La Corea (2008) [Facts about Korea - Italian]
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La Corea
Edizione italiana 2008Copyright © 1973
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LLaa CCoorreeaa
Servizio coreano per la cultura e l'informazioneMinistero della cultura, dello sport e del turismo
4
I n d i c e
Fatti e numeri 6
Informazioni generali / La geografia / La popolazione /La bandiera nazionale / L'inno nazionale (Aegukga)/Il governo / L'economia /Il patrimonio dell'umanità della Corea
La Corea e il suo popolo 12
La geografia /Il clima /La popolazione /La lingua
La storia 24
L'Antico Joseon (Gojoseon) / I Tre regni e Gaya /Silla Unificato e Balhae / Goryeo / Joseon /L'occupazione giapponese e il movimento di indipendenza /La fondazione della Repubblica di Corea
La costituzione e il governo 38
La costituzione / Il potere esecutivo /Il potere legislativo / Il potere giudiziario /Gli organi indipendenti / Le amministrazioni locali
Le relazioni intercoreane 56
Panorama storico /Gli sforzi verso una soluzione pacifica del problema nucleare nordcoreano /Scambi e cooperazione fra le due Coree /Orientamento politico futuro
La Corea nel mondo 74
Le relazioni internazionali /Gli scambi economici /La pace e la cooperazione internazionale /Orientamento politico futuro
L'economia 88
La crescita economica / L'innovazione industriale /Scienza e tecnologia / Informatica e telecomunicazioni /Le sfide economiche / Investimenti stranieri diretti (FDI) /La liberalizzazione del mercato finanziario / Il piano di supporto agli investitori /Un centro logistico di classe mondiale / Le prospettive economiche
La società 118
Il benessere sociale /L'istruzione /I mezzi di informazione
La cultura e le arti 148
I tesori UNESCO in Corea /Le belle arti / La letteratura /La pittura / La musica e la danza /La drammaturgia e la cinematografia / I musei e i teatri
La vita in Corea 188
Le case / Gli abiti /Il cibo / Le festività /La religione
Lo sport 216
Le Olimpiadi di Seul in retrospettiva /La posizione olimpica globale /La coppa del mondo FIFA Corea-Giappone del 2002 /Eventi sportivi nazionali / Gli sport popolari /Gli sport tradizionali
Il turismo 232
Consigli di viaggio / I trasporti / Come alloggiare /Esplorare la Corea / Fare acquisti
FATTI E NU
MERI
Informazioni generali
La geografia
La popolazione
La bandiera nazionale
L’inno nazionale (Aegukga)
Il governo
L’economia
Il patrimonio dell’umanità della Corea
1 Fatti e numeri
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Informazioni generali
Nome del paese: Repubblica di Corea (Corea delSud)Capitale: Seul (10,1 milioni)Bandiera nazionale: TaegeukgiFiore nazionale: l’ibisco o rosa altea (in coreano mugunghwa)Moneta: won (1$ USA = 938,2 won) ※ media del tasso di cambio del 2007Lingua: Coreano (Alfabeto: Hangeul)
La popolazione
Popolazione: 48,46 milioni (Corea del Sud, 2007)※ Residenti stranieri: 1,1 milioni
Età media: 36,1 anni (2007)
Popolazione economicamente attiva:
24,2 milioni (2007)
Tasso di crescita della popolazione:
0.33% (2007)Speranza di vita: Maschi; 75,7 anni;femmine; 82,4 anni (2006)
Religione: Un censimento del 2005 hamostrato che metà della popolazionepratica attivamente la religione. Fra questi, fanno parte delle tre religionidominanti 10.726.463 buddisti, 8.616.438protestanti e 5.146.147 cattolici. Lacostituzione garantisce libertà di pensiero,di coscienza e di religione.
La geografia
Posizione: Situata strategicamente nelcrocevia dell’Asia nord-orientale, la Coreasi trova fra il Giappone, l’Estremo Orienterusso e la Cina
Territorio
-Penisola coreana: 223.098km2
-Corea del Sud: 99.678km2
Le montagne più alte: Baekdusan 2.744 m,Hallasan 1.950 m
I fiumi più lunghi: Amnokgang 790km,Nakdonggang 521,5km, Dumanggang521km, Hangang 481,7km
Le città principali: Seul (10,1 milioni),Busan (3,5 milioni), Incheon (2,6 milioni),Daegu (2,5 milioni), Daejeon (1,5 milioni),Gwangju (1,4 milioni), Ulsan (1,1 milioni)
Clima: Temperato con quattro stagionidistinte
Fatti e numeri
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La bandiera nazionale La bandiera coreana è chiamata in coreano Taegeukgi. Ilsuo disegno simboleggia i principi dello yin e dello yang della filosofia asiatica. Il cerchio alcentro della bandiera è diviso in due parti uguali: la sezione superiore rossa rappresenta leforze cosmiche pro-attive dello yang, mentre la sezione inferiore blu rappresenta le forzecosmiche responsive dello yin. Le due forze incorporano i concetti di movimento continuo,bilanciamento e armonia che caratterizzano la sfera dell’infinito. Il cerchio è circondato daquattro trigrammi, uno in ciascun angolo: ogni trigramma simboleggia uno dei quattroelementi universali, cioè il cielo, la terra, il fuoco e l’acqua.
Il fiore nazionale della Corea è l’ibisco, o rosaaltea (in coreano mugunghwa)
L’inno nazionale (Aegukga)
Dong hae mul gwa Baek du sa ni Ma reugo dal to rok
Andante maestoso Musica di Ahn Eak-tai
Dae - hansa ram Dae han - eu ro gi ri bojeonha se
Mu - gung hwa sam - cheol li hwa reo gang - san
Ha neu ni mi bo u-- ha sa u ri na raman se
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Il governo
Economia
Sistema politico: Democrazia con ilpresidente eletto per un unico termine di 5anni mediante voto popolare diretto.Divisione del potere fra esecutivo,legislativo (unicamerale: AssembleaNazionale) e giudiziario.
Presidente: Lee Myung-bak dal 2008
Suffragio: Universale all’età di 19 anni
Elezioni
- Presidenziali: ogni 5 anni- Assemblea Nazionale: ogni 4 anni- Consigli locali: ogni 4 anni
Partiti politici: Grande partito nazionale,Partito democratico unito, Partito liberaleavanzato, Partito democratico del lavoro,Alleanza pro Park Geun-hye, Partito per ilrinnovo della Corea
Aiuti (AID): Nel 2006 la Corea ha contribuitocon 455 milioni di dollari come Aiutoufficiale allo sviluppo (ODA).
Mantenimento della pace: La Corea del Sudha cominciato a partecipare alle operazioni dimantenimento della pace delle Nazioni Unitecon l’invio di un battaglione di tecnici militariper la Somalia nel 1993. Ha in seguitopartecipato agli sforzi per il mantenimentodella pace in India, Pakistan, Liberia,Burundi, Sudan, Georgia, Timor Est, Libano eAfghanistan e ha mandato le forze Zaytunnella regione autonoma kurdistana dell’Iraq.
Prodotto interno lordo (PIL): 969,9 miliardidi dollari (2007)
Reddito nazionale lordo (RNL) pro capite:
20.045 dollari (2007)
Tasso di crescita del PIL: 5,0 per cento(2007)
Riserve in valuta estera: 262,2 miliardi didollari (2007)
Esportazioni: 371,5 miliardi di dollari (2007)
Importazioni: 356,8 miliardi di dollari (2007)
Principali prodotti industriali:
Semiconduttori, automobili, navi,elettronica di consumo, attrezzature per latelecomunicazione mobile, acciaio eprodotti chimici
Accordi di libero scambio (FTA): La Coreaha firmato accordi di libero commercio conil Cile, Singapore, l’Associazione europea dilibero commercio (EFTA), l’ASEAN e gliStati Uniti: 16 nazioni in tutto.Attualmente sono avviati negoziati conl’Unione Europea, il Canada e l’India, con loscopo di concludere questi negoziati FTAentro la fine del 2008.
Fatti e numeri
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Il patrimonio dell’umanità della Corea
Patrimonio dell’umanità
•Il Janggyeongpanjeon del tempioHaeinsa, deposito dei blocchi lignei per lastampa del Tripitaka Koreana (1995)
•Il sacrario Jongmyo (1995)•Il tempietto in grotta Seokguram e il
tempio Bulguksa (1995)•Il complesso del palazzo Changdeokgung
(1997)•La fortezza Hwaseong (1997)•I siti di dolmen Gochang, Hwasun e
Ganghwa (2000)•Le aree storiche di Gyeongju (2000)•L’isola vulcanica di Jeju e le sue gallerie
di lava (2007)
Patrimoni culturali intangibili
•Il rituale ancestrale reale al sacrarioJongmyo e la sua musica (2001)
•Il canto epico pansori (2003)•La festività Gangneung Danoje (2005)
Registro delle memorie del mondo
•Il manoscritto del Hunminjeongeum,Alfabeto coreano (1997)
•Il Joseon Wangjosillok, Annali delladinastia Joseon (1997)
•Il Seungjeongwon Ilgi, Diari delSegretariato reale (2001)
•Il Buljo Jikjisimcheyojeol (vol. II), secondovolume dell’Antologia degli insegnamentiZen dei grandi monaci buddisti (2001)
•Le tavole lignee per la stampa delTripitaka Koreana e di altre scritturebuddiste (2007)
•Il Uigwe, protocolli reali della dinastiaJoseon (2007)
Visitate korea.net, il sito web ufficiale delgoverno coreano, tutte le volte che avetebisogno di: •Un aggiornamento su quanto sta
accadendo in Corea;•Una conoscenza approfondita
sull’economia, la storia, l’arte e lacultura della Corea;
•Le ultime informazioni dal governo;•Un elenco completo dei siti web che
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LA COREA E IL SUO POPOLO
La geografia
Il clima
La popolazione
La lingua
2 La Corea e il suopopolo
La geografia
La Corea è situata sulla penisola coreana che, da nord a
sud, si estende per 1.100 chilometri. La penisola coreana si
trova nel quadrante nord-orientale del continente asiatico,
dove le acque coreane si congiungono con la parte più
occidentale dell’Oceano Pacifico. La penisola condivide il
proprio confine settentrionale con la Cina e la Russia. A est
è bagnata dal Mare Orientale, al di là del quale si trova il
Giappone. A ovest vi è il Mar Giallo. Oltre alla terraferma,
fanno parte della Corea circa 3.200 isole.
La Corea ha una superficie complessiva di 223.098
chilometri quadrati, quasi la dimensione della Gran
Bretagna o del Ghana. Se si escludono le aree bonificate,
circa il 45 per cento di quest’area, ovvero 99.678 chilometri
quadrati, è considerata coltivabile. Circa due terzi del
territorio è terreno montuoso, come il Portogallo, l’Ungheria
o l’Irlanda.
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I confini del territorio Coreano
Estremo Nord Yuwonjin, regione Hamgyeongbuk-do 43。00’42”N
Estremo Sud Isola Marado, regione autonoma speciale di Jeju 33。06’43”N
Estremo Est Isola Dokdo, regione Gyeongsangbuk-do 131。52’21”E
Estremo Ovest Isola Maando, regione Pyeonganbuk-do 124。11’04”E
Punti estremi Luoghi Coordinate
Fonte: Istituto nazionale di informazioni geografiche
La Corea e il suopopolo
La Corea e il suo popolo
La catena montuosa Taebaeksan si estende per l’intera
lunghezza della costa orientale dove la furia delle onde del
Mare Orientale ha scavato scogliere a picco e isolette
rocciose. I versanti occidentale e meridionale sono meno
scoscesi e formano pianure e molte isole al largo ricche di
insenature.
La penisola offre così tanti scenari montuosi e fluviali che
i coreani hanno spesso paragonato il loro paese a un bel
broccato ricamato. Il picco più alto è sul monte Baekdusan
che si trova nella Corea del Nord, lungo il confine
settentrionale con la Cina. Si innalza fino a 2.744 metri sul
livello del mare ed è un vulcano spento con un grande lago
di cratere chiamato Cheonji. Questa montagna è
considerata un simbolo particolarmente importante dello
spirito coreano ed è citata nell’inno nazionale della Corea.
Considerate le dimensioni del territorio, si può dire che
la Corea ha un numero piuttosto grande di fiumi e torrenti,
che hanno giocato un ruolo importante nel formare lo stile
di vita dei coreani e nel processo di industrializzazione del
paese. I due fiumi più lunghi nella Corea del Nord sono
l’Amnokgang (Yalu, 790 chilometri) e il Dumangang (Tumen,
521 chilometri). Questi fiumi nascono dal monte Baekdusan
L’isola galleggiante saràcostruita sul fiumeHangang di Seul pressoBanpo. Quando sarà statacompletata nel settembre2009, l’Isola galleggiante,composta da tre isoleartificiali, avrà impianti eservizi per rappresentazionie mostre, oltre che perfestività, sport e attività deltempo libero.
La Corea e il suo popolo
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e scorrono rispettivamente verso ovest e verso est,
formando così il confine settentrionale della penisola.
Nella parte meridionale della penisola, i l f iume
Nakdonggang (521,5 chilometri) e il fiume Hangang (481,7
chilometri) costituiscono i due maggiori corsi d’acqua. Il
fiume Hangang attraversa Seul, la capitale della Repubblica
di Corea, e serve come una linea di comunicazione per la
popolazione che si concentra in modo massiccio nella
regione centrale della Corea moderna, proprio come si era
verificato per la popolazione degli antichi regni che si erano
sviluppati lungo le sue rive.
Il mare, che circonda la penisola su tre lati, fin dall’antichità
ha giocato un ruolo importante nella vita dei coreani,
contribuendo al precoce sviluppo delle tecniche di costruzione
delle imbarcazioni e delle abilità marinare della popolazione.
Il clima
La Corea ha quattro stagioni distinte. La primavera e
l’autunno sono piuttosto brevi, l’estate è molto calda e
La primavera nell’isola diAnmyeondo, l’estatenell’isola diBaengnyeongdo, l’autunnosul monte Juwangsan el’inverno sul monteDeokyusan
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umida, mentre l’inverno è freddo e secco con abbondanti
nevicate, specialmente nelle zone montane, ma non lungo
la costa meridionale.
Le temperature differiscono molto da una zona all’altra
all’interno della Corea, con una media che va dai 6°C ai 16°C.
All’inizio della primavera i venti siberiani sollevano la
“polvere gialla” dai deserti in disgelo della Cina
settentrionale e la portano sulla penisola e sul Giappone.
Ma, a metà aprile, il paese gode di temperature miti con le
montagne e i campi rivestiti di fiori selvatici dai colori
smaglianti. In questa stagione i contadini preparano i vivai
per il raccolto di riso dell’anno.
L’autunno, con la sua aria frizzante e il suo cielo azzurro
e cristallino, è la stagione preferita dai coreani. La
campagna è particolarmente bella, colorata con una
moltitudine di tinte agresti. In autunno, la stagione del
raccolto, ci sono varie feste popolari che hanno le loro radici
nelle antiche usanze contadine.
La Corea e il suo popolo
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Media mensile della temperatura e delle precipitazioni a Seul
Fonte: Amministrazione meteorologica della Corea
Precipitazioni (mm)
Temperatura media (°C)
Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic.
La popolazione
Si stima che, alla fine del 2007, la popolazione totale della
Corea del Sud fosse di 48.456.369 unità, con una densità di
498 persone per chilometro quadrato, e che la popolazione
della Corea del Nord fosse di 23.200.238 unità.
La Corea durante gli anni 1960 ha visto la propria
popolazione crescere con un tasso annuo del 3 per cento,
L’afflusso dei lavoratoriprovenienti da altri paesi eil numero crescente dimatrimoni internazionalista facendo della Coreauna società più multietnicae più multiculturale.
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Struttura della popolazione
Fonte: Ufficio statistico nazionale della Corea
Maschi Età Femmine
2005
(persone)
ma la crescita è calata al 2 per cento nel decennio
successivo. Nel 2005 la percentuale si stabilizzava sullo 0,21
per cento e si prevede che possa declinare ulteriormente
portandosi allo 0,02 per cento nel 2020.
La rapida industrializzazione e urbanizzazione della
nazione negli anni 1960 e 1970 è stata accompagnata da
una migrazione continua di residenti rurali verso le città, in
particolare Seul, con il risultato di avere aree metropolitane
intensamente popolate. Negli ultimi anni, però, un numero
crescente di abitanti di Seul hanno cominciato a spostarsi in
aree suburbane.
Il numero degli stranieri che risiedono in Corea, compresi
coloro che soggiornano per un breve periodo, ha raggiunto
la cifra di 1.000.254 unità, superando per la prima volta, il 24
agosto del 2007, il tetto di un milione. Ora questi
costituiscono il due per cento della popolazione e l’aumento
annuo, in particolare il balzo del 15 per cento rispetto alla
cifra di 865.889 registrato dalla popolazione straniera nel
luglio 2006, mostra quanto rapidamente si stia
diversificando la società coreana in termini di razza e cultura.
Per nazionalità, i cinesi formavano il 44 per cento con
441.334 unità (266.764 dei quali erano di etnia coreana),
seguiti dagli americani che costituivano il 12 per cento con
La Corea e il suo popolo
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L’alfabeto coreano haaiutato la Corea araggiungere quasi il 100% ditasso di alfabetizzazione.Questo alfabeto scientificoha perfino dato al paese unpunto di vantaggio nell’etàdei computer.
117.938 persone. I vietnamiti formavano il terzo gruppo di
stranieri per dimensione, posizionati al 6 per cento con
63.464 persone, seguiti dai filippini (5 per cento con 50.264
persone) e i Tailandesi (4 per cento con 43.792 individui). Il
resto erano principalmente dal Giappone, da Taiwan e
dall’Indonesia.
Fra i 724.967 residenti a lungo termine, i lavoratori,
compresi gli apprendisti industriali, con 404.051 unità
costituivano il 56 per cento della popolazione straniera.
Coloro che sono venuti in Corea per matrimonio erano il 14
per cento con 104.749 unità, mentre il 7 per cento, ovvero
47.479 persone, erano gli studenti che studiavano in Corea.
La lingua
Tutti i coreani parlano e scrivono la stessa lingua, il che è
stato un fattore decisivo nel forgiare la loro forte identità
nazionale. La Corea ha vari dialetti diversi oltre alla varietà
standard usata a Seul. Solo il dialetto della regione di Jeju-do
è tanto diverso da essere difficile da capire da parte di altri.
Gli studi linguistici ed etnologici hanno classificato la
lingua coreana nella famiglia delle lingue altaiche, che
comprende il turco, il mongolo e il tunguso-manciù.
21
Un ritratto del re Sejong, laforza guida dietro lacreazione dell’alfabetocoreano.
I corsi di coreanoattraggono studentidall’estero
Il re Sejong il Grande ordinò e aiutò a creare l’alfabeto
coreano (Hangeul) nel quindicesimo secolo. Prima della sua
creazione, solo una piccola percentuale della popolazione
sapeva leggere e scrivere; pochi erano coloro che potevano
apprendere alla perfezione i difficili caratteri cinesi usati
dalle classi superiori.
Prima di sviluppare un sistema di scrittura coreano, il re
Sejong studiò i vari sistemi di scrittura noti ai suoi tempi,
come la scrittura uigura e quella mongola e gli antichi
caratteri sigillari cinesi.
Tuttavia, il sistema a cui gli studiosi di Joseon arrivarono
è in modo predominante basato sulla fonologia. Essi
svilupparono e seguirono una teoria che divideva ciascuna
sillaba in fonemi iniziali, medi e finali, mentre la fonologia
La Corea e il suo popolo
22
L’alfabeto coreano
L’alfabeto coreano (Hangeul) è costituito da dieci vocali e quattordici consonanti.
A seconda della vocale, i gruppi sillabici sono scritti da sinistra a destra (하) o dall’alto inbasso (구) con la possibilità di avere una o due ulteriori lettere sotto (한, 국).
Ej)
tradizionale cinese aveva una divisione bipartita.
L’alfabeto coreano (Hangeul), che è composto da 10
vocali e 14 consonanti, può essere combinato in modo da
formare graficamente numerosi gruppi sillabici. È semplice,
sistematico e completo, ed è considerato uno dei sistemi di
scrittura più scientifici al mondo. L’Hangeul è facile da
imparare e da scrivere, il che ha contribuito molto a far sì
che la Corea avesse un alto tasso di alfabetizzazione e
un’avanzata industria editoriale.
Ai corsi di coreano presso le università di Seul, fra cui
l’Università Nazionale di Seul, la Yonsei, la Korea e
l’Università Femminile Ewha, si iscrivono un numero
crescente di studenti dall’estero.
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Frasi di coreano utili
LA STORIA
L’Antico Joseon (Gojoseon)
I Tre regni e Gaya
Silla Unificato e Balhae
Goryeo
Joseon
L’occupazione giapponese e il Movimento di indipendenza
La fondazione della Repubblica di Corea
La storia3
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L’Antico Joseon (Gojoseon)
La penisola coreana e le aree circostanti cominciarono a
essere abitate a partire da circa 700.000 anni fa. Il Neolitico
iniziò circa 8.000 anni fa. Resti di quel periodo si possono
trovare in aree sparse in tutta la penisola coreana,
prevalentemente nelle zone costiere e presso i grandi fiumi.
L’età del bronzo iniziò attorno al 1.500 o al 2000 a.C.
nell’attuale Mongolia e nella penisola. Come questa civiltà
cominciò a formarsi, numerose tribù comparvero nella
regione Liaoning della Manciuria e nella parte nord-
Età del bronzo
Periodo: Circa 700.000 anni fa
Strumenti: Oggetti di pietra,strumenti d’osso
Attività economica: Caccia eraccolta - nomadi
Habitat: Caverne, capanne
Società: Società di gruppo,società egualitaria
Resti: Jumeok dokki(ascia a mano),geulggae (raschiettolaterale)
Periodo: Circa 8000 a.C.
Strumenti: Strumenti di pietralevigati, ceramica
Attività economica: Agricoltura,allevamento di animali -insediamenti
Habitat: Ricoveri sotterranei
Società: Tribale edegualitaria
Resti: Bitsalmunuitogi (ceramica apettine),ppyeobaneul (aghid’osso)
Periodo: Attorno al 1000 a.C.
Strumenti: Bronzo
Attività economica: Proprietàprivata
Habitat: Abitazioni a livello delsuolo
Società: Società di classi,riconosciuta la proprietàprivata
Resti: Minmunui togi(terracotta nondecorativa), bipahyeongdonggeom (pugnale aforma di mandolino)
Età neolitica
Periodo preistorico nella penisola coreana
La storia
La storia
Età paleolitica
occidentale della Corea. Queste tribù erano governate da
capi che Dangun, il leggendario fondatore dal popolo
coreano, in seguito riunì per creare l’Antico Joseon (2333
a.C.). La data di fondazione è una testimonianza della
longevità della storia coreana. Questo retaggio è anche una
fonte di vanto che dà ai coreani la forza per perseverare nei
momenti di avversità.
I Tre regni e Gaya
Le città-stato gradualmente si unirono in leghe tribali con
complesse strutture politiche, che alla fine crebbero fino a
diventare dei regni. Fra le varie leghe tribali, la prima a
diventare un regno fu Goguryeo (37 a.C.-668 d.C.), che era
situato lungo il corso medio del fiume Amnokgang (Yalu).
Le aggressive truppe di Goguryeo conquistarono le tribù
vicine l’una dopo l’altra e, nel 313, occuparono persino degli
avamposti della Cina a Lolang.
Baekje (18 a.C.-660 d.C.), che si sviluppò da una città-
stato situata a sud del fiume Hangang, non lontano
dall’attuale Seul, era un altro regno confederato simile a
Goguryeo. Durante il regno del re Geunchogo (r. 346-
375), Baekje si sviluppò diventando uno stato
centralizzato e aristocratico.
Silla (57 a.C.- 935 d.C.) era situato nell’angolo
sud-orientale della penisola ed era inizialmente il
più debole e il più sottosviluppato dei tre regni.
Tuttavia, siccome era geograficamente lontano
dall’influenza cinese, era più aperto alle pratiche e alle idee
non cinesi. La sua società era costituita su un ordine
buddista avanzato che era marcatamente orientato alle
classi, compresa una classe militare che presentava un
particolare corpo di giovani guerrieri aristocratici chiamati
Armatura ed elmetto
L’armatura usata daiguerrieri di Gaya eracomposta da lunghe piastrerettangolari di acciaio unitecon chiodi
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Goguryeo
Pyongyang
Namgyeong(Seul) Usan
Dokdo
Tamna
Ungjin (Gongju)Sabi (Buyeo)
Mar Giallo
Mare Orientale
BaekjeGaya
Silla
Geumseong(Gyeongju)
I Tre regni e Gaya
(V secolo)
Hwarang.
Gaya (42-562) cominciò come un
tipo di confederazione, che si formò
quando varie tribù provenienti dal fiume
Nakdonggang si riunirono.
Silla Unificato e Balhae
Verso la metà del sesto secolo il regno di Silla aveva portato
sotto il proprio controllo tutte le vicine città-stato della
confederazione Gaya.
Per mezzo di un’alleanza con la dinastia Tang della Cina,
nel 668 Silla unificò la penisola coreana e raggiunse il
massimo della sua potenza e prosperità alla metà
dell’ottavo secolo. Cercò di stabilire uno stato buddista
ideale. Il tempio Bulguksa fu costruito durante il periodo di
Silla Unificato. L’ordine sociale buddista, però, cominciò a
deteriorarsi per il fatto che la nobiltà indulgeva in eccessivi
lussi.
Silla aveva respinto nel 676 i tentativi dei Tang di
soggiogare Goguryeo e Baekje. Poi, nel 698, il precedente
popolo di Goguryeo che risiedeva nella Manciuria centro-
meridionale fondò il regno di Balhae. Questo regno
includeva non solo persone di Goguryeo, ma anche una
gran parte della popolazione Malgal.
Balhae stabilì un sistema di governo
centrato attorno a cinque capitali regionali,
che era modellato secondo la struttura
amministrativa del regno di Goguryeo.
Balhae possedeva una cultura avanzata
che aveva le proprie radici in quella di
Goguryeo.
La prosperità di Balhae raggiunse il suo
La storia
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Mar Giallo
Mare Orientale
Balhae
Sanggyeong
Pyongyang
Namgyeong(Seul)
Usan
Dokdo
Tamna
Silla
Silla Unificato e Balhae
(VIII secolo)
Geumseong(Gyeongju)
Una tegola con un certofascino, proveniente dalregno di Silla Unificato
massimo nella prima metà del nono secolo con
l’occupazione di un vasto territorio che raggiungeva a nord
il fiume Amur e verso ovest Kaiyuan nella Manciuria centro-
meridionale. Stabilì anche rapporti diplomatici con la
Turchia e il Giappone. Balhae continuò a esistere fino al
926, quando fu sconfitta dai Kitani. Molti dei nobili di
Balhae, che erano principalmente discendenti di Goguryeo,
si spostarono a sud e si unirono al regno di Goryeo appena
fondato.
Goryeo
Lo stato di Goryeo (918-1392) fu fondato da Wang Geon, un
generale che aveva servito sotto Gungye, un principe ribelle
del regno di Silla. Scelta come capitale la propria città
natale di Songak (l’attuale Gaeseong nella Corea del Nord),
Wang Geon proclamò di voler riconquistare il territorio
perduto del regno di Goguryeo nella Cina nord-orientale.
Wang Geon chiamò la propria dinastia Goryeo, da cui
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Caratteri metallici mobili(geumsok hwalja)dell’epoca di Goryeo,ripristinati
Mare Orientale
Mar Giallo
Seogyeong(Pyongyang)
Gaegyeong(Gaeseong)Namgyeong(Seul)
Donggyeong(Gyeongju)
Tamna
Usan
Dokdo
Dinastia Goryeo
(XI secolo)
La storia
30
Dinastia Joseon
(XV secolo)
Mar Giallo
Mare Orientale
Haeju
Wonju
Gongju
Jeonju Daegu
Ulleungdo
Dokdo
Gangwon-do
Gyeongsang-do
Jeolla-do
Jeju-do
Hamgil-do(Hamgyeong-do)
HamheungPyeongan-do
Pyongyang
Hwanghae-do
Gyeonggi-do
Chungcheong-do
Hanseong(Seul)
deriva il moderno nome Corea. Benché lo stato di Goryeo
non sia riuscito a riconquistare i territori perduti, raggiunse
una cultura raffinata rappresentata dalle porcellane verde-
azzurre (cheongja) e da una fiorente tradizione buddista.
Non meno significativa fu l’invenzione dei primi caratteri
metallici mobili nel 1234, che precedette la Bibbia di
Gutenberg di due secoli. A quell’epoca degli abili artigiani
avevano già completato il compito erculeo di intagliare
l’intero canone buddista su grandi blocchi di legno.
Questi blocchi di legno, che sono più di 80.000, furono
preparati per invocare l’influenza del Budda nel respingere
gli invasori mongoli. Chiamati Tripitaka Koreana, sono ora
immagazzinati nello storico tempio Haeinsa.
Joseon
Nel 1392 il generale Yi Seong-gye fondò una nuova dinastia
chiamata Joseon. Per contrastare l’influenza buddista
dominante durante il periodo Goryeo, i primi sovrani di
Joseon favorirono il confucianesimo come filosofia guida del
regno.
I sovrani di Joseon governarono il paese con un sistema
politico ben bilanciato. Il principale canale per reclutare i
funzionari statali era un sistema di esami per il servizio
civile. Durante quel periodo gli esami servirono come spina
dorsale per la mobilità sociale e l’attività intellettuale. La
società orientata al confucianesimo, del resto, considerava
molto importanti gli studi accademici, mentre invece
disprezzava il commercio e la produzione.
Durante il regno del re Sejong il Grande (1418-1450), il
quarto monarca di Joseon, la Corea vide un fiorire senza
precedenti della cultura e delle arti. Sotto la guida del re
Sejong gli studiosi dell’accademia reale crearono l’alfabeto
coreano, noto come Hangeul, che allora fu chiamato
Hunminjeongeum o “I suoni corretti per l’istruzione del
popolo”.
L’interesse del re Sejong per le scienze astronomiche era
onnicomprensivo. A sua richiesta furono prodotti meridiane,
orologi ad acqua, sfere celesti e mappe astronomiche.
In seguito il re Sejo (r. 1455-1468) stabilì uno schema
istituzionale per il governo pubblicando un compendio di
codici legali chiamato Gyeongguk Daejeon.
Nel 1592 il Giappone invase la penisola per spianarsi la
strada alle proprie incursioni in Cina. Per mare l’ammiraglio
coreano Yi Sun-sin (1545-1598), una delle figure più
rispettate della storia coreana, condusse una serie di
brillanti manovre navali contro i giapponesi, schierando le
“navi-tartaruga” (geobukseon), che si pensa siano state le
prime navi corazzate al mondo.
Dall’inizio del diciassettesimo secolo fra gli ufficiali-
letterati liberali ebbe un notevole successo un movimento
che invocava l’apprendimento pratico (Silhak) come mezzo
per costruire una nazione moderna.
Essi consigliavano energicamente migliorie nel campo
agricolo e in quello industriale, oltre a radicali riforme nella
distribuzione terriera. Gli aristocratici del governo
conservatore, però, non erano pronti ad accettare un
cambiamento così drastico.
Nella seconda metà dell’era Joseon l’amministrazione
governativa e le classi superiori furono tacciate di
fazionalismo ricorrente. Per rettificare questa situazione
politica indesiderabile, il re Yeongjo (r. 1724-1776) adottò
alla fine una politica di imparzialità. Fu così in grado di
rafforzare l’autorità regale e di raggiungere la stabilità
politica.
Il re Jeongjo (r. 1776-1800) mantenne una politica di
imparzialità e fondò una biblioteca reale per conservare i
31
Gyeongguk Daejeon
Disegni della nave-tartaruga (geobukseon) chesi pensa sia la primacorazzata al mondo
documenti reali e le registrazioni storiche. Iniziò anche altre
riforme politiche e culturali. In questo periodo si ebbe il
fiorire della filosofia Silhak. Vari eminenti studiosi scrissero
opere progressive consigliando riforme agricole e
industriali, ma poche delle loro idee furono adottate dal
governo.
L’occupazione giapponese e il movimento di
indipendenza
Nel diciannovesimo secolo la Corea rimase un “regno
eremita”, opposta in modo adamantino alle richieste di
relazioni diplomatiche e commerciali da parte
dell’Occidente. Col tempo, alcuni paesi asiatici ed europei
con ambizioni imperialistiche entrarono in competizione per
ottenere influenza sulla penisola coreana. Il Giappone, dopo
aver vinto le guerre contro la Cina e la Russia, si annesse
forzatamente la Corea nel 1910 imponendole un regime
coloniale.
Il dominio coloniale stimolò il patriottismo dei coreani.
Gli intellettuali coreani erano infuriati per la politica di
assimilazione ufficiale del Giappone, che bandì perfino
l’insegnamento del coreano nelle scuole coreane. Il primo
marzo del 1919 una dimostrazione pacifica per
l’indipendenza si diffuse in tutta la nazione. Le autorità
giapponesi repressero brutalmente i dimostranti e i loro
sostenitori, massacrandone migliaia.
Nonostante il fallimento, il Movimento di indipendenza
del primo marzo creò fra i coreani forti legami di identità
nazionale e di patriottismo. Il movimento portò alla
fondazione di un Governo provvisorio a Shanghai, in Cina,
oltre a una lotta armata organizzata contro i colonialisti
giapponesi in Manciuria. Il Movimento di indipendenza
La storia
Kim Gu, presidente delGoverno provvisorio dellaCorea a Shanghai
32
viene ancora oggi commemorato dai coreani ogni primo
marzo, giornata designata come festa nazionale.
Durante il periodo coloniale continuò da parte del
Giappone lo sfruttamento economico della Corea. Sotto il
dominio coloniale la vita dei coreani peggiorò fino alla fine
della Seconda guerra mondiale nel 1945.
Fondazione della Repubblica di Corea
I coreani gioirono per la sconfitta del Giappone nella
Seconda guerra mondiale. Ma la loro gioia ebbe vita breve.
La liberazione non portò immediatamente l’indipendenza
per cui i coreani avevano così ferocemente combattuto. Ne
risultò, piuttosto, un paese diviso da differenze ideologiche
causate dall’emergere della guerra fredda. Gli sforzi dei
coreani per fondare un governo indipendente furono
frustrati quando le forze statunitensi occuparono la metà
meridionale della penisola e le truppe
sovietiche presero controllo del nord.
Nel novembre del 1947 l’Assemblea
generale delle Nazioni Unite adottò una
risoluzione che indiceva le elezioni
generali in Corea sotto la supervisione di
una commissione delle Nazioni Unite.
Ma l’Unione Sovietica si rifiutò di
aderire alla risoluzione e negò alla
Commissione ONU l’accesso alla metà
settentrionale della Corea. L’Assemblea
generale delle Nazioni Unite adottò allora
un’altra risoluzione che chiedeva che si
facessero le elezioni nelle aree accessibili
alla sua commissione. Le prime votazioni
furono effettuate in Corea il 10 maggio
Alti funzionari del Governoprovvisorio della Corea aShanghai posano per unafoto commemorativa nel1945
33
1948 nelle aree a sud del 38º parallelo.
Questo parallelo venne a dividere la
penisola coreana nel Sud e nel Nord della
Corea.
Syngman Rhee fu eletto come primo
presidente della Repubblica di Corea nel
1948. Nel frattempo, a nord del 38º
parallelo fu instaurato un regime
comunista sotto la guida di Kim Il-sung.
Il 25 giugno 1950 la Corea del Nord,
senza essere stata provocata, lanciò
un’invasione in grande scala del Sud,
provocando una guerra durata tre anni che
fece intervenire gli Stati Uniti, la Cina e
altre forze straniere. L’intera penisola fu
devastata dal conflitto. Un cessate-il-fuoco
fu firmato nel luglio 1953.
A partire dagli anni 1960 lo sviluppo
economico volto alle esportazioni di una
Corea orientata verso la crescita fu così notevole che le
guadagnò negli anni 1970 l’espressione di “Miracolo del
fiume Hangang”. In seguito nel 1988 Seul organizzò con
successo le XXIV Olimpiadi e nel 2002 la Corea ospitò
congiuntamente con il Giappone le finali di calcio della
Coppa del Mondo FIFA. In queste occasioni la Corea ha
dimostrato al mondo il suo ricco retaggio culturale, dove
l’amore per le arti si accompagna a quello per le tecnologie
moderne. Negli anni 1950 la Corea era annoverata fra i paesi
più poveri. Oggi la sua economia è attorno al tredicesimo
posto fra le più grandi al mondo e la nazione è ben
determinata a diventare in questo nuovo millennio ancor
più un leader economico a livello globale.
La Repubblica di Corea ha con determinazione seguito il
percorso verso una democrazia matura e una sviluppata
La storia
34
Una cerimonia specialeinaugura il Governo dellaRepubblica di Corea il 15agosto 1948.
economia di mercato. Anche se gli strascichi della guerra
fredda gravano ancora su questa penisola, la Corea oggi è
pronta a fare un nuovo balzo in avanti nell’economia. Le
due Coree stanno anche lavorando verso una durevole
struttura di pace nella penisola e promuovendo una
prosperità comune per il Sud e per il Nord Corea attraverso
la pace, la riconciliazione e la cooperazione.
35
Storia
36
Età del ferroBuyeo
Civiltà grecaFondazione di Roma (735)
Prima guerra punica (264-241)Seconda guerra punica (219-201)Terza guerra punica (149-146)
Socrate (470-399)Alessandro il Grande (356-323)
Giulio Cesare(101-44)
Nascita diGesù Cristo
Anglosassonistabiliti inBritannia (449)
Cristianesimo stabilitocome religione di stato
dell’Impero romano (392)Impero romano diviso in
due (395)
Maometto(570-632)
Era Primavera e autunno (770-476)
Era degli Stati combattenti(475-221)Dinastia Qin (221-206)Dinastia degli Han Occidentali(206 a.C.-25 d.C.)
Era dei Tre regni(San Guo) (220-280)Dinastia Jin(265-420)
Dinastia Shang (1600-1046)
Dinastia degli HanOrientali (25-220)
Dinastie NanBei Chao (420-589)
Dinastia Sui(581-618)
Zhou (1046-256)
Regno di Gaya (42-562)
Regni confederati diSamhan (I Tre stati Han)
Epoca dei Tre regni
Silla (57 a.C.-935 d.C.)Baekje (18 a.C.-660 d.C.)Goguryeo (37 a.C.-668 d.C.)
PaleoliticoNeolitico
L’Antico Joseon
(Gojoseon)
Età del bronzo
Età del bronzo
Scena di caccia della tomba della figura
danzante (replica)
Questa scena ritrae dei guerrieri a cavalloche stanno cacciando cervi e tigri.La caccia era un’attività molto importante peril benessere dello stato durante il regno diGoguryeo (37 a.C.-668 d.C.).
Storia coreanaLa storia della Corea inizia dall’Antico Joseon (2333a.C.). Nei suoi 5000 anni di storia, la Corea hasviluppato una propria cultura, veramente distintadalle altre, mentre interagiva con le nazioni piùgrandi che la circondavano.
Antica MesopotamiaRegni egiziani
COREA
CINA
L’OCCIDENTE
a.C. 5000 2000 1000 500 200 100 d.C. 200 300 400 500
a colpo d’occhio
37
Incoronazione di Carlo Magno comeprimo imperatore del SacroRomano Impero (800)
Egira (622) e inizio dell’era islamica
Dinastie Tang(618-907)
Dinastie Wu Dai (907-960)
Regno di Silla Unificato (676-935)
Regno di
Balhae
(698-926)Impero Daehan
Dinastia Goryeo (918-1392)
Il Tripitaka Koreana è la compilazionepiù antica e più completa delle scritturebuddiste che esista oggi al mondo. Fuinciso su 81.258 blocchi di legnodurante il regno di Goryeo (918-1392).
Tempietto in grotta di Seokguram
Guerra di Corea(1950-53)
Coppa del mondoFIFA 2002 Corea /
Giappone
Fondazione della Repubblica di
Corea (1948)
I depositi dei blocchi lignei del
Tripitaka Koreana
XXIV Giochi Olimpici,Seul (1988)
DinastiaYuan (1271-1368)
Dinastia Ming(1368-1644)
Dinastia Qing(1616-1911)
Fondazione dellaRepubblica della Cina
(1912)
Fondazione dellaRepubblica Popolaredella Cina (1949)
Dinastia Song (960-1279)
Prima crociata(1096-99)
Martin Lutero lancia la Riforma (1517)
Rivoluzione americana (1776)Rivoluzione francese (1789-1793)
Guerra dei trent’anni (1618-48)
Stampa di Gutenberg (1454)Colombo scopre l’America (1492)
Marco Polo (1254-1324)Magna Charta (1215)
Guerra deicent’anni (1344-1434)
Guerra civile americana (1861-65)
Dinastia Joseon (1392-1910)
Ceramica
verde-azzurra
Prima guerra mondiale (1914-18)Seconda guerra mondiale (1939-45)
Hunminjeongeum
Era un manualetto perl’insegnamentodell’alfabeto coreano(Hangeul) creato dal quartomonarca della dinastiaJoseon, il re Sejong ilGrande (r. 1418-1450).
600 700 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1800 1900 2000
LA COSTITUZIONE E IL GOVERNO
La costituzione
Il potere esecutivo
Il potere legislativo
Il potere giudiziario
Gli organi indipendenti
Le amministrazioni locali
4 La costituzione e ilgoverno
La costituzione e il governo
La costituzione
Il 17 luglio 1948 fu adottata la prima Costituzione della
Repubblica di Corea. Dal momento che la nazione fu
sottoposta a sollevazioni politiche allo scopo di raggiungere
uno sviluppo democratico, la Costituzione coreana è stata
emendata nove volte, l’ultima delle quali il 29 ottobre 1987.
L’attuale Costituzione rappresenta un passo avanti
importante nella direzione di una completa
democratizzazione. A parte un legittimo processo di revisione,
sono da notare un certo numero di cambiamenti sostanziali.
Questi comprendono la limitazione dei poteri presidenziali, il
rafforzamento del potere legislativo e ulteriori dispositivi per
la protezione dei diritti umani. In particolare, la creazione di
una nuova Corte costituzionale indipendente ha giocato un
ruolo vitale nel fare della Corea una società
più democratica e libera.
La Costituzione è formata da un
preambolo, 130 articoli e 6 regole
supplementari. È divisa in 10 capitoli:
Disposizioni generali, Diritti e doveri dei
cittadini, l’Assemblea Nazionale, il Potere
Esecutivo, le Corti di giustizia, la Corte
costituzionale, la Commissione elettorale,
le Autorità locali, l’Economia, e gli
40
Il manoscritto della primaCostituzione dellaRepubblica di Corea
40
La costituzione e ilgoverno
Emendamenti alla Costituzione.
I principi basilari della Costituzione coreana comprendono
la sovranità del popolo, la separazione dei poteri, la ricerca di
una riunificazione pacifica e democratica della Corea del Sud e
della Corea del Nord, la ricerca della pace e della cooperazione
internazionale, le norme di legge e la responsabilità dello stato
nella promozione del benessere sociale.
Gli emendamenti costituzionali richiedono procedure
speciali diverse dal resto della legislazione. Il Presidente o la
maggioranza dell’Assemblea Nazionale possono presentare
una proposta di emendamento costituzionale. Un
emendamento deve di essere approvato non solo
dall’Assemblea Nazionale, ma anche da un referendum
nazionale. È necessario il voto favorevole di almeno i due terzi
dei membri dell’Assemblea Nazionale e di oltre la metà dei
voti dati da oltre la metà degli aventi diritto al voto in un
referendum nazionale.
Il potere esecutivo
Il Presidente
Il Presidente della Repubblica di Corea, eletto in una votazione
nazionale, giusta, diretta e segreta, si trova al vertice del
potere esecutivo.
Cheongwadae(Ufficio del presidente)
41
Il Presidente resta in carica per un solo termine
quinquennale, senza che possano essere concessi ulteriori
termini. Questa norma di un solo termine è una salvaguardia per
prevenire che qualunque individuo possa tenere le redini del
potere governativo per un periodo di tempo protratto. In caso di
incapacità o di morte del Presidente, il Primo Ministro o i membri
del Consiglio dei ministri assumeranno temporaneamente il
ruolo di Presidente come previsto dalla legge.
Sotto l’attuale sistema politico, il Presidente gioca cinque
ruoli principali. Primo, il Presidente è il capo dello stato,
simbolo e rappresentante dell’intera nazione, sia all’interno
del sistema governativo, che nelle relazioni con l’estero.
Riceve i diplomatici stranieri, assegna decorazioni e altri onori,
e concede la grazia. Ha il dovere di salvaguardare
l’indipendenza, l’integrità territoriale e la continuità dello
stato, e di garantire la Costituzione, oltre al compito
particolare di perseguire la riunificazione pacifica della Corea.
Secondo, il Presidente è il primo degli amministratori dello
stato e perciò fa rispettare le leggi approvate dal parlamento,
promulgando nel contempo ordinanze e decreti per la loro
applicazione. Il Presidente ha pieni poteri nella conduzione del
Consiglio dei ministri e di un certo numero di organi consultivi
e di enti esecutivi. È autorizzato a nominare funzionari
Il Presidente Lee Myung-bak (a destra) e la FirstLady Kim Yoon-ok (asinistra)
La costituzione e il governo
42
pubblici, fra cui il Primo Ministro e i capi degli enti esecutivi.
Terzo, il presidente è il comandante in capo delle forze
armate. Ha ampia autorità sulla politica militare, compreso il
potere di dichiarare guerra.
Quarto, il presidente è il capo della diplomazia e guida la
politica estera. Accredita o manda inviati diplomatici e firma
trattati con le nazioni estere.
Infine il Presidente guida la linea politica della nazione ed è
una figura chiave nel promulgare le leggi. Può proporre
disegni di legge all’Assemblea Nazionale o esprimere il
proprio parere, in persona o per iscritto, agli organi legislativi.
Il Presidente non può sciogliere l’Assemblea Nazionale, ma
l’Assemblea Nazionale può ritenere il Presidente
fondamentalmente responsabile nei confronti della
Costituzione attraverso un processo di incriminazione
(impeachment).
Il Consiglio dei ministri
Sotto il sistema presidenziale della Corea il Presidente espleta
le proprie funzioni esecutive attraverso il Consiglio dei ministri
composto da 15 a 30 membri e presieduto dal Presidente,
unico responsabile per le decisioni su tutte le politiche
governative importanti. Il Primo Ministro viene nominato dal
Presidente e approvato dall’Assemblea Nazionale. Come
principale assistente esecutivo del Presidente, il Primo Il Consiglio dei ministri
43
Ministro sovraintende ai ministeri amministrativi e gestisce
l’Ufficio per il coordinamento della politica governativa sotto
la direzione del Presidente. Il Primo Ministro ha anche il potere
di deliberare sulle principali politiche nazionali e di
partecipare alle riunioni dell’Assemblea Nazionale.
I membri del Consiglio dei ministri sono nominati dal
Presidente su proposta del Primo Ministro. Essi hanno il diritto
di guidare e controllare i propri ministeri amministrativi,
deliberare sui principali affari di stato, operare per conto del
Presidente e comparire davanti all’Assemblea Nazionale per
esprimere le proprie opinioni. I membri del Consiglio dei
ministri sono collettivamente e individualmente responsabili
solo verso il Presidente.
Oltre al Consiglio dei ministri, il Presidente ha vari enti
sotto il proprio diretto controllo per formulare e mettere in
atto le politiche nazionali: la Corte dei Conti della Corea, il
Servizio nazionale per le informazioni e la sicurezza, e la
Commissione delle comunicazioni della Corea. I capi di queste
organizzazioni sono nominati dal Presidente, ma la nomina
presidenziale del capo della Corte dei Conti è soggetta
all’approvazione dell’Assemblea Nazionale.
La Corte dei Conti ha l’autorità per controllare i conti
finanziari del governo centrale e degli uffici governativi locali,
delle società statali e delle loro organizzazioni. Ha inoltre il
Il complesso del GovernoCentrale a Sejongno
La costituzione e il governo
44
potere di indagare su eventuali abusi commessi dall’autorità
pubblica o su condotte scorrette tenute da parte di pubblici
ufficiali nell’espletamento dei propri doveri. I risultati di tali
controlli vengono presentati al Presidente e all’Assemblea
Nazionale, ma l’ente è responsabile solo verso il capo
dell’esecutivo.
Il Servizio nazionale per le informazioni e la sicurezza è
autorizzato a raccogliere informazioni strategiche dall’interno
o dall’esterno e informazioni relative ad attività sovversive o
alla criminalità internazionale. Pianifica e coordina anche le
attività dei servizi segreti e quelle per la sicurezza dello stato.
La Commissione per le comunicazioni della Corea è
composta da cinque membri permanenti che fanno funzionare
il comitato sulla base del consenso. È l’istituzione di più alto
livello che governa le trasmissioni radio-televisive, le
telecomunicazioni e i servizi di televisione via Internet, o IPTV.
Il potere legislativo
Del potere legislativo è investita l’Assemblea Nazionale,
organo unicamerale. L’Assemblea è composta da 299 membri
con mandato quadriennale.
Di questi, 245 sono eletti con voto popolare dai collegi
elettorali locali, mentre i restanti 54 membri ottengono i loro
45
Il complesso governativo diDaejeon
seggi con un sistema di rappresentazione proporzionale nel
quale i seggi sono assegnati a ciascun partito politico che
abbia ottenuto almeno il 3 per cento di voti validi o almeno
cinque seggi nelle votazioni delle circoscrizioni locali. Il
sistema intende così riflettere le voci della gente di diversi ceti
sociali, potenziando la competenza dell’Assemblea.
Per essere eletto, un candidato deve avere almeno 25 anni.
Viene selezionato con voto di maggioranza un candidato da
ogni distretto elettorale.
Un membro dell’Assemblea non può essere ritenuto
responsabile, al di fuori dell’Assemblea, per qualunque
opinione o voto espresso all’interno dell’Assemblea
Nazionale. Durante una sessione dell’Assemblea nessun
membro dell’Assemblea potrà essere arrestato o detenuto
senza il consenso dell’Assemblea, tranne nel caso di un
flagrante atto criminale.
Qualora un membro dell’Assemblea venisse arrestato o
detenuto prima dell’apertura di una seduta, dovrà, a richiesta
dell’Assemblea, essere rilasciato per la durata della seduta.
Sono previsti due tipi di sessione legislativa, una ordinaria
e una straordinaria. La sessione ordinaria viene convocata una
volta all’anno tra settembre e dicembre, mentre le sessioni
straordinarie possono essere convocate a richiesta del
Presidente della Repubblica o da parte di almeno un quarto
dei membri dell’Assemblea. La durata di una sessione
L’Assemblea Nazionale
La costituzione e il governo
46
ordinaria è limitata a 100 giorni, mentre quella delle sessioni
straordinarie non deve superare i 30 giorni. Se il Presidente
chiede la convocazione di una sessione straordinaria, deve
specificarne chiaramente la durata e i motivi della richiesta.
Affinché le decisioni dell’Assemblea Nazionale risultino
valide, sono necessari la presenza di più della metà dei
membri dell’intera Assemblea e il voto di oltre la metà dei
membri presenti, tranne quanto previsto diversamente dalla
Costituzione o dalla legge. Nel caso di parità dei voti, la
materia viene considerata respinta da parte dell’Assemblea.
Le riunioni legislative sono aperte al pubblico, ma questa
regola può essere abbandonata con l’approvazione di oltre la
metà dei membri presenti o quando il presidente
dell’Assemblea lo ritenga necessario nell’interesse della
sicurezza nazionale.
All’Assemblea Nazionale, in conformità con la Costituzione,
sono attribuite una serie di funzioni, la principale delle quali è
quella di promulgare le leggi. Altre funzioni dell’Assemblea
comprendono l’approvazione del bilancio nazionale, le
questioni di politica estera, la dichiarazione di guerra e lo
stazionamento di truppe coreane all’estero o di forze militari
straniere all’interno del paese, il controllo o l’indagine su
47
Possono votare tutti icittadini, dai 19 anni in su.
La 18ª Assemblea Nazionale
299 seggi
(al 10 aprile 2008)
Indipendenti, 25Partito Rinnovo della Corea, 3
Partito democratico del lavoro, 5Alleanza pro Park Geun-hye, 14
Partito Libertà Avanti, 18
Partito Democratico Unito, 81
Grande PartitoNazionale, 153
specifici affari di stato e la procedura dell’incriminazione.
Una mozione di incriminazione contro un funzionario
designato può essere messa ai voti se è approvata da almeno
un terzo dell’Assemblea. L’incriminazione viene accolta se
riceve il sostegno della maggioranza dei membri
dell’Assemblea. Una mozione di incriminazione contro il
Presidente deve essere proposta con un voto di maggioranza
dell’Assemblea. La mozione passa solo se viene approvata da
un minimo di due terzi dell’Assemblea.
L’Assemblea elegge un proprio presidente e due vice
presidenti con un mandato di due anni. Il presidente
dell’Assemblea Nazionale presiede le sedute plenarie e
rappresenta la legislatura mentre ne effettua la supervisione
delle attività. In assenza del presidente dell’Assemblea
Nazionale, i vice presidenti lo sostituiscono.
Il potere giudiziario
Il sistema giudiziario della Corea è costituito dalla Corte
Suprema, dalle Alte Corti di Giustizia, dai tribunali distrettuali,
dal tribunale dei brevetti, dal tribunale per la famiglia, dai
tribunali amministrativi e dai tribunali locali. I tribunali
giudicano casi civili, penali, amministrativi, elettorali e altri
La Corte Suprema
La costituzione e il governo
48
casi giudiziari e sovrintendono a questioni riguardanti la
registrazione di beni immobili, la registrazione delle famiglie,
le società finanziarie e i funzionari dei tribunali.
La Corte Suprema è il più alto tribunale giudiziario.
Giudica in appello casi giudicati dalle corti di giustizia
inferiori. Il presidente della Corte Suprema viene eletto dal
Presidente della Repubblica con il consenso dell’Assemblea
Nazionale. Gli altri giudici sono nominati dal Presidente su
proposta del presidente della Corte Suprema. Il presidente
della Corte Suprema resta in carica per sei anni e il suo
mandato non è rinnovabile. Raggiunta l’età di settant’anni, il
presidente della Corte Suprema si deve ritirare dalla carica. Il
mandato degli altri giudici è di sei anni e può essere
rinnovato in accordo con quanto previsto dalla legge. Questi
giudici si devono ritirare dalla carica al raggiungimento del
sessantacinquesimo anno di età.
Le Alte Corti di Giustizia giudicano in appello casi civili,
penali e amministrativi giudicati dai tribunali distrettuali, da
quelli amministrativi, dai tribunali di famiglia e alcuni casi
speciali indicati dalla legge. Il tribunale dei brevetti riesamina
le decisioni prese dall’ufficio dei brevetti. Per le dispute
relative ai brevetti il tribunale finale è la Corte suprema.
I tribunali distrettuali si trovano a Seul e nelle seguenti 13
città: Incheon, Uijeongbu, Suwon, Chuncheon, Daejeon,
Cheongju, Daegu, Busan, Changwon, Ulsan, Gwangju, Jeonju e
Jeju. Il tribunale per la famiglia è autorizzato a giudicare tutte
le vertenze d’ordine matrimoniale, i casi che riguardano i
giovani e altre cause inerenti la sfera domestica. Il tribunale
amministrativo tratta solo le cause amministrative.
I tribunali distrettuali situati fuori di Seul esercitano anche
la funzione di tribunali amministrativi nei loro distretti. Oltre a
questi tribunali, vi sono poi i tribunali militari che esercitano la
giurisdizione sui crimini commessi dai membri delle Forze
Armate o dagli impiegati civili alle loro dipendenze.
49
La statua della giustiziaposta a Seul, di fronte allaCorte Suprema a Seocho-dong
Gli organi indipendenti
La Corte costituzionale
La Corte costituzionale è stata istituita nel settembre del 1988
come organo fondamentale del sistema costituzionale. La
Costituzione della Sesta Repubblica, che si basa sul profondo
entusiasmo del popolo per la democrazia, ha adottato un
nuovo sistema di revisione giudiziaria, la Corte costituzionale,
per salvaguardare la Costituzione e proteggere i diritti
fondamentali dei cittadini, stabilendo procedure speciali per
deliberare in merito a questioni costituzionali.
La Corte ha l’autorità di interpretare la Costituzione e di
esaminare la costituzionalità di tutti gli statuti, di prendere
decisioni giuridiche sull’incriminazione o sullo scioglimento di
un partito politico, e di dare un giudizio sui conflitti di
competenza e sulle contestazioni costituzionali.
La Corte è composta da nove giudici con mandato di sei
anni, rinnovabile. Il palazzo della Corte costituzionale è un
edificio di cinque piani a cupola che si trova a Seul e che ha
vinto il Premio coreano per l’architettura.
La Commissione elettorale nazionale
La Commissione elettorale nazionale, in accordo con quanto
dispone l’articolo 114 della Costituzione, fu stabilita come
La Corte costituzionale
La costituzione e il governo
50
organo costituzionale indipendente, compatibile con
l’Assemblea Nazionale, il governo, i tribunali e la Corte
costituzionale della Corea, allo scopo di gestire nel miglior
modo le elezioni e i referendum nazionali. Si occupa anche di
questioni amministrative relative ai partiti politici e ai fondi
politici.
Il mandato e lo stato di ciascun commissario elettorale è
precisamente garantito come prescritto nella Costituzione. Ai
commissari elettorali viene garantita una corretta esecuzione
dei loro doveri senza alcuna interferenza esterna.
La Commissione nazionale per i diritti umani
La Commissione fu stabilita nel 2001 come istituzione
nazionale di patrocinio per la protezione dei diritti umani. È
dedicata alla realizzazione dei diritti umani in un senso più
ampio, compresa la dignità, il valore e la libertà di ogni essere
umano, come è indicato nelle convenzioni internazionali sui
diritti umani e nei trattati di cui la Corea è firmataria.
La Commissione è composta da 11 commissari, fra cui un
presidente, 3 commissari permanenti e 7 commissari non
permanenti. Degli 11 commissari, 4 sono eletti dall’Assemblea
Nazionale, 4 sono nominati dal Presidente della Repubblica e
3 sono nominati dal presidente della Corte Suprema e poi
approvati dal Presidente della Repubblica.
Le amministrazioni locali
L’articolo 117 della Costituzione della
Repubblica di Corea afferma che “le
amministrazioni locali si occupano di ciò
che concerne il benessere sociale dei
residenti locali, amministrano i beni ed,
entro i limiti imposti dalle leggi, possono
emanare provvedimenti relativi ai
La piazza principale di Seuldi fronte al Municipio
51
regolamenti delle autonomie locali”.
I responsabili delle amministrazioni locali gestiscono e
controllano tutti gli affari amministrativi, tranne laddove
previsto diversamente dalla legge. Le funzioni del potere
esecutivo locale comprendono quanto delegato dal governo
centrale, come la gestione dei beni e delle strutture pubbliche,
e l’accertamento e la riscossione delle tasse e delle imposte
locali per i vari servizi. Le amministrazioni locali di più alto
livello hanno gli assessorati all’istruzione pubblica che
operano per tutto ciò che riguarda l’istruzione
La costituzione e il governo
52
Le amministrazioni locali
1
3
5
6
4
7
2
8
11
15
14
10
9
12
13
16
2 Città metropolitana di Busan
Ubicazione dell’ufficio: JungangroPopolazione: 3,5 milioniSuperficie: 764 km2
http://www.busan.go.kr/
1 Città metropolitana di Seul
Ubicazione dell’ufficio: EuljiroPopolazione: 10,1 milioniSuperficie: 606 km2
http://www.Seul.go.kr/
3 Città metropolitana di Incheon
Ubicazione dell’ufficio: Guwol-dongPopolazione: 2,6 milioniSuperficie: 997 km2
http://www.incheon.go.kr/
4 Città metropolitana di Daegu
Ubicazione dell’ufficio: GongpyeongroPopolazione: 2,5 milioniSuperficie: 884 km2
http://www.daegu.go.kr/
5 Città metropolitana di Daejeon
Ubicazione dell’ufficio: HyangchongilPopolazione: 1,5 milioniSuperficie: 540 km2
http://www.metro.daejeon.kr/
16 Regione autonoma speciale di Jeju
Ubicazione dell’ufficio: Città di JejuPopolazione: 0,5 milioniSuperficie: 1.848 km2
http://www.jeju.go.kr/
e la cultura in ciascuna comunità.
Le amministrazioni locali di più alto livello servono
principalmente da intermediari fra il governo centrale e le
amministrazioni locali di livello inferiore.
Le amministrazioni locali di livello inferiore forniscono
servizi ai residenti attraverso un sistema amministrativo
distrettuale (eup, myeon e dong). Ogni amministrazione locale
di livello inferiore ha vari distretti che operano come uffici sul
territorio per rispondere alle esigenze dei residenti. Gli uffici
eup, myeon e dong sono impegnati principalmente in funzioni
amministrative di routine e di servizio sociale.
53
10 Regione Gyeongsangbuk-do
Ubicazione dell’ufficio: DaeguPopolazione: 2,6 milioniSuperficie: 19.026 km2
http://www.gyeongbuk.go.kr/
15 Regione Chungcheongbuk-do
Ubicazione dell’ufficio: CheongjuPopolazione: 1,5 milioniSuperficie: 7.432 km2
http://www.cb21.net/
6 Città metropolitana di Gwangju
Ubicazione dell’ufficio: Chipyung-dongPopolazione: 1,4 milioniSuperficie: 501 km2
http://www.gwangju.go.kr/
7 Città metropolitana di Ulsan
Ubicazione dell’ufficio: Shinjung 1-dongPopolazione: 1,1 milioniSuperficie: 1.057 km2
http://www.ulsan.go.kr/
8 Regione Gyeonggi-do
Ubicazione dell’ufficio: SuwonPopolazione: 11,0 milioniSuperficie: 10.182 km2
http://www.gg.go.kr/
11 Regione Chungcheongnam-do
Ubicazione dell’ufficio: DaejeonPopolazione: 1,9 milioniSuperficie: 8.600 km2
http://www.chungnam.net/
13 Regione Jeollabuk-do
Ubicazione dell’ufficio: JeonjuPopolazione: 1,8 milioniSuperficie: 8.052 km2
http://www.jeonbuk.go.kr/
12 Regione Jeollanam-do
Ubicazione dell’ufficio: Muan-gunPopolazione: 1,8 milioniSuperficie: 12.074 km2
http://www.jeonnam.go.kr/
14 Regione Gangwon-do
Ubicazione dell’ufficio: ChuncheonPopolazione: 1,5 milioniSuperficie: 16.873 km2
http://www.provin.gangwon.kr/
9 Regione Gyeongsangnam-do
Ubicazione dell’ufficio: ChangwonPopolazione: 3,1 milioniSuperficie: 10.521 km2
http://www.gsnd.net/
La costituzione e il governo a colpo d’occhio
54
Ministero dellastrategia e della
finanza
Ministerodell’istruzione, della
scienza e dellatecnologia
Ministero degli affariesteri e del
commercio estero
Ministerodell’unificazione
Ministero dellagiustizia
Ministero della difesanazionale
Ministero dellapubblica
amministrazione edella sicurezza
Ministero dellacultura, dello sport e
del turismo
Ministero perl’alimentazione,l’agricoltura, le
foreste e la pesca
Ministerodell’economia della
conoscenza
Ministero per lasalute, il benesseresociale e la famiglia
Ministerodell’ambiente
Ministero del lavoroMinistero delle pari
opportunità
Ministero del territorio,dei trasporti e degli
affari marittimi
Il Presidente
Il Primo Ministro
•Corte dei conti•Servizio nazionale per le informazioni
e la sicurezza
•Ufficio del Ministro per gli affarispeciali
•Ministero della legislazionegovernativa
•Ministero dei patrioti e dei veterani diguerra
•Commissione per il commercio equo•Commissione per i servizi finanziari•Commissione per i diritti civili
Commissione coreana per lecomunicazioni
La struttura del governo
Potere
legislativo
Potere
esecutivo
Potere
giudiziario
Corte
costituzionale
55
Rhee Syngman
1º, 2º e 3º Presidente(1948 - 1960)
Yun Bo-seon
4º Presidente(1960 - 1962)
Park Chung-hee
5º, 6º, 7º, 8º e 9º Presidente
(1963 - 1979)
Choi Kyu-hah
10º Presidente(1979-1980)
Chun Doo-hwan
11º, 12º Presidente(1980 - 1988)
Roh Tae-woo
13º Presidente(1988 - 1993)
Roh Moo-hyun
16º Presidente(2003 - 2008)
Lee Myung-bak
17º Presidente(2008 - )
Kim Young-sam
14º Presidente(1993 - 1998)
Kim Dae-jung
15º Presidente(1998 - 2003)
Presidenti della Repubblica di Corea
LE RELAZIONI INTERCOREANE
Panorama storico
Gli sforzi verso una soluzione pacifica del problema nucleare
nordcoreano
Scambi e cooperazione fra le due Coree
Orientamento politico futuro
5 Le relazioniintercoreane
Panorama storico
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando il
Giappone fu sconfitto, tutti i coreani sperarono in una Corea
unita e indipendente, ma invece subirono la divisione del
paese a causa della successiva guerra fredda fra l’Oriente e
l’Occidente. La divisione della nazione e la creazione di
governi separati nel Sud e nel Nord portò alla fine a una
guerra civile, la Guerra di Corea (1950-53). La Guerra di
Corea fu un sottoprodotto di conflitti ideologici interni e fu
vista da molti come una guerra per procura fra l’Occidente e
il blocco comunista.
La Guerra di Corea si sviluppò in un conflitto
internazionale su vasta scala, al quale presero parte 16
paesi delle Nazioni Unite che combattevano assieme al Sud,
Monumento ai veteranidella Guerra di Corea aWashington
58
Le relazioniintercoreane
58
Le relazioni intercoreane
oltre alla Cina e alla Russia del blocco
comunista. I combattimenti cessarono con un
armistizio che creò una linea di demarcazione
di circa 250 chilometri che divise in due la
penisola coreana.
Dopo il cessate il fuoco, gli scontri della
guerra fredda nella penisola coreana si
intensificarono. Il governo sudcoreano seguì,
nei confronti del Nord Corea, una politica
intesa a raggiungere l’unificazione
sconfiggendo il comunismo. Nel contempo il
Nord Corea dichiarava una strategia di
“baluardo rivoluzionario” e tentava di
comunistizzare il Sud.
Dall’inizio degli anni 1970 le tensioni della guerra fredda
cominciarono a diminuire, con i paesi capitalisti e quelli
comunisti che cercavano una distensione dei rapporti. In
questo scenario, Seul e Pyongyang annunciarono
simultaneamente il Comunicato congiunto del 4 luglio 1972
e iniziarono un dialogo e scambi su scala limitata, fra cui i
colloqui Sud-Nord della Croce rossa e gli incontri del
comitato di coordinamento Sud-Nord. Ciononostante, risultò
impossibile mitigare le animosità e la diffidenza fra il Sud e il
Nord, o costruire una fiducia reciproca nell’arena politica.
Nel 1979 l’Unione Sovietica invase l’Afghanistan, fatto
che riportò indietro il mondo a un nuovo confronto da
guerra fredda, con l’ inasprimento delle relazioni
intercoreane. A metà degli anni 1980, le riforme e l’apertura
nell’Unione Sovietica fecero accelerare il processo di
riforme e l’apertura dei paesi comunisti dell’Europa
orientale. Con l’inizio dello smantellamento della guerra
fredda, le relazioni intercoreane giunsero a un importante
punto di svolta.
Il 7 luglio 1988, in risposta alla distensione della guerra
fredda a livello internazionale, il governo sudcoreano
annunciò la Dichiarazione speciale a favore dell’autostima,
Soldati alla linea didemarcazione nella zonasmilitarizzata vicino aCheorwon
59
dell’unificazione e della prosperità nazionale. Negli anni
1990, con l’inizio dei colloqui ad alto livello fra i primi
ministri del Sud e del Nord, le relazioni intercoreane
migliorarono notevolmente.
Al quinto incontro del colloqui ad alto livello nel 1991, i
due primi ministri firmarono un Trattato di riconciliazione,
non-aggressione, scambi e cooperazione fra il Sud e il Nord,
Il quinto incontro deicolloqui ad alto livello nel1991
Le relazioni intercoreane
60
Produzione e numero dei lavoratori nel Complesso industriale di Gaeseong
Fonte: Ministero dell’unificazione
Valore dei prodotti fabbricati (milioni di dollari)
Numero di lavoratori nordcoreani (persone)
3/2005 6/2005 9/2005 12/2005 3/2006 6/2006 9/2006 12/2006 3/2007 6/2007 9/2007 12/2007
noto anche come Accordo di base. Questo segnò un passo in
avanti verso la pace e l’unificazione nella penisola coreana.
Viste, però, le gravi difficoltà economiche della Corea del
Nord, gli osservatori esterni si aspettavano un crollo del
regime. Inoltre sorsero dei sospetti sul fatto che il Nord
Corea avesse sviluppato armi nucleari quando, nel marzo
1993, si ritirò dal Trattato di non proliferazione nucleare. A
causa di questi sviluppi, alla metà degli anni 1990 la
tensione nella penisola coreana aumentò.
Il problema del programma nucleare nordcoreano causò
quasi l’interruzione delle relazioni intercoreane, e queste
ripresero a migliorare gradualmente solo con
l’amministrazione Kim Dae-jung (1998-2003) che portò
avanti una politica di riconciliazione e cooperazione
chiamata “politica alla luce del sole” (sunshine policy).
Questi sforzi culminarono nel primo incontro al vertice fra le
due Coree, che si tenne a Pyongyang nel giugno 2000 e che
sfociò nella Dichiarazione congiunta Sud-Nord del 15 giugno.
61
Fonte: Ministero dell’unificazione
Visite ufficiali di riunione delle famiglie separate
(persone)
L’incontro al vertice servì da spartiacque nelle
relazioni intercoreane: si metteva fine a cinque
decenni di scontri e ostilità in cambio di legami di
riconciliazione e cooperazione.
A partire dal giugno 2000, molti progressi sono
stati fatti nelle relazioni intercoreane. Si è aperto il
dialogo in numerose aree e sono iniziate le visite di
incontro dei parenti separati. Inoltre sono aumentati
gli scambi di lavoratori e merci fra le due Coree.
L’amministrazione Roh Moo-hyun (2003-2008) ha
portato avanti coerentemente verso il Nord Corea una
politica di pace e prosperità, che si basava sulla
“politica alla luce del sole” dell’amministrazione Kim
Dae-jung. Il secondo incontro al vertice fra i leader delle due
Coree, che ha avuto luogo dal 2 al 4 ottobre 2007 a
Pyongyang, è particolarmente significativo in quanto è il
secondo incontro fra i leader nel bel mezzo di un
cambiamento delle relazioni fra le due Coree e la maggiore
regione nord-asiatica. I due leader hanno discusso una serie
di questioni pendenti, come l’instaurazione della pace, la
prosperità comune, la cooperazione economica e la
riconciliazione e riunificazione, annunciando una
“Dichiarazione per lo sviluppo delle relazioni, della pace e
della prosperità fra le due Coree” in otto punti.
La Corea del Nord e la Corea del Sud hanno cessato le
trasmissioni di propaganda l’un contro l’altro, hanno tirato
giù il materiale di propaganda nella zona smilitarizzata e
hanno aperto una linea telefonica militare per
comunicazioni urgenti.
Inoltre i due leader hanno virtualmente cessato le ostilità
che avevano continuato a persistere per più di mezzo
secolo e hanno stabilito una piattaforma per assicurare vera
pace e prosperità nella penisola coreana.
Lo storico primo incontroal vertice coreano fra ilSud e il Nord nel 2000
Le relazioni intercoreane
62
Gli sforzi verso una soluzione pacifica del
problema nucleare nordcoreano
Come cardine della sua politica sulla sicurezza il governo
sudcoreano ha stabilito di operare una svolta nella
questione nucleare attraverso i Colloqui a sei (le due Coree,
gli Stati Uniti, la Cina, la Russia e il Giappone). I colloqui
stanno perseguendo avanzamenti nelle relazioni
intercoreane come catalizzatore per la risoluzione del
problema nucleare.
Grazie a questi sforzi intesi a risolvere il problema
nucleare nordcoreano attraverso il dialogo, il 19 settembre
2005 il quarto incontro dei colloqui a sei adottò un accordo
in sei punti in cui si faceva riferimento all’abbandono delle
armi nucleari da parte del Nord Corea e la messa in pratica
dei principi. La dichiarazione congiunta fu seguita
dall’adozione di una Dichiarazione del presidente nel quinto
incontro dei colloqui a sei tenutosi nel novembre 2005.
Questa dichiarazione riaffermava l’impegno delle nazioni
partecipanti all’attuazione della dichiarazione congiunta del
19 settembre.
I colloqui a sei furono ostacolati dallo scontro fra gli Stati
Inviati delle sei nazioniposano per una foto digruppo durante l’incontrosul disarmo nucleare delNord Corea tenutosi aPechino, in Cina, il 30settembre 2007
63
Uniti e la Corea del Nord a proposito delle sanzioni
finanziarie degli Stati Uniti contro il Nord e la falsificazione
dei dollari da parte del Nord Corea. Inoltre, dopo che il Nord
Corea ebbe effettuato delle prove di lancio di missili il 5
luglio 2006 ed ebbe condotto un test nucleare il 9 ottobre
2006, il problema nucleare entrò in una fase di tensione. Il
governo sudcoreano, in stretta collaborazione con la
comunità internazionale prese delle contromisure verso il
Nord, inclusa la sospensione dell’invio di aiuti in riso e
fertilizzanti. Riconoscendo il fatto che la ripresa dei colloqui
a sei al più presto era essenziale per la ricerca di una
soluzione fondamentale al problema nucleare, il governo
sudcoreano esercitò vari sforzi diplomatici a tal fine. Come
risultato, la seconda sessione del quinto incontro dei
colloqui a sei fu tenuta il 18 dicembre 2006 e la terza
sessione ebbe luogo l’8 febbraio 2007.
Nel 2007 con la cooperazione delle sei nazioni si verificò
un progresso nello smantellamento delle postazioni
nucleari nordcoreane. I paesi interessati si accordarono,
sulla base dei concordati del 13 febbraio e del 3 ottobre, a
chiudere e sigillare gli impianti nucleari nordcoreani. Essi
delinearono anche le “misure della prima fase” per la
Un incontro di calcioamichevole fra le lesquadre maschili delle dueCoree
Le relazioni intercoreane
64
messa in opera dell’Accordo congiunto del 19 settembre,
compresa la dichiarazione della messa fuori servizio delle
attrezzature nucleari. Lo sviluppo delle relazioni
intercoreane e i progressi fatti verso una soluzione del
problema nucleare nordcoreano sono culminati con
l’incontro al vertice intercoreano dell’ottobre 2007.
Gli scambi fra le due Coree favoriscono ulteriormente la
riconciliazione e la cooperazione, portano pace e stabilità
nella penisola coreana e promuovono il dialogo e la
cooperazione fra la Corea del Nord e altri paesi interessati.
Il modo in cui il problema nucleare nordcoreano si risolverà
e le relazioni intercoreane aumenteranno incide più di
quanto non faccia il passaggio dall’attuale trattato di
armistizio a un sistema di pace permanente. Questi sviluppi
contribuiranno molto al raggiungimento della sicurezza e
della cooperazione economica dell’intero settore nord-
orientale dell’Asia. Da questo punto di vista, la situazione
politica nella penisola coreana e nel settore nord-orientale
dell’Asia si trova a una svolta: ci si sta muovendo verso la
pace e la prosperità.
Scambi e cooperazione fra le due Coree
In seguito alla divisione della nazione, le due parti della
penisola sono diventate sempre più eterogenee. Di
conseguenza il governo sudcoreano si è battuto per
ricostruire una comunità nazionale attraverso gli scambi
intercoreani e la cooperazione, invece di affrettarsi a
ottenere l’unificazione.
Il complesso industriale di Gaeseong
Il complesso industriale di Gaeseong è un progetto
cooperativo economico intercoreano sviluppato e
perseguito dalle due Coree vicino alla città nordcoreana di
65
Gaeseong nella regione Hwanghae settentrionale della
Corea del Nord, appena al di là della zona smilitarizzata. In
seguito a un accordo fra Hyundai Asan e il Nord Corea, la
costruzione è iniziata sul posto il 30 giugno 2003, dopo
consultazioni ufficiali fra le due Coree. Il complesso ha
iniziato a funzionare a pieno ritmo verso la fine di dicembre
2007, quando sono stati completati la prima fase dello
sviluppo e un sorteggio per l’assegnazione delle aree.
Il complesso industriale di Gaeseong unisce
principalmente i capitali e la tecnologia del Sud con la forza
lavoro e il terreno del Nord, per un mutuo guadagno. Il
complesso sta trasformando quella che era un’area di
conflitto e di tensione in una di riconciliazione e di pace. La
strada Gyeongui trasporta ogni giorno circa 600 veicoli,
1.000 impiegati sudcoreani e forniture attraverso la zona
smilitarizzata per soddisfare le necessità delle imprese
esistenti e per aiutare a preparare la zona industriale per
nuove imprese in arrivo. Alla fine di dicembre 2007 nel
complesso risultavano operative 65 aziende. In quell’anno
hanno prodotto merci per un valore di 184,78 milioni di
dollari, circa 40 milioni dei quali per l’esportazione. Dal
momento che il valore della produzione cumulativa del
Le relazioni intercoreane
66
Lavoratrici nordcoreanenel complesso industrialedi Gaeseong
complesso a partire dal 2005 è stata di 273,7 milioni di
dollari, il 2007 ha segnato chiaramente un marcato
aumento della produzione.
Il governo sudcoreano, basandosi sugli accordi raggiunti
dalle due Coree, farà grandi sforzi per consultarsi con le
autorità e le ditte nordcoreane e per monitorarne gli
sviluppi, in modo che le aziende possano investire nel
complesso e continuare a fare affari.
Il ricongiungimento della ferrovia intercoreana
Il 19 febbraio 1992 le due Coree attraverso l’Accordo di base
Nord-Sud si sono accordate per il ricongiungimento dei
tratti di ferrovia interrotti. Dieci anni dopo, il 18 settembre
2002, hanno avuto luogo contemporaneamente le
cerimonie di inizio lavori per il ricongiungimento dei sistemi
stradale e ferroviario su entrambe le coste, per la ferrovia e
la strada della linea Gyeongui sulla costa occidentale e per
la ferrovia e la strada della linea Donghae sulla costa
orientale. Le strade sono state completate nell’ottobre del
2004 e sono state in uso dal 1º dicembre di quell’anno. L’11
maggio 2006 le due Coree si sono accordate per un viaggio
67
Nel 2007 le due Coreehanno iniziato il serviziogiornaliero di treni mercifra Musan, in Sud Corea, eBongdong, in Nord Corea
di prova dei sistemi ferroviari e il 17 maggio 2007, per la
prima volta dalla divisione avvenuta 56 anni prima, i treni
hanno viaggiato attraverso la zona smilitarizzata in
entrambe le linee ferroviarie, la linea Gyeongui e la linea
Donghae.
Dall’11 dicembre 2007 è iniziato il servizio giornaliero di
treni merci fra le stazioni di Munsan al Sud e di Bongdong al
Nord. Il collegamento delle ferrovie e delle strade fra le due
Coree è vantaggioso su molti livelli. Non solo riduce di molto
i costi logistici, ma serve a far diminuire la tensione fra i due
paesi, a rendere più rapido lo sviluppo del complesso
industriale di Gaeseong e a promuovere il turismo via terra
al luogo di vacanza del monte Geumgangsan nel Nord. In
futuro queste ferrovie si collegheranno alla ferrovia
transiberiana o alla ferrovia e alla strada transcinese,
cementando la posizione della Corea del Sud come centro
logistico per l’Asia nord-orientale.
Scambi e cooperazione socio-culturale
A partire dalla dichiarazione congiunta del 15 giugno 2000
si sono molto sviluppati i progetti cooperativi nei campi
Le relazioni intercoreane
68
Kim Soon-kwon (dottor
Granturco)
Come capo dellaFondazione internazionaledel granturco (InternationalCorn Foundation, ICF), ildottor Kim ha seguito losviluppo di un "supergranturco", un cerealecreato per fornire maggioriraccolti.Nel 1988 la ICF ha mandatosemi di super granturco inCorea del Nord e hacominciato a lavorare con iloro ricercatori per trovarenuovi modi per aiutare adalleviare colà la cronicamancanza di cibo.
sociale e culturale. Alla fine del 2007 si sono avuti 498 casi
di scambi socio-culturali fra le due Coree, che hanno
coinvolto 12.700 persone, un balzo di 15 volte tanto rispetto
agli anni precedenti il 1999.
Gli scambi socio-culturali nel settore civile sono
significativi in quanto contribuiscono al dialogo
intercoreano e accelerano nel complesso le relazioni fra le
due Coree. Ad oggi, gli scambi a livello civile hanno
organizzato delle regolari festività per ricordare il 15 giugno,
anniversario dell’incontro al vertice del 2000 fra le due
Coree, e il 15 agosto, giorno della liberazione. Hanno inoltre
gestito il ritorno in Corea del Nord di un monumento
risalente al 16º secolo, periodo Joseon, che era stato
portato via dal Giappone imperiale durante l’occupazione, e
hanno iniziato il lavoro su un dizionario coreano congiunto.
Questi e altri progetti tendono a restaurare l’unità del
popolo coreano. Il governo ha continuato a invitare artisti
nordcoreani in visita, in modo che i sudcoreani possano
avere una migliore comprensione della cultura nordcoreana
attraverso la loro creatività e il loro talento. Sono in corso
altri sforzi per ridurre le differenze fra le due culture
coreane: nell’arena sportiva i funzionari stanno lavorando
per sostituire gli eventi saltuari con gare sportive regolari
che possono rafforzare la cooperazione fra le due Coree.
Incontri delle famiglie coreane separate
Le visite delle famiglie separate sono per il governo una
questione importante e pressante che deve essere risolta in
considerazione del desiderio universale di interagire con i
propri parenti. Le due Coree dovrebbero rispettare
assiduamente l’accordo raggiunto nel novembre 2007 alla
nona sessione dei colloqui intercoreani della Croce Rossa.
(L’accordo prevede che 400 persone siano in grado di
riunirsi faccia a faccia ogni anno, 100 si possano incontrare
69
in una riunione speciale, 160 famiglie si riuniscano via
schermo e 120 famiglie scambino corrispondenza visiva.) Il
governo intende dare la priorità a questo problema
umanitario e consultarsi in modo più aggressivo con il Nord
Corea così che, quando nel luglio 2008 il centro per gli
incontri presso il monte Geumgang sarà stato completato,
le visite possano avvenire su una base precisa e regolare.
Orientamento politico futuro
Basandosi sul progresso fatto finora nelle relazioni
intercoreane, l’amministrazione Lee Myung-bak punterà a
risolvere con successo il problema nucleare nordcoreano e
a stabilire una pace duratura. La risoluzione del problema
nucleare nordcoreano è cruciale per la pace nella penisola
coreana. È un punto critico nel progresso verso la pace e lo
sviluppo economico. Affinché gli scambi economici e la
cooperazione fra le due Coree possano avanzare, si deve
plasmare la pace e di conseguenza la cooperazione
economica farà avanzare la costituzione della pace.
Le relazioni intercoreane
70
Parenti separati del Sud edel Nord si incontrano inuna delle visite ufficiali diriunione dei familiari
La pace nella penisola coreana per più di mezzo secolo si
è basata su un accordo di cessate il fuoco. Per prima cosa,
l’amministrazione si focalizzerà nel concludere con
successo gli attuali colloqui sul problema nucleare
nordcoreano. Contemporaneamente lavorerà per sostituire
realisticamente e sistematicamente l’accordo di armistizio
con una struttura di pace permanente.
In particolare, l ’amministrazione lavorerà con la
comunità internazionale per guidare una comunità
economica intercoreana basata sul piano “non nucleare,
apertura, 3000” che implica la reciprocità fra le due Coree.
L’amministrazione lavorerà inoltre per rinforzare le relazioni
amichevoli con gli Stati Uniti e il Giappone per il successo
dei colloqui a sei e per espandere la cooperazione con la
Cina e la Russia. L’amministrazione perseguirà una grande
trasformazione della vecchia struttura attraverso pensieri e
azioni orientate al futuro, in modo da ottenere una Corea
globale che contribuisca alla pace nel mondo, alla
democrazia e alla prosperità comune, una Corea che respiri
all’unisono con il mondo.
71
Le relazioni intercoreane a colpo d’occhio
72
25 giugno 1950
Inizia la Guerra di Corea
27 luglio 1953
Firma dell’accordo dicessate il fuoco
4 luglio 1972
Annuncio del comunicato congiuntodel 4 luglio fra i Sud e il Nord
30 novembre 1972
Comitato coordinativo Sud-Nord
20-23 settembre 1985
Primo incontro di famiglieseparate
18 novembre
1998
Per i turistisudcoreaniiniziano i viaggiorganizzati almonteGeumgangsan inNord Corea
Principali realizzazioni nelle relazioniintercoreane
La Guerra di Corea iniziò il 25 giugno 1950, quandoil Nord Corea invase il Sud. Un accordo di armistiziofu firmato nel 1953. La stupefacente crescitaeconomica della Corea del Sud a partire dagli anni1960 ha condizionato le relazioni fra le due Coree.Con la sua forte economia comepiattaforma, la Corea del Sud è stata ingrado di proporre il dialogo e gli scambicon il Nord.
73
13-15 giugno 2000
Primo incontro al vertice intercoreano
15 settembre 2000
Le due Coree effettuano un ingresso congiuntoalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi diSydney
30 giugno 2003
Posa della prima pietra del complessoindustriale di Gaeseong
19 settembre 2005
Il quarto incontro dei colloqui a seiproduce il Comunicato congiunto chechiede la denuclearizzazione dellapenisola coreana
2-4 ottobre 2007
Secondo incontro al verticeintercoreano
5 dicembre 2007
Iniziano i viaggisudcoreani organizzatialla città storica diGaeseong in NordCorea
11 dicembre 2007
Si aprono le linee ferroviarieintercoreane Gyeongui e Donghae
(fra Munsan e Bongdong inizia ilservizio di treni merci)
LA COREA NEL MONDO
Le relazioni internazionali
Gli scambi economici
La pace e la cooperazione internazionale
Orientamento politico futuro
6 La Corea nelmondo
Le relazioni internazionali
Sin dalla sua fondazione nel 1948, la Repubblica di Corea si
è impegnata su concetti di democrazia e di economia di
libero mercato, ma da allora i suoi rapporti con l’estero
hanno subito notevoli cambiamenti. Mentre, dopo la
Seconda guerra mondiale, le relazioni fra Stati Uniti e
Unione Sovietica dividevano la maggior parte del mondo in
due blocchi antagonistici, la Repubblica di Corea teneva i
suoi rapporti con l’estero in concerto con le nazioni
democratiche dell’Occidente. Negli anni successivi alla
Guerra di Corea la comunità internazionale considerava la
Corea come uno stato devastato, oppresso dalla povertà.
Ma quella immagine cominciò a cambiare nel 1962 quando
la Repubblica di Corea adottò una politica di sviluppo
economico spinto dalle esportazioni e cominciò a
perseguire attivamente il commercio internazionale in tutto
il mondo.
La Corea nel mondo
76
Coinvolgimento negli organismi internazionali
FMI
(1955)WTO
(1995)OCDE
(1996)APEC
(1989)Nazioni Unite
(1991)
www.imf.org www.apec.org www.un.org www.wto.org www.oecd.org
La Corea nel mondo
La Corea del Sud e la Coreadel Nord sono entratecontemporaneamente a farparte delle Nazioni Unitenel settembre 1991
Quando durante la guerra fredda si acuì lo scontro, la
Repubblica di Corea cominciò a espandere le proprie
relazioni con l’estero migliorando i legami con gli alleati
tradizionali e costruendo relazioni di cooperazione con le
nazioni del terzo mondo. A partire dagli anni 1970 l’attività
diplomatica della Repubblica di Corea si è concentrata sulla
promozione di una riunificazione indipendente e pacifica
della penisola. La Repubblica di Corea ha anche rafforzato i
legami con gli alleati e ha attivamente partecipato alle
organizzazioni internazionali.
Salda nei suoi principi diplomatici, la Repubblica di
Corea nel corso degli anni 1980 ha continuato a perseguire
rapporti di cooperazione economica con tutti i paesi in ogni
campo. Sul finire degli anni 1980 e all’inizio degli anni 1990
mutamenti epocali nell’Europa orientale e nella precedente
Unione Sovietica hanno portato alla fine della guerra
fredda, mentre la Repubblica di Corea si muoveva
rapidamente per sfruttare la situazione promuovendo
attivamente una “diplomazia per il Nord”.
L’energica ricerca della politica di una diplomazia per il
Nord espandeva i legami con i paesi dell’ex blocco
comunista, legami che si erano allentati a causa delle
differenze ideologiche e strutturali. Le relazioni con la
maggior parte di questi paesi, tra cui l’Unione Sovietica e la
77
Cina, si sono in breve tempo normalizzate, permettendo
così alle relazioni estere della Corea di diventare veramente
globali. La Corea del Sud e la Corea del Nord entravano
contemporaneamente a far parte delle Nazioni Unite nel
settembre 1991, coronando il successo della “diplomazia
per il Nord”.
Inoltre, nel dicembre 1991 furono poste le fondamenta
per una coesistenza pacifica fra il Sud e il Nord quando si
concluse l’Accordo sulla riconciliazione, la non-aggressione,
gli scambi e la cooperazione (Accordo di base Sud-Nord) e
la Dichiarazione congiunta sulla denuclearizzazione della
penisola coreana. Questi documenti storici hanno gettato i
semi della pace nella penisola e nell’Asia nord-orientale, e
rappresentano un importante primo passo verso la
riunificazione pacifica della nazione divisa.
Gli scambi economici
Sulla scia della guerra fredda emerse una netta tendenza al
regionalismo. Paesi come la Repubblica di Corea, che
avevano perseguito una crescita basata sulle esportazioni,
si trovarono ad affrontare un ambiente economico
internazionale diverso dal passato.
La crescita delle esportazioni della Corea dipendeva
principalmente dal commercio con i paesi avanzati, gli Stati
Uniti, il Giappone e l’Unione Europea. Questo aveva spesso
causato frizioni per gli squilibri nelle bilance commerciali.
Mentre gli scambi commerciali tra la Corea e i paesi in via di
sviluppo si incrementavano gradualmente, la fiducia negli
scambi commerciali con i paesi industrializzati declinava
costantemente.
Gli scambi commerciali della Repubblica di Corea con i
paesi in via di sviluppo e le nazioni dell’Europa orientale
continueranno a espandersi fintanto che l’economia e
L’ex Presidente Kim Dae-jung ha ottenuto il premioNobel per la pace nel 2000
La Corea nel mondo
78
l’attività commerciale della Corea
continueranno a crescere e la
struttura industriale della nazione
continuerà a focalizzarsi su attività
a tecnologia intensiva. Una volta
che la Corea avrà completato la
ristrutturazione della sua
industria, sarà in grado di dare un
maggior contributo allo sviluppo
economico internazionale
accelerando la cooperazione con i
paesi in via di sviluppo sulla base dei vantaggi reciproci e
della complementarietà dei settori.
Dal momento che i paesi avanzati restano strategici per
gli scambi commerciali e cruciali come controparte nella
scienza e tecnologia industriale, la Corea dovrà adoperarsi
per minimizzare le tensioni con l’apertura reciproca dei
propri mercati per i prodotti industriali e agricoli e per i
servizi.
Problemi ambientali globali, quali l’esaurimento dello
strato di ozono, il riscaldamento globale e la deforestazione
sono emersi come nuove sfide per i popoli di tutto il mondo.
Dopo aver partecipato alla Conferenza delle Nazioni Unite
sull’ambiente e lo sviluppo (United Nations Conference on
Environment and Development, UNCED), un vertice
mondiale tenutosi nel giugno 1992, il governo coreano ha
concluso che non poteva permettere che uno sviluppo
economico continuo danneggiasse l’ambiente da cui tutti
noi dipendiamo. La maggior parte dei coreani sostengono
decisamente gli sforzi per uno sviluppo economico
bilanciato e per la protezione ambientale mediante
l’adozione della Dichiarazione di Rio e altri accordi
ambientali globali.
Gli Incontri in Uruguay hanno deciso una riduzione
79
Linea di assemblaggio deigruppi LCD della LG inPolonia
globale delle tariffe doganali e una generale rimozione delle
barriere commerciali non protezionistiche, un passo
cruciale nella direzione del libero commercio. La Repubblica
di Corea sta aprendo di sua iniziativa i propri mercati per
promuovere un sistema di libero commercio globale.
La Corea ha firmato accordi di libero scambio (Free Trade
Agreements, FTA) con 16 paesi, fra cui il Cile, Singapore,
l’Associazione europea per il libero commercio (European
Free Trade Association, EFTA), ASEAN e gli Stati Uniti.
Attualmente sono in corso negoziati con l’Unione Europea,
il Canada e l’India allo scopo di concludere accordi per la
fine del 2008, e si stanno mettendo le basi per negoziati FTA
a livello statale con la Cina, MERCOSUR e il Consiglio di
cooperazione del Golfo (GCC). Nel caso di restrizioni
ingiuste alle importazioni da parte dei partner commerciali,
la Corea ha risolto i problemi attraverso canali bilaterali o
facendo uso della procedura di composizione delle dispute
del WTO.
La pace e la cooperazione internazionale
La Repubblica di Corea è entrata a far parte delle Nazioni
La Corea nel mondo
80
Corea - EU FTA
Stretta di mano fra ilnegoziatore sudcoreano ela sua controparte EUall’apertura del sestoincontro dei colloqui sugliAccordi di liberocommercio fra la Corea el’Unione europea, tenutosia Seul.
Unite nel settembre del 1991, ampliando la sua
partecipazione attiva nelle relazioni diplomatiche
multilaterali in misura pari al suo elevato rilievo economico
globale. Tuttavia, anche prima di far parte delle Nazioni
Unite, la Repubblica di Corea era attiva in enti specializzati
delle Nazioni Unite come il Fondo monetario internazionale
(International Monetary Fund, IMF), la Banca internazionale
per la ricostruzione e lo sviluppo (International Bank for
Reconstruction and Development, IBRD), l’Organizzazione
delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (United
Nations Industrial Development Organization, UNIDO) e
l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’istruzione, la
scienza e la cultura (United Nations Educational, Scientific
and Cultural Organization, UNESCO), oltre all’Accordo
generale sulle tariffe doganali e il commercio (General
Agreement on Tariffs and Trade, GATT) e altri importanti enti
intergovernativi.
È stata inoltre di aiuto nel lancio del programma
“Ambasciatori di buona volontà” adottato dal Programma
internazionale di controllo delle droghe delle Nazioni Unite
come parte delle attività del “Decennio delle Nazioni Unite
contro l’abuso di droga”. Nel settembre del 1993 la Corea
ha ospitato a Seul la 18ª sessione dell’Incontro dei
responsabili degli enti nazionali dell’Asia e del Pacifico per
l’applicazione delle leggi contro la droga.
Come membro delle Nazioni Unite, la Repubblica di
Corea ha aumentato gli sforzi per espandere il proprio ruolo
globale. Nel 1992 la nazione membro di vari importanti enti
delle Nazioni Unite, come la Commissione per la
prevenzione dei crimini e sulla giustizia penale, il Consiglio
di governo del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite
(United Nations Development Program, UNDP), la
Commissione sui diritti umani e il Comitato per i programmi
e la coordinazione delle Nazioni Unite. Nella 47ª seduta
81
Il dottor Lee Jong-wook
Prima di lavorare comedirettore generale di WHO,il dottor Lee era un leadermondiale nella lotta controdue delle più grandi sfidealla salute e allo sviluppointernazionale, latubercolosi e le malattieinfantili che si possonoprevenire con un vaccino. Ildottor Lee Jong-wook èmorto la mattina del 22maggio 2006 in seguito auna improvvisa malattia.
dell’Assemblea generale nell’ottobre 1992 la Repubblica di
Corea fu eletta al Consiglio economico e sociale delle
Nazioni Unite, uno dei principali organi dell’O.N.U. assieme
al Consiglio di sicurezza e all’Assemblea generale. Il
contributo finanziario della Corea al bilancio regolare delle
Nazioni Unite è stato, nel 2007, di 44 milioni di dollari, il che
la pone all’11º posto fra tutti gli stati membri.
Alla seduta del Consiglio economico e sociale (Economic
and Social Council, ECOSOC) nel gennaio 1993, la
Repubblica di Corea fu eletta alla vicepresidenza e divenne
anche presidente del Comitato ECOSOC. La Repubblica di
Corea è anche stata eletta alla Commissione per uno
sviluppo sostenibile, una nuova commissione stabilita nel
febbraio del 1993 sotto l’ECOSOC, per coordinare e
monitorare le attività ambientali e di sviluppo.
Nel corso dei quasi due decenni nelle Nazioni Unite, la
Repubblica di Corea ha partecipato attivamente ai principali
problemi gestiti dall’ente mondiale, come missioni di
La Corea nel mondo
82
Ban Ki-moon della Repubblica di Corea, ottavo segretario-
generale delle Nazioni Unite, ha alle spalle 37 anni di
servizio nel governo e sul palcoscenico mondiale. Al
momento della sua elezione come segretario generale, Ban
era Ministro degli affari esteri e commerciali del proprio
paese.
"Il mio cuore è pieno di gratitudine verso il mio paese
e il mio popolo che mi hanno mandato qui a servire. È
stato un lungo viaggio dalla mia gioventù nella Corea
devastata dalla guerra e indigente fino a questo rostro
e queste terribili responsabilità. Ho potuto fare questo viaggio perché l’O.N.U. è stato con il mio
popolo nei giorni più bui. Ci diede speranza e sostegno, sicurezza e dignità. Ci fece vedere una via
migliore. Così oggi mi trovo a casa, nonostante io abbia viaggiato per tante miglia e per tanti anni."
(Tratto dal discorso di accettazione del segretario generale Ban rivolto alle Nazioni Unite.)
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon
prevenzione dei conflitti e mantenimento della pace,
colloqui sul disarmo, protezione dell’ambiente, progetti di
sviluppo e protezione dei diritti umani. In particolare il suo
ruolo come membro non permanente nel Consiglio di
sicurezza dal 1996-97 gli ha fornito un’esperienza
inestimabile. Durante la sua permanenza in carica, la Corea
ha contribuito costruttivamente nelle discussioni per
risolvere i principali conflitti regionali mettendo in luce il
problema dei “rifugiati politici”.
Come membro delle Nazioni Unite amante della pace, la
Corea è impegnata al mantenimento della pace e della
sicurezza internazionale e sta perciò partecipando
attivamente alle azioni dell’O.N.U. per il mantenimento
della pace. Da quando la Repubblica di Corea è entrata a far
parte delle Nazioni Unite nel 1991, ha mandato 920 militari
in operazioni O.N.U. di pace, fra cui UNOSOM II in Somalia,
UNAVEM II in Angola, UNTAET a Timor Est, UNFICYP a Cipro,
MINURSO nel Sahara Occidentale e ONUB in Burundi.
Attualmente 38 coreani sono inviati a UNMOGIP In
India/Pakistan, UNOMIG in Georgia, UNMIL in Liberia,
UNAMA in Afghanistan, UNMIS in Sudan, UNMIT a Timor Est
83
BEXCO, Il centro permostre e convegni a Busan
e UNMIN in Nepal. 350 militari di fanteria sono stati inviati
l’anno scorso a luglio a UNIFIL (Libano), cosicché un totale
di 401 soldati sono mandati in otto missioni di pace, il che
costituisce il 37º fra i maggiori numeri di militari inviati in
operazioni di mantenimento della pace fra gli stati membri
delle Nazioni Unite.
Oltre a questi, la Corea ha un certo numero di militari
inviati in zone di guerra come in Iraq e, fino a poco tempo
fa, anche in Afghanistan.
Spesso le nazioni in via di sviluppo si trovano ad
affrontare seri problemi perché non hanno esperienza nella
preparazione di piani economici, nel procurarsi i necessari
capitali per gli investimenti e nell’esecuzione delle politiche
economiche necessarie per una crescita economica
sostenuta. L’esperienza di sviluppo della Repubblica di
Corea può quindi servire da esempio per tali nazioni.
La Corea aveva iniziato ad assistere i paesi in via di
sviluppo già negli anni 1960 ospitando un esiguo numero di
tirocinanti e inviando alcuni esperti oltremare. Dopo il 1975,
quando la sua economia aveva raggiunto un livello
superiore, la Corea cominciò ad aumentare la sua
La Corea nel mondo
84
L’unità Dongmyeong delSud Corea nella città diTyr, nel Libanomeridionale, in 8 mesi hatrattato un totale di 3.000pazienti locali.
assistenza in una varietà di forme: donazioni di macchinari
e materiali, aiuti in tecnologia delle costruzioni, prestiti di
fondi di cooperazione per lo sviluppo economico (Economic
Development Cooperation Fund, EDCF) e assistenza diretta
di personale, specialmente attraverso il programma di
volontariato giovanile.
La Repubblica di Corea ha anche fornito assistenza ai
paesi in via di sviluppo attraverso organismi multilaterali
come IMF, IBRD, ADB e una dozzina di altre organizzazioni
finanziarie internazionali.
Nell’aprile 1991 la Repubblica di Corea creò l’Agenzia
coreana di cooperazione internazionale (Korea International
Cooperation Agency, KOICA) sotto il ministero degli affari
esteri e commerciali per consolidare la propria assistenza ai
paesi in via di sviluppo. Fornisce aiuti tecnici e finanziari ai
paesi in via di sviluppo e condivide con essi l’esperienza e
la competenza della Corea.
KOICA realizza numerosi programmi di cooperazione
come l’invio di medici, di esperti industriali, di istruttori di
taekwondo e altri volontari, invitando dei tirocinanti in
Corea e assistendo le organizzazioni non governative.
85
L’Agenzia coreana di
cooperazione
internazionale (KOICA)
La KOICA mette l’accentosullo sradicamento dellapovertà e sta attivamentepartecipando agli sforzi perraggiungere gli scopi diuno sviluppointernazionale e disoluzione dei problemiglobali, quali uno svilupposocioeconomicosostenibile e un migliorgoverno nei paesi in via disviluppo.
KOICA contribuisce a migliorare l’immagine della Corea
mediante la costituzione di relazioni di cooperazione con i
paesi in via di sviluppo. Nel 2006 la Corea ha contribuito
con 455 milioni di dollari agli Aiuti ufficiali allo sviluppo
(Official Development Aid, ODA).
La Repubblica di Corea è impegnata a perseguire scambi
culturali con paesi stranieri per accrescere l’amicizia e la
comprensione bilaterale e per contribuire alla
riconciliazione e alla cooperazione globale. La nazione cerca
anche di divulgare all’estero l’arte e la cultura tradizionale
della Corea e di offrire supporto a programmi di studio della
coreanistica all’estero, oltre che a numerose conferenze
accademiche e a scambi atletici. La Korea Foundation,
stabilita nel 1991, coordina e supporta programmi di scambi
culturali a livello internazionale.
Orientamento politico futuro
La Repubblica di Corea prenderà una posizione più positiva
e una visione maggiore e porterà avanti una diplomazia
globale in cooperazione attiva con la comunità
internazionale.
Trascendendo le differenze di razza, di religione e di
ricchezza, la Corea aiuterà tutte le nazioni e tutti i popoli.
Rispettando i principi universali di democrazia e di
economia di mercato, prenderemo parte al movimento
globale per la pace e lo sviluppo.
Il governo lavorerà per sviluppare e rafforzare
ulteriormente le relazioni con gli Stati Uniti e altri alleati. Per
assicurare che l’economia proceda senza intoppi si
adopererà per procurarsi un sicuro e stabile rifornimento di
risorse e di energia. Inoltre dirigerà la Corea verso la
cooperazione internazionale a favore dell’ambiente.
L’attività diplomatica della Corea contribuirà alla
La Corea nel mondo
86
promozione e alla protezione dei valori universali adatti alla
propria dimensione economica e al proprio peso globale. I
soldati del paese parteciperanno attivamente alle
operazioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite e
il governo amplierà il bilancio per l’assistenza ufficiale allo
sviluppo (ODA, Official Development Assistance).
87
ODA bilaterale della Corea per regione
Fonte: Statistiche in linea sullo sviluppointernazionale DB, OECD
Asia (41,4%)
Medio Oriente (19,1%)
Africa (12,7%)
America Latina (6,9%)
Europa (8,3%)
Oceania (0,3%)
Altri (11,3%)
L’ECONOMIA
La crescita economica
L’innovazione industriale
Scienza e tecnologia
Informatica e telecomunicazioni
Le sfide economiche
Investimenti stranieri diretti (FDI)
La liberalizzazione del mercato finanziario
Il piano di supporto agli investitori
Un centro logistico di classe mondiale
Le prospettive economiche
L’economia7
La crescita economica
La Corea si è rapidamente ripresa dalla bufera economica
che era iniziata nel 1997. Questa crisi che aveva sconvolto i
mercati in tutta l’Asia, aveva minacciato i notevoli risultati
economici della Corea. Tuttavia, grazie all’attuazione
rigorosa di un accordo con il Fondo Monetario Internazionale
(IMF), alla decisa determinazione del governo coreano per
l’attuazione di riforme e al buon esito delle trattative con le
banche creditrici nella riformulazione del debito estero, la
nazione è tornata al livello di prima e ora è più forte che mai
economicamente. Fin dall’inizio della crisi, la Corea ha
rapidamente cominciato a integrarsi
nell’economia mondiale. Il suo
obiettivo è quello di superare i
problemi che hanno radici nel passato,
creando una struttura economica
adatta a un’economia avanzata.
La Corea, nota un tempo per essere
una delle società agricole più povere del
mondo, ha avviato sul serio lo sviluppo
economico a partire dal 1962. In meno di
quattro decenni è riuscita a conseguire
quello che sarà poi chiamato il “miracolo
del fiume Hangang”, un processo
Miracolo sul fiume
Hangang
La frase “Miracolo sulfiume Hangang” è loslogan usato perdescrivere il periodo dirapida crescita economicache ha avuto luogo nellaCorea del Sud dopo laGuerra di Corea.
90
L’economia
L’economia
incredibile che ha trasformato l’economia coreana, segnando
un punto di svolta nella storia della Corea.
La scelta di una strategia di sviluppo economico
orientata verso l’esterno, che ha utilizzato le esportazioni
come motore di crescita, ha contribuito molto alla radicale
trasformazione economica della Corea. Basandosi su tale
strategia sono stati attuati molti programmi di sviluppo.
Come risultato, dal 1962 al 2007 il prodotto interno lordo
(PIL) della Corea è passato da 2,3 miliardi a 969,9 miliardi di
dollari, e il reddito nazionale lordo (RNL) pro capite è salito
da 87 a 20.045 dollari. Queste cifre impressionanti indicano
chiaramente la dimensione del successo che questi
programmi economici sono riusciti a ottenere.
Le principali voci di importazione comprendono le materie
prime per l’industria, come il petrolio greggio e i minerali
naturali, i prodotti di largo consumo, i generi alimentari e altri
beni, come i macchinari, i prodotti elettronici e le attrezzature
per il trasporto.
La Corea si è sviluppata rapidamente a partire dagli anni
1960 grazie agli alti tassi di risparmio e di investimento e
alla grande enfasi posta sull’istruzione. Nel 1966 la nazione
è diventata il 29º paese membro dell’Organizzazione per la
cooperazione economica e lo sviluppo (OECD).
Con una storia di sviluppo economico fra i più rapidi al
mondo, la Corea sta lavorando per diventare nel
91
(Unità: miliardi di dollari)
Fonte: Banca di Corea
(Unità: dollari)
Crescita del prodotto interno lordo (PIL) Reddito nazionale lordo (RNL) pro capite
92
L’economia
Automobili SUV dellaHyundai in attesa diimbarco nel portomeridionale di Ulsan
ventunesimo secolo il punto focale di un potente blocco
economico asiatico. La regione nord-orientale dell’Asia
dispone di un insieme eccellente di risorse essenziali che
sono gli ingredienti necessari per lo sviluppo economico.
Questi comprendono una popolazione di 1,5 miliardi di
persone, abbondanti risorse naturali e vasti mercati dei
consumi.
L’innovazione industriale
La Corea, affermatasi con la propria economia al tredicesimo
posto nel mondo, è emersa in vari modi come una storia di
successo. Nel 2007 il volume degli scambi commerciali della
Corea è stato pari a 728 miliardi di dollari, posizionandosi
all’undicesimo posto nel mondo. La Corea si è anche
posizionata al quarto posto nel mondo per le riserve in
valuta estera. Nonostante l’elevato costo del petrolio, una
moneta nazionale forte e i prezzi crescenti delle materie
prime, l’economia coreana sta crescendo di buon passo.
A sostenere la crescita economica della Corea sono le
industrie chiave che si sono conquistate un riconoscimento
nel mercato globale. La Corea ha la più importante industria
93
navale del mondo, mentre è al terzo posto nella produzione di
semiconduttori e al quarto nel settore dell’elettronica digitale.
Le industrie tessile, siderurgica e petrolchimica della Corea si
posizionano al quinto posto in termini di volume, e anche il
settore automobilistico è il quinto al mondo. Negli ultimi
quattro anni l’industria navale coreana è stata il settore di
punta che registra il 40% del totale degli ordinativi mondiali.
Come uno dei maggiori produttori mondiali di
automobili, la Corea produce più di 3,8 milioni di veicoli
all’anno. Da quando il paese, nel 1976, iniziò le esportazioni
di auto, l’industria automobilistica della Corea si è
sviluppata a un ritmo notevole. Sull’onda della crescente
popolarità delle automobili coreane nel mondo, i maggiori
produttori coreani di auto hanno cominciato a estendere le
proprie basi di produzione creando filiali oltreoceano.
Con una quota di mercato globale che si avvicina all’11%,
il settore dei semiconduttori della Corea si trova
all’avanguardia dell’industria, particolarmente in termini di
memorie flash e DRAM. Nel 2006 la produzione di DRAM in
Corea è risultata la prima al mondo con un notevole 49%
della quota di mercato. Ugualmente impressionanti sono
stati i risultati della produzione dei chip di memoria flash,
Principali prodotti industriali della CoreaPrincipali operatori economici nel 2006
Produzione di Ordinativi dell’industria Produzione di acciaioAnno automobili navale (1.000 tonnellate di (1.000 tonnellate
(in migliaia) stazza lorda) metriche)
1980 123 1.690 9.3411990 1.321 4.382 24.8681995 2.526 7.133 36.7721997 2.818 12.749 42.5541999 2.843 12.719 41.0422000 3.115 19.380 43.1072002 3.148 12.774 45.3902003 3.178 28.188 46.3102004 3.469 25.735 47.5212005 3.699 19.279 47.7702006 3.840 33.656 48.433
Fonte: Organizzazione mondiale del commercio
(Miliardi di dollari)
Fonte: Ministero dell’economia della conoscenza
Stati Uniti
Germania
Cina
Giappone
Regno Unito
Francia
Olanda
Italia
Canada
Belgio
Hong Kong
Repubblica di Corea
che si è accaparrata il 63% dei mercati globali.
A posteriori, si può notare che l’orientamento della
politica industriale della Corea cambia in modo significativo
all’incirca ogni decennio, fatto che contribuisce a guidare
l’economia verso un più luminoso e prospero futuro. Già
negli anni 1960 la Corea aveva iniziato a promuovere le
esportazioni adottando una serie di leggi, regolamenti e
piani di sviluppo orientati verso l’esportazione. Negli anni
1970 la politica industriale del paese si imperniava
sull’industria chimica pesante, settore che subì una
ristrutturazione negli anni 1980. La ristrutturazione era
intesa a promuovere la piccola e media impresa.
Gli anni 1990 furono contraddistinti dall’apertura e dalla
liberalizzazione del mercato. Quando la crisi finanziaria
asiatica colpì nel 1997, la Corea adottò delle riforme
coraggiose per provocare una rapida ripresa. Le aziende
coreane presero l’iniziativa di aumentare la trasparenza e
soddisfare gli standard globali, mentre venivano poste in
atto politiche per facilitare l’avviamento di nuove società.
Dal 2000 il rinnovamento industriale è stato in testa
all’agenda nazionale. Per introdurre maggiori innovazioni
nelle industrie, la Corea sta promuovendo politiche favorevoli
al commercio, oltre a politiche che accrescono la cooperazione
Fabbrica di automobiliHyundai in India
L’economia
94
95
fra le grandi aziende e le piccole e medie imprese.
La Corea pone la maggiore enfasi nello stimolare i motori
di crescita della nazione e nel migliorare la propria struttura
industriale. Per fare questo, la Corea punta a sviluppare
ulteriormente il settore dei componenti e dei materiali e il
settore dei servizi basati sulla conoscenza.
Avendo raggiunto con successo un accordo di libero
scambio con gli Stati Uniti, la Corea spera ora di esplorare
con i propri partner commerciali altri patti mutualmente
convenienti. Ciò spianerà la strada perché la Corea diventi
veramente integrata con l’economia globale. Un modo per
avere un ruolo più attivo sulla scena globale è quello di far
sì che più aziende coreane investano e prendano parte a
imprese commerciali all’estero.
Distribuzione degli investimenti statali per la ricerca e lo sviluppo in base agli scopi
socio-economici
Fonte: Istituto coreano di scienza e tecnologia Valutazione epianificazione
(Unità: 100 milioni di won)
Sviluppo della produzione e dellatecnologia industriale 30.024
Produzione, distribuzione e usoragionevole dell’energia 6.939
Ricerche non orientate 4.354
Conservazione dell’ambiente 2.535
Promozione della salute pubblica 7.256
Miglioramento della struttura socialee delle relazioni 2.274
Esplorazione e sviluppo della terra 1.726 Uso sistematico del terreno e della sua parte inferiore 1.037
Esplorazione e sviluppo dello spazio 3.075
Rafforzamento della difesa nazionale 10.239
Altro 12.574
Sviluppo della tecnologia e dellaproduzione agricola 5.608
96
L’economia
Scienza e tecnologia
Per rinvigorire lo sviluppo avanzato della scienza e della
tecnologia nel 1966 e 1967, rispettivamente, il governo ha
fondato l’Istituto coreano di scienza e tecnologia (Korea
Institute of Science and Technology, KIST) e il Ministero
della scienza e della tecnologia (Ministry of Science and
Technology, MOST).
Inizialmente le politiche della Corea sulla scienza e la
tecnologia si focalizzavano principalmente sull’introduzione,
assimilazione e applicazione di tecnologie straniere. Negli
anni 1980, però, l’enfasi si spostò sulla pianificazione e
sull’effettuazione di progetti nazionali di ricerca e
sviluppo per innalzare il livello delle capacità
scientifiche e tecnologiche. Questo comportò una
serie di piani per dare impulso agli investimenti
per la ricerca e lo sviluppo sia nel settore
pubblico che in quello privato e per preparare
una mano d’opera altamente specializzata per
la ricerca e lo sviluppo.
A partire dai primi anni 1990, il governo si è
concentrato su tre aree: la promozione della ricerca
Centro di ricerca suisemiconduttori dellaSamsung Electronics
Memorie flash NAND da 64gigabyte di Samsung
nelle scienze di base, un utilizzo e una distribuzione efficiente
delle risorse per la ricerca e lo sviluppo, e l’ampliamento della
cooperazione internazionale. Questi sforzi sono volti a
migliorare la competitività tecnologica della Corea.
Alla fine del 2006 l’investimento complessivo della Corea
in ricerca e sviluppo ha raggiunto 28,6 miliardi di dollari,
ovvero il 3,2 per cento del prodotto interno lordo (PIL). La
Corea investirà anche attivamente nello sviluppo di
tecnologie di benessere sociale che migliorino la qualità
della vita e nello sviluppo di tecnologie che possano portare
alla creazione di nuove industrie.
La Corea, inoltre, continuerà a potenziare il proprio
coinvolgimento in temi globali, quali la protezione
dell’ambiente e un rifornimento stabile di cibo, energia e
assistenza sanitaria per il miglioramento dell’umanità.
Informatica e telecomunicazioni
La posizione della Corea come centrale energetica in termini
97
Uso di Internet
(Unità: 1.000 persone)
Fonte: Commissione coreana delle comunicazioni
Abbonati a servizi Internet ad alta velocitàUtenti di Internet
98
L’economia
di informatica è dimostrata dalle
sue vaste produzioni ed
esportazioni di prodotti legati
all’informatica, dallo sviluppo di
tecnologie prime al mondo e anche
sull’ampio uso di Internet e di
dispositivi di comunicazione mobile
all’interno del paese. I prodotti
legati all’ informatica, come
microprocessori per computer e telefoni cellulari superano
il 30% del totale delle esportazioni della Corea e quasi tutti i
coreani dai 12 anni in su possiedono almeno un telefono
cellulare. Inoltre, quasi un’abitazione su due ha un
collegamento a banda larga, e tutte le parti della società
dalle industrie di catering ai sistemi di trasporto dipendono
pesantemente dai computer e dall’informatica.
Oggi i semiconduttori, i telefonini, gli schermi TFT e LCD
e altri prodotti coreani sono diventati i più avanzati al
mondo e sono globalmente i più venduti nel loro campo.
L’industria informatica coreana è stata in grado di
assicurarsi una tale posizione dominante grazie a uno
Abbonamenti per famiglie ai collegamenti Internet ad alta velocità, per nazione
Fonte: Agenzia della Società di informazione nazionale
(Abbonamenti su 100 famiglie, nel 2007)
Repubblica di Corea
Hong Kong
Islanda
Singapore
Taiwan
Olanda
Giappone
Stati Uniti
Regno Unito
I Ciber giochi mondiali(WCG, World Cyber Games)sono il più grande festivalannuale di giochielettronici al mondo.Questo "Festival dei giochicibernetici" è organizzatoda aziende coreane.
sviluppo concatenato e al processo di utilizzo: nuovi servizi
generano una nuova domanda interna, l’infrastruttura
richiesta per l’utilizzo di tali servizi viene costruita e le
capacità manifatturiere dietro i relativi dispositivi vengono
potenziate.
Quando si dà un’occhiata alle statistiche relative
all’informatica e ai cambiamenti che sono avvenuti nella
società coreana fra il 2001 e il 2007, si nota che il numero
degli abbonati a Internet su banda larga sono aumentati da
7,81 milioni a 14,71 milioni, mentre il numero degli utenti di
Internet è anch’esso aumentato, passando da 24,38 milioni
a 34,82 milioni. Fra il 2003 e il 2006 il numero delle
transazioni di commercio elettronico (e-commerce) ha
anch’esso mostrato una crescita, da 7,2 milioni di casi a
12,8 milioni. Mentre il numero delle imprese collegate con
l’informatica sono cambiate di poco fra il 2001 e il 2006 (da
19.110 a 19.447), il numero di lavoratori in questo settore è
aumentato da 480 mila a 680 mila.
Le sfide economiche
Negli ultimi tre decenni la Corea ha registrato un tasso medio
di crescita economica dell’8,6% ed è emersa all’undicesimo
posto al mondo per gli scambi commerciali. In meno di due
generazioni il paese si è piazzato nelle prime posizioni al
mondo nelle costruzioni navali e come produttore di
strumenti elettronici, semiconduttori e automobili.
I mercati finanziari internazionali hanno reagito
positivamente ai risultati economici della Corea, fra cui una
forte e costante crescita, un’inflazione moderata, un forte
risparmio nazionale, un disavanzo nella bilancia dei
pagamenti a livello nominale e un significativo surplus nel
bilancio statale. Di recente, però, questi impressionanti
risultati sono stati messi in ombra dalle difficoltà di numerosi
99
Un robot umanoide, HUBO
100
L’economia
importanti conglomerati e istituzioni finanziarie. Questi
insuccessi hanno suscitato incertezze fra gli investitori
stranieri e portato alla seria crisi di liquidità verso la fine del
1997. La crisi creò anche seri problemi di disoccupazione.
In seguito al cambiamento di governo nel 1998, però, la
Corea rinnovò la propria risoluzione di lavorare con il Fondo
Monetario Internazionale per attuare completamente tutta
una serie di misure di riforma. Di conseguenza, la Corea
decise di adottare misure rigorose per superare la crisi
economica.
Sotto la nuova direzione furono avviate alcune riforme
nei settori finanziario, delle imprese, pubblico e in quello
del lavoro con l’intento di ristabilire e rafforzare la fiducia
degli investitori stranieri, oltre a mantenere i propri impegni
in un’economia di libero mercato, riorganizzando il sistema
basato sui grandi conglomerati finanziari (chaebol) e
aumentando la flessibilità nel mercato del lavoro.
Le riserve di valuta estera della nazione, che
ammontavano in totale ad appena 20,4 miliardi di dollari
alla fine del 1997, sono salite a 262,2 miliardi alla fine del
2007 e la Corea è stata in grado di restituire il prestito di
13,5 miliardi di dollari ricevuto dal Fondo Monetario
Internazionale. Il 16 dicembre 1999 il comitato direttivo del
Auguri per l’aumento deiprezzi delle azioni
Fondo Monetario Internazionale dichiarava che la crisi
valutaria della Repubblica di Corea era completamente
risolta. Nel frattempo il livello di affidabilità (rating) della
Corea era stato ripristinato al livello investimenti.
La ristrutturazione finanziaria: Una moderna economia di
mercato non può funzionare in modo efficiente in assenza di
istituti finanziari dinamici e dotati di validi organi di
controllo. La Commissione per i servizi finanziari (FSC), che
serve da meccanismo di regolamentazione per stabilire
pratiche universali dell’attività bancaria, ha creato un nuovo
e prudente sistema normativo e di controllo, con un
programma per la messa in opera delle riforme.
Nel processo di riorganizzazione del settore finanziario il
governo ha chiuso un certo numero di istituti finanziari a
rischio di solvibilità. Altre banche solvibili stanno
applicando le forti azioni correttive imposte dalla
Commissione per i servizi f inanziari per migliorare
ulteriormente la loro solidità. Anche il settore finanziario,
non bancario, della Corea ha subito una riorganizzazione.
Come risultato di questi interventi di ristrutturazione, dal
1997 è stato chiuso poco più del 40% di tutti gli istituti
finanziari del paese, cioè un totale di 867, comprese le
101
Riserve in valuta estera
(Unità: miliardi di dollari)
Fonte: Banca di Corea
L’economia
banche di risparmio e le cooperative di credito.
Alla fine del 2006 la Corea aveva 1.377 istituti
finanziari attivi.
La ristrutturazione societaria: Nel settore
aziendale i risultati complessivi della
ristrutturazione sono stati, in linea di massima,
positivi. I l rapporto capitale di prestito/
capitale di rischio del settore manifatturiero è
radicalmente migliorato, passando dal 396%
della fine del 1997 all’81,5% del settembre
2006. E il mito del “troppo grande per fallire” è
scomparso, mentre molti dei maggiori 30
conglomerati sono stati venduti, assorbiti o
liquidati. Sono state stabilite norme per una gestione
trasparente e responsabile, rinforzate dalla nomina di
dirigenti esterni, l’introduzione di comitati di revisione dei
conti e la pubblicazione obbligatoria di rendiconti finanziari
congiunti.
L’obiettivo delle riforme societarie è quello di migliorare
la produttività e il potenziale di crescita dell’economia
coreana creando un mercato efficiente e corretto.
La riforma strutturale delle società continuerà sulla base
dei seguenti principi. Primo, per migliorare la trasparenza
della gestione e della contabilità è necessario focalizzarsi sulla
costruzione di un sistema di vigilanza favorevole al mercato,
ottenendo la fiducia dei partecipanti al mercato. Secondo, la
riforma societaria dovrà avvenire in modo coerente. Fino a
quando la trasparenza della gestione non risponderà agli
standard globali, la ristrutturazione delle società dovrà essere
attuata sulla base della situazione in corso.
Saranno espletate e rafforzate quelle procedure che
garantiscono la trasparenza e la solidità della gestione
aziendale. Il sistema di monitoraggio della gestione sarà
102
La campagna di raccolta
dell’oro
La campagna di raccoltadell’oro è andata al di là diun semplice gestosimbolico di patriottismo.Un numero incredibile dicoreani ha partecipato allacampagna per aiutare ilgoverno a ricostruire leproprie riserve finanziarienel periodo in cui dovevasopportare la penosastretta economica.
rinforzato all’interno delle aziende potenziando il ruolo dei
comitati di revisione dei conti, del consiglio direttivo e dei
diritti degli azionisti di minoranza. Per sradicare
comportamenti il leciti come il falso in bilancio o la
manipolazione dei prezzi azionari, nel gennaio 2006 sono
state avviate azioni legali nel settore delle obbligazioni.
Investimenti stranieri diretti (FDI)
Nel caso della Corea, nel 2006 il commercio con l’estero era
pari al 71,5% del PIL nazionale, mentre i proventi delle
aziende ad investimento estero ammontavano a circa il 14%
del totale delle vendite di prodotti finiti. Su questa base, la
Corea si sta impegnando a fondo per sostenere le aziende ad
investimento estero. Un buon esempio è l’apertura a Paju, a
pochi chilometri dall’area smilitarizzata, del più vasto
complesso al mondo per la produzione degli schermi LCD.
Il governo ha costruito le strade e le infrastrutture
necessarie per il funzionamento del massiccio complesso
industriale di Paju. Ha dato buoni frutti allentare o eliminare
le norme applicate ormai da decenni riguardo allo sviluppo
delle aree di confine. Questi e altri provvedimenti sono stati
attuati alla massima velocità, segno della volontà e
dell’impegno del governo ad aiutare le imprese straniere a
stabilirsi in Corea.
Si registrano altre numerose storie di successo: Tesco,
Il Presidente Lee Myung-bak alla Conferenza deileader asiatici tenutasi aSeul
103
104
L’economia
un rivenditore britannico, ha ottenuto grandi risultati in
Corea, dove la sua attività commerciale costituisce un terzo
delle vendite Tesco oltreoceano. Un altro esempio è
costituito dai notevoli risultati raggiunti dalla GM Daewoo.
Nel primo trimestre del 2006, infatti, la società è tornata a
essere l’azienda coreana numero due nel settore
automobilistico. E questi grandi passi avanti sono stati fatti
in soli quattro anni. La GM Daewoo sta avendo, in effetti, un
tale successo da attribuire a esso la crescente diffusione
della GM in tutta l’Asia.
La Corea si aspetta 10 miliardi di dollari in investimenti
esteri per il 2008, un livello simile a quello del 2007. Oltre a
normali settori quali la finanza e le assicurazioni, si registra
da parte degli investitori un crescente interesse per gli
impianti di ricerca e sviluppo, per centri logistici e sedi
regionali di aziende multinazionali. Vi è anche un notevole
interesse per il settore altamente sviluppato dell’elettronica
Investimenti stranieri diretti (FDI)
(Unità: miliardi di dollari)
Fonte: Ministero dell’economia della conoscenza
da parte di aziende di produzione di componenti e materiali.
L’attenzione manifestata dagli investitori in questi campi
è naturale, considerati i grandi investimenti che ogni anno
la Corea stanzia per la ricerca e lo sviluppo, che le
consentono di classificarsi regolarmente tra i primi dieci
paesi del mondo. Tale impegno ha dato buoni risultati in
molti campi. Per quanto riguarda le domande per
l’ottenimento di brevetti internazionali, nel 2006 la Corea si
è classificata al quarto posto in termini di pratiche aperte
presso l’Organizzazione mondiale per la proprietà
intellettuale (WIPO).
Uno dei punti di forza della Corea sono le notevoli risorse
umane. Vi sono più di 100.000 studenti di scienze e
ingegneria che si laureano ogni anno. Un numero sempre
maggiore di questi studenti proseguono gli studi per
conseguire master post-laurea e il dottorato. Per gli
investitori questo è l’ambiente ottimale per creare nuovi
105
Numero di ricercatori
Fonte: Ministero dell’istruzione, della scienza e della tecnologia
(Unità: 1.000 persone) Numero di persone per 1.000 lavoratori attivi
L’economia
prodotti e servizi. Un altro punto da prendere in
considerazione è che la Corea è il posto perfetto per basare
i propri centri logistici o le proprie sedi per la regione
asiatica. Vi sono 51 città con una popolazione di un milione
o più di abitanti a quattro ore di volo da Seul.
Oltre a essere un potenziale centro commerciale per
l’Asia, la Corea ha un altro vantaggio nel fatto che le aziende
possono facilmente espandersi sui mercati d’oltremare dopo
essersi servite della Corea come piattaforma di prova per i
loro prodotti. Già più della metà delle aziende elencate da
Fortune 500 hanno una presenza in Corea.
Sottolineando l’importanza dell’investimento per il
futuro della nazione, la Corea è determinata a fare tutto ciò
che può per soddisfare le necessità degli investitori. Per
questo la Corea sta realizzando misure atte a migliorare
l’ambiente commerciale nel paese. Il nuovo Invest Korea
Plaza che si è aperto nella zona meridionale di Seul alla fine
del 2006 allo scopo di aiutare le attività commerciali
sostenute da capitale straniero si è fuso in modo omogeneo
106
Invest Korea (IK), l’agenziadi promozioneall’investimento nazionaledella Corea, fu creataall’interno dell’Agenzia perla promozionedell’investimentocommerciale della Corea(KOTRA) al fine di offriresupporto alle impresestraniere che voglionoentrare in Corea e stabilirvile proprie attività.Per maggiori informazionisu Invest Korea:www.investkorea.org.
con il tessuto economico coreano. Questo servizio offrirà
molti programmi rivolti agli investitori potenziali, i più
importanti dei quali saranno la consulenza a
coinvolgimento diretto e l’assistenza come incubatoi di
imprese che stanno per iniziare la propria attività in Corea.
Il Plaza è un servizio diretto per gli investitori: i project
manager in loco offriranno assistenza su qualunque
argomento, dalla ricerca della migliore ubicazione per gli
stabilimenti ai dettagli amministrativi, fino all’assistenza nel
fare domanda per tutti i programmi di aiuti e di sovvenzioni
statali. Il governo si sta infatti muovendo per incrementare
gli incentivi in modo che le aziende interessate a ricerca e
sviluppo nel settore dell’alta tecnologia o le società che
intendono trasferire i loro uffici regionali in Corea abbiano
un più facile accesso ai fondi disponibili.
Ultimamente la Corea sta concentrando i propri sforzi su
due obiettivi: primo, promuovere condizioni di mercato che
consentano agli imprenditori di realizzare pienamente il loro
potenziale commerciale e, secondo, continuare a
impegnarsi per far sì che le loro aziende registrino buoni
risultati in Corea.
La liberalizzazione del mercato finanziario
La strategia della Corea per lo sviluppo dei mercati
finanziari si accentra su due iniziative politiche collegate,
cioè la liberalizzazione del mercato e l’aumento del
mercato. La liberalizzazione del mercato finanziario farà
direttamente crescere l’accesso della Corea ai capitali e alle
tecnologie straniere, mentre l’aumento del mercato farà
migliorare l’efficienza operativa del mercato finanziario.
Un progresso significativo è già stato realizzato
nell’attuazione di misure per un’ulteriore apertura del
mercato finanziario coreano e per ridurre le barriere
107
L’economia
all’investimento di portafoglio e all’investimento diretto.
L’investimento estero è ora liberalizzato per tutte le
industrie, tranne che per quelle che comportano
preoccupazioni per la sicurezza nazionale e per
considerazioni culturali come i mezzi di comunicazione di
massa.
Gli stranieri sono trattati allo stesso modo dei cittadini
coreani quando acquistano terreni, sia a scopo commerciale
che per scopi non commerciali. Tutti i l imiti
sull’investimento estero nel mercato obbligazionario e
monetario sono già stati eliminati, così come lo è il tetto
sugli investimenti stranieri nel mercato azionario. Banche
estere e società di intermediazione mobiliare possono
anche costituire filiali locali.
Dal 25 maggio 1998 gli investitori stranieri possono
comprare azioni di qualunque azienda coreana senza il
consenso del consiglio di amministrazione o autorizzazioni
governative, fatta eccezione per le aziende del settore della
difesa e per le società pubbliche. Gli stranieri possono ora
acquistare fino al 50 per cento delle azioni circolanti di
alcune società pubbliche.
Gli investitori coreani e stranieri possono effettuare
acquisizioni di controllo, comprese acquisizioni ostili di
società coreane. Inoltre saranno autorizzate transazioni in
valuta estera per qualunque istituto finanziario che abbia
determinati requisiti.
Nel maggio 1998 è stato abolito il
massimale aggregato per gli
investimenti stranieri in azioni
ordinarie coreane.
Nel 2002 la procedura di
certificazione della Banca di Corea è
stata abolita e la quantità di moduli
che dovevano accompagnare le
Riforme rapide e
favorevoli al mercato
Il potenziamento delmercato finanziario rendela Corea più competitivasui mercati internazionali
108
transazioni finanziare individuali e
societarie è stata ridotta. Nello stesso
tempo i movimenti di capitale sono stati
maggiormente liberalizzati.
Per rivitalizzare gli investimenti
oltremare il governo ha lavorato sulle
liberalizzazioni fin dal 2005. Esempi di
questa liberalizzazione sono le
facilitazioni riguardanti i regolamenti sull’investimento
straniero diretto e l’acquisto di proprietà residenziali
all’estero da parte di cittadini coreani. Nel 2006 tutte le
transazioni di capitali sono state cambiate dal sistema di
licenza a un semplice sistema di comunicazione, spronando
la liberalizzazione degli investimenti diretti in patria.
Piano di supporto verso gli investitori
Tutte le leggi e le normative relative agli investimenti
stranieri diretti (FDI) sono state snellite e inserite in un
unico quadro normativo rappresentato dal nuovo Atto per la
promozione degli investimenti stranieri (FIPA), che è entrato
in vigore nel novembre del 1998. Questo ha consentito agli
investitori esteri di usufruire di un servizio con un unico
intervento e con un trattamento uniforme.
Sono stati istituiti diversi incentivi, comprese esenzioni e
riduzioni delle tasse, al fine di promuovere gli investimenti
FDI. Per esempio, le aziende del settore ad alta tecnologia
hanno un’esenzione o una riduzione delle tasse societarie e
di quelle sul reddito per un periodo di sette anni. Gli
immobili di proprietà dello stato possono essere dati in
locazione ad aziende a investimento straniero con canoni
favorevoli e, in alcuni casi, a costo zero per periodi fino a
cinquant’anni. Verrà anche sviluppata una Zona di libero
investimento (Free Investment Zone) per installarvi
109
Il Centro globale di Seul(Seoul Global Center) èstato aperto nel gennaiodel 2008 per fornireun’assistenzaamministrativa multilingueper l’immigrazione a scopocommerciale e per la vitadi ogni giorno.
L’economia
investimenti FDI su vasta scala. Il governo continua a
eliminare gradualmente le restrizioni sulle importazioni,
riducendo il numero di voci soggette a tariffe doganali.
Il settore dei servizi: La liberalizzazione del settore dei
servizi della Corea è stata difficile a causa delle condizioni
di relativa arretratezza del settore. Il governo ha comunque
preso una serie di iniziative unilaterali per giungere a una
sua definitiva e completa apertura. Per fare un esempio,
oggi l’ industria delle assicurazioni sulla vita è
completamente aperta agli assicuratori stranieri.
Le banche estere ricevono un trattamento paragonabile
a quello delle banche nazionali. Gli investimenti da parte di
stranieri in attività al dettaglio o all’ingrosso sono anch’essi
liberi, anche se esistono alcune restrizioni in determinate
aree. I l mercato pubblicitario, in passato aperto
esclusivamente alle joint-venture con partecipazione
straniera di minoranza, è oggi completamente aperto agli
stranieri.
I diritti della proprietà intellettuale: Il governo riconosce
che una protezione rigorosa dei diritti della proprietà
intellettuale è essenziale per il benessere tecnologico della
110
Seminario sul Vivere in
Corea per gli stranieri
Come parte della strategiaadottata per attirare gliinvestimenti stranieridiretti, il governo coreanoha ospitato un seminariosul vivere in Corea per glioperatori commercialiappena arrivati.
nazione e per i rapporti di cooperazione economica con i
principali partner commerciali. Di conseguenza, fin dal 1987
il governo ha istituito delle riforme fondamentali per
rafforzare la protezione dei diritti della proprietà
intellettuale.
Nuove normative sul copyright garantiscono una
protezione totale sia per le opere straniere che per quelle
nazionali. Le garanzie di copyright coprono l’intero arco di
vita dell’autore e i 50 anni successivi. Inoltre, la
salvaguardia contro le violazioni al diritto della proprietà
intellettuale è stata estesa ai prodotti software per
computer attraverso una normativa specifica.
Il mercato agricolo: In Corea, come in molti altri paesi, la
politica agricola deve fare i conti con numerosi ostacoli di
carattere sociale e politico di vasta portata che rendono la
liberalizzazione del settore una vera sfida.
La sensibilità della Corea sul tema dell’agricoltura deriva
in parte dal fatto che la superficie coltivabile per agricoltore
in Corea è soltanto di 1/57 rispetto a quella degli Stati Uniti,
situazione che rende impossibile agli agricoltori coreani di
essere competitivi come le loro controparti statunitensi. Il
governo coreano si sta, però, impegnando per aprire
111
Per attirare più
investimenti diretti
stranieri
La Corea del Sud stacreando un ambientefavorevole agli affari pergli investitori stranieri.
L’economia
Il porto di Gwangyang, uncentro logistico per l’Asianord-orientale nella partesud-occidentale dellaCorea.
112
ulteriormente il mercato agricolo interno. Questi sforzi sono
accompagnati da continue iniziative statali per rafforzare la
competitività del settore agricolo della Corea.
Nel dicembre del 1988 il governo ha costituito una
commissione per riorganizzare i programmi di
liberalizzazione delle importazioni di prodotti agricoli fino al
1991. Questa revisione dei programmi ha contribuito ad
ampliare la portata della liberalizzazione e ad accelerare
l’apertura del mercato. Inoltre, durante gli incontri del GATT
(Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio
estero) sui prodotti agricoli tenutosi in Uruguay, la Corea si
è impegnata ad agevolare l’ingresso nel proprio mercato di
numerosi prodotti agricoli stranieri.
Un centro logistico di classe mondiale
L’aeroporto internazionale di Incheon, aperto nel marzo
2001, è dotato di strutture avanzate e offre ai suoi utenti
un’efficiente rete di collegamenti. Con la sua posizione
strategica, il nuovo aeroporto diventerà in futuro un
importante centro logistico per i trasporti nell’Asia nord-
orientale. Fra i progetti di ampliamento dell’area
aeroportuale vi è quello di creare una zona di libero
scambio, un centro internazionale d’affari e una zona
economica speciale.
A partire dalla sua apertura nel marzo del 2001,
l’aeroporto internazionale di Incheon ha registrato un
continuo aumento nel volume delle merci trasportate. Nel
2006 ha trattato 2,34 milioni di tonnellate di carico aereo
internazionale, diventando così il secondo aeroporto del
mondo in termini di volumi di carico aereo.
Le navi porta-container provenienti dalla Corea seguono
le rotte marittime internazionali dirette verso i porti
dell’America del Sud e del Nord, dell’Europa, dell’Australia,
del Medio Oriente e dell’Africa. Navi di linea, navi da
crociera e navi miste passeggeri-merci straniere fanno
spesso scalo nei porti coreani.
113
Volume di merci movimentate nei porti e percentuale delle merci trasbordate
Fonte: Ministero dei trasporti terrestri e degli affari marittimi
(Unità: milioni di tonnellate)
Volume delle merci movimentate
Percentuale delle merci trasbordate
Anche il volume delle merci movimentate nei porti è
aumentato in modo costante, passando da 11,89 milioni di
TEU (unità equivalenti a container di venti piedi) nel 2002 a
17,48 milioni di TEU nel 2007, con l’espansione delle
attrezzature portuali e un aumento della produttività grazie
alle migliorate capacità di carico del nuovo porto di Busan,
del porto di Gwangyang e del porto di Incheon.
In particolare il porto di Busan nel 2007 ha movimentato
13,26 milioni di TEU, piazzandosi al quinto posto al mondo
per quattro anni consecutivi per volume di container
movimentati.
Le prospettive economiche
Sin dall’inizio della crisi del 1997, la Corea si è integrata
rapidamente nell’economia mondiale. Il governo ha lanciato
un nuovo modello economico che prevede il miglioramento
L’economia
114
Fonte: Azienda dell’aeroporto internazionale di Incheon (IIAC)
Volume di merci movimentate e percentuale delle merci trasbordate nell’aeroporto
internazionale di Incheon (Unità: milioni di tonnellate)
Volume delle merci movimentate Percentuale delle merci trasbordate
dell’attività commerciale portandola agli standard
internazionali, valorizzando le risorse umane e lo sviluppo
tecnologico e potenziando l’efficienza delle istituzioni.
I tempi e la forza della ripresa economica dipenderanno
largamente dal ritmo della ristrutturazione del settore
industriale, dall’adeguamento dei nuclei familiari a una
ridotta sicurezza del posto di lavoro e dalla fiducia che gli
investitori avranno nella Corea. Il governo resta fortemente
impegnato nel progetto di riforma e continuerà a
promuovere la ristrutturazione finanziaria e societaria,
adottando nello stesso tempo politiche macroeconomiche
flessibili volte alla crescita.
L’obiettivo della Corea è quello di risolvere i problemi
che affondano le radici nel suo passato e di creare una
struttura economica adeguata a un’economia avanzata che
risponda alle sfide del ventunesimo secolo.
115
Il distretto commerciale
internazionale (IBD) di
Songdo
L’IBD di Songdo è un centrocommerciale internazionalepianificato al meglio, che sista sviluppando su6.069.000 m2 di terrenobonificato lungo il litorale diIncheon. È situato a circa 65chilometri a sud di Seul esarà collegato all’aeroportointernazionale di Incheonda un ponte autostradalelungo oltre 11 chilometri.
L’economia a colpo d’occhio
116
Un miracolo dell’Asia Orientale
Nei quattro decenni trascorsi, la crescita economica della Corea ha fatto partedi quello che è stato descritto come “Miracolo dell’Asia Orientale”.
Fonte: Ministero dell’economia della conoscenza (Unità: miliardi di dollari)
Volume degli scambi commerciali 728
546
333
113
11
117
Esportazioni dei principali prodotti nel 2007
12,4
12,4
Semiconduttori
Automobili
Naviglio, strutture
oceaniche
Parti di automobili
Prodotti di acciaio laminato
Apparecchi di
comunicazione senza fili
Articoli del petrolio
Schermi piatti e sensori
Computer
Resine sintetiche
39,0
37,3
30,5
27,8
24,0
16,9
13,0
13,8
Prodotti Valore
Fonte: Associazione coreana per il commercio internazionale (Unità: miliardi di dollari)
LA SOCIETÀ
La società8Il benessere sociale
L’occupazioneL’edilizia abitativaSanità e servizi mediciLa previdenza socialeLa condizione femminile
L’istruzione
Il sistema scolasticoIstruzione speciale e istruzione non convenzionaleStudi sulla Corea
I mezzi di informazione
I giornali e le agenzie di stampaLa televisioneLa radio
Il benessere sociale
L’occupazione
A partire dall’inizio dell’industrializzazione nei primi anni
1960, la struttura del lavoro in Corea ha subito notevoli
cambiamenti. Nel 1960 i lavoratori del settore agricolo,
forestale e della pesca erano il 63 per cento del totale della
forza lavoro. Questo valore, però, crollava al 7,3 per cento
nel 2007. In contrasto, la quota del terziario (i settori dei
servizi) cresceva dal 28,3 per cento del totale della forza
lavoro nel 1960 al 75,0 per cento nel 2007.
120
La società
120
La società
Composizione della forza lavoro per settori industriali
Fonte: Ufficio statistico nazionale coreano
Nota: Il termine "Primario" si riferisce ai settori agricoltura, foreste e pesca; il "Secondario" aisettori minerario e della produzione; il "Terziario" ai settori delle infrastrutture sociali ealtri servizi.
Primario Secondario Terziario
Nella seconda metà degli anni 1970 il mercato del lavoro
coreano ha subito una serie di cambiamenti importanti. La
Corea è emersa come un paese competitivo nel mercato
globale grazie alle sue industrie ad alto impiego di
manodopera, come nei settori tessile e calzaturiero. Negli
anni 1970 e 1980, in risposta alla crescita economica, il
governo si è concentrato sull’offerta di lavoro e
sull’addestramento. La formazione di una forza lavoro
specializzata e la creazione di uffici di collocamento per
lavoratori non specializzati sono stati gli obiettivi politici
principali per alleggerire la scarsità di manodopera
conseguenza dell’industrializzazione. Tuttavia, a partire
dalla seconda metà degli anni 1980, l’enfasi sulla crescita
quantitativa fece sì che la disuguaglianza fra le classi dei
lavoratori e fra le diverse regioni si profilasse come un
problema. L’enfasi della politica si spostò così sulla
promozione del benessere sociale e sull’aumento
dell’uguaglianza, fatto che portò a una serie di misure fra
cui la legge sul minimo salariale (1986), la legge delle pari
opportunità occupazionali (1987) e la legge per la
Il centro di addestramentodelle Industrie pesantiDoosan istruisce dei tecnicistranieri sulla costruzionee il funzionamento dellecentrali elettriche.
121
promozione dell’occupazione e per la riabilitazione
professionale dei disabili (1990).
All’ inizio degli anni 1990, per affrontare
sistematicamente i problemi di disoccupazione causati dal
rallentamento della crescita economica, il governo varò
numerose leggi importanti fra cui la legge per
l’assicurazione del posto di lavoro (1993), la legge per una
politica di base per l’occupazione (1995) e la legge per
promuovere la formazione professionale (1997), gettando
così le basi per le politiche occupazionali.
Nell’ottobre del 1999 il governo, per far fronte alla
disoccupazione, ha anche rafforzato la rete di sicurezza
sociale estendendo la copertura dell’assicurazione contro la
disoccupazione a tutti i lavoratori, compresi i lavoratori
part-time e quelli a tempo determinato.
Per quelli che ricevono i sussidi di disoccupazione sono
stati ampliati i Piani di azione individuale (IAP) in modo da
includere sia la fascia dei giovani che quella degli anziani
come mezzo per incoraggiarli a cercare più attivamente un
lavoro.
Inoltre, per rispondere alla crescente domanda di un
maggiore sviluppo della competenza nel corso della vita
lavorativa, il governo ha gradualmente ampliato gli
La società
122
Tendenze dell’occupazione
Fonte: Ufficio statistico nazionale della Corea
AnnoPopolazione da Popolazione economicamente attiva Tasso di partecipazione Tasso di
15 anni in su all’attività economica disoccupazione
2001 36.579 22.471 21.572 899 61,4 4,0
2002 36.963 22.921 22.169 752 62,0 3,3
2003 37.340 22.957 22.139 818 61,5 3,6
2004 37.717 23.417 22.557 860 62,1 3,7
2005 38.300 23.743 22.856 887 62,0 3,7
2006 38.762 23.978 23.151 827 61,9 3,5
2007 39.170 24.216 23.433 783 61,8 3,2
(Migliaia di persone, %)
Totale Occupati Disoccupati
investimenti destinati alla formazione professionale. In
reazione alla tendenza di un calo delle nascite e di un
invecchiamento della forza lavoro, sono state adottate varie
misure per aumentare il tasso di occupazione delle donne.
Queste misure comprendono un’attenuazione delle
discriminazioni nell’impiego, conciliando la vita lavorativa
con quella familiare, affrontando anche il problema delle
interruzioni dell’attività causate dalla gravidanza e dalla
maternità. Sono stati introdotti numerosi altri
provvedimenti per espandere e stabilizzare l’occupazione
degli anziani, come quello di ritardare l’età della pensione,
di modificare il sistema salariale e di ridurre la
discriminazione e i pregiudizi basati sull’età.
L’edilizia abitativa
In Corea, come in altri paesi, l’industrializzazione ha
proceduto parallelamente al processo di urbanizzazione.
Nel 1960 solo il 27,7 per cento della popolazione della
Corea viveva nelle città. Nel 2000 l’88,3 per cento della
popolazione coreana era urbana. Ma questa tendenza ha
registrato un calo per cui nel 2005 solo l’81,5 della
popolazione della Corea risultava vivere nelle città.
Questa rapida crescita della popolazione nelle aree
123
Stato della costruzione di abitazioni
Fonte: Ministero del territorio, dei trasporti e degli affari marittimi
(In migliaia di unità)
urbane ha portato a una penuria di abitazioni e a
un’impennata del prezzo dei terreni nelle città. Per risolvere
il problema della carenza degli edifici a uso abitativo e per
stabilizzare i costi delle abitazioni, il governo ha
continuamente tenuto presente fra le più urgenti priorità
l’aumento del numero di terreni disponibili per le costruzioni
residenziali e l’edificazione di piccole unità abitative.
Nel 1988 il governo ha messo a punto e promosso un
"Piano per la costruzione di due milioni di unità abitative"
per il periodo 1988-1992. L’effettivo totale delle unità
abitative costruite è stato di 2,7 milioni, numero che ha
contribuito a una decisa stabilizzazione dei prezzi delle
abitazioni prima in costante crescita.
Il governo ha fornito una media di 500.000 / 600.000 unità
abitative all’anno per gli anni dal 1993 al 1997. Come risultato,
l’indice di disponibilità abitativa è cresciuto, passando dal
72,4 per cento del 1990 al 107,1 per cento nel 2006.
Con il crescere del prezzo dei terreni e per una spiccata
preferenza verso uno stile di vita moderno, il numero di
persone che vivono in edifici di appartamenti ha continuato
ad aumentare. Nel 1985 la percentuale delle unità abitative
La società
124
Complesso diappartamenti a Seul
in appartamenti era del 13,5 per cento, ma nel 2005 tale
percentuale saliva al 52,5 per cento. In Corea la maggior
parte degli appartamenti, come i condomini in America,
sono posseduti da singoli nuclei familiari.
Sanità e servizi medici
Grazie al successo dello sviluppo economico della Corea,
negli ultimi trent’anni la salute dei coreani è nel suo
complesso notevolmente migliorata. Nel 1960 l’attesa di
vita media era di 51 anni per gli uomini e di 54 per le donne.
Nel 2006 tali valori sono aumentati, passando a 75,7 anni
per gli uomini e a 82,4 per le donne. Il tasso di mortalità
infantile è anch’esso decisamente diminuito, come quello
della mortalità da parto.
Questi miglioramenti sono in diretta correlazione con il
miglioramento del regime alimentare e con la maggior
disponibilità dell’assistenza sanitaria e delle cure mediche.
La gente ricorre sempre più spesso ai servizi sanitari e
alle cure mediche e di conseguenza è aumentata l’incidenza
delle spese mediche rispetto al totale del bilancio familiare.
Nel 1985 la spesa nazionale sanitaria pro-capite ammontava
a 85.000 won, mentre nel 2003 era salita a 840.133 won.
La cura della salute sotto forma di assicurazioni mediche
125
Un esame con tomografiacomputerizzata (CT)tridimensionale ad altavelocità
e di assistenza medica fu introdotta per la prima volta nel
1977. Fino al 1980, però, la percentuale di assicurati era
soltanto del 29,5 per cento. Ma, a partire dal dicembre
2005, i l 96,4 per cento della popolazione aveva
un’assicurazione contro le malattie, mentre il restante 3,6
per cento poteva ricevere un’assistenza sanitaria diretta.
La disponibilità di ospedali e di personale medico ha
registrato un continuo aumento. Il numero complessivo degli
ospedali e delle cliniche del paese (compresi gli ospedali e le
cliniche di medicina orientale) è salito da 11.188 nel 1975 a
51.247 nel 2006. Nel frattempo, il numero di medici abilitati
è passato da 16.800 nel 1975 a 88.214 nel 2006.
Le statistiche nazionali per il 2005 hanno indicato che vi
era un medico ogni 564 persone, un dentista ogni 2.231 e
un farmacista ogni 878 abitanti.
La previdenza sociale
Dalla fine degli anni 1980 sono stati attuati vari sistemi di
previdenza sociale. Questi comprendono l’ampliamento
dell’assicurazione medica e dell’assistenza sanitaria nel
1988 e 1989, e dell’ introduzione di un sistema di
La società
126
Numero di persone per personale medico abilitato
Fonte: Ufficio statistico nazionale
Nota: Il personale medico comprende medici, dentisti, dottori in medicina orientale, farmacisti abilitati,ostetriche e infermiere.
(persone)
127
Controlli medici gratuitisono ora disponibili per lespose straniere di cittadinicoreani
assicurazione contro la disoccupazione nel 1995. Il governo
ha in tal modo posto le basi per una società in grado di
assicurare il benessere per tutti i cittadini.
Mentre lo scopo principale dei suddetti sistemi è quello
di fornire un minimo di garanzie per la popolazione
economicamente attiva in caso di difficoltà economiche,
esistono anche programmi di assistenza sociale per la
popolazione economicamente non attiva. Questi programmi
di aiuti pubblici si suddividono in sussidi per i l
sostentamento e sussidi per l’assistenza medica.
Grazie agli elevati standard di vita e al miglioramento
dell’assistenza sanitaria e delle cure mediche, la vita media
dei coreani è rapidamente aumentata, il che significa che il
numero delle persone anziane è aumentato in modo
Fonte: http://www.4insure.or.kr
Programma Anno d’inizio Scopo principale
Pensione nazionale 1988 Sicurezza del reddito
Assicurazione sanitaria 1977 Assistenza medica
Assicurazione contro 1995
Aiuto in caso di la disoccupazione disoccupazione
Assicurazione contro 1964
Indennizzo per gli incidenti gli infortuni sul lavoro sul lavoro
I quattro programmi di assicurazioni sociali
significativo col passare del tempo. Nel 1960 i cittadini con
65 anni di età e oltre rappresentavano il 2,9 per cento della
popolazione totale della Corea. Alla fine del 2005 la
percentuale è salita al 9,1 per cento e si prevede che nel
2019 raggiunga il 14,4 per cento.
Le politiche che sono state attuate per migliorare il
benessere degli anziani comprendono contributi diretti per
quanti vivono sotto il l ivello di sussistenza, nuove
opportunità di impiego per la popolazione più anziana con
la creazione di posti di lavoro idonei e l’apertura di uffici di
collocamento, un rafforzamento delle strutture sanitarie per
gli anziani e l’apertura di vari tipi di servizi pubblici per le
persone più anziane.
Con il rafforzamento delle misure di previdenza sociale a
partire dalla fine degli anni 1980, è aumentata anche la
consapevolezza delle esigenze dei disabili.
La condizione femminile
Nella società coreana tradizionale il ruolo della donna era
relegato all’ambito domestico. Fin da piccole, alle donne
venivano insegnate le virtù della subordinazione e della
La società
128
Trattare gli anziani conrispetto
sopportazione per prepararle al loro futuro ruolo di
mogli e madri. Le donne, in generale, non
potevano prendere parte attiva nella società
quanto gli uomini, e il loro ruolo si limitava alle
mansioni domestiche.
Con la fondazione della Repubblica di Corea nel
1948, le donne ottennero diritti costituzionali che
garantivano pari opportunità nell’ambito
dell’istruzione, del lavoro e della vita pubblica.
Nel marzo 2005 il governo ha compiuto un altro
grande passo avanti verso una società paritaria
riguardo al sesso, abolendo il sistema del capo
famiglia che era stato un chiaro esempio di
discriminazione contro le donne. L’abolizione di
questo sistema ha gettato le fondamenta per una nuova
cultura della famiglia basata su valori democratici e
uguaglianza fra i sessi.
Man mano che lo sviluppo economico procedeva e le
condizioni di vita dei coreani miglioravano, cresceva anche
il livello di istruzione raggiunto dalle donne.
In Corea la scuola elementare e quella media sono
obbligatorie e gratuite. Nel 2005 il cento per cento dei
bambini della nazione frequentava le scuole elementari. La
percentuale della frequenza alla scuola media e alle scuole
superiori era pressoché la stessa per le ragazze e i ragazzi.
Complessivamente, fra i diplomati, l’82,7 per cento dei
ragazzi e l’80,4 per cento delle ragazze vanno all’università.
La differenza qui è minima e, infatti, la percentuale di donne
che frequenta l’università è nettamente superiore alla
percentuale media mondiale.
L’industrializzazione ha portato a una costante crescita
del numero delle donne nella forza lavoro, dal 37,2 per
cento nel 1965 al 50,2 per cento nel 2007. In base al ruolo
ricoperto, la forza lavoro femminile nel 1975 vedeva solo il 2
La prima astronautasudcoreana, Yi So-yeon
129
per cento occupato in attività professionali o manageriali,
mentre il 3,7 per cento aveva un’occupazione impiegatizia.
Nel 2007, però, il 19,3 per cento delle donne occupate
svolgeva un’attività professionale o manageriale, mentre un
altro 17,5 per cento svolgeva mansioni impiegatizie.
Le donne coreane oggi sono impegnate attivamente in
numerosi campi, offrendo significativi contributi alla
società.
Negli ultimi tempi le donne si sono fatte strada in alcune
aree, in particolare nel settore governativo. C’è stato, per
esempio, un notevole aumento della presenza femminile fra
i membri del parlamento: la sedicesima Assemblea
Nazionale (2000-2004) aveva 16 donne (5,9%), mentre nella
diciottesima Assemblea Nazionale (2008-2012) il numero è
aumentato a 43 (14,4%). Nell’ultimo esame di abilitazione
all’avvocatura il 35,1 per cento dei candidati che hanno
superato l’esame erano donne. Fra coloro che hanno
superato i test per le più alte cariche istituzionali o
diplomatiche, le donne sono state rispettivamente il 49 e il
67,7 per cento. Quasi tutte loro sono state successivamente
assunte come giudici, pubblici ministeri, funzionari statali o
diplomatici al livello di direttore aggiunto.
La società
130
Donne che hanno superatol’esame da pubblicoministero sorridono nelcorso della cerimonia dinomina ufficiale presso ilComplesso governativo diGwacheon.
L’istruzione
Per tradizione i coreani hanno sempre dato grande
importanza all’istruzione come mezzo di realizzazione
personale e di progresso sociale. Le scuole moderne furono
introdotte per la prima volta negli anni 1880. Dopo la
fondazione della Repubblica di Corea nel 1948, il governo
ha iniziato a stabilire un sistema di istruzione moderno e nel
1953 ha reso obbligatoria la frequenza per i sei anni della
scuola elementare. La Corea gode oggi di uno dei più alti
tassi di alfabetizzazione al mondo. L’enfasi sull’istruzione è
spesso citata come la ragione principale della rapida
crescita economica raggiunta negli ultimi quarant’anni dalla
Corea, dal momento che ha prodotto gli scienziati, i tecnici e
gli specialisti necessari, oltre a un potenziale di forza lavoro
generica con una buona istruzione.
Il sistema scolastico
Il sistema scolastico della Repubblica di Corea consiste in
un periodo da uno a tre anni di scuola materna, sei anni di
scuola elementare, tre anni di scuola media inferiore e tre di
131
Alunni della scuolaelementare mostrano iloro disegni dell’isola diDokdo, il territorio dellaCorea situato più adoriente.
La società
132
scuola media superiore. Sono poi previsti quattro anni per
l’ottenimento di una laurea breve presso un Istituto
universitario e la possibilità di seguire presso un’Università
corsi di post laurea e di dottorato (Ph.D.). Vi sono anche
scuole di livello universitario della durata di due o tre anni e
scuole di formazione professionale. L’istruzione elementare
è obbligatoria e raggiunge un tasso di iscrizione di quasi il
Il sistema scolastico
Età
IIssttrruuzziioonneessuuppeerriioorree
IIssttrruuzziioonneeeelleemmeennttaarree
IIssttrr
uuzzii
oonn
eepp
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ccoo
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Scuola elementare
Scuola civica
Scuola speciale
Scuola media
Scuola civica
Scuola speciale
Scuole varie
Scuola superioreScuola superiore aerospazialeScuola superiore unita a unaditta industrialeScuola superiore professionaleScuola specialeScuole varie
Corsi universitari
post-laurea
Scuole varie
Istituto universitario
tecnico
Università aerospaziale
Istituto universitario
biennale
Università per gli
insegnanti
Università industriale
Istituti universitari e
Università
Scuo
la m
ater
na
IIssttrruuzziioonneesseeccoonnddaarriiaa
Sistema diistruzione
133
Studenti di una scuolamedia per superdotatistudiano chimica nellaboratorio
100 per cento. Dal 2002 nell’intero paese è diventata
obbligatoria anche la frequenza ai tre anni della scuola
media inferiore.
Anche se l’istruzione prescolastica non è ancora
obbligatoria, negli ultimi anni ne è stata sempre più
riconosciuta l’importanza. L’istruzione prescolastica è
ritenuta molto importante per incrementare la natalità,
risolvendo la polarizzazione sociale e permettendo a un
maggior numero di donne di avere figli e nello stesso tempo
di lavorare fuori casa.
Il numero delle scuole materne in Corea è passato da 901
nel 1980 a 8.294 nel 2007. Dal 1999 il governo ha portato
avanti un progetto nazionale di sussidi per le spese della
scuola materna per bambini di cinque anni di famiglie a
basso reddito. Questo provvedimento fu seguito nel 2004 da
un contributo a scala mobile per bambini da tre a quattro
anni e da un programma di sostegno per le tasse di
istruzione per nuclei familiari con due o più bambini. Queste
misure hanno dato ai bambini economicamente svantaggiati
maggiori opportunità di accesso all’istruzione prescolastica,
creando così un ambiente più equo riguardo all’istruzione.
Nel 1960 il numero medio di studenti per insegnante
Studenti universitari nelcampus
nelle scuole elementari era di 58,8. Nel 2006 questo dato fu
ulteriormente diminuito tanto da raggiungere 24,0 studenti
per insegnante. I candidati per l’insegnamento nelle scuole
elementari devono essere laureati dopo aver seguito un
corso di quattro anni presso un’università per insegnanti
oppure ottenere un titolo apposito per insegnanti
elementari rilasciato dall’Università femminile Ewha o
dall’Università nazionale Korea per l’insegnamento.
Al termine della scuola elementare i ragazzi fra i 12 e i 14
anni frequentano la scuola media per seguire il settimo,
l’ottavo e il nono anno di scuola dell’obbligo. Nel 2006 il
rapporto studenti / insegnanti per le scuole medie è stato di
19,4:1, mentre il valore corrispondente nel 1975 era di 43,2:1.
Nella repubblica vi sono due tipi di scuole medie
superiori: uno generale e uno professionale. I candidati alle
scuole tecniche (che coprono i settori agricoltura, tecnica,
commercio, studi marittimi ed economia domestica) sono
ammessi dopo aver superato gli esami predisposti da
ciascuna scuola. Il programma di studi delle scuole
professionali comprende dal 40 al 60 per cento corsi di
cultura generale, con il resto costituito da materie
La società
134
professionali. Nel 2007 esistevano 702 scuole superiori
professionali con 494.011 studenti . Tra le scuole superiori
generali esistono varie scuole specializzate in arte,
educazione fisica, scienze e lingue estere. L’obiettivo di
queste scuole è quello di fornire un’appropriata formazione
agli studenti che dimostrano speciali talenti in questi campi.
I corsi tenuti nelle scuole medie superiori generali
tendono a preparare gli studenti per l’ingresso nelle
università. Nel 2007 esistevano 1.457 scuole superiori
generali con 1,35 milioni di studenti. Prendendo in
considerazione i due tipi di scuola superiore, nel 2007 la
percentuale dei ragazzi diplomati nella scuola media
dell’obbligo che si sono iscritti alle superiori è stata del 99,6
per cento.
Nella Repubblica di Corea vi sono diversi tipi di istituti
per l’istruzione superiore: istituti universitari e università
con programmi di studio della durata di quattro anni (sei
anni per gli istituti universitari di medicina e odontoiatria),
università di quattro anni per gli insegnanti, istituti
universitari di due anni, una università con lezioni
trasmesse on-line e per corrispondenza, università aperte e
varie scuole di livello universitario con programmi con una
durata di due o quattro anni. Nel 2007 esistevano in Corea
408 istituzioni a livello universitario con un numero
complessivo di 3,56 milioni di studenti e 70.957 docenti.
In Corea gli istituti universitari e le università adottano
un sistema di iscrizione a numero chiuso. Nel selezionare gli
studenti, gli istituti universitari e le università si basano sui
voti ottenuti dagli studenti nella scuola secondaria e sui
risultati dei test di ammissione standardizzati in tutto il
paese.
Istruzione speciale e istruzione non convenzionale
Le persone disabili possono ottenere un’istruzione in scuole
135
speciali oppure seguire lezioni speciali e generali
all’interno delle scuole normali. Nel 2007 un
totale di 65.944 studenti disabili hanno ricevuto
un’istruzione speciale. Di questi, 22.963 hanno
frequentato scuole speciali, mentre 42.977 sono
stati immessi in scuole normali dove hanno
seguito lezioni speciali e generali.
Nel 2007 in Corea vi erano 144 scuole speciali
per disabili, di cui 7 per studenti disturbati
emozionalmente, 12 per studenti con deficit visivi,
18 per studenti con deficit uditivi, 18 per studenti
con disabilità fisiche e 89 per studenti con un
ritardo dello sviluppo mentale.
Con il crescere della consapevolezza dei
bisogni delle persone disabili, cresce anche l’impegno a far
sì che frequentino scuole normali. Un numero sempre
maggiore di scuole normali si sta dotando di insegnanti di
sostegno specializzati e di attrezzature idonee per gli
studenti disabili. Il governo sta anche promuovendo la
creazione di scuole-ospedale nelle quali accogliere studenti
con problemi cronici.
Per migliorare la qualità dell’insegnamento speciale, nel
1994 il governo ha fondato l’Istituto coreano per l’istruzione
speciale, con il compito di condurre una ricerca
sull’istruzione speciale e di sensibilizzare il pubblico sulle
necessità dei disabili.
L’Università aperta nazionale della Corea (KNOU) offre ai
giovani e agli adulti che lavorano corsi universitari
quadriennali in studi umanistici, scienze sociali, scienze
naturali e scienze dell’educazione. Le lezioni sono
trasmesse tramite vari canali, fra cui Internet, la televisione
via cavo, la radio, e sono anche disponibili come
registrazioni video e audio.
Ogni semestre l’università trasmette su Open University
La società
136
Disabili che ricevono unaddestramentoprofessionale
Network (KNOU-TV) una media di 100 corsi che raggiungono
ogni parte del paese tramite trasmissioni via cavo e via
satellite. Le lezioni televisive di trenta minuti vengono
trasmesse in media per 16 ore al giorno. KNOU trasmette
trentatre corsi radio da 30 minuti ciascuno e offre corsi on-
line come mezzo per verificare la frequenza degli studenti.
Chi completa i crediti richiesti riceve lo stesso tipo di
titolo di studio di chi si laurea in una università normale.
Altri tipi di programmi speciali di istruzione includono i
programmi di addestramento offerti dal governo e da
organizzazioni private. Le materie insegnate in questi
programmi spaziano fra vari tipi di istruzioni professionali e
tecniche, allo scopo di aiutare i giovani e gli adulti nelle loro
attività lavorative o di svago.
Studi sulla Corea
Il termine Studi sulla Corea è emerso dopo la liberazione del
paese nel 1945, grazie agli sforzi della comunità accademica
di dare impulso alle ricerche sulla Corea, compresa la storia,
la società, la cultura e il suo sistema politico. La ricerca
L’e-Learning(apprendimento viaInternet) ha cominciato ainfluenzare la societàsemplicemente fornendo imateriali e migliorando imetodi di insegnamento.Ora ha espanso lo spaziodidattico fino a includeretutto il ciberspazio e staconducendo allo sviluppodi un sistema di istruzioneonnipresente e di unasocietà ad apprendimentopermanente.
137
accademica era stata soppressa o influenzata dal punto di
vista giapponese durante i 35 anni di dominio coloniale.
Con un numero crescente di studiosi stranieri che si sono
dedicati agli studi coreani dei decenni recenti, il governo ha
promosso le attività di ricerca e di insegnamento attraverso
l’Accademia di studi coreani fondata nel 1978 e la Scuola di
specializzazione in studi coreani aperta due anni dopo
all’interno dell’accademia. Fino al mese di febbraio 2006
l’accademia, gestita dallo stato, ha fatto conseguire il
master a 466 studenti e il dottorato ad altri 200 in sette
discipline: storia, filosofia ed etica, lingua e letteratura, arti,
cultura e religione, politica ed economia, società e
istruzione. Durante l’anno accademico 2006 l’accademia ha
avuto 201 studenti, fra coreani e stranieri, iscritti ai suoi
corsi di master e di dottorato. Gli studenti stranieri che vi si
laureano tornano nei rispettivi paesi d’origine dove
diventano attivi come professori o ricercatori di studi
coreani.
Gli studi coreani hanno registrato un crescente interesse
in tutto il mondo ed esistono corsi di studi coreani in circa
735 università in Cina, Giappone, Stati Uniti, Russia,
La società
138
Una conferenzainternazionale sugli studicoreani
Francia, Germania, Tailandia, Vietnam, Polonia, Danimarca,
Svizzera, Ucraina, Ungheria e altri paesi.
I mezzi di informazione
I giornali e le agenzie di stampa
La stampa coreana vanta ora una storia di oltre cent’anni. Il
primo quotidiano moderno della Corea, il Dongnip Sinmun
(L’Indipendente), fu fondato nel 1896 dal dottor Seo Jae-pil.
Era un giornale bilingue stampato tre volte alla settimana in
300 copie di quattro pagine in formato ridotto, le prime tre
delle quali in coreano e l’ultima in inglese.
Nei decenni successivi i giornali coreani si impegnarono
a sostenere lo spirito nazionalistico del popolo coreano e ad
aprirgli gli occhi sui rapidi cambiamenti che si verificavano
nel mondo. I giornali hanno svolto un ruolo importante nei
movimenti di indipendenza durante il regime coloniale
giapponese (1910-1945).
Il Chosun Ilbo e il Dong-A Ilbo sono i due giornali più
vecchi della Corea, fondati entrambi nel 1920 sulla scia del
Lezioni di cultura aiutanogli studenti stranieri arendersi conto del ritmodella musica tradizionalecoreana.
139
La prima edizione delDongnip Sinmun(L’Indipendente). Lanciatoil 7 aprile 1896, è stato ilprimo giornale della Coreaposseduto da privati e tuttoin alfabeto coreano.
Movimento di indipendenza del primo marzo 1919. Sono noti
entrambi per la loro politica editoriale indipendente e la
considerevole influenza sull’opinione pubblica. Questo
spirito fu mantenuto anche durante la fondazione della
Repubblica di Corea avvenuta nel 1948. Con un’ampia libertà
di azione nel criticare la burocrazia statale, i giornali sono
sempre stati in prima linea nel guidare i cambiamenti sociali.
Negli ultimi anni i quotidiani coreani hanno fatto
significativi investimenti per dotarsi di macchine e
apparecchiature di stampa moderne. La maggior parte dei
quotidiani nazionali utilizzano sistemi di composizione
computerizzata e sistemi di elaborazione redazionale con
capacità di stampa a più colori.
In Corea esistono due agenzie stampa principali, la
Yonhap News e la Newsis. Con una estesa rete di raccolta di
informazioni nella capitale e nelle regioni, la Yonhap News e
la Newsis. Con una estesa rete di raccolta di informazioni
nella capitale e nelle regioni, la Yonhap News mantiene
anche 23 uffici all’estero, in Europa, nel Nord America, nel
Medio Oriente, nel Sud-Est Asiatico e nel Sud America.
Newsis, fondata nel 2001, ha fornito servizi di informazioni a
partire dal giugno 2002.
La televisione
Le trasmissioni televisive sono iniziate in Corea nel 1956
con l’apertura di un’emittente commerciale privata a Seul.
Questa prima stazione televisiva fu però distrutta da un
incendio nel 1959. Nel dicembre 1961 fu inaugurata dal
governo la KBS-TV come primo servizio televisivo completo
in Corea. Un’altra emittente televisiva, la TBC-TV, iniziò le
emissioni nel dicembre 1964. Nell’agosto del 1969 la
Munhwa Broadcasting Corporation fondò la terza stazione
televisiva, la MBC-TV. Verso la fine degli anni 1980, durante
un periodo di fusioni fra i mass media, la TBC-TV fu
La società
140
acquisita dalla KBS e prese il nome di KBS-2.
L’emittente EBS (Educational Broadcasting System), che
opera sotto la supervisione del Ministero dell’istruzione,
iniziò a operare nel 1990. La EBS trasmette per gli studenti
programmi formativi che esulano dal piano normale degli
studi e anche programmi e documentari culturali. Dal
giugno del 2000 la EBS, con la nuova legge per le emittenti
televisive, è diventata un ente pubblico.
L’emittente SBS (Seoul Broadcasting System) iniziò le
trasmissioni nel 1990 sotto una gestione privata. Le prime
stazioni televisive locali a gestione privata, la PSB (Busan
Broadcasting Corp.), la TBC (Daegu Broadcasting Corp.), la
KBC (Gwangju Broadcasting Company) e la TJB (Daejeon
Broadcasting Corp.), furono fondate nel 1995 per
promuovere la cultura locale e per spronare lo sviluppo
delle regioni. Un secondo gruppo di stazioni locali private,
la iTV (Incheon Television Corp.), la UBC (Ulsan
Broadcasting Corp.), la CJB (Cheongju Broadcasting Corp.) e
la JTV (Jeonju Television Corp.), iniziarono a trasmettere nel
1997. Alcune emittenti hanno oggi cessato l’attività e altre
hanno cambiato nome.
141
Dimostrazione di schermoper televisore e monitorper rete di cablaggiodomestico (TV homenetworking)
Inoltre, la GTB (Gangwon Television Broadcasting) e la
JIBS (Jeju Free International City Broadcasting System)
iniziarono a trasmettere rispettivamente nel 2001 e 2002.
Nella seconda metà del 2001 le reti televisive KBS, MBC,
SBS ed EBS lanciarono le trasmissioni digitali nell’area
metropolitana di Seul. Nel 2002 il servizio fu poi esteso
all’intero bacino metropolitano e alle aree limitrofe.
La televisione via cavo fu introdotta in Corea per la prima
volta nel 1970. Era popolare specialmente fra quanti non
potevano ricevere bene la televisione per le condizioni
geografiche o a causa della presenza di strutture costruite
dall’uomo.
A partire dalla fine degli anni 1980, però, a causa
dell’aumento della richiesta di informazioni e di una
maggiore varietà di programmi di intrattenimento, aumentò
anche la richiesta di una televisione via cavo.
La televisione via cavo iniziò una serie di trasmissioni
sperimentali nel 1990. Alla fine del 2005 quattordici milioni
di abbonati erano in grado di vedere circa 70 canali via cavo
che trasmettevano programmi per 77 aree tematiche
diverse.
La società
142
Telefoni multimediali
coreani
Il telefono cellulare dellaLG Electronics con lafunzione DMB(trasmissionemultimediale diretta)
La Corea ha messo in orbita fin dal 1995 tre satelliti per
telecomunicazioni, i Mugunghwa 1, 2 e 3, offrendo una
scelta di 168 canali satellitari che trasmettono programmi in
diverse aree, quali lo sport, la musica, l’istruzione e
l’intrattenimento. Nel marzo 2002 la KDB (Korea Digital
Broadcasting) ha lanciato un servizio di trasmissioni
satellitari e, alla fine del 2004, offriva numerosi servizi a
circa 1,65 milioni di abbonati. I satelliti hanno anche aperto
la strada alla tecnologia informatica perché la Corea
potesse diventare uno dei paesi di punta in questo settore.
La radio
Le trasmissioni radio in Corea sono iniziate nel 1927,
quando il governo giapponese creò una stazione radio a
Seul. Il governo militare degli Stati Uniti in Corea in seguito
ne prese il controllo e poi formò la KBS (Korea Broadcasting
System). Questa fu l’unica stazione radio del paese fino al
1954, quando la CBS (Christian Broadcasting System),
operativa soprattutto grazie ai contributi delle chiese, iniziò
a trasmettere una serie di programmi educativi e religiosi
alternati a notiziari e programmi di intrattenimento.
143
La rete coreana via cavoArirang, completamente ininglese
www.arirang.co.kr
Nel dicembre 1956 un’altra organizzazione cristiana, la
Missione di alleanza evangelica, inaugurò a Incheon la
Stazione radio dell’Estremo Oriente e, nell’aprile del 1959,
fu fondata a Busan la prima radio commerciale coreana, la
Stazione di trasmissioni Munhwa di Busan. In seguito
furono fondate varie altre aziende di trasmissioni radio
private. La MBC (Munhwa Broadcasting Company) iniziò le
trasmissioni nel dicembre 1961 con il nome KLKV, seguita da
due rivali, la DBS (Dong-A Broadcasting Station) nel 1963 e
la TBC (Dongyang Broadcasting Company) nel 1964.
Un’altra ondata di cambiamenti ebbe luogo nel 1990 con
la creazione di un certo numero di stazioni radio
specializzate. La TBS (Traffic Broadcasting Station),
emittente locale di Seul, fu creata nel giugno del 1990,
seguita dalla emittente governativa EBS (Educational
Broadcasting Station). La PBC (Pyeonghwa Broadcasting
Corporation) per i cattolici e la BBS (Buddhist Broadcasting
System) per i buddisti furono anch’esse fondate nel 1990.
Nel marzo del 1991 la stazione radio privata Seoul Radio
Station iniziò a trasmettere per un uditorio specifico
La società
144
Lo studio di"L’accampamentomusicale di Bae Chul-soo",un programma radio dimusica pop della MBC
nell’area metropolitana di Seul e nei dintorni, mentre cinque
altre stazioni radio private in modulazione di frequenza (FM)
iniziavano a trasmettere nel 1997. Attualmente nella
Repubblica di Corea esistono 202 emittenti radiofoniche,
153 in FM, 47 in AM (modulazione di ampiezza) e due servizi
in onde corte per i coreani all’estero. Nonostante la
crescente popolarità della televisione, la radio in Corea
registra ancora un costante aumento di ascoltatori.
145
Nome Lingua Homepage
Korea Times Inglese http://www.koreatimes.co.kr
Korea Herald Inglese http://www.koreaherald.co.kr
JoongAng Daily Inglese http://joongangdaily.joins.com
Arirang TV Inglese http://www.arirang.co.kr
KBS worldnetInglese, Cinese,
http://www.kbsworld.netGiapponese
Principali giornali e reti straniere
(Nel mese di febbraio 2008)
La società a colpo d’occhio
146
Periodo di tempo che gli studenti
delle scuole medie superiori passano
nelle varie attività
Studenti della scuola media inferiore
e superiore che studiano all’estero
Fonte: Istituto coreano per lo sviluppo dell’istruzione
Fonte: Ufficio statistico nazionale della Corea, 2004Fonte: Ufficio statistico nazionale della Corea
Tasso di natalità
Il numero delle scuolematerne in Corea ècresciuto da 901 nel1980 a 8.294 nel 2007.
La percentuale degli studenti che hannofinito la scuola media inferiore e chepassano alla scuola media superiore èstata nel 2007 del 99,6 per cento.
Il tasso di natalità nel2007 è stato dell’1,26.
La vita coreana
media(persone)
(persone)
1970
2000
3.692
5.8376.668 6.446
10.170
12.252
15.697
2001 2002 2003 2004 2005 2006
4,53
2,83
1,591,47
1,26
1980 2000 20071990
24 hr
40,8%Curapersonale
36,9%Studio
14%Tempolibero
8,3%Altro
147
La speranza di vita
Occupati secondo il livello di istruzione
Fonte: Dati OECD sulla salute, 2007
Laureati e titoli superiori
Diplomati dalla scuola mediasuperiore
Diplomati dalla scuola mediainferiore e più in basso
Fonte: Ufficio statistico nazionale della Corea, 2007
L’età media dei nuovi sposi nel2007 è stata di 31,1 anni per gliuomini e 28,1 anni per le donne.
La speranza di vita media nel2006 è stata di 75,7 anni pergli uomini e 82,4 anni per ledonne.
2006
2004
2005
Uomini Donne
82,4
80,4
85,5
75,2
78,5
8.212
9.779
5.442
(Migliaia di persone)
(anni)
75,7
LA CULTURA E LE ARTI
I tesori UNESCO in Corea
Le belle arti
La letteratura
La pittura
La musica e la danza
La drammaturgia e la cinematografia
I musei e i teatri
9 La cultura e le arti
150
La geografia della Corea, una penisola che sporge dal più
grande continente del mondo, ha contribuito molto allo
sviluppo delle peculiari caratteristiche coreane. I l
fondamento della cultura e delle arti del paese è l’identità
coreana: una combinazione di tratti associati a quelli dei
popoli continentali e di quelli isolani. Nel giro di molti
millenni, la Corea ha interagito con le culture continentali
predominanti dell’Asia nonostante la sua posizione alla
periferia nord-orientale del continente asiatico. È notevole
che, pur accogliendo le principali religioni e tradizioni di
altre regioni asiatiche, il paese abbia sviluppato una cultura
per molti aspetti veramente distinta, che alcuni definiscono
come la “centralità della cultura coreana”.
A causa di questa influenza topografica, il popolo
coreano ha sviluppato un carattere amante della pace e allo
stesso tempo dinamico, che ha dato luogo a una cultura
contemplativa e tuttavia vibrante, ottimistica e parimenti
sentimentale.
I tesori UNESCO in Corea
Patrimonio dell’umanità
L’UNESCO ha riconosciuto il valore unico e il carattere
La cultura e le arti
La cultura e le arti
distinto della cultura coreana includendo un certo numero
di tesori coreani nella lista Patrimonio dell’umanità. Nel
1995 l’UNESCO ha aggiunto alla sua lista il tempio Bulguksa
e il tempietto in grotta Seokguram, che si trovano entrambi
a Gyeongju, nella regione Gyeongsangbuk-do, le tavole
lignee del Tripitaka Koreana per la stampa delle scritture
buddiste, il Janggyeongpanjeon (l’antico edificio di deposito
per la conservazione di queste tavole) che si trova nel
terreno del tempio Haeinsa nella regione Gyeongsangnam-
do e il Jongmyo, sacrario ancestrale reale a Seul.
Il palazzo Changdeokgung a Seul e la fortezza di
Hwaseong di Suwon furono inserite nella lista nel 1977. Nel
2000 sono stati aggiunti alla lista altri due tesori coreani: i
siti con dolmen di Gochang, Hwasun e Ganghwado, oltre
all’intera area storica di Gyeongju, capitale dell’antico regno
di Silla (57 a.C.- 935 d.C.). dove sono attentamente
conservati innumerevoli tesori culturali e siti storici. Nel
2007 l’UNESCO ha nominato, come proprietà naturale di
notevole bellezza, l’isola vulcanica coreana di Jejudo e le
sue gallerie di lava che testimoniano la storia del nostro
pianeta.
Il tempio Bulguksa e il tempietto in grotta di Seokguram
151
Il maestoso ingresso altempio Bulguksa
furono costruiti durante il regno di Silla dal primo ministro
Kim Dae-seong (701-774) in un periodo di 23 anni a partire
dal 751. Si narra che Kim si fosse reincarnato come figlio di
un primo ministro perché in una vita precedente era stato il
figlio virtuoso di una povera vedova. Lui stesso divenne
primo ministro e si ritirò dall’ incarico nel 750 per
sovrintendere alla costruzione di Bulguksa per onorare i
genitori della sua vita attuale e di Seokguram per onorare i
genitori della sua vita precedente. Bulguksa era destinato al
culto pubblico e Seokguram alla devozione privata del re.
Edificato su una serie di terrazze di pietra, Bulguksa si
fonde in quello che sembra essere un insieme organico con il
terreno roccioso delle falde boscose del monte Tohamsan.
Fanno parte del tempio la Seokgatap (Pagoda del Budda
storico) e la Dabotap (Pagoda dai molti tesori), oltre al
Cheongungyo (Ponte delle nuvole azzurre), il Baegungyo
(Ponte delle nuvole bianche) e il Chilbogyo (Ponte dei sette
tesori), cioè tre scalinate dette “ponti” perché conducono
simbolicamente dal mondo secolare a quello spirituale del
La cultura e le arti
La rotonda principale deltempietto in grottaSeokguram
152
Budda. All’interno e fuori dall’area del tempio si trovano altri
notevoli tesori, tra i quali statue di bronzo dorato del Budda.
In posizione dominante nel cortile del Daeungjeon (Sala
principale) si trovano due fra le più belle pagode della
Corea. La pagoda Seokgatap alta 8,3 metri e la pagoda
Dabotap alta 10,5 metri furono entrambe costruite intorno
al 756. La Seokgatap è caratterizzata da una semplicità
mascolina e da una dignità principesca e rappresenta
l’ascesa spirituale tramite gli insegnamenti di Sakyamuni,
mentre la Dabotap altamente decorativa è più femminile e
simboleggia la complessità del mondo.
Il tempio in grotta di Seokguram nel corso degli anni ha
subito numerose ristrutturazioni. È una caverna in pietra
creata artificialmente in cui si trova un grande Budda
seduto, circondato da 38 Bodhisattva. La grotta, come gli
edifici in prossimità del tempio Bulguksa, è in granito.
Seokguram si compone di un’anticamera rettangolare e
un locale interno rotondo con il soffitto a cupola collegato da
un breve corridoio. Il Budda principale alto 3,5 metri,
scolpito in un unico blocco di granito, è seduto a gambe
incrociate su un trono a forma di fiore di loto rivolto a
oriente, con gli occhi chiusi in quieta meditazione, e sul volto
la serena espressione di chi conosce tutto. Seokguram
rappresenta in un insieme organico una combinazione del
sapere di Silla nel campo dell’architettura, della matematica,
della geometria, della fisica, della religione e dell’arte, ed è
uno dei più grandi capolavori
buddisti della Corea.
Il Janggyeongpanjeon, l’edificio
a due piani presso il tempio
Haeinsa, è il deposito in cui si trova
il Tripitaka Koreana, la versione del
canone buddista del regno di
Goryeo (918-1392), formato da
I blocchi lignei delTripitaka Koreana
153
81.218 blocchi lignei di stampa. Con più di 52 milioni di
caratteri cinesi riprodotti in modo preciso, è il più antico e il
più completo canone buddista oggi esistente al mondo.
Jongmyo, il sacrario ancestrale reale, fu consacrato nel
1395, tre anni dopo l’instaurazione della dinastia Joseon
(1392-1910). Vi si conservano le tavolette degli antenati, re e
regine. I complessi riti commemorativi e la musica che li
accompagna, chiamata Jongmyojeryeak, sono stati
designati capolavori del patrimonio orale e intangibile
dell’umanità. A Jongmyo ogni anno, la prima domenica di
maggio, si replicano cerimonialmente gli antichi riti
ancestrali di commemorazione di Joseon.
Il palazzo Changdeokgung fu costruito per la
prima volta nel 1405 e ricostruito dopo essere
stato incendiato nel 1592 durante l’invasione
giapponese. Il palazzo stesso è un capolavoro,
ma particolarmente degno di nota è il giardino
posteriore (Huwon), chiamato anche Giardino
segreto (Biwon), noto ovunque per i suoi
splendidi e creativi scenari. Il giardino comprende
circa tre quarti dei 405.636 metri quadrati
dell’area complessiva del palazzo ed è disposto con molto
gusto, con tutti gli elementi essenziali di un giardino
coreano tradizionale: padiglioni e sale pittoresche, stagni
La cultura e le arti
154
Il palazzo Changdeokgung
Il sacrario Jongmyo
con fiori di loto, rocce dalle forme particolari,
ponti di pietra, scalinate, corsi d’acqua e
sorgenti sparse fra la densa vegetazione.
La fortezza di Hwaseong fu costruita nel
1796 in 34 mesi a Suwon, a sud di Seul. La
fortezza incorporava le ultimissime
tecnologie di costruzione, teorie di difesa
militare e principi estetici del tempo per
creare la più avanzata postazione militare
mai vista in Corea. Si estendeva su un
terreno montuoso, attorno a un centro urbano e attraverso
una pianura. Aveva quattro porte principali e numerose
porte secondarie, postazioni di comando, torri di
osservazione, spalti merlati, posti di guardia e fortini. La
maggior parte dei 5.743 metri di mura esterne della fortezza
esiste ancora.
L’area storica di Gyeongju e i siti dei dolmen nelle contee
di Gochang nel Jeollabuk-do, Hwasun nel Jeollanam-do e
Ganghwa nel Gyeonggi-do furono anch'essi aggiunti alla
lista nel 2000. Gyeongju fu la capitale del regno di Silla per
un migliaio d’anni e l’area viene definita “un museo senza
muri” a causa della ricchezza di resti storici che vi si
ritrovano.
L’isola vulcanica di Jeju e le sue gallerie di lava
155
La fortezza Hwaseong
Tombe del periodo Silla aGyeongju
Dolmen
costituiscono tre siti che occupano 18.846 ettari. Si tratta
del sistema di gallerie di lava Geomunoreum, considerato il
più bell’esempio al mondo con i soffitti e i pavimenti di
carbonato multicolore e le pareti di lava di colore scuro, del
cratere Seongsan Ilchubong che spunta dall’oceano come
una fortezza, e del monte Hallasan, la montagna più alta
della Corea, con le sue cascate, le sue formazioni di rocce
dalle forme strane e il suo piccolo lago di cratere. Questi
luoghi di eccezionale bellezza estetica forniscono anche una
testimonianza della storia del nostro pianeta, delle
caratteristiche e dei processi che hanno formato il nostro
mondo.
Memorie del mondo
Nel 1997 l’UNESCO iniziò un Registro delle memorie del
mondo, con lo scopo di conservare e diffondere il
patrimonio mondiale di documenti in pericolo di essere
persi per sempre. Fanno parte di questa lista i documenti
coreani Hunminjeongeum (I suoni corretti per istruire il
popolo), Joseonwangjosillok (Annali della dinastia Joseon),
La cultura e le arti
156
Il monte Hallasan e legallerie di lava a Jeju-do
Buljo Jikjisimcheyojeol (Selezione di sermoni di saggi
buddisti e maestri Zen), Seungjeongwon ilgi (Diari del
segretariato reale), i blocchi di stampa del Tripitaka
Koreana con scritture buddiste miste, e il Uigwe (Protocolli
reali della dinastia Joseon).
Il Hunminjeongeum era un libro elementare per
l’insegnamento dell’alfabeto coreano (Hangeul) creato dal
quarto re della dinastia Joseon, il re Sejong il Grande (r.
1418-1450). Il nuovo alfabeto fu promulgato nel 1446.
Il Joseon Wangjosillok fu compilato seguendo la
tradizione di preparare un documento storico nel corso di
ogni regno. Iniziò nel 1413 con gli Annali del re Taejo,
fondatore e primo re di Joseon, e continuò fino alla fine
della dinastia nel 1910. Gli annali venivano compilati dagli
storici nell’Ufficio per la compilazione degli annali
(Chunchugwan) e, per assicurarne la conservazione, copie
di questi venivano immagazzinati in speciali depositi situati
in diverse parti del paese.
Il Buljo Jikjisimcheyojeol, compilato nel 1372 dal monaco
Baegun (1298-1374), contiene i fondamenti del buddismo
Seon (Zen). Le parole chiave del titolo, “Jikjisimche” furono
prese da una famosa frase che tratta del raggiungimento
dell’i l luminazione attraverso la pratica dello Zen.
Nell’annotazione terminale nell’ultima pagina del libro si
riporta che questo fu stampato nel tempio di Heungdeoksa
157
Joseon Wangjosillok Buljo Jikjisimcheyojeol Seungjeongwon Ilgi
Hunminjeongeum
con caratteri metallici nel 1377, circa settant’anni prima che
la Bibbia di Gutenberg fosse stampata in Germania, il che lo
rende il più antico libro al mondo stampato con caratteri
metallici mobili.
Il Seungjeongwon, il Segretariato reale della dinastia
Joseon, era responsabile della tenuta del Seungjeongwon
Ilgi, una registrazione dettagliata degli eventi quotidiani e
del programma ufficiale di corte, a partire dal primo
monarca della dinastia Joseon, Taejo (r. 1392-1398), fino al
ventisettesimo e ultimo monarca, il re Sunjong (r. 1907-
1910). Attualmente però esistono solo 3.243 diari. Nel
Seungjeongwon Ilgi è registrata la più vasta raccolta di
informazioni storiche autentiche e di segreti di stato della
dinastia Joseon. Questo serviva da fonte principale per la
compilazione degli Annali della dinastia Joseon, e ha quindi
un valore storico perfino superiore a quello degli Annali
stessi.
La cultura e le arti
158
Uigwe: i protocolli realidella dinastia Joseon
Il Goryeo Daejanggyeong (canone buddista del regno di
Goryeo), noto agli studiosi d’oggi come “Tripitaka
Koreana”, è una raccolta di scritture buddiste (tripitaka).
Inciso nel tredicesimo secolo su 81.258 tavole di legno per
la stampa, su commissione della dinastia Goryeo (918-
1392), è attualmente conservato nel tempio Haeinsa nella
regione Gyeongsangnam-do.
Una forma unica di patrimonio documentario, l’Uigwe, è
una raccolta di protocolli reali per il periodo di 500 anni
della dinastia Joseon. È una completa e sistematica raccolta
di scritti e pitture, che fornisce un resoconto dettagliato
delle importanti cerimonie e dei riti della corte di Joseon. Lo
stile particolare di questo patrimonio documentario non si
trova in alcun altro posto al mondo.
Il patrimonio culturale intangibile
Nel 1998 l’UNESCO ha istituito la Proclamazione dei
capolavori del patrimonio orale e intangibile
dell’umanità per salvaguardare il patrimonio
culturale, orale e intangibile, del mondo. A
partire dalla prima proclamazione del 2001, tre
tesori culturali intangibili della Corea sono stati
riconosciuti come capolavori, fra cui il Jongmyo
Jerye e la Jongmyo-jeryeak (il rito ancestrale reale e la
musica cerimoniale), il pansori (canti epici) e la festa
Danoje di Gangneung.
Il Jongmyojerye è il rito in memoria degli avi per il riposo
degli spiriti dei re e delle regine del periodo Joseon tenuto a
Jongmyo (il sacrario ancestrale reale) dove sono custodite
le loro tavolette degli spiriti. La musica Jongmyo-jeryeak
viene eseguita durante i riti. Accompagnato da una danza
rituale, il Botaepyeong (Mantenimento della grande pace)
era una successione di 11 brani che elogiavano le conquiste
civili dei fondatori della dinastia, e i l Jeongdaeeop
159
Danza delle mascheredalla Festa Danoje diGangneung
(Fondazione di una grande dinastia) era una successione di
15 brani in cui si elogiavano i loro successi militari. Entrambi
i lavori furono composti nel 1447. Due brani successivi, noti
come Jongmyoakjang furono composti qualche anno dopo.
Centinaia di officianti, musicisti, danzatori e funzionari
prendono parte all’evento che riflette la solennità e la
magnificenza dei riti confuciani. È un raro esempio di
capolavoro culturale intangibile che ha mantenuto la sua
forma originale per 500 anni.
Il pansori è un genere di narrazione musicale eseguita da
una vocalista accompagnata da percussioni. Questi canti
epici popolari per voce solista, caratterizzati da un canto
espressivo, da un discorso stilizzato e da un gestire mimico,
esprimono sia la cultura aristocratica che quella popolare.
Pansori è una parola composta da “pan” (un luogo pubblico
in cui si radunano più persone) e “sori” (suono). Le
rappresentazioni possono durare anche fino a otto ore,
La cultura e le arti
160
Jongmyojeryeak (Musicarituale ancestrale reale)
dove un cantante maschile o femminile improvvisa su testi
che combinano espressioni dialettali coreane contadine con
espressioni erudite letterarie. L’ambientazione, i personaggi
e le situazioni tipiche del pansori affondano le loro radici nel
periodo Joseon.
Il Danoje, che si celebrava per chiedere un buon raccolto,
cade il quinto giorno del quinto mese lunare e segna la fine
della stagione primaverile dell’orzo e del trapianto del riso.
Tradizionalmente era una delle tre principali feste della
Corea, assieme al Seollal (capodanno lunare) e al Chuseok
(festa del ringraziamento). La festa Danoje di Gangneung
nella regione Gangwon-do è la festività tradizionale più
grande della Corea e dura quattro settimane dal quarto
mese del calendario lunare fino all’inizio del quinto mese.
La musica, la danza, la letteratura, i drammi e le opere
artigianali associate al festival vantano una grande
tradizione artistica e hanno un valore straordinario in
quanto il festival si è ripetuto per circa mille anni e riflette la
storia e la vita della gente comune. Vi si ritrovano inoltre
anche le tradizioni religiose della Corea, tra cui i l
confucianesimo, lo sciamanesimo, il buddismo e il taoismo,
e offre una varietà di cerimonie e rappresentazioni.
161
Una rappresentazione dipansori
Le belle arti
Anche se la gente ha cominciato a vivere nella penisola
coreana nel paleolitico, i resti esistenti indicano che
l’origine delle belle arti risale al neolitico (circa dal 6000 al
1000 a.C.). Incisioni rupestri su una scogliera di fiume
chiamata Bangudae a Ulsan sulla costa sud-orientale
presentano vivaci descrizioni di animali e sono una notevole
forma d’arte dell’era preistorica. Il senso estetico di
quest’era si può anche trovare nei motivi a pettine e a
melanzana su vasellame di uso comune. Nell’età del bronzo
(circa dal 1000 al 300 a.C.) furono prodotti molti oggetti in
bronzo di varia natura, fra cui specchi, campane e pendenti,
la maggior parte dei quali si presume che indicassero
l’autorità della persona o che fossero creati per scopi
religiosi e intesi a ispirare un timore reverenziale.
Durante il periodo dei Tre Regni, ognuno degli stati,
Goguryeo (37 a.C. - 668 d.C.), Baekje (18 a.C. - 660 d.C.) e
Silla (57 a.C. - 935 d.C.), sviluppò tipi diversi di arte,
influenzati dalle proprie particolari circostanze geografiche,
politiche e sociali. Le pitture murali delle tombe di
Goguryeo, che si trovano per la maggior parte attorno a
Jiban e Pyongyang, illustrano l’arte di questo regno. I murali
delle quattro pareti e dei soffitti delle camere funerarie
presentano figure dipinte in colori brillanti e movimenti
energici e dinamici, che illustrano le idee sulla vita terrena e
di quella dopo la morte.
L’arte di Baekje è meglio caratterizzata da un
trattamento soffice della superficie e dai caldi sorrisi che si
vedono nella triade buddista scolpita su una roccia a
Seosan. Gli archeologi hanno scoperto nelle tombe di Silla
ricchi assortimenti di accessori d’oro, fra cui corone,
orecchini, collane e cinture, oggetti che sono un’espressione
visibile di autorità. Fili d’oro e granuli d’oro trovati nelle
La cultura e le arti
La statua in bronzo doratodi Maitreya (il Budda delfuturo) creata nel regno diGoguryeo
162
tombe assieme a splendidi accessori attestano le
alte e raffinate abilità artistiche di questo regno.
Nel frattempo, il riconoscimento ufficiale del
buddismo durante i Tre Regni portò alla creazione
di statue buddiste. Un primo esempio è la statua
di Maitreya (il Budda del futuro) seduto in
meditazione con le dita che toccano una guancia.
Silla Unificato (676-935) sviluppò una cultura
artistica raffinata che presentava un forte sapore
internazionale attraverso scambi con la dinastia
Tang (618-907) della Cina. Ancora, il buddismo
servì da forte stimolo agli sviluppi culturali di Silla. Il
tempietto in grotta di Seokguram, la quintessenza delle
belle arti di Silla Unificato, è un capolavoro senza rivali per
quanto riguarda la maestosità delle figure, le loro
espressioni realistiche e le loro caratteristiche uniche.
Inoltre gli artigiani di Silla eccellevano anche nella
produzione di campane per i templi. Le campane di bronzo,
come la Campana divina del re Seongdeok creata verso la
fine dell’ottavo secolo, sono note per l’eleganza dei disegni,
per il suono sonoro e le dimensioni impressionanti.
La maestria artistica di Goryeo (918-1392) si può
apprezzare al meglio ammirando le sue ceramiche celadon.
Per il loro colore verde giada, i disegni eleganti e la grande
varietà di forme, i celadon di Goryeo sono eccezionalmente
belli e molto diversi dalle ceramiche cinesi. Fino alla prima
metà del dodicesimo secolo, i celadon di Goryeo furono noti
per il loro colore puro, mentre nella seconda metà del
secolo emerse come caratteristica principale la tecnica di
incisione dei disegni nella creta e del successivo
riempimento dei solchi con strisce bianche o nere.
Attualmente l’edificio in legno più vecchio costruito in
quest’epoca è il Muryangsujeon (Sala della vita infinita) nel
tempio Buseoksa a Yeongju nella regione Gyeongsangbuk-
163
Un dipinto sul soffitto dellatomba delle doppie colonne(Ssangyeongchong) delregno di Goguryeo
Corona d’oro del regno diSilla
do. Si presume che questa struttura sia stata costruita nel
tredicesimo secolo. I disegni dell’architettura lignea di
quest’epoca si possono categorizzare in due tipi principali,
il jusimpo (beccatelli di colonna per sostenere il tetto) e il
dapo (gruppi di sostegni posti sulle architravi fra i pilastri,
oltre che sulle colonne). Il sistema dapo, in particolare, fu
sviluppato per la costruzione di grandi strutture su larga
scala. Queste due forme di costruzione rimasero la base
dell’architettura lignea fino al periodo Joseon.
Il buncheong, porcellana dura fatta con creta grigia e
decorata con uno strato di strisce bianche, era uno dei tipi di
ceramica prodotti durante il periodo Joseon. Era ricoperto da
uno strato trasparente tipo celadon grigio-blu. Tipiche di
questo periodo furono anche la porcellana bianca e la
porcellana blu e bianca. Usata tutti i giorni dalla gente
comune, la porcellana buncheong è decorata con motivi liberi.
La porcellana bianca, che presenta una perfetta armonia fra le
curve e sottili toni di colore, è un esempio massimo di
bellezza. A partire dalla metà del quindicesimo secolo, la
porcellana blu e bianca cominciò a mostrare un brillante senso
estetico grazie ai motivi pittoreschi disegnati con un pigmento
blu cobalto sulla superficie bianca della porcellana.
Durante il periodo Joseon (1392-1910) le costruzioni
tradizionali, che cercavano di essere in armonia con il
paesaggio naturale, fiorirono in grande varietà e in
raffinatezza. Sungnyemun (nota anche come Namdaemun,
o Grande porta del sud) nella città di Seul è un esempio
La cultura e le arti
164
Vaso celadonintarsiato delperiodo Goryeo
Goryeo
Caraffa celadona forma ditartaruga
La Campana divina del reSeongdeok (fine dell’ottavosecolo) è la più grande diquesto tipo in Corea
particolarmente valido dello stile architettonico del primo
periodo di Joseon. Questa porta e numerosi templi ed edifici
dei palazzi vengono ricostruiti o restaurati servendosi dei
metodi tradizionali.
L’architettura occidentale fu introdotta in Corea alla fine
del diciannovesimo secolo, quando chiese e uffici per le
legazioni straniere furono costruiti da architetti e ingegneri
provenienti dall’estero.
A partire dagli anni 1960, nella corsa della Corea verso
l’industrializzazione e l’urbanizzazione, il governo accelerò i
progetti di sviluppo e furono demoliti vari edifici molto belli,
che furono rimpiazzati da brutte strutture.
Tuttavia, negli ultimi anni, ci sono state intense
discussioni al riguardo, mentre si è tornati a dare vita al
concetto di armonizzare gli edifici con la natura.
165
Muryangsujeon, la piùantica struttura ligneadella Corea
Bottiglia buncheongcon disegni di peonia
Joseon
Vaso di porcellanabianca e blu del periodoJoseon, con disegni dibambù e alberi di pino
La letteratura
La letteratura coreana viene di solito suddivisa
cronologicamente nei periodi classico e moderno. La
letteratura classica della Corea si sviluppò sullo sfondo delle
credenze popolari tradizionali. È stata anche influenzata dal
taoismo, dal confucianesimo e dal buddismo. Fra queste,
l’influenza buddista ebbe il maggiore influsso, seguita poi
dalle enormi influenze del confucianesimo nel periodo Joseon.
La letteratura moderna della Corea, d’altro canto, si è
sviluppata in seguito al contatto con la cultura occidentale,
di pari passo con il processo di modernizzazione. La Corea
ha importato dall’Occidente non solo il pensiero cristiano,
ma anche numerose tendenze e influenze artistiche. Man
mano che si sviluppavano la “Nuova Istruzione” e il
“Movimento per la lingua e la letteratura nazionale”, il
sistema di scrittura cinese, che aveva tradizionalmente
rappresentato la cultura della classe dominante, perse la
funzione socio-culturale che aveva avuto un tempo.
La poesia hyangga del periodo Silla segnò l’inizio di una
forma poetica unica nella letteratura coreana. Le poesie
hyangga erano registrate in scrittura hyangchal in cui la
lingua coreana era scritta utilizzando a volte il “suono”, a
volte il “significato” dei caratteri cinesi. Nel
Samgungnyusa (Memorabilia dei Tre
Regni) sono state conservate quattordici
poesie di stile hyangga del periodo Silla.
La letteratura del periodo Goryeo è
caratterizzata da un crescente uso dei
caratteri cinesi, dalla scomparsa delle
poesie hyangga e dall’emergere dei
Goryeogayo (canti di Goryeo) che
continuarono a essere trasmessi come
letteratura orale fino al periodo Joseon.
La creazione dell’alfabeto coreano
La cultura e le arti
166
Yongbieocheonga
Quest’opera elogia le virtùdegli antenati delladinastia Yi, la famiglia chefondò lo stato di Joseon,paragonandoli a un alberodalle profonde radici e unasorgente di acqueprofonde.
(hangeul) nel primo periodo Joseon costituì un
punto di svolta nella storia della letteratura
coreana. Le Akjang (partiture musicali) furono
scritte in alfabeto coreano, così come lo furono i
Canti dei draghi volanti nei cieli (Yongbieocheonga).
Il sijo (armonia del tempo) è rappresentativo della
poesia del periodo Joseon. La sua forma poetica fu
stabilita nel tardo periodo Goryeo, ma fiorì in modo
molto più marcato sotto la nuova ideologia dominante
del periodo Joseon, il neoconfucianesimo della
dinastia cinese Song. Un’altra forma poetica del
periodo Joseon, la gasa, viene posta propriamente nella
categoria dei versi, ma il suo contenuto non si limita
all’espressione di sentimenti individuali. Contiene invece
spesso ammonimenti di ordine morale.
Le prime opere di narrativa classica coreana comprendono
il Geumosinhwa (Racconti di Geumo) di Kim Si-seup, che fu
scritto in caratteri cinesi, e l’Honggildongjeon (Racconti di
Hong Gil-dong) di Heo Gyun, scritto in alfabeto coreano.
Man mano che il tempo passava, l’alfabeto coreano si
diffuse sempre più nella società, facendo crescere e
sviluppare gli studi della lingua e della letturatura coreana.
La letteratura coreana moderna si è formata sullo sfondo
della declinante società feudataria della dinastia Joseon e
attraverso le nuove idee importate dall’Occidente.
Nella letteratura coreana moderna sono state accolte
come nuove forme poetiche la changga (un nuovo tipo di
canzone) e la sinchesi (nuova poesia).
La pittura
Benché i pittori coreani mostrassero un certo livello di abilità
accumulate dal tempo dei Tre Regni, la maggior parte dei
dipinti sono andati perduti a causa del fatto che erano tracciati
167
L’Honggildongjeon(Racconti di Hong Gil-dong), primo raccontopubblicato in alfabetocoreano, è un’opera dicritica sociale cheattaccava ferocemente leingiustizie di Joseon con ilsuo trattamentodiscriminatorio verso i figliillegittimi e le suedifferenze basate sullaricchezza.
su carta. È possibile apprezzare solo un numero limitato di
pitture provenienti da quest’epoca, come i murali delle tombe.
Oltre ai dipinti murali di Goguryeo, le piastrelle con paesaggi
di Baekje e il dipinto del cavallo volante di Silla si combinano
per attestare le caratteristiche e la qualità dei dipinti durante il
periodo dei Tre Regni. Queste opere presentano delle linee
energiche e decise e una composizione ben organizzata,
caratteristiche distintive di quest’epoca.
Di Silla Unificato resta solo un numero esiguo di dipinti.
Tuttavia, le illustrazioni dipinte degli insegnamenti del sutra
Avatamsaka (il sutra della ghirlanda di fiori) testimoniano la
raffinatezza dei dipinti di quest’epoca. Queste illustrazioni
sono caratterizzate da linee squisite e vivaci.
I dipinti decorativi e quelli buddisti raggiunsero l’apice
durante il periodo Goryeo. Durante questo periodo fu
prodotta una gran varietà di dipinti. I lavori di questo
periodo che sono sopravvissuti fino ad oggi sono
soprattutto dipinti buddisti del tredicesimo e
quattordicesimo secolo. Le caratteristiche principali di
queste opere sono le pose eleganti, delicate e squisite
pieghe degli abiti e raffinate sfumature di colore, indicative
del prosperare del buddismo in quest’epoca.
Il più grande progresso della pittura coreana ebbe luogo
durante il periodo Joseon. Pittori professionisti addestrati e
La cultura e le arti
168
Le immagini sulle paretidella tomba dei danzatori(Muyongchong) del regnodi Koguryo
Sansumunjeon
Piastrella di creta con unpaesaggio in rilievoproveniente dal regno diBaekje
artisti letterati giocarono un ruolo importante nello sviluppo
della pittura. In particolare, la crescita economica, la
stabilità politica e lo sviluppo ideologico nel diciottesimo
secolo servirono da catalizzatori per il predominio di stili di
pittura tipicamente coreana. Questa tendenza si può notare
nei dipinti di paesaggio di scene coreane effettive e nella
pittura di genere con temi secolari. Jeong Seon (1676-1758)
e Kim Hong-do (1745-1816) sono considerati i due pittori
maggiori di questo periodo. Basandosi sui dipinti della
Scuola meridionale della Cina, Jeong Seon riempiva le sue
169
Geumgangsan-do
Vista panoramica dei montiGeumgang dipintadall’artista Jeong Seon delperiodo Joseon
tele con scene pittoresche di montagne della Corea,
creando uno stile coreano peculiare. Ebbe la più
grande influenza, fra tutti gli artisti coreani, sullo
sviluppo del gusto dei letterati del suo tempo, e ciò è
continuato fino ad oggi. Uno dei suoi capolavori è la
“Vista panoramica delle montagne Geumgang”. Nel
frattempo, i dipinti di Kim Hong-do sono molto
valutati per il fatto che catturano la vita mondana dei
contadini, degli artigiani e dei mercanti. Le sue
rappresentazioni precise e umoristiche spiccano.
Negli ultimi anni del periodo Joseon, gli stili di pittura
si espansero ulteriormente. Per venire incontro alle
richieste della gente comune, un certo numero di
pittori non addestrati emersero come produttori
attivi di dipinti folcloristici. Questi dipinti facevano un uso
libero di colori vivaci e semplificavano e stilizzavano
decisamente i disegni.
Nel 1910, in seguito all’annessione forzata della Corea da
parte del Giappone, gli stili tradizionali della pittura furono
gradualmente sopraffatti dagli stili occidentali di pittura ad
olio, che furono allora introdotti e che in seguito divennero
prevalenti.
Nel 1945, dopo la liberazione della Corea dal dominio
giapponese, molti grandi artisti riportano in vita gli stili di
pittura tradizionale coreana. Nello stesso tempo molti artisti
coreani che avevano studiato in Europa e negli Stati Uniti
aiutarono il loro paese a stare al passo con le tendenze
contemporanee del mondo esterno.
Negli anni 1950 la Mostra nazionale, un istituto statale,
giocò un ruolo importante nell’avanzamento dell’arte
coreana. La Mostra nazionale aveva un’atmosfera piuttosto
formale e accademica e tendeva a scegliere lavori che fossero
realistici. Giovani artisti che desideravano mettere più
creatività nei propri lavori cercarono, perciò, un’arte che
stesse sulla stessa lunghezza d’onda con la “new age”. Dalla
La cultura e le arti
170
"La gazza e la tigre", untema popolare nella pitturafolcloristica
fine degli anni 1960, la pittura moderna della
Corea cominciò a cambiare direzione e a
orientarsi verso un’astrazione geometrica. Altri
artisti si interessarono profondamente ad
argomenti che trasmettessero l’unità innata
dell’uomo e della natura.
I dipinti coreani degli anni 1980 furono in
gran parte una reazione al modernismo degli
anni 1970. Durante questo periodo, gli artisti
sentirono fortemente che l’arte deve
trasmettere un messaggio che abbia a che fare
con i problemi sociali attuali. Da quel momento
in poi c’è stato un interesse nei problemi del
modernismo e del post-modernismo.
Nel 1995 si tenne la Biennale internazionale di Gwangju.
L’evento fornì agli artisti coreani moderni l’opportunità di
incontrarsi con personaggi importanti del mondo
internazionale dell’arte. La video-arte di Paik Nam-june fu
una delle mostre più prominenti.
Oggi in Corea vengono insegnate e ricercate sia la pittura
tradizionale che quella in stile occidentale, dando luogo
così a una della comunità di belle arti più versatile al
mondo. Molti pittori coreani sono attivi a New York, Parigi e
in altri centri di arte contemporanea.
171
"Ssireum" (Lotta coreana),un dipinto dell’artista KimHong-do del periodoJoseon
"Mappa degli Stati Uniti"del rinomato video-artistaPaik Nam-june, in mostraal museo Smithsonian aWashington, D.C.
La musica e la danza
La musica e la danza erano in passato un mezzo di
venerazione religiosa e questa tradizione continuò nel
periodo dei Tre Regni.
Durante il periodo dei Tre Regni si usavano più di 30
strumenti musicali e particolarmente interessante era il
hyeonhakgeum (cetra della gru nera) che Wang San-ak di
Goguryeo creò modificando la cetra a sette corde della
dinastia cinese Jin. Notevole era anche il gayageum, una
cetra usata a Gaya (42-562 d.C.). Il gayageum a 12 corde
viene ancora suonato nella Corea moderna.
Nei primi anni, Goryeo seguì la tradizione musicale di
Silla, ma in seguito venne ad avere generi musicali più
diversificati. A Goryeo vi erano tre tipi di musica, la Dangak,
che significa musica della dinastia cinese Tang, la Hyangak
o musica dei villaggi, e la Aak o musica di corte. Alcune
delle musiche di Goryeo furono ereditate da Joseon e oggi
vengono ancora usate nelle cerimonie, specialmente in
quelle che riguardano i riti ancestrali.
Per quanto riguarda la musica, Goryeo seguì inizialmente
La cultura e le arti
172
Orchestra di musicaclassica nazionale cheesegue il brano Sujecheon(lunga vita, eterna come icieli)
la tradizione della danza dei Tre Regni, ma in seguito vi
aggiunse altre varietà con l’introduzione della danza di
corte e di quella religiosa, tratte dalla dinastia cinese Song.
Durante il periodo Joseon la musica era rispettata come
un elemento importante dei rituali e delle cerimonie. Nella
prima parte del periodo Joseon furono fondati due istituti
che si occupavano di musica e furono fatti sforzi per
mettere a punto i testi musicali.
Come risultato, nel 1493 fu creato il canone di musica
chiamato Akhakgwe-beom. Questo libro classificava la
musica che doveva essere suonata a corte in tre categorie:
musica cerimoniale, musica cinese e canzoni locali. In
particolare, durante il regno del re Sejong, furono create
partiture per nuovi strumenti musicali. Oltre alla musica di
corte, continuò la tradizione delle musiche secolari come il
Dangak e il Hyangak.
Nell’ultima parte del periodo Joseon ebbero grande
diffusione le danze popolari, fra cui la danza dei contadini,
la danza delle sciamane e la danza dei monaci, oltre alla
danza delle maschere nota come Sandaenori e la danza
delle marionette.
173
Pungmul janggoGgwaenggwari
SoribukJing
Il samullori è un complesso di percussioni perquattro diversi strumenti: ggwaenggwari (piccologong metallico), jing (grande gong metallico), janggo(tamburo a forma di clessidra), e buk (tamburo aforma di cilindro).
Strumenti a percussione per il Samullori
La danza delle maschere, che combinava la danza con il
canto e il racconto, includeva elementi sciamanistici che
erano molto apprezzati dalla popolazione comune. La
rappresentazione aveva spesso passaggi satirici che
ridicolizzavano la nobiltà, cosa che faceva divertire molto la
folla degli spettatori.
Nelle danze tradizionali le influenze del confucianesimo
e del buddismo erano cospicue. L’influenza confuciana era
spesso repressiva, mentre il buddismo consentiva un
atteggiamento più tollerante come dimostrano le belle
danze di corte e molte danze sciamaniche per i defunti.
Un gran numero di danze tradizionali scomparvero
durante il periodo coloniale giapponese, come pure nel
corso del rapido processo di industrializzazione e
urbanizzazione della Corea negli anni 1960 e 1970. Fu solo
negli anni 1980 che la gente cominciò a pensare di far
rivivere queste danze a lungo dimenticate. Delle 56 danze di
corte originali, solo poche sono ancora oggi conosciute.
Le danze Cheoyongmu (danza delle maschere) di Silla,
Hakchum (danza della gru) di Goryeo, e Chunaengjeon (danza
dell’usignolo che canta in primavera) di Joseon sono state
designate dal governo “Beni culturali intangibili” per favorirne
la continuazione. Agli artisti professionisti di queste danze è
stato concesso il titolo di “Beni culturali umani”, il più alto
onore riservato ai maestri delle arti e dei mestieri tradizionali.
Lo sviluppo della danza moderna in Corea è dovuto in gran
parte a pionieri quali Jo Taek-won e Choe Seung-hui attivi
durante il periodo coloniale giapponese. Dopo la liberazione,
nel 1946 fu fondata la Compagnia del balletto di Seul, che fu
la prima a mettere in scena spettacoli di balletto.
La musica occidentale fu ascoltata per la prima volta in
Corea nel 1893 con l’introduzione di un inno cristiano, e
cominciò ad essere insegnata nelle scuole nel 1904. In
seguito si diffuse nel paese un nuovo tipo di canzone, il
changga, basato su melodie occidentali.
La cultura e le arti
174
La ballerina Kang Sue-jincon il balletto di Stoccarda
Pioggia (Bi)
Un popolare cantante,danzatore, modello e attore
Durante il periodo di tumultuosi cambiamenti che il
paese fu costretto a subire a causa dell’apertura
all’Occidente e al prolungato dominio coloniale
giapponese, il changga veniva cantato per accrescere nei
coreani l’amore per la nazione, un desiderio di
indipendenza e per dare impulso a una nuova forma
culturale. Nel 1919 Hong Nanpa compose Bongseonhwa
(Noli me tangere) nella forma di changga.
Dopo la liberazione del paese nel 1945, fu fondata
la prima orchestra di tipo occidentale, la Korea
Symphony Orchestra Society. Oggi vi sono circa 50
orchestre a Seul e nel resto del paese.
Attualmente sono sempre più numerosi i musicisti
coreani che si esibiscono all’estero, ottengono
notevoli riconoscimenti dal pubblico e ricevono premi in
prestigiosi concorsi internazionali. Tra gli esecutori di
maggior rilievo vi è il trio Chung, il pianista e direttore
d’orchestra Chung Myung-whun, la violoncellista Chung
Myung-wha e la violinista Chung Kyung-wha.
Tra i cantanti, le soprano Jo Su-mi, Shin Young-ok e Hong
Hye-gyong hanno conquistato una notevole fama nella
comunità internazionale della musica. Hanno avuto ruoli di
rilievo nelle produzioni del Metropolitan Opera di New York e
su altri palcoscenici famosi, oltre ad aver inciso dischi per case
musicali famose in tutto il mondo.
Nell’agosto del 1997 fu messo in scena a New York il
musical “L’ultima imperatrice”, che
descrive gli ultimi anni della
monarchia coreana e dell’imperatrice
Myeongseong, con un grande successo di
critica sulla stampa americana. Il
musical, un racconto epico, ha
rappresentato una preziosa opportunità per
promuovere la storia e la cultura coreana all’estero.
Per conservare e sviluppare ulteriormente la musica e
La cantante Jo Su-mi
Il direttore d’orchestra epianista Chung Myung-whun
175
l’arte dello spettacolo tradizionale della Corea, nel 1951 fu
fondato il Centro nazionale per le arti tradizionali dello
spettacolo della Corea. Nel 1993 il governo istituì l’Università
nazionale coreana per le arti per offrire una formazione
artistica a livello mondiale e preparare artisti professionisti.
L’Università ha sei facoltà: Musica, Teatro, Danza, Arti visive,
Cinema e multimedia, Arti tradizionali coreane. Centri d’arte
pubblici e privati, come il Centro dell’arte di Seul e il Centro
dell’arte LG hanno presentato agli spettatori coreani
spettacoli provenienti da tutto il mondo. A partire dal 2004 i
membri della Rete coreana dei festival delle arti dello
spettacolo hanno scambiato informazioni sulle arti dello
spettacolo, fatto richerche sui
festival, invitato rappresentazioni di
complessi stranieri, e coprodotto
spettacoli. Il Mercato delle arti dello
spettacolo di Seul (PAMS) è stato
una piattaforma per l’effettiva
promozione delle compagnie dello
spettacolo coreane nelle arene
interne e internazionali.
La cultura e le arti
L’ultima imperatrice
Un musical che descrive latragica fine dellamonarchia in Corea edell’imperatriceMyeongseong
La danza della maschere, otalchum, è una forma didramma popolare moltoamato dalla gente comune. Qui il teatro all’aperto(Madanggeuk), parte delDongnae yaryu(rappresentazionecampestre)
176
La drammaturgia e la cinematografia
Mentre la musica e la danza sono sempre state parte
integrante di tutte le rappresentazioni teatrali tradizionali, il
dramma coreano trae le sue origini dai riti religiosi
preistorici. Un buon esempio di questa forma di teatro
classico è la danza delle maschere Sandaenori, una
combinazione di danza, canto e narrativa, punteggiata da
satira e umorismo. Con lievi variazioni di stile, di dialogo e di
costume fra una regione l’altra, è un genere che ha goduto di
notevole popolarità nell’ambiente rurale fino all’inizio del
ventesimo secolo. Il pansori e il rituale sciamanico noto
come gut erano altre forme di teatro sacro che piacevano al
popolo. Tutte queste forme vengono rappresentate ancora
oggi nella Corea moderna, anche se non molto spesso.
Vi sono alcune istituzioni che offrono varie forme di arte
della rappresentazione nello stesso luogo, come ad esempio
il teatro Jeong-dong nel centro di Seul. Questo presenta una
serie di spettacoli tradizionali, drammi e musica.
La prima rappresentazione del singeuk (nuovo dramma),
che si allontana dalla danza delle
maschere e da altre forme di teatro
tradizionale, fu presentata nel dicembre
del 1902. Tuttavia, il dramma moderno
cominciò a mettere le radici negli anni 1910
dopo l’apertura, nel 1908 a Seul, del primo
teatro in stile occidentale. I l teatro,
chiamato Wongaksa, rimase in funzione
fino al novembre del 1909.
Furono anche organizzati i gruppi
teatrali Hyeoksindan e Munsuseong da
parte di quanti erano tornati dagli studi
effettuati in Giappone e che avevano
messo in scena drammi sinpa (“nuova
onda”, opere d’avanguardia). Sinpa era un
I B-boy della Corea hannoottenuto unriconoscimento globalevincendo numerosebattaglie internazionali
177
concetto che si contrapponeva al dramma gupa (“vecchia
onda”, opere tradizionali), che significava il kabuki del
Giappone. I drammi sinpa si occuparono dapprima di temi
politici e militari e poi si diversificarono in racconti
polizieschi, drammi sentimentali e tragedie.
Mentre i drammi sinpa si dimostrarono una moda
passeggera, una vera ondata di opere d’avanguardia fu
promossa da artisti che giravano attorno al teatro Wongaksa
e che alzavano il sipario sul dramma moderno. Nel 1922 fu
formato Towolhoe, un circolo di personaggi di teatro che
portò il movimento teatrale in tutto il paese, mettendo in
scena ben 87 spettacoli. Il dramma rimase popolare fino agli
anni 1930, ma la sua popolarità decrebbe negli
sconvolgimenti socio-politici degli anni 1940 e 1950. Nel
decennio seguente, si indebolì ulteriormente per
l’improvvisa popolarità del cinema e l’arrivo della televisione.
Negli anni 1970 un certo numero di giovani artisti
cominciò a studiare e ad adottare gli stili e i temi delle
opere teatrali tradizionali quali la danza delle maschere, i
riti delle sciamane e il pansori. La Fondazione coreana per la
La cultura e le arti
178
I drammi televisivi coreani
Daejanggeum (2003, MBC)
Basato liberamente su una figura storica illustrata negli Annalidella dinastia Joseon, lo spettacolo si concentra su Jang-geum,la prima donna della Corea a diventare medico reale.
Sonata d’inverno (Winter Sonata, 2002, KBS)
Questa era la seconda parte della serie TV KBS "Amore senzafine". Trasmessa dalla stazione NHK giapponese, servì astimolare il movimento Hallyu (cultura pop coreana) che si èdiffuso in Giappone e in Asia.
cultura e le arti ha sponsorizzato un festival del dramma
ogni anno per incoraggiare le rappresentazioni teatrali
locali. Attualmente un gran numero di gruppi teatrali sono
attivi tutto l’anno e mettono in scena tutti i generi, dalla
commedia all’epica storica in piccoli teatri lungo la strada
Daehangno nel centro di Seul. Alcuni spettacoli hanno
grande successo e restano in scena per lunghi periodi.
Il primo film di produzione coreana fu proiettato in
pubblico nel 1919. Era intitolato “La giusta vendetta”. Si
trattava di un cosiddetto cine-dramma, in cui il filmato si
combinava con una rappresentazione sul palcoscenico. Il
primo lungometraggio fu “Giuramento sotto la luna”,
proiettato nel 1923. Nel 1926, il carismatico attore-regista
Na Un-gyu ottenne un’accoglienza entusiasta da parte del
pubblico con il suo “Arirang”, un film di protesta contro
l’oppressione giapponese.
Dopo la guerra di Corea nel 1953, l’ industria
cinematografica coreana crebbe gradualmente e godette di
un’intensa attività per circa una decina di anni. Ma i due
decenni seguenti videro una stagnazione di questa
industria dovuta in gran parte alla rapida diffusione della
televisione. Dall’inizio degli anni 1980, però, l’industria
cinematografica riprese vigore grazie principalmente ad
alcuni giovani registi di talento che, con coraggio,
abbandonarono i vecchi stereotipi nel girare i film. I loro
sforzi ebbero successo e i loro fi lm ricevettero
riconoscimenti in vari festival internazionali, fra cui Cannes,
Chicago, Berlino, Venezia, Londra, Tokyo, Mosca e altre
città. Questo andamento positivo è accelerato con un
sempre maggior numero di registi coreani che hanno
realizzato film basati su storie peculiarmente coreane che
hanno commosso gli spettatori in tutto il mondo.
Nel 2000 “Chunhyangjeon” (Storia di Chunhyang) diretto
da Im Kwon-taek fu il primo film coreano a partecipare al
179
Secret Sunshine (2007,
diretto da Lee Chang-dong)
La storia è imperniata suuna donna che devefronteggiare la morte delmarito e del figlio. Jeon Do-yeon ha vinto il premio dimigliore attrice nel Festivalcinematografico di Cannesnel 2007.
Old Boy (2003, diretto da Park
Chan-wook)
Old Boy è il raccontocontorto di un uomoimprigionato per 15 annisenza alcuna spiegazione. Il film ha vinto il Granpremio dalla giuria delFestival cinematografico diCannes nel 2004
Festival cinematrografico di Cannes. Altre quattro pellicole
furono proiettate fuori concorso. Il file “Seom” (L’isola),
diretto da Kim Ki-duk, partecipò al Festival internazionale
del cinema di Venezia.
Successivamente, nel 2001, “Area comune di sicurezza”
fu scelto per partecipare al Festival cinematografico
internazionale di Berlino e un altro film di Kim Ki-duk,
“Indirizzo sconosciuto”, entrava nella selezione finale del
Festival cinematografico di Venezia.
Il regista Park Chan-wook si è guadagnato il Gran premio
della giuria del Festival cinematografico di Cannes con il suo
film “Old Boy” nel 2004. Ha inoltre vinto il premio per la
miglior regia al Festival cinematografico internazionale di
Bangkok con lo stesso film nel 2005 e con “Simpatia per
lady vendetta” nel 2006.
L’interesse generale per i film è cresciuto in Corea e vari
festival cinematografici internazionali sono stati organizzati
da governi regionali o da organizzazioni private. Questi
includono il Festival cinematografico internazionale di
Busan, il Festival internazionale del cinema di fantasia di
Bucheon, il Festival cinematografico internazionale di Jeonju
La cultura e le arti
180
JUMP, la spettacolare
esibizione di arti marziali
Questo show dinamicofonde le antiche arti dellalotta coreana, il taekwondocon il taekkyeon e altre artimarziali asiatiche. JUMPha vinto il Premio per lacommedia al FringeFestival 2006 a Edinburgoe lo stesso anno brani diquesto spettacolo furonorappresentati per ilPrincipe Carlo e la BBC inuno spettacolo reale divarietà.
e il Festival cinematografico della donna a Seul.
Come in altri paesi, i circoli cinematografici coreani
registrano una notevole espansione del cinema di animazione
e dell’industria dei cartoni animati. Più di 200 società
producono lavori in questo genere in crescente sviluppo.
Le industrie dei film, dei video, dell’animazione e dei
contenuti online stanno anch’esse avendo in Corea uno
sviluppo rapidissimo, anche grazie alla disponibilità di
servizi ad alta velocità via Internet. Nel 2007, dopo la rapida
riduzione delle quote di mercato dei film proiettati nell’anno
precedente, sono stati proiettati in Corea 392
lungometraggi, con un 60 per cento di aumento rispetto al
2003. Quasi il 30 per cento di questi, ossia 112 film, erano di
produzione coreana.
I musei e i teatri
La Corea ha numerose strutture culturali di ogni tipo e livello
dove la gente può trovare mostre e spettacoli teatrali per
tutto l’anno. Questi luoghi offrono la possibilità di avere
un’idea immediata dei risultati culturali e artistici dei coreani
del passato e del presente, a proposito delle tendenze e dei
gusti sia tradizionali che moderni. A partire dai grandi musei
181
Museo nazionale dell’artecontemporanea nel Grandeparco di Seul
di importanza internazionale fino ad arrivare ai piccoli teatri
in cui attori e spettatori si mescolano interagendo fra loro,
queste strutture variano sia per il tipo che per le dimensioni
in modo da soddisfare i diversi interessi e simpatie degli
spettatori a cui si rivolgono.
In Corea vi sono 358 musei, di cui 31 fondati e gestiti dal
governo centrale, compresi il Museo nazionale di Corea e il
Museo folcloristico nazionale situati al centro di Seul. Altri
sono situati nei capoluoghi di regione, alcuni dei quali erano
le capitali degli antichi regni. In particolare Gyeongju e
Buyeo sono miniere di reperti storici che rivelano la grande
ricchezza culturale delle due regioni. In senso stretto, ogni
museo ha un proprio particolare carattere storico.
In Corea, oltre ai musei nazionali e pubblici, a quelli di
istituti e di università, vi sono più di 155 musei privati
fondati da privati cittadini, associazioni religiose e aziende.
Nella maggior parte dei casi si tratta di collezioni
costituite da manufatti culturali artistici che hanno richiesto
una vita intera di sforzi per raccoglierli. Le collezioni vanno
dai dipinti folcloristici ai libri, agli oggetti religiosi, ai mobili,
fino ai ricami e ai costumi tradizionali.
Ci sono inoltre dei musei con collezioni insolite, uno dei
quali è dedicato al kimchi, piatto tipico coreano a base di
cavolo e rafano marinati.
La cultura e le arti
Il Museo Nazionale dellaCorea a Yongsan-gu, Seul
182
La Corea ha circa 80 teatri polivalenti. Il
Teatro Nazionale, fondato nel 1950, si
trova ai piedi del monte Namsan, nel cuore
di Seul. Con l’obiettivo di mantenere e
sviluppare la cultura tradizionale e le arti
dello spettacolo contemporanee, è
passato attraverso mezzo secolo di
difficoltà e cambiamenti ed è oggi
giustamente fiero delle sue quattro
compagnie fisse che mettono in scena 35 spettacoli all’anno.
Le quattro compagnie comprendono la Compagnia del
teatro nazionale, la Compagnia nazionale Changgeuk (teatro
musicale coreano), la Compagnia di danza nazionale e
l’Orchestra nazionale di musica tradizionale. Queste
compagnie organizzano spesso tournée all’estero e in tutta la
Corea. Oltre alle quattro compagnie permanenti, ve ne erano
altre tre molto attive, la Compagnia nazionale dell’opera, la
Compagnia nazionale del balletto e il Coro nazionale. Nel
febbraio del 2000, queste tre sono rinate come compagnie
indipendenti, residenti presso il Centro delle arti di Seul.
Il Museo nazionale di arte contemporanea, situato in un
pittoresco parco a Gwacheon, a sud di Seul, offre un’ampia
raccolta di opere d’arte coreane e occidentali del ventesimo
secolo.
Il museo del kimchi nellaKOEX Mall a Seul
Il Centro Sejong al centrodi Seul
183
Il numero delle gallerie d’arte è notevolmente cresciuto
negli ultimi due decenni, parallelamente a un maggior
interesse del pubblico per le belle arti. Gallerie di varie
dimensioni e carattere si trovano raggruppate in zone come
Insa-dong, nel centro di Seul, Sagan-dong vicino al palazzo
Gyeongbokgung e Cheongdam-dong nella parte
meridionale di Seul.
Uno dei più grandi teatri polivalenti della Corea è il
Centro Sejong per le arti dello spettacolo, situato nel centro
di Seul. Affiliati a questo centro artistico municipale, aperto
nel 1978, sono l’Orchestra filarmonica di Seul, l’Orchestra
metropolitana di musica tradizionale coreana di Seul, il
Coro metropolitano di Seul, la Compagnia teatrale
metropolitana di Seul, la Compagnia musicale
metropolitana di Seul, la Compagnia metropolitana di danza
di Seul, la Compagnia metropolitana dell’Opera di Seul, il
Coro metropolitano dei ragazzi e delle ragazze di Seul e
l’Orchestra filarmonica della gioventù di Seul. La sala
principale del teatro dispone di 3.800 posti e il suo organo a
canne è uno dei migliori del mondo.
Il Centro delle arti di Seul, situato nella parte meridionale
della città, è stato il primo centro artistico e culturale
multidisciplinare della Corea. il Centro, che copre una
La cultura e le arti
184
Il complesso della Casadell’Opera e del Centrodelle arti di Seul
superficie complessiva di 234.385 metri quadrati e ha una
superficie calpestabile totale di 120.951 metri quadrati, è
stato inaugurato in tre fasi dal 1988 al 1993.
Con la sua bella struttura architettonica, la Casa
dell’Opera ha tre teatri separati. Il Teatro dell’Opera, con
2.278 posti a sedere, è attrezzato per mettere in scena
importanti spettacoli lirici, balletti e altro. Il Teatro Towol,
che ha 669 posti, è un teatro adatto a spettacoli teatrali, a
opere di dimensioni più ridotte e danza moderna. Il Teatro
Jayu, che può accogliere un massimo di 350 persone, è
dedicato agli spettacoli sperimentali e di avanguardia.
La Sala dei concerti, con 2.600 posti, è un’ampia sala per
grandi orchestre, mentre la Sala dei recital, che ha 380
posti, è dedicata alla musica solistica e alle orchestre da
camera. Questo Centro polivalente ha anche una galleria
d’arte, una sala della calligrafia, una biblioteca di arte, un
teatro all’aperto e un archivio cinematografico.
Dal momento in cui è stato completato, il Centro delle
arti di Seul è stato riconosciuto da artisti di diverse
discipline come un luogo unico per incoraggiare,
promuovere e mettere in scena opere creative. Il Centro
delle arti di Seul, ente di livello mondiale, ha oggi il compito
di portare la cultura coreana nel prossimo secolo.
185
Al parco Marronier, alcentro di Daehangno, sipossono vedere difrequente delle recite orappresentazioni dal vivoda parte di aspirantianimatori. Daehangno èpopolare fra i giovanicoreani ed è uno deiprincipali distretti di teatridi Seul.
La cultura e le arti a colpo d’occhio
186
Hallyu: l’ondata coreanaHallyu, l’ondata coreana, si riferisce al crescente interesse per le canzoni pop e per lacultura tradizionale coreana in Asia, in Europa, nel Medio Oriente e nelle Americhe.
Festival cinematografico
internazionale di Pusan
Il Festivalcinematograficointernazionale di Pusan(PIFF), centro del cinemaasiatico, nel 2008 è allasua tredicesima edizione.Il PIFF rompe le barriereche separanodocumentari, filmanimati, film commerciali,film indipendenti, filmdigitali e film analogici, eserve a portare i registi egli attori asiatici sotto iriflettori globali.
Festival cinematografico
internazionale di Jeonju
Il Festivalcinematograficointernazionale di Jeonjupromuove le possibilitàdel film digitale. Oltre apresentare un certonumero di brevi filmatiprovenienti da tutto ilmondo, gli organizzatoriassegnano ogni anno unpremio di 50.000 dollari atre produttori o registiper produrre brevi filmatidigitali espressamenteper il festival.
PRINCIPALI
FESTIVAL
CINEMATOGRAFI
CI COREANI
Festival internazionale
del cinema di fantasia di
Puchon
Il PiFan si tiene ogni mesedi luglio a Bucheon, nellaCorea del Sud. Inauguratonel 1977, il festival siconcentra sui filmdell’orrore, i filmpolizieschi, i film gialli e ifilm di fantasia, conparticolare attenzione aifilm prodotti dalla Coreadel Sud e da altre nazioniasiatiche.
187
ATTORI CANTANTI
Jang Dong-gun Bae Yong-joon BoAPioggia (Bi)
Jun Ji-hyun Lee Young-ae Jang Young-ju Paik Nam-june
ANIMATORI
COREANI
ATTRICI ARTISTI
LA VITA IN COREA
Le case
Gli abiti
Il cibo
Le festività
La religione
10 La vita in Corea
La vita in Corea
190
Si pensa generalmente che l’uomo del paleolitico abbia
iniziato ad abitare nella penisola coreana circa 40.000 o
50.000 anni fa, anche se non è ancora stato accertato che si
trattasse degli antenati etnici degli attuali coreani. Alcuni
uomini paleolitici vivevano nelle caverne, mentre altri
costruivano strutture su terreni pianeggianti. Si nutrivano di
frutti e radici commestibili e praticavano la caccia e la
pesca.
L’uomo del neolitico compare in Corea attorno al 4000
a.C., con testimonianze della sua presenza attiva in tutta la
penisola risalenti attorno al 3000 a.C. Si ritiene che il
popolo neolitico formasse il ceppo etnico del popolo
coreano. Il popolo neolitico abitò inizialmente vicino alla
costa e sulle rive dei fiumi, prima di avanzare nelle regioni
dell’entroterra. Il mare era la sua fonte principale di cibo.
Usava reti, ami e canne da pesca per pescare e raccogliere
crostacei. La caccia era un altro modo per procurarsi del
cibo, come indicano le punte di freccia e di lancia ritrovate
nei siti archeologici di età neolitica. Più tardi gli uomini
Il parco dei dolmen a
Suncheon
Lungo il lago Juam sono inmostra, all’aperto e alcoperto, dolmen e altriresti preistorici. Il parco èil primo della Corea aessere dedicato a questiantichi monumentitombali.
La vita in Corea
cominciarono a dedicarsi all’agricoltura utilizzando zappe in
pietra, falci e macine.
La coltivazione del riso iniziò durante l’età del bronzo,
che si ritiene sia durata in Corea fino a circa il 400 a.C. La
gente in quel periodo viveva anche in buche coperte di
paglia, mentre per le sepolture si usavano prevalentemente
dolmen e tombe in pietra.
Quando l’agricoltura divenne l’attività principale, si
formarono villaggi, il cui capo governava con la massima
autorità. Per poter governare le comunità divenne
necessario promulgare leggi. Nell’Antico Joseon (Gojoseon
2333 a.C.-108 a.C.) fu adottato un codice di otto articoli, di
cui solo tre ci sono pervenuti. Primo, chiunque uccida un
altro sarà immediatamente ucciso. Secondo, chiunque
ferisca un altro dovrà ricompensarlo in grano. Terzo,
chiunque rubi beni altrui diventerà schiavo della sua
vittima.
Le case
Le case tradizionali coreane, chiamate hanok, restarono
relativamente invariate dal periodo dei Tre Regni al tardo
periodo Joseon (1392-1910).
191
Ondol
Nell’uso moderno siriferisce a qualunque tipodi riscaldamento sotto ilpavimento o a una camerache segua il modotradizionale di mangiare edormire sul pavimento.
L’ondol, un particolare sistema coreano di riscaldamento
sotto il pavimento, fu inizialmente usato nel nord del paese.
Il fumo e il calore prodotti dai fornelli della cucina, che era
posta più in basso, venivano incanalati in condotti costruiti
sotto il pavimento. Nelle regioni meridionali, più temperate,
veniva usato sia l’ondol, che pavimenti di legno. I principali
materiali usati nelle case tradizionali erano l’argilla e il
legno. Le giwa, tegole nere scanalate, erano in terracotta,
solitamente in argilla rossa. Oggi la residenza presidenziale
è chiamata Casa blu (Cheong Wa Dae), dal colore blu delle
tegole del tetto.
Le case tradizionali, hanok, erano costruite senza chiodi,
ma assemblate con tasselli di legno. Le case delle classi
superiori erano formate da più edifici separati, uno per le
donne e i bambini, uno per gli uomini della famiglia e i loro
ospiti, e un altro per la servitù, il tutto circondato da un
muro. Sul retro della casa veniva costruito il tempietto per
gli antenati della famiglia. A volte, di fronte alla casa e fuori
dal muro, veniva creato un stagno dei loti.
La forma delle case differiva fra il nord più freddo e il sud
più caldo. Le case semplici a struttura rettangolare, con un
pavimento rettangolare e una cucina da un lato e una
camera dall’altro, si svilupparono
nel sud del paese in case a
forma di L. Queste case
La vita in Corea
Il villaggio tradizionaleNamsangol a Seul
tradizionali assunsero in seguito una forma a U o quadrata,
con un cortile interno.
A partire dagli anni 1960, lo stile delle abitazioni coreane
cominciò a cambiare rapidamente con la costruzione di
edifici di appartamenti in stile occidentale. Edifici di
appartamenti molto alti si sono diffusi come i funghi in tutto
il paese a partire dagli anni 1970, ma il sistema ondol è
rimasto popolare con tubi di acqua calda che hanno preso il
posto dei condotti per i fumi sotto il pavimento.
Gli abiti
I coreani tessevano il cotone con la canapa e la maranta e
allevavano i bachi da seta per produrre la seta. Durante il
periodo dei Tre Regni, gli uomini indossavano una giacca
(jeogori), i pantaloni (baji) e un soprabito (durumagi) con un
cappello, un cintura e un paio di scarpe. Le donne
indossavano una giacchina (jeogori) con due lunghi
nastri annodati a formare un nodo (otgoreum), una
gonna lunga dalla vita alta, da avvolgere attorno al
corpo (chima), un soprabito (durumagi), calze
bianche imbottite di cotone (beoseon) e scarpe a
forma di barchetta. Questo abbigliamento, noto
col nome di hanbok, sia maschile che femminile,
è stato tramandato per centinaia d’anni senza
grandi cambiamenti, fatta eccezione per la
lunghezza della giacchina e della gonna.
Gli abiti in stile occidentale furono
commercializzati in Corea durante la Guerra di
Corea (1950-53) e, con il rapido processo di
industrializzazione degli anni 1960 e 1970, l’uso
dell’hanbok declinò, perché considerato inadeguato
come abbigliamento quotidiano. Ultimamente,
però, gli amanti dell’abito tradizionale si sono
Hanbok, l'abitotradizionale
193
impegnati per riportare in vita l’hanbok, aggiornandone lo
stile in modo che si adatti meglio agli ambienti moderni di
lavoro.
Oggi sono pochi i coreani che indossano normalmente
l’abito tradizionale, ma questo viene indossato
specialmente in occasione del capodanno lunare (Seollal),
alla festa del ringraziamento (Chuseok) e alle feste di
famiglia, come quella per il compimento del sessantesimo
anno di età (hwangap) dei genitori.
Il cibo
Dei tre elementi base della vita, cioè la casa,
l’abbigliamento e il cibo, è stato il cambiamento delle
abitudini alimentari ciò che ha inciso maggiormente nella
vita dei coreani. Il riso resta ancora l’alimento base, ma tra i
giovani molti preferiscono il cibo di stile occidentale.
Il riso è in genere accompagnato da una serie di contorni,
perlopiù verdure con condimenti piccanti, zuppe, stufati e
carne.
Un pasto tradizionale coreano non è completo se manca
il kimchi, una mistura di vari vegetali in salamoia come
cavolo cinese, rafano, cipolla fresca e cetriolo. Certi tipi di
La vita in Corea
194
1. Ingredienti per il kimchi 3. Pulire il fondo dei cavoli.2. Tagliare e lavare i cavoli cinesie immergerli in acqua salata.
Come si prepara il kimchi di cavolo (baechu kimchi)
Kimchi di cavolo (baechukimchi)
kimchi sono resi piccanti dall’aggiunta di peperoncino rosso
in polvere, altri vengono preparati senza il peperoncino
rosso, oppure sono immersi in un liquido aromatico. Si
aggiunge, però, sempre l’aglio per dargli un sapore più
deciso.
Verso la fine di novembre o l’inizio di dicembre, le
famiglie coreane solevano preparare una quantità di kimchi
sufficiente per il lungo inverno. Il kimchi veniva messo in
grandi giare di creta parzialmente sotterrate per mantenere
la temperatura e conservarne l’aroma. Nella Corea
moderna, le casalinghe spesso non hanno il tempo di
195
Tavola apparecchiata contutte le portate per unpasto tradizionale
4. Mischiare i condimenti con delpesce salato.
6. Riunire e avvolgere le foglie ditutto il cavolo e metterlo in unluogo fresco.
5. Spargere in modo uniforme icondimenti tra le foglie.
preparare il kimchi o lo spazio fuori casa necessario per
conservarne grandi quantità. Ma il kinchi resta ancora una
parte vitale dello stile di vita coreano: le aziende che
producono questo alimento fermentato e altre che vendono
speciali frigorigeri per il kimchi stanno facendo ottimi affari.
Oltre al kimchi, la pasta di fagioli di soia (deonjang) ha
attirato l’attenzione dei nutrizionisti dei nostri giorni per le
sue qualità anticancerogene. I coreani usavano preparare la
pasta di fagioli di soia in casa facendo prima bollire i fagioli
gialli, poi facendoli essiccare all’ombra, immergendoli
quindi in acqua salata e lasciandoli fermentare al
sole. Oggi, però, sono poche le famiglie che
seguono questo procedimento: la maggioranza
compra il prodotto preparato industrialmente.
Fra i piatti di carne, quelli preferiti da
coreani e stranieri sono il bulgogi marinato (di
solito carne di bue) e il galbi (costine di manzo o di
maiale).
La vita in Corea
196
Preparazione casalinga delkimchi
Il bulgogi, il piatto di carnedi bue più famoso dellaCorea
Le festività
Nel passato le feste erano fastose osservanze religiose.
Anche prima del periodo dei Tre Regni si osservavano
ufficialmente delle feste di ringraziamento per il raccolto nei
più piccoli regni confederati. Queste comprendevano il
yeonggo (tamburi per invocare gli spiriti) di Buyeo, il
dongmaeng (riti devozionali per il fondatore) di Goguryeo e
il mucheon (danza al cielo) di Dongye. Di solito le feste
avevano luogo nel decimo mese secondo il calendario
lunare, al termine del raccolto.
La tradizione di festeggiare il raccolto autunnale e di
dare allegramente il benvenuto al nuovo anno continuò per
tutti i regni successivi, ognuno dei quali vi apportò qualche
modifica.
Oggi, a causa del ritmo frenetico della vita, La Corea
moderna ha perso molte delle sue feste tradizionali. Ma
alcune festività sono ancora celebrate solennemente. Una
di queste giornate è il Seollal, primo giorno dell’anno lunare
che, nel calendario solare, capita qualche volta a gennaio
inoltrato o a febbraio del calendario solare. Quel giorno
l’intera famiglia si riunisce. Vestiti con l’abito tradizionale
197
Sebae è l’usanza che igiovani si inchininorispettosamente di fronteagli anziani della famigliacome augurio per l’annonuovo.
Ddeokguk
La tradizione coreanarichiede che si inizi il nuovoanno con una generosaciotola di zuppa di gnocchidi riso che portano fortuna.
coreano (hanbok) o con i loro abiti migliori, i
membri della famiglia celebrano i riti per gli
antenati. Dopo le cerimonie, i membri più giovani
del gruppo fanno un profondo inchino tradizionale
agli anziani.
Altre feste importanti sono il Daeboreum, la
prima luna piena dell’anno dopo il capodanno
lunare. Durante questa festa, i contadini pregano
per un raccolto abbondante e i pescatori per una
ricca pesca, mentre le famiglie comuni esprimono il
loro auspicio per un anno fortunato e per prevenire
la cattiva sorte cucinando piatti speciali e verdura
di stagione.
A Dano, quinto giorno del quinto mese lunare, i contadini
prendevano un giorno di riposo dai campi per festeggiare in
comune la fine della semina, mentre le donne si lavavano i
capelli in un’acqua speciale preparata facendovi bollire dei
fiori di iris nella speranza di evitare la sfortuna. In passato
Dano era una delle feste principali, ma oggi l’interesse per
questa festa è molto diminuito, tranne che in alcune regioni.
Chuseok, il giorno della luna piena d’autunno che cade
nel quindicesimo giorno dell’ottavo mese del calendario
La vita in Corea
198
Una famiglia che preparaper Chuseok i dolci di risoa forma di mezzalunachiamati songpyeon
A colazione nella giornatadel Daeboreum si mangial’ogokbap (riso con cinquegranaglie) assieme a varicontorni vegetali.
L’elemento principale della cerimonia coreana del tè è laserenità e la naturalezza di gustare il tè in un ambienteformale tranquillo. Le cerimonie del tè vengono ora fatterivivere come un metodo per trovare distensione e armonianella nuova cultura frenetica e per continuare la lungatradizione di quest’arte coreana intangibile.
La cerimonia coreana del tè
lunare, è probabilmente, per i coreani
moderni, la festa più attesa.
Code senza fine di automobili
riempiono le autostrade, mentre
molti istituti e negozi restano chiusi
per tre giorni. I membri della famiglia
si riuniscono, rendono omaggio agli
antenati e visitano le tombe
ancestrali. Chi vive in città fa ritorno
al suo paese d’origine per osservare
il Chuseok. I biglietti dell’aereo o del
treno per quanti tornano al paese
d’origine in quell’occasione vengono di solito prenotati con
vari mesi di anticipo.
Tra le altre festività si annoverano il giorno della nascita
del Budda, che cade l’ottavo giorno del quarto mese lunare,
e il Natale, che viene festaggiato non solo dai cristiani, ma
dalla maggior parte dei giovani. Per il compleanno del
Budda, una grande folla di buddisti si riunisce per la
processione delle lanterne nel cuore di Seul, e nelle strade
principali vengono appese lanterne buddiste.
Vi sono numerose feste familiari che sono importanti per
tutti i coreani e che sono celebrate con festeggiamenti e
allegria. Queste comprendono il baegil, il centesimo giorno
dalla nascita di un bambino, il dol, il primo compleanno di
Il dol, la celebrazione delprimo compleanno
199
La vita in Corea
un bambino e il hoegap o hwan-gap, il sessantesimo
compleanno, che è considerato il compimento del ciclo
sessantennale secondo lo zodiaco orientale. Queste
giornate speciali venivano osservate con molto entusiasmo
quando la mortalità infantile era alta e l’attesa di vita bassa.
Queste occasioni erano osservate come festività alle
Le festività
Capodanno Il primo giorno del nuovo anno è una festa nazionale
Seollal, Primo giorno del primo mese dell’anno lunare: con il
capodanno lunaregiorno prima e quello dopo, forma una vacanza di tre
giorni
Giornata del movimento Questa giornata indica il giorno in cui iniziò un movimento
di indipendenzadi indipendenza su larga scala contro il dominio coloniale
giapponese nel 1919.
Nei templi buddisti vengono tenuti dei rituali solenni.
Nascita del Budda La domenica precedente nel centro di Seul una grande
(Calendario lunare) processione con lanterne riempie la strada Jongno di luce
e di persone.
Giornata dei bambini Un giorno di festeggiamenti dedicati ai bambini.
Giorno della memoriaLa nazione onora i propri morti in guerra. Presso il
Cimitero nazionale si tengono cerimonie commemorative.
In questo giorno nel 1945 la Corea fu liberata dal dominio
Giorno della liberazionecoloniale giapponese durato 35 anni. Questo giorno segna
anche la fondazione della Repubblica di Corea avvenuta
nel 1948.
Chuseok, giorno delQuesta è una delle principali feste nazionali dell’anno.
ringraziamentoLe famiglie celebrano riti commemorativi a casa o presso
(Calendario lunare)le tombe di famiglia. Alla sera è importante guardare la
luna piena ed esprimere un desiderio.
Giorno della fondazione Questo giorno segna la fondazione della prima nazione
della nazione della Corea da parte di Dangun nel 2333 a.C.
NataleQuesta giornata viene celebrata sia dai cristiani che dai
non cristiani, come in Occidente.
1º gennaio
1º marzo
8 aprile
5 maggio
6 giugno
15 agosto
3 ottobre
25 dicembre
200
quali partecipavano anche i parenti più remoti, ma
oggigiorno sono di solito celebrate solo dagli appartenenti
alla ristretta cerchia familiare. Per quanto riguarda il
sessantesimo compleanno, un numero sempre maggiore di
cittadini preferiscono celebrarlo in un altro modo, con un
viaggio all’estero ad esempio, invece che festeggiarlo a
casa.
La religione
A differenza di altre culture in cui è dominante un’unica
religione, la cultura coreana comprende una gran varietà di
elementi religiosi che hanno plasmato il modo di pensare e
il comportamento della popolazione. Nei primi tempi della
storia della Corea le funzioni religiose e quelle politiche
erano congiunte, ma in seguito divennero distinte.
Storicamente, i coreani sono vissuti sotto l’influenza
dello sciamanesimo, del buddismo, del taoismo e del
Un censimento del 2005 ha mostrato che metà della popolazione attiva praticava la religione. Fra ivari gruppi, le tre religioni dominanti risultavano essere il buddismo (43,0%), il protestantesimo(34,5%) e il cattolicesimo (20,6%).
Il restante 1,9% praticava soprattutto il confucianesimo, lo sciamanesimo, l’islam e il cheondogyo(Via celeste), una religione indigena.
Fonte: Ufficio statistico nazionale della Corea (2005)
(persone)
Religione
Buddismo
Protestantesimo
Cattolicesimo
Buddismo Won
Confucianesimo
Cheondogyo
Altri
201
confucianesimo, mentre la fede cristiana ha compiuto di
recente forti incursioni nel paese, producendo ancora un
altro fattore che può cambiare il paesaggio spirituale della
popolazione. Il rapido ritmo dell’industrializzazione,
avvenuta in un paio di decenni invece che in un paio di
secoli, ha causato una notevole ansietà e alienazione
scompaginando la serenità spirituale dei coreani e
spingendoli alla ricerca di un conforto nelle attività
religiose. Come risultato, il popolo dei credenti è aumentato
considerevolmente con istituzioni religiose che emergono
come influenti organizzazioni sociali.
In Corea la l ibertà di religione è garantita dalla
costituzione. Secondo un’indagine statistica sociale del
2005 il 53,1 per cento dei coreani seguiva una specifica fede
religiosa. I buddisti erano circa il 43 per cento della
popolazione religiosa, seguiti dai protestanti con il 34,5 per
cento e dai cattolici con il 20,6 per cento.
Il buddismo
Il buddismo è una religione filosofica altamente disciplinata
La vita in Corea
202
Il tempio Jogyesa è ilcentro del buddismo Zen inCorea e si trova nel cuoredi Seul
che mette l’enfasi sulla salvezza personale attraverso la
rinascita in un ciclo infinito di reincarnazioni.
Il buddismo fu introdotto in Corea nel 372 d.C. durante il
periodo del regno Goguryeo da un monaco chiamato Sundo
proveniente dalla dinastia cinese Qin. Nel 384 il monaco
Malananda portò il buddismo a Baekje dallo stato cinese
dei Jin orientali. A Silla fu un monaco di nome Ado di
Goguryeo a diffondere il buddismo verso la metà del quinto
secolo. I governanti dei Tre Regni pare che abbiano
apertamente appoggiato il buddismo perché costituiva un
sostegno spirituale per la struttura di governo, dove il
Budda, come il re, serviva da simbolo venerato dell’autorità.
Con l’appoggio economico dei regnanti, furono costruiti
molti templi e numerosi monasteri e i fedeli crebbero
costantemente. Nel sesto secolo monaci e artigiani
migrarono in Giappone portanto con sé scritture e manufatti
religiosi per porre colà le basi della prima cultura buddista.
Quando Silla unificò la penisola nel 668 il buddismo era
diventato la religione di stato, anche se il sistema di
governo era imperniato sul pensiero confuciano. La
La festa delle lanterne di
loto
Un fine-settimana primadella celebrazione dellanascita del Budda (l’8aprile del calendariolunare) si tiene la festadelle lanterne.
203
predilezione del buddismo da
parte della famiglia reale in
questo periodo produsse una
magnifica fioritura di arti buddiste e di
architettura dei templi, fra cui il tempio
Bulguksa e gli altri resti storici che si trovano a Gyeongju, la
capitale di Silla. Il buddismo come culto di stato cominciò a
deteriorarsi quando la nobiltà prese a indulgere in uno stile
di vita sfarzoso. Il buddismo in seguito fondò la setta Seon
(Zen) per concentrarsi sulla ricerca della verità universale
attraverso una vita di frugalità.
I governanti della successiva dinastia Goryeo furono
ancor più entusiasti nel loro appoggio della religione.
Durante questo periodo le arti e l’architettura buddista
continuarono a fiorire con l’ i l l imitato sostegno
dell’aristocrazia. Il Tripitaka Koreana fu prodotto in questo
periodo. Quando Yi Seong-gye, fondatore della dinastia
Joseon, mise in atto una rivolta e si fece proclamare re nel
1392, cercò di rimuovere qualunque influenza buddista dal
governo e adottò il confucianesimo come dottrina guida per
l’amministrazione statale e il decoro morale. Per tutti i
cinque secoli di regno di Joseon qualsiasi tentativo di far
rivivere il buddismo andò incontro a una forte opposizione
da parte degli studiosi e dei funzionari confuciani.
Quando il Giappone prese forzatamente il controllo di
Joseon come reggente coloniale nel 1910, tentò di assimilare
le sette buddiste a quelle del Giappone. Questi tentativi,
però, fallirono e produssero persino fra i coreani un nuovo
interesse per il buddismo originario locale. Negli ultimi
decenni il buddismo ha registrato una sorta di rinascita, nel
tentativo di adattarsi ai cambiamenti della società moderna.
Mentre la maggior parte dei monaci dimorano in aree
montuose dediti alla meditazione e all’autodisciplina, alcuni
scendono in città per diffondere la loro religione. Vi è un
La vita in Corea
204
Il Mugujeonggwang
Daedaranigyeong (Sutra
Dharani della luce pura)
restaurato
Per stampare il documentofurono usate le più antichetavole di legno esistenti almondo.
gran numero di monaci che conducono ricerche religiose
nelle università, sia in Corea che fuori dalla Corea. Il
buddismo coreano Seon (Zen), orientato verso la
meditazione, è notevolmente cresciuto, con molti stranieri
che seguono le orme di venerabili monaci coreani
addestrandosi presso il tempio Songgwangsa nella regione
Jeollanam-do e nei centri Seon a Seul e nelle città delle altre
regioni.
Il confucianesimo
Fondato da Confucio nel sesto secolo a.C., i l
confucianesimo è più un codice di condotta morale che un
credo religioso. È un sistema di precetti etici, amore
benevolo, rettitudine, decoro e un governo saggio, intesi a
ispirare e mantenere un’appropriata direzione della famiglia
e della società. Il confucianesimo si può considerare come
una religione senza un dio perché, col passar del tempo,
alcuni seguaci hanno canonizzato il saggio fondatore e
seguono religiosamente le principali discipline di questo
sistema.
Il confucianesimo fu introdotto verso l’inizio dell’era
cristiana con i primissimi scritti cinesi. I tre regni di
Il villaggioCheonghakdong, situatosulla parte meridionale delmonte Jirisan, ai piedi delpicco Samsinbong,mantiene lo stile di vitaquotidiana tradizionaledella Corea.
205
La vita in Corea
206
Goguryeo, Baekje e Silla hanno tutti lasciato registrazioni
storiche che indicano l’esistenza di una precoce influenza
confuciana. A Goguryeo fu fondata nel 372 un’università
statale chiamata Daehak e nelle varie regioni di quel regno
furono fondate accademie confuciane private. Istituzioni
analoghe erano nate ancor prima nel regno di Baekje.
Silla Unificato mandò delegazioni di studiosi nella Cina
Tang per osservare direttamente il funzionamento delle
istituzioni confuciane e per portare in Corea i voluminosi
scritti sull’argomento. Durante il regno di Goryeo, nel
decimo secolo, il buddismo era la religione di stato, mentre
il confucianesimo costituiva l’elemento portante filosofico e
strutturale dello stato. L’esame Gwageo per accedere alla
cariche statali, adottato sulla base del sistema cinese verso
la fine del decimo secolo, incoraggiò molto lo studio dei
classici confuciani e instillò i valori confuciani nella mente
dei coreani.
La dinastia Joseon, fondata nel 1392, accettò il
confucianesimo come ideologia ufficiale e sviluppò un
sistema confuciano di istruzione, cerimoniale e
amministrazione dello stato. Quando le potenze straniere e
il Giappone verso la fine del diciannovesimo secolo
Letterati, abbigliati con levesti tradizionali studiano ilcanone confuciano.
207
La cattedrale diMyeongdong nel centro diSeul
cominciarono a effettuare incursioni militari per costringere
la Corea ad aprire il paese, i confuciani radunarono gli
“eserciti della giustizia” per combattere contro gli
aggressori.
Furono inoltre fatti tentativi per riformare il
confucianesimo e adattarlo alle mutate condizioni del
tempo. Questi riformisti accettavano la nuova civiltà
occidentale e cercavano di instaurare un governo
indipendente e moderno. E ancora, durante il dominio
coloniale della Corea da parte del Giappone, i riformisti
confuciani aderirono a molti movimenti indipendentisti per
lottare contro il Giappone imperiale. Oggi il culto confuciano
degli antenati prevale ancora e la pietà filiale è tenuta in
alta considerazione, come una virtù, nella società coreana.
Il cattolicesimo
La marea di attività delle missioni cristiane raggiunse la
Corea nel diciassettesimo secolo, quando copie dei lavori in
cinese del missionario cattolico Matteo Ricci furono portate
in Corea da Pechino da parte della delegazione annuale che
portava tributi all’imperatore cinese. Assieme alla dottrina
religiosa, questi libri includevano aspetti della cultura
occidentale come il calendario solare e altri argomenti che
attirarono l’attenzione degli studiosi Silhak, o Scuola della
scienza pratica, di Joseon.
Nel diciottesimo secolo, fra gli studiosi coreani e le loro
famiglie vi erano numerosi convertiti. Ma nessun prete
entrò nel paese fino a quando il prete cinese Zhou Wenmo
visitò la Corea nel 1794. Il numero dei convertiti continuò a
crescere, anche se la diffusione di religioni straniere sul
suolo coreano fosse ancora tecnicamente illegale e che vi
fossero sporadiche persecuzioni. Entro il 1865, due anni
dopo che lo xenofobico principe reggente Daewongun era
salito al potere, una dozzina di preti erano a capo di una
comunità di circa 23.000 fedeli.
Nel 1925 settantanove coreani che erano stati
martirizzati durante le persecuzioni del periodo Joseon
furono beatificati nella basilica di San Pietro a Roma e nel
1968 altri ventiquattro furono onorati allo stesso modo.
Durante e dopo la guerra di Corea (1950-53), il numero
delle organizzazioni di soccorso e dei missionari cattolici
aumentò. La Chiesa cattolica coreana crebbe rapidamente e
la sua gerarchia fu stabilita nel 1962. La Chiesa cattolica
romana della Corea ha celebrato il suo bicentenario in
occasione della visita del papa Giovanni Paolo II a Seul e la
canonizzazione di 93 coreani e 10 missionari martiri francesi
nel 1984. Fu la prima volta che una cerimonia di
canonizzazione si teneva fuori dal Vaticano. Questo diede
alla Corea il quarto posto al mondo come numero di santi
cattolici, nonostante una crescita quantitativa piuttosto
lenta del numero dei fedeli cattolici.
Il protestantesimo
Nel 1884 arrivò in Corea Horace N. Allen, un medico
americano che era anche missionario presbiteriano. L’anno
seguente giunsero in Corea dagli Stati Uniti Horace G.
La vita in Corea
208
Underwood appartenente alla stessa confessione e il
missionario episcopale metodista Henry G. Appenzeller.
Questi furono seguiti dai rappresentanti di altre
denominazioni protestanti. I missionari dettero il loro
contributo alla società coreana mediante servizi medici e
scolastici, che erano il mezzo utilizzato per diffondere il loro
credo. Alcuni protestanti coreani, come il dottor Seo Jae-pil,
Yi Sang-jae e Yun Chi-ho, tutti leader indipendentisti, si
dedicarono a cause politiche.
Le scuole private protestanti, come Yonhi e Ewha,
operavano per la diffusione dell’idea nazionalista fra la
gente. L’associazione YMCA (Young Men’s Christian
Association) di Seul fu fondata nel 1903, insieme ad altre
organizzazioni cristiane. Tali organizzazioni si impegnarono
attivamente in programmi socio-politici, incoraggiando la
nascita di gruppi analoghi fra i giovani coreani. Questi
gruppi non perseguirono soltanto cause politiche e
didattiche, ma risvegliarono anche la coscienza sociale
contro le pratiche superstiziose e le cattive abitudini,
promuovendo nel contempo l’uguaglianza di uomini e
donne, l’eliminazione del sistema delle concubine e la
209
Consacrazione di unachiesa cristiana rinnovata
semplificazione dei riti cerimoniali.
La vitalità sempre crescente delle chiese protestanti in
Corea portò nel 1905 all’inaugurazione su larga scala di
conferenze sullo studio della Bibbia. Quattro anni dopo, fu
lanciata la campagna “Un milione di anime per Cristo” per
incoraggiare nuove conversioni di massa alla fede
protestante. Il protestantesimo fu accolto calorosamente
non solo come credo religioso, ma anche per i suoi aspetti
politici, sociali, educativi e culturali.
Le religioni indigene
La caduta della dinastia Joseon e l’avvento dell’occupazione
giapponese stimolarono la formazione di numerose nuove
religioni.
Il buddismo Won fu fondato per portare verso un
paradiso smisurato tutti gli esseri senzienti che annegano
nel mare di sofferenza. La sua fede si basa su un
addestramento e una fortezza morale e sulla ricerca della
verità. Il nome buddismo Won, in coreano Wonbulgyo, è
composto dalle parole che significano verità, illuminazione
e insegnamento: “Won” indica un cerchio unitario e
simboleggia la verità ultima. “Bul” significa illuminazione e
“gyo” significa insegnare la verità. Perciò il buddismo Won
La vita in Corea
210
Daejonggyo
è una religione che ricerca la vera il luminazione e
l’applicazione di quella conoscenza alla vita di ogni giorno.
Il Cheondogyo iniziò come movimento sociale e
tecnologico contro la concorrenza selvaggia e le usurpazioni
straniere degli anni 1860. A quel tempo si chiamava
Donghak (Dottrina orientale), che si contrapponeva alla
“Dottrina occidentale”. Il principio del Cheondogyo è
l’Innaecheon, che significa che l’uomo è identico al Dio
(Haneullim) del Cheondogyo, ma non è lo stesso di Dio.
Ogni uomo porta Haneullim nella sua mente e questo serve
come fonte della sua dignità, ma è l’esercizio spirituale che
lo rende uno con il divino.
Il Daejonggyo, una religione nazionalista che venerava
Dangun, giocò un ruolo importante nel sostenere il
movimento di indipendenza coreano durante gli anni 1910 e
1920.
L’Islam
Anche se vi furono scambi commerciali e diplomatici fra il
regno di Goryeo e il mondo islamico, questi contatti
inaridirono durante il periodo Joseon. I primi coreani a
entrare nell’Islam in epoche recenti furono i lavoratori
inviati nella Cina nord-orientale all’inizio del ventesimo
secolo come parte della politica coloniale del Giappone
imperiale. Un piccolo gruppo di convertiti tornò in Corea
dopo la Seconda guerra mondiale. Vissero da soli con la
loro nuova fede finché la Guerra di Corea non portò nel
paese alcune truppe turche con le forze delle Nazioni Unite.
I turchi invitarono i convertiti coreani ad unirsi a loro nelle
preghiere.
Nel settembre del 1955 fu tenuta in Corea la prima
cerimonia islamica inaugurale, cui fece seguito l’elezione
del primo imam coreano. La Società islamica coreana si
espanse e nel 1967 si riorganizzò come Federazione
211
musulmana coreana, mentre una moschea centrale veniva
consacrata a Seul nel 1976.
Sciamanesimo
Lo sciamanesimo, un’antica religione politeista, non ha una
struttura sistematica, ma ciononostante permea la vita
quotidiana delle gente attraverso consuetudini e tradizioni
popolari.
Lo sciamanesimo coreano comprende la venerazione di
migliaia di spiriti e demoni che si pensa dimorino in ogni
oggetto del mondo naturale, rocce, alberi, montagne e corsi
d’acqua, così come nei corpi celesti.
Lo sciamanesimo nella Corea antica era una religione di
paure e superstizioni, ma, per le generazioni moderne, resta
un ingrediente pittoresco e artistico della loro cultura. Un
La vita in Corea
212
La moschea centrale diSeul a Hannam-dong
rituale sciamanistico, ricco di elementi esorcistici, presenta
componenti teatrali di musica e danza.
L’arrivo di religioni più complesse, come il taoismo, il
confucianesimo e il buddismo, non ha causato l’abbandono
delle credenze e delle pratiche sciamanistiche. Hanno
assimilato elementi della fede sciamanistica e sono
coesistiti in pace. Lo sciamanesimo è rimasto, per il popolo
coreano, una religione alla base delle altre, oltre che un
aspetto vitale della loro cultura.
213
Una Seseummu è unasciamana che ha ereditatola vocazione dai propriantenati
La vita in Corea
214
a colpo d’occhio
L’abito tradizionale hanbok è stato permigliaia d’anni il vestito tipico dellaCorea. Prima dell’adozione degli abitioccidentali, cent’anni fa, l’hanbok eral’abito di tutti i giorni. Gli uominiindossavano una giacca (jeogori) con icalzoni (baji), mentre le donneindossavano una giacchina (jeogori) e unagonna (chima) da avvolgere attorno alcorpo. Oggi l’abito tradizionale vieneindossato soprattutto nei giorni in cui visono cerimonie o in occasioni speciali,come i matrimoni, il sessantesimo osettantesimo compleanno,oltre che al capodannolunare (Seollal) o alla
festa delringraziamento
(Chuseok).
La bellezza della Corea
GLI ABITI
215
Il cibo coreano è nutriente e molti piatti sonotipicamente fermentati. Di conseguenza è consideratosalutare e una buona difesa contro il cancro. Il kimchi, ilpiù famoso cibo coreano, è cavolo salato e fermentato servitocome contorno in quasi tutti i pasti. È ricco di vitamine e minerali.I piatti principali più familiari agli occidentali sono il galbi e ilbulgogi.
I giardini coreani cercano diricreare i paesaggi naturali concolline, corsi d’acqua e campi. Disolito sono piccoli in scala, ma si sforzanoverso un ideale di armonia fra la natura e l’uomo. L’ideaprincipale è quella di far crescere il giardino dalla natura con ilminor disturbo possibile perché la natura, nel concetto deicoreani, è già un’entità perfetta e assoluta che rigenera esostiene la vita.
LE CASE
IL CIBO
LO SPORT
Le Olimpiadi di Seul in retrospettiva
La posizione olimpica globale
La coppa del mondo FIFA Corea-Giappone del 2002
Eventi sportivi nazionali
Gli sport popolari
Gli sport tradizionali
Lo sport11
Tradizionalmente il popolo coreano ha sempre praticato un
gran numero di attività sportive e di gare. L’impressionante
sviluppo economico degl ultimi anni ha drasticamente
accresciuto l’interesse per lo sport. Un numero sempre
maggiore di coreani ora si esercita o compete in eventi
sportivi organizzati.
Sul livello nazionale, i risultati più notevoli comprendono
i Giochi olimpici di Seul del 1988 e la Coppa del mondo FIFA,
ospitata assieme al Giappone nel 2002. Inoltre, Daegu è
stata selezionata come città che ospiterà il Campionato
mondiale IAAF di atletica del 2011, uno dei tre principali
eventi sportivi mondiali assieme ai Giochi Olimpici e alla
Coppa del mondo FIFA.
Considerando la dimensione del paese e il numero di
abitanti, si può affermare che le prestazioni della Corea nelle
competizioni sportive internazionali sono state eccellenti. Un
fatto senza precedenti in Asia, la Corea si
è qualificata sette volte per la Coppa del
mondo FIFA.
In supporto ai vari progetti, l’Istituto
coreano della scienza dello sport sta
compilando un database computerizzato
relativo agli impianti sportivi, ai
programmi, agli allenatori e al tasso di
Lo sport
Ahn Hyun-soo conducenella pista breve maschiledi 500 metri nelCampionato mondiale asquadre del 2006 aMontreal.
218
Lo sport
partecipazione del pubblico alle attività sportive.
Un aspetto importante delle politiche sportive del
governo comprende la promozione di scambi con la Corea
del Nord. Il governo sudcoreano ha da tempo perseguito la
propria partecipazione agli eventi sportivi assieme con il
Nord Corea, convinto che lo sport sia uno dei più efficaci
mezzi per riconciliare un popolo diviso. Inoltre, la Repubblica
di Corea ha sostenuto le offerte rivolte alla Corea del Nord
affinché entrasse a far parte di varie organizzazioni sportive
internazionali, come l’Associazione mondiale degli alpinisti e
l’Associazione panasiatica di pugilato.
Le Olimpiadi di Seul in retrospettiva
La ventiquattresima edizione dei Giochi Olimpici si è conclusa
con successo dopo 16 giorni di gare svoltesi a Seul, dal 17
settembre al 2 ottobre 1988, con il tema: Pace, Armonia e
Progresso. In quella che è stata la più grande Olimpiade fino a
quel momento, più di 13.000 atleti e funzionari provenienti da
160 paesi si sono riuniti per promuovere gli alti ideali di
armonia e pace, trascendendo le barriere che separano
l’Oriente dall’Occidente e il Nord dal Sud. Prime olimpiadi
senza alcun boicottaggio dopo 12 anni, i
Giochi Olimpici di Seul si sono innalzati al di
sopra delle divisioni ideologiche e degli
interessi nazionali e hanno riportato il
movimento olimpico ai suoi ideali di base. Il
successo dei Giochi Olimpici di Seul è stato
il risultato dello sforzo incondizionato del
popolo coreano compiuto al fine di
raggiungere l’armonia e la pace per l’intera
razza umana, frutto dello spirito intrepido
del Comitato olimpico internazionale di far
rivivere le Olimpiadi come una festa per
tutta l’umanità, e dell’aspirazione per la
219
La fiamma olimpica alleOlimpiadi di Seul 1988
pace condivisa dalle nazioni di tutto il mondo.
Anche grazie al fatto di avere ospitato le Olimpiadi di Seul
1988, la Corea oggi dispone di molti impianti sportivi di livello
mondiale concentrati nelle città di Seul e Busan dove si sono
tenuti la maggior parte degli eventi olimpici. Il complesso
sportivo di Seul, che occupa un’area di 545.000 metri
quadrati, include lo Stadio Olimpico con una capacità di
100.000 posti a sedere, due palestre per la pallacanestro e il
pugilato, una piscina coperta, uno stadio per il baseball e un
campo per il riscaldamento muscolare.
Il Parco Olimpico, che occupa una vasta area di circa 1,5
milioni di metri quadrati nella parte sud-orientale di Seul,
ha un velodromo con una capacità di 6.000 posti a sedere,
tre palestre, impianti per la scherma e il sollevamento pesi,
piscine coperte e campi da tennis.
Un importante impianto sportivo di allenamento per gli
atleti coreani è il Villaggio degli atleti Taereung situato nella
periferia orientale di Seul. Edificato su un terreno di quasi
70.000 metri quadrati in mezzo a una bella zona boschiva, il
Lo sport
220
(Saltate le Olimpiadi di Mosca del 1980) Posizione in classifica
Numero di medaglie d’oro
Fonte: Comitato olimpico internazionale
Posizione in classifica e numero delle medaglie d’oro vinte dalla Corea del Sud nelle
gare olimpiche
Berlino
1936
Montreal
1976
Los Angeles
1984
Seul
1988
Barcellona
1992
Atlanta
1996
Sydney
2000
Atene
2004
Pechino
2008
19ª
10ª
4ª
7ª7ª
10ª
12ª
9ª
villaggio comprende una pista di pattinaggio, una piscina
coperta, un poligono di tiro e palestre per la lotta libera, il
pugilato e il sollevamento pesi.
La posizione olimpica globale
La Corea, attivamente presente in molte
competizioni sportive internazionali, ha
partecipato per la prima volta sotto la
propria bandiera nazionale alle Olimpiadi di
Londra nel 1948. Nel 1936 un maratoneta
coreano, Sohn Kee-jeong, aveva vinto una
medaglia d’oro alle Olimpiadi di Berlino, ma
gareggiava come membro della squadra
giapponese perché la Corea allora era sotto
il dominio coloniale giapponese.
Gli atleti della Corea hanno continuato a
migliorare le loro prestazioni nei Giochi
Olimpici. Nel 1976 ai Giochi di Montreal la
Corea si qualificava 19ª fra più di 100
nazioni partecipanti. A Los Angeles nel 1984 i coreani
conquistavano il 10º posto fra 140 nazioni partecipanti e
raggiungevano il quarto posto fra 160 nazioni nei Giochi
Olimpici di Seul nel 1988.
La Corea si è piazzata settima nel medagliere finale alle
Olimpiadi di Barcellona nel 1992. Fu un evento memorabile
per i coreani, specialmente con la medaglia d’oro di Hwang
Young-jo nella maratona, che è diventato così il primo
maratoneta della nazione a vincere questo evento olimpico
sotto la bandiera nazionale coreana.
Nelle Olimpiadi di Barcellona del 1992 la Corea si è
classificata settima fra 172 paesi, con dodici medaglie d’oro,
cinque d’argento e dodici di bronzo. Nel 1996 ai Giochi
Olimpici di Atlanta la Corea si classificava decima con sette
medaglie d’oro, quindici d’argento e cinque di bronzo, e
221
Numero totale di
medaglie d’oro per
categoria (1936-2008)
Fonte: Comitato olimpicointernazionale
Tiro con l’arco
Lotta libera
Judo
Taekwondo
Badminton (volano)
Pugilato
Tiro a segno
Tennis da tavolo
Sollevamento pesi
Pallamano
Maratona
Scherma
Nuoto
Baseball
dodicesima alle Olimpiadi di Sydney quattro anni dopo con
otto ori, nove argenti e undici bronzi. Nel 2004 alle Olimpiadi
di Atene la Corea vinceva nove medaglie d’oro, dodici
d’argento e nove di bronzo, piazzandosi al nono posto. Alle
Olimpiadi di Pechino del 2008 la Corea si piazzava al settimo
posto, vincendo 13 medaglie d’oro, 10 d’argento e 8 di
bronzo. Nelle Olimpiadi di quest’anno la Corea ha registrato i
migliori risultati mai raggiunti, compresa la medaglia d’oro
del paese nel nuoto da parte di Park Tae-hwan, 9 vittorie
consecutive e la medaglia d’oro da parte della squadra di
baseball e 5 record mondiali da parte di Jang Mi-ran nel
sollevamento pesi femminile oltre i 75 chilogrammi.
Coppa del mondo FIFA Corea/Giappone del 2002
La Coppa del mondo FIFA Corea/Giappone del 2002 si
chiudeva il 30 giugno del 2002 dopo un mese di gare
appassionanti. La prima Coppa del mondo FIFA del
ventunesimo secolo ha visto svolgersi 64 partite e si è
conclusa senza che si verificasse alcuno degli incidenti
temuti per violenza delle tifoserie o per atti di terrorismo.
Le squadre nazionali della Corea e del Giappone
superarono entrambe il primo turno giocando in modo
ammirevole, con il Giappone che avanzava fra le prime sedici
squadre e la squadra coreana che stupiva il mondo
Lo sport
222
I coreani amano ancoraricordare il momentovittorioso della Coppa delmondo FIFA 2002Corea/Giappone quando lasquadra nazionale coreanapassava in semifinale.
arrivando alle semifinali. Si tratta di successi mai raggiunti in
precedenza da un paese asiatico nella Coppa del mondo.
La prestazione stupenda della squadra coreana migliorò
moltissimo l’immagine della Corea come nazione, scolpendo
il marchio “Corea” agli occhi del mondo.
L’evento calcistico è stato una buona opportunità per
nascondere le immagini negative del paese, associate alla
guerra, alle dimostrazioni e all’autoritarismo, permettendo
così alla nazione di unirsi ai ranghi dei paesi più avanzati.
L’impresa degli infaticabili giocatori coreani fu più che
sufficiente per impressionare il pubblico di tutto il mondo e il
tifo dei "Diavoli rossi" che vennero fuori in tutto il paese a
supporto della loro squadra mostrò chiaramente la forza di
coesione del popolo coreano come un tutt’uno.
Vi furono diverse conseguenze, dentro e fuori dai campi di
gioco, della performance dinamica della squadra di calcio
coreana. Per il paese, che aveva lottato attraverso la crisi
finanziaria del 1997, questo fu un risultato incoraggiante che
simboleggiava ancora la capacità di ripresa della nazione. Il
governo, oltre che il settore privato, ottennero grandi benefici
da questo momento conquistato così duramente.
I media stranieri elogiarono la Corea come il principale
vincitore della Coppa del mondo FIFA 2002. I tifosi coreani
hanno poi impressionato gli osservatori con i loro entusiastici,
ma ordinati, “festeggiamenti di strada”. In totale, quasi 22
milioni di persone sono scese nelle strade di tutto il paese per
festeggiare la nazionale coreana. I numeri sono passati a 4,2
milioni di persone in occasione della partita degli ottavi di
finale contro l’Italia, a 5 milioni per i quarti di finale contro la
Spagna e 6,5 milioni per la semifinale contro la Germania.
Perfino per il terzo posto combattuto contro la Turchia il 29
giugno, 2,17 milioni di persone sono scese nelle strade.
Durante le sette gare disputate a Seul oltre dieci milioni di
persone si sono radunate nelle strade, cioè l’88% della
popolazione della capitale.
223
Un’enorme folla festeggiaper la squadra nazionale dicalcio di fronte alMunicipio di Seul durantela Coppa del mondo 2002Corea/Giappone.
Fin dal 1971 la Repubblica di Corea ha sponsorizzato ogni
anno un torneo internazionale di calcio, noto in origine come
Coppa di calcio del Presidente. Il torneo, che è stato poi
rinominato Coppa Corea, ha molto contribuito a migliorare il
livello calcistico in Asia, promuovendo la comprensione e
l’amicizia fra i partecipanti. Il torneo ha attirato squadre da
Asia, Europa, America latina e Africa. Nel 1983 la Corea è
stata la prima nazione in Asia ad avere una lega per il calcio
a livello professionistico. Nel 1994 la lega dei professionisti
cambiò il suo nome in K-League. Oggi in questa lega giocano
14 squadre, che possono schierare in campo giocatori
stranieri a partire dalla stagione 1996.
Eventi sportivi nazionali
Il Festival nazionale dello sport si tiene ogni ottobre con gare
in 39 specialità sportive diverse alle quali partecipano atleti
provenienti da tutta la nazione. Il festival viene organizzato a
rotazione in tutte le maggiori città, quali Seul, Busan, Daegu,
Gwangju e Incheon.
Il Festival nazionale degli sport per i bambini viene
anch’esso tenuto ogni anno per gli studenti delle scuole
elementari e medie inferiori e attira oltre 10.000 ragazzi e
ragazze da tutto il paese. Il Festival nazionale degli sport
invernali, che si tiene in gennaio, include discipline come il
pattinaggio di velocità, quello artistico, lo sci, l’hockey su
Lo sport
Il Festival nazionale deglisport
224
ghiaccio e il biathlon.
Un altro evento annuale è il Festival nazionale dello sport
per disabili. Tenuto ogni anno dal 1981, unisce persone
provenienti da tutto il paese e offre loro l’opportunità di
dimostrare le proprie capacità sportive.
Di recente lo sci e lo snowboard sono rapidamente
diventati sport popolari fra i giovani coreani. La stagione
sciistica in Corea è piuttosto breve, dalla fine di dicembre
all’inizio di marzo, e in questo periodo bus navetta e treni
fanno la spola fra Seul e le stazioni sciistiche vicine. In
febbraio, nella località sciistica di Yongpyeong si svolge il
Festival dello sci per stranieri. Varie migliaia di turisti
provenienti dai paesi dell’Asia sud-orientale visitano la Corea
d’inverno per sciare, andare sullo snowboard e pattinare
nelle tante stazioni sciistiche sparse in tutto il paese.
Sport popolari
I coreani competono con successo anche con i maggiori
atleti alle Olimpiadi, oltre che in altri importanti eventi
sportivi internazionali, come baseball, golf, tiro con l’arco,
tiro a segno, tennis da tavolo, salto con gli sci, pattinaggio di
velocità su pista breve, pattinaggio artistico e nuoto.
Di recente i migliori giocatori del baseball coreano hanno
cominciato a farsi un nome nelle leghe americane e
giapponesi.
225
Choi Kyung-ju si stacostruendo un successopersonale
Nel golf la Corea ha di recente prodotto diversi campioni
di fama mondiale. In particolare golfiste professioniste come
Michelle Wie, Pak Se-ri e Kim Mi-hyun si sono distinte
vincendo numerosi titoli LPGA o Women’s U.S. Open. Nel
2002 Choi Kyung-ju ha vinto due titoli PGA in un solo anno.
Nel tennis Lee Hyung-taik è stato il primo coreano a
vincere in un grande evento internazionale quando, nel
gennaio 2003, ha vinto il torneo internazionale Adidas a
Sydney, in Australia.
Due giovani coreani si sono fatti un nome nel nuoto e nel
pattinaggio artistico, rispettivamente. Park Tae-hwan ha
vinto tre medaglie d’oro, una d’argento e tre di bronzo nel
nuoto stile libero ai Giochi asiatici del 2006 tenutisi a Doha,
dove ha stabilito due nuovi record asiatici. È anche stato
premiato con due medaglie nel 2007 ai Campionati mondiali
acquatici a Sydney, con l’oro nei 400 metri stile libero e il
bronzo nei 200 metri stile libero. Nelle Olimpiadi di Pechino
2008 Park ha vinto la medaglia d’oro nei 400 metri stile libero
maschile, diventando il primo coreano vincitore di una
medaglia d’oro nel nuoto. Ha anche vinto una medaglia
d’argento nei 200 metri stile libero.
Kim Yu-na, medaglia di bronzo per il 2007 e il 2008 ai
Campionati mondiali di pattinaggio artistico, ha vinto nel
Lo sport
226
Park Tae-hwan sta pertuffarsi in acqua aiCampionati mondiali dinuoto
2007 la Coppa della Russia con il maggior punteggio mai
assegnato dai giudici dell’Unione internazionale di
pattinaggio per un programma lungo. Lo stesso anno ha
anche vinto la Coppa della Cina.
Inoltre, le leghe sportive coreane, come la Korea
Professional Football League (K-League), la Korea Baseball
Organization (KBO), la Korean Basketball League (KBL) e la
Korean Volleyball League (V-League) continuano a
intrattenere gli appassionati che affollano gli stadi per
seguire le loro squadre favorite.
Gli sport tradizionali
Le prime notizie sui giochi sportivi tradizionali coreani ci
giungono dagli antichi documenti storici: far volare gli aquiloni,
tiro della fune, l’altalena sospesa, il volano giocato con i piedi,
l’altalena a bilico, oltre al taekwondo e alla lotta coreana.
Fra gli sport tradizionali che sono stati fatti rivivere nei
tempi moderni, l’arte marziale del taekwondo è la più
conosciuta e l’unico sport ufficialmente riconosciuto come
originario della Corea e ampiamente praticato in tutto il
mondo. Il taekwondo usa tutto il corpo, specialmente mani e
piedi. Non rinforza solo l’essere fisico, ma coltiva anche il
carattere mediante l’addestramento fisico e mentale unito a
tecniche per la disciplina. Quest’arte marziale di autodifesa
nell’ultimo quarto di secolo è diventata uno sport
internazionale popolare con circa 3.000 istruttori coreani che
ora insegnano il taekwondo in più di 150 nazioni.
Evidenze dell’esistenza del taekwondo come metodo di
difesa sistematico che usa i riflessi
istintivi del corpo si possono rintracciare
nei giochi cerimoniali che si tenevano
durante gli eventi religiosi all’epoca degli
antichi stati tribali.
Durante cerimonie religiose quali il
La sudcoreana Kim Yu-nasi esibisce nel pattinaggiolibero femminile aiCampionati mondiali dipattinaggio artistico.
Kukkiwon
La sede del taekwondomondiale
227
Yeonggo, il Dongmaeng (una sorta di cerimonia di
ringraziamento), o il Mucheon (danza al cielo), gli antichi
coreani compivano un particolare esercizio per l’allenamento
fisico e questo esercizio portò allo sviluppo del taekwondo.
In Corea l’Associazione del taekwondo annovera circa 3,8
milioni di soci e costituisce l’associazione sportiva più grande
affiliata al Consiglio degli sport coreani. La Federazione
mondiale del taekwondo (WTF), con il suo quartier generale a
Seul, nel 1980 è stata ufficialmente approvata come organo
esecutivo di quello sport dal Comitato olimpico
internazionale. Il taekwondo fu presentato alle olimpiadi di
Seul del 1988 come sport dimostrativo, a testimonianza della
sua popolarità mondiale. È diventato una disciplina olimpica
ufficiale con medaglie a partire dal 2000, in occasione delle
olimpiadi di Sydney. Durante le Olimpiadi di Pechino Moon
Dae-sung, già campione olimpionico di taekwondo, è stato
eletto membro della commissione degli atleti del Comitato
olimpico internazionale (IOC).
Il ssireum, una forma tradizionale coreana di lotta libera, è
un tipo di competizione folcloristica in cui due lottatori,
aggrappandosi a un contrappeso di tela (chiamato satba)
avvolto attorno alla vita e alle anche dell’antagonista, usano
la propria forza e varie tecniche per buttare a terra
Lo sport
228
Il taekwondo è orafermamente stabilito comeuno degli sportinternazionali
l’avversario. La storia del ssireum risale al periodo di
formazione delle prime comunità. Nelle società primitive la
gente doveva inevitabilmente combattere contro le bestie
feroci, non solo per autodifesa, ma anche per assicurarsi del
cibo. Inoltre, era impossibile per queste comunità evitare di
entrare in conflitto con altre tribù. Come risultato, la gente finì
per praticare diverse forme di arti marziali per proteggersi.
Il vincitore finale di un torneo di ssireum era di solito
premiato con un toro, che era non solo un simbolo di forza,
ma anche un bene prezioso in una società agricola.
Oggigiorno in Corea il ssireum è emerso come uno sport
con un largo seguito, piuttosto che una folcloristica
competizione tradizionale effettuata solo nelle feste.
L’Associazione coreana del ssireum è riuscita a creare un
interesse nazionale attorno a questo sport tradizionale
sponsorizzando tornei di gare altamente competitive. La sua
popolarità è talmente cresciuta al punto che gli incontri
vengono regolarmente trasmessi alla televisione. Con lo
sviluppo di regole e direttive coerenti, il ssireum ha
continuato a progredire, passando da uno sport e metodo di
autodifesa tradizionale a una competizione folcloristica
molto amata e sport popolare moderno che oggi fa parte
della vita dei coreani.
229
Il ssireum, una forma dilotta tradizionale coreana
Lo sport
230
a colpo d’occhio
Lo sport: Una forma di contatto che tutto il
mondo può seguire
Tradizionalmente, il popolo coreano ha praticato una varietà di attività sportive e digiochi. L’impressionante sviluppo economico di questi ultimi anni ha drasticamenteaccresciuto l’interesse per lo sport. Un numero sempre maggiore di coreani si sta oraesercitando e gareggia in eventi sportivi organizzati.
La Coppa del mondo
FIFA 2002, Corea /
Giappone
Durante la Coppa delmondo 2002 la Coreadiventò il primo paeseasiatico ad avanzarefino alle semifinali.
I Giochi olimpici di
Seul 1988
I ventiquattresimiGiochi olimpici siconclusero consuccesso a Seul dopo16 giorni di gare, dal17 settembre al 2ottobre 1988, con iltema: pace, armonia eprogresso.
I campionati mondiali
di atletica IAAF 2011
di Daegu
Daegu è stata sceltacome città ospitanteper i Campionatimondiali di atleticaIAAF del 2011.
LA TRIPLA
CORONA
DELL’ATLETICA
231
Pallamano
Yun Kyung-shin
Golf
Pak Se-ri Choi Kyung-ju
Calcio
Park Ji-sung
Baseball
Park Chan-ho
Nuoto
Park Tae-hwan
Kim Yu-na
Pattinaggio artistico
CAMPIONI
SPORTIVI
COREANI
IL TURISMO
Consigli di viaggio
I trasporti
Ricettività
Esplorare la Corea
Fare acquisti
Il turismo12
Con i suoi paesaggi di grande bellezza e un’eredità culturale
e storica unica, la Corea ha molto da offrire ai turisti. Paese
peninsulare con quattro stagioni ben distinte, la Corea vanta
pittoresche vallate, montagne, fiumi e spiagge. Qua e là, in
mezzo a questo bel paesaggio naturale, vi sono numerosi
antichi templi e santuari, palazzi reali, sculture, pagode, siti
archeologici, fortezze, villaggi folcloristici e musei.
Consigli di viaggio
Visti: La maggioranza dei turisti possono visitare la Corea per
15 giorni senza visto, ammesso che, all’ingresso nel paese,
Il turismo
234
Visitatori in ingresso (Migliaia di persone)
Fonte: Organizzazione coreana del turismo
Il turismo
siano forniti di biglietto di ritorno. Molti cittadini di altri paesi
possono fermarsi per periodi più lunghi, da uno a sei mesi
senza visto, grazie ad accordi di reciprocità fra la Corea e i
loro governi. I visitatori che intendono lavorare o risiedere in
Corea per periodi più lunghi devono avere un visto prima di
entrare e ottenere una carta di registrazione come straniero
da un ufficio di immigrazione locale entro 90 giorni
dall’arrivo. (Il sito web governativo www.korea.net ha dei
collegamenti con informazioni più dettagliate in proposito.)
La moneta: La moneta coreana è il won, che circola in
banconote da 1.000 won (pari a 1,05 dollari), 5.000 won e
10.000 won, e in monete da 10, 50, 100 e 500 won.
Generalmente le banche sono aperte tra le 9,30 del mattino
e le 16,30 del pomeriggio, dal lunedì al venerdì. I bancomat
automatici sono in funzione 24 ore al giorno. La maggior
parte dei grandi magazzini, hotel e ristoranti in Corea
accettano le principali carte di credito internazionali. È
comunque consigliabile avere con sé un po’ di denaro
contante, perché molte delle attività commerciali e dei
negozi più piccoli possono non essere attrezzati per i
pagamenti con carta di credito.
235
Visitatori in ingresso divisi per nazionalità
Servizio telefonico per i
viaggiatori 1330
I turisti stranieri possonoottenere assistenzaimmediata componendo ilnumero 1330, ovunque inCorea.
10.000 won
5.000 won
1.000 won
Fonte: Organizzazione turistica della CoreaGiappone (34,7%)
Cina (16,6%)
Taiwan (5,2%)
USA (11,0%)
Europa (8,7%)
Altri (23,9%)Visitatori
stranieri (2007)
Quarantena per piante e animali: Tutti gli animali, le piante
e i loro prodotti sono soggetti a quarantena negli aeroporti
e nei porti di arrivo al momento dell’ingresso nel paese.
I trasporti
Arrivare il Corea
Arrivi per via aerea: La Corea è collegata per via aerea con
tutte le principali capitali del mondo, con voli diretti o con
voli di collegamento dai principali aeroporti dell’Asia
Il turismo
236
Aeroporto internazionale diIncheon
AREX è il più grande progetto a investimento privato della Repubblica di Corea, e il suo primo progetto diferrovia con infrastruttura pubblica e investimento privato. È la risposta al traffico aereo in crescita ealla necessità di più opzioni di trasporto pubblico.Per maggiori informazioni su AREX, consultate www.arex.or.kr/jsp/eng/index.jsp.
Mappa della linea AREX (Fase 1)
Aeroportointernazionaledi Incheon
Aeroporto Gimpo
Terminale merciAeroporto
internazionale diIncheon Unseo Geomam Gyeyang
IRT 1
Linea 5.
Linea 9 (in
costr
uzione)
Ferrovia per l’aeroporto (AREX)
orientale. Circa 37 compagnie aeree
internazionali dispongono di servizi di
volo regolari, con oltre 1.500 voli
settimanali in entrata e in uscita dalla
Corea. La Corea ha otto aeroporti
internazionali: l’aeroporto internazionale
di Incheon, inaugurato nel marzo 2001, e
Gimpo per Seul, Gimhae per Busan, Jeju
nell’isola di Jeju-do, Cheongju, Daegu,
Yangyang, Muan e Gwangju. Gli
aeroporti di Gimhae e Jeju hanno voli
diretti con il Giappone verso e da Tokyo, Fukuoka, Nagoya e
Osaka.
Autobus navetta per l’aeroporto e autobus di città
partono da vari punti di Seul ogni 15 minuti dalle 5:00 del
mattino alle 22:30 della sera e sono un’alternativa più
economica rispetto alla linea di autobus limousine KAL che
collega l’aeroporto internazionale di Incheon con i 19
principali hotel di Seul.
Arrivi per via mare: Diverse compagnie di piroscafi offrono il
servizio passeggeri per la Corea. Fra quelli con base sulla
costa occidentale dell’America vi sono la Waterman
Steamship, l’American Pioneer, il Pacific Far East, il Pacific
Orient Express, lo State Marine e la United States Lines.
Numerose altre compagnie, come ad esempio la Bugwan
Ferry, la Korea Ferry e la Korea Marine Express offrono
servizi regolari di traghetto che collegano Busan e l’isola di
Jejudo con i porti giapponesi di Shimonoseki, Kobe e
Hakata. Un’altra compagnia fa servizio di traghetto fra
Incheon e i porti cinesi di Tianjin e Weihai.
L’ingresso temporaneo di vetture private è permesso per
i passeggeri che arrivano per traghetto, purché gli autisti
siano provvisti dell’opportuna documentazione.
237
La nave Seonghee dellelinee di traghetti Bugwanfa servizio fra il porto diBusan e il porto diShimonoseki in Giappone.
Come viaggiare in Corea
Voli nazionali: La maggior parte delle destinazioni interne
sono a un’ora di volo da Seul. L’aeroporto di Gimpo, situato
tra l’area occidentale di Seul e il più nuovo aeroporto
internazionale di Incheon, è usato principalmente per i voli
nazionali e per brevi voli verso il Giappone e la Cina. La
Korean Air e la Asiana Airlines, oltre a un piccolo numero di
linee interne a basso costo, gestiscono tutti i voli all’interno
del paese.
Ferrovie: Le ferrovie coreane (KORAIL) gestiscono tre tipi di
treni lungo un’estesa rete nazionale: treni ad alta velocità
(KTX), treni espresso (Saemaeul) e treni locali
(Mugunghwa). I treni KTX collegano Seul con Busan,
Mokpo, Daegu Est, Gwangju e Iksan. Dal momento che
anche la tratta più lunga con KTX richiede meno di tre ore di
viaggio, non vi sono vagoni ristorante, ma i passeggeri
possono acquistare spuntini e bevande dall’apposito
servizio di carrelli-bar. I treni espresso, invece, di solito
hanno la carrozza ristorante. Le località più frequentate del
paese si possono raggiungere direttamente o con un unico
trasferimento. Per avere informazioni sulla combinazione di
biglietti treno e traghetto e sugli abbonamenti ferroviari,
consultate il sito web delle Ferrovie coreane
(http://info.korail.com/2007/eng/eng_index.jsp) in
inglese. (Nota: Gli abbonamenti ferroviari Rail Pass sono
disponibili solo per i turisti che entrano in Corea e devono
essere acquistati all’estero da venditori Korail certificati.)
Autobus locali e interurbani: Una rete regolare di autobus
interurbani e di autobus espressi a lunga distanza collega
praticamente tutte le grandi città e le località minori del
paese. Gli autobus interurbani regolari rappresentano la
soluzione più economica per viaggiare in giro per il paese,
Il turismo
238
Il KTX
ma effettuano fermate frequenti. I prezzi degli autobus
vanno dai 700 ai 1.800 won (da 0,74 a 1,91 dollari). Il sito
web “www.visitkorea.or.kr” fornisce le informazioni
dettagliate. Cliccare su “English-International” e poi su
“Transportation” (trasporti).
Autobus espressi a lunga distanza: Gli autobus espressi per
lunghe distanze vanno direttamente alle destinazioni, con
fermate solo a intervalli nelle aree di sosta delle autostrade.
Due tipi di autobus collegano le città principali del paese:
gli autobus interurbani regolari hanno quattro sedili per fila,
mentre gli autobus di lusso, più cari, hanno solo tre sedili
per fila e offrono servizi di telefonia mobile e la possibilità
di guardare un film. Alcune linee hanno anche servizi di
lusso notturni. A Seul esistono tre terminali di autolinee
interurbane che collegano differenti parti del paese: il
terminale principale Express Bus e il terminale Nambu Bus,
sulla linea 3 della metropolitana a Gangnam, e il terminale
Dong Seoul Bus (terminale est) vicino alla stazione di
Gangbyeon sulla linea 2. Il terminale degli autobus espressi
di Busan si trova nell’area orientale del centro cittadino.
Le metropolitane: La metropolitana è il modo più efficiente ed
economico per spostarsi a Seul, Busan, Daegu, Gwangju,
Incheon e Daejeon. La metropolitana è diventata il sistema di
trasporto principale di queste città e fornisce corse veloci,
sicure e comode. La metropolitana di Seul collega tutti i
quartieri della città alle aree dei sobborghi e alle città satellite.
Le tariffe variano a seconda della destinazione,
ma il prezzo base è di 1.000 won (1,06 dollari). I
passeggeri possono facilmente pagare i biglietti
degli autobus e della metropolitana e ricevere
un trasferimento gratuito usando una carta di
debito, nota come T-money.
Il sistema di autobus
urbani di Seul
Tutti gli autobus urbanisono classificati in base auno dei seguenti quattrocolori: blu, verde, rosso egiallo. Gli autobus bluservono le stradeprincipali, quelli verdicollegano le stazioni dellametropolitana con le areeresidenziali vicine, gliautobus rossi servono lestrade fra il centrocittadino e i principalicentri secondari della città,mentre gli autobus gialliservono le strade circolariin centro o nei sobborghidella città.
Metropolitana
239
Taxi: Vi sono due tipi di tassì, quelli regolari e quelli di
lusso. Le tariffe sono calcolate in base alla distanza
percorsa e al tempo impiegato. I tassì di lusso neri sono più
confortevoli, offrono un servizio migliore e, di conseguenza,
costano di più dei tassì regolari grigi. Quasi tutti sono dotati
di un sistema di interpretariato esterno gratuito accessibile
per telefono cellulare se il passeggero e l’autista hanno
difficoltà a comunicare fra loro.
Autonoleggi: Guidare in Corea può essere interessante ed è
un buon sistema per spostarsi. È disponibile un’estesa rete
di strade e di autostrade, per cui si può visitare facilmente
ogni angolo del paese.
I guidatori devono avere i seguenti requisiti:
Avere più di un anno di esperienza di guida.
Avere una patente di guida internazionale.
Avere più di 21 anni di età.
Essere in possesso di un passaporto valido.
I prezzi del noleggio variano da 68.000 won a 265.000
won (da 71,5 a 278,9 dollari) al giorno, a seconda del tipo di
auto. I limiti di velocità sono di 60 km/ora per la maggior
parte delle strade in città e di 80-100 km/ora sulle
autostrade. Guidare sotto l’effetto dell’alcol o di droghe è
un reato che comporta pene molto severe.
Traghetti: È uno dei modi più piacevoli per vedere la Corea.
Le rotte più popolari fra la terraferma e le isole sono quelle
fra Busan e Jejudo, fra Mokpo e Hongdo, e tra Pohang e
Ulleungdo. Vi sono navi che fanno servizio fra Busan e
Yeosu, con molte fermate intermedie possibili in porti lungo
le costa meridionale e il parco nazionale marittimo di
Hallyeo. Per maggiori informazioni (in inglese) sui trasporti
e molte altre notizie utili per i turisti, visitare il sito web
“www.visitkorea.or.kr”: cliccare su “English-International” e
poi su “Transportation” (trasporti).
Il turismo
240
Taxi pulmino: Sono anchedisponibili dei tassì conposti per otto passeggeri.
Taxi di lusso: I tassì dilusso sono neri con unsegnale giallo sulla partealta. Offrono un servizio diqualità superiore e costano4.500 won per i primi 3chilometri e 200 won perogni 164 metri successivi.
Radio taxi: Si può chiamareun tassì da qualunquepunto della città e vederloarrivare nel giro di cinqueminuti.
Taxi
Taxi regolari: La tariffaparte da 1.900 won per iprimi 2 chilometri e 100 wonper ogni 144 metrisuccessivi.
Ricettività
I turisti che visitano la Corea possono scegliere fra una
grande varietà di offerte di qualità, fra cui sistemazioni in
alberghi, in alberghetti, in ostelli, presso famiglie coreane o
in residence.
Vi è una grande scelta di hotel. Presso quelli della fascia
più bassa i prezzi partono da 46.000 won (48,4 dollari) per
notte, mentre nel caso degli hotel di lusso i prezzi per
camera si aggirano sui 170.000 won. Un numero sempre
maggiore di hotel offre ai propri ospiti strutture ricreative
come piscine, saune, golf al coperto, bowling e palestre. Ci
sono anche discoteche, bar con karaoke, casinò e altre
proposte per l’intrattenimento notturno e diurno. Durante
tutto l’anno si possono acquistare biglietti e pacchetti per
eventi eccitanti e speciali e divertenti festival di stagione.
Le locande (yeogwan) e gli ostelli sono sistemazioni
241
La vita moderna è frenetica e stressante.Vivendo in un mondo agitato, siamo sempre dicorsa per andare da qualche parte. I programmidi soggiorno in un tempio, come quello presso iltempio Samhwasa, offrono alle persone di oggiun momento di pausa da una vita sempreindaffarata, un’opportunità di concentrarsi sulsilenzio e la contemplazione, senza tutti i pesiche ci si porta dietro nella propria vita in città.Attualmente vi sono 43 templi che partecipano a
questo programma in tutto il paese. Programmibase con pernottamento possono esseresemplificati e ridotti a un programma di mezzagiornata (3 ore e mezza), oppure estesi aesperienze della durata di 3 o 4 giorni. Sei templisono sempre aperti per partecipanti individuali,mentre i gruppi possono prenotarsi pressoqualunque tempio tutto l’anno.La maggior parte dei templi che partecipano aquesto programma si trovano situati in parchinazionali o provinciali ben conservati. Così ilprogramma fornisce ai partecipanti unamagnifica occasione per allontanarsi dalletensioni, riflettere e rivitalizzarsi nellatranquillità della natura.Per maggiori informazioni sui programmi disoggiorno in un tempio, visitare il sito webhttp://eng.templestay.com (in inglese).
Soggiornare in un tempio
L’hotel Shilla a Seul
poco costose che offrono
camere semplici e pulite. I prezzi
variano in base ai servizi e alle
strutture. Gli ostelli possono
costare anche solo da 6.000 a
22.000 won (da 6,3 a 23,1
dollari) per notte, mentre i prezzi
delle locande oscillano tra i
30.000 e i 60.000 won (da 31,5 a
63,1 dollari).
I residence offrono alloggi
tipo appartamento che forniscono comodità e comfort
grazie a una zona per cucinare in casa, a sale di riunione,
piscine, aree ricreative e la vicinanza di ristoranti e
supermercati. Sono situati per lo più in località turistiche,
come stazioni sciistiche, famose montagne, parchi e
spiagge e sono piuttosto spaziosi. Anche se questi
residence vengono affittati solo ai membri durante le
stagioni di punta, possono essere affittati ai non membri
durante la bassa stagione. Il costo varia molto a seconda
delle attrezzature, ma tipicamente va all’incirca da 30.000 a
100.000 won per notte. Vi sono però anche residence di
lusso che costano oltre 200.000 won per notte.
Le pensioni sono un nuovo tipo di alloggiamento che è
apparso di recente in Corea. Le pensioni si trovano di solito
in aree turistiche ricche di bei scenari e paesaggi naturali.
Sono case o villette di stile europeo e forniscono un luogo
eccellente per il riposo e la ricreazione in un ambiente
naturale. Esistono vari tipi di pensione, dalle ville alle
semplici baite di tronchi. Stanno diventando molto popolari
fra le giovani coppie e le famiglie.
Alcune famiglie coreane offrono ospitalità a casa propria
a un prezzo molto ragionevole o anche gratuitamente per
conoscere delle persone di altre nazioni. Questa è una
Il turismo
242
Una pensione nelGangwon-do
buona occasione per farsi degli amici coreani e sperimentare
in prima persona la vita in una famiglia coreana.
Nelle campagne certe famiglie affittano camere ai
viaggiatori a prezzi molto bassi, attorno ai 15.000 o 30.000
won a seconda della stagione e della qualità della stanza.
Siccome queste “minbak” si trovano spesso in umili case
private, le stanze non hanno il bagno privato e gli ospiti
normalmente dormono e mangiano sul pavimento, alla
maniera tradizionale coreana. Ma una colazione completa al
mattino fa di solito parte del prezzo, il che è una bella cosa
quando si fa visita a piccoli centri privi di ristoranti.
Esplorare la Corea
Seul
Situata lungo il corso del fiume Hangang, Seul è cresciuta
fino a diventare una metropoli con una popolazione di oltre
10 milioni di abitanti. Nel corso degli anni la capitale si è
molto espansa nel processo di urbanizzazione e di
industrializzazione e continua a crescere come fiorente
centro delle attività politiche, economiche, culturali ed
educative del paese.
243
Le alte costruzioni diYeouido lungo il fiumeHangang a Seul
Il turismo
244
Seul è la decima città del mondo in termini di grandezza.
In essa il passato e il presente coesistono in un modo
affascinante: palazzi vecchi di secoli, grandi porte della
città, templi, giardini e inestimabili collezioni d’arte
testimoniano l’illustre passato della città, mentre le
scintillanti facciate degli svettanti grattacieli e il traffico
intenso rappresenta il suo vibrante presente.
La vecchia città era circondata da quattro montagne
interne e quattro esterne. Bugaksan a nord, Naksan a est,
Inwangsan a ovest, e Namsan a sud sono le “montagne
interne” perché tutte in origine si trovavano all’interno delle
vecchie mura della capitale del regno di Joseon. Le quattro
montagne esterne sono Bukhansan a nord, Yongmasan a
est, Deogyangsan a ovest, e Gwanaksan a sud. Ognuna di
queste montagne possiede una sua bellezza unica e vanta i
propri paesaggi scenici naturali e le viste spettacolari che si
godono della città di Seul. Vi sono anche numerose fonti di
montagna che forniscono gratuitamente acqua pulita e
chiara per rinfrescare gli escursionisti affaticati.
A Seul le attrazioni da non perdere sono gli antichi
palazzi reali che risalgono alla dinastia Joseon:
Gyeongbokgung, Deoksugung, Changdeokgung e
Changgyeonggung. Jongmyo, il sacrario ancestrale reale
Ssamziegil a Insa-dong,nel centro di Seul
della dinastia Joseon, e l’adiacente Huwon (Giardino
posteriore, noto anche come Giardino segreto) di
Changdeokgung sono noti per i loro bei giardini
paesaggistici e per l’architettura classica.
Una delle zone più popolari fra i turisti è Insa-dong, nel
vecchio centro di Seul. È un luogo popolato di antiquari,
gallerie d’arte, sale da tè tradizionali, ristoranti e librai, che
attira sia gli acquirenti casuali, che i seri collezionisti.
Altre visite altamente consigliate per i visitatori sono il
Museo Nazionale, il Centro nazionale per le arti coreane
tradizionali dello spettacolo, il Centro Sejong per le arti
dello spettacolo, la Galleria d’arte Ho-Am e la Korea House.
Merita una visita anche il Museo d’arte contemporanea di
Gwacheon, una città satellite a sud di Seul.
Nel parco di Namsan, nel cuore di Seul, i visitatori
possono godere una vista panoramica dell’intera città dalla
Torre di Seul e possono dare uno sguardo alla ricostruzione
di un villaggio di case tradizionali che si vede sotto.
I visitatori si possono rilassare, passeggiare o affittare
biciclette in numerosi parchi di Seul, come al Parco
olimpico, al Grande parco di Seul, nella Foresta di Seul e
alla Pista del fiume Hangang. Questi parchi sono tra i tesori
nascosti di Seul, che gli abitanti del luogo amano, ma che
245
Giro turistico della città di
Seul in autobus
L’autobus del giro dellacittà di Seul collega granparte delle principali areeturistiche e di shoppingdella città, compresi ipalazzi Gyeongbokgung eChanggyeonggung, imercati di Namdaemun eDongdaemun e la Torre diSeul.
Bukhansan è un parconazionale che si trova sullalinea della metropolitana diSeul
spesso sfuggono ai turisti.
Naturalmente, anche la cucina coreana è un’esperienza
da non lasciarsi sfuggire durante un viaggio nella penisola,
in un ristorante moderno o in un ristorante tradizionale. Si
può anche gustare dell’eccellente cibo cinese o giapponese,
così come cibo francese, italiano, tailandese, pakistano e di
molte altre cucine etniche.
Seul offre anche una vivace vita notturna con club, caffé
e locali con terrazze panoramiche. Una fantastica vista della
città di notte la si può vedere dall’autobus che effettua il
giro turistico della città o dal fiume Hangang mentre un
battello naviga lentamente nei meandri di una valle
fiancheggiata da alti edifici.
I dintorni di Seul e la regione Gyeonggi-do
La regione Gyeonggi-do si trova nella parte centro-
occidentale della penisola coreana, tagliata a metà dal
corso del fiume Hangang. Il fiume divide la zona montuosa
settentrionale da quella dei campi sul versante meridionale.
Mentre Seul tiene occupati i suoi visitatori con tante cose
intriganti e attraenti da vedere e da fare, questa zona fuori
da Seul può fornire una pausa rinfrescante e corroborante.
Il turismo
246
Il Villaggio folcloristico
coreano a Yongin
Posto su una superficie dioltre 983.000 metriquadrati, possiede, inseritein un’atmosfera naturale,più di 270 case tradizionalitipiche di diverse regioni,che i visitatori possonoammirare.
La linea di costa delle regioni costiere si sporge in fuori e
in dentro lungo le spiagge in una serie infinita di baie e
insenature, promontori e isole. Le baie di Namyangman e
Asanman, le penisole di Gimpo e Hwaseong, le isole di
Ganghwado e Yeongjongdo sono tutte attrazioni turistiche
che valgono una gita fuori da Seul. La campanula dorata,
fiore della regione, è simbolo di prosperità e fiorisce in tutto
il Gyeonggi-do.
A 30 minuti di viaggio a sud di Seul si trova il Villaggio
folcloristico coreano. In questo villaggio tradizionale viene
fatta rivivere la vita coreana di ogni giorno dei tempi andati.
Il villaggio folcloristico coreano è stato aperto nel 1973 e ora
include praticamente ogni aspetto della cultura tradizionale
coreana. Sono in mostra le abitazioni tipiche delle varie
regioni e nella piazza del villaggio vengono spesso
effettuati spettacoli di funamboli, cortei nuziali e funerali,
gare di aquiloni e balli folcloristici. Si possono anche vedere
all’opera nelle loro botteghe fabbri, falegnami, vasai e
artigiani. A Suwon, nelle vicinanze di questo villaggio
tradizionale si trova la fortezza di Hwaseong, una città
fortificata del periodo Joseon, di recente inclusa nella lista
Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
247
Il parco Everland di Yongin
Everland, che si trova aYongin, è un grande parcoa tema, che comprendeanche uno zoo, una collinaper le slitte e un giardinobotanico.
Il parco dei divertimenti Yongin Everland comprende
attrezzature quali un parco acquatico e centri di benessere,
ideali per una ricreazione estiva di persone di qualsiasi età.
Il famoso Museo d’arte Ho-Am espone una collezione di
oltre 5.000 pezzi. Circa 80 forni sono concentrati nell’area
che ospita il Festival della ceramica di Icheon, che si tiene
ogni anno a settembre. Ancora più grande è la Biennale
mondiale della ceramica che, negli anni dispari, si tiene
nell’area di Icheon, Gwangju e Yeonju. Qui si può ammirare
il misterioso colore dei celadon di Goryeo e la candida
purezza della porcellana coreana.
L’isola di Ganghwado è situata sull’estuario del fiume
Hangang, a nord del porto di Incheon. Quest’isola, la quinta
della Corea in ordine di grandezza, è ricca di storia e di
bellezze naturali. Fra i principali monumenti storici vi è un
altare che si dice sia stato eretto da Dangun, il leggendario
fondatore della Corea, assieme a fortezze, antiche mura, un
forno per celadon risalente al tredicesimo secolo del regno
di Goryeo, e il tempio Jeondeungsa.
A soli 56 chilometri di pullmann da Seul si trova
Panmunjeom, il villaggio dove fu firmato l’armistizio
Il turismo
248
Il giardino della calma
mattutina
Un arboreto ai piedi delChongnyeongsan, aGapyeong-gun nelGyeonggi-do
coreano il 27 luglio del 1953, che mise fine agli aspri
combattimenti della Guerra di Corea. Oggi è un’area di
sicurezza congiunta gestita dal comando delle Nazioni Unite
e dalle guardie nordcoreane. I visitatori vengono scortati e
informati da guide militari.
La zona orientale
La regione Gangwon-do si trova nella parte centro-orientale
della penisola coreana. La maggior parte del terreno è
coperto da una fitta boscaglia che offre abbondanti viste
La migliore offerta per
l’inverno: sciare in Corea
Le stazioni sciistichehanno buone condizioni dineve e sono dotate diattrezzature moderne pergli entusiasti dello sci.
Il parco nazionaleSeoraksan nel Gangwon-do
249
scenografiche con un numero di aree residenziali inferiori a
quelle delle altre regioni. Le sue remote gole e montagne
ricche di alberi, così come le cittadine sulla costa sono
ricche di splendidi panorami.
Grazie a queste condizioni naturali, il Gangwon-do è
stato scelto, nel gennaio 1999, come luogo ideale per
ospitare la quarta edizione dei Giochi asiatici invernali.
Dall’11 settembre al 30 ottobre 1999 vi si è anche tenuta
l’Esposizione internazionale dei viaggi (ITE) ’99. Più di due
milioni di visitatori, provenienti sia dall’estero che da altre
zone del paese, hanno partecipato a questi eventi. Con il
tema “Uomo, natura e vita del futuro” l’ITE ha offerto una
serie di rappresentazioni e di eventi, oltre a varie mostre
interessanti e utili per i visitatori.
La costa orientale, che si snoda per 390 chilometri da
Hwajinpo a Busan, è aspra e montuosa, con alcuni scenari
mozzafiato, fra i più belli della Corea. Lo sci e gli altri sport
invernali contribuiscono a fare di quest’area una
destinazione turistica per tutto l’anno. Per soddisfare le
richieste di oltre un milione di sciatori all’anno, diverse
località turistiche invernali si sono ora dotate di macchine
per l’innevamento artificiale, che hanno permesso di
Il turismo
250
Il Geumgangsan (Montagna di diamante), 12.000 pinnacoli
con 12.000 meraviglie
La catena del Geumgangsan si distende per oltre 40 chilometri e,col suo picco più alto, raggiunge un’altezza di 1.639 metri.L’insieme dei 12.000 pinnacoli offre viste spettacolari dellemeravigliose formazioni rocciose, valli e cascate. Questo luogopanoramico mozzafiato è considerato la più bella catenamontuosa della penisola coreana.Hyundai Asan offre pacchetti turistici via terra in partenza dalSud: gite di un giorno, di due giorni con pernottamento e di tregiorni con due pernottamenti.
Escursioni in Nord Corea
allungare la stagione sciistica da
dicembre fino a marzo. Altre attività
ricreative molto popolari di questa
regione sono il nuoto d’estate e
l’alpinismo d’autunno. Le spiagge qui
sono forse le più belle della Corea:
digradano dolcemente in acque poco
profonde e con deboli correnti.
Il monte Seoraksan, che fa parte
della catena montuosa Geumgangsan,
attira i visitatori con il suo magnifico splendore. È
suggestivo e pieno di colori tutto l’anno e ci vive l’orso nero
asiatico, simbolo della regione Gangwon-do e una delle
specie più a rischio d’estinzione al mondo.
Fra gli altri siti turistici famosi si annoverano le acque
termali di Cheoksan, Osaek e Sorak Waterpia, che si trovano
all’interno e attorno al parco nazionale di Seoraksan, e gli
osservatori dell’unificazione confinanti con la zona
smilitarizzata (DMZ), che offrono eccellenti viste del
territorio nordcoreano. E a Chuncheon, capitale della regione
Gangwon-do, ogni anno ad agosto convergono da tutto il
mondo gruppi di burattinai per il Festival delle marionette.
251
Panmunjeom
Gita di un giorno a Gaeseong
La gita di un giorno via terra a Gaeseong, unviaggio di 90 minuti da Seul, offre il modo didare uno sguardo al Nord, così isolato. Ituristi visitano storici templi buddisti,cascate panoramiche e altre parti di questacittà storica, capitale del regno di Goryeoche governò la penisola fra il 918 e il 1392.
L’isola di Ulleungdo, che si trova a 217 chilometri a
nordest di Pohang, è un vulcano spento che sporge
prominente dal Mare Orientale. L’isola di Dokdo, il punto
più orientale della Corea, si trova a 87,4 chilometri a sudest
di Ulleungdo.
Il monte Geumgangsan è considerato una delle
meraviglie naturali più spettacolari al mondo. Si trova in
Nord Corea, vicino all’estremità orientale della zona
smilitarizzata. I turisti possono visitare via terra questa
montagna sottoscrivendo una visita guidata con una delle
agenzie turistiche autorizzate della Corea del Sud.
La zona centrale
Le regioni Chungcheongbuk-do e Chungcheongnam-do si
trovano nella parte centro-occidentale della penisola. Il
Chungcheongbuk-do è l’unica regione della Corea a non
avere uno sbocco al mare, ma con il nuovo aeroporto
internazionale aperto da poco nel suo capoluogo Cheongju
e il completamento del complesso governativo nel
capoluogo del Chungcheongnam-do, Daejeon, le due
regioni si stanno trasformando nel cuore strategico
dell’economia coreana.
Daejeon si trova a circa due ore a sud di Seul in auto ed è
Il turismo
252
Osservazione degli uccelli
La città di Seosan si trovaun poco a sudovest di Seule delle migliori areedell’Asia orientale perl’osservazione degliuccelli, ossia la baia diCheonsu e i laghi dibonifica e le risaie diSeosan.
un importante nodo ferroviario per le linee Seul-Busan e
Seul-Gwangju-Mokpo. Si sta rapidamente sviluppando in
uno dei principali centri per la scienza e la tecnologia della
Corea. I l Parco dell’Expo, i l luogo dove si è tenuta
l’Esposizione internazionale di Daejeon del 1993, è stato
rinnovato e convertito in un centro scientifico pubblico.
Buyeo, l’ultima capitale del regno di Baekje (18 a.C.-660
d.C.), ha il Museo nazionale di Buyeo che ospita una
collezione di circa 7.000 reperti del periodo Baekje.
Il fiume Geumgang scorre lungo il Gyeryongsan, una
delle più popolari montagne della zona. In quanto centro
originale della cultura Baekje, la zona abbonda di manufatti
culturali e di reperti storici unici.
Sparsi fra i molti picchi e le selle montane lungo il crinale
del complesso montuoso Sobaeksan, vi è una quantità di
tesori nazionali e di luoghi storici. Fra i tanti, la pagoda in
pietra di sette piani del tempio Yongdusa, la pagoda in
legno Palsangjeon, la fortezza Sangdangsanseong e il
santuario Chungnyeolsa dell’ammiraglio Yi Sun-sin.
Molti altri luoghi famosi, templi, fonti termali, parchi
nazionali e meraviglie naturali, non aspettano che di essere
scoperti dai turisti. Il lago Chungjuho offre una varietà di
sport acquatici nella Corea centrale. Battelli da crociera ne
253
Il mare si separa vicinoall’isola di Jindo, nellaregione Jeollanam-do.
solcano le acque fra Chungju e Danyang, offrendo ai
passeggeri viste straordinarie delle montagne circostanti.
La grotta Gosudonggul affascina i visitatori con le sue
stalattiti luccicanti, di tutte le forme e di tutte le dimensioni.
I frutteti di Chungju sono una delle principali fonti delle
deliziose mele coreane. Il tabacco giallo è anche una
specialità di questa regione e il ginseng di questa zona si è
guadagnato una buona fama in tutto il mondo.
La zona sud-occidentale
La zona sud-occidentale della Corea comprende le regioni
Jeollabuk-do e Jeollanam-do. Questa zona è relativamente
pianeggiante, con ampie aree dedicate alle risaie e una costa
frastagliata ricca di molti piccoli porti. È una regione fertile e
calda, protetta da alte montagne a est e a nord, e con mari
calmi e molte isole a ovest e a sud. A causa dell’influenza di
climi sia continentali che oceanici, le regioni presentano una
grande varietà di condizioni climatiche.
Jeonju è famosa per i suoi piatti tradizionali di riso
mischiato con vegetali, il bibimbap, e per la tradizionale
carta di gelso, chiamata hanji. L’uccello simbolo della
regione è la gazza, che è in relazione con una antica
leggenda. Secondo questa leggenda, nella notte del settimo
giorno del settimo mese lunare le gazze costruiscono un
ponte sopra la Via Lattea portando ramoscelli e sassolini nel
becco, permettendo così a due amanti, Gyeonu e Jingnyeo,
che sono destinati a incontrarsi solo una volta all’anno, di
Il turismo
254
Il bibimbap è riso caldo servito sotto carne di bue cruda sminuzzata,germogli di fagioli, spinaci, crisantemi gialli, felce aquilina, radici dicampanula cinese, crescione d’acqua, un uovo crudo e funghisecchi. Gli ingredienti vengono mischiati con gochujeong (pepepiccante e pasta di soia). Questo piatto popolare rappresenta lacucina di Jeolla-do con gusto e colori magnifici.
Il bibimbap di Jeonju
vedersi di nuovo.
Namwon è il punto di accesso al parco nazionale del
monte Jirisan, oltre che il famoso luogo natale di
Chunhyang, una delle eroine leggendarie della Corea.
Chunhyangga, un canto epico narrativo (pansori) sulla
sincerità del suo amore è una delle rappresentazioni più
amate in Corea. Il monte Jirisan vanta il secondo picco più
alto della Corea del Sud. La catena montuosa secondaria è
vasta e si estende attraverso tre regioni, Jeollanam-do,
Jeollabuk-do e Gyeongsangnam-do.
Il parco nazionale Deogyusan offre superbe viste della
valle Mujugucheondong lunga 30 chilometri. Nella vallata si
trova la stazione sciistica di Muju, la più grande area
sciistica della Corea.
Il Museo nazionale di Gwangju ospita una collezione di
ceramiche cinesi recuperate dal relitto di un mercantile cinese
affondato nelle acque al largo di Sinan oltre 600 anni fa.
Damyang, 22 chilometri a nord di Gwangju, è il centro
della coltivazione e della lavorazione del bambù. Il museo
del bambù di Damyang è il primo museo al mondo dedicato
esclusivamente al bambù.
Altri siti turistici e musei, come il campo della vittoria di
Hwangtohyeon, la fortezza Gochang-eupseong, i siti dei
255
I verdi campi da tè aBoseong sono fra i piùfamosi della Corea. Lepiante del tè ammantano ilpaesaggio come un sofficetappeto verde.
dolmen nelle contee Gochang e Hwasun, e il museo della
calligrafia di Gangnam aggiungono un carattere storico
e letterario alla regione.
Sull’isola di Jindo, che si trova a circa 350 chilometri a
sud di Seul, i visitatori possono vedere la versione coreana
del miracolo di Mosè. Il tratto di mare tra il villaggio costiero
di Hoedong-ri su Jindo e la vicina isoletta di Modo si apre
separandosi effettivamente per circa un’ora due volte
all’anno, all’inizio di maggio e di nuovo a metà luglio,
lasciando aperto un sentiero percorribile lungo 2,8
chilometri e largo 40 metri. L’isola di Jindo è anche nota
per una razza coreana di cani, chiamati jindogae, che sono
stati designati come monumento naturale numero 53.
La zona sud-orientale
La parte sud-orientale della Corea, che comprende le
regioni Gyeongsangbuk-do e Gyeongsangnam-do, è ricca di
attrazioni turistiche, di risorse culturali e di luoghi storici. Il
canale Hallyeosudo e i monti Jirisan e Gayasan sono fra le
più notevoli risorse naturali di questa zona. Inoltre, l’intera
città di Gyeongju, antica capitale del regno di Silla (57 a.C.-
935 d.C.), è ora un eccezionale museo all’aperto. Tombe
reali, siti dei templi con pagode in pietra erose dagli agenti
atmosferici e rovine di fortezze sono sparsi in tutta la città e
Il turismo
Una legione di deitàguardiane in bassorilievodecorano le paretidell’anticamera deltempietto in grotta diSeokguram
Il jindogae, una razza dicani indigena
sono risultati una messe di tesori antichi.
I principali siti architettonici di Gyeongju sono il tempio
Bulguksa e il vicino tempietto in grotta di Seokguram.
Questi furono entrambi completati nell’ottavo secolo e sono
rappresentativi di una raffinatissima arte buddista. Nel 1995
sono stati inclusi nella lista Patrimonio dell’umanità
dell’UNESCO. Altri importanti siti storici includono il parco
Dumuli, Oreung (le cinque tombe), l ’osservatorio
Cheomseongdae, la tomba del generale Kim Yu-sin e il
monte Namsan, che è costellato di numerose immagini
buddiste, pagode e resti di templi. Il museo nazionale di
Gyeongju ospita antichi tesori ricuperati dall’area di
Gyeongju e dalle zone vicine.
La località turistica del lago di Bomun, a sei
chilometri dal centro di Gyeongju, nella periferia
orientale della città, è un centro turistico integrato con
numerosi hotel di prima categoria e varie strutture
ricreative. Il tempio Haeinsa è famoso perché contiene le
80.000 tavole di legno usate per la stampa del Tripitaka
Koreana, scolpite nel tredicesimo secolo. Il Tripitaka
Koreana è riconosciuto come la più completa compilazione
di scritture buddiste dell’Asia Orientale.
257
Seokgatap
La pagoda Seokgatap hauna base con due gradinied è in stile coreanotradizionale
Maschera Hahoe
Non lontano dalla storica Gyeongju si trovano le città
industriali di Pohang e Ulsan, in via di grande sviluppo. A
Pohang hanno sede gli stabilimenti siderurgici POSCO,
mentre Ulsan è la base industriale di Hyundai, uno dei
maggiori conglomerati coreani.
Più a sud si trova Busan, il principale porto della Corea e
seconda città in ordine di grandezza. Il mercato del pesce di
Jagalchi, uno dei più famosi mercati della Corea, si trova
proprio accanto alle banchine dove i pescherecci scaricano
le loro retate quotidiane. Il mercato offre ai turisti uno
spettacolo di grande richiamo al mattino presto, quando
compratori e venditori contrattano sul pescato del giorno.
Con il suo tesoro di tradizioni confuciane, Andong è una
delle ultime vestigia ancora in vita dell’antica Corea. Hahoe,
un piccolo villaggio nelle vicinanze di Andong, è famoso per
le sue particolari maschere tradizionali e per il suo
spettacolo della danza delle maschere, Hahoe-talchum. Lì
vicino si trova anche Dosanseowon, un’accademia
confuciana fondata nel sedicesimo secolo da uno degli
studiosi più noti della Corea, Yi Hwang. Nelle zone
occidentali e settentrionali sono stati aperti nel 2006 grandi
complessi alberghieri internazionali, con servizi ricreativi e
per il tempo libero ultramoderni.
Il turismo
258
Il villaggio Hahoe ad
Andong
Il villaggio Hahoe, unvillaggio di clan dellafamiglia Pungsan Ryu,mantiene ancor oggi lostile di vita tradizionaledella Corea. L’area diAndong è diventata moltopopolare quando la reginaElisabetta II l’ha visitatanel 1999 in occasione delsuo compleanno.
La regina Elisabetta II
L’isola di Jejudo e le zone costiere meridionali
A un’ora di volo da Seul, Busan o Daegu, il viaggiatore
raggiunge una terra con un carattere completamente
diverso. Riconosciuta come l’area meglio conservata della
Corea, Jejudo è l’unica regione insulare del paese.
L’isola è la più popolare destinazione della Corea per
trascorrervi la luna di miele. Nota come "piccola Hawaii"
per il suo paesaggio vulcanico, il pittoresco scenario
subtropicale, la sabbia delle sue spiagge, le cascate e gli
itinerari escursionistici, è una delle prime dieci attrazioni
turistiche del mondo con oltre quattro milioni di visitatori
all’anno.
L’isola di Jejudo gode di un clima semitropicale, con le
piante e il paesaggio che si presentano molto diversi da
quelli dalla terraferma. È anche l’habitat naturale di oltre
2.000 specie. La sua montagna principale è
il monte Hallasan che raggiunge un’altezza
di 1.950 metri, un vulcano inattivo coronato
da un grande cratere. Molti secoli fa le
colate di lava di questo vulcano crearono
una serie di tunnel, pilastri e altre
caratteristiche curiose formate dal basalto
che si raffreddava rapidamente. Le
La spiaggia Hyeopjae
Questa bella spiaggia sistende fra boschi disempreverdi e un marecolor blu-cobalto.
La galleria di lavaDangcheomuldonggul
259
destinazioni favorite sono il Museo di artigianato popolare e
storia naturale, la località di Jungmun, le cascate di
Cheonjiyeon e i Giardini fantastici di Jeju.
Le vecchie capanne di Jejudo con il tetto di paglia e le
pareti fatte con rocce di lava offrono ai visitatori una grande
opportunità di dare uno sguardo alla peculiare cultura
popolare dell’isola. Esse riflettono sia l’ambiente naturale
dell’isola, caratterizzato da forti venti, che il vigoroso stile di
vita degli abitanti.
Più vicine alla terraferma, oltre 3.000 isolette
costeggiano le sinuose linee costiere meridionale e
occidentale. Il completamento delle autostrade Honam e
Namhae nel 1973 ha reso queste pittoresche coste più
accessibili. Le aree attorno a Jinhae, Tongyeong, Jinju e
Namhae sono quelle più consigliate. Il confine meridionale
della penisola coreana è una linea costiera frastagliata che
ha creato un susseguirsi irregolare di baie e insenature
costellate da isole grandi e piccole. Per chi preferisce le vie
del mare alle autostrade, un aliscafo sfreccia sull’acqua fra
Busan e Yeosu. Il battello si ferma a Seongpo, Tongyeong,
Samcheonpo e Namhae.
Il turismo
Il monte Hallasan si ergealto in mezzo all'isola diJeju-do.
260
261
Fare acquisti
La Corea del Sud è notoriamente un paradiso per chi
intende fare shopping, con una vasta scelta di prodotti a
prezzi ragionevoli. I turisti possono acquistare numerosi
prodotti di prima necessità e souvenir presso qualunque
delle centinaia di grandi magazzini e centri commerciali a
Seul e nelle principali città del paese.
Fra i prodotti più richiesti ricordiamo: gioielli, ginseng,
pellicce, seta, mobili d’antiquariato, ceramiche, oggetti in
lacca o in ottone, ricami e molti altri prodotti coreani
peculiari.
Centri commerciali di abbigliamento
Quando si tratta di comprare dei vestiti in Corea, i centri
commerciali di abbigliamento, concentrati a Dongdaemun,
stanno diventando i punti più importanti del paese per fare
shopping. Migliaia di negozietti in strutture moderne stanno
aperti fino all’alba per i molti acquirenti notturni alla moda.
Mercati tradizionali
I mercati tradizionali sono i posti dove si può conoscere di
Il mercato libero diHongdae si apre all’una delpomeriggio ogni sabato damarzo a novembre e offreuna varietà di oggetti fatti amano da giovani artisti.
persona qual è la consuetudinaria cultura coreana
del fare acquisti. In questi mercati si troveranno
soltanto edifici con un solo piano e carrettini pieni
di cose interessanti. Quando si fa shopping in uno
di questi mercatini tradizionali, è consigliabile farlo
in modo rilassato, facendo uno spuntino a uno dei
carrettini con cose da mangiare, e assorbendo la
cultura locale. Ci si deve portar dietro del denaro
coreano perché è poco probabile che questi
negozietti accettino valuta straniera o le carte di
credito. I mercati più popolari di Seul sono quelli di
Gyeongdong, Gwangjang e Namdaemun.
I grandi magazzini
I grandi magazzini coreani di solito mettono in vendita i
saldi in ognuna delle quattro stagioni. Di solito ciascun
grande magazzino ha un periodo di saldi della durata di due
settimane a gennaio, aprile, luglio e ottobre. È consigliabile
controllare gli avvisi e i dettagli di queste vendite su
Internet. Si può anche contattare il numero telefonico (+82-
2) 1330 dell’organizzazione Korea Travel (KTO) per
conoscere la data esatta di questi periodi di liquidazioni.
Grandi magazzini a prezzi scontati (Discount)
Questi empori offrono un tipo di merci simili a quelle dei
grandi magazzini, ma a prezzi scontati. Una differenza è che
questi non tengono marche di lusso per quanto riguarda i
vestiti. Alcuni dei maggiori discount coreani sono E-mart,
Homever (già Carrefour), Lotte Mart e Kim’s Club.
Negozi esenti da dazio (Duty Free)
Il Duty Free Korea dell’aeroporto di Incheon copre una vasta
area e ha un tema per ciascun negozio. È suddiviso per
prodotti e l’interno è stato studiato per permettere uno
Il turismo
262
La strada Itaewon
Itaewon è il luogo di Seulcon le culture piùeterogenee. È pieno diristoranti, negozi e bar.
shopping efficiente.
Duty Free Korea vende liquori,
sigarette, famosi prodotti elettronici,
indumenti di cashmere e di lana,
indumenti per il golf, prodotti in pelle e
souvenir. Alghe secche, kimchi e gli
spuntini tradizionali sono anch’essi
molto venduti. Un angolo per acquisti
rapidi è riservato ai viaggiatori che
hanno solo il tempo sufficiente per prendere liquori,
sigarette, insam (ginseng) o piccoli regali.
Duty Free Korea ha anche dei negozi outlet per sconti
ancora superiori.
263
Negozi Duty Free
Centro di assistenza agli stranieri diSeul: 82-2-731-6800http://shc.seoul.go.kr
Terminale degli autobus expressi diSeul: 82-2-535-4151
Centro di informazioni ferroviarie dellaCorea: 82-1544-7788
Aeroporto internazionale di Incheon: 82-1577-2600
Terminale aereo cittadino dellaCorea: 82-2-551-0077~8
Korean Air: 82-1588-2001
Asiana Airlines82-1588-8000, 82-2-2669-8000
Centro reclami per turisti:82-2-735-0101
Per maggiori informazioni
Questo mega-sito gestitodall’Organizzazione coreana per ilturismo fornisce informazioni in ottolingue. Dà ai turisti informazionicomplete su turismo locale, cultura,shopping, festival ed eventi vari,compresa la possibilità di effettuareprenotazioni.
http://www.visitkorea.or.kr
Il turismo a colpo d’occhio
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Vicinanze di Seul e regione Gyeonggi-do
Rappresentazione Namsadang Baudeogi di Anseong
Data: 1º - 6 ottobre 2008Luogo: Parco Leports (Complesso dello stadio), Città di
Anseong
Regione Chungcheongnam-do
Festival del fango di Boryeong
Il fango di Boryeong è ricco di minerali e salutare per lapelle.Il fango di mare di alta qualità è tanto famoso da esserestato trasformato in cosmetici, quali pacchi di fango esaponi al fango. Il festival dà ai visitatori la possibilità didivertirsi mentre vengono sottoposti a massaggi conpolvere di fango di qualità proveniente dalla spiaggia diDaecheon e da una vicina piana di marea. Sonodisponibili vari programmi, come una mega vasca difango, lotta libera nel fango, scivoli sul fango, unaprigione di fango, addestramento militare nel fango ecosì via.Data: 12 - 20 luglio 2008Luogo: Spiaggia di Daecheon, città di Boryeong
Festival del ginseng di Geumsan
Data: 29 agosto - 7 settembre 2008Luogo: Via delle erbe e del ginseng e piazza
dell’esposizione del ginseng a Geumsan
Regione Jeollabuk-do
Festival dell’orizzonte di Gimje
Data: 1 - 5 ottobre 2008 Luogo: Piazza Byeokgolje, città di Kimje
Festival coreani
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4
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Delle migliaia di festival celebrati in Corea, il Ministerodella cultura, dello sport e del turismo ha fatto un breveelenco di alcuni dei migliori festival, basandosi sulla loropopolarità e le esperienze uniche che offrono.Nella categoria dei festival segnalati, sia il "Festivaldella danza delle maschere di Andong" che il "Festivaldel fango di Boryeong" sono stati giudicati primi nellalista.
1
2
3
4
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Per maggiori informazioni sui festival coreani,
visitare www.visitkorea.or.kr
Regione Gangwon-do
Festival internazionale del mimo di Chuncheon
Data: 23 maggio - 1º giugno 2008Luogo: Chuncheon
Festival dei funghi di pino di Yangyang
Data: 2 - 6 ottobre 2008 Luogo: Mercato di Yangyang-gun
Regione Gyeongsangbuk-do
Festival internazionale della danza delle
maschere di Andong
Andong ha il più gran numero di beni culturali,tangibili e intangibili, della Corea. Il Festivalinternazionale della danza delle maschere diAndong ha lo scopo di promuovere la tradizione e lacultura della città attraverso vari programmi,rappresentazioni della danza delle maschere eusanze locali, fra cui il Chajeon-nori (una gara discontri giocata fra gli abitanti maschi del villaggio),il Notdari bapgi (una gara giocata fra le donne delvillaggio. Qualcuno si piega per fare un ponte, cosìche un’altra persona può attraversare il suo corpo),e il Hwajeon-nori (una gara col fuoco).Data: 26 settembre - 5 ottobre 2008Luogo: Villaggio Hahoe nella città di Andong
Regione Gyeongsangnam-do
Festival delle lanterne del fiume Namgang a
Jinju
Data: 1º - 14 ottobre 2008 Luogo: Rive del fiume Namgang, città di Jinju
Regione Jeollanam-do
Festival del celadon di Gangjin
Data: 9 - 17 agosto 2008Luogo: Area Doyoji del celadon Goryeo
Festival delle farfalle di Hampyeong
Data: 18 aprile - 1º giugno 2008Luogo: Parco Cheonsubyeon a Hampyeong
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8
5
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8
9
10
266
Collegamenti Internet
Servizio coreano di cultura e
informazioni
http://www.korea.net
Organizzazione del turismo della Corea
http://www.visitkorea.or.kr
Agenzia per la promozione del
commercio e degli investimenti della
Corea
http://www.kotra.or.kr
Ufficio del Presidente
http://www.president.go.kr
Ufficio del Primo ministro
http://www.opm.go.kr
Corte dei conti
http://www.bai.go.kr
Servizio nazionale per le informazioni
e la sicurezza
http://whois.nis.go.kr
Commissione coreana per le
comunicazioni
http://www.kcc.go.kr
Centro culturale coreano, Cina
http://china.korean-culture.org
Centro culturale coreano, Shanghai
http://shanghai.korean-culture.org
Centro culturale coreano, Osaka
http://osaka.korean-culture.org
Centro culturale coreano, Tokyo
http://www.koreanculture.jp
Centro culturale coreano, Vietnam
http://vietnam.korean-culture.org
Centro culturale coreano, New York
http://www.koreanculture.org
Centro culturale coreano, Los Angeles
http://www.kccla.org
Centro culturale coreano, Russia
http://russia.korean-culture.org
Centro culturale coreano, Regno Unito
http://london.korean-culture.org
Centro culturale coreano, Germania
http://germany.korean-culture.org
Centro culturale coreano, Parigi
http://www.coree-culture.org
Centro culturale coreano, Argentina
http://argentina.korean-culture.org
Amministrazione del retaggio
culturale
http://www.cha.go.kr
Centro nazionale per le arti tradizionali
dello spettacolo
http://www.ncktpa.go.kr
Istituto nazionale della lingua coreana
http://www.korean.go.kr
Museo nazionale del folclore della
Corea
http://www.nfm.go.kr
Biblioteca nazionale della Corea
http://www.nl.go.kr
Museo nazionale della Corea
http://www.museum.go.kr
Museo nazionale dell’arte
contemporanea, Corea
http://www.moca.go.kr
La strada per la Corea
Informazioni culturali sulla Corea
Ramo esecutivo
267
Ministero della legislazione governativa
http://www.moleg.go.kr
Ministero dei patrioti e dei veterani di
guerra
http://www.mpva.go.kr/
Commissione coreana per il commercio
equo
http://www.ftc.go.kr
Commissione per i servizi finanziari
http://www.fsc.go.kr
Commissione per i diritti civili
http://www.acrc.go.kr
Ministero della strategia e della finanza
http://mosf.go.kr/
Ministero dell’istruzione, della scienza
e della tecnologia
http://www.mest.go.kr
Ministero degli affari esteri e del
commercio estero
http://www.mofat.go.kr
Ministero dell’unificazione
http://www.unikorea.go.kr
Ministero della giustizia
http://www.moj.go.kr
Ministero della difesa nazionale
http://www.mnd.go.kr
Ministero della pubblica
amministrazione e della sicurezza
http://www.mopas.go.kr
Ministero della cultura, dello sport e del
turismo
http://www.mcst.go.kr
Ministero per l’alimentazione,
l’agricoltura, le foreste e la pesca
http://www.maf.go.krCorte suprema
http://www.scourt.go.kr
Corte costituzionale
http://www.ccourt.go.kr
Commissione nazionale per le elezioni
http://www.nec.go.kr
Commissione nazionale per i diritti
umani
http://www.humanrights.go.kr
Potere giudiziario
Assemblea Nazionale
http://www.assembly.go.kr
Potere legislativo
Ministero dell’economia della
conoscenza
http://www.mke.go.kr
Ministero per la salute, il benessere
sociale e la famiglia
http://www.mw.go.kr
Ministero dell’ambiente
http://www.me.go.kr
Ministero del lavoro
http://www.molab.go.kr
Ministero delle pari opportunità
http://www.mogef.go.kr
Ministero del territorio, dei trasporti e
degli affari marittimi
http://www.mltm.go.kr
Organismi indipendenti