LA CONTABILITA’ PER LE AZIENDE AGRICOLE...Normativa civilistica (vedi art. 2214 c.c.) e fiscale...
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LA CONTABILITA’ PER
LE AZIENDE AGRICOLE
Come strumento per affrontare la competitività
Dott. Matteo Legnani
Un efficace sistema contabile…
È strumento essenziale per la correttezza degliadempimenti fiscali, previdenziali, etc.
È un elemento sempre più indispensabile perl’imprenditore che intenda affrontare in modoadeguato le sfide dell’attuale contesto economico.
È un ottimo strumento sulla base del qualeprogrammare e pianificare la propria attività,alimentando il processo decisionale nel breve e nellungo periodo.
Dott. Matteo Legnani
L’utilizzo della contabilità agraria
Permette di analizzare con precisione i costi, lerese e i profitti di produzione, a livello aggregato eanalitico.
Consente di formulare accurate previsioni suilivelli di produzione attesi, così da organizzare inmodo più efficiente l’attività futura.
È indispensabile per individuare eventuali sprechie/o nella gestione aziendale.
Dott. Matteo Legnani
Avere a disposizione dati e strumenti contabili
Consente di seguire i programmi di certificazionedella qualità riconosciuti a livello nazionale edinternazionale;
È sempre più essenziale per interagire col mondo delcredito e per rientrare nei programmi difinanziamento proposti dall’Unione Europea.
In un futuro più o meno remoto sembrerebbedestinato a diventare strumento da adottareobbligatoriamente anche in ambito agricolo.
Dott. Matteo Legnani
Scarsa diffusione della contabilità
agraria in Italia
Caratteristiche dimensionali delle aziende (agliocchi dell’imprenditore il sacrificio in termini ditempo e costi non è giustificato)
Insufficiente preparazione professionale
Normativa civilistica (vedi art. 2214 c.c.)
e fiscale (vedi art. 32 – 34 T.U.I.R.)
Dott. Matteo Legnani
Le scritture contabili: obblighi civilistici
Art. 2214 Libri obbligatori e altre scritture
contabili
“L'imprenditore che esercita un'attività commerciale
deve tenere il libro giornale e il libro degli inventari.
Deve altresì tenere le altre scritture contabili che
siano richieste dalla natura e dalle dimensioni
dell'impresa e conservare ordinatamente…”
Dott. Matteo Legnani
Il codice civile NON prevede alcun obbligo ditenuta delle scritture contabili per soggetti diversidall’imprenditore commerciale.
Dott. Matteo Legnani
L’imprenditore agricolo non è pertanto destinatario di alcun onere di tipo contabile, se titolare di un’azienda organizzata sotto una forma giuridica «non commerciale»:- impresa individuale- società semplice
Imprenditore agricolo e scritture contabili
LIBRI CONTABILI
• LIBRO GIORNALE (in cui si annotano cronologicamentetutte le rilevazioni contabili).
• LIBRO MASTRO (ordina tutte le operazioni raggruppandoleper natura, in base al conto utilizzato).
Storicamente in agricoltura si adotta il cosiddetto«GIORNALMASTRO»:
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N° DATA DESCRIZIONE CASSA FERTIL. SEMENTI PROD. A PROD. B ……….……….
D A D A D A D A D A
1 …. ……… 100 10 90 ………………
2 …. ……… 200 150 50 ………………
3 50 50
4 450
5
LIBRO degli INVENTARI
Il libro degli inventari è il registro all’interno del qualel’imprenditore deve indicare la suddivisione del propriopatrimonio fra gli elementi attivi e passivi adisposizione dell’impresa, indicandone la relativavalutazione:
• terreni e fabbricati;• macchinari e attrezzature;• crediti e debiti commerciali e vari;• rimanenze di materie prime, prodotti finiti, etc.
Dott. Matteo Legnani
INVENTARIOATTIVO PASSIVO
Terreni 1.700.000 f.do amm.to fabbricati 550.000
Fabbricati 900.000 f.do amm.to macchine 350.000
Macchine/attrezzi 600.000 Mutuo agrario 200.000
Bestiame 170.000 Debiti commerciali 13.000
Anticipazioni colturali 12.000
Materie prime 3.000
Prodotti vendibili 60.000
Prodotti di scorta 35.000 TOTALE 1.113.000
PATRIMONIO NETTO 2.367.000
TOTALE 3.480.000 A pareggio 3.480.000
Le scritture contabili: obblighi fiscali
Art. 83 TUIR: «Principio di derivazione»
(Destinatari: soggetti che producono Reddito d’impresa)
«Il reddito complessivo è determinato apportando
all'utile o alla perdita risultante dal conto economico,
relativo all'esercizio chiuso nel periodo d'imposta, le
variazioni in aumento o in diminuzione conseguenti
all'applicazione dei criteri stabiliti nelle successive
disposizioni della presente sezione».
Dott. Matteo Legnani
Le scritture contabili: obblighi fiscali
Art. 32 TUIR: REDDITO AGRARIO
(Destinatari: Imprenditori Agricoli)
«Il reddito agrario è costituito dalla parte del reddito
medio ordinario dei terreni imputabile al capitale
d'esercizio e al lavoro di organizzazione impiegati, nei
limiti della potenzialità del terreno, nell'esercizio di
attività agricole su di esso».
Dott. Matteo Legnani
I redditi fondiari seguono le regole catastali. Lo strumento
contabile nel settore agricolo perde dunque il fondamentale
ruolo ai fini dell’accertamento delle imposte reddituali !!!
La contabilità ai fini IVA
Il soggetto che intende intraprendere un’attività
imprenditoriale nel settore agricolo deve anzitutto
presentare la «Dichiarazione di inizio attività»:
Indicando un codice di attività;
Ottenendo l’attribuzione di un numero di Partita iva
Anche l’imprenditore agricolo, in quanto titolare di
Partita Iva è soggetto alla normativa IVA (D.P.R.
633/1972): fatturazione, registrazione contabile,
liquidazione, versamenti, etc.
Dott. Matteo Legnani
IVA: ambito di applicazione
Art. 1 D.P.R. 633/1972:
«L'imposta sul valore aggiunto si applica sulle cessioni
di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel territorio
dello Stato nell'esercizio di imprese o nell'esercizio di
arti e professioni e sulle importazioni da chiunque
effettuate».
PRESUPPOSTI:
Oggettivo: cessione di beni e prestazione di servizi;
Soggettivo: effettuate da imprenditori/professionisti, etc;
Territorialità: effettuate nello Stato.
Dott. Matteo Legnani
Fatturazione delle operazioni
Art. 21 D.P.R. 633/1972:
«Per ciascuna operazione imponibile deve essere emessa una
fattura, anche sotto forma di nota, conto, parcella e simili. La
fattura si ha per emessa all'atto della sua consegna o
spedizione all'altra parte».
La fattura deve essere datata e numerata in ordine progressivoe deve contenere:
• Soggetto emittente (P.Iva e C.F.) e soggetto destinatario;
• Natura, qualità e quantità dei beni/servizi;
• Corrispettivi (e altri dati per determinare l’imponibile);
• Imponibile, aliquota ed ammontare dell’imposta.
Dott. Matteo Legnani
AZIENDA AGRICOLA F.LLI BIANCHI S.S. SOCIETA' AGRICOLA
VIA SAN FELICE 5
PAVIA - 27100 (PV)
P.IVA 01234567890
C.F. 01234567890 Spett.le
RISERIA ROSSI SRL
VIA ROMA 15
PAVIA - 27100 (PV)
P.IVA 09876543210
C.F. 09876543210
FATTURA N. 6 del 15/11/2014
QUANTITA' (t) QUALITA'PREZZO
UNITARIOTOTALE
65 RISO CARNAROLI 575,00€ 37.375,00€
47 RISO ARBORIO 625,00€ 29.375,00€
52 RISO VOLANO 600,00€ 31.200,00€
97.950,00€
3.918,00€
101.868,00€
MODALITA' DI CONSEGNA
MODALITA' DI PAGAMENTO
Totale imponibile
Iva 4 %
Totale fattura
I registri contabili ai fini IVA
Registro delle fatture (Art. 23 DPR 633/1972)
«Il contribuente deve annotare entro quindici giorni le fatture
emesse, nell'ordine della loro numerazione e con riferimento alla
data della loro emissione, in apposito registro».
Per ciascuna fattura devono essere indicati:
• il numero progressivo e la data di emissione di essa;
• la ditta, denominazione o ragione sociale, o il cognome e nome del cliente;
• l'ammontare dell’imponibile e dell'imposta, distinti per aliquota.
Dott. Matteo Legnani
I registri contabili ai fini IVA
Registro degli acquisti (Art. 25 DPR 633/1972)
«Il contribuente deve numerare in ordine progressivo le fatture e
le bollette doganali relative ai beni e ai servizi acquistati (…) e
deve annotarle in apposito registro anteriormente alla
liquidazione periodica, ovvero alla dichiarazione annuale, nella
quale è esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta».
Dalla registrazione devono risultare:
• La data della fattura;
• Il numero progressivo attribuito alla stessa;
• la ditta, denominazione o ragione sociale, o il cognome e nome del fornitore;
• l'ammontare dell’imponibile e dell'imposta, distinti per aliquota.
Dott. Matteo Legnani
Il funzionamento dell’IVARivalsa (Art. 18 DPR 633/1972)
«Il soggetto che effettua la cessione di beni o prestazione
di servizi imponibile deve addebitare la relativa imposta, a
titolo di rivalsa, al cessionario o al committente».
Detrazione (Art. 19 DPR 633/1972)
«Per la determinazione dell'imposta dovuta (…) è
detraibile dall'ammontare dell'imposta relativa alle
operazioni effettuate, quello dell'imposta assolta o dovuta
dal soggetto passivo o a lui addebitata a titolo di rivalsa in
relazione ai beni ed ai servizi importati o acquistati
nell'esercizio dell'impresa, arte o professione».
Dott. Matteo Legnani
La liquidazione dell’IVAEffettuare la liquidazione periodica IVA significa determinare,relativamente a un determinato periodo di riferimento, l’IVA cheun’impresa deve versare all’Erario oppure l’ammontare dell’IVA acredito.
L’IVA deve essere liquidata mensilmente o trimestralmente.(Nella seconda ipotesi, oltre all’imposta a debito, deve essere versatol’interesse dell’1%).
Possono optare per la liquidazione trimestrale dell’IVA:
le imprese aventi per oggetto prestazione di servizi che, nell’annoprecedente, non hanno superato un volume d’affari di € 400.00,00;
le imprese aventi per oggetto altre attività che, nell’annoprecedente, non hanno superato un volume d’affari di €700.000,00.
Dott. Matteo Legnani
Esempio di liquidazione IVA (regime ordinario)
Dott. Matteo Legnani
Vendita prodotti
Imponibile € 1.000,00
Iva 22% € 220,00
Totale € 1.220,00
Acquisto materie prime
Imponibile € 600,00
Iva 22% € 132,00
Totale € 732,00
CONTO DARE AVEREIVA Vendite (debito) € 220,00
IVA Acquisti (credito) € 132,00
LIQUIDAZIONE IVA DARE AVEREIVA Vendite € 220,00 IVA Acquisti € 132,00 IVA c/ ERARIO € 88,00
L’IVA in agricolturaI possibili regimi IVA applicabili in agricoltura sono:
il regime di esonero: le imprese agricole con volume d´affarinon superiore a 7.000 euro sono esonerate dal liquidare e versarel´imposta, non devono tenere alcun tipo di contabilità, né presentarela dichiarazione Iva annuale. L´unico obbligo è la numerazione econservazione delle fatture, ivi comprese le fatture emesse daiclienti.
Il regime ordinario: sempre applicabile per opzionedall’imprenditore in regime speciale o di esonero.
Il regime speciale (regime "naturale" per le imprese agricole);
Dott. Matteo Legnani
Il Regime SPECIALE (Art. 34 DPR 633/1972)
«Per le cessioni di prodotti agricoli e ittici compresi nella prima
parte dell'allegata tabella A, effettuate dai produttori agricoli, la
detrazione prevista nell'articolo 19 è forfettizzata in misura pari
all'importo risultante dall'applicazione, all'ammontare imponibile
delle operazioni stesse, delle percentuali di compensazione stabilite,
per gruppi di prodotti, con decreto del Ministro delle finanze di
concerto con il Ministro per le politiche agricole».
Dott. Matteo Legnani
Il calcolo dell'IVA nel Regime SPECIALE (% di COMPENSAZIONE)
IVA dovuta (o a credito) =
IVA sulle vendite (determinata con le aliquote ordinarie)
-
IVA detraibile corrispondente alle
percentuali di compensazione
Esempio di liquidazione IVA nel Regime SPECIALE
L’impresa agricola Alfa vende € 1.000 del prodotto A
caratterizzato da:
- aliquota IVA ordinaria 10%
- percentuale di compensazione pari al 4%
Nel regime speciale la detrazione dell’IVA non dipende dagli
acquisti effettuati (e dalla relativa IVA assolta sugli acquisti).
Dott. Matteo Legnani
LIQUIDAZIONE IVAIVA incassata: € 1.000,00 * 10% = € 100,00
IVA detratta a forfait: € 1.000,00 * 4% = € 40,00
IVA da versare all’Erario: € 60,00
Percentuali di compensazione
alcuni esempi
Dott. Matteo Legnani
Prodotti agricoli
Aliquota
IVA
ordinaria
Percentuale di
compensazione
BOVINI 10% 7%
LATTE (fresco non concentrato..) 10% 8,8%
UOVA 10% 8,8%
CEREALI 4% 4%
RISO 4% 4%
Convenienza regime IVA Ordinario ?
Per l’imprenditore agricolo il regime SPECIALE è il «regimeNATURALE» di applicazione dell’IVA.
L’imprenditore agricolo può uscire da tale regime optando peril regime Ordinario e applicare così (per almeno 3 annidall’opzione) tutte le norme generalmente impiegate daglialtri soggetti IVA.
Convenienza opzione regime ordinario:
Prodotti con basse percentuali di compensazione;
Rilevanti acquisti di beni strumentali (con Iva da detrarre).
Solo nel regime Ordinario l’imprenditore agricolo potrà vantaresomme Iva a CREDITO nei confronti dell’Erario.
Dott. Matteo Legnani
Le scritture contabili per l’azienda agricola
L’azienda agricola operante: in regime di esonero non è tenuta alla redazione di alcuna
scrittura contabile; in regime di contabilità semplificata, deve tenere le sole scritture
ai fini della determinazione dell’Iva (regimi speciale o ordinario).
Tali scritture contabili si limitano a semplici annotazioni delleoperazioni sui registri IVA degli acquisti e delle vendite (ocorrispettivi).
Registro degli ACQUISTI
Data
Reg.
Data
Docum.
N.
ProtFornitore Totale Imponibile % IVA Imposta
31/10/14 18/10/14 48 Bianchi SRL 1.100,00 1.000,00 10% 100,00
31/10/14 22/10/14 49 Rossi Marco 244,00 200,00 22% 44,00
31/10/14 28/10/14 50 Bianchi SRL 550,00 500,00 10% 50,00
La contabilità a fini gestionali
Il semplice rispetto della normativa IVA (e relative registrazionicontabili) non fornisce all’imprenditore agricolo alcunostrumento utile ai fini dell’esercizio dell’attività imprenditorialee del processo decisionale in particolare.
Dai registri Iva non emergono informazioni relative a:
suddivisione per natura dei costi sostenuti (anche se registrati);
costo di manodopera, canoni locazione terreni, assicurazioni;
contributi percepiti (Pac e similari);
andamento economico-reddituale dell’attività;
situazione debitoria dell’impresa;
patrimonio aziendale e capitale a disposizione…
Dott. Matteo Legnani
I regimi contabili
Le imprese di tipo commerciale sono soggette alla tenuta discritture contabili ulteriori rispetto alle registrazioni ai fini IVA.
A seconda della dimensione dell’impresa in termini difatturato l’obbligo riguarderà la tenuta di:
- Contabilità SEMPLIFICATA
- Contabilità ORDINARIA
Per le cd «imprese minori» il regime naturale è quello della Co.
Semplificata:
Costituita da scritture semplici: registrazione di soli costi ericavi;
Non consente di gestire i conti di tipo patrimoniale (Cassa,Banca, crediti, debiti,etc.)
Dott. Matteo Legnani
La Contabilità ORDINARIA
• E’ il regime naturale per le imprese con fatturato cheraggiunge determinate soglie;
• E’ l’unico regime contabile previsto per le società dicapitali;
• Rileva tutti i fatti di gestione che riguardano l’impresa;
• Sia dal punto di vista patrimoniale che dal punto di
vista economico;
• Riassumendoli nella redazione del BILANCIO.
Lo strumento alla base della Co. Ordinaria è la tenutadella cd «PARTITA DOPPIA» secondo il «sistema delpatrimonio e del risultato d’esercizio».
Dott. Matteo Legnani
Il sistema del patrimonio e
del risultato d’esercizio
Il regime ordinario rappresenta sicuramente il sistema piùanalitico, più puntuale e più preciso per rilevare i fatti e gliaccadimenti aziendali nel corso dell’esercizio.
Consiste, sostanzialmente, nell’analitica annotazione ditutte le movimentazioni contabili che avvengonogiornalmente all’interno dell’impresa, analizzate sotto duediversi aspetti:
Aspetto finanziario: riguarda le variazioni di liquidità,di crediti, di debiti;
Aspetto economico: riguarda i ricavi e i costi (e levariazioni del patrimonio netto).
Dott. Matteo Legnani
Partita doppia e bilancio di esercizio
L’imprenditore, in qualunque momento della vitadell’impresa, è in grado di conoscere con assolutaprecisione l’importo dei propri debiti e crediti, l’entità
delle proprie risorse finanziarie, nonché l’entità dell’utile
o della perdita che la gestione sta producendo.
Tale analitica annotazione comporta la redazione dialmeno due distinti prospetti di sintesi (che compongonoil bilancio di esercizio):
Conto Economico;
Stato Patrimoniale.
Dott. Matteo Legnani
CONTO ECONOMICO
“sintetizza la capacità dell’impresa di trasformare i fattori (costi) in prodotti (ricavi)”
REDDITO OPERATIVO
Costi e ricavi caratteristici: (fertilizzanti, mangimi, noleggi, vendite di prodotti aziendali)
Costi e ricavi non caratteristici: (oneri finanziari, interessi attivi, canoni di terreni dati in affitto, noleggi di macchine aziendali)
Dott. Matteo Legnani
STATO PATRIMONIALE
Prospetto degli IMPIEGHI e delle FONTI
Crescita dell’impresa: (differenza fra i valori del patrimonio alla fine dei due esercizi consecutivi)
Autofinanziamento: crescita del patrimonio finanziata coi fondi generati dalla gestione (differenza tra i capitali netti)
Dott. Matteo Legnani
Dott. Matteo Legnani
La diffusione della contabilità ordinaria e delle regole della partita doppia nel mondo agricolo trova notevoli resistenze e difficoltà connessa a:
Assenza di obblighi;
Assenza di competenze e professionalità;
Assenza di regole condivise;
Peculiarità legate al settore e alla natura dei processi produttivi (e dunque peculiarità di alcune valutazioni e registrazioni contabili).
Contabilità e bilancio
per l’impresa agricola
Le principali scritture di esercizio
Acquisto fattori di consumo e regolamento
Vendita prodotti e regolamento
Acquisto macchinari / leasing
Accensione e rimborso mutuo / prestiti agrari, etc.
Costo della manodopera
Prelievi del titolare / prelievi in prodotti
Contributi in conto esercizio / impianti, etc.
…………………………………
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Le scritture di assestamento
Particolarità contabili del settore:il CONTO STALLA
“Conto patrimoniale in cui sono registrate in DARE la consistenza iniziale e gli acquisti e in AVERE le vendite e la consistenza finale”
DARE AVERE
Consistenza iniziale Consistenza finale
Acquisti Vendite
Nascite Morti
Dott. Matteo Legnani
ULS = [(CF) + (VM)] - [(CI) + (NA)]
CF è la consistenza finale del bestiame;
V le vendite effettuate nell’anno;
M le morti;
CI la consistenza iniziale;
N le nascite;
A gli acquisti
UTILE LORDO DI STALLA(differenza tra Avere e Dare):
“l’incremento di valore del bestiame nel corso di un’annata agraria”
Dott. Matteo Legnani
Anticipazioni colturali
Le anticipazioni colturali sono identificabili in quelle
somme di denaro che servono per anticipare i costi
della nuova coltura.
(la stima delle anticipazioni colturali consiste nella
sommatoria delle spese ordinarie sostenute dall’inizio
dell’anno fino alla chiusura dell’esercizio).
Per anticipazioni colturali si intendono i prodotti in corso
di maturazione non ancora visibili, in quanto, alla fine
dell’annata agraria, la coltivazione è in una fase di
sviluppo iniziale.
Dott. Matteo Legnani
Un’agricoltura sempre più professionale rende indispensabile ilprocesso di pianificazione e programmazione dell’attivitàd’impresa.
I singoli imprenditori agricoli, le loro aggregazioni(cooperative, associazioni di categoria, etc.), le pubblicheamministrazioni e tutti gli altri soggetti interessati adorientare le imprese del settore agricolo verso scelte diconvenienza dal punto di vista economico, si scontrano conil problema dell’analisi della redditività.
Occorrono strumenti in grado di guidare l’imprenditorerendendolo consapevole delle conseguenze di tipo economicodelle proprie decisioni.
Dott. Matteo Legnani
L’esigenza di imprenditorialità nel mondo agricolo
Il punto di partenza per affrontare il problema dell’analisi
della redditività, attuale e soprattutto prospettica,dell’impresa agricola, non può che essere individuato nel«tenere i conti».
La tenuta di un’ordinata contabilità, a prescindere dal livellodi complessità e organizzazione del sistema adottato, èun’esigenza ormai vitale per tutte le realtà aziendali cheintendano sopravvivere e competere nell’attuale scenarioeconomico.
Dott. Matteo Legnani
Gli strumenti contabili come necessità
La scarsissima diffusione di strumenti e comportamenti di tipocontabile nel settore agricolo rende molto difficoltoso ilprocesso di adozione e alimentazione di un adeguato sistemadi rendicontazione dei fatti aziendali da partedell’imprenditore.
Occorre individuare regole e comportamenti condivisi, inmodo da diffondere le competenze e gli strumenti basilariall’interno del mondo agricolo.
La redazione di semplici rendiconti e bilanci annuali
sarebbe un passo fondamentale per dotare l’imprenditore
una guida nel processo decisionale.
Dott. Matteo Legnani
Diffusione e condivisione dei comportamenti contabili