La certificazione delle competenze alla fine del primo ... · primo ciclo di istruzione e il...
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Riferimenti nella normativa
una letturaper focalizzare le questioni
individuare e raccogliere buone pratiche
La certificazione delle competenze alla fine del primo ciclo di istruzione: verso l'elaborazione di un modello nazionale
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In sintesi, gli argomenti propostiL’adozione di un modello nazionale di certificazioneFinalità della certificazione
RIFERIMENTI EUROPEIla dimensione europea nelle norme nazionaliLa dimensione europea - EQF ed Europass
LA FORMA DEL MODELLOCertificazioni del 1° ciclo: attenzione alla continuitàValutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenzeCertificazione e valutazione in decimiCertificazione ed Esame di Stato / Modello
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I CONTENUTI DEL MODELLO DI CERTIFICAZIONEValutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenzeCoerenza tra scelte didattiche e valutazioneCompetenze vs traguardi per lo sviluppo di competenze“Sviluppo” di competenze e disciplineCompetenze e Certificazione dei livelli di apprendimentoCertificazione e prove InvalsiLa dimensione formativa della Certificazione
In sintesi, gli argomenti proposti
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L’adozione di un modello nazionale di certificazione
DPR 122/2009, art. 8, 6Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e ricerca, ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono adottati i modelli per le certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni dei diversi gradi e ordini dell'istruzione e si provvede ad armonizzare i modelli stessi alle disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge ed a quelle del presente regolamento
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Finalità della certificazione
DPR 122/2009, art. 1,6 …. la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo del lavoro.
Perché?
+ apprendimento
+ orientamento
+ mobilità
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RIFERIMENTI EUROPEI
competenzeconoscenzeabilità
risultati dell’apprendimento
trasparenza dell’offerta
qualitàdell’offerta
qualità e trasparenza
dei risultati
persona
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la dimensione europea nelle norme nazionali
DPR 122/2009 - in Premessala raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE);la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF);la decisione n. 2241/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 Dicembre 2004, relativa ad un quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass);l'articolo 24 della Convenzione universale sui diritti delle persone con disabilità …
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La dimensione europea - EQF
risultati dell’apprendimento: descrizione di ciò che un discente conosce, capisce ed è in grado di realizzare al termine di un processo d’apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze abilità e competenzeCiascuno degli 8 livelli è definito da una serie di descrittori che indicano i risultati dell’apprendimento relativi alle qualifiche a tale livello in qualsiasi sistema delle qualifiche.
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La dimensione europea - EQF“conoscenze”: risultato dell’ assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. […] insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto [EQF] le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche;“abilità” […] le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel [EQF] le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti)“competenze”: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto [EQF] le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
apprendimento
risultati
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La dimensione europea Europass, per la trasparenza
è un nuovo modo per aiutare le persone a: far capire chiaramente e facilmente le proprie competenze e qualifiche in Europa trasferirsi ovunque in Europa.
si articola in cinque documenti: Curriculum vitae e Passaporto delle lingue, compilati a cura del soggettoSupplemento al Certificato, Supplemento al Diploma e Europass Mobilità), compilati e rilasciati dagli enti competenti.
è stato varato con la decisione n. 2241/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 dicembre 2004 relativa ad un quadro unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze.
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la dimensione europea nelle norme nazionali
DM 31 luglio 2007 – (Obbligo di Istruzione) [Premessa]
TENUTO CONTO che le impegnative sfide dell’agenda di Lisbona 2000 in merito agli obiettivi strategici dei sistemi europei d’istruzione e formazione sollecitano un’azione incisiva della scuola di base soprattutto per prevenire la dispersione scolastica e per promuovere la diffusione della cultura matematica e scientifica
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la dimensione europea nelle norme nazionali
Indicazioni per il curricolo (1° ciclo) Traguardi per lo sviluppo delle competenze per la lingua straniera:“Per la progettazione didattica e la valutazione degli apprendimenti è opportuno tenere presente il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, del Consiglio d’Europa”.
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LA FORMA DEL MODELLO
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Certificazioni del 1° ciclo attenzione alla continuità
DM 31-07-2007 Premessa:TENUTO CONTO che l’applicazione del comma 622 dell’art. 1 della legge 296/06, relativo all’elevamento dell’obbligo di istruzione a 16 anni tramite la definizione di saperi e competenze chiave, […] rende, pertanto, urgente creare un raccordo di principi e contenuti tra il primo ciclo di istruzione e il biennio successivo
fine primaria
Certificazione
fine primo ciclo
fine obbligodi istruzione
fine secondo ciclo
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Certificazione: continuità nella forma?
DM 9 -27 gennaio 2010. Il modello di certificazione delle competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione ha per oggetto e riporta “le competenze di base” definite nel Decreto 139/2007 relative ai quattro assi culturaliprevede l’indicazione di livelli, “da individuare in coerenza con la valutazione finale degli apprendimenti che, per quanto riguarda il sistema scolastico […] espressa in decimi” (art.1,3)è compilato dai Consigli di classe e siglato dal Dirigente Scolastico
Come?
Chi?
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Valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze
L 53/2003 a) la valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli studenti del sistema educativo di istruzione e di formazione, e la certificazione delle competenze da essi acquisite,
sono affidate ai docenti delle istituzioni di istruzione e formazione frequentate
Chi?
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La certificazione delle competenze
DPR 122/2009, art. 8, 1
Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi, ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 2 del decreto-legge.
Come?
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Certificazione e valutazione in decimi
DPR 122/2009, art. 2 - Valutazione degli alunni nel primo ciclo di istruzione: non si riscontrano riferimenti alla valutazione in decimi delle competenze.Nell’art. 3 della legge 169/2008 di conversione del Decreto legge137/2008, il voto per l’ammissione alla classe successiva è riferito alle discipline:
“Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.”
al comportamento:[…] la valutazione del comportamento e' effettuata mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi.
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Certificazione e Modello di Certificato dell’Esame di Stato
C.M. n. 51 MIURAOODGOS prot. n. 4437 /R.U./U, 11 giugno 2010: Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione - diplomi e relativi certificati “I dirigenti scolastici possono, a richiesta degli interessati, rilasciare certificati” (allegato Modello di certificato) e all’“attestato di credito formativo” da rilasciare agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza”.Nella stessa Circolare n. 51 non si fa riferimento, nel paragrafo “Certificati ed attestati”, alla certificazione delle competenze
Come?
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Certificazione ed Esame di Stato
DPR 122/2009Nell’art. 3 del DPR 122/2009 “Esame di Stato conclusivo del primo ciclo dell'istruzione” non si riscontrano riferimenti alla “Certificazione delle competenze”; simmetricamente nell’art. 8 “Certificazione delle competenze” della stessa norma non si riscontra cenno all’ “Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione”
Quando?
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I CONTENUTI DEL MODELLO DI CERTIFICAZIONE
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Valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze
L 53/2003 a) la valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli studenti del sistema educativo di istruzione e di formazione, e la certificazione delle competenze da essi acquisite,
sono affidate ai docenti delle istituzioni di istruzione e formazione frequentate
Che cosa?
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Coerenza tra scelte didattiche e valutazione
DPR 122/2009, art. 1,4Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa, definito dalle istituzioni scolastiche ai sensi degli articoli 3 e 8 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.
certificazione
valutazione
obiettiviai
apprendimento
Offerta formativa
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Competenze vs traguardi per lo sviluppo di competenze
Indicazioni per il curricolo (1° ciclo), p. 24“Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, per i campi di esperienza e per le discipline, vengono individuati traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai tre a quattordici anni, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno”
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“sviluppo” di competenze e discipline
Indicazioni per il curricolo (1° ciclo) 2007Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono […] alla promozione di competenze più ampie e trasversali, […] condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire. (p. 43)
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Competenze e Certificazione dei
livelli di apprendimento
DPR 122/2009, art. 1,6
Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, dell'adempimento dell'obbligo di istruzione ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nonchè al termine del secondo ciclo dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno
Che cosa?
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Certificazione e prove Invalsi
DPR 122/2009, artt. 3 e 8art.3, 4 (Esami). Alla valutazione conclusiva dell'esame concorre l'esito della prova scritta nazionale di cui all'articolo 11, comma 4-ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni…
art.8, 5. (Certificazione) Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dell'istruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionali.
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La dimensione formativa della Certificazione
Invalsi, QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA PROVA DI ITALIANOLe competenze […] vengono acquisite gradualmente nei diversi livelli scolastici e il loro sviluppo continua nel corso dell’intera vita. Anche il punto di arrivo rappresentato dall’esame di Stato a conclusione della Secondaria di II grado non è che una tappa di un percorso, di un apprendimento in progredire. Quello che si intende valutare, dunque, è un certo grado di competenza relativo a diverse tappe del curricolo.