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La Cerva di Sant'Egidio BOLLETTINO PARROCCHIALE BOLLETTINO PARROCCHIALE BOLLETTINO PARROCCHIALE BOLLETTINO PARROCCHIALE Via Chiesa di S. Egidio N° 110, 47521 Cesena (FC) Via Chiesa di S. Egidio N° 110, 47521 Cesena (FC) Via Chiesa di S. Egidio N° 110, 47521 Cesena (FC) Via Chiesa di S. Egidio N° 110, 47521 Cesena (FC) - tel. 0547 tel. 0547 tel. 0547 tel. 0547-384788 384788 384788 384788 Sito: Sito: Sito: Sito: www.parrocchiasantegidioabate.it Nuovo indirizzo posta elettronica E-mail: mail: mail: mail: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] 1ª LETTURA ATTI (10,34 b .37-43) 2ª LETTURA COLOSSESI (3, 1-4) VANGELO di GIOVANNI (20,1-9) Anno XVII 20 20 APRILE 2014 PASQUA (Anno “A”) R i f l e s s i o n e Risorti con Cristo, «cercate le cose di lassù» II primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepol- cro di mattino, quando era an- cora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro disce- polo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si re- carono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli po- sati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e os- servò i teli posati là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e cre- dette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrit- tura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. Il racconto della Risurrezione di Gesù che si trova nel Vangelo di San Giovanni è ciò che l’evangelista ci ha la- sciato di più bello. Le tenebre avvolgono ancora la terra in cui la Vita, Gesù, ha riposato nel sepolcro per tutto il sabato. La Luce sta per esplodere in trionfo. La tomba vuota la fa sperare, gli Angeli l’annunziano. Maria di Màgdala si reca al sepolcro molto per tempo e vede che la pietra posta all’ingresso è stata ribaltata. Allo- ra corre a portare la notizia ai discepoli, che vogliono ren- dersi conto dell’accaduto. Giovanni, il più giovane, arriva per primo al sepolcro ma non entra: lascia che Pietro entri per primo. L’aveva pre- ceduto ed ora lo segue: Giovanni entra nel sepolcro, vede e crede. Che cosa hanno visto i due discepoli? Da una parte il len- zuolo afflosciato, rimasto al suo posto. Dall’altra parte il sudario, che conservava ancora la forma ovale come se circondasse il volto di Gesù. Niente era stato mosso, ma il corpo di Gesù era scomparso: era diventato un corpo glorioso. Dopo la deposizione nel sepolcro di Gesù, Maria era ri- masta sola a tener viva la fiamma della fede, preparando- si ad accogliere l’annuncio sorprendente della Risurrezio- ne di suo Figlio. Le sue speranze si sono adempiute. Gesù risorto ha sconfitto la morte. Nel tempo pasquale i cristiani, rivolgendosi alla Madre del Signore, prolungando nel tempo la sua gioia, ripetono le stesse parole che l’Angelo le aveva detto all’Annunciazio- ne: «Rallegrati, o Maria!». don Carlo De Ambrogio

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La Cerva di Sant'Egidio

BOLLETTINO PARROCCHIALEBOLLETTINO PARROCCHIALEBOLLETTINO PARROCCHIALEBOLLETTINO PARROCCHIALE

Via Chiesa di S. Egidio N° 110, 47521 Cesena (FC) Via Chiesa di S. Egidio N° 110, 47521 Cesena (FC) Via Chiesa di S. Egidio N° 110, 47521 Cesena (FC) Via Chiesa di S. Egidio N° 110, 47521 Cesena (FC) ---- tel. 0547 tel. 0547 tel. 0547 tel. 0547----384788384788384788384788 Sito: Sito: Sito: Sito: www.parrocchiasantegidioabate.it Nuovo indirizzo posta elettronica EEEE----mail: mail: mail: mail: [email protected]@[email protected]@gmail.com

1ª LETTURA ATTI (10,34b.37-43)

2ª LETTURA COLOSSESI (3, 1-4)

VANGELO di GIOVANNI (20,1-9)

Anno XVII N° 20 20 APRILE 2014 PASQUA (Anno “A”)

R i f l e s s i o n e

Risorti con Cristo, «cercate le cose di lassù»

II primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepol-cro di mattino, quando era an-cora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro disce-polo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si re-carono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli po-sati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e os-servò i teli posati là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e cre-dette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrit-tura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

Il racconto della Risurrezione di Gesù che si trova nel Vangelo di San Giovanni è ciò che l’evangelista ci ha la-sciato di più bello. Le tenebre avvolgono ancora la terra in cui la Vita, Gesù, ha riposato nel sepolcro per tutto il sabato. La Luce sta per esplodere in trionfo. La tomba vuota la fa sperare, gli Angeli l’annunziano. Maria di Màgdala si reca al sepolcro molto per tempo e vede che la pietra posta all’ingresso è stata ribaltata. Allo-ra corre a portare la notizia ai discepoli, che vogliono ren-dersi conto dell’accaduto. Giovanni, il più giovane, arriva per primo al sepolcro ma non entra: lascia che Pietro entri per primo. L’aveva pre-ceduto ed ora lo segue: Giovanni entra nel sepolcro, vede e crede. Che cosa hanno visto i due discepoli? Da una parte il len-zuolo afflosciato, rimasto al suo posto. Dall’altra parte il sudario, che conservava ancora la forma ovale come se circondasse il volto di Gesù. Niente era stato mosso, ma il corpo di Gesù era scomparso: era diventato un corpo glorioso. Dopo la deposizione nel sepolcro di Gesù, Maria era ri-masta sola a tener viva la fiamma della fede, preparando-si ad accogliere l’annuncio sorprendente della Risurrezio-ne di suo Figlio. Le sue speranze si sono adempiute. Gesù risorto ha sconfitto la morte. Nel tempo pasquale i cristiani, rivolgendosi alla Madre del Signore, prolungando nel tempo la sua gioia, ripetono le stesse parole che l’Angelo le aveva detto all’Annunciazio-ne: «Rallegrati, o Maria!». don Carlo De Ambrogio

Domenica 6 aprile, presso i locali della Parrocchia, si è tenuto l’ultimo incontro di formazione per catechisti ed educa-

tori, pensato, organizzato e diretto dai nostri bravi coordinatori Eugenia,Maria Giulia e Francesco.

Il tema di quest’anno sulla preghiera si è concluso con una profonda riflessione sul Padre Nostro che Gesù stesso ci ha

insegnato e che nasce dalla sua radicale esperienza con il Padre, di cui, nel suo infinito amore, ci rende partecipi. Invi-

tandoci a chiamare Dio col dolce nome di Abbà, che i bambini ebrei usano in casa in una dimensione di tenera confiden-

za, è come se ci spronasse ad appoggiare il capo sul cuore di Dio e avere fiducia nella sua paterna protezione. Affermare

dunque che Dio è padre e che Egli è Santo è il compito essenziale di una comunità di credenti affinché venga il suo re-

gno di amore e bellezza, e sia fatta la sua volontà.

Gesù ci sprona a chiedere al padre tre doni: il pane quotidiano, il perdono e la liberazione dal male.

Il pane quotidiano che è dono di Dio, nutre il fragile miracolo della nostra vita che vive di pane e di affetti, di cibo

e bellezza.

Perdonare significa riconoscere che io sono stato perdonato da un amore straordinario e anch’io devo imparare a

non stancarmi mai di perdonare senza misura.

La grazia di non restare dentro alla tentazione ci rende capaci di contrapporre alla seduzione di Satana la seduzione

dell’ideale di Dio e poter esclamare con gioia “quando sono debole è allora che sono forte” (2 Cor.12,10).

Nella seconda parte dell’incontro abbiamo meditato singolarmente una frase del Padre Nostro e costruito con il pongo

un oggetto che rappresentasse il frutto della nostra riflessione che abbiamo condiviso poi in piccoli gruppi.

Don Gabriele ha concluso l’incontro donandoci un ulteriore ricco approfondimento su questa preghiera che ha definito

un modello di vita, pillole di saggezza, monito interiore verso la vita vera. Ci ha benedetto nel nome del Signore e ci ha

lasciato il compito di far tesoro della straordinarietà dell’esperienza di Dio nell’ordinarietà della vita quotidiana.

ULTIMO INCONTRO DI FORMAZIONE

PER EDUCATORI E CATECHISTI

L’eterno riposo dona a lei o Signore

Sacco Elena

ved. Zito

n. 24/11/1934 m. 08/04/2014

20 Aprile 201420 Aprile 201420 Aprile 201420 Aprile 2014

CARO DON ADAMO nel tuo 90° compleannonel tuo 90° compleannonel tuo 90° compleannonel tuo 90° compleanno

---- giorno di Pasqua come allora giorno di Pasqua come allora giorno di Pasqua come allora giorno di Pasqua come allora –––– la tua Comunità di S. Egidio la tua Comunità di S. Egidio la tua Comunità di S. Egidio la tua Comunità di S. Egidio

riconoscente, riconoscente, riconoscente, riconoscente, ti pensa, ti ringrazia e prega per te.ti pensa, ti ringrazia e prega per te.ti pensa, ti ringrazia e prega per te.ti pensa, ti ringrazia e prega per te.

Ancora “ad multos annos” Ancora “ad multos annos” Ancora “ad multos annos” Ancora “ad multos annos” nella vigna del Signore!nella vigna del Signore!nella vigna del Signore!nella vigna del Signore!

Mazzotti Argeo

n. 05/10/1942 m. 07/04/2014

La Parrocchia di S.Egidio ringrazia sentitamente la famiglia Mazzotti per le offerte che le sono state devolute durante le esequie

del caro

ARGEO

L’eterno riposo dona a lui o Signore

Da molto tempo, la Casa di Accoglienza “Luciano Gentili” è impegnata in una serie di molteplici attivi-tà tutte originate dalla convinzione che donare agli altri la nostra umanità, la nostra vita ed il nostro tempo non sono una cosa facoltativa, ma sono invece l’essenza dell’espe-rienza della fede.

Quando verrà il nostro momento, il Signore ci chiederà molto semplicemente una sola cosa: quanto abbia-mo amato nel corso della nostra vita.

La nostra “Casa dell’Accoglienza”, per come la vedo io, è davvero sacramento della capacità di carità e di amore della nostra comunità e per ciascuno di noi, se siamo disponibili a lasciarci fare da Dio, potrà essere occasione di crescita e di maggiore adesione al Signore della vita.

Dare pronte e concrete risposte ai bisogni di per-sone meno fortunate di noi, sia per non avere una casa, sia per non disporre di mezzi sufficienti ad affrontare la vita di ogni giorno (si pensi al mangiare, al vestire e a cose di prima necessità) è dunque la norma di vita del cristiano. Non si tratta si essere buoni o generosi, si tratta invece di ricono-scere che siamo tutti delle creature che dipendono dalla bontà e dalla misericordia di Dio.

Tutto il nostro impegno quotidiano e tutta la no-stra disponibilità, purtroppo, a volte, possono non bastare perché’ una grande opera di carità comporta anche uno sfor-zo economico non indifferente.

Fino ad ora siamo riusciti ad andare avanti gra-zie al sostegno economico ed alla enorme generosità di persone e famiglie, aiuto questo che, temiamo, possa non bastare più.

Anche per questo, soprattutto nella speranza di beneficiare di talune opportunità (donazioni detraibili e/o de-ducibili e destinazione del 5 per mille), siamo divenuti ON-LUS. A nome di tutti coloro che ogni giorno lavorano per il bene degli altri, chiedo a ciascuno di Voi di aiutarci e soste-nerci destinando il Vostro 5 per mille (mi riferisco alla prossi-ma dichiarazione dei redditi e mi rivolgo anche a coloro che, per legge, non sono tenuti a presentare tale dichiarazione) alla nostra amata “Casa Accoglienza Luciano Gentili”

5 x mille alla “casa dell’Accoglienza”

(Cod Fisc/P.iva. 90063550405

PASQUA DELLA NOSTRA SALVEZZA

GIOVEDI' SANTO 17 aprile ORE 20,30

MESSA IN COENA DOMINI

raccolta PRO-CARITAS

VENERDI' SANTO

18 aprile

0RE 20,30

LITURGIA DELLA PASSIONE

SABATO SANTO

19 aprile

ORE 20,30

VEGLIA PASQUALE

DOMENICA DI PASQUA 20 aprile

ORE 08 - 09,30 -

11,00

ORE 18,00

SS. MESSE

VESPRI SOLENNI

LUNEDI' DELL'ANGELO 21 aprile ORE 09,00 - 11,00 SS. MESSE

VENERDI' FRA L’OTTAVA 25 aprile ORE 10,00 PASQUA COMUNITARIA

DOMENICA IN ALBIS 27 aprile ORE 11,00 BATTESIMI

DOMENICA IV di PASQUA 11 maggio ORE 11,00 S. MESSA di PRIMA COMUNIONE

ASCENSIONE

1 giugno

ORE 08,00 - 09,30 -

11,00

SS. MESSE

PENTECOSTE

8 giugno

ORE 08,00 - 09,30 -

11,00

SS. MESSE

Quaresima 2014

tempo favorevole per la conversione

Settimana Santa

domenica 13 aprile

PALME

ore 08,00

ore 10,00

S. MESSA

Processione e S. MESSA –

promesse scout

lunedì 14 aprile ore 16,00

ore 18,30

CONFESSIONI ragazzi

S. MESSA

martedì 15 aprile ore 18,30

ore 20,30

S. MESSA

CONFESSIONI giovani e adulti

mercoledì 16 aprile ore 15,30

ore 18,30 BENEDIZIONE UOVA –

CONFESSIONI

S. MESSA