La "competenza nel sistema di Istruzione nel sistema di Istruzione excursus culturale e normativo...
-
Upload
santa-caputo -
Category
Documents
-
view
216 -
download
0
Transcript of La "competenza nel sistema di Istruzione nel sistema di Istruzione excursus culturale e normativo...
la "competenza” la "competenza”
nel sistema di Istruzione nel sistema di Istruzione
excursus culturale e normativo excursus culturale e normativo
implicazioni e ricadute sulla didatticaimplicazioni e ricadute sulla didattica
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
l’oggetto “competenza”l’oggetto “competenza”
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
dimensione e finalitàdimensione e finalità
competenza = unità rappresentativa unità rappresentativa rivolta ad una complessità di fattori (della persona)
finalitàfinalità:
– domanda offerta di lavoro– orientamento– progettazione e valutazione formativa– certificazione
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
i mutamenti di contestoi mutamenti di contesto
- complessità crescentecomplessità crescente
- condizionamento “strutturale” dei mezzi di comunicazionecondizionamento “strutturale” dei mezzi di comunicazione
- ““società della conoscenza”società della conoscenza”
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
società della conoscenzasocietà della conoscenza
La società della conoscenza è una società in cui viene meno il paradigma classico della separazione tra tempo dedicato allo studiostudio e tempo di lavorolavoro.
I paesi avanzati dell'Occidente stanno infatti vivendo nella presente fase storica la transizione alla società post-industrialesocietà post-industriale.
Una delle caratteristiche salienti di questa transizione è il ruolo cruciale che nella nuova organizzazione sociale vanno assumendo i processi di apprendimentoapprendimento come strumento di crescita dello sviluppo personale e, grazie a questo, della occupabilitàoccupabilità e della cittadinanza cittadinanza attivaattiva
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
un cambiamento di paradigmaun cambiamento di paradigma
crisi del modello formativo tradizionale - dalla centralità della scuola alla pluralità di agenzie formative / fine
del contesto protetto e molteplicità degli stimoli
- molteplicità dei linguaggi e fine dell’epoca “testuale”
- l’educazione e il “processo di formazione” non coincidono con il percorso del sapere / la vita professionale non è garantita dal “capitale” conoscitivo
crisi del modello classificatorio dei saperi- incremento ingestibile dei saperi e delle informazioni (necessità di
selezione)
- carattere inter-trans e pluri disciplinare della cultura (E.Morin)
- crisi dei paradigmi cumulativi e lineari
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
il problema della definizioneil problema della definizione
il milieu europeo
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
diverse weltanschauungweltanschauung
skill / persona
delimitazione dello “ “spaziospazio””
(misura/ampiezza)
connotazioneconnotazione
(dimensione culturale di base e tecnico-professionale)
classificazioneclassificazione
(diversi repertori)
come de-finire?come de-finire?
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
glossario glossario CedefopCedefop: : “abilità di applicare la conoscenza, il sapere-come e le abilità entro una situazione abituale o variabile”
OCSE – PISAOCSE – PISA: : il termine “competenza” è usato per tradurre “literacy”, allo scopo di “abbracciare con un unico termine tanto le conoscenze quanto le abilità
Cedefop - PisaCedefop - Pisa
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
Secondo l'OCSE - DeSeCo:
la competenza è la capacità di rispondere a esigenze individuali e sociali, o di svolgere efficacemente un'attività o un compito
ogni competenza comporta dimensioni cognitive, abilità, attitudini, motivazione, valori, emozioni e altri fattori sociali e comportamentali.
le competenze si acquisiscono e si sviluppano in contesti educativi formali (la scuola) non formali (famiglia, luogo di lavoro, media, organizzazioni culturali e associative ecc..), informali (la vita sociale nel suo complesso)
lo sviluppo delle competenze dipende in grande misura dall'esistenza di un ambiente materiale, istituzionale e sociale che le favorisce
DeSeCoDeSeCo
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
le competenze chiavele competenze chiave
la nozione di competenze chiave o essenziali (key competencies o core competencies) serve a designare le competenze necessarie e indispensabili che permettono agli individui di prendere parte attiva in molteplici contesti parte attiva in molteplici contesti socialisociali e contribuiscono alla riuscita della loro vitavita e al buon funzionamento della societàsocietà
forniscono le basi per un apprendimento che dura tutta la vita, consentendo di aggiornareaggiornare costantemente conoscenze e abilità in modo da far fronte ai continui sviluppisviluppi e trasformazionitrasformazioni
sono del tutto simili per tutti gli ordini dell’istruzione generale, dai licei all'istruzione tecnica e professionale
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
le le competenzecompetenze chiavechiave – – Racc. europeaRacc. europea
COMPETENZE CHIAVE – Raccomandazione 2006/962/CECOMPETENZE CHIAVE – Raccomandazione 2006/962/CE
1. comunicazione nella madrelingua;2. comunicazione nelle lingue straniere;3. competenza matematica e competenze di base in
scienza e tecnologia;4. competenza digitale;5. imparare a imparare;6. competenze sociali e civiche;7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;8. consapevolezza ed espressione culturale.
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
COMPETENZE ESSENZIALI PER RIUSCIRE NELLA VITA E PER IL COMPETENZE ESSENZIALI PER RIUSCIRE NELLA VITA E PER IL BUON FUNZIONAMENTO DELLA SOCIETA' BUON FUNZIONAMENTO DELLA SOCIETA'
agire in modo autonomo difendere e affermare i propri diritti, interessi, responsabilità, limiti e bisogni definire e realizzare programmi di vita e progetti personali agire in un quadro d'insieme, in un contesto ampio
servirsi di strumenti in maniera interattiva utilizzare la lingua, i simboli e i testi in maniera interattiva utilizzare le conoscenze e le informazioni in maniera interattiva utilizzare le nuove tecnologie in maniera interattiva
funzionare in gruppi socialmente eterogenei stabilire buone relazioni con gli altri cooperare gestire e risolvere i conflitti
le competenze chiave - le competenze chiave - DeSeCoDeSeCo
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
le competenze essenziali non funzionano indipendentemente le une dalle altre, ma in forma di costellazioni , la cui scelta ed importanza dipendono dai diversi obiettivi, sociali o individuali perseguiti
“si sovrappongono e sono correlate tra loro” secondo una logica non disciplinaristica
effetto “costellazione”
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
effetto “costellazione”
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
centralità degli esiti di apprendimento = dichiarazione di ciò che un soggetto in apprendimento sa, comprende ed è in grado di fare alla fine di un processo di apprendimento; definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze
Conoscenze: il risultato della assimilazione di informazioni assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento; costituiscono il corpo di fatti, principi, teorie e pratiche relativi ad un ambito di studio o di lavoro; definite come teoriche e/o pratiche
Abilità: la capacità di applicare conoscenze applicare conoscenze e di utilizzare il know-howutilizzare il know-how (saper fare) per svolgere compiti per svolgere compiti e risolvere problemi; descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano la destrezza manuale e l’utilizzo di metodi, materiali, attrezzature e strumenti)
Competenza: la capacità dimostrata di utilizzare capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; descritte in termini di responsabilità e autonomiaresponsabilità e autonomia.
E.Q.F.E.Q.F.
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
La competenza non è uno stato od una conoscenza posseduta. Non è riducibile né ad un sapere, né a ciò che si è acquisito con la formazione.
La competenza non risiede nelle risorse (conoscenze, capacità…), ma nella mobilitazione di queste risorse.
Qualunque competenza non può essere separata dalle proprie condizioni di messa in opera. La competenza è un saper agire o reagire riconosciuto.
Qualunque competenza per esistere necessita del giudizio altrui
(Le Boterf)
Le BoterfLe Boterf
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
riassumendo….riassumendo….
elementi costitutivi della competenzaelementi costitutivi della competenza
- applicazione / utilizzo contestuale di conoscenze ed abilità applicazione / utilizzo contestuale di conoscenze ed abilità (cognitive e pratiche)(cognitive e pratiche)
- in situazione / contestoin situazione / contesto
- attitudini, motivazione, valori, emozioniattitudini, motivazione, valori, emozioni
- fattori sociali e comportamentalifattori sociali e comportamentali
- responsabilità e autonomiaresponsabilità e autonomia
- riconoscimento (giudizio altrui)riconoscimento (giudizio altrui)
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
l’ingresso nella scuola: dagli l’ingresso nella scuola: dagli anni ‘90 ad oggianni ‘90 ad oggi
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
l’ingresso delle competenze in Italial’ingresso delle competenze in Italia
in Italia, come altrove, l'ingresso delle “competenze” nella scuola è successivo a quello nella formazione professionale, in un contesto culturale che ha generato una forte “enciclopedizzazione del curriculo” ed in cui le corporazioni disciplinari divenute cattedre hanno svolto maggiore influenza sulla struttura dei piani di studio rispetto ad altri Paesi
l’”oggetto” è introdotto negli anni ’90 (riforma dei cicli di Berlinguer), nel contesto tematico dei nuclei fondanti delle discipline nuclei fondanti delle discipline e della “programmazione curricolareprogrammazione curricolare”
come risultante di più tendenze/linee culturali
ed in rapporto all’istanza “democratica” dell’elevazione culturale sottesa alla scuola di massa
pedagogia per obiettivi = prospettiva di filosofia dell’educazione (teoria dei fini) + tecnologia dell’istruzione (teoria dei mezzi)
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
l’istruzione programmatal’istruzione programmata
Istruzione programmata e Istruzione programmata e mastery learningmastery learning = = programmazione razionale per obiettivi:programmazione razionale per obiettivi:
- definizione precisa di obiettivi- scomposizione delle attività dell’allievo in operazioni elementari- ritmo individualizzato di progressione apprenditiva degli allievi- misurazione e feed beack degli allievi
flessibilizazione del modello: (iniezioni di cognitivismo):
divisione della lezione in unità costituzione di gruppi di livello
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
alle origini della programmazione alle origini della programmazione didatticadidattica
cognitivismo didattico (Bruner):cognitivismo didattico (Bruner):
- centralità dei processi mentali- scuola come luogo della destrutturazione dell’esperienza- collegamento tra piano delle rappresentazioni simboliche (e dei ritmi
psicologici) e della struttura delle discipline (organizzazione dei saperi)- focus sull’insegnabilità
strutturazione del materiale (contenuti disciplinari) in funzione dell’apprendimento delle strutture (non nozionismo ed enciclopedismo) e dei contenuti essenziali
rapporto con funzioni intellettive trasversali e metacognitive (mappe concettuali-cognitive)
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
pedagogia per obiettivi:pedagogia per obiettivi: prospettiva di filosofia dell’educazione (teoria dei fini) + tecnologia dell’istruzione (teoria dei mezzi):
modello di pianificazione dei processi di insegnamento apprendimento secondo il quale è logicamente e pragmaticamente possibile dedurre dagli scopi generali dell’educazione gli specifici “steps” di prestazione degli studenti;
“smontaggio” degli “obiettivi generali” definiti dall’incrocio tra compiti e abilità fino a giungere ad una distribuzione tassonomica degli stessi;
identificare le diverse discipline cui attingere quali fonti di conoscenza per tutti i possibili incroci tra jobs e skills (obiettivi) e ricavarne una sorta di curricolo “modulare” (formato cioè da percorsi didattici completi ed integrati tra di loro) che costituisce la reale possibilità di far interagire fra di loro le diverse discipline o forme di conoscenza;
utilizzo delle tassonomie e delle classificazioni degli apprendimenti (per complessità crescente).
la pedagogia per obiettivila pedagogia per obiettivi
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
Il tema emerge all’interno del dibattito sulla "pedagogia per obiettivi", quando si discuteva se essi dovevano indicare le performance (prestazioni, o risultati scolastici) ovvero le competence (abilità, capacità, atteggiamenti) degli studenti
competenzacompetenza = =
“insieme di strumenti cognitivi e di atteggiamenti metacognitivi necessari per trarre profitto dalle opportunità offerte dalla società contemporanea”
traduzione “operativistica” delle conoscenze
una prima accezione (cognitivista)una prima accezione (cognitivista)
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
le 3 “C”le 3 “C”
nei testi normativi le competenze fanno il loro ingresso ufficiale nel 1998, nell’ambito delle tre “C”
“L'analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato tendono ad accertare le conoscenze generali e specifiche, le competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo, e le capacità elaborative, logiche e critiche acquisite”
[D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323 (Regolamento del nuovo esame di stato), Art. 1 (Finalità dell'esame di stato), c. 3]
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
un nuovo lessicoun nuovo lessico
saperi minimi
obiettivi didattici / formativi
POF
modulo
programmazione disciplinare e curricolare
Unità didattica / Unità formativa
competenzacompetenza
individualizzazione
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
curvatura “personalistica” (persona competente)
dalle 3 C al blocco “competenze-abilità-conoscenze” (riferimento europeo)
riforma Morattiriforma Moratti
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
Art. 2 ( Sistema educativo di istruzione e di formazione),1a).
“E' promosso l'apprendimento in tutto l'arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea; “
Legge 53/03Legge 53/03
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
" Il profilo educativo, culturale e professionale che segue rappresenta ciò che un ragazzo di 14 anni dovrebbe sapere e fare per essere l'uomo e il cittadino che è giusto attendersi da lui al termine del Primo Ciclo di istruzione. Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere ) e le abilità operative (il fare ) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso) sono diventate competenze personali di ciascuno. Un ragazzo è riconosciuto "competente" quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per:
– esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; – interagire con l'ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo
positivamente; – risolvere i problemi che di volta in volta incontra; – ecc.”
PECuP - DLgs 59/04PECuP - DLgs 59/04
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
Unità di Apprendimento
PECuP
personalizzazione
dalle tre “C” si passa all’articolazione (conforme alla convenzione europea) competenze – conoscenze - abilità
il lessico si arricchisce…il lessico si arricchisce…
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
Regolamento dell’obbligo di istruzione Regolamento dell’obbligo di istruzione (DM 139/07): assi culturali e competenze chiave articolate secondo lo schema EQF
nuovi Indirizzi per il curricolo del 1° ciclonuovi Indirizzi per il curricolo del 1° ciclo: tre grandi aree culturali, snellimento degli obiettivi e competenze come “traguardi”
schemi di regolamento in attuazione della nuova finanziariaschemi di regolamento in attuazione della nuova finanziaria definizione del sistema di IFP regionaleIFP regionale scadenza europea del QNQQNQ
assestamento: coesistenza della diverse terminologia; superamento della contrapposizione tra individualizzazione e personalizzazione
da Fioroni ad oggida Fioroni ad oggi
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
tre grandi aree disciplinariLe singole discipline sono considerate nella loro specificità ma vengono proposte all’interno di tre grandi aree disciplinari: area linguistico-artisticoespressiva; area storico-geografica; area matematico-scientifico-tecnologica.
non “ricette” ma criteri di buona scuolaLa lista degli obiettivi è stata sfoltita e non scade nei dettagli. Tiene conto degli orientamenti europei, ma è anche attenta ai contenuti più significativi della nostra tradizione culturale. La didattica delle Indicazioni, senza trascurare una solida competenza strumentale, intende accrescere l’autonomia di pensiero, di studio e di apprendimento dell’alunno.
““traguardi per lo sviluppo della competenzatraguardi per lo sviluppo della competenza””
le nuove Indicazioni per il curricolole nuove Indicazioni per il curricolo
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
D.M. n. 139/07D.M. n. 139/07 - Art. 3, c. 1 - Art. 3, c. 1
Ai fini di cui all’articolo 1, comma 1, i saperi e le competenze, articolati in conoscenze e abilità con l’indicazione degli assi culturali di riferimento, sono descritti nell’allegato documento tecnico...
regolamento Obbligo di Istruzioneregolamento Obbligo di Istruzione
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
dagli anni ’90 ad oggi: un bilanciodagli anni ’90 ad oggi: un bilancio
Il contributo specifico che il termine competenza ha introdotto nella formazione scolastica può esser opportunamente descritto come una forma di opzione metodologica generale orientata a conferire visibilità operativa alla concettualizzazione (passo significativo in avanti rispetto all’impostazione cognitivista tradizionale).
Là dove è stata accettata questa linea, l’approccio per competenze ha finito per identificarsi con la teoria degli obiettivi contribuendo a meglio determinarla e sostenerla.
La struttura complessiva della scuola con le sue discipline di studio e La struttura complessiva della scuola con le sue discipline di studio e la sua organizzazione non è comunque mutatala sua organizzazione non è comunque mutata; il cambiamento è piuttosto consistito nel tentativo di introdurre ed integrare meglio i nuovi orientamenti culturali nell’ambito dei contenitori tradizionali e la competenza non è riuscita a costituirsi realisticamente come un’ipotesi alternativa di curricolo (questo anche nelle soluzioni modulari e più flessibili), sembrando piuttosto essere riassorbita come una condizione ed un esito generale del curricolo stesso.
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
competenza e prospettiva competenza e prospettiva “formativa”“formativa”
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
dalla conoscenza alla competenzadalla conoscenza alla competenza
possesso riflessivo della conoscenza = comprensione / ri-conoscimento
”operativizzazione”delle conoscenze = applicazione in un contesto formalizzato
“contestualizzazione” delle conoscenze =
- selezione- riferimento ad uno scopo - applicazione contestuale (contesto di vita / professionale)- gestione degli altri fattori (spazio-temporali; emozionali;
sociali; ecc.)- autonomia e responsabilità
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
a) la competenza è di più dei suoi elementi
b) l’individuazione degli elementi segue il criterio:• formabilità• livello (autonomia; difficoltà; ecc.)• necessità costitutiva
c) situazionalità (compito reale)
d) mobilitazione di tutte le risorse della persona
e) riscontrabilità / verificabilità
la competenza, oltre il cognitivismola competenza, oltre il cognitivismo
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
competenza competenza linguistica – biennio licealelinguistica – biennio liceale
Competenze– identificare i nuclei tematici di un testo letterario e collegarli agli
aspetti formali;– individuare gli elementi peculiari di un autore e di un genere
letterario;
Capacità– operare semplici contestualizzazioni, consapevoli del rapporto tra
letteratura e contesto storico– essere consapevoli della ricchezza dei testi letterari e della possibilità
di fornirne diverse interpretazioni.
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
competenza linguistica - Obbligocompetenza linguistica - Obbligo
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
•Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi
•Applicare strategie diverse di lettura
•Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo
•Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario
•Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi
•Principali connettivi logici
•Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi
•Tecniche di lettura analitica e sintetica
•Tecniche di lettura espressiva
•Denotazione e connotazione
•Principali generi letterari, con particolare riferimento alla tradizione italiana
•Contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
competenza linguistica – SFM 4° anno IFPcompetenza linguistica – SFM 4° anno IFP
Comunicare in forma orale e scritta nella lingua madre, esprimendo ed interpretando pensieri, sentimenti e fatti nei diversi contesti di vita
•applicare tecniche di gestione degli aspetti pragmatici della comunicazione e paralinguistici in situazioni colloquiali e formali
•adottare specifiche strategie di lettura in rapporto allo scopo e alla tipologia di testo
•applicare criteri e tecniche di ricerca, classificazione ed elaborazione di informazioni, dati e concetti in testi scritti e multimediali
•utilizzare tecniche di scrittura adeguate alle diverse tipologie testuali
•utilizzare tecniche di argomentazione efficace
•applicare tecniche di revisione del testo prodotto
•utilizzare ausili (appunti, schemi, mappe, ecc.) per la produzione e presentazione di testi complessi scritti, orali, multimediali
•vocabolario essenziale
•le varietà sincroniche (geografiche , funzionali) e diacroniche della lingua italiana: caratteristiche dei registri linguistici (colloquiale, medio, formale) e delle lingue speciali
•grammatica e analisi del testo
•retorica e stilistica funzionali
•elementi di pragmatica della comunicazione e di paralinguistica
•caratteristiche e convenzioni dei principali linguaggi specialistici: commerciale, giuridico, amministrativo, tecnico
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
competenza civica - Obbligocompetenza civica - Obbligo
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
•Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana
•Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico
•Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia- società-Stato
•Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati
•Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza
•Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse
naturali
•Costituzione italiana
•Organi dello Stato e loro funzioni principali
•Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica e di gerarchia delle fonti
•Principali Problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità
•Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune
•Conoscenze essenziali dei servizi sociali
•Ruolo delle organizzazioni internazionali
•Principali tappe di sviluppo dell’Unione Europea
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
competenza civica – Indirizzi RLcompetenza civica – Indirizzi RL
Utilizzare i servizi e le strutture partecipative locali, con specifico riferimento alla propria realtà e condizione giovanile ed all’esercizio dei propri diritti di cittadinanza, orientandosi con sufficiente grado di autonomia nell’ambito delle Istituzioni e dell’Amministrazione pubblica territoriale a livello comunale, provinciale e regionale
•utilizzare i servizi e le opportunità per i giovani (siti web; spazio Informagiovani; ecc.)
•recepire / selezionare le informazioni presso gli sportelli / servizi dedicati (URP; ecc.)
•redigere un testo per Amministrazione / Sindaco…..(richiesta utilizzo spazi; richiesta finanziamento; rimostranza; petizione; ecc.)
•utilizzare i canali per la pubblicizzazione delle iniziative e degli eventi
•utilizzare spazi e strutture per riunioni o iniziative
•utilizzare forme di partecipazione locale (quartiere; Circoscrizione; ecc.)
•le istituzioni territoriali: organizzazione politica e forme di partecipazione
•gli statuti comunali e provinciali della Lombardia
•lo Statuto della Regione Lombardia
•struttura e servizi dell’amministrazione pubblica territoriale
•politiche e servizi per i giovani (orientamento; aggregazione; ecc.)
•opportunità formative e politiche attive per l’inserimento lavorativo dei giovani in Lombardia (L. R. 22/06)
•la Lombardia e i suoi legami con le Regioni vicine, la Svizzera e l’UE
•il sistema educativo di istruzione e formazione della Lombardia
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
consigli pratici per l’insegnanteconsigli pratici per l’insegnante
a) non avere programmi = il programma è l’alunno (il suo profilo)
a) la somma dei “mattoncini” non determina la “casa” = non basta dare gli strumenti
b) mettere e mettersi (!) in situazione = non prepararsi (troppo)
c) imparare ad imparare e attraversare i confini = evidenziare i propri limiti
d) dimensione pratica e sociale del sapere / cultura = torniamo alla “lectio” medioevale
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
programmazione formativaprogrammazione formativa
assumere la prospettiva della competenza comporta destrutturare profondamente il modello dell’insegnamento attuale (logica della trasmissione – evocazione), agendo su:
discipline / aree disciplinari quota nazionale e regionale dei piani di Studio / curricolo risorse professionali (organico) spazi / strutture (anche in rete) tempi (ore di lezione; tempo extrascolastico; ricreazione; mensa;
ecc.) metodologie attività ed interventi risorse del territorio ecc
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
logica del Profilo in esito e della professionalizzazione
formabilità selezione dei saperi adeguati alla portata di tutti gli studenti, e in una quantità che sia compatibile con didattiche, metodologie di tipo laboratoriale, con tempi distesi, che mettano effettivamente lo studente al centro del processo di costruzione della conoscenza
logica reticolare far convergere la pluralità degli interventi al perseguimento di obiettivi formativi unitari, ricercando tutti i possibili collegamenti tra le discipline. Ciò significa che l'attività didattica non va organizzata a partire dalle discipline ma dai problemi che gli allievi incontrano.
concretezza stretto raccordo con gli aspetti materiali ed organizzativi
flessibilità e revisionabilità in itinere orario…
critericriteri
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
Individuazione di:
a) Obiettivi Formativi, in rapporto a Profilo complessivo e contesto reale (allievi)
b) Unità Formative (eventi – compiti)
c) contenuti (saperi minimi) ed aree disciplinari implicate
d) metodologia e valutazione
NB: non si tratta più di insegnare contenuti disciplinari decontestualizzati, ma le situazionisituazioni in cui l'alunno può costruirecostruire queste conoscenze e sviluppare le relative competenze
processoprocesso
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà
POF - PECuPPOF - PECuP
mappa OF mappa UF
OGAOSA
saperi
Aree disciplinari
Assi culturali
OGAOSA
saperi
Aree disciplinari
Assi culturali
compiti
eventi
situazioni
compiti
eventi
situazioni
metodologie
“processo” formativo
vincoli / risorse
Roberto Vicini PESCARA 23 ottobre 2009
I d'arte Bellisario - Branco o comunità? strategie di civiltà