KATHISMA kathisma all’Ippodromo Si trovava in corrispondenza … · 2016. 1. 22. · La quadriga...
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KATHISMA
Il kathisma (tribuna imperiale) collegava il Grande Palazzo all’Ippodromo.
Si trovava in corrispondenza dell’ingresso alla Sultanahmet Camii (Moschea Blu)
dall’Atmeydani.
Era costituito da una loggia a due piani.
Forse era nel kathisma una colonna con capitello zoomorfo, oggi nel Museo Archeologico di
Istanbul.
IPPODROMO
Atmeydani
Nel 203 sotto Settimio Severo si impianta l’Ippodromo.
Fra il 324 e il 337 sotto Costantino l’Ippodromo viene monumentalizzato.
Come modello si assume il Circo Massimo di Roma.
La lunghezza totale era pari a circa 450 metri.
L’estremità sud terminava con la sphendone semicircolare.
L’estremità nord terminava con i carceres porticati su più piani.
Lungo il lato est si trovava il kathisma (tribuna imperiale).
Nella spina si innalzavano numerosi monumenti, dei quali sopravvivono:
● tripode bronzeo;
● obelisco di Teodosio I;
● obelisco detto “il Colosso”.
Probabilmente nei carceres si trovava la quadriga trasportata a Venezia nel 1204.
Dall’area dell’Ippodromo provengono due basi marmoree sulle quali erano innalzate due delle
sette statue dell’auriga Porfirio.
L’Ippodromo poteva contenere fino a 30.000 spettatori.
Vi si tenevano corse di quadrighe, combattimenti fra uomini e bestie, gare atletiche, spettacoli
teatrali.
Era anche luogo di contrapposizione tra fazioni politiche (Verdi e Azzurri).
Nel 532 subisce danni durante la rivolta di Nika e viene restaurato.
Viene gravemente danneggiato nel 1204.
Onofrio Panvinio, De ludis circensibus, Venezia, 1600
1536
QUADRIGA
Venezia, basilica di San Marco
La quadriga bronzea, proveniente da altro luogo, era collocata forse nei carceres.
Viene trasportata a Venezia nel 1204.
TRIPODE
Nel 478-477 a.C. il tripode bronzeo viene innalzato nel santuario di Apollo a Delfi, per
commemorare la vittoria di Platea contro i Persiani nel 479 a.C. Vi sono iscritti i nomi delle 31
città greche che avevano partecipato alla battaglia.
Fra il 324 e il 337 sotto Costantino viene collocato nella spina dell’Ippodromo.
Nel IX secolo viene rimosso dalla spina.
Alto circa 8 metri, consta di tre elementi attorcigliati a spirale, che terminavano con le teste di
tre serpenti.
Una testa si conserva frammentaria nel Museo Archeologico di Istanbul.
OBELISCO DI TEODOSIO
L’obelisco, in granito di Assuan, è alto 19,6 m senza la base marmorea.
Viene eretto nel tempio di Amon a Karnak da Thutmose III (1549-1503 a.C.)
Nel 390 circa viene trasportato a Costantinopoli ed eretto nell’Ippodromo sotto Teodosio I
(379-395).
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COLOSSO
Forse alla fine del IV secolo viene eretto nell’Ippodromo l’obelisco in pietra detto “il Colosso”.
Nell’869 un terremoto fa crollare la pigna di bronzo che si trovava alla sommità.
Fra il 948 e il 959 viene restaurato da Costantino VII Porfirogenito (913-959) e dal figlio
Romano II (959-963) con un rivestimento in lamine bronzee.
Iscrizione alla base.
BASI DI PORFIRIO
Nella prima metà del VI secolo Porfirio è l’auriga più famoso e celebrato a Costantinopoli.
Nato nel 480, è di origini africane. Viene portato a Costantinopoli al tempo di Anastasio ed
educato alle corse nell’Ippodromo. Corre alternativamente per i Verdi e per gli Azzurri. Riporta
vittorie fino all’età di 60/70 anni. Muore attorno al 545.
Nelle fonti si conservano 32 epigrammi che ne celebrano le vittorie.
Gli vengono dedicate sette statue forse bronzee lungo la spina dell’Ippodromo.
Restano due basi marmoree nel Museo Archeologico di Istanbul, alte circa 3 metri.
PALAZZO DI ANTIOCO
Nel 1942 e nel 1964 scavi archeologici riportano alla luce ruderi I ruderi nell’area a ovest
dell’Ippodromo.
Un’iscrizione permette di riferirli al Palazzo di Antioco, tutore di Teodosio II (408-450).
Fra il 416 e il 418 il palazzo viene costruito.
Nel VI secolo viene ristrutturato sotto Giustino I (518-527).
Dopo l’assedio persiano del 615 vi vengono traslate da Calcedonia le reliquie di
Sant’Eufemia.
La rotonda del palazzo viene convertita a martyrium di Sant’Eufemia.
Nel X secolo la chiesa viene decorata con affreschi che illustrano la passione della santa.
Le reliquie vengono sottratte nel 1204 e gli ultimi residui si trovano nella chiesa del
Patriarcato a Fener.
Michele VIII Paleologo (1261-1282) restaura la chiesa.
Sant’Eufemia diventa chiesa funeraria dei metropoliti.
Dopo il 1400 non se ne hanno notizie.
Dall’area del Palazzo di Antioco proviene una colonna a intarsio, ascritta al VI secolo.
1. Istanbul, Museo Archeologico, colonna dal Palazzo di Antioco (foto RC 2009).
2. Istanbul, Museo Archeologico, colonna dal Palazzo di Antioco (foto RC 2009).
PALAZZO DI LAUSO
Lauso succede ad Antioco nel ruolo di tutore imperiale.
Il Palazzo di Lauso occupa l’area fra quello di Antioco e la Mese.
In fase tarda le sue strutture vengono adibite a cisterna.
Si ritiene che il palazzo ospitasse una collezione di sculture antiche.
1. Istanbul, Museo Archeologico, frammenti di sculture antiche forse già nel Palazzo di Lauso
(foto RC 2009).