la documentazione sulle buone pratichee la ricerca in L2

Anna BigiReggioScuola - U.O.C. Servizio educazione e FormazioneComune di Reggio Emilia

Bologna 22 aprile 2009

le buone pratichele buone pratiche

educazione come sistema

educazione come sistema

il valore della documentazioneil valore della documentazione

osservare l’interlingu

aanno scolastico 2007-2008

classe seconda scuola primaria “Collodi”

I.C. “Galilei”

“Ci rendiamo conto che le scuole primaria e secondaria di primo grado rivestono un ruolo importante nel percorso scolastico dei ragazzi, per permettere loro di scegliere la strada che sentono più vicina alle loro attitudini, e i dati relativi agli abbandoni scolastici dei nostri allevi ci fanno riflettere sul fatto che le condizioni attuali non permettono di seguire adeguatamente tutti gli alunni e le loro tante e diverse esigenze.”le insegnanti della

Collodile insegnanti della

Collodi

insegnanti, pedagogista, ricercatrici

gruppo di progettouniversità, comune, scuola

insegnanti, tirocinanti, bambini

Interventi in situazione

riletture e prime interpretazioni

Obiettivi del progetto

produzione e valutazione dell’interlingua (orale e scritta)

proposte didattiche (esperimenti linguistici) per sollecitare il passaggio da una fase all’altra nei

bambini in osservazione e perfezionare la didattica dell’italiano per tutti

migliorare la qualità della comunicazione e della relazione all’interno della classe

Il task “pesce” st

rate

gie

Scheda di osservazione st

rum

en

ti

Semplice: soggetto, verbo, oggetto.

Pronome: difficoltà di collocazione

Usa il tempo passato per tutta la narrazione

Usa l’indicativo

Corretta “c’era una volta…”Il nome concorda con l’aggettivo, l’articolo ed i pronomi

È corretta (“un pesce grande”)

Ne fa frequente uso in modo corretto

Buona fluenza (poche interruzioni)

Buona efficacia comunicativa (la storia è comprensibile)

Essenziale

“sono andati a ritornare a mettere il pesce dov’era”

Trascrizione ed analisi delle nuove narrazioni

analis

i dell’

adult

o

Dalle riflessioni e dal confronto con le narrazioni del 2007 (4 alunni stranieri) i bambini sembrano “pronti” per:

• imparare ad usare le preposizioni

•usare correttamente il verbo al passato prossimo

•l’uso delle congiunzioni (ma, però…)

•l’arricchimento lessicale

Alcuni esempi dalle interlingue dei bambini

• lo mette in l’acqua• poi andare casa• buttare la pesce nel sua…dentro acqua• hanno messo in acqua• dentro acqua c’è

• e sono tutti due nervosati• e sono triste (il bambino e il papà)• pescato un pesce• questo bambino con suo papà andata fuori

Concordanza plurale/singolare, soggetto verbo, uso del verbo

Ricerca attorno alle preposizioni

Giovanna C., Silvia Cattani, Paola Ferretti

registratore audio

domande dell’adulto

una copia della storia

I bambini della classe seconda che hanno partecipato al progetto

Angelica AbbatangeloLale BelliFadoua BouaissiDaniela Chai Munia ChowdhuryMartina CirfieraEnrico De BonisFanta DyabyStefano FraccasciaErleta JajajSharujan Ganesh Mara GilardiChiara HeMarco IardinoEmmanuella NyamekyeFrancesco OlivoJames Uhunamure OsaretinSara PetitoDavide Pizzardi Selam RinaldiniJacqueline Salemi Valerio Sardella Pasquale Scarano Luigi Vista

Insegnanti:Paola Neri, Nazzarena Antichi

Antonietta Caramarico, Carmela Tramontana

Hanno realizzato l’esperienza:

Nazzarena Antichi e Giovanna Coppola

in collaborazione con la laureanda

Silvia Cattani

a.s

. 20

07-

200

8

Comune di Reggio Emilia

U.O.C. Educazione e Formazione

ReggioScuolaAnna BigiMitia Davoli

Paola Ferretti

anna.bigi@municipio.re.it