La Casa Dei Cinque Sensi

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Riqualificazione Il paesaggio del Lago Trasimeno ha affascinato artisti come il Perugino e, in tempi più recenti, il futurista Gerardo Dottori. Questo luogo ha attratto, ormai una decina di anni fa, proprietari e progettista, per costrui- re una casa in sintonia con la natura, le stagioni e i sensi. Recentemente l’edificio è stato sottoposto a un intervento di riqualificazione energe- tica e certificato in classe energetica A secondo la procedura CLASSENER- GIA di SACERT e contemporaneamen- te in classe A di sostenibilità secon- do il Disciplinare Tecnico della L.R. 17/2008 della Regione Umbria, basato sul Protocollo ITACA. Progetto-laboratorio Finita di realizzare nel 1997, la Casa dei Cinque Sensi è per molti versi un progetto-laboratorio. Le iniziali indagini geobiologiche, elettroma- gnetiche, il rilevamento della radioattività del sito, indispensabili ai fini della corretta progettazione bioecologica, hanno confortato scientificamente la scelta iniziale del lotto. Questo non presentava partico- lari problemi: solo la presenza di una PROGETTO ENERGIA/60 - gennaio 2010 REALIZZAZIONI La casa dei cinque sensi: 28 L’accelerazione subita dalla legislazione riguardante la certificazione degli edifici, indica che anche sulla certificazione ambientale o di sostenibilità si concentreranno le attenzioni degli addetti ai lavori nei prossimi anni ed è facile prevedere che anche in questo caso si avrà una piccola rivoluzione. Descriveremo come è possibile che un’abitazione unifamiliare isolata possa ottenere dei risultati d’eccellenza nel settore del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, progettando e poi riqualificando in maniera integrata e consapevole l’edificio, scegliendo materiali e tecnologie realmente sostenibili. Vista esterna da sud-ovest.

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Riqualificazione

Il paesaggio del Lago Trasimeno haaffascinato artisti come il Perugino e,in tempi più recenti, il futuristaGerardo Dottori. Questo luogo haattratto, ormai una decina di anni fa,proprietari e progettista, per costrui-re una casa in sintonia con la natura,le stagioni e i sensi. Recentementel’edificio è stato sottoposto a unintervento di riqualificazione energe-

tica e certificato in classe energeticaA secondo la procedura CLASSENER-GIA di SACERT e contemporaneamen-te in classe A di sostenibilità secon-do il Disciplinare Tecnico della L.R.17/2008 della Regione Umbria,basato sul Protocollo ITACA.

Progetto-laboratorioFinita di realizzare nel 1997, la Casa

dei Cinque Sensi è per molti versi unprogetto-laboratorio. Le inizialiindagini geobiologiche, elettroma-gnetiche, il rilevamento dellaradioattività del sito, indispensabiliai fini della corretta progettazionebioecologica, hanno confortatoscientificamente la scelta iniziale dellotto. Questo non presentava partico-lari problemi: solo la presenza di unaPR

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REALIZZAZIONI

La casa dei cinque sensi:28

L’accelerazione subita dalla legislazione riguardante la certificazione degli edifici, indica che anche sullacertificazione ambientale o di sostenibilità si concentreranno le attenzioni degli addetti ai lavori neiprossimi anni ed è facile prevedere che anche in questo caso si avrà una piccola rivoluzione. Descriveremocome è possibile che un’abitazione unifamiliare isolata possa ottenere dei risultati d’eccellenza nel settoredel risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, progettando e poi riqualificando in manieraintegrata e consapevole l’edificio, scegliendo materiali e tecnologie realmente sostenibili.

Vista esternada sud-ovest.

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falda sotterranea nell’angolo nord-est, che ha richiesto un leggerospostamento dell’edificio in fase diprogetto. Sono state eseguite inoltreindagini relative alle condizioniclimatiche del luogo, attraverso ilrilevamento storico delle temperaturemensili e della piovosità mensile.La casa è stata orientata con l’asseprincipale secondo la direzione Est-Ovest. La zona giorno è esposta aSud e a Ovest, con grandi vetratedalle quali si gode la vista del lago.Le pareti a nord e le loro aperturesono state ridotte al minimo. Lacucina ed il soggiorno si affaccianosu di un profondo pergolato i cuirampicanti a foglia caduca proteggo-no la casa dai raggi del sole nei mesicaldi, lasciandoli però passare neimesi invernali.Sul lato Sud era presente una serrasolare (oggi ampliata) dall’interes-sante funzionamento che prevedevauna schermatura mobile costituita dauna coppia di collettori solari ali-mentati da due piccoli pannellifotovoltaici. Il sistema si inclinava inbase alla stagione: aderente allafalda della serra in estate, più verti-cale in inverno, lasciando così sco-perta la copertura vetrata e ottimiz-zando la captazione dei raggi solariin entrambe le stagioni.All’esterno un percorso pedonale incotto locale collega il pozzo e deicespugli di piante aromatiche edofficinali per uso culinario e terapeu-

tico. Tutt’intorno una recinzionearomatizzante in siepe di lauro,lavanda e rosmarino, anche confunzione dissuasoria per gli insetti.

Materiali e tecnicheecocompatibiliSi è pensato da subito di realizzare ilfabbricato con materiali naturalitotalmente rinnovabili/riciclabili edecocompatibili come legno, argilla,calce, ecc., impiegandone il piùpossibile a km 0.Le fondazioni sono state realizzate inc.a. con cemento bianco (pocoradioattivo), armato con acciaioaustenitico, che non altera il campomagnetico naturale. All’interno dellestesse sono stati realizzati dei casse-ri trasversali in legno per la ventila-zione del primo solaio, allo scopo diallontanare il gas radon del terreno eper evitare la risalita dell’umidità.Il solaio del piano terra è statorealizzato su muretti di mattoni pieni

e tavelloni in laterizio, accostati aformare una seconda ventilazione. Unmassetto in calce idraulica naturale esabbia con una rete in fibra di HDPE

la classe (A) raddoppiadi Bruno Mario Broccolo

Realizzazione delvespaio aerato(1997).

Realizzazione dellemurature perime-

trali (1997).

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riciclabile li ricopre. Poi la coibenta-zione con sughero e canna lacustre,il massetto degli impianti, un altromassetto analogo al precedente edinfine la pavimentazione in cottolocale. La struttura portante verticaleè in muratura, realizzata con blocchidi laterizio sismico porizzato confarina di legno, esente da radioatti-vità, da 38cm di spessore, così daottenere il massimo isolamentotermoacustico lasciando inalterata latraspirabilità delle pareti. Gli stratidella malta di allettamento sonostati interrotti all’interno da unastriscia di fibra di cocco per evitareponti termici. I blocchi sono statiricoperti, sia internamente cheesternamente, da intonaco di gras-sello di calce e cocciopesto.Il solaio del piano primo ha struttu-ra portante in legno di castagnotrattato con sali di boro, pianelle incotto, isolamento termoacustico infibra di legno e pavimentazione inlegno di larice trattato con cere

naturali a base di terpene d’arancio,aceto di vino, uova. Anche le strut-ture di copertura sono in legno, condoppio tavolato o pianelle in cotto,isolato con sughero o lana di legno,al di sopra del quale è stata realiz-zata una doppia ventilazione; poi lacarta oleata come “impermeabiliz-zante” ed infine la copertura incoppi, fissati con viti inox al sotto-stante listello in legno.

Impianti efficienti e saniL’impianto elettrico è stato realizzatoa “stella”, evitando anelli “chiusi” epredisponendo a monte, con esclu-sione degli elettrodomestici classici(frigo, congelatore, lavatrice, ecc.),un disgiuntore di corrente tale dadisattivare l’impianto nelle orenotturne. L’impianto è del tipo“domotico”, in grado di ridurreconsiderevolmente i campi elettro-magnetici all’interno dell’abitazio-ne, concentrandoli nel sottoscala,locale più distante da quelli mag-giormente vissuti (camere, soggior-no, cucina, bagno). L’impianto èschermato e cablato per connessionicentralizzate. Un impianto fotovol-taico da 1kWp fornisce circa la metàdell’energia elettrica necessaria agli

usi quotidiani. Il sistema di trasmis-sione del calore è a pannelli radiantiposti prevalentemente a parete ed inparte a pavimento, con tubi inmateriale riciclabile in cui scorreacqua calda alla temperatura di circa30°C. L’impianto è alimentato da ungeneratore a condensazione a GPL,dal momento che la zona non èraggiunta dalla rete del gas metano.Il camino di ventilazione nella partecentrale dell’edificio e la portafine-stra a nord del disimpegno al pianoprimo completano la climatizzazionenaturale del sistema aeraulico,supportata anche dai tre focolaripresenti nell’abitazione con valvolemanuali di ventilazione in ciascunacanna fumaria. L’adduzione idricaavviene tramite linee esterne all’abi-tazione senza interferire con lecamere da letto, mentre l’acquapiovana viene raccolta in un serba-toio interrato di circa 15.000 litri,posto all’esterno dell’edificio. I vasiigienici installati sono in grado diutilizzare soltanto 3,5 litri di acquaper mandata. L’uso dell’acqua potabi-le è razionalizzato tramite il sempliceimpiego di rubinetti a nebulizzazio-ne. Per la realizzazione di taleimpianto è bastato dividere le ali-

RiqualificazioneREALIZZAZIONI

Peculiarità tecnologiche dell’intervento a Gallarate

Orientamento bioclimatico dell’edificio x

Studio delle radiazioni solari e delle ombre x

Studio della vegetazione e della fauna preesistenti x

Studio dei venti prevalenti x

Controllo climatico attraverso la vegetazione x

Involucro opaco ad alta coibenza termica x

Superfici trasparenti basso-emissive x

Utilizzo di materiali locali x

Utilizzo di materiali privi di emissioni tossiche x

Integrazione tra illuminazione naturale e artificiale x

Sorgenti luminose efficienti x

Ventilazione naturale x

Impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria x

Impianti solare fotovoltaico per la produzione di energia elettrica x

Serra solare x

Impianto di climatizzazione ad alta efficienza

Pompa di calore

Energia geotermica

Tetto verde

Raccolta dell’acqua piovana x

Progettazione partecipata

Nuovo impianto solare atubi sottovuoto (2008).

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mentazioni eseguendo un doppiocircuito, dotando quello dell’acqua direcupero di un contenitore di stoc-caggio e relativo sistema di solleva-mento. I costi di installazione quindisono stati maggiori ma rapidamenteammortizzati in quanto il risparmiodi acqua potabile, prelevata dall’ac-quedotto, è stato di oltre il 70%.

Riqualificazionee certificazioneLa certificazione energetica dellaCasa dei Cinque Sensi, effettuataseguendo la procedura di qualità

Abbiamo rivolto alcune domande al progettista architettonico, che ha curato anche il pro-getto e la direzione lavori della riqualificazione energetica, Arch. Sergio Formica.

P.E.: Qual è stata la filosofia alla base del progetto della Casa dei 5 Sensie quali mezzi si sono utilizzati per realizzarla?Formica: Rispettare i principi fondativi dell’architettura bioecologica: un elenco comple-to sarebbe troppo lungo; in questo caso è stato possibile scegliere un terreno esente daperturbazioni geologiche e distante da centri industriali o grandi correnti di traffico. Imateriali da costruzione: naturali o comunque a bassa energia di trasformazione, igroscopici; che permettessero di rea-lizzare pareti traspiranti, filtranti nei confronti degli agenti tossici esterni. Scelti in base alle caratteristiche termiche diaccumulazione, coibenza, smorzamento e che garantissero temperature superficiali ottimali. I trattamenti naturali per-mettono tempi brevi di asciugamento della costruzione e, una volta finita, l’assenza di forti odori e vapori tossici, anziemettono l’odore gradevole dei materiali (legno, mattone, cera). In onore al nome scelto abbiamo scelto con cura icolori e l’illuminazione, il più possibile naturale, impiegando nozioni di fisiologia nel progetto dell'arredamento e nelleforme dei locali per rispettare l’armonia delle misure, delle proporzioni e delle forme. Trattandosi di una costruzione ini-ziata oltre 10 anni fa l’applicazione di tali principi è stata inizialmente complicata dall’assenza di maestranze specializ-zate e dalla difficoltà di reperire i materiali adatti e a km 0. Ora sarebbe stato molto più semplice, anche se alla base ditutto occorre comunque passione e dedizione.

P.E.: Riqualificazione energetica dell’esistente e bioedilizia: un matrimonio che funziona o biso-gna rinunciare a qualcosa nell’utilizzare materiali ecologici e tecnologie “soft”?Formica: È uno di quei pochi matrimoni che dura per sempre! E poi si evita una fortissima contraddizione che vengoa spiegare: per ridurre le emissioni di CO2 e risparmiare combustibile e quindi petrolio, si coibentano gli edifici, sceltaragionevole ed assolutamente condivisibile. Ma, e vengo alla contraddizione, perché coibentare con materiali di originepetrolchimica, ovvero consumando petrolio per risparmiare petrolio? I materiali sostenibili non hanno questo problemae mantengono traspirabilità, riciclabilità a basso costo ed altre caratteristiche che i prodotti di origine petrolchimica nonriescono a garantire.

P.E.: Il ruolo della committenza è sicuramente importante e la consapevolezza nei confronti del-la bioedilizia è sicuramente aumentata, ma esiste il rischio di equivocare e definire “sostenibile”ciò che non lo è?Formica: Il rischio è molto forte. Ora che la parola “sostenibilità” è sulla bocca di tutti, la possibilità che questo termi-ne venga usato in modo improprio per sfruttarne gli incentivi, i benefici ed a volte la popolarità, è più elevata. Fareattenzione quindi agli “eco-furbi” attraverso una corretta e scrupolosa informazione magari con il supporto, ove neces-sario, di consulenti di comprovata esperienza e capacità professionale o di Associazioni che in tempi non sospetti sisono occupate di tali problematiche.

Un progettista “illuminato”

Posa in opera del cappotto (2008).

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CLASSENERGIA di SACERT, è stataavviata nel luglio del 2008, in occa-sione di una serie di interventi diriqualificazione energetica che ne

hanno interessato involucro eimpianti. La certificazione si èarticolata in quattro fasi: verificadelle prestazioni energetiche ex

ante; verifica degli obiettivi diefficienza energetica attesi in unconfronto con i progettisti architet-tonico ed impiantistico; pianifica-zione dei sopralluoghi di verifica incantiere; verifica finale, a lavoriconclusi, mediante un’analisi termo-grafica che ha consentito di esclu-dere la presenza di ponti termici edil corretto funzionamento degliimpianti. La riqualificazione hariguardato le pareti esterne, allequali è stato applicato un cappottoin fibra di legno di spessore variabi-le 5-7,5cm, a seconda dell’orienta-mento, poi intonacato a calceidraulica naturale con finitura a

RiqualificazioneREALIZZAZIONI

Abbiamo rivolto alcune domande al certificatore l’Arch. Valerio MarinoTecnico Certificatore Energetico, iscritto a SACERT

P.E.: Quali particolarità ha presentato la certificazione energetica di unedificio costruito con le tecniche della bioedilizia?Marino: All’epoca della costruzione (fine degli anni 1990) alcuni dei materiali e dellecomponenti utilizzate non erano dotati di marcatura CE. Quindi è stata condotta una ricer-ca sulle banche dati, confrontandole con le schede tecniche attuali. Oggi, infatti, i principa-li parametri di calcolo sono disponibili praticamente per ogni materiale, anche per l’isolante in canna palustre! Un altropunto impegnativo è stato il calcolo degli apporti gratuiti delle due serre: inizialmente non esisteva una procedura uni-voca e sono stati utilizzati diversi metodi (Metodo 5000, RETScreen), mediando poi i risultati. Solo nel corso della secon-da certificazione energetica, quella effettuata per la Valutazione di Sostenibilità Ambientale, è stato possibile utilizzare laprocedura descritta nelle UNI/TS. Tuttavia, essendo questi citati metodi di calcolo stazionari o semistazionari, rimane ladifficoltà di valutare il reale comportamento e gli apporti di una struttura come la serra bioclimatica lungo tutto l’arcodell’anno.

P.E.: Quali sono le differenze e le analogie tra Certificazione Energetica e Valutazione diSostenibilità, almeno nel modo in cui queste vengono applicate in Umbria?Marino: Naturalmente ci sono molti punti di contatto. La Valutazione di Sostenibilità ricomprende i risultati dellaCertificazione Energetica: nel Disciplinare dell’Umbria 7 schede su 22 riguardano le caratteristiche energetiche edimpiantistiche dell’edificio e contribuiscono per oltre il 40% al punteggio finale. Queste vengono poi integrate con tut-ta una serie di altri parametri (uso del suolo, recupero delle acque, illuminazione naturale, materiali, fonti rinnovabili)in un mix attentamente bilanciato. Una differenza fondamentale risiede invece nel fatto che la Valutazione diSostenibilità al momento è obbligatoria solo per i soggetti pubblici o per i privati che vogliono approfittare degli incen-tivi del Piano Casa.

P.E.: Certificazione Energetica e Valutazione di Sostenibilità possono rappresentare uno stimoloper la qualità edilizia? In che modo?Marino: Entrambe hanno già destato molto interesse tra gli addetti ai lavori più attenti, che vi vedono un percorso perapprezzare il prodotto edilizio sul mercato, specialmente in questo periodo di profonda crisi. In ogni caso, non mi stan-co mai di ripeterlo ai miei interlocutori, la qualità (e di conseguenza la classe A) parte dal progetto. Non si tratta tantodi “appiccicare” una targhetta a cose compiute, magari avendo anche brutte sorprese, quanto di compiere un percorsoin cui il certificatore sia un supporto alle corrette scelte iniziali di committenza e progettisti.

Un certificatore “garantito”

I nomi dell’intervento� Oggetto: Riqualificazione energetica di edificio unifamiliareesistente

� Località:Magione (PG)� Destinazione d’uso: Residenziale� Anno di progettazione: 1995� Anno di realizzazione: 1997 (2008 riqualificazione energetica)� Progettazione architettonica, D.L. e Responsabile della sicurezza:Arch. Sergio Formica

� Progettazione impianti termici: Ing.Antonello Gagliardi La Gala(Realizzazione), Ing. Giovanni Alberati (Riqualificazione)

� Certificatore energetico e di sostenibilità: Arch.Valerio Marino� Fornitore materiali isolanti: Celenit,Thermofloc� Fornitore impianti solari termici: EHT Italia

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grassello di calce colorato nell’impa-sto con terre naturali, ottenendoinfine un valore di U=0,226W/m2K.La seconda ventilazione della coper-tura è stata “riempita” insufflandofibra di cellulosa in fiocchi, portan-do così la trasmittanza del pacchet-to a U=0,192W/m2K. Al piano terra èstata poi ampliata la serra solareesistente: un piacevole “giardinod’inverno” dove una parete di mat-toni pieni accumula il calore delsole per poi diffonderlo gradualmen-te nel resto della casa. In estate latemperatura di questo ambienteviene mantenuta entro valori otti-mali con sistemi di ventilazionenaturale ed apposite schermature,come le tende veneziane a regola-

zione magnetica posizionate all’in-terno del vetrocamera, il quale hauna U=0,7W/m2K. Questa serra equella realizzata ex novo al primopiano contribuiscono a soddisfare ilfabbisogno termico per il riscalda-mento complessivamente per2.209kWh/a. Un nuovo impianto acollettori solari del tipo sotto vuotoad alto rendimento è stato installa-to sulla parete Sud. La scelta diquesta tipologia ne ha permessol’installazione in posizione verticale,potendo orientare gli organi captantia lamelle con la migliore inclinazio-ne rispetto ai raggi solari. L’energiaottenuta dal campo, di superficiepari a 10m2, circa 8.530kWh/a,produce in prima battuta acqua calda

sanitaria tramite uno scambiatore erelativo accumulo della capacità di200 litri. Quando l’acqua dell’accu-mulo raggiunge la temperaturavoluta (circa 50°C) l’impianto dirottadetta energia su un secondo scam-biatore della capacità di 500 litri chealimenta i pannelli radianti per ilriscaldamento. Quando la richiesta dienergia dell’impianto supera quellaerogata dai pannelli solari entraautomaticamente in funzione lacaldaia a condensazione alimentataa GPL. Nella stagione estival’energia solare captata è esuberanterispetto alla richiesta dell’impiantoe viene pertanto impiegata perriscaldare l’acqua della piscina.L’energia elettrica necessaria per il

Per la parte impiantistica abbiamo interpellato il progettista, ing. Giovanni Alberati

P.E.: Esistono dei principi base da seguire nel concepire gli impianti inbioedilizia? Quali di questi principi sono stati seguiti nella Casa deiCinque Sensi?Alberati:Gli impianti in bioedilizia vengono concepiti in modo da creare, all’interno deglispazi confinati dove viviamo, un clima artificiale più vicino possibile a quello che ci forniscemadre natura, che cerchiamo di rispettare, tra l’altro, curando in maniera particolare il risparmio di energia e contenendole emissioni. Utilizziamo pertanto materiali naturali, riciclati o riciclabili, adottiamo sistemi di trasmissione del calore a pre-valente irraggiamento e bassa temperatura che evitano la carbonizzazione delle polveri e la loro diffusione (contenendoi moti convettivi) e prestiamo particolare attenzione al rendimento degli apparati. Nella Casa dei Cinque Sensi detti prin-cipi hanno trovato pratica attuazione in primo luogo attraverso l’esecuzione di un’ottima coibentazione con materialinaturali (che consente un sensibile risparmio energetico) e poi con l’installazione di un impianto termico a pareti e pavi-menti radianti a bassa temperatura alimentato, unitamente all’impianto per la produzione di ACS, da pannelli solari ter-mici con integrazione di caldaia a condensazione ad altissimo rendimento.

P.E.: In questo quadro, quale ruolo giocano le fonti rinnovabili?Alberati: Uno dei maggiori obiettivi cui tendiamo nel progettare e realizzare impianti nel settore bioedile è quello di con-tenere il consumo di energia ed in particolare di energia di origine fossile. L’uso di energia da fonti rinnovabili, disponibi-le per tutti, illimitata e non inquinante gioca pertanto un ruolo di primaria importanza. Nella Casa dei Cinque Sensi oltre il75% dell’energia globalmente utilizzata proviene da fonti rinnovabili come il solare termico e fotovoltaico e l’eolico.

P.E.: Secondo lei quali sviluppi possiamo attenderci nell’impiantistica efficiente per i prossimianni?Alberati: Esercitando la professione riscontro giornalmente una crescente sensibilità ed attenzione, da parte dei com-mittenti, alle tematiche del risparmio energetico. È prevedibile pertanto che sia i progettisti che i costruttori ed installato-ri porranno in essere i loro sforzi in tale direzione. A mio giudizio l’efficienza globale del sistema edificio-impianto verràimplementata con l’attenzione alla coibentazione, il maggior ricorso ai sistemi a bassa temperatura, l’uso generalizzatodelle fonti alternative già note e di quelle ancora poco utilizzate, prima fra tutte la geotermica.

Impianti per la biodelizia

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34funzionamento delle pompe e deisistemi di gestione viene prodottadal già citato impianto fotovoltaicoe da una pala microeolica da 1kWpdi nuova installazione. Nella certifi-cazione energetica sono stati,dunque, considerati solo parzialmen-te gli apporti dell’impianto fotovol-taico e di quello microeolico, inquanto non incidono direttamentesul fabbisogno per la climatizzazio-ne invernale: la produzione dienergia elettrica da fonte rinnovabi-le è stata però considerata nellavalutazione di sostenibilità.

Doppia classe ALa Certificazione Energetica si èconclusa con l’emissione dell’attesta-to e della targa energetica volontariaSACERT all’inizio del 2009. La casa haottenuto un indice EH dell’involucropari a 27,52KWh/m2a e un indice dienergia primaria per la climatizzazio-ne invernale EPH di 29,25kWh/m2a(utilizzando il software BESTClassTS). Poco dopo è stato emanato dallaRegione Umbria il DisciplinareTecnico per la Valutazione diSostenibilità Ambientale, previstadalla L.R. 17/2008, la cui verifica èdelegata all’ARPA.A questo punto, la valutazione disostenibilità è sembrata il naturalecoronamento del percorso di certifi-cazione intrapreso, nonchéun’occasione quasi unica di confron-to tra gli enti certificatori: sulla basedi questo progetto-laboratorio infat-ti, entrambi hanno potuto testare lacorrettezza della propria procedura.In particolare l’ARPA ha utilizzato ilrisultato della valutazione come

benchmark per la successiva variantedel Disciplinare e SACERT ha verifica-to la sostanziale validità del metododi calcolo BESTClass nel confrontoeffettuato con quello previsto dalleUNI-TS, utilizzato nella valutazionesi sostenibilità.Degli 80 punti necessari per ottenerela classe di Sostenibilità “A” (la Casadei Cinque Sensi ne ha ottenuti 87)la metà è stata garantita dalle pre-stazioni energetiche, i restanti daimateriali e dai criteri di progettazio-ne dell’edificio, concepito fin dall’ini-zio secondo i principi della bioedili-zia. Proprio questa considerazionemette in luce l’importanza di applica-re i criteri di efficienza energetica esostenibilità fin dalla fase di proget-tazione. Infatti, affrontando il temadell’efficienza partendo dal progetto,possibilmente dal sito, i sovraccostisi riducono drasticamente e rientranoin quelli ormai indicati univocamentein letteratura (8-10%), normalmenterecuperabili nei primi 5 anni digestione dell’immobile. �

RiqualificazioneREALIZZAZIONI

Targa energetica volontariaemessa da SACERT.

Certificatodi sostenibilità emessodalla Regione Umbria.

� Classe energetica: A con 29,25 kW/m2anno (Fabbisogno diEnergia Primaria per la Climatizzazione Invernale)

� Volume lordo climatizzato (V): 487,43 m3

� Superficie utile (S): 126,9 m2

� Rapporto di forma (S/V): 0,954� Trasmittanza involucro opaco esterno verticale: 0,226W/m2K� Trasmittanza involucro copertura: 0,192W/m2K� Tipologia involucro trasparente: Infissi in legno con vetrocamera6-7/15/6-7, intercapedine con gas argon e vetro bassoemissi-vo, infisso serra in legno lamellare ad anta fissa, doppiavetrocamera 6-7/12/6-7/12/6 con gas Argon e vetro bassoe-missivo

� Trasmittanza involucro trasparente serra: 1,788W/m2K, 0,716W/m2K� Tipologia sistemi di oscuramento: pergolato e tende interne, vene-ziana interna all’intercapedine Sunbell (infissi serra)

� Tecniche orientate al risparmio energetico: campo fotovoltaico da 1 kWp(10 moduli in silicio monocristallino),microeolico da 1 kWp,10m2 di solare termico a tubi sottovuoto

� Tipologia impianto termico: caldaia a condensazione alimentata a GPL� Tipologia terminali: pannelli radianti a parete� Potenza installata impianto termico: 25,8 kW

Caratteristiche tecniche dell’intervento The fast evolution of buildingscertification’s legislation showsthat the green project designersapproach will be oriented to theenvironmentalassessment certification in thenext years and it’s easy to fore-see that, also in this sector, we’llwaiting for a little cultural revo-lution. In this article we describehow is possible that a residentialhome angle for excellent resultsin energy saving sector, througha green design e an integratedretrofit does with sustainablematerials and technologies.