La fatica di crescere

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Liceo Classico “L.Ariosto” Ferrara Indirizzo di Scienze Sociali Classe 5D LA FATICA DI CRESCERE Alcuni disturbi del comportamento nel bambino e nell’adolescente nella società contemporanea Anno Scolastico 2005/2006

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Alcuni disturbi del comportamento nel bambino e nell’adolescente nella società contemporanea

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Liceo Classico “L.Ariosto” FerraraIndirizzo di Scienze Sociali

Classe 5D

LA FATICA DI CRESCEREAlcuni disturbi del comportamento

nel bambino e nell’adolescentenella società contemporanea

Anno Scolastico 2005/2006

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“Le disgrazie della fanciullezza si ripercuotono sulla vita interae lasciano al cuore dell’uomo una fonte inesauribile di malinconia” (P. Brulat)

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Linda RimondiEmily Zapparoli

Prof.ssa Lucia MarchettiCOLLABORAZIONE

Prof.ssa Diana Visentini

Dott. Giovanni Polletta

Prof.ssa Lucia Marchetti

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CAMBIAMENTI AVVENUTI NELLA FAMIGLIA (ultimi 40 anni)

Nuove tipologie di famigliaProblema del divorzio: i figli del divorzio e l’affido congiunto Conflitti verbali nelle nuove famiglie

PROBLEMI RIGUARDANTI IL RAPPORTO GENITORI-FIGLIDepressione maternaAnsia genitorialeMadri tossicodipendentiFamiglie maltrattantiFamiglie con adolescenti in affidamentoAltre figure di riferimento oltre ai genitori: i nonni e gli amici

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ADOLESCENZA Cambiamenti fisici e psicologici Sfera emozionale dell’adolescenteRapporto adolescente-famiglia, adolescente-gruppo dei pariI giovani e le loro aspettative del futuro: un futuro incerto, la crisi della società

DIARIO DI BORDOLunedì 27 Marzo 2006Martedì 28 Marzo 2006Mercoledì 29 Marzo 2006Giovedì 30 Marzo 2006Venerdì 31 Marzo 2006

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Tutto è complesso e contraddittorio persino

CRESCERE

Il bambino percepisce i cambiamenti direttamente, in quanto questi hannoinvestito anche la famiglia

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PERMANENZA PROLUNGATA NELLA FAMIGLIA D’ORIGINE

Perché?Perché?

motivieconomici

Elevato costodelle abitazioni Difficile ingresso

nel mercato del lavoro

Scolarizzazionein aumento

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MATRIMONIO POSTICIPATO

FORTE FLESSIONE DEL TASSO DI NUZIALITA’

CONTINUO AUMENTO DEI SINGLE

FLESSIONE DEL TASSO DI NATALITA’

FAMIGLIA NUCLEARE E NUOVE TIPOLOGIE DI FAMIGLIE

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FERRARA E’ IL COMUNE DELL’EMILIA ROMAGNA

CON IL PIU’ BASSO NUMERO DI FIGLI PER DONNA (0,99%)

1986

MINIMO STORICO DELLE NASCITE

4,8 NATI OGNI MILLE BITANTI

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FAMIGLIA NUCLEARE

•non più patriarcale, autoritaria rigida e gerarchica

•ridotto numero di abitanti•chiusa verso l’esterno•forti tensioni interne

Famiglia che riflette la mobilitàdella nostra società moderna

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Dalla famiglia nucleare

NUOVE TIPOLOGIE DI FAMIGLIE

• Ricostituite:nate dal divorzio odalle seconde nozze

• Incomplete

• Costituite da ungenitore e un figlio

• Dai confini permeabili

NON GARANTISCONO STABILITA’ AI FIGLI

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• Devono affrontare cambiamentiin qualsiasi ambito della loro vita-Psicologico-Legale-Economico-Relazionale

• Sono testimoni impotenti, coinvolti nella conflittualitàdei genitori-Riduzione attenzioni, tempo e disponibilità

“OGGETTO DI CONTESA”

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Sono coperti da regali, permessi e occasioni di divertimento

MA

Nello stesso tempo vengono proiettati sul bambino

Ansia di perditaLotta per salvare

l’autostimaDesiderio di mantenere un controllo sull’altro coniuge

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Il bambino, ma soprattutto l’adolescente capisce di essere

stato strumentalizzato dai genitori

Può scaturire l’odio per un genitore

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Il bambino non crede a un divorzio senza colpa

Il bambino piccolo attribuisce a se stesso la colpa

Si chiude in se stesso Cade in depressione

Comportamenti regressivi FEMMINE-disagi nella vita affettiva-depressione-maggiore timidezza-minore autostima-disturbi fobico-ossessivi

Comportamenti aggressivi MASCHI

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• 1) SEPARAZIONE CONSENSUALEI coniugi raggiungono autonomamente un accordo sui vari aspetti della separazione, quindi il giudice si limita ad omologare tale accordo

• 2) SEPARAZIONE GIUDIZIALE Sono le più numerose. In assenza di accordo tra le parti, il giudice prende le decisioni riguardanti la prole con

“esclusivo riferimento all’interesse morale e materiale di essa”

Critica: spesso il giudice segue stereotipi, ad esempio l’affidamento automatico alla madre

• 3) AFFIDO CONGIUNTO (1987)

E’ importante che il bambino mantenga rapporti con entrambi i genitori, i qualinon devono essere in conflittualità. Assicura ad entrambi l’esercizio della potestà genitoriale, quindi gli ex coniugi decidono insieme gli interventi educativi.

L’ IMPORTANTE NON E’ IL TIPO DI AFFIDO, MA L’ATTEGGIAMENTOCHE IL GENITORE SVILUPPA VERSO IL BAMINO E L’ALTRO CONIUGE

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IL BAMBINO DEVE STABILIRE RELAZIONI CON NUOVE PERSONE

Compagna del padre Compagno della madre

Sorellastre Fratellastri

Come possono reagire i bambini e gli adolescenti?

? ?

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I MASCHI possono superare questa situazione se il nuovo genitore non impone la propria autorità, ma offra loro amicizia.

LE FEMMINE sono molto più sensibili, possono trasformare la nuova famiglia in un “terreno di guerra emotiva”

Sentimenticontrastanti

rabbia

risentimento

gelosia

frustrazione

Vivono nella rivalità soprattutto con la compagna del padre

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Sono presenti in tutte le famiglie,particolarmente quando la famiglia si ritrova, ad esempio a cena.Sono suscitati dalle interazioni continue e dai forti legami emotivi

-Favorisce la comunicazione aperta della famiglia-Le discussioni mettono a confronto i figli con i genitori

Spesso nascono a propositi di trasgressioni dei limiti o di contrastisu dove devono essere fissati Processo indispensabile di

continua verifica dei limiti

SCONTRI VERBALI

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Cosa caratterizzano gli scontri verbali?

Forte gestualità-scuotere la testa

-puntare il dito

Forte espressività+

Aumento tono voce

Sono forme di comunicazioneindispensabili

Come uscire dal conflitto?

sottomissione treguaCOMPROMESSO

Difficile da ottenere, ma tramite esso si crea un legame di solidarietà

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Nevrosi tipica della nostra società

• patologia più frequente nelle donneMolte donne cadono in depressionedurante la gravidanza o nel periododi allevamento. Spesso la depressione è associata a povertà, abuso di alcool/droghe, problemi in ambito lavorativo

• negativa percezione di sé• umore triste e irritabile• poca affettività verso il figlio

GRANDE DISAGIO PER IL BAMBINO:IL BAMBINO SI SENTE

RESPONSABILE DELLA SOFFERENZA DELLA MADRE

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Mancanza di disponibilitàaffettiva

Possibile alterazione dei processi di pensiero

Alterazione dell’interazionemadre-figlio

I figli di madri depresse hannouna probabilità di sviluppareuna depressione dalle 2 alle 5volte superiore rispetto agli altri(EREDITARIETA’ DELLA DEPRESSIONE)

NEONATI DI DONNE DEPRESSE PRIMA INFANZIA ADOLESCENZA-Capacità minimali di rispondere a stimoli-Diminuito tono motorio-Bassi livelli di attivazione-Minore resistenza e robustezza fisica-Pianto eccessivo e inconsolabile

-Minore sviluppo neurologico-Minori espressioni e reazioni-Affettività più piatta-Minori reazioni di stressdurante la separazione dalla madre

-Minore socievolezza-Maggiore timidezza-Maggiore irritabilità-Ipersensibilità

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I figli di madri depresse ereditano attraverso il DNAla vulnerabilità alla depressione

Rischio di sviluppare depressione,prima dei 13 anni,14 volte superiore.Il rischio aumenta con l’aumentare dei parenti affetti da depressione.

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IL BAMBINO NE RISENTE

• SPICCATA TIMIDEZZA

• COMPORTAMENTI DI INIBIZIONEAL DI FUORI DEL PROPRIO

CONTESTO FAMILIARE

• COMPROMESSOSUL PIANO DELLO SVILUPPO

SOCIALE ED AFFETTIVO

• TRASCURATO DAI COMPAGNI,PORTATO A RIFIUTARE LA SCUOLA

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IL BAMBINONE RISENTE

•con una minore circonferenza cranica •con scarso accrescimento corporeo

HA PROBABILITA’ DI NASCERE

•nascita pretermine •condizione di disfunzioneneurocomportamentale

DOVE NASCONO E CRESCONO• contesto inadeguato •scarse risorse economiche

•inadeguata relazione con la madre (spesso non desiderava la gravidanza o è sola a dover crescere il bambino)

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VIOLENZA FISICA VIOLENZA PSICOLOGICA

FATTORI CHE POSSONO GENERARE IL RISCHIO DI MALTRATTAMENTO

Variabili demografiche•Disagiate condizionisocio-economiche

Relative alle caratteristichedel genitore

• disturbi di personalità•abuso di sostanze stupefacenti•storie di vittimazione subitedurante l’infanzia

Relative alle vittime• per esempio se sonoportatori di handicap

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Sempre più ABUSI SESSUALI all’interno della famiglia

FATTORI CORRELATIA TALE RISCHIO

Presenza di handicapnelle vitime

Presenza di un patrigno

Assenza prolungatada casa della madre

Sesso femminile delle vittime

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BISOGNA TROVARE UN EQUILIBRIO TRA

LE DUE FAMIGLIEFAMIGLIAD’ORIGINE

FAMIGLIAAFFIDATARIA

Non ci deve essereun rapporto di ostilità/rivalità

Deve garantire al minore•Buon inserimento•Grande comunicazione•Rispetto della famiglia d’originee del legame del bambino con essa

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Spesso svolgonouna funzione materna

sostitutiva

• i genitori possono mancare: lutti, divorzi o altri problemi• i genitori non riescono a creare un legame affettivo con il bambino•la donna ha raggiunto una certa indipendenza-il mercato del lavoro è sempre più popolato da donne-madri

I figli vivono gran parte del loro tempo con i nonni

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COME LA VIVONO I NONNI? COME LA VIVONO I NIPOTI?-non sentono la responsabilità di assumere

un ruolo educativo centrale

-i nipoti rappresentano la continuità genetica, diventano gli oggetti delle attenzioni

ALLEANZA TRA I PIU’ GIOVANI E I PIU’ VECCHI DELLA FAMIGLIA

-i nipoti durante la prima infanzia sottolineanogli aspetti ludici

-nell’adolescenza vedono i nonni depositaridella famiglia, delle proprie radici.

Fonti di trasmissione culturale, esempi di vita e portatori di valori autentici

LA DIMENSIONE DEL PASSATO CHE RAPPRESENTANO VA ASSIMILATA E MAI

DIMENTICATA DURANTE L’ESISTENZA

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È importante confrontarsi con il gruppo dei pari

fin dalla prima infanzia

AMICI NELL’INFANZIA-provano piacere nell’espletare insieme compiti competitivi-rispettano maggiormente le regole del gioco-in casi di conflitto: negoziazione

Gli amici vengono scelti secondo il

Caratteristichevisibili, fisiche

•Sesso•Razza•Età

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AMICI NELL’ADOLESCENZASi scelgono per caratteristiche meno visibili Legame più intimo

soprattutto tra le

FEMMINE

Capacità di ascolto

Reciproca lealtà

Consonanza emotiva

BAMBINI ACCETTATI BAMBINI RIFIUTATI

•Interagiscono con i compagni aiutandoli•Si conformano alle regole del gioco

Hanno abilità rispondenti alleaspettative del gruppo

•Comportamenti di irrequietezza•Comportamenti di aggressività•Comportamenti di disturbo

-difficoltà nella comprensione delle situazionisociali, nel riconoscere emozioni ed intenzioni altrui

ISOLAMENTO GRANDE DISAGIO

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Cambiamenti del corpo Cambiamenti della mente

•Sviluppo del peso•Sviluppo dell’altezza•Caratterizzazione sessuale più netta

•Processi intellettuali dell’età adulta-Formulare giudizi-Correttezza logica-Autocritica

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SIGMUND FREUD

SUPER-IO

IO

ES

E’ sommerso dalle pulsioni

Le norme dell’ambienteintroiettate non riescono ad opporsi alle richieste

dell’ES

“Serbatoio delle pulsioni”che sommergono l’Io

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7/13 anni Esperienza emotiva organizzata lungo la dimensione deltono edenico

3 TIPI DI EMOZIONI

RABBIA TRISTEZZA FELICITA’Azioni negativeverso il soggetto

Fattori antecedenti specifici-morte di qualcuno-azioni negative verso il soggetto

-strategie di controlloinfrequenti

Sovrapposizione rabbia-tristezza

Antecedenti attività piacevoli,azioni positive verso il soggetto

Emozione comunicata

Manifestazionifisico-motorie

Linguaggioricco e

articolato

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Rappresentazione emotivapiù dettagliata

Si riconoscono i tentatidi controllo interni e esterni

delle emozioni

Si riconosce ladurata delle emozionie chi partecipaall’evento emotivo

REGOLAZIONE DELLE

EMOZIONI

Processo attraverso il quale si dà avvio, si mantengono, si evitano o si

modificano di frequenza, intensità,forma e durata, gli stati interni e i

correlati delle emozioni

Sa affrontare le continue richieste con risposte flessibili (spontanee, ma che ritardano le reazioni impulsive) Buona socializzazione

Esposto al fallimento sociale Esperienza traumatizzante

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Integrità dellecoppia genitoriale Buona comunicazione

Adeguato controllo

Spesso mancano• depressione• insicurezze

• meno ottimismo per il futuro• conflitti • sensi di colpa • stress,ansie, senso di alienazione

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SOSTEGNO CONTROLLO

Aspetti di autonomia

Aspetti didipendenza

EQUILIBRIO

AUTOREVOLE (alto sostegno e controllo)AUTORITARIO (basso sostegno alto controllo)SUPPORTIVO (alto sostegno basso controllo)PERMISSIVO (basso sostegno e controllo)

Con l’aumentare dell’età, il controllo deve essere medio-basso, ma il sostegnosempre alto NEGOZIAZIONE DELLE RELAZIONI FAMILIARI

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Si sperimentano nuovi ruoli socialie nuovi comportamenti

Tipici dell’adulto• fumo di sigarette•consumo di alcolici

Trasgressivi• fumo di spinelli• guida pericolosa

Inserimento del giovane

nel gruppoIl gruppo può portarlo ad una cattivacondotta, ma a volte capita il contrario

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Maggiore libertà PIU’ RISCHI

• precarietà del lavoro• disoccupazione

Il giovane è pervasoda ansia e depressione

epocadelle

passioni tristi

I GIOVANI HANNO PAURA DEL FUTURO:da promessa è diventato minaccia

Malessere sociale conseguenza della modernità

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LUNEDI’ 27 MARZO 2006Ore 8.45…finalmente siamo arrivate presso i servizi

SMRIA(Salute Mentale Riabilitazione Infanzia Adolescenza)

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“non siamo nati soltanto per noi”

(Platone IV secolo a.C.)

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Ore 9.05

Neuropsichiatria infantile,Responsabile di SMRIA

Illustrazione generale di SMRIA, delle sue attività e figure professionali

équipe multiprofessionale:

è necessaria una strettacollaborazione tra le figure professionali

• Neuropsichiatri infantili

•Psicologi

•Fisioterapisti

•Educatori professionali

•Logopedisti

Attenzione al bambino

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ATTIVITA’

-prevenzione primaria e secondaria-diagnosi-separazioni genitoriali conflittuali-abuso di minori (fisico, psicologico, sessuale)-adozione e affidamento di minori

MALATTIA MENOMAZIONEdi un organo

ALTERAZIONEdi un organo

DISABILITA’

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ORE 10.00

Sportello d’entrata

Ci accoglie un operatore sociosanitario che ha il compito di rispondere al telefono

IL PRIMO APPROCCIODEVE ESSERE GRADEVOLE

• Si raccolgono i dati del bambino e si inseriscono in un programmainformatico• Ci si fa spiegare il problema• Martedì mattina l’operatore spiega le telefonate della settimana di frontea tutte le figure professionali, le quali si suddividono i casi.

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• Per la maggior parte dei casi le MAMME (sempre più mamme straniere)• Alcuni PAPA’•Alcuni INSEGNANTI Segnalazioni anonime

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ORE 11.00

Programmi didatticispecifici utilizzati

nei progetti riabilitativi

• BLOB 1• BLOB 2

• HANDYHELP

programmi accessori utilizzati• TOUCHSCREEN (per difficoltà motorie o combinazione occhio-mano)• PARTICOLARI TIPI DI MOUSE(molto grandi e colorati, che si stringono)

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Disturbi del linguaggio cognitivoe dell’apprendimento

Disturbi neuromotorie autismo Problemi più

psicologici,emotivirelazionali

Disturbi dell’attenzione-bambini ipercinetici,

iperattivi

A cicli, individuali o a piccoli gruppi . Il bambino usa il linguaggioin una situazione sociale?Seguiti da almeno due persone(logopedista+fisioterapista)Colloquio finale con i familiari

ORE 13.30 SIAMO PIENAMENTE SODDISFATTE DEL NOSTRO “PRIMOGIORNO DI LAVORO”, ABBIAMO SCOPERTO DIVERSE COSE NUOVEE UN LAVORO STRAORDINARIAMENTE AFFASCINANTE…IL LOGOPEDISTA

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MARTEDI’ 28 MARZO 2006

ORE 8.45 Sta per iniziare il nostro secondo giorno di stage…

In febbraio SMRIA è stato accreditato dalla Regione

• Accoglienza e valutazione•Consulenza•Trattamento integrato•Prevenzione•Diagnostico integrato/complesso

Scopriamo che l’ospedale è stato riconosciuto idoneo, in quanto risponde adogni parametro stabilito dalla Regione … non siamo stupite di questo

abbiamo subito notato le sue qualità!

SERVIZI

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difficoltà di letturadifficoltà di scrittura

difficoltà di calcoloVerificare perché va male a scuola

Non ha vogliaProblemi culturali

Problemi neurologiciRitardo mentale

Problemi psicologici Disturbo specifico

disturbo mistico

disturbo generico

Chiediamo gentilmente al Dott.Stoppa di farceli vedere eh…..

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Ammettiamo che c’è servito più di qualche secondo per risolvere i test!

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ORE 10.30

Anche oggi torniamo dalle logopediste che hanno appena terminato unaseduta con gruppetti di bambini, ma ci promettono che domani ci chiameranno!

Ci forniscono un’ottima SCHEDA DI OSSERVAZIONE

• Definizione del termine osservazione

•Accoglienza

•Sguardo e controllo sociale

•Interazione sociale

•Gioco e utilizzo del materiale

-Routine di gioco

-Uso del materiale

-Narrazione

-Giochi strutturati

Ora siamo davvero pronte per iniziare la nostraosservazione partecipante

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PRIMO CASO DI LINDA PRIMO CASO DI EMILYSimpaticissimo bambino di 5 anniaffetto da sindrome di Down.Dal nome straniero, ha infatti ilpadre libanese.

Accompagnato dal nonno, colquale ha un legame molto stretto.Perfettamente a suo agio, lasua terapia è iniziata fin dai primimesi con sedute di fisioterapia.

Giochiamo insieme a lui: apparecchia la tavola e ci portada mangiare, non parla se non consuoni indistinti, ma ha una grande espressività e con la musica accenna a ballare!

Bambino di colore dal nome italiano.Sordo, ma con apparecchio acustico.

Proviamo a metterlo al computer e afarlo giocare con i programmi adattiai suoi problemi e alla sua età

I risultati sono molto scarsi, mancala capacità di associazione

Non riesce a dare risposte, continuaa ripetere l’ultima parola sentita.

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ECCOCI DI NUOVO INSIEME AD AFFRONTAREUN CASO PER NULLA SEMPLICE

• Bambina di 6 anni, con grave forma di epilessia, inibizione e scopriamo anche di ritardo mentale• La logopedista inizia a raccontare la storia di Cappuccetto Rosso, viene chiesto alla bambina di riraccontarla: non parla

• Pensiamo di essere noi la causa del silenzio e ci limitiamo ad osservarla da lontano, ma i risultati non cambiano

Si iniziano esercizi di misurazione del Q.I.

Ricomporre sequenze logiche Riconoscere tra 4 disegni la frase che viene letta

risultato Ha un Q.I. medio alto per i 4 anni, mentre lei ne ha 6

La nostra giornata è terminata, siamo contente delle nuove esperienze anche se con questo caso ci siamo sentite impotenti

ORE 13.30

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OGGI EMILY NON C’E’, MA ALLE 8.45 LINDA E’ GIA’ PRONTA A TORNARE DALLE LOGOPEDISTE

Il gruppo è composto da tre bambine di 5 anni con disturbi differenti1)E. comunica solo con la madre, i parenti stretti e una compagna d’asilo

il linguaggio si è bloccato con la nascita del fratellino

2)S. si sospetta una ed è certo un leggero ritardo mentale

3)C. è una bambina È un problema motorio( non ha la capacità di prensione)

ed emotivo. Ha l’atteggiamento di una bambina molto più piccola della sua età , ciòè dovuto ad una sbagliata educazione

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Insieme giochiamoa “memory”, cerchiamo di far interagire il piùpossibile le bambine

Alla fine assaggiamotutte la torta che ha portato la mamma di S.

Anche questo è un momento di

socializzazione

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ORE 10.20

Sono ospite dalla neuropsichiatra infantile

Mi spiega che essendo medico può somministrare farmaci

Lavora con bambini e con adolescenti schizofrenici, che non dormono, autistici, anoressici…

e utilizzare test di intelligenza e test proiettivi, che evidenziano la personalità dell’individuo.

?le chiedo se è vero che esistono bambini depressi ?RISPOSTA La nostra società è caratterizzata da una grande

PASSIVITA’, NOIA, TRISTEZZA, i giovani sonotenuti in una “campana di vero”dai genitori, cosìnon riescono a raggiungere la loro autonomia

Sempre più neonati sono già depressi, con uno stimolo davanti, qualeun giocattolo, non hanno nessuna reazione!

Sono soddisfatta perché la dott.ssa ha confermato i miei studi precedenti!

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Ore 11.30

Si lavora sul piano delleAUTONOMIE

Come avviene il trattamento?

Sulla consapevolezza del problemaSu regole ben precisePotenziare il dialogo interiore (darsi stop, censure)Potenziare l’autostima

individualedi gruppo

Autoregolazione delle emozioni

Page 64: La fatica di crescere

Fondamentale laCOMPONENTE LUDICA

Si utilizzano anche tecniche teatrali

Page 65: La fatica di crescere

Per i bambini che hanno disturbi dell’attenzione

METODO DELL’AUTOCONTROLLO

Dare un’organizzazione ai loro pensieri, ricostituirli e riordinarli

COME ?UTILIZZARE REGOLE SCRITTE

ANCHE OGGI SONO ARRIVATE LE 13.30 E IL TEMPO E’ VOLATO!

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Oggi impareremo a conoscere una nuova professione: la fisioterapia

ORE 8.45

Anche questa dottoressa ci conferma i nostri studi, affermando che le patologie subiscono una evoluzione nel corso del tempo

30 anni fa oggi

RachitismoMorbo di CooleyParalisi cerebraliinfantili

Problemi dell’apprendimentoIperattivitàDepressioneAnoressiaBulimiaProblemi legati alla separazione dei genitori

Siamo contente nell’imparare che saremmo spettatrici di due trattamenti fisioterapeutici

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Ragazzina di 12 anni che segue la terapia da 9 anni.Lieve insufficienza mentaleValgismoTumore alla tiroideTremoriArtrite reumatoideProblemi emozionali (paura della morte)Cifosi e scogliosi

In realtà nonabbiamo potuto osservare questo

trattamento, in quanto labambina era abbastanza timida, ma la

fisioterapista ci ha spiegato la sua situazione

ORE 10.30

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Bambina nigeriana di 1 annonata prematura

(nata alla 23 settimana, ½ Kg)

Spogliata e fatta sedere su questo tappeto,Si cerca di fissare la sua attenzione su unoggetto per alcuni minuti…il compito è davvero difficile!

La bambina si guarda continuamenteattorno ed è attratta da qualsiasi cosa

E’ presente anche la madre che spesso si lamenta per l’iperattività della piccola

Noi seguiamo questo trattamento con attenzione e abbiamo capito che anche il fisioterapista non può lavorare senza tener conto di molti aspetti della persona,per cui anche per questa professione è necessaria la collaborazione di altre figure.

Page 69: La fatica di crescere

ORE 12.30

Le ragazze ci spiegano che stanno frequentando l’anno di tirocinio previsto dopo la laurea.Ognuna ha un proprio tutor, ossia uno psicologo che la segue.

Quest’ora è stata particolarmente utile a Linda per l’orientamento universitario.La sua intenzione è di iscriversi a psicologia e le ragazze, laureatenella stessa, le hanno dato importanti informazioni e risolto immensi dubbi.

?

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ORE 8.45Purtroppo è il nostro ultimo giorno di stage. Questa mattina tratteremo un tema particolarmente delicato...

TUTELA DELL’INFANZIAIN CASO DI MALTRATTAMENTO

E ABUSO DI MINORIGrande collaborazionecon gli assistenti sociali

PROGRAMMA DI INTERVENTO

Valutazione della funzione genitorialeValutazione psicologica del bambinoTerapia psicologica del bambino e dei genitori

Se il bambino non èsufficientemente tutelato

segnalazioneal tribunaledei minori

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TRIBUNALE DEIMINORIConvoca i genitori Emette decreti

Affidamento del minoreal servizio

Sospensione dellapotestà genitoriale

Allontanamento del bambino dal nucleo

familiareDove si collocano i minori allontanati dalla famiglia?

Gruppo appartamento: personale qualificato che si turna. Rapporti con i genitori sono regolati

Gruppo famiglia: coppia di educatori residentiAffidamento familiare: la famiglia dà all’USL e ai servizi sociali la propria disponibilità per accogliere temporaneamente il bambino (la funzione genitoriale della famiglia d’origine è sollevata)

Più del 90% nella famiglia

TRAUMA PIU’ GROSSO PER IL MINORE: DANNI FISICI E PSICOLOGICI DEVASTANTI

Terapia più lunga e impegnativa

L’intervento di SMRIA è coordinato con le agenzie giudiziarie Per evitare diinquinare le indagini

della polizia

Page 72: La fatica di crescere

SMRIA lavora suIl fatto che il bambino sia oggetto a periziaImportanza della sua testimonianza

Avviene in una situazione protetta:solo alla presenza del giudice e del perito Utilizzo SPECCHIO

UNIDIREZIONALE

ADOZIONI

ADOZIONE INTERNAZIONALE La coppia si deve rivolgere a enti autorizzati

Associazioni non a scopo di lucroche prendono contatti con altri paesi

e valutano l’adottabilità

RAPPORTO BAMBINI ADOTTABILI-DOMANDE 1 BAMBINO : 39COPPIE

-ci si sposa più tardi -autonomia professionale sempre più posticipata-calo della fertilità

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Vigilanza per un anno

Colloqui conla coppia

Colloqui congruppi di genitori

di bambini con etàsimile

Bambino restituitoentro l’anno

Molto numerosi

E’ stato un colloquio molto intenso, sarà per il tema che è piuttosto impegnativo.Particolarmente interessante è stato poter vedere in funzione lo specchio unidirezionale!

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ORE 10.30 Siamo in un ambulatorio per bambini con problematiche visive. Il colloquio con l’educatrice ha un delicato sottofondo musicale.

TRATTAMENTO Percorso per raggiungere l’autonomia

AMBIENTE

confortevolesicuro

accogliente

che infonda fiduciacon giochi raggiungibiliaventi sempre la stessa disposizione

Si enfatizzanogli altri sensi

•Giochi sonori

•Stoffe morbide

•Materiali ruvidi

•Profumi

•Sottofondo musicale

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ORE 12.30 E’ il nostro ultimo colloquio alla SMRIA: parleremo con una fisioterapista della terapia

di gruppo per bambini in età prescolare

Piccoli gruppi di 5/6 bambini con diversi disturbi dello sviluppo

Lievi ritardi mentaliDisturbi relazionaliDifficoltà di gioco

Difficoltà nella comunicazioneProblemi motoriSI AIUTANO TRA LORO IMITANDOSI

Quando si incontrano i gruppi? 3 volte alla settimana per 2 mesi. Ogni volta per due ore.Intanto i genitori parlano con la neuropsichiatra

Purtroppo non è possibile assistere alla terapia di gruppo, ma la fisioterapista ci ha portatodei brevi filmati: il gruppo è composto da 3 maschi e una femmina.Notiamo che i disturbi sono diversi: del linguaggio, motori, relazionali…

Siamo comunque contente di averli potuti osservare, anche se non direttamente…

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La nostra esperienza è terminata, salutiamo e ringraziamo il Dott.Polletta.Ce ne andiamo dispiaciute…avremmo proprio voluto rimanere più tempo…

Page 77: La fatica di crescere

•Barbagli M. e Saraceno C., Lo stato delle famiglie in Italia, il Mulino, Bologna 1997

•Benasayag M. e Schmit G, L’epoca delle passioni tristi, Feltrinelli, Milano 2005

•Bonino S., La famiglia e il benessere degli adolescenti in Età Evolutiva, Giunti, Firenze 2001

•Caprara G., L’adolescente e le sue relazioni: rischi e risorse nel percorso di crescita in età Evolutiva, Giunti, Firenze 1999

•Caprara G e Fonzi A., I percorsi degli affetti nell’arco di vita in Età Evolutiva, Giunti, Firenze 2004

•Dell’Antonio A., L’affido congiunto in Psicologia contemporanea, Giunti, Firenze 1999

•Dell’Antonio A., L’affido dei figli nella separazione dei genitori in Età Evolutiva, Giunti Barbera, Firenze 1985

•Fishman J., Figliastre in guerra in Psicologia contemporanea, Giunti, Firenze 1990

•Jacobson, Le dinamiche psicologiche nell’adolescenza in sé e mondo oggettuale, Martinelli

•Tani F., Aspetti inadeguati e devianti della funzione genitoriale in età Evolutiva, Giunti, Firenze 2002

•Tani F., Le relazioni interpersonali strette nell’arco di vita in Età Evolutiva, Giunti, Firenze 2005

•Vuchinich S., Venti di guerra fra le pareti domestiche in psicologia contemporanea, Giunti, Firenze 1986

•Agostini S., Servizio statistica del Comune di Ferrara, Le nuove generazioni: tendenze demografiche a Ferrara

•Sito Internet per le immagini www.google.it

Page 78: La fatica di crescere

VORREMMO RINGRAZIAREMOLTE PERSONE

Un grazie particolare va alla Prof.ssa Lucia Marchetti e al Dott. Giovanni Polletta

che ci hanno dato la possibilità di vivere questa irripetibile esperienzaMA GRAZIE ANCHE…

Alla collaborazione della Prof.ssa Diana Visentini All’esperienza di tutte

le logopediste, le educatrici,le fisioterapiste

Alla professionalità del dott. Stoppa, della dott.ssa Venturoli,della Dott.ssa Merlin e della dott.ssa Cavallini

Alla disponibilitàdi tutte le tirocinanti

Ai genitori che ci hannodato la possibilità di assistere

ai trattamenti dei loro figli