LA SICUREZZA · di dare maggiore sicurezza a chi vive e lavora e, ... mandanti dei carabinieri...

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LA SICU R EZZA Furti e spacc io, Nardella: «Servo no pen e certII sindaco e le forze dell'ordine ieri sera a confronto con residenti e commercianti: «Abbiamo paura» LA BASILICA di San Lorenzo è gremita per un'assemblea dai toni accesi, forti, decisi. Tema della se- rata: la sicurezza. L'agenda degli abitanti è chiara: serve la disposi- zione di telecamere fisse sotto il porticato di via Panicale e via Guelfa, più controlli sia in divisa che in borghese e un presidio fis- so delle forze dell'ordine «al fine di dare maggiore sicurezza a chi vive e lavora e, a chi delinque, un messaggio di forza, come del resto succede in tutti i mercati del mon- do e nei punti di maggiore affluen- za» scrivono nero su bianco oltre cento persone che solo pochi gior- ni fa hanno spedito un esposto a prefetto, questore e sindaco, che ribadisce subito: «Da quando so- no stato eletto - dice Dario Nardel- la - ci ho sempre messo la faccia e non ho mai scaricato la responsa- bilità sul prefetto; anzi, con le forze dell'ordine abbiamo semp- re lavorato in sinergia. San Loren- zo ha tanti problemi, ma tante ri- sorse. Ringrazio le tante realtà che continuano a essere presenti, a chi non si arrende come i com- mercianti e i comitati di residen- ti. Sono contento che l'Opera col- locherà otto telecamere esterne che si aggiungeranno alla nostra a iii I problemi Spaccio di droga, furti, ricettazione, microcriminalità diffusa, degrado ma anche abusivismo commerciale Le richieste di telecamere fisse, più controlli sia in divisa che in L'agenda degli abitanti è chiara: serve la disposizione videosorveglianza e a una maggio- re illuminazione. Stiamo cercan- do - aggiunge - di portare e anche di incrementare i controlli della polizia municipale. Ma chiamia- mo alla propria responsabilità chi scrive le norme. Serve la certezza della pena, assurdo che il giorno dopo i delinquenti siano fuori. E un tema che porremo con forza a livello centrale. Stiamo elaboran- do col altri sindaci una petizione che possa chiamare il Governo al- le proprie responsabilità». A cercare di bilanciare gli inter- venti al veleno e a tenere a bada gli animi del centinaio di presen- ti, oltre al sindaco Dario Nardel- la, il questore Alberto Intini, i co- mandanti dei carabinieri Giusep- pe De Liso («Pensiamo anche a un presidio in Santa Maria Novel- la: ce la mettiamo tutta, ma faccia- mo i conti con le risorse che abbia- mo»), della Guardia di finanza Be- nedetto Luciano Lipari e della po- lizia municipale Alessandro Casa- le, l'assessore Federico Gianassi e il presidente del Quartiere 1 Mau- rizio Sguanci. Ad aprire la discus- sione il presidente dell'Opera Laurenziana, Paolo Padoin, che ha portato i saluti del priore, don Marco Viola, e ha chiesto provve- dimenti contro i bivacchi sulle scalinate. Proprio sabato gli abi- L dossier Quel fascicolo inviato in prefettura Le foto sono chiare e illustrano bene la situazione: dal dossier inviato al sindaco, in prefettura e in questura, si capisce bene quali siano i problemi della zona. E le borghese e un presidio fisso L'esposto Proprio sabato gli abitanti hanno inviato a prefetto, questore e sindaco un esposto per denunciare la preoccupante situazione foto non ammettono contestazioni. tanti hanno inviato a prefetto, questore e sindaco un esposto per denunciare «la preoccupante si- tuazione di degrado e spaccio tra via Panicale, via Guelfa, via Chia- ra, piazza del Mercato Centrale e via dell'Ariento». «FURTI, ricettazione - si sfoga- no alcuni commercianti - e attivi- tà illecite sono all'ordine del gior- no. Come le minacce con coltello, sotto gli occhi di tutti. Abbiamo paura». Per questo, commercianti e residenti hanno tirato fuori mac- china fotografica e blocchetto de- gli appunti e hanno documentato passo dopo passo l'attività di spac- cio. Il materiale è stato allegato all'esposto sottoscritto da cento persone. «L'asticella dell'insicu- rezza - si legge nell'esposto - è sta- ta spostata a livelli mai raggiunti prima, anche per via dei continui furti sia nel parcheggio sotterra- neo che nelle bancarelle limitro- fe, a danno sia dei lavoratori che dei clienti. Denunciamo lo spac- cio a cielo aperto, senza remore né paura, la violenza fisica tra ban- de rivali, le minacce verbali e con coltello». Gli esercenti hanno assi- curato di essere disposti a finan- ziare vigilanza privata e telecame- re. Rossella Conte

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LA SICU REZZAFurti e spaccio, Nardella: «Servono pene certe»

II sindaco e le forze dell'ordine ieri sera a confronto con residenti e commercianti: «Abbiamo paura»

LA BASILICA di San Lorenzo ègremita per un'assemblea dai toniaccesi, forti, decisi. Tema della se-rata: la sicurezza. L'agenda degliabitanti è chiara: serve la disposi-zione di telecamere fisse sotto ilporticato di via Panicale e viaGuelfa, più controlli sia in divisache in borghese e un presidio fis-so delle forze dell'ordine «al finedi dare maggiore sicurezza a chivive e lavora e, a chi delinque, unmessaggio di forza, come del restosuccede in tutti i mercati del mon-do e nei punti di maggiore affluen-za» scrivono nero su bianco oltrecento persone che solo pochi gior-ni fa hanno spedito un esposto aprefetto, questore e sindaco, cheribadisce subito: «Da quando so-no stato eletto - dice Dario Nardel-la - ci ho sempre messo la faccia enon ho mai scaricato la responsa-bilità sul prefetto; anzi, con leforze dell'ordine abbiamo semp-re lavorato in sinergia. San Loren-zo ha tanti problemi, ma tante ri-sorse. Ringrazio le tante realtàche continuano a essere presenti,a chi non si arrende come i com-mercianti e i comitati di residen-ti. Sono contento che l'Opera col-locherà otto telecamere esterneche si aggiungeranno alla nostra

• aiii

I problemiSpaccio di droga, furti,ricettazione,microcriminalità diffusa,degrado ma ancheabusivismo commerciale

Le richieste

di telecamere fisse, piùcontrolli sia in divisa che in

L'agenda degli abitanti èchiara: serve la disposizione

videosorveglianza e a una maggio-re illuminazione. Stiamo cercan-do - aggiunge - di portare e anchedi incrementare i controlli dellapolizia municipale. Ma chiamia-mo alla propria responsabilità chiscrive le norme. Serve la certezzadella pena, assurdo che il giornodopo i delinquenti siano fuori. Eun tema che porremo con forza alivello centrale. Stiamo elaboran-do col altri sindaci una petizioneche possa chiamare il Governo al-le proprie responsabilità».A cercare di bilanciare gli inter-venti al veleno e a tenere a badagli animi del centinaio di presen-ti, oltre al sindaco Dario Nardel-la, il questore Alberto Intini, i co-mandanti dei carabinieri Giusep-pe De Liso («Pensiamo anche aun presidio in Santa Maria Novel-la: ce la mettiamo tutta, ma faccia-mo i conti con le risorse che abbia-mo»), della Guardia di finanza Be-nedetto Luciano Lipari e della po-lizia municipale Alessandro Casa-le, l'assessore Federico Gianassi eil presidente del Quartiere 1 Mau-rizio Sguanci. Ad aprire la discus-sione il presidente dell'OperaLaurenziana, Paolo Padoin, cheha portato i saluti del priore, donMarco Viola, e ha chiesto provve-dimenti contro i bivacchi sullescalinate. Proprio sabato gli abi-

L dossier

Quel fascicoloinviato in prefettura

Le foto sono chiare eillustrano bene lasituazione: dal dossierinviato al sindaco, inprefettura e in questura, sicapisce bene quali siano iproblemi della zona. E le

borghese e un presidio fisso

L'espostoProprio sabato gli abitantihanno inviato a prefetto,questore e sindaco unesposto per denunciare lapreoccupante situazione

foto non ammettonocontestazioni.

tanti hanno inviato a prefetto,questore e sindaco un esposto perdenunciare «la preoccupante si-tuazione di degrado e spaccio travia Panicale, via Guelfa, via Chia-ra, piazza del Mercato Centrale evia dell'Ariento».

«FURTI, ricettazione - si sfoga-no alcuni commercianti - e attivi-tà illecite sono all'ordine del gior-no. Come le minacce con coltello,sotto gli occhi di tutti. Abbiamopaura». Per questo, commerciantie residenti hanno tirato fuori mac-china fotografica e blocchetto de-gli appunti e hanno documentatopasso dopo passo l'attività di spac-cio. Il materiale è stato allegatoall'esposto sottoscritto da centopersone. «L'asticella dell'insicu-rezza - si legge nell'esposto - è sta-ta spostata a livelli mai raggiuntiprima, anche per via dei continuifurti sia nel parcheggio sotterra-neo che nelle bancarelle limitro-fe, a danno sia dei lavoratori chedei clienti. Denunciamo lo spac-cio a cielo aperto, senza remorené paura, la violenza fisica tra ban-de rivali, le minacce verbali e concoltello». Gli esercenti hanno assi-curato di essere disposti a finan-ziare vigilanza privata e telecame-re.

Rossella Conte

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LA COMMERCIANTE IRANIANA

Ghissu, simbolo di legalitàE il quartiere si stringe a lei

SAN LORENZO le sta vedendotutte. Dallo spaccio, alla criminali-tà agli atti vandalici. Fino alle bat-taglie contro gli abusivi. Simbolodella lotta all'illegalità è diventatauna commerciante, Ghissu, aggre-dita e minacciata di morte più vol-te dai venditori abusivi che stazio-nano davanti alla sua attività. E'l'ultimo episodio che mette i brivi-di. Ghissu Mossoumnia, che vie-ne dall'Iran e vive da 40 anni a Fi-renze, nonostante i parapiglia qua-si quotidiani, non si sarebbe maiaspettata di vedere la sua immagi-ne sventolata durante un corteo

davanti a più di 12mila persone.Né tantomeno di vederla accom-pagnata alla scritta `No vuole ve-dere colore nero' proprio durantela manifestazione organizzata perdire `No al razzismo' in ricordo diIdy, il senegalese ucciso a colpi dipistola. «Un venditore abusivo co-nosciuto tra i banchi di San Lo-renzo» raccontano i testimoni, hasfilato con la sua foto in bella vi-sta: «Questa donna odia i neri» hadetto. Tutto il quartiere si è raccol-to attorno alla commerciante. Og-gi chi passa da San Lorenzo nonpuò non notare i manifesti con lascritta «Io sto con Ghissu».

GhissuMossoumniaNel quartieresonocomparsii manifesticon la scritta«lo stocon Ghissu»

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ANDREASANTONI

GIANNANTONIOANNIBALI

Si deve tenere sempregli occhi ben aperti, c'ègente poco raccomandabilein giro . I problemi più grandisono lo spaccio e i troppivenditori ambulanti

BARBARAINNOCENTI

Non c 'è più tracciadel San Lorenzo di una voltagli italiani rimasti nelquartiere sono pochi.Il degrado regna sovrano,per strada si trova di tutto

Durante il giornoil quartiere è tranquillo,la zona è piena di turisti edè davvero trafficata:non ho mai avuto problemiDi sera la situazione cambia

FIORENZOSMALZI

San Lorenzo non è sicuro,di notte ci sono molti furtiLe forze dell'ordine nonsono risolutive, controllanoma non vanno alla fontedel problema

ELETTRAAMATIMAGGIO

Di sera il quartiere diventamolto pericoloso . Qualchegiorno fa , nonostantemi trovassi con un gruppodi amici , sono stata vittimadi un borseggiatore

GIOVANNIDONATO

Sono un commerciante,nessuno di noi si sentesicuro . Qualcuno ha tentatodi entrare nel mio negoziodanneggiando le vetrine,si agisce soprattutto di notte