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2017 © Formel S.r.l. 1 Soggetti proponenti AREA TEMATICA DI PERTINENZA “GESTIONE DEI CONFLITTI, PSICOLOGIA DEI GRUPPI, GESTIONE DELLE RELAZIONI, GESTIONE DELLE RISORSE UMANE, , LAVORO DI GRUPPO” CORSO II LIVELLO – TIPO A LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NEL MODELLO DELL’ORGANIZZAZIONE POSITIVA Referente didattico: Sara Del Giudice

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Soggetti proponenti

AREA TEMATICA DI PERTINENZA “GESTIONE DEI CONFLITTI, PSICOLOGIA DEI GRUPPI, GESTIONE DELLE RELAZIONI, GESTIONE DELLE RISORSE UMANE, , LAVORO DI GRUPPO”

CORSO II LIVELLO – TIPO A

LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NEL MODELLO DELL’ORGANIZZAZIONE POSITIVA

Referente didattico: Sara Del Giudice

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Metodologie didattiche applicative Erogate prima, durante e a fine corso

Allo scopo di coinvolgere i partecipanti indicati negli elenchi INPS anche nella fase di avvio dei corsi, individuando i principali fattori interni ed esterni che sono importanti per raggiungere l’obiettivo finale della formazione da erogare, saranno utilizzate, anche le seguenti metodologie:

Intervista di gruppo: prima dell'avvio dei corsi, sarà organizzata per tutti i partecipanti un’intervista di gruppo in modalità webinar; si tratterà di un momento propedeutico all’erogazione della formazione in aula (40 ore), momento in cui i docenti raccoglieranno tutte le informazioni necessarie per far sì che lo svolgimento del programma risulti il più possibile rispondente alle reali necessità formative dei corsisti. Le informazioni raccolte ed elaborate potranno ulteriormente essere integrate attraverso la piattaforma - community virtuale www.gruppoformel.com: i partecipanti potranno quindi inviare in anticipo quesiti specifici ai docenti e condividere tra loro informazioni. Le relative risposte saranno fornite sia direttamente sia durante le giornate formative.

Focus group: prima della conclusione del percorso, sarà organizzato per tutti i

partecipanti un focus group in modalità webinar; i corsisti saranno chiamati a confrontarsi tra loro e con il docente sulle tematiche da approfondire e sviluppare prima della conclusione del percorso.

Networking lunch: durante la pausa pranzo dell'ultimo modulo del percorso,

sarà organizzato per tutti i corsisti un networking lunch. Secondo le più innovative Linee Guida europee sulla validazione dell’apprendimento non formale e informale, i momenti conviviali come il pranzo rappresentano, infatti, una parte importante dell'apprendere, creando scambi sulle conoscenze acquisite e sulle esperienze lavorative di ognuno. I partecipanti che hanno condiviso tra loro e con i docenti tutte le informazioni sulle tematiche oggetto di formazione, potranno confrontarsi in un clima di fiducia e rispetto reciproco che consentirà loro di aumentare e consolidare le proprie conoscenze.

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1° MODULO, DURATA 8 ORE La gestione delle risorse umane nel modello dell’organizzazione positiva PREMESSA: La moderna concezione del management pubblico, impone una rivalutazione delle risorse umane e nuovi modelli di gestione delle professionalità. Queste ultime rappresentano l’imprescindibile “capitale umano” sul quale è fondata un’azienda, un’impresa di servizi, un’istituzione pubblica. Dalla direttiva del Ministro della Funzione Pubblica del 24.03.2004, che aveva l’espresso obiettivo di sviluppare il “benessere organizzativo”, ai più recenti decreti attuativi della riforma “Madia”, viene aggiunta alla necessità di “riordinare” le poste in gioco per un futuro fatto di professionalità più competenti e adeguate al correre dei tempi, l’obbligo di legge di investire nella formazione per riequilibrare il fattore “umano” nell’ambito del complesso meccanismo di gestione delle organizzazioni. L’obiettivo è rimotivare, diffondere lo spirito positivo, affinché i talenti non fuggano dal pubblico impiego e il senso di responsabilità dell’impiegato pubblico – di converso – accresca, ispirandosi ai valori etici, del rispetto dei canoni anticorruttivi e di diffondere la trasparenza nel proprio agire. È ormai opinione condivisa e indubitabile che le performance dei lavoratori, e di conseguenza i servizi erogati da un'organizzazione sono determinati anche dal livello della qualità della vita negli ambienti di lavoro. Sempre di più quindi, le organizzazioni di lavoro sono chiamate a crescere e svilupparsi promuovendo un adeguato grado di benessere fisico e psicologico ed alimentando costruttivamente la convivenza sociale di chi vi lavora. Nelle amministrazioni pubbliche, il miglioramento di questa dimensione e più in generale la valorizzazione delle risorse umane può significare un concreto salto di qualità nell'efficienza dell'intero sistema, secondo un modello ormai da tempo affermatosi nel settore privato.

PROGRAMMA

presentazione Dotazione quantitativa e qualitativa: il nuovo concetto di fabbisogno delle risorse umane; Azioni strategiche per il miglioramento del clima organizzativo: mobilità interna, riqualificazione del personale, riordino delle responsabilità e delle competenze, la delega; Modelli di gestione etica – l’azienda positiva; Le variabili da cui dipende la possibilità di successo nella gestione delle risorse umane; Work-life balance; gli ambienti di lavoro; la sostenibilità organizzativa nella pa. Ambiente di condivisione di esperienze

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2° MODULO, DURATA 8 ORE Gestire le risorse umane: la definizione e condivisione degli obiettivi

PREMESSA: Fornire le conoscenze indispensabili per una moderna concezione della gestione delle risorse umane. Acquisire la cultura dall’essere Manager all’essere Leader per una vera condivisione degli obiettivi assegnati. Divenire attori protagonisti dei processi di cambiamento, con particolare sviluppo delle capacità di gestire, motivare, e accrescere lo spirito del lavoro di gruppo. Essere Leader con potere/capacità di delega. Sviluppare il senso di fiducia in se stessi e diffonderla negli altri. Gli stili comunicativi. Verranno attuate delle esperienze e simulazioni in aula di tecniche e metodi di gestione efficace delle risorse umane. Il Modulo fornisce anche le conoscenze indispensabili per adempiere alla formazione obbligatoria prevista dall’art. 15, comma 5 del Codice di comportamento nazionale approvato con DPR 62/2013 al fine di inquadrare il corretto modo di agire del personale alle dipendenze di una PA. Partendo dalle fonti normative, verranno proposti collegamenti con la più recente giurisprudenza con riguardo alle varie tipologie di responsabilità del pubblico dipendente. Saranno trattati in modo parallelo i vari richiami ai “doveri” e ai “divieti” imposti dal Codice di comportamento, dalla legge anticorruzione, sulla trasparenza, sulla inconferibilità e incompatibilità. Il metodo seminariale sarà di stampo accademico con role-playing e trattazione di case history.

PROGRAMMA Gestione proattiva del lavoro; I valori che non possono mancare; Leadership e gestione efficace e condivisa del team; La condivisione degli obiettivi quale metodo di lavoro; le responsabilità secondo una logica etica; il comportamento manageriale ed organizzativo. Ambiente di condivisione di esperienze

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3° MODULO, DURATA 8 ORE Gestire le risorse umane: valorizzazione talenti e processo di delega/age

management PREMESSA: Il buon funzionamento di un’azienda, sia essa pubblica o privata, e di qualunque organizzazione, dipende principalmente da come vengono gestite le risorse umane. Sono le persone giuste, nel posto giusto, che permettono di raggiungere rapidamente gli obiettivi prefissati e creare valore. Su tale sfondo si inserisce bene il concetto di Age Management: una serie di interventi aziendali strutturati e coerenti tra di loro, volti a valorizzare i punti di forza dei lavoratori a in considerazione della loro età anagrafica. La diversità di età, così come quella di genere, l'orientamento sessuale e culturale, se valorizzata, può aumentare il valore del capitale umano e influire positivamente sull'andamento dell'azienda. La sfida alla base delle strategie dell'Age Diversity è quella di creare un equilibrio tra le diverse generazioni all’interno dell’organizzazione attraverso l’adattamento delle attività prevista dai ruoli. Una sistematica applicazione di buone pratiche nella gestione dell'età aiuterà le organizzazioni ad adeguarsi all’inevitabile invecchiamento della forza lavoro, a contribuire al prolungamento della vita lavorativa (spesso subito per legge dalle aziende), a promuovere le pari opportunità tra lavoratori di diverse fasce d’età.

PROGRAMMA

La valorizzazione dei talenti: Gestione capo-collaboratore; le quattro dimensioni della professionalità: focus sulla dimensione dello stile relazionale (analisi transazionale in azienda); le qualità di un “buon” Capo; i sei cappelli per pensare; i collaboratori difficili; i sintomi manifestati da un Capo in difficoltà; i driver del proprio agire; le leve motivazionali per gestire al meglio i propri collaboratori; leadership, teamwork; Gestione delle risorse in un’ottica intergenerazionale; La prospettiva generazionale: generazioni a confronto all’interno dell’impresa; baby boomers, generazione X, millenials al lavoro; i pregiudizi e gli stereotipi legati all’età: alcune evidenze; modalità di integrazione. Ambiente di condivisione di esperienze

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4° MODULO, DURATA 8 ORE Gestire le risorse umane: La meritocrazia nel processo di valorizzazione

delle risorse umane: modelli e strumenti di valutazione PREMESSA: Fornire le conoscenze indispensabili per una moderna concezione della valutazione, legata allo spirito meritocratico, favorire tramite modelli esemplificativi la diffusione di una cultura valutativa ispirata alla semplificazione e alla gestione partecipata del momento valutativo, accrescere la competenza valutativa e di autovalutazione. Dal D.lsg. 150/2009, alle prospettive dell’attuale riforma “Madia” della PA, supportate dalle tesi internazionali sui metodi di valutazione.

PROGRAMMA Le fonti legislative ed i contratti – dalla privatizzazione alla ri-pubblicazione dell’impiego pubblico; Metodologie innovative: valutare per motivare (empowerment), attivare la “forza della resilienza”; Il sistema meritocratico dalla riforma “Brunetta” - D.Lgs. n. 150/2009- alla riforma “Madia” del 2017; Le risorse umane nel sistema di qualità dei servizi, dalla gratificazione economica alla crescita motivazionale; Criteri e metodi di valutazione del personale; Criteri e metodi di valutazione delle posizioni apicali o dirigenziali; Gli indicatori, il ciclo delle performance, la trasparenza; Le fasce di valutazione: limiti dettati dal “blocco dei Contratti”; l’indennità di posizione e l'indennità di risultato; Il regolamento di disciplina del sistema permanente di valutazione; Il nucleo di valutazione (O.I.V.); I premi per i migliori, e le “sanzioni” per i peggiori; Il collegamento tra valutazione e progressione orizzontale (PEO); L'assegnazione degli obiettivi del Peg; Il trattamento accessorio, esemplificazioni di schede di valutazione; Il confronto partecipato nella valutazione e l’autovalutazione; Lo “scambio di valore” tra responsabili e collaboratori; Sistemi di monitoraggio e reporting. Ambiente di condivisione di esperienze

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5° MODULO, DURATA 8 ORE Prevenzione dallo Stress lavoro-correlato/prevenzione del burn out

PREMESSA: Gli studi confermano che numerose sono le situazioni che denotano uno stato patologico dell’ambiente di lavoro – sia pubblico che privato – con inevitabili conseguenze soprattutto per i lavoratori, ma con ricadute anche per i datori di lavoro. La flessibilità esasperata, propria dell’attuale contesto lavorativo, ha come logica conseguenza l’affacciarsi prepotente di malattie di natura psico-sociale. Risulta fondamentale porre sempre di più l’accento sul concetto di Salute, che come definito dall’OMS nel 1948 è “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia”. Per salute quindi non intendiamo uno ‘stato’ ma una condizione dinamica di equilibrio, fondata sulla capacità del soggetto di interagire con l'ambiente adattandosi al continuo modificarsi della realtà circostante. Nel mondo del lavoro esistono, accanto a fattori di rischio specifici, responsabili di malattie professionali, numerosi altri agenti capaci di turbare lo stato di salute dell’individuo e dell’intera Organizzazione, creando fenomeni di disadattamento e reazioni di stress, da cui possono derivare malattie, non specifiche, ma certamente collegate alla professione. Verranno trasmesse nozioni utili per prevenire situazioni di disagio lavorativo o di stress, anche ai sensi del T.U. sulla sicurezza sui luoghi di lavoro D.Lgs 81/2008.

PROGRAMMA

Le caratteristiche del lavoro di oggi; Le disfunzioni organizzative; Stress: eustress e distress; Stress e contesto storico-sociale; Stress lavoro correlato; Valutazione dello stress lavoro correlato, fattori di contesto, di contenuto ed eventi sentinella; Mobbing: rilevanza giuridica; cause; tipologie: verticale, orizzontale, dal basso; dinamica; conseguenze; come difendersi- le soluzioni; Burnout: burnout e popolazione; sintomi e fattori di rischio; affrontare il burnout; valutare il burnout. Ambiente di condivisione di esperienze

Networking lunch: durante la pausa pranzo dell'ultimo modulo del percorso, sarà organizzato per tutti i corsisti un networking lunch. Secondo le più innovative Linee Guida europee sulla validazione dell’apprendimento non formale e informale, i momenti conviviali come il pranzo rappresentano, infatti, una parte importante dell'apprendere, creando scambi sulle conoscenze acquisite e sulle esperienze lavorative di ognuno. I partecipanti che hanno condiviso tra loro e con i docenti tutte le informazioni sulle tematiche oggetto di formazione, potranno confrontarsi in un clima di fiducia e rispetto reciproco che consentirà loro di aumentare e consolidare le proprie conoscenze.

ATTESTAZIONI FINALI

Alla fine del percorso formativo sarà consegnato ai partecipanti un attestato di frequenza rilasciato da Università degli Studi dell’Insubria e Formel Srl. A chi ne farà richiesta, previo superamento di un test a risposta multipla, sarà riconosciuto l’attestato con profitto. Potranno essere richiesti crediti formativi per Avvocati, Architetti, Assistenti sociali, Giornalisti, Commercialisti. Il corso, inoltre, potrà essere valutato anche ai fini del riconoscimento di CFU.

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SUPPORTI ON LINE

E’ prevista la fruizione dei supporti on line attraverso una piattaforma tematica, un servizio innovativo riservato a tutti i partecipanti, i quali, ognuno con propria User-id e password, potranno: ▪ Visualizzare la scheda riepilogativa moduli frequentati e dei servizi usufruiti.▪ Scaricare la documentazione dei moduli effettuati in formato file PDF o Word.▪ Usufruire di un innovativo servizio di assistenza dedicata in tempo reale: la Segreteriasarà infatti a disposizione per informazioni su programmi, docenti, documentazione e logistica e qualsiasi altra esigenza formativa

I partecipanti, inoltre, avranno la facoltà di accedere gratuitamente a diversi portali tematici dedicati, all’interno dei quali sarà possibile consultare articoli, curati dai nostri migliori esperti, inerenti l’applicazione di nuove norme e l'utilizzo di strumenti di lavoro pratici ed adeguati per lo svolgimento della propria attività professionale. Tra i servizi offerti dai portali, è prevista una circolare operativa a cadenza settimanale con le ultime novità inerenti il settore.

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Coordinatori e Referenti didattici DIRETTORE/COORDINATORE DIDATTICO: Prof. Fabio Conti Università dell’Insubria, Direttore del Dipartimento in Scienze teoriche Applicate dell'Università degli studi dell'Insubria. Professore Ordinario di Ingegneria Sanitaria Ambientale presso la stessa sede REFERENTE DIDATTICO: Sara Del Giudice Esperta in processi formativi, Segreteria Direzionale Formel.

Docenti ed esperti impegnati Antonella Agnoloni; Giornalista professionista dal 1993 e formatore senior. Esperta

in Strategie e strumenti della Comunicazione e Marketing integrato, è specializzata in gestione delle Relazioni Esterne e Uffici Stampa a livello internazionale. È stata capo Ufficio Stampa e direttore della Comunicazione di numerosi centri di eccellenza pubblici e privati. Ha ideato e progettato serie di animazione per campagne pubblicitarie a scopo sociale e workshop per la diffusione della cultura scientifica. Docente Formel dal 2007.

Paolo Brambilla; Formatore esperto e consulente di Enti pubblici e privati. Già funzionario con deleghe dirigenziali in Ente Locale, con compiti gestionali e organizzativi. Esperto in procedimenti amministrativi. Esperto di comunicazione pubblica, con particolare attenzione verso i casi di comunicazione difficoltosa tra operatore e cittadino/utente. Utilizza la metodologia del project work alternata alla lezione frontale, nonché strumenti metodologici in grado di coinvolgere emotivamente il partecipante. Docente Formel dal 2010.

Paolo Bondi; Formatore senior e coacher in Management e Empowerment per enti e aziende private. Esperto in Team Building; Comunicazione interpersonale; Leadership emozionale. Project Leader e Team Leader per progetti pluriennali di Formazione e consulenza dal 2005.

Fabrizio Boni; Formatore e consulente per la Pubblica Amministrazione. Esperto in processi comunicativi e cerimoniale grazie alla lunga esperienza acquisita per aver rivestito ruoli di responsabilità all’interno della Provincia di Firenze. In particolare, in qualità di Vice-Capo di Gabinetto, ha potuto maturare una efficace esperienza lavorativa, dovuta ad un funzione capillarmente svolta dalla struttura che esercita le funzioni di raccordo tra l’organo di Direzione politica, la Direzione Generale e l’intera struttura amministrativa della Provincia. Esperto in procedimenti amministrativi.

Ivano Boscardini; Giornalista professionista. Docente esperto e qualificato in materia di Comunicazione e Gestione del cambiamento; Public Speaking e Tecniche di presentazione. La creatività come mezzo di espressione personale. Esperto in Dinamiche di gruppo, conduzione e supervisione. Gestione dei conflitti. Leadership e Comunicazione persuasiva.

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Elisabetta Castagneri; Docente Senior su tematiche quali: Comunicazione

interpersonale, Conflitto, Creatività, Gestione collaboratori, Gestione stress, Parlare in pubblico, Sviluppo consapevolezza personale. Metodologia d’aula fortemente partecipativa e interattiva; ampio utilizzo di esercitazioni (role paly e simulazioni, casi, attività di gruppo e individuali, giochi d’aula, giochi logico-creativi, fantasie guidate); utilizzo di filmati, musiche e soft outdoor training con significativo impatto emotivo e con efficace sollecitazione dell’apprendimento intuitivo. Attività di mentoring post formazione.

Rosaria Ferone; Formatrice esperta in comunicazione, coordinamento e gestione dei gruppi di lavoro. Dirigente della Direzione Centrale Welfare di Ente Locale. Esperta in Pianificazione, Progettazione, Valutazione, Direzione e Gestione attività e servizi.

Paola Giacomello; Laurea in Psicologia della Comunicazione, socia fondatrice di Società di sviluppo organizzativo. Esperienza pluriennale nell’ambito della Gestione delle Risorse Umane in Aziende ed Enti pubblici.

Pietro Lo Iacono; Docente ordinario Università LUMSA, Diritto ecclesiastico.

Riccardo Nobile; Segretario Generale di Enti Locali, Esperto di Diritto del Lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni. Docente in Master Universitari in Pubblica Amministrazione. Formatore Esperto in Leadership e Management, Conduzione dei gruppi di lavoro e Gestione delle risorse umane. Autore di libri e pubblicazioni in materia di pubblico impiego ed gestione delle risorse umane. Membro di nuclei di valutazione. Giornalista pubblicista.

Federico Nobili; Coordinatore Didattico presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa nel Corso di laurea in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione. Esperto altamente qualificato in materia di comunicazione. Docente al Master in Comunicazione Pubblica e Politica dell’Università di Pisa.

Davide Pedrini; Dottore in psicologia con una esperienza nello sviluppo delle persone e dei ruoli. Senior Trainer e Coach. Esperto in Sviluppo del potenziale, Miglioramento delle prestazioni, Gestione del cambiamento aziendale e Gestione delle emergenze. Esperto di strumenti di persuasione.

Stefania Pezzini; Psicologa del lavoro in attività presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Formatore esperto nelle Tecniche di Comunicazione e Valutazione delle Performance.

Fabrizio Rota; Formatore senior, coacher e consulente per Enti pubblici e Aziende private. Formatore formatori, esperto in tecniche e strumenti di public speaking. Esperto in Comunicazione efficace. In particolare, negli ultimi anni ha sviluppato una competenza specifica nel settore della comunicazione attraverso il web, in particolare attraverso i Social Network e nella redazione di Piani Editoriali. Presidente di Assipro, Associazione Italiana Professionisti dell‘Orientamento. Consulenza alle imprese, Auto-imprenditorialità. Docente Formel dal 2013.

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Massimo Servadio; Consulente aziendale, Psicologo del Lavoro e delle

Organizzazioni. Esperto in Benessere Organizzativo e Age Management. Stress lavoro correlato e rischi psicosociali. Tecniche di prevenzione contro il Burn Out. Referente nazionale Gruppo Studio AIFOS per la sicurezza e la salute negli ambienti di lavoro.

Daniela Tamburini; Formatrice senior e Progettista, Pedagogista, Esperta in Clinica della Formazione. Ha tenuto corsi di formazione per formatori e per referenti per la formazione. Esperta qualificata in Tecniche di Public Speaking, Stili comunicativi, Gestione delle emozioni. Esperta in tecniche di formazione esperienziali, ideatrice di strumenti metodologici per la formazione. Docente Formel dal 2006.

Paola Viano; Specialista in gestione delle risorse umane, ha ricoperto ruoli di responsabilità presso grandi Aziende. Esperta qualificata in materia di comunicazione.

Gianbattista Zanon; Vice Segretario Generale, Dirigente Risorse Umane e Organizzazione in Ente Locale. Formatore e consulente esperto in Comunicazione Pubblica. Docente Formel dal 2012.