IUVARE - Report finale per la diffusione dei · PDF fileformazione realizzati da Artha...

PROGRAMMA OPERATIVO SICILIA FSE 2007-2013 Avviso n. 20/2011 “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana periodo 2012-2014”

Progetto IUVARE CIP: 2007.IT.051.PO.003/II/D/F/9.2.1/0394 – CUP: G35C12000130009

REPORT FINALE


1

IL PROGETTO “IUVARE”

Artha ha realizzato il Progetto Iuvare nell’ambito dell’Avviso Pubblico 20/2011 “Percorsi formativi per il

rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana periodo 2012-2014”, con la finalità di potenziare l’inclusione sociale delle persone svantaggiate ai fini della loro integrazione sostenibile nel mondo del lavoro, in coerenza con gli obiettivi strategici Europa 2020. I destinatari dell’iniziativa, infatti, sono stati soggetti svantaggiati, molto svantaggiati e disabili ai sensi dell’art. 2, comma 18, 19 e20 del Regolamento (CE) n.800 del 2000.

Le attività progettuali hanno avuto una durata complessiva di 14 mesi, da agosto 2012 a ottobre 2013. I primi mesi sono stati dedicati alle attività propedeutiche all’avvio dei corsi: dalla progettazione di percorsi formativi che rispondessero realmente ai fabbisogni professionali del territorio alla promozione degli stessi, dal reclutamento degli allievi all’individuazione di un corpo docente all’altezza delle finalità del progetto. La selezione dei formatori ha richiesto un’attenta valutazione dei curricula e delle singole esperienze maturate in ambito didattico e professionale, prediligendo quei profili con esperienza almeno decennale nel settore di insegnamento. Questo ha garantito agli allievi di potersi avvalere di docenti preparati e capaci di trasmettere il proprio know-how, in un percorso formativo fatto non solo di nozioni, ma anche di testimonianze e di esperienze concrete dei professionisti del settore.

I corsi realizzati sono stati cinque: un corso per “Operatore/trice per l’infanzia”, con sede di svolgimento a Milazzo; un corso per “Operatore/trice turistico/a addetto/tta alla valorizzazione delle risorse culturali locali”,

con sede di svolgimento a Milazzo. un corso per “Operatore/trice di ludoteca”, con sede di svolgimento a Milazzo; due corsi per “Operatore/trice socio-assistenziale”, con sedi di svolgimento a Milazzo e a Sant’Agata

di Militello. Tutti i corsi hanno avuto sede di svolgimento nella provincia di Messina, tra Milazzo e Sant’Agata di

Militello, e hanno avuto l’obiettivo di colmare il fabbisogno professionale del territorio messinese, rafforzando proprio quei servizi alla persona (malati, anziani e bambini) e i servizi turistici che, a livello locale, hanno le potenzialità per poter favorire lo sviluppo dell’occupazione.

Ogni corso è stato articolato in 900 ore, suddivise in 426 ore di attività teoriche, 24 ore di visite di studio e 450 ore di attività pratiche, di cui 180 ore di stage. In particolare, l’impianto didattico è stato comune a tutti i corsi del progetto e ha previsto tre tipologie di moduli didattici:

moduli relativi alle competenze di base, ovvero competenze chiave, necessarie per la realizzazione personale, la cittadinanza attiva, la coesione sociale e l'occupabilità in una società della conoscenza. Tali competenze sono importanti tanto quanto quelle tecnico-professionali, poiché ciascuna di esse può contribuire ad una vita positiva nella società della conoscenza;

moduli relativi alle competenze trasversali, con la finalità di promuovere la cultura delle pari opportunità e la sostenibilità ambientale e di fornire agli allievi conoscenze trasversali spendibili in ogni ambito della loro futura professione: Lingua inglese: elementi di base; Informatica di base; Cultura di impresa; Presentazione del corso; Sostenibilità ambientale e sociale; Spendibilità della professione; Diritto del lavoro e sindacale; Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro; Diritti di cittadinanza; La politica europea e le pari opportunità. Sono stati, inoltre, aggiunti tre moduli quali Sensibilizzazione e comunicazione, Orientamento e Accompagnamento, per favorire il coinvolgimento e la sensibilizzazione degli allievi, sostenerne la scelta per un ulteriore percorso di apprendimento, per favorire la ricerca attiva del lavoro ed offrire consulenza orientativa, per


2

accompagnare la crescita professionale e personale e favorire i processi di apprendimento in chi ha particolari difficoltà nel seguire le attività formative;

moduli relativi alle competenze tecnico-professionali, ovvero le competenze teoriche e le abilità pratiche riguardanti specificamente ogni profilo professionale in uscita ed il suo know-how, che hanno permesso di leggere e analizzare le attività connesse con le differenti professionalità e di ricostruire il quadro delle relative competenze.

Le attività corsuali, in generale, sono state svolte tra novembre 2012 e settembre 2013. Circa a metà

percorso, sono state avviate le attività di stage, che hanno visto l’impegno di tutor, coordinatore e direttore al fine di individuare aziende e strutture idonee ad ospitare il tirocinio degli allievi e coerenti con i progetti di stage predisposti per ciascuno di essi. Le competenze e le aspirazioni di ciascun beneficiario sono state, infatti, preventivamente incrociate con le caratteristiche delle aziende presenti nel territorio, al fine di garantire l’abbinamento che meglio riuscisse a valorizzare il percorso dell’allievo, in un’ottica di apprendimento e di crescita personale e professionale.

I percorsi formativi si sono conclusi con l’espletamento degli esami finali, tra ottobre e dicembre 2013, che hanno previsto lo svolgimento di una prova scritta e di un colloquio individuale. Gli allievi hanno così ottenuto la qualifica professionale per la quale hanno studiato nei mesi precedenti.

Durante il percorso formativo, ciascun allievo ha ricevuto una dotazione di cancelleria –block notes, carta, penne e matite- che gli ha consentito di seguire le lezioni e partecipare alle esercitazioni previste dai docenti. Durante lo svolgimento delle attività d’aula, sono stati distribuiti gratuitamente agli allievi testi, pubblicazioni e fotocopie di articoli su argomenti oggetto delle materie del corso, al fine di fornire loro un’importante opportunità di approfondimento dei temi affrontati in aula, nonché un interessante spunto da sviluppare fuori dall’aula. A supporto delle attività è stato predisposto, all’occorrenza, un laboratorio informatico dotato di pc, videoproiettore e lavagna multimediale. L’impiego di internet e delle nuove tecnologie ha senz’altro dato un valore aggiunto alle lezioni, rendendole più dinamiche, interessanti ed efficaci. Gli allievi hanno partecipato con interesse e risposto positivamente a tali input e l’apprendimento ne ha giovato, così come dimostrato dai risultati dei test finali somministrati dai docenti.

Al fine di fornire un ulteriore strumento a supporto della didattica, è stata realizzata un’area download all’interno del sito web dell’Ente - www.arthasrl.it - in modo che gli allievi, forniti di username e password, potessero scaricare in formato elettronico slide e dispense didattiche delle materie studiate. Questo strumento si è rivelato utile soprattutto dopo la conclusione delle attività d’aula, perché ha consentito loro di consultare in autonomia il materiale didattico necessario per sostenere l’esame finale per il conseguimento della qualifica professionale.

Di seguito, verranno analizzeranno i risultati raggiunti nell’ambito di ciascuno dei cinque corsi di formazione realizzati da Artha nell’ambito del Progetto Iuvare.


3

IL CORSO PER OPERATORE/TRICE SOCIO ASSISTENZIALE

Sede di svolgimento: Milazzo (ME)

Il corso è stato avviato il 19 novembre 2012 e si è concluso il 10 luglio 2013. Le attività d’aula si sono svolte presso la sede di Artha sita in via Tre Monti n.54 a Milazzo. Dei 15 allievi avviati alla frequenza del corso, soltanto 14 lo hanno concluso positivamente, a causa delle rinunce in itinere.

Obiettivo del corso è stata la formazione di una figura professionale con le competenze comunicative, sociologiche, psicologiche e legislative necessarie per operare in ambito socio-assistenziale e prevenire e risolvere situazioni di disagio e di emarginazione di singole persone, di nuclei familiari e di particolari categorie svantaggiate, come i minori, gli anziani, i tossicodipendenti, i portatori di handicap e gli immigrati. Tale obiettivo è stato pienamente raggiunto in quanto tutti gli allievi, concluso il percorso formativo, si sono detti pronti ad iniziare un percorso professionale che valorizzi e arricchisca ulteriormente il know-how acquisito. Il loro apprendimento in aula è stato monitorato dai docenti attraverso la somministrazione di questionari che ne hanno valutato, per ogni insegnamento, le conoscenze in ingresso e quelle in uscita. I risultati del monitoraggio dimostrano chiaramente che gli allievi hanno acquisito tutte le conoscenze previste dai moduli didattici, raggiungendo un livello di preparazione che ha consentito loro di superare a pieni voti gli esami finali.

L’articolazione didattica del corso è stata la seguente:

N. MODULO DIDATTICO N. ORE TOTALI

N. ORE TEORIA

N. ORE PRATICA

VISITE DI

STUDIO

1 Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro 6 6 - -

2 Informatica di base e multimedialità 18 6 12 -

3 Elementi di lingua inglese 18 12 6 -

4 Presentazione del corso e spendibilità della professione 6 6 - -

5 Orientamento e sensibilizzazione 18 12 6 -

6 Diritti del lavoro e cultura di impresa 24 18 6 -

7 Pari opportunità 30 18 12 -

8 Sviluppo sostenibile, sociale e ambientale 30 30 - -

9 Politiche comunitarie, cultura europea e diritti di cittadinanza 12 12 - -

10 Accompagnamento 18 12 6 -

11 Elementi di sociologia, psicologia dell'utenza e patologie comunicative 162 90 72 -

12 Elementi di anatomia, fisiologia e tecniche di primo soccorso ed igiene 180 96 84 -

13 Attività di assistenza all'utenza: progettazione, pianificazione e metodologie 192 102 66 24


4

14 Valutazione finale degli apprendimenti 6 6 - -

15 Stage 180 - 180 -

TOTALE 900 426 450 24

e ha offerto agli allievi un mix bilanciato di attività teoriche e attività pratiche che ha consentito loro di acquisire conoscenze e applicarle immediatamente nell’ambito di un’esercitazione didattica. Le conoscenze sono così diventate competenze, sotto la guida attenta dei docenti, che, vantando una decennale esperienza sia ambito didattico che professionale, hanno trasmesso agli allievi non soltanto il “sapere”, ma anche il “saper fare”. Il contributo dato dai formatori è stato, quindi, determinante per il buon esito del percorso formativo degli allievi, che si dicono pienamente soddisfatti degli insegnanti, dei programmi svolti e dell’articolazione delle lezioni. Attività pratiche, esercitazioni e simulazioni di casi reali hanno reso più dinamiche le attività d’aula e favorito, pertanto, l’apprendimento della classe.

In quest’ottica, le visite di studio hanno rappresentato senz’altro un momento di importante crescita del singolo e del gruppo. Gli allievi hanno avuto, infatti, un primo contatto con chi svolge la professione, con gli operatori del settore e con i destinatari del loro lavoro. Le visite di studio sono state svolte presso il Centro ludico-ricreativo per anziani e disabili psichici “Il Sorriso” di Milazzo. Gli allievi hanno così avuto la possibilità di conoscere da vicino la realtà di una struttura complessa che quotidianamente opera la riabilitazione dei suoi pazienti anche attraverso l’attività ludica.

Nel complesso, la partecipazione alle attività è stata attiva e ricca di scambi e gli allievi si sono confrontati e messi alla prova in tutti gli ambiti didattici previsti dal corso. Per facilitare l’apprendimento, a supporto delle lezioni, sono stati utilizzati, quando ritenuto opportuno dal docente, i pc, la lavagna informatica multimediale e il videoproiettore, che, grazie al collegamento alla rete, si sono rivelati strumenti fondamentali per schematizzare le lezioni e per spiegare gli argomenti svolti attraverso la visione di casi clinici attinenti.

Il 15 febbraio 2013 è stata avviata l’attività di stage, che ha visto gli allievi impegnati nelle sedi della Cooperativa Sociale “Obiettivo Salute e Lavoro” di Milazzo. Ciascun allievo ha svolto un suo personale percorso formativo all’interno dell’azienda ospitante, sulla base di un progetto di stage che ha tenuto conto del suo know-how, delle sue competenze e dell’organizzazione del lavoro dell’azienda. Si è cercato di far svolgere a tutti gli allievi tutte quante le mansioni di un operatore socio-assistenziale, lasciando comunque a ciascuno la possibilità di specializzarsi nel ruolo più affine alle sue inclinazioni personali.

In qualità di tirocinanti, gli allievi hanno svolto attività in collaborazione con gli operatori della comunità nelle loro mansioni giornaliere: aiutare anziani, ammalati e disabili nei loro lavori domestici (pulire, preparare i pasti, lavare e stirare gli abiti, rifare i letti, fare la spesa, svolgere commissioni, etc.), curare la salute e l'igiene personale degli accuditi, somministrare loro i farmaci prescritti, tenere i contatti con familiari, infermieri, medici e assistenti sociali. Nel loro percorso, gli allievi sono stati accompagnati dal tutor e dal referente aziendale del Soggetto ospitante, ai quali si sono riferiti per qualunque problematica o perplessità relativa alle attività da svolgere. Nelle varie sedi della Cooperativa “Obiettivo Salute e Lavoro”, gli stagisti hanno seguito soggetti di diverse età, con handicap fisici e/o mentali, e hanno preso parte agli incontri di questi ultimi con le assistenti sociali del centro.

Vivere e svolgere concretamente le mansioni di un operatore socio-assistenziale non è stato facile per loro, in quanto nessuno degli allievi aveva esperienza pregressa nel settore. La difficoltà è stata soprattutto l’approccio con il mondo dell’ammalato, con la sua sofferenza e con la gestione di quegli atti quotidiani che non è più in grado di svolgere da solo. Con il supporto del personale del centro, gli allievi sono riusciti a

Tabella 1 – Articolazione didattica del corso per “Operatore/trice socio-assistenziale” - ID 3546


5

entrare in quel mondo con competenza, delicatezza e rispetto, si sono mostrati pronti ad imparare ed hanno seguito gli utenti della comunità con cura ed affetto, seguendo i consigli degli operatori che lavorano in questo settore già da tempo, facendone tesoro.

Gli obbiettivi del corso, pertanto, sono stati pienamente raggiunti. Tutti gli allievi hanno maturato la consapevolezza di sé e delle proprie competenze e potranno inserirsi nel mondo del lavoro grazie alla professionalità che hanno acquisito.


6

IL CORSO PER OPERATORE/TRICE DELL’INFANZIA



Obiettivo del corso è stata la formazione di un “professionisti dell’aiuto”, in grado di rapportarsi quotidianamente con situazioni complesse legate ai minori, garantendo la mediazione tra i bisogni degli utenti e le risorse professionali e strumentali messe in campo dai soggetti, pubblici e privati, preposti all’educazione infantile. Tale obiettivo è stato pienamente raggiunto in quanto tutti gli allievi, concluso il percorso formativo, si sono detti pronti ad iniziare un percorso professionale che valorizzi e arricchisca ulteriormente il know-how acquisito. Il loro apprendimento in aula è stato monitorato dai docenti attraverso la somministrazione di questionari che ne hanno valutato, per ogni insegnamento, le conoscenze in ingresso e quelle in uscita. I risultati del monitoraggio dimostrano chiaramente che gli allievi hanno acquisito tutte le conoscenze previste dai moduli didattici, raggiungendo un livello di preparazione che ha consentito loro di superare a pieni voti gli esami finali.



N. ORE TEORIA

N. ORE PRATICA

VISITE DI

STUDIO











11 Principi e metodologie di psico-pedagogia, pedagogia sociale e cultura ludica 180 96 84 -

12 La progettazione partecipata come metodologia di approccio educativo 192 102 66 24

13 Attività ludico-ricreative nelle comunità infantili 162 90 72 -


7


15 Stage 180 - 180 -

TOTALE 900 426 450 24


In quest’ottica, le visite di studio hanno rappresentato senz’altro un momento di importante crescita del singolo e del gruppo. Gli allievi hanno avuto, infatti, un primo contatto con chi svolge la professione, con gli operatori del settore e con i destinatari del loro lavoro. Le visite di studio sono state svolte presso il Centro Ludico “Il Sorriso” di Milazzo. Gli allievi hanno così avuto la possibilità di conoscere da vicino la realtà di una struttura complessa che quotidianamente educa e riabilita dei suoi giovani pazienti attraverso l’attività ludica.

Nel complesso, la partecipazione alle attività è stata attiva e ricca di scambi e gli allievi si sono confrontati e messi alla prova in tutti gli ambiti didattici previsti dal corso. Per facilitare l’apprendimento, a supporto delle lezioni, sono stati utilizzati, quando ritenuto opportuno dal docente, i pc, la lavagna informatica multimediale e il videoproiettore, che, grazie al collegamento alla rete, si sono rivelati strumenti fondamentali per schematizzare le lezioni e per spiegare gli argomenti svolti attraverso la visione di materiale video attinente.

Il 24 aprile 2013 è stata avviata l’attività di stage, che ha visto gli allievi impegnati in diverse scuole dell’infanzia presenti nel territorio della provincia di Messina:

la Società Cooperativa Sociale “The British College” di Barcellona Pozzo di Gotto; la Scuola Materna Paritaria “The British Language Centre” di Milazzo; la Società Cooperativa Sociale “Flipper” di Milazzo; l’Istituto Comprensivo “San Filippo del Mela” di San Filippo del Mela.

Ciascun allievo ha svolto un suo personale percorso formativo all’interno dell’istituto che lo ha ospitato, sulla base di un progetto di stage che ha tenuto conto del suo know-how, delle sue competenze e del particolare approccio educativo dell’azienda ospitante. Si è cercato di far svolgere a tutti gli allievi tutte quante le mansioni di un operatore dell’infanzia, lasciando comunque a ciascuno la possibilità di specializzarsi nel ruolo più affine alle sue inclinazioni personali.

In qualità di tirocinanti, gli allievi hanno svolto le attività didattiche rivolte ai bimbi affiancando le insegnanti dell’istituto, aiutando gli infanti nelle loro attività giornaliere, preparando e somministrando loro i pasti e curandone l’igiene personale. Nel loro percorso, gli allievi sono stati accompagnati dal tutor e dal referente aziendale del Soggetto ospitante, ai quali si sono riferiti per qualunque problematica o perplessità relativa alle attività da svolgere. Nei vari istituti, gli stagisti hanno seguito bambini di diverse età, avendo quindi la possibilità di misurarsi con approcci didattici differenti a seconda della specifica fase di crescita del bimbo.

Tabella 2 – Articolazione didattica del corso per “Operatore/trice dell’infanzia” - ID 3551


8

Vivere e svolgere concretamente le mansioni di un operatore dell’infanzia non è stato facile per loro, in quanto nessuno degli allievi aveva esperienza pregressa nel settore. La difficoltà è stata soprattutto nell’applicazione delle metodologie educative, diversificate per tipologia ed età del bambino. Grazie al supporto delle insegnanti, gli stagisti sono riusciti ad approcciarsi al mondo del bambino con la competenza, la pazienza e la dedizione necessarie.



9

IL CORSO PER OPERATORE/TRICE DI LUDOTECA



Obiettivo del corso è stata la formazione di un operatore di ludoteca in grado di operare nei servizi educativi, ricreativi e culturali rivolti all’infanzia, potenziando l’autonomia, l’autostima e la socializzazione dei minori, attraverso diverse metodologie ludiche e pianificando attività personalizzate. Tale obiettivo è stato pienamente raggiunto in quanto tutti gli allievi, concluso il percorso formativo, si sono detti pronti ad iniziare un percorso professionale che valorizzi e arricchisca ulteriormente il know-how acquisito. Il loro apprendimento in aula è stato monitorato dai docenti attraverso la somministrazione di questionari che ne hanno valutato, per ogni insegnamento, le conoscenze in ingresso e quelle in uscita. I risultati del monitoraggio dimostrano chiaramente che gli allievi hanno acquisito tutte le conoscenze previste dai moduli didattici, raggiungendo un livello di preparazione che ha consentito loro di superare a pieni voti gli esami finali.



N. ORE TEORIA

N. ORE PRATICA

VISITE DI

STUDIO











11 Principi e metodologie di psico-pedagogia, pedagogia sociale e cultura ludica 162 90 72 -

12 Il concetto di ludoteca: tipologie e sistemi per l’apprendimento in contesti ludico-ricreativi 180 96 84 -

13 Attività ludico-ricreative nelle comunità infantili 192 102 66 24



10

15 Stage 180 - 180 -

TOTALE 900 426 450 24


In quest’ottica, le visite di studio hanno rappresentato senz’altro un momento di importante crescita del singolo e del gruppo. Gli allievi hanno avuto, infatti, un primo contatto con chi svolge la professione, con gli operatori del settore e con i destinatari del loro lavoro. Le visite di studio sono state svolte presso la Società Cooperativa Sociale “Flipper” di Milazzo. Gli allievi hanno così avuto la possibilità di conoscere da vicino la realtà di un centro ludico che quotidianamente educa i bambini attraverso l’attività ludica.

Nel complesso, la partecipazione alle attività è stata attiva e ricca di scambi e gli allievi si sono confrontati e messi alla prova in tutti gli ambiti didattici previsti dal corso. Per facilitare l’apprendimento, a supporto delle lezioni, sono stati utilizzati, quando ritenuto opportuno dal docente, i pc, la lavagna informatica multimediale e il videoproiettore, che, grazie al collegamento alla rete, si sono rivelati strumenti fondamentali per schematizzare le lezioni e per spiegare gli argomenti svolti attraverso la visione di materiale video attinente.

Il 30 aprile 2013 è stata avviata l’attività di stage, che ha visto gli allievi impegnati presso la Società Cooperativa Sociale “Quibimbi”, scuola dell’infanzia e centro ludico di Villafranca Tirrena.

Ciascun allievo ha svolto un suo personale percorso formativo all’interno del centro, sulla base di un progetto di stage che ha tenuto conto del suo know-how, delle sue competenze e della programmazione delle attività dell’azienda ospitante. Si è cercato di far svolgere a tutti gli allievi tutte quante le mansioni di un operatore di ludoteca, lasciando comunque a ciascuno la possibilità di specializzarsi nel ruolo più affine alle sue inclinazioni personali.

In qualità di tirocinanti, gli allievi hanno svolto le attività didattiche rivolte ai bimbi affiancando le insegnanti del centro, aiutando gli infanti nello svolgimento delle attività proposte, coinvolgendoli con dolcezza e pazienza. preparando e somministrando loro i pasti e curandone l’igiene personale. Nel loro percorso, gli allievi sono stati accompagnati dal tutor e dal referente aziendale del Soggetto ospitante, ai quali si sono riferiti per qualunque problematica o perplessità relativa alle attività da svolgere. Presso l’istituto “Quibimbi”, gli stagisti hanno seguito bambini di diverse età, avendo quindi la possibilità di misurarsi con approcci ludico-didattici differenti a seconda della specifica fase di crescita del bimbo.

Vivere e svolgere concretamente le mansioni di un operatore di ludoteca non è stato facile per loro, in quanto nessuno degli allievi aveva esperienza pregressa nel settore. La difficoltà è stata soprattutto nell’applicazione delle metodologie ludico-educative, diversificate per tipologia ed età del bambino. Grazie al supporto delle insegnanti del centro, gli stagisti sono riusciti ad approcciarsi al mondo del bambino con la competenza, la pazienza e la dedizione necessarie, sperimentando la dimensione del gioco in tutte le sue sfaccettature.

Tabella 3 – Articolazione didattica del corso per “Operatore/trice di ludoteca” - ID 3567


11



12

IL CORSO PER OPERATORE/TRICE TURISTICO/A ADDETTO/A ALLA VALORIZZAZIONE

DELLE RISORSE CULTURALI LOCALI Sede di svolgimento: Milazzo (ME)

Il corso è stato avviato il 12 novembre 2012 e si è concluso il 20 settembre 2013. Le attività d’aula si sono

svolte presso la sede di Artha sita in via Tre Monti n.54 a Milazzo. Dei 15 allievi avviati alla frequenza del corso, soltanto 11 lo hanno concluso positivamente, a causa delle rinunce in itinere.

Obiettivo del corso è stata la formazione di una figura professionale in grado di applicare gli strumenti del marketing e del management e le conoscenze in ambito organizzativo alla valorizzazione del patrimonio culturale, al fine di operare nell’ambito dei sistemi turistici locali. Tale obiettivo è stato pienamente raggiunto in quanto tutti gli allievi, concluso il percorso formativo, si sono detti pronti ad iniziare un percorso professionale che valorizzi e arricchisca ulteriormente il know-how acquisito. Il loro apprendimento in aula è stato monitorato dai docenti attraverso la somministrazione di questionari che ne hanno valutato, per ogni insegnamento, le conoscenze in ingresso e quelle in uscita. I risultati del monitoraggio dimostrano chiaramente che gli allievi hanno acquisito tutte le conoscenze previste dai moduli didattici, raggiungendo un livello di preparazione che ha consentito loro di superare a pieni voti gli esami finali.



N. ORE TEORIA

N. ORE PRATICA

VISITE DI

STUDIO











11 Lingua inglese per la professione 300 210 90 -

12 Marketing turistico, gestione dei servizi turistici e programmazione di itinerari 114 42 48 24

13 Lingua spagnola per la professione 120 36 84 -


13


15 Stage 180 - 180 -

TOTALE 900 426 450 24


In quest’ottica, le visite di studio hanno rappresentato senz’altro un momento di importante crescita del singolo e del gruppo. Le visite presso i castelli di Milazzo e di Roccavaldina, due tra i complessi monumentali più interessanti del territorio, hanno entusiasmato gli allievi. Molti di loro, infatti, pur conoscendoli, non ne avevano mai apprezzato la storia, i dettagli e le potenzialità in un’ottica di valorizzazione del territorio. La presenza dei docenti di Lingua Spagnola e di Marketing Turistico, inoltre, ha consentito loro di misurarsi con le possibili domande dei turisti stranieri. La visita alla Pro Loco di Spadafora, poi, ha dato loro la possibilità di confrontarsi con gli operatori della promozione del territorio.

Nel complesso, la partecipazione alle attività è stata attiva e ricca di scambi e gli allievi si sono confrontati e messi alla prova in tutti gli ambiti didattici previsti dal corso. Per facilitare l’apprendimento, a supporto delle lezioni, sono stati utilizzati, quando ritenuto opportuno dal docente, i pc, la lavagna informatica multimediale e il videoproiettore, che, grazie al collegamento alla rete, si sono rivelati strumenti fondamentali per schematizzare le lezioni e per spiegare gli argomenti svolti attraverso la visione di film in lingua originale e di documentari di storia dell’arte locale.

Il 15 febbraio 2013 è stata avviata l’attività di stage, che si è svolta dapprima presso la Pro Loco di Spadafora. Qui gli allievi si sono cimentati nelle attività di valorizzazione del territorio, confrontandosi in modo fruttuoso con gli operatori del turismo, i giornalisti locali e i fotografi d’arte che collaborano con la Pro Loco per la promozione del territorio di Spadafora. Acquisiti gli strumenti di lavoro dei professionisti del settore, gli allievi hanno così potuto continuare il loro percorso di stage in impresa simulata presso i locali della sede corsuale, dove hanno lavorato alla realizzazione dell’APP “Milazzo”, un’applicazione sviluppata per smartfone e tablet al fine di condividere e rendere disponibili a tutti gli utenti della rete un vademecum completo ed efficace a supporto di chi voglia visitare, o anche soltanto conoscere, il territorio del comune di Milazzo. La progettazione grafica, la scelta delle fotografie e la composizione dei testi sono state soltanto le attività conclusive di un importante lavoro di mappatura delle strutture ricettive e dei siti monumentali presenti nel territorio. Ciascun allievo ha dato un suo contributo all’applicazione, lavorando in team con gli altri colleghi. Nel loro percorso, gli allievi sono stati accompagnati dal tutor, dal referente aziendale della Pro Loco di Spadafora e dal docente di stage, ai quali si sono riferiti per qualunque problematica o perplessità relativa alle attività da svolgere.

La scelta di Artha di pianificare in due fasi il percorso di stage degli allievi si è rivelata vincente, in quanto ha offerto loro la possibilità di rendersi protagonisti attivi della propria formazione professionale, misurandosi con la realizzazione di un importante strumento di promozione del territorio che potrà essere

Tabella 4 – Articolazione didattica del corso per “Operatore/trice turistico/a addetto/tta alla valorizzazione delle risorse culturali locali” - ID 3579


14

successivamente aggiornato e arricchito nei contenuti, per offrire al turista informazioni coerenti ed un servizio sempre efficiente.



15

IL CORSO PER OPERATORE/TRICE SOCIO ASSISTENZIALE

Sede di svolgimento: Sant’Agata di Militello (ME)

Il corso è stato avviato il 14 novembre 2012 e si è concluso l’1 giugno 2013. Le attività d’aula si sono svolte presso la sede di Artha sita in via Medici n.250 a Sant’Agata di Militello. Dei 15 allievi più 3 uditori avviati alla frequenza del corso, soltanto 15 lo hanno concluso positivamente, a causa delle rinunce in itinere.

Obiettivo del corso è stata la formazione di una figura professionale con le competenze comunicative, sociologiche, psicologiche e legislative necessarie per operare in ambito socio-assistenziale e prevenire e risolvere situazioni di disagio e di emarginazione di singole persone, di nuclei familiari e di particolari categorie svantaggiate, come i minori, gli anziani, i tossicodipendenti, i portatori di handicap e gli immigrati. Tale obiettivo è stato pienamente raggiunto in quanto tutti gli allievi, concluso il percorso formativo, si sono detti pronti ad iniziare un percorso professionale che valorizzi e arricchisca ulteriormente il know-how acquisito. Il loro apprendimento in aula è stato monitorato dai docenti attraverso la somministrazione di questionari che ne hanno valutato, per ogni insegnamento, le conoscenze in ingresso e quelle in uscita. I risultati del monitoraggio dimostrano chiaramente che gli allievi hanno acquisito tutte le conoscenze previste dai moduli didattici, raggiungendo un livello di preparazione che ha consentito loro di superare a pieni voti gli esami finali.



N. ORE TEORIA

N. ORE PRATICA

VISITE DI

STUDIO











11 Elementi di sociologia, psicologia dell'utenza e patologie comunicative 162 90 72 -

12 Elementi di anatomia, fisiologia e tecniche di primo soccorso ed igiene 180 96 84 -

13 Attività di assistenza all'utenza: progettazione, pianificazione e metodologie 192 102 66 24


16


15 Stage 180 - 180 -

TOTALE 900 426 450 24


In quest’ottica, le visite di studio hanno rappresentato senz’altro un momento di importante crescita del singolo e del gruppo. Gli allievi hanno avuto, infatti, un primo contatto con chi svolge la professione, con gli operatori del settore e con i destinatari del loro lavoro. Le visite di studio sono state svolte presso la Società Cooperativa “Genius”, casa di cure e ricovero per anziani di Sant’Agata di Militello. Gli allievi hanno così avuto la possibilità di conoscere da vicino la realtà di una struttura complessa che quotidianamente opera la cura e la riabilitazione dei suoi pazienti anche attraverso l’attività ludica.

Nel complesso, la partecipazione alle attività è stata attiva e ricca di scambi e gli allievi si sono confrontati e messi alla prova in tutti gli ambiti didattici previsti dal corso. Per facilitare l’apprendimento, a supporto delle lezioni, sono stati utilizzati, quando ritenuto opportuno dal docente, i pc, la lavagna informatica multimediale e il videoproiettore, che, grazie al collegamento alla rete, si sono rivelati strumenti fondamentali per schematizzare le lezioni e per spiegare gli argomenti svolti attraverso la visione di casi clinici attinenti.

L’8 febbraio 2013 è stata avviata l’attività di stage, che ha visto gli allievi impegnati nelle due sedi del Consorzio “Servizi Sociali Nebrodi”: la Casa di Riposo “Giovanni Paolo II” di Sant’Agata di Militello e la Società Cooperativa “Nuovi Orizzonti” di San Fratello. Ciascun allievo ha svolto un suo personale percorso formativo all’interno dell’azienda ospitante, sulla base di un progetto di stage che ha tenuto conto del suo know-how, delle sue competenze e dell’organizzazione del lavoro dell’azienda. Si è cercato di far svolgere a tutti gli allievi tutte quante le mansioni di un operatore socio-assistenziale, lasciando comunque a ciascuno la possibilità di specializzarsi nel ruolo più affine alle sue inclinazioni personali.

In qualità di tirocinanti, gli allievi hanno svolto attività in collaborazione con gli operatori delle comunità nelle loro mansioni giornaliere: aiutare anziani, ammalati e disabili nei loro lavori domestici (pulire, preparare i pasti, lavare e stirare gli abiti, rifare i letti, fare la spesa, svolgere commissioni, etc.), curare la salute e l'igiene personale degli accuditi, somministrare loro i farmaci prescritti, tenere i contatti con familiari, infermieri, medici e assistenti sociali. Con la collaborazione dei docenti dei moduli specialistici, inoltre, gli allievi hanno colorato e decorato i loro camici da lavoro, in modo che la loro presenza all’interno delle strutture assistenziali fosse di ausilio anche dal punto di vista ricreativo. L’apporto umano offerto agli assistiti è stato il valore aggiunto del loro percorso di tirocinio. Durante lo svolgimento dello stage, gli allievi sono stati accompagnati dal tutor e dal referente aziendale del Soggetto ospitante, ai quali si sono riferiti per qualunque problematica o perplessità relativa alle attività da svolgere. Nelle due sedi del Consorzio “Servizi Sociali Nebrodi”, gli stagisti hanno seguito soggetti di diverse età, con handicap fisici e/o mentali, e hanno preso parte agli incontri di questi ultimi con le assistenti sociali del centro.

Tabella 5 – Articolazione didattica del corso per “Operatore/trice socio-assistenziale” - ID 3585


17

Vivere e svolgere concretamente le mansioni di un operatore socio-assistenziale non è stato facile per loro, in quanto nessuno degli allievi aveva esperienza pregressa nel settore. La difficoltà è stata soprattutto l’approccio con il mondo dell’ammalato, con la sua sofferenza e con la gestione di quegli atti quotidiani che non è più in grado di svolgere da solo. Con il supporto del personale dei centri, gli allievi sono riusciti a entrare in quel mondo con competenza, delicatezza e rispetto, si sono mostrati pronti ad imparare ed hanno seguito gli utenti della comunità con cura ed affetto, seguendo i consigli degli operatori che lavorano in questo settore già da tempo, facendone tesoro.



18

10%

22%

19%12%

38%

La sua idea del lavoro

La consapevolezza dellesue potenzialità

La fiducia in se stesso/a

Il suo approccio nellaricerca del lavoro

La sua conoscenza sugliargomenti affrontati

44%

16%

17%

23%

Lo stage

Le attività pratiche

Le visite didattiche

Le lezioni in aula

I RISULTATI RAGGIUNTI

A conclusione del percorso formativo, è stato somministrato agli allievi un questionario per valutare la

loro soddisfazione rispetto al servizio erogato da Artha e misurarne l’effetto sulla motivazione e sulle aspettative per il futuro. Come emerge dai risultati del follow-up, rappresentati graficamente nei diagrammi riportati a fianco, gli allievi sono pienamente soddisfatti dell’esperienza formativa portata a termine e si sentono finalmente pronti a lanciarsi nel complesso mondo del lavoro. Lo faranno con una consapevolezza in più, la consapevolezza di sé, delle proprie capacità e delle proprie potenzialità, forti di un percorso didattico che li ha formati come individui e come professionisti (Grafico 1). Il percorso ha previsto l’impegno in attività teoriche e pratiche che hanno trasmesso agli allievi le conoscenze necessarie da mettere in gioco durante il periodo di stage. È così che la conoscenza si è fatta competenza e la competenza, professionalità. Alla conclusione del loro percorso formativo, infatti, tutti gli allievi hanno acquisito non solo il “sapere”, ma anche il “saper fare” e questo ha accresciuto la loro sicurezza in sé stessi. I percorsi di stage li hanno portati a lavorare presso enti e aziende in cui hanno potuto mettere a frutto il know-how acquisito. La scelta delle sedi di tirocinio ha tenuto conto del carattere, delle aspirazioni e delle inclinazioni personali di ciascuno di essi e, in molti casi, è stata data loro la possibilità di declinare le loro competenze in più contesti aziendali. La pluralità delle esperienze è stata senz’altro il valore aggiunto del percorso di stage. Infatti, conoscere da vicino e vivere dall’interno differenti realtà lavorative coerenti con il loro profilo professionale ha modificato la loro percezione del mondo del lavoro e, dunque, il loro approccio nella ricerca di un’occupazione che li soddisfi. È per queste ragioni che l’attività svolta in stage è stata percepita dagli allievi come la più stimolante (Grafico 2). Il tirocinio, infatti, ha offerto loro la possibilità di confrontarsi con la professione che vogliono svolgere e conoscerne gli aspetti pratici e le difficoltà attraverso l’esperienza diretta da tirocinanti al fianco di lavoratori esperti nel settore.

Dalle riposte aperte fornite al

Grafico 1 - Cosa è cambiato nella sua vita personale e professionale dopo aver seguito il nostro corso di formazione?

Grafico 2 - Quali sono stati i momenti più stimolanti vissuti durante il percorso?

48%

16%

27%

5% 4%Sono soddisfatto/a

Ho più amici

Ho piu’ consapevolezza delle mie potenzialità

Sono più ambizioso/a

Non e' cambiato nulla

Grafico 3 - Alla fine del corso, dopo avere svolto gli esami, qual è il suo bilancio?


19

questionario di follow-up si evince che l’elemento umano ha avuto un peso decisivo nel percorso di formazione degli allievi. Da un lato, il rapporto con i docenti e i tutor, dall’altro, il rapporto con i colleghi del corso. In entrambi i casi, sono stati fondamentali gli scambi: di esperienze, di conoscenze, di valori. In occasione dei periodici rientri in aula, ciascun allievo ha messo a disposizione del gruppo la propria esperienza personale maturata sul campo, in un’ottica di condivisione e di crescita, iniziando a tessere quella rete di conoscenze e interconnessioni che è alla base di ogni successo personale e professionale. I docenti e i tutor si sono resi disponibili all’ascolto e alla comprensione delle problematiche di ciascuno, promuovendo attività pratiche e visite di studio che hanno favorito gli scambi e accelerato l’apprendimento.

Tutti gli obiettivi del Progetto Iuvare sono stati, quindi, pienamente raggiunti: 65 soggetti svantaggiati in cerca di lavoro hanno concluso il loro percorso formativo con ottimi risultati, primo fra tutti l’acquisizione di una professionalità che amplia le loro prospettive per il futuro e li faciliterà nell’inserimento nel mondo del lavoro. Nell’ambito del progetto, Artha ha erogato, complessivamente, 4.500 ore di attività formativa, al termine delle quali ha rilasciato 65 attestazioni di qualifica professionale ad altrettanti aspiranti lavoratori, con la consapevolezza che la qualifica rilasciata è soltanto il punto di partenza di un viaggio verso la realizzazione personale.

IUVARE - Report finale per la diffusione dei · PDF fileformazione realizzati da Artha...

Documents

Transcript of IUVARE - Report finale per la diffusione dei · PDF fileformazione realizzati da Artha...