LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA … · controllo delle vie aeree ... Anatomia • Trauma...
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Gestione Intra-NOS del Trauma
LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL
TRAUMA
APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
ALLINTERNO DEL NOS
VIE AEREE,
OSSIGENAZIONE E
VENTILAZIONE
Dott. A. Marchetti
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Identificare i pazienti che richiedono il
controllo delle vie aeree
Comprendere la necessit di aumentare
lossigenazione nel paziente traumatizzato
Elencare i metodi manuali e meccanici di
trattamento delle vie aeree mantenendo
unimmobilizzazione della colonna cervicale
Elencare i metodi di ossigenazione e
ventilazione nel paziente traumatizzato
Definire il significato di via aerea definitiva
Obiettivi
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Anatomia
Trauma maxillo-facciale
Trauma del collo
Trauma del laringe
vie aeree superiori
Trauma cranico
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Scenario
Vieni inviato sulla scena di un incidente con una
moto. I presenti riferiscono che la moto
viaggiava a circa 70 km/h quando un gatto ha
improvvisamente attraversato la strada.
Il motociclista ha perso il controllo del mezzo ed
andato a sbattere contro un cassonetto della
spazzatura.
Il paziente a terra, il suo casco danneggiato
ed stato gi rimosso dai presenti.
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Valutazione primaria
Non risponde alla chiamata
Cianosi alle labbra ed alle estremit
Respiro russante, rapido e difficoltoso
CRITICO NON CRITICO
Le vie aeree sono compromesse?
Impressione rapida
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Valutazione primaria
Prima priorit: assicurare una via aerea pervia.
Le morti precoci prevenibili per problemi relativi
alle vie aree, in seguito ad eventi traumatici,
derivano spesso da: Mancato riconoscimento di un intervento sulle vie aeree
Incapacit di inserire una via aerea
Mancato riconoscimento della necessit di una strategia
alternativa per la gestione delle vie aeree in caso di fallimento
Dislocazione di una via aerea inserita in precedenza
Mancato riconoscimento della necessit di ventilazione
Inalazione del contenuto gastrico
Valutazione e Trattamento - A
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Trattamento
Ispezione delle vie aeree
Manovre manuali di apertura
Aspirazione
Presidi di base
Tecniche essenziali
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Ispezione Vie Aeree
Rapida ispezione visiva della cavit orofaringea
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Ispezione Vie Aeree
Nella bocca di un paziente si possono trovare corpi estranei, come pezzi di cibo, o denti rotti e sangue
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Manovre Manuali
Nei pazienti incoscienti la lingua
diventa flaccida, cade allindietro e
blocca lipofaringe, occludendo la via
aerea e impedendo il passaggio di
ossigeno nella trachea e nei polmoni
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Manovre Manuali
La lingua rappresenta la causa pi comune di
ostruzione delle vie aeree.
Si possono facilmente utilizzare i metodi manuali
per risolvere questo tipo di ostruzione poich la
lingua attaccata alla mandibola e si muove
solidalmente con essa.
NECESSARIO PROTEGGERE SEMPRE LA
COLONNA CERVICALE!
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Manovre Manuali
Non iperestendere il capo
Apri le vie aeree e proteggi la colonna cervicale: sublussa la mandibola da dietro o frontalmente
Sublussazione della mandibola
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Manovre Manuali
Sublussazione della mandibola
Questa manovra consente al soccorritore
di liberare le vie aeree con poco
movimento della testa e del rachide
cervicale. La mandibola viene portata in
avanti.
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Manovre Manuali
Sollevamento del mento
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Manovre Manuali
Sollevamento del mento
A due soccorritori :
Il primo protegge la colonna cervicale
Il secondo apre le vie aeree afferrando il
mento con una mano, sollevando la
mandibola
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Aspirazione
Ha lo scopo di rimuovere le secrezioni dalla
cavit buccale (i paziente traumatizzati
possono vomitare ed inalare)
Non inserire il sondino troppo in profondit,
pu scatenare il vomito
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Aspirazione
Aspira solo in fase di ritiro del sondino e per
un tempo massimo di 15 sec. (attento
allipossia)
Assicurati di non risucchiare i tessuti molli
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Garantita la perviet con le manovre manuali, il
passo successivo rappresentato dallutilizzo di
un presidio temporaneo per garantire
lossigenazione:
CANNULA OROFARINGEA
Rappresenta la via aerea pi comunemente
utilizzata; pu essere inserita con tecnica direttao inversa
Presidi di Base
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Presidi di Base
Cannula orofaringea
INDICAZIONI
Paziente che non in grado di mantenere
pervie le proprie vie aeree
CONTROINDICAZIONI
Paziente cosciente o in stato di semi
incoscienza (riflesso faringeo)
COMPLICANZE
Nei pazienti coscienti pu stimolare tosse e
vomito (non protegge la trachea)
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Cannula orofaringea
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Presidi di Base
Cannula nasofaringea
Introduzione dalle cavit nasali
Spesso ben tollerata dal paziente
Mai nei traumi facciali ove si sospetti frattura della
lamina cribra o del basicranio anteriore
Maschera laringea Tubo laringeo
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Presidi sovraglottici
Tubo multilume
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Presidi sovraglottici
I presidi sovraglottici
vengono utilizzati
soprattutto
nellextraospedaliero
in caso di intubazione
difficile o impossibilit
allintubazione dopo
ripetuti tentativi
Non assicurano una
via aerea definitiva.
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Via aerea definitiva
Si definisce via aerea definitiva un tubo in trachea,
con il palloncino insufflato al di sotto delle corde
vocali, connesso ad un dispositivo di ventilazione
assistita arricchita con ossigeno e fissata con un
cerotto.
Ne sono esempi lintubazione orotracheale e la via
aerea chirurgica (cricotiroidotomia chirurgica e
tracheostomia)
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Intubazione orotracheale
Indicata in caso di mancato controllo delle vie aeree (GCS
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Intubazione orotracheale
LEMON
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Intubazione orotracheale
Verifica del
corretto
posizionamento
del tubo
laringeo
Auscultazione
epigastrica
Auscultazione dei
campi polmonari
Saturimetria ed end-
tidal CO2
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Via aerea chirurgica
Cricotiroidotomia con ago (Jet Insufflation)
Cricotiroidotomia chirurgica (sconsigliata < 12
anni)
Tracheostomia
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Algoritmo decisionale trattamento delle vie aeree
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Scenario
Un giardiniere caduto da un albero da
circa 3 metri daltezza. Lo trovi a terra
supino, non cosciente, pallido e con un
respiro russante.
Come puoi gestire le sue vie aeree?
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Ossigeno terapia
Un trauma pu compromettere la capacit
del sistema respiratorio di provvedere
adeguatamente allossigenazione
Come risultato si instaura lipossia:
inadeguata ossigenazione dei tessuti
Perviet delle vie aeree ed erogazione
supplementare di ossigeno sono di vitale
importanza per ottenere risultati
soddisfacenti dopo un trauma
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Ossigeno terapia
Tutti i pazienti traumatizzati devono ricevere ossigeno supplementare
Lobiettivo mantenere una Sp02 95%
Se in dubbio, utilizzare un dispositivo in grado di erogare ossigeno a concentrazioni di almeno 85% di Fi02
Lossigeno sicuramente il medicamento pi sicuro e pi indicato da somministrare al paziente traumatizzato
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Ossigeno terapia
Laria atmosferica fornisce una concentrazione di ossigeno non superiore al 21%
Nel decidere quale metodo e attrezzatura usare devi almeno conoscere i dispositivi e le rispettive concentrazioni di ossigeno erogate
Al di la del limite fisico di ogni dispositivo, ricorda che ad ogni aumento del flusso di ossigeno di 1 lt/min, la concentrazione di ossigeno viene aumentata del 4% circa:
1 lt/min 24% 2 lt/min 28%
3 lt/min 32% 4 lt/min 36%
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Presidi per la ventilazione
Anchessa poco usata nel trauma
perch in grado
di somministrare
solo moderate
concentrazioni di
O2 (dal 40 al 60%)
con una portata di
6-8 lt/min.
Maschera semplice
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Presidi per la ventilazione
A parte lAmbu il miglior
strumento di cui un
soccorritore dispone per
somministrare alte
concentrazioni di ossigeno
dall80 al 95%
La portata minima di 8
lt/min. il flusso massimo pu
variare dai 12 ai 15 lt/min.
Maschera con valvola antireflusso + reservoir
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Pallone autoespandibile con valvola unidirezionale,
utilizzato insieme a supporti per le vie aeree di
base (maschera) o avanzati
E il presidio utilizzato pi comunemente
Impiegare la pi alta portata di ossigeno (15 lt/min)
AMBU + ossigeno = 40-60%
AMBU + ossigeno + reservoir = 90-100%
Pallone-valvola-maschera (AMBU)
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Consente sia la ventilazione assistita che
la ventilazione controllata
Il suo corretto utilizzo pu richiedere 2
soccorritori
Mantenere la stabilizzazione della colonna
cervicale
Pallone-valvola-maschera (AMBU)
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?
Domande