LA FISICA E LO SCI ALPINO
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LA FISICA E LO SCI ALPINO
FRANCESCO FRANCESCHETTI
Facoltà di Scienze MotorieUniversità degli Studi di Bologna
tel: +39 348 7412002e-mail: [email protected]
La forza di gravità
“attira” ogni corpo verso il centro della Terra
Ogni corpo ha un PESO
La forza di GRAVITA’ è il motore nello sci alpino
Solo p2 fa muovere lo sciatore
Pendio ripido (α→90º): p2 = p
Max pendenza, traiettoria rettilinea
Max pendenza: equilibrio
Baricentro-centro di massa
CURVA: velocità longitudinale + trasversale
a
b
Una Forza centrifuga (Fcf ) spinge all’esterno lo sciatore
allo stesso tempo una Forza centripeta (Fcp)
spinge lo sciatore verso centro curva mediante il vincolo sci-neve
sbandamento
laterale
Conduzione
Mediante vincolo
Al cambio spigoli (A):
1) rc = (sci piatti)
2) baricentro allineato con verticale sci
3) Fcf = 0
Al punto max traslazione baricentro (B):
1) rc minimo
2) MFcf massimo
Sbandamento
1) grande attrito (lamina+soletta)-neve
2) grande dispersione energia cinetica (di moto)
3) vincolo sci-neve imperfetto
Conduzione1) poco attrito lamina-neve
2) bassa dispersione energia cinetica
3) vincolo lamina-neve efficace (presa spigolo)
Traiettoria curvilinea
Conduzione
presa di spigolo + deformazione sci
lamina intaglia un arco nella neve
Forza centripeta Fcp
Generata dal movimento trasversale del corpoovvero spostando il baricentro verso il
centro curvarichiede
il vincolo spigolo (lamina)-neve
Fcp è applicata nel vincolo
Fcp: vincolo gomma-asfalto = lamina-neve
Distribuzione carico
bontà aderenza
Una sola esatta distribuzione carico
Pressione ottimale rispetto a:
1) velocità ingresso2) pendenza terreno3) raggio curva4) proprietà meccaniche sci
Corretta deformazione sci
Efficace vincolo spigolo-neve
Curva condotta
Lo sciatore sente la Fcf
Fcf dipende da:M sciatorev2 sciatore1/rc traiettoria (rettilineo: rc = )
Fcf è applicata nel baricentro
2a metà curva: maggiore traslazione baricentro (max ¾ curva)
Elasticità attrezzo
Flessione sci → arco (ampio) spigolo-neve
N.B.: per v crescente → Φ cresce → Fcp cresce → reazione vincolo diminuisce Fcp & Fcf dominano l’equilibrio
Sciancratura
Sullo sci caricato, la sciancratura determina:
1) rc arco spigolo-neve
2) deformazione elastica sci
Sciancratura → raggio max curva senza sbandamento
Neve + azioni sciatore → raggio min curva
Forze di attrito
1) Sci-neve
2) Sciatore-aria } rallentano lo sciatore
AERODINAMICA F = K*r*S*V2
• K = coefficiente numerico, dipendente dalle caratteristiche fisiche del corpo e del moto
• r = densità dell’aria, dipendente dalla temperatura, dalla quota e dalla pressione atmosferica
• S = superficie equivalente del corpo (non necessariamente coincidente con la sua superficie fisica)
• V = velocità
da questa legge si desume che le forze aerodinamiche dipendono dal quadrato della velocità, per cui, raddoppiando la velocità, la forza resistente aerodinamica generata quadruplica.
L’ATTRITO RADENTEEsso non è altro che la resistenza che si oppone
allo scivolamento di due corpi in contatto tra loro attraverso le rispettive superfici.
Dipende:• Dalla natura delle superfici di contatto (più o
meno scabrose)• Dalla pressione, di direzione normale, esercitata
sulle superfici di contatto• Dall’eventuale lubrificante interposto tra le
superfici di contatto
LA NATURA DELLE SUPERFICI
Le superfici in contatto sono:• Il manto nevoso:• neve fresca, neve compatta, neve
ghiacciata• La soletta dello sci:• Legno, plastica
LA PRESSIONE
La pressione dipende dalla entità della forza peso che agisce normalmente alla superficie di contatto
L’entità della forza peso dipende a sua volta dalla inclinazione del pendio e dalla superficie dello sci
IL LUBRIFICANTE
Tra la superficie del manto nevoso e la soletta dello sci si frappone un lubrificante: la sciolina.
Le scioline hanno una struttura cristallina che varia in funzione della temperatura della neve e della temperatura prodotta nello scivolamento, favorendo il prodursi di un velo d’acqua che limita l’attrito.