La casa di vetro forumpa2017
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Premio FORUM PA 2017: 10x10 = cento progetti per cambiare la PA
Documentazione di progetto della soluzione: Social Wall per la PA - una nuova era della
comunicazione e della trasparenza della Pubblica Amministrazione
INDICE
1 Il prodotto .................................................................................................................................................. 2
2 Il team di lavoro ......................................................................................................................................... 3
3 Obbiettivi ................................................................................................................................................... 3
4 Destinatari della misura ............................................................................................................................. 4
5 La tecnologia adottata ............................................................................................................................... 4
6 Valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari) ........................................... 5
7 Tempistiche di progetto. ........................................................................................................................... 5
1 Il prodotto
Il “Social Wall per la PA” è un prodotto sperimentale che si propone di arricchire i canali e
le classiche metodologie comunicative fino ad oggi usate per interagire e comunicare con
la collettività. Esso è mutuato da un progetto di R&D del CRS4 - Centro di ricerca, sviluppo
e studi superiori in Sardegna, che consiste in un sistema multimediale (hardware +
software) in fase di brevettazione, che consente di erogare servizi web multi-utente
attraverso una superficie piana di qualsiasi dimensione e materiale (anche un
palazzo), resa interattiva da appositi sensori, superficie sulla quale le informazioni
possono essere trattate contemporaneamente da più persone e condivise da parte degli
utenti anche, ma non esclusivamente, mediante i tipici canali social ed attraverso
interazioni sia manipolative sia gestuali. Prende così forma il concetto di “muro sociale
interattivo”.
Figura 1 - Il Social Wall su una vetrata preesistente del palazzo dell'Amministrazione regionale
Le pareti interattive scelte per lo sviluppo del prodotto sperimentale regionale sono di
vetro, materiale con il quale dovrebbero essere costruiti i muri degli edifici della Pubblica
Amministrazione, concetto quindi che evoca l’avvio di una nuova era della Trasparenza
nella P.A. avviata con il FOIA (D.Lgs 97/2016). La estrema versatilità e riusabilità del
prodotto ha permesso di prototipare due diverse soluzioni: una che può essere installata e
configurata su infrastrutture già esistenti (es. vetrate di un palazzo Figura 1); una seconda
soluzione autonoma ed autoconsistente (Figura 2) che permette il suo utilizzo in diversi
contesti ed ambienti come, ad esempio, in concomitanza di particolari eventi territoriali.
Figura 2 – 3 Social Wall autonomi, con i Figura 3 – 3 Social Wall autonomi, con i 3 moduli 3 moduli spenti e raccolti allineati ed accesi
2 Il team di lavoro
Il team di progetto è costituito da personale della Direzione per la Comunicazione della
Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna e da personale del CRS4, il Centro di
Ricerca Sardegna, un connubio tra personale che fa ricerca nel modo ICT ed esperti di
comunicazione. Nel dettaglio:
Ing. Riccardo Porcu - Direttore del Servizio Comunicazione istituzionale, trasparenza e coordinamento rete Urp e archivi, Docente universitario in Comunicazione pubblica e Direttore dell’Osservatorio socio-territoriale per la comunicazione pubblica della Regione Sardegna, fautore del progetto;
Ing. Ivan Vacatello – Funzionario tecnico, Referente R&D di idee innovative nell’ambito «Comunicazione istituzionale»; esperto ICT, coordinatore delle attività e RUP del progetto;
Dott. Daniele Congiu – Funzionario tecnico, Responsabile del Settore Coordinamento mix media e partecipazione, esperto in marketing e comunicazione multimediale -ideatore della web application.
Dott. Samuel Iacolina – Dipendente del CRS4, Ricercatore - Referente di progetto per la ricerca – Collaborative and Social Environments group, Program Head
Dott. Roberto Foddai - Dipendente del CRS4, Tecnologo – Design della infrastruttura, sviluppo e sperimentazione di prototipi e interfacce multi-utente;
Agnese Mannai - Dipendente del CRS4, Tecnologo - Design della infrastruttura, sviluppo e sperimentazione di prototipi e interfacce multi-utente;
3 Obbiettivi
Il prodotto nasce, in coerenza con quanto previsto dal L. 150/2000, dall’esigenza di
arricchire gli strumenti e progetti di democrazia partecipata, dialogo attivo, ascolto ed
informazione degli stakeholder già avviati sul territorio con il progetto CamineRAS
(www.regione.sardegna.it/camineras), allo scopo di avvicinare l’Amministrazione
regionale a quelle fasce di popolazione difficilmente raggiungibile a causa della distanza
fisica degli utenti dagli uffici regionali e del Digital Divide che affligge il 50% della
popolazione. L’ideazione del prodotto sperimentale, nel suo complesso, ha ulteriori e
molteplici finalità:
promuovere l’immagine dell’Amministrazione Regionale; comunicare e diffondere la cultura della Trasparenza dell’azione amministrativa; sperimentare modi innovativi di operare delle istituzioni democratiche nel nuovo
contesto sociale e tecnologico, fortemente caratterizzato da strumenti il cui utilizzo ed interazione con l’utente è basato su nuovi paradigmi: uso collaborativo (Social Network), interazione manipolativa e gestuale (air gesture e touch)
L’applicazione web sviluppata per il Social Wall, invece, mira ad intercettare il pubblico e
stimolarlo ad usufruire di alcuni servizi web i cui concepts si basano su tre parole chiave
(Informare, Partecipare, Promuovere), tutto ciò anche sfruttando la capacità di viralità
delle informazioni e contenuti diffondibili tramite i Social Networks.
4 Destinatari della misura
Il target di utenti destinatari della misura si può identificare come la intera fascia di
popolazione di età tra i 6 ed i 60 anni, appartenente a qualsiasi categorie dei portatori di
interessi (privato cittadini, imprese, associazioni di categoria, etc), sensibili alla curiosità e
propensi all’innovazione. Nello specifico, il Social Wall autonomo è principalmente
orientato a erogare servizi sul territorio regionale , laddove l’interazione con gli utenti
risente delle difficoltà legate alla distanza fisica degli utenti dagli uffici regionali e legate al
Digital Divide che affligge il 50% della popolazione regionale.
I destinatari della misura possono essere ulteriormente segmentati a seconda degli
obbiettivi previsti per la web application: il suo utilizzo in performance artistiche
interdisciplinari o culturali (musica, danza, teatro, poesia, arti visive, videoart, design, arte
digitale, musei) che utilizzeranno le potenzialità tecnologiche offerte dal Social Wall in un
contesto creativo di interdisciplinarietà che possa Attirare collettività, sviluppare
Affettività nei confronti dello strumento e, di conseguenza, della PA, e fare conoscere i
servizi offerti dall’Amministrazione regionale.
5 La tecnologia adottata
La tecnologia componente il prodotto sperimentale è costituita da: Hardware
multimediale, Software ad hoc utile al pilotaggio dell’Hardware, Software applicativo.
Nello specifico, l’installazione prevede, come superficie interattiva, una normale vetrata di
edificio (una superficie trasparente di materiale plastico nel caso del Social Wall
autonomo) su cui, nella superficie interna alla vetrata ed opposta all’utente, dovranno
essere applicate sensori ottici e capacitivi, e una pellicola di proiezione, ottimizzata per la
retroproiezione ad alto contrasto, che consente una visualizzazione delle immagini anche
in condizioni di forte luminosità ambientale. Il sistema di proiezione è composto da un
proiettore, da posizionare all’interno dell’edificio (o sul montante in acciaio in Figura 2 per
il Social Wall autonomo) in modo che, proiettando le immagini sulla vetrata, le stesse siano
visibili agli utenti che interagiscono dall’esterno dell’edificio o davanti alla lavagna
trasparente. Sopra la vetrata, saranno posizionati altoparlanti, alcuni sensori (depth
sensing camera, videocamera RGB, microfoni, NFC) utili ad aumentare le possibilità e
mezzi di interazione tra il sistema e l’utente permettendo quindi l’uso di paradigmi di
interazione vocale, gestuale, l’uso di oggetti (es. una palla per il contesto game, adatto ad
un pubblico in età scolare) ed altri dispositivi tecnologici di interazione (es. smartphone,
tablet attraverso o Wifi o NFC). Un pc, un software proprietario CRS4 per il pilotaggio
dell’HW ed una web app, completano la struttura del prodotto.
6 Valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
Il costo dell’hardware per la superficie interattiva che rispetta la configurazione sopra
riportata è di circa 12.000 euro compresa IVA. Il costo per lo sviluppo del software è
riportabile al tempo necessario per lo sviluppo dell’applicazione Web. L’architettura
software scelta, una piattaforma web per la gestione delle applicazioni, consente di
contenere i tempi (e anche i costi) di sviluppo ed altresì consente una compatibilità verso
altri dispositivi e scenari interattivi (smartphone, tablet, LIM, etc.). Attualmente, si
prevedono risparmi legati ai costi di personale afferente al sistema degli URP regionali
(concept Informare), un ritorno economico indiretto legato alla promozione del territorio
(concept Promuovere) ed un ritorno non economico, ma qualitativo legato alla percezione
dell’Amministrazione regionale ed al coinvolgimento attivo della collettività nelle scelte
operate dall’Amministrazione (concept Partecipare).
7 Tempistiche di progetto.
Attualmente, il prodotto è approvato, finanziato ed in fase di realizzazione. Si prevede il
suo esercizio entro settembre 2017.