Iuavcamp presentazione definitiva

IUAV – Corso di Informatica e Disegno Digitale – Prof. Maurizio Galluzzo

Masdar City, la città del futuro.Maria Chiara Lovisetto (mat. 269330)


Masdar City, la città del futuro

“Credi, realizza e rendi sostenibile”



E’ questo il motto di Masdar (in arabo fonte, sorgente) City, la “città del post-petrolio”, che dirà addio all’oro nero e si nutrirà di energie rinnovabili. Si trova negli Emirati Arabi Uniti, ad una quindicina di chilometri da Abu Dhabi, è stata voluta dagli sceicchi e progettata dallo studio di architettura londinese Foster and Partners.



Le fasi della costruzione:

- Nella prima fase si parte da una centrale fotovoltaica di 40 megawatt (a regime, avrà un fabbisogno energetico compreso tra 200 e 240 Mw) che produrrà energia senza CO per costruire una città pronta ad ospitare 50.000 abitanti e sorgerà su un'area di 6 chilometri quadrati. La città sarà pronta entro il 2015 (stima ottimistica), e il costo è stimato attorno ai 22 miliardi di dollari.

- Nella seconda fase di costruzione, verranno creati parchi eolici, fattorie fotovoltaiche, coltivazioni sperimentali e altre piantagioni, nell’intento di realizzare un sistema completamente autarchico.



I punti cardine di Masdar City saranno i seguenti:

- 100% di energia rinnovabile- Zero rifiuti- Centro di studio per le energia rinnovabili- Edifici più "verdi" del mondo- Esempio mondiale per l'ecosostenibilità


L’energia:

Al posto del petrolio saranno utilizzate tutte le energie alternative oggi conosciute: il vento, l'idrogeno, la luce solare, persino l'energia proveniente dallo smaltimento e riciclo dei rifiuti (Il 99% dei rifiuti sarà riusato, riciclato, finirà in compostaggio e termovalorizzatori). Il tutto supportato dalle più nuove tecnologie che saranno continuamente sviluppate e rinnovate, un working progress.



Alcuni progetti in studio per l'approvvigionamento di energia:

- Un megaimpianto fotovoltaico da 10 mW, realizzato con materiale riciclato (acciaio, legno, supporti in pietra) e che ospiterà oltre 87mila pannelli monocristallini, policristallini o in film sottile (il 50%).



- L'installazione di un anello di specchi che concentreranno la luce solare su una torre centrale, che fungerà da collettore di energia solare che azionerà dei generatori per la produzione di energia elettrica.

- L’utilizzo di fogli riflettenti per respingere il calore, idea presa dalle basi lunari.

- La costruzione di una torre eolica di 45 metri che renderà le strade meno calde senza alcuno spreco di energia.



Le abitazioni:

I tetti delle case (a loro volta realizzate con materiali riciclati) saranno quasi interamente coperti da pannelli fotovoltaici, l'acqua che scorrerà al loro interno sarà erogata da impianti di desalinizzazione.

Il rivestimento di vetro sulle pareti esterne degli edifici respinge il calore mentre lascia entrare la luce naturale. L'orientamento Nord-Sud protegge gli abitanti dal bagliore del sole.



L’organizzazione dei cittadini:

Ogni abitante seguirà un corso di formazione per adottare uno stile di vita idoneo al progetto e avrà ogni giorno una quota predeterminata di acqua ed energia:

- 30 kW di elettricità (nove volte in meno di un cittadino Usa).

- 80 litri d'acqua.



Persino la spesa sarà sostenibile: una delle possibilità attualmente all'esame prevede la costruzione di negozi muniti di touch screen, attraverso i quali si potranno scegliere e ordinare le merci. Un servizio di consegne a domicilio eviterà complicazioni per la mobilità.



I trasporti:

L'abitato sarà costruito su due piani: un livello stradale per pedoni e biciclette con negozi, scuole, abitazioni e un livello sotterraneo dove si muoveranno i mezzi di trasporto.

Sarà favorito il trasporto pubblico, il car sharing, mezzi a bassa emissione. Tutti i mezzi di trasporto interni alla città saranno alimentati da pannelli solari, e guidati da sensori magnetici in grado di portarvi in qualunque punto della città, fermando le automobili in automatico se si dovesse incontrare un ostacolo e saranno presenti fermate di mezzi pubblici a una distanza massima di 200 metri.



Saranno previste tre tipologie di mezzi:

- Personal Rapid Transit: una sorta di servizio taxi automatizzato. Una flotta di 3000 veicoli (Podcars) vi porterà in ogni punto della città, con oltre 135.000 viaggi giornalieri 24 ore su 24, sette giorni alla settimana.



- Light Rail Transit: treno che porta dalla città di Masdar all'aeroporto, oltre a connettere Abu Dhabi ed altre comunità.

- High Speed Rail: linea metropolitana ad alta velocità che collegherà Masdar City e all’aeroporto di Abu Dhabi.



La capsula seguirà un percorso su magneti piantati ogni 4 metri nell’asfalto. Il veicolo li adopererà per assicurarsi di fare la strada giusta, evitando gli errori. Non ci sarà un guidatore, ma solo un passeggero che salirà alla fermata, digiterà su uno schermo la destinazione, pagherà la sua corsa e sarà trasportato a destinazione. Sarà il computer centrale, collegato al taxi, a scegliere per lui il percorso più breve da origine a destinazione.

L’inventore del trasporto rapido personale (Prt) è un italiano, Luca Guala. I veicoli, capsule computerizzate su gomma, alimentati a batteria, sono stati realizzati in Olanda, mentre il software è stato messo a punto da informatici di Bologna.



Centri di studio:

La città sarà anche sede del Masdar Institute of Science and Technology (MIST), che sarà sviluppato con l’aiuto del Massachusetts Institute of Technology (MIT).

Il MIT sta lavorando con Masdar per stabilire un sistema sanitario sostenibile, un campus accademico ed un istituto di ricerca scientifica all’avanguardia.



Il MIST mira a diventare un centro di ricerca di alto calibro per le energie rinnovabili e la sostenibilità, in grado di attrarre scienziati e ricercatori da tutto il mondo.

E’ in via di sviluppo una collaborazione interdisciplinare per la realizzazione delle infrastrutture che puntano a promuovere il capitale umano della regione. L’obiettivo è quello inoltre di sviluppare una squadra di scienziati altamente qualificati, ingegneri, manager e tecnici in grado di accelerare lo sviluppo di tecnologia sostenibile e delle diverse imprese nella regione e nel mondo.



Inoltre è stata sviluppata una “mappa stradale” tecnologica per guidare lo sviluppo delle innovazioni che potrebbero avere applicazione globale, per espandere le nostre conoscenze tecnologiche di base e rendere possibile collaborazioni chiave importanti.

I risultati anticipati includono i brevetti di Masdar City e la possibilità di poter cambiare le innovazioni tecnologiche in energie rinnovabili e settori cleantech.




Alla base di tutto ciò dunque, stanno la ricerca e la continua innovazione tecnologica. Attraverso la tecnologia infatti sarà possibile tenere sotto controllo continuo gli impianti energetici, i sistemi di trasporto e comunicazione, le infrastrutture e tutti i servizi pubblici necessari in una città.


• http://www.masdarcity.ae/en/index.aspx• http://www.ditadifulmine.com/2010/03/masdar-city-la-citta-zero-emissioni.htm

l• http://www.floornature.it/architettura_sostenibile.php?id=16&sez=21• http://www.genitronsviluppo.com/2009/02/06/masdar-city-la-nuova-citt-dei-

record-che-nasce-nel-deserto-carbonio-rifiuti-50000-abitanti-della-citt-energeticamente-sostenibile-che-ha-scelto-di-essere-la-prima-al-mondo-bandire-le-automobili/

• http://ilprofessorechos.blogosfere.it/2008/01/masdar-city-la-citta-piu-verde-al-mondo.html

• http://www.wired.it/news/archivio/2009-09/01/masdar-city-la-citta-del-futuro.aspx

• http://www.youtube.com/watch?v=FyghLnbp20U&feature=related


http://www.masdarcity.ae/en/index.aspx

http://www.ditadifulmine.com/2010/03/masdar-city-la-citta-zero-emissioni.html

http://www.ditadifulmine.com/2010/03/masdar-city-la-citta-zero-emissioni.html

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