La comunicazione e i giovani. Formazione ai seminaristi - 2011
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Transcript of La comunicazione e i giovani. Formazione ai seminaristi - 2011
La comunicazionee i giovani
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa
04 maggio 2011
La comunicazione e i giovani
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
Ci presentiamo?
La comunicazione e i giovani
Cos’è la comunicazione?
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
La comunicazione e i giovani
Definizioni
comunicare dal lat. communis agere, cioè agire nel mettere in comune le conoscenze;
attività per dare, condividere, generare contenuti fra due o più persone
è un’avventura che ci fa essere che bisogna continuamente oltrepassare nella “gratuità del fuori di sé per l’altro” (Lévinas)
linguaggio
sistema di comunicazione tra individui.
Permette di trasmettere informazioni attraverso dei simboli combinati attraverso le regole.
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
percezione sensorialeconcetti
i sentimenti e le emozionile idee e i pensieri
La comunicazione e i giovani
La musica e i colori
esercizio individuale
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La comunicazione e i giovani
Linguaggio non verbale
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
La comunicazione e i giovani
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
La comunicazione e i giovani
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
La comunicazione e i giovani
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
La comunicazione e i giovani
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
La comunicazione e i giovani
Abbigliamentotradizioni e cultura
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
La comunicazione e i giovani
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
La comunicazione e i giovani
Il processo comunicativoconcezione lineare
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
emittente messaggio canale ricevente effetti chi? che cosa? come? a chi?
La comunicazione e i giovani
Il processo comunicativoconcezione interazionale
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
emittente messaggio ricevente effetti
CONTESTO
FEEDBACK
RUMORE
codice
canalesegnale inviato segnale ricevuto
La comunicazione e i giovani
Il linguaggio della pubblicitàper i giovani
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La comunicazione e i giovani
Come influenza la pubblicità?
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
O. P. GIUDIZIO
ATTEGGIAMENTO
COMPORTAMENTO
EVENTO
Mass-media
quello che pensiamo, che crediamo, i nostri valori,
quello che vogliamo, quello che siamo
Gruppi di appartenenza
Esperienza diretta
Opinion leader
STIMOLI
La comunicazione e i giovani
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
Lo scopo della pubblicità non è vendere i prodotti,
ma incidere negli atteggiamenti delle persone
Come influenza la pubblicità?
La comunicazione e i giovani
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
esercizio di gruppo
1. Chi è l’emittente?
2. Qual è il prodotto in vendita? Qual è il messaggio?
1. Qual è il messaggio?
2. Chi è il ricevente, il destinatario del messaggio?
3.Quali sono gli effetti voluti?
1. Qual è il messaggio?
2. Chi è il ricevente, il destinatario del messaggio?
3.Quali sono gli effetti voluti?
4. Note sui colori?
1. Quale linguaggio utilizza?
2. Qual è il messaggio?
3. Chi è il ricevente, il destinatario del messaggio?
4.Quali sono gli effetti voluti?
La comunicazione e i giovani
Facciamo una pausa?
=)
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La comunicazione e i giovani
I media
Cosa sono?
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La comunicazione e i giovani
I media
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
Strumenticon determinate caratteristiche
attraverso cui è possibile diffondere un messaggio
a uno o più persone.
La comunicazione e i giovani
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La comunicazione e i giovani
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
«Questo desiderio di comunicazione e amicizia è radicato nella nostra stessa natura di esseri umani e non può essere adeguatamente compreso solo come risposta alle innovazioni tecnologiche.
Alla luce del messaggio biblico, esso va letto piuttosto come riflesso della nostra partecipazione al comunicativo ed unificante amore di Dio, che vuol fare dell’intera umanità un’unica famiglia.
Quando sentiamo il bisogno di avvicinarci ad altre persone, quando vogliamo conoscerle meglio e farci conoscere, stiamo rispondendo alla chiamata di Dio, una chiamata che è impressa nella nostra natura di esseri creati a immagine e somiglianza di Dio, il Dio della comunicazione e della comunione».
B16 Messaggio per la Giornata delle Comunicazioni sociali 2009
La comunicazione per l’uomo
La comunicazione e i giovani
I media del 2011
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INTERNET
siti web e blogmail e chatsocial network
La comunicazione e i giovani
I social network
Quali conoscete?
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La comunicazione e i giovani
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YouTube è un sito web che consente la condivisione di video. Di proprietà di Google Inc., è il terzo sito più visitato al mondo dopo Google e Facebook.
Flickr è un sito web multilingua che permette agli iscritti di condividere fotografie personali con chiunque abbia accesso a Internet, in un ambiente web 2.0.
Twitter è un servizio gratuito di social network e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri.
La comunicazione e i giovani
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BACHECA“AMICI”FOTO
PROFILO IL MIO “STATUS”
ADVERTISING CHAT
Il mio profilo personale
66
EVENTIGRUPPIFUNZIONIPROFILO
“STATUS” dei miei “AMICI”
La mia bacheca
La comunicazione e i giovani
Quali possono essere gli aspetti negativi e positivi
dell’utilizzo di Facebook?
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aspetti negativi sostituzione dei i rapporti virtuali con quelli reali;
differenza da ciò che sono e ciò che sembro nel social network;
poca attenzione alle persone e ai contenuti;
ecc.
aspetti positivi l’utente è attivo;
incrocio i vari tipo di media: foto, video, documenti;
diffondere messaggi positivi;
ecc.
La comunicazione e i giovani
Buoni principi peruna buona comunicazione
© Chiara Lubich
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La comunicazione e i giovani
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 04 maggio 2011
1. comunicare è essenziale Così sul vissuto si accende la luce, per chi racconta e per chi ascolta, e l’esperienza pare fissarsi nell’eterno.Si ha quasi una vocazione al comunicare.
2. occorre farci uno Occorre mettersi nei panni dell’altro. Anche quando si parla o si svolge un tema non ci si limita ad esporre un pensiero, ma sentiamo prima l’esigenza di sapere chi abbiamo dinanzi. Il messaggio è così partecipato e condiviso.
4. importa l’uomo, non il media Il mezzo è un semplice strumento. Per portare l’unità, occorre innanzitutto quel mezzo imprescindibile che è l’uomo, un uomo nuovo per dirla con San Paolo, che ha accolto cioè il mandato di Cristo ad essere lievito, sale, luce del mondo.
3. sottolineare il positivo E’ nello stile dell’unità mettere in luce ciò che è buono, convinti che sia più costruttivo evidenziare il bene, insistere sulle cose buone e sulle prospettive positive, anche se la denuncia opportuna di errori, limiti e colpe, è doverosa per chi ha responsabilità.
La comunicazione e i giovani
Conclusioni
- un esempio di buona comunicazione per i giovani (www.mondounito.net)
- un modello di comunicatore ai giovani (video)
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