La comunicazione politica: definizioni e differenze di ambito

La comunicazione politica: definizioni e differenze di ambitoINSEGNAMENTO DI COMUNICAZIONE POLITICAanno accademico 2007/2008

LE PAROLE DEL CONSENSO

Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi di Bari

prof. Eugenio Iorio sitoweb: www.eugenioiorio.it | email: [email protected] | mailinglist: [email protected]

INSEGNAMENTO DI COMUNICAZIONE POLITICAanno accademico 2007/2008

LE PAROLE DEL CONSENSOCorso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi di Bari


Il campo della comunicazione politica• Esiste un nesso di reciprocità tra comunicazione e

politica (il significato etimologico di comunicazione e politica).

• La comunicazione politica ha un carattere interdisciplinare (tocca i terreni della politologia,

della sociologia, dell'antropologia, delle scienze della comunicazione, della mediologia, della psicologia,

della retorica, della pubblicità, ...).




Il campo della comunicazione politica• La comunicazione (dal latino cum = con e munire =

legare, costruire) è:

• un processo di trasmissione di informazioni (modello di Shannon e Weaver);

• un processo avviato dall’emittente nell’intenzione di indurre il ricevente a pensare o fare qualcosa (Grice).




Il campo della comunicazione politica• La politica (dal greco polis = città), secondo una

antica definizione scolastica, è l'arte di governare le società.

Il termine si applica tanto alle attività di coloro che si trovano a governare (per scelta popolare in democrazia, o per altre ragioni in altri sistemi), quanto al confronto ideale finalizzato all'accesso alle attività di governo o di opposizione.




Il campo della comunicazione politica• Nel Manualetto del candidato, Quinto Tullio Cicerone

suggerisce di costruire una serie di proiezioni, proprio come si farebbe in televisione: non l’amicizia, ma l’immagine dell’amicizia; non la militanza per una

causa e il legame per una promessa, ma l’immagine di quella causa e di quella promessa.




Definizioni > Comunicazione Politica

• Negli anni Trenta Harold Lasswell disse che la politica consiste in “chi ottiene cosa, quando e in

che modo”. Ma la politica consiste anche in “chi dice cosa, cioè

nella comunicazione di simboli. Alla domanda chi dice cosa, possiamo poi aggiungere attraverso

quale canale, a chi, con quale effetto”.





• Ciò che la gente pensa e fa in politica deriva dai significati che attribuisce agli eventi, dalla percezione

che matura delle istituzioni governative e dall’atteggiamento che sviluppa nei confronti delle

varie personalità, attraverso le informazioni trasmesse dai mezzi di comunicazione di massa, quali

quotidiani, riviste, film, libri, radio, internet e, soprattutto, televisione.





• Significati, percezioni ed atteggiamenti.

• La gente frequentemente seleziona e reinterpreta per proprio conto comunicazioni che differiscono

dalle idee preconcette in loro possesso; non bisogna, però, dimenticare che tali idee preconcette si sono

formate attraverso migliaia di precedenti comunicazioni.





• La comunicazione è di vitale importanza nella società di massa. Ciò che i leader dicono è oggi ‘in realtà’ più

importante di ciò che fanno.





• La comunicazione politica è lo scambio e il confronto dei contenuti di interesse pubblico-politico prodotti

dal sistema politico, dal sistema dei media e dal cittadino-elettore (Mazzoleni).





• La comunicazione politica è il processo attraverso il quale, in un determinato arco di tempo, si

distinguono tra numerosi possibili argomenti i temi attorno ai quali avviene lo scontro politico; se tutto

fosse politico, non ci sarebbe più comunicazione politica, poiché tutto lo sarebbe (Wolton).





• La comunicazione politica è l’insieme di tecniche e strategie utilizzate dagli attori politici [...] per sedurre, gestire e circuire l’opinione pubblica

(Gerstlè).



Definizioni > Comunicazione pubblica e istituzionale• Per comunicazione pubblica e istituzionale si intende

quella comunicazione finalizzata a: • garantire un’informazione trasparente ed esauriente

sull'operato delle pubbliche amministrazioni;

• pubblicizzare e consentire l'accesso ai servizi, promuovendo nuove relazioni con i cittadini;

• ottimizzare l'efficienza e l'efficacia dei prodotti-servizi, attraverso un adeguato sistema di comunicazione

interna.




Definizioni > Comunicazione pubblica e istituzionale

• progettare e realizzare attivita' di informazione e comunicazione destinate ai cittadini e alle

imprese, attraverso una rinnovata ingegneria dei processi di comunicazione interna e

adeguando i flussi di informazione a supporto dell'attività degli uffici che svolgono attività di

informazione e comunicazione;




Definizioni > Comunicazione pubblica e istituzionale

• produrre e fornire informazioni, promuovere eventi che, tenendo conto dei tempi e dei

criteri che regolamentano il sistema dei media, possano tradursi in notizie per i mass media

tradizionali e nuovi - come i giornali on-line - e altri mezzi di diffusione di notizie di interesse

pubblico.




Definizioni > Comunicazione sociale•La comunicazione sociale è quella finalizzata a promuovere la risoluzione di problemi di interesse generale (tutela ambientale, diritti civili, sociale, previdenza, istruzione, occupazione, sicurezza sociale, ordine pubblico, ecc.).

Può distinguersi in: • comunicazione di pubblica utilità;• comunicazione sociale in senso stretto.

Possono fare comunicazione sociale istituzioni, associazioni no-profit e imprese private.




Definizioni > Comunicazione circolare

• La Comunicazione Circolare è allo stesso tempo una comunicazione orizzontale e reticolare, di alto

dettaglio informativo, condivisa, paritaria e partecipata in cui tutti gli attori attraverso uno

scambio continuo, sviluppano un flusso di informazione dinamico, flessibile e multiforme. Gli attori devono veicolare una semplificazione e una

tempestività dell’informazione, devono integrare le fonti/risorse, devono avere standard di

interpretazione di messaggi.




Definizioni > Comunicazione circolare• Nella comunicazione circolare l’informazione è utile quando è

integra (senza disturbi – i disturbi sono inversamente proporzionali alla grandezza del target), comprensibile e

diretta al/ai target di riferimento che possono metterla in circolo, e/o arricchendone il contenuto, e/o restituendo un

feedback, e/o semplicemente fruendone. • Gli attori della comunicazione circolare sono

▪ le istituzioni; ▪ i cittadini;

▪ gli stakeholders.




Definizioni > Marketing politico ed elettorale

• Il marketing politico ed elettorale è un insieme di tecniche aventi come obiettivo quello di favorire l'adeguamento di un candidato al suo elettorato

potenziale, di farlo conoscere al maggior numero di elettori e a ciascuno di essi in particolare, di creare la

differenza con i concorrenti e gli avversari e, con un minimo di mezzi, di ottimizzare il numero di suffragi che occorre guadagnare nel corso della campagna.




Definizioni > Comunicazione elettorale

• La comunicazione elettorale è un particolare ambito della comunicazione politica.

Il fenomeno della comunicazione elettorale include quasi tutto il campo della comunicazione politica, nel senso che questa nasce, si interseca e si sovrappone a più riprese con le dinamiche comunicative legate alla raccolta del consenso e della mobilitazione della volontà popolare che si realizza nelle elezioni.




Definizioni > Propaganda politica

• La propaganda politica è la diffusione di informazioni, vere o false, allo scopo di sostenere

un'azione. Quando tali informazioni sono vere possono essere,

tuttavia, di parte o non fornire un quadro completo della situazione.




Definizioni > Retorica politica

• La parola retorica (dal greco rhetoriké téchne) letteralmente significa arte del dire.

La retorica politica è l'arte di strutturare intenzionalmente una successione di argomenti politici (discorso politico) in una determinata forma dialettica e che sia stilisticamente bella, in modo da risultare utile all’acquisizione di consenso.




Differenze tra comunicazione pubblica e comunicazione politica




I precedenti storici della comunicazione politica• La retorica classica e le agorà delle città/stato.

• Le elezioni e le campagne nella Roma repubblicana.

• La democrazia elettorale, la manipolazione e il controllo sull'informazione (Machiavelli).

• Le campagne elettorali e la nascita dei mass media.

• L'avvento della televisione e la videopolitica.




Sfera pubblica e comunicazione politica

• I concetti di spazio pubblico (Arendt) e di sfera pubblica (Habermas) possono aiutare a definire le ascendenze e, in particolare, il carattere fondante della comunicazione politica, ovvero il suo legame con il contesto e le regole democratiche.

Si tratta di modelli che vedono nel pubblico dei cittadini il depositario delle strutture e del processo di costruzione della democrazia.





• Le relazioni (e la comunicazione) tra gruppi di interesse e di potere riscontrabili nella vita e nella

storia degli imperi, dei regni e delle dittature antiche e moderne non si possono, a rigore, considerare

comunicazione politica.





• Sfera pubblica culturale e sfera pubblica politica (Dahlgren).

• Mercato delle idee (liberalismo classico).

• Mass media e spazio pubblico mediatizzato.

• Società civile.




I modelli della comunicazione politica

• Il modello pubblicistico-dialogico

M

P Ca

b cd

Sistema dei media

CittadiniSistema politico

Comunicazione politica mediatizzata




I modelli della comunicazione politica

• Il modello mediatico

M

P C

Sistema dei media

CittadiniSistema politico




Attori e forme della comunicazione politica• Gli attori:

• Il sistema politico• Il sistema dei media• Il cittadino-elettore

• I flussi e le forme della comunicazione politica• Dal sistema politico al sistema dei media• Dal sistema politico al cittadino-elettore• Dal cittadino-elettore al sistema politico• Dal sistema dei media al sistema politico• Dal sistema dei media al cittadino-elettore• Dal cittadino-elettore al sistema dei media




Le tre età della comunicazione politica

1).Prima dell’avvento della televisione, i messaggi politici venivano diffusi attraverso il contatto

personale e la mediazione delle organizzazioni di partito e di altri gruppi politici organizzati. Il loro

coinvolgimento e la loro mobilitazione era fondamentale per conseguire un successo

elettorale.





2) Con l’avvento della televisione e l’uso estensivo dei mezzi di comunicazione di massa, la comunicazione politica è diventata un fenomeno mediatizzato, basato su messaggi sempre più massificati. Lungo questo periodo di tempo (che va dagli anni Sessanta fino alla diffusione della Tv via cavo), la comunicazione politica si è maggiormente “professionalizzata”, cioè basata sul contributo di consulenti, sondaggisti e altri professionisti del marketing.





3) La terza fase segna la definitiva predominanza della professionalizzazione della comunicazione attraverso tecniche sempre più sofisticate per sondare e raggiungere l’opinione pubblica, in un ambiente mediale ancora più ricco, pervasivo e articolato.





3) La terza età, oltre che dalla professionalizzazione, è caratterizzata da un’aumento delle pressioni competitive, portano i mezzi di informazione a competere sul piano dell’intrattenimento, a scapito della copertura delle notizie serie; populismo, inteso come richiamo generico, nel discorso politico, alla “gente” e ai suoi simulacri; diversificazione “centrifuga”, con la moltiplicazione dei canali di comunicazione e la diminuzione delle dimensioni assolute dell’audience di massa; emergenza di una ricezione sempre più frammentata e selettiva.




Riflessioni a margine sulle tre età


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