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Cari consoci, dopo un’attesa lunga ma formativa siamo alla fine giunti a un nuovo… inizio, quello del nostro anno di servizio. Un inizio con- trassegnato - e me ne rallegro tanto - dai numeri dell’assemblea di Catania (ben oltre cinquecento soci sono stati presenti la mattinata di sabato, e la sera quasi cin- quecento eravamo a cena insieme). Nei passaggi di campana che segnano queste giornate, prego i presidenti di por- tare ai miei consoci dei vostri Club il sa- luto del governatore in uno con gli auguri di ben operare secondo gli ideali e le re- gole della nostra associazione. Utilizziamo le riunioni di questo mese per meglio conoscere l’articolazione diri- genziale dei Club per l’anno da poco ini- ziato e i progetti di servizio che avete scelto di realizzare. Nessuno si senta escluso dal contribuire con le proprie energie morali e intellettuali al raggiun- gimento dei risultati di servizio per i quali i Club esistono e operano. Chi non l’avesse ancora fatto, trovi al più presto una propria collocazione operativa. La stagione estiva comprensibilmente ci divide tra chi viaggia e chi va in villeggia- tura. Essa però ci restituisce un po’ del tempo che viviamo freneticamente negli altri mesi. In ragione di ciò, sia luglio che il mese prossimo si prestano a attività ro- tariane che facilitano l’affiatamento e tal- volta la raccolta-fondi: fateci un pensierino. Insieme agli altri governatori d’Italia mi trovo oggi a Roma per rendere omaggio, anche in vostra rappresentanza, al Milite Ignoto nel centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale, e per onorare a Villa Celimon- tana Paul Harris presso il monumento a Lui dedicato. Credo siano due gesti che non necessitino di commento e dei quali per il Rotary sono orgoglioso. A breve, con il tesoriere distrettuale Ro- sario Indelicato, mi metterò a lavorare alle vostre “Richieste di contributo per progetti di servizio in ambito distret- tuale” (in base al Regolamento Distret- tuale, art. 2, sez. C). Sono arrivate proposte per trentuno progetti, intorno ai quali cinquantadue club si sono orga- nizzati. Un dato entusiasmante, che prova la voglia di servire e l’avere visto bene nel sottoporre le erogazioni del go- vernatore, ancorché liberali, a una sorta di bando che ha assicurato par condicio tra tutti i Club e natura indiscutibile di servizio ai progetti presentati. Se a tali progetti si aggiungono quelli finanziati dalla Rotary Foundation a mo’ di sovven- zioni distrettuali, può proprio dirsi che i motori del servizio sono caldi e aspettano solo, a partire da oggi, di potere sprigio- nare la loro vigoria. Questo è il Rotary che mi piace: efficace e sobrio. Nel salutarvi, rammento che il mese prossimo è dedicato al mantenimento e all’allargamento dell’effettivo. Program- mate, per favore, qualcosa al riguardo e tenete comunque presente sempre que- sta tematica, che è vitale per l’associa- zione. Vostro nel Rotary GOVERNORS’ LETTER ENGLISH VERSION For a good beginning... Dear fellow members, after a long but formative wait, we have finally come to a new...start, the start of our service year. A start, and this makes me really happy, marked by the numbers of the assembly held in Catania (further beyond 500 members attended on Saturday morning and ne- arly 500 had dinner together in the evening). During the Installation ceremonies, I kindly ask the presidents to extend the LA LETTERA DEL GOVERNATORE MILAZZO Per cominciare bene L’Assemblea pagg. 2-3 continue on page 8 Bollettino del Distretto 2110 Sicilia e Malta del Rotary International | Governatore Distrettuale Francesco Milazzo | Luglio 2015 pagg. 4-7 pagg. 8-17 Grande partecipazione per l’assemblea distrettuale del Rotary che si è svolta a Catania il 20 e 21 giu- gno, che ha visto l’insediamento del governatore 2015-16 Francesco Milazzo. Un evento distrettuale in cui è emerso un Rotary di Sicilia e Malta carat- terizzato da una forte e diffusa voglia di fare e di corrispondere con contenuti di azione e di idee ai richiami all’impegno nel servizio e in una rotaria- nità che si renda il più possibile utile alla società. In apertura, a formalizzare l’avvicendamento alla guida del Distretto, c’è stata la rituale consegna del collare dal governatore uscente Giovanni Vaccaro al nuovo governatore Milazzo. Numeri da record Stralci della relazione della relazione programma- tica che il DG Francesco Milazzo, che riassumono lo spirito, le idee e i progetti messi in campo: “Pre- cisato l’impegno d’onore e operativo a 360° che un Governatore deve assicurare al Distretto - ha detto Milazzo - dal quale ha avuto la fiducia necessaria per farlo, non è tuttavia negabile che ci sia un modo di osservare il Rotary fortemente quanto felice- mente condizionato obiettivamente dal momento storico in cui questa osservazione si consuma e soggettivamente dalle attitudini dell’osservatore di turno che, se mantenute all’interno delle regole e dell’etica rotariane, sono un arricchimento, che ga- rantisce al Rotary l’apporto di personalità e sensi- bilità diverse e la loro rapida successione nel tempo, cosicché l’anno rotariano sugge il meglio dei propri dirigenti e, mentre questi danno il me- glio di sé stessi, c’è già pronta un’altra classe di di- rigenti che si prepara a farlo”. Relazione del DG Tra gli interessanti interventi che hanno caratteriz- zato l’Assemblea 2015 e che hanno richiamato l’at- tenzione dei rotariani presenti, quello del PDG Attilio Bruno; del PDG Francesco Arezzo; del DGE Nunzio Scibilia, del tesoriere distrettuale Rosario Indelicato e del presidente della Commissione di- strettuale 2015-2016 per la comunicazione e dele- gato per il giornale del Rotary Giorgio De Cristoforo; del prefetto distrettuale Antonio Tarro; del presidente Commissione RFE e PDG Concetto Lombardo e del presidente della Commissione di- strettuale per il Progetto Talassemia Marocco Salvo D’Angelo. Gli interventi

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Cari consoci,dopo un’attesa lunga ma formativa siamoalla fine giunti a un nuovo… inizio, quellodel nostro anno di servizio. Un inizio con-trassegnato - e me ne rallegro tanto - dainumeri dell’assemblea di Catania (benoltre cinquecento soci sono stati presentila mattinata di sabato, e la sera quasi cin-quecento eravamo a cena insieme).Nei passaggi di campana che segnanoqueste giornate, prego i presidenti di por-tare ai miei consoci dei vostri Club il sa-luto del governatore in uno con gli auguridi ben operare secondo gli ideali e le re-gole della nostra associazione.Utilizziamo le riunioni di questo meseper meglio conoscere l’articolazione diri-genziale dei Club per l’anno da poco ini-ziato e i progetti di servizio che avetescelto di realizzare. Nessuno si sentaescluso dal contribuire con le proprieenergie morali e intellettuali al raggiun-gimento dei risultati di servizio per i qualii Club esistono e operano. Chi nonl’avesse ancora fatto, trovi al più prestouna propria collocazione operativa.La stagione estiva comprensibilmente cidivide tra chi viaggia e chi va in villeggia-tura. Essa però ci restituisce un po’ deltempo che viviamo freneticamente neglialtri mesi. In ragione di ciò, sia luglio cheil mese prossimo si prestano a attività ro-tariane che facilitano l’affiatamento e tal-volta la raccolta-fondi: fateci unpensierino.Insieme agli altri governatori d’Italia mitrovo oggi a Roma per rendere omaggio,anche in vostra rappresentanza, al MiliteIgnoto nel centenario dell’entrata inguerra dell’Italia nel primo conflittomondiale, e per onorare a Villa Celimon-tana Paul Harris presso il monumento aLui dedicato. Credo siano due gesti che

non necessitino di commento e dei qualiper il Rotary sono orgoglioso.A breve, con il tesoriere distrettuale Ro-sario Indelicato, mi metterò a lavorarealle vostre “Richieste di contributo perprogetti di servizio in ambito distret-tuale” (in base al Regolamento Distret-tuale, art. 2, sez. C). Sono arrivateproposte per trentuno progetti, intornoai quali cinquantadue club si sono orga-nizzati. Un dato entusiasmante, cheprova la voglia di servire e l’avere vistobene nel sottoporre le erogazioni del go-vernatore, ancorché liberali, a una sortadi bando che ha assicurato par condiciotra tutti i Club e natura indiscutibile diservizio ai progetti presentati. Se a taliprogetti si aggiungono quelli finanziatidalla Rotary Foundation a mo’ di sovven-zioni distrettuali, può proprio dirsi che imotori del servizio sono caldi e aspettanosolo, a partire da oggi, di potere sprigio-nare la loro vigoria. Questo è il Rotary chemi piace: efficace e sobrio.Nel salutarvi, rammento che il meseprossimo è dedicato al mantenimento eall’allargamento dell’effettivo. Program-mate, per favore, qualcosa al riguardo etenete comunque presente sempre que-sta tematica, che è vitale per l’associa-zione.Vostro nel Rotary

GOVERNORS’ LETTER ENGLISH VERSION

For a good beginning...

Dear fellow members,after a long but formative wait, wehave finally come to a new...start, thestart of our service year. A start, andthis makes me really happy, marked bythe numbers of the assembly held inCatania (further beyond 500 membersattended on Saturday morning and ne-arly 500 had dinner together in theevening). During the Installation ceremonies, Ikindly ask the presidents to extend the

LA LETTERA DEL GOVERNATORE MILAZZO

Per cominciare beneL’Assemblea

pagg. 2-3

continue on page 8

Bollettino del Distretto 2110 Sicilia e Malta del Rotary International | Governatore Distrettuale Francesco Milazzo | Luglio 2015

pagg. 4-7

pagg. 8-17

Grande partecipazione per l’assemblea distrettualedel Rotary che si è svolta a Catania il 20 e 21 giu-gno, che ha visto l’insediamento del governatore2015-16 Francesco Milazzo. Un evento distrettualein cui è emerso un Rotary di Sicilia e Malta carat-terizzato da una forte e diffusa voglia di fare e dicorrispondere con contenuti di azione e di idee airichiami all’impegno nel servizio e in una rotaria-nità che si renda il più possibile utile alla società.In apertura, a formalizzare l’avvicendamento allaguida del Distretto, c’è stata la rituale consegna delcollare dal governatore uscente Giovanni Vaccaroal nuovo governatore Milazzo.

Numeri da record

Stralci della relazione della relazione programma-tica che il DG Francesco Milazzo, che riassumonolo spirito, le idee e i progetti messi in campo: “Pre-cisato l’impegno d’onore e operativo a 360° che unGovernatore deve assicurare al Distretto - ha dettoMilazzo - dal quale ha avuto la fiducia necessariaper farlo, non è tuttavia negabile che ci sia un mododi osservare il Rotary fortemente quanto felice-mente condizionato obiettivamente dal momentostorico in cui questa osservazione si consuma esoggettivamente dalle attitudini dell’osservatore diturno che, se mantenute all’interno delle regole edell’etica rotariane, sono un arricchimento, che ga-rantisce al Rotary l’apporto di personalità e sensi-bilità diverse e la loro rapida successione neltempo, cosicché l’anno rotariano sugge il megliodei propri dirigenti e, mentre questi danno il me-glio di sé stessi, c’è già pronta un’altra classe di di-rigenti che si prepara a farlo”.

Relazione del DG

Tra gli interessanti interventi che hanno caratteriz-zato l’Assemblea 2015 e che hanno richiamato l’at-tenzione dei rotariani presenti, quello del PDGAttilio Bruno; del PDG Francesco Arezzo; del DGENunzio Scibilia, del tesoriere distrettuale RosarioIndelicato e del presidente della Commissione di-strettuale 2015-2016 per la comunicazione e dele-gato per il giornale del Rotary Giorgio DeCristoforo; del prefetto distrettuale Antonio Tarro;del presidente Commissione RFE e PDG ConcettoLombardo e del presidente della Commissione di-strettuale per il Progetto Talassemia Marocco SalvoD’Angelo.

Gli interventi

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Assemblea quasi da recorddi presenze e partecipazione

Numerosissime le presenze, intensa lapartecipazione: l’assemblea distret-tuale del Rotary a Catania il 20 e 21 giu-gno, evento di formazione e disostanziale insediamento del governa-tore 2015-16 Francesco Milazzo, harappresentato un Rotary di Sicilia eMalta largamente caratterizzato da unaforte e diffusa voglia di fare e di corri-spondere con contenuti di azione e diidee ai richiami all’impegno nel servizioe in una rotarianità che si renda il piùpossibile utile alla società. In apertura,a formalizzare l’avvicendamento allaguida

del Distretto, c’è stata la rituale conse-gna del collare (sul quale sono riportatii nomi di tutti i governatori dalla crea-zione del Distretto) dal governatoreuscente Giovanni Vaccaro al nuovo go-vernatore Milazzo. Le presenze (non soltanto quelle pre-scritte di presidenti e dirigenti di Club;c’erano anche molti soci) sono andateaddirittura oltre le previsioni e le iscri-zioni: sabato mattina, per la relazioneprogrammatica del governatore,c’erano più di cinquecento persone nelsalone dello Sheraton); s’è reso neces-

sario, ad un certo punto, am-pliare la sala rimuovendo laparete mobile di fondo… (l’-hotel, con l’abile ed efficienteguida dello staff di OrnellaLaneri ha fronteggiato moltobene gli imprevisti; e i com-ponenti dello staff distret-tuale del governatore hannosvolto egregiamente unamole impressionante di la-voro perché tutto filasse li-scio e gli inevitabiliinconvenienti fossero pochie marginali; e alla fine gliapprezzamenti e gli elogiper l’organizzazione sonostati numerosi, calorosi,sentiti. Va detto anchequesto, di persone che sisono sbracciate senza ri-sparmio e senza formali-smi, testimoniandoanch’esse cos’è il Rotary).Ma più che i numeri, è si-gnificativo e fa ben spe-rare l’intensità delconsenso che si è colto inplatea nei passaggi piùsignificativi della rela-zione del governatore.Milazzo aveva già antici-pato nei precedenti in-contri preparatori (pre

Sipe, Sipe, formazione per la squadradistrettuale) la sua visione del Rotary:incisiva, sfrondata da liturgie superatee da narcisismi e autoreferenzialità,non limitata a un associazionismo dibeneficenza a tutto danno del serviziodiretto e personale. Il consenso e l’ade-sione è espressi negli incontri prece-denti sono apparsi ancor più calorosi inassemblea, confermando che il nuovogovernatore ha intercettato un sentirediffuso tra i rotariani, e lo ha organiz-zato in linee di programma e di com-portamenti che corrispondono a unforte e largo desiderio di una svolta diconcretezza e incisività. “E’ il servizioche ci q1ualifica e ci rende interes-santi”, dice il governatore, perché “ilRotary è un club di servizio, un’associa-zione aperta a uomini e donne chesemplicemente credono nell’aiuto aglialtri”, e “i rotariani devono prima ditutto essere artigiani del servire. Né vo-lontariato puro inteso alla manieradelle tante associazioni in tale dire-zione operanti né volontariato quali“rotariani da assegno”. Il rotariano

deve prima servire con la testa e poipassare all’azione...”. Ai Club il governatore ha già da mesiindicato alcuni possibili percorsi di ser-vizio, a beneficio dei Siblings (fratellinie sorelline di soggetti disabili); dei co-siddetti Spazi neutri che i Comunihanno il dovere (non sempre adem-piuto) di attrezzare per favorire gli in-contri tra figli e genitori separati e conproblemi di alcol, droga, violenza; dellaprevenzione del cancro al colon retto.“Moltissimi Club – dice il governatore- si sono già dati da fare in queste dire-zioni, altri hanno pensato a soluzionialternative delle quali sono ugualmentesoddisfatto poiché sempre all’insegnadel rendersi utili verso i meno fortu-nati”. E il programma dell’assemblea èstato articolato tutto su temi rotariani,con una impronta di informazione e diformazione rivolta a fornire ai dirigentie ai soci dei Club soprattutto elementiutili per svolgere al meglio le loro atti-vità per essere “Dono nel mondo” comechiede il presidente internazionale K.R. “Ravi” Ravindran.

La consegna del collare di governa-

tore dall’uscente Giovanni Vaccaro

all’entrante Francesco Milazzo è stata

il momento rituale più significativo

dell’assemblea, poiché ha di fatto se-

gnato l’avvicendamento al vertice del

Distretto: cambiamento e rotazione

nella continuità, secondo la tradi-

zione del Rotary, e in un contesto di

cordialità e di reciproci apprezza-

menti e auguri pronunciati all’assem-

blea da Giovanni Vaccaro e da

Francesco Milazzo.

In apertura il passaggio delle consegne dal governatore uscente Vaccaro al nuovo DG Milazzo

Il segretario distrettuale Franco Pitanza e il governatore Francesco Milazzo

2 L’Assemblea distrettuale Luglio 2015

La maggior parte delle foto dell’Assemblea Distrettuale, pubblicate in queste pagine, sono fornite da Enrico Gugliotta e Giovanni Di Rao

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Il curriculum del nuovo Governatore

Francesco Milazzo ha sessanta anni, ènato a Modica ed è professore ordina-rio di Istituzioni di Diritto Romanonel Dipartimento di Giurisprudenzadell’Università di Catania nonché pro-fessore di Roman Law nell’Universitàdi Akureyri (Islanda). Insegna all’Uni-versità da ventitré anni, per otto deiquali è stato Vicepreside dell’alloraFacoltà di Giurisprudenza di Catania.Ha svolto attività di ricerca in Germa-nia, Austria e Gran Bretagna. Nel-l’Università tedesca di Friburgo èstato assistente. Autore di numerosepubblicazioni e traduttore di operescientifiche dal tedesco e dall’inglese,fa parte dei consigli scientifico-edito-riali di riviste storico-giuridiche a ca-rattere internazionale. Già consiglieredell’Ente per il Diritto allo Studiodella Regione Calabria, è membro disocietà scientifiche di storia del dirittoin Italia e all’estero ove, sempre su in-vito, ha tenuto conferenze e seminari.

è cavaliere del Sovrano Militare Or-dine di Malta. Come rotaractianoprima e rotariano dopo, fa ininterrot-tamente parte del movimento rota-riano da quarant’anni. Ammesso alRotary di Modica nel 1984, è dal 2000Socio del Club di Catania, di cui èstato Presidente. In qualità di assi-stente, è stato diretto collaboratore dinumerosi Governatori. Già membrodel consiglio d’amministrazione dellafondazione culturale rotariana “Salva-tore Sciascia”, ha costituito e presie-duto il Club Catania 4 canti –Centenario. E’ stato più volte insignitodella “Paul Harris Fellow”. E’ sposatocon Marianna Casa che, laureata inLettere Classiche a Catania e in Con-servazione dei Beni Ambientali e Cul-turali a Pisa, è ordinaria di Storiadell’Arte nelle S. Medie Superiori.Marianna gli ha dato due figli, Edo-ardo di sedici anni e Benedetta di tre-dici, entrambi studenti liceali.

Praticare il servizio è il modo più semplice e naturale per•“scoprire” il Rotary.Curare una buona leadership a tutti i livelli è essenziale•alla sopravvivenza dell’associazione.La speciale qualità umana e professionale dei rotariani,•la loro attitudine al servizio disinteressato, la loro capa-cità di fare rete dà al servizio un valore speciale: né unservizio da “check rotarians” né un servizio da charity.Ruolo essenziale dei singoli Club quali “vetrine” del ser-•vizio che il Rotary mostra di essere capace di fare.Ruolo di governance del Distretto.•La “liturgia” del Rotary deve essere molto semplificata.•La vita dei Club deve essere serena e estranea a polemiche•e contrapposizioni.è necessaria una spending review nelle spese ordinarie•del Club.Dobbiamo avere il coraggio di cambiare e di non essere•contemplatori del passato.Dobbiamo curare il rapporto con i mass e i social media•per offrire un messaggio di servizio alla società che viveattorno al Rotary.Dobbiamo curare il mantenimento e, se possibile, l’au-•mento dell’effettivo. Interessanti al riguardo gli E-club ei club satellite, ma non dimentichiamo i Club tradizionali.I giovani possono e devono entrare al Rotary, ma devono•essere già dei professionisti “visibili” anche se non in po-sizione apicale o semiapicale.I Rotary sponsor devono avere maggior interesse e atten-•zione verso i Club Rotaract e Interact.Il RYLA è un programma importante; ancora di più se ri-•volto ai giovani meritevoli ma socialmente e economica-mente svantaggiati. Il Distretto contribuirà a beneficio diquei Rotary Club che mandino al RYLA giovani bravi masocialmente e economicamente svantaggiati.I rotariani sono in genere persone di successo. Per loro è•venuto il momento di ricambiare quanto di buono hannoavuto dalla Provvidenza: il presidente internazionaleRavi Ravindran chiede per questo ai rotariani di essere“gift to the world”!

Il programma del Governatore

in 15 punti

Gli eventi di quest’annoQuesto è il calendario dei principali eventi rotariani relativi

all’anno 2015-16: 17 ottobre 2015 | Seminario Distrettuale su Effettivo e Leadership- Caltanissetta 22-23 ottobre 2015 | Institute rotariano per le Zone 11,12, 13, 14,18b, 19 del R. I. - Milano 7 novembre 2015 | Evento Pro Rotary Foundation - Catania, TeatroMassimo “Vincenzo Bellini” 14 novembre 2015 | Seminario Distrettuale sulla Rotary Foudation,Sicilia Outlet Village Agira (EN)14-20 Marzo 2016 | RYLA distrettuale – Palermo28 Maggio - 1 Giugno 2016 | Convention Internazionale - Seoul(Corea)Seconda metà di Giugno 2016 | 38° Congresso Distrettuale -Grand Hotel Villa Itria - Viagrande (CT)

La bandiera del Rotary International all’ingresso dello Sheraton Catania

3L’Assemblea distrettualeLuglio 2015

Logo ufficiale del tema presidenziale RI per l’anno2015/2016,"Siate dononel mondo"

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Il Rotary è un tutto irripetibile, per ilquale può citarsi il motto nazionalestatunitense (ma che proviene, unavolta ancora!, dalla classicità latina):e pluribus unum. Da tanti eterogeneiprofili – azione professionale, interna,di pubblico interesse, internazionale,nuove generazioni e relative, innume-revoli ramificazioni – c’è un’unità ir-ripetibile, che di quei profili sisostanzia, cosicché detta unità sa-rebbe un’altra cosa se uno di questiprofili dovesse venir meno o subireingiustificate trascuranze…Precisato dunque – e con la necessa-ria enfasi – l’impegno d’onore e ope-rativo a 360° che un Governatoredeve assicurare al Distretto che egli hachiesto di governare e dal quale haavuto la fiducia necessaria per farlo,non è tuttavia negabile che ci sia unmodo di osservare il Rotary forte-mente quanto felicemente condizio-nato obiettivamente dal momentostorico in cui questa osservazione siconsuma e soggettivamente dalle at-titudini dell’osservatore di turno(nella fattispecie il sottoscritto) che, semantenute all’interno delle regole edell’etica rotariane, sono un arricchi-mento, che garantisce al Rotary l’ap-porto di personalità e sensibilitàdiverse e la loro rapida successionenel tempo, cosicché l’anno rotarianosugge il meglio dei propri dirigenti e,mentre questi danno il meglio di séstessi, c’è già pronta un’altra classe didirigenti che si prepara a farlo…«Il Rotary è un club di servizio. Il suobusiness è l’Umanità. Il suo prodottoè il servizio. I Rotariani forniscono illoro servizio sia alla comunità localeche a quella internazionale. Questa èforse la migliore ragione per diventarerotariani (…). Il Rotary è un’associa-zione aperta a uomini e donne chesemplicemente credono nell’aiuto aglialtri. Se riconosci di avere queste qua-lità sarai senz’altro un buon rota-riano». Fin qui la citazione testuale.Ebbene, non conosco la fonte prima-ria originale di questi pensieri. Io li hovisti riportati in facebook da uno deipresidenti incoming.Il testo che segue concerne invece ilmio intervento al Seminario di forma-zione della squadra distrettuale del21.2, a Enna. «La tua relazione è stata

brutale e impietosa, quanto vera e se-vera, rigorosa e liberatoria, non auto-referenziale, onesta e coerente,stimolante e quindi rivoluzionaria(sic!). Finalmente!». Seguono: un ap-prezzamento, che ovviamente vi ri-sparmio, un grazie, la firma e un P. S.con l’esortazione «Facciamoci tantinemici», riferentesi a una mia cita-zione del presidente americano Wil-son, il quale diceva che il modomigliore per procurarsi nemici è cer-care di cambiare le cose. Consenti-temi di non fare il nome dell’autore diqueste righe e accettate sulla parola lamia rassicurazione che non si trattané di un pazzo né di un demente né diun cortigiano.

Il valore del servizioForse ci siamo un po’ distratti sullacircostanza che, nei famosi e salutari“quattro punti” che individuano loscopo del Rotary, l’unico concetto cheritorna puntualmente, dalla premessaal IV punto, sia “il valore del servizio,motore e propulsore ideale di ogni at-tività”? E che le relazioni amichevoli;la probità negli affari e nelle profes-sioni; il riconoscimento della dignitàdi ogni occupazione utile; l’impegnoper la comprensione mondiale, labuona volontà e la pace - sono pursempre concepiti in funzione stru-mentale rispetto al servizio? E chel’amicizia, l’onestà, la riconosciuta di-gnità di ogni utile occupazione, il la-voro per la pace fatto da uomini dibuona volontà NON sarebbero suffi-cienti a fare Rotary se non costituis-sero il tessuto su cui imbastire il

servizio? Già nel 1956 Gian PaoloLang (del R. C. Livorno, primo presi-dente italiano del R. I., nel 1956: il Ro-tary aveva allora un’operatività di soli25 anni) scelse come tema presiden-ziale “Più Rotary nei rotariani” e comesotto-tema “Manteniamo semplice ilRotary”…Siamo ancora una volta al pessimi-smo dell’intelligenza, e all’ottimismo

della volontà o, detto diversamente, aun criticismo coerente e non depri-mente che sia fonte di incidenza mi-gliorativa sui processi reali…

Il significato di leadershipIo esorto tutti e a tutti i livelli a consi-derare l’oneroso significato della pa-rola leadership e la tremendaassunzione di responsabilità che essacomporta. Pensiamoci, pensiamociprima che sia troppo tardi nella sceltadei nostri dirigenti, di Club e distret-tuali. Vorrei essere il più chiaro pos-

sibile affinché la leadership non di-venti uno di quei valori della cui im-portanza, come avviene per l’aria cherespiriamo, ci si accorge solo quandomanca, poiché allora sarebbe troppotardi…Da quanto detto consegue: che i natu-rali attori del servizio siano i Club eche il loro teatro è costituito dalla co-munità in cui essi operano; che l’effi-ciente operatività locale dei Club intermini di servizio legittima l’esi-stenza dei Club stessi e li fa ricono-scere da tutti in una luce positiva; cheil Rotary ne guadagna a tutti i livelli esi “situa” nel mondo come operatoree apportare di bene verso i meno for-tunati grazie alla capillarità dei suoiclub e al “coro” in termini di servizioche essi sanno “intonare”. Il Distrettodeve stimolare, coordinare, suggerire,occuparsi delle piccole vicende localicosì come degli impegni nazionali einternazionali; insomma, il Distrettodeve “esserci” sempre, in primo luogocon il carisma del proprio governa-tore, con la sua disponibilità, col suo

orecchio sempre pronto tanto verso ilClub piccolo e giovane quanto verso ilClub antico e numeroso, con la sua ca-pacità di fare un passo indietroquando utile o due avanti; ma il Di-stretto non è un grande Club, non è ilClub dei Club, è piuttosto un’entità digovernance, atta a facilitare – cito te-stualmente dal manuale di procedura- «l’amministrazione da parte del R. I.La sua organizzazione e la sua attività(cioè del Distretto) hanno la sola fun-

«Per il Rotary il servizio è motore e propulsore ideale di ogni attività»Ovvie ragioni di spazio non consentono di pubblicare qui per intero la relazione programmatica

che il DG Francesco Milazzo ha presentato all’assemblea distrettuale il 20 giugno a Catania. Ne riportiamo numerosi ampi stralci (i titoletti non sono del DG ma della redazione)

LA RELAZIONE PROGRAMMATICA DEL DG MILAZZO ALL’ASSEMBLEA DISTRETTUALELA RELAZIONE PROGRAMMATICA DEL DG MILAZZO ALL’ASSEMBLEA DISTRETTUALE

Le persone di buona volontà devono avvicinarsi a noi

perché pensano che il Rotary sia un’associazione

di persone di buona volontàe noi in tal senso abbiamo

un dovere statutario

L’Assemblea distrettuale Luglio 2015

continua a pag. 5

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5L’Assemblea distrettualeLuglio 2015

zione di sostenere i club e assisterlinelle loro iniziative» e non mi parepoco...Ovviamente, non di solo servizio viveil Rotary… C’è una quotidianità rota-riana che passa dalle riunioni settima-nali e da attività ludiche, diciamo ditipo domenicale. Si tratta di una quo-tidianità non meno importante delprofilo del servizio, poiché il serviziointeso come attività conducente a uncerto risultato e il servizio quale sino-nimo di quel risultato stesso possonotalvolta rivelarsi di breve durata econcernere solo alcuni rotariani,mentre le riunioni settimanali, cosìcome una gita o la visita a una mostra,sono per tutti e per un anno intero.Diventa pertanto importantissimo cu-rare con la necessaria efficacia questonon secondario aspetto scegliendo irelatori giusti, non vivendo i caminettidi informazione rotariana come unapezza da mettere sopra a serate per lequali non siamo riusciti a trovareospiti, pensando alle iniziative chepossano incontrare il consenso delmaggior numero di persone…

Liturgia che allontanaCon riguardo alle riunioni in partico-lare c’è molto su cui riflettere. Nella li-

turgia rotariana vedo uno dei princi-pali fattori di distanza tra i soci e illoro Club. Evitiamo di insistere inqueste liturgie che, a fronte della sod-disfazione di pochissimi, si stannostringendo attorno al collo del Rotarycome la stretta mortale di un nodoscorsoio. Svegliamoci dalla nostra au-toreferenzialità! Non ci si può non in-terrogare sui soci che lasciano ilRotary e sul disinteresse di tanti po-tenziali rotariani che mai divente-ranno tali. Quali ragioni? Ragionieconomiche: occorre agire con unaforte riduzione delle spese in convi-viali, regali e regalini, in eleganti edi-zioni di giornalini di club cheresistono solo un giorno fuori dal get-tacarte, Vi ho già chiesto, e lo ripetoin questa sede, di non aspettarmipranzi o cene in occasione del miopassaggio dai vostri Club né tanto-meno regali, ma solo un cocktail chepossa farvi risparmiare e dare a mel’opportunità di conoscere e intratte-nermi con il maggior numero di soci.Semmai, un’esigua parte del rispar-miato vi chiederò di spenderla per laRotary Foundation acquistando alprezzo ridicolo che vi proporrò alcunepregiate confezioni gastronomiche dinicchia che abbiamo potuto otteneregrazie alla generosità della SocietàAgromonte di Chiaramonte Gulfi, inprovincia di Ragusa, che ha saputo

vedere nell’azione umanitaria del Ro-tary una sfida nella quale spendersi.Lo stesso apprezzamento mi sia con-sentito dedicare in questa sede alladitta “Sergio Tumino s. p. a.” di Ra-gusa, concessionaria di prestigioseautovetture, che ha messo a disposi-zione del Distretto l’autovettura cheavete visto fuori e che ci farà rispar-miare un sacco di soldi che, lo assi-curo spenderemo per il servizio e perla Rotary Foundation.Il programma Polio Plus raggiungeoggi i suoi trent’anni. Ci sono statimomenti disperati nella sfida (Egitto

e India), ma tutto si è risolto e lostesso dobbiamo sperare per il Paki-stan e l’Afghanistan. Stando così lecose e con la seria prospettiva che nel2018 la Polio possa essere scacciatadal nostro globo, ce la sentiamo an-cora di fare certe facce quando neiClub si tratta di spendere soldi per laRotary Foundation?

Difetti dai quali liberarciCi sono fazioni o comunque nervimolto fragili che alla prima occasionesaltano. L’amicizia, è: un traguardoche si consegue tollerando, unendo enon dividendo, senza “guerre sante”;altrimenti tutto salta; non ci sono“vincitori” ma solo uno sconfitto: ilRotary. L’integrazione fra vecchi enuovi soci non viene curata a suffi-cienza….Vi chiedo di impiegare il maggior nu-mero di soci – specie i nuovi - nelmaggior numero di attività possibile.Non facciamo che quei nuovi soci vo-gliosi di fare siano costretti a avanzarele loro proposte quasi sottovoce, comese stessero suggerendo chissà qualeattentato a establishment conservatorie punitivi di chi ha idee nuove e vogliadi porle in atto senza avere fatto la ne-cessaria gavetta.

Nuovi sociQuanto al reclutamento di possibilinuovi soci, vitale giudico il rapportodel Rotary, a tutti i livelli, con i massmedia. Essi sono, in fondo, il nostroprincipale biglietto da visita. Per que-sto ho chiesto che i Club provvedes-

I naturali attori del servizio sono i Club. L’efficiente operatività locale in termini di servizio legittima

l’esistenza dei Club stessi e li fa riconoscere da tutti

in una luce positiva

L’amicizia è un traguardo che si consegue tollerando, unendo

e non dividendo, senza “guerre sante”; altrimenti tutto salta;

non ci sono “vincitori” ma solo uno sconfitto: il Rotary

Ripeto in questa sede, di non aspettarmi pranzi o cene in occasione del mio passaggio dai vostri Club

né tantomeno regali, ma solo un cocktail che possa farvi risparmiare e dare a me l’opportunità

di conoscere e intrattenermi con il maggior numero di soci

Lo staff del Governatore

continua a pag. 6

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6 L’Assemblea distrettuale Luglio 2015

sero alla nomina di un delegato allacomunicazione. I Club necessitano diuna simile figura che sia, prima an-cora che l’indispensabile traitd’union tra il Club e il mondo deimass media (ma per quello sarebbebastato un addetto stampa), unasorta di commissario politico(l’espressione non vi impaurisca) chefiltri ciò che meriti di uscire dai nostriClub rispetto a ciò che è giusto e op-portuno rimanga confinato nel no-stro privato; e ciò che merita di uscireè tutto ciò che è all’insegna del ser-vire (“se tu hai nel cuore amore per ilprossimo, tu sei un potenziale rota-riano” P. Harris, 1933). Il resto nonsolo non interessa la società extra-ro-tariana, ma addirittura la frastorna.Che senso ha presentarci come quellidelle cene, delle conferenze, dellegite? Pensate veramente che la gentedebba venire al Rotary per questo? èil servizio che ci qualifica e ci rendeinteressanti: ce lo dobbiamo metterebene in testa. Le persone di buonavolontà devono avvicinarsi a noi per-

ché pensano che il Rotary sia un’as-sociazione di persone di buona vo-lontà e noi, che in tal senso abbiamoun dovere statutario. Chiediamociquante persone nella normale cer-chia delle nostre relazioni meritereb-bero il Rotary (e viceversa) e inveceil Rotary li ha persi di vista non sa-pendoli attrarre né tantomeno es-sendo andato a cercarli.

GiovaniLa mia opinione è che o questi gio-vani che entrano al Rotary, ferma re-stando la loro probità, abbiano giàuna loro “visibilità” professionale au-tonoma seppur non necessariamenteapicale o semiapicale oppure è me-glio aspettare. “I club e i distrettisono incoraggiati a invitare ai corsianche giovani socialmente ed econo-micamente svantaggiati che abbianodimostrato una predisposizione allaleadership” (RCP 41.050). A breve,con il tesoriere distrettuale RosarioIndelicato, mi metterò a lavorare allevostre “Richieste di contributo perprogetti di servizio in ambito distret-tuale” (in base al Regol. Distr., art. 2,sez. C). Sono arrivate proposte pertrentuno progetti, intorno ai qualicinquantadue club si sono organiz-zati. Un dato entusiasmante, cheprova la voglia di servire e l’averevisto bene nel sottoporre le eroga-zioni del governatore, ancorché libe-rali, a una sorta di bando che haassicurato par condicio tra tutti iClub e natura indiscutibile di servizioai progetti presentati. non credo cisia “scampo” per nessuno dal servizioa cui vi chiamo con forza a operarein modo sobrio e in maniera sostan-ziale.

All’assemblea distrettuale il governatore Francesco Milazzo primadella relazione programmatica ha letto un brano del poeta brasi-liano modernista Mario De Andrade (San Paolo, 1893-1945) chemerita di essere riletto e meditato:

Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivereda ora in avanti, rispetto a quanto ho vissuto finora...Mi sento come quel bimbo cui regalano un sacchetto di caramelle:le prime le mangia felice e in fretta, ma, quando si accorge che glienerimangono poche, comincia a gustarle profondamente.Non ho tempo per riunioni interminabili, in cui si discutono statuti,leggi, procedimenti e regolamenti interni, sapendo che alla fine nonsi concluderà nulla.Non ho tempo per sopportare persone assurde che, oltre che per l’etàanagrafica, non sono cresciute per nessun altro aspetto.Non ho tempo, da perdere per sciocchezze.Non voglio partecipare a riunioni in cui sfilano solo “EGO” gonfiati.Ora non sopporto i manipolatori, gli arrivisti, né gli approfittatori.Mi disturbano gli invidiosi che cercano di discreditare i più capaciper appropriarsi del loro talento e dei loro risultati.Detesto, se ne sono testimone, gli effetti che genera la lotta per unincarico importante.Le persone non discutono sui contenuti, ma solo sui titoli...Ho poco tempo per discutere di beni materiali o posizioni sociali.Amo l’essenziale, perché la mia anima ora ha fretta…E con così poche caramelle nel sacchetto...Adesso, così soltanto voglio vivere tra esseri umani molto sensibili. Gente che sappia amare e burlarsi dell’ingenuo e dei suoi errori.Gente molto sicura di se stessa, che non si vanti dei suoi lussi e dellesue ricchezze.Gente che non si consideri speciale anzitempo.Gente che non sfugga alle sue responsabilità.Gente molto sincera che difenda la dignità umana.Con gente che desideri solo vivere con onestà e rettitudine.Perché solo l’essenziale è ciò che fa sì che la vita valga la pena vi-verla.Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle altrepersone…Gente cui i duri colpi della vita abbiano insegnato a crescere condolci carezze nell’anima.Sì… ho fretta… per vivere con l’intensità che niente più che la matu-rità ci può dare.Non intendo sprecare neanche una sola caramella di quelle che orami restano nel sacchetto.Sono sicuro che queste caramelle saranno più squisite di quelle cheho mangiato finora.Il mio obiettivo, alla fine, è andar via soddisfatto e in pace con i mieicari e con la mia coscienza.Ti auguro che anche il tuo obiettivo sia lo stesso, perché, in qualchemodo, anche tu te ne andrai...

Mario De Andrade

Il tempo prezioso Il tempo prezioso delle persone maturedelle persone mature

Impiegare il maggior

numero di soci - specie nuovi -nel maggior

numero di atti-vità possibile

Il governatore nominato per il 2017-2018 John de Giorgio (Rc Malta) con la compagna Monique e il DG Francesco Milazzo

continua da pag. 5

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7L’Assemblea distrettualeLuglio 2015

Dal 2100 con caloreAll’assemblea distrettuale di Cata-nia è intervenuto il governatore in-coming Giorgio Botta del Distretto2100 Campania e Calabria, che finoal 1976-77 erano nel Distretto 190con Sicilia, Puglia e Basilicata. Botta(nella foto è con il DG Francesco Mi-lazzo), è socio del RC di Locri, in Ca-labria, e nel suo breve salutoall’assemblea di Sicilia e Malta hadetto di non sentire “divisi” i terri-tori dell’ex 190, ma solo ammini-strativamente “frazionati”, ed haauspicato intese e sinergie fra i ro-tariani dei due Distretti.

Il Distretto deve stimolare, coordinare,suggerire, occuparsi delle piccole vi-cende locali così come degli impegninazionali e internazionali; deve “es-serci” sempre, ma il Distretto non èun grande Club, non è il Club dei Club

“ Vitale è il rapporto del Rotary, con imass media. Essi sono, in fondo, il no-

stro principale biglietto da visita. Per questo ho chiesto che i Club prov-vedessero alla nomina di un delegato

alla comunicazione

“Non vivere i caminetti

di informazione rotariana

come una pezza da mettere sopra

a serate per le quali non siamo riusciti a trovare ospiti

Non ci si può non interrogare

sui soci che lasciano il Rotary

e sul disinteresse di tanti potenziali rotariani che mai diventeranno tali

All'Assemblea distrettuale del Rotary il quotidiano La Sicilia

sabato 20 giugno ha dedicato

un'intera pagina e il giorno successivo un articolo

SOCIETÀ

Rotary Sicilia e Malta

si riparte da Catania

Allo Sheraton oggi e

domani l’assemblea

distrettuale che apre il

nuovo anno rotariano, con

la partecipazione di

dirigenti e soci del 93 Club

del Distretto. Il nuovo

governatore distrettuale

per il 2015-16 è Francesco

Milazzo, docente

nell’università etnea

“Essere rotariani - ricorda

il governatore - vuol dire

non solo finanziare ma

realizzano idee originali a

beneficio del prossimo, al

servizio del quale mettere

energie, creatività e

professionalità: non

delegare, ma agire in

prima persona. Questo è

ciò che si fa, sempre di più”

A sinistra il tema indicato per il 2015-16 dal presidente internazionale del Rotary, K. R.

“Ravi” Ravindran, che nella foto qui sopra, con la moglie Vanathy, è ritratto insieme

con il governatore Francesco Milazzo e la moglie Marianna. Ravi, socio Rotary dall’età

di 21 anni, è fondatore e CEO di una società leader mondiale nel confezionamento del

tè con fabbriche in Sri Lanka e India, ed è presidente fondatore della Sri Lanka Anti

NarcoticsAssociation sponsorizzata dal Rotary, la più grande organizzazione

antinarcotici in Sri Lanka. Nel suo club è tuttora impegnato per costruire un centro per

la prevenzione e rilevazione precoce del cancro nello Sri Lanka.

IL PROGRAMMA

L’assemblea distrettuale del

Rotary si aprirà stamani allo

Sheraton alle 9,30 con il

passaggio delle consegne dal

governatore uscente Giovanni

Vaccaro al governatore entrante

Francesco Milazzo il quale

presenterà subito dopo la

relazione programmatica.

Seguirà la presentazione del

bilancio di previsone (Rosario

Indelicato, tesoriere). Fitto il

programma delle relazioni e

interventi su vari argomenti:

Nuova operatività nel Rotary

(PDG Attilio Bruno), Rotary

Foundation (PDG Francesco

Arezzo che parlerà anche dei

nuovi compiti europei affidatigli

in materia di E-Club, Club

Satelliti e Social Media;

comunicazione rotariana

(Giorgio De Cristoforo); progetto

Talassemia Marocco (Salvatore

D’Angelo), scambi di amicizia

(PDG Concetto Lombardo). La

prima parte del pomeriggio sarà

dedicata a tre sessioni separate

per presidenti, segretari,

presidenti di commissione di

Club, tesorieri e prefetti tenute

dal segretario (Franco Pitanza) e

dal cosegretario (Maurizio

Pettinato) distrettuali,

dall’istruttore (Antonio

Randazzo), dal delegato alle

risorse multimediali (Carlo

Napoli), dal tesoriere Indelicato e

dal prefetto Antonio Tarro. Nello

stesso tempo agli

accompagnatori verrà offerta

una visita guidata al centro

storico di Catania.

Seguirà una nuova plenaria per

la sezione programmi (con

interventi di Tommaso Puccio,

Scambio Giovani; Franco Saccà,

Fellowship; Lina Ricciardello,

Inglese a Malta; PDG Salvo

Sarpietro, convention di Seoul) e

per un intervento del PDG

Salvatore Lo Curto circa l’archivio

storico distrettuale “PDG

Ferruccio Vignola”. Alla “Cena

del Governatore” seguirà

qualche minuto di allegria

proposto dal cabarettista in salsa

etnea Gino Astorina.

Domattina verranno affrontate

le tematiche concernenti i

giovani (con interventi di

Giuseppe Pantaleo, Rotaract;

Valter Longobardi, Interact;

Gaetano De Bernardis, Ryla), i

service del progetto artigianato

“Francesca Morvillo” (Giancarlo

Grassi), del Basic Life Support

(Goffredo Vaccaro), di Shelterbox

(Alfio Grassi), Acqua e strutture

igienico-sanitarie (Claudio

Giuffrida) e Groc (Costantino

Pillitteri), e i premi Etic (Rita

Cedrini), Legalità e Cultura

dell’Etica (Elio Signorelli), Good

News Agency (Michele Liberto).

«Con decisione, essere utili al prossimo»

«L’immagine di un’associazione autoreferenziale è vecchia retorica». Le nuove frontiere e l’azione per le nuove generazioni

Il serviziocaratterizzal’impegnodel Rotary

In sintesi ecco i punti principali

della relazione programmatica

del governatore Francesco Milaz-

zo:

• Praticare il servizio è il modo

più semplice e naturale per “sco-

prire” il Rotary.

• Curare una buona leadership a

tutti i livelli è essenziale alla so-

pravvivenza dell’associazione.

• La speciale qualità umana e

professionale dei rotariani, la loro

attitudine al servizio disinteressa-

to, la loro capacità di fare rete dà al

servizio un valore speciale: né un

servizio da “checkrotarians” né un

servizio da charity.

• Ruolo essenziale dei singoli

Club quali “vetrine” del servizio

che il Rotary mostra di essere ca-

pace di fare.• Ruolo di governance del Di-

stretto.• La “liturgia” del Rotary deve

essere molto semplificata.

• La vita dei Club deve essere se-

rena e estranea a polemiche e

contrapposizioni.

• E’ necessaria una spending re-

view nelle spese ordinarie del

Club.• Dobbiamo avere il coraggio di

cambiare e di non essere contem-

platori del passato.

• Dobbiamo curare il rapporto

con i mass e i social media per of-

frire un messaggio di servizio alla

società che vive attorno al Rotary.

• Dobbiamo curare il manteni-

mento e, se possibile, l’aumento

dell’effettivo. Interessanti al ri-

guardo gli E-club e i club satellite,

ma non dimentichiamo i Club tra-

dizionali.• I giovani possono e devono

entrare al Rotary, ma devono esse-

re già dei professionisti “visibili”

anche se non in posizione apicale

o semiapicale.

• I Rotary sponsor devono avere

maggior interesse e attenzione

verso i Club Rotaract e Interact.

• Il RYLA (formazione alla lea-

dership) è un programma impor-

tante; ancora di più se rivolto ai

giovani meritevoli ma socialmen-

te e economicamente svantaggia-

ti. Il Distretto contribuirà a bene-

ficio di quei Rotary Club che man-

dino al RYLA giovani bravi ma so-

cialmente e economicamente

svantaggiati.

• I rotariani sono in genere per-

sone di successo. Per loro è venu-

to il momento di ricambiare

quanto di buono hanno avuto dal-

la Provvidenza: il presidente in-

ternazionale Ravi Ravindran chie-

de per questo ai rotariani di esse-

re “gift to the world”!

Il suo fiore all’occhiello è, nel mondo,

la campagna “Polio Plus”, intrapresa

trent’anni fa per l’eradicazione della

poliomielite: per il Rotary è stata

quasi un simbolo identificativo. Ma,

sottolineano i rotariani, s’è fatto e si

fa tanto altro: nelle regioni meno svi-

luppate e fortunate di ogni parte del

pianeta, ma anche nei territori dove

operano i Club dei paesi più evoluti

dove pure è tanto il bisogno di cresci-

ta e non soltanto materiale. In Sicilia

il Rotary fa distretto (nel mondo i di-

stretti sono oltre cinquecento) insie-

me con Malta, e ogni anno, a luglio, al

timone subentra un nuovo governa-

tore che si prepara con un intenso

percorso di formazione e lo condivi-

de con i soci dei Club del territorio.

L’assemblea distrettuale che si tiene

oggi e domani all’hotel Sheraton di

Catania è l’ultimo atto di questo per-

corso di formazione (partecipano ob-

bligatoriamente i dirigenti dei club,

ma anche molti soci) e di definizione

dei progetti di servizio. Che è la cifra

caratterizzante dell’associazione, co-

me diceva lo stesso Paul Harris (fon-

datore del Rotary a Chicago nel

1905), citato dal governatore Milaz-

zo: “Il Rotary offre l’opportunità di

servire nei modi e negli ambiti in cui

ognuno è più propenso. Il potere di

un’azione combinata non conosce

limiti”. Servizio e sobrietà sono le

priorità indicate da Francesco Milaz-

zo.Qual è allora oggi il senso, e il valore,

del Rotary?

Il Rotary - risponde il governatore

- da sempre e per sempre apartitico,

nasce a Chicago nel 1905, in Italia

nel 1923, a Milano, e prospera da su-

bito diffondendosi in numerose città

italiane (a Catania arriva nel 1930),

ove concentra il meglio dell’aristo-

crazia di sangue e imprenditoriale.

Questa caratteristica si è a lungo

mantenuta, ma da anni il Rotary ha

opportunamente aperto le porte al-

la media borghesia, il cui maggiore

dinamismo ha supplito a una certa

“stanchezza” propria dei ceti apicali.

L’immagine di un’associazione a tut-

ti i costi elitaria che, nel bene e nel

male, si è voluta dare del Rotary è or-

mai inadeguata e spesso frutto di

malizia o di ignoranza. Oggi il Ro-

tary ha intrapreso con decisione e

senza indugi la via del servizio, ovve-

ro l’essere utile al prossimo, specie

quando questo versa in una condi-

zione di svantaggio economico e cul-

turale. Invero, l’ideale del servizio è

stato sempre chiaro nelle carte “co-

stituzionali” del Rotary sin dal suo

sorgere (“Servire al di sopra di se

stessi” divenne presto il motto del-

l’associazione), ma questo servizio è

stato talvolta interpretato come una

mera dazione di danaro a beneficio

dei meno fortunati. Oggi, i circa

40.000 rotariani d’Italia, Malta e San

Marino non solo finanziano ma rea-

lizzano idee originali a beneficio del

prossimo, al servizio del quale met-

tono energie, creatività e professio-

nalità. Insomma, si sono arrotolati

le maniche, non delegano, ma agi-

scono in prima persona (“doinggood

in the world”; “humanity in motion”

sono gli slogan che oggi il Rotary usa

per denotare il proprio impegno).

Che cosa propone per questo nuovo

anno al Rotary in Sicilia e a Malta, e

che cosa si aspwetta?

La forza numerica rotariana in Sici-

lia e a Malta è significativa: 93 Club

(di cui tre a Malta e Gozo) e circa

4000 soci, dai quali mi aspetto che

assecondino il servizio nel senso so-

pradescritto. La mia è un’attesa otti-

mistica poiché in questa direzione i

Club si sono già profusi negli anni

passati e dunque devono solo conti-

nuare la via intrapresa. Personal-

mente ho già da mesi indicato alcu-

ni possibili percorsi di servizio a be-

neficio dei Siblings (fratellini e sorel-

line di soggetti disabili); dei cosid-

detti Spazi neutri che i Comuni han-

no il dovere (non sempre adempiu-

to) di attrezzare per favorire gli in-

contri tra figli e genitori separati e

con problemi di alcol, droga, violen-

za; della prevenzione del cancro al

colon retto. Moltissimi Club si sono

già dati da fare in queste direzioni, al-

tri hanno pensato a soluzioni alter-

native delle quali sono ugualmente

soddisfatto poiché sempre all’inse-

gna del rendersi utili verso i meno

fortunati. Resta poi l’impegno per

l’eradicazione della polio dal globo,

l’ormai noto progetto Polio Plus, che

forse giungerà a completamento nel

2018 (qualche resistenza del virus

ancora in Pakistan e Afghanistan, ma

successi epocali in India, Egitto e

Africa). E’ di questi giorni la notizia

che il Rotary International ha dedica-

to a questo programma altri milioni

di dollari (40,3) provenienti dalle rac-

colte che i Club fanno in ogni angolo

della terra. Normalmente, dietro una

festa rotariana o un torneo di burra-

co c’è soprattutto l’obiettivo del fun-

draising per opere positive come la

lotta alla polio o l’apprestamento di

un laboratorio per una scuola tecni-

ca o una borsa lavoro.

Il Rotary dichiara molta attenzione

per le nuove generazioni. Come si

concreta?

Il Rotary ha da sempre dedicato ai

giovani programmi speciali di cresci-

ta e formazione all’insegna dei suoi

principi: servizio, relazioni amiche-

voli tra i soci; probità negli affari e

nelle professioni; riconoscimento

della dignità di ogni occupazione uti-

le; impegno per la comprensione

mondiale, la buona volontà e la pace.

Dai 14 ai 30 anni si può essere “qua-

si-rotariani” grazie ai Club giovanili,

partner del Rotary nel servizio, Inte-

ract e Rotaract. Ma il Rotary guarda ai

giovani favorendoli negli scambi

esteri. In sostanza, a giovani non ne-

cessariamente legati al Rotary, si dà

l’opportunità di fatto gratuita di fare

un anno di studi all’estero ospitati da

famiglie rotariane e seguiti in tutto e

per tutto dai Club locali (il Rotary,

del resto, con i suoi 1,200,000 soci, è

in tutto il mondo e da poco anche in

Cina). Un altro programma interes-

sante è il Rotary Youth Leadership

Award che, a spese dei club, finanzia

giovani anche di estrazione non rota-

riana, per spiegare loro la migliore

leadership in un clima amichevole e

rilassato ma molto proficuo. Il RYLA

di quest’anno avrà luogo a Palermo

in marzo e consentirà ai partecipan-

ti di “ascoltare” il successo da chi lo

ha conseguito e la leadership da chi

ne fa oggetto di studio. E’ un pro-

gramma di una settimana e anche

costoso, ma formare cittadini miglio-

ri è un’ambizione che ben si ispira al

ruolo civico a tutto tondo del Rotary.

LLOO SSTTAAFFFF DDIISSTTRREETTTTUUAALLEE

Questi i componenti dello staff che collabora quest’anno con il governatore

Francesco Milazzo: segretario distrettuale Franco Pitanza, cosegretario

distrettuale Maurizio Pettinato, tesoriere Rosario Indelicato, istruttore Antonio

Randazzo, prefetto Antonio Tarro, responsabile eventi Brunella Bertolino,

responsabile risorse multimediali, delegato all’informazione distrettuale Giorgio

De Cristoforo, coordinatore della segreteria Giovanna Fondacaro, consiglieri di

segreteria Filippo Castellett, Donatella Cocuzza, Salvatore Lachina, Fabrizio

Laneri, Pietro Leto, Giuseppe Sinacori, segretario esecutivo Antonio Balbo.

Francesco Milazzo, governatore 2015-16

del Distretto Rotary Sicilia e Malta, è

professore ordinario di Istituzioni di

Diritto Romano nel Dipartimento di

Giurisprudenza dell’Università di Catania

nonché professore di Roman Law

nell’Università di Akureyri (Islanda).

Insegna all’Università da ventitré anni,

per otto dei quali è stato vicepreside

dell’allora Facoltà di Giurisprudenza; ha

60 anni, ha svolto attività di ricerca in

Germania, Austria e Gran Bretagna, è

autore di numerose pubblicazioni e

traduttore di opere scientifiche dal

tedesco e dall’inglese. E’ sposato con

Marianna Casa, docente di storia dell’arte

nelle scuole medie superiori; hanno due

figli: Edoardo di sedici anni e Benedetta

di tredici, entrambi studenti liceali.

Idee innovative nei progetti di Club

ammessi a sovvenzioni distrettuali

La Rotary Foundation, sostenuta dai contributi periodici dei rotariani di tutto il mondo, è

il “braccio operativo” del Rotary per la realizzazione di progetti di rilievo mondiale (primo

fra tutti: Piolio Plus, per l’eradicazione della poliomielite) e locale, anche attraverso fondi

che vengono rimessi nella disponibilità dei Distretti. La RF finanzia progetti di cooperazio-

ne tra club di distretti diversi, e borse di studio per giovani meritevoli. Con sovvenzioni di-

strettuali (57mila euro) e con fondi dei Club sono finanziati in Sicilia e Malta per il 2015-

16 sedici progetti, che prevedono anche l’impegno personale e professionale di rotariani:

“Altalena per bambini disabili” in parco giochi a Ribera (RC Ribera); “Le colonne della vita”,

per la collocazione di colonne salvavita con defibrillatori in aree pubbliche (capofila del proget-

to: RC Siracusa); “Patchwork e cucito creativo”, nozioni base di cucito per 10 persone con at-

tività di integrazione sociale (capofila RC Trapani Birgi Mozia); “Balneazione serena per di-

sabili” con la sedia da mare galleggiante “Tiralo” con assistenza e supporto rotariano (RC

Pantelleria); “Integrazione antropologiche-culturali: sicurezza, sanità, alimentazione” attra-

verso attività di servizio svolte da professionisti rotariani rivolte agli immigrati dei centri

di accoglienza (capofila RC Alcamo); “Occhiolà Mobile” guida turistica e culturale del par-

co archeologico di Occhiolà, con applicazione per smartphone e tablet (RC Grammichele

Sud Simeto); “Screening neonatale metabolico allargato” per l’individuazione precoce di sog-

getti a rischio (capofila RC Aci Castello); “Arcobaleno in città”, borse lavoro per il

recupero/pulizia di un’area archeologica rivolte a 4 giovani adulti che hanno commesso rea-

ti minori e sono sottoposti al regime giuridico di “messa alla prova” (capofila RC Catania);

“Football americano” rivolto ai giovani del quartiere Librino di Catania, con visite speciali-

stiche e corso BLSD a cura di professionisti rotariani (capofila RC Catania Sud); “Emergen-

za educativa”, attività di ascolto e sostegno dei giovani svolta da rotariani in un consulto-

rio familiare e acquisto di attrezzature: (RC Ragusa); “Caseificazione in carcere”, realizza-

zione di un piccolo caseificio nel carcere di Ragusa e formazione dei detenuti (capofila RC

Ragusa Hybla Heraea); “Accoglienza famiglie”, riqualificazione e arredo di 11 sale e un cor-

tile utilizzato per visite tra genitori e figli in presenza di assistenti sociali a cura di rotaria-

ni (RC La Valletta - Malta); “Protezione del concepito e della mamma”, sostegno a mamme

in difficoltà a cura di professionisti rotariani (capofila RC Valle del Salso); “Accoglienza e so-

lidarietà Rotary per migranti e ultimi”, arredo di una struttura di accoglienza diurna e con-

sulenza medico-sanitaria, socio-assistenziale e legale-amministrativa a cura di professio-

nisti rotariani individuati: (capofila RC Palermo Ovest); “io sono pulito”, applicazione infor-

matica per smartphone e tablet per la prevenzione sanitaria nelle scuole (capofila RC Pa-

lermo Teatro del Sole); “Spazio neutro: il Rotary pro familia”, realizzazione di locali per l’in-

contro assistito tra genitori e figli (RC Milazzo).

Tre progetti

del Governatore

“Spazio neutro: il Rotary pro fa-

milia”, “Amorevolmente insie-

me: il Rotary per i siblings”, “Co-

noscere per vincere: il Rotary per

la prevenzione sanitaria”: sono

tre progetti che il governatore

Francesco Milazzo ha proposto

ai Club del Distretto per il 2015-

16, accanto alle altre attività di

servizio.“Spazio neutro” invita i Club a

promuovere, dove necessario e

dove possibile, l’allestimento di

strutture “finalizzate al mante-

nimento e al recupero di relazio-

ni tra figlie genitori non convi-

venti, nel rispetto dei loro bisogni

e dei loro problemi, nell’ambito

del conflitto genitoriale o di altre

situazioni che compromettono il

rapporto genitore/figlio, con la

funzione principale di garantire il

diritto del bambino a intrattene-

re regolarmente rapporti perso-

nali e contatti diretti con entram-

bi i genitori.“Il Rotary per i siblings” preve-

de attività informativa, educa-

zionale, formativa, di supporto

da articolare nel territorio per i

fratelli e le sorelle di persone con

disabilità (siblings, in inglese) e

per le loro famiglie condizionate

da molti fattori penalizzanti.

“Conoscere per vincere” è ri-

volto in particolare alla preven-

zione del cancro al colon retto

mediante un’ampia campagna

informativa sulle cause della pa-

tologia e sui fattori di rischio, e

una campagna di sviluppo della

prevenzione secondaria basata

sullo screening.

LA SICILIA SABATO 20 GIUGNO 2015

38.

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8 L’Assemblea distrettuale Luglio 2015

All’assemblea distrettuale di Catania il PDG AttilioBruno, presidente della commissione distrettuale perl’azione di pubblico interesse, ha tenuto una relazionesu “nuova operatività del Rotary”. Ecco alcuni stralci. Quale Rotary oggi?è ancora di attualità il Rotary? è attuale nelle nostrecomunità? Il Rotary è certamente cambiato e ha risen-tito, anche se lentamente, dell’evolversi della società.Il Rotary con cura dell’immagineDa un Rotary che non aveva forse voglia alcuna di cu-rare la propria immagine, in quanto era sufficiente l’im-magine elitaria ed esclusiva di club e singoli rotarianiad un rotary che oggi studia ogni risvolto della propriaimmagine: dal Logo alla comunicazione, dai rapporticon la stampa ai rapporti con le comunità locali.Donne nel RotaryNel 1989 In seguito alla decisione della Corte Supremadegli Stati Uniti le donne vengono accolte nei Rotaryclub di tutto il mondo. Oggi le donne nel Rotary sonocirca 200.000. Quindi, se non avessimo accettato ledonne nel Rotary avremmo perso 200.000 soci e nonavremmo goduto delle loro capacità professionali. Ditale presenza non abbiamo tenuto alcun conto, inquanto la nostra struttura non ha svolto attività alcunaper adeguare questo nuovo fatto alle attività.Per un Rotary del futuro nei ClubNon si sente più parlare di classifiche e la classificanon è una donna. L’interprofessionalità è la chiave disuccesso del Rotary. Parlando della sfida dell'effettivodel Rotary, Ravi ha dichiarato: "Dobbiamo ripartiredai valori di base della nostra organizzazione: l'en-fasi sugli alti valori etici in tutti gli aspetti della no-stra vita e il sistema della classificazione cheincoraggia la diversità delle competenze in ogni club.Troppo spesso queste idee vengono viste come osta-coli inconvenienti per l'aumento dell'effettivo, mentresono state essenziali per il successo del Rotary, e nonpossiamo rischiare di ignorarle".Fasce d’età (Il problema vecchi-giovani)Non si sente più parlare di fasce d'età, se non con ac-cenni alla possibilità di ammettere rotaractiani. Lapianificazione non può essere rivolta solo agli ex rota-ractiani. Tutti i modelli sui quali siamo stati formati ciportano nella direzione di un club equilibrato quandovi sono presenti tutte le fasce d’età. Ora consideriamoche, se stiamo riuscendo a mantenere l’effettivo, eposso ben comprendere che si tratta di risultato nonda poco, con ogni probabilità, senza una programma-zione equilibrata nei club per fasce d’età, stiamo fa-cendo elevare l’età media.Riunioni di qualità e assenteismoAssolutamente inutile lamentare l'assenteismo.Quando verrà in visita il governatore riferite non sul-

l'assenteismo, masulla vostra capacità diessere propositivi edinnovativi. Sta semprepiù emergendo la ras-segnazione nei Club ri-guardo al fatto che il25%-30% dei soci pos-sano considerarsi socirotariani e la residuapercentuale soci soste-nitori. Nella elevazionedel dato statistico dellepresenze c’è un’altrachiave del vostro suc-cesso. Progettualità per leazioni di servizioNon abbiamo forze economiche sufficienti per affron-tare progetti club per club, se non di modestissima en-tità. Le sovvenzioni semplificate stanno dimostrandoproprio questo.Progettualità chiusa per l’anno.Non accettate nuovi progetti, i progetti ci sono già…Utilizzate il “menu” Milazzo dove troverete sufficientie numerose proposte di servizio. Di contro non fer-mate la progettualità innovativa ma passatela al fu-turo. (L’uso del termine menu è invalso nel Rotary peraccompagnare una lista di opzioni di Servizio dispo-nibili per Distretti, Club e soci). Sono lontani i tempinei quali non si poteva svolgere attività alcuna se nonil SIPE, non si poteva conoscere il Logo dell’anno congrande anticipo, non si poteva insomma rodare ade-guatamente i motori. Ora il rischio è semmai divenutodi non riconoscere più quali sono le macchine ancorain corsa, che stanno completando la propria competi-zione, rispetto a quelle che stanno rodando in motori,ma sono già in pista, confondendo qualche volta la vi-sibilità complessiva dei programmi e del loro comple-tamento. Siamo passati appunto da un silenzioassoluto di fase preliminare ad una esecuzione diprove d’orchestra rispetto al concerto che non è ancorafinito. Ma accogliamo questa variazione nel segno ot-timista di una migliore attività in partenza e durantel’anno, anche se voi stessi troverete a soffrire un po’una crisi di avvicendamento anticipata già nei mesi difebbraio-marzo del prossimo anno.ConclusioniCreate consapevolezza; convincetevi e convincete glialtri che il Rotary è cambiato e sta cambiando ancora.Battetevi contro gli equivoci o errati convincimenti.Passate all’azione. Non limitarsi a vedere il Rotarycome la casa tranquilla per una conversazione serena.

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Governor greetings to all your clubsmembers together with the wish towork well and in accordance with theideals and the rules of our organiza-tion. Let us make use of this month mee-tings to learn more about the Clubnew leadership structures and aboutthe projects that you have decided torealise. Nobody should feel excludedfrom contributing with his/her ownmoral and intellectual energies to theachievement of the results for whichthe Clubs exist and operate. For thosewho have not done it yet, find yourown operative position.Understandably, the summer seasonwill see some of us travelling andsome others going on holiday. At thesame time, summer leaves us moretime than we normally spend so fran-tically during the rest of the year.Considering this, both July and Au-gust could be used for Rotary activi-ties which facilitate sinergy and, attimes, fundraising: think about it.I am in Rome today, together with theother Italian governors, to pay tri-bute, also on your behalf, to the MiliteIgnoto during the celebrations of thecentenary of Italy participation to thefirst world war and to pay homage tothe monument dedicated to Paul Har-ris at Villa Celimontana. I believethese two acts do not require any fur-ther comment and they make me veryproud on behalf of Rotary Club.Shortly, together with the Districttreasurer Rosario Indelicato, I willstart working on your “Requests forsubsidy for the district service pro-jects” (according to the District Gui-deline, art.2, sect. C). Proposals for 31projects have been received, and 52clubs have made arrangements towork on them. An exciting resultwhich proves the wish to serve andthe good intuition in submitting thegovernor’s contibutions, although li-beral, for a type of selection whichguarantees equal conditions to allClubs and the unquestionable pur-pose of service of all submitted pro-jects. If we add to these projects also theones funded by Rotary Foundation asdistrict subventions, it is clear thatthe engines of the service are hot andthey are just waiting, as from today,to release their strenght. This is theRotary I like: efficient and sober.Before saying goodbye, I would alsolike to remind you that next month isdedicated to the effective upkeep andimprovement. Please plan somethingabout this and always keep this the-matic in mind as it is vital for our or-ganization.

Yours in RotaryFrancesco Milazzo

La nuova operativitàIl PDG Bruno: “I progetti ci sono già…Non accettate adesso nuovi progetti”

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Nella prima sessione dell’assemblea distrettuale c’èstato anche un importante adempimento ammini-strativo: l’approvazione del Bilancio preventivodell’anno rotariano 2015-2016, che è stato presen-tato e illustrato dal tesoriere distrettuale Rosario In-delicato. Queste le cifre, in sintesi schematica:Entrate: Contributi annuali dai Rotary Club430.000,00; Rimborso spese Governatore dal Ro-tary International 24.000,00; Sovvenzioni Distret-tuali dalla Rotary Foundation 57.000,00. Totaleentrate 511.000,00.Uscite DG Milazzo: Gestione Amministrativa106.500,00 (Spese Segreteria Catania 63.900,00;Spese Archivio Storico distrettuale 20.000,00; Can-celleria, servizi e spese varie 22.600,00); Attività ro-tariana 199.500,00 (Pubblicazioni 55.000,00,Manifestazioni distrettuali 98.000,00, Manifesta-zioni nazionali e internazionali 39.000,00, Spese dirappresentanza 7.500,00); Contributi e Progetti136.000,00 (Contributi rotariani 16.000,00, Pro-getti Club, distrettuali, interdistrettuali e internazio-nali 120.000,00). Totale uscite Governatore Milazzo442.000,00.Uscite DGE Scibilia (a.r. 2016-17): Gestione Am-ministrativa 6.000,00; Attività rotariana 54.000,00(Organigramma distrettuale 5.000,00, Pre SIPE eSIPE 5.000,00, Seminario di Formazione della

Squadra distrettuale 2.000,00, Assemblea di forma-zione distrettuale 20.000,00, Manifestazioni inter-nazionali 15.000,00, Riunioni governatori italiani3.000,00, Spese di rappresentanza 4.000,00). To-tale uscite DGE Scibilia 60.000,00Uscite DGN De Giorgio (a.r. 2017-18): Manife-stazioni nazionali e internazionali 7.000,00; Riu-nioni governatori italiani 2.000,00. Totale usciteDGN De Giorgio 9.000,00. Totale Uscite a.r. 2015-2016 511.000,00.

9L’Assemblea distrettualeLuglio 2015

Il Pdg Francesco Arezzo di Trifiletti ha tenuto all’as-semblea distrettuale una co-municazione, densa diinformazioni e di spunti,sulla Rotary Foundation(Arezzo è presidente dellacommissione distrettuale) esugli E-Club e sui Club satel-lite. Arezzo ha fornito so-prattutto cifre, segnalandocon particolare sottolinea-tura il dato negativo dellaSicilia nell’utilizzo delleborse di studio finanziate dalDistretto con fondi della Ro-tary Foundation. Quest’anno(il termine è scaduto il 31gennaio) il Distretto ha ricevuto 48 domande di can-didati a borse di studio; ha selezione 6 candidati chesono stati intervistati, e 2 di essi hanno poi ottenutola borsa di studio. Erano stati entrambi da Clubdell’Area Maltese. Dai Club siciliani, ha detto Arezzo,zero domande! Il PDG ha rinnovato l’apprezza-mento per i Club dell’Area Maltese che anche que-st’anno hanno dimostrato d’avere colto l’importanzadi questa opportunità, e hanno fatto proficua divul-gazione tra i giovani dell’isola. è possibile che in Si-cilia, con 4 università e numerosi corsi universitaridecentrati e sostenuti da consorzi, nessun giovanemanifesti interesse per questa opportunità di appro-fondire e proseguire gli studi post universitari al-l’estero? Evidentemente la divulgazione del bandodev’essere migliorata.Il PDG Arezzo ha poi riassunto i dati relativi alle Sov-venzioni distrettuali erogate: nel 2014-15 per dodici

progetti (coinvolti 47 Club), nel 2015-16 sono au-mentate a 16 progetti (con 61Club). Il FODD (Fondo distret-tuale designato) del Distrettoper l’anno 2015-16 è di 103,882dollari, e finanzierà anche con-tributi per Sovvenzioni globali. Quali obiettivi per quest’anno?Per il Fondo programmi dellaRF, rimane l’obiettivo di contri-buzione di 100 dollari a socio;per la Polio Plus l’obiettivo è 20dollari a socio; per il Fondo per-manente, l’obiettivo è libero.Risultati attuali (al 31 maggioscorso); 8 Club non hanno an-cora versato nulla, 29 Club

hanno versato meno di 10 dollari a socio; 9 Club tra9 e 25 dollari; 11 Club tra 25 e 50; 23 Club tra 50 e100 dollari, 12 Club tra 100 e 200 dollari, 1 Club haversato più di 200 dolari a socio. Questi i Club chehanno versato di più: Palermo Sud 11.900 dollari,Messina 8.600, Ragusa 8.200. Questi i Club chehanno versato di più pro capite: Palermo Sud 211dollari a socio, Pozzallo Ispica 164, Palermo Ovest120. Il PDG Arezzo ha poi brevemente parlato degliE-Club (Club digitali, che tengono riunioni in web enon hanno territorio; nel Distretto ce ne sono 2) e diClub Satellite (nel Distretto ce n’è uno): questo nonè un nuovo Club, infatti non riceve la “carta” daEvanston né richiede la nomina di un Delegato spe-ciale da parte del Governatore; è un’ appendice di unClub tradizionale già esistente e nasce su iniziativae scelta del suo Consiglio Direttivo. Vuole essere larisposta flessibile ai casi più disparati.

Borse di studio: eccelle Malta, “zero” per la Sicilia

CALENDARIOEVENTI

FORMATIVIINCOMING

Cifre e considerazioni sulle erogazioni della RF dal PDG Francesco Arezzo

Nel 2015-16 comincia già anche la formalepreparazione dell’anno rotariano succes-sivo. Il DGE 2016-17 Nunzio Scibilia è inter-venuto nell’assemblea di Catania con unbreve saluto. Questo è il calendario deglieventi formativi programmati per i prossimimesi dal DGE per i dirigenti di Club già no-minati per il 2016-17:26 settembre 2015 Catania | 3 ottobre2015 Palermo | 18 ottobre 2015 Malta:pre SIPE 2016-1714 novembre 2015 Sicilia Outlet VillageAgira (EN) Seminario Distrettuale RotaryFoundation 2016-17 17/23 gennaio 2016 San Diego, USAAssemblea Rotary International 2016-1730 gennaio 2016 Palermo Riunione PastDistrict Governor6 febbraio 2016 Catania | 13 febbraio2016 Palermo: riunione formazione Assi-stenti, Riunione formazione Delegati RotaryFoundation 2016-1712 marzo 2016 Palermo (Scuola Politec-nica Università): Seminario di formazionesquadra distrettuale, Seminario di istru-zione dei presidenti eletti (S.I.P.E) 2016-17.13/15 maggio 2016 Lipari: Assemblea diformazione distrettuale 2016-17

Per il 1016-17 si prepara

il DGE Nunzio Scibilia

Il Bilancio preventivo

Il tesoriere R. IndelicatoIl tesoriere R. Indelicato

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10 L’Assemblea distrettuale Luglio 2015

Rotary e comunicazione efficace“Fare, saper fare, far sapere…”

Il Bollettino "Rotary 2110" offre la possibilità

di pubblicare al proprio interno inserzioni

pubblicitarie e contenuti promozionali,

versando un contributo

alla Rotary Foundation.

Per informazioni e contatti ci si può rivolgere

a [email protected]

oppure al tesoriere distrettuale

[email protected]

Comunicare per far sapere, all’esterno. E all’interno, comunicare per far cre-scere coinvolgimento e disponibilità. La comunicazione rotariana ci impegnasu due fronti fondamentali. Senza comunicazione è difficile far sapere comeil Rotary opera per costruire comunità migliori. Far sapere, quindi; ma prima ancora, fare; e saper fare. Cioè costruire con-tenuti validi da comunicare. Il messaggio in sé non è tutto. Nel territorio delDistretto c’è pluralità di giornali, quotidiani e periodici,stampati o digitali o radiotelevisivi. Non tutti sono dispo-nibili a dare spazio alle nostre comunicazioni; altri ciconcedono spazio con il contagocce; qualcuno ha ancheposizioni preconcette di chiusura. Se “facciamo notizia”avremo più facilmente ospitalità, e qualche spazio in più.E le nostre azioni e i nostri eventi diventano notizia sehanno interesse pubblico, singolarità, utilità sociale. NeiClub si producono tante azioni, progetti, servizi, “noti-ziabili”: cioè che possono suscitare l’attenzione dei mediae dei lettori. Raccontiamoli bene: strutturando le nostreinformazioni/comunicazioni, comunicati stampa, inmodo giornalistico. Partendo – è uno dei criteri di base,seppur relativo – dalle 5 W del gergo giornalistico, equindi spiegando bene “chi” compie l’azione o organizzal’evento; “cosa” (non una lunga descrizione, ma il “senso”dell’iniziativa o dell’evento); “quando” e “dove” si svolgel’attività; “perché”, cioè le finalità per le quali l’azione èstata organizzata. E soprattutto, quand’è possibile, citiamo/raccontiamo per-sone; Le persone e le storie che sono al centro della nostra attenzione e be-neficeranno della nostra azione suscitano più interesse, curiosità, emozionenei lettori che la descrizione impersonale e quasi burocratica. I rotariani im-pegnati nelle azioni di servizio raccontino la propria testimonianza, e quelladi quanti hanno incontrato nel loro servizio. Nel rispetto delle regole sullariservatezza, ovviamente. Puntiamo sull’essenziale, evitando particolari inutili, banalità, eccessi di au-toreferenzialità. E prima di diffondere un comunicato, chiediamoci pure: io,da lettore, se trovo sul giornale questo articolo sul Rotary, mi incuriosisco elo leggo? oppure sorvolo e passo oltre? State certi che se il contenuto è inte-ressante, non dovremo rivolgere insistenti preghiere alle redazioni per ac-coglierci.“Tante volte il nostro primo nemico siamo noi”, ha detto il governatore Fran-cesco. Anche una nostra comunicazione sbagliata può diventare nostra ne-mica: gratifica soltanto il narcisismo individuale, penalizza la reputazioneassociativa. Chiediamo spazio, ai mass media, per informazioni che illustrinoun Rotary di azione, e ne accrescano la reputazione. Coltiviamo utili contattie buoni rapporti personali con le redazioni, per veicolare informazione signi-ficativa. E’ utile anche coinvolgere nella vita del Club, giornalisti di buona re-putazione, invitarli alle conviviali più interessanti; informarli del calendariodelle manifestazioni rotariane e del contenuto dei progetti. Ma facciamolosempre in modo da non svalutare l’immagine e il prestigio del Rotary; fac-ciamo comprendere che offriamo opportunità interessanti di conoscenza

anche professionale, nel comune interesse di servizio al territorio e alla co-munità al quale anche gli organi di informazione concorrono.La comunicazione è essenziale anche riguardo alla vita interna del Club…, cheè e dev’essere sempre più un’associazione di condivisione di passione, obiettivi,amicizia, visioni, momenti organizzativi… in cui tutti i rotariani sono egual-mente e pienamente titolati leader…, e le temporanee gerarchie sono di servizio

e non di autorità. La comunicazione – non soltanto ver-bale, ma attraverso il bollettino di club, la newsletter, le cir-colari, ogni altro tipo di messaggio – contribuisce allatrasparenza che è fondamentale nella gestione e nei rap-porti personali, e favorisce il coinvolgimento di tutti i socinella vita del Club e la crescita della formazione rotarianadi tutti i soci. è opportuno che ogni Club abbia un efficacepiano di comunicazione (molti l’hanno, ma tanti ancorano), che deve includere la trasmissione di informazioni du-rante le riunioni di club, sull’eventuale sito web, sui socialmedia. L’informazione interna è anche un importante stru-mento aggregante. I siti dei Club non sempre e non tuttivengono regolarmente aggiornati, così come le pagine Fa-cebook: il suggerimento è di aggiornarli almeno una voltala settimana. Il prolungato non aggiornamento trasmetteun senso di inattività del Club, o di un Club che non hanulla da dire. Devastante. Piuttosto che tenere un sito ouna pagina non aggiornati, sarebbe meglio sopprimerli.

Bollettino distrettuale. Ha compiuto otto anni (è nato nell’attuale forma nel2007), è cresciuto, nella qualità e nella foliazione, grazie ai presidenti di club,ai rotariani che hanno raccontato – e fotografato - gli eventi di club e di di-stretto. Nel 2014-15 abbiamo prodotto 312 pagine in dodici numeri, con unaregolare cadenza mensile che supera quella della rivista nazionale (dieci numeriall’anno). Con il governatore Francesco abbiamo concordato di modificare latestata in “Giornale del Rotary 2110”, fin dal numero di luglio…. , meglio espri-mendo così il valore giornalistico di un periodico al quale gli altri distretti ita-liani guardano con ammirazione e magari un pizzico di sana invidia…, comeha riscontrato anche il governatore Giovanni, che lo racconta orgogliosamente.Facciamo in modo, con l’ausilio della vostra creatività nel fare e nel comunicare,e del vostro entusiasmo nell’azione, che il nuovo Giornale offra una vetrina an-cora più ricca e accattivante di un Distretto fattivo, dinamico, espressione diintensa rotarianità piuttosto che di formale rotarismo. Il Giornale del Distretto vuol essere, sempre più, e in sintonia con il Governa-tore, anche un ausilio per l’informazione/formazione rotariana. E allora, con-cludendo: fare! saper fare! far sapere! Operiamo bene, e comunichiamo meglio!Per dire alla società – attraverso l’anima e la storia rotariana, e lavorando inci-sivamente sul territorio – quello che siamo e quello che facciamo con le nostresfide della passione e del cuore.

Giorgio De Cristoforopresidente della commissione distrettuale 2015-16 per la Comunicazione

e delegato per il Giornale del Distretto

L’inglese a Malta e col RotaryL’inglese a Malta e col Rotary

Dal 26 novembre al 4 dicembre prossimiil Distretto organizza un evento rotarianosocio-culturale formativo organizzatopresso la scuola maltese IELC, con incon-tri con gli amici rotariani maltesi, meetingrotariani, alla scoperta delle bellezze del-l’isola dei Cavalieri. L’iniziativa “Life Long(Rotarian!) Learning” è stata illustrataall’assemblea di Catania da Lina Ricciar-dello che presiede l’apposita commis-

sione della quale fanno parte BrunellaBertolino, Letizia Bucalo Vita, StephenSullivan. è un’opportunità, ha detto, pervivere una dimensione distrettuale inter-culturale e facilitare ed implementarel’acquisizione e il potenziamento di com-petenze comunicative in lingua inglese.Per informazioni e prenotazioni ci si puòrivolgere a Lina Ricciardello o alla segre-teria distrettuale.

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11L’Assemblea distrettualeLuglio 2015

Talassemia Marocco: l’impegno continua

Anche nel 2015-16 il Distretto 2110Sicilia e Malta attuerà un forte im-pegno di azione nell’ambito delProgetto Talassemia Marocco,promosso nel 2005 dai rotariani diGenova (in quella città una giovanemadre marocchina aveva portato,per le cure, il proprio figliolettoammalato; e dal suo caso nacqueuna catena di solidarietà e diazione rotariana che ha coinvoltovari Distretti rotariani. Ne ha par-lato all’assemblea distrettuale diCatania il presidente della com-missione distrettuale SalvatoreD’Angelo. Nell’anno rotariano 2015-2015sarà stipulato e reso immediata-mente operativo uno specifico pro-tocollo d’intesa tra il PoliclinicoUniversitario “Mohammed VI diOujda e, il Policlinico Universitario

“P. Giaccone” di Palermo e il Distretto 2110 per la formazione di medici radio-logi marocchini. Il distretto si assumerà gli oneri relativi al soggiorno e allespese di viaggio dei sanitari che inizieranno gli stage nel mese di gennaio 2016.Il gradimento per il programma di interscambio è stato già espresso dal prof.Massimo Midiri e dal prof. Imane Skiker. La formazione dei medici radiologiverterà sulla acquisizione delle procedure di diagnostica radiologica per la va-lutazione precoce del sovraccarico marziale nel miocardio dei talassemici. Oltreal programma di formazione riservato ai medici il Distretto 2110 d’intesa conil Distretto 9010 (Algeria, Tunisia, Marocco e Mauritania) favorirà l’espansionedei programmi di screening per la individuazione della Talassemia e l’avviodello screening neonatale per la individuazione dei neonati affetti da Drepa-nocitosi a Oujda e a Tangeri.Iniziative finalizzate alla raccolta dei fondi per l’attuazione del programma sa-ranno attuate per diretto intervento dei componenti della Commissione. In-tanto nello scorso aprile è stata approvata una Sovvenzione globale della RotaryFoundation per la creazione del Centro di Eccellenza a Oujda; l’importo è di48.004 dollari, metà dei quali finanziati dal Distretto Sicilia e Malta. La Commissione distrettuale coltiva la speranza di dimostrare come la tra-smissione dell’esperienza acquisita in Sicilia nell’ambito della lotta alla Talas-semia possa essere un “dono dei Rotariani di Sicilia e di Malta al Mondo”. La Talassemia è una malattia ereditaria del sangue che, senza cure adeguate,è fatale entro i primi anni di vita. I genitori non sanno di essere portatori sanie fanno nascere bambini condannati a morte. portatori sani di talassemiahanno una naturale resistenza alla infezione malarica, questo vantaggio è al-l’origine del progressivo incremento del loro numero nelle aree malariche. InSicilia i pazienti talassemici sono circa 2500 . Tutti ricevono cure adeguate.Oggi la speranza di vita di un talassemico è analoga a quella di un bambinosano. L’OMS stima che in Marocco i pazienti talassemici siano circa 4000. Ognianno muoiono circa 1000 bambini, per la difficoltà di accedere a cure adeguate. Oltre al presidente Salvatore D’Angelo, questi sono i componenti della com-missione distrettuale: PDG Concetto Lombardo presidente onorario; AntonioGiunta segretario, Alfredo La Rosa, Armando Fiorilla, Raimondo Marcenò,Emilia Medulla, Salvatore Pasqualetto, Daniele Aprile, Adriana Privitera, Fi-lippo Torre, Emilio Cottini coordinatore per le attività interdistrettuali.

Nel Distretto Rotary 2110 sonopresenti otto Circoli professionalirotariani (Fellowship) che coinvol-gono circa trecento soci di unatrentina di Club, e altri sono incorso di istituzione. Ne ha parlatoall’assemblea di Catania il presi-dente della commissione distret-tuale Franco Saccà. Le Fellowshipriuniscono rotariani, coniugi di ro-tariani e rotaractiani che condivi-dono gli stessi hobby o gli stessiinteressi professionali. Gli attualiCircoli nel Distretto sono: YFR –AMRI (Accostare i principi del Ro-tary con l’amore per il mare e leimbarcazioni), Auto Storiche - In-ternational Fellowship of Motor-clycing Rotarians (cui è associatal’Associazione Motociclisti Rota-riani d’Italia), Magna Grecia, Cicli-sti Rotariani, Golf, Total QualityManagement, Rotarian. Gourmet.

Molti Circoli usano anche i loro in-teressi per aiutare il prossimo. Adesempio, il Circolo di Rotariani ca-nottieri ha organizzato delle atti-vità di pulizia lungo fiumiinquinati; i soci dell’InternationalComputer Users Fellowship of Ro-tarians conducono sessioni di for-mazione per Rotariani ed altrimembri della comunità; i socidell’Associazione Motociclisti Ro-tariani d’Italia nelle loro attivitàraccolgono fondi per i Medici Ro-tariani senza frontiere per il pro-getto “Help Them Smile” per ibambini del Camerun. I soci Mariners YFR hanno seguitoragazzi diversamente abili nell’ap-prendimento delle pratiche mari-nare. I Rotarian Gourmet hannoorganizzato una gara culinaria conle scuole professionali coinvol-gendo tanti giovani.

Da gennaio formazione di medici radiologi

Salvo D'Angelo e Antonio Giunta, presidente e segretario della commissione distrettuale per il Progetto Talassemia Marocco

Le Fellowship per condividerehobby o interessi professionali

Scambi di amicizia Scambi di amicizia con Australia con Australia e New Mexicoe New Mexico

Scambi di amicizia rotariana (RFE,Rotary Friendship Exchanges): ne haparlato all’assemblea di Catania il pre-sidente della commissione distret-tuale, PDG Concetto Lombardo. Nel2014-15 il Distretto Sicilia e Malta haoperato scambi con rotariani di Indiae Brasile. Un gruppo di rotariani in-diani è stato ospite in Sicilia dal 7 al15 giugno, dove è stata ricambiatal’ospitalità che un gruppo di rotarianidel 2110 avevano ricevuto nel loro an-tecedente viaggio in India. L’altroscambio è stato avviato in Brasile,dopo la Convention di San Paolo, par-tner il Distretto 4510, che ha ospitatoun gruppo di rotariani siciliani dal 10al 18 giugno. I partner brasiliani fa-ranno la loro visita in Sicilia a metà

settembre. Il Distretto 4510 Si trova in Brasile, nello Stato di San Paolo,nella mesoregione di Bauru ed è composto da 67 RC, distribuiti in 39 città;il governatore quest’anno è Vinicio Caetano de Lima. Per il prossimo fu-turo – ha annunciato il PDG Lombardo – è in vista un RFE del 2110 colDistretto 9650 di Australia –New Sud Galles; lo scambio è da program-marsi tra marzo – aprile 2016 o settembre - ottobre 2016. Un altro RFE èin allestimento tra il Distretto 2110 e il Distretto 5520 New Mexico TexasOccidentale: questo è composto da 72 club, le città più importanti sonoAlbuquerque, New Mexico, El Paso e Santa Fè. Lo scambio è previsto:dall’1 al 6 agosto 2016. Con il PDG Concetto Lombardo, presidente, glialtri componenti della commissione distrettuale RFE sono Carlotta Rei-tano (segretario), Francesco Bambina, Edi Lantieri, Alberto Puglisi. Com-pito della Commissione è anche quello di informare ed operare in meritoalla formazione di gemellaggi con distretti esteri. In occasione della visitadel distretto 3010 – New Delhi (RFE 2110 – 3010) effettuata dal 7 al 15giugno, sono già stati presi contatti con l’India.

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12 L’Assemblea distrettuale Luglio 2015

Sul RYLA è opportuno fare una considerazione articolata. E’ indubbio che oc-corre dare merito a Rita Cedrini di aver organizzato quest’anno a Palermo unRYLA di notevole spessore e ricco di grandi contenuti. E ciò è comprovatodalle riflessioni a consuntivo fatte dai partecipanti.E tuttavia un dato non può essere assolutamente taciuto: a fronte di un impe-gno distrettuale notevole sul piano della programmazione e della realizzazione(vorrei sottolineare anche l’impegno delle diverse commissioni RYLA che sisono succedute nel Distretto), i risultati dal punto di vista numerico non sonomai ottimali. Infatti c’è da chiedersi: ma è mai possibile che, a fronte di un ba-cino d’utenza costituito da ben 93 club (tanti sono i club del nostro Distretto!), quest’anno i partecipanti al Ryla siano stati solamente 51? Se si pensa, poi,che alcuni club, fra i quali il mio, ha inviato al seminario due partecipanti an-ziché uno, si arriva alla conclusione che all’incirca la metà dei club rimanesordo alle sollecitazioni che provengono da Distretto! Tutto ciò , oltre ad essere un male, in quanto priva i ragazzi, potenzialmenteinteressati, di un interessante strumento di crescita, si risolve in un boomerangnei confronti dei club stessi, i quali dal RYLA potrebbero trarre linfa vitale perincrementare il proprio effettivo, aprendo le porte alle nuove generazioni.Desidero far notare a tutti i presidenti che la partecipazione al RYLA è un attoprevisto e raccomandato fortemente dagli organi dirigenziali del Rotary e cheessa dovrebbe rappresentare uno degli impegni primari all’interno della pro-grammazione annuale, con relativa cifra inserita nel bilancio di previsione.Ciò posto, vorrei precisare che la tematica forte del RYLA si incentra soprat-

tutto sull’idea di leadership e sui processi comunicativi, che sono strettamenteconnessi con essa. La leadership , infatti, è uno dei valori che sta alla base del-l’organizzazione rotariana. Nel RYLA (Rotary Youth Leadership Awards), ri-volto principalmente agli studenti delle scuole superiori, a studenti universitarie a giovani professionisti, i partecipanti hanno l’opportunità di rafforzare leproprie competenze, servire la comunità, allargare i propri orizzonti culturali,fare amicizia e molto altro ancora. Oltre alla tematica della leadership, il RYLAaffronta anche numerose problematiche che possono interessare le nuove ge-nerazioni come I princìpi e l’ etica della leadership, il rafforzamento delle ca-pacità comunicative, la soluzione dei problemi e gestione dei conflitti, lacittadinanza locale e globale, lo studio del tessuto socio-economico del terri-torio di riferimento all’interno delle più vaste aree macroeconomiche e, più ingenerale , della globalizzazione. Inoltre, il progetto RYLA, è opportuno ricor-darlo, mira ad aiutare i giovani, attraverso il trattamento di tematiche di at-tualità e di cultura, a diventare protagonisti nella società, fondando la loroazione sui valori del Rotary, vale a dire sui valori del servire, dell’amicizia, dellediversità, dell’integrità.Quest’anno la Commissione RYLA, da me presieduta e composta da RobertoLo Nigro (segretario), e da Riccardo Montalbano,Gianluca Gioia, RobertaTranchida e Salvatore Granata, ha individuato come tema dell’anno “Unanuova leadership per ripensare il futuro”. La manifestazione si svolgerà a Pa-lermo nella prestigiosa sede di Palazzo Branciforte nei giorni 13-18 marzo. Lapartecipazione è aperta a ragazzi dai 19 ai 30-32anni (rotaractiani e non ro-taractiani).La quota di partecipazione per ogni singolo partecipante sarà di 700 euro, equindi è immutata rispetto a quella dello scorso anno, anche per non appe-santire l’impegno economico dei club.I lavori seminariali che si distingueranno in due parti distinte: a)una primaparte, dedicata alla informazione rotariana e rotaractiana, alla formazione,alla leadership e alla comunicazioneb)una seconda parte, indirizzata ai diversi ambiti lavorativi: le professioni li-berali, l’ industria (con visita in azienda), il turismo, i beni culturali, la nuovafrontiera dell’agricoltura biologica, le start up e le nuove prospettive per i gio-vani, le nuove tecnologie e lo sviluppo economico, la crescita, lo sviluppo e ilcondizionamento mafioso. Di mattina si terranno due o tre relazioni frontali,ma interattive, nella misura in cui alla fine di ciascuna di esse verrà data lapossibilità ai giovani partecipanti di dialogare con i relatori; alla ripresa deilavori, dopo la pausa pranzo, si attiveranno dei laboratori interattivi, con l’as-sistenza di psicologi e di tutor, che culmineranno con la redazione di docu-menti, i quali poi verranno presentati nella seduta plenaria e costituiranno ildossier – documento di fine seminario.Io credo di aver dato con questo breve intervento le coordinate essenziali invista del RYLA 2016. Adesso tocca a voi presidenti la responsabilità di non far perdere ai giovanidei vostri territori una opportunità formativa che sicuramente non sarà fine ase stessa,ma di certo produrrà frutti copiosi e notevoli in futuro, anche in vistadella crescita numerica e qualitativa dei vostri club e della loro apertura allenuove generazioni, senza le quali il Rotary, che tanto amiamo, non ha futuro.

Gaetano De Bernardis

RYLA: metà dei Club ancora non risponde

Una finestrasulla memoria

L’archivio storico-distrettualeNato da un’intuizione del compianto PDG Ferruccio Vignola, l’Archiviostorico: distrettuale del Rotary dal 1995 ha sede fisica in locali della bi-blioteca comunale Scarabelli di Caltanissetta, il cui uso è stato concessodall’amministrazione comunale. “Tra difficoltà e dibattiti” l’Archivio – del quale all’assemblea di Cataniaha parlato il PDG Salvatore Lo Curto, presidente della commissione di-strettuale – è approdato al digitale: oggi contiene 285023 files e link(www.rotary2110archivio.it) con oltre 70 Club del Distretto. Dal sitodell’archivio si accede a quattro sezioni, relative anche alla storia del Di-stretto, al sito del Distretto, ai programmi e iniziative più importanti. IlPDG Lo Curto ha rivolto ai Club un nuovo invito a digitalizzare il propriomateriale (circolari mensili, bollettini del club, locandine e brochure).Con il PDG Lo Curto sono componenti della commissione GiuseppeDavì (Palermo Sud), Paolo Agrò (E-Club Distretto 2110), Mirko Alvano(Rotaract Enna).

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13L’Assemblea distrettualeLuglio 2015

Il governatore Milazzo ha affidatoquest’anno la presidenza della com-missione distrettuale per il Rotaract aGiuseppe Pantaleo, che all’assembleadistrettuale di Catania ha parlato delsuo compito con il calore e la passionedella testimonianza di chi il Rotaractl’ha vissuto come una esperienza for-temente formativa non soltanto sottoil profilo rotariano grazie all’Handi-camp, promosso dal Rotaract di Ca-stelvetrano col sostegno del Clubpadrino trentacinque anni fa, e conso-lidatosi da allora. Gli autentici prota-gonisti dell’evento sono i giovani,rotaractiani o interactiani e non, aiquale è offerta l’opportunità di unaesperienza altamente formativa, ingrado di incrementare e affinare ver-tiginosamente la loro interiore capa-cità di sentire, per conoscere quantopiù possibile l’altro, chiunque esso sia,motivati dall’insopprimibile desideriodi aiutarlo ed essere da lui aiutato.Provare a conoscere e ricevere il donodi cui ciascuno è comunque portatorein qualunque forma, apparentementeanche la più svantaggiata, è l’unica au-tentica via per porre l’uomo al centrodella propria esistenza quale riferi-mento certo lungo il cammino da per-

correre nel corso della propria vita. Inciò riposa la palpitante attualità dell’-handicamp, un progetto sempre va-lido in ogni tempo e per tutti i giovania prescindere dalle differenti abilità diciascuno di essi. D’altra parte l’handi-camp introdusse sin dall’inizio ancheil tema dei siblings, un tema già indi-cato tra i pro-getti distrettuali di que-sto nuovo anno anno rotariano sulquale è arrivato il momento di ragio-nare e operare con la dovuta specifi-cità. “è il segno – dice Pantaleo - chela ruota dentata inevitabilmente pro-cede nella continuità, seppure con sti-moli ed apporti sempre più originali”.Nel Distretto 2110 la presenza del Ro-taract, oggi, è molto consistente (61Club) e l’attenzione all’impegno diservizio è notevole. Pantaleo ha sotto-lineato la necessità e l’importanza diun rapporto continuo, dialogante eproficuo tra i Rotary Club e i Rotaracte la responsabilità dei delegati di Clubche devono essere portatori e trasmet-titori di vasta e incisiva esperienza ro-tariana per contribuire al meglioaffinché l’esperienza rotaractiana siauna palestra di crescita per la vita oltreche un percorso che porti natural-mente al proseguimento nel Rotary.

Rotaract: una traccia per la vitaSCAMBIO GIOVANI

Il programma scambio giovani (RYE,Rotary Youth Exchange) ha un’impor-tanza sempre crescente nelle azionidel Rotary. Ne ha parlato all’assem-blea di Catania il presidente dellacommissione distrettuale, TommasoPuccio. Gli obiettivi del programmasono: la formazione delle nuove gene-razioni, attraverso il contatto “dalvivo” e quotidiano con abitudini, co-stumi e culture diverse da quelle dicasa; la promozione, da parte dei gio-vani coinvolti, della comprensione in-ternazionale e dello spirito di amiciziain tutto il mondo, nell’ideale del verospirito Rotariano; l’apprendimento, omeglio, il perfezionamento della lin-gua non è l’elemento essenziale delprogramma, anche se è molto impor-tante perché aiuta a comunicare nelpaese di destinazione. Oltre 8000 stu-denti partecipano annualmente alprogramma in tutti i paesi del mondo.Lo Scambio non è un privilegio riser-vato solo ai figli e alle figlie dei rota-riani. E’ aperto ad ogni giovane cherisponda ai requisiti del programma eche goda dell’appoggio e del patroci-nio di un Club. Queste le tipologie.Scambio Breve – Short Term: un no-stro ragazzo/a (Età 15/17 anni) tra-scorre un periodo di 3/4 settimaneall'estero presso una famiglia rota-riana o non, poi la famiglia italianaospita il giovane della famiglia esteraper un periodo della stessa durata.Pertanto, i due giovani rimangono incontatto per 6/8 settimane. ScambioLungo – Long Term: un nostro ra-gazzo (età 16-18 anni) va all’ estero perun anno di studio (circa dieci mesi disoggiorno effettivo) ospite in 2/3 fa-miglie di un Club Rotary permettendoa un giovane straniero di venire in Ita-lia ospite in famiglie di un Club RotaryItaliano. Camp: la fascia d'età viene

decisa dagli organizzatori del Camp(nel complesso racchiude dai 15 ai 25anni); ogni Camp si svolge per lo piùin Europa, talvolta in Canada, India oEgitto, un club (o più club di un di-stretto) organizza l'ospitalità di ungruppo di giovani stranieri (di solitouno per ogni nazione ) per un periododi vacanza di due settimane; general-mente i partecipanti sono ospitati infamiglie Rotariane ma anche in ostelli,campus universitari o alberghi aspese e sotto il controllo del Club ospi-tante; il fine è svolgere attività cultu-rali, turistiche o sportive a seconda deltema del Camp; si promuovono ancheCamp speciali per giovani disabili. Peril “breve termine” 2015 nel nostro Di-stretto ci sono 20 domande in par-tenza e 20 in arrivo; destinazioni:Europa, Sud Africa, Usa, Brasile, Ca-nada. Per lo scambio lungo 2015 par-tiranno (outbound) 14 giovani condestinazioni Brasile (1), Usa (7), Polo-nia (1), Germania (1), Francia (1), Au-stria (1), Ungheria (1), Alaska (1),Regno Unito (1). Verranno in Sicilia(inbound) 12 giovani: 3 dagli Usa, 3dal Messico, 1 ciascuno da Austria, Ca-nada, Finlandia, Canada, Taiwan,Francia. Con Tommaso Puccio i com-ponenti sono Orsola Cacicia, Giro-lamo Culmone, Cinzia D’Amico, GuyKurkjian, Leoluca Mancuso, Fer-nanda Paternò Castello, Pucci Pic-cione, Pia Pollina, Salvatrice Rizzo,Giovanna Tumino. Questo il calenda-rio degli appuntamenti dell’anno: Fa-shion Village EN, 19 luglio, incontrocon outbounds, Castellammare di Sta-bia, 27-29 Settembre, incontro nazio-nale inbounds; Palermo, 24 Ottobre,riunione multidistretto; Centro Sicilia,25 Ottobre, seminario di formazioneinbounds; Siracusa, 26 Novembre,Thansgiving.

Quest’anno 66 “ambasciatori”

I saluti del resto della “famiglia”

Interact: tornerà il RYPEN“Interact è un mondo meraviglioso, dinamico, attento, impegnato, talvoltagoliardico, ma di sicuro un mondo che offre un grande servizio”: ne ha par-lato all’assemblea di Catania il presidente della commissione distrettualeValter Longobardi. E’ un mondo rotariano di ragazzi e ragazze nella fasciad'età che va da 12 a 18 anni, fatto di quei giovanissimi che vogliono impe-gnarsi insieme al Rotary per risolvere questioni pressanti nella nostra co-munità. “Loro – dice Longobardi - svolgono progetti d'azione umanitariae sociale pratici, riescono con molta più facilità rispetto a noi rotariani adallacciare contatti internazionali, anche perché hanno un modo tutto lorodi agire e di comunicare, sicuramente, più immediato e diretto rispetto alnostro. è indubbio che tanti interactiani, scegliendo di fare parte della no-stra famiglia, riusciranno a sviluppare ed affinare doti di leadership”. Lacommissione distrettuale ha intenzione di far crescere gli Interact ridandoloro fiducia, laddove necessiti. “I nostri ragazzi – dice Longobardi - se benguidati, sanno essere autonomi ed autogestirsi, sanno essere responsabilise noi sapremo dare loro fiducia, anche perché noi crediamo in loro e loronon solo credono in noi ma ci rispettano. La legalità e la moralità accom-pagneranno il nostro percorso, con tutta l’attenzione e la responsabilitàche ci vuole quando si ha a che fare con minori”. La commissione lavoreràanche per la realizzazione del Rypen per i ragazzi Interact, affinché possaavere il rango e la dignità riservata da sempre al Ryla.

All’assemblea di Catania sono intervenuti in apertura con brevi saluti i rap-presentanti delle altre associazioni della famiglia rotariana. Edoardo Mo-reci, rappresentante distrettuale del Rotaract (è di Palermo, ed è ingegnere)ha accennato ai temi di servizio dell’anno, in vista del convegno distrettualeche il Rotaract terrà a Selinunte il 18 e 19 luglio. Gioele Vitaliti, rappresen-tante distrettuale dell’Interact, ha parlato delle aspettative dei giovani edelle azioni in programma col motto “Apriamo i nostri cuori”. Il salutodell’Inner Wheel, l’associazione femminile delle familiari di rotariani, èstato portato dalla governatrice incoming Delizia Alescio Scaglione, che hadichiarato la disponibilità e l’auspicio di sinergia tra Inner e Rotary perl’attuazione di progetti di servizio.

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14 L’Assemblea distrettuale Luglio 2015

Ritorna quest’anno, e vuoleespandersi, il progetto distret-tuale ”Gigi e l’acqua” finalizzatoalla diffusione dell'importanzadell'elemento "acqua" per la vita.Il progetto si rivolge essenzial-mente agli studenti, soprattuttodella scuola primaria e dellascuola media inferiore, e il suostrumento è un opuscolo che informa di fumetto (le vignettesono state realizzate dal noto di-segnatore catanese Totò Calì)sviluppa vari temi connessi conl'importanza del buon uso del-l'acqua e della salvaguardia dellerisorse idriche. L’iniziativa è nataoltre dieci anni fa per iniziativadei Rotary club catanesi, e all’as-semblea di Catania ne ha parlatoil presidente della commissionedistrettuale Cosimo ClaudioGiuffrida, ingegnere, che nel suo

Club ne fu uno dei promotori. Adoggi sono state diffuse circa40.000 copie - sia in italiano chein inglese - con una consegnanon dispersiva ma puntuale per,come già accennato, determinaremotivo di spunto, approfondi-mento, fantasia e genialità attra-verso lo sviluppo di artifigurative, poesie, musica e quan-t’altro. “Gigi e l’Acqua“ è – diceGiuffrida - la testimonianza dellapersistente utilità di un facile eproficuo progetto. Ha saputocreare interesse: Scientifico per iltema che tratta; Artistico creativo(musica, disegni, poesie, ecc.);Tecnico per argomentazioni suisistemi di accumulo raccolta, di-stribuzione, trattamento; Socialeper capacità di accumunare sog-getti diversi per nazionalità, fede,colore della pelle. Ed è diventato

anche veicolo di pace. Il Distrettomette a disposizione dei Club ilmateriale che può essere ripro-dotto e stampato (per ogni millecopie è richiesto un rimborso di350 euro) per la diffusione nellescuole, dove – attraverso intesecon i dirigenti scolastici e i do-centi – potrà essere distribuito eutilizzato come spunto per ulte-riori approfondimenti anche conil concorso dei rotariani disponi-bili. Per informazioni i Club pos-sono rivolgersi allo stessoCosimo Claudio Giuffrida, del RCCatania Ovest ([email protected], 3489042213) o all’editore SalvatoreGranata ([email protected]), rotariano, checon Lussografica pubblica “Gigi el’acqua” su autorizzazione del Di-stretto 2110.

Ritorna Gigi e l’acqua

Per minori a rischioPer minori a rischioE non soltanto questoE non soltanto questo

“Non possiamo svuotare le carceri ma possiamo evitare che siriempiano di nuovo”. Da questa riflessione/impegno nel 1992-93 tutti i presidenti dei Club Rotary dell’Area Panormus coor-dinati da Peppuccio Di Cola, hanno dato vita ad una iniziativaunitaria in memoria del Giudice dei minori Francesca Morvillo,denominata “Progetto Artigianato”. Il Progetto ha lo scopo direcuperare i minori che hanno commesso un reato offrendo lapossibilità di scoprire la legalità, inserendoli nel mondo del la-voro. Grazie a un protocollo d’intesa stipulato dal Rotary con ilministero della Giustizia, i servizi sociali del Tribunale dei mi-nori richiedono la “messa alla prova”, segnalano e affidando iminori che hanno commesso reati al Progetto “Francesca Mor-villo”. I tutori rotariani organizzano l’attività di apprendistatopresso ditte artigiane, dove i minori imparano un mestiere vi-vendo nella legalità. Ne ha parlato all’assemblea di Catania ilpresidente della commissione distrettuale, Giancarlo Grassi.“noi tutori rotariani – ha detto – seguiamo il loro percorso eprovvediamo al pagamento delle giornate di formazione. In-stauriamo un rapporto di fiducia e cerchiamo di dare un mes-saggio positivo verso la crescita civile e verso la legalità. Ognianno assegniamo 2 borse premio ai ragazzi meritevoli. In questianni abbiamo seguito e recuperato oltre 200 minori”. Nel 2014i minori seguiti sono stati 11, con 10 botteghe artigiane coin-volte, 14 Tutori Rotariani, 488 Giornate di formazione, 6.266euro pagati ai ragazzi. Da Palermo il Progetto si è irradiato. Nel2000 il governatore Attilio Bruno ha inserito il Progetto Mor-villo tra i progetti distrettuali e in quell’anno è partito anchenell’Area Nissena. parte anche nell’area nissena. Nel 2001 conun Matching grant e una riflessione sulla necessità di ampliareil progetto c’è stata la costituzione dell’Associazione R.I. Fran-cesca Morvillo Onlus; grazie ad una contribuzione del PDGGaetano Lo Cicero la ONLUS poi è diventata attiva e incubatoredi progetti per l’area Panormus e per il Distretto 2110. Nel 2015Il PDG Maurizio Triscari con una sua contribuzione ha attivatoil progetto “Camper Itinerante”. Oggi i progetti attivi dell’Asso-ciazione sono: Progetto Artigianato “Francesca Morvillo”, Pro-getto Clochard, Progetto Igiene innanzitutto, ProgettoPagliarelli, Progetto Camper Itinerante. Ogni Club può parte-cipare: con il contributo annuale, con la disponibilità di tutor,con la segnalazione di artigiani.

PROGETTO MORVILLO

ShelterBox è una organizzazione umanitaria internazionale fondata nell’anno 2000 daiRotariani del Club di Helston in Cornovaglia con lo scopo di aiutare le popolazioni colpiteda disastri naturali o conflitti. Il Distretto 2110 è stato sensibile alle finalità, invita i Cluba sostenerle, e ha istituito anche una commissione distrettuale presieduta da Alfio Grassi,che ne ha parlato all’assemblea di Catania. La missione è portare velocemente e in tuttoil mondo riparo, calore e dignità a famiglie rimaste senza casa. ShelterBox (shelter: so-pravvivenza; box: scatola) porta, entro 24/48 ore, ripari di emergenza e materiali salva-vita a famiglie rimaste senza casa per calamità o conflitti. Ogni “scatola” (in plasticaresistente, peso 60 kg.) contiene: tenda progettata per la famiglia, materassini imper-meabili, coperte in pile termico, zanzariere, m confezione di attività per bambini, kit diattrezzi, berretti e guanti caldi, utensili da cucina, contenitori per purificazione dell’acqua,fornello. I soccorsi di ShelterBox sono stati portati in questi anni in tutti i continenti aseguito di terremoti, maremoti, inondazioni, tsunami, emergenze umanitarie. La Shel-terBox associa a ogni scatola un numero attraverso il quale ciascun donatore può cono-scere la destinazione della propria scatola tramite il sito internet www.shelterbox.org.L’iniziativa può essere sostenuta con donazioni, collaborazione per attività divulgative,proposte per volontari, sensibilizzazione per contributi esterni.

ShelterBox: soccorsi essenziali in una scatola

Un Gruppo Rotary Community (G.RO.C.) è una squadra di non rotariani che col-labora nel servizio con il Rotary club che lo sponsorizza. dediti al miglioramentodelle condizioni di vita nelle comunità locali. L’adesione è aperta ai non rotariani,uomini e donne, che abitano, lavorano o studiano nelle vicinanze della comunitàin cui agisce il G.RO.C. In questo Distretto i Groc sono 21, quasi metà del totaledei Gruppi operanti in tutti i tredici Distretti italiani. Ne ha parlato all’assembleadi Catania il presidente della commissione distrettuale, Costantino Pillitteri. Comecostituire un nuovo GROC? Per iniziare sono necessari 10 soci, devono riunirsi al-meno una volta al mese, le quote di partecipazione devono essere puramente no-minali. Il Club che intende promuovere la costituzione di un GROC deve analizzarela fattibilità del progetto quale “mission” del G.RO.C. e identificarne i potenzialiaderenti, far prendere coscienza dei programmi G.RO.C. al proprio club e delibe-rarne la costituzione in direttivo; compilare l’apposito modulo ed inviarlo alla com-missione distrettuale G.RO.C; guidare lo sviluppo del progetto tramite un propriorappresentante di club, appositamente nominato; far conoscere i successi delG.RO.C. e condividerli con i soci e con il distretto. Documenti, moduli e materialisono disponibili presso: www.rotary.org/rcc

Come creare un GROCCome creare un GROC

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15L’Assemblea distrettualeLuglio 2015

Il Distretto promuoverà anche quest’anno il Pro-getto BLS (Supporto vitale di base) con attività diformazione e, per iniziativa di alcuni Club, la for-nitura di defibrillatori in luoghi e comunità stra-tegiche. Ne ha parlato all’assemblea di CataniaAdriana Privitera, componente della com-missione distrettuale presieduta da Gof-fredo Vaccaro, che è medico rianimatore e hagià presieduto la commissione negli anni scorsi.“Molte evenienze patologiche, anche acute, con-sentono tempi di intervento più meno lunghi,anche ore se non giorni – ha detto Goffredo Vac-caro - Ma tutte le evenienze patologiche che com-portano una compromissione, parziale e/o totaledi una o più funzioni vitali necessitano di inter-venti tempestivi, dell’ordine dei minuti, idonei, ef-ficaci. è indispensabile un soccorso immediatoprestato sul luogo stesso da persone apposita-

mente formate”. Ma nonostante la rete di mezzidi soccorso del Servizio sanitario, il tempo di in-tervento dei soccorsi qualificati, nelle aree metro-politane, è in media di 20 minuti. Il soccorsoimmediato aumenta di 3-4 volte la sopravvivenzadelle morti improvvise per Fibrillazione Ventrico-lare. Senza soccorso, la sopravvivenza diminuiscedel 10% ogni minuto. La Rianimazione CardioPolmonare immediata seguita dalla Defibrilla-zione Precoce, primi 3-5 min, aumenta la soprav-vivenza a percentuali comprese tra 50 e 75%. IlMassaggio Cardiaco Esterno (MCE) è particolar-mente importante se la Defibrillazione non puòessere realizzata nei 4-5 minuti dopo la perdita dicoscienza. La resistenza delle cellule cerebrali allamancanza di ossigeno 5 minuti (convenzionale)In assenza di Intervento, ogni minuto che passariduce le probabilità di ripresa di circa il 10%.

“Non vi può essere soccorso immediato – ha dettoGoffredo Vaccaro - se non quello prestato sulluogo stesso da persone appositamente formate.La defibrillazione precoce, ad integrazione dellaRCP, ha notevolmente aumentato la percentualedi sopravvivenza. (fino al 70%). Da qui l’impegnodel Rotary per la diffusione, con appositi corsibrevi tenuti in genere da medici rotariani, di cor-rette norme di primo soccorso: liberazione dellevie aeree respiratori, respirazione bocca a bocca,massaggio cardiaco, defibrillazione cardiaca: pra-tica terapeutica che utilizza una scarica elettricadi energia adeguata e controllata, applicata alcuore per mezzo di placche sistemate sulla cutedel torace e che è in grado di provocare un arrestotemporaneo della contrazione delle fibre cardia-che le quali dopo la scarica riprendono a contrarsitutte insieme.

BLS (Supporto vitale di base): ovvero il Rotary salva la vita

Premi per etica e tecnologiedella comunicazione

Il Distretto 2110 invita i propri Club anche quest’anno a promuovere la parte-cipazione al premio nazionale ETIC, sul tema Etica e Tecnologie dell’informa-zione e della comunicazione. Il concorso, promosso da alcuni Distretti italianidel Rotary International e da AICA (Associazione Italiana per l’Informatica eil Calcolo Automatico) con il patrocinio della Fondazione CRUI (Conferenzadei Rettori delle Università Italiane), prevede premi che vengono assegnati atesi di dottorato di ricerca e di laurea sul tema: Etica e tecnologie dell’infor-mazione e della Comunicazione. Referente distrettuale per il progetto è la prof.Rita Cedrini - designata dal governatore distrettuale Francesco Milazzo – e neha parlato all’assemblea di Catania. Il tema dell’Etica e Tecnologia dell’Infor-mazione e della Comunicazione (o Computer Ethics) è sempre più di attualitànella società dell’informazione e della conoscenza. L’evoluzione rapida e con-tinua delle tecnologie dell’informazione, la loro pervasività in tutte le attività ela criticità crescente dei servizi offerti rendono sempre più importante che glioperatori del settore abbiano piena coscienza delle implicazioni etiche delleloro scelte e decisioni e che la scuola e le associazioni professionali si occupinodi questi problemi.

I Distretti italiani del Rotary hanno indetto per il 2015-16 un concorso sco-lastico in sinergia con Good New Agency, un servizio di volontariato asso-ciato al Dipartimento della Pubblica informazione delle Nazioni Unite;fondato nel 2000 da un socio del R. C. Roma Eur pubblica una rivista, conlo stesso titolo, distribuita gratuitamente a 10.000 media e giornalisti di re-dazione in 54 Paesi, a 3.000 ONG ed a 1.500 Scuole Superiori ed Università.Argomenti trattati: legislazione internazionale, diritti umani e solidarietà,economia e sviluppo, pace e sicurezza, salute energia e sicurezza, ambientee natura, religione e spiritualità, cultura ed educazione. Il concorso – delquale ha parlato all’assemblea di Catania il delegato distrettuale Michele Li-berto – può essere bandito da ciascun Rotary Club. Il tema è “II° Obiettivodel Millennio - Conseguire l’educazione primaria ovunque”, possono parte-cipare studenti delle scuole medie inferiori e superiori. La campagna por-tiamo GNA nelle scuole in sinergia con il Rotary ha prodotto finora 17concorsi scolastici in 6 regioni con l’impegno di 37 Club, 3 Distretti (la Siciliaha aderito con due Club, ma non ha mai partecipato come Distretto), 120scuole superiori, 360 classi e 10.000 studenti. Tema dei concorsi: gli obiettivi

del Millennio definiti dalle Nazioni Unite. Il bando promosso dal Rotary Clubdev’essere articolato in modo che gli elaborati, preventivamente selezionatida ciascuna delle scuole partecipanti, dovranno pervenire entro il 15/02/2016 alla segreteria del Club; esaminati gli elaborati da parte della commis-sione di Club, appositamente nominata, lo stesso Club informerà le scuole ei vincitori entro il 15/03/2016. Per uniformità di approccio, il giudizio sui la-vori presentati verrà formulato prendendo in considerazione: completezzadi trattazione; valore dei contenuti; correttezza dell’espressione; gradevo-lezza della forma; efficacia della comunicazione. L’elaborato I° classificatodi ogni Club dovrà pervenire entro il 15/marzo/2016 al Distretto dove unaCommissione appositamente nominata assegnerà i premi Distrettuali ad iprimi tre classificati ed invierà a Roma l’elaborato che avrà meglio correlatoil tema trattato con il processo di formazione ed informazione per concorrereal Premio GNA nazionale che vedrà coinvolti anche gli altri Distretti che ade-riranno all’iniziativa. L’assegnazione dei premi agli elaborati che meglio sisaranno classificati a livello Distrettuale, avverrà in occasione del CongressoDistrettuale.

Concorso scolastico sugli Obiettivi del Millennio

ETICETIC

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16 L’Assemblea distrettuale Luglio 2015

“Legalità e cultura dell’etica”Iniziativa interdistrettuale sul tema “Il bullismo e cyberbullismo, come e perché?”

Proseguirà quest’anno l’iniziativa interdi-strettuale, giunta alla sua quinta edizione,avviata dal Distretto 2080 (Lazio-Sarde-gna) dedicata alla legalità e alla culturadell’etica, attività che intende coinvolgerei Club di tutta Italia ad affrontare con gliistituti scolastici, temi di rilevante impattosociale, così da sensibilizzare la società ci-vile ed in special modo i giovani ad una co-scienza civica e conseguente correttacondotta e stile di vita. Il Distretto 2080,come di consueto, invita i Governatori in-coming ad aderire tale iniziativa, che partedal 1° luglio, mirando a coinvolgere su untema comune i Club, attraverso la diffusione di unbando di concorso rivolto agli studenti per il soste-gno al Forum interdistrettuale che si terrà in Romail 21 marzo 2016, e che vedrà confrontarsi sull’ar-gomento prescelto i massimi esponenti del mondodelle Istituzioni, della cultura e della società. Leprecedenti quattro iniziative interdistrettualihanno trattato i temi della “contraffazione”, “equitàfiscale”, “immigrazione”, “tempi della giustizia”,per quest’anno la Commissione interdistrettuale,riunitasi in Roma il 10 giugno, per definire i dettaglidell’iniziativa 2015-2016, preso atto delle indica-zioni fornite dall’interpello dei 13 Governatori deiDistretti italiani, ha prescelto l’argomento e il titolodel tema del bando di concorso, concernente “ilbullismo e il cyberbullismo. Come e perché?”. IlGovernatore Francesco Milazzo ha immediata-mente aderito all’iniziativa, e ha nominato un’ap-posita commissione distrettuale: Elio Signorelli(RC Aci castello), componenti Giuseppe Giam-brone (RC Palermo Teatro del sole), Sanny Grillo(RC Enna). All’assemblea distrettuale di Catanial’ibniziativa è stata illustrata da Elio Signorelli.

L’argomento – ha detto - è l’occasione per un viag-gio nel mondo delle prepotenze giovanili, al fine dicomprenderne il fenomeno ed analizzarlo per a) ca-pire le cause, b) aprire al dialogo e al confronto, c)impostare il futuro, col fine di migliorare la società,fornendo il possibile supporto alle famiglie e allascuola, per sconfiggere il fenomeno. Il bullismo, fe-nomeno in crescita ed in Italia più diffuso che nelNord Europa, è una sottocategoria del comporta-mento aggressivo, particolarmente cattivo, inquanto è diretto verso una vittima incapace di di-fendersi efficacemente, quasi sempre più giovane,meno forte o psicologicamente meno sicura, e siconcretizza, solitamente, con biasimi verbali,scritte offensive, discriminazioni del gruppo, ag-gressioni e molestie fisiche, plagio, emarginazionedella vittima, bullismo elettronico, con l’aggravanteche spesso gli “spettatori” di siffatti comporta-menti, non intervengono per paura di diventare aloro volta vittime, per cui è proprio su questi ultimiche bisogna agire per ridurre la portata del feno-meno, avviando un necessario dialogo. Ciascun Club potrà aderire all’iniziativa o svolgere

un ruolo attivo con due modalità. IlClub sostenitore (padrino) aderisce al-l’iniziativa supportandola con un con-tributo di sostegno di € 90,00 chefinanzia i premi, l’organizzazione e lapubblicazione degli atti del convegno edei lavori premiati, impegnandosi a rea-lizzare sul territorio di appartenenza,contatti con gli istituti scolastici, conl’obiettivo di una fattiva partecipazioneal concorso rappresentato da una sele-zione di spot/cortometraggi, manifesti,scatti fotografici, elaborati scritti, slidese saggio breve, che dovranno essere

portati a compimento in tempo utile per la valuta-zione finale (febbraio 2016) dalla Commissionegiudicatrice. Il Club aderente sostiene il pro-gramma, supportando l’iniziativa, sotto forma diun contributo di sostegno di € 90,00 che finanzia ipremi, l’organizzazione e la pubblicazione degli attidel convegno e dei lavori premiati.L’adesione del Club, accompagnata dalla copia delbonifico, va comunicata per e-mail alla Commis-sione all’indirizzo:[email protected],secondo le modalità che verranno comunicate uni-tamente al bando di concorso dalla commissionedistrettuale.I Distretti aderenti versano su c/c distrettuale 2080la somma di € 200,00 quale contributo una tan-tum a supporto dell’organizzazione del Forum del21 marzo 2016 e tale contributo, in particolare, saràdestinato sia alla diffusione dell’iniziativa a mezzodella diretta streaming del Forum sia per la capil-lare diffusione a mezzo dei media e dei social net-work dell’iniziativa. I Distretti a loro volta potrannoorganizzare interclub di area dopo il 21 marzo perriconoscimenti ai Club e agli istituti partecipanti.

SUPPORTO DEGLI SPONSOR

All’assemblea distrettuale di Catania hannodato il loro supporto alcuni sponsor – Agro-monte, Banca agricola popolare di Ragusa, Ci-salpina tours, Funivia dell’Etna, Tumino auto- ai quali il governatore Milazzo ha espressoapprezzamento pubblico, sottolineando che ilDistretto spenderà per il servizio e per la Ro-tary Foundation i soldi risparmiati grazie aloro. In particolare la società Agromonte diChiaramonte Gulfi ha offerto agli iscritti al-l’assemblea confezioni gastronomiche di nic-chia, e ha dato la disponibilità per ulterioriacquisti, da parte dei rotariani, a prezzo sim-bolico. La ditta Sergio Tumino s.p.a. di Ra-gusa, concessionaria di prestigioseautovetture, ha messo a disposizione del Di-stretto un’autovettura Ford che è stata espo-sta davanti allo Sheraton durante l’assemblea,e che consentirà al Distretto ulteriori econo-mie da utilizzare per il servizio e per la Ro-tary Foundation.

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La sessione formativa indirizzata a Presidenti, Segre-tari e Presidenti di commissione è stata aperta da An-tonio Randazzo, Istruttore Distrettuale. La sua piùche una formazione è stata una “lezione motivazio-nale”, infatti nella premessa ha esordito dicendo chequanto doveva dire in fatto diRotary lo aveva già fatto ai Pre-SIPE ed al SIPE. Adesso la“palla” passa ai Presidenti inprimis e poi ai loro dirigentiche devono fare la differenzaaffinché l’anno che si accin-gono a presiedere sia entusia-smante e pieno di contenuti.Tutto sta nell’affermazione:“Facciamo Rotary e siamo Ro-tariani solo se le nostre azionisono tangibili e i risultati dellestesse ricadono positivamenteove abbiamo operato”. Questoin sintonia con le linee guidadel Governatore Milazzo, imperniate sulle azioni diservizio, vero motore del Rotary.Il Distretto ha 93 club con 93 presidenti e più di 4000soci: se ogni rotariano svolge un’azione positiva lanostra collettività sarà più ricca e la nostra immagineesterna risulterà migliorata di uno stereotipo nonsempre corrispondente a quanto facciamo.Randazzo ha concluso facendo vedere un spezzonedel film “Ogni maledetta domenica” dove un super-lativo Al Pacino allenatore di football americanoesorta i suoi giocatori a dare il meglio per vincere la

partita, lui infatti non può giocarla ma solo guidarla,devono essere loro con le loro azioni a portare a casail risultato. Analogamente è quello che fa il Governa-tore, da coach esorta i presidenti ad intraprenderecon impegno, sacrificio, cuore e testa l’anno sociale

che si accingono a guidare e vincere per loro e per ilRotary.Maurizio Pettinato, co-segretario distrettuale ha ini-ziato il suo intervento puntualizzando ai presidenti esegretari le scadenze economiche che sono chiamatia gestire, quote necessari al buon funzionamento delRotary International e del distretto. Ha poi illustratole modalità per conseguire l’attestato del PresidenteInternazionale, indicando i vari obiettivi che devonoessere raggiunti nelle diverse aree di intervento. Traquelle obbligatorie il pagamento delle quote seme-

strale, come in precedenza indicato e l’inserimentodi 15 iniziative su Rotary Club Central. Poi ha de-scritto le iniziative che devono essere svolte in meritoa sviluppo effettivo, donazione alla Rotary Founda-tion, utilizzo tool online, azioni umanitarie, nuove ge-

nerazioni e immagine pubblica.Data la necessità di meglio com-prendere l’utilizzo di Rotary ClubCentral, ha concluso l’interventocon la visione del filmato chespiega l’utilizzo di questo sistema,diventato ormai l’unico utilizzabileper interloquire con il Rotary In-ternational.Anche Carlo Napoli, responsabilealle risorse multimediali distret-tuali, ha svolto il suo interventosull’approfondimento del RotaryClub Central, facendo vedere condiverse slide le varie sezioni del-l’applicativo online dove inserire gli

obiettivi per l’effettivo, l’inserimento delle iniziative,le donazioni. Ha poi spiegato i meccanismi perl’estrazione dei report necessari a verificare l’anda-mento delle varie attività a livello di club e di di-stretto. In un successivo intervento ha poitranquillizzato i dirigenti di club, che a breve saràdato loro accesso ad un’area condivisa dove sarannodisponibili tutti i materiali visionati nelle varie ses-sioni formative, oltre ai loghi, ai supporti per le pre-sentazioni, filmati di formazione, manuali e ognialtro materiale di supporto al loro operato.

17L’Assemblea distrettualeLuglio 2015

Presto in rete il materiale delle sessioni formative

Uno dei gruppi di lavoro del primo pomeriggio delprimo giorno dell’assemblea distrettuale è stato co-stituito per una sessione formative dei prefetti deiClub, tenuta dal prefetto distrettuale Antonio Tarro.Il prefetto – ha detto - deve contribuire a far sì che leriunioni rotariane si svolgano con ordine, dignità edefficienza, in modo che ospiti e visitatori del club pos-sano farsi del Rotary un'idea corretta. Porrà quindila massima, costante attenzione a prevenire qualsiasievenienza che possa nuocere alla dignità e al prestigiopropri di un Rotary Club. In sintesi, il compito delprefetto è quello di occuparsi personalmente dellapreparazione materiale delle riunioni e, in generale,di guidarne con discrezione lo svolgimento. Il pre-fetto svolge una parte molto importante nella riuscitadi ogni riunione e, per gli specifici compiti affidatigli,consente al presidente del Club di essere libero di de-dicarsi, a sua volta, alle funzioni speciali che gli spet-tano nel corso delle riunioni; inoltre, è proprio ciò chefa il prefetto a determinare la scorrevolezza degli attidi ordinaria amministrazione. Il modo in cui il pre-fetto svolge i suoi compiti può esercitare un'influenzadiretta sulla percentuale di assiduità del Club.Compiti del prefetto: organizzare e coordinarel’evento nella sua interezza; risolvere eventuali pro-blemi organizzativi o logistici; assegnare i posti degliinvitati compilando eventualmente i relativi segna-posti, soprattutto nel tavolo presidenziale; provve-dere all’addobbo della sala; scegliere i cibi dellaconviviale e curare la stampa del menu sempre con-trollandone i costi in ottemperanza a quanto previsto

dal direttivo; predisporre un servi-zio fotografico in occasione di serateimportanti; rispettare e fare rispet-tare il Cerimoniale rotariano; e…molto altro ancora! La funzione delprefetto è certamente una tra le piùimportanti per l’immagine di unClub Rotary e al tempo stesso, acausa dell’enorme varietà di usi, co-stumi, culture e tradizioni che ca-ratterizzano gli oltre 150 paesi in cuiil Rotary è diffuso, è la meno codifi-cata. Tarro ha illustrato il pro-gramma di massima da seguirenelle riunioni di Club.SVOLGIMENTO DI UNA SERATA TIPO: Ra-gione dell’incontro, onore alle bandiere, esecuzionedegli inni, eventuale lettura della “invocazione rota-riana”’ e presentazione di autorità, relatore e ospiti(a carico del prefetto); tocco di campana da parte delpresidente; i saluti di benvenuto e di accoglienza,l’eventuale ammissione di nuovi Soci, la consegna dionorificenze o altro e l’ introduzione della riunionesono compiti del presidente; Interventi degli oratori;Conclusione della serata, nuovamente di competenzadel presidente del Club (o del Governatore). Riu-nione rotariana di 60 minuti: apertura dell’incontro5 minuti; conviviale 30 minuti; Intervento del presi-dente 20 minuti (presentazione degli ospiti; corri-spondenza e annunci; rapporti delle commissioni;questioni amministrative del Club); programma

(presentazione del relatore, rela-zione); intervento di chiusura delpresidente 5 minuti.Riunione rotariana 90 minuti:apertura dell’incontro 5 minuti;conviviale 30 minuti; intervento delpresidente 20 minuti (presenta-zione degli ospiti, corrispondenza eannunci, rapporti delle commis-sioni, questioni amministrative delClub); programma 30 minuti (pre-sentazione del relatore; relazione);intervento di chiusura del presi-dente 5 minuti. Tutte le riunioni ro-tariane debbono essere regolate da

un cerimoniale e si debbono contraddistinguere perla particolarità della preparazione e dello svolgi-mento. Il cerimoniale risponde a regole ben precise,il cui senso è quello di permettere una perfetta orga-nizzazione degli incontri, di rispettare l’ordine delleprecedenze, di dare il giusto spazio ad oratori edospiti e di gestire presentazioni, saluti (compito pre-cipuo del presidente) e altro in un tutt’uno armonico,elegante e suggestivo. Campana, bandiere e labaronella corretta posizione e raccolta delle firme, rica-dono fra le responsabilità del prefetto. Le doti del“buon prefetto”: Un carattere estroverso, amicale edoti di "savoir faire"; capacità organizzative; spiritodi osservazione ed attenzione; disponibilità; effi-cienza. E ricordiamoci – ha detto Tarro - che il ri-spetto della forma è sostanza.

“Il rispetto della forma è sostanza”

Maurizio Pettinato Carlo Napoli Antonio Randazzo

LINEE GUIDA PER UN BUON PREFETTO DI CLUB

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18 Rotary in trasferta Luglio 2015

A Seoul la prossima Convention internazionale Rotary

“Unisciti a noi e ai tanti amici rotariani, vieni a Seul”:la prossima Convention del Rotary International sisvolgerà in Corea a Seoul nei giorni da sabato 28 mag-gio a mercoledì 1 giugno 2016, e concluderà questoanno rotariano del presidente internazionale “K. R.“Ravi” Ravindran. Seoul è una metropoli modernis-sima, con oltre 10 milioni di abitanti, è una della 10 cittàpiù visitate al mondo. Dentro la città ci sono ben 5 sitiUNESCO. La Commissione del Distretto 21100 Sicilia e Malta perla promozione della Convention Internazionale, presie-duta dal PDG Salvo Sarpietro. sta elaborando una pro-posta di viaggio, con alcune possibili opzioni, inrelazione alla durata e alle località, che sarà inviataquanto prima a tutti i Club. Il Governatore Milazzo au-spica che il Distretto possa essere presente a questostraordinario evento internazionale, con molti soci; eanche per questo ha deciso di offrire in omaggio l’iscri-zione alla Convention a quanti acquisteranno la propo-sta di viaggio, effettuando, entro il mese di novembreprossimo, un bonifico, sul conto corrente del Distretto,dell’importo che verrà comunicato assieme alla propo-sta di viaggio. Per informazioni ci si può rivolgere in-tanto allo stesso PDG Salvo Sarpietro presidente dellaCommissione per la promozione della Convention In-ternazionale: tel. 095536634, cell. 337885297, e-mail:[email protected].

Dopo Bangkok, Lisbona, Sydney e San Paolo eccouna breve nota sulla Convention e sul viaggio inBrasile. Si è confermato che in oriente la parteci-pazione dei rotariani è maggiore, come la crescitadell’effettivo; il congresso internazionale più inte-ressante e meglio organizzato mi è sembratoquello thailandese, con più rotariani, più incontriformativi, più fiori, più colori, più artisti di livellointernazionale, in un centro congressi più grande,dove più facilmente si seguivano i lavori e i mo-

menti di affiatamento.A San Paolo il gruppodel nostro Distretto èstato il più numerosod’Italia e forse d’Eu-ropa: in 24 abbiamo

viaggiato insieme, lì abbiamo incontrato i PDGArezzo e Triscari ed era presente anche il gruppodi scambio di amicizia rotariana. Dall’apertura con lo sventolio di tutte le bandiere,alla chiusura con l’ultimo spettacolo, le giornatedi tutte le Convention rimangono comunque scol-pite nella mente perché consentono di toccare conmano la internazionalità del Rotary, lo scambiodi sorrisi tra tante persone di buona volontà, pro-venienti da tutto il pianeta, vestiti nel modo più

disparato, con esperienze e modi di fare diversi,ma tutti ispirati da un unico grande ideale: il ser-vizio al di sopra di ogni interesse personale. I com-pagni di viaggio eccezionali; molti li conoscevogià, ma anche con gli altri è sorto spontaneo unclima di grande amicizia, con scambio di opinionisempre più interessanti e con affiatamento sem-pre più coinvolgente, tra tutti, giovani e meno gio-vani. La meta fantastica. Da Copacabana a SaoPaulo, da Inguazu a Bahia un caleidoscopio di ve-getazione, oceano, spiagge, cascate, colori, musicae sapori, unici e diversi. Il tutto: un amalgama disaperi e sapori, di panorami e sentimenti, di ami-cizia e di Rotary.

Giovanni Vaccaro

“A San Paolo eravamo la delegazione più numerosa”“Unisciti a noi e ai tanti amici rotariani, vieni a Seul”: la prossima Convention delRotary International si svolgerà in Corea a Seoul nei giorni da sabato 28 maggio amercoledì 1 giugno 2016, e concluderà questo anno rotariano del presidente inter-nazionale “K. R. “Ravi” Ravindran. Seoul è una metropoli modernissima, con oltre10 milioni di abitanti, è una della 10 città più visitate al mondo. Dentro la città cisono ben 5 siti UNESCO. La Commissione del Distretto 21100 Sicilia e Malta per lapromozione della Convention Internazionale, presieduta dal PDG Salvo Sarpietro.sta elaborando una proposta di viaggio, con alcune possibili opzioni, in relazionealla durata e alle località, che sarà inviata quanto prima a tutti i Club. Il Governa-tore Milazzo auspica che il Distretto possa essere presente a questo straordinarioevento internazionale, con molti soci; e anche per questo ha deciso di offrire in omag-gio l’iscrizione alla Convention a quanti acquisteranno la proposta di viaggio, ef-fettuando, entro il mese di novembre prossimo, un bonifico, sul conto corrente delDistretto, dell’importo che verrà comunicato assieme alla proposta di viaggio. Perinformazioni ci si può rivolgere intanto allo stesso PDG Salvo Sarpietro presidentedella Commissione per la promozione della Convention Internazionale: tel.095536634, cell. 337885297, e-mail: [email protected].

Brasile, un amalgama

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19Rotary in trasfertaLuglio 2015

Sfumature di Brasile

Affiniamo l’intelligenza dei nostri cuori e … continuiamo a serviresorridendo“Se dovessi descrivere il nostro viaggio con un’immagine, a cosa penseresti?”Questa è la domanda diretta, non prevista che mi sono sentita rivolgere daFrancesco e Lia, l’altra sera, a cena. Tutto bello: le spiagge, le cascate con l’ar-cobaleno, la vastità dei territori e i grattaceli senza fine di San Paolo, la cucinae i personaggi delle storie di Jorge Amado … , ma, del Brasile resterà semprenel mio cuore, un’ora, quella dalle 18 alle 19 del 13 giugno, giorno dedicato asant’Antonio, nella Chiesa di san Francesco a Salvador de Bahia, con Giovanni.Fra decori esageratamente barocchi, musiche brasiliane, applausi a conclu-sione dell’omelia e della Messa, ripetute aspersioni con acqua benedetta, co-lorati e calorosi abbracci della pace … Giovanni ed io abbiamo ringraziato laProvvidenza per il costante aiuto ricevuto in quest’anno rotariano, e pregatoper i tanti amici che, con grande generosità, intelligenza, creatività, humor,fatica fisica si sono impegnati a favore del nostro, e a Marsala, anche deglialtri Distretti Italiani. Se il Rotary è servizio e tutto il resto è contorno, PapaFrancesco, quello venuto da un luogo alla fine del mondo, confinante con que-sto colorato Brasile, ogni giorno, con il suo comportamento, ci insegna cheservire con amore, sorridendo, andando incontro agli altri con spontaneità,senza ostentati rigori e vuoti formalismi è decisamente meglio, e non solo per-ché si riempiono le piazze e aumentano le offerte. Ma perché, per ciascuno dinoi, è bello e motivante pregustare il piacere di essere accolti, sentire di “es-serci”, certi che, con la propria presenza, anche silenziosa, si contribuirà allariuscita dell’evento. I motti sono dell’anno, i valori restano … affiniamo l’in-telligenza dei nostri cuori e … continuiamo a servire sorridendo.Rosa Maria Garozzo

“Esperienza indimenticabile” Esperienza indimenticabile, permette di constatare la capillarità del Rotarynel mondo. Uomini di culture diverse affrontano temi sociali e come vecchiamici si scambiano gagliardetti, bandierine, cappellini, biglietti da visita, si fo-tografano e si danno appuntamento nei paesi d'origine. Lo spettacolo naturaledelle Cascate di Igassu giustifica il lungo viaggio e si fa perdonare febbre etosse. Vita Maltese

“Lo specchio di un Brasile che…”L'aria era frizzante ed il sole ancora nascosto dalle nuvole e già sul litorale diCopacabana era un via vai di uomini e donne di tutte le età che correvano,ognuno con il proprio ritmo, quasi senza fretta mentre sulla spiaggia si mate-rializzavano i primi palloni di calcio quasi a voler esorcizzare e cancellare loscorso mondiale e ricominciare daccapo. Sembrava quasi lo specchio di un Bra-sile che vuole mettere al primo posto il proprio bisogno di libertà e il desideriodi allegria.Francesco B.

“Celebrazione dell’amicizia rotariana” La Convention è intesa anche come una celebrazione dell’amicizia rotariana edella sua particolare importanza. E, di nuovo in Brasile, con Gina abbiamo ri-vissuto questi sentimenti, che solo la magia del Rotary rende possibili anche conpersone mai conosciute prima. L’abbiamo sperimentato in molteplici momenti,assieme agli amici del magnifico gruppo, con i quali abbiamo condiviso questobellissimo viaggio. Un’immagine per tutte, un ricordo particolare: l’acqua dellemeravigliose cascate di Iguassu sopra di noi!.Salvo Sarpietro

“Voglia di partire subito per Seoul”Arrivati in Brasile con voli diversi, fin dai primi istanti sembra di conoscerci dasempre. A Rio ci accoglie una esplosione di contrasti: Ipanema e le Favelas Stern(gemmologi di fama internazionale) e i venditori di braccialetti di Copacabana.Panorami mozzafiato ai piedi del Cristo Redentore e del Pan di zucchero e mareinquinato . A San Paolo la Convention è un'esperienza gioiosa dove si incontranoRotariani da tutto il mondo. Gary Huang, il Presidente internazionale coinvolgetutti nel suo applauso "happy" . Con noi tre Governatori: il Governatore in caricaGiovanni con la sua trascinante allegria, il PDG Salvo con la sua simpatia "sve-lata" e Francesco già intensamente concentrato sul servizio che si appresta adiniziare. Iguazu ci riporta a contatto con la natura e ci fa sentire piccole formichedi fronte alla potenza delle cascate. Una esperienza entusiasmante che fa venirevoglia di partire subito per Seoul di nuovo tutti insieme.Lillo Buscarino

“Bel viaggio, ma bella esperienza rotariana”Ho camminato sotto la pioggia torrenziale tropicale per non perdere l'opportu-nità di vedere le fantastiche cascate di Iguazu' e ne sono contenta. Ho ballatonella piazza di Salvador travolta dal ritmo della musica e ne ho un fantastico ri-cordo. Purtroppo non ho altrettanto belle sensazioni dalla Convention, la quartaa cui partecipo, la meno popolata, la casa dell'amicizia quasi vuota, il PresidenteInternazionale che ci trattava da bambini dementi facendoci battere le mani in con-tinuazione. Un bel viaggio, ma non una bella esperienza rotariana.Ivana Termine (Rotary Catania Est)

“Volontà di solidarietà che ci ha arricchito”Abbiamo compreso con responsabilità che in un mondo globalizzato non si possonoe non si devono ignorare i problemi insorgenti nei vari Paesi: il dramma di uno deveessere avvertito con consapevolezza da tutti e a tutti è chiesta una partecipazione euna condivisi0one a vari livelli. Non si può, come recentemente ha affermato PapaFrancesco, “globalizzare l’indifferenza”. Il rischio è che problemi ignorati o sottova-lutati – come quelli ecologici – procurino danni a catena, creando condizioni di vitasempre più difficili. In Brasile abbiamo vissuto giornate bellissime, all’insegna di unaevidente volontà di solidarietà tra tutti che ci ha arricchito. Da qui il desiderio e lapromessa di rivederci.Salvatore, Ina e Camelia Sammartino

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20 Un po’ di storia Luglio 2015

Riflettere sull'identità di un'orga-nizzazione significa prima di tuttoandare alle sue origini. L'azione deifondatori va peraltro contestualiz-zata storicamente, cosa che faccionella prima parte di questo scritto.La seconda parte si concentrerà suPaul Harris.Gli Stati Uniti sono una grande de-mocrazia (ovviamente non esenteda difetti, come tutte le realtàumane). Sono anche un raro casodi sistema politico che ha scelto diessere un regime democratico findal momento della sua fondazione.In questo senso, hanno costituito(come vide bene Tocqueville) unmodello cui guardare e da cui ap-

prendere anche per la “vecchia”Europa, ove invece la democraziasi affermò con fatica sull'Antico re-gime, vale a dire sul feudalesimo esulle monarchie assolute. Inoltre,la democrazia è una costruzionefragile, non definitiva (come dimo-strano le vicende di alcuni paesieuropei, incluso il nostro), che puòincamminarsi lungo strade molte-plici e spesso rischiose. A partire dagli anni venti dell'Otto-

cento l'approccio che prevalse oltreoceano fu una certa versione popu-lista della democrazia, di cuil'esponente più rappresentativo fuil presidente Andrew Jackson.L'idea centrale era che il popolo,quindi il cittadino medio, “l'uomodella strada”, dovesse pesare il piùpossibile nella formazione delle de-cisioni pubbliche. Di qui il suffra-gio universale (allora limitato aisoli maschi), il ricorso frequente aireferendum propositivi, la pole-mica sia contro i “poteri forti” eco-

nomici, sia contro i politici di pro-fessione e le professioni liberali. I“tecnici” in genere erano visti comedepositari di conoscenze privile-giate ed esoteriche, intenti a curaresoltanto i loro interessi “di casta”.Di qui anche il sistematico ricorsoallo spoils system, nella convin-zione che un funzionario diretta-mente eletto dai cittadini o sceltotra i propri accoliti da un politicoche ne rispondeva al “popolo”fosse comunque migliore di unvincitore di concorso pubblico,portatore di un sapere astruso.L'era iniziata da Jackson (dettaanche Gilded Age), che ha delleevidenti assonanze con la cosid-

detta “antipolitica” odierna, ebbeanche i suoi punti forti e lati posi-tivi, come la citata estensione delsuffragio e il tentativo di metteresotto controllo i monopoli indu-striali. D'altro canto si arrivò, percitare un esempio tra i tanti, allachiusura di molte istituzioni for-mative in ambito medico o giuri-dico, giacché i luoghi dove siinsegnava una scienza specialistica- come tale poco “popolare” - appa-

rivano indegni di fiducia. Il risul-tato fu che per decennicontinuarono a operare medicipoco qualificati, seguaci di teoriefantasiose, che spesso erano in ef-fetti dei ciarlatani. Un'altra carat-teristica di quel periodo fu unacorruzione massiccia e pervasiva.Una terza, l'occupazione di granparte delle amministrazioni pub-bliche da parte di incompetenti.A ciò si aggiunga che l'abolizionedella schiavitù, la guerra di seces-sione e l'assassinio di Abraham

Lincoln misero a repentaglio la so-pravvivenza della democrazia sta-tunitense. Verso la fine del XIXsecolo cominciò a diffondersi l'ideache bisognasse voltare pagina, con-trastando la corruzione, l'ineffi-cienza e lo spreco. Ciò siaattraverso l'adesione a principi dimorale pubblica elevati e rigorosi,sia anche tramite l'applicazione delmetodo scientifico. Ci si impegnòper una maggiore giustizia sociale(anche in campo fiscale), così come

per l'estensione del suffragio alledonne. Si pretese che la concor-renza e il merito venissero garan-titi, sia nei mercati che nelleistituzioni pubbliche. La compe-tenza, la serietà e la correttezza do-vevano andare al potere. Bisognavaanche “rivoltare il letame” (muc-kracking), far crescere il peso del-l'opinione pubblica, far vivere unapluralità di organi di informazioneindipendenti, che operassero da“cani da guardia” (watchdogs) ri-

Citazioni diWoodrow Wilson, presidente USA dal 1913 al 1921, rotariano

LE ORIGINI

L'identità del Rotary e l'attualità di Paul HarrisLa Progressive Era e lo scenario storico in cui germogliò l’idea rotariana

Un uomo incapace di avere visioninon realizzerà mai una grande speranza

né comincerà mai alcuna grande impresa

“ “

Noi diventiamo grandi coi sogni. Tutti i grandi uomini sono sognatori“ “

Il mondo deve essere reso sicuro per la democrazia

“ “

Ci dovrebbe essere una pace senza vittoria... solo una pace fra uguali

alla fine può durare

“ “

Il succo dell’intera questione è questo,che la nostra civiltà

non può materialmente sopravvivere a meno che non sia redenta

spiritualmente

Le citazioni tra virgolette in questa pagina e nella pagina seguente sono da Woodrow Wilson, presidente USA 1913-1921, rotariano

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21Un po’ di storiaLuglio 2015

spetto alle classi dirigenti (sipensi, al riguardo, a personalitàquali Walter Lippmann e JosephPulitzer).Fu, questa, la Progressive Era.Uno dei suoi primi protagonistiin politica fu Theodore Roose-velt. L'esponente più caratteri-stico fu però, a mio avviso,Woodrow Wilson (presidenteUsa dal 1913 al 1921), che incar-nava l'antitesi dell'ideologia po-pulista. Infatti era un professoreuniversitario, per di più specia-lizzato in Scienza politica e del-l'amministrazione (cioè proprionegli ambiti che dovrebbe cono-scere chi ha incarichi di go-verno), era stato presidentedell'università di Princeton, eramosso da una sua visione proget-

tuale e da una certa concezione delle responsabilità di quelli che oggi sichiamerebbero i “lavoratori della conoscenza”. Era, in particolare, fautoredell'internazionalismo, un filone di pensiero in politica estera che dopo

di lui fu aggettivato come “wilsoniano”, secondo cui gli Usa avevano ilcompito di diffondere e garantire la democrazia nel mondo. Promuo-vendo l'intervento del suo paese, fu decisivo nel concludere la primaguerra mondiale. Si impegnò anche per la costituzione della Lega delleNazioni (antesignana dell'Onu). Perciò gli venne attribuito il premioNobel per la pace. Ebbene, Woodrow Wilson - uno dei presidenti più importanti nella storiadegli Usa e una delle figure di spicco del Novecento, al quale oltre ai suoienormi meriti bisogna ascrivere, per completezza, una piccola parte diresponsabilità per i trattati di Versailles - era un rotariano. Se si considera

che il Rotary venne creato nel 1905, fu anche uno di quelli della primaora (cfr. il suo necrologio http://www.rotaryfirst100.org/history/fa-mous/wilsonobit.htm#.VYbZmFXtmkp, The Rotarian, marzo 1924).Dopo di lui tra i tanti altri rotariani insigni si possono ricordare FranklinDelano Roosevelt, John Fitgerald Kennedy, Winston Churchill, MargaretThatcher, ma anche Thomas Alva Edison, Guglielmo Marconi, ThomasMann, Walt Disney. E più di recente Jorge Mario Bergoglio, socio onora-rio quando stava a Buenos Aires (www.rotaryfirst100.org/history/fa-mous/honorary.htm#.VYbIbVXtmko).

Antonio La Spina(presidente 2015-16 del Rotary Club Palermo Est)

Se vuoi farti dei nemici,prova a cambiare qualcosa

“ “

La leadership non comporta semprela ricerca di compromessi

“ “

Paul Harris

Il Distretto 2110 in due tavole rotonde all’EXPOSabato 27 giugno il governatore2014-15 Giovanni Vaccaro e ungruppo di rotariani, hanno vissutouna interessante esperienza al-l’EXPO al “Cluster Bio Mediterra-neo”. Nei capannoni uno specchio(con degustazione) dei prodotti ti-pici algerini, greci, libanesi, mal-tesi, montenegrini, san marinesi,serbi, tunisini, turchi, ma soprat-tutto siciliani. Al centro alcunistand - con pane e pizza, vini, dolci,gelati, ecc. – ed una sorta di teatroall’aperto, con palcoscenico, plateaed un grande schermo, sul qualenell’occasione si susseguivano tuttele immagini dei programmi del-l’anno 14/15 “Sapori e Salute” e“Mediterraneo Unito”, con sotto-fondo musicale. Insomma “I filmatidell’anno”, curati da Daniela e Gia-como. Noi rotariani – raccontaVaccaro - insieme a tanti visitatoriinteressati, abbiamo degustato ilpane appena sfornato, di grano“tumminia”, condito con olio extravergine ed origano, nonché i pro-dotti offerti dal Gal Eloro, innaffiatinaturalmente con i nostri vini. Poicouscous, pizze, cannoli, eccetera”Il Cluster costituisce una sorta di“baglio”, con un cortile centrale edattorno allo stesso i padiglioni di al-cuni stati mediterranei, coordinatidalla Regione Sicilia ed in partico-lare da Dario Cartabellotta attor-niato da un nugolo di bravi egiovani funzionari degli Assessorati

Agricoltura e Pesca (Artale, Bono,Dimino, Disclafani, ecc.)”. Ci sonostate poi due tavole rotonde. Laprima con relatori soprattutto rota-riani: lo stesso Dario Cartabellotta(PA Est), Santo Caracappa (PAAgorà), Dirigente dell’Istituto Zoo-profilattico della Sicilia, Pino Di-sclafani (Lercara Friddi), Dirigentedella SIMM (Società Italiana deiMedici di Base), Sergio Campanella(GAL Eloro), Daniela Mulas, Presi-dente della Federazione dei Veteri-nari Italiani e Giovanni Vaccaro,Governatore 14/15. Si è parlato siadi “Sapori e Salute”, sia di “Medi-

terraneo Unito”, con i due volumipresentati a tutti gli interessati. Laseconda con relatori internazionali- Croazia, Indonesia, Spagna,Kenya, etc. – dando voce ai rappre-sentanti della FERPI, FederazioneRelazioni Pubbliche Italiana. Anchein questa occasione Cartabellotta eVaccaro hanno presentato i duelibri e parlato dei valori della cul-tura alimentare mediterranea. ConPrita Kemal Gani, rotariana di Ja-karta, si è pensato di realizzare unoscambio di amicizia internazionale.I due talk show, nella mattinata enel pomeriggio, sono stati diffusi in

diretta streaming da Radio Pal etutti ci siamo dati appuntamentodal 14 al 19 settembre, in occasionedella settimana della dieta mediter-ranea. Dice ancora Vaccaro: “Ungrazie di cuore al Cluster e ai rota-riani che si sono avvicendati: Cri-stina e Francesco Lombardo,Antonio e Nelly Randazzo, i Presi-denti dei Club Catania 4 canti (Ar-turo Brancato) e Ragusa (Angelo eFirrito), con le rispettive consorti,Francesca e Pino Disclafani, SantoCaracappa e Giacomo Ferrato, chehanno collaborato alla buona riu-scita dell’evento”.

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22 Prevenzione e salute Luglio 2015

PROGETTO NAZIONALE DEI DISTRETTI ROTARY ITALIANI “HPV – SAFE”

Vaccinarsi è la scelta giustaVaccinarsi è la scelta giustaIl carcinoma del collo dell’utero,dopo il tumore della mammella, ènel mondo il più frequente tu-more nella donna; nonostante dapiù di 60 anni sia stato introdottoun valido esame per la diagnosiprecoce: il Paptest. L’uso ineguale e spesso irrazio-nale di questo esame non ha con-sentito infatti una sensibileriduzione di incidenza di questotumore. In Europa ogni giorno40 donne muoiono per questo tu-more e in Italia ogni anno si veri-ficano 3.600 nuovi casi con 1.500decessi per la stessa causa.Grazie alle ricerche di Harald ZurHausen, Premio Nobel per la me-dicina, si è potuto dimostrare cheIl carcinoma del collo dell’uteronella quasi totalità dei casi(99,7%) è correlato all’infezionegenitale da Human PapillomaVirus (HPV). Con questa certezzasi è prospettata la possibilità dipotere mettere in atto una pre-venzione primaria del carcinomadel collo dell’utero con i vacciniper l’HPV, così come avviene permolte malattie infettive.Nel 2007 sono stati commercia-lizzati in Italia due tipi di vaccinoanti- HPV e nel 2008 Il ministeroitaliano della salute ha offerto lagratuità del vaccino alle adole-scenti nel dodicesimo anno divita. Dopo sette anni dallaintroduzione di questa vaccina-zione gratuita però le informa-zioni e le conoscenze nella

popolazione sono ancora insuffi-cienti per potere ottenere unamassiccia e convinta adesione alprogramma vaccinale.In questa fase sicuramente unruolo importante, per migliorarel’adesione alla vaccinazione, po-trebbe essere svolto da una cam-pagna di informazione e disensibilizzazione svolta da orga-nizzazioni di servizio come il Ro-tary. Pertanto, nel corsodell’incontro del presidente Inter-nazionale Gary Huang con il mi-nistro della salute Lorenzin,avvenuto a Roma nel novembre2014 presenti il Board DirectorGiuseppe Viale, il GovernatoreDistretto 2080 Carlo Noto LaDiega e Niccolò Di Raimondo, èstata prospettata l’opportunità diuna collaborazione fra il Rotaryitaliano e il ministero per pro-muovere la sensibilizzazione allavaccinazioni anti-HPV insiemealla Croce rossa italiana.Il progetto ha per obiettivo l’idea-zione e lo svolgimento di unacampagna di sensibilizzazione daeffettuarsi specialmente negli isti-tuti scolastici sul territorio nazio-nale, con il coinvolgimento deiRotary Club dei Distretti Italiani.Si vuole rimuovere lo scetticismoverso questa vaccinazione, mi-gliorare le carenze di informa-zione (tra le studentesse e lemadri) e aiutare la classe medicaad ottenerne una massiccia e con-vinta adesione alla vaccinazione.

L’attuazione del progetto avverràsecondo le seguenti modalità:1) Costituzione del coordina-mento centrale del progetto(CCP), composto da un coordina-tore e da un delegato di ciascunDistretto coinvolto. 2) Stipula di un accordo di colla-borazione tra i Distretti Italianidel Rotary, il ministero della sa-lute e la Croce rossa italiana. 3) Preparazione e redazione diformat e di materiali scientifici.4) Campagna di sensibilizzazione.I veri protagonisti della campa-gna di sensibilizzazione sarannoi Rotary Club dei Distretti italiani,che aderiranno al progetto, attra-verso l’organizzazione di incontriinformativi nelle scuole, convegnidivulgativi e manifestazioni nellepiazze. Si tratta di un progettoambizioso e complesso di rilievonazionale cui il GovernatoreFrancesco Milazzo con grandelungimiranza ha dato per primola convinta adesione del Distretto2110, indicando in AntonioGiunta il delegato distrettuale delcoordinamento centrale. Il Rotaryauspica che l’attuazione del pro-getto possa avvenire secondo itempi e le tappe previste anche se,con il coinvolgimento del mini-stero della salute e della Crocerossa e con i conseguenti adempi-menti istituzionali e burocraticidovuti, si può rischiare di avereun rallentamento nella attuazionedel progetto.

Il Giornale del Rotary 2110

è il Bollettino del Distretto Rotary2110 Sicilia e Malta

Distribuzione gratuita ai soci

Francesco MilazzoGovernatore distrettuale

2015/2016

Responsabile distrettuale per il Bollettino e l’Informazione

Giorgio De [email protected]

Redazione: Assia La Rosa - I Press

_________________________________Registr. al Tribunale di Palermo 09/07/1993

Dir. Resp. Pdg Salvatore Sarpietro

Il calendario delle visite

del governatore

LUGLIO

Giovedì 2 PalermoGiovedì 9 Lipari – Arcipelago eoliano

Martedì 14 Nicosia di SiciliaMartedì 21 Messina

Sabato 25 Castelvetrano – Valle del BeliceVenerdì 31 Pantelleria

Il governatore riprenderà le visite ai Club in settembre (matedì 15: Ragusa)

Il DG Francesco Milazzo e Antonio Giunta,Delegato per il progetto HPV-SAFE

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23Attività dei ClubLuglio 2015

"Un malato in stato comatoso, curato con dosimassicce di aspirine" ha così esordito il Prof.Giovanni Tesoriere. preside della Facoltà diIngegneria e Architettura dell'Università Koredi Enna, presentando la sua relazione sullo"stato di salute della grande viabilità in Sicilia"in un incontro promosso dal RC Enna. L'illustre relatore. esperto anche nel settoredelle costruzioni stradali, ha tracciato un qua-dro completo e realistico del sistema viarioisolano, i cuiproblemi par-tono da moltolontano anche inconsiderazionedella notevoleestensione dellarete autostradalee statale, che col-loca per esempiola nostra isolaben al di sopradella Lombardiapur essendo con-notata da flussidi transito estre-mamente più ri-dotti rispetto aquest'ultima re-gione. I più recenti eventi che hanno pregiu-dicato in modo significativo le comunicazionistradali (da ultimo il cedimento del viadottosull'Imera) non possono che essere conside-rati come il naturale risultato del processo deigrandi investimenti degli anni Sessanta chehanno consentito la realizzazione della nostrarete autostradale, la cui gestione è rimasta af-fidata in gran parte all'ANAS senza l'applica-zione di alcun pedaggio (simili casi in Italiasono soltanto la Salerno-Reggio Calabria e ilGRA romano!) e a vari Consorzi confluiti direcente nel CAS (Consorzio Autostrade Sici-liane) il cui unico socio (la Regione Siciliana)non ha mai brillato per tempestività e incisi-

vità di intervento. Date queste premesse nonpotevano dopo molti anni che essere registratifenomeni negativi, essenzialmente connessicon la stato di manutenzione degli impianticondizionato dalla sistematica riduzione deiflussi finanziari dedicati: la Sicilia in partico-lare risulta l'unica Regione che non ha richie-sto (e ottenuto) la declassificazione della retestatale in quella regionale. Il relatore ha sog-giunto che al quadro non certo positivo si ag-

giunge lap r o b l e m a t i c aconnessa con ilterritorio: dagliinterventi "pae-saggistici" delleSovrintendenzeai mancati con-trolli antisismici(non ancora av-viati ma previstiper legge). In Si-cilia esiste unsolo laboratoriodi geotecnica,presso la Kore. Ilprof. Tesoriereha concluso conl'auspicio (pro-

vocatorio!) che per dare concreta soluzionealla crescente problematica dei trasporti oc-correrà forse procedere ad un sostanziale re-cupero della rete ferroviaria che, essendostato progettata e realizzata dai Borboni, è an-cora in ottimo stato di salute! L'interessanteincontro, che ha conquistato l'attenzione deinumerosi presenti, si è concluso con inter-venti di alcuni tecnici, tra cui un rappresen-tante dell'ANAS che ha confermatosostanzialmente quanto esposto circa "i laccie lacciuoli" che si frappongono spesso allaconcreta, tempestiva realizzazione degli inter-venti, per alcuni dei quali necessita talvoltal'intervento della magistratura.

Strade di Sicilia: non poteva che finire così

Interclub su intolleranze alimentari e allergie

Il 13 giugno a Maletto (Catania) all’interno della30° edizione della Sagra ella fragola, i RC AetnaNord Ovest, Catania Duomo 150 e Misterbiancohanno organizzato un forum su allergie e intol-leranze alimentari. Le ultime statistiche mo-strano un aumento costante delle allergie e delleintolleranze alimentari e circa un terzo delle per-sone ritiene di essere allergico a certi alimenti;in effetti l’allergia alimentare ha un’incidenza in-torno al 2% della popolazione adulta; nei bam-bini il dato sale a circa il 7%, anche se, nellamaggior parte dei casi, l’allergia viene superatacon l’età scolare. Ma c’è differenza tra allergie ed intolleranze?Sono la stessa cosa? A questo e ad altri interro-gativi, dopo gli indirizzi di saluto del presidentedel R.C. Aetna nord ovest Angelo Smario, dell’as-sistente del Governatore Gaetano Valastro e delsindaco di Maletto Salvatore Barbagiovanni,hanno dato risposta Giacinto Schilirò, biologo ti-tolare di laboratorio, Alfredo La Rosa biologoanalisi cliniche, Valentina Ronsisvalle biologonutrizionista, Salvatore “Pippo” Spitaleri medicopediatra e Claudio Romano del Dipartimento discienze pediatriche dell’Università di Messina;ha moderato Piero Maenza, giornalista, rota-riano. socio del R.C. Catania Nord.

Maletto

Il 18 giugno ha avuto luogo, nell’ele-gante cornice della Villa Bordonaro invia delle Croci, la riunione del R.C.Palermo, Club decano, dedicataall’«Arrivederci» in occasione dellaconclusione dell’anno rotariano2014/15, presieduto dal prof. MarioBarbagallo. Alla serata erano presenti tra gli altriil vicepresidente dell’ARS on. Giu-seppe Lupo, l’assessore all’agricolturae socio del RC Palermo, avv. Nino Ca-leca, e numerose autorità rotarianetra le quali il governatore eletto 2016-17 del distretto 2110 Nunzio Scibilia,socio del Club. La serata si è apertacon l’assegnazione del premio Cati-nella, professore universitario e sociodel RC Palermo deceduto nel 1973

(nell’occasione erano presenti i fami-liari), che è stato ricordato dal pastpresident prof. Bartolomeo Romano,il quale ha poi presentato la storia ela importanza del premio, e ha sotto-lineato che sono state ricevute nume-rose candidature da tutte leUniversità siciliane. É risultato vinci-tore il dott. Giovanni Stramondo, diCatania che ha presentato una tesisulla relazione tra le alte Corti Statu-nitense, Italiana ed Europea. Il presi-dente Mario Barbagallo ha poiricordato con immagini fotografichei più importanti avvenimenti del-l’anno rotariano 2014-15 ed i nume-rosi progetti che sono stati portati atermine con successo. Ha poi ringra-ziato caldamente tutti i soci per l’af-

fettuosa e fattiva collaborazione avutacostantemente ed ha premiato nume-rosi soci con la alta onorificenza PaulHarris e con targhe ricordo. La serata è stata allietata dalla vocedella famosa cantante romana Clau-

dia Hausmann e dalla proiezionesullo sfondo delle foto più significa-tive dell’anno trascorso insieme. Altermine della serata alcuni socihanno ballato in allegria.cuni socihanno ballato in allegria.

La Festa dell’arrivederci al Rotary Club Palermo

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24 Attività dei Club Luglio 2015

RC Messina Peloro:Premio “Activae Civitati”

alla Fondazione Bonino Pulejo

ll RC Messina Peloro, presieduto da Pippo Rao,ha consegnato, nel corso di una cerimonia moltopartecipata, il Premio "Activae Civitati" 2015 allaFondazione Bonino-Pulejo. L'istituzione del Premio, nel 2005, è avvenutacon l'intento del Club di favorire il riconosci-mento dei meriti e delle professionalità di chiopera nella città. Rao ha quindi parlato della Fon-dazione Bonino Pulejo, e illustrato un trailer rea-lizzato dal consigliere culturale della FondazionePiero Orteca. La Fondazione ha finora assegnato, tra l’altro, edoltre 1200 Borse di studio a laureati delle Univer-sità della Sicilia e della Calabria per la frequenzadi stages di perfezionamento, per un totale nomi-nale di oltre 6 milioni di euro. La Fondazione inoltre ha organizzato a Messinala consegna del Premio internazionale Uberto Bo-nino che ha visto la presenza di premi Nobelcome James Buchanan, Luc Montagnier e altre il-lustri personalità come Ralf Dahrendorf, KofiAnnan, Riccardo Muti, V. Giscard D'Estaing, Al-berto Sordi, Giuseppe Tornatore. Per la Fondazione Bonino Pulejo l’artistica targadel Premio è stata ritirata dal vicepresidente LinoMorgante, direttore editoriale della Gazzetta delSud che ha ringraziato calorosamente il RC Mes-sina Peloro per il riconoscimento considerato unpremio agli sforzi compiuti da oltre 40 anni dalbinomio Gazzetta del Sud/FBP. Particolarmenteapprezzati il messaggio indirizzato dal presidenteemerito della Corte Costituzionale Gaetano Silve-stri, già assegnatario del Premio nel 2013 e l'in-tervento del vicesindaco Guido Signorino a nomedell'Amministrazione comunale di Messina.

Il 15 giugno, con la proiezione del film di Pasquale Scimeca su Biagio Conte al Gaudium di Pa-lermo, alla presenza del regista e del produttore, e con l’appassionato dibattito che ne è seguito,si è concluso il progetto dei quattro Rotary Club, Palermo Agorà (presieduto da Domenico Cuc-cia, capofila), Palermo (presieduto da Mario Barbagallo), Palermo est (presieduto da GiuseppeGerbino) e Palermo sud (presieduto da Nicolò Pavone), a favore della Missione Speranza e ca-rità. Al regista ed alle autorità rotariane presenti è stato consegnato un gagliardetto celebrativodella consegna ufficiale del trattore avvenuta il 27 maggio a Palermo, in via Florio, nel terreno(di circa sette ettari) affidato in comodato alla Missione dalla Curia Arcivescovile di Palermo.La somma necessaria per l’acquisto, 20.130 euro per il trattore, è stata finanziata per 6.900euro dalla Rotary Foundation e per la restante cifra direttamente dai quattro club attraversosomme versate dai soci o con raccolta fondi. I quattro club, inoltre, con fondi propri hanno ac-quistato e donato alla Missione un tiller a sette punte, mentre un socio del club Palermo Agorà,Nino La Duca, ha provveduto direttamente al pagamento dell’assicurazione del mezzo. Il finedel progetto è quello al di consentire alla comunità l’autosufficienza alimentare attraverso l’uti-lizzo dei terreni per la produzione di ortaggi e frutta.

Palermo: da quattro Club un trattore alla Missione Speranza

L’azione di servizio rotariano “Un sorriso per gli Angeli” resa possibile grazie alla col-laborazione tra sei Club Rotary dell’Area Etnea e il Distretto, si è concretata nel pome-riggio del 6 Giugno, quando è avvenuta la consegna delle due imbarcazioni donate daiRotary Club Catania Nord, Catania, Catania Est, Catania Ovest, Catania Sud e Mister-bianco, col contributo anche del Distretto 2110 Sicilia-Malta, all’Associazione ItalianaPersone Down, nella persona della presidentessa Aida Fazio. Una breve, semplice matoccante cerimonia, svoltasi al porto di Catania, nel molo della “Canottieri Jonica”, conla partecipazione dei presidenti e di numerosi soci dei Club. Il presidente Luigi Monforte ha descritto i numerosi ostacoli che si sono dovuti superareper l’arrivo a Catania delle imbarcazioni; è seguita la formale consegna delle imbarca-zioni (recanti il logo del Rotary), il varo e l’uscita in mare di una imbarcazione con equi-paggio down. Esempio vero di servizio rotariano.

Catania: “Un sorriso per gli Angeli”

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25Terza PaginaLuglio 2015

Catania: rotaractiani per il C.S.R. Day

Il presidente del RC Palermo Sud Nicolò Pavone e le presidenti dell’InnerWheel Palermo Francesca Adele di Sparti Cera e dell’Inner Wheel Palermo Cen-tro Caterina Matta Di Chiara, il 15 giugno nei locali dell’Oratorio di Maria SS.dell’Aspettazione al Parto in via del Ponticello 39, alla presenza dei soci e dellesocie hanno consegnato alla Superiora della Nobile Congregazione di Maria SS.dell’Aspettazione al Parto Agata Orlando Riva Sanseverino, le prime 6 Frasched’argento delle 24 che adornano l’altare della Cappella della Madonna del Partoe tutte oggetto di restauro da parte del Maestro Argentiero AccardI.La manifestazione è stata impreziosita dagli interventi tecnici e storici dellaprofessoressa Maria Concetta Di Natale ordinario di museologia e storia delcollezionismo nell’Università di Palermo e dell’ing. Giacomo Fanale. I primidocumenti d’archivio della Congregazione delle Dame risalgono alla fine del600. La congregazione ebbe la finalità precipua di soccorrere ed assistere lepartorienti in condizioni di povertà. Tradizione perpetuata fino ai giorni nostrigrazie ad una ininterrotta attività che esplica in sostanza come aiuto alla vita.

Dall’unione tra il Rotary Club Catania Est e i giovani ragazzi del RotaractClub Catania Est è nato il C.S.R. DAY, giornata interamente dedicata ai di-versamente abili ospiti del Centro Siciliano di Riabilitazione di Viagrande.Nel corso della brutta stagione i rotaractiani visitano periodicamente il Cen-tro e dividono con gli ospiti diverse ore, intrattenendoli con passatempi cul-turali. Con il bel tempo, ormai da diversi anni, i rotaractiani organizzanouna gita per l’intera giornata, da trascorrere all’aria aperta con gli amici delCentro in una struttura turistica scelta tra le tante attive alle pendici del-l’Etna. Anche quest’anno l’evento si è ripetuto e, grazie ad una splendidagiornata di sole, i rotaractiani hanno potuto dedicare il loro tempo ad un’at-tività meritevole di apprezzamento. Una ventina di disabili hanno avuto lapossibilità di trascorrere una giornata diversa tra canti, giochi e tanto caloreumano. Il tutto è stato possibile grazie all’intervento finanziario del Clubpadrino.

Al Parco Archeologico di Selinunte il Rotary Club, presieduto da GianfrancoLucentini, insieme con il Club Unesco (presieduto da Nicola Miceli) hannoreso possibile che le ampie vetrate di ingresso assumessero un elegante e ri-levante aspetto di prima accoglienza di carattere storico e artistico-culturaledi tutti coloro che sempre più numerosi si accostano alla maestosità dei tem-pli. Le ampie vetrate che si sviluppano in una lunghezza di 40 metri sonostate esteticamente riqualificate con una indovinata scelta di immagini cheriproducono la meraviglia delle metope, materiale numismatico, l’Efebo diSelinunte, vedute aeree dei templi e delle Cave di Cusa, luogo di estrazionedelle colonne dei templi. In questo contesto culturale e anche sociale ed eco-nomico i due Club hanno offerto un visibile ed encomiabile servizio, per so-stenere e realizzare un’opera che si inserisce in un progetto di candidatura

dell’area archeologica a Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, e che darebbegrande lustro e prestigio a tutto il territorio; innegabili i positivi riflessi so-ciali ed economici dai quali l’imprenditoria dell’accoglienza si avvantagge-rebbe in una più vasta condivisione di occasioni di cambiamento culturale eprogresso occupazionale. Notevole è stato il lavoro svolto da tutti gli attoriin campo, dai Comuni di Castelvetrano e Campobello, alla Direzione delParco Archeologico, alla Soprintendenza BB.CC. e Ambientali di Trapani, alDistretto Turistico, al comitato EXPO, ai progettisti Curti Giardina e Luppinoagli operatori e tecnici che hanno collaborato. Se n’è parlato in un incontropromosso da Rotary e Unesco con i cittadini, presenti il sindaco di Castelve-trano Felice Errante, il vicesindaco di Campobello Antonella Moceri, il Di-rettore del Parco Giovanni Leto Barone, la Soprintendente Paola Misuraca.

RC Castelvetrano: nuove vetrate per l’ingresso del Parco di Selinunte

Palermo: e la luce del Rotary continua ad accendersi

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26 Attività dei Club Luglio 2015

RC Malta: un modello di servizio con “Le mani dei rotariani”

A Malta domenica 21 giugno il settimo“Rotary Hands-on Day” è stato realiz-zato in aiuto di Inspire, la fondazioneper l'inclusione in Marsascala. Rota-riani, interactiani e amici si sono riu-niti per cancellare, pulire e riordinarela zona giardino di Inspire. "Vederecosì tanti volontari provenienti da di-versi percorsi di vita rimboccano lemaniche è stato toccante. A nome dei nostri clienti e le loro fami-glie che usano il parco come luogo ditregua, il tempo libero e la terapia, rin-graziamo Rotary Club di Malta", hadetto il capo dei servizi Officer di In-spire Fondazione, Paula Doumanov. Questa iniziativa annuale organizzatadal Rotary Club Malta rafforza il servi-zio a supporto della natura del club,fornendo azioni di impatto nella comu-nità, e permette ai volontari di aiutarecon le loro mani, piuttosto che soltantocon i loro portafogli.

Il 13 giugno, con la visita alla Galleriadi palazzo Abatellis si è concluso l'itine-rario culturale di quest’anno del RC Pa-lermo Agorà, iniziato il 14 settembre aContessa Entellina con la visita allamonumentale Abazia di Santa Mariadel Bosco di Calatamauro e proseguitocon la visita al Museo diocesano diMonreale, dove sono custodite diverseopere d'arte provenienti dall'Abazia. L’itinerario è stato ideato dal presi-dente Domenico Cuccia, e si proponevadi fare conoscere i luoghi di origine dacui provengono alcune delle principaliopere d’arte esposte nei nostri museiper inquadrarle nel loro contesto spa-ziale e storico. In quest’attività sonostati coinvolti nelle sue varie fasi ancheil club di Trapani (presieduto da GiosuèNorrito), di Corleone (Dino Crapisi),

Palermo Sud (Nicolò Pavone). Hannoaccompagnato i club, nel loro tour cul-turale, la professoressa Maricetta DiNatale, dell’Università di Palermo, il dr.Giuseppe Marchese, esperto di storiadel corleonese e il prof. Pietro Longo,presidente di Italia Nostra, storico ecritico d'arte. La visita alla Galleria di Palazzo Abatel-lis si è conclusa con l’omaggio ad unadelle più importanti opere d'arte esi-stenti in Sicilia: il busto scultoreo diFrancesco Laurana, rappresentanteEleonora, infanta di Aragona, nipotedel re di Sicilia Federico III, moglie diGuglielmo Peralta, vicario del re di Si-cilia, e una delle donne più potenti del1400. La statua, proviene da SantaMaria del bosco, dove la nobildonna havoluto essere sepolta.

RC Palermo Agorà: concluso l’itinerario culturale

Uno splendido pomeriggio, la calda e professionale accoglienzadel Direttore de Le Saie Golf Club, il nuovo percorso di Golf apochi chilometri da Catania, sono state la gradevole cornice diun’iniziativa pro Rotary Foundation del Rotary Catania 4 CantiCentenario. Sul percorso delle 5 buche del putting green i socidel RC4CC e i loro amici hanno dato vita ad una gara avvin-cente e simpatica sfidandosi a imbucare la pallina col minornumero di colpi possibile. Fra gli innumervoli metodi Rota-riani di raccolta fondi abbiamo aggiunto la gara di putt: unasorta di minigolf sul più nobile e certo più impegnativo verdis-simo prato del “campo pratica” prospicente la clubhouse. Trai soci la vincitrice è stata Francesca Leotta con il percorso insoli 17 colpi (nella foto è assieme ad altre golfiste). Ma i veri protagonisti sono stati i bambini che si sono sfidaticon entusiasmo e correttezza avvicinandosi per la prima voltaa uno sport in continua crescita anche in Sicilia. Ma a vincereè stato soprattutto lo spirito rotariano di amicizia e solidarietàcon la raccolta fondi per i progetti di solidarietà del Rotary Ca-tania 4 Canti Centenario.

RC Catania 4 Canti centenario

Golf pro Rotary Foundation

“Illuminare le periferie. Il ruolo dell’informazione locale nel servizio pubblico”.è la conferenza organizzata dal Rotary Club Lentini e dall’Unione Cattolicadella Stampa Italiana, relatore Vincenzo Morgante, direttore Tgr Rai e già ca-poredattore Rai in Sicilia, il quale ha chiarito il ruolo della tv statale nello svol-gere un servizio pubblico in cui l’informazione e lo sviluppo di tematiche socialisono alla base di un palinsesto rivolto a un target sempre più ampio. L’evento,svoltosi al Sant’Alphio Palace Hotel, è stato moderato da Salvatore Di Salvo,presidente Ucsi Siracusa ed ha avuto inizio dopo i ringraziamenti del presidenteRotary Club di Lentini, Francesco Amenta. Alla domanda di Luca Marino, socioe giornalista il quale ha chiesto se anche la periferia siciliana fosse “illuminata”,Morgante ha risposto positivamente, ribadendo che negli ultimi anni c’è statoun maggiore interesse nel dare più spazio anche all’informazione locale e aquelle tematiche che aiutino la periferia ad emergere e ad essere conosciuta.

RC Lentini: incontro su informazione e Rai

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27Attività dei ClubLuglio 2015

Al Paradiso dell’Etna di Viagrande il RC Cata-nia Est, presieduto da Salvino Belfiore, ha or-ganizzato una serata danzante dedicata araccolta fondi pro Rotary Foundation. L’eventoha riscosso ampi apprezzamenti ed ha consen-tito di potere dare all’esterno la vera immaginedel Rotary, fatta di servizio ed interventi uma-nitari in tutto il mondo. La delegata alla RotaryFoundation, Concetta Fisichella, ha informatoi presenti, in massima parte non soci, sulle

varie iniziative in via di attuazione, non trascu-rando il finanziamento di progetti locali checosì consentono il ritorno parziale dei fondiconferiti. La serata ha avuto anche la parteci-pazione di una stilista di alta moda che ha pre-sentato alcuni bellissimi capi, l’esibizione diuna apprezzata ballerina di danza del ventre,il sorteggio di alcuni oggetti omaggiati e unaspaghettata a mezzanotte. Se il fine giustifica imezzi, il risultato è stato eccellente!

Il RC Agrigento e la Corporazione Piloti diPorto Empedocle hanno donato un defibril-latore al Comandante della Capitaneria diPorto Empedocle Massimo Di Marco e aquello della Polizia municipale di Agri-gento, Cosimo Antonica. La consegna degliapparati fa seguito ai corsi di formazioneBasic Life Support, svolti dal rotariano dott.Goffredo Vaccaro, cui hanno partecipatopersonale della Polizia Municipale, militarie dipendenti civili della Capitaneria di Portoe 6 operatori dei servizi tecnico-nautici, aiquali è stato consegnato un attestato che

certifica le competenze acquisite in tema didefibrillazione precoce e rianimazione car-dio-polmonare di base. La cerimonia, coor-dinata dal presidente del RC AgrigentoMaurizio Alletto, si è tenuta alla Torre CarloV; sono intervenuti il Direttore Marittimodella Sicilia Occidentale, Gaetano Martinez;il Comandante della Capitaneria di Trapani,Giuseppe Guccione; il Commissario del Co-mune empedoclino Antonina Bonsignore eil prefetto Nicola Diomede al quale i rota-riani hanno conferito il prestigioso ricono-scimento “Paul Harris Fellow”.

RC Agrigento: un defibrillatore alla Capitaneria

Con un atto pubblico, curato dal notaio Salvatore Pi-lato, rotariano, il RC Caltanissetta ha consegnato al Co-mune di Caltanissetta le opere donate dai tredici artistiche alla fine di marzo hanno partecipato, nella stessasede di Palazzo Moncada, alla mostra “Colore e animadi Sicilia” organizzata dallo stesso Rotary; si tratta delun primo nucleo di dipinti per l’auspicato istituendomuseo di arte contemporanea che avrà inizialmentesede a Palazzo Moncada, e sarà poi allocato in via Mat-teotti dove sono in corso, con questa specifica destina-zione, i lavori di recupero e trasformazione di un exrifugio antiaereo. L’atto è stato sottoscritto dal sindacodott. Giovanni Ruvolo, dal vicesindaco e assessore allacultura prof. KMarina Castiglione, e dal presidente delRC dott. Giuseppe Gisnnone. Le opere donate sono di Peppe Butera, Silvana Lunetta,Salvatore Vitale, Totò Amico, Giuseppe Burgio, Mi-chele Valenza, Liliana Conti Cammarata, Nicolò d’Ales-sandro, Pippo Madè, Francesco Guadagnuolo, AndreaVizzini, Floriana Rampanti.

RC Caltanissetta

All’hotel Sicilia di Enna si è svolta la cerimonia per laconsegna del Premio istituito dal R.C. Enna per le tesi dilaurea delle più diverse Facoltà che trattino aspetti diEnna e/o della sua provincia, e da alcuni anni intitolatoalla memoria di Vittorio Napoli, benemerito rotariano.L'ambito riconoscimento, giunto quest'anno alla sua XIIIedizione, è stato attribuito ex-aequo agli elaborati pre-sentati da due giovani ennesi, entrambi in possesso dellalaurea in Architettura presso la locale Università: Ro-berta Menzo per la tesi "La citta di carta. Enna costruita,Enna archiviata" e Alberto Valguarnera per la tesi "L'al-tra città. Un progetto per Enna". Il presidente Ugo Alongi ha lettole sintetiche motivazioni alla base dell'attribuzione deipremi: «la tesi di Roberta rappresenta un importantecontributo all'archivio storico della città, poiché raccoglietutti i progetti di maggior rilievo sulla città, realizzati enon. Una tale sintesi non era stata sinora realizzata el'atlante a suo corredo rappresenta un elemento di unaapprofondita qualificazione»; «il lavoro di Alberto, cen-trato su un argomento inusuale quale l'impianto cimite-riale cittadino, si rivela propositivo e ricco diapprofondimenti tecnico-scientifici, storico-giuridici eartistico-letterari. La tesi risulta corposa e ben strutturata, dotata di suffi-ciente apparato bibliografico, di adeguato corredo di sin-tetiche note e di un utile glossario di termini specifici.Guarda al passato con la ricerca archivistica e si proiettanel futuro con la proposizione di progetti innovativi». Ipremiati hanno quindi illustrato i loro lavori coinvol-gendo i numerosi presenti, che hanno apprezzato con en-tusiasmo l'impegno dei due giovani nella ricercasistematica delle origini della propria città e nella propo-sizione di interessanti ipotesi di sviluppo. I riconosci-menti sono stati consegnati da Maria Napoli, vedova diVittorio, mentre il genero Salvatore Barbera, socio delClub, ha sinteticamente illustrato le origini del premio,ideato e fortemente sostenuto da Vittorio quale preziosoelemento per contribuire allo sviluppo culturale dellacollettività ennese.

RC Enna: Premio alla memoria di Vittorio Napoli

Dipinti donati al Comune

RC Catania Est

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28 Attività dei Club Luglio 2015

Nel salone di rappresentanza Mario Scelba delComune di Caltagirone, il RC Calatino, presie-duto da Salvatore Piazza, ha organizzato un in-contro sul tema “Il giornalismo tra etica erealtà”, relatori il dott. Gioacchino Bonsignore,capo redattore del TG5 nato a Torino con originisiciliane, e il dott. Mariano Messineo, capo del-l’ufficio stampa del Comune di Caltagirone. Latutela del cittadino e della sua privacy, il doveredi rettifica delle notizie quando se ne accertal’infondatezza o l’errore ed il dovere di riabilita-zione della persona coinvolta, tra i temi trattatida Mariano Messineo. Gioacchino Bonsignoreha messo in evidenza le profonde trasformazioniche ha subito l’informazione negli ultimi anni,sottolineando il fatto che la mediazione della

carta stampata è quasi venuta meno. è in corsouna grande rivoluzione nel mondo dell’informa-zione, dove la figura del giornalista è spesso ri-dimensionata, quasi schiacciata dal web, daldigitale e dalla spettacolarizzazione delle notizie,soprattutto da chi non sarebbe autorizzato asvolgere il ruolo di cronista. Accade sovente chei conduttori dei programmi televisivi, si trasfor-mino in improvvisati giornalisti, ha affermatoBonsignore. Le notizie viaggiano gratuitamentesul web e si sta registrando il crollo della figuradel giornalista vecchio stampo, che le sceglievae le gerarchizzava in ordine d’importanza. Dallavecchia edicola, si è passati alle notizie accessi-bili e trasmesse nel mondo in pochissimi istanti.è seguito un vivace dibattito.

RC Caltagirone: il giornalismo tra etica e realtà

Cerimonia di premiazione al teatro comu-nale Eschilo della XXXIII edizione del pre-mio nazionale di poesia “Terra d’Agavi”,organizzato dal Rotary Club di Gela appar-tenente al Distretto 2110 di Sicilia e Malta.Un appuntamento che ospita in città poetiprovenienti da ogni parte d’Italia, chiamatia partecipare con due poesie dialettali nonsuperiori a venti versi. L’edizione 2015 delpremio “Terra d’Agavi” è stata vinta da Lu-ciano Gentiletti, di Rocca Priora (piccolopaese sui Colli Albani, nei pressi di Roma),con la poesia “La nostargia/Er sognosfranto”. Il secondo posto è stato assegnatoalla siracusana Maria Sorrentino: la com-missione ha apprezzato la sua poesia “Apetra e u mari nostru”. Entrambe le operesono state lette nel corso della serata dall’at-trice gelese Monica Bevelacqua. Segnalati dalla giuria anche cinque poeti perl’originalità delle loro creazioni sono: la ve-neziana Annalisa Pasqualetto Brugin, BrunoFiorentini di Bracciano (Roma), SandroChiappori di Cagliari, Emilia Fragomeni diGenova e Francesca Maria Zimmardi di Pa-lermo. La commissione che ha esaminato egiudicato le opere è stata formata dal presi-dente del Rotary Club di Gela GiuseppeMorselli, dal poeta Federico Hoefer coordi-natore del premio, Rosa Bracciaventi, Ma-rianna De Fusco e Michele Curto. I giurati hanno inoltre voluto assegnare unpremio speciale al Dopolavoro Enigroup diGela per la pubblicazione di Salabbariu,primo storico vocabolario Gelese-Italiano.

RC GelaPremiazione

del 33º “Terra d’Agavi”

Il 7 giugno nella sala conferenze di Baglio Sorìa,si è tenuto un convegno aperto a tutta la cittadi-nanza sul tema “La salute a tavola: Trapani ed isuoi prodotti tipici”, promosso dal RC TrapaniErice presieduto dalla prof.ssa Anna Maria Vul-taggio consapevole che gli aspetti salutistici deiprodotti tipici di Trapani possono fare apprezzarele potenzialità di questa terra e auspicandone svi-luppo eno-gastronomico. Hanno collaboratol’A.D.I. (Associazione italiana di dietetica e nutri-zione clinica) sezione regionale Sicilia con il suopresidente dr. Giuseppe Vinci e l'UNESCO sezionedi Trapani. Sono intervenuti come relatori sui tra-dizionali e tipici prodotti di Trapani, i loro aspettinutrizionali e salutistici, il dott. Orazio Basiricò,agronomo ed enologo; la dott. Giuseppa Patti, me-dico specialista in scienza dell’alimentazione e psi-coterapeuta; il dott. Calogero Puntrello, dirigenteUOC cardiologia dell’ospedale di Trapani; il dott.Salvatore Salerno, dirigente medico del servizio didietologia del Policlinico di Catania; il dott. Gior-gio Saluto, dirigente del servizio di igiene degli ali-menti e della nutrizione dell’Asp di Trapani; il

dott. Giuseppe Vinci responsabile di dietologianell’Asp di Trapani. La degustazione è stata of-ferta da: Caseificio Ingardia di Paceco; pane intutte le varietà di farine, Forno Martinez di Tra-pani; miele “Isola del Miele” del prof. Salvatore

Stampa; sale e aglio prodotti Slow Food e del Con-sorzio Aglio rosso di Nubia; Olio dei PremiatiOleifici Barbera sede di Custonaci; Vini CantinaFirriato di Paceco e proprietari del Baglio dove siè tenuta conferenza, degustazione e pranzo.

RC Trapani Erice: la salute a tavola e i prodotti tipici di Trapani

Proseguendo nella direzione di migliorare la percezione e lo spi-rito di servizio del Rotary, Salvatore Cascia presidente del RC diSalemi, insieme al direttivo ha individuato, valutato, e donatoun palco teatrale, installato il 17 Giugno e consegnato a PadreFilippo Romano, nei locali della Chiesa Madre di Salemi per am-pliare le attività parrocchiali e dare modo ai giovani di avere piùopportunità e quindi più tempo da trascorrere insieme in un am-biente sano, costruttivo e riparato dalle insidie della strada. “Conquesta iniziativa – ha detto Cascia - il Rotary ha concretato si hasul territorio la presenza tangibile e duratura l’attenzione e lospirito di servizio del Club in loco, contribuendo così a miglio-rare la percezione del nostro logo nella comunità salemitana”.

RC Salemi: donato un palco alla parrocchia

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29Attività dei ClubLuglio 2015

Consegnate sei pedane mobili per facilitarel’accesso nei locali pubblici ai diversamenteabili, per iniziativa del RC Club Comiso pre-sieduto da Giovanni Schembari. Insieme airotariani comisani anche il presidente delMovis Vittoria, Carmelo Comisi. “Di per séè una piccola cosa – ha detto il presidenteSchembari -. Realizzare delle pedane perrendere accessibili all’interno i vari localinon costa molto ma rende un grande servi-zio. Abbiamo realizzato questo progetto per-ché si inscrive a pieno titolo nello spirito diservizio che anima il Rotary,da tempo impe-gnato anche nelle battaglie per l’abbatti-mento delle barriere architettoniche”.

RC Comiso: Pedane mobili per disabili

Un meeting sul tema “La Magistra-tura oggi. La legge è veramenteuguale per tutti?”; la presentazionedel libro “S. Barbara nella tradizionecristiana, nel mondo, nella memoriacittadina e nell’iconografia”; la pre-sentazione della Rotary Communityassociata al Rotary Club: sono i treeventi conclusivi dell’intenso annorotariano al Club Paternò Alto Si-meto presieduto da Placido Lavenia.Al meeting sulla giustizia, sono in-tervenuti come relatori il presidentedella sezione del GIP presso il tribu-nale di Catania, dott. Nunzio Sarpie-tro (che a conclusione della serata èstato nominato socio onorario del

Rotary Club, del quale era stato fon-datore e primo presidente), il Gippresso il tribunale di Catania, dott.Francesco D’Arrigo, il magistrato inpensione dott. Domenico Platania ilprocuratore della Repubblica per iltribunale dei minorenni dott.ssa Ca-terina Aiello. Il presidente Sarpietroha evidenziato gli attuali carichi dilavoro che gravano sui magistrati ele ulteriori problematiche derivantidalla chiusura dei tribunali distac-cati. La presentazione del libro diPlacido Lavenia su Santa Barbara èavvenuta nella chiesa dedicata allapatrona di Paternò per la ricorrenzacittadina di “Santa Barbara delle

rose”. Il libro consta di due parti: laprima oltre a descrivere la vicendaagiografica di S. Barbara, rivisita lavicenda della martire come prodro-mica del trionfo cristiano e presentala vergine di Nicodemia come mo-dello attuale di donna moderna nellasocietà e nella vita odierna. La se-conda parte del libro ha una valenzaiconografica ed illustra S. Barbaranell’arte e nelle immagini. Il libro èarricchito da una introduzione del-l’Arcivescovo di Catania Mons. Gri-stina, dalla presentazione delsindaco di Paternò, prof. MauroMangano, e dalla prefazione dellaprof. Francesca Coluccio. La presen-

tazione della Rotary Community(GROC) associata al Club di Paternòè avvenuta nel corso di una serata aCatania nellex Badia di S. Agata, pre-stigioso monumento del Vaccarinicon un concerto del soprano Mar-gherita Aiello, accompagnata al pia-noforte dal maestro Salvo Lavenia.

RC Paternò: magistratura, S. Barbara e Groc per concludere l’anno

Conclusa con il plauso dei genitori la primaedizione del "English Course for Children",corso base di lingua inglese dedicato aibambini di scuola elementare promossodal RC Aragona. Il corso è stato brillante-mente condotto dalle professoresse Ma-rialda Giunta ed Elina Puletto, "spouses"rispettivamente del socio Lillo Cumbo edel presidente Giovanni Graceffa. Le pro-fessoresse sono state validamente collabo-rate dalla signora Piera Graceffa,madrelingua inglese che ha curato la pro-nuncia dei bambini. Alla fine del corso aibambini partecipanti è stato rilasciato unattestato di partecipazione.

RC Aragona: corso di inglese

per bambini

Il nuovo parco giochi donato dal RC Bagheria alla città è stato inauguratoin piazza Butera (che un tempo era il parco della Certosa della villa deiBranciforti) con una manifestazione pubblica; sono intervenuti il sindacoPatrizio Cinque, l'assessore alla Pubblica Istruzione Rosanna Balistreri, ilpresidente del RC Bagheria Michele Abbate con numerosissimi soci, gliabitanti del quartiere e tantissimi bambini che non hanno certo atteso itempi dell'inaugurazione ufficiale per iniziare i loro giochi. L'iniziativa è stata concretamente sostenuta in massima parte, con un im-pegno non indifferente, da uno dei soci del Club, l'amministratore dele-gato della Flott spa, Tommaso Tomasello e dall'azienda di legnami deiFratelli Gagliano che ha messo a disposizione gli operai che per diversi

giorni hanno lavorato all'assemblaggio della struttura. «Questa è una gior-nata importante - ha detto il sindaco di Bagheria - sia perché oggi Bagheriaha aderito alla giornata internazionale del gioco sia per l'inaugurazione diquesto spazio. Per noi è fondamentale ripartire dal bambino, il futurodella nostra città. Per noi più che un dono è un impegno a far sì che questoluogo sia pulito e sicuro». L'assessore alla cultura Rosanna Balistreri ha ringraziato il Rotary perquesta opportunità e ha poi dichiarato di voler proseguire nel percorsotracciato dal Club attraverso contatti con altri soggetti per contribuire adarricchire il parco. In tutto questo ha fatto cornice lo scintillante CamperIstituzionale del Rotary, che ha dato ulteriore visibilità alla manifestazione.

Bagheria Inaugurato il parco giochi donato dal Rotary Club

Rc Stretto di Messina: interclub sull’associazionismo

Il RC Club Stretto di Messina, presieduto daOttaviano Augusto ha organizzato un inter-club sull’associazionismo, insieme con l'In-ner Wheel e il Garden Club; relatrice è statala professoressa Mela Vitale Nicosia, laquale ha sottolineato che l'associazionismoacquisisce maggiore forza dal sentirsi partedi una comunità che condivide gli stessiideali; e ha citato un passo de "Il baronerampate" di Italo Calvino, il cui protagonista, Cosimo, spiega con incisive argomentazioni il valore di essereinsieme. è seguita la proiezione di un filmato, frutto della creatività della professoressa Vitale, dal titolo:"Musica e acqua. Una storia infinita d'amore". La relatrice ha spiegato, durante la proiezione, gli interro-gativi che si è posta sulla possibilità di una connessione tra musica e acqua «i due termini – ha detto -sono interfacciabili, la loro è una storia d'amore, nata dal canto delle sirene».

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30 Attività dei Club Luglio 2015

RC Pozzallo Ispica: la festa del decennale

Il mese di giugno è stato caratterizzato da unabella ricorrenza per il RC Pozzallo Ispica: ha com-piuto dieci anni, vissuti con molta vitalità e moltoservizio. I soci ne hanno parlato insieme in unagrande festa dove è stato proiettato un video checi ha fatto rivivere i momenti più salienti e impor-tanti di questi due quinquenni sin dalla consegna

della carta, avvenuta il 18/5/2005 da parte delPDG Ferdinando Testoni Blasco. Erano presentisoci fondatori, quelli attuali, effettivi ed onorari,il Pdg Francesco Arezzo, Titta Sallemi, l’assistentedel governatore Carmelo Agosta, i rappresentatidei club di Comiso e Vittoria, i sindaci delle duecittadine - Ammatuna e Rustico - e i ragazzi del

Rotaract che sin dalla loro costituzione (gen-naio/2010) hanno sempre collaborato nelle variemanifestazioni effettuate. A ricordo dell'evento èstato fatto dono ai presenti di un piatto in cera-mica lavorato e decorato dai ragazzi dell'AIAS (As-sociazione italiana assistenza spastici), con l'aiutodella brava e sorridente ceramista Claudia.

Il RC Patti – Terra del Tindari ha volutoconcludere l’hanno rotariano 2014/15 conla presentazione ed il ricordo di un granderotariano: Salvatore Pugliatti, grande civi-lista, autorevole giurista, poliedrico uma-nista e uomo di cultura. Già rettoredell’Università di Messina Salvatore Pu-gliatti è stato interprete della storia mi-gliore e più luminosa di Messina eprovincia, convinto testimone dei più au-tentici valori rotariani, da additare comemodello di vita ai rotariani attuali ed aquelli futuri, ma anche all’intera società.Salvatore Pugliatti è stato presentato attra-verso la testimonianza della presidente delClub prof.ssa Pina Germanò, dell‘avv. An-tonino Di Blasi, del prof. Luigi FerlazzoNatoli, della stessa figlia prof.ssa TeresaPugliatti, che hanno avuto il privilegio,seppure in maniera diversa di conoscerloe stargli vicino. Il ricordo deve costituiremomento di riflessione sul recupero diquei valori culturali, etici e civili che Sal-vatore Pugliatti visse ed interpretò comecittadino e come rotariano.

Rc Patti: ricordo

di Salvatore Pugliatti

Nell’ambito delle vie d’azione del Rotary e, inparticolare, in relazione a quella internazionale,il RC Marsala ha individuato il centro MaitriCharitable Trust di Bodhgaya in India. Questocentro, attualmente. è l’unica organizzazioneimpegnata nel programma per l’eliminazionedella lebbra nel Distretto di Gaya. Il programmaMaitri per l’eliminazione della lebbra venne av-viato nel 1989 ed ha offerto ed offre ai suoi pa-zienti un servizio del tutto gratuito. Ogni 40 secondi viene riportato un nuovo casodi lebbra che causa alterazioni ai nervi. Se noncurata la lebbra può causare danni ai nervi dimani, piedi e palpebre e quindi deformità coninvalidità permanenti. I malati vanno curati conl’uso regolare della chemoterapia per un pe-riodo da sei a dodici mesi. Il Rotary Club Mar-sala ha contattato Adriana Ferranti, CharterPresident del giovane Club di Uruvela a Bo-dhgaya, e ha iniziato già dal Settembre 2013 unacorrispondenza finalizzata ad un possibile pro-

getto che ci vedesse intervenire con elemento diconcretezza. Ecco nascere l’idea di un Concertoda tenersi al Teatro "E. Sollima": "Note per Mai-tri"; il socio Giuseppe Maggio contatta cinqueprofessionisti marsalesi che accogliendo l’inizia-tiva promossa dal Rotary Marsala, prestano laloro professionalità a titolo gratuito rendendopossibile il connubio arte – solidarietà. I musicisti coinvolti sono: Rosanna Angileri alviolino, Luisa Caldarella al violino, Sergio Di Be-nedettoalla viola, Nicolò Guirreri al violoncelloe Vito Parisi al pianoforte, che hanno eseguitocon notevole maestria brani di Schumann, AstorPiazzolla ed Ennio Morricone. Particolarmentecommovente l'esecuzione dell’ultimo brano du-rante l’esecuzione del quale, sono state proiet-tate le immagini di “Seven days of Maitri”,dcumentario sulla vita nel lebbrosario. Il rica-vato del concerto è stato interamente devolutoal centro Maitri. Un piccolo gesto ... il cuoredall’altra parte del mondo.

RC Marsala: note per Maitri

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31Attività dei ClubLuglio 2015

Il RC Marsala Lilibeo ha organizzato un incontro per lapresentazione di una monografia su “Lo Stagnone diMarsala: Risorsa Naturale e Paesaggistica per un’Eco-nomia Sostenibile” ideata e curata dal prof. Baldo Rallo,presidente del Club, ed edita dal Vomere. All’incontroè intervenuto l’assessore regionale all’agricoltura avv.Nino Caleca. Il libro è ricco di contenuti storici, scien-tifici, culturali, corredato da numerose e interessanti il-lustrazioni, molte foto a colori. Accompagna il lettorein un viaggio nella bellezza di questi luoghi dell’anima.I relatori dott. Rossella Giglio, Lorenzo Fertitta, ElioPiazza e professori Sebastiano Calvo, Giuseppe Ciraolo,Antonio Mazzola, Giacomo D’Alì Staiti, Andrea San-tulli, provenienti dal mondo accademico, hanno dipa-nato le loro conoscenze scientifiche evidenziando lecaratteristiche fisico-ambientali, economico sociali,storico culturali ed estetico-percettive dello Stagnoneche è un’area di transizione tra la terraferma e il mareaperto, ricca di storia e serbatoio di biodiversità, che vaprotetta, valorizzata e gestita con criteri di sostenibilità.Il dato allarmante che emerge è che la prateria di Posi-donia oceanica si è ridotta negli ultimi decennidell’80%. Ecco che diventa necessaria una maggiore os-sigenazione delle acque della laguna con un più efficaceidrodinamismo che può ottenersi con il ripristino deicanali già esistenti. Questa azione di servizio sul terri-torio – commenta il Rotary Club - darà un fondamen-tale contributo alla realizzazione di un sogno: Mozia eLo Stagnone di Marsala Patrimonio dell’Umanità.

RC Marsala Lilibeo: monografia sullo Stagnone

Cerimonia di premiazione al Rotaract diPiazza Armerina della II^ edizione del con-corso letterario “Libri per le superiori” svol-tasi nel salone del Circolo di cultura epromossa oltre che dal Rotaract anche dal-l’Interact di Piazza Armerina. Gli alunni delle terze classi delle scuolemedie armerine che hanno partecipato alconcorso si sono confrontati con la traccia“Non so come sia potuto capitare, ma misono risvegliato nel 2050. Com’è il mondoattorno a me?”, e a partire da essa hannorealizzato dei temi fantasiosi e originali at-

traverso i quali hanno enunciato la loro vi-sione sul futuro del mondo, sia dal punto divista tecnologico che sociale, non celandouna certa nostalgia verso l’epoca della lorocrescita e una certa sensibilità nei confrontidella natura. I temi sono stati valutati dauna giuria composta da due soci per partedi Rotaract, Interact e Rotary. Al primo posto si è classificata l’allieva della“Roncalli-Cascino” Elena Van DenElsen. Alsecondo posto si sono classificate a pari me-rito l’allieva della “Capuana” Maria Orto el’allieva della “Roncalli-Cascino”.

Rotaract Piazza Armerina: premi per studenti

è stato inaugurato nella Casa Circondariale di Piazza Armerina, uno spaziocon giostre e scivoli dove i reclusi possono incontrare i loro bambini. è questo il progetto più impegnativo dell’anno rotariano per il RC armerinopresieduto da Valter Longobardi che durante la cerimonia d’inaugurazione,alla presenza del Prefetto di Enna, del Vescovo della Diocesi, del Sindaco,del magistrato di sorveglianza, delle associazioni di volontariato e delle forzedell’ordine ha detto: “Il nostro presidente internazionale quest’anno con lascelta del motto “Accendi la luce del Rotary”, ci ha esortato ad agire concre-tamente laddove c’è necessità, illuminando ove possibile il buio dell’indiffe-renza. Con questo progetto quindi, vogliamo dare più forza e dignità alrapporto tra genitore e figlio, anche in contesti difficili come quello carcera-rio”. Questa idea è divenuta realtà grazie alla collaborazione della direttricedel Carcere dott.ssa Gabriella Di Franco, e ha avuto anche il supporto eco-

nomico della socia onoraria del Club e presidente incoming dell’E-Club deFrance di Versailles, con cui il club Armerino è gemellato, Adriana Rossetto.Il parco giochi, ha l’obiettivo fondamentale di far sentire meno a disagio ibambini che vanno a trovare i genitori in carcere, ma anche di consentire aipadri che accolgono i propri figli all’interno della struttura carceraria di tra-scorrere alcuni momenti in un contesto in cui si dia più forza e dignità alrapporto genitore-figlio. A rendere ancora più simbolica e significativa l’ini-ziativa il fatto che all’installazione e alla realizzazione della struttura ludicahanno partecipato attivamente anche alcuni detenuti. “Crediamo fermamente nella finalità rieducativa della pena detentiva, masoprattutto – ha detto Longobardi - abbiamo ben presente come la dignitàdel rapporto tra un padre ed il proprio piccolo rappresenti un valore impor-tantissimo su cui puntare anche quando il luogo dell’incontro è un carcere”.

Rotary Club Piazza Armerina: un parco giochi in carcere per i figli dei detenuti

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32 Opinioni Luglio 2015

Il service è meraviglioso, ma se mancano Il service è meraviglioso, ma se mancano amicizia e correttezza, non è più Rotaryamicizia e correttezza, non è più Rotary

Il Papa Francesco, a Scampia, il 21 marzo scorso,ha detto che la corruzione puzza. Ha detto anche:“… chi prende volontariamente la via del male rubaun pezzo di speranza, guadagna qualcosina maruba speranza a se stesso, agli altri, alla società. Lavia del male è una via che ruba sempre speranza, laruba anche alla gente onesta e laboriosa, e anchealla buona fama della città, alla sua eco-nomia”. Oggi, ma non solo oggi, la cor-ruzione è una parola che vivesoprattutto negli ambiti della politica edelle istituzioni: l’immagine è quella diuna crepa, di una rottura rispetto all’in-tegrità richiesta da un ruolo, di un cedi-mento all’avidità, di un tradimentoegoista che infrange un patto di fiduciacon chi ha accordato il potere. Noi sici-liani siamo noti al mondo, purtroppo,per la mafia e non per le meravigliedella nostra terra, non per la bontà deinostri prodotti, non per la fantasia el’intelligenza di noi cittadini, non perl’onestà di tanta gente. La mafia ruba lasperanza a tutti i siciliani onesti e labo-riosi, che spesso sono costretti a lasciarequesta meravigliosa, amara terra.Quando finirà la mafia? Questa è unadomanda molto difficile. La mafia controlla tutti ipoteri politici, economici, imprenditoriali, com-merciali, artistici, ecc. Spesso però non ci accor-giamo che anche noi abbiamo dei comportamentimolto simili a quelli mafiosi: i concorsi truccati perfavorire qualcuno; la necessità di trovare un amicoper ottenere un certificato in tempi brevi; lo sper-pero del denaro pubblico; la raccomandazione persuperare un esame, per vincere un concorso; la vo-luta ritardata manutenzione di opere pubbliche alfine di aumentarne il costo; la realizzazione di opereinutili; ecc.Forse abbiamo la mafia nel nostro DNA.Se vogliamo sconfiggere la mafia, annullare la cor-ruzione, arricchire la vita pubblica e privata conl’etica, non basta arrestare un boss (vi è già un altropronto a sostituirlo), ma è necessario attivare unprocesso di cambiamento della società, educandole nuove generazioni sin dall’infanzia.Il Papa Francesco ha detto: «La corruzione puzza!La società corrotta puzza! Un cristiano che lasciaentrare dentro di sé la corruzione non è cristiano,puzza!». Ed io mi permetto di aggiungere: Un ro-tariano che cede alla corruzione, non è un rota-riano, anche se porta il distintivo, puzza e fa dannoal Rotary. Il Rotary non è una associazione di bene-ficenza, non è una associazione di volontariato, nonè una associazione culturale, non è una associazionereligiosa, non è una associazione per incontrarsi etrascorrere una serata con gli amici, non è… Il Rotary, pur occupandosi di quanto sopra elencato(tutte attività meritorie), è una scelta di vita, una li-bera scelta di vita. Essere rotariano, rotaractiano,interactiano non lo prescrive il medico. è una liberascelta di ciascuno di noi, solo se ci sentiamo di vi-vere secondo i principi rotariani, se crediamo inessi. Ma per credere nei principi rotariani bisognaconoscerli. Fare service è meraviglioso, ma se man-cano l’amicizia e la correttezza professionale il ser-

vice perde di valore. Pensate a un’autostrada. Ilmanto stradale è fatto benissimo, i giunti sono apettine per evitare il rumore al passaggio di un vei-colo, i guard-rail sono bellissimi di forma e resi-stenti agli urti, ecc. è un piacere percorrere unviadotto così fatto. Ma se a tutte queste perfezionimanca la resistenza dei piloni che sorreggono il via-

dotto, il viadotto frana e le meraviglie spariscono.Analogamente, nel Rotary. Il service è meravi-glioso, ma se mancano i due piloni (amicizia e cor-rettezza), non è più Rotary. è auspicabile, dunque,che il Rotary si attivi per creare le condizioni affin-ché si possano costruire le relazioni, i processi, imodelli che, secondo i principi rotariani, partanoin primo luogo dalla persona e, quindi, dalla valo-rizzazione della risorsa umana. Il ruolo che puòsvolgere il Rotary è strategico, alla luce delle sue ca-pacità, della multiforme professionalità, della suaetica, al di sopra di ogni interesse personale.La corruzione non è un problema solamente dioggi, ma è radicata nella nostra società, è radicata,forse, in noi. Nell’attuale contesto di profonda tur-bolenza, il bisogno di leadership, sia in ambito pub-blico che privato, è sempre più crescente e la teoriadella «creazione del valore», come ricerca del soloprofitto, non sembra più essere esaustiva. Siamo,ancora, di fronte ad un cambiamento di scenarioche impone ai politici, agli imprenditori, ai mana-ger, ai professionisti, a tutti i cittadini di prenderein considerazione fattori che possono essere com-presi solamente grazie ad un consapevole atteggia-mento etico. Gli attuali scandali finanziarimostrano la vulnerabilità delle aziende e della po-litica quando manca un codice di valori guida. Que-sti scandali di corruzione danno l’occasione perrafforzare un modello etico di management dellacosa pubblica e privata che privilegi aspetti di re-sponsabilità sociale, di sostenibilità, di pianifica-zione a lungo termine, non trascurando la necessitàdi dare risultati al mercato in tempi brevi.L’etica dell’impresa è fare utili. Eppure, di fronte acasi come lo sfruttamento dei migranti, la realizza-zione di opere pubbliche volutamente non conformialle norme tecniche, l’utilizzo di denaro pubblico ascopi privati, viene da chiedersi se il profitto sia le-cito. Il problema è sempre quello della responsabi-

lità. E responsabilità significa rispondere. Rispon-dere a chi? A Dio? Alla società? A noi stessi?Il dilemma è nelle risposte da dare agli incitamentiche ci vengono sia dal di dentro che dal di fuori. Perquesto l’etica ci invita a non esser sordi ai richiamicontinui. Leadership ed etica sono un fattore deci-sivo per ottenere un vantaggio competitivo a lungo

termine. Il comportamento etico e so-cialmente responsabile è particolar-mente importante quando si tratta dileadership, perché i leader occupanoposizioni di potere nelle organizzazionie nei sistemi politici e sociali. Pertanto,le conseguenze del loro comportamentohanno un forte impatto su molte per-sone. Proprio per il loro livello di in-fluenza, spesso i leader diventano anchefigure simboliche e modelli di ruolo e illoro comportamento è visto come unesempio da seguire.La caratteristica distintiva della leader-ship è la capacità di influenzare gli altriper raggiungere obiettivi all’interno diun sistema o un ambiente più vasto.Il leader guida o influenza un collabora-tore o un gruppo di collaboratori versoil raggiungimento di un fine nel conte-

sto organizzativo. L’etica è, oggi, la nuova emer-genza. La società sempre più si appiattisce intornoal denaro, che misura anche il successo individuale.Il senso di responsabilità nella propria professione,nel proprio ruolo politico, nel ruolo associativo, di-venta, quindi, secondario. Ed, invece, è necessariofocalizzarsi sulla dimensione individuale dell’etica,analizzando il rapporto tra leader ed etica, ovverol’etica nella leadership. Sarebbe opportuno che leorganizzazioni (compreso il Rotary) fossero con-dotte da individui morali. E morale è quel compor-tamento che tende ad aumentare l’armoniadell’ambiente in cui si opera. La gente vuole dei lea-der morali, che abbiano cioè spiritualità. E la spi-ritualità è tanto laica quanto religiosa. Tutti siamochiamati al rispetto delle regole etiche. Il pensieropostmoderno è figlio di un processo lungo oltre duesecoli durante i quali il concetto di verità è statosmontato, specie nel suo legame con il divino. La verità è morta lasciando il posto a relativismi,possibilismi e revisionismi di ogni sorta. In unasocietà multietnica, in cui c’è il ritorno del localee del tribale e dove non esistono più grandi ideo-logie ma solo bricolage di ideologie, si trova nonun’etica ma molte etiche. E su tutte una sola reli-gione, quella dei consumi e del denaro e un si-stema che premia chi ha fortuna, chi conosce lescorciatoie, chi appare, … invece di chi lavora, chisi sacrifica, chi ha merito. Il Rotary non può chia-marsi fuori dalla responsabilità etica. I rotarianiveri devono attivarsi perché il mondo non diventischiavo del denaro, perché la corruzione non siapiù considerata furbizia, ma reato. Chiudo con leparole del Mahatma Gandhi: “La felicità e la pacedel cuore nascono dalla coscienza di fare ciò cheriteniamo giusto e doveroso, non dal fare ciò chegli altri dicono e fanno”.

Francesco Paolo Di Benedetto

Riflessioni a margine dell’ammonimento del Papa: “La corruzione puzza!...”