LA BEATITUDINE DELLA PREGHIERA · 2019. 3. 22. · Facciamo ora un passo in avanti, un passo che ci...

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24 MARZO 2019: Nº 1288 NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza XXV Aprile, 13 – 21040 GERENZANO (Va) Tel. 02-968 81 05 - Mail: [email protected] 1 LA BEATITUDINE DELLA PREGHIERA QUARESIMA 2019: CONTENTI DI CAMMINARE CON GESÙ Nel tempo di Quaresima la Chiesa, oltre alla pratica del digiuno e delle opere di carità, ci invita a intensificare la preghiera. Essa consiste anzitutto nello stare in ascolto davanti a Dio. Capita, invece, spesso che riduciamo la preghiera ad un'abnorme produzione di parole, convinti che la loro quantità sia utile a convincere Dio a fare ciò che noi desideriamo. Dietro a questa abitudine c'è spesso una cattiva educazione alla preghiera. Molti di noi siamo stati educati a dire preghiere e non a stare davanti a Dio per ascoltarlo. Educati a dire parole nella preghiera, con il conseguente inganno di ritenere che sia la quantità a misurare la qualità del nostro fervore religioso. Su questo specifico punto Gesù disse con chiarezza esemplare: “Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate” (Mt 6, 7-8). Pregare è ascoltare Dio; è fare spazio a Lui; è aprire il nostro cuore a Lui; è custodire la sua presenza dentro di noi. È un pressante invito rivolto a Dio perché intervenga nella nostra vita, affinché sia la sua volontà a guidare le nostre intenzioni e le nostre decisioni. È fare in modo che Dio diventi il Signore della nostra vita. Madeleine Delbrêl (1904-1964) nel momento in cui decise di pregare, scrisse: “Pregando ho creduto che Dio mi trovasse e che egli è la verità vivente, e che lo si può amare come si ama una persona”. La preghiera si pone nell'ordine dell'amore, è già amore, chiede amore, riceve amore. Su questa linea si espresse anche santa Teresa di Lisieux: “La preghiera è uno slancio del cuore, è un semplice sguardo gettato verso il Cielo, è un grido di gratitudine e di amore nella prova come nella gioia; insomma è qualche cosa di grande, di soprannaturale, che mi dilata l'anima e mi unisce a Gesù”. Facciamo ora un passo in avanti, un passo che ci porta dritti al cuore della preghiera cristiana. Nel Catechismo della Chiesa Cattolica troviamo scritto: “L'evento della preghiera ci viene pienamente rivelato nel Verbo che si è fatto carne e dimora in mezzo a noi” (n. 2598). Quest'affermazione del Catechismo è di importanza capitale perché ci consente di comprendere che la preghiera cristiana è un evento

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24 MARZO 2019: Nº 1288

NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza XXV Aprile, 13 – 21040 GERENZANO (Va)

Tel. 02-968 81 05 - Mail: [email protected]

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LA BEATITUDINE DELLA PREGHIERA

QUARESIMA 2019: CONTENTI DI CAMMINARE CON GESÙ

Nel tempo di Quaresima la Chiesa, oltre alla pratica del digiuno e delle opere di carità, ci invita a intensificare la preghiera. Essa consiste anzitutto nello stare in ascolto davanti a Dio. Capita, invece, spesso che riduciamo la preghiera ad un'abnorme produzione di parole, convinti che la loro quantità sia utile a convincere Dio a fare ciò che noi desideriamo. Dietro a questa abitudine c'è spesso una cattiva educazione alla preghiera. Molti di noi siamo stati educati a dire preghiere e non a stare davanti a Dio per ascoltarlo. Educati a dire parole nella preghiera, con il conseguente inganno di ritenere che sia la quantità a misurare la qualità del nostro fervore religioso. Su questo specifico punto Gesù disse con chiarezza esemplare: “Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate” (Mt 6, 7-8).

Pregare è ascoltare Dio; è fare spazio a Lui; è aprire il

nostro cuore a Lui; è custodire la sua presenza dentro di noi. È un pressante invito rivolto a Dio perché intervenga nella nostra vita, affinché sia la sua volontà a guidare le nostre intenzioni e le nostre decisioni. È fare in modo che Dio diventi il Signore della nostra vita. Madeleine Delbrêl (1904-1964) nel momento in cui decise di pregare, scrisse: “Pregando ho creduto che Dio mi trovasse e che egli è la verità vivente, e che lo si può amare come si ama una persona”. La preghiera si pone nell'ordine dell'amore, è già amore, chiede amore, riceve amore. Su questa linea si espresse anche santa Teresa di Lisieux: “La preghiera è uno slancio del cuore, è un semplice sguardo gettato verso il Cielo, è un grido di gratitudine e di amore nella prova come nella gioia; insomma è qualche cosa di grande, di soprannaturale, che mi dilata l'anima e mi unisce a Gesù”.

Facciamo ora un passo in avanti, un passo che ci porta dritti al cuore della preghiera cristiana. Nel Catechismo della Chiesa Cattolica troviamo scritto: “L'evento della preghiera ci viene pienamente rivelato nel Verbo che si è fatto carne e dimora in mezzo a noi” (n. 2598).Quest'affermazione del Catechismo è di importanza capitale perché ci consente di comprendere che la preghiera cristiana è un evento

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3° di QUARESIMA (Dt 6,4; 18,9-22; Rom 3,21-26; Gv 8,31-59)

ore 8.30: S. Messa ( def.ti VERGANI NATALE e PALMIRA)

ore 10.00: S. Messa dei ragazzi( def.ti BORGHI LUIGI, ONORINA, MARIO e ANTONIETTA e FEDRIK)

ore 11.30: S. Messa ore 17.30: Vesperi e Benedizione Eucaristicaore 18.00: S. Messa ( def.ta BORGHI RACHELE; def.ti

MINGO GIUSEPPE e Fam. FREDDI)

ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE(Is 7,10-14; Eb 10,4-10; Lc 1,26b-38)

ore 7.00: S. Messa( def.to PAGANI LUIGI)ore 10.00: UFFICIO SOLENNE( per tutti i defunti della

Parrocchia) Celebrato da Mons. Attilio CAVALLIore 21.00: UFFICIO SOLENNE( per tutti i defunti della

Parrocchia)

domenica 24 MARZOdomenica 24 MARZOdomenica 24 MARZO

lunedi 25 MARZOlunedi 25 MARZOlunedi 25 MARZO

Programma della settimanaProgramma della settimanaProgramma della settimana

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unico e inconfondibile per il suo collegamento a questi due eventi:

· Gesù Cristo stesso ha pregato (cf. Catechismo della Chiesa Cattolica, nn.2599-2606)

· e Gesù ci ha insegnato a pregare (cf. Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2607-2615).

Infatti, il dato più sconcertante e più inedito riguardante la sua preghiera, fu che Gesù quando pregava chiamava Dio Abbà, cioè con il modo informale con il quale un bambino ebreo chiamava suo papà. Questo fatto è la porta che ci introduce nel Mistero più profondo della vita intima di Gesù, dentro al suo cuore di orante. Nei vangeli esistono svariati episodi che colgono Gesù in preghiera o dove egli stesso esorta alla preghiera. È Gesù che ci ha donato la mirabile preghiera del Padre nostro, la principale preghiera della cristianità. Per certi versi possiamo affermare che la preghiera cristiana è una sola, il Padre nostro. Non nel senso che dobbiamo sempre e solo ripetere il Padre nostro, ma nel senso che se chiediamo qualcosa che non sia contenuto in esso, si rischia di non pregare o di pregare male. La preghiera di Cristo -nella sua assoluta unicità e singolarità- è fondamento, sorgente e ragione d'essere della preghiera cristiana, la quale partecipa della stessa assoluta unicità e singolarità. La rivelazione neo-testamentaria ci dice una cosa che non dovrebbe mai cessare di riempirci di commozione e di stupore: con la sua preghiera, il cristiano viene introdotto dallo Spirito Santo nella stessa preghiera di Cristo. Anzi, la preghiera cristiana è precisamente prendere parte, partecipare all'intima relazione del Verbo incarnato col Padre. La preghiera del cristiano è Cristo che dice in lui e con lui e per mezzo di lui: Abbà-Padre. È questa l'originalità della preghiera cristiana che la rende non paragonabile con ogni altra umana esperienza di preghiera.

Nella preghiera cristiana un ruolo specialissimo lo occupa lo Spirito Santo.Esiste un'attività dello Spirito nel cuore di credenti, in forza della quale noi abbiamo una consapevolezza della nostra condizione di figli, di essere amati come figli dal Padre. L'azione dello Spirito Santo, che si svolge nell'intimo della nostra persona, ci porta gradualmente ad avere una conoscenza sempre più profonda del Mistero di Cristo, delle sue parole, delle sue azioni, della sua Persona. Ci conduce ad un'identificazione mistica, ma reale, con Cristo: viviamo sempre più nello Spirito di Cristo, del suo essere Figlio del Padre. La profondità di questa identificazione mistica si rivela a noi in primo luogo nella preghiera: uniti a Cristo, lo siamo anche alla sua preghiera.

E', dunque, un grande e consolante mistero la preghiera cristiana! Essa trova il suo fondamento e la sua sorgente nella nostra adozione a figli. Per Cristo, con Cristo, in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente: questa è la preghiera cristiana, la preghiera dell'uomo divinizzato.

Buon cammino di Quaresima a tutti!don Franco

Domenica 24: 4° di Quaresima domenica speciale per la 5° elementare Giornata dei Martiri Missionari ore 17.00 Incontro dei Cresimandi con l'Arcivescovo (a S. Siro) ore 17.30 Vespri di Quaresima e benedizione eucaristicaLunedì 25: ore 10.00 Ufficio generale dei Defunti (celebra Mons.

Cavalli-sospesa la messa delle 8.30) ore 21.00 Ufficio generale dei DefuntiMartedì 26: ore 10.00 Consiglio Affari Economici Parrocchiale (casa

parrocchiale) ore 21.00 Corso Cresima Adulti (Oratorio)Mercoledì 27: ore 21.00 Consiglio Pastorale Parrocchiale (casa

parrocchiale)Giovedì 28: ore 21.00 Messa animata da Comunione e LiberazioneVenerdì 29: ore 20.45 Via Crucis con l'Arcivescovo (Legnano)Sabato 30: ore 9.00 Convegno Apostolato della Preghiera

(Saronno-Santuario) ore 15.00 Incontro Diocesano Fidanzati (Milano-S.Ambrogio)Domenica 31: 5° di Quaresima Domenica speciale per la 4° elementare ore 17.30 Vespri di Quaresima e benedizione eucaristica

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Feria quaresimale(Gen 21,1-4.6-7; Pr 9,1-6.10; Mt 6,16-18)

ore 8.30: S. Messa( def.to PAGLIARO ANTONIO; def.ti RIMOLDI ENRICO e PIGOZZI TERESA)

ore 18.00: S. Messa ( def.ta GHIRIMOLDI SANDRA; def.ti MOGNONI PASQUALE e BORGHI CAROLINA; def.ti PAPPALARDO ALFREDO e MANCARI MARIA; def.ti BOTTINI

EMERENZIANA e VERGANI MARINO)

Feria quaresimale (Gen 21,22-34; Pr 10,18-21; Mt 6,19-24)

ore 7.00: S. Messa ore 8.30: S. Messa (def.ti BORGHI ANTONIO,

MONTANI ABROGINA e VANZULLI PIERO)

Feria quaresimale (Gen 23,2-20; Pr 11,23-28; Mt 6,25-34)ore 8.30: S. Messa( def.ti COLOMBO LUIGI e

ANGARONI GIUDITTA)ore 17.00: Esposizione dell'Eucarestia per l'Adorazione

personaleore 18.00: S. Messa ( def.ti COLOMBO MARIA e

BORGHI GIOVANNI; def.ti Fam. SALEMME e MARINO; def.ti BORGHI GIUSEPPINA e

FRANCHI MARIO)

Feria aliturgicaore 7.00: Via Crucisore 8.30: Via Crucisore 15.00: Ora della Misericordiaore 17.00: Via Crucis per i ragazzi/e degli Oratori

N.B. E' sospesa la Via Crucis delle ore 19.00

ore 19.45: Partenza pullman per Legnano Via Crucis serale con l'Arcivescovo (da piazza De Gasperi)

VENERDI 29 marzoVENERDI 29 marzoVENERDI 29 marzo

MARTEDI 26 MARZOMARTEDI 26 MARZOMARTEDI 26 MARZO SABATO 30 marzoSABATO 30 marzoSABATO 30 marzo

mercoledi 27 marzomercoledi 27 marzomercoledi 27 marzo

giovedi 28 marzogiovedi 28 marzogiovedi 28 marzo

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Feria quaresimale (Ez 20,2-11; 1Ts 2,13-20; Mc 6,6b-13)ore 8.30: S. Messa (def.ti GIANNI ANGELO e VOLONTERI

OLGA)ore 18.00: S. Messa (def.ti Fam. MONTI LUIGI e QUARTI

ANGELINA; def.ti CLERICI LUIGI, MARIO e CAROLINA)

4° di QUARESIMA (Es 17,1-11; 1Ts 5,1-11; Gv 9,1-38b)

ore 8.30: S. Messa (def.ti MONZA ARCANGELO e la piccola ELISA)

ore 10.00: S. Messa dei ragazzi (def.ti FRANCHI ANTONIA, SAIBENE MARIO e Fam.; def.ti SCARFIA GIUSEPPE e ANZALONE ANNA)

ore 11.30: S. Messa (def.to CARUGATI GIANCARLO)ore 17.30: Vesperi e Benedizione Eucaristicaore 18.00: S. Messa

DOMENICA 31 marzODOMENICA 31 marzODOMENICA 31 marzO

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Caritas Parrocchiale, sede in P.zza XXV Aprile, 1 - tel 380-3762008 - [email protected] Centro di ascolto: Mercoledì h 17.30-19

Suore Cottolengo: Via don Pargoletti, 1 02-21069673

Visita il sito della tua Parrocchia: www.parrocchiagerenzano.it 4