Italian photographers intervista fabrizia caleari 04052014

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Proseguiamo con le interviste per Italian Photographers. Oggi parliamo con Fabrizia Caleari di Genova! Ciao Fabrizia! Iniziamo subito! Quando hai iniziato a fotografare? Ho iniziato a fotografare a 15 anni. Ma gia' a 8 anni avevo chiesto di iscrivermi ad un corso di fotografia. Per cui potrei dire di si, sono nata con la “vocazione”. Dopo un'appassionante “tuffo” nella fotografia iniziato da piccolissima tra negativi, stampe ed apparecchiature del bisnonno Rudy, (anche lui fotografo), ho proseguito con le mie prime personali esperienze fotografiche, iniziando a scattare con una vecchia biottica. Un sacco di esperienza quindi... Fotograficamente come ti definiresti? Mi sono specializzata principalmente in due settori : Ritratto ed insegnamento, quindi direi una “insegnante ritrattista”... come metodo invece non saprei: sono molto precisa e pignola in alcuni rami, come ad esempio la stampa in bianco e nero, la postproduzione, la cura dell'inquadratura, etc.. ma in altre situazioni mi definirei … libera. La macchina segue l'occhio che obbedisce all'istinto. Quindi quando fotografo sono meno precisa, ma decisamente piu' immediata e pungente di molti. Perchè la ritrattistica ? Fotografare le persone o trasmettere la passione per la fotografia, sono i due campi per me più stimolanti. Entrambi ti permettono un contatto ed uno scambio molto diretto con il cliente, un rapporto personale che mi trasmette la passione per questo lavoro. E quando fotografi un'altra donna, che tipo di persona esce dalle tue immagini? Be'... nel tempo, direi qualsiasi tipo. Ho fotografato donne di qualsiasi eta', caratteristiche sia fisiche che psicologiche, ma soprattutto per svariati motivi, che so... dal semplice scatto per avere un ricordo di se, al servizio fotografico per la pubblicazione di un proprio

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Proseguiamo con le interviste per Italian Photographers. Oggi parliamo con Fabrizia Caleari di Genova! By Alessia Trevisan per Italian Photographers 2/5/2014 https://www.facebook.com/pages/Italian-Photographers/211111819089113 https://www.facebook.com/groups/italianphotographers/ [email protected]

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Proseguiamo con le interviste per Italian Photographers. Oggi parliamo con Fabrizia Caleari di Genova!Ciao Fabrizia! Iniziamo subito! Quando hai iniziato a fotografare?Ho iniziato a fotografare a 15 anni. Ma gia' a 8 anni avevo chiesto di iscrivermi ad un corso di fotografia. Per cui potrei dire di si, sono nata con la “vocazione”. Dopo un'appassionante “tuffo” nella fotografia iniziato da piccolissima tra negativi, stampe ed apparecchiature del bisnonno Rudy, (anche lui fotografo), ho proseguito con le mie prime personali esperienze fotografiche, iniziando a scattare con una vecchia biottica.

Un sacco di esperienza quindi... Fotograficamente come ti definiresti?Mi sono specializzata principalmente in due settori : Ritratto ed insegnamento, quindi direi una “insegnante ritrattista”... come metodo invece non saprei: sono molto precisa e pignola in alcuni rami, come ad esempio la stampa in bianco e nero, la postproduzione, la cura dell'inquadratura, etc.. ma in altre situazioni mi definirei … libera. La macchina segue l'occhio che obbedisce all'istinto. Quindi quando fotografo sono meno precisa, ma decisamente piu' immediata e pungente di molti.

Perchè la ritrattistica ?Fotografare le persone o trasmettere la passione per la fotografia, sono i due campi per me più stimolanti. Entrambi ti permettono un contatto ed uno scambio molto diretto con il cliente, un rapporto personale che mi trasmette la passione per questo lavoro.

E quando fotografi un'altra donna, che tipo di persona esce dalle tue immagini?Be'... nel tempo, direi qualsiasi tipo. Ho fotografato donne di qualsiasi eta', caratteristiche sia fisiche che psicologiche, ma soprattutto per svariati motivi, che so... dal semplice scatto per avere un ricordo di se, al servizio fotografico per la pubblicazione di un proprio

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libro, un book teatrale e così via. Sicuramente non esce mai un tipo di donna “patinata”, piuttosto bella invece nella sua naturalezza.

Ed ora qualche domanda per scoprire i tuoi segreti...Qual è il tuo “vetro” preferito?Adoro le ottiche spinte, quindi grandangolo e teleobiettivo sono i miei “irrinunciabili”. Ma non faccio nomi per favorire nessuno (sorride).

Ed invece la tua foto preferita?Si, un vecchio scatto medioformato con pellicola all'infrarosso, che riprende una barca al tramonto. Tra l'altro è una delle mie stampe più ricercate e la più acquistata dai clienti.

Ah... ma dopo lo scatto, come interpreti il negativo?:-) a mano! Scherzo... anzi no... perchè comunque io sviluppo e stampo ancora il bianco e nero a mano e quindi sì... a mano... la risposta è stata spontanea.

Il tuo percorso è da autodidatta o hai seguito corsi e frequentato scuole? L'uno e l'altro. Però l'esperienza per me è stata la migliore scuola. Studiando, lavorando, sbagliando e correggendosi, con un giusto compromesso tra sicurezza e curiosità.

A cosa stai lavorando adesso?Domanda di riserva ? … Troppe cose. Sto cambiando look allo studio, quindi sto proponendo nuove iniziative, tra cui il workshop di fotografia di nudo professionale “Natural Yoga” di Alberto Still. Molto affascinante sia come workshop da proporre, sia come collaborazione tra di noi.

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Cioè?Io ho uno stile differente dal suo quindi sono certa che anche io imparerò da lui, non solo gli allievi. E sono certa che sarà un'occasione per far uscire allo scoperto nuovi talenti nell'ambito fotografico genovese!!

E perchè questa collaborazione?Be', qualcuno ha parlato di me ad Alberto come “base” su Genova e poi la cosa che mi ha colpito e mi è piaciuta subito, a colpo d'occhio, è la “pulizia” di suoi scatti... e da lì e' nato tutto.

Dal punto di vista della formazione e del miglioramento, cosa offre di bello unWorkshop?Sicuramente informazioni tecniche indispensabili, spesso anche per chi sa già molto. Chiunque può apprendere anche una sola nozione che non conosceva e che farà la differenza nei suoi scatti futuri. Una full-immersion inoltre permette di mettere in pratica subito ciò che si impara, così da non avere il tempo di dimenticare.Infine, secondo la mia esperienza come insegnante, lo scambio di “punti di vista”, è sempre uno stimolo alla creatività.

C'è qualche altro progetto rimasto indietro e che vorresti portare a termine? Si, una serie di differenti workshop a tema, tutti svolti da insegnanti diversi e davvero specializzati nel loro settore, come si può dire di Alberto Ph Still.

Cosa ti aspetta nel futuro?Sicuramente un'innovazione, in linea con l'andamento generale di questi tempi, nei quali si è già visto quasi tutto, o per lo meno così sembra, di conseguenza si sente un gran bisogno di rinnovamento, non sempre sinonimo di progresso, ma semplicemente voglia di stupirsi nuovamente di fronte alle cose....

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Bene! E dove invece il futuro aspetta te? Dove si trova la tua “tana”, il tuo studio?“Tana” in questo caso è il termine esatto. Lo studio si trova nel centro storico di Genova, il più grande d'Europa, vicino alle antiche residenze dei Doria.L'entrata non si vede quasi, ma quando si scende la scala ci si trova in uno spazio grande ed accogliente.

Ottimo! Allora accetta il nostro augurio per i tuoi traguardi e... Grazie!

Alessia Trevisan per Italian Photographers 2/5/2014https://www.facebook.com/pages/Italian-Photographers/211111819089113

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[NDR] Fabrizia Caleari si può contattare tramite:Studio ChiaroScuro, Vico San Matteo 10r, 16123 Genova GEe-mail: [email protected] www.foto-chiaroscuro.it Facebook: Fabrizia CaleariPagina Fb: Fabrizia Studio ChiaroscuroTwitter: @FabriziaCaleari500 px: Fabrizia CaleariInstagram: Fabrizia Caleari

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