LA CONTABILITÀ ENERGETICA NEI COMUNI€¦ · APE FVG opera in Friuli Venezia Giulia dal 2006. Ente...
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LA CONTABILITÀ ENERGETICA NEI COMUNI
Linee guida per l’interpretazione degli indicatori di efficienza energetica (EnPI)
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Indice
1. Il progetto Interreg V-A Italia- Austria TUNE “Competenze energetiche senza confini” …………………………………………………………………………………………p. 4
1.1 Partner di progetto ………………………………………………………………………………………………………………………p. 6
2. L´importanza della contabilità energetica nei Comuni …p. 92.1 La raccolta dei dati di base ………………………………………………………………………………………………p. 102.2 Settori di analisi ………………………………………………………………………………………………………………………………p. 12
3. Gli indicatori di performance energetica (EnPI) …………………………p. 133.1 Gli indicatori generali ………………………………………………………………………………………………………………p. 143.2 Gli indicatori generali di emissioni di CO2 ………………………………………………………p. 163.3 Gli indicatori specifici ………………………………………………………………………………………………………………p. 17
4. Il benchmarking energetico e la valutazione dei potenziali di efficientamento …………………………………………………………………………………p. 19
4.1 Come si calcola il benchmark …………………………………………………………………………………………p. 20
5. Guida pratica per la visualizzazione degli indicatori e dei valori di benchmark ………………………………………………………………………………………………p. 22
6. Lista degli indicatori armonizzati selezionati …………………………………p. 316.1 Consumo di calore ………………………………………………………………………………………………………………………p. 336.2 Consumo elettrico …………………………………………………………………………………………………………………………p. 346.3 Illuminazione pubblica ……………………………………………………………………………………………………………p. 366.4 Consumo di carburante …………………………………………………………………………………………………………p. 376.5 Consumo d’acqua …………………………………………………………………………………………………………………………p. 386.6 Consumo di calore coperto da fonti rinnovabili ……………………………………p. 406.7 Consumo elettrico coperto da fonti rinnovabili ……………………………………p. 416.8 Emissioni di CO2 ………………………………………………………………………………………………………………………………p. 426.9 Emissioni di CO2 da calore …………………………………………………………………………………………………p. 436.10 Emissioni di CO2 da elettricità ………………………………………………………………………………………p. 446.11 Emissioni di CO2 da carburante …………………………………………………………………………………p. 46
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Indice delle tabelle
Tabella 1 Dati di base selezionati ……………………………………………………………………………………………………p. 11
Tabella 2 Settori di analisi…………………………………………………………………………………………………………………………p. 12
Tabella 3 Tipologie di edificio pubblico …………………………………………………………………………………p. 12
Tabella 4 Variabili indipendenti per il calcolo degli EnPI …………………………………p. 13
Tabella 5 Lista degli indicatori generali e formule per il calcolo degli indicatori ……………………………………………………………………………………………………………………………p. 15
Tabella 6 Lista degli indicatori generali di CO2 e formule per il calcolo degli indicatori …………………………………………………………………………………………………p. 16
Tabella 7 Lista degli indicatori specifici e formule per il calcolo degli indicatori ……………………………………………………………………………………………………………………………p. 17
Tabella 8 Esempio di distribuzione dei dati per il calcolo dei valori di benchmark ……………………………………………………………………………………………………………p. 21
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La protezione del clima e le azioni per l’adattamento climatico sono temi al centro della discussione in molti Comuni: il consumo di energia è uno dei principali fattori di pressione nel processo di surriscaldamento globale ed anche per questa ragione molti Comuni italiani ed austriaci sono sempre più interessati ad approfondire la conoscenza dei propri consumi energetici e si stanno dotando di strumenti di con-tabilità energetica.
Questo permette loro di monitorare i consumi di energia, identificare i livelli di ef-ficienza e pianificare misure di miglioramento in modo più efficace. I sistemi utiliz-zati non sono però uniformi e, conseguentemente, la confrontabilità delle presta-zioni energetiche sia a livello nazionale che transfrontaliero non è né immediata né semplice. Il progetto Interreg Italia-Austria TUNE vuole essere un valido supporto per le Amministrazioni Locali che vogliono essere attive in questo ambito.
Gli obiettivi che il progetto si prefigge sono principalmente due:
1. fornire ai dipendenti degli enti locali nuove competenze in materia di energia;
2. permettere alle amministrazioni comunali di confrontare le loro perfor-mance energetiche a livello transfrontaliero.
Una gestione energetica più efficiente ed armonizzata permetterà una migliore pianificazione degli investimenti: Comuni più consapevoli dei loro consumi e con personale più competente potranno dialogare efficacemente col mercato euro-peo attraverso strumenti di contrattazione energetica innovativi, quali i contratti a prestazione energetica garantita e le partnership pubblico private. Le barriere
1. Il progetto Interreg V-A Italia- Austria TUNE “Competenze energetiche senza confini”
1. Il progetto Interreg V-A Italia- Austria TUNE “Competenze energetiche senza confini”
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1. Il progetto Interreg V-A Italia- Austria TUNE “Competenze energetiche senza confini”
linguistiche e culturali, da sempre un problema per l’armonizzazione e per la con-frontabilità, verranno superate attraverso i corsi di formazione e gli eventi comu-ni che permetteranno di condividere le diverse esperienze e di stringere rapporti di collaborazione in una logica di rete transfrontaliera.
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APE FVG – Agenzia Per l’Energia del Friuli Venezia Giulia
APE FVG opera in Friuli Venezia Giulia dal 2006. Ente non profit di natura tecnico-scientifica, annovera tra i suoi soci l’Associazione Nazionale dei Comuni Italia-ni (ANCI FVG) e 62 Comuni regionali. L’Agenzia opera come centro di competenza di area vasta nel settore dell’efficienza energetica, dell’utilizzo delle fonti rin-novabili, della pianificazione energetica e della forma-zione. È soggetto formatore accreditato dal Ministero dello Sviluppo Economico per la qualifica di tecnico certificatore energetico e da ICMQ per la qualifica di Esperto in Gestione dell’Energia (EGE). È soggetto ac-creditato a livello internazionale per lo sviluppo, verifi-ca e validazione di progetti di investimento in efficien-za energetica dal Green Business Certification Inc. per il quale rilascia la certificazione IREETM.
Amt der Kärntner Landesregierung - Abteilung 8
Il Dipartimento 8 “Ambiente, energia e conservazione della natura” è parte dell’Ufficio del Governo della Ca-rinzia e nello specifico è responsabile per il monitorag-gio dell’ambiente, per i progetti in ambito energetico, per l’assistenza ai Comuni e5, per il coordinamento del programma “Regione modello in materia di clima ed energia”, per il controllo degli impianti e la stesura di relazioni per il processo di approvazione della regola-mentazione nelle aree tematiche specifiche. Il mandato prevede anche la realizzazione e il coordinamento di progetti UE in materia ambientale, energetica e di pro-tezione del clima.
1.1 Partner di progettoPANTONE
CMYK
BIANCO/NERO
www.ape.fvg.itVia Santa Lucia 19
Gemona del Friuli (UD)Friuli Venezia Giulia, Italia
Tel.: +39 0432 980 322Fax: +39 0432 309 985
www.ktn.gv.atFlatschacher Straße 70
A-9020 KlagenfurtCarinzia, Austria
Tel.: +43 050 536 18002Fax: +43 050 536 18000
1.1 Partner di progetto
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1.1 Partner di progetto
Agenzia per l’Energia Alto Adige-CasaClima
L’Agenzia per l’Energia Alto Adige-CasaClima è un ente strumentale della Provincia Autonoma di Bolzano che opera ormai da più di dieci anni sia sul territorio pro-vinciale che nazionale come centro di competenza e ente di certificazione per le costruzioni energeticamente ef-ficienti e sostenibili. Le competenze e il campo d´azione dell´Agenzia includono anche la promozione e imple-mentazione di politiche energetiche e di tutela del clima per i comuni e per le imprese. Come struttura di forma-zione l´Agenzia per l´Energia Alto Adige-CasaClima or-ganizza in tutta Italia corsi di formazione rivolti a tecnici e progettisti per il trasferimento di esperienza e know-how. L´Agenzia è inoltre leader del gruppo di azione 9 dell´EUSALP, la macro-strategia dell´Unione europea per la regione alpina. L’Agenzia partecipa ad numerosi di progetti di ricerca regionali e internazionali.
ComPA FVG - Centro di competenza per la Pubblica Amministrazione
ComPA fvg nata in dicembre 2015 ha ereditato l’espe-rienza, le risorse di ForSer che è stata posta in liquida-zione. È un centro di competenza con personalità giu-ridica “public body equivalent” avendo una compagine sociale formata da Enti datoriali pubblici (Anci fvg, UPI fvg, Uncem fvg, Federsanità Anci fvg). Le professionali-tà e le competenze di ComPA fvg sono quelle sviluppate da ForSer in 15 anni di attività - progettazione, gestione operativa ed economico finanziaria di progetti - con le pubbliche amministrazioni locali della regione FVG e per i suoi funzionari e amministratori. ComPA fvg ha anche ruolo di Centro di Competenze per i suoi soci per ricerche e studi relativi a tutte le problematiche connes-se agli enti locali.
www.klimahaus.it/deVia Volta 13A
39100 Bolzano (BZ)Alto Adige, Italia
Tel.: +39 0471 062 140Fax: +39 0432 309 985
www.compa.fvg.itPiazza XX Settembre
33100 Udine (UD)Friuli Venezia Giulia, Italia
Tel.: +39 0432 229 152
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1.1 Partner di progetto
Comune di Mogliano Veneto
Il Comune di Mogliano Veneto, Ente Pubblico ed Ammi-nistrazione locale, partecipa al progetto TUNE in qualità di capofila dell’Intesa Programmatica d’Area - IPA della Marca Trevigiana, che comprende 15 Comuni della Pro-vincia di Treviso. L’I.P.A. Marca Trevigiana è un tavolo politico di concertazione territoriale, per definire pro-grammi, progetti e strategie di sviluppo territoriale con-giunto. Sono compiti dell’I.P.A.: promuovere, attraverso il metodo della concertazione, lo sviluppo sostenibile; elaborare e condividere analisi economiche, territoriali, ambientali; formulare politiche da proporre al proprio territorio ed a livelli di governo sovraordinati; espli-citare i progetti strategici da avviare alle varie linee di finanziamento; evidenziare gli adeguamenti degli stru-menti di pianificazione locale.
www.comune. mogliano-veneto.tv.it
Piazza Caduti, 831021 Mogliano Veneto (TV)
Veneto, ItaliaTel.: +39 041 593 0111
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La contabilità energetica è una componente essenziale delle attività di gestione energetica e viene utilizzata, sia nel settore pubblico che nel settore privato, come strumento utile per registrare, monitorare e valutare su base regolare sia il consumo che la produzione di energia all´interno di una data organizzazione.
La contabilità energetica differisce dalla contabilità dei costi energetici in quanto non vengono registrate e monitorate solo le spese che un Comune sostiene per l´acq-uisto di energia, quanto piuttosto la quantità di energia consumata ed eventualmen-te prodotta da impianti ed edifici comunali. Per questo motivo la contabilità ener-getica è un processo che coinvolge sia gli uffici contabili che gli uffici tecnici di un Comune e costituisce una base per i decisori politici per la definizione di una politica energetica comunale efficace.
La contabilità energetica si basa su un processo di raccolta di dati quantitativi, at-tuato a cadenza regolare. Questo consente di mettere in relazione i dati di consumo e produzione di energia con delle variabili indipendenti e di valutare in questo modo le performance e l´efficienza energetica delle strutture e degli impianti comunali.
Attraverso la contabilità energetica è possibile ottenere informazioni utili a:
monitorare e valutare il consumo energetico e la produzione di energia ine-renti il patrimonio di proprietà o in gestione al Comune in un dato periodo di tempo; promuovere l´efficienza energetica nelle strutture comunali; gestire i costi per l´energia; monitorare, valutare e ridurre l´impatto ambientale delle strutture comunali; pianificare, attuare e valutare programmi ed investimenti per l´efficienza energetica; promuovere una maggior consapevolezza all´interno dell´istituzione e nella cittadinanza.
2. L’importanza della contabilità energetica nei Comuni
2. L’importanza della contabilità energetica nei Comuni
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La raccolta dati è il mattone fondamentale per lo svolgimento di analisi, l´elabora-zione di report energetici e l´avvio di processi di efficientamento. La contabilità energetica serve appunto a questo: a raccogliere tutti i dati fondamentali per valuta-re le performance energetiche degli edifici e degli impianti comunali.
Per creare un database energetico per ogni struttura comunale, oltre ai dati di con-sumo e produzione di energia mensili o annuali, è necessario raccogliere anche una serie di dati di base, quali ad esempio la superficie energetica di riferimento, che ri-sultano utili per definire e monitorare alcuni parametri relativi all´efficienza ener-getica degli edifici e degli impianti comunali.
I dati di base possono essere raccolti su base annua ma possono essere definiti an-che con frequenza maggiore, ad esempio su base mensile. Nell´ambito del progetto TUNE si è deciso di raccogliere i dati di base annualmente. Le singole amministra-zioni possono tuttavia promuovere un monitoraggio mensile applicando la stessa metodologia.
In una fase iniziale può risultare impegnativo avviare un processo di raccolta dati finalizzato alla contabilità energetica, in particolare per i piccoli Comuni, che devo-no fare i conti con una mancanza di risorse adeguate a fare fronte a nuovi carichi di lavoro. Raccogliere i dati richiede inoltre una collaborazione strutturata tra i diversi uffici del Comune. Superare questi ostacoli può essere difficile, ma si deve essere consapevoli che questo è il primo passo fondamentale per una gestione energetica efficiente e di conseguenza per possibili risparmi.
La parte più impegnativa del lavoro può dirsi conclusa una volta creato il database per ogni struttura comunale. Dopodiché sarà necessario solamente aggiornarlo a cadenza regolare (mensile e/o annuale) con i dati più recenti. La scelta del metodo
2.1 La raccolta dei dati di base
2.1 La raccolta dei dati di base
Per gestire con successo la contabilità energetica è necessario comprendere quali dati raccogliere, come correlare i dati raccolti con le variabili indipendenti di riferi-mento, come interpretare gli indicatori di efficienza energetica. È inoltre importan-te poter contare su benchmark affidabili e aggiornati per capire quale sia il poten-ziale di miglioramento ancora da sfruttare e per poter comunicare regolarmente i risultati raggiunti sia all´interno che all´esterno dell´istituzione.
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2.1 La raccolta dei dati di base
Tabella 1 – Dati di base selezionati1 Dati di consumo elettrico per ogni struttura comunale
2 Dati di consumo termico per ogni struttura comunale
3 Dati di consumo idrico per ogni struttura comunale
4 Dati di consumo elettrico per ogni impianto di illuminazione pubblica
5 Dati di consumo di carburante per ogni veicolo comunale
6 Dati di consumo elettrico complessivo di tutte le strutture comunali
7 Dati di consumo termico complessivo di tutte le strutture comunali
8 Dati di consumo idrico complessivo di tutte le strutture comunali
9Dati di consumo elettrico complessivo di tutti gli impianti comunali di illuminazione pubblica
10 Dati di consumo di carburante complessivo del parco macchine comunale
11 Numero di abitanti del comune
12 Superficie energetica (netta o lorda) di ogni struttura comunale
13 Numero di punti luce
14 Gradi Giorno
15 Chilometri percorsi da ogni veicolo comunale
16 Consumi di energia termica da fonti rinnovabili per ogni struttura comunale
17 Consumi di energia elettrica da fonti rinnovabili per ogni struttura comunale
per la raccolta dei dati può variare da Comune a Comune e dipende dalla disponibi-lità dei dati stessi, nonché dalla disponibilità di risorse umane e di budget.
Nell´ambito del progetto TUNE, che vede la partecipazione di diverse amministra-zioni italiane ed austriache delle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige – Südtirol e Carinzia, sono stati individuati 17 dati di base che, se raccolti regolar-mente, consentono di valutare a cadenza regolare le performance energetiche in 7 diversi settori di analisi.
La tabella seguente riassume il set di dati di base da raccogliere:
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Per sviluppare uno strumento condiviso utilizzabile da tutti i Comuni coinvolti nel progetto TUNE, che utilizzano sistemi di contabilità energetica diversi tra loro, sono stati individuati 7 settori di analisi. A ciascun settore corrisponde una specifica tipo-logia di dati da raccogliere.
Per i settori di analisi “Consumo di calore”, “Consumo elettrico” e “Consumo d´acqua” sono state individuate 6 tipologie di edifici in funzione della destinazione d´uso, con-siderate le più rilevanti sia in termini di numero di oggetti all´interno del patrimonio comunale che in termini di impatto energetico. Queste sono: “Scuole ed asili”, “Ospe-dali e case di riposo”, “Edifici sportivi”, “Municipio ed edifici amministrativi”, “Edifici polifunzionali” e “Teatri e cinema”. Esiste inoltre la categoria “Altro” nel caso l´edificio monitorato non rientri nelle categorie individuate.
2.2 Settori di analisi
Tabella 2 - Settori di analisi
Consumo di calore
Consumo elettrico
Illuminazione pubblica
Consumo di carburante
Consumo d’acqua
Energia rinnovabile
Emissioni di CO2
Tabella 3 - Tipologie di edificio pubblico
Edifici pubblici
Scuole ed asili
Ospedali e case di riposo
Edifici sportivi
Municipio e uffici amministrativi
Edifici polifunzionali
Teatri e cinema
Altro
2.2 Settori di analisi
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Come detto in precedenza, la contabilità energetica è lo strumento fondamentale per una gestione energetica comunale efficiente, ma può risultare inutile se non si sa come utilizzare i dati raccolti. Per questo è sempre necessario analizzarli e inter-pretarli correttamente.
A questo scopo, dai dati di consumo assoluti si devono ricavare i cosiddetti indica-tori di performance energetica (EnPI). Questi sono uno strumento funzionale alla valutazione e misurazione dell’impatto di iniziative di gestione dell’energia.
Gli indicatori di performance energetica sono calcolati mettendo in relazione i dati quantitativi di consumo e produzione con una o più variabili indipendenti che pos-sono differire a seconda del settore di analisi, come specificato nella tabella seguente.
3. Gli indicatori di performance energetica (EnPI)
Tabella 4 – Variabili indipendenti per il calcolo degli EnPI
Settori di analisiVariabile indipendente per Indicatori armonizzati
generali
Variabile indipendente per Indicatori armonizzati
specifici
Consumo di caloreNumero di abitanti + Gradi
GiornoSuperficie energetica (netta
o lorda) + Gradi Giorno
Consumo elettrico Numero di abitantiSuperficie energetica
(netta o lorda)
Illuminazione pubblica Numero di abitanti Numero di punti luce
Consumo di carburante
Numero di abitanti Chilometri percorsi
Consumo d’acqua Numero di abitantiSuperficie energetica
(netta o lorda)
Energia rinnovabileConsumo di energia
(elettrica e termica) da fonti rinnovabili
-
CO2 Numero di abitanti -
3. Gli indicatori di performance energetica (EnPI)
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Specialmente nel settore pubblico, gli indicatori di performance energetica possono variare considerevolmente a seconda del sistema di contabilità energetica utilizzato e ciò si applica anche alle regioni coinvolte nel progetto TUNE. Per superare questa differenziazione sono stati indentificati gli indicatori più importanti condivisi dalle diverse amministrazioni dell´area di progetto.
Il risultato è un set di 16 indicatori armonizzati relativi ai 7 settori di analisi. Gli in-dicatori selezionati si riferiscono ai dati di consumo e di emissioni di CO2 e possono essere suddivisi in tre categorie:
(A) Indicatori generali (B) Indicatori generali di CO2(C) Indicatori specifici
Le categorie (A) e (B) consentono di valutare le performance energetiche del Comune a livello aggregato mettendo in correlazione rispettivamente il consumo comunale (consumo di energia termica, di elettricità e di acqua degli edifici comunali, nonché il consumo di combustibili dei veicoli comunali) e le emissioni corrispondenti con il numero di abitanti del Comune. Gli indicatori della categoria (C) mettono invece in correlazione il consumo delle singole strutture, dei veicoli comunali e degli impianti di illuminazione pubblica con una o più variabili specifiche quali la superficie riscaldata, i chilometri percorsi dagli automezzi del comune e i punti luce.
3. Gli indicatori di performance energetica (EnPI)
Gli indicatori generali, o piú precisamente gli indicatori armonizzati generali di consumo, si riferiscono al consumo complessivo del Comune e consentono di valu-tare la situazione a livello aggregato. Non si tratta di indicatori di efficienza in senso stretto in quanto consentono di valutare il consumo energetico complessivo delle strutture comunali ma non forniscono informazioni sulla performance energeti-ca dei singoli edifici. Questa tipologia di indicatori ha valore in quanto consente di avere una panoramica sull´impatto ambientale del Comune e sull’investimento in energie rinnovabili da parte dello stesso.
3.1 Gli indicatori generali
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3.1 Gli indicatori generali
La tabella seguente riassume gli indicatori generali selezionati e le formule utilizza-te per calcolarli. Come già specificato, gli indicatori di performance energetica sono calcolati mettendo in relazione i dati quantitativi di consumo e produzione con una o più variabili indipendenti che possono differire a seconda del settore di analisi. In particolare gli indicatori 1, 3, 5, 7 e 9 sono calcolati mettendo in relazione il consumo aggregato rispettivamente di energia termica, elettricità e acqua delle strutture co-munali nonché il consumo dei veicoli comunali rispetto al numero di abitanti. Per quanto riguarda il consumo di energia termica, è importante sottolineare che quan-do si comparano situazioni diverse è opportuno tenere conto delle diverse condi-zioni climatiche che caratterizzano i singoli comuni. Per questo motivo è necessario prendere in considerazione una ulteriore variabile, ovvero i “Gradi Giorno” (GG), che consente di paragonare situazioni climatiche diverse andando a normalizzare i consumi rispetto al dato climatico specifico (GG del comune). Gli indicatori 11 e 12 consentono invece di valutare la percentuale di fabbisogno energetico coperto da energie rinnovabili, sia in riferimento ai consumi di energia termica che di energia elettrica. Questi ultimi sono calcolati mettendo in relazione il consumo complessivo con i dati di consumo da fonti rinnovabili a livello di strutture ed impianti.
Tabella 5 – Lista degli indicatori generali e formule per il calcolo degli indicatori
Nr. Indicatore generale EnPI
1 Consumo annuale di calore per abitante kWh/abitante
3 Consumo annuale di elettricità per abitante kWh/abitante
5Consumo annuale per illuminazione
pubblica per abitantekWh/abitante
7Consumo annuale di carburante
per abitantekWh/abitante
9 Consumo annuale di acqua per abitante (m³*1000)/abitante = l/abitante
11Consumo di calore coperto
da fonti rinnovabili% copertura con fonti
rinnovabili
12Consumo di elettricità coperto
da fonti rinnovabili% copertura con fonti
rinnovabili
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3.2 Allgemeine CO2-Indikatoren
Tabella 6 – Lista degli indicatori generali di emissioni di CO2 e formule per il calcolo degli indicatori
Nr. Indicatore generale di CO2 EnPI
13 Emissioni annuali di CO2 per abitante tCO2/abitante
14Emissioni annuali di CO2 da calore per
abitantetCO2 /abitante
15Emissioni annuali di CO2 per elettricità
per abitantetCO2/abitante
16Emissioni annuali di CO2 da carburante
per abitantetCO2/abitante
Gli indicatori generali di emissioni di CO2 consentono di valutare l´impatto in ter-mini di emissioni climalteranti delle strutture comunali. In questo caso gli indica-tori sono calcolati mettendo in relazione i dati quantitativi relativi alle emissioni di CO2 con una variabile indipendente.
In particolare l´indicatore 13 è calcolato mettendo in relazione rispettivamente il dato complessivo delle emissioni aggregate di edifici pubblici, illuminazione pubblica e parco veicoli comunali con il numero di abitanti. Gli indicatori 14, 15 e 16 consentono invece una valutazione specifica per settore. In questo caso sono i dati specifici di emissioni rispettivamente per edifici comunali, illuminazione pubblica e veicoli comunali ad essere messi in correlazione al numero di abitanti del Comune.
Questi indicatori consentono sia di verificare a livello aggregato il livello di emis-sioni di CO2 prodotte complessivamente dal Comune, sia di individuare quali tra i settori analizzati hanno un maggiore impatto a livello ambientale.
La tabella seguente riassume gli indicatori armonizzati generali di emissioni di CO2 selezionati e le formule utilizzate per calcolarli.
3.2 Gli indicatori generali di emissioni di CO2
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3.3 Gli indicatori specifici
Tabella 7 – Lista degli indicatori specifici e formule per il calcolo degli indicatori
Nr. Indicatori specifici ELI
2 Consumo annuale di calore per m² kWh/m²
4 Consumo annuale di elettricità per m² kWh/m²
6Consumo annuale da illuminazione
pubblica per punto lucekWh/punti luce
8Consumo annuale di carburante per
100km percorsi(kWh/km)*100
10 Consumo annuale di acqua per m² (m³*1000)/m² = l/m²
Gli indicatori specifici consentono di effettuare una valutazione delle performance energetiche di singoli edifici, strutture e/o veicoli comunali.
Questi indicatori sono particolarmente adatti a quantificare i potenziali di interven-to e di efficientamento energetico. Gli indicatori specifici sono calcolati mettendo in correlazione il consumo di un oggetto specifico con una o più variabili indipendenti che possono variare a seconda del settore di analisi.
Gli indicatori relativi al consumo degli edifici comunali, sono calcolati mettendo in correlazione rispettivamente il dato del consumo di energia termica (Indicatore 2), energia elettrica (Indicatore 4) e di acqua (Indicatore 10) con il dato della superficie energetica di riferimento. L´indicatore relativo all´illuminazione pubblica (Indica-tore 6) viene invece calcolato mettendo in relazione il dato di consumo elettrico con il numero di punti luce. Infine l´indicatore specifico relativo ai veicoli comunali (In-dicatore 8) è determinato calcolando il consumo di carburante in kWh per 100 km percorsi. La tabella seguente riassume gli indicatori armonizzati generali di consu-mo selezionati e le formule utilizzate per calcolarli.
3.3 Gli indicatori specifici
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3.3 Gli indicatori specifici
FOCUS La superficie energetica di riferimento
La superficie energetica di riferimento deve essere individuata nel modo più preciso possibile. Questo è un dato fondamentale per calcolare l’efficienza termica degli edifici e degli impianti monitorati e può essere ricavato da planimetrie dello stato di fatto o tramite misurazione diretta.
A seconda dei sistemi di contabilità energetica utilizzati, per calcolare gli indicatori di performance energetica si può utilizzare come parametro la superficie di riferimento energetica lorda o in alternativa quella netta.
Per calcolare la superficie energetica di riferimento normalmente si tiene conto della sola superficie riscaldata di un edificio. Questo significa che dal calcolo della superficie energetica di riferimento sono escluse tutte le su-perfici che non vengono riscaldate (ad esempio garage, depositi o corridoi non climatizzati).
Una volta individuati i vani riscaldati, la superficie energetica di riferimen-to lorda di un dato edificio o impianto si calcola sommando le superfici riscaldate dei singoli piani considerando le misure esterne comprese le pa-reti. La superficie energetica di riferimento netta si calcola invece somman-do le superfici riscaldate dei singoli piani al netto di muri interni, esterni, balconi e/o terrazzi.
È possibile calcolare la superficie energetica di riferimento netta partendo dal dato della superficie energetica di riferimento lorda, e viceversa, appli-cando un fattore di conversione.
Nell´ambito del progetto TUNE tale fattore di conversione è stato stabilito in 0,8539 per il calcolo della superficie netta partendo dal dato lordo. Per il caso contrario si applica invece un fattore di conversione pari a 1,1711. Questi fattori di conversione sono stati stabiliti tenendo conto di uno spes-sore di muratura medio pari a 40cm.
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4. Il benchmarking energetico e la valutazione dei potenziali di efficientamento
Benchmarking energetico significa valutare le prestazioni di una determinata struttura, di un edificio o di un veicolo comunale in rapporto ad un parametro di riferimento utilizzato come termine di paragone condiviso per l´efficienza ener-getica. Questo consente di individuare i potenziali di efficientamento attraverso un semplice confronto nonché di priorizzare gli interventi di risanamento.
Il benchmarking energetico può essere effettuato internamente, tra tutti gli edifici del Comune, o esternamente, comparando la situazione di un dato edificio con un campione costituito da tutti gli edifici con stessa destinazione d´uso e da tutti gli impianti monitorati. Nell´ambito del progetto TUNE si fa riferimento a questa seconda opzione. Attraverso il benchmark vengono individuati due valori di rife-rimento, ovvero un valore obiettivo e un valore limite.
Il valore obiettivo costituisce il livello di efficienza energetica che si dovrebbe raggiungere dopo un risanamento o lo standard tecnico attuale per le nuove co-struzioni. Il valore limite costituisce il parametro di riferimento oltre il quale un dato edificio o impianto non può essere considerato energeticamente efficiente e quindi indica sempre la necessità di intervenire. Nell´ambito del progetto TUNE i valori di riferimento vengono definiti prendendo in considerazione un campione costituito da tutti gli edifici ed impianti con stessa destinazione d´uso tra quelli dei Comuni coinvolti nel progetto. Da notare che nell’ambito del progetto è stato de-ciso che per gli indicatori relativi alle emissioni di CO2 (Indicatori 13 – 14 – 15 e 16) non si effettua il benchmark, in quanto nelle diverse aree di progetto sono adottati fattori di emissione diversi e quindi le situazioni sono difficilmente comparabili.
4. Il benchmarking energetico e la valutazione dei potenziali di efficientamento
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4.1 Come si calcola il benchmark
4.1 Come si calcola il benchmarkPer poter procedere al calcolo del benchmark è necessario innanzitutto creare una banca dati per il calcolo dei valori di riferimento per ognuno degli indicatori sele-zionati.
Come detto, per ogni indicatore selezionato, ad eccezione degli indicatori per i quali la definizione del benchmark risulta poco significativa, devono essere calcolati due valori di benchmark, rispettivamente il valore limite ed il valore obiettivo.
Per definire questi valori, il primo passo è quello di identificare un certo set di dati. Nel caso del progetto TUNE, il set di dati è costituito da tutti gli indicatori, specifici o generali, calcolati per ognuno dei Comuni coinvolti nel progetto.
Ad esempio, per calcolare i valori obiettivo e limite per l’indicatore specifico 2 “Con-sumo annuo di energia termica di un edificio pubblico per unità di superficie”, è ne-cessario creare un set di dati contenente gli indicatori calcolati (“Consumo annuo di energia termica di un edificio pubblico per unità di superficie”) per tutti i singoli edifici in ciascun Comune.
Considerando la necessità di calcolare i valori di riferimento obiettivo e limite per l’indicatore specifico 8 “Consumo annuo di carburante di un dato mezzo comunale per 100 km percorsi“, occorre costruire un set di dati contenente gli indicatori calco-lati (Consumo annuo di carburante di un veicolo comunale per 100 km percorsi) per tutti i singoli veicoli in ciascun Comune.
Perciò, considerando ad esempio di avere 100 comuni registrati nel sistema, la banca dati sarà composta da tanti valori quanti sono gli oggetti appartenenti alla stessa ca-tegoria e registrati nel sistema da ogni Comune. Una volta definito il set di dati è pos-sibile calcolare i valori di benchmark obiettivo e limite per ognuno degli indicatori.
Questi valori vengono definiti individuando rispettivamente il 25° e il 75° percenti-le all’interno del set di dati. I percentili sono degli indicatori statistici utilizzati per confrontare un valore rispetto a quelli dell´intero set di dati.
Ad esempio, facendo riferimento all’indicatore “Consumo totale annuo di energia termica per abitante“ e considerando di avere dati registrati da 10 comuni, è disponi-bile un set di 10 valori, come mostrato nella tabella seguente.
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4.1 Come si calcola il benchmark
Tabella 8 – Esempio di distribuzione dei dati per il calcolo dei valori di benchmark
Nr. Indicatore Nr. Indicatore
1 0,051779666 6 0,079879305
2 0,061199295 7 0,09295148
3 0,071674602 8 0,127175857
4 0,073943113 9 0,165566908
5 0,07956359 10 6,785362717
Per trovare il 25° e il 75° percentile è necessario eseguire le seguenti operazioni:
1. All’interno del set di dati ottenuto, ordinare i valori in ordine crescente dal più basso al più alto.
2. In alcuni casi è utile escludere i valori estremi in quanto potrebbero essere dei valori anomali (outlier).
3. Per individuare il 25° percentile si procede come segue:a. definire n = numero di valori disponibili: (riferendosi all’esempio prece-
dente, il dataset contiene 10 valori → n = 10).b. definire il valore k del percentile che stiamo cercando. In questo caso vo-
gliamo individuare il 25° percentile, dunque il valore di k = 25.c. dividere il valore del percentile k che ci interessa per 100 e moltiplicare il
risultato per il numero totale di valori n, come segue: [ (k/100)*n]: riferen-dosi all’esempio precedente → (25/100)*10 = 2,5.
d. Se l’indice ottenuto non è un numero intero, arrotondarlo al numero in-tero più vicino: riferendosi all’esempio precedente il valore ottenuto era 2,5 che verrà dunque arrotondato per eccesso a 3.
e. L’indice così ottenuto definisce la posizione del 25° percentile all’interno del set di dati: riferendosi all’esempio precedente, la posizione del valore è il n. 3 all’interno del dataset con valori classificati in ordine crescente dal più basso al più alto.
4. Per trovare il valore limite è necessario individuare il 75° percentile applican-do la stessa metodologia e assegnando un valore k pari a 75.
22
5. Guida pratica per la visualizzazione degli indicatori e dei valori di benchmark
Una volta definiti i valori obiettivo e limite per ognuno degli indicatori monitorati (generali e specifici) è possibile valutare le performance energetiche di un Comune e delle sue strutture.
A questo scopo, nell´ambito del progetto TUNE è stato sviluppato uno strumento online che consente di visualizzare in modo semplice e intuitivo il grado di efficien-za di un determinato Comune e/o oggetto monitorato. Questo strumento è dispo-nibile al momento per tutti i Comuni coinvolti nel progetto ed è accessibile online all´indirizzo https://benchmark.tune-energy.eu/
Di seguito vengono spiegati i passaggi principali per visualizzare gli indicatori di performance energetica e i valori di benchmark. Per avere ulteriori informazioni e assistenza ci si può rivolgere al proprio referente territoriale di progetto.
STEP 1 - Effettuare il Login: una volta collegati al sito https://benchmark.tune-energy.eu/, il Comune può accedere alla propria pagina in-serendo i dati Utente e Password forniti dal referente territoriale di progetto
5. Guida pratica per la visualizzazione degli indicatori e dei valori di benchmark
23
5. Guida pratica per la visualizzazione degli indicatori e dei valori di benchmark
STEP 2 - Accedere all’area di visualizzazione degli indicatori: una volta ef-fettuato l´accesso, ogni Comune ha la possibilità di visualizzare sul proprio profilo gli indicatori di efficienza energetica, sempre che siano disponibili tutti i dati di base necessari. Per iniziare è necessario accedere all´area di visualizzazione degli indica-tori e dei benchmark, cliccando sull´icona con rappresentato un grafico a colonne (icona “Benchmark”). Questa si trova sul lato sinistro della pagina, immediatamente sotto al tasto home. Per riconoscere l´icona basta passarci sopra con il cursore del mouse per visualizzare la scritta “Benchmark”.
Cliccando sull´icona “Benchmark” si accede alla sezione dove è possibile visualizzare i grafici con gli indicatori e i valori di benchmark.
STEP 3 - Selezionare il settore di analisi: una volta cliccato sull´icona “Benchmark” si accede all´area dove è possibile visualizzare i grafici con gli indicatori ed i valori di benchmark. Come prima cosa è necessario a questo punto selezionare il settore di ana-lisi che si intende approfondire.
Nella maschera orizzontale in alto sono visualizzati tutti e 7 settori di analisi presi in considerazione nell´ambito del progetto TUNE, ovvero:
- Consumo di calore- Consumo elettrico- Illuminazione pubblica- Consumo di carburante- Consumo d´acqua- Energia rinnovabile- CO2
24
5. Guida pratica per la visualizzazione degli indicatori e dei valori di benchmark
A seconda del settore di analisi che si vuole approfondire è possibile visualizzare i corrispondenti indicatori generali e specifici. Sulla distinzione tra tipologie di indi-catore si rimanda al capitolo 3 di questa guida.
STEP 4 - Selezionare un indicatore generale o specifico: nell´ambito del pro-getto TUNE è stato individuato un set di 16 indicatori, suddivisi in indicatori generali (A), indicatori generali di CO2 (B) ed indicatori specifici (C). Gli indicatori generali e gli indicatori generali di emissioni di CO2 riguardano tutto il Comune e mettono in relazione rispettivamente dati di consumo e di emissioni degli edifici e degli im-pianti comunali con il numero di abitanti del Comune. Gli indicatori specifici sono riferiti invece ai singoli edifici ed impianti del comune.
Per i settori di analisi “Consumo di calore”, “Consumo elettrico”, “Illuminazione pub-blica”, “Consumo di carburante” e “Consumo d´acqua” è possibile rappresentare sia gli indicatori generali che quelli specifici ed i corrispondenti valori di benchmark. Per i settori di analisi “Energia rinnovabile” e “CO2” è invece possibile rappresentare solo gli indicatori generali ed i corrispondenti valori di benchmark.
Per selezionare un indicatore generale, come ad esempio l´indicatore di efficienza relativo al consumo di calore per abitante, è necessario innanzitutto selezionare l’indicatore desiderato. Per farlo basta passare con il cursore del mouse sopra il set-tore di analisi che si intende approfondire. A questo punto, senza cliccare, si apre il menu a tendina dove è possibile selezionare l´indicatore che si intende visualizzare. Infine cliccare sull´indicatore scelto.
Per selezionare un indicatore specifico, come ad esempio quello relativo al consumo annuale di calore per mq di superficie energetica di riferimento, anche in questo caso è sufficiente andare con il cursore del mouse sul settore di analisi che si intende approfondire. Una volta aperto il menu a tendina cliccare sull´indicatore scelto.
25
5. Guida pratica per la visualizzazione degli indicatori e dei valori di benchmark
STEP 5 - Visualizzare gli indicatori generali (A) e gli indicatori generali di CO2 (B): una volta selezionato l´indicatore generale o l´indicatore generale di CO2 che si intende visualizzare, comparirà un ulteriore menu attraverso il quale selezio-nare la categoria per la quale si vuole visualizzare l´indicatore di efficienza energe-tica.
Per gli oggetti che rientrano nella categoria “Edifici pubblici” è possibile visualizzare gli indicatori generali ed i corrispondenti valori di benchmark sia a livello aggre-gato che per categoria di edificio, ovvero: “Scuole ed asili”, “Ospedali e case di ripo-so”, “Edifici sportivi”, “Municipio ed edifici amministrativi”, “Edifici polifunzionali” e “Teatri e cinema”. Esiste inoltre la categoria “Altro” nel caso l´edificio monitorato non rientri nelle categorie individuate.
Per farlo è sufficiente mettere o togliere la spunta alle categorie di edificio che si in-tende analizzare.
Per gli indicatori generali relativi ad “Illuminazione pubblica”, “Consumo di carbu-rante”, “Energia rinnovabile” e “CO2” la procedura è leggermente piú semplice, in quanto non sono state individuate sottocategorie di analisi.
Consumo annuale da illuminazione pubblica per abitante
26
Consumo annuale di carburante del parco macchine comunale per abitante
Consumo di calore coperto da fonti rinnovabili
Emissioni annuali di CO2 per abitante
Una volta fatta questa scelta è sufficiente cliccare il tasto “Mostra indicatore” per visua-lizzare l´indicatore desiderato e i valori benchmark corrispondenti. Nella parte sot-tostante della pagina verrà visualizzato l´indicatore selezionato per tutti gli anni per i quali sono disponibili dati completi.
Consumo annuale di calore per abitante
5. Guida pratica per la visualizzazione degli indicatori e dei valori di benchmark
27
STEP 6 - Visualizzare gli indicatori specifici: gli indicatori specifici consentono di effettuare una valutazione di efficienza per tutti i singoli edifici, impianti e veico-li monitorati. Essendo possibile attraverso questa tipologia di indicatori effettuare una valutazione di efficienza piú nel dettaglio rispetto agli indicatori generali e ge-nerali di emissioni di CO2, la procedura per visualizzarli richiede alcuni passaggi in piú.
Per gli oggetti che rientrano nella categoria “Edifici pubblici”, una volta selezionato l´indicatore che si intende visualizzare, compariranno due menu a tendina.
Consumo annuale di calore per m2
Per prima cosa è necessario selezionare la categoria alla quale appartiene l´edificio o l´impianto per il quale si vuole visualizzare l´indicatore di efficienza.
Se ad esempio si vuole visualizzare l´indicatore specifico relativo al consumo di ca-lore per mq di superficie energetica di riferimento per il municipio di un dato Co-mune, è necessario selezionare innanzitutto la categoria corrispondente, ovvero “Municipio e uffici amministrativi”.
Consumo annuale di calore per m2
5. Guida pratica per la visualizzazione degli indicatori e dei valori di benchmark
28
Una volta selezionato l´oggetto che si vuole monitorare è necessario scegliere se cal-colare l´indicatore di efficienza in relazione alla superficie energetica di riferimento netta o lorda (sulla distinzione tra superficie netta e lorda si rimanda al FOCUS di questa guida).
Consumo annuale di calore per m2
A questo punto, per visualizzare l´indicatore specifico selezionato è sufficiente cliccare sul tasto “Mostra indicatore”. Nella parte sottostante della pagina verrà vi-sualizzato l´indicatore selezionato per tutti gli anni per i quali sono disponibili dati completi ed i relativi valori di benchmark.
Una volta selezionata la categoria, nel secondo menu a tendina compariranno tut-ti gli oggetti ed impianti relativi alla categoria selezionata. Tutti i Comuni hanno diversi oggetti che rientrano in questa tipologia di edificio. Nell´esempio proposto compare solo l´oggetto municipio.
Consumo annuale di calore per m2
5. Guida pratica per la visualizzazione degli indicatori e dei valori di benchmark
29
Per gli indicatori specifici relativi ad “Illuminazione pubblica” e “Consumo di carbu-rante” la procedura è leggermente piú semplice, in quanto non sono state individua-te sottocategorie di analisi.
In questo caso non è necessario selezionare nessuna categoria ma è comunque pos-sibile selezionare i singoli impianti e veicoli per visualizzarne l´indicatore di effi-cienza ed i relativi valori di benchmark.
Consumo annuale di calore per m2
Consumo annuale da illuminazione pubblica per punto luce
5. Guida pratica per la visualizzazione degli indicatori e dei valori di benchmark
30
STEP 7 - Visualizzazione dei valori limite e dei valori obiettivo: oltre al-l´indicatore desiderato, rappresentato dalla colonna color arancio, sullo schermo vengono visualizzati per ogni anno anche i due valori di benchmark individuati, ov-vero i valori di benchmark limite ed obiettivo. Il valore in rosso indica il valore limite mentre il valore in verde indica il valore obiettivo.
Spostandosi con il cursore del mouse sulla colonna dell´indicatore, è possibile inol-tre visualizzare la distanza rispetto al valore obiettivo, sia in termini percentuali che in termini assoluti, e quindi di individuare il potenziale di miglioramento della struttura analizzata.
5. Guida pratica per la visualizzazione degli indicatori e dei valori di benchmark
31
6. Lista degli indicatori armonizzati selezionati
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32
6. Lista degli indicatori armonizzati selezionati
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6.1 Consumo di calore
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6.1 Wärmeverbrauch
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6.2 Consumo elettrico
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6.3 Illuminazione pubblica
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6.5 Consumo d’acqua
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6.7 Consumo elettrico coperto da fonti rinnovabili
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6.9 Emissioni di CO2 da calore
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46
Note
47
Partner di progetto
Queste linee guida sono state sviluppate nell’ambito del progetto “TUNE- Competenze energetiche senza confini”, un progetto finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito del
programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020