La crescita della regione è sostenibile? Prospettive di sviluppo ed il ruolo di SACE Milano, 8...
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La crescita della regione è sostenibile?
Prospettive di sviluppo ed il ruolo di SACE
Milano, 8 febbraio 2006Emanuele Baldacci
Chief Economist SACE
222
Prodotto interno
lordo pro capite
Africa: la regione “fantasma”?
333
La spinta dei fattori esterni…
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2002 2003 2004 2005 2006 2007
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US
D p
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arile
PIL reale Africa sub-saharianaCrescita importazione economie avanzatePrezzo del petrolio
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2002 2003 2004 2005 2006 2007
%
Africa sub-sahariana Developing Asia Medio Oriente Comunità degli Stati indipendentiMondo
…ma non basta.
Un continente in crescita
Crescita del PIL reale (%), crescita importazioni (%) e prezzo del petrolio (USD al barile)
Crescita del PIL reale (%) per regione
444
CAPO VERDE
GHANA NIGERIA
NIGER
CIAD
REPUBBLICACENTRAFRICANA
S U D A N
CAMERUN
SAO TOMÉ
GABON
REP. CONGO
REP. DEM. CONGO
BURKINA
FASO BENIN
TOGOCOSTAD’AVORIO
LIBERIA
SIERRA
LEONE
GUINEAGUINEA- BISSAU
MAURITANIA
SENEGAL
GAMBIA*
MALI
SAHARA OCCIDENTALE
MAROCCO
A L G E R I A
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L I B I A EGITTO
ETIOPIA
KENIA
UGANDA
MALAWI
MOZAMBICO
M A D A G A S C A RZIMBABWE
BOTSWANA
SWAZILAND
LESOTHOREPUBBLICASUDAFRICANA
NAMIBIA
ANGOLA
Z A M B I A
GUINEA EQ.
RWANDA
TANZANIA
COMORE
GIBUTI
BURUNDI
ERITREA
SEICELLE
Africa sub-sahriana: 4 gruppi
MAURITIO
Paesi ad alta dotazione di risorse:
Oil
Non-oil
Paesi a scarsa dotazione di risorse:
Costieri
Senza sbocco sul mare
555
La crescita non è solo per il gruppo
oil…
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Oil Non-oil Costieri Senza sbocco sulmare
%
1997-2001 2002-2006
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Oil Non-oil Costieri Senza sbocco sulmare
1997-2001 2002-2006
…ma negli altri gruppi le esportazioni
sono aumentate di poco
Esportazioni di beni e servizi (% del PIL)
Crescita del PIL reale (%)
La crescita per gruppi
666
Dutch desease?
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2002 2003 2004 2005Oil Non-oil Costieri Senza sbocco sul mare
Tasso di cambio effetivo reale (Index, 2000=100)
777
Stretti e crescenti rapporti con Cindia
888
L’integrazione cinese in Africa
China Integration Index 2006
China
Source: World Economic Forum (www.weforum.org)
999
Ancora dipendenza dagli aiuti per colmare il
deficit pubblico…
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Oil Non-oil Costieri Senza sbocco sulmare
1997-2001 2002-2006
…tuttavia il debito migliora..
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2002 2003 2004 2005 2006
Oil Non-oil Costieri Senza sbocco sul mare
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2002 2003 2004 2005 2006
Oil Non-oil Costieri Senza sbocco sul mare
Bilancio pubblico, esclusi gli aiuti (% del PIL)
Debito estero verso i creditori ufficiali (% del PIL)
Riserve (mesi di importazione)
…mentre le riserve aumentano ma non per tutti
I conti con l’estero
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Gli investimenti sostengono la
crescita…
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Crescita del PIL (%)
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del
PIL
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Crescita del PIL (%)
Deb
ito
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cre
dit
ori
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icia
li (
% d
el
PIL
) …mentre il debito è un freno
Freni e spinte alla crescita
111111
121212
Paesi ricchi di idrocarburi: Angola, Camerun, Ciad, Costa
d’Avorio, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Gabon e Nigeria
Aspetti negativi:
• Dutch desease
• Contesto operativo ancora molto difficile: burocrazia e corruzione elevate, infrastrutture scarse e
legislazione lacunosa
• Problemi riguardo alla disoccupazione, alla povertà e alle politiche sociali
.
Casi specifici:
Nigeria: il Delta è ancora molto instabile
Costa d’Avorio una guerra civile ancora da risolvere
Aspetti positivi:
• l’aumento dei prezzi del petrolio ha alimentato crescita ed esportazioni (con ripercussioni
positive su debito e bilancio pubblico)
• in alcuni casi è iniziata una difficile ma positiva fase di transizione verso la democrazia e/o
di pacificazione (Angola, Camerun)
Guinea Equatoriale: Crescenti flussi di FDI per il settore oil ma riforme politiche lente
131313
Aspetti positivi:
• Paesi ricchi di risorse naturali non petrolifere: diamanti (Sierra Leone, Botswana), ferro e
bauxite (sierra leone), Nichel e rame (Botswana), oro e bauxite (Guinea), rame e cobalto
(Zambia), crops (Sao Tomè e Principe)
• Gli introiti delle risorse vengono reinvestiti nell’economia nazionale
• Miglioramenti nel settore finanziario/bancario (Botswana, Namibia, Zambia)
Paesi ricchi di risorse naturali: Botswana, Guinea, Namibia, Sao
Tomè e Principe, Sierra Leone e Zambia
Namibia e Botswana: Un esempio da imitare. Hanno implementato efficaci politiche economiche, gestito oculatamente gli introiti della vendita dei diamanti, rafforzato la governance, creato un ambiente politico e finanziario stabile
Aspetti negativi:
• Scarsa diversificazione dell’economia nazionale e vulnerabilità legata all’andamento dei prezzi
delle risorse e delle esportazioni agricole
• Desta preoccupazione il dilagare dell’HIV/AIDS ed una povertà ancora molto diffusa
Guinea: Alto rischio colpo di stato. Instabilità e malcontento popolare bloccano il flusso di FDI e l’ammodernamento degli impianti di estrazione. Le cattive condizioni di salute del Presidente e la mancanza di un successore designato aumentano il grado di incertezza.
Casi specifici:
141414
Paesi costieri: Benin, Capo Verde, Comore, Gambia, Ghana, Guinea-Bissau, Kenya, Madagascar, Mauritius, Mozambico, Senegal, Seychelles, Sud Africa, Tanzania, Togo
Aspetti positivi:
• Margini di miglioramento nel quadro macroeconomico e nel settore bancario grazie alla
stabilizzazione del sistema politico (Capo Verde, Ghana, Madagascar, Mauritius, Mozambico,
Senegal, Togo)
• Turismo ed utilizzo delle infrastrutture portuali (quando presenti)
Aspetti negativi:
• Grave instabilità politica nelle Comore, Gambia, Guinea-Bissau, Kenya
• Generale dipendenza dagli aiuti internazionali
• Vulnerabilità derivata dall’andamento dei prezzi delle commodity
• La corruzione spesso costituisce un impedimento all’iniziativa privata
Tanzania: Pur godendo da diversi anni di una certa stabilità, soprattutto se confrontata con i Paesi confinanti, la presenza di movimenti indipendentisti e di militanti islamici sull’isola di Zanzibar rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio.
Capo Verde: Nonostante l’elevato livello di povertà la situazione generale del Paese è in costante miglioramento, grazie al turismo e alle rimesse degli emigrati. Si prevede l’upgrade nel 2008 nella fascia dei Paesi a medio reddito nella classificazione della Banca Mondiale.
Casi specifici:
151515
Paesi senza sbocco sul mare: Burkina Faso, Burundi, Rep. Centrafricana, Rep. Dem del Congo, Etiopia, Lesoto, Malawi, Mali, Niger, Rwanda, Swaziland, Uganda, Zimbabwe
Aspetti positivi:
• Molti di questi paesi sono inclusi nell’iniziativa HIPC:
- completion point: Burkina Faso, Etiopia, Malawi, Mali, Niger, Rwanda
- interim countries (tra il decision ed il completion point): Burundi, Rep. Dem. Del Congo
- pre-decision point: Rep. Centrafricana
.Aspetti negativi:
• Vulnerabilità derivata dall’andamento dei prezzi delle risorse energetiche e dei crops
• Instabilità legata alle lotte fra le etnie o tensioni regionali (Burundi, Rep. Centroafricana, Rep. Dem del
Congo, Etiopia, Rwanda,
• Grave sottosviluppo del settore bancario e del sistema legale (Burkina Faso, Burundi, Rep. Centrafricana,
Etiopia, Rep. Dem. Del Congo, Mali, Rwanda)
• La scedenza dell’Accordo Multifibre ha indebolito queste economie
Rep. Dem del Congo: Nonostante esca da una guerra lunga e sanguinosa, la stabilizzazione politica attuale potrebbe essere premessa per un periodo di sviluppo
Swaziland: Povertà della popolazione aggravata dalla grande diffusione del virus dell’HIV. Crescita economica in rallentamento, rilevante e crescente disavanzo fiscale, disavanzo corrente destinato ad aumentare nei prossimi anni
Casi specifici:
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CAPO VERDE
Apertura con condizioni
Apertura
GHANA NIGERIA
NIGER
CIAD
REPUBBLICACENTRAFRICANA
S U D A N
CAMERUN
SAO TOMÉ
GABON
REP. CONGO
REP. DEM.
CONGO
BURKINA
FASO
BENIN
TOGO
COSTAD’AVORIO
LIBERIA
SIERRALEONE
GUINEAGUINEA- BISSAU
MAURITANIA
SENEGALGAMBI
A*
MALI
SAHARA OCCIDENTALE
MAROCCO
A L G E R I A
TU
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IA
L I B I A EGITTO
ETIOPIA
KENIA
UGANDA
MALAWI
MOZAMBICO
M A D A G A S C A R
ZIMBABWE
BOTSWANA
SWAZILAND
LESOTHOREPUBBLICASUDAFRICANA
NAMIBIA
ANGOLA
Z A M B I
A
GUINEA EQ.
RWANDA
TANZANIA
COMORE
GIBUTI
BURUNDI
ERITREA
SEICELLESOMALIA
Chiusura
Il nuovo Programma Africa
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Come operare in Africa con SACE
Apertura: Botswana, Gabon, Maurizio, Namibia, Sudafrica e Swaziland.
Apertura con condizioni: Capo Verde, (rischio sovrano nel rispetto dei limiti del FMI) Guinea Equatoriale, Lesotho (plafond paese di 10 mln di Euro, durata massima dell’operazione 5 anni), Nigeria (chiusura sul rischio sovrano per divieti del FMI, plafond paese 100 mln di Euro) Benin Burkina Faso, Camerun, Eritrea, Etiopia, Ghana, Kenya, Malati Mali, Mauritania, Mozambico, Senegal, Tanzania, Uganda e Zambia (chiusura sul rischio sovrano per divieti del FMI, plafond paese 10 mln di Euro e durata massima dell’operazione 5 anni).
Chiusura: Angola, Burundi, Repubblica Centrafricana, Ciad, Comore, Repubblica Democratica Congo, Repubblica del Congo, Costa d’Avorio, Gambia, Gibuti, Guinea, Guinea Bissau, Liberia, Madagascar, Niger, Ruanda, Sao Tomè e Principe, Seicelle, Sierra Leone Somalia, Sudan Togo e Zimbabwe. Operatività limitata a progetti che comportino una sostanziale mitigazione del rischio paese, operazioni di investimento (ove esistano i canonici accordi multilaterali e bilaterali di protezione degli investimenti) e rischi accessori.
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Piazza Poli, 37/4200187 Romatel.: +39 06 6736 329 fax: +39 06 6736 708
SACE www.sace.it
Grazie per l’attenzione…
Per ulteriori info:
Tel.: +39 06.6736264 E-mail: [email protected] [email protected]
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