La bioeconomia in Europa: la filiera delle risorse forestali · 2020. 8. 16. · Il Rapporto,...
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La bioeconomia in Europa:la filiera delle risorse forestali
Stefania Trenti
Direzione Studi e Ricerche - Intesa Sanpaolo
Bari, 20 Marzo 2019
Il Rapporto, giunto alla sua quinta edizione, contiene una stima aggiornata al
2017 della bioeconomia, ovvero l’insieme delle attività che sfruttano materie
prime biologiche e rinnovabili, per produzione e addetti.
Il Rapporto è dedicato quest’anno alla filiera che sfrutta le risorse forestali:
✓Dall’albero, al legno al mobile: la filiera del legno
✓ Il settore della carta tra trasformazione digitale e ambiente
✓La chiusura del ciclo: il recupero ed il riciclo dei rifiuti in legno e in carta
✓La filiera legno-carta nelle regioni del Mezzogiorno
Il Rapporto è stato realizzato da un gruppo di lavoro composto da Laura
Campanini, Serena Fumagalli, Sara Giusti, Lavinia Stoppani e Stefania Trenti
della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e da Salvio Capasso e
Agnese Casolaro di SRM. Il Rapporto ospita inoltre un contributo di SVIMEZ.
1I contenuti del Rapporto
2Un nuova definizione più ampia di bioeconomia
Agricoltura,
silvicoltura e pesca
Gomma e
plastica
Rifiuti
C
i
c
l
o
i
d
r
i
c
o
Alimentare,
bevande,
tabaccoConcia,
calzature,
pelletteria
Tessile,
abbigliamento
Farmaceutica
e biochimica
Bioenergia e
BiocarburantiMobili
Legno,
carta
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su fonti varie
3
…in crescita dal 2008…
Nel 2017, secondo le nostre stime, la bioeconomia in Italia ha raggiunto i 328 miliardi di
euro di produzione, ovvero il 10,1% della produzione totale.
La bioeconomia è in crescita sia rispetto al 2016, grazie ad aumenti diffusi a quasi tutti i
settori: cresce poi la sua rilevanza rispetto al 2008 sostenuta dal contributo dell’alimentare
e bevande, del ciclo idrico e della componente bio-based dei rifiuti.
328
260
270
280
290
300
310
320
330
340
2008 2016 2017
8,8
10,1
8,0
8,5
9,0
9,5
10,0
10,5
2008 2017
La bioeconomia in Italia
Produzione (miliardi di €) Peso sulla produzione totale (%)
..con l’Italia che riveste un ruolo importante nel contesto europeo
4
Peso 2017 della bioeconomia nei paesi europei
Addetti 2017 della bioeconomia nei paesi europei
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su fonti varie
1.229
1.493
1.699
2.0132.142
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
RegnoUnito
Spagna Francia Italia Germania
4,8
6,8
8,9
10,1 10,3
3,8
4,8
6,1
8,07,7
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
RegnoUnito
Germania Francia Italia Spagna
Peso produzione Peso occupati
La filiera forestale: un ruolo chiave sia sotto il profilo ambientale che nella bioeconomia
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo
5
11%
11%
14%
16%
20%
0% 20%
Spagna
Francia
Italia
UK
Germania
Peso della filiera del legno/carta sulla bioeconomia nei paesi europei
In un contesto globale in cui aumenta la produzione di legno e diminuiscono le foreste …
Produzione di legname grezzo (milioni di m3)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati FAO
6
Lo stock di carbonio conservato nelle foreste attraverso la fotosintesi è calato a livello globale del 3,7% tra il 1990 e il 2015, a causa dei cali in Centro e Sud America, in Asia e in particolare in Africa. In aumento invece lo stock europeo, in particolare per i paesi UE, e del Nord America.
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
196
1
197
1
198
1
199
1
200
1
200
8
200
9
201
0
201
1
201
2
201
3
201
4
201
5
201
6
201
7
Asia
Centro-Sud America
Europa
Africa
Nord America
Oceania
…l’Italia, sesto paese europeo per superficie, è il primo per crescita negli ultimi 25 anni…
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati FAO-Eurostat
Superficie occupata da foreste e boschi (migliaia di ettari, 2015)
Tasso di crescita della superficie boschiva (var. %; 1990-2015)
7
11.110
0 10.000 20.000 30.000 40.000
MaltaLussemburgo
Paesi BassiCipro
DanimarcaBelgioIrlanda
SloveniaRep. Slovacca
UngheriaLituaniaEstoniaCroazia
Rep. CecaRegno Unito
LettoniaBulgaria
AustriaPortogallo
GreciaRomania
PoloniaItalia
GermaniaFrancia
FinlandiaSpagnaSvezia
2,1
6,7
-2 0 2 4 6 8
DanimarcaSvezia
LussemburgoGrecia
GermaniaRep. Slovacca
Rep. CecaFinlandia
BelgioPaesi Bassi
MaltaRomania
EstoniaRegno Unito
AustriaPoloniaFrancia
SloveniaEU28
LettoniaCipro
BulgariaSpagnaLituania
PortogalloIrlanda
UngheriaCroazia
Italia
Superficie boschiva: 37,6% in
Italia e 42,8% in UE28
…ma resta elevato il fabbisogno di legno
Italia secondo produttore in Europa di prodotti in legno (10% del fatturato e degli addetti europei), principalmente di falegnameria per l’edilizia (porte e finestre), con 104mila addetti, ma il saldo commerciale è negativo: la produzione nazionale di legname grezzo e lavorato non è sufficiente a soddisfare l’industria del mobile (quest’ultima in saldo stabilmente positivo; 7,5 miliardi di euro nel 2017)
Fatturato dell’industria dei prodotti in legno (2017, mln euro)
Saldo commerciale, import e export di prodotti della silvicoltura e in legno (2017, mln euro)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Eurostat e Istat
8
1.304
2.239
2.240
3.038
3.212
3.710
6.858
6.928
8.738
9.003
9.996
10.400
12.007
13.308
25.115
0 10.000 20.000 30.000
Slovacchia
Estonia
Lettonia
Romania
Portogallo
Rep. Ceca
Spagna
Finlandia
Austria
Polonia
Svezia
Regno Unito
Francia
Italia
Germania
-1.000 -500 0 500 1.000 1.500
Laboratori di corniciai
Porte e finestre in legno
Articoli in paglia ecc
Prodotti selvatici non legnosi
Parquet assemblato
Lavorazione del sughero
Imballaggi in legno
Parti in legno per calzature
Legname grezzo
Falegnameria per edilizia
Fogli e pannelli in legno
Taglio e piallatura del legno
Saldo Esportazioni Importazioni
Negli ultimi anni, il settore della carta sta vivendo una trasformazione importante, legata
innanzitutto alla dematerializzazione dei contenuti che ha fatto crollare i consumi di carta
grafica (in particolare quella per i giornali, i cui consumi pro-capite si sono dimezzati a livello
globale).
Aumentano, invece, i consumi per usi igienico-sanitari (in particolare nei paesi avanzati) e
quelli per imballaggi (connessi anche all’industrializzazione dei paesi emergenti).
9Industria della carta: aumenta la complessità tra dematerializzazione…
6,22,9
15,2
13,2
3,5
4,6
24,0 31,9
2,52,2
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
2001 2017
Altra carta
Carta per imballaggi e cartone
Carta per usi igienico-sanitari
Altra carta da stampa escrittura
Carta per giornali
Consumi mondiali di carta (kg pro-capite)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati FAO
…crescita dei player emergenti, internazionalizzazione…10
0,0 50,0 100,0 150,0
Spagna
Francia
Russia
Italia
Canada
Svezia
Finlandia
Indonesia
Brasile
Corea
India
Germania
Giappone
USA
Cina
2017 2001
Produzione mondiale di carta(ton. metriche)
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
1961 1971 1981 1991 2001 2011 2017
Pasta carta da legno Carta e cartone
Quota di export sulla produzione mondiale di pasta carta, carta e cartoni (%)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati FAO
Alle modificazioni nella domanda si sono affiancati significativi cambiamenti nell’offerta, con
l’ascesa della Cina a principale produttore mondiale, in un contesto di crescente
internazionalizzazione di un prodotto, come la carta, con ridotta convenienza al trasporto.
…e sensibilità ambientale11
32,6%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Legno Altre fibre Fibre riciclate
2001 2017
Produzione mondiale di pasta carta per origine (% sul totale di produzione di pasta carta)
Cresce, poi, la sensibilità alle tematiche ambientali con una spinta verso l’utilizzo di materie
prime sempre più certificate, l’efficientamento nell’utilizzo di acqua ed energia nei processi
produttivi e l’utilizzo crescente di pasta carta da fibre riciclate, che è arrivata nel 2017 al 30%
della produzione mondiale di pasta carta.
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati FAO
Le imprese italiane competitive sul piano dell’innovazione tecnologia e dell’attenzione all’ambiente
12
L’Italia può vantare una lunghissima tradizione nel settore della carta, essendo rimasta per
molti secoli l’unico produttore europeo.
Attualmente figuriamo come secondi produttori europei, con 72.300 addetti, alle spalle della
Germania.
Nonostante la mancanza di materie prime legnose, l’Italia detiene un ruolo importante nel
settore: in particolare spicca il primato nella produzione di prodotti cartotecnici (oltre un terzo
degli addetti nell’UE28 lavora in Italia) ed il buon posizionamento nella produzione di
imballaggi e prodotti igienico-sanitari.
Come evidenzia anche l’esperienza del cartario di Lucca, le imprese italiane della carta si
sono affermate grazie ad una forte attenzione all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità
ambientale, con effetti positivi sui costi e l’efficienza e sul posizionamento competitivo sui
mercati internazionali.
La filiera della carta e del legno nel Mezzogiorno 13
Peso degli addetti nel settore del legno (% sul totale manifatturiero)
Nelle regioni del Mezzogiorno la bioeconomia può costituire un volano di crescita importante:
già ora ci sono esperienze significative sul piano innovativo che aprono la strada ad ulteriori
sviluppi.
Peso degli addetti nel settore della carta(% sul totale manifatturiero)
0 2 4 6 8 10
Centro Nord
Abruzzo
Italia
Campania
Puglia
Basilicata
Mezzogiorno
Sicilia
Molise
Calabria
Sardegna
0 1 2 3 4
Basilicata
Calabria
Sardegna
Molise
Sicilia
Puglia
Italia
Mezzogiorno
Centro Nord
Campania
Abruzzo
Fonte: elaborazioni SRM su dati Istat