La Borsa quota anche l'irrazionalità - Online Investments · La Borsa quota anche l'irrazionalità...

1
Il Sole 2 4 Ore Lunedì 21 marzo 2016 7 I CONTI IN TASCA IL FATTORE DECISIVO Il rapporto tra dati e listini Le aspettative degli operatori sugli utili aziendali restano l'elemento fondamentale da considerare La Borsa quota anche l'irrazionalità Diventa sempre più complessa la correlazione con l'economia reale IL QUESITO ® Sembra che la Borsa si muova senza un collegamento saldo e costante con l'economia reale. Si spiegano così gli improvvisi stop&go delle quotazioni che spesso sembrano immotivati? di Guido Plutino N el rapporto tra economia e Borse nonmancanoirisvol- tiproblematici. Bastipensa- re a due aspetti importanti: lo sfalsamento temporale tra l'anda- mento congiunturale e quello deilisti- ni e gli errori di valutazione. Nelprimo caso,gli investitori giocanod'anticipo, puntando a massimizzare gli effetti benefici dei cicli positivi o a contenere le perdite in caso di andamenti sfavo- revoli, muovendosi prima degli altri. Perfarequestosibasanosuprevisioni, ben documentate ma pur sempre co- struite su ipotesi. E qui si rischia ap- punto di incappare nel secondo aspet- targli errori di valutazione,spessocau- sati da una situazione congiunturale che ha pochi precedenti. Naturalmente ciò non toglie che le Borse siano comunque sensibili a quanto avviene nell'economia. Basta l'uscita di un dato per invertire l'anda- mento di una seduta. A volte è suffi- ciente anche solo la dichiarazione diun leader politico. La vera difficoltà per il risparmiatore diventa allora valutare dati edeventi "market mover", ingrado di influenzare ilmercato.Conlagloba- lizzazione questi eventi non solo si so- no moltiplicati, ma appartengono ad ambiti disparati, anche molto lontani dalla finanza. In aggiunta a questa cre- scente complicazione, si è spesso di- scusso di una "irrazionalità dei merca- ti": «I dati macroeconomici aiutano a fare previsioni alungo termine -spiega Marco Jean Aboav, macro portfolio manager diMoneyFarm- ma sono irri- levanti nel breve. I mercati possono continuare a essere irrazionali per molto più tempo di quanto si creda. La relazionetrafinanzaedeconomiasista evolvendo perché gli attori del merca- to cercano di evitare il crearsi di oppor- tunità di arbitraggi e le aspettative e l'umore degli investitori nel breve im- pattano di piùrispettoai dati macro». Sentiment degli operatori e dati convivono fianco a fianco, mainequi- librio instabile. Quale fattore ha mag- giore peso e vale dunque la pena di se- II verdetto dei fondamentali Andamento del PIL ribasato al secondo trimestre 2008 in alcuni Paesi dell'Eurozona '08 '09 '10 '12 '13 '14 '15 Fonte: Datastream; M&G Investments guire? «Quello che conta davvero nel muovere i mercati durante i differenti cicli economici - risponde ancora Marco Jean Aboav, MoneyFarm - so- no le aspettative degli operatori circa le condizioni economiche e gli utili delle società e come poi queste aspet- tative sirivelinolontane dai dati reali con conseguente aumento o diminu- zione della propensione al rischio de- gli investitori». Il tema delle correlazioni (e delle mancate correlazioni) acquista inte- resse in questo periodo di estrema vo- latilità. C'è datemereunanuovareces- sione? Con diverse sfumature l'ipotesi si ripresenta periodicamente, ma su- scita perplessità tra gli operatori. «A nostro avviso - commenta Steven An- drew, gestore del fondo M&G Income Allocation - parte del motivo per cui oggi gli investitori sono inclini al pessi- mismo è cheiltraumadel2008è ancora vivo nella memoria. Come sempre, bi- sogna fare attenzione a distinguere i fatti dalla fantasia, o dalle previsioni, se si preferisce. Se ci atteniamo ai fatti, questa correzione è decisamente ec- cessiva». Sulla stessa lunghezza d'on- da Valentijn van Nieuwenhuijzen, re- sponsabile multi-asset di NN Invest- ment Partners: «I mercati finanziari stanno sovrastimando l'eventualità di una recessione globale e la possibilità che si entriinunafase direcessione non èsuperioreal20%,nonostantemercati azionari e high yield (obbligazioni ad altorendimento ed elevatoprofilo diri- schio) indichino rispettivamente il 50% e il 70% di probabilità che si verifi- chi talescenario.Nullavietacheincaso di nuovi e sorprendenti dati ci siano ri- bassi dei listini, mai fondamentali ci di- cono che non siamo in un tipico scena- rio recessivo».Voci dissonanti? Come sempre non mancano: «La fase rialzi- si adelmercato azionario è chiaramen- tefinita-ribatteinfatti Cor Dùcker, In- ternationalbusiness development ma- nager in Italia di Kempen Capital Ma- nagement -. In realtà, la festa si stava smorzando già l'anno scorso, ma non tutti se ne erano accorti. Anziché esse- re trainati da un rally generalizzato, i mercati erano sostenuti daun ridottis- simo gruppo di titoli e settori, che la- sciavalaparte restante in territorio ne- gativo.Comeunafestadovelamaggior partedellagenteèormai andata via,ma le poche persone rimaste si stanno di- vertendo talmente tanto che nessuno si accorge che la sala è quasi deserta. E bastatauna serie di ulteriori brutte no- tiziesopraggiunteagennaio,principal- mente relative a Cina, petrolio e Ban- che centrali, e lafesta èfinitadi botto». itiRIF'R'jF'UZI'jNERISEFVATA IN EDICOLA Il D.Lgs. 139/2015 ha rivoluzionato le regole contabili e gli schemi di bilancio. Le nuove regole, in vigore da gennaio 2016, impatteranno sull'esercizio 2015. Di particolare interesse i nuovi principi di redazione del bilancio e i nuovi schemi di bilancio con i conti d'ordine in nota integrativa. La disciplina prevede un avvicinamento alla prassi internazionale e il criterio del costo ammortizzato per i crediti, debiti e titoli. IN EDICOLA CON IL SOLE 24 ORE A 8 9,90 IN PIÙ OPPURE DISPONIBILE IN FORMATO PDF SU SHOPPING* .SH0PPING24.IT Wfo

Transcript of La Borsa quota anche l'irrazionalità - Online Investments · La Borsa quota anche l'irrazionalità...

Il Sole 2 4 Ore Lunedì 21 marzo 2016 7

I CONTI IN TASCA IL FATTORE DECISIVO

Il rapporto tra dati e listini Le aspettative degli operatori sugli utili aziendali restano l'elemento fondamentale da considerare

La Borsa quota anche l'irrazionalità Diventa sempre più complessa la correlazione con l'economia reale

IL QUESITO

®

Sembra che la Borsa si muova senza un collegamento saldo e costante con l'economia reale. Si spiegano così gli improvvisi stop&go delle quotazioni che spesso sembrano immotivati?

di Guido Plutino

Nel rapporto tra economia e Borse nonmancanoirisvol-tiproblematici. Bastipensa-re a due aspetti importanti:

lo sfalsamento temporale tra l'anda-mento congiunturale e quello deilisti-ni e gli errori di valutazione. Nelprimo caso,gli investitori giocanod'anticipo, puntando a massimizzare gli effetti benefici dei cicli positivi o a contenere le perdite in caso di andamenti sfavo-revoli, muovendosi prima degli altri. Perfarequestosibasanosuprevisioni, ben documentate ma pur sempre co-struite su ipotesi. E qui si rischia ap-

punto di incappare nel secondo aspet-targli errori di valutazione,spessocau-sati da una situazione congiunturale che ha pochi precedenti.

Naturalmente ciò non toglie che le Borse siano comunque sensibili a quanto avviene nell'economia. Basta l'uscita di un dato per invertire l'anda-mento di una seduta. A volte è suffi-ciente anche solo la dichiarazione diun leader politico. La vera difficoltà per il risparmiatore diventa allora valutare dati edeventi "market mover", ingrado di influenzare ilmercato.Conlagloba-lizzazione questi eventi non solo si so-no moltiplicati, ma appartengono ad ambiti disparati, anche molto lontani dalla finanza. In aggiunta a questa cre-scente complicazione, si è spesso di-scusso di una "irrazionalità dei merca-ti": «I dati macroeconomici aiutano a fare previsioni alungo termine -spiega Marco Jean Aboav, macro portfolio manager diMoneyFarm- ma sono irri-levanti nel breve. I mercati possono continuare a essere irrazionali per molto più tempo di quanto si creda. La relazionetrafinanzaedeconomiasista evolvendo perché gli attori del merca-to cercano di evitare il crearsi di oppor-tunità di arbitraggi e le aspettative e l'umore degli investitori nel breve im-pattano di più rispetto ai dati macro».

Sentiment degli operatori e dati convivono fianco a fianco, mainequi-librio instabile. Quale fattore ha mag-giore peso e vale dunque la pena di se-

II verdetto dei fondamentali

Andamento del PIL ribasato al secondo trimestre 2008 in alcuni Paesi dell'Eurozona

'08 '09 '10 '12 '13 '14 '15 Fonte: Datastream; M&G Investments

guire? «Quello che conta davvero nel muovere i mercati durante i differenti cicli economici - risponde ancora Marco Jean Aboav, MoneyFarm - so-no le aspettative degli operatori circa le condizioni economiche e gli utili delle società e come poi queste aspet-tative si rivelino lontane dai dati reali con conseguente aumento o diminu-zione della propensione al rischio de-gli investitori».

Il tema delle correlazioni (e delle mancate correlazioni) acquista inte-resse in questo periodo di estrema vo-latilità. C'è datemereunanuovareces-

sione? Con diverse sfumature l'ipotesi si ripresenta periodicamente, ma su-scita perplessità tra gli operatori. «A nostro avviso - commenta Steven An-drew, gestore del fondo M&G Income Allocation - parte del motivo per cui oggi gli investitori sono inclini al pessi-mismo è cheiltraumadel2008è ancora vivo nella memoria. Come sempre, bi-sogna fare attenzione a distinguere i fatti dalla fantasia, o dalle previsioni, se si preferisce. Se ci atteniamo ai fatti, questa correzione è decisamente ec-cessiva». Sulla stessa lunghezza d'on-da Valentijn van Nieuwenhuijzen, re-

sponsabile multi-asset di NN Invest-ment Partners: «I mercati finanziari stanno sovrastimando l'eventualità di una recessione globale e la possibilità che si entriinunafase direcessione non èsuperioreal20%,nonostantemercati azionari e high yield (obbligazioni ad altorendimento ed elevatoprofilo diri-schio) indichino rispettivamente il 50% e il 70% di probabilità che si verifi-chi talescenario.Nullavietacheincaso di nuovi e sorprendenti dati ci siano ri-bassi dei listini, mai fondamentali ci di-cono che non siamo in un tipico scena-rio recessivo».Voci dissonanti? Come sempre non mancano: «La fase rialzi-si adelmercato azionario è chiaramen-te finita- ribatte infatti Cor Dùcker, In-ternationalbusiness development ma-nager in Italia di Kempen Capital Ma-nagement -. In realtà, la festa si stava smorzando già l'anno scorso, ma non tutti se ne erano accorti. Anziché esse-re trainati da un rally generalizzato, i mercati erano sostenuti daun ridottis-simo gruppo di titoli e settori, che la-sciavalaparte restante in territorio ne-gativo.Comeunafestadovelamaggior partedellagenteèormai andata via,ma le poche persone rimaste si stanno di-vertendo talmente tanto che nessuno si accorge che la sala è quasi deserta. E bastatauna serie di ulteriori brutte no-tiziesopraggiunteagennaio,principal-mente relative a Cina, petrolio e Ban-che centrali, e lafesta è finita di botto».

itiRIF'R'jF'UZI'jNERISEFVATA

IN EDICOLA

Il D.Lgs. 139/2015 ha rivoluzionato le regole contabili e gli schemi di bilancio. Le nuove regole, in vigore

da gennaio 2016, impatteranno sull'esercizio 2015. Di particolare interesse i nuovi principi di redazione

del bilancio e i nuovi schemi di bilancio con i conti d'ordine in nota integrativa. La disciplina prevede un

avvicinamento alla prassi internazionale e il criterio del costo ammortizzato per i crediti, debiti e titoli.

IN EDICOLA CON IL SOLE 24 ORE A 8 9 , 9 0 IN PIÙ OPPURE DISPONIBILE IN FORMATO PDF SU

SHOPPING*

.SH0PPING24.IT W f o