L2 : insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo? · sembra esserci un consenso generale...
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LAVORO DI DIPLOMA DI
MAURO CIRESA
MASTER OF ARTS IN INSEGNAMENTO NELLA SCUOLA MEDIA
ANNO ACCADEMICO 2010/2011
L2: INSEGNAMENTO GRAMMATICALE
INDUTTIVO O DEDUTTIVO?
RELATORE
CHIARA ANTONINI
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
1
Indice
1. Introduzione .................................................................................................................................... 3
1.1 Motivazione della scelta .............................................................................................................. 3
1.2 Contesto di riferimento ................................................................................................................ 3
2. Quadro teorico ............................................................................................................................... 7
2.1 Insegnamento deduttivo ed induttivo: verso la domanda di ricerca ............................................ 7
2.2 Le principali teorie in cui si inserisce l'insegnamento grammaticale .......................................... 9
3. Il campione di riferimento ........................................................................................................... 19
4. La metodologia ............................................................................................................................. 21
5. I risultati raccolti ......................................................................................................................... 23
5.1 Le attività ................................................................................................................................... 23
5.2 Le osservazioni effettuate .......................................................................................................... 24
6. Conclusioni ................................................................................................................................... 29
7. Bibliografia .................................................................................................................................. 31
8. Allegati .......................................................................................................................................... 32
Mauro Ciresa
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L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
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1. Introduzione
1.1 Motivazione della scelta
Trovare le parole corrette per intavolare un discorso alludente al perché il mio percorso
professionale mi abbia portato ad interrogarmi su questo specifico bisogno formativo
piuttosto che su un altro è in un certo senso un‟operazione riduttiva. Sono infatti molte le
tematiche che gravitano attorno all‟universo scolastico e sono tutte certamente degne di
riflessioni ed interrogativi, spesso anche trasversali. Restringendo il campo di osservazione a
questioni riguardanti le tecniche didattiche utilizzate per lo studio delle singole discipline,
ecco che diventa immediatamente meno complesso illustrare alcune delle motivazioni di
fondo che mi hanno spinto verso la sperimentazione di questa ricerca, nonostante siano
comunque molte le problematiche che mi hanno finora accompagnato, e che sicuramente
continueranno ad accompagnarmi, lungo il proseguimento della mia carriera. Tralasciando
questioni di carattere contestuale di cui si parlerà meglio nel paragrafo successivo, farò
riferimento per il momento a motivazioni di carattere puramente personale. Sono infatti figlio
di un sistema scolastico che, con il passare del tempo e delle revisioni istituzionali cui è stato
sottoposto, ha senza dubbio cambiato buona parte della sua conformazione. Tale
conformazione si riferisce nello specifico anche alle tecniche e alle metodologie didattiche
comunemente impiegate dagli insegnanti per la trasmissione del sapere. Durante il periodo di
scolarizzazione cui è stata sottoposta la mia generazione, questi strumenti consentivano degli
sbocchi lavorativi di carattere quasi esclusivamente unilaterale, nonostante esistessero già da
alcuni decenni delle metodologie di lavoro alternative. Sulla base del mio vissuto ho quindi
deciso di effettuare un confronto fra questi diversi metodi didattici scegliendo come oggetto
di studio una categoria ben specifica che per molti studenti è da sempre sinonimo di tormento
e fonte di preoccupazioni scolastiche: la grammatica.
1.2 Contesto di riferimento
L‟ultimo trentennio di scolarizzazione ha visto un accresciuto interesse attorno al ruolo
rivestito dalla grammatica all‟interno dell‟insegnamento linguistico dell‟inglese e delle L2 in
generale. Esso ha costituito un vero e proprio scoglio attorno al quale i ricercatori si sono
arginati ed hanno a lungo dibattuto confrontando fra loro una lunga serie di argomentazioni;
ci si chiede ad esempio se oggigiorno l‟insegnamento grammaticale all‟interno delle regolari
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lezioni abbia ancora un senso, quali siano gli argomenti grammaticali di cui gli studenti
necessitano maggiormente, quali siano gli approcci metodologici che meglio permettono di
acquisire ed automatizzare tali argomenti, etc. C‟è chi, come Krashen (1982), sostiene
addirittura che la grammatica è qualcosa che si può acquisire dalle naturali opportunità di
scambio che si creano all‟interno di un‟aula senza dovere necessariamente operare uno studio
focalizzato delle sue strutture1. L‟insegnamento grammaticale dell‟inglese si immerge
all‟interno di queste e altre problematiche, le quali presentano un grosso problema di fondo;
sono problematiche irrisolte. Molte delle domande che gravitano attorno al dilemma
dell‟insegnamento grammaticale (fra cui anche quelle sopracitate) rimangono tuttora aperte e
sembra esserci un consenso generale attorno all‟idea che non esiste un metodo di
insegnamento grammaticale indiscutibilmente migliore di un altro. Ciò è senza dubbio un
problema rilevante, anche perché la grammatica è tutt‟altro che un argomento a “scatola
chiusa”, in quanto è un sistema linguistico che si inserisce all‟interno di ognuna delle quattro
abilità fondamentali che compongono ogni lezione di inglese (speaking, writing, listening e
reading). Il suo studio va pertanto operato in termini di come questo sistema si inserisce
all‟interno di queste quattro abilità. Il quadro teorico risulta ancora più complesso se
consideriamo il fatto che la grammatica è soltanto il primo dei quattro sistemi linguistici che
costituiscono la lingua inglese assieme a lexis, function and phonology (Scrivener, 2005).
Uno dei punti cruciali nello studio grammaticale dell‟inglese è quello di riuscire a stabilire
il momento in cui il discente raggiunge piena consapevolezza dello strumento che sta
utilizzando. Questo momento, in realtà non sempre facilmente calcolabile, è riconducibile alla
speaking e alla writing, ovvero le due productive skills per eccellenza nelle quali il discente
impiega a tutti gli effetti un prodotto linguistico finale. Per poter arrivare a disporre di tale
prodotto è però necessario costruire dei percorsi didattici che permettano di riflettere su come
un determinato argomento grammaticale si relaziona con le altre tre principali parti del
discorso, ovvero la sintassi, la semantica e la pragmatica. Tendenzialmente si è soliti
identificare nelle due receptive skills (reading e listening) i principali canali in cui il
messaggio grammaticale è veicolato e può quindi essere meglio analizzato. L‟affermazione
espressa precedentemente riguardo all‟unanimità nel non prediligere un unico modello di
insegnamento grammaticale ci fa capire che ne esistono molteplici, fra i quali ne possiamo
etichettare come principali sostanzialmente due: l‟insegnamento cosiddetto deduttivo e quello
cosiddetto induttivo. Il primo modello è quello che storicamente ha dominato l‟apprendimento
linguistico dell‟inglese e di molte altre lingue fino agli inizi degli anni settanta. Da lì in poi
1 si veda Richards & Renandya (2000), pp. 157-158.
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l‟insegnamento induttivo è subentrato sulla scena ed ha progressivamente spostato il
paradigma dell‟insegnamento grammaticale, il quale era stato da molti criticato in merito alla
sua effettiva efficacia2. Il passaggio di svolta, come suggeriscono Richards e Renandya (2000,
p. 145), è stato quello di chiedersi non più se l‟insegnamento grammaticale fosse ancora
necessario ai fini dell‟apprendimento linguistico, ma attraverso quali metodologie fosse
meglio effettuarlo e quali fossero gli elementi grammaticali di cui i discenti avevano
realmente bisogno. Gli innumerevoli dibattiti che ne sono conseguiti hanno quindi visto una
forte presa di posizione di fronte al seguente interrogativo: “insegnamento deduttivo o
induttivo?”. La stragrande maggioranza dei ricercatori moderni è concorde nel privilegiare il
secondo modello poiché, contrariamente al primo, pone il discente di fronte a tutta una serie
di situazioni e di passaggi che portano il suo sforzo cognitivo ad osservare, testare ed infine
automatizzare le strutture di un determinato concetto grammaticale. Ciononostante il dibattito
fra i due modelli è tuttora aperto.
2 tali considerazioni sono state apprese dai contenuti dei corsi di didattica del I anno di formazione master
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2. Quadro teorico
Premessa:
Partendo dal dilemma esposto nel capitolo introduttivo ed avvalendomi di alcune
considerazioni aggiuntive, cercherò ora di meglio delineare le ragioni che mi hanno spinto
verso una ricerca di questo tipo. Oltre a definire la mia principale domanda di ricerca e a
presentare il quadro teorico in cui essa si inserisce offrirò nei capitoli successivi anche una
breve sintesi sul campione di riferimento, sulle modalità adottate durante la sperimentazione
ed infine esporrò le riflessioni concernenti gli esiti della ricerca stessa.
2.1 Insegnamento deduttivo e induttivo: verso la domanda di ricerca
“Grammar has always been a problem for language teachers and students” (Harmer, 2004,
p. 38); “(…) it can be seen that learners do not simply regurgitate the rules they are taught, but
do indeed « grow their own grammars »” (Nunan, 1999, p. 113); “information will be more
deeply processed and stored if learners are given the opportunity to work things out for
themselves rather than simply being given the principle or rule” (Nunan, 1999, p. 139);
“grammar can be acquired naturally from meaningful input and opportunities to
interact in the classroom” (Hedge, 2000, p. 143). Quelle appena riportate sono solo alcune
delle considerazioni che hanno colpito la mia attenzione durante la fase di avvicinamento alle
principali teorie elaborate attorno al tema dell‟insegnamento grammaticale in inglese. Come si
può ben notare, l‟elemento comune a tutte queste citazioni non é semplicemente legato alla
difficoltà nel far passare il messaggio grammaticale agli studenti, bensì vi é anche un
collegamento al modo in cui tale messaggio é veicolato. Entrambe queste componenti sono
ovviamente di vitale importanza affinché il messaggio linguistico passi dal sapiente al
discente. Tuttavia, la seconda componente è quella attorno alla quale persiste ancora maggiore
incertezza. Storicamente i docenti hanno spesso provveduto a sopperire i bisogni formativi dei
loro studenti trasferendo un certo tipo di sapere da un polo ad un altro. Ciò avveniva
sostanzialmente mediante un trasferimento nozionistico “ad imbuto”, il quale non offriva al
discente la possibilità di interrogarsi concretamente su come avveniva tale trasferimento.
L‟insegnamento linguistico moderno stravolge questo paradigma poiché la capacità di saper
riflettere diventa a tutti gli effetti una delle abilità fondamentali cui lo studente deve saper fare
appello. Il Piano di Formazione recita infatti che bisogna saper “[r]iflettere sulle esperienze
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linguistiche e interculturali compiute, porsi domande, mettere in discussione le proprie idee”3.
Vi è poi una seconda caratteristica di vitale importanza per la concezione educativa moderna,
ovvero quella della centralità dell‟allievo rispetto al sapere stesso: “[a]pprendere attraverso un
atteggiamento attivo nell‟ascolto, nell‟esercitazione orale e scritta, nell‟anticipazione mentale
delle forme ed espressioni comunicative, nello studio sistematico e costante e nella riflessione
del proprio apprendimento”4. La seguente citazione evidenzia in maniera molto chiara il fatto
che l‟allievo del giorno d‟oggi non è più un fruitore passivo del sapere scolastico, ma è
diventato uno dei principali protagonisti che prendono parte attivamente nel processo di
apprendimento.
Una delle ragioni che si trovano a monte di questo risultato si riallaccia alla problematica
di fondo di questa ricerca, pertanto un approfondimento in questo senso è doveroso.
Affermare che vi è stato un passaggio da un ruolo “passivo” ad uno “attivo” nel processo di
apprendimento scolastico significa sostanzialmente asserire che si è cambiato il modello
educativo all‟interno del quale è inserito il discente stesso. Ciò è effettivamente quanto è
accaduto (o quanto in parte sta ancora accadendo) all‟interno dei nostri sistemi educativi, non
solo per quanto riguardo l‟insegnamento dell‟inglese o delle altre L2, bensì per la totalità
dell‟organico disciplinare. In termini strettamente più scientifici, dovremo infatti parlare di
passaggio da un insegnamento di stampo deduttivo ad uno di stampo induttivo. Questi due
sistemi metodologici si differenziano fondamentalmente proprio per quel che concerne il
ruolo occupato dal discente al loro interno; se da un lato l‟insegnamento deduttivo comporta
che il docente presenti determinati concetti disciplinari, ne illustri le implicazioni logiche e
fornisca esempi di applicazioni, dall‟altro lato l‟insegnamento induttivo è caratterizzato su un
paradigma che lascia maggiore spazio all‟osservazione e alla sperimentazione da parte
dell‟allievo, il quale è incoraggiato a costruire la propria conoscenza sotto la guida monitorata
del docente.
Questa distinzione, volutamente semplicistica, fra l‟insegnamento deduttivo e quello
induttivo, costituisce, parallelamente con il concetto di grammatica, il disegno principale della
mia ricerca. Come ogni altro sistema linguistico, anche quello grammaticale passa attraverso
uno dei due canali sopracitati. L‟interrogativo che si pone è quindi quello di stabilire quale di
questi canali risulta più efficace per i discenti all‟interno del processo di apprendimento. Da
un certo punto di vista tale domanda potrebbe apparire retorica poiché, come già dichiarato
nella fase introduttiva, non è tuttora possibile decretare con sicurezza scientifica quale dei due
modelli sia effettivamente il migliore. Del resto le variabili in gioco sono molteplici (il
3 si veda Piano di Formazione, p. 37. 4 si veda Piano di Formazione, p. 37.
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docente, l‟allievo, l‟argomento in questione, tanto per citare le tre principali) e calcolare con
scrupolosità scientifica l‟esito proveniente dall‟incontro di più parti non è sempre cosa
evidente. All‟interno di queste perplessità e sulla base degli interrogativi appena esposti ho
potuto dunque trovare gli stimoli necessari per far nascere le basi di tutta quanta la mia
indagine; interessato da un lato dall‟idea di voler approfondire le funzionalità sia del modello
deduttivo che di quello induttivo e incuriosito dall‟altro nel voler verificare la veridicità di chi
sanciva la superiorità indiscussa di uno di questi due modelli, sono giunto a formulare la mia
principale domanda di ricerca nei termini seguenti: “é effettivamente vero che a seguito di un
insegnamento grammaticale induttivo il prodotto finale impiegato dagli studenti (ovvero la
lingua stessa) è di qualità migliore rispetto ad un medesimo prodotto ricavato da un
insegnamento deduttivo?”.
Il passo successivo alla formulazione della domanda di ricerca è stato quello di
determinare gli argomenti grammaticali che dovevano essere alla base del confronto
metodologico sopracitato. In una prima fase l‟idea era quella di focalizzare la mia attenzione
sulla categoria dei verbs, ostacolo tradizionalmente difficile da scavalcare per molti studenti.
Avendo però già introdotto tale tematica ai miei allievi e non potendo certo riproporre un
medesimo percorso didattico al fine di garantire l‟autenticità dei dati, ho deciso di avvalermi
di altri tre argomenti grammaticali che rientravano nel mio referente principale, il New
English File – Elementary5, e che costituivano parte integrante del programma didattico
annuale a cui dovevo inevitabilmente attenermi. Tali argomenti sono stati i seguenti:
comparative adjectives, superlative adjectives e adverbs.
2.2 Le principali teorie in cui si inserisce l’insegnamento grammaticale
Addentrarsi nelle teorie riguardanti il processo di acquisizione grammaticale significa per
prima cosa sapere definire che cosa sia la grammatica in senso esteso. Scrivener (2005, p.
252), riflettendo su questo quesito, è arrivato a considerare le seguenti definizioni:
Rules about sentence formation, tenses, verb patterns, etc. in a reference book
The moment-by-moment structuring of what we say as it is being spoken
Exercises (fill in the gap, multiple choice, etc.) about tenses, etc.
Our internal « database » as to what are possible or impossible sentences
Tutte e quattro le affermazioni sono senza dubbio fortemente collegabili con il concetto di
grammatica. Tuttavia, se dovessimo stabilire quale fra queste affermazioni meglio riassume
5 Clive Oxenden, Christina Latham-Koenig, New English File – Elementary, Oxford, 1997.
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l‟etichetta di “grammatica” avremo probabilmente qualche problema in quanto si tratta di una
serie di valide descrizioni che non sono però condensabili in un‟unica definizione. Il problema
si potrebbe parzialmente risolvere facendo appello alla definizione di grammatica stabilita da
Nunan: “the study of how syntax (form), semantics (meaning), and pragmatics (use) work
together to enable individuals to comunicate through language” (1999, p. 101). Eppure, anche
se in questo caso la definizione sembra avere una forma più lineare, i problemi non sono
ancora risolti, nonostante appaiano già sotto tutt‟altro aspetto. La chiave di volta consiste
infatti nel comprendere che la grammatica non è solo un concetto che va considerato come un
blocco a sé stante (e quindi meramente definito in termini informativi), bensì si tratta di una
particolare abilità dell‟uso linguistico che si inserisce in un ben più ampio meccanismo. Solo
dopo aver compreso la funzionalità di tale meccanismo potremo asserire di esserci avvicinati
al possedimento di quella che nei dizionari appare solo come una semplice etichetta.
Prima di addentrarci nei passaggi risolutivi che ci permetteranno di meglio capire il
funzionamento del meccanismo grammaticale, è però opportuno riflettere su alcune
considerazioni preliminari di cui bisogna inevitabilmente tener conto durante la fase di
avvicinamento teorico. Di seguito esporrò le principali di queste considerazioni e,
successivamente, ne offrirò un commento globale arricchendolo con delle osservazioni
aggiuntive:
The process of acquisition is not linear
The amount of time it takes to learn a new structure varies among
learners
Teachers cannot expect learners to acquire the grammatical structure
until they are ready to do so (« readiness to learn »)
The process of acquisition is not a lockstep with progressive and
complete mastery of structures in sequence6
Le seguenti considerazioni evidenziano in maniera molto chiara come l‟acquisizione della
grammatica sia un processo composito, all‟interno del quale si relazionano fra di loro diversi
fattori. Questa riflessione calza a pennello con quanto osserva Hedge a proposito dello stretto
legame fra la competenza grammaticale e gli altri tipi di competenze che siamo soliti
sviluppare durante i processi di apprendimento linguistico in chiave L2: “grammatical
knowledge does not develop separately from other types of knowledge in the
acquisition process” (2000, p. 169). La medesima citazione era stata precedentemente
esposta da Nunan (1999, p. 145), il quale aveva altresì esplicitato in modo più puntuale
6 tali considerazioni sono state apprese dai contenuti dei corsi di didattica del I anno di formazione master
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che la competenza lessicale era verosimilmente la principale fra queste competenze
addizionali: “grammatical knowledge does not develop separately from other types of
knowledge in the acquisition process, and one of these other types is lexical
knowledge”. Nunan avanza poi un ulteriore elemento che caratterizza come un
prerequisito indispensabile ai fini dell‟acquisizione grammaticale, ossia quello del
massimizzare le occasioni di uso creativo della lingua all‟interno degli scambi che
avvengono in classe: “learners should be given the maximum number of opportunities
possible to practice the language in meaningful contexts and situations” (1999, p. 241).
Sulla base di queste considerazioni cerchiamo ora di meglio avvicinarci alla
comprensione del modello di acquisizione grammaticale cui il discente viene
sottoposto. Nonostante esistano differenti varianti fra i modelli proposti nelle diverse
ricerche effettuate, tutti presentano un funzionamento di base comune. All‟interno di
questo funzionamento il discente deve infatti operare una serie di passaggi intermedi al
fine di integrare nella propria lingua le nuove conoscenze ricercate. Se osserviamo ad
esempio i modelli di Scrivener (2005) e di Richards e Renandya (2000) è possibile notare
questa peculiarità in maniera molto evidente poiché entrambi alludono agli stessi snodi
concettuali seppur con terminologie diverse. Scrivener descrive il percorso che ogni discente
deve compiere al fine di automatizzare una nuova struttura grammaticale nei termini seguenti:
“they probably need to have exposure to the language; they need to notice and understand
items being used; they need to try using language themselves in “safe” practice ways and in
more demanding contexts; they need to remember the things they have learnt” (2005, p.
253). Per ognuna delle parole evidenziate, rappresentanti le tappe fondamentali che il discente
dovrà intraprendere, l‟autore ne riporta poi la funzione e i possibili interventi che andranno
effettuati in classe:
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Tabella 2.2.1 – modello acquisizione grammaticale Scrivener (2005, p. 254)
Richards e Renandya presentano invece uno schema graficamente molto più diretto:
Tabella 2.2.2 – modello acquisizione grammaticale Richards e Renandya (2000, p. 157)
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Sia il modello di Scrivener che quello di Richards e Renandya presentano dunque una serie di
forti parallelismi. Primo fra tutti la necessità di offrire ai discenti una ricca serie di fonti che
etichettano rispettivamente con il nome di exposure o input. Tali fonti sono il primo canale
che porterà il discente all‟apprendimento grammaticale finale e costituiscono pertanto la
piattaforma di base dalla quale partirà necessariamente ogni suo processo di acquisizione
linguistica. All‟interno di questa macrostruttura si inserisce quindi ogni forma di aiuto in tal
senso; il manuale comunemente utilizzato come referente in classe, i materiali prodotti
dall‟insegnante, le listening e le reading cui si sottopongono gli allievi, etc. Krashen (1985)
esalta l‟importanza dell‟input ad un livello superiore; egli lo valorizza al punto tale da
considerarlo sufficiente per il processo di acquisizione completa di qualsiasi struttura
linguistica7. La tesi di Richards e Renandya è invece completamente opposta poiché entrambi
asseriscono che nessuna delle sottocategorie di input da loro presentate garantisce un reale
apprendimento, ma costituiscono più che altro uno strumento che permette al discente di
focalizzare la sua attenzione su una particolare caratteristica linguistica (2000, p. 158). Il
secondo punto è invece costituito da una prima e sottile forma di assimilazione dell‟input che
prende il nome di notice o intake. Richards e Renandya definiscono questo stadio nei termini
seguenti: “subset of the input that is comprehended and attended to in some way” (2000, p.
158). Il terzo punto è considerato la vera chiave di volta di tutto quanto il processo di
apprendimento poiché è costituito dal processo di acquisizione stesso, il quale viene
denominato acquisition o try out. Dopo essere stato esposto ad una diversificata serie di input
ed avendone in parte già acquisiti alcuni, il discente è chiamato in questo stadio a mettere in
pratica le sue capacità cognitive al fine di rimodellare le strutture grammaticali in questione.
Sebbene in termini tecnici la verifica di queste nuove conoscenze verrà colmata unicamente
negli stadi successivi, questa fase costituisce per il discente una vera e propria palestra di
allenamento all‟interno della quale comincerà a mettere in atto tutta una serie di strategie
procedurali interne che lo porteranno al progressivo incorporamento di nuovi elementi teorici,
i quali si aggiungeranno in maniera più o meno conscia al bagaglio linguistico preesistente.
Anche in questo caso Richards e Renandya elencano una serie di sottocategorie in riferimento
a questo stadio. Fra queste sottocategorie quella di maggiore rilievo è costituita
dall‟accommodation and restructuring, la quale ricalca il principio del rimodellamento
sopracitato e viene descritta nei termini seguenti: “the process which enables the learner to
produce progressively more complex language is restructuring, that is a willingness and
7 si veda Richards e Renandya (2000), pp. 157-158.
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capacity, on the part of the learners, to reorganise their own underlying and developing
language system, to frame and try out new hypothesis, and then to act on the feedback which
is received from such experimentation” (2000, 159). Dopotutto, il processo di acquisizione
consiste per definizione in una serie di hypothesis testing, le quali effettuano una continua
serie di mutamenti al fine di trovare delle soluzioni più innovative e sofisticate per spiegare la
composizione del fenomeno in analisi8. Il quarto punto, corrispondente all‟access, non viene
considerato da Scrivener, mentre Richards e Renandya lo antepongono all‟ultimo stadio
definendolo nei termini seguenti: “access refers to the learner‟s ability to draw upon his or her
interlanguage system during communication” (2000, p. 160). Il quinto ed ultimo punto
corrisponde all‟impiego del prodotto linguistico finale cui il discente fa appello all‟interno di
attività quali speaking o writing. Esso funge in sostanza da controprova rispetto alle ipotesi di
lavoro che il discente aveva messo in atto nel terzo punto ed è in ultima analisi il risultato
linguistico a cui normalmente il docente affianca un giudizio. Richards e Renandya
definiscono questo stadio, da loro etichettato come output, nel modo seguente: “output refers
to the observed results of the learners‟ efforts” (2000, p. 160).
Avendo delineato le caratteristiche di due dei principali modelli di acquisizione
grammaticale, la problematica immediatamente successiva con la quale ci troviamo
confrontati è quella dell‟arrivare a stabilire il canale mediante il quale vogliamo approcciare
tali modelli. È infatti noto che esistono due distinte vie di avvicinamento allo studio
grammaticale, ossia quella del linear approach e quella dell‟organic approach9. La prima
corrisponde all‟acquisizione delle conoscenze grammaticali tramite la concezione
metaforizzata del “mattone su mattone”, alla fine della quale il discente potrà il muro nel suo
insieme. In questo modello rappresentativo, il discente apprenderà ad esempio che in inglese
esistono sei pronomi pronomi personali (I, you,…), in seguito apprenderà la declinazione al
presente indicativo del verbo essere ( I am, you are,…) ed infine apprenderà che un aggettivo
può aggiungere un significato di specificazione alle strutture appena apprese. Sarà quindi
verosimilmente possibile che alla fine di questo ipotetico percorso egli sia in grado di
produrre delle frasi quali I am happy, she is beautiful, we are hungry, etc. Il canale
dell‟organic approach permette invece al discente di acquisire nuove conoscenze
grammaticali tramite una visione molto più globale del sapere. Egli sarà quindi altresì in
grado di arrivare a formulare frasi quali I am happy, she is beautiful, we are hungry, etc., ma
solo dopo averne viste molte altre aventi una struttura più o meno simile ed aver quindi
8 tali considerazioni sono state apprese dai contenuti dei corsi di didattica del I anno di formazione master 9 tali concetti sono stati appresi dai contenuti dei corsi di didattica del I anno di formazione master
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dedotto che in inglese esistono sei pronomi personali (I, you,…), come pure sei sono le
persone dell‟indicativo presente del verbo essere ( I am, you are,…).
Linear approach e organic approach sono due concezioni che trovano dei forti richiami
con i metodi deduttivo ed induttivo di cui si è già parlato nel capitolo 2.1, sottolineando il
fatto che le teorie fino ad oggi elaborate non ci permettono di affermare quale di questi due
modelli giovi maggiormente al processo di apprendimento grammaticale del discente.
Possiamo però a questo punto presentare i principali vantaggi e svantaggi di entrambi i
modelli al fine di tracciare una chiara linea di condotta che ci aiuterà nella fase di confronto
con i dati che emergeranno dalla sperimentazione dei percorsi didattici. Per prima cosa
occorre smentire parte della veridicità riguardante il linear approach poiché è noto che il
processo di acquisizione non è per definizione lineare bensì circolare (concetto già intavolato
sul principio di questo stesso capitolo). Nunan conferma questa affermazione esponendo i
risultati derivanti dalla propria esperienza di insegnamento: ”the idea that language learners
acquire one target item, perfectly, one at time (…) was simply not supported by the facts”
(1999, p. 108). Il linear approach, modello con forte affinità al metodo deduttivo, presenta
tuttavia una serie di innegabili vantaggi. Hedge (2000, pp. 150-151) ne valorizza le principali
funzionalità etichettando tale modello con il termine di explicit learning. In primo luogo egli
afferma che l’explicit learning facilita i discenti nel colmare la distanza che separa la loro
lingua da quella più idealizzata all‟interno dei referenti grammaticali (Hedge, 2000).
Secondariamente, la conoscenza di una regola pedagogica precedente al momento in cui i
discenti stanno per interiorizzare una struttura grammaticale, aiuta il loro processo di
rimodellamento interno di tale struttura (Hedge, 2000). Entrambe le motivazioni si
ricollegano quindi al pensiero guida cui si appella Hedge, ovvero quello che l’explicit
learning non può che facilitare il processo di acquisizione grammaticale: “there is, therefore, a
degree of agreement among researchers, based on extensive studies, that a focus on grammar
and the explicit learning of rules can facilitate and speed up the grammar acquisition process.
It is this belief that has led to the reassertion of the value of grammar learning in the
classroom” (2000, p. 151). Nonostante la linea adottata da Hedge sembrerebbe essere
piuttosto chiara, la ricercatrice afferma, a monte di questo suo ragionamento, che il rapporto
esistente fra quelli che a suo avviso sono i quattro passaggi fondamentali per l‟acquisizione
grammaticale (ovvero noticing, reasoning, restructuring e automatizing) è tutt‟altro che
chiaro (2000, p. 149). Questo messaggio fa senza dubbio riflettere il lettore riguardo
all‟effettiva veridicità delle affermazioni che sono state in seguito delineate da Hedge stessa e
lo portano a nutrire qualche dubbio in merito alla reale efficacia del metodo deduttivo.
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Le teorie che si articolano attorno all‟organic approach, modello invece maggiormente
affine al metodo induttivo, sono invece contraddistinte da una maggiore univocità critica. La
citazione che meglio si presta ad incipit di tutte le considerazioni che seguiranno nel seguente
paragrafo è data da Nunan: “learners do not learn one thing perfectly one item at a time, but
learn numerous things simultaneously (and imperfectly)” (1999, p. 109). Quest‟affermazione
ricalca il principio della circolarità del processo di acquisizione, il quale non è quindi
considerabile come un sistema in cui il sapere viene acquisito a compartimenti stagni bensì
come una struttura all‟interno della quale questo sapere si articola in modo ben più
complesso. Un‟altra particolarità del metodo induttivo è quella di consentire al discente di
entrare a pieno contatto con il principio del rimodellamento durante la fase di acquisizione.
Tale passaggio costituisce secondo Nunan la vera chiave di volta che consente la massima
interiorizzazione del concetto: “information will be more deeply processed and stored if
learners are given the opportunity to work things out for themselves rather than simply being
given the principle or rule” (1999, p. 139). La medesima considerazione è avvalorata anche da
Thornbury: “(…) it is unlikely that any of the grammar you teach will take hold if there are
not frequent opportunities for putting it into practical use” (2004, p. 40). Entrambe le
citazioni, mettendo in evidenza l‟importanza dell‟offrire ai discenti il maggior numero di
opportunità in cui utilizzare la lingua in maniera pratica, ci aiutano quindi a capire che il
metodo induttivo richiede una tempistica procedurale maggiore rispetto all‟induttivo.
Ciononostante, le probabilità finali di interiorizzare il concetto ricercato saranno quasi
sicuramente maggiori poiché il discente è portato a meglio ricordare una nozione se tende a
notarla, acquisirla e automatizzarla in maniera autonoma. In questo procedimento egli dovrà
infatti ragionare per confronto e contrasto, individuando solamente con i propri sforzi
cognitivi le uguaglianze e le differenze fra le alternative con le quali sarà confrontato.
Le testimonianze fin qui espresse attestano quindi che il metodo induttivo, ai fini
dell‟apprendimento grammaticale, ha una probabilità di successo maggiore rispetto a quello
deduttivo nonostante sia impossibile decretare con sicurezza scientifica la sua assoluta
superiorità. Esiste però una sfera comune ad entrambi i metodi di apprendimento all‟interno
della quale si aumentano le possibilità di acquisizione delle strutture ricercate, ovvero quella
della contestualizzazione. Hedge parla infatti di contextualizing grammar quale ricetta
indispensabile affinché i discenti possano dare un senso all‟apprendimento grammaticale: “the
contexts in which grammar is embedded need to be generally useful and appropriate to the
needs of the learner group. In this way grammar becomes generative and students can transfer
it to relevant situations” (2000, p. 159). Dopotutto è noto che contestualizzare un argomento,
ovvero inserirlo all‟interno di situazioni di vita reale che possano facilmente trovare un
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
17
corrispettivo pragmatico nella vita quotidiana del diretto interessato, è un ottimo strumento
per accelerare il processo di interiorizzazione di quello stesso argomento10
. La
contestualizzazione grammaticale, o authentic output come verrebbe chiamato in termini più
generici da Scrivener (2005, p. 273), può essere effettuata mediante molteplici canali. I più
frequenti vedono solitamente l‟impiego di immagini, dialoghi, testi, canzoni, video, etc., ma
possono anche venir presi in considerazione l‟ordine di presentazione di uno specifico
contenuto, l‟uso di una terminologia volta a ben contestualizzarlo ed il grado di trasparenza
che si decide di concedergli (Hedge, 2000). Calibrando ognuno di questi fattori è possibile
stabilire il livello di “grammar consciousness-raising” (Hedge, 2000) quale desideriamo che i
nostri discenti ricevano, tenendo chiaramente presente che bisognerà sempre offrire un
minimo di input al fine di consentire loro l‟attivazione dei processi cognitivi.
Harmer (2004, pp. 38-39), riflettendo riguardo al perché l‟apprendimento grammaticale
costituisce per molti studenti un problema centrale, approfondisce in maniera diversificata il
discorso di contextualizing grammar di Hedge proponendo delle linee guida per
l‟insegnamento della grammatica. Queste proposte non si inseriscono né in un metodo
esclusivamente induttivo o deduttivo, ma costituiscono semplicemente un suggerimento
didattico alternativo a quella che abbiamo definito a più riprese come una lotta metodologica
impari. Al fine di aumentare le possibilità di trasferire con successo il messaggio
grammaticale ai discenti, Harmer elenca i seguenti punti; in primo luogo il docente deve avere
un atteggiamento interessato e sensibile nei confronti della grammatica stessa, cercando il
metodo più semplice ma al tempo stesso più efficace per parlarne motivando al tempo stesso i
suoi studenti. In secondo luogo il docente, pur essendo ovviamente tenuto a padroneggiare le
strutture grammaticali della lingua che insegna, non deve avere timore di confessare eventuali
lacune dal momento che il campo grammaticale è estremamente vasto e complesso. In terzo
luogo il docente deve essere in grado di scegliere sia i metodi che le attività in maniera
pragmatica, bilanciandone correttamente la distribuzione fra percorsi in cui si privilegerà
l‟indottrinamento tramite diagrammi tabelle, etc. e altri in cui si esporranno maggiormente i
discenti ad una diversificata serie di lavori che dovranno essere svolti collettivamente. Infine
Harmer ricorda lo stretto legame esistente fra grammatica e lessico, pertanto sarà buona cosa
che il docente tenga conto di questo collegamento e proponga attività volte a sviluppare
entrambe le entità (Harmer, 2004). Pur non costituendo una scienza esatta, in quanto lo stesso
Harmer afferma “there is no one way to teach grammar” (2004, p. 39), i suggerimenti da lui
riportati costituiscono un valore didattico aggiuntivo che, specie sul finire del capitolo, aprono
10 tali considerazioni sono state apprese dai contenuti dei corsi di didattica del I anno di formazione master
Mauro Ciresa
18
le porte a nuovi spunti riflessivi che ogni docente deciderà di adottare o meno a seconda delle
proprie motivazioni.
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
19
3. Il campione di riferimento
La mia sede di servizio si trova in una piccola cittadina del Mendrisiotto e, essendo di
dimensioni limitate, conta un numero di allievi che si aggira in media sulle 260 unità
complessive. Nello specifico mi trovo confrontato con tre classi di allievi; due gruppi di
quarta media (ai quali insegno inglese) e un gruppo di prima media (al quale insegno italiano).
La sperimentazione è stata effettuata all‟interno dei due gruppi di quarta media che, per
ragioni di privacy, chiamerò d‟ora in avanti gruppo 1 e gruppo 2 e che contano un organico
complessivo di 29 allievi. Tale organico è per certi versi poco appagante in termini di
retribuzione empirica della sperimentazione stessa. Avrei infatti preferito poter effettuare la
ricerca su un campione di allievi più allargato ma, almeno per quest‟anno, ciò non è stato
possibile. Confido comunque di poter sempre ripetere l‟esperienza nel futuro della mia
carriera, effettuando una sperimentazione che prenda quella in questione come punto di
partenza per riflessioni ed eventuali modifiche strutturali volte a migliorare gli esiti della
sperimentazione stessa.
Ripropongo di seguito alcune considerazioni riguardanti i gruppi 1 e 2 con i quali ho
effettuato questa sperimentazione. Il gruppo 1 è composto da un totale di 15 allievi, quasi tutti
di lingua madre italiana e con un profitto generale discreto, il quale ha sempre permesso loro
di comprendere l‟inglese del docente senza troppi sforzi. All‟interno del gruppo vi sono alcuni
ragazzi che manifestano delle lentezze procedurali più marcate rispetto ad altri, ma
concedendo loro delle tempistiche più ampie è solitamente possibile portare tutti verso il
perseguimento di un obiettivo comune. Dopotutto all‟interno del gruppo non si segnala
nessun caso di allievo/a con particolari difficoltà cognitive. Inoltre la classe non presenta
allievi problematici o particolarmente difficili da gestire, pertanto il clima di lavoro che si
respira al suo interno é senza dubbio positivo e favorevole all‟apprendimento, salvo in
qualche rarissima eccezione. Il gruppo 2 è invece un gruppo che presenta al suo interno delle
dinamiche completamente diverse rispetto a quelle del gruppo 1, le quali sono certamente di
maggiore complessità gestionale da parte del docente. È utile sottolineare che tali dinamiche
scavalcano in larghissima parte il discorso dell‟apprendimento dell‟inglese (il quale è
complessivamente riassumibile come soddisfacente) e si spostano su un piano che ingloba le
sfere personali di alcuni di questi ragazzi. Si segnala infatti la presenza di almeno due membri
del gruppo che hanno talvolta rappresentato un problema gestionale per il docente, non solo
nell‟attuale bensì anche nei passati contesti. Questi elementi si sono rivelati determinanti
anche per l‟influsso che hanno sulla restante parte del gruppo, la quale è solita lavorare con
Mauro Ciresa
20
una diversa attitudine in loro assenza. Anche in questo caso non si segnalano particolari casi
di insufficienze cognitive. I casi che testimoniano di un profitto scolastico carente sono
piuttosto collegabili ad uno scarso livello di predisposizione individuale. Il gruppo conta un
organico complessivo di 14 allievi, molti dei quali non sono di lingua madre italiana. La
maggior parte di questi allievi è inoltre stata abituata nell‟anno precedente il mio arrivo ad
un‟esposizione all‟inglese non sempre frequente, pertanto il loro prodotto linguistico risente a
tratti di questa mancanza e fatica ad manifestarsi in maniera eccellente.
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
21
4. Metodologia
Questa ricerca è stata effettuata a cavallo fra il mese di marzo e il mese di aprile 2011 per
una durata complessiva di cinque settimane (30 ore totali). La sperimentazione è stata svolta
con il gruppo 1 e il gruppo 2 e l‟obiettivo di ricerca principale era quello di mettere a
confronto una metodologia di insegnamento grammaticale tipicamente induttiva ed una
tipicamente deduttiva, in modo tale da appurare se la prima avesse effettivamente un riscontro
migliore in termini pratici rispetto alla seconda. Per poter offrire un riscontro a tale
interrogativo ho dovuto creare ad hoc tutta una serie di attività a sfondo grammaticale che
ricalcassero l‟una e l‟altra metodologia e proporle nei miei due gruppi in maniera incrociata;
all‟interno delle ore di lavoro con il gruppo 1 ho analizzato determinati argomenti
grammaticali attraverso attività di stampo deduttivo e altri attraverso attività di stampo
induttivo. I medesimi argomenti sono stati invece trattati in chiave opposta all‟interno delle
ore di lavoro con il gruppo 2, pertanto ciò che era stato presentato come deduttivo è diventato
induttivo e viceversa. Questo sistema procedurale mi ha permesso di ottenere un doppio
bilancio: da un lato quello di poter confrontare i riscontri delle due metodologie al fine di
constatare quale delle due risultasse maggiormente efficace per l‟apprendimento degli
argomenti grammaticali osservati. Dall‟altro quello di poter fare in modo che gli allievi stessi
potessero avere voce in capitolo riguardo alle loro predilezioni metodologiche. Alla fine dei
rispettivi percorsi didattici, costoro hanno infatti ricevuto un questionario il cui scopo era
quello di capire se avessero maggiormente apprezzato il percorso su base induttiva o quello su
base deduttiva. Questo messaggio era infatti nascosto in maniera più o meno evidente dietro a
ciascuna delle nove domande del questionario. Infine, mi sono servito di un terzo ed ultimo
strumento al fine di monitorare la sistematicità del mio insegnamento, ovvero quello di
annotare su un diario di bordo le mie sensazioni relative allo svolgimento delle varie lezioni.
L‟impiego di un tale strumento mi avrebbe permesso non solo di avere un giudizio
maggiormente critico dei dati finali, ma anche di mantenere una costante consapevolezza
verso le attività proposte all‟interno dei miei percorsi didattici, aiutandomi a capire strada
facendo se eventuali cambiamenti fossero stati auspicabili o meno. Tutte le documentazioni
derivanti dai percorsi creati (incluse ovviamente anche quelle allegate nel capitolo 8) sono poi
state ritirate al fine di continuare un percorso lavorativo supplementare, i cui dati non
rientrano però negli obiettivi di questa sperimentazione.
Mauro Ciresa
22
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
23
5. I risultati raccolti
Premessa:
Come già esplicitato nel capitolo 3, l‟organico complessivo dal quale ho estrapolato i dati
che ora andrò presentando contava unicamente un insieme di 29 allievi. Se da un campione
numerico così ristretto sono state raccolte da un lato molte osservazioni, dall‟altro è bene
tener presente che l‟attendibilità dei dati, per quanto coerente e veritiera, rispecchia l‟esito del
suddetto quantitativo numerico, il quale avrebbe potuto dare esiti potenzialmente molto
differenti al modificarsi del quantitativo stesso. Nonostante l‟idea iniziale fosse quella di
considerare unicamente i dati di tre allievi rappresentativi di ognuno dei due gruppi (un forte,
un medio ed un debole), ho infine propeso per una considerazione più globale dei dati a mia
disposizione11
. In questo modo, pur facendo sempre riferimento a delle tendenze
esclusivamente generali, ho potuto disporre di una maggiore libertà nell‟attribuire un peso
specifico a delle situazioni che sono state reputate particolarmente significative.
5.1 Le attività
Le attività alla base della sperimentazione erano rappresentate da un totale di quattro
percorsi didattici appositamente creati in funzione di tre specifici argomenti grammaticali:
comparative adjectives, superlative adjectives (presentati all‟interno di un unico percorso) e
adverbs. Per ciascuno di questi due macrosistemi sono stati realizzati due percorsi didattici; il
primo avente uno sfondo metodologico tipicamente deduttivo e il secondo tipicamente
induttivo12
. Dal momento che l‟obiettivo finale era quello di confrontare l‟efficacia delle due
metodologie al fine di stabilire un‟ipotetica prevalenza fra di esse, ho deciso di utilizzare sul
finire di ogni percorso la medesima scheda formativa quale punto d‟appoggio fondamentale
per il confronto dei dati. Ho quindi creato una prima scheda per paragonare i metodi deduttivo
ed induttivo relativi all‟argomento dei comparative adjectives13
. Una seconda scheda era
invece volta a paragonare i metodi deduttivo ed induttivo relativi ai superlative adjectives14
.
La terza ed ultima scheda si focalizzava invece sul paragone fra i metodi deduttivo ed
11 in allegato (8.2.1) sono comunque stati riportati i riscontri di questi 6 allievi allievi rappresentativi 12 si vedano gli allegati 8.1.1 (percorso deduttivo comparative and superlative adjectives); 8.1.2 (percorso
induttivo comparative and superlative adjectives); 8.1.3 (percorso deduttivo adverbs); 8.1.4 (percorso induttivo
adverbs) 13 si veda la scheda intitolata How do people…? in allegati 8.1.1 e 8.1.2 14 si veda la scheda intitolata What about your … classmates? in allegati 8.1.1 e 8.1.2
Mauro Ciresa
24
induttivo relativi agli adverbs15
. Ciascuno dei quattro percorsi didattici proposti affrontava
ognuno dei tre argomenti grammaticali in analisi mediante una serie di attività diversificate, le
quali facevano lavorare gli allievi all‟interno delle quattro abilità fondamentali che si trovano
alla base di ogni apprendimento in chiave L2 (reading, listening, speaking e writing). La
costruzione dei quattro percorsi è stata concepita anche in funzione di uno sviluppo parallelo
di altri tipi di competenze, le quali non rientravano però negli obiettivi di analisi di questa
ricerca. Si pensi ad esempio alla competenza lessicale o a quella fonologica (di una tematica
come quella degli animali piuttosto che dei mezzi di trasporto urbani), entrambe oggetto di
lavoro durante la fase di studio di comparative e superlative adjectives. A completamento dei
rispettivi percorsi didattici, ho poi sottoposto ciascun allievo ad un questionario16
all‟interno
del quale ho lasciato debito spazio affinché ognuno potesse esprimere “a caldo” il proprio
giudizio in merito a tutto quanto il lavoro svolto.
5.2 Le osservazioni effettuate
Le osservazioni presentate in questo capitolo verranno divise in due categorie: si
riporteranno dapprima riporterò i risultati derivanti dalle tendenze generiche riscontrate dagli
allievi durante lo svolgimento dei quattro percorsi didattici. Tali risultati sono il prodotto delle
osservazioni da me operate durante lo svolgimento del lavoro in classe e delle annotazioni che
costantemente arricchivano il mio diario di bordo. In seguito verranno riportati i risultati
derivanti dalle analisi effettuate sul questionario finale. Essi si dividono nuovamente in due
categorie; da un lato compaiono le sintesi prodotte dai ragazzi stessi in merito alle loro
preferenze procedurali mentre dall‟altro un commento ai dati emersi dai grafici relativi alle
nove domande del questionario stesso17
.
Durante il periodo di sperimentazione dei quattro itinerari didattici, sono stati osservati
numerosi aspetti che mi hanno aiutato a capire quale modello di insegnamento è stato
maggiormente apprezzato dagli allievi. Una prima osservazione riguarda il completamento
delle tabelle riassuntive all‟interno dei percorsi induttivi. Tali tabelle costituivano in effetti il
punto d‟arrivo cruciale dei percorsi stessi poiché si richiedeva agli allievi di confermare la
loro comprensione degli argomenti grammaticali in questione riassumendone i principali
concetti teorici all‟interno di tabelle e piccoli schemi appositamente creati. Gli esiti, sia
all‟interno del gruppo 1 che del gruppo 2, sono stati alquanto deludenti in termini
contenutistici, ma decisamente soddisfacenti in termini operativi. Gli allievi, pur mancando in
15 si veda la scheda intitolata Who are you? in allegati 8.1.3 e 8.1.4 16 vedi allegato 8.1.5 (questionario sull‟apprendimento dei concetti grammaticali) 17 vedi allegato 8.2.2 (risultati questionario apprendimento grammaticale)
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
25
molti casi l‟obiettivo teorico, hanno manifestato un buon adattamento alle consegne; il ruolo
del docente inizialmente pensato per lo svolgimento di queste fasi lavorative era costituito da
un puro monitoraggio del lavoro degli allievi. Durante la sperimentazione esso ha invece
dovuto tramutarsi in qualche caso in un appello al vecchio paradigma di trasferimento del
sapere tramite erudizione frontale. Ciò si è però rivelato necessario unicamente in alcune
circostanze comprendenti allievi particolarmente deboli sia del gruppo 1 che del gruppo 2. Al
contrario, la parte rimanente dei rispettivi gruppi é riuscita a sfruttare le risorse a loro
disposizione ed ha fatto appello al docente unicamente in fase di certificazione o di traduzione
di specifici concetti teorici da loro stessi trovati in chiave L1. Del resto nessuno dei 29 allievi
era mai stato sottoposto prima di allora ad un‟attività di ricostruzione teorica di questo tipo,
pertanto una fase di riscontro collettivo era già stata pensata in fase di pianificazione.
Complessivamente, possiamo comunque affermare che la fase di ricostruzione teorica ha
riscontrato un buon livello di apprezzamento da parte dei discenti ed ha segnato più successi
che insuccessi, specie se messa a confronto con l‟esito dei percorsi inversi. In questo
frangente i riscontri effettuati dimostrano infatti che gli allievi non si sono limitati ad accettare
i nuovi argomenti grammaticali mediante le rappresentazioni teoriche presentate in entrata.
Sia prima che durante il successivo impiego pratico di tali rappresentazioni, essi hanno spesso
fatto appello alla figura del docente al fine di avere continue conferme tecniche, segno
evidente del fatto che le informazioni in analisi erano ancora in fase di assimilazione. Ciò si è
invece verificato in maniera molto meno consistente durante lo svolgimento dei percorsi
grammaticali in chiave induttiva; il livello medio delle difficoltà riscontrate dagli allievi di
entrambi i gruppi è stato decisamente inferiore e, una volta interiorizzato il concetto, essi
hanno svolto il lavoro successivo con maggiore serenità.
Una seconda osservazione che possiamo registrare si riallaccia alla sovrapposizione fra
comparative e superlative adjectives che molti allievi hanno erroneamente prodotto,
indipendentemente dalla metodologia mediante la quale questi due argomenti grammaticali
sono stati presentati e dalle capacità dei singoli. Facendo nuovamente appello al principio
della readiness to learn esposta nel capitolo 2, si potrebbe ipotizzare che molti allievi, non
avendo completamente interiorizzato i contenuti teorici dei comparative adjectives, non
fossero cognitivamente pronti per l‟interiorizzazione di un secondo argomento nuovo, ovvero
quello dei superlative adjectives. Ciò si riallaccerebbe a quanto affermato da Hedge riguardo
all‟effetto sortito da una pratica concettuale prematura: “it has been noted that premature
practice can actually confuse rather than facilitate the intake of grammatical features” (2000,
p. 150). In realtà, i due argomenti grammaticali in questione erano stati inseriti all‟interno di
un medesimo percorso proprio per aiutare il discente a meglio focalizzarne le diverse
Mauro Ciresa
26
caratteristiche. Il confronto è infatti una strategia frequentemente utilizzata per l‟introduzione
di nuove tematiche e i medesimi aggettivi riportati sia nella tabella teorica dei comparative
adjectives che in quella dei superlative adjectives (allegato 8.1.2) avevano proprio questa
funzione. Inoltre, fra i principi di contestualizzazione grammaticale del capitolo 2 si ricorda
anche che il processo di acquisizione non consente il completo possedimento sequenziale
delle strutture studiate, pertanto le sovrapposizioni di cui si parlava poc‟anzi potrebbero anche
essere state dettate da questo fattore.
I dati emersi dal confronto delle schede formative (How do people…?; What about
your…classmates?; Who are you?) poste alla fine dei rispettivi itinerari, consentono di
effettuare alcune specifiche considerazioni sulle tendenze generali dei 29 allievi di
riferimento. L‟esito della scheda How do people…? ha visto una percentuale di acquisizione
dell‟argomento grammaticale dei comparative adjectives molto maggiore laddove tale scheda
era stata posta alla fine di un percorso didattico su base induttiva. Ciò significa che vi sono
stati molti allievi del gruppo 1 che hanno ottenuto un bilancio medio-alto delle loro
composizioni, pur tenendo presente che si sono registrati dei bilanci molto soddisfacenti
anche all‟interno del gruppo 2. Numericamente essi risultavano però inferiori rispetto a quelli
del gruppo 1. I principali punti di debolezza in entrambi i gruppi sono stati costituiti da una
non corretta formulazione del comparativo per rapporto all‟aggettivo utilizzato. Nella scheda
in questione gli aggettivi dovevano essere scelti dagli allievi stessi, pertanto il fatto che taluni
avrebbero potuto effettuare delle scelte non propriamente confacenti con le loro conoscenze
era da mettere in preventivo. Un altro fattore che ha contribuito ad abbassare il livello del
bilancio finale è stato costituito dalla ristretta gamma di aggetti scelti per la formulazione dei
paragoni. Gli allievi particolarmente deboli si sono infatti limitati ad utilizzare good, bad e
pochi altri aggettivi, trasformandoli inoltre in forme comparative oltretutto non sempre
corrette. Anche l‟esito della scheda What about your…classmates? ha visto una maggiore
percentuale di acquisizione dell‟argomento grammaticale dei superlative adjectives laddove
tale scheda era stata posta alla fine di un percorso didattico su base induttiva. In questo caso
però lo scarto percentuale rispetto agli esiti delle schede provenienti dagli itinerari deduttivi è
stato minore. I bilanci sono complessivamente risultati meno buoni rispetto a quelli delle
schede di How do people…? e vi è stata quindi molta più omogeneità fra gli allievi del gruppo
1 e quelli del gruppo 2. Tale omogeneità si è registrata anche a livello di capacità dei singoli.
Una delle due principali lacune evidenziate all‟interno delle precedenti schede formative
(scorretta classificazione dell‟aggettivo) si è per la maggior parte confermata anche per
quanto riguarda l‟utilizzo dei superlative adjectives. La percentuale numerica segnala tuttavia
un bilancio più contenuto, a testimonianza forse del fatto che gli aggettivi in questione erano
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
27
in questo caso più familiari agli allievi. Si segnalano invece dei prodotti linguistici
generalmente più ricchi a livello contenutistico. Ciò è stato probabilmente dettato dalla natura
della consegna stessa, la quale chiedeva di effettuare dei confronti di tipo superlativo fra i
membri delle classi in cui ogni allievi era rispettivamente inserito. Dal momento che gli
aggettivi di partenza erano molti e si rifacevano a campi semantici estremamente diversi fra di
loro (athletic, beautiful, intelligent, fashionable, etc.) ognuno avrà probabilmente trovato con
una certa facilità qualcosa da dire sui relativi compagni. L‟esito della scheda Who are you? ha
invece registrato una percentuale di acquisizione dell‟argomento grammaticale degli adverbs
relativamente identica sia nelle schede poste alla fine del percorso deduttivo sia in quelle
poste alla fine del percorso induttivo. In realtà, il prodotto linguistico impiegato all‟interno di
queste ultime schede formative è quello percentualmente meno buono sia a livello
contenutistico che quantitativo. Tale risultato era ben lontano dalle aspettative originarie in
quanto la scheda disponeva dei presupposti necessari al fine di consentire un risultato opposto
o comunque meno negativo. Le problematiche più frequenti non sono state relative ad una
scorretta trasformazione dell‟aggettivo in avverbio, quanto piuttosto da una distorta
concezione dell‟avverbio stesso all‟interno della fase di descrizione immediatamente
successiva. Fra i diversi errori registrati in queste schede è però emerso anche un fattore
degno di nota, il quale è osservabile negli esempi “For me English is very easily” e “For me
mathematic is very hardly”. L‟allievo in questione, pur commettendo un errore a livello
sintattico-pragmatico, si è parecchio avvicinato alla soluzione da lui stesso pensata, la quale è
molto probabilmente collegata al livello di comprensione dell‟inglese e dalla matematica.
Aggiungendo la parola comprehensible alla fine di entrambe le frasi ci accorgiamo infatti che
dispongono di un senso perfettamente compiuto. Penso che questo sia un tipico esempio di
ciò che Shortall descrive come apprendimento prematuro: “Universal Grammar theory (UG)
suggests that „learners are learning aspects of grammar that we are not teaching them and that
they have unconscious knowledge of grammar systems which we, as teachers, are often
unaware of‟”18
.
Dal canto loro, anche i questionari hanno dato esiti molto interessanti, sebbene per certi
versi non proprio coerenti. In entrambi i gruppi è emersa una maggiore predilezione per
l‟apprendimento grammaticale in chiave deduttiva e le motivazioni apportate sono spesso
molto simili tra loro; si ribadisce ad esempio più volte il fatto di capire meglio un nuovo
concetto grazie all‟aiuto derivante dagli esempi nelle tabelle o dalle spiegazioni offerte dal
docente stesso. Questa costatazione si trova in forte contrapposizione con l‟idea suggerita da
18 si veda Hedge (2000, p. 175)
Mauro Ciresa
28
Nunan: “information will be more deeply processed and stored if learners are given the
opportunity to work things out for themselves rather than simply being given the
principle or rule” (1999, p. 139). In molti hanno poi fatto riferimento al fattore dei dubbi e
delle incertezze quale ostacolo rilevante nel processo di apprendimento di un nuovo
argomento. Grazie agli strumenti offerti dal metodo deduttivo tali incertezze venivano
secondo molti allievi considerevolmente appianate, per non dire eliminate completamente.
C‟è chi, infine, ha addirittura dichiarato illogico il fatto di poter acquisire un nuovo argomento
senza poter disporre di nessuna regola a monte.
Tutte queste considerazioni non sono però supportate da un coerente riscontro numerico
nelle risposte delle nove domande del questionario. La tendenza generale di queste risposte ha
infatti visto una predominanza di quelle opzioni dietro le quali si nascondeva un messaggio di
natura induttiva. I dati maggiormente significativi in tal senso sono stati segnalati per le
domande 2, 4, 7 e 8, in risposta alle quali hanno ricevuto maggiori consensi le opzioni “d”,
“b”, “c” e “b”. Fra queste, l‟opzione che ha registrato un picco meno netto rispetto alle altre è
quella relativa alla domanda numero 8. In effetti, in questo caso anche l‟opzione “a”
nascondeva un messaggio dai contenuti molto induttivi, ma, a differenza dell‟opzione “b” non
testimoniava la presenza di un ente esterno che monitorava quanto stesse succedendo in
quella determinata circostanza. Le domande 2 e 4, entrambe a sfondo chiaramente scolastico
sono quelle che hanno registrato le percentuali più alte di risposte alludenti ad opzioni
induttive. Le domande 5 e 6 hanno registrato una maggiore percentuale per le opzioni “d” e
“b”. Tali domande erano tuttavia quelle più generiche e che meno si collegavano al discorso
dell‟apprendimento induttivo o deduttivo. Anche le domande 3 e 9 avevano un carattere
relativamente generico, ma nel loro sfondo era più facilmente rintracciabile la distinzione
concettuale fra metodo deduttivo ed induttivo. A sorpresa, anche in questo caso le opzioni “a”
e “c” hanno avuto un riscontro maggioritario, sebbene meno schiacciante rispetto ad altre
domande. La domanda 1 ha invece registrato una netta maggioranza per l‟opzione “a”, la
quale aveva uno esplicitamente deduttivo.
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
29
6. Conclusioni
Giunto alla fine di questo percorso sperimentativo e sulla base delle osservazioni che sono
emerse, possiamo quindi tentare di capire se gli interrogativi che ci eravamo posti in principio
hanno trovato una risposta.
è effettivamente vero che a seguito di un insegnamento grammaticale induttivo
il prodotto finale impiegato dagli studenti (ovvero la lingua stessa) è di qualità
migliore rispetto ad un medesimo prodotto ricavato da un insegnamento
deduttivo?
Tutta la ricerca gravitava sostanzialmente attorno al suddetto quesito. I dati emersi dalla
sperimentazione consentono di dare una risposta affermativa, anche se una generalizzazione
di questo tipo risulta certamente limitativa. Le osservazioni sollevate ci hanno infatti portato
ad affermare che i risultati ottenuti non erano sempre il frutto delle attese meditate in fase di
pianificazione e in alcuni frangenti si è dovuto anche ricorrere a dei piccoli interventi di
diversificazione rispetto alle strutture originarie dei percorsi didattici creati. Inoltre, in alcuni
casi si sono registrate delle tendenze non sempre coerenti, siano esse rivolte al confronto fra le
motivazioni e i dati numerici espressi all‟interno del questionario finale piuttosto che dalla
semplice attitudine lavorativa in classe, in cui non sempre gli allievi più deboli erano quelli
che necessariamente manifestavano più difficoltà, e viceversa. Credo che lo spunto di Nunan
sia in questa circostanza particolarmente appropriato, in quanto riassume le considerazioni
appena esposte e ci consente di trarne una spiegazione senza dubbio logica: “(…) a learner‟s
mastery of a particolar language item is unstable, appearing to increase and decrease at
different times during the learning process” (1999, p. 108). A ciò si aggiunga poi una mia
personale considerazione aggiuntiva, riguardante il fatto che un‟ipotetica ripetizione della
seguente sperimentazione avrebbe certamente potuto ottenere esiti stravolti al variare del
campione di riferimento. Pertanto, l‟eterno dilemma inerente il dibattito fra il metodo
induttivo e quello induttivo nei confronti dell‟apprendimento grammaticale lascia in un certo
senso le porte aperte ad ulteriori, e possibilmente nuovi, interrogativi.
Tali interrogativi potranno tanto più facilmente emergere e trovare delle possibili risposte
quanto più si cercherà di essere riflessivi e meticolosi all‟interno di tutte le dinamiche che
contraddistinguono la vita quotidiana che ogni docente. Sono infatti fermamente convinto che
in quanto educatore, ogni docente sia fondamentalmente un ricercatore in azione lungo tutta la
Mauro Ciresa
30
sua carriera e che i bisogni formativi nascono principalmente con il progredire del tempo e
soprattutto sulla base dei riscontri, positivi o negativi, che emergeranno a seguito della
pratica. Certo è che l‟esito di questa sperimentazione rappresenta un importante valore
aggiuntivo per il mio percorso formativo; in futuro potrò non solo vantare di una voce
maggiormente critica nei confronti dell‟insegnamento grammaticale, ma potrò anche essere
molto più consapevole nel comprendere le implicazioni che si nascondono dietro all‟impiego
di un particolare insegnamento metodologico piuttosto che di un altro. Ciò mi sarà di grande
aiuto anche per quel che riguarda la vigilanza nei confronti del mio stesso modello di
insegnamento, il quale sarà tanto migliore quanto più riuscirà a rammentare che il vero
processo di apprendimento avviene quando i discenti utilizzano la lingua in modo attivo
all‟interno di un contesto di riferimento a loro tangibile. All‟interno di questo contesto
occorrerà inoltre rammentare che l‟insegnamento grammaticale dovrà offrire un ventaglio di
approcci quanto più alternato e variegato possibile in modo tale da creare i presupposti
necessari per sopperire il maggior numero di stili cognitivi propri dei discenti. Dopotutto,
come suggerisce Harmer, non esiste un unico e perfetto metodo di insegnamento
grammaticale, ma esistono piuttosto una serie di condizioni ipoteticamente perfette mediante
le quali presentare la grammatica stessa (2004, p. 39).
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
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7. Bibliografia
Volumi:
Ellis, R., (1999), Understanding Second Language Acquisition.
Hedge, T. (2000), Teaching and learning in the Language Classroom : OUP.
Harmer J., (2001), The Practice of English Language Teaching : Longman.
Nunan, D., (1999), Second Language Teaching and Learning : Heinle&Heinle Publishers.
Richards J., Renandya W., (2000), Methodology in Language Teaching – An anthology of current practice :
CUP.
Scrivener, J., (2005), Learning Teaching : a guidebook for English language teachers : Macmillan.
Ur, P., (2005), A Course in Language Teaching : Macmillan.
Articoli di rivista cartacea:
Harmer J., (2004, July), Teaching Grammar, English Teaching Professional, 38-39.
Thornbury, S., (2004, May), English Teaching Essential Grammar, English Teaching Professional, 40-41.
Moduli o corsi:
Antonini, C., (AA, 2009-2010), Didattica dell’inglese, ASP Locarno.
Questa pubblicazione, L2 : Insegnamento Grammaticale Deduttivo o Induttivo ?, scritta da Mauro Ciresa è
rilasciata sotto Creative Commons Attribuzione – Non commerciale 3.0 Unported License.
Mauro Ciresa
32
8. Allegati
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Intestazioni di riferimento
8.1 Corpo centrale
8.1.1 Percorso deduttivo comparative and superlative adjectives
8.1.2 Percorso induttivo comparative and superlative adjectives
8.1.3 Percorso deduttivo adverbs
8.1.4 Percorso induttivo adverbs
8.1.5 Questionario apprendimento grammaticale
8.2 Esempi di riscontro
8.2.1 Percorsi deduttivi ed induttivi
8.2.2 Risultati questionario apprendimento grammaticale
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
8.1 Corpo centrale
8.1.1 Percorso deduttivo comparative
and superlative adjectives
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Comparative adjectives
Examples)
White cars are safer than yellow
cars
Mosquitoes are more dangerous
than sharks
Tigers are better swimmers than
cats
Use comparative adjectives + than to compare two/people/things
How do we form comparative adjectives?
ADJECTIVE COMPARATIVE
Old
Cheap
older
cheaper
One syllable adjectives : add -er
Big
Hot
Bigger
Hotter
Adjectives ending in one vowel + one
consonant : double consonant, add -er
Healthy
Happy
Healthier
Happier
One – or two syllable adjectives ending
consonant + y > -ier
Famous
Expensive
More famous
More expensive
Two – or more syllable adjectives : more +
adjective
Good
Bad
Far
Better
Worse
Further
irregular
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Write the comparative form of these adjectives
Example) hot __hotter___
1. Short _____________
2. difficult _____________
3. beautiful _____________
4. noisy _____________
5. thin _____________
6. near _____________
7. easy _____________
8. rich _____________
Write comparative sentences
Example) The Nile / The Amazon (longer) __The Nile is longer than the Amazon___
1. Canada / Brazil (big) ____________________________________
2. Tessa / Deborh (pretty) ____________________________________
3. Driving / Flying (dangerous) ____________________________________
4. Ma English / your English (bad) ____________________________________
5. This chair / that chair (comfortable) ____________________________________
6. Her husband / her (young) ____________________________________
7. Buses / trains (cheap) ____________________________________
8. French wine / English wine (good) ____________________________________
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
1) WARM UP : Look at the photos. What problems are there in your
school area ? Are there other problems?
Example) Litter is a big problem in our area
Bullying
Vandalism
Litter
Graffiti
Pollution
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
2) READING : Read the text and match the people (1 – 3) with the
problems (a – c)
1. Claire a) the area wasn’t nice
2. Wayne b) tere is bullying at school
3. Adam c) there wasn’t a skateboard park
« At primary school, girls were bigger than me, » says Claire. « They bullied me
and I was scared ». Now Claire is older (15) but at secondary school bulling is
worse. Claire wanted to help. She put « Bullying Boxes » in the school. Pupils
writes for notes and ask for help. « We meet, read the notes and then discuss
the problems. We ususally find a solution, or sometimes ask the teachers for
help, » says Claire. The students are more relaxed and the school is a happier
place.
Wayne (15) likes skateboarding but there wasn’t a safe place to do it. One day,
he and his friends found a perfect area and they made a skateboard park. « We
wanted p place to do stunts. It’s cleaner and safer than the street, too, » says
Wayne.
Adam (14) lived in a poor area of Birmingham. He and his friends decided to
make a list iof broken street lights and phone boxes and tell the local council.
They collected litter, too. The area is claner and more attractive now. Some
young people help old people with their gardens and make them tidier. « We
all work together – young people and old people. It’s a better place now, » he
says.
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
3) Read the text again. Are the sentences below true (T) or false (F) ?
1. Claire put the bullying boxes in her primary school
2. Claire always tells the teachers about bullying
3. Wayne did skateboarding on the street
4. Adam lived in an attractive area of Birmingham
5. Litter was a problem in Adam’s area
4) Complete the letters with comparative adjectives
In the morning, the road near our school was ___busier___ (busy) and _______________
(dangerous) than the city centre ! Now, once a week, pupils walf to school or get the bus. The
roads are _________________ (safe) and we are __________________ (fit)
Sue Denney (14), Norwich
The river near our school was dirty because people put litter in it. We decided to clean the
river. Now it is _______________ (clean) and _________________ (good) for the fish and
birds
Kate Baxter (15), Warrington
5) SPEAKING : look at the table and compare the two cities
Example) Los Angeles is smaller than New York
NEW YORK LOS ANGELES
People (small)
Winter temperature (cold) – 5.4 °C
9.7 °C
Summer temperature (warm) 28 °C
28.7 °C
Pollution (polluted)
Crime (dangerous)
How do people…?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Imagine you are a journalist and you have to write a report about some of the most
typical attitudes that people have in your country and in another one (or more) of your
choice.
Example)
Your country Other country
Drive SWITZERLAND ITALY
In my country people usually drive better and slowlier than in Italy. When they drive, people in Switzerland
are also more respectful than in Italy
______________________________________________________________
Your country Other country
Dress
Food quality
Shop assistants
Football
Studying languages
Crime
Drive
Tourism
Money
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L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
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Superlative adjectives
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Examples)
It’s the hottest country in the
world
The most dangerous time is the
spring
Use the + superlative adjective to say which is the (biggest, etc.) in a group
How do we form superlative adjectives?
ADJECTIVE SUPERLATIVE RULE
Old
Cheap
oldest
cheapest
One syllable adjectives : add –est
Big
Hot
Biggest
Hottest
Adjectives ending one vowel + one
consonant : double consonant, add -est
Healthy
Happy
Healthiest
Happiest
one or two syllable adjectives ending
consonant + y > -iest
Famous
Expensive
Most famous
Most expensive
Two or more syllable adjectives : more +
adjective
Good
Bad
Best
Worst
irregular
Write the opposite superlative adjectives
Example) the hottest __the coldest___
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
1. the biggest ________________
2. the lowest ________________
3. the cheapest ________________
4. the youngest ________________
5. the easiest ________________
6. the wettest ________________
7. the ugliest ________________
8. the richest ________________
Complete the sentences with a superlative. Use the adjectives in brackets
Example) It’s__the most dangerous___ country in the world (dangerous)
1. I am ______________________ in my family (tall)
2. That house is ______________________ in the street (old)
3. The Scots make ______________________ wisky in the wrold (good)
4. This is ______________________ part of my country (hot)
5. This is ______________________ building in the citya (famous)
6. He’s ______________________ student in the class (bad)
7. Chinese is one of ______________________ languages to learn (difficult)
8. It’s ______________________ dress in the shop (pretty)
1) WARM UP : What animals are in damger in your country ?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
2) LISTENING : Look at the photos and listen to descriptions of
four animals in danger. What are they? Tick ( ) them
Peregrine falcon
(USA)
Koala (Australia)
Elephant (Africa)
Blue whale (oceans)
Red wolf (USA)
Panda (China)
Komodo dragon (Indonesia)
Sloth (South American rainforest)
Rattlesnake (California)
3) READING : Read the text and complete each sentence below with one
word
There are hundreds of animals
in danger.
People destroy their homes or
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
1) Blue whales blow water and
make a __noise_____
2) Komodo dragons live in the
______________ of Indonesia
3) The diamondback rattlesnake eat
four time a _____________
4) Peregrine falcons catch other
______________
5) Sloths are gentle and
______________
6) People make shoes from snake
_______________
Read the text again. Are the sentences true (T) or false (F) ?
1. blue whales are the biggest animals
2. komodo dragons are the smallest lizards
3. peregrine falcons are the slowest birds
4. sloths are the laziest animals
4a) Look at the Key Words. Write three sentences about the animals in the
photos. Include one false sentence !
Example) Rattlesnakes are poisonous
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Rattlesnakes are short
Rattlesnakes are 2.5 m long
_______________________________________________
_______________________________________________
_______________________________________________
4b) Now work in groups. Read out your sentences. The other guess the false
sentence
5) Complete the information with superlatives
1. Buffaloes are the _________________ (heavy) land animals in North America. They
can be 900 kilogrammes !
2. Birdwings are the _________________ (big) butterflies in the world. They live in
rainforests and are poisonous !
3. Whale sharks are the _________________ (long) fish – 14 metres – but they are not
dangerous.
4. Siberian tigers are the _________________ (large) cats. There are only 400 in the
world.
5. Scarlet macaws are the _________________ (colorful) parrots in the South American
rainforest.
6) SPEAKING : Look at these animals. Use the adjective to ask superlative
questions to your friends
Example)
Key Words (Adjectives):
aggressive, dangerous, fast, gentle,
heavy, intelligent, lazy, noisy,
poisonous, slow, strong, tall
What is the most
colorful animal ?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Adjectives :
- colorful
- dangerous
- slow
- fast
- aggressive
- strong
- poisonous
- large
- beautiful
- heavy
- intelligent
- lazy
What about your…classmates?
Use the adjectives in the box to write superlative sentences about some of your
classmates. For each adjective try to give as many reasons as you can.
The butterfly
Why ?
Because …
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
tall
athletic
intelligent
funny
short
beautiful
good
chatty
bad
arrogant
helpful
strong
young
old
lazy
fashionable
Example) In my class the tallest person is Jason because he is 1.83 metres high.
Description
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L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
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L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
8.1.2 Percorso induttivo comparative
and superlative adjectives
1a) Look at the means of transport in the box. Match them with the verbs
below
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
bike boat bus car lorry motorbike
plane ship taxi train tram
1. to travel/go by … bike, boat, …
2. to drive… a bus, …
3. to ride…
4. to fly…
1b) Which means of transport do you use ? Which do you like / don’t you
like?
Example) I usually travel by bus because buses are cheap
I don’t like motorbikes because they’re noisy
2) Match the means of transport 1-5 with the photos A – E
1 high-speed train 2 sports car 3 passenger ship 4 superjumbo 5 Maglev
train
3)Match these means of transport in Exercice 2 with these speeds, then
read the article and check your guesses
a) 66kph 3 b) 300kph c) 325kph
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
d) 430kph e) 900kph
4) Which information below can you find in the article ? Tick ( ) them
1. We can drive at 120kph on motorways in Italy
Q & A
Every month, Transport Today
answers your questions
Q How fast can I travel ? What are the top speeds I can go – by sea, land or in the
sky ?
James, Liverpool
A You’re obviously in a hurry, James !
Let’s start with travelling on land. Modern cars can go very fast. An Italian
Lamborghini Murcielago has a top speed of about 325 kilometres per hour, but
there’s a speed limit on the majority of motorways, so you can only drive at
around 120kph.
Trains are usually faster than cars. The French high-speed train (TGV) goes at
300kph with passengers, but the Maglev train is even faster, with a top speed of
430kph. This new type of train travels just above the ground, not on it. There
are only one or two in use at the moment.
Of course, planes are faster than cars or trains. The new superjumbo (Airbus
A380) travels at about 900kph – fast but slower than the other Boeing 747
jumbo. This flies at 927kph.
But, James, life isn’t all about speed. Ships are nice, easy way of travelling.
They’re slow – even a fast passenger ships reaches only 66kph – but they’re
more comfortable and more relaxing than other means of transport. Isn’t that
important sometimes too ?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
2. The name of the French high-speed train is the TGV
3. There is a Maglev train in Shanghai
4. The superjumbo can fly non-stop from London to Sydney
5. Both the jumbo and the superjumbo can go at over 850kph
6. Travelling by sea is slow
5a) Complete the table with adjectives from the article
ADJECTIVE
COMPARATIVE
Slow
Fast
_____________
_____________
_____________
Relaxing
comfortable
_____________
_____________
Nicer
Easier
More modern
_____________
_____________
than
5b) Now try to complete this second table with these adjectives
ADJECTIVE
COMPARATIVE
►► All these are examples of C_______________ ADJECTIVES.
We use them to compare one _______________ or
______________ with another _______________ or
________________
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
old
cheap
_____________
_____________
_____________
Big
_____________
sunny
_____________
bad
_____________
_____________
colder
higher
More expensive
_____________
hotter
_____________
Better
_____________
than
…………………………………………………………………………………………………
ADJECTIVE
COMPARATIVE
old
cheap
____cold______
___high_______
___expensive___
Big
____hotter____
sunny
____good_____
bad
___older______
___cheaper____
colder
higher
More expensive
____bigger____
hotter
____sunnier___
Better
____worse____
than
5c) Can you now reconstruct the good rule for the use of comparative
adjectives ? Discuss with your partner and write it in the last column
ADJECTIVE COMPARATIVE RULE
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Old
Cheap
older
cheaper
One syllable adjectives : add –er
Big
Hot
Bigger
Hotter
……………………………………………………
……………………………………………………
Healthy
Happy
Healthier
Happier
……………………………………………………
……………………………………………………
Famous
Expensive
More famous
More expensive
……………………………………………………
……………………………………………………
Good
Bad
Far
Better
Worse
Further
……………………………………………………
……………………………………………………
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ADJECTIVE COMPARATIVE RULE
Old
Cheap
older
cheaper
One syllable adjectives : add –er
Big
Hot
Bigger
Hotter
Adjectives ending one vowel + one
consonant : double consonant, add -er
Healthy
Happy
Healthier
Happier
one or two syllable adjectives ending
consonant + y > -ier
Famous
Expensive
More famous
More expensive
Two or more syllable adjectives : more +
adjective
Good
Bad
Far
Better
Worse
Further
irregular
6) Use the comparative form of the adjective in brackets to complete the
sentences
1. Plane travel is ____________ than car travel (safe)
2. In Italy the weather is usually ______________ than in England (sunny)
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
3. Buses are _____________ in London than in Sao Paulo (expensive)
4. Lorries are ______________ in the USA than in the UK (big)
5. Ibrahimovic is much ______________ than Cristiano Ronaldo (good)
6. Chicago O’Hare Airport is ______________ than Paris Charles de Gaulle Airport
(busy)
7) SPEAKING : work with a partner. You want to buy a new car. Look at
the information below and compare the cars. Use adjective from the box.
Which car do you want ?
Big cheap comfortable expensive
Fast good nice safe slow small
Example) ►The Clio is faster than the Polo
Renault Clio
Volkswagen Polo
Renault Clio Volkswagen Polo
Top Speed 182kph 171kph
Price 9,950 Euro 9,955 Euro
Size 3.9m x 2.0m 3.9m x 1.9m
Comfort ☺☺☺☺ ☺☺
Safety ☺☺☺ ☺☺☺☺
How do people…?
Imagine you are a journalist and you have to write a report about some of the most
typical attitudes that people have in your country and in another one (or more) of your
choice.
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Example)
Your country Other country
Drive SWITZERLAND ITALY
In my country people usually drive better and slowlier than in Italy. When they drive, people in Switzerland
are also more respectful than in Italy
______________________________________________________________
Your country Other country
Dress
Food quality
Shop assistants
Football
Studying languages
Crime
Drive
Tourism
Money
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L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
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1) Do you have these means of transport in your town or city? Do you use
them ?
bikes boats buses cars
trams metro/underground trains trains
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
2a) Read the article about urban transport in one minute. Which of the
means of transport in Exercise 1 does the article mention ?
2b) Match photos A—E with the different cities in the article.
Big, bigger, biggest
-- urban transport around the world
Great cities need good transport systems. Which cities have the best systems ?
Moscow needs a good transport system because it is the largest city in Europe. The
metro is the busiest system in the world (3.2 billions passengers per year) and the
strations are perhaps the most beautiful. Another Russian city, St Petersburg, is called the
« city of trams » because it has the world’s largest tram system – over 720 km long.
New York is a city that is famous for size – the population is larger, the buildings are
taller and the sandwiches are bigger than in many other cities. It has the world’s largest
station (Grand Central) and the biggest bus system in the world (more than 4,300 buses).
London has perhaps the most famous buses in the world – the red double-deckers. It also
has a good metro or underground system, and it is the oldest in the world. Unfortunately
it is also the most expensive in the world.
Many people think that public transport in Tokyo is the best in the world. It is certainly
very busy and always crowded. In fact the busiest train station in the world is Shinjuku
Station, Central Tokyo, with 3.2 million passengers a day.
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
A
B
C
D
E
3) Read the article again. What facts do these numbers refer to ?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
3.2 million 468 720
4,300 3.2 billion
1. the number of passengers a year on the Moscow metro
2. the length in kilometres of the St Petersburg tram system
3. the number of stations on the New York City metro system
4. the number of buses in New York
5. the number of passengers a daya t Shinjuku Station
4) Read these sentences. Are they true or false ?
1. London is smaller than Moscow
2. New York’s transport system is smaller than some others
3. people do not know about the buses in London
4. London’s underground trains are cheap
5. there are many passengers in Tokyo’s metro stations
5a) Look at the sentences 1-3 and match them with a-c below. Do we use
superlative adjectives to compare one thing with another thing or with
several things in a group ?
1. New York has the world’s largest station
2. London Underground is the oldest metro system in the world
3. London Underground is the most expensive metro system in the world
a) it’s older than all the others
b) it’s more expensive than all the others
c) it’s larger than all the others
5b) Find more superlatives in the article and complete the table
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
ADJECTIVE SUPERLATIVE
Old
Large
Big
Busy
Famous
Beautiful
Good
Bad
The ________________________
The ________________________
The ________________________
The ________________________
The _______ _______________
The _______ _______________
The ________________________
________The worst___________
5c) Write the adjectives in their superlative forms
1. Mount Everest is the _____________________ mountain in the world (high)
2. Planes are the _____________________ means of transport (fast)
3. Boats are the _____________________ means of transport (comfortable)
4. Maths is my _____________________ subject at school (bad)
5. The world’s _____________________ spy is James Bond (good)
►► All these are examples of S_______________ ADJECTIVES.
We use them to compare one _______________ with several
_______________ in a group
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
5d) Can you now reconstruct the good rule for the use of superlative
adjectives ? Discuss with your partner and write it in the last column
ADJECTIVE SUPERLATIVE RULE
Old
Cheap
oldest
cheapest
One syllable adjectives : add –est
Big
Hot
Biggest
Hottest
……………………………………………………
……………………………………………………
Healthy
Happy
Healthiest
Happiest
……………………………………………………
……………………………………………………
Famous
Expensive
Most famous
Most expensive
……………………………………………………
……………………………………………………
Good
Bad
Best
Worst
……………………………………………………
……………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
ADJECTIVE SUPERLATIVE RULE
Old
Cheap
oldest
cheapest
One syllable adjectives : add –est
Big
Hot
Biggest
Hottest
Adjectives ending one vowel + one
consonant : double consonant, add -est
Healthy
Happy
Healthiest
Happiest
one or two syllable adjectives ending
consonant + y > -iest
Famous
Expensive
Most famous
Most expensive
Two or more syllable adjectives : more +
adjective
Good
Bad
Best
Worst
irregular
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
6a) Use the table to complete the sentences about three metro systems
METRO SYSTEM
NEW YORK
LONDON
TOKYO
Length (km)
368 415 292
Ticket price ($)
1.50 2.50 1.35
Age (first trains) 1904
1863 1927
Length (long/short)
The metro system in New York is ___longer___ than the metro in Tokyo, but the
London Underground is _______________ system of the three.
The metro system in New York is _______________ than the metro in London, but the
Tokyo metro is _______________ system of the three.
6b) Write similar pairs of sentences for the other information in the table
Price (expensive/cheap)
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
Age (old/modern)
......................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................
.....
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
7a) LISTENING : listen to three people talking about how they get around
their cities. Underline the correct answers
Person City Transport to
college/work
Journey to
college/work
1 Mei Beijing/ Nanjing
Motorbike / bus /
metro / bike
30 minutes / 13
minutes
2 Faud Khartoum / Cairo
Car / bus / metro 1 hour / 1 hour 30
minutes
3 Sandra Amsterdam /
Anderlecht
Tram / boat / bike /
motornike
20 minutes / 12
minutes
7b) listen again. Which city/cities does each sentence describe ?
1. the metro system is small __Cairo__ and ___________
2. the buses are busy _________ and ___________
3. bikes are popular _________ and ___________
4. the metro is a nice way to travel _________
5. some people travel by boat _________
8) SPEAKING : work in group to answer the questions
how do you go to work, college, university ?
how long does your journey take?
Can you use different means of transport ?
What’s the best way to get around your town/city ?
What about your…classmates?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Use the adjectives in the box to write superlative sentences about some of your
classmates. For each adjective try to give as many reasons as you can.
tall
athletic
intelligent
funny
short
beautiful
good
chatty
bad
arrogant
helpful
strong
young
old
lazy
fashionable
Example) In my class the tallest person is Jason because he is 1.83 metres high.
Description
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L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
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L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
8.1.3 Percorso deduttivo adverbs
Adverbs
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Examples)
I drive slowly
They speak very quietly
People dress very well
Use adverbs to say how people do things
Adverbs usually go after the verb
→ I speak English very well
NOT I speak very well English
How do we form an adverb ?
ADJECTIVE ADVERB RULE
Slow
Quick
Bad
Careful
Slowly
Quickly
Badly
Carefully
+ -ly
Healthy
Easy
Healthily
Easily
Consonant
+ y > -ily
Good
Fast
Hard
Well
Fast
Hard
irregular
Remember the differenece between adjectives and adverbs
→ I’m a careful driver (adjective)
I drive carefully (adverb)
Not all words that end in –ly are adverbs,
e.g. friendly = adjective.
→ He’s a friendly person
Adjective or adverb ? Underline the good form
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Ex) He’s very polite / politely
1. Our teacher speaks very slow / slowly
2. Her German is perfect / perfectly
3. Everything happened very quickly / quick
4. The food was very good / well
5. Please drive careful / carefully
6. you can walk safe / safely at night in this city
7. Ma sister dresses very good / well
8. The weather is terrible /terribly tonight
Complete the sentences with adverbs from these adjectives
bad good careful hard easy healthy slow quiet beautiful
0. I dont speak French very ___well____
1. We played __________ in the semi-final and we lost 5-1
2. Hurry up! You’re walking very __________
3. Can you talk __________, please? Your father is asleep
4. We had a good map and we foundtheir house __________
5. The boss likes him because he works __________
6. Open the bag __________. There are eggs inside
7. He eats very __________ - lots of fruits and vegetables
8. She sings __________. I’m sure she’s going to be famous
1a) Make adverbs from this adjectives
a. careful ___________________________
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
b. early ___________________________
c. neat ___________________________
d. quick ___________________________
e. confident ___________________________
f. clear ___________________________
g. late ___________________________
1b) Complete the sentences with adverbs from exercise 1a
2a) SPEAKING : in pairs complete with a country or city
they drive dangerously in ________________
they drive very stylishly in ________________
you can eat very well in ________________
people in ________________ talk loudly
they play football badly in ________________
they work hard in ________________
people speak English very well in ________________
people dance beautifully in ________________
2b) SPEAKING : compare your sentences with other students. Do you
agree ?
2c) SPEAKING : what about in your country or city ? How do people… ?
ADVICE FOR INTERVIEWEES
Arrive 15 minutes ____early____ for your interview. Never arrive _______________ . Dress
_______________ . Shake hands _______________ . Speak _______________ and think about
your answers _______________ . Don’t answer questions too _______________ .
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
dress work play football talk
drive dance speak English eat
cook ski live sing swim
3) Look at the pictures and complete the sentences with the good adverb
angrily badly dangerously fast heavily quietly
1. It’s raining ____heavily______
2. He sings very ________________
3. They came in ________________
4. She shouted at me________________
5. She can run very ________________
6. He was driving ________________
4) Complete the sentences. Choose a verb (A) + an adverb (B)
A B come know sleep
carefully clearly hard
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
win explain listen
think work
+ well carefully easily
quickly well
1. I’m going to tell you something very important, so please ____listen carefully_____
2. Ann ! I need your help. _____________________________ !
3. They _____________________________ . At the end of the day they’re always tired.
4. I’m tired this morning. I didnt’ _____________________________ last night.
5. You’re a better tennis player than me. When we play, you always
_____________________
6. _____________________________ before you answer the question
7. I’ve met Alice a few times but I don’t _______________ her very ________________
8. Our teacher isn’t very good. Sometimes he doesn’t ___________ things very
___________
5) LISTENING : listen and say what is happening. Use an adverb
1. __________________________________________
2. __________________________________________
3. __________________________________________
4. __________________________________________
5. __________________________________________
6. __________________________________________
……………………………………………………………………………….
1. ___A baby is crying loudly_____________________
2. ___She’s driving dangerously__________________
3. ___He’s walking badly________________________
4. ___He’s eating unpolitely / quickly______________
5. ___She’s singing well / beautifully______________
6. ___He’s speaking loudly______________________
Who are you?
Imagine you have to write a description about yourself and send it to an unknown
person on the other side of the globe. Think about ten adjectives that are closely related
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
to your personality and write them in circle A (adjectives). Then transform these
adjectives into adverbs and write them into circle B (adverbs).
►►Finally use these adverbs to write your personal description
A
B
Description
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…………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
1. ___________________ 2. ____________________
3. ___________________ 4. ____________________
5. ___________________ 6. ____________________
7. ___________________ 8. ____________________
9. ___________________ 10. ___________________
1. ___________________ 2. ____________________
3. ___________________ 4. ____________________
5. ___________________ 6. ____________________
7. ___________________ 8. ____________________
9. ___________________ 10. ___________________
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………
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L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
8.1.4 Percorso induttivo adverbs
Look at these sentences
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
What is the difference between and ?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
1a) SPEAKING : Look at these cities. What country are they in ?
Rio de Janeiro Berlin Milan Paris
The tiger is a
dangerous
animal
Kate dresses
very stilishly
In Italy people
drive
dangerously
The turtle is a
slow animal
John is a
stilish
person
They walk
slowly
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Tokyo Barcelona Los Angeles Sydney
1b) SPEAKING : Imagine you are going to live in one of these cities. Mark
them E (easy for me to live in) or D (difficult for me to live in). Compare
with a partner. Say why.
2a) READING : read the article. Where are the three people living ?
Complete the gaps with three cities of 1a
The inside story
- Three people who live abroad talk about their « new » countries -
Nuria from Spain lives in :
………………………….
Driving 8/10 I was surprised –
people drive quite slowly. People
use their cars for everything. You
never see people walking in the
street
Social life 5/10 People don’t go out
during the week because they work
very hard.It’s normal to work twelve hours a day and people usually only have one or two weeks’ holiday. Work is the most important
thing here, more important than family and social life.
People 9/10 People are really nice here. It’s easy to talk to them. And in shops the shop assistants
are very helpful. They always say “Have a good day”
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Monica from Argentina lives in :
………………………….
Safety 10/10 There is almost no
crime here. You can walk safely in
the city late at night. And you can
leave things in your car and nobody
steals them!
Driving 7/10 People drive carefully,
but the big problem is that there
aren’t any street names. It is impossible to find where you want to go. Even taxi drivers don’t know ! Also traffic lights are
horizontal and they are difficult to see.
People 9/10 They are shy and polite and they
speak very quietly. But when they drink some
of them change completely ! Last Friday I
went out with people from work and we ended
up in a karaoke bar. My boss is usually quite
serious but he sang « My Way » very loud and
badly.
Clothes 8/10 Appearance is very important.
Everybody dresses well, especially men. They
are very elegant and wear very stylish clothes.
It is easy to see who the British people are
here !
Food 9/10 They love food here and it is
fantastic ! But times are changing. Today
many people under 35 can’t cook.
Supermarkets are full of food now which you
Kevin from the UK lives in :
………………………….
can put into the microwave. When I first came to live here there weren’t any McDonald’s but now
they are everywhere.
Driving 5/10 People here are in love with their cars
and they drive very fast. Even the nicest people become
more aggressive when they drive.
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
2b) Read the article again. Then cover it and try to remember three things
about each city. Did anything surprise you ?
2c) Complete the table with adjectives and adverbs from the article
ADJECTIVE
ADVERBS
_____________
helpful
_____________
_____________
quiet
complete
_____________
stylish
fast
slowly
_____________
safely
carefully
_____________
_____________
well
_____________
_____________
►► All these are examples of A_______________.
We use them to describe _______________ people do
certain things
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
3a) Now try to complete this second table
ADJECTIVE
ADVERB
dangerous
beautiful
_____________
_____________
_____________
good
_____________
_____________
_____________
politely
quickly
hard
_____________
badly
…………………………………………………………………………………………………
ADJECTIVE
ADVERB
dangerous
beautiful
____polite_____
____quick_____
______hard____
good
______bad_____
__dangerously_
__beautifully__
politely
quickly
hard
_____well_____
badly
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
3b) Can you now reconstruct the good rule for the use of adverbs? Discuss
with your partner and write it in the last column
ADJECTIVE ADVERB RULE
Slow
Quick
Bad
Careful
Slowly
Quickly
Badly
Carefully
…………………………………………………….
……………………………………………………
……………………………………………………
Healthy
Easy
Healthily
Easily
……………………………………………………
……………………………………………………
……………………………………………………
Good
Fast
Hard
Well
Fast
Hard
……………………………………………………
……………………………………………………
……………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
ADJECTIVE ADVERB RULE
Slow
Quick
Bad
Careful
Slowly
Quickly
Badly
Carefully
+ -ly
Healthy
Easy
Healthily
Easily
Consonant
+ y > -ily
Good
Fast
Hard
Well
Fast
Hard
irregular
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
4) Adjective or adverb ? Underline the good form
Ex) He’s very polite / politely
9. Our teacher speaks very slow / slowly
10. Her German is perfect / perfectly
11. Everything happened very quickly / quick
12. The food was very good / well
13. Please drive careful / carefully
14. you can walk safe / safely at night in this city
15. Ma sister dresses very good / well
16. The weather is terrible /terribly tonight
5) Complete the sentences with adverbs from these adjectives
bad good careful hard easy healthy slow quiet beautiful
9. I dont speak French very ___well____
10. We played __________ in the semi-final and we lost 5-1
11. Hurry up! You’re walking very __________
12. Can you talk __________, please? Your father is asleep
13. We had a good map and we foundtheir house __________
14. The boss likes him because he works __________
15. Open the bag __________. There are eggs inside
16. He eats very __________ - lots of fruits and vegetables
17. She sings __________. I’m sure she’s going to be famous
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Who are you?
Imagine you have to write a description about yourself and send it to an unknown
person on the other side of the globe. Think about ten adjectives that are closely related
to your personality and write them in circle A (adjectives). Then transform these
adjectives into adverbs and write them into circle B (adverbs).
►►Finally use these adverbs to write your personal description
A
B
Description
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
1. ___________________ 2. ____________________
3. ___________________ 4. ____________________
5. ___________________ 6. ____________________
7. ___________________ 8. ____________________
9. ___________________ 10. ___________________
1. ___________________ 2. ____________________
3. ___________________ 4. ____________________
5. ___________________ 6. ____________________
7. ___________________ 8. ____________________
9. ___________________ 10. ___________________
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………
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L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
8.1.5 Questionario apprendimento
grammaticale
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Questionario sull’apprendimento dei concetti grammaticali
Come avrai avuto modo di notare in quest’ultimo periodo abbiamo messo l’accento su
tre categorie grammaticali specifiche. In particolare abbiamo parlato di comparative and
superlative adjectives e adverbs. Ti ricordi ancora di cosa si tratta? Prova a fare qualche
esempio
Comparative adjectives
………………………………………………………………………………………….
Superlative adjectives
………………………………………………………………………………………….
Adverbs
………………………………………………………………………………………….
Forse ti sarai anche accorto che la modalità nella quale abbiamo studiato i primi due
argomenti (comparative and superlative adjectives) è leggermente diversa da quella
adottata per lo studio del secondo (adverbs). Tecnicamente si parla infatti di modalità
deduttiva (nel tuo caso quella utilizzata per lo studio sui comparative and superlative
adjectives) ed induttiva (quella utilizzata invece per lo studio sugli adverbs).
►►A tuo giudizio quale di questi due modelli risulta più efficace per l’apprendimento
grammaticale?
…………………………………………………………………………………………………
Per quale/i motivo/i?
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…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Rispondi con una sola crocetta a ciascuna delle seguenti domande
1. Quando ti trovi confrontato con un nuovo argomento scolastico come ti riesce più
facile capirlo e automatizzarlo?
a) vedendo prima un modello che me lo spieghi in sintesi
b) scoprendolo attraverso degli esercizi che mi portano alla scoperta della sua regola
c) lavorando sugli errori commessi
d) lavorando con un compagno
2. È più facile capire un nuovo argomento scolastico se:
a) il docente ti lascia molto tempo per rifletterci ma non ti aiuta
b) il docente te lo spiega con parole semplici e ti fa un riassunto alla lavagna
c) ti fai aiutare da qualcuno più bravo di te
d) il docente, pur essendo a tua disposizione per qualsiasi tipo di chiarimento, ti offre
diverse modalità di esercitazione e ti lascia il tempo per lavorare da solo o con un
compagno
3. ―Conoscere‖ un argomento scolastico significa:
a) notare la differenza fra quell’argomento ed un altro
b) capirne le funzioni a livello teorico-concettuale
c) saperlo eseguire a livello pratico
d) riuscire a ricordarlo memonicamente
4. Per esercitarti su un nuovo argomento scolastico è più importante il ruolo del docente
o quello del tuo compagno di banco?
a) del docente
b) del compagno di banco
c) di tutti e due
d) di nessuno dei due. Io lavoro meglio per conto mio
5. Cosa fai prima di svolgere una verifica incentrata su un nuovo argomento?
a) devi ripetere i concetti di quell’argomento ad alta voce
b) devi ripetere i concetti silenziosamente in camera tua
c) hai bisogno di disegnare delle immagini guida (schemini riassuntivi)
d) hai bisogno di farti interrogare da qualcuno (un amico, un genitore, etc.)
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
6. Se capisci un determinato argomento scolastico mediante una specifica modalità
allora:
a) significa che quella particolare modalità è il solo ed unico canale per comprendere tutti
gli altri argomenti scolastici che ancora non conosci
b) significa che quella particolare modalità è un canale attraverso il quale puoi
comprendere buona parte degli altri argomenti scolastici che ancora non conosci
c) vuol dire che posso capire anche attraverso altri tipi di modalità
d) è probabile che abbia avuto solo fortuna. Di solito non capisco quasi nulla di quello
che mi spiegano a scuola
7. Come ti comporti se devi eseguire un lavoro manuale in giardino e non hai nessuna
idea di come farlo?
a) ci provi senza preoccuparti troppo dell’esito
b) osservi il vicino mentre sta svolgendo il medesimo tipo di lavoro e poi lo fai anche tu
c) prendi in mano gli strumenti che ti servono per svolgere quel lavoro e provi a riflettere
su come è meglio utilizzarli
d) rinunci al lavoro
8. Stai andando in bicicletta quando all’improvviso fori una gomma. Non hai mai
cambiato una camera d’aria prima d’ora e non hai un manuale illustrativo a portata di
mano, ma hai a tua disposizione tutto il tempo che desideri. Per risolvere il problema
decidi di:
a) prendere dal tuo marsupio la camera d’aria di scorta e provare a sostituirla in un modo
nell’altro
b) fermi un altro ciclista e gli chiedi di osservare lo svolgimento del tuo lavoro
c) fermi un altro ciclista e gli chiedi se gentilmente te la cambia lui
d) abbandoni la bicicletta e prosegui a piedi
9. Dal tuo punto di vista ―saper fare‖ qualcosa significa:
a) sapere tenere a mente il suo funzionamento
b) capirne il funzionamento a livello di concezione teorica
d) saper mettere in risalto la differenza fra quella determinata cosa ed un’altra
e) saperla svolgere a livello pratico
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
8.2 Esempi di riscontro
8.2.1 Percorsi deduttivi ed induttivi
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Allievi forti
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Allievi medi
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
Allievi deboli
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
8.2.2 Risultati questionario
apprendimento grammaticale
L2: Insegnamento grammaticale induttivo o deduttivo?
0
20
40
60
80
a b c d
Domanda 1
0
10
20
30
40
50
60
a b c d
Domanda 2
0
10
20
30
40
50
60
70
a b c d
Domanda 3
0
10
20
30
40
50
60
70
a b c d
Domanda 4
0
10
20
30
40
50
a b c d
Domanda 5
0
10
20
30
40
50
60
70
a b c d
Domanda 6
0
10
20
30
40
50
60
a b c d
Domanda 7
0
10
20
30
40
50
60
a b c d
Domanda 8
0
10
20
30
40
50
60
70
a b c d
Domanda 9