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La globalizzazioneLa globalizzazione si può definire una situazione nella quale mercati,

produzioni, consumi e anche modi di vivere e di pensare sono connessi su scala mondiale in un continuo flusso di scambi che li rende interdipendenti e tende a unificarli secondo modelli comuni ma che si divide in vari settori che contengono vari aspetti. Potente strumento della globalizzazione è stato l’avvento negli anni 90 di internet. Oggi la new economy formata dalla globalizzazione ha portato allo sviluppo di multinazionali e transnazionali, due tipi di imprese che operano in modo differente. L’indicatore con cui in genere viene misurato il grado di globalizzazione di un paese è la somma delle sue esportazioni e importazioni in rapporto al PIL e si chiama Kof. Nel passato, la globalizzazione si è manifestata nella musica con la formazione del jazz e del blues derivate dalla colonizzazione americana.

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Internet

E’E’ una rete telematica in grado di comunicare su scala mondiale tutti i computer e le loro attività. Il progetto di internet è iniziato nel 90’ e si è diffuso su base planetaria ne 2000. I principali servizi che offre sono l’accesso al Word Wide Web immenso contenuto di “pagine” distribuiti tra vari siti o indirizzi caratterizzati dal prefisso w.w.w. Internet è come un immenso contenuto di libri che per destreggiarsi si possono utilizzare dei motori di ricerca come Google, Yahoo e Msn;inoltre la rete ha favorito la proliferazioni di comunità virtuali gruppi di discussione o blog, oggi internet è utilizzato per gestire l’economia dei titoli in borsa.

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Le transnazionali

Sono piccole o medie imprese che sfruttano le tecnologie informatiche e la continua riduzione dei costi di trasporto decentrano per intero la produzione, fino a trasformarsi in pure centrali di progettazione, controllo, distribuzione di licenze e marketing. Esempio è la Nike che non ha stabilimenti propri ma fa produrre le sue scarpe in centinaia di fabbriche sparse nel mondo mantenendo però il logo distintivo. Oggi le Transnazionali sono strettamente connesse alle multinazionali.

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Medici senza frontiereE’ una ONG internazionale che opera in maniera indipendente,

finanziate da milioni di sostenitori in tutto il mondo. E’ stata fondata nel 1972 da alcuni medici Francesi. Oggi è attiva in 19 paesi del mondo industrializzato e interviene in attività di assistenza in più di 80 paesi. Nel 1999 Medici Senza Frontiere ricevette il Premio Nobel per la pace.

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Le multinazionali

Le multinazionali sono colossali imprese che partendo da un polo centrale controllano filiali e capitali sparse in tutto il mondo, oggi questo tipo di impresa, controlla l’economia dei paesi in povertà e in sottosviluppo costringendoli ad adottare politiche neoliberiste. Le principali multinazionali e icone della globalizzazione sono ad esempio il McDonald’S.

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Il jazz ed il Blues

durante gli anni della colonizzazione dell’america, i neri, vennero schiavizzati nelle piantagioni di tabacco, caffè o the nella tratta dei neri. Gli schiavi vivevano pietosamente, e i padroni diedero loro la possibilità di intonare dei canti che presero il nome di work song e di spirituals, tali canti ritmavano il lavoro rendendo quindi gli schiavi molto più produttivi. Ben presto questi canti si trasformarono dando vita al blues ed al jazz, generi molto proficui per la globalizzazione. I maggiori esponenti del jazz e del blues sono Luis Armstrong.

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Luis ArmstrongLouis Daniel Armstrong noto anche con il soprannome di Satchmo o Pops New Orleans, 4 agosto 1901 – New York, 6 luglio 1971 è stato un trombettista e cantante statunitense. Armstrong è stato molto probabilmente il più famoso musicista jazz del XX secolo. Carismatico e innovativo, al suo talento e alla sua personalità si aggiunge la sua straordinaria popolarità nel jazz, che esce dai confini della sua regione d'origine per diventare un genere musicale amato in tutto il mondo. Armstrong raggiunse la fama inizialmente con trombettista, ma fu anche uno dei più importanti cantanti jazz, soprattutto verso la fine della carriera.

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La Kof

L’ indicatore con cui in genere viene misurato il grado di globalizzazione di un paese è la somma delle sue esportazioni e importazioni in rapporto al PIL; questo dato esprime il grado di apertura reale della sua economiaTuttavia, dato che la globalizzazione è un fenomeno molto complesso lo swiss economic institute (un centro di ricerca del politecnico di zurigo) ha proposto l’ indice di globalizzazione kof, che tiene conto di 24 variabili riferite a tre aspetti diversi: economico (flussi globali di merci, capitali e servizi), sociale (traffico telefonico internazionale e flusso turistico, flussi di informazioni) e politico (numero di ambasciate, di organizzazioni internazionali in cui i paesi sono presenti, numero di missioni di pace ONU a cui si partecipa).

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L’ONULe relazioni tra gli stati si reggono su dei rapporti diplomatici e sull’esistenza

di organizzazioni e trattati internazionali. L’ONU, organizzazione nazioni unite, istituita nel 1945 ha per scopi: la difesa della pace, la garanzia dei diritti umani, sradicamento della povertà e la promozione del progresso sociale. Gli stati membri sono 199 e la sede centrale si trova a New York. L’ONU è la più importante organizzazione internazionale, e l’unica davvero globale. Tuttavia alcuni degli interventi dell’ONU falliscono, come ad esempio in Croazia, Serbia e Bosnia. L’ONU al suo interno è suddiviso in ONG.

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ONG

Le grandi ONG, che fanno parte dell’ONU, sono organizzazioni non governative, condividono con le più piccole ONLUS la base non profit, cioè senza fini di guadagno della propria attività gestita esclusivamente su base volontaria per vari scopi politici e sociali. Le ONG più importanti sono:

• Medici senza frontiere; • Emergency;• WWF;• Amnesty international.

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La povertàUno degli effetti principali della globalizzazione è sicuramente la povertà. I poveri, si concentrano nelle regioni del sud del mondo, mentre i meno sviluppati, si trovano nel nord del mondo, purchè la divisione non sia presa in senso assoluto. La povertà, porta inoltre a molta povertà che si può superare attraverso la formazione di un circolo virtuoso, anziché vizioso dell’economia. Oggi, sono molteplici le misure della ricchezza e della povertà, le più significative sono PIL, ISU, IPU. Oggi inoltre la ricchezza è suddivisa in malo modo nel mondo, e questo, oltre che far accrescere la povertà, porta a molto sottosviluppo .

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Il circolo virtuoso

Oggi nei paesi più poveri e sottoviluppati, regna un regime vizioso di economia. Per creare un circolo invece virtuoso di economia, bisognerebbe incentivare il microcredito, la finanza etica, il consumo critico, ed il commercio equo solidale per creare un’economia florida e buona e per questo chiamata virtuosa.

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Il sottosviluppo Sottosviluppo è un termine generalmente usato nella sua accezione economica ed è sinonimo, per quanto riguarda un paese, di povertà. Incluse nel concetto di povertà ci sono lo scarso accesso alle cure mediche, all'acqua potabile, al cibo, a un'educazione e alla casa. Il concetto di sottosviluppo è stato introdotto, al termine della seconda guerra mondiale, da H.S.Truman link nel suo discorso del 20 gennaio 1949. Truman sottolinea, in questa occasione, la necessità di supportare i paesi "sottosviluppati" affinché possano arginare il divario che li allontana dai paesi occidentali. La dicotomia sviluppo-sottosviluppo coincide, da parte dei paesi più forti, con la prospettiva di cercare soluzioni per sottrarre i paesi del Sud del mondo da una situazione di degrado e arretratezza, prospettiva fondata sulla concezione di sviluppo come qualcosa di "desiderabile" e "necessario" a tutti i paesi del mondo. Il termine sottosviluppo è stato poi reso celebre a partire dalla fine degli anni sessanta da Andre Gunder Frank che studiò gli effetti dell'imperialismo in America latina. Egli sostenne che i paesi ricchi e industrializzati hanno in vari modi bloccato lo sviluppo dei paesi poveri ad economia prevalentemente agricola, con politiche e interventi mirati a proteggere la propria potenza e la propria posizione privilegiata nel commercio internazionale.Il sottosviluppo è determinato da due cause:•Cause interne: Mancanza di strutture sanitarie (ospedali) e vie di comunicazioni, mentalità contadina chiusa alle innovazioni, influsso delle religioni e calamità naturali.•Cause esterne: Colonialismo (Dipendenza politica che comporta dipendenza economica), Neocolonialismo (Dipendenza economica che comporta dipendenza politica) e lo scambio ineguale.È molto importante però non dimenticare che il sottosviluppo è determinato anche dal tasso di mortalità e dall'analfabetismo. Il termine sottosviluppo suggerisce un'interpretazione "ottimistica" del fenomeno, inteso come un ritardo di alcuni paesi nella crescita economica. In realtà il sottosviluppo è molto più di questo: è un problema strutturale di molti paesi che potrebbe essere risolto tramite un'azione organizzata a livello internazionale.

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La globalizzazione, forma di colonialismo

La globalizzazione potrebbe essere considerata una forma di colonialismo, in quanto anche nel colonialismo (tipico dell’800/900) avvengono degli scambi (in questo caso soprattutto culturali, sociali e religiosi) su larga scala mondiale.

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PIL, ISU, IPUIl reddito pro capite, o PIL rimane oggi un efficace parametro per

valutare le disuguaglianze tra i paesi. Dal 1990 però, si usa anche l’ indice di sviluppo umano o ISU, che combina l’ indicatore economico del PIL con alcuni indicatori sociali: la speranza di vita alla nascita, il numero di calorie assunte al giorno, i servizi, e l’acqua potabile. Nel 1997 è stato introdotto l’IPU, indice povertà umana, che combina percentuali di variabili negative: quanti muoiono prima dei 40, l’ analfabetismo di ritorno, acqua potabile, i bambini denutriti sotto i 5 anni, il PIL.

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Il problema dell’acquaIn questo periodo causa e allo stesso tempo conseguenza della globalizzazione, ma soprattutto della povertà causata da essa è il problema dell’acqua. Il problema dell’acqua è, attualmente, lontano dall’essere risolto. Rappresenta ancora, sul piano delle risorse, la preoccupazione maggiore di numerosi stati, e non solo di quelli installati nelle regioni più aride : si ricercano continuamente nuove sorgenti di acqua potabile nella maggior parte dei paesi europei (la richiesta dell’industria si affianca a quelle dell’agricoltura, della consumazione domestica e della produzione di energia, al servizio di un’umanità in piena esplosione demografica. La disponibilità idrica più elevata è in America latina mentre quella più ridotta è nell’Africa del Nord e nel vicino Oriente.

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La new economyLa new economy si differenzia dall'economia industriale perché offre la possibilità di operare in un mercato globale, abbattendo i costi di gestione e consentendo alle imprese di non essere vincolate a uno spazio definito quale può essere la sede fisica, in quanto lo spazio di una società è nella rete ed è virtuale. La rete è accessibile a tutti in tempo reale e nello stesso modo, tutti sono collegati con tutti. Nel corso degli anni 2000 la generalista "Economy", anche a seguito dell'affermarsi del concetto di New Economy, ha via via iniziato ad assumere nuove connotazioni legate a fasi caratterizzate da precise tendenze, come il caso della Soft Economy o della Clean Economy. La New Economy è stata una evoluzione dei paesi sviluppati da un patrimonio industriale/produttivo basato su un'economia di produzione in un settore dei servizi basati sull' asset-economia derivante da globalizzazione, e valuta la manipolazione da parte dei governi e delle loro banche centrali. A seguito di cambiamenti strategici influenzati da scrittori come Kevin Kelly; la new economy è caratterizzata fortemente dai titoli in borsa.

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La WWF

Il WWF è la più grande ONG mondiale per la conservazione della natura. Il WWF fu fondato l'11 settembre1961 in Svizzera da un gruppo che comprendeva, tra

gli altri, il biologo Sir Julian Sorell Huxley il Principe Bernardo d'Olanda, il principe Filippo d'Edimburgo, consorte della regina d'Inghilterra, pittore Sir Peter Scott, che disegnò il logo originale, con il Panda gigante bianco e nero, su sfondo bianco.

L'associazione ha uffici in quasi novanta paesi e la sua sede centrale si trova a Gland in Svizzera. Il più celebre associato del WWF è probabilmente il Principe Filippo che, dal 1961 al 1982, fu il primo presidente del WWF britannico e poi divenne Presidente Internazionale dell'associazione (dal 1981 al 1969) ora ne è Presidente Emerito. In Italia il WWF è rappresentato dal WWF Italia.

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Gli work song

Per canto di lavoro si intende un brano musicale strettamente connesso a una specifica forma di lavoro spesso cantato durante lo svolgimento di una mansione, spesso per mantenere tempo e coordinazione; oppure una canzone legata a una mansione o a un mestiere, che può essere un racconto o una descrizione correlata, o ancora una canzone di protesta. Una caratteristica comune dei canti afroamericani è la domanda e risposta, nella quale il leader cantava una strofa, o alcune strofe, e gli altri rispondevano con il ritornello. Questa struttura proveniva dalla tradizione africana, specialmente per quello che riguarda i canti agricoli; essa ha trovato un buon uso negli spiritual che si sono sviluppati nel periodo in cui molti schiavi africani cominciarono a convertirsi al cristianesimo, e da qui nei gospel e nel jazz e nel blues.

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EmergencyEmergency è una ONG umanitaria italiana, fondata il 15 maggio 1994 a

Milano da Gino Strada e dalla moglie Teresa Sarti, insieme a Carlo Garbagnati.Ha ottenuto il riconoscimento giuridico di organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Obiettivi di Emergency sono offrire cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra e della povertà e promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Nata per fornire soccorso chirurgico nei paesi in guerra, l'associazione ha nel tempo esteso il raggio delle sue attività alla cura delle vittime della povertà in paesi in cui non esistono strutture sanitarie gratuite. Dal 2005 Emergency opera anche in Italia, per garantire a tutti il rispetto del diritto a essere curati sancito anche dalla Costituzione. Anche grazie al coordinamento e all'attività dei volontari sul territorio, l'associazione promuove attivamente i valori di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

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Il commercio equo e solidale

Il commercio equo e solidale è una rete formata da tanti piccoli produttori locali che nell’Unione Europea conta circa 80 000 punti di vendita. In questa rete rifornita da apposite organizzazioni zucchero, caffè, cioccolato, banane e anche oggetti di bigiotteria sono venduti ai produttori del Sud del mondo a un prezzo superiore rispetto a quello delle multinazionali. Il giusto prezzo pagato direttamente ai produttori , può innescare un circolo virtuoso utile per l’ economie in crisi.

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Amnesty InternationalAmnesty International è una ONG internazionale impegnata nella difesa

dei diritti umani. Lo scopo di Amnesty International è quello di promuovere, in maniera indipendente e imparziale, il rispetto dei diritti umani sanciti nella Dichiarazione universale dei diritti umani e quello di prevenirne specifici abusi. Fondata il 28 maggio1961 dall'avvocato inglese Peter Benenson, l'organizzazione conta oggi oltre due milioni di sostenitori, che risiedono in più di 150 nazioni. Il suo simbolo è una candela nel filo spinato. Ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 1977 per l'attività di "difesa della dignità umana contro la tortura, la violenza e la degradazione. L'anno seguente è stata insignita del Premio delle Nazioni Unite per i diritti umani.

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Muhammad Yunus

Il professor Yunus, nato nel 1940 a Chittagong importante centro economico del Bengala orientale, e terzo di quattordici figli. Ha studiato nella sua città poi ha conseguito il dottorato all’ università Vanderbilt ; nel 1972 è diventato capo del dipartimento economico dell’ Università di Chittagong. Nel 1983 ha fondato la banca Grameen e nel 1977 ha presieduto a Washington la prima conferenza mondiale sul microcredito. Nel 2006 ha ricevuto il premio Nobel per la pace.

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La Grameen bank

è una banca che si occupa di microfinanza in Bangladesh e in India negli stati del Bengala occidentale e del Sikkim. Fondata da Muhammad Yunus nel 1976, è stata la prima banca dei poveri. L'ente concede, infatti, microprestiti alle popolazioni povere locali senza richiedere garanzie collaterali e garantendo così il loro accesso al credito. Il sistema si basa sull'idea che i poveri abbiano attitudini e capacità imprenditoriali sottoutilizzate e sulla fiducia.

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Il consumo criticoIl consumo critico richiede un cambio nelle delle abitudini legate

agli acquisti e una maggiore consapevolezza nella scelta dei prodotti (finanza etica) che dovrà tener conto anche dei fattori etici legati per esempio, alla sostenibilità ambientale del processo produttivo e al trattamento accordato ai lavoratori dell’ azienda produttrice. Inspirato al consumo critico è il commercio equo e solidale.

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La finanza eticaLa progressiva finalizzazione dell’economia, che ha condotto

squilibro insostenibile tra economia reale e finanza, e la consapevolezza della crescente povertà delle fasce sociali più deboli ha portato all’ attenzione dell’opinione pubblica lo strumento della finanza etica. Nata inizialmente per garantire le risorse alle iniziative sociali economiche che nel settore no profit la finanza etica propone una modalità più consapevole nel gestire i risparmi. La più nota Banca etica è la Grammen Bank che offre il microcredito.

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Il microcredito

La Grammen Bank fondata nel 1976 in Bangladesh dal pakistano Yunus , si tratta di una banca rurale che offre il microcredito ovvero un prestito di denaro senza richiesta di beni in garanzia e che offre inoltre supporto organizzativo alle persone più indigenti e alle piccole imprese normalmente escluse dal sistema di credito. Soni milioni le persone, soprattutto donne, ad aver beneficiato del sistema del microcredito, che secondo le stime è stato restituito inoltre il 95% dei casi.

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Il mondo in borsaLa Borsa valori è un mercato finanziario altamente regolamentato dove vengono scambiati valori mobiliari e valute estere. Si tratta di un mercato secondario, perché vengono trattati strumenti finanziari che sono già stati emessi e che sono quindi già in circolazione; è inoltre un mercato ufficiale (o regolamentato) poiché sono disciplinate in modo specifico tutte le operazioni di negoziazione, le loro modalità, e gli operatori e tipologie contrattuali ammessi. Oggi la borsa caretterizza la new economy.

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