Jacopo della quercia
-
Upload
liceo-scientifico-charles-darwin -
Category
Documents
-
view
515 -
download
11
Transcript of Jacopo della quercia
PRESENTAZIONE DI STORIA DELL’ARTE
BIOGRAFIA
OPERE
BIOGRAFIAJacopo di Pietro d’Agnolo di Guarnieri, detto Jacopo della Quercia, nasce tra il 1371 e il 1374 a Quercegrossa, piccolo borgo vicino Siena. La sua formazione è tardo-gotica, ma Jacopo entra in contatto anche con la nuova generazione di artisti che operavano nella bottega del Ghiberti. Condusse una vita sregolata e turbolenta, che ostacolerà la sua carriera di artista, impedendogli una produttività al livello del suo valore. Jacopo fu attivo soprattutto a Lucca, Firenze, Siena e Bologna. A Siena ricopre anche l’importante carica di Operaio del Duomo, e qui morirà intorno al 1438.
OPERE
• Monumento funerario di Ilaria del Carretto
• Altare Trenta• Fonte Gaia• Decorazione della fonte
battesimale nel Battistero di San Giovanni
• Portale Maggiore di San Petronio
• Altre opere
Portale Maggiore di San Petronio
Monumento funerario di Ilaria del Carretto
Monumento funerario di Ilaria del Carretto, ca 1406. Marmo
Monumento funerario di Ilaria del Carretto, Particolare
Questa è l’opera più celebre di Jacopo della Quercia, anche se non la più importante. Ilaria del Carretto fu la moglie di Paolo Guinigi, signore di Lucca, committente di quest’opera. L’opera è suddivisa in due parti: l’arca, a forma di parallelepipedo, e la lastra di copertura, scolpita con l’effigie di Ilaria.
Monumento funerario di Ilaria del Carretto
Altare Trenta
Altare Trenta, 1413-1422. Marmo. Lucca, Cappella Trenta, Chiesa di San Frediano
Quest’opera fu commissionata a Jacopo della Quercia da Federigo Trenta per la cappella di famiglia nella Chiesa di San Frediano. Nella parte superiore è rappresentata una Madonna con Bambino circondata da quattro santi, mentre in quella inferiore sono rappresentati, attraverso bassorilievi, scene Bibliche e agiografiche, quali il Compianto per il Cristo morto.
Pala dell’Altare Trenta, Particolari
Altare Trenta
Decorazione della Fonte Battesimale nel Battistero di San Giovanni
Decorazione della Fonte Gaia
Fonte Gaia - fotografia prima del 1868 - (Siena, Piazza del Campo, 1409-19)
FONTE GAIAQuesta fonte era stata decorata da Jacopo della Quercia in marmo per celebrare l’abbondanza che c’era, nel Quattrocento, nella Repubblica
di Siena. Tuttavia però, le sue immagini corrose a causa del tempo, furono rifatte in forma
pressoché libera dallo scultore neo-rinascimentale Tito Sarrocchi. Queste immagini rappresentano
ciò che ancora è conservato dell’opera di Jacopo della Quercia,
nel museo Santa Maria della Scala.
Fonte Gaia (Siena, frammenti nel museo Santa Maria della Scala, 1409-1419)
FONTE GAIA
Fonte Gaia (Acca Larentia, La Sapienza, Cacciata dall’Eden)
La Fonte Gaia consisteva in un bacino rettangolare circondato su tre lati da un alto parapetto, decorato da bassorilievi con la Madonna, le Virtù e le raffigurazioni della Creazione di Adamo e della Cacciata dall'Eden; sui pilastri anteriori del recinto due statue, interpretate come Rea Silvia ed Acca Larenzia, oppure come allegorie della
Carità.
FONTE GAIANelle sculture della fonte, la linea quercesca, di stampo gotico, supera l'originario decorativismo del suo fluido e sinuoso andamento in una nuova poderosa e monumentale costruttività, racchiudendo e definendo masse robuste e piani plasticamente animati; in tal modo diviene fonte di movimento e strumento essenziale di una sintesi di straordinaria potenza.
Fonte Gaia (Siena, frammenti nel museo Santa Maria della Scala, 1409-1419)
Bassorilievi del Portale Maggiore di San Petronio
Questo è probabilmente il capolavoro più maturo di
Jacopo della Quercia; l’opera lo impegna dal 1435
fino alla sua morte. I soggetti nelle formelle degli stipiti sono tratti da storie dell’Antico Testamento. In quest’opera d’arte emerge
la volontà di Jacopo di oltrepassare il concetto di
verosimiglianza, di imitazione della realtà naturale, addirittura di
piegare la realtà ai propri fini espressivi.
Bassorilievi del Portale Maggiore di San Petronio
Bassorilievi del Portale Maggiore di San Petronio, Creazione di Adamo ed Eva
Bassorilievi del Portale Maggiore di San Petronio
Bassorilievi del Portale Maggiore di San Petronio, Peccato originale e Uscita dall’Arca
Bassorilievi del Portale Maggiore di San Petronio
Bassorilievi del Portale Maggiore di San Petronio, Cacciata dal Paradiso Terrestre
I contorni di questo bassorilievo sono nettissimi e, di conseguenza, i corpi
assumono un volume plastico e massiccio. Il gesto dell’angelo è imperioso e la sua mano destra
fisicamente allontana Adamo che cerca inutilmente di farsi schermo con il braccio. Questo bassorilievo
ricorda l’angelo del Brunelleschi nella formella per il concorso del 1401
(Sacrificio di Isacco).
Madonna della Melagrana
Madonna della melagrana (Ferrara, Museo della Cattedrale, 1408)
Vergine Annunciata
Vergine Annunciata(San Gimignano, Collegiata di Santa Maria Assunta, 1426)
La gloriosa tradizione senese della scultura lignea trovò in Jacopo un
prosecutore di altissimo rango: nelle slanciate figure dell'Annunciazione che intagliò nel 1421 per la Collegiata di San
Gimignano egli si mostra ancora ligio alle cadenze sinuosamente eleganti della
plastica trecentesca d'ascendenza pisana, soprattutto nella raffinata figura
della Vergine.
San Leonardo
San Leonardo (Massa, Museo Diocesano, 1420)
Madonna col Bambino
Madonna col Bambino (Siena, Museo dell'Opera del Duomo, 1420-1428)