LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA...

41
1 Architetto Giovanni Ferrari Due parole sulla Difesa Civile, l’analisi del rischio per la gestione delle conseguenze ed altro ancora MINISTERO DELL’INTERNO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA DIFESA CIVILE E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE

Transcript of LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA...

Page 1: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

1

Architetto Giovanni Ferrari

Due parole sullaDifesa Civile, l’analisi del rischio

per la gestione delle conseguenze ed altro ancora

MINISTERO DELL’INTERNO

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO

DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE

DIREZIONE CENTRALE PER LA DIFESA CIVILE

E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE

Page 2: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

2

LA DIFESA CIVILE E’ IL SISTEMA PAESE

CHE SI ORGANIZZA PER GARANTIRE

LA CONTINUITA’ DI GOVERNO

LA SALVAGUARDIA DEGLI INTERESSI VITALI DELLO STATO

LA PROTEZIONE DELLA POPOLAZIONE

LA PROTEZIONE DELLA CAPACITA’

ECONOMICA,PRODUTTIVA, LOGISTICA E SOCIALE DELLA NAZIONE

Page 3: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

3

NELL’ORDINARIO

Tutte le Amministrazioni e gli Enti dello Stato, con il concorso guidato degli Enti strategici (comunicazioni, trasporti, industrie produttrici di beni primari) si organizzano al loro interno e si coordinano tra loro al fine di essere preparati ad affrontare una crisi quale quella descritta.L’attività si configura in pianificazioni, procedure, esercitazioni, studi e quanto altro necessario.

Page 4: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

4

NELL’INTERVENTONon esiste un Corpo di Difesa Civile o uomini della Difesa Civile o Reparti della Difesa Civile che intervengano direttamente sul terreno o nelle sale decisionali (fatta salva la presenza del Direttore della Commissione Interministeriale Tecnica per la Difesa Civile al tavolo del Nucleo Interministeriale Situazione e Pianificazione).L’intervento di riduzione del danno e ripristino è affidato ai Corpi dello Stato competenti per Legge ed alle strutture predisposte per tale fattispecie (ad esempio i Vigili del Fuoco o il Sistema Protezione Civile)

Page 5: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

5

QUINDI IN DEFINITIVA

Tutte le Amministrazioni, pubbliche e private, tutti gli Enti, pubblici e privati, fanno Difesa Civile e dovrebbero essere pronti al momento della necessità.Qualcuno deve coordinare tutto ciò, non dirigere. Al momento la materia Difesa Civile è assegnata al Ministro dell’Interno (e ciò ha una logica forte) incardinata nel Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile (e ciò è meno logico pur avendo un suo senso storico).

Page 6: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

6

L’ESIGENZA “DEFINITORIA”

ha portato all’ individuazione di definizioni, appunto, che il normale buon senso aveva già fatto acquisire agli addetti ai lavori, con possibili pericolosi fraintendimenti quando ad occuparsi della faccenda siano i legislatori o gli Uffici legislativi.

Page 7: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

7

INFATTI LA CRISI SECONDO IL MANUALE NAZIONALE E’ ORA

“ogni situazione suscettibile di poter coinvolgere o mettere a rischio gli interessi della collettività nazionale” (un po’ troppo tranciante)che si differenzia da situazione di emergenza che è:“situazione pubblica pericolosa che richiede attività e provvedimenti specifici immediati ed eccezionali” (ma perché?).

Page 8: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

8

QUAL’E’ IL SENSO COMUNE DI CRISI

CRISI PER I CINESI 危 wei (pericolo)

機 ji (opportunità)

VOCABOLARIO Fase della vita individuale o collettiva, particolarmente difficile da superare e suscettibile di

sviluppi più o meno gravi (eccezionale definizione)

LO STATO La “crisi”, nell’ambito della vita delle collettività statuali, ha significati diversi secondo il punto di

vista da cui si vede il fenomeno connesso: Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le leggi vigenti o i modus operandi

giornalieri non sono più in grado di fronteggiare/dare una risposta alle conseguenze di un evento accaduto o che si teme possa accadere.

Crisi quale momento in cui il controllo sulla mitigazione delle conseguenze di un evento viene meno. Crisi quale momento di scelte o decisioni definitive e improcrastinabili. Crisi quale incapacità di interrompere il flusso di eventi/situazioni che si susseguono e che, quindi,

produrranno carenza di risorse. Crisi quale momento di passaggio o di evoluzione di una società.

Page 9: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

9

COS’E’ QUINDI LA GESTIONE DELLA CRISI NELL’IMMAGINARIO COMUNE DELL’OPERATORE/PIANIFICATORE E’ l’attività posta in essere per mitigare le conseguenze di eventi,

fenomeni, o di predisporsi a farlo, per i quali non esistono automatiche procedure o metodologie di intervento o che, comunque, sopraffanno, immediatamente o col tempo, la disponibilità di risorse e per i quali le leggi spesso sono applicabili solo parzialmente.

La gestione crisi comprende nel suo significato la possibilità di trovarsi nella situazione di dover prendere decisioni o porre in atto azioni non preventivabili o prevedibili, a volte anche contrarie alle leggi o all’uso comune.

Page 10: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

10

ANALYSIS AND CONSEQUENCE MANAGEMENT

Arriviamo alla fine del discorso tornando all’inizio: analisi e gestione delle conseguenze. I due elementi non sono MAI divisi: se non ci sono le conoscenze generali per capire come affrontare le conseguenze, e quali effetti le decisioni possono avere sulle successive azioni da intraprendere, non si può fare una buona analisi in quanto non si è in grado di vedere i problemi in prospettiva.

Page 11: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

11

CIO’ PORTA A

una difficoltà oggettiva a definire anche solo dei minimi comuni in quanto tra le varie fattispecie di potenziali crisi che possono colpire le Istituzioni ve ne sono per definizione molte imprevedibili e sconosciute e quindi l’evolversi della situazione non è pronosticabile.Un’analisi preventiva di tutto quello che potrebbe capitare e la successiva definizione di piani e strategie paralizzerebbe tutto il sistema per anni

Page 12: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

12

IMMAGINIAMO SOLO ALCUNI DEI MOLTEPLICI SCENARI ATTUALI

ISOLE EOLIE ETNA MARSILI VASILOV AL QAEDA TERREMOTI FINANZIARI

Page 13: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

13

E ALCUNI DEI FUTURI

CARENZA DI RISORSE IDRICHE CARENZA DI COMBUSTIBILI FOSSILI MESSINA/REGGIO CALABRIA IRPINIA VESUVIO

Page 14: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

14

E ALLORA CHE SI FA?

Si studiano gli scenari già accaduti e si controlla di essere in grado di affrontarli. Se così non è ci si prepara.

La maggior parte del già accaduto determina un livello di preparazione delle Istituzioni tale da far ragionevolmente ritenere di poter affrontare la stragrande maggioranza dei futuri eventi, anche non noti.

Page 15: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

15

E ALLORA CHE SI FA DUE

Si pianifica per quello che si può, in modo coordinato, (rifuggendo dal burocratico sistema del “chi tocca il bambino…” sia in positivo che negativo) cercando di provvedere ad un’organizzazione generale efficace che si muova con automatismi certificati da esercitazioni (vere, non tarocche, alla “facciamo vedere quanto siamo bravi al Capo”)

I Corpi di intervento modificano le proprie procedure dove necessario secondo la legge del massimo evento ipotizzabile possibile

Page 16: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

16

CONCLUDO

E’ necessaria infine la piena diffusione della cultura della Difesa Civile quale modus operandi dello Stato nel campo della preparazione di ogni settore statuale e privato a fronteggiare una situazione di crisi.

In tal modo si è preparati ad affrontare qualunque possibile minaccia, anche inaspettata, con conoscenza di causa non dell’intervento ma delle logiche organizzatorie da attuare in automatico.

Page 17: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

17

La definizione della Difesa Civile è condivisa a livello internazionale

Non coincidenza del modello organizzativo

A livello internazionale Difesa Civile e Protezione Civile hanno usualmente le stesse Autorità di riferimento

In Italia i due sistemi, una volta uniti nel Ministero dell’Interno, sono

ora distinti

Protezione Civile Difesa CivileAttiene alla

salvaguardia al soccorso all’assistenza

della popolazione e alla tutela e al

recupero dei benia fronte di calamità naturali/antropicheSistema aperto

oggetto di decentramento

Attiene alla sicurezza dello Stato

comprendendo tutte le situazioni

emergenziali che derivano da atti

definibili “di aggressione alla

nazione”Sistema protetto

sottratto al decentramento

Legislazione concorrente Stato - Regioni

Legislazione esclusiva dello Stato

Page 18: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

18

PIANIFICAZIONI DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE E DI DIFESA CIVILE

DIFFERENZEPROTEZIONE CIVILE DIFESA CIVILE

scenario definito scenario indefinito

conoscenza scientifica storica dell’evento ipotizzato

indeterminatezza dell’evento

predeterminazione delle attività di soccorso con crescente approssimazione

predeterminazione delle attività di soccorso solo per linee generali

organizzazione delle pianificazioni per funzioni di supporto

organizzazione per piani discendenti e/o di settore

procedure di intervento comuni a tutti i livelli e in tutto il territorio

metodologie e finalità diverse a seconda dei livelli di pianificazione

integrazione orizzontale dei settori di competenza e funzioni di coordinamento decentrate

integrazione secondo linee verticali con funzioni di coordinamento accentrate

pluralità di autorità di riferimento unicità di autorità di riferimento

Page 19: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

19

“Manuale Nazionale per la gestione delle crisi”approvato con

decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 marzo 1994 (in via di integrale revisione)

---“Manuale precauzionale nazionale”

approvato dal Ministro della Difesa in data 21 gennaio 1998 (Riferimento al Nato Crisis Response Sistem)

decreto legislativo 30 luglio 1999 n. 300---

“Riforma dell’organizzazione di Governo”art. 14

“Al Ministero dell’Interno sono attribuite le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di difesa civile…….”

---decreto del Presidente della Repubblica

7 settembre 2001 n. 398“Regolamento recante l’organizzazione degli Uffici centrali di livello generale dirigenziale

del Ministero dell’Interno”L’art. 6 istituisce il

Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civileche “è articolato nelle seguenti Direzioni centrali e uffici:……..

c)Direzione centrale per la difesa civile e le politiche di protezione civile……”---

NORMATIVA DI DIFESA CIVILE

Page 20: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

20

EVENTO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO MINISTRI

Organi e strumenti operativi per la gestione delle crisi

MINISTRO DELL’INTERNO

UNITA’ DI CRISI DEL MINISTRO DELL’INTERNO

Art. 6 D.L. 6.5.2002 n°.83Presieduta dal Capo della Polizia

– Direttore Generale della P.S.disciplinata dal Piano Nazionale

per la gestione di eventi di natura terroristica

Comitato Politico Strategico

Nucleo Politico Militare

-Accertare e qualificare e la concretezza della minaccia e gestire l’emergenza per gli aspetti inerenti la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

PrefettoDirezione e

coordinamento delle operazioni

( C.P.O.S.P.) (C.P.D.C.)

Commissione Interministeriale Tecnica per la Difesa Civile

(C.I.T.D.C.) Presiedutadal capo del

Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della

Difesa Civile

-Coordinamento delle attività di difesa civile per tutti quegli aspetti che non attengono

all’ordine e la sicurezza pubblica (Gestione tecnica soccorso)

Page 21: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

21

LA COMMISSIONE INTERMINISTERIALETECNICA PER LA DIFESA CIVILE

già prevista dal Manuale nazionale per la gestione delle crisi ed istituita con decreto del Ministro dell’Interno del 28 settembre 2001

la Commissione è presieduta dal

Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico della Difesa Civile

e composta dai rappresentanti

delle Amministrazioni Statali

dell’Azienda Nazionale autonoma delle Strade Statali

dall’Ispettorato Superiore del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana

e può essere integrata con i Rappresentanti di altri Enti e Organismi (ENAC, ENAV, FFSS, POSTE ITALIANE, APAT ….)

della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Page 22: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

22

UNITA’ DI CRISIDECRETO LEGGE 6 MAGGIO 2002 (art. 6).

CONVERTITO IN LEGGE 22 LUGLIO 2002 N°.133

e composta da:

Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza

è presieduta dal:

Comandante Generale dell’Arma dei CarabinieriComandante Generale della Guardia di Finanza

Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Direttore del SISDE

e integrata , ove occorra, da:

Direttore del SISMI

Responsabile del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) dello SMD

Rappresentante del Dipartimento della Protezione Civile

Page 23: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

23

Le pianificazioni di difesa civile I Piani Nazionali

Livello dispositivo e di indirizzo generale I Piani discendenti e di settore redatti

dalle Amministrazioni pubbliche e private erogatrici di servizi essenzialiLivello organizzativo, di indirizzo specifico, solo in parte operativo

I Piani provinciali di difesa civileLivello esclusivamente operativo

Page 24: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

24

acquisizione, veicolazione e valutazione della notizia viabilità rapporti con ‘autorità giudiziariarapporti con le autorità localirapporti con i mediainformazione alla popolazione

Approvate dal Ministro dell’Internocon decreto 23 agosto 2005 ad integrazione del Piano Nazionale per la gestione di eventi di natura terroristica e finalizzate alla creazione di un sistema integrato

dell’emergenza.

Linee guida per le attività di gestione dell’emergenza

Nelle linee guida sono affrontate tematiche quali:

Page 25: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

25

RAPPORTO TRA PIANIFICAZIONIDI DIFESA CIVILE E

DI PROTEZIONE CIVILE

La pianificazione di protezione civilenon è una pianificazione discendente

nell’ambito delle pianificazioni del sistema di difesa civilema una pianificazione che coesiste con quella di difesa civile

e, quando necessario, entra in modo autonomonel sistema di difesa civile

La sintesi dei due sistemi, quando convergono, è assicurata a livello politico

Page 26: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

26

Importanza della pianificazione di emergenza in difesa civile

Urgenzadella pianificazione dopo l’11 settembre

IL PIANO NAZIONALEDI DIFESA CIVILE

CONTRO GLI ATTACCHI TERROROSTICI DI TIPO NBCR

la definizione di “piano” è una definizione impropria perché in realtà il documento

costituisce una direttiva (supporto)

per le pianificazionidiscendenti e/o di settore

predisposte dalle Amministrazioni centrali

e per le pianificazioni provincialiredatte dai Prefetti

Page 27: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

27

DEFINISCE LE MINACCE

minaccia biologica

deliberata diffusione nell’ambiente di agenti biologici:virus, batteri, funghi, tossine, bioregolatori

minaccia chimica

deliberata diffusione nell’ambiente di composti chimici nocivi

minaccia radiologica

deliberata diffusione nell’ambiente di materiali radioattivi in grado di creare danni fisici all’uomo

minaccia nucleare

uso di armi nucleari Con i conseguenti 5 effetti (luce, urto, calore,

irraggiamento, attivazione radiologica indotta) e successivo fall-out

Page 28: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

28

per tutte le minacce il piano individua i possibili scenari

modalità di attacco e di impiego degli aggressivieffetti

nelle schede allegate indica tutte le possibili informazioni sull’agente

compresi i trattamenti e le profilassi

indica le misure da porre in atto

preventive

di sorveglianza

di soccorso

di trattamento sanitario

Page 29: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

29

articola gli interventi distinguendo le singole fasi

descrive una procedura di interventoriferita ad un attacco di tipo chimico

gli argomenti sono sintetizzati in schede riepilogativedi immediata consultazione

Le pianificazioni discendenti e/o di settore

e i Piani provinciali di difesa civile dei Prefetti

Page 30: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

30

DIFFICOLTÀ DELLE PIANIFICAZIONI DI DIFESA CIVILE

talvolta difficoltà di intervento degli operatori , per mancanza degli idonei strumenti protettivi e per mancanza

di preparazione

incertezza assoluta degli scenari

Conoscenza condivisa di procedure e precauzioniincertezza nel coordinamento operativo sul campo

il posto di comando avanzato

le priorità dell’interventosono diverse dalle usuali di soccorso pubblico

Page 31: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

31

EVENTI TERRORISTICI DI TIPO CONVENZIONALE

Le pianificazioni osservano lo stesso schema dei piani NBCRovviamente depurate degli aspetti specialistici

Come per i piani NBCRRichiedono la messa in

sicurezza dello scenario mediante

VIGILI DEL FUOCO

ARTIFICIERI

interventi prioritari di :

FORZE DELL’ORDINE

Page 32: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

32

IL PIANO PROVINCIALE DI DIFESA CIVILEè redatto dall’

UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNOche si avvale del

COMITATO PROVINCIALE DI DIFESA CIVILEè approvato dal PREFETTO

Tutte le Prefetture hanno adottatopiani di difesa civile per attacchi NBCR

si richiama alPIANO NAZIONALE PER GLI ATTACCHI TERRORISTICI NBCR

NELLA PARTE GENERALEdefinisce le minacce

e per ogni minaccia definisce

ipotesi generali di rischio

o ipotesi concrete riferite a singoli obiettivi identificati sul territorio

Page 33: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

33

LA DEFINIZIONE DEGLI OBBIETTIVIconsidera:

dinamica della vita sociale della popolazione residente e non residente

luoghi di affollamento

utilizzo delle infrastrutture e dei mezzi di trasporto

presenza di impianti produttivio di importanti centri di attività lavorativa

infrastrutture relative ai servizi essenziali

sedi di uffici pubblici e diplomatici di interesse

strutture indicate da specifiche informative

etc.

Page 34: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

34

PER GLI OBIETTIVI DETERMINATIoccorre acquisire tutte le informazioni

in ordinealla presenza umana

alla struttura teatro dell’attacco terroristicoall’evento

alle caratteristiche del luogoin cui è la struttura o è previsto l’evento

e alle sue adiacenzeall’esistenza di vie di fuga

alla viabilità di soccorso e ordinaria

alla dislocazione dei centri medici di soccorso edi degenza presenti nella zona o viciniori

PER GLI OBIETTIVI INDETERMINATIsi potrà dividere la città in sezioni

acquisendo per ogni sezionele stesse informazioni

in modo generico (e nei limiti del possibile)

Page 35: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

35

PER TUTTI GLI SCENARIo in generale se l’obiettivo è indeterminato

occorre definire i livelli di crisiche comportano l’adozione delle

misure preventive(attinenti a condizioni di normalità)

(nessun indizio specifico)

misure di sorveglianza

(attinenti alla fase di preallarme)(presenza di forti indizi)

(estensibilità alla fase di crisi)

misure di soccorsoe

trattamento sanitario

(attinenti alla fase emergenziale)

il Piano provinciale deve indicare per ciascuna misurachi fa – che cosa fa

Page 36: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

36

MODELLO DI INTERVENTOdisegna tutte le procedure operative

che si prevede debbano essere attuateintegrandole tra di loro

in un’unica strategia di interventoQuindi

DEFINIZIONE DELLE PRIORITÀindividuazione delle singole azioni

modalità delle azioni

per ogni singola azione

individuazione degli attori

quindi

definizione di un’unica procedurascandita da automatismi distinti e integrati

necessità di coordinamento

Page 37: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

37

IL MODELLO DI INTERVENTO

Le Sale operativeGli indicatoriGli interventiL’organizzazione del soccorsoLe responsabilità ed i compitiLe areeL’organizzazione del salvataggioLa decontaminazioneL’organizzazione degli interventi sanitariIl ritorno alla normalità

Page 38: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

38

IL COORDINAMENTO

a livello provinciale è riconosciuto al Prefettoche si avvale per le sue valutazioni del

Comitato Provinciale di Difesa Civile

(composizione variabile) (automatismo di convocazione)

(rappresentante del Comando Provinciale dei VV.F.sicuramente in un teatro CRN)

definisce le aree di interdizione

(calda – tiepida – fredda)

il direttore tecnico dell’intervento

assume responsabilità di coordinamentosu tutte le componenti

in ambito operativo

assume ogni ulteriore iniziativa

Page 39: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

39

L’ATTIVITA’ ESERCITATIVA DEL DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO

E DELLA DIFESA CIVILEESERCITAZIONI SVOLTE 2003/2005

TOTALE 35

ATTACCO CHIMICO IN LUOGO APERTO 11ATTACCO CHIMICO IN LUOGO CHIUSO 14ATTACCO CHIMICO SU NATANTI 2ATTACCO AD INDUSTRIA CHIMICA 1ATTACCO MULTIPLOCON ARMI CONVENZIONALI 4(MILANO – ROMA – NAPOLI - TORINO)

ATTACCO RADIOLOGICO 2

ATTACCO BIOLOGICO 1

Page 40: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

40

ESERCITAZIONI PROGRAMMATE PER IL 2005

NAZIONALI 8 - 4PROVINCIALI 7

TOTALE 15ATTACCO CHIMICO 11

ATTACCO RADIOLOGICO 2ATTACCO BIOLOGICO 2

ESERCITAZIONI INTERNAZIONALI

EFFETTUATE 18PROGRAMMATE 6

( 2003/2005)

Page 41: LA DIFESA CIVILE · E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE. 2. LA DIFESA CIVILE . E’ IL SISTEMA PAESE. ... Crisi quale momento in cui le normali risorse o le usuali procedure o le

41

PER LA MINACCIA BIOLOGICA

il modello di interventosalvo casi particolari

assume linee procedurali diverseperché la minaccia

non si localizza in un ambito specificoe la risposta non è immediata

:le attivazioni di emergenzarimangono nei settori di

competenzae la necessità

dell’integrazioneappare più limitata

i

importanza del livello nazionaledella gestione emergenziale