La classificazione della pallavolo tra le discipline ... 2016... · Il gioco della pallavolo...

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CORSO ALLIEVO ALLENATORE La classificazione della pallavolo tra le discipline sportive Cenni sulle problematiche dell’allenamento

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CORSO ALLIEVO ALLENATORE

La classificazione della pallavolo tra le discipline sportive – Cenni sulle problematiche dell’allenamento

Obiettivo generale del modulo

Dall’identificazione di alcuni aspetti ( criteri di classificazione ) , caratterizzanti la pallavolo come disciplina sportiva, e dall’analisi attenta di come esse influiscono sullo sviluppo delle capacità di movimento finalizzato ( tecnica sportiva ), è possibile trarre, da un lato alcuni basilari principi dell’allenamento sportivo ( principi metodologici ), dall’altro dei criteri efficaci nella scelta dei contenuti prioritari da inserire in un programma di lavoro.

Obiettivo generale del modulo

Glossario

Criteri di classificazione : le attività sportive in letteratura sono state classificate facendo riferimento a diversi aspetti ( meccanismo bioenergetico che le caratterizza, caratteristiche del movimento dominanti, numero di atleti in contrapposizione tecnico – tattica )questi possono essere considerati appunto criteri di classificazione.

Nella pallavolo intendiamo definire la tecnica sportiva come : “ insieme di mezzi con cui perseguire la risoluzione delle richieste tattiche insite nella azioni di gioco “

Classificazione della pallavolo

Cosa è la pallavolo ?

La pallavolo nel panorama sportivo ?

Caratteristiche della pallavolo ?

Come classifichiamo la pallavolo ?

Classificazione della pallavolo

La pallavolo è “ un gioco sportivo di squadra e uno sport di situazione “ (D'jackov e altri, 1967 ) ad “ impegno aerobico - anaerobico alternato “ ( Dal Monte 1969 ), caratterizzato dal rimbalzorimbalzo della palla direttamente su segmenti corporei ( senza uso di attrezzi ) e dall ' assenza di contatto fisico tra le due squadre che si fronteggiano schierate in un campo diviso in due parti da una rete invalicabile.

La pallavolo è classificata tra i cosiddetti “ giochi di rimando “.

Classificazione della pallavoloStruttura del gioco

Il gioco della pallavolo consiste nella realizzazione del punto attraverso l'attuazione di strategie tattiche nei confronti della squadra avversaria.

Questo è l’obiettivo principale del gioco e ne condiziona i comportamenti tattici e tecnici che il giocatore esprime in campo.

La pallavolo è uno sport di situazione, ossia uno sport in cui la variabilità situazionale incide sulla motricità tecnica necessaria per giocare e competere, le situazioni di gioco hanno delle ricorrenze sequenziali, descrivibili comedescrivibili come modelli di comportamento mai modelli di comportamento mai ripetitiviripetitivi , piuttosto tendenti a riproporre analoghi schemi di approccio. Quindi i processi di adattamento situazionale sono riferiti prevalentemente al movimento singolo e non alle sequenze dei cosiddetti fondamentali che identificano l’azione del giocatore nelle varie fasi di gioco.

Classificazione della pallavolo

Giochi sportivi : ( individuali e di squadra ) appartengono alla categoria degli sport di situazione ( comprendente anche gli sport di combattimento ).

Gli sport di situazione vengono definiti da Manno ( 1979 ) “ … gli sport nei quali l'esecuzione della tecnica dipende dalle condizioni agonistiche, particolarmente quelle tecnico-tattiche, e dall'opposizione dell'avversario e/o della squadra avversaria “.

Classificazione della pallavolo

Giochi sportivi e aspetti tattici

Per gioco sportivo di squadra si intende : “ … una forma di pratica dell’esercizio fisico – sportivo, che ha un carattere ludico, agonistico e di processo in cui i partecipanti ( i giocatori ) costituiscono due squadre ( formazioni ) che si trovano in rapporto di avversità tipica non ostile ( rivalità sportiva ), un rapporto determinato da una competizione in cui attraverso la lotta si cerca di ottenere la vittoria sportiva per mezzo del pallone o di un altro oggetto di gioco, manovrato secondo regole prestabilite “ ( Teodorescu 1983 ).

Classificazione della pallavolo

Sono sport di situazione :- Giochi di invasione ; Giochi di rimando ; Giochi misti

Giochi di invasione :

- Rugby- Calcio- Pallacanestro- Pallamano- Pallanuoto- Hockey- Ecc..

Coinvolgono più giocatori contemporaneamente. Campo unico : spazi comuni . Possibilità di mantenere il possesso della palla . Possibilità di contrasto fisico diretto ( ma regolamentato )con gli avversari.

Classificazione della pallavolo

Giochi di rimando :

- Pallavolo- Tennis- Tennis tavolo- Badminton- Squash- Ecc..

Possono essere collettivi o individuali. La partecipazione delle squadre è comune ma avviene in forma alternata. I campi di gioco sono separati ( ½ per squadra ). Il contatto con la palla è brevissimo. Non c’è contatto diretto con gli avversari

Classificazione della pallavolo

Giochi misti :

- Baseball- Softball- Ecc…

Campo unico ma diverso utilizzo da parte delle squadre. Il mantenimento della palla può essere sia breve che prolungato. La partecipazione delle squadre è simultanea e alternata.

Classificazione della pallavolo

Giochi con attrezzi :- Baseball- Softball- Tennis- Badminton- Golf- Pelota- Tennis tavolo- Hockey- Squash- Ecc..

Attrezzi che non consentono un contatto diretto con la palla :

Mazze, racchette, guanti, bastoni, ecc…

Classificazione della pallavolo

Ambiente :

- Indoor- Outdoor

Superfici : erba, erba sintetica, terra battuta, cemento, linoleum, parquet, tartan, ghiaccio, acqua.

Ambiente : coperto, scoperto.

Dimensioni del campo di gioco : normali, ridotte, con superfici di rimbalzo verticali.

Varie : altezza della rete, del canestro, dimensioni della porta.

Classificazione della pallavolo

Durata o tempo di gioco :

- Durata o tempo di gioco

A tempo

A tempo effettivo

A punteggio a turni di battuta

A punteggio a battuta conquistata

A tentativi

Classificazione della pallavolo

… comunque sia, al dì la dei vari tipi di classificazione …

Lo sviluppo didattico dei giochi sportivi non può iniziare dalle azioni complesse che sono tipiche dell’atleta evoluto

Per i giocatori inesperti bisogna programmare un percorso educativo che parte da una serie di funzioni cognitive semplici ( ma fondamentali ) , incrementando gradualmente il livello di complessità e di difficoltà delle azioni di gioco !!!

Classificazione della pallavolo

I vari comportamenti sequenziali che i giocatori attuano durante l’azione di gioco, spesso corrispondenti ai vari tocchi di palla che caratterizzano la disciplina, rappresentano i fondamentali della stessa.

Essi sono : ricezione, alzata, attacco e copertura d’attacco. Per quanto concerne l’azione di cambio palla.

Per quanto riguarda l’azione di contrattacco : servizio, muro, difesa, ricostruzione e attacco.

I compiti specifici richiesti dai vari fondamentali vengono espletati attraverso le tecniche che sono i movimenti caratteristici con cui si viene a contatto con la palla e/o con lo spazio di gioco.

In ambito pallavolistico alcune di queste tecniche vengono definite di base , ossia tecniche che possiedono implicazioni motorie e di controllo di palla basilari ( il palleggio, il bagher, la battuta float piedi a terra, la

schiacciata e alcune tecniche di spostamento in campo ).

Classificazione della pallavolo

Azione di cambio palla

Ricezione ( fondamentale )- Bagher ( tecnica di base )- Bagher frontale ( tecnica specialistica )- Bagher laterale ( tecnica specialistica )- Bagher adattato ad una specifica casistica di servizio ( tecniche

specialistiche situazionali )- Palleggio ( tecnica specialistica situazionale )

Alzata ( fondamentale )- Palleggio ( tecnica di base )- Palleggio in salto ( tecnica specialistica )- Bagher ( tecnica di base )- Bagher in movimento ( tecnica di base evoluta situazionale )

Classificazione della pallavolo

Attacco ( fondamentale )- Schiacciata ( tecnica di base )- Pallonetto ( tecnica di base evoluta dalla schiacciata )- Piazzata ( tecnica di base evoluta dalla schiacciata )Esecuzioni dalle varie zone di rete, differenziate per tempo,

differenziate per ruolo ( tecniche specialistiche )

Copertura d’attacco ( fondamentale )- Bagher ( tecnica di base )

Casistica ed allenamento situazionale ( tecniche specialistiche situazionali ).

Classificazione della pallavolo

Azione di break point

Servizio ( fondamentale )- Battuta float piedi a terra ( tecnica di base )

Battuta salto float ( tecnica specialistica )

Battuta salto con rotazione della palla ( tecnica specialistica )

Muro ( fondamentale )Il muro non presenta una differenziazione tecnica particolare ma le

esigenze di gioco indicano delle strategie di adattamento situazionale funzionali utilizzate da grandi giocatori

- Tecniche di spostamento ( tecniche di base )- Tecniche di adattamento e orientamento del piano di rimbalzo

( tecniche di base )

Tecniche nelle varie zone di rete ( tecniche specialistiche situazionali )

Classificazione della pallavolo

Difesa – copertura di difesa ( fondamentale )- Bagher ( tecnica di base evoluta )- Palleggio ( tecnica di base evoluta e adattata )

Casistica situazionale ( tecniche specialistiche situazionali )

Ricostruzione ( fondamentale )- Palleggio ( tecnica di base )

Palleggio in situazione di disequilibrio ( tecnica specialistica situazionale )

- Bagher ( tecnica di base )- Bagher in movimento ( tecnica di base evoluta situazionale )

Classificazione della pallavolo

Contrattacco ( fondamentale )- Schiacciata ( tecnica di base )- Pallonetto ( tecnica di base evoluta dalla schiacciata )- Piazzata ( tecnica di base evoluta dalla schiacciata )

Esecuzioni dalle varie zone di rete, differenziate per tempo, differenziate per ruolo ( tecniche specialistiche e situazionali )

- Tecniche di preparazione della rincorsa ( tecniche di base evolute )

Esecuzioni dalle varie zone di rete differenziate per ruolo ( tecniche specialistiche e situazionali )

Copertura d’attacco ( fondamentale )- Bagher ( tecnica di base )

Casistica ed allenamento situazionale ( tecniche specialistiche situazionali )

Classificazione della pallavolo

Lo schema evidenzia il gioco come obiettivo principale di tutto il sistema di allenamento. La struttura del gioco adeguata alla squadra è valutata attraverso il monitoraggio dell'efficacia in gara e nell'esercizio complesso.

La capacità di gioco è la sintesi integrata e funzionale delle capacità tecniche e tattiche dei giocatori che compongono la squadra. Per questi motivi, il sistema presuppone l'interpretazione corretta della tecnica sportiva e del concetto di tattica.

Tecnica e tattica sono rispettivamente : i mezzi e la strategia con cui il giocatore arriva a soddisfare le pulsioni primarie del gioco e dell’agonismo. Infatti la TECNICA è l’insieme dei mezzi per giocare ed è l’espressione organico-muscolare della motricità del giocatore, mentre la TATTICA è la strategia per competere ed è l’espressione coordinativa e psicologico-cognitiva del comportamento del giocatore.

Classificazione della pallavolo

La tecnica sportiva è la procedura che permette di risolvere una determinata problematica situazionale nel modo più razionale ed economico possibile e, nella sua applicazione pratica, è identificabile in una forma “ ideale di movimento che può essere soggetto a cambiamenti adattati alle particolarità individuali di chi lo esegue ( stile personale ).

In tal senso, la tecnica è una prestazione motoria ( un tentativo osservabile e misurabile di un soggetto di produrre un’azione volontaria ) frutto di un processo di apprendimento, ossia un processo interno alla persona che consiste nell’acquisizione di un comportamento e che riflette il livello di capacità individuale di prestazione del momento.

La pallavolo come sport di situazione

Premessa Un criterio generale dalla classificazione delle discipline sportive

considera, in riferimento alla struttura del movimento che le caratterizza, la differenziazione in discipline tecniche e discipline tecnico-tattiche.

Discipline tecniche : dove si evidenzia una motricità fortemente

standardizzata in gesti valutati in senso qualitativo e/o prestazionale ( ginnastica artistica, il nuoto sincronizzato, i salti e i lanci in atletica leggera ). Rientrano in questa categoria anche le discipline che prevedono atti

motori ciclici ( ripetizione di più cicli singoli della stessa struttura motoria di base :

corsa, il nuoto )

La pallavolo come sport di situazione

Le discipline tecnico – tattiche sono caratterizzate da gestualità non stereotipate e movimenti aciclici, cioè non necessariamente sottoposti a una ripetizione ciclica secondo una determinata frequenza e soggetti a condizionamenti esterni dovuti ad attrezzi, alla presenza di avversari e alla variabilità della situazione. Queste caratteristiche sono tutte presenti nei giochi sportivi.

La pallavolo è una disciplina OPEN SKILL caratterizzata da “ pattern motori “ aperti . Pattern ( abilità ) ossia costantemente e funzionalmente utilizzate in RISPOSTA ALLA VARIABILITA’ SITUAZIONALE.

Nella pallavolo evidenziamo la variabilità delle traiettorie della palla, la scelta dei movimenti e delle posizioni in campo, determinati in funzione dei movimenti e delle posizioni dei compagni e delle scelte tattiche degli avversari, le velocità di alcune sequenze situazionali che portano l'adattamento motorio al limite dei tempi di reazione.

La pallavolo come sport di situazione

In queste discipline sportive il movimento deve essere inquadrato in un sistema complesso di percezione di un segnale esterno, di elaborazione di una possibile risposta motoria, di effettuazione ( esecuzione della risposta motoria ) di un immagazzinamento e emissione di una serie di informazioni utili alla autovalutazione degli effetti della prestazione motoria ( feedback ). Se le informazioni sono adeguate il processo di apprendimento è continuo ed è qualitativo : segnaliamo altri due processi fondamentali per l’evoluzione sportiva che sono l’apprendimento tecnico e la costruzione dell’esperienza motoria.

La pallavolo come sport di situazione

L'apprendimento tecnico inteso come “ l'acquisizione di competenze motorie tramite l'acquisizione di abilità e modi di comportamento opportuni “.

La costruzione dell'esperienza motoria situazionale specifica, in cui l'acquisizione di gesti efficaci consente di richiamare alla mente gli stessi gesti utilizzati in forme di esercizio di sintesi e situazioni di gara che il giocatore diventa progressivamente capace di riconoscere.

La pallavolo come sport di situazione

La differenziazione tra attività sportive OPEN SKILL e CLOSED SKILL avviene sulla base delle caratteristiche di stabilità e di prevedibilità dell’ambiente :

In abilità OPEN l’ambiente è variabile e difficilmente prevedibile ; l’atleta di solito deve reagire a eventi mutevoli e per tale ragione si parla anche di externally paced skill, ovvero di abilità influenzate da eventi esterni ( Singer, 1980 ).

Ne sono esempi tipici tutti gli sport di situazione ( giochi di squadra, giochi individuali e sport di combattimento ), in cui il gesto tecnico deve essere costantemente modificato e adattato per conformarsi alle richieste ambientali.

Le fonti di maggiore variabilità derivano dall’avversario, che con le sue iniziative, ad esempio manifestando false intenzioni ( comunemente dette “ finte “ ) può condizionare l’andamento.

La pallavolo come sport di situazione

La differenziazione tra attività sportive OPEN SKILL e CLOSED SKILL avviene sulla base delle caratteristiche di stabilità e di prevedibilità dell’ambiente :

Le discipline CLOSED skill sono caratterizzate dall’elaborazione automatica ( bottom up ) talmente rapida da avvenire al di fuori del controllo cosciente.

Nelle discipline OPEN skill invece si deve associare all’elaborazione automatica anche una elaborazione di tipo controllato ( top down ), quest’ultima può realizzarsi soltanto attraverso un controllo cosciente che è necessariamente più lento e dispendioso ma che offre la possibilità di porre delle modifiche all’azione durante il suo stesso svolgimento ( flessibilità ) in relazione alle variabili delle situazioni e in base alle ipotesi previsionali dei soggetti coinvolti nell’azione stessa ( Nougier, 1992 )

La pallavolo come sport di situazione

La percezione di un segnale che induce un determinato movimento rappresenta quello che nella metodologia di allenamento della pallavolo è comunemente identificato con il concetto di LETTURA SITUAZIONALE.

L'insegnamento tecnico, l'allenamento tecnico-tattico e la gestione del gioco durante la gara dipendono spesso dalla qualità e dalla velocità con cui i segnali vengono colti e interpretati.

Il concetto di lettura situazionale introduce il concetto di FOCUS ATTENTIVO :

- rappresenta la capacità di INQUADRARE in modo più o meno selettivo un determinato segnale.

Il giocatore di pallavolo tende a strutturare un focus attentivo aperto, ossia capace di considerare più punti di riferimento presenti nel campo visivo.

La pallavolo come sport di situazione

La struttura degli atti motori sportivi

Nel caso del movimento la struttura è un processo, cioè uno svolgimento, cronologicamente determinato di un oggetto ( sistemi ).

Le fasi di un movimento , il loro collegamento, la loro unità intera, costituisce la struttura dell’atto motorio sportivo.

Per struttura fondamentale dell’atto motorio sportivo intendiamo quindi la sua composizione attraverso processi parziali, detti anche fasi, che sono collegati tra loro attraverso rapporti che si stabiliscono in vista del compito assegnato.

La pallavolo come sport di situazione

La struttura degli atti motori sportivi

Nello sport il processo di apprendimento motorio avviene quasi esclusivamente sotto forma di attività di apprendimento diretto rigidamente, in cui l’insegnamento e l’apprendimento sono due aspetti di un unico processo.

Apprendere è una attività diretta all’acquisizione e al perfezionamento di conoscenza e di capacità.

L’aspetto cognitivo e quello pratico dell’apprendimento sono strettamente intrecciati e si condizionano reciprocamente.

La pallavolo come sport di situazione

La struttura degli atti motori sportivi

Per apprendimento motorio si intende lo SVILUPPO, L'ADATTAMENTO ed il PERFEZIONAMENTO di forme di comportamento e di azione con lo scopo di svolgere il compito di movimento assegnato controllando il decorso del movimento necessario.

Nell'apprendere un movimento domina l’aspetto “ pratico “ riferito all’azione : gli obiettivi in primo piano sono i processi senso-motori, coordinativi.

La pallavolo come sport di situazione

La struttura degli atti motori

Il processo per l’acquisizione della destrezza, raggiunta dall’atleta ad un livello superiore all’uomo medio, ricalca in un certo qual modo lo sviluppo della coordinazione motoria di ogni essere umano durante i primi anni di vita.

L’apprendimento, elemento cardine della psicopedagogia, costituisce una componente di primaria importanza anche nella psicologia dello sport.

L’apprendimento motorio non va visto in chiave unicamente psico-fisiologica, ma in un contesto globale che rispetti la personalità e la complessità psico-dinamica dell’atleta-uomo.

La pallavolo come sport di situazione

La struttura degli atti motori sportivi

La tecnica è un elemento fondamentale nella capacità di prestazione sportiva.

Perciò l’insegnamento della tecnica interessa tutti i livelli di prestazione in qualsiasi fascia d’età .

E’ indubbio che il suo peso è maggiore nell’allenamento giovanile, quando i giovani atleti sono nel loro periodo migliore per sviluppare le capacità coordinative e le abilità tecniche costruendo le basi per i risultati futuri.

Il “ processo “ per l’acquisizione della tecnica è lento e complicato, richiedendo l’utilizzazione delle metodologie differenziate, ma comunque sempre “ mirate “ , che variano al variare delle capacità tecniche dell’atleta.

La pallavolo come sport di situazione

La struttura degli atti motori sportivi

Non appena si percepisce uno stimolo, inizia un processo che coinvolge diverse strutture :

Stimolo Percezione

analisi

memoria

Elaborazionementale

Riafferenza

Riafferenza risultato

Effettuazione motoria

Risultato

La pallavolo come sport di situazione

La struttura degli atti motori sportivi

La prima fase di questo sistema, che poi porterà ad ogni atto motorio, è caratterizzata da due momenti :

- la percezione degli stimoli

- l'analisi di questi segnali da parte delle strutture nervose superiori a cui vengono inviati

La percezione è il processo attraverso il quale l'essere vivente è in grado di sentire il mondo esterno e lo stato degli organi del proprio corpo , a cui segue la traduzione in segnali da parte dei recettori lungo le vie nervose verso il SNC

STIMOLO PERCEZIONE e

ANALISI SNC

La pallavolo come sport di situazione

Percezione e analisi pur essendo successive non sono separabili, infatti i segnali emessi dai recettori vengono trasmessi attraverso le vie nervose afferenti al SNC dove vengono analizzati da particolari strutture nervose chiamate analizzatori .

� analizzatore ottico ( visivo )� Analizzatore statico/dinamico ( equilibrio )� Analizzatore cinestesico ( riceve e analizza i segnali che provengono dalle

articolazioni, dai tendini e dai muscoli valutando il grado e la velocità di contrazione

dei muscoli e la posizione del corpo nello spazio )� Analizzatore acustico ( udito )� Analizzatore tattile ( segnali dalla cute, pressione, dolore, freddo, caldo )� Analizzatore verbale ( insieme convenzionale di simboli )

La pallavolo come sport di situazione

Elaborazione mentale

Segue la fase dell'elaborazione mentale dell'atto motorio.

- Cosa fare ( condizione della persona e influenza dell’esperienza )

- Come fare ( influenza dell’ambiente esterno )- Quando fare ( scelta del momento opportuno per agire )

Stimolo Percezione

eanalisi

SNC

Elaborazione mentale

La pallavolo come sport di situazione

Cosa fare è il risultato della condizione generale della persona e dell'influenza che l'esperienza passata ha sul comportamento.

Come fare è dato dalla somma delle influenze dell'ambiente esterno sulla persona, che indicano la risposta più appropriata per risolvere una data situazione.

Quando fare definisce il momento giusto per agire. L'elaborazione di questa fase comporta l'analisi, il confronto e la sintesi di tutti i dati di qui ha bisogno la persona per realizzare l'azione più adeguata alle circostanze, con una “ PRESA DI DECISIONE “.

Questo atto investe la creatività della persona in quanto comporta sempre una scelta tra più possibilità.

La pallavolo come sport di situazione

Effettuazione motoria

stimolo Percezioneanalisi

Elaborazione mentale

Effettuazionemotoria

Questo passaggio dalla elaborazione alla realizzazione concreta dell'atto motorio, rappresenta il momento terminale del processo motorio e viene compiuto per mezzo degli effettori muscolari, che agiscono sulla struttura biomeccanica ( apparato locomotore ).

La capacità operativa di questo sistema risiede perciò nelle caratteristiche e nelle qualità di queste strutture ( ad esempio : lunghezza delle leve, caratteristiche del muscolo, status condizionale, ecc. ).

La pallavolo come sport di situazione

Riafferenza

Il sistema della RIAFFERENZA è responsabile del controllo di ogni atto motorio.

Attraverso questo sistema l'organismo valuta costantemente il grado di corrispondenza tra la formulazione e la realizzazione dell'atto motorio per poter operare le opportune correzioni.

Stimolo Percezione

eanalisi

Elaborazionementale

Effettuazione motoria

Riafferenza diorientamento

Riafferenza dirisultato

La pallavolo come sport di situazione

La memoria è un sistema che si comporta come un magazzino dove vengono immessi e richiamati continuamente i dati relativi all'attività motoria svolta.

Il sistema della memoria ed il sistema della riafferenza da risultato, agendo in cooperazione con gli altri sistemi, rendono l'intera struttura capace di AUTOPERFEZIONARSI fissando i dati relativi ad ogni atto motorio, collegandoli tra di loro e realizzando quell'insieme di acquisizioni che costituiscono l'ESPERIENZA MOTORIA dell'individuo.

Mondo esterno

stimolo

Percezione eanalisi

memoria

Elaborazione mentale

Riafferenze

EffettuazioneMotoria Risultato

La pallavolo come sport di situazione

Anche se il numero di elementi variabili è elevato ed ogni situazione è sempre diversa dall'altra, la MEMORIA di tutti i comportamenti motori precedenti ( nelle fasi di percezione/analisi, elaborazione/effettuazione ) e del loro grado di efficacia ( riafferenza di risultato ), favorisce l'elaborazione della scelta tatticamente più opportuna.

Questo spiega perché la maggior esperienza sia sempre un fattore di sicurezza nel comportamento motorio e perché sia particolarmente importante negli sport di situazione quale è la pallavolo.

La pallavolo come sport di situazione

Nello schema funzionale dello sviluppo delle capacità di prestazione si evidenziano due meccanismi di azione :

- uno relativo alle componenti condizionali in cui domina l'adattamento morfologico-funzionale.

- l'altro relativo alla regolazione del movimento in cui domina la componente legata all'organizzazione delle informazioni.

La pallavolo come sport di situazione

Ne consegue che nel nostro sport, in quanto SPORT DI SITUAZIONE, il concetto di movimento va inquadrato in un sistema complesso di ricezione, elaborazione, immagazzinamento ed emissione di informazioni, che poi sfoceranno nella prestazione motoria.

Inquadrato in tale ottica, l'organizzazione delle informazioni rappresenta un obiettivo determinante dell'allenamento.

Quanto più rapida sarà questa organizzazione di informazioni, tanto migliore risulterà essere l'acquisizione delle future abilità motorie mediante opportune tecniche di

APPRENDIMENTO MOTORIO

laddove per apprendimento motorio si intende

“ l'acquisizione di competenze motorie tramite l'acquisizione di abilità e modi di comportamenti opportuni “.

La pallavolo come sport di squadra

SPORT DI SQUADRA : disciplina basata sulla collaborazione di un gruppo di persone verso un obiettivo comune : la realizzazione del punto !! ( in contrapposizione metodologica con gli sport individuali )

Lo sviluppo dello SPIRITO COLLETTIVO ha una duplice valenza :

- Di carattere tecnico- Di carattere morale

Perché riguarda la solidarietà che si instaura tra compagni di squadra.

La pallavolo come sport di squadra

Ciascuno è al servizio della squadra e viceversa

Individualismo esaltato dalla squadra

Organizzazione della squadraSviluppo dello spirito organizzativo ( negli orari e nell’attività giornaliera, in

funzione di quella della palestra )

Sviluppo della capacità di reazione ( durante il gioco aspetto morale proprio del soggetto o indotto dal tecnico )

Sviluppo dello spirito di iniziativa ( miglioramento dello spirito di volontà indotta dai compagni e dal tecnico )

Sviluppo del pensiero praticoAnalisi delle situazioni

Confronto delle situazioni

Conclusioni pratiche

La pallavolo come sport di squadra

Turner ( 1982 ) : un gruppo esiste se due o più individui percepiscono se stessi come membri della medesima categoria.

La pallavolo come sport di squadra

Identità sociale

Quella parte dell’immagine di sé che deriva dalla CONSAPEVOLEZZA di appartenere ad un gruppo sociale, unita alle componenti VALUTATIVE ed EMOTIVE legate a tale appartenenza.

Si crea una associazione tra sé e il gruppo, e quindi tra sé e le caratteristiche e le norme di gruppo.

Ci si vede , ci si definisce ( e si viene percepiti ) come membri intercambiabili della propria categoria ( ingroup )

La pallavolo come sport di squadra

La squadra

Insieme dinamico costituito da individui che si percepiscono più o meno interdipendenti per qualche aspetto.

I gruppi ristretti si possono classificare in :

- gruppi primari ( famiglia o associazioni )

- gruppi secondari ( gruppi militari )- gruppi sociologici ( lavoro )

- gruppi psicologici ( tifosi )

La SQUADRA SPORTIVA può essere considerata come un gruppo primario volontario e a simultanea rilevanza sociologica e psicologica.

La pallavolo come sport di squadra

Caratteristiche del gruppo squadra

A livello individuale : complementarietà , esistenza di uno scopo significativo comune, capacità di risolvere problemi e prendere decisioni ;

A livello di gruppo : visione comune, compenso basato sui successi della squadra ( non del singolo ), leadership solida e partecipativa.

La pallavolo come sport di squadra

Il gruppo sportivo

E’ il risultato dell’integrazione del comportamento di varie persone.

Vanno quindi gestite per insegnare a far bene cose diverse, insieme e contemporaneamente.

Per dirla con un immagine … tutti sono sulla stessa b arca… e remano nella stessa direzione, con lo stesso ritmo e c on lo

stesso impegno .

La pallavolo come sport di squadra

Il gruppo giovanile ed il gruppo-squadra

Il gruppo giovanile tendenzialmente omogeneo è composto da giocatori in età formativa.

Il gruppo squadra tendenzialmente eterogeneo è composto prevalentemente da giocatori in età di massima prestazione.

La pallavolo come sport di squadra

Il gruppo giovanile e il gruppo-squadra

Nella differenziazione esistente tra gruppo giovanile, orientato prevalentemente al processo di formazione del giovane giocatore, e gruppo-squadra, orientato alla ricerca di un risultato sportivo è necessario riconoscere alcuni aspetti caratterizzanti :

Nel gruppo giovanile è possibile riconoscere un meccanismo di individualizzazione enfatizzato dalla necessità di sviluppare competenze tecniche e tecnico-tattiche individuali, obiettivo che totalizza la maggior parte del volume di attività.

Nel gruppo-squadra è possibile riconoscere il senso di collettività che si impone sulle sfere personali dei singoli giocatori.

La pallavolo come sport di squadra

Se alleniamo l'adolescente, sottolineiamo alcuni aspetti :

- sviluppo organico e motorio ( modificazioni interne e esterne )

- sviluppo intellettivo ( pensiero logico : non accetta che i grandi decidano per lui )

- sviluppo affettivo ed emotivo ( conflitto tra autonomia e identificazione ; l'altro sesso )

- sviluppo sociale ( essere parte di un gruppo )

- motivazione ( primaria e secondaria ) :

# primaria legata al gioco e all'agonismo

# secondaria legata :

- successo = impegno e determinazione

- estetica = gesti tecnici belli, armoniosi e precisi

- affiliativa = essere apprezzato

- compensativa = rivincita attraverso lo sport

La pallavolo come sport di squadra

LEADERSHIP

Processo di guida degli individui o dei gruppi nel raggiungimento di obiettivi.

Tutti gli sport hanno in comune la presenza di leader che, dai loro tratti ricorrenti, è possibile classificare.

La pallavolo come sport di squadra

Leader carismatico : ha un atteggiamento intermedio tra quello del filosofo santone e l’aria mistica che egli vuole assumere è in realtà il risultato di povertà di idee ;

Leader autoritario : utilizza sanzioni e punizioni senza alcun rispetto della personalità degli altri ;

Leader paternalista : crede che l’apprendimento dipenda esclusivamente da lui , e tecnicamente sarà sempre in ritardo coi tempi ;

La pallavolo come sport di squadra

Leader lasciar fare : non influenza il gruppo , il quale, non avendo punti di riferimento ha atteggiamenti di estrema libertà ;

Leader catalizzatore : si differenzia dai precedenti perché trae la propria autorità dalla naturale accettazione del gruppo che lo riconosce come necessario per le sue funzioni.

La pallavolo come sport di squadra

L’allenatore preferito…

Colui che mostra maggior frequenza di :

- istruzioni tecniche

- rinforzi specifici e incoraggiamenti giusti- istruzioni tecniche dopo l’errore

- organizzazione- mantenimento della disciplina

La pallavolo come sport di squadra

In generale un buon allenatore deve …

Saper motivare

Saper comunicare Saper programmare

Saper osservare

Saper prevenire Creare delle soluzioni

Individuare problemi ed

obiettivi

La pallavolo come sport di squadra

In generale un buon allenatore deve…

Lavoro continuo di adattamento : dovuto alle diverse caratteristiche psicologiche dei vari giocatori.

Problemi da affrontare e risolvere : dovuto alla comparsa di molteplici fenomeni ( dinamiche di gruppo )

La pallavolo come sport di squadra

Importante :

Rinforzo = apprezzamento E' fondamentale perché mantiene la comunicazione e l'attenzione per

loro ( squadra )Fare un complimento :

- guardare in faccia e parlare in modo calmo- sorridere, contatto fisico

- parlare in prima persona assumendosi la responsabilità di quello che stiamo dicendo

Fattori che inducono un abbassamento della motivazione :

-noia- monotonia, l'ansia

- mancanza di speranza

La pallavolo come sport basato sul rimbalzo della

palla

La pallavolo è uno sport basato sul rimbalzo, cioè disciplina caratterizzata dalla necessità di approfondire la problematica delle traiettorie di arrivo della palla per identificare una tecnica adeguata per assolvere alla richiesta di precisione della traiettoria di uscita :

- questo aspetto la rende una disciplina prevalentemente tecnica ( in contrapposizione metodologica con sport caratterizzati dalla possibilità di

POSSESSO PALLA in cui questo si manifesta come un’arma tattica )

La pallavolo come sport basato sul rimbalzo della

palla

Nella pallavolo non si può fermare la palla, essendo una disciplina situazionale crea una forte dipendenza dalla metodologia della ripetizione analitica come strategia elettiva per l'insegnamento della tecnica, il riconoscimento dell'importanza metodologica del concetto di anticipazione motoria , l'esigenza di un atteggiamento di attacco nel comportamento tattico.

Negli sport di situazione la tecnica è un mezzo per espletare una serie di strategie tattiche.

L'importanza della tecnica è straordinaria perché, nel controllo dei rimbalzi della palla, il margine di errore esecutivo tollerabile per non compromettere il controllo stesso è minimo rispetto alle discipline in cui la palla si può trattenere.

La pallavolo come sport basato sul rimbalzo della

palla

La conoscenza delle traiettorie , che migliora il comportamento tecnico del giocatore, avviene per prove ed errori e la misura del suddetto processo di apprendimento è la stabilità dell'efficacia motoria.

Sono fattori condizionanti i posizionamenti e il concetto di tempo tecnico.

Il posizionamento che precede l'intercettazione della palla diventa un aspetto determinante l'efficacia del gesto ( fase preparatoria ).

Gli incrementi della velocità di palla e dei ritmi delle sequenze dei tocchi che caratterizzano le azioni pallavolistiche sono armi tattiche straordinariamente efficaci in tutte le fasce di qualificazione giovanili.

La pallavolo come sport basato sul rimbalzo della

palla

Il sistema di allenamento efficace non può prescindere dal concetto di tempo tecnico che indica “ il tempo a disposizione del giocatore nell’esecuzione di una sequenza percezione-elaborazione-effettuazione “.

Il fattore tempo tecnico è determinato dal livello di competizione e di qualificazione tecnica che caratterizza un determinato contesto agonistico.

Essendo il tempo tecnico un fattore esterno, il sistema di allenamento deve adeguarsi ad esso per salvaguardare la propria efficacia didattica e/o di allenamento. Quindi la velocità della palla è un’arma tattica in virtù del concetto di tempo tecnico appena descritto.

La pallavolo come sport basato sul rimbalzo della

pallaOrientamento al bersaglio

Prendiamo in considerazione l’orientamento dei piani di rimbalzo che è associato all’orientamento dello sguardo e, insieme, garantiscono il feedback necessario per la valutazione degli effetti del gesto compiuto.

Il posizionamento e l’orientamento dei piani di rimbalzo possono essere da soli sufficienti a determinare il controllo ottimale della precisione di traiettoria. In età giovanile questo tipo di controllo assume un aspetto di carattere didattico e quindi identificatore di una attitudine specifica, in seguito, a percorsi specializzanti nei ruoli che fanno dell'abilità e padronanza espressa in una determinata tecnica un punto di forza indiscusso.

La pallavolo come sport basato sul rimbalzo della

palla

Rapporto potenza – precisione

L’orientamento al risultato tende a focalizzare l’attenzione su ciò che serve al momento e rende difficoltoso la proiezione di valori in un livello di qualificazione e di competizione superiore. La potenza nel colpo d’attacco è un parametro esecutivo identificativo di ESPRESSIONE TECNICO-COORDINATIVE DEL TALENTO nei ruoli di attacco della pallavolo, per cui la salvaguardia esecutiva del gesto è una strategia metodologica e didattica ottimale ; esprimere potenza significa esporsi a PERCENTUALI SIGNIFICATIVE DI ERRORI per cui l’orientamento precoce al risultato, diffuso erroneamente nella pallavolo giovanile, tende a condizionare o inibire un comportamento tecnico qualificante.

La pallavolo sport basato sul rimbalzo della palla

Rapporto potenza – precisione

Strategie didattiche: lo sviluppo della velocità esecutiva su cui strutturare poi la precisione adeguata ; dall’altro lato la salvaguardia di un rapporto ottimale tra velocità esecutiva e richiesta di precisione del colpo.

Quindi formare giocatori attraverso percorsi tecnici individuali testati nelle situazioni di gioco e in forme di competizione sempre più impegnative da un punto di vista percettivo, elaborativo ( sviluppo di

strategie tattiche di gioco ) e sul piano realizzativo ( misura del rapporto tra

positività ed errore ).

Aspetti della teoria dell’allenamento sportivo

Principi teorici fondamentali

Il principio della continuità stabilisce la dinamica del carico di lavoro nel programma di sviluppo a lungo termine, nel programma annuale di sviluppo della capacità di gioco per affrontare una stagione agonistica ( periodo preparatorio, periodo agonistico e periodo di transizione ). Il principio della continuità stabilisce anche che tipo di importanza ha la routine di allenamento nel ciclo settimanale e nel medio termine per le varie fasce di qualificazione.

Aspetti della teoria dell’allenamento sportivo

Principi teorici fondamentali

Il principio della progressività del carico :

Aspetti organico-muscolari e al generale sviluppo per poter tollerare i carichi di lavoro per intensità e volume ( aspetto importante per

l’identificazione del talento ).Aspetti che identificano la difficoltà del compito motorio richiesto :

individuali ( incremento della velocità della palla ) e di squadra ( costruzione

delle intese, competenze nelle zone di conflitto ) .

Aspetti che identificano la difficoltà dell’adattamento situazionale richiesto. In questo senso viene preso in considerazione l’incremento del numero di variabili situazionali che entrano in gioco nel sistema di allenamento di sintesi ( dinamiche di gioco con porzioni di

squadra, con presenza di alcuni ruoli e con scelte indotte ) e globale ( gioco 6 vs

6, con e senza formule di punteggio ).

Aspetti della teoria dell’allenamento sportivo

Principi teorici fondamentali

Il concetto di variabilità è riferito alle esercitazioni di allenamento ( mezzi ) e ai criteri con cui le stesse vengono somministrate e programmate. Questo è strettamente collegato al concetto di sport di situazione, ovvero in uno sport dove non è possibile determinare forme di standardizzazione del movimento, quindi funzionale a

risposte adattative ad una variabilità situazionale solo parzialmente prevedibile. Nella pallavolo c’è una struttura del gioco che permette determinate focalizzazioni attentive. Le sequenze nel tempo si trasformano in criteri di lettura del gioco per cui il giocatore nel tempo sviluppa una propria capacità di anticipazione situazionale.

Aspetti della teoria dell’allenamento sportivo

L’allenamento sportivo come processo di adattamento

L’obiettivo dell’allenamento, nella preparazione sportiva, è quella di sviluppare gli adattamenti necessari all’organismo per renderlo capace di produrre uno sforzo adeguato alla specialità sportiva praticata.

Lo sviluppo di questi adattamenti è provocato dalla risposta agli STIMOLI ALLENANTI.

Nell’allenamento sportivo gli STIMOLI sono gli esercizi fisici nelle diverse forme.

Aspetti della teoria dell’allenamento sportivo

La specificità dello stimolo

E’ determinata dalle caratteristiche dello stimolo e dalle caratteristiche della reazione che lo stesso provoca.

Specificità degli esercizi in base a quello che voglio allenare.

Conoscere la specificità di uno stimolo permette di costruire un programma di preparazione , indicandone gli obiettivi

Aspetti della teoria dell’allenamento sportivo

L’intensità dello stimolo

L’intensità dello stimolo è un concetto che esprime il livello dell’impegno richiesto al soggetto rispetto alle sue capacità massimali nelle stesse condizioni.

E’ l’impegno del soggetto nel lavoro da eseguire attraverso le sue capacità condizionali : forza, resistenza e velocità

Esiste una intensità della soglia : alta – bassa

Rapporto tra intensità e specificità dello stimolo : spesso il livello di intensità determina in parte la sua specificità.

Se lavoro oltre un certo livello di frequenza cardiaca o di velocità oltre ad allenare il metabolismo aerobico, alleno anche quello anaerobico.

Aspetti della teoria dell’allenamento sportivo

La durata dello stimolo

Lo sforzo che l’organismo produce nell’eseguire un esercizio dipende dalla sua qualità e dalle sue caratteristiche di intensità, ma è molto importante anche per quanto TEMPO viene svolto l’esercizio.

Tempo di attività del singolo esercizio fisico :

Attività continuata o intervallata con diversa durata sia dello stimolo che dell'intervallo.

Si può dire che per definire le caratteristiche essenziali di uno stimolo è necessario determinare oltre la sua SPECIFICITA’ e la sua INTENSITA’ anche la sua DURATA.

Aspetti della teoria dell’allenamento sportivo

La densità dello stimolo

Indica il comportamento temporale del tempo di stimolo e di riposo in una unità di allenamento.

E’ il rapporto tra il tempo di lavoro e il suo recupero.E’ una caratteristica che si aggiunge alle precedenti. In caso di

insufficiente recupero si instaura il processo di fatica e inadeguato adattamento.

LA QUANTITA’ DELLO STIMOLORappresenta l’insieme delle caratteristiche numeriche :

- Quantitative della durata e del numero delle ripetizioni che lo stimolo assume in una unità di allenamento

Teoria dell’allenamento

La forma analitica di esercizio è utilizzata per le procedure didattiche individuali e per le situazioni di perfezionamento tecnico individuale in specifiche situazioni estrapolate dal gioco. Gli effetti più importanti

di questa metodologia sono : - massimo controllo volontario del gesto eseguito e di tutte le fasi che

lo compongono.- apprendimento del gesto, in tempi relativamente brevi, ma attraverso

adattamenti specifici alla dinamica esecutiva utilizzata. La variazione della velocità della palla e dei ritmi di esercizio sono tra i fattori più incidenti dell’errore esecutivo in fase di apprendimento tecnico.

Teoria dell’allenamento

Incremento della positività esecutiva del gesto. La positività rappresenta un concetto importante sul piano della consapevolezza di acquisizione di competenze da parte del giocatore.

Inoltre evidenziamo massimo controllo della sequenza percettiva e motoria caratteristica della situazione specifica.

Sviluppo del rapporto con le traiettorie caratteristiche della palla.

Incremento della positività del gesto in situazione e incremento dell’efficacia misurabile nell’esercizio complesso e in gara, nelle tecniche per l’azione di cambio palla.

Teoria dell’allenamento

L’esercizio di sintesi viene utilizzato per l’acquisizione delle sequenze motorie caratteristiche delle varie tecniche e per lo sviluppo dei tempi e dei ritmi esecutivi corretti nell’apprendimento motorio. Inoltre posso introdurre variabili situazionali nello sviluppo dell’azione complessa e del gioco.

Nell’esercizio di sintesi identifichiamo alcuni aspetti :

- stabilizzazione della combinazione gestuale segmentaria nel rispetto del tempo e del ritmo ( stacco d’attacco e slancio delle braccia ).

- incremento della positività e riduzione dell’errore nella situazione specifica di esercizio ( allenatore gestisce la situazione ).

Teoria dell’allenamento

Sviluppo dei collegamenti situazionali caratteristici del sistema tattico che si intende migliorare : collegamenti trai i giocatori per risolvere le problematiche di conflitto di competenze o collegamenti tra sequenze tecniche ( concetto di prima – durante - dopo che un giocatore

esprime in campo in funzione del suo ruolo ).

Sviluppo della lettura situazionale attraverso l’introduzione progressiva di variabili utilizzabili dall’avversario. Da questo punto si sviluppa l’acquisizione dell’esperienza sportiva specifica e che sviluppa in seguito la capacità di scelta tattica del giocatore.

Sviluppo del comportamento competitivo in situazione dalle regole di esercizio.

Teoria dell’allenamento

L’esercizio globale trova una specifica applicazione nello sviluppo della capacità di prestazione individuale e di squadra per perfezionare il processo di apprendimento. Forma di esercizio maggiormente correlata con le dinamiche evolutive di alcuni indicatori : prestazione e di risultato.

Identifichiamo alcuni punti :

- sviluppo dei tempi di salto ( muro ) o dei tempi di inizio di una sequenza motoria ( posizionamento in difesa ) o con il movimento della palla ( tempo di spostamento per eseguire un’alzata ).

- sviluppo delle intese tra giocatori e relazioni specifiche con le traiettorie della palla ( anticipo del colpo ).

- incremento dell’efficacia per riduzione dell’errore esecutivo

Teoria dell’allenamento

Inoltre evidenziamo altre caratteristiche quali :

Sviluppo del comportamento competitivo in situazione complessa di gioco.

Sviluppo del concetto di rendimento in gara . Il giocatore in questo caso dovrà porre la massima attenzione alla scelta in funzione della realizzazione del punto .

L’allenatore dovrà scegliere la forma di esercizio appropriata per la soluzione delle problematiche. In funzione degli obiettivi si definiranno i contenuti delle proposte e i metodi adeguati e la forma di esercizio più appropriata in base alla risposta attesa.

Grazie per la cortese attenzione…

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