La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

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La dissoluzione dell’Etica nell’età della Tecnica Impossibilità e necessità dell’etica nel Regno della quantità Pier Paolo Dal Monte Bologna, Italia Società Italiana di Chirurgia nell’Ospedalità Privata XII Congresso SICOP Chirurgia Privata Accreditata Realtà ed Eccellenze Medaglia di Rappresentanza Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano Presidente del Congresso Daniele Enrico Maria Maggiore 8-9-10 settembre 2011 Varese, ATA Hotel In collaborazione con WWW.XIICONGRESSOSICOP.IT mercoledì 6 novembre 2013
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Page 1: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

La dissoluzione dell’Etica nell’età della TecnicaImpossibilità e necessità dell’etica nel Regno della quantità

Pier Paolo Dal MonteBologna, Italia

Società Italiana di Chirurgia nell’Ospedalità Privata

XII Congresso

SICOPChirurgiaPrivata Accreditata

Realtà edEccellenzeMedaglia di Rappresentanza Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano

Presidente del Congresso Daniele Enrico Maria Maggiore

8-9-10 settembre 2011Varese, ATA Hotel

In collaborazione con

PROGRAMMA

WWW.XIICONGRESSOSICOP.IT

mercoledì 6 novembre 2013

Page 2: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

La vita della comunità è retta dall’immaginazione. L’intero maestoso spiegamento di ordine e stabilità è compaginato da un delicatissimo velo di sogni. Una

trama di archetipi lo eresse e incessantemente lo regge

Elemire Zolla

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Page 4: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Quale etica per quale società?

Libertà-uguaglianza-fraternità?Etica kantiana?Etica liberale?

I dieci comandamenti?Shar’ia?

“Mano invisibile del mercato”/ lassaiz faire?Etica capitalistica e “ascesi mondana”?

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“Edificare il regno dei cieli sulla terra” presuppone che si sappia in cosa esso debba

consistere

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Page 6: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Il Genuine Progress Indicator (GPI), Human Development Index

Better Lives Dashboard (OECD)

Buthan: FILGross National Nappiness

(Felicità interna lorda)

Benessere e “felicità”

PIL e indicatori alternativi di benessere

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Benessere?Felicità?

SaluteProsperità

Famiglia feliceLavoro sicuro

CarrieraViaggiDonne

SerenitàTempo libero

SicurezzaLunghe vacanze

etc etc etc

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Reggente del Buthan: Dharmaraja

“Governatore del Dharma”

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Dharma: indoiranico dhar- "tenere assieme, sostenere" indoiranico Dhe- “stabilire”

Dharma: “ciò che sostiene, ciò che è stabilito”

Mahabarata: “ciò che mantiene l’universo e sostiene i popoli”

Dhe- gr. themis: “legge divina” (nomos basileus)

Religione: Re-Legere: riunire, raccogliereRe-ligare: legare assieme , tenere uniti

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Dharma: “Ordine cosmico” Ordo

Kosmos

“Esiste nel mondo un ordine ontologico reale, non solo come ordinamento estraneo alla natura delle cose,ma come sua struttura ontica fondamentale”

Raimon Panikkar

Questo ordine regola la vita del cosmo, nonchè quella dell’individuo e della società

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L’obbligo dell’individuo consiste nel seguire il proprio Dharma (Svadharma) cioè la legge che regola il corso della sua esistenza nell’armonia

del cosmo e della società (destino)

Chi esce dal proprio destino senza farvi ritorno vedrà morta la propria anima

Chuang Tzu

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Etica

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L’idea del bene è quella scienza suprema in riferimento alla quale le cose giuste e le altre

diventano utili e giovevoli.

E se noi non conosciamo questa scienza, anche se conoscessimo esattamente tutte le altre cose, non ne deriverebbe alcun vantaggio. Platone, Repubblica VI.505a-b

Etica

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Page 14: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Il possesso di molte scienze, quando non è accompagnato dalla scienza di ciò che è meglio, poche volte è utile e il più delle volte danneggia

Platone, Alcibiade II

Etica

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Page 15: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Etica e epistemologia

Primato della Theoria sulla praxis(della contemplazione sull’azione)

L’azione doveva essere guidata dai Principi

Primato dell’etica sulla tecnica

Epi-steme: ciò che sta sopra

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Il Signore Dio disse allora: "Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della

vita, che ne mangi e viva sempre!"Genesi, 3.22

Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio,

conoscendo il bene e il male"Genesi, 3.5

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CORO: Non sei forse trascorso ad altro eccesso?Promèteo: Dal fissare il destin distolsi gli uomini.CORO: Quale farmaco a tal morbo trovasti?Promèteo: Nei lor petti albergai cieche speranze.CORO: Gran beneficio fu questo per gli uomini.Promèteo: Ed oltre a questo, il fuoco a lor donai.CORO: Il fuoco, occhio di fiamma, ora posseggono?Promèteo: E molte arti dal fuoco apprenderanno.CORO: E Giove, dunque, per queste ragioni... Eschilo: Prometeo incatenato

Ma lo scaltro Prometeo l’ingannò quando nascose in una canna cava la scintilla del fuoco esuberanteche si accende e riluce di lontanoZeus grande tuono si sdegnò nel cuorequando vide brillare tra i mortali il fuoco che si vede di lontano. Esiodo: Teogonia 905-915

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“L’arte è molto più debole della necessità” (La tecnica è molto più debole della natura)

Eschilo: Prometeo incatenato, v.514

Sfera della technè: neutrale dal punto di vista etico, L’uomo era troppo piccolo rispetto agli elementi

Le imprese dell’uomo non potevano influenzare il caratere immutabile della natura

Tecnica e etica

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Page 20: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

L’avvento dell’età moderna (rivoluzione scientifica, cartesianesimo) ha cambiato i modi di

pensare dell’uomo. Mutamento della visione del mondo, della

concezione e del metodo della conoscenza

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Page 21: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Età ModernaPerdita del primato della Vita contemplativa sulla vita attiva

Galileo, Bacone, Keplero, Newton: Moderne scienze sperimentali

Bacone

Scienza: “Dissezione della natura” -> Isolamento delle sue partiPrescinde da tutti gli aspetti della natura che non sono “quantitativi”

La conoscenza deriva dall’esperimento effettuato mediante strumenti tecnici

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Page 22: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

L’uso degli esperimenti a fini conoscitivi venne a significare che si può conoscere solo ciò che si fa

Verità e Conoscenza potevano essere raggiunte solo dall’azione e non dalla contemplazione La natura poteva essere conosciuta solo se scomposta in “processi”che l’uomo poteva

riprodurre in esperimenti Hannah Arendt

Età ModernaModerna concezione scientifica

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Page 23: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Età ModernaModerna concezione scientifica

Galileo (Qualità “primarie e qualità “secondarie”):

Carattere quantitativo della realtà naturale.

La conoscenza vera della realtà naturale è la conoscenza della quantitàLa conoscenza matematica, è la conoscenza della natura

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Page 24: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Cartesio:Res cogitans e res extensa: Natura come “meccanismo”

Scissione tra “Mondo dello spirito” e mondo della materia (estensione)

Conoscenza scientifica della rex extensa: geometria, calcolo matematico

Età ModernaModerna concezione scientifica

” Dopo che l’ordine oggettivo della natura si è liquidato come mito e pregiudizio, rimane la natura come massa di materia” T.W.Adorno, M. Horkeimer: Dialettica dell’illuminismo

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Page 25: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

La natura è priva di significato e tendenza finalisticaNon esistono teleologie ma solo schemi meccanicistici

Meccanicismo: azione e reazioneL’istante che segue è determinato soltanto da quello precedente

(vis a tergo)

Ciò significa che la natura è indifferente alle distinzioni di valore

Se non assegna valori, allora permette tutto

Età ModernaModerna concezione scientifica o “Metafisica della scienza”

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Page 26: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Non diversamente dal resto della natura l’uomo è l risultato di un’evoluzione casuale

La sua spinta ad agire è motivata da impulsi e istinti

Fenomeni sociali e politici determinati dalla “legge di natura”

(Hobbes, Adam Smith, Jevons, Bentham, Quesnay, Malthus, Helvetius, Mandeville, Ricardo)

Età ModernaModerna concezione scientifica o “Metafisica della scienza”

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Page 27: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Bacone: La scienza è capacità di dominio della natura,

“questa pubblica meretrice”Il valore della scienza è la sua capacità di condurre l’uomo

al dominio del mondo

Età ModernaNatura come “materia” da dominare

” Dopo che l’ordine oggettivo della natura si è liquidato come mito e pregiudizio, rimane la natura come massa di materia” T.W.Adorno, M. Horkeimer: Dialettica dell’illuminismo

Cartesio

La scienza deve condurre l’uomo a divenire “dominator et possessor mundi”

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Page 28: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Il mondo, dopo essere diventato l’oggetto della conoscenza dell’uomo, diventa l’oggetto dell sua volontà

“i cieli non proclamano più la gloria di Dio, ma il materiale fornito dalla natura è lì per essere usato dall’uomo”

Hans Jonas

Età ModernaNatura come “materia” da dominare

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Volontà di potenzaVolontà di imporsi al tutto

Mezzo per tutti i fini

Tecnica

La tecnica è la condizione universale per realizzare qualsiasi scopo

La tecnica non è più un mezzo, ma il primo scopo perché senza il possesso della tecnica nessuno scopo è

realizzabile

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Page 30: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Non essendovi limite al fine, non può esservene neppure alla volontà di moltiplicare i mezzi per

perseguire questo irraggiungibile fine

Mezzi e fini

Il “dominio del mondo” è uno scopo in continuo divenire ed è considerato una sorta di predeterminazione

“ontologica” insita nella condizione umana

mercoledì 6 novembre 2013

Page 31: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

La tecnica è giunta ad ad un punto tale che si trasforma e progredisce senza un intervento “decisivo” dell’uomo,

grazie ad una sorta di forza interna che la spinge a crescere […] Non accade come conseguenza delle azioni

umane, ma come risultato cumulativo delle proprie procedure, dove li effetti si addizionano in modo tale che

gli esiti finali non sono più riconducibili agli agenti iniziali” Jacques Ellul

mercoledì 6 novembre 2013

Page 32: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Tecnica e etica

La tecnica non è la semplice articolazione di giudizi di fatto

ma è il supremo “giudizio di valore”

Efficienza: criterio di successo della tecnica

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Page 33: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Causa Formale: idea o principio archetipico che governa un eventoCausa finale: scopo o fine cui l’azione tendeCausa materiale: ciò su cui si agisce e che viene modificato dall’azioneCausa efficiente: ciò che materialemente provoca l’azione

Cause delle azioniAristotele: Fisica, Metafisica

Statua

Idea dell’oggetto: Causa formaleBell’oggetto: Causa finale o scopoMarmo: Causa materialeScultore: Causa efficiente

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Page 34: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Le cause finali sono superflue per la spiegazione causale

Autosufficienza delle cause efficienti

Cause delle azioniEtà moderna

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Page 35: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

La causa efficiente fa si che le azioni avvenganoQuando si considera come unica causa, non

importa cosa avviene o per quale scopo avviene

Il mito dell’efficienza

I mezzi diventano fini: il fare qualcosa diventa l’unica giustificazione indipendentemente da quello che si fa

mercoledì 6 novembre 2013

Page 36: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Efficienza

“Generalmente lavoravo nel mio ufficio fino alle 11 - c’era molto lavoro d’ufficio. Poi facevo un altra ispezione. A quell’ora erano già molto avanti col lavoro [..] A mezzogiorno pranzavo, poi un altro giro e altro lavoro d’ufficio”“Ma lei non poteva cambiare tutto questo?” chiesi io. Non poteva far cessare quelle nudità, quegli orrori?”“No, no, no! quello era il sistema. Funzionava. E dal momento che funzionava era irreversibile”

Gitta Sereny: In quelle tenebre mercoledì 6 novembre 2013

Page 37: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Non era stupido, era semplicemente senza idee. Era semplicemente una persona completamente calata nella realtà che

aveva davanti: lavorare, cercare una promozione, riordinare numeri sulle statistiche, etc.

Più che lʼintelligenza gli mancava la capacità di immaginare cosa stesse facendo.

Hannah Arendt: La banalità del male

Efficienza

mercoledì 6 novembre 2013

Page 38: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

L’età della tecnica delimita la competenza. L’opera si è ridotta a professionalità, a perfetta esecuzione tecnica: schiacciare il bottone giusto al momento giusto. Ciascuno è responsabile soltanto della buona esecuzione

del proprio segmento di processo.

Efficienza

mercoledì 6 novembre 2013

Page 39: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Siamo persuasi che la tecnica sia un mezzo

nelle mani dell’uomo e che quindi l’uomo abbia

un governo sulla tecnica?

mercoledì 6 novembre 2013

Page 40: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Il livello di competenza dei prodotti tecnico-scientifici è tale che non si è più all'altezza della decisione, perché il problema che ci si pone è aldilà della nostra competenza

Noi disponiamo di un'etica all'altezza dell'età della tecnica, per cui l'etica diventa impotente

Può solo implorare la tecnica di non fare ciò che può fare.

Tecnica e etica

Ciò che appare inquietante è l’immenso divario tra i poteri di azione della tecnica sviluppati attraverso la scienza e l’incapacità degli scienziati di criticare questo

potere, a dominarlo in maniera efficace Jacques Ellul

mercoledì 6 novembre 2013

Page 41: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

I legge della tecnologia: Bisogna fare tutto quelo che si può fare

II legge della tecnologia:Si deve impiegare tutto ciò di cui si dispone

Dennis Gabor

30.815 testate nucleari nel mondo(BBC,2005)

Clonazione umanaOGM

Controllo mentaleNanotecnologie

Tecnologia e etica

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Page 42: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

L’agire cumulativo tecnologico è di tipo nuovo per quanto riguarda gli oggetti e le dimensioni, e non

è più neutrale sotto il profilo etico

...Tuttavia...

mercoledì 6 novembre 2013

Page 43: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Nella storia non esiste il baloccarsi con esperimenti perché tutto ciò che si annuncia, affermando modestamente di svolgersi soltanto in

veste di esperimento, avviene immediatamente “una volta per tutte” […] perché ciò che è stato provato diventa destino, ciò che è

stato diventa una indelebile porzione di storia Gunther Anders

Non si può disinventare la bomba atomica

mercoledì 6 novembre 2013

Page 44: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Necessità dell’etica

Non appena si presentano il potere di fare e il suo impiego entra in gioco l’etica

Ogni azione deve sottostare a limitazioni morali (e giuridiche)

La neutralità etica non esiste quando sono in gioco soggetti umani

mercoledì 6 novembre 2013

Page 45: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Arti o tecniche: dirette allo sfruttamento e al dominio dell’ambiente

Arte (technè) medica: diretta al bene del suo oggetto

“Arte di guarire”

Non creare, ma ripristinare lo stato “naturale” di salute

Il bene del paziente è definito dalla natura:Integrità di tutte le funzioni organiche

Arte medica

mercoledì 6 novembre 2013

Page 46: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Etica e arte medica

Siccome il suo scopo è guarire, curare e alleviare le sofferenze, l’arte medica è stata sempre

eticamente indiscutibile

Tuttavia, dato il progresso tecnico, può compiere atti e si può prefiggere scopi che esulano dalla dal

compito specifico dell’arte medica e dalla neutralità etica

mercoledì 6 novembre 2013

Page 47: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

L’evoluzione tecnologica stessa crea fini e bisogni nuovi

(Non vi sarebbe stato bisogno della definizione di Harvard di “morte cerebrale” se la tecnica non fosse stata in grado di prolungare

“indefinitamente” la sopravvivenza cellulare )

Etica e “nuovi bisogni”

mercoledì 6 novembre 2013

Page 48: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Sterilizzazione chirurgica (nil nocere?)Interruzione gravidanza

ContraccezioneEspianto organi

Chirurgia estetica

Motivazioni diverse:Bene comune/stato di necessità individuale

SovrappopolazioneMiseria

Gravidanze età infantileDesiderata/sensu communis (pazienti)

Condizioni di scarsità malthusianaPazienti in attesa di trapianto

Costi (triage)

Arte medicaRipristinare lo stato di natura

mercoledì 6 novembre 2013

Page 49: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Implicazioni della tecnologia

Inizio e fine dell’esistenza

Estensione della sopravvivenzaClonazione

Selezione geneticaImmagine del corpo

Bonum humanumSenso della vita e della morte

Dignità e integrità della personaImago hominis

mercoledì 6 novembre 2013

Page 50: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

La morte non appare più come una necessità insita nella natura, ma come una prestazione organica disfunzionale a cui si

può porre rimedio

Implicazioni della tecnologia

mercoledì 6 novembre 2013

Page 51: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Quello della vita è un concetto caratterizzato da convinzioni antiche e consolidate quanto da incertezze

recenti e crescenti

La determinazione dell'inizio e della fine della vita è sempre più problematica, con ripercussioni etiche ed

epistemologiche evidenti

L’ individuazione cognitiva dell' idea stessa di vita sembra ormai esser divenuta evanescente.

Che cos’è la vita?

mercoledì 6 novembre 2013

Page 52: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Che cos’è la vita?

Pensiero “tradizionale”: la vita possiede una dimensione sia immanente che

trascendente

Aristotele: vita buona

Infatti non in quanto uomo egli vivrà in tal maniera, ma in quanto in lui v’è qualcosa di divino

Etica Nicomachea, 1177

Non di solo pane vivrà l’uomo Matteo,4.4

Uomo: corpo, anima e spirito (intelletto)mercoledì 6 novembre 2013

Page 53: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Uomo: composto da res cogitans e res extensaInesplicabile combinazione tra mente e corpo

Scissione tra facoltà di pensiero (ragione) e funzioni corporee

Età moderna

Cartesio Uomo: automa provvisto di anima

Che cos’è la vita?

mercoledì 6 novembre 2013

Page 54: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Che cos’è la vita?

Termodinamica:

Ludwig Boltzmann: “La vita è la lotta per l’energia disponibile.. ”. Alfred Lotka: Sforzo egoistico di qualunque organismo e specie di accaparrarsi il

massimo possibile di energia disponibile

Erwin Schroedinger: Gli organismi mantengono costante la propria entropia traendo

dall’ambiente bassa entropia per compensare l’aumento di entropia cui sono costantemente soggetti

Scienza meccanicista:Vita come funzione meccanica

Età moderna

mercoledì 6 novembre 2013

Page 55: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

La lingua greca esprime in diversi modi il concetto di vita

Vita: Bios e Zoè

Zoé: vita qua vivimus; Bios: vita quam vivimus

Zoé indica la vita come fenomeno fisico; la vitalità che si esprime e si manifesta in tutti gli esseri organici

Bios esprime il vivente nella sua individualitàIl principio della sua individualità è dato dalla sua connessione con la

psyché (lat. anima)

mercoledì 6 novembre 2013

Page 56: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Tra bios e psyché il vincolo è ontologico, non biologico Solo ontologicamente si può percepire in un uomo vivente

una unità superiore alla mera somma delle cellule che compongono il suo corpo.

Ma ciò non comporta che bios sia destituito di ogni valore, perché è l'unico luogo in cui può manifestarsi la vita come

psyché.

Vita: Bios e Zoè

mercoledì 6 novembre 2013

Page 57: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Al riguardo, è opportuno ricordare che esiste una sola "morte della persona", consistente nella totale dis-integrazione di quel complesso unitario ed integrato che la persona in se

stessa è, come conseguenza della separazione del principio vitale, o anima, della persona dalla sua corporeità. La morte della persona, intesa in questo senso radicale, è un evento che non può essere direttamente individuato da nessuna

tecnica scientifica o metodica empiricaDISCORSO DI PAPA GIOVANNI PAOLO IIAL 18° CONGRESSO INTERNAZIONALE

DELLA SOCIETÀ DEI TRAPIANTI. 29 Agosto 2000

Vita: Bios e Zoè

mercoledì 6 novembre 2013

Page 58: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

La mera manipolazione del bios non è intrinsecamente condannabile, è condannabile solo quando dalla sua manipolazione si rescinde il vincolo di senso che lo

unisce alla psyché (e non è più distinguibile dalla zoè).

Ogni pratica medica è eticamente giustificata non perché benefica sempre e comunque per il bios, ma in

quanto orientata comunque a quel bene della persona, per la cui percezione il riferimento alla

psyché è essenziale.

Etica e pratica medica

...la conclusione sembra semplice.

mercoledì 6 novembre 2013

Page 59: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Nell’imminenza di una morte inevitabile nonostante i mezzi usati, è lecito in coscienza prendere la decisione di rinunciare a trattamenti che procurerebbero soltanto un prolungamento precario e penoso della vita, senza

tuttavia interrompere le cure normali dovute all’ammalato in simili casi.

Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede,Dichiarazone sull’eutanasia, il 5 maggio 1980.”Jura et bona”

Se si giudica permanente una profonda perdita di coscienza, allora i mezzi straordinari per l’ulteriore

mantenimento della sopravvivenza non sono obbligatori. Si possono sospendere e consentire al

paziente di morire Papa Pio XIII: Allocutio ad participantes XI Congressum Societatis Italicae de anaesthesiologia, die 24 febr. 1957

Allocutio circa queestionem de “reanimatione”, die 24 nov. 1957

mercoledì 6 novembre 2013

Page 60: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Maggio 1968: Definizione di Harvard: morte = “morte cerebrale”

A Definition of Irreversible Coma: Report of Ad Hoc Committee of The Harvard Medical School to Examine the Definition of Brain Death. JAMA, 205,1968. PP.337-340

3 dicembre 1967: primo trapianto di cuore

Definizione di morte

mercoledì 6 novembre 2013

Page 61: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Definizione di Harvard

La necessità di una definizione si impone per due ragioni:

(1) il miglioramento delle misure di rianimazione e di prolungamento della vita ha prodotto un impegno sempre maggiore per salvare persone affette da lesioni disperatamente gravi. A volte questi sforzi hanno un successo soltanto parziale e quello che ci troviamo di fronte è un individuo il cui cuore continua a battere, pur in presenza di un cervello irrimediabilmente danneggiato. Il peso di questa situazione è enorme non solo per i pazienti, ormai totalmente privi di intelletto, Riguarda il paziente (il paziente è il fine): decisione medica ma anche per le loro famiglie, per gli ospedali e per tutti coloro che hanno bisogno di posti letto già occupati da pazienti in coma.(2) L'uso di criteri obsoleti per la definizione di morte cerebrale può ingenerare controversie nel reperimento degli organi per i trapianti

Non riguarda il paziente (il paziente è un mezzo ): decisione non medica ma “sociale” (bene comune)

mercoledì 6 novembre 2013

Page 62: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Il cervello è “morto”, abbiamo un organismo con “tutto meno il cervello”, mantenuto in stato di vita parziale e artificiale: che fare di

lui ? (è un paziente o no?)

Se un paziente in coma è morto, non è più un paziente ma un cadavere al quale poter fare tutto ciò che è consentito dalla legge

Perché non tenere a disposizione il corpo come banca di organi vivi o come fabbrica di sangue, ormoni o cellule o altro, perchè non usarlo

per sperimentazioni tossicologiche, immunologiche, infettivologiche, o di farmacologiche?

Alcune aporieHans Jonas

Non si può rispondere a questa domanda con una definizione di morte, ma con una definizione dell’uomo

e di che cos’è la vita umanamercoledì 6 novembre 2013

Page 63: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Il movimento del sapere moderno, che si basa sul “pensiero calcolante” (Heiddegger) o autosufficienza delle cause efficienti, ha eroso i fondamenti (che possono

soltanto essere ontologici) dai quali dovrebbero derivare le norme, anzi, ha distrutto l’idea stessa di norma

Autosufficienza delle cause efficienti•La tortura è efficace ed efficiente per ottenere informazioni•La pena di morte è efficace ed efficiente come pena dissuasiva•L’accanimento terapeutico è efficace per prolungare la sopravvivenza•La castrazione è efficace ed efficiente per ottenere cantanti dalla bella voce•La crudeltà è efficace come strumento di dominio•L’esecuzione capitale è efficace per ottenere organi da trapiantare

Conclusioni

mercoledì 6 novembre 2013

Page 64: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

In molti casi nemmeno il pensiero finalistico è in grado di discernere come vada tutelata l’imago hominis: sarebbe necessaria una coraggiosa

affermazione ontologica, per evitare che l’etica si perda nelle antinomie insolubili dell'esperienza

empirica.

Conclusioni

mercoledì 6 novembre 2013

Page 65: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Ciò che è veramente inquietante non è che il mondo si trasformi in un completo dominio della tecnica. Di gran

lunga più inqietante è che l’uomo non è affatto preparato a questo radicale mutamento del Mondo.

Di gran lunga più inquietante è non siamo capaci di raggiungere, attraverso un pensiero meditante, un

confronto adeguato con ciò che sta realmente emergendo nella nostra epoca. […]

E allora l’uomo avrebbe rinnegato, avrebbe gettato via il suo carattere più proprio: la sua essenza pensante

Martin Heidegger, L’abbandonoo

mercoledì 6 novembre 2013

Page 66: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, perché di te stesso quasi libero e sovrano artefice ti plasmassi e ti scolpissi nella forma che avresti prescelto.

Tu potrai degenerare nelle cose inferiori che sono i bruti; tu potrai, secondo il tuo volere, rigenerarti nelle cose superiori che sono divine.

Giovanni Pico della Mirandola, Oratio de hominis dignitate

mercoledì 6 novembre 2013

Page 67: La dissoluzione dell’etica nell’età della tecnica

Grazie per l’attenzione

Grazie per l’attenzione

Grazie per l’attenzione

Grazie per l’attenzione

mercoledì 6 novembre 2013