LA FORMAZIONE DEI CONCETTI...

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Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'iscrizione Misure di accompagnamento 2013-2014 LA FORMAZIONE DEI CONCETTI SCIENTIFICI Faenza 2014 PARTE SECONDA Nella seconda parte si riportano suggerimenti di esperienze operative in ordine a temi della fisica, della chimica e dell'astronomia proposte dagli operatori della Palestra della Scienza e collocate temporalmente dai due gruppi di lavoro costituiti dai partecipanti al corso di forma-azione. Indice Percorso acqua e aria - fisica scuola infanzia, primaria p. 2 scuola secondaria 1° grado p. 3 schede Palestra della scienza p. 4 Percorso di chimica scuola infanzia, primaria p. 8 scuola secondaria 1° grado p. 9 Un percorso sul tempo - astronomia scuola infanzia, primaria p. 10 scuola secondaria 1° grado p. 11 schede Palestra della scienza p. 12 [schede a cura di Laura Oriani, Nevio Bosi, Marina Lugatti] La formazione dei concetti scientifici. Percorsi di lavoro 1

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Indicazioni nazionali per il curricolodella scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'iscrizione

Misure di accompagnamento 2013-2014

LA FORMAZIONE DEI CONCETTI SCIENTIFICIFaenza 2014

PARTE SECONDA

Nella seconda parte si riportano suggerimenti di esperienze operative in ordine a temidella fisica, della chimica e dell'astronomia proposte dagli operatori della Palestra dellaScienza e collocate temporalmente dai due gruppi di lavoro costituiti dai partecipanti alcorso di forma-azione.

Indice

Percorso acqua e aria - fisicascuola infanzia, primaria p. 2scuola secondaria 1° grado p. 3schede Palestra della scienza p. 4

Percorso di chimicascuola infanzia, primaria p. 8scuola secondaria 1° grado p. 9

Un percorso sul tempo - astronomiascuola infanzia, primaria p. 10scuola secondaria 1° grado p. 11schede Palestra della scienza p. 12

[schede a cura di Laura Oriani, Nevio Bosi, Marina Lugatti]

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Percorso acqua e aria

Scuola dell'Infanzia :

I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienzedescrivendole,rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri; pongono così le basi per lasuccessiva elaborazione di concetti scientifici che verranno proposti nella scuola primaria...(Indicazioni nazionali)Il bambino osserva con attenzione i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti

Esperienze con l'acqua: - Travasi di acqua in tre contenitori con forme diverse (utilizzo di acqua colorata), travasi anchecon cannucce tirando su l'acqua e bloccandola, creando quasi una staffetta

- Soffiare con una cannuccia una goccia di acqua

- Soffiare con una cannuccia in un recipiente con acqua

- Esperienze di galleggiamento: costruire un quadrato di carta con quattro petali colorati ripiegatisu loro stessi, il fiore in acqua si apre e piano piano va a fondo per capillarità

Esperienze con l'aria:- Costruire oggetti di carta, ad esempio pesciolini, facendo alzare la coda e soffiando sotto- Distribuire cannucce sul pavimento e muoverle soffiandoci sopra

- Gonfiare palloncini e poi lasciarli andare ( principio d'azione e reazione )

- Costruire un ventilatore con carta colorata e soffiare per muovere le "pale"

- manipolazione di oggetti aventi un comportamento elastico e non

Primaria

L'alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercarespiegazioni di quello che vede succedere. esplora i fenomeni con approccio scientifico, osserva edescrive lo svolgersi dei fatti , formula domande , propone e realizza semplici esperimenti...L'alunno descrive semplici fenomeni legati alle trasformazioni ad opera dell'acqua, dell'aria, degliagenti atmosferici...L'alunno osserva e schematizza alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativie provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra le variabili individuate. (Indicazioninazionali)

Esperienze con l'acqua: - esperienze sulla tensione superficiale ( con graffette o spilli)

- esperienze sulla capillarità con il sedano e l'acqua colorata

- trasformazioni acqua/ ghiaccio con bottiglie di plastica

- esperienze sul ciclo dell'acqua evidenziando i passaggi di stato con acqua bollente/ vapore ecoperchio freddo per evidenziare la condensazione e il passaggio di stato

- esperienze di galleggiamento: materiali diversi, quantità diverse

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- quantità uguali di acqua versate in recipienti di forma diversa per evidenziare che a parità divolume prende la forma del recipiente che la contiene

Esperienze con l'aria:- Esperienza della candela appoggiata su un recipiente contenente acqua e bicchiere rovesciatosopra, la salita dell'acqua permette di determinare la quantità di ossigeno ( circa 1/5 salitadell'acqua nel bicchiere)

- Esperienza del bicchiere colmo d'acqua con cartolina appoggiata sopra, rovesciato l'acqua noncade

- Esperienza del bicchiere con tovagliolo sul fondo, appoggiato su un recipiente colmo d'acqua iltovagliolo non si bagna

- Una bottiglia “vuota” è piena d’aria: 1-versare acqua in un imbuto posto su una beuta e si vedeche, dopo poche gocce, l’acqua non entra; 2- dalla beuta far uscire un tubicino immerso poi in uncontenitore con acqua, ora l’acqua entra nella beuta e l’aria gorgoglia nel contenitore

Secondaria di primo grado

L'alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e verifica lecause, ricerca soluzioni ai problemi utilizzando le conoscenze acquisite. Realizza esperienze qualivasi comunicanti, riscaldamento dell'acqua , fusione del ghiaccio, soluzioni in acqua, combustionedi una candela... (Indicazioni nazionali)

Esperienze con l'acqua:

- Forma e volume dell'acqua ( utilizzo di beute e becher travasando pari quantità di acqua)

- La superficie dell'acqua è piana e orizzontale sempre, anche inclinando il contenitore

- Tensione superficiale dell'acqua

- Pressione idrostatica con bottiglie di plastica forate ad altezza diversa

- Vasi comunicanti

- Vasi comunicanti capillari e osservazione della non validità del principio dei vasi comunicanti

- Passaggi di stato e osservazione dell'aumento di volume nel passaggio di solidificazione

- Dilatazione dell'acqua sottoposta a calore

Esperienze con l'aria:- L'aria è impenetrabile

- Comprimibilità dell'aria (siringhe bloccate di dimensioni diverse)

- Dilatazione termica dell'aria

- Esperienze sui componenti dell'aria ossigeno e anidride carbonica)

- Esperienze sulla pressione atmosferica ( esperienza dell'uovo risucchiato nella beuta)

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Palestra della scienzaLaboratori didattici di Fisica

“ Tra il fare e il pensare ”Percorso n. 1

“ Immersi in un mare di aria e di acqua. Come si fa a volare ? ”

Intervento 1 : C’è proprio l’aria attorno a noi ?

Int.1Esp.1

Titolo: la bottiglia non è vuota

Materiale: Vaschetta di plastica bassa, beuta di vetro , tappo di gomma , imbuto di vetro.Si versa acqua nell’imbuto e si vede che , dopo poche gocce , l’acqua non entra nella beuta .Che cosa osservare:i recipienti che noi consideriamo “vuoti” sono in realtà “pieni di aria”.

Int.1Esp.2

Titolo :Vediamo l’aria che esce

Materiale: Vaschetta di plastica bassa, beuta di vetro , tappo di gomma con tubetto di vetro, imbuto di vetro, tubicino di plastica di prolungamento , bottiglia trasparente con acqua. Quando si versa acqua nell’imbuto, essa può entrare nella beuta mentre l’aria esce dal tubicino e gorgoglia nell’acqua della bottiglia. Un altro effetto è lo spegnimento di una candela. Che cosa osservare: - l’aria “invisibile” viene evidenziata dagli effetti che produce.- mentre l’acqua scende nella beuta , nell’imbuto si assiste alla formazione di un vortice ben visibile che ruota in senso antiorario .Ciò è un effetto della rotazione del pianeta Terra. Tale fenomeno si può osservare, in modo più confuso, anche nello svuotamento di un lavandino o di una vasca da bagno.

Int.1Esp.3

Titolo : Bottiglia con un foro

Materiale: Vaschetta di plastica bassa, bottiglia di plastica con un foro laterale.La bottiglia viene riempita d’acqua mentre il foro di diametro di 5 mm, è tenuto chiuso con un dito. Che cosa osservare: - se il tappo viene mantenuto chiuso, l’acqua non esce anche se il dito viene tolto,- se il tappo viene allentato, l’acqua esce.

Int.1Esp.4

Titolo : Pipette graduate Materiale: pipette graduate di plastica , due recipienti trasparenti con acqua .Che cosa osservare: Chiudendo l’orifizio superiore della pipetta col dito e immergendo la pipetta , l’acqua non

entra. Con l’orifizio superiore aperto l’acqua entra nella pipetta e se chiudiamo l’orifiziotale acqua può essere trasferita da un recipiente all’altro.

Ogni alunno prova con la sua pipetta a raccogliere e trasferire l’acqua.

Int.1Esp.5

Titolo : L’aria è comprimibile

Materiale: supporto per due siringhe con beccuccio saldato , una siringa “vuota” e l’altra piena di acqua colorata .Spingendo con l’indice sul pistone dove c’è l’aria , il pistone

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si abbassa e l’aria viene compressa in un volume più piccolo .Che cosa osservare: l’aria è comprimibile .Ogni alunno spinge sul pistone della siringa “vuota”.

Int.1Esp.6

Titolo : L’acqua è incomprimibile

Materiale: supporto per due siringhe con beccuccio saldato , una siringa “vuota” e l’altra piena di acqua colorata . Spingendo sul pistone dove c’è l’acqua , il pistone non scende: anche se spingiamo con forza, il volume non cambia per nulla .

Che cosa osservare: l’acqua è incomprimibile .Ogni alunno spinge sul pistone della siringa piena d’acqua.

Int.1Esp.7

Titolo : Le due bottiglie

Materiale: due bottiglie di plastica chiuse , una completamente ( fino all’orlo ) piena di acqua, l’altra riempita d’acqua a metà .Se stringiamo con forza con le mani prima una , poi l’altra delle due bottiglie , una si deforma, l’altra no .Che cosa osservare: si deforma la bottiglia in cui c’è dell’aria che è comprimibile .Ogni alunno prova a stringere le due bottiglie.

Int.1Esp.8

Titolo : Comportamento elastico

Materiale: le due siringhe precedenti. Oggetti aventi comportamento elastico , oggetti non aventi comportamento elastico .

Quando smettiamo di spingere sul pistone dove c’è l’aria , quest’ultima ritorna ad occupareil volume iniziale . Quando rimovendo la causa della deformazione un corpo ritorna nella situazione di partenza , si dice che il corpo ha un comportamento elastico . Che cosa osservare: - la diversità tra comportamento elastico e non. Ogni alunno manipola gli oggetti disponibili per distinguerli in elastici e non elastici .

Int.1Esp.11

Titolo : “Travasiamo” l’aria

Materiale: Una vaschetta trasparente a sponde alte contenente acqua. Due bicchieri identici. Un bicchiere viene tenuto immerso nell’acqua in modo che sia pieno d’acqua. Lo sitiene in posizione capovolta. L’altro bicchiere viene tenuto capovolto ed immerso lentamente nell’acqua in modo che l’acqua non entri (è dunque pieno di aria). Con attenzione si inclina il secondo bicchiere in modo che l’aria che esce entri nel primo.Al termine avremo il primo bicchiere con l’aria e il secondo con l’acqua.

Che cosa osservare: Il travaso di aria avviene nell’acqua ( come per travasare l’acqua occorre essere nell’aria !). Al termine il volume di acqua nel secondo bicchiere è uguale a quello dell’aria che conteneva inizialmente.

Int.1Esp.12

Titolo : Il “respirometro”

Materiale: Una vaschetta trasparente a sponde alte. Una dama di vetro da 5 litri rovesciatacon la apertura immersa nell’acqua e sostenuta da una slitta appoggiata alle sponde della vaschetta. Un tubicino flessibile entra nella damigiana fino a toccare il fondo. Il tubicino ha un boccaglio e un rubinetto. Con i polmoni si preleva aria dalla dama e l’acqua entra raggiungendo il livello voluto. Alcune tacche sul vetro indicano il volume.Che cosa osservare: Mediante la pompa naturale dei polmoni i ragazzi possono estrarre o immettere aria misurandone il volume. Soffiando si può fare una misura approssimativa lla capacità polmonare.

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Intervento 2 : L’aria è leggera … o pesante ?

Int.2Esp.1

Titolo : L’aria ha un peso ?

Materiale: Un palloncino , una bilancia elettronica. Si misura il peso del palloncino sgonfio. Poi si gonfia il palloncino fino a un diametro di circa 20-25 cm. E si procede di nuovo alla pesata.Che cosa osservare: Con stupore i ragazzi osserveranno che il peso non è cambiato sensibilmente.Occorre riflettere bene su questo fatto. La conclusione più immediata sarebbe che l’aria non ha un peso. Ma occorre notare che ciò che è cambiato gonfiando il palloncino non è solo la quantità d’aria che contiene, ma anche il suo volume. Se si gonfiasse con elio addirittura si sposterebbe in su! Il fatto che il volume sia cambiato ha interferito pesantemente sulla misura. Occorre perciò trovare un altro metodo di misura che sia corretto.

Int.2Esp.2

Titolo : Misuriamo quanto pesa l’aria

Materiale: Tanica di plastica rinforzata da 5 litri, dotata di valvola e di manometro 0-1,6 bar ; bilancia 1 g ; pompa da bicicletta . Si pesa la tanica. Si aggiungono alla tanica altri 5 litri di aria mediante la pompa. Il manometro segnerà 1 bar. Si pesa di nuovo la tanica conl’aria aggiunta.Che cosa osservare: il risultato è che 5 litri di aria pesano 6-7 grammi.In una bottiglia di plastica da un litro ci sono 6 : 5 = 1,2 grammi d’aria.Si può estendere la valutazione al peso dell’aria contenuta nella stanza in cui siamo.

Int.2Esp.3

Titolo : Come spinge l’aria ?

Materiale: Palloncino che viene gonfiato lentamente o con una pompa o coi polmoni.Dispositivo per mostrare il Principio di Pascal con acqua.Che cosa osservare: anche se la direzione di immissione dell’aria nel palloncino è unica,tuttavia l’aria dentro di esso spinge la membrana in tutte le direzioni. Premendo sullo stantuffo del dispositivo di Pascal, l’acqua zampilla in tutte le direzioni.Perciò nei fluidi la spinta si trasmette in tutte le direzioni. Il peso dei solidi invece produce una spinta solo verso il basso.

Int.2Esp.4

Titolo: Bicchiere rovesciato

Materiale: due bicchieri di diverse dimensioni , uno di vetro , uno di plastica ; due rettangoli uno di plastica , uno più piccolo di cartoncino lucido , bacinella di plastica bassa. Si riempie completamente d’acqua il bicchiere di vetro e si appoggia sull’orlo ilrettangolo più grande in modo da chiudere il bicchiere . Mentre si preme leggermentesul rettangolo con una mano , si rovescia il bicchiere con l’altra . Si allontana la manoche premeva sul rettangolo e sorprendentemente il bicchiere rovesciato resta pieno el’acqua non scende . Si ripetono le operazioni con il bicchiere ed il rettangolo più piccoli . Gli alunni che lo desiderano provano ad eseguire l’operazione. Che cosa osservare: il peso dell’acqua preme dall’alto verso il basso sul rettangolo ,il quale non essendo incollato dovrebbe venir giù insieme all’acqua . Ciò non succede perché l’aria spinge sul rettangolo , dal basso verso l’alto , con una forza nettamente maggiore . E’ importante vedere che l’aria , pur essendo sopra le nostre teste , esercita la sua pressione anche dal basso verso l’alto; Porsi la domanda : se il bicchiere fosse stato più alto o se avessimo riempito d’acqua una bottiglia , la pressione dell’aria sarebbe riuscita ancora a sostenere il tutto ?

Int.2 Titolo : Una colonna di acqua

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Esp.5Materiale: Una vaschetta di plastica ; una impalcatura di sostegno apposita ; rettangolo di plastica; una bottiglia di vetro; un tubo di plexiglas di 50 cm circa con una estremità chiusa; Tubo di plastica di 140 cm pieno di acqua , connesso ad un pezzo di metro snodabile.Si dispone la vaschetta sulla base della impalcatura e si riempie a metà d’acqua . Si riempie completamente di acqua la bottiglia , vi si appoggia sopra il rettangolo di pla-stica , si capovolge , si immerge il collo sott’acqua e si avvicinano le calamite alla barra di ferro: quando allontaniamo le mani possiamo constatare che l’acqua non vie-ne giù e continua a riempire la bottiglia .Si ripete l’operazione con il tubo di plexiglas che è ancora più alto .Si ripete l’operazione con il tubo di plastica di 140 cm. L’effetto visivo è migliore , se si usa acqua colorata . Si può infine usare un tubo di plexiglas di 250 cm e si osserva la stessa cosa.Che cosa osservare: la spinta dell’aria riesce a sostenere almeno fino a 250 cm. ; Fino a quale altezza può giungere la colonna di acqua sostenuta dalla pressione dell’aria ? La risposta è circa 10 m : come una casa di tre piani ! Sarebbe bello verificarlo sperimentalmente , ma non è tanto semplice . Qualcosa però faremo in futuro con un liquido più pesante dell’acqua .

Int.2Esp.6

Titolo : Una colonna d’acqua di 10 m

Materiale: Un tubo di plastica flessibile e trasparente di circa 3cm di diametro interno e lunghezza cira 12 m. Il tubo porta delle tacche ogni metro per poter valutarne la lunghezza. Si riempie il tubo completamente di acqua colorata e lo si tappa alle due estremità con tappi conici di gomma. Si fa scendere il tubo dalla tromba delle scale fino alpianterreno in posizione verticale e completamente svolto. Sul pavimento si pone una bacinella con acqua. Si immerge l’estremità del tubo nell’acqua e si apre il tappo inferiore.Che cosa osservare: Il liquido colorato scende per un po’ e il suo livello si abbassa nella parte alta del tubo fino a raggiungere un altezza di circa 10 m. E’ la colonna d’acqua necessaria per controbilanciare la pressione dell’aria.Si nota che nella parte alta (dove si è svuotato) il tubo è schiacciato su se stesso dalla pressione dell’aria.

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Percorso di chimica

Scuola dell'Infanzia

La curiosità e le domande sui fenomeni naturali possono cominciare a trovare risposte guardando sempre meglio i fatti del mondo, intervenendo per cambiarli e sperimentando gli effetti del cambiamento. Esplorando oggetti, materiali i bambini elaborano idee personali avviandosi ad un percorso di conoscenza più strutturato. I bambini effettuano vera scienza con gli occhi dello scienziato.Il bambino osserva con attenzione i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti. (Indicazioni nazionali)

Esperienze con l'aria/ acqua con occhi del chimico:- Giochi di gorgogliamento : riempire sacchetti di plastica con aria, chiuderli e riaprirli nell'acqua.

- Riempire una bottiglia di acqua, chiuderla, inserirla in una bacinella con acqua, riaprirla e, con una cannuccia soffiare dentro aria oppure utilizzare i sacchetti di cui sopra e trasferire l'aria dentro la bottiglia.

- ( Solubilità dei gas nei liquidi, i gas si sciolgono nell'acqua, cosa che si trascura) prendere una bottiglia di acqua gassata versarci dello zucchero, emerge il gas che è effervescente.

- fare esperienze su pesante/leggero/vuoto/pieno

Primaria

L'osservazione di fatti e fenomeni dovrebbero essere attuate attraverso un coinvolgimento diretto degli alunni incoraggiandoli a porre domande, a progettare esperimenti seguendo ipotesi di lavoro e costruendo modelli interpretativi. La ricerca sperimentale rafforza nei ragazzi la fiducia nelle proprie capacità di pensiero e sviluppa negli alunni lo spirito di osservazione.L'alunno descrive semplici fenomeni legati alle trasformazioni della materia acquisendo così i primielementi di chimica (Indicazioni nazionali)

Esperienze di chimica: - Aceto con bicarbonato: cominciare l'esperienza aggiungendo all'aceto un pizzico di bicarbonato evedere cosa succede, annusare, osservare e continuare aggiungendo ancora più bicarbonato.

- dare all'esperienza maggiore sistematicità prendendo un bicchiere trasparente con aceto e un foglio con un cucchiaino di bicarbonato di sodio, aggiungere sempre maggiori quantità in cucchiainidi bicarbonato e descrivere l'esperienza, osservare il cambiamento di colore, l'effervescenza...

- ripetere l'esperienza con acqua, aceto e bicarbonato e osservare che in questo modo si ottiene effervescenza minore.

- costruire cristalli attraverso una soluzione di acqua e sale da cucina ( acqua a temperatura normale versata in un bicchiere pulito, creare una soluzione satura di sale da cucina e sospendere fili )

- ripetere l'esperienza con solfato di rame, l'acqua prenderà un colore azzurrino.

- Dare una prima intuitiva suddivisione di acidi e basi descrivendone le proprietà ( gli acidi hanno sapore aspro, hanno alcune proprietà chimiche...le sostanze basiche ( alcaline ) neutralizzano l'acido...

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Secondaria di primo grado

L'alunno padroneggia concetti di trasformazione chimica quali sperimentare reazioni anche con prodotti chimici di uso domestico e interpreta sulla base di semplici modelli di struttura della materia, osserva e descrive lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. (Indicazioni nazionali)

Esperienze di chimica:- Prioritariamente spiegare i simboli di pericolosità chimica che si trovano sulle confezioni dei prodotti in commercio , sono state date nuove indicazioni valide a livello europeo

- Esperienze sulle soluzioni , soluzioni sature, concentrazione di una soluzione, capire cosa è una sospensione, una emulsione, una soluzione..

- Osservare la fiamma di una candela o di un becco Bunsen osservando la differenza fra fiamme azzurre ( oltre 1000°) e fiamme gialle. A questo proposito utile il testo di Michael Faraday : storia diuna candela ricco di prove sperimentali semplici e valide ancora oggi.

- reazioni chimiche in cucina : riconoscimento degli amidi e degli zuccheri semplici attraverso semplici reagenti quali tintura di iodio e reattivo di Fehling: ( sarebbe interessante costruire il reagente in laboratorio). Osservare nella reazione il cambiamento di colore che può essere diversoa seconda che la sostanza contenga o meno zuccheri semplici o bisaccaridi ecc.

- Semplici reazioni chimiche con cambiamento di colore, formazione di precipitato, luminescenza, effervescenza ecc.

- Acidi e basi creando un indicatore naturale.

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“Un percorso sul tempo”

Scuola dell'infanzia

Ombre:- Scopriamo la nostra ombra;- Alla ricerca di altre ombre;Paletto (gnomone)- Il paletto in certe condizioni fa ombra;Moto (apparente) del Sole nel cielo- Precauzioni per osservare il sole “ad occhio nudo”: scoperta della forma rotonda del

disco solare;Ciclicità delle stagioni- Osservazione delle trasformazioni in natura

Attività scuola primariaOmbre: - Scopriamo le condizioni della loro esistenza: sorgente luminosa, luce, oggetto non

trasparente, superficie/piano/schermo su cui si manifesta.Paletto (gnomone)- Legame tra ombra e sorgente luminosa (la luce viaggia in linea retta); luce diretta e

luce diffusa (fuori e dentro l’ombra)- Diverse ombre ottenute modificando la posizione del paletto e/o della sorgente

luminosa.- Misurazione delle ombre in momenti diversi del giorno e dell’annoMoto (apparente) del Sole nel cielo- Osservazione nella “realtà” delle ombre, nelle varie situazioni osservate prima;- Osservazione del moto diurno del sole (arco da E a W con culmine verso S);- Osservazione in almeno due periodi diversi dell’anno (sole alto e sole basso);- Giorno come somma di notte e di’;- Diverse durate di notte e di’ durante l’anno;

Anno e stagioni- Ciclicità stagionale nel clima, nelle piante, frutti ecc.;Zone climatiche- Mappamondo (exhibit che rappresenta le diverse zone nella Terra);Luna- Movimenti della Luna;Proposte operative- Costruzione di meridiane

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Attività scuola secondaria di 1°

Paletto (gnomone)- Legame tra ombra e sorgente luminosa (la luce viaggia in linea retta); luce diretta e luce

diffusa (fuori e dentro l’ombra)- Diverse ombre ottenute modificando la posizione del paletto e/o della sorgente

luminosa.Moto (apparente) del Sole nel cielo- Osservazione del moto diurno del sole (arco da E a W con culmine verso S);- Osservazione del sole nella “realtà”: esperienza diretta, riferimento a finestre, pali, ecc.

per valutarne il moto apparente ;- Utilizzo di meridiane per evidenziare il concetto di ora.

Anno e stagioni- Ciclicità stagionale nel clima, nelle piante, frutti ecc.;- La meridiana orizzontale e il succedersi delle stagioni;- Come varia la traccia dell’ombra nelle meridiane nei vari giorni dell’anno;- I casi particolari degli Equinozi (latitudine locale) e dei SolstiziZone climatiche- Mappamondo (exhibit che rappresenta le diverse zone nella Terra);- Zona tropicale (con i casi particolari dell’equatore e dei 2 tropici);- Zone desertiche e zone temperate;- Zona dei circoli polari.Luna- Movimenti della Luna;- Ciclo Lunare e fasi della Luna;- Il mese e la settimana.Proposte operative- Ricerca del meridiano del luogo;- Costruzione di meridiane (diversi tipi);- Teodolite;- Exhibit per rappresentare il giorno solare (e quello siderale);

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