello sulle regole nell’ambiente, le regole della sostenibilità e il rispetto delle 3Erre: Ri-usare, Ridurre e Riciclare. Le creazioni relative a questo percorso sono collocate nel porticato e sono state realizzate con il progetto Disimballiamoci che ha fatto riflettere gli alunni di quarta della Primaria e di prima Secondaria sulla problematica degli imballaggi. Le installazioni sono state tutte realizzate con imballaggio recuperati o riutilizzati per far capire che la legalità passa anche attraverso comportamenti responsabili e sostenibili che, riutilizzando gli oggetti e dando loro una nuova vita, riducono gli sprechi e la tentazione del consumismo sfrenato. Il quarto percorso della mostra presenta attività e incontri realizzati in questo anno scolastico dagli studenti della Secondaria lungo la strada della legalità e del rispetto delle regole:
- la presentazione delle loro guide di legalità: il Giudice dott.ssa Guerrero, il luogotenete dei Carabinieri Currò, la psicopedagista, dott.ssa Perotta, il coch trainer formatore aziendale, dottor Parrinello, la specialista di sostenibilità ambientale, dott.ssa Perrone;
- l’illustrazione dell’attività che ha portato alla performance teatrale “Legalità, Legality, Légalitè. Tre lingue diverse, un solo significato”: il viaggio verso il Paese di Legalità di un treno merci che ad ogni stazione carica valori fondamentali;
- la presentazione dell’attività “Un rap per la legalità” con le 4 canzoni rap scritte e cantate dalle classi terze;
- l’illustrazione dell’attività “Mai più reticolati” sulle parole buone che spezzano i reticolati e le catene dell’oppressione o quella “La Legalità: frutto della Libertà” dedicata al partigiano Cin, Luigi Grossi;
- la descrizione della “1^ Giornata della cortesia made in Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze”.
Al termine della visita rimane un messaggio forte: le regole, anche se sono pesanti o difficili da rispettare, servono a noi per stare meglio con noi stessi e con gli altri.
La F.S per i rapporti con il Territorio, responsabile del Progetto Legalità e
curatrice della mostra Prof.ssa Mariagrazia Aspesi
5
Progetto Legalità
IN VOLO PER LA LEGALITÀ
Scuola Primaria ADA NEGRI classe 5^ sez A-B-C
Le Classi QUINTE A B e C della Scuola Primaria “Ada Negri”
hanno affrontato il tema della Legalità partendo dalla lettura
di alcune parti del testo “Le regole raccontate ai bambini” di
G. Colombo e M. Morpurgo. La discussione che ne è emersa
ha portato gli alunni alla riflessione sui significati corretti dei
termini Diritto e Dovere in riferimento anche alla
Dichiarazione dei Diritti dell’Infanzia. Parlando di tutela dei
diritti è stato introdotto l’argomento relativo alla
Costituzione Italiana, della quale si sono letti i primi articoli.
In questo modo ciascuno ha potuto riconoscere ed
interiorizzare il fatto che la legge sia il presupposto base per
il progredire di una società serena e poi esprimere, con
parole semplici, che cosa intende per legalità. Ciascun
pensiero è stato riportato su un bigliettino ed affidato, come
messaggio, ad una piccola gru realizzata con la tecnica
dell’origami. La scelta della gru si riallaccia ad un’antica
leggenda orientale secondo la quale il costruirne tante con
la carta, porterebbe alla concretizzazione di un desiderio. I
ragazzi in questo modo si augurano che nella nostra società
possano essere rispettate le leggi e garantiti e tutelati i diritti
di tutti i cittadini.
6 Progetto Legalità
VOLIAM… DIRITTO
Scuola Primaria “Ada Negri” classe 4^ sez A-B-C
Gli alunni delle classi quarte A, B e C della Scuola Primaria
“Ada Negri” hanno svolto con le insegnanti un percorso alla
scoperta della Costituzione italiana, soffermandosi
soprattutto sull’importanza dei principi fondamentali
contenuti in essa.
Da qui, dopo un’attenta riflessione, i bambini hanno deciso
di rappresentare ciò che hanno imparato attraverso degli
aquiloni.
L’aquilone, per gli studenti, è un simbolo di libertà in quanto
si libra nel cielo esprimendosi con volteggi e capriole,
tuttavia è anche saldamente legato alla Terra, tenuto dalla
mano di chi lo “governa”. Da qui l’idea di essere liberi
nell’espressione di sé, ma anche legati a regole e principi
che è necessario seguire per vivere bene insieme, non
dimenticandosi naturalmente di avere anche dei diritti.
7
Progetto Legalità
LIBRO DELLA LEGALITÀ
Scuola Primaria “Manzoni” classi 3^ sez. A–B-C
Nell’arco del secondo quadrimestre, gli alunni delle classi
terze del plesso “A. Manzoni” hanno affrontato un percorso
di attività ludiche ed educative nell’ambito del progetto
“Intrecciare percorsi”, finalizzato alla comprensione e
all’interiorizzazione delle regole su cui si basa il loro vivere
quotidiano.
A conclusione dell’esperienza, i bambini hanno ideato e
realizzato dei giochi nei quali il rispetto delle regole è stato
fondamentale per il raggiungimento del “traguardo finale”.
E’ nato, inoltre, il “LIBRO DELLA LEGALITA’”: un libro per
scoprire il perché dei doveri, l’importanza delle regole e le
strategie adeguate per rispettarle.
Contribuisci anche tu ad arricchire il nostro libro con
osservazioni, suggerimenti, nuove strategie e riflessioni sul
perché è importante la legalità.
Applica qui il tuo POST IT della LEGALITA’
Le classi quarte A e B della scuola primaria A. Manzoni , in
merito al progetto Legalità , hanno intrapreso dei percorsi
riflessivi legati a questo tema. Da qui sono scaturiti vari
pensieri , facendo nascere in loro il bisogno di scrivere quelle
che per loro sono le regole che aiutano a costruire un
“MONDO MIGLIORE”. Da qui l’idea di creare il nostro
“ALBERO DELLA LEGALITA’”.
9
Progetto Legalità
Una pioggia di diritti
Scuola Primaria “Ada Negri” classe 2^ sez B
Una pioggia di diritti è dedicata ai bambini e ai loro bisogni
basilari che, purtroppo, ancora oggi in diverse parti del
mondo non vengono rispettati.
13
Progetto Legalità
I RAGGI DEL SOLE ILLUMINANO LA LEGALITÀ
Scuola Primaria “Ada Negri” classe 2^ sez A
Un caldo sole illumina con i suoi imponenti raggi i principi di
lealtà e giustizia.
15
Progetto Legalità
LEGALITA’ E LIBERTA’
Scuola Primaria “Ada Negri” classe 2^ sez C
Le mani di noi alunni di seconda danno forma ad un
arcobaleno colorato simbolo di fiducia e speranza,
11
Progetto “Disimballiamoci”
L’ALBERO DELLA LEGALITÀ
Scuola Secondaria di 1^grado classe 1^ sez. A
Il tema su cui si è basato il lavoro è strettamente connesso
con il tema della legalità.
Legalità, rispetto, regole, illegalità e cortesia, gentilezza
sono termini su cui abbiamo lavorato tutto l’anno. E’ stato
dedicato uno spazio particolare per approfondire questi
argomenti, attraverso la lettura del libro “Io sono Giovanni”
dedicato a Giovanni Falcone.
L’albero è stato realizzato dalla 1 A insieme a Valeria Finazzi,
la specialista del progetto. La scelta dell’albero non è stata
casuale: l’albero rappresenta la vita in tutti i suoi aspetti.
Il messaggio che si vuole comunicare attraverso il simbolo
dell'albero è il seguente:
ogni cittadino dovrebbe essere educato alla consapevolezza
che il rispetto delle regole, il rispetto per se stesso e per gli
altri sono i principi fondamentali su cui si costruisce la
legalità.
L'albero rappresenta idealmente la vita che ognuno di noi
vorrebbe avere; una vita costruita su solide basi (tronco e
radici) e piena ed intensa (rami, foglie e frutti).
Attraverso le solide basi saremo poi in grado di stabilire ed
individuare i frutti migliori della legalità e i frutti peggiori
dell'illegalità
Materiale usato
Cartellone
Colori
Colla
Bottoni , paillettes, tappi di bottiglie, tubi in cartoncino,
bicchieri e bottiglie di plastica.
11
Progetto CCRR e Progetto Legalità
LEGALITÀ, LEGALITY, LÉGALITÉ
Lingue diverse, un solo significato
Scuola Secondaria di 1^grado tutte le classi
Tutte le classi della Secondaria di 1° grado da diversi anni
preparano una performance teatrale promossa dal Consiglio
Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze e inserita nella
rassegna “Terra arte e radici”.
Il titolo della performance è stato scelto dal CCRR che, dopo
aver raccolto tre proposte per ogni classe, le ha analizzate,
ha discusso sui significati, ha proposto delle modifiche ed
infine ha votato. Il titolo che ha ottenuto il maggior numero
di preferenze è diventato il titolo ufficiale della performance.
Dopo l’individuazione del titolo ogni classe ha scelto un
ambito di legalità su cui lavorare: dal rispetto dell’ambiente
ai rapporti umani, dal rispetto dei diritti dell’individuo alle
regole nello sport, dal rispetto delle regole nel web alla
responsabilità individuale, dal rispetto per gli animali al
rispetto dell’ambiente urbano…
Dopo la scelta dell’ambito di lavoro, ogni classe con l’aiuto
delle insegnanti di lettere ha cercato materiali, ha
approfondito aspetti e contenuti ed ha pensato alla modalità
per rappresentarli in scena.
Le classi terze hanno scelto di partecipare allo spettacolo
presentando ciascuna una canzone rap preparata
nell’ambito del progetto “Laboratorio rap”.
Contemporaneamente al lavoro nelle classi le docenti di
lettere hanno pensato alla cornice in cui inserire le
problematiche affrontate dalle loro classi. Si è pensato ad un
viaggio verso il Paese di Legalità, un viaggio compiuto da un
treno merci che parte dalla stazione “Montessori”, cioè dalla
sede della scuola secondaria di 1^ grado.
Il treno ferma in 12 stazioni, ognuna delle quali corrisponde
ad una classe, aggiunge un vagone carico di grandi valori di
legalità che porterà alla stazione di partenza.
Le diverse scene sono collegate tra loro da due personaggi
chiave dello spettacolo: un capotreno, che rappresenta
l’adulto responsabile che fa da guida ai più giovani e ricorda
il valore delle regole, ed un macchinista, simbolo dei giovani
che hanno bisogno di modelli positivi di persone che credono
nei valori e nelle regole.
Dopo la stesura collaborativa del copione, il lavoro è
continuato nelle singole classi.
Si sono effettuate le prove di tutto lo spettacolo in due
momenti:
- Sabato 20 maggio, Giornata per “Terra, arte e radici”,
nella quale dei genitori e dei nonni volontari hanno
contribuito a realizzare le scenografie e gli oggetti di
scena
- Giovedì 25 maggio, pomeriggio: prova generale
Il 26 maggio presso la sala congressi del Novotel di Cardano
è andata in scena la performance che ha riscosso un buon
successo.
Il messaggio del lavoro è che le REGOLE sono i BINARI che
ci permettono di raggiungere la giusta destinazione:
IL RISPETTO PER TUTTI E PER TUTTO,
LA LEGALITÀ
14
Progetto Legalità
GIOCHIAMO INSIEME
Scuola Primaria “Manzoni” classi 1^ sez. A–B
Il lavoro è stato realizzato in collaborazione tra i bambini di
prima A e di prima B della Scuola primaria “A. Manzoni”.
Attraverso lavori di: ricerca dei giochi, disegno, coloritura,
ritaglio e assemblaggio, in piccoli gruppi sono stati allestiti
i due pannelli.
Le attività hanno favorito la collaborazione e la relazione tra
gli alunni.
Il Gioco della strada
Si gioca in quanti si vuole.
Si mettono le pedine sulla Casella della PARTENZA e si
avanza sulla strada tirando i dadi a turno.
Se si arriva su una scala, in basso, si può salire sulla scala
e arrivare a una casetta più avanti.
Se si arriva sulla partenza di una freccia rossa, si scivola
giù fino a una casetta più indietro.
Vince chi arriva al PARCO con un tiro esatto dei dadi.
Il Drago Pallino
Si gioca in quanti si vuole.
Si lanciano le palline cercando di colpire le macchie bianche
sul Drago facendole rimanere attaccate.
Vince chi, per primo, riesce ad acchiappare le quattro
macchie formando la scritta:
“E’ BELLO GIOCARE INSIEME”.
12
Progetto “Bella ciao”
LA LEGALITÀ: FRUTTO DELLA LIBERTÀ
Scuola Secondaria di 1^grado Classe 3^sez. C
Nell’ambito del Progetto “Bella Ciao” della Scuola Secondaria
di Primo Grado di Cardano al Campo, come nostra
consuetudine ormai da molti anni, vengono invitati a scuola
veri “attori” protagonisti della storia del nostro ‘900, come
partigiani e staffette, che con la loro testimonianza diretta
arricchiscono di umanità ciò che a volte i libri di storia
raccontano in modo impersonale. Gli alunni delle terze
quest’anno hanno incontrato il sig. Luigi Grossi, della
provincia di Varese, che da partigiano era conosciuto con il
nome di Cin: è stata una mattinata magica per il profondo
rapporto empatico che si è creato tra il nostro ospite e i
ragazzi. Le parole del Cin, uomo di più di novant’anni, hanno
compiuto il miracolo di far restare in religioso silenzio più di
cento ragazzi per più di due ore: chi ha a che fare con dei
quattordicenni sa bene di cosa parlo!
Dopo l’incontro, ho cavalcato l’entusiasmo che il sig. Luigi
aveva lasciato nei ragazzi e ne sono scaturite varie attività
didattiche volte ad una conoscenza più approfondita della
storia ma anche all’assunzione di una maggiore
consapevolezza che la libertà e il benessere di cui oggi
godiamo sono il risultato di sofferenza, coraggio ed
altruismo di tanti uomini come noi che hanno lottato per
costruire un futuro migliore per tutti. Dare per scontato tutto
è togliere valore alle cose, sapere da dove arriviamo ci
permette di assaporare più intensamente la vita.
Il libro, che raccoglie i vari lavori dei ragazzi, è il regalo che
la 3aC ha voluto fare al sig. Luigi, come testimonianza di
quanto di bello ha lasciato nei loro cuori.
16
Progetto “Laboratorio Rap”
UN RAP PER LA LEGALITÀ
Scuola Secondaria di 1^grado classi 3^ sez. A–B-C-D
Le classi terze della Secondaria di 1^ grado hanno seguito il
progetto “Laboratorio rap” sotto la guida dei tecnici di Street
Arts Academy: una rapper, un Dj ed un writer.
Le classi hanno partecipato a due incontri sul writing e le sue
tecniche pittoriche e a cinque incontri sull’hip hop e sulle
tecniche compositive di una canzone rap.
Ciascuna classe ha scelto di realizzare una canzone rap
legata alla tematica della legalità da presentare nella
performance teatrale “Legalità, Legality, Légalité” ( progetto
CCRR).
La classe 3A ha affrontato la nascita del rap come
movimento di protesta illegale divenuto poi un genere
musicale culturale molto diffuso; la classe 3B ha sviscerato
la problematica del writing, una forma di creatività che
rappresenta uno stile di vita che deve, però, essere
contenuto entro i binari della legalità; la classe 3C ha scritto
una canzone per il partigiano Cin
(Luigi Grossi) nella quale l’amore, la libertà e la legalità sono
definite le parole della felicità; la classe 3D, infine, ha
affrontato il problema dello smaltimento dei rifiuti
tecnologici nel rispetto degli altri e della nostra Terra.
Risultato: 4 canzoni rap per sostenere la LEGALITÀ.
L’attività “Mai più reticolati” è stata svolta dai Consiglieri
del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, in
collaborazione con ANPI, per preparare l’annuale
performance in occasione delle celebrazioni cittadine del 25
aprile.
Si è partiti dalla scritta “Non più reticolati nel mondo” che gli
studenti di 3^ hanno visto durante la visita al Parco della
Memoria di Fondotoce. Questo appello ha portato i
Consiglieri e le Consigliere del CCRR a porsi la domanda:
“Oggi esistono ancora reticolati?”.
Attraverso una ricerca si sono resi conto che la risposta
purtroppo era
“Sì”
Ed hanno deciso di elencare le parole “cattive” che creano
reticolati ai nostri giorni: RAZZISMO, INDIFFERENZA,
GUERRA, PAURA EGOISMO, VIOLENZA, INTOLLERANZA.
A questo punto è scaturita un’altra domanda:
“Quali parole spezzano i reticolati?”
La risposte hanno creato l’elenco delle parole “buone”, quelle
che rompono i reticolati: UGUAGLIANZA, AMORE, LIBERTÀ,
PACE, RESISTENZA, GIUSTIZIA, DIRITTI CIVILI, DIRITTI
POLITICI, TOLLERANZA…
E’ stato poi ideato e scritto il copione della performance che
rappresenta la lotta tra le parole “cattive” che incatenano le
parole “buone”, che alla fine, però, riescono a liberarsi e a
spezzare le catene che le imprigionano.
Come?
Con l’unione e la condivisione degli stessi valori e degli stessi
ideali, con l’accettazione delle differenze, con la
comprensione che la diversità è una risorsa, con il rifiuto del
razzismo, della guerra, dell’intolleranza e dell’egoismo.
Questo è il messaggio di legalità che il Consiglio Comunale
dei Ragazzi e delle Ragazze “Laura Prati” ha voluto gridare
nel 72° anniversario della Liberazione.
18
Progetto Legalità
LA NOSTRA BANDIERA
Scuola Primaria “Ada Negri” classe 1^ sez. A-B-C
La nostra bandiera; il canto: Viva il tricolore; I cesti
tricolori; Regole e rispetto
Le classi prime della Scuola Primaria “Ada Negri” hanno
affrontato il tema della legalità partendo dalla condivisione
di poche e semplici regole relative alla convivenza civile
e concludendo il percorso, portato avanti durante tutto
l'anno scolastico, con l'apprendimento del canto “Viva il
Tricolore”.
CARTELLONE “REGOLE E RISPETTO”
I bambini, suddivisi in gruppi, hanno riflettuto sulle regole
da rispettare per vivere serenamente in classe.
Ogni gruppo ha poi relazionato le proprie idee alla classe e,
con la guida dell'insegnante, si sono stabilite le regole
essenziali per star bene insieme.
Alla fine i bambini, sempre suddivisi in gruppi, hanno
colorato le regole e i cartellini dei comportamenti corretti e
scorretti che sono stati incollati su un cartellone, rimasto
appeso in classe per tutto l'anno scolastico.
CANTO: “VIVA IL TRICOLORE”
Le classi prime hanno imparato e gestualizzato il canto “Viva
il Tricolore”. In questo modo i bambini hanno conosciuto la
nostra bandiera nazionale e il significato dei colori delle tre
bande verticali, avvicinandosi in modo maggiormente
consapevole ai simboli caratteristici della nostra nazione.
CESTO TRICOLORE
Durante le ore di Laboratorio Espressivo, gli alunni hanno
realizzato la propria bandierina italiana, utilizzando
cartoncini bianchi, rossi e verdi. Nella banda rossa hanno
incollato dei cuori, simbolo dell' amore per il proprio Stato,
mentre in quella verde sono stati sistemati quadrifogli e
farfalle in rappresentanza dei verdi prati e della speranza
che si stia sempre bene e si viva nella pace.
LA NOSTRA BANDIERA TRICOLORE
Grazie all'aiuto e alla collaborazione di genitori molto
disponibili e sensibili a questa tematica, è stata cucita una
grandissima bandiera italiana che, quando si celebrerà la
giornata dedicata alla legalità, farà la sfondo al canto
gestualizzato “Viva il Tricolore”.
Le classi seconde della scuola “A. Manzoni” durante il
progetto “Intrecciare percorsi” e la giornata
dedicata ai Diritti dei fanciulli hanno capito l’importanza di
collaborare, di accettarsi l’ uno l’altro per approdare al
grande e difficile traguardo divivere la “ PACE “.
20
Progetto CCRR
LA GIORNATA DELLA CORTESIA
Scuola Secondaria di 1^grado tutte le classi
La “1^ Giornata della cortesia”, realizzata nella Scuola
Secondaria di 1^ grado l’11 maggio 2017, è stata ideata e
promossa dal Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle
Ragazze “Laura Prati” nell’ambito delle attività sulla legalità.
Si è partiti dalla constatazione che troppo spesso le persone
non usano maniere cortesi tra di loro, faticano a salutarsi, a
ringraziarsi, a chiedere per favore, a scusarsi…
E’ stata fatta una schedatura delle parole e delle espressioni
cortesi che nella giornata di volontariato “Insieme per la
scuola” sono state scritte su cartelloni, su decorazioni e su
oggetti di vario tipo che sono stati poi utilizzati “per vestire
di cortesia” la scuola.
Per la “Giornata della Cortesia” il CCRR ha ideato un logo ed
ha stabilito che tutti gli studenti dovevano applicarlo su una
maglietta bianca.
L’11 maggio 2017 tutta la scuola si è vestita di cortesia e gli
studenti hanno cercato di essere cortesi.
Si è capito che la cortesia nei rapporti con gli altri è
fondamentale, è una buona regola da rispettare, una regola
non arida, ma che genera benessere secondo la formula:
Cortesia genera Cortesia
L’anno prossimo la “Giornata della cortesia” sarà estesa a
tutto l’Istituto.
21
Progetto Legalità
UNA SOLA STRADA, TANTE GUIDE
I nostri incontri di Legalità
Scuola Secondaria di 1^grado tutte le classi
Tutte le classi della Scuola Secondaria di 1° grado
nell’ambito del Progetto Legalità hanno avuto l’opportunità
di incontrare degli esperti di “legalità” che hanno contribuito
a sviluppare il lavoro didattico sulle regole e sui
comportamenti. Gli incontri hanno permesso di raccogliere
informazioni che sono state utilizzate anche nella
performance teatrale “Legalità, Legality, Legalité” inserita
nel progetto CCRR.
Le classi prime con la dottoressa M. Perrone, hanno
approfondito la tematica della tutela dell’ambiente in cui
viviamo e hanno fatto riflessioni sullo spreco per imparare a
riutilizzare, ridurre e riciclare.
Le classi seconde e terze con la dottoressa N. Guerrero,
giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Busto,
sono entrati negli ingranaggi della giustizia simulando un
processo. Il messaggio che hanno raccolto è che ciascuno è
responsabile delle proprie azioni.
Le classi seconde e terze con il luogotenete Currò,
comandante della stazione dei Carabinieri di Gallarate,
hanno affrontato la problematica del cyberbullismo ed hanno
capito che occorre fare molta attenzione all’uso dei social
network e della rete internet.
Le classi terze con la guida della dottoressa L. Perotta,
psicopedagogista, partendo dall’analisi di articoli di
quotidiani che riportavano terribili fatti di cronaca che
coinvolgevano adolescenti, hanno lavorato sulla ricerca delle
motivazioni dei comportamenti sbagliati per far emergere
quali sono i comportamenti corretti da tenere.
Le classi seconde con la guida del dottor A. Parrinello,
Coach Trainer Formatore Aziendale Professionista, hanno
lavorato sul concetto di regola per giungere alla conclusione
che le regole non sono delle imposizioni inutili, ma delle
alleate molto preziose, perché ci permettono di vivere bene
con noi stessi e con gli altri.
Anche i Genitori, come i loro figli, hanno avuto l’opportunità
di fare un viaggio nella legalità guidati dal capitano dei
Carabinieri Brunetti e dal Giudice Dott.ssa Guerrero durante
la serata “Legale? Illegale? Parliamo con i nostri figli”.
Il messaggio dei due relatori: parlare con i figli per prevenire
la loro esposizione all’illegalità, soprattutto informatica.
Discipline coinvolte: italiano, geografia, arte, musica,
tecnologia.
Gli alunni, partendo dalla lettura guidata del testo dei
“Promessi sposi” e l’analisi dei personaggi, hanno affrontato
in maniera critica i diversi spunti di riflessione forniti dal
romanzo in merito al tema della legalità.
Hanno analizzato il concetto di giusto ed ingiusto relativi alla
storia giungendo a creare un pensiero generalizzato del
concetto di PREPOTENZA e PREVARICAZIONE che gli ha
consentito di trovarne la rispondenza in fenomeni reali ed
attuali quali la mafia, la droga, il bullismo, la violenza sulle
donne e sui minori, sviluppati in modo diversificato dalle tre
classi.
Ogni alunno ha prodotto diversi elaborati che sono stati
utilizzati per la realizzazione di cartelloni, striscioni e un
lavoro personalizzato in Power Point.
Il percorso ha trovato concretezza nel viaggio d’istruzione a
Lecco- Pescarenico e i luoghi manzoniani.
Come prodotto finale del progetto è stato realizzato uno
spettacolo delle tre classi quinte dal titolo “LEGALITA’? SI’,
GRAZIE”, presso l’auditorium di Cardano al Campo.
1
Progetto Disimballiamoci
OLD METAL FOR NEW LIFE
Scuola Secondaria di 1^grado classe 1 A
Insieme all'esperta Dott.ssa Finazzi, nell’ambito del Progetto
Disimballiamoci, noi alunni di 1 A abbiamo discusso sul tema
importante del riciclaggio.
Abbiamo ripercosso le fasi delle tre R (Riduco, Riuso e
Riciclo) e ci siamo soffermati soprattutto sul riciclaggio
dell'alluminio:
Abbiamo scoperto cose interessanti che riguardano il Riuso
delle lattine:
- occorrono 70 lattine per creare una padella;
- occorrono 37 lattine per creare una caffettiera
- 800 lattine per creare una bicicletta.
Dopo vari approfondimenti sul tema ci siamo confrontati e
abbiamo deciso di realizzare un recipiente creativo con le
lattine di Coca Cola allo scopo di riciclare materiale di
alluminio e in particolare lattine.
Infine abbiamo creato un nome ovvero uno slogan
accattivante per la nostra creazione:
OLD METAL FOR NEW LIFE
Materiale usato
Lattine di Coca Cola
Colla a caldo
Tappi di plastica
2
Progetto Disimballiamoci
ALBER3O
Scuola Secondaria di 1^grado classe 1 B
Alber3o è il frutto del lavoro della classe 1B che ha voluto
esprimere il proprio contributo all’idea di Legalità lavorando
sulle regole della sostenibilità.
Con l’esperta del Progetto Disimballiamoci, la dott.ssa
Finazzi, si è visto quanto gli imballaggi siano fonte di
inquinamento e di SPRECO di materie prime, mentre con
l’esperta del progetto Legalità, la dott.ssa Perrone, si è
capito che la soluzione agli sprechi è la REGOLA delle 3
ERRE: RIUSARE, RIDURRE e RICICLARE.
Si è quindi cercato il modo di rappresentare il nostro “no allo
spreco” e l’invito al ricorso alle 3ERRE: molte sono state le
idee e, dopo una votazione, la classe ha scelto la proposta
dell’albero che meglio sintetizzava il messaggio che si voleva
dare.
Sono stati realizzati diversi bozzetti i cui spunti sono stati
mescolati per giungere al progetto definitivo: un albero che
racchiudesse in sé due anime, l’anima negativa dello spreco,
che porta alla morte, e l’anima positiva del rispetto
dell’ambiente che ci circonda, che è vita.
Ma come si poteva auto-reggere questo albero? La soluzione
è stata fornita da un papà fabbro che ha realizzato la
struttura in ferro, rigorosamente ri-usato.
Si è passati poi alla scelta dei materiali da utilizzare,
materiali che dovevano essere tutti di recupero: bottiglie di
plastica verdi, bianche, azzurre e arancioni, lattine, pile
esauste, cartoni, sacchetti di plastica e di carta, brandelli di
stoffa, carta recuperata, bicchieri di plastica, contenitori per
le uova, sacchetti di fazzoletti di carta, tappi, bottoni, pezzi
di corteccia…
Lavorando a gruppi si è realizzato il tronco con tre scatoloni
e si sono rivestiti i rami alcuni con bottiglie di plastica verde,
altri con bottiglie di plastica bianca.
Metà dei rami dell’albero sono bianchi e carichi di
immondizie, come pure la parte di tronco che vi corrisponde
e la base di appoggio: questo significa che, quando non
rispettiamo l’ambiente o sprechiamo o non facciamo
attenzione ai nostri consumi, la natura ne risente e muore.
Metà dei rami sono verdi, presentano fiori realizzati con
plastica azzurra o arancione e sono arricchiti da tante
foglioline a forma di “R” in plastica verde; il tronco in
corrispondenza dei rami verdi presenta tracce di corteccia
ed appoggia su un prato verde, ricoperto di fiori a significare
che quando l’uomo utilizza le 3R l’ambiente è rispettato e la
natura RI-NASCE.
Se vogliamo che questo accada, impariamo a
RIDURRE, RI-USARE e RICICLARE
la TERRA ci ringrazierà!
3
Progetto Disimballiamoci
SOSteniamoci
evitando
le tenTazioni
Scuola Secondaria di 1^grado classe 1 C
Nell'ambito delle attività dedicate all' Educazione alla
legalità, con il Progetto Disimballiamoci la classe I C della
Scuola Secondaria di 1° grado ha pensato di realizzare
un'opera sulla tutela dell'ambiente.
Il primo obiettivo era quello di trasmettere un messaggio di
legalità. Dopo varie discussioni, abbiamo deciso di
comunicare l'idea che nelle scelte di ogni giorno si possono
prospettare due vie: verso la legalità, agendo secondo
giuste regole, e verso l'illegalità, lasciandoci tentare da
soluzioni di comodo.
Il secondo obiettivo riguardava l'importanza della raccolta
differenziata ed il dovere civico di non disperdere
nell'ambiente gli imballaggi leggeri, per non inquinare e per
poterli riciclare.
Abbiamo quindi cercato di capire come sintetizzare
visivamente questi messaggi e abbiamo preparato bozzetti
e disegni.
Dalla riflessione su tutti questi spunti è nato il progetto
definitivo di realizzare un arco rampante solido e ben
costruito, simbolo di forza, sostegno e bellezza, accostato ad
un portale pericolante e trascurato. Queste due strutture
rappresentano l'accesso alle due diverse strade percorribili:
quella della legalità e quella dell'illegalità.
Anche i materiali impiegati dovevano avere un significato
coerente con il nostro messaggio: imballaggi leggeri, flaconi
di detersivi e cosmetici, bottiglie di plastica, scatolame vario,
contenitori alimentari, cassette per la frutta…"salvati" dalla
dispersione.
Con questi materiali abbiamo costruito tanti moduli unendo
con il nastro adesivo diversi pezzi. Li abbiamo quindi legati
fra loro con colla a caldo sino ad ottenere la struttura
desiderata.
Infine, appiattendo delle bottiglie di plastica verde, abbiamo
creato un prato “sintetico” per simboleggiare i rifiuti che,
dispersi nel territorio, deturpano l'ambiente.
Questa installazione esorta Ciascuno a concorrere al
sostegno del Tutto e ci richiama all’importanza delle nostre
scelte, che possono essere faticose, gratificanti e
utili…oppure istintive, pericolose e inutili.
Prendiamo la via giusta!
SOSteniamoci
Evitando le
tenTazioni
5
Progetto Disimballiamoci
RICICLARE È BELLO E DIVERTENTE
E INSIEME SALVIAMO L’AMBIENTE
Scuola Secondaria di 1^grado classe 1 B
Le classi quarte della Scuola Primaria “Ada Negri” durante
l’anno scolastico 2016 / 2017 hanno svolto un percorso con
la Dottoressa Finazzi all’interno del progetto
“Disimballiamoci”.
Durante gli incontri i bambini hanno avuto modo di utilizzare
materiali di riciclo di vario genere, rielaborandoli in modo
creativo e creando manufatti originali ed unici.
Il percorso ha sensibilizzato i bambini all’importanza del
riciclo e della raccolta differenziata oltre a favorire un clima
di condivisione e crescita relazionale attraverso il lavoro in
piccoli gruppi.