TANZANIA

KILIMANGIARO

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di Patrizia Civelifoto di Paolo Castellani

TANZANIA Kilimangiaro

Situato nella parte nord orientale della Tanzania,al confine con il Kenia, il Kilimangiaro oltre adessere il monte più alto dell’Africa è anche lamontagna isolata più elevata al mondo e, dal­l’alto dei suoi 5.895 metri, domina, maestoso eregale, sconfinate pianure.E’ un complesso di vette di natura vulcanica:il cratere più antico, Shira, ad ovest, con un’al­titudine di 3962 metri, il Mawenzi ad est, conun’altitudine di 5149 metri e, tra loro, Kibo cheè il più recente.Tra Kibo ed il Mawenzi ad un’ altitudine com­presa fra 1800 e 3000 metri giace una piattafor­ma di circa 3600 ettari chiamata “la sella” checostituisce la maggiore area di tundra di alturain Africa e presenta una ricca biodiversità conguereze, cefalofi di Abbott e oltre 40 specie diuccelli tipici.Una leggenda narra che il Kilimangiaro è lamano destra del dio Ngai, il Monte Kenia la

mano sinistra ed il Ruwenzori il suo cuore, quelloche fa nascere, mantiene e spenge la vita.Dalle tre montagne Ngai protegge tutto il creato chesi distende ai suoi piedi: per questo ha voluto che gliuomini si avvicinino ad esse con devozione e lechiamino “montagne di luce”.Concede con sapiente parsimonia la visione dellasua cima ricoperta di neve perenne: “vasta come ilmondo intero, grande, alta e di un bianco incredibilenel sole “.

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TANZANIA Kilimangiaro

Un’immagine indimenticabile, spettacolare ed emozionante.Di una bellezza commovente..

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Il Kilimangiaro è un luogo lungamente celebrato da viaggiatori e scrittori che hanno resoimmortali descrizioni, storie, personaggi.Sembra di sentirli parlare, cari come persone di famiglia, Wilson, Macomber, Margot, che “era statauna gran bella donna ed era ancora una gran bella donna in Africa, ma non era più una gran belladonna in patria..” ed ancora Harry che muore con quella immagine negli occhi mentre Helen nonriusciva a sentire lo strano suono della iena, tanto forte le batteva il cuore.“La vetta occidentale è detta dai Masai la casa di Dio.

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TANZANIA Kilimangiaro

Presso la vetta c’è la carcassa rinsecchita e congelata di un leopardo.Nessuno ha mai saputo spiegare cosa cercasse il leopardo a quell’altezza”.I Masai invece lo sanno.Il leopardo inseguì per tre giorni la gazzella che, disperata, trovò rifugio tra le braccia di Ngai.Il dio la accolse, ma non diede aiuto al leopardo.Il suo scheletro giace ancora sulla montagna per ricordare come chi corre verso Ngai debba averepensieri buoni, chi corre con pensieri cattivi muore prima di averlo raggiunto.

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