La cucina mediter di brunomattia

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A cura di Bruno MATTIA classe 2^O dell’IPSSAR ‘Perotti’ di Bari

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A cura di Bruno MATTIA classe 2^O dell’IPSSAR ‘Perotti’ di Bari

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La cucina mediterranea

La cucina è un'arte sinestetica: parla attraverso sapori, profumi, sensazioni tattili e consistenze, sensazioni visive e suoni.

Ogni cosa può rendere un piatto un manufatto gradevole ed artistico

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La cucina mediterranea

La cucina mediterranea, quella di casa nostra, è molta ricca e variegata perché è il risultato dei contributi delle culture e dei popoli che sul territorio si sono succeduti: Celti, Greci, Etruschi, Romani, Longobardi, Arabi, Normanni, Austriaci, Spagnoli

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La cucina mediterranea

Gli alimenti tipici della cucina mediterranea

sono: Grano Olio di oliva

Formaggio

Pesce

Vino

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La cucina preistorica

L'uomo preistorico si cibava con ciò che per caso trovava allo stato naturale: non sapeva coltivare, cacciare, pescare.

Tutto cambiò quando imparò a produrre il fuoco: imparò a cuocere i cibi e a riscaldarsi e a difendersi.

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La cucina mesopotamica

In Mesopotamia, Sumeri, Assiri Babilonesi si cibavano con cereali, verdure, frutta, carne,pollame, pesci e funghi,latte, miele, burro, olio d'oliva.

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La cucina mesopotamica

I Sumeri sono gli inventori del sottovuoto: per conservare il frumento riempivano delle anfore in cui,prima di sigillarle con cera d'api,mettevano due tartarughe che consumavano l'aria che si trovava all'interno dei recipienti.

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La cucina egiziana

Il Nilo e il suo limo consentivano un buon raccolto.

L’ alimentazione nell'antico Egitto era a base di cereali, carne, latticini, verdura e frutta.

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La cucina greca

Nel mondo greco le verdure più usate erano la rughetta, il cavolo, le rape e la zucca condite con aglio e cipolla.

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La cucina greca

La cucina antica della Grecia faceva largo uso di prodotti del mare che venivano serviti in mille modi diversi: arrostiti, in umido, fritti.

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La cucina greca

I frutti più consumati erano mele, pere e uva, naturalmente non mancavano mai frutta secca: noci, nocciole e mandorle.

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La cucina etrusca• Un popolo misterioso fu

quello degli Etruschi, i "molli, raffinati ed obesi“.

• Mangiavano due volte al giorno e ogni volta la loro tavola era sontuosamente imbandita con focacce, minestre di cereali, piatti colmi di verdure.

• Sulle tavole dei ricchi c'era la carne, soprattutto di maiale, di cervo e di cinghiale.

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La cucina romana

Alla base dell'alimentazione romana

ci fu la polenta,"puls“.

Si preparava con farina di farro e si cuoceva in acqua con sale.

I Romani la insaporivano con l'aggiunta di piselli, fave, lenticchie e cavolo.

Con il trascorrere del tempo anche la tavola romana si arricchisce con il vino, l'olio e il pesce.

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La cucina delle popolazioni

barbariche Ai confini dell'Impero,i "barbari"

mangiavano solo per sfamarsi non avevano alcuna ricercatezza e facevano poco o nulla per rendere più saporiti i loro piatti.

Usavano la birra che ricavavano dall'orzo fermentato.

I cibi erano molto semplici: frutti selvatici, selvaggina e latte coagulato.

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Non conoscevano l'usanza di cuocere la carne, la tenevano in caldo sotto la sella del cavallo.

Nelle campagne non si dedicavano alla produzione agricola, anzi per i barbari il campo dorato di messi era solo un groviglio d'orrori abitato dagli spiriti della vegetazione.

La cucina delle popolazioni barbariche

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La cucina medievale

• L’uomo medioevale amava l’ arrosto.

• Cucinava su immensi camini: giravano gli spiedi per la carne tra ganci e calderoni.

• Uova, polli e carni venivano cotti assieme, separati da contenitori di vetro o terracotta.

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La cucina medievale

I cibi erano insaporiti con spezie: pepe, cannella, noce moscata, coriandolo, chiodi di garofano, cumino, zenzero.

Lo zafferano era molto usato poiché meglio conservava carne e pesce.

L’abitudine ad usare le spezie era dettata dalla necessità di colorare le pietanze o per nascondere l'odore della carne troppo frollata:ancora non si conosceva l'uso del freddo per conservare i cibi.

Nella cucina medioevale era consuetudine mescolare salato e dolce.

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La cucina medievale

• I banchetti dei signori medioevali potevano durare più di un giorno e le portate erano abbellite con ogni mezzo per far colpo sugli ospiti.