La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione...

29
La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria Pani Carlotta Cadoni Valeria Ferro Alessandra Steri Stefania Cau

Transcript of La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione...

Page 1: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

La donna sarda tra emancipazione e tradizione

Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoroA cura di:Francesca Maria PaniCarlotta Cadoni Valeria FerroAlessandra SteriStefania Cau

Page 2: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

La nostra indagine

L'elevata assenza della donna sarda dal mondo del lavoro è da attri-buire principalmente al malfunzionamento dei servizi pubblici o invece alla mentalità delle donne stesse?

● La donna sarda non può o non vuole lavorare?

Sardegna Sud Centro Nord Italia0

0,05

0,1

0,15

0,2

0,25

Tassi Disoccupazione 2013 T4 ISTAT

Maschi Femmine

Sardegna Sud Centro Nord Italia0

0,1

0,2

0,3

0,4

0,5

0,6

0,7

Tassi Inattività 2013 T4 ISTAT

Maschi Femmine

Page 3: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

Sardegna

Sud

Centro

Nord

Italia

0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8

Tassi occupazione e scarti maschi e femmine 2013 T4 ISTAT

Maschi FemmScarti

Il contesto sardo Complementarietà dei ruoli:- Modello della “doppia presenza” sia in famiglia che a lavoro.- Scarti percentuali tra l'occupazione maschile e femminile -Sardegna 18.2% -Sud 23% -Italia 18.1%

Possibili spiegazioni: - Il matriarcato e la cultura pastorale - Il patri-matriarcato e la visione bilaterale - Una visione più emancipata della donna

Ci sono dei cambiamenti di visione nelle varie generazioni o c'è stagnazione?

Vale anche per illavoro?

Page 4: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

I nostri strumenti● Abbiamo costruito un apposito questionario semi-strutturato che

potesse far emergere sia dati di tipo quantitativo che qualitativo. Sono state prese in considerazioni le seguenti 5 sezioni:

● Sez. 0 “Anagrafica” → Da cui otteniamo la variabile età, lo stato di fa-miglia e il titolo di studio

● Sez. 1 “Condizione lavorativa” → Indaga la tipologia del lavoro svolto (orario, professione etc) e la possibilità di scegliere le proprie condizioni di lavoro

● Sez. 2 “Ricerca del lavoro” → Risponde alle domande: le donne di-soccupate/inattive cercano lavoro? Perché? Come effettuano tale ricer-ca?

● Sez. 3 “Lavoro: significati, problematiche, politiche” → Raccoglie dati sulla visione del lavoro, della casalinga e delle problematiche ine-renti l'occupazione femminile

● Sez. 4 “Rete familiare e parentale” → Ci rivela quali incarichi gravano sulla donna (accudire figli, genitori anziani etc...) , quanto e come questa sia supportata all'interno della famiglia in senso ampio

● Sez. 5 “Aiuti ricevuti e servizi” → Per capire di quanti e quali tipi di so-stegno esterni si usufruisce (pubblici e/o privati)

Page 5: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

La variabile età e l'analisi dei datiLa nostra principale variabile di riferimento è l'età. Sono state defini-te quattro fasce in base a delle scelte logiche correlate alle diverse composizioni familiari e alle conseguenti necessità di far conciliare lavoro e famiglia.● 18-26 - principale presenza di studentesse con lavori part-time o

inoccupate.● 27-40 – principale presenza di donne sposate e figliate in cui la

partecipazione al lavoro è indice di elevata emancipazione.● 41-63 - nel modello italiano rappresenta la fuoriuscita dal mercato

del lavoro e per quanto riguarda i nostri soggetti rappresenta cer-tamente una generazione differente dalle prime due fasce.

● 64 e oltre - rappresenta per lo più le pensionate e qui la scarsa partecipazione al mercato del lavoro è rappresentativa degli ste-reotipi del passato.

Essendo il numero di persone intervistate molto ridotto (40 donne) e non significativo da un punto di vista statistico, proponiamo di segui-to i dati grezzi emersi e le relative considerazioni.

Page 6: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria
Page 7: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

Licenza media 1/10

Diploma 1/10 +3 in corso

Laurea 2/10 +3 in corso

Occupate 2/10 correlazione titolo di studio-lavoroTempo pieno 1/2Part- time scelta volontaria Part-time scelta obbligata 1/1 (non ha trovato altro vorrebbe un TP)Cercano un altro lavoro -Perché- 2/2 insufficienza redditualeTempo indeter 0/2Inattive 5/8 perchè studianoDisoccupate 3/8: 2/3 cercano TP senza preferenze

1/3 cerca PT per conciliare con lo studio

FASCIA 18-26 ANNITITOLO DI STUDIO E

CONDIZIONE LAVORATIVA

Page 8: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

Un modo per realizzarmi e mettere in gioco le mie capacità

Mi offre la possibilità di

relazionarmi con il mondo esterno

Mi permette di sentirmi autonoma e indipendente

È solo un modo per guadagnare

È una forma di attività per il riconoscimento e l’affermazione parentale e/o sociale

4.4/5 3.7/5 4.8/5 3.1/5 3.3/5

Battute di spirito che svalutano e mettono in ridicolo le lavoratrici o le donne in generale

Ostilità nei confronti di lavoratrici in posizioni decisionali

Mancanza di fiducia nelle capacità di lavoratrici con incarichi di responsabilità

Al momento dell’assunzione mi sono state poste domande sulla famiglia, sullo stato di gravidanza e sui miei progetti familiari

Mi sono stati richiesti requisiti fisici e/o professionali , come ad esempio statura, forza fisica o particolari competenze senza che l’attività lavorativa le richiedesse

SIGNIFICATI E PROBLEMATICHE DEL LAVORO

“Nessun problema,

vista la mia giovane età”

Scoraggiamentoa ricoprire la

stessa posizione

Page 9: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

POSSIBILI PROVVEDIMENTIPrevedere contributi economici pubblici per l’acquisto di servizi di cura (buoni per baby sitter, per assistenza anziani, per centri diurni, centri estivi ...)

4\5

Accrescere la disponibilità di posti negli asili nido 4\5

Accrescere la disponibilità di servizi sociali di supporto per le famiglie con carichi di cura (bambini, anziani, disabili …)

4.7\5

Accrescere la disponibilità di doposcuola attrezzati 4.1\5

Prevedere corsi di formazione alla genitorialità e ad una più equa divisione del lavoro di cura all’interno della famiglia

3.5\5

Istituire uno Sportello donna per sostenere e accompagnare le donne occupate nella conciliazione tra esigenze della famiglia e tempi di lavoro

3.5\5

Favorire l’utilizzo di congedi parentali da parte dei padri lavoratori 4.5\5

Page 10: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

FARE LA CASALINGA E' UN LAVORO?9\10 SI ; 1\10 NO perchè non è retribuito (definizione giuridica)

“Penso sia utile e basilare non solo a livello pratico (or-ganizzazione del lavoro e delle risorse) ma anche a livello sociale. Una casalinga non si occupa solo di pulizie, cu-

cina, famiglia, ma anche della contabilità: se nessuno può provvedere alle faccende domestiche siamo obbligate a pagare qualcuno per farle e quindi lo si può considerare un risparmio e di conseguenza, un guadagno! Potremmo forse dire che si tratta di più lavori in uno. Se fosse ricon-

osciuto a livello sociale sarebbe un enorme “passo av-anti” che testimonierebbe e darebbe maggiore dignità e

riconoscimento sociale a questa figura, così tanto diffusa e poco tutelata e riconosciuta.”

Page 11: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

FASCIA 27-40 ANNITITOLO DI STUDIO E

CONDIZIONE LAVORATIVA

Licenza media 2/10

Diploma 4/10

Laurea 4/10

Occupate 8/10 (2/8 correlazione positiva studio-lavoro)

Tempo pieno 3/8Part- time scelta volontaria 1/5 (conciliare lavoro, famiglia, studi

universitari)Part-time scelta obbligata 4/5 (non ha trovato altro, mancanza servizi)Cercano un altro lavoro -Perché- 4/8 (insufficienza reddituale, insoddisfazione)Tempo indeter 6/8Inattive 1/1 perchè casalingaDisoccupate 1/1:1/1 cerca lavoro senza preferenze

Page 12: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

SIGNIFICATI E PROBLEMATICHE DEL LAVOROUn modo per realizzarmi e mettere in gioco le mie capacità

Mi offre la possibilità di

relazionarmi con il mondo esterno

Mi permette di sentirmi autonoma e indipendente

È solo un modo per guadagnare

È una forma di attività per il riconoscimento e l’affermazione parentale e/o sociale

4.6/5 4,4/5 4,9/5 3.1/5 3.7/5

Battute di spirito che svalutano e mettono in ridicolo le lavoratrici o le donne in generale

Ostilità nei confronti di lavoratrici in posizioni decisionali

Mancanza di fiducia nelle capacità di lavoratrici con incarichi di responsabilità

Rifiuto di fornire aiuto/informazioni da parte di uomini alle colleghe. Scarso riconoscimento della qualità del lavoro svolto da dipendenti donne

“Ho sperato chesi trovassero le figlie nella

stessa situazione per capire quanto

È difficile”

Page 13: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

POSSIBILI PROVVEDIMENTI

Prevedere contributi economici pubblici per l’acquisto di servizi di cura (buoni per baby sitter, per assistenza anziani, per centri diurni, centri estivi ...)

4,7\5

Accrescere la disponibilità di posti negli asili nido 4,6\5

Accrescere la disponibilità di servizi sociali di supporto per le famiglie con carichi di cura (bambini, anziani, disabili …)

4.6\5

Accrescere la disponibilità di doposcuola attrezzati 4.3\5

Prevedere corsi di formazione alla genitorialità e ad una più equa divisione del lavoro di cura all’interno della famiglia

3.7\5

Istituire uno Sportello donna per sostenere e accompagnare le donne occupate nella conciliazione tra esigenze della famiglia e tempi di lavoro

3.5\5

Favorire l’utilizzo di congedi parentali da parte dei padri lavoratori 4.3\5

Page 14: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

FARE LA CASALINGA E' UN LAVORO?7/10 SI ; 2/10 NO perchè non è retribuito (definizione giuridica); 1/10 ASTENUTA .

«si ma non può essere un lavoro a tempo pieno, è giusto che una donna si senta appagata anche al di fuori del

ruolo di casalinga”. (30 anni, barista) RETE FAMILIARE E PARENTALE:

QUANTE ORE DEDICANO ALLA CURA DELLA CASA E DELLA FAMIGLIA?

● SENZA FIGLI; 6/10● 1 FIGLIO: 3/10● Più DI 1 FIGLIO: 1/10● Hanno frequentato:a)Asilo nido: 2/5b)Scuola materna: 3/5

In media 32,8 ore alla settimana.

5/10 donne contribuiscono al reddito familiare.

Page 15: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

FASCIA 41-65 ANNITITOLO DI STUDIO E

CONDIZIONE LAVORATIVA

Licenza media 3/10 + 1 corso

Diploma superiore 5/10

Laurea a ciclo unico 2/10

Occupate 7/10Tempo pieno 5/7Part-time scelta volontaria 1/2Part-time scelta obbligata 1/2Cercano un altro lavoro -perchè- 2/7 insufficienza reddituale e desiderio di un

lavoro stabileTempo indeter 5/7Inattive 3/10 2 perchè sono casalinghe 1 perchè

deve accudire la famiglia

Page 16: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

SIGNIFICATI E PROBLEMATICHE DEL LAVOROUn modo per realizzarmi e mettere in gioco le mie capacità

Mi offre la possibilità di relazionarmi con il mondo esterno

Mi permette di sentirmi autonoma e indipendente

E' solo un modo per guadagnare

E' una forma di attività per il riconoscimento e l'affermazione parentale e/o sociale

4,3/5 4,2/5 4,6/5 2,2/5 2,9/5

Battute di spirito che svalutano e mettono in ridicolo le lavoratrici o le donne in generale Ostilità nei confronti di lavoratrici in posizioni decisionaliRifiuto di fornire aiuto o info da parte di uomini a colleghe che ne avevano fatto richiesta Mancanza di fiducia nelle capacità di lavoratrici con incariche di responsabilitàScarso riconoscimento della qualità del lavoro svolto da dipendenti donne

Domande sulla famiglia, stato di gravidanza e progetti familiari Sottoscrivere un impegno scritto a non avere figli per un certo periodoChiesti requisiti fisici e/o professionali Ho ricevuto pressioni psicologiche, molestie di vario tipo

Rifiuto del

lavoro

“Mi sonosentitaoffesa”

Page 17: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

POSSIBILI PROVVEDIMENTI

Prevedere contributi economici per l'acquisto di servizi di cura (buoni per baby sitter, per assistenza anziani, per centri diurni, centri estivi...)

4,7/5

Accrescere la disponibilità di posti negli asili nido 4,5/5

Accrescere la disponibilità di servizi sociali di supporto per le famiglie con carichi di cura (bambini, anziani, disabili...)

5,0/5

Accrescere la disponibilità di doposcuola attrezzati 4,7/5

Prevedere corsi di formazione alla genitorialità e ad una più equa divisione del lavoro di cura all'interno della famiglia

4,3/5

Istituire uno Sportello donna per sostenere e accompagnare le donne occupate nella conciliazione tra esigenze della famiglia e tempi di lavoro

3,7/5

Favorire l'utilizzo di congedi parentali da parte dei padri lavoratori 4,6/5

Page 18: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

FARE LA CASALINGA E' UN LAVORO? SI 10/10

“Si perchè è un lavoro a tempo pieno, dà un grande contributo al bi-lancio familiare, armonia e serenità; è importante per l'educazione dei figli, assistenza e cura. E' un lavoro faticoso, ma non preso ab-bastanza in considerazione e soprattutto non retribuito. Svolgere questo lavoro non favorisce le relazioni con il mondo esterno, la

piena realizzazione della donna e la crescita professionale”.

Le donne appartenenti a questa fascia dichiarano di dedicare alla cura casa e fa-miglia circa 42 h alla settimana.

Aiuti da altre persone della famiglia: : 5/10. 2 abitano con persone non del tutto autosufficienti.

RETE FAMILIARE E PARENTALE : SERVIZI E AIUTI:

- 0 figli: 0- 1 figlio: 2-3 o più figli: 4

Hanno frequentato:- Asilo nido: 3/24- Scuola materna: 20/24

Aiuti dal comune: 1/10

Aiuti esterni a pagamento: 2 ( 1 collaboratore domestico e 1 assistenza anziano)

Page 19: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

Nessun titolo 1/10(sino alla classe terza elementare)

Licenza elementare

8/10 (basso livello medio di istruzione)

Laurea 1/10(lavoro correlato al titolo di studio)

Lavori retribuiti in passato:

4/10 → conclusi per: a)1/10 Pensionamento; b) 3/10 Mi sono sposata e/o ho avuto figli

Rilevazioni qualitative:

Coloro che in passato hanno avuto un lavoro retribuito, l’hanno abbandonato nel momento in cui si sono sposate e hanno avuto figli. Questo indica che il ruolo di “madre” e “moglie” veniva accettato come punto di arrivo predeterminato dell’esistenza della donna. Una volta che la donna si sposava, doveva badare ai figli, al marito, e alla casa.

FASCIA 64 ANNI E OLTRETITOLO DI STUDIO E

CONDIZIONE LAVORATIVA

Page 20: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

Un modo per realizzarmi e mettere in gioco le mie capacità

Mi offre la possibilità di

relazionarmi con il mondo esterno

Mi permette di sentirmi autonoma e indipendente

È solo un modo per guadagnare

È una forma di attività per il riconoscimento e l’affermazione parentale e/o sociale

4.6/5 4.6/5 4.4/5 2.8/5 3.3/5

Battute di spirito che svalutano e mettono in ridicolo le lavoratrici o le donne in generale

2/3(più di una volta) 1/3(una volta)

(Esempio di risposta riportata da una donna di 76 anni: “Ci scherzavo su”)

Ostilità nei confronti di lavoratrici in posizioni decisionaliMancanza di fiducia nelle capacità di lavoratrici con incarichi di responsabilitàScarso riconoscimento della qualità del lavoro svolto da dipendenti donne

2/3(più di una volta) 1/3(una volta)

(Esempio di risposta riportata: “Ci passavamo sopra”)

Al momento dell’assunzione mi sono state poste domande sulla famiglia, sullo stato di gravidanza e sui miei progetti familiari

SIGNIFICATI E PROBLEMATICHE DEL LAVORO

Page 21: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

POSSIBILI PROVVEDIMENTIPrevedere contributi economici pubblici per l’acquisto di servizi di cura (buoni per baby sitter, per assistenza anziani, per centri diurni, centri estivi ...)

5\5

Accrescere la disponibilità di posti negli asili nido 4.4\5

Accrescere la disponibilità di servizi sociali di supporto per le famiglie con carichi di cura (bambini, anziani, disabili …)

5\5

Accrescere la disponibilità di doposcuola attrezzati 4.9\5

Prevedere corsi di formazione alla genitorialità e ad una più equa divisione del lavoro di cura all’interno della famiglia

4.3\5

Istituire uno Sportello donna per sostenere e accompagnare le donne occupate nella conciliazione tra esigenze della famiglia e tempi di lavoro

4.4\5

Favorire l’utilizzo di congedi parentali da parte dei padri lavoratori 3.8\5

Page 22: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

FARE LA CASALINGA E' UN LAVORO?10/10 SI

“Si, senza alcun dubbio. Ci sono signore che scelgono di fare la cas-alinga e chi invece è costretta o si sente obbligata. In entrambe i casi, se fosse considerato un lavoro a tutti gli effetti, stipendio compreso, non solo la donna che svolge questo faticoso mestiere ne trarrebbe

vantaggio e maggiore autonomia, ma anche il nucleo familiare ne trar-rebbe giovamento. Sarebbe uno dei modi per dare maggiore sicurezza e stabilità alla famiglia, sempre più costretta a vivere in situazioni diffi-cili e spesso economicamente non favorevoli. A mio parere sarebbe un importante investimento dello Stato anche per far rimettere in moto e

far ripartire questo Paese ormai in difficoltà.” (ex insegnante di 68 anni)

RETE FAMILIARE E PARENTALE: SERVIZI E AIUTI:● 3FIGLI IN SU; 6/10● SENZA FIGLI: 0● 1 FIGLIO: 0 Hanno frequentato:a)Asilo nido:2figli/24b)Scuola materna:18figli/24

ASSISTENZA PUBBLICA: SI:1 NO:8

ASSISTENZA PRIVATA: SI:4 NO:6

Page 23: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

Conclusioni generaliDati rilevanti per i nostri quesiti

Popolazione attiva 18-26 27-40 41-60 TotaliNon occupate 8/10 2/10 3/10 13/30Inattive 5/8 per

studiare1/2 casalinga 3/3 di cui:

2/3 casalinghe1/3 accudisce madre, sorella disabile

9/13 di cui:8/9 non lavora per scelta1/9 “obbligata”

Disoccupate 3/10 1/2 0/10 4/30

Popolazione non più attiva 66 e oltreHanno lavorato 4/10 di cui:Concluso per matrimonio e/o figli 3/4Concluso per pensionamento 1/4

Page 24: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

Le donne occupate e il part-time

La donna sarda non può o non vuole lavorare?Delle persone da noi intervistate, quasi la metà delle donne in età at-tiva non lavora (13/30). Di queste più della metà (8/13) non lo fa per scelta. Anche tra le occupate abbiamo donne che in condizioni eco-nomiche favorevoli preferirebbero non lavorare ed essere casalinghe.

Dobbiamo desumere che la donna sarda preferisce non lavorare e dedicarsi a tempo pieno alla famiglia o allo studio!

18-26 27-40 41-65 TotaliOccupate 2/10 8/10 7/10 17/30Part-Time 1/2 4/8 2/7 7/17Scelta volontaria conciliare famiglia 0/1 1/4 1/2 2/7Scelta obbligata solo per insuff. reddito 0/1 2/4 1/2 3/7Scelta obbligata per mancanza di servizi 0/1 1/4 0/2 1/7Scelta obbligata per mancanza di un TP 1/1 0/4 0/2 1/7

Page 25: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

Per rispondere alla seconda domanda serve capire Cosa significa il lavoro?

La discriminazione percepita

La reazione a queste cambia molto tra

l'ultima generazione e le successive

Autonomia e Indipendenza

Realizzazionepersonale

Relazionemondoesterno

Per la fascia 4 è la più rilevante

-cambio di visione-

Battute di spiritoMettere in ridicolo

la donna

Mancanza di fiduciaNegli incarichi di Responsabilità (>Fascia 1-2)

Ostilità nei confronti di donne in posizioni

Decisionali(> Fascia 2)

Page 26: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

I provvedimenti più utili Il grado di utilità cresce con il crescere dell'età per la presenza dei figli

Poco rilevanti Sportello Donna e formazione genitoriale

La definizione di casalinga

Servizi socialidi supporto alle famiglie Contributi economici

per acquisto di servizidi cura alle famiglie

1 Lavoro a Tempo Pieno2 Fatica mentale e fisica3 Non è riconosciuto–------------------Contributo economico, sociale e Organizzativo compare solo nelle prime fasce(>F1), mentre nell'ultima compare dedizione, tolleranza → aspetti di matrice cattolica.

Il congedo parentale paterno

Tra gli ultimi

Nella fascia 4 è l'unico che ha preso

voti più bassi-cambio di visione-

Page 27: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

Cresce all'aumentare dell'età● La presenza dei figli e il loro numero● Le ore dedicate alla casa e alla famiglia● La necessità di aiuti a pagamento (fascia 4)

La mentalità oltre lo stacco generazionale della quarta fasciaGli aiuti all'interno della famiglia sono presenti nella metà dei casi.

Più della metà di queste donne lavora.Le più giovani investono senza riserve nello studio per avere una

loro indipendenza a prescindere da progetti familiari.Nonostante ciò, la frequentazione degli asili nidi è molto bassa;

permane l’idea che soprattutto nella prima fase di vita dei bambini, debbano essere le madri a prendersi cura dei propri figli a

prescindere dalla presenza o meno dei servizi.

Cambiamento o stagnazione??C’è un cambiamento, ma questo è molto graduale e lento.

La mentalità della donna Sarda non è ancora pronta a fare i conti con le statistiche europee.

Page 28: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

Cresce all'aumentare dell'età● La presenza dei figli e il loro numero● Le ore dedicate alla casa e alla famiglia● La necessità di aiuti a pagamento (fascia 4)

La mentalità oltre lo stacco generazionale della quarta fasciaGli aiuti all'interno della famiglia sono presenti nella metà dei casi.

Più della metà di queste donne lavora.Le più giovani investono senza riserve nello studio per avere una

loro indipendenza a prescindere da progetti familiari.Nonostante ciò, la frequentazione degli asili nidi è molto bassa;

permane l’idea che soprattutto nella prima fase di vita dei bambini, debbano essere le madri a prendersi cura dei propri figli a

prescindere dalla presenza o meno dei servizi.

Cambiamento o stagnazione??C’è un cambiamento, ma questo è molto graduale e lento.

La mentalità della donna Sarda non è ancora pronta a fare i conti con le statistiche europee.

Page 29: La donna sarda tra emancipazione e tradizione I...La donna sarda tra emancipazione e tradizione Indagine sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro A cura di: Francesca Maria

Bibliografia● Trigilia C. (2009), Sociologia economica: temi e percorsi contemporanei.

Bologna : Il Mulino.● Reyneri M. (2011), Sociologia del mercato del lavoro: Il mercato del lavo-

ro tra famiglia e welfare. Bologna: il Mulino.● Oppo A. (2007), Donne senza figli. Perché così tante in Sardegna? ● Ginatempo N. (1994), Donne al confine. Identità e corsi di vita femminili

nelle città del Sud. FrancoAngeli.● Nuvoli G.F. (1989), Donne e società in Sardegna. Eredità e mutamento.

Iniziative culturali.● De Re M.G.(2008), Relazione su “Paesaggio e identità di genere”. Seulo

(5-6 Settembre2008)

Sitografia● http://www.istat.it/it/lavoro● http://www.fondazionesardinia.eu/ita/?p=2050● http://www.suscusorgiu.it/eventi/5_6_0908/MGabriellaDaRe.html