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1 La Guida dello Studente della Facoltà di Farmacia è stata redatta a cura della Dott.ssa Sandra Imbrogno, del Dott. Massimo La Deda e del Dott. Pasquale Pagliusi.

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La Guida dello Studente della Facoltà di Farmacia è stata redatta a cura della Dott.ssa Sandra Imbrogno, del Dott.

Massimo La Deda e del Dott. Pasquale Pagliusi.

- Parte Generale -

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FACOLTÀ DI FARMACIA

Preside di Facoltà: Prof. Sebastiano Andò Coordinatore Amministrativo: Salvatore Ricchio

Edificio Polifunzionale Università della Calabria

87036 Arcavacata di Rende (CS) Italia E-mail: [email protected]

Orario di apertura al pubblico Segreteria della Presidenza: dalle ore 10.00 alle ore 12.00

da lunedì a venerdì

Biblioteca Tutti i giorni, escluso il sabato, dalle ore 9.00 alle ore 13.30

e dalle ore 15.30 alle ore 18.00. E-mail [email protected]

Numeri di telefono

Presidenza 0984-493109 / 493110 Fax Presidenza 0984-493107 Segreteria amministrativa 0984-493109 Biblioteca 0984-493152 Segreteria Corsi di Laurea 0984-493156 Dipartimento Biologia Cellulare 0984-492913 Dipartimento Chimica 0984-492103 Dipartimento Farmaco-Biologico 0984-493459 Dipartimento Scienze Farmaceutiche 0984-493298 Centro Sanitario 0984-496200

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CONSIGLIO DI FACOLTA’

Preside: Prof. Sebastiano Andò

Professori ordinari e straordinari

Bagetta Giacinto Garofalo Antonio Genchi Giuseppe Liguori Angelo

Maggiolini Marcello Menichini Francesco Picci Nevio Ragno Gaetano

Professori associati Carpino Amalia Cerra Maria Carmela Crispini Alessandra Dolce Vincenza Gabriele Bartolo

Morrone Luigi Antonio Musti Anna Maria Nicoletta Fiore Pasquale Pezzi Vincenzo Siciliano Carlo

Ricercatori

Amantea Diana Agrimi Gennaro Aquila Saveria Bonofiglio Daniela Bruno Rosalinda Cappello Anna Rita Cesarea Caroleo Maria Cristina Catalano Stefania Cione Erika Formoso Patrizia

Iemma Francesca Imbrogno Sandra La Deda Massimo Lanzino Marilena Lauria Graziantonio Leggio Antonella Marsico Stefania Muzzalupo Rita Napoli Anna Maria C.N.V. Nisticò Robert Giovanni

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Pagliusi Pasquale Pellegrino Daniela Puoci Francesco Rombolà Laura Sinicropi Maria Stefania

Sisci Diego Statti Giancarlo Tundis Rosa

Rappresentanti degli studenti Leporace Massimo Asteriti Aurora Lavorato Giovanni

Falduto Valentina Chiara Palermo Piluso Ermogesto

Esperti Linguistici Filippelli Virginia (esercitatore)

Sturino Domenico (esperto)

Personale amministrativo e tecnico della facoltà Capparelli Gemma Carbone Vasco Cicirelli Pasquale Costantino Rosa

Grandinetti Ivan Sergio Anna Maria Sijinardo Vincenzo Volpone Cinzia

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NOTIZIE GENERALI La Facoltà di Farmacia, istituita con D.M. del 21-3-1992, è stata attivata nell’a.a. 1992/93. Gli insegnamenti impartiti nella Facoltà di Farmacia afferiscono al Dipartimento Farmaco-Biologico ed al Dipartimento di Scienze Farmaceutiche. La Facoltà di Farmacia conferisce lauree specialistiche (quinquennali) in: CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE FARMACIA Lauree (triennali) in: TECNOLOGIE DEI PRODOTTI COSMETICI TOSSICOLOGIA DELL’AMBIENTE INFORMAZIONE SCIENTIFICA SUL FARMACO SCIENZA DELLA NUTRIZIONE Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Presidente: Prof. Angelo Liguori C/o Dipartimento di Scienze Farmaceutiche tel. 0984-492042 E-mail: [email protected] Segreteria – Dott.ssa Cinzia Volpone Ricevimento: Lunedì – Venerdì 10.00 – 12.00 Telefono: 0984-493156 Corso di Laurea Specialistica in Farmacia Presidente: Prof. Nevio Picci C/o Dipartimento di Scienze Farmaceutiche tel. 0984-493208 E-mail: [email protected] Segreteria – Dott.ssa Cinzia Volpone Ricevimento: Lunedì – Venerdì 10.00 – 12.00 Telefono: 0984-493156

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Corso di Laurea in Scienza della Nutrizione Al Presidente del Corso di laurea in Scienza della Nutrizione è affidato anche il coordinamento dei Corsi di Laurea in: Corso di Laurea in Informazione Scientifica sul Farmaco Corso di Laurea in Tossicologia dell’Ambiente Corso di Laurea in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici Presidente: Prof. Bartolo Gabriele C/o Dipartimento di Chimica – Cubo 12/c 4° piano tel. 0984- 492813 E-mail: [email protected] Segreteria : Dott.ssa Cinzia Volpone Ricevimento: Lunedì – Venerdì 10.00 – 12.00 Telefono: 0984-493156 CONVENZIONI SOCRATES Gli studenti iscritti presso la Facoltà di Farmacia potranno usufruire di periodi di apprendimento presso Istituzioni Universitarie straniere convenzionate tramite il programma Socrates. Le convenzioni attualmente attive riguardano: Universidad de Cantabria Université Libre de Bruxelles Université René Descartes (Paris V) Akademia Medyczna we Wroclawiu King's College - University of London Universidad Miguel Hernandez de Elche Instituto Politecnico de Lisboa Panepistimio Patron Université Louis Pasteur (Strasbourg I) Bayerische Julius-Maximilians- Universität Würzburg Université de Caen Université Claude Bernard (Lyon I) The School of Pharmacy - University of London Universidad Complutense de Madrid Ethniko kai Kapodistriako Panepistimio Athinon

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Universidad de Barcelona University of Strathclyde Università tà Malta Universiteit Utrecht Université de Lyon Universidad de las Islas Canarias Universidad de Valencia University of Liverpool (in fase di iter amministrativo) Université de Nice University of Ireland (in fase di iter amministrativo) Tno (University of Utrecht) (in fase di iter amministrativo) SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE Scuola di specializzazione in Patologia Clinica Direttore: Prof. Sebastiano Andò Coordinatore Amministrativo: Salvatore Ricchio DOTTORATI DI RICERCA La Facoltà di Farmacia esplica attività formativa nei dei seguenti dottorati:

Biologia animale. Biochimica cellulare ed Azione dei Farmaci in Oncologia. Biopatologia Molecolare. Biochimica e Patologia dell’Azione dei Farmaci (sede Amministrativa presso l’Università di Salerno). Farmacologia e Biochimica della Morte Cellulare. Metodologie per lo Sviluppo di Molecole di Interesse Farmacologico.

MASTER UNIVERSITARI “Farmaco-Tossicologia delle Sostanze d'abuso, dell' Alcolismo e delle Patologie Correlate". L'Università degli Studi della Calabria ed il S.E.R.T. dell'Azienda Sanitaria n. 4 di Cosenza istituiscono, per la durata di un anno, presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche il Master di Alta Formazione Universitaria di 1° livello in “Farmaco-Tossicologia delle Sostanze d'abuso, dell' Alcolismo e delle Patologie Correlate".

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“Fitoterapia ed Omotossicologia ad Indirizzo Fisio-Posturale ". L'Università degli Studi della Calabria e l’Associazione Italiana di Omotossicologia istituiscono, per la durata di un anno, presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche il Master di Alta Formazione Universitaria di 1° livello in “Fitoterapia ed Omotossicologia ad Indirizzo Fisio-Posturale ". CORSI DI FORMAZIONE SUPERIORE Il Corso di Formazione Superiore “Esperto nelle pratiche locomotorie a supporto dello sviluppo del turismo della III° e della IV° età” si prefigge come obiettivo quello di portare avanti delle attività rivolte alla tutela della popolazione anziana creando nello specifico delle figure professionali dotate di un bagaglio di competenze interdisciplinari che insieme all’educazione locomotoria facilitino aspetti di vita relazionale e di socializzazione SUMMER SCHOOL La Facoltà è sede di una “Scuola Dottorale per la formazione avanzata in discipline Tecnologiche-Farmaceutiche”. Direttore: Prof. Nevio Picci.

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COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE INTERNAZIONALI Gli studenti iscritti presso la Facoltà di Farmacia hanno la possibilità di seguire periodi di stage all’estero presso le seguenti istituzioni scientifiche per l’approfondimento di tematiche di ricerca avanzata e lo svolgimento della tesi di laurea. o Columbia University – Department of Chemistry - New York o University of Geneve – Department of Cell Biology -Switzerland o Thomas Jefferson University - Kimmel Cancer Center – Philadelphia o University of Texas - Southwestern Medical Center – Dallas o University of Jagellonian – Institute of Zoology – Cracovia, Poland o Iowa State University – Department of Biochemistry, Biophysics and

Molecular Biology – Ames – USA o King’s College London – Department of Pharmacy – London – UK o René Descartes University – Department of Pharmacy – Paris o University of London - Imperial College – United Kindom o University of Birmingham - School of Medicine – United Kindom o University of Montpelier II – Department of Chemistry – Montpelier o EMBL – Heidelberg – Germany o TNO Nutrition and Food Institute – Uthrect – Netherlands o University of California, Berkeley – Department of Nutritional

Sciences – USA

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La Facoltà di Farmacia in ottemperanza alle recenti disposizioni ministeriali ha adottato il nuovo ordinamento didattico caratterizzato dall’introduzione dei crediti formativi e dalla strutturazione dei corsi in moduli didattici. Ogni credito corrisponde ad 8 ore di lezione frontale ovvero a 12 ore di esercitazione ed esperienze di laboratorio. Ogni modulo è oggetto di prova di esame per il conseguimento del voto finale. Per ciascun modulo è nominata una commissione di esame. Alla fine di ogni trimestre è consentito sostenere gli esami di profitto relativi non soltanto al trimestre corrente ma anche a quelli precedenti. L’attività didattica nella Facoltà di Farmacia è suddivisa in quattro trimestri. Le ultime due settimane di ciascun trimestre sono riservate alle prove di esame. Il trimestre estivo, luglio-settembre è di norma riservato a moduli di insegnamenti tenuti mediante docenza laica od estera o a corsi intensivi affidati anche a docenti stranieri. Le attività formative organizzate e previste dalla Facoltà di Farmacia sono: corsi di insegnamento a didattica frontale e multimediale (anche di tipo intensivo), seminari, esercitazioni pratiche e di laboratorio, attività di stage presso istituzioni sanitarie e di ricerca nonché nei settori imprenditoriali di interesse farmaceutico per l’espletamento dell’esame di laurea. L’attività didattica si svolge presso le aule della Facoltà di Farmacia situate nell'edificio polifunzionale. Presso la Facoltà di Farmacia è operativa la Segreteria Didattica, presso la quale gli studenti potranno ottenere informazioni riguardanti l’organizzazione della didattica:

• orario delle lezioni e calendario anno accademico • calendario degli appelli d’esame di profitto • composizione e funzione dei Consigli di Corso di Laurea

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CALENDARIO ACCADEMICO

I Trimestre 03.10.05 16.12.05 Esami I trimestre 19.12.05 14.01.06 II Trimestre 16.01.06 31.03.06 Esami II trimestre 03.04.06 12.04.06 III Trimestre 19.04.06 30.06.06 Esami III trimestre 10.07.06 22.07.06 Esami sessione di recupero 04.09.06 15.09.06 Vacanze Natale 24.12.05 07.01.06 Pasqua 13.04.06 18.04.06 Festa Patronale 20.02.06

ORDINAMENTO DIDATTICO DEI CORSI DI LAUREE SPECIALISTICHE Le lauree specialistiche della Facoltà di Farmacia, come previsto dalle direttive comunitarie, hanno un percorso curriculare a corpo unico (cinque anni). E’ prevista la possibilità di passare dai corsi di Laurea triennale ai corsi di Laurea specialistica previo riconoscimento dei crediti conseguiti nel corso di laurea di provenienza che trovino riscontro nel corso di laurea specialistica di destinazione. PROPEDEUTICITÀ DI FREQUENZA La frequenza alle lezioni è obbligatoria. In mancanza di essa il docente non concederà la firma di frequenza necessaria per poter sostenere l’esame. La frequenza ai corsi richiesti è certificata dalla firma del docente sul libretto universitario. La frequenza ad un corso pluriennale è ammessa solo se lo studente ha ottenuto almeno la firma di frequenza del corso con numero ordinale minore. (es: per frequentare le lezioni di Chimica Organica II è necessario avere almeno la firma di frequenza delle lezioni di Chimica Organica I.) Gli esami pluriennali devono essere sostenuti nell’ordine numerale previsto.

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE

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OBIETTIVI FORMATIVI

I laureati nei corsi di laurea specialistica della classe sono dotati delle basi scientifiche e della preparazione teorica e pratica necessarie all’esercizio della professione di farmacista e ad operare quale esperto del farmaco e dei prodotti per la salute (presidi medico-chirurgici, articoli sanitari, cosmetici, dietetici, prodotti erboristici, prodotti diagnostici e chimico-clinici, ecc.), nel relativo settore industriale. Con il conseguimento della laurea specialistica e con il conseguimento della relativa abilitazione professionale, il laureato svolge, ai sensi della direttiva 85/432/CEE, la professione di farmacista ed é autorizzato almeno all’esercizio delle seguenti attività professionali previste dalle lauree specialistiche in Farmacia e Farmacia Industriale e che rientrano nel campo minimo comune coordinato da detta direttiva come di seguito riportato:

• preparazione della forma farmaceutica dei medicinali; • fabbricazione e controllo dei medicinali; • controllo dei medicinali in laboratorio di controllo; • immagazzinamento, conservazione e distribuzione dei medicinali

nella fase di commercio all'ingrosso;· • preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei

medicinali nelle farmacie aperte al pubblico; • preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei

medicinali negli ospedali (farmacie ospedaliere); • diffusione di informazioni e consigli nel settore dei medicinali; • altre attività professionali svolte nell’unione europea nel campo del

farmaco e dei prodotti per la salute, nel contesto delle molteplici interazioni con la moderna realtà sanitaria, al fine di consentire pari opportunità professionali.

Il corso di laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche fornisce allo studente una ben strutturata formazione di base, inerente le discipline e le metodologie che definiscono l’ambito della produzione, della formulazione, del metabolismo e dell’analisi del farmaco e che si correla alle conoscenze e alle regolamentazioni per la distribuzione del farmaco. La realizzazione di questo obiettivo implica, durante il corso di studi, la proposta e l’approfondimento iniziale di discipline di base (chimiche, fisiche e matematiche) e successivamente l’acquisizione di competenze biologiche, biochimiche biomediche e farmacologiche nonché farmaceutiche e tossicologiche che concorrono tutte a realizzare la formazione complessiva del laureato. Nell’ambito di questo percorso formativo assume particolare

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rilievo l’aspetto inerente la produzione e lo studio del farmaco attraverso metodologie chimiche, chimico fisiche avanzate, biologiche e biomediche. Il laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche potrà esercitare la professione di Farmacista, potra’ lavorare nell’industria farmaceutica nell’ambito della ricerca, della produzione e del controllo del farmaco. Egli avra’ infine la formazione adeguata per affrontare anche nell’ambito di strutture laboratoristiche del servizio sanitario nazionale il dosaggio dei farmaci e dei loro metaboliti anche in funzione del loro monitoraggio nella pratica clinica. Il laureato in Chimica e Tecnologie farmaceutiche inoltre potrà esplicare la propria attività lavorativa nell’ambito di strutture laboratoristiche di pertinenza delle industrie agroalimentari e biotecnologiche per la produzione di alimenti dietetici e speciali. I laureati nei corsi di laurea specialistica della classe devono aver acquisito:

• la conoscenza della metodologia dell’indagine scientifica applicata in particolare alle tematiche del settore;

• le conoscenze multidisciplinari fondamentali per la comprensione del farmaco, della sua struttura ed attività in rapporto alla loro interazione con le biomolecole a livello cellulare e sistemico, nonché per le necessarie attività di preparazione e controllo dei medicinali;

• le conoscenze chimiche, biologiche e fisiopatologiche, integrate con quelle di farmacoeconomia e quelle riguardanti le leggi nazionali e comunitarie che regolano le varie attività del settore, proprio della figura professionale che, nell’ambito dei medicinali e dei prodotti per la salute in genere, può garantire i requisiti di sicurezza, qualità ed efficacia, richiesti dalle normative dell’OMS e dalle direttive nazionali ed europee;

• le conoscenze inerente la legislazione che norma i Centri pubblici e privati per la sperimentazione clinica dei medicinali all’espletamento professionale del servizio farmaceutico nell’ambito del servizio sanitario nazionale;

• le conoscenze utili per dare il supporto indispensabile all’espletamento delle attività medico-assistenziali nelle loro implicazioni farmacoterapeutiche, nonché ad interagire con le altre professioni sanitarie;

• una buona padronanza del metodo scientifico di indagine; • essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale,

almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

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Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea specialistica della classe comprendono la conoscenza:

• delle nozioni di matematica, di informatica e fisica finalizzate all’apprendimento delle discipline del corso;

• della chimica generale e della chimica inorganica; • dei principi fondamentali della chimica organica, del chimismo dei

gruppi funzionali, della stereochimica e dei principali sistemi carbociclici ed eterociclici;

• delle nozioni fondamentali di chimica analitica utili all'espletamento ed alla valutazione dei controlli dei medicamenti;

• della cellula animale e delle strutture vegetali, degli apparati e organi animali;

• della morfologia del corpo umano in rapporto alla terminologia anatomica e medica;

• della fisiologia della vita di relazione e della vita vegetativa dell’uomo;

• della biochimica generale, della biochimica applicata e della biologia molecolare, al fine della comprensione delle molecole di interesse biologico, dei meccanismi delle attività metaboliche e dei meccanismi molecolari dei fenomeni biologici in rapporto all’azione dei farmaci e alla produzione e analisi di nuovi farmaci che simulano biomolecole o antagonizzano la loro azione;

• della chimica farmaceutica, delle principali classi di farmaci, delle loro proprietà chimico-fisiche, del loro meccanismo di azione, nonché dei rapporti struttura - attività;

• delle materie prime impiegate nelle formulazioni dei preparati terapeutici;

• delle nozioni di base e moderne della tecnologia farmaceutica; • delle norme legislative e deontologiche utili nell'esercizio dei vari

aspetti dell'attività professionale e all’interazioni con le altre professioni sanitarie;

• della farmacologia, farmacoterapia e tossicologia, al fine di una completa conoscenza dei farmaci e degli aspetti relativi alla loro somministrazione, metabolismo, azione, tossicità;

• della analisi chimica dei medicinali, anche in matrici non semplici; • della preparazione delle varie forme farmaceutiche e del loro

controllo di qualità,

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• l’uso corretto degli analiti utili al monitoraggio dei farmaci, dei prodotti della salute, dei prodotti diagnostici e chimico-clinico;

• degli elementi di microbiologia utili alla comprensione delle patologie infettive, alla loro terapia ed ai saggi di controllo microbiologico;

• delle nozioni utili di patologia molecolare e cellulare richiamati dall’eziopatogenesi delle malattie umane insieme ai quadri di fisiopatologia ad essi associati nei loro correlati sintomatologici;

• conoscenze utili per la denominazione delle malattie e della terminologia medica;

• dei prodotti diagnostici e degli altri prodotti per la salute e del loro controllo di qualità;

• conoscenze necessarie all’interpretazione e valutazione dei risultati di procedure analitiche che utilizzano i prodotti diagnostici e chimico-clinico;

• delle piante medicinali e dei loro principi farmacologicamente attivi.

Il Corso di laurea specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche ha la durata di cinque anni che comprendono un periodo di sei mesi di tirocinio professionale presso una farmacia aperta al pubblico, o in un ospedale sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico. Relativamente alla definizione di curricula preordinati alla esecuzione delle attività previste dalla direttiva 85/432/CEE, i regolamenti didattici di ateneo si conformano alle prescrizioni del presente decreto e dell’art. 6, comma 3, del D.M. n. 509/99. I regolamenti didattici di ateneo determinano, con riferimento all'art. 5, comma 3, del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, la frazione dell'impegno orario complessivo riservato allo studio o alle altre attività formative di tipo individuale in funzione degli obiettivi specifici della formazione avanzata e dello svolgimento di attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.

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PIANO DI STUDI

I ANNO

1° Trimestre Matematica MAT/06 5 cfu Biologia animale BIO/13 5 cfu 2° Trimestre Anatomia umana BIO/16 5 cfu Chimica analitica I CHIM/01 5 cfu Chimica generale ed inorganica CHIM/03 5 cfu Fisica FIS/07 5 cfu 3° Trimestre Chimica fisica CHIM/02 4 cfu Chimica analitica II CHIM/01 5 cfu Microbiologia generale BIO/19 5 cfu Lingua inglese 5 cfu

II ANNO 1° Trimestre Chimica organica I CHIM/06 5 cfu Analisi dei farmaci I CHIM/08 5 cfu 2° Trimestre Biologia molecolare BIO/11 5 cfu Fisiologia generale I BIO/09 5 cfu Biochimica BIO/10 5+2 cfu 3° Trimestre

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Analisi dei medicinali CHIM/08 5 cfu Fisiologia generale II BIO/09 5 cfu Chimica organica II CHIM/06 5 cfu

III ANNO INSEGNAMENTI COMUNI AI DUE INDIRIZZI 1° Trimestre Chim. farmaceutica e tossicologica I CHIM/08 5 cfu Patologia generale I MED/04 5 cfu Fitochimica BIO/15 5 cfu 2° Trimestre Chim. farmaceutica e tossicologica II CHIM/08 5 cfu Patologia generale II MED/04 5 cfu Chimica organica III CHIM/06 5 cfu 3° Trimestre Chimica farmaceutica applicata CHIM/09 5 cfu INDIRIZZO BIOTECNOLOGICO

1° Trimestre Farmacologia, farmacognosia e tossicologia BIO/14 4 cfu Metodi fisici in chimica organica I CHIM/06 5 cfu 2° Trimestre Metodologie molecolari in patologia clinica MED/05 5 cfu 3° Trimestre

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Metodi fisici in chimica organica II CHIM/06 5 cfu Analisi dei farmaci II CHIM/08 4+1 cfu INDIRIZZO INNOVAZIONE DEL FARMACO

1° Trimestre Farmacologia, farmacognosia e tossicologia BIO/14 4 cfu 2° Trimestre Metodi fisici in chimica organica CHIM/06 5 cfu 3° Trimestre Laboratorio di metodi fisici in chimica organica CHIM/06 5 cfu Analisi dei farmaci II CHIM/08 4 cfu Stereochimica CHIM/06 5 cfu Oncologia MED/04 4 cfu

IV ANNO INSEGNAMENTI COMUNI AI DUE INDIRIZZI 1° Trimestre Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche I CHIM/09 5 cfu 2° Trimestre Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche II CHIM/09 5 cfu Farmacologia e farmacoterapia BIO/14 5 cfu 3° Trimestre

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Impianti dell’industria farmaceutica CHIM/09 5 cfu Biochimica industriale BIO/10 5 cfu INDIRIZZO BIOTECNOLOGICO 1° Trimestre Chimica delle sostanze organiche naturali CHIM/06 2 cfu Fitofarmacia BIO/15 5 cfu Patologia cellulare ed ultrastrutturale con elementi di oncologia MED/04 6 cfu 2° Trimestre Biochimica applicata BIO/10 7 cfu 3° Trimestre Neuropsicofarmacologia BIO/14 5 cfu Chim. farmaceutica e tossicologica III CHIM/08 4+1 cfu INDIRIZZO INNOVAZIONE DEL FARMACO 1° Trimestre Chimica dei composti eterociclici CHIM/06 5 cfu Polimeri di interesse farmaceutico I CHIM/09 5 cfu Farmacologia cellulare e molecolare BIO/14 5 cfu 2° Trimestre Polimeri di interesse farmaceutico II CHIM/09 5 cfu 3° Trimestre Laboratorio di chimica organica CHIM/06 4 cfu Chim. farmaceutica e tossicologica III CHIM/08 4 cfu

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V ANNO INSEGNAMENTI COMUNI AI DUE INDIRIZZI 1° Trimestre Metodologie biochimiche BIO/10 5 cfu 2° Trimestre Tossicologia BIO/14 5 cfu INDIRIZZO BIOTECNOLOGICO 1° Trimestre Enzimologia BIO/10 5 cfu Farmacologia cellulare e molecolare BIO/14 5 cfu Biotecnologie farmacologiche BIO/14 5 cfu 2° Trimestre Biochimica cellulare BIO/10 5 cfu Biochimica sistematica umana BIO/10 5 cfu INDIRIZZO INNOVAZIONE DEL FARMACO 1° Trimestre Chimica bioorganica CHIM/06 5 cfu Sintesi e tecniche speciali organiche CHIM/06 5 cfu 2° Trimestre Biochimica applicata BIO/10 5 cfu Veicolazione e direzionamento dei farmaci CHIM/09 4 cfu Biotecnologie farmaceutiche CHIM/09 4 cfu

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NOTA 1 Lo studente sosterrà, a scelta, uno dei due seguenti esami: PER L’INDIRIZZO BIOTECNOLOGICO: Enzimologia oppure Biochimica cellulare; Farmacologia cellulare e molecolare oppure Biotecnologie farmacologiche; Biochimica sistematica umana oppure Metodologie biochimiche. PER L’INDIRIZZO INNOVAZIONE FARMACO: Metodologie biochimiche oppure Biochimica applicata; Chimica biorganica oppure Sintesi e tecniche speciali organiche; Veicolazione e direzionamento dei farmaci oppure Biotecnologie farmaceutiche. NOTA 2 Nel 1° trimestre del 3° anno è attivato, come esame che gli studenti potranno inserire nel piano di studi quale esame a scelta, il seguente corso: Laboratorio di farmacologia BIO/14 5 cfu NOTA 3 Sono attivati i seguenti corsi a scelta: Metalli in diagnostica medica CHIM/03 2 cfu Principi di analisi strutturale diffrattometrica CHIM/03 2 cfu

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PIANI DI STUDIO Ai sensi dell’art. 2 della legge 11 dicembre 1969, n 910 e dell’art. 4 della legge 30 novembre 1970, n. 924, lo studente può presentare un piano di studi diverso da quello consigliato dalla Facoltà. Il Consiglio di Corso di Laurea valuterà la congruità del piano di studi proposto dallo studente con il raggiungimento degli obiettivi didattico formativi previsti.

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QUADRO GENERALE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE (curriculum innovazione del farmaco) Attività formative:

Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari

Crediti nello ordinamento didattico

Crediti minimi della classe

a) di base Matematiche, fisiche informatiche e statistica

FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici FIS/03 - Fisica della materia FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare FIS/05 - Astronomia e astrofisica FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) FIS/08 - Didattica e storia della fisica INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche complementari MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi

5 5

36

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- Chimica e Tecnologia Farmaceutiche -

numerica MAT/09 - Ricerca operativa MED/01 - Statistica medica SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica

Biologiche BIO/09 - Fisiologia BIO/10 - Biochimica BIO/16 - Anatomia umana

10 7 5

Chimiche CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/03 - Chimica generale e inorganica CHIM/06 - Chimica organica CHIM/08 - Chimica farmaceutica

10 5

15

Totale

62 36

b) caratterizzanti

Chimico-farmaceutiche e Tecnologiche

CHIM/08 - Chimica farmaceutica CHIM/09 - Farmaceutico tecnologico applicativo

28 35

Biologiche e Farmacologiche

BIO/10 - Biochimica BIO/14 - Farmacologia BIO/15 - Biologia farmaceutica

9 19

Totale

91 69

c) affini o integrative

Formazione interdisciplinare

BIO/05 - Zoologia BIO/09 - Fisiologia BIO/11 - Biologia molecolare BIO/12 - Biochimica clinica e biologia molecolare clinica BIO/13 - Biologia applicata BIO/19 - Microbiologia generale CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/02 - Chimica fisicaCHIM/06 - Chimica organica

5 5 5 4

29

45

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- Chimica e Tecnologia Farmaceutiche -

CHIM/10 - Chimica degli alimenti CHIM/11 - Chimica e biotecnologia delle fermentazioni M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza M-PSI/03 - Psicometria M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche MED/04 - Patologia generale MED/42 - Igiene generale e applicata SECS-P/10 - Organizzazione aziendaleSPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio

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62 45

*Crediti aggregati a scelta della sede

*BIO/15-Biologia farmaceutica

5

*Totale crediti aggregati a scelta della sede

5

d) a scelta dello studente

15 15

Preparazione della prova finale

30

Conoscenza della lingua straniera 5 15

e) per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera Totale 35 15

f) altre attività formative (art.10, comma 1, lettera f)

Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, ecc.

30 18

TOTALE 300 198

*Settori scientifico-disciplinari al di fuori degli ambiti per l’attribuzione dei

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- Chimica e Tecnologia Farmaceutiche -

crediti a disposizione della sede. (curriculum biotecnologico) Attività formative:

Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari

Crediti nello ordinamento didattico

Crediti minimi

della classe

a) di base Matematiche, fisiche informatiche e statistica

FIS/01-Fisica sperimentale FIS/02- Fisica teorica, modelli e metodi matematici FIS/03 - Fisica della materia FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare FIS/05 - Astronomia e astrofisica FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) FIS/08 - Didattica e storia della fisica INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche complementari MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa MED/01 - Statistica medica

5 5

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SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica

Biologiche BIO/09 - Fisiologia BIO/10 - Biochimica BIO/16 - Anatomia umana

10 7 5

Chimiche CHIM/01-Chimica analitica CHIM/03 - Chimica generale e inorganica CHIM/06 - Chimica organica CHIM/08 - Chimica farmaceutica

10 5

15

Totale

62 36

b) caratterizzanti

Chimico-farmaceutiche e Tecnologiche

CHIM/08 - Chimica farmaceutica CHIM/09 - Farmaceutico tecnologico applicativo

30 20

69

Biologiche e Farmacologiche

BIO/10 - Biochimica BIO/14 - Farmacologia BIO/15 - Biologia farmaceutica

23 24

Totale

97 69

c) affini o integrative

Formazione interdisciplinare

BIO/05 - Zoologia BIO/09 – Fisiologia BIO/11 - Biologia molecolare BIO/12 - Biochimica clinica e biologia molecolare clinica BIO/13 - Biologia applicata BIO/19 - Microbiologia generale CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/02 - Chimica fisicaCHIM/06 - Chimica organica CHIM/10 - Chimica degli alimenti CHIM/11-Chimica e biotecnologia delle fermentazioni M-FIL/02 - Logica e

5 5 5 4

12

15

45

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filosofia della scienza M-PSI/03 - Psicometria M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche MED/04 - Patologia generale MED/07-Microbilogia e microbiologia clinica MED/42 - Igiene generale e applicata SECS-P/10 - Organizzazione aziendaleSPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio

Totale

46 45

*Crediti aggregati di sede

*BIO/15-Biologia farmaceutica *MED/05-Patologia Clinica

10 5

*Totale crediti aggregati di sede

15

d) a scelta dello studente

15 15

Preparazione della prova finale

30

Conoscenza della lingua straniera 5 15

e) per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera Totale 35 15

f) altre attività formative (art. 10, comma 1, lettera f

Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, ecc.

30 18

TOTALE 300 198

*Settori scientifico-disciplinari al di fuori degli ambiti per l’attribuzione dei crediti a disposizione della sede.

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PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA IN

CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE

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I ANNO

Matematica Obiettivi: Il corso ha lo scopo di: fare, almeno, intravedere acquisire i lineamenti essenziali del pensiero matematico; in particolare: linguaggio artificiale e rigoroso, chiarezza di concetti e di esposizione, soluzione di problemi della realtà sensibile, astrazione, metodo costruttivo e assiomatico deduttivo; Introdurre alla soluzione dei problemi matematici più comuni con l'uso consapevole del calcolatore elettronico. Programma: Parte 1. I numeri naturali. Strutture algebriche. Semigruppi, monoidi. Multipli e divisori in . Numeri primi e composti. Il principio di induzione matematica. I numeri relativi. La struttura di Gruppo. Relazione di uguaglianza, di equivalenza e di ordine. L’insieme dei numeri razionali. Ordine e densità dei numeri razionali. Numeri irrazionali. Numeri reali. Il riferimento cartesiano. I radicali e le potenze ad esponente razionale.

Estremo superiore ed inferiore. Lo spazio ( 2,+, ) e lo spazio ( n n,+, ). Matrici ed operazioni relative. Spazi vettoriali. Riferimento cartesiano nel piano. L’equazione della retta. Parallelismo e perpendicolarità tra rette del piano. Il Calcolatore. Dal problema al programma. Il linguaggio MatCos. Parte 2. Funzioni reali. Funzioni in insiemi astratti. Lo spazio vettoriale delle funzioni reali. Funzione composta e funzione inversa. Il grafico di una funzione con il calcolatore. Funzioni crescenti, decrescenti, pari, dispari. Intervalli. Intorni. Il concetto di limite di funzioni reali. Definizione di limite di una funzione reale in un punto. Proprietà del limite. Funzioni continue e proprietà. Il teorema degli zeri e calcolo con MatCos. Funzioni polinomiali. Funzioni razionali fratte. La funzione esponenziale . La funzione logaritmica. Funzioni circolari e loro proprietà. Rappresentazione grafica delle funzioni circolari. Continuità delle funzioni circolari. Sistemi di equazioni. Soluzione dei sistemi lineari. Il metodo di Gauss e relativo software. Parte 3. Derivata di una funzione in un punto e applicazioni. Differenziabilità. Regole di derivazione. La derivata in MatCos. Massimi e minimi di una funzione. Funzioni monotone derivabili. Le derivate successive. Applicazioni delle derivate successive. Asintoti. Integrali. Lo

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spazio percorso da un mobile e l'area del trapezoide. L'integrale delle funzioni non negative. Proprietà dell'integrale definito. L'integrale di funzioni continue e negative. Calcolo dell’area di una superficie piana S. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo approssimato di integrali. La formula dei rettangoli e software. Parte 4. Distribuzioni di frequenze. Misure di centralità. Rappresentazioni grafiche Testi consigliati: F. Costabile, Lezioni di Istituzioni di Matematiche, Liguori Ed. Dispense del corso.

Biologia animale Obiettivi: Conoscere la struttura e le principali funzioni della cellula eucariota animale. Fornire conoscenze utili alla utilizzazione di colture cellulari per trattamenti farmacologici. Programma: Diversificazione degli organismi viventi: Organizzazione generale della Struttura della cellula eucariota. Le molecole chimiche della cellula: Proteine, Acidi nucleici, lipidi, glucidi Le reazioni intracellulari e gli enzimi: Energia di Attivazione, attività catalizzatrice, cinetica e regolazione enzimatica, i ribozimi Struttura e funzione della membrana cellulare: Modelli strutturali, composizione chimica, funzioni Meccanismi di trasporto attraverso le membrane: Diffusione semplice e facilitata, trasporto attivo, endocitosi ed esocitosi Meccanismi di traduzione del segnale: Segnali chimici e recettori, proteine G, proteine chinasi, fattori di crescita come messaggeri, la regolazione ormonale endocrina e paracrina Compartimenti intracellulari: Reticolo endoplasmatico, Complesso di Golgi, Lisosomi,endosomi e perossisomi.Il mitocondrio: Struttura e funzioni, glicolisi e produzione di ATP Ciclo cellulare: Duplicazione mutazioni e riparazioni del DNA, Mitosi, regolazione ciclo cellulare Riproduzione sessuale: Meiosi e ricombinazione genetica Espressione genica: Il codice genetico, la trascrizione, la maturazione

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dell’RNA, meccanismo della traduzione, maturazione post-traduzionalee smistamento delle proteine, regolazione dell’espressione genica nei procarioti e negli eucarioti. Il citoscheletro: Microtubuli, microfilamenti, filamenti intermedi. Testi Consigliati: Becker: Il Mondo della Cellula – Ed. EdiSES Campbell – Reece: Biologia - Zanichelli Lodish: Biologia Molecolare della cellula - Zanichelli

Anatomia umana Obiettivi: Lo studio dell' Anatomia Umana comprende la descrizione macroscopica di organi, apparati e sistemi, con riferimenti alla architettura microscopica dei singoli organi e alle loro interconnessioni funzionali. Il corso si propone di fornire una conoscenza delle componenti del corpo umano tale da fare acquisire allo studente la capacità di correlare una specifica struttura ad una o più date funzioni. Programma: Introduzione: Terminologia di posizione e di movimento. Il concetto di organo, di apparato e di sistema. Principi di istologia: tessuti epiteliali, tessuti connettivi (tessuto cartilagineo, tessuto osseo, sangue), tessuti muscolari e tessuto nervoso. Apparato tegumentario: Morfologia e struttura della cute. Cenni sugli annessi cutanei (peli e follicoli piliferi, unghie, ghiandole sebacee, sudoripare). Sistema Scheletrico Generalità su ossa e articolazioni. Aspetti morfo-funzionali delle strutture costituenti la testa, il tronco e gli arti. Cranio: neurocranio e splancnocranio. Tronco: colonna vertebrale, sterno e coste. Cenni sullo scheletro degli arti superiori e degli arti inferiori. Apparato cardiovascolare: Il cuore: topografia, conformazione esterna ed interna (atri, ventricoli, valvole cardiache, scheletro del cuore). Epicardio, miocardio e pericardio. Il sistema di conduzione. Caratteristiche generali di arterie, vene e capillari. Il circolo coronario. Il circolo polmonare. Il circolo sistemico: aorta e sue principali diramazioni. Il sistema delle vene cave ed il sistema della vena porta. Apparato respiratorio: Topografia, struttura, anatomia microscopica ed

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anatomia funzionale di: laringe, trachea, bronchi extra ed intrapolmonari, polmoni (lobi, lobuli, alveoli). Apparato digerente: Caratteristiche topografiche, macroscopiche, microscopiche e funzionali di: faringe, esofago, stomaco, intestino tenue ed intestino crasso. Descrizione macroscopica ed istologica del fegato e delle vie biliari. Apparato urinario: Generalità, topografia, struttura e caratteristiche microscopiche del rene. Il nefrone: ultrafiltrazione glomerulare e riassorbimento tubulare. Cenni su: ureteri, uretra e vescica urinaria. Apparato genitale: Aspetti morfo-funzionali e caratteristiche istologiche dei vari organi dell’apparato genitale maschile (testicolo, epididimo, deferente, prostata e vescichette seminali) e dell’apparato genitale femminile (ovaio,utero, tube uterine). Apparato endocrino: Caratteristiche macroscopiche, microscopiche e cenni funzionali su ipofisi, tiroide, paratiroidi, ghiandole surrenali. Attività endocrina del testicolo e dell’ovaio Sistema nervoso: Sistema nervoso centrale: caratteri strutturali e cenni di anatomia funzionale dei diversi segmenti dell’asse cerebro-spinale (midollo spinale, tronco encefalico, cervelletto, diencefalo, telencefalo). Cenni sul sistema nervoso periferico. Testi consigliati: Martini et al, Anatomia Umana, EdiSES Martini et al, Tavole di Anatomia Microscopica e Radiologica. EdiSES Ambrosi et al, Anatomia dell’uomo, EdiErmes Mezzogiorno et al, Anatomia dell'Uomo. Testo e Atlante

Chimica analitica I Obiettivi: L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire una rigorosa conoscenza di base di quei principi che rivestono particolare importanza nella chimica analitica. Si affronterà in modo sistematico lo studio riguarda gli equilibri in fase omogenea (acido-base, ossido-riduzione, precipitazione) ed i relativi metodi classici di titolazione. Dove possibile vengono illustrati esempi ed applicazioni di precipuo interesse farmacologico. Programma: Richiami di definizioni generali (mole, peso atomico, peso molecolare, peso

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formula, massa molare, peso equivalente). Modi di esprimere la concentrazione. Calcoli stechiometrici. Calcoli relativi agli equilibri. Ruolo della forza ionica negli equilibri ionici. Coeffieciente di attività. Utilizzo dei coefficienti di attività. Equilibri multipli. Bilanci delle masse. Bilancio delle cariche. Soluzioni di elettroliti. Prodotto ionico dell’acqua. Acidi e basi forti. Acidi e basi monoprotici deboli. Acidi e basi poliprotici. Sali di acidi forti e basi forti, di acidi forti e basi deboli, di acidi deboli e basi forti, di acidi deboli e basi deboli. Elettroliti anfoteri. Miscele di acidi, basi e sali. Soluzioni tampone. Equilibri di solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto dello ione comune. Precipitazioni frazionate. Effetto del pH sulle precipitazioni selettive. Metodi volumetrici. Titolazione di neutralizzazione, di precipitazione, di ossido-riduzione. Proprietà e scelta degli indicatori. Testi consigliati: Freiser & Fernando Equilibri ionici nella chimica analitica. Piccin. Skoog, West, Holler. Chimica Analitica una introduzione. EdiSES.

Chimica generale ed inorganica Obiettivi: Il principale obiettivo del corso è quello di fornire una adeguata conoscenza della chimica generale ed inorganica, cercando in una prima di fase di ampliare le nozioni di base scolastiche. Attraverso l’approfondimento di fondamentali argomenti quali la struttura atomica ed il legame chimico, si intende fornire agli studenti lo strumento concettuale per gettare un ponte tra ciò che si percepisce e ciò che si immagina succeda. In sintesi, la scelta dei contenuti è orientata a far sì che gli studenti riescano a comprendere i fenomeni rifacendosi ad atomi, molecole e reazioni chimiche. Programma: Introduzione alla tavola Periodica degli Elementi. Concetto di valenza. Composti molecolari e ionici. Concetto di mole. Massa molare degli elementi. Stechiometria delle reazioni. Nomenclatura chimica. Reazioni chimiche: bilanciamento. Reazioni di ossido riduzione e bilanciamento. Resa teorica e percentuale. Struttura atomica (natura elettrica della materia, la struttura dell'atomo, origini della teoria quantistica, il modello di Bohr, l'atomo di idrogeno, numeri quantici, atomi polielettronici). Il legame chimico (parametri della struttura molecolare, legami ionici, legami covalenti, orbitali atomici e molecolari, geometria molecolare, polarità dei

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legami, legami multipli, legame metallico, legame ad idrogeno). Orbitali atomi, orbitali ibridi, strutture di Lewis, e teoria VSEPR. Proprietà periodiche (la tavola periodica, potenziali di ionizzazione, affinità elettronica, elettronegatività, raggi atomici e ionici). Forze intermolecolari. Stati di aggregazione della materia. Equilibrio chimico (natura dell'equilibrio chimico, la costante di equilibrio, principio di Le Chatelier, calcoli con le costanti di equilibrio). Equilibri ionici in soluzione acquosa (acidi e basi, sali a carattere acido e basico, sali poco solubili, soluzioni tampone, titolazioni acido-base). Testi consigliati: W.L. Masterton, C.N. Hurley, CHIMICA: Principi e Reazioni, Piccin; D. A. MacQuarrie, P. A. Rock, Chimica Generale, Zanichelli I. Bertini, C. Luchinat, F. Mani, CHIMICA, Casa Editrice Ambrosiana R. Breschi, A. Massagli, Stechiometria, ETS/Pisa P. Michelin Lausarot, G. A. Vaglio, Fondamenti di Stechiometria, Piccin

Fisica Obiettivi: L’obiettivo formativo che s’intende perseguire è quello di garantire l’acquisizione e lo sviluppo di una consapevolezza scientifica attraverso lo studio di diversi fenomeni fisici e la risoluzione di esercizi esplicativi. Programma: Introduzione e misure: Le grandezze fondamentali, sistemi di unità di misura, grandezze derivate e loro unità di misura. Richiami di matematica: Fondamenti di trigonometria, di calcolo differenziale ed integrale, calcolo vettoriale, operazioni tra vettori, coordinate polari e cartesiane. Cinematica: Descrizione sperimentale del moto di un corpo, moto rettilineo uniforme, moto uniformemente accelerato, velocità ed accelerazione istantanea, le equazioni del moto in una dimensione, caduta libera dei gravi, moto di un proiettile in due dimensioni. Leggi del moto di Newton: Prima legge del moto di Newton, terza legge del moto di Newton, seconda legge del moto di Newton, il piano inclinato, attrito. Moto circolare uniforme: Moto circolare uniforme, accelerazione centripeta, forza centripeta, forza centrifuga, legge di gravitazione

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universale, moto dei satelliti. Energia e sua conservazione: Energia, lavoro, potenza, energia potenziale gravitazionale, energia cinetica. Quantità di moto e sua conservazione: Quantità di moto, principio di conservazione della quantità di moto, impulso, urti in una dimensione, urti perfettamente elastici, urti anelastici, urti perfettamente anelastici, urti in due dimensioni. Moto rotatorio: Cinematica del moto rotatorio, energia cinetica di rotazione, momento d’inerzia, legge di Newton per il moto rotatorio, dinamica del moto rotatorio, momento della quantità di moto e sua conservazione, moto rototraslatorio. Elasticità: Legge di Hooke per una molla, energia potenziale di una molla, conservazione dell’energia ed oscillazione di una molla. Fluidi: Massa volumica, pressione, principio di Pascal, legge di Stevino, principio di Archimede, l’equazione di continuità, teorema di Bernouilli, il venturimetro, efflusso di un liquido attraverso un orifizio. Elettrostatica: Separazione della carica elettrica per strofinio, pendolino elettrostatico, struttura atomica, l’elettroscopio, conduttori ed isolanti, elettrizzazione per induzione, legge di Coulomb, il campo elettrico, il campo elettrico di una carica puntiforme, flusso del campo elettrico, teorema di Gauss, circuitazione del campo elettrostatico, sovrapposizione di campi elettrici, il campo elettrico di due cariche omonime ed eteronime, il campo elettrico di una lamina conduttrice, il campo elettrico di due lamine conduttrici cariche parallele, energia potenziale elettrica e potenziale elettrico, potenziale di una carica puntiforme, sovrapposizione dei potenziali, dinamica di una particella carica in un campo elettrico. Correnti elettriche e circuiti in corrente continua: Corrente elettrica, legge di Ohm, resistività elettrica, variazione della resistività con la temperatura, potenza dissipata da un circuito, resistori in serie, resistori in parallelo, f.e.m. e resistenza interna di una batteria, i principi di Kirchhoff. Capacità: Il condensatore piano, energia accumulata in un condensatore, condensatori in serie, condensatori in parallelo, condensatori con un dielettrico tra le armature. Magnetismo: Forza agente su una carica elettrica in un campo magnetico, definizione dell’induzione magnetica, forza agente su un conduttore percorso da una corrente elettrica ed immerso in un campo magnetico, forza agente tra conduttori paralleli percorsi da corrente, legge di Biot-Savart, teorema di Ampere, solenoide, campo magnetico all’interno di un solenoide, magneti permanenti e magneti atomici. Induzione elettromagnetica: Flusso magnetico, teorema di Gauss per il

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magnetismo, f.e.m. mozionale e legge di Faraday-Neumann dell’induzione elettromagnetica, legge di Lenz. Onde: Onde elettromagnetiche. Spettro elettromagnetico. Energia trasportata dalle onde e.m.. Principio di sovrapposizione. Interferenza della luce. Diffrazione. Rifrazione. Riflessione. Cenni sulle proprietà delle lenti sottili. Testi consigliati: Halliday-Resnick-Walker, Fondamenti di Fisica - Casa Editrice Ambrosiana. Serway-Jewett, Principi di Fisica - Edises.

Chimica fisica Obiettivi: La scelta degli argomenti di lezione è in sintonia con le peculiari finalità culturali dei corsi di laurea e con la propedeuticità della Chimica Fisica rispetto alle discipline di forma professionale. Il criterio pratico a cui ci si è riferiti è quello di garantire una preparazione adeguata a comprendere gli argomenti chimico-fisici che hanno maggiore rilevanza nell'esercizio della professione e nelle attività di ricerca dei settori a cui principalmente guarda il corso di laurea e cioè quello chimico-farmaceutico di sintesi e caratterizzazione dei farmaci, quello biochimico e quello farmacologico. In sintesi, la scelta dei contenuti è orientata a far capire l'importanza della Chimica Fisica come disciplina propedeutica a quasi tutte le successive che utilizzano, in ampia misura, concetti, strumenti e metodi chimico-fisici. Programma: Le leggi empiriche dei gas e il modello di gas ideale: Le leggi empiriche (Charles, Gay Lussac, Boyle). Concetto empirico di temperatura assoluta. L’equazione di stato per il gas ideale. Elementi di teoria cinetica dei gas. Derivazione teorica dell'equazione di stato del gas ideale. Le miscele gassose a comportamento ideale. Il comportamento dei gas reali: Le deviazioni dal comportamento ideale e la loro origine. Le isoterme di un gas reale e le costanti critiche. L’equazione di Van der Waals e le sue caratteristiche. Il 1° principio e la termochimica: Generalità e scopi della termodinamica chimica. Trasferimento di energia fra un sistema e l'ambiente. Lavoro associato a variazione di volume. Il calore. Definizione della temperatura.

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Prima definizione di funzione di stato. Energia interna di un sistema. Il 1° principio della termodinamica. La funzione energia interna, U. La convenzione dei segni. Applicazioni e conseguenze del 1° principio. Esperienza di Joule. Calore specifico e molare a volume costante. La funzione di stato entalpia, H. Calore specifico e molare a pressione costante. Relazione fra Cp e Cv. Dipendenza dei calori specifici dalla temperatura. Concetto di trasformazione reversibile del gas ideale. Espansione isoterma e reversibile del gas ideale. Espansioni isoterme e irreversibili del gas ideale. Espansione adiabatica e reversibile del gas ideale. L’equazione di Kirchoff. Stati di riferimento e stati standard. Calore di formazione di una specie chimica. La legge di Hess. Il 2° principio della termodinamica: Prima definizione dell'entropia e 2° principio. Variazioni entropiche in trasformazioni reversibili e irreversibili. Il ΔS totale come criterio per stabilire la spontaneità di una trasformazione. La funzione di stato energia libera, G. Il ΔG come criterio per stabilire la spontaneità di una trasformazione. Significato fisico della funzione G. Calcolo dei ΔG di reazioni chimiche. Variazione dell'energia libera al variare della temperatura: l'equazione di Gibbs-Helmholtz. I potenziali chimici e la 1egge dell'equilibrio chimico: Il potenziale chimico. L’espressione del potenziale chimico per il gas ideale e per le miscele di gas a comportamento ideale. Cenni sul potenziale chimico per i gas reali e sulla fugacità. La derivazione termodinamica della legge dell'equilibrio chimico. Relazione fra ΔG e Kp. Influenza della pressione sulla posizione dell'equilibrio. La costante di equilibrio in funzione delle concentrazioni, Kc. Relazione fra Kp e Kc. Influenza della temperatura sulla costante di equilibrio: equazione di Van't Hoff. Elementi di cinetica chimica: Velocità di reazione. Ordine di reazione. Costante di velocità. Reazioni del primo ordine. Reazioni del secondo ordine e successive. Metodi per stabilire l'ordine di una reazione. Il tempo di dimezzamento. Dipendenza delle costanti di velocità dalla temperatura. Fondamenti di meccanica quantistica e spettroscopia: Evidenze sperimentali non interpretabili in termini di fisica classica. Radiazione del corpo nero. Effetto fotoelettrico. Diffrazione degli elettroni. Spettri atomici. Postulati della meccanica quantistica. Equazione di Schrodinger. Principio di indeterminazione. La struttura degli atomi e delle molecole. Spettroscopia molecolare. Spettroscopia vibrazionale e rotazionale. Spettri elettronici. Testi consigliati: Peter W. Atkins: Elementi di Chimica Fisica 2 ediz.- Ed. Zanichelli, Bologna 2000.

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Peter W. Atkins: Chimica Fisica 3 ediz.- Ed. Zanichelli, Bologna 1997.

Chimica analitica II Obiettivi: L’obiettivo del corso è quello di fornire allo studente un’introduzione ai principi fondamentali delle principali tecniche analitiche strumentali, quali la spettroscopia, l’elettrometria e la cromatografia. Il corso si propone inoltre di trasmettere l’importanza della strumentazione nel risolvere i problemi analitici e a comprendere nello stesso tempo i limiti delle misurazioni in termini di sensibilità ed accuratezza. Saranno fornite le basi per l’applicazione delle tecniche studiate all’analisi di campioni reali e per la valutazione statistica dei dati sperimentali. Programma: Nozioni di base, la chimica analitica applicata al dosaggio dei farmaci, suddivisione dei metodi analitici strumentali, trattamento del campione. Analisi chimica strumentale, trattamento del segnale. Potenziometria, forza elettromotrice e misurazione, elettrodi di riferimento, ad idrogeno, calomelano, Ag/AgCl, elettrodi indicatori metallici di prima, seconda specie e redox, elettrodi a membrana, elettrodo a vetro, elettrodo combinato, errore alcalino. Definizione e determinazione potenziometrica del pH, ionometri selettivi, taratura elettrodi. Spettrofotometria, tecniche spettroscopiche, radiazione elettromagnetica, teoria ondulatoria e corpuscolare, spettro elettromagnetici, transizioni elettroniche, trasmittanza e assorbanza, legge di Lambert e Beer, assorbività, spettro di assorbimento, cromofori, analisi qualitativa. Analisi quantitativa, scelta della lunghezza d’onda, retta di taratura, analisi di miscele. Strumentazione, colorimetri, spettrometri, spettrofotometri, sorgenti di radiazione, monocromatori, rivelatori. Cromatografia, componenti di un sistema cromatografico, applicazioni analitiche ed estrattive, cromatogramma e parametri cromatografici, teoria dei piatti cromatografici e della velocità cromatografica, equazione di Van Deemter, risoluzione. Meccanismi di separazione, adsorbimento, ripartizione, scambio ionico, esclusione. Tecniche cromatografiche, su strato sottile, su carta, gascromatografia isoterma e programmata, HPLC isocratica e gradiente, serie eluotropa. Analisi cromatografica qualitativa e quantitativa.

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Testi consigliati: D.C.Harrys, Chimica analitica quantitativa, Ed. Zanichelli. D.A.Skoog, D.M.West, F.J.Holler, Fondamenti di chimica analitica, Ed. SES. H.H.Bauer, G.D.Christian, J.E.O’Reilly, Analisi strumentale, Ed. Piccin.

Microbiologia generale Obiettivi: Fornire le conoscenze di base sulle caratteristiche strutturali e funzionali dei microrganismi. Evidenziare la natura e l’importanza delle tecniche adottate per isolare, coltivare, osservare, identificare i microrganismi. Descrivere i metodi utilizzati per il controllo dei microrganismi e la diminuzione dei loro effetti dannosi. Studiare le modalità con cui i microrganismi interagiscono con il loro ambiente e le conseguenze di tali interazioni. Evidenziare le influenze che i microrganismi e le applicazioni microbiologiche esercitano sulla vita quotidiana. Programma: Evoluzione della Microbiologia e dei microrganismi. Organizzazione dei sistemi biologici. Differenza fra organismi eucariotici e procariotici. La cellula batterica: Struttura ed ultrastruttura della cellula batterica. Dimensioni, forma e disposizione. Citoplasma e relativi equivalenti nucleari. Membrana citoplasmatica. Parete cellulare (differenze tra Gram negativi e Gram positivi). Strutture esterne alla parete cellulare: ciglia, flagelli, fimbrie, capsula e strato mucoso. Protoplasti e sferoplasti. Spore e sporulazione. Costituzione chimica della cellula procariotica: componenti inorganici ed organici , enzimi, pigmenti, tossine, materiale nucleare. Fisiologia dei microrganismi: Accrescimento delle cellule, moltiplicazione, fasi di sviluppo, espressione matematica e grafica dello sviluppo. Curva di crescita. Accrescimento sincrono, coltura continua, misurazione quantitativa dell'accrescimento batterico. Colture miste, colture pure, mantenimento e conservazione delle colture pure, caratteri colturali. Influssi dall'ambiente esterno sullo sviluppo dei microrganismi: agenti fisici, fisico-chimici, chimici e biologici. Nutrizione : fototrofismo, chemiotrofismo, autotrofismo ed eterotrofismo . Tecniche microbiologiche: Allestimento di preparati microbiologici a fresco e di preparati fissati e colorati. Principali metodiche di colorazione semplici e composte: Gram, Ziehl-Neelsen, Colorazione di Giemsa .Terreni

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batteriologici; preparazione dei terreni; principali terreni colturali di arricchimento, di isolamento e di mantenimento; allestimento delle colture in terreni liquidi e solidi , in aerobiosi ed in anaerobiosi. Metodi di studi dei microrganismi: a) coltivazione; b) isolamento; c) osservazione microscopica e colorazioni, criteri di classificazione. Trapianti e semine in brodo, su agar a becco di clarino, su piastre di agar e gelatina per dispersione ed in superficie, in agar ed in gelatina per infissione; colture in chemostato. Arricchimento ed isolamento dei microrganismi in terreni selettivi. Conta dei microrganismi . Genetica batterica: principi generali: Organizzazione dei geni procariotici . Le mutazioni e le loro basi chimiche. Mutanti letali, auxotrofi,condizionali. Mutazioni spontanee da: transizione, trasversione, spostamenti del sistema di lettura. Mutazioni indotte. Espressione delle mutazioni. Sistemi di riparazione del DNA. Sistemi di trasferimento di materiale genetico. Variazioni genotipiche e fenotipiche, fenomeni di ricombinazione genica: trasformazione, coniugazione, trasduzione, conversione lisogena. Plasmidi ed episomi. Regolazione genetica nei batteri: Elementi di metabolismo microbico. Enzimi e loro regolazione Allosteria. Produzione e trasporto di energia. Biosintesi. Regolazione. Regolazione della utilizzazione del lattosio in E. coli. L’operone lac. Patogenicità dei batteri. Potere patogeno e virulenza (infezione e malattia infettiva). Fattori di virulenza. Sorgenti di infezioni, vie di penetrazione ed eliminazione dei microrganismi. Le tossine batteriche .Batteri patogeni di interesse clinico. Principi di virologia: Caratteri generali , dimensioni e forme dei virus. Proprietà e natura chimica dei virus. Metodi di studio e possibilità colturali dei virus. Moltiplicazione e genetica dei virus batterici. Moltiplicazione e genetica dei virus animali. Il fenomeno dell'interferenza virale ed il sistema interferone. Principali criteri di classificazione dei virus . Immunologia: Fenomeni immunitari. Immunità aspecifica: fattori cellulari (fagocitosi ) e fattori umorali (complemento, batteriocidine, lisozima, interferone). Immunità specifica: antigeni, anticorpi, luogo e meccanismo di formazione degli anticorpi. La risposta immunitaria. Reazioni antigene-anticorpo. Controllo dei microrganismi: Sterilizzazione. Disinfezione. Controllo con metodi fisici e con metodi chimici. Meccanismo di azione degli agenti antimicrobici. Antibiotici e altri chemioterapici. Tipi di antibiotici. Modalità d'azione dei chemioterapici. Antibiotico-resistenza.Sensibilità dei microrganismi ai chemioterapici.

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Testi consigliati: Prescott et al.: Microbiologia Giorgio Poli et al. Microbiologia Medica. UTET. Perry et al. Microbiologia. Zanichelli.

Inglese Obiettivi: Il corso si propone di fornire allo studente uno strumento linguistico ricco e completo per operare con professionalità e competenza. Il corso prevede un momento intensivo per Beginners - Pre-Intermediate - Intermediate. L’insegnamento si avvale delle più aggiornate tecnologie linguistiche: laboratorio linguistico, internet, audiovisivi. Il corso formativo si compone di 5 CFU. Programma: Beginners: Treatment of Grammar. Reading, Writing, Listening, Speaking. Systematic Vocabulary work with dictionary training. Everyday Social English. Activities: Science in the News. Internet. Science textbooks. Pre-intermediate: In depth treatment of Grammar, reading, writing, listening, speaking. Classifying analysing and evaluating information. Every day. English. Systematic Vocabulary, syllabus. Intermediate: Detailed Treatment of Grammar for Scientific Purposes (ESP). Thorough skills syllabus. Useful everyday English. Testi consigliati: English Grammar, Zanichelli 1991 How English Works, Oxford 1997 English Grammar Practice, MacMillan Heineman 1999 Basic English Grammar With Exercises, Oxford English 1990 Science in the News, Rubbettino 2002 New Headway: Beginners, Pre-intermediate, Intermediate, Oxford 2000

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II ANNO

Chimica organica I Obiettivi: L’insegnamento fornisce agli studenti le conoscenze e gli strumenti necessari a correlare la struttura molecolare con la reattività al fine di saper progettare le interconversioni dei gruppi funzionali nonché semplici modificazioni dello scheletro molecolare. Programma: Il legame chimico e la forma delle molecole. Orbitali molecolari. Teoria del legame di valenza. Risonanza. Aromaticità. Nomenclatura dei composti organici. Reazioni acido-base. Isomeria e stereoisomeria. Elementi di chimica organica fisica: termodinamica e cinetica chimica. Sostituzione nucleofila al carbonio saturo. Eliminazioni monomolecolari, bimolecolari e intramolecolari. Addizioni elettrofile a legami multipli carbonio-carbonio. Testi consigliati: Roger Macomber, “Chimica Organica”, Casa Editrice Zanichelli, Bologna. Seyhan Ege, “Chimica Organica”, Casa Editrice Idelson-Gnocchi, Napoli.

Analisi dei farmaci I Obiettivi: Il principale obiettivo del corso è quello di fornire una conoscenza dei principi applicativi della chimica analitica, sviluppando una capacità critica nella valutazione statistica dei dati sperimentali. Il contenuto spazia dalla descrizione dei metodi classici di analisi fino all’utilizzo delle più moderne tecniche analitiche, includendo l’insegnamento delle comuni pratiche di laboratorio con le indicazioni per l’analisi di campioni reali. Programma: Nozioni di base dell’analisi quantitativa, analisi di composti di interesse farmaceutico, Farmacopea ufficiale, impurezze e codice di purezza, fasi tipiche e operazioni comuni di una analisi, campionamento. La bilancia analitica, unità di peso, multipli e sottomultipli, caratteristiche funzionali e parametri della bilancia, metodi ed errori di pesata.

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Preparazione di soluzioni ed espressioni di concentrazione. Analisi statistica dei dati, cifre significative e arrotondamento. Analisi deduttiva, indici di posizione, di accuratezza e precisione. Errori sistematici e casuali. Analisi inferenziale, intervallo di fiducia. Scarto di dati sospetti. Analisi regressionale. Analisi volumetrica, titolazione diretta e indiretta, standards, normalità e peso equivalente, vetreria volumetrica, curve di titolazione, errore di titolazione. Titolazioni di neutralizzazione, indicatori acido-base, intervallo di viraggio, titolazione di acidi, basi e sali, effetti della concentrazione e della costante di dissociazione. Titolazioni per precipitazione, analisi argentometrica, effetti della concentrazione e della costante di solubilità, metodi di Mohr, Volhard, Fajans, effetti del pH e campi di applicazione, titolazione di Gay Lussac. Titolazione con formazione di complessi, numero di coordinazione, costante di stabilità e condizionale, complessi dentati, indicatori metallocromici, tecniche di titolazione con EDTA. Titolazioni redox. Permanganometria, reazione ai diversi pH, preparazione, stabilità e standardizzazione della soluzione di potassio permanganato, titolazioni permanganometriche. Iodimetria e iodometria, preparazione, stabilità e standardizzazione della soluzione di iodio, soluzione di iodato-ioduro, preparazione e standardizzazione della soluzione di sodio tiosolfato. Testi consigliati: Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana, X Ed. G.C.Porretta, Analisi quantitativa di composti farmaceutici, Ed. C.I.S.U. D.C.Harrys, Chimica analitica quantitativa, Ed. Zanichelli. D.A.Skoog, D.M.West, F.J.Holler, Fondamenti di chimica analitica, Ed. SES.

Biologia molecolare Obiettivi: Il corso si propone di fornire agli studenti una visione dei meccanismi molecolari che sono alla base dei processi vitali, ponendo particolare attenzione ai meccanismi di duplicazione, salvaguardia e regolazione e perpetuazione del patrimonio genetico. Di introdurli alla conoscenza delle più moderne tecniche in uso nell’ingegneria genetica. Di dotarli inoltre, attraverso la descrizione dei percorsi sperimentali, della capacità di proporre

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e interpretare modelli sperimentali d’indagine.. Programma: Struttura del DNA: Trasformazione (esperimento di Griffith ed esperimento di Avery,Mac Leod e Mc Carty). Esperimento di Hershey e Chase. Regole di Chargaff. Modello di Watson e Crick. Strutture alternative (forma A e Z). Concetti di topologia: Numero di legame di avvolgimento e superavvolgimento. Replicazione del DNA: Modello semiconservativo (esperimento di Meselson e Sthal). Direzionalità delle forcine di replicazione. Origini di replicazione singole e multiple (metilazione). Enzimologia della replicazione: Polimerasi, Single-strand binding protein (SSB), Elicasi, Topoisomerasi, Primasi e DNA ligasi. Modelli di replicazione per E. Coli, M13, G4 e ΦX174. Repliconi lineari: modello del fago λ. Problema della replicazione delle estremità cromosomiche: Telomerasi e meccanismo di azione. Meccanismi biologici che salvaguardano il DNA: Sistemi di modificazione e restrizione: enzimi di tipo I, II e III e loro meccanismo di azione. Fotoriattivazione. Riparazione per excisione, via uvr e sistema delle DNA glicosilasi. Riparazione replicativa: via rec. Sistema SOS. La ricombinazione del DNA: Ipotesi sulla natura del crossin-over: modello della scelta di copia, modello per rottura e riunione. Ricombinazione generale o omologa: assortimento indipendente, conversione genica, crossing-over, crossing over ineguale. Modello di Holliday. Riconbinazione dei DNA circolari. Ricombinazione sito specifica: Processi di integrazione e excisione tra il fago λ ed E. Coli, rotture e riunioni sfalsate nel core. Trasposizione semplice e replicativa. Regolazione genica mediante ricombinazione sito specifica. Trascrizione dell’informazione genetica: Unità di trascrizione. RNA polimerasi batterica: enzima “core” e sigma, ciclo del fattore sigma, Regioni promotori nei batteri: identificazione del sito d’inizio e dei siti di legame dell’ RNA polimerasi (punto di inizio, Pribnow box, sequenza –35), regolazione positiva a livello del promotore; modificazioni globali dell’inizio: sporulazione. RNA polimerasi eucariotiche complesse: RNA polimerasi I, RNA polimerasi II, RNA polimerasi III: Regioni promotori e attivatrici per l’ RNA polimerasi II (TATA box regioni CCAAT, elementi ricchi di G-C, enhancer). Terminazione nei batteri: sequenze di terminazione, terminotori RHO indipendenti, terminatori RHO dipendenti. Antiterminazione fagica; Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA nei procarioti:

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Organizzazione dei pre-tRNA, pre-rRNA batterici Meccanismi di modificazione dei pre-tRNA e pre-rRNA batterici:, enzimologia delle modificazioni post-trascrizionali (RNAasiP, RNAasiD, Nucleotidil-CCA–transferasi, RNAasi III) e loro meccanismo di azione. Modificazioni post-trascrizionali dei geni precoci del fago T7 (meccanismo di azione dell’RNAasiIII). Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA negli eucarioti: Geni interrotti: esoni-introni metodo dell’ansaR, analisi di Norther blot. Modificazioni del 5’ (CAP metilato) e del 3’ (poliadenilazione) Meccanismo di modificazione dei pre-tRNA, enzimologia (nucleasi, ligasi). Auto-splicing di tipo I (pre-rRNA) e di tipo II (geni mitocondriali). Maturazione dell’hnRNA: sequenze di consenso per lo splicing, ruolo delle ribonucleoproteine nucleari (snRNP), enzimi e loro meccanismo di azione. Splicing alternativi. Sintesi proteica: tRNA: struttura, funzione, formazione dell’aminoacil-tRNA, tRNA iniziatore, correzione di bozze. rRNA: struttura, funzione; Ribosomi: subunità maggiore e minore, componenti proteiche dei ribosomi, ruolo nella sintesi proteica. Sintesi proteica nei procarioti: fasi d’inizio, allungamento, e terminazione, fattori proteici, riconoscimento dell’ATG iniziale, ruolo del GTP. Sintesi proteica negli eucarioti: principali differenze con i procarioti. Codice genetico: Metodi per la decifrazione del codice genetico. Codice genetico: degenerazione, vacillamento dell’anticodone, codoni di inizio e di terminazione, mutazioni non-senso e di senso, mutazioni a soppressore (intragenica, intergenica), codice genetico dei mitocondri. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti: Geni strutturali e regolatori. Utilizzo di mutanti per la caratterizzazione dei geni regolatori e del tipo di operone (mutanti costitutivi, superrepressori, diploidi parziali). Struttura dell’operone. Regolazione negativa e positiva: sistemi inducibili e reprimibili, operone del lattosio, operone del triptofano, attenuazione, operone dell’arabinosio. Testi consigliati: Appunti di lezione. Watson: Biologia molecolare del gene. Ed. Zanichelli Lewin: Il Gene VI. Ed. Zanichelli

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Fisiologia generale I

Obiettivi: L’itinerario formativo del corso di Fisiologia Generale I è volto a fornire un quadro delle conoscenze nel settore della Fisiologia Umana così da rispondere alle necessità professionali del laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Durante lo svolgimento del corso vengono posti in risalto i principi generali ed i meccanismi fisiologici più importanti, alla luce delle più recenti acquisizioni fornite dalla ricerca scientifica. Ciò è arricchito da riferimenti relativi all’utilizzo delle tecniche moderne impiegate per acquisire le conoscenze fisiologiche. Le funzioni dell’organismo nel suo insieme sono analizzate a partire dal livello molecolare e cellulare. Il centro del percorso formativo è rappresentato dai fondamentali concetti di omeostasi e di rapporto struttura-funzione. Durante lo svolgimento del corso la trattazione dei vari argomenti è affrontata utilizzando le conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia cellulare e della biochimica, parte integrante della preparazione precedente allo studio della Fisiologia. Programma: Omeostasi e rapporti struttura-funzione. Membrana cellulare: struttura e funzione. Scambi di sostanze attraverso le membrane. Trasporti passivi, mediati, attivi primari e secondari. Potenziale di membrana. Caratteristiche ed eventi ionici del potenziale d’azione. Trasmissione dell’impulso nelle sinapsi elettriche e chimiche. Secrezione del neurotrasmettitore. Potenziali post sinaptici. Placca motrice. Contrazione muscolare: basi biochimico-strutturali. Meccanica e regolazione della contrazione. Accoppiamento eccitazione-contrazione. Ruolo del calcio. Differenze nella contrazione muscolare liscia, scheletrica e cardiaca. Organizzazione del Sistema Nervoso Centrale. Archi riflessi. Recettori sensoriali. Vie nervose ascendenti. Il midollo spinale ed il controllo della motilità. Riflesso miotatico. Controllo cerebrale della vasomotilità: vie piramidali ed extrapiramidali. Struttura e funzione del Sistema Nervoso Autonomo. Meccanismo d’azione dei principali tipi di neurotrasmettitori centrali ed autonomi. Il concetto di ormone. Interazioni neuro-endocrine. Testi consigliati: C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La Goliardica Pavese; R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa Editrice Ambrosiana;

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R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli.

Biochimica Obiettivi: La Biochimica è lo studio delle reazioni chimiche che permettono la vita sul pianeta terra. Lo studio della Biochimica ha inizio con la presentazione delle strutture delle proteine. È descritta quindi la struttura e la funzione dell'emoglobina con particolare riferimento alle proprietà allostericche di questa proteina. Si passa allo studio della cinetica delle reazioni catalizzate dagli enzimi, a determinare le costanti cinetiche (Km e Vmax) e a considerare l'effetto degli inibitori sulle costanti cinetiche. Sono presi in considerazione i principi fisico-chimici e i principi termodinamici che regolano gli equilibri delle reazioni biochimiche catalizzate dagli enzimi. Sono trattate le più importanti vitamine solubili come precursori dei coenzimi. Capitolo importantissimo dello studio della Biochimica è il metabolismo e la sua regolazione con descrizione delle vie metaboliche che regolano la degradazione dei macroelementi e la sintesi delle molecole e macromolecole necessarie per la vita. Di fondamentale importanza sono i processi catabolici e le reazioni terminali che avvengono nei mitocondri: a) processo di ossido-riduzione fino ad anidride carbonica (ciclo di Krebs) ed acqua (catena respiratoria); b) fosforilazione ossidativa accoppiata alla catena respiratoria con sintesi di ATP. Sono prese anche in considerazione le reazioni di demolizione delle proteine e degli amminoacidi e l'eliminazione dell'azoto proteico come urea. Infine si affronta lo studio dell'informazione genetica cioè degli acidi nucleici (DNA e RNA), del codice genetico e del meccanismo del processo di sintesi proteica. Programma: La materia vivente. La cellula e le sue unità di struttura e funzione. Struttura e caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua. Legame idrogeno: sua importanza nell'acqua e nei composti biologici. Proteine. Amminoacidi: classificazione; proprietà acido-basiche; punto isoelettrico. Proteine: struttura primaria; struttura secondaria: legame peptidico, alfa elica e struttura ß a foglio pieghettato; struttura terziaria; struttura quaternaria. Conformazione nativa, denaturazione e rinaturazione. Purificazione e criteri di purezza. Molecole trasportatrici di ossigeno: mioglobina ed emoglobina. Enzimi. Natura, proprietà e classificazione. Sito attivo dell'enzima.

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Specificità di substrato e specificità di azione. Cinetica enzimatica. Derivazione analitica di Michaelis e Menten secondo Briggs e Haldane. Significato e determinazione di Km e Vmax. Diagramma secondo Lineweaver-Burk e secondo Eadie-Hofstee. Dipendenza della velocità di una reazione enzimatica dalla concentrazione del substrato, dalla concentrazione dell'enzima, dal pH, dalla temperatura, dalla presenza di attivatori ed inibitori. Inibizione reversibile ed irreversibile. Inibitore di tipo competitivo, non competitivo e incompetitivo. Metodi grafici per la individuazione della natura della inibizione e per la determinazione della Km, Vmax e Ki. Enzimi regolatori ed allosterici. Modulazione positiva e negativa. Effetto omotropico ed eterotropico. Isoenzimi. Vitamine. Vitamine idrosolubili e liposolubili. Coenzimi: struttura e meccanismo d'azione. Membrane biologiche. Fosfolipidi, glicolipidi, colesterolo e proteine. Caratteristiche e funzioni delle membrane biologiche. Acidi nucleici. Biosintesi delle basi puriniche e pirimidiniche. Nucleosidi e nucleotidi. Acidi nucleici: struttura e funzione: DNA, RNA ribosomiale, RNA messaggero e RNA transfer. Metabolismo: concetti generali. Principi di termodinamica nelle reazioni biochimiche. Costante di equilibrio. Energia libera. Energia di attivazione. Metabolismo glicidico. La glicolisi: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Glicogenolisi: struttura del glicogeno; reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Glicogenosintesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Gluconeogenesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Ciclo dei pentosi fosfati: reazioni; enzimi. Vie di utilizzazione del glucosio 6-fosfato in relazione alla necessità di NADH e ribosio 5-fosfato. Metabolismo lipidico. Lipidi. Acidi grassi. Localizzazione cellulare. Attivazione e trasferimento degli acidi grassi nei mitocondri. ß-ossidazione: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Sintesi ex novo degli acidi grassi: reazioni; enzimi. Differenze con le reazioni della ß-ossidazione. Corpi chetonici. Significato fisiologico della formazione dei corpi chetonici. Metabolismo degli amminoacidi. Vie di ossidazione degli amminoacidi. Transamminazione, decarbossilazione, deamminazione ossidativa. Metabolismo di alcuni amminoacidi. Reazioni del glutammato. Ammoniogenesi. Ciclo dell'urea. Ciclo delle purine. Metabolismo terminale. Decarbossilazione ossidativa del piruvato. Ciclo dell'acido citrico (ciclo di Krebs): localizzazione mitocondriale; reazioni; enzimi. Reazioni anaplerotiche. Processi di ossido-riduzione. Variazione di energia libera nei processi di ossido-riduzione. Catena respiratoria: componenti; substrati; inibitori. Fosforilazione ossidativa e teoria

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chemiosmotica. Trasporto elettrico nella catena respiratoria. Siti di conservazione dell'energia: Gradiente protonico transmembrana. Disaccoppianti e ionofori. Controllo respiratorio, effetto dei disaccoppianti, effetto degli ionofori e degli inibitori della fosforilazione ossidativa. Trasporto mediato da carrier. Diffusione e trasporto mediato da carrier attraverso le membrane biologiche. I carrier. Metodi diretti e metodi indiretti per lo studio dei fenomeni di trasporto. Carrier mitocondriali del fosfato, degli adeninnucleotidi, dei dicarbossilati, dei tricarbossilati, del chetoglutarato, del glutammato/aspartato e dell'acilcarnitina. Trasporto di equivalenti di riduzione: sistema navetta del malato-ossalacetato, del glicerofosfato, e del malato-aspartato. Replicazione, trascrizione e sintesi proteica. Modello di Watson e Crick del DNA. Replicazione semiconservativa ed esperimento di Meselson e Stahl. RNA messaggero e la trascrizione. Codice genetico. RNA ribosomiale. RNA transfer. Meccanismo di sintesi proteica. Controllo dell'espressione genica. Tecnica del DNA ricombinante. Generalità. Applicazioni in ingegneria genetica e in biotecnologia. Testi consigliati: A. L. Lehninger, D. L. Nelson, M. M. Cox, Principi di Biochimica, Zanichelli, Bologna. L. Stryer, Biochimica (IV edizione), Zanichelli, Bologna. K. Mathews, K.E. van Holde, Biochimica, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. D. Voet, J. D. Voet, Biochimica, Zanichelli, Bologna. K. Wilson, J. Walker, Metodologia Biochimica. Le Tecniche Biochimiche in Laboratorio, Raffaello Cortina Editore, Milano.

Analisi dei medicinali

Obiettivi: Il corso avrà il compito di fornire le conoscenze di base relative agli equilibri in soluzione e alle proprietà degli elementi. Le varie tematiche verranno affrontate con un approccio problematico, facendole scaturire dall’osservazione di fenomeni e dall’analisi di dati sperimentali in seguito ad esperienze che gli stessi studenti effettueranno in laboratorio. Si mirerà comunque ad un giusto equilibrio tra l’approccio teorico-formale e quello induttivo sperimentale.

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Programma: Parte I :Principi chimici fondamentali: Struttura dell’atomo, soluzioni, legame chimico e struttura delle molecole, Equazioni chimiche. Equilibri ionici in soluzioni acquose, acidi e basi forti e deboli, equilibri eterogenei:Kps, idrolisi di sali, soluzioni tampone, equilibri redox. Anfoterismo. Parte II: Introduzione al laboratorio, precipitazione, separazione e reazioni di riconoscimento dei cationi dei cinque gruppi. Saggi alla fiamma. Aspetti farmacologici dei cationi. Parte III : Proprietà ed identificazione degli anioni. Aspetti farmacologici e tossicologici degli ioni negativi. Esperienze di laboratorio: Preparazione di soluzioni a concentrazione nota. Analisi dei cationi del I, II, III, IV, e V gruppo. Saggi alla fiamma e saggi alla perla. Analisi degli anioni. Testi consigliati: Hogness J. Armstrong: Analisi qualitativa ed equilibrio chimico, Piccin. P.Barbetti, M.G. Quaglia: L’analisi qualitativa in chimica farmaceutica e tossicologia inorganica. Dispense di laboratorio: Tuccari, Parigi: tabellario operativo della chimica analitica qualitativa.

Fisiologia generale II Obiettivi: L’itinerario formativo del corso di Fisiologia Generale II è volto a fornire un quadro delle conoscenze nel settore della Fisiologia Umana così da rispondere alle necessità professionali del laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Le funzioni dell’organismo nel suo insieme sono analizzate sia a livello d’organo che di sistema. Durante il corso vengono posti in risalto i principi generali ed i meccanismi fisiologici più importanti, alla luce delle più recenti acquisizioni fornite dalla ricerca scientifica. Ciò è arricchito da riferimenti relativi all’utilizzo delle tecniche moderne impiegate per acquisire le conoscenze fisiologiche. Il centro del percorso formativo è rappresentato dai fondamentali concetti di omeostasi e di rapporto struttura-funzione. Durante lo svolgimento del corso la trattazione dei vari argomenti è affrontata utilizzando le conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia cellulare e della biochimica,

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parte integrante della preparazione precedente allo studio della Fisiologia. Programma: Il sangue: funzioni e composizione. Gli elementi figurati del sangue. Emopoiesi. La coagulazione. Il concetto di risposta immunitaria. L’emoglobina. Emodinamica: basi fisiche e strutturali. Rapporti pressione-flusso. Regolazione nervosa, ormonale e locale della vasomotilità. Struttura e funzione del cuore dei mammiferi. Attività elettrica cardiaca. Parametri cardiaci. Il ciclo cardiaco. Controllo nervoso ed umorale dell’attività del cuore. Organi e funzione respiratoria. Trasporto dei gas respiratori e loro scambi a livello polmonare e tissutale. La meccanica polmonare. Controllo dell’attività respiratoria. L’omeostasi idro-minerale. Il rene ed il nefrone: richiami strutturali. La produzione dell’urina. Controllo della funzionalità renale. Rene ed equilibrio acido-base. Funzione endocrina del rene. La digestione: struttura del canale digerente e sua innervazione. Funzioni gastriche e funzioni intestinali. Regolazione dei processi digestivi. Testi consigliati: C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La Goliardica Pavese; R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa Editrice Ambrosiana; R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli.

Chimica organica II

Obiettivi: Il corso si propone di approfondire le metodologie sintetiche fondamentali di interconversione dei gruppi funzionali delle molecole organiche in modo da fornire allo studente la capacità di progettare la sintesi di molecole semplici. Programma: Sintesi di derivati aromatici sostituiti mediante reazioni di sostituzione elettrofila aromatica e di sostituzione nucleofila aromatica Chimica dei carbanioni. Alcoli, fenoli e tioli. Eteri, epossidi e solfuri. Ammine. Chimica del gruppo carbonilico. Reazioni di riduzione e di ossidazione. Testi consigliati: 1. R. Macomber, Chimica Organica; Zanichelli, Bologna, 2001.

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2. K. P. C. Vollhardt, N. E. Schore, Chimica Organica (2a Edizione); Zanichelli, Bologna, 1997.

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III ANNO

INSEGNAMENTI COMUNI AI DUE INDIRIZZI

Chimica farmaceutica e tossicologica I

Obiettivi: Il corso consta di una parte generale e una sistematica. La parte generale iniziale si prefigge di fornire gli strumenti necessari per analizzare, in generale, la progettazione e sintesi, l’azione, i rapporti struttura-attività, il metabolismo dei farmaci, in relazione agli aspetti di ricerca, produzione e controllo degli stessi e si intende propedeutica alla seconda parte (sistematica) del corso ed anche ai corsi di Chimica Farmaceutica degli anni successivi. Nella seconda parte vengono presi in esame vari aspetti di classi selezionate di farmaci deprimenti del Sistema Nervoso Centrale. Programma: Parte generale Scoperta e sviluppo dei farmaci: scoperta di un f. senza un “lead”, scoperta di un “lead”. Modificazioni del “lead”: identificazione del farmacoforo, modificazione dei gruppi funzionali, relazioni struttura-attività modificazioni della struttura per aumentare la potenza e l’indice terapeutico, relazioni quantitative struttura-attività, molecular modeling. Principi dell’azione dei farmaci: trasmettitori, enzimi, ormoni, processi di trasporto. Interazioni farmaco-recettore: forze coinvolte, teorie farmaco-recettore, considerazioni topografiche e stereochimiche. Assorbimento distribuzione ed escrezione dei farmaci: vie di somministrazione, fattori che influenzano l’assorbimento dei farmaci, emivita, volume di distribuzione, escrezione renale e biliare. Metabolismo dei farmaci: ossidazione dipendente dal citocromo P450, riduzione, idrolisi, induzione enzimatica, metabolismo di first-pass, fase I, fase II, escrezione. Abuso dei f. e farmaco-dipendenza: deprimenti generali, oppiodi, stimolanti, allucinogeni, nicotina. Classificazione e nomenclatura dei farmaci. Parte sistematica Anestetici e analgesici.

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Anestetici generali: stadi dell’anestesia, premedicazione. A. per inalazione: a. organici gassosi, a. inorganici, a. organici liquidi. A. per endovena. A. locali: meccanismo d’azione, cocaina e derivati, esteri dell’acido benzoico, esteri dell’ac. P-aminobenzoico, der. amidici. Farmaci attivi sulla giunzione neuromuscolare: inibitori dell’acetilcolinesterasi, bloccanti neuromuscolari depolarizzanti e non depolarizzanti, agenti che riducono la liberazione di Ach. Analgesici oppiacei: peptici endogeni, morfina, prodotti di complicazione e di semplificazione molecolare della morfina. Antinfiammatori non-steroidei: meccanismo d’azione, der. salicilici ed idrossibenzoici vari, der. dell’ac. antranilico, der. dell’anilina e del p-aminofenolo, der. pirazolonici e pirazolidindionici, der. di acidi arilacetici, oxicam, inibitori selettivi della COX-2. Farmaci deprimenti del Sistema Nervoso Centrale. Ansioliti ed ipnotici: caratteristiche delle fasi del sonno, meccanismo d’azione, barbiturici, analoghi isosterici dei barbiturici, alcoli, aldeidi e derivati, benzodiazepine, ciclopirroloni. Farmaci antiepilettici: forme principali dell’epilessia, meccanismo d’azione, antiep. inorganici, barbiturici, der. idantoinici, der. succinimidici, benzodiazepine, der. vari. Farmaci usati nel parkinsonismo: eziologia del P., farmaci anticolinergici (der. benzidrileterei, der. carbinoli trisostituiti, der. tioxantenici e fenotiazinici, farm. vari), precursori della dopamina, inibitori della decarbossilasi selettivi extracerebrali, MAOB inibitori, dopamina rilascianti, agonisti della dopamina. Rilassanti muscolari centrali sedativi e non sedativi. Neurolettici: meccanismo d’azione, alcaloidi della Rauwolfia, der. fenotiazinici, butirrofenoni, fram. Atipici.

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Testi consigliati: Patrick: Introduzione alla Chimica Farmaceutica – EdiSES Gualtieri, Romanelli, Deodori – Chimica Farmaceutica dei Recettori – CLUEB Schroeder, Rufer, Schmiehen – Chimica Farmaceutica - EdiSES

Patologia generale I Obiettivi: Fornire approfondite conoscenze sulle basi biologiche delle manifestazioni patologiche. Consentire la comprensione dei meccanismi patogenetici delle malattie con particolare riguardo al ruolo del controllo genico sulle

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alterazioni delle strutture e delle funzioni nei fenomeni a carattere degenerativo e nella trasformazione neoplastica. Programma: Malattie ereditarie: meccanismi di trasmissione delle malattie genetiche; malattie autosomiche e legate ai cromosomi sessuali, malattie multifattoriali. Anomalie del cariotipo e malattie congenite. Patologia cellulare: processi regressivi delle cellule e della matrice extracellulare. Necrosi e apoptosi. Malattie degenerative. L’infiammazione: fasi, tipologie cellulari coinvolte e mediatori chimici. Aspetti morfologici del processo flogistico acuto e cronico. Testi consigliati: Robbins Le basi molecolari delle malattie.

Fitochimica Obiettivi: Fornire agli studenti una adeguata conoscenza delle principali classi di composti chimici presenti nelle droghe vegetali, con particolare attenzione alla loro struttura chimica, all’attività biologica da essi esplicata, alla loro biosintesi e classificazione, nonchè ai loro impieghi nel settore farmaceutico, cosmetico ed alimentare. Programma: Concetti generali. Cenni di chemotassonomia. Concetto di metabolita primario e secondario. Vie metaboliche nelle piante superiori. Cenni sui metodi di determinazione dei cammini metabolici: tecniche biologiche ed isotopiche. Composti fenolici - Biosintesi. Via dell’acido scikimico. Classificazione dei composti fenolici. Biosintesi e classificazione dei composti flavonoidici. Caratterizzazione delle differenti classi di composti fenolici: fenoli, acidi fenolici, fenil-propanoidi (acidi cinnamici, cumarine, furanocumarine, lignani, fenilpropeni), flavonoidi (calconi, flavanoni, auroni, flavoni, flavonoli, antocianidine, isoflavoni), pigmenti chinonici. Problemi di interesse fitochimico inerenti i composti fenolici. Composti terpenoidici - Biosintesi. Via dell’acido mevalonico e degli scheletri terpenici. Altre vie biosintetiche. Monoterpenoidi: classificazione. Principali scheletri monoterpenoidici. Concetto di olio essenziale.

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Sesquiterpenoidi: classificazione. Principali scheletri sesquiterpenoidici. Diterpenoidi: classificazione. Principali scheletri diterpenoidici. Iridoidi: caratteristiche strutturali ed attività biologiche. Triterpenoidi: classificazione. Principali scheletri triterpenoidici. Carotenoidi: classificazione. Principali scheletri carotenoidici. Problemi di interesse fitochimico inerenti i composti terpenoidici. Alcaloidi - Classificazione. Proprietà chimico-fisiche. Attività biologiche. Alcaloidi dell’ornitina (alcaloidi pirrolizinici e trapanici). Piante di interesse farmaceutico contenenti alcaloidi a nucleo tropanico (Atropa belladonna, Giusquiamo, Stramonio, Coca). Problemi di interesse fitochimico inerenti gli alcaloidi. Acidi grassi e polichetidi - Biosintesi e classificazione di acidi grassi e polichetidi di origine vegetale. Problemi di interesse fitochimico inerenti acidi grassi e polichetidi. Testi consigliati: Dewick. Chimica, biosintesi e bioattività delle sostanze naturali, Piccin. Manitto. Biosynthesys of natural products, Ellis Horwood.Bruneton. Pharmacognosie, Phytochimie, Plantes medicinales, Tec Doc. Torsell. Natural product chemistry, Apotekarsocietaten. Harborne. Introduction to ecological biochemistry, Academic press.

Chimica farmaceutica e tossicologica II Obiettivi: Il corso si propone di trattare alcune classi di farmaci rispettando il carattere interdisciplinare della materia, risultante dal contributo della chimica organica, della biochimica e della farmacologia. Uno studio approfondito si riserva all’aspetto chimico dei farmaci, mantenendo però sempre collegati il meccanismo di azione e le applicazioni chimiche. In particolare il corso tratta farmaci di origine biologica e di sintesi appartenenti alla classe dei chemioterapici, antitumorali, antistaminici e dei farmaci attivi sull’apparato gastro-intestinale. Programma: Farmaci antibatterici, considerazioni generali e classificazione. Organismi patogeni, resistenza batterica. Composti contenenti alogeni attivi. Composti ammonici quaternari. Fenoli e derivati dell’acido salicilico. Sulfamidici e sulfoni. Nitrofurani. Antimicobatterici. Antibiotici beta-lattamici, aminoglicosidi, tetracicline, peptidici, macrolidi,

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ansamicine, glicopeptidi, chinoloni, cloramfenicolo, fosfomicina. Antiprotozoari, considerazioni generali e classificazione, antiplasmodici, antiamebici, antitripanosomici. Antimicotici, considerazioni generali e classificazione, griseofulvina, imidazolici, antibiotici polienici, composti ammonici quaternari, acidi carbossilici, derivati dell’acido tiocarbonico. Antielmintici, considerazioni generali e classificazione, farmaci contro nematodi, cestodi, tramatodi. Antivirali, considerazioni generali e classificazione, ammine cicliche, tiosemicarbazoni, derivati purinici e pirimidinici, interferoni e interferon-induttori, anti-AIDS. Antitumorali, forme tumorali, considerazioni generali e classificazione, alchilanti, antimetaboliti, derivati purinici e pirimidinici, asparaginasi, alcaloidi della vinca, antibiotici antitumorali. Antistaminici anti-H1. Farmaci del tratto gastro-intestinale, emetici ed antiemetici, acidi ed antiacidi, colagoghi, lassativi e antidiarroici. Testi consigliati: E.Schröder, C.Rufer, R.Schmiechen. Chimica Farmaceutica. Edizioni SES. W.O.Foye. Principi di chimica farmaceutica. Edizioni Piccin.

Patologia generale II Obiettivi: Fornire approfondite conoscenze sulle basi biologiche delle manifestazioni patologiche. Consentire la comprensione dei meccanismi patogenetici delle malattie con particolare riguardo al ruolo del controllo genico sulle alterazioni delle strutture e delle funzioni nei fenomeni a carattere degenerativo e nella trasformazione neoplastica. Programma: Malattie immunitarie: Caratteristiche generali del sistema immunitario, tipologie cellulari coinvolte, fattori specifici ed aspecifici, gli antigeni e gli anticorpi. Reazioni di ipersensibilità, rigetto dei trapianti, malattie autoimmuni, immunodeficienze. La trasformazione neoplastica: genetica dei tumori, oncogeni ed oncosoppressori, cancerogenesi da fattori biologici, chimici, fisici e virali, tumori ormono-dipendenti, controllo immunitario dei tumori.

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Elementi di terminologia medica. Testi consigliati: Robbins Le basi molecolari delle malattie.

Chimica organica III Obiettivi: Arte e strategie nella sintesi organica. Obiettivo del corso è lo studio e l’approfondimento di reazioni organiche utili ai processi di sintesi. Programma: Alchilazione del carbonio nucleofilo. Enolati ed enammine. Reazioni di carboni nucleofili con gruppi carbonilici. Reazioni di riduzione del gruppo carbonile e di altri gruppi funzionali. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Reazioni di sostituzione nucleofila aromatica. Reazioni di ossidazione. Testi consigliati: F. A. Carey, R. J. Sundberg “ Advanced Organic Chemistry. Part B” Casa Editrice Plenum Press, New York.

Chimica farmaceutica applicata

Obiettivi: Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti basi teoriche e pratiche riguardanti la formulazione, l’allestimento ed il controllo delle forme farmaceutiche innovative. Vengono fornite nozioni fondamentali di veicolazione di farmaci utilizzando sistemi vescicolari e molecolari. Vengono, inoltre, affrontate le problematiche riguardanti la chimica dei polimeri al fine di trattare i biosistemi polimerici utili nelle tecnologie farmaceutiche. Programma: Biodisponibilità. Studio di biodisponibilità delle varie forme farmaceutiche. Tensioattivi e loro classificazione. Utilizzo dei tensioattivi in campo

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farmaceutico. Incapsulazione di farmaci in sistemi vescicolari e molecolari. Metodi di realizzazione e loro caratterizzazione. Polimeri: classificazione, sintesi per poliaddizione e policondensazione, caratterizzazione e possibili applicazioni in campo farmaceutico. Profarmaci: classificazione, realizzazione e applicazioni. Testi consigliati : A. N. Martin e al., Physical Pharmacy, Ed. Lea & Febiger Remington's, Pharmaceutical Science.

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III ANNO

INDIRIZZO BIOTECNOLOGICO

Farmacologia, farmacognosia e tossicologia Obiettivi: Il corso ha come scopo la trattazione degli effetti farmacologici delle droghe. A tal fine il corso è strutturato in una sezione di farmacologia generale propedeutica alla trattazione sistematica delle droghe ed in una in cui verranno trattate le proprietà farmacologiche di ormoni ed autacoidi. Programma: Recettori farmacologici: Interazioni farmaco-recettore, ipotesi di Clark, Ariens, Stephenson. Agonisti ed antagonisti recettoriali. Metodi di studio di recettori: binding recettoriale, purificazione dei recettori Recettori come molecole: Classificazione e struttura dei recettori, accoppiamento con i sistemi di trasduzione del segnale. Regolazione dei recettori: desensitizzazione, up regolazione, down regolazione. Azioni farmacologiche non mediate da recettori Meccanismi alla base della trasduzione del segnale post-recettoriale: Sistema della adenilato-ciclasi, protein-chinasi e fosfatasi, metabolismo dei fosfatidil-inositoli ed omeostasi del calcio, monossido d’azoto e sistema della guanilato-ciclasi. Canali ionici di membrana (per sodio, potassio, calcio). Pompe e trasportatori. Vie di somministrazione ed assorbimento dei farmaci: Proprietà delle membrane cellulari, meccanismi di diffusione passiva, trasporto attivo e facilitato. Fagocitosi e pinocitosi. Vie di somministrazione dei farmaci Processi di distribuzione e biotrasporto: Fattori che influenzano il legame con le proteine plasmatiche. Volume di distribuzione, emivita, clearance plasmatica, biodisponibilità. Diffusione dei farmaci in distretti particolari: sistema nervoso centrale, fegato, rene, placenta Metabolismo dei farmaci: Enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci, reazioni di biotrasformazione, induzione ed inibizione degli enzimi metabolizzanti i farmaci. Fattori fisiologici e patologici atti a modificare il metabolismo dei farmaci Processi di eliminazione dei farmaci: Eliminazione fecale, urinaria,

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polmonare, altre vie di eliminazione dei farmaci. Eliminazione presistemica ed effetto di primo passaggio Tossicità dei farmaci: Concetti generali sulla tossicità dei farmaci, valutazione e trattamento. Farmacogenetica ed idiosincrasia farmacologica. Farmacologia della risposta immune e meccanismi di base della farmaco-allergia Fattori che modificano la risposta ai farmaci: Interazioni a livello farmacocinetico e farmacodinamico. Tachifilassi, tolleranza metabolica e cellulare, dipendenza Come si studia un nuovo farmaco Saggi biologici prescritti dalla Farmacopea Ufficiale per lo studio dei farmaci Principali proprietà farmacotossicologiche delle seguenti droghe vegetali: Droghe contenenti carboidrati. Droghe contenenti derivati di acidi grassi Droghe contenenti saponine. Droghe a principi attivi steroidici. Droghe contenenti essenze e resine. Droghe a principi fenolici e polifenolici Droghe contenenti alcaloidi . Antitumorali di origine vegetale. Droghe contenenti principi allucinogeni. Varie Farmacologia degli autacoidi Istamina, bradichinina, serotonina, chinine, eicosanoidi, Paf Testi consigliati: Clementi F., Fumagalli G.: Farmacologia Generale e Molecolare - Ed. UTET, Torino, 2004 Fassina G., Ragazzi E.: Lezioni di Farmacognosia, Droghe Vegetali - Ed. CEDAM, Padova, 1995.

Metodi fisici in chimica organica I Obiettivi: Il corso si propone di fornire agli studenti le basi teoriche e pratiche della spettroscopia di risonanza magnetica nucleare e della spettroscopia infrarossa al fine di rendere possibile l'interpretazione di spettri e il riconoscimento strutturale dei composti organici. Programma: Spettroscopia Infrarossa Concetti teorici fondamentali. Energia e frequenza vibrazionale in molecole biatomiche e poliatomiche. Vibrazioni di stiramento e di piegamento.

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Classificazioni delle bande di assorbimento. Modello per l'eccitazione vibrazionale del legame. Spettrofotometro IR a doppio raggio. Spettrometro FT-IR. Preparazione dei campioni e registrazione degli spettri IR. Interpretazione degli spettri IR delle principali classi di composti organici. Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare protonica. Proprietà magnetiche dei nuclei atomici. Transizioni di spin nucleare e loro energia. Precessione nucleare e risonanza magnetica nucleare. Popolazione dei livelli energetici. Spettrometro FT- NMR, definizione di impulso. Tempi di rilassamento. Lo spostamento chimico. Costante di schermo. Fattori che provocano la variazione del chemical shift. Anisotropia diamagnetica. Molteplicità del segnale. Origine dello splitting. Accoppiamento geminale e vicinale. Accoppiamenti "long range": accoppiamenti in composti aromatici, accoppiamento allilico e omoallilico, accoppiamenti a W in composti saturi. Fattori che infuenzano la costante di accoppiamento. Spostamento chimico e accoppiamento di protoni legati all'ossigeno, all'azoto e allo zolfo. Equivalenza chimica e magnetica. Protoni enantiotopici e diastereotopici. Spettri di primo e di secondo ordine. Sistemi AX, AB, AMX, ABX , AA'XX' e AA'BB'. Disaccoppiamento di spin. Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare 13C. Generalità: i differenti tipi di esperimento e la determinazione della struttura di molecole organiche. Spostamenti chimici. La scala dei “chemical shift” e la relazione con i gruppi funzionali. Accoppiamento di spin 13C-1H. Esercitazioni in aula sotto forma di problemi sulla interpretazione di spettri NMR e IR di composti organici a struttura incognita e di molecole di interesse farmaceutico

Testi consigliati: Robert M. Silverstein, Francis X. Webster: “Identificazione spettroscopica di composti organici”, Casa Editrice Ambrosiana.

Metodologie molecolari in patologia clinica

Obiettivi: Fornire principi delle tecniche biochimiche analitiche e preparative. Fornire descrizioni dettagliate delle principali tecniche utilizzate in biologia molecolare. Trattare il razionale e la metodologia che sta alla base di ogni sperimentazione di laboratorio con particolare riferimento alle problematiche inerenti la variabilità biologica, alla necessità di disporre di sistemi validi per l’analisi dei dati, nonché alle opportune garanzie di

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sicurezza. Consentire conoscenze teorico-pratiche delle principali tecniche di laboratorio. Programma: Principi generali della ricerca biochimica: Approccio generale alla ricerca biochimica. Soluzioni fisiologiche. Colture di cellule e tessuti. Microscopia. Tecniche centrifugative: Principi di base della sedimentazione. Centrifughe e loro utilizzo. Tecniche cromatografiche: Cromatografia a bassa pressione su colonna. Cromatografia liquida ad alta risoluzione (HPLC). Cromatografia di adsorbimento. Cromatografia di partizione. Cromatografia a scambio ionico. Cromatografia d’affinità. Cromatografia su strato sottile. Cromatografia su carta. Cromatografia gas-liquido. Tecniche elettroforetiche: Principi generali. Materiali di supporto. Elettroforesi di proteine. Elettroforesi di acidi nucleici. Elettroforesi capillare. Tecniche radioisotopiche: Natura della radioattività. Rivelazione e misura della radioattività. Conteggio della radioattività e analisi dei dati. Applicazioni dei radioisotopi in biologia. Tecniche immunochimiche: Produzione di anticorpi. Reazione di precipitazione in gel:l’immunodifusione (ID). Dosaggio radioimmunologico (RIA). Dosaggio immunoenzimatico (IRMA). Dosaggio ELISA. Tecniche spettroscopiche: Spettroscopia nell’ultravioletto, nel visibile e nell’infrarosso. Spettrofluorimetria. Tecniche di biologia molecolare: Isolamento degli acidi nucleici. Analisi fisica del DNA. Identificazione di molecole specifiche di acidi nucleici mediante tecniche di blotting e di ibridazione: Southern e Northern blotting. Sequenziamento del DNA. Enzimi utilizzati nella manipolazione genetica.: endonucleasi di restrizione e ligasi. Vettori per il clonaggio. Trasferimento di geni clonati in cellule di mammifero. Librerie geniche. Reazione di polimerizzazione a catena (PCR). PCR “real time”. Impatto della biologia molecolare in medicina. Testi consigliati: Wilson K e Walzer JM: Metodologia Biochimica. Le tecniche biochimiche in laboratorio. Ed. Raffaello Cortina, Milano. Pasquinelli P: Diagnostica e tecniche di laboratorio. Ed. Rosini, Firenze.

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Metodi fisici in chimica organica II Obiettivi: Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze delle tecniche che studiano l’assorbimento della radiazione polarizzata e le basi teoriche e pratiche della spettrometria di massa necessarie per la determinazione della struttura di molecole organiche. Programma: Dicroismo circolare Dicroismo lineare. Rotazione ottica. Birifrangenza circolare. Ellitticità. Dicroismo circolare. Spettro di dispersione rotatoria (ORD). Spettri di dicroismo circolare. Bande di assorbimento di molecole chirali. Spettrometria di Massa Concetti teorici fondamentali. Spettrometro di massa. Sorgente ionica a impatto elettronico. Sistemi di introduzione per campioni solidi, liquidi e gassosi. Analizzatore magnetico e sua equazione fondamentale. Potere risolutivo. Analizzatore quadrupolare e a tempo di volo. Rivelatore e registratore. Picco molecolare, picchi isotopici, picco base, picchi metastabili. Regola dell'azoto. Determinazione della composizione elementare dello ione molecolare. Principali meccanismi di frammentazione: scissioni semplici omolitiche ed eterolitiche, scissioni con riarrangiamento. Fattori che regolano gli schemi generali di frammentazione. Frammentazioni delle principali classi di composti organici. Ionizzazione chimica. Fast Atom Bombardment. Gascromatografo e HPLC accoppiati allo spettrometro di massa. Elettrospray. MALDI-TOF. Esercitazioni in aula sotto forma di problemi sulla interpretazione di spettri di massa di composti organici a struttura incognita. Testi consigliati: Robert M. Silverstein, Francis X. Webster: “Identificazione spettroscopica di composti organici”, Casa Editrice Ambrosiana.

Analisi dei farmaci II Obiettivi: Il principale obiettivo del corso è quello di fornire allo studente un quadro generale dei metodi chimico-fisici più importanti per una moderna formazione chimica. Saranno trattati i principali metodi di separazione e

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purificazione e le reazioni di identificazione dei principali gruppi funzionali. Il corso prevede una pratica esercitazionale che include la formazione e purificazione di alcuni principi attivi, nonchè la caratterizzazione chimica e fisica di un elevato numero di gruppi funzionali caratteristici. Programma: Generalità sull’analisi delle sostanze organiche, esame sistematico di una sostanza organica, smistamento di una miscela, solubilità, estrazione, sistematica di Staudinger. Purificazione di sostanze solide, cristallizzazione, sublimazione, punto di fusione. Purificazione di sostanze liquide, tensione di vapore, distillazione, distillazione frazionata, a pressione ridotta, in corrente di vapore. Esame organolettico. Ricerca qualitativa degli elementi, saggio di Lassaigne, riconoscimento dell’azoto, dello zolfo, degli alogeni, saggio del bromo. Saggi per la ricerca della struttura aromatica e del doppio legame Saggi di riconoscimento dei gruppi funzionali e preparazione dei derivati cristallini. Acidi carbossilici, reazione di Angeli-Rimini. Composti carbonilici, formazione di ossime e 2,4-dinitrofenilidrazoni, reazioni di Feeling, Tollens e Liebig. Esteri di acidi carbossilici, reazione di Angeli-Rimini, esterificazione diretta, con alogenuri e con metanolo. Alcooli, saggio con sodio e reazione di Lucas. Fenoli, saggio al ferro cloruro e reazione delle ftaleine. Ammine, saggio di Hinsberg, di diazotazione e copulazione, separazione di ammine primarie, secondarie e terziarie. Enoli, formazione di α-bromochetoni. Alogeno derivati, alogenuri acilici ed acrilici, saggio con argento nitrato alcolico e con potassio ioduro-acetone. Ammidi, immidi e nitrili, idrolisi ad acidi, reazione di Angeli-Rimini. Nitrocomposti, formazione di acidi nitrolici, pseudonitrolici e coloranti azoici. Eteri, saggio con iodio, solubilità in acidi minerali. Carboidrati, saggio di Molisch e Feeling. Idrocarburi, paraffinici, olefinici, dieni coniugati, acetilenici, aromatici. Aminoacidi, saggio con ninidrina. Sostanze solforate, solfati di basi organiche, acidi solfonici, acidi solfon-idrossamici, mercaptani, tiofenoli, disolfuri. Testi consigliati: F.Chimenti, Identificazione sistematica di composti organici, Ed. Grasso.

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III ANNO

INDIRIZZO INNOVAZIONE DEL FARMACO

Farmacologia, farmacognosia e tossicologia Obiettivi: Il corso ha come scopo la trattazione degli effetti farmacologici delle droghe. A tal fine il corso è strutturato in una sezione di farmacologia generale propedeutica alla trattazione sistematica delle droghe ed in una in cui verranno trattate le proprietà farmacologiche di ormoni ed autacoidi. Programma: Recettori farmacologici: Interazioni farmaco-recettore, ipotesi di Clark, Ariens, Stephenson. Agonisti ed antagonisti recettoriali. Metodi di studio di recettori: binding recettoriale, purificazione dei recettori Recettori come molecole: Classificazione e struttura dei recettori, accoppiamento con i sistemi di trasduzione del segnale. Regolazione dei recettori: desensitizzazione, up regolazione, down regolazione. Azioni farmacologiche non mediate da recettori Meccanismi alla base della trasduzione del segnale post-recettoriale: Sistema della adenilato-ciclasi, protein-chinasi e fosfatasi, metabolismo dei fosfatidil-inositoli ed omeostasi del calcio, monossido d’azoto e sistema della guanilato-ciclasi. Canali ionici di membrana (per sodio, potassio, calcio). Pompe e trasportatori. Vie di somministrazione ed assorbimento dei farmaci: Proprietà delle membrane cellulari, meccanismi di diffusione passiva, trasporto attivo e facilitato. Fagocitosi e pinocitosi. Vie di somministrazione dei farmaci Processi di distribuzione e biotrasporto: Fattori che influenzano il legame con le proteine plasmatiche. Volume di distribuzione, emivita, clearance plasmatica, biodisponibilità. Diffusione dei farmaci in distretti particolari: sistema nervoso centrale, fegato, rene, placenta Metabolismo dei farmaci: Enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci, reazioni di biotrasformazione, induzione ed inibizione degli enzimi metabolizzanti i farmaci. Fattori fisiologici e patologici atti a modificare il metabolismo dei farmaci Processi di eliminazione dei farmaci: Eliminazione fecale, urinaria, polmonare, altre vie di eliminazione dei farmaci. Eliminazione presistemica

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ed effetto di primo passaggio Tossicità dei farmaci: Concetti generali sulla tossicità dei farmaci, valutazione e trattamento. Farmacogenetica ed idiosincrasia farmacologica. Farmacologia della risposta immune e meccanismi di base della farmaco-allergia Fattori che modificano la risposta ai farmaci: Interazioni a livello farmacocinetico e farmacodinamico. Tachifilassi, tolleranza metabolica e cellulare, dipendenza Come si studia un nuovo farmaco Saggi biologici prescritti dalla Farmacopea Ufficiale per lo studio dei farmaci Principali proprietà farmacotossicologiche delle seguenti droghe vegetali: Droghe contenenti carboidrati. Droghe contenenti derivati di acidi grassi Droghe contenenti saponine. Droghe a principi attivi steroidici. Droghe contenenti essenze e resine. Droghe a principi fenolici e polifenolici Droghe contenenti alcaloidi . Antitumorali di origine vegetale. Droghe contenenti principi allucinogeni. Varie Farmacologia degli autacoidi Istamina, bradichinina, serotonina, chinine, eicosanoidi, Paf Testi consigliati: Clementi F., Fumagalli G.: Farmacologia Generale e Molecolare - Ed. UTET, Torino, 2004 Fassina G., Ragazzi E.: Lezioni di Farmacognosia, Droghe Vegetali - Ed. CEDAM, Padova, 1995.

Metodi fisici in chimica organica Obiettivi: L’insegnamento fornisce conoscenze approfondite delle teorie basilari e delle principali metodologie di risonanza magnetica nucleare protonica e di spettrometria di massa in impatto elettronico. Il corso è strutturato in maniera tale da consentire l’acquisizione degli strumenti indispensabili per un’agevole interpretazione dei dati spettroscopici finalizzati alla caratterizzazione strutturale di composti di interesse biologico e farmaceutico. Programma: NMR. I principi fondamentali della risonanza magnetica nucleare protonica.

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La definizione di “chemical shift” ed i campi effettivi risentiti dalle molecole immerse in un campo magnetico orientato. Le costanti di accoppiamento e le relazioni di Karplus. Accoppiamenti spin-spin. Spettri del primo ordine e di ordine superiore al primo. Classificazione dei differenti tipi di protoni. Composti chirali. La simmetria nelle molecole organiche. Protoni enantiotopici e diastereotopici. Accoppiamenti virtuali e costanti di accoppiamento “long range” in sistemi allilici. Spettri di molecole rigide e di molecole flessibili. Protoni legati ad eteroatomi. MS. Principi fondamentali della spettrometria di massa. Metodi di ionizzazione. L’impatto elettronico. La teoria degli spettri EIMS. Presentazione delle regole fondamentali per l’interpretazione degli spettri di molecole organiche semplici. Testi consigliati: R.M. Silverstein, F.X. Webster, “Identificazione spettroscopica di composti organici”, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. M. Hesse, H. Meier, B. Zeeh, “Metodi spettroscopici nella chimica organica”, EdiSES, Napoli. G.F. Pedulli, “Metodi fisici in chimica organica. Principi e applicazioni di tecniche spettroscopiche”, Piccin, Padova. D.H. Williams, I. Fleming, “Spectroscopic methods in organic chemistry”, McGraw-Hill. Materiale didattico preparato dal Docente.

Laboratorio di metodi fisici in chimica organica Obiettivi: Scopo del corso pratico è di fornire allo studente la conoscenza, direttamente acquisita sulla strumentazione, delle principali metodologie di risonanza magnetica nucleare, sia protonica che di altri nuclei magneticamente attivi, applicabili per una sicura interpretazione della struttura molecolare di composti incogniti. Dopo l’illustrazione delle principali metodologie avanzate di NMR bi-dimensionali in alta risoluzione, tanto omo- che eteronucleari, lo studente avrà la possibilità di acquisire esperienza pratica attraverso l’impiego diretto della strumentazione NMR a disposizione, tramite esercitazioni di laboratorio curate dal Docente. Nella sua seconda parte, il corso sarà improntato su esercitazioni pratiche di spettrometria di massa per il riconoscimento di molecole incognite di natura organica e di interesse biologico e farmaceutico, ed alla presentazione di

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tecniche avanzate di spettrometria di massa per l’analisi di peptidi e proteine. Programma: NMR. Introduzione alla risonanza magnetica nucleare di altri nuclei magneticamente attivi diversi dal protone. La spettroscopia 13C. Tecniche bi-dimensionali NMR in alta risoluzione per la determinazione strutturale di molecole di interesse biologico e farmaceutico. La determinazione della struttura tridimensionale delle molecole in soluzione. Esercitazioni pratiche presso il Centro di Risonanze Magnetiche Nucleari della Facoltà, per l’individuazione della struttura di molecole semplici e complesse. (a) determinazione della struttura di composti organici incogniti tramite spettroscopia ad alta risoluzione 1H e 13C monodimensionale; (b) analisi strutturale bi-dimensionale di composti di interesse biologico tramite spettroscopia ad alta risoluzione 1H e 1H,1H. MS. Tecniche avanzate di spettrometria di massa. Le tecniche “MALDI” e “ES”. Applicazioni della spettrometria di massa a studi farmaco-cinetici. La Tecnica dell’”Imaging Mass Spectrometry” nel controllo della sintesi di molecole di interesse biologico e nella loro somministrazione. Esercitazioni pratiche con interpretazione di spettri di massa ottenuti con l’uso di sistemi accoppiati di separazione e spettrometria di massa, per il riconoscimento di molecole incognite di natura organica: (a) estrazione, riconoscimento ed attribuzione strutturale di componenti di matrici alimentari e cosmetiche; (b) estrazione, riconoscimento ed attribuzione strutturale di principi attivi contenuti in formulazioni farmaceutiche commercialmente disponibili. Testi consigliati: H. Friebolin, “Basic One- and Two-Dimensional NMR Spectroscopy”, VCH, Weinheim, 1991. S. Braun, H.O. Kalinowski, S. Berger, “100 and More Basic NMR Experiments. A Practical Course”,VCH, Weinheim, 1996. A.E. Derome, “Modern NMR Techniques for Chemistry Research”, Pergamon Press, Oxford. K. Wüthrich, “NMR of Proteins and Nucleic Acids”, John Wiley & Sons, 1986. F.W. Karasek, R.E. Clement, “Basic Gas Chromatography-Mass Spectrometry, Principles and Techniques”, Elsevier Publishers, 1988. AA.VV., “Mass Spectrometry in Biomolecula Sciences”, NATO ASI-Series, vol. 475, Kluwer Academic Publishers, 1996. Materiale didattico selezionato e preparato dal Docente.

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Analisi dei farmaci II Obiettivi: Il principale obiettivo del corso è quello di fornire allo studente un quadro generale dei metodi chimico-fisici più importanti per una moderna formazione chimica. Saranno trattati i principali metodi di separazione e purificazione e le reazioni di identificazione dei principali gruppi funzionali. Il corso prevede una pratica esercitazionale che include la formazione e purificazione di alcuni principi attivi, nonchè la caratterizzazione chimica e fisica di un elevato numero di gruppi funzionali caratteristici. Programma: Generalità sull’analisi delle sostanze organiche, esame sistematico di una sostanza organica, smistamento di una miscela, solubilità, estrazione, sistematica di Staudinger. Purificazione di sostanze solide, cristallizzazione, sublimazione, punto di fusione. Purificazione di sostanze liquide, tensione di vapore, distillazione, distillazione frazionata, a pressione ridotta, in corrente di vapore. Esame organolettico. Ricerca qualitativa degli elementi, saggio di Lassaigne, riconoscimento dell’azoto, dello zolfo, degli alogeni, saggio del bromo. Saggi per la ricerca della struttura aromatica e del doppio legame Saggi di riconoscimento dei gruppi funzionali e preparazione dei derivati cristallini. Acidi carbossilici, reazione di Angeli-Rimini. Composti carbonilici, formazione di ossime e 2,4-dinitrofenilidrazoni, reazioni di Feeling, Tollens e Liebig. Esteri di acidi carbossilici, reazione di Angeli-Rimini, esterificazione diretta, con alogenuri e con metanolo. Alcooli, saggio con sodio e reazione di Lucas. Fenoli, saggio al ferro cloruro e reazione delle ftaleine. Ammine, saggio di Hinsberg, di diazotazione e copulazione, separazione di ammine primarie, secondarie e terziarie. Enoli, formazione di α-bromochetoni. Alogeno derivati, alogenuri acilici ed acrilici, saggio con argento nitrato alcolico e con potassio ioduro-acetone. Ammidi, immidi e nitrili, idrolisi ad acidi, reazione di Angeli-Rimini. Nitrocomposti, formazione di acidi nitrolici, pseudonitrolici e coloranti azoici. Eteri, saggio con iodio, solubilità in acidi minerali. Carboidrati, saggio di Molisch e Feeling. Idrocarburi, paraffinici, olefinici, dieni coniugati, acetilenici, aromatici. Aminoacidi, saggio con ninidrina. Sostanze solforate, solfati di basi organiche, acidi solfonici, acidi solfon-idrossamici, mercaptani, tiofenoli, disolfuri.

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Testi consigliati: F.Chimenti, Identificazione sistematica di composti organici, Ed. Grasso.

Stereochimica Obiettivi: Il corso si propone di approfondire gli aspetti fondamentali della stereochimica delle molecole organiche, mettendo in evidenza l’importanza dello studio dell’architettura molecolare in tre dimensioni ai fini della comprensione delle proprietà e della reattività delle molecole. Programma: Definizioni fondamentali. Stereoisomerismo. Simmetria molecolare. Stereoisomerismo residuo. Configurazione. Proprietà degli stereoisomeri. Separazione degli stereoisomeri. Risoluzione. Racemizzazione. Proprietà topologiche dei leganti e delle facce. Prostereoisomerismo. Conformazione di molecole acicliche. Configurazione e conformazione di molecole cicliche. Testi consigliati: Eliel, E. L.; Wilen, S. H.; Mander, N. Stereochemistry of Organic Compounds; Wiley-Interscience: New York, 1994.

Oncologia Obiettivi: Fornire approfondite conoscenze sulle basi biologiche e sui meccanismi molecolari coinvolti nella trasformazione neoplastica. Evidenziare il ruolo della ricerca sperimentale nella messa a punto di terapie innovative in ambito oncologico. Programma: Definizione di tumore. Eziologia e patogenesi dei tumori. Tumori benigni e maligni. Criteri di nomenclatura e classificazione dei tumori, I sistemi di gradazione e stadiazione dei tumori. L’invasività neoplastica. La metastatizzazione, il processo di cancerogenesi. Oncogéni. Geni

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oncosopressori. Geni che presiedonoalla morte cellulare programmata. L’immortalizzazione. La proliferazione cellulare. Rapporti tra sistema immunitario e tumori. Epidemiologia dei tumori. Testi consigliati: Robbins, “Le basi molecolari delle malattie”. Enrico Gravella, “Oncologia” Ed. Piccin

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IV ANNO

INSEGNAMENTI COMUNI AI DUE INDIRIZZI

Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche I Obiettivi: Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti basi teoriche e pratiche riguardanti la formulazione, l’allestimento ed il controllo delle forme farmaceutiche. Vengono fornite nozioni fondamentali di legislazione farmaceutica inerenti la responsabilità del farmacista nella distribuzione dei medicinali. Programma: Responsabilità del farmacista. Classificazione amministrativa delle farmacie. Pianta Organica. Ordine Professionale. Deontologia Professionale. La Farmacia Ospedaliera. Classificazione amministrativa dei medicinali. Medicinali di origine industriale. Medicinali allestiti in Farmacia aperta al pubblico e ospedaliera. Norme di buona preparazione: produzione e controllo dei medicinali. Farmacopea: norme e tabelle. Prezzo dei medicinali, tariffa nazionale dei preparati magistrali. Prescrizione medica: ricetta ripetibile (RR), non ripetibile (RNR), limitativa (RL), ministeriale speciale (RMS), ministeriale a ricalco (RM). Medicinali non soggetti a prescrizione medica (SOP e OTC). Decreto Legislativo 539/92. Dispensazione di stupefacenti. DPR 309/90. Dispensazione dei medicinali per uso veterinario: distribuzione e vendita. Norme relative alla pubblicità e alla presentazione dei medicinali. Farmaci e forme farmaceutiche. Operazioni farmaceutiche: macinazione, muscolazione, filtrazione, essiccamento, sterilizzazione, dissoluzione e solubilizzazione, distillazione. Biofarmaceutica. Biodisponibiltà e bioequivalenza. Materie prime: eccipienti, confezionamento. Sviluppo farmaceutico: preformulazione e formulazione. Stabilità e stabilizzazione dei medicinali. Principali cause di degradazione dei medicinali. Cinetiche delle reazioni di decomposizione dei farmaci: reazione di ordine zero, di primo, secondo e pseudo-primo ordine. Conservazione corretta dei medicinali. Testi consigliati : Farmacopea Ufficiale Italiana Ed. vigente.

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M. Marchetti. P. Minghetti, Legislazione Farmaceutica, Ed. Ambrosiana A. N. Martin e al., Physical Pharmacy, Ed. Lea & Febiger Remington's, Pharmaceutical Science P. Colombo, P.L. Castellani, A. Gazzaniga, E. Menegatti, E. Vidale, Principi di Tecnologie Farmaceutiche. Ed. Ambrosiana. Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche II

Obiettivi: Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti basi teoriche e pratiche riguardanti la formulazione, l’allestimento ed il controllo delle forme farmaceutiche. Il corso è integrato da esercitazioni pratiche individuali di laboratorio concernenti l’allestimento, la tariffazione e la spedizione di forme farmaceutiche più comunemente usate in farmacia. Programma: Forme farmaceutiche convenzionali. Le polveri. Le compresse. Le capsule. Granulati e granulazione. Pellets. Suppositori e ovuli. Preparazioni liquide: soluzioni e sistemi dispersi. Preparazioni semisolide. Preparazioni iniettabili sterili. Vie di somministrazione: orale, topica, oftalmica, auricolare, nasale, inalatoria, rettale, vaginale. Medicinali veterinari. Esercitazioni pratiche in laboratorio di farmacia galenica Testi consigliati : Farmacopea Ufficiale Italiana Ed. vigente. N. Martin e al., Physical Pharmacy, Ed. Lea & Febiger Remington's, Pharmaceutical Science P.Colombo,P.L. Castellani, A.Gazzaniga, E. Menegatti, E.Vidale, Principi di Tecnologie Farmaceutiche. Ed. Ambrosiana.

Farmacologia e Farmacoterapia

Obiettivi: Il corso di Farmacologia e Farmacoterapia è finalizzato allo studio del meccanismo d’azione dei farmaci e, quindi, degli effetti collaterali, al fine di fornire le basi razionali per il loro corretto impiego in terapia.

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Programma: Cenni di Farmacologia generale: Vie di somministrazione ed assorbimento dei farmaci. Processi di distribuzione e biotrasporto. Metabolismo dei farmaci. Processi di eliminazione dei farmaci. Interazioni tra farmaci. Abitudine Farmaci del sistema nervoso centrale e periferico: Anestetici generali e locali; barbiturici; ansiolitici; antipsicotici; antidepressivi; inibitori delle MAO; antiepilettici; antiparkinson; analgesici stupefacenti e loro antagonisti; analgesici non stupefacenti; psicostimolanti ed analettici; farmaci del sistema colinergico; farmaci del sistema adrenergico; farmaci del sistema dopaminergico; farmaci del sistema serotoninergico; farmaci del sistema GABAergico; farmacologia della neurotrasmissione peptidergica Farmaci del sistema cardiovascolare: Cardiotonici, antiaritmici, antianginosi, antiipertensivi, farmacologia del sistema renina-angiotensina, fisiofarmacologia dell’endotelio vascolare, farmaci delle iperlipoproteinemie Farmaci della funzione renale: Diuretici Farmaci della muscolatura liscia: Antispastici, procinetici, farmaci attivi sulla motilità uterina Farmaci della muscolatura striata: Farmaci della placca neuromuscolare Farmaci del sangue e degli organi ematopoietici: Antianemici, anticoagulanti, trombolitici, antipiastrinici Farmaci del sistema gastrointestinale: Antiacidi, antiulcera, digestivi, purganti, lassativi Farmaci ad azione topica: Disinfettanti, antimicotici, ectoparassiticidi Chemioterapici: Antimicrobici, antivirali, antineoplastici, antiprotozoari, antielmintici Farmaci del sistema immunitario: Immunosoppressori ed immunostimolanti Farmaci antiflogistici ed antipiretici: Antinfiammatori steroidei e non steroidei; antireumatici, antigottosi Farmaci del metabolismo: Dimagranti, anoressizzanti Ingrassanti. Farmaci antigottosi. Farmaci antidiabetici. Farmaci ipocolesterolemizzanti. Ipolipidemizzanti Vitamine: Aspetti farmacoterapeutici e tossicologici (es. shock tiaminico, indicazioni extraematologiche della vit.B12, etc.) Ormoni e farmaci delle ghiandole endocrine: Aspetti farmacodinamici, farmacoterapeutici e tossicologici degli ormoni corticosurrenalici (mineralo-attivi e glucoattivi, naturali e di sintesi); inibitori della sintesi dei corticosteroidi ed antagonisti recettoriali . Ormoni tiroidei e farmaci antitiroidei. Tireocalcitonina. Testosterone e steroidi anabolizzanti.

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Antiandrogeni. Estrogeni, Antiestrogeni. Progestinici. Steroidi usati a scopo anticoncezionale. Insulina, glucagone. Ormoni ipofisari e ipotalamici Testi consigliati: Goodman and Gilman: Le Basi Farmacologiche delle Terapia, X edizione - Ed. McGraw-Hill Libri Italia Srl Katzung B.: Farmacologia generale e clinica - Ed. Piccin, Padova, 2003 Munson: Principi di Farmacologia - Ed. Piccin, Padova, 1999.

Impianti dell’industria farmaceutica Obiettivi: Fornire allo studente una panoramica delle attrezzature industriali connesse alla realizzazione di varie forme farmaceutiche e di tutte le problematiche connesse: sicurezza del lavoro; disposizione e scelta di attrezzature e impianti. Programma: I servizi tecnici centralizzati:Vapore, caldaie a tubi di fumo, caldaie a tubi d’acqua, costituenti principali di una caldaia. Acqua, acqua di rifiuto energia elettrica, gas vari, aria compressa, vuoto. Igiene negli ambienti di lavoro: Microclima,illuminazione, rumorosità, presenza di gas o vapori tossici, presenza di polveri, mezzi di protezione individuali.La normativa antinfortunistica. Preparazione di forme farmaceutiche liquide: dissolutori, agitatori, filtri. Ripartizione di forme farmaceutiche liquide. Liofilizzazione. Sterilizzazione. Preparazione di forme farmaceutiche solide: macinazione, setacciatura, miscelazione, granulazione, essiccamento. Ripartizione di forme farmaceutiche solide: compressione, rivestimento, riempimento di capsule. Preparazione di forme farmaceutiche fluido-solide. Ripartizione di forme farmaceutiche fluido-solide. Confezionamento. Locali di lavoro: locali ventilati, locali condizionati, impianti di condizionamento. Locali deumidificati, locali sterili. Stabulari. I materiali più usati nell’industria farmaceutica: vetro, metalli, materie plastiche, elastomeri. Acqua per uso farmaceutico. Testi consigliati: Impianti per l’industria farmaceutica, G.C. Ceschel et al., Società Editrice Esculapio

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Biochimica industriale

Obiettivi: Il corso si propone di presentare la Biochimica Industriale come un’applicazione della biochimica nella produzione di composti utili in medicina, nell’ industria chimica ed alimentare. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le basi biochimiche delle tecnologie, in uso in campo industriale, sia a scopi di ricerca che produttivi. Di fornirgli inoltre, le conoscenze biotecnologiche applicabili alla salvaguardia dell’ambiente. Programma: Introduzione: Biochimica Industriale e processi biotecnologici. Definizione di processo biotecnologico: processi a monte, biotrasformazioni, processi a valle. Sistemi biologici nella Biotecnologia molecolare: cellule procariotiche ed eucariotiche, organizzazione. Batteri e Lieviti. Principi di crescita microbica: fermentazioni. Ottimizzazione dell’efficienza del processo fermentativo. Colture batch e colture continue. Bioreattori. Fermentazione in due stadi mediante reattore a salita d’aria in tandem: produzione industriale di T4 DNA ligasi. Materie prime utilizzate nella fermentazione. Raccolta delle cellule microbiche: centrifugazione e filtrazione. Lisi delle cellule microbiche: metodi chimici, lisi enzimatica, metodi fisici. Processi a valle: isolamento delle proteine. Biotecnologie e Industria Chimica: Sintesi di prodotti chimici di base: etanolo. Sintesi di prodotti della chimica fine: enzimi industriali, amminoacidi, (acido glutammico, lisina, triptofano). Sintesi dell’acido ascorbico. Sintesi del colorante indaco. Sintesi di antibiotici: classificazione, resistenza batterica, determinazione dell’attività. Produzione industriale di antibiotici: penicilline e cefalosporine. Manipolazione genetica di Streptomyces, clonaggio di geni della biosintesi degli antibiotici, sintesi di nuovi antibiotici, ingegnerizzazione di antibiotici policheturi, produzione di antibiotici su larga scala. Sintesi di materie grasse, biopolimeri e materie plastiche. Sintesi di bioinsetticidi. La manipolazione dell’espressione genica nei Procarioti: Espressione dei geni. Vettori di espressione. Promotori forti e regolabili: sistemi usati su scala industriale. Proteine di fusione e loro impiego. Proteine di superficie: proteina pIII del batteriofago M13. Geni tandem unidirezionali. Miglioramento della stabilità delle proteine. Limitata disponibilità di ossigeno: impiego di ceppi ospiti deficienti di proteasi, emoglobina batterica. Integrazione del DNA nel cromosoma della cellula ospite. Aumento della secrezione di una proteina espressa: batteriocina. Carico

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metabolico. La produzione di proteine ricombinanti nelle cellule Eucaristiche: Sistemi di espressione basati su Saccharomyces cerevisiae. Sistemi di espressione basati sulle cellule di insetto in coltura. Vettori di espressione per le cellule di mammifero. La mutagenesi mirata agli oligonucleotidi, amplificata tramite PCR. Addizione di legami disolfuro. Produzione industriale di subtilisina. Biotecnologie e Industria Farmaceutica: Sintesi di farmaci antitumorali (interferone, interleuchine e citochine), dei fattori di coagulazione del sangue e dell’attivatore tissutale del plasminogeno. Sintesi dei fattori di crescita (EGF e PDGF) e di ormoni peptidici (insulina, ormone della crescita ed eritropoietina). Metodi convenzionali per la produzione di vaccini. Nuovi metodi di produzione di vaccini. I vaccini subunità: virus dell’herpes simplex, virus dell’afta epizootica, il batterio della tubercolosi, i vaccini peptidici. I vaccini attenuati: vibrio cholerae, la specie salmonella, la specie leishmania. Vaccinia virus. Biotecnologie e Industria cosmetica: Produzione industriale di prodotti per la pelle: produzione di acido ialuronico e di collagene. Produzione di sostanze idratanti: acido gamma-linolenico acido arachidonico, gomma xantano, plastein-PM. Produzione di aromi rari dei profumi mediante l’utilizzo di colture di cellule vegetali. Produzione di scikonina e cartamina. Biocorrezione ed utilizzazione della biomassa: I microrganismi e lo smaltimento dei prodotti di rifiuto. La degradazione microbica degli xenobiotici. L’ingegneria genetica dei percorsi biodegradativi. La manipolazione mediante trasferimento di plasmidi. Biorisanamento del suolo e delle acque inquinate da composti tossici. L’utilizzazione della cellulosa. Testi consigliati: Appunti di lezione Glick: “Biotecnologia Molecolare”. Ed. Zanichelli Watson: “Dna ricombinante”. Ed. Zanichelli Poli: “Biotecnologie” Principi ed Applicazioni dell’Ingegneria Genetica. Ed. UTET Alberghina: “Biotecnologia e Bioindustria”. Ed. UTET.

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IV ANNO

INDIRIZZO BIOTECNOLOGICO

Chimica delle sostanze organiche naturali Obiettivi: L’obiettivo del corso è fornire conoscenze specifiche sulla sintesi di molecole organiche naturali e di interesse farmaceutico. Programma: Amminoacidi e Peptidi Struttura, proprietà e stereochimica degli α-amminoacidi; Proprietà acido-basiche degli amminoacidi. Sintesi di peptidi: Protezione della funzione amminica - Protezione della funzione carbossilica - Attivazione del gruppo carbossilico e formazione del legame peptidico - Reagenti di accoppiamento - Meccanismi di racemizzazione nella sintesi di peptidi. Terpeni e Steroidi Struttura e nomenclatura degli steroidi. Impedimento sterico e stereochimica nella reattività del nucleo steroideo. Ossidazione delle funzioni presenti sull’anello steroideo. Ossidazione sulla catena laterale in C-17. Altre demolizioni della catena laterale in C-17. Riduzione delle funzioni carboniliche sullo scheletro steroideo. Modificazioni dell’anello A. Formazione e reattività di enolati. Semisintesi di ormoni naturali.

Fitofarmacia

Obiettivi: Gli obiettivi che si intende raggiungere attraverso lo studio dei principi attivi delle piante medicinali sono quelli di fornire le basi chimiche della moderna fitoterapia, evidenziando i passaggi e le tecniche fondamentali dello screening fitochimico e le basilari caratteristiche chimiche e chimico-fisiche delle principali classi di composti naturali usati in terapia. Programma: Definizioni: Definizioni di pianta officinale e medicinale, droga, principi attivi e loro utilizzo in campo officinale e medicinale.

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Tecniche: Principali tecniche di estrazione di principi attivi da piante officinali e medicinali. Principali tecniche di separazione di principi attivi da miscele a più componenti. Principali tecniche di riconoscimento a mezzo saggi chimici. Principali tecniche spettroscopiche di riconoscimento di composti naturali. Saponine: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Terpeni: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Alcaloidi: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Flavonoidi: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Cumarine: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Steroli: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Testi consigliati: Capasso-Grandolini; Fitofarmacia. Morelli; Principi attivi delle piante medicinali, Edagricole.

Patologia cellulare ed ultrastrutturale con elementi di oncologia

Obiettivi: L’obiettivo principale dell’insegnamento è quello di fornire un adeguato approfondimento delle conoscenze relative alle alterazioni morfologiche e strutturali delle varie componenti cellulari, in condizioni normali e patologiche, al fine di permettere una migliore comprensione dei meccanismi biomolecolari responsabili delle principali patologie esaminate.

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Programma: I danni cellulari letali e subletali: Agenti chimici, agenti fisici, alterazioni genetiche. Lo stress cellulare: Ipossia,iperossia, anossia, ipertrofia, iperplasia,atrofia, amiloidi. La necrosi anossica:Eterogenesi, ipertensione vascolare. L’invecchiamento cellulare: Degenerazione neurofibrillare, placche neuritiche, lipofuscine. L’apoptosi: Ceramidi, calcio, proteasi, alterazioni nucleari e citoscheletriche,geni pro- ed anti-apoptotici. La risposta infiammatoria: Alterazioni endoteliali, mediatori chimici esogeni ed endogeni, inibitori dei mediatori chimici. La trasformazione neoplastica: Agenti cancerogeni, anaplasia, metaplasma, oncogeni, tumor suppressor genes, interazioni cellula tumorale-ospite, ruolo delle integrine, vascolarizzazione, metastatizzazione. Il nucleo. Alterazioni morfologiche e strutturali, inclusioni e pseudoinclusioni. I centrioli: Struttura e funzione in cellule normali e neoplastiche. I mitocondri:Struttura e funzione, alterazioni strutturali e morfologiche in cellule normali e neoplastiche. Il complesso del Golgi: Granuli e degranulazione. La membrana cellulare: alterazioni strutturali e morfologiche in cellule normali e neoplastiche. La lamina basale: Alterazioni morfologiche e funzionali in condizioni normali e patologiche. Il glicocalice: Corpi glicocalicali, microparticelle sferiche, cristalli. Le giunzioni cellulari: Struttura e funzione in cellule normali ed in condizioni patologiche. Esocitosi ed endocitosi: Fagocitosi, pinocitosi, blebs. Processi cellulari: Microvilli, uropodi, podocoti, ropalociti, vennipodi, anemone cells, hairy cells. La matrice extracellulare: Struttura e funzione, patologie causate da alterazioni dela componente fibrosa della matrice. Testi consigliati: P. Costantinides: General pathobiology – Ed. Appleton & Lange G. Majno, I. Joris: Cell, tissue and disease. – Ed. Blackwell Science. F.N. Ghadially: Ultrastructural pathology of the cell and matrix. – Ed. Nutterworth-Heinemann.

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Biochimica applicata

Obiettivi: Il corso si propone di dare allo studente un quadro completo dei rapporti struttura-funzione delle principali molecole biologiche, i meccanismi biochimici essenziali per una corretta funzionalità metabolica e i fondamenti delle principali metodologie applicabili allo studio dei fenomeni biologici. Programma: Principi generali della Biochimica Applicata: Criteri generali della sperimentazione biochimica, significato e finalità. Connessioni e regolazioni delle vie metaboliche. Comunicazione dell’ambiente intracellulare con quello extracellulare. Compartimentazione della cellula. Comunicazione fra ambiente e compartimenti cellulari. Trasporto attraverso le membrane: Diffusione, diffusione facilitata. Trasporti passivi, trasporti attivi. Legge di Fick. Caratteristiche strutturali delle proteine trasportatrici, famiglie di proteine. Esempi di poteine di trasporto: pompe, carrier, proteine canale. Modalità di trasporto: uniporto, simporto, antiporto Metabolismo glucidico: Omeostasi del glucosio e distribuzione nei vari organi. Metabolismo di fruttosio e galattosio. Famiglia dei GLUT (trasportatori del glucosio): funzione del GLUT 4. Insulina: sintesi, meccanismo di induzione della secrezione da parte delle cellule _ del Pancreas, meccanismo d’azione (funzione di IRS1 e IRS2), effetti sui trasportatori del glucosio, sulle fosfatasi e sulla CPTI (carnitina palmitoiltransferasi I). Tossicità del glucosio: effetti sul mioinositolo e sulla PCK (proteina chinasi C), glicosilazione delle proteine. Metabolismo lipidico: Assorbimento intestinale dei grassi e trasporto nei tessuti. Lipoproteine: classificazione e funzione (Chilomicroni, VLDL, IDL, LDL e HDL), recettore delle LDL (struttura, funzione e regolazione della sintesi del recettore), meccanismo di ingresso delle LDL nella cellula. Ipercolesterolemia familiare e acquisita. Dosaggio di colesterolo e lipoproteine nel plasma: significato clinico. Metabolismo azotato: Proteine endogene: degradazione lisosomiale e degradazione citosolica. Catabolismo degli amminoacidi. Iperammoniemia. Amminoacidopatie. Ciclo dell’urea: regolazione dell’attività di Carbammil-Pi sintetasi I, Glutammato deidrogenasi e Glutammina sintetasi.

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Testi consigliati: Appunti del corso di lezione Devlin – Biochimica (Ed. Gnocchi) Matthew-Van Holden – Biochimica (Ed. Ambrosiana) AA. VV. HARPER BIOCHIMICA; edito da McGraw - Hill

Neuropsicofarmacologia

Obiettivi: L’obiettivo del corso è quello di fornire nozioni fondamentali circa il meccanismo d’azione dei farmaci più comunemente impiegati per la terapia di patologie del SNC, sia della sfera motoria che cognitiva. Al termine del corso lg studente avrà consolidato le sue conoscenze neurofisiologiche ed acquisito nozioni fondamentali di neurofisiopatologia, limitatamente a quei targets neurobiologici fondamentali per la comprensione dell’azione dei farmaci. Il corso ha la finalità di fornire nozioni fondamentali circa i meccanismi neurotrasmettitoriali alla base delle funzioni motorie e cognitive sia normali che patologiche. Programma: Catecolamine: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degradazione, recettori Serotonina: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degradazione, recettori Acetilcolina: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degradazione, recettori GABA: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degradazione, recettori Glutammato: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degradazione, recettori Neuropeptidi (peptidi oppioidi ed altri neuropeptidi): Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degradazione, recettori Istamina: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degradazione, recettori Adenosina e derivati purinici: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degradazione, recettori Strategie terapeutiche nel morbo di Parkinson Strategie terapeutiche nella malattia di Alzheimer Controllo farmacologico dell’epilessia

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Farmaci usati nel trattamento delle psicosi Farmaci usati nel trattamento dei disordini affettivi Farmaci usati nel trattamento dell’ansia e dell’insonnia Testi consigliati: Govoni S., Frattola L., Racagni G., Smeraldi E.: Neuropsicofarmacologia – Ed. UTET, Torino, 1999

Chimica farmaceutica e tossicologica III Obiettivi: Il corso consta di una parte sistematica in cui vengono presi in esame vari aspetti di classi selezionate di farmaci del sistema nervoso centrale e periferico, di farmaci dell’apparato cardiovascolare e di ormoni. Programma: Farmaci del sistema nervoso centrale. Antidepressivi: meccanismo d’azione, bloccanti la captazione di NA e/o 5HT, inibitori delle MAO, antidepressivi atipici. Analettici centrali, stimolanti psicomotori, psicodislettici. Farmaci del sistema nervoso autonomo. Sistema nervoso autonomo. Farmaci autonomici attivi sulle sinapsi colinergiche: colinomimetici (agonisti muscarinici, anticolinesterasici, agonisti nicotinici o ganglio stimolanti), antagonisti muscarinici (alcaloidi della Belladonna, esteri ed eteri di aminoalcoli, aminoamidi), Farm. papaverinici. Farmaci del sistema simpatico: simpatomimetici ad azione indiretta, simpatomimetici ad azione diretta (α-agonisti, β-agonisti), bloccanti il neurone adrenergico, antagonisti degli adrenocettori (α-bloccanti, β−bloccanti). Farmaci dell’apparato cardiovascolare. Farmaci usati nell’ipertensione: ad azione centrale, β-bloccanti, diuretici tiazidici, vasodilatatori (ACE inibitori, antagonisti dell’angiotensina, calcio-antagonisti, α1-bloccanti, attivatori dei canali del potassio, formazione di NO). Farmaci usati nell’angina: β-bloccanti, calcio-antagonisti, esteri nitrosi, esteri nitrici. Farmaci usati nell’insufficienza cardiaca: eterosidi cardiotonici, cardiotonici β-adrenergici, cardiotonici inibitori della cAMP-fosfodiesterasi. Antiaritmici: classi I-V, alcaloidi della China, amidi, antiaritm. di classe III. Diuretici: meccanismo d’azione, tiazidi, diuretici dell’ansa, inibitori dell’anidrasi carbonica, d. risparmiatori di potassio, d. osmotici. Ipolipidemizzanti: meccanismo d’azione, statine, fibrati, ac. nicotinico,

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resine a scambio anionico, antiaterogenici non ipocolesterolemizzanti. Ormoni. Ormoni peptidici del pancreas. Ormoni tiroidei. Ormoni sessuali femminili: o. steroidei estrogeni e progestinici, derivati sintetici. Ormoni sessuali maschili: androgeni, anabolizzanti. Glucocorticoidi e mineralcorticoidi. Testi consigliati: Patrick: Introduzione alla Chimica Farmaceutica – EdiSES Schroeder, Rufer, Schmiechen: Chimica Farmaceutica - EdiSES

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IV ANNO

INDIRIZZO INNOVAZIONE DEL FARMACO

Chimica dei Composti Eterociclici Obiettivi: Scopo del corso è fornire allo studente conoscenze approfondite e specifiche sulla reattività ed i principali metodi di sintesi di molecole organiche a struttura eterociclica. Programma: Nomenclatura degli eterocicli. L’interpretazione della reattività degli eterocicli: Metodi teorici e modello dell’intermedio di reazione. Analisi della reattività degli eterocicli: La definizione reazionale di aromaticità ed i differenti tipi di tautomeria. Le reazioni di formazione degli eterocicli: condensazioni, reazioni pericicliche, cicloaddizioni. La reattività dei composti eterociclici pentatomici: protonazione; sostituzione ed addizione elettrofila; cicloaddizioni; ossidazioni e riduzioni. Principali metodologie di preparazione dei composti eterociclici pentatomici. La reattività dei composti eterociclici esatomici: le reazioni che coinvolgono l’eteroatomo; sostituzioni elettrofile; sostituzioni nuclofile. Principali metodologie di preparazione dei composti eterociclici esatomici. Testi consigliati: G.A. Pagani, A. Abbotto, “Chimica dei Composti Eterociclici”, Piccin, Padova. A.R. Katritzky, A.F. Pozharski “Handbook of Heterocyclic Chemistry”, 2nd Editino, Pergamon Press, 2000. D.T. Davies, “Aromatic Heterocyclic Chemistry”, Oxford University Press, 1992.

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Polimeri di interesse farmaceutico I Obiettivi: Il corso si prefigge di fornire agli studenti nozioni di base sulla chimica e sulle proprietà delle macromolecole. Inoltre, saranno trattate le più importanti applicazioni dei polimeri in campo farmaceutico. Gli obiettivi che lo studente deve raggiungere sono: nozioni di base sulla chimica e le proprietà dei materiali polimerici, applicazione avanzate dei sistemi macromolecolari in tecnologia farmaceutica. Programma: Concetto di polimero: Forze molecolari e legami chimici nei polimeri. Peso molecolare e sua distribuzione. Reazioni di polimerizzazione: policondensazione, polimerizzazione radicalica, polimerizzazione ionica, polimerizzazione Ziegler-Natta, copolimerizzazione. Condizioni sperimentali delle reazioni di polimerizzazione. Caratterizzazione dei polimeri: Polimeri in soluzione, misura dei pesi molecolari (medio numerico e ponderale) e delle dimensioni della macromolecola in soluzione. Proprietà chimico-fisiche dei polimeri: reologia, viscosità, studi calorimetrici. Polimeri per preparazioni farmaceutiche: Idrogeli, drug delivery system, profarmaci, matrici polimeriche sensibili a stimoli esterni, polimeri con imprinting molecolare. Testi consigliati: F. W. Billmeyer “ Textbook and Polymer Science”, J. Wiley. J. W. Nicholson “ The Chemistry of Polymers” RSC Paperbacks. F. Ciardelli “ Macromolecole: Scienza e Tecnologia” Pacini Editore Dispense del corso

Farmacologia cellulare e molecolare Obiettivi: Il corso ha lo scopo di fornire allo studente informazioni fondamentali per la comprensione dei principali meccanismi implicati nelle risposte biologiche ai farmaci. La prima parte del corso sarà dedicata ad uno studio dettagliato delle caratteristiche molecolari dei recettori per mediatori endogeni e

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farmaci, mentre nella seconda parte il corso verterà sullo studio dei meccanismi cellulari e molecolari implicati nelle risposte farmacologiche. Programma: I recettori-canale: Distribuzione tissutale e subcellulare. Organizzazione molecolare. Selettività ionica. Modulazione farmacologica. I recettori accoppiati alle proteine G: Organizzazione molecolare. Siti di legame per i ligandi endogeni. Siti di interazione con le proteine G. Organizzazione molecolare e funzione delle proteine G eterotrimeriche. Sistemi effettori: adenilato ciclasi e AMP ciclico, fosfolipasi C e ciclo dei fosfoinositidi, cascata delle MAP chinasi. Meccanismi di desensitizzazione. Le protein chinasi ed il loro ruolo nella trasduzione del segnale: Struttura e meccanismo d’azione delle protein chinasi. Protein chinasi A. Protein chinasi C. Protein chinasi calcio/calmodulina-dipendenti. MAP chinasi. Modulazione farmacologica delle protein chinasi. Protein fosfatasi. Calcineurina e farmaci immunosoppressori. Ruolo dei processi di fosforilazione nei meccanismi di modulazione dell’attività recettoriale. Regolazione dell’omeostasi del calcio intracellulare: Struttura e funzione di canali, pompe e trasportatori del calcio localizzati nella membrana plasmatica. Canali al calcio voltaggio dipendenti: classificazione, organizzazione molecolare, sensore del voltaggio, selettività ionica, classificazione, localizzazione, modulazione farmacologica. Na+/K+-ATPasi, scambiatore Na+/Ca2+ e glicosidi cardioattivi. Depositi intracellulari di calcio a rapido scambio, recettori per la rianodina e l’IP3, modulatori endogeni e farmacologici. Proteine citosoliche leganti il calcio. Canali al sodio: Canali al sodio voltaggio-dipendenti: organizzazione molecolare e funzioni, sensore del voltaggio, meccanismi di apertura, chiusura e inattivazione, localizzazione cellulare: siti di ancoraggio al citoscheletro, modulazione da parte di farmaci e tossine. Canali al sodio epiteliali: organizzazione molecolare e modulazione da parte dei diuretici “risparmiatori di potassio”. Canali al potassio: Canali al potassio a due segmenti transmembrana: canali regolati da ATP, GIRK, rettificatori forti e deboli: classificazione e organizzazione molecolare. Canali al potassio a sei segmenti transmembrana: canali attivati dal calcio e canali voltaggio-dipendenti: classificazione e organizzazione molecolare. Modulazione farmacologica dei canali al potassio. Canali al cloro: Funzioni e organizzazione molecolare dei canali CIC e CFTR. I neurotrasportatori: Meccanismi di attivazione, struttura molecolare e

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modulazione farmacologica dei neurotrasportatori: trasportatori di membrana Na+/K+-dipendenti per gli amminoacidi eccitatori, trasportatori di membrana Na+/Cl--dipendenti per il GABA e le monoamine, trasportatori vescicolari H+-dipendenti per gli amminoacidi e l’acetilcolina. Trasmissione catecolaminergica: Biosintesi, immagazzinamento vescicolare, degradazione metabolica e ricaptazione delle catecolamine. Recettori α e β adrenergici e recettori D1 e D2 per la dopamina: organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, effetti fisiologici e modulazione farmacologica. Trasmissione colinergica: Biosintesi, accumulo intracellulare e metabolismo dell’aacetilcolina. Localizzazione cellulare, funzioni e caratteristiche strutturali della colina acetiltrasferasi e delle colinesterasi. Classificazione e organizzazione molecolare dei recettori nicotinici e muscarinici. Sistemi di trasduzione accoppiati ai recettori muscarinici. Farmaci che interferiscono con la trasmissione colinergica. Trasmissione serotoninergica: Farmaci che interferiscono con la biosintesi, il metabolismo e la ricaptazione della serotonina. Classificazione, funzioni e modulazione farmacologica dei recettori per la serotonina. Trasmissione GABAergica: Sintesi, degradazione e ricaptazione del GABA: modulazione farmacologica. Recettori GABA-A, -B, e -C: organizzazione molecolare, meccanismi di attivazione e modulazione recettoriale. Neurotrasmissione mediata da amminoacidi eccitatori: Sintesi, accumulo vescicolare e trasporto del glutammato. Recettori ionotropi e metabotropi per gli amminoacidi eccitatori: classificazione, organizzazione molecolare, funzioni, modulazione fisiologica e farmacologica del complesso recettoriale NMDA. Nitrossido: Ruoli fisiologici; biosintesi; isoforme della NO sintasi e loro regolazione e modulazione farmacologica. Ruoli fisiologico e fisiopatologico del nitrossido. Testi consigliati: Clementi F., Fumagalli G.: Farmacologia generale e molecolare – UTET, Torino, 1999 Rassegne di sintesi o articoli originali sui vari argomenti

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Polimeri di interesse farmaceutico II

Programma: Biomateriali: definizione e settori applicativi; caratterizzazione dei biomateriali; risposta infiammatoria e dei materiali polimerici; Device polimerici per applicazioni nei “tessuti molli” (soft tissue):

- Device cardiovascolari - Cartilagine Pelle artificiale - Tendini e legamenti - Protesi intervertebrali

Device polimerici per applicazioni nei “tessuti duri” (hard tissue): - Protesi dell’anca, del ginocchio, del gomito e della scapola - Materiali per uso dentale

Biomateriali nell’ emodialisi Biomateriali sostituti del sangue Polimeri per il rilascio controllato di farmaci Polimeri a memoria molecolare: applicazioni biomedicali Testi consigliati: -Gareth Thomas “Medicinal Chemistry an Introduction” Ediz Wiley -Camille Georges Wermuth “ the Pratice of Medicinal Chemistry” Ed. Academic Press -Raphael M Ottebrite, Sung Wan Kim “Polymeric Drugs & Drug delivery Systems” Ed. Technomic Publishing -Rolando Barbucci “Integrated Bioimaterial Science” Ed. Kluwer Academic -Dispense del corso

Laboratorio di chimica organica Obiettivi: Lo studente dovrà acquisire le conoscenze e le capacità pratiche idonee al riconoscimento dei gruppi funzionali e delle sostanze organiche di interesse farmaceutico.

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Programma: Isolamento e purificazione di composti organici: la ricristallizazione; la distillazione; estrazione liquido-liquido. cromatografia di adsorbimento: cromatografia su strato sottile e su colonna. Analisi, sintesi e trasformazione di gruppi funzionali. Metodi chimici di identificazione e caratterizzazione dei composti organici e dei gruppi funzionali. Sintesi di molecole organiche. Testi consigliati: M. D’Ischia, La Chimica Organica in Laboratorio; Piccin, Padova, 2003 B. S. Furniss; A.J. Hannaford; P.W.G. Smith; A.R. Tatchell, Vogel’s textbook of pratical organic chemistry (Fifth edition); Longman Scientific & Technical, England, 1989

Chimica farmaceutica e tossicologica III Obiettivi: Il corso consta di una parte sistematica in cui vengono presi in esame vari aspetti di classi selezionate di farmaci del sistema nervoso centrale e periferico, di farmaci dell’apparato cardiovascolare e di ormoni. Programma: Farmaci del sistema nervoso centrale. Antidepressivi: meccanismo d’azione, bloccanti la captazione di NA e/o 5HT, inibitori delle MAO, antidepressivi atipici. Analettici centrali, stimolanti psicomotori, psicodislettici. Farmaci del sistema nervoso autonomo. Sistema nervoso autonomo. Farmaci autonomici attivi sulle sinapsi colinergiche: colinomimetici (agonisti muscarinici, anticolinesterasici, agonisti nicotinici o ganglio stimolanti), antagonisti muscarinici (alcaloidi della Belladonna, esteri ed eteri di aminoalcoli, aminoamidi), Farm. papaverinici. Farmaci del sistema simpatico: simpatomimetici ad azione indiretta, simpatomimetici ad azione diretta (α-agonisti, β-agonisti), bloccanti il neurone adrenergico, antagonisti degli adrenocettori (α-bloccanti, β-bloccanti). Farmaci dell’apparato cardiovascolare. Farmaci usati nell’ipertensione: ad azione centrale, β-bloccanti, diuretici tiazidici, vasodilatatori (ACE inibitori, antagonisti dell’angiotensina, calcio-antagonisti, α1-bloccanti, attivatori dei canali del potassio, formazione di NO). Farmaci usati nell’angina: β-bloccanti, calcio-antagonisti, esteri nitrosi, esteri nitrici.

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Farmaci usati nell’insufficienza cardiaca: eterosidi cardiotonici, cardiotonici β-adrenergici, cardiotonici inibitori della cAMP-fosfodiesterasi. Antiaritmici: classi I-V, alcaloidi della China, amidi, antiaritm. di classe III. Diuretici: meccanismo d’azione, tiazidi, diuretici dell’ansa, inibitori dell’anidrasi carbonica, d. risparmiatori di potassio, d. osmotici. Ipolipidemizzanti: meccanismo d’azione, statine, fibrati, ac. nicotinico, resine a scambio anionico, antiaterogenici non ipocolesterolemizzanti. Ormoni. Ormoni peptidici del pancreas. Ormoni tiroidei. Ormoni sessuali femminili: o. steroidei estrogeni e progestinici, derivati sintetici. Ormoni sessuali maschili: androgeni, anabolizzanti. Glucocorticoidi e mineralcorticoidi. Testi consigliati: Patrick: Introduzione alla Chimica Farmaceutica – EdiSES Schroeder, Rufer, Schmiechen: Chimica Farmaceutica - EdiSES

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V ANNO

INSEGNAMENTI COMUNI AI DUE INDIRIZZI

Metodologie biochimiche

Obiettivi: Fornire gli strumenti per avvicinarsi alla biochimica sperimentale sia da un punto di vista teorico sia da un punto di vista sperimentale. Ci si propone di fornire agli studenti le basi per cogliere i principi e le strategie pratiche delle tecniche analitiche e preparative per lo studio e la com-prensione della Biochimica. Importante è l’uso degli isotopi radioattivi sia nella Biochimica classica sia nella Biologia Molecolare e nell’Ingegneria Genetica. Sono studiate le tecniche cromatografiche per la separazione e la purificazione di substrati, di proteine e di acidi nucleici; tecniche cromatografiche preparative di uso generale (per ripartizione e per adsorbimento), tecniche prettamente biochimiche (per gel filtrazione e per affinità) e tecniche analitiche (HPLC). L’elettroforesi è uno importante strumento per separare, purificare e determinare il peso molecolare di macromolecole di interesse biochimico come proteine ed acidi nucleici. Sono prese in considerazione le tecniche per la produzione di anticorpi policlonali e monoclonali e le metodiche analitiche qualitative e quantitative per mettere in evidenza la presenza e la produzione di anticorpi. In questo ultimo ventennio particolare rilievo hanno assunto le tecniche delle biologia molecolare con l’uso degli enzimi di restrizione, dei plasmidi e dei cosmidi per i processi di clonazione, e ancora gli enzimi di restrizione per produrre librerie geniche. La tecnica della ibridazione su colonia è utilizzata per isolare un gene di interesse da una libreria genica. Di estrema importanza (anche nelle indagini poliziesche e nei processi di rico-noscimento di paternità) è la recente tecnica della reazione di polimerizzazione a catena (PCR) che permette di moltiplicare in maniera esponenziale piccolissime quantità di DNA. Programma: Metodi di separazione e purificazione delle proteine: Precipitazione frazionata e cristallizzazione. Dialisi. Centrifugazione. Cromatografia: Cromatografia di ripartizione. Cromatografia di adsorbimento. Cromatografia su carta e su strato sottile (TLC). Gel filtrazione.

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Cromatografia su resine scambiatrici di ioni. Cromatografia per affinità. Cromatografia liquida ad alta risoluzione (HPLC). Gas cromatografia. Elettroforesi: Principi generali. Elettroforesi in fase libera. Elettroforesi zonale. Focalizzazione isoelettrica. Determinazione quantitativa delle proteine: Metodi per la determinazione delle proteine totali: Metodo di Kjeldahl. Metodo del biureto. Metodo di Lowry. Metodo dell'assorbimento della luce ultravioletta a 280 nm. Metodi per concentrare le proteine: Liofilizzazione. Concentrazione per precipitazione. Concentrazione su resine scambiatrici di ioni. Determinazione del peso molecolare e della struttura di macromolecole di interesse biologico: Studio del peso molecolare delle macromolecole: Peso molecolare minimo. Ultracentrifugazione analitica. Gel-filtrazione. Poliacrilammide gel elettroforesi (SPAGE). Studio della struttura delle macromolecole: Studio della struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Studio dell'attività enzimatica: Dosaggio dell’attività enzimatica: Metodi ottici (spettrofotometria, spettrofluorimetria, luminescenza). Metodo radioisotopico. Metodi basati sull’uso di elettrodi selettivi (H+, cationi e ossigeno). Cinetica enzimatica allo stato stazionario: velocità iniziale, effetto della concentrazione del substrato, effetto della concentrazione dell'enzima, effetto della temperatura, effetto del pH, effetto degli inibitori. Tecniche di biologia molecolare e di manipolazione genetica: Struttura primaria e secondaria degli acidi nucleici. Funzione degli acidi nucleici (DNA e classi degli RNA). Replicazione, trascrizione e traduzione del DNA. Isolamento e purificazione degli acidi nucleici DNA ed RNA; Elettroforesi su gel di agarosio. Analisi del DNA: Analisi sequenziale del DNA ed elettroforesi su gel di poliacrilammide (metodo enzimatico e metodo chimico). Enzimi della manipolazione genetica: Endonucleasi di restrizione e ligasi. Vettori per il clonaggio: Plasmidi, DNA virale (fago λ) e Cosmidi. Vettori utilizzati negli eucarioti. Isolamento di specifiche sequenze di acidi nucleici: DNA complementare. Library di geni. Ibridizzazione su colonie. Nick translation. Sonde di oligonucleotidi. PCR (reazione di polimerizzazione a catena). Immunochimica: -Produzione di anticorpi policlonali e di anticorpi monoclonali. Immunoprecipitazione in soluzione: Analisi qualitativa e quantitativa dell'antigene. Immunoprecipitazione in gel: Immunodiffusione semplice. Immunodiffusione doppia. Immunoelettroforesi. Dosaggio radioimmunologico (RIA). Dosaggio immunoenzimatico (ELISA). Dosaggio immunofluorescente (FIA). Fissazione del complemento.

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Testi consigliati: Keith Wilson, Kenneth H. Goulding: Biochimica applicata. Raffaello Cortina Ed. S. Cantalupi, M. Righi: Biochimica applicata. CLESAV. D. L. Nelson, M. M. Cox, Principi di Biochimica di Lehninger, Zanichelli, Bologna. C.K. Mathews, K.E. van Holde, K.G. Ahern, Biochimica, CEA, Milano.

Tossicologia Obiettivi: Il corso si propone di illustrare gli effetti sfavorevoli che scaturiscono dalla interazione di molecole biologiche o xenobiotiche con gli organismi superiori. Il programma consta di una parte generale riguardante i metodi sperimentali per la valutazione della tossicità e di una parte speciale in cui sono analizzati gli effetti specifici ed i meccanismi d’azione di singoli agenti tossici. Programma: Parte generale: Curve dose-effetto, DL50, indice terapeutico. Metodi per la valutazione della tossicità in vitro ed in vivo, tossicità acuta, subacuta, subcronica e cronica. Mutagenesi, carcinogenesi e teratogenesi. Reazioni allergiche ed anafilattiche. Assorbimento, distribuzione ed escrezione delle sostanze xenobiotiche. Metabolismo ed attivazione di sostanze xenobiotiche Parte speciale: Tossicità da droghe animali. Tossicità da droghe vegetali Tossicità da prodotti chimici di impiego corrente. Tossicità organo-specifica di farmaci appartenenti ai diversi gruppi terapeutici. Tossicità dei farmaci soggetti ad abuso Testi consigliati: Casarett and Doull’s Tossicologia: I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche - Ed. EMSI, 2000

Metalli in diagnostica medica Struttura e proprietà dei complessi dei metalli di transizione. Elementi di base della chimica di coordinazione. Chimica e proprietà dei metalli di interesse farmacologico e diagnostico. Farmaci contenenti metalli. Agenti diagnostici contenenti metalli.

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Principi di analisi strutturale diffrattometrica Stato solido cristallino. Simmetrie e reticoli cristallini. Generazione di raggi X. Raggi X a bassa ed alta energia e loro applicazioni. La diffrazione dei raggi X: legge di Bragg. Il reticolo reciproco. Cristallizzazione e crescita dei cristalli. Montaggio dei cristalli e allineamento ottico. Determinazione della cella elementare. Raccolta dei dati di intensità. Determinazione del gruppo spaziale. Determinazione della Struttura molecolare.

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V ANNO

INDIRIZZO BIOTECNOLOGICO

Enzimologia

Obiettivi: L’obiettivo principale di questo corso è quello di approfondire il comportamento degli enzimi isolati e purificati dalle cellule degli organismi viventi. Lo svolgimento di un processo biochimico e la sua regolazione possono essere studiati secondo due criteri: - criterio termodinamico che ci permette di seguire la direzione verso la quale i processi chimici avvengono spontaneamente con produzione di energia in funzione delle concentrazioni ma indipendentemente dal tempo; - criterio cinetico che considera lo svolgimento dei processi in funzione del tempo e delle variabili che influenzano la velocità come catalizzatori, temperatura, pH ed inibitori. I catalizzatori biologici che regolano i processi, che avvengono negli organismi viventi, sono molecole di natura proteica, a cui spesso sono associati ioni metallici o molecole organiche. Caratteristica della loro azione catalitica è la specificità sia rispetto al tipo di reazione sia rispetto al riconoscimento, anche da un punto di vista stereochimico, delle molecole impegnate nella reazione. Questa caratteristica è dovuta ad una particolare disposizione di un certo numero di residui amminoacidici nel sito attivo di azione della proteina enzimatica. Di qui l’importanza dello studio delle strutture delle proteine in particolare la conoscenza dei residui amminoacidici nel sito catalitico dell’enzima, e il binomio struttura/funzione che ci permette di spiegare il meccanismo catalitico della proteina. Cinetica enzimatica e determinazione delle costanti cinetiche (Km e Vmax), anche in presenza degli inibitori. Cinetica enzimatica di una particolare classe di enzimi: gli enzimi allosterici. Ancora cinetica enzimatica in presenza di un solo substrato o in presenza di dueo o più substrati e determinazione delle varie costanti cinetiche. Sono considerati anche gli enzimi immobolizzati, che tanta importanza hanno nei processi biochimici industriali. Programma: Natura proteica degli enzimi. Generalità e proprietà. Sito attivo. Specificità di substrato e di azione. Enzimi come proteine semplici e coniugate. Struttura primaria. Struttura secondaria ad "alfa elica" e "beta a foglio

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pieghettato". Struttura terziaria e quaternaria. Denaturazione e rinaturazione delle proteine. Forze che stabilizzano la struttura delle proteine: legame idrogeno, forze di van der Waals, legame idrofobico e legame ionico. Classificazione e nomenclatura internazionale degli enzimi. Meccanismo di azione di alcuni enzimi. Lisozima: struttura tridimensionale e sito attivo; meccanismo d'azione; sito di scissione del substrato. Carbossipeptidasi A: adattamento indotto; modificazioni strutturali nel sito attivo; modificazioni nella struttura elettronica. Chimotripsina: struttura tridimensionale; specificità di azione; importanza della serina e dell' istidina nel sito attivo; relais di cariche e trasporto di protoni. Tiol-proteasi. Carbossil-proteasi. Principi di termodinamica e di bioenergetica. Costante di equilibrio delle reazioni biochimiche. Energia libera ed energia libera standard. Energia di attivazione. Introduzione alla cinetica chimica. Cinetica enzimatica. Complesso enzima-substrato. Teoria di Michaelis-Menten. Equazione di Michaelis-Menten secondo la derivazione di Briggs-Haldane. Costanti cinetiche: Km e Vmax. Equazione e grafico di Lineweaver-Burk e di Headie-Hofstee. Fattori che influenzano l'attività enzimatica: concentrazione del substrato e dell' enzima, pH, temperatura, inibitori. Inibizione enzimatica: reversibile ed irreversibile. Inibitori competitivi, non competitivi e incompetitivi. Determinazione delle costanti cinetiche Km e Vmax. Determinazione della Ki: grafico dei doppi reciproci e grafico di Dixon. Cinetica a due o più substrati. Meccanismi di reazione enzimatica: reazioni a spostamento singolo (a caso e ordinate); reazioni a spostamento doppio a ping-pong. Enzimi allosterici. Modulatori positivi e negativi. Enzimi K ed enzimi M. Aspartato transcarbamilasi e isocitrato deidrogenasi. Enzimi modulati covalentemente. Isoezimi. Modificazioni covalenti degli amminoacidi del sito catalitico dell'enzima. Reazioni sul gruppo -NH2 della lisina; reazioni sul gruppo -SH della cisteina; reazioni sul gruppo -OH della serina e della tirosina, reazioni sul gruppo -COOH dell'acido glutammico e dell'acido aspartico. Enzimi immobilizzati. Tecniche di immobilizzazione. Metodi fisici: adsorbimento su supporti solidi; intrappolamento in gel insolubili; intrappolamento in capsule semipermeabili e liposomi. Metodi chimici: incorporazione in catene polimeriche in accrescimento; legame covalente fra enzima e supporto solido. Vantaggi e svantaggi degli enzimi immobilizzati. Esempi di applicazioni di enzimi immobilizzati: industriali, terapeutiche ed analitiche. Dosaggi enzimatici. Dosaggio dell'attività di alcuni enzimi: glutammato-ossalacetato transaminasi, lattato deidrogenasi, malato deidrogenasi,

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galattosidasi. Dosaggio di alcuni substrati negli alimenti: piruvato, lattato, malato, citrato; galattosio e lattosio nel latte. DNA ricombinante. Endonucleasi di restrizione, DNA ligasi, transferasi terminale, plasmidi, RNA messaggero, transcrittasi inversa, DNA complementare (cDNA), costruzione del vettore di espressione, produzione di proteine da parte di cellule di E. coli o di lievito. Applicazioni pratiche. Metodi in enzimologia. Principi di spettroscopia. Spettrofotometria. Spettri di assorbimento. Legge di Lambert-Beer. Applicazioni. Principi di cromatografia. Cromatografia su strato sottile, mono e bidimensionale. Cromatografia a scambio ionico. Cromatografia per esclusione. Cromatografia per affinità. Tecniche elettroforetiche e poliacrilammide gel elettroforesi. Testi consigliati: N. C. Price, L. Stevens: Principi di Enzimologia. Antonio Delfino Editore, Roma. S. Simone, E. Quagliariello: Fondamenti di Enzimologia. Piccin ed. A. Fersht: Struttura e Meccanismi d'Azione degli Enzimi. Zanichelli ed H. Bergmeyer: Principi di Analisi Enzimatica. Piccin ed. D. L. Nelson, M. M. Cox, Principi di Biochimica di Lehninger,, Zanichelli, Bologna. C.K. Mathews, K.E. van Holde, K.G. Ahern, Biochimica, CEA, Milano. Appunti dalle lezioni.

Farmacologia cellulare e molecolare Obiettivi: Il corso ha lo scopo di fornire allo studente informazioni fondamentali per la comprensione dei principali meccanismi implicati nelle risposte biologiche ai farmaci. La prima parte del corso sarà dedicata ad uno studio dettagliato delle caratteristiche molecolari dei recettori per mediatori endogeni e farmaci, mentre nella seconda parte il corso verterà sullo studio dei meccanismi cellulari e molecolari implicati nelle risposte farmacologiche. Programma: I recettori-canale: Distribuzione tissutale e subcellulare. Organizzazione molecolare. Selettività ionica. Modulazione farmacologica. I recettori accoppiati alle proteine G: Organizzazione molecolare. Siti di legame per i ligandi endogeni. Siti di interazione con le proteine G.

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Organizzazione molecolare e funzione delle proteine G eterotrimeriche. Sistemi effettori: adenilato ciclasi e AMP ciclico, fosfolipasi C e ciclo dei fosfoinositidi, cascata delle MAP chinasi. Meccanismi di desensitizzazione. Le protein chinasi ed il loro ruolo nella trasduzione del segnale: Struttura e meccanismo d’azione delle protein chinasi. Protein chinasi A. Protein chinasi C. Protein chinasi calcio/calmodulina-dipendenti. MAP chinasi. Modulazione farmacologica delle protein chinasi. Protein fosfatasi. Calcineurina e farmaci immunosoppressori. Ruolo dei processi di fosforilazione nei meccanismi di modulazione dell’attività recettoriale. Regolazione dell’omeostasi del calcio intracellulare: Struttura e funzione di canali, pompe e trasportatori del calcio localizzati nella membrana plasmatica. Canali al calcio voltaggio dipendenti: classificazione, organizzazione molecolare, sensore del voltaggio, selettività ionica, classificazione, localizzazione, modulazione farmacologica. Na+/K+-ATPasi, scambiatore Na+/Ca2+ e glicosidi cardioattivi. Depositi intracellulari di calcio a rapido scambio, recettori per la rianodina e l’IP3, modulatori endogeni e farmacologici. Proteine citosoliche leganti il calcio. Canali al sodio: Canali al sodio voltaggio-dipendenti: organizzazione molecolare e funzioni, sensore del voltaggio, meccanismi di apertura, chiusura e inattivazione, localizzazione cellulare: siti di ancoraggio al citoscheletro, modulazione da parte di farmaci e tossine. Canali al sodio epiteliali: organizzazione molecolare e modulazione da parte dei diuretici “risparmiatori di potassio”. Canali al potassio: Canali al potassio a due segmenti transmembrana: canali regolati da ATP, GIRK, rettificatori forti e deboli: classificazione e organizzazione molecolare. Canali al potassio a sei segmenti transmembrana: canali attivati dal calcio e canali voltaggio-dipendenti: classificazione e organizzazione molecolare. Modulazione farmacologica dei canali al potassio. Canali al cloro: Funzioni e organizzazione molecolare dei canali CIC e CFTR. I neurotrasportatori: Meccanismi di attivazione, struttura molecolare e modulazione farmacologica dei neurotrasportatori: trasportatori di membrana Na+/K+-dipendenti per gli amminoacidi eccitatori, trasportatori di membrana Na+/Cl--dipendenti per il GABA e le monoamine, trasportatori vescicolari H+-dipendenti per gli amminoacidi e l’acetilcolina. Trasmissione catecolaminergica: Biosintesi, immagazzinamento vescicolare, degradazione metabolica e ricaptazione delle catecolamine. Recettori α e β adrenergici e recettori D1 e D2 per la dopamina: organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, effetti fisiologici e

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modulazione farmacologica. Trasmissione colinergica: Biosintesi, accumulo intracellulare e metabolismo dell’aacetilcolina. Localizzazione cellulare, funzioni e caratteristiche strutturali della colina acetiltrasferasi e delle colinesterasi. Classificazione e organizzazione molecolare dei recettori nicotinici e muscarinici. Sistemi di trasduzione accoppiati ai recettori muscarinici. Farmaci che interferiscono con la trasmissione colinergica. Trasmissione serotoninergica: Farmaci che interferiscono con la biosintesi, il metabolismo e la ricaptazione della serotonina. Classificazione, funzioni e modulazione farmacologica dei recettori per la serotonina. Trasmissione GABAergica: Sintesi, degradazione e ricaptazione del GABA: modulazione farmacologica. Recettori GABA-A, -B, e -C: organizzazione molecolare, meccanismi di attivazione e modulazione recettoriale. Neurotrasmissione mediata da amminoacidi eccitatori: Sintesi, accumulo vescicolare e trasporto del glutammato. Recettori ionotropi e metabotropi per gli amminoacidi eccitatori: classificazione, organizzazione molecolare, funzioni, modulazione fisiologica e farmacologica del complesso recettoriale NMDA. Nitrossido: Ruoli fisiologici; biosintesi; isoforme della NO sintasi e loro regolazione e modulazione farmacologica. Ruoli fisiologico e fisiopatologico del nitrossido. Testi consigliati: Clementi F., Fumagalli G.: Farmacologia generale e molecolare – UTET, Torino, 1999 Rassegne di sintesi o articoli originali sui vari argomenti

Biotecnologie farmacologiche Obiettivi: I recenti sviluppi della biotecnologia del DNA ricombinante hanno reso possibile l’accesso a geni che controllano un gran numero di patologie. Nel contempo il rapido progredire della biologia molecolare e cellulare ha portato alla definizione delle proteine che mediano tali processi patologici. Ciò ha consentito il disegno di nuove strategie terapeutiche con moltissimi progressi anche nella prevenzione e nel trattamento di patologie ereditarie e non. Il corso di biotecnologie farmacologiche, pertanto si prefigge lo scopo di offrire allo studente una visione completa di tali modalità terapeutiche dun punto di vista sia metodologico che applicatico.

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Programma: Parte I Principi ed applicazioni farmacologiche delle metodiche di biologia molecolare Manipolazione in vitro della molecola di DNA: Il DNA ricombinanate. Gli enzimi di restrizione ed altri enzimi per l’Ingegneria genetica. Vettori di clonazione (Plkasmidi, fagi, cosmici, virus animali, cromosomi artificiali di lievito) Metodiche per l’Ingegneria Genetica: Sonde molecolari. PCR. Anticorpi monoclinali Principi di ingegneria cellulare: Sistemi di crescita di cellule in coltura. Introduzione del DNA esogeno in cellule eucariote. Generazione di cellule geneticamente modificate. Il controllo dell’espressione del trangene e scelta del vettore di espressione. Principi di ingegneria animale: I metodi dell’ingegneria animale. Regolazione dell’espressione genica in animali transgenici. Animali transgenici come modello di studio in campo biomedico. Fattorie di animali transgenici per la produzione di biofarmaci. La bioinformatica: Banche dati e loro utilizzo. La bioinformatica nella ricerca di nuovi farmaci. Parte II I farmaci biotecnologici Le proteine terapeutiche: Proteine terapeutiche di primo tipo. Proteine terapeutiche di secondo tipo. Proteine terapeutiche di terzo tipo. I vaccini biotecnologici Gli oligonucleotidi sintetici: sintesi e proprietà chimiche. Metodi di purificazione ed analisi. Farmacocinetica e tossicologia. Strategie applicative. Gli ODN antisenso: Meccanismo d’azione. Scelta delle sequenze. Attività antisenso. Gli oligonucleotidi anti-gene: I legami a tripla elica. Attività biochimica. Attività biologica. I Ribozimi Gli aptameri I decoy La terapia genica Testi consigliati: Adriana Maggi: Biotecnologie Farmacologiche- Ed. Masson

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Biochimica cellulare Obiettivi: Fornire allo studente i mezzi per comprendere i meccanismi biochimici di base delle principali funzioni cellulari, dal controllo dell’espressione genica, ai processi di adesione e movimento delle cellule alla biogenesi degli organuli; saranno inoltre fornite nozioni relative ad alcune tra le principali metodologie usate nella ricerca in campo biologico. Programma: L’architettura delle cellule Organelli delle cellule eucariotiche. Smistamento delle proteine: biogenesi degli organelli e secrezione delle proteine. Sintesi e trasporto delle proteine dei mitocondri, dei cloroplasti, dei perossisomi e del nucleo. Caratteristiche generali della via secretoria. (trasferimento attraverso la membrana dell’RE, modificazioni post-traduzionali e , glicosilazione). Endocitosi mediata da recettore e smistamento delle proteine introdotte nella cellula . Meccanismi molecolari per il traffico vescicolare. Il movimento e la forma delle cellule: microfilamenti, microtubuli e filamenti intermedi Il citoscheletro di actina. Miosina: struttura e funzione. Motilità cellulare. Microtubuli: struttura e funzioni. Chinesina, dineina ed il trasporto intracellulare. I filamenti intermedi L’integrazione delle cellule nei tessuti L’adesione e la comunicazione tra cellule. L’adesione tra cellule e matrice. Componenti della matrice extracellulare. Il nucleo e il controllo dell'espressione genica Cenni sull’organizzazione cromosomica dei geni. Sintesi degli acidi nucleici. Controllo dell’espressione genica e della trascrizione. Terminazione della trascrizione. Maturazione dell’mRNA. Controllo post-trascrizionale. Maturazione dell’rRNA e del tRNA. Tappe sequenziali della sintesi delle proteine sui ribosomi. Degradazione delle proteine Metodologie utilizzate in Biochimica cellulare e Biologia Molecolare Strumenti del clonaggio : enzimi di restrizione, DNA ligasi, DNA polimerasi, trascrittasi inversa . Marcatura con precursori radioattivi di RNA e DNA. Caratteristiche generali dei vettori plasmidici e batteriofagi. Sistemi procariotici ospite-vettore. Clonaggio del DNA con vettori plasmidici. Identificazione, analisi e sequenziamento del DNA clonato. Tecniche di ibridazione: Southern, Northern, Western blotting. Produzione

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di proteine ad alti livelli da cDNA clonati. La reazione a catena della polimerasi. Testi consigliati: Gerald Karp BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE. EDIES James Darnell, Harvey Lodish, David Baltimore. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA. ZANICHELLI.

Biochimica sistematica umana Obiettivi formativi: Conoscenza delle radici storiche della materia. Studio differenziato e distinto di vari organi e tessuti sotto il profilo biochimico. Modelli di studio delle interrelazioni e regolazioni metaboliche, basati sui diversi aspetti dinamici ed integrati. Programma: Generalità. Metabolismo basale in varie condizioni. Alimenti e nutrienti. Criteri di scelta individuali e ambientali degli alimenti. Gli alimenti e i gruppi alimentari. Prodotti alimentari e dietetici. Basi biochimiche della dieta e della dietoterapia. Bioenergetica. Fabbisogno alimentare ed energetico. Indice glicemico degli alimenti. Principi fondamentali del metabolismo cellulare. Descrizione e distinzione di organi e tessuti sul piano biochimico. Studio dei profili biodinamici integrati di organi e tessuti ed interpretazione delle interrelazioni e delle regolazioni molecolari. Metabolismo dei tessuti durante la fase di alimentazione e di digiuno. Omeostasi del glucosio. Metabolismo lipidico: lipoproteine plasmatiche. Metabolismo azotato. Apparato digerente. Meccanismi biochimici della secrezione di enzimi ed elettroliti a livello delle cellule della mucosa dell'apparato digerente. Meccanismi biochimici della digestione degli alimenti. Meccanismi biochimici dell’assorbimento dei principi alimentari. Gli ormoni gastroenterici. Fegato. Il tessuto epatico. Caratteristiche biochimiche dell’epatocita. Metabolismo glucidico. Metabolismo lipidico: ossidazione degli acidi grassi nei perossisomi e nei mitocondri, sintesi della carnitina; regolazione della sintesi del colesterolo; sintesi degli acidi biliari. Metabolismo azotato: ciclo dell’urea (regolazione dell’attività di Carbammil-Pi sintetasi I, Glutammato deidrogenasi e Glutammina sintetasi), ciclo intercellulare della glutammina,

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trasportatore dell’ornitina. Composizione della bile. Sali biliari. Pigmenti biliari. Bilirubina. Reazioni di detossificazione: metabolismo degli xenobiotici e metabolismo dell’etanolo. Altri processi di biotrasformazione epatica. Muscolo. Metabolismo glucidico: trasporto di glucosio insulina-dipendente. Sintesi di creatina e regolazione dell’attività della creatina chinasi. Attività dell’adenilico deaminasi. Interrelazioni metaboliche durante l’esercizio fisico. Metabolismo del muscolo cardiaco. Tessuto adiposo. Metabolismo, caratteristiche biochimiche dell’adipocita, lipogenesi e lipolisi. Integrazione con il metabolismo epatico e muscolare. Tessuto adiposo bianco e bruno. Termogenesi. Tessuto adiposo come organo secretore: struttura e funzione della leptina. Sangue. Composizione. Emogramma. Proteine plasmatiche. Enzimi del plasma: significato diagnostico. Cellule del sangue: eritrociti (struttura della membrana, metabolismo, sintesi dell’emoglobina, metabolismo del ferro, stress ossidativo, metabolismo azotato, eritropoiesi); piastrine (struttura, metabolismo, adesione piastrinica), leucociti (attività della NADPH-ossidasi e della mieloperossidasi). Processo della coagulazione. Tessuto nervoso. Biochimica del tessuto nervoso. Biochimica della cute e degli annessi cutanei. Testi consigliati: C. M. Caldarera. Biochimica Sistematica Umana. Casa Editrice CLUEB. T. M. Devlin. Biochimica con aspetti clinici. Gruppo Editoriale Idelson-Gnocchi. Robert K. Murray, Daryl K. Granner, Peter A. Mayes, Victor W. Rodwell. Harper – Biochimica 25a ed. McGraw-Hill.

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- Chimica e Tecnologia Farmaceutiche -

V ANNO

INDIRIZZO INNOVAZIONE DEL FARMACO

Chimica biorganica Obiettivi: L’insegnamento intende fornire conoscenze specifiche relative alla reattività del gruppo carbonilico, componente fondamentale delle principali classi di composti biorganici. Ciò al fine sia di illustrare le vie di formazione di alcuni gruppi di molecole, sia di presentarne i comportamenti nei confronti dei principali enzimi responsabili della loro degradazione. Programma: La chimica del carbonile:. Reazioni di addizione; reazioni di addizione-eliminazione; reazioni di sostituzione nucleofila acilica. Reazioni di condensazione; reazioni enzimatiche. Testi consigliati: Roger Macomber, “Chimica Organica”, Casa Editrice Zanichelli, Bologna. Seyhan Ege, “Chimica Organica”, Casa Editrice Idelson-Gnocchi, Napoli.

Sintesi e tecniche speciali organiche

Obiettivi: L’obiettivo del corso è fornire conoscenze specifiche sulla sintesi in soluzione e in fase solida di macromolecole biologiche. Programma: Amminoacidi e Peptidi . Struttura, proprietà e stereochimica degli �-amminoacidi. Sintesi di peptidi: Protezione della funzione amminica – Protezione della funzione carbossilica – Protezione dei gruppi funzionali in catena laterale degli �-amminoacidi – Attivazione del gruppo carbossilico e formazione del legame peptidico – Reagenti di accoppiamento – Reazioni secondarie nella sintesi di peptidi – Meccanismi di racemizzazione nella sintesi di

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- Chimica e Tecnologia Farmaceutiche -

peptidi. Sintesi di peptidi in fase solida: Principi generali – Resine – Linkers - Gruppi protettori acido-labili e base-labili – Reagenti di accoppiamento – Strategia Boc – Strategia Fmoc – Sintesi di peptidi ciclici – Pseudopeptidi. Acidi nucleici. Basi puriniche e basi pirimidiniche. Struttura e proprietà di nucleosidi e nucleotidi. Analoghi di nucleosidi. Sintesi di oligonucleotidi: Protezione delle basi puriniche e pirimidiniche – Protezione dei gruppi ossidrilici dello zucchero nei deossiribonucleosidi e nei ribonucleosidi – Metodi di formazione del legame internucleotidico : metodo del fosfodiestere, metodo del fosfotriestere, metodo del fosfito, metodo del fosfonato. Sintesi di oligonucleotidi su matrice polimerica. Testi consigliati: M. Bodansky, “Principle of Peptide Synthesis”, Ed. Springer-Verlag

Biochimica applicata Obiettivi: Il corso si propone di dare allo studente un quadro completo dei rapporti struttura-funzione delle principali molecole biologiche, i meccanismi biochimici essenziali per una corretta funzionalità metabolica e i fondamenti delle principali metodologie applicabili allo studio dei fenomeni biologici. Programma: Principi generali della Biochimica Applicata: Criteri generali della sperimentazione biochimica, significato e finalità. Connessioni e regolazioni delle vie metaboliche. Comunicazione dell’ambiente intracellulare con quello extracellulare. Compartimentazione della cellula. Comunicazione fra ambiente e compartimenti cellulari. Trasporto attraverso le membrane: Diffusione, diffusione facilitata. Trasporti passivi, trasporti attivi. Legge di Fick. Caratteristiche strutturali delle proteine trasportatrici, famiglie di proteine. Esempi di poteine di trasporto: pompe, carrier, proteine canale. Modalità di trasporto: uniporto, simporto, antiporto Metabolismo glucidico: Omeostasi del glucosio e distribuzione nei vari organi. Metabolismo di fruttosio e galattosio. Famiglia dei GLUT (trasportatori del glucosio): funzione del GLUT 4. Insulina: sintesi, meccanismo di induzione della secrezione da parte delle cellule _ del

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- Chimica e Tecnologia Farmaceutiche -

Pancreas, meccanismo d’azione (funzione di IRS1 e IRS2), effetti sui trasportatori del glucosio, sulle fosfatasi e sulla CPTI (carnitina palmitoiltransferasi I). Tossicità del glucosio: effetti sul mioinositolo e sulla PCK (proteina chinasi C), glicosilazione delle proteine. Metabolismo lipidico: Assorbimento intestinale dei grassi e trasporto nei tessuti. Lipoproteine: classificazione e funzione (Chilomicroni, VLDL, IDL, LDL e HDL), recettore delle LDL (struttura, funzione e regolazione della sintesi del recettore), meccanismo di ingresso delle LDL nella cellula. Ipercolesterolemia familiare e acquisita. Dosaggio di colesterolo e lipoproteine nel plasma: significato clinico. Metabolismo azotato: Proteine endogene: degradazione lisosomiale e degradazione citosolica. Catabolismo degli amminoacidi. Iperammoniemia. Amminoacidopatie. Ciclo dell’urea: regolazione dell’attività di Carbammil-Pi sintetasi I, Glutammato deidrogenasi e Glutammina sintetasi. Testi consigliati: Appunti del corso di lezione Devlin – Biochimica (Ed. Gnocchi) Matthew-Van Holden – Biochimica (Ed. Ambrosiana) AA. VV. HARPER BIOCHIMICA; edito da McGraw - Hill

Veicolazione e direzionamento dei farmaci Programma Principi di biofarmaceutica: biodisponibilità e vie di somministrazione dei farmaci. Rilascio controllato dei farmaci: generalità. Il direzionamento dei farmaci. Direzionamento dei farmaci: passivo e attivo Meccanismi di rilascio in sistemi polimerici (diffusione, degradazione chimica, osmosi, rigonfiamento). Profarmaci polimerici. Aumento della biodisponibilità di farmaci scarsamente solubili in ambiente acquoso (micronizzazione, formazione di dispersioni solide, complessazione). Rilascio controllato per via orale: sistemi a rilascio prolungato e ritardato, sistemi flottanti, direzionamento al colon, al rene, all’encefalo, a cellule tumorali; prolungamento dell’azione del farmaco Sistemi mucoadesivi. Bioadesione: sistemi bioadesivi

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- Chimica e Tecnologia Farmaceutiche -

Sistemi per il rilascio transdermico dei farmaci. Vettori colloidali: caratteristiche strutturali e farmacocinetica. Testi Consigliati: Non sono attualmente disponibili testi che trattino in modo organico gli argomenti in programma. Gli argomenti vengono illustrati a lezione, sulla base di una rassegna aggiornata della letteratura scientifica effettuata dal docente.

Biotecnologie farmaceutiche

Programma : Produzione dei composti biotecnologici. La formulazione dei prodotti biotecnologici: Eccipienti, conservabilità, somministrazione e metodi di controllo della velocità di rilascio del farmaco. La terapia genica: Traferimento di geni con vettori virali e trasferimento di geni con vettori non virali. Macchine molecolari e nanomacchine. Testi Consigliati: “BIOTECNOLOGIE FARMACEUTICHE” di Daan J.A. Crommelin, Robert D. Sindelar Dispense del Corso

Laboratorio di farmacologia Obiettivi: Fornire allo studente conoscenze al fine di acquisire cognizioni e competenze sui farmaci antibatterici, antivirali, antiprotozoari, antielmintici. In particolare, saranno approfonditi il meccanismo e lo spettro d’azione, la resistenza, la cinetica, terapia delle patologie infettive, effetti collaterali e tossici, scelta del chemioantibiotico più appropriato, uso di combinazioni di chemioantibiotici e ruolo della chemioprofilassi. Programma: Caratteristiche generali dei chemioantibiotici. Dalla resistenza batterica ai chemioantibiotici: origine della

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- Chimica e Tecnologia Farmaceutiche -

chemioantibiotico-resistenza – meccanismi fisiopatologici della resistenza – caratteristiche della resistenza Criterio di scelta dei chemioantibiotici Principi di farmacocinetica dei chemioantibiotici Antibiotici/Chemioterapici -β lattamine: penicilline, cefalosporine, inibitori delle β-lattamasi, carbapenemi, monobactami. -Macrolidi -Lincosamidi -Cloramfenicolo e derivati -Tetracicline -Amminoglicosidi -Rifamicine -Antibiotici glicopeptidici: vancomicina, teicoplanina. -Bacitracina - Antifungini polienici e non: amfotericina B, nistatina, griseofulvina, pimaricina, variotina, tricomicina, pirrolnitrina. -Sulfonamidici, Trimetoprim ed associazioni -Pirimetamina -Nitrofuranici -Chinoloni -Antimicotici -Antimicobatterici ed Antivirali -Antiprotozoari -Antielmintici. Testi consigliati: Goodman and Gilman: Le Basi Farmacologiche della Terapia, X edizione –Ed. McGraw-Hill Libri Italia Srl Katzung B.: Farmacologia Generale e Clinica – Ed. Piccin, Padova, 2003 F. Rossi – V. Cuomo – C. Ricciardi: Farmacologia, Principi di base e applicazioni terapeutiche - Edizioni Minerva Medica

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- Farmacia -

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN

FARMACIA

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- Farmacia -

OBIETTIVI FORMATIVI

I laureati nei corsi di laurea specialistica della classe sono dotati delle basi scientifiche e della preparazione teorica e pratica necessarie all’esercizio della professione di farmacista e ad operare quale esperto del farmaco e dei prodotti per la salute (presidi medico-chirurgici, articoli sanitari, cosmetici, dietetici, prodotti erboristici, prodotti diagnostici e chimico-clinici, ecc.), nel relativo settore industriale. Con il conseguimento della laurea specialistica e con il conseguimento della relativa abilitazione professionale, il laureato svolge ai sensi della direttiva 85/432/CEE la professione di farmacista ed é autorizzato almeno all’esercizio delle seguenti attività professionali previste dalle lauree specialistiche in Farmacia e Farmacia Industriale e che rientrano nel campo minimo comune coordinato da detta direttiva come di seguito riportato:

• preparazione della forma farmaceutica dei medicinali; • fabbricazione e controllo dei medicinali; • controllo dei medicinali in laboratorio di controllo; • immagazzinamento, conservazione e distribuzione dei medicinali

nella fase di commercio all'ingrosso; • preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei

medicinali nelle farmacie aperte al pubblico; • preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei

medicinali negli ospedali (farmacie ospedaliere); • diffusione di informazioni e consigli nel settore dei medicinali; • altre attività professionali svolte nell’unione europea nel campo del

farmaco e dei prodotti per la salute, nel contesto delle molteplici interazioni con la moderna realtà sanitaria, al fine di consentire pari opportunità professionali.

Il profilo professionale del laureato in farmacia, é quello di un operatore sanitario che nell'ambito delle sue competenze scientifiche e tecnologiche multidisciplinari (chimiche, biologiche, fisiopatologiche, farmaceutiche, farmacologiche, tossicologiche, legislative e deontologiche) costituisce punto indispensabile di riferimento nelle attività medico-assistenziale contribuendo pertanto al raggiungimento degli obiettivi posti dal Servizio Sanitario Nazionale, per rispondere adeguatamente alle mutevoli esigenze della società in campo sanitario. I laureati nei corsi di laurea specialistica della classe devono aver acquisito:

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- Farmacia -

• la conoscenza della metodologia dell’indagine scientifica applicata in particolare alle tematiche del settore;

• le conoscenze multidisciplinari fondamentali per la comprensione del farmaco, della sua struttura ed attività in rapporto alla loro interazione con le biomolecole a livello cellulare e sistemico, nonché per le necessarie attività di preparazione e controllo dei medicamenti in rapporto alle loro finalità terapeutiche;

• le conoscenze chimiche , biologiche e fisiopatologiche, integrate con quelle di farmacoeconomia e quelle riguardanti le leggi nazionali e comunitarie che regolano le varie attività del settore, proprio della figura professionale che, nell’ambito dei medicinali e dei prodotti per la salute in genere, può garantire i requisiti di sicurezza, qualità ed efficacia, richiesti dalle normative dell’OMS e dalle direttive nazionali ed europee;

• le conoscenze utili all’espletamento professionale del servizio farmaceutico nell’ambito del servizio sanitario nazionale;

• le conoscenze utili per dare il supporto indispensabile all’espletamento delle attività medico-assistenziali nelle loro implicazioni farmacoterapeutiche, nonché ad interagire con le altre professioni sanitarie;

• una buona padronanza del metodo scientifico di indagine; • essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale,

almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea specialistica della classe comprendono la conoscenza:

• delle nozioni di matematica, di informatica e fisica finalizzate all’apprendimento delle discipline del corso;

• della chimica generale e della chimica inorganica; • dei principi fondamentali della chimica organica, del chimismo dei

gruppi funzionali, della stereochimica e dei principali sistemi carbociclici ed eterociclici;

• delle nozioni fondamentali di chimica analitica utili all'espletamento ed alla valutazione dei controlli dei medicamenti;

• della cellula animale e delle strutture vegetali, degli apparati e organi animali;

• della morfologia del corpo umano in rapporto alla terminologia anatomica e medica;

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- Farmacia -

• della fisiologia della vita di relazione e della vita vegetativa dell’uomo;

• della biochimica generale, della biochimica applicata e della biologia molecolare, al fine della comprensione delle molecole di interesse biologico, dei meccanismi delle attività metaboliche e dei meccanismi molecolari dei fenomeni biologici in rapporto all’azione dei farmaci e alla produzione e analisi di nuovi farmaci che simulano biomolecole o antagonizzano la loro azione;

• della chimica farmaceutica, delle principali classi di farmaci, delle loro proprietà chimico-fisiche, del loro meccanismo di azione, nonché dei rapporti struttura - attività;

• delle materie prime impiegate nelle formulazioni dei preparati terapeutici;

• delle nozioni di base e moderne della tecnologia farmaceutica; • delle norme legislative e deontologiche utili nell'esercizio dei vari

aspetti dell'attività professionale e all’interazioni con le altre professioni sanitarie;

• della farmacologia, farmacoterapia e tossicologia, al fine di una completa conoscenza dei farmaci e degli aspetti relativi alla loro somministrazione, metabolismo, azione, tossicità;

• della analisi chimica dei medicinali, anche in matrici non semplici; • della preparazione delle varie forme farmaceutiche e del loro

controllo di qualità, l’uso corretto degli analiti utili al monitoraggio dei farmaci, dei prodotti della salute, dei prodotti diagnostici e chimico-clinico;

• degli elementi di microbiologia utili alla comprensione delle patologie infettive, alla loro terapia ed ai saggi di controllo microbiologico;

• delle nozioni utili di patologia molecolare e cellulare richiamati dall’eziopatogenesi delle malattie umane insieme ai quadri di fisiopatologia ad essi associati nei loro correlati sintomatologici;

• conoscenze utili per la denominazione delle malattie e della terminologia medica;

• dei prodotti diagnostici e degli altri prodotti per la salute e del loro controllo di qualità;

• conoscenze necessarie all’interpretazione e valutazione dei risultati di procedure analitiche che utilizzano i prodotti diagnostici e chimico-clinico;

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- Farmacia -

• delle piante medicinali e dei loro principi farmacologicamente attivi.

La formazione è completata con insegnamenti che sviluppano la conoscenza dei presidi medico-chirurgici, dei prodotti dietetici, cosmetici, diagnostici e chimico-clinici, tenendo presenti anche le possibilità occupazionali offerte in ambito Comunitario. Il corso di laurea specialistica in farmacia ha la durata di cinque anni, che comprendono un periodo di sei mesi di tirocinio professionale presso una farmacia aperta al pubblico, o in un ospedale sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico. Relativamente alla definizione di curricula preordinati alla esecuzione delle attività previste dalla direttiva 85/432/CEE, i regolamenti didattici di ateneo si conformano alle prescrizioni del presente decreto e dell’art. 6, comma 3, del D.M. n. 509/99. I regolamenti didattici di ateneo determinano, con riferimento all'art. 5, comma 3, del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, la frazione dell'impegno orario complessivo riservato allo studio o alle altre attività formative di tipo individuale in funzione degli obiettivi specifici della formazione avanzata e dello svolgimento di attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.

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- Farmacia -

PIANO DI STUDI

I ANNO 1° Trimestre Matematica MAT/06 4 cfu Biologia animale BIO/13 5 cfu 2° Trimestre Anatomia umana BIO/16 5 cfu Biologia vegetale BIO/01 5 cfu Chimica generale ed inorganica CHIM/03 5 cfu Fisica FIS/07 4 cfu 3° Trimestre Chimica fisica CHIM/02 5 cfu Chimica analitica CHIM/01 5 cfu Lingua inglese 5 cfu

II ANNO 1° Trimestre Analisi dei medicinali CHIM/08 8 cfu Chimica organica CHIM/06 5 cfu 2° Trimestre Chimica delle sostanze organiche naturali CHIM/06 5 cfu Biochimica BIO/10 7 cfu Microbiologia generale BIO/19 5 cfu 3° Trimestre Fisiologia generale I BIO/09 7 cfu

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- Farmacia -

Microbiologia MED/07 5 cfu

III ANNO INSEGNAMENTI COMUNI AI DUE INDIRIZZI 1° Trimestre Farmacologia e farmacognosia BIO/14 7 cfu Laboratorio di farmacologia BIO/14 6 cfu Chim. farmaceutica e tossicologica I CHIM/08 5 cfu 2° Trimestre Chim. farmaceutica e tossicologica II CHIM/08 5 cfu Fisiologia generale II BIO/09 5 cfu 3° Trimestre Biochimica industriale BIO/10 5 cfu INDIRIZZO BIOPATOLOGICO 1° Trimestre Fitofarmacia BIO/15 5 cfu 2° Trimestre Patologia generale I MED/04 7 cfu Biochimica sistematica umana I BIO/10 5 cfu 3° Trimestre Biochimica sistematica umana II BIO/10 3 cfu Patologia genetica e molecolare MED/04 10 cfu INDIRIZZO BIOCHIMICO-CLINICO 2° Trimestre

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- Farmacia -

Patologia generale I MED/04 5 cfu Biochimica applicata I BIO/10 5 cfu 3° Trimestre Biochimica applicata II BIO/10 5 cfu Biologia molecolare clinica BIO/12 5 cfu

IV ANNO INSEGNAMENTI COMUNI AI DUE INDIRIZZI 1° Trimestre Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche I CHIM/09 7 cfu Patologia generale II (con note di fisiopatologia endocrina) MED/04 10 cfu Enzimologia BIO/10 5 cfu 2° Trimestre Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche II CHIM/09 5 cfu Farmacologia e farmacoterapia BIO/14 7 cfu 3° Trimestre Farmacologia cellulare e molecolare BIO/14 5 cfu INDIRIZZO BIOPATOLOGICO 3° Trimestre Fisiopatologia generale con note di terminologia medica MED/04 9 cfu INDIRIZZO BIOCHIMICO-CLINICO 1° Trimestre

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- Farmacia -

Oncologia MED/04 5 cfu 2° Trimestre Biochimica clinica BIO/12 5 cfu 3° Trimestre Metodologie diagnostiche e molecolari BIO/12 4 cfu Fisiopatologia generale MED/04 4 cfu

V ANNO INSEGNAMENTI COMUNI AI DUE INDIRIZZI 1° Trimestre Biotecnologie farmacologiche BIO/14 5 cfu Tossicologia cellulare BIO/14 5 cfu Metodologie biochimiche BIO/10 5 cfu 2° Trimestre Tossicologia BIO/14 5 cfu 3° Trimestre Biochimica della nutrizione BIO/10 5 cfu INDIRIZZO BIOPATOLOGICO 1° Trimestre Oncologia MED/04 5+2 cfu Fisiopatologia endocrina MED/04 5+2 cfu 2° Trimestre Patologia genetica II MED/04 7 cfu

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- Farmacia -

Patologia molecolare II MED/04 7 cfu INDIRIZZO BIOCHIMICO-CLINICO 2° Trimestre Biochimica vegetale BIO/10 3 cfu Biochimica cellulare BIO/10 3 cfu 3° Trimestre Analisi biochimico-cliniche BIO/12 5+2 cfu Biochimica generale applicata alla clinica BIO/12 7cfu Biochimica degli stati patologici BIO/10 5 cfu Laboratorio di bioinformatica BIO/10 5 cfu NOTA Lo studente sosterrà, a scelta, uno dei due seguenti esami: PER L’INDIRIZZO BIOPATOLOGICO: Biotecnologie farmacologiche oppure Tossicologia cellulare; Biochimica della nutrizione oppure Metodologie biochimiche; Oncologia oppure Fisiopatologia endocrina Patologia genetica e molecolare oppure Patologia molecolare II

PER L’INDIRIZZO BIOCHIMICO-CLINICO: Biotecnologie farmacologiche oppure Tossicologia cellulare; Biochimica della nutrizione oppure Metodologie biochimiche; Analisi biochimico-cliniche oppure Biochimica generale applicata alla clinica Biochimica vegetale oppure Biochimica cellulare Biochimica degli stati patologici oppure Laboratorio bioinformatica

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- Farmacia -

PIANI DI STUDIO Ai sensi dell’art. 2 della legge 11 dicembre 1969, n 910 e dell’art. 4 della legge 30 novembre 1970, n. 924, lo studente può presentare un piano di studi diverso da quello consigliato dalla Facoltà. Il Consiglio di Corso di Laurea valuterà la congruità del piano di studi proposto dallo studente con il raggiungimento degli obiettivi didattico formativi previsti.

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- Farmacia -

QUADRO GENERALE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA IN FARMACIA (curriculum biopatologico)

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- Farmacia -

Attività formative:

Ambiti disciplinari

Settori scientifico-disciplinari

Crediti nello ordinamento didattico

Crediti minimi

della classe a) di base Matematiche,

fisiche informatiche e statistica

FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici FIS/03 - Fisica della materia FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare FIS/05 - Astronomia e astrofisica FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) FIS/08 - Didattica e storia della fisica INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche complementari MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa MED/01 - Statistica medica SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica

4 4

36

Biologiche BIO/09 - Fisiologia BIO/10 - Biochimica BIO/16 - Anatomia umana

12 10 5

Chimiche CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/03 - Chimica generale e inorganica CHIM/06 - Chimica organica CHIM/08 - Chimica farmaceutica

5 5

10

Totale

55 36

125

- Farmacia -

b) caratterizzanti

Chimico-farmaceutiche e Tecnologiche

CHIM/08 - Chimica farmaceutica CHIM/09 - Farmaceutico tecnologico applicativo

18 12

69

Biologiche e Farmacologiche

BIO/10 - Biochimica BIO/14 - Farmacologia BIO/15 - Biologia farmaceutica

20 35 5

Totale

90 69

c) affini o integrative

Formazione interdisciplinare

BIO/05 - Zoologia BIO/09 - Fisiologia BIO/11 - Biologia molecolare BIO/12 - Biochimica clinica e biologia molecolare clinica BIO/13 - Biologia applicata BIO/19 - Microbiologia generale CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/02 - Chimica fisica CHIM/06 - Chimica organica CHIM/10 - Chimica degli alimenti CHIM/11 - Chimica e biotecnologia delle fermentazioni M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza M-PSI/03 - Psicometria M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche MED/04 - Patologia generale MED/07 - Microbiologia e microbiologia clinica MED/42 - Igiene generale e applicata SECS-P/10 - Organizzazione aziendale SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio

5 5 5

50 5

Totale

70 45

*Crediti aggregati di sede

*BIO/01-Botanica generale 5

*Totale crediti aggregati di

5

126

- Farmacia -

sede d) a scelta

dello studente

15 15

Preparazione della prova finale

30

Conoscenza della lingua straniera 5 15

e) per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera Totale

35 15

f)altre attività formative (art. 10, comma 1, lettera f

Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, ecc.

30 18

TOTALE 300 198

*Settori scientifico-disciplinari al di fuori degli ambiti per l’attribuzione dei crediti a disposizione della sede

(curriculum biochimico-clinico) Attività formative:

Ambiti disciplinari

Settori scientifico-disciplinari

Crediti nello ordinamento didattico

Crediti minimi della classe

a) di base Matematiche, fisiche informatiche e statistica

FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici FIS/03 - Fisica della materia FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare FIS/05 - Astronomia e astrofisica FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) FIS/08 - Didattica e storia della fisica INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni

4

36

127

- Farmacia -

MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche complementari MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa MED/01 - Statistica medica SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica

4

Biologiche BIO/09 - Fisiologia BIO/10 - Biochimica BIO/16 - Anatomia umana

12 12 5

Chimiche CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/03 - Chimica generale e inorganica CHIM/06 - Chimica organica CHIM/08 - Chimica farmaceutica

5 5

10

Totale

57 36

b) caratterizzanti

Chimico-farmaceutiche e Tecnologiche

CHIM/08 - Chimica farmaceutica CHIM/09 - Farmaceutico tecnologico applicativo

18 12

Biologiche e Farmacologiche

BIO/10 - Biochimica BIO/14 - Farmacologia BIO/15 - Biologia farmaceutica

32 32

Totale

94 69

c) affini o integrative

Formazione interdisciplinare

BIO/05 - Zoologia BIO/09 - Fisiologia BIO/11 - Biologia molecolare BIO/12 - Biochimica clinica e biologia molecolare clinica BIO/13 - Biologia applicata BIO/19 - Microbiologia generale CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/02 - Chimica fisica CHIM/06 - Chimica organica

20 5 5 5

45

128

- Farmacia -

CHIM/10 - Chimica degli alimenti CHIM/11 - Chimica e biotecnologia delle fermentazioni M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza M-PSI/03 - Psicometria M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche MED/04 - Patologia generale MED/07 - Microbiologia e microbiologia clinica MED/42 - Igiene generale e applicata SECS-P/10 - Organizzazione aziendale SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio

24 5

Totale

64 45

*Crediti aggregati di sede

*BIO/01-Botanica generale

5

*Totale crediti aggregati di sede

5

d) a scelta dello studente

15 15

Preparazione della prova finale

30

Conoscenza della lingua straniera 5 15

e) per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera Totale

35 15

f) altre attività formative (art.10,comma 1,letteraf

Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, ecc.

30 18

TOTALE 300 198

129

- Farmacia -

*Settori scientifico-disciplinari al di fuori degli ambiti per l’attribuzione dei crediti a disposizione della sede

130

- Farmacia -

PROGRAMMI

DEL CORSO DI LAUREA IN

FARMACIA

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I ANNO

Matematica Obiettivi: Il corso ha lo scopo di: fare, almeno, intravedere acquisire i lineamenti essenziali del pensiero matematico; in particolare: linguaggio artificiale e rigoroso, chiarezza di concetti e di esposizione, soluzione di problemi della realtà sensibile, astrazione, metodo costruttivo e assiomatico deduttivo; Introdurre alla soluzione dei problemi matematici più comuni con l'uso consapevole del calcolatore elettronico. Programma: Parte 1. I numeri naturali. Strutture algebriche. Semigruppi, monoidi. Multipli e divisori in . Numeri primi e composti. Il principio di induzione matematica. I numeri relativi. La struttura di Gruppo. Relazione di uguaglianza, di equivalenza e di ordine. L’insieme dei numeri razionali. Ordine e densità dei numeri razionali. Numeri irrazionali. Numeri reali. Il riferimento cartesiano. I radicali e le potenze ad esponente razionale. Estremo superiore ed inferiore. Lo spazio ( 2,+, ) e lo spazio ( n n,+, ). Matrici ed operazioni relative. Spazi vettoriali. Riferimento cartesiano nel piano. L’equazione della retta. Parallelismo e perpendicolarità tra rette del piano. Il Calcolatore. Dal problema al programma. Il linguaggio MatCos. Parte 2. Funzioni reali. Funzioni in insiemi astratti. Lo spazio vettoriale delle funzioni reali. Funzione composta e funzione inversa. Il grafico di una funzione con il calcolatore. Funzioni crescenti, decrescenti, pari, dispari. Intervalli. Intorni. Il concetto di limite di funzioni reali. Definizione di limite di una funzione reale in un punto. Proprietà del limite. Funzioni continue e proprietà. Il teorema degli zeri e calcolo con MatCos. Funzioni polinomiali. Funzioni razionali fratte. La funzione esponenziale . La funzione logaritmica. Funzioni circolari e loro proprietà. Rappresentazione grafica delle funzioni circolari. Continuità delle funzioni circolari. Sistemi di equazioni. Soluzione dei sistemi lineari. Il metodo di Gauss e relativo software. Parte 3. Derivata di una funzione in un punto e applicazioni. Differenziabilità. Regole di derivazione. La derivata in MatCos. Massimi e minimi di una funzione. Funzioni monotone derivabili. Le derivate successive. Applicazioni delle derivate successive. Asintoti. Integrali. Lo

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spazio percorso da un mobile e l'area del trapezoide. L'integrale delle funzioni non negative. Proprietà dell'integrale definito. L'integrale di funzioni continue e negative. Calcolo dell’area di una superficie piana S. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo approssimato di integrali. La formula dei rettangoli e software. Parte 4. Distribuzioni di frequenze. Misure di centralità. Rappresentazioni grafiche Testi consigliati: F. Costabile, Lezioni di Istituzioni di Matematiche, Liguori Ed. Dispense del corso.

Biologia animale Obiettivi: Conoscere la struttura e le principali funzioni della cellula eucariota animale. Fornire conoscenze utili alla utilizzazione di colture cellulari per trattamenti farmacologici Programma: Diversificazione degli organismi viventi: Organizzazione generale della Struttura della cellula eucariota. Le molecole chimiche della cellula: Proteine, Acidi nucleici, lipidi, glucidi Le reazioni intracellulari e gli enzimi: Energia di Attivazione, attività catalizzatrice, cinetica e regolazione enzimatica, i ribozimi Struttura e funzione della membrana cellulare: Modelli strutturali, composizione chimica, funzioni Meccanismi di trasporto attraverso le membrane: Diffusione semplice e facilitata, trasporto attivo, endocitosi ed esocitosi Meccanismi di traduzione del segnale: Segnali chimici e recettori, proteine G, proteine chinasi, fattori di crescita come messaggeri, la regolazione ormonale endocrina e paracrina Compartimenti intracellulari: Reticolo endoplasmatico, Complesso di Golgi, Lisosomi,endosomi e perossisomi.Il mitocondrio: Struttura e funzioni, glicolisi e produzione di ATP Ciclo cellulare: Duplicazione mutazioni e riparazioni del DNA, Mitosi, regolazione ciclo cellulare Riproduzione sessuale: Meiosi e ricombinazione genetica Espressione genica: Il codice genetico, la trascrizione, la maturazione

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dell’RNA, meccanismo della traduzione, maturazione post-traduzionalee smistamento delle proteine, regolazione dell’espressione genica nei procarioti e negli eucarioti. Il citoscheletro: Microtubuli, microfilamenti, filamenti intermedi. Testi Consigliati: Becker: Il Mondo della Cellula – Ed. EdiSES Campbell – Reece: Biologia - Zanichelli Lodish: Biologia Molecolare della cellula - Zanichelli

Anatomia umana Obiettivi: Lo studio dell' Anatomia Umana comprende la descrizione macroscopica di organi, apparati e sistemi, con riferimenti alla architettura microscopica dei singoli organi e alle loro interconnessioni funzionali. Il corso si propone di fornire una conoscenza delle componenti del corpo umano tale da fare acquisire allo studente la capacità di correlare una specifica struttura ad una o più date funzioni. Programma: Lezioni frontali Introduzione: Terminologia di posizione e di movimento. Il concetto di organo, di apparato e di sistema. Principi di istologia: tessuti epiteliali, tessuti connettivi (tessuto cartilagineo,tessuto osseo, sangue), tessuti muscolari e tessuto nervoso. Apparato tegumentario: Morfologia e struttura della cute. Cenni sugli annessi cutanei (peli e follicoli piliferi, unghie, ghiandole sebacee, sudoripare ). Sistema Scheletrico Generalità su ossa e articolazioni. Aspetti morfo-funzionali delle strutture costituenti la testa, il tronco e gli arti. Cranio: neurocranio e splancnocranio. Tronco: colonna vertebrale, sterno e coste. Cenni sullo scheletro degli arti superiori e degli arti inferiori. Apparato cardiovascolare: Il cuore: topografia, conformazione esterna ed interna (atri, ventricoli, valvole cardiache, scheletro del cuore). Epicardio, miocardio e pericardio. Il sistema di conduzione. Caratteristiche generali di arterie, vene e capillari. Il circolo coronario. Il circolo polmonare. Il circolo sistemico: aorta e sue principali diramazioni. Il sistema delle vene cave ed il sistema della vena porta.

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Apparato respiratorio: Topografia, struttura, anatomia microscopica ed anatomia funzionale di: laringe, trachea, bronchi extra ed intrapolmonari, polmoni (lobi, lobuli, alveoli). Apparato digerente: Caratteristiche topografiche, macroscopiche, microscopiche e funzionali di: faringe, esofago, stomaco, intestino tenue ed intestino crasso. Descrizione macroscopica ed istologica del fegato e delle vie biliari. Apparato urinario: Generalità, topografia, struttura e caratteristiche microscopiche del rene. Il nefrone: ultrafiltrazione glomerulare e riassorbimento tubulare. Cenni su: ureteri, uretra e vescica urinaria. Apparato genitale: Aspetti morfo-funzionali e caratteristiche istologiche dei vari organi dell’apparato genitale maschile (testicolo, epididimo, deferente, prostata e vescichette seminali) e dell’apparato genitale femminile (ovaio,utero, tube uterine). Apparato endocrino: Caratteristiche macroscopiche, microscopiche e cenni funzionali riguardanti l’ipofisi, la tiroide, le paratiroidi, le ghiandole surrenali. Attività endocrina del testicolo e dell’ovaio Sistema nervoso: Sistema nervoso centrale: caratteri strutturali e cenni di anatomia funzionale dei diversi segmenti dell’asse cerebro-spinale (midollo spinale, tronco encefalico, cervelletto, diencefalo, telencefalo,). Cenni sul sistema nervoso periferico. Esercitazioni Osservazione di modelli anatomici (scheletro, cranio, vertebre isolate, cuore, encefalo, laringe, apparato urinario, apparato genitale maschile, torso con organi estraibili). Anatomia microscopica: osservazione in microscopia luce di preparati istologici (cute, sangue, polmone, muscolo scheletrico, muscolo cardiaco, arterie e vene, encefalo, midollo spinale, testicolo, ovaio) Testi consigliati: Martini et al, Anatomia Umana, EdiSES Martini et al, Tavole di Anatomia Microscopica e Radiologica. EdiSES Ambrosi et al., Anatomia dell’uomo, EdiErmes Mezzogiorno et al,Anatomia dell’uomo Testo e Atlante

Biologia vegetale

Obiettivi: Obiettivo del corso è quello di dare le principali nozioni di biologia vegetale

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che consentono di capire quali sono le possibili interazioni fra i prodotti chimici impiegati dall’uomo ed il mondo vegetale. Il corso si sviluppa in maniera sistematica, utilizzando i più moderni schemi di classificazione per evidenziare le affinità e le differenze che i diversi tipi di organismi presentano nella loro biologia. Programma: Introduzione alla biologia vegetale: cosa è la biologia vegetale e di cosa si occupa; definizione delle unità viventi e delle funzioni essenziali. Le piante nel sistema di classificazione degli organismi. Caratteristiche principali delle piante. La diversità del mondo vegetale. Elementi di sistematica: introduzione alla tassonomia ed ai sistemi di clas-sificazione; come si classificano e si attribuiscono nomi scientifici agli organismi vegetali. Aspetti generali sulla morfologia e sullo sviluppo delle piante: Seme. Embrione. Struttura degli apici e accrescimento apicale. Cellule e tessuti delle piante. La cellula eucariota vegetale: caratteri differenziali della cellula eucariota. Radice. Fusto. Foglia. Fiore. Accrescimento primario e secondario. Cellule embrionali e differenziazione. Mitosi/Meiosi. Vita e riproduzione delle piante: sporofito, gametofito, ciclo gamia meiosi delle piante con fiori e delle piante tipo felce. Fisiologia delle piante: assorbimento, respirazione, fotosintesi: il fotosistema, la fase luminosa, la fase oscura, ciclo C3, ciclo C4, metabolismo CAM. Procarioti: Cenni sulla cellula e alcuni esempi. Aspetti generali sulla biologia e sulle interazioni con le attività umane. Caratteri differenziali rispetto agli altri Regni. Protoctisti: Definizione ed aspetti generali; suddivisione in autotrofi (alghe) ed eterotrofi (funghi primitivi); aspetti generali di morfologia e biologia ed esempi di Protoctista eterotrofi e di Protoctista autotrofi. Funghi: Definizione ed aspetti generali dell’organizzazione, del meta-bolismo, della riproduzione e dell’importanza per l’uomo. Ife e micelio. Schema di classificazione. Nutrizione. Ciclo di Zigomiceti, Ascomiceti e Basidiomiceti. Regno Plantae: Definizione, aspetti generali e classificazione. Principali famiglie di piante vascolari. Testi di riferimento: Raven P.H., Evert R.F., Curtis H. 1994. Biologia delle piante. Zanichelli. Strasburger E. 1995. Trattato di botanica. Vol. I-II. Delfino A., Roma.

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Margulis L., Schwartz K. L. 1982. Five kingdoms: an illustrated guide to the phyla of life on Earth. Freeman & Co. New-York. Maugini E. 1988. Manuale di botanica farmaceutica. Piccin Nuova Libraria. Firenze.

Chimica generale ed inorganica Obiettivi: Si richiede una buona conoscenza, sia da un punto di vista teorico che applicativo, degli argomenti trattati. Programma: Unità, misure ed equazioni: Materia e trasformazioni. Conservazione della massa, Elementi, composti, miscele. Nomenclatura. Unità di misura. Basi sperimentali della teoria atomica. Struttura del nucleo. Isotopi. Masse atomiche relative. Concetto di mole. Massa e quantità molari. Composizione percentuale e formula. Bilanciamento di reazioni. Equazioni chimiche. Coefficienti stechiometrici. Reagente limitante. Resa percentuale. Numero di ossidazione. Concetto di semireazione. Bilanciamento di reazioni di ossido-riduzione. Struttura atomica: Atomo d’idrogeno (modello di Bohr). Modello quantistico. Numeri quantici. Orbitali. Atomi polielettronici. Regole di Hund e di Pauli. Principio di Aufbau e configurazioni elettroniche. Proprietà periodiche e configurazione. Energia di ionizzazione, affinità elettronica, raggio atomico e raggio ionico. Il legame chimico: Legame ionico. Legame covalente. Strutture di Lewis. Radicali. Risonanza. Elettronegatività. Polarità del legame. Orbitali di legame localizzati. Forma e geometria delle molecole (teoria VSEPR) e polarità. Legami sigma e legame pi-greco. Ibridizzazione. Orbitali molecolari (cenni). Liquidi e solidi: Proprietà dei solidi. Solidi cristallini. Forze intermolari. Legame a ponte di idrogeno. Proprietà dei liquidi (cenni). Soluzioni: Definizione di concentrazione. Concetto di molarità e normalità. Solubilità. Sospensioni e precipitati. Equilibri chimici: Equilibrio chimico in soluzione. Legge di azione di massa, principio di Le Chatelier. Effetto della concentrazione. Dipendenza della costante di equilibrio dalla temperatura. Equilibri fra elettroliti: Dissociazione dell’acqua. Kw, H+ e OH- e loro concentrazione, pH. Acidi e Basi. Teoria di Bronsted e Lowry. Teoria di

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Lewis. Calcolo del pH per specie forti e deboli. Reazioni specie forte–debole, forte–forte. Soluzioni tampone. Curve di titolazione acido–base. Solubilità e prodotto di solubilità,. Reazioni di precipitazione: effetto ione a comune. Lo stato gassoso: Il gas ideale. Equazione di stato. Gas reali (cenni). Miscele chimiche e legge di Dalton. Equilibri chimici tra specie gassose. Le proprietà colligative: Abbassamento della tensione di vapore, innalzamento della temperatura di ebollizione e abbassamento della temperatura di congelamento. La pressione osmotica. Testi consigliati: P. W. Atkins, L. Jones, Chimica Generale, Ed. Zanichelli A. M. Manotti Lanfredi e A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa Editrice Ambrosiana. A. Liberti, Stechiometria e calcoli Chimici, Liguori Editore.

Fisica Obiettivi: Sviluppo e acquisizione della consapevolezza critica attraverso lo studio dei fenomeni fisici. Conseguimento delle competenze cognitive ed operative specifiche mediante l’uso di un linguaggio appropriato che evidenzi il concetto fisico fondamentale enunciato in ciascuna legge. Evidenziare come ogni legge permette previsioni quantitative delle grandezze fisiche osservate. Risoluzione guidata di problemi illustrativi che portino lo studente a visualizzare i concetti principali e ad acquisire dimistichezza con i valori numerici delle grandezze fisiche. Programma: Introduzione e misure: Le grandezze fondamentali, sistemi di unità di misura, grandezze derivate e loro unità di misura. Richiami di matematica: Fondamenti di trigonometria, di calcolo differenziale ed integrale, calcolo vettoriale, operazioni tra vettori, coordinate polari e cartesiane. Cinematica: Descrizione sperimentale del moto di un corpo, moto rettilineo uniforme, moto uniformemente accelerato, velocità ed accelerazione istantanea, le equazioni del moto in una dimensione, caduta libera dei gravi, moto di un proiettile in due dimensioni. Leggi del moto di Newton: Prima legge del moto di Newton, terza legge del

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moto di Newton, seconda legge del moto di Newton, il piano inclinato, attrito. Moto circolare uniforme: Moto circolare uniforme, accelerazione centripeta, forza centripeta, forza centrifuga, legge di gravitazione universale, moto dei satelliti. Energia e sua conservazione: Energia, lavoro, potenza, energia potenziale gravitazionale, energia cinetica. Quantità di moto e sua conservazione: Quantità di moto, principio di conservazione della quantità di moto, impulso, urti in una dimensione, urti perfettamente elastici, urti anelastici, urti perfettamente anelastici, urti in due dimensioni. Elasticità: Legge di Hooke per una molla, energia potenziale di una molla, conservazione dell’energia ed oscillazione di una molla. Fluidi: Massa volumica, pressione, principio di Pascal, legge di Stevino, principio di Archimede, l’equazione di continuità, teorema di Bernouilli, il venturimetro, efflusso di un liquido attraverso un orifizio. Elettrostatica: Separazione della carica elettrica per strofinio, pendolino elettrostatico, struttura atomica, l’elettroscopio, conduttori ed isolanti, elettrizzazione per induzione, legge di Coulomb, il campo elettrico, il campo elettrico di una carica puntiforme, flusso del campo elettrico, teorema di Gauss, circuitazione del campo elettrostatico, sovrapposizione di campi elettrici, il campo elettrico di due cariche omonime ed eteronime, il campo elettrico di una lamina conduttrice, il campo elettrico di due lamine conduttrici cariche parallele, energia potenziale elettrica e potenziale elettrico, potenziale di una carica puntiforme, sovrapposizione dei potenziali, dinamica di una particella carica in un campo elettrico. Correnti elettriche e circuiti in corrente continua: Corrente elettrica, legge di Ohm, resistività elettrica, variazione della resistività con la temperatura, potenza dissipata da un circuito, resistori in serie, resistori in parallelo, f.e.m. e resistenza interna di una batteria, i principi di Kirchhoff. Capacità: Il condensatore piano, energia accumulata in un condensatore, condensatori in serie, condensatori in parallelo, condensatori con un dielettrico tra le armature. Magnetismo: Forza agente su una carica elettrica in un campo magnetico, definizione dell’induzione magnetica, forza agente su un conduttore percorso da una corrente elettrica ed immerso in un campo magnetico, forza agente tra conduttori paralleli percorsi da corrente, legge di Biot-Savart, teorema di Ampere, solenoide, campo magnetico all’interno di un solenoide, magneti permanenti e magneti atomici.

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Testi consigliati: Halliday-Resnick-Walker, Fondamenti di Fisica - Casa Editrice Ambrosiana. Serway-Jewett, Principi di Fisica - Edises.

Chimica fisica Obiettivi: La scelta degli argomenti di lezione è in sintonia con le peculiari finalità culturali dei corsi di laurea e con la propedeuticità della Chimica Fisica rispetto alle discipline di forma professionale. Il criterio pratico a cui ci si è riferiti è quello di garantire una preparazione adeguata a comprendere gli argomenti chimico-fisici che hanno maggiore rilevanza nell'esercizio della professione e nelle attività di ricerca dei settori a cui principalmente guarda il corso di laurea e cioè quello chimico-farmaceutico di sintesi e caratterizzazione dei farmaci, quello biochimico e quello farmacologico. In sintesi, la scelta dei contenuti è orientata a far capire l'importanza della Chimica Fisica come disciplina propedeutica a quasi tutte le successive che utilizzano, in ampia misura, concetti, strumenti e metodi chimico-fisici. Programma: Le leggi empiriche dei gas e il modello di gas ideale: Le leggi empiriche (Charles, Gay Lussac, Boyle). Concetto empirico di temperatura assoluta. L’equazione di stato per il gas ideale. Elementi di teoria cinetica dei gas. Derivazione teorica dell'equazione di stato del gas ideale. Le miscele gassose a comportamento ideale. Il comportamento dei gas reali: Le deviazioni dal comportamento ideale e la loro origine. Le isoterme di un gas reale e le costanti critiche. L’equazione di Van der Waals e le sue caratteristiche. Il 1° principio e la termochimica: Generalità e scopi della termodinamica chimica. Trasferimento di energia fra un sistema e l'ambiente. Lavoro associato a variazione di volume. Il calore. Definizione della temperatura. Prima definizione di funzione di stato. Energia interna di un sistema. Il 1° principio della termodinamica. La funzione energia interna, U. La convenzione dei segni. Applicazioni e conseguenze del 1° principio. Esperienza di Joule. Calore specifico e molare a volume costante. La funzione di stato entalpia, H. Calore specifico e molare a pressione costante. Relazione fra Cp e Cv. Dipendenza dei calori specifici dalla temperatura. Concetto di trasformazione reversibile del gas ideale. Espansione isoterma e

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reversibile del gas ideale. Espansioni isoterme e irreversibili del gas ideale. Espansione adiabatica e reversibile del gas ideale. L’equazione di Kirchoff. Stati di riferimento e stati standard. Calore di formazione di una specie chimica. La legge di Hess. Il 2° principio della termodinamica: Prima definizione dell'entropia e 2° principio. Variazioni entropiche in trasformazioni reversibili e irreversibili. Il ΔS totale come criterio per stabilire la spontaneità di una trasformazione. La funzione di stato energia libera, G. Il ΔG come criterio per stabilire la spontaneità di una trasformazione. Significato fisico della funzione G. Calcolo dei ΔG di reazioni chimiche. Variazione dell'energia libera al variare della temperatura: l'equazione di Gibbs-Helmholtz. I potenziali chimici e la 1egge dell'equilibrio chimico: Il potenziale chimico. L’espressione del potenziale chimico per il gas ideale e per le miscele di gas a comportamento ideale. Cenni sul potenziale chimico per i gas reali e sulla fugacità. La derivazione termodinamica della legge dell'equilibrio chimico. Relazione fra ΔG e Kp. Influenza della pressione sulla posizione dell'equilibrio. La costante di equilibrio in funzione delle concentrazioni, Kc. Relazione fra Kp e Kc. Influenza della temperatura sulla costante di equilibrio: equazione di Van't Hoff. Elementi di cinetica chimica: Velocità di reazione. Ordine di reazione. Costante di velocità. Reazioni del primo ordine. Reazioni del secondo ordine e successive. Metodi per stabilire l'ordine di una reazione. Il tempo di dimezzamento. Dipendenza delle costanti di velocità dalla temperatura. Fondamenti di meccanica quantistica e spettroscopia: Evidenze sperimentali non interpretabili in termini di fisica classica. Radiazione del corpo nero. Effetto fotoelettrico. Diffrazione degli elettroni. Spettri atomici. Postulati della meccanica quantistica. Equazione di Schrodinger. Principio di indeterminazione. La struttura degli atomi e delle molecole. Spettroscopia molecolare. Spettroscopia vibrazionale e rotazionale. Spettri elettronici. Testi consigliati: Peter W. Atkins: Elementi di Chimica Fisica 2 ediz.- Ed. Zanichelli, Bologna 2000. Peter W. Atkins: Chimica Fisica 3 ediz.- Ed. Zanichelli, Bologna 1997.

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Chimica analitica Obiettivi: L’obiettivo formativo che si intende perseguire è quello di fornire le conoscenze di base relative alla materia e quelle indispensabili per una proficua frequenza delle esercitazioni di laboratorio. Il corso si propone, in modo particolare, di affrontare uno studio sistematico degli equilibri ionici in soluzione acquosa che è di fondamentale importanza per le successive applicazioni nell’analisi volumetrica e gravimetrica. Programma: Finalità della chimica analitica. Generalità sui metodi analitici. Unità di misura ed espressioni di concentrazione: unità di misura del sistema S.I., concetto di mole e definizione di soluzione, molarità, molalità, normalità, frazione molare, percentuale in peso, percentuale in volume, parti per milione. Equilibrio chimico: reazioni reversibili ed irreversibili. Energia libera e costanti di equilibrio. Concentrazione analitica e concentrazione di specie all’equilibrio. Espressioni di costanti di equilibrio per vari tipi di reazione chimica. Principio di Le Châtelier. Influenza della temperatura sull’energia libera (equazione di Gibbs-Helmholtz) e sulla costante di equilibrio (equazione di Van’t Hoff). Equilibri chimici in soluzione: Definizione di acido e base secondo Arrhenius, Brønsted-Lowry e Lewis. La forza degli acidi e delle basi. Prodotto ionico dell’acqua. Definizione e scala del pH. Relazione tra [H +] , [OH -] e pH. Relazione tra le costanti di ionizzazione di una coppia coniugata acido-base. Equilibri di acidi e basi monoprotic: Calcolo del pH in soluzioni concentrate e diluite di acidi e basi forti. Bilancio di carica. Bilancio protonico. Bilancio di massa. Calcolo del pH in soluzioni di acidi e basi deboli. Soluzioni contenenti una coppia coniugata acido-base. Soluzione tampone e capacità di un tampone. Equazione di Henderson-Hasselbalch. Equilibri di acidi e basi poliprotici: Calcolo del pH in soluzioni contenenti un acido diprotico, un acido poliprotico. Composizione frazionale di una soluzione contenente un acido poliprotico in funzione de pH. Calcolo del pH in soluzioni contenenti una base poliacida. Soluzioni di anfoliti. Miscele acido base: Miscele di acidi e/o basi. Calcolo del pH di miscele di acidi e di basi. Rappresentazionegrafica degli equilibri acido-bas : Diagrammi logaritmici. Diagrammi di distribuzione. Applicazione del metodo grafico nel calcolo

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del pH. Equilibri di idrolisi: Sale derivato dalla reazione tra un acido forte monoprotico ed una base forte. Sale derivato dalla reazione tra un acido forte monoprotico ed una base debole. Sale derivato dalla reazione tra un acido debole monoprotico ed una base forte. Sale derivato dalla reazione tra un acido debole poliprotico ed una base forte. Titolazione acido-base: Principi dell’analisi volumetrica. Definizione di titolazione. Punto equivalente e punto finale. Indicatori acido-base. Scelta dell’indicatore. Intervallo di viraggio. Titolazioni di acidi forti con basi forti. Titolazioni di basi forti con acidi forti. Titolazioni di acidi deboli monoprotici con basi forti. Titolazioni di basi deboli monoacide con acidi forti. Titolazioni di acidi deboli con basi deboli. Criteri di titolabilità di acidi e basi deboli monoprotici. Titolazioni di acidi e basi poliprotiche. Criteri di titolabilità di sistemi poliprotici. Titolabilità dei Sali. Errori di titolazione. Equilibri di precipitazione: Equilibri solido-soluzione di composti ionici poco solubili. Solubilità e prodotto di solubilità. Fattori che influenzano la solubilità ed il prodotto di solubilità. Effetto dello ione a comune. Effetto della forza ionica. Effetto delle reazioni collaterali che modificano la solubiltà di elettroliti poco solubili. Precipitazione di solfuri ed idrossidi metallici. Equilibri di ossido-riduzione: Reazioni Redox. Reazioni di disproporzionamento. Celle elettrochimiche. Potenziali Redox. Potenziali standard. Equazione di Nernst per una semireazione e per una reazione completa. Calcolo delle costanti di equilibrio di reazioni Redox. Relazione tra E° e costante di equilibrio. Potenziali formali. Effetto del pH sui potenziali Redox. Cenni di potenziometria. Elettrodi di riferimento. Elettrodi ionoselettivi. Misura del pH con un elettrodo a vetro. Testi consigliati: Appunti di lezione Daniel C. Harris, Elementi di Chimica Analitica, Ed. Zanichelli. Freiser & Fernando, Equilibri ionici nella Chimica Analitica, Piccin. G. Saini e E. Mentasti, Fondamenti di Chimica Analitica- Equilibri ionici e volumetria, UTET. (I testi qui sopra consigliati sono spesso più ampi dell’indispensabile, NON coincidono integralmente con il programma previsto e, quindi, NON sostituiscono gli appunti di lezione).

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Inglese Obiettivi: Il corso si propone di fornire allo studente uno strumento linguistico ricco e completo per operare con professionalità e competenza. Il corso prevede un momento intensivo per Beginners - Pre-Intermediate - Intermediate. L’insegnamento si avvale delle più aggiornate tecnologie linguistiche: laboratorio linguistico, internet, audiovisivi. Il corso formativo si compone di 5 CFU. Programma: Beginners: Treatment of Grammar. Reading, Writing, Listening, Speaking. Systematic Vocabulary work with dictionary training. Everyday Social English. Activities: Science in the News. Internet. Science textbooks. Pre-intermediate: In depth treatment of Grammar, reading, writing, listening, speaking. Classifying analysing and evaluating information. Every day. English. Systematic Vocabulary, syllabus. Intermediate: Detailed Treatment of Grammar for Scientific Purposes (ESP). Thorough skills syllabus. Useful everyday English. Testi consigliati: English Grammar, Zanichelli 1991 How English Works, Oxford 1997 English Grammar Practice, MacMillan Heineman 1999 Basic English Grammar With Exercises, Oxford English 1990 Science in the News, Rubbettino 2002 New Headway: Beginners, Pre-intermediate, Intermediate, Oxford 2000

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II ANNO

Analisi dei medicinali Obiettivi: Fornire conoscenze teorico-pratiche per la separazione ed il riconoscimento di composti inorganici ed in miscela e per il dosamento di composti inorganici e organici di interesse farmaceutico, in base alle loro caratteristiche chimico-fisiche. Far acquisire padronanza delle principali tecniche utilizzate nel laboratorio di analisi chimico-farmaceutiche. Fornire descrizioni dei vari composti in relazione alle loro proprietà chimico-farmaceutiche. Programma: Nozioni di base in analisi qualitativa. Attrezzature e reagenti da laboratorio. Il laboratorio. Attrezzature di routine. Principali operazioni di laboratorio. Operazioni principali per l’esecuzione di un’analisi. Dissoluzione, cristallizzazione, filtrazione, essiccamento, calcinazione, precipitazione e separazione dei precipitati. Precauzioni e norme di sicurezza. Precipitati cristallini e colloidi. Analisi per via secca. Saggi preliminari. Gas illuminante. Saggi alla fiamma, alle perle, in tubicino. Analisi per via umida. Analisi dei cationi in un miscuglio incognito. Prove di solubilità. Analisi sistematica dei singoli gruppi analitici. I 6 gruppi analitici: procedimento analitico, proprietà e reazioni caratteristiche. Residuo insolubile. Analisi degli anioni. Nozioni di base in analisi quantitativa. Analisi di composti di interesse farmaceutico. Farmacopea Ufficiale. Classificazione dei metodi quantitativi. Criteri di scelta e fasi tipiche di un’analisi quantitativa. Attrezzatura e reagenti da laboratorio. Materiali costruttivi ed usi. Bilance. Metodi di pesata. Preparazione di soluzioni. Soluzioni standardizzate. Analisi statistica. Cifre significative. Media, mediana, moda. Errori. Curva di Gauss. Deviazione standard. Scarto di dati sospetti. Analisi gravimetrica. Processo di precipitazione. Solubilità e prodotto di s. pH. Precipitati cristallini e colloidali. Calcoli. Campo di applicazione. Analisi volumetrica. Titolazione diretta e indiretta. Curve di titolazione e punto di equivalenza. Errore di titolazione. Prova in bianco. Titolazioni per precipitazione. Metodi argentometrici. Titolazioni per neutralizzazione. Determinazione del punto finale. Indicatori. Titolazioni complessometriche. Indicatori metallocromici. Tecniche di titolazione con EDTA. Titolazioni di

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ossido-riduzione. Comuni reagenti redox. Spettrofotometria. Transizioni elettroniche. Trasmittanza e Assorbenza. Legge di Beer. Spettro di assorbimento. Spettrofotometri. Testi consigliati: Vomero: Chimica Analitica e Analisi Qualitativa Inorganica – EUROMA – La Goliardica Barbetti, Quaglia: L’analisi qualitativa in Chimica Farmaceutica e Tossicologica – Ed. Galeno Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana (IX Ed.) Porretta: Analisi quantitativa di composti farmaceutici – Ed. CISU Skoog, West: Chimica analitica - EdiSES

Chimica organica Obiettivi: L’insegnamento fornisce agli studenti le conoscenze e gli strumenti necessari a correlare la struttura molecolare con la reattività al fine di saper progettare le interconversioni dei gruppi funzionali nonché semplici modificazioni dello scheletro molecolare. Programma: Il legame chimico e la forma delle molecole. Risonanza e delocalizzazione degli elettroni. Aromaticità. Nomenclatura dei composti organici. Reazioni acido-base. Stereochimica. Reazioni di Sostituzione nucleofila al carbonio saturo. Eliminazioni monomolecolari, bimolecolari e intramolecolari. Addizioni elettrofile a legami multipli carbonio-carbonio. Testi consigliati: Roger Macomber, “Chimica Organica”, Casa Editrice Zanichelli, Bologna. Seyhan Ege, “Chimica Organica”, Casa Editrice Idelson-Gnocchi, Napoli.

Chimica delle sostanze organiche naturali Obiettivi: L’obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze specifiche relative alla reattività del gruppo carbonilico e alla sintesi di molecole organiche naturali

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di interesse farmaceutico. Programma: Il carbonile: Struttura e reattività – Reazioni di addizione – Reazioni di addizione ed eliminazione – Reazioni di sostituzione nucleofila acilica di acidi carbossilici e derivati. Le reazioni di condensazione. Le reazioni di condensazione nella sintesi di sostanze naturali: la via biogenetica del mevalonato. Amminoacidi e peptidi Testi consigliati: Roger Macomber “Chimica Organica” Zanichelli Seyhan Ege “Chimica Organica” Edizioni Sorbona Milano Paul M. Dewick “Chimica, Biosintesi e Bioattività delle sostanze naturali” Piccin.

Biochimica

Obiettivi: La Biochimica è lo studio delle reazioni chimiche che permettono la vita sul pianeta terra. Lo studio della Biochimica ha inizio con la presentazione delle strutture delle proteine. È descritta quindi la struttura e la funzione dell'emoglobina con particolare riferimento alle proprietà allostericche di questa proteina. Si passa allo studio della cinetica delle reazioni catalizzate dagli enzimi, a determinare le costanti cinetiche (Km e Vmax) e a considerare l'effetto degli inibitori sulle costanti cinetiche. Sono presi in considerazione i principi fisico-chimici e i principi termodinamici che regolano gli equilibri delle reazioni biochimiche catalizzate dagli enzimi. Sono trattate le più importanti vitamine solubili come precursori dei coenzimi. Capitolo importantissimo dello studio della Biochimica è il metabolismo e la sua regolazione con descrizione delle vie metaboliche che regolano la degradazione dei macroelementi e la sintesi delle molecole e macromolecole necessarie per la vita. Di fondamentale importanza sono i processi catabolici e le reazioni terminali che avvengono nei mitocondri: a) processo di ossido-riduzione fino ad anidride carbonica (ciclo di Krebs) ed acqua (catena respiratoria); b) fosforilazione ossidativa accoppiata alla catena respiratoria con sintesi di ATP. Sono prese anche in considerazione le reazioni di demolizione delle proteine e degli amminoacidi e l'eliminazione dell'azoto proteico come urea. Infine si affronta lo studio dell'informazione genetica cioè degli acidi nucleici (DNA e RNA), del codice genetico e del meccanismo del processo di sintesi proteica.

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Programma: La materia vivente. La cellula e le sue unità di struttura e funzione. Struttura e caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua. Legame idrogeno: sua importanza nell'acqua e nei composti biologici. Proteine. Amminoacidi: classificazione; proprietà acido-basiche; punto isoelettrico. Proteine: struttura primaria; struttura secondaria: legame peptidico, alfa elica e struttura ß a foglio pieghettato; struttura terziaria; struttura quaternaria. Conformazione nativa, denaturazione e rinaturazione. Purificazione e criteri di purezza. Molecole trasportatrici di ossigeno: mioglobina ed emoglobina. Enzimi. Natura, proprietà e classificazione. Sito attivo dell'enzima. Specificità di substrato e specificità di azione. Cinetica enzimatica. Derivazione analitica di Michaelis e Menten secondo Briggs e Haldane. Significato e determinazione di Km e Vmax. Diagramma secondo Lineweaver-Burk e secondo Eadie-Hofstee. Dipendenza della velocità di una reazione enzimatica dalla concentrazione del substrato, dalla concentrazione dell'enzima, dal pH, dalla temperatura, dalla presenza di attivatori ed inibitori. Inibizione reversibile ed irreversibile. Inibitore di tipo competitivo, non competitivo e incompetitivo. Metodi grafici per la individuazione della natura della inibizione e per la determinazione della Km, Vmax e Ki. Enzimi regolatori ed allosterici. Modulazione positiva e negativa. Effetto omotropico ed eterotropico. Isoenzimi. Vitamine. Vitamine idrosolubili e liposolubili. Coenzimi: struttura e meccanismo d'azione. Membrane biologiche. Fosfolipidi, glicolipidi, colesterolo e proteine. Caratteristiche e funzioni delle membrane biologiche. Acidi nucleici. Biosintesi delle basi puriniche e pirimidiniche. Nucleosidi e nucleotidi. Acidi nucleici: struttura e funzione: DNA, RNA ribosomiale, RNA messaggero e RNA transfer. Metabolismo: concetti generali. Principi di termodinamica nelle reazioni biochimiche. Costante di equilibrio. Energia libera. Energia di attivazione. Metabolismo glicidico. La glicolisi: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Glicogenolisi: struttura del glicogeno; reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Glicogenosintesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Gluconeogenesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Ciclo dei pentosi fosfati: reazioni; enzimi. Vie di utilizzazione del glucosio 6-fosfato in relazione alla necessità di NADH e ribosio 5-fosfato. Metabolismo lipidico. Lipidi. Acidi grassi. Localizzazione cellulare. Attivazione e trasferimento degli acidi grassi nei mitocondri. ß-ossidazione:

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reazioni; enzimi; bilancio energetico. Sintesi ex novo degli acidi grassi: reazioni; enzimi. Differenze con le reazioni della ß-ossidazione. Corpi chetonici. Significato fisiologico della formazione dei corpi chetonici. Metabolismo degli amminoacidi. Vie di ossidazione degli amminoacidi. Transamminazione, decarbossilazione, deamminazione ossidativa. Metabolismo di alcuni amminoacidi. Reazioni del glutammato. Ammoniogenesi. Ciclo dell'urea. Ciclo delle purine. Metabolismo terminale. Decarbossilazione ossidativa del piruvato. Ciclo dell'acido citrico (ciclo di Krebs): localizzazione mitocondriale; reazioni; enzimi. Reazioni anaplerotiche. Processi di ossido-riduzione. Variazione di energia libera nei processi di ossido-riduzione. Catena respiratoria: componenti; substrati; inibitori. Fosforilazione ossidativa e teoria chemiosmotica. Trasporto elettrico nella catena respiratoria. Siti di conservazione dell'energia: Gradiente protonico transmembrana. Disaccoppianti e ionofori. Controllo respiratorio, effetto dei disaccoppianti, effetto degli ionofori e degli inibitori della fosforilazione ossidativa. Trasporto mediato da carrier. Diffusione e trasporto mediato da carrier attraverso le membrane biologiche. I carrier. Metodi diretti e metodi indiretti per lo studio dei fenomeni di trasporto. Carrier mitocondriali del fosfato, degli adeninnucleotidi, dei dicarbossilati, dei tricarbossilati, del chetoglutarato, del glutammato/aspartato e dell'acilcarnitina. Trasporto di equivalenti di riduzione: sistema navetta del malato-ossalacetato, del glicerofosfato, e del malato-aspartato. Replicazione, trascrizione e sintesi proteica. Modello di Watson e Crick del DNA. Replicazione semiconservativa ed esperimento di Meselson e Stahl. RNA messaggero e la trascrizione. Codice genetico. RNA ribosomiale. RNA transfer. Meccanismo di sintesi proteica. Controllo dell'espressione genica. Tecnica del DNA ricombinante. Generalità. Applicazioni in ingegneria genetica e in biotecnologia. Testi consigliati: A. L. Lehninger, D. L. Nelson, M. M. Cox, Principi di Biochimica, Zanichelli, Bologna. L. Stryer, Biochimica (IV edizione), Zanichelli, Bologna. K. Mathews, K.E. van Holde, Biochimica, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. D. Voet, J. D. Voet, Biochimica, Zanichelli, Bologna. K. Wilson, J. Walker, Metodologia Biochimica. Le Tecniche Biochimiche in Laboratorio, Raffaello Cortina Editore, Milano.

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Microbiologia generale Obiettivi: La conoscenza delle caratteristiche strutturali e fisiologiche, nonché dei meccanismi di patogenicità dei microrganismi importanti per la patologia umana e la conoscenza delle basi biologiche per i modelli di terapia delle malattie microbiche. Programma: Morfologia dei batteri: Struttura della cellula procariotica: parete cellulare, strutture esterne alla parete, membrana citoplasmatica, citoplasma, ribosomi, inclusi citoplasmatici, genoma batterico. La spora batterica: struttura e differenziamento. Nutrizione dei microrganismi e crescita: Esigenze nutrizionali dei microrganismi e tipi nutrizionali. Batteri anaerobi, facoltativi, microaerofili, anaerobi obbligati. Tolleranza ed intolleranza all’ossigeno. Crescita microbica: definizione, misurazione, curva di crescita, coltura in continuo; influenza dei fattori ambientali sulla crescita microbica (nutrienti, pH, temperatura, ossigeno ecc.). Genetica microbica: L’informazione genetica nei batteri: cromosoma batterico, plasmidi e trasposoni. Le mutazioni e le loro basi chimiche; selezione e identificazione dei mutanti. Riparazione del DNA: Riparazione per escissione; riparazione delle lesioni; riparazione postreplicativa; riparazione per ricombinazione. Trasferimento orizzontale di informazione genica tra i batteri: trasformazione, coniugazione, trasduzione. I batteriofagi: Classificazione; riproduzione dei fagi a DNA (ciclo litico); riproduzione dei fagi a RNA, fagi temperati e lisogenia. La tecnologia del DNA ricombinante: Enzimi di restrizione e di modificazione; analisi del DNA sottoposto a restrizione; costruzione di plasmidi ricombinanti; identificazione dei cloni ricombinanti; clonaggio di geni eucariotici nei batteri; vettori di clonaggio; applicazioni pratiche della tecnologia del DNA ricombinante. Controllo dei microrganismi: Controllo dei microrganismi mediante agenti fisici (calore, filtrazione, radiazioni) e chimici (sterilizzazione, disinfezione). Principi di virologia: Caratteristiche generali dei virus: definizione di virus. Classificazione e struttura dei virus. Rapporti virus-cellula: Replicazione dei virus animali, latenza e persistenza. Meccanismi di oncogenesi dei virus.

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Testi consigliati: Microbiologia, Prescott et al. Zanichelli Microbiologia, Brock et al. CITTA’ STUDI EDIZIONI.

Fisiologia generale I Obiettivi: Il corso di Fisiologia Generale I si propone di fornire conoscenze aggiornate della Fisiologia Umana adeguate alle esigenze della moderna professione del farmacista. Si intendono analizzare le funzioni dell’organismo nel suo insieme a partire dal livello cellulare. Alla base del percorso formativo vi sono i fondamentali concetti di omeostasi e di rapporto struttura-funzione rivisti nell’ottica delle moderne acquisizioni della ricerca nei campi della Fisiologia molecolare e cellulare. Durante l’intero corso la trattazione dei vari argomenti viene affrontata utilizzando le fondamentali conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia cellulare e della biochimica, già acquisite dagli studenti con la formazione precedente allo studio della Fisiologia Generale I. Programma: Omeostasi e rapporti struttura-funzione. Membrana cellulare: struttura e funzione. Scambi di sostanze attraverso le membrane. Trasporti passivi, mediati, attivi primari e secondari. Potenziale di membrana. Caratteristiche ed eventi ionici del potenziale d’azione. Trasmissione dell’impulso nelle sinapsi elettriche e chimiche. Secrezione del neurotrasmettitore. Potenziali post sinaptici. Placca motrice. Contrazione muscolare: basi biochimico-strutturali. Meccanica e regolazione della contrazione. Accoppiamento eccitazione-contrazione. Ruolo del calcio. Differenze nella contrazione muscolare liscia, scheletrica e cardiaca. Organizzazione del Sistema Nervoso Centrale. Archi riflessi. Recettori sensoriali. Vie nervose ascendenti. Il midollo spinale ed il controllo della motilità. Riflesso miotatico. Controllo cerebrale della vasomotilità: vie piramidali ed extrapiramidali. Struttura e funzione del Sistema Nervoso Autonomo. Meccanismo d’azione dei principali tipi di neurotrasmettitori centrali ed autonomi. Il concetto di ormone. Interazioni neuro-endocrine.

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Testi consigliati: R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa Editrice Ambrosiana. R. A. Rhoades, G. A. Tanner. Fisiologia Medica. Ed. EdiSES. C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La Goliardica Pavese. R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli.

Microbiologia Obiettivi: Fornire le conoscenze di base sulle caratteristiche strutturali e funzionali dei microrganismi. Evidenziare la natura e l’importanza delle tecniche adottate per isolare, coltivare, osservare ed identificare i microrganismi. Descrivere i metodi e le sostanze utili per il controllo della crescita e della patogenicità dei microrganismi. Studiare le modalità con cui i microrganismi interagiscono con il nostro organismo e le risposte immunitarie messe in atto dell’organismo umano in risposta alle infezioni. Programma: La cellula batterica: Struttura, morfologia e classificazione dei batteri. La capsula. Gli organi di movimento e di adesione. Composizione e sintesi della parete batterica. Struttura della membrana citoplasmatica. Ribosomi e sintesi proteica. Differenze tra batteri Gram positivi e Gram negativi. Il cromosoma batterico. La spora batterica: struttura e differenziamento. Metabolismo batterico: Esigenze nutrizionali dei microrganismi. Terreni di coltura. Fermentazioni. Respirazione aerobia ed anaerobia. Tecniche microbiologiche: Crescita batterica su terreno liquido e solido. Terreni di crescita selettivi. Colorazione di Gram. Colorazione di Ziehl-Neelsen. Colorazioni acide e basiche. Genetica batterica: Organizzazione dei geni procariotici. Le mutazioni e le loro basi chimiche. Mutazioni spontanee ed indotte. Repressione delle mutazioni. L’azione patogena dei batteri: Adesività. Invasività. Le tossine di natura proteica: esotossine. Il lipopolisaccaride o endotossina. Il mimetismo antigenico. Il tropismo di tessuto o di organo. Farmaci antibatterici: Chemioterapici. Antibiotici attivi sulla sintesi della parete batterica. Antibiotici attivi sulla sintesi proteica. Antibiotici attivi

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sulla sintesi degli acidi nucleici. La resistenza ai farmaci antibatterici. Antibiogramma in fase liquida ed in piastra. I virus: Caratteristiche generali dei batteriofagi. Ciclo litico o lisogenico. Le colture di cellule. La moltiplicazione dei virus. Le strategie replicative dei virus: Deossiribovirus e Ribovirus. Strategie replicative dei retrovirus. L’azione patogena dei virus: Infezione virale. Lesioni provocate dai virus. La trasformazione cellulare. I meccanismi della trasformazione cellulare. I virus oncogeni. I retrovirus oncogeni. Farmaci antivirali: Farmaci che agiscono sulla interazione virus-cellula. Farmaci che agiscono sulla traduzione degli RNA messaggeri. Farmaci che agiscono sulla replicazione degli acidi nucleici. La risposta immunitaria alle infezioni: Le difese costitutive contro le infezioni. I fagociti. Il complemento. La risposta immune umorale: gli anticorpi. Risposta anticorpale primaria e secondaria: lo switch isotipico. La risposta immune cellulo-mediata: i linfociti T helper e citotossici. Le cellule presentanti l’antigene. Le cellule natural killer. Il ruolo della risposta immune nelle diverse infezioni. Testi consigliati: Microbiologia, Prescott et al., Zanichelli.

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III ANNO

INSEGNAMENTI COMUNI AI DUE INDIRIZZI

Farmacologia e farmacognosia Obiettivi: Il corso ha come scopo la trattazione degli effetti farmacologici delle droghe. A tal fine il corso è strutturato in una sezione di farmacologia generale propedeutica alla trattazione sistematica delle droghe ed in una in cui verranno trattate le proprietà farmacologiche di ormoni ed autacoidi. Programma: Recettori farmacologici: Interazioni farmaco-recettore, ipotesi di Clark, Ariens, Stephenson. Agonisti ed antagonisti recettoriali. Metodi di studio di recettori: binding recettoriale, purificazione dei recettori Recettori come molecole: Classificazione e struttura dei recettori, accoppiamento con i sistemi di trasduzione del segnale. Regolazione dei recettori: desensitizzazione, up regolazione, down regolazione. Azioni farmacologiche non mediate da recettori Meccanismi alla base della trasduzione del segnale post-recettoriale: Sistema della adenilato-ciclasi, protein-chinasi e fosfatasi, metabolismo dei fosfatidil-inositoli ed omeostasi del calcio, monossido d’azoto e sistema della guanilato-ciclasi. Canali ionici di membrana (per sodio, potassio, calcio). Pompe e trasportatori. Vie di somministrazione ed assorbimento dei farmaci: Proprietà delle membrane cellulari, meccanismi di diffusione passiva, trasporto attivo e facilitato. Fagocitosi e pinocitosi. Vie di somministrazione dei farmaci Processi di distribuzione e biotrasporto: Fattori che influenzano il legame con le proteine plasmatiche. Volume di distribuzione, emivita, clearance plasmatica, biodisponibilità. Diffusione dei farmaci in distretti particolari: sistema nervoso centrale, fegato, rene, placenta Metabolismo dei farmaci: Enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci, reazioni di biotrasformazione, induzione ed inibizione degli enzimi metabolizzanti i farmaci. Fattori fisiologici e patologici atti a modificare il metabolismo dei farmaci Processi di eliminazione dei farmaci: Eliminazione fecale, urinaria,

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polmonare, altre vie di eliminazione dei farmaci. Eliminazione presistemica ed effetto di primo passaggio Tossicità dei farmaci: Concetti generali sulla tossicità dei farmaci, valutazione e trattamento. Farmacogenetica ed idiosincrasia farmacologica. Farmacologia della risposta immune e meccanismi di base della farmaco-allergia Fattori che modificano la risposta ai farmaci: Interazioni a livello farmacocinetico e farmacodinamico. Tachifilassi, tolleranza metabolica e cellulare, dipendenza Come si studia un nuovo farmaco Saggi biologici prescritti dalla Farmacopea Ufficiale per lo studio dei farmaci Principali proprietà farmacotossicologiche delle seguenti droghe vegetali: Droghe contenenti carboidrati. Droghe contenenti derivati di acidi grassi. Droghe contenenti saponine. Droghe a principi attivi steroidici. Droghe contenenti essenze e resine. Droghe a principi fenolici e polifenolici. Droghe contenenti alcaloidi. Antitumorali di origine vegetale. Droghe contenenti principi allucinogeni. Varie. Farmacologia degli autacoidi Istamina, bradichinina, serotonina, chinine, eicosanoidi, Paf Testi consigliati: Clementi F., Fumagalli G.: Farmacologia Generale e Molecolare - Ed. UTET, Torino, 2004 Fassina G., Ragazzi E.: Lezioni di Farmacognosia, Droghe Vegetali - Ed. CEDAM, Padova, 1995

Laboratorio di farmacologia

Obiettivi: Fornire allo studente conoscenze al fine di acquisire cognizioni e competenze sui farmaci antibatterici, antivirali, antiprotozoari, antielmintici. In particolare, saranno approfonditi il meccanismo e lo spettro d’azione, la resistenza, la cinetica, terapia delle patologie infettive, effetti collaterali e tossici, scelta del chemioantibiotico più appropriato, uso di combinazioni di chemioantibiotici e ruolo della chemioprofilassi.

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Programma: Caratteristiche generali dei chemioantibiotici. Dalla resistenza batterica ai chemioantibiotici: origine della chemioantibiotico-resistenza – meccanismi fisiopatologici della resistenza – caratteristiche della resistenza Criterio di scelta dei chemioantibiotici Principi di farmacocinetica dei chemioantibiotici Antibiotici/Chemioterapici -β lattamine: penicilline, cefalosporine, inibitori delle β-lattamasi, carbapenemi, monobactami. -Macrolidi -Lincosamidi -Cloramfenicolo e derivati -Tetracicline -Amminoglicosidi -Rifamicine -Antibiotici glicopeptidici: vancomicina, teicoplanina. -Bacitracina - Antifungini polienici e non: amfotericina B, nistatina, griseofulvina, pimaricina, variotina, tricomicina, pirrolnitrina. -Sulfonamidici, Trimetoprim ed associazioni -Pirimetamina -Nitrofuranici -Chinoloni -Antimicotici -Antimicobatterici ed Antivirali -Antiprotozoari -Antielmintici. Testi consigliati: Goodman and Gilman: Le Basi Farmacologiche della Terapia, X edizione –Ed. McGraw-Hill Libri Italia Srl Katzung B.: Farmacologia Generale e Clinica – Ed. Piccin, Padova, 2003 F. Rossi – V. Cuomo – C. Ricciardi: Farmacologia, Principi di base e applicazioni terapeutiche - Edizioni Minerva Medica

Chimica Farmaceutica e Tossicologica I Obiettivi: Il corso consta di una parte generale e una sistematica. La parte generale iniziale si prefigge di fornire gli strumenti necessari per analizzare, in generale la sintesi, l’azione, i rapporti struttura-attività, il metabolismo dei farmaci, in relazione agli aspetti di produzione e controllo degli stessi e si intende propedeutica alla seconda parte (sistematica) del corso ed anche ai corsi di Chimica Farmaceutica degli anni successivi. Nella seconda parte vengono presi in esame vari aspetti di classi selezionate di farmaci del Sistema Nervoso Centrale e Periferico e dell’ Apparato Cardiocircolatorio.

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Programma: Parte generale Scoperta e sviluppo dei farmaci: scoperta di un f. senza un “lead”, scoperta di un “lead”. Modificazioni del “lead”: identificazione del farmacoforo, modificazione dei gruppi funzionali, relazioni struttura-attività modificazioni della struttura per aumentare la potenza e l’indice terapeutico, relazioni quantitative struttura-attività, molecular modeling. Principi dell’azione dei farmaci: trasmettitori, enzimi, ormoni, processi di trasporto. Interazioni farmaco-recettore: forze coinvolte, teorie farmaco-recettore, considerazioni topografiche e stereochimiche. Assorbimento distribuzione ed escrezione dei farmaci: vie di somministrazione, fattori che influenzano l’assorbimento dei farmaci, emivita, volume di distribuzione, escrezione renale e biliare. Metabolismo dei farmaci: ossidazione dipendente dal citocromo P450, riduzione, idrolisi, induzione enzimatica, metabolismo di first-pass, fase I, fase II, escrezione. Classificazione e nomenclatura dei farmaci. Parte sistematica Anestetici e analgesici. Anestetici generali: stadi dell’anestesia, premedicazione. A. per inalazione: a. organici gassosi, a. inorganici, a. organici liquidi. A. per endovena. A. locali: meccanismo d’azione, cocaina e derivati, esteri dell’acido benzoico, esteri dell’ac. P-aminobenzoico, der. amidici. Analgesici oppiacei: peptici endogeni, morfina, prodotti di complicazione e di semplificazione molecolare della morfina. Antinfiammatori non-steroidei: meccanismo d’azione, der. salicilici ed idrossibenzoici vari, der. dell’ac. antranilico, der. dell’anilina e del p-aminofenolo, der. pirazolonici e pirazolidindionici, der. di acidi arilacetici, oxicam, inibitori selettivi della COX-2. Farmaci deprimenti del Sistema Nervoso Centrale. Ansioliti ed ipnotici: caratteristiche delle fasi del sonno, meccanismo d’azione, barbiturici, benzodiazepine, ciclopirroloni. Farmaci antiepilettici: forme principali dell’epilessia, meccanismo d’azione, antiep. inorganici, barbiturici, der. idantoinici, der. succinimidici, benzodiazepine, ac. Valproico, carbamazepina. Farmaci usati nel parkinsonismo: eziologia del P., farmaci anticolinergici (der. benzidrileterei, der. carbinoli trisostituiti, der. tioxantenici e fenotiazinici, farm. vari), precursori della dopamina, inibitori della decarbossilasi selettivi extracerebrali, MAOB inibitori. Neurolettici: meccanismo d’azione, alcaloidi della Rauwolfia, der. fenotiazinici, butirrofenoni, farm. atipici. Antidepressivi: meccanismo d’azione, bloccanti

B

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la captazione di NA e/o 5HT, inibitori delle MAO, antidepressivi atipici. Farmaci del sistema nervoso autonomo. Sistema nervoso autonomo. Farmaci autonomici attivi sulle sinapsi colinergiche: colinomimetici (agonisti muscarinici, anticolinesterasici, agonisti nicotinici o ganglio stimolanti), antagonisti muscarinici (alcaloidi della Belladonna, esteri ed eteri di aminoalcoli, aminoamidi), Farm. papaverinici. Farmaci del sistema simpatico: simpatomimetici ad azione indiretta, simpatomimetici ad azione diretta (α-agonisti, β-agonisti), bloccanti il neurone adrenergico, antagonisti degli adrenocettori (α-bloccanti, β-bloccanti). Farmaci dell’apparato cardiovascolare. Farmaci usati nell’ipertensione: ad azione centrale, β-bloccanti, diuretici tiazidici, vasodilatatori (ACE inibitori, antagonisti dell’angiotensina, calcio-antagonisti, α1-bloccanti, formazione di NO). Farmaci usati nell’angina: β-bloccanti, calcio-antagonisti, esteri nitrosi, esteri nitrici. Farmaci usati nell’insufficienza cardiaca: eterosidi cardiotonici. Antiaritmici. Diuretici: meccanismo d’azione, tiazidi, diuretici dell’ansa, inibitori dell’anidrasi carbonica, d. risparmiatori di potassio. Ipolipidemizzanti: meccanismo d’azione, statine, fibrati, resine a scambio anionico. Testi consigliati: Patrick: Introduzione alla Chimica Farmaceutica – EdiSES Gualtieri, Romanelli, Deodori – Chimica Farmaceutica dei Recettori – CLUEB Schroeder, Rufer, Schmiehen – Chimica Farmaceutica - EdiSES

Chimica farmaceutica e tossicologica II

Obiettivi: Il corso si propone di trattare alcune classi di farmaci rispettando il carattere interdisciplinare della materia, risultante dal contributo della chimica organica, della biochimica e della farmacologia. Uno studio approfondito si riserva all’aspetto chimico dei farmaci, mantenendo però sempre collegati il meccanismo di azione e le applicazioni chimiche. In particolare il corso tratta farmaci di origine biologica e di sintesi appartenenti alla classe dei chemioterapici, antitumorali, antistaminici e dei farmaci attivi sull’apparato gastro-intestinale.

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Programma: Farmaci antibatterici, considerazioni generali e classificazione. Organismi patogeni, resistenza batterica. Composti contenenti alogeni attivi. Composti ammonici quaternari. Fenoli e derivati dell’acido salicilico. Sulfamidici e sulfoni. Nitrofurani. Antimicobatterici. Antibiotici beta-lattamici, aminoglicosidi, tetracicline, peptidici, macrolidi, ansamicine, glicopeptidi, chinoloni, cloramfenicolo, fosfomicina. Antiprotozoari, considerazioni generali e classificazione, antiplasmodici, antiamebici, antitripanosomici. Antimicotici, considerazioni generali e classificazione, griseofulvina, imidazolici, antibiotici polienici, composti ammonici quaternari, acidi carbossilici, derivati dell’acido tiocarbonico. Antielmintici, considerazioni generali e classificazione, farmaci contro nematodi, cestodi, tramatodi. Antivirali, considerazioni generali e classificazione, ammine cicliche, tiosemicarbazoni, derivati purinici e pirimidinici, interferoni e interferon-induttori, anti-AIDS. Antitumorali, forme tumorali, considerazioni generali e classificazione, alchilanti, antimetaboliti, derivati purinici e pirimidinici, asparaginasi, alcaloidi della vinca, antibiotici antitumorali. Antistaminici anti-H1. Farmaci del tratto gastro-intestinale, emetici ed antiemetici, acidi ed antiacidi, colagoghi, lassativi e antidiarroici. Testi consigliati: E.Schröder, C.Rufer, R.Schmiechen. Chimica Farmaceutica. Edizioni SES. W.O.Foye. Principi di chimica farmaceutica. Edizioni Piccin.

Fisiologia generale II Obiettivi: Il corso intende analizzare le funzioni dell’organismo nel suo insieme fino al livello d’organo e di sistema. Alla base del percorso formativo vi sono i fondamentali concetti di omeostasi e di rapporto struttura-funzione rivisti nell’ottica delle moderne acquisizioni della ricerca nei campi della Fisiologia molecolare e cellulare. La trattazione dei vari argomenti viene affrontata utilizzando le fondamentali conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia cellulare e della biochimica,

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nonchè della Fisiologia Generale I, già acquisite dagli studenti con la formazione precedente lo studio della Fisiologia Generale II. Programma: Il sangue: funzioni e composizione. Gli elementi figurati del sangue. Emopoiesi. La coagulazione. Il concetto di risposta immunitaria. L’emoglobina. Emodinamica: basi fisiche e strutturali. Rapporti pressione-flusso. Regolazione nervosa, ormonale e locale della vasomotilità. Struttura e funzione del cuore dei mammiferi: Attività elettrica cardiaca. Parametri cardiaci. Il ciclo cardiaco. Controllo nervoso ed umorale dell’attività del cuore. Organi e funzione respiratoria: Trasporto dei gas respiratori e loro scambi a livello polmonare e tissutale. La meccanica polmonare. Controllo dell’attività respiratoria. L’omeostasi idro-minerale: Il rene ed il nefrone: richiami strutturali. La produzione dell’urina. Controllo della funzionalità renale. Rene ed equilibrio acido-base. Funzione endocrina del rene. La digestione: struttura del canale digerente e sua innervazione. Funzioni gastriche e funzioni intestinali. Regolazione dei processi digestivi. Testi consigliati: R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa Editrice Ambrosiana. R. A. Rhoades, G. A. Tanner. Fisiologia Medica. Ed. EdiSES. C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La Goliardica Pavese. R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli.

Biochimica industriale Obiettivi: Il corso si propone di presentare la Biochimica Industriale come un’applicazione della biochimica nella produzione di composti utili in medicina, nell’ industria chimica ed alimentare. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le basi biochimiche delle tecnologie, in uso in campo industriale, sia a scopi di ricerca che produttivi. Di fornirgli inoltre, le conoscenze biotecnologiche applicabili alla salvaguardia dell’ambiente.

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Programma: Introduzione: Biochimica Industriale e processi biotecnologici. Definizione di processo biotecnologico: processi a monte, biotrasformazioni, processi a valle. Sistemi biologici nella Biotecnologia molecolare: cellule procariotiche ed eucariotiche, organizzazione. Batteri e Lieviti. Principi di crescita microbica: fermentazioni. Ottimizzazione dell’efficienza del processo fermentativo. Colture batch e colture continue. Bioreattori. Fermentazione in due stadi mediante reattore a salita d’aria in tandem: produzione industriale di T4 DNA ligasi. Materie prime utilizzate nella fermentazione. Raccolta delle cellule microbiche: centrifugazione e filtrazione. Lisi delle cellule microbiche: metodi chimici, lisi enzimatica, metodi fisici. Processi a valle: isolamento delle proteine. Biotecnologie e Industria Chimica: Sintesi di prodotti chimici di base: etanolo. Sintesi di prodotti della chimica fine: enzimi industriali, amminoacidi, (acido glutammico, lisina, triptofano). Sintesi dell’acido ascorbico. Sintesi del colorante indaco. Sintesi di antibiotici: classificazione, resistenza batterica, determinazione dell’attività. Produzione industriale di antibiotici: penicilline e cefalosporine. Manipolazione genetica di Streptomyces, clonaggio di geni della biosintesi degli antibiotici, sintesi di nuovi antibiotici, ingegnerizzazione di antibiotici policheturi, produzione di antibiotici su larga scala. Sintesi di materie grasse, biopolimeri e materie plastiche. Sintesi di bioinsetticidi. La manipolazione dell’espressione genica nei Procarioti: Espressione dei geni. Vettori di espressione. Promotori forti e regolabili: sistemi usati su scala industriale. Proteine di fusione e loro impiego. Proteine di superficie: proteina pIII del batteriofago M13. Geni tandem unidirezionali. Miglioramento della stabilità delle proteine. Limitata disponibilità di ossigeno: impiego di ceppi ospiti deficienti di proteasi, emoglobina batterica. Integrazione del DNA nel cromosoma della cellula ospite. Aumento della secrezione di una proteina espressa: batteriocina. Carico metabolico. La produzione di proteine ricombinanti nelle cellule Eucaristiche: Sistemi di espressione basati su Saccharomyces cerevisiae. Sistemi di espressione basati sulle cellule di insetto in coltura. Vettori di espressione per le cellule di mammifero. La mutagenesi mirata agli oligonucleotidi, amplificata tramite PCR. Addizione di legami disolfuro. Produzione industriale di subtilisina. Biotecnologie e Industria Farmaceutica: Sintesi di farmaci antitumorali (interferone, interleuchine e citochine), dei fattori di coagulazione del sangue e dell’attivatore tissutale del plasminogeno. Sintesi dei fattori di

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crescita (EGF e PDGF) e di ormoni peptidici (insulina, ormone della crescita ed eritropoietina). Metodi convenzionali per la produzione di vaccini. Nuovi metodi di produzione di vaccini. I vaccini subunità: virus dell’herpes simplex, virus dell’afta epizootica, il batterio della tubercolosi, i vaccini peptidici. I vaccini attenuati: vibrio cholerae, la specie salmonella, la specie leishmania. Vaccinia virus. Biotecnologie e Industria cosmetica: Produzione industriale di prodotti per la pelle: produzione di acido ialuronico e di collagene. Produzione di sostanze idratanti: acido gamma-linolenico acido arachidonico, gomma xantano, plastein-PM. Produzione di aromi rari dei profumi mediante l’utilizzo di colture di cellule vegetali. Produzione di scikonina e cartamina. Biocorrezione ed utilizzazione della biomassa: I microrganismi e lo smaltimento dei prodotti di rifiuto. La degradazione microbica degli xenobiotici. L’ingegneria genetica dei percorsi biodegradativi. La manipolazione mediante trasferimento di plasmidi. Biorisanamento del suolo e delle acque inquinate da composti tossici. L’utilizzazione della cellulosa. Testi consigliati: Appunti di lezione Glick: “Biotecnologia Molecolare”. Ed. Zanichelli Watson: “Dna ricombinante”. Ed. Zanichelli Poli: “Biotecnologie” Principi ed Applicazioni dell’Ingegneria Genetica. Ed. UTET Alberghina: “Biotecnologia e Bioindustria”. Ed. UTET.

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III ANNO

INDIRIZZO BIOPATOLOGICO

Fitofarmacia

Obiettivi: Gli obiettivi che si intende raggiungere attraverso lo studio dei principi attivi delle piante medicinali sono quelli di fornire le basi chimiche della moderna fitoterapia, evidenziando i passaggi e le tecniche fondamentali dello screening fitochimico e le basilari caratteristiche chimiche e chimico-fisiche delle principali classi di composti naturali usati in terapia. Programma: Definizioni: Definizioni di pianta officinale e medicinale, droga, principi attivi e loro utilizzo in campo officinale e medicinale. Tecniche: Principali tecniche di estrazione di principi attivi da piante officinali e medicinali. Principali tecniche di separazione di principi attivi da miscele a più componenti. Principali tecniche di riconoscimento a mezzo saggi chimici. Principali tecniche spettroscopiche di riconoscimento di composti naturali. Saponine: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Terpeni: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Alcaloidi: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Flavonoidi: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Cumarine: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Steroli: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e

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spettroscopica, utilizzo terapeutico. Testi consigliati: Capasso-Grandolini; Fitofarmacia. Morelli; Principi attivi delle piante medicinali, Edagricole.

Patologia generale I Obiettivi: Fornire approfondite conoscenze sulle basi biologiche delle manifestazioni patologiche. Consentire la comprensione delle cause determinanti i meccanismi patogenetici delle malattie e l’etiopatogenesi delle alterazioni fondamentali dei sistemi d’organo con i loro correlati essenziali di semiologia e terminologia medica. Ciò al fine di realizzare un percorso che orienti lo studente verso l’interazione professionale tra l’operatore farmacista ed il paziente a cui dovrà rivolgere un’attività di informazione e comunicazione quanto più comprensibile. Programma: Definizione dell’ambito disciplinare. Patologia cellulare, la degenerazione grassa, vacuolare ed amiloidea: i vari tipi di necrosi. L’infiammazione: fenomeni cellulari e mediatori chimici. Effetti sistemici, farmaci antiflogistici, edema trasudatizio. Causa e patogenesi: forme aspecifiche di flogosi, i granulomi; processi riparativi, sclerosi e cirrosi. L’immunità aspecifica e specifica: gli organi linfopoietici. Marcatori di membrana, complesso maggiore di istocompatibilità, linfociti T e B, reazione antigene-anticorpo, il complemento, sierodiagnosi e sieroprofilassi. Ipersensibilità, malattie allergiche, rigetto dei trapianti, malattie autoimmuni, immunodeficienze, AIDS, i farmaci immunodepressori. La trasformazione neoplastica e le caratteristiche di malignità; genetica dei tumori, cancerogenesi da fattori biologici, chimici e fisici: tumori ormonodipendenti, difesa immunitaria contro i tumori, i farmaci antitumorali e i farmaci antagonisti ormonali: cenni di terapia genetica in campo oncologico ed applicazioni farmacologiche. Aspetti semantici e terminologici in rapporto all’informazione ed alla comunicazione. Testi consigliati: G.M. Pontieri, Patologia Generale. Piccin V.Dianzani, Trattato di Patologia Generale. UTET

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F.S. Greenspan - P.H. Forsham, Manuale di Endocrinologia Clinica. Piccin- Nuova Libraria F. Celotti, Patologia Generale e Fisiopatologia. Edises

Biochimica sistematica umana I Obiettivi: Descrizione e distinzione di organi e tessuti sul piano biochimico. Studio dei profili biodinamici integrati di organi e tessuti ed interpretazione delle interrelazioni e delle regolazioni molecolari. Programma: Generalità. Metabolismo basale in varie condizioni. Alimenti e nutrienti. Criteri di scelta individuali e ambientali degli alimenti. Gli alimenti e i gruppi alimentari. Prodotti alimentari e dietetici. Basi biochimiche della dieta e della dietoterapia. Bioenergetica. Fabbisogno alimentare ed energetico. Indice glicemico degli alimenti. Principi fondamentali del metabolismo cellulare. Metabolismo dei tessuti durante la fase di alimentazione e di digiuno. Omeostasi del glucosio. Metabolismo lipidico: lipoproteine plasmatiche. Metabolismo azotato. Apparato digerente. Meccanismi biochimici della secrezione di enzimi ed elettroliti a livello delle cellule della mucosa dell'apparato digerente. Meccanismi biochimici della digestione degli alimenti. Meccanismi biochimici dell'assorbimento dei principi alimentari. Gli ormoni gastroenterici. Fegato. Il tessuto epatico. Caratteristiche biochimiche dell’epatocita. Metabolismo glucidico. Metabolismo lipidico: ossidazione degli acidi grassi nei perossisomi e nei mitocondri, sintesi della carnitina; regolazione della sintesi del colesterolo; sintesi degli acidi biliari. Metabolismo azotato: ciclo dell’urea (regolazione dell’attività di Carbammil-Pi sintetasi I, Glutammato deidrogenasi e Glutammina sintetasi), ciclo intercellulare della glutammina, trasportatore dell’ornitina. Composizione della bile. Sali biliari. Pigmenti biliari. Bilirubina. Reazioni di detossificazione: metabolismo degli xenobiotici e metabolismo dell’etanolo. Altri processi di biotrasformazione epatica. Muscolo. Metabolismo glucidico: trasporto di glucosio insulina-dipendente. Sintesi di creatina e regolazione dell’attività della creatina chinasi. Attività dell’adenilico deaminasi. Interrelazioni metaboliche durante l’esercizio fisico. Metabolismo del muscolo cardiaco.

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Tessuto adiposo. Metabolismo, caratteristiche biochimiche dell’adipocita, lipogenesi e lipolisi. Integrazione con il metabolismo epatico e muscolare. Tessuto adiposo bianco e bruno. Termogenesi. Tessuto adiposo come organo secretore: struttura e funzione della leptina. Metabolismo del calcio, magnesio, fosforo, ferro, rame, zinco, cromo, selenio e iodio. Testi consigliati: C. M. Caldarera. Biochimica Sistematica Umana. Casa Editrice CLUEB. T. M. Devlin. Biochimica con aspetti clinici. Gruppo Editoriale Idelson-Gnocchi. R. H. Garrett, C. M. Grisham. Principi di Biochimica con messa a fuoco su quella umana. Ed. Piccin.

Biochimica sistematica umana II Obiettivi: Descrizione con linguaggio biochimico e molecolare dei meccanismi che governano gli eventi molecolari, il metabolismo, i complessi fenomeni di comunicazione e di interazione tra cellule, tessuti ed organi. Acquisizione delle basi biochimiche necessarie ad interpretare alcune situazioni nutrizionali. Programma: Sangue. Composizione. Emogramma. Proteine plasmatiche. Enzimi del plasma: significato diagnostico. Cellule del sangue: eritrociti (struttura della membrana, metabolismo, sintesi dell’emoglobina, stress ossidativo, metabolismo azotato, eritropoiesi); piastrine (struttura, metabolismo, adesione piastrinica), leucociti (attività della NADPH-ossidasi e della mieloperossidasi). Processo della coagulazione. Tessuto nervoso. Biochimica del tessuto nervoso. Biochimica della cute e degli annessi cutanei. Biochimica del tessuto osseo e dentale. Struttura minerale. Macromolecole della matrice organica. Mineralizzazione dell’osso. Riassorbimento osseo. Fattori di crescita e ormoni che agiscono sulle cellule dell’osso. Markers della formazione e riassorbimento del tessuto osseo. Biochimica dei tessuti dentali. Il rene. Metabolismo renale. Ruolo dei sistemi di trasporto nel riassorbimento e nella regolazione dell’equilibrio idrico-salino. Regolazione

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ormonale. Regolazione renale dell’equilibrio acido-base. Metabolismo dell’unità feto-placentare. Metabolismo placentare. Metabolismo di alcuni tessuti fetali. Biochimica dei radicali liberi. Coinvolgimento in varie condizioni patologiche. Aspetti metabolici in età pediatrica. Testi consigliati: C. M. Caldarera. Biochimica Sistematica Umana. Casa Editrice CLUEB. Robert K. Murray, Daryl K. Granner, Peter A. Mayes, Victor W. Rodwell. Harper – Biochimica 25a ed. McGraw-Hill. Appunti dalle lezioni.

Patologia genetica e molecolare Obiettivi: Il corso si propone di fornire le basi metodologiche per lo studio della variabilità genetica normale e patologica e dei meccanismi di trasmissione e di espressione dell’informazione genetica a livello cellulare e molecolare. Lo scopo è di fornire allo studente un linguaggio e degli strumenti atti alla comprensione della patologia genetica e dei fenomeni genetici importanti in generale per la patologia dell’uomo. Programma: Trasmissione ereditaria dei carateri patologici: Leggi di Mendel. Caratteristiche delle malattie autosomiche dominanti. Caratteristiche delle malattie autosomiche recessive. Caratteristiche delle malattie eterocromosomiche Basi molecolari delle malattie ereditarie: La mutazione. L’importanza della sequenza del DNA. Tipi diversi di mutazione. Mutazioni missense. Mutazioni non-senso. Errori di splicing. Delezioni. Conversione genica. Inserzioni. Duplicazioni. Triplette ripetute instabili. Correlazione genotipo-fenotipo. Patologia molecolare generale delle proteine: Struttura e funzione delle molecole proteiche. Meccanismi generali di danno delle molecole proteiche e loro effetti. Effetti e sintomi: patogenesi molecolare delle malattie da danno proteico. Effetti legati alla specifica funzione della proteina. Effetti legati all'accumulo improprio della proteina alterata Patologia molecolare speciale delle proteine: dalla molecola al sintomo:

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Patologia molecolare dei recettori . Patologia degli enzimi. Alterazioni dell’apparato vacuolare Patologia cromosomica umana: Cariotipo umano normale. Anomalie di numero. Origine delle aneuploidie. Origine delle poliploidie. Conseguenze delle eteroploidie cromosomiche: Trisomia 21 –Sindrome di Down; Trisomia18–Sindrome di Edwards; Trisomia 13 –Sindrome di Patau; Monosomia X- Sindrome di Turner; Polisemie X; Sindrome di Klinefelter; Maschio XYY. Anomalie di struttura. Rotture cromatidiche. Rotture cromosomiche. Anomalie intracromosomiche: delezioni e loro conseguenze; Sindromi di Wolf; Malattia del “cri du chat”; inversioni; inserzioni intracromosomiche. Anomalie intercromosomiche: traslocazioni reciproche; traslocazioni X/autosomiche; traslocazioni robertsoniane; traslocazioni per inversione; anomalie di divisione del centromero; duplicazioni; principali sindromi da duplicazione cromosomica. Anomalie cromosomiche somatiche. Malattie con difetti della riparazione del DNA: Meccanismi di riparazione. Difetti dei meccanismi di riparazione del DNA nell’uomo. Malattie con fragilità cromosomica: Anemia di Fanconi; Sindrome di Bloom; Atassia telangiectasia; Sindrome di Werner.Malattie con ipersensibilità alla luce ultravioletta: Xeroterma pigmentosum. Oncogeni e cancro: Il cancro. Aspetti generali. L’origine monoclonale. La cellula tumorale. Oncogeni virali e cellulari . Retrovirus oncogeni. Oncogeni cellulari. Meccanismi di attivazione degli oncogeni cellulari. Cooperazione tra oncogeni nella tumorogenesi. Funzioni delle proteine codificate dagli oncogeni. Ruolo degli oncogeni nella trasformazione tumorale. La predisposizione genetica al cancro. Geni oncosoppressori. Geni oncosoppressori e tumori ereditari: il modello del retinoblastoma. I tumori ereditari: Il tumore di Wilms; La Sindrome di Li-Fraumeni; La poliposi adenomatosa familiare del colon. Geni oncosoppressori e tumori sporadici. Testi consigliati: Cao, Dalla piccola, Notarangelo. Malattie genetiche. Molecole e geni. Piccin Robbins, Le basi patologiche delle malattie. Piccin Strachan & Read, Genetica molecolare umana. UTET Pasternack, Genetica molecolare umana. Zanichelli Lollini, Terapia genica. Zanichelli.

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III ANNO

INDIRIZZO BIOCHIMICO-CLINICO

Patologia generale I Obiettivi: Fornire approfondite conoscenze sulle basi biologiche delle manifestazioni patologiche. Consentire la comprensione delle cause determinanti i meccanismi patogenetici delle malattie e l’etiopatogenesi delle alterazioni fondamentali dei sistemi d’organo con i loro correlati essenziali di semiologia e terminologia medica. Ciò al fine di realizzare un percorso che orienti lo studente verso l’interazione professionale tra l’operatore farmacista ed il paziente a cui dovrà rivolgere un’attività di informazione e comunicazione quanto più comprensibile. Programma: Definizione dell’ambito disciplinare. Patologia cellulare: la degenerazione grassa, vacuolare ed amiloidea, ipossia ed ischemia, necrosi ed apoptosi. L’infiammazione: fenomeni cellulari e mediatori chimici. Effetti sistemici, farmaci antiflogistici, edema trasudatizio. Causa e patogenesi: forme aspecifiche di flogosi, i granulomi; processi riparativi, sclerosi e cirrosi. Le infezioni e sistema immunitario: Patogenesi infettiva, immunità aspecifica e specifica: gli organi linfopoietici. Marcatori di membrana, complesso maggiore di istocompatibilità, linfociti T e B, reazione antigeneanticorpo, il complemento, sierodiagnosi e sieroprofilassi. Ipersensibilità: malattie allergiche, rigetto dei trapianti, malattie autoimmuni, immunodeficienze, AIDS, i farmaci immunodepressori. Le neoplasie: La trasformazione neoplastica e le caratteristiche di malignità; genetica dei tumori, cancerogenesi da fattori biologici, chimici e fisici: tumori ormonodipendenti, difesa immunitaria contro i tumori, i farmaci antitumorali e i farmaci antagonisti ormonali: cenni di terapia genetica in campo oncologico ed applicazioni farmacologiche. Testi consigliati: Robbins – Le basi molecolari delle malattie (Vol. 1) – Ed Piccin G.M. Pontieri, Patologia Generale. (Vol.1) – Ed. Piccin

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V.Dianzani, Trattato di Patologia Generale. - Ed. UTET T.D Spector, Patologia Generale. - Casa Editrice Ambrosiana

Biochimica applicata I

Obiettivi: Il corso si propone di dare allo studente un quadro completo dei rapporti struttura-funzione delle principali molecole biologiche, i meccanismi biochimici essenziali per una corretta funzionalità metabolica e i fondamenti delle principali metodologie applicabili allo studio dei fenomeni biologici. Programma: Principi generali della Biochimica Applicata: Criteri generali della sperimentazione biochimica, significato e finalità. Connessioni e regolazioni delle vie metaboliche. Comunicazione dell’ambiente intracellulare con quello extracellulare. Compartimentazione della cellula. Comunicazione fra ambiente e compartimenti cellulari. Trasporto attraverso le membrane: Diffusione, diffusione facilitata. Trasporti passivi, trasporti attivi. Legge di Fick. Caratteristiche strutturali delle proteine trasportatrici, famiglie di proteine. Esempi di poteine di trasporto: pompe, carrier, proteine canale. Modalità di trasporto: uniporto, simporto, antiporto Metabolismo glucidico Omeostasi del glucosio e distribuzione nei vari organi. Metabolismo di fruttosio e galattosio. Famiglia dei GLUT (trasportatori del glucosio): funzione del GLUT 4. Insulina: sintesi, meccanismo di induzione della secrezione da parte delle cellule β del Pancreas, meccanismo d’azione (funzione di IRS1 e IRS2), effetti sui trasportatori del glucosio, sulle fosfatasi e sulla CPTI (carnitina palmitoiltransferasi I). Tossicità del glucosio: effetti sul mioinositolo e sulla PCK (proteina chinasi C), glicosilazione delle proteine. Metabolismo lipidico Assorbimento intestinale dei grassi e trasporto nei tessuti. Lipoproteine: classificazione e funzione (Chilomicroni, VLDL, IDL, LDL e HDL), recettore delle LDL (struttura, funzione e regolazione della sintesi del recettore), meccanismo di ingresso delle LDL nella cellula. Ipercolesterolemia familiare e acquisita. Dosaggio di colesterolo e lipoproteine nel plasma: significato clinico.

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Metabolismo azotato Proteine endogene: degradazione lisosomiale e degradazione citosolica. Catabolismo degli amminoacidi. Iperammoniemia. Amminoacidopatie. Ciclo dell’urea: regolazione dell’attività di Carbammil-Pi sintetasi I, Glutammato deidrogenasi e Glutammina sintetasi. Testi consigliati: Appunti del corso di lezione Devlin – Biochimica (Ed. Gnocchi) Matthew-Van Holden – Biochimica (Ed. Ambrosiana)

Biochimica applicata II

Obiettivi: Fornire le competenze teoriche e pratiche che permettano allo studente di comprendere le piu’ moderne tecniche biochimiche e bio-molecolari in uso in laboratori di ricerca e di diagnostica. Programma: Citofluorimetria Teoria, strumentazione, applicazioni diagnostiche e microbiologiche Tecnologia del DNA Ricombinante Elementi di biologia molecolare. Strumenti del clonaggio : enzimi di restrizione, DNA ligasi, DNA polimerasi, trascrittasi inversa. Marcatura con precursori radioattivi di RNA e DNA. Caratteristiche generali dei vettori plasmidici e batteriofagi. Sistemi procariotici ospite-vettore. Clonaggio del DNA con vettori plasmidici. Identificazione, analisi e sequenziamento del DNA clonato. Tecniche di ibridazione: Southern, Northern, Western blotting.La reazione a catena della polimerasi. Real time-PCR: teoria e applicazioni diagnostiche, forensi e biotecnologiche Genomica Progetto genoma umano. DNA microarrays: applicazioni diagnostiche. Farmacogenomica Proteomica Principi generali; elettroforesi bidimensionale; spettrometria di massa. Interazioni proteina-proteina; microarray di proteine; applicazioni pratiche; metabolomica; glicomica.

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Terapia genica Principi teorici; vettori virali; trasduzione genica con metodi non virali; strategie ablative; applicazioni: terapia genica dei tumori, delle malattie infettive e delle malattie ereditarie.

Biologia molecolare clinica Obiettivi: Studio degli approcci innovativi ed applicativi di biologia molecolare in grado di integrare o di sostituire alcuni metodi diagnostici convenzionali. Descrizione di specifiche analisi molecolari effettuabili con le tecniche di amplificazione genica. Programma: Il laboratorio d’analisi di biologia molecolare clinica. Organizzazione, logica diagnostica, modalità operative. Pianificazione, realizzazione e valutazione delle attività diagnostiche con indagini di biologia molecolare clinica. Organizzazione dei sistemi di verifica della qualità. Significato dei test di laboratorio. Predittività. Diagnostica molecolare. Principi, tecniche di base e relativa strumentazione. Metodologie per l’estrazione e la manipolazione degli acidi nucleici. PCR “in situ”. Descrizione della tecnica. Applicazioni. PCR quantitativa. Descrizione della tecnica. Uso degli standard interni ed esterni. PCR “real time”. Altre tecniche di amplificazione genica. LCR. Amplificazione Q-Beta. Metodo NASBA. Amplificazione del segnale. Applicazioni cliniche. Identificazione di agenti virali, di batteri patogeni, di funghi e parassiti patogeni. Analisi prenatali. Identificazione di mutazioni geniche: diagnosi di fibrosi cistica. Identificazione di aneuploidie: diagnosi di sindrome di Down. Tipizzazione HLA. Identificazione di oncogeni, di geni oncosoppressori, di traslocazioni cromosomiche e di virus oncogeni. Diagnosi delle infezioni da HCV, HIV e delle leucemie. Test di Biologia Molecolare. Fattore V di Leiden. Apolipoproteina E. Emocromatosi ereditaria. Fibrosi cistica. Traslocazione bcl-2/JH, t(14;18). Traslocazione bcr-abl, t(9;22). Riarrangiamento genico PML/RARα, t(15;17). Cromosoma X-fragile. Distrofia muscolare. HLA-B27. Chlamydia trachomatis. Mycobacterium tuberculosis. Helicobacter pylori. Citomegalovirus. Virus di Epstein-Barr. Parvovirus B19. Virus del

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papilloma. Virus dell’epatite B. HIV-1. Virus dell’epatite C. Prospettive future. Testi consigliati: M. G. Marin. Diagnostica di laboratorio. Tecniche di amplificazione genica: dal laboratorio alla pratica clinica. Casa Editrice Sorbona. Appunti dalle lezioni. Link: http://www.labtestsonline.org

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IV ANNO

INSEGNAMENTI COMUNI AI DUE INDIRIZZI

Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche I Obiettivi: Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti basi teoriche e pratiche riguardanti la formulazione, l’allestimento ed il controllo delle forme farmaceutiche. Vengono fornite nozioni fondamentali di legislazione farmaceutica inerenti la responsabilità del farmacista nella distribuzione dei medicinali. Programma: Responsabilità del farmacista.Classificazione amministrativa delle farmacie. Pianta Organica. Ordine Professionale. Deontologia Professionale. La Farmacia Ospedaliera.Classificazione amministrativa dei medicinali. Medicinali di origine industriale. Medicinali allestiti in Farmacia aperta al pubblico e ospedaliera. Norme di buona preparazione: produzione e controllo dei medicinali. Farmacopea: norme e tabelle. Prezzo dei medicinali, tariffa nazionale dei preparati magistrali. Prescrizione medica: ricetta ripetibile (RR), non ripetibile (RNR), limitativa (RL), ministeriale speciale (RMS), ministeriale a ricalco (RM). Medicinali non soggetti a prescrizione medica (SOP e OTC). Decreto Legislativo 539/92. Dispensazione di stupefacenti. DPR 309/90. Dispensazione dei medicinali per uso veterinario: distribuzione e vendita. Norme relative alla pubblicità e alla presentazione dei medicinali. Farmaci e forme farmaceutiche. Operazioni farmaceutiche: macinazione, muscolazione, filtrazione, essiccamento, sterilizzazione, dissoluzione e solubilizzazione, distillazione. Biofarmaceutica. Biodisponibiltà e bioequivalenza. Materie prime: eccipienti, confezionamento. Sviluppo farmaceutico: preformulazione e formulazione. Stabilità e stabilizzazione dei medicinali. Principali cause di degradazione dei medicinali. Cinetiche delle reazioni di decomposizione dei farmaci: reazione di ordine zero, di primo, secondo e pseudo-primo ordine. Conservazione corretta dei medicinali. Testi consigliati : Farmacopea Ufficiale Italiana Ed. vigente.

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M. Marchetti. P. Minghetti, Legislazione Farmaceutica, Ed. Ambrosiana A. N. Martin e al., Physical Pharmacy, Ed. Lea & Febiger Remington's, Pharmaceutical Science P.Colombo,P.L. Castellani, A.Gazzaniga, E. Menegatti, E.Vidale, Principi di Tecnologie Farmaceutiche. Ed. Ambrosiana Patologia generale II (con note di fisiopatologia endocrina)

Obiettivi: Fornire approfondite conoscenze sulle basi biologiche delle manifestazioni patologiche. Consentire la comprensione delle cause determinanti i meccanismi patogenetici delle malattie e l’etiopatogenesi delle alterazioni fondamentali dei sistemi d’organo e delle ghiandole endocrine insieme ai correlati essenziali di semiologia e terminologia medica. Ciò al fine di realizzare un percorso che orienti lo studente verso l’interazione professionale tra l’operatore farmacista ed il paziente a cui dovrà rivolgere un’attività di informazione e comunicazione quanto più comprensibile. Programma: Ipossia ed insufficienza respiratoria. Fisiopatologia della circolazione. Fisiopatologia dell’emostasi e della coagulazione. Aterosclerosi, trombosi ed embolia. L’infarto miocardico, il cuore polmonare. Ipertensione arteriosa, meccanismo di azione dei farmaci antiipertensivi. Fisiopatologia del sistema renale. Fisiopatologia dell’apparato gastrointestinale. Fisiopatologia delle ghiandole a secrezione interna: Ipofisi, tiroide, paratiroide, surrene, testicolo, ovaio ed effetti sistemici; la farmacoterapia ormonale. Testi consigliati: G.M. Pontieri, Patologia Generale. Piccin V.Dianzani, Trattato di Patologia Generale. UTET F. Celotti, Patologia Generale e Fisiopatologia. Edises F.S. Greenspan - P.H. Forsham, Manuale di Endocrinologia Clinica. Piccin- Nuova Libraria

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Enzimologia

Obiettivi: L’obiettivo principale di questo corso è quello di approfondire il comportamento degli enzimi isolati e purificati dalle cellule degli organismi viventi. Lo svolgimento di un processo biochimico e la sua regolazione possono essere studiati secondo due criteri: - criterio termodinamico che ci permette di seguire la direzione verso la quale i processi chimici avvengono spontaneamente con produzione di energia in funzione delle concentrazioni ma indipendentemente dal tempo; - criterio cinetico che considera lo svolgimento dei processi in funzione del tempo e delle variabili che influenzano la velocità come catalizzatori, temperatura, pH ed inibitori. I catalizzatori biologici che regolano i processi, che avvengono negli organismi viventi, sono molecole di natura proteica, a cui spesso sono associati ioni metallici o molecole organiche. Caratteristica della loro azione catalitica è la specificità sia rispetto al tipo di reazione sia rispetto al riconoscimento, anche da un punto di vista stereochimico, delle molecole impegnate nella reazione. Questa caratteristica è dovuta ad una particolare disposizione di un certo numero di residui amminoacidici nel sito attivo di azione della proteina enzimatica. Di qui l’importanza dello studio delle strutture delle proteine in particolare la conoscenza dei residui amminoacidici nel sito catalitico dell’enzima, e il binomio struttura/funzione che ci permette di spiegare il meccanismo catalitico della proteina. Cinetica enzimatica e determinazione delle costanti cinetiche (Km e Vmax), anche in presenza degli inibitori. Cinetica enzimatica di una particolare classe di enzimi: gli enzimi allosterici. Ancora cinetica enzimatica in presenza di un solo substrato o in presenza di dueo o più substrati e determinazione delle varie costanti cinetiche. Sono considerati anche gli enzimi immobolizzati, che tanta importanza hanno nei processi biochimici industriali. Programma: Natura proteica degli enzimi. Generalità e proprietà. Sito attivo. Specificità di substrato e di azione. Enzimi come proteine semplici e coniugate. Struttura primaria. Struttura secondaria ad "alfa elica" e "beta a foglio pieghettato". Struttura terziaria e quaternaria. Denaturazione e rinaturazione delle proteine. Forze che stabilizzano la struttura delle proteine: legame idrogeno, forze di van der Waals, legame idrofobico e legame ionico. Classificazione e nomenclatura internazionale degli enzimi. Meccanismo di azione di alcuni enzimi. Lisozima: struttura tridimensionale

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e sito attivo; meccanismo d'azione; sito di scissione del substrato. Carbossipeptidasi A: adattamento indotto; modificazioni strutturali nel sito attivo; modificazioni nella struttura elettronica. Chimotripsina: struttura tridimensionale; specificità di azione; importanza della serina e dell' istidina nel sito attivo; relais di cariche e trasporto di protoni. Tiol-proteasi. Carbossil-proteasi. Principi di termodinamica e di bioenergetica. Costante di equilibrio delle reazioni biochimiche. Energia libera ed energia libera standard. Energia di attivazione. Introduzione alla cinetica chimica. Cinetica enzimatica. Complesso enzima-substrato. Teoria di Michaelis-Menten. Equazione di Michaelis-Menten secondo la derivazione di Briggs-Haldane. Costanti cinetiche: Km e Vmax. Equazione e grafico di Lineweaver-Burk e di Headie-Hofstee. Fattori che influenzano l'attività enzimatica: concentrazione del substrato e dell' enzima, pH, temperatura, inibitori. Inibizione enzimatica: reversibile ed irreversibile. Inibitori competitivi, non competitivi e incompetitivi. Determinazione delle costanti cinetiche Km e Vmax. Determinazione della Ki: grafico dei doppi reciproci e grafico di Dixon. Cinetica a due o più substrati. Meccanismi di reazione enzimatica: reazioni a spostamento singolo (a caso e ordinate); reazioni a spostamento doppio a ping-pong. Enzimi allosterici. Modulatori positivi e negativi. Enzimi K ed enzimi M. Aspartato transcarbamilasi e isocitrato deidrogenasi. Enzimi modulati covalentemente. Isoezimi. Modificazioni covalenti degli amminoacidi del sito catalitico dell'enzima. Reazioni sul gruppo -NH2 della lisina; reazioni sul gruppo -SH della cisteina; reazioni sul gruppo -OH della serina e della tirosina, reazioni sul gruppo -COOH dell'acido glutammico e dell'acido aspartico. Enzimi immobilizzati. Tecniche di immobilizzazione. Metodi fisici: adsorbimento su supporti solidi; intrappolamento in gel insolubili; intrappolamento in capsule semipermeabili e liposomi. Metodi chimici: incorporazione in catene polimeriche in accrescimento; legame covalente fra enzima e supporto solido. Vantaggi e svantaggi degli enzimi immobilizzati. Esempi di applicazioni di enzimi immobilizzati: industriali, terapeutiche ed analitiche. Dosaggi enzimatici. Dosaggio dell'attività di alcuni enzimi: glutammato-ossalacetato transaminasi, lattato deidrogenasi, malato deidrogenasi, galattosidasi. Dosaggio di alcuni substrati negli alimenti: piruvato, lattato, malato, citrato; galattosio e lattosio nel latte. DNA ricombinante. Endonucleasi di restrizione, DNA ligasi, transferasi terminale, plasmidi, RNA messaggero, transcrittasi inversa, DNA complementare (cDNA), costruzione del vettore di espressione, produzione

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di proteine da parte di cellule di E. coli o di lievito. Applicazioni pratiche. Metodi in enzimologia. Principi di spettroscopia. Spettrofotometria. Spettri di assorbimento. Legge di Lambert-Beer. Applicazioni. Principi di cromatografia. Cromatografia su strato sottile, mono e bidimensionale. Cromatografia a scambio ionico. Cromatografia per esclusione. Cromatografia per affinità. Tecniche elettroforetiche e poliacrilammide gel elettroforesi. Testi consigliati: N. C. Price, L. Stevens: Principi di Enzimologia. Antonio Delfino Editore, Roma. S. Simone, E. Quagliariello: Fondamenti di Enzimologia. Piccin ed. A. Fersht: Struttura e Meccanismi d'Azione degli Enzimi. Zanichelli ed H. Bergmeyer: Principi di Analisi Enzimatica. Piccin ed. D. L. Nelson, M. M. Cox, Principi di Biochimica di Lehninger,, Zanichelli, Bologna. C.K. Mathews, K.E. van Holde, K.G. Ahern, Biochimica, CEA, Milano. Appunti dalle lezioni.

Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche II

Obiettivi: Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti basi teoriche e pratiche riguardanti la formulazione, l’allestimento ed il controllo delle forme farmaceutiche. Il corso è integrato da esercitazioni pratiche individuali di laboratorio concernenti l’allestimento, la tariffazione e la spedizione di forme farmaceutiche più comunemente usate in farmacia. Programma: Forme farmaceutiche convenzionali. Le polveri. Le compresse. Le capsule. Granulati e granulazione. Pellets. Suppositori e ovuli. Preparazioni liquide: soluzioni e sistemi dispersi. Preparazioni semisolide. Preparazioni iniettabili sterili. Vie di somministrazione: orale, topica, oftalmica, auricolare, nasale, inalatoria, rettale, vaginale. Forme farmaceutiche a rilascio modificato. Diffusione e legge di Fick. Coefficiente di ripartizione e solubilità. Sistemi controllati dalla diffusione. Materiali per il controllo del rilascio. Tensione superficiale e interfacciale: tensioattivi. Vettori micro e nano particellari: microparticelle, liposomi, nanoparticelle. Medicinali veterinari. Esercitazioni pratiche in laboratorio di farmacia galenica

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Testi consigliati : Farmacopea Ufficiale Italiana Ed. vigente. A. N. Martin e al., Physical Pharmacy, Ed. Lea & Febiger Remington's, Pharmaceutical Science P.Colombo, P.L. Castellani, A.Gazzaniga, E. Menegatti, E.Vidale, Principi di Tecnologie Farmaceutiche. Ed. Ambrosiana.

Farmacologia e farmacoterapia

Obiettivi: Il corso di Farmacologia e Farmacoterapia è finalizzato allo studio del meccanismo d’azione dei farmaci e, quindi, degli effetti collaterali, al fine di fornire le basi razionali per il loro corretto impiego in terapia. Programma: Cenni di Farmacologia generale: Vie di somministrazione ed assorbimento dei farmaci. Processi di distribuzione e biotrasporto . Metabolismo dei farmaci. Processi di eliminazione dei farmaci. Interazioni tra farmaci Abitudine Farmaci del sistema nervoso centrale e periferico: Anestetici generali e locali; barbiturici; ansiolitici; antipsicotici; antidepressivi; inibitori delle MAO; antiepilettici; antiparkinson; analgesici stupefacenti e loro antagonisti; analgesici non stupefacenti; psicostimolanti ed analettici; farmaci del sistema colinergico; farmaci del sistema adrenergico; farmaci del sistema dopaminergico; farmaci del sistema serotoninergico; farmaci del sistema GABAergico; farmacologia della neurotrasmissione peptidergica Farmaci del sistema cardiovascolare: Cardiotonici, antiaritmici, antianginosi, antiipertensivi, farmacologia del sistema renina-angiotensina, fisiofarmacologia dell’endotelio vascolare, farmaci delle iperlipoproteinemie Farmaci della funzione renale: Diuretici Farmaci della muscolatura liscia: Antispastici, procinetici, farmaci attivi sulla motilità uterina Farmaci della muscolatura striata: Farmaci della placca neuromuscolare Farmaci del sangue e degli organi ematopoietici: Antianemici, anticoagulanti, trombolitici, antipiastrinici Farmaci del sistema gastrointestinale: Antiacidi, antiulcera, digestivi, purganti, lassativi

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Farmaci ad azione topica: Disinfettanti, antimicotici, ectoparassiticidi Chemioterapici: Antimicrobici, antivirali, antineoplastici, antiprotozoari, antielmintici Farmaci del sistema immunitario: Immunosoppressori ed immunostimolanti Farmaci antiflogistici ed antipiretici: Antinfiammatori steroidei e non steroidei; antireumatici, antigottosi Farmaci del metabolismo: Dimagranti, anoressizzanti. Ingrassanti. Farmaci antigottosi. Farmaci antidiabetici. Farmaci ipocolesterolemizzanti. Ipolipidemizzanti Vitamine: Aspetti farmacoterapeutici e tossicologici (es. shock tiaminico, indicazioni extraematologiche della vit.B12, etc.) Ormoni e farmaci delle ghiandole endocrine: Aspetti farmacodinamici, farmacoterapeutici e tossicologici degli ormoni corticosurrenalici (mineralo-attivi e glucoattivi, naturali e di sintesi); inibitori della sintesi dei corticosteroidi ed antagonisti recettoriali . Ormoni tiroidei e farmaci antitiroidei. Tireocalcitonina. Testosterone e steroidi anabolizzanti. Antiandrogeni. Estrogeni, Antiestrogeni. Progestinici. Steroidi usati a scopo anticoncezionale. Insulina, glucagone. Ormoni ipofisari e ipotalamici. Testi consigliati: Goodman and Gilman: Le Basi Farmacologiche delle Terapia, X edizione - Ed. McGraw-Hill Libri Italia Srl Katzung B.: Farmacologia generale e clinica - Ed. Piccin, Padova, 2003 Munson: Principi di Farmacologia - Ed. Piccin, Padova, 1999

Farmacologia cellulare e molecolare Obiettivi: Obiettivo del corso è fornire gli strumenti per comprendere le basi molecolari dell'azione di farmaci e mediatori endogeni, con particolare attenzione ai meccanismi di comunicazione intercellulare e di trasduzione del segnale da parte delle varie superfamiglie di recettori. Programma: I recettori canale: Organizzazione molecolare, selettività ionica, modulazione dell’attività di recettori-canale. I recettori accoppiati alle proteine G: Organizzazione molecolare dei recettori accoppiati a proteine G. Organizzazione molecolare e funzione

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delle proteine G eterotrimeriche; adenilato ciclasi e AMP ciclico; fosfolipasi C e ciclo dei fosfoinositidi; desensitizzazione dei recettori accoppiati a proteine G. Le protein chinasi ed il loro ruolo nella trasduzione del segnale: Protein chinasi A, protein chinasi C, farmaci attivatori ed inibitori. Protein fosfatasi; ruolo della calcineurina nel sistema nervoso centrale, calcineurina e farmaci immunosoppressori. Regolazione dell’omeostasi del calcio intracellulare: Depositi di calcio a rapido scambio, recettori per la rianodina e l’IP3, modulatori endogeni e farmacologici; sistemi di estrusione del calcio. Na+/K+-ATPasi, scambiatore Na+/Ca2+ e glicosidi cardioattivi. Canali al calcio voltaggio-dipendenti: organizzazione molecolare, sensore del voltaggio, selettività ionica, classificazione, localizzazione, funzioni; farmaci attivi sui canali al calcio

voltaggio-dipendenti. Canali al Sodio: Funzioni ed organizzazione molecolare; tossine e farmaci attivi sui canali al sodio voltaggio-dipendenti. Potenziale neuroprotettivo di farmaci che bloccano i canali al sodio voltaggio-dipendenti. Canali al Potassio: Classificazione, organizzazione molecolare dei canali al potassio voltaggio-dipendenti; tossine e farmaci attivi sui canali al potassio. Canali al Cloro: Funzioni e organizzazione molecolare dei canali CIC e CFTR. I neurotrasportatori: Meccanismi di attivazione, struttura molecolare e modulazione farmacologica dei neurotrasportatori: trasportatori di membrana Na+/K+-dipendenti per gli aminoacidi eccitatori, trasportatori di membrana Na+/Cl- dipendenti per il GABA e le monoammine, trasportatori vescicolari H+dipendenti per le monoamine, gli aminoacidi e l’Acetilcolina Trasmissione catecolaminergica: Biosintesi, immagazzinamento vescicolare, degradazione metabolica, ricaptazione; farmaci che interferiscono con i suddetti processi. Recettori α-adrenergici: organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, effetti fisiologici, farmaci agonisti ed antagonisti. Recettori β-adrenergici: ruolo fisiologico, organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, farmaci agonisti ed antagonisti. Recettori dopaminergici: classificazione, meccanismi di trasduzione, farmaci agonisti ed antagonisti. Trasmissione colinergica: Organizzazione molecolare del recettore nicotinico muscolare; recettori nicotinici neuronali; classificazione e meccanismi di trasduzione dei recettori muscarinici. Farmaci che interferiscono con la trasmissione colinergica. Trasmissione serotoninergica: Farmaci che interferiscono con la biosintesi, il metabolismo e la ricaptazione della serotonina. Classificazione, funzioni e

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modulazione farmacologica dei recettori per la serotonina. Trasmissione gabaergica: Sintesi, degradazione, ricaptazione e farmaci che interferiscono con tali processi. Recettori GABAA: organizzazione molecolare e modulazione da parte di benzodiazepine, barbiturici e neurosteroidi. Recettori GABAB: organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, farmaci agonisti ed antagonisti.

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Trasmissione mediata da aminoacidi eccitatori: Sintesi, accumulo vescicolare, trasporto e spegnimento del segnale. Recettori ionotropi e metabotropi: classificazione, organizzazione molecolare, funzioni, modulazione fisiologica e farmacologica del complesso recettoriale NMDA. Eccitotossicità; calcio, nitrossido, radicali liberi di ossigeno, proteasi neutre calcio-attivate (calpaine) ed eccitotossicità; inibitori della calpaina, inibitori della nitrossido sintasi, scavengers dei radicali liberi ed inibitori della perossidazione dei lipidi di membrana. Nitrossido (NO): Ruoli fisiologici dell’NO; biosintesi; isoforme della NO sintasi e loro regolazione; farmaci inibitori della NO sintasi. Ruolo fisiologico e fisiopatologico dell’NO nel sistema nervoso centrale; meccanismi di neurotossicità. Testi consigliati: Farmacologia generale e molecolare, F.Clementi e G.Fumagalli (UTET) Neuropsicofarmacologia, G.Nistico’ (Pythagora Press)

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IV ANNO

INDIRIZZO BIOPATOLOGICO

Fisiopatologia generale con note di terminologia medica

Obiettivi: Fornire allo studente approfondite conoscenze sui meccanismi etiopatogenetici delle principali alterazioni fisiopatologiche degli organi e degli apparati. Scopo di tale insegnamento è quello di fornire note di terminologia medica dei principali quadri patologici per migliorare la conoscenza dell’ambito in cui deve svolgersi l’intervento assistenziale. Programma: Meccanismi generali delle alterazioni fisiopatologiche delle cellule e dei tessuti. Le malattie ereditarie e congenite. Fisiopatologia delle ghiandole a secrezione interna: Ipofisi, tiroide, paratiroide, surrene, testicolo, ovaio. Fisiopatologia generale e terminologia medica sulle principali patologie del sangue. Fisiopatologia, segni e sintomi dell’apparato cardio-vascolare: Ciclo cardiaco; alterazioni della funzione del cuore; malattie del pericardio, del miocardio e dell’endocardio; aterosclerosi; shock; ischemia; trombosi; embolia; ipertensione arteriosa. Fisiopatologia, segni e sintomi dell’apparato respiratorio: Regolazione della respirazione; insufficienza respiratoria; ipossia; cianosi; principali alterazioni anatomo-funzionali del parenchima polmonare. Fisiopatologia del rene e note di terminologia medica dei principali quadri morbosi dell’apparato urinario: Funzioni del glomerulo e del tubulo renale; nefropatia interstiziale; insufficienza renale acuta e cronica. Fisiopatologia, segni e sintomi dell’apparato gastrointestinale: Regolazione dei meccanismi della digestione; patologie da reflusso gastro-esofageo; ulcera peptica; malattia celiaca; patologia infiammatoria cronica intestinale. Fisiopatologia del metabolismo: Meccanismi di omeostasi metabolica; alterazioni del metabolismo glucidico, lipidico e protidico.

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Testi consigliati: Celotti F. Patologia e Fisiopatologia generale Ed. EDISES Pontieri G.M. Fisiopatologia generale Ed. Piccin Dianzani M.U. Trattato di Patologia Generale (II Volume) Ed. UTET

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IV ANNO

INDIRIZZO BIOCHIMICO-CLINICO

Oncologia

Obiettivi: Fornire approfondite conoscenze sulle basi biologiche e sui meccanismi molecolari coinvolti nella trasformazione neoplastica. Evidenziare il ruolo della ricerca sperimentale nella messa a punto di terapie innovative in ambito oncologico. Programma: Definizione di tumore. Eziologia e patogenesi dei tumori. Tumori benigni e maligni. Criteri di nomenclatura e classificazione dei tumori, I sistemi di gradazione e stadiazione dei tumori. L’invasività neoplastica. La metastatizzazione, il processo di cancerogenesi. Oncogéni. Geni oncosopressori. Geni che presiedonoalla morte cellulare programmata. L’immortalizzazione. La proliferazione cellulare. Rapporti tra sistema immunitario e tumori. Epidemiologia dei tumori. Testi consigliati: Robbins, “Le basi molecolari delle malattie”. Enrico Gravella, “Oncologia” Ed. Piccin

Biochimica clinica Obiettivi: Studio comparativo del metabolismo in condizioni fisiologiche e della sua alterazione in condizioni patologiche. Comprensione della valutazione di vari parametri metabolici alla luce degli obiettivi più recenti in materia di servizio sanitario nazionale. Programma: Introduzione alla biochimica clinica. Definizione e tipologia degli esami di laboratorio. Esami di screening, esami individuali, profili d'organo, protocolli diagnostici, monitoraggio

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delle terapie, approfondimenti diagnostici, altri tipi di esami. Il paziente. Preparazione del paziente. Dieta e digiuno. Assunzione di farmaci. Raccolta dei campioni biologici. Variabilità pre-analitica, analitica e biologica. Cronomedicina di laboratorio. Valori di riferimento Trattamento dei campioni biologici per l’analisi di laboratorio. Il sistema della garanzia di qualità nel laboratorio. Controlli di qualità. Modalità di refertazione. Mezzi per la refertazione. Proteine del plasma. Biochimica clinica delle malattie del metabolismo dei carboidrati. Biochimica clinica delle malattie cardiovascolari. Metabolismo lipidico. Lipoproteine. Enzimi e diagnostica enzimatica. Metabolismo delle purine. Acido urico e gotta. Catabolismo del gruppo eme. Bilirubina, bilinogeni, ittero. Ciclo mestruale. Diagnosi e controllo della gravidanza. Biochimica clinica delle malattie legate alle paratiroidi ed ai disordini metabolici del calcio, del fosfato e del magnesio. Biochimica clinica delle malattie renali. Testi consigliati: G. Federici S. Bernardini A. Bertoli P. Cipriani, C. Cortese A. Fusco P. Ialongo C. Dilani. Medicina di laboratorio 2/ed. Edizioni MacGraw-Hill Luigi Spandrio. Biochimica Clinica. Edizioni Sorbona. Appunti dalle lezioni.

Metodologie diagnostiche e molecolari

Obiettivi: Analisi delle varie tappe della rivoluzione metodologica e bilancio delle nuove realizzazioni nella diagnostica molecolare. Descrizione di metodologie diagnostiche di laboratorio basate su un approccio molecolare moderno e finalizzate all'individuazione ed al monitoraggio di patologie. Programma: Le metodologie diagnostiche molecolari. Principi e tecniche di base. Strumentazione per il trattamento dei campioni da analizzare.

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Spettroscopia atomica: spettrometria di emissione di fiamma, di assorbimento atomico e di emissione a plasma. Principi, strumentazione e applicazioni in diagnostica di laboratorio. Applicazioni della fluorescenza, fosforescenza, bioluminescenza, chemiluminescenza. Tecniche di microscopia per l’analisi molecolare. Citometria a flusso. Biosensori. Tecnologie NMR. Spettrometria di massa. Immunoistochimica e tecniche di ibridazione in situ. Applicazioni delle tecniche di blotting. Metodologie per l’estrazione e la manipolazione del DNA per scopi diagnostici. Strategie ed applicazioni della diagnostica genotipica. Sonde molecolari, ibridazione in situ. Analisi strutturale del DNA e valutazione della sua alterazione in alcune condizioni patologiche. Analisi dei polimorfismi genici e diagnosi di linkage - analisi molecolare di genomi esogeni. Ricerca di mutazioni di geni-malattia. Metodologie per l’analisi molecolare di malattie ereditarie e di neoplasie. DNA microarray. Automazione, computerizzazione e robotizzazione. Analisi di banche dati di supporto alla diagnostica molecolare. Testi consigliati: Karcher S.J. Laboratorio di biologia molecolare. Zanichelli Appunti dalle lezioni.

Fisiopatologia generale Obiettivi: Fornire allo studente approfondite conoscenze sui meccanismi etiopatogenetici dei principali quadri morbosi e sulle alterazioni fisiopatologiche fondamentali degli organi e degli apparati. Programma: Meccanismi generali delle alterazioni fisiopatologiche delle cellule e dei tessuti. Le malattie ereditarie e congenite.

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Fisiopatologia delle ghiandole a secrezione interna: Ipofisi, tiroide, paratiroide, surrene, testicolo, ovaio. Fisiopatologia generale del sangue. Fisiopatologia dell’apparato cardio-vascolare: Ciclo cardiaco; alterazioni della funzione del cuore; malattie del pericardio, del miocardio e dell’endocardio; aterosclerosi; shock; ischemia; trombosi; embolia; ipertensione arteriosa. Fisiopatologia dell’apparato respiratorio: Regolazione della respirazione; insufficienza respiratoria; ipossia; cianosi; principali alterazioni anatomo-funzionali del parenchima polmonare. Fisiopatologia del rene: Funzioni del glomerulo e del tubulo renale; nefropatia interstiziale; insufficienza renale acuta e cronica. Fisiopatologia dell’apparato gastrointestinale: Regolazione dei meccanismi della digestione; patologie da reflusso gastro-esofageo; ulcera peptica; malattia celiaca; patologia infiammatoria cronica intestinale. Fisiopatologia del metabolismo: Meccanismi di omeostasi metabolica; alterazioni del metabolismo glucidico, lipidico e protidico. Testi consigliati: Celotti F. Patologia e Fisiopatologia generale Ed. EDISES Pontieri G.M. Fisiopatologia generale Ed. Piccin Dianzani M.U. Trattato di Patologia Generale (II Volume) Ed. UTET

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V ANNO

INSEGNAMENTI COMUNI AI DUE INDIRIZZI

Biotecnologie farmacologiche

Obiettivi: I recenti sviluppi della biotecnologia del DNA ricombinante hanno reso possibile l’accesso a geni che controllano un gran numero di patologie. Nel contempo il rapido progredire della biologia molecolare e cellulare ha portato alla definizione delle proteine che mediano tali processi patologici. Ciò ha consentito il disegno di nuove strategie terapeutiche con moltissimi progressi anche nella prevenzione e nel trattamento di patologie ereditarie e non. Il corso di biotecnologie farmacologiche, pertanto si prefigge lo scopo di offrire allo studente una visione completa di tali modalità terapeutiche dun punto di vista sia metodologico che applicatico. Programma: Parte I Principi ed applicazioni farmacologiche delle metodiche di biologia molecolare Manipolazione in vitro della molecola di DNA: Il DNA ricombinanate. Gli enzimi di restrizione ed altri enzimi per l’Ingegneria genetica. Vettori di clonazione (Plkasmidi, fagi, cosmici, virus animali, cromosomi artificiali di lievito) Metodiche per l’Ingegneria Genetica: Sonde molecolari. PCR. Anticorpi monoclinali Principi di ingegneria cellulare: Sistemi di crescita di cellule in coltura. Introduzione del DNA esogeno in cellule eucariote. Generazione di cellule geneticamente modificate. Il controllo dell’espressione del trangene e scelta del vettore di espressione. Principi di ingegneria animale: I metodi dell’ingegneria animale. Regolazione dell’espressione genica in animali transgenici. Animali transgenici come modello di studio in campo biomedico. Fattorie di animali transgenici per la produzione di biofarmaci. La bioinformatica: Banche dati e loro utilizzo. La bioinformatica nella ricerca di nuovi farmaci. Parte II

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I farmaci biotecnologici Le proteine terapeutiche: Proteine terapeutiche di primo tipo. Proteine terapeutiche di secondo tipo. Proteine terapeutiche di terzo tipo. I vaccini biotecnologici Gli oligonucleotidi sintetici: sintesi e proprietà chimiche. Metodi di purificazione ed analisi. Farmacocinetica e tossicologia. Strategie applicative. Gli ODN antisenso: Meccanismo d’azione. Scelta delle sequenze. Attività antisenso. Gli oligonucleotidi anti-gene: I legami a tripla elica. Attività biochimica. Attività biologica. I Ribozimi Gli aptameri I decoy La terapia genica Testi consigliati: Adriana Maggi: Biotecnologie Farmacologiche- Ed. Masson

Tossicologia cellulare Obiettivi: Il corso si prefigge di fornire allo studente le conoscenze fondamentali riguardo i meccanismi di tossicità a livello cellulare e molecolare, con particolare attenzione verso i fattori in grado di influenzare la risposta tossica. Programma: Meccanismi molecolari alla base di tossicità: meccanismi specifici, meccanismi aspecifici. Rassegne meccanismi tossicità specifici ed aspecifici. Ruolo del Ca2+ nella tossicità. Morte cellulare: necrosi ed apoptosi. Tossicità da prodotti chimici di impiego corrente. Tossicità cellulo-specifica di farmaci appartenenti ai diversi, gruppi terapeutici. Cenni di tossicità di organi ed apparati Testi consigliati: Casarett and Doull’s Tossicologia: I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche - Ed. EMSI, 2000

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Cantelli Forti G., Galli C.L.: Tossicologia cellulare e molecolare – Ed. UTET, Torino, 2000 Rassegne di sintesi o articoli originali sui vari argomenti

Metodologie biochimiche Obiettivi: Fornire gli strumenti per avvicinarsi alla biochimica sperimentale sia da un punto di vista teorico sia da un punto di vista sperimentale. Ci si propone di fornire agli studenti le basi per cogliere i principi e le strategie pratiche delle tecniche analitiche e preparative per lo studio e la com-prensione della Biochimica. Importante è l’uso degli isotopi radioattivi sia nella Biochimica classica sia nella Biologia Molecolare e nell’Ingegneria Genetica. Sono studiate le tecniche cromatografiche per la separazione e la purificazione di substrati, di proteine e di acidi nucleici; tecniche cromatografiche preparative di uso generale (per ripartizione e per adsorbimento), tecniche prettamente biochimiche (per gel filtrazione e per affinità) e tecniche analitiche (HPLC). L’elettroforesi è uno importante strumento per separare, purificare e determinare il peso molecolare di macromolecole di interesse biochimico come proteine ed acidi nucleici. Sono prese in considerazione le tecniche per la produzione di anticorpi policlonali e monoclonali e le metodiche analitiche qualitative e quantitative per mettere in evidenza la presenza e la produzione di anticorpi. In questo ultimo ventennio particolare rilievo hanno assunto le tecniche delle biologia molecolare con l’uso degli enzimi di restrizione, dei plasmidi e dei cosmidi per i processi di clonazione, e ancora gli enzimi di restrizione per produrre librerie geniche. La tecnica della ibridazione su colonia è utilizzata per isolare un gene di interesse da una libreria genica. Di estrema importanza (anche nelle indagini poliziesche e nei processi di rico-noscimento di paternità) è la recente tecnica della reazione di polimerizzazione a catena (PCR) che permette di moltiplicare in maniera esponenziale piccolissime quantità di DNA. Programma: Metodi di separazione e purificazione delle proteine: Precipitazione frazionata e cristallizzazione. Dialisi. Centrifugazione. Cromatografia: Cromatografia di ripartizione. Cromatografia di adsorbimento. Cromatografia su carta e su strato sottile (TLC). Gel filtrazione. Cromatografia su resine scambiatrici di ioni. Cromatografia per affinità.

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Cromatografia liquida ad alta risoluzione (HPLC). Gas cromatografia. Elettroforesi: Principi generali. Elettroforesi in fase libera. Elettroforesi zonale. Focalizzazione isoelettrica. Determinazione quantitativa delle proteine: Metodi per la determinazione delle proteine totali: Metodo di Kjeldahl. Metodo del biureto. Metodo di Lowry. Metodo dell'assorbimento della luce ultravioletta a 280 nm. Metodi per concentrare le proteine: Liofilizzazione. Concentrazione per precipitazione. Concentrazione su resine scambiatrici di ioni. Determinazione del peso molecolare e della struttura di macromolecole di interesse biologico: Studio del peso molecolare delle macromolecole: Peso molecolare minimo. Ultracentrifugazione analitica. Gel-filtrazione. Poliacrilammide gel elettroforesi (SPAGE). Studio della struttura delle macromolecole: Studio della struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Studio dell'attività enzimatica: Dosaggio dell’attività enzimatica: Metodi ottici (spettrofotometria, spettrofluorimetria, luminescenza). Metodo radioisotopico. Metodi basati sull’uso di elettrodi selettivi (H+, cationi e ossigeno). Cinetica enzimatica allo stato stazionario: velocità iniziale, effetto della concentrazione del substrato, effetto della concentrazione dell'enzima, effetto della temperatura, effetto del pH, effetto degli inibitori. Tecniche di biologia molecolare e di manipolazione genetica: Struttura primaria e secondaria degli acidi nucleici. Funzione degli acidi nucleici (DNA e classi degli RNA). Replicazione, trascrizione e traduzione del DNA. Isolamento e purificazione degli acidi nucleici DNA ed RNA; Elettroforesi su gel di agarosio. Analisi del DNA: Analisi sequenziale del DNA ed elettroforesi su gel di poliacrilammide (metodo enzimatico e metodo chimico). Enzimi della manipolazione genetica: Endonucleasi di restrizione e ligasi. Vettori per il clonaggio: Plasmidi, DNA virale (fago λ) e Cosmidi. Vettori utilizzati negli eucarioti. Isolamento di specifiche sequenze di acidi nucleici: DNA complementare. Library di geni. Ibridizzazione su colonie. Nick translation. Sonde di oligonucleotidi. PCR (reazione di polimerizzazione a catena). Immunochimica: -Produzione di anticorpi policlonali e di anticorpi monoclonali. Immunoprecipitazione in soluzione: Analisi qualitativa e quantitativa dell'antigene. Immunoprecipitazione in gel: Immunodiffusione semplice. Immunodiffusione doppia. Immunoelettroforesi. Dosaggio radioimmunologico (RIA). Dosaggio immunoenzimatico (ELISA). Dosaggio immunofluorescente (FIA). Fissazione del complemento. Testi consigliati: Keith Wilson, Kenneth H. Goulding: Biochimica applicata. Raffaello

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Cortina Ed. S. Cantalupi, M. Righi: Biochimica applicata. CLESAV. D. L. Nelson, M. M. Cox, Principi di Biochimica di Lehninger, Zanichelli, Bologna. C.K. Mathews, K.E. van Holde, K.G. Ahern, Biochimica, CEA, Milano.

Tossicologia Obiettivi: Il corso si propone di illustrare gli effetti sfavorevoli che scaturiscono dalla interazione di molecole biologiche o xenobiotiche con gli organismi superiori. Il programma consta di una parte generale riguardante i metodi sperimentali per la valutazione della tossicità e di una parte speciale in cui sono analizzati gli effetti specifici ed i meccanismi d’azione di singoli agenti tossici. Programma: Parte generale: Curve dose-effetto, DL50, indice terapeutico. Metodi per la valutazione della tossicità in vitro ed in vivo, tossicità acuta, subacuta, subcronica e cronica. Mutagenesi, carcinogenesi e teratogenesi. Reazioni allergiche ed anafilattiche. Assorbimento, distribuzione ed escrezione delle sostanze xenobiotiche. Metabolismo ed attivazione di sostanze xenobiotiche Parte speciale: Tossicità da droghe animali. Tossicità da droghe vegetali Tossicità da prodotti chimici di impiego corrente. Tossicità organo-specifica di farmaci appartenenti ai diversi gruppi terapeutici. Tossicità dei farmaci soggetti ad abuso Testi consigliati: Casarett and Doull’s Tossicologia: I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche - Ed. EMSI, 2000

Biochimica della nutrizione

Obiettivi: Il corso si propone di fornire agli studenti gli elementi per seguire le reazioni biochimiche che gli alimenti assunti con la dieta subiscono nelle cellule del corpo umano. I macronutrienti (proteine, lipidi ed idrati di

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carbonio) sono metabolizzati per fornire l’energia necessaria per la vita. I micronutrienti (vitamine e sali minerali) sono necessari per permettere le reazioni enzimatiche (vitamine idrosolubili e sali minerali) di degradazione degli alimenti. Inoltre sono prese in considerazione le necessità metaboliche del corpo umano in condizioni normali, in gravidanza, in condizioni di attività fisica e sportiva e in condizioni di obesità. Programma: La cellula: Componenti di una cellula: membrana plasmatica; citoplasma; mitocondri; nucleo; reticolo endoplasmatico; lisosomi; perossisomi. Proteine cellulari: recettori; proteine di trasporto; enzimi. Il sistema digestivo: Struttura del sistema digestivo. Regolazione del processo digestivo. Processo digestivo ed enzimi necessari per la digestione. Richiami di termodinamica e trasformazione dell’energia: Rilascio di energia nelle reazioni chimiche; legame fosfato ad alta energia; formazione di ATP; idrolisi di ATP. Macronutrienti Carboidrati: monosaccaridi; oligosaccaridi; polisaccaridi; assorbimento; trasporto e distribuzione. Metabolismo: glicogenolisi; glicolisi; shunt dell’esomonofosfato; ciclo di Krebs; gluconeogenesi. Alcool etilico: metabolismo; alcool deidrogenasi. Alcoolismo: alterazioni biochimiche e metaboliche. Lipidi: struttura e funzione. Acidi grassi; trigliceridi; steroli; fosfolipidi; glicolipidi. Digestione; assorbimento; trasporto. Lipoproteine; apolipoproteine. Catabolismo dei trigliceridi e degli acidi grassi; recupero energetico; corpi che tonici. Sintesi degli acidi grassi; sintesi dei trigliceridi e dei fosfolipidi. Proteine: enzimi; ormoni; proteine di struttura; immunoproteine; proteine di trasporto. Strutture delle proteine. Assorbimento. Digestione. Proteasi. Metabolismo degli amminoacidi. Micronutrienti Vitamine idrosolubili: vitamina C; tiamina; riboflavina; niacina; acido pantotenico; biotina; acido folico; cobalamina; piridossalfosfato. Vitamine liposolubili: vitamina A e carotenoidi; vitamina D; vitamina E; vitamina K. Macrominerali: calcio; fosforo; magenesio; sodio; potassio; cloro: Microminerali: ferro; zinco; rame; selenio; iodio; fluoro. Nutrizione: Necessità metaboliche del corpo umano. Gravidanza. Allattamento. Accrescimento. Attività fisica e sport. Obesità.

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Testi consigliati: G. ARIENTI “Le basi molecolari della nutrizione (II ed.)” Piccin F. Fidanza, G. Liguori “Nutrizione umana” Casa Editrice Libraria Idelson

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V ANNO

INDIRIZZO BIOPATOLOGICO

Oncologia Obiettivi: Fornire approfondite conoscenze sulle basi biologiche e sui meccanismi molecolari coinvolti nella trasformazione neoplastica. Evidenziare il ruolo della ricerca sperimentale nella messa a punto di terapie innovative in ambito oncologico. Programma: Definizione di tumore. Eziologia e patogenesi dei tumori. Tumori benigni e maligni. Criteri di nomenclatura e classificazione dei tumori, I sistemi di gradazione e stadiazione dei tumori. L’invasività neoplastica. La metastatizzazione, il processo di cancerogenesi. Oncogéni. Geni oncosopressori. Geni che presiedonoalla morte cellulare programmata. L’immortalizzazione. La proliferazione cellulare. Rapporti tra sistema immunitario e tumori. Epidemiologia dei tumori. Testi consigliati: Robbins, “Le basi molecolari delle malattie”. Enrico Gravella, “Oncologia” Ed. Piccin

Fisiopatologia endocrina Obiettivi: Fornire approfondite conoscenze sulle basi biomolecolari delle alterazioni a carico delle ghiandole endocrine. Evidenziare i meccanismi etiologici nonché quelli su base iatrogena responsabili dei diversi quadri di fisiopatologia endocrina. Programma: Biosintesi, secrezione e metabolismo degli ormoni. Neuroendocrinologia: Ormoni ipofisiotropi. Neurotrasmettitori. Ritmi del SNC e attività neuroendocrina. Patologie neuroendocrine. Malattie

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dell'ipotalamo. Effetti delle malattie ipotalamiche sulla funzione ipofisaria. Effetti delle malattie ipotalamiche sulle altre funzioni neurometaboliche Ipofisi anteriore: Ormoni dell'ipofisi anteriore. Ipopituitarismo. Tumori ipofisari. Tumori ipofisari associati a ipersecrezione ormonale. Tumori ipofisari secernenti ormone della crescita: acromegalia . Tumori secernenti prolattina: sindrome amenorrea-galattorrea. Tumori secernenti corticotropina: malattia di Cushing Ipofisi posteriore: Ormoni dell'ipofisi posteriore. Patologia da ridotta secrezione. Iperfunzione patologica. Tiroide: Fisiologia e malattie della tiroide: Tireotossicosi. Ipotiroidismo. Gozzo. Noduli tiroidei solitari. Carcinoma tiroideo. Ghiandola corticosurrenale: Biosintesi degli ormoni steroidei. Regolazione della steroidogenesi surrenale. Steroidi plasmatici e loro distribuzione. Alterazione della sintesi degli ormoni steroidei: Insufficienza corticosurrenale primitiva e da cause iatrogene. Iperfunzione cortisurrenale. Malattie del sistema simpatico-cromaffine: Fisiopatologia del sistema simpatico-cromaffine. Malattie delle gonadi. Il testicolo: Valutazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-testicolo. Sindromi ipergonadotrope. L’ovaio: Correlazioni fisiologiche dell’attività ovarica nelle varie età della vita. Amenorrea primaria. Amenorrea secondaria. Sindrome dell’ovaio policistico. Virilizzazione ed irsutismo. Pubertà precoce e ritardata. Differenziazione sessuale: Anomalie della differenziazione sessuale. Pancreas endocrino: Fisiologia del metabolismo dei substrati energetici. Ormoni della regolazione e della controregolazione. Diabete mellito. Metabolismo minerale: Paratormone. Calcitonina. Vitamina D. Ipercalcemia. Ipocalcemia. Patologie della crescita e dello sviluppo: Fisiologia della crescita scheletrica. Bassa statura. Eccesso di crescita Testi consigliati: Greenspan F. S. & Strewler G. J. Endocrinologia– Ed. Piccin

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Patologia genetica II

Obiettivi: Il corso si propone di spiegare i principali meccanismi patogenetici delle malattie ereditarie e di fornire i principi generali su cui si basa la terapia genica, utilizzata per alcune malattie genetiche. Programma: Terapia genica: principi generali, trasferimento genico, vettori virali e non virali, targeting, tecniche di terapia genica, strategie ablative. Patologie bersaglio della terapia genica. Terapia genica dei tumori. Terapia genica delle malattie ereditarie. Aspetti regolatori ed etici della terapia genica. Fibrosi cistica: manifestazioni della patologia, il gene e la proteina CFTR, mutazioni del gene, studi clinici, terapia genica della fibrosi cistica. Distrofia muscolare di Duchenne: patogenesi, manifestazioni cliniche, la distrofina, mutazioni del gene, terapia genica della distrofia muscolare di Duchenne, diagnosi prenatale. SCID (Severe Combined ImmunoDeficiency): patogenesi, manifestazioni cliniche, metabolismo dell’adenosina, adenosinadeaminasi, terapia genica per l’ADA-SCID, diagnosi. HIV: infezione da HIV, andamento clinico, terapie antiretrovirali farmacologiche, terapia genica immunologica, vaccini, terapia genica antivirale, strategie possibili e geni bersaglio, studi clinici. Emofilia: patogenesi, manifestazioni cliniche, fattore VIII e IX della coagulabilità, diagnosi, terapia genica per l’emofilia. Emoglobinopatie: emoglobina, geni globinici, mutazioni dei geni globinici, basi molecolari delle talassemie, diagnosi, manifestazioni cliniche, patogenesi, terapia. Sindrome di Marfan: patogenesi, manifestazioni cliniche, mutazioni geniche, terapia, diagnosi. Sindrome dell’X fragile: patogenesi, manifestazioni cliniche, mutazioni geniche, terapia, diagnosi. Morbo di Parkinson e di Alzheimer: le malattie neurodegenerative, geni coinvolti, manifestazioni cliniche, strategie di terapia genica e vettori utilizzati, cellule staminali per la terapia cellulare e genica, studi clinici. Testi consigliati: Strachan & Read. Genetica Molecolare Umana. Ed. UTET Pontieri et al. Patologia Generale. Ed. Piccin Robbins. Le basi patologiche delle malattie. Ed. Piccin

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Lollini. Terapia genica. Ed. Zanichelli.

Patologia molecolare II Obiettivi: Scopo del corso è di fornire le basi per la comprensione dei principali meccanismi molecolari dei segnali di trasduzione implicati nella genesi dei processi patologici illustrando anche alcuni esempi di malattie.

Programma: Meccanismi di trasduzione del segnale ed alterazioni della trasduzione del segnale Patologia molecolare dei recettori Alterazioni delle Tirosin chinasi recettoriali Alterazioni delle Tirosin chinasi citoplasmatiche Patologia delle proteine coinvolte nelle sequenze di segnali per la comunicazione tra cellule Alterazione dei pathways apoptotici

Pathways che inibiscono l’apoptosi Controllo mitocondriale dell’apoptsi Pathways dell’apoptosi estrinseca Pathway della PI3K-AKT Pathways delle MAPK

Alterazioni della PtIns3-chinasi Alterazioni delle "small GTP-binding proteins" Alterazioni dei pathways dell’insulina Pathways delle citochine Pathways che regolano il ciclo cellulare Patologia delle molecole citoscheletriche. Alterazioni del citoscheletro e dell’apparato contrattile Meccanismi molecolari dell’adesione cellulare e loro alterazioni Alterazioni dell’apparato vacuolare ULTIMA LEZIONE: Conclusione del corso, foto di gruppo, firme di frequenza. Supporti didattici: Dispense e lucidi Orario di ricevimento: All’occorrenza telefonare allo 0984.496210/15 oppure scrivere ad [email protected] Modalità di esame: da concordare con gli studenti

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Biochimica vegetale

Obiettivi: Il corso “Biochimica Vegetale” (3 CFU) si sviluppa intorno agli elementi propri dei processi vitali, mettendo in evidenza la cellula vegetale, le membrane biologiche e la produzione di energia sotto forma di ATP sia nei mitocondri sia nei cloroplasti (processo fotosintetico). Inoltre sono stati studiati gli ormoni delle piante. Programma: Cellula vegetale: membrana plasmatica, reticolo endoplasmatico, Golgi, vacuoli, nucleo, cloroplasti, mitocondri. Trasporto di membrana: pompe, carrier, canali ionici, acquaporina. Respirazione e fotorespirazione: trasporto elettronico mitocondriale, sintesi mitocondriale di ATP, basi biochimiche della fotorespirazione, via fotorespiratoria, ruolo della fotorespirazione nelle piante. Fotosintesi: assorbimento della luce e conversione dell’energia, centro di reazione, fotosistema, membrana tilacoidale, trasporto elettronico nella membrana tilacoidale, sintesi di ATP nel cloroplasto. Ormoni ed elicitori: gibberelline, acido abscissico, citochinine, acido indol-3-acetico, etilene, poliammide, brassinosteroidi, acido salicilico.

Biochimica cellulare Obiettivi: Fornire allo studente i mezzi per comprendere i meccanismi biochimici di base delle principali funzioni cellulari, dal controllo dell’espressione genica, ai processi di adesione e movimento delle cellule alla biogenesi degli organuli; saranno inoltre fornite nozioni relative ad alcune tra le principali metodologie usate nella ricerca in campo biologico. Programma: L’architettura delle cellule Organelli delle cellule eucariotiche. Smistamento delle proteine: biogenesi degli organelli e secrezione delle proteine. Sintesi e trasporto delle proteine

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dei mitocondri, dei cloroplasti, dei perossisomi e del nucleo. Caratteristiche generali della via secretoria. (trasferimento attraverso la membrana dell’RE, modificazioni post-traduzionali e , glicosilazione). Endocitosi mediata da recettore e smistamento delle proteine introdotte nella cellula . Meccanismi molecolari per il traffico vescicolare. Il movimento e la forma delle cellule: microfilamenti, microtubuli e filamenti intermedi Il citoscheletro di actina. Miosina: struttura e funzione. Motilità cellulare. Microtubuli: struttura e funzioni. Chinesina, dineina ed il trasporto intracellulare. I filamenti intermedi L’integrazione delle cellule nei tessuti L’adesione e la comunicazione tra cellule. L’adesione tra cellule e matrice. Componenti della matrice extracellulare. Il nucleo e il controllo dell'espressione genica Cenni sull’organizzazione cromosomica dei geni. Sintesi degli acidi nucleici. Controllo dell’espressione genica e della trascrizione. Terminazione della trascrizione. Maturazione dell’mRNA. Controllo post-trascrizionale. Maturazione dell’rRNA e del tRNA. Tappe sequenziali della sintesi delle proteine sui ribosomi. Degradazione delle proteine Metodologie utilizzate in Biochimica cellulare e Biologia Molecolare Strumenti del clonaggio : enzimi di restrizione, DNA ligasi, DNA polimerasi, trascrittasi inversa . Marcatura con precursori radioattivi di RNA e DNA. Caratteristiche generali dei vettori plasmidici e batteriofagi. Sistemi procariotici ospite-vettore. Clonaggio del DNA con vettori plasmidici. Identificazione, analisi e sequenziamento del DNA clonato. Tecniche di ibridazione: Southern, Northern, Western blotting. Produzione di proteine ad alti livelli da cDNA clonati. La reazione a catena della polimerasi. Testi consigliati: Gerald Karp BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE. EDIES James Darnell, Harvey Lodish, David Baltimore. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA. ZANICHELLI

Analisi biochimico-cliniche Obiettivi: Aiutare a comprendere il significato dei test diagnostici più comunemente in uso ed utili alla pianificazione di interventi nei vari stadi del processo

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nutrizionale umano. Studiare la tipologia dei test di laboratorio nell'ambito della valutazione di disfunzioni metaboliche, legate anche a particolari problematiche di carattere alimentare. Programma: Metodi di valutazione dell’acqua e degli elettroliti nei vari compartimenti biologici. Disidratazione e iperidratazione: significato dei parametri di laboratorio. Valutazione dell’omeostasi del calcio, magnesio e fosfato. Metodi per la determinazione di altri elettroliti. Valutazione dell’omeostasi della CO2 e degli ioni idrogeno nell’organismo. Parametri biochimici utili nella valutazione dell'equilibrio acido-base. Acidosi ed alcalosi metaboliche. Metodi di misura. Carboidrati e metaboliti. Generalità. Analisi del glucosio nei liquidi biologici. Prova da carico con glucosio. Metodi di analisi dell’acido lattico e dell’acido piruvico. Analisi del galattosio. Dosaggio dell'insulina, c-peptide e proinsulina nello studio del metabolismo dei carboidrati. Albumina urinaria, emoglobine glicate e fruttosamine nel controllo della malattia diabetica. Metabolismo azotato. Generalità. Azotemia e suoi vari componenti, uricemia. Enzimi. Condizioni generali per la misura delle attività enzimatiche nei liquidi biologici. Metodi di analisi di transaminasi, lattato deidrogenasi, creatina chinasi, aldolasi, fosfatasi alcalina, fosfatasi acida, gamma-glutamiltranspeptidasi, colinesterasi, ceruloplasmina, amilasi, lipasi. Gli enzimi nella diagnostica cardiaca. Valutazione biochimica del rischio cardiovascolare. Diagnostica e monitoraggio di laboratorio dell’infarto acuto del miocardio. Lipidi e Lipoproteine. Analisi di lipidi e lipoproteine. Analisi dei trigliceridi. Esami di laboratorio utili nella valutazione di alcuni fattori di rischio aterosclerotico. Studio della funzionalità epatica. Indici di alterazioni della funzionalità epatica. Monitoraggio biochimico-clinico dell’epatite virale. Testi consigliati: Piero Bonvicini - Giuseppe Sangiorgi Cellini. Prontuario di analisi cliniche e dietologia pratica. Monduzzi Editore. Luigi Spandrio. Biochimica Clinica. Edizioni Sorbona. Appunti dalle lezioni. Link: http://www.labtestsonline.org

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Biochimica generale applicata alla clinica

Obiettivi: Fornire le conoscenze e gli approcci di base per comprendere la centralità del dato biochimico nel contesto funzionale. Considerare il livello molecolare come il primo di una serie di livelli di complessità crescente le cui disfunzioni si riflettono nella comparsa di una condizione di malattia. Programma: Assorbimento intestinale: funzione gastrica e pancreatica. Alterazioni biochimiche nelle sindromi da malassorbimento. Morbo celiaco. Epatopatie e calcolosi della colecisti. Aspetti biochimici nelle epatopatie. Calcolosi della colecisti e delle vie biliari. Reni e calcolosi renali. Biochimica delle malattie renali. Biochimica degli squilibri renali dell’acqua e degli elettroliti. Principi biochimici del trattamento delle disfunzioni renali. Calcoli renali. Funzioni biochimiche nel neonato. Funzione renale. Bilirubina. Basi biochimiche dell’ittero neonatale. Metabolismo del glucosio, calcio, fosforo e magnesio. Basi biochimiche del rachitismo dei prematuri. Errori congeniti del metabolismo. Importanza clinica degli errori congeniti del metabolismo. Malattie dovute ad errori congeniti del metabolismo. Fenilchetonuria. Alcaptonuria. Albinismo. Cistinuria. Malattia dell’urina a sciroppo d’acero. Glicogenosi. Galattosemia. Intolleranza al fruttosio. Iperlipoproteinemie. Deficienza di LCAT. Mucopolisaccaridosi. Morbo di Gaucher. Anomalie delle plasmaproteine. Anomalie della colinesterasi. Emocromatosi. Morbo di Wilson. Morbo di Menkes. Deficienza della glucosio 6-fosfato deidrogenasi. Porfirie. Gotta. Xantinuria. Sindrome di Lesch-Nyhan. Diabete insipido nefrogenico ereditario. Deficienza congenita di disaccaridasi. Malattia di Hartnup. Malattia di Gilbert. Difetti nel carrier mitocondriale della carnitina/acilcarnitine. Trattamento degli errori metabolici congeniti. Aspetti biochimici della crescita e della differenziazione cellulare. Testi consigliati: L. Galzigna. Introduzione alla Biochimica patologica e clinica. Ed. Piccin. W.J. Marshall, S.K. Bangert. Biochimica in medicina clinica. Ed. McGraw-Hill.

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Biochimica degli stati patologici Obiettivi: L’obiettivo del corso di si prefigge l'approfondimento della Biochimica e la correlazione degli eventi biochimici, a livello cellulare, con i processi fisiologici che hanno luogo nel corpo umano. Lo scopo è quello di fornire agli studenti una completa visione delle interrelazioni metaboliche tra i principali organi e tessuti in condizioni patologiche. Programma: Generalità. Biochimica dei vari tessuti: fegato, muscolo scheletrico, cuore, cervello, rene e tessuto adiposo. Interrelazioni metaboliche. Basi biochimiche e genetiche delle malattie. Classificazione delle malattie genetiche. Patologie del metabolismo dei carboidrati. Basi molecolari delle glicogenosi di tipo 1. Intolleranza al fruttosio. Galattosemia. Metabolismo lipidico. Colesterolemia e suo significato clinico. Colesterolo e malattie cardiovascolari. Metabolismo azotato. Azoto totale e azoto non proteico, significato clinico. Patologie del ciclo dell'urea. Il sangue. Funzioni e composizione. Fasi principali dell'emostasi e patologie correlate. Emofilia. Biochimica delle emopatie. Emoglobinopatie. Principali anemie: anemia falciforme, talassemie, ecc. Bilirubina e bilinogeni. Biochimica degli itteri. Disordini della sintesi dell’eme e delle porfirine. Metabolismo dell'etanolo. Influenza dell'etilismo sui metabolismi e danni provocati. Patologie correlate al trasporto di membrana. Basi molecolari della fibrosi cistica. Basi molecolari di patologie lisosomiali. Testi consigliati: Appunti delle lezioni. Devlin T.M. “Biochimica con aspetti clinici” Ed. IDELSON-GNOCCHI Marshall W.J. Bangert S.K. ”Biochimica in medicina clinica” Ed. McGRAW-HILL Caldarera C.M. “Biochimica sistematica umana” Ed. CLUEB

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Laboratorio di bioinformatica Obiettivo: Introduzione generale all’analisi computazionale delle delle macromolecole Programma: I dati: archiviazione e recupero I dati: L’era post-genomica, Le banche dati di acidi nucleici, Le banche dati di proteine, Le banche dati di struttura, Le banche dati derivate L’integrazione delle banche dati La qualità dei dati La rappresentazione dei dati L’architettura delle proteine L’analisi di sequenze genomiche Il sequenziamento di un genoma La ricerca dei geni Metodi statistici per la ricerca di geni: Matrici di punteggio sito-specifiche, Le reti neurali artificiali, Markov Model e Hidden Markov Model, Livelli di affidabilità La genomica comparata Una finestra virtuale sui genomi: il World Wide Web L’evoluzione delle proteine L’evoluzione molecolare Allineamento di due sequenze simili Matrici di similarità:Le matrici PAM, Le matrici BLOSUM La penalizzazione di inserzioni e delezioni L’algoritmo di allineamento Allineamenti multipli Alberi filogenetici La ricerca in banche dati per similarità I metodi :FASTA, BLAST, Ricerche con profili, PSI-BLAST L’analisi di una sequenza amminoacidica Ricerca di pattern di sequenza Calcolo di proprietà Struttura secondaria Esercitazioni di laboratorio

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Testi consigliati: A. Tramontano, Bioinformatica, ed Zanichelli

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CORSO DI LAUREA IN

INFORMAZIONE SCIENTIFICA SUL FARMACO

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OBIETTIVI FORMATIVI

Il curriculum del Corso di Laurea prevede una attività didattica teorica e pratica consistente in lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio, di informatica e di lingua inglese. Il curriculum prevede anche lo svolgimento di una tesi compilativa riguardante argomenti di carattere sanitario con preferenza per argomenti riguardanti le caratteristiche farmacotossicologiche di molecole di interesse terapeutico. L'obiettivo di questa Laurea è proprio quello di preparare professionisti aventi conoscenze e basi professionali adeguate a svolgere attività di informazione scientifica sulle specialità dei medicinali. Tale figura professionale si dovrà collegare in modo quanto più utile e produttivo all'interno del Sistema Sanitario contribuendo al sostegno di linee guida farmaco-terapeutico per patologie, insieme ad un'attività di informazione capace di rispondere tempestivamente alle eventuali domande dei sanitari sulla cinetica, tossicità, teratogenicità dei farmaci. Il bagaglio formativo previsto da questa Laurea sarà altresì di notevole supporto alle figure professionali che saranno utilizzate dalle industrie farmaceutiche nei vari canali di distribuzione. Ciò, potrà contribuire oltre che a una più oculata gestione delle risorse ad avviare un processo di interazione tra il settore farmaceutico-ospedaliero e il settore medico-assistenziale. Tale interazione sarà basata proprio sull'uso mirato dei farmaci e su una più concertata azione di monitoraggio terapeutico nell'ambito dell'equipe sanitaria di cui sono parte essenziale figure professionali che possono derivare dal percorso formativo menzionato. Al conseguimento degli studi viene conseguita la Laurea in “Informazione Scientifica sul Farmaco” e il titolo è riconosciuto idoneo ai fini dello svolgimento dell’attività di informazione sul farmaco per uso umano (DL.9/5/94; G.U. n.115 del 19/5/91). Il laureato in “Informazione Scientifica sul Farmaco” deve soprattutto avere una solida conoscenza pratica che gli consenta di:

• svolgere il suo ruolo di informatore scientifico utilizzando anche strumenti informatici e statistici;

• predisporre protocolli di analisi e monitoraggio sul consumo dei farmaci e sostanze parafarmaceutiche;

• pianificare interventi di prevenzione ed educazione per la salute della popolazione in relazione agli aspetti tossicologici derivanti dall’uso improprio dei farmaci;

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• collaborare insieme agli altri operatori sanitari all’acquisizione di informazioni utili alla sorveglianza postmarketing.

Poichè il veicolo di comunicazione attuale in campo scientifico farmacologico internazionale è la lingua inglese, il laureato dovrà dimostrare una conoscenza di tale lingua che gli permetta di operare autonomamente.

La durata del corso è fissata in 3 anni e comprende un periodo di tirocinio professionale da svolgere nell’ultimo anno di corso presso Enti o Industrie Farmaceutiche. Il tirocinio avrà una durata di 225 ore per tre mesi e comporta l’assegnazione di 9 crediti formativi universitari. La frequenza dei corsi è obbligatoria. In mancanza di essa il Docente non concederà la firma di frequenza necessaria per poter sostenere l’esame. Le propedeuticità degli esami sono da intendersi come propedeuticità di frequenza. La frequenza ai corsi richiesti è certificata dalla firma del docente sul libretto universitario. La frequenza ad un corso pluriennale è ammessa solo se lo studente frequentante ha ottenuto almeno la firma di frequenza del corso con numero ordinale minore. Gli esami pluriennali devono essere sostenuti nell’ordine numerale previsto. Il Corso di laurea prevede un’acquisizione complessiva di 180 crediti formativi. Per il conseguimento della laurea lo studente dovrà dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera di rilevanza scientifica. Lo studente dovrà inoltre superare l’esame di laurea che consisterà nella discussione d tesi compilativa. La preparazione della tesi compilativa dura almeno 4 mesi. Lo studente produce domanda di accesso in tesi quando possiede i seguenti requisiti: 1. lo studente ha acquisito almeno 120 crediti previsti dal piano di studio incluse le attività formative autorizzate dal CCL ed escluse le attività di tirocinio; 2. i 120 crediti acquisiti devono contenere i crediti relativi alla materia in cui si chiede di preparare la tesi; Nella domanda per l’accesso in tesi lo studente indicherà: il docente con cui intende svolgere il lavoro di tesi e la materia nel cui ambito richiede la tesi.

SBOCCHI PROFESSIONALI DEL LAUREATO IN “INFORMAZIONE SCIENTIFICA SUL FARMACO”

La laurea in “Informazione Scientifica sul Farmaco” fornisce sbocchi occupazionali in: • Ambiti Sanitari

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• Industrie Chimico- Farmaceutiche

• Industrie Alimentari

• Industrie Cosmetiche

• Centri di studio e rilevazione post-marketing sulla attività dei farmaci.

• Università ed altri Enti di Ricerca Pubblici e Privati

QUADRO GENERALE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA

Attività formative:

Ambiti disciplinari

Settori scientifico-disciplinari

Crediti nello ordinamento didattico

Crediti minimi della classe

a) di base Matematiche, Informatiche, Statistiche

INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche complementari MAT/05 - Analisi matematicaMAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa MED/01 - Statistica medica SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica

3

18

Chimiche

CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/02 - Chimica fisica CHIM/03 - Chimica generale e inorganica CHIM/06 - Chimica organica

5 5

Fisiche

FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici

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FIS/03 - Fisica della materia FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare FIS/05 - Astronomia e astrofisica FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) FIS/08 - Didattica e storia della fisica

3

Biologiche, BIO/05 - Zoologia BIO/13 - Biologia applicata BIO/15 - Biologia farmaceutica

5 5

Morfologiche BIO/16 - Anatomia umana 4 Totale

30

18

b) caratterizzanti la classe

Chimiche CHIM/08 - Chimica farmaceutica CHIM/09 - Farmaceutico tecnologico applicativo

12 10

50

Biologiche BIO/09 - Fisiologia BIO/10 - Biochimica BIO/14 - Farmacologia

09 12 17

Totale

60

50

c) affini o integrative

Biologiche,

BIO/11-Biologia molecolare BIO/12-Biochimica clinica e biologica molecolare clinica BIO/19-Microbiologia generale

5 10

18

Chimiche CHIM/06 - Chimica organica CHIM/10 - Chimica degli alimenti CHIM/11 - Chimica e biotecnologia delle fermentazioni

5 3 3

Mediche MED/04 - Patologia generale MED/07 - Microbiologia e microbiologia clinica MED/35 - Malattie cutanee e veneree

12 5

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MED/42 - Igiene generale e applicata

Totale

43

18

Attività formative:

Tipologie Crediti nello ordinamento didattico

Crediti minimi della classe

Crediti aggregati di sede

* BIO/01-Botanica generale *SECS-P/08 Marketing delle Industrie Farmaceutiche

4

5

Totale crediti aggregati di sede

9

d) a scelta dello studente

10 9

e) per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera

Preparazione della prova finale Conoscenza della lingua straniera

15 4

9

Totale

19

9

f) altre attività formative

Ulteriori conoscenze linguistiche,abilità informatiche e relazionali, tirocini etc…..

9 9

TOTALE 180 113

*= Settori scientifico-disciplinari al di fuori degli ambiti per l’attribuzione dei crediti a disposizione della sede.

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PIANO DI STUDI

I ANNO

1° Trimestre Matematica MAT/06 3 cfu Fisica FIS/07 3 cfu Chimica generale ed inorganica CHIM/03 5 cfu Biologia animale BIO/13 4+1cfu Anatomia umana BIO/16 4 cfu 2° Trimestre Biologia vegetale BIO/01 4 cfu Ricerca e sviluppo di fitoterapici BIO/15 5 cfu Chimica organica I CHIM/06 5 cfu 3° Trimestre Chimica organica II CHIM/06 5 cfu Microbiologia con elementi di educazione sanitaria MED/07 5 cfu Lingua inglese 4 cfu

II ANNO 1° Trimestre Patologia generale MED/04 5 cfu Biochimica BIO/10 5+2cfu Farmacologia e farmacoterapia BIO/14 5 cfu 2° Trimestre Fisiologia generale BIO/09 5 cfu Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche I CHIM/09 5 cfu Biochimica clinica BIO/12 5 cfu

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3° Trimestre Fisiologia generale BIO/09 4 cfu Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche II CHIM/09 5 cfu Marketing SECS-P/08 5 cfu Chimica farmaceutica e tossicologica CHIM/08 6 cfu

III ANNO

1° Trimestre Biochimica sistematica umana BIO/10 5 cfu (oppure Biochimica industriale) Tossicologia cellulare BIO/14 5 cfu Prodotti dietetici CHIM/10 3 cfu Fisiopatologia generale MED/04 7 cfu oppure Patologia molecolare MED/04 7 cfu 2° Trimestre Basi molecolari dell’attività farmaceutica CHIM/08 6 cfu Biologia molecolare BIO/11 5 cfu oppure Tecnologia del DNA ricombinante BIO/11 5 cfu 3° Trimestre Farmacologia cellulare e molecolare BIO/14 7 cfu Biochimica industriale BIO/10 5 cfu (oppure Biochimica sistematica umana) Chimica e biotecnologia delle fermentazioni CHIM/11 3 cfu Analisi biochimico-cliniche BIO/12 5 cfu

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NOTA Lo studente sosterrà, a scelta:

Fisiopatologia generale oppure Patologia molecolare; Biochimica sistematica umana oppure Biochimica industriale Biologia molecolare oppure Tecnologia del DNA ricombinante

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PROGRAMMI

DEL CORSO DI LAUREA IN INFORMAZIONE

SCIENTIFICA SUL FARMACO

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I ANNO

Matematica

Obiettivi: L’obiettivo principale del corso è di fornire agli studenti strumenti matematici che consentano loro di interpretare grafici di funzioni empiriche di interesse in farmacologia (rappresentazione semilogaritimica e sigmoidi, interpretazione di derivata e integrale) Programma: Insiemi: Simboli logici - Specificazione di un insieme - Insieme vuoto - Operazioni fra insiemi: unione, intersezione, differenza - Insiemi disgiunti - Inclusione fra due insiemi e complementare di un insieme - Insieme delle parti di un insieme - Prodotto cartesiano di due insiemi. Numeri: Cenni sui numeri naturali, interi, razionali - I numeri reali: corrispondenza biunivoca tra i numeri reali e i punti di una retta orientata. Vettori: Lo spazio Rn - Vettori di Rn: lunghezza di un vettore, prodotto di uno scalare per un vettore, somma e prodotto scalare di vettori, prodotto vettoriale - Versori - Regola del parallelogramma. Funzioni reali di una variabile reale: La retta reale - La retta reale ampliata - Intervalli limitati e illimitati. Definizione di funzione - Dominio e codominio - Funzioni elementari: funzione di Kronecher, funzione valore assoluto, funzione razionale intera di 1° grado e forme particolari (funzione identica, funzione costante), funzione razionale intera di 2° grado, funzione potenza n-esima, funzione radice n-esima - Funzioni razionali fratte - Funzioni esponenziali e funzioni logaritmiche e principali proprietà - Polinomi. Funzioni pari e funzioni dispari. Traslazioni. Equazioni, disequazioni e sistemi. Limiti di funzioni e continuità: Concetto di limite finito e di limite infinito - Limiti di polinomi e di funzioni razionali fratte - Asintoti orizzontali e verticali- Comportamento all'infinito di esponenziali e logaritmi e confronto con le potenze n-esime. Funzioni crescenti e decrescenti- Accenni a massimi e minimi. Accenni alla continuità di una funzione e sui punti di salto. Calcolo differenziale: Definizione di derivata e significato geometrico - Derivate delle funzioni elementari. Legame fra il segno della derivata prima e la monotonia di una funzione - Punti a tangente orizzontale. Punti di non derivabilità: punti angolosi, punti cuspidali, punti a tangente verticale.

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Calcolo integrale: Accenno al concetto di integrale definito per funzioni positive e limitate. Applicazioni alla farmacologia: 1. Interazione farmaco-recettore: equazioni di Michaelis-Menten, scala aritmetica e scala semilogaritmica, sigmoidi - Rappresentazione in scala semilogaritmica di rami di iperboli. 2. Cinetiche di assorbimento: assorbimento a velocità costante e assorbimento con flusso proporzionale alla concentrazione - Rappresentazione semilogaritmica di esponenziali. 3. Confronto fra curve di assorbimento: calcolo approssimato di integrali. Testi consigliati: Giuseppe Anichini e Giuseppe Conti, Calcolo 1 - Funzioni di una variabile Pitagora Editrice, Bologna. R. Paoletti, S Nicosia, F. Clementi, G. Fumagalli, Farmacologia generale e molecolare (seconda edizione), UTET.

Fisica Obiettivi: Il corso di Fisica è stato pensato come strumento per far acquisire agli studenti le conoscenze di fisica necessarie per lo svolgimento dell’attività professionale di laureati della Facoltà di Farmacia (ISF, SN, TA, TPC). La parte iniziale di Fisica Sanitaria analizza alcuni agenti fisici (quali il rumore, il microclima, le radiazioni ionizzanti e non) e le loro interazioni con l’organismo umano. Segue poi un esempio di Fisica Medica (apparato visivo) e delle applicazioni di Fisica Terapeutica (lenti e difetti della vista, radioterapia). La quarta parte è dedicata alla Fisica Diagnostica (ecografia, radiologia, TAC, RMN). Programma: Rumore: Le onde acustiche, l’equazione delle onde, ampiezza, frequenza, lunghezza d’onda, riflessione, trasmissione, assorbimento, effetto Doppler, la scala dei decibel, la scala dei phon, l’udito umano, ipoacusia e audiometria, effetti sanitari generati dal rumore. Microclima: Omotermia e temperatura corporea, la macchina termica umana, attività metabolica, bilancio energetico, il primo e il secondo principio della Termodinamica, rendimento di una macchina termica, termoregolazione, effetti sanitari connessi alle alte e basse temperature. Radiazioni non ionizzanti: Le onde elettromagnetiche, campo elettrico e

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magnetico, legge di Coulomb, legge di Ampere, effetti sanitari connessi con l’esposizione a campi a frequenze estremamente bassi (ELF), a radiofrequenze (RF), a microonde (MW), a radiazione infrarossa (IR), a radiazione visibile (VIS) e ultravioletta (UV), effetti termici e non termici. Radiazioni ionizzanti: Radiazioni X, α, β, e γ, nucleo atomico, isotopi, energia di legame e difetto di massa, equazione di conservazione dell’energia-massa, equazione di Planck, cinetiche del primo ordine e tempo di dimezzamento, dose assorbita, effetti delle radiazioni ionizzanti. Occhio e visione: Anatomia dell’occhio, la retina, i fotorecettori, teoria dei colori, cecità per i colori, adattamento all’oscurità. Lenti e difetti della vista: Le lenti, distanza focale, immagine formata da una lente, legge dei punti coniugati, ingrandimento, le ametropie: ipermetropia, miopia, astigmatismo, alterazioni del cristallino, cataratta, correzione delle ametropie mediante lenti. Radioterapia: Radiazioni ionizzanti e terapia, Roentgenterapia, Curieterapia, applicazioni della radioterapia. Applicazioni degli ultrasuoni in medicina: Struttura di un ecografo, intensità di picco e intensità media dell’intensità ultrasonica, rappresentazioni ecografiche, sonde ecografiche, ecografia diagnostica, ecografia interventistica. Diagnostica radiologica: Sorgenti di RX, struttura di una macchina radiogena X, sistemi di rivelazione, metodiche di contrasto, applicazioni della diagnostica radiologica, TAC. Risonanza magnetica nucleare: Caratteristiche generali della spettroscopia RMN, tomografi a RMN, mezzi di contrasto, RMN e sicurezza, applicazioni della diagnostica RMN. Testi consigliati: Zingoni-Tognazzi-Zingoni, Fisica Biomedica, Zanichelli . Borsa-Altieri, Lezioni di Fisica con laboratorio, La Goliardica Pavese. Brusamolin, Fisica e Biofisica, Casa Editrice Ambrosiana.

Chimica generale ed inorganica Obiettivi: L’obiettivo del Corso è di fornire una solida base dei concetti fondamentali della struttura della materia e delle sue trasformazioni, e di conseguire competenze cognitive mediante l’uso di un linguaggio appropriato. Inoltre il corso si propone di introdurre lo studente al metodo scientifico mediante la

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risoluzione di semplici problemi che possono essere risolti inquadrando i dati nel contesto dei modelli chimici, in luce la basilarità della chimica per tutte le scienze della salute umana. Programma: Teoria atomica della materia: teoria atomica di Dalton – legge della conservazione della massa (Lavoisier) – particelle fondamentali dell’atomo – numero atomico, numero di massa, isotopi – pesi atomici ed unità di massa atomica – mole e Numero di Avogadro - introduzione alla tavola periodica. Introduzione alle equazioni chimiche: equazioni chimiche: bilanciamento – esempi di calcolo numerico. La struttura elettronica degli atomi: il modello atomico di Bohr – la natura dualistica dell’elettrone – il principio di indeterminazione di Heisenberg – l’equazione di Schrödinger – il modello atomico ad orbitali – i numeri quantici – il principio di esclusione di Pauli – la scala energetica degli orbitali – regola di Hund – forma degli orbitali – il riempimento elettronico degli atomi allo stato fondamentale (aufbau) – regola dell’ottetto. Le proprietà periodiche: la tavola periodica: il riempimento orbitalico – il raggio atomico – l’energia di ionizzazione: gli ioni e il raggio ionico – l’affinità elettronica – anioni e cationi. Il legame chimico: il legame ionico – le proprietà dei composti ionici – la rappresentazione di Lewis degli elettroni di valenza – la teoria di Lewis del legame covalente (o delle coppie di elettroni) – legami covalenti omonucleari ed eteronucleari – l’elettronegatività e il momento di dipolo – gli ioni molecolari – le formule di risonanza – ottetti incompleti ed ottetti espansi – la costruzione delle molecole col metodo di Lewis – la carica formale – struttura delle molecole (teoria VSEPR) – orbitali di legame (legame σ e π) e orbitali ibridi – il legame metallico. Nomenclatura dei composti e reazioni chimiche: definizione di Arrhenius di acidi e basi – idruri ed ossidi – idrossidi e ossiacidi – sali. Soluzioni: concetto di concentrazione – definizione di molarità – concetto di diluizione e sue applicazioni – applicazioni della stechiometria ponderale alle reazioni in soluzioni acquose. Stati di aggregazione della materia (cenni): la temperatura assoluta – passaggi di stato – interazioni a ponte d’idrogeno – interazioni dipolo-dipolo – interazioni di van der Waals. Le leggi dei gas: la legge del gas ideale – le applicazioni della legge del gas ideale – le miscele dei gas – la frazione molare e la pressione parziale. Cinetica ed equilibrio chimico: velocità di reazione – teoria delle collisioni

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– effetto della concentrazione dei reagenti sulla velocità – effetto della temperatura – energia di attivazione (catalizzatori) – equazione di Arrhenius - l’equilibrio chimico – costante di equilibrio – principio di Le Châtelier – effetto della concentrazione e della temperatura sull’equilibrio chimico – equilibri in fase gas: Kc e KpEquilibri in soluzione: la dissociazione dell’acqua: Kw – definizione di pH e pOH - definizione di Bronsted di acido e base – equilibri acido-base: calcolo del pH - forza degli acidi e delle basi - il pK – il pH di soluzioni acquose di sali – le approssimazioni nel calcolo del pH – le soluzioni tampone. Testi consigliati: A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa Editrice Ambrosiana P.W. Atkins, L. Jones, Principi di Chimica, Zanichelli. I. Bertini, F. Mani, Stechiometria, CEA. P. Giannoccaro, S. Doronzo, Elementi di Stechiometria, EdiSES.

Biologia animale Obiettivi: Identificare la struttura e le funzioni dei principali composti organici cellulari; Identificare struttura e funzioni degli acidi nucleici e dei sistemi enzimatici; Identificare e descrivere le strutture e le funzioni delle cellule eucariote; Conoscere e saper applicare i concetti fondamentali dei metabolismi cellulari; Comprendere ed applicare i concetti di trascrizione del messaggio genetico nella sintesi proteica ed i meccanismi legati alla duplicazione del DNA; Identificare l ’assetto cromosomico di una cellula e saper spiegare i fenomeni di divisione cellulare (meiosi e mitosi). Identificare le fasi del ciclo cellulare; Programma: Chimica della cellula: Glucidi - Lipidi - Proteine - Acidi Nucleici Problema energetico della cellula: Metabolismo cellulare - Reazioni Anaboliche e Cataboliche - Respirazione cellulare Le membrane e la compartimentazione cellulare: Composizione e struttura Organuli cellulari: Reticolo endoplasmico liscio e rugoso -Apparato del Golgi – Lisosomi - Perossisomi Mitocondri: Struttura - Funzione - Ciclo di Krebs - Catena Respiratoria -

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Fosforilazione ossidativa Meccanismi di trasporto attraverso le membrane: Diffusione semplice e facilitata - Trasporto attivo - Endo ed Esocitosi Citoscheletro: Microtubuli - Microfilamenti – Filamenti intermedi DNA: Replicazione - Mutazioni - Riparazione Sintesi proteica: Trascrizione -mRNA - tRNA - rRNA - Ribosomi - Codice genetico - Traduzione Caratteristiche del genoma degli eucarioti: Cromosomi - Istoni - Nucleosomi - Proteine non istoniche Ciclo cellulare negli eucarioti: Mitosi - Meiosi Proto-oncogeni Oncogeni Oncorepressori Testi consigliati: Alescio T. – Biologia generale e molecolare della cellula. Ed. Piccin Cooper G – La cellula. Ed. Zanichelli Purves WK – La Cellula. Ed Zanichelli Campbell NA – La chimica della vita e la cellula. Ed Zanichelli

Anatomia umana Obiettivi: Comprendere tre aspetti fondamentali: 1. gli apparati ed i sistemi soddisfano precise esigenze funzionali; 2. gli apparati ed i sistemi constano di vari organi fra di loro funzionalmente interconnessi; 3. L’apparato cardiocircolatorio, il sistema nervoso ed il sistema endocrino presiedono all’interconnessione funzionale dei vari apparati e sistemi anatomici. Su questa base si richiederà la conoscenza dei principali concetti riguardanti: Struttura macroscopica normale dei principali organi e sistemi con particolare riguardo alla localizzazione topografica degli stessi Struttura istologica (microscopica ed ultramicroscopica) correlata con la funzione Considerazioni funzionali applicate alla comprensione della struttura. Programma: ANATOMIA GENERALE: Introduzione al corso - Principi generali di Anatomia - Terminologia anatomica – Organizzazione tridimensionale del

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corpo umano - Gli organi cavi e gli organi pieni. APPARATO TEGUMENTARIO: Generalità sull'apparato tegumentario e le sue funzioni - Caratteri generali della cute - Il follicolo pilo-sebaceo - Le ghiandole sudoripare - Le unghie. APPARATO LOCOMOTORE:

A- Sistema scheletrico Anatomia microscopica - Generalità su ossa ed articolazioni – Lo scheletro della testa - Lo scheletro del tronco - Lo scheletro degli arti superiore e inferiore.

B- Sistema muscolare Anatomia microscopica. Generalità sui muscoli– I muscoli della testa - I principali gruppi muscolari del tronco - I principali muscoli degli arti superiore e inferiore. APPARATO CARDIO-VASCOLARE: L'organizzazione dell'apparato circolatorio sanguifero – Sangue - Struttura del cuore - I vasi sanguiferi, struttura delle arterie e delle vene - La piccola circolazione - La grande circolazione - I vasi arteriosi principali e i loro distretti - I vasi venosi principali e i loro distretti - Considerazioni funzionali. APPARATO DIGERENTE: Generalità organizzative dell'apparato digerente, gli organi che lo compongono e le loro posizioni - La cavità orale: denti, lingua e ghiandole salivari – La faringe - L'esofago – Stomaco - Intestino tenue - Intestino crasso. - Il fegato - Il pancreas. Considerazioni funzionali. APPARATO RESPIRATORIO: Il naso - la faringe - La laringe - La trachea e i bronchi – I polmoni – Le pleure. Considerazioni funzionali. APPARATO URINARIO: L'organizzazione dell'apparato urinario - Il rene - Il nefrone e le sue funzioni - Gli ureteri e la vescica urinaria - L'uretra - Considerazioni funzionali. APPARATO GENITALE MASCHILE: Organizzazione generale - Il testicolo e la spermatogenesi - Le vie spermatiche - Le ghiandole annesse all'app.genitale maschile - Considerazioni funzionali APPARATO GENITALE FEMMINILE: Organizzazione generale - L'ovaio e l'ovogenesi - Le tube uterine - L'utero - La vagina - Il ciclo mestruale. GENERALITA’ SULL’APPARATO ENDOCRINO: Organizzazione generale e cenni funzionali sulle ghiandole endocrine - L'ipofisi - La tiroide – Le paratiroidi - Il timo - Il pancreas endocrino - Le ghiandole surrenali - SISTEMA NERVOSO: Organizzazione anatomica e funzioni generali del sistema nervoso - Anatomia microscopica - Considerazioni funzionali GENERALITA’ SUGLI ORGANI DI SENSO: Generalità sugli organi e apparati di senso - L'organo del gusto -L'organo dell'olfatto - L'apparato

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visivo - L'apparato uditivo. Ultima lezione: Conclusione del corso, foto di gruppo, firme di frequenza. Testi consigliati: Testo base: Anatomia Umana, Edi.Ermes – P.Castano-S.Spinetta Supporti didattici: Dispense e lucidi Orario di ricevimento: All’occorrenza telefonare allo 0984.496210/15 oppure scrivere ad [email protected] Modalità di esame: da concordare con gli studenti

Biologia vegetale

Obiettivi: Obiettivo del corso è quello di dare le principali nozioni di biologia vegetale che consentono di capire quali sono le possibili interazioni fra i prodotti chimici impiegati dall’uomo ed il mondo vegetale. Il corso si sviluppa in maniera sistematica, utilizzando i più moderni schemi di classificazione per evidenziare le affinità e le differenze che i diversi tipi di organismi presentano nella loro biologia. Programma: Introduzione alla biologia vegetale: cosa è la biologia vegetale e di cosa si occupa; definizione delle unità viventi e delle funzioni essenziali. Le piante nel sistema di classificazione degli organismi. Caratteristiche principali delle piante. La diversità del mondo vegetale. Elementi di sistematica: introduzione alla tassonomia ed ai sistemi di clas-sificazione; come si classificano e si attribuiscono nomi scientifici agli organismi vegetali. Aspetti generali sulla morfologia e sullo sviluppo delle piante: Seme. Embrione. Struttura degli apici e accrescimento apicale. Cellule e tessuti delle piante. La cellula eucariota vegetale: caratteri differenziali della cellula eucariota. Radice. Fusto. Foglia. Fiore. Accrescimento primario e secondario. Cellule embrionali e differenziazione. Mitosi/Meiosi. Vita e riproduzione delle piante: sporofito, gametofito, ciclo gamia meiosi delle piante con fiori e delle piante tipo felce. Fisiologia delle piante: assorbimento, respirazione, fotosintesi: il fotosistema, la fase luminosa, la fase oscura, ciclo C3, ciclo C4, metabolismo CAM. Procarioti: Cenni sulla cellula e alcuni esempi. Aspetti generali sulla

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biologia e sulle interazioni con le attività umane. Caratteri differenziali rispetto agli altri Regni. Protoctisti: Definizione ed aspetti generali; suddivisione in autotrofi (alghe) ed eterotrofi (funghi primitivi); aspetti generali di morfologia e biologia ed esempi di Protoctista eterotrofi e di Protoctista autotrofi. Funghi: Definizione ed aspetti generali dell’organizzazione, del meta-bolismo, della riproduzione e dell’importanza per l’uomo. Ife e micelio. Schema di classificazione. Nutrizione. Ciclo di Zigomiceti, Ascomiceti e Basidiomiceti. Regno Plantae: Definizione, aspetti generali e classificazione. Principali famiglie di piante vascolari. Testi consigliati: Raven P.H., Evert R.F., Curtis H. 1994. Biologia delle piante. Zanichelli. Strasburger E. 1995. Trattato di botanica. Vol. I-II. Delfino A., Roma. Margulis L., Schwartz K. L. 1982. Five kingdoms: an illustrated guide to the phyla of life on Earth. Freeman & Co. New-York. Maugini E. 1988. Manuale di botanica farmaceutica. Piccin Nuova Libraria. Firenze.

Ricerca e sviluppo di fitoterapici Obiettivi: Obiettivo del corso è l’acquisizione di competenze nella preparazione di fitoterapici e nella informazione sul loro utilizzo, fornendo le basi chimiche della moderna fitoterapia ed evidenziando gli “steps” e le basilari caratteristiche chimiche e chimico-fisiche delle principali classi di composti naturali usati in terapia. Programma: Concetti generali: Definizione di droga vegetale, pianta medicinale e pianta officinale. Concetto di fitocomplesso. Metaboliti primari e secondari. Ruolo dei metaboliti secondari. Definizione di principio attivo. Fattori che influenzano il contenuto in principi attivi delle droghe: fattori naturali (endogeni ed ecologici) e artificiali o tecnici (raccolta, preparazione e conservazione). Cenni sulle tecniche utilizzate per lo studio dei principi attivi: Principali tecniche di estrazione di principi attivi da piante officinali e medicinali (macerazione, digestione, percolazione, infusione, decozione,

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distillazione in corrente di vapore, spremitura meccanica, enfleurage). Principali tecniche di separazione di principi attivi da miscele a più componenti. Principali tecniche di riconoscimento di composti naturali. Principali classi di principi attivi: Terpeni: distribuzione botanica, classificazione (monoterpeni, sesquiterpeni, diterpeni, triterpeni, tetraterpeni), estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica, utilizzo farmaceutico e cosmetologico. Saponine: distribuzione botanica, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica, proprietà biologiche. Glicosidi cardiaci: distribuzione botanica, estrazione, caratterizzazione chimica, utilizzo in terapia. Alcaloidi: classificazione, distribuzione botanica, estrazione, caratterizzazione chimica e proprietà farmacologiche. Flavonoidi: distribuzione botanica, biosintesi, estrazione e purificazione, identificazione, attività biologiche. Cumarine: distribuzione botanica, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica, utilizzo terapeutico. Steroli: distribuzione botanica, estrazione, isolamento e caratterizzazione chimica. Carboidrati: distribuzione botanica, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica. Tannini: distribuzione botanica, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica, utilizzo terapeutico. Balsami e resine: distribuzione botanica, classificazione, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica, utilizzo terapeutico ed industriale. Principali forme farmaceutiche ottenibili con le droghe vegetali: Forme Solide, forme liquide. Testi Consigliati: F. Capasso, G. Grandolini. Fitofarmacia. Impiego razionale delle droghe vegetali, Springer-Verlag Italia, 1999 A. Bruni, M. Nicoletti - Dizionario ragionato di erboristeria e di fitoterapia. Piccin Editore, 2003 I. Morelli. Principi attivi delle piante medicinali, Edagricole. G. Fassina, E. Ragazzi. Lezioni di Farmacognosia - Droghe vegetali – Cedam.

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Chimica organica I Obiettivi: Obiettivo del corso è fornire allo studente le nozioni ed i concetti base della chimica organica e gli strumenti utili per capire la reattività delle principali classi di composti organici. Il corso sarà finalizzato alla comprensione della struttura e della relazione struttura-attività dei farmaci. Programma: Struttura e forma delle molecole organiche. Risonanza, Tautomeria, Aromaticità. Gruppi funzionali: struttura e nomenclatura. Stereoisomeria. Acidità e basicità. Le reazioni organiche: Sostituzioni nucleofiliche al carbonio saturo; Eliminazioni; Addizioni elettrofiliche a legami multipli; Addizioni nucleofiliche al carbonile e a gruppi affini. Testi consigliati: Roger Macomber .Chimica Organica. Zanichelli Seyhan Ege. Chimica Organica. Edizioni Sorbona Milano

Chimica organica II Obiettivi: Obiettivo del corso è fornire allo studente conoscenze specifiche sulla struttura e reattività dei principali anelli eterociclici che caratterizzano molecole di interesse biologico e farmaceutico. Programmi: Fondamenti di chimica dei composti eterociclici – Sostituzioni elettrofile aromatiche ed eteroaromatiche – Idrossiderivati e amminoderivati di sistemi eteroaromatici – Composti eterociclici naturali di interesse biologico – Farmaci di sintesi a struttura eterociclica. Testi consigliati: G. Broggini, G. Zecchi “ Chimica degli Eterocicli”, Volume 1 e Volume 2 Casa Editrice laScientifica.it

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Microbiologia (con elementi di educazione sanitaria) Obiettivi: Fornire adeguate conoscenze sull’eziopatogenesi delle malattie infettive e sulle manifestazioni patologiche connesse. Attenzione particolare sarà riservata all’ambito di studio sulle misure preventive per la promozione della salute a livello individuale e di collettività. Programma: Igiene dell’ambiente (l’aria, l’acqua, il suolo, i rifiuti) La conservazione degli alimenti Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive Disinfezione, disinfestazione e sterilizzazione Vaccini e vaccinoprofilassi Malattie infettive a trasmissione aerea Malattie infettive a trasmissione fecale-orale Malattie infettive a trasmissione sessuale Malattie infettive trasmesse da vettori Tossinfezioni alimentari Parassitosi Micosi Igiene Applicata Testi consigliati: Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica P. Marinelli, A. Montemarano, G. Liguori, M. D’ Amora

Inglese Obiettivi: Il corso si propone di fornire allo studente uno strumento linguistico ricco e completo per operare con professionalità e competenza. Il corso prevede un momento intensivo per Beginners - Pre-Intermediate - Intermediate. L’insegnamento si avvale delle più aggiornate tecnologie linguistiche: laboratorio linguistico, internet, audiovisivi. Il corso formativo si compone di 5 CFU. Programma: Beginners: Treatment of Grammar. Reading, Writing, Listening, Speaking.

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Systematic Vocabulary work with dictionary training. Everyday Social English. Activities: Science in the News. Internet. Science textbooks. Pre-intermediate: In depth treatment of Grammar, reading, writing, listening, speaking. Classifying analysing and evaluating information. Every day. English. Systematic Vocabulary, syllabus. Intermediate: Detailed Treatment of Grammar for Scientific Purposes (ESP). Thorough skills syllabus. Useful everyday English. Testi consigliati: English Grammar, Zanichelli 1991 How English Works, Oxford 1997 English Grammar Practice, MacMillan Heineman 1999 Basic English Grammar With Exercises, Oxford English 1990 Science in the News, Rubbettino 2002 New Headway: Beginners, Pre-intermediate, Intermediate, Oxford 2000

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II ANNO

Patologia generale Obiettivi: Apprendimento delle basi biologiche delle manifestazioni patologiche. Conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle diverse patologie. Conoscenza delle alterazioni fondamentali delle strutture, delle funzioni, e dei fattori di controllo in diverse patologie. Programma: Patologia Cellulare: Processi degenerativi cellulari, Apoptosi e Necrosi. Le Infezioni: Patogenesi infettiva, simbiosi. Malattie Immunitarie: Le componenti del sistema immunitario. Risposta umorale e cellulo-mediata. Antigeni. Immunoglobuline. Patologie legate al sistema linfopoietico e del sistema immunitario, rigetto, autoimmunità ed immunodeficienza Ipersensibilità: di tipo I-II-III-IV. L’infiammazione: Fasi del processo infiammatorio e mediatori chimici. Cellula ed infiammazione. Infiammazione acuta e cronica Le neoplasie: Classificazione, cause, meccanismi genetici e molecolari, ormono dipendenza, meccanismi immunitari. Effetti sistemici e locali dei tumori. Testi consigliati: T.D. Spector - Introduzione alla Patologia Generale. – Ed. Casa Editrice Ambrosiana G.M. Pontieri – Patologia Generale (per i corsi di laurea in professioni sanitarie) – Ed. Piccin Robbins – Le basi molecolari delle malattie (Vol. 1) – Ed. Piccin

Biochimica Obiettivi: La Biochimica descrive la struttura, l’organizzazione e la funzione della materia vivente. Il corso si propone di descrivere le principali caratteristiche delle macromolecole di interesse biologico e di illustrare gli aspetti

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essenziali del metabolismo nell'organismo umano. Programma: La materia vivente. La cellula e le sue unita’ di struttura e funzione. Strutture e caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua. Legame a idrogeno: sua importanza nell’acqua e nei composti biologici.. Proteine. Amminoacidi: classificazione; proprietà acido-basiche; punto isoelettrico. Proteine: stuttura primaria; struttura secondaria: legame peptidico, alfa elica e struttura ß a foglio pieghettato; struttura terziaria; struttura quaternaria. Molecole trasportatrici di ossigeno: mioglobina ed emoglobina. Enzimi. Natura, proprietà e classificazione. Sito attivo dell'enzima. Specificità di substrato e specificità di azione. Cinetica enzimatica. Significato e determinazione di Km e Vmax. Diagramma secondo Lineweaver-Burk. Dipendenza della velocità di una reazione enzimatica dalla concentrazione del substrato, dalla concentrazione dell'enzima, dal pH, dalla temperatura, dalla presenza di attivatori ed inibitori. Inibizione reversibile ed irreversibile. Inibitore di tipo competitivo, non competitivo e incompetitivo. Metodi grafici per la individuazione della natura della inibizione e per la determinazione della Km, Vmax e Ki. Enzimi regolatori ed allosterici. Modulazione positiva e negativa. Effetto omotropico ed eterotropico. Isoenzimi. Metabolismo. Metabolismo: concetti generali. Principi di termodinamica nelle reazioni biochimiche Metabolismo glicidico. La glicolisi: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Trasporto di equivalenti di riduzione: shuttles malato-ossalacetato, glicerofosfato, malato-aspartato. Glicogenolisi: struttura del glicogeno; reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Glicogenosintesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Gluconegenesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Ciclo dei pentosi fosfati. Metabolismo lipidico. Lipidi. Acidi grassi. Localizzazione cellulare. Attivazione e trasferimento degli acidi grassi nei mitocondri. ß-ossidazione: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Sintesi ex novo degli acidi grassi: reazioni; enzimi. Differenze con le reazioni della ß-ossidazione. Corpi chetonici. Significato fisiologico della formazione dei corpi chetonici. Metabolismo degli amminoacidi. Vie di ossidazione degli amminoacidi. Transamminazione, decarbossilazione, deamminazione ossidativa. Ammoniogenesi. Ciclo dell'urea. Metabolismo terminale. Decarbossilazione ossidativa del piruvato. Ciclo dell'acido citrico (ciclo di Krebs): localizzazione mitocondriale; reazioni; enzimi. Reazioni anaplerotiche. Processi di ossido-riduzione. Variazione di energia libera nei processi di ossido-riduzione. La catena respiratoria: componenti; substrati; inibitori. Fosforilazione ossidativa. Trasporto elettrico nella catena

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respiratoria. Siti di conservazione dell'energia: ipotesi chimica, ipotesi conformazionale, ipotesi chemiosmotica. Gradiente protonico transmembrana. Disaccoppianti e ionofori. Testi consigliati: D.L. Nelson, M.M. Cox: I principi di Biochimica di Lehninger, Zanichelli, Bologna. Mathews, van Holde: Biochimica, Ambrosiana Milano. Devlin, Biochimica con aspetti clinici, Idelson-Gnocchi, Napoli

Farmacologia e farmacoterapia Obiettivi: Il corso ha come scopo la trattazione dei concetti fondamentali della Farmacologia generale e lo studio del meccanismo d’azione dei farmaci e, quindi degli effetti collaterali, al fine di fornire le basi razionali per il loro corretto impiego in terapia Programma: Farmacologia Generale: Interazione farmaco-recettore. Agonisti ed antagonisti recettoriali. Classificazione e struttura dei recettori, accoppiamento con i sistemi di traduzione del segnale. Regolazione dei recettori: desensitizzazzione, up regolazione, down regolazione. Meccanismi alla base della traduzione del segnale post-recettoriale. Azioni farmacologiche non mediate da recettori. Farmacogenetica ed idiosincrasia farmacologia. Farmacologia della risposta immune e meccanismi di base della farmaco-allergia. Abitudine. Vie di somministrazione ed assorbimento dei farmaci. Processi di distribuzione e biotrasporto. Metabolismo dei farmaci. Processi di eliminazione dei farmaci. Interazioni tra farmaci. Farmacologia speciale: Farmaci del sistema nervoso centrale e periferico: Farmaci del sistema colinergico; farmaci del sistema adrenergico, farmaci del sistema dopaminergico, farmaci del sistema serotoninergico; farmaci del sistema GABArergico. Farmaci del sistema cardiovascolare. Cardiotonici, antiaritmici, antianginosi, antiipertensivi, farmacologia del sistema renina-angiotensina, farmaci delle iperlipoproteinemie. Farmaci ad azione topica, antimicotici, ectoparassiticidi. Chemioterapici. Antimicrobici, antivirali Testi consigliati: Clementi F.-Fumagalli G.: Farmacologia Generale e Molecolare. Ed.

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UTET, Torino, 2004 Goodman and Gilman: Le Basi Farmacologiche della Terapia IX edizione Ed. Mc-Graw-Hill Libri Italia Srl Katzung B.: Farmacologia generale e clinica- Ed. piccin, Padova, 1999 Munson: Principi di Farmacologia- Ed. Piccin, Padova.

Fisiologia generale Obiettivi: Fornire elementi di fisiologia, dal livello cellulare fino al livello d’organo, finalizzati alla comprensione dei meccanismi integrati che intervengono nel mantenimento dell’equilibrio omeostatico dell’organismo. Fornire informazioni sulle metodologie sperimentali di base della fisiologia. Programma: Omeostasi e rapporti struttura-funzione. Membrana cellulare: struttura e funzione. Scambi di sostanze attraverso le membrane. Trasporti passivi, mediati, attivi primari e secondari. Potenziale di membrana. Caratteristiche ed eventi ionici del potenziale d’azione. Trasmissione dell’impulso nelle sinapsi elettriche e chimiche. Secrezione del neurotrasmettitore. Potenziali post sinaptici. Placca motrice. Contrazione muscolare: basi biochimico-strutturali. Meccanica e regolazione della contrazione. Accoppiamento eccitazione-contrazione. Ruolo del calcio. Differenze nella contrazione muscolare liscia, scheletrica e cardiaca. Organizzazione del Sistema Nervoso Centrale. Archi riflessi. Recettori sensoriali. Vie nervose ascendenti. Il midollo spinale ed il controllo della motilità. Riflesso miotatico. Controllo cerebrale della vasomotilità: vie piramidali ed extrapiramidali. Struttura e funzione del Sistema Nervoso Autonomo. Meccanismo d’azione dei principali tipi di neurotrasmettitori centrali ed autonomi. Il concetto di ormone. Interazioni neuro-endocrine. Il sangue: funzioni e composizione. Gli elementi figurati del sangue. Emopoiesi. La coagulazione. Il concetto di risposta immunitaria. L’emoglobina. Emodinamica: basi fisiche e strutturali. Rapporti pressione-flusso. Regolazione nervosa, ormonale e locale della vasomotilità. Struttura e funzione del cuore dei mammiferi. Attività elettrica cardiaca.

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Parametri cardiaci. Il ciclo cardiaco. Controllo nervoso ed umorale dell’attività del cuore. Organi e funzione respiratoria. Trasporto dei gas respiratori e loro scambi a livello polmonare e tissutale. La meccanica polmonare. Controllo dell’attività respiratoria. L’omeostasi idro-minerale. Il rene ed il nefrone: richiami strutturali. La produzione dell’urina. Controllo della funzionalità renale. Rene ed equilibrio acido-base. Funzione endocrina del rene. La digestione: struttura del canale digerente e sua innervazione. Funzioni gastriche e funzioni intestinali. Regolazione dei processi digestivi. Testi consigliati: R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa Editrice Ambrosiana. Silverthorn. Fisiologia Umana. Un approccio integrato. Ed. Casa Editrice Ambrosiana. C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La Goliardica Pavese. R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli.

Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche I Obiettivi: Fornire allo studente alcune conoscenze di base sugli aspetti relativi a: formulazione, preparazione nonché controllo delle varie forme farmaceutiche Programma: Farmacopee: Farmacopea Internazionale e Farmacopea Europea. La Farmacopea Italiana: funzioni, struttura ed uso. Classificazione dei medicamenti. Ricettazione e posologia, prezzo. Norme per la spedizione della ricetta. Veleni e stupefacenti. Metrologia: metodi per la determinazione in farmacia di sostanze solide e liquide. Operazioni farmaceutiche: macinazione, mescolazione; filtrazione; essiccamento, sterilizzazione; dissoluzione e solubilizzazione; distillazione. Biofarmaceutica. Biodisponibilità e bioequivalenza. Materie prime: eccipienti. Il confezionamento. Sviluppo di un farmaco. Le polveri: proprietà fondamentali e derivate. Polveri come forma di dosaggio. Le compresse: Preparazione; eccipienti; macchine comprimitrici, fenomeni

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fisici della compressione, vari tipi di compresse, controllo qualità. Le capsule. Capsule di gelatina rigida e molle: vantaggi e svantaggi, preparazione, controllo qualità. Granulati e granulazione. Tipi di granulati. Proprietà tecnologiche dei granulati. Suppositori e ovuli. Forme farmaceutiche pressurizzate. Forme farmaceutiche liquide. Le soluzioni farmaceutiche: generalità e classificazione. Solubilità, solventi, concentrazioni. Fattori che influenzano la velocità di dissoluzione. Solventi e veicoli per preparati iniettabili. Pirogeni e loro eliminazione, isotonia. Fenomeni interfacciali e tensione superficiale. Tensioattivi e bilancio idrofilo-lipofilo (HLB). Classificazione in: anionici, anfoteri, cationici e non ionici Testi consigliati: Principi di Tecnologia farmaceutica, P Colombo et al., Casa Editrice Ambrosiana, M. Amorosa, Principi di Tecnica Farmaceutica, Ed. Tinarelli; Farmacopea Ufficiale in vigore ed eventuali supplementi in vigore;

Biochimica clinica Obiettivi: Studiare la variazione della concentrazione fisiologica di una serie di metaboliti, nei campioni biologici, come il risultato di un equilibrio omeostatico complesso e finemente regolato. Definire la modificazione di questo equilibrio e ricercare le alterazioni dei parametri metabolici, la cui analisi rivela una condizione fisiologica o patologica. Acquisire e trattare i dati con moderne metodologie basate sui recenti progressi scientifici della biomedicina. Programma: Finalità della biochimica clinica. Grandezze e unità di misura in biochimica clinica. Materiali biologici. Classificazione delle tecniche analitiche generali e relativa strumentazione. Definizione e tipologia degli esami di laboratorio. Esami di screening, esami individuali, profili d'organo, protocolli diagnostici, monitoraggio delle terapie, approfondimenti diagnostici, altri tipi di esami. Il paziente. Preparazione del paziente. Dieta e digiuno. Assunzione di farmaci.

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Raccolta dei campioni biologici. Prelievo di sangue. Raccolta delle urine. Prelievo di altri materiali biologici. Trattamento dei campioni biologici per l’analisi di laboratorio. Misure precauzionali. Classificazione. Conservazione. Trasporto e spedizione. Cause di alterazione e variabilità pre-analitica. Criteri di non accettabilità. Variabilità analitica. Attendibilità. Precisione. Accuratezza e specificità. Sensibilità analitica e limite di rivelabilità. Classificazione degli errori di misura. Il sistema della garanzia di qualità nel laboratorio. Controlli di qualità. Variabilità biologica. Cronomedicina di laboratorio. Valori di riferimento. Modalità di refertazione. Mezzi per la refertazione. Sistemi esperti. Interpretazione del referto di laboratorio. Tecniche analitiche impiegate nel laboratorio. Spettrofotometria. Fluorimetria. Torbidimetria. Nefelometria. Spettroscopia. Luminescenza. Elettroforesi. Tecniche elettrochimiche. Tecniche immunochimiche. Tecniche radioisotopiche e radioimmunologiche. Sonde molecolari. Diagnosi molecolare mediante amplificazione genica (PCR). Metabolismo dei carboidrati e malattia diabetica. Proteine del plasma. Metabolismo lipidico. Lipoproteine. Enzimi e diagnostica enzimatica. Metabolismo delle purine. Acido urico e gotta. Catabolismo del gruppo eme. Bilirubina, bilinogeni, ittero. Ciclo mestruale. Diagnosi e controllo della gravidanza. Testi consigliati: Luigi Spandrio. Biochimica Clinica. Edizioni Sorbona. Appunti dalle lezioni.

Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche II Obiettivi: Fornire allo studente alcune conoscenze di base sugli aspetti relativi a: formulazione, preparazione nonché controllo delle varie forme farmaceutiche Programma: I sistemi dispersi: colloidi liofobi e liofili, colloidi protettori. Proprietà chimico-fisiche delle dispersioni colloidali: carica elettrica e potenziale

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zeta. Sospensioni: proprietà chimico-fisiche, sospensioni flocculate e deflocculate, sedimentazione. Emulsioni: tipi e loro riconoscimento, instabilità delle emulsioni. Agenti emulsionanti: tensioattivi, colloidi, solidi finemente suddivisi. Preparazioni semisolidi. Principi di reologia. Elasticità e viscosità. Fluidi newtoniani e non newtoniani Tissotropia. Viscosimetri. Trasporto di farmaci. Diffusione di sostanze attraverso membrane. Flusso e prima legge di Fick. Cenni sulla seconda legge di Fick. Solubilità e coefficiente di ripartizione. Alcuni esempi di sistemi controllati dalla diffusione. Stabilità e stabilizzazione dei farmaci. Cause di degradazione di una forma farmaceutica. Cinetiche delle reazioni di decomposizione. Ordine di reazione: zero, primo, secondo e pseudo-primo ordine. Tempo di dimezzamento. Conservazione dei farmaci. Vie di somministrazione e formulazioni. Forme orali., dermatologiche, oftalmiche, auricolari, nasali, inalatorie, rettali e vaginali. Testi consigliati: Principi di Tecnologia farmaceutica, P Colombo et al., Casa Editrice Ambrosiana, M. Amorosa, Principi di Tecnica Farmaceutica, Ed. Tinarelli; Farmacopea Ufficiale in vigore ed eventuali supplementi in vigore;

Marketing Obiettivi: Prima parte: gli obiettivi del corso di Marketing sono quelli di erogare agli studenti del corso di Laurea in Informazione Scientifica del Farmaco i principi base del marketing attraverso un percorso che parte dai bisogni dell'uomo, dai suoi desideri e dalle sue domande e che vede la soddisfazione di tutto questo attraverso l'offerta di prodotti o servizi caratterizzati da diversi livelli di qualita'. Gli studenti devono comprendere la definizione di mercato e le leve del marketing mix che consentono di interagire con esso. Particolare accento viene posto alla comunicazione per la quale e' richiesta la comprensione delle sue diverse articolazioni. Infine gli studenti devono essere in grado di comprendere gli elementi essenziali della composizione di un piano di marketing di prodotto. Seconda parte: Gli studenti, attraverso l'interpretazione degli elementi costitutivi del micro-marketing, l'utilizzo degli indici di mercato, la conoscenza dei servizi territoriali nonchè dei sistemi ETMS, devono essere

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in grado di interpretare anche attraverso esercitazioni pratiche le dinamiche del mercato e l'efficacia dell'applicazione dei principi di marketing. Gli studenti inoltre, devono apprendere le norme che regolano la promozione e la commercializzazione dei farmaci nonche' le norme di privacy legate alle gestione di banche dati contenenti dati personali. Programma prima parte: Cos’e’ Il Marketing: Bisogni, Desideri, Domanda. Prodotti e Servizi. Valore e Soddisfazione. La Qualità. Il Mercato. Il Marketing. Esercitazioni Q/A Il Marketing Mix: Il Prodotto. Il Prezzo. Il Posizionamento. La Pubblicità. Esercitazioni Q/A La Comunicazione: La Pubblicità. La Vendita Personale. La Promozione delle Vendite. Le Pubbliche Relazioni. Esercitazioni Q/A Il Piano di Marketing: Dati di Base del Prodotto. Analisi del Mercato. La matrice di Boston. La SWOT analisi. Combinazione Prodotto/Mercato. Obiettivi. Piani d’Azione. Conto Economico di Prodotto. Esercitazioni Q/A Programma seconda parte: Il Micro-Marketing: Obiettivi del Micro-Marketing. La Segmentazione. Le Informazioni. Esercitazioni Q/A. Gli Indici di Mercato: La Variazione Percentuale. La Distribuzione. Percentuale. La Quota di Mercato. L’Indice di Penetrazione. L’Indice di Evoluzione. L’Indice di Performance. Esercitazioni Q/A. I Servizi Territoriali: IMS. ITS. Microaree. Esercitazioni Q/A. I Sistemi ETMS: La scheda medico. La scheda ospedale. La creazione di liste. Il rapporto viste. L’analisi dei dati. Aspetti Normative:. Decreto legge n° 541 art. 13. La legge 675. Testi consigliati: Monografie fornite dal docente.

Chimica farmaceutica e tossicologica

Obiettivi: Il corso consta di una parte generale e una sistematica. La parte generale iniziale si prefigge di fornire gli strumenti necessari per analizzare, in generale, la progettazione e sintesi, l’azione, i rapporti struttura-attività, il metabolismo dei farmaci, in relazione agli aspetti di ricerca, produzione e

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controllo degli stessi e si intende propedeutica alla seconda parte (sistematica) del corso. Nella seconda parte vengono presi in esame vari aspetti di classi selezionate di farmaci. Programma: Parte generale Scoperta e sviluppo dei farmaci: Scoperta di un farmaco senza un “lead”, scoperta di un “lead”. Modificazioni del “lead”: identificazione del farmacoforo, modificazione dei gruppi funzionali, relazioni struttura-attività, modificazioni della struttura per aumentare la potenza e l’indice terapeutico, relazioni quantitative struttura-attività, molecular modeling. Principi dell’azione dei farmaci: Trasmettitori, enzimi, ormoni, processi di trasporto. Interazioni farmaco-recettore: Forze coinvolte, teorie farmaco-recettore, considerazioni topografiche e stereochimiche. Assorbimento, distribuzione ed escrezione dei farmaci: Vie di somministrazione, fattori che influenzano l’assorbimento dei farmaci, emi-vita, volume di distribuzione, escrezione renale e biliare. Metabolismo dei farmaci: Ossidazione dipendente da citocromo P-450, riduzione, idrolisi, induzione enzimatica, metabolismo di first-pass, fase I, fase II, escrezione. Abuso dei farmaci e farmacodipendenza: Deprimenti generali, oppiodi, stimolanti, allucinogeni, nicotina. Classificazione e nomenclatura dei farmaci. Parte sistematica Anestetici e analgesici Anestetici generali: Stadi dell’anestesia, premedicazione. Anestetici per inalazione: a. organici gassosi, a. inorganici, a. organici liquidi. A. per endovena. Anestetici locali: Meccanismo d’azione, cocaina e derivati, esteri dell’acido benzoico, esteri dell’acido p-aminobenzoico, derivati amidici. Analgesici oppiacei: Peptidi endogeni, morfina, prodotti di complicazione e di semplificazione molecolare della morfina. Antiinfiammatori non-steroidei: Meccanismo d’azione, derivati salicilici ed idrossibenzoici vari, derivati dell’acido antranilico, der. dell’anilina, e del p-aminofenolo, der. pirazolonici e pirazolidindionici, der. di acidi arilacetici, oxicam, inibitori selettivi della COX-2 Farmaci del sistema nervoso centrale Ansiolitici ed ipnotici: Caratteristiche delle fasi del sonno, mecanismo d’azione, barbiturici, analoghi isosterici dei barbiturici, alcoli, aldeidi e

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derivati, benzodiazepine ciclopirroloni. Neurolettici: Meccanismo d’azione, alcaloidi della Rauwolfia, der. fenotiazinici, butirrofenoni, farm. atipici. Farmaci del sistema nervoso autonomo Sistema nervoso autonomo. Farmaci autonomici attivi sulle sinapsi colinergiche: Colinomimetici (agonisti muscarinici, anticolinesterasici, agonisti nicotinici o ganglio stimolanti) antagonisti muscarinici (alcaloidi della Belladonna, esteri ed eteri di aminoalcoli, aminoamidi), farm. papaverinici. Farmaci del sistema simpatico: Simpatomimetici ad azione indiretta, simpatomimetici ad azione diretta (α-agonisti, β−agonisti), bloccanti il neurone adrenergico, antagonisti degli adrenocettori (α -bloccanti, β−bloccanti). Antibiotici Antibiotici β lattamici. Macrolidi. Aminoglicosidi. Cloramfenicolo Testi consigliati: Artico: Lezioni di Chimica Farmaceutica e Tossicologica – CISU – Roma Gualtieri, Romanelli, Teodori: Chimica Farmaceutica dei Recettori CLUEB – Bologna Runti: Fondamenti di Chimica Farmaceutica – LINT – Trieste Schroeder, Rufer, Schmiechen: Chimica Farmaceutica – EDISES – Napoli

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III ANNO

Biochimica sistematica umana Obiettivi: La Biochimica Sistematica Umana e' la disciplina che descrive, con linguaggio biochimico e molecolare, i complessi fenomeni di comunicazione e interazione tra tessuti e organi. Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi e critici per la comprensione delle peculiarità biochimiche di fegato, muscolo, tessuto adiposo, rene, sangue e delle interrelazioni metaboliche esistenti fra i principali organi. Programma: Sangue: Plasma. (Proteine del plasma. ; Funzioni delle proteine plasmatiche. ; Le proteine con funzione enzimatica. ; Metabolismo delle proteine plasmatiche. ; Variazioni di metaboliti ed enzimi plasmatici: significato diagnostico.) Cellule del sangue. (Cellule staminali circolanti. ; Eritrociti. ; Leucociti. ; Piastrine. ; Coagulazione del sangue - emostasi ). Fegato : Generalita' (Acidi biliari. ; Cilesterolo. ; Pigmenti biliari). Metabolismo glucidico. (Glicogenosintesi. ; Glicogenolisi. ; Shunt dell'esoso monofosfato. ;Gluconeogenesi). Metabolismo lipidico (Biosintesi degli acidi grassi. ; Allungamento e insaturazione degli acidi grassi. ; ossidazione degli acidi grassi; Chetogenesi ; Biosintesi del colesterolo). Metabolsimo proteico (Transaminazione e demolizione degli amminoacidi. Metabolismo degli ioni ammonio e sintesi dell'urea.) Reazioni di detossicazione (Idrossilazioni e ossidazioni. ; Danno ossidativo. ; Riduzioni Reazioni di coniugazione.). Metabolismo all'etanolo. Tessuto adiposo : Generalita'. Integrazione metabolica con fegato e muscolo. Metabolsimo lipidico. Lipogenesi e liponeogenesi. Lipolisi. Termogenesi. Il tessuto adiposo come organo secretore. Tessuto muscolare : Generalita’. Organizzazione strutturale del muscolo scheletrico. Proteine miofibrillari , regolatrici e strutturali. Meccanismi di contrazione del muscolo scheletrico. Ruolo delle membrane nell'attivita' contrattile. Fosforilazione delle proteine miofibrillari. Metabolismo del muscolo scheletrico. Muscolo cardiaco. Muscolatura liscia (proteine regolatrici. ; Accoppiamento eccitazione-contrazione) Interrelazioni metaboliche : Biochimica dei tessuti integrati. Omeostasi del glucosio. Metabolismo lipidico. Lipoproteine plasmatiche. (Apoproteine. ; Formazione dei chilomicroni e delle VLDL. ; Catabolismo dei chilomicroni.

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Catabolismo delle VLDL. ; Metabolismo delle LDL. ; Metabolismo delle HDL.) Acidi grassi liberi. Metabolsimo amminoacidico. Metabolsimo dei tessuti in un organismo ben alimentato. Testi consigliati: Caldarera, Biochimica sistematica umana II Ediz., Ed. CLUEB Harper, Biochimica , Ed. Mc Graw Hill.

Tossicologia cellulare

Obiettivi: Il corso si prefigge di fornire allo studente le conoscenze fondamentali riguardo i meccanismi di tossicità a livello cellulare e molecolare, con particolare attenzione verso i fattori in grado di influenzare la risposta tossica.

Programma: Meccanismi molecolari alla base di tossicità: meccanismi specifici, meccanismi aspecifici. Rassegne meccanismi tossicità specifici ed aspecifici. Ruolo del Ca2+ nella tossicità. Morte cellulare: necrosi ed apoptosi. Tossicità da prodotti chimici di impiego corrente. Tossicità cellulo-specifica di farmaci appartenenti ai diversi, gruppi terapeutici. Cenni di tossicità di organi ed apparati Testi consigliati: Casarett and Doull’s Tossicologia: I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche - Ed. EMSI, 2000 Cantelli Forti G., Galli C.L.: Tossicologia cellulare e molecolare – Ed. UTET, Torino, 2000 Rassegne di sintesi o articoli originali sui vari argomenti

Prodotti dietetici Obiettivi: Il corso si propone di fornire allo studente una breve descrizione degli alimenti dietetici, che occupano un posto di particolare rilievo nell’ambito della nutrizione umana.

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Programma: Alimenti dietetici a base di latte. Alimenti dietetici a prevalente contenuto di carboidrati. Fibra dietetica. Alimenti dietetici a prevalente contenuto di proteine. Alimenti dietetici a prevalente contenuto di lipidi. Alimenti dietetici a base di frutta e ortaggi. I sali minerali nei prodotti dietetici. Cenni sulla nutrizione parenterale totale. Testi consigliati: F. Evangelisti, P. Restani, Prodotti Dietetici: Chimica, Tecnologia ed Impiego; Piccin: Padova, 2003.

Fisiopatologia generale

Obiettivi: Fornire allo studente approfondite conoscenze sui meccanismi etiopatogenetici dei principali quadri morbosi e sulle alterazioni fisiopatologiche fondamentali degli organi e degli apparati. Programma: Meccanismi generali delle alterazioni fisiopatologiche delle cellule e dei tessuti. Le malattie ereditarie e congenite. Fisiopatologia delle ghiandole a secrezione interna: Ipofisi, tiroide, paratiroide, surrene, testicolo, ovaio. Fisiopatologia generale del sangue. Fisiopatologia dell’apparato cardio-vascolare: Ciclo cardiaco; alterazioni della funzione del cuore; malattie del pericardio, del miocardio e dell’endocardio; aterosclerosi; shock; ischemia; trombosi; embolia; ipertensione arteriosa. Fisiopatologia dell’apparato respiratorio: Regolazione della respirazione; insufficienza respiratoria; ipossia; cianosi; principali alterazioni anatomo-funzionali del parenchima polmonare. Fisiopatologia del rene: Funzioni del glomerulo e del tubulo renale; nefropatia interstiziale; insufficienza renale acuta e cronica. Fisiopatologia dell’apparato gastrointestinale: Regolazione dei meccanismi della digestione; patologie da reflusso gastro-esofageo; ulcera peptica; malattia celiaca; patologia infiammatoria cronica intestinale.

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Fisiopatologia del metabolismo: Meccanismi di omeostasi metabolica; alterazioni del metabolismo glucidico, lipidico e protidico. Testi consigliati: -Celotti F. Patologia e Fisiopatologia generale Ed. EDISES -Pontieri G.M. Fisiopatologia generale Ed. Piccin -Dianzani M.U. Trattato di Patologia Generale (II Volume) Ed. UTET

Patologia molecolare Obiettivi: Scopo del corso è di fornire le basi per la comprensione dei principali meccanismi molecolari implicati nella genesi dei processi patologici illustrando anche alcuni esempi di malattie. Programma: 1. GENERALITA’ E DEFINIZIONI: DALLA MOLECOLA AL SINTOMO Stato di Salute, Concetti di normalità e malattia, Eziologia e patogenesi. Omeostasi. Danno cellulare: Agenti che causano il danno. Necrosi ed apoptosi. Classificazione generale delle cause di malattie e proprietà generali dei fattori causali di malattia 2. OGGETTO DI STUDIO DELLA PATOLOGIA MOLECOLARE 3. CENNI DI PATOLOGIA MOLECOLARE DEGLI ACIDI NUCLEICI 3. 1. Patologia del DNA. Alterazioni della molecola e loro effetti 3.2. Patologia del RNA 4. PATOLOGIA MOLECOLARE GENERALE DELLE PROTEINE 4.1. Struttura e funzione delle molecole proteiche 4.2. Meccanismi generali di danno delle molecole proteiche e loro effetti 4.4. Effetti e sintomi: patogenesi molecolare delle malattie da danno proteico 4.4.1. Effetti legati alla specifica funzione della proteina 4.4.2. Effetti legati all'accumulo improprio della proteina alterata 5. PATOLOGIA MOLECOLARE SPECIALE DELLE PROTEINE: DALLA MOLECOLA AL SINTOMO 5.1. Patologia molecolare dei recettori 5.2 Alterazioni delle Tirosin chinasi recettoriali 5.3 Meccanismi di trasduzione del segnale ed alterazioni della traduzione del segnale

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5.4 Patologia delle proteine coinvolte nelle sequenze di segnali per la comunicazione tra cellule 5.5 Alterazioni della PtIns3-chinasi 5.6 Alterazioni delle "small GTP-binding proteins" 5.7 Alterazioni delle Tirosin chinasi citoplasmatiche 5.8. Patologia degli enzimi 5.9 Patologia delle molecole citoscheletriche. Alterazioni del citoscheletro e dell’apparato contrattile 5.10 Alterazioni del trasporto di membrana 5.11 Patologia delle molecole extracellulari 5.12 Meccanismi molecolari dell’adesione cellulare e loro alterazioni 5.13 Alterazioni dell’apparato vacuolare 6. PATOLOGIA MOLECOLARE DEGLI ZUCCHERI 6. 1. Zuccheri e patologia del traffico delle proteine 6.2. Glicoproteine di membrana: ruolo degli zuccheri 6.3. Glicosilazione abnorme 7. PATOLOGIA MOLECOLARE DEI LIPIDI 7. 1. Principali funzioni delle molecole lipidiche 7.2. Alterazioni delta costituzione lipidica delle membrane e loro conseguenze 7.3. Lipoproteine ed aterosclerosi Ultima lezione: Conclusione del corso, foto di gruppo, firme di frequenza. Testi consigliati : Molecular pathology di Jonathan Salisbury, Editori Taylor and Francio London Supporti didattici: Dispense e lucidi Orario di ricevimento: All’occorrenza telefonare allo 0984.496210/15 oppure scrivere ad [email protected] Modalità di esame: da concordare con gli studenti

Basi molecolari dell’attività dei farmaci

Obiettivi: L'attenzione del corso è rivolta allo studio della struttura molecolare dei farmaci, con particolare riferimento a molecole chirali, al fine di spiegare i meccanismi più comuni con cui essi producono gli effetti farmacologici.

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Programma: Introduzione all'isomeria ottica: Principi di stereochimica. Principi di Stereodifferenzazione. Nomenclatura in sintesi asimmetrica. Determinazione della purezza enantiomerica. Chiralità ed attività biologica: Sviluppi storici e concetti. Prodotti farmaceutici. Erbicidi e pesticidi chirali. Principi dell’azione dei farmaci, farmacocinetica e farmacodinamica. Interazioni farmaco-recettore: Agonisti e antagonisti Metodologie di sintesi: Classificazione. Sintesi asimmetriche e risoluzioni cinetiche. Metodiche di fermentazione e reazioni enzimatiche: Definizione di fermentazione. Storia dell'industria della fermentazione. Prodotti di fermentazione: idossiacidi, amminoacidi. Trasformazioni microbiologiche per l’ottenimento di farmaci. Studio del meccanismo d’azione in relazione alla struttura molecolare delle seguenti classi di farmaci: Antiinfiammatori non steroidei, β-bloccanti, vitamine e antibiotici β lattamici.

Testi consigliati: Roger A. Sheldon. Chirotecnology -Industrial synthesis of opically active compounds.

Biologia molecolare Obiettivi: Il corso si propone di fornire agli studenti una visione dei meccanismi molecolari che sono alla base dei processi vitali, ponendo particolare attenzione ai meccanismi di duplicazione, salvaguardia e regolazione e perpetuazione del patrimonio genetico. Di introdurli alla conoscenza delle più moderne tecniche in uso nell’ingegneria genetica. Di dotarli inoltre, attraverso la descrizione dei percorsi sperimentali, della capacità di proporre e interpretare modelli sperimentali d’indagine.. Programma: Struttura del DNA: Trasformazione (esperimento di Griffith ed esperimento di Avery,Mac Leod e Mc Carty). Esperimento di Hershey e Chase. Regole di Chargaff. Modello di Watson e Crick. Strutture alternative (forma A e Z). Concetti di topologia: Numero di legame di avvolgimento e superavvolgimento.

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Replicazione del DNA: Modello semiconservativo (esperimento di Meselson e Sthal). Direzionalità delle forcine di replicazione. Origini di replicazione singole e multiple (metilazione). Enzimologia della replicazione: Polimerasi, Single-strand binding protein (SSB), Elicasi, Topoisomerasi, Primasi e DNA ligasi. Modelli di replicazione per E. Coli, M13, G4 e ΦX174. Repliconi lineari: modello del fago λ. Problema della replicazione delle estremità cromosomiche: Telomerasi e meccanismo di azione. Meccanismi biologici che salvaguardano il DNA: Sistemi di modificazione e restrizione: enzimi di tipo I, II e III e loro meccanismo di azione. Fotoriattivazione. Riparazione per excisione, via uvr e sistema delle DNA glicosilasi. Riparazione replicativa: via rec. Sistema SOS. La ricombinazione del DNA: Ipotesi sulla natura del crossin-over: modello della scelta di copia, modello per rottura e riunione. Ricombinazione generale o omologa: assortimento indipendente, conversione genica, crossing-over, crossing over ineguale. Modello di Holliday. Riconbinazione dei DNA circolari. Ricombinazione sito specifica: Processi di integrazione e excisione tra il fago λ ed E. Coli, rotture e riunioni sfalsate nel core. Trasposizione semplice e replicativa. Regolazione genica mediante ricombinazione sito specifica. Trascrizione dell’informazione genetica: Unità di trascrizione. RNA polimerasi batterica: enzima “core” e sigma, ciclo del fattore sigma, Regioni promotori nei batteri: identificazione del sito d’inizio e dei siti di legame dell’ RNA polimerasi (punto di inizio, Pribnow box, sequenza –35), regolazione positiva a livello del promotore; modificazioni globali dell’inizio: sporulazione. RNA polimerasi eucariotiche complesse: RNA polimerasi I, RNA polimerasi II, RNA polimerasi III: Regioni promotori e attivatrici per l’ RNA polimerasi II (TATA box regioni CCAAT, elementi ricchi di G-C, enhancer). Terminazione nei batteri: sequenze di terminazione, terminotori RHO indipendenti, terminatori RHO dipendenti. Antiterminazione fagica; Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA nei procarioti: Organizzazione dei pre-tRNA, pre-rRNA batterici Meccanismi di modificazione dei pre-tRNA e pre-rRNA batterici:, enzimologia delle modificazioni post-trascrizionali (RNAasiP, RNAasiD, Nucleotidil-CCA–transferasi, RNAasi III) e loro meccanismo di azione. Modificazioni post-trascrizionali dei geni precoci del fago T7 (meccanismo di azione dell’RNAasiIII). Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA negli eucarioti: Geni interrotti: esoni-introni metodo dell’ansaR, analisi di Norther blot.

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Modificazioni del 5’ (CAP metilato) e del 3’ (poliadenilazione) Meccanismo di modificazione dei pre-tRNA, enzimologia (nucleasi, ligasi). Auto-splicing di tipo I (pre-rRNA) e di tipo II (geni mitocondriali). Maturazione dell’hnRNA: sequenze di consenso per lo splicing, ruolo delle ribonucleoproteine nucleari (snRNP), enzimi e loro meccanismo di azione. Splicing alternativi. Sintesi proteica: tRNA: struttura, funzione, formazione dell’aminoacil-tRNA, tRNA iniziatore, correzione di bozze. rRNA: struttura, funzione; Ribosomi: subunità maggiore e minore, componenti proteiche dei ribosomi, ruolo nella sintesi proteica. Sintesi proteica nei procarioti: fasi d’inizio, allungamento, e terminazione, fattori proteici, riconoscimento dell’ATG iniziale, ruolo del GTP. Sintesi proteica negli eucarioti: principali differenze con i procarioti. Codice genetico: Metodi per la decifrazione del codice genetico. Codice genetico: degenerazione, vacillamento dell’anticodone, codoni di inizio e di terminazione, mutazioni non-senso e di senso, mutazioni a soppressore (intragenica, intergenica), codice genetico dei mitocondri. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti: Geni strutturali e regolatori. Utilizzo di mutanti per la caratterizzazione dei geni regolatori e del tipo di operone (mutanti costitutivi, superrepressori, diploidi parziali). Struttura dell’operone. Regolazione negativa e positiva: sistemi inducibili e reprimibili, operone del lattosio, operone del triptofano, attenuazione, operone dell’arabinosio. Testi consigliati: Appunti di lezione. Watson: Biologia molecolare del gene. Ed. Zanichelli Lewin: Il Gene VI. Ed. Zanichelli

Tecnologie del DNA ricombinante Obiettivi: Il corso si propone in primo luogo di fornire un’introduzione riguardo la struttura e la funzione degli acidi nucleici. Verrà effettuata poi, una presentazione dei metodi, dei concetti di base e delle varie applicazioni della tecnologia del DNA ricombinante con lo scopo di far comprendere agli studenti come tali tecniche abbiano migliorato le nostre conoscenze sui processi biologici fondamentali.

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Programma: Principali gruppi funzionali delle macromolecole: Gruppo ossidrile, gruppo carbonile, gruppo carbossile, gruppo ammino, gruppo sulfidrile, gruppo fosfato Struttura delle macromolecole: Proteine: aminoacidi, catene polipeptidiche, legame peptidico. Acidi nucleici: nucleotidi, polinucleotidi, legame fosfodiesterico. La cellula: Cellula procariotica ed eucariotica. Ciclo cellulare. Mitosi. Meiosi. Genomi batterici cromosomici ed extracromosomici (plasmidi). Basi molecolari dell’ereditarietà: Replicazione del DNA: modello semiconservativo. Origine e movimento delle forcine di replicazione. Origini multiple di replicazione negli Eucarioti. Fasi di inizio allungamento e termine della replicazione. Trascrizione dell’informazione genetica: Unità di trascrizione. Promotori. Terminatori. Sintesi dell’RNA. Maturazione dei trascritti: sequenze introniche ed esoniche. Sintesi proteica: Sintesi proteica nei procarioti: fasi d’inizio, allungamento e terminazione. Destinazione e modificazioni post-traduzionali delle proteine. Codice genetico Codice genetico: degenerazione, vacillamento dell’anticodone, codoni d’inizio e di terminazione. Tecniche di produzione del DNA ricombinante: Enzimi di restrizione ed altri enzimi usati in ingegneria genetica. Vettori molecolari per il trasferimento ed il clonaggio del DNA (plasmidi, fagi, cosmidi, virus animali, cromosomi artificiali). Clonaggio di geni. Trasformazione genetica dei procarioti. La produzione di proteine ricombinanti nelle cellule procariotiche ed eucaristiche: Sistemi di espressione basati su Saccharomyces cerevisiae. Sistemi di espresione basati sulle cellule di insetto in coltura. Vettori di espressione per le cellule di mammifero. Metodiche per l’ingegneria genetica: Sonde molecolari. Marcatura di sonde di DNA Reazione polimerasica a catena (PCR). Determinazione della sequenza nucleotidica. Costruzione di librerie geniche. Screening di librerie geniche Cenni sulle applicazioni delle tecnologie innovative: Produzione di prodotti terapeutici. Tecniche per la diagnosi e la terapia di malattie. Analisi genetica forense. Testi consigliati: Appunti di lezione Poli: Biotecnologie “Principi ed Applicazioni dell’Ingegneria Genetica”.

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Ed. UTET van Holde: “Biochimica”. Ed. Ambrosiana Watson: “DNA ricombinante”. Ed. Zanichelli.

Farmacologia cellulare e molecolare Obiettivi: Obiettivo del corso è fornire gli strumenti per comprendere le basi molecolari dell'azione di farmaci e mediatori endogeni, con particolare attenzione ai meccanismi di comunicazione intercellulare e di trasduzione del segnale da parte delle varie superfamiglie di recettori. Programma: I recettori canale: Organizzazione molecolare, selettività ionica, modulazione dell’attività di recettori-canale. I recettori accoppiati alle proteine G: Organizzazione molecolare dei recettori accoppiati a proteine G. Organizzazione molecolare e funzione delle proteine G eterotrimeriche; adenilato ciclasi e AMP ciclico; fosfolipasi C e ciclo dei fosfoinositidi; desensitizzazione dei recettori accoppiati a proteine G. Le protein chinasi ed il loro ruolo nella trasduzione del segnale: Protein chinasi A, protein chinasi C, farmaci attivatori ed inibitori. Protein fosfatasi; ruolo della calcineurina nel sistema nervoso centrale, calcineurina e farmaci immunosoppressori. Regolazione dell’omeostasi del calcio intracellulare: Depositi di calcio a rapido scambio, recettori per la rianodina e l’IP3, modulatori endogeni e farmacologici; sistemi di estrusione del calcio. Na+/K+-ATPasi, scambiatore Na+/Ca2+ e glicosidi cardioattivi. Canali al calcio voltaggio-dipendenti: organizzazione molecolare, sensore del voltaggio, selettività ionica, classificazione, localizzazione, funzioni; farmaci attivi sui canali al calcio

voltaggio-dipendenti. Canali al Sodio: Funzioni ed organizzazione molecolare; tossine e farmaci attivi sui canali al sodio voltaggio-dipendenti. Potenziale neuroprotettivo di farmaci che bloccano i canali al sodio voltaggio-dipendenti. Canali al Potassio: Classificazione, organizzazione molecolare dei canali al potassio voltaggio-dipendenti; tossine e farmaci attivi sui canali al potassio. Canali al Cloro: Funzioni e organizzazione molecolare dei canali CIC e CFTR. I neurotrasportatori: Meccanismi di attivazione, struttura molecolare e

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modulazione farmacologica dei neurotrasportatori: trasportatori di membrana Na+/K+-dipendenti per gli aminoacidi eccitatori, trasportatori di membrana Na+/Cl- dipendenti per il GABA e le monoammine, trasportatori vescicolari H+dipendenti per le monoamine, gli aminoacidi e l’Acetilcolina Trasmissione catecolaminergica: Biosintesi, immagazzinamento vescicolare, degradazione metabolica, ricaptazione; farmaci che interferiscono con i suddetti processi. Recettori α-adrenergici: organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, effetti fisiologici, farmaci agonisti ed antagonisti. Recettori β-adrenergici: ruolo fisiologico, organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, farmaci agonisti ed antagonisti. Recettori dopaminergici: classificazione, meccanismi di trasduzione, farmaci agonisti ed antagonisti. Trasmissione colinergica: Organizzazione molecolare del recettore nicotinico muscolare; recettori nicotinici neuronali; classificazione e meccanismi di trasduzione dei recettori muscarinici. Farmaci che interferiscono con la trasmissione colinergica. Trasmissione serotoninergica: Farmaci che interferiscono con la biosintesi, il metabolismo e la ricaptazione della serotonina. Classificazione, funzioni e modulazione farmacologica dei recettori per la serotonina. Trasmissione gabaergica: Sintesi, degradazione, ricaptazione e farmaci che interferiscono con tali processi. Recettori GABAA: organizzazione molecolare e modulazione da parte di benzodiazepine, barbiturici e neurosteroidi. Recettori GABAB: organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, farmaci agonisti ed antagonisti.

B

Trasmissione mediata da aminoacidi eccitatori: Sintesi, accumulo vescicolare, trasporto e spegnimento del segnale. Recettori ionotropi e metabotropi: classificazione, organizzazione molecolare, funzioni, modulazione fisiologica e farmacologica del complesso recettoriale NMDA. Eccitotossicità; calcio, nitrossido, radicali liberi di ossigeno, proteasi neutre calcio-attivate (calpaine) ed eccitotossicità; inibitori della calpaina, inibitori della nitrossido sintasi, scavengers dei radicali liberi ed inibitori della perossidazione dei lipidi di membrana. Nitrossido (NO): Ruoli fisiologici dell’NO; biosintesi; isoforme della NO sintasi e loro regolazione; farmaci inibitori della NO sintasi. Ruolo fisiologico e fisiopatologico dell’NO nel sistema nervoso centrale; meccanismi di neurotossicità. Testi consigliati: Farmacologia generale e molecolare, F.Clementi e G.Fumagalli (UTET) Neuropsicofarmacologia, G.Nistico’ (Pythagora Press)

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Biochimica industriale Obiettivi: Il corso si propone: di presentare la Biochimica Industriale come un’applicazione della biochimica nella produzione di composti utili in medicina, nell’ industria chimica e cosmetica. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le basi biochimiche delle tecnologie, in uso in campo industriale, sia a scopi di ricerca che produttivi. Di fornirgli inoltre, le conoscenze biotecnologiche applicabili alla salvaguardia dell’ambiente. Programma: Introduzione: Biochimica Industriale e processi biotecnologici. Definizione di processo biotecnologico: processi a monte, biotrasformazioni, processi a valle. Sistemi biologici nella Biotecnologia molecolare: cellule procariotiche ed eucariotiche, organizzazione. Batteri e Lieviti. Principi di crescita microbica: fermentazioni. Ottimizzazione dell’efficienza del processo fermentativo. Colture batch e colture continue. Bioreattori. Fermentazione in due stadi mediante reattore a salita d’aria in tandem. Materie prime utilizzate nella fermentazione. Raccolta delle cellule microbiche: centrifugazione e filtrazione. Lisi delle cellule microbiche: metodi chimici, lisi enzimatica, metodi fisici. Processi a valle: isolamento delle proteine. Biotecnologie e Industria Chimica: Sintesi di prodotti della chimica fine: enzimi industriali, amminoacidi, (acido glutammico, lisina, triptofano). Sintesi dell’acido ascorbico. Sintesi del colorante indaco. Sintesi di antibiotici: classificazione, resistenza batterica, determinazione dell’attività. Produzione industriale di antibiotici: penicilline e cefalosporine. Manipolazione genetica di Streptomyces, clonaggio di geni della biosintesi degli antibiotici, sintesi di nuovi antibiotici, ingegnerizzazione di antibiotici policheturi, produzione di antibiotici su larga scala. Sintesi di materie grasse, biopolimeri e materie plastiche. Sintesi di bioinsetticidi. La manipolazione dell’espressione genica nei Procarioti: Espressione dei geni. Vettori di espressione. Promotori forti e regolabili: sistemi usati su scala industriale. Miglioramento della stabilità delle proteine. Limitata disponibilità di ossigeno: impiego di ceppi ospiti deficienti di proteasi. Carico metabolico. Biotecnologie e Industria Farmaceutica: Sintesi di farmaci antitumorali (interferone, interleuchine e citochine), dei fattori di coagulazione del sangue e dell’attivatore tissutale del plasminogeno. Sintesi dei fattori di crescita (EGF e PDGF) e di ormoni peptidici (insulina, ormone della

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crescita ed eritropoietina). Metodi convenzionali per la produzione di vaccini. Nuovi metodi per la produzione di vaccini. I vaccini subunità: virus dell’herpes simplex, virus dell’afta epizootica, il batterio della tubercolosi, i vaccini peptidici. L’immunizzazione genetica. I vaccini attenuati: vibrio cholerae, la specie salmonella, la specie leishmania. Vaccinia virus. Biotecnologie e Industria cosmetica: Produzione industriale di prodotti per la pelle: produzione di acido ialuronico e di collagene. Produzione di sostanze idratanti: acido gamma-linolenico acido arachidonico, gomma xantano, plastein-PM. Produzione di aromi rari dei profumi mediante l’utilizzo di colture di cellule vegetali. Produzione di scikonina e cartamina. Biocorrezione ed utilizzazione della biomassa: I microrganismi e lo smaltimento dei prodotti di rifiuto. La degradazione microbica degli xenobiotici. L’ingegneria genetica dei percorsi biodegradativi. La manipolazione mediante trasferimento di plasmidi. Biorisanamento del suolo e delle acque inquinate da composti tossici. L’utilizzazione della cellulosa. Testi consigliati: Appunti di lezione Glick: “Biotecnologia Molecolare”. Ed. Zanichelli Watson: “Dna ricombinante”. Ed. Zanichelli Poli: “Biotecnologie Principi ed Applicazioni dell’Ingegneria Genetica”. Ed. UTET Alberghina: “Biotecnologia e Bioindustria”. Ed. UTET

Chimica e biotecnologie delle fermentazioni Obiettivi: Il corso si propone di fornire i concetti principali per la conoscenza dei fenomeni fermentativi e lo sviluppo negli anni delle biotecnologie per la produzione di prodotti alimentari, farmaci e prodotti chimici di vario utilizzo. Programma: Tecnologia dei Processi Fermentativi. Produzione di enzimi per via fermentativa e loro applicazioni industriali. Chimismo e utilizzazione industriale delle fermentazioni alcolica e lattica. Biosintesi di prodotti chimici e farmaceutici per via fermentativa.

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Testi consigliati: M.Marzona, Chimica delle fermentazioni e Microbiologia Industriale, Piccin

Analisi biochimico-cliniche Obiettivi: Esame e valutazione dei parametri quali-quantitativi di metaboliti, enzimi e altri elementi vitali della cellula. Comprensione del corretto inserimento delle analisi biochimico-cliniche nel processo diagnostico. Studio dell'acquisizione delle informazioni necessarie a dare risposte tempestive alle eventuali domande dei sanitari ed utilizzabili per rivelare una condizione fisiologica, patologica o a monitorare uno stato di salute. Programma: Metodi di valutazione dell’acqua e degli elettroliti nei vari compartimenti biologici. Disidratazione e iperidratazione: significato dei parametri di laboratorio. Valutazione dell’omeostasi del calcio, magnesio e fosfato. Metodi per la determinazione di altri elettroliti. Valutazione dell’omeostasi della CO2 e degli ioni idrogeno nell’organismo. Parametri biochimici utili nella valutazione dell'equilibrio acido-base. Acidosi ed alcalosi metaboliche. Metodi di misura. Test di valutazione della funzionalità renale. Carboidrati e metaboliti. Generalità. Analisi del glucosio nei liquidi biologici. Prova da carico con glucosio. Metodi di analisi dell’acido lattico e dell’acido piruvico. Analisi del galattosio. Dosaggio dell'insulina, c-peptide e proinsulina nello studio del metabolismo dei carboidrati. Albumina urinaria, emoglobine glicate e fruttosamine nel controllo della malattia diabetica. Metabolismo azotato. Generalità. Azotemia e suoi vari componenti, uricemia. Proteine. Proteine plasmatiche e loro valutazione clinica. Elettroforesi delle sieroproteine. Interpretazione del tracciato elettroforetico ed alterazioni fisiopatologiche evidenziabili. Enzimi. Condizioni generali per la misura delle attività enzimatiche nei liquidi biologici. Metodi di analisi di transaminasi, lattato deidrogenasi, creatina chinasi, aldolasi, fosfatasi alcalina, fosfatasi acida, gamma-glutamiltranspeptidasi, colinesterasi, ceruloplasmina, amilasi, lipasi. Gli enzimi nella diagnostica cardiaca. Valutazione biochimica del rischio

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cardiovascolare. Diagnostica e monitoraggio di laboratorio dell’infarto acuto del miocardio. Emoglobine e metaboliti. Generalità. Metodi di analisi dell’emoglobina. Biochimica clinica delle porfirie e porfinurie. Catabolismo dell'eme. Bilirubina e bilinogeni: itteri. Lipidi e Lipoproteine. Analisi di lipidi e lipoproteine. Analisi dei trigliceridi. Esami di laboratorio utili nella valutazione di alcuni fattori di rischio aterosclerotico. Studio della funzionalità epatica. Indici di alterazioni della funzionalità epatica. Monitoraggio biochimico-clinico dell’epatite virale. Marcatori tumorali. Testi consigliati: Luigi Spandrio. Biochimica Clinica. Edizioni Sorbona. Henry. Diagnosi clinica e sua gestione con metodi di laboratorio. Edizioni Piccin. Appunti dalle lezioni. Link: http://www.labtestsonline.org

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CORSO DI LAUREA IN

SCIENZA DELLA NUTRIZIONE

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OBIETTIVI FORMATIVI

Il curriculum del Corso di Laurea prevede una attività didattica teorico-pratica consistenti in lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio presso i laboratori di ricerca della Facoltà e dei Dipartimenti e/o Aziende esterne, esercitazioni di laboratorio di informatica e di lingua inglese, periodi di tirocinio prima dello svolgimento dell’elaborato da discutere in sede di prova finale di laurea. Al compimento degli studi viene conseguita la Laurea in “Scienza della Nutrizione”. L'obiettivo formativo della laurea in Scienza della Nutrizione è quello di formare un operatore capace di intervenire in tutti gli stadi del processo nutrizionale umano e di possedere le nozioni fondamentali per la preparazione di prodotti alimentari e dietetici, nonché del loro controllo chimico, biologico e microbiologico. Il Laureato in Scienza della Nutrizione deve soprattutto avere una solida conoscenza pratica che gli consenta:

• Controllo fisiologico della nutrizione umana; • Predisposizione di particolari regimi dietetici in relazioni alle

diverse patologie; • Controllo chimico, biologico e microbiologico degli alimenti; • Controllo dei processi produttivi degli alimenti; • Controllo chimico, biologico e microbiologico della materie prime

necessarie alla produzione di alimenti per uso umano. Poiché il veicolo di comunicazione attuale in campo della Nutrizione Umana internazionale è la lingua inglese, il laureato dovrà dimostrare una conoscenza di tale lingua che gli permetta di operare autonomamente. La durata del corso è fissata in 3 anni e comprende un periodo di tirocinio professionale da svolgere nell’ultimo anno di corso presso Enti o Industrie Farmaceutiche. Il tirocinio avrà una durata di 225 ore per tre mesi e comporta l’assegnazione di 9 crediti formativi universitari. La frequenza dei corsi è obbligatoria. In mancanza di essa il Docente non concederà la firma di frequenza necessaria per poter sostenere l’esame. Le propedeuticità degli esami sono da intendersi come propedeuticità di frequenza. La frequenza ai corsi richiesti è certificata dalla firma del docente sul libretto universitario. La frequenza ad un corso pluriennale è ammessa solo se lo studente frequentante ha ottenuto almeno la firma di frequenza del corso con numero ordinale minore. Il Corso di laurea prevede un’acquisizione complessiva di 180 crediti formativi. Per il conseguimento della laurea lo

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studente dovrà dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera di rilevanza scientifica. Lo studente dovrà inoltre superare l’esame di laurea che consisterà nella discussione della tesi compilativa. La preparazione della tesi compilativa dura almeno 4 mesi. Lo studente produce domanda di accesso in tesi quando possiede i seguenti requisiti:

• Lo studente ha acquisito almeno 120 crediti previsti dal piano di studio incluse le attività formative autorizzate dal CCL ed escluse le attività di tirocinio;

• I 120 crediti acquisiti devono contenere i crediti relativi alla materia in cui si chiede di preparare la tesi;

Nella domanda per l’accesso in tesi lo studente indicherà: il docente con cui intende svolgere il lavoro di tesi e la materia nel cui ambito richiede la tesi.

SBOCCHI PROFESSIONALI DEL LAUREATO IN SCIENZA DELLA NUTRIZIONE

La laurea in Scienza della Nutrizione fornisce sbocchi occupazionali in :

1. Centri di Studio e Aziende operanti nel settore alimentare; 2. Enti preposti alla elaborazione di normative tecniche o alla

certificazione di qualità; 3. Ambiti Sanitari; 4. Industrie chimico-farmaceutiche; 5. Università ed altri Enti di Ricerca Pubblici e Privati. 6. Per lo svolgimento di funzioni quali:

Predisposizione di particolari regimi dietetici; Analisi, chimiche, biologiche, microbiologiche e

tossicologiche secondo gli standards di certificazione di qualità;

Utilizzo di strumenti multimediali e di informazione tecnico-sanitaria.

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QUADRO GENERALE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA

Attività formative:

Ambiti disciplinari

Settori scientifico-disciplinari

Crediti nello ordinamento didattico

Crediti minimi della classe

a) di base Matematiche, Informatiche, Statistiche

INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche complementari MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa MED/01 - Statistica medica SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica

3

Chimiche

CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/02 - Chimica fisicaCHIM/03 - Chimica generale e inorganica CHIM/06 - Chimica organica

7 10

Fisiche

FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici FIS/03 - Fisica della materia FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare FIS/05 - Astronomia e

3

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astrofisica FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) FIS/08 - Didattica e storia della fisica

Biologiche, BIO/05 - Zoologia BIO/13 - Biologia applicata BIO/15 - Biologia farmaceutica

5

Morfologiche BIO/16 - Anatomia umana 4 Totale

32

18

b) caratterizzanti la classe

Chimiche CHIM/08 - Chimica farmaceutica CHIM/09 - Farmaceutico tecnologico applicativo

8

50

Biologiche BIO/09 - Fisiologia BIO/10 - Biochimica BIO/14 - Farmacologia

10 22 10

Totale

50

50

c) affini o integrative

Biologiche,

BIO/11-Biologia molecolare BIO/12-Biochimica clinica e biologica molecolare clinica BIO/19-Microbiologia generale

6 3

10

18

Chimiche CHIM/06 - Chimica organica CHIM/10 - Chimica degli alimenti CHIM/11 - Chimica e biotecnologia delle fermentazioni

16

Mediche MED/04 - Patologia generale MED/07 - Microbiologia e microbiologia clinica MED/35 - Malattie

10 5

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cutanee e veneree

Totale

50

18

Attività formative:

Tipologie Crediti nello ordinamento didattico

Crediti minimi della classe

*Crediti aggregati di sede

*SECS-P/13 Scienze merceologiche

10

*Totale crediti aggregati di sede

10

d) a scelta dello studente

10 9

e) per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera

Preparazione della prova finale Conoscenza della lingua straniera

15 4

9

Totale

19

9

f) altre attività formative

Ulteriori conoscenze linguistiche,abilità informatiche e relazionali, tirocini etc…..

9 9

TOTALE 180 113

*= Settori scientifico-disciplinari al di fuori degli ambiti per l’attribuzione dei crediti a disposizione della sede.

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PIANO DI STUDI

I ANNO

1° Trimestre Matematica MAT/06 3 cfu Fisica FIS/07 3 cfu Chimica generale ed inorganica I CHIM/03 5 cfu Biologia animale BIO/13 5 cfu 2° Trimestre Anatomia umana BIO/17 4 cfu Chimica generale ed inorganica II CHIM/03 2 cfu Chimica organica CHIM/06 5 cfu Microbiologia generale BIO/19 5 cfu 3° Trimestre Microbiologia applicata BIO/19 5 cfu Chimica bio-organica CHIM/06 5 cfu Lingua Inglese 4 cfu

II ANNO 1° Trimestre Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutica CHIM/09 3 cfu Biochimica BIO/10 5 cfu Fisiologia generale BIO/09 5 cfu 2° Trimestre Farmacologia BIO/14 5 cfu Biologia molecolare con elementi di tecnologia del DNA ricombinante BIO/11 5+1 cfu Chimica degli alimenti CHIM/10 7 cfu

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Biochimica applicata BIO/10 5 cfu 3° Trimestre Merceologia dei prodotti alimentari I SECS-P/13 5 cfu Chimica e tecnologia dei prodotti dietetici CHIM/10 5cfu Fisiologia della nutrizione BIO/09 5cfu Processi della produzione industriale agroalimentare e salutistica CHIM/09 5 cfu

III ANNO

1° Trimestre Biochimica sistematica umana BIO/10 5 cfu Patologia generale MED/04 5 cfu Fisiopatologia endocrina MED/04 5 cfu 2° Trimestre Microbiologia con elementi di terminologia medica inerente le infezioni di origine alimentare MED/07 5 cfu Biochimica clinica con elementi di analisi biochimico-cliniche BIO/12 3 cfu Farmacologia e farmacoterapia BIO/14 5 cfu 3° Trimestre Merceologia dei prodotti alimentari II SECS-P/13 5 cfu Laboratorio di analisi chimica bromatologica CHIM/10 4 cfu Biochimica della nutrizione BIO/10 5+2 cfu

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PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA IN

SCIENZA DELLA NUTRIZIONE

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I ANNO

Matematica

Obiettivi: L’obiettivo principale del corso è di fornire agli studenti strumenti matematici che consentano loro di interpretare grafici di funzioni empiriche di interesse in farmacologia (rappresentazione semilogaritimica e sigmoidi, interpretazione di derivata e integrale) Programma: Insiemi: Simboli logici - Specificazione di un insieme - Insieme vuoto - Operazioni fra insiemi: unione, intersezione, differenza - Insiemi disgiunti - Inclusione fra due insiemi e complementare di un insieme - Insieme delle parti di un insieme - Prodotto cartesiano di due insiemi. Numeri: Cenni sui numeri naturali, interi, razionali - I numeri reali: corrispondenza biunivoca tra i numeri reali e i punti di una retta orientata. Vettori: Lo spazio Rn - Vettori di Rn: lunghezza di un vettore, prodotto di uno scalare per un vettore, somma e prodotto scalare di vettori, prodotto vettoriale - Versori - Regola del parallelogramma. Funzioni reali di una variabile reale: La retta reale - La retta reale ampliata - Intervalli limitati e illimitati. Definizione di funzione - Dominio e codominio - Funzioni elementari: funzione di Kronecher, funzione valore assoluto, funzione razionale intera di 1° grado e forme particolari (funzione identica, funzione costante), funzione razionale intera di 2° grado, funzione potenza n-esima, funzione radice n-esima - Funzioni razionali fratte - Funzioni esponenziali e funzioni logaritmiche e principali proprietà - Polinomi. Funzioni pari e funzioni dispari. Traslazioni. Equazioni, disequazioni e sistemi. Limiti di funzioni e continuità: Concetto di limite finito e di limite infinito - Limiti di polinomi e di funzioni razionali fratte - Asintoti orizzontali e verticali- Comportamento all'infinito di esponenziali e logaritmi e confronto con le potenze n-esime. Funzioni crescenti e decrescenti- Accenni a massimi e minimi. Accenni alla continuità di una funzione e sui punti di salto. Calcolo differenziale: Definizione di derivata e significato geometrico - Derivate delle funzioni elementari. Legame fra il segno della derivata prima

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e la monotonia di una funzione - Punti a tangente orizzontale. Punti di non derivabilità: punti angolosi, punti cuspidali, punti a tangente verticale. Calcolo integrale: Accenno al concetto di integrale definito per funzioni positive e limitate. Applicazioni alla farmacologia: 1. Interazione farmaco-recettore: equazioni di Michaelis-Menten, scala aritmetica e scala semilogaritmica, sigmoidi - Rappresentazione in scala semilogaritmica di rami di iperboli. 2. Cinetiche di assorbimento: assorbimento a velocità costante e assorbimento con flusso proporzionale alla concentrazione - Rappresentazione semilogaritmica di esponenziali. 3. Confronto fra curve di assorbimento: calcolo approssimato di integrali. Testi consigliati: Calcolo 1 - Funzioni di una variabile Giuseppe Anichini e Giuseppe Conti, Pitagora Editrice, Bologna. Farmacologia generale e molecolare R. Paoletti, S Nicosia, F. Clementi, G. Fumagalli (seconda edizione), UTET.

Fisica Obiettivi: Il corso di Fisica è stato pensato come strumento per far acquisire agli studenti le conoscenze di fisica necessarie per lo svolgimento dell’attività professionale di laureati della Facoltà di Farmacia (ISF, SN, TA, TPC). La parte iniziale di Fisica Sanitaria analizza alcuni agenti fisici (quali il rumore, il microclima, le radiazioni ionizzanti e non) e le loro interazioni con l’organismo umano. Segue poi un esempio di Fisica Medica (apparato visivo) e delle applicazioni di Fisica Terapeutica (lenti e difetti della vista, radioterapia). La quarta parte è dedicata alla Fisica Diagnostica (ecografia, radiologia, TAC, RMN). Programma: Rumore: Le onde acustiche, l’equazione delle onde, ampiezza, frequenza, lunghezza d’onda, riflessione, trasmissione, assorbimento, effetto Doppler, la scala dei decibel, la scala dei phon, l’udito umano, ipoacusia e audiometria, effetti sanitari generati dal rumore. Microclima: Omotermia e temperatura corporea, la macchina termica umana, attività metabolica, bilancio energetico, il primo e il secondo principio della Termodinamica, rendimento di una macchina termica,

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termoregolazione, effetti sanitari connessi alle alte e basse temperature. Radiazioni non ionizzanti: Le onde elettromagnetiche, campo elettrico e magnetico, legge di Coulomb, legge di Ampere, effetti sanitari connessi con l’esposizione a campi a frequenze estremamente bassi (ELF), a radiofrequenze (RF), a microonde (MW), a radiazione infrarossa (IR), a radiazione visibile (VIS) e ultravioletta (UV), effetti termici e non termici. Radiazioni ionizzanti: Radiazioni X, α, β, e γ, nucleo atomico, isotopi, energia di legame e difetto di massa, equazione di conservazione dell’energia-massa, equazione di Planck, cinetiche del primo ordine e tempo di dimezzamento, dose assorbita, effetti delle radiazioni ionizzanti. Occhio e visione: Anatomia dell’occhio, la retina, i fotorecettori, teoria dei colori, cecità per i colori, adattamento all’oscurità. Lenti e difetti della vista: Le lenti, distanza focale, immagine formata da una lente, legge dei punti coniugati, ingrandimento, le ametropie: ipermetropia, miopia, astigmatismo, alterazioni del cristallino, cataratta, correzione delle ametropie mediante lenti. Radioterapia: Radiazioni ionizzanti e terapia, Roentgenterapia, Curieterapia, applicazioni della radioterapia. Applicazioni degli ultrasuoni in medicina: Struttura di un ecografo, intensità di picco e intensità media dell’intensità ultrasonica, rappresentazioni ecografiche, sonde ecografiche, ecografia diagnostica, ecografia interventistica. Diagnostica radiologica: Sorgenti di RX, struttura di una macchina radiogena X, sistemi di rivelazione, metodiche di contrasto, applicazioni della diagnostica radiologica, TAC. Risonanza magnetica nucleare: Caratteristiche generali della spettroscopia RMN, tomografi a RMN, mezzi di contrasto, RMN e sicurezza, applicazioni della diagnostica RMN. Testi consigliati: Zingoni-Tognazzi-Zingoni Fisica Biomedica Zanichelli . Borsa-Altieri Lezioni di Fisica con laboratorio La Goliardica Pavese. Brusamolin Fisica e Biofisica Casa Editrice Ambrosiana.

Chimica generale ed inorganica I Obiettivi L’obiettivo del Corso è di fornire una solida base dei concetti fondamentali della struttura della materia e delle sue trasformazioni, e di conseguire

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competenze cognitive mediante l’uso di un linguaggio appropriato. Inoltre il corso si propone di introdurre lo studente al metodo scientifico mediante la soluzione di semplici problemi che possono essere risolti inquadrando i dati nel contesto dei modelli chimici, mettendo in luce la basilarità della chimica per tutte le scienze della salute umana. Programma Teoria atomica della materia: teoria atomica di Dalton – legge della conservazione della massa (Lavoisier) – particelle fondamentali dell’atomo – numero atomico, numero di massa, isotopi – pesi atomici ed unità di massa atomica – mole e Numero di Avogadro - introduzione alla tavola periodica. Introduzione alle equazioni chimiche: equazioni chimiche: bilanciamento – esempi di calcolo numerico. La struttura elettronica degli atomi: il modello atomico di Bohr – la natura dualistica dell’elettrone – il principio di indeterminazione di Heisenberg – l’equazione di Schrödinger – il modello atomico ad orbitali – i numeri quantici – il principio di esclusione di Pauli – la scala energetica degli orbitali – regola di Hund – forma degli orbitali – il riempimento elettronico degli atomi allo stato fondamentale (aufbau) – regola dell’ottetto. Le proprietà periodiche: la tavola periodica: il riempimento orbitalico – il raggio atomico – l’energia di ionizzazione: gli ioni e il raggio ionico – l’affinità elettronica – anioni e cationi. Il legame chimico: il legame ionico – le proprietà dei composti ionici – la rappresentazione di Lewis degli elettroni di valenza – la teoria di Lewis del legame covalente (o delle coppie di elettroni) – legami covalenti omonucleari ed eteronucleari – l’elettronegatività e il momento di dipolo – gli ioni molecolari – le formule di risonanza – ottetti incompleti ed ottetti espansi – la costruzione delle molecole col metodo di Lewis – la carica formale – struttura delle molecole (teoria VSEPR) – orbitali di legame (legame σ e π) e orbitali ibridi – il legame metallico. Nomenclatura dei composti e reazioni chimiche: definizione di Arrhenius di acidi e basi – idruri ed ossidi – idrossidi e ossiacidi – sali. Soluzioni: concetto di concentrazione – definizione di molarità – concetto di diluizione e sue applicazioni – applicazioni della stechiometria ponderale alle reazioni in soluzioni acquose. Stati di aggregazione della materia (cenni): la temperatura assoluta – curva calore-temperatura e passaggi di stato: cristalli, liquidi, cristalli-liquidi, gas – interazioni a ponte d’idrogeno – interazioni dipolo-dipolo – interazioni di van der Waals.

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Le leggi dei gas: la legge del gas ideale – le applicazioni della legge del gas ideale – le miscele dei gas – la frazione molare e la pressione parziale. Cinetica ed equilibrio chimico: velocità di reazione – teoria delle collisioni – effetto della concentrazione dei reagenti sulla velocità – effetto della temperatura – energia di attivazione (catalizzatori) – equazione di Arrhenius - l’equilibrio chimico – costante di equilibrio – principio di Le Châtelier – effetto della concentrazione, della pressione e della temperatura sull’equilibrio chimico – equilibri in fase gas: Kc e KpEquilibri in soluzione: la dissociazione dell’acqua: Kw – definizione di pH e pOH – definizione di Bronsted di acido e base – equilibri acido-base: calcolo del pH – la forza degli acidi e delle basi – il pH di soluzioni acquose di sali. Testi consigliati A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa Editrice Ambrosiana. P.W. Atkins, L. Jones, Principi di Chimica, Zanichelli. I. Bertini, F. Mani, Stechiometria, CEA. P. Giannoccaro, S. Doronzo, Elementi di Stechiometria, EdiSES.

Biologia animale Obiettivi: Conoscere la struttura e le principali funzioni della cellula eucariota animale. Fornire conoscenze utili alla utilizzazione di colture cellulari per trattamenti farmacologici Programma: Diversificazione degli organismi viventi: Organizzazione generale della struttura della cellula eucariota. Le Molecole chimiche della cellula: Proteine, Acidi nucleici, lipidi, glucidi Le reazioni intracellulari e gli enzimi: Energia di Attivazione, attività catalizzatrice, cinetica e regolazione enzimatica, i ribozimi. Struttura e funzione della membrana cellulare: Modelli strutturali, composizione chimica, funzioni Meccanismi di trasporto attraverso le membrane: Diffusione semplice e facilitata, trasporto attivo, endocitosi ed esocitosi Meccanismi di traduzione del segnale: Segnali chimici e recettori, proteine G, proteine chinasi, fattori di crescita come messaggeri, la regolazione ormonale endocrina e paracrina

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Compartimenti intracellulari: Reticolo endoplasmatico, Complesso di Golgi, Lisosomi,endosomi e perossisomi.Il mitocondrio: Struttura e funzioni, glicolisi e produzione di ATP. Ciclo cellulare: Duplicazione mutazioni e riparazioni del DNA, Mitosi, regolazione ciclo cellulare. Riproduzione sessuale: Meiosi e ricombinazione genetica . Espressione genica: Il codice genetico, la trascrizione, la maturazione dell’RNA, meccanismo della traduzione, maturazione post-traduzionalee smistamento delle proteine, regolazione dell’espressione genica nei procarioti e negli eucarioti. Il citoscheletro: Microtubuli, microfilamenti, filamenti intermedi. Testi Consigliati: Becker: Il Mondo della Cellula – Ed. EdiSES Campbell – Reece: Biologia - Zanichelli Lodish: Biologia Molecolare della cellula - Zanichelli

Anatomia umana Obiettivi: Lo studio dell' Anatomia Umana comprende la descrizione macroscopica di organi, apparati e sistemi, con riferimenti alla architettura microscopica dei singoli organi e alle loro interconnessioni funzionali. Il corso si propone di fornire una conoscenza delle componenti del corpo umano tale da fare acquisire allo studente la capacità di correlare una specifica struttura ad una o più date funzioni. Programma: Introduzione: Terminologia di posizione e di movimento. Il concetto di organo, di apparato e di sistema. Cenni sui: tessuti epiteliali, tessuti connettivi, tessuti muscolari e tessuto nervoso. Apparato tegumentario: Morfologia e struttura della cute. Sistema Scheletrico Generalità su ossa e articolazioni. Aspetti morfo-funzionali delle strutture costituenti la testa, il tronco e gli arti. Canio (neurocranio e splancnocranio). Tronco: colonna vertebrale. Apparato cardiovascolare: Il cuore: topografia, conformazione esterna ed interna (atri, ventricoli, valvole cardiache, scheletro del cuore). Epicardio, miocardio e pericardio. Il sistema di conduzione. Caratteristiche generali di arterie, vene e capillari. Il circolo coronario. Il circolo polmonare. Circolo

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sistemico sue principali diramazioni. Apparato respiratorio: Topografia, struttura, anatomia microscopica ed anatomia funziona e di: laringe, trachea, bronchi extra ed intrapolmonari, polmoni. Apparato digerente: Caratteristiche topografiche, macroscopiche, microscopiche e funzionali degli organi dell’apparato digerente: cavità orale, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue ed intestino crasso. Descrizione macroscopica ed istologica del fegato e delle vie biliari. Cenni sul pancreas. Il peritoneo. Apparato urinario: Generalità, topografia, struttura e caratteristiche microscopiche del rene. Il nefrone: ultrafiltrazione glomerulare e riassorbimento tubulare. Apparato genitale: Aspetti morfo-funzionali e caratteristiche istologiche del testicolo e dell’ovaio. Apparato endocrino: Caratteristiche macroscopiche, microscopiche e cenni funzionali riguardanti: ipofisi, tiroide. Attività endocrina del testicolo e dell’ovaio Sistema nervoso: Sistema nervoso centrale: caratteri strutturali e cenni di anatomia funzionale dei diversi segmenti dell’asse cerebro-spinale (midollo spinale, tronco encefalico, cervelletto, diencefalo, telencefalo). Testi consigliati: Martini et al, Anatomia Umana, EdiSES Martini et al, Tavole di Anatomia Microscopica e Radiologica. EdiSES Ambrosi et al., Anatomia dell’uomo, EdiErmes

Chimica generale ed inorganica II

Obiettivi L’obiettivo del Corso è di approfondire i concetti di base della chimica, mettendone in luce l’interdisciplinarietà dello studio. Programma Equilibri in soluzione: il calcolo del pH di soluzioni saline - il pH degli acidi poliprotici – le soluzioni tampone – la normalità e le titolazioni – gli equilibri di solubilità: effetto dello ione comune. Introduzione alla termodinamica chimica: sistemi, stati ed energia – l’entalpia – l’entropia – l’energia libera.

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Le proprietà colligative: tensione di vapore - curve TP – legge di Raoult – la molalità – innalzamento ebullioscopico – abbassamento crioscopico – pressione osmotica. Elettrochimica: le celle galvaniche - il numero di ossidazione – le equazioni ossidoriduttive – l’equazione di Nernst. Il blocco d: i metalli di transizione: panoramica di alcuni metalli – i composti di coordinazione e le loro proprietà – applicazioni dei composti di coordinazione. Testi consigliati A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa Editrice Ambrosiana P.W. Atkins, L. Jones, Principi di Chimica, Zanichelli I. Bertini, F. Mani, Stechiometria, CEA. P. Giannoccaro, S. Doronzo, Elementi di Stechiometria, EdiSES.

Chimica organica Obiettivi: Il corso di propone di fornire allo studente le conoscenza di base della Chimica Organica. Nella prima parte, vengono illustrati i fondamenti della Chimica Organica (struttura, nomenclatura, stereochimica, termodinamica e cinetica delle reazioni organiche), nella seconda parte vengono descritte le reazioni organiche più importanti e le metodologie sintetiche fondamentali di interconversione dei gruppi funzionali. Programma: Struttura e legame nelle molecole organiche. Struttura e nomenclatura delle molecole organiche. Stereochimica. Principi base termodinamici e cinetici delle reazioni organiche. Alcani e cicloalcani. Aogenuri alchilici. Alcheni e alchini. Composti aromatici. Alcoli e fenoli. Eteri ed epossidi. Ammine. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici e derivati. Testi consigliati: R. Macomber, Chimica Organica; Zanichelli, Bologna, 2001.

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Microbiologia generale Obiettivi: Fornire le conoscenze di base sulle caratteristiche strutturali e funzionali dei microrganismi. Evidenziare la natura e l’importanza delle tecniche adottate per isolare, coltivare, osservare, identificare i microrganismi. Descrivere i metodi utilizzati per il controllo dei microrganismi e la diminuzione dei loro effetti dannosi. Studiare le modalità con cui i microrganismi interagiscono con il loro ambiente e le conseguenze di tali interazioni. Evidenziare le influenze che i microrganismi e le applicazioni microbiologiche esercitano sulla vita quotidiana. Programma: Evoluzione della Microbiologia e dei microrganismi. Organizzazione dei sistemi biologici. Differenza fra organismi eucariotici e procariotici. La cellula batterica: Struttura ed ultrastruttura della cellula batterica. Dimensioni, forma e disposizione. Citoplasma e relativi equivalenti nucleari. Membrana citoplasmatica. Parete cellulare (differenze tra Gram negativi e Gram positivi). Strutture esterne alla parete cellulare: ciglia, flagelli, fimbrie, capsula e strato mucoso. Protoplasti e sferoplasti. Spore e sporulazione. Costituzione chimica della cellula procariotica: componenti inorganici ed organici , enzimi, pigmenti, tossine, materiale nucleare. Fisiologia dei microrganismi: Accrescimento delle cellule, moltiplicazione, fasi di sviluppo, espressione matematica e grafica dello sviluppo. Curva di crescita. Accrescimento sincrono, coltura continua, misurazione quantitativa dell'accrescimento batterico. Colture miste, colture pure, mantenimento e conservazione delle colture pure, caratteri colturali. Influssi dall'ambiente esterno sullo sviluppo dei microrganismi: agenti fisici, fisico-chimici, chimici e biologici. Nutrizione: fototrofismo, chemiotrofismo, autotrofismo ed eterotrofismo . Tecniche microbiologiche: Allestimento di preparati microbiologici a fresco e di preparati fissati e colorati. Principali metodiche di colorazione semplici e composte: Gram, Ziehl-Neelsen, Colorazione di Giemsa .Terreni batteriologici; preparazione dei terreni; principali terreni colturali di arricchimento, di isolamento e di mantenimento; allestimento delle colture in terreni liquidi e solidi , in aerobiosi ed in anaerobiosi. Metodi di studi dei microrganismi: a) coltivazione; b) isolamento; c) osservazione microscopica e colorazioni, criteri di classificazione. Trapianti e semine in brodo, su agar a becco di clarino, su piastre di agar e gelatina per dispersione ed in superficie, in agar ed in gelatina per infissione; colture in

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chemostato. Arricchimento ed isolamento dei microrganismi in terreni selettivi. Conta dei microrganismi . Genetica batterica: principi generali: Organizzazione dei geni procariotici . Le mutazioni e le loro basi chimiche. Mutanti letali, auxotrofi,condizionali. Mutazioni spontanee da: transizione, trasversione, spostamenti del sistema di lettura. Mutazioni indotte. Espressione delle mutazioni. Sistemi di riparazione del DNA. Sistemi di trasferimento di materiale genetico. Variazioni genotipiche e fenotipiche, fenomeni di ricombinazione genica: trasformazione, coniugazione, trasduzione, conversione lisogena. Plasmidi ed episomi. Regolazione genetica nei batteri: Elementi di metabolismo microbico. Enzimi e loro regolazione Allosteria. Produzione e trasporto di energia. Biosintesi. Regolazione. Regolazione della utilizzazione del lattosio in E. coli. L’operone lac. Patogenicità dei batteri. Potere patogeno e virulenza (infezione e malattia infettiva). Fattori di virulenza. Sorgenti di infezioni, vie di penetrazione ed eliminazione dei microrganismi. Le tossine batteriche .Batteri patogeni di interesse clinico. Principi di virologia: Caratteri generali , dimensioni e forme dei virus. Proprietà e natura chimica dei virus. Metodi di studio e possibilità colturali dei virus. Moltiplicazione e genetica dei virus batterici. Moltiplicazione e genetica dei virus animali. Il fenomeno dell'interferenza virale ed il sistema interferone. Principali criteri di classificazione dei virus . Immunologia: Fenomeni immunitari. Immunità aspecifica: fattori cellulari (fagocitosi ) e fattori umorali (complemento, batteriocidine, lisozima, interferone). Immunità specifica: antigeni, anticorpi, luogo e meccanismo di formazione degli anticorpi. La risposta immunitaria. Reazioni antigene-anticorpo. Controllo dei microrganismi: Sterilizzazione. Disinfezione. Controllo con metodi fisici e con metodi chimici. Meccanismo di azione degli agenti antimicrobici. Antibiotici e altri chemioterapici. Tipi di antibiotici. Modalità d'azione dei chemioterapici. Antibiotico-resistenza.Sensibilità dei microrganismi ai chemioterapici. Testi consigliati: Prescott et al.: Microbiologia Giorgio Poli et al. Microbiologia Medica. UTET. Perry et al. Microbiologia. Zanichelli.

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Microbiologia applicata

Obiettivi: Nella prima parte il corso si propone di fornire le conoscenze di base dei principali gruppi microbici di interesse alimentare e le infezioni e le tossinfezioni alimentari più diffuse. Inoltre verranno descritte le metodiche di prevenzione e controllo del rischio relativo alle contaminazioni biologiche degli alimenti che vengono attuate nelle aziende produttrici di alimenti. Scopo della seconda parte del corso è quella di studiare le innovazioni apportate dall’utilizzo di microrganismi nella ingegneria genetica e nelle biotecnologie con particolare riguardo alle biotecnologie alimentari, e alla produzione di farmaci. Prerequisiti: Frequenza del Corso di Microbiologia Generale. Programma: Microbiologia alimentare:Fattori che controllano lo sviluppo microbico negli alimenti. Contaminazione degli alimenti: Fonti di contaminazione; Contaminazioni biologiche e non biologiche. Igiene e sicurezza nelle produzioni alimentari: Il sistema HACCP. Infezioni e intossicazioni alimentari. Famiglie e generi microbici di interesse alimentare: caratteristiche e metodi di individuazione. Eumiceti: Lieviti e Muffe: caratteristiche e metodi di individuazione Biotecnologie: Fermentazioni, Enzimi e Biotecnologie degli alimenti. OGM - Organismi Geneticamente Modificati e alimentazione. Biotecnologia e medicina: Produzione di farmaci, Vaccini, Anticorpi Monoclonali, Testi consigliati: Dispense Libri di Testo consigliati: Antonietta Galli Volontiero: "Microbiologia degli alimenti" Ed. Paravia scriptorium - TORINO, 1999 Bourgeois C.M., Mescle J. F. , Zucca J., "Microbiologi Alimentare" Ed. Tecniche Nuove Milano. Smith John E., "Biotecnologie" Ed. Zanichelli Bologna.

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Chimica bio-organica Obiettivi: L’insegnamento intende fornire conoscenze specifiche relative alla reattività del gruppo carbonilico, componente fondamentale delle principali classi di composti di interesse biorganico. Ciò, al fine di illustrare le vie di formazione di alcuni gruppi di molecole, sia di presentarne i comportamenti nei confronti dei principali enzimi proteolitici responsabili della loro degradazione. Programma: La chimica del carbonile: reazioni di addizione; reazioni di addizione-eliminazione; reazioni di sostituzione nucleofila acilica. Amminoacidi e peptidi: formazione del legame peptidico. La chimica degli enzimi: concetti basilari di idrolisi enzimatica; i principali sistemi enzimatici proteolitici e loro classificazione ed attività. Testi consigliati: R. Macomber, “Chimica Organica”, Zanichelli, Bologna. S. Ege, “Chimica Organica”, Idelson-Gnocchi, Napoli. H. Dugas. “Bioorganic Chemistry: A chemical approach to the enzyme action”, 3rd edition, Springer-Verlag, 1996. S.M. Hecht. “Bioorganic Chemistry: Peptides and Proteins. Topics in Bioorganic and Biochemistry”, Oxford University Press, 1998. Materiale didattico preparato dal Docente.

Inglese Obiettivi: Il corso si propone di fornire allo studente uno strumento linguistico ricco e completo per operare con professionalità e competenza. Il corso prevede un momento intensivo per Beginners - Pre-Intermediate - Intermediate. L’insegnamento si avvale delle più aggiornate tecnologie linguistiche: laboratorio linguistico, internet, audiovisivi. Il corso formativo si compone di 5 CFU. Programma: Beginners: Treatment of Grammar. Reading, Writing, Listening, Speaking.

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Systematic Vocabulary work with dictionary training. Everyday Social English. Activities: Science in the News. Internet. Science textbooks. Pre-intermediate: In depth treatment of Grammar, reading, writing, listening, speaking. Classifying analysing and evaluating information. Every day. English. Systematic Vocabulary, syllabus. Intermediate: Detailed Treatment of Grammar for Scientific Purposes (ESP). Thorough skills syllabus. Useful everyday English. Testi consigliati: English Grammar, Zanichelli 1991 How English Works, Oxford 1997 English Grammar Practice, MacMillan Heineman 1999 Basic English Grammar With Exercises, Oxford English 1990 Science in the News, Rubbettino 2002 New Headway: Beginners, Pre-intermediate, Intermediate, Oxford 2000

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II ANNO

Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutica

Obiettivi: Il corso è orientato alla trattazione degli aspetti tecnologici importanti ai fini della conoscenza delle varie forme farmaceutiche. Programma: Forme farmaceutiche: Eccipienti, veicoli, additivi impiegati nella preparazione di forme farmaceutiche. Forme farmaceutiche a rilascio convenzionale, forme farmaceutiche a rilascio modificato. Specialità medicinali. Vie di somministrazione: topica, entrale, parenterale. Biodisponibilità. Le Polveri: definizione, caratteristiche dimensionali. Analisi granulometrica. Metodi di misura: Stacci, microscopio, sedimentazione. Granulati: granulazione a secco, a umido. Le Compresse: generalità e classificazione. Eccipienti per compresse. Produzione delle compresse. Le compresse rivestite. Rivestimenti gastroresistenti e per il rilascio controllato. Le Capsule: generalità e classificazione. La gelatina: vari tipi e produzione degli involucri.capsule dure e molli. Capsule amilacee. Capsule gastroresistenti e a rilascio modificato. Microcapsule. Preparazioni per uso topico: Classificazione. Preparati dermatologici: vari tipi e loro finalità terapeutiche. Richiami di anatomia della pelle. Eccipienti per pomate: lipofili, lipofil, idrofili.unguenti, creme geli, paste,linimenti, soluzioni per uso topico, polveri per uso topico, schiume medicate. Preparazioni per uso parenterale: classificazione, requisiti, controlli. Testi consigliati: Principi di Tecnologia farmaceutica, P Colombo et al., Casa Editrice Ambrosiana, M. Amorosa, Principi di Tecnica Farmaceutica, Ed. Tinarelli; Farmacopea Ufficiale in vigore ed eventuali supplementi in vigore.

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Biochimica Obiettivi: La Biochimica descrive la struttura, l’organizzazione e la funzione della materia vivente. Il corso si propone di descrivere le principali caratteristiche delle macromolecole di interesse biologico e di illustrare gli aspetti essenziali del metabolismo nell'organismo umano. Programma: La materia vivente. La cellula e le sue unita’ di struttura e funzione. Strutture e caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua. Legame a idrogeno: sua importanza nell’acqua e nei composti biologici.. Proteine. Amminoacidi: classificazione; proprietà acido-basiche; punto isoelettrico. Proteine: stuttura primaria; struttura secondaria: legame peptidico, alfa elica e struttura ß a foglio pieghettato; struttura terziaria; struttura quaternaria. Molecole trasportatrici di ossigeno: mioglobina ed emoglobina. Enzimi. Natura, proprietà e classificazione. Sito attivo dell'enzima. Specificità di substrato e specificità di azione. Cinetica enzimatica. Significato e determinazione di Km e Vmax. Diagramma secondo Lineweaver-Burk. Dipendenza della velocità di una reazione enzimatica dalla concentrazione del substrato, dalla concentrazione dell'enzima, dal pH, dalla temperatura, dalla presenza di attivatori ed inibitori. Inibizione reversibile ed irreversibile. Inibitore di tipo competitivo, non competitivo e incompetitivo. Metodi grafici per la individuazione della natura della inibizione e per la determinazione della Km, Vmax e Ki. Enzimi regolatori ed allosterici. Modulazione positiva e negativa. Effetto omotropico ed eterotropico. Isoenzimi. Metabolismo. Metabolismo: concetti generali. Principi di termodinamica nelle reazioni biochimiche Metabolismo glicidico. La glicolisi: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Trasporto di equivalenti di riduzione: shuttles malato-ossalacetato, glicerofosfato, malato-aspartato. Glicogenolisi: struttura del glicogeno; reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Glicogenosintesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Gluconegenesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Ciclo dei pentosi fosfati. Metabolismo lipidico. Lipidi. Acidi grassi. Localizzazione cellulare. Attivazione e trasferimento degli acidi grassi nei mitocondri. ß-ossidazione: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Sintesi ex novo degli acidi grassi: reazioni; enzimi. Differenze con le reazioni della ß-ossidazione. Corpi chetonici. Significato fisiologico della formazione dei corpi chetonici. Metabolismo degli amminoacidi. Vie di ossidazione degli amminoacidi. Transamminazione, decarbossilazione, deamminazione

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ossidativa. Ammoniogenesi. Ciclo dell'urea. Metabolismo terminale. Decarbossilazione ossidativa del piruvato. Ciclo dell'acido citrico (ciclo di Krebs): localizzazione mitocondriale; reazioni; enzimi. Reazioni anaplerotiche. Processi di ossido-riduzione. Variazione di energia libera nei processi di ossido-riduzione. La catena respiratoria: componenti; substrati; inibitori. Fosforilazione ossidativa. Trasporto elettrico nella catena respiratoria. Siti di conservazione dell'energia: ipotesi chimica, ipotesi conformazionale, ipotesi chemiosmotica. Gradiente protonico transmembrana. Disaccoppianti e ionofori. Testi consigliati: D.L. Nelson, M.M. Cox: I principi di Biochimica di Lehninger, Zanichelli, Bologna. Mathews, van Holde: Biochimica, Ambrosiana Milano. Devlin, Biochimica con aspetti clinici, Idelson-Gnocchi, Napoli

Fisiologia generale

Obiettivi: L’itinerario formativo del corso intende fornire un quadro delle conoscenze nel settore della Fisiologia Umana nel quale vengono posti in risalto i principi generali ed i meccanismi fisiologici più importanti arricchiti da riferimenti relativi all’utilizzo delle tecniche moderne impiegate per acquisire le conoscenze fisiologiche. Le funzioni dell’organismo sono analizzate dal livello molecolare e cellulare fino al livello d’organo e di sistema. Il centro del percorso formativo è rappresentato dai fondamentali concetti di omeostasi e di rapporto struttura-funzione. La trattazione dei vari argomenti è affrontata utilizzando le conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia cellulare e della biochimica, parte integrante della preparazione precedente allo studio della Fisiologia. Programma: Omeostasi e rapporti struttura-funzione. Membrana cellulare: Struttura e funzione. Scambi di sostanze attraverso le membrane. Trasporti passivi, mediati, attivi primari e secondari. Potenziale di membrana. Caratteristiche ed eventi ionici del potenziale d’azione. Trasmissione dell’impulso nelle sinapsi elettriche e chimiche. Secrezione del neurotrasmettitore. Potenziali post sinaptici. Placca motrice. Contrazione muscolare: Basi biochimico-strutturali.

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Organizzazione del sistema nervoso centrale: Archi riflessi. Recettori sensoriali. Il midollo spinale ed il controllo della motilità. Struttura e funzione del Sistema Nervoso Autonomo. Meccanismo d’azione dei principali tipi di neurotrasmettitori centrali ed autonomi. Il concetto di ormone: Interazioni neuro-endocrine. Il sangue: Funzioni e composizione. Gli elementi figurati del sangue. Emopoiesi. La coagulazione. Il concetto di risposta immunitaria. L’emoglobina. Emodinamica: basi fisiche e strutturali. Rapporti pressione-flusso. Regolazione nervosa, ormonale e locale della vasomotilità. Struttura e funzione del cuore dei mammiferi: Attività elettrica cardiaca. Parametri cardiaci. Il ciclo cardiaco. Controllo nervoso ed umorale dell’attività del cuore. Organi e funzione respiratoria: Trasporto dei gas respiratori e loro scambi a livello polmonare e tissutale. La meccanica polmonare. Controllo dell’attività respiratoria. L’omeostasi idro-minerale: Il rene ed il nefrone: richiami strutturali. La produzione dell’urina. Controllo della funzionalità renale. Rene ed equilibrio acido-base. Funzione endocrina del rene. La digestione: Struttura del canale digerente e sua innervazione. Funzioni gastriche e funzioni intestinali. Regolazione dei processi digestivi. Testi consigliati: D. U. Silverthorn. Fisiologia Umana. Ed. Casa Editrice Ambrosiana C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La oliardica Pavese. R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa Editrice Ambrosiana.

Farmacologia Obiettivi: Il corso ha come scopo la trattazione degli effetti farmacologici delle droghe. A tal fine il corso è strutturato in una sezione di farmacologia generale propedeutica alla trattazione sistematica delle droghe ed in una in cui verranno trattate le proprietà farmacologiche di ormoni ed autacoidi. Programma: Recettori farmacologici: Interazioni farmaco-recettore, ipotesi di Clark, Ariens, Stephenson. Agonisti ed antagonisti recettoriali. Metodi di studio di

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recettori: binding recettoriale, purificazione dei recettori Recettori come molecole: Classificazione e struttura dei recettori, accoppiamento con i sistemi di trasduzione del segnale. Regolazione dei recettori: desensitizzazione, up regolazione, down regolazione. Azioni farmacologiche non mediate da recettori Meccanismi alla base della trasduzione del segnale post-recettoriale: Sistema della adenilato-ciclasi, protein-chinasi e fosfatasi, metabolismo dei fosfatidil-inositoli ed omeostasi del calcio, monossido d’azoto e sistema della guanilato-ciclasi. Canali ionici di membrana (per sodio, potassio, calcio). Pompe e trasportatori. Vie di somministrazione ed assorbimento dei farmaci: Proprietà delle membrane cellulari, meccanismi di diffusione passiva, trasporto attivo e facilitato. Fagocitosi e pinocitosi. Vie di somministrazione dei farmaci Processi di distribuzione e biotrasporto: Fattori che influenzano il legame con le proteine plasmatiche. Volume di distribuzione, emivita, clearance plasmatica, biodisponibilità. Diffusione dei farmaci in distretti particolari: sistema nervoso centrale, fegato, rene, placenta Metabolismo dei farmaci: Enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci, reazioni di biotrasformazione, induzione ed inibizione degli enzimi metabolizzanti i farmaci. Fattori fisiologici e patologici atti a modificare il metabolismo dei farmaci Processi di eliminazione dei farmaci: Eliminazione fecale, urinaria, polmonare, altre vie di eliminazione dei farmaci. Eliminazione presistemica ed effetto di primo passaggio Tossicità dei farmaci: Concetti generali sulla tossicità dei farmaci, valutazione e trattamento. Farmacogenetica ed idiosincrasia farmacologica. Farmacologia della risposta immune e meccanismi di base della farmaco-allergia Fattori che modificano la risposta ai farmaci: Interazioni a livello farmacocinetico e farmacodinamico. Tachifilassi, tolleranza metabolica e cellulare, dipendenza Farmacologia degli autacoidi Istamina, bradichinina, serotonina, chinine, eicosanoidi, Paf Testi consigliati: Clementi F., Fumagalli G.: Farmacologia Generale e Molecolare - Ed. UTET, Torino, 2004

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Biologia molecolare con elementi di tecnologia del DNA

ricombinante

Obiettivi: Il corso si propone di fornire agli studenti una visione dei meccanismi molecolari che sono alla base dei processi vitali, ponendo particolare attenzione ai meccanismi di duplicazione, salvaguardia e regolazione e perpetuazione del patrimonio genetico. Di introdurli alla conoscenza delle più moderne tecniche in uso nell’ingegneria genetica. Di dotarli inoltre, attraverso la descrizione dei percorsi sperimentali, della capacità di proporre e interpretare modelli sperimentali d’indagine. Programma: Struttura del DNA. Trasformazione (esperimento di Griffith ed esperimento di Avery,Mac Leod e Mc Carty). Esperimento di Hershey e Chase. Regole di Chargaff. Modello di Watson e Crick. Strutture alternative (forma A e Z). Concetti di topologia: Numero di legame di avvolgimento e superavvolgimento. Replicazione del DNA Modello semiconservativo (esperimento di Meselson e Sthal). Direzionalità delle forcine di replicazione. Origini di replicazione singole e multiple (metilazione). Enzimologia della replicazione: Polimerasi, Single-strand binding protein (SSB), Elicasi, Topoisomerasi, Primasi e DNA ligasi. Modelli di replicazione per E. Coli, M13, G4 e �X174. Repliconi lineari: modello del fago �. Problema della replicazione delle estremità cromosomiche: Telomerasi e meccanismo di azione. Meccanismi biologici che salvaguardano il DNA. Sistemi di modificazione e restrizione: enzimi di tipo I, II e III e loro meccanismo di azione. Fotoriattivazione. Riparazione per excisione, via uvr e sistema delle DNA glicosilasi. Riparazione replicativa: via rec. Sistema SOS. La ricombinazione del DNA. Ipotesi sulla natura del crossin-over: modello della scelta di copia, modello per rottura e riunione. Ricombinazione generale o omologa: assortimento indipendente, conversione genica, crossing-over, crossing over ineguale. Modello di Holliday. Riconbinazione dei DNA circolari. Ricombinazione sito specifica: Processi di integrazione e excisione tra il fago �ed E. Coli, rotture e riunioni sfalsate nel core. Trasposizione semplice e replicativa.

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Regolazione genica mediante ricombinazione sito specifica. Trascrizione dell’informazione genetica Unità di trascrizione. RNA polimerasi batterica: enzima “core” e sigma, ciclo del fattore sigma, Regioni promotori nei batteri: identificazione del sito d’inizio e dei siti di legame dell’ RNA polimerasi (punto di inizio, Pribnow box, sequenza –35), regolazione positiva a livello del promotore; modificazioni globali dell’inizio: sporulazione. RNA polimerasi eucariotiche complesse: RNA polimerasi I, RNA polimerasi II, RNA polimerasi III: Regioni promotori e attivatrici per l’ RNA polimerasi II (TATA box regioni CCAAT, elementi ricchi di G-C, enhancer). Terminazione nei batteri: sequenze di terminazione, terminotori RHO indipendenti, terminatori RHO dipendenti. Antiterminazione fagica; Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA nei procarioti Organizzazione dei pre-tRNA, pre-rRNA batterici Meccanismi di modificazione dei pre-tRNA e pre-rRNA batterici:, enzimologia delle modificazioni post-trascrizionali (RNAasiP, RNAasiD, Nucleotidil-CCA–transferasi, RNAasi III) e loro meccanismo di azione. Modificazioni post-trascrizionali dei geni precoci del fago T7 (meccanismo di azione dell’RNAasiIII). Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA negli eucarioti Geni interrotti: esoni-introni metodo dell’ansaR, analisi di Norther blot. Modificazioni del 5’ (CAP metilato) e del 3’ (poliadenilazione) Meccanismo di modificazione dei pre-tRNA, enzimologia (nucleasi, ligasi). Auto-splicing di tipo I (pre-rRNA) e di tipo II (geni mitocondriali). Maturazione dell’hnRNA: sequenze di consenso per lo splicing, ruolo delle ribonucleoproteine nucleari (snRNP), enzimi e loro meccanismo di azione. Splicing alternativi. Sintesi proteica tRNA: struttura, funzione, formazione dell’aminoacil-tRNA, tRNA iniziatore, correzione di bozze. rRNA: struttura, funzione; Ribosomi: subunità maggiore e minore, componenti proteiche dei ribosomi, ruolo nella sintesi proteica. Sintesi proteica nei procarioti: fasi d’inizio, allungamento, e terminazione, fattori proteici, riconoscimento dell’ATG iniziale, ruolo del GTP. Sintesi proteica negli eucarioti: principali differenze con i procarioti. Codice genetico Metodi per la decifrazione del codice genetico. Codice genetico: degenerazione, vacillamento dell’anticodone, codoni di inizio e di terminazione, mutazioni non-senso e di senso, mutazioni a soppressore (intragenica, intergenica), codice genetico dei mitocondri. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti

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Geni strutturali e regolatori. Utilizzo di mutanti per la caratterizzazione dei geni regolatori e del tipo di operone (mutanti costitutivi, superrepressori, diploidi parziali). Struttura dell’operone. Regolazione negativa e positiva: sistemi inducibili e reprimibili, operone del lattosio, operone del triptofano, attenuazione, operone dell’arabinosio. Principi del DNA ricombinante e ingegneria genetica Isolamento ed analisi di acidi nucleici; tecniche elettroforetiche (gel di poliacrilamide; gel di agarosio). Marcatura con precursori radioattivi di RNA e DNA. Strumenti del clonaggio : enzimi di restrizione, DNA ligasi, DNA polimerasi, trascrittasi inversa. Sistemi procariotici ospite-vettore. Caratteristiche generali dei vettori plasmidici e batteriofagi. Costruzione, clonaggio e selezione del DNA ricombinante. Sequenziamento del DNA. Tecniche di ibridazione: Southern, Northern, Western blotting. Reazioni di polimerizzazioni a catena (PCR) e sue applicazioni. Testi consigliati: Appunti di lezione. Watson: Biologia molecolare del gene. Ed. Zanichelli Lewin: Il Gene VI. Ed. Zanichelli

Chimica degli alimenti Obiettivi: Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base della Chimica degli Alimenti. Viene affrontato lo studio della chimica dei principali gruppi di sostanze inorganiche ed organiche presenti nei prodotti alimentari che costituiscono la base della nutrizione umana. Programma: Alimenti e nutrizione. Carboidrati. Lipidi. Proteine. Minerali. Vitamine. Acqua. Testi consigliati: 1. P. Cabras e A. Martelli, Chimica degli Alimenti (Piccin, Padova, 2004). 2. P. Cappelli, V. Vannucchi, Chimica degli Alimenti (Zanichelli, Bologna, 1998).

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Biochimica applicata Obiettivi: Il corso si propone di dare allo studente un quadro completo dei rapporti struttura-funzione delle principali molecole biologiche, i meccanismi biochimici essenziali per una corretta funzionalità metabolica e i fondamenti delle principali metodologie applicabili allo studio dei fenomeni biologici. Programma: Spettroscopia: Interazioni delle radiazioni con la materia. Assorbimento delle radiazioni. Emissione di radiazioni. Assorbimento molecolare. Misure quantitative. Fluorimetria. Applicazione alle biomolecole dei metodi spettrofotometrici e fluorimetrici con particolare riferimento allo studio di proteine ed enzimi. Tecniche centrifugative: Aspetti teorici; strumentazione; centrifugazione differenziale, centrifugazione isopicnica, centrifugazione in gradiente di densità. Membrane biologiche e trasporto Lipidi strutturali della membrana. Struttura delle membrane. Diffusione e trasporto mediato da carrier. Canali ionici. Biogenesi delle membrane. Endocitosi, esocitosi e trasporto vescicolare. Messaggi tra cellule e tessuti: Generalita'. Recettori. Regolazione delle proteine. Trasduzione del segnale mediata da recettori di membrana. Regolazione delle principali vie metaboliche: Glicolisi, gluconeogenesi, metabolismo del glicogeno, sintesi e degradazione degli acidi grassi, metabolismo amminoacidico, metabolismo terminale. Glicobiologia: Glicoproteine: oligosaccaridi N-linked e O-linked; proteoglicani e matrice extracellulare. Metabolismo lipidico: Cenni sulla sintesi e demolizione di triacilgliceroli, fosfolipidi, e colesterolo. Metabolismo degli acidi grassi insaturi e degli eicosanoidi Metabolismo dell’azoto: Sintesi e degradazione dei nucleotidi. Catabolismo delle proteine e dell’azoto degli amminoacidi. Metabolismo degli xenobitici. Basi biochimiche e genetiche della malattia. Testi consigliati: Harper, Biochimica, ed. Mc Graw Hill Wilson, Biochimica applicata, ed. Cortina

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Merceologia dei prodotti alimentari I

Obiettivi: Il corso si propone di offrire agli allievi un’ampia panoramica degli argomenti basilari di merceologia alimentare. Vengono trattate tematiche riguardanti gli aspetti connessi con la commercializzazione dei prodotti alimentari: dal ciclo produttivo, alle frodi alimentari, dall’etichettatura ai sistemi di conservazione, dagli imballaggi alla vita di scaffale, dalla denominazione di origine controllata ai marchi di qualità. Programma: Significato merceologico, biochimico e legislativo di alimento; Genuinità, etichettatura e caratteristiche nutrizionali degli alimenti; Le frodi alimentari; I principi nutritivi; La piramide alimentare Le alterazioni ed i sistemi di conservazione degli alimenti; L'imballaggio dei prodotti alimentari; La qualità nel settore alimentare (HACCP, Marchi di Qualità DOP, IGP, AS, Produzioni tipiche, Agricoltura Biologica). Testi consigliati: Dispense a cura del Docente Per approfondimenti si consulti: G. Donegani, G. Menaggia, Manuale di Merceologia, Igiene e Scienza dell’Alimentazione, Tomo I, Franco Lucisano Editore, Milano, 1995. P. Cappelli, V. Vannucchi, Chimica degli Alimenti – Conservazione e Trasformazione, Zanichelli Editore, Bologna, 2000.

Chimica e tecnologia dei prodotti dietetici Obiettivi: Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze fondamentali relative alle tecniche di produzione e conservazione dei prodotti dietetici e alle modificazioni dei nutrienti indotte dai processi di lavorazione. Nell’ultima parte del corso viene fornita allo studente una breve descrizione degli alimenti dietetici.

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Programma: Definizione di prodotto dietetico. Alimenti destinati a diete ipocaloriche. Alimenti dietetici destinati ai fini medici speciali. Prodotti dietetici per gli sportivi. Tecniche di produzione e di conservazione di alimenti e prodotti dietetici. Le modificazioni dei nutrienti indotte dai processi di lavorazione. Breve descrizione degli alimenti dietetici: alimenti dietetici a base di latte; alimenti dietetici a prevalente contenuto di carboidrati; fibra dietetica; alimenti dietetici a prevalente contenuto di proteine; alimenti dietetici a prevalente contenuto di lipidi; alimenti dietetici a base di frutta e ortaggi; sali minerali. Cenni sulla nutrizione parenterale totale. Testi consigliati: F. Evangelisti, P. Restani, Prodotti Dietetici: Chimica, Tecnologia ed Impiego; Piccin: Padova, 2003.

Fisiologia della nutrizione Obiettivi: Il corso si propone di approfondire gli aspetti più importanti relativi ai fabbisogni nutrizionali dell’uomo. A tal fine il corso prevede una prima parte dedicata allo studio della fisiologia dell’apparato digerente nell’uomo una seconda dedicata alla definizione dei fabbisogni nutrizionali, ed una terza parte riservata all’analisi del valore nutrizionale delle varie classi di alimenti. Programma: Salivazione, secrezione gastrica, pancreatica e biliare, secrezioni intestinali. Meccanismi di controllo della secrezione. Masticazione, deglutizione, movimenti gastrici, peristalsi, progressione oro-aborale del contenuto intestinale. Digestione ed assorbimento dei principi nutritivi. Cenni ai principali ormoni gastro-intestinali. Classificazione degli alimenti dal punto di vista nutrizionale. alimenti, principi alimentari, nutrienti: definizione e funzioni nell’organismo; i principali gruppi di alimenti; determinazione del valore energetico degli alimenti. Confronto dei vari alimenti appartenenti allo stesso gruppo. Fabbisogno di energia nell'uomo e suoi metodi di misura. Fabbisogno energetico di base, di riposo e di attività. L’azione dinamico-specifica degli

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alimenti. Valutazione della qualità proteica e fabbisogno proteico. Fabbisogno lipidico e glucidico. L’alcool etilico nella dieta equilibrata. Cenni ai fabbisogni dei principi nutrizionali non energetici. Testi consigliati: G. Arienti. Le basi molecolari della nutrizione. Piccin A.M. Costantini, C. Cannella, G. Tomassi Fondamenti di Nutrizione Umana. Il Pensiero Scientifico Editore.

Processi della produzione industriale, agroalimentare e salutistica

Obiettivi: Fornire una panoramica delle principali operazioni ed apparecchiature in uso nell'industria agroalimentare e delle tecniche di preparazione e conservazione dei prodotti destinati all’alimentazione. Programma: Operazioni unitarie e loro applicazione nell’industria alimentari. Macinazione e setacciatura dei materiali solidi. Miscelazione ed emulsionamento. Separazioni ed operazioni meccaniche. Filtrazione e sedimentazione. Flottazione e centrifugazione. Estrusione. Processi di Estrazione. Distillazione. Cristallizzazione. La trasmissione del calore. Concentrazione e Crio-concentrazione. Separazioni a membrana. Essiccamento. Sterilizzazione. Conserve vegetali. Conserve di ortaggi al naturale. Le conserve di carne. Conserve di pesce. Conservazione a bassa temperatura. Additivi negli alimenti. Confezionamento di alimenti. Testi consigliati: Principi di tecnologie alimentari, Lerici C.R., Lercker G., , CLUEB, Bologna

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III ANNO

Biochimica sistematica umana Obiettivi: La Biochimica Sistematica Umana e' la disciplina che descrive, con linguaggio biochimico e molecolare, i complessi fenomeni di comunicazione e interazione tra tessuti e organi. Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi e critici per la comprensione delle peculiarità biochimiche di fegato, muscolo, tessuto adiposo, rene, sangue e delle interrelazioni metaboliche esistenti fra i principali organi. Programma: Sangue: Plasma. (Proteine del plasma. ; Funzioni delle proteine plasmatiche. ; Le proteine con funzione enzimatica. ; Metabolismo delle proteine plasmatiche. ; Variazioni di metaboliti ed enzimi plasmatici: significato diagnostico.) Cellule del sangue. (Cellule staminali circolanti. ; Eritrociti. ; Leucociti. ; Piastrine. ; Coagulazione del sangue - emostasi ). Fegato : Generalita' (Acidi biliari. ; Cilesterolo. ; Pigmenti biliari). Metabolismo glucidico. (Glicogenosintesi. ; Glicogenolisi. ; Shunt dell'esoso monofosfato. ;Gluconeogenesi). Metabolismo lipidico (Biosintesi degli acidi grassi. ; Allungamento e insaturazione degli acidi grassi. ; ossidazione degli acidi grassi; Chetogenesi ; Biosintesi del colesterolo). Metabolsimo proteico (Transaminazione e demolizione degli amminoacidi. Metabolismo degli ioni ammonio e sintesi dell'urea.) Reazioni di detossicazione (Idrossilazioni e ossidazioni. ; Danno ossidativo. ; Riduzioni Reazioni di coniugazione.). Metabolismo all'etanolo. Tessuto adiposo : Generalita'. Integrazione metabolica con fegato e muscolo. Metabolsimo lipidico. Lipogenesi e liponeogenesi. Lipolisi. Termogenesi. Il tessuto adiposo come organo secretore. Tessuto muscolare : Generalita’. Organizzazione strutturale del muscolo scheletrico. Proteine miofibrillari , regolatrici e strutturali. Meccanismi di contrazione del muscolo scheletrico. Ruolo delle membrane nell'attivita' contrattile. Fosforilazione delle proteine miofibrillari. Metabolismo del muscolo scheletrico. Muscolo cardiaco. Muscolatura liscia (proteine regolatrici. ; Accoppiamento eccitazione-contrazione) Interrelazioni metaboliche : Biochimica dei tessuti integrati. Omeostasi del

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glucosio. Metabolismo lipidico. Lipoproteine plasmatiche. (Apoproteine. ; Formazione dei chilomicroni e delle VLDL. ; Catabolismo dei chilomicroni. Catabolismo delle VLDL. ; Metabolismo delle LDL. ; Metabolismo delle HDL.) Acidi grassi liberi. Metabolsimo amminoacidico. Metabolsimo dei tessuti in un organismo ben alimentato. Testi consigliati: Caldarera, Biochimica sistematica umana II Ediz., Ed. CLUEB Harper, Biochimica ,Ed. Mc Graw Hill

Patologia generale

Obiettivi: Apprendimento delle basi biologiche delle manifestazioni patologiche. Conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle diverse patologie. Conoscenza delle alterazioni fondamentali delle strutture, delle funzioni, e dei fattori di controllo in diverse patologie. Programma: Patologia Cellulare: Processi degenerativi cellulari, Apoptosi e Necrosi. Le Infezioni: Patogenesi infettiva, simbiosi. Malattie Immunitarie: Le componenti del sistema immunitario. Risposta umorale e cellulo-mediata. Antigeni. Immunoglobuline. Patologie legate al sistema linfopoietico e del sistema immunitario, rigetto, autoimmunità ed immunodeficienza Ipersensibilità: di tipo I-II-III-IV. L’infiammazione: Fasi del processo infiammatorio e mediatori chimici. Cellula ed infiammazione. Infiammazione acuta e cronica Le neoplasie: Classificazione, cause, meccanismi genetici e molecolari, ormono dipendenza, meccanismi immunitari. Effetti sistemici e locali dei tumori. Patologie Nutrizionali: Malnutrizione, Alterazioni metaboliche, alterazioni dell’equilibrio idroelettrico. Testi consigliati: T.D. Spector - Introduzione alla Patologia Generale. – Ed. Casa Editrice Ambrosiana G.M. Pontieri – Patologia Generale (per i corsi di laurea in professioni sanitarie) – Ed. Piccin

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Robbins – Le basi molecolari delle malattie (Vol. 1) – Ed. Piccin

Fisiopatologia endocrina Obiettivi: Fornire approfondite conoscenze sulle basi biomolecolari delle alterazioni a carico delle ghiandole endocrine. Evidenziare i meccanismi etiologici nonché quelli su base iatrogena responsabili dei diversi quadri di fisiopatologia endocrina. Programma: Biosintesi, secrezione e metabolismo degli ormoni. Neuroendocrinologia: Ormoni ipofisiotropi. Neurotrasmettitori. Ritmi del SNC e attività neuroendocrina. Patologie neuroendocrine. Malattie dell'ipotalamo. Effetti delle malattie ipotalamiche sulla funzione ipofisaria. Effetti delle malattie ipotalamiche sulle altre funzioni neurometaboliche Ipofisi anteriore: Ormoni dell'ipofisi anteriore. Ipopituitarismo. Tumori ipofisari. Tumori ipofisari associati a ipersecrezione ormonale. Tumori ipofisari secernenti ormone della crescita: acromegalia . Tumori secernenti prolattina: sindrome amenorrea-galattorrea. Tumori secernenti corticotropina: malattia di Cushing Ipofisi posteriore: Ormoni dell'ipofisi posteriore. Patologia da ridotta secrezione. Iperfunzione patologica. Tiroide: Fisiologia e malattie della tiroide: Tireotossicosi. Ipotiroidismo. Gozzo. Noduli tiroidei solitari. Carcinoma tiroideo. Ghiandola corticosurrenale: Biosintesi degli ormoni steroidei. Regolazione della steroidogenesi surrenale. Steroidi plasmatici e loro distribuzione. Alterazione della sintesi degli ormoni steroidei: Insufficienza corticosurrenale primitiva e da cause iatrogene. Iperfunzione cortisurrenale. Malattie del sistema simpatico-cromaffine: Fisiopatologia del sistema simpatico-cromaffine. Malattie delle gonadi. Il testicolo: Valutazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-testicolo. Sindromi ipergonadotrope. L’ovaio: Correlazioni fisiologiche dell’attività ovarica nelle varie età della vita. Amenorrea primaria. Amenorrea secondaria. Sindrome dell’ovaio policistico. Virilizzazione ed irsutismo. Pubertà precoce e ritardata. Differenziazione sessuale: Anomalie della differenziazione sessuale.

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Pancreas endocrino: Fisiologia del metabolismo dei substrati energetici. Ormoni della regolazione e della controregolazione. Diabete mellito. Metabolismo minerale: Paratormone. Calcitonina. Vitamina D. Ipercalcemia. Ipocalcemia. Patologie della crescita e dello sviluppo: Fisiologia della crescita scheletrica. Bassa statura. Eccesso di crescita Testi consigliati: - Greenspan F. S. & Strewler G. J. Endocrinologia– Ed. Piccin

Microbiologia (con elementi di terminologia medica inerente le infezioni

di origine alimentare) Obiettivi: Gli obbiettivi del corso di Microbiologia Clinica per gli studenti del corso di laurea in Scienza della Nutrizione sono quelli di fornire le nozioni teorico-pratiche (sia attraverso le lezioni con l’ausilio di adeguati mezzi audio-visivi sia attraverso esercitazioni di laboratorio)per una adeguata conoscenza delle problematiche clinico-microbiologiche con particolare riferimento a quelle dell’apparato gastroenterico. Programma: Il mondo microbico. Interazione ospite-parassita. Metodi di studio dei microrganismi (diagnostica diretta ): Tecniche microscopiche, tecniche colturali, tecniche immunologiche, diagnostica molecolare. Le reazioni antigene-anticorpi in vitro ( diagnostica indiretta ): L’agglutinazione, la Fissazione del Complemento, tecniche immunochimiche ( Elisa, IFA, RIA ). Prove di chemiosensibilità in vitro: Agar diffusione, CMI. L’immunità : L’immunità naturale, l’immunità acquisita, origine delle cellule immunocompetenti, funzioni delle cellule immunocompetenti, cooperazione T, B cellule, immunologia delle infezioni,le immunoglobuline, struttura e funzione delle varie classi di immunoglobuline, funzione delle immunoglobuline, la risposta anticorpale primaria e secondaria.

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Microbiologia del latte, alimenti, aria: Trattamento del latte, esame microbiologico del latte, le alterazioni degli alimenti, l’esame microbiologico degli alimenti, batteri, virus, protozoi e miceti degli alimenti. Infezioni alimentari: Infezione alimentare da Aeromonas, infezione alimentare da B. cereus, infezione alimentare da C botulinum, infezione alimentare da Campylobacter, infezione alimentare da C. difficile, infezione alimentare da C. perfrigens, infezione alimentare da Coliformi, infezione alimentare da Enterococchi, infezione alimentare da S. aureus, infezione alimentare da Lieviti e Muffe. L’esame microbiologico dell’acqua potabile. Il controllo microbiologico dell’aria confinata. Infezioni a trasmissione oro fecale: Amebiasi, colera, salmonellosi, enterovirosi, diarree infettive. Epatiti virali: Epatite A, epatite E, epatite B, epatite C, epatite D, epatite G. Parassitosi alimentari: Toxoplasmosi, amebiasi, giardiasi, cryptosporidiosi. Testi consigliati: Poli ,Cocuzza , Nicoletti : Microbiologia Medica – UTET Pelczar ,Reid , Chan : Microbiologia - Zanichelli La Placa : Microbiologia Medica – Esculapio

Biochimica clinica con elementi di analisi biochimico-cliniche

Obiettivi formativi: Aiutare a comprendere le informazioni che derivano dall’analisi differenziale del metabolismo in condizioni fisiologiche e patologiche. Individuare i test diagnostici utili nel monitoraggio dello stato di salute e nella pianificazione degli interventi nei vari stadi del processo nutrizionale umano. Programma: Finalità della biochimica clinica. Grandezze e unità di misura in biochimica clinica. Materiali biologici. Classificazione delle tecniche analitiche generali e relativa strumentazione. Definizione e tipologia degli esami di laboratorio. Il paziente. Preparazione del paziente. Dieta e digiuno. Assunzione di farmaci.

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Il sistema della garanzia di qualità nel laboratorio. Controlli di qualità. Variabilità biologica. Cronomedicina di laboratorio. Valori di riferimento. Modalità di refertazione. Mezzi per la refertazione. Sistemi esperti. Interpretazione del referto di laboratorio. Metodi di valutazione dell’acqua e degli elettroliti nei vari compartimenti biologici. Disidratazione e iperidratazione: significato dei parametri di laboratorio. Valutazione dell’omeostasi della CO2 e degli ioni idrogeno nell’organismo. Metabolismo dei carboidrati e malattia diabetica. Analisi del glucosio nei liquidi biologici. Prova da carico con glucosio. Albumina urinaria, emoglobine glicate e fruttosamine nel controllo della malattia diabetica. Lipidi e Lipoproteine. Analisi di lipidi e lipoproteine. Analisi dei trigliceridi. Enzimi e diagnostica enzimatica. Metodi di analisi di transaminasi, lattato deidrogenasi, creatina chinasi, aldolasi, fosfatasi alcalina, fosfatasi acida, gamma-glutamiltranspeptidasi, colinesterasi, ceruloplasmina, amilasi, lipasi. Diagnostica e monitoraggio di laboratorio dell’infarto acuto del miocardio. Metabolismo delle purine. Acido urico e gotta. Studio della funzionalità epatica. Testi consigliati:

- Luigi Spandrio. Biochimica Clinica. Edizioni Sorbona. - Piero Bonvicini - Giuseppe Sangiorgi Cellini. Prontuario di analisi

cliniche e dietologia pratica. Monduzzi Editore. Link: http://www.labtestsonline.org

Farmacologia e farmacoterapia Obiettivi: Comprensione del meccanismo d’azione dei farmaci. Programma: Farmaci del sistema nervoso: Principi di neurotrasmissione. Sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Trasmissione catecolaminergica (fisiologia, distribuzione, vie biosintetiche e metaboliche, recettori). Farmaci che interferiscono con le vie metaboliche. Agonisti e antagonisti recettoriali Farmaci del sistema endocrino: Anatomia e fisiologia generale, vie biosintetiche e metaboliche, principali patologie e terapie. Asse

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ipotalamico-ipofisario. Asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Tiroide. Pancreas endocrino Farmaci del metabolismo lipidico: Principali patologie e terapie Farmaci di uso nei disturbi della nutrizione: Meccanismi di regolazione dell’appetito. Obesità e trattamento terapeutico Vitamine Farmaci del tratto gastro-intestinale Testi consigliati: H.P. Rang, M.M. Dale, J.M. Ritter, P.K. Moore, Farmacologia, Casa Editrice Ambrosiana F. Clementi, G. Fumagalli, Farmacologia Generale e Molecolare, UTET M.J. Mycek, R.A. Harvey, P.C. Champe, Farmacologia, Zanichelli

Merceologia dei prodotti alimentari II Obiettivi: Il corso si propone di offrire agli allievi un’ampia panoramica dei sistemi di produzione dei principali prodotti alimentari. Vengono trattate tematiche riguardanti gli aspetti connessi con i sistemi di produzione, la composizione chimica ed il valore nutritivo, le regolamentazioni legislative per una corretta commercializzazione, le alterazioni e le frodi, l’etichettatura, i sistemi di conservazione, la vita di scaffale, i consumi, gli import ed export ed i controlli di qualità. Programma: Cereali e loro derivati; I lipidi; Gli alimenti di origine animale; Gli alimenti di origine vegetale; Le bevande alcoliche ed analcoliche; I nervini e le spezie; Lo zucchero e gli edulcolaranti; I prodotti dolciari; Le salse ed i condimenti; Il sale; I prodotti dietetici; Gli alimenti light. Testi consigliati: Dispense a cura del Docente Per approfondimenti si consulti: G. Donegani, G. Menaggia, Manuale di Merceologia, Igiene e Scienza dell’Alimentazione, Tomo I, Franco Lucisano Editore, Milano, 1995. P. Cappelli, V. Vannucchi, Chimica degli Alimenti – Conservazione e Trasformazione, Zanichelli Editore, Bologna, 2000.

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Laboratorio di analisi chimica bromatologica Obiettivi: Illustrare schematicamente la composizione di alimenti quali latte, burro,formaggi, gliceridi, olio di oliva, grassi, vino e bevande alcoliche. Selezionare le tecniche analitiche di base e quelle più avanzate (HPLC,GC,GC/MS, LC/MS,SPE, SPME) per verificare la genuinità degli alimenti presi in considerazione. Programma: Prodotti alimentari: Definizione di prodotto alimentare e principali costituenti. Determinazione di umidità, ceneri, sostanze proteiche, glucidi, sostanze grasse, fibre grezze, estratti inazotati. L'uso delle tecniche cromatografiche, gascromatografiche e HPLC, LC/MS, GC/MS nelle analisi degli alimenti. Frodi e sofisticazioni nei prodotti alimentari Additivi, aromi, conservanti e contaminanti. Estrazione e analisi cromatografia (TLC) dei pigmenti di spinaci: 1°prova di laboratorio Le acque: Caratteristiche e generalità-Classificazione delle acque: acque potabili, acque minerali. Analisi: determinazione dei cationi (assorbimento atomico, ICP/MS, metodo spettrofotometrici)-determinazione anioni (cromatografia a scambio ionico, metodi spettrofotometrici)- ricerca e determinazione di contaminanti (SPME,SPE, metodica classica, metodo dello spazio di testa statico e dinamico), BOD e COD. Durezza dell’acqua: 2° prova di laboratorio I grassi alimentari: I costituenti degli oli e dei grassi: composizione di una sostanza grassa e classificazione Metodi di analisi: - Determinazione dei saponi - Determinazione dell'acidità- determinazione del numero di iodio – analisi chimiche sulla frazione insaponificabile - analisi chimiche sulla frazione saponificabile. - Determinazione del numero di perossidi -Esame Spettrofotometrico nell'ultravioletto - Preparazione degli esteri metilici di acidi grassi - Determinazione della composizione in acidi grassi mediante analisi gascromatografica - Determinazione della percentuale di acido grassi in posizione 2 nei trigliceridi - Determinazione di steroli - Polifenoli - Concetto di conservabilità degli oli di oliva - L’olio d’oliva: classificazione e sue sofisticazioni-Norme legislative italiane e norme CEE sugli oli di oliva-gli oli D.O.C. e D.O.P.: norme legislative nazionali e comunitarie. Acidità dell’olio d’oliva: 3°prova di laboratorio Latte e derivati: Classificazione e generalità- qualità del latte-aspetti compositivi del latte. Metodi d’analisi: azoto totale (metodica Kjeldahl)- azoto proteico - azoto non proteico- determinazione della quantità di

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- Scienza della Nutrizione -

lattosio- determinazione selettiva della caseina - determinazione materia grassa- determinazione contaminanti (antibiotici)- metodiche nefelometriche. Vino e bevande alcoliche: Aspetti compositivi dei vini – Determinazione del grado alcoolico - Determinazione dell'estratto totale – Determinazione degli zuccheri dei mosti per via rifrattometrica e per gascromatografia - Determinazione dell'acidità totale di titolazione – Determinazione dell'acidità volatile - Alcool metilico: determinazuione gascromatografica - - Profilo aromatico dei vini - Aspetti nutrizionali Testi consigliati: D. Marini - F. Balestrieri: Analisi chimica dei prodotti alimentari - Ed.III Monolite Editrice P. Cappelli - V. Vannucchi: Chimica degli alimenti. Conservazione e trasformazione - Zanichelli Amelotti - Mannino: Es. di analisi chimica dei prodotti alimentari - CLESAV Tateo: Analisi dei prodotti alimentari – Chiriotti

Biochimica della nutrizione

Obiettivi: Il corso si propone di fornire agli studenti gli elementi per seguire le reazioni biochimiche che gli alimenti assunti con la dieta subiscono nelle cellule del corpo umano. I macronutrienti (proteine, lipidi ed idrati di carbonio) sono metabolizzati per fornire l’energia necessaria per la vita. I micronutrienti (vitamine e sali minerali) sono necessari per permettere le reazioni enzimatiche (vitamine idrosolubili e sali minerali) di degradazione degli alimenti. Inoltre sono prese in considerazione le necessità metaboliche del corpo umano in condizioni normali, in gravidanza, in condizioni di attività fisica e sportiva e in condizioni di obesità. Programma: La cellula: Componenti di una cellula: membrana plasmatica; citoplasma; mitocondri; nucleo; reticolo endoplasmatico; lisosomi; perossisomi. Proteine cellulari: recettori; proteine di trasporto; enzimi. Il sistema digestivo: Struttura del sistema digestivo. Regolazione del

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- Scienza della Nutrizione -

processo digestivo. Processo digestivo ed enzimi necessari per la digestione. Richiami di termodinamica e trasformazione dell’energia: Rilascio di energia nelle reazioni chimiche; legame fosfato ad alta energia; formazione di ATP; idrolisi di ATP. Macronutrienti Carboidrati: monosaccaridi; oligosaccaridi; polisaccaridi; assorbimento; trasporto e distribuzione. Metabolismo: glicogenolisi; glicolisi; shunt dell’esomonofosfato; ciclo di Krebs; gluconeogenesi. Alcool etilico: metabolismo; alcool deidrogenasi. Alcoolismo: alterazioni biochimiche e metaboliche. Lipidi: struttura e funzione. Acidi grassi; trigliceridi; steroli; fosfolipidi; glicolipidi. Digestione; assorbimento; trasporto. Lipoproteine; apolipoproteine. Catabolismo dei trigliceridi e degli acidi grassi; recupero energetico; corpi che tonici. Sintesi degli acidi grassi; sintesi dei trigliceridi e dei fosfolipidi. Proteine: enzimi; ormoni; proteine di struttura; immunoproteine; proteine di trasporto. Strutture delle proteine. Assorbimento. Digestione. Proteasi. Metabolismo degli amminoacidi. Micronutrienti Vitamine idrosolubili: vitamina C; tiamina; riboflavina; niacina; acido pantotenico; biotina; acido folico; cobalamina; piridossalfosfato. Vitamine liposolubili: vitamina A e carotenoidi; vitamina D; vitamina E; vitamina K. Macrominerali: calcio; fosforo; magenesio; sodio; potassio; cloro: Microminerali: ferro; zinco; rame; selenio; iodio; fluoro. Nutrizione: Necessità metaboliche del corpo umano. Gravidanza. Allattamento. Accrescimento. Attività fisica e sport. Obesità. Testi consigliati: G. ARIENTI “Le basi molecolari della nutrizione (II ed.)” Piccin F. Fidanza, G. Liguori “Nutrizione umana” Casa Editrice Libraria Idelson

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- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -

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CORSO DI LAUREA

IN TECNOLOGIE DEI PRODOTTI COSMETICI

- Tecnologie dei Prodotti Cosmetici -

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OBIETTIVI FORMATIVI Il curriculum del Corso di Laurea prevede una attività didattica teorico-pratica e lo svolgimento presso i laboratori di ricerca della Facoltà e dei Dipartimenti e/o Aziende esterne di periodi di tirocinio prima dello svolgimento dell’elaborato da discutere in sede di prova finale di laurea. Al compimento degli studi viene conseguita la Laurea in “Tecnologie dei Prodotti Cosmetici”. L'obiettivo formativo della laurea in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici è quello di formare operatori con un bagaglio professionale specifico utile per l’uso innovativo in ambito cosmetologico di prodotti, anche di origine naturale , nonché in tutti i settori pubblici e privati in cui la cosmesi rientra nella sfera della tutela del benessere fisico. Il laureato in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici deve soprattutto avere una solida conoscenza pratica che gli consenta di :

• Svolgere ruoli tecnici o professionali definiti nei diversi ambiti di applicazione della cosmesi, utilizzando anche strumenti informatici e statistici;

• Organizzare specifiche attività di laboratorio dove vengono eseguiti controlli di qualità di tipo: chimico-analitico, biologico, microbiologico e tossicologico, su vari prodotti della salute.

La laurea in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici fornisce sbocchi occupazionali in:

• Centri di studio e produzione di Aziende operanti nel settore dei prodotti cosmetici

• Enti preposti alla elaborazione di normative tecniche o alla certificazione di qualità

• Ambiti Sanitari • Industrie chimico- farmaceutiche • Presidi Termali • Centri per la cura dell’estetica e del benessere fisico • Università ed altri Enti di Ricerca Pubblici e Privati

per lo svolgimento di funzioni quali:

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• Pratica officinale per la manipolazione di materie prime per la realizzazione di prodotti cosmetici;

• Analisi chimiche, biologiche, microbiologiche e tossicologiche secondo gli standards di certificazione e di qualità;

• Metodologie applicative della moderna cosmesi; • Utilizzo di strumenti multimediali ed informazione tecnico

sanitaria. Poiché il veicolo di comunicazione attuale in campo delle Tecnologie dei Prodotti Cosmetici internazionale è la lingua inglese, il laureato dovrà dimostrare una conoscenza di tale lingua che gli permetta di operare autonomamente. La durata del corso è fissata in 3 anni e comprende un periodo di tirocinio professionale da svolgere nell’ultimo anno di corso presso Enti o Industrie Farmaceutiche. Il tirocinio avrà una durata di 225 ore per tre mesi e comporta l’assegnazione di 9 crediti formativi universitari. La frequenza dei corsi è obbligatoria. In mancanza di essa il Docente non concederà la firma di frequenza necessaria per poter sostenere l’esame. Le propedeuticità degli esami sono da intendersi come propedeuticità di frequenza. La frequenza ai corsi richiesti è certificata dalla firma del docente sul libretto universitario. La frequenza ad un corso pluriennale è ammessa solo se lo studente frequentante ha ottenuto almeno la firma di frequenza del corso con numero ordinale minore. Il Corso di laurea prevede un’acquisizione complessiva di 180 crediti formativi. Lo studente dovrà superare l’esame di laurea che consisterà nella discussione della tesi compilativa. La preparazione della tesi compilativa dura almeno 4 mesi. Lo studente produce domanda di accesso in tesi quando possiede i seguenti requisiti:

• Lo studente ha acquisito almeno 120 crediti previsti dal piano di studio incluse le attività formative autorizzate dal CCL ed escluse le attività di tirocinio;

• I 120 crediti acquisiti devono contenere i crediti relativi alla materia in cui si chiede di preparare la tesi.

Nella domanda per l’accesso in tesi lo studente indicherà: il docente con cui intende svolgere il lavoro di tesi e la materia nel cui ambito richiede la tesi.

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PIANO DI STUDI

I ANNO

1° Trimestre Matematica MAT/06 3 cfu Fisica FIS/07 3 cfu Chimica generale ed inorganica I CHIM/03 5 cfu 2° Trimestre Chimica generale ed inorganica II CHIM/03 3 cfu Laboratorio di chimica generale ed inorganica CHIM/03 2 cfu Chimica organica CHIM/06 5 cfu Biologia molecolare BIO/11 5 cfu Anatomia umana BIO/16 4 cfu 3° Trimestre Microbiologia generale BIO/19 5 cfu Chimica analitica CHIM/01 6 cfu Chimica delle sostanze organiche naturali CHIM/06 5 cfu Lingua Inglese 4 cfu

II ANNO 1° Trimestre Biochimica BIO/10 5 cfu Fisiologia generale I BIO/09 5 cfu Fitochimica BIO/15 5 cfu Metodi fisici in chimica organica CHIM/06 5 cfu 2° Trimestre Prodotti di fitocosmesi I BIO/15 5 cfu

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Farmacologia BIO/14 5 cfu Fisiologia generale II BIO/09 5 cfu Impianti dell’industria cosmetica CHIM/09 5 cfu 3° Trimestre Tossicologia BIO/14 5 cfu Prodotti di fitocosmesi II BIO/15 5 cfu Chimica farmaceutica e tossicologica CHIM/08 6 cfu Biochimica industriale BIO/10 5 cfu

III ANNO

1° Trimestre Patologia generale MED/04 5 cfu Chimica dei prodotti cosmetici CHIM/09 5 cfu 2° Trimestre Formulazione dei prodotti cosmetici CHIM/09 5 cfu Analisi dei prodotti cosmetici CHIM/09 5 cfu Flora medicinale regionale BIO/15 5 cfu 3° Trimestre Legislazione dei prodotti cosmetici CHIM/09 5 cfu Microbiologia con elementi di educazione sanitaria MED/07 5 cfu

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QUADRO GENERALE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE DEI PRODOTTI COSMETICI Attività formative:

Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari

Crediti nello ordinamento

didattico

Crediti minimi della classe

a) di base Matematiche, Informatiche, Statistiche

INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche complementari MAT/05 - Analisi matematicaMAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa MED/01 - Statistica medica SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica

3

18

Chimiche

CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/02 - Chimica fisica CHIM/03 - Chimica generale e inorganica CHIM/06 - Chimica organica

6

10 10

Fisiche

FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici FIS/03 - Fisica della materia FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare FIS/05 - Astronomia e astrofisica FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)

3

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FIS/08 - Didattica e storia della fisica

Biologiche, BIO/05 - Zoologia BIO/13 - Biologia applicata BIO/15 - Biologia farmaceutica

10

Morfologiche BIO/16 - Anatomia umana 4

Totale

46

18

b) caratterizzanti la classe

Chimiche CHIM/08 - Chimica farmaceutica CHIM/09 - Farmaceutico tecnologico applicativo

6 23

50

Biologiche BIO/09 - Fisiologia BIO/10 - Biochimica BIO/14 - Farmacologia

10 10 10

Totale

59

50

c) affini o integrative

Biologiche,

BIO/11-Biologia molecolare BIO/12-Biochimica clinica e biologica molecolare clinica BIO/19-Microbiologia generale

7

5

18

Chimiche CHIM/06 - Chimica organica CHIM/10 - Chimica degli alimenti CHIM/11 - Chimica e biotecnologia delle fermentazioni

5

Mediche MED/04 - Patologia generale MED/07 - Microbiologia e microbiologia clinica MED/35 - Malattie cutanee e veneree MED/42 - Igiene generale e applicata

5

5

Totale

27

18

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Attività formative:

Tipologie Crediti nello ordinamento didattico Crediti minimi della

classe *Crediti aggregati di sede

*BIO/15-Biologia farmaceutica

10

*Totale crediti aggregati di sede

10

d) a scelta dello studente

10 9

e) per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera

Preparazione della prova finale Conoscenza della lingua straniera

15 4

9

Totale

19

9

*= Settori scientifico-disciplinari al di fuori degli ambiti per l’attribuzione dei crediti a disposizione della sede.

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PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA IN

TECNOLOGIE DEI PRODOTTI COSMETICI

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I ANNO

Matematica

Obiettivi: Fornire le conoscenze di base di Matematica di particolare rilevanza per gli studi nel campo sanitario e farmaceutico Programma: Il corso di Matematica Generale è suddiviso in cinque parti. La prima parte ha lo scopo di omogeneizzare le diverse preparazioni, in modo da garantire il più possibile a tutti gli studenti le medesime basi di partenza. Verranno perciò riprese nozioni (di algebra, geometria analitica, trigonometria) generalmente impartite agli studenti delle scuole medie superiori, viste però alla luce di quell'approccio basato sul concetto di funzione che caratterizzerà il corso. Gli obiettivi che si intende raggiungere nel trattare gli argomenti di questa prima parte consistono: nell'abituare gli studenti alla discussione rigorosa, al ragionamento analitico al fine di sapere cogliere la portata delle definizioni e il significato dei simboli; nell'abituare gli studenti all'uso di un linguaggio rigoroso, appropriato, essenziale. Nella seconda parte si introdurrà il concetto di limite di una funzione reale di una variabile reale e si tratterà il calcolo differenziale. La terza parte del corso sarà dedicata alla teoria della integrazione alla Riemann. Nella quarta parte verrà trattata l'algebra lineare. Insiemi: Specificazione di un insieme - Eguaglianza fra insiemi - Insieme vuoto - Operazioni fra insiemi: unione, intersezione, inclusione - Differenza fra due insiemi - Complementare di un insieme - Insiemi disgiunti - Insieme delle parti di un insieme - Prodotto cartesiano di due insiemi. Numeri: Cenni sui numeri naturali, interi, razionali - Irrazionalità di 2 - I numeri reali - Intervalli della retta reale. Nozioni di topologia su R: La retta reale - La retta reale ampliata - Intervalli - Intorno di un punto - Intorno circolare - Intorno bucato - Punto di accumulazione - Insiemi inferiormente limitati, superiormente limitati, limitati - Estremo inferiore ed estremo superiore di un sottoinsieme di numeri reali - Caratterizzazione dell'estremo inferiore e dell'estremo superiore di un sottoinsieme di numeri reali - Massimo e minimo di un sottoinsieme di numeri reali. Funzioni reali di una variabile reale: Definizione di funzione - Dominio e

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codominio - Funzioni iniettive, suriettive, biiettive - Funzioni inferiormente limitate, superiormente limitate, limitate - Restrizione di una funzione - Massimi e minimi relativi e assoluti. Funzioni elementari: funzione di Kronecher - Funzione valore assoluto - Funzione razionale intera di 1° grado e forme particolari (funzione identica, funzione costante) - Funzione razionale intera di 2° grado - Funzione potenza n-esima - Funzioni trigonometriche. Funzioni strettamente crescenti, crescenti, strettamente decrescenti, decrescenti - Funzione composta - Funzione esponenziale - Funzione logaritmica - trigonometriche. Disequazioni. Limiti di funzioni reali di una variabile reale. Definizione di limite di una funzione in un punto - Definizione di funzione divergente (negativamente, positivamente) in un punto. Teorema di unicità del limite - Limiti laterali - Condizione necessaria e sufficiente per l'esistenza del limite di una funzione in un punto. Algebra dei limiti: limiti di somma, prodotto, quoziente. Funzioni infinitesime, funzioni infinite - Principio di sostituzione degli infinitesimi - Principio di sostituzione degli infiniti. Limiti di forme indeterminate per la somma, la differenza, il prodotto, il quoziente di funzioni. Confronto fra funzioni infinitesime, confronto fra funzioni infinite - I simboli di Landau: "o" e "~ ". Teorema della permanenza del segno - Teorema del confronto - Limiti notevoli - Relazioni asintotiche - Uso delle relazioni asintotiche nel calcolo dei limiti. Funzioni continue: Definizione di funzione continua in un punto e di funzione continua in un intervallo - L'insieme C°([a, b]). Continuità della combinazione lineare di due funzioni continue - Continuità del prodotto e del quoziente di due funzioni. Discontinuità di una funzione - Classificazione dei punti di discontinuità. Teorema globali sulle funzioni continue: 1° Teorema di Weierstrass (sui valori intermedi) - 2° Teorema di Weierstrass (di limitazione globale o di esistenza dei massimi e minimi assoluti) - Teorema di Bolzano (degli zeri) - Continuità della funzione composta. Calcolo differenziale per funzioni reali di una variabile reale. Definizione di derivata - Interpretazione geometrica - Derivata sinistra e derivata destra - Legame tra derivabilità e continuità di una funzione in un punto - Retta tangente- Derivata delle funzioni elementari - Algebra delle derivate - Derivate successive - Derivata di funzioni composte. Legami fra il segno della derivata prima e la monotonia di una funzione. Crescenza e decrescenza di una funzione - Massimi e minimi relativi interni. Punti di non derivabilità: punti angolosi, punti cuspidali, punti a tangente verticale. Caratterizzazione dei massimi e minimi locali relativi. Studio delle forme indeterminate: i teoremi di De L'Hospital. Calcolo integrale: Primitive di una funzione - Metodi di integrazione: per

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decomposizione in somma, per parti, per sostituzione. Integrale definito e sua interpretazione geometrica – Legame fra integrale definito e integrale indefinito. Algebra lineare: Matrici - Matrici particolari - Operazioni sulle matrici: somma, prodotto per uno scalare, prodotto fra due matrici. Determinanti - Calcolo di un determinante con la 1a regola di Laplace. Rango di una matrice - Teorema di Kronecker. Sistemi lineari: compatibilità e determinatezza - Teorema di Rouchè-Capelli - Regola di Cramer. Sistemi omogenei - Sistemi parametrici. Modalità di svolgimento dell'esame: I testi consigliati, nell'ambito della libertà di insegnamento, delineano un profilo metodologico. Lo studente può, pertanto, liberamente uniformare la preparazione personale alla impostazione di altri testi istituzionali sui quali sono reperibili gli argomenti trattati. 1. L'esame consta di due parti: una prova scritta ed una prova orale. 2. La prova scritta ha la durata di 2 ore: durante il suo svolgimento non é consentito di uscire dall'aula per nessun motivo ed é consentito di ritirarsi entro 15 minuti dall'inizio della prova stessa. Durante la prova é consentito l'uso di un testo istituzionale e degli appunti di lezione. Non é consentito l'uso di eserciziari e di calcolatrici grafiche. 3. Il superamento della prova scritta consente di sostenere l'esame orale unicamente nell'appello al quale si riferisce la prova stessa. 4. Lo studente deve presentarsi sia alla prova scritta che a quella orale con libretto e tesserino universitario; in caso contrario sarà escluso dalla prova stessa. 5. La visione delle prove scritte, nei giorni a ciò riservati, é limitata alle sole prove insufficienti. Eventuali osservazioni sulle prove scritte sufficienti potranno essere fatte durante la prova orale. 6. Gli orali si svolgono in ordine alfabetico, a partire da una lettera estratta a sorte di volta in volta. La lettera estratta verrà comunicata assieme ai risultati della prova scritta. Alla fine della prova orale, all'atto della firma del verbale, lo studente é pregato di controllare la completezza e l'esattezza del verbale stesso. Testi consigliati: L.Scaglianti-A.Torriero, Matematica, Metodi e Applicazioni, Cedam, Padova 2000. M.Scovenna-A.Grassi, Matematica, Esercizi e temi d’esame completamente risolti, Cedam, Padova 2000. G.Anichini-G.Conti, Calcolo 1, Funzioni di una variabile, Pitagora Editrice, Bologna 1996 G.Anichini-G.Conti, Calcolo 2, Algebra lineare e geometria analitica,

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Pitagora Editrice, Bologna 1993 G.Anichini-G.Conti, Calcolo 3, Funzioni di più variabili e modelli matematici, Pitagora Editrice, Bologna 1993 V.Aversa-E.Melis, Appunti di Matematica-Introduzione ai corsi di Matematica di primo anno, Cedam, Padova 1991 -G.Conti-R.Rossi, 100 funzioni di esame risolte, Pitagora Editrice, Bologna 1992 -F.Modesti-E.Salinelli-M.Vignati, Matematica Generale, Esercizi e complementi, Giappichelli Editore, Torino 1995

Fisica Obiettivi: Il corso di Fisica è stato pensato come strumento per far acquisire agli studenti le conoscenze di fisica necessarie per lo svolgimento dell’attività professionale di laureati della Facoltà di Farmacia (ISF, SN, TA, TPC). La parte iniziale di Fisica Sanitaria analizza alcuni agenti fisici (quali il rumore, il microclima, le radiazioni ionizzanti e non) e le loro interazioni con l’organismo umano. Segue poi un esempio di Fisica Medica (apparato visivo) e delle applicazioni di Fisica Terapeutica (lenti e difetti della vista, radioterapia). La quarta parte è dedicata alla Fisica Diagnostica (ecografia, radiologia, TAC, RMN). Programma: Rumore: Le onde acustiche, l’equazione delle onde, ampiezza, frequenza, lunghezza d’onda, riflessione, trasmissione, assorbimento, effetto Doppler, la scala dei decibel, la scala dei phon, l’udito umano, ipoacusia e audiometria, effetti sanitari generati dal rumore. Microclima: Omotermia e temperatura corporea, la macchina termica umana, attività metabolica, bilancio energetico, il primo e il secondo principio della Termodinamica, rendimento di una macchina termica, termoregolazione, effetti sanitari connessi alle alte e basse temperature. Radiazioni non ionizzanti: Le onde elettromagnetiche, campo elettrico e magnetico, legge di Coulomb, legge di Ampere, effetti sanitari connessi con l’esposizione a campi a frequenze estremamente bassi (ELF), a radiofrequenze (RF), a microonde (MW), a radiazione infrarossa (IR), a radiazione visibile (VIS) e ultravioletta (UV), effetti termici e non termici. Radiazioni ionizzanti: Radiazioni X, α, β, e γ, nucleo atomico, isotopi, energia di legame e difetto di massa, equazione di conservazione

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dell’energia-massa, equazione di Planck, cinetiche del primo ordine e tempo di dimezzamento, dose assorbita, effetti delle radiazioni ionizzanti. Occhio e visione: Anatomia dell’occhio, la retina, i fotorecettori, teoria dei colori, cecità per i colori, adattamento all’oscurità. Lenti e difetti della vista: Le lenti, distanza focale, immagine formata da una lente, legge dei punti coniugati, ingrandimento, le ametropie: ipermetropia, miopia, astigmatismo, alterazioni del cristallino, cataratta, correzione delle ametropie mediante lenti. Radioterapia: Radiazioni ionizzanti e terapia, Roentgenterapia, Curieterapia, applicazioni della radioterapia. Applicazioni degli ultrasuoni in medicina: Struttura di un ecografo, intensità di picco e intensità media dell’intensità ultrasonica, rappresentazioni ecografiche, sonde ecografiche, ecografia diagnostica, ecografia interventistica. Diagnostica radiologica: Sorgenti di RX, struttura di una macchina radiogena X, sistemi di rivelazione, metodiche di contrasto, applicazioni della diagnostica radiologica, TAC. Risonanza magnetica nucleare: Caratteristiche generali della spettroscopia RMN, tomografi a RMN, mezzi di contrasto, RMN e sicurezza, applicazioni della diagnostica RMN. Testi consigliati: Zingoni-Tognazzi-Zingoni Fisica Biomedica Zanichelli . Borsa-Altieri Lezioni di Fisica con laboratorio La Goliardica Pavese. Brusamolin Fisica e Biofisica Casa Editrice Ambrosiana.

Chimica generale ed inorganica I Obiettivi: Il principale obiettivo del corso è quello di fornire una adeguata conoscenza della chimica generale ed inorganica, cercando in una prima di fase di ampliare le nozioni di base scolastiche. Attraverso l’approfondimento di fondamentali argomenti quali la struttura atomica ed il legame chimico, si intende fornire agli studenti lo strumento concettuale per gettare un ponte tra ciò che si percepisce e ciò che si immagina succeda. In sintesi, la scelta dei contenuti è orientata a far sì che gli studenti riescano a comprendere i fenomeni rifacendosi ad atomi, molecole e reazioni chimiche.

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Programma: Introduzione alla tavola Periodica degli Elementi. Concetto di valenza. Composti molecolari e ionici. Concetto di mole. Massa molare degli elementi. Stechiometria delle reazioni. Nomenclatura chimica. Reazioni chimiche: bilanciamento. Reazioni di ossido riduzione e bilanciamento. Resa teorica e percentuale. Struttura atomica (natura elettrica della materia, la struttura dell'atomo, origini della teoria quantistica, il modello di Bohr, l'atomo di idrogeno, numeri quantici, atomi polielettronici) Il legame chimico (parametri della struttura molecolare, legami ionici, legami covalenti, orbitali atomici e molecolari, geometria molecolare, polarità dei legami, legami multipli, legame metallico, legame ad idrogeno) Orbitali atomi, orbitali ibridi, strutture di Lewis, e teoria VSEPR Proprietà periodiche (la tavola periodica, potenziali di ionizzazione, affinità elettronica, elettronegatività, raggi atomici e ionici) Testi consigliati: W.L. Masterton, C.N. Hurley, CHIMICA: Principi e Reazioni, Piccin; D. A. MacQuarrie, P. A. Rock, Chimica Generale, Zanichelli I. Bertini, C. Luchinat, F. Mani, CHIMICA, Casa Editrice Ambrosiana R. Breschi, A. Massagli, Stechiometria, ETS/Pisa P. Michelin Lausarot, G. A. Vaglio, Fondamenti di Stechiometria, Piccin

Chimica generale ed inorganica II Obiettivi: Obiettivo del corso è quello di fornire degli approfondimenti nell’ambito della chimica generale ed inorganica. In particolare, il corso si ripropone di approfondire alcuni argomenti legati alla reattività in soluzione delle sostanze inorganiche con particolare attenzione alle reazioni di equilibrio, Inoltre verranno introdotti argomenti speciali relativi alla sistematica degli elementi. Programma: Reazioni di ossido-riduzione e loro bilanciamento. Titolazioni acido/base: acidi forti/basi forti. Titolazioni acido/base: acidi deboli/basi forti. Soluzione tampone; concetto di equivalenti. Titolazioni acido/base: indicatori di pH. Sistematica degli elementi: il gruppo dell’azoto. Effetto serra: buco

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nell’ozono da monossido di Azoto. Sistematica degli elementi: ossidi del fosforo. Acidi ossigenati del fosforo: struttura e proprietà. Stati di aggregazione della materia. Forze intermolecolari. Legame a ponte d’idrogeno. Struttura del ghiaccio. Stati di aggregazione della materia. Transizione tra fasi: diagrammi di stato. Soluzioni. Elettroliti forti e deboli. Grado di dissociazione. Soluzioni. Tensione di vapore. Proprietà colligative: abbassamento della tensione di vapore. Soluzioni. Proprietà colligative: abbassamento crioscopico; innalzamento ebullioscopio. Pressione osmotica. Testi consigliati: W.L. Masterton, C.N. Hurley, CHIMICA: Principi e Reazioni, Piccin; R. Breschi, A. Massagli, Stechiometria, ETS/Pisa P. Michelin Lausarot, G. A. Vaglio, Fondamenti di Stechiometria, Piccin

Laboratorio di chimica generale ed inorganica Obiettivi: Obiettivo del corso di laboratorio è quello di stimolare l’interesse dello studente verso gli aspetti sperimentali della materia. Verranno proposti nell’ambito del corso tra i tanti esperimenti quelli più interessanti e stimolanti in modo da illustrare adeguatamente gli aspetti fondamentali della chimica di base. Programma: Gli esperimenti proposti vengono inseriti nell’ambito dello studio sistematico delle reazioni chimiche. Reazioni di precipitazione: analisi di un cloruro incognito con utilizzo di nitrato di argento. Reazioni acido/base: Normalizzazione di una soluzione basica e determinazione della massa molare di un acido Reazioni di ossido riduzione: determinazione del ferro nella reazione con permanaganato; analisi della vitamina C mediante reazione tra acido ascorbico e una soluzione acquosa di iodio.

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Testi consigliati: W.L. Masterton, C.N. Hurley, CHIMICA: Principi e Reazioni, Piccin; Slowinski, Wolsey, Masterton Laboratorio di Chimica (Esperimenti ed Esercizi), Piccin

Chimica organica Obiettivi: L’insegnamento fornisce agli studenti le conoscenze e gli strumenti necessari a correlare la struttura molecolare con la reattività al fine di saper progettare le interconversioni dei gruppi funzionali nonché semplici modificazioni dello scheletro molecolare. Programma: Il legame nelle molecole organiche. Nomenclatura dei composti organici. Reazioni acido- base. Elementi di stereochimica. Reazioni di sostituzione nucleofila al carbonio saturo. Reazioni di eliminazione. Reazioni di addizione a legami multipli carbonio-carbonio. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Reazioni di copluazione- Coloranti per capelli. Testi consigliati: Roger Macomber “Chimica Organica” Zanichelli Seyhan Ege “Chimica Organica” Edizioni Sorbona Milano

Biologia molecolare Obiettivi: Il corso si propone di fornire agli studenti una visione dei meccanismi molecolari che sono alla base dei processi vitali, ponendo particolare attenzione ai meccanismi di duplicazione, salvaguardia e regolazione e perpetuazione del patrimonio genetico. Di introdurli alla conoscenza delle più moderne tecniche in uso nell’ingegneria genetica. Di dotarli inoltre, attraverso la descrizione dei percorsi sperimentali, della capacità di proporre e interpretare modelli sperimentali d’indagine. Programma: Struttura del DNA: Trasformazione (esperimento di Griffith ed esperimento di Avery,Mac Leod e Mc Carty). Esperimento di Hershey e Chase. Regole

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di Chargaff. Modello di Watson e Crick. Strutture alternative (forma A e Z). Concetti di topologia: Numero di legame di avvolgimento e superavvolgimento. Replicazione del DNA: Modello semiconservativo (esperimento di Meselson e Sthal). Direzionalità delle forcine di replicazione. Origini di replicazione singole e multiple (metilazione). Enzimologia della replicazione: Polimerasi, Single-strand binding protein (SSB), Elicasi, Topoisomerasi, Primasi e DNA ligasi. Modelli di replicazione per E. Coli, M13, G4 e ΦX174. Repliconi lineari: modello del fago λ. Problema della replicazione delle estremità cromosomiche: Telomerasi e meccanismo di azione. Meccanismi biologici che salvaguardano il DNA: Sistemi di modificazione e restrizione: enzimi di tipo I, II e III e loro meccanismo di azione. Fotoriattivazione. Riparazione per excisione, via uvr e sistema delle DNA glicosilasi. Riparazione replicativa: via rec. Sistema SOS. La ricombinazione del DNA: Ipotesi sulla natura del crossin-over: modello della scelta di copia, modello per rottura e riunione. Ricombinazione generale o omologa: assortimento indipendente, conversione genica, crossing-over, crossing over ineguale. Modello di Holliday. Riconbinazione dei DNA circolari. Ricombinazione sito specifica: Processi di integrazione e excisione tra il fago λ ed E. Coli, rotture e riunioni sfalsate nel core. Trasposizione semplice e replicativa. Regolazione genica mediante ricombinazione sito specifica. Trascrizione dell’informazione genetica: Unità di trascrizione. RNA polimerasi batterica: enzima “core” e sigma, ciclo del fattore sigma, Regioni promotori nei batteri: identificazione del sito d’inizio e dei siti di legame dell’ RNA polimerasi (punto di inizio, Pribnow box, sequenza –35), regolazione positiva a livello del promotore; modificazioni globali dell’inizio: sporulazione. RNA polimerasi eucariotiche complesse: RNA polimerasi I, RNA polimerasi II, RNA polimerasi III: Regioni promotori e attivatrici per l’ RNA polimerasi II (TATA box regioni CCAAT, elementi ricchi di G-C, enhancer). Terminazione nei batteri: sequenze di terminazione, terminotori RHO indipendenti, terminatori RHO dipendenti. Antiterminazione fagica; Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA nei procarioti: Organizzazione dei pre-tRNA, pre-rRNA batterici Meccanismi di modificazione dei pre-tRNA e pre-rRNA batterici:, enzimologia delle modificazioni post-trascrizionali (RNAasiP, RNAasiD, Nucleotidil-CCA–transferasi, RNAasi III) e loro meccanismo di azione. Modificazioni post-trascrizionali dei geni precoci del fago T7 (meccanismo di azione

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dell’RNAasiIII). Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA negli eucarioti: Geni interrotti: esoni-introni metodo dell’ansaR, analisi di Norther blot. Modificazioni del 5’ (CAP metilato) e del 3’ (poliadenilazione) Meccanismo di modificazione dei pre-tRNA, enzimologia (nucleasi, ligasi). Auto-splicing di tipo I (pre-rRNA) e di tipo II (geni mitocondriali). Maturazione dell’hnRNA: sequenze di consenso per lo splicing, ruolo delle ribonucleoproteine nucleari (snRNP), enzimi e loro meccanismo di azione. Splicing alternativi. Sintesi proteica: tRNA: struttura, funzione, formazione dell’aminoacil-tRNA, tRNA iniziatore, correzione di bozze. rRNA: struttura, funzione; Ribosomi: subunità maggiore e minore, componenti proteiche dei ribosomi, ruolo nella sintesi proteica. Sintesi proteica nei procarioti: fasi d’inizio, allungamento, e terminazione, fattori proteici, riconoscimento dell’ATG iniziale, ruolo del GTP. Sintesi proteica negli eucarioti: principali differenze con i procarioti. Codice genetico: Metodi per la decifrazione del codice genetico. Codice genetico: degenerazione, vacillamento dell’anticodone, codoni di inizio e di terminazione, mutazioni non-senso e di senso, mutazioni a soppressore (intragenica, intergenica), codice genetico dei mitocondri. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti: Geni strutturali e regolatori. Utilizzo di mutanti per la caratterizzazione dei geni regolatori e del tipo di operone (mutanti costitutivi, superrepressori, diploidi parziali). Struttura dell’operone. Regolazione negativa e positiva: sistemi inducibili e reprimibili, operone del lattosio, operone del triptofano, attenuazione, operone dell’arabinosio. Testi consigliati: Appunti di lezione. Watson: Biologia molecolare del gene. Ed. Zanichelli Lewin: Il Gene VI. Ed. Zanichelli

Anatomia umana Obiettivi: Comprendere tre aspetti fondamentali: 1) Gli apparati ed i sistemi soddisfano precise esigenze funzionali; 2) Gli apparati ed i sistemi constano di vari organi fra di loro funzionalmente interconnessi; 3). L’apparato cardiocircolatorio, il sistema nervoso ed il sistema endocrino

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presiedono all’interconnessione funzionale dei vari apparati e sistemi anatomici. Su questa base si richiederà la conoscenza dei principali concetti riguardanti: Struttura macroscopica normale dei principali organi e sistemi con particolare riguardo alla localizzazione topografica degli stessi. Struttura istologica (microscopica ed ultramicroscopica) correlata con la funzione. Considerazioni funzionali applicate alla comprensione della struttura. Programma: Anatomia generale: Principi generali di Anatomia - Terminologia anatomica - Le regioni corporee - Gli organi cavi e gli organi pieni. Apparato tegumentario: Generalità sull'apparato tegumentario e le sue funzioni - Caratteri generali della cute - Il follicolo pilo-sebaceo - Le ghiandole sudoripare - Le ghiandole mammarie - Le unghie. Apparato locomotore: Sistema scheletrico. Generalità su ossa ed articolazioni – Lo scheletro della testa - Lo scheletro del tronco - Lo scheletro degli arti superiore e inferiore. Sistema muscolare. Generalità sui muscoli– I muscoli della testa - I principali gruppi muscolari del tronco - I principali muscoli degli arti superiore e inferiore. Apparato cardio-vascolare: L'organizzazione dell'apparato circolatorio sanguifero– Struttura del cuore - I vasi sanguiferi, struttura delle arterie e delle vene - La piccola circolazione - La grande circolazione - I vasi arteriosi principali e i loro distretti - I vasi venosi principali e i loro distretti - L'organizzazione dell'apparato circolatorio linfatico Apparato digerente: Generalità organizzative dell'apparato digerente, gli organi che lo compongono e le loro posizioni - La cavità orale: denti, lingua e ghiandole salivari – La faringe - L'esofago – Stomaco - Intestino tenue - Intestino crasso. - Il fegato. Il pancreas. Apparato respiratorio: Il naso - la faringe - La laringe - La trachea e i bronchi – I polmoni – Le pleure. Apparato urinario: L'organizzazione dell'apparato urinario - Il rene - Il nefrone e le sue funzioni - Gli ureteri e la vescica urinaria - L'uretra. Apparato genitale maschile: Organizzazione generale - Il testicolo e la spermatogenesi - Le vie spermatiche - Le ghiandole annesse all'app.genitale maschile. Apparato genitale femminile: Organizzazione generale - L'ovaio e l'ovogenesi - Le tube uterine - L'utero - La vagina - Il ciclo mestruale. Generalità sull’apparato endocrino: Organizzazione generale e cenni funzionali sulle ghiandole endocrine - L'ipofisi e il sistema portale ipofisario

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- L'epifisi - La tiroide – Le paratiroidi - Il timo - Il pancreas endocrino - Le ghiandole surrenali - Le cellule interstiziali del testicolo - Il follicolo ooforo e il corpo luteo. Generalità sul sistema immunitario: Generalità - Il midollo osseo - Il timo - La milza - I linfonodi Generalità sugli organi di senso: Generalità sugli organi e apparati di senso - L'organo del gusto -L'organo dell'olfatto - L'apparato visivo - L'apparato uditivo. Testi Consigliati: Testo base: Anatomia Umana, Edi.Ermes – P.Castano-S.Spinetta

Microbiologia generale Obiettivi: La conoscenza delle caratteristiche strutturali e fisiologiche, nonché dei meccanismi di patogenicità dei microrganismi importanti per la patologia umana e la conoscenza delle basi biologiche per i modelli di terapia delle malattie microbiche. Programma: Morfologia dei batteri: Struttura della cellula procariotica: parete cellulare, strutture esterne alla parete, membrana citoplasmatica, citoplasma, ribosomi, inclusi citoplasmatici, genoma batterico. La spora batterica; struttura e differenziamento. Nutrizione dei microrganismi e crescita: Esigenze nutrizionali dei microrganismi e tipi nutrizionali. Batteri anaerobi, facoltativi, microaerofili, anaerobi obbligati. Tolleranza ed intolleranza all’ossigeno. Crescita microbica: definizione, misurazione, curva di crescita, coltura in continuo; influenza dei fattori ambientali sulla crescita microbica (nutrienti, pH, temperatura, ossigeno ecc.). Genetica microbica: L’informazione genetica nei batteri: cromosoma batterico, plasmidi e trasposoni. Le mutazioni: selezione e identificazione dei mutanti. Trasferimento orizzontale di informazione genica tra i batteri: trasformazione, coniugazione, trasduzione. Controllo dei microrganismi: Controllo dei microrganismi mediante agenti fisici (calore, filtrazione, radiazioni) e chimici (sterilizzazione, disinfezione). Chemioterapia antimicrobica: meccanismo d’azione di alcuni

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farmaci; resistenza ai farmaci antimicrobici. Principi di virologia: Caratteristiche generali dei virus: definizione di virus. Classificazione e struttura dei virus. Rapporti virus-cellula: replicazione dei virus animali, latenza e persistenza. Meccanismi di oncogenesi dei virus. I batteriofagi: ciclo litico e lisogenia. Principi di immunologia: Resistenza aspecifica. Immunità specifica. Organi, cellule e molecole del sistema immunitario. Risposte immuni verso i vari agenti infettivi. Immunizzazione (vaccini e sieri immuni). Testi consigliati: Microbiologia, Prescott et al.. Zanichelli

Chimica analitica Obiettivi: L’obiettivo formativo che si intende perseguire è quello di fornire le conoscenze di base relative alla materia e quelle indispensabili per una proficua frequenza delle esercitazioni di laboratorio. Il corso si propone, in modo particolare, di affrontare uno studio sistematico degli equilibri ionici in soluzione acquosa che è di fondamentale importanza per le successive applicazioni nell’analisi volumetrica e gravimetrica. Il corso si propone,ancora, di fornire agli studenti le conoscenze di base di alcune tecniche analitiche strumentali come la spettrofotometria nell'UV-visibile e la cromatografia. Programma: Finalità della chimica analitica. Generalità sui metodi analitici. Unità di misura ed espressioni di concentrazione: unità di misura del sistema S.I., concetto di mole e definizione di soluzione, molarità, molalità, normalità, frazione molare, percentuale in peso, percentuale in volume, parti per milione. Equilibrio chimico: reazioni reversibili ed irreversibili. Energia libera e costanti di equilibrio. Concentrazione analitica e concentrazione di specie all’equilibrio. Espressioni di costanti di equilibrio per vari tipi di reazione chimica. Principio di Le Châtelier. Influenza della temperatura sull’energia libera (equazione di Gibbs-Helmholtz) e sulla costante di equilibrio (equazione di Van’t Hoff). Equilibri chimici in soluzione: Definizione di acido e base secondo

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Arrhenius, Brønsted-Lowry e Lewis. La forza degli acidi e delle basi. Prodotto ionico dell’acqua. Definizione e scala del pH. Relazione tra [H +] , [OH -] e pH. Relazione tra le costanti di ionizzazione di una coppia coniugata acido-base. Equilibri di acidi e basi monoprotiche: Calcolo del pH in soluzioni concentrate e diluite di acidi e basi forti. Bilancio di carica. Bilancio protonico. Bilancio di massa. Calcolo del pH in soluzioni di acidi e basi deboli. Soluzioni contenenti una coppia coniugata acido-base. Soluzione tampone e capacità di un tampone. Equazione di Henderson-Hasselbalch. Equilibri di acidi e basi poliprotici: Calcolo del pH in soluzioni contenenti un acido diprotico, un acido poliprotico. Composizione frazionale di una soluzione contenente un acido poliprotico in funzione de pH. Calcolo del pH in soluzioni contenenti una base poliacida. Soluzioni di anfoliti. Miscele acido base: Miscele di acidi e/o basi. Calcolo del pH di miscele di acidi e di basi. Rappresentazionegrafica degli equilibri acido-base : Diagrammi logaritmici. Diagrammi di distribuzione. Applicazione del metodo grafico nel calcolo del pH. Equilibri di idrolisi: Sale derivato dalla reazione tra un acido forte monoprotico ed una base forte. Sale derivato dalla reazione tra un acido forte monoprotico ed una base debole. Sale derivato dalla reazione tra un acido debole monoprotico ed una base forte. Sale derivato dalla reazione tra un acido debole poliprotico ed una base forte. Titolazione acido-base: Principi dell’analisi volumetrica. Definizione di titolazione. Punto equivalente e punto finale. Indicatori acido-base. Scelta dell’indicatore. Intervallo di viraggio. Titolazioni di acidi forti con basi forti. Titolazioni di basi forti con acidi forti. Titolazioni di acidi deboli monoprotici con basi forti. Titolazioni di basi deboli monoacide con acidi forti. Titolazioni di acidi deboli con basi deboli. Criteri di titolabilità di acidi e basi deboli monoprotici. Titolazioni di acidi e basi poliprotiche. Criteri di titolabilità di sistemi poliprotici. Titolabilità dei Sali. Errori di titolazione. Equilibri di precipitazione: Equilibri solido-soluzione di composti ionici poco solubili. Solubilità e prodotto di solubilità. Fattori che influenzano la solubilità ed il prodotto di solubilità. Effetto dello ione a comune. Effetto della forza ionica. Effetto delle reazioni collaterali che modificano la solubiltà di elettroliti poco solubili. Precipitazione di solfuri ed idrossidi metallici. Spettrofotometria: Radiazioni elettromagnetiche. Emissione ed assorbimento di radiazioni elettromagnetiche. Leggi dell’assorbimento (Lambert e Beer). Errori analitici nella misura dell’assorbanza. Validità

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della legge di Lambert e Beer. Curve di assorbimento. Analisi qualitativa e analisi quantitativa di un componente. Spettrofotometri: componenti di uno spettrofotometro; spettrofotometri a singolo e doppio raggio. Cromatografia: Principi fondamentali della cromatografia. Tecniche cromatografiche: cromatografia su carta; su strato sottile; su colonna; HPLC; gascromatografia. Analisi qualitativa e quantitativa. Testi consigliati: Appunti di lezione Daniel C. Harris, Elementi di Chimica Analitica, Ed. Zanichelli. Freiser & Fernando, Equilibri ionici nella Chimica Analitica, Piccin. G. Saini e E. Mentasti, Fondamenti di Chimica Analitica- Equilibri ionici e volumetria, UTET. G. Saini e E. Mentasti, Fondamenti di Chimica Analitica - Analisi chimica strumentale, UTET. R. Cozzi, P. Protti e T. Ruaro, Analisi chimica strumentale- Metodi ottici, Ed. Zanichelli. (I testi qui sopra consigliati sono spesso più ampi dell’indispensabile, NON coincidono integralmente con il programma previsto e, quindi, NON sostituiscono gli appunti di lezione).

Chimica delle sostanze organiche naturali Obiettivi: L’obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze specifiche relative alla reattività del gruppo carbonilico e alla sintesi di molecole organiche naturali di interesse cosmetico. Programma: La chimica del carbonile: Le reazioni di addizione. Le reazioni dei derivati degli acidi carbossilici. Gli esteri nei prodotti cosmetici. Reazioni radicaliche. Terpeni. Testi consigliati: Roger Macomber Chimica Organica, Zanichelli Seyhan Ege Chimica Organica, Edizioni Sorbona Milano Paul M. Dewick Chimica, Biosintesi e Bioattività delle sostanze naturali, Piccin

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Lingua Inglese Obiettivi: Il corso si propone di fornire allo studente uno strumento linguistico ricco e completo per operare con professionalità e competenza. Il corso prevede un momento intensivo per Beginners - Pre-Intermediate - Intermediate. L’insegnamento si avvale delle più aggiornate tecnologie linguistiche: laboratorio linguistico, internet, audiovisivi. Il corso formativo si compone di 5 CFU. Programma: Beginners: Treatment of Grammar. Reading, Writing, Listening, Speaking. Systematic Vocabulary work with dictionary training. Everyday Social English. Activities: Science in the News. Internet. Science textbooks. Pre-intermediate: In depth treatment of Grammar, reading, writing, listening, speaking. Classifying analysing and evaluating information. Every day. English. Systematic Vocabulary, syllabus. Intermediate: Detailed Treatment of Grammar for Scientific Purposes (ESP). Thorough skills syllabus. Useful everyday English. Testi consigliati: English Grammar, Zanichelli 1991 How English Works, Oxford 1997 English Grammar Practice, MacMillan Heineman 1999 Basic English Grammar With Exercises, Oxford English 1990 Science in the News, Rubbettino 2002 New Headway: Beginners, Pre-intermediate, Intermediate, Oxford 2000

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II ANNO

Biochimica Obiettivi: Il corso si propone di fornire le conoscenze sulla struttura delle macromolecole che costituiscono la materia vivente cercando di evidenziare che la caratteristica distintiva della materia vivente, rispetto a quella non vivente, è rappresentata dall’utilizzo di energia per lo svolgimento delle proprie funzioni. Durante il corso saranno inoltre descritte l’insieme delle reazioni chimiche che hanno luogo all’interno della cellula e che costituiscono il metabolismo cellulare. Programma: La materia vivente: L’organismo vivente: rapporti con l’ambiente, catabolismo, anabolismo. La cellula e le sue unità di struttura e funzione. Zuccheri, oligosaccaridi e polisaccaridi. Cenni di Bioenergetica: L’energia libera e le altre funzioni termodinamiche nei processi metabolici. Reazioni eso- ed endoergoniche. Processi accoppiati. Le vie metaboliche. Correlazione tra le vie metaboliche. Ruolo dell’ATP. Principi di termodinamica nelle reazioni biochimiche. Proteine: Amminoacidi: classificazione; proprietà acido-basiche; punto isoelettrico. Proteine: stuttura primaria; legame peptidico, struttura secondaria; struttura terziaria; struttura quaternaria. Molecole trasportatrici di ossigeno: mioglobina ed emoglobina. Enzimi: Natura, proprietà e classificazione. Significato e determinazione di Km e Vmax. Diagramma secondo Lineweaver-Burk. Dipendenza della velocità di una reazione enzimatica dalla concentrazione del substrato, dalla concentrazione dell'enzima, dal pH, dalla temperatura, dalla presenza di attivatori ed inibitori. Inibizione reversibile ed irreversibile. Inibitore di tipo competitivo, non competitivo e incompetitivo. Meccanismi di reazione enzimatica: meccanismo random, ordinato e a ping-pong. Enzimi regolatori ed allosterici. Modulazione positiva e negativa. Isoenzimi. Membrane biologiche: Fosfolipidi, glicolipidi, colesterolo e proteine. Caratteristiche e funzioni delle membrane biologiche. Acidi nucleici: Nucleosidi e nucleotidi. Acidi nucleici: struttura e funzione. RNA ribosomiale, RNA messaggero e RNA transfer. DNA e struttura a doppia elica. Metabolismo: Metabolismo: concetti generali.

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Metabolismo glucidico: La glicolisi: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Glicogenolisi: struttura del glicogeno; reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Glicogenosintesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Gluconegenesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Metabolismo lipidico: Lipidi. Acidi grassi. Localizzazione cellulare. Attivazione e trasferimento degli acidi grassi nei mitocondri. ß-ossidazione: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Sintesi ex novo degli acidi grassi: reazioni; enzimi.. Metabolismo degli amminoacidi: Vie di ossidazione degli amminoacidi. Transamminazione, decarbossilazione, deamminazione ossidativa. Metabolismo terminale: Decarbossilazione ossidativa del piruvato. Ciclo dell'acido citrico (ciclo di Krebs): localizzazione mitocondriale; reazioni; enzimi. La catena respiratoria: componenti; substrati; inibitori. Fosforilazione ossidativa. Trasporto elettrico nella catena respiratoria. Siti di conservazione dell'energia: ipotesi chemiosmotica. Gradiente protonico transmembrana. Disaccoppianti e ionofori. Controllo respiratorio. Ciclo dell’urea. Testi consigliati: A. L. Lehninger, D. L. Nelson, M. M. Cox, “Principi di Biochimica”, Zanichelli, Bologna. L. Stryer, “Biochimica” (IV edizione), Zanichelli, Bologna. M. van Holde, “Biochimica”, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. D. Voet e J. D. Voet, “Biochimica”, Zanichelli, Bologna.

Fisiologia generale I Obiettivi: L’itinerario formativo del corso di Fisiologia Generale I è volto a fornire un quadro delle conoscenze nel settore della Fisiologia Umana così da rispondere alle necessità professionali del laureato in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici. Durante lo svolgimento del corso vengono posti in risalto i principi generali ed i meccanismi fisiologici più importanti, alla luce delle più recenti acquisizioni fornite dalla ricerca scientifica. Ciò è arricchito da riferimenti relativi all’utilizzo delle tecniche moderne impiegate per acquisire le conoscenze fisiologiche. Le funzioni dell’organismo nel suo insieme sono analizzate a partire dal livello molecolare e cellulare. Il centro del percorso formativo è rappresentato dai fondamentali concetti di omeostasi e di rapporto struttura-funzione. Durante

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lo svolgimento del corso la trattazione dei vari argomenti è affrontata utilizzando le conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia cellulare e della biochimica, parte integrante della preparazione precedente allo studio della Fisiologia. Programma: Omeostasi e rapporti struttura-funzione. Membrana cellulare: struttura e funzione. Scambi di sostanze attraverso le membrane. Trasporti passivi, mediati, attivi primari e secondari. Potenziale di membrana. Caratteristiche ed eventi ionici del potenziale d’azione. Trasmissione dell’impulso nelle sinapsi elettriche e chimiche. Secrezione del neurotrasmettitore. Potenziali post sinaptici. Placca motrice. Contrazione muscolare: basi biochimico-strutturali. Meccanica e regolazione della contrazione. Accoppiamento eccitazione-contrazione. Ruolo del calcio. Differenze nella contrazione muscolare liscia, scheletrica e cardiaca. Organizzazione del Sistema Nervoso Centrale. Archi riflessi. Recettori sensoriali. Vie nervose ascendenti. Il midollo spinale ed il controllo della motilità. Riflesso miotatico. Controllo cerebrale della vasomotilità: vie piramidali ed extrapiramidali. Struttura e funzione del Sistema Nervoso Autonomo. Meccanismo d’azione dei principali tipi di neurotrasmettitori centrali ed autonomi. Il concetto di ormone. Interazioni neuro-endocrine. Testi consigliati: C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La Goliardica Pavese; R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa Editrice Ambrosiana; R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli.

Fitochimica Obiettivi operativi: Acquisizioni di competenze nella preparazione di fitoterapici e nella informazione sul loro utilizzo. Obiettivi conoscitivi: Ampia conoscenza delle principali classi di principi attivi di origine vegetale, considerandone la biosintesi, classificazione e attività biologica da essi esplicata.

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Programma: Concetti generali. Concetto di metabolismo primario e secondario. Vie metaboliche nelle piante superiori. Cenni sui metodi di determinazione dei cammini metabolici. Composti fenolici - Via dell’acido scikimico. Classificazione dei composti fenolici. Biosintesi e classificazione dei composti flavonoidici. Caratterizzazione delle differenti classi di composti fenolici: fenoli, acidi fenolici, fenil-propanoidi (acidi cinnamici, cumarine, furanocumarine, lignani, fenilpropeni), flavonoidi (calconi, flavanoni, auroni, flavoni, flavonoli, antocianidine, isoflavoni), pigmenti chinonici. Composti terpenoidici - Via dell’acido mevalonico e degli scheletri terpenici. Monoterpenoidi: classificazione; principali scheletri monoterpenoidici. Concetto di olio essenziale. Sesquiterpenoidi: classificazione; principali scheletri sesquiterpenoidici. Diterpenoidi: classificazione; principali scheletri diterpenoidici. Iridoidi: caratteristiche strutturali ed attività biologiche. Triterpenoidi: classificazione; principali scheletri triterpenoidici. Carotenoidi: classificazione. Principali scheletri carotenoidici. Alcaloidi - Classificazione. Proprietà chimico-fisiche. Attività biologiche. Alcaloidi dell’ornitina (alcaloidi pirrolizinici e trapanici). Piante di interesse farmaceutico contenenti alcaloidi a nucleo tropanico (Atropa belladonna, Giusquiamo, Stramonio, Coca). Acidi grassi e polichetidi - Biosintesi e classificazione di acidi grassi e polichetidi di origine vegetale. Testi consigliati: Dewick. Chimica, biosintesi e bioattività delle sostanze naturali, Piccin. Manitto. Biosynthesys of natural products, Ellis Horwood.Bruneton. Pharmacognosie, Phytochimie, Plantes medicinales, Tec Doc.

Metodi fisici in chimica organica Obiettivi: L’insegnamento fornisce conoscenze approfondite delle metodologie analitiche di separazione e di indagine strutturale di tipo spettroscopico e spettrometrico. Esso consente l’acquisizione degli strumenti indispensabili per una agevole interpretazione dei dati ottenuti mediante spettrometria di massa

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Programma: Metodi di separazione di miscele complesse di composti organici. Estrazione con solvente. Estrazione in corrente di vapore. Estrazione sotto vuoto e distillazione a pressione atmosferica. Metodi cromatografici: Fasi stazionarie. Fasi mobili. Equilibri di ripartizione tra fase mobile e fase stazionaria. Coefficiente di ripartizione. Cromatografia in fase liquida. Cromatografia di adsorbimento. Cromatografia di partizione. Cromatografia a scambio ionico. Cromatografia di esclusione. Gascromatografia: Strumentazione GC/MS. Strumentazione LC/MS. Metodi di ionizzazione: Sistemi di rivelazione. Principi generali di frammentazione delle molecole organiche in spettrometria di massa. Testi consigliati: Robert M. Silverstein, Francis X. Webster: Identificazione spettroscopica di composti organici. Casa Editrice Ambrosiana.

Prodotti di fitocosmesi I Obiettivi: Acquisizioni di competenze nella preparazione dei prodotti di fitocosmesi e nella informazione sul loro utilizzo. Apprendimento dei fondamenti della fitocosmesi. Approfondimento riguardo ai principi attivi di origine naturale usati come ingredienti nei principali prodotti fitocosmetici Programma: Definizione e principi teorici della fitocosmesi. Gli ingredienti naturali in fitocosmesi. Usi tradizionali delle droghe vegetali in fitocosmesi. Aspetti moderni della fitocosmesi. Proprietà topiche delle piante cosmetiche. Attività dermofarmaceutiche e funzionalità cosmetiche di fitopreparati.. Legislazione dei fitocosmetici. Ricerca e validazione dei prodotti fitocosmetici. Testi consigliati: Bruni A. e Nicoletti M. - Dizionario ragionato di erboristeria e di fitoterapia. Piccin Editore, 2003Der Marderosian A. and Beutler J.A. - The review of Natural Products. 3rd Edition, Facts and comparisons, St.Louis, Missouri, USA, 2002.

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Farmacologia

Obiettivi: Il corso ha come scopo la trattazione degli effetti farmacologici delle droghe. A tal fine il corso è strutturato in una sezione di farmacologia generale propedeutica alla trattazione sistematica delle droghe ed in una in cui verranno trattate le proprietà farmacologiche di ormoni ed autacoidi. Programma: Recettori farmacologici: Interazioni farmaco-recettore, ipotesi di Clark, Ariens, Stephenson. Agonisti ed antagonisti recettoriali. Metodi di studio di recettori: binding recettoriale, purificazione dei recettori Recettori come molecole: Classificazione e struttura dei recettori, accoppiamento con i sistemi di trasduzione del segnale. Regolazione dei recettori: desensitizzazione, up regolazione, down regolazione. Azioni farmacologiche non mediate da recettori Meccanismi alla base della trasduzione del segnale post-recettoriale: Sistema della adenilato-ciclasi, protein-chinasi e fosfatasi, metabolismo dei fosfatidil-inositoli ed omeostasi del calcio, monossido d’azoto e sistema della guanilato-ciclasi. Canali ionici di membrana (per sodio, potassio, calcio). Pompe e trasportatori. Vie di somministrazione ed assorbimento dei farmaci: Proprietà delle membrane cellulari, meccanismi di diffusione passiva, trasporto attivo e facilitato. Fagocitosi e pinocitosi. Vie di somministrazione dei farmaci Processi di distribuzione e biotrasporto: Fattori che influenzano il legame con le proteine plasmatiche. Volume di distribuzione, emivita, clearance plasmatica, biodisponibilità. Diffusione dei farmaci in distretti particolari: sistema nervoso centrale, fegato, rene, placenta Metabolismo dei farmaci: Enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci, reazioni di biotrasformazione, induzione ed inibizione degli enzimi metabolizzanti i farmaci. Fattori fisiologici e patologici atti a modificare il metabolismo dei farmaci Processi di eliminazione dei farmaci: Eliminazione fecale, urinaria, polmonare, altre vie di eliminazione dei farmaci. Eliminazione presistemica ed effetto di primo passaggio Tossicità dei farmaci: Concetti generali sulla tossicità dei farmaci, valutazione e trattamento. Farmacogenetica ed idiosincrasia farmacologica. Farmacologia della risposta immune e meccanismi di base della farmaco-

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allergia Fattori che modificano la risposta ai farmaci: Interazioni a livello farmacocinetico e farmacodinamico. Tachifilassi, tolleranza metabolica e cellulare, dipendenza Farmacologia degli autacoidi Istamina, bradichinina, serotonina, chinine, eicosanoidi, Paf Testi consigliati: Clementi F., Fumagalli G.: Farmacologia Generale e Molecolare - Ed. UTET, Torino, 2004

Fisiologia generale II Obiettivi: L’itinerario formativo del corso di Fisiologia Generale II è volto a fornire un quadro delle conoscenze nel settore della Fisiologia Umana così da rispondere alle necessità professionali del laureato in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici. Le funzioni dell’organismo nel suo insieme sono analizzate sia a livello d’organo che di sistema. Durante il corso vengono posti in risalto i principi generali ed i meccanismi fisiologici più importanti, alla luce delle più recenti acquisizioni fornite dalla ricerca scientifica. Ciò è arricchito da riferimenti relativi all’utilizzo delle tecniche moderne impiegate per acquisire le conoscenze fisiologiche. Il centro del percorso formativo è rappresentato dai fondamentali concetti di omeostasi e di rapporto struttura-funzione. Durante lo svolgimento del corso la trattazione dei vari argomenti è affrontata utilizzando le conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia cellulare e della biochimica, parte integrante della preparazione precedente allo studio della Fisiologia. Programma: Il sangue: funzioni e composizione. Gli elementi figurati del sangue. Emopoiesi. La coagulazione. Il concetto di risposta immunitaria. L’emoglobina. Emodinamica: basi fisiche e strutturali. Rapporti pressione-flusso. Regolazione nervosa, ormonale e locale della vasomotilità. Struttura e funzione del cuore dei mammiferi. Attività elettrica cardiaca. Parametri cardiaci. Il ciclo cardiaco. Controllo nervoso ed umorale dell’attività del cuore. Organi e funzione respiratoria. Trasporto dei gas respiratori e loro scambi a livello polmonare e tissutale. La meccanica polmonare. Controllo dell’attività respiratoria. L’omeostasi idro-minerale. Il rene ed il nefrone:

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richiami strutturali. La produzione dell’urina. Controllo della funzionalità renale. Rene ed equilibrio acido-base. Funzione endocrina del rene. La digestione: struttura del canale digerente e sua innervazione. Funzioni gastriche e funzioni intestinali. Regolazione dei processi digestivi. Testi consigliati: C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La Goliardica Pavese; R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa Editrice Ambrosiana; R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli.

Impianti dell’industria cosmetica Obiettivi: Fornire allo studente le conoscenze per la comprensione dei trattamenti tecnologici utilizzati nella preparazione e conservazione dei prodotti cosmetici e di tutte le problematiche connesse: sicurezza del lavoro; disposizione e scelta di attrezzature e impianti. Programma: Principali tecniche di preparazione di materie prime di uso cosmetico. Locali di lavoro: locali ventilati, locali condizionati, impianti di condizionamento. Locali deumidificati, locali sterili. Liofilizzazione. Sterilizzazione. I materiali più usati nell’industria cosmetica: vetro, metalli, materie plastiche, elastomeri. Preparazione di forme cosmetiche liquide: dissolutori, agitatori, filtri. Ripartizione di forme cosmetiche liquide. Preparazione di forme cosmetiche fluido-solide. Ripartizione di forme cosmetiche fluido-solide. Confezionamento. Igiene negli ambienti di lavoro: Microclima, illuminazione, rumorosità, presenza di gas o vapori tossici, presenza di polveri, mezzi di protezione individuali. La normativa antinfortunistica. Testi consigliati: Chimica e Tecnica Cosmetica, G. Proserpio, Casa Editrice Sinerga Impianti per l’industria farmaceutica, G.C. Ceschel et al., Società Editrice Esculapio Principi di Tecnologie Farmaceutiche, P. Colombo et alt. Casa Editrice Ambrosiana. Appunti di lezione

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Tossicologia Obiettivi: Fornire allo studente conoscenze sugli aspetti biomolecolari, sui meccanismi fisiopatologici e sul trattamento delle reazioni di tipo tossico che conseguono all’introduzione di xenobiotici nell’organismo. Inoltre, è obiettivo del presente insegnamento studiare i processi di cancerogenesi chimica e fisica, di mutagenesi e di teratogenesi. Programma Parte generale: Storia ed obiettivi della tossicologia Principi di tossicologia Assorbimento, distribuzione ed escrezione delle sostanze xenobiotiche Cancerogenesi chimica Tossicologia genetica Sostanze ad azione teratogena Parte speciale: Reazioni tossiche della cute Tossicità da droghe animali e vegetali Tossicità da prodotti chimici di impiego corrente Risposte tossiche del sangue Risposte tossiche dell’occhio Effetti tossici sul sistema immunitario, respiratorio Tossicità epatica, renale Tossicologia del sistema nervoso Effetti tossici sul cuore e sui vasi Effetti tossici sul sistema riproduttivo Testi consigliati: Casarett and Doull’s Tossicologia: I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche-Ed. EMSI 2000 Cantelli Forti G., Galli C.L.: Tossicologia cellulare e molecolare – Ed. UTET, Torino, 2000 Rassegne di sintesi o articoli originali sui vari argomenti

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Prodotti di fitocosmesi II Obiettivi: Acquisizioni di competenze nella preparazione dei prodotti di fitocosmesi e nella informazione sul loro utilizzo. Apprendimento dei fondamenti della fitocosmesi. Approfondimento riguardo ai principi attivi di origine naturale usati come ingredienti nei principali prodotti fitocosmetici Programma: Fitocosmesi applicata. Esperienze di laboratorio per la realizzazione di preparazioni fitocosmetiche e dermofarmaceutiche estemporanee. Testi consigliati: Bruni A. e Nicoletti M. - Dizionario ragionato di erboristeria e di fitoterapia. Piccin Editore, 2003 Der Marderosian A. and Beutler J.A. - The review of Natural Products. 3rd Edition, Facts and comparisons, St.Louis, Missouri, USA, 2002.

Chimica farmaceutica e tossicologica

Obiettivi: Il corso consta di una parte generale e una sistematica. La parte generale iniziale si prefigge di fornire gli strumenti necessari per analizzare, in generale, la progettazione e sintesi, l’azione, i rapporti struttura-attività, il metabolismo dei farmaci, in relazione agli aspetti di ricerca, produzione e controllo degli stessi e si intende propedeutica alla seconda parte (sistematica) del corso. Nella seconda parte vengono presi in esame vari aspetti di classi selezionate di farmaci. Programma: Parte generale: Scoperta e sviluppo dei farmaci: Scoperta di un farmaco senza un “lead”, scoperta di un “lead”. Modificazioni del “lead”: identificazione del farmacoforo, modificazione dei gruppi funzionali, relazioni struttura-attività, modificazioni della struttura per aumentare la potenza e l’indice terapeutico, relazioni quantitative struttura-attività, molecular modeling. Principi dell’azione dei farmaci: Trasmettitori, enzimi, ormoni, processi di trasporto. Interazioni farmaco-recettore: Forze coinvolte, teorie farmaco-recettore,

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considerazioni topografiche e stereochimiche. Assorbimento, distribuzione ed escrezione dei farmaci: Vie di somministrazione, fattori che influenzano l’assorbimento dei farmaci, emi-vita, volume di distribuzione, escrezione renale e biliare. Metabolismo dei farmaci: Ossidazione dipendente da citocromo P-450, riduzione, idrolisi, induzione enzimatica, metabolismo di first-pass, fase I, fase II, escrezione. Abuso dei farmaci e farmacodipendenza: Deprimenti generali, oppiodi, stimolanti, allucinogeni, nicotina. Classificazione e nomenclatura dei farmaci. Parte sistematica: Anestetici e analgesici Anestetici generali: Stadi dell’anestesia, premedicazione. Anestetici per inalazione: a. organici gassosi, a. inorganici, a. organici liquidi. A. per endovena. Anestetici locali: Meccanismo d’azione, cocaina e derivati, esteri dell’acido benzoico, esteri dell’acido p-aminobenzoico, derivati amidici. Analgesici oppiacei: Peptidi endogeni, morfina, prodotti di complicazione e di semplificazione molecolare della morfina. Antiinfiammatori non-steroidei: Meccanismo d’azione, derivati salicilici ed idrossibenzoici vari, derivati dell’acido antranilico, der. dell’anilina, e del p-aminofenolo, der. pirazolonici e pirazolidindionici, der. di acidi arilacetici, oxicam, inibitori selettivi della COX-2 Farmaci del sistema nervoso centrale Ansiolitici ed ipnotici: Caratteristiche delle fasi del sonno, mecanismo d’azione, barbiturici, analoghi isosterici dei barbiturici, alcoli, aldeidi e derivati, benzodiazepine ciclopirroloni. Neurolettici: Meccanismo d’azione, alcaloidi della Rauwolfia, der. fenotiazinici, butirrofenoni, farm. atipici. Farmaci del sistema nervoso autonomo Sistema nervoso autonomo. Farmaci autonomici attivi sulle sinapsi colinergiche: Colinomimetici (agonisti muscarinici, anticolinesterasici, agonisti nicotinici o ganglio stimolanti) antagonisti muscarinici (alcaloidi della Belladonna, esteri ed eteri di aminoalcoli, aminoamidi), farm. papaverinici. Farmaci del sistema simpatico: Simpatomimetici ad azione indiretta, simpatomimetici ad azione diretta (α-agonisti, β-agonisti), bloccanti il neurone adrenergico, antagonisti degli adrenocettori (α -bloccanti, β-bloccanti). Antibiotici

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Antibiotici. β-lattamici, Macrolidi, Aminoglicosidi, Cloramfenicolo Testi consigliati: Artico: Lezioni di Chimica Farmaceutica e Tossicologica – CISU – Roma Gualtieri, Romanelli, Teodori: Chimica Farmaceutica dei Recettori CLUEB – Bologna Runti: Fondamenti di Chimica Farmaceutica – LINT – Trieste Schroeder, Rufer, Schmiechen: Chimica Farmaceutica – EDISES – Napoli

Biochimica industriale Obiettivi: Il corso si propone: di presentare la Biochimica Industriale come un’applicazione della biochimica nella produzione di composti utili in medicina, nell’ industria chimica e cosmetica. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le basi biochimiche delle tecnologie, in uso in campo industriale, sia a scopi di ricerca che produttivi. Di fornirgli inoltre, le conoscenze biotecnologiche applicabili alla salvaguardia dell’ambiente. Programma: Introduzione: Biochimica Industriale e processi biotecnologici. Definizione di processo biotecnologico: processi a monte, biotrasformazioni, processi a valle. Sistemi biologici nella Biotecnologia molecolare: cellule procariotiche ed eucariotiche, organizzazione. Batteri e Lieviti. Principi di crescita microbica: fermentazioni. Ottimizzazione dell’efficienza del processo fermentativo. Colture batch e colture continue. Bioreattori. Fermentazione in due stadi mediante reattore a salita d’aria in tandem. Materie prime utilizzate nella fermentazione. Raccolta delle cellule microbiche: centrifugazione e filtrazione. Lisi delle cellule microbiche: metodi chimici, lisi enzimatica, metodi fisici. Processi a valle: isolamento delle proteine. Biotecnologie e Industria Chimica: Sintesi di prodotti della chimica fine: enzimi industriali, amminoacidi, (acido glutammico, lisina, triptofano). Sintesi dell’acido ascorbico. Sintesi del colorante indaco. Sintesi di antibiotici: classificazione, resistenza batterica, determinazione dell’attività. Produzione industriale di antibiotici: penicilline e cefalosporine. Manipolazione genetica di Streptomyces, clonaggio di geni della biosintesi degli antibiotici, sintesi di nuovi antibiotici, ingegnerizzazione di antibiotici policheturi, produzione di antibiotici su larga scala. Sintesi di materie

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grasse, biopolimeri e materie plastiche. Sintesi di bioinsetticidi. La manipolazione dell’espressione genica nei Procarioti: Espressione dei geni. Vettori di espressione. Promotori forti e regolabili: sistemi usati su scala industriale. Miglioramento della stabilità delle proteine. Limitata disponibilità di ossigeno: impiego di ceppi ospiti deficienti di proteasi. Carico metabolico. Biotecnologie e Industria Farmaceutica: Sintesi di farmaci antitumorali (interferone, interleuchine e citochine), dei fattori di coagulazione del sangue e dell’attivatore tissutale del plasminogeno. Sintesi dei fattori di crescita (EGF e PDGF) e di ormoni peptidici (insulina, ormone della crescita ed eritropoietina). Metodi convenzionali per la produzione di vaccini. Nuovi metodi per la produzione di vaccini. I vaccini subunità: virus dell’herpes simplex, virus dell’afta epizootica, il batterio della tubercolosi, i vaccini peptidici. L’immunizzazione genetica. I vaccini attenuati: vibrio cholerae, la specie salmonella, la specie leishmania. Vaccinia virus. Biotecnologie e Industria cosmetica: Produzione industriale di prodotti per la pelle: produzione di acido ialuronico e di collagene. Produzione di sostanze idratanti: acido gamma-linolenico acido arachidonico, gomma xantano, plastein-PM. Produzione di aromi rari dei profumi mediante l’utilizzo di colture di cellule vegetali. Produzione di scikonina e cartamina. Biocorrezione ed utilizzazione della biomassa: I microrganismi e lo smaltimento dei prodotti di rifiuto. La degradazione microbica degli xenobiotici. L’ingegneria genetica dei percorsi biodegradativi. La manipolazione mediante trasferimento di plasmidi. Biorisanamento del suolo e delle acque inquinate da composti tossici. L’utilizzazione della cellulosa. Testi consigliati: Appunti di lezione Glick: “Biotecnologia Molecolare”. Ed. Zanichelli Watson: “Dna ricombinante”. Ed. Zanichelli Poli: “Biotecnologie Principi ed Applicazioni dell’Ingegneria Genetica”. Ed. UTET Alberghina: “Biotecnologia e Bioindustria”. Ed. UTET

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III ANNO

Patologia generale Obiettivi: Apprendimento delle basi biologiche delle manifestazioni patologiche. Conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle diverse patologie. Conoscenza delle alterazioni fondamentali delle strutture, delle funzioni, e dei fattori di controllo in diverse patologie. Programma: Patologia Cellulare: Processi degenerativi cellulari, Apoptosi e Necrosi. Le Infezioni: Patogenesi infettiva, simbiosi. Malattie Immunitarie: Le componenti del sistema immunitario. Risposta umorale e cellulo-mediata. Antigeni. Immunoglobuline. Patologie legate al sistema linfopoietico e del sistema immunitario, rigetto, autoimmunità ed immunodeficienza Ipersensibilità: di tipo I-II-III-IV. L’infiammazione: Fasi del processo infiammatorio e mediatori chimici. Cellula ed infiammazione. Infiammazione acuta e cronica Le neoplasie: Classificazione, cause, meccanismi genetici e molecolari, ormono dipendenza, meccanismi immunitari. Effetti sistemici e locali dei tumori. Testi consigliati: T.D. Spector - Introduzione alla Patologia Generale. – Ed. Casa Editrice Ambrosiana G.M. Pontieri – Patologia Generale (per i corsi di laurea in professioni sanitarie) – Ed. Piccin Robbins – Le basi molecolari delle malattie (Vol. 1) – Ed. Piccin

Chimica dei prodotti cosmetici Obiettivi: Fornire allo studente alcune conoscenze di base sulle strutture chimiche delle principali sostanze di interesse cosmetico, sulla loro funzionalità e sulle tecniche formulative delle principali classi di cosmetici.

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Programma: Definizione di prodotto cosmetico e di funzioni cosmetiche in base alla normativa vigente. Idroliti; alcoliti e oleoliti. I lipidi: classificazione e strutture. Lipidi d’uso cosmetico. Idrocarburi; siliconi; eteri propossilici; eteri di alcoli grassi; esteri glicerici e non glicerici; alcoli grassi; acidi grassi; lanolidi; Frazione insaponificabile. Tensioattivi ed emulsionanti. Natura chimica, classificazione in: anionici, anfoteri, cationici e non ionici. Sintesi e applicazioni cosmetiche. Le emulsioni: definizione, classificazione, stabilità. Principali emulsionanti di uso cosmetico. Solubilizzanti. Cenni di reologia e reometria: fluidi newtoniani e non newtoniani. Additivi reologici. Sostanze idratanti e umettanti. Struttura chimica e classificazione. Cause di alterazione dei componenti delle formulazioni cosmetiche: Idrolisi; Polimerizzazione; Autoossidazione. Fenomeno chimico dell’autossidazione. Misura del fenomeno ossidativo. Metodi per prevenire o ritardare l’ossidazione. Tipi chimici di antiossidanti: fenolici; chinonici; amminici; acidi organici einorganici e loro derivati; tioacidi e loro esteri. Antiossidanti naturali. Sequestranti in cosmesi. Prodotti solari: protezione solare, classificazione in fototipi. Strutture di molecole schermanti. Prodotti protettivi, autoabbronzanti, doposole, depigmentanti. Caratteristiche, preparazione ed applicazione in campo cosmetico di sistemi colloidali: liposomi, nanoparticelle. I coloranti in cosmesi: Il Colour Index. Coloranti chimici: azoici, xantenici, antrachinonici, derivati del trifenilmetano, indigoidi. Coloranti naturali. Polienici: carotenoidi, chinonici. Ciclici: furanici, piranici, pirrolici, pirazinici. Testi consigliati: G. Proserpio. Chimica e Tecnica Cosmetica 2000, vol I e II, Sinerga ed. Tecnico Scientifiche, Milano,1999.

Formulazione dei prodotti cosmetici

Obiettivi: Il corso parte dalla definizione di cosmetico poi tratta la formulazione del prodotto cosmetico fino ad arrivare in laboratorio alla realizzazione di formulazioni semplici con una visione dei possibili rischi connessi alla

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produzione di cosmetici. Per formulare i prodotti si terrà conto degli schemi che vengono normalmente seguiti in un processo industriale vero e proprio: Programma: Ricerca e sviluppo. Controllo qualità. Studi di fattibilità. Normativa. Definizione di cosmetico. Categorie dei prodotti cosmetici. Legge 713 e d. leg.126. Introduzione alla tecnica cosmetica. Le materie prime nell’industria cosmetica. Le norme di buona fabbricazione. Nomenclatura INCI ed etichettatura dei prodotti cosmetici. Organizzazione di una officina di produzione: la R&D, il controllo qualità, la produzione. Valutazione della stabilità e durata prodotti. Sistemi monobasici: oleoliti, tensioliti, gel. L’importanza del controllo qualità e della stabilità in un prodotto cosmetico. Principi attivi funzionali. Principi di emulsiologia classificazione dei tensioattivi. Emulsioni A/O e O/A. Sostanze ausiliarie: umettanti,antiossidanti,modificatori reologici, conservanti. I lipidi nelle emulsioni. I siliconi in cosmetica. Le emulsioni A/S. Legge di Stockes. Tensiochimica. Testi consigliati: The Chemistry and Manufacture of Cosmetics – Mitchell Schlossman Ed. CEC G. Proserpio: Chimica e tecnica Cosmetica ed. Sinergia G. Proserpio, M. Coloni, B. Ambreck: Prontuario del cosmetologo ed. Tecniche Nuove Quaderno Unipro N° 29 le leggi del settore cosmetico Quaderno Unipro N° 28 guida pratica all’etichettatura dei prodotti cosmetici

Analisi dei prodotti cosmetici Obiettivi: Il corso è incentrato sulla valutazione dei rischi connessi alla produzione dei prodotti cosmetici. Particolare accento sarà posto sulla valutazione microbiologica e tossicologica dei prodotti per la realizzazione del dossier europeo secondo le Direttive del Consiglio di Europa. Saranno trattati i principali metodi utilizzati per la valutazione della sicurezza e dell’efficacia dei prodotti cosmetici comprese le metodiche ufficiali utilizzate per la valutazione dei prodotti solari. Per l’analisi dei prodotti si terrà conto degli schemi che vengono normalmente seguiti nei laboratori di analisi dei prodotti cosmetici.

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Programma: L’importanza della sicurezza in un cosmetico finito. Principi di microbiologia. Microrganismi di interesse cosmetico. Conservazione dei prodotti cosmetici. Challenge test e controllo microbiologico dei prodotti cosmetici. Le GLP e il controllo ISO. Linee guida della CE per la valutazione della sicurezza degli. ingredienti cosmetici. Il dossier cosmetico Calcolo dei livelli di esposizione. Studi in vitro. Test in vitro approvati dal COLIPA. L’importanza della sostituzione della sperimentazione animale. La pelle e la sua struttura. Gli annessi cutanei. Il fototipo e la pigmentazione cutanea. Radiazioni Uva e Uvb. Linee guida per la valutazione su uomo. Dichiarazione di Helsinki e requisiti etici per la sperimentazione su uomo. Irritazione cutanea e pach test. Principali metodiche utilizzate per la valutazione dell’efficacia. Il calcolo dell’SPF. Fotoprotettori solari e qualità di un filtro solare. Metodi di valutazione in tricologia. Testi consigliati: G.Proserpio: Chimica e tecnica cosmetiche ed. Sinerga G.Proserpio: Raggi UV cute e Cosmetici ed. Sinerga G. Proserpio, M. Coloni, B. Ambreck: Prontuario del cosmetologo ed. Tecniche Nuove Quaderno Unipro “ la microbiologia nel settore cosmetico” Quaderno Unipro N° 6 : Norme igieniche per la fabbricazione ed il confezionamento dei prodotti cosmetici COLIPA guidelines

Flora medicinale regionale Obiettivi: Acquisizioni di competenze utili al riconoscimento delle piante spontanee o largamente coltivate in Calabria, con particolare riferimento a quelle di uso farmaceutico. Acquisizione di conoscenze circa il riconoscimento e la manipolazione delle piante medicinali. Valutazione del loro uso, basata su conoscenze di tipo fitochimico e farmacognostico. Programma: Parte generale: Metabolismo primario e metabolismo secondario. Definizione di metaboliti

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secondari e loro ruolo nella pianta. Sostanze biologicamente attive di origine vegetale. Estrazione, separazione e caratterizzazione dei principi attivi. Principi attivi di interesse farmaceutico: Composti fenolici: cumarine, flavonoidi, tannini, lignani. Terpenoidi e steroidi: monoterpeni e sesquiterpeni (oli essenziali), lattoni sesquiterpenici, diterpeni, triterpeni, saponine, glicosidi cardiaci. Alcaloidi: categorie principali. Parte speciale Principali piante medicinali spontanee o coltivate in Calabria: descrizione delle diverse specie, distribuzione, fitochimica ed attività biologica. Esercitazioni pratiche. Testi consigliati: Bruni A. e Nicoletti M. - Dizionario ragionato di erboristeria e di fitoterapia. Piccin Editore, 2003Capasso F. E Grandolini G., Fitofarmacia. Impiego razionale delle droghe vegetali, Springer-Verlag Italia, 1999

Legislazione dei prodotti cosmetici Obiettivi: Il corso si propone di illustrare approfonditamente le normative vigenti in tema di prodotti cosmetici, lo studio delle direttive europee e le applicazioni principali che ne conseguono nel settore e all’interno delle stesse aziende cosmetiche. Vengono approfonditi anche approcci pratici alla gestione del Dossier Cosmetico, alla etichettatura e alle richieste di permessi e le notifiche necessarie alle attività di commercializzazione, importazione/esportazione, produzione di prodotti cosmetici in UE. Vengono anche proposte analisi delle principali normative estere, e delle differenze fra queste e la norma vigente in UE. Programma: Introduzione alla direttiva europea: storia della evoluzione normativa e dei principali emendamenti. La 76/768/EEC, il VI emendamento, il VII emendamento. Direttive recenti. La L.713/86, sua evoluzione e applicazione in Italia. Definizione del cosmetico, e analisi dettagliata dell’interpretazione dei principali articoli della norma. Le responsabilità dell’azienda e delle figure preposte.

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Ruolo e adempimenti del Direttore Tecnico e del Valutatore della Sicurezza Gli allegati alla norma: liste negative in evoluzione. Organismi competenti e campo di attività: Ministero della Salute, ISS, NAS, ASL I comitati Scientifici della Commissione Europea: SCCNFP, SCCP. Opinioni ed evoluzione degli allegati alla norma. Claims e pubblicità ingannevole: attività dell’autorità Garante Norme a tutela del consumatore Dossier Cosmetico: valenza, responsabilità. La norma FDA americana: approccio e principali differenze rispetto alle norme europee. Classificazione del cosmetico e cosmetici “border-line”. Normative su dispositivi medici ed integratori alimentari. Norme generali sui prodotti chimici, norme ambientali, norme inerenti la documentazione di sicurezza. La certificazione ISO 9000 e ISO 14000. Panoramica sulla normativa internazionale. Testi consigliati: The Chemistry and Manufacture of Cosmetics – Mitchell Schlossman Ed. CEC Quaderno Unipro N° 29 le leggi del settore cosmetico Quaderno Unipro N° 28 guida pratica all’etichettatura dei prodotti cosmetici

Microbiologia con elementi di educazione sanitaria Obiettivi: Fornire adeguate conoscenze sull’eziopatogenesi delle malattie infettive e sulle manifestazioni patologiche connesse. Attenzione particolare sarà riservata all’ambito di studio sulle misure preventive per la promozione della salute a livello individuale e di collettività. Programma: Igiene dell’ambiente (l’aria, l’acqua, il suolo, i rifiuti) La conservazione degli alimenti Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive Disinfezione, disinfestazione e sterilizzazione

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Vaccini e vaccinoprofilassi Malattie infettive a trasmissione aerea Malattie infettive a trasmissione fecale-orale Malattie infettive a trasmissione sessuale Malattie infettive trasmesse da vettori Tossinfezioni alimentari Parassitosi Micosi Igiene Applicata Testi consigliati: Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica P. Marinelli, A. Montemarano, G. Liguori, M. D’ Amora

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CORSO DI LAUREA

IN TOSSICOLOGIA DELL’AMBIENTE

- Tossicologia dell’Ambiente -

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OBIETTIVI FORMATIVI Il curriculum del Corso di Laurea prevede una attività didattica teorico-pratica consistenti in lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio presso i laboratori di ricerca della Facoltà e dei Dipartimenti e/o Aziende esterne, esercitazioni di laboratorio di informatica e di lingua inglese, periodi di tirocinio prima dello svolgimento dell’elaborato da discutere in sede di prova finale di laurea. Al compimento degli studi viene conseguita la Laurea in “Tossicologia dell’Ambiente”. L'obiettivo formativo della laurea in Tossicologia dell’Ambiente è quello di formare operatori con un bagaglio professionale specifico utile in laboratori di indagine scientifico-strumentale, in grado si svolgere la propria attività di controllo analitico, biologico e tossicologico per garantire la sicurezza ambientale e degli alimenti a tutela della salute della popolazione. Il laureato in Tossicologia dell'Ambiente deve soprattutto avere una solida conoscenza pratica che gli consenta di:

• Operare nel campo della manipolazione di chemioterapici e/o radiofarmaci;

• Svolgere ruoli tecnici o professionali definiti nei diversi ambiti di applicazione della Tossicologia dell'Ambiente, utilizzando anche strumenti informatici e statistici;

• Predisporre protocolli di analisi e monitoraggio di sostanze inquinanti presenti nell’ambiente (acqua, aria, suolo) e di contaminanti negli alimenti;

• Valutare attraverso opportuni protocolli di analisi la qualità di acque minerali Termali;

• Pianificare interventi di prevenzione ed educazione per la salute della Popolazione in relazione agli aspetti tossicologici derivanti dall’inquinamento chimico e biologico dell’ambiente;

• Organizzare specifiche attività di laboratori dove vengono applicate metodiche chimico-analitiche, biologiche, microbiologiche e tossicologiche, secondo gli standard di certificazione di sistemi di qualità.

La laurea in Tossicologia dell’Ambiente fornisce sbocchi occupazionali in:

• Centri di manipolazione chemioterapica e radioterapica

- Tossicologia dell’Ambiente -

347

• Centri di studio e rilevazione tossicologica e ambientale • Enti preposti alla elaborazione di normative tecniche o alla

certificazione di qualità • Ambiti Sanitari • Industrie chimico- farmaceutiche • Industrie alimentari • Industrie cosmetiche • Industrie zootecniche • Laboratori di biotecnologie applicate • Università ed altri Enti di Ricerca Pubblici e Privati

per lo svolgimento di funzioni quali:

• monitoraggio di contaminanti chimici e microbiologici nelle acque, nell'aria, nel suolo e negli alimenti;

• sviluppo di metodologie per il monitoraggio della contaminazione ambientale;

• analisi chimiche, biologiche, microbiologiche e tossicologiche secondo gli standards di certificazione e di qualità;

• sviluppo di metodologie, anche biotecnologiche, e loro applicazione per la decontaminazione ambientale;

• utilizzo di strumenti multimediali ed informazione tecnico sanitaria.

Poiché il veicolo di comunicazione attuale in campo della Tossicologia dell'Ambiente internazionale è la lingua inglese, il laureato dovrà dimostrare una conoscenza di tale lingua che gli permetta di operare autonomamente. La durata del corso è fissata in 3 anni e comprende un periodo di tirocinio professionale da svolgere nell’ultimo anno di corso presso Enti o Industrie Farmaceutiche. Il tirocinio avrà una durata di 225 ore per tre mesi e comporta l’assegnazione di 9 crediti formativi universitari. La frequenza dei corsi è obbligatoria. In mancanza di essa il Docente non concederà la firma di frequenza necessaria per poter sostenere l’esame. Le propedeuticità degli esami sono da intendersi come propedeuticità di frequenza. La frequenza ai corsi richiesti è certificata dalla firma del docente sul libretto universitario. La frequenza ad un corso pluriennale è ammessa solo se lo studente frequentante ha ottenuto almeno la firma di frequenza del corso con numero ordinale minore.

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Il Corso di laurea prevede un’acquisizione complessiva di 180 crediti formativi. Per il conseguimento della laurea lo studente dovrà dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera di rilevanza scientifica. Lo studente dovrà inoltre superare l’esame di laurea che consisterà nella discussione della tesi compilativa. La preparazione della tesi compilativa dura almeno 4 mesi. Lo studente produce domanda di accesso in tesi quando possiede i seguenti requisiti:

• Lo studente ha acquisito almeno 120 crediti previsti dal piano di studio incluse le attività formative autorizzate dal CCL ed escluse le attività di tirocinio;

• I 120 crediti acquisiti devono contenere i crediti relativi alla materia in cui si chiede di preparare la tesi.

Nella domanda per l’accesso in tesi lo studente indicherà il docente con cui intende svolgere il lavoro di tesi e la materia nel cui ambito richiede la tesi.

- Tossicologia dell’Ambiente -

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PIANO DI STUDI

II ANNO

1° Trimestre Matematica MAT/06 3 cfu Fisica FIS/07 3 cfu Chimica generale ed inorganica I CHIM/03 5 cfu Anatomia umana BIO/16 5 cfu Biologia animale BIO/13 4 cfu 2° Trimestre Chimica generale ed inorganica II CHIM/03 3 cfu Chimica analitica CHIM/01 3 cfu Analisi chimica degli alimenti CHIM/10 3 cfu Chimica organica I CHIM/06 5 cfu 3° Trimestre Chimica organica II CHIM/06 5 cfu Chimica farmaceutica e tossicologica CHIM/08 5 cfu Chimica analitica degli inquinanti CHIM/01 3 cfu Microbiologia generale CHIM/06 5 cfu Lingua Inglese 4 cfu

II ANNO 1° Trimestre Chimica organica applicata CHIM/06 5 cfu Biochimica BIO/10 5 cfu Fisiologia generale BIO/09 5 cfu Patologia generale I MED/04 4 cfu 2° Trimestre Patologia generale II MED/04 4 cfu

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Farmacologia e farmacognosia BIO/14 5 cfu Farmacologia e farmacoterapia BIO/14 5 cfu Biochimica applicata BIO/10 5 cfu Metodologie biochimiche BIO/10 5 cfu 3° Trimestre Botanica farmaceutica applicata BIO/15 7 cfu Processi della produzione industriale agrolimentare e salutistica CHIM/09 5 cfu

III ANNO

1° Trimestre Chimica e biotecnologia delle fermentazioni CHIM/11 5 cfu Fotochimica CHIM/06 5 cfu Chimica dell’ambiente CHIM/12 5 cfu 2° Trimestre Biochimica clinica e biologia molecolare clinica BIO/12 5 cfu Tossicologia BIO/14 5 cfu 3° Trimestre Tossicologia cellulare e molecolare BIO/14 5 cfu Biochimica industriale BIO/10 5 cfu

- Tossicologia dell’Ambiente -

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QUADRO GENERALE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA IN TOSSICOLOGIA DELL’AMBIENTE Attività formative:

Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari

Crediti nello ordinamento

didattico

Crediti minimi della classe

a) di base Matematiche, Informatiche, Statistiche

INF/01 - Informatica ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/01 - Logica matematica MAT/02 - Algebra MAT/03 - Geometria MAT/04 - Matematiche complementari MAT/05 - Analisi matematicaMAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa MED/01 - Statistica medica SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica

3

18

Chimiche

CHIM/01 - Chimica analitica CHIM/02 - Chimica fisica CHIM/03 - Chimica generale e inorganica CHIM/06 - Chimica organica

6 8

15

Fisiche

FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/02 - Fisica teorica, modelli e metodi matematici FIS/03 - Fisica della materia FIS/04 - Fisica nucleare e subnucleare FIS/05 - Astronomia e astrofisica FIS/06 - Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) FIS/08 - Didattica e storia

3

- Tossicologia dell’Ambiente -

352

della fisica

Biologiche, BIO/05 - Zoologia BIO/13 - Biologia applicata BIO/15 - Biologia farmaceutica

4 7

Morfologiche BIO/16 - Anatomia umana 5

Totale

51

18

b) caratterizzanti la classe

Chimiche CHIM/08 - Chimica farmaceutica CHIM/09 - Farmaceutico tecnologico applicativo

5 5

50

Biologiche BIO/09 - Fisiologia BIO/10 - Biochimica BIO/14 - Farmacologia

5 20 20

Totale

55

50

c) affini o integrative

Biologiche,

BIO/11-Biologia molecolare BIO/12-Biochimica clinica e biologica molecolare clinica BIO/19-Microbiologia generale

5 5

18

Chimiche CHIM/06 - Chimica organica CHIM/10 - Chimica degli alimenti CHIM/11 - Chimica e biotecnologia delle fermentazioni

5 3 5

Mediche MED/04 - Patologia generale MED/07 - Microbiologia e microbiologia clinica MED/35 - Malattie cutanee e veneree MED/42 - Igiene generale e applicata

8

Totale

31

18

- Tossicologia dell’Ambiente -

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Attività formative:

Tipologie Crediti nello ordinamento didattico Crediti minimi della

classe *Crediti aggregati di sede

*CHIM/12-Chimica dell’ambiente e dei beni culturali

5

*Totale crediti aggregati di sede

5

d) a scelta dello studente

10 9

e) per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera

Preparazione della prova finale Conoscenza della lingua straniera

15 4

9

Totale

19

9

*= Settori scientifico-disciplinari al di fuori degli ambiti per l’attribuzione dei crediti a disposizione della sede.

- Tossicologia dell’Ambiente -

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PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA IN

TOSSICOLOGIA DELL’AMBIENTE

- Tossicologia dell’Ambiente -

I ANNO

Matematica

Obiettivi: Fornire le conoscenze di base di Matematica di particolare rilevanza per gli studi nel campo sanitario e farmaceutico. Il corso di Matematica Generale è suddiviso in cinque parti. La prima parte ha lo scopo di omogeneizzare le diverse preparazioni, in modo da garantire il più possibile a tutti gli studenti le medesime basi di partenza. Verranno perciò riprese nozioni (di algebra, geometria analitica, trigonometria) generalmente impartite agli studenti delle scuole medie superiori, viste però alla luce di quell'approccio basato sul concetto di funzione che caratterizzerà il corso. Gli obiettivi che si intende raggiungere nel trattare gli argomenti di questa prima parte consistono: nell'abituare gli studenti alla discussione rigorosa, al ragionamento analitico al fine di sapere cogliere la portata delle definizioni e il significato dei simboli; nell'abituare gli studenti all'uso di un linguaggio rigoroso, appropriato, essenziale. Nella seconda parte si introdurrà il concetto di limite di una funzione reale di una variabile reale e si tratterà il calcolo differenziale. La terza parte del corso sarà dedicata alla teoria della integrazione alla Riemann. Nella quarta parte verrà trattata l'algebra lineare. Programma: Insiemi: Specificazione di un insieme - Eguaglianza fra insiemi - Insieme vuoto - Operazioni fra insiemi: unione, intersezione, inclusione - Differenza fra due insiemi - Complementare di un insieme - Insiemi disgiunti - Insieme delle parti di un insieme - Prodotto cartesiano di due insiemi. Numeri: Cenni sui numeri naturali, interi, razionali - Irrazionalità di 2 - I numeri reali - Intervalli della retta reale. Nozioni di topologia su R: La retta reale - La retta reale ampliata - Intervalli - Intorno di un punto - Intorno circolare - Intorno bucato - Punto di accumulazione - Insiemi inferiormente limitati, superiormente limitati, limitati - Estremo inferiore ed estremo superiore di un sottoinsieme di numeri reali - Caratterizzazione dell'estremo inferiore e dell'estremo superiore di un sottoinsieme di numeri reali - Massimo e minimo di un sottoinsieme di numeri reali.

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Funzioni reali di una variabile reale: Definizione di funzione - Dominio e codominio - Funzioni iniettive, suriettive, biiettive - Funzioni inferiormente limitate, superiormente limitate, limitate - Restrizione di una funzione -

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Massimi e minimi relativi e assoluti. Funzioni elementari: funzione di Kronecher - Funzione valore assoluto - Funzione razionale intera di 1° grado e forme particolari (funzione identica, funzione costante) - Funzione razionale intera di 2° grado - Funzione potenza n-esima - Funzioni trigonometriche. Funzioni strettamente crescenti, crescenti, strettamente decrescenti, decrescenti - Funzione composta - Funzione esponenziale - Funzione logaritmica - trigonometriche. Disequazioni. Limiti di funzioni reali di una variabile reale. Definizione di limite di una funzione in un punto - Definizione di funzione divergente (negativamente, positivamente) in un punto. Teorema di unicità del limite - Limiti laterali - Condizione necessaria e sufficiente per l'esistenza del limite di una funzione in un punto. Algebra dei limiti: limiti di somma, prodotto, quoziente. Funzioni infinitesime, funzioni infinite - Principio di sostituzione degli infinitesimi - Principio di sostituzione degli infiniti.Limiti di forme indeterminate per la somma, la differenza, il prodotto, il quoziente di funzioni. Confronto fra funzioni infinitesime, confronto fra funzioni infinite - I simboli di Landau: "o" e "~ ". Teorema della permanenza del segno - Teorema del confronto - Limiti notevoli - Relazioni asintotiche - Uso delle relazioni asintotiche nel calcolo dei limiti. Funzioni continue: Definizione di funzione continua in un punto e di funzione continua in un intervallo - L'insieme C°([a, b]). Continuità della combinazione lineare di due funzioni continue - Continuità del prodotto e del quoziente di due funzioni. Discontinuità di una funzione - Classificazione dei punti di discontinuità. Teorema globali sulle funzioni continue: 1° Teorema di Weierstrass (sui valori intermedi) - 2° Teorema di Weierstrass (di limitazione globale o di esistenza dei massimi e minimi assoluti) - Teorema di Bolzano (degli zeri) - Continuità della funzione composta. Calcolo differenziale per funzioni reali di una variabile reale. Definizione di derivata - Interpretazione geometrica - Derivata sinistra e derivata destra - Legame tra derivabilità e continuità di una funzione in un punto - Retta tangente- Derivata delle funzioni elementari - Algebra delle derivate - Derivate successive - Derivata di funzioni composte. Legami fra il segno della derivata prima e la monotonia di una funzione. Crescenza e decrescenza di una funzione - Massimi e minimi relativi interni. Punti di non derivabilità: punti angolosi, punti cuspidali, punti a tangente verticale. Caratterizzazione dei massimi e minimi locali relativi. Studio delle forme indeterminate: i teoremi di De L'Hospital. Calcolo integrale: Primitive di una funzione - Metodi di integrazione: per decomposizione in somma, per parti, per sostituzione. Integrale definito e sua interpretazione geometrica – Legame fra integrale definito e integrale

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indefinito. Algebra lineare: Matrici - Matrici particolari - Operazioni sulle matrici: somma, prodotto per uno scalare, prodotto fra due matrici.Determinanti - Calcolo di un determinante con la 1a regola di Laplace. Rango di una matrice - Teorema di Kronecker. Sistemi lineari: compatibilità e determinatezza - Teorema di Rouchè-Capelli - Regola di Cramer. Sistemi omogenei - Sistemi parametrici Modalità di svolgimento dell'esame: I testi consigliati, nell'ambito della libertà di insegnamento, delineano un profilo metodologico. Lo studente può, pertanto, liberamente uniformare la preparazione personale alla impostazione di altri testi istituzionali sui quali sono reperibili gli argomenti trattati. 1. L'esame consta di due parti: una prova scritta ed una prova orale. 2. La prova scritta ha la durata di 2 ore: durante il suo svolgimento non é consentito di uscire dall'aula per nessun motivo ed é consentito di ritirarsi entro 15 minuti dall'inizio della prova stessa. Durante la prova é consentito l'uso di un testo istituzionale e degli appunti di lezione. Non é consentito l'uso di eserciziari e di calcolatrici grafiche. 3. Il superamento della prova scritta consente di sostenere l'esame orale unicamente nell'appello al quale si riferisce la prova stessa. 4. Lo studente deve presentarsi sia alla prova scritta che a quella orale con libretto e tesserino universitario; in caso contrario sarà escluso dalla prova stessa. 5. La visione delle prove scritte, nei giorni a ciò riservati, é limitata alle sole prove insufficienti. Eventuali osservazioni sulle prove scritte sufficienti potranno essere fatte durante la prova orale. 6. Gli orali si svolgono in ordine alfabetico, a partire da una lettera estratta a sorte di volta in volta. La lettera estratta verrà comunicata assieme ai risultati della prova scritta. Alla fine della prova orale, all'atto della firma del verbale, lo studente é pregato di controllare la completezza e l'esattezza del verbale stesso.

Testi consigliati: L.Scaglianti-A.Torriero, Matematica, Metodi e Applicazioni, Cedam, Padova 2000. M.Scovenna-A.Grassi, Matematica, Esercizi e temi d’esame completamente risolti, Cedam, Padova 2000. G.Anichini-G.Conti, Calcolo 1, Funzioni di una variabile, Pitagora Editrice, Bologna 1996 G.Anichini-G.Conti, Calcolo 2, Algebra lineare e geometria analitica, Pitagora Editrice, Bologna 1993 G.Anichini-G.Conti, Calcolo 3, Funzioni di più variabili e modelli

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matematici, Pitagora Editrice, Bologna 1993 V.Aversa-E.Melis, Appunti di Matematica-Introduzione ai corsi di Matematica di primo anno, Cedam, Padova 1991 G.Conti-R.Rossi, 100 funzioni di esame risolte, Pitagora Editrice, Bologna 1992 F.Modesti-E.Salinelli-M.Vignati, Matematica Generale, Esercizi e complementi, Giappichelli Editore, Torino 1995

Fisica Obiettivi: Il corso di Fisica è stato pensato come strumento per far acquisire agli studenti le conoscenze di fisica necessarie per lo svolgimento dell’attività professionale di laureati della Facoltà di Farmacia (ISF, SN, TA, TPC). La parte iniziale di Fisica Sanitaria analizza alcuni agenti fisici (quali il rumore, il microclima, le radiazioni ionizzanti e non) e le loro interazioni con l’organismo umano. Segue poi un esempio di Fisica Medica (apparato visivo) e delle applicazioni di Fisica Terapeutica (lenti e difetti della vista, radioterapia). La quarta parte è dedicata alla Fisica Diagnostica (ecografia, radiologia, TAC, RMN). Programma: Rumore: Le onde acustiche, l’equazione delle onde, ampiezza, frequenza, lunghezza d’onda, riflessione, trasmissione, assorbimento, effetto Doppler, la scala dei decibel, la scala dei phon, l’udito umano, ipoacusia e audiometria, effetti sanitari generati dal rumore. Microclima: Omotermia e temperatura corporea, la macchina termica umana, attività metabolica, bilancio energetico, il primo e il secondo principio della Termodinamica, rendimento di una macchina termica, termoregolazione, effetti sanitari connessi alle alte e basse temperature. Radiazioni non ionizzanti: Le onde elettromagnetiche, campo elettrico e magnetico, legge di Coulomb, legge di Ampere, effetti sanitari connessi con l’esposizione a campi a frequenze estremamente bassi (ELF), a radiofrequenze (RF), a microonde (MW), a radiazione infrarossa (IR), a radiazione visibile (VIS) e ultravioletta (UV), effetti termici e non termici. Radiazioni ionizzanti: Radiazioni X, α, β, e γ, nucleo atomico, isotopi, energia di legame e difetto di massa, equazione di conservazione dell’energia-massa, equazione di Planck, cinetiche del primo ordine e tempo di dimezzamento, dose assorbita, effetti delle radiazioni ionizzanti.

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Occhio e visione: Anatomia dell’occhio, la retina, i fotorecettori, teoria dei colori, cecità per i colori, adattamento all’oscurità. Lenti e difetti della vista: Le lenti, distanza focale, immagine formata da una lente, legge dei punti coniugati, ingrandimento, le ametropie: ipermetropia, miopia, astigmatismo, alterazioni del cristallino, cataratta, correzione delle ametropie mediante lenti. Radioterapia: Radiazioni ionizzanti e terapia, Roentgenterapia, Curieterapia, applicazioni della radioterapia. Applicazioni degli ultrasuoni in medicina: Struttura di un ecografo, intensità di picco e intensità media dell’intensità ultrasonica, rappresentazioni ecografiche, sonde ecografiche, ecografia diagnostica, ecografia interventistica. Diagnostica radiologica: Sorgenti di RX, struttura di una macchina radiogena X, sistemi di rivelazione, metodiche di contrasto, applicazioni della diagnostica radiologica, TAC. Risonanza magnetica nucleare: Caratteristiche generali della spettroscopia RMN, tomografi a RMN, mezzi di contrasto, RMN e sicurezza, applicazioni della diagnostica RMN. Testi consigliati: Zingoni-Tognazzi-Zingoni Fisica Biomedica Zanichelli . Borsa-Altieri Lezioni di Fisica con laboratorio La Goliardica Pavese. Brusamolin Fisica e Biofisica Casa Editrice Ambrosiana.

Chimica generale ed inorganica I Obiettivi: Il principale obiettivo del corso è quello di fornire una adeguata conoscenza della chimica generale ed inorganica, cercando in una prima di fase di ampliare le nozioni di base scolastiche. Attraverso l’approfondimento di fondamentali argomenti quali la struttura atomica ed il legame chimico, si intende fornire agli studenti lo strumento concettuale per gettare un ponte tra ciò che si percepisce e ciò che si immagina succeda. In sintesi, la scelta dei contenuti è orientata a far sì che gli studenti riescano a comprendere i fenomeni rifacendosi ad atomi, molecole e reazioni chimiche. Programma: Introduzione alla tavola Periodica degli Elementi. Concetto di valenza. Composti molecolari e ionici. Concetto di mole. Massa molare degli

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elementi. Stechiometria delle reazioni. Nomenclatura chimica. Reazioni chimiche: bilanciamento. Reazioni di ossido riduzione e bilanciamento. Resa teorica e percentuale. Struttura atomica (natura elettrica della materia, la struttura dell'atomo, origini della teoria quantistica, il modello di Bohr, l'atomo di idrogeno, numeri quantici, atomi polielettronici) Il legame chimico (parametri della struttura molecolare, legami ionici, legami covalenti, orbitali atomici e molecolari, geometria molecolare, polarità dei legami, legami multipli, legame metallico, legame ad idrogeno) Orbitali atomi, orbitali ibridi, strutture di Lewis, e teoria VSEPR Proprietà periodiche (la tavola periodica, potenziali di ionizzazione, affinità elettronica, elettronegatività, raggi atomici e ionici) Testi consigliati: W.L. Masterton, C.N. Hurley, CHIMICA: Principi e Reazioni, Piccin; D. A. MacQuarrie, P. A. Rock, Chimica Generale, Zanichelli I. Bertini, C. Luchinat, F. Mani, CHIMICA, Casa Editrice Ambrosiana R. Breschi, A. Massagli, Stechiometria, ETS/Pisa P. Michelin Lausarot, G. A. Vaglio, Fondamenti di Stechiometria, Piccin

Anatomia umana Obiettivi: Comprendere tre aspetti fondamentali:

1. gli apparati ed i sistemi soddisfano precise esigenze funzionali; 2. gli apparati ed i sistemi constano di vari organi fra di loro

funzionalmente interconnessi; 3. L’apparato cardiocircolatorio, il sistema nervoso ed il sistema

endocrino presiedono all’interconnessione funzionale dei vari apparati e sistemi anatomici.

Su questa base si richiederà la conoscenza dei principali concetti riguardanti:

• Struttura macroscopica normale dei principali organi e sistemi con particolare riguardo alla localizzazione topografica degli stessi

• Struttura istologica (microscopica ed ultramicroscopica) correlata con la funzione

• Considerazioni funzionali applicate alla comprensione della struttura.

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Programma: Anatomia generale: introduzione al corso - principi generali di anatomia - terminologia anatomica – organizzazione tridimensionale del corpo umano - gli organi cavi e gli organi pieni. Apparato tegumentario: generalità sull'apparato tegumentario e le sue funzioni - caratteri generali della cute - il follicolo pilo-sebaceo - le ghiandole sudoripare - le unghie. Apparato locomotore:

C- Sistema scheletrico Anatomia microscopica - generalità su ossa ed articolazioni – lo scheletro della testa - lo scheletro del tronco - lo scheletro degli arti superiore e inferiore.

D- Sistema muscolare Anatomia microscopica. Generalità sui muscoli– i muscoli della testa - i principali gruppi muscolari del tronco - i principali muscoli degli arti superiore e inferiore. Apparato cardio-vascolare: l'organizzazione dell'apparato circolatorio sanguifero – sangue - struttura del cuore - i vasi sanguiferi, struttura delle arterie e delle vene - la piccola circolazione - la grande circolazione - i vasi arteriosi principali e i loro distretti - i vasi venosi principali e i loro distretti - considerazioni funzionali. Apparato digerente: generalità organizzative dell'apparato digerente, gli organi che lo compongono e le loro posizioni - la cavità orale: denti, lingua e ghiandole salivari – la faringe - l'esofago – stomaco - intestino tenue - intestino crasso. - il fegato - il pancreas. Considerazioni funzionali. Apparato respiratorio: il naso - la faringe - la laringe - la trachea e i bronchi – i polmoni – le pleure. Considerazioni funzionali. Apparato urinario: l'organizzazione dell'apparato urinario - il rene - il nefrone e le sue funzioni - gli ureteri e la vescica urinaria - l'uretra - considerazioni funzionali. Apparato genitale maschile: organizzazione generale - il testicolo e la spermatogenesi - le vie spermatiche - le ghiandole annesse all'app.genitale maschile - considerazioni funzionali Apparato genitale femminile: organizzazione generale - l'ovaio e l'ovogenesi - le tube uterine - l'utero - la vagina - il ciclo mestruale. Generalità sull’apparato endocrino: organizzazione generale e cenni funzionali sulle ghiandole endocrine - l'ipofisi - la tiroide – le paratiroidi - il timo - il pancreas endocrino - le ghiandole surrenali - Sistema nervoso: organizzazione anatomica e funzioni generali del sistema nervoso - anatomia microscopica - considerazioni funzionali

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Generalità sugli organi di senso: generalità sugli organi e apparati di senso - l'organo del gusto -l'organo dell'olfatto - l'apparato visivo - l'apparato uditivo. Testi Consigliati: Testo base: Anatomia Umana, Edi.Ermes – P.Castano-S.Spinetta Dispense e lucidi

Biologia animale Obiettivi: Identificare la struttura e le funzioni dei principali composti organici cellulari; Identificare struttura e funzioni degli acidi nucleici e dei sistemi enzimatici; Identificare e descrivere le strutture e le funzioni delle cellule eucariote; Conoscere e saper applicare i concetti fondamentali dei metabolismi cellulari; Comprendere ed applicare i concetti di trascrizione del messaggio genetico nella sintesi proteica ed i meccanismi legati alla duplicazione del DNA; Identificare l ’assetto cromosomico di una cellula e saper spiegare i fenomeni di divisione cellulare (meiosi e mitosi). Identificare le fasi del ciclo cellulare; Programma: Chimica della cellula: Glucidi - Lipidi - Proteine - Acidi Nucleici Problema energetico della cellula: Metabolismo cellulare - Reazioni Anaboliche e Cataboliche - Respirazione cellulare Le membrane e la compartimentazione cellulare: Composizione e struttura Organuli cellulari: Reticolo endoplasmico liscio e rugoso -Apparato del Golgi – Lisosomi - Perossisomi Mitocondri: Struttura - Funzione - Ciclo di Krebs - Catena Respiratoria - Fosforilazione ossidativa Meccanismi di trasporto attraverso le membrane: Diffusione semplice e facilitata - Trasporto attivo - Endo ed Esocitosi Citoscheletro: Microtubuli - Microfilamenti – Filamenti intermedi DNA: Replicazione - Mutazioni - Riparazione Sintesi proteica: Trascrizione -mRNA - tRNA - rRNA - Ribosomi - Codice genetico - Traduzione Caratteristiche del genoma degli eucarioti: Cromosomi - Istoni - Nucleosomi - Proteine non istoniche Ciclo cellulare negli eucarioti: Mitosi - Meiosi Proto-oncogeni Oncogeni Oncorepressori

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Testi consigliati: Alescio T. – Biologia generale e molecolare della cellula. Ed. Piccin Cooper G – La cellula. Ed. Zanichelli Purves WK – La Cellula. Ed Zanichelli Campbell NA – La chimica della vita e la cellula. Ed Zanichelli

Chimica generale ed inorganica II Obiettivi: Obiettivo del corso è quello di fornire degli approfondimenti nell’ambito della chimica generale ed inorganica. In particolare, il corso si ripropone di approfondire alcuni argomenti legati alla reattività in soluzione delle sostanze inorganiche con particolare attenzione alle reazioni di equilibrio, Inoltre verranno introdotti argomenti speciali relativi alla sistematica degli elementi. Programma: Reazioni di ossido-riduzione e loro bilanciamento. Titolazioni acido/base: acidi forti/basi forti. Titolazioni acido/base: acidi deboli/basi forti. Soluzione tampone; concetto di equivalenti. Titolazioni acido/base: indicatori di pH. Sistematica degli elementi: il gruppo dell’azoto. Effetto serra: buco nell’ozono da monossido di Azoto. Sistematica degli elementi: ossidi del fosforo. Acidi ossigenati del fosforo: struttura e proprietà. Stati di aggregazione della materia. Forze intermolecolari. Legame a ponte d’idrogeno. Struttura del ghiaccio. Stati di aggregazione della materia. Transizione tra fasi: diagrammi di stato. Soluzioni. Elettroliti forti e deboli. Grado di dissociazione. Soluzioni. Tensione di vapore. Proprietà colligative: abbassamento della tensione di vapore. Soluzioni. Proprietà colligative: abbassamento crioscopico; innalzamento ebullioscopio. Pressione osmotica. Testi consigliati: W.L. Masterton, C.N. Hurley, CHIMICA: Principi e Reazioni, Piccin; R. Breschi, A. Massagli, Stechiometria, ETS/Pisa P. Michelin Lausarot, G. A. Vaglio, Fondamenti di Stechiometria, Piccin

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Chimica analitica Obiettivi: L’obiettivo formativo che si intende perseguire è quello di fornire le conoscenze di base per lo studio sistematico degli equilibri acido-base in soluzione acquosa. Si prevede quindi il calcolo delle costanti di equilibrio, la descrizione della forza di acidi e basi e calcolo del pH. Il corso si propone inoltre la descrizione dei principi dell’analisi volumetrica e lo studio delle titolazioni acido-base. Programma: Finalità della chimica analitica. Generalità sui metodi analitici. Unità di misura ed espressioni di concentrazione: unità di misura del sistema S.I., concetto di mole e definizione di soluzione, molarità, molalità, normalità, frazione molare, percentuale in peso, percentuale in volume, parti per milione. Equilibrio chimico: reazioni reversibili ed irreversibili. Energia libera e costanti di equilibrio. Concentrazione analitica e concentrazione di specie all’equilibrio. Espressioni di costanti di equilibrio per vari tipi di reazione chimica. Principio di Le Châtelier. Influenza della temperatura sull’energia libera (equazione di Gibbs-Helmholtz) e sulla costante di equilibrio (equazione di Van’t Hoff). Equilibri chimici in soluzione: Definizione di acido e base secondo Arrhenius, Brønsted-Lowry e Lewis. La forza degli acidi e delle basi. Prodotto ionico dell’acqua. Definizione e scala del pH. Relazione tra [H +] , [OH -] e pH. Relazione tra le costanti di ionizzazione di una coppia coniugata acido-base. Equilibri di acidi e basi monoprotic: Calcolo del pH in soluzioni concentrate e diluite di acidi e basi forti. Bilancio di carica. Bilancio protonico. Bilancio di massa. Calcolo del pH in soluzioni di acidi e basi deboli. Soluzioni contenenti una coppia coniugata acido-base. Soluzione tampone e capacità di un tampone. Equazione di Henderson-Hasselbalch. Equilibri di acidi e basi poliprotici: Calcolo del pH in soluzioni contenenti un acido diprotico, un acido poliprotico. Composizione frazionale di una soluzione contenente un acido poliprotico in funzione de pH. Calcolo del pH in soluzioni contenenti una base poliacida. Soluzioni di anfoliti. Miscele acido base: Miscele di acidi e/o basi. Calcolo del pH di miscele di acidi e di basi. Rappresentazionegrafica degli equilibri acido-bas : Diagrammi logaritmici. Diagrammi di distribuzione. Applicazione del metodo grafico nel calcolo

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del pH. Equilibri di idrolisi: Sale derivato dalla reazione tra un acido forte monoprotico ed una base forte. Sale derivato dalla reazione tra un acido forte monoprotico ed una base debole. Sale derivato dalla reazione tra un acido debole monoprotico ed una base forte. Sale derivato dalla reazione tra un acido debole poliprotico ed una base forte. Titolazione acido-base: Principi dell’analisi volumetrica. Definizione di titolazione. Punto equivalente e punto finale. Indicatori acido-base. Scelta dell’indicatore. Intervallo di viraggio. Titolazioni di acidi forti con basi forti. Titolazioni di basi forti con acidi forti. Titolazioni di acidi deboli monoprotici con basi forti. Titolazioni di basi deboli monoacide con acidi forti. Titolazioni di acidi deboli con basi deboli. Criteri di titolabilità di acidi e basi deboli monoprotici. Titolazioni di acidi e basi poliprotiche. Criteri di titolabilità di sistemi poliprotici. Titolabilità dei Sali. Errori di titolazione. Testi consigliati: Appunti di lezione Daniel C. Harris, Elementi di Chimica Analitica, Ed. Zanichelli. Freiser & Fernando, Equilibri ionici nella Chimica Analitica, Piccin. G. Saini e E. Mentasti, Fondamenti di Chimica Analitica- Equilibri ionici e volumetria, UTET. (I testi qui sopra consigliati sono spesso più ampi dell’indispensabile, NON coincidono integralmente con il programma previsto e, quindi, NON sostituiscono gli appunti di lezione).

Analisi chimica degli alimenti Obiettivi: Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze di base delle principali tecniche analitiche per la determinazione dei componenti degli alimenti (acqua, lipidi, protidi, glucidi e minerali) e per la contaminazione di additivi e contaminanti. Programma: Definizione di prodotto alimentare. Principali scopi dell’analisi chimica degli alimenti. Determinazione di umidità, ceneri, sostanze proteiche, glucidi, sostanze grasse, fibre grezze. L’uso delle tecniche cromatografiche, gascromatografiche e HPLC nelle analisi degli alimenti. Campionamento, preparazione del campione, esecuzione dell’analisi. Principali tecniche

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strumentali per l’analisi del campione: gascromatografia capillare (HRGC), cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC), spettrofotometria di emissione atomica con eccitazione a plasma a induzione (ICP-AES). Analisi di oli e grassi di interesse alimentare: determinazione della composizione mediante HRGC (analisi delle frazioni degli acidi grassi, dei trigliceridi, degli steroli e di altri componenti minori) e HPLC (analisi della frazione dei trigliceridi, dei composti minori polari, e dei tocoferoli). Determinazione di additivi (coloranti, dolcificanti, antiossidanti….) mediante HPLC. Determinazione di contaminanti mediante HRGC e/o HPLC (pesticidi, policlorobifenili, policlorodibenzodiossine….). Determinazione di metalli pesanti nelle bevande e negli alimenti mediante ICP-AES. Testi consigliati: Marini, D.; Balestrieri, F., Analisi chimica dei prodotti alimentari – Ed. III Monolite Editrice Chiriotti, F., Analisi dei prodotti alimentari – Chiriotti Editore

Chimica organica I Obiettivi: L’insegnamento fornisce agli studenti le conoscenze e gli strumenti necessari a correlare la struttura molecolare con la reattività al fine di saper progettare le interconversioni dei gruppi funzionali nonché semplici modificazioni dello scheletro molecolare. Programma: Il legame nelle molecole organiche. Nomenclatura dei composti organici. Reazioni acido- base. Elementi di stereochimica. Reazioni di sostituzione nucleofila al carbonio saturo. Reazioni di eliminazione. Reazioni di addizione a legami multipli carbonio-carbonio. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Testi consigliati: R. Macomber, Chimica Organica; Zanichelli, Bologna, 2001 K. P. C. Vollhardt, N. E. Schore, Chimica Organica (2a Edizione); Zanichelli, Bologna, 1997

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Chimica organica II Obiettivi: Il corso si propone di illlustrare le metodologie sintetiche fondamentali di intercoversione dei gruppi funzionali delle molecole organiche. L’impostazione è tale da fornire una visione quanto più unitaria possibile della Chimica Organica sintetica di base. Programma: Composti aromatici: esempi di sostituzione elettrofila aromatica. Alcoli: proprietà fisiche e reattività. Metodi di preparazione. Acidità e formazione di alcossidi. Eteri ed epossidi: proprietà fisiche e reattività. Metodi di preparazione degli eteri e reazioni di scissione. Preparazione degli epossidi e loro reattività. Ammine: proprietà fisiche e reattività. Metodi di preparazione. Basicità e nucleofilicità. I sali di diazonio. Aldeidi e chetoni: le reazioni di addizione nucleofila al carbonile. La condensazione aldolica ed acetoacetica. Acidi carbossilici e loro derivati: proprietà fisiche e reattività. Metodi di preparazione. Le reazioni di sostituzione acilica. Esterificazione. Formazione di cloruri acilici, ammidi ed anidridi. Testi consigliati: John McMurry, “Chimica Organica”, Casa Editrice Zanichelli, Bologna. Donato Sica, “Esercizi di Chimica Organica”, Casa Editrice EdiSES, Napoli.

Chimica farmaceutica e tossicologica Obiettivi: Il corso consta di una parte generale e una sistematica. La parte generale iniziale si prefigge di fornire gli strumenti necessari per analizzare, in generale, l’azione, i rapporti struttura-attività, il metabolismo dei farmaci, in relazione agli aspetti di produzione e controllo degli stessi e si intende propedeutica alla seconda parte (sistematica) del corso. Nella seconda parte vengono presi in esame i principali aspetti di classi selezionate di farmaci. Programma: Parte generale Scoperta e sviluppo dei farmaci: scoperta di un f. senza un “lead”, scoperta

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di un “lead”. Modificazioni del “lead”: identificazione del farmacoforo, modificazione dei gruppi funzionali, relazioni struttura-attività. Principi dell’azione dei farmaci: trasmettitori, enzimi, ormoni, processi di trasporto. Interazioni farmaco-recettore: Assorbimento distribuzione ed escrezione dei farmaci: vie di somministrazione, fattori che influenzano l’assorbimento dei farmaci. Metabolismo dei farmaci. Abuso dei f. e farmaco-dipendenza. Classificazione e nomenclatura dei farmaci. Parte sistematica Anestetici e analgesici. Anestetici generali: stadi dell’anestesia, premedicazione. A. per inalazione: a. organici gassosi, a. inorganici, a. organici liquidi. A. per endovena. A. locali: meccanismo d’azione, cocaina e derivati. Analgesici oppiacei: peptici endogeni, morfina, prodotti di complicazione e semplificazione molecolare della morfina. Antinfiammatori non-steroidei: meccanismo d’azione, der. Salicilici, der. di acidi arilacetici, oxicam, inibitori selettivi della COX-2. Farmaci del Sistema Nervoso Centrale. Ansioliti ed ipnotici: caratteristiche delle fasi del sonno, meccanismo d’azione, barbiturici, benzodiazepine. Neurolettici: meccanismo d’azione, alcaloidi della Rauwolfia, der. fenotiazinici, butirrofenoni. Farmaci del Sistema Nervoso Autonomo. Sistema nervoso autonomo. Farmaci autonomici attivi sulle sinapsi colinergiche: colinomimetici, antagonisti muscarinici, farm. papaverinici. F. del sistema simpatico: simpaticomimetici ad azione indiretta, simpaticomimetici ad azione diretta, bloccanti il neurone adrenergico, antagonisti degli adrenocettori. Antibiotici. Antibiotici β-lattamici. Macrolidi. Aminoglicosidi. Cloramfenicolo Testi consigliati: Patrick: Introduzione alla Chimica Farmaceutica – EdiSES Gualtieri, Romanelli, Deodori – Chimica Farmaceutica dei Recettori – CLUEB Schroeder, Rufer, Schmiehen – Chimica Farmaceutica - EdiSES

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Chimica analitica degli inquinanti Obiettivi: Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base di alcune tecniche analitiche strumentali per l’individuazione e la determinazione quantitativa di sostanze inquinanti e di additivi negli alimenti. Programma: Finalità della chimica analitica. Generalità sui metodi analitici classici e strumentali. Principali scopi dell’analisi chimica strumentale degli alimenti. Introduzione alle tecniche spettrali: Stati energetici degli atomici e delle molecole. Radiazioni elettromagnetiche. Definizioni di lunghezza d’onda, numero d’onda, frequenza e relative unità di misura. Equazione di Planck. Spettro elettromagnetico. Interazione tra radiazioni e materia. Transizioni energetiche. Cenni sulle regole di selezione. Distribuzione di Boltzmann. Spettri di assorbimento e di emissione. Legge dell’assorbimento di Lambert-Beer con derivazione matematica. Errori analitici nella misura dell’assorbanza o della tramittanza. Deviazioni dalla legge di Lambert-Beer. Spettrofotometria di assorbimento nell’UV-Visibile: Assorbimento UV-Visibile di composti inorganici, di composti di coordinazione e di composti organici. Gruppi cromofori. Analisi qualitativa e quantitativa di un componente (determinazione dei fosfati, del fenolo e dei tensioattivi anionici nelle acque; determinazione dei nitriti e dei nitrati nella carne; determinazione del ferro nel cacao, nel cioccolato e nel caffè). Analisi di miscele di due componenti. Spettrofotometri e spettrometri. Spettrofotometro a singolo raggio e a doppio raggio. Spettrofotometria di assorbimento atomico: Schema generale di un’apparecchiatura per l’assorbimento atomico. Spettroscopia di assorbimento atomico a fiamma (F-ASS) e con fornetto di grafite (GF-ASS). Dispositivi per distinguere il picco di assorbimento dal fondo continuo. Interferenze spettrali e non. Sensibilità e limite di rivelabilità. Analisi quantitativa del rame. Analisi di tracce e di matrici complesse. Determinazione del rame, ferro, zinco, manganese nei vini. Determinazione del piombo nell’erba. Spettrometria di emissione atomica:Spettrometri per l’emissione atomica a fiamma (AES-fiamma). Sistemi di atomizzazione. Interferenze anioniche e strumentali. Effetto del solvente. Procedimenti per l’analisi qualitativa e quantitativa. Metodo delle aggiunte standard. Cenni dell’emissione atomica a plasma (ICP-AES).

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Testi consigliati: Appunti di lezione. G. Saini e E. Mentasti, Fondamenti di Chimica Analitica - Analisi chimica strumentale, UTET. R. Cozzi, P. Protti e T. Ruaro, Analisi chimica strumentale- Metodi ottici, Ed. Zanichelli. (I testi qui sopra consigliati sono spesso più ampi dell’indispensabile, NON coincidono integralmente con il programma previsto e, quindi, NON sostituiscono gli appunti di lezione).

Microbiologia generale Obiettivi: La conoscenza delle caratteristiche strutturali e fisiologiche, nonché dei meccanismi di patogenicità dei microrganismi importanti per la patologia umana e la conoscenza delle basi biologiche per i modelli di terapia delle malattie microbiche. Programma: Morfologia dei batteri: Struttura della cellula procariotica: parete cellulare, strutture esterne alla parete, membrana citoplasmatica, citoplasma, ribosomi, inclusi citoplasmatici, genoma batterico. La spora batterica; struttura e differenziamento. Nutrizione dei microrganismi e crescita: Esigenze nutrizionali dei microrganismi e tipi nutrizionali. Batteri anaerobi, facoltativi, microaerofili, anaerobi obbligati. Tolleranza ed intolleranza all’ossigeno. Crescita microbica: definizione, misurazione, curva di crescita, coltura in continuo; influenza dei fattori ambientali sulla crescita microbica (nutrienti, pH, temperatura, ossigeno ecc.). Genetica microbica: L’informazione genetica nei batteri: cromosoma batterico, plasmidi e trasposoni. Le mutazioni: selezione e identificazione dei mutanti. Trasferimento orizzontale di informazione genica tra i batteri: trasformazione, coniugazione, trasduzione. Controllo dei microrganismi: Controllo dei microrganismi mediante agenti fisici (calore, filtrazione, radiazioni) e chimici (sterilizzazione, disinfezione). Chemioterapia antimicrobica: meccanismo d’azione di alcuni farmaci; resistenza ai farmaci antimicrobici. Principi di virologia: Caratteristiche generali dei virus: definizione di virus.

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Classificazione e struttura dei virus. Rapporti virus-cellula: replicazione dei virus animali, latenza e persistenza. Meccanismi di oncogenesi dei virus. I batteriofagi: ciclo litico e lisogenia. Principi di immunologia: Resistenza aspecifica. Immunità specifica. Organi, cellule e molecole del sistema immunitario. Risposte immuni verso i vari agenti infettivi. Immunizzazione (vaccini e sieri immuni). Testi consigliati: Microbiologia, Prescott et al.. Zanichelli

Lingua inglese Obiettivi: Il corso si propone di fornire allo studente uno strumento linguistico ricco e completo per operare con professionalità e competenza. Il corso prevede un momento intensivo per Beginners - Pre-Intermediate - Intermediate. L’insegnamento si avvale delle più aggiornate tecnologie linguistiche: laboratorio linguistico, internet, audiovisivi. Il corso formativo si compone di 5 CFU. Programma: Beginners: Treatment of Grammar. Reading, Writing, Listening, Speaking. Systematic Vocabulary work with dictionary training. Everyday Social English. Activities: Science in the News. Internet. Science textbooks. Pre-intermediate: In depth treatment of Grammar, reading, writing, listening, speaking. Classifying analysing and evaluating information. Every day. English. Systematic Vocabulary, syllabus. Intermediate: Detailed Treatment of Grammar for Scientific Purposes (ESP). Thorough skills syllabus. Useful everyday English. Testi consigliati: English Grammar, Zanichelli 1991 How English Works, Oxford 1997 English Grammar Practice, MacMillan Heineman 1999 Basic English Grammar With Exercises, Oxford English 1990 Science in the News, Rubbettino 2002 New Headway: Beginners, Pre-intermediate, Intermediate, Oxford 2000

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II ANNO

Chimica organica applicata Obiettivi: Obiettivo dell’insegnamento è studiare gli aspetti chimici dei problemi creati dagli esseri umani nell’ambiente naturale, focalizzando l’interesse sulla sintesi dei fitofarmaci e sulle metodologie analitiche per la determinazione di pesticidi in matrici complesse. Programma: Funzionalità organiche che caratterizzano i fitofarmaci. Principali classi di fitofarmaci. Procedure sintetiche per alcune classi di fitofarmaci. Metodologie di estrazione in fase solida. Metodologie cromatografiche e di spettrometria di massa per la ricerca e misura di fitofarmaci in matrici complesse. Testi consigliati: Baird, Chimica Ambientale, Zanichelli

Biochimica Obiettivi: Il corso si propone di fornire le conoscenze sulla struttura delle macromolecole che costituiscono la materia vivente cercando di evidenziare che la caratteristica distintiva della materia vivente, rispetto a quella non vivente, è rappresentata dall’utilizzo di energia per lo svolgimento delle proprie funzioni. Durante il corso saranno inoltre descritte l’insieme delle reazioni chimiche che hanno luogo all’interno della cellula e che costituiscono il metabolismo cellulare. Programma: La materia vivente: L’organismo vivente: rapporti con l’ambiente, catabolismo, anabolismo. La cellula e le sue unità di struttura e funzione. Zuccheri, oligosaccaridi e polisaccaridi. Cenni di Bioenergetica: L’energia libera e le altre funzioni termodinamiche nei processi metabolici. Reazioni eso- ed endoergoniche. Processi accoppiati. Le vie metaboliche. Correlazione tra le vie metaboliche. Ruolo

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dell’ATP. Principi di termodinamica nelle reazioni biochimiche. Proteine: Amminoacidi: classificazione; proprietà acido-basiche; punto isoelettrico. Proteine: stuttura primaria; legame peptidico, struttura secondaria; struttura terziaria; struttura quaternaria. Molecole trasportatrici di ossigeno: mioglobina ed emoglobina. Enzimi: Natura, proprietà e classificazione. Significato e determinazione di Km e Vmax. Diagramma secondo Lineweaver-Burk. Dipendenza della velocità di una reazione enzimatica dalla concentrazione del substrato, dalla concentrazione dell'enzima, dal pH, dalla temperatura, dalla presenza di attivatori ed inibitori. Inibizione reversibile ed irreversibile. Inibitore di tipo competitivo, non competitivo e incompetitivo. Meccanismi di reazione enzimatica: meccanismo random, ordinato e a ping-pong. Enzimi regolatori ed allosterici. Modulazione positiva e negativa. Isoenzimi. Membrane biologiche: Fosfolipidi, glicolipidi, colesterolo e proteine. Caratteristiche e funzioni delle membrane biologiche. Acidi nucleici: Nucleosidi e nucleotidi. Acidi nucleici: struttura e funzione. RNA ribosomiale, RNA messaggero e RNA transfer. DNA e struttura a doppia elica. Metabolismo: Metabolismo: concetti generali. Metabolismo glucidico: La glicolisi: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Glicogenolisi: struttura del glicogeno; reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Glicogenosintesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Gluconegenesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Metabolismo lipidico: Lipidi. Acidi grassi. Localizzazione cellulare. Attivazione e trasferimento degli acidi grassi nei mitocondri. ß-ossidazione: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Sintesi ex novo degli acidi grassi: reazioni; enzimi.. Metabolismo degli amminoacidi: Vie di ossidazione degli amminoacidi. Transamminazione, decarbossilazione, deamminazione ossidativa. Metabolismo terminale: Decarbossilazione ossidativa del piruvato. Ciclo dell'acido citrico (ciclo di Krebs): localizzazione mitocondriale; reazioni; enzimi. La catena respiratoria: componenti; substrati; inibitori. Fosforilazione ossidativa. Trasporto elettrico nella catena respiratoria. Siti di conservazione dell'energia: ipotesi chemiosmotica. Gradiente protonico transmembrana. Disaccoppianti e ionofori. Controllo respiratorio. Ciclo dell’urea. Testi consigliati: A. L. Lehninger, D. L. Nelson, M. M. Cox, “Principi di Biochimica”, Zanichelli, Bologna.

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L. Stryer, “Biochimica” (IV edizione), Zanichelli, Bologna. M. van Holde, “Biochimica”, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. D. Voet e J. D. Voet, “Biochimica”, Zanichelli, Bologna.

Fisiologia generale Obiettivi: L’itinerario formativo del corso intende fornire un quadro delle conoscenze nel settore della Fisiologia Umana nel quale vengono posti in risalto i principi generali ed i meccanismi fisiologici più importanti arricchiti da riferimenti relativi all’utilizzo delle tecniche moderne impiegate per acquisire le conoscenze fisiologiche. Le funzioni dell’organismo sono analizzate dal livello molecolare e cellulare fino al livello d’organo e di sistema. Il centro del percorso formativo è rappresentato dai fondamentali concetti di omeostasi e di rapporto struttura-funzione. La trattazione dei vari argomenti è affrontata utilizzando le conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia cellulare e della biochimica, parte integrante della preparazione precedente allo studio della Fisiologia. Programma: Omeostasi e rapporti struttura-funzione. Membrana cellulare: Struttura e funzione. Scambi di sostanze attraverso le membrane. Trasporti passivi, mediati, attivi primari e secondari. Potenziale di membrana. Caratteristiche ed eventi ionici del potenziale d’azione. Trasmissione dell’impulso nelle sinapsi elettriche e chimiche. Secrezione del neurotrasmettitore. Potenziali post sinaptici. Placca motrice. Contrazione muscolare: Basi biochimico-strutturali. Organizzazione del sistema nervoso centrale: Archi riflessi. Recettori sensoriali. Il midollo spinale ed il controllo della motilità. Struttura e funzione del Sistema Nervoso Autonomo. Meccanismo d’azione dei principali tipi di neurotrasmettitori centrali ed autonomi. Il concetto di ormone: Interazioni neuro-endocrine. Il sangue: Funzioni e composizione. Gli elementi figurati del sangue. Emopoiesi. La coagulazione. Il concetto di risposta immunitaria. L’emoglobina. Emodinamica: basi fisiche e strutturali. Rapporti pressione-flusso. Regolazione nervosa, ormonale e locale della vasomotilità. Struttura e funzione del cuore dei mammiferi: Attività elettrica cardiaca. Parametri cardiaci. Il ciclo cardiaco. Controllo nervoso ed umorale

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dell’attività del cuore. Organi e funzione respiratoria: Trasporto dei gas respiratori e loro scambi a livello polmonare e tissutale. La meccanica polmonare. Controllo dell’attività respiratoria. L’omeostasi idro-minerale: Il rene ed il nefrone: richiami strutturali. La produzione dell’urina. Controllo della funzionalità renale. Rene ed equilibrio acido-base. Funzione endocrina del rene. La digestione: Struttura del canale digerente e sua innervazione. Funzioni gastriche e funzioni intestinali. Regolazione dei processi digestivi. Testi consigliati: D. U. Silverthorn. Fisiologia Umana. Ed. Casa Editrice Ambrosiana C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La oliardica Pavese. R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa Editrice Ambrosiana.

Patologia I Obiettivi: Apprendimento dei fattori che concorrono alle cause dei fenotipi patologici. Comprensione dei meccanismi molecolari e biochimici che conseguono alle cause e che determinano lo stato di malattia. Analisi delle conseguenze patologiche delle alterazioni funzionali. Programma: Patologia Genetica: Malattie ereditarie: trasmissione delle malattie genetiche: malattie autosomiche legate ai cromosomi sessuali, malattie multifattoriali. Anomalie del cariotipo e malattie congenite. Patologia cellulare: Processi regressivi delle cellule e della matrice extracellulare. Necrosi ed apoptosi. Malattie degenerative. L’infiammazione: le fasi del processo infiammatorio e mediatori chimici. Le cellule dei tessuti infiammati. Aspetti morfologici del processo infiammatorio: infiammazione acute e croniche. Testi consigliati: Robbins. Le basi molecolari delle malattie, Volume I Edito da Piccin

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Patologia II Obiettivi: Apprendimento dei fattori che concorrono alle cause dei fenotipi patologici. Comprensione dei meccanismi molecolari e biochimici che conseguono alle cause e che determinano lo stato di malattia. Analisi delle conseguenze patologiche delle alterazioni funzionali. Programma: Malattie immunitarie Caratteristiche generali del sistema immunitario: Le cellule del sistema immunitario. Fattori specifici dell’immunità: antigeni, anticorpi. Gli organi linfopoietici e produzione degli anticorpi. Malattie del sistema immunitario: Reazioni di ipersensibilità. Rigetto dei trapianti. Malattie autoimmuni. Immunodeficienze. Le neoplasie Caratteristiche dei tumori benigni e maligni. Genetica molecolare dei tumori: Oncogeni, geni tumore-soppressori. La progressione tumorale. Cancerogenesi: Agenti biologici, chimici e fisici. Testi consigliati: Robbins. Le basi molecolari delle malattie, Volume I Edito da Piccin

Farmacologia e farmacognosia Obiettivi: Il corso ha come scopo la trattazione degli effetti farmacologici delle droghe. A tal fine il corso è strutturato in una sezione di farmacologia generale propedeutica alla trattazione sistematica delle droghe ed in una in cui verranno trattate le proprietà farmacologiche di ormoni ed autacoidi. Programma: Recettori farmacologici: Interazioni farmaco-recettore, ipotesi di Clark, Ariens, Stephenson. Agonisti ed antagonisti recettoriali. Metodi di studio di recettori: binding recettoriale, purificazione dei recettori Recettori come molecole: Classificazione e struttura dei recettori, accoppiamento con i sistemi di trasduzione del segnale. Regolazione dei recettori: desensitizzazione, up regolazione, down

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regolazione. Azioni farmacologiche non mediate da recettori Meccanismi alla base della trasduzione del segnale post-recettoriale: Sistema della adenilato-ciclasi, protein-chinasi e fosfatasi, metabolismo dei fosfatidil-inositoli ed omeostasi del calcio, monossido d’azoto e sistema della guanilato-ciclasi. Canali ionici di membrana (per sodio, potassio, calcio). Pompe e trasportatori. Vie di somministrazione ed assorbimento dei farmaci: Proprietà delle membrane cellulari, meccanismi di diffusione passiva, trasporto attivo e facilitato. Fagocitosi e pinocitosi. Vie di somministrazione dei farmaci Processi di distribuzione e biotrasporto: Fattori che influenzano il legame con le proteine plasmatiche. Volume di distribuzione, emivita, clearance plasmatica, biodisponibilità. Diffusione dei farmaci in distretti particolari: Sistema nervoso centrale, fegato, rene, placenta Metabolismo dei farmaci: Enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci, reazioni di biotrasformazione, induzione ed inibizione degli enzimi metabolizzanti i farmaci. Fattori fisiologici e patologici atti a modificare il metabolismo dei farmaci Processi di eliminazione dei farmaci: Eliminazione fecale, urinaria, polmonare, altre vie di eliminazione dei farmaci. Eliminazione presistemica ed effetto di primo passaggio Tossicità dei farmaci: Concetti generali sulla tossicità dei farmaci, valutazione e trattamento. Farmacogenetica ed idiosincrasia farmacologica. Farmacologia della risposta immune e meccanismi di base della farmaco-allergia Fattori che modificano la risposta ai farmaci: Interazioni a livello farmacocinetico e farmacodinamico. Tachifilassi, tolleranza metabolica e cellulare, dipendenza Farmacologia degli autacoidi Istamina, bradichinina, serotonina, chinine, eicosanoidi, Paf Testi consigliati: Clementi F., Fumagalli G.: Farmacologia Generale e Molecolare - Ed. UTET, Torino, 2004

Farmacologia e farmacoterapia Obiettivi: Il corso di Farmacologia e Farmacoterapia è finalizzato allo studio del

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meccanismo d’azione e degli effetti collaterali dei farmaci. Programma: Cenni di Farmacologia generale: Vie di somministrazione ed assorbimento dei farmaci. Processi di distribuzione e biotrasporto. Metabolismo dei farmaci. Processi di eliminazione dei farmaci. Interazioni tra farmaci. Abitudine Farmaci del sistema nervoso centrale e periferico. Disinfettanti, antimicotici, ectoparassiticidi Chemioterapici Testi consigliati: Goodman and Gilman: Le Basi Farmacologiche delle Terapia, X edizione - Ed. McGraw-Hill Libri Italia Srl Katzung B.: Farmacologia generale e clinica - Ed. Piccin, Padova, 2003 Munson: Principi di Farmacologia - Ed. Piccin, Padova, 1999

Biochimica applicata Obiettivi: Il corso si propone di dare allo studente un quadro completo dei rapporti struttura-funzione delle principali molecole biologiche, i meccanismi biochimici essenziali per una corretta funzionalità metabolica e i fondamenti delle principali metodologie applicabili allo studio dei fenomeni biologici. Programma: Principi generali della Biochimica Applicata: Criteri generali della sperimentazione biochimica, significato e finalità. Connessioni e regolazioni delle vie metaboliche. Comunicazione dell’ambiente intracellulare con quello extracellulare. Compartimentazione della cellula. Comunicazione fra ambiente e compartimenti cellulari. Trasporto attraverso le membrane: Diffusione, diffusione facilitata. Trasporti passivi, trasporti attivi. Legge di Fick. Caratteristiche strutturali delle proteine trasportatrici, famiglie di proteine. Esempi di poteine di trasporto: pompe, carrier, proteine canale. Modalità di trasporto: uniporto, simporto, antiporto Metabolismo glucidico: Omeostasi del glucosio e distribuzione nei vari organi. Metabolismo di fruttosio e galattosio. Famiglia dei GLUT

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(trasportatori del glucosio): funzione del GLUT 4. Insulina: sintesi, meccanismo di induzione della secrezione da parte delle cellule _ del Pancreas, meccanismo d’azione (funzione di IRS1 e IRS2), effetti sui trasportatori del glucosio, sulle fosfatasi e sulla CPTI (carnitina palmitoiltransferasi I). Tossicità del glucosio: effetti sul mioinositolo e sulla PCK (proteina chinasi C), glicosilazione delle proteine. Metabolismo lipidico: Assorbimento intestinale dei grassi e trasporto nei tessuti. Lipoproteine: classificazione e funzione (Chilomicroni, VLDL, IDL, LDL e HDL), recettore delle LDL (struttura, funzione e regolazione della sintesi del recettore), meccanismo di ingresso delle LDL nella cellula. Ipercolesterolemia familiare e acquisita. Dosaggio di colesterolo e lipoproteine nel plasma: significato clinico. Metabolismo azotato: Proteine endogene: degradazione lisosomiale e degradazione citosolica. Catabolismo degli amminoacidi. Iperammoniemia. Amminoacidopatie. Ciclo dell’urea: regolazione dell’attività di Carbammil-Pi sintetasi I, Glutammato deidrogenasi e Glutammina sintetasi. Testi consigliati: Appunti del corso di lezione Devlin – Biochimica (Ed. Gnocchi) Matthew-Van Holden – Biochimica (Ed. Ambrosiana) AA. VV. Harper biochimica; edito da McGraw – Hill

Metodologie biochimiche Obiettivi: Fornire gli strumenti per avvicinarsi alla biochimica sperimentale sia da un punto di vista teorico sia da un punto di vista sperimentale. Ci si propone di fornire agli studenti le basi per cogliere i principi e le strategie pratiche delle tecniche analitiche e preparative per lo studio e la com-prensione della Biochimica. Importante è l’uso degli isotopi radioattivi sia nella Biochimica classica sia nella Biologia Molecolare e nell’Ingegneria Genetica. Sono studiate le tecniche cromatografiche per la separazione e la purificazione di substrati, di proteine e di acidi nucleici; tecniche cromatografiche preparative di uso generale (per ripartizione e per adsorbimento), tecniche prettamente biochimiche (per gel filtrazione e per affinità) e tecniche analitiche (HPLC). L’elettroforesi è uno importante strumento per separare, purificare e determinare il peso molecolare di macromolecole di interesse biochimico come proteine ed acidi nucleici. Sono prese in considerazione le

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tecniche per la produzione di anticorpi policlonali e monoclonali e le metodiche analitiche qualitative e quantitative per mettere in evidenza la presenza e la produzione di anticorpi. In questo ultimo ventennio particolare rilievo hanno assunto le tecniche delle biologia molecolare con l’uso degli enzimi di restrizione, dei plasmidi e dei cosmidi per i processi di clonazione, e ancora gli enzimi di restrizione per produrre librerie geniche. La tecnica della ibridazione su colonia è utilizzata per isolare un gene di interesse da una libreria genica. Di estrema importanza (anche nelle indagini poliziesche e nei processi di rico-noscimento di paternità) è la recente tecnica della reazione di polimerizzazione a catena (PCR) che permette di moltiplicare in maniera esponenziale piccolissime quantità di DNA. Programma: Metodi di separazione e purificazione delle proteine: Precipitazione frazionata e cristallizzazione. Dialisi. Centrifugazione. Cromatografia: Cromatografia di ripartizione. Cromatografia di adsorbimento. Cromatografia su carta e su strato sottile (TLC). Gel filtrazione. Cromatografia su resine scambiatrici di ioni. Cromatografia per affinità. Cromatografia liquida ad alta risoluzione (HPLC). Gas cromatografia. Elettroforesi: Principi generali. Elettroforesi in fase libera. Elettroforesi zonale. Focalizzazione isoelettrica. Determinazione quantitativa delle proteine: Metodi per la determinazione delle proteine totali: Metodo di Kjeldahl. Metodo del biureto. Metodo di Lowry. Metodo dell'assorbimento della luce ultravioletta a 280 nm. Metodi per concentrare le proteine: Liofilizzazione. Concentrazione per precipitazione. Concentrazione su resine scambiatrici di ioni. Determinazione del peso molecolare e della struttura di macromolecole di interesse biologico: Studio del peso molecolare delle macromolecole: Peso molecolare minimo. Ultracentrifugazione analitica. Gel-filtrazione. Poliacrilammide gel elettroforesi (SPAGE). Studio della struttura delle macromolecole: Studio della struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Studio dell'attività enzimatica: Dosaggio dell’attività enzimatica: Metodi ottici (spettrofotometria, spettrofluorimetria, luminescenza). Metodo radioisotopico. Metodi basati sull’uso di elettrodi selettivi (H+, cationi e ossigeno). Cinetica enzimatica allo stato stazionario: velocità iniziale, effetto della concentrazione del substrato, effetto della concentrazione dell'enzima, effetto della temperatura, effetto del pH, effetto degli inibitori. Tecniche di biologia molecolare e di manipolazione genetica: Struttura primaria e secondaria degli acidi nucleici. Funzione degli acidi nucleici

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(DNA e classi degli RNA). Replicazione, trascrizione e traduzione del DNA. Isolamento e purificazione degli acidi nucleici DNA ed RNA; Elettroforesi su gel di agarosio. Analisi del DNA: Analisi sequenziale del DNA ed elettroforesi su gel di poliacrilammide (metodo enzimatico e metodo chimico). Enzimi della manipolazione genetica: Endonucleasi di restrizione e ligasi. Vettori per il clonaggio: Plasmidi, DNA virale (fago �) e Cosmidi. Vettori utilizzati negli eucarioti. Isolamento di specifiche sequenze di acidi nucleici: DNA complementare. Library di geni. Ibridizzazione su colonie. Nick translation. Sonde di oligonucleotidi. PCR (reazione di polimerizzazione a catena). Immunochimica: -Produzione di anticorpi policlonali e di anticorpi monoclonali. Immunoprecipitazione in soluzione: Analisi qualitativa e quantitativa dell'antigene. Immunoprecipitazione in gel: Immunodiffusione semplice. Immunodiffusione doppia. Immunoelettroforesi. Dosaggio radioimmunologico (RIA). Dosaggio immunoenzimatico (ELISA). Dosaggio immunofluorescente (FIA). Fissazione del complemento. Testi consigliati: Keith Wilson, Kenneth H. Goulding: Biochimica applicata. Raffaello Cortina Ed. S. Cantalupi, M. Righi: Biochimica applicata. CLESAV. D. L. Nelson, M. M. Cox, Principi di Biochimica di Lehninger, Zanichelli, Bologna. C.K. Mathews, K.E. van Holde, K.G. Ahern, Biochimica, CEA, Milano.

Botanica farmaceutica applicata Obiettivi: Il Corso ha lo scopo di far acquisire le nozioni fondamentali riguardo: definizione, preparazione, conservazione, screening biologico e fitochimico delle droghe vegetali. Inoltre verranno prese in considerazione le principali classi di principi attivi contenuti nelle droghe e la loro estrazione, separazione ed identificazione. Programma: Definizioni: - droga vegetale; - fitocomplesso; - principi attivi; - tempo balsamico; fattori che influenzano il contenuto in principi attivi. Conservazione delle droghe vegetali: - essiccamento delle droghe; - liofilizzazione; - essiccamento con stufe. Sicurezza ed efficacia di una droga

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Classificazione delle droghe in funzione dei principi attivi: - droghe ad alcaloidi; - droghe a flavonoidi; - droghe a saponine; - droghe a glucosidi cardiaci; -droghe ad olii essenziali. Preparazioni farmaceutiche da droghe vegetali: - tinture; - estratti; - decotti; - infusi. Metodi di screening biologico. Screening fitochimico delle principali classi di principi attivi. Tecniche di estrazione. Tecniche di isolamento. Esercitazioni pratiche. Testi consigliati: Capasso-Grandolini: Fitofarmacia Papasso-De Pasquale-Morelli: Farmacognosia, farmaci di origine naturale

Processi della produzione industriale agroalimentare e salutistica

Obiettivi: Fornire una panoramica delle principali operazioni ed apparecchiature in uso nell'industria agroalimentare e delle tecniche di preparazione e conservazione dei prodotti destinati all’alimentazione. Programma: Operazioni unitarie e loro applicazione nell’industria alimentari. Macinazione e setacciatura dei materiali solidi. Miscelazione ed emulsionamento. Separazioni ed operazioni meccaniche. Filtrazione e sedimentazione. Flottazione e centrifugazione. Estrusione. Processi di Estrazione. Distillazione. Cristallizzazione. La trasmissione del calore. Concentrazione e Crio-concentrazione. Separazioni a membrana. Essiccamento. Sterilizzazione. Conserve vegetali. Conserve di ortaggi al naturale. Le conserve di carne. Conserve di pesce. Conservazione a bassa temperatura. Additivi negli alimenti. Confezionamento di alimenti. Testi consigliati: Principi di tecnologie alimentari, Lerici C.R., Lercker G., , CLUEB, Bologna

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III ANNO

Chimica e biotecnologia delle fermentazioni Obiettivi: Il corso si propone di fornire i concetti principali per la conoscenza dei fenomeni fermentativi e lo sviluppo negli anni delle biotecnologie per la produzione di prodotti alimentari, farmaci e prodotti chimici di vario utilizzo. Programma: Tecnologia dei Processi Fermentativi. Produzione di enzimi per via fermentativa e loro applicazioni industriali. Chimismo e utilizzazione industriale delle fermentazioni alcolica e lattica. Biosintesi di prodotti chimici e farmaceutici per via fermentativa. Testi consigliati: M.Marzona, Chimica delle fermentazioni e Microbiologia Industriale, Piccin

Fotochimica Obiettivi: Scopo dell’insegnamento è studiare gli aspetti chimici dei problemi creati dagli esseri umani nell’ambiente naturale, focalizzando l’interesse sulla chimica dei processi che si verificano nell’atmosfera. In particolare saranno studiati i meccanismi fotochimici responsabili della formazione e distruzione dell’ozono Programma: Reazioni fitochimiche: Fotoriduzione, Fotoaddizione, Fototrasposizione, Fotossi-dazione, Sostituzione Fotochimica aromatica. Frammentazione fotochimica. Reazioni radicaliche: Formazione di legami carbonio-alogeno, Formazione di legami carbonio-carbonio, Formazione di legami carbonioazoto, Formazione di legami carbonio-ossigeno, Formazione di legami con altri elementi. Chimica della stratosfera: La chimica dello strato dell’ozono, riduzione

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dell’ozono e conseguenze biologiche, formazione e distribuzione non catalitica dell’ozono, processi catalitici nella distribuzione dell’ozono, il ruolo dei reagenti chimica nella distribuzione dell’ozono. La chimica e l’inquinamento dell’aria a livello del suolo: Il processo di smog fotochimico, riduzione dell’ozono a livello del suolo e smog fotochimico, le piogge acide, formaldeide, biossido d’azoto e monossido di carbonio, gas presenti nella stratosfera, ossidazione del metano nella troposfera, smog fotochimico: radicali liberi, ossidazione di SO2 Testi consigliati: Baird, Chimica Ambientale, Zanichelli Norman & Coxon, Principi di sintesi organica, Piccin

Chimica dell’ambiente Obiettivi: Le finalità del corso sono quelle di fornire allo studente le principali nozioni riguardanti l’origine, la natura chimica e le possibili trasformazioni dei principali inquinanti presenti nell’aria, nell’acqua e nel suolo. Programma: Fondamenti della Chimica Acquatica. Inquinamento e trattamento delle Acque. Inquinanti Organici ed Inorganici nell’atmosfera. Inquinamento del Suolo. Testi consigliati: Baird, Chimica Ambientale, Zanichelli

Biochimica clinica e biologia molecolare clinica Obiettivi: Conoscenza delle matrici storiche della diagnostica di laboratorio e dei contributi innovativi da parte della biologia molecolare. Studio delle applicazioni metodologiche e delle strumentazioni impiegate in laboratorio alla luce dei progressivi mutamenti apportati dall’elettronica e dall’informatica.

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Programma: Generalità e finalità della biochimica clinica e della biologia molecolare clinica. Grandezze e unità di misura in biochimica clinica. Materiali biologici. Classificazione delle tecniche analitiche generali e relativa strumentazione. Definizione e tipologia degli esami di laboratorio. Esami di screening, esami individuali, profili d'organo, protocolli diagnostici, monitoraggio delle terapie, approfondimenti diagnostici, altri tipi di esami. Il paziente. Preparazione del paziente. Dieta e digiuno. Assunzione di farmaci. Raccolta dei campioni biologici. Prelievo di sangue. Raccolta delle urine. Prelievo di altri materiali biologici. Trattamento dei campioni biologici per l’analisi di laboratorio. Misure precauzionali. Classificazione. Conservazione. Trasporto e spedizione. Cause di alterazione e variabilità pre-analitica. Criteri di non accettabilità. Variabilità analitica. Attendibilità. Precisione. Accuratezza e specificità. Sensibilità analitica e limite di rivelabilità. Classificazione degli errori di misura. Il sistema della garanzia di qualità nel laboratorio. Controlli di qualità. Variabilità biologica. Cronomedicina di laboratorio. Valori di riferimento. Modalità di refertazione. Mezzi per la refertazione. Sistemi esperti. Interpretazione del referto di laboratorio. Tecniche analitiche impiegate nel laboratorio. Pesata. Metodi di separazione. Fotometria. Spettrofotometria. Fluorimetria. Torbidimetria. Nefelometria. Spettroscopia. Luminescenza. Elettroforesi. Tecniche elettrochimiche. Tecniche immunochimiche. Tecniche radioisotopiche e radioimmunologiche. Metodologie di base per lo studio della biologia molecolare clinica. Sonde molecolari. PCR. LCR. Metodo NASBA. Sistemi analitici automatici e computerizzati. Testi consigliati: Filippo Pasquinelli. Diagnostica e tecniche di laboratorio. Edizioni Rosini. Appunti dalle lezioni.

Tossicologia Obiettivi: Il corso si propone di fornire nell’ambito della valutazione del rischio tossicologico per l’ambiente, le conoscenze relative ai concetti fondamentali

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di tossicologia generale ed ai metodi sperimentali per la valutazione della tossicità. Programma: Curve dose-effetto, DL50, indice terapeutico Metodi per la valutazione della tossicità in vitro ed in vivo, tossicità acuta, subacuta, subcronica e cronica Mutagenesi, carcinogenesi e teratogenesi Reazioni allergiche ed anafilattiche Assorbimento, distribuzione ed escrezione delle sostanze xenobiotiche Metabolismo ed attivazione di sostanze xenobiotiche Valutazione del rischio e valori limite Ecotossicologia Testi consigliati: Casarett and Doull’s Tossicologia: I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche - Ed. EMSI, 2000

Tossicologia cellulare e molecolare Obiettivi: Il corso si prefigge di fornire allo studente le conoscenze fondamentali riguardo i meccanismi di tossicità a livello cellulare e molecolare, con particolare attenzione verso i fattori in grado di influenzare la risposta tossica. Programma: Principio di dose-dipendenza Meccanismi di tossicità specifici Meccanismi di tossicità aspecifici Meccanismi dello stress ossidativo Ruolo del Ca2+ nella tossicità Apoptosi e necrosi Meccanismi molecolari alla base della tossicità degli agenti tossici:Bifenili policlorurati, dibenzodiossine, metalli, gas tossici, monossido di azoto, fibre minerali, solventi organici Testi consigliati: Casarett and Doull’s Tossicologia: I fondamenti dell’azione delle sostanze

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tossiche - Ed. EMSI, 2000 Rassegne di sintesi o articoli originali sui vari argomenti

Biochimica industriale Obiettivi: Il corso si propone: di presentare la Biochimica Industriale come un’applicazione della biochimica nella produzione di composti utili in medicina, nell’ industria chimica e cosmetica. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le basi biochimiche delle tecnologie, in uso in campo industriale, sia a scopi di ricerca che produttivi. Di fornirgli inoltre, le conoscenze biotecnologiche applicabili alla salvaguardia dell’ambiente. Programma: Introduzione: Biochimica Industriale e processi biotecnologici. Definizione di processo biotecnologico: processi a monte, biotrasformazioni, processi a valle. Sistemi biologici nella Biotecnologia molecolare: cellule procariotiche ed eucariotiche, organizzazione. Batteri e Lieviti. Principi di crescita microbica: fermentazioni. Ottimizzazione dell’efficienza del processo fermentativo. Colture batch e colture continue. Bioreattori. Fermentazione in due stadi mediante reattore a salita d’aria in tandem. Materie prime utilizzate nella fermentazione. Raccolta delle cellule microbiche: centrifugazione e filtrazione. Lisi delle cellule microbiche: metodi chimici, lisi enzimatica, metodi fisici. Processi a valle: isolamento delle proteine. Biotecnologie e Industria Chimica: Sintesi di prodotti della chimica fine: enzimi industriali, amminoacidi, (acido glutammico, lisina, triptofano). Sintesi dell’acido ascorbico. Sintesi del colorante indaco. Sintesi di antibiotici: classificazione, resistenza batterica, determinazione dell’attività. Produzione industriale di antibiotici: penicilline e cefalosporine. Manipolazione genetica di Streptomyces, clonaggio di geni della biosintesi degli antibiotici, sintesi di nuovi antibiotici, ingegnerizzazione di antibiotici policheturi, produzione di antibiotici su larga scala. Sintesi di materie grasse, biopolimeri e materie plastiche. Sintesi di bioinsetticidi. La manipolazione dell’espressione genica nei Procarioti: Espressione dei geni. Vettori di espressione. Promotori forti e regolabili: sistemi usati su scala industriale. Miglioramento della stabilità delle proteine. Limitata disponibilità di ossigeno: impiego di ceppi ospiti deficienti di proteasi. Carico metabolico.

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Biotecnologie e Industria Farmaceutica: Sintesi di farmaci antitumorali (interferone, interleuchine e citochine), dei fattori di coagulazione del sangue e dell’attivatore tissutale del plasminogeno. Sintesi dei fattori di crescita (EGF e PDGF) e di ormoni peptidici (insulina, ormone della crescita ed eritropoietina). Metodi convenzionali per la produzione di vaccini. Nuovi metodi per la produzione di vaccini. I vaccini subunità: virus dell’herpes simplex, virus dell’afta epizootica, il batterio della tubercolosi, i vaccini peptidici. L’immunizzazione genetica. I vaccini attenuati: vibrio cholerae, la specie salmonella, la specie leishmania. Vaccinia virus. Biotecnologie e Industria cosmetica: Produzione industriale di prodotti per la pelle: produzione di acido ialuronico e di collagene. Produzione di sostanze idratanti: acido gamma-linolenico acido arachidonico, gomma xantano, plastein-PM. Produzione di aromi rari dei profumi mediante l’utilizzo di colture di cellule vegetali. Produzione di scikonina e cartamina. Biocorrezione ed utilizzazione della biomassa: I microrganismi e lo smaltimento dei prodotti di rifiuto. La degradazione microbica degli xenobiotici. L’ingegneria genetica dei percorsi biodegradativi. La manipolazione mediante trasferimento di plasmidi. Biorisanamento del suolo e delle acque inquinate da composti tossici. L’utilizzazione della cellulosa. Testi consigliati: Appunti di lezione Glick: “Biotecnologia Molecolare”. Ed. Zanichelli Watson: “Dna ricombinante”. Ed. Zanichelli Poli: “Biotecnologie Principi ed Applicazioni dell’Ingegneria Genetica”. Ed. UTET Alberghina: “Biotecnologia e Bioindustria”. Ed. UTET

Analisi biochimico-cliniche Obiettivi: Sviluppo delle conoscenze sugli argomenti di biochimica clinica e biologia molecolare clinica con l’obiettivo di formare operatori con cultura utile in laboratori di indagine scientifico-professionale a tutela della salute della popolazione. Strategie di scelta dei test e loro interpretazione.nell’ambito della prevenzione ed educazione alla salute.

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Programma: Bilancio idroelettrolitico. Regolazione del metabolismo dell’acqua e degli elettroliti. Alterazione del contenuto di acqua e di elettroliti. Equilibrio acido-base e gas del sangue. Calcio. Fosfati. Magnesio. Metodi di misura. Metabolismo dei carboidrati. Omeostasi della glicemia. Utilizzazione del glucosio. Formazione e scissione del glicogeno. Metabolismo anaerobico ed aerobico del glucosio. Shunt dei pentosi fosfato. Concentrazione del glucosio nel sangue. Acidi grassi liberi e corpi chetonici. Alterazione del metabolismo dei carboidrati. Diabete. Errori congeniti. Metodi di misura. Metabolismo dei lipidi. Classificazione e trasporto dei lipidi. Alterazione del metabolismo dei lipidi. Metodi di misura. Proteine del plasma. Metabolismo delle proteine. Catabolismo degli amminoacidi ed eliminazione dell’azoto. Caratteristiche generali e significato clinico di alcune proteine del plasma (prealbumina, albumina, transferrina, ceruloplasmina, immunoglobuline, crioglobuline). Metodi di misura. Enzimi. Attività enzimatica. Classificazione. Diagnostica enzimatica. Significato clinico dell’attività degli enzimi presenti nei campioni biologici. Composti azotati derivanti dal catabolismo degli amminoacidi e delle purine. Metabolismo delle purine. Urea. Creatina. Creatinina. Acido urico. Iperuricemia e gotta. Test diagnostici. Biosintesi del gruppo eme. Biosintesi delle porfirine e del gruppo eme. Alterazioni del metabolismo delle porfirine. Porfirie. Porfirinurie. Metodi di misura. Catabolismo del gruppo eme. Bilirubina. Alterazioni del metabolismo. Itteri. Metodi di misura: bilirubina nel siero, bilirubina nelle urine. Urobilina e stercobilina. Urine e test di funzionalità renale. Esame chimico. Elementi di diagnostica di laboratorio. Diagnosi di laboratorio e controllo della gravidanza. Ciclo mestruale. Ormoni della gravidanza. Proteine associate alla gravidanza. Metodi di misura. Marcatori tumorali. Classificazione. Utilizzo clinico. Enzimi ed isoenzimi. Prodotti del metabolismo della cellula neoplastica. Testi consigliati: Luigi Spandrio. Biochimica clinica. Edizioni Sorbona. Appunti dalle lezioni. Link: http://www.labtestsonline.org

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SOCRATES

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CONVENZIONI SOCRATES

Nell'ambito del programma SOCRATES II, ERASMUS costituisce l'azione consacrata all'istruzione superiore. Essa si propone di migliorare la qualità e rafforzare la dimensione europea dell'istruzione superiore incoraggiando la cooperazione transnazionale tra università, promuovendo la mobilità nonchè la trasparenza e il pieno riconoscimento accademico degli studi e delle qualifiche su tutto il territorio dell'Unione.

Convenzioni e Contatti Universidad de Cantabria Université Libre de Bruxelles Université René Descartes (Paris V) Akademia Medyczna we Wroclawiu King's College - University of London Universidad Miguel Hernandez de Elche Instituto Politecnico de Lisboa Panepistimio Patron Université Louis Pasteur (Strasbourg I) Bayerische Julius-Maximilians- Universität Würzburg Université de Caen Université Claude Bernard (Lyon I) The School of Pharmacy - University of London Universidad Complutense de Madrid Ethniko kai Kapodistriako Panepistimio Athinon Universidad de Barcelona University of Strathclyde Università tà Malta Universiteit Utrecht Université de Lyon Universidad de las Islas Canarias Universidad de Valencia University of Liverpool (in fase di iter amministrativo) Université de Nice University of Ireland (in fase di iter amministrativo) Tno (University of Utrecht) (in fase di iter amministrativo)

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TIRIOCINIO E TESI DI LAUREA

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Regolamento per l’accesso e lo svolgimento delle tesi di laurea

1. La preparazione della tesi sperimentale dura tra 1 e 1,5 anni. 2. La preparazione della tesi compilativi dura almeno 6 mesi 3. Si prevede che ogni docente ed ogni ricercatore seguano per ogni anno accademico almeno due tesi sperimentali e due tesi compilative. 4. Lo studente produce domanda di accesso in tesi quando possiede i seguenti requisiti: 5. lo studente ha acquisito almeno 200 crediti previsti dal piano di studio incluse le attività formative autorizzate dal CCL ed escluse le attività di tirocinio; 6. i 200 crediti acquisiti devono contenere i crediti relativi alla materia in cui si chiede di preparare la tesi. 7. Nella domanda per l’accesso in tesi lo studente indicherà 3 docenti con relativi settori scientifico- disciplinari afferenti. 8. Nella richiesta di tesi sperimentale lo studente dovrà indicare le modalità di svolgimento del tirocinio professionale che avrà concertato con il docente referente. . 9. L’accesso alle tesi compilative non richiede l’acquisizione dei crediti del tirocinio professionale, che viene concordato con il docente relatore della tesi. 10. Gli studenti vengono accettati in tesi secondo graduatorie che si riferiscono ai singoli docenti. Le singole graduatorie sono predisposte sulla base dell’ordine cronologico di presentazione della domanda alla Facoltà. 11. Gli studenti del vecchio ordinamento presentano la domanda per l’accesso in tesi quando mancano 4 esami per il completamento del piano di studio ed hanno superato l’esame fondamentale dell’indirizzo prescelto. 12. Per la votazione finale alle tesi sperimentali si potranno attribuire fino a massimo di 12 punti, per la votazione finale alle tesi compilative potranno essere attribuiti fino a massimo di 8 punti. 13. La lode sarà attribuita ai curriculum che comprensivi del voto finale di tesi avranno superato la votazione di 110/110.

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Regolamento del tirocinio di formazione e di orientamento

Art.1 Definizione tirocinio

Gli studenti dei Corsi di Laurea Specialistica in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche devono svolgere attività di tirocinio presso una Farmacia aperta al pubblico o presso una Farmacia interna dei Presidi Ospedalieri afferente alle Aziende Ospedaliere e alle Aziende Sanitarie Territoriali con cui la Facoltà di Farmacia ha stipulato convenzioni che regolano l’attività di formazione e di orientamento per gli studenti. Gli studenti delle Lauree in Informazione Scientifica sul Farmaco, Scienza della Nutrizione, Tecnologie dei Prodotti Cosmetici e Tossicologia dell’Ambiente possono svolgere attività di tirocinio presso Aziende Pubbliche o Private con cui sono state stipulate convenzioni, già definite nel presente articolo, qualora soddisfino i requisiti educativi specifici del Corso di Laurea. Il tirocinio non deve essere motivo di rapporto di lavoro retribuito, né essere comunque sostitutivo di manodopera aziendale o di prestazione professionale.

Art.2 Rapporti con le strutture convenzionate

I rapporti con le Farmacia Ospedaliere sono regolate da convenzioni che la Facoltà di Farmacia ha stipulato con le Aziende Sanitarie Locali od Ospedaliere. I rapporti con le Farmacie aperte al pubblico sono regolate da un’unica convenzione stipulata con i diversi Ordini Professionali dei Farmacisti che ne faranno richiesta. I rapporti con le Aziende Private sono regolate da convenzioni stipulate tra la Facoltà di Farmacia e le Aziende stesse. All’atto di adesione alla convenzione le strutture ospitanti dovranno indicare il numero massimo di tirocinanti che possono accogliere e designare il referente aziendale.

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Art.3 Modalità di svolgimento del tirocinio

Il tirocinio deve essere espletato per gli studenti delle Lauree Specialistiche per tre mesi durante il quarto anno e per tre mesi durante il quinto anno del Corso di studio oppure potrà essere espletato in un’unica soluzione al quarto anno per una durata di sei mesi anche in funzione della tipologia di tesi prescelta. L’espletamento di tale attività della durata di 750 ore, comporta l’assegnazione di 30 crediti formativi universitari necessari per il conseguimento della laurea. Gli studenti dei Corsi di Laurea specialistica del vecchio e del nuovo ordinamento didattico possono svolgere periodi di tirocinio presso Aziende convenzionate con la Facoltà e utilizzare il lavoro svolto anche per l’elaborazione della tesi di laurea. Per gli studenti dei Corsi di Laurea Triennale il tirocinio potrà essere espletato all’ultimo anno, avrà una durata di 225 ore per tre mesi e comporta l’assegnazione di 9 crediti formativi universitari. Per ogni struttura convenzionata verrà predisposto un progetto formativo e di orientamento.

Art.4 Limitazioni

Le Farmacie non possono accettare come tirocinanti studenti del Corso di Laurea in Farmacia o in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche che siano parenti fino al 3° grado del Titolare o del Direttore.

Art.5 Domanda di tirocinio

Gli studenti delle Lauree specialistiche che intendono iniziare il tirocinio propedeutico per il conseguimento della laurea devono presentare una domanda di ammissione al tirocinio alla Segreteria Didattica della Facoltà di Farmacia almeno quindici giorni prima della data di inizio prevista con il benestare scritto del titolare o direttore della Farmacia. Gli studenti dei Corsi di Laurea specialistica e triennale che intendono iniziare il tirocinio di formazione e di orientamento devono presentare una domanda di ammissione al tirocinio alla Segreteria Didattica della Facoltà di Farmacia almeno quindici giorni prima della data di inizio prevista. Nella domanda dovrà essere indicato: - l’anno di iscrizione e il Corso di Studi; - la struttura presso la quale intende svolgere il tirocinio;

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- il periodo durante il quale si intende svolgere il tirocinio; - il referente della struttura ospitante che sarà responsabile dell’attività di tirocinio.

Art.6 Commissione per il tirocinio

Il Consiglio di Facoltà definisce la composizione della Commissione Tirocini per la Facoltà di Farmacia eleggendo i membri e il Presidente tra gli appartenenti al Consiglio con esclusione della componente studentesca. Alla Commissione sono affidati i seguenti compiti: -compilare ed aggiornare ogni anno l’elenco delle strutture pubbliche e private con le quali la Facoltà ha stipulato convenzioni inerenti il tirocinio per gli studenti e costituirne un elenco consultabile presso la Segreteria Didattica della Facoltà di Farmacia; -esaminare le domande degli studenti richiedenti, autorizzarle e comunicare la decisione tempestivamente alla Segreteria Didattica della Facoltà di Farmacia; -nominare per ogni tirocinante un tutor tra i docenti del rispettivo Corso di Laurea che, insieme ad un referente aziendale nominato dal soggetto ospitante, segue e verifica l’attività di tirocinio; -accertare durante lo svolgimento del tirocinio che l’attività venga svolta con le modalità stabilite e, in caso di gravi omissioni provvedere all’annullamento del periodo di tirocinio.

Art.7 Assenze ed interruzioni del tirocinio

Durante il tirocinio gli studenti svolgono mansioni proprie dell’adempimento degli obblighi previsti dal progetto formativo e connessi allo status di iscritti ai Corsi di Laurea della Facoltà e alle finalità istituzionali della stessa. In caso di assenza dalle attività di tirocinio, il tirocinante è tenuto ad avvertire il proprio referente della struttura ospitante ed a recuperare i giorni di assenza.

Art.8 Libretto-diario

Il tirocinante ha l’obbligo di ritirare il libretto-diario presso la Segreteria Didattica della Facoltà di Farmacia prima dell’inizio del tirocinio e di

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compilarlo giornalmente con la descrizione dell’attività svolta. Il libretto-diario sarà firmato dal tirocinante e controfirmato dal responsabile della struttura ospitante, al fine della certificazione delle presenze durante il tirocinio. Completato il tirocinio e almeno 30 giorni prima della data dell’esame di laurea il tirocinante dovrà consegnare presso la Segreteria Didattica della Facoltà di Farmacia il libretto-diario, insieme ad una breve relazione compilata dallo studente stesso sul lavoro svolto ed una relazione finale redatta dal referente della struttura che avrà ospitato il tirocinante.

Art.9 Valutazione tirocinio

La valutazione finale dell’attività di tirocinio sarà accertata dalla Commissione Tirocini che, sentito il parere del tutor e a seguito della valutazione del libretto di tirocinio e della relazione presentata dallo studente e del giudizio espresso dal referente, valuta l’attività svolta in trentesimi. La Commissione al termine dei lavori trasmette alla Segreteria della Facoltà il giudizio finale e la relativa documentazione. *

Art.10 Tirocini all’estero

I tirocini svolti all’estero si avvarranno della stessa tipologia di convenzioni approvate dal Consiglio di Facoltà.

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CONVENZIONI PER IL TIROCINIO Corso di Laurea Azienda FA e CTF Ordine dei Farmacisti CS

Ordine dei Farmacisti CZ Ordine dei Farmacisti VV Ordine dei Farmacisti KR

SN Azienda Ospedaliera di Cosenza

Azienda Sanitaria Locale di Cosenza Associazione Provinciale Agricoltori Azienda Agricola Coretto A.R.S.S.A ASSOLAT BAXTER CALAB GIAS

ISF Bayer TPC SA.TE.CA. TA Azienda Ospedaliera di Cosenza

Azienda Sanitaria Locale di Cosenza Associazione Provinciale Agricoltori

- Scuola di Specializzazione -

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN

PATOLOGIA CLINICA

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- Scuola di Specializzazione -

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PATOLOGIA CLINICA

Direttore: Prof. Sebastiano Andò

Nell'ambito delle direttive CEE che prefigurano un più produttivo ruolo professionale del Laureato in Farmacia e un'ottimale valorizzazione delle proprie competenze nella moderna realtà sanitaria, presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria è attivata la Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica, essa risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area sanitaria omologate alle direttive comunitarie della CEE. La Scuola ha il compito di fornire le competenze professionali specifiche nel campo della diagnostica di laboratorio e della prevenzione relativamente alla patologia umana, nonché le competenze nell'organizzazione del Laboratorio e nelle sue relazioni con la clinica. L'indirizzo attivato é aperto ai laureati in Farmacia, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Scienze Biologiche, Chimica. La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Patologia Clinica. Il Corso ha la durata di 5 anni. Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facoltà di Farmacia, i Dipartimenti Farmaco-Biologico e Biologia Cellulare, il Centro Sanitario dell'Università della Calabria, le strutture del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art.6 comma 2 del D.lvo 502/1992, il relativo personale universitario appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e disciplinari. AREE DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE E RELATIVI

SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI.

A. Area propedeutica

Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali delle tecnologie applicabili alla diagnostica di laboratorio. Settori: F01X Statistica Medica, E10X Biofisica Medica, E04B Biologia Molecolare, E05A Biochimica, E12X Microbiologia Generale.

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- Scuola di Specializzazione -

B. Area di Patologia Generale

Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le basi biologiche delle malattie della genetica e biologia molecolare, delle infezioni virali e dell'integrazione del genoma virale in cellule eucariote. Settori: E13X Biologia Applicata, F03X Genetica, F04A Patologia Generale, E12X Microbiologia Generale, E11B Microbiologia ambientale

C. Area di Patologia Clinica

Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le competenze per la diagnostica di laboratorio, la citopatologia e la citodiagnostica, anche mediante l'uso di sonde molecolari. Deve inoltre acquisire le competenze nell'ambito della programmazione della sperimentazione, validazione, controllo di qualità ed uso clinico della medicina dei trapianti e della terapia genica. Settori: F04A Patologia Generale, F04B Patologia Clinica, F03X Genetica Medica, F05X Microbiologia e Microbiologia Clinica, F06A Anatomia Patologica, F07G Malattie del Sangue, F07A Medicina Interna, F07I Malattie Infettive.

D. Area di Organizzazione di laboratorio

Obiettivo: Lo specializzando deve apprendere i fondamenti dell'organizzazione e della legislazione del laboratorio di Patologia Clinica. Deve acquisire altresì i fondamenti per la sicurezza di laboratorio e dello smaltimento dei rifiuti. Settori: F04B Patologia Clinica, F22B Medicina Legale, F07A Medicina Interna, E07X Saggi farmacologici e farmacognostici, F22B Tossicologia forense, F22A Programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari.

E. Area delle tecnologie strumentali in Patologia Clinica

Obiettivo: lo specializzando deve acquisire gli elementi necessari all'utilizzo ed allo sviluppo della strumentazione del laboratorio di Patologia Clinica ed alla sintesi di molecole utilizzabili come sonde per il riconoscimento di batteri, virus e parassiti patogeni. Settori: F04A Patologia Generale, F04B Patologia Clinica, F05X Microbiologia e Microbiologia Clinica, F22C Tossicologia industriale.

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PIANO DI UTILIZZO DEI DOCENTI

I Anno

MED/01 Statistica Sanitaria Prof. Antonio Carbone-Professore Associato del settore scientifico-disciplinare SECS-S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie presso la Facoltà di Economia dell'Università della Calabria. BIO/10 Biofisica Prof. Fiore Pasquale Nicoletta – Professore Associato del settore scientifico - disciplinare CHIM/02 Chimica Fisica applicata presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell'Università della Calabria. BIO/10 Biologia molecolare Prof.ssa Dolce Vincenza Professore Associato del settore scientifico-disciplinare BIO/10 Biochimica la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. BIO/10 Biochimica Prof. Giuseppe Genchi Professore Ordinario del settore scientifico-disciplinare BIO/10 Biochimica presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. BIO/19 Microbiologia generale Dott. Vincenzo Pezzi Ricercatore Universitario del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria.

II Anno

BIO/19 Microbiologia generale Dott. Vincenzo Pezzi Ricercatore Universitario del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. BIO/13 Biologia applicata (I modulo) Dott. Maria Carmela Cerra Ricercatore Universitario del settore scientifico-disciplinare BIO/09 Fisiologia presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. BIO/13 Biologia applicata (II modulo) Dott. Vincenzo Pezzi Ricercatore Universitario del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. MED/03 Genetica umana - Dott. ssa Marilena Lanzino Ricercatore Universitario del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. MED/04 Patologia generale – Prof. ssa Maria Luisa Panno Professore Associato del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell'Università della Calabria.

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III Anno

MED/05 Patologia clinica ( modulo di Principi attivi delle piante medicinali e loro monitoraggio nei liquidi biologici) - Dott. Giancarlo Statti Ricercatore Universitario del settore scientifico-disciplinare BIO/15 Biologia Farmaceutica presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. MED/07 Microbiologia e Microbiologia clinica Dott. Diego Sisci Ricercatore del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. MED/04 Patologia generale - Prof. Sebastiano Andò Professore Ordinario del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. MED/08 Anatomia patologica - Dott. Francesco Romeo Dirigente Medico 1° livello Presidio Ospedaliero Annunziata di Cosenza ". MED/15 Malattie del sangue - Prof. Carlo Bonacci Primario di Geriatria " Presidio Ospedaliero Annunziata di Cosenza ". MED/09 Medicina interna - Prof. Luigi Vigna Primario di Medicina Interna "Presidio Ospedaliero Annunziata di Cosenza". MED/03 Genetica medica –Prof. Marcello Maggiolini Professore associato del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria.

IV Anno

MED/05 Metodologia di laboratorio - Prof. Soluzzo Cavalcanti Primario Laboratorio Analisi Chimico-Clinico ed Ematologiche "Presidio Ospedaliero Annunziata di Cosenza”. MED/43 Medicina legale ( I modulo) - Prof. Vincenzo Risoli - Direttore Sanitario Azienda Sanitaria di Cosenza". MED/43 Chimica tossicologica forense (II modulo) - Prof. Francesco Menichini - Professore Straordinario del settore scientifico-disciplinare BIO/15 Biologia farmaceutica presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. MED/09 Medicina interna - Dott. Renzo Bonofiglio Dirigente Medico di 1° Livello di Medicina "Presidio Ospedaliero Annunziata di Cosenza ".

V Anno

MED/05 Patologia Clinica - Dott.ssa Daniela Bonofiglio-Ricercatore Universitario del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. MED/04

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Patologia cellulare e ultrastrutturale (modulo)-Dott. Michele Salerno- Ricercatore Confermato del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia Generale presso la Facoltà di Farmacia. MED/07 Microbiologia e Microbiologia clinica Dott. Diego Sisci Ricercatore del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria.

Gli specializzandi, per essere ammessi all'esame di diploma, debbono aver adempiuto ai seguenti obblighi:

• preparazione (escluso il prelievo) e lettura al microscopio di 100 preparati ematologici, di cui 10 da midollo

• 200 determinazioni emocromocitometriche al contatore automatico • 100 letture di sedimenti urinari al microscopio • 100 esami delle feci compresa la ricerca di parassiti • 300 dosaggi radioimmunologici • 300 dosaggi EIA, ELISA etc. • 300 ore di pratica con analizzatore automatico multicanale • preparazione (escluso il prelievo) e lettura di 100 preparati

citologici ottenuti sia per citologia esfoliativa che per agoaspirati • identificazione di patologie utilizzando sonde molecolari • analisi biotossicologiche.

PIANO DIDATTICO I ANNO DI CORSO A.A. 2004/2005 ( Area propedeutica) - MED/01 Statistica Medica ( modulo di statistica Sanitaria) Prof. Antonio Carbone-Professore Associato del settore scientifico-disciplinare SECS-S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie presso la Facoltà di Economia dell'Università della Calabria .

- BIO/09 Fisiologia (modulo di Biofisica) Prof.Fiore Pasquale Nicoletta – Professore Associato del settore scientifico- disciplinare CHIM/02 Chimica Fisica applicata presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. - BIO/11 Biologia molecolare ( modulo di Biologia molecolare)

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- Scuola di Specializzazione -

Dott. Gennaro Agrimi Ricercatore Universitario afferente al settore scientifico-disciplinare BIO/10 Biochimica presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. - BIO/10 Biochimica( modulo di Biochimica) Prof. Giuseppe Genchi- Professore Ordinario del settore scientifico-disciplinare BIO/10 Biochimica presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. - BIO/19 Microbiologia generale ( modulo di Microbiologia generale) Dott.ssa Rosalinda Bruno - Ricercatore Universitario del settore scientifico-disciplinare MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. II ANNO DI CORSO A.A. 2005/2006 ( area di patologia generale)

- BIO/19 Microbiologia generale ( modulo di Microbiologia Generale) Prof. Vincenzo Pezzi - Associato del settore scientifico-disciplinare BIO/13 Biologia Applicata presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. - BIO/13 Biologia applicata (I modulo di Biologia applicata) Prof.ssa Maria Carmela Cerra- Associato del settore scientifico-disciplinare BIO/09 Fisiologia presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. - BIO/13 Biologia applicata (II modulo di Biologia applicata) Prof. Vincenzo Pezzi - Associato del settore scientifico-disciplinare BIO/13 Biologia Applicata presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria.

- MED/03 Genetica medica ( I modulo di Genetica umana) - Dott. ssa Marilena Lanzino- Ricercatore Universitario del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. - MED/04 Patologia generale(I modulo di Patologia generale) – Prof. ssa Maria Luisa Panno - Associato del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell'Università della Calabria. III ANNO DI CORSO A.A. 2005/06 ( area di patologia clinica) - BIO/15 Biologia farmaceutica ( modulo di saggi e dosaggi farmacognistici) - Dott. Giancarlo Statti- Ricercatore Universitario del settore scientifico-disciplinare BIO/15 Biologia Farmaceutica presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria.

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- Scuola di Specializzazione -

-MED/05 Patologia Clinica ( modulo di diagnostica laboratoristica delle patologie dell’apparato genitale maschile e femminile) Dott.ssa Saveria Aquila –Ricercatore Universitario del settore scientifico-MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell’Università della Calabria.

- MED/07 Microbiologia e Microbiologia clinica ( I modulo di Microbiologia) Dott.ssa Stefania Marsico- Ricercatore del settore scientifico-disciplinare MED/07 Microbiologia e Microbiologia Clinica presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria.

- MED/04 Patologia generale (II modulo di Patologia generale) - Prof. Sebastiano Andò - Ordinario del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria.

- MED/08 Anatomia patologica ( modulo di Anatomia patologica) - Dott. Francesco Romeo - Dirigente Medico 1° livello Presidio Ospedaliero Annunziata di Cosenza ".

- MED/03 Genetica medica ( II modulo di Genetica medica) –Prof. Marcello Maggiolini –Straordinario del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria.

- MED/15 Malattie del sangue - (Modulo di Laboratorio Ematologia I )– Dott.ssa Vincenza Rossi -Dirigente medico di 1° livello –“Presidio Ospedaliero Annunziata di Cosenza”.

- MED/17 Malattie infettive ( modulo di Malattie infettive) –Prof. Marcello Maggiolini-Straordinario del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria.

-MED/09 Medicina interna ( modulo di Medicina interna) - Dott.ssa Daniela Bonofiglio-Ricercatore Confermato del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria. IV ANNO DI CORSO A.A. 2004/2005 e 2005/2006 ( area di organizzazione di laboratorio) - MED/05 Patologia clinica (modulo di Metodologia di laboratorio) - Prof. Soluzzo Cavalcanti- Dirigente medico di 2° livello "Presidio Ospedaliero Annunziata di Cosenza”.

- MED/43 Medicina legale (I modulo) - Prof. Vincenzo Risoli - Dirigente medico di 2° livello Ospedaliero Annunziata di Cosenza".

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- Scuola di Specializzazione -

- MED/43 Chimica tossicologica forense (II modulo) - Prof. Francesco Menichini - Ordinario del settore scientifico-disciplinare BIO/15 Biologia farmaceutica presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria.

- MED/09 Medicina interna -( modulo di nefrologia clinica e sperimentale) Dott. Renzo Bonofiglio - Dirigente medico di 1° Livello "Presidio Ospedaliero Annunziata di Cosenza ".

-MED/11 Malattie dell’apparato cardiovascolare ( I modulo di cardiologia) Dott.Oscar Serafini- Dirigente medico di 1° livello “ Presidio Ospedaliero Annunziata” di Cosenza.

- MED/15 Malattie del sangue - (Modulo di Laboratorio Ematologia II) –Dott. Marcello Bossio -Dirigente medico 2° livello –“Presidio Ospedaliero Annunziata di Cosenza”.

- MED/15 Malattie del sangue -( Modulo di malattie del sangue) Dott. Fortunato Morabito- Dirigente medico di 2° livello –“Presidio Ospedaliero Annunziata di Cosenza”. V ANNO DI CORSO A.A. 2004/2005 ( area delle tecnologie strumentali in Patologia Clinica)

-MED/05 Patologia Clinica ( modulo di Patologia clinica) –Dott.ssa Stefania Catalano- Ricercatore Confermato del settore scientifico-disciplinare MED/05 Patologia Clinica presso la Facoltà di Farmacia dell’Università della Calabria.

- MED/04-Patologia generale (modulo di Patologia cellulare e ultrastrutturale)-Dott. Michele Salerno- Ricercatore Confermato del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia Generale presso la Facoltà di Farmacia.

- MED/07 Microbiologia e Microbiologia clinica ( II modulo di Microbiologia) Dott. Diego Sisci-Ricercatore Confermato del settore scientifico-disciplinare MED/04 Patologia generale presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria.

-MED/11 Malattie dell’apparato cardiovascolare ( II modulo di cardiologia medica ) Dott.Francesco Mario De Rosa - Dirigente medico di 2° livello “ Presidio Ospedaliero Mariano Santo” di Cosenza.

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DOTTORATI DI RICERCA

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DOTTORATO DI RICERCA IN BIOLOGIA ANIMALE

Coordinatore: Prof. Bruno Tota Professore ordinario di Fisiologia Generale Facoltà di S.M.F.N. UNICAL. Sede Amministrativa Unical, Sede Consorziata Stazione Zoologica “A. Dohrn” Di Napoli. Durata: 3 anni Campi della Ricerca: Alterazioni cellulari morfofunzionali in Eucarioti; Biodiversità, conservazione e rischio faunistico; Biologia adattativa dei pesci in acquacoltura; Biologia dello sviluppo; Cardiologia sperimentale; Ecologia comportamentale; Meccanismi di trasduzione del segnale; Recezione sensoriale; Neurobiologia; Fisiologia cellulare: approcci metodologici; Aspetti morfofisiologici dello stress ambientale. Collegio dei docenti: Prof. B. Tota, ordinario di Fisiolgia Generale, Dip. Biologia Cellulare, UNICAL. Prof. P. Brandmayr, ordinario di Zoologia, Dip. di Ecologia, UNICAL. Prof. M. Canonaco, associato di Anatomia Comparata, Dip. di Ecologia, UNICAL. Prof. G. Martino, ordinario di Fisiolgia Generale, Dip. Biologia Cellulare, UNICAL. Prof. M.L. Panno, associato di Patologia Generale, Dip. Biologia Cellulare, UNICAL Prof. T. Mingozzi, associato di Zoologia, Dip. di Ecologia, UNICAL. Prof. S. Tripepi, associato di Zoologia, Dip. di Ecologia, UNICAL. Prof. T. Zetto, ordinario di Zoologia, Dip. di Ecologia, UNICAL. Dott. M. Cagnin, ricercatore di Ecologia, Dip. di Ecologia, UNICAL. Prof. M.C. Cerra, associato di Fisiolgia Generale, Dip. Farmaco-Biologico, UNICAL. Dott. D. Pellegrino, ricercatore di Fisiolgia Generale, Dip. Farmaco-Biologico, UNICAL. Dott. S. Imbrogno, ricercatore di Fisiolgia Generale, Dip. Farmaco-Biologico, UNICAL. Dott. A. Gattuso, ricarcatore di Fisiolgia Generale, Dip. Biologia Cellulare, UNICAL. Dott. R. Mazza, ricarcatore di Fisiolgia Generale, Dip. Biologia Cellulare, UNICAL. Dott. M. Mandalà, ricarcatore di Fisiolgia Generale, Dip. Biologia Cellulare, UNICAL. Dott. R.M. Facciolo, ricercatore di Anatomia Comparata, Dip. di Ecologia, UNICAL. Dott. R. Pizzolotto, ricercatore di Zoologia, Dip. di Ecologia, UNICAL. Dott. A. Giglio, ricercatore di Zoologia, Dip. di Ecologia, UNICAL. Dott. E. Brunelli,

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ricercatore di Zoologia, Dip. di Ecologia, UNICAL. L. Cariello, Direttore Istituto di Ricerca, Stazione Zoologica “A. Dohrn” Napoli. G. Fiorito, Dirigente di Ricerca, Stazione Zoologica “A. Dohrn” Napoli. A. Palumbo, Primo Ricercatore,Stazione Zoologica “A. Dohrn” Napoli. M. Branno, Primo Ricercatore, Stazione Zoologica “A. Dohrn” Napoli. R. De Santis, Dirigente di Ricerca, Stazione Zoologica “A. Dohrn” Napoli. Programmazione didattica: L’attività didattica del Dottorato, svolta durante l’intero triennio di corso, intende innanzitutto fornire le basi scientifico-metodologiche connesse con la specificità di ciascuno dei campi di ricerca. Inoltre, alla luce delle attuali problematiche della biologia animale, offre ai dottorandi aggiornati elementi conoscitivi e critici finalizzati all’applicazione nel campo sia della ricerca che del mercato occupazionale. Il soddisfacimento di questa duplice necessità rappresenta l’obiettivo dell’approccio morfofunzionale condotto su base evolutiva ed adattativa, che caratterizza il percorso formativo del Dottorato. In tale contesto, ad esempio, la fisiologia dei pesci e degli anfibi viene rapportata anche alle applicazioni nel campo dell’acquacoltura e della difesa della biodiversità rivolgendo particolare attenzione agli ambienti estremi. Ugualmente questi aspetti sono affrontati nel trattare l’ecologia del paesaggio e la fenologia delle comunità, in rapporto alla istituzione ed alla conservazione dei parchi naturali.

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DOTTORATO DI RICERCA IN BIOCHIMICA CELLULARE ED ATTIVITÀ DEI

FARMACI IN ONCOLOGIA Coordinatore: Prof. Sebastiano Andò Istituzioni partecipanti: Partecipano al Dottorato di Ricerca le seguenti istituzioni (Facoltà, Dipartimenti o Centri): Università della Calabria, Facoltà di Farmacia, Dipartimento Farmaco-Biologico (proponente). Università della Calabria, Facoltà di Farmacia, Dipartimento di Biologia Cellulare. Università della Calabria, Centro Sanitario. Le istituzioni partecipanti al Dottorato si impegnano a mettere a disposizione tutte le attrezzature, i locali ed il personale tecnico ed amministrativo necessari per lo svolgimento dei corsi e per l’organizzazione didattica e scientifica del Dottorato. Il Dottorato avrà la sua sede amministrativa presso l’Università della Calabria, Dipartimento Farmaco-Biologico. Norme Generali: Tenuto conto dell’organico, del corpo docente e delle strutture esistenti che a tale organico fanno capo, il numero dei posti disponibili è pari a quattro. Il Dottorato di Ricerca in “Biochimica cellulare ed attività dei farmaci in oncologia” ha la durata di tre anni. E’ previsto che possa essere trascorso in laboratori di ricerca stranieri un periodo massimo di un anno. Eventuali prolungamenti possono essere concessi, a seguito di motivata delibera del collegio dei docenti. L’impegno, a tempo pieno, del candidato durante i tre anni del Dottorato consiste: (1) nel seguire i corsi previsti e superarne i relativi esami; (2) nel seguire e partecipare attivamente ai seminari interni e conferenze di formazione teorica e pratica; (3) in una continua attività di ricerca scientifica individuale, nell’ambito di uno dei gruppi di ricerca afferenti al Dottorato. Le lezioni teoriche, i seminari e l’attività di ricerca saranno svolte presso la sede a cui afferiscono i docenti facenti parte del collegio. Il titolo di Dottore di Ricerca è conferito con decreto del Ministro ed è rilasciato dall’Università della Calabria. Obiettivi formativi: La Biochimica cellulare si articola in una serie di discipline che abbracciano lo studio dei sistemi viventi nella cellula intatta e nei suoi componenti isolati fino allo studio a livello molecolare. Gli studi saranno mirati alla comprensione dei processi cellulari sia in condizioni fisiologiche che

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patologiche con particolare riferimento alle patologie tumorali e quindi allo studio dell’effetto e del meccanismo di azione dei farmaci. Al Dottorato afferiscono le seguenti discipline principali: Biochimica generale Biochimica cellulare Biochimica applicata Biologia molecolare Biochimica clinica Biochimica farmaceutica Enzimologia Fisiologia generale

Fisiologia cellulare Fisiologia molecolare Patologia generale Fisiopatologia cellulare Fisiopatologia endocrina Patologia molecolare Oncologia

L’integrazione delle diverse discipline si baserà su un approccio metodologico comune, ossia su una visione in chiave interdisciplinare dei processi biochimici e fisiologici di base nei sistemi biologici e della loro alterazione in patologie con particolare riferimento ai tumori. Scopo del Dottorato è quello di formare, attraverso un completo ed approfondito curriculum di biochimica cellulare, ricercatori capaci di specializzarsi in problemi di Biochimica dei sistemi biologici, Fisiologia e patologia cellulare, Analisi dei processi biochimici, fisiologici e patologici a livello molecolare, Analisi del meccanismo biochimico e biomolecolare dell’azione dei farmaci. Docenti del Dottorato: Fanno parte del corpo docente: Il collegio dei docenti I docenti a latere I docenti ed esperti stranieri A Collegio dei docenti: Del collegio dei docenti fanno parte professori di prima fascia (ordinari), professori di seconda fascia (associati), ricercatori ed esperti con particolari competenze, quali docenti a latere, responsabili dei corsi. Compito dei docenti è quello di tenere corsi propedeutici di base e/o seminariali specialistici di competenza. A ciascun docente spettano i compiti come da regolamento di Ateneo in materia di Dottorati di Ricerca, emanato con D.R 200 del 21.12.2001. Il docente è un esperto a livello nazionale ed internazionale nel settore di insegnamento cui è preposto.

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Professori ordinari:Prof. Sebastiano Andò (Coordinatore)

Prof. Cesare Indiveri

Professori associati: Prof. Vincenza Dolce Prof. Annamaria Musti

Prof. Vincenzo Pezzi

Prof. Amalia Carpino Ricercatori: Dr. Saveria Aquila Dr. Daniela Bonofiglio Dr. Marilena Lanzino Dr. Michele Salerno

Dr. Anna Rita Cappello Dr. Diego Sisci

Dr. Stefania Catalano Dr. Stefania Marsico

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B Docenti a latere: I docenti a latere sono esperti nazionali ed internazionali nei settori di insegnamento e di ricerca specifici cui sono preposti. I compiti del docente a latere sono quelli di tenere un corso monografico insieme con un docente del collegio, ovvero di tenere uno dei corsi istituzionali di base previsti; di far parte di una delle unità di ricerca cui afferiscono i candidati durante la seconda fase del dottorato. Elenco dei docenti a latere: Prof. Eduardo Consiglio, Ordinario di Patologia generale, Università di Napoli. Prof. Ferdinando Palmieri, Ordinario di Biochimica, Università di Bari. Prof. Vittorio Enrico Avvedimento, Ordinario di Patologia Generale, Università di Catanzaro. Prof. Giuseppe Genchi, Ordinario di Biochimica, Università della Calabria. Prof. Aurelio De Santis, Associato di Botanica, Università di Bologna. Prof. Marcello Maggiolini, Straordinario di Patologia Generale, Università della Calabria. Dr. Annamaria Tonazzi, Ricercatore CNR, Centro Studi Mitocondri e Metabolismo Energetico Bari C Docenti ed esperti stranieri: Fanno anche parte dei docenti a latere del Dottorato scienziati e ricercatori stranieri di chiara fama con i quali è già in corso da parte dei docenti del dottorato un attivo programma di collaborazione scientifica e di scambi internazionali. I docenti stranieri possono tenere uno dei corsi istituzionali; svolgono ricerca in collaborazione con docenti del collegio o docenti a latere italiani; tengono seminari specialistici di ricerca e di formazione scientifica. Elenco dei docenti ed esperti stranieri: Prof. Renato Baserga, Thomas Jefferson University, Kinmel Cancer Institute, Phyladelphya (USA). Prof. Ewa Surmacz, Temple University, Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine, Phyladelphya (USA). Prof. Mike Mc Phaul, Dpt. Of Internal Medicine, University of Texas Dallas (USA). Prof. Didier Picard, Dip. di Biologia Cellulare, Università di Ginevra. Prof. Jim Allen Olson, Dpt. Of Biochemistry and Biophysics, Iowa State University, Ames (USA). Prof. Gorge Wolf, College of Natural Resources, Dpt. Of Nutritional Sciences, Berkley (USA). Prof. Thomas Dierks, Zentrum Biochimie und Molekylare Zellbiologie, Università di Gottingen

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Organizzazione didattica e di ricerca: Il Dottorato di Ricerca in “Biochimica cellulare ed attività dei farmaci in oncologia” è suddiviso in due fasi: la prima, propedeutica o di base, ha la durata di due semestri ed ha lo scopo di completare e coordinare le basi culturali, teoriche e pratiche, perché il dottorando possa indirizzarsi, successivamente verso il settore di ricerca ed il “curriculum” di studio superiore (“graduate studies”) prescelto e da seguire nella fase successiva; la seconda è caratterizzata da: a.attività di ricerca sperimentale presso un gruppo di ricerca o sezione del dottorato; b.attività seminariale di tipo “attivo” (“Tutorial”) e la partecipazione seminari tenuti da ricercatori italiani e stranieri. I. Fase - Corsi propedeutici : Tale fase della durata di due semestri successivi è comune a tutti gli iscritti al dottorato. In ciascun semestre verranno seguiti tre/quattro corsi propedeutici, ciascuno della durata approssimativa di due settimane. Durante i due semestri saranno seguiti, in funzione della specializzazione, 2 corsi di metodologie. Ciascun corso è complessivamente organizzato in non meno di 6 seminari. Alla fine di ciascun corso i docenti dovranno accertarsi mediante test scritti e/o orali del profitto conseguito dai discenti durante il corso. Al termine di ciascun semestre verranno effettuate prove di accertamento del profitto ottenuto da ciascun discente da parte di almeno quattro docenti appartenenti al collegio e dal coordinatore del dottorato. Durante le prove si terrà conto dei risultati di profitto ottenuti al termine di ciascun corso seminariale intensivo. Al termine del secondo semestre il candidato iscritto al dottorato di ricerca presenterà, all’atto delle prove di esame una relazione annuale sull’attività svolta. II Fase- Attività di ricerca: Tale fase ha la durata minima di due anni. Al termine del periodo di formazione propedeutico o di base il candidato chiederà al collegio dei docenti di seguire uno dei curriculum in cui è articolato il dottorato di ricerca in “Biochimica cellulare ed attività dei farmaci in oncologia”. Scelta del curriculum: Il candidato nell’ambito del curriculum scelto (Biochimico, Fisiologico e Patologico) potrà esprimere le proprie preferenze circa l’afferenza ad una delle unità di ricerca e il collegio dei docenti terrà conto delle preferenze

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espresse dal candidato. I docenti dell’unità di ricerca riferiranno al collegio dei docenti sull’attività di ricerca svolta dal candidato durante ciascun anno, anche sulla base della relazione annuale che ciascun candidato è tenuto a presentare. Formazione e ricerca in laboratori stranieri: Gli iscritti al dottorato di ricerca possono svolgere periodi di formazione presso istituti di ricerca stranieri. Il soggiorno di studio e di ricerca presso laboratori stranieri per un periodo minimo di un anno e massimo di due anni non solo è ammesso, ma sarà anche incoraggiato dal collegio dei docenti. Nel caso di un soggiorno all’estero superiore ad un anno, la durata del dottorato di ricerca potrà essere prolungata fino ad un massimo di quattro anni. Saranno preferiti i laboratori dei docenti stranieri che accettano attività seminariale per il dottorato o quelli per i quali esistono le fonti di finanziamento e di scambi scientifici. Attività seminariale: Durante l’attività di ricerca il candidato dovrà: (1) Partecipare a seminari di ricerca e di aggiornamento tenuti da esperti ricercatori italiani e stranieri invitati sia dall’unità di ricerca alla quale egli afferisce, sia dal collegio dei docenti del dottorato; (2) Svolgere attività seminariale attiva (del tipo “Tutorial”) su argomenti concordati con i docenti appartenenti all’unità di ricerca. Il collegio dei docenti provvederà a preparare per ogni anno accademico un apposito calendario dell’attività seminariale alla quale i candidati al dottorato sono tenuti a partecipare. Corsi propedeutici: Corsi monografici: Biochimica cellulare. Biochimica Farmaceutica. Fisiologia cellulare. Fisiopatologia cellulare. Patologia molecolare. Corsi di metodologie:Tecniche di clonaggio, analisi di sequenza, analisi Southern e Northern. PCR e RTPCR. Trasfezioni. Western blot. Tecniche cromatografiche per la purificazione di proteine. Centrifugazione. Spettrofotometria applicata al dosaggio e analisi di proteine. Spettrofotometria applicata al dosaggio enzimatico. Tecniche di manipolazione di proteine di membrana. Tecniche per lo studio del trasporto di membrana. Tecniche radioisotopiche.

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DOTTORATO DI RICERCA IN BIOPATOLOGIA MOLECOLARE

Coordinatore: Prof. G. De Benedictis Ordinario di Genetica (BIO\18), Università della Calabria, Dipartimento di Biologia Cellulare Proponente: Dipartimento di Biologia Cellulare, UNICAL. Ente di Ricerca partecipante: Centro Regionale di Neurogenetica (Lamezia) Il Dottorato ha la sua sede amministrativa presso l’Università degli studi della Calabria, Dipartimento di Biologia Cellulare. Norme generali e finalità: Il dottorato di ricerca in BIOPATOLOGIA MOLECOLARE ha la durata di tre anni, uno dei quali spendibile in un Laboratorio di ricerca estero di alta qualificazione scientifica, con motivata deliberazione espressa dal Collegio dei docenti. L’impegno, a pieno tempo, del candidato durante i tre anni del dottorato consiste: nel seguire i corsi previsti e superarne i relativi esami; Nel seguire e partecipare attivamente ai seminari interni e conferenze di formazione teorica e pratica; in una continua attività di ricerca scientifica individuale, nell’ambito di uno dei gruppi di ricerca afferenti ai settori scientifico-disciplinari dei membri del Collegio dei Docenti (BIO11, BIO18, MED04, MAT08, ING-INF04). Il titolo di dottore di ricerca si consegue dopo dissertazione della tesi di dottorato ed è conferito su decreto del Rettore dall’Università degli studi della Calabria, secondo quanto previsto dal vigente Regolamento (Titolo IX DR 1934 del 01-7-2004). Il Dottorato prevede lo svolgimento di specifici corsi, che costituiscono parte integrante dell’offerta didattica di terzo livello dell’UNICAL. La finalità di tali corsi è quella di fornire ai dottorandi una adeguata preparazione teorica nell’ambito dei curricula scientifici e di ricerca previsti dal Dottorato stesso. Le lezioni teoriche, i seminari e l’attività di ricerca sono svolte presso l’ UNICAL nelle strutture messe a disposizione dal Dipartimento di Biologia Cellulare, sede amministrativa del Dottorato Obiettivi formativi: Programma formativo didattico-scientifico. Obiettivo del dottorato è l’alta qualificazione, rivolta a giovani laureati particolarmente motivati nel campo della ricerca scientifica, in un settore trainante della moderna Biologia, il settore bio-patologico molecolare. La ricerca in tale settore coniuga la potenza delle moderne tecnologie

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molecolari d’indagine del genoma con il rigore dell’analisi formale dei caratteri complessi, quali le patologie multifattoriali che, come è noto, rappresentano la maggiore causa d’inabilità età-correlata nei paesi industrializzati. La complessità delle tematiche di ricerca richiede necessariamente un approccio multidisciplinare; di conseguenza, il percorso di formazione prevede alcuni corsi di base afferenti a diversi settori scientifico-disciplinari. L’integrazione delle diverse discipline si baserà su un approccio comune, il cui obiettivo è l’apprendimento della metodologia scientifica per il riconoscimento dei comuni denominatori biologici nei fenotipi complessi. Al termine del dottorato il ricercatore dovrà avere acquisito il metodo scientifico e le specifiche conoscenze nei seguenti campi, corrispondenti a 3 scelte curriculari: Patologie genetiche nelle popolazioni Genetica dell’invecchiamento e demografia genetica Patologia molecolare Organi del corso di Dottorato: Sono organi del corso di Dottorato il Collegio dei Docenti ed il Coordinatore. Funzioni, diritti, doveri di tali organi sono quelli riportati rispettivamente agli articoli 19 e 20 del Regolamento vigente (1934 del 01-7-.2004) Collegio dei Docenti

1. Prof. G. De Benedictis, Ordinario di Genetica (BIO18) 2. Prof. A. Novelletto, Ordinario di Genetica (BIO18) 3. Prof. L. Carotenuto, Ordinario di Teoria dei Sistemi (ING-INF04) 4. Prof. F. Costabile, Ordinario di Calcolo Numerico (MAT08) 5. Prof. M. Maggiolini, Ordinario di Patologia Generale (MED04) 6. Prof. G. Passarino, Associato di Genetica (BIO18) 7. Prof. G. Rose, Associato di Genetica (BIO18) 8. Prof. O. Semino, Associato di Genetica (BIO18) 9. Prof. E. Feraco, Direttore del Dipartimento di Patologia Cardio

CerebroVascolare e Riabilitazione Istituto Nazionale riposo e cura dell'anziano (INRCA) di Cosenza

10. Dr. A. Bruni, Responsabile Scientifico Centro Neurogenetica di Lamezi

11. Dr. D. Bellizzi, Ricercatore di Genetica (BIO18) 12. Dr. M.A. Losso, Ricercatore di Biologia Molecolare (BIO11) 13. Dott. F. Dell'Accio, Ricercatore di Calcolo Numerico (MAT08)

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Corpo Docente: Fanno parte del corpo docente (Art.21, 1934 del 01-7-2004): Il Collegio dei Docenti. Docenti ed esperti, nazionali ed internazionali, qualificati nelle aree scientifiche afferenti al corso. Organizzazione didattica e di ricerca Attività didattica: La didattica è suddivisa in tre anni: 1. Il primo anno ha lo scopo, mediante l’attivazione di corsi di base, di completare e coordinare le basi culturali, teoriche e pratiche, affinché lo studente recepisca l’approccio multidisciplinare, che è tipico del dottorato proposto, e possa indirizzarsi successivamente verso il settore di ricerca ed il curriculum di studio superiore da seguire nelle fasi successive. 2. Il secondo anno è caratterizzato da corsi specialistici che rappresentano il comune denominatore delle discipline afferenti alle aree scientifico-disciplinari comprese nel dottorato stesso. 3. Il terzo anno prevede attività seminariali attive e passive Corsi di insegnamento Ore previste/anno di

corso Studio delle funzioni e loro rappresentazione 16 (I anno) Statistica Descrittiva 24 (I anno) Analisi statistica di campioni popolazionistici

8 (I anno)

Principi di neurogenetica 8 (I anno) Genetica demografica 8 (II anno) Bioinformatica 8 (II anno) Principi di geriatria 8 (II anno)

Altre attività didattiche: Ore previste/anno Journal Club 50 Seminari attivi 10

Alla fine di ciascun corso i docenti dovranno accertarsi, mediante prove

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scritte e/o orali, del profitto conseguito dai discenti durante il corso. La commissione d’esame è costituita dal docente che ha tenuto il corso e da almeno uno dei membri del Collegio dei Docenti. Il dottorando dovrà seguire inoltre, sia nel I che nel II anno, almeno 5 Seminari e dovrà partecipare alle attività di journal club (aggiornamento bibliografico) svolte settimanalmente nell’ambito del dottorato. Attività di ricerca: Scelta del curriculum: Il dottorando, nell’ambito del curriculum scelto (Patologie genetiche nelle popolazioni, Genetica dell’invecchiamento e Demografia Genetica, Patologia Molecolare), potrà esprimere le proprie preferenze circa l’afferenza ad una delle unità di ricerca facenti capo ai docenti del Collegio. Il Collegio dei docenti terrà conto delle preferenze espresse dal candidato nell’attribuzione al dottorando del Supervisore. Il Supervisore riferirà al Collegio dei docenti sull’attività di ricerca svolta dal dottorando durante ciascun anno, anche sulla base della relazione annuale che il dottorando è tenuto a presentare ai sensi dell’Art. 36 del Regolamento vigente (1934 del 01-7-2004). Formazione e ricerca in laboratori stranieri: Gli iscritti al dottorato di ricerca, durante gli anni successivi al primo e con l’autorizzazione del Collegio dei docenti, possono svolgere periodi di formazione presso istituti di ricerca italiani e stranieri di alta qualificazione scientifica, secondo quanto stabilito dall’Art.25/d del regolamento vigente. Il soggiorno di studio e di ricerca presso laboratori stranieri per un periodo minimo di 6 mesi e massimo di 1 anno è incoraggiato dal Collegio dei docenti. Saranno preferiti i laboratori di Istituzioni di ricerca per le quali esistono fonti di finanziamento e di scambi in relazione alle tematiche previste dal dottorato stesso. In ogni caso per la mobilità dei dottorandi vale la normativa stabilita nell’Art. 44 del Regolamento vigente (1934 del 01-7-2004). Attività seminariale : Durante l’attività di ricerca il dottorando dovrà: 1.Partecipare a seminari di ricerca e di aggiornamento tenuti da esperti e ricercatori italiani e stranieri invitati sia dall’unità di ricerca alla quale egli afferisce, sia dal collegio dei docenti del dottorato 2.Partecipare alle attività di journal club 3.Svolgere attività seminariale attiva (del tipo “Tutorial seminal”) su

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argomenti concordati con i docenti appartenenti all’unità di ricerca. Ai Tutorial seminals dovrà assistere uno o più docenti del Collegio che terranno conto di tale attività nell’esprimere le valutazioni sull’assiduità e l’operosità del candidato ai fini dell’ammissione agli anni successivi al primo ed al conseguimento del titolo di Dottore di ricerca. Il collegio dei docenti provvederà a preparare per ogni anno accademico un apposito calendario dell’attività seminariale alla quale i candidati al dottorato sono tenuti a partecipare Attività didattica dei dottorandi: L’attività didattica dei dottorandi è regolamentata dall’Art. 41 del Regolamento vigente (1934 del 01-7-2004). In particolare, e nei limiti previsti dal suddetto articolo, i dottorandi potranno svolgere attività didattica di supporto in corsi tecnologici facenti capo ai settori scientifico-disciplinari BIO11, BIO18, MED04 ed eventualmente attivati nell’ambito della Laurea di II livello in Biologia (Facoltà di Sc. M.F.N.) prevista dall’UNICAL. Collaborazioni con organismi pubblici e privati per esperienze di attività lavorative: Istituto Nazionale Riposo e Cura dell’Anziano (INRCA Ancona e Cosenza). Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica (DEIS, UNICAL). Dipartimento di Genetica e Microbiologia (Università di Pavia). Dipartimento di Biologia (Università di Roma Tor Vergata). Dipartimento di Biopatologia Molecolare (Università di Bologna). Max Planck Institute for Demographic Research (Rostock, Germany). Departemnt of Cellular Biology, University of Geneve (Geneve, CH). Department of Genetics (Stanford University. Stanford, CA. USA). California Institute of Technology (Pasadena, CA. USA) Informazioni dettagliate sul presente dottorato sono riportate al sito web: http://biologia.unical.it/dottorato/dottorato_biopat_mol.html

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DOTTORATO DI RICERCA IN BIOCHIMICA E PATOLOGIA DELL’AZIONE DEI

FARMACI Coordinatore: Prof. Luca Parente Coordinatore Locale: Prof. Francesco Menichini Sede Amministrativa:Università degli Studi di Salerno; Sede consorziata: Università degli Studi della Calabria Durata 4 anni, nel corso dei quali l’addestramento dei Dottorandi avverrà attraverso lo svolgimento di attività di ricerca teorico-sperimentale e la frequenza di corsi seminariali monografici. Programma: Obiettivi formativi: L’avanzamento delle conoscenze e delle metodiche di analisi di biochimica e di biologia cellulare e molecolare ha, negli ultimi anni, portato ad una notevole innovazione nel campo dello studio dell’azione dei farmaci. Questa rivoluzione “copernicana” pur lasciando inalterati gli apporti delle varie componenti scientifiche alla caratterizzazione di un nuovo farmaco (biochimica, fisiologia e patologia cellulare del fenomeno, sintesi chimica di nuove molecole o isolamento di composti naturali biologicamente attive, studi farmacologici in vitro ed in vivo) ha riconosciuto nella definizione dei meccanismi cellulari il primo, fondamentale livello conoscitivo su cui basare le successive, necessarie tappe per definire l’attività biologica di una nuova molecola. L’attualità di tale approccio trova riscontro nella crescente richiesta di ricercatori con specializzazione in materie biologiche da parte di aziende multinazionali. Sulla base di tali considerazioni l’obiettivo del corso di dottorato consentirebbe la formazione di giovani ricercatori in un campo professionalizzante, offrendo ai giovani laureati più preparati e motivati, inclini ad una carriera scientifica in ambito accademico o industriale, il naturale completamento delle acquisizioni culturali ottenute durante i Corsi di Laurea in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Attività di ricerca teorico-sperimentale: Nel corso del loro ciclo di studi i Dottorandi svilupperanno, sotto la guida di un Docente del Collegio, un progetto di ricerca teorico-sperimentale nell’ambito delle linee di ricerca attive presso le Università sedi del Dottorato. Questo costituirà l’argomento della Tesi di Dottorato. Entro il

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primo semestre di ogni ciclo di studi i Dottorandi dovranno redigere ed illustrare in una presentazione pubblica il progetto di ricerca che intendono sviluppare. I settori di ricerca attualmente attivi presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno sono: Basi molecolari del metabolismo dei metalli pesanti e dello stress cellulare. Studio farmacologico e tossicologico di sostanze naturali e sintetiche. Studio farmacologico delle patologie a carattere ipertensivo. Isolamento, caratterizzazione strutturale, sintesi e valutazione delle attività biologiche e farmacologiche di metaboliti secondari bioattivi da fonti naturali marine e terrestri. I settori di ricerca attualmente attivi presso la Facoltà di Farmacia sede di Cosenza, Università degli Studi della Calabria sono: Estrazione, separazione ed identificazione di principi farmacologicamente attivi di piante medicinali. Droghe di abuso di origine naturale e sintetiche; Azione dei farmaci antitumorali e segnali di trasduzione cellulare; Meccanismo biomolecolare dei farmaci inibitori dell’aromatasi nel tumore mammario; Meccanismi cellulari di regolazione della glutatione trasnferasi e farmacoresistenza nella patologia tumorale; Modifiche strutturali di prodotti di origine naturale da utilizzare in ambito farmacoterapeutico; Identificazione e modificazione di strutture di prodotti isolati da miceti. E’ prevista la possibilità che i dottorandi possano svolgere un periodo di addestramento(da 3 a 12 mesi) presso una qualificata istituzione scientifica all’estero. Corsi seminariali monografici: La formazione scientifica sperimentale verrà completata attraverso la partecipazione a corsi seminariali monografici, che avranno l’obiettivo di arricchire e diversificare le conoscenze dei Dottorandi sugli aspetti innovativi e sulle tecniche sperimentali di maggior rilevanza per l’attività di ricerca nel campo delle basi biochimiche e patologiche dell’azione dei farmaci. Gli argomenti e l’articolazione dei corsi monografici verranno stabiliti annualmente dal Collegio dei Docenti. Sede Amministrativa: La sede amministrativa del dottorato di ricerca in Biochimica e Patologia dell’Azione dei Farmaci viene individuata per il primo ciclo nell’Università di Salerno.

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DOTTORATO DI RICERCA IN FARMACOLOGIA E BIOCHIMICA DELLA MORTE

CELLULARE Coordinatore: Prof. Giacinto Bagetta Sede amministrativa: Università degli Studi della Calabria; Sedi consorziate: Università degli Studi di Catanzaro, Università degli Studi di Roma “ Tor Vergata” Durata: 4 anni. Programma: Il programma formativo del Corso del Dottorato in “Farmacologia e Biochimica della Morte Cellulare” si articola sia su attività di ricerca che su attività didattiche. Attività di ricerca: Il Dottorato si propone lo studio delle basi di biologia molecolare, biochimiche e farmacologiche dei processi normali e patologici che coinvolgono la morte cellulare. Tali temi presentano una notevole complessità e multidisciplinarietà non solo culturale ma anche metodologica e tecnica e per questo rivestono una notevole importanza nelle scienze farmacologiche. In questa luce ed in rapporto alle competenze esistenti nei vari dipartimenti delle Facoltà interessate, i dottorandi saranno integrati nelle ricerche che si svolgono correntemente in tali strutture, secondo le competenze dei membri del Collegio dei Docenti. Tematiche scientifiche

• Modelli di eccitossicità e conseguente morte cellulare per necrosi ed apoptosi: meccanismi di farmacoprotezione

• Differenziamento cellulare e mediatori del differenziamento • Adesione cellulare e mediatori • Applicazioni cliniche della morte cellulare: alterazione

dell'espressione genica e mutazioni • Morte cellulare nelle patologie infettive: AIDS • Morte cellulare in oncologia: modelli tumorali leucemici e

neuroectodermici • Ruolo del cross-talk tra sfingolipidi e nitrossido nella regolazione

delle risposte cellulari a stimoli proliferativi ed apoptogeni • Ruolo della eNOS nella motilità cellulare e controllo della sua

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attività da parte della caveolina • Meccanismi eccitotossici di morte neuronale in modelli di

neuroinfiammazione in vivo mediante l'impiego della proteina gp120 del virus HIV-1

• Ruolo di specie radicaliche nei meccanismi di morte neuronale da esposizione in vitro di cellule di neuroblastoma umano alla proteina gp120 del virus hiv-1

• Caratterizzazione molecolare e funzionale del ruolo di p73, p53 e delle transglutaminasi nell'apoptosi in modelli animali transgenici

• Meccanismi eccitotossici di morte neuronale in modelli di ischemia retinica e protezione da prodotti di origine naturale e sintetica

• Meccanismi di neurodegenerazione nell'ischemia cerebrale transitoria e/o permanente focale e neuroprotezione da prodotti di origine naturale e sintetica

Attività didattica: Il Dottorato di Ricerca in “Farmacologia e Biochimica della Morte Cellulare” si articola, per il momento, in un solo curriculum strutturato in modo da fornire ai laureati che abbiano superato l’esame di ammissione al Corso del dottorato di ricerca esperienza sulla teoria scientifica e di ricerca in parallelo alle attività sperimentali e cliniche a tempo pieno. Oltre che ai seminari regolarmente tenuti nelle strutture afferenti, i dottorandi dovranno partecipare a lezioni, seminari specifici, rassegne di letteratura, rapporti scientifici preliminari e finali, discussioni collegiali sia dei programmi di ricerca individuale che dei relativi susseguenti risultati. Per ciascun anno i dottorandi dovranno frequentare seminari specialistici (previsti dal DPR 11.7.1980 n. 382) tenuti dai Docenti del dottorato di ricerca o da altri Docenti, anche stranieri, su invito, oltre a seminari organizzati nei dipartimenti di afferenza. I seminari consistono in riunioni periodiche, sotto la guida di un responsabile, e vertono su uno speciale settore di studio, anche interdisciplinare. Il Corso si completa con insegnamenti altamente specializzati che verranno svolti dai Docenti programmati su base annuale dal Collegio dei Docenti. Percorsi formativi : 1. Il dottore di ricerca disporrà di un profilo professionale valido per l’inserimento in qualsiasi laboratorio di ricerca biomedica sia di tipo pubblico (Università, IRCCS ed altri enti pubblici di ricerca) che privata (industria farmaceutica e di servizio nel settore della Biochimica e

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Farmacologia cellulare e molecolare); 2. Il dottore di ricerca svilupperà capacità progettuali nei campi della Biochimica e Farmacologia cellulare e molecolare; avrà autonomia di ricerca con particolare riguardo all’impiego di metodologie per lo studio a livello di sistema integrato in vivo ed in vitro, ed a livello cellulare e molecolare per lo studio dei processi di morte cellulare e prevenzione/riparazione del danno; Gli obiettivi di cui sopra saranno raggiunti attraverso una prevalente attività di studio della letteratura attinente al progetto condiviso seguita da attività di laboratorio prevalentemente autonoma dopo una breve fase guidata; tali prevalenti attività saranno integrate da un programma di incontri in forma di seminari e/o workshops con ricercatori del settore e docenti del collegio in modo da favorire il confronto e l’autovalutazione. Collegio dei Docenti Prof. G. Bagetta, Ordinario di Farmacologia, Dip. Farmacobiologico, Unical; Prof.ssa D. Borgese, Ordinario di Biologia Cellulare, Dip. Scienze Farmacobiologiche, Università di Catanzaro; Prof. P. Calabresi, Ordinario di Neurologia, Università di Roma “Tor Vergata; Prof. E. Clementi, Ordinario di Farmacologia, Dip. Scienze Precliniche Lita Vitalba, Università di Milano; Prof.ssa M.T. Corasaniti, Ordinario di Farmacologia, Dip. Scienze Farmacobiologiche, Università di Catanzaro; Prof. G. Genchi, Ordinario di Biochimica, Dip. Farmacobiologico, Unical; Prof. G. Melino, Ordinario di Biochimica, Università di Roma “Tor Vergata; Prof. N. Mercuri, Ordinario di Neurologia, Dip. Neuroscienze, IRCCS S. Lucia, Roma; Prof. V. Mollace, Ordinario di Farmacologia, Dip. Scienze Farmacobiologiche, Università di Catanzaro; Prof. P. Nicotera, Ordinario di Tossicologia, Medical Research Council, Leicester, Gran Bretagna; Prof. D. Rotiroti, Ordinario di Farmacologia, Dip. Scienze Farmacobiologiche, Università di Catanzaro; Prof. A. Wendel, Ordinario di Biochimica, Università di Costanza, Germania; Prof. L.A. Morrone, Associato di Farmacologia. Dip. Farmacobiologico, Unical; Dott..ssa D. Amantea, Ricercatore di Farmacologia, Dip. Farmacobiologico, Unical; Dott..ssa M.C.Caroleo, Ricercatore di Farmacologia, Dip. Farmacobiologico, Unical; Dott.ssa E. Cione, Ricercatore di Farmacologia, Dip. Farmacobiologico, Unical; Dott. G. Lauria, Ricercatore di Biochimica, Dip. Farmacobiologico, Unical; Dott. M. Navarra, Ricercatore di Farmacologia, Dip. Scienze Farmacobiologiche, Università di Catanzaro; Dott. R. Nisticò, Ricercatore di Farmacologia, Dip. Farmacobiologico, Unical;, Prof.ssa L. Rombolà, Ricercatore di Farmacologia, Dip. Farmacobiologico, Unical; Dott. C.

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Nucci, Ricercatore Malattie Apparato Visivo, Dip. Medicina Sperimentale, Università di Roma “Tor Vergata”. Convenzioni: IRCCS Santa Lucia, Roma; IRCCS, Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani, Roma; Istituto Superiore di Sanità, Roma. Collaborazioni: Research Center for Neurotherapeutics, City of Dublin University, Ireland; MRC Toxicology Unit, Università di Leicester, UK; Dipartimento di Biologia, Università di Costanza, Germania; The Burnham Institute, La Jolla, USA; Università Daiichi, Fukuoka, Giappone; Università Tohoku, Sendai, Giappone; The Wolfson Institute for Biomedical Research, London; Dipartimento di Farmacologia, Università di Birmingham, UK; University College London, Londra, UK; Università “Magna Graecia” di Catanzaro; Università di Roma “Tor Vergata”; Dipartimento di Neuroscienze, IRCCS San Raffaele, Milano.

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DOTTORATO DI RICERCA METODOLOGIE PER LO SVILUPPO DI MOLECOLE

D’INTERESSE FARMACOLOGICO Coordinatore: prof. Giovanni Sindona, P.O. Chimica Organica (CHIM/06). Sede Amministrativa: Università degli Studi della Calabria Dipartimenti di afferenza: Dipartimento di Chimica; Dipartimento di Scienze Farmaceutiche Motivazione: Uno degli indicatori, e forse il più rilevante, del raddoppio delle attese di vita degli uomini nell’ultimo secolo è rappresentato dagli enormi progressi fatti registrare dalla ricerca chimica in campo farmaceutico. Questo tipo di ricerca mantiene ancora oggi immutato il suo enorme interesse per quanto attiene alla sintesi, ed all’individuazione in matrici naturali, di nuove molecole da usare come principi attivi di farmaci. Un aspetto fondamentale del contributo chimico al controllo della qualità della vita è anche rappresentato dall’ottimizzazione delle formulazioni farmaceutiche, che permettono un uso razionale dei farmaci e dal monitoraggio dei farmaci e dei loro metabolici in matrici farmaceutiche e biologiche complesse. Il dottorato in oggetto si propone di fornire, ai giovani ricercatori che sceglieranno di frequentarlo, un percorso formativo moderno ed altamente qualificato che potrà metterli in grado di competere ai massimi livelli nazionali ed internazionali della ricerca in campo farmaceutico. L’offerta formativa si raccorda con la didattica dei corsi di laurea a contenuto chimico-farmaceutico attualmente attivi presso la nostra sede ed è in stretta correlazione con la ridefinizione di curricula universitari già in atto. La buona riuscita del corso è garantita dalla notevole esperienza didattica/gestionale di un numero rilevante dei membri del Collegio dei Docenti che hanno condotto esperienze analoghe per circa due decenni nell'ambito del corso di Dottorato in Scienze Chimiche. A questa si aggiunge l'entusiasmo dei ricercatori più giovani che vantano nel loro curriculum esperienze presso prestigiose Università Italiane e Straniere. Un aspetto rilevante del corso di dottorato è rappresentato dalla qualità della ricerca che i dottorandi potranno svolgere presso la sede e anche presso sedi con le quali i singoli membri del collegio hanno da qualche tempo instaurato dei rapporti di collaborazione. Le tematiche sviluppate saranno quelle che si evincono dai curricula dei proponenti. In particolare saranno

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condotte ricerche nei seguenti campi: sintesi di nucleotidi e nucleosidi modificati a potenziale attività antivirale; individuazione di attività farmacologiche di principi attivi naturali vegetali; sviluppo di farmaci a struttura eterociclica e di farmaci e profarmaci polimerici; identificazione e dosaggio di farmaci e loro metabolici in sistemi biologici complessi; Sviluppo di metodologie di spettrometria di massa nella determinazione strutturale di proteine funzionali e nella determinazione di parametri intrinseci di nucleosidi e nucleotidi. Sviluppo di metodologie sintetiche di base. Collegio Docenti: prof. Angelo Liguori, P.O. Chimica Organica (CHIM/06); prof. Giuseppe Salerno, P.O. Chimica Organica (CHIM/06); prof. Francesco Menichini, P.O. Fitochimica (BIO/15); prof. Renato Dalpozzo, P.A. Chimica Organica (CHIM/06); prof. Antonio Garofalo P.A. Chimica Farmaceutica (CHIM/08); prof. Nevio Picci, P.A. Chimica Organica (CHIM/06); prof. Raffaella Porto, P.A. Chimica Analitica (CHIM/01); prof. Gaetano Ragno, P.A. Chimica Farmaceutica (CHIM/08); prof. Antonio Procopio, R.C. Chimica Organica (CHIM/06); dott. Antonio De Nino, R.C. Chimica Organica (CHIM/06); prof. Bartolo Gabriele, P.A. Chimica Organica (CHIM/06); dott. Carlo Siciliano, R.C. Chimica Organica (CHIM/06); dott. Stefania Sinicropi, R.C. Chimica Farmaceutica (CHIM/08); dott. Francesca Iemma R.C. (Farmaceutico Tecnologico Applicativo) (CHIM/09); dott. Rita Muzzalupo, R. (Farmaceutico Tecnologico Applicativo) (CHIM/09). Strutture operative e scientifiche: Gli stessi dottorandi avranno a disposizione, per la loro attività scientifica e di formazione, tutte le strutture e le attrezzature del dipartimento di Chimica, compreso il nodo europeo di spettrometria di massa appena istituito. In questo dipartimento sono presenti strumentazioni d’altissimo valore tecnologico e scientifico che permettono di poterli classificare all’avanguardia per quanto concerne la possibilità di portare avanti ricerche innovative, originali e molto competitive nei campi d’interesse del dottorato di cui si richiede l’istituzione. Esperienze lavorative fuori sede: La maggior parte dei docenti proponenti, al momento collabora con prestigiose Università italiane e straniere ed ha rapporti scientifici con importanti enti di ricerca pubblici e privati. Questo fatto garantisce la possibilità per i dottorandi di realizzare esperienze di lavoro in realtà

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scientifiche diverse dall’Università della Calabria che operano soprattutto all’estero. Percorso formativo: Destinazioni di riferimento del dottore di ricerca : Per convezione unanime dei membri del collegio il dottorando è chiamato a svolgere ricerca di base. La finalizzazione della stessa verso il mondo dell'industria ovvero verso soggetti pubblici e/o privati con attività R&D, avviene in uno stadio successivo. L'aspetto applicativo, ove il piano di ricerca, modificabile in intinere, raggiungesse l'obiettivo, non fornisce alcun valore aggiunto all'esperienza del dottorando, in quanto è sufficiente, per la sua formazione l'aver acquisito il know how nella sintesi di una classe specifica di molecole, ed in genere nella chimica organica, da spendere in un qualsiasi settore della ricerca o dell'innovazione industriale che potrebbe essere a lui offerta nel prosieguo della carriera. Obiettivi formativi : Il Dottore di ricerca dovrà aver acquisito alla fine del corso conoscenze tali da renderlo autonomo nella programmazione e direzione di un progetto di ricerca di base e/o di R&D. Pertanto egli, oltre ad avere acquisito un bagaglio di conoscenze specifiche, deve essere coinvolto nell'esperienza condotta presso il gruppo di ricerca di appartenenza alla stesura di progetti di ricerca. Deve avere acquisito la conoscenza almeno scritta di una lingua straniera, preferibilmente l'inglese, che gli consenta di pubblicare e di applicare utilizzando una lingua diversa da quella italiana. E' auspicabile che un dottore di ricerca sia anche in grado di presentare una relazione scientifica in inglese. Ogni dottorando presenta per legge, ad inizio del ciclo, il proprio progetto di ricerca, per il quale è previsto il parere del collegio e l'assegnazione formale ad un supervisore. Poiché la formazione culturale del dottore di ricerca deve essere più estesa possibile, saranno incoraggiati periodi di permanenza dei dottorandi in strutture di ricerca pubbliche e private, in Italia e soprattutto all’estero. Ciò sarà realizzato istaurando collaborazioni e scambi culturali con Università ed industrie interessate agli argomenti di ricerca oggetto del presente corso di dottorato. Modalità di formazione: La formazione del dottorando si sviluppa attraverso serie di seminari calendarizzati e presentati dai docenti del collegio o da ricercatori italiani e stranieri, su tematiche non necessariamente attinenti le finalità del dottorato, in modo da stimolare il dottorando verso nuovi possibili filoni di ricerca. Le lezioni seminariali presentate dai docenti del collegio sono attinenti alle tematiche di ricerca svolte e quindi rappresentano un momento di approfondimento. La ricerca

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del singolo dottorando viene svolta in autonomia, sotto la guida del proprio supervisore. Il dottorando presenta alla fine di ogni anno un seminario, accompagnato da una relazione scritta, sulla quale viene valutato . Il sistema di valutazione del raggiungimento degli obiettivi dichiarati, è offerto dalle riunioni periodiche del collegio dei docenti, dalla riunione annuale che, come da recente istituzione, si configura come un convegno scientifico della durata di un giorno durante il quale è possibile individuare il grado di efficienza raggiunto, in termini di numero di pubblicazioni scientifiche, partecipazione a convegni nazionali, internazionali e scuole. Il riesame periodico degli obiettivi è perseguito nei momenti istituzionali che vedono riunito il collegio dei docenti. L'ultima revisione del progetto formativo ha riguardato la revisione dell'impegno dei dottorandi in attività di tutoraggio ed in alcuni casi di "docenza" interna ed esterna ai corsi universitari.

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MASTER UNIVERSITARI

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MASTER DI ALTA FORMAZIONE UNIVERSITARIA DI 1° LIVELLO IN "FARMACO -TOSSICOLOGIA DELLE SOSTANZE

D'ABUSO, DELL'ALCOLISMO E DELLE PATOLOGIE CORRELATE"

L'Università degli Studi della Calabria ed il S.E.R.T. dell'Azienda Sanitaria n. 4 di Cosenza istituiscono, per la durata di un anno, presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche il Master di Alta Formazione Universitaria di 1° livello in “Farmaco-Tossicologia delle Sostanze d'abuso, dell' Alcolismo e delle Patologie Correlate". L'obiettivo del Master è quello di fornire a chi opera nei Servizi Territoriali del territorio nazionale ed a ricercatori con interessi in materia di farmaco-tossicodipendenze e di alcolismo un’adeguata formazione multidisciplinare ed i più recenti aggiornamenti sugli aspetti tossicologici, diagnostici, medico-sociali e legali delle tossicodipendenze, sugli effetti delle vecchie e nuove droghe sull’organismo e gli approcci terapeutici possibili. Il Master è riservato ai laureati in: Medicina e Chirurgia, Farmacia, C.T.F., Scienze della Nutrizione, Tossicologia dell' Ambiente, I.S.F, Scienze Biologiche, Psicologia e Scienze Infermieristiche. Alla fine del corso è previsto il superamento di un esame finale; a coloro che lo superano viene rilasciato il certificato di Merito del Master di 1° livello in “Farmaco-Tossicologia delle Sostanze d'abuso, dell' Alcolismo e delle Patologie Correlate". Il suddetto certificato può costituire credito per i Master, i Corsi di Laurea Specialistica, e per altri percorsi di formazione universitaria, secondo quanto previsto dal D.M. 509/99. DURATA DEL MASTER: circa 168 ore, così articolate:

120 ore di didattica frontale suddivise in 8 moduli da 8 ore e 14 moduli di 4 ore.

32 ore di tirocinio presso il S.E.R.T. dell’A.S.L. 4 di Cosenza.

16 ore di laboratorio presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’UNICAL.

L’iscrizione al Master è incompatibile con l’iscrizione ad altro corso di studio. STILE DIDATTICO: il Master è articolato in lezioni, seminari, tirocini e stage. Le lezioni sono tenute da Docenti Universitari e da esperti sui temi trattati. E' obbligatoria la presenza all' 80% degli incontri didattici e al 100% delle ore dedicate al tirocinio.

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ACCREDITAMENTO: a fine corso saranno assegnati n. 45 CFU (se in regola con le presenze richieste) e 26 crediti ECM per i farmacisti e 20 per i medici chirurghi. Il Responsabile del corso è il Prof. Francesco Menichini. Per informazioni rivolgersi all'ufficio Master presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche della Facoltà di Farmacia o telefonare al numero 0984 493025. e-mail: [email protected]

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MASTER DI ALTA FORMAZIONE UNIVERSITARIA DI 1°

LIVELLO IN "FITOTERAPIA ED OMOTOSSICOLOGIA AD INDIRIZZO FISIO-POSTURALE"

L'Università degli Studi della Calabria e l’Associazione Italiana di Omotossicologia istituiscono, per la durata di un anno, presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche il Master di Alta Formazione Universitaria di 1° livello in “Fitoterapia ed Omotossicologia ad Indirizzo Fisio-Posturale ". L'obiettivo del Master è quello di insegnare ai laureati in Farmacia, Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e C.T.F., i nuovi indirizzi della medicina biologica e di dare una conoscenza integrata delle principali metodiche naturali la cui conoscenza è sempre più necessaria, e di fornire ai laureati una approfondita formazione nel campo omeopatico e fitoterapico con particolare riferimento al lavoro professionale. Gli insegnamenti previsti intendono allargare la conoscenza acquisita nei corsi di laurea, aprendola ai più recenti contributi volti non solo al corretto dimensionamento degli interventi ma ad una progettazione integrata ai nuovi indirizzi fisio-posturali. Alla fine del corso è previsto il superamento di un esame finale; a coloro che lo superano è rilasciato il certificato di Merito del Master di 1° livello in “Fitoterapia ed Omotossicologia ad Indirizzo Fisio-Posturale”. Il suddetto certificato può costituire credito per i Master, i Corsi di Laurea Specialistica, e per altri percorsi di formazione universitaria, secondo quanto previsto dal D.M. 509/99. DURATA DEL MASTER: 300 ore. L’iscrizione al Master è incompatibile con l’iscrizione ad altro corso di studio. STILE DIDATTICO: il Master è articolato in lezioni, seminari, tirocini e stage. Le lezioni sono tenute da Docenti Universitari e da esperti sui temi trattati. E' obbligatoria la presenza all’80% degli incontri didattici e al 100% delle ore dedicate al tirocinio. ACCREDITAMENTO: a fine corso saranno assegnati n. 60 crediti. Il Responsabile del corso è il Prof. Francesco Menichini.

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Per informazioni rivolgersi all'ufficio Master presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche della Facoltà di Farmacia o telefonare al numero 0984 493025. e-mail: [email protected]

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FORMAZIONE SUPERIORE

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- Formazione Superiore -

CORSO DI FORMAZIONE SUPERIORE

“Esperto nelle pratiche locomotorie a supporto dello sviluppo del

turismo della III° e della IV° età”

Obiettivi

Il progetto dal titolo “Formazione di un esperto nelle pratiche locomotorie a supporto dello sviluppo del turismo della terza e quarta età”, presentato nell’ambito del POR-CALABRIA 2000-2006 –Asse III “Risorse Umane” – Misura 3.7 azione 3.7 a annualità 2003 – 2004, si prefigge come obiettivo quello di portare avanti delle attività rivolte alla tutela della popolazione anziana creando nello specifico delle figure professionali dotate di un bagaglio di competenze interdisciplinari che insieme all’educazione locomotoria facilitino aspetti di vita relazionale e di socializzazione. La realizzazione delle attività progettuali si fonda sull’interazione tra università e strutture assistenziali del territorio, al fine di elaborare un profilo professionale di cui si avverte il bisogno in tutti i contesti sociali occidentali a sviluppo post-industriale connotati oggi da crescenti problematiche che investono la fascia della popolazione della terza e quarta età in progressiva espansione e la cui domanda di qualità di vita investe oggi anche i vasti circuiti del turismo del benessere. Il profilo professionale emergente dovrà provvedere a quelle pratiche locomotorie che possono conferire un condizione ottimale psico-fisica al soggetto anziano La durata del Progetto è fissata in 1200 ore ripartite tra attività in aula, simulazioni didattiche, visite di studio e stage presso strutture qualificate nell’ambito delle attività locomotorie e del turismo della salute a livello locale e nazionale. Destinatari e requisiti dell’ammissione

Il progetto è destinato a n° 15 allievi + n° 3 uditori. Beneficiari dell’azione sono giovani disoccupate/i o in attesa di prima occupazione, italiani e stranieri, di età non superiore a 28 anni, in possesso di lauree tecnico scientifiche:

- Diploma Universitario in Scienze del Servizio Sociale o Diplomi Universitari equipollenti

- Diploma Universitario in Scienze Turistiche o Diplomi Universitari equipollenti

- Diploma Universitario in Scienze Motorie o Diploma Universitario

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equipollente - Diploma Universitario in Scienze Infermieristiche o Diploma

Universitario equipollente - Diploma Universitario in Fisiatria o Diploma Universitario

equipollente - Laurea in Scienze del Servizio Sociale o Laurea equipollenti - Laurea in Scienze Turistiche o Laurea equipollenti - Laurea in Scienze Motorie o Laurea equipollente - Laurea in Scienze Infermieristiche o Laurea equipollente - Laurea in Fisiatria o Laurea equipollente.

Il limite di età è innalzato a 32 anni nel caso in cui il partecipante alle selezioni sia in possesso di un titolo di dottorato di ricerca o master di durata non inferiore a 12 mesi. Agli allievi che superano la valutazione complessiva (intermedia e finale), con una votazione non inferiore a 18/30 e che hanno frequentato almeno il 75% delle ore totali del corso, è rilasciato un attestato di frequenza e di qualifica professionale. Inoltre, vi è il riconoscimento dei crediti formativi da parte della Facoltà di Farmacia. Le informazioni sono reperibili in internet sul sito dell’Università: www.unical.it, sul sito del Liaison Office all’indirizzo: http://lio.unical.it/index.asp e sul sito della Facoltà di Farmacia: http://farmacia.unical.it

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SUMMER SCHOOL

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Scuola Dottorale per la formazione avanzata in discipline Tecnologiche-Farmaceutiche

Direttore: Prof. Nevio Picci

La Scuola Dottorale per la formazione avanzata in discipline Tecnologiche-Farmaceutiche intende offrire a ricercatori e dottorandi già operanti nel settore, un importante occasione di approfondimento sulle attuali tematiche sia da un punto di vista teorico che sperimentale e viste nella loro connessione a varie discipline (chimica dei materiali, fisica, biologia, medicina). La Scuole tiene i suoi corsi generalmente la seconda decade di Settembre e ha la durata di una settimana. La Scuola prevede la partecipazione, come docenti, di esperti accademici e del mondo industriale che saranno disponibili per incontri con gli allievi durante le giornate successive alle lezioni. La lingua ufficiale è l'italiano, solo alcune lezioni sono eccezionalmente tenute in lingua inglese. Scuole Dottorali tenute nei precedenti Anni Accademici: 1° Corso: 8-14 Settembre 2001 Unical - Rende (CS) "I liposomi: caratteristiche chimico-fisiche ed applicazioni in campo farmaceutico" 2° Corso (Associato con Socrates Intensive Programme): 2-12 Giugno 2002 Crotone "Innovative therapeutics: from molecules to drugs" 3° Corso : 13-19 Settembre 2003 Unical - Rende (CS) "Polimeri di interesse farmaceutico" 4° Corso:11-17 Settembre 2004 Unical - Rende (CS) "Preparati dermici e transdermici: aspetti teorici ed applicativi" 5° corso: 10-16 Settembre 2005 Unical - Rende (CS) "Tecnologie innovative per la veicolazione di farmaci"

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INDICE

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Facoltà di Farmacia ...................................................................................... 2 Biblioteca...................................................................................................... 2 Numeri di telefono........................................................................................ 2 Consiglio di Facoltà...................................................................................... 3 Professori ordinari e straordinari .................................................................. 3 Professori associati ....................................................................................... 3 Ricercatori .................................................................................................... 3 Rappresentanti degli studenti........................................................................ 4 Esperti Linguistici......................................................................................... 4 Personale amministrativo e tecnico della facoltà.......................................... 4 Notizie generali............................................................................................. 5 Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche................................. 5 Corso di Laurea Specialistica in Farmacia.................................................... 5 Corso di Laurea in Scienza della Nutrizione ................................................................. 6 Corso di Laurea in Informazione Scientifica sul Farmaco............................ 6 Corso di Laurea in Tossicologia dell’Ambiente ........................................... 6 Corso di Laurea in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici................................. 6 Convenzioni Socrates ................................................................................... 6 Scuole di Specializzazione ........................................................................... 7 Dottorati di Ricerca....................................................................................... 7 Master Universitari ....................................................................................... 7 Corsi di formazione superiore....................................................................... 8 Summer School............................................................................................. 8 Collaborazioni Scientifiche Internazionali ................................................... 9 Calendario accademico............................................................................... 11 Ordinamento didattico dei corsi di lauree specialistiche............................. 11 Propedeuticità di frequenza ........................................................................ 11

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Corso di laurea specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Obiettivi formativi ...................................................................................... 13 Piano di studi .............................................................................................. 17 Quadro generale delle attività formative del Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche..................................................... 24 Programmi Matematica ................................................................................................. 31 Biologia animale......................................................................................... 32 Anatomia umana......................................................................................... 33 Chimica analitica I...................................................................................... 34 Chimica generale ed inorganica.................................................................. 35 Fisica........................................................................................................... 36 Chimica fisica ............................................................................................. 38 Chimica analitica II .................................................................................... 40 Microbiologia generale............................................................................... 41 Inglese......................................................................................................... 43 Chimica organica I...................................................................................... 44 Analisi dei farmaci I ................................................................................... 44 Biologia molecolare.................................................................................... 45 Fisiologia generale I ................................................................................... 48 Biochimica.................................................................................................. 49 Analisi dei medicinali ................................................................................. 51 Fisiologia generale II .................................................................................. 52 Chimica organica II .................................................................................... 53 Chimica farmaceutica e tossicologica I ...................................................... 55 Patologia generale I .................................................................................... 56 Fitochimica ................................................................................................. 57 Chimica farmaceutica e tossicologica II ..................................................... 58 Patologia generale II ................................................................................... 59 Chimica organica III ................................................................................... 60 Chimica farmaceutica applicata.................................................................. 60 Farmacologia, farmacognosia e tossicologia .............................................. 62 Metodi fisici in chimica organica I ............................................................. 63 Metodologie molecolari in patologia clinica .............................................. 64 Metodi fisici in chimica organica II............................................................ 66

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Analisi dei farmaci II .................................................................................. 66 Farmacologia, farmacognosia e tossicologia .............................................. 68 Metodi fisici in chimica organica ............................................................... 69 Laboratorio di metodi fisici in chimica organica ........................................ 70 Analisi dei farmaci II .................................................................................. 72 Stereochimica ............................................................................................. 73 Oncologia ................................................................................................... 73 Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche I ........................ 75 Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche II....................... 76 Farmacologia e Farmacoterapia.................................................................. 76 Impianti dell’industria farmaceutica ........................................................... 78 Biochimica industriale ................................................................................ 79 Chimica delle sostanze organiche naturali.................................................. 81 Fitofarmacia................................................................................................ 81 Patologia cellulare ed ultrastrutturale con elementi di oncologia ............... 82 Biochimica applicata .................................................................................. 84 Neuropsicofarmacologia............................................................................. 85 Chimica farmaceutica e tossicologica III.................................................... 86 Chimica dei Composti Eterociclici ............................................................. 88 Polimeri di interesse farmaceutico I ........................................................... 89 Farmacologia cellulare e molecolare .......................................................... 89 Polimeri di interesse farmaceutico II .......................................................... 92 Laboratorio di chimica organica ................................................................. 92 Chimica farmaceutica e tossicologica III.................................................... 93 Metodologie biochimiche ........................................................................... 95 Tossicologia................................................................................................ 97 Metalli in diagnostica medica ..................................................................... 97 Principi di analisi strutturale diffrattometrica ............................................. 98 Enzimologia................................................................................................ 99 Farmacologia cellulare e molecolare ........................................................ 101 Biotecnologie farmacologiche .................................................................. 103 Biochimica cellulare ................................................................................. 105 Biochimica sistematica umana.................................................................. 106 Chimica biorganica................................................................................... 108 Sintesi e tecniche speciali organiche ........................................................ 108 Biochimica applicata ................................................................................ 109 Veicolazione e direzionamento dei farmaci.............................................. 110 Biotecnologie farmaceutiche .................................................................... 111 Laboratorio di farmacologia ..................................................................... 111

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Corso di laurea specialistica in Farmacia Obiettivi Formativi ................................................................................... 114 Piano di studi ............................................................................................ 118 Quadro generale delle attività formative del corso di laurea in Farmacia. 124 Programmi Matematica ............................................................................................... 132 Biologia animale....................................................................................... 133 Anatomia umana....................................................................................... 134 Biologia vegetale ...................................................................................... 135 Chimica generale ed inorganica................................................................ 137 Fisica......................................................................................................... 138 Chimica fisica ........................................................................................... 140 Chimica analitica ...................................................................................... 142 Inglese....................................................................................................... 144 Analisi dei medicinali ............................................................................... 145 Chimica organica...................................................................................... 146 Chimica delle sostanze organiche naturali................................................ 146 Biochimica................................................................................................ 147 Microbiologia generale............................................................................. 150 Fisiologia generale I ................................................................................. 151 Microbiologia ........................................................................................... 152 Farmacologia e farmacognosia ................................................................. 154 Laboratorio di farmacologia ..................................................................... 155 Chimica Farmaceutica e Tossicologica I .................................................. 156 Chimica farmaceutica e tossicologica II ................................................... 158 Fisiologia generale II ................................................................................ 159 Biochimica industriale .............................................................................. 160 Fitofarmacia.............................................................................................. 163 Patologia generale I .................................................................................. 164 Biochimica sistematica umana I ............................................................... 165 Biochimica sistematica umana II .............................................................. 166 Patologia genetica e molecolare ............................................................... 167 Patologia generale I .................................................................................. 169 Biochimica applicata I .............................................................................. 170 Biochimica applicata II............................................................................. 171 Biologia molecolare clinica ...................................................................... 172

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Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche I....................... 174 Patologia generale II (con note di fisiopatologia endocrina) .................... 175 Enzimologia.............................................................................................. 176 Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche II...................... 178 Farmacologia e farmacoterapia................................................................. 179 Farmacologia cellulare e molecolare ........................................................ 180 Fisiopatologia generale con note di terminologia medica......................... 183 Oncologia ................................................................................................. 185 Biochimica clinica .................................................................................... 185 Metodologie diagnostiche e molecolari .................................................... 186 Fisiopatologia generale............................................................................. 187 Biotecnologie farmacologiche .................................................................. 189 Tossicologia cellulare ............................................................................... 190 Metodologie biochimiche ......................................................................... 191 Tossicologia.............................................................................................. 193 Biochimica della nutrizione...................................................................... 193 Oncologia ................................................................................................. 196 Fisiopatologia endocrina........................................................................... 196 Patologia genetica II ................................................................................. 198 Patologia molecolare II............................................................................. 199 Biochimica vegetale.................................................................................. 200 Biochimica cellulare ................................................................................. 200 Analisi biochimico-cliniche...................................................................... 201 Biochimica generale applicata alla clinica................................................ 203 Biochimica degli stati patologici .............................................................. 204 Laboratorio di bioinformatica................................................................... 205 Corso di laurea in Informazione Scientifica sul Farmaco Obiettivi formativi .................................................................................... 208 Sbocchi professionali del laureato in “Informazione Scientifica sul Farmaco”................................................... 209 Quadro generale delle attività formative del corso di laurea in Informazione Scientifica sul Farmaco .................................................. 210 Piano di studi ............................................................................................ 213

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Programmi Matematica ............................................................................................... 217 Fisica......................................................................................................... 218 Chimica generale ed inorganica................................................................ 219 Biologia animale....................................................................................... 221 Anatomia umana....................................................................................... 222 Biologia vegetale ...................................................................................... 224 Ricerca e sviluppo di fitoterapici .............................................................. 225 Chimica organica I.................................................................................... 227 Chimica organica II .................................................................................. 227 Microbiologia (con elementi di educazione sanitaria) .............................. 228 Inglese....................................................................................................... 228 Patologia generale..................................................................................... 230 Biochimica................................................................................................ 230 Farmacologia e farmacoterapia................................................................. 232 Fisiologia generale.................................................................................... 233 Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche I....................... 234 Biochimica clinica .................................................................................... 235 Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche II...................... 236 Marketing ................................................................................................. 237 Chimica farmaceutica e tossicologica....................................................... 238 Biochimica sistematica umana.................................................................. 241 Tossicologia cellulare ............................................................................... 242 Prodotti dietetici ....................................................................................... 242 Fisiopatologia generale............................................................................. 243 Patologia molecolare ................................................................................ 244 Basi molecolari dell’attività dei farmaci................................................... 245 Biologia molecolare.................................................................................. 246 Tecnologie del DNA ricombinante........................................................... 248 Farmacologia cellulare e molecolare ........................................................ 250 Biochimica industriale .............................................................................. 252 Chimica e biotecnologie delle fermentazioni............................................ 253 Analisi biochimico-cliniche...................................................................... 254 Corso di laurea in Scienza della Nutrizione Obiettivi formativi .................................................................................... 257 Sbocchi professionali del Laureato in Scienza della Nutrizione............... 258

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Quadro generale delle attività formative del corso di laurea in Scienza della Nutrizione....................................................................... 259 Piano di studi ............................................................................................ 262 Programmi Matematica ............................................................................................... 265 Fisica......................................................................................................... 266 Chimica generale ed inorganica I ............................................................. 267 Biologia animale....................................................................................... 269 Anatomia umana....................................................................................... 270 Chimica generale ed inorganica II ............................................................ 271 Chimica organica...................................................................................... 272 Microbiologia generale............................................................................. 273 Microbiologia applicata ............................................................................ 275 Chimica bio-organica................................................................................ 276 Inglese....................................................................................................... 276 Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutica .......................... 278 Biochimica................................................................................................ 279 Fisiologia generale.................................................................................... 280 Farmacologia ............................................................................................ 281 Biologia molecolare con elementi di tecnologia del DNA ricombinante . 283 Chimica degli alimenti.............................................................................. 285 Biochimica applicata ................................................................................ 286 Merceologia dei prodotti alimentari I ....................................................... 287 Chimica e tecnologia dei prodotti dietetici ............................................... 287 Fisiologia della nutrizione ........................................................................ 288 Processi della produzione industriale, agroalimentare e salutistica .......... 289 Biochimica sistematica umana.................................................................. 290 Patologia generale..................................................................................... 291 Fisiopatologia endocrina........................................................................... 292 Microbiologia (con elementi di terminologia medica inerente le infezioni di origine alimentare)............................................................. 293 Biochimica clinica con elementi di analisi biochimico-cliniche............... 294 Farmacologia e farmacoterapia................................................................. 295 Merceologia dei prodotti alimentari II...................................................... 296 Laboratorio di analisi chimica bromatologica .......................................... 297 Biochimica della nutrizione...................................................................... 298

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Corso di laurea in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici Obiettivi formativi .................................................................................... 301 Piano di studi ............................................................................................ 303 Quadro generale delle attivita’ formative del corso di laurea in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici......................................... 305 Programmi Matematica ............................................................................................... 309 Fisica......................................................................................................... 312 Chimica generale ed inorganica I ............................................................. 313 Chimica generale ed inorganica II ............................................................ 314 Laboratorio di chimica generale ed inorganica......................................... 315 Chimica organica...................................................................................... 316 Biologia molecolare.................................................................................. 316 Anatomia umana....................................................................................... 318 Microbiologia generale............................................................................. 320 Chimica analitica ...................................................................................... 321 Chimica delle sostanze organiche naturali................................................ 323 Lingua Inglese .......................................................................................... 324 Biochimica................................................................................................ 325 Fisiologia generale I ................................................................................. 326 Fitochimica ............................................................................................... 327 Metodi fisici in chimica organica ............................................................. 328 Prodotti di fitocosmesi I............................................................................ 329 Farmacologia ............................................................................................ 330 Fisiologia generale II ................................................................................ 331 Impianti dell’industria cosmetica.............................................................. 332 Tossicologia.............................................................................................. 333 Prodotti di fitocosmesi II .......................................................................... 334 Chimica farmaceutica e tossicologica....................................................... 334 Biochimica industriale .............................................................................. 336 Patologia generale..................................................................................... 338 Chimica dei prodotti cosmetici ................................................................. 338 Formulazione dei prodotti cosmetici ........................................................ 339 Analisi dei prodotti cosmetici ................................................................... 340 Flora medicinale regionale ....................................................................... 341

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Legislazione dei prodotti cosmetici .......................................................... 342 Microbiologia con elementi di educazione sanitaria................................. 343 Corso di laurea in Tossicologia dell’Ambiente Obiettivi formativi .................................................................................... 346 Piano di studi ............................................................................................ 349 Quadro generale delle attività formative del corso di laurea in Tossicologia dell’Ambiente ................................................... 351 Programmi Matematica ............................................................................................... 355 Fisica......................................................................................................... 358 Chimica generale ed inorganica I ............................................................. 359 Anatomia umana....................................................................................... 360 Biologia animale....................................................................................... 362 Chimica generale ed inorganica II ............................................................ 363 Chimica analitica ...................................................................................... 364 Analisi chimica degli alimenti .................................................................. 365 Chimica organica I.................................................................................... 366 Chimica organica II .................................................................................. 367 Chimica farmaceutica e tossicologica....................................................... 367 Chimica analitica degli inquinanti ............................................................ 369 Microbiologia generale............................................................................. 370 Lingua inglese........................................................................................... 371 Chimica organica applicata....................................................................... 372 Biochimica................................................................................................ 372 Fisiologia generale.................................................................................... 374 Patologia I................................................................................................. 375 Patologia II ............................................................................................... 376 Farmacologia e farmacognosia ................................................................. 376 Farmacologia e farmacoterapia................................................................. 377 Biochimica applicata ................................................................................ 378 Metodologie biochimiche ......................................................................... 379 Botanica farmaceutica applicata ............................................................... 381 Processi della produzione industriale agroalimentare e salutistica ........... 382 Chimica e biotecnologia delle fermentazioni............................................ 383 Fotochimica .............................................................................................. 383

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Chimica dell’ambiente.............................................................................. 384 Biochimica clinica e biologia molecolare clinica ..................................... 384 Tossicologia.............................................................................................. 385 Tossicologia cellulare e molecolare.......................................................... 386 Biochimica industriale .............................................................................. 387 Analisi biochimico-cliniche...................................................................... 388 Socrates Convenzioni Socrates ............................................................................... 391 Tiriocinio e tesi di laurea Regolamento per l’accesso e lo svolgimento delle tesi di laurea.............. 393 Regolamento del tirocinio di formazione e di orientamento..................... 394 Convenzioni per il tirocinio ...................................................................... 398 Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica ....................................... 400 Piano didattico .......................................................................................... 404 Dottorati Dottorato di ricerca in Biologia Animale.................................................. 409 Dottorato di ricerca in Biochimica Cellulare ed Attività dei Farmaci in Oncologia........................................................ 411 Dottorato di ricerca in Biopatologia Molecolare ...................................... 417 Dottorato di ricerca in Biochimica e Patologia dell’Azione dei Farmaci . 422 Dottorato di ricerca in Farmacologia e Biochimica della morte Cellulare................................................................................. 424 Dottorato di ricerca in Metodologie per lo sviluppo di molecole d’interesse Farmacologico .................................................... 428

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Master Universitari Master di alta formazione universitaria di 1° livello in "Farmaco-tossicologia delle sostanze d'abuso, dell'alcolismo e delle patologie correlate" ................................................ 433 Master di alta formazione universitaria di 1° livello in "Fitoterapia ed omotossicologia ad indirizzo fisio-posturale" .............. 435 Formazione Superiore “Esperto nelle pratiche locomotorie a supporto dello sviluppo del turismo della III° e della IV° età”................................ 438 Summer School Scuola Dottorale per la formazione avanzata in discipline Tecnologiche-Farmaceutiche ............................................... 441

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