La Gilda degli Insegnanti invita il mondo politico, quello ...Nel 1955 Piero Calamandrei, nel...

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La scuola pubblica è il luogo che garantisce la piena formazione critica delle nuove generazioni: una riflessione, questa, ancora più attuale di fronte a spinte che vorrebbero interpretare sempre di più l’insegnamento come elemento puramente tecnico-esecutivo di decisioni e scelte gestite dalle esigenze delle famiglie, del merca- to e del territorio. Per questo crediamo sia necessario difendere il mandato costituzionale e rilanciarne la funzione, convinti che solo da ciò possa nascere un progetto di futuro che garantisca l’inte- resse collettivo del nostro Paese. CONVEGNO NAZIONALE ROMA 5 ottobre 2009, ore 10.00 - 13.30 Hotel Massimo D’Azeglio, Via Cavour 18 Presentazione a cura del Centro Studi Gilda Introduzione Rino Di Meglio, Coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti. Costituzione alla mano: i principi costituzionali sulla scuola disattesi dalla politica. Intervengono: Antonio D’Andrea, docente di diritto costituzionale presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Brescia Istruzione, formazione e Costituzione. Carlo Pisani, docente di Diritto del Lavoro, Università di Trieste e LUISS e libero professionista. Gli insegnanti nella Costituzione: quale la funzione dei do- centi secondo il mandato costituzionale. Gherardo Colombo, già Pubblico ministero presso la procura della Repubblica di Milano, attualmente Vicepresidente della Casa Editrice “Garzanti”. Perché e come insegnare la Costituzione a scuola. Sandra Bonsanti, Presidente di “Libertà e Giustizia”. I principi irrinunciabili per la vita pubblica della nostra Co- stituzione Modera e coordina gli interventi: Luigi Illiano, giornalista de “Il sole 24 ore” Dibattito Conclusione dei lavori Gilda degli insegnanti Centro Studi La Gilda degli Insegnanti invita il mondo politico, quello della scuola e tutta la società civile a riflettere e a confrontarsi sul rap- porto tra la Costituzione e la scuola, sulla necessità della cono- scenza dei principi della Legge fondamentale della nazione e sulla condivisione e trasmissione dei valori contenuti nella Carta costi- tuzionale alle nuove generazioni. Nel 1955 Piero Calamandrei, nel Discorso ai giovani sulla Costituzio- ne nata dalla Resistenza, si chiedeva: “Domandiamoci che cosa è per i giovani la Costituzione. Che cosa si può fare perché i giovani sentano la Costituzione come una cosa loro, perché sentano che nel difendere, nello svilup- pare la Costituzione, continua, sia pure in forme diverse, quella Resistenza per la quale i loro fratelli maggiori esposero, e molti persero, la vita. [… ] Però, vedete, la Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta: lo lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno, in questa macchina, rimetterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere quelle promesse, la pro- pria responsabilità”. Ancora oggi dobbiamo riflettere sull’attualità dei valori costituzio- nali, in modo particolare di quelli che si riferiscono alla scuola. Le grandi trasformazioni epocali, inevitabili forse, ma non sempre vantaggiose, sembrano agire su di essa in maniera preoccupante, travisando proprio quel dettato costituzionale che assegna alla scuola la funzione istituzionale e democratica di trasmettere la cultura, educando i giovani al pensiero critico, e di formare la classe dirigente del Paese. E’ urgente dunque riflettere su quei principi costituzionali, contenuti nella prima parte della nostra Costituzione, alquanto disattesi da una prassi che ha coinvolto entrambi gli schieramenti politici. L’obiettivo prioritario del Convegno quindi sarà quello di definire, attraverso l’analisi critica e il dibattito, la fisionomia istituzionale della scuola, e la funzione che ad essa e agli insegnanti assegna la Costitu- zione. E’ necessario, a nostro avviso, riprendere ancora una volta le pa- role di Calamandrei: “La scuola è l’ organo centrale della democrazia, perché serve a risolvere quello che secondo noi è il problema centrale della democrazia: la formazione della classe dirigente[…],” dal momento che solo in una scuola del genere è possibile : a) mantenere il mandato istituzionale per una formazione libera, pubblica e critica; b) intro- durre l’ insegnamento dei principi costituzionali, che sono garan- zia di una democrazia piena e consapevole. La scuola è il luogo in cui diffondere la Costituzione, non solo come semplice materia da studiare e da insegnare, ma soprat- tutto come occasione per acquisire quei principi di legalità che, uniti ai concetti di libertà e cittadinanza, formano la base del vive- re civile in ogni suo aspetto.

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La scuola pubblica è il luogo che garantisce la piena formazione critica delle nuove generazioni: una riflessione, questa, ancora più attuale di fronte a spinte che vorrebbero interpretare sempre di più l’insegnamento come elemento puramente tecnico-esecutivo di decisioni e scelte gestite dalle esigenze delle famiglie, del merca-to e del territorio. Per questo crediamo sia necessario difendere il mandato costituzionale e rilanciarne la funzione, convinti che solo da ciò possa nascere un progetto di futuro che garantisca l’inte-resse collettivo del nostro Paese.

CONVEGNO NAZIONALE ROMA 5 ottobre 2009, ore 10.00 - 13.30

Hotel Massimo D’Azeglio, Via Cavour 18 Presentazione a cura del Centro Studi Gilda Introduzione Rino Di Meglio, Coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti. Costituzione alla mano: i principi costituzionali sulla scuola disattesi dalla politica. Intervengono: Antonio D’Andrea, docente di diritto costituzionale presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Brescia Istruzione, formazione e Costituzione. Carlo Pisani, docente di Diritto del Lavoro, Università di Trieste e LUISS e libero professionista. Gli insegnanti nella Costituzione: quale la funzione dei do-centi secondo il mandato costituzionale. Gherardo Colombo, già Pubblico ministero presso la procura della Repubblica di Milano, attualmente Vicepresidente della Casa Editrice “Garzanti”. Perché e come insegnare la Costituzione a scuola. Sandra Bonsanti, Presidente di “Libertà e Giustizia”. I principi irrinunciabili per la vita pubblica della nostra Co-stituzione Modera e coordina gli interventi: Luigi Illiano, giornalista de “Il sole 24 ore” Dibattito Conclusione dei lavori

Gilda degli insegnanti Centro Studi

La Gilda degli Insegnanti invita il mondo politico, quello della scuola e tutta la società civile a riflettere e a confrontarsi sul rap-porto tra la Costituzione e la scuola, sulla necessità della cono-scenza dei principi della Legge fondamentale della nazione e sulla condivisione e trasmissione dei valori contenuti nella Carta costi-tuzionale alle nuove generazioni. Nel 1955 Piero Calamandrei, nel Discorso ai giovani sulla Costituzio-ne nata dalla Resistenza, si chiedeva: “Domandiamoci che cosa è per i giovani la Costituzione. Che cosa si può fare perché i giovani sentano la Costituzione come una cosa loro, perché sentano che nel difendere, nello svilup-pare la Costituzione, continua, sia pure in forme diverse, quella Resistenza per la quale i loro fratelli maggiori esposero, e molti persero, la vita. [… ] Però, vedete, la Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta: lo lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno, in questa macchina, rimetterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere quelle promesse, la pro-pria responsabilità”. Ancora oggi dobbiamo riflettere sull’attualità dei valori costituzio-nali, in modo particolare di quelli che si riferiscono alla scuola. Le grandi trasformazioni epocali, inevitabili forse, ma non sempre vantaggiose, sembrano agire su di essa in maniera preoccupante, travisando proprio quel dettato costituzionale che assegna alla scuola la funzione istituzionale e democratica di trasmettere la cultura, educando i giovani al pensiero critico, e di formare la classe dirigente del Paese. E’ urgente dunque riflettere su quei principi costituzionali, contenuti nella prima parte della nostra Costituzione, alquanto disattesi da una prassi che ha coinvolto entrambi gli schieramenti politici. L’obiettivo prioritario del Convegno quindi sarà quello di definire, attraverso l’analisi critica e il dibattito, la fisionomia istituzionale della scuola, e la funzione che ad essa e agli insegnanti assegna la Costitu-zione. E’ necessario, a nostro avviso, riprendere ancora una volta le pa-role di Calamandrei: “La scuola è l’ organo centrale della democrazia, perché serve a risolvere quello che secondo noi è il problema centrale della democrazia: la formazione della classe dirigente[…],” dal momento che solo in una scuola del genere è possibile : a) mantenere il mandato istituzionale per una formazione libera, pubblica e critica; b) intro-durre l’ insegnamento dei principi costituzionali, che sono garan-zia di una democrazia piena e consapevole. La scuola è il luogo in cui diffondere la Costituzione, non solo come semplice materia da studiare e da insegnare, ma soprat-tutto come occasione per acquisire quei principi di legalità che, uniti ai concetti di libertà e cittadinanza, formano la base del vive-re civile in ogni suo aspetto.

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Gilda degli Insegnanti - Convegno Nazionale Giornata Mondiale dell’Insegnante

ROMA 5 ottobre 2009 ore 10.00 - 13.00 Hotel Massimo D’Azeglio - Via Cavour,, 18

Intervengono

Antonio D’Andrea, ordinario di Diritto Costituzionale, Università degli Studi di Brescia. La sua attività di studioso si è svolta sotto la guida del professore Valerio Onida, Presidente emerito della Corte costituzionale con il quale egli mantiene profondi legami umani e di collaborazione scientifica. I suoi scritti riguardano in particolare l’organizzazione costituzionale dello Stato, il diritto parlamentare, l’ordinamento regionale, le questioni legate alla prassi della forma di governo italiana e, recentemente, il tema della revisione costituzionale. Carlo Pisani, docente di Diritto del Lavoro, Università di Trieste e LUISS e libero professionista. Il professor Carlo Pisani è docente di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’ Università di Trieste e presso la LUISS, oltre che libero professionista. Carlo Pisani ha pubblicato su riviste specializzate vari saggi sul rapporto individuale di lavoro, e sui temi della trasformazione del rapporto di lavoro di fronte alle riforme del mercato del lavoro. Gherardo Colombo, già Pubblico ministero presso la procura della Repub-blica di Milano Attualmente Vicepresidente della Casa Editrice Garzanti. Magistrato ritira-tosi dal servizio nel 2007, divenuto famoso per aver condotto- o contribuito a- inchieste importanti quali la scoperta della Loggia P2, il delitto Giorgio Am-brosoli, Mani pulite, i processi Imi-Sir/Lodo Mondadori/Sme. Da allora si impegna nell'educazione alla legalità nelle scuole, attraverso incontri con studen-ti di tutta Italia. Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le do-mande dei bambini, Salani (2009) è la sua ultima pubblicazione sui temi della Costituzione e del suo insegnamento nella scuola. Sandra Bonsanti, Presidente di “Libertà e Giustizia”. Giornalista, scrittrice e politica italiana, già membro della Camera dei Deputa-ti. Ha iniziato la sua attività di giornalista nel 1969 a Il Mondo. Ha poi lavorato a Epoca, Panorama e La Stampa. della quale è stata per anni una delle firme più in vista. Nel 1994 è stata eletta alla Camera dei Deputati Nel 1996 ha assunto la direzione del quotidiano Il Tirreno. Dal 2002 è presidente di Libertà e Giustizia associazione che intende difendere le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire politico, secondo il dettato costituzionale. Modera e coordina gli interventi: Luigi Illiano, giornalista de “Il sole 24 ore”

Via Nizza, 11 00198 ROMA Tel.06.8845005 Fax 06.84082071 www.gildains.it

5 ottobre 2009 Giornata Mondiale dell’Insegnante Nel 1994 l'UNESCO ha deciso di istituire la Giornata mondiale dell’Insegnante, celebrata il 5 di ottobre di ogni anno in oltre 100 nazioni, per segnalare a governi e opinione pubblica la necessità di valorizzare il ruolo dell'insegnante nel percorso di formazio-ne, educazione e guida delle nuove generazioni. La Gilda degli Insegnanti, in occasione della Giornata mondiale dell’Insegnante 2009, organizza un Convegno Nazionale dal titolo:

INSEGNANTI COSTITUZIONE

SCUOLA

ROMA 5 ottobre 2009, ore 10.00 - 13-30 Hotel Massimo D’Azeglio, Via Cavour 18

Convegno riconosciuto dal MIUR ai fini dell’utilizzo dei giorni di permesso per la formazione dei docenti (art.49 CCNL 26/6/1999)

CENTRO STUDI NAZIONALE GILDA DEGLI INSEGNANTI