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Istruzioni Tecnichedelle Tariffe dei Premi

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INAIL - Direzione Centrale ComunicazioneP.le Giulio Pastore, 6 - 00144 [email protected]

www.inail.it ISBN 978-88-7484-181-3

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Istruzioni Tecnichedelle Tariffe dei Premi

Edizione 2010

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realizzato dalla Direzione Centrale Rischiin collaborazione con Consulenza Statistico AttuarialeConsulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione

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ristampa dell’edizione 2001

edito daINAIL - Direzione Centrale Comunicazionepiazzale Giulio Pastore, 6 - 00144 [email protected]

Copyright © - INAIL 2010

ISBN 978-88-7484-181-3

Stampato dalla Tipolitografia INAIL - Milano - giugno 2010

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INDICE

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INDUSTRIA

PARTE II

ELEMENTI TECNICI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLELAVORAZIONI

g.g. 1 - Lavorazioni agricole. Allevamenti di animali. Pesca. Alimenti.

g.g. 2 - Chimica. Materie plastiche e gomma. Carta e poligrafia. Pelli e cuoi.

g.g. 3 - Costruzioni: edili, idrauliche, stradali, di linee di trasporto e di distribuzione,di condotte. Impiantistica.

g.g. 4 - Energia elettrica e comunicazioni. Gas e liquidi combustibili.Acqua, freddo e calore. Energia nucleare.

g.g. 5 - Legno e affini.

g.g. 6 - Metallurgia. Lavori in metallo. Macchine. Mezzi di trasporto.Strumenti e apparecchi.

g.g. 7 - Mineraria. Lavorazione e trasformazione di materiali non metalliferie di rocce. Vetro.

g.g. 8 - Industrie tessili e della confezione.

g.g. 9 - Trasporti. Carico e scarico. Magazzinaggio.

g.g. 0 - Attività varie svolte da imprese industriali.

PREMESSA

PARTE I

CARATTERISTICHE FONDAMENTALI E FUNZIONE DELLA TARIFFA

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ARTIGIANATO

PARTE II

ELEMENTI TECNICI DI INTERESSE PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI

g.g. 1 - Lavorazioni agricole. Allevamenti di animali. Alimenti.

g.g. 2 - Chimica. Materie plastiche e gomma. Carta e poligrafia. Pelli e cuoi.

g.g. 3 - Costruzioni: edili, idrauliche, stradali, di linee di trasporto e di distribuzione di condotte. Impiantistica.

g.g. 4 - Acqua, freddo e calore.

g.g. 5 - Legno e affini.

g.g. 6 - Metallurgia. Lavori in metallo. Macchine. Mezzi di trasporto.Strumenti e apparecchi.

g.g. 7 - Mineraria. Lavorazione e trasformazione di materiali non metalliferi e di rocce.Vetro.

g.g. 8 - Industrie tessili e della confezione.

g.g. 9 - Trasporti. Carico e scarico. Magazzinaggio.

g.g. 0 - Attività varie svolte da imprese artigiane.

TERZIARIO

PARTE II

ELEMENTI TECNICI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLELAVORAZIONI

g.g. 1 - Lavorazioni agricole. Alimenti.

g.g. 2 - Chimica. Materie plastiche e gomma. Carta e poligrafia. Pelli e cuoi.

g.g. 3 - Costruzioni: edili, idrauliche, stradali, di linee di trasporto e di distribuzione, dicondotte. Impiantistica.

g.g. 4 - Energia elettrica e comunicazioni. Gas e liquidi combustibili.Acqua, freddo e calore.

g.g. 5 - Legno e affini.

g.g. 6 - Metallurgia. Lavori in metallo. Macchine. Mezzi di trasporto.Strumenti e apparecchi.

g.g. 7 – Geologia e mineraria. Ceramiche. Vetro.

g.g. 8 – Lavorazione delle fibre tessili e confezioni.

g.g. 9 - Trasporti. Carico e scarico. Magazzinaggio.

g.g. 0 - Varie.

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ALTRE ATTIVITÀ

PARTE II

ELEMENTI TECNICI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLELAVORAZIONI

g.g. 1 - Lavorazioni agricole. Allevamenti di animali. Alimenti.

g.g. 2 - Chimica. Materie plastiche e gomma. Carta e poligrafia. Pelli e cuoi.

g.g. 3 - Costruzioni: edili, idrauliche, stradali, di linee di trasporto e di distribuzione, dicondotte. Impiantistica.

g.g. 4 - Energia elettrica. Comunicazioni. Gas e liquidi combustibili.Acqua, freddo e calore.

g.g. 5 - Legno e affini.

g.g. 6 - Metallurgia. Lavori in metallo. Macchine. Mezzi di trasporto.Strumenti e apparecchi.

g.g. 7 - Mineraria. Lavorazione e trasformazione di materiali non metalliferi e di rocce.Vetro.

g.g. 8 - Attività tessili e della confezione.

g.g. 9 - Trasporti. Carico e scarico. Magazzinaggio.

g.g. 0 - Attività varie.

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Premessa

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Le presenti istruzioni vogliono rappresentare, come per le passate edizioni, uno strumento diausilio per una migliore ed uniforme applicazione delle Tariffe dei premi approvate con decre-to ministeriale 12 dicembre 2000, pubblicato sul S.O. n. 15 alla G.U. n. 17 del 22 gennaio 2001,in conformità ai criteri fissati nelle relative Modalità, pure approvate con il citato decreto mini-steriale.

Alla luce delle innovazioni introdotte dal Decreto Legislativo 23 febbraio 2000, n. 38, a decor-rere dal 1° gennaio 2000 il sistema Tariffario relativo alla “Gestione Industria” (di cui al Tit. Idel T.U. n. 1124/1965) è articolato in quattro distinte Gestioni, cui corrispondono altrettanteTariffe dei premi.

Considerata l’assoluta novità di alcuni aspetti del nuovo assetto Tariffario, si ritiene utile pas-sare in preliminare rassegna i contenuti essenziali della riforma, rinviando, per i necessariapprofondimenti tecnici, alle pagine successive delle presenti istruzioni.

Gestioni Tariffarie

Il nuovo sistema Tariffario, operativo dal 1° gennaio 2000, è articolato nelle seguenti quattroGestioni, separate ai soli fini Tariffari:

a) “Industria”, per le attività: manifatturiere, estrattive, impiantistiche; di produzione e distri-buzione dell’energia, gas ed acqua; dell’edilizia; dei trasporti e comunicazioni; delle lavande-rie industriali (1); della pesca; dello spettacolo; per le relative attività ausiliarie;

b) “Artigianato”, per le attività di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443, e successive modificheed integrazioni;

c) “Terziario”, per le attività: commerciali, ivi comprese quelle turistiche; di produzione, inter-mediazione e prestazione dei servizi anche finanziari; per le attività professionali ed artistiche:per le relative attività ausiliarie;

d) “Altre Attività”, per le attività non rientranti nelle precedenti lettere a), b), e c), fra le qualiquelle svolte dagli enti pubblici, compresi lo Stato e gli enti locali, e quelle di cui all’articolo49, comma 1, lettera e) (“Credito, assicurazione e tributi”), della legge 9 marzo 1989, n. 88.

Ad ognuna delle suddette Gestioni corrisponde una specifica Tariffa dei premi, differenziatadalle Tariffe delle altre Gestioni sia per quanto riguarda la nomenclatura sia, soprattutto, perquanto riguarda i relativi tassi di premio.

Premessa

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(1) Le parole “delle lavanderie industriali” sono state aggiunte, con decorrenza 1° gennaio 1999, dall’articolo 78,comma 15, lett. d), della Legge 23 dicembre 2000, n. 388, che ha modificato in tal senso l’articolo 16, comma 5, dellaLegge 7 agosto 1997, n. 266.

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Inquadramento dei datori di lavoro nelle Gestioni Tariffarie.

L’inquadramento dei datori di lavoro nelle quattro Gestioni, valido sia per la formazione sia perl’applicazione delle nuove Tariffe dei premi, è effettuato secondo il provvedimento di classifi-cazione adottato dall’INPS ai sensi dell’articolo 49 della Legge 9 marzo 1989, n. 88, e succes-sive modificazioni e integrazioni.

In particolare, nelle prime tre Gestioni del “sistema INAIL” - Industria, Artigianato e Terziario- sono inquadrati i datori di lavoro classificati nei settori corrispondenti del “sistema INPS”.Nella quarta Gestione del “sistema INAIL”, denominata Altre Attività, sono inquadrati i dato-ri di lavoro classificati sia nel settore Attività Varie (organizzazioni associative, enti pubblici ingenerale, amministrazioni dello Stato) sia nel settore Credito, assicurazione e tributi del “sistemaINPS”.

Per i datori di lavoro non soggetti alla classificazione INPS, e quindi in casi del tutto residuali,l’inquadramento è disposto direttamente dall’INAIL, utilizzando comunque i medesimi crite-ri indicati dal citato articolo 49 della legge n.88/ 1989.

L’inquadramento è effettuato, di norma, nell’ambito di un’unica Gestione, corrispondente allaclassificazione aziendale disposta dall’INPS; in casi eccezionali, l’inquadramento è effettuatoin più Gestioni (c.d. inquadramento plurimo).

Tariffe dei premi. Modalità di applicazione.

Le nuove Tariffe dei premi, distinte per le quattro Gestioni, si applicano ai datori di lavoro dicui all’articolo 9 del T.U. n. 1124/1965 sulla base dell’inquadramento effettuato dall’INAILsecondo i criteri sopra descritti e cioè, sostanzialmente, recependo automaticamente le risul-tanze del provvedimento di classificazione adottato dall’INPS.

Al riguardo, le relative Modalità di applicazione, uniche per le quattro Gestioni, oltre a preve-dere quanto sopra illustrato, contemplano la possibilità dell’INAIL di disporre provvisoria-mente, in attesa cioè del provvedimento di classificazione aziendale dell’INPS, l’inquadra-mento del datore di lavoro nella Gestione appropriata, precisando che, in caso di diversa clas-sificazione dell’INPS, l’inquadramento INAIL è rettificato con decorrenza retroattiva.

Le nuove Tariffe dei premi, come già detto, sono differenziate per le quattro Gestioni sia perquanto concerne la nomenclatura sia, ovviamente, per quanto concerne i relativi tassi di pre-mio.

Data la trasversalità di molte lavorazioni tra i diversi settori, ma anche e soprattutto l’esigenzadi assicurare condizioni di pronta attuazione del nuovo assetto, gli attuali nomenclatori man-tengono l’impianto generale e l’articolazione del precedente nomenclatore unico, rispetto alquale sono state comunque introdotte le seguenti innovazioni.

Sono stati apportati gli adeguamenti dettati dall’evoluzione tecnologico - organizzativa dei pro-cessi lavorativi e dall’esperienza maturata nell’applicazione della precedente Tariffa unica,tenendo altresì conto, laddove condivisibili e praticabili, delle particolari esigenze rappresen-tate dalle diverse Associazioni datoriali.

E’ stata altresì recepita l’esigenza di effettuare, in particolare per le Tariffe Terziario ed AltreAttività, l’aggregazione di quelle voci che, per effetto della “settorializzazione”, sono risultate

Premessa

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di scarsa significatività statistica, secondo le specificità dei diversi settori produttivi. In tali casi,si è ritenuto utile semplificare, a soli fini espositivi, la dizione relativa al riferimento classifica-tivo risultante dall’aggregazione.

Classificazione delle lavorazioni.

Una volta effettuato l’inquadramento, l’INAIL procede, in piena autonomia, alla “classifica-zione delle lavorazioni”, detta anche nel prosieguo “classificazione tariffaria”, sulla base dellaspecifica Tariffa relativa alla Gestione nella quale il datore di lavoro è inquadrato.

A tal fine, ribadita la validità dei concetti informatori generali delle precedenti istruzioni alle-gate alla Tariffa unica del 1988, sono state elaborate le seguenti istruzioni, suddivise in dueparti:nella parte I sono illustrate le caratteristiche generali della Tariffa ed esplicitati i concetti dilavorazione principale, complementare, accessoria, ecc.;nella parte II sono esaminati gli elementi di interesse per la classificazione delle lavorazioni aisingoli sottogruppi e voci della Tariffa stessa.

La prima parte è uguale per le quattro Tariffe, tenuto conto che l’illustrazione tecnica riguar-da concetti generali comuni alle quattro Gestioni, mentre la seconda parte è differenziata inrelazione alle specificità della singola Gestione.

PARTE I

CARATTERISTICHE FONDAMENTALI E FUNZIONE DELLA TARIFFA.

1.1. La Tariffa: direttrici e struttura.

Le Tariffe sono lo strumento che traduce sul piano applicativo i princìpi della tecnica assicu-rativa, così come essi promanano dalle disposizioni legislative vigenti in materia di assicurazio-ne obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.Per mezzo delle Tariffe, gli oneri relativi a ciascuna Gestione vengono distribuiti seguendo duedistinte direttrici:discriminazione delle lavorazioni per mezzo di una classificazione decimale in grandi gruppi,gruppi, sottogruppi e voci, così da evidenziare le caratteristiche specifiche del rischio relativoalle lavorazioni stesse;discriminazione delle aziende che attendono alle stesse lavorazioni, con l’applicazione di un’o-scillazione sul relativo tasso medio nazionale.Sul piano strutturale, come sopra accennato, le Tariffe rappresentano un elenco di lavorazioniarticolato, di norma, in grandi gruppi, gruppi, sottogruppi e voci.I grandi gruppi vengono indicati con numeri di una sola cifra che si susseguono nel seguente ordi-ne: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 0; i gruppi sono rappresentati da numeri di quattro cifre terminanti conuna coppia di zeri (ad es. 1100, 4300, 7100, ecc.); i sottogruppi sono anch’essi rappresentati da unnumero a quattro cifre, ma terminanti con un solo zero (ad es. 1110, 4310, 7150, ecc.).Le voci sono a loro volta rappresentate da numeri a quattro cifre senza zeri (ad es. 1111, 6213,7151, ecc.), delle quali la prima rappresenta il grande gruppo, le prime due il gruppo e le primetre il sottogruppo di appartenenza.Ogni grande gruppo raccoglie un insieme di lavorazioni che appartengono a comparti produt-tivi omogenei.

Premessa

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I tassi si riferiscono di norma alle voci o, eccezionalmente, ai gruppi o ai sottogruppi, quandoquesti ultimi non siano ulteriormente articolati.Le lavorazioni descritte nei gruppi si devono considerare circoscritte, però, al comparto pro-duttivo definito dal grande gruppo di appartenenza e ciò vale anche per i gruppi relativamen-te ai grandi gruppi, per i sottogruppi relativamente ai gruppi e per le voci relativamente ai sot-togruppi. Ad esempio il gruppo 9100: Esercizio di Trasporti non specifica nella dizione le operedi manutenzione degli impianti, che, quindi, salvo diversa esplicita indicazione nella descri-zione della voce o sottogruppo, non possono considerarsi comprese in esso alla stregua di ope-razioni complementari e sussidiarie, ma devono venire riferite alle opportune voci di altri gran-di gruppi.Eventuali limitazioni, esclusioni od inclusioni contenute nella dizione vanno estese nel caso digrandi gruppi ai gruppi, ai sottogruppi ed alle voci relative al gruppo; nel caso di gruppi ai sot-togruppi ed alle voci relative al gruppo; nel caso di sottogruppi alle voci relative al sottogrup-po. Ad esempio la dizione del sottogruppo 2230 della Tariffa Industria recita: poligrafia (com-presi eventuali lavori di legatura e rilegatura); ciò significa che questi ultimi lavori, se eseguiti siapresso tipografie (voce 2231), sia presso industrie editoriali per la stampa dei giornali quotidia-ni (voce 2232), sia, infine, presso laboratori fotografici o simili (voce 2233), devono essere con-siderati come facenti parte integrale della lavorazione descritta. Va costantemente tenuto pre-sente quanto previsto dall’art. 4 delle Moda1ità di cui si dirà al successivo punto 1.3.Le definizioni relative alle dizioni dei grandi gruppi e gruppi (comprese eventuali esclusionied inclusioni) devono essere considerate valide anche per le voci appartenenti ai singoli grup-pi e sottogruppi.Nelle presenti istruzioni sono state talvolta utilizzate le seguenti abbreviazioni:

- g.g. per indicare grande gruppo;- voce88 per indicare la dizione di una voce così come formulata nella Tariffa unica del 1988;- sottogruppo88 per indicare la dizione di un sottogruppo così come formulata nella Tariffa

unica del 1988;- gruppo88 per indicare la dizione di un gruppo così come formulata nella Tariffa unica del

1988.

1.2. Concetto di “lavorazione” e sua analisi.

Alla base dei concetti informatori della Tariffa è l’analisi delle “lavorazioni”, ossia dei cicli ope-rativi necessari per giungere alla realizzazione del prodotto o di determinate opere o servizi (v.art. 4 delle Modalità).Tale analisi consente di soddisfare esigenze di vario tipo:

- di ordine tecnico, perché inquadra in rapida sintesi l’effettiva entità dei rischi delle lavorazio-ni attraverso un approfondito esame dei cicli tecnologici ad esse afferenti;

- di ordine statistico, perché permette di individuare il rischio effettivo di ciascuna lavorazionee quindi di rilevare, con la determinazione dell’andamento del rischio stesso, il fenomenoinfortunistico e l’entità dei relativi oneri;

- di ordine puramente tariffario, perché agevola al massimo le operazioni di classificazione dellevarie attività, consentendo una univocità di classificazione per qualsiasi lavorazione possapresentarsi nella realtà lavorativa;

- un più razionale equilibrio in campo nazionale nella classificazione di attività omogenee, in quantol’analisi predetta permette la messa a fuoco del “rischio di lavorazione”, e pertanto la possi-bilità di riguardare ogni complesso industriale, sia esso a ciclo unitario o a cicli differenziati,con i medesimi concetti classificativi, eliminando così sperequazioni ed incertezze a voltedannose.

Premessa

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1.3. Lavorazione principale, operazioni complementari e sussidiarie.

La lavorazione principale è quella che identifica un ciclo tecnologico produttivo o un’attivitàoperativa; per lavorazione principale si intende, in sostanza, il ciclo di operazioni necessarioperché sia realizzato quanto in essa descritto.E’ operazione complementare quella che costituisce, come insito nella stessa dizione, un comple-mento dell’attività o lavorazione principale (produttiva od operativa che sia) svolta dall’azien-da, ed è indispensabile per effettuare la lavorazione principale, in quanto il ciclo produttivo diquest’ultima non potrebbe avere sviluppo completo e continuo senza di essa.A titolo non esaustivo, si possono citare quali esempi di operazioni complementari: la produ-zione di vapore o la trasformazione dell’energia elettrica necessaria per uno stabilimento; lamanutenzione del macchinario e delle installazioni, il controllo interno di qualità.E’ invece operazione sussidiaria quella che, eseguita in proprio dagli esercenti di aziende, èlegata in modo indiretto al ciclo produttivo od operativo dell’azienda, per il completo svolgi-mento del quale non sarebbe, quindi, indispensabile.In altri termini, si tratta di operazioni che, pur concorrendo alla realizzazione dell’attività fon-damentale, realizzano un prodotto o effettuano un servizio caratterizzati da un proprio rischiospecifico.Fra tali operazioni sono da considerare, ad esempio: la manutenzione edile ordinaria eseguitanegli stabilimenti; la produzione di contenitori o di involucri dei prodotti anche a fine di imbal-laggio, ecc.Tanto premesso, si rileva che il rapporto intercorrente tra lavorazione principale e operazionecomplementare e/o sussidiaria è stato puntualizzato nell’art. 4 delle Modalità; in particolare, siè precisato che le operazioni complementari e sussidiarie sono comprese nella lavorazione prin-cipale e ne seguono il riferimento classificativo purché risultino verificate le seguenti condi-zioni:- le operazioni complementari e sussidiarie devono essere svolte dallo stesso datore di lavoro

(stessa ragione sociale, quale risulta dal certificato di iscrizione alla Camera di Commercio,stessa partita IVA o codice fiscale, ecc.) che esercita la lavorazione principale;

- le operazioni complementari e sussidiarie devono risultare in connessione operativa con l’at-tività principale, connessione che deve ritenersi sussistente quando le operazioni comple-mentari e sussidiarie siano correlate a quella principale da un rapporto di natura non soltan-to tecnica, ma anche esclusivamente funzionale, che ne consenta uno svolgimento ottimaleed una più agevole, completa e rapida realizzazione delle finalità aziendali.

Le operazioni complementari e sussidiarie, con le limitazioni sopra riportate, possono essereeffettuate anche in luoghi diversi.Allo scopo di prevenire dubbi sulla natura delle operazioni complementari e sussidiarie ed inparticolare sul concetto di connessione operativa, si ricorda che queste si devono intendere inconnessione operativa con la lavorazione principale se realizzano beni o servizi nella misurastrettamente necessaria e richiesta dalla lavorazione principale stessa.Pertanto, se i beni od i servizi prodotti con le operazioni complementari e sussidiarie dovesse-ro comportare la realizzazione di beni o servizi di particolare rilevanza (quand’anche giustifica-ta, ad esempio, dalla necessità di realizzare impianti di dimensioni economicamente ottimali)vanno considerate alla stregua di lavorazioni principali e classificate nelle specifiche voci diTariffa.Considerato, infine, che i sopra citati concetti informatori delle Tariffe dei Premi (lavora-zione principale; lavorazione complementare; lavorazione sussidiaria; connessione operati-va) sono i medesimi per le quattro Gestioni, qualora le formulazioni dei gruppi, sottogrup-pi e voci di Tariffa relative ad una particolare Gestione non consentano di ricondurre alcu-ne attività al corretto riferimento tariffario, la classificazione potrà essere effettuata utiliz-zando le eventuali e più specifiche indicazioni contenute nelle voci omologhe di altreGestioni.

Premessa

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1.4. Carattere unitario delle voci di Tariffa.

Le lavorazioni previste in ciascuna voce della Tariffa sono costituite dall’insieme delle attivitàproduttive od operative, considerate come complesso unitario, volte a realizzare le finalità - ilprodotto, l’opera, il servizio - descritte nella dizione della voce medesima.A seconda delle esigenze imposte dalla caratterizzazione e dalla terminologia tecnica, nonchésoprattutto dal rispetto della realtà industriale, le dizioni tariffarie si presentano formalmentediverse: a volte si cita il prodotto o l’opera (bevande, esplosivi, carta, opere edili, ecc.); a voltesi fa riferimento al tipo di azienda (molini, pastifici, tipografie, ecc.); in altre voci si esprime l’o-perazione o lavorazione propriamente detta (trebbiatura, distillazione e raffinazione, affinazio-ne e trasformazione del ferro, trafilatura, ecc.).Nonostante la differenza formale, per tutte le voci valgono i concetti avanti espressi:

- quando non è fatta esplicita menzione delle lavorazioni, la citazione del prodotto o dell’o-pera sta ad indicare l’insieme unitario delle operazioni necessarie per realizzare, in relazio-ne al contesto produttivo, la finalità, il prodotto o l’opera menzionati;

- quando è citato il tipo di azienda, ciò equivale a significare che nella voce sono previstetutte le operazioni che, sempre in un insieme unitario, vengono svolte per realizzare pro-duzioni o opere strettamente e solamente afferenti al tipo di azienda considerato (pasti-fici = produzione delle paste; molini = macinazione del grano; tipografia = attività di com-posizione e stampa; opere edili = costruzione di opere edili; cave di argilla = coltivazionedi cave di argilla; ecc.);

- quando nella dizione sono menzionate anche attività non strettamente compatibili con laspecifica Gestione, deve intendersi valido solo il riferimento a quelle similari compatibilicon la Gestione stessa.

Le operazioni complementari e/o sussidiarie concorrono con le lavorazioni principali alla uni-tarietà delle lavorazioni previste nelle singole voci, naturalmente sempre che esse non possie-dano caratteristiche di lavorazione principale.É utile, a questo punto, far presente che l’art. 5 delle Modalità stabilisce che, allorquan-do la costruzione di una singola parte componente di un prodotto venga effettuata a séstante come lavorazione principale, si debba fare riferimento alla voce di Tariffa che pre-vede tale costruzione e non alla voce relativa al prodotto di cui la singola parte è compo-nente.Tale principio vale in tutti i casi, a meno che non sia altrimenti disposto nella Tariffa stessa.

1.5. Classificazione di attività non prevista in Tariffa.

Nel caso venga denunciata una lavorazione non espressamente prevista in Tariffa, si applicheràil criterio sancito dall’art. 7 delle Modalità.La voce o le voci di Tariffa da applicare in concreto saranno individuate procedendo a unesame analitico delle diverse operazioni fondamentali che compongono la lavorazione.

1.6. Classificazione a più di una voce.

In linea con quanto stabilito dall’art. 6 delle Modalità in tema di classificazione a più di unavoce di Tariffa, va tenuto bene in evidenza che la classificazione a più voci con tasso pondera-to non è più consentita, cosicché si dovrà procedere alla acquisizione di separate denunce diesercizio per ogni singola lavorazione.

Premessa

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1.7. Carattere tecnico della classificazione.

I criteri fondamentali finora illustrati sull’impostazione strutturale della Tariffa e sull’inqua-dramento del concetto di lavorazione unitaria, sono il necessario presupposto per realizzareun’appropriata classificazione delle lavorazioni svolte dall’impresa ordinatamente previstenelle singole voci. Solo con un’esatta attribuzione a Tariffa potrà essere, infatti, consentita laraccolta dei dati (oneri e masse salariali), la successiva elaborazione statistica e, infine, il ricavodi un indice (tasso) che rifletta il valore del rischio assicurativo (relativo agli anni consideratinel rilievo dei dati); rischio che è proprio ed è il solo della lavorazione unitariamente conside-rata alla voce, senza, cioè, l’influenza dei rischi di altre lavorazioni che potrebbero o no coesi-stere. Si parte, in definitiva, da una classificazione tariffaria di carattere tecnico, per giungerealla valutazione (economica) del rischio assicurato, attraverso l’indagine statistica di ciascunalavorazione unitaria, afferente alla rispettiva voce.Anzitutto, per l’esatta attribuzione alla voce pertinente, dovrà essere effettuata un’analisi delleattività produttive od operative svolte dal datore di lavoro, sia in base alla denuncia di eserci-zio, sia in base alle risultanze dei sopralluoghi ispettivi, in modo da ottenere una distinzionedelle lavorazioni principali.Successivamente si dovranno rilevare gli elementi tecnici che caratterizzano ciascuna lavora-zione, perché solo questi elementi tecnici determinano il riferimento classificativo.

1.8. Aggiornamento tecnico e dinamica della Tariffa.

Il rilievo dei sopra citati caratteri tecnici delle lavorazioni ha anche un’altra funzione di fonda-mentale importanza, quella cioè di permettere un aggiornamento della Tariffa in relazione allamutevole evoluzione della tecnologia e dell’organizzazione aziendale.È in base a tale presupposto che verranno effettuate analisi periodiche delle attività peculiaridi ciascuna Gestione per approntare le necessarie modifiche delle corrispondenti Tariffe nel-l’ottica della “settorializzazione” introdotta dal D.Lgs. n. 38/2000.

1.9. Concetti di posa in opera, montaggio in opera, installazione.

Spesso in Tariffa ricorrono le espressioni posa in opera, montaggio in opera e installazione, utiliz-zate per definire o completare il quadro di modalità esecutive di una lavorazione.Appare, quanto mai opportuno chiarire cosa si intenda in generale con tali espressioni ed al riguar-do, attingendo dalla letteratura tecnica e dalla terminologia commerciale, vengono qui di seguitoindicate, per ciascuna delle espressioni sopracitate, alcune delle principali caratteristiche operati-ve, le quali non potranno costituire, peraltro, una definizione nel senso stretto della parola.Per posa in opera si intende quella lavorazione di carattere meccanico ed edile che consente di fis-sare in maniera stabile un’apparecchiatura, una macchina, un qualsiasi manufatto a terra, aparete o ad un supporto in modo da consentirgli di adempiere opportunamente la propria fun-zione.Per montaggio in opera si intende quella lavorazione di carattere esclusivamente meccanico edelettrico costituente l’ultima fase del lavoro di costruzione, che si concreta nell’unione funziona-le delle varie parti di una apparecchiatura, macchina o strumento nella località e nell’ambitodell’impianto ove è destinata a funzionare. Si sottolinea che questo è un lavoro di assiemaggioe completamento di una apparecchiatura o di una macchina e non di un impianto, come si diràmeglio più avanti. Questa dizione viene usata dai tecnici solo per quelle macchine di grossedimensioni, per le quali motivi di trasporto impongono, dopo la fine della costruzione ed il nor-male collaudo d’uso effettuato nei locali della fabbrica costruttrice, la preventiva separazioneed il successivo riassiemaggio sul luogo di operazione.

Premessa

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Per installazione si intende quel complesso di lavorazioni che consentono, non solo di fissaresolidamente le varie parti che compongono un impianto o il macchinario nella sua sede fun-zionale (comprende quindi la posa in opera), ma anche e soprattutto, tutte quelle operazioni dicarattere meccanico, elettrico, idraulico ecc. che sono poi le operazioni più importanti e deter-minanti, necessarie ad interconnettere e collegare funzionalmente le varie parti dell’impianto, inmodo che ne risulti un complesso unitario ed operante.

1.10. Concetti di apparecchio, apparato, strumento ed impianto.

Sovente, in Tariffa (particolarmente nel grande gruppo 6) ricorrono i termini apparecchio, appa-rato e strumento. Al riguardo appare opportuna qualche precisazione.Per apparecchio si intende, nella generalità dei casi, un complesso di elementi, meccanismi,organi, strumenti, ecc. collegati tra loro, ciascuno destinato ad una particolare funzione e tuttiinsieme coordinati per ottenere un determinato scopo, operazione, ecc.: ad esempio apparec-chio telefonico, apparecchio fotografico, ecc.Un caso particolare di apparecchio è rappresentato dagli apparecchi igienico sanitari, che costi-tuiscono, nella terminologia tecnico-commerciale delle costruzioni, i sanitari di un locale igie-nico.Il termine apparato, impiegato nella letteratura tecnica il più delle volte come sinonimo diapparecchio, è quel complesso di congegni, macchine e strumenti che in un impianto sono adi-biti ad un determinato scopo: ad esempio apparato trasmittente per radiocomunicazioni, appa-rato di manovra, ecc.Per strumento si intende qualunque arnese o dispositivo in genere necessario per attività arti-gianali (lenti da orologiaio), artistiche (strumenti musicali), professionali (ferri chirurgici) escientifiche (strumenti di misura, controllo, ecc.).Per impianto si intende il complesso di apparati, attrezzature, congegni, tubazioni, conduttori,ecc., tutti insieme concorrenti ed indispensabili per l’espletamento di una determinata funzio-ne o di un dato fine o scopo.

Premessa

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Tariffa “Industria”

Istruzioni Tecniche

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PARTE II

ELEMENTI TECNICI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI

GRANDE GRUPPO 1

Il Grande Gruppo 1 si articola in tre gruppi:

- 1100) Lavorazioni meccanico-agricole.- 1200) Animali. Piccola pesca marittima; pesca in acque interne.- 1400) Produzione di alimenti.

Gruppo 1100

Dalla formulazione del gruppo 1100 e dei sottogruppi e voci in esso compresi sono state eli-minate le attività anacronistiche (preparazione del terreno anche con uso di mine) aggiornando edampliando, nel contempo, l’elenco delle lavorazioni al fine di caratterizzarne l’ambito con mag-giore aderenza alla realtà del comparto.Nel richiamare le disposizioni impartite a seguito dell’emanazione del T.U. D.P.R. del 30Giugno 1965 n. 1124, si fa presente che, anche alla luce delle nuove disposizioni contenute nelD. Lgs. n. 38/2000, le voci del gruppo in esame trovano applicazione solamente per i Datori dilavoro non inquadrati, secondo la classificazione disposta dall’INPS ai sensi dell’articolo 49della legge n. 88/89, nella Gestione Agricoltura né nelle restanti Gestioni Artigianato, Terziarioed Altre Attività, sempreché – peraltro - non siano stabiliti premi speciali unitari.

Gruppo 1200

Alla dizione originaria sono state aggregate, in quanto prive di autonoma significatività statisti-ca, le attività di piccola pesca marittima (esercitata con natanti e imbarcazioni inferiori a 10 tonnel-late) e di pesca in acque interne di cui al gruppo88 1300.Nella dizione è stato precisato che l’attività di pesca può essere effettuata, oltre che con natan-ti, anche con imbarcazioni; tale inserimento trae ragione dalla normativa vigente, che distinguele due tipologie sulla base della sola lunghezza (si parla di natanti se la lunghezza è inferiore a7,5m se a motore e a 10m se a vela; si parla di imbarcazioni per lunghezze comprese tra dettemisure e 24m; per lunghezze superiori si parla di navi), parametro che, considerato il tonnel-laggio limite di 10 tonnellate previsto nella voce, comporta che anche piccole imbarcazioni pos-sano rientrare nell’ambito del gruppo.

Gruppo 1400

La formulazione del gruppo 1400 è stata integrata con l’aggiunta della dicitura produzione.La dizione del sottogruppo 1410, relativo alla produzione di alimenti, è rimasta invariata.Nella voce 1411 sono state operate le seguenti variazioni:- ne è stato chiarito l’ambito specificando che comprende, anche se effettuata a sé stante, la prepa-

razione di formulati concentrati; ciò in quanto, in realtà, la produzione di bevande analcoliche

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avviene proprio a partire da formulati concentrati. Per i succhi è stato previsto un esplicitorinvio alla voce 1452.

- è stata aggiunta, sulla scorta di quanto sopra, la liofilizzazione di bevande (escluse quelle previstein altre voci di Tariffa), in quanto rappresenta una diffusa tecnica produttiva.

Nella voce 1412 è stata compresa l’eventuale produzione di lieviti per evitare errate classificazio-ni in ponderazione con la voce 1445 (lieviterie).Nella voce 1413 sono state inserite le altre bevande fermentate e non distillate (idromele, sakè, ecc.);si tratta di una semplice precisazione in quanto, dal punto di vista tecnologico, tali bevandedovevano intendersi già comprese nell’ambito della voce.La voce 1414 (produzione di liquori, acquaviti, distillati, …) è rimasta invariata.Nel sottogruppo 1420:- sono state eliminate le specificazioni sterilizzato e irradiato, in quanto non costituiscono atti-

vità autonome, ma fasi necessarie per la produzione dei vari tipi di latte elencati nella voce(condensato, pastorizzato, polverizzato,…), che costituiscono quindi parte integrante del ciclotecnologico;

- è stata aggiunta la dizione pastorizzato;- è stato aggiunto ecc. in coda all’esemplificazione delle tipologie di latte per non limitare inu-

tilmente l’ambito della voce;- è stata inserita la precisazione che per la raccolta e la distribuzione del latte e dei derivati, se svol-

te a sé stanti occorre fare riferimento al sottogruppo 9120, onde evitare che queste attività, tipi-che del settore dei trasporti, trovino un riferimento Tariffario all’interno della voce.

La dizione del sottogruppo 1430, riguardante gli oli e grassi alimentari, è rimasta immutata.Nella voce 1431 è stata inserita la precisazione che si intendono comprese le eventuali fasi di puri-ficazione, filtrazione, brillantatura, imbottigliamento; ciò per evitare indebite ponderazioni con lasuccessiva voce 1433 o con le attività di magazzinaggio di cui al gruppo 9300.Nella voce 1432 sono stati aggiunti gli altri grassi di origine vegetale (burro di cacao, di arachidi,ecc.) ed i grassi da cucina composti; si tratta di una precisazione relativa a prodotti che, per ciclotecnologico, sono affini alle margarine e già nella precedente stesura della Tariffa trovavanoriferimento alla voce88 1432.Nella voce 1433, riguardante l’estrazione e raffinazione degli oli di semi e di sansa e la raffinazionedegli oli di oliva è stato precisato che risulta compreso l’imbottigliamento, nonché le eventuali fasidi taglio, purificazione, filtrazione, brillantatura, anche a sé stanti; ciò onde evitare che queste atti-vità di trasformazione, tipiche del settore oleario, trovino un riferimento diverso all’internodelle voci del gruppo 9300.Le attività di miscelazione, decantazione e filtrazione costituiscono infatti, nel complesso, fasioperative finali del processo di raffinazione degli oli, nelle quali avviene una trasformazionesostanziale del prodotto. Escludendo la decantazione in silos, che è una fase senza valenzaautonoma ed è strettamente connessa con la successiva miscelazione e filtrazione, la miscela-zione implica sempre una modifica delle proprietà organolettiche dell’olio (acidità, ecc.). La fil-trazione invece è il passaggio finale del processo di raffinazione che è inteso a liberare, conmezzi chimici o fisici, l’olio da eventuali impurità in esso contenute (sostanze estranee o inqui-nanti, odori o colori indesiderabili, ecc.); questa avviene generalmente sotto pressione, con fil-tri a dischi di cellulosa (brillantatura) o farine fossili e permette di ottenere un olio conforme aigusti del pubblico e agli standard aziendali.Oltretutto tali lavorazioni vengono eseguite tramite impianti ed attrezzature che nulla hanno ache vedere con quelle normalmente presenti in un magazzino.Per quanto concerne l’attività di imbottigliamento, si precisa che trova corretta classificazionealla voce 1433 solo se eseguita congiuntamente a fasi di raffinazione, mentre se viene svolta asé stante va riferita al sottogruppo 9310.La dizione del sottogruppo 1440 (riso, pasta, pane, sfarinati) è rimasta immutata.Nella voce 1441 è stata aggiunta la produzione di farina di riso in quanto costituisce una lineadi prodotto delle riserie.

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La voce 1442, relativa ai molini e pastifici è rimasta invariata.La voce 1443 è stata modificata inserendo, come criterio classificativo nell’ambito dei pastifi-ci a lavorazione meccanica, la condizione di prevalenza delle fasi automatizzate al posto di quel-la di esclusività in quanto, oggettivamente, le lavorazioni completamente automatizzate sonodel tutto minoritarie nella realtà produttiva del settore, che risulta meglio caratterizzato dalconcetto formulato nella presente edizione della Tariffa.Le voci 1444 (panifici), 1445 (lieviterie) e la dizione del sottogruppo 1450, che comprende iprodotti alimentari conservati, non hanno subito variazioni.Nella voce 1451:- sono stati inseriti i prosciuttifici; in realtà si tratta di una mera precisazione volta ad esplicita-

re l’attività di un settore che, per ciclo tecnologico, è affine a quello dei salumifici e che, giànella precedente Tariffa unica del 1988, trovava riferimento alla voce88 1451;

- è stata aggiunta la dizione anche limitatamente a singole operazioni, precisazione introdotta perevitare erronei riferimenti ad altre voci di Tariffa.

Occorre tuttavia precisare che le aziende che effettuano la sola stagionatura dei salumi e deiprosciutti a sé stante svolgono in effetti un’attività di mero magazzinaggio attraverso semplicifasi di movimentazione delle merci all’interno di ambienti controllati. Il corretto riferimentoTariffario di tali attività dovrà dunque essere ricercato nell’ambito del gruppo 9300.Nella voce 1452:- sono stati inseriti i processi di precottura e surgelamento che in realtà già nella precedente ste-

sura della Tariffa trovavano riferimento alla voce88 1452;- sono stati inseriti i cornflakes, prodotti di ormai largo consumo assimilabili a quelli previsti

dalla voce;- è stato aggiunto ecc. in coda all’esemplificazione dei processi di conservazione al posto di o

altri, per un’esigenza di omogeneizzazione delle dizioni Tariffarie;- è stata eliminata la dizione succo e polpa, relativa ai nettari di frutta, in quanto si tratta di un’e-

semplificazione inutile;- è stato ritenuto migliorativo, rispetto alla precedente stesura, comprendere tra parentesi le

attività di confezionamento in fusti, scatole, barattoli, bustine e simili, in quanto fasi operativecomplementari della conservazione.

La dizione del sottogruppo 1460 (zuccheri e prodotti dolciari) è rimasta immutata.Nella voce 1461, per completezza, è stata aggiunta la produzione di melassa, attività che costi-tuisce una linea di prodotto degli zuccherifici. Infatti, il melasso o melassa è il sottoprodotto prin-cipale dell’estrazione del saccarosio dalla barbabietola ed è costituito dalle acque madri otte-nute come residuo della cristallizzazione del saccarosio, dalle quali non è più possibile recupe-rare prodotto per la presenza di varie sostanze che ne inibiscono l’ulteriore cristallizzazione.La voce 1462 (prodotti dolciari) e la dizione del sottogruppo 1470 (prodotti diversi) sono rima-ste immutate.Nella voce 1471:- con riferimento ai surrogati del caffè è stata eliminata la dizione compresi i processi di solubi-

lizzazione e conservazione, in quanto per essi non vengono attuate tali fasi operative;- per completare la gamma di prodotti sono stati aggiunti i prodotti a base di caffè: caffè solubile,

estratti o concentrati di caffè;- sono stati aggiunti altri prodotti che, per ciclo tecnologico e dal punto di vista merceologico,

possono essere equiparati al caffè, quali: il tè (miscelazione e confezionamento in imballi, inclusoquello in bustine); la camomilla ed altre erbe o fiori destinati alla preparazione di infusi o estratti(preparazione, miscelazione e confezionamento in imballi, incluso quello in bustine);

- è stato inserito un rinvio esplicito alla voce 1411 per le bevande pronte, onde evitare erroneiriferimenti classificativi.

Si precisa che nell’ambito della voce rientrano anche le attività di preparazione, miscelazionee confezionamento di prodotti vegetali destinati alle erboristerie.Nella voce 1472 sono stati eliminati i riferimenti agli alimenti al plasmon, al tropon, alla manio-

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ca, alla tapioca, in quanto inutilmente restrittivi alla luce delle moderne tecnologie del settore;tali prodotti risultano infatti compresi nella dizione generica di alimenti per l’infanzia.La produzione di mangimi, foraggi, integrativi zootecnici ed altri alimenti per gli animali di cui allavoce88 1141 è stata innalzata al rango di sottogruppo (1480), inserendo anche l’attività di pro-duzione di farina di pesce, di carne e di sangue, di derivati di biomasse ed altri nutrienti destinati all’a-limentazione degli animali.

GRANDE GRUPPO 2

Il Grande Gruppo 2 si articola in tre gruppi:

- 2100) Chimica. Materie plastiche e gomma.- 2200) Carta e poligrafia.- 2300) Pelli e cuoi.

Gruppo 2100

Relativamente al gruppo 2100 occorre preliminarmente rammentare che processi chimici e chi-mico-fisici sono presenti anche nell’ambito di lavorazioni metallurgiche. Tali processi,quand’anche eseguiti a sé stanti, non sono riconducibili al gruppo 2100 poiché rappresentanoin ogni caso fasi di lavorazioni metallurgiche e, quindi, da riferire al gruppo 6100.La dizione del gruppo 2100 (Chimica. Materie plastiche e gomma) nonché quella del sottogruppo2110 (prodotti chimici e prodotti farmaceutici) sono rimaste invariate.Nella voce 2111, relativa ai prodotti chimici non compresi nelle altre voci del gruppo:- è stata aggiunta la precisazione inorganici ed organici;- alla produzione è stata aggiunta la specificazione per sintesi ed è stato ampliato l’elenco delle

altre fasi operative inserendo anche la trasformazione chimica, microbiologica ed enzimatica,nonché la miscelazione, onde completare le tecniche produttive.

Nella voce 2112:- è stata razionalizzata l’esemplificazione dei prodotti della chimica farmaceutica inserendo le

tre tipologie: principi attivi, intermedi e medicinali, che costituiscono le categorie di tali pro-dotti nei tre diversi stadi principali di lavorazione;

- è stata inserita una dizione specifica per i preparati farmaceutici (derivati del sangue, lavora-zione e produzione di estratti di ghiandole, vaccini, preparati omeopatici, ecc., esclusi i preparati rea-lizzati presso le farmacie), che costituiscono una classe di prodotti differente da quella descrit-ta sopra; si tratta, infatti, di sostanze ottenute non per sintesi chimica, ma per trattamento diprodotti biologici;

- è stata esplicitata la produzione di kit da banco per analisi chimico-cliniche di diagnostica (test digravidanza, test per il diabete, ecc.); ciò si è reso necessario in quanto trattasi di prodotti com-plessi affini sia ai preparati farmaceutici sia ai prodotti sussidiari di uso medico e veterinariocitati poco sopra, ma ad essi non del tutto assimilabili per ciclo produttivo.

Nel sottogruppo 2120 è stato specificato che per prodotti radioattivi, tossici e corrosivi si inten-dono quelli caratterizzati da classi di pericolo elevate di cui alla normativa concernente la loro classi-ficazione ed etichettatura; da tali elementi infatti sarà più agevole individuare la corretta classifi-cazione tariffaria dei prodotti.È stato specificato che ricadono nell’ambito della voce 2121 solamente i prodotti radioattiviper usi diagnostici ed industriali, onde evitare confusione con i combustibili nucleari di cui al sot-togruppo 4510.Nella voce 2122:- è stato ampliato l’elenco dei prodotti cosiddetti tossici, specificando che per tali si intendo-

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no anche quelli cancerogeni, mutageni e tossici per il ciclo riproduttivo;- si è precisato in modo chiaro l’ambito della voce, che concerne esclusivamente la prepara-

zione e il trattamento; ciò per evitare l’errata classificazione di aziende che effettuano adesempio le sole fasi di confezionamento, magazzinaggio, ecc. di tali prodotti;

- è stata aggregata, perché lavorazione poco diffusa a livello nazionale, la voce88 2123, cheriguarda la preparazione ed il trattamento dei prodotti corrosivi (acido nitrico, cloridrico, fluori-drico, solforico, ecc.).

La formulazione del sottogruppo 2130, relativo agli esplosivi, come pure quella della voce 2131(esplosivi da scoppio e da lancio) è rimasta immutata.Nella voce 2132, relativamente al solo ciclo produttivo completo delle cartucce, è stata aggiun-ta la dizione tra parentesi compresa l’eventuale produzione, nell’ambito del completo ciclo produttivo,di pallini, fondelli, borre, ecc. Tale precisazione, di ambito limitato e specifico, è stata introdottaallo scopo di evitare l’eccessiva frammentazione della classificazione (2197 per i fondelli e leborre, 6270 per i pallini, 2132 per il caricamento, ecc.). Resta inteso che per la fabbricazione asé stante dei singoli prodotti si deve sempre fare riferimento alle lavorazioni specifiche.La formulazione del sottogruppo 2140, che riguarda i prodotti ottenuti con processi comprendentifasi di distillazione, è rimasta immutata. In merito alla dizione è opportuno precisare che “distil-lare” significa separare, con l’ausilio della pressione e della temperatura, i diversi prodotti con-tenuti in un materiale greggio, sia solido (come ad es. il legno e i combustibili fossili), sia liqui-do (come ad es. il petrolio e gli oli essenziali).La distillazione può essere usata sia come mezzo per fabbricare un determinato prodotto - ilvero e proprio “prodotto per distillazione” - sia per raffinare o purificare un prodotto ottenutocon altri mezzi (ad es. la distillazione per ottenere l’eliminazione di piccole quantità di acquao di altre impurità da un alcool prodotto per sintesi); in quest’ultimo caso non sono applicabilile voci del sottogruppo 2140, ma quelle relative agli specifici prodotti.La voce 2141 è stata integrata con la dizione che prevedono nell’ambito del ciclo produttivo preva-lenti fasi di distillazione, introdotta allo scopo di evitare che vi confluiscano anche le aziendenelle quali i processi di distillazione assumono un’importanza limitata, se non del tutto resi-duale, ai fini della caratterizzazione del ciclo produttivo.Le voci 2142 e 2143 sono rimaste invariate.Nella voce 2144 è stata leggermente modificata la dizione, separando in modo più netto la pro-duzione degli eteri da quella degli altri prodotti ottenuti per distillazione di oli essenziali e di resine.Nella voce 2145 la dizione distillazione e raffinazione di olii minerali è stata sostituita da raffina-zione del petrolio e petrolchimica, notazione che chiarisce meglio le attività che ricadono nell’am-bito della voce. È stato inoltre specificato che il degasolinaggio del metano rientra nell’ambitodella voce solo qualora venga effettuato a sé stante, in caso contrario tale attività afferisce al sot-togruppo 7130.Nella voce 2146 è stata aggiunta la dizione comprese eventuali cessioni di utilities anche ad altri set-tori industriali, allo scopo di considerare anche l’eventuale vendita di surplus produttivi a ditteterze al complesso petrolchimico (es. energia elettrica, vapore ecc.).Infatti, le grandi società che gestivano tali complessi si sono trasformate in società finanziarieche controllano l’attività di un gruppo di imprese associate creando un certo numero di societànuove, a ciascuna delle quali è stato attribuito uno specifico settore dell’attività produttiva pre-cedentemente svolta in forma unitaria. Ciò ha determinato la suddivisione dell’unica strutturaindustriale tra due o più società operative e, quindi, l’istituzione di due o più nuove posizioniassicurative in luogo della precedente unica posizione.La gestione dei servizi generali e della produzione delle cosiddette utilities (quali, ad esempio,l’energia elettrica, l’acqua deionizzata, il vapore, ecc.) è però rimasta centralizzata e sovente èstata affidata ad una delle nuove pre dette società.Quindi, mentre in precedenza tali servizi e produzioni potevano ben essere considerati comple-mentari e sussidiari rispetto alla lavorazione principale unitariamente esercitata, ora, nella nuovastruttura assumono essi stessi rilevanza di lavorazioni principali e, come tali, sono suscettibili di

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un proprio preciso riferimento classificativo, qual è appunto quello previsto dalla voce 2146.Nel sottogruppo 2150 il riferimento agli anticrittogamici, insetticidi e diserbanti è stato sosti-tuito dalla notazione più generale di prodotti fitosanitari, che comprende anche altre classi diprodotti affini destinati ai trattamenti nel settore agricolo.La voce 2151 (estrazione di oli e grassi con impiego di solventi) è rimasta invariata.Nella voce 2152 è stato precisato, fra i prodotti esemplificati fra parentesi, che ricadono nel-l’ambito della voce i soli saponi ottenuti per reazioni di saponificazione di oli, grassi ed acidi grassi,ecc., in quanto i saponi ottenuti per sintesi chimica afferiscono alla voce 2186.La voce 2153 relativa a colle e gelatine è rimasta immutata.Nella voce 2154:- la notazione relativa ai concimi da residui organici è stata sostituita da quella più corretta e più

ampia di: concimi di origine animale e vegetale (miscelazione, stabilizzazione, humificazione, essic-camento);

- la dizione concimi chimici (azotati, fosfatici, potassici e complessi, …) è stata sostituita da fer-tilizzanti chimici di origine minerale o sintetica (semplici, complessi, anche additivati con com-posti del calcio e del magnesio e\o microelementi; compresa la produzione di ammoniaca seimpiegata come materia prima nei cicli produttivi dell’unità operativa; per la produzione diammoniaca a sé stante vedi voce 2173; …). Questo considerata anche la necessità di forni-re elementi di precisazione in merito alla produzione di ammoniaca all’interno del cicloproduttivo dei fertilizzanti nonché per ampliare le classi di prodotti realizzati in tale set-tore.

Nella voce 2155 la previsione relativa agli anticrittogamici, insetticidi e diserbanti (a base di rame,mercurio, arsenico, calce, fosforo, cloro, ecc.) è stata sostituita da una notazione più specifica e com-pleta che racchiude tutte le classi di prodotti, ivi comprese le attività di sola formulazione deiprincipi attivi svolte a sé stanti (prodotti fitosanitari: antiparassitari, erbicidi, fitofarmaci e fitorego-latori, sintesi dei principi attivi e formulazione con sostanze ausiliarie - compreso il confezionamento,anche se effettuato a sé stante); ciò anche allo scopo di risolvere incertezze classificative legate allaproduzione per sintesi di alcune tipologie di antiparassitari.Nella dizione del sottogruppo 2160 è stata aggiunta una precisazione relativa ai coloranti, inquanto questi costituiscono la base di partenza per realizzare i colori .Nella voce 2161 il termine colori è stato sostituito dalla dizione coloranti e colori organici di sin-tesi … coloranti e colori inorganici (ossidi di zinco, di cromo, di manganese, di ferro, solfuri di cadmio,ecc.); è stato poi inserito un rinvio al sottogruppo 7370 per la produzione di coloranti inorganici nel-l’ambito della produzione di “fritte”. Tale modifica è stata attuata per comprendere anche la pro-duzione dei coloranti (termine più appropriato rispetto ai colori) ed inoltre per descrivere inmodo più completo il comparto produttivo, comprendendo nella voce anche la produzione dicoloranti e colori a base di pigmenti inorganici.La voce 2162, relativa alle pitture, vernici oleoresinose e vernici per rivestimenti murali a base di resi-ne sintetiche e materiali litoidi non ha subito variazioni.Si precisa che la produzione di smalti (fritte per la preparazione di smalti vetrosi), in quantocaratterizzata da tecnologie proprie dell’industria vetraria e, quindi, non assimilabile alle pittu-re ed alle vernici, trova riferimento nella nuova voce 7370, come una delle lavorazioni del vetrodi cui al gruppo 7300.Nella voce 2163 la dizione materie per tinta e per concia è stata precisata sostituendola con quel-la di coloranti organici naturali e prodotti per tinta e per concia al vegetale, per individuare megliolo specifico settore produttivo dei concianti di natura vegetale evitando commistioni con la pro-duzione di concianti a base inorganica o di sintesi.La voce 2164, riguardante inchiostri, ceralacca, gomma arabica, colle alla caseina, colle organiche sin-tetiche, pasta per poligrafi e per rulli tipografici, capsule viscose è rimasta immutata.Nella voce 2165:- il termine cera è stato sostituito dall’espressione più corretta “cera vegetale ed animale”, che

esclude la lavorazione delle cere minerali o sintetiche;

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- è stata inserita fra parentesi la fase di estrazione delle cere per considerare anche questa tec-nica produttiva;

- la dizione lucidi e creme per oggetti è stata sostituita da lucidi e creme per oggetti, calzature, ecc.;notazione più ampia ed aperta rispetto alla precedente, che mira a risolvere situazioni di pos-sibile incertezza circa la destinazione d’uso dei materiali citati;

- la dizione cera per pavimenti e per mobili è stata sostituita da prodotti a base di cera o sostanzealternative per il trattamento di pavimenti, mobili, carrozzerie, ecc.; notazione più ampia rispettoalla precedente, che riguarda non solo la realizzazione di prodotti a partire da cera ma anchedi prodotti affini o alternativi che presentano la stessa destinazione d’uso e tecnologia pro-duttiva;

- per i prodotti destinati alla litografia è stato inserito fra parentesi un rinvio alla voce 2164, alloscopo di farli rientrare nell’ambito più specifico e tecnologicamente affine di tale voce.

La formulazione del sottogruppo 2170 e delle voci 2171, 2172 e 2173 relative all’elettrochimi-ca e alla produzione di gas compressi non ha subito variazioni.Circa lo specifico rischio della voce 2171, è bene precisare che i processi elettrochimici sonoquelli impiegati in settori chimici che si avvalgono dell’elettricità come agente determinantefenomeni di migrazione degli ioni; pro cessi elettrochimici sono utilizzati, peraltro, anche nellegalvanotecniche di cui alla voce 2172.Le dizioni del sottogruppo 2180 e delle voci 2181, 2182 e 2183, riguardanti i prodotti diversi,non hanno subito variazioni.Nella voce 2184 la previsione relativa ai cosmetici è stata limitata all’ambito delle sole impreseche effettuano la produzione di cosmetici mediante formulazione di sostanze acquistate da terzi. In talmodo si è inteso seguire in modo più aderente la particolare realtà industriale delle aziende delsettore; viceversa, le aziende che realizzano il ciclo tecnologico completo, compresa anche laproduzione di materie prime cosmetiche, vanno invece classificate alle voci 2112 o 2186 in fun-zione del tipo di prodotto.La voce 2185, concernente la produzione di fiammiferi, è rimasta immutata.Nella voce 2186 la dizione detersivi sintetici ed altri tensioattivi anionici, cationici o neutri … è statasostituita da quella, più ampia e rappresentativa della realtà industriale delle aziende del set-tore, di tensioattivi ionici e non ionici (esclusi i prodotti ottenuti per saponificazione dei grassi, per iquali v. voce 2152), loro formulazione, anche se svolta a sé stante, con sostanze ausiliarie finalizzataalla produzione di detersivi o altri prodotti a base di tensioattivi; ciò per specificare che in tale vocerientra sia la produzione del “principio attivo” (tensioattivo) sia l’attività di formulazione deidetergenti ottenuti miscelando tensioattivi e altre sostanze ausiliarie.Non hanno subito variazioni le voci 2187 e 2188, relative rispettivamente alla preparazione disuperfici sensibili: carta, lastre, pellicole fotocinematografiche; produzione di supporti in acetil-cellulosae alla produzione di sodio, potassio, calcio, bario, magnesio, litio e rispettivi composti (prodotti o noncon processi elettrochimici).La formulazione del sottogruppo 2190, riguardante le resine sintetiche, le materie plastiche egomma, è rimasta immutata.Nella voce 2191 la previsione relativa alla sola produzione di resine sintetiche e materie pla-stiche è stata sostituita da quella, più ampia e rappresentativa della realtà industriale delleaziende del settore, di produzione di polimeri sintetici ed artificiali (… comprese le eventuali opera-zioni di preparazione successiva delle materie plastiche: additivazione di coloranti, stabilizzanti, pla-stificanti, ecc.; miscelazione; compoundizzazione; granulazione; ecc.), per comprendere il ciclo inte-grale di produzione dei polimeri e la successiva produzione di materiali plastici realizzati permiscelazione dei polimeri con altre sostanze ausiliarie. Si precisa che se tale ultima lavorazio-ne viene svolta a sé stante deve trovare riferimento alla voce 2197.Le voci 2192 e 2193, concernenti la produzione di fibre tessili artificiali, sono rimaste immu-tate.Nella voce 2194:- la dizione sola produzione è stata sostituita da quella più specifica di produzione di elastomeri

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sintetici di uso generale e speciale, per tenere in debita considerazione l’ampio settore produtti-vo rappresentato che comprende, oltre alla gomma sintetica, altre tipologie di elastomeriche, per omogeneità di ciclo produttivo, ricadono nell’ambito della presente voce;

- è stata aggiunta la produzione di lattici sintetici per lo stesso motivo detto sopra.Nella voce 2195:- è stato ampliato il contenuto comprendendo anche la fabbricazione di semilavorati in

gomma;- per quanto concerne i pneumatici, oltre alla ricostruzione, è stata aggiunta la fabbricazione e

la rigenerazione considerata la necessità di fornire maggiori elementi di precisazione in meri-to alla corretta classificazione di numerose aziende del settore.

In tale voce va anche ricondotta la produzione dei tacchi in gomma sintetica o in altri tipi dielastomeri.La formulazione della voce 2196, relativa alla riparazione di articoli in gomma, è rimasta immu-tata.Nella voce 2197:- sono state inserite le fasi di trasformazione delle resine sintetiche e dei materiali polimerici ter-

moplastici e termoindurenti per comprendere quei processi produttivi delle materie plasticheeffettuati per sola additivazione delle sostanze ausiliarie al polimero sintetico acquistato daterzi;

- sono state specificate le fasi lavorative da considerare caratterizzanti ai fini della classifica-zione a Tariffa (estrusione, stampaggio ad iniezione, sinterizzazione, termoformatura, calandratu-ra, polimerizzazione in blocco, polimerizzazione e schiumatura, ecc.); tale esemplificazione si èresa necessaria per chiarire il contenuto della voce soprattutto riguardo alcune fasi, quali lapolimerizzazione per policondensazione, che in passato hanno dato origine a contenzioso;

- la dizione relativa alla produzione di laminati plastici è stata sostituita da quella, più ampiae rappresentativa della realtà tecnologica, di produzione di laminati fenolici, ureici, ecc.

- è stata soppressa la dizione produzione di semilavorati ed oggetti in resine poliuretamiche rigide oflessibili (comprese le schiume poliuretaniche) perché ridondante;

- al rivestimento di cavi, corde e cordoni è stata aggiunta la precisazione ed altri manufattimetallici e non per considerare particolari tecniche di ricoprimento di superfici a base di mate-rie plastiche;

- sono state aggiunte le attività di produzione di manufatti polimerici per spalmatura e coagula-zione: tele, film di polimeri, ecc. per comprendere le tipiche tecnologie di produzione delle cosìdette finte pelli o articoli similari;

- la formulazione relativa alla fabbricazione, a sé stante, di scocche e carrozzerie per veicoli, scafi pernavi ed imbarcazioni, tavole a vela è stata integrata inserendo una nuova dizione (fabbricazio-ne, a sé stante, di manufatti con materiali compositi con processo a stampi aperti o a stampi chiusi discocche e carrozzerie per veicoli, vasche, strutture coniche, ondulate, ecc.) che fa riferimento in modopiù preciso al ciclo tecnologico attuato dalle aziende del settore.

Rispetto alla precedente formulazione tariffaria, le aziende che effettuano la costruzione com-pleta delle imbarcazioni ed altri mezzi di trasporto in plastica dovranno trovare riferimento:- alla voce 2197 per le sole fasi di costruzione degli scafi e di piccolo allestimento effettuato

esclusivamente tramite assemblaggio di parti in plastica; l’allestimento effettuato utilizzan-do componenti in plastica e componenti in altri materiali trova invece corretto riferimentoalla voce 6421;

- ai sottogruppi 6410, 6420 e 6430 per le fasi di allestimento di motori, apparecchiature estrumenti, delle parti in materiali metallici e legno e degli impianti di bordo.

È stata infine inserita la costruzione di manufatti con prevalenti fasi di assemblaggio di prodotti inter-medi in materiali polimerici acquistati da terzi (esclusi quelli previsti in altre voci di Tariffa), dizioneche mira a risolvere situazioni di incertezza classificativa nei confronti delle aziende che nonsvolgono fasi lavorative tipiche della produzione vera e propria della plastica (polimerizzazio-ne, estrusione, stampaggio, ecc.).

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Gruppo 2200

La dizione del gruppo 2200, relativo alla carta e poligrafia, è rimasta immutata, come pure leformulazioni del sottogruppo 2210, riguardante la fabbricazione di carte, cartoni e affini e dellavoce 2211 (paste per carte e cartone).La voce 2212 (carte e cartoni), salvo il diverso ordine delle lavorazioni eventuali esemplificatetra parentesi, è rimasta invariata.La voce 2213, relativa alla produzione di cartapesta, cartonpietra, fibra vulcanizzata e simili(compresa l’eventuale produzione di oggetti), è rimasta immutata; pertanto la fabbricazione di sta-tuette per presepio ed artistiche a partire da impasti di cellulosa e colla, gesso o cloruro di zincotrattati termicamente e rifiniti, va riferita a detta voce. Qualora negli impasti manchino lesostanze plastiche o il lattice, si dovrà fare riferimento alle voci 7271, 7272 e 7273, a secondadel materiale impiegato.Le attività di lavorazione della carta e del cartone comprese nell’ambito del sottogruppo 2220, ilcui contenuto rimane peraltro invariato, comprendono esplicitamente le eventuali fasi lito-tipo-grafiche accessorie di stampa degli articoli (già menzionate nella dizione della voce 2221); si è inte-so in tal modo evitare che tali operazioni accessorie trovino una classificazione autonoma al sot-togruppo 2230. D’altro canto risulta chiaro che le attività di stampa degli articoli, qualora venga-no effettuate a sé stanti, debbono afferire alla voce 2231.Nella voce 2221:- sono state inserite fra parentesi le attività di produzione del cartone catramato, cartone ondu-

lato, carta termica, carta autocopiante, per sanare situazioni di contenzioso;- è stato aggiunto il riferimento alla riduzione di formati tramite taglio e\o fustellatura (anche per

operazioni svolte a sé stanti) in quanto trattasi di attività tipiche della cartotecnica;- è stato precisato l’ambito classificativo della produzione dei nastri adesivi inserendo anche

quelli autoadesivi e le etichette, nonché rimandando, per la sola produzione delle paste adesive,alle voci relative del sottogruppo 2190 (2195 per le paste in gomma e 2197 per quelle pla-stiche). Resta pertanto fermo il riferimento alla voce 2221 per tutte le attività successive allaproduzione delle paste adesive (spalmatura, ecc.).

Per quanto concerne la menzione delle etichette si precisa che le attività comprese nella voce2221 sono quelle tipiche della cartotecnica, che consistono nelle fasi di taglio, fustellatura, trat-tamento superficiale con adesivatura, plastificazione, ecc. del supporto (cartaceo o meno), com-prese le eventuali fasi litotipografiche accessorie di stampa degli articoli; pertanto, le industrie che pro-ducono etichette attraverso tali fasi operative devono trovare riferimento alla voce 2221.Viceversa, se queste eseguono principalmente fasi di stampa della carta (in foglio) acquistatadalle cartiere, o dei complessi autoadesivi (in bobina) acquistati dai produttori di materialiautoadesivi, afferiscono alla voce 2231, che comprende le attività delle tipografie e delle indu-strie poligrafiche in genere; in tali realtà produttive le lavorazioni di cartotecnica (taglio, ribo-binatura, ecc.) risultano accessorie della stampa e non sono, quindi, suscettibili di classificazio-ne autonoma alla voce 2221.Per quanto attiene alla produzione di carta patinata con procedimento fuori macchina, secon-do il consolidato indirizzo dell’Istituto, l’attività va classificata applicando le due voci di Tariffa2212 (per le fasi precedenti la patinatura) e 2221 (oltre che per la patinatura, anche per le fasisuccessive, come la calandratura, la bobinatura e il taglio in formato). Le fasi di calandratura,bobinatura e taglio in formato non sono, infatti, complementari e sussidiarie rispetto a quelledi lavorazione e patinatura, bensì sono parte integrante del ciclo produttivo contemplato dallavoce 2221, di cui costituiscono fasi essenziali agli effetti della realizzazione del prodotto fina-le. Viceversa, se tali fasi avvengono all’interno del ciclo produttivo della carta e del cartone, rea-lizzato attraverso macchine continue, la classificazione corretta è alla voce 2212.Nella voce 2222 è stata soppressa la dizione compresi gli eventuali lavori accessori lito-tipograficiche, come già detto, sono stati esplicitati nella dicitura del sottogruppo 2220.Il sottogruppo 2230 non è sostanzialmente mutato; è stato eliminato il riferimento ai lavo-

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ri di cartotecnica prima compresi nell’intestazione, in quanto fonte di problemi classificati-vi. Resta tuttavia chiaro che l’attività delle tipografie e delle industrie poligrafiche in gene-re prevede normalmente fasi tipiche di cartotecnica e pertanto, qualora l’attività svolta siaquella di una delle fattispecie citate, non si dovrà procedere ad una classificazione a piùvoci di Tariffa.La voce88 0612, relativa agli stabilimenti di sviluppo e stampa di pellicole cinematografiche, che pre-sentava notevole affinità con altre attività poligrafiche, in special modo con quelle dei labora-tori fotografici e di riproduzioni, è stata trasferita all’interno del sottogruppo (voce 2234).

Gruppo 2300

La dizione del gruppo 2300, riguardante pelli e cuoi, non ha subito variazioni.Nel sottogruppo 2310 è stato eliminato il riferimento merceologico ai succedanei del cuoio, inquanto la dizione della precedente Tariffa è risultata, nei fatti, troppo generica e fonte di appli-cazione disomogenea sul territorio; sono state invece esplicitate le prime lavorazioni effettuate apartire da ritagli o rasature di cuoio come, ad esempio, i semilavorati realizzati a partire da pol-vere di cuoio e leganti sintetici, che presentano forte affinità tecnologica con le attività del sot-togruppo, ma che trovavano spesso un erroneo riferimento al sottogruppo 2330 e alle voci delleconfezioni 8210 e 8220.È stata inoltre lievemente modificata la previsione relativa alle tele limitandone il contenutoai soli prodotti esplicitati e togliendo il riferimento alle tele preparate, perché suscettibile diconfusione con l’impermeabilizzazione di tessuti prevista alla voce 2197.Le due voci88 2321 e 2322 sono state aggregate nel sottogruppo 2320 perché statisticamentepoco rappresentate nel settore industriale.Nel sottogruppo 2330, in analogia con quanto operato nel sottogruppo 2310, è stato elimina-to il riferimento ai succedanei del cuoio e ad alcuni prodotti, quali le cinghie di trasmissione e i tac-chetti, che: o non vengono più realizzati in cuoio (le cinghie) o risultano troppo generici e quin-di privi di significato ai fini Tariffari (i tacchetti). È stato inoltre specificato che rientrano nel-l’ambito del sottogruppo anche le lavorazioni successive a base di ritagli o rasature ed è statoesplicitato il rinvio al sottogruppo 8210 per gli articoli di abbigliamento ed accessori.

GRANDE GRUPPO 3

Il Grande Gruppo 3 comprende 6 gruppi:

- 3100) Costruzioni edili (civili, rurali e industriali).Costruzione e demolizione di edifici.Opere edili in sottosuolo.Edilizia industrializzata.Restauro e bonifica degli edifici.

- 3200) Costruzioni idrauliche. Bonifiche.Costruzione e demolizione di opere idrauliche.Bonifiche montane e vallive.Condotte in pressione, canali, pozzi.Manutenzione e riparazione di opere idrauliche.

- 3300) Movimenti di terra. Costruzioni stradali e ferroviarie.Lavori generali di costruzione, manutenzione, demolizione.

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- 3400) Costruzione di linee e condotte urbane.Linee di elettrificazione e di comunicazione. Condotte di fluidi.

- 3500) Lavori speciali. Palificazioni, sondaggi e trivellazioni. Fondazioni speciali.

- 3600) Impiantistica civile ed industriale.Installazione, manutenzione e rimozione di impianti o di parti di essi, di macchina-ri, serbatoi, caldaie, apparecchi di sollevamento e trasporto, apparecchiature e attrez-zature diverse. Lavori di decoibentazione di impianti contenenti amianto. Pulituradi impianti industriali.

In via preliminare appare opportuno precisare che la lavorazione del ferro per cemento arma-to, effettuata dai ferraioli nell’ambito del cantiere, ricade nel campo di applicazione delle vocirelative all’esecuzione di opere generali; così, la posa in opera del ferro per un edificio trovaclassifi cazione alle voci del gr. 3100; per i ponti e viadotti alle voci del gruppo 3300 e così via.Viceversa, nel caso in cui la lavorazione del ferro venga svolta in officine specializzate al di fuoridel cantiere, in forma autonoma ed indipen dente, va applicata la v. 6212 relativa ai “lavori inmetallo”.

Gruppo 3100

La dizione del gruppo 3100, che non cambia nel contenuto, è stata leggermente modificatarispetto alla Tariffa unica del 1988, distinguendo in un elenco le varie lavorazioni già compre-se nella precedente stesura ed aggiungendo all’esemplificazione tra parentesi gli edifici com-merciali e religiosi, i parcheggi, le case cantoniere ed i caselli. La parola abitazioni è stata infine sosti-tuita da quella più appropriata di fabbricati, mentre sono stati soppressi i riferimenti ai mauso-lei e chiese.Il sottogruppo 3110 è stato profondamente ristrutturato, sia per un adeguamento alle nuovetecnologie impiegate nel comparto edile, sia per realizzare una maggiore chiarezza in merito aicontenuti della voce. In primo luogo è stato esplicitato chiaramente che l’ambito di applica-zione è quello dei lavori generali, eseguiti cioè da imprese che realizzano l’opera nel suo com-plesso; in tal senso devono, pertanto, essere intesi tutti i lavori, anche di tipo specialistico qualile opere di fondazione, l’impiantistica generale interna, i movimenti di terra, ecc., elencatinella dizione. Tale esplicitazione, di carattere generale, è stata ripresa anche per le lavorazioniafferenti ad altri gruppi.È stato poi notevolmente ampliato l’elenco delle lavorazioni comprendendo i lavori generali difinitura e ristrutturazione, nonché, nel senso espresso sopra, quelli normalmente appaltati a dittespecializzate, di:- contrasto ai dissesti strutturali (drenaggi, palificazioni, chiodature e tirantature, iniezioni di

malte cementizie e resine epossidiche, ecc.);- decoibentazione e bonifica di edifici e manufatti contenenti amianto;- trattamento e restauro delle superfici degli edifici (sabbiature, lavaggi, attacchi chimici,

ecc.);- realizzazione di coperture in qualsiasi materiale (per tetti, terrazzi e cornicioni; coperture

sospese e strallate per piscine, stadi e complessi sportivi, ecc.)- montaggio in opera di carriponte, gru mobili e simili.Appare tuttavia opportuno sottolineare che le lavorazioni afferenti al sottogruppo non sonocambiate e pertanto, come già accennato, resta compresa anche la lavorazione del ferro a pièd’opera, esplicitata, nella Tariffa unica del 1988, alla stessa voce 3110.Il sottogruppo 3120 ha subito leggere modifiche, volte soprattutto ad esplicitare le fasioperative di montaggio e installazione degli elementi prefabbricati e a chiarire che sono

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esclusi dall’ambito della voce i lavori di prefabbricazione fuori opera eseguiti in stabili-mento.Il sottogruppo 3130 non è mutato nel contenuto, salvo un esplicito riferimento ai lavori gene-rali di demolizione che, per le modalità operative, possono ritenersi analoghi a quelli di demo-lizione parziale.Il sottogruppo 3140, relativo alle opere di completamento e finitura delle costruzioni, non ha subitomodificazioni sostanziali. La revisione, che ha riguardato essenzialmente un aggiornamentodella terminologia, ha portato ad eliminare alcuni riferimenti a lavorazioni desuete (applicazio-ne di tappezzatura) o inutili o di significato equivocabile (doratura, argentatura).Relativamente agli infissi, è opportu no precisare che la relativa posa in opera, se effettuata con-giuntamente con la produzione, trova esatto riferimento nelle voci relative alla produzione diinfissi in legno (5213), in ferro (6222) o in leghe leggere (6215).Nella dizione di questo sottogruppo è stato precisato che ad esso non vanno riferiti i lavori dicompletamento o rifinitura quando sono eseguiti nel complesso delle costruzioni considerateai sottogruppi 3110 e 3120. Quindi, se un’azienda esegue la costruzione completa di un’operaedile le opere di rifinitura sono già comprese in essa; se, invece, essa affida in subappalto alcu-ne particolari opere (intonaci, pavimentazioni, ecc.) ad altre imprese specializzate, nei con-fronti di queste trova applicazione il sottogruppo 3140.Il sottogruppo 3150, di nuova istituzione, è stato creato sulla base della necessità di trovare unriferimento tariffario specifico per le attività di montaggio e smontaggio di ponteggi tubolari e simi-li, eseguite a sé stanti. Sono infatti sempre più numerose le imprese edili che si specializzanonella realizzazione di opere provvisionali in tubolari metallici a servizio di costruzioni com-plesse, opere di restauro di monumenti, palchi, tribune, ecc. Sono escluse dall’ambito delsottogruppo le attività di montaggio e smontaggio di ponti mobili per il restauro dellefacciate di edifici, per le quali occorre fare riferimento alla voce 6323. Considerato chele attività in questione presentano, per certi versi, affinità con quelle di allestimento stand dicui al sottogruppo 0550, si ritiene opportuno precisare che rientrano nell’ambito del sotto-gruppo:- 3150 le aziende che assumono commesse di lavoro per il trasporto, montaggio e smontag-

gio, di tubolari metallici e relativi accessori (raccordi, tavole da ponte in legno o metalliche,ecc.), ovvero che provvedono al montaggio e smontaggio di tende, gazebo e simili con strut-tura in tubolari metallici e all’eventuale collocazione di sedie;

- 0550 le imprese che non si limitano al montaggio di strutture tubolari, ma realizzano lacostruzione nelle proprie officine e/o in opera, con materiali di diversa tipologia (plastica,legno, profilati e tubolari metallici, ecc.), degli elementi di stand, palchi, ecc.

Gruppo 3200

Relativamente a tutti i lavori di costruzione e riparazione, ma anche a quelli di manutenzione com-presi in questo gruppo, deve essere preliminarmente considerato che la manutenzione dell’o-pera idraulica nel suo complesso deve essere distinta da quella svolta nell’ambito dell’eserci-zio degli impianti, espressamente prevista nel Grande Gruppo 4.Per quanto concerne la dizione del gruppo 3200, questa ha subito solo lievi modifiche, cheriguardano essenzialmente:- la più dettagliata esemplificazione delle lavorazioni complementari ed accessorie delle costru-

zioni idrauliche, redatta in analogia a quella del gruppo precedente;- la presenza di un esplicito riferimento alle condotte in pressione, canali e pozzi eseguiti nel-

l’ambito delle opere idrauliche;- l’inserimento di un rinvio al sottogruppo 3520 per i lavori in aria compressa eseguiti a sé

stanti, che in precedenza era previsto all’interno delle dizioni dei sottogruppi.Non sono state effettuate variazioni nelle dizioni dei sottogruppi 3210 e 3220, ad eccezione

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dell’elisione del rimando al sottogruppo 3520 per i lavori in aria compressa che, come dettosopra, è stato previsto nella formulazione generale delle attività del gruppo.Nel sottogruppo 3230 è stata eliminata l’esemplificazione fra parentesi, allo scopo di rendere piùsemplice e generale la dizione; per motivi analoghi a quelli indicati nella descrizione dei sotto-gruppi precedenti è stato eliminato il riferimento ai lavori in aria compressa eseguiti a sé stanti.Per quanto concerne la voce 3231, relativa agli acquedotti: opere di presa, condotte, serbatoi,impianti di potabilizzazione delle acque, impianti di irrigazione a pioggia interrati, ecc., non hasubito variazioni di rilievo. In merito agli impianti di irrigazione a pioggia interrati apparetuttavia opportuno precisare che si intendono comprese nell’ambito della voce solamentele attività di “impianto”, quali ad esempio quelle di scavo e rinterro, le opere accessorie inmuratura o in altri materiali, ecc., necessarie per l’irrigazione a pioggia dei terreni.Viceversa, per la produzione degli elementi indispensabili per la realizzazione degliimpianti di irrigazione a pioggia (tubi, raccordi, flange, ecc.) si dovrà far riferimento, a secon-da del materiale utilizzato, alle voci del Grande Gruppo 6 (se in metallo) e del GrandeGruppo 2 (se in plastica o gomma).È ovvio che nell’ipotesi in cui una ditta effettui, oltre alla produzione di detti elementi, anche“l’impianto” degli stessi, comportante le opere specificate, si dovrà procedere ad una classifi-cazione ad entrambe le lavorazioni.Nella voce 3232, relativa alle fognature…ecc., è stata semplicemente corretta un’imprecisione dellastesura precedente, per cui ora, al posto di “canali o canalizzazioni” si legge canali e canalizzazioni.La voce 3233, relativa alla costruzione di gasdotti e oleodotti, e la voce 3234, comprendente leattività di realizzazione di pozzi e cisterne, non hanno subito variazioni di rilievo.Il contenuto dei sottogruppi 3240 e 3250 è rimasto nel complesso invariato; è stata solamen-te semplificata la dizione togliendo i riferimenti, previsti nella formulazione generale delle atti-vità del gruppo, a:- lavorazione del ferro per cemento armato svolta nell’ambito del cantiere e approntamento di cas-

seforme (per il solo sottogruppo 3240);- lavorazioni complementari ed accessorie;- impianto e disarmo di cantieri; strade di accesso, fabbricati, ecc.;- lavori in aria compressa eseguiti a sé stanti.È da precisare, inoltre, che le opere per gli impianti idroelettrici vanno classificate nel sotto-gruppo 3240 anche se eseguite singolarmente (ad esempio: l’installazione dei macchinari inuna centrale, effettuata non direttamente dall’impresa che l’ha realizzata). Invece, le eventua-li lavorazioni accessorie, quali la costruzione di un fabbricato di abitazione per il personaleaddetto alla centrale, se eseguite a sé stanti, vanno classificate alle voci competenti (nell’e-sempio, alla voce 3110).

Gruppo 3300

La dizione del gruppo 3300 ha subito solo lievi modifiche, che riguardano essenzialmente lapiù dettagliata esemplificazione delle lavorazioni complementari ed accessorie delle costruzionistradali e ferroviarie e dei movimenti di terra. Inoltre, analogamente a quanto fatto per il sot-togruppo 3110 precedente, è stato esplicitato chiaramente che l’ambito di applicazione è quel-lo dei lavori generali, eseguiti cioè da imprese che realizzano l’opera nel suo complesso; in talsenso devono, pertanto, essere intesi tutti i lavori, anche di tipo specialistico, quali le opere difondazione, l’impiantistica generale interna, i movimenti di terra, ecc., elencati nella dizione.Le lievi variazioni apportate al sottogruppo 3310 riguardano:- l’aggiornamento di alcuni vocaboli (es. riassetto del terreno al posto di “riattamento di terreni”);- l’inserimento di alcune lavorazioni che in passato avevano posto problemi di uniformità di

applicazione della Tariffa, quali lo sgombero di frane e la preparazione di aree discarica per rifiuti.Il sottogruppo 3320, che comprende i lavori generali per strade, autostrade, piazzali ed aeroporti,

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non è variato; è stato unicamente posto l’accento sull’ambito di applicazione (lavori generali enon specialistici).Nella voce 3321:- è stato eliminato il riferimento ai “lavori in aria compressa”, per i motivi già detti in prece-

denza, ai lavori “in rilevato e in trincea”, nonché alla costruzione di “muri di sostegno” per-ché pleonastici considerato che le costruzioni stradali comportano quasi sempre sbanca-menti, rinterri e opere di sostegno;

- è stata inserita esplicitamente la costruzione di caselli autostradali, se svolta nell’ambito deilavori generali di costruzione stradale, per sanare situazioni di contenzioso interpretativo inmerito a tali opere;

- sono stati esplicitati i lavori di consolidamento, ormai correntemente impiegati nel settorestradale;

- è stato soppresso il riferimento alla produzione a piè d’opera di elementi prefabbricati, alla lavo-razione del ferro per cemento armato svolta nell’ambito del cantiere e all’approntamento di cassefor-me, in quanto impliciti nella definizione di “lavori generali”, data nel sottogruppo.

È da precisare, peraltro, che la produzione di elementi prefabbricati eseguita fuori dal cantie-re, in stabilimenti tradizionalmente impegnati in questa attività, trova riferimento nella voce7271.Alla voce 3322 è stato dato un carattere di maggiore generalità sintetizzando la dizione ed eli-minando alcune esemplificazioni; sono state inoltre inserite alcune lavorazioni, quali la realiz-zazione di aree parcheggio e di opere minori (banchine, parapetti, ecc.), che in passato avevanoposto problemi di uniformità classificativa.Al fine di evitare incertezze interpretative, si è ritenuto opportuno specificare che nella voce3323 le attività riguardanti la segnaletica e le barriere stradali sono quelle di allestimento inopera e manutenzione e non, ad esempio, di fabbricazione in stabilimento (fasi per le qualioccorre invece riferirsi alle voci relative ai cicli tecnologici dei materiali impiegati).L’enunciato della voce 3324 è rimasto invariato; si fa presente tuttavia che nella costruzione diaeroporti la previsione è limitata alla realizzazione delle sole piste e piazzali, per cui sono da con-siderare esclusi dall’ambito della voce i lavori di costruzione di aviorimesse, fabbricati per uffi-ci, stazioni, ecc., che sono da classificare alle voci competenti.Il sottogruppo 3330, relativo ai lavori generali per strade ferrate, ferrovie, metropolitane, tranvie,funicolari terrestri ed aeree, non ha subito variazioni; come per altri sottogruppi è stato esplicita-to chiaramente che l’ambito di applicazione è quello dei lavori generali, nel quale vanno ricom-presi quelli specialistici non svolti a sé stanti.Nella voce 3331:- è stata semplificata la precisazione fra parentesi togliendo, per i motivi già enunciati, il rife-

rimento ai lavori in aria compressa;- è stata esplicitata la costruzione di caselli ferroviari, se svolta nell’ambito dei lavori generali

di costruzione ferroviaria, per sanare situazioni di contenzioso interpretativo in merito a taliopere;

- l’elenco delle opere edili comprese nella voce è stato limitato alle sole case cantoniere e aicaselli ferroviari, in quanto si è ravvisata scarsa chiarezza nella dizione precedente;

- è stato eliminato il riferimento alla produzione a piè d’opera di elementi prefabbricati, alla lavo-razione del ferro per cemento armato svolta nell’ambito del cantiere e all’approntamento di cassefor-me, in quanto impliciti nella definizione di “lavori generali”, data nel sottogruppo.

La voce 3332, relativa alle sovrastrutture ferroviarie, è stata lievemente razionalizzata nella for-mulazione.Nella voce 3333 sono stati aggiunti i lavori di rimozione della neve, per uniformità con l’omo-loga voce 3323, relativa alle opere di manutenzione stradale. Nella voce 3334 è stata semplificata l’elencazione fra parentesi togliendo alcune tipologie diopere, comunque implicitamente comprese nella dizione, che risultano ormai desuete o dilimitata applicazione (slittovie, rotovie, teleferaggi, telefori, fili a sbalzo).

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Gruppo 3400

La struttura del gruppo 3400 è stata modificata accorpando, nella dizione generale, anchequella del sottogruppo88 3410, mentre le voci88 3411 e 3412 sono state innalzate al rango di sot-togruppi (3410 e 3420). In analogia con quanto fatto per il sottogruppo 3110 ed il gruppo 3300precedenti, è stato esplicitato chiaramente che l’ambito di applicazione è quello dei lavori gene-rali; inoltre:- è stato specificato che i lavori di costruzione di linee e di condotte di fluidi intesi nell’am-

bito del gruppo sono solo quelli urbani (per non ingenerare confusione con le opere di cuialla voce 3233);

- l’impropria definizione di “montaggio di linee di trasporto e di distribuzione” è stata sosti-tuita da quella, più idonea, di linee di elettrificazione e di comunicazione.

Sono rimaste invariate le formulazioni del sottogruppo 3410 (voce88 3411), che comprende lelinee di trasporto e distribuzione di energia elettrica e del sottogruppo 3420 (voce88 3412), relativoalle condotte urbane.

Gruppo 3500

L’attuale formulazione del gruppo 3500 è stata resa più generale, per evitare problemi inter-pretativi riguardanti le nuove tecnologie con cui vengono realizzate alcune tipologie di lavorispeciali (es. jet-grouting, vibroflottazione, tiranti, consolidamento del terreno per elettrosmosie congelamento, ecc.). La produzione ed il trasporto dei conglomerati cementizi è stata trasfe-rita al Grande Gruppo 7 (sottogruppo 7230), in quanto si tratta di una tipica lavorazione e tra-sformazione di minerali non metalliferi e di rocce; inoltre si è voluto precisare che i lavori compre-si nell’ambito del gruppo devono essere di tipo “specialistico” e quindi eseguiti separatamente daaltre opere principali.La dizione del sottogruppo 3510 è stata integrata esplicitando le attività riguardanti:- le palificazioni per gallerie artificiali, per costipamento, nonché le paratie;- le trivellazioni e i sondaggi e carotaggi, comprese le prove di laboratorio che comportano l’opera-

tività in cantiere per gli addetti (prove di carico, iniezioni di cemento, circolazione di fanghi, pozzid’assaggio, ecc.; esclusi i lavori per ricerche minerarie, per i quali v. sottogruppo 7110).

Come per il gruppo 3500, anche la dizione del sottogruppo 3520 è stata resa più generaletogliendo l’esemplificazione tra parentesi; si è poi tenuto conto del fatto che i lavori generali inaria compressa non necessariamente sono finalizzati alla realizzazione di fondazioni speciali pneu-matiche e pertanto queste sono state separate nella formulazione dell’enunciato.

Gruppo 3600

Nel gruppo 3600, rimasto nel complesso invariato, sono state apportate le seguenti modifiche:- è stata aggiunta una precisazione di carattere più generale circa l’ambito di applicazione del

gruppo (impiantistica civile ed industriale);- sono stati espressamente menzionati i lavori di decoibentazione di impianti contenenti amianto,

in quanto si tratta di un’attività particolare, condotta con tecniche specifiche, che ha trova-to maggiore impulso a seguito dell’entrata in vigore della Legge 257/92;

- è stato inserito un rinvio ai sottogruppi 5230 e 6420 per i lavori svolti a bordo nave, allo scopodi sanare situazioni di contenzioso e di disomogeneità di applicazione sul territorio, legatealla mancanza di una specifica previsione.

È opportuno precisare che i lavori di installazione che vanno classificati in questo gruppo sonoquelli effettuati come attività a sé stante. Ad esempio, l’installazione di un ascensore - che rien-tra nella espressa previsione del sottogruppo 3620 - se effettuata, con proprio personale, dalla

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stessa ditta che ha costruito l’ascensore, va considerata compresa nella voce 6323 (costruzionedi apparecchi di sollevamento) che, come tutte le voci del gruppo 6300, comprende anche laeventuale posa in opera. Inoltre, i lavori murari necessari per l’installazione degli impianti e mac-chinari debbono intendersi compresi in questo gruppo solo se eseguiti direttamente dagliinstallatori, mentre vanno classificati alle competenti voci delle costruzioni in caso contrario.Nel sottogruppo 3610:- è stato precisato l’ambito delle attività comprese nella nuova dizione di impiantistica civile,

che riguardano gli impianti appartenenti ai servizi degli edifici adibiti a civile abitazione, adesercizi commerciali, ad uso di uffici anche se ubicati in stabilimenti industriali o in strutture di ser-vizio;

- è stato ampliato l’elenco delle lavorazioni comprendendo i lavori di decoibentazione di impian-ti civili effettuati a sé stanti e che altrimenti ricadono nell’ambito del sottogruppo 3110);

- per gli ascensori, montacarichi e simili, a causa di incertezze interpretative, è stato previsto unrinvio più chiaro al sottogruppo 3620, posto nella parentesi relativa all’impiantistica civile;

- sono state soppresse le esemplificazioni incidentali fra parentesi, relative agli impianti elet-trici (illuminazione, prese di corrente per alimentazione di elettrodomestici e piccole mac-chine di ufficio), telefonici (compresi i relativi centralini) e agli impianti al servizio di centrielettronici e meccanografici (impianti elettrici di illuminazione di potenza, di allarme, disicurezza, di condizionamento, telefonici, ecc.) perché pleonastiche.

Oltre a tali modifiche è stato eliminato il riferimento agli impianti di raccolta e scarico immondi-zie, acque e liquidi di rifiuto, polveri o fumi, di refrigerazione e di posta pneumatica, in quanto:- la normativa attualmente in vigore vieta la realizzazione degli impianti di raccolta e scarico

immondizie all’interno degli edifici;- il riferimento agli impianti di raccolta e scarico di acque e liquidi di rifiuto, oltreché impre-

cisa, ha generato confusione con l’esecuzione delle opere fognarie di cui alla voce 3232;- la definizione di “impianti di raccolta e scarico di polveri o fumi” è impropria e, come quel-

la di “impianti di refrigerazione”, è riconducibile nell’ambito di quella più generale diimpianti di riscaldamento, di ventilazione, di condizionamento.

È stato soppresso, infine, il riferimento alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impian-ti in quanto già esplicitata nell’intestazione del gruppo 3600.Nel sottogruppo 3620:- è stato precisato più chiaramente l’ambito inserendo all’inizio la dizione impiantistica indu-

striale;- è stato ampliato l’elenco delle lavorazioni comprendendo alcune tipologie di opere che nel

passato hanno mostrato problemi di classificazione tariffaria, quali le autoclavi, le linee inte-grate di lavorazione e i fari o che, come gli impianti industriali antincendio, hanno assunto neltempo un sempre maggiore rilievo;

- è stata realizzata una più marcata distinzione concettuale tra l’impiantistica industriale e lacostruzione di ascensori, montacarichi e simili, attraverso un rinvio a capo di quest’ultima;

- è stata aggiunta una previsione, analoga a quella del sottogruppo 3610, relativa ai lavori didecoibentazione di impianti industriali effettuati a sé stanti;

- è stata caratterizzata in modo più preciso l’attività di movimentazione dei detriti e deimateriali di rifiuto provenienti dalla ripulitura di stabilimenti, officine, opifici, installazio-ni ed impianti industriali, sostituendo la dizione “asporto” con quella, più chiara, di tra-sporto esplicitando anche che per il trasporto effettuato a sé stante occorre riferirsi al sot-togruppo 9120.

In merito ai lavori di ripulitura di stabilimenti si ritiene opportuna qualche precisazione.La ripulitura, così come è intesa in questo sottogruppo, assume la connotazione di unalavorazione a sé stante, distinta e separata dal ciclo produttivo aziendale; si tratta in gene-re di lavori svolti, anche da una medesima ditta, in aziende diverse aventi cicli produttividifferenti.Nel caso in cui, viceversa, la ripulitura venga svolta in uno stabilimento mediante l’effettua-

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zione di operazioni tipiche del ciclo tecnologico, così da assumere la connotazione di una com-partecipazione al processo produttivo, deve essere attribuita la classificazione propria dello sta-bilimento stesso.Per quanto concerne, infine, la pulizia di macchinari semplici ed attrezzature di piccole dimen-sioni, si osserva che: se si tratta di operazioni svolte da personale d’ufficio o con mansioni ope-rative in genere, all’interno di edifici adibiti a civile abitazione, ad esercizi commerciali, ad usodi uffici anche se ubicati in stabilimenti industriali o in strutture di servizio, il riferimento andràricercato tra le voci 0411 e 0721; se tali operazioni sono condotte all’interno di stabilimentiindustriali il riferimento è alla voce 3620.

GRANDE GRUPPO 4

Il Grande Gruppo 4 ha subito modifiche che per gran parte riguardano la formulazione dellevoci, variata spesso in considerazione dei profondi mutamenti tecnologici intervenuti, rispettoalla precedente edizione della Tariffa, nel settore dell’energia. Esso è stato suddiviso neiseguenti gruppi:

- 4100) Produzione, trasformazione, trasmissione, conversione e distribuzione dell’energiaelettrica.

- 4200) Comunicazioni - 4300) Gas e liquidi combustibili.

Distribuzione di gas naturali e manifatturati.Esercizio di oleodotti.

- 4400) Impianti per acqua e vapore. Impianti frigoriferi e di condizionamento dell’aria.- 4500) Energia nucleare.

In merito al contenuto di questo Grande Gruppo va anzitutto chiarito che l’annotazio ne in cor-sivo posta tra parentesi subito dopo la descrizione delle attività comprende esclusivamente ilavori di manutenzione degli impianti eseguiti da aziende che provvedono anche all’eserciziodegli impianti stessi. Qualora tali lavori di manutenzione vengano eseguiti a sé stanti si dovràfare riferimento al sottogruppo 3620.

Gruppi 4100 e 4200

Il gruppo 4100 riguarda la produzione, trasformazione, trasmissione, conversione e distribuzione del-l’energia elettrica e corrisponde al sottogruppo88 4110.La gestione di reti di telecomunicazione e le radiocomunicazioni, che ricadevano nell’ambitodei sottogruppi88 4120 e 4130, sono state distinte all’interno di un apposito gruppo riguardan-te le comunicazioni (4200).Nel sottogruppo 4110, atteso che si sono riscontrate incertezze classificative e tenuto conto delrischio ambientale derivante dall’ubicazione degli impianti produttivi all’interno di un com-plesso chimico-industriale, è stato inserito un rinvio alla voce 2146 per la produzione e la distri-buzione dell’energia elettrica effettuata nel complesso delle attività degli stabilimenti di raffi-nazione di oli minerali e/o trasformazione dei prodotti di raffineria.Nel sottogruppo 4210 (sottogruppo88 4120) è stata generalizzata la dizione, esplicitando anchel’impiego di nuove tecnologie, quali quella delle fibre ottiche.Il sottogruppo 4220 (sottogruppo88 4130) ha subito lievi modifiche, limitate all’inserimentodelle radiocomunicazioni satellitari e alla soppressione del riferimento tra parentesi alle stazio-ni di radiodiffusione, in quanto pleonastico.

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Gruppo 4300

La dizione del sottogruppo88 4210 è stata assorbita in quella del nuovo gruppo 4300 (Gas e liqui-di combustibili. Distribuzione di gas naturali e manifatturati compresa l’eventuale produzione, miscela-zione, compressione e decompressione. Esercizio di oleodotti), di cui costituiva un’inutile ripetizione.

Gruppo 4400

La formulazione del gruppo 4400 (gruppo88 4300) e dei sottogruppi 4410 e 4420 (sottogrup-pi88 4310 e 4320) è stata ulteriormente precisata esplicitando le attività di produzione, distribu-zione e gestione che vi afferiscono.Si rileva che nell’esercizio di impianti per la distribuzione di acqua e a scopo di bonifica, irri-gazione, ecc. debbono intendersi comprese - se eseguite direttamente da Società - tutte le ope-razioni di pulizia e manutenzio ne dei canali e condutture, comprese le operazioni di pretratta-mento e potabilizzazione delle acque grezze, di depurazione delle acque reflue e di diserbo(per la cui classi ficazione si sono spesso riscontrati dubbi interpretativi).

Gruppo 4500

Nel sottogruppo 4510, relativo all’energia nucleare di cui al sottogruppo88 4410, è stata sop-pressa l’esclusione fra parentesi, sia in quanto la normativa vigente vieta la produzione di ener-gia elettrica mediante reazioni nucleari, sia perché è apparso opportuno ricondurre nella previ-sione del sottogruppo, per le evidenti affinità nella gestione tecnica, anche i reattori di solaricerca scientifica.

GRANDE GRUPPO 5

Il Grande Gruppo 5 si articola in tre gruppi:

- 5100) Conservazione e prima lavorazione del legno.- 5200) Trasformazione meccanica del legname elaborato in manufatti in legno.- 5300) Materiali affini al legno.

Gruppo 5100

La formulazione del gruppo 5100 è stata precisata sostituendo la dizione generica di “legna-me elaborato” con quella di legname mercantile da costruzione, inserendo un ulteriore riferimen-to merceologico per i pannelli in legno e rimandando espressamente al Grande Gruppo 1 per lelavorazioni di silvicoltura.La dizione del sottogruppo 5110, riguardante la conservazione e prima lavorazione del legno, èrimasta sostanzialmente inalterata.A causa della scarsa rilevanza in ambito nazionale delle attività di spaccatura, sbozzatura, squa-dratura e segagione manuale del legname (voce88 5111), queste sono state aggregate alle lavora-zioni meccaniche accessorie di cui alla voce88 5112, per formare la nuova voce 5111.Nella voce 5112 (voce88 5113) sono state inserite, nell’esemplificazione delle tecnologie dipreservazione e stagionatura artificiale del legname, i trattamenti di ignifugazione e impregna-zione con resine, che hanno avuto nel tempo un considerevole sviluppo.

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Nell’intestazione del sottogruppo 5120, che nella precedente stesura aveva un carattere essen-zialmente merceologico (produzione di fogli di legno, compensati, truciolo, farina, punte di legno eagglomerati), è stato posto l’accento sulle fasi operative necessarie all’ottenimento dei prodotti(trasformazione meccanica dei legnami per la produzione di fogli, ecc.).La voce 5121, relativa ai tranciati, è rimasta invariata.Nella voce 5122 è stata inserita espressamente la produzione di elementi in legno lamellare, cheattualmente trova un sempre crescente campo di applicazione nel settore edile della costru-zione di impianti sportivi, edifici civili e religiosi. Appare utile precisare che nell’ambito dellavoce rientrano anche quei manufatti e semilavorati realizzati attraverso cicli produttivi analo-ghi a quelli del legno lamellare e dei compensati e paniforti, costituiti da elementi prismaticidi legno (frise, ecc.) il cui assemblaggio viene effettuato per fasi successive di incollaggio epressatura.Le voci 5123 e 5124 relative alla produzione di truciolo, lana o farina di legno e alla fabbricazio-ne di pannelli di fibre e trucioli agglomerati con leganti non minerali, sono rimaste invariate.

Gruppo 5200

Nell’intestazione del gruppo 5200 è stato posto l’accento sulle fasi operative necessarie all’ot-tenimento dei prodotti (trasformazione meccanica del legname elaborato in manufatti in legno) ed èstato esplicitato il rinvio al precedente gruppo 5100 per le fasi di conservazione e di prima lavo-razione.Per affinità di ciclo lavorativo, i lavori di falegnameria di cui alla voce88 5250 sono stati inseritinell’ambito del sottogruppo 5210, alla voce 5214, nella quale è stato eliminato il riferimentoalle “lavorazioni promiscue” perché superfluo, visto che le attività svolte nelle falegnameriesono, per l’appunto, promiscue. Tale classificazione andrà applicata soltanto se si verificanoinequivocabilmente le condizioni in essa previste, il che accade, praticamente, soltanto perquei laboratori di falegnameria nei quali la lavorazione del legno viene effettuata per la fabbri-cazione promiscua di prodotti di tipo e quantità talmente variabili a seconda delle ordinazioniricevute da rendere impossibile la classificazione ad una o più specifiche voci di Tariffa.Viceversa, in ogni altra eventualità, dovranno essere applicate le voci corrispondenti alle sin-gole lavorazioni.Un caso abbastanza frequente è, ad esempio, quello della produzione di mobili e di infissi; pertali lavorazioni dovranno essere applicate le voci 5211 e 5213.Un’attenzione particolare deve essere rivolta alla classificazione dei lavori di restauro, per iquali si è precisato che riguardano unicamente le opere di antiquariato; infatti, la formulazionedella precedente Tariffa, del tutto generica, ha comportato notevoli incertezze classificativeriguardo alle varie tipologie di restauro. In generale occorre quindi precisare che le impreseesercenti tali attività devono essere classificate riferendosi al materiale da restaurare (legno,pietra, metallo, carta, tela, ecc.), secondo i seguenti criteri:- per il restauro e la manutenzione di qualsiasi elemento architettonico, esterno o interno, di

edifici o altre costruzioni considerate di valore artistico dal Ministero dei beni culturali (pavi-menti, soffitti e controsoffitti, affreschi, dipinti murali, graffiti in grotte, ecc.) ai sottogruppi3110 e 3140;

- per le attività di restauro di opere artistiche in materiali lapidei (statue, mosaici, lapidi emonumenti funerari, ecc.) alla voce 7262;

- per il restauro di mobili e dipinti su legno, ecc., alla presente voce 5214, come pure per lealtre attività di restauro riguardanti ad esempio i dipinti su tela, libri, pergamene, ecc., chevengono attuate con modalità operative almeno in parte assimilabili a quelle del restauroligneo.

Nella voce 5211 è stata soppressa la limitazione merceologica ai mobili ed arredamenti“per interni”, perché la tecnologia produttiva di quelli “per esterni” è simile.

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Relativamente ai mobili imbottiti, considerato che la precedente formulazione fra paren-tesi (esclusi i lavori di sola tappezzeria per i quali v. sottogruppo 8250) ha generato note-voli difficoltà interpretative, è stata modificata in (esclusi i lavori di tappezzeria eseguiti a séstante per i quali v. sottogruppo 8250); in tal modo viene esplicitato più chiaramente che nonè corretta l’attribuzione di una doppia classificazione alle voci 5211 e 8250 se l’azienda pro-duce le strutture portanti dei mobili su cui esegue successivamente i lavori di tappezzeria.In tal caso infatti va classificata alla sola voce 5211. L’istituzione di due distinti riferimen-ti tariffari è possibile solamente nel caso in cui l’azienda effettui contemporaneamente siail ciclo completo di produzione dei mobili imbottiti, sia le sole fasi di tappezzeria a parti-re da strutture fornite da ditte terze.Si precisa infine che le fasi di assemblaggio o montaggio di mobili rientrano, come in passato,nella definizione di costruzione di cui alla presente voce 5211 e non in quelle di riparazione dicui alla voce 5214.Nella voce 5213 (voce88 5212) sono state apportate le seguenti modifiche:

- si è fatto esplicito riferimento alle voci del Grande Gruppo 6 per la costruzione di porte blin-date, attività che, pur essendo di costruzione di infissi ed affini, comporta l’impiego prevalen-te di materie prime diverse dal legno;

- sono state soppresse alcune esemplificazioni superflue (ceste in truciolo e legno spaccato esimili) e ne sono state aggiunte altre risolutive di problemi classificativi (tamburi per cavi);

- si è precisato che gli eventuali lavori accessori di riparazione di infissi e affini sono da inten-dersi compresi nelle attività di costruzione.

La formulazione del sottogruppo 5220 relativo ai lavori speciali in legno, è rimasta invariata.Nella voce 5221 sono stati soppressi alcuni riferimenti a prodotti che non vengono più realiz-zati in legno (sci e racchette) o la cui definizione era troppo generica (bastoni).Nella voce 5222 la dizione particolaristica di zoccoli è stata sostituita da quella più generale erappresentativa di calzature in legno, mentre i bottami sono stati distinti in modo più netto tra-mite un rimando a capo.La voce 5223 è stata oggetto di un ammodernamento della dizione che ha comportato la sop-pressione di alcuni riferimenti a prodotti ormai non più in uso, quali le macchine fotografichee cinematografiche in legno; oltre a ciò le previsioni specifiche riguardanti i modelli di mac-chine, di galleggianti e di aeromobili per uso sperimentale sono state sostituite da quella piùgenerale di modelli per uso sperimentale ed espositivo…ecc., allargata anche ad altri prodotti.Anteponendo alla dizione della voce la parola produzione, si è poi posto l’accento, come già peraltre voci di Tariffa, sulle fasi tecnologiche necessarie alla realizzazione dei prodotti, piuttostoche sull’elencazione di questi.Come per la voce 5223 precedente, anche per le voci 5224 e 5225 è stato inserito il riferimentoalla produzione e sono state soppresse alcune esemplificazioni relative a macchinari che ormainon vengono più realizzati in legno (gramole e ghiacciaie) o a lavorazioni non ben definite e fontedi contenzioso (incisioni in legno per arti grafiche). Nella voce 5225 è stato anche inserito un rife-rimento esplicito ai bastoni da passeggio e manici di ombrello, prodotti che, pur essendo tra i piùrappresentativi della voce, non possedevano una menzione specifica. Nel sottogruppo 5230 è stata soppressa la dizione relativa ai mezzi di trasporto perché impreci-sa, in quanto vi rientrerebbe anche la costruzione, riparazione, manutenzione, ecc. dell’even-tuale motore, che ovviamente non è realizzabile in legno. Il corretto ambito della voce è dun-que quello dei soli carri, carrozze e slitte, cassoni per autoveicoli, natanti e imbarcazioni (per lasola parte riguardante lo scafo) e velivoli (per le sole parti strutturali in legno).Si precisa che il riferimento alle imbarcazioni è stato aggiunto seguendo la definizione desuntadalla normativa vigente.Il sottogruppo 5240, relativo alla finitura di manufatti in legno effettuata come lavorazione asé stante (colorazione, lucidatura, verniciatura, doratura, argentatura), è rimasto invariato.

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Gruppo 5300

Le dizioni del gruppo 5300, relativo ai materiali affini al legno, e del sottogruppo 5310, riguar-dante la lavorazione della paglia, truciolo di legno, ecc., sono rimaste invariate.A causa della scarsa significatività statistica, la prima lavorazione delle materie prime vegetali(voce88 5311) è stata aggregata senza variazioni alla voce88 5312 (anch’essa inalterata) relativaai lavori di intreccio, per formare la nuova voce 5311.Le voci 5312 (voce88 5313), mobili e arredamenti in vimini, e 5313 (voce88 5314), fabbricazionedi scope, spazzole, pennelli, ed il sottogruppo 5320 (sughero) sono rimasti immutati.Nel sottogruppo 5330, sulla base di alcune situazioni di incertezza classificativa, è stata espli-citata la produzione di statue in pasta di sale.

GRANDE GRUPPO 6

Il Grande Gruppo 6 è articolato, come nella precedente Tariffa, nei cinque gruppi di seguitoelencati, che comprendono tutte le lavorazioni dei metalli, dalla produzione fino alla fabbrica-zione di manufatti di natura diversa, come pure prodotti in cui la componente metallica è asso-lutamente minoritaria o addirittura assente:

- 6100) Metallurgia e lavorazioni connesse.- 6200) Trasformazione dei prodotti metallurgici e lavorazione dei materiali metallici.- 6300) Macchine. Costruzione, trasformazione e riparazione in officina di macchine e

meccanismi.- 6400) Mezzi di trasporto. Costruzione, trasformazione e riparazione.- 6500) Strumenti e apparecchi diversi. Costruzione.

Prima di affrontare l’esame del Grande Gruppo 6 si ricorda che i concetti di “apparecchio”,“apparato” e “strumento”, termini usati con frequenza proprio nel gran de gruppo in parola,sono chiariti nel paragrafo 1.10 della parte I.Gruppo 6100

La formulazione del gruppo 6100 è stata semplificata sostituendo all’elenco chiuso delle atti-vità precedentemente comprese (fusione, rifusione, affinazione, trasformazione e foggiatura deimetalli e delle leghe) quella più generale di lavorazioni connesse con la metallurgia.

La struttura del sottogruppo 6110, le cui voci hanno subito importanti variazioni che verrannoillustrate nel prosieguo, è stato modificato in modo da ricalcare la struttura del sottogruppo6220, costituito da voci distinte per la metallurgia, le attività di fonderia di seconda fusione equelle di trafilatura e rilaminazione. Per quanto concerne invece la dizione del sottogruppo:- è stato eliminato il riferimento ai lavori complementari di zincatura, ramatura, stagnatura, ecc.

la cui classificazione è risultata problematica, trattandosi di attività non omogenee dal puntodi vista tecnologico con le altre comprese nel sottogruppo e che non trovavano un precisoriscontro nelle singole voci;

- sono state esplicitate, per motivi di chiarezza, le attività di produzione di semilavorati e manu-fatti in ghisa e acciaio.

La voce 6111 è stata rivista:- precisando in modo analitico le lavorazioni che ne fanno parte ed evitando il riferimento,

non esaustivo, ai luoghi in cui queste vengono svolte (altiforni, acciaierie, ferriere, stabilimentisiderurgici in genere);

- menzionando alcuni prodotti caratteristici (lingotti, bramme, billette, ecc.).È stata inoltre scorporata dalla voce88 6111 l’attività delle fonderie di seconda fusione, che è

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andata a costituire la nuova voce 6112, nella quale:- è stato fatto esplicito riferimento all’oggetto delle lavorazioni (manufatti in ghisa o acciaio);- è stata tolta la limitazione relativa alla produzione di pezzi ottenuti per sola fusione;- è stato previsto uno specifico rinvio alla voce 6240 per le fasi di lavorazione alle macchine uten-

sili.Le modifiche introdotte, in stretta relazione con quelle apportate ai sottogruppi 6240 e 6270,comportano una revisione dei criteri classificativi per l’intero settore delle fonderie. Esse sca-turiscono dall’osservazione che le attività di fusione dei metalli, nella Tariffa previgente, pote-vano ricadere nel contesto di diverse voci di Tariffa (6111, per la ghisa e acciaio; 6122, per imetalli e le leghe diverse; 6240, per le eventuali fasi fusorie dei lavori di tornitura; 6270, perla produzione di minuterie metalliche), con conseguente commistione del rischio lavorativocon quello specifico di altre realtà industriali del tutto differenti (basti pensare alle acciaierie oalle ditte che producono oggetti diversi ricavati da nastro e da filo metallico). Oltre a ciò rima-neva la generale difficoltà di classificazione tariffaria per tutte le fattispecie “di confine”, deri-vanti dalla problematica definizione:- del concetto di eventualità per le fasi fusorie rispetto a quelle alle macchine utensili;- del termine minuterie metalliche.In linea generale, la tipologia delle aziende che effettuano attività di seconda fusione può esse-re ricondotta alle seguenti categorie produttive:a) getti finiti di ghisa/acciaio, che non necessitano di successive lavorazioni meccaniche;b) getti di ghisa/acciaio che necessitano di successive lavorazioni meccaniche;c) getti di altri metalli che necessitano di successive lavorazioni meccaniche;d) getti di altri metalli che non necessitano di successive lavorazioni meccaniche.Per quanto previsto dalle rispettive formulazioni tariffarie, appare evidente che le attività di cuiai punti a) e d) ricadono interamente nell’ambito delle voci 6112 e 6122.Una menzione particolare, tuttavia, va fatta per le aziende che producono manufatti di piccolee piccolissime dimensioni mediante fusione a cera persa (anche detta microfusione). In sinte-si, la tecnica impiegata, afferente alla tipologia di cui al punto d), consiste nella:- preparazione di modelli dei pezzi in cera,- loro unione in grappoli,- ricopertura con un apposito rivestimento,- recupero della cera,- getto,- pulitura dei pezzi.Il grado di finitura dei pezzi è molto elevato e le fasi fusorie risultano, per personale impiega-to, minoritarie rispetto alle attività di preparazione dei modelli e predisposizione dei gusci dicolata. Tale tipologia produttiva è stata oggetto di classificazione disomogenea sul territorio,per cui si rende necessario precisare quanto segue:- se i prodotti sono di piccole e piccolissime dimensioni e se, soprattutto, non sono destinati

a svolgere funzioni meccaniche in genere o di organo di trasmissione del moto, rientranonell’ambito di applicazione del sottogruppo 6270, in quanto le minuterie metalliche vengo-no normalmente prodotte mediante fusione;

- se i prodotti non possono essere qualificati come minuterie metalliche, allora il corretto rife-rimento Tariffario è alle voci 6112 o 6122.

Le lavorazioni di cui ai punti b) e c) devono invece trovare una classificazione plurima: allevoci 6112 e 6122 per le attività fusorie e al sottogruppo 6240 per le fasi operative condottealle macchine utensili, che vanno considerate autonome.La voce 6113 (voce88 6112), relativa alla trafilatura, è rimasta invariata. Tuttavia, sulla scorta dialcune problematiche interpretative, si precisa che ai fini classificativi afferiscono alla voce6113 le sole attività di trafilatura mediante attrezzature statiche (filiere) e, di conseguenza, lefasi di deformazione plastica a freddo effettuate a mezzo di rulli di laminazione trovano riferi-mento alla voce 6114.

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Nella voce 6114 (voce88 6113), relativa alla rilaminazione a freddo dei prodotti siderurgici, èstata aggiunta una previsione per le attività di spianatura e taglio di coils effettuate a sé stanti ecioè per le seguenti operazioni:- svolgimento dei coils in acciaio inox, di larghezze standard, acquistati da acciaierie;- spianatura e taglio fortemente automatizzati mediante “slitter”;- controllo e satinatura finale delle lamiere.Constatato che gli slitter in effetti realizzano una rilaminazione a freddo dei coils, di cui il succes-sivo taglio automatizzato mediante cesoia costituisce una lavorazione complementare e accessoria,si precisa che la classificazione tariffaria alla voce 6114 vale solamente in presenza di tale fase dispianatura e limitatamente agli addetti che vi operano; ovviamente l’eventuale personale adibitoa lavorazioni diverse dovrà essere ricondotto nell’ambito delle corrispondenti voci di Tariffa (adesempio, per le attività di vendita, nell’ambito della voce 0121 relativa alla vendita all’ingrosso).Qualora venga invece effettuato il solo taglio delle lamiere, sia con impiego di cesoie sia ossia-cetilenico, la corretta classificazione tariffaria è alla voce 6212 (taglio).Il contenuto del sottogruppo 6120 non è variato; è stata semplicemente rivista la formulazio-ne, per renderla coerente con quella del sottogruppo 6110.La dizione della voce 6121 è stata uniformata a quella della voce 6111, sottolineando, in modopiù marcato, le fasi tecnologiche di trattamento e lavorazione delle materie prime (minerali o com-posti chimici), necessarie alla produzione dei metalli e delle leghe.Nella voce 6122 è stata inserita anche l’eventuale lavorazione alle macchine utensili, precisazioneresasi necessaria per evitare indebite ponderazioni con il sottogruppo 6240, considerato ancheche alcune tipologie fusorie quali la pressofusione, per l’elevato grado di finitura dei pezzi pro-dotti, non necessitano normalmente di ulteriori lavorazioni alle macchine utensili. La voce 6123, relativa alla trafilatura di filo, di barre e tubi e alla rilaminazione di metalli diver-si dall’acciaio, è rimasta invariata.

Gruppo 6200

La dizione del gruppo 6200, comprendente la trasformazione dei prodotti metallurgici e lalavorazione dei materiali metallici, è stata modificata, ma non variata nel contenuto: il gruppocomprende le lavorazioni dei semilavorati forniti dalle aziende di cui al sottogruppo 6110 e6120, per la realizzazione di prodotti finiti.È da rilevare che dalle lavorazioni di questo gruppo è esclusa, in linea di principio, la produ-zione di macchine, meccanismi e apparecchi prevista invece nei gruppi successivi; fanno ecce-zione a tale criterio, data l’estensione del campo di applicazione, alcune attività comprese nelsottogruppo 6240, relativo alle lavorazioni alle macchine utensili (produzione di cambi, ecc.).Nella formulazione del sottogruppo 6210 e di alcune voci in esso comprese si è posto l’accen-to sulle fasi di produzione dei manufatti, anziché sull’elencazione merceologica di questi. Èstato inoltre soppresso il riferimento alle lamiere perché facenti parte dei laminati.Nella voce 6211, oltre alla soppressione di alcuni riferimenti non chiari (affissi), è stata inseri-ta un’esplicita previsione per le lavorazioni necessarie alla produzione dei manufatti oggettodel sottogruppo (taglio, piegatura, saldatura di laminati e trafilati). In tal modo si è voluta affer-mare la maggiore importanza, ai fini classificativi, delle fasi operative rispetto alla pur necessa-ria elencazione di prodotti.La voce 6212 non è variata, fatto salvo il più generale riferimento alle lavorazioni di cui alla voce6211 anziché alla sola costruzione della carpenteria metallica.Nella voce 6213 le lavorazioni promiscue da fabbro sono state distinte in maniera più nettaattraverso un rimando a capo e sono state soppresse alcune esemplificazioni riguardanti pro-dotti simili ad altri già elencati (pinze, tenaglie, accette, scuri, vanghe, badili) o di scarso rilievo (ferrida carri e da carrozze, ferri e morsi per cavalli, sale, assili, caviglie, arpioni) o attualmente realizza-ti con altre tecniche (carriole).

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Nella voce 6214 (coltellerie, ferri chirurgici, armi bianche) la parola fabbricazione è stata sostituitacon produzione.Nella voce 6215 è stato eliminato il riferimento alle cabinette degli impianti di risalita, in quantonella realtà produttiva non vengono più realizzate cabinette mediante fasi operative riferibili allasola carpenteria metallica, bensì cabine complesse che vanno classificate alla voce 6413. È statainoltre aggiunta una precisazione riguardante la lavorazione delle parti accessorie in materiale diver-so da quello metallico, la cui inclusione nell’ambito della voce si è resa necessaria a causa del sem-pre maggiore impiego dei materiali compositi nell’industria del mobile e degli altri prodottioggetto della voce (lampadari, carrozzine e passeggini per bambini, sedili per impianti di risalita, ecc.).Nella voce 6216, a causa di alcuni problemi interpretativi, è stata esplicitata la tecnologianecessaria per la produzione di viteria e bulloneria (fucinatura o stampaggio).La voce 6217 non ha subito variazioni di rilievo; la dizione è stata semplicemente modificatasostituendo i termini fabbricazione e installazione con quelli, più idonei, di costruzione e montag-gio in opera.È stato caratterizzato con maggiore precisione l’ambito del sottogruppo 6220, chiarendo chel’impiego di lamiere deve essere prevalente, ma non esclusivo e che vi si comprendono le even-tuali operazioni di verniciatura, smaltatura, cromatura e simili, prima riportate in ciascuna vocedel sottogruppo.Con una differente stesura della voce 6221, le attività di riparazione di carrozzerie per auto-veicoli sono state distinte da quelle di fabbricazione e limitate alla sola carrozzeria intera, a causadi situazioni di incertezze interpretative sulla definizione di riparazione di parti.Nella voce 6222:- la lavorazione metalmeccanica di stampaggio della lamiera è stata maggiormente messa in evi-

denza, separandola attraverso un rimando a capo, dalle altre lavorazioni;- è stato specificato che, ai fini della corretta classificazione tariffaria, non è necessario che lo

stampaggio venga effettuato in via esclusiva, essendo sufficiente che sia prevalente rispettoad altre lavorazioni metalmeccaniche e riguardi prodotti di grande serie;

- sono state soppresse alcune esemplificazioni riguardanti prodotti simili ad altri già elencati(lavabi) o di cui non si è ritenuta necessaria la menzione (veneziane, silenziatori) o attual-mente realizzati con altre tecniche (ruote, automobili a pedali e simili);

- sono stati inseriti alcuni riferimenti a prodotti, ottenuti per stampaggio di lamiera, chein passato sono stati oggetto di interpretazioni difformi (tramogge, cappe e cerchioni perruote);

- è stato eliminato il riferimento alle attività di finimento (stagnatura, nichelatura, smaltatura,verniciatura, pulitura in genere) perché inserite nella dizione del sottogruppo.

La voce 6223 non è variata, salvo la soppressione del rinvio alle attività di finimento che, comeper la voce precedente, è stato generalizzato nella dizione del sottogruppo.Nel sottogruppo 6230 sono state apportate solo lievi modifiche alle dizioni; si precisa comun-que che l’attività di giunzione e montaggio di terminazioni di cavi elettrici, se svolta a sé stan-te e non assieme ad altre fasi operative impiantistiche, è riconducibile, agli effetti classificati-vi, a quella di produzione dei cavi elettrici rivestiti.Il sottogruppo 6240, come già accennato nella descrizione della voce 6112, è stato sensibil-mente modificato:- riformulandone l’ambito con un esplicito riferimento alle lavorazioni alle macchine utensili per

asportazione di materiale;- escludendo i lavori di fusione, per i quali è stato inserito il rinvio alla nuova voce 6112;- eliminando dall’elenco dei prodotti riportati fra parentesi quelli che non hanno generato

problemi classificativi perché chiaramente riconducibili al sottogruppo (corone e ruote denta-te, pignoni, pulegge, raccorderie, supporti per assi ed alberi, giunti idrodinamici e meccanici, mano-vellismi, ammortizzatori telescopici, spinotti, riduttori e variatori di velocità), quelli simili ad altrigià elencati (cremagliere e viti senza fine, viteria e bulloneria lavorata, canne e segmenti di tenutaper motori, cilindri idraulici e idrodinamici) e quelli ottenuti attraverso più fasi lavorative non

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necessariamente condotte alle macchine utensili (catene articolate o scomponibili, ruote per vei-coli, giranti);

- precisando maggiormente la tipologia di alcuni prodotti (ruote tornite per veicoli, viteria e bul-loneria tornita).

Si ribadisce, pertanto, che le aziende che effettuano sia lavorazioni alle macchine utensili sia fasidi fusione devono essere classificate ad entrambe le voci 6240 e 6112.Nel sottogruppo 6250, concernente la produzione di oggetti di gioielleria, oreficeria, argenteria ebigiotteria compresi gli eventuali lavori di fusione, sono state apportate alcune variazioni volte aprecisare il contenuto delle relative voci. In particolare, è stata ampliata l’elencazione posta fraparentesi nella voce 6251, riguardante la lavorazione dell’argento, per comprendere anche lafabbricazione di oggettistica in argento non assimilabile alla gioielleria ed oreficeria (vasellame,articoli da toeletta, articoli per ufficio o da scrittoio, cornici, oggetti per l’esercizio del culto, ecc.), la cuiclassificazione, nella precedente edizione della Tariffa, ha generato situazioni di incertezzainterpretativa. La formulazione del sottogruppo 6260, riguardante la metalloplastica, e della voce 6261 (matri-ci da stampa) non hanno subito variazioni.Nella voce 6262 si è ritenuto opportuno aggiungere la produzione di timbri perché tale attività,non espressamente prevista nella precedente stesura, aveva condotto ad una classificazionetariffaria non omogenea sul territorio.Le modifiche apportate al sottogruppo 6270 sono strettamente connesse alla creazione dellanuova voce 6112 relativa alle attività di fusione:- è stata soppressa la parte tra parentesi che si riferiva ai metodi produttivi delle minuterie

metalliche (fusione, estrusione e sinterizzazione), in parte perché tali prodotti, come giàdetto, possono anche essere ottenuti attraverso processi di fusione ed in parte per evitareche al sottogruppo 6270 afferiscano attività di fusione di pezzi non classificabili come minu-terie metalliche; si vuole ribadire che il sottogruppo si contraddistingue da lungo tempo peril carattere di minuteria a destinazione non meccanica, sebbene intensamente lavorata inrapporto alla massa metallica trattata;

- il lungo elenco di prodotti fra parentesi è stato distinto mediante un rinvio a capo per meglioevidenziare che questi possono essere ottenuti sia attraverso fasi di fusione (caratteri e fregida stampa, pallini da caccia, piombini da suggello, chincaglierie, piccoli oggetti d’arte e per decora-zione), sia per lavorazione di nastro e filo metallico (chiusure lampo, cerniere, giocattoli, cornici,guarnizioni, maniglie, fibbie, bottoni, penne e portapenne, foglie e fiori, capsule metalliche per botti-glie, molle per busti, gancetti, rondelle, aghi, spille, forcine, ami da pesca, fermagli, punti metallici,molle per orologeria, anelli, licci per tessitura, raggi, uncinetti, ferri da calza, fusti per cappelli, perombrelli e per paralumi, grigliette, gabbiette per uccelli, cestelli, guarnizioni per carde, ecc.).

Il sottogruppo 6280 prevede alcuni particolari lavori di finimento di oggetti metal lici; la classi-ficazione a voci di questo sottogruppo dovrà essere applicata sol tanto per stabilimenti cheeffettuino queste attività come lavorazioni a sé stanti. Nel caso, invece, che tali lavori sianosvolti negli stessi stabilimenti nei quali vengono attuati cicli di lavorazio ne (produzione o ripa-razione) dei quali costi tuiscano soltanto una fase, dovrà essere applicata la voce relativa all’in-tero ciclo, con esclusione cioè della doppia classificazione. Ad esempio la verniciatura delle car-rozzerie metalliche degli autoveicoli andrà classificata alla voce 6282 quando essa venga ese-guita come lavorazione a sé stante; quando, invece, detta verniciatura costituisca solo una fasedi un più complesso ciclo di lavorazione, come nel caso della verniciatura successiva alla ripa-razione di carrozzerie, essa sarà classificata alla voce 6221.La formulazione del sottogruppo 6280 è pressoché immutata; è stato accentuato l’aspetto tec-nologico della classificazione mediante il riferimento ai lavori di rivestimento e di finimento dimanufatti metallici. Nella voce 6283 si è fatto cenno, per motivi di chiarezza classificativa, adalcuni fra i trattamenti termici e fisico-chimici più diffusi (ricottura, tempra e bonifica).Nel sottogruppo 6290 e nella voce 6292 è stata soppressa l’ambigua dizione di riduzione dimateriali metallici e di rottami che, erroneamente intesa come “riduzione di formato dei mate-

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riali metallici” ha comportato incertezze classificative per numerose aziende che effettuanooperazioni di semplice taglio di lamiere, attività la cui corretta classificazione tariffaria è allavoce 6212, fatto salvo quanto detto a riguardo della voce 6114. È stato inoltre reso più genera-le l’ambito del sottogruppo e della voce 6291, evitando il riferimento alla sola saldatura auto-gena, che non aveva ragione di essere, in quanto negli ultimi anni si sono sviluppate nuove tec-niche di saldatura che hanno in gran parte soppiantato quella autogena.Per esigenze di chiarezza circa la corretta classificazione tariffaria di alcune aziende che effet-tuano demolizioni navali, è stato specificato che dalla voce 6292 risulta esclusa la demolizione dinavi e galleggianti per la quale, considerato il differente rischio legato all’ambiente in cui talelavorazione viene svolta, la corretta classificazione è al sottogruppo 6420.

Gruppo 6300

La dizione del gruppo 6300, relativo alla costruzione, trasformazione e riparazione di macchine, èstata variata limitandone il campo di applicazione ai soli lavori di officina ed escludendo espres-samente i lavori a bordo di navi e imbarcazioni, per i quali si è rimandato ai sottogruppi 5230 (perle imbarcazioni in legno) e 6420 (per quelle in altri materiali). È opportuno precisare che, di fatto,al gruppo 6300 sono state sempre classificate le aziende che operano in officina; la modifica intro-dotta è semplicemente un chiarimento già applicato che, a latere, è utile anche a stabilire ladistinzione tra la riparazione, che si effettua normalmente in officina, e la manutenzione, non pre-sente nella dizione del gruppo proprio perché non eseguita in tale ambito. Peraltro la manuten-zione di mezzi di trasporto e strumenti e apparecchi diversi ricade nell’ambito dei gruppi 6400 e 6500. Nel sottogruppo 6310:- è stata eliminata la notazione generica di macchine elettriche, che ha creato in passato proble-

mi classificativi; - è stata inserita una nuova voce (6313) relativa alla costruzione e riparazione di pompe e

compressori (con l’esclusione dei compressori per refrigerazione, per i quali si deve fare riferi-mento alla voce 6582), sia per la tipicità del ciclo produttivo sia per la necessità di fare chia-rezza in merito alla classificazione di tali macchine, spesso erroneamente ricondotte al sot-togruppo88 6520, per assimilazione agli organi per l’alimentazione di motori.

Le voci 6311 (motori a combustibili liquidi, a gas, ad aria compressa; motori idraulici e a vento;motrici a vapore) e 6312 (motori elettrici, alternatori, dinamo, trasformatori, macchine convertitrici)sono rimaste immutate.Il sottogruppo 6320 (macchine operatrici) non è variato, ad eccezione della voce 6323, che èstata modificata scorporando gli ascensori e montacarichi dagli altri apparecchi di sollevamen-to, dei quali è stato semplificato l’elenco rappresentativo eliminando alcune previsioni (paran-chi, carrucole, capre, binde, martini, taglie).Considerato che nell’applicazione della precedente Tariffa sono emerse difficoltà classificativelegate alla corretta definizione di “costruzione di macchine operatrici” di cui alla voce 6321, siritiene opportuno precisare che tale attività, quale si riscontra nella realtà industriale italiana, èper gran parte caratterizzata dall’assemblaggio di componenti acquistati da terzi, tra i qualirientrano anche parti fondamentali della macchina, come ad esempio il motore.Nel merito del concetto di “macchina utensile” e più in generale di “macchina”, si chiarisceche le macchine, intese come sistemi di organi meccanici destinati a ricevere, trasformare e tra-smettere energia, si possono distinguere in macchine motrici e macchine operatrici. Le primetrasformano in energia meccanica un’altra forma di energia come l’energia termica, elettrica,ecc. (turbine a vapore, motori a combustione interna, ecc.). Le macchine operatrici assorbonoinvece energia meccanica per compiere un particolare lavoro (pompe, compressori, macchineutensili, di sollevamento, tipografiche, agricole, ecc.).Riguardo alle macchine utensili si può osservare che queste hanno la peculiarità di conferire ad unmateriale una forma ben definita e predeterminata, sia mediante l’asportazione di trucioli (torni,

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trapani, fresatrici, ecc.) sia mediante deformazioni permanenti (stampatrici, pressopiegatrici,magli, ecc.) sia attraverso effetti chimico-fisici (macchine per saldature, fresatrici elettrochimiche,laser industriali, ecc.). Infine, l’attività di sola installazione e manutenzione di ascensori ed altriapparecchi di sollevamento in genere trova corretto riferimento classificativo al sottogruppo 3620.Il sottogruppo 6330 (armi da fuoco e strumenti bellici) non è sostanzialmente mutato; sono stateapportate solo lievi modifiche necessarie all’aggiornamento della dizione di alcune voci.Il sottogruppo 6340, che comprende le officine meccaniche in genere, è invariato.

Gruppo 6400

Nel gruppo 6400, relativo ai mezzi di trasporto, sono stati aggiunti i lavori di trasformazione peradeguare la dizione a quella della voce88 6411 che conteneva già tale previsione. La formulazione del sottogruppo 6410, relativo ai mezzi di trasporto terrestre, è rimasta invariata.Le principali variazioni apportate alla voce 6411 riguardano:- la soppressione di alcuni riferimenti a veicoli o rimorchi (autofurgoni, autocisterne, trattori,

autobetoniere, dumper) che, pur non essendo più menzionati in maniera esplicita, ricadono,come prima, nell’ambito della voce;

- l’aggiunta delle attività di costruzione del telaio di biciclette, anche se effettuate a sé stanti.Tale ultima modifica si è resa necessaria considerando che la produzione dei telai differisce daquella dell’intera bicicletta solo per le fasi di assemblaggio delle ruote e di poche altre parti; ineffetti, la costruzione del telaio, costituendo la fase qualificante del ciclo tecnologico delle bici-clette, è assimilabile a quella dell’intero veicolo. Ciò, viceversa, non vale per i motoveicoli, peri quali è la parte motoristica e di trasmissione del moto a caratterizzare il processo produttivo;pertanto, per la costruzione dei telai dei motocicli e ciclomotori si dovrà fare riferimento allavoce 6212 che riguarda i lavori in materiale metallico effettuati mediante fasi di taglio, piega-tura e saldatura di laminati e trafilati. Nella voce 6412 i lavori di installazione di autoradio e simili sono stati assimilati a quelli deglielettrauto e pertanto inseriti nella previsione.La voce 6413 è stata modificata eliminando il riferimento:- alla costruzione, riparazione e manutenzione di materiale mobile per ferrovie decauville (per-

ché implicito nella più generale dizione di “ferrovie”) e aeree (perché consistente, in prati-ca, nella costruzione delle cabine per impianti di risalita, attività chiaramente esplicitata nelladizione);

- ad alcune tipologie di materiale mobile per ferrovie (locomotori, automotrici, elettromotrici,motrici e rimorchi tranviari, vagonetti, cabine), in quanto comunque comprese nella dizionegenerale;

- alle officine di riparazione, allo scopo di escludere tutte le operazioni di manutenzione e ripa-razione svolte nell’ambito dell’esercizio degli impianti, anche se effettuate al di fuori delle offi-cine.

La dizione del sottogruppo 6420, relativo ai mezzi di trasporto per via d’acqua, è rimasta inva-riata. Si ritiene tuttavia opportuno precisare che per effetto delle modifiche introdotte nellaformulazione dei gruppi 6300 e 6500, la costruzione, trasformazione e riparazione di motori,strumenti e apparecchi navali rientra nell’ambito dei già menzionati gruppi 6300 e 6500 sola-mente per quanto riguarda i lavori svolti nelle officine di terra, mentre vanno classificate allevoci 6421 e 6422 le fasi operative di montaggio, manutenzione e riparazione a bordo nave. Nella voce 6421, leggermente modificata nella struttura, il generico riferimento ai lavori dicostruzione e di allestimento ovunque eseguiti è stato precisato, specificando che l’ambito è limi-tato al solo cantiere navale e che, pertanto, devono intendersi escluse le attività svolte negli sta-bilimenti esterni. Con la modifica apportata si è inteso superare il criterio stabilito nella passa-ta edizione delle istruzioni tecniche, in base al quale venivano classificate alla voce 6421 anchele lavorazioni svolte al di fuori del cantiere navale, ma “in stretta connessione operativa ed orga-

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nizzativa con il medesimo”, connessione che, di fatto, non è sempre di agevole individuazione.In particolare, per le aziende che effettuano sia attività di costruzione o riparazione di compo-nentistica navale (arredamenti, accessori, ecc.) in officine poste al di fuori del cantiere navale,sia attività di montaggio o installazione all’interno dello stesso cantiere, il corretto riferimentoclassificativo è alle voci specifiche della costruzione dei componenti e alla voce 6421.È stata anche tolta la previsione relativa alle drome, attrezzature di rispetto per l’alberatura deivelieri che non assumono rilievo ai fini classificativi.Nella voce 6422, oltre a quanto detto per la precedente, sono confluite le lavorazioni dellavoce88 6423 (disarmo e demolizione di navi e galleggianti) che non rivestono autonoma significati-vità statistica. Atteso che nella voce 6422 rientrano sia la trasformazione di navi, sia la ripara-zione, si è riconosciuto che nell’ambito dei grandi lavori di trasformazione di navi, che preve-dono un allungamento dello scafo mediante l’inserimento di un blocco prefabbricato a terra, larealizzazione di tale blocco si può qualificare come attività di costruzione; pertanto, la fase diprefabbricazione a terra di elementi strutturali, ancorché svolta nell’ambito di lavori di trasfor-mazione, va riferita alla voce 6421, rimanendo confermato il riferimento alla voce 6422 per tuttele altre fasi dell’attività di trasformazione navale. Va da sé che i lavori di trasformazione che nonprevedono la prefabbricazione a terra di blocchi strutturali, ma prevedono a terra soltanto lenormali operazioni di officina, vanno riferiti unitariamente alla voce 6422.La formulazione del sottogruppo 6430, mezzi di trasporto aereo, non ha subito variazioni.

Gruppo 6500

Il gruppo 6500 comprende la costruzione di strumenti e apparecchi diversi, nonché la lavorazio-ne delle parti non metalliche e la riparazione e manutenzio ne, quando non prevista in altre voci. Nella formulazione del gruppo 6500, in analogia con quanto fatto per il gruppo 6300, si è limi-tato il campo di applicazione, escludendo espressamente i lavori a bordo di navi e imbarcazioni,per i quali si è rimandato ai sottogruppi 5230 (per le imbarcazioni in legno) e 6420 (per quellein altri materiali).La formulazione del sottogruppo 6510, relativo alle macchine per scrivere, …, non ha subitovariazioni.Nel sottogruppo 6520, modificato nella struttura, sono stati soppressi i riferimenti superflui(contatori di gas liquidi, calore, pressione e forze in genere), nonché quelli a prodotti ormai di scar-so impiego nel settore industriale (stadere) o poco chiari dal punto di vista classificativo (bilici eaccessori, riduttori).Relativamente alla costruzione di pompe, si osserva che nella precedente stesura della Tariffadei premi tale attività ha causato situazioni di contenzioso dovuto al fatto che l’espressa previ-sione del termine nella dizione del sottogruppo 6520 (limitata però alle sole pompe per ali-mentazione di motori) induceva erronee classificazioni a tale sottogruppo anche per pompe ditipo diverso (pompe per il raffreddamento dei veicoli, ecc) che costituiscono, invece, tipichemacchine operatrici e dovevano trovare riferimento alla voce 6321. In considerazione di quan-to detto, nella nuova formulazione del sottogruppo 6520 è stato soppresso il riferimento allepompe, per le quali si è rimandato alla nuova voce 6313.I sottogruppi 6530 (Apparecchi scientifici. Protesi) e 6540 (Strumenti musicali…) sono stati lieve-mente rivisti senza modificarne il contenuto.Nel sottogruppo 6550, considerata l’esigenza di una maggiore uniformità classificativa per leaziende che effettuano la produzione e lavorazione delle parti di occhiali in qualsiasi materiale, chein passato venivano classificate in modo frammentario tra le voci dei grandi gruppi 2, 5 e 6, siè provveduto ad inserire un riferimento esplicito a tali attività, comprendendo anche le fasi difinitura, anche se effettuata a sé stante (es. verniciatura e trattamento galvanico delle montature).Dalla formulazione del sottogruppo 6560 è stato eliminato il rinvio alle voci della cantieristicanavale per l’installazione ed il montaggio di apparecchi e strumenti elettrici, elettromagnetici

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ed elettronici, perché già inserita nella dizione del gruppo 6500.La dizione generica di apparecchi elettrici ed elettromagnetici indicata dalla voce 6561 è stata sosti-tuita da quella, più specifica, di componenti di impianti elettrici cui è stato associato, fra parente-si, un elenco di prodotti rappresentativi limitato a quelli che possono effettivamente costituireparte di impianti elettrici. L’uso del termine componenti è stato introdotto anche a seguito dinumerose difficoltà interpretative riscontrate nella precedente stesura, che portavano spesso aclassificare i componenti degli impianti elettrici alla successiva voce 6563, che menziona, inve-ce, i singoli componenti elettronici. Il riferimento ai contatori è stato eliminato perché tali appa-recchi sono a tutti gli effetti strumenti di misura e controllo che ricadono nell’ambito della voce6562 che già li menzionava; è stato aggiunto invece quello ai contattori, che sono componentidi impianti elettrici.Relativamente ad alcune incertezze classificative riscontrate in merito alla produzione di pan-nelli solari del tipo fotovoltaico, si precisa che questi possono considerarsi come apparecchielettrici, chiaramente classificabili alla voce 6561; le operazioni di installazione trovano inveceriferimento alle voci del gruppo 3600, come peraltro previsto dal corsivo della dizione del sot-togruppo 6560. Gli altri prodotti (spinterogeni, candele per motori, apparecchi radiologici, terapeuti-ci, quadri elettrici di sezionamento, protezione, misura, segnalazione, comando e controllo, cabine elet-triche prefabbricate) sono stati suddivisi per tipologia e separati mediante rimandi a capo.Dalla voce 6562 è stato eliminato, perché pleonastico, il riferimento agli apparecchi misuratorie registratori.La voce 6563 è stata modificata nella dizione evitando riferimenti multipli alle stesse tipo-logie di apparecchiature (per radiocomunicazione, radiodiffusione … per radiolocalizzazione eradioguida) indicando altresì alcuni componenti divenuti particolarmente significativi nelcorso degli ultimi anni (es. circuiti elettronici…compresa la fabbricazione dei circuiti stampati).Nella voce 6564 è stata eliminata la previsione relativa alle valvole termoioniche, sia perchécomprese nella definizione generale di tubi a vuoto o a gas per radiazioni luminose o speciali, siaperché si tratta di componenti il cui impiego si è andato via via riducendo per il sempre cre-scente utilizzo dei transistor. La previsione relativa alle insegne luminose è stata limitata alla solacostruzione dei tubi a vuoto o a gas, modifica che deve essere intesa come una semplice precisa-zione, in quanto il senso della dizione generale, già nella precedente Tariffa unica del 1988,doveva intendersi limitato alle lavorazioni riguardanti il tubo illuminante delle insegne e nonanche alle altre fasi costruttive (progettuali, tipografiche, di realizzazione dei supporti metalli-ci o plastici, ecc.).La voce 6565 (apparecchi per illuminazione) è rimasta invariata; in ogni caso appare opportuno pre-cisare che i lavori di installazione di insegne in genere ricadono nell’ambito del sottogruppo 3100,in quanto prevedono solamente attività edili, mentre i lavori di installazione di insegne lumino-se, comprendendo lavori di impiantistica elettrica, trovano corretto riferimento al gruppo 3600.La formulazione del sottogruppo 6570 (apparecchi idraulici ed igienici) è rimasta invariata.La formulazione del sottogruppo 6580 è stata semplificata:- è stato eliminato il rimando alle voci della cantieristica navale per i lavori di montaggio, manu-

tenzione di apparecchi termici ed elettrodomestici, perché inserita nella dizione del gruppo;- la dizione di apparecchi elettrici, che poteva ingenerare confusione con il contenuto del sotto-

gruppo precedente, è stata sostituita da quella di elettrodomestici.La voce 6581 è rimasta immutata, mentre nella voce 6582, come già detto riguardo al sotto-gruppo 6580, l’espressione apparecchi elettrici e termici per uso domestico è stata sostituita da quel-la di elettrodomestici, più utile a definire correttamente il campo di applicazione della voce. A talproposito, occorre tuttavia precisare che l’evoluzione tecnologica in atto nel settore degli appa-recchi frigoriferi porta a superare la distinzione espressa nella precedente stesura delle istru-zioni tecniche, che voleva classificati:- alla voce 6581 le vetrine ed i frigoriferi per esercizi commerciali,- alla voce 6582 esclusivamente gli apparecchi termici di uso domestico.Infatti, molte aziende del settore producono entrambe le tipologie attraverso fasi costruttive

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analoghe ed inoltre è sempre crescente l’impiego di piccoli congelatori e frigoriferi a pozzettoanche per gli usi domestici. Pertanto, ai fini della corretta classificazione di tali attività, si ritie-ne valido il principio che gli apparecchi frigoriferi di uso commerciale o industriale che sianoper dimensioni e tecnologie costruttive del tutto simili a quelli per uso domestico e che nonnecessitino di fasi di installazione diverse dal semplice collegamento alla rete elettrica (vetri-ne e piccoli congelatori), debbano essere classificati alla voce 6582; viceversa, gli apparecchitermici di grandi dimensioni, e comunque quelli che richiedono fasi di installazione particola-ri (celle, cabine frigorifere, ecc.), devono afferire alla voce 6581. Si precisa, infine, che è stato eliminato l’inesatto riferimento alle rosticcerie e che nell’esempli-ficazione degli elettrodomestici è stata aggiunta la produzione dei compressori per refrigerazione,che non risulta correttamente classificabile alla voce 6321, attesa l’oggettiva estraneità del pro-dotto rispetto alla categoria delle macchine operatrici. In effetti, i compressori in questionecostituiscono parti di una macchina (il frigorifero) cui sono funzionalmente correlati; pertanto,nel rispetto del principio di cui all’art.5 delle Modalità tariffarie e considerato che costituisco-no parte dei frigoriferi per uso domestico al pari dei cablaggi prefabbricati, possono esserericondotti nell’ambito della voce 6582; per le altre tipologie di compressori occorre invece fareriferimento alla nuova voce 6313.Sulla base delle difficoltà di classificazione delle lavorazioni riscontrate per le aziende che rea-lizzano, in officina, piccoli impianti completi composti da insiemi di strumenti ed apparecchidiversi (es. moduli per la decompressione e regolazione della pressione di gas, ecc.), il conte-nuto del sottogruppo 6590 è stato ampliato per comprendere tali tipologie di impianti di stru-mentazione. Restano comunque escluse dall’ambito del sottogruppo il montaggio in opera e l’in-stallazione, per i quali si deve fare riferimento al gruppo 3600.

GRANDE GRUPPO 7

Il Grande Gruppo 7 si articola su tre gruppi:

- 7100) Geologia e Mineraria.Ricerca ed estrazione di minerali e rocce: lavori di coltivazione, di grande prepara-zione e di manutenzione in miniere e cave.

- 7200) Lavorazione e trasformazione di minerali non metalliferi e di rocce.- 7300) Produzione e lavorazione del vetro.

Gruppo 7100

L’attività mineraria prevista nel gruppo 7100 non riguarda soltanto l’ab battimento e l’estrazio-ne, e cioè la coltivazione di minerali o rocce utili, ma anche i lavori di ricerca, grande prepara-zione, di manutenzione, di disarmo, nonché quelli di prima lavorazione dei materiali estratti(sempreché non siano eseguiti in impianti a sé stanti).La ricerca che ricade nell’ambito del gruppo è solamente quella effettuata con impiego di mac-chine per perforazioni e sondaggi svolta sia allo scopo di individuare e localizzare un giaci-mento sia durante la coltivazione dello stesso al fine di perfezionare le conoscenze sulle deli-mitazioni spaziali e/o sulla più esatta valutazione economica. Per le attività di ricerca eseguitesenza le suddette attrezzature meccaniche occorre fare riferimento invece alla voce 0622.Per grande preparazione si intendono tutti quei lavori preliminari indi spensabili perché l’im-pianto estrattivo nel suo complesso entri nella fase pro duttiva di coltivazione. Così, a titolo diesempio, nella coltivazione in sottosuolo, sono lavori di grande preparazione lo scavo delle gal-lerie e dei pozzi di servizio (necessari per raggiungere il giacimento, per predisporre le vie di

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accesso al personale ed ai mezzi meccanici, le vie per il trasporto del minerale estratto, per loscolo delle acque e per la circolazione dell’aria), l’installazione in sottosuolo delle attrezza tureper la distribuzione dell’energia nei singoli cantieri, per il trasferimento a giorno del materiale,per l’eduzione delle acque e per la ventilazione dei cantieri, ecc.Nelle coltivazioni a giorno sono lavori di grande preparazione quelli ne cessari allo scoperchia-mento del giacimento mediante l’asporto dei terreni e delle rocce sterili di copertura, nonchétutte le altre attività accessorie, quali la costruzione dei piazzali e delle vie di collegamento trai vari fronti di cava.Anche per i lavori di manutenzione di siti minerari esauriti, o comunque non in fase produttiva,e per tutte le opere di demolizione di strutture metalliche o in calcestruzzo armato e per quel-le di recupero di attrezzature dell’impianto estrat tivo in fase di disarmo, si deve fare riferi-mento a voci del gruppo 7100.Nell’industria estrattiva il più delle volte è necessario eseguire sul posto dove è ubicata la minie-ra una prima lavorazione di arricchimento o concentra zione del minerale utile, onde assicurareun tenore minimo del minerale tratta to limitandone le impurezze, al fine di evitare il trasportodi materiali pesanti e senza valore fino al luogo di ulteriore trattamento o di utilizzazione. Dallaminiera, cioè, si estrae quasi sempre un materiale che necessita di un’immedia ta lavorazioneperché sia commerciabile. Questa preliminare lavorazione si estrinseca generalmente nelle fasidi frantumazione e macinazione, separazione per vagliatura, concentrazione o essiccamento.Nel caso delle cave la prima lavorazione può essere motivata dalla neces sità di ottenere ele-menti in pezzatura commerciabile, blocchi già squadrati, sabbie o pietrischi già lavati (con l’a-sportazione delle impurezze organiche e delle frazioni minerali più fini: terriccio, limo e com-ponenti argillose).Questa prima lavorazione dei materiali estratti è riferibile alle voci del gruppo 7100 perché,svolgendosi nell’ambito di una medesima azienda e dello stesso sito dell’impianto, è caratte-rizzata da una promiscuità delle attività accessorie e da una intercambiabilità del personale conquello addetto alla coltivazione e quindi, in definitiva, da uno stesso rischio.Nella formulazione del sottogruppo 7110, che aggrega anche quella della voce88 7111, è statoesplicitato in modo più chiaro l’utilizzo di macchine operatrici (sonde, escavatori, ecc.) e le provepenetrometriche, di sempre crescente impiego nel settore geotecnico. Le attività di prospezionecondotte senza impiego di macchine operatrici sono state trasferite al Grande Gruppo 0 (voce 0622).La formulazione del sottogruppo 7120 è stata semplificata evitando l’elencazione delle speciemineralogiche, che sono implicite nella dizione generale. Considerata, inoltre, la cessazionedell’attività mineraria di estrazione dello zolfo in Italia, è stato soppresso il riferimento alleminiere di zolfo coltivate in sottosuolo (voce88 7123).Per la classificazione delle miniere (1) è prevista una sola distinzione: quella fra le coltivazionia cielo aperto (voce 7121) e le coltivazioni eseguite in sottosuolo (voce 7122). Degno di attenzione è il problema della classificazione di quelle attività che riguardano l’e-strazione di rocce costituite da un solo minerale, che potrebbero erroneamente essere assimi-late, ai fini classificativi, ai minerali non metalliferi con riferimento alle voci 7121 e 7122 inveceche alle voci 7161 e 7162 di competenza.È questo il caso ad esempio dei calcari e delle dolomie, rocce costituite rispettivamente da cal-cite e da dolomite, in proporzioni variabili ma sempre consistenti (la presenza di questi mine-rali nelle rocce citate è in percentuali variabili dal 95 fino al 99% ed oltre). Essi in pratica si con-figurano, all’analisi mineralogica, come veri e propri minerali non metalliferi.Si ricorda, pertanto, che i calcari e le dolomie, ancorché costituiti da un solo minerale, risulta-no essere rocce sedimentarie assai comuni e che, pur essendo costituite per intero da un unico

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(1) I termini “miniera” e “cava” utilizzati in Tariffa sono derivati dal disposto dell’art. 2 del R.D. 29.7.27, n. 1443,sostituito dall’art. 1 della Legge 7.11.41, n. 1390 (G.U. 23.12.41, n. 301). Secondo tale norma, la distinzione tra i duetermini viene fatta in relazione alle “sostanze ed energie estratte”, senza alcun riferimento al metodo di coltivazione.Le miniere non si identificano necessariamente con i soli lavori in sotterraneo, così come le cave non si identificanosolo con quelli a cielo aperto.

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minerale non metallifero, la loro estrazione non comporta la necessità di alcun “arricchimentominerario” e conseguen temente il corretto riferimento classificativo è alle voci del sottogrup-po 7160.Nel sottogruppo 7130, leggermente modificato nella dizione, è stato precisato che risulta com-preso il degasolinaggio del metano se connesso all’attività estrattiva (se effettuato a sé stante afferi-sce invece alla voce 2145). Inoltre, per le attività ivi comprese, è da rilevare che assume deter-minante preminenza, dopo la fase iniziale di ricerca e di grande preparazione, la prima lavora-zione dei materiali estratti, in quanto l’attività di estrazione vera e propria (o coltivazione) dinorma non presuppone impiego di personale. Particolare attenzione deve essere posta, in que-sti casi, nell’individuazione della li nea di separazione tra attività mineraria di prima lavorazio-ne ed attività chi mica di trasformazione. E’ tipico il caso dei processi di trattamento cui sonosottoposti il gas naturale e il petrolio (disidratazione, degasolinaggio, desalinizzazione, desolfo-razione, ecc.), neces sari per permetterne il successivo trasporto e qualsiasi utilizzazione.Nel caso del sottogruppo 7140 giova ricordare che, per individuare a quale voce di Tariffa unalavorazione va riferita, occorre tenere presente non soltanto la descrizione riportata nelle sin-gole voci, ma anche quanto in merito all’estensione del rischio è precisato nei corrispondentigrandi gruppi, gruppi e sottogruppi. Ciò premesso si osserva che il sottogruppo 7140, nel qualesi identifica l’attività di estrazione delle saline, rientra nel gruppo 7100 il cui titolo prevedeesplicitamente, come detto, oltre l’attività di coltivazione vera e propria, anche tutti i lavori digrande preparazio ne. Pertanto, le opere di splateamento e consolidamento del suolo, la costru-zione di arginelli e sponde, di piccoli fabbricati per l’installazione di idrovore, ecc., opere cheappunto servono a preparare l’impianto estrattivo del sale marino, sono anch’esse riferibili alsottogruppo 7140 e nulla hanno a che vedere con le opere di bonifica… di terreni allagabili (costru-zione di argini…), intese come lavori idraulici classificati al sottogruppo 3210, né con le operemarittime previste nel sottogruppo 3250. E’ stata inoltre prevista esplicitamente la raffinazionee raccolta del sale marino, che in passato avevano dato luogo ad incertezze classificative. Nei sottogruppi 7150 e 7160 alcune dizioni sono state leggermente modificate sia per esigen-ze di chiarezza sia per adeguarle alla nuova realtà produttiva ; in particolare:- nella voce 7152 è stata esplicitata l’esclusione delle cave e miniere di argilla e caolini annes-

se a stabilimenti di produzione che utilizzano le materie prime, in quanto espressamente previstenella formulazione della voce 7282 (voce88 7342);

- nella voce 7162 sono state esplicitate alcune moderne tecniche di taglio, di largo impiegonel settore lapideo (waterjet, taglio termico).

Gruppo 7200

I gruppi88 7200 e 7300 sono stati unificati, con l’eccezione delle lavorazioni del vetro, nell’u-nico gruppo 7200, il cui ambito è stato esteso a comprendere tutte le attività di lavorazione etrasformazione di minerali non metalliferi e di rocce, cui fanno capo anche quelle di produzione etrasporto di conglomerati cementizi costituenti l’oggetto del nuovo sottogruppo 7230 (sotto-gruppo88 3530).La formulazione del sottogruppo 7210, relativo alla lavorazione e trasformazione di rocce asfalti-che e/o bituminose è stata leggermente modificata, mentre quella del sottogruppo 7220 è stataestesa a tutti i leganti minerali e ai prodotti ottenuti attraverso cicli produttivi affini (argilleespanse, vermiculiti e perliti).Nel sottogruppo 7250 (sottogruppo88 7310) riguardante le attività di trattamento meccanico diminerali e rocce non annesse a cave o miniere, sono confluite le attività di raffinazione dello zolfo(sottogruppo88 7230) che per motivi statistici non sono suscettibili di classificazione autonoma.Per superare difficoltà interpretative, è stato inoltre soppresso, in parentesi, il riferimento agliimpianti comunque isolati rispetto al rischio dell’estrazione; la modifica introdotta è finalizzata arimarcare la netta distinzione fra gli impianti di prima lavorazione a sé stanti e quelli ricadenti

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nell’ambito del sito estrattivo che, di conseguenza, debbono essere classificati alle sole voci deisottogruppi 7150 e 7160.Nel sottogruppo 7260 (sottogruppo88 7320) sono state sensibilmente modificate le voci 7261(voce88 7321) e 7262 (voce88 7322), relative alla lavorazione di marmi e pietre ornamentali affini,a seguito delle annose problematiche classificative riguardanti la distinzione fra attività a carat-tere prevalentemente industriale di serie, eseguita con esteso impiego di mezzi meccanici, equella con intendimenti artistici o a carattere artigianale. Le variazioni apportate prendonospunto dalla considerazione che:- per effetto della suddivisione nelle quattro gestioni si realizza, di fatto, almeno in parte, la

distinzione indicata nella passata stesura delle istruzioni tecniche;- quasi tutte le aziende del comparto, sia industriali sia artigianali, utilizzano macchinari di

piccole e grandi dimensioni anche per produzioni non di serie.Pertanto, le due voci sono state separate in maniera non equivoca attraverso una dizione chetiene conto del ciclo tecnologico che, se viene svolto a partire da blocchi di cava rientra nella pre-visione della voce 7261, se invece procede a partire da lastre o altri semilavorati, ricade nel-l’ambito della voce 7262. Considerata la formulazione delle predette voci appare evidente chel’attività di cui alla voce 7261 comprende in sé anche quella della voce 7262; pertanto, qualoraun’azienda effettui la segagione e la successiva lavorazione di blocchi di cava andrà classifica-ta alla sola voce 7261 anche se le diverse fasi operative vengono attuate in reparti distinti.Nel sottogruppo 7270 (sottogruppo88 7330), riguardante la fabbricazione di prodotti in calce-struzzo, cemento e gesso, materiali di attrito e agglomerati con leganti minerali, la voce88 7331è stata suddivisa in tre voci, così distinte in base alle diverse tecnologie produttive:- la voce 7271 riguarda la fabbricazione di prodotti ed elementi prefabbricati in calcestruzzo,

cemento e pietre artificiali (marmette, lastre, pannelli, tubi, travi, colonne, solai, elementi centri-fugati, strutture precompresse, vasche, gradini, tegole, ecc.), nonché in conglomerati leggeri, espan-si, soffiati, ecc. compresa l’eventuale fabbricazione di armature metalliche;

- alla voce 7272 afferiscono le attività di produzione di manufatti in gesso e latero-gesso e distatue, mobili, bassorilievi e altorilievi, vasi, ecc. in cemento e gesso;

- nella voce 7273 rientra la fabbricazione di prodotti ed elementi prefabbricati in altre sostan-ze (lana di legno, paglia, canne, lana di roccia, di vetro, di scorie, ecc.) agglomerate con cemento,gesso o altri leganti minerali.

La voce 7274 (voce88 7332) è stata leggermente modificata nella dizione per adeguarla allarealtà produttiva, mentre la voce 7275 (voce88 7333) è rimasta invariata.La dizione del sottogruppo 7280 (voce88 7340) è stata riformulata per evitare alcune incertez-ze classificative evidenziate in sede di applicazione della precedente edizione della Tariffa. Inparticolare:

- è stato esplicitato che nell’ambito della fabbricazione di ceramiche sono comprese le even-tuali operazioni di decorazione e smaltatura anche se eseguite a sé stanti, che nella precedente ste-sura non trovavano uno specifico riferimento classificativo;

- è stato inserito il riferimento ai materiali afferenti alla famiglia delle ceramiche (terrecotte,faenze, maioliche, terraglie, grès, porcellane ed affini).

In linea con la nuova formulazione del sottogruppo ed al fine di definire in modo più netto,rispetto alla precedente stesura, gli ambiti classificativi di alcune attività produttive al con-fine fra la ceramica e il laterizio, nelle voci 7281 e 7282 sono state esplicitate tipologie diprodotti anziché di materiali (rispettivamente piastrelle e lastre, sanitari, stoviglierie, vasella-me, statuette, ecc. e tavelloni, pavimenti e rivestimenti in cotto, tegole ed altri prodotti per l’edi-lizia). In tale contesto, si precisa che la produzione del solo biscotto di piastrelle cerami-che molto porose (faenze tenere), ottenute attraverso cicli operativi simili a quelli dei late-rizi ricade nell’ambito della voce 7282, mentre resta valido il principio che le aziende cheeffettuano lavorazioni manuali (lavorazioni al tornio da vasaio) o successive alla cotturaafferiscono alla voce 7281.

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La voce 7283 (voce88 7343) è stata rivista:

- esplicitando una serie di materiali e prodotti refrattari (mattoni, lastre, piastrelle e materiali dacostruzione simili, forni, crogioli, storte, muffole, bocchette, tubi, condotte, ecc.) che agevolano laclassificazione;

- comprendendo la produzione di malte e terre refrattarie per evitare che tali attività venganoerroneamente classificate al sottogruppo 7250 insieme alle lavorazioni meccaniche dellerocce e dei minerali (frantumazione, granulazione, macinazione, vagliatura, lavatura, ato-mizzazione, ventilazione, ecc., di sabbie, argille e terre);

- specificando che nell’ambito della voce rientra la produzione di anime per fonderia, ma solose svolta a sé stante; in caso contrario tale attività è da considerare complementare e sussi-diaria alle lavorazioni previste alle voci 6112 e 6122.

Gruppo 7300

Il gruppo 7300 (sottogruppo88 7350) riguarda la produzione e lavorazione del vetro. Rispetto allaprecedente Tariffa è stata eliminata la previsione relativa alla posa in opera, perché trattasi dilavorazione tipica del settore edile. Le dizioni dei relativi sottogruppi hanno subito un sempli-ce aggiornamento che non comporta variazioni di contenuto.Nella produzione del vetro si possono identificare tre tipi di lavorazioni fondamentali: la com-posizione della miscela di materie prime, la formazione della massa fusa, la foggiatura ed il con-solidamento dei prodotti. Queste fasi sono comuni alle vetrerie per la fabbricazione di lastre(dove il sistema di “tiraggio” può variare a seconda dei brevetti adottati, ma realizza comunquelastre continue che vengono prima temperate, poi condizionate), alle vetrerie industriali (conalimentazione di macchine stampatrici dotate di stampi specifici per manufatti comuni), allevetrerie a fabbricazione manuale e/o a soffio (aventi più modeste dimensioni e nelle quali lamassa fusa viene trasformata con processi semiartigianali) e, infine, alle vetrerie artistiche(dove ogni oggetto è prodotto a soffio, anche senza stampi, spesso in unico esemplare, e la fab-bricazione richiede tempo e notevole abilità).In merito alla nuova formulazione del sottogruppo 7330 (voce88 7353), nel quale la produzione amano e a soffio di vetreria comune è stata sostituita dalla dizione fabbricazione con canna da soffio e fog-giatura manuale di vetreria comune, si precisa che la modifica introdotta trova ragione nel fatto che:- la produzione a mano e a soffio della vetreria comune avviene proprio tramite canna da soffio e

foggiatura manuale;- le fasi di fabbricazione con canna da soffio e foggiatura manuale svolte per la lavorazione artisti-

ca del vetro e che cadono nell’ambito del sottogruppo 7340 (bordatura, svasatura, allunga-mento, strozzatura, saldatura, foratura, curvatura, incisioni), si ritrovano anche nell’attività diproduzione di vetreria comune.

In buona sostanza, come per la precedente stesura, la classificazione ad una delle due voci nondipende dalle singole lavorazioni svolte, bensì dalle modalità produttive, che per le lavorazio-ni artistiche comportano un’incidenza sensibilmente maggiore della manodopera necessariaper pezzo prodotto.

GRANDE GRUPPO 8

Il Grande Gruppo 8 si articola su due gruppi:

- 8100) Industrie Tessili.Lavorazione delle fibre tessili, dei fili e dei filati tessili naturali, artificiali e sintetici.

- 8200) Confezione: abbigliamento, arredamento, calzature, accessori. Pulitura di tessuti.

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Gruppo 8100

La formulazione del gruppo 8100, relativo all’attività delle industrie tessili che effettuano lalavorazione delle fibre, dei fili e dei filati tessili naturali, artificiali e sintetici, è stata semplificatasenza però modificarne il contenuto.Il sottogruppo 8110 è relativo alla prima lavorazione delle fibre tessili e comprende tutte leoperazioni dette “di preparazione alla filatura” (la filatura è invece prevista al successivo sot-togruppo 8120).Per effetto dell’evoluzione continua del settore tessile, le attività di preparazione delle fibresvolte a sé stanti, di cui alle voci88 8111, 8112 e 8113, hanno registrato negli ultimi anni unasensibile diminuzione del numero di aziende e addetti, fino a divenire singolarmente nonsignificative; per tale motivo sono state aggregate nella nuova voce 8111, nella quale sono con-fluite anche le attività di lavaggio della lana, che costituivano parte della voce88 8115. Lerestanti attività di cui alla voce88 8115, relative alla tintura della lana vergine, sono state inse-rite nel sottogruppo 8160 (sottogruppo88 8140) riguardante ora, oltre al finissaggio di filati, tes-suti e articoli confezionati (lavatura, sbianca, mercerizzazione, appretto, bruciatura del pelo, lucidatu-ra, decatissaggio, follatura, trattamenti antipiega, di irrestringibilità, di impermeabilizzazione, per effet-ti particolari, ecc.; tintura, stampa), anche il finissaggio delle fibre.In merito alle variazioni di contenuto della voce 8111 e del sottogruppo 8160, nonché ad alcu-ne problematiche interpretative sorte sulla classificazione delle attività di cernita e tintura, siprecisa che nella declaratoria della voce 8111 non sono comprese le fasi di tintura degli stracci,bensì, come nella precedente stesura, le fasi di rigenerazione delle fibre tessili a partire da stracci eda ritagli di tessuti, con ciò volendo intendere espressamente fasi operative appartenenti al ciclodella preparazione di fibre tessili, e non a quello del finissaggio. Per tale motivo la tintura deglistracci e quella delle fibre provenienti da attività di rigenerazione trovano riferimento:- nel sottogruppo 8160 se eseguite a sé stanti o in presenza di altre fasi di finissaggio;- nella voce 8111 se effettuate congiuntamente a fasi operative di preparazione delle fibre

tessili.Per quanto attiene alla cernita degli stracci appare opportuno precisare che questa è una lavo-razione solitamente compresa nel ciclo della rigenerazione e già nella Tariffa del 1988 trovavaesplicito riferimento alla voce88 8112 se svolta insieme ad altre fasi di preparazione delle fibretessili. Tuttavia, la cernita a sé stante non costituisce propriamente una fase di preparazione epertanto dovrà essere classificata nell’ambito del gruppo 9300.La nuova formulazione della voce 8112 (voce88 8114), che si riferisce alla produzione del nastropettinato, è nata dall’osservazione che la precedente Tariffa distingueva in modo ambiguo leaziende che effettuano fasi di apritura, battitura, lavaggio e cardatura, sulla base della sola fina-lità del ciclo (se cardatura alla voce88 8113, se pettinatura alla voce88 8114); tale situazione hacomportato un sostanziale svuotamento della voce88 8113. Nella formulazione della nuovavoce 8112 si è voluto, pertanto, chiarire meglio l’ambito in cui ricadono le fasi di apritura, bat-titura, lavaggio, cardatura, ammorbidatura e pettinatura. A tal fine sono da intendersi compre-se nella voce 8112 solamente le fasi effettuate nell’ambito del ciclo completo di produzione delnastro pettinato. Qualora invece tali fasi vengano svolte a sé stanti, non sono classificabili intale contesto e devono trovare riferimento alla voce 8111.Il sottogruppo 8120 riguarda la filatura e mantiene nel complesso la distinzione in tre voci deri-vata dalla precedente stesura; è stato tuttavia precisato, nella dizione tra parentesi, che sonocomprese anche le eventuali operazioni di preparazione delle fibre, nonché la torcitura e ritorciturae il finissaggio dei filati, prima riportate nelle singole dizioni delle voci.Nella nuova formulazione della voce 8121 (voce88 8122), riguardante la filatura di fibre tessili ecascami in genere (esclusa la seta), si è voluto evidenziare che essa si applica al ciclo completo difilatura, comprensivo delle fasi preparatorie quali la cardatura e la pettinatura e ripettinatura;restano escluse dall’ambito della voce le fasi preparatorie svolte a sé stanti o comunque nonnell’ambito del ciclo completo di filatura. Inoltre, per esigenze di razionalizzazione della

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nomenclatura, è stata scorporata e fatta confluire nella voce 8123 la fabbricazione degli spaghi,che rappresenta un’attività affine a quella delle corderie.Nel sottogruppo 8130, che riguarda la tessitura per la fabbricazione di tessuti in pezza, coperte e tap-peti:- la dizione delle voci 8131 (voce88 8133) e 8133 (voce88 8131) è stata semplificata, elimi-

nando riferimenti superflui ai prodotti e limitando la previsione alle sole lavorazioni (rispet-tivamente filatura e tessitura e tessitura e finissaggio);

- la voce 8132, relativa agli stabilimenti che effettuano la sola tessitura, è rimasta invariata.In merito agli stabilimenti che effettuano le tre operazioni di filatura, tessitura e finissaggio, siprecisa che devono trovare idonea classificazione alle voci 8131 e 8133.Infatti, tali voci racchiudono le fasi operative di filatura, tessitura e finissaggio senza contem-plarne altre (quali ad esempio la preparazione), in un contesto organizzativo omogeneo (opera-zioni non effettuate singolarmente). Seguendo tale criterio la corretta classificazione delle atti-vità di tessitura, incluse in entrambe le voci 8131 e 8133, dovrà essere valutata caso per casosulla base della maggiore o minore connessione operativa con le fasi di filatura o finissaggio.Appare comunque opportuno sottolineare che per tali stabilimenti:- non è corretta la classificazione al sottogruppo 8150, in quanto negli stessi non vengono

effettuate le fasi di preparazione;- non è corretta la classificazione alle voci 8121 (filatura) e 8133 (tessitura e finissaggio), sia in

quanto del tutto equivalente alla classificazione alle voci 8131 (filatura e tessitura) e 8160(finissaggio) sia perché nella voce 8121 sono comprese le fasi di preparazione.

Il nuovo sottogruppo 8140 corrisponde alla voce88 8134 e riguarda la fabbricazione di tessuti earticoli diversi a maglia, ad intreccio, ricamati; in tal modo si è operata una separazione più nettadalle attività di tessitura previste nel sottogruppo 8130. Come nella Tariffa precedente vi affe-riscono le aziende in cui gli articoli a maglia, come ad esempio le calze, vengono ottenuti diret-tamente per tessitura e non vi si svolgono fasi di confezione degli articoli.Nel sottogruppo 8150, relativo alla lavorazione completa delle fibre tessili (preparazione, fila-tura, tessitura ed eventuale finissaggio) è stato esteso il rinvio alle voci dei grandi gruppi 2, 6 o 7per la produzione di fibre artificiali, che nella precedente dizione era limitato alle sole fibreartificiali cellulosiche e sintetiche di cui alle voci88 2192 e 2193.La formulazione del sottogruppo 8160, corrispondente al sottogruppo88 8140, è stata ampliataal fine di comprendere, oltre al finissaggio di filati e di tessuti, anche quello delle fibre tessiliin genere e degli articoli confezionati (…tintura, stampa); ciò in quanto si è reso necessario pre-vedere un chiaro riferimento classificativo per la tintura in fiocco delle fibre diverse dalla lana,attività non esplicitamente prevista nella precedente stesura. In tale dizione di carattere gene-rale rientra, come già accennato relativamente alla voce 8111, la tintura in fiocco della lana ver-gine, che afferiva alla voce88 8115 e quella a sé stante delle fibre tessili rigenerate.Considerata l’esigenza di un’unica previsione Tariffaria per le attività di produzione di feltri,nel sottogruppo 8170 sono state aggregate le lavorazioni di cui alle voci88 8135 (produzione difeltri di fibre animali o vegetali e confezione di articoli, esclusi quelli per cappelli) e 8230 (pro-duzione di feltro per cappelli), inserendo inoltre nella dizione un riferimento ad alcuni prodottidi crescente impiego industriale (tessuti non tessuti). In merito a questi ultimi si precisa che rica-dono nell’ambito del sottogruppo 8170 solamente le attività di lavorazione delle fibre tessili, deifili e dei filati tessili naturali, artificiali e sintetici previste dalla dizione del gruppo 8100; le fasi diproduzione delle fibre trovano, invece, corretto riferimento alla voce 2193.

Gruppo 8200

Il gruppo 8200 comprende, come nella Tariffa precedente, le attività di confezione.Il sottogruppo 8210, relativo alla confezione con tessuti e con pelli e similari di articoli per l’ab-bigliamento, di biancheria e relativi accessori, è rimasto sostanzialmente invariato. Esso com-

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prende anche la confezione di maglierie, allorquando i vari articoli vengano ottenuti dai tessu-ti di maglia in pezza, tagliando e cucendo i vari pezzi; invece, nel caso in cui gli articoli a maglia,come ad esempio le calze, vengano ottenuti direttamente con un lavoro di tessitura, si dovràapplicare la voce 8140 che prevede appunto, fra l’altro, oltre ai “tessuti a maglia”, anche le“maglierie”; in questo caso, infatti, il ciclo si chiude con la tessitura e non esiste la fase di con-fezione.Il sottogruppo 8220, di nuova formulazione, comprende le attività delle aziende del settoretessile, in genere depositarie di marchi noti, che commissionano il lavoro a terzi limitandosi adeffettuare soltanto alcune fasi produttive, quali ad esempio:a) la realizzazione di campioni;b) il controllo di qualità;c) la movimentazione in magazzino dei semilavorati e dei prodotti finiti;d) l’applicazione di accessori quali bottoni, fibbie ed etichette;e) il lavaggio e la stiratura;f) l’imballaggio per la vendita.Il carattere peculiare del ciclo è dato dalla presenza delle attività di controllo e magazzinaggio;restano pertanto escluse dall’ambito della voce 8220:- le aziende che effettuano fasi di confezione;- le aziende che effettuano una o più fasi di cui alle precedenti lettere, ma non congiunta-

mente ad entrambe le attività di cui ai punti b) e c);in tali casi il riferimento classificativo è alle specifiche voci delle singole lavorazioni.Nel sottogruppo 8230 (sottogruppo88 8220), relativo alla confezione di calzature, a causa delladifficoltà, emersa dalla precedente formulazione, di stabilire una netta demarcazione tra le atti-vità di confezione e quelle di lavorazione della gomma e delle materie plastiche, soprattutto perparticolari tipi di calzature (scarponi da sci, scarpe da ginnastica, ecc.), è stata espressamente pre-vista l’esclusione delle fasi di fabbricazione degli elementi in tali materiali, nonché in legno edin materiale metallico. Si ribadisce pertanto che nell’ambito del sottogruppo vanno classificatesolamente le attività di confezione propriamente dette quali taglio, cucitura, incollaggio, ecc.Le aziende che realizzano il prodotto intermedio, ma provvedono pure al confezionamento,dovranno essere classificate:- alla voce 2197 per la produzione delle parti in materiale polimerico;- al sottogruppo 8230 per le fasi di confezionamento. Il sottogruppo 8240, relativo alla fabbricazione di bottoni, fibbie, fermagli, spilloni ed altri accesso-ri per l’abbigliamento, lavorati con qualsiasi materiale anche promiscuamente, è stato modificatonella parte fra parentesi per evitare le incertezze classificative originate dalla precedente ste-sura legata, per i bottoni, ad una problematica interpretazione della dizione interamente in mate-rie plastiche. Si è così inteso distinguere la fabbricazione di tali prodotti non sulla base dellacomposizione chimica (pur indicata), bensì attraverso le operazioni necessarie per l’otteni-mento del prodotto (…trasformazioni di materiali polimerici). Pertanto, con la nuova formulazione del sottogruppo 8240 si è posto l’accento sulla realtà delciclo produttivo tipico del comparto bottoniero in esso rappresentato; ciclo che parte general-mente da un semilavorato costituito da cilindri in materiale plastico o composito, che vengonosemplicemente tagliati e rifiniti mediante lavorazioni alle macchine utensili (fresatura, foratu-ra, incisione laser, lucidatura, ecc.). Trovano invece riferimento nell’ambito della voce 2197 leattività di produzione dei bottoni, o dei semilavorati di cui sopra, a partire da polimeri in gra-nuli che subiscono fasi di termoformatura e polimerizzazione tramite processi di estrusione,iniezione e stampaggio, tipici del settore plastico.I lavori da tappezziere e da materassaio (compresa l’imbottitura e copertura con stoffe, pelli esimilari, di poltrone, sedie, mobili) di cui al sottogruppo88 8250 sono stati oggetto di un anno-so contenzioso interpretativo legato all’ambiguità della dizione nella quale, al pari di quelladella voce 5211, si fa riferimento alle fasi di imbottitura (mobili imbottiti …esclusi i lavori di solatappezzeria…). Si è reso necessario, di conseguenza, rimarcare con maggiore efficacia la diffe-

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renza fra le due attività eliminando dalla nuova formulazione del sottogruppo 8250 la dizionetra parentesi “compresa l’imbottitura e copertura con stoffe, pelli e similari, di poltrone, sedie,mobili, ecc.”.Appare comunque opportuno precisare che la differenza tra le due previsioni Tariffarie è con-nessa alla presenza o meno delle attività di fabbricazione dei fusti e di assemblaggio di mecca-nismi; in particolare:- le aziende che fabbricano i mobili imbottiti (divani, poltrone, ecc.) attraverso un ciclo com-

pleto che parte dalla costruzione del fusto (in genere di legno) devono essere classificateinteramente alla voce 5211 in quanto, ai sensi dell’art.4 delle Modalità di applicazione dellaTariffa, realizzano quanto descritto nella lavorazione;

- le aziende che effettuano le sole fasi di confezione (taglio, cucitura, “messa in bianco”, ecc.)rientrano, ai sensi del medesimo articolo, nell’ambito del sottogruppo 8250;

- le aziende che effettuano le fasi di confezione (taglio, cucitura, “messa in bianco”, ecc.) sufusti acquistati da terzi, ma allestiscono il mobile assemblando anche componenti o mecca-nismi (reti metalliche, ecc.), devono trovare riferimento alla voce 5211, in quanto svolgonoalcune operazioni caratteristiche del ciclo di produzione dei mobili, che non rientrano inquello dei lavori di sola tappezzeria.

Il sottogruppo 8260, che comprende le attività di pulitura in genere (di indumenti, bianche-ria, lana da materassi, tappeti, ecc.) effettuate da lavanderie, tintorie, stirerie, è rimasto inva-riato; si richiama l’attenzione sul fatto che le tintorie menzionate sono, nell’accezionecomune del termine, sostanzialmente sinonimo di lavanderie e che pertanto non vannoconfuse con gli stabilimenti industriali di tintura di filati, tessuti, fibre ed articoli confe-zionati di cui al sottogruppo 8160. Si precisa, infine, che afferiscono alla Gestione Industriasoltanto le lavanderie industriali che effettuano l’intero ciclo di lavorazione (dal lavaggioalla stiratura) per mezzo di macchinari ed apparecchiature automatici, che escludano l’in-tervento manuale nel processo operativo.

GRANDE GRUPPO 9

Il Grande Gruppo 9 si articola su tre gruppi:

- 9100) Esercizio di trasporti.- 9200) Carico, scarico, facchinaggio di merci e materiali.- 9300) Magazzini (solo per attività a sé stanti).

Gruppo 9100

L’architettura del gruppo 9100, relativo all’esercizio di trasporti è rimasta sostanzialmenteimmutata.Nel sottogruppo 9110, che comprende i trasporti terrestri su guida (rotaia o cavi portanti), siintendono comprese le attività di manutenzione svolte nell’ambito dell’esercizio del trasportoe ad esso funzionalmente connesse; restano quindi escluse le manutenzioni effettuate a séstanti da aziende specializzate.La voce88 9112, relativa alle tranvie ed ascensori di servizio pubblico, è stata aggregata, perché sta-tisticamente non significativa e affine per ciclo tecnologico, alla voce88 9115 (ferrovie di qual-siasi scartamento o sistema di trazione o mezzo di aderenza … per trasporto di persone, dimerci e di animali; servizi sui treni) a formare la nuova voce 9111; per gli stessi motivi sonostate aggregate nella nuova voce 9112 le voci88 9111 (funivie, cabinovie, seggiovie, sciovie esimili) e 9114 (teleferiche).

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Considerato che la formulazione della voce88 9113, comprendente l’esercizio di macchinee di apparecchi di sollevamento su guida (ascensori d’uso privato, montacarichi, gru, arga-ni e simili), ha creato situazioni di incertezza classificativa legate all’interpretazione deltermine su guida riferito alle autogrù (anche se queste erano espressamente indicate nellavoce 9121) nell’attuale stesura è stata creata una apposita voce, la 9122, per l’esercizio diautogrù e simili.Si precisa inoltre che l’esclusiva attività di noleggio (con o senza operatore) di gru a traliccioper la costruzione o la demolizione di opere edili ricade nell’ambito della Gestione Terziario enon in quella dell’Industria.Anche per quanto concerne il sottogruppo 9120, che comprende i trasporti terrestri su strada,a seguito di alcune situazioni classificative problematiche si è ritenuto opportuno esplicitareche devono trovarvi riferimento anche le operazioni di carico e scarico e la gestione del magazzinoper lo smistamento delle merci da trasportare.Le voci88 9125 e 9126, relative rispettivamente al trasporto mediante trazione animale osomeggio e al trasporto mediante slitte o lizzatura, sono state soppresse perché lavorazioni nonpiù effettuate.Nella voce 9121, a causa di incertezze classificative riscontrate nell’applicazione della prece-dente stesura, sono stati inseriti espressamente i trasporti postali.In merito al termine autotreni è valida la definizione di complessi di veicoli costituiti da due unitàdistinte, agganciate, delle quali una motrice, data dal Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 285/92 erelative integrazioni).Si precisa inoltre, sulla scorta delle problematiche già accennate relativamente alle autogrù,che il trasporto con autotreni si attua attraverso due fasi lavorative principali: la prima è costi-tuita dalla circolazione su strada e la seconda dalle operazioni collegate con i momenti inizialie finali del trasporto, e cioè il carico e scarico delle merci, anche svolto a mezzo di autogrù.Queste due fasi lavorative hanno condotto, nella loro globalità, alla formulazione della dizionedi Tariffa e pertanto si presentano tra loro inscindibili, così da individuare l’attività di traspor-to con autotreni, comprensiva delle attività di carico e scarico delle merci eventualmente effet-tuata a mezzo di autogrù, sempre alla voce 9121. Deve trovare riferimento alla voce 9121 anche l’attività di rimozione di autoveicoli eseguita:- con mezzi dotati di gru ed adeguati stabilizzatori che imbracano i veicoli, li caricano sul cas-

sone e li stabilizzano con opportune attrezzature,- con autoveicoli di limitata capacità di carico, con pianale a passo corto e dotati di una gru che

solleva l’auto su un assale per trainarlo.Come più sopra accennato, dalla voce88 9121 è stato scorporato l’esercizio a sé stante di autogrù,di piattaforme aeree e di scale aeree montate su autoveicoli e simili, che forma l’oggetto dellanuova voce 9122. Tali mezzi sono caratterizzati dall’impossibilità di effettuare il trasporto dipersone o cose per cui risulta chiaro che i veicoli adibiti in maniera promiscua al carico e scari-co oltre che al trasporto sono esclusi dall’ambito della voce 9122 (autocarri e autoveicoli conbraccio meccanico, ecc.) rientrando in quello della voce 9121. Data tuttavia la molteplicità diprestazioni rese alla clientela dalle aziende del settore, occorre fare alcune precisazioni in meri-to alla corretta classificazione delle attività di esercizio di autogrù, piattaforme aeree e simili:- per l’esercizio di tali mezzi meccanici connesso esclusivamente con l’attività di trasporto

resta valido il riferimento alla voce 9121;- l’esercizio di autogrù, piattaforme aeree e simili effettuato a sé stante congiuntamente ad

attività di trasporto, ma non al servizio di queste, deve essere classificato alle due voci 9121e 9122;

- la sola fornitura (consegna senza operatore) di autogrù, piattaforme aeree e simili (l’utilizza-zione delle quali ha luogo direttamente da parte del cliente che ne acquista la detenzione) siesplica attraverso un’attività di mero rimessaggio con eventuale officina meccanica annessa, enon di trasporto, ed è classificabile, in funzione delle mansioni svolte dal personale, alle voci0114 e 6412;

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- la fornitura di autogrù, piattaforme aeree e simili con operatore si esplica attraverso un’atti-vità di trasporto del mezzo a/dal luogo di lavoro, nelle operazioni di manovra (carico e scari-co) e nel rimessaggio con eventuali lavori di officina meccanica ed è interamente classifica-bile alla voce 9122, in quanto le attività di officina, come riportato nell’intestazione del sot-togruppo, sono da ritenersi complementari e sussidiarie;

- la fornitura di autogrù, piattaforme aeree e simili con e senza operatore è invece da classifi-care alle tre voci di Tariffa 6412, 9122 e 0114, in quanto combinazione delle due attivitàdescritte sopra; infatti alle maestranze che eserciscono direttamente i mezzi (voce 9122) facapo una quota parte delle attività di magazzino e officina, come peraltro specificato nelladizione del sottogruppo. La restante quota parte dell’attività degli addetti a questi reparti,non facendo capo realmente all’esercizio delle autogrù, non può essere considerata comple-mentare e sussidiaria di questa, bensì deve trovare riferimento autonomo, in funzione dellemansioni svolte dal personale, alle voci 0114 e 6412 relative alle attività di magazzinaggio edi manutenzione.

Si precisa infine che l’attività di installazione o demolizione di impianti civili e industrialio parti di essi eseguita a mezzo di autogrù, piattaforme aeree e simili che comporti sia lafornitura dei mezzi con operatore, sia lo svolgimento di operazioni di carico, scarico, mon-taggio e smontaggio deve essere classificata al sottogruppo 3620; infatti il rischio specificodi tali lavorazioni non può essere compreso nel semplice esercizio di autogrù di cui allavoce 9122.La fornitura dei mezzi con operatore per le stesse lavorazioni, ma senza partecipazione a fasi dicarico e scarico o montaggio, deve invece essere classificata alla voce 9122.La formulazione della voce 9123 (voce88 9122) è stata modificata escludendo espressa-mente i trasporti effettuati con i veicoli di cui alla voce 9121 (autotreni, autoarticolati, trat-tori con rimorchio).Le voci 9124 (voce88 9123) e 9125 (voce88 9124), riguardanti rispettivamente i servizi pubbliciurbani ed extraurbani per il trasporto di persone, effettuati con autoveicoli, autosnodati e filobus e il ser-vizio di noleggio di autoveicoli e le scuole guida, sono rimaste invariate, come pure la formulazio-ne del sottogruppo 9130, relativo ai trasporti per vie d’acqua interne e del sottogruppo 9140 (eser-cizio di bacini di carenaggio. Recupero di navi. Lavori subacquei).È stato ampliato il campo di applicazione del sottogruppo 9150, concernente i trasporti conaeromobili e le attività diverse comportanti l’uso di aeromobili, che nella precedente stesura si rife-riva esclusivamente agli elicotteri, per comprendere anche i piccoli trasporti con aerei.Il sottogruppo 9160, relativo ai servizi resi negli aeroporti e negli eliporti da società aeroportuali, dacompagnie aeree e da società petrolifere, è rimasto invariato.

Gruppo 9200

Nel gruppo 9200 sono previste solamente le attività di carico, scarico, facchinaggio di merci emateriali effettuate congiuntamente (ma pur sempre come lavorazione a sé stante) ad attivitàdi trasporto terrestre, marittimo od aereo.Le lavorazioni di cui ai sottogruppi 9210 e 9230 non hanno subito variazioni.Nel sottogruppo 9220, concernente le attività svolte nei porti e a bordo delle navi, è stato inse-rito un rinvio alla voce 9311 per la movimentazione merci su piazzale, in zona extrabanchina, effet-tuata da personale che opera esclusivamente in detto ambito.Tale modifica si è resa necessaria a seguito dei cambiamenti organizzativi e strutturali dellecompagnie portuali, delle Aziende Mezzi Meccanici ed altre strutture, nell’ambito delle atti-vità di carico e scarico nei porti, che ha portato l’Istituto a adottare una classificazione unitariaal sottogruppo 9220 indistintamente per tutte le attività, prima classificate anche ad altre voci,in ragione della frammentazione delle stesse fra le diverse aziende autonome prima esistenti.Allo scopo di sanare la situazione di contenzioso originatasi, si è ritenuto di dover adottare, per

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l’attività extrabanchina, una classificazione al sottogruppo 9220 e al sottogruppo 9310, secondoi criteri che seguono.Sono da classificare al sottogruppo 9220 le attività:- di chi opera a bordo nave, anche saltuariamente;- dei gruisti di banchina e degli operatori dei bracci di carico e scarico di prodotti in forma

liquida o gassosa;- di chi opera a terra, in zona banchina, in diretta connessione operativa con il carico e lo sca-

rico, ad esempio, ove previsto, l’addetto all’imbracatura dei carichi (esclusi gli smarcatori cheoperano a sé stanti, per i quali si veda la voce 0714 seguente).

Sono da classificare al sottogruppo 9310 tutte le attività svolte a terra, compresa l’attività dismarcatura e quella di movimentazione merci che comporta eventuali operazioni in zona ban-china. Si precisa che l’attività degli smarcatori afferisce alla voce 0714 soltanto se svolta a séstante.

Gruppo 9300

Nel gruppo 9300, riguardante le attività a sé stanti di magazzinaggio, pur rimanendo la suddi-visione basata sulla presenza o meno di attrezzature meccaniche o termiche, sono state apportate leseguenti sostanziali variazioni:- è stata scorporata l’attività di vendita all’ingrosso delle merci prodotte, che forma l’oggetto dei

sottogruppi 0120 e 0130;- le attività del sottogruppo88 9330, opportunamente riformulate per tenere conto della realtà

produttiva della Gestione Industria, sono state trasferite al Grande Gruppo 0 (voce 0114).Il gruppo 9300 rappresenta, pertanto, solo le attività di deposito per la custodia e la conserva-zione di merci varie (magazzinaggio e movimentazione merci) con le eventuali fasi di confeziona-mento (lavaggio, pesatura, imballaggio, travaso, imbottigliamento, ecc.). Come nella precedentestesura restano escluse le attività di produzione o di trasformazione, nonché quelle di confeziona-mento esplicitamente previste in altre voci di Tariffa.In particolare si rende necessario definire la corretta classificazione tariffaria di alcune attivitàche nel passato sono state oggetto di incertezze classificative, quali quelle di vendita di pro-dotti petroliferi.A tal fine occorre, in via preliminare, definire esattamente le modalità di svolgimento dell’at-tività in esame, che sono riconducibili alle seguenti tre tipologie:a) vendita dei prodotti petroliferi preventivamente consegnati da parte di terzi presso il depo-

sito della ditta;b) carico del combustibile presso le raffinerie su propri automezzi e trasporto diretto presso il

cliente, senza fasi intermedie di deposito;c) carico del combustibile presso le raffinerie su propri automezzi, trasporto al deposito di pro-

prietà e vendita successiva a terzi, o anche mediante trasporto e consegna al cliente finale.La fattispecie indicata al punto a) è una tipica attività di commercializzazione e pertanto rien-tra nell’ambito della Gestione Terziario (alla specifica voce 0122), a meno che non venganoeffettuate fasi di preparazione o miscelazione (ad es. di derivati del petrolio, gas di petroliliquefatti o emulsioni di bitume, ecc.), nel qual caso va classificata alla voce 2111.Nell’ipotesi richiamata al punto b) l’unica attività ravvisabile è quella del trasporto che, aseconda dei mezzi con i quali viene effettuata, andrà classificata rispettivamente alla voce 9121(autotreni e autoarticolati) o alla voce 9123 (altri veicoli a motore); in esse dovranno ovviamenteessere ricomprese anche le operazioni di carico e scarico accessorie.Relativamente alla tipologia individuata al precedente punto c), la pluralità delle operazionidescritte realizza invece la presenza di due coesistenti attività, entrambe principali, vale a direquella del deposito e quella del trasporto. In tal caso nessuna delle due può essere ritenutacomplementare dell’altra. Al riguardo la corretta classificazione da adottare è:

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- alle voci 9121 o 9123 per il personale che effettua il trasporto;- alla voce 9311 per il personale che gestisce il deposito.Se, oltre a tali attività vengono anche effettuate fasi di miscelazione, vale quanto detto per ilpunto a) precedente.

GRANDE GRUPPO 0

Il Grande Gruppo 0 si articola in sette gruppi:

- 0100) Attività di vendita di merci prodotte.- 0200) Attività di accoglienza e fornitura pasti.- 0300) Attività sanitarie e sociali.- 0400) Servizi di pulizia, di nettezza urbana e disinfestazione.- 0500) Industria cinematografica e dello spettacolo. Attività culturali e sportive.- 0600) Istruzione e ricerca scientifica. Rilevamenti e prospezioni.- 0700) Attività varie.

Gruppo 0100

Il gruppo 0100 è stato profondamente ristrutturato rispetto alla precedente Tariffa unica del1988 anche considerando che le attività prettamente commerciali costituiscono oggetto tipicodella Gestione Terziario, per cui le attività riconducibili al presente gruppo sono solamentequelle svolte da imprese inquadrate nella Gestione Industria secondo la classificazione dispo-sta ai sensi dell’art. 49 della Legge 88/89.In linea generale si osserva che l’ambito di applicazione è stato limitato alle sole attività di ven-dita di merci prodotte, trasferendo i sottogruppi88 0110 e 0120 nell’ambito del gruppo relativoalle attività di accoglienza e fornitura pasti (voci 0211 e 0213). Sono state inoltre inserite le atti-vità del sottogruppo88 9330, relativo alla vendita di carburante, di gas liquido e di oli minerali non-ché al rimessaggio di autoveicoli ed imbarcazioni.Nello specifico, le voci del sottogruppo 0110 riguardano le attività di vendita al dettaglio com-presi l’eventuale confezione di prodotti e le operazioni di rifornimento e magazzinaggio; escluse le atti-vità di produzione o di trasformazione. In particolare, le maestranze che sono adibite agli eserci-zi di vendita al dettaglio annessi agli stabilimenti di produzione vanno classificate:- alla voce 0111 (voce88 0131) per la vendita al dettaglio di merci e generi alimentari escluse

le carni e i prodotti petroliferi;- alla voce 0112 (voce88 0132) per la vendita di carni effettuata da aziende che svolgono atti-

vità di macellazione;- alla voce 0113 (voce88 0133) per la vendita di carni effettuata da aziende che svolgono atti-

vità di lavorazione delle stesse (taglio, macinazione, confezionamento, ecc.), senza matta-zione e senza l’utilizzo di processi di conservazione quali cottura, essiccamento, polverizza-zione, congelamento, liofilizzazione, ecc. (nel caso di utilizzo di tali processi il riferimentoclassificativo è alla voce 0111).

In linea generale si precisa che per le attività commerciali, nelle quali la presenza del registra-tore di cassa può costituire l’unico elemento di rischio, la classificazione deve essere effettua-ta sulla base dei seguenti criteri:- alla voce 0722 il solo personale addetto al registratore di cassa;- alle voci del gruppo 0100 il restante personale sempreché, peraltro, sia accertata la presenza

del rischio proprio degli esercizi di vendita (derivante, ad esempio, da macchinari o altreapparecchiature quali ascensori, montacarichi, frigoriferi, da sostanze tossiche per le pulizie,

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da attrezzature diverse per il retrobottega o per il magazzinaggio dei prodotti, dalla distri-buzione ai clienti, dalla confezione dei prodotti meccanizzata, ecc.);

- alla voce 0722 e alle voci del gruppo 0100 il personale adibito promiscuamente alle attivitàdi cassa e a quelle di vendita in presenza delle condizioni di rischio sopra esemplificate.

Alla voce 0114 (voce88 9330) afferiscono le attività di distribuzione di carburante, di gas liqui-do e di oli minerali e quelle di rimessaggio ed eventuale vendita di autoveicoli (autorimesse) edi imbarcazioni. Per i lavori d’officina occorre fare riferimento alle voci specifiche del GrandeGruppo 6.Si precisa che, ai fini classificativi, il rimessaggio di imbarcazioni da diporto comprende sola-mente il ricovero e magazzinaggio in capannoni delle imbarcazioni ed eventualmente anche illavaggio dello scafo e il cambio dell’olio. Gli interventi di manutenzione e riparazione delmotore o dello scafo stesso, anche se di modesta entità, andranno invece classificati alla voce6422.I sottogruppi 0120 e 0130, relativi alla vendita all’ingrosso, ricalcano l’impostazione dei sotto-gruppi88 9310 e 9320 da cui provengono per scorporo, distinti in base alla presenza o meno diattrezzature meccaniche o termiche. Rientra nel campo di applicazione delle voci dei sottogrup-pi in esame anche l’eventuale vendita al dettaglio svolta congiuntamente alla vendita all’ingros-so. Ciò in quanto, mentre le strutture organizzative ed i macchinari finalizzati alla vendita all’in-grosso sono utilizzabili anche per quella al dettaglio, non è generalmente vero l’inverso.Nel sottogruppo 0120 (sottogruppo88 9310), relativo alla vendita all’ingrosso nei magazzini conattrezzature meccaniche o termiche, sono state distinte le seguenti tre voci:- vendita di prodotti in genere esclusi i carburanti, i combustibili e i prodotti derivati nonché

i materiali da costruzione (0121);- vendita di carburanti, combustibili e prodotti derivati (0122);- vendita di materiali da costruzione (0123).Dato il sempre crescente impiego di macchinari nei depositi di vendita all’ingrosso, il sotto-gruppo 0130 (sottogruppo88 9320) è meno rappresentativo del precedente e pertanto non èstato suddiviso in voci.

Gruppo 0200

All’interno del nuovo gruppo 0200 sono state inserite le attività di accoglienza e fornitura pastiche, nella precedente Tariffa unica del 1988, afferivano ai sottogruppi 0110, 0120 e, in parte,alla voce 0131.Le fattispecie di cui al sottogruppo88 0110, relative agli alberghi, ristoranti e simili e agli ospi-zi, orfanotrofi, istituti di correzione, collegi, colonie e simili sono state separate nelle seguentie distinte voci di tariffa:- nella nuova voce 0211 sono state inserite le attività di fornitura di alloggio, pasti e bevande

svolte nelle foresterie, mense e spacci aziendali con servizio di cucina, ecc. . L’introduzione dell’e-splicito riferimento tariffario comporta che tali attività non possano essere mai consideratequali operazioni complementari e/o sussidiarie;

- la parte del sottogruppo88 0110 che nella precedente stesura si riferiva agli ospizi, orfano-trofi, istituti di correzione, collegi, colonie e simili, è stata aggregata alla voce 0311 relativaalle strutture sanitarie e assistenziali gestite nell’ambito di stabilimenti industriali o, comun-que, da aziende industriali (laboratori di analisi cliniche, ambulatori medici, gabinetti radiologicie per cure fisiche, pensionati e simili);

La nuova voce 0212 (parte della voce88 0131) riguarda la fornitura di cibi e bevande senza servi-zio di cucina (bar aziendali, ecc.) effettuata, come per le altre voci del gruppo, da aziende indu-striali congiuntamente alle attività produttive.La voce 0213 (voce88 0120) rappresenta gli stabilimenti aziendali di balneazione, campeggi, ecc.gestiti da imprese industriali.

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Gruppo 0300

Nel sottogruppo 0310 (sottogruppo88 0210) sono state inserite, come sopra accennato, lestrutture sanitarie ed assistenziali (voce 0311) e i servizi di autoambulanza e pronto soccor-so (voce 0313) gestiti nell’ambito di stabilimenti industriali o, comunque, da aziende indu-striali.Il nuovo sottogruppo 0320 è relativo ad attività connesse con i servizi mortuari di cui alle voci880221 e 0222, ora aggregate.

Gruppo 0400

Il gruppo 0400, relativo ai servizi di pulizia, di nettezza urbana e disinfestazione, corrisponde algruppo88 0300 cui sono stati aggregati, alla voce 0422, i servizi di sterilizzazione, disinfestazio-ne e derattizzazione di cui alla voce88 0213.Nella voce 0411 (voce88 0310), peraltro invariata, è stato inserito, a seguito di alcune incertez-ze classificative, il riferimento alla pulitura di pavimenti, lavatura di vetri anche con piattaformeaeree nonché alle pulizie di impianti sportivi. Resta quindi valida la distinzione già operata nellaprecedente Tariffa tra:- le operazioni periodiche di grande pulizia di pavimenti (pulizia di grandi superfici, lavatura,

raschiatura, lucidatura), lavatura di moquette, lavatura di vetri (interna ed esterna), spolve-ratura degli infissi, delle ringhiere e degli apparecchi di illuminazione, che rientrano nel-l’ambito della voce 0411;

- l’attività quotidiana di piccola pulizia (spazzatura dei pavimenti, spolveratura degli arredi,pulizia dei bagni, ecc.) che afferisce invece, alla voce 0721 (voce88 0811).

La voce 0412, relativa ai lavori di pulizia nelle stazioni autofilotranviarie e nei parchi ferroviari(compresa la pulitura del materiale mobile), nelle stazioni aeree e marittime; degli specchi d’acqua neiporti e alla rimozione dei rifiuti, corrisponde senza variazioni al sottogruppo88 0340.Parimenti la formulazione della voce 0413 (sottogruppo88 0320), relativa alla pulizia di fogna-ture e pozzi neri (effettuata anche con autospurgo), non ha subito modifiche significative.Nella voce 0421 (sottogruppo88 0330) la previsione relativa alle lavorazioni connesse con imateriali di rifiuto (trasporto, cernita, utilizzazione, distribuzione, ecc.) è stata sostituita da unadizione di ambito più ristretto, limitata ai soli servizi di nettezza urbana… raccolta, preparazioneper il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani (compresa l’eventuale preparazione di humus). È stato poiinserito un esplicito riferimento per le attività di esercizio di discariche e di inceneritori di rifiutisolidi urbani.A seguito delle modifiche apportate, si ritiene utile chiarire quale sia la corretta classificazionetariffaria per alcuni profili di attività tipici delle ditte del comparto:

- per le aziende che effettuano qualunque tipo di attività connessa con i rifiuti solidi urbani(RSU) e assimilati agli urbani dalla normativa vigente, anche svolta singolarmente (raccolta,trasporto, incenerimento, gestione di discariche, ecc.), appare chiaro il riferimento alla voce0421;

- per le attività di gestione di impianti di discarica, di incenerimento e inertizzazione di rifiu-ti non assimilabili agli urbani, che comportano fasi operative similari a quelle attuate nel-l’ambito dello smaltimento di RSU, si continuerà ad applicare la voce 0421;

- le attività di solo trasporto di rifiuti non assimilabili agli urbani, non essendo più compresenella voce 0421, ora limitata ai soli RSU e assimilati, vanno infine riferite alle voci 9121 e9123 in dipendenza dei veicoli utilizzati.

- per le attività di recupero e preparazione per il riciclaggio di materiali o sostanze a partire dadifferenti tipologie di rifiuti, occorre effettuare l’analisi tecnica dei singoli cicli lavorativi perricondurli agli specifici riferimenti tariffari;

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Gruppo 0500

Il gruppo 0500 (gruppi88 0500 e 0600) comprende le attività dell’industria cinematografica e dellospettacolo e le attività culturali e sportive.Il sottogruppo 0510 (sottogruppo88 0610) non è sostanzialmente mutato; le attività di sviluppo estampa di pellicole cinematografiche sono state trasferite nel Grande Gruppo 2 alla voce 2234, in quan-to il ciclo tecnologico è più affine a quello che si riscontra nelle aziende del settore poligrafico.La dizione del sottogruppo 0520 (sottogruppo88 0620) è stata modificata inserendo nuove tipo-logie di prodotti (cd-rom) e sostituendo l’espressione “produzione ed incisione” di dischi conquella, più chiara, di registrazione e riproduzione. Quest’ultima modifica si è resa necessaria acausa delle difficoltà di interpretazione del termine produzione, che poteva condurre a confu-sioni con l’attività di produzione (si legga fabbricazione) del disco di vinile, policarbonato o altromateriale, da classificare invece alla voce 2197.Il sottogruppo 0530 (sottogruppo88 0630), riguardante la produzione di programmi radiofonici etelevisivi, è rimasto invariato.Nel sottogruppo 0540, relativo alle attività di intrattenimento, spettacolo e culturali, è statospecificato che vi rientra il personale di spettacolo, di servizio, di sorveglianza, di manutenzio-ne degli impianti.All’interno del sottogruppo sono state inserite le seguenti voci:- 0541 (sottogruppo88 0510) riguardante le attività di gestione di spettacoli pubblici (cinema,

teatri, sale da concerti, circhi e altre attività itineranti di intrattenimento e di spettacolo);- 0542 (voce88 0552), concernente i parchi di divertimento fissi ed itineranti (giostre, montagne

russe, autopiste, ecc.); - 0543, proveniente dallo scorporo della parte della voce88 0551 relativa alle sale da gioco

(videogiochi e simili, flipper, bowling, ecc.) e da biliardo, ai casinò e alle altre attività riguardan-ti il gioco d’azzardo. Nella voce rientra, come detto sopra, il personale di spettacolo, di servizio,di sorveglianza, di manutenzione degli impianti.

- 0544 (giardini zoologici, zooparchi, acquari, riserve naturali e orti botanici. Musei, biblioteche earchivi. Esposizioni fisse ed itineranti), corrispondente al sottogruppo88 0520. Nella formula-zione della voce il riferimento alle esposizioni mobili è stato sostituito da quello alle esposizio-ni fisse ed itineranti a causa delle incertezze classificative riscontrate, che vedevano afferirealla voce anche attività di esposizione di mobili. L’allestimento di vetrine a sé stante è statotrasferito nell’ambito del nuovo sottogruppo 0550.

Si precisa inoltre che sono da considerarsi escluse dalle voci del sottogruppo in esame le atti-vità di ristorazione, dei bar, quelle svolte dal personale di cassa ed in generale tutte quelle chesono esplicitamente previste in altre voci di Tariffa.Nel sottogruppo 0550, di nuova formulazione, confluiscono le aziende che effettuano l’allesti-mento di stand, di scenografie per interni (per fiere, mostre, teatri, ecc.) e di vetrine compresi gli eventualilavori d’officina; vengono così risolti i problemi dovuti all’estrema frammentazione classificati-va delle aziende del settore che, lavorando perlopiù con differenti materiali (plastica, legno,tubolari e profilati metallici, ecc.), con la Tariffa unica del 1988 venivano classificate in ponde-razione fra numerose voci dei grandi gruppi 2, 3, 5, 6 e 0.L’attività tipo delle imprese di allestimento di stand può essere rappresentata dalle seguentifasi operative:- magazzinaggio delle materie prime;- realizzazione degli elementi da assemblare all’interno di reparti falegnameria, officina

metalmeccanica o di lavorazione dei semilavorati in plastica;- trasporto degli elementi sul luogo di lavoro;- montaggio per assemblaggio o anche per costruzione in opera;- smontaggio e trasporto a magazzino;- collocazione a deposito, in aree distinte del magazzino, dei prodotti che dovranno essere riu-

tilizzati (per fiere annuali, ecc.).

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Si precisa che le attività di allestimento di vetrine, per trovare riferimento nel sottogruppo0550, devono essere svolte a sé stanti.I sottogruppi 0560 (voce88 0540) e 0570 (voce88 0530), relativi rispettivamente all’allestimentodi luminarie e lavori di addobbo e decorazione per cerimonie, feste e spettacoli pubblici e pirotecnia, sonorimasti pressoché immutati.Nel sottogruppo 0580 (voce88 0551), relativo alla gestione di impianti sportivi:- è stata modificata l’esemplificazione delle varie tipologie di impianti sportivi, limitandola

alle più significative (stadi, piscine, palestre, campi da tennis, campi da golf, maneggi, piste da sci,autodromi, ippodromi, ecc.);

- si è inteso precisare ulteriormente l’ambito di applicazione del sottogruppo esplicitando lefigure che vi ricadono (personale di servizio, di sorveglianza, di manutenzione degli impianti) ondeevitare incertezze classificative con la successiva voce 0611, relativa agli istruttori sportivi;

- è stata inserita l’esplicita esclusione degli impianti di risalita per i quali si è rimandato al sot-togruppo 9110.

L’attività delle sale da gioco, come già accennato, per esigenze di corretta classificazione tec-nica è stata scorporata dalla voce88 0551 ed è stata fatta oggetto di una specifica previsione tarif-faria alla nuova voce 0543.Con apposito decreto ministeriale sarà istituito il sottogruppo 0590 nel quale confluiranno leattività sportive professionistiche di cui alla Legge 91/81 (atleti, allenatori, direttori tecnico-spor-tivi, preparatori atletici, ecc.), svolte dalle società affiliate ad una o più federazioni sportive rico-nosciute dal CONI.

Gruppo 0600

Al gruppo 0600 fanno capo le attività di istruzione e ricerca scientifica nonché i rilevamenti e pro-spezioni che nella precedente Tariffa unica del 1988 afferivano al sottogruppo 0750.Alla voce 0611 (sottogruppo88 0720) afferiscono le attività di istruzione e formazione profes-sionale svolte da imprese industriali e gli istruttori sportivi dipendenti di imprese industrialiche gestiscono gli impianti di cui al sottogruppo 0580. Si precisa comunque che restano esclu-si dall’ambito della voce i corsi che comportano partecipazione alle lavorazioni esercitate dall’azien-da, in particolare gli stage e tirocini formativi e di orientamento svolti nelle aziende e promos-si dai centri di formazione professionale, per i quali bisogna fare riferimento alle voci che com-petono alle lavorazioni stesse.La voce 0612 (sottogruppo88 0710) riguarda le attività dei laboratori di analisi chimiche, fisiche,industriali, merceologiche, ecc., e degli istituti sperimentali e di ricerca scientifica (istituti fisici, chimici,mineralogici, petrografici, elettrotecnici, meccanici, agrari, ecc.). Si precisa che ricadono nell’ambitodella voce solo le attività di controllo e ricerca eventualmente svolte dai laboratori di impreseindustriali per conto di terzi (controlli di qualità intermedi sui prodotti o studi e ricerche voltiall’ottimizzazione della produzione, ecc. ). Viceversa, le predette attività svolte nei laboratoriin parola per conto dell’impresa cui appartengono sono da ritenersi complementari alla lavora-zione principale e, come tali, non suscettibili di classificazione tariffaria autonoma.La voce 0613 (sottogruppo88 0730) relativa ai cantieri scuola per opere di pubblica utilità e dirimboschimento è rimasta invariata.Il sottogruppo88 0740, relativo ai lavori di sistemazione idraulico-forestale eseguiti dalleAmministrazioni statali, dai Consorzi di bonifica e dagli Enti di miglioramento fondiario, èstato soppresso in quanto comprendente lavorazioni non riconducibili alla Gestione in esame.Nel sottogruppo 0620, riguardante i rilevamenti e prospezioni, sono confluite:- alla voce 0621 (sottogruppo88 0750) le attività svolte dal personale dipendente da imprese

industriali che effettua rilevamenti topografici, geodetici, idrografici e simili;- alla voce 0622 (voce88 7112) le attività di ricerca mineraria, di prospezione geologica, geofi-

sica e geochimica condotte senza impiego di macchine per perforazioni e sondaggi dal per-

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sonale dipendente da imprese industriali (per quelle eseguite con tali attrezzature meccani-che occorre fare riferimento al sottogruppo 7110).

Si precisa che la ricerca che ricade nell’ambito della voce 0622 può essere svolta sia allo scopodi individuare e localizzare un giacimento, di riconoscerne le principali dimensioni, di valuta-re il tenore dei minerali e la natura delle ganghe o le principali caratteristiche fisiche della roc-cia utile sia durante la coltivazione di un giacimento al fine di perfezionare le conoscenze sulledelimitazioni spaziali dello stesso e/o sulla più esatta valutazione economica, al fine di localiz-zare eventuali arricchimenti di minerali utili o eventuali orizzonti con migliori caratteristichemerceologiche, anche in relazione alle richieste di mercato.

Gruppo 0700

Il gruppo 0700 (gruppi88 0800 e 0400) riguarda le attività varie.Nel sottogruppo 0710 rientrano i servizi di salvataggio, sorveglianza, controllo e verifica che,nella precedente stesura della Tariffa dei premi, costituivano l’oggetto del gruppo 0400. Le for-mulazioni delle voci 0711 (voce88 0411) e 0713 (voce88 0413) non sono sostanzialmente variate.Sulla scorta delle incertezze interpretative evidenziatesi nel recente passato, appare opportunoprecisare che la dizione tariffaria della voce 0712 (voce88 0412), relativa all’attività svolta dalleguardie giurate, comprende in modo esaustivo tutte le attività tipiche di tali figure tra cui anche iltrasporto valori, che pertanto non deve essere classificato alla voce 9123, bensì alla voce in esame.La voce 0714 (voce88 0414) è stata generalizzata nella dizione a comprendere sia i servizi diguardiania e sorveglianza, esclusi quelli svolti dalle guardie giurate e forestali, di cui alle voci0712 e 0713, sia quelli svolti dagli addetti al controllo di merci o materiali soggetti ad opera-zioni di carico, scarico e trasporto (smarcatori, misuratori, ecc.).La voce88 0415, relativa agli accalappiacani e addetti alla protezione animali è stata soppressain quanto non riconducibile alla Gestione in esame.Il sottogruppo 0720 corrisponde al sottogruppo88 0810 e riguarda il personale degli uffici in gene-re ed il personale vario.Nella voce 0721 (voce88 0811), relativa al personale con mansioni operative in genere, anche di ser-vizio…portalettere, addetti ai caselli autostradali:

- è stato eliminato, per chiarezza interpretativa, il riferimento ai dipendenti delle agenzie direcapito che, in sede di applicazione della precedente Tariffa, aveva erroneamente portatoad includere nella voce88 0811 tutti i dipendenti delle agenzie di recapito, compresi quelliche effettuano il trasporto con automezzi e autocarri. A tal riguardo, si precisa che dette ulti-me attività fanno propriamente parte dei servizi postali e trovano corretto riferimento clas-sificativo alla voce 9123;

- è stato soppresso il riferimento al personale di istituti ed enti, perché afferente alla GestioneAltre Attività;

- sono state incluse le attività del sottogruppo88 0830, in quanto relative al solo personaledipendente da imprese industriali che svolge mansioni di barbiere, parrucchiere e simili.

Con riferimento alle attività di pulizia, si precisa che rientrano nell’ambito delle mansioni ope-rative in genere, anche di servizio solo quelle di piccola e quotidiana pulizia (spazzatura dei pavi-menti, spolveratura degli arredi, pulizia dei bagni, ecc.), mentre attività di pulizia di tipo diver-so vanno classificate alla specifica voce 0411.La voce 0722, relativa al personale che per lo svolgimento delle proprie mansioni fa uso diretto divideoterminali, macchine da ufficio e al personale addetto a centri di elaborazione dati, a centralinitelefonici, a sportelli informatizzati, a registratori di cassa e simili, corrisponde alla voce88 0813.E’ pertanto suscettibile di inquadramento classificativo alla voce in esame:- il personale che fa uso diretto di videoterminali, macchine da ufficio (calcolatrici elettroni-

che, fax, fotocopiatrici, ecc.), registratori di cassa e simili;

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- il personale addetto a centri di elaborazione dati, centralini telefonici, sportelli informatiz-zati, e cioè operante in ambienti organizzati la cui peculiarità, dal punto di vista funzionale,è costituita dall’esercizio di apparecchiature elettroniche complesse (ad esempio, riguardo aicentri di elaborazione dati la presenza di server, stampanti ultraveloci, ecc.).

Si precisa che, per le considerazioni esposte nelle circolari n. 41/81 e n. 2/89, le lavorazioni pre-viste dalla voce in esame devono essere classificate in forma autonoma anche nei casi in cuil’impiego delle macchine potrebbe, in base ad una valutazione strettamente tecnica od opera-tiva, considerarsi complementare o sussidiaria di altra lavorazione.Peraltro, occorre puntualizzare che, fuori dei casi espressamente previsti dalle successive voci0724 e 0725, l’adibizione promiscua alle lavorazioni in esame e a lavorazioni previste da altrevoci di tariffa comporta l’applicazione sia della voce 0722 sia dei riferimenti tariffari relativi allealtre lavorazioni svolte, attesa la necessità di considerare, ai fini assicurativi, il rischio derivan-te dallo svolgimento di lavorazioni non riconducibili specificamente all’uso delle apparecchia-ture di cui alla voce 0722.Alla luce dei criteri sopra esposti si precisa che, nel caso di attività di vendita va classifica-to alla voce 0722 solo l’addetto al registratore di cassa, mentre il restante personale va clas-sificato alle voci del gruppo 0100 sempreché, peraltro, sia accertata la presenza del rischioproprio degli esercizi di vendita (derivante, ad esempio, da macchinari o altre apparec-chiature, da sostanze tossiche per le pulizie, da attrezzature diverse per il retrobottega oper il magazzinaggio dei prodotti, dalla distribuzione ai clienti, dalla confezione dei pro-dotti meccanizzata, ecc.). L’adibizione promiscua ad entrambe le attività di vendita e dicassa comporta l’applicazione di entrambi i riferimenti tariffari. Analogamente, qualora perlo svolgimento della normale attività lavorativa venga fatto uso delle apparecchiature di cuialla voce 0722 ed anche, in via non occasionale, di autoveicolo personalmente condotto, sirende necessario procedere - salvo che per il personale di area dirigenziale, per il qualevale, anche in tali casi, il riferimento unico alla voce 0725 – ad una classificazione anchealla successiva voce 0723.La voce 0723 riguarda il personale che per lo svolgimento delle proprie mansioni fa uso, in via nonoccasionale, di veicoli a motore personalmente condotti e corrisponde alla voce88 0843, immutatasalvo la presenza di un rinvio alla voce 0725 per il personale di area dirigenziale.Al fine di risolvere i problemi dovuti all’estrema frammentazione classificativa di alcune atti-vità di supervisione, direzione o controllo - riconducibili a situazioni di c.d, rischio ambientaleclassificate nel precedente ordinamento in ponderazione fra le voci delle lavorazioni effettua-te nelle aziende (e/o nei reparti di produzione visitati) e le voci relative all’uso del veicolo edelle apparecchiature da ufficio - sono state introdotte le nuove voci 0724 e 0725.Nella voce 0724, in particolare, confluisce il personale (di area non dirigenziale) che per losvolgimento delle proprie mansioni effettua accessi in cantieri, opifici e simili (c.d. rischioambientale, qualunque sia l’ambiente frequentato) e congiuntamente utilizza macchine daufficio e veicoli a motore. Si tratta, in prevalenza, delle attività svolte dai cosiddetti “assisten-ti contrari” nel settore edile, in cui frequentemente si verifica lo svolgimento contemporaneo,da parte delle imprese, di lavori di natura diversa (cantieri stradali, di edilizia generale e spe-cializzata, ecc.).La voce 0725 riguarda il personale dell’area dirigenziale che per lo svolgimento delle propriemansioni fa uso in via non occasionale di veicoli a motore personalmente condotti e/o effettuaaccessi in cantieri, opifici e simili (c.d. rischio ambientale, qualunque sia l’ambiente frequen-tato) e comprende l’eventuale uso diretto di macchine da ufficio.Si precisa, quindi, che soltanto qualora il personale cui fanno riferimento le voci 0724 e 0725sia direttamente impiegato nelle specifiche lavorazioni previste in altre voci di Tariffa, si appli-cano i riferimenti tariffari validi per la generalità dei dipendenti (ad esempio: per il personalemedico di area dirigenziale, le voci del sottogruppo 0310; per il personale dell’area dirigenzia-le che faccia esclusivamente uso di macchine da ufficio, la voce 0722; per il personale di area

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non dirigenziale che faccia esclusivamente uso di veicolo a motore, la voce 0723).Circa la corretta interpretazione da dare al termine occasionale, si fa infine presente che – inlinea con quanto ribadito dalla Corte di Cassazione nell’ambito più generale dell’assicurazioneinfortunistica – s’intende non occasionale l’attività svolta “abitualmente e sistematicamente,anche se non continuativamente”.Nel sottogruppo 0730 (voce88 0812) rientrano le aziende che effettuano, in modo promiscuo,numerose e differenti lavorazioni per conto di amministrazioni comunali o altri enti locali (lavo-ri edili, servizi di pulizia, guardiania, ecc.).Il sottogruppo 0740, relativo ai servizi di pubblicità, corrisponde al sottogruppo88 0820, senzamodifiche sostanziali.Il sottogruppo 0760, comprendente le attività dei viaggiatori e piazzisti di cui al sottogruppo880840, è rimasto invariato.

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Tariffa “Artigianato”

Istruzioni Tecniche

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PARTE II

ELEMENTI TECNICI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI

GRANDE GRUPPO 1

Il Grande Gruppo 1 si articola su tre gruppi:

- 1100) Lavorazione meccanico-agricole.- 1200) Animali.- 1400) Produzione di alimenti.

Gruppo 1100

Dalla formulazione del gruppo 1100 e dei sottogruppi e voci in esso compresi sono state eli-minate le attività anacronistiche (preparazione del terreno anche con uso di mine) aggiornando edampliando, nel contempo, l’elenco delle lavorazioni al fine di caratterizzarne l’ambito con mag-giore aderenza alla realtà del comparto.Nel richiamare le disposizioni impartite a seguito dell’emanazione del T.U. D.P.R. del 30Giugno 1965 n. 1124, si fa presente che, anche alla luce delle nuove disposizioni contenute nelD. Lgs. n. 38/2000, le voci del gruppo in esame trovano applicazione solamente per i Datori dilavoro soggetti alla legge n.443/1985, non inquadrati, secondo la classificazione dispostadall’INPS ai sensi dell’articolo 49 della legge n. 88/89, nella Gestione Agricoltura né nellerestanti Gestioni Industria, Terziario ed Altre Attività, sempreché – peraltro - non siano stabi-liti premi speciali unitari.

Gruppo 1200

Questo gruppo comprende soltanto le attività di mattazione e macellazione, in quanto quellerelative alla piccola pesca marittima e alla pesca in acque interne, che nella Tariffa 1988 erano com-prese nel gruppo 1300, rientrano esclusivamente nell’ambito classificativo del settore Industria.

Gruppo 1400

La formulazione del gruppo 1400 è stata integrata con l’aggiunta della dicitura produzione.La dizione del sottogruppo 1410, relativo alla produzione di alimenti, è rimasta invariata.Nella voce 1411 sono state operate le seguenti variazioni:- è stato chiarito l’ambito della voce, specificando che comprende, anche se effettuata a sé stante,

la preparazione di formulati concentrati; ciò in quanto, in realtà, la produzione di bevande anal-coliche avviene proprio a partire da formulati concentrati. Per i succhi è stato previsto unesplicito rinvio alla voce 1452;

- è stata aggiunta, sulla scorta di quanto sopra, la liofilizzazione di bevande (escluse quelle previstein altre voci di Tariffa), in quanto rappresenta una diffusa tecnica produttiva.

Artigianato

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(cL

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Nella voce 1413 sono state inserite le altre bevande fermentate e non distillate (idromele, sakè, ecc.);si tratta di una semplice precisazione in quanto, dal punto di vista tecnologico, tali bevandedovevano intendersi già comprese nell’ambito della voce.Nella voce 1414 è stata aggregata la voce88 1412 relativa alla produzione di birra e malto com-presa l’eventuale produzione di lieviti perché priva di significatività statistica.Nel sottogruppo 1420 sono state aggregate tutte le attività comprese nei sottogruppi 1420 e1430 della Tariffa unica del 1988 relativi rispettivamente alla produzione di latte e derivati edegli oli e grassi alimentari, inoltre:

- sono state eliminate le dizioni sterilizzato e irradiato, in quanto fasi necessarie per la produ-zione dei vari tipi di latte elencati nella voce (condensato, polverizzato, umanizzato, omo-geneizzato, ecc.) che costituiscono quindi parte integrante del ciclo tecnologico;

- è stata aggiunta la dizione pastorizzato;- è stato aggiunto ecc. in coda all’esemplificazione delle tipologie di latte per non limitare inu-

tilmente l’ambito della voce;- è stata inserita la precisazione che per la raccolta e la distribuzione del latte e dei derivati, se svol-

te a sé stanti occorre fare riferimento al sottogruppo 9120, onde evitare che queste attività, tipi-che del settore dei trasporti, trovino un riferimento Tariffario all’interno della voce;

- è stata inserita la precisazione che si intendono comprese le eventuali fasi di purificazione, fil-trazione, brillantatura, imbottigliamento, per evitare indebite ponderazioni con le attività dimagazzino di cui al gruppo 9300.

Le attività di miscelazione, decantazione e filtrazione costituiscono infatti, nel complesso, fasioperative finali del processo di raffinazione degli oli, nelle quali avviene una trasformazionesostanziale del prodotto. Escludendo la decantazione in silos, che è una fase senza valenzaautonoma ed è strettamente connessa con la successiva miscelazione e filtrazione, la miscela-zione implica sempre una modifica delle proprietà organolettiche dell’olio (acidità, ecc.).La filtrazione invece è il passaggio finale del processo di raffinazione che è inteso a liberare,con mezzi chimici o fisici, l’olio da eventuali impurità in esso contenute (sostanze estranee oinquinanti, odori o colori indesiderabili, ecc.); questa avviene generalmente sotto pressione,con filtri a dischi di cellulosa (brillantatura) o farine fossili e permette di ottenere un olioconforme ai gusti del pubblico e agli standard aziendali.Oltretutto tali lavorazioni vengono eseguite tramite impianti ed attrezzature che nulla hanno ache vedere con quelle normalmente presenti in un magazzino.Per quanto concerne l’attività di imbottigliamento, si precisa che trova corretta classificazioneal sottogruppo 1420 solo se eseguita congiuntamente a fasi di raffinazione, mentre se vienesvolta a sé stante va riferita al sottogruppo 9310.La dizione del sottogruppo 1440 riso, pasta, pane, sfarinati è rimasta immutata.Nella voce 1441 è stata aggiunta la produzione di farina di riso in quanto costituisce una lineadi prodotto delle riserie.La voce 1442, relativa ai molini e pastifici è rimasta invariata.La voce 1443 è stata modificata inserendo, come criterio classificativo nell’ambito dei pastifi-ci a lavorazione meccanica, la condizione di prevalenza delle fasi automatizzate al posto di quel-la di esclusività in quanto, oggettivamente, le lavorazioni completamente automatizzate sonodel tutto minoritarie nella realtà produttiva della Gestione in esame, che risulta meglio carat-terizzata dal concetto formulato nella presente edizione della Tariffa.Nella voce 1444 relativa ai panifici è stata aggregata la voce88 1445 riguardante le lieviterie.La dizione del sottogruppo 1450, comprendente i prodotti alimentari conservati, è rimastaimmutata.Nella voce 1451:- sono stati inseriti i prosciuttifici; in realtà si tratta di una mera precisazione volta ad esplicita-

re l’attività di un settore che, per ciclo tecnologico, è affine a quello dei salumifici e che, già

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nella precedente Tariffa unica del 1988, trovava riferimento alla voce88 1451;- è stata aggiunta la dizione anche limitatamente a singole operazioni, precisazione introdotta per

evitare erronei riferimenti ad altre voci di Tariffa.Occorre tuttavia precisare che le imprese artigiane che effettuano la sola stagionatura dei salu-mi e dei prosciutti a sé stante, svolgono in effetti un’attività di mero magazzinaggio attraversosemplici fasi di movimentazione delle merci all’interno di ambienti controllati. Il corretto rife-rimento Tariffario di tali attività dovrà dunque essere ricercato nell’ambito del gruppo 9300.Nella voce 1452:- sono stati inseriti i processi di precottura e surgelamento che in realtà già nella precedente ste-

sura della Tariffa trovavano riferimento alla voce88 1452;- sono stati inseriti i cornflakes, prodotti di ormai largo consumo assimilabili a quelli previsti

dalla voce;- è stato aggiunto ecc. in coda all’esemplificazione dei processi di conservazione al posto di o

altri, per un’esigenza di omogeneizzazione delle dizioni Tariffarie;- è stata eliminata la dizione succo e polpa, relativa ai nettari di frutta, in quanto si trattava di

un’esemplificazione inutile;- è stato ritenuto migliorativo, rispetto alla precedente stesura, comprendere tra parentesi le

attività di confezionamento in fusti, scatole, barattoli, bustine e simili, in quanto fasi operativecomplementari della conservazione.

Nel sottogruppo 1460, relativo agli zuccheri, ai prodotti dolciari e agli additivi per bevande edaltri alimenti sono state aggregate per scarsa rappresentatività statistica le attività che nella pre-cedente Tariffa unica del 1988 erano classificate alle voci 1461 e 1462.Nel sottogruppo 1470 sono state aggregate, perché scarsamente rappresentate nella Gestionein esame, le attività riguardanti la produzione di caffè, infusi ed estratti (di tè, camomilla, ecc.)e alimenti speciali; inoltre, nell’ambito dei surrogati del caffè:- è stata eliminata la dizione compresi i processi di solubilizzazione e conservazione in quanto per

essi non vengono attuate tali fasi operative;- per completare la gamma di prodotti sono stati aggiunti i prodotti a base di caffè: caffè solubile,

estratti o concentrati di caffè;- sono stati aggiunti altri prodotti che, per ciclo tecnologico e dal punto di vista merceologico,

possono essere equiparati al caffè, quali: il tè (miscelazione e confezionamento in imballi, inclusoquello in bustine); la camomilla ed altre erbe o fiori destinati alla preparazione di infusi o estratti(preparazione, miscelazione e confezionamento in imballi, incluso quello in bustine);

- è stato inserito un rinvio esplicito alla voce 1411 per le bevande pronte, onde evitare erroneiriferimenti classificativi.

Riguardo agli alimenti speciali, sono stati eliminati i riferimenti agli alimenti al plasmon, al tropon,alla manioca, alla tapioca, in quanto inutilmente restrittivi alla luce delle moderne tecnologie delsettore; tali prodotti risultano infatti compresi nella dizione generica di alimenti per l’infanzia.La produzione di mangimi, foraggi, integrativi zootecnici ed altri alimenti per gli animali di cui all’-voce88 1141 è stata innalzata al rango di sottogruppo (1480), inserendo anche l’attività di pro-duzione di farina di pesce, di carne e di sangue, di derivati di biomasse ed altri nutrienti destinati all’a-limentazione degli animali.

GRANDE GRUPPO 2

Il Grande Gruppo 2 si articola in tre gruppi:

- 2100) Chimica. Materie plastiche e gomma.- 2200) Carta e poligrafia.- 2300) Pelli e cuoi.

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Gruppo 2100

Tenuto conto che, in generale, le attività inerenti la chimica sono scarsamente rappresentatenella realtà della Gestione Artigianato, nell’ambito del nuovo gruppo 2100 sono state operatenumerose aggregazioni di voci della Tariffa unica del 1988.Relativamente al gruppo 2100 occorre rammentare preliminarmente che pro cessi chimici e chi-mico-fisici sono presenti anche nell’ambito di lavorazioni metallurgiche. Tali processi,quand’anche eseguiti a sé stanti, non sono ricon ducibili al gruppo 2100 poiché rappresentanoin ogni caso fasi di lavorazioni metal lurgiche e quindi da riferire al gruppo 6100.Ciò premesso, la formulazione del gruppo 2100 (Chimica. Materie plastiche e gomma) e del sot-togruppo 2110 (prodotti chimici e prodotti farmaceutici) sono rimaste invariate.Nella voce 2111, relativa ai prodotti chimici non compresi nelle altre voci del gruppo, sonoconfluite le attività di produzione:- di sostanze tossiche e corrosive comprese nelle voci88 2122 e 2123;- di esplosivi, già previsti nelle voci del sottogruppo88 2130;- di sostanze ottenute con processi comprendenti fasi di distillazione, di cui alle voci del sottogrup-

po88 2140.Inoltre, nella formulazione della voce:- è stata aggiunta la precisazione inorganici ed organici;- alla produzione è stata aggiunta la specificazione per sintesi ed è stato ampliato l’elenco delle

altre fasi operative inserendo anche la trasformazione chimica, microbiologica ed enzimatica,nonché la miscelazione, onde completare le tecniche produttive;

- è stato soppresso il riferimento ai prodotti radioattivi e alle attività petrolchimiche, in quan-to non attinenti alla realtà della Gestione Artigianato.

Nella voce 2112:- è stata razionalizzata l’esemplificazione dei prodotti della chimica farmaceutica inserendo le

tre tipologie: principi attivi, intermedi e medicinali, che costituiscono le categorie di tali pro-dotti nei tre diversi stadi principali di lavorazione;

- è stata inserita una dizione specifica per i preparati farmaceutici (derivati del sangue, lavora-zione e produzione di estratti di ghiandole, vaccini, preparati omeopatici, ecc., esclusi i preparati rea-lizzati presso le farmacie), che costituiscono una classe di prodotti differente da quella descrit-ta sopra; si tratta, infatti, di sostanze ottenute non per sintesi chimica ma per trattamento diprodotti biologici;

- è stata esplicitata la produzione di kit da banco per analisi chimico-cliniche di diagnostica(test di gravidanza, test per il diabete, ecc.); ciò si è reso necessario in quanto trattasi di pro-dotti complessi affini sia ai preparati farmaceutici sia ai prodotti sussidiari di uso medi-co e veterinario citati poco sopra, ma ad essi non del tutto assimilabili per ciclo produt-tivo.

Nel sottogruppo 2150, comprendente la produzione di oli e grassi industriali, concimi e prodottifitosanitari, sono state aggregate le voci88 relative alle singole tipologie di prodotti; inoltre, ilriferimento agli anticrittogamici, insetticidi e diserbanti è stato sostituito dalla notazione piùgenerale di prodotti fitosanitari, che comprende anche altre classi di prodotti affini destinati aitrattamenti nel settore agricolo.La dizione del sottogruppo 2160 è stata integrata con una precisazione relativa ai coloranti inquanto questi costituiscono la base di partenza per realizzare i colori.Nella voce 2161 il termine colori è stato sostituito dalla dizione coloranti e colori organici di sin-tesi … coloranti e colori inorganici (ossidi di zinco, di cromo, di manganese, di ferro, solfuri di cadmio,ecc.); è stato poi inserito un rinvio al sottogruppo 7370 per la produzione di coloranti inorganici nel-l’ambito della produzione di “fritte”. Tale modifica è stata attuata per comprendere anche la pro-duzione dei coloranti (termine più appropriato rispetto ai colori) ed inoltre per descrivere inmodo più completo il comparto produttivo, comprendendo nella voce anche la produzione dicoloranti e colori a base di pigmenti inorganici.

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La voce 2162, relativa alle pitture, vernici oleoresinose e vernici per rivestimenti murali a base di resi-ne sintetiche e materiali litoidi non ha subito variazioni.Si precisa che la produzione di smalti (fritte per la preparazione di smalti vetrosi), in quantocaratterizzata da tecnologie proprie dell’industria vetraria e, quindi, non assimilabile alle pittu-re ed alle vernici, trova riferimento nella nuova voce 7370, come una delle lavorazioni del vetrodi cui al gruppo 7300.Nella voce 2163 la dizione materie per tinta e per concia è stata precisata sostituendola con quel-la di coloranti organici naturali e prodotti per tinta e per concia al vegetale, per individuare megliolo specifico settore produttivo dei concianti di natura vegetale evitando commistioni con leattività di produzione di concianti a base inorganica o di sintesi.La voce 2164, riguardante inchiostri, ceralacca, gomma arabica, colle alla caseina, colle organiche sin-tetiche, pasta per poligrafi e per rulli tipografici, capsule viscose è rimasta immutata.Nella voce 2165 sono confluite anche le attività di cui alle voci88 2163 e 2164 ed inoltre:

- il termine cera è stato sostituito dall’espressione più corretta “cera vegetale ed animale”, cheesclude la lavorazione delle cere minerali o sintetiche;

- è stata inserita fra parentesi anche la fase di estrazione delle cere per considerare anche que-sta tecnica produttiva;

- la dizione lucidi e creme per oggetti è stata sostituita da lucidi e creme per oggetti, calzature, ecc.;notazione più ampia ed aperta rispetto alla precedente, che mira a risolvere situazioni di pos-sibile incertezza circa la destinazione d’uso dei materiali citati;

- la dizione cera per pavimenti e per mobili è stata sostituita da prodotti a base di cera o sostanzealternative per il trattamento di pavimenti, mobili, carrozzerie, ecc.; notazione più ampia rispettoalla precedente, che riguarda non solo la realizzazione di prodotti a partire da cera ma anchedi prodotti affini o alternativi che presentano la stessa destinazione d’uso e tecnologia pro-duttiva.

Nel sottogruppo 2170, relativo alle tecniche galvaniche (galvanostegia, galvanoplastica di rive-stimento e di formatura, anodizzazione, metallocromia, cromatazione, fosfatazione, lucidatura elettro-litica, ecc.) e ai prodotti elettrochimici in genere e produzione di gas compressi, sono state aggregate lelavorazioni relative alle voci88 2171, 2172 e 2173.La dizione del sottogruppo 2180, riguardante i prodotti diversi, non ha subito variazioni.Nella voce 2184 sono state aggregate anche le attività di cui alle voci88 2181, 2182, 2183 e2185; inoltre, la previsione relativa ai cosmetici è stata limitata all’ambito delle sole imprese cheeffettuano la produzione di cosmetici mediante formulazione di sostanze acquistate da terzi. In tal modosi è inteso seguire in modo più aderente la particolare realtà industriale delle aziende del set-tore; viceversa, le aziende che realizzano il ciclo tecnologico completo, compresa anche la pro-duzione di materie prime cosmetiche, vanno invece classificate alle voci 2112 o 2186 in fun-zione del tipo di prodotto.Nella voce 2186 confluiscono anche le attività relative alla produzione di sodio, potassio,calcio, bario, magnesio, litio e rispettivi composti (prodotti o non con processi elettrochimici), dicui alla voce88 2188 ed inoltre la dizione detersivi sintetici ed altri tensioattivi anionici, cationi-ci o neutri … è stata sostituita da quella, più ampia e rappresentativa della realtà del com-parto, di tensioattivi ionici e non ionici (esclusi i prodotti ottenuti per saponificazione dei grassi, peri quali v. sottogruppo 2150), loro formulazione, anche se svolta a sé stante, con sostanze ausiliariefinalizzata alla produzione di detersivi o altri prodotti a base di tensioattivi. Tale modifica è stataattuata al fine di specificare che nella voce rientra sia la produzione del “principio attivo”(tensioattivo) sia l’attività di formulazione dei detergenti ottenuti miscelando tensioattivi ealtre sostanze ausiliarie.La voce 2187 relativa alla preparazione di superfici sensibili: carta, lastre, pellicole fotocinematogra-fiche; produzione di supporti in acetil-cellulosa e la dizione del sottogruppo 2190 riguardante leresine sintetiche, le materie plastiche e gomma, sono rimaste immutate.

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Nella voce 2191 confluiscono anche le lavorazioni relative alla produzione di fibre tessili artifi-ciali cellulosiche (voce88 2192) e sintetiche (voce88 2193), nonché quelle di produzione della gommasintetica (voce88 2194); inoltre:- la previsione relativa alla sola produzione di resine sintetiche e materie plastiche è stata

sostituita da quella, più ampia e rappresentativa della realtà delle aziende del comparto, diproduzione di polimeri sintetici ed artificiali (… comprese le eventuali operazioni di preparazionesuccessiva delle materie plastiche: additivazione di coloranti, stabilizzanti, plastificanti, ecc.; misce-lazione; compoundizzazione; granulazione; ecc.), per comprendere il ciclo integrale di produzio-ne dei polimeri e la successiva produzione di materiali plastici realizzati per miscelazione deipolimeri con altre sostanze ausiliarie. Si precisa che se tale ultima lavorazione viene svolta asé stante va classificata alla voce 2197;

- la previsione relativa alla sola produzione di gomma sintetica è stata sostituita da quella piùspecifica di produzione di elastomeri sintetici di uso generale e speciale, per ampliare il settore pro-duttivo in questione in quanto, oltre alla gomma sintetica, esistono altre tipologie di elasto-meri che per omogeneità vanno ricompresi in questo riferimento Tariffario.

- è stata aggiunta la produzione di lattici sintetici per lo stesso motivo detto sopra.Nella voce 2195:- è stato ampliato il contenuto della voce comprendendo anche la fabbricazione di semilavo-

rati in gomma;- per quanto concerne i pneumatici, oltre alla ricostruzione, è stata aggiunta la fabbricazione e

la rigenerazione considerata la necessità di fornire maggiori elementi di precisazione in meri-to alla corretta classificazione di numerose aziende del settore;

In tale voce va anche ricondotta la produzione dei tacchi in gomma sintetica o in altri tipi dielastomeri .La formulazione della voce 2196, relativa alla riparazione di articoli in gomma, è rimasta immutata.Nella voce 2197:- sono state inserite le fasi di trasformazione delle resine sintetiche e dei materiali polimerici ter-

moplastici e termoindurenti per comprendere quei processi produttivi delle materie plasticheeffettuati per sola additivazione delle sostanze ausiliarie al polimero sintetico acquistato daterzi.

- sono state specificate le fasi lavorative da considerare caratterizzanti ai fini della classifica-zione a Tariffa (estrusione, stampaggio ad iniezione, sinterizzazione, termoformatura, calandratu-ra, polimerizzazione in blocco, polimerizzazione e schiumatura, ecc.); tale esemplificazione si èresa necessaria per chiarire il contenuto della voce soprattutto riguardo alcune fasi, quali lapolimerizzazione per policondensazione, che in passato hanno dato origine a contenzioso.

- la dizione relativa alla produzione di laminati plastici è stata sostituita da quella, più ampiae rappresentativa della realtà tecnologica, di produzione di laminati fenolici, ureici, ecc.

- è stata soppressa la dizione produzione di semilavorati ed oggetti in resine poliuretaniche rigide oflessibili (comprese le schiume poliuretaniche) perché ridondante;

- al rivestimento di cavi, corde e cordoni è stata aggiunta la precisazione ed altri manufattimetallici e non per considerare particolari tecniche di ricoprimento di superfici a base di mate-rie plastiche;

- sono state aggiunte le attività di produzione di manufatti polimerici per spalmatura e coagula-zione: tele, film di polimeri, ecc.; per comprendere le tipiche tecnologie di produzione delle cosìdette finte pelli o articoli similari;

- la formulazione relativa alla fabbricazione, a sé stante, di scocche e carrozzerie per veicoli, scafi pernavi ed imbarcazioni, tavole a vela è stata integrata inserendo una nuova dizione (fabbricazio-ne, a sé stante, di manufatti con materiali compositi con processo a stampi aperti o a stampi chiusi discocche e carrozzerie per veicoli, vasche, strutture coniche, ondulate, ecc.) che fa riferimento in modopiù preciso al ciclo tecnologico attuato dalle aziende del settore.

Rispetto alla precedente formulazione tariffaria, le aziende che effettuano la costruzione com-pleta delle imbarcazioni ed altri mezzi di trasporto in plastica dovranno trovare riferimento:

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- alla voce 2197 per le sole fasi di costruzione degli scafi e di piccolo allestimento effettuatoesclusivamente tramite assemblaggio di parti in plastica (l’allestimento effettuato utilizzan-do componenti in plastica e componenti in altri materiali trova invece corretto riferimentoalla voce 6421);

- ai sottogruppi 6410 e 6420 per le fasi di allestimento di motori, apparecchiature e stru-menti, delle parti in materiali metallici e legno e degli impianti di bordo.

È stata infine inserita la costruzione di manufatti con prevalenti fasi di assemblaggio di prodotti inter-medi in materiali polimerici acquistati da terzi (esclusi quelli previsti in altre voci di Tariffa), dizioneche mira a risolvere situazioni di incertezza classificativa nei confronti delle imprese artigianeche non svolgono fasi lavorative tipiche della produzione vera e propria della plastica (polime-rizzazione, estrusione, stampaggio, ecc.).

Gruppo 2200

La dizione del gruppo 2200, relativo alla carta e poligrafia è rimasta immutata.Nel sottogruppo 2210, riguardante la fabbricazione di carte, cartoni e affini, sono state aggre-gate le lavorazioni relative alle voci88 2211, 2212 e 2213. Per quanto concerne la produzione dicartapesta, cartonpietra, fibra vulcanizzata e simili (compresa l’eventuale produzione di oggetti), siprecisa che la fabbricazione di statuette per presepio ed artistiche a partire da impasti di cellu-losa e colla, gesso o cloruro di zinco trattati termicamente e rifiniti, va riferita a detta voce.Qualora negli impasti manchino le sostanze plastiche o il lattice, si dovrà fare riferimento allevoci 7271 e 7272, in funzione del materiale impiegato.Le attività di lavorazione della carta e del cartone comprese nell’ambito del sottogruppo 2220, ilcui contenuto rimane peraltro invariato, comprendono esplicitamente le eventuali fasi lito-tipo-grafiche accessorie di stampa degli articoli (già menzionate nella dizione della voce 2221); si è inte-so in tal modo evitare che tali operazioni accessorie trovino una classificazione autonoma al sot-togruppo 2230. D’altro canto risulta chiaro che le attività di stampa degli articoli, qualora venga-no effettuate a sé stanti, debbono afferire alla voce 2231.Nella voce 2221:- sono state inserite fra parentesi le attività di produzione del cartone catramato, cartone ondu-

lato, carta termica, carta autocopiante, per sanare situazioni di contenzioso;- è stato aggiunto il riferimento alla riduzione di formati tramite taglio e\o fustellatura (anche per

operazioni svolte a sé stanti) trattasi di attività tipiche della cartotecnica;- è stato precisato l’ambito classificativo della produzione dei nastri adesivi inserendo anche

quelli autoadesivi e le etichette nonché rimandando, per la sola produzione delle paste adesive,alle voci relative del sottogruppo 2190 (2195 per le paste in gomma e 2197 per quelle pla-stiche). Resta pertanto fermo il riferimento alla voce 2221 per tutte le attività successive allaproduzione delle paste adesive (spalmatura, ecc.).

Per quanto concerne la menzione delle etichette si precisa che le attività comprese nella voce2221 sono quelle tipiche della cartotecnica, che consistono nelle fasi di taglio, fustellatura, trat-tamento superficiale con adesivatura, plastificazione, ecc. del supporto (cartaceo o meno), com-prese le eventuali fasi litotipografiche accessorie di stampa degli articoli; pertanto, le imprese artigia-ne che producono etichette attraverso tali fasi operative devono trovare riferimento alla voce2221.Viceversa, se queste eseguono principalmente fasi di stampa della carta (in foglio) acquistatadalle cartiere, o dei complessi autoadesivi (in bobina) acquistati dai produttori di materialiautoadesivi, afferiscono alla voce 2231, che comprende le attività delle tipografie e delle azien-de poligrafiche in genere; in tali realtà produttive le lavorazioni di cartotecnica (taglio, ribobi-natura, ecc.) risultano accessorie della stampa e non sono quindi suscettibili di classificazioneautonoma alla voce 2221.Per quanto attiene alla produzione di carta patinata con procedimento fuori macchina, si

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rileva che, secondo il consolidato indirizzo dell’Istituto, l’attività va classificata applicandole due voci di Tariffa 2212 (per le fasi precedenti la patinatura) e 2221 (oltre che per la pati-natura, anche per le fasi successive, come la calandratura, la bobinatura e il taglio in for-mato). Le fasi di calandratura, bobinatura e taglio in formato non sono, infatti, comple-mentari e sussidiarie rispetto a quelle di lavorazione e patinatura, bensì sono parte inte-grante del ciclo produttivo contemplato dalla voce 2221, di cui costituiscono fasi essenzia-li agli effetti della realizzazione del prodotto finale. Viceversa, se tali fasi avvengono all’in-terno del ciclo produttivo della carta e del cartone, realizzato attraverso macchine conti-nue, la classificazione corretta è al sottogruppo 2210.Nella voce 2222 è stata soppressa la dizione compresi gli eventuali lavori accessori lito-tipograficiche, come già detto, sono stati esplicitati nella dicitura del sottogruppo 2220.

Il sottogruppo 2230 non è sostanzialmente mutato:- è stato eliminato il riferimento ai lavori di cartotecnica prima compresi nell’intestazione, in

quanto fonte di problemi classificativi. Resta tuttavia chiaro che l’attività delle tipografie edelle aziende poligrafiche in genere prevede normalmente fasi tipiche di cartotecnica e per-tanto, qualora l’attività svolta sia quella di una delle fattispecie citate, non si dovrà procede-re ad una classificazione a più voci di Tariffa;

- è stata soppressa la voce88 2232, relativa alle industrie editoriali per la stampa dei giornaliquotidiani, periodici e riviste, perché non rientrante nella Gestione in esame;

- la voce88 0612 relativa agli stabilimenti di sviluppo e stampa di pellicole cinematografiche, che pre-sentava notevole affinità con altre attività poligrafiche, in special modo con quelle dei labo-ratori fotografici e di riproduzioni, è stata trasferita all’interno del sottogruppo (voce 2233).

Gruppo 2300

La dizione del gruppo 2300, riguardante pelli e cuoi, non ha subito variazioni.Nel sottogruppo 2310 è stato eliminato il riferimento merceologico ai succedanei del cuoio, inquanto la dizione della precedente Tariffa è risultata, nei fatti, troppo generica e fonte di appli-cazione disomogenea sul territorio; sono state invece esplicitate le prime lavorazioni effettuate apartire da ritagli o rasature di cuoio come, ad esempio, i semilavorati realizzati a partire da pol-vere di cuoio e leganti sintetici, che presentano forte affinità tecnologica con le attività del sot-togruppo, ma che trovavano spesso un erroneo riferimento al sottogruppo 2330 e alle voci delleconfezioni 8210 e 8220.Appare comunque necessario precisare che l’attività di produzione di manufatti sintetici qualil’alcantara rientra sempre nell’ambito del sottogruppo, in quanto tali manufatti non sono otte-nuti da fasi di tessitura tipiche del Grande Gruppo 8, ma attraverso processi chimici (estrusio-ne, stiro, crettatura, essiccamento, impregnazione, estrazione di polistirolo, coagulazione dipoliuretano, ecc.) e trattamenti meccanici (pressatura, omogeneizzazione, agugliatura, seziona-tura, smerigliatura, ecc.) tipici della lavorazione delle materie plastiche succedanee del cuoio.È stata inoltre lievemente modificata la previsione relativa alle tele limitandone il contenutoai soli prodotti esplicitati e togliendo il riferimento alle tele preparate, perché suscettibile diconfusione con l’impermeabilizzazione di tessuti prevista alla voce 2197.Le due voci88 2321 e 2322 sono state aggregate nel sottogruppo 2320 perché statisticamentepoco rappresentate nella Gestione Artigianato.Nel sottogruppo 2330, in analogia con quanto operato nel sottogruppo 2310, è stato elimina-to il riferimento ai succedanei del cuoio e ad alcuni prodotti, quali le cinghie di trasmissione e i tac-chetti, che: o non vengono più realizzati in cuoio (le cinghie) o risultano troppo generici e quin-di privi di significato ai fini Tariffari (i tacchetti). È stato inoltre specificato che rientrano nel-l’ambito del sottogruppo anche le lavorazioni successive a base di ritagli o rasature ed è statoesplicitato il rinvio al sottogruppo 8210 per gli articoli di abbigliamento ed accessori.

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GRANDE GRUPPO 3

Il Grande Gruppo 3 comprende 6 gruppi:

- 3100) Costruzioni edili. (civili, rurali e industriali).Costruzione e demolizione di edifici.Opere edili in sottosuolo.Edilizia industrializzata.Restauro e bonifica degli edifici.

- 3200) Costruzioni idrauliche. Bonifiche.Costruzione e demolizione di opere idrauliche.Bonifiche montane e vallive.Condotte in pressione, canali, pozzi.Manutenzione e riparazione di opere idrauliche.

- 3300) Movimenti di terra. Costruzioni stradali e ferroviarie.Lavori generali di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione.

- 3400) Costruzione di linee e di condotte urbane.Linee di elettrificazione e di comunicazione. Condotte di fluidi.

- 3500) Lavori speciali.Palificazioni, sondaggi e trivellazioni. Fondazioni speciali.

- 3600) Impiantistica civile ed industriale.Installazione, manutenzione e rimozione di impianti o di parti di essi, di macchina-ri, serbatoi, caldaie, apparecchi di sollevamento e trasporto, apparecchiature e attrez-zature diverse. Lavori di decoibentazione di impianti contenenti amianto. Pulituradi impianti industriali.

In via preliminare appare opportuno precisare che la lavorazione del ferro per cemento armatoeffettuata dai ferraioli nell’ambito del cantiere ricade nell’ambito di applicazione delle vocirelative all’esecuzione di opere generali; così, la posa in opera del ferro per un edificio trovaclassifi cazione alle voci del gr. 3100; per i ponti e viadotti alle voci del gruppo 3300 e così via.Viceversa, nel caso in cui la lavorazione del ferro venga svolta in officine specializzate al di fuoridel cantiere, in forma autonoma ed indipen dente, va applicata la v. 6212 relativa ai “lavori inmetallo”.

Gruppo 3100

La dizione del gruppo 3100, che non cambia nel contenuto, è stata leggermente modificatarispetto alla Tariffa unica del 1988, distinguendo in un elenco le varie lavorazioni già compre-se nella precedente stesura ed aggiungendo all’esemplificazione tra parentesi gli edifici com-merciali e religiosi, i parcheggi, le case cantoniere ed i caselli. La parola abitazioni è stata infine sosti-tuita da quella più appropriata di fabbricati, mentre sono stati soppressi i riferimenti ai mauso-lei e chiese.Il sottogruppo 3110 è stato profondamente ristrutturato, sia per un adeguamento alle nuovetecnologie impiegate nel settore edile, sia per maggior chiarezza in merito ai contenuti dellavoce. In primo luogo è stato esplicitato chiaramente che l’ambito di applicazione è quello deilavori generali, eseguiti cioè da imprese che realizzano l’opera nel suo complesso; in tal senso

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devono, pertanto, essere intesi tutti i lavori, anche di tipo specialistico quali le opere di fonda-zione, l’impiantistica generale interna, i movimenti di terra, ecc., elencati nella dizione. Taleesplicitazione, di carattere generale, è stata ripresa anche per le lavorazioni afferenti ad altrigruppi.È stato, poi, notevolmente ampliato l’elenco delle lavorazioni comprendendo i lavori generalidi finitura e ristrutturazione, nonché, nel senso espresso sopra, quelli normalmente appaltati aditte specializzate, di:- contrasto ai dissesti strutturali (drenaggi, palificazioni, chiodature e tirantature, iniezioni di

malte cementizie e resine epossidiche, ecc.);- decoibentazione e bonifica di edifici e manufatti contenenti amianto;- trattamento e restauro delle superfici degli edifici (sabbiature, lavaggi, attacchi chimici,

ecc.);- realizzazione di coperture in qualsiasi materiale (per tetti, terrazzi e cornicioni; coperture

sospese e strallate per piscine, stadi e complessi sportivi, ecc.)- montaggio in opera di carriponte, gru mobili e simili.Appare tuttavia opportuno sottolineare che le lavorazioni afferenti al sottogruppo non sonocambiate e pertanto, come già accennato, resta compresa anche la lavorazione del ferro a pièd’opera esplicitata, nella Tariffa unica del 1988, alla stessa voce 3110.Il sottogruppo 3120 ha subito leggere modifiche, volte soprattutto ad esplicitare le fasi opera-tive di montaggio e installazione degli elementi prefabbricati ed a chiarire che sono esclusi dal-l’ambito della voce i lavori di prefabbricazione fuori opera eseguiti in stabilimento.Il sottogruppo 3130 non è mutato nel contenuto, salvo un esplicito riferimento ai lavori gene-rali di demolizione che, per le modalità operative, possono ritenersi analoghi a quelli di demo-lizione parziale.Il sottogruppo 3140, relativo alle opere di completamento e finitura delle costruzioni, non ha subitomodificazioni sostanziali. La revisione, che ha riguardato essenzialmente un aggiornamentodella terminologia, ha portato ad eliminare alcuni riferimenti a lavorazioni desuete (applicazio-ne di tappezzatura) o inutili o di significato equivocabile (doratura, argentatura).Relativamente agli infissi, è opportu no precisare che la relativa posa in opera, se effettuata con-giuntamente con la produzione, trova esatto riferimento nelle voci relative alla produzione diinfissi in legno (5212), in ferro (6222) o in leghe leggere (6215).Nella dizione di questo sottogruppo è stato precisato che ad esso non vanno riferiti i lavori dicompletamento o rifinitura quando sono eseguiti nel complesso delle costruzioni considerateai sottogruppi 3110 e 3120. Quindi, se un’azienda esegue la costruzione completa di un’operaedile, le opere di rifinitura sono già comprese in essa; se, invece, essa affida in subappalto alcu-ne particolari opere (intonaci, pavimentazioni, ecc.) ad altre imprese spe cializzate, nei con-fronti di queste trova applicazione il sottogruppo 3140.Il sottogruppo 3150, di nuova istituzione, è stato creato sulla base della necessità di tro-vare un riferimento tariffario specifico per le attività di montaggio e smontaggio di ponteggitubolari e simili, eseguite a sé stanti. Sono infatti sempre più numerose le imprese edili chesi specializzano nella realizzazione di opere provvisionali in tubolari metallici a servizio dicostruzioni complesse, opere di restauro di monumenti, palchi, tribune, ecc. Sono esclusedall’ambito del sottogruppo le attività di montaggio e smontaggio di ponti mobili per ilrestauro delle facciate di edifici, per le quali occorre fare riferimento alla voce 6323.Considerato che le attività in questione presentano, per certi versi, affinità con quelle diallestimento stand di cui al sottogruppo 0550, si ritiene opportuno precisare che rientranonell’ambito del sottogruppo:

- 3150 le aziende che assumono commesse di lavoro per il trasporto, montaggio e smontag-gio, di tubolari metallici e relativi accessori (raccordi, tavole da ponte in legno o metalliche,ecc.), ovvero che provvedono al montaggio e smontaggio di tende, gazebo e simili con strut-tura in tubolari metallici e all’eventuale collocazione di sedie;

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- 0550 le imprese che non si limitano al montaggio di strutture tubolari, ma realizzano lacostruzione nelle proprie officine e/o in opera, con materiali di diversa tipologia (plastica,legno, profilati e tubolari metallici, ecc.), degli elementi di stand, palchi, ecc.

Nel sottogruppo 3160, di nuova formulazione e presente nella sola Gestione in esame, sonocomprese le attività di costruzione delle opere e lavori indicati nei sottogruppi precedenti svolti pro-miscuamente e la cui variabilità e temporaneità rende impossibile il riferimento esclusivo a due o più sot-togruppi. Con tale previsione si è inteso risolvere il problema delle numerose imprese artigianeche, svolgendo lavori edili di breve durata e di tipologia variabile, venivano classificatedall’Istituto in ponderazione fra diverse voci del gruppo.

Gruppo 3200

La dizione del gruppo 3200 ha subito solo lievi modifiche, che riguardano essenzialmente:- la più dettagliata esemplificazione delle lavorazioni complementari ed accessorie delle costru-

zioni idrauliche, redatta in analogia a quella del gruppo precedente;- la presenza di un esplicito riferimento alle condotte in pressione, canali e pozzi eseguiti nel-

l’ambito delle opere idrauliche; - l’inserimento di un rimando al gruppo 3500 per i lavori in aria compressa eseguiti a sé stan-

ti, che in precedenza era previsto all’interno delle dizioni dei sottogruppi.Le opere edili di cui agli sottogruppi88 3210 (opere di bonifica e di difesa), 3220 (costruzionedi vie d’acqua interne), 3240 (opere per impianti idroelettrici) e 3250 (opere marittime, lagu-nari e lacuali) sono confluite nella nuova formulazione del sottogruppo 3210.Nel sottogruppo 3230 è stata eliminata l’esemplificazione fra parentesi, allo scopo di renderepiù semplice e generale la dizione; per motivi analoghi a quelli indicati nella descrizione deisottogruppi precedenti, è stato eliminato il riferimento ai lavori in aria compressa eseguiti a séstanti.Per quanto concerne la voce 3231, relativa agli acquedotti: opere di presa, condotte, serbatoi,impianti di potabilizzazione delle acque, impianti di irrigazione a pioggia interrati, ecc., non ha subi-to variazioni di rilievo. In merito agli impianti di irrigazione a pioggia interrati appare tuttaviaopportuno precisare che si intendono comprese nell’ambito della voce solamente le attività di“impianto”, quali ad esempio quelle di scavo e rinterro, le opere accessorie in muratura o inaltri materiali, ecc., necessarie per l’irrigazione a pioggia dei terreni. Viceversa, per la produzio-ne degli elementi indispensabili per la realizzazione degli impianti di irrigazione a pioggia (tubi,raccordi, flange, ecc.) si dovrà far riferimento, a seconda del materiale utilizzato, alle voci delGrande Gruppo 6 (se in metallo) e del Grande Gruppo 2 (se in plastica o gomma).È ovvio che nell’ipotesi in cui una ditta effettui, oltre alla produzione di detti elementi, anche“l’impianto” degli stessi, comportante le opere specificate, si dovrà procedere ad una classifi-cazione ad entrambe le lavorazioni.Nella voce 3232 è stata semplicemente corretta un’imprecisione della stesura precedente, percui ora, al posto di “canali o canalizzazioni” si legge canali e canalizzazioni.La voce 3233, relativa alla costruzione di gasdotti e oleodotti, e la voce 3234, comprendente leattività di realizzazione di pozzi e cisterne, non hanno subito variazioni di rilievo.

Gruppo 3300

La dizione del gruppo 3300 ha subito solo lievi modifiche, che riguardano essenzialmente lapiù dettagliata esemplificazione delle lavorazioni complementari ed accessorie delle costruzionistradali e ferroviarie e dei movimenti di terra. Inoltre, analogamente a quanto fatto per il sot-togruppo 3110 precedente, è stato esplicitato chiaramente che l’ambito di applicazione è quel-

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lo dei lavori generali, eseguiti cioè da imprese che realizzano l’opera nel suo complesso; in talsenso devono pertanto essere intesi tutti i lavori, anche di tipo specialistico quali le opere difondazione, l’impiantistica generale interna, i movimenti di terra, ecc., elencati nella dizione.Le lievi variazioni apportate al sottogruppo 3310 riguardano:

- l’aggiornamento di alcuni vocaboli (es. riassetto del terreno al posto di “riattamento diterreni”);

- l’inserimento di alcune lavorazioni che in passato avevano posto problemi di uniformità diapplicazione della Tariffa, quali lo sgombero di frane e la preparazione di aree discarica per rifiu-ti.

Il sottogruppo 3320 non è variato, è stato unicamente posto l’accento sull’ambito di applica-zione (lavori generali e non specialistici).Nella nuova voce 3321, relativa ai lavori di realizzazione del corpo stradale e della sovrastrut-tura:- sono state aggregate le attività di cui alla voce88 3324 (aeroporti, campi d’aviazione ed eli-

porti), sia per la scarsa significatività statistica, sia perché, nel complesso, affini;- è stato eliminato il riferimento ai lavori in aria compressa, per i motivi già detti in preceden-

za, ai lavori in rilevato e in trincea, nonché alla costruzione di muri di sostegno perché pleona-stici considerato che le costruzioni stradali comportano quasi sempre sbancamenti, rinterri eopere di sostegno;

- sono stati esplicitati i lavori di consolidamento, ormai correntemente impiegati nel settorestradale;

- è stato eliminato il riferimento alla produzione a piè d’opera di elementi prefabbricati, alla lavo-razione del ferro per cemento armato svolta nell’ambito del cantiere e all’approntamento di cassefor-me, in quanto impliciti nella definizione di “lavori generali”, data nel sottogruppo.

È da precisare, peraltro, che la produzione di elementi prefabbricati eseguita fuori del cantiere,in stabilimenti tradizionalmente impegnati in questa attività, trova riferimento nella voce 7271. Alla voce 3322 è stato dato un carattere di maggiore generalità sintetizzando la dizione ed eli-minando alcune esemplificazioni; sono state inoltre inserite alcune lavorazioni, quali la realiz-zazione di aree parcheggio e di opere minori (banchine, parapetti, ecc.), che in passato avevanoposto problemi di uniformità classificativa.Al fine di evitare incertezze interpretative, si è ritenuto opportuno specificare che nella voce3323 le attività riguardanti la segnaletica e le barriere stradali sono quelle di allestimento inopera e manutenzione e non, ad esempio, di fabbricazione in stabilimento (fasi per le qualioccorre invece riferirsi alle voci relative ai cicli tecnologici dei materiali impiegati).Le lavorazioni di cui alle voci del sottogruppo88 3330 sono state aggregate a formare il sotto-gruppo 3330, nel quale sono rappresentati i lavori generali per strade ferrate, ferrovie metropolita-ne, tranvie e funicolari terrestri ed aeree. È stato esplicitato chiaramente che l’ambito di applica-zione è quello dei lavori generali, nel quale vanno ricompresi quelli specialistici non svolti a séstanti.

Gruppo 3400

La struttura del gruppo 3400 è stata modificata accorpando, nella dizione generale, anchequella del sottogruppo88 3410, mentre le voci88 3411 e 3412 sono state innalzate al rango di sot-togruppi (3410 e 3420). In analogia con quanto fatto per il sottogruppo 3110 ed il gruppo 3300precedenti, è stato esplicitato chiaramente che l’ambito di applicazione è quello dei lavori gene-rali; inoltre:- è stato specificato che i lavori di costruzione di linee e di condotte di fluidi intesi nell’am-

bito del gruppo sono solo quelli urbani (per non ingenerare confusione con le opere di cuialla voce 3233);

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- l’impropria definizione di montaggio di linee di trasporto e di distribuzione è stata sostituita daquella, più idonea, di linee di elettrificazione e di comunicazione.

Sono rimaste invariate le formulazioni del sottogruppo 3410 (voce88 3411), che comprende lelinee di trasporto e distribuzione di energia elettrica e del sottogruppo 3420 (voce88 3412), relativoalle condotte urbane.

Gruppo 3500

L’attuale formulazione del gruppo 3500 è stata resa più generale, per evitare problemi inter-pretativi riguardanti le nuove tecnologie con cui vengono realizzate alcune tipologie di lavorispeciali (es. jet-grouting, vibroflottazione, tiranti, consolidamento del terreno per elettrosmosie congelamento, ecc.). La produzione ed il trasporto dei conglomerati cementizi è stata trasfe-rita al Grande Gruppo 7 (sottogruppo 7230), in quanto si tratta di una tipica lavorazione e tra-sformazione di minerali non metalliferi e di rocce; inoltre si è voluto precisare che i lavori compre-si nell’ambito del gruppo devono essere di tipo “specialistico” e quindi eseguiti separatamente daaltre opere principali.Il riferimento ai lavori in aria compressa presente nella precedente formulazione del gruppo883500 è stata soppressa perché trattasi di una tecnologia operativa complessa, non adottata ingenere dalle imprese artigiane; trattandosi di lavori speciali, ricadono comunque nell’ambito delgruppo in esame.

Gruppo 3600

Considerata la peculiarità delle imprese del settore artigiano, che svolgono generalmente inmaniera promiscua le attività di installazione, manutenzione e rimozione di impianti di cui algruppo 3600, le lavorazioni comprese nei sottogruppi88 3610 (impiantistica civile) e 3620(impiantistica industriale) sono state aggregate a formare il sottogruppo 3630, nel quale:- sono stati espressamente menzionati i lavori di decoibentazione di impianti contenenti amianto,

in quanto si tratta di un’attività particolare, condotta con tecniche specifiche, che ha trova-to maggiore impulso a seguito dell’entrata in vigore della Legge 257/92;

- è stato inserito un rinvio ai sottogruppi 5230 e 6420 per i lavori svolti a bordo nave, allo scopodi sanare situazioni di contenzioso e di disomogeneità di applicazione sul territorio, legatealla mancanza di una specifica previsione.

È opportuno precisare che i lavori di installazione che vanno classificati in questo gruppo sonoquelli effettuati come attività a sé stante. Ad esempio, l’installazione di un ascensore - che rien-tra nella espressa previsione del sottogruppo 3620 - se effettuata, con proprio personale, dallastessa ditta che ha costruito l’ascensore, va considerata compresa nella voce 6323 (costruzioneapparecchi di sollevamento) che, come tutte le voci del gruppo 6300, comprende anche la even-tuale posa in opera. Inoltre, i lavori murari necessari per l’installazione degli impianti e macchi-nari debbono intendersi compresi in questo gruppo solo se eseguiti direttamente dagli instal-latori, mentre vanno classificati alle competenti voci delle costruzioni in caso contrario.In merito ai lavori di pulitura di impianti industriali si ritiene opportuna qualche precisazione.La pulitura, così come è intesa in questo sottogruppo, assume la connotazione di una lavora-zione a sé stante, distinta e separata dal ciclo produttivo aziendale; si tratta in genere di lavorisvolti, anche da una medesima ditta, in aziende diverse aventi cicli produttivi differenti.Nel caso in cui, viceversa, la pulitura venga svolta in uno stabilimento mediante l’effettuazio-ne di operazioni tipiche del ciclo tecnologico, così da assumere la connotazione di una com-partecipazione al processo produttivo, deve essere attribuita la classificazione propria dello sta-bilimento stesso.Per quanto concerne, infine, la pulizia di macchinari semplici ed attrezzature di piccole dimen-

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sioni, si osserva che: se si tratta di operazioni svolte da personale d’ufficio o con mansioni ope-rative in genere, all’interno di edifici adibiti a civile abitazione, ad esercizi commerciali, ad usodi uffici anche se ubicati in stabilimenti industriali o in strutture di servizio, il riferimento andràricercato tra le voci 0411 e 0721; viceversa, se tali operazioni sono condotte all’interno di sta-bilimenti industriali o in concomitanza con fasi produttive, ovvero a sé stanti, il riferimento èalla voce 3630.

GRANDE GRUPPO 4

Il Grande Gruppo 4 della Tariffa unica del 1988, relativo all’elettricità, gas e liquidi combusti-bili, all’esercizio di impianti per acqua, freddo e calore e all’energia nucleare, comprendevaattività perlopiù ricadenti nell’ambito di altre Gestioni. Per tale motivo le voci88 sono stateaggregate a formare un unico riferimento classificativo, il gruppo 4100, che riguarda principal-mente la produzione e distribuzione di vapore ed acqua calda e la manutenzione di oleodottie gasdotti (esclusa l’erogazione agli utenti finali).

GRANDE GRUPPO 5

Il Grande Gruppo 5 si articola in tre gruppi:

- 5100) Conservazione e prima lavorazione del legno.- 5200) Trasformazione meccanica del legname elaborato in manufatti in legno.- 5300) Materiali affini al legno.

Gruppo 5100

La formulazione del gruppo 5100 è stata precisata sostituendo la dizione generica di “legna-me elaborato” con quella di legname mercantile da costruzione, inserendo un ulteriore riferimen-to merceologico per i pannelli in legno e rimandando espressamente al grande gruppo 1 per lelavorazioni di silvicoltura.La dizione del sottogruppo 5110, riguardante la conservazione e prima lavorazione del legno, èrimasta sostanzialmente inalterata.A causa della scarsa rilevanza in ambito nazionale delle attività di spaccatura, sbozzatura, squa-dratura e segagione manuale del legname (voce88 5111), queste sono state aggregate alle lavora-zioni meccaniche accessorie di cui alla voce88 5112, per formare la voce 5111.Considerato che nella Gestione Artigianato le attività di preservazione e stagionatura artificia-le del legname vengono effettuate nell’ambito della produzione di mobili, la voce88 5113 èstata aggregata alla voce 5212, relativa ai mobili ed arredamenti.Nell’intestazione del sottogruppo 5120, che nella precedente stesura aveva un carattere essen-zialmente merceologico (produzione di fogli di legno, compensati, truciolo, farina, punte di legno eagglomerati), è stato posto l’accento sulle fasi operative necessarie all’ottenimento dei prodotti(trasformazione meccanica dei legnami per la produzione di fogli, ecc.).La voce 5121, relativa ai tranciati, è rimasta invariata.Nella voce 5122 è stata inserita espressamente la produzione di elementi in legno lamellare, cheattualmente trova un sempre crescente campo di applicazione nel settore edile della costru-zione di impianti sportivi, edifici civili e religiosi. Appare utile precisare che nell’ambito dellavoce rientrano anche quei manufatti e semilavorati realizzati attraverso cicli produttivi analo-

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ghi a quelli del legno lamellare e dei compensati e paniforti, costituiti da elementi prismaticidi legno (frise, ecc.) il cui assemblaggio viene effettuato per fasi successive di incollaggio epressatura.Le voci88 5123 e 5124, invariate nella formulazione, sono state aggregate nella nuova voce5123, relativa alla produzione di truciolo, lana o farina di legno e alla fabbricazione di pannelli difibre e trucioli agglomerati con leganti non minerali.

Gruppo 5200

Nell’intestazione del gruppo 5200 è stato posto l’accento sulle fasi operative necessarie all’ot-tenimento dei prodotti (trasformazione meccanica del legname elaborato in manufatti in legno) ed èstato esplicitato il rimando al precedente gruppo 5100 per le fasi di conservazione e la prima lavo-razione.Per affinità di ciclo lavorativo, i lavori di falegnameria di cui alla voce88 5250, sono stati inseri-ti nell’ambito del sottogruppo 5210, alla voce 5214, nella quale è stato eliminato il riferimen-to alle “lavorazioni promiscue” perché superfluo, visto che le attività svolte nelle falegnameriesono, per l’appunto, promiscue. Tale classificazione andrà applicata soltanto se si verificanoinequivocabilmente le condizioni in essa previste, il che accade, praticamente, soltanto perquei laboratori di falegnameria nei quali la lavorazione del legno viene effettuata per la fabbri-cazione promiscua di prodotti di tipo e quantità talmente variabili a seconda delle ordinazioniricevute da rendere impossibile la classificazione ad una o più specifiche voci di Tariffa.Viceversa, in ogni altra eventualità dovranno essere applicate le voci corrispondenti alle singo-le lavorazioni.Un caso abbastanza frequente, è, ad esempio, quello della produzione di mobili e di infissi; pertali lavorazioni dovranno essere applicate le voci 5212 e 5213.Un’attenzione particolare deve essere rivolta alla classificazione dei lavori di restauro, per iquali si è precisato che riguardano unicamente le opere di antiquariato; infatti, la formulazionedella precedente Tariffa, del tutto generica, ha comportato l’instaurarsi di un forte contenzio-so riguardo alle varie tipologie di restauro. In generale occorre quindi precisare che le impreseesercenti tali attività devono essere classificate riferendosi al materiale da restaurare (legno,pietra, metallo, carta, tela, ecc.), secondo i seguenti criteri:- per il restauro e la manutenzione di qualsiasi elemento architettonico, esterno o interno, di

edifici o altre costruzioni considerate di valore artistico dal Ministero dei beni culturali (pavi-menti, soffitti e controsoffitti, affreschi, dipinti murali, graffiti in grotte, ecc.), ai sottogruppi3110 e 3140;

- per le attività di restauro di opere artistiche in materiali lapidei (statue, mosaici, lapidi emonumenti funerari, ecc.), alla voce 7262;

- per il restauro di mobili e dipinti su legno, ecc., alla presente voce 5214, come pure per lealtre attività di restauro, riguardanti ad esempio i dipinti su tela, libri, pergamene, ecc., chevengono attuate con modalità operative almeno in parte assimilabili a quelle del restauroligneo.

Nella voce 5212 (voce88 5211) è stata soppressa la limitazione merceologica ai mobili ed arre-damenti “per interni”, perché la tecnologia produttiva di quelli “per esterni” è simile; è stata,inoltre, come già detto, aggregata la voce88 5113 riguardante i trattamenti di conservazione dellegname.Relativamente ai mobili imbottiti, considerato che la precedente formulazione fra parentesi(esclusi i lavori di sola tappezzeria per i quali v. sottogruppo 8250) ha generato notevoli diffi-coltà interpretative, è stata modificata in (esclusi i lavori di tappezzeria eseguiti a sé stante per i qualiv. sottogruppo 8250); in tal modo viene esplicitato più chiaramente che non è corretta l’attribu-zione di una doppia classificazione alle voci 5212 e 8250 se l’azienda produce le strutture por-tanti dei mobili su cui esegue successivamente i lavori di tappezzeria. In tal caso infatti va clas-

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sificata alla sola voce 5212. L’istituzione di due distinti riferimenti tariffari è possibile sola-mente nel caso in cui l’azienda effettui contemporaneamente sia il ciclo completo di produ-zione dei mobili imbottiti, sia le sole fasi di tappezzeria a partire da strutture fornite da ditteterze.Si precisa infine che le fasi di assemblaggio o montaggio di mobili rientrano, come in passato,nella definizione di costruzione di cui alla presente voce 5212 e non in quelle di riparazione dicui alla voce 5214.Nella voce 5213 (voce88 5212) sono state apportate le seguenti modifiche:

- si è fatto esplicito riferimento alle voci del Grande Gruppo 6 per la costruzione di porte blin-date, attività che, pur essendo di costruzione di infissi ed affini, comporta l’impiego prevalen-te di materie prime diverse dal legno;

- sono state soppresse alcune esemplificazioni superflue (ceste in truciolo e legno spaccato esimili) e ne sono state aggiunte altre risolutorie di problemi classificativi (tamburi per cavi);

- si è precisato che gli eventuali lavori accessori di riparazione di infissi e affini sono da inten-dersi compresi nelle attività di costruzione.

La formulazione del sottogruppo 5220, relativo ai lavori speciali in legno, è rimasta invariata.Nella voce 5221 sono stati soppressi alcuni riferimenti a prodotti che non vengono più realiz-zati in legno (sci e racchette) o la cui definizione era troppo generica (bastoni).Nella voce 5222 la dizione particolaristica di zoccoli è stata sostituita da quella più generale erappresentativa di calzature in legno.La voce 5223 è stata oggetto di un ammodernamento della dizione che ha comportato la sop-pressione di alcuni riferimenti a prodotti ormai non più in uso, quali le macchine fotografichee cinematografiche in legno; oltre a ciò le previsioni specifiche riguardanti i modelli di mac-chine, di galleggianti e di aeromobili per uso sperimentale sono state sostituite da quella piùgenerale di modelli per uso sperimentale ed espositivo…ecc., allargata anche ad altri prodotti.Anteponendo alla dizione della voce la parola produzione, si è poi posto l’accento, come già peraltre voci di Tariffa, sulle fasi tecnologiche necessarie alla realizzazione dei prodotti, piuttostoche sull’elencazione di questi.Come per la voce 5223 precedente, anche per le voci 5224 e 5225 è stato inserito il riferimentoalla produzione e sono state soppresse alcune esemplificazioni relative a macchinari che ormainon vengono più realizzati in legno (gramole e ghiacciaie) o a lavorazioni non ben definite e fontedi contenzioso (incisioni in legno per arti grafiche). Nella voce 5225 è stato anche inserito un rife-rimento esplicito ai bastoni da passeggio e manici di ombrello, prodotti che, pur essendo tra i piùrappresentativi della voce, non possedevano una menzione specifica. Nel sottogruppo 5230 è stata soppressa la dizione mezzi di trasporto perché imprecisa, inquanto in tale definizione rientrerebbe anche la costruzione, riparazione, manutenzione,ecc. dell’eventuale motore, che ovviamente non è realizzabile in legno. Il corretto ambitodella voce è dunque quello dei soli carri, carrozze e slitte, cassoni per autoveicoli, natantie imbarcazioni (per la sola parte riguardante lo scafo) e velivoli (per le sole parti struttura-li in legno).Si precisa che il riferimento alle imbarcazioni è stato aggiunto seguendo la definizione desuntadalla normativa vigente.Il sottogruppo 5240, relativo alla finitura di manufatti in legno effettuata come lavorazione asé stante (colorazione, lucidatura, verniciatura, doratura, argentatura), è rimasto invariato.

Gruppo 5300

Le dizioni del gruppo 5300, relativo ai materiali affini al legno, e del sottogruppo 5310, riguar-dante la lavorazione della paglia, truciolo di legno, ecc., sono rimaste invariate.

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A causa della scarsa significatività statistica, la prima lavorazione delle materie prime vegetali(voce88 5311) è stata aggregata senza variazioni alla voce88 5312 (anch’essa inalterata) relativaai lavori di intreccio, per formare la nuova voce 5311.Le voci 5312 (Mobili ed arredamento in vimini…) e 5313 (Fabbricazione di scope spazzole…) ed ilsottogruppo 5320 sono rimasti immutati.Nel sottogruppo 5330, sulla base di alcune situazioni di contenzioso, è stata esplicitata la pro-duzione di statue in pasta di sale.

GRANDE GRUPPO 6

Il Grande Gruppo 6 è articolato, come nella precedente Tariffa, nei cinque gruppi nel seguitoelencati, che comprendono tutte le lavorazioni dei metalli, dalla produzione fino alla fabbrica-zione di manufatti di natura diversa, come pure prodotti in cui la componente metallica è asso-lutamente minoritaria o addirittura assente:

- 6100) Metallurgia e lavorazioni connesse.- 6200) Trasformazione dei prodotti metallurgici e lavorazione dei materiali metallici.- 6300) Macchine.

Costruzione, trasformazione e riparazione in officina di macchine e meccanismi.- 6400) Mezzi di trasporto.

Costruzione, trasformazione e riparazione.- 6500) Strumenti e apparecchi diversi.

Costruzione.

Prima di affrontare l’esame del Grande Gruppo 6, si ricorda che i concetti di “apparec chio”,“apparato” e “strumento”, termini usati con frequenza proprio nel gran de gruppo in parola,sono chiariti nel paragrafo 1.10 della parte I.

Gruppo 6100

La formulazione del gruppo 6100 è stata semplificata sostituendo all’elenco chiuso delle atti-vità precedentemente comprese (fusione, rifusione, affinazione, trasformazione e foggiatura deimetalli e delle leghe) quella più generale di lavorazioni connesse con la metallurgia.La struttura del sottogruppo 6110 (le cui voci hanno subito importanti variazioni che verrannoillustrate nel prosieguo) è stato modificato in modo da ricalcare la struttura del sottogruppo6220, costituito da voci distinte per la metallurgia, le attività di fonderia di seconda fusione equelle di trafilatura e rilaminazione. Per quanto concerne invece la dizione:- è stato tolto il riferimento ai lavori complementari di zincatura, ramatura, stagnatura, ecc. la cui

classificazione è risultata problematica, trattandosi di attività non omogenee dal punto divista tecnologico con le altre comprese nel sottogruppo e che non trovavano un precisoriscontro nelle singole voci;

- sono state esplicitate, per motivi di chiarezza, le attività di produzione di semilavorati e manu-fatti in ghisa e acciaio.

La voce 6111 è stata rivista:- precisando in modo analitico le lavorazioni che ne fanno parte ed evitando il riferimento,

non sempre corretto, ai luoghi in cui queste vengono svolte (altiforni, acciaierie, ferriere, sta-bilimenti siderurgici in genere);

- menzionando alcuni prodotti caratteristici (lingotti, bramme, billette, ecc.).È stata inoltre scorporata dalla voce88 6111 l’attività delle fonderie di seconda fusione, che è

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andata a costituire la voce 6112, nella quale:- è stato fatto esplicito riferimento all’oggetto delle lavorazioni (manufatti in ghisa o acciaio);- è stata tolta la limitazione d’ambito (produzione di pezzi ottenuti per sola fusione);- è stato previsto uno specifico rimando alla voce 6240 per le fasi di lavorazione alle macchi-

ne utensili.I cambiamenti introdotti, in stretta relazione con quelli apportati ai sottogruppi 6240 e6270, comportano una revisione dei criteri classificativi per l’intero settore delle fonderie.Il cambiamento, sollecitato anche dalle associazioni dei datori di lavoro, è nato dall’osser-vazione che le attività di fusione dei metalli, nella Tariffa previgente, potevano ricaderenel contesto di diverse voci di Tariffa (6111, per la ghisa e acciaio; 6122, per i metalli e leleghe diverse; 6240, per le fasi fusorie accessorie dei lavori di tornitura; 6270, per la pro-duzione di minuterie metalliche), con conseguente commistione del rischio lavorativo conquello specifico di altre realtà produttive del tutto differenti (basti pensare alle acciaierieo alle ditte che producono oggetti diversi ricavati da nastro e da filo metallico). Oltre a ciòrimaneva la generale difficoltà di classificazione per tutte le fattispecie “di confine”, deri-vanti dalla definizione:- dell’accessorietà delle fasi fusorie rispetto a quelle delle macchine utensili;- del termine minuterie metalliche.In linea generale, la tipologia delle aziende che effettuano attività di seconda fusione può esse-re ricondotta alle seguenti categorie produttive:a) getti finiti di ghisa/acciaio, che non necessitano di successive lavorazioni meccaniche;b) getti di ghisa/acciaio che necessitano di successive lavorazioni meccaniche;c) getti di altri metalli che necessitano di successive lavorazioni meccaniche;d) getti di altri metalli che non necessitano di successive lavorazioni meccaniche.Per quanto previsto dalle rispettive formulazioni, appare evidente che le attività di cui ai puntia) e d) ricadono interamente nell’ambito delle voci 6112 e 6122.Una menzione particolare, tuttavia, va fatta per le aziende che producono manufatti di piccolee piccolissime dimensioni mediante fusione a cera persa (anche detta microfusione). In sinte-si, la tecnica impiegata, afferente alla tipologia di cui al punto d), consiste nella:- preparazione di modelli dei pezzi in cera,- loro unione in grappoli,- ricopertura con un apposito rivestimento,- recupero della cera,- getto,- pulitura dei pezzi.Il grado di finitura dei pezzi è molto elevato e le fasi fusorie risultano, per personale impiega-to, minoritarie rispetto alle attività di preparazione dei modelli e predisposizione dei gusci dicolata. Tale tipologia produttiva è stata oggetto di classificazione disomogenea sul territorio,per cui si rende necessario precisare quanto segue:- se i prodotti sono di piccole e piccolissime dimensioni e se, soprattutto, non sono adibite a

svolgere funzioni meccaniche in genere o di organo di trasmissione del moto, rientrano nel-l’ambito di applicazione del sottogruppo 6270, in quanto le minuterie metalliche vengononormalmente prodotte mediante fusione;

- se i prodotti non possono essere qualificati come minuterie metalliche, allora il corretto rife-rimento Tariffario è alle voci 6112 o 6122.

Le lavorazioni di cui ai punti b) e c) devono invece trovare una classificazione plurima: allevoci 6112 e 6122 per le attività fusorie e al sottogruppo 6240 per le fasi operative condottealle macchine utensili, che vanno considerate autonome.Le voci88 6112 e 6113 sono state aggregate nella voce 6113. Nella parte relativa alla rilamina-zione a freddo dei prodotti siderurgici, è stata aggiunta una previsione per le attività di spiana-tura e taglio di coils effettuate a sé stanti, resasi necessaria per la difficoltà di reperire, nella pre-cedente stesura della Tariffa dei premi, un esplicito riferimento all’attività di particolari azien-

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de denominate usualmente Centri di Servizio, che commerciano lamiere effettuando anche leseguenti lavorazioni:- svolgimento dei coils in acciaio inox, di larghezze standard, acquistati da acciaierie;- spianatura e taglio fortemente automatizzati mediante “slitter”; - controllo e satinatura finale delle lamiere.Constatato che gli slitter in effetti realizzano una rilaminazione a freddo dei coils, di cui il suc-cessivo taglio automatizzato mediante cesoiatura costituisce una lavorazione complementare eaccessoria, si precisa che la classificazione alla voce 6114 vale solamente in presenza di tale fasedi spianatura e limitatamente agli addetti che vi operano; il personale che effettua la venditava classificato al sottogruppo 0120 relativo alla vendita all’ingrosso.Qualora venga invece effettuata la vendita con annesso laboratorio di solo taglio delle lamiere,sia con impiego di cesoie, sia ossiacetilenico, la corretta classificazione è alle voci 0120 (vendi-ta) e 6212 (taglio); è chiaro che se il personale addetto alla produzione è distinto da quello divendita è necessario aprire due distinte p.a.Il contenuto del sottogruppo 6120 non è variato; è stata rivista soltanto la dizione, per unifor-marla a quella del sottogruppo 6110.Nella formulazione della voce 6122 sono state aggregate le attività di cui alle voci88 6121 e6122, con le seguenti variazioni:- la parte relativa alle lavorazioni metallurgiche (voce88 6121) è stata uniformata a quella della

voce 6111, sottolineando, in modo più marcato, le fasi tecnologiche di trattamento e lavora-zione delle materie prime (minerali o composti chimici), necessarie alla produzione dei metalli edelle leghe;

- nella parte relativa alle fonderie di seconda fusione (voce88 6122) è stata inserita anche l’e-ventuale lavorazione alle macchine utensili, precisazione resasi necessaria per evitare indebiteponderazioni con il sottogruppo 6240, considerato anche che alcune tipologie fusorie qualila pressofusione, per l’elevato grado di finitura dei pezzi prodotti, non necessitano normal-mente di ulteriori lavorazioni alle macchine utensili.

La voce 6123, trafilatura di filo, è rimasta invariata.

Gruppo 6200

La dizione del gruppo 6200 è stata razionalizzata, ma non variata nel contenuto: la dizione delgruppo 6200, comprendente la trasformazione dei prodotti metallurgici e la lavorazione deimateriali metallici, è stata razionalizzata, ma non variata nel contenuto: il gruppo comprende lelavorazioni dei semilavorati forniti dalle aziende di cui al sottogruppo 6110 e 6120, per la rea-lizzazione di prodotti finiti.È da rilevare che dalle lavorazioni di questo gruppo è esclusa, in linea di massi ma, la produ-zione di macchine, meccanismi, apparecchi prevista invece nei gruppi successivi; fanno ecce-zione a tale criterio, data l’estensione del campo di applicazione, alcune attività comprese nelsottogruppo 6240, relativo alle lavorazioni alle macchine utensili (produzione di cambi, ecc.).Nella formulazione del sottogruppo 6210 e di alcune voci in esso comprese si è posto l’accentosulle fasi di produzione dei manufatti, anziché sull’elencazione merceologica di questi. Inoltre, èstato tolto il riferimento ai profilati e lamiere perché facenti parte dei trafilati e laminati.Nella voce 6211, oltre alla soppressione di alcuni riferimenti non chiari (affissi), si è fatto spe-cifico riferimento alle tecnologie operative necessarie alla produzione dei manufatti oggettodel sottogruppo (taglio, piegatura, saldatura di laminati e trafilati). In tal modo si è voluta ribadi-re la maggiore importanza, ai fini classificativi, delle fasi operative rispetto alla pur necessariaelencazione di prodotti.La voce 6212 non è variata, fatto salvo il più generale riferimento alle lavorazioni di cui alla voce6211anziché alla costruzione della carpenteria metallica.Nella voce 6213 le lavorazioni promiscue da fabbro sono state distinte in maniera più netta

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attraverso un rimando a capo e sono state soppresse alcune esemplificazioni riguardanti pro-dotti simili ad altri già elencati (pinze, tenaglie, accette, scuri, vanghe, badili) o di scarso rilievo (ferrida carri e da carrozze, ferri e morsi per cavalli, sale, assili, caviglie, arpioni) o attualmente realizza-ti con altre tecniche (carriole).La dizione della voce 6214 è stata soltanto ammodernata sostituendo la parola fabbricazione conproduzione.Nella voce 6215 è stato tolto il riferimento alle cabinette degli impianti di risalita, perché nonvengono più costruite cabinette semplici e le cabine complesse vanno classificate alla voce6413. È stata inoltre aggiunta una precisazione riguardante la lavorazione delle parti accessorie inmateriale diverso da quello metallico, la cui inclusione nell’ambito della voce si è resa neces-saria a causa del sempre maggiore impiego dei materiali compositi nell’industria del mobile edegli altri prodotti oggetto della voce (lampadari, carrozzine e passeggini per bambini, sedili perimpianti di risalita, ecc.).Nella voce 6216, a causa del riscontro di alcuni problemi interpretativi, è stata esplicitata latecnologia necessaria per la produzione di viteria e bulloneria (fucinatura o stampaggio).La voce 6217 non ha subito variazioni di rilievo; la dizione è stata razionalizzata sostituendo itermini fabbricazione e installazione con quelli, più corretti dal punto di vista tecnologico, dicostruzione e montaggio in opera.È stato caratterizzato con maggiore precisione l’ambito del sottogruppo 6220, chiarendo chel’impiego di lamiere deve essere prevalente, ma non esclusivo e che vi si comprendono le even-tuali operazioni di verniciatura, smaltatura, cromatura e simili, prima riportate in ciascuna vocedel sottogruppo.Con una differente stesura della voce 6221, le attività di riparazione di carrozzerie per auto-veicoli sono state distinte da quelle di fabbricazione e limitate alla sola carrozzeria intera, a causadi situazioni di contenzioso interpretativo sulla definizione di riparazione di parti.Nella voce 6222:- la lavorazione metalmeccanica di stampaggio della lamiera è stata maggiormente messa in evi-

denza, separandola attraverso un rimando a capo, dalle altre lavorazioni;- è stato specificato che, ai fini della corretta classificazione, non è necessario che l’attività

aziendale sia di esclusivo stampaggio, bensì è sufficiente che sia prevalente e riguardi prodottidi grande serie;

- sono state soppresse alcune esemplificazioni riguardanti prodotti simili ad altri già elencati(lavabi) o di cui non si è ritenuta necessaria la menzione (veneziane, silenziatori) o attual-mente realizzati con altre tecniche (ruote, automobili a pedali e simili);

- sono stati inseriti alcuni riferimenti a prodotti, ottenuti per stampaggio di lamiera, che inpassato sono stati oggetto di interpretazioni difformi (tramogge, cappe e cerchioni per ruote);

- è stato tolto il riferimento alle attività di finimento (stagnatura, nichelatura, smaltatura, verni-ciatura, pulitura in genere) perché inserite nella dizione del sottogruppo.

La voce 6223 non è variata, salvo la soppressione del rimando relativo alle attività di finimen-to che, come per la voce precedente, è stato generalizzato nella dizione del sottogruppo.Nel sottogruppo 6230 sono state apportate solo lievi modifiche per l’ammodernamento delledizioni; si precisa comunque che l’attività di giunzione e montaggio di terminazioni di cavielettrici, se svolta a sé stante e non assieme ad altre fasi operative impiantistiche, è riconduci-bile, a tutti gli effetti, a quella di produzione dei cavi elettrici rivestiti.Il sottogruppo 6240, come già in parte descritto, è stato sensibilmente modificato:- riformulandone l’ambito con un esplicito riferimento alle lavorazioni alle macchine utensili per

asportazione di materiale;- escludendo i lavori di fusione, per i quali si è rimandato alla nuova voce 6112;- togliendo dall’elenco dei prodotti riportati fra parentesi quelli che non hanno generato pro-

blemi classificativi perché chiaramente riconducibili al sottogruppo (corone e ruote dentate,pignoni, pulegge, raccorderie, supporti per assi ed alberi, giunti idrodinamici e meccanici, manovelli-smi, ammortizzatori telescopici, spinotti, riduttori e variatori di velocità), quelli simili ad altri già

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elencati (cremagliere e viti senza fine, viteria e bulloneria lavorata, canne e segmenti di tenuta permotori, cilindri idraulici e idrodinamici) e quelli ottenuti attraverso più fasi lavorative nonnecessariamente condotte alle macchine utensili (catene articolate o scomponibili, ruote per vei-coli, giranti);

- precisando maggiormente la tipologia di alcuni prodotti (ruote tornite per veicoli, viteria e bul-loneria tornita).

Si ribadisce, pertanto, che le imprese artigiane che effettuano sia lavorazioni alle macchine uten-sili, sia fasi di fusione devono essere classificate ad entrambe le voci 6240 e 6112, eventual-mente accendendo due distinte posizioni assicurative, qualora le mansioni degli addetti sianochiaramente distinguibili sul piano operativo.Nel sottogruppo 6250, relativo alla produzione di oggetti di gioielleria, oreficeria, argenteria e bigiot-teria compresi gli eventuali lavori di fusione, sono state apportate alcune variazioni volte a preci-sare il contenuto delle voci. In particolare, è stata ampliata l’elencazione posta fra parentesidella voce 6251, riguardante la lavorazione dell’argento, per comprendere anche la fabbricazio-ne di oggettistica in argento non assimilabile alla gioielleria ed oreficeria (vasellame, articoli datoeletta, articoli per ufficio o da scrittoio, cornici, oggetti per l’esercizio del culto, ecc.), la cui correttaclassificazione, nella precedente edizione della Tariffa, ha generato situazioni di incertezzainterpretativa. La formulazione del sottogruppo 6260, riguardante la metalloplastica, e della voce 6261 (matri-ci da stampa) non hanno subito variazioni.Nella voce 6262 si è ritenuto opportuno aggiungere la produzione di timbri perché tale attività,non espressamente prevista nella precedente stesura, aveva condotto ad una classificazionetariffaria non omogenea sul territorio.Le modifiche apportate al sottogruppo 6270 sono strettamente connesse alla creazione dellanuova voce 6112 relativa alle attività di fusione:- è stata soppressa la parte tra parentesi che si riferiva ai metodi produttivi delle minuterie metalli-

che (fusione, estrusione e sinterizzazione), in parte perché tali prodotti, come già detto, vengono nor-malmente ottenuti attraverso processi di fusione ed in parte per evitare che al sottogruppo 6270afferiscano attività di fusione di pezzi non classificabili come minuterie metalliche; si vuole riba-dire che il sottogruppo si contraddistingue da lungo tempo (1) per il carattere di minute-ria a destinazione non meccanica, sebbene intensamente lavorata in rapporto alla massametallica trattata.

- il lungo elenco di prodotti fra parentesi è stato distinto mediante un rimando a capo permeglio evidenziare che questi possono essere ottenuti sia attraverso fasi di fusione (caratte-ri e fregi da stampa, pallini da caccia, piombini da suggello, chincaglierie, piccoli oggetti d’arte e perdecorazione), sia per lavorazione di nastro e filo metallico (chiusure lampo, cerniere, giocattoli, cor-nici, guarnizioni, maniglie, fibbie, bottoni, penne e portapenne, foglie e fiori, capsule metalliche perbottiglie, molle per busti, gancetti, rondelle, aghi, spille, forcine, ami da pesca, fermagli, punti metal-lici, molle per orologeria, anelli, licci per tessitura, raggi, uncinetti, ferri da calza, fusti per cappelli,per ombrelli e per paralumi, grigliette, gabbiette per uccelli, cestelli, guarnizioni per carde, ecc.).

Il sottogruppo 6280 prevede alcuni particolari lavori di finimento di oggetti metal lici; la clas-sificazione a voci di questo sottogruppo dovrà essere applicata sol tanto per stabilimenti cheeseguano queste attività come lavorazioni a sé stanti; nel caso, invece, che tali lavori siano effet-tuati negli stessi stabilimenti nei quali vengono attuati cicli di lavorazio ne (produzione o ripa-razione) dei quali i lavori costi tuiscano una fase, dovrà essere applicata soltanto la voce di clas-sificazione relativa all’intero ciclo, con esclusione cioè della doppia classificazione. Ad esempiola verniciatura delle carrozzerie metalliche degli autoveicoli andrà classificata alla voce 6282quando essa venga eseguita come lavorazione a sé stante; quando, invece, detta verniciatura

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(1) Vedi “La Tariffa dei Premi e le Modalità per la sua applicazione” parte speciale, INAIL Roma 1963.

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costituisca solo una fase di un più complesso ciclo di lavorazione, relativo alla costruzione, tra-sformazione e riparazione di macchine, come nel caso della verniciatura successiva alla riparazio-ne di carrozzerie, essa rientrerà nella classificazione alla voce 6221.Il sottogruppo 6280 è pressoché immutato; è stato accentuato l’aspetto tecnologico della clas-sificazione riferendosi ai lavori di rivestimento e di finimento di manufatti metallici.Nella voce 6283 sono confluite le attività di cromolitografia di cui alla voce88 6284, nonchéquelle di smaltatura e metallizzazione ed i trattamenti termici e fisico-chimici (ricottura, tempra,bonifica, ecc.) di cui alla voce88 6283.Nel sottogruppo 6290 e nella voce 6292 è stata soppressa l’ambigua dizione di riduzione dimateriali metallici e di rottami che, erroneamente intesa come “riduzione di formato dei mate-riali metallici” ha comportato la classificazione a questo sottogruppo di numerose aziende cheeffettuavano operazioni di semplice taglio di lamiere, attività la cui corretta classificazione èalla voce 6212. È stato inoltre reso più generale l’ambito del sottogruppo e della voce 6291,evitando il riferimento alla sola saldatura autogena, che non aveva ragione di essere, in quantonegli ultimi anni si sono sviluppate nuove tecniche di saldatura che hanno in gran parte sop-piantato quella autogena.Per esigenze di chiarezza circa la corretta classificazione di alcune aziende che effettuanodemolizioni navali, è stato specificato che dalla voce 6292 risulta esclusa la demolizione di navi egalleggianti per la quale, considerato il differente rischio legato all’ambiente in cui tale lavora-zione viene svolta, la corretta classificazione è al sottogruppo 6420.

Gruppo 6300

La dizione del gruppo 6300, relativo alla costruzione, trasformazione e riparazione di macchine, èstata variata limitandone il campo di applicazione ai soli lavori di officina ed escludendo espres-samente i lavori a bordo di navi e imbarcazioni, per i quali si è rimandato ai sottogruppi 5230 (perle imbarcazioni in legno) e 6420 (per quelle in altri materiali). È opportuno precisare che, difatto, al gruppo 6300 sono state sempre classificate le aziende che operano in officina; la modi-fica introdotta è semplicemente un chiarimento già applicato. A latere è utile anche a stabilirein modo netto la distinzione tra la riparazione, che si effettua normalmente in officina, e lamanutenzione, non presente nella dizione del gruppo proprio perché non eseguita in tale ambi-to. Peraltro la manutenzione di mezzi di trasporto e strumenti e apparecchi diversi ricade nell’am-bito dei gruppi 6400 e 6500. Nel sottogruppo 6310:- è stata eliminata la dizione generica di “macchine elettriche”, che ha creato in passato proble-

mi classificativi; - è stata inserita una nuova voce (6313) relativa alla costruzione e riparazione di pompe e

compressori (con l’esclusione dei compressori per refrigerazione, per i quali si deve fare riferi-mento alla voce 6582), sia per la tipicità del ciclo produttivo, sia per la necessità di fare chia-rezza in merito alla classificazione di tali macchine, spesso erratamente ricondotte al sotto-gruppo 6520 (2), per assimilazione agli organi per l’alimentazione di motori.

Le restanti voci del sottogruppo sono rimaste immutate.Il sottogruppo 6320 non è variato, ad eccezione della voce 6323, che è stata modificata nelladizione scorporando gli ascensori e montacarichi dagli altri apparecchi di sollevamento, deiquali è stato semplificato l’elenco rappresentativo togliendo alcune previsioni (paranchi, carru-cole, capre, binde, martini, taglie). Considerato che nell’applicazione della precedente Tariffasono emerse difficoltà classificative legate alla corretta definizione di “costruzione di macchi-ne operatrici” di cui alla voce 6321, si ritiene opportuno precisare che tale attività, quale si

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(2) 6520 … Organi per alimentazione di motori a combustione interna (carburatori, iniettori, polverizzatori,pompe, miscelatori, riduttori, ecc.).

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riscontra nella realtà industriale italiana, è per gran parte caratterizzata dall’assemblaggio dicomponenti acquistati da terzi, tra i quali rientrano anche parti fondamentali della macchina,come ad esempio il motore.Nel merito del concetto di “macchina utensile” e più in generale di “macchina”, si chiarisceche le macchine, intese come sistemi di organi meccanici destinati a ricevere, trasformare e tra-smettere energia, si possono distinguere in macchine motrici e macchine operatrici. Le primetrasformano in energia meccanica un’altra forma di energia come l’energia termica, elettrica,ecc. (turbine a vapore, motori a combustione interna, ecc.). Le macchine operatrici assorbonoinvece energia meccanica per compiere un particolare lavoro (pompe, compressori, macchineutensili, di sollevamento, tipografiche, agricole, ecc.).Riguardo alle macchine utensili si può osservare che queste hanno la peculiarità di conferire adun materiale una forma ben definita e predeterminata, sia mediante l’asportazione di trucioli(torni, trapani, fresatrici, ecc.) sia mediante deformazioni permanenti (stampatrici, pressopie-gatrici, magli, ecc.) sia attraverso effetti chimico-fisici (macchine per saldature, fresatrici elet-trochimiche, laser industriali, ecc.). Infine, l’attività di sola installazione e manutenzione diascensori ed altri apparecchi di sollevamento in genere trova corretto riferimento classificativoal sottogruppo 3630.La costruzione di armi da fuoco e strumenti bellici è un’attività di scarsa rilevanza nel settore arti-giano, per cui le voci88 6331, 6332 e 6333 sono state aggregate nel nuovo sottogruppo 6330.Il sottogruppo 6340, che comprende le officine meccaniche in genere, è invariato.

Gruppo 6400

Nel gruppo 6400, riguardante la costruzione, trasformazione e riparazione di mezzi di traspor-to, sono stati aggiunti i lavori di trasformazione per adeguare la dizione a quella della voce 6411che conteneva già tale previsione. La formulazione del sottogruppo 6410, relativo ai mezzi di trasporto terrestre, è rimasta invariata.Le principali variazioni apportate alla voce 6411 riguardano:- la razionalizzazione della struttura, con la soppressione di alcuni riferimenti a veicoli o rimor-

chi (autofurgoni, autocisterne, trattori, autobetoniere, dumper) che, pur non essendo più menzio-nati in maniera esplicita, ricadono tuttavia, come prima, nell’ambito della voce;

- l’aggiunta delle attività di costruzione del telaio di biciclette, anche se effettuato a sé stante. Talemodifica si è resa necessaria considerando che la produzione dei telai differisce da quelladell’intera bicicletta solo per le fasi di assemblaggio delle ruote e di pochi altri pezzi; ineffetti, la costruzione del telaio, costituendo la fase qualificante del ciclo tecnologico dellebiciclette, è assimilabile a quella dell’intero veicolo. Ciò, viceversa, non vale per i motovei-coli, per i quali è la parte motoristica e di trasmissione a caratterizzare il processo produtti-vo; pertanto, per la costruzione dei telai dei motocicli e ciclomotori si dovrà fare riferimen-to alla voce 6212 che riguarda i lavori in materiale metallico effettuati mediante fasi di taglio,piegatura e saldatura di laminati e trafilati.

Sono state inoltre aggregate, perché scarsamente rappresentate nel settore artigiano, la voce886430 (costruzioni aeronautiche) e la voce88 6413 (costruzione e riparazione di materiale mobi-le per ferrovie), dalla cui formulazione è stato soppresso il riferimento:- al materiale mobile per ferrovie decauville (perché implicito nella più generale dizione di

“ferrovie”) e aeree (perché consistente, in pratica, nella costruzione delle cabine per impianti dirisalita, attività chiaramente esplicitata nella dizione);

- ad alcune tipologie di materiale mobile ridondanti (locomotori, automotrici, elettromotrici,motrici e rimorchi tranviari, vagonetti, cabine);

- alle officine di riparazione, allo scopo di escludere tutte le operazioni di manutenzione eriparazione svolte nell’ambito dell’esercizio degli impianti, anche se effettuate al di fuoridelle officine.

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Nella voce 6412 i lavori di installazione di autoradio e simili sono stati assimilati a quelli deglielettrauto e pertanto inseriti nella previsione.La dizione del sottogruppo 6420, mezzi di trasporto per via d’acqua, è rimasta invariata, tuttaviasi ritiene opportuno precisare che, per effetto delle modifiche introdotte nella formulazione deigruppi 6300 e 6500, la costruzione, trasformazione e riparazione di motori, strumenti e appa-recchi navali rientra nell’ambito di questi solamente per quanto riguarda i lavori svolti in offi-cine a terra, mentre vanno classificate alle voci 6421 e 6422 le fasi operative di montaggio,manutenzione e riparazione a bordo nave. Nella voce 6421, leggermente modificata nella struttura, il generico riferimento ai lavori dicostruzione e di allestimento ovunque eseguiti è stato precisato, specificando che l’ambito è limi-tato al solo cantiere navale e che pertanto devono intendersi escluse le attività svolte negli sta-bilimenti esterni. Con la modifica apportata si è inteso superare il criterio stabilito nella passa-ta edizione delle Istruzioni Tecniche, in base al quale venivano classificate alla voce 6421anche le lavorazioni svolte al di fuori del cantiere navale, ma “in stretta connessione operativa edorganizzativa con il medesimo” connessione che, di fatto, non è sempre di agevole individuazio-ne. In particolare, per le aziende che effettuano sia attività di costruzione o riparazione di com-ponentistica navale (arredamenti, accessori, ecc.) in officine poste al di fuori del cantiere nava-le, sia attività di montaggio o installazione all’interno dello stesso cantiere, il corretto riferi-mento classificativo è alle voci specifiche della costruzione dei componenti e alla voce 6421.È stata anche tolta la previsione relativa alle drome, attrezzature di rispetto per l’alberatura deivelieri che non assumono rilievo ai fini classificativi.Nella voce 6422, oltre a quanto detto per la precedente, sono confluite le lavorazioni di cui allavoce88 6423 (disarmo e demolizione di navi e galleggianti) e al sottogruppo88 9140 (recupero dinavi, lavori subacquei ed esercizio di bacini di carenaggio), che non rivestono autonoma signi-ficatività statistica. Atteso che nella voce 6422 rientrano sia la trasformazione di imbarcazioni,sia la riparazione, si è riconosciuto che nell’ambito dei grandi lavori di trasformazione, che pre-vedono un allungamento dello scafo mediante l’inserimento di un blocco prefabbricato a terra,la realizzazione di tale blocco si può qualificare come attività di costruzione; pertanto, la fasedi prefabbricazione a terra di elementi strutturali, ancorché svolta nell’ambito di lavori di tra-sformazione, va riferita alla voce 6421, rimanendo confermato il riferimento alla voce 6422 pertutte le altre fasi dell’attività di trasformazione navale. Va da sé che i lavori di trasformazioneche non prevedono la prefabbricazione a terra di blocchi strutturali, ma prevedono a terra sol-tanto le normali operazioni di officina, vanno riferiti unitariamente alla voce 6422.

Gruppo 6500

Il gruppo 6500 comprende la costruzione di strumenti e apparecchi diversi, nonché la lavorazio-ne delle parti non metalliche e la riparazione e manutenzio ne, quando non prevista in altre voci.Nella dizione del gruppo 6500, in analogia con quanto fatto per il gruppo 6300, si è limitato ilcampo di applicazione, escludendo espressamente i lavori a bordo di navi e imbarcazioni, per iquali si è rimandato ai sottogruppi 5230 (per le imbarcazioni in legno) e 6420 (per quelle in altrimateriali).La formulazione del sottogruppo 6510, macchine per scrivere…, non ha subito variazioni.Nel sottogruppo 6520, razionalizzato nella struttura, sono stati soppressi i riferimenti superflui(contatori di gas liquidi, calore, pressione e forze in genere), nonché quelli a prodotti ormai di scar-so impiego nel settore artigiano (stadere) o poco chiari dal punto di vista classificativo (bilici eaccessori, riduttori). Relativamente alla costruzione di pompe, si osserva che nella precedentestesura della Tariffa dei premi tale attività causava spesso situazioni di contenzioso dovuto alfatto che l’espressa previsione al sottogruppo 6520 (limitata però alle sole pompe per alimenta-zione di motori) induceva erronee classificazioni a questo anche per pompe di tipo diverso(pompe per il raffreddamento, ecc). Tali prodotti sono infatti tipiche macchine operatrici e

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andavano classificate alla voce 6321. In considerazione di quanto detto, nella nuova formula-zione del sottogruppo 6520 è stato soppresso il riferimento alle pompe, per le quali si è riman-dato alla nuova voce 6313.I sottogruppi 6530 e 6540 concernenti rispettivamente Apparecchi scientifici, apparecchi di pro-tesi e strumenti musicali…. sono stati lievemente rivisti senza modificarne il contenuto.Nel sottogruppo 6550, considerata l’esigenza di una maggiore uniformità classificativa per leaziende che effettuano la produzione e lavorazione delle parti di occhiali in qualsiasi materiale, chein passato venivano classificate in modo frammentario tra le voci dei grandi gruppi 2, 5 e 6, siè provveduto ad inserire un riferimento esplicito a tali attività, comprendendo anche le fasi difinitura, anche se effettuata a sé stante (es. verniciatura e trattamento galvanico delle montature).Dalla formulazione del sottogruppo 6560 è stato tolto il rimando alle voci della cantieristicanavale per l’installazione ed il montaggio di apparecchi e strumenti elettrici, elettromagneticied elettronici, perché inserita nella dizione del gruppo.La dizione generica e onnicomprensiva di apparecchi elettrici ed elettromagnetici indicata dallavoce 6561 è stata sostituita da quella, più precisa, di componenti di impianti elettrici cui è statoassociato, fra parentesi, un elenco di prodotti rappresentativi limitato a quelli che possonoeffettivamente costituire parte di impianti elettrici. L’uso del termine componenti è stato intro-dotto anche a seguito di numerose difficoltà interpretative riscontrate nella precedente stesu-ra, che portavano spesso a classificare i componenti degli impianti elettrici alla successiva voce6563, che invece menziona i singoli componenti elettronici. Il riferimento ai contatori è statotolto perché tali apparecchi sono a tutti gli effetti strumenti di misura e controllo che ricadononell’ambito della voce 6562 che già li menzionava; è stato aggiunto invece quello ai contattori,che sono componenti di impianti elettrici.Relativamente ad alcune incertezze classificative riscontrate in merito alla produzione dipannelli solari del tipo fotovoltaico, si precisa che questi possono considerarsi come appa-recchi elettrici, chiaramente classificabili alla voce 6561; le operazioni di installazione tro-vano invece riferimento nelle voci del gruppo 3600, come peraltro previsto dal corsivodella dizione del sottogruppo 6560. Gli altri prodotti (spinterogeni, candele per motori, appa-recchi radiologici, terapeutici, quadri elettrici di sezionamento, protezione, misura, segnalazione,comando e controllo, cabine elettriche prefabbricate) sono stati suddivisi per tipologia e separa-ti mediante rimandi a capo.Dalla voce 6562 è stata tolta, perché pleonastica, la dicitura “apparecchi misuratori, regi-stratori”.La voce 6563 è stata ammodernata nella dizione evitando riferimenti multipli alle stessetipologie di apparecchiature (per radiocomunicazione, radiodiffusione … per radiolocalizza-zione e radioguida) e indicando alcuni componenti divenuti particolarmente significativinel corso degli ultimi anni (es. circuiti elettronici…compresa la fabbricazione dei circuitistampati).Nella voce 6564 è stata tolta la previsione relativa alle valvole termoioniche, sia perché rien-tranti comunque nella definizione generale di tubi a vuoto o a gas per radiazioni luminose o spe-ciali, sia perché si tratta di componenti il cui impiego si è andato riducendo per il sempre cre-scente utilizzo dei transistor. La previsione relativa alle insegne luminose è stata limitata alla solacostruzione dei tubi a vuoto o a gas, modifica che deve essere intesa come una semplice precisa-zione, in quanto il senso della dizione generica, già nella precedente stesura, doveva intender-si limitato alle lavorazioni riguardanti la parte elettronica delle insegne e non anche alle altrefasi costruttive (progettuali, tipografiche, di realizzazione dei supporti metallici o plastici, ecc.).La voce 6565 (apparecchi per illuminazione) è rimasta invariata; in ogni caso appare opportunoprecisare che i lavori di installazione di insegne in genere ricadono nell’ambito del sottogrup-po 3100, in quanto prevedono solamente attività edili, mentre i lavori di installazione di inse-gne luminose, comprendendo lavori di impiantistica elettrica, trovano corretto riferimento alsottogruppo 3630.La formulazione del sottogruppo 6570 (apparecchi idraulici ed igienici) è rimasta invariata.

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La formulazione del sottogruppo 6580 è stata semplificata; è stato tolto il richiamo alle vocidella cantieristica navale per i lavori di montaggio, manutenzione di apparecchi termici ed elet-trodomestici, perché inserita nella dizione del gruppo; la dizione di apparecchi elettrici, che pote-va ingenerare confusione con il contenuto del sottogruppo precedente, è stata sostituita daquella di elettrodomestici.La voce 6581 è rimasta immutata, mentre nella voce 6582, come già fatto nella formulazionedel sottogruppo, l’espressione apparecchi elettrici e termici per uso domestico è stata sostituita daquella di elettrodomestici, più utile a definire correttamente il campo di applicazione della voce.A tal proposito, occorre tuttavia precisare che l’evoluzione tecnologica in atto nel settore degliapparecchi frigoriferi porta a superare la distinzione espressa nella precedente stesura delleistruzioni tecniche, che voleva classificati:

- alla voce 6581 le vetrine ed i frigoriferi per esercizi commerciali;- alla voce 6582 esclusivamente gli apparecchi termici di uso domestico.Infatti, molte aziende del settore producono entrambe le tipologie attraverso fasi costrut-tive analoghe ed inoltre è sempre crescente l’impiego di piccoli congelatori e frigoriferi apozzetto anche per gli usi domestici. Pertanto, ai fini della corretta classificazione tarif-faria di tali lavorazioni, si ritiene valido il principio che gli apparecchi frigoriferi di usocommerciale o industriale che siano per dimensioni e tecnologie costruttive del tutto simi-li a quelli per uso domestico e che non necessitino di fasi di installazione diverse dal sem-plice collegamento alla rete elettrica (vetrine e piccoli congelatori), debbano essere classi-ficati alla voce 6582; viceversa, gli apparecchi termici di grandi dimensioni, e comunquequelli che richiedono fasi di installazione particolari (celle, cabine frigorifere, ecc.), devo-no afferire alla voce 6581.Si precisa, infine, che è stato tolto l’inesatto riferimento alle rosticcerie e che nell’esempli-ficazione degli elettrodomestici è stata aggiunta la produzione dei compressori per refrigera-zione, che non risulta correttamente classificabile alla voce 6321, attesa l’oggettiva estra-neità del prodotto rispetto alla categoria delle macchine operatrici. In effetti, i compresso-ri in questione costituiscono parti di una macchina (il frigorifero) cui sono funzionalmentecorrelati, ma non svolgono alcuna funzione autonoma; pertanto, nel rispetto del principiodi cui all’art.3 delle modalità Tariffarie e considerato che costituiscono parte dei frigorife-ri per uso domestico al pari dei cablaggi prefabbricati, possono essere ricondotti nell’am-bito della voce 6582; per le altre tipologie di compressori occorre invece fare riferimentoalla nuova voce 6313.Sulla base delle difficoltà di classificazione riscontrate per le aziende che realizzano, in offici-na, piccoli impianti completi composti da insiemi di strumenti ed apparecchi diversi (es. modu-li per la decompressione e regolazione della pressione di gas, ecc.), il contenuto del sottogrup-po 6590 è stato ampliato per comprendere tali tipologie di impianti di strumentazione.Restano comunque escluse dall’ambito della voce il montaggio in opera e l’installazione, per iquali si deve fare riferimento al gruppo 3600.

GRANDE GRUPPO 7

Il Grande Gruppo 7 si articola su tre gruppi:

- 7100) Geologia e Mineraria.Ricerca ed estrazione di minerali e rocce: lavori di coltivazione, di grande prepara-zione e di manutenzione in miniere e cave.

- 7200) Lavorazione e trasformazione di minerali non metalliferi e di rocce.- 7300) Produzione e lavorazione del vetro.

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Gruppo 7100

Nella formulazione del sottogruppo 7110, che aggrega anche quella della voce88 7111, è statoesplicitato in modo più chiaro l’utilizzo di macchine operatrici (sonde, escavatori, ecc.) e le provepenetrometriche, tecnica di sempre crescente impiego nel settore geotecnico. Le attività di pro-spezione condotte senza impiego di macchine operatrici sono state trasferite al grande gruppo 0 (sot-togruppo 0620) perché trattasi di attività varie, di servizio.Sono stati eliminati dalla nomenclatura della gestione Artigianato i riferimenti alle attivitàestrattive afferenti ai sottogruppi88 7120 (miniere coltivate con metodi tradizionali), 7130(miniere coltivate con metodi speciali) e 7140 (saline) in quanto, ancorché compatibili con laclassificazione INPS (codici da 4.01.00 a 4.01.24), non vengono svolte in Italia. Qualora, tutta-via, si rilevassero imprese suscettibili di classificazione ai citati sottogruppi, l’attività dovràessere classificata alla successiva voce 7161.Le lavorazioni di cui alle voci88 7151 (cave di rocce incoerenti) e 7152 (cave e miniere di argilla ecaolini escluse quelle annesse a stabilimenti di produzione che utilizzano le materie prime) sono stateaggregate nella formulazione del nuovo sottogruppo 7150.Nel sottogruppo 7160 sono state leggermente ammodernate le dizioni; in particolare, nellavoce 7162 sono state esplicitate alcune moderne tecniche di taglio, di largo impiego nel setto-re lapideo (waterjet, taglio termico).

Gruppo 7200

I gruppi88 7200 e 7300 sono stati unificati, con l’eccezione delle lavorazioni del vetro, nell’u-nico gruppo 7200, il cui ambito è stato esteso a comprendere tutte le attività di lavorazione etrasformazione di minerali non metalliferi e di rocce, cui fanno capo anche quelle di produzione diconglomerati cementizi che costituiscono il sottogruppo 7230 (voce88 3530).Le attività ricadenti nell’ambito del sottogruppo88 7210 sono state aggregate a quelle del sot-togruppo 7220, la cui formulazione è stata generalizzata per comprendere tutti i leganti mine-rali e i prodotti ottenuti attraverso cicli produttivi affini (argille espanse, vermiculiti e perliti).Nel sottogruppo 7250 (voce88 7310) riguardante le attività di trattamento meccanico di mine-rali e rocce non annesse a cave o miniere, sono confluite le attività di raffinazione dello zolfo(voce88 7230) che, per motivi statistici, non sono suscettibili di classificazione autonoma; èstato inoltre soppresso il riferimento agli impianti comunque isolati rispetto al rischio dell’estrazio-ne perché fonte di contenzioso connesso con il fatto che questi sono sempre sufficientementelontani dal fronte di cava da poter affermare il loro isolamento, se non altro topografico, rispet-to al rischio dell’estrazione. La modifica introdotta comporta quindi una più netta distinzionefra gli impianti a sé stanti e le cave con annessi impianti di prima lavorazione le quali, di con-seguenza, debbono essere classificate alle sole voci dei sottogruppi 7150 e 7160.Nel sottogruppo 7260 (voce88 7320) sono state sensibilmente modificate le voci 7261 (voce887321) e 7262 (voce88 7322), relative alla lavorazione di marmi e pietre ornamentali affini, a segui-to delle annose problematiche classificative riguardanti la distinzione fra attività a carattereprevalentemente industriale di serie, eseguita con esteso impiego di mezzi meccanici, e quel-la con intendimenti artistici o a carattere artigianale. Le variazioni apportate prendono spuntodalla considerazione che:- per effetto della suddivisione nelle quattro gestioni si realizza, di fatto, almeno in parte, la

distinzione indicata nella passata stesura delle Istruzioni Tecniche;- quasi tutte le aziende del settore artigiano utilizzano macchinari di piccole e grandi dimen-

sioni, anche per produzioni non di serie.Pertanto, le due voci sono state separate in maniera non equivoca attraverso una dizione chetiene conto del ciclo tecnologico che, se viene svolto a partire da blocchi di cava rientra nella pre-visione della voce 7261, se invece procede a partire da lastre o altri semilavorati, ricade nel-

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l’ambito della voce 7262. Considerata la formulazione delle predette voci appare evidente chel’attività di cui alla voce 7261 comprende in sé anche quella della voce 7262; pertanto, qualoraun’azienda effettui la segagione e la successiva lavorazione di blocchi di cava andrà classifica-ta alla sola voce 7261 anche se le diverse fasi operative vengono attuate in reparti distinti.Nel sottogruppo 7270 (voce88 7330), riguardante la fabbricazione di prodotti in calcestruzzo,cemento e gesso, materiali di attrito e agglomerati con leganti minerali, la voce88 7331 è statasuddivisa in due voci distinte in base alle diverse tecnologie produttive:- la voce 7271 riguarda la fabbricazione di prodotti ed elementi prefabbricati in calcestruzzo,

cemento e pietre artificiali (marmette, lastre, pannelli, tubi, travi, colonne, solai, elementi centri-fugati, strutture precompresse, vasche, gradini, tegole, ecc.), nonché in conglomerati leggeri, espan-si, soffiati, ecc. comprensiva dell’eventuale fabbricazione di armature metalliche;

- alla voce 7272 afferiscono le attività di produzione di prodotti in gesso e latero-gesso e distatue, mobili, bassorilievi e altorilievi, vasi, ecc. in cemento e gesso, nonché quella di pro-dotti ed elementi prefabbricati in altre sostanze (lana di legno, paglia, canne, lana di roccia, divetro, di scorie, ecc.) agglomerate con cemento, gesso o altri leganti minerali.

Nella voce 7274, ammodernata nella dizione, sono confluite le attività di fabbricazione di pro-dotti abrasivi, materiali di attrito per freni e frizioni (voce88 7332) e quelle di agglomerazionedi combustibili fossili od altre sostanze carboniose (voce88 7333).Nella formulazione del sottogruppo 7280 (voce88 7340) si è tenuto conto delle difficoltà diun’uniforme classificazione sul territorio delle attività produttive al confine fra la ceramica e illaterizio, quali la produzione del solo biscotto di piastrelle ceramiche molto porose (faenzetenere) simili, per temperatura di cottura e per caratteristiche dell’impasto di partenza, al mate-riale da costruzione del tipo dei laterizi; nelle voci 7281 e 7282 sono state infatti esplicitatealcune tipologie di prodotti, rispettivamente piastrelle e lastre, sanitari, stoviglierie, vasellame, sta-tuette, ecc. e mattoni, tegole ed altri prodotti per l’edilizia, che definiscono in modo più netto, rispet-to alla precedente stesura, gli ambiti di competenza delle due voci.In generale, quindi, resta valido il principio che le aziende che effettuano lavorazioni manuali(lavorazioni al tornio da vasaio) o successive alla cottura afferiscono alla voce 7281 e a tal fine èstato precisato che rientrano in tale contesto anche le operazioni di decorazione e smaltatura anchese eseguite a sé stanti.La voce 7283 (voce88 7343) è stata rivista:- esplicitando una serie di materiali e prodotti refrattari (mattoni, lastre, piastrelle e materiali da

costruzione simili, forni, crogioli, storte, muffole, bocchette, tubi, condotte, ecc.) che agevolano laclassificazione;

- comprendendo la produzione di malte e terre refrattarie per evitare che tali attività venganoclassificate al sottogruppo 7250 insieme alle lavorazioni meccaniche delle rocce e dei mine-rali (frantumazione, granulazione, macinazione, vagliatura, lavatura, atomizzazione, ventila-zione, ecc., di sabbie, argille e terre);

- specificando che nell’ambito della voce rientra la produzione di anime per fonderia, ma solose a sé stante; in caso contrario rientra tra le attività complementari e sussidiarie tipiche dellefonderie, di cui alle voci 6112 e 6122.

Gruppo 7300

Il gruppo 7300 (sottogruppo88 7350) riguarda la produzione e lavorazione del vetro. Rispettoalla precedente Tariffa è stato eliminato il riferimento relativo alla posa in opera, perché tratta-si di lavorazione tipica del settore edile, inoltre le dizioni hanno subito un semplice aggiorna-mento che non comporta variazioni di contenuto.Nel sottogruppo 7320 sono state aggregate le attività di fabbricazione del vetro piano di cui allavoce88 7351, poco rappresentate nel settore artigiano, e la fabbricazione a macchina di vetreriacomune e di vetri tecnici e speciali (voce88 7352).

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In merito alla nuova formulazione del sottogruppo 7330 (voce88 7353), nel quale la “produzio-ne a mano e a soffio di vetreria comune…” è stata sostituita dalla dizione “fabbricazione con cannada soffio e foggiatura manuale di vetreria comune”, si precisa che la modifica introdotta trova ragio-ne nel fatto che:- la produzione a mano e a soffio della vetreria comune avviene proprio tramite canna da soffio e

foggiatura manuale;- le fasi di fabbricazione con canna da soffio e foggiatura manuale svolte per la lavorazione artisti-

ca del vetro e che cadono nell’ambito del sottogruppo 7340 (bordatura, svasatura, allunga-mento, strozzatura, saldatura, foratura, curvatura, incisioni), si ritrovano anche nell’attività diproduzione di vetreria comune.

In buona sostanza, come per la precedente stesura, la classificazione ad una delle due voci nondipende dalle singole lavorazioni svolte, bensì dalle modalità produttive, che per le lavorazio-ni artistiche comportano un’incidenza sensibilmente maggiore della manodopera necessariaper pezzo prodotto.Nel sottogruppo 7360 sono state accorpate le due voci88 7356 e 7357 riguardanti, rispettiva-mente, la seconda lavorazione del vetro cavo e la produzione di lana di vetro e simili e di fritte persmalti vetrosi.

GRANDE GRUPPO 8

Il Grande Gruppo 8 si articola su due gruppi:

- 8100) Industrie Tessili.Lavorazione delle fibre tessili, dei fili e dei filati naturali, artificiali e sintetici.

- 8200) Confezione: abbigliamento, arredamento, calzature, accessori. Pulitura di tessuti.

Gruppo 8100

Il gruppo 8100 è relativo all’attività delle industrie tessili che effettuano la lavorazione dellefibre, dei fili e dei filati tessili naturali, artificiali e sintetici.Il sottogruppo 8110 è relativo alla prima lavorazione delle fibre tessili e comprende tutte leoperazioni dette di preparazione alla filatura, la quale è invece prevista al successivo sottogrup-po 8120. In esso è stata semplificata la dizione, ma rimane invariato il contenuto.Per effetto dell’evoluzione continua del settore tessile, le attività di preparazione delle fibresvolte a sé stanti, di cui alle voci88 8111, 8112 e 8113, hanno visto una sensibile diminuzionenegli ultimi anni del numero di aziende e addetti, fino a divenire non significative; per talemotivo sono state aggregate nella voce 8111, nella quale sono confluite anche le attività dilavaggio della lana, che costituivano parte della voce88 8115. Le restanti attività di cui allavoce88 8115, relative alla tintura della lana vergine, sono state inserite nel sottogruppo 8160(voce88 8140) riguardante ora, oltre al finissaggio di filati, tessuti e articoli confezionati (lavatura,sbianca, mercerizzazione, appretto, bruciatura del pelo, lucidatura, decatissaggio, follatura, trattamen-ti antipiega, di irrestringibilità, di impermeabilizzazione, per effetti particolari, ecc.; tintura, stampa),anche il finissaggio delle fibre.In merito alle variazioni di contenuto delle voci 8111 e 8160, nonché ad alcune problematicheinterpretative sorte sulla classificazione delle attività di cernita e tintura, si precisa che nelladeclaratoria della voce 8111 non sono comprese le fasi di tintura degli stracci, bensì, come nellaprecedente stesura, le fasi di rigenerazione delle fibre tessili a partire da stracci e da ritagli di tessu-ti, con ciò volendo intendere espressamente fasi operative appartenenti al ciclo della prepara-zione di fibre tessili, e non a quello del finissaggio. Per tale motivo la tintura degli stracci e quel-

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la delle fibre provenienti da attività di rigenerazione trovano riferimento:- nella voce 8160 se eseguite a sé stante o in presenza di altre fasi di finissaggio;- nella voce 8111 se effettuate congiuntamente a fasi operative di preparazione delle fibre

tessili.Per quanto attiene alla cernita degli stracci appare opportuno precisare che questa è una lavo-razione solitamente compresa nel ciclo della rigenerazione e già nella Tariffa del 1988 trovavaesplicito riferimento alla voce88 8112 laddove svolta insieme ad altre fasi di preparazione dellefibre tessili. Tuttavia, la cernita a sé stante non costituisce propriamente una fase di preparazio-ne e pertanto dovrà essere classificata nell’ambito del gruppo 9300.La nuova formulazione della voce 8112 (voce88 8114), che si riferisce alla produzione del nastropettinato, è nata dall’osservazione che la precedente Tariffa distingueva in modo ambiguo leaziende che effettuano fasi di apritura, battitura, lavaggio e cardatura, sulla base della sola fina-lità del ciclo (se cardatura alla voce 8113, se pettinatura alla voce 8114); tale situazione ha com-portato un sostanziale svuotamento della voce 8113, per motivi legati alla forte differenza ditasso tra le voci 8113 (150‰) e 8114 (57‰). Nella formulazione della nuova voce 8112 si è cer-cato, pertanto, di ovviare ad una situazione, di fatto non corretta, chiarendo meglio l’ambito incui far ricadere le fasi di apritura, battitura, lavaggio, cardatura, ammorbidatura e pettinatura. Atal fine sono da intendersi comprese nella voce 8112 solamente le fasi effettuate nell’ambitodel ciclo completo di produzione del nastro pettinato. Qualora invece queste costituiscano fasia sé stanti, non abili in tale contesto, devono trovare riferimento alla precedente voce 8111.Il sottogruppo 8120 riguarda la filatura, la torcitura e ritorcitura di filati e mantiene nel com-plesso la distinzione in tre voci derivata dalla precedente stesura; è stato precisato nella dizio-ne tra parentesi che comprende anche le eventuali operazioni di preparazione delle fibre, nonchéla torcitura e ritorcitura e il finissaggio dei filati, prima riportate nelle singole dizioni delle voci.Nella nuova formulazione della voce 8121 (voce88 8122), riguardante la filatura di fibre tessili ecascami in genere (esclusa la seta), si tiene conto delle ambiguità della precedente stesura, che hadeterminato l’inserimento di attività tipiche di preparazione, svolte a sé stanti, in ambiti diver-si da quelli propri del sottogruppo 8110. Al presente, pertanto, la voce 8121 si applica al ciclocompleto di filatura, comprensivo delle fasi preparatorie quali la cardatura e la pettinatura eripettinatura; restano escluse dall’ambito della voce le fasi preparatorie svolte a sé stanti ocomunque non nell’ambito del ciclo completo di filatura. Inoltre, per esigenze di razionalizza-zione della nomenclatura, è stata scorporata e fatta confluire nella voce 8123 la fabbricazionedegli spaghi, che rappresenta un’attività affine a quella delle corderie.Nel sottogruppo 8130, che riguarda la tessitura per la fabbricazione di tessuti in pezza, coper-te e tappeti:- la dizione delle voci 8131 (voce88 8133) e 8133 (voce88 8131) è stata semplificata, toglien-

do riferimenti superflui ai prodotti e limitandone l’ambito alle sole lavorazioni (rispettiva-mente filatura e tessitura e tessitura e finissaggio);

- la voce 8132, relativa agli stabilimenti che effettuano la sola tessitura, è rimasta invariata.In merito agli stabilimenti che effettuano le tre operazioni di filatura, tessitura e finissaggio,e che non risultano espressamente compresi nel sottogruppo 8130, si precisa che:- non possono essere riferiti al sottogruppo 8150 a causa dell’assenza delle fasi di prepara-

zione;- non è corretta la classificazione alle voci 8121 (filatura) e 8133 (tessitura e finissaggio), sia in

quanto del tutto equivalente, dal punto di vista logico, alla ponderazione tra la voce 8131(filatura e tessitura) e la voce 8160 (finissaggio), sia perché essendo comprese nella voce8121 le fasi di preparazione, ciò comporterebbe la possibilità che un’azienda che svolge ilciclo tessile completo possa essere classificata non alla voce 8150, rappresentativa dell’inte-ro ciclo, ma in ponderazione fra le voci proposte.

Risulta invece idonea la classificazione alle voci 8131 e 8133, che racchiudono le fasi operativedi filatura, tessitura e finissaggio senza contemplarne altre (quali ad esempio la preparazione perla voce 8121), in un contesto organizzativo omogeneo (operazioni non effettuate a sé stanti).

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Seguendo tale criterio la corretta classificazione delle attività di tessitura, incluse in entrambele voci 8131 e 8133, dovrà essere valutata caso per caso sulla base della maggiore o minore con-nessione operativa con le fasi di filatura o finissaggio.Il sottogruppo 8140 (voce88 8134) riguarda la fabbricazione di tessuti e articoli diversi a maglia, adintreccio, ricamati ed è stato distinto dal sottogruppo 8130 precedente, relativo alla tessitura, perla diversità del ciclo tecnologico. Come nella Tariffa precedente vi afferiscono le aziende in cuigli articoli a maglia, come ad esempio le calze, vengono ottenuti direttamente per tessitura enon vi si svolgono fasi di confezione degli articoli.Il sottogruppo 8150, relativo alla lavorazione completa delle fibre tessili (preparazione, filatura,tessitura ed eventuale finissaggio) è rimasto invariato, salvo l’esplicito rimando alle voci 2192 e2193 per la produzione di fibre artificiali.I problemi classificativi derivanti dal fatto che nella precedente stesura della Tariffa dei preminon vi era nessuna esplicita previsione per la tintura in fiocco delle fibre diverse dalla lana sonostati superati comprendendo nella dizione del sottogruppo 8160 (voce88 8140), oltre al finis-saggio di filati e di tessuti, anche quello delle fibre e degli articoli confezionati (….,tintura, stam-pa). In tale dizione di carattere generale rientra, come già accennato nella descrizione dellavoce 8111, la tintura in fiocco della lana vergine, che afferiva alla voce88 8115.Considerata l’esigenza di un’unica previsione Tariffaria per le attività di produzione di fel-tri, nel sottogruppo 8170 sono state aggregate le lavorazioni di cui alle voci88 8135 (pro-duzione di feltri di fibre animali o vegetali e confezione di articoli, esclusi quelli per cap-pelli) e 8230 (produzione di feltro per cappelli), aggiornando la dizione relativamente adalcuni prodotti di crescente impiego industriale (tessuti non tessuti). In merito a questi ulti-mi si precisa che ricadono nell’ambito del sottogruppo 8170 solamente le attività di lavo-razione delle fibre tessili, dei fili e dei filati tessili naturali, artificiali e sintetici previste dalladizione del gruppo 8100; le fasi di produzione delle fibre trovano, invece, corretto riferi-mento alla voce 2191.

Gruppo 8200

Nel gruppo 8200, che comprende le attività di confezione, la formulazione dei sottogruppi èstata schematizzata per agevolare la distinzione fra le varie tipologie di prodotti.Il sottogruppo 8210, relativo alla confezione con tessuti e con pelli e similari di articoli per l’ab-bigliamento, di biancheria e relativi accessori, salvo quanto detto sopra è rimasto pressochéinvariato. Occorre precisare che esso comprende anche la confezione di maglierie, allorquandoi vari articoli vengano ottenuti dai tessuti di maglia in pezza, tagliando e cucendo i vari pezzi;invece, nel caso in cui gli articoli a maglia, come ad esempio le calze, vengano ottenuti diretta -mente con un lavoro di tessitura, si dovrà applicare la voce 8140 che prevede appunto, fra l’al-tro, oltre ai “tessuti a maglia”, anche le “maglierie”; in questo caso infatti il ciclo si chiude conla tessitura e non esiste la fase di confezione.Il sottogruppo 8210, relativo alla confezione con tessuti e con pelli e similari di articoli per l’ab-bigliamento, di biancheria e relativi accessori, è rimasto pressoché invariato salvo quanto dettosopra.Il sottogruppo 8220, di nuova formulazione, comprende le attività delle aziende del settoretessile, in genere depositarie di marchi noti, che commissionano il lavoro a terzi limitandosi adeffettuare soltanto alcune fasi produttive, quali ad esempio:a) la realizzazione di campioni;b) il controllo di qualità;c) la movimentazione in magazzino dei semilavorati e dei prodotti finiti;d) l’applicazione di accessori quali bottoni, fibbie ed etichette;e) il lavaggio e la stiratura;f) l’imballaggio per la vendita.

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Il carattere peculiare del ciclo è dato, in ogni caso, dalla presenza delle attività di controllo emagazzinaggio; restano pertanto escluse dall’ambito della voce 8220 le aziende che effettuanosolamente una delle fasi di cui ai punti precedenti, ovvero anche fasi di confezione; in questocaso resta valido il riferimento alle voci specifiche delle singole lavorazioni.Nel sottogruppo 8230 (voce88 8220), relativo alla confezione di calzature, a causa della diffi-coltà di stabilire, utilizzando la precedente formulazione, una netta demarcazione tra le attivitàdi confezione e quelle di lavorazione della gomma e delle materie plastiche, soprattutto perparticolari tipi di calzature (scarponi da sci, scarpe da ginnastica, ecc.), è stata espressamenteprevista l’esclusione delle fasi di fabbricazione degli elementi in tali materiali, nonché in legnoed in materiale metallico. Si ribadisce pertanto che nell’ambito del sottogruppo vanno classifi-cate solamente le attività di confezione propriamente dette quali: taglio, cucitura, incollaggio,ecc.; pertanto, le aziende che realizzano il prodotto intermedio, ma provvedono pure al confe-zionamento, dovranno essere classificate:- alla voce 2197 per la produzione delle parti in materiale polimerico;- al sottogruppo 8230 per le fasi di confezionamento. La precedente formulazione del sottogruppo 8240, relativo alla fabbricazione di bottoni, fibbie,fermagli, spilloni ed altri accessori per l’abbigliamento, ha generato problemi classificativi riguar-danti l’esatta interpretazione della dizione “bottoni…interamente in materie plastiche”. Le osser-vazioni mosse partivano dalla considerazione che tutti i materiali plastici contengono additividiversi e “cariche” inorganiche che contribuiscono a determinare le caratteristiche del prodot-to finale che pertanto non essendo costituito “interamente in materie plastiche”, deve trovareriferimento al sottogruppo 8240 e non alla voce 2197. In realtà, il ciclo produttivo tipico delcomparto bottoniero rappresentato dal sottogruppo 8240 parte generalmente da un semilavo-rato costituito da cilindri in materiale plastico o composito, che vengono semplicemente taglia-ti e rifiniti mediante lavorazioni alle macchine utensili (fresatura, foratura, incisione laser, luci-datura, ecc.). Viceversa, le ditte che producono i bottoni interamente in plastica e che ricado-no nell’ambito della voce 2197, realizzano i semilavorati di cui sopra, o anche i bottoni finiti, apartire da polimeri in granuli che subiscono fasi di termoformatura e polimerizzazione tramiteprocessi di estrusione, iniezione e stampaggio, tipici del settore plastico.Considerato quanto sopra, la nuova formulazione della voce evita le incertezze classificativemirando a distinguere non la composizione chimica (pur indicata), bensì le operazioni neces-sarie per l’ottenimento del prodotto (…trasformazioni di materiali polimerici). I lavori da tappezziere e da materassaio (compresa l’imbottitura e copertura con stoffe, pelli e simi-lari, di poltrone, sedie, mobili)… di cui al sottogruppo88 8250 sono stati oggetto di un anno-so contenzioso interpretativo legato all’ambiguità della dizione nella quale (al pari di quel-la della voce 5211,) si fa riferimento alle fasi di imbottitura (mobili imbottiti …esclusi i lavo-ri di sola tappezzeria…). Si è reso necessario, di conseguenza, rimarcare con maggiore effi-cacia la differenza fra le due attività togliendo dalla formulazione del sottogruppo la dizio-ne tra parentesi (compresa l’imbottitura e copertura con stoffe, pelli e similari, di poltrone, sedie,mobili, ecc).Appare comunque opportuno precisare che la differenza tra i due enunciati Tariffari è connes-sa alla presenza o meno delle attività di fabbricazione dei fusti e di assemblaggio di meccani-smi; in particolare:- le aziende che fabbricano i mobili imbottiti (divani, poltrone, ecc.) attraverso un ciclo com-

pleto che parte dalla costruzione del fusto (in genere di legno) devono essere classificateinteramente alla voce 5211 in quanto, ai sensi dell’art.2 delle Modalità di applicazione dellaTariffa, realizzano quanto descritto nella lavorazione;

- le aziende che effettuano le sole fasi di confezione (taglio, cucitura, riempimento delle fode-re, ecc.) rientrano, per gli stessi motivi, nell’ambito del sottogruppo 8250;

- le aziende che effettuano le fasi di confezione (taglio, cucitura, riempimento delle fodere,ecc.) su fusti acquistati da terzi, ma allestiscono il mobile assemblando anche componenti omeccanismi (reti metalliche, ecc.), devono trovare riferimento alla voce 5211, in quanto svol-

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gono alcune operazioni caratteristiche del ciclo di produzione dei mobili, che non rientranoin quello dei lavori di tappezzeria.

Il sottogruppo 8260, che comprende le attività di pulitura in genere (di indumenti, biancheria, lanada materassi, tappeti, ecc.) effettuate da lavanderie, tintorie, stirerie, è rimasto invariato; si richia-ma l’attenzione sul fatto che le tintorie menzionate sono, nell’accezione comune del termine,sostanzialmente sinonimo di lavanderie e che pertanto non vanno confuse con gli stabilimentidi tintura di filati, tessuti, fibre ed articoli confezionati di cui al sottogruppo 8160.

GRANDE GRUPPO 9

Il Grande Gruppo 9 si articola su tre gruppi:

- 9100) Esercizio di trasporti.- 9200) Carico, scarico, facchinaggio di merci e materiali.- 9300) Magazzini (solo per attività a sé tanti).

Gruppo 9100

L’architettura del gruppo 9100, relativo all’esercizio di trasporti è rimasta sostanzialmenteimmutata.Nel sottogruppo 9110, nel quale sono state aggregate tutte le voci88 relative ai trasporti terre-stri su guida (rotaia o cavi portanti), si intendono comprese le attività di manutenzione svoltenell’ambito dell’esercizio del trasporto e ad esso funzionalmente connesse; restano quindiescluse le manutenzioni effettuate a sé stanti da aziende specializzate.Considerato che la precedente formulazione della voce88 9113, comprendente l’esercizio di mac-chine e di apparecchi di sollevamento su guida (ascensori d’uso privato, montacarichi, gru, argani esimili), ha creato situazioni di incertezza classificativa legate all’interpretazione del termine suguida riferito alle autogrù (anche se queste erano espressamente indicate nella voce 9121) - talimacchinari infatti, che non possono svolgere attività di trasporto, effettuano la movimentazio-ne dei carichi mediante un braccio telescopico la cui mobilità è assicurata da una “guida” sucuscinetto - nell’attuale stesura è stato inserito un esplicito rinvio alla nuova voce 9122 per l’e-sercizio di autogrù e simili.Si precisa inoltre che l’esclusiva attività di noleggio (con o senza operatore) di gru a traliccioper la costruzione o la demolizione di opere edili ricade nell’ambito del settore Terziario e nonin quello Artigianato.Anche per quanto concerne il sottogruppo 9120, che comprende i trasporti terrestri su strada,a seguito di alcune situazioni classificative problematiche si è ritenuto opportuno esplicitareche devono trovarvi riferimento anche le operazioni di carico e scarico e la gestione del magazzinoper lo smistamento delle merci da trasportare.Le voci88 9125 e 9126, relative rispettivamente al trasporto mediante trazione animale o someggioe al trasporto mediante slitte o lizzatura, sono state soppresse perché lavorazioni non più effet-tuate a livello industriale in Italia.Nella voce 9121, a causa di incertezze classificative riscontrate nell’applicazione della prece-dente stesura, sono stati inseriti espressamente i trasporti postali; si precisa inoltre, sulla scortadelle problematiche già accennate, che il trasporto con autotreni si attua attraverso due fasi lavo-rative principali: la prima è costituita dalla circolazione e la seconda dalle operazioni collegatecon i momenti iniziali e finali del trasporto, e cioè con l’autotreno in sosta per il carico e scari-co delle merci. Queste due fasi lavorative hanno condotto, nella loro globalità, alla formulazio-ne della dizione di Tariffa e pertanto si presentano tra loro inscindibili, così da individuare l’at-

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tività di trasporto con autotreni, comunque eseguita, sempre alla voce 9121. Per autotreno sideve considerare la definizione di complessi di veicoli costituiti da due unità distinte, agganciate, dellequali una motrice, data dal Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 285/92 e relative integrazioni).Deve trovare riferimento alla voce 9121 anche l’attività di rimozione di autoveicoli eseguita:- con mezzi dotati di gru ed adeguati stabilizzatori che imbracano i veicoli, li caricano sul cas-

sone e li stabilizzano con opportune attrezzature,- con autoveicoli di limitata capacità di carico, con pianale a passo corto e dotati di una gru che

solleva l’auto su un assale per trainarlo.Dalla voce88 9121 è stato poi scorporato l’esercizio a sé stante, di autogrù, di piattaforme aeree e discale aeree montate su autoveicoli e simili, che forma l’oggetto della nuova voce 9122. Tali mezzisono caratterizzati dall’impossibilità di effettuare il trasporto di persone o cose per cui risulta chia-ro che i veicoli adibiti in maniera promiscua ad entrambe le attività sono esclusi dall’ambito dellavoce 9122 (autocarri e autoveicoli con braccio meccanico, ecc.). Data tuttavia la molteplicità diprestazioni rese alla clientela dalle aziende del settore, occorre fare alcune precisazioni in meritoalla corretta classificazione delle attività di esercizio di autogrù, piattaforme aeree e simili.Per l’esercizio di tali mezzi meccanici connesso esclusivamente con l’attività di trasporto restavalido il riferimento alla voce 9121.L’esercizio di autogrù, piattaforme aeree e simili effettuato a sé stante congiuntamente ad atti-vità di trasporto, ma non al servizio di queste deve essere classificato alle due voci 9121 e9122.La sola fornitura (consegna senza operatore) di autogrù, piattaforme aeree e simili (l’utilizza-zione delle quali ha luogo direttamente da parte del cliente che ne acquista la detenzione) siesplica attraverso un’attività di mero rimessaggio con eventuale officina meccanica annessa, e nondi trasporto, ed è classificabile, in funzione delle mansioni svolte dal personale, alle voci 0114e 6412. Per inciso, l’attività esclusiva di noleggio senza operatore ricade nell’ambito del setto-re Terziario e non in quello artigiano.La fornitura di autogrù, piattaforme aeree e simili con operatore si esplica attraverso un’attivitàdi trasporto del mezzo al/dal luogo di lavoro, nelle operazioni di manovra (carico e scarico) e nelrimessaggio con eventuali lavori di officina meccanica ed è interamente classificabile alla voce9122 in quanto le attività di officina, come riportato nell’intestazione del sottogruppo, sono daritenersi complementari e sussidiarie. La fornitura di autogrù, piattaforme aeree e simili con e senza operatore è invece da classifica-re alle tre voci di Tariffa 6412, 9122 e 9311, in quanto combinazione delle due attività descrit-te sopra; infatti:- alle maestranze che eserciscono direttamente i mezzi (voce 9122) fa capo una quota parte delle

attività di magazzino e officina, come peraltro specificato nella dizione del sottogruppo;- la restante quota parte dell’attività degli addetti a questi reparti, non facendo capo real-

mente all’esercizio delle autogrù, non può essere considerata complementare e sussidiariadi questa, bensì deve trovare riferimento autonomo in funzione delle mansioni svolte dalpersonale alle voci 0114 e 6412 relative alle attività di magazzinaggio e di manutenzione.

Si precisa infine che l’attività di installazione o demolizione di impianti civili e industriali oparti di essi eseguita a mezzo di autogrù, piattaforme aeree e simili che comporti: sia la forni-tura dei mezzi con operatore, sia lo svolgimento di operazioni di carico, scarico, montaggio esmontaggio deve essere classificata al sottogruppo 3630; infatti il rischio specifico di tali lavo-razioni non può essere compreso nel semplice esercizio di autogrù di cui alla voce 9122.La fornitura dei mezzi con operatore per le stesse lavorazioni, ma senza partecipazione a fasi dicarico e scarico o montaggio, deve invece essere classificata alla voce 9122.La formulazione della voce 9123 (voce88 9122) è stata razionalizzata escludendo espressa-mente i trasporti effettuati con i veicoli di cui alla voce 9121 (autotreni, autoarticolati, trattori conrimorchio).Le voci 9124 (voce88 9123) e 9125 (voce88 9124), riguardanti rispettivamente i servizi pubbliciurbani ed extraurbani per il trasporto di persone, effettuati con autoveicoli, autosnodati e filobus e il ser-

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vizio di noleggio di autoveicoli e le scuole guida, sono rimaste invariate, come pure la formulazionedel sottogruppo 9130, relativo ai trasporti per vie d’acqua interne.Si precisa che la classificazione delle attività di autoscuola e scuola nautica nel settoreArtigianato non può prescindere dalla sussistenza, per il titolare o i titolari dell’impresa, deirequisiti richiesti dalle leggi n.860/56 e n.443/85.Le attività di cui al sottogruppo88 9140 (esercizio di bacini di carenaggio. Recupero di navi. Lavorisubacquei) sono state aggregate alla voce 6422 perché di scarsa rilevanza statistica.Sono stati soppressi i sottogruppi88 9150 (trasporti con aeromobili e le attività diverse comportan-ti l’uso di aeromobili) e 9160 (servizi resi negli aeroporti e negli eliporti da società aeroportuali, dacompagnie aeree e da società petrolifere), che rappresentavano attività incompatibili con il settoreArtigiano.

Gruppo 9200

Tutte le attività comprese nei sottogruppi88 9210, 9220 e 9230 sono state aggregate nel nuovogruppo 9200, che comprende le attività di carico, scarico, facchinaggio di merci e materiali siase effettuate congiuntamente ad attività di trasporto terrestre, marittimo od aereo, sia se svol-te in modo del tutto indipendente dal trasporto (manovalanza e facchinaggio).Appare opportuno precisare che per quanto concerne la movimentazione delle merci nei portie nelle stazioni marittime effettuata da personale che opera esclusivamente su piazzale, in zonaextrabanchina, il corretto riferimento Tariffario è al gruppo 9200 e al sottogruppo 9310, secon-do i criteri sotto riportati.Sono da classificare al sottogruppo 9220 le attività:

- di chi opera a bordo nave, anche saltuariamente;- dei gruisti di banchina e degli operatori dei bracci di carico e scarico di prodotti in forma

liquida o gassosa;- di chi opera a terra, in zona banchina, in diretta connessione operativa con il carico e lo sca-

rico, ad esempio, ove previsto, l’addetto all’imbracatura dei carichi (esclusi gli smarcatori cheoperano a sé stanti, per i quali si veda il sottogruppo 0710 seguente).

Sono da classificare al sottogruppo 9310 tutte le attività svolte a terra, compresa l’attività dismarcatura e quella di movimentazione merci che comporta eventuali operazioni in zona ban-china. Si precisa che l’attività degli smarcatori afferisce al sottogruppo 0710 soltanto se svoltaa sé stante.

Gruppo 9300

Nel gruppo 9300, riguardante le attività a sé stanti di magazzinaggio, pur rimanendo la suddi-visione basata sulla presenza o meno di attrezzature meccaniche o termiche, sono state apportate leseguenti sostanziali variazioni:

- è stata scorporata l’attività di vendita all’ingrosso delle merci prodotte, che forma l’oggetto deisottogruppi 0120 e 0130;

- le attività del sottogruppo88 9330 (autorimesse e stazioni di servizio, distributori di carburante, digas liquidi e di olii minerali e autosaloni) sono state trasferite al grande gruppo 0 (voce 0114).

Il gruppo 9300 rappresenta pertanto solo le attività di deposito per la custodia e la conserva-zione di merci varie (magazzinaggio e movimentazione merci) con le eventuali fasi di confeziona-mento (lavaggio, pesatura, imballaggio, travaso, imbottigliamento, ecc.). Come nella precedentestesura restano escluse le attività di produzione o di trasformazione, nonché quelle di confeziona-mento esplicitamente previste in altre voci di Tariffa.

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Questo per quanto riguarda l’ambito generale; in particolare si rende necessario definire la cor-retta classificazione tariffaria di alcune attività che nel passato sono state oggetto di incertezzeclassificative, quali quelle di vendita di prodotti petroliferi.A tal fine occorre, in via preliminare, definire esattamente le modalità di svolgimento dell’at-tività in esame, che sono riconducibili alle seguenti tre tipologie:

a) vendita dei prodotti petroliferi preventivamente consegnati da parte di terzi presso il depo-sito della ditta;

b) carico del combustibile presso le raffinerie su propri automezzi e trasporto diretto presso ilcliente, senza fasi intermedie di deposito;

c) carico del combustibile presso le raffinerie su propri automezzi, trasporto al deposito di pro-prietà e vendita successiva a terzi, o anche mediante trasporto e consegna al cliente finale.

La fattispecie indicata al punto a) è una tipica attività di commercializzazione e pertanto rien-tra nell’ambito del settore Terziario (voce 0122), a meno che non vengano effettuate fasi di pre-parazione o miscelazione (ad es. di derivati del petrolio, gas di petroli liquefatti o emulsioni dibitume, ecc.), nel qual caso va classificata alla voce 2111.Nell’ipotesi richiamata al punto b) l’unica attività ravvisabile è quella del trasporto che, aseconda dei mezzi con i quali viene effettuato, andrà classificata rispettivamente alla voce 9121(autotreni e autoarticolati) o alla voce 9123 (altri veicoli a motore); in esse dovranno ovviamenteessere ricomprese anche le operazioni di carico e scarico accessorie.Relativamente alla tipologia individuata al precedente punto c), la pluralità delle operazionidescritte realizza invece la presenza di due coesistenti attività, entrambe principali, vale a direquella del deposito e quella del trasporto. In tal caso nessuna delle due può essere ritenutacomplementare dell’altra. Al riguardo la corretta classificazione da adottare è:- alle voci 9121/9123 per il personale che effettua il trasporto;- alla voce 9311 per il personale che gestisce il deposito.Se, oltre a tali attività vengono anche effettuate fasi di miscelazione, vale quanto detto per ilpunto a) precedente.

GRANDE GRUPPO 0

Il Grande Gruppo 0 si articola in sette gruppi:

- 0100) Attività di vendita di merci prodotte.- 0200) Attività di accoglienza e fornitura pasti.- 0300) Attività sanitarie e sociali.- 0400) Servizi di pulizia, di nettezza urbana e disinfestazione.- 0500) Industria cinematografica e dello spettacolo. Attività culturali e sportive.- 0600) Istruzione e ricerca scientifica. Rilevamenti e prospezioni.- 0700) Attività varie.

Gruppo 0100

Il gruppo 0100 è stato limitato alle sole attività di vendita di merci prodotte, trasferendo i sot-togruppi88 0110 e 0120 nell’ambito del gruppo relativo ai servizi di accoglienza e fornitura pasti(voci 0211 e 0213).Considerato che le attività prettamente commerciali sono escluse dall’ambito del settoreArtigianato perché costituiscono oggetto tipico della gestione Terziario, le maestranze che sonoadibite alla vendita al dettaglio negli stabilimenti di produzione vanno classificate alle voci del

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sottogruppo 0110 (attività di vendita al dettaglio compresi l’eventuale confezione di prodotti e le ope-razioni di rifornimento e magazzinaggio; escluse le attività di produzione o di trasformazione), in par-ticolare:- alla voce 0112 (voce88 0132) se la vendita è effettuata da aziende che svolgono attività di

macellazione;- alla voce 0113 (voce88 0133) se la vendita è effettuata da aziende che svolgono attività di

lavorazione delle carni (taglio, macinazione, confezionamento, ecc.), senza l’utilizzo di pro-cessi di conservazione quali cottura, essiccamento, polverizzazione, congelamento, liofiliz-zazione, ecc. ;

- alla voce 0111 (voce88 0131) per tutte le altre fattispecie produttive.In linea generale si precisa che per le attività commerciali, nelle quali la presenza del registra-tore di cassa può costituire l’unico elemento di rischio, la classificazione deve essere effettua-ta sulla base dei seguenti criteri:- alla voce 0722 il solo personale addetto al registratore di cassa;- alle voci del gruppo 0100 il restante personale sempreché, peraltro, sia accertata la presenza

del rischio proprio degli esercizi di vendita (derivante, ad esempio, da macchinari o altreapparecchiature quali ascensori, montacarichi, frigoriferi, da sostanze tossiche per le pulizie,da attrezzature diverse per il retrobottega o per il magazzinaggio dei prodotti, dalla distri-buzione ai clienti, dalla confezione dei prodotti meccanizzata, ecc.);

- alla voce 0722 e alle voci del gruppo 0100 il personale adibito promiscuamente alle attivitàdi cassa e a quelle di vendita in presenza delle condizioni di rischio sopra esemplificate.

Alla voce 0114 (voce88 9330) afferiscono, invece, le attività di distribuzione di carburante, digas liquido e di oli minerali svolte all’interno di stabilimenti e quelle di rimessaggio ed even-tuale vendita di autoveicoli (autorimesse) e di imbarcazioni. Per i lavori d’officina occorre fareriferimento alle voci specifiche del grande gruppo 6.In merito al rimessaggio di imbarcazioni da diporto si precisa che trattasi, normalmente, dioperazioni consistenti nel ricovero e magazzinaggio invernale in capannoni delle imbarca-zioni, le quali, al termine della stagione estiva vengono sottoposte al lavaggio dello scafo,al cambio dell’olio ed, eventualmente, a piccoli interventi di manutenzione e riparazionedel motore o dello scafo stesso. Tali fasi operative sono suscettibili di classificazione allavoce 0114, ad eccezione di quelle di riparazione e manutenzione, che andranno classifica-te alla voce 6422. Per ciò che concerne i sottogruppi 0120 e 0130, relativi alla vendita all’ingrosso, ricalcanol’impostazione i sottogruppi88 9310 e 9320, da cui provengono per scorporo, e sono distin-ti in base alla presenza o meno di attrezzature meccaniche o termiche. Per essi vale il prin-cipio, analogo a quello già indicato per il sottogruppo precedente, che le attività ricompre-se devono essere svolte congiuntamente a fasi produttive e non a sé stanti; vale inoltre ilcriterio che rientra nel campo di applicazione delle voci dei sottogruppi anche l’eventualevendita al dettaglio. Ciò in quanto, mentre le strutture organizzative ed i macchinari fina-lizzati alla vendita all’ingrosso sono utilizzabili anche per quella al dettaglio, non è gene-ralmente vero l’inverso.

Gruppo 0200

Il gruppo 0200 proviene dall’unione, all’interno di uno specifico gruppo, delle attività di acco-glienza e fornitura pasti che nella precedente stesura afferivano ai sottogruppi 0110, 0120 e, inparte, alla voce 0131.Le fattispecie di cui al sottogruppo88 0110, relative agli alberghi, ristoranti e simili e agli ospizi,orfanotrofi, istituti di correzione, collegi, colonie e simili sono state distinte e riviste nella dizione,infatti:- l’esercizio di strutture turistiche quali alberghi, ristoranti e simili, ricade propriamente nel-

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l’ambito del settore Terziario; nella gestione Artigianato rientra piuttosto la fornitura dialloggio, pasti e bevande svolta nelle foresterie, mense e spacci aziendali con servizio di cucina,ecc. prevista nella nuova formulazione della voce 0211 (l’introduzione dell’esplicito riferi-mento tariffario comporta che tali attività non possano essere mai considerate quali opera-zioni complementari e/o sussidiarie);

- la parte del sottogruppo88 0110 relativa agli ospizi, orfanotrofi, istituti di correzione, collegi, colo-nie e simili, lavorazioni che rientrano nel campo della gestione Altre Attività, è stata aggrega-ta alla voce 0311, relativa alle strutture sanitarie gestite nell’ambito delle attività produtti-ve o, comunque, direttamente da imprese artigiane (laboratori di analisi cliniche, ambulatorimedici, gabinetti radiologici e per cure fisiche, pensionati e simili).

La nuova voce 0212 (parte della voce88 0131) riguarda la fornitura di cibi e bevande senza servi-zio di cucina (bar aziendali, ecc.) effettuata, come per le altre voci del gruppo, da imprese arti-giane congiuntamente alle attività produttive.La voce 0213 (voce88 0120) rappresenta gli stabilimenti aziendali di balneazione, campeggi, ecc.gestiti direttamente da imprese artigiane.

Gruppo 0300

Nel sottogruppo 0310 (voce88 0210) sono state inserite le strutture sanitarie (voce 0311) di cuialle voci88 0211, 0212 e 0213 gestiti nell’ambito dell’attività di imprese artigiane o, comunque,direttamente da queste. Si precisa che le aziende esercenti esclusivamente attività sanitariesenza ricovero devono trovare riferimento nell’ambito del settore Terziario.La gestione nell’ambito dell’attività di imprese artigiane o, comunque, direttamente da que-ste, vale anche per i servizi mortuari (personale di servizio dei cimiteri, imprese di pompe funebri) dicui alle voci88 0221 e 0222, ora aggregate nel nuovo sottogruppo 0320.

Gruppo 0400

Il gruppo 0400, relativo ai servizi di pulizia, di nettezza urbana e disinfestazione, corrisponde algruppo88 0300 cui sono stati aggiunti, alla voce 0422, i servizi di sterilizzazione, disinfestazione ederattizzazione di cui alla voce88 0213.Alla voce 0411 è stato aggregato, perché scarsamente significativa a fini statistici, il sottogrup-po88 0340, relativo ai servizi di pulitura nelle stazioni autoferrofilotranviarie ecc.; è stato inol-tre inserito, a seguito di alcune incertezze classificative, il riferimento alla pulitura di pavi-menti, lavatura di vetri anche con piattaforme aeree, nonché alle pulizie di impianti sportivi. Restaquindi valida la distinzione già operata nella precedente Tariffa tra:- le operazioni periodiche di grande pulizia di pavimenti (pulizia di grandi superfici, lavatura,

raschiatura, lucidatura), lavatura di moquette, lavatura di vetri (interna ed esterna), spolve-ratura degli infissi, delle ringhiere e degli apparecchi di illuminazione, che rientrano nel-l’ambito della voce 0411;

- l’attività quotidiana di piccola pulizia (spazzatura dei pavimenti, spolveratura degli arredi,pulizia dei bagni, ecc.) che afferiscono invece, alla voce 0721 (voce88 0811).

Nella voce 0421 (sottogruppo88 0330) la previsione relativa alle lavorazioni connesse con i mate-riali di rifiuto (trasporto, cernita, utilizzazione, distribuzione, ecc.) è stata sostituita da una dizionedi ambito più ristretto, limitata ai soli servizi di nettezza urbana… raccolta, preparazione per il rici-claggio dei rifiuti solidi urbani (compresa l’eventuale preparazione di humus). È stato poi inserito unesplicito riferimento per le attività di esercizio di discariche e di inceneritori di rifiuti solidi urbani.A seguito delle modifiche apportate, si ritiene utile chiarire quale sia la corretta classificazionetariffaria per alcuni profili di attività tipici delle ditte in questione:- per le aziende che effettuano qualunque tipo di attività connessa con i rifiuti solidi urbani

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(RSU) e assimilati agli urbani, anche svolta singolarmente (raccolta, trasporto, ecc.), apparechiaro il riferimento alla voce 0421;

- per le attività di gestione di impianti di discarica, di incenerimento e inertizzazione di rifiu-ti non assimilabili agli urbani, che comportano fasi operative similari a quelle attuate nel-l’ambito dello smaltimento di RSU, si continuerà ad applicare la voce 0421;

- per le attività di recupero o riciclaggio di materiali o sostanze a partire da particolari e diffe-renti tipologie di rifiuti, occorre valutare i singoli cicli lavorativi per ricondurli agli specificiriferimenti Tariffari;

- le attività di solo trasporto di rifiuti non assimilabili agli urbani, non essendo più compresenella voce 0421 ora limitata ai soli RSU, vanno infine riferite alle voci 9121 e 9123 in dipen-denza dei veicoli utilizzati.

Gruppo 0500

Il gruppo 0500 (gruppi88 0500 e 0600) comprende le attività cinematografiche e dello spetta-colo e quelle culturali e sportive.La nuova formulazione del sottogruppo 0510 differisce da quella della precedente stesura peri seguenti motivi:- le attività di sviluppo e stampa di pellicole cinematografiche sono state trasferite nel grande grup-

po 2 alla voce 2233, in quanto il ciclo tecnologico è più affine a quello che si riscontra nelleaziende del settore poligrafico;

- sono state aggregate le attività di registrazione e riproduzione di dischi e simili di cui al sot-togruppo88 0620, nel quale la dizione è stata modificata inserendo nuove tipologie di pro-dotti (cd-rom) e sostituendo l’espressione produzione ed incisione di dischi con quella, piùchiara, di registrazione e riproduzione. Quest’ultima modifica si è resa necessaria a causa delledifficoltà di interpretazione del termine produzione, che poteva condurre a confusioni conl’attività di produzione (si legga fabbricazione) del disco di vinile, da classificare invece allavoce 2197.

- è stata aggregata l’attività di produzione di programmi radiofonici e televisivi di cui al sot-togruppo88 0630.

Nel sottogruppo 0540, relativo alle attività di intrattenimento, spettacolo e culturali, è stato speci-ficato che vi rientra il personale di spettacolo, di servizio, di sorveglianza, di manutenzione degliimpianti; restano quindi escluse le attività di ristorazione, dei bar, quelle svolte dal personale dicassa ed in generale tutte quelle che sono esplicitamente previste in altre voci di Tariffa. Si pre-cisa inoltre che non è implicito l’obbligo assicurativo per tutte le figure che operano all’inter-no delle case da gioco, in quanto occorre verificare caso per caso la sussistenza dei requisitinecessari (utilizzo di macchine, di sostanze tossiche, adibizione ad operazioni di carico e scari-co, ecc.).Considerato quanto sopra, all’interno del sottogruppo sono state inserite le attività:- di gestione di spettacoli pubblici di cui al sottogruppo88 0510 (cinema, teatri, sale da concerti,

circhi e altre attività itineranti di intrattenimento e di spettacolo);- i parchi di divertimento fissi ed itineranti di cui alla voce88 0552 (giostre, montagne russe, auto-

piste, ecc.);- della parte della voce88 0551 relativa alle sale da gioco (videogiochi e simili, flipper, bowling, ecc.);- il personale di servizio e di sorveglianza di giardini zoologici, zooparchi, acquari, riserve natu-

rali e orti botanici, musei, biblioteche e archivi, esposizioni fisse ed itineranti, corrispondenti al sot-togruppo88 0520. L’allestimento di vetrine a sé stante è stato trasferito nell’ambito del sot-togruppo 0550.

Nel sottogruppo 0550, di nuova formulazione, confluiscono le aziende che effettuano l’allesti-mento di stand, di scenografie per interni (per fiere, mostre, teatri, ecc.) e di vetrine compresi glieventuali lavori d’officina; vengono così risolti i problemi dovuti all’estrema frammentazione

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classificativa delle aziende del settore che, lavorando perlopiù con differenti materiali (plasti-ca, legno, tubolari e profilati metallici, ecc.), venivano classificate in ponderazione fra numero-se voci dei grandi gruppi 2, 3, 5, 6 e 0.L’attività tipo delle imprese di allestimento di stand può essere rappresentata dalle seguentifasi operative:- magazzinaggio delle materie prime;- realizzazione degli elementi da assemblare all’interno di reparti falegnameria, officina

metalmeccanica o di lavorazione dei semilavorati in plastica;- trasporto degli elementi sul luogo di lavoro;- montaggio per assemblaggio o anche per costruzione in opera;- smontaggio e trasporto a magazzino;- collocazione a deposito, in aree distinte del magazzino, dei prodotti che dovranno essere riu-

tilizzati (per fiere annuali, ecc.).Si precisa che le attività di allestimento di vetrine, per trovare riferimento nel sottogruppo0550, devono essere svolte a sé stanti.I sottogruppi 0560 (Allestimento e luminarie..) e 0570 (pirotecnia..) sono rimasti pressoché immu-tati.Nel sottogruppo 0580 (voce88 0551), relativo alla gestione di impianti sportivi:- è stata razionalizzata l’esemplificazione delle fattispecie, limitandola alle più significative

(stadi, piscine, palestre, campi da tennis, campi da golf, maneggi, piste da sci, autodromi, ippodromi,ecc.);

- si è inteso precisare ulteriormente l’ambito di applicazione del sottogruppo, esplicitando lefigure che vi ricadono (personale di servizio, di sorveglianza, di manutenzione degli impianti)onde evitare incertezze classificative con la successiva voce 0611, relativa agli istruttori spor-tivi;

- è stata inserita l’esplicita esclusione degli impianti di risalita per i quali si è rimandato al sot-togruppo 9110.

L’attività delle sale da gioco, come già detto, è stata accorpata alle attività di intrattenimento espettacolo di cui al sottogruppo 0540.

Gruppo 0600

Al gruppo 0600 fanno capo le attività di istruzione e ricerca scientifica, nonché i rilevamenti eprospezioni, che nella precedente stesura afferivano al gruppo 0700.Alla voce 0611 (sottogruppo88 0720), considerato che l’istruzione primaria e secondaria rientranel contesto delle gestioni Terziario (per le scuole private) e Altre Attività (per quelle pubbli-che), afferiscono le attività di istruzione e formazione professionale svolte da imprese artigia-ne, nonché quelle relative ai cantieri scuola per opere di pubblica utilità e di rimboschimento(sottogruppo88 0730).Restano comunque esclusi dall’ambito della voce i corsi che comportano partecipazione alle lavo-razioni esercitate dall’azienda, in particolare gli stage promossi dai centri di formazione profes-sionale svolti nelle aziende, per i quali bisogna fare riferimento alle voci che competono allelavorazioni stesse.La voce 0612 (sottogruppo88 0710) riguarda le attività dei laboratori di analisi chimiche, fisi-che, industriali, merceologiche, ecc.Si precisa che non ricadono nell’ambito della voce i laboratori aziendali che effettuano il con-trollo e la ricerca sulla produzione, ma solamente quelli che possono documentare lo svolgi-mento di un’attività effettuata a sé stante, per conto di ditte terze. Ciò in quanto essendoimpossibile, allo stato attuale dello sviluppo tecnologico di moltissimi settori produttivi, darecorso all’intero ciclo operativo senza effettuare controlli di qualità intermedi sui prodotti o studie ricerche volti all’ottimizzazione della produzione, l’attività di un laboratorio interno è da rite-

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nersi complementare e sussidiaria alla lavorazione principale e, come tale, non suscettibile diclassificazione tariffaria autonoma.Il sottogruppo88 0740, relativo ai lavori di sistemazione idraulico-forestale eseguiti dalleAmministrazioni statali, dai Consorzi di bonifica e dagli Enti di miglioramento fondiario, èstato soppresso in quanto comprendente lavorazioni non riconducibili alla Gestione in esame.Nel sottogruppo 0620, riguardante i rilevamenti e le prospezioni, sono confluite:- le attività svolte dal personale che effettua rilevamenti topografici, geodetici, idrografici e

simili (sottogruppo88 0750);- le imprese artigiane che svolgono ricerche minerarie, prospezioni geologiche, geofisiche e

geochimiche senza impiego di macchine per perforazioni e sondaggi (voce88 7112). Si pre-cisa che per le prospezioni e ricerche eseguite con attrezzature meccaniche occorre fare rife-rimento al sottogruppo 7110.

Gruppo 0700

Il gruppo 0700 (voce88 0800 e 0400) riguarda le attività varie. Nel sottogruppo 0710 rientranoi servizi, di guardiania, sorveglianza, controllo e verifica che, nella precedente stesura dellaTariffa dei premi, costituivano l’oggetto della voce 0414.Le voci88 0411, 0412 e 0413 sono state eliminate perché rappresentavano lavorazioni non clas-sificabili nel settore Artigianato.Il sottogruppo 0720 corrisponde al sottogruppo88 0810 e riguarda il personale degli uffici in gene-re ed il personale vario.Nella voce 0721 (voce88 0811):- è stata eliminata la dizione dipendenti delle agenzie di recapito perché si tratta di figure che non

svolgono un’attività assimilabile a quella dei portalettere, bensì di trasporto con automezzie autocarri, che costituisce parte delle attività postali classificate alla voce 9123;

- è stato soppresso il riferimento al personale di istituti ed enti, perché lavorazioni afferenti al set-tore degli Enti Pubblici compreso nella gestione Altre Attività;

Si precisa, inoltre, che le attività di pulizia diverse dalla piccola e quotidiana pulizia rientrantenel contesto delle mansioni operative in genere di cui alla presente voce (spazzatura dei pavi-menti, spolveratura degli arredi, pulizia dei bagni, ecc.), vanno classificate alla voce 0411. La voce 0722, relativa al personale che per lo svolgimento delle proprie mansioni fa uso diretto divideoterminali, macchine da ufficio e al personale addetto a centri di elaborazione dati, a centralinitelefonici, a sportelli informatizzati, a registratori di cassa e simili, corrisponde alla voce88 0813.E’ pertanto suscettibile di inquadramento classificativo alla voce in esame:- il personale che fa uso diretto di videoterminali, macchine da ufficio (calcolatrici elettroni-

che, fax, fotocopiatrici, ecc.), registratori di cassa e simili;- il personale addetto a centri di elaborazione dati, centralini telefonici, sportelli informatiz-

zati, e cioè operante in ambienti organizzati la cui peculiarità, dal punto di vista funzionale,è costituita dall’esercizio di apparecchiature elettroniche complesse (ad esempio, riguardo aicentri di elaborazione dati la presenza di server, stampanti ultraveloci, ecc.).

Si precisa che, per le considerazioni esposte nelle circolari n. 41/81 e n. 2/89, le lavorazioni pre-viste dalla voce in esame devono essere classificate in forma autonoma anche nei casi in cuil’impiego delle macchine potrebbe, in base ad una valutazione strettamente tecnica od opera-tiva, considerarsi complementare o sussidiaria di altra lavorazione.Peraltro, occorre puntualizzare che, fuori dei casi espressamente previsti dalle successive voci0724 e 0725, l’adibizione promiscua alle lavorazioni in esame e a lavorazioni previste da altrevoci di tariffa comporta l’applicazione sia della voce 0722 sia dei riferimenti tariffari relativi allealtre lavorazioni svolte, attesa la necessità di considerare, ai fini assicurativi, il rischio derivan-te dallo svolgimento di lavorazioni non riconducibili specificamente all’uso delle apparecchia-ture di cui alla voce 0722.

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Alla luce dei criteri sopra esposti si precisa che, nel caso di attività di vendita va classificato allavoce 0722 solo l’addetto al registratore di cassa, mentre il restante personale va classificato allevoci del gruppo 0100 sempreché, peraltro, sia accertata la presenza del rischio proprio degliesercizi di vendita (derivante, ad esempio, da macchinari o altre apparecchiature, da sostanzetossiche per le pulizie, da attrezzature diverse per il retrobottega o per il magazzinaggio deiprodotti, dalla distribuzione ai clienti, dalla confezione dei prodotti meccanizzata, ecc.).L’adibizione promiscua ad entrambe le attività di vendita e di cassa comporta l’applicazione dientrambi i riferimenti tariffari. Analogamente, qualora per lo svolgimento della normale attivitàlavorativa venga fatto uso delle apparecchiature di cui alla voce 0722 ed anche, in via non occa-sionale, di autoveicolo personalmente condotto, si rende necessario procedere - salvo che peril personale di area dirigenziale, per il quale vale, anche in tali casi, il riferimento unico allavoce 0725 – ad una classificazione anche alla successiva voce 0723.La voce 0723 riguarda il personale che per lo svolgimento delle proprie mansioni fa uso, in via nonoccasionale, di veicoli a motore personalmente condotti e corrisponde alla voce88 0843, immutatasalvo la presenza di un rinvio alla voce 0725 per il personale di area dirigenziale.Al fine di risolvere i problemi dovuti all’estrema frammentazione classificativa di alcune atti-vità di supervisione, direzione o controllo - riconducibili a situazioni di c.d, rischio ambientaleclassificate nel precedente ordinamento in ponderazione fra le voci delle lavorazioni effettua-te nelle aziende (e/o nei reparti di produzione visitati) e le voci relative all’uso del veicolo edelle apparecchiature da ufficio - sono state introdotte le nuove voci 0724 e 0725.Nella voce 0724, in particolare, confluisce il personale (di area non dirigenziale) che per losvolgimento delle proprie mansioni effettua accessi in cantieri, opifici e simili (c.d. rischioambientale, qualunque sia l’ambiente frequentato) e congiuntamente utilizza macchine daufficio e veicoli a motore. Si tratta, in prevalenza, delle attività svolte dai cosiddetti “assisten-ti contrari” nel settore edile, in cui frequentemente si verifica lo svolgimento contemporaneo,da parte delle imprese, di lavori di natura diversa (cantieri stradali, di edilizia generale e spe-cializzata, ecc.).La voce 0725 riguarda il personale dell’area dirigenziale che per lo svolgimento delle propriemansioni fa uso in via non occasionale di veicoli a motore personalmente condotti e/o effettuaaccessi in cantieri, opifici e simili (c.d. rischio ambientale, qualunque sia l’ambiente frequen-tato) e comprende l’eventuale uso diretto di macchine da ufficio.Si precisa, quindi, che soltanto qualora il personale cui fanno riferimento le voci 0724 e 0725sia direttamente impiegato nelle specifiche lavorazioni previste in altre voci di Tariffa, si appli-cano i riferimenti tariffari validi per la generalità dei dipendenti (ad esempio: per il personalemedico di area dirigenziale, le voci del sottogruppo 0310; per il personale dell’area dirigenzia-le che faccia esclusivamente uso di macchine da ufficio, la voce 0722; per il personale di areanon dirigenziale che faccia esclusivamente uso di veicolo a motore, la voce 0723).Circa la corretta interpretazione da dare al termine occasionale, si fa infine presente che – inlinea con quanto ribadito dalla Corte di Cassazione nell’ambito più generale dell’assicurazioneinfortunistica – s’intende non occasionale l’attività svolta “abitualmente e sistematicamente,anche se non continuativamente”.La voce88 0812, relativa al personale dipendente dei Comuni addetto a lavori e servizi vari svol-ti in maniera promiscua, è stata soppressa perché incompatibile con il settore artigiano.Il sottogruppo 0740, relativo ai servizi di pubblicità, corrisponde al sottogruppo88 0820, senzamodifiche sostanziali. I sottogruppi 0750 e 0760, comprendenti le attività dei barbieri, par-rucchieri e simili (sottogruppo88 0830) e dei viaggiatori e piazzisti (sottogruppo 0840), sonorimasti invariati.

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Tariffa “Terziario”

Istruzioni Tecniche

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PARTE II

ELEMENTI TECNICI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLELAVORAZIONI

GRANDE GRUPPO 1

Il Grande Gruppo 1 si articola in tre gruppi:

- 1100) Lavorazioni meccaniche connesse con l’agricoltura; silvicoltura; creazione, sistema-zione e manutenzione di aree verdi; attività vivaistica e sementiera.

- 1200) Animali.- 1400) Lavorazioni connesse con gli alimenti.

Gruppo 1100

Nel richiamare le disposizioni impartite a seguito dell’emanazione del T.U. D.P.R. del 30Giugno 1965 n. 1124, si fa presente che, anche alla luce delle nuove disposizioni contenu-te nel D. Lgs. n. 38/2000, le voci del gruppo in esame trovano applicazione solamente peri Datori di lavoro non inquadrati, secondo la classificazione disposta dall’INPS ai sensi del-l’articolo 49 della legge n. 88/89, nella Gestione Agricoltura né nelle restanti GestioniIndustria, Artigianato ed Altre Attività, sempreché – peraltro - non siano stabiliti premispeciali unitari.Il gruppo 1100, nel quale sono state aggregate le voci88 1111, 1112, 1120, 1130 e 1142, è rela-tivo alle lavorazioni meccaniche connesse con l’agricoltura; silvicoltura; creazione, sistemazione e manu-tenzione di aree verdi, attività vivaistica e sementiera, comprese anche le attività di esercizio enoleggio di mezzi e di macchine agricole per conto terzi, con personale (servizi agromeccaniciper conto terzi).Si precisa che la sola fornitura (consegna senza operatore) di mezzi e macchine agricole (l’uti-lizzazione dei quali ha luogo direttamente da parte del cliente che ne acquista la detenzione) siesplica attraverso un’attività di mero rimessaggio con eventuale officina meccanica annessa, atti-vità che non è assimilabile a quelle connesse con l’agricoltura; pertanto, in funzione delle man-sioni svolte dal personale, dovrà essere classificata alle voci 9311 e 6410. La fornitura di mezzi e di macchine agricole con operatore si esplica attraverso un’attività ditrasporto del mezzo al/dal luogo di lavoro, nelle lavorazioni agricole e nel rimessaggio con even-tuali lavori di officina meccanica ed è interamente classificabile al gruppo 1100, in quanto leattività di officina sono da ritenersi complementari e sussidiarie.La fornitura promiscua di mezzi e macchine agricole con e senza operatore, è da classificare alsolo gruppo 1100, per la complementarietà delle attività di magazzino e officina.

Gruppo 1200

Comprende soltanto eventuali attività di mattazione e macellazione svolte nell’ambito delcommercio, ma in luoghi distinti e non in connessione operativa con l’attività di vendita e viconfluiscono i sottogruppi88 1210 e 1310.

Terziario

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Gruppo 1400

Vi rientrano le lavorazioni connesse con gli alimenti.Nel sottogruppo 1410 sono comprese le attività connesse con le bevande.Alla voce 1411, relativa alle bevande analcoliche e alle acque minerali, afferiscono le fasi ope-rative non propriamente riconducibili ad attività commerciali (es.: gestione degli impiantiestrattivi, preparazione di formulati concentrati, miscelazione di bevande analcoliche e acqueminerali, ecc.).In merito alle attività di miscelazione, decantazione e filtrazione, appare opportuno precisareche costituiscono vere e proprie fasi produttive nelle quali avviene una trasformazione sostan-ziale del prodotto, infatti:

- la miscelazione implica sempre una modifica delle proprietà chimico-fisiche del pro-dotto;

- la filtrazione è un passaggio finale del processo di raffinazione che è inteso a liberare, conmezzi chimici o fisici, i prodotti da eventuali impurità in essi contenute (sostanze estraneeo inquinanti, odori o colori indesiderabili, ecc.);

- richiedono l’impiego di impianti ed attrezzature che nulla hanno a che vedere con quellinormalmente presenti in un magazzino, per cui non possono rientrare nell’ambito delle vocirelative al commercio all’ingrosso o ai depositi.

Nella voce 1413, riguardante lo svolgimento di alcune fasi produttive dei vini e delle bevandealcoliche (trattamento, manipolazione, taglio, invecchiamento, anche a sé stanti, ecc.), sono state inse-rite le altre bevande fermentate e non distillate (idromele, sakè, ecc.). Si tratta di una semplice preci-sazione in quanto, dal punto di vista tecnologico, tali bevande dovevano intendersi già ricom-prese nell’ambito della voce.Si precisa che l’attività di imbottigliamento va classificata al sottogruppo 1410 solo se eseguitacongiuntamente alle fasi sopra descritte, mentre se viene svolta a sé stante va riferita al sotto-gruppo 9310.Nel sottogruppo 1420 sono state aggregate tutte le attività comprese nel sottogruppo88 1420relativo alle lavorazioni del latte e derivati. Il riferimento alle attività di cui al sottogruppo881430 (oli e grassi alimentari) è stato soppresso; le eventuali fasi di miscelazione, decantazione e fil-trazione di oli e grassi alimentari dovranno trovare comunque classificazione al sottogruppo inesame.Il sottogruppo 1440 riguarda le attività dei panifici e pastifici che nella precedente stesu-ra afferivano alla voce 1444. Le voci88 1441 (riserie), 1442 e 1443 (molini) e 1445 (lievite-rie) sono state soppresse perché rappresentanti attività incompatibili con quelle dellaGestione Terziario.La dizione del sottogruppo 1450, relativo ai prodotti alimentari conservati, è rimasta immutata.Nella voce 1451:- rientra la lavorazione di salumi e prosciutti e quella dei grassi suini, attività che non sono

assimilabili per tipologia di rischio a quelle commerciali;- per evitare erronei riferimenti ad altre voci di tariffa è stata aggiunta la dizione anche limita-

tamente a singole operazioni.Appare utile precisare che le attività di sola stagionatura dei salumi e dei prosciutti svolta a séstante, è in effetti un’attività di magazzinaggio che si concretizza attraverso fasi di movimenta-zione delle merci all’interno di ambienti controllati. Il corretto riferimento tariffario di tali atti-vità dovrà dunque essere ricercato nell’ambito del gruppo 9300.Nella voce 1452:- sono stati inseriti i processi di precottura e surgelamento che in realtà già nella precedente

stesura della Tariffa trovavano riferimento alla voce88 1452;- sono stati inseriti i cornflakes, prodotti di ormai largo consumo assimilabili a quelli previsti

dalla voce;

Terziario

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- è stato aggiunto ecc. in coda all’esemplificazione dei processi di conservazione al posto di oaltri, per un’esigenza di omogeneizzazione delle dizioni tariffarie;

- è stata eliminata la dizione succo e polpa, relativa ai nettari di frutta, in quanto si tratta di un’e-semplificazione inutile;

- è stato ritenuto migliorativo, rispetto alla precedente stesura, comprendere tra parentesi leattività di confezionamento in fusti, scatole, barattoli, bustine e simili, in quanto fasi operativecomplementari della conservazione;

- sono state aggregate le attività connesse con i mangimi, foraggi ed altri nutrienti destinati all’a-limentazione animale, che nella precedente Tariffa afferivano alla voce 1141.

Nel sottogruppo 1460, relativo ai prodotti dolciari, additivi per bevande ed altri alimenti, zuccherie melassa sono state aggregate le attività che nella precedente stesura erano classificate alle voci1461 e 1462.Il sottogruppo 1470 riguarda le attività connesse alla lavorazione di caffè, infusi ed estratti (ditè, camomilla, ecc.) inoltre, nell’ambito dei surrogati del caffè:- è stata eliminata la dizione compresi i processi di solubilizzazione e conservazione in quanto per

essi non vengono attuate;- per completare la gamma di prodotti sono stati aggiunti i prodotti a base di caffè: caffè solubile,

estratti o concentrati di caffè;- sono stati aggiunti altri prodotti che, per ciclo tecnologico e dal punto di vista merceo-

logico, possono essere equiparati al caffè, quali: il tè (miscelazione e confezionamento inimballi, incluso quello in bustine); la camomilla ed altre erbe o fiori destinati alla preparazionedi infusi o estratti (preparazione, miscelazione e confezionamento in imballi, incluso quello inbustine);

- è stato inserito un rimando esplicito, per le bevande pronte, alla voce 1411, onde evitare erro-nei riferimenti classificativi;

- è stato soppresso il riferimento classificativo di cui alla voce88 1472, relativa agli alimentispeciali.

GRANDE GRUPPO 2

Il Grande Gruppo 2 si articola in tre gruppi:

- 2100) Chimica. Materie plastiche e gomma.- 2200) Carta e poligrafia.- 2300) Lavorazione di pelli e cuoi. Tele incerate, pegamoide, dermoide, linoleum.

Gruppo 2100

In generale, le attività di trasformazione che ricadono nel settore chimico sono scarsamenterappresentate nella realtà della Gestione Terziario, per cui nell’ambito del gruppo 2100 sonostate operate numerose aggregazioni.Ciò premesso, la formulazione del gruppo 2100 è rimasta immutata.Nel sottogruppo 2110 sono confluite tutte le attività di manipolazione, miscelazione, tratta-mento, recupero e, in generale, di trasformazione di prodotti chimici, farmaceutici e cosmeti-ci. Inoltre, nella formulazione del sottogruppo sono stati soppressi, in quanto non compatibilicon le attività comprese nella Gestione Terziario, i riferimenti:- ai prodotti radioattivi, tossici e corrosivi comprese nelle voci88 2121, 2122 e 2123;- agli esplosivi, già previsti nelle voci del sottogruppo88 2130;- alla petrolchimica, di cui alle voci88 2145 e 2146;

Terziario

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- agli oli e grassi industriali, concimi e prodotti fitosanitari (sottogruppo88 2150);- ai coloranti, colori, concianti e affini di cui al sottogruppo88 2160;- ai prodotti elettrochimici (sottogruppo88 2170);- alla produzione di polimeri sintetici e di fibre tessili artificiali comprese nelle voci88 2191,

2192 e 2193;La formulazione del sottogruppo 2190 (resine sintetiche, materie plastiche e gomma) è rimastaimmutata.Nella voce 2195:- è stato ampliato il contenuto comprendendo anche la fabbricazione di semilavorati in

gomma;- per quanto concerne i pneumatici, oltre alla ricostruzione, è stata aggiunta la fabbricazione e

la rigenerazione considerata la necessità di fornire maggiori elementi di precisazione in meri-to alla corretta classificazione di numerose aziende del settore.

La voce 2196, relativa alla riparazione di articoli in gomma naturale o sintetica, è rimasta immu-tata.La voce 2197 è stata notevolmente semplificata rispetto alla precedente stesura per evitareriferimenti a lavorazioni incompatibili con la Gestione Terziario; inoltre:- sono state inserite le fasi di trasformazione delle resine sintetiche e dei materiali polimerici ter-

moplastici e termoindurenti per comprendere quei processi produttivi delle materie plasticheeffettuati per sola additivazione delle sostanze ausiliarie al polimero sintetico acquistato daterzi;

- relativamente al recupero e riciclaggio di materie plastiche in genere, è stata soppressa la dizione“dei supporti di pellicole fotocinematografiche” perché inutile;

- è stato inserito un esplicito riferimento all’assemblaggio di manufatti in materiali polimericiacquistati da terzi (esclusi quelli previsti in altre voci di tariffa), attività non riconducibili a quel-le propriamente commerciali.

Gruppo 2200

La dizione del gruppo 2200, relativo alla carta e poligrafia, è rimasta immutata.Le attività di lavorazione della carta e del cartone comprese nell’ambito del sottogruppo 2220,nel quale sono state aggregate le voci88 2221 e 2222, comprendono esplicitamente le eventualifasi lito-tipografiche accessorie di stampa degli articoli (già menzionate nella dizione della voce882221); si è inteso in tal modo evitare che tali operazioni accessorie trovino una classificazioneautonoma al sottogruppo 2230. D’altro canto risulta chiaro che le attività di stampa degli artico-li, qualora vengano effettuate a sé stanti, debbono afferire alla voce 2231.Inoltre, è stato precisato l’ambito classificativo della produzione dei nastri adesivi inserendoanche quelli autoadesivi e le etichette.Per quanto concerne le etichette si precisa che le attività comprese nel sottogruppo 2220 sonoquelle tipiche della cartotecnica, che consistono nelle fasi di taglio, fustellatura, trattamentosuperficiale con adesivatura, plastificazione, ecc. del supporto (cartaceo o meno). Viceversa,l’attività di stampa della carta acquistata dalle cartiere, o dei complessi autoadesivi (in bobina)acquistati dai produttori di materiali autoadesivi, afferisce alla voce 2231 comprendente le atti-vità di tipografia e poligrafia in genere; in tale contesto le lavorazioni di cartotecnica (taglio, ribo-binatura, ecc.) risultano accessorie della stampa e non sono, quindi, suscettibili di classificazio-ne autonoma al sottogruppo 2220.Il sottogruppo 2230 non è sostanzialmente mutato; è stato eliminato il riferimento ai lavori dicartotecnica prima compresi nell’intestazione, in quanto fonte di problemi classificativi. Restatuttavia chiaro che l’attività di tipografia e poligrafia in genere, di cui alla voce 2231, prevede nor-malmente fasi tipiche di cartotecnica e pertanto, qualora l’attività svolta sia quella di una dellefattispecie citate, non si dovrà procedere ad una classificazione a più voci di Tariffa.

Terziario

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La voce88 2232, relativa alle industrie editoriali per la stampa dei giornali quotidiani, periodicie riviste, è stata soppressa perché incompatibile con la Gestione Terziario.La voce88 0612, relativa agli stabilimenti di sviluppo e stampa di pellicole cinematografi-che, che presentava notevole affinità con altre attività poligrafiche, in special modo conquelle dei laboratori fotografici e di riproduzioni, è stata aggregata all’interno della voce2233.

Gruppo 2300

Nel gruppo 2300, relativo alla lavorazione di pelli e cuoi naturali, nonché alle tele incerate, pega-moide, dermoide e linoleum, sono state aggregate le attività di cui ai sottogruppi88 2310, 2320 e2330. La confezione di articoli di abbigliamento ed accessori nei succitati materiali rientrainvece nell’ambito del sottogruppo 8210.

GRANDE GRUPPO 3

Comprende due gruppi:

- 3100) Edilizia civile ed industriale.Costruzione di condotte e di linee di elettrificazione e comunicazione.

- 3600) Impiantistica civile ed industriale.Installazione, manutenzione e rimozione di impianti o di parti di essi, di macchina-ri, serbatoi, caldaie, apparecchi di sollevamento e trasporto, apparecchiature e attrez-zature diverse. Lavori di decoibentazione di impianti contenenti amianto. Pulitura di impianti industriali.

Gruppo 3100

Nel gruppo 3100, relativo all’edilizia civile ed industriale e alla costruzione di condotte e di linee dielettrificazione e comunicazione, sono state aggregate le voci dei gruppi88 3100, 3200, 3300, 3400e 3500 e vi rientrano le aziende che effettuano il noleggio di macchinari e di attrezzature perlavori edili e di genio civile ed il noleggio di macchine e attrezzature per la costruzione o lademolizione di opere edili, con manovratore.Si precisa che la sola fornitura (consegna senza operatore) di macchinari e di attrezzatureper lavori edili (l’utilizzazione dei quali ha luogo direttamente da parte del cliente che neacquista la detenzione) si esplica attraverso un’attività di mero rimessaggio con eventuale offi-cina meccanica annessa, attività che non è assimilabile a quelle connesse con l’edilizia; per-tanto, in funzione delle mansioni svolte dal personale, dovrà essere classificata alle voci9311 e 6410. La fornitura di macchinari e di attrezzature per lavori edili con operatore si esplica attraversoun’attività di trasporto del mezzo al/dal luogo di lavoro, nelle lavorazioni edili e nel rimessag-gio con eventuali lavori di officina meccanica ed è interamente classificabile al gruppo 3100,in quanto le attività di officina sono da ritenersi complementari e sussidiarie. La fornitura promiscua di macchinari e attrezzature per lavori edili con e senza operatore,è da classificare al solo gruppo 3100, per la complementarietà delle attività di magazzinoe officina.

Terziario

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Gruppo 3600

Nel gruppo 3600, rimasto nel complesso invariato, sono state apportate le seguenti modifiche:- è stata aggiunta una precisazione di carattere più generale circa l’ambito di applicazione del

gruppo (impiantistica civile ed industriale);- sono stati espressamente menzionati i lavori di decoibentazione di impianti contenenti amianto,

in quanto si tratta di un’attività particolare, condotta con tecniche specifiche, che ha trova-to maggiore impulso a seguito dell’entrata in vigore della Legge 257/92;

- è stato inserito un rinvio ai gruppi 5200 e 6400 per i lavori svolti a bordo nave, allo scopo disanare situazioni di contenzioso e di disomogeneità di applicazione sul territorio, legate allamancanza di una specifica previsione.

Nel sottogruppo 3610:- è stato precisato l’ambito delle attività comprese nella nuova dizione di impiantistica civile,

che riguardano gli impianti appartenenti ai servizi degli edifici adibiti a civile abitazione, adesercizi commerciali, ad uso di uffici anche se ubicati in stabilimenti industriali o in strutture di ser-vizio;

- è stato ampliato l’elenco delle lavorazioni comprendendo i lavori di decoibentazione di impian-ti civili effettuati a sé stanti e che altrimenti ricadono nell’ambito del gruppo 3100;

- per gli ascensori, montacarichi e simili, a causa di incertezze interpretative, è stato previsto unesplicito rinvio al sottogruppo 3620;

- sono state soppresse le esemplificazioni incidentali fra parentesi, relative agli impianti elet-trici (illuminazione, prese di corrente per alimentazione di elettrodomestici e piccole macchine di uffi-cio), telefonici (compresi i relativi centralini) e agli impianti al servizio di centri elettronici emeccanografici (impianti elettrici di illuminazione di potenza, di allarme, di sicurezza, di condi-zionamento, telefonici, ecc.) perché pleonastiche;

Oltre a tali modifiche è stato eliminato il riferimento agli impianti di raccolta e scarico immondi-zie, acque e liquidi di rifiuto, polveri o fumi, di refrigerazione, di posta pneumatica, in quanto:- la normativa attualmente in vigore vieta la realizzazione degli impianti di raccolta e scarico

immondizie all’interno degli edifici;- il riferimento agli impianti di raccolta e scarico di acque e liquidi di rifiuto, oltreché impre-

cisa, ha generato confusione con l’esecuzione delle opere fognarie di cui al gruppo 3100;- la definizione di impianti di raccolta e scarico di polveri o fumi è impropria e, come quella di

impianti di refrigerazione, è riconducibile nell’ambito di quella più generale di impianti diriscaldamento, di ventilazione, di condizionamento.

È stato soppresso, infine, il riferimento alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impian-ti in quanto già esplicitata nell’intestazione del gruppo.Nel sottogruppo 3620:- è stato precisato più chiaramente l’ambito della voce inserendo all’inizio la dizione impian-

tistica industriale;- è stato ampliato l’elenco delle lavorazioni comprendendo alcune tipologie di opere che nel

passato hanno mostrato problemi di classificazione tariffaria, quali le autoclavi, le linee inte-grate di lavorazione e i fari o che, come gli impianti industriali antincendio, hanno assunto neltempo un sempre maggiore rilievo;

- è stata aggiunta una previsione, analoga a quella del sottogruppo 3610, relativamente ai lavo-ri di decoibentazione di impianti industriali effettuati a sé stanti, che altrimenti ricadono nel-l’ambito del gruppo 3100;

- è stata caratterizzata in modo più preciso l’attività di movimentazione dei detriti e dei mate-riali di rifiuto provenienti dalla ripulitura di stabilimenti, officine, opifici, installazioni edimpianti industriali, sostituendo la dizione asporto con quella, più chiara, di trasporto espli-citando anche che, per il trasporto effettuato a sé stante, occorre riferirsi al sottogruppo 9120.

In merito ai lavori di ripulitura di stabilimenti si ritiene opportuna qualche precisazione. Laripulitura, così come è intesa in questo sottogruppo, assume la connotazione di una lavorazio-

Terziario

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ne a sé stante, distinta e separata dal ciclo produttivo aziendale; si tratta in genere di lavori svol-ti, anche da una medesima ditta, in aziende diverse aventi cicli produttivi differenti.Nel caso in cui, viceversa, la ripulitura venga svolta in uno stabilimento mediante l’effettua-zione di operazioni tipiche del ciclo tecnologico, così da assumere la connotazione di una com-partecipazione al processo produttivo, deve essere attribuita la classificazione propria dello sta-bilimento stesso.Per quanto concerne, infine, la pulizia di macchinari semplici ed attrezzature di piccole dimen-sioni, si osserva che: se si tratta di operazioni svolte da personale d’ufficio o con mansioni ope-rative in genere, all’interno di edifici adibiti a civile abitazione, ad esercizi commerciali, ad usodi uffici anche se ubicati in stabilimenti industriali o in strutture di servizio, il riferimento andràricercato tra le voci 0411 e 0721; se tali operazioni sono condotte all’interno di stabilimentiindustriali il riferimento è al sottogruppo 3620.

GRANDE GRUPPO 4

Il grande gruppo 4 comprende attività perlopiù tipiche della Gestione Industria (es. quellerelative all’energia nucleare) e per tale motivo le voci della Tariffa unica del 1988 sono stateaggregate a formare i nuovi gruppi:

- 4100, che comprende la produzione, trasformazione, trasmissione, conversione e distribuzione del-l’energia elettrica e le comunicazioni, connesse principalmente con le attività di ricerca e svi-luppo;

- 4300, che concerne la distribuzione di gas naturali e manifatturati (compresa l’eventuale miscela-zione, compressione e decompressione);

- 4400, che riguarda le attività di raccolta, depurazione e distribuzione dell’acqua (sottogruppo4410) e la gestione di impianti per acqua calda e vapore, frigoriferi e di condizionamento(sottogruppo 4420).

Si precisa che la manutenzione degli impianti, menzionata nella dizione generale del grande grup-po in esame, comprende solo i lavori eseguiti da aziende che provvedono anche all’eserciziodegli impianti stessi.

GRANDE GRUPPO 5

Il Grande Gruppo 5 si articola su due gruppi:

- 5100) Conservazione e prima lavorazione del legno.- 5200) Lavori di falegnameria e restauro.

Riparazione e manutenzione di veicoli, natanti, imbarcazioni e velivoli, prevalente-mente in legno.Lavorazione di materiali affini al legno e delle sostanze naturali o artificiali lavorabi-li come il legno.

Gruppo 5100

Afferiscono al nuovo gruppo 5100 le attività di conservazione e prima lavorazione del legno(taglio di tronchi, tavolame, sfogliati, tranciati, ecc.), già classificate nei sottogruppi88 5110 e5120.

Terziario

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Rispetto alla precedente Tariffa unica del 1988 la formulazione del gruppo è stata precisatasostituendo la dizione generica di legname elaborato con quella di legname mercantile e riman-dando espressamente al Grande Gruppo 1 per le lavorazioni di silvicoltura.

Gruppo 5200

Nella formulazione del gruppo 5200 sono state aggregate le voci appartenenti ai sotto-gruppi88 5210 (mobili, infissi e imballaggi), 5220 (lavori speciali in legno), 5230 (mezzi ditrasporto in legno), 5240 (finitura di manufatti in legno) e 5250 (laboratori di falegnameriae lavori di restauro).Circa i lavori di restauro si precisa che devono essere classificati riferendosi al materiale darestaurare, in particolare:

- per i lavori di restauro di dipinti su tela, libri, pergamene, ecc. eseguiti con modalità opera-tive in buona parte assimilabili a quelle del restauro ligneo, il corretto riferimento classifica-tivo è al gruppo 5200;

- per il restauro e la manutenzione di qualsiasi elemento architettonico, esterno o interno, diedifici o altre costruzioni considerate di valore artistico dal Ministero dei beni culturali (pavi-menti, soffitti e controsoffitti, affreschi, dipinti murali, graffiti in grotte, ecc.), il corretto rife-rimento classificativo è al gruppo 3100;

- per i lavori di restauro di opere artistiche in materiali lapidei (statue, mosaici, lapidi e monu-menti funerari, ecc.), il corretto riferimento classificativo è al gruppo 7200;

- per il restauro di opere artistiche in vetro il corretto riferimento classificativo è al gruppo7300.

Nell’ambito del gruppo 5200 in esame rientrano altresì le fasi di assemblaggio o montaggio dimobili effettuate da squadre apposite nell’ambito di attività commerciali che costituiscono fasidi costruzione non assimilabili a quelle di vendita.Si precisa infine che il riferimento ai mezzi di trasporto citati nella Tariffa unica del 1988 è statosostituito da quello, più corretto, di riparazione e manutenzione di veicoli, natanti, imbarcazioni evelivoli, prevalentemente in legno. Pertanto la nuova formulazione comprende la riparazione emanutenzione dei soli carri, carrozze e slitte, cassoni per autoveicoli, natanti e imbarcazioni(per la sola parte riguardante lo scafo) e velivoli (per le sole parti strutturali in legno).

GRANDE GRUPPO 6

Il Grande Gruppo 6 è articolato, come nella precedente Tariffa unica del 1988, nei cinquegruppi di seguito elencati, che riguardano tutte le lavorazioni dei metalli, ma anche di prodot-ti in cui la componente metallica è minoritaria o addirittura assente:

- 6100) Lavorazioni connesse con la metallurgia: trattamento e lavorazione delle materieprime; prime lavorazioni dei metalli.Trafilatura e rilaminazione a freddo di prodotti siderurgici.Spianatura e taglio di coils.

- 6200) Trasformazione dei prodotti metallurgici e lavorazione dei materiali metallici.- 6300) Macchine.

Costruzione, trasformazione e riparazione in officina di macchine e meccanismi.- 6400) Mezzi di trasporto: trasformazione e riparazione.- 6500) Strumenti e apparecchi diversi.

Riparazione e manutenzione.

Terziario

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Prima di affrontare l’esame del Grande Gruppo 6, si ricorda che i concetti di “apparec chio”,“apparato” e “strumento”, termini usati con frequenza proprio nel gran de gruppo in parola,sono chiariti nel paragrafo 1.10 della parte I.

Gruppo 6100

La formulazione del gruppo 6100 è stata semplificata sostituendo all’elenco chiuso delle atti-vità precedentemente comprese (fusione, rifusione, affinazione, trasformazione e foggiatura deimetalli e delle leghe) quella più generale di lavorazioni connesse con la metallurgia.In particolare, nella formulazione della voce è stata aggiunta una previsione per le attività dispianatura e taglio di coils effettuate a sé stanti, al fine di caratterizzare l’attività di particolariaziende, denominate usualmente Centri di Servizio, che commerciano lamiere effettuandoanche le seguenti lavorazioni:- svolgimento di coils in acciaio inox, di larghezze standard, acquistati da acciaierie;- spianatura e taglio fortemente automatizzati mediante “slitter”; - controllo e satinatura finale delle lamiere.Constatato che gli slitter in effetti realizzano una rilaminazione a freddo dei coils, di cui il suc-cessivo taglio automatizzato mediante cesoiatura costituisce una lavorazione complementare eaccessoria, si precisa che la classificazione al gruppo 6100 vale solamente in presenza di talefase di spianatura e limitatamente agli addetti che vi operano; il personale che effettua la ven-dita va classificato alla voce 0121 relativa al commercio all’ingrosso.Qualora venga invece effettuata la vendita con annesso laboratorio di solo taglio delle lamiere,sia con impiego di cesoie, sia ossiacetilenico, la corretta classificazione è alle voci 0121 (com-mercio) e 6211 (taglio).

Gruppo 6200

La dizione del gruppo 6200, relativo alla trasformazione dei prodotti metallurgici e lavorazione deimateriali metallici, è stata modificata senza variarne il contenuto.Nella formulazione del sottogruppo 6210 è stato tolto il riferimento ai profilati e lamiere per-ché facenti parte dei trafilati ed anche in quanto causa di incertezze classificative con il suc-cessivo sottogruppo 6220.Alla voce 6211 sono state aggregate le voci88 6212 (lavori di carpenteria metallica senza posain opera) e 6213 (produzione di attrezzi ottenuti per fucinatura), sono stati soppressi i riferi-menti alle voci88 6214 (produzione di coltellerie), 6216 (produzione di viteria e bulloneria otte-nuta per fucinatura o stampaggio) e 6217 (costruzione di vasche, serbatoi, cisterne e grandi con-tenitori). Sono stati inoltre eliminati alcuni riferimenti non chiari (affissi) e sono state espres-samente menzionate le fasi operative di taglio, piegatura, saldatura di laminati e trafilati. Le lavorazioni promiscue da fabbro sono state distinte in maniera più netta attraverso un rin-vio a capo e sono state soppresse alcune esemplificazioni riguardanti prodotti simili ad altri giàelencati (pinze, tenaglie, accette, scuri, vanghe, badili), di scarso rilievo (ferri da carri e da car-rozze, ferri e morsi per cavalli, sale, assili, caviglie, arpioni) o attualmente realizzati con altretecniche (carriole).Nella voce 6215, relativa agli arredamenti e mobili in metallo, sono state apportate lievi modi-fiche; in particolare è stata inserita, in parentesi, la lavorazione delle parti accessorie in materialediverso da quello metallico, per effetto del sempre maggiore impiego di materiali compositinell’industria del mobile e degli altri prodotti oggetto della voce (lampadari, carrozzine e pas-seggini per bambini, sedili per impianti di risalita, ecc.).L’ambito del sottogruppo 6220 è stato caratterizzato con maggiore precisione chiarendo chel’impiego di lamiere deve essere prevalente, ma non esclusivo, e che vi si comprendono le even-

Terziario

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tuali operazioni di verniciatura, smaltatura, cromatura e simili, prima riportate in ciascuna vocedel sottogruppo.Nella voce 6221 sono state poste in risalto le attività di riparazione di carrozzerie per autoveicolied è stato soppresso il riferimento alla fabbricazione delle stesse.La formulazione della voce 6222 è stata modificata rispetto alla Tariffa unica del 1988; in par-ticolare:

- è stata aggregata la voce88 6223, relativa alle lavorazioni non in serie della lamiera;- la dizione di lavorazione metalmeccanica di stampaggio della lamiera è stata sostituita da quella

di manufatti metallici ottenuti con operazioni prevalenti di stampaggio, al fine di chiarire che perla classificazione alla voce in esame non è necessario che lo stampaggio venga effettuato invia esclusiva, essendo sufficiente che sia prevalente rispetto ad altre lavorazioni metalmecca-niche;

- sono state soppresse alcune esemplificazioni riguardanti prodotti simili ad altri già elencati(lavabi), di cui non si è ritenuta necessaria la menzione (veneziane, silenziatori) o attual-mente realizzati con tecniche diverse dallo stampaggio (ruote, automobili a pedali e simili);

- sono stati inseriti alcuni riferimenti a prodotti, ottenuti anche per stampaggio di lamie-ra, che in passato sono stati oggetto di incertezze classificative (tramogge, cappe e cerchio-ni per ruote);

- è stato eliminato il riferimento alle attività di finimento (smaltatura, verniciatura, ecc.) perchéinserite nella dizione del sottogruppo.

Il sottogruppo 6240 è stato sensibilmente modificato:- riformulandone l’ambito con un esplicito riferimento alle lavorazioni alle macchine utensili per

asportazione di materiale;- escludendo i lavori di fusione, per i quali si è rimandato al gruppo 6100;- eliminando l’elenco dei prodotti riportati fra parentesi.

Si precisa che le imprese che effettuano sia lavorazioni alle macchine utensili sia fasi di fusionedevono essere classificate al sottogruppo 6240 e al gruppo 6100.Le voci comprese nei sottogruppi88 6250 e 6260 sono state aggregate nel nuovo sottogruppo6250, senza variazioni di rilievo; è stata aggiornata la dizione con un esplicito riferimento allaoreficeria, gioielleria, argenteria e bigiotteria ed ampliando l’esemplificazione dei prodotti piùsignificativi della lavorazione dell’argento.È stato inoltre inserito un esplicito riferimento ai timbri perché tale attività, non espressamen-te prevista nella precedente Tariffa unica del 1988, aveva condotto ad una classificazione tarif-faria non omogenea sul territorio.Nel sottogruppo 6270 sono state aggregate le attività di cui al sottogruppo88 6230 (lavori in filoe nastro metallici), perché prive di autonoma significatività statistica, inoltre:

- è stata soppressa la parte tra parentesi che si riferiva ai metodi produttivi delle minuteriemetalliche (fusione, estrusione e sinterizzazione), in parte perché tali prodotti possonoanche essere ottenuti attraverso processi di fusione ed in parte per evitare che al sottogrup-po 6270 afferiscano attività di fusione di pezzi non classificabili come minuterie metalliche;si vuole ribadire che il sottogruppo si contraddistingue da lungo tempo per il carattere diminuteria a destinazione non meccanica, sebbene intensamente lavorata in rapporto allamassa metallica trattata;

- è stato eliminato il lungo elenco di prodotti fra parentesi perché ritenuta irrilevante nellarealtà della Gestione Terziario.

Nella formulazione del sottogruppo 6280, pressoché immutata, è stato accentuato l’aspettotecnologico della classificazione riferendosi ai lavori di rivestimento e di finimento di manufattimetallici. Vi sono confluite le attività di cui alle voci88 6281 (arrotatura e pulitura), 6282 (verni-

Terziario

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ciatura ed elettrovellutazione), 6283 (smaltatura, metallizzazione e trattamenti termici e fisico-chimici) nonché quelle di cromolitografia di cui alla voce88 6284.La classificazione a voci di questo sottogruppo dovrà essere applicata sol tanto nei casi in cuiqueste attività vengano eseguite come lavorazioni a sé stanti. Viceversa, qualora tali lavoricostituiscano operazioni svolte nell’ambito di lavorazioni complesse, dovrà essere applicato ilrelativo riferimento classificativo, con esclusione cioè della doppia classificazione.Nel sottogruppo 6290 sono state aggregate le voci88 6291 e 6292 ed è stata soppressa l’ambi-gua dizione di riduzione di materiali metallici e di rottami che, erroneamente intesa come “ridu-zione di formato dei materiali metallici” ha comportato incertezze classificative per numeroseaziende che effettuano operazioni di semplice taglio di lamiere, attività la cui corretta classifi-cazione tariffaria è alla voce 6211. Pertanto, la corretta classificazione di tali attività va ricerca-ta nelle voci:

- 6211 se il taglio è del tipo ossiacetilenico o comunque eseguito in modo non interamenteautomatizzato;

- 6100 se le fasi di taglio sono totalmente automatizzate ed avvengono successivamente allaspianatura di coils.

È stato inoltre reso più generale l’ambito del sottogruppo evitando il riferimento alla sola sal-datura autogena, che non aveva ragione di essere, in quanto negli ultimi anni si sono sviluppa-te nuove tecniche di saldatura che hanno in gran parte soppiantato quella autogena.Infine, è stato specificato che dal sottogruppo 6290 risulta esclusa la demolizione di navi e gal-leggianti, attività per la quale, considerato il differente rischio legato all’ambiente in cui vienesvolta, la corretta classificazione è al sottogruppo 6420.

Gruppo 6300

La formulazione del gruppo 6300 è stata variata limitandone il campo di applicazione ai solilavori di officina ed escludendo espressamente i lavori a bordo di navi e imbarcazioni, per i qualisi è rimandato ai gruppi 5200 (per le imbarcazioni in legno) e 6400 (per quelle in metallo). Èopportuno precisare che, di fatto, al gruppo 6300 sono state sempre classificate le aziende cheoperano in officina; la modifica introdotta è semplicemente un chiarimento già applicato che,a latere, è utile anche a stabilire in modo netto la distinzione tra la riparazione, che si effettuanormalmente in officina, e la manutenzione, non presente nella dizione del gruppo proprio per-ché non eseguita in tale ambito. Peraltro la manutenzione di mezzi di trasporto e strumenti eapparecchi diversi ricade nell’ambito dei gruppi 6400 e 6500. Nel sottogruppo 6310, in cui confluiscono le voci88 6311 e 6312, è stata eliminata la dizionegenerica di macchine elettriche, che ha creato in passato problemi classificativi. Il sottogruppo 6320, che riguarda le macchine operatrici e gli apparecchi di sollevamento e di tra-sporto, non è sostanzialmente variato.Nella voce 6321, relativa alle macchine operatrici, è stata inserita una specifica previsione per lepompe e compressori (con l’esclusione dei compressori per refrigerazione, per i quali si deve fareriferimento alla voce 6582), spesso erroneamente assimilate agli organi per l’alimentazione dimotori e pertanto ricondotte al sottogruppo88 6520.Si precisa inoltre che, ai fini tariffari, il ciclo previsto alla voce 6321 consiste principalmente inquello di riparazione ed assemblaggio delle parti.Nella voce 6323 è stata aggiornata la dizione scorporando gli ascensori e montacarichi daglialtri apparecchi di sollevamento, dei quali è stato semplificato l’elenco rappresentativo elimi-nando alcune previsioni (paranchi, carrucole, capre, binde, martini, taglie).Le attività di riparazione e trasformazione di armi da fuoco e strumenti bellici, di cui alle voci886331, 6332 e 6333, sono state aggregate al nuovo sottogruppo 6340, relativo alle attività delleofficine meccaniche in genere.

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Gruppo 6400

Nella formulazione del gruppo 6400 sono stati aggiunti i lavori di trasformazione dei mezzi ditrasporto, ripresi dalla dizione della voce88 6411. Il sottogruppo 6410, che riguarda le fasi di trasformazione e riparazione di mezzi di trasporto,deriva sostanzialmente dall’aggregazione delle voci88 6411, 6412 e 6413. Le principali varia-zioni apportate riguardano:- l’aggiornamento della struttura della dizione, con la soppressione di alcuni riferimenti a vei-

coli o rimorchi (autofurgoni, autocisterne, trattori, autobetoniere, dumper) che, pur nonessendo più menzionati in maniera esplicita, ricadono tuttavia, come prima, nell’ambitodella voce;

- l’aggiunta delle attività di costruzione del telaio di biciclette, anche se effettuate a sé stanti; - l’eliminazione del riferimento alla costruzione e riparazione di materiale mobile per ferrovie

di cui alla voce88 6413;- l’esplicitazione dei lavori di installazione di autoradio e simili, assimilati a quelli svolti dagli

elettrauto.Nel sottogruppo 6420 sono comprese le fasi di trasformazione e riparazione di mezzi di tra-sporto aereo e per via d’acqua (natanti, imbarcazioni e navi), che nella precedente Tariffa unicadel 1988 afferivano alle voci88 6421 e 6422.È stato soppresso il riferimento alle lavorazioni di cui alla voce88 6423 (disarmo e demolizionedi navi e galleggianti).

Gruppo 6500

Il gruppo 6500 comprende la riparazione e manutenzione di strumenti e apparecchi diversi,nonché la lavorazione delle parti non metalliche quando non prevista in altre voci. Nella dizio-ne, in analogia con quanto fatto per il gruppo 6300, si è limitato il campo di applicazione esclu-dendo espressamente i lavori a bordo di navi e imbarcazioni, per i quali si è rimandato ai gruppi5200 (per le imbarcazioni in legno) e 6400 (per quelle in metallo).La formulazione del sottogruppo 6510, riguardante le macchine da scrivere non ha subìtovariazioni.Nel sottogruppo 6520, aggiornato nella struttura, sono stati soppressi i riferimenti superflui(contatori di gas liquidi, calore, pressione e forze in genere), nonché quelli a prodotti di ormaiscarso impiego (stadere) o poco chiari dal punto di vista classificativo (bilici e accessori, ridut-tori). Relativamente alle pompe, si rimanda a quanto già detto per la voce 6321.I sottogruppi88 6530 e 6540, relativi agli apparecchi scientifici, di protesi e agli strumenti musi-cali, sono stati aggregati nel nuovo sottogruppo 6530.Nel sottogruppo 6550, considerata l’esigenza di una maggiore uniformità classificativa per leaziende che effettuano la lavorazione delle parti di occhiali in qualsiasi materiale, che in passatovenivano classificate in modo frammentario tra le voci dei grandi gruppi 2, 5 e 6, si è provve-duto ad inserire un riferimento esplicito a tali attività, comprendendo anche le fasi di finitura,anche se effettuata a sé stante (es. verniciatura e trattamento galvanico delle montature).Dalla formulazione del sottogruppo 6560 è stato tolto il rinvio alle voci della cantieristica nava-le per l’installazione ed il montaggio di apparecchi e strumenti elettrici, elettromagnetici edelettronici, perché inserita nella dizione del gruppo.La dizione generica di apparecchi elettrici ed elettromagnetici indicata dalla voce 6561, cui sonostate aggregate le attività di riparazione e manutenzione degli apparecchi per illuminazione di cuialla voce88 6565, è stata sostituita da quella, più specifica, di componenti di impianti elettrici cor-redata, fra parentesi, da un elenco di prodotti rappresentativi limitato a quelli che possonoeffettivamente costituire parte di impianti elettrici. L’uso del termine componenti è stato intro-dotto anche a seguito di numerose difficoltà interpretative riscontrate nella precedente stesu-

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ra, che portavano spesso a classificare i componenti degli impianti elettrici alla successiva voce6563, che menziona, invece, i singoli componenti elettronici. Il riferimento ai contatori è statoeliminato perché tali apparecchi sono a tutti gli effetti strumenti di misura e controllo che rica-dono nell’ambito della voce 6562 che già li menzionava; è stato aggiunto invece quello ai con-tattori, che sono componenti di impianti elettrici.Relativamente ad alcune incertezze classificative riscontrate in merito alla produzione dipannelli solari del tipo fotovoltaico, si precisa che questi possono considerarsi come appa-recchi elettrici, chiaramente classificabili alla voce 6561; le operazioni di installazione tro-vano invece riferimento alle voci del gruppo 3600, come peraltro previsto dal corsivo delladizione del sottogruppo 6560. Gli altri prodotti (spinterogeni, candele per motori, apparecchiradiologici, terapeutici, quadri elettrici di sezionamento, protezione, misura, segnalazione, coman-do e controllo, cabine elettriche prefabbricate) sono stati suddivisi per tipologia e separatimediante rimandi a capo.Dalla voce 6562 è stata soppressa, perché pleonastica, la dicitura riguardante gli apparecchimisuratori e registratori.La voce 6563 è stata modificata nella dizione evitando riferimenti multipli alle stesse tipolo-gie di apparecchiature (per radiocomunicazione, radiodiffusione … per radiolocalizzazione eradioguida) indicando altresì alcuni componenti divenuti particolarmente significativi nel corsodegli ultimi anni (es. circuiti elettronici…compresa la fabbricazione dei circuiti stampati).È stata inoltre aggregata l’attività di riparazione e manutenzione di tubi a vuoto o a gas perradiazioni luminose o speciali di cui alla voce88 6564 eliminando altresì la previsione relati-va alle valvole termoioniche, perché si tratta di componenti il cui impiego si è andato viavia riducendo per il sempre crescente utilizzo dei transistor. La previsione relativa alleinsegne luminose è stata limitata alla sola costruzione dei tubi a vuoto o a gas, modifica che deveessere intesa come una semplice precisazione, in quanto il senso della dizione generale,già nella precedente Tariffa unica del 1988, doveva intendersi limitato alle lavorazioniriguardanti il tubo illuminante delle insegne e non anche alle altre fasi costruttive (pro-gettuali, tipografiche, di realizzazione dei supporti metallici o plastici, ecc.). Appare per-tanto opportuno precisare che i lavori di installazione di insegne in genere ricadono nel-l’ambito del sottogruppo 3100, in quanto prevedono solamente attività edili, mentre i lavo-ri di installazione di insegne luminose, comprendendo lavori di impiantistica elettrica, tro-vano corretto riferimento al gruppo 3600.Il sottogruppo88 6570 è stato soppresso in quanto non rappresentato nella presente gestione.La formulazione del sottogruppo 6580 è stata semplificata:- è stato eliminato il rinvio alle voci del sottogruppo 6420 per i lavori di montaggio, manu-

tenzione di apparecchi termici ed elettrodomestici, perché inserito nella dizione delgruppo;

- la dizione di apparecchi elettrici, che poteva ingenerare confusione con il contenuto del sotto-gruppo precedente, è stata sostituita da quella di elettrodomestici.

La voce 6581, che comprende gli apparecchi termici di produzione di vapore, di riscaldamento, direfrigerazione, di condizionamento, è rimasta immutata, mentre nella voce 6582, come già fattonella formulazione del sottogruppo, l’espressione apparecchi elettrici e termici per uso domestico èstata sostituita da quella di elettrodomestici, più utile a definire correttamente il campo di appli-cazione della voce.Si precisa, infine, che è stato eliminato l’inesatto riferimento alle rosticcerie e che nell’esempli-ficazione degli elettrodomestici è stata aggiunta la produzione dei compressori per refrigerazione,che non risulta correttamente classificabile alla voce 6321, attesa l’oggettiva estraneità del pro-dotto rispetto alla categoria delle macchine operatrici. In effetti, i compressori in questionecostituiscono parti di una macchina (il frigorifero) cui sono funzionalmente correlati; pertanto,nel rispetto del principio di cui all’art.5 delle Modalità tariffarie e considerato che costituisco-no parte dei frigoriferi per uso domestico al pari dei cablaggi prefabbricati, possono esserericondotti nell’ambito della voce 6582.

Terziario

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Sulla base delle difficoltà di classificazione delle lavorazioni riscontrate per le aziende che rea-lizzano in officina piccoli impianti completi composti da insiemi di strumenti ed apparecchidiversi (es. moduli per la decompressione e regolazione della pressione di gas, ecc.), il conte-nuto del sottogruppo 6590 è stato ampliato per comprendere tali tipologie di impianti di stru-mentazione. Restano comunque escluse dall’ambito del sottogruppo il montaggio in opera e l’in-stallazione, per i quali si deve fare riferimento al gruppo 3600.

GRANDE GRUPPO 7

Il Grande Gruppo 7 si articola in tre gruppi:

- 7100) Geologia e Mineraria.Ricerca di minerali e rocce.

- 7200) Lavorazione di rocce e minerali.Conglomerati cementizi e bituminosi.Ceramiche e laterizi.

- 7300) Lavorazione del vetro.

Gruppo 7100

Nell’ambito del gruppo 7100 rientrano le attività di ricerca mineraria e di prospezione geolo-gica effettuate con l’ausilio di macchine operatrici (sonde per prove penetrometriche, ecc.). Leattività di prospezione condotte senza impiego di macchine operatrici sono state trasferite algrande gruppo 0 (sottogruppo 0620).Sono stati eliminati i riferimenti alle attività estrattive afferenti ai sottogruppi88 7120(miniere coltivate con metodi tradizionali), 7130 (miniere coltivate con metodi speciali),7140 (saline), 7150 e 7160 (cave e miniere di rocce), in quanto non rientranti nellaGestione in esame.

Gruppo 7200

Nell’ambito del gruppo rientrano tutte le attività di trasformazione di minerali, rocce (lavatu-ra, vagliatura, ecc.), ceramiche e porcellane.

Gruppo 7300

Il gruppo 7300 comprende le attività di trasformazione (lucidatura, taglio, ecc) di tutte le tipo-logie di vetro (piano, cavo, artistico, ecc.).

GRANDE GRUPPO 8

Il Grande Gruppo 8 si articola in due gruppi:

- 8100) Lavorazione delle fibre tessili, dei fili e dei filati tessili naturali, artificiali e sintetici.- 8200) Confezione: abbigliamento, arredamento, calzature, accessori.

Lavanderie, tintorie, stirerie.

Terziario

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Gruppo 8100

Il gruppo 8100 è relativo all’attività di lavorazione delle fibre, dei fili e dei filati tessili naturali, arti-ficiali e sintetici.Nel sottogruppo 8120 sono state aggregate le attività di cui ai sottogruppi88 8110 (preparazio-ne delle fibre tessili), 8120 (filatura), 8130 (tessitura), 8150 (ciclo tessile completo) e 8230 (fel-tri per cappelli) e sono stati inseriti rinvii al sottogruppo 8140 per i tessuti ed articoli diversi amaglia, ad intreccio e ricamati e al sottogruppo 8160 per le fasi di finissaggio di fibre e filati. Si pre-cisa che al sottogruppo 8160 andranno classificate anche le operazioni di tintura nell’ambitodella rigenerazione di stracci e fibre tessili.Il sottogruppo 8140 (voce88 8134) riguarda la lavorazione di tessuti e articoli diversi a maglia, adintreccio, ricamati.La formulazione del sottogruppo 8160 (8140 nella Tariffa unica del 1988) è stata ampliata percomprendere, oltre al finissaggio di filati e di tessuti, anche quello delle fibre e degli articoli con-fezionati (…tintura, stampa).

Gruppo 8200

Il gruppo 8200 comprende le attività di confezione di articoli di abbigliamento, arredamento,calzature, accessori nonché le lavanderie, tintorie e stirerie.La formulazione del sottogruppo 8210, che aggrega le attività di cui ai sottogruppi88 8210 (con-fezione con tessuti e con pelli e similari di articoli per l’abbigliamento, di biancheria e relativiaccessori) e 8240 (bottoni ed altri accessori per l’abbigliamento lavorati con qualsiasi materia-le), è rimasta pressoché invariata.Il sottogruppo 8220, di nuova formulazione, comprende le attività delle aziende del compartotessile, in genere depositarie di marchi noti, che commissionano il lavoro a terzi limitandosi adeffettuare soltanto alcune fasi produttive, quali ad esempio:a) la realizzazione di campioni;b) il controllo di qualità;c) la movimentazione in magazzino dei semilavorati e dei prodotti finiti;d) l’applicazione di accessori quali bottoni, fibbie ed etichette;e) il lavaggio e la stiratura;f) l’imballaggio per la vendita.Il carattere peculiare del ciclo è dato dalla presenza delle attività di controllo e magazzinaggio;restano pertanto escluse dall’ambito della voce 8220:- le aziende che effettuano fasi di confezione;- le aziende che effettuano una o più fasi di cui alle precedenti lettere, ma non congiunta-

mente ad entrambe le attività di cui ai punti b) e c);in tali casi il riferimento classificativo è alle specifiche voci delle singole lavorazioni.

Nel sottogruppo 8230 (sottogruppo88 8220), relativo alla confezione di calzature, a causa delladifficoltà, emersa dalla precedente formulazione, di stabilire una netta demarcazione tra le atti-vità di confezione e quelle di lavorazione della gomma e delle materie plastiche, soprattutto perparticolari tipi di calzature (scarponi da sci, scarpe da ginnastica, ecc.), è stata espressamente pre-vista l’esclusione delle fasi di lavorazione degli elementi in tali materiali, nonché in legno ed inmateriale metallico. Si ribadisce pertanto che nell’ambito del sottogruppo vanno classificate sola-mente le attività di confezione propriamente dette quali taglio, cucitura, incollaggio, ecc.Le aziende che realizzano prodotti intermedi, ma provvedono pure al confezionamento,dovranno essere classificate:alla voce 2197 per la produzione delle parti in materiale polimerico;al sottogruppo 8230 per le fasi di confezionamento.

Terziario

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Nella nuova formulazione del sottogruppo 8250, relativo ai lavori da tappezziere e da materas-saio, è stata eliminata la dizione tra parentesi “compresa l’imbottitura e copertura con stoffe,pelli e similari, di poltrone, sedie, mobili, ecc.” perché in passato fonte di incertezze interpre-tative con la voce88 5211, ora confluita nel gruppo 5200.Il sottogruppo 8260, che comprende le attività di pulitura in genere (di indumenti, biancheria, lanada materassi, tappeti, ecc.) effettuate da lavanderie, tintorie, stirerie, è rimasto invariato; si richia-ma l’attenzione sul fatto che le tintorie menzionate sono, nell’accezione comune del termine,sostanzialmente sinonimo di lavanderie e che pertanto non vanno confuse con le attività di tin-tura di filati, tessuti, fibre ed articoli confezionati, di cui al sottogruppo 8160.

GRANDE GRUPPO 9

Il Grande Gruppo 9 si articola su tre gruppi:

- 9100) Trasporti.- 9200) Carico, scarico, facchinaggio di merci e materiali.- 9300) Magazzini (solo per attività a sé stante).

Gruppo 9100

L’architettura del gruppo 9100, relativo all’esercizio di trasporti è rimasta sostanzialmenteimmutata.Nel sottogruppo 9110, sono state aggregate tutte le voci del sottogruppo88 9110 relative ai tra-sporti terrestri su guida (rotaia o cavi portanti) comprese le attività di manutenzione svolte nel-l’ambito dell’esercizio del trasporto e ad esso funzionalmente connesse.Considerato che la formulazione della voce88 9113, comprendente l’esercizio di macchine e diapparecchi di sollevamento su guida (ascensori d’uso privato, montacarichi, gru, argani e simi-li), ha creato situazioni di incertezza classificativa legate all’interpretazione del termine su guidariferito alle autogrù (anche se queste erano espressamente indicate nella voce 9121), nell’at-tuale stesura è stata creata una apposita voce, la 9122, per l’esercizio di autogrù e simili.Anche per quanto concerne il sottogruppo 9120, che comprende i trasporti terrestri su strada,a seguito di alcune situazioni classificative problematiche si è ritenuto opportuno esplicitareche devono trovarvi riferimento anche le operazioni di carico e scarico e la gestione del magazzinoper lo smistamento delle merci da trasportare.Le voci88 9125 e 9126, relative rispettivamente al trasporto mediante trazione animale o someggioe al trasporto mediante slitte o lizzatura, sono state soppresse perché non più effettuate.Nella voce 9121, a causa di incertezze classificative riscontrate nell’applicazione della prece-dente stesura, sono stati inseriti espressamente i trasporti postali.In merito al termine autotreni è valida la definizione di complessi di veicoli costituiti da due unitàdistinte, agganciate, delle quali una motrice, data dal Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 285/92 erelative integrazioni).Si precisa inoltre, sulla scorta delle problematiche già accennate relativamente alle autogrù,che il trasporto con autotreni si attua attraverso due fasi lavorative principali: la prima è costi-tuita dalla circolazione su strada e la seconda dalle operazioni collegate con i momenti inizialie finali del trasporto, e cioè il carico e scarico delle merci, anche svolto a mezzo di autogrù.Queste due fasi lavorative hanno condotto, nella loro globalità, alla formulazione della dizionedi Tariffa e pertanto si presentano tra loro inscindibili, così da individuare l’attività di traspor-to con autotreni, comprensiva delle attività di carico e scarico delle merci eventualmente effet-tuata a mezzo di autogrù, sempre alla voce 9121.

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Deve trovare riferimento alla voce 9121 anche l’attività di rimozione di autoveicoli eseguita:- con mezzi dotati di gru ed adeguati stabilizzatori che imbracano i veicoli, li caricano sul cas-

sone e li stabilizzano con opportune attrezzature,- con autoveicoli di limitata capacità di carico, con pianale a passo corto e dotati di una gru che

solleva l’auto su un assale per trainarlo.Come più sopra accennato, dalla voce88 9121 è stato scorporato l’esercizio a sé stante di autogrù,di piattaforme aeree e di scale aeree montate su autoveicoli e simili, che forma l’oggetto dellanuova voce 9122. Tali mezzi sono caratterizzati dall’impossibilità di effettuare il trasporto dipersone o cose per cui risulta chiaro che i veicoli adibiti in maniera promiscua al carico e scari-co oltre che al trasporto sono esclusi dall’ambito della voce 9122 (autocarri e autoveicoli conbraccio meccanico, ecc.) rientrando in quello della voce 9121. Data tuttavia la molteplicità diprestazioni rese alla clientela dalle aziende del settore, occorre fare alcune precisazioni in meri-to alla corretta classificazione delle attività di esercizio di autogrù, piattaforme aeree e simili:- per l’esercizio di tali mezzi meccanici connesso esclusivamente con l’attività di trasporto

resta valido il riferimento alla voce 9121;- l’esercizio di autogrù, piattaforme aeree e simili effettuato a sé stante congiuntamente ad

attività di trasporto, ma non al servizio di queste, deve essere classificato alle due voci 9121e 9122;

- la sola fornitura (consegna senza operatore) di autogrù, piattaforme aeree e simili (l’utilizza-zione delle quali ha luogo direttamente da parte del cliente che ne acquista la detenzione) siesplica attraverso un’attività di mero rimessaggio con eventuale officina meccanica annessa, enon di trasporto, ed è classificabile, in funzione delle mansioni svolte dal personale, alla voce0114 e al sottogruppo 6410;

- la fornitura di autogrù, piattaforme aeree e simili con operatore si esplica attraverso un’atti-vità di trasporto del mezzo a/dal luogo di lavoro, nelle operazioni di manovra (carico e scari-co) e nel rimessaggio con eventuali lavori di officina meccanica ed è interamente classifica-bile alla voce 9122, in quanto le attività di officina, come riportato nell’intestazione del sot-togruppo, sono da ritenersi complementari e sussidiarie;

- la fornitura di autogrù, piattaforme aeree e simili con e senza operatore è invece da classifi-care alle voci di Tariffa 9122 e 0114 e al sottogruppo 6410 in quanto combinazione delle dueattività descritte sopra; infatti alle maestranze che eserciscono direttamente i mezzi (voce9122) fa capo una quota parte delle attività di magazzino e officina, come peraltro specifica-to nella dizione del sottogruppo. La restante quota parte dell’attività degli addetti a questireparti, non facendo capo realmente all’esercizio delle autogrù, non può essere consideratacomplementare e sussidiaria di questa, bensì deve trovare riferimento autonomo, in funzio-ne delle mansioni svolte dal personale, alla voce 0114 e al sottogruppo 6410 relativi alle atti-vità di magazzinaggio e di manutenzione.

Si precisa infine che l’attività di installazione o demolizione di impianti civili e industriali oparti di essi eseguita a mezzo di autogrù, piattaforme aeree e simili che comporti sia la forni-tura dei mezzi con operatore, sia lo svolgimento di operazioni di carico, scarico, montaggio esmontaggio deve essere classificata al sottogruppo 3620; infatti il rischio specifico di tali lavo-razioni non può essere compreso nel semplice esercizio di autogrù di cui alla voce 9122.La fornitura dei mezzi con operatore per le stesse lavorazioni, ma senza partecipazione a fasi dicarico e scarico o montaggio, deve invece essere classificata alla voce 9122.La formulazione della voce 9123 (voce88 9122) è stata aggiornata escludendo espressamente itrasporti effettuati con i veicoli di cui alla voce 9121 (autotreni, autoarticolati, trattori con rimor-chio).Le voci 9124 (voce88 9123) e 9125 (voce88 9124), riguardanti rispettivamente il trasporto di per-sone, effettuato con autoveicoli, autosnodati e filobus e il servizio di noleggio di autoveicoli e le scuoleguida, sono rimaste pressoché invariate, come pure la formulazione del sottogruppo 9130, rela-tivo ai trasporti per vie d’acqua interne.Il riferimento alle attività di cui al sottogruppo88 9140 (esercizio di bacini di carenaggio, recu-

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pero di navi e lavori subacquei) è stato soppresso perché incompatibile con la Gestione inesame.I sottogruppi88 9150 (trasporti con aeromobili e le attività diverse comportanti l’uso di aero-mobili) e 9160 (servizi resi negli aeroporti e negli eliporti da società aeroportuali, da compagnieaeree e da società petrolifere) sono stati aggregati nel nuovo sottogruppo 9160.

Gruppo 9200

Nei sottogruppi 9210 (al quale afferiscono le voci88 9211 e 9212), 9220 e 9230 sono rappre-sentate le attività di carico, scarico e facchinaggio di merci e materiali svolte in modo del tutto indi-pendente dal trasporto (manovalanza e facchinaggio).

Gruppo 9300

Nel gruppo 9300, riguardante le attività a sé stanti di magazzinaggio, pur rimanendo la suddi-visione basata sulla presenza o meno di attrezzature meccaniche o termiche, sono state apportate leseguenti sostanziali variazioni:- è stata scorporata l’attività di vendita all’ingrosso, che forma l’oggetto dei sottogruppi 0120 e

0130;- le attività del sottogruppo88 9330, relativo alle autorimesse, autosaloni, stazioni di servizio,

distributori di carburante, di gas liquidi e di olii minerali, sono state trasferite al GrandeGruppo 0 (voce 0114).

Il gruppo 9300 rappresenta, pertanto, solo le attività di deposito per la custodia e la conserva-zione di merci varie (magazzinaggio e movimentazione merci) con le eventuali fasi di confeziona-mento (lavaggio, pesatura, imballaggio, travaso, imbottigliamento, ecc.). Come nella Tariffa unicadel 1988 restano escluse le attività di produzione o di trasformazione, nonché quelle di confeziona-mento esplicitamente previste in altre voci di Tariffa.In particolare si rende necessario definire la corretta classificazione tariffaria di alcune attivitàche nel passato sono state oggetto di incertezze classificative, quali quelle di vendita di pro-dotti petroliferi.A tal fine occorre, in via preliminare, definire esattamente le modalità di svolgimento dell’at-tività in esame, che sono riconducibili alle seguenti tre tipologie:a) vendita dei prodotti petroliferi preventivamente consegnati da parte di terzi presso il depo-

sito della ditta;b) carico del combustibile presso le raffinerie su propri automezzi e trasporto diretto presso il

cliente, senza fasi intermedie di deposito;c) carico del combustibile presso le raffinerie su propri automezzi, trasporto al deposito di pro-

prietà e vendita successiva a terzi, o anche mediante trasporto e consegna al cliente finale.La fattispecie indicata al punto a) è una tipica attività di commercializzazione che rientra nelcampo di applicazione della voce 0122, a meno che non vengano effettuate fasi di preparazio-ne o miscelazione (ad es. di derivati del petrolio, gas di petroli liquefatti o emulsioni di bitu-me, ecc.), nel qual caso va classificata al gruppo 2100.L’ipotesi richiamata al punto b) costituisce attività di solo trasporto e pertanto non è ricondu-cibile alla Gestione in esame.Relativamente alle aziende individuate al precedente punto c), la pluralità delle operazionidescritte realizza invece la presenza di due coesistenti attività, entrambe principali, vale a direquella del deposito e quella del trasporto. In tal caso nessuna delle due può essere ritenutacomplementare dell’altra. Al riguardo la corretta classificazione da adottare è:- alle voci 9121 o 9123 per il personale che effettua il trasporto;- alla voce 9311 per il personale che gestisce il deposito.

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Se, oltre a tali attività vengono anche effettuate fasi di miscelazione, vale quanto detto per ilpunto a) precedente.

GRANDE GRUPPO 0

Il Grande Gruppo 0 si articola in sette gruppi:

- 0100) Commercio.- 0200) Turismo e ristorazione.- 0300) Sanità e altri servizi sociali.- 0400) Servizi di pulizia, di nettezza urbana e disinfestazione.- 0500) Cinematografia e spettacolo. Attività culturali e sportive.- 0600) Istruzione e ricerca scientifica. Rilevamenti e prospezioni.- 0700) Attività varie.

Gruppo 0100

L’ambito di applicazione del gruppo 0100 è stato limitato alle sole attività commerciali, per-tanto:- i sottogruppi88 0110 e 0120 sono stati trasferiti nell’ambito del gruppo 0200, riguardante il

turismo e ristorazione (voci 0211 e 0213);- le attività del sottogruppo88 9330, relativo alla vendita di carburante, di gas liquido e di oli mine-

rali nonché al rimessaggio di autoveicoli ed imbarcazioni sono state inserite nella voce 0114.In linea generale si precisa che per le attività commerciali, nelle quali la presenza del registra-tore di cassa può costituire l’unico elemento di rischio, la classificazione deve essere effettua-ta sulla base dei seguenti criteri:- alla voce 0722 il solo personale addetto al registratore di cassa;- alle voci del gruppo 0100 il restante personale sempreché, peraltro, sia accertata la presenza

del rischio proprio degli esercizi di vendita (derivante, ad esempio, da macchinari o altreapparecchiature quali ascensori, montacarichi, frigoriferi, da sostanze tossiche per le pulizie,da attrezzature diverse per il retrobottega o per il magazzinaggio dei prodotti, dalla distri-buzione ai clienti, dalla confezione dei prodotti meccanizzata, ecc.);

- alla voce 0722 e alle voci del gruppo 0100 il personale adibito promiscuamente alle attivitàdi cassa e a quelle di vendita in presenza delle condizioni di rischio sopra esemplificate.

Il sottogruppo 0110 riguarda il commercio al dettaglio (compresi l’eventuale confezione di prodot-ti per la vendita diretta al pubblico, le operazioni di rifornimento e magazzinaggio e il servizio didistribuzione ai clienti; escluse le attività di produzione o di trasformazione). Nello specifico,vanno classificate:- alla voce 0111 (voce88 0131) la vendita al dettaglio di merci e generi alimentari escluse le

carni e i prodotti petroliferi;- alla voce 0112 (voce88 0132) le macellerie che svolgono anche attività di macellazione;- alla voce 0113 (voce88 0133) le macellerie senza mattazione;- alla voce 0114 (voce88 9330) gli autosaloni, i distributori di carburante, di gas liquido e di oli

minerali e gli esercizi di rimessaggio di autoveicoli (autorimesse) e di imbarcazioni.Si precisa che, ai fini classificativi, il rimessaggio di imbarcazioni da diporto comprende opera-zioni consistenti nell’alaggio, nella movimentazione e magazzinaggio invernale all’interno dicapannoni delle imbarcazioni, le quali, al termine della stagione estiva vengono sottoposte allavaggio dello scafo, al cambio dell’olio e, eventualmente, a piccoli interventi di manutenzio-ne e riparazione del motore o dello scafo stesso. Le uniche fasi operative suscettibili di classi-

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ficazione alla voce 0114 sono quelle di alaggio e deposito, mentre quelle di riparazione e manu-tenzione andranno classificate al sottogruppo 6420.In generale, comunque, per tutti i lavori d’officina svolti nell’ambito di esercizi commerciali sidovrà fare riferimento alle voci specifiche del grande gruppo 6.I sottogruppi 0120 e 0130, relativi al commercio all’ingrosso, ricalcano l’impostazione dei sot-togruppi88 9310 e 9320, distinti in base alla presenza o meno di attrezzature meccaniche o ter-miche, da cui provengono per scorporo.Rientra nel campo di applicazione delle voci dei sottogruppi in esame anche l’eventuale ven-dita al dettaglio svolta congiuntamente alla vendita all’ingrosso. Ciò in quanto, mentre le strut-ture organizzative ed i macchinari finalizzati alla vendita all’ingrosso sono utilizzabili anche perquella al dettaglio, non è generalmente vero l’inverso.Nel sottogruppo 0120 (voce88 9310), relativo alla vendita all’ingrosso nei magazzini conattrezzature meccaniche o termiche, sono state distinte tre diverse voci, concernenti ilcommercio:- di prodotti in genere esclusi i carburanti, i combustibili e i prodotti derivati nonché i mate-

riali da costruzione (0121);- di carburanti, combustibili e prodotti derivati (0122);- di materiali da costruzione (0123).Dato il sempre crescente impiego di macchinari nei depositi di vendita all’ingrosso, il sotto-gruppo 0130 (sottogruppo88 9320) è meno rappresentativo del precedente e pertanto è statosuddiviso in due sole voci di dettaglio, riguardanti il commercio dei materiali da costruzione(0133) e di tutte le altre tipologie di prodotto (0131).

Gruppo 0200

All’interno del nuovo gruppo 0200 sono state inserite le attività di turismo e ristorazione che,nella precedente Tariffa unica del 1988, afferivano ai sottogruppi 0110, 0120 e, in parte, allavoce 0131.In particolare, le attività degli alberghi, ristoranti e simili che formavano l’oggetto del sotto-gruppo88 0110 insieme a quelle delle strutture assistenziali (ospizi, orfanotrofi, istituti di cor-rezione), sono state distinte e formano ora, rispettivamente, le voci 0211 e 0312.Dalla voce88 0131, che riguardava il commercio al dettaglio in genere, sono state invece scor-porate le attività dei bar, gelaterie, paninerie, creperie ed enoteche con somministrazione e quelle dellediscoteche, sale da ballo, night club senza ristorante e simili (nuova voce 0212). Si precisa che rien-trano nell’ambito della voce 0212 solo gli esercizi commerciali in essa indicati che risultanosprovvisti di servizio di cucina, laddove per cucina non si intende l’utilizzo dei normali elettro-domestici atti al riscaldamento di vivande (forni a microonde, piastre a resistenza e simili),bensì la contemporanea presenza di forni, piastre a gas o elettriche, banconi per le lavorazioni,frigoriferi, ecc.La voce 0213, relativa agli stabilimenti balneari, campeggi, villaggi turistici, ecc. (compresi i serviziannessi; se a sé stanti v. voci specifiche) corrisponde al sottogruppo88 0120.

Gruppo 0300

Il sottogruppo 0310 (sottogruppo88 0210) comprende:- alla voce 0311 le strutture sanitarie che afferivano alla voce88 0211;- alla voce 0312 le strutture assistenziali (ospizi, pensionati, orfanotrofi, brefotrofi, istituti di corre-

zione), che nella Tariffa unica del 1988 rientravano nell’ambito del sottogruppo 0110, insie-me agli alberghi e ai ristoranti. È stata inoltre inserita un’esplicita previsione per le attivitàsvolte dai dipendenti dei centri di recupero per tossicodipendenti, alcoolisti e simili;

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- alla voce 0313 i servizi di autoambulanza ed eventuale pronto soccorso di cui alla voce880212;

- alla voce 0314 le attività svolte nell’ambito di programmi di recupero da tossicodipendenti, alcoo-listi e simili (compreso il personale docente ed il personale addetto a compiti di sovraintendenza esimili).

Appare utile precisare che la particolare situazione in cui versano i tossicodipendenti, gli alcoolistie, in genere, i disabili o le persone comunque menomate alle quali viene affidato lo svolgimentodi attività lavorative, nonché le evidenti ragioni sociali ed umanitarie che si connettono alle ini-ziative per il recupero di tali soggetti, determina il riferimento classificativo alla voce 0314 per:a) gli allievi e gli istruttori di corsi professionali svolti nell’ambito di programmi di recupero,

allorché questi vengano eseguiti con una certa organicità e sistematicità e comprendano ciclidi esperienze o di esercitazioni di lavoro, almeno in parte di carattere pratico.

b) i ricoverati e gli istruttori di cui al n.8 dell’art. 4 del T.U. n.1124/65 allorché svolgano una delleattività di cui all’art.1 del citato T.U. (non occorre comunque che l’attività abbia carattereproduttivo) in presenza appunto di un ricovero (desumibile specie dal fatto che venga forni-to, per un periodo di tempo non trascurabile, l’alloggio) presso l’Organismo (Istituto,Comunità, ecc.) che si occupa dei compiti di assistenza, rieducazione e recupero.

Il sottogruppo 0320, articolato nelle due voci 0321 (personale di servizio dei cimiteri) e 0322(imprese di pompe funebri) è rimasto invariato.

Gruppo 0400

Il gruppo 0400, relativo ai servizi di pulizia, di nettezza urbana e disinfestazione, corrisponde algruppo88 0300 cui sono stati aggregati, alla voce 0422, i servizi di sterilizzazione, disinfestazio-ne e derattizzazione di cui alla voce88 0213.Nella voce 0411 (voce88 0310), peraltro invariata, è stato inserito, a seguito di alcune incertez-ze classificative, il riferimento alla pulitura di pavimenti, lavatura di vetri anche con piattaformeaeree nonché alle pulizie di impianti sportivi. Resta quindi valida la distinzione, già operata nellaTariffa unica del 1988, tra:- le operazioni periodiche di “grande pulizia” di pavimenti (pulizia di grandi superfici, lava-

tura, raschiatura, lucidatura), lavatura di moquette, lavatura di vetri (interna ed esterna),spolveratura degli infissi, delle ringhiere e degli apparecchi di illuminazione, che rientranonell’ambito della voce 0411;

- l’attività quotidiana di “piccola pulizia” (spazzatura dei pavimenti, spolveratura degli arredi,pulizia dei bagni, ecc.) che afferisce invece, alla voce 0721 (voce88 0811).

La voce 0412, relativa ai lavori di pulizia nelle stazioni autofilotranviarie e nei parchi ferroviari(compresa la pulitura del materiale mobile); nelle stazioni aeree e marittime; degli specchi d’acqua neiporti e alla rimozione dei rifiuti, corrisponde senza variazioni al sottogruppo88 0340.Parimenti la formulazione della voce 0413 (sottogruppo88 0320), relativa alla pulizia di fogna-ture e pozzi neri (effettuata anche con autospurgo), non ha subito modifiche significative.Nella voce 0421 (sottogruppo88 0330) la previsione relativa alle lavorazioni connesse con i mate-riali di rifiuto (trasporto, cernita, utilizzazione, distribuzione, ecc.) è stata sostituita da una dizio-ne di ambito più ristretto, limitata ai soli servizi di nettezza urbana… raccolta, preparazione per ilriciclaggio dei rifiuti solidi urbani (compresa l’eventuale preparazione di humus). È stato poi inserito unesplicito riferimento per le attività di esercizio di discariche e di inceneritori di rifiuti solidi urbani.A seguito delle modifiche apportate, si ritiene utile chiarire quale sia la corretta classificazionetariffaria per alcuni profili di attività tipici delle ditte del comparto:- per le aziende che effettuano qualunque tipo di attività connessa con i rifiuti solidi urbani

(RSU) e assimilati agli urbani dalla normativa vigente, anche svolta singolarmente (raccolta,trasporto, incenerimento, gestione di discariche, ecc.), appare chiaro il riferimento alla voce0421;

Terziario

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- per le attività di gestione di impianti di discarica, di incenerimento e inertizzazione di rifiu-ti non assimilabili agli urbani, che comportano fasi operative similari a quelle attuate nel-l’ambito dello smaltimento di RSU, si continuerà ad applicare la voce 0421;

- per i servizi di smaltimento e depurazione delle acque di scarico ed attività affini si dovràfare riferimento al sottogruppo 4410;

- per le attività di recupero e preparazione per il riciclaggio di materiali o sostanze a partire dadifferenti tipologie di rifiuti, occorre effettuare l’analisi tecnica dei singoli cicli lavorativi perricondurli agli specifici riferimenti tariffari;

- le attività di solo trasporto di rifiuti non assimilabili agli urbani, non essendo più compresenella voce 0421, ora limitata ai soli RSU e assimilati, vanno infine riferite alle voci 9121 e9123 in dipendenza dei veicoli utilizzati.

Gruppo 0500

Il gruppo 0500 (gruppi88 0500 e 0600) comprende le attività cinematografiche e dello spetta-colo e le attività culturali e sportive.Nel sottogruppo 0510, sostanzialmente invariato, sono state aggregate le voci88 0611, 0613 e0630.Le attività di sviluppo e stampa di pellicole cinematografiche di cui alla voce88 0612 sono state tra-sferite nel grande gruppo 2 alla voce 2233, in quanto affini a quelle del settore poligrafico.La dizione del sottogruppo 0520 (sottogruppo88 0620) è stata modificata inserendo nuove tipo-logie di prodotti (cd-rom) e sostituendo l’espressione “produzione ed incisione” di dischi conquella, più chiara, di “registrazione e riproduzione”. Quest’ultima modifica si è resa necessariaa causa delle difficoltà di interpretazione del termine produzione, che poteva condurre a confu-sioni con l’attività di produzione (si legga fabbricazione) del disco di vinile, policarbonato o altromateriale.Nel sottogruppo 0540, comprendente le attività di intrattenimento, spettacolo e culturali, èstato specificato che vi rientra il personale di spettacolo, di servizio, di sorveglianza, di manutenzio-ne degli impianti.All’interno del sottogruppo sono state inserite le seguenti voci:- 0541 (sottogruppo88 0510) riguardante le attività di gestione di spettacoli pubblici (cinema,

teatri, sale da concerti, circhi e altre attività itineranti di intrattenimento e di spettacolo);- 0542 (voce88 0552), concernente i parchi di divertimento fissi ed itineranti (giostre, montagne

russe, autopiste, ecc.);- 0543, proveniente dallo scorporo della parte della voce88 0551 relativa alle sale da gioco

(videogiochi e simili, flipper, bowling, ecc.) e alle altre attività riguardanti il gioco d’azzardo.Nella voce rientra, come detto sopra, il personale di spettacolo, di servizio, di sorveglianza, dimanutenzione degli impianti; restano quindi escluse le attività di ristorazione, dei bar, quellesvolte dal personale di cassa ed in generale tutte quelle che sono esplicitamente previste inaltre voci di tariffa;

- 0544 (giardini zoologici, zooparchi, acquari, riserve naturali e orti botanici. Musei, biblioteche earchivi. Esposizioni fisse ed itineranti), corrispondente al sottogruppo88 0520. Nella formula-zione della voce il riferimento alle esposizioni mobili è stato sostituito da quello alle esposizio-ni fisse ed itineranti a causa delle incertezze classificative riscontrate, che vedevano afferirealla voce anche attività di esposizione di mobili. L’allestimento di vetrine a sé stante è statotrasferito nell’ambito del nuovo sottogruppo 0550.

Si precisa inoltre che sono da considerarsi escluse dalle voci del sottogruppo in esame le atti-vità di ristorazione, dei bar, quelle svolte dal personale di cassa ed in generale tutte quelle chesono esplicitamente previste in altre voci di Tariffa.Nel sottogruppo 0550, di nuova formulazione, confluiscono le aziende che effettuano l’allesti-mento di stand, di scenografie per interni (per fiere, mostre, teatri, ecc.) e di vetrine (compresi gli even-

Terziario

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tuali lavori d’officina); vengono così risolti i problemi dovuti all’estrema frammentazione classi-ficativa delle aziende del settore che, lavorando perlopiù con differenti materiali (plastica,legno, tubolari e profilati metallici, ecc.), con la Tariffa unica del 1988 venivano classificate inponderazione fra numerose voci dei grandi gruppi 2, 3, 5, 6 e 0.L’attività tipo delle imprese di allestimento di stand può essere rappresentata dalle seguentifasi operative:

- magazzinaggio delle materie prime;- realizzazione degli elementi da assemblare all’interno di reparti falegnameria, officina

metalmeccanica o di lavorazione dei semilavorati in plastica;- trasporto degli elementi sul luogo di lavoro;- montaggio per assemblaggio o anche per costruzione in opera;- smontaggio e trasporto a magazzino;- collocazione a deposito, in aree distinte del magazzino, dei prodotti che dovranno essere riu-

tilizzati (per fiere annuali, ecc.).Si precisa che le attività di allestimento di vetrine, per trovare riferimento nel sottogruppo0550, devono essere svolte a sé stanti.Nel sottogruppo 0560 sono state aggregate i sottogruppi88 0540 e 0530, riguardanti l’allesti-mento di luminarie, i lavori di addobbo e decorazione per cerimonie, feste, spettacoli pubblici (addobbodi strade, chiese, edifici, ecc.) e la pirotecnia.Nel sottogruppo 0580 (voce88 0551), relativo alla gestione di impianti sportivi:- è stata modificata l’esemplificazione delle varie tipologie di impianti sportivi, limitandola

alle più significative (stadi, piscine, palestre, campi da tennis, campi da golf, maneggi, piste da sci,autodromi, ippodromi, ecc.);

- si è inteso precisare ulteriormente l’ambito di applicazione del sottogruppo esplicitando lefigure che vi ricadono (personale di servizio, di sorveglianza, di manutenzione degli impianti) ondeevitare incertezze classificative con la successiva voce 0611, relativa agli istruttori sportivi;

- è stata inserita l’esplicita esclusione degli impianti di risalita per i quali si è rimandato al sot-togruppo 9110.

L’attività delle sale da gioco, come già accennato, per esigenze di corretta classificazione tec-nica è stata scorporata dalla voce88 0551 ed è stata fatta oggetto di una specifica previsione tarif-faria alla nuova voce 0543.

Gruppo 0600

Al gruppo 0600 fanno capo le attività di istruzione e ricerca scientifica nonché i rilevamenti e pro-spezioni che nella precedente Tariffa unica del 1988 afferivano al gruppo 0700.Il sottogruppo 0610 riguarda l’istruzione e ricerca scientifica.Alla voce 0611 (sottogruppo88 0720) afferiscono le attività:- di istruzione primaria e secondaria (ad es. le attività di cui all’art.4, punto 5, del T.U. appro-

vato con D.P.R. del 30 Giugno 1965 n. 1124, svolte dagli insegnanti con contratto di colla-borazione coordinata e continuativa);

- di formazione professionale;- gli istruttori sportivi che gestiscono gli impianti di cui al sottogruppo 0580.Si precisa comunque che restano esclusi dall’ambito della voce i corsi che comportano partecipa-zione alle lavorazioni esercitate dall’azienda, in particolare gli stage e tirocini formativi e di orien-tamento svolti nelle aziende e promossi dai centri di formazione professionale, per i quali biso-gna fare riferimento alle voci che competono alle lavorazioni stesse.La voce 0612 (sottogruppo88 0710) riguarda le attività dei laboratori di analisi chimiche, fisiche,industriali, merceologiche, ecc., e degli istituti sperimentali e di ricerca scientifica (istituti fisici, chimici,mineralogici, petrografici, elettrotecnici, meccanici, agrari, ecc.).

Terziario

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La voce 0613 (sottogruppo88 0730) relativa ai cantieri scuola per opere di pubblica utilità e di rim-boschimento è rimasta invariata.Il sottogruppo88 0740, relativo ai lavori di sistemazione idraulico-forestale eseguiti dalleAmministrazioni statali, dai Consorzi di bonifica e dagli Enti di miglioramento fondiario, èstato soppresso in quanto comprendente lavorazioni non riconducibili alla Gestione in esame.Nel sottogruppo 0620, riguardante i rilevamenti e prospezioni, sono confluite:

- alla voce 0621 (sottogruppo88 0750) le attività svolte dal personale dipendente dagli studiprofessionali di ingegneria, topografia e agronomia, che effettua rilevamenti topografici,geodetici, idrografici e simili;

- alla voce 0622 (voce88 7112) le attività di ricerca mineraria e le prospezioni geologiche,geofisiche e geochimiche condotte senza impiego di macchine per perforazioni e son-daggi (per quelle eseguite con tali attrezzature meccaniche occorre fare riferimento algruppo 7100).

Gruppo 0700

Il gruppo 0700 (gruppi88 0800 e 0400) riguarda le attività varie.Nel sottogruppo 0710 rientrano i servizi di salvataggio, sorveglianza, controllo e verifica che,nella precedente stesura della Tariffa dei premi, costituivano l’oggetto del gruppo 0400. Le for-mulazioni delle voci 0711 (voce88 0411) relativa agli addetti all’estinzione di incendi e 0713(voce88 0413) relativa alle guardie forestali non sono sostanzialmente variate.Sulla scorta delle incertezze interpretative evidenziatesi nel recente passato, appare opportu-no precisare che la dizione tariffaria della voce 0712 (voce88 0412), relativa all’attività svoltadalle guardie giurate, comprende in modo esaustivo tutte le attività tipiche di tali figure tra cuianche il trasporto valori, che pertanto non deve essere classificato alla voce 9123, bensì allavoce in esame.La voce 0714 (voce88 0414) è stata generalizzata nella dizione a comprendere sia i servizidi guardiania e sorveglianza, esclusi quelli svolti dalle guardie giurate e forestali, di cui allevoci 0712 e 0713, sia quelli svolti dagli addetti al controllo di merci o materiali soggetti adoperazioni di carico, scarico e trasporto (smarcatori, misuratori, ecc.). Appare utile precisareche la voce 0714 va applicata solo quando l’attività è volta al solo controllo delle merci(attività a sé stante).Nella voce 0715 (voce88 0415), relativa agli addetti alla protezione animali, accalappiacani e simi-li è stato inserito uno specifico riferimento alle attività di custodia, toelettatura ed addestramentodi animali, non menzionate nella Tariffa unica del 1988.Il sottogruppo 0720 corrisponde al sottogruppo88 0810 e riguarda il personale degli uffici in gene-re ed il personale vario.Nella voce 0721 (voce88 0811), relativa al personale con mansioni operative in genere, anche di ser-vizio…portalettere, addetti ai caselli autostradali:- è stato eliminato, per chiarezza interpretativa, il riferimento ai dipendenti delle agenzie di

recapito;- è stato soppresso il riferimento al personale di istituti ed enti, perché afferente alla Gestione

Altre Attività;Con riferimento alle attività di pulizia, si precisa che rientrano nell’ambito delle mansioni ope-rative in genere, anche di servizio solo quelle di piccola e quotidiana pulizia (spazzatura dei pavi-menti, spolveratura degli arredi, pulizia dei bagni, ecc.), mentre attività di pulizia di tipo diver-so vanno classificate alla specifica voce 0411.La voce 0722, relativa al personale che per lo svolgimento delle proprie mansioni fa uso diretto divideoterminali, macchine da ufficio e al personale addetto a centri di elaborazione dati, a centralinitelefonici, a sportelli informatizzati, a registratori di cassa e simili, corrisponde alla voce88 0813.

Terziario

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E’ pertanto suscettibile di inquadramento classificativo alla voce in esame:- il personale che fa uso diretto di videoterminali, macchine da ufficio (calcolatrici elettroni-

che, fax, fotocopiatrici, ecc.), registratori di cassa e simili;- il personale addetto a centri di elaborazione dati, centralini telefonici, sportelli informatiz-

zati, e cioè operante in ambienti organizzati la cui peculiarità, dal punto di vista funzionale,è costituita dall’esercizio di apparecchiature elettroniche complesse (ad esempio, riguardo aicentri di elaborazione dati la presenza di server, stampanti ultraveloci, ecc.).

Si precisa che, per le considerazioni esposte nelle circolari n. 41/81 e n. 2/89, le lavorazioni pre-viste dalla voce in esame devono essere classificate in forma autonoma anche nei casi in cuil’impiego delle macchine potrebbe, in base ad una valutazione strettamente tecnica od opera-tiva, considerarsi complementare o sussidiaria di altra lavorazione.Peraltro, occorre puntualizzare che, fuori dei casi espressamente previsti dalle successive voci0724 e 0725, l’adibizione promiscua alle lavorazioni in esame e a lavorazioni previste da altrevoci di tariffa comporta l’applicazione sia della voce 0722 sia dei riferimenti tariffari relativi allealtre lavorazioni svolte, attesa la necessità di considerare, ai fini assicurativi, il rischio derivan-te dallo svolgimento di lavorazioni non riconducibili specificamente all’uso delle apparecchia-ture di cui alla voce 0722.Alla luce dei criteri sopra esposti si precisa che, nel caso di attività di vendita va classificato allavoce 0722 solo l’addetto al registratore di cassa, mentre il restante personale va classificato allevoci del gruppo 0100 sempreché, peraltro, sia accertata la presenza del rischio proprio degliesercizi di vendita (derivante, ad esempio, da macchinari o altre apparecchiature, da sostanzetossiche per le pulizie, da attrezzature diverse per il retrobottega o per il magazzinaggio deiprodotti, dalla distribuzione ai clienti, dalla confezione dei prodotti meccanizzata, ecc.).L’adibizione promiscua ad entrambe le attività di vendita e di cassa comporta l’applicazione dientrambi i riferimenti tariffari. Analogamente, qualora per lo svolgimento della normale attivitàlavorativa venga fatto uso delle apparecchiature di cui alla voce 0722 ed anche, in via non occa-sionale, di autoveicolo personalmente condotto, si rende necessario procedere - salvo che peril personale di area dirigenziale, per il quale vale, anche in tali casi, il riferimento unico allavoce 0725 – ad una classificazione anche alla successiva voce 0723.La voce 0723 riguarda il personale che per lo svolgimento delle proprie mansioni fa uso, in via nonoccasionale, di veicoli a motore personalmente condotti e corrisponde alla voce88 0843, immutatasalvo la presenza di un rinvio alla voce 0725 per il personale di area dirigenziale.Al fine di risolvere i problemi dovuti all’estrema frammentazione classificativa di alcune atti-vità di supervisione, direzione o controllo - riconducibili a situazioni di c.d, rischio ambientaleclassificate nel precedente ordinamento in ponderazione fra le voci delle lavorazioni effettua-te nelle aziende (e/o nei reparti di produzione visitati) e le voci relative all’uso del veicolo edelle apparecchiature da ufficio - sono state introdotte le nuove voci 0724 e 0725.Nella voce 0724, in particolare, confluisce il personale (di area non dirigenziale) che per losvolgimento delle proprie mansioni effettua accessi in cantieri, opifici e simili (c.d. rischioambientale, qualunque sia l’ambiente frequentato) e congiuntamente utilizza macchine daufficio e veicoli a motore. Si tratta, in prevalenza, delle attività svolte dai cosiddetti “assisten-ti contrari” nel settore edile, in cui frequentemente si verifica lo svolgimento contemporaneo,da parte delle imprese, di lavori di natura diversa (cantieri stradali, di edilizia generale e spe-cializzata, ecc.).La voce 0725 riguarda il personale dell’area dirigenziale che per lo svolgimento delle propriemansioni fa uso in via non occasionale di veicoli a motore personalmente condotti e/o effettuaaccessi in cantieri, opifici e simili (c.d. rischio ambientale, qualunque sia l’ambiente frequen-tato) e comprende l’eventuale uso diretto di macchine da ufficio.Si precisa, quindi, che soltanto qualora il personale cui fanno riferimento le voci 0724 e 0725sia direttamente impiegato nelle specifiche lavorazioni previste in altre voci di Tariffa, si appli-cano i riferimenti tariffari validi per la generalità dei dipendenti (ad esempio: per il personalemedico di area dirigenziale, le voci del sottogruppo 0310; per il personale dell’area dirigenzia-

Terziario

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le che faccia esclusivamente uso di macchine da ufficio, la voce 0722; per il personale di areanon dirigenziale che faccia esclusivamente uso di veicolo a motore, la voce 0723).Circa la corretta interpretazione da dare al termine occasionale, si fa infine presente che – inlinea con quanto ribadito dalla Corte di Cassazione nell’ambito più generale dell’assicurazioneinfortunistica – s’intende non occasionale l’attività svolta “abitualmente e sistematicamente,anche se non continuativamente”.Nel sottogruppo 0730 (voce88 0812) rientra il personale che effettua, in modo promiscuo,numerose e differenti lavorazioni per conto di amministrazioni comunali o altri enti locali (lavo-ri edili, servizi di pulizia, guardiania, ecc.).Il sottogruppo 0740, relativo ai servizi di pubblicità, corrisponde al sottogruppo88 0820, senzamodifiche sostanziali.I sottogruppi 0750 e 0760, comprendenti le attività dei barbieri, parrucchieri e simili (sotto-gruppo88 0830) e dei viaggiatori e piazzisti (sottogruppo88 0840), sono rimasti invariati.

Terziario

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Tariffa “Altre Attività”

Istruzioni Tecniche

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PARTE II

ELEMENTI TECNICI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLELAVORAZIONI

GRANDE GRUPPO 1

Il Grande Gruppo 1 si articola in due gruppi:

- 1100) Lavorazioni meccanico-agricole.- 1200) Animali. Produzione di alimenti.

Gruppo 1100

Nel richiamare le disposizioni impartite a seguito dell’emanazione del T.U. D.P.R. del 30Giugno 1965 n. 1124, si fa presente che, anche alla luce delle nuove disposizioni contenu-te nel D. Lgs. n. 38/2000, le voci del gruppo in esame trovano applicazione solamente peri Datori di lavoro non inquadrati, secondo la classificazione disposta dall’INPS ai sensi del-l’articolo 49 della legge n. 88/89, nella Gestione Agricoltura né nelle restanti GestioniIndustria, Artigianato e Terziario, sempreché - peraltro - non siano stabiliti premi specialiunitari.Nel gruppo 1100, relativo alle lavorazioni meccanico-agricole (ad es. silvicoltura, creazione, siste-mazione e manutenzione di aree verdi), rientrano le attività:

- di creazione, sistemazione e manutenzione di aree verdi, pubbliche e private, sempre chequeste non possano essere qualificate agricole o edili;

- di esercizio di mezzi e di macchine agricole con personale (servizi agromeccanici).

Si precisa che le attività di officina strettamente connesse alla manutenzione delle macchinesono da ritenersi complementari e sussidiarie all’esercizio di mezzi e di macchine agricole conoperatore e pertanto dovranno trovare riferimento al gruppo in esame.

Gruppo 1200

Comprende le attività di mattazione e macellazione, nonché la produzione di alimenti. Si precisache:

- per quanto concerne le prime, ricadono nell’ambito del gruppo le attività svolte in luoghidistinti e non in connessione operativa con l’attività di vendita;

- la dizione produzione di alimenti comprende i processi di cottura, ma non quelli attuati nelcontesto delle mense e cucine in genere, che andranno invece classificate alle voci del sot-togruppo 0210.

Altre Attività

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GRANDE GRUPPO 2

Il Grande Gruppo 2 si articola in due gruppi:

- 2100) Chimica. Materie plastiche e gomma.

- 2200) Carta e poligrafia. Pelli e cuoi.

Gruppo 2100

Le attività di produzione e trasformazione delle sostanze chimiche e dei materiali plastici sonoscarsamente rappresentate nella realtà della Gestione Altre Attività; per tale motivo il gruppo2100 mantiene la formulazione generale della Tariffa precedente (Chimica. Materie plastiche egomma) e comprende tutte le voci che afferivano al gruppo88 2100.

Gruppo 2200

Il gruppo 2200 comprende le lavorazioni della carta e poligrafiche, nonché quelle di pelli ecuoi; per motivi analoghi a quelli sopra esposti, sono state aggregate le attività comprese neigruppi88 2200 e 2300 e la formulazione generale è rimasta immutata.

GRANDE GRUPPO 3

Il Grande Gruppo 3 comprende i seguenti gruppi:

- 3100) Costruzioni edili. Costruzione e demolizione di edifici. Opere edili in sottosuolo.Edilizia industrializzata. Restauro e bonifica degli edifici.

- 3200) Costruzioni idrauliche. Bonifiche. Costruzione e demolizione di opere idrauliche.Bonifiche montane e vallive. Condotte in pressione, canali, pozzi. Manutenzione eriparazione di opere idrauliche.

- 3300) Movimenti di terra. Costruzioni stradali e ferroviarie. Lavori generali di costruzione,manutenzione, riparazione, demolizione.

- 3400) Costruzione di linee e condotte urbane. Linee di elettrificazione e di comunicazione.Condotte di fluidi.

- 3600) Impiantistica civile ed industriale. Installazione, manutenzione e rimozione diimpianti o di parti di essi, di macchinari, serbatoi, caldaie, apparecchi di sollevamen-to e trasporto, apparecchiature e attrezzature diverse. Lavori di decoibentazione diimpianti contenenti amianto. Pulitura di impianti industriali.

In via preliminare appare opportuno precisare che la lavorazione del ferro per cemento arma-to, effettuata dai ferraioli nell’ambito del cantiere, ricade nel campo di applicazione delle vocirelative all’esecuzione di opere generali; così, la posa in opera del ferro per un edificio trovaclassifi cazione alle voci del gr. 3100; per i ponti e viadotti alle voci del gruppo 3300 e così via.Viceversa, nel caso in cui la lavorazione del ferro venga svolta in officine specializzate al di fuoridel cantiere, in forma autonoma ed indipen dente, va applicata la v. 6212 relativa ai “lavori inmetallo”.

Altre Attività

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Gruppo 3100

La dizione del gruppo 3100, che non cambia nel contenuto, è stata leggermente modificatarispetto alla Tariffa unica del 1988, distinguendo in un elenco le varie lavorazioni già compre-se nella precedente stesura ed aggiungendo all’esemplificazione tra parentesi gli edifici com-merciali e religiosi, i parcheggi, le case cantoniere ed i caselli. La parola abitazioni è stata infine sosti-tuita da quella più appropriata di fabbricati, mentre sono stati soppressi i riferimenti ai mauso-lei e chiese.Il sottogruppo 3110 è stato profondamente ristrutturato, sia per un adeguamento alle nuovetecnologie impiegate nel comparto edile, sia per realizzare una maggiore chiarezza in merito aicontenuti della voce; vi sono confluiti i lavori di palificazione e di fondazione speciale in gene-re, che formavano l’oggetto del gruppo88 3500, come pure le attività di edilizia industrializza-ta che afferivano al sottogruppo88 3120.Oltre a ciò è stato esplicitato chiaramente che l’ambito di applicazione è quello dei lavori gene-rali, eseguiti cioè da enti che realizzano l’opera nel suo complesso; in tal senso devono, per-tanto, essere intesi tutti i lavori, anche di tipo specialistico quali le opere di fondazione, l’im-piantistica generale interna, i movimenti di terra, ecc., elencati nella dizione. Tale esplicitazio-ne, di carattere generale, è stata ripresa anche per le lavorazioni afferenti ad altri gruppi.È stato poi notevolmente ampliato l’elenco delle lavorazioni comprendendo i lavori generali difinitura e ristrutturazione, nonché, nel senso espresso sopra, quelli normalmente appaltati a dittespecializzate, di:- contrasto ai dissesti strutturali (drenaggi, palificazioni, chiodature e tirantature, iniezioni di

malte cementizie e resine epossidiche, ecc.);- decoibentazione e bonifica di edifici e manufatti contenenti amianto;- trattamento e restauro delle superfici degli edifici (sabbiature, lavaggi, attacchi chimici,

ecc.);- realizzazione di coperture in qualsiasi materiale (per tetti, terrazzi e cornicioni; coperture

sospese e strallate per piscine, stadi e complessi sportivi, ecc.)- montaggio in opera di carriponte, gru mobili e simili.Appare tuttavia opportuno sottolineare che le lavorazioni afferenti al sottogruppo non sonocambiate e pertanto, come già accennato, resta compresa anche la lavorazione del ferro a pièd’opera, esplicitata, nella Tariffa unica del 1988, alla stessa voce 3110.Il sottogruppo 3140, relativo alle opere di completamento e finitura delle costruzioni, non ha subitomodificazioni sostanziali. La revisione, che ha riguardato essenzialmente un aggiornamentodella terminologia, ha portato ad eliminare alcuni riferimenti a lavorazioni desuete (applicazio-ne di tappezzatura) o inutili o di significato equivocabile (doratura, argentatura).

Gruppo 3200

Relativamente a tutti i lavori di costruzione e riparazione, ma anche a quelli di manutenzione com-presi in questo gruppo, deve essere preliminarmente considerato che la manutenzione dell’o-pera idraulica nel suo complesso deve essere distinta da quella svolta nell’ambito dell’eserci-zio degli impianti, espressamente prevista nel Grande Gruppo 4.La dizione del gruppo 3200 ha subito solo lievi modifiche, che riguardano essenzialmente:

- la più dettagliata esemplificazione delle lavorazioni complementari ed accessorie delle costru-zioni idrauliche, redatta in analogia a quella del gruppo precedente;

- la presenza di un esplicito riferimento alle condotte in pressione, canali e pozzi eseguiti nel-l’ambito delle opere idrauliche;

- l’inserimento di un rinvio al sottogruppo 3110 per i lavori in aria compressa eseguiti a séstanti, che in precedenza era nelle dizioni dei sottogruppi.

Altre Attività

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Le opere edili di cui ai sottogruppi88 3210 (opere di bonifica e di difesa), 3220 (costruzione divie d’acqua interne), 3240 (opere per impianti idroelettrici) e 3250 (opere marittime, lagunarie lacuali) sono confluite nel sottogruppo 3210, in quanto non dotate di autonoma significati-vità statistica.Nel sottogruppo 3230, relativo a acquedotti, gasdotti, oleodotti, fognature, pozzi e cisterne, è stataeliminata l’esemplificazione fra parentesi, allo scopo di rendere più semplice e generale ladizione; per motivi analoghi a quelli indicati nella descrizione del gruppo, è stato eliminato ilriferimento ai lavori in aria compressa eseguiti a sé stanti.Nella voce 3231, relativa agli acquedotti: opere di presa, condotte, serbatoi, impianti di potabilizza-zione delle acque, impianti di irrigazione a pioggia interrati, ecc., sono state aggregate le voci88 3231,3233 e 3234.In merito agli impianti di irrigazione a pioggia interrati appare tuttavia opportuno precisare chesi intendono comprese nell’ambito della voce solamente le attività di “impianto”, quali adesempio quelle di scavo e rinterro, le opere accessorie in muratura o in altri materiali, ecc.,necessarie per l’irrigazione a pioggia dei terreni. Viceversa, per la produzione degli elementiindispensabili per la realizzazione degli impianti di irrigazione a pioggia (tubi, raccordi, flange,ecc.) si dovrà far riferimento, a seconda del materiale utilizzato, alle voci del Grande Gruppo 6(se in metallo) e del Grande Gruppo 2 (se in plastica o gomma).Nella voce 3232, relativa alle fognature…ecc., è stata semplicemente corretta un’imprecisionedella stesura precedente, per cui ora, al posto di “canali o canalizzazioni” si legge canali e cana-lizzazioni.

Gruppo 3300

La dizione del gruppo 3300 ha subito solo lievi modifiche, che riguardano essenzialmente lapiù dettagliata esemplificazione delle lavorazioni complementari ed accessorie delle costruzionistradali e ferroviarie e dei movimenti di terra. Inoltre, analogamente a quanto fatto per il sot-togruppo 3110 precedente, è stato esplicitato chiaramente che l’ambito di applicazione è quel-lo dei lavori generali, eseguiti cioè da enti che realizzano l’opera nel suo complesso; in tal sensodevono, pertanto, essere intesi tutti i lavori, anche di tipo specialistico, quali le opere di fon-dazione, l’impiantistica generale interna, i movimenti di terra, ecc., elencati nella dizione.Le lievi variazioni apportate al sottogruppo 3310 riguardano:

- l’aggiornamento di alcuni vocaboli (es. riassetto del terreno al posto di “riattamento di ter-reni”);

- l’inserimento di alcune lavorazioni che in passato avevano posto problemi di uniformitàdi applicazione della Tariffa, quali lo sgombero di frane e la preparazione di aree discaricaper rifiuti.

Il sottogruppo 3320, che comprende i lavori generali per strade, autostrade, piazzali ed aeroporti,non è variato; è stato unicamente posto l’accento sull’ambito di applicazione (lavori generali enon specialistici).Nella voce 3321:- è stato eliminato il riferimento ai “lavori in aria compressa”, per i motivi già detti in prece-

denza, ai lavori “in rilevato e in trincea”, nonché alla costruzione di “muri di sostegno” per-ché pleonastici considerato che le costruzioni stradali comportano quasi sempre sbanca-menti, rinterri e opere di sostegno;

- è stata inserita esplicitamente la costruzione di caselli autostradali, se svolta nell’ambito deilavori generali di costruzione stradale, per sanare situazioni di contenzioso interpretativo inmerito a tali opere;

- sono stati esplicitati i lavori di consolidamento, ormai correntemente impiegati nel settorestradale;

Altre Attività

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- è stato soppresso il riferimento alla produzione a piè d’opera di elementi prefabbricati, alla lavo-razione del ferro per cemento armato svolta nell’ambito del cantiere e all’approntamento di cassefor-me, in quanto impliciti nella definizione di “lavori generali”, data nel sottogruppo.

Alla voce 3322 è stato dato un carattere di maggiore generalità sintetizzando la dizione ed eli-minando alcune esemplificazioni; sono state inoltre inserite alcune lavorazioni, quali la realiz-zazione di aree parcheggio e di opere minori (banchine, parapetti, ecc.), che in passato avevanoposto problemi di uniformità classificativa.Al fine di evitare incertezze interpretative, si è ritenuto opportuno specificare che nellavoce 3323 le attività riguardanti la segnaletica e le barriere stradali sono quelle di allesti-mento in opera e manutenzione e non, ad esempio, di fabbricazione in stabilimento (fasiper le quali occorre invece riferirsi alle voci relative ai cicli tecnologici dei materiali impie-gati).La voce 3324, relativa agli aeroporti, ai campi d’aviazione e agli eliporti è rimasta invariata.Nel sottogruppo 3330, relativo ai lavori generali per ferrovie, metropolitane, tranvie, funicolari ter-restri ed aeree, sono stati aggiornati alcuni termini e aggregate tutte le voci del sottogruppo883330, in quanto non dotate di autonoma significatività statistica.

Gruppo 3400

La struttura del gruppo 3400 è stata modificata accorpando, nella dizione generale, anchequella del sottogruppo88 3410, mentre le voci88 3411 e 3412 sono state innalzate al rango di sot-togruppi (3410 e 3420). In analogia con quanto fatto per il sottogruppo 3110 ed il gruppo 3300precedenti, è stato esplicitato chiaramente che l’ambito di applicazione è quello dei lavori gene-rali; inoltre:- è stato specificato che i lavori di costruzione di linee e di condotte di fluidi intesi nell’am-

bito del gruppo sono solo quelli urbani (per non ingenerare confusione con le opere di cuialla voce 3231);

- l’impropria definizione di “montaggio di linee di trasporto e di distribuzione” è stata sosti-tuita da quella, più idonea, di linee di elettrificazione e di comunicazione.

Sono rimaste invariate le formulazioni del sottogruppo 3410 (voce88 3411), che comprende lelinee di trasporto e distribuzione di energia elettrica e del sottogruppo 3420 (voce88 3412), relativoalle condotte urbane.

Gruppo 3600

Nel gruppo 3600, rimasto nel complesso invariato, sono state apportate le seguenti modifiche:- è stata aggiunta una precisazione di carattere più generale circa l’ambito di applicazione del

gruppo (impiantistica civile ed industriale);- sono stati espressamente menzionati i lavori di decoibentazione di impianti contenenti amianto,

in quanto si tratta di un’attività particolare, condotta con tecniche specifiche, che ha trova-to maggiore impulso a seguito dell’entrata in vigore della Legge 257/92;

- è stato inserito un rinvio ai sottogruppi 5100 e 6400 per i lavori svolti a bordo nave, allo scopodi sanare situazioni di contenzioso e di disomogeneità di applicazione sul territorio, legatealla mancanza di una specifica previsione.

Nel sottogruppo 3610:- è stato precisato l’ambito delle attività comprese nella nuova dizione di impiantistica civile,

che riguardano gli impianti appartenenti ai servizi degli edifici adibiti a civile abitazione, adesercizi commerciali, ad uso di uffici anche se ubicati in stabilimenti industriali o in strutture di ser-vizio;

Altre Attività

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- è stato ampliato l’elenco delle lavorazioni comprendendo i lavori di decoibentazione di impian-ti civili effettuati a sé stanti e che altrimenti ricadono nell’ambito del sottogruppo 3110;

- per gli ascensori, montacarichi e simili, a causa di incertezze interpretative, è stato previsto unrinvio più chiaro al sottogruppo 3620, posto nella parentesi relativa all’impiantistica civile;

- sono state soppresse le esemplificazioni incidentali fra parentesi, relative agli impianti elet-trici (illuminazione, prese di corrente per alimentazione di elettrodomestici e piccole mac-chine di ufficio), telefonici (compresi i relativi centralini) e agli impianti al servizio di centrielettronici e meccanografici (impianti elettrici di illuminazione di potenza, di allarme, disicurezza, di condizionamento, telefonici, ecc.) perché pleonastiche.

Oltre a tali modifiche è stato eliminato il riferimento agli impianti di raccolta e scarico immondi-zie, acque e liquidi di rifiuto, polveri o fumi, di refrigerazione, di posta pneumatica, in quanto:- la normativa attualmente in vigore vieta la realizzazione degli impianti di raccolta e scarico

immondizie all’interno degli edifici;- il riferimento agli impianti di raccolta e scarico di acque e liquidi di rifiuto, oltreché impre-

cisa, ha generato confusione con l’esecuzione delle opere fognarie di cui alla voce 3232;- la definizione di “impianti di raccolta e scarico di polveri o fumi” è impropria e, come quel-

la di “impianti di refrigerazione”, è riconducibile nell’ambito di quella più generale diimpianti di riscaldamento, di ventilazione, di condizionamento.

È stato soppresso, infine, il riferimento alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impian-ti in quanto già esplicitata nell’intestazione del gruppo 3600.Nel sottogruppo 3620:- è stato precisato più chiaramente l’ambito della voce inserendo all’inizio la dizione impian-

tistica industriale;- è stato ampliato l’elenco delle lavorazioni comprendendo alcune tipologie di opere che nel

passato hanno mostrato problemi di classificazione, quali le autoclavi, le linee integrate di lavo-razione e i fari o che, come gli impianti industriali antincendio, hanno assunto nel tempo unsempre maggiore rilievo;

- è stata realizzata una più marcata distinzione concettuale tra l’impiantistica industriale e lacostruzione di ascensori, montacarichi e simili, attraverso un rinvio a capo di quest’ultima;

- è stata aggiunta una previsione, analoga a quella del sottogruppo 3610, relativa ai lavori didecoibentazione di impianti industriali effettuati a sé stanti;

- è stata caratterizzata in modo più preciso l’attività di movimentazione dei detriti e dei mate-riali di rifiuto provenienti dalla ripulitura di stabilimenti, officine, opifici, installazioni edimpianti industriali, sostituendo la dizione “asporto” con quella, più chiara, di trasporto espli-citando anche che per il trasporto effettuato a sé stante occorre riferirsi al sottogruppo 9120.

In merito ai lavori di ripulitura, si ritiene opportuno precisare che tali attività afferiscono al sot-togruppo in esame se svolte in reparti o locali nei quali vengono attuati cicli produttivi diversida quelli tipici degli uffici. Viceversa, se si tratta di operazioni svolte da personale d’ufficio ocon mansioni operative in genere, all’interno di edifici civili o in strutture di servizio, il riferi-mento andrà ricercato tra le voci 0410 e 0721.

GRANDE GRUPPO 4

Il grande gruppo 4 ha subito modifiche che per gran parte riguardano la formulazione dellevoci, variata spesso in considerazione dei profondi mutamenti tecnologici intervenuti, rispettoalla precedente edizione della Tariffa, nel settore dell’energia. Esso è stato suddiviso neiseguenti gruppi:

- 4100) Produzione, trasformazione, trasmissione, conversione e distribuzione dell’energiaelettrica. Comunicazioni.

Altre Attività

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- 4300) Gas e liquidi combustibili. Gasdotti per distribuzione di combustibili gassosicompressi. Oleodotti.

- 4400) Impianti per acqua e vapore. Impianti frigoriferi e di condizionamento d’aria.

Gruppo 4100

Il gruppo con tasso 4100 accorpa tutti i sottogruppi88 relativi alla produzione, trasformazione,trasporto, conversione e distribuzione dell’energia elettrica, nonché alle telecomunicazioni,attività che hanno ridotta rilevanza nella Gestione Altre Attività.

Gruppo 4300

La dizione del sottogruppo88 4210 costituiva un’inutile ripetizione di quella del gruppo88 4200e pertanto è stata assorbita in quella del nuovo gruppo 4300, relativo alla distribuzione di gasnaturali e manifatturati.

Gruppo 4400

La formulazione del gruppo 4400 (gruppo88 4300) e dei sottogruppi 4410 e 4420 (sottogrup-pi88 4310 e 4320) è stata ulteriormente precisata esplicitando le attività di produzione, distribu-zione e gestione che vi afferiscono.Si rileva che nell’esercizio di impianti per la distribuzione di acqua e a scopo di bonifica, irri-gazione, ecc. debbono intendersi comprese - se eseguite direttamente da Enti o Consorzi dibonifica o irrigazione che provvedono all’esercizio degli impianti stessi - tutte le operazioni dipulizia e manutenzio ne dei canali e condutture, comprese le operazioni di pretrattamento epotabilizzazione delle acque grezze, di depurazione delle acque reflue e di diserbo (per la cuiclassi ficazione si sono spesso riscontrati dubbi interpretativi).

GRANDE GRUPPO 5

Nel Grande Gruppo 5 sono state aggregate tutte le lavorazioni relative al legno e ai materialiad esso affini, che sono scarsamente rappresentate nella Gestione Altre Attività.La formulazione si articola in:- conservazione e prima lavorazione del legno;- trasformazione meccanica del legname;- materiali affini al legno.Per le attività di silvicoltura, è stato inserito un rinvio al Grande Gruppo 1.

GRANDE GRUPPO 6

Le attività del Grande Gruppo 6 sono poco rappresentate nell’ambito della Gestione AltreAttività, per cui le voci della precedente Tariffa unica del 1988 sono state aggregate a formarei soli gruppi sotto elencati, che comprendono sia le lavorazioni dei metalli, dalla produzionefino alla fabbricazione di manufatti di natura diversa, sia prodotti in cui la componente metal-lica è assolutamente minoritaria o addirittura assente:

Altre Attività

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- 6100) Metallurgia e lavorazioni connesse. Trasformazione dei prodotti metallurgici e lavo-razione dei materiali metallici.

- 6300) Macchine. Costruzione, trasformazione e riparazione in officina di macchine e mec-canismi.

- 6400) Mezzi di trasporto. Costruzione, trasformazione e riparazione.- 6500) Strumenti e apparecchi diversi. Costruzione.

Gruppo 6100

La formulazione del gruppo 6100 (Metallurgia e lavorazioni connesse. Trasformazione dei prodottimetallurgici e lavorazione dei materiali metallici) comprende tutti i sottogruppi e le voci dei grup-pi88 6100 e 6200.

Gruppo 6300

La dizione del gruppo 6300, relativo alla costruzione, trasformazione e riparazione di macchine, èstata variata limitandone il campo di applicazione ai soli lavori di officina ed escludendo espres-samente i lavori a bordo di navi e imbarcazioni, per i quali si è rimandato ai gruppi 5100 (per leimbarcazioni in legno) e 6400 (per quelle in metallo). È opportuno precisare che, di fatto, al grup-po 6300 sono stati sempre classificati i lavori eseguiti in officina; la modifica introdotta è sempli-cemente un chiarimento già applicato che, a latere, è utile anche a stabilire in modo netto ladistinzione tra la riparazione, che si effettua normalmente in officina, e la manutenzione, non pre-sente nella dizione del gruppo proprio perché non eseguita in tale ambito. Peraltro la manuten-zione di mezzi di trasporto e strumenti e apparecchi diversi ricade nell’ambito dei gruppi 6400 e 6500.

Gruppo 6400

Nel gruppo 6400, relativo ai mezzi di trasporto, sono stati aggiunti i lavori di trasformazione peradeguare la dizione a quella della voce88 6411 che conteneva già tale previsione. Gruppo 6500Nella dizione del gruppo 6500, in analogia con quanto fatto per il gruppo 6300, si è limi-tato il campo di applicazione escludendo espressamente i lavori a bordo di navi e imbarca-zioni, per i quali si è rimandato ai gruppi 5100 (per le imbarcazioni in legno) e 6400 (perquelle in metallo).

GRANDE GRUPPO 7

Le attività della geologia e mineraria sono scarsamente rappresentate nella Gestione AltreAttività e sono comprese nella dizione del gruppo 7100 insieme alla lavorazione e trasforma-zione dei minerali non metalliferi e di rocce e la produzione e lavorazione del vetro, che afferivano aigruppi88 7200 e 7300.

GRANDE GRUPPO 8

Le attività del Grande Gruppo 8, relativo alla lavorazione delle fibre tessili, dei fili e dei filati tessi-

Altre Attività

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li naturali, artificiali e sintetici, nonché alle attività di confezione: abbigliamento, arredamento, cal-zature, accessori e pulitura di tessuti, sono state aggregate nella formulazione del gruppo 8100.

GRANDE GRUPPO 9

Il Grande Gruppo 9 si articola su tre gruppi:

- 9100) Esercizio di trasporti.- 9200) Carico, scarico, facchinaggio di merci e materiali.- 9300) Magazzini di deposito per la custodia e la conservazione di merci varie.

Magazzini con attività di confezionamento delle merci. Magazzini postali.

Gruppo 9100

L’architettura del gruppo 9100, relativo all’esercizio di trasporti è rimasta sostanzialmenteimmutata.Nel sottogruppo 9110, che comprende i trasporti terrestri su guida (rotaia o cavi portanti), siintendono comprese le attività di manutenzione svolte nell’ambito dell’esercizio del trasportoe ad esso funzionalmente connesse; restano quindi escluse le manutenzioni effettuate a séstanti.La voce88 9112, relativa alle tranvie ed ascensori di servizio pubblico, è stata aggregata, perché sta-tisticamente non significativa e affine per ciclo tecnologico, alla voce88 9115 (ferrovie di qual-siasi scartamento o sistema di trazione o mezzo di aderenza … per trasporto di persone, dimerci e di animali; servizi sui treni) a formare la nuova voce 9111; per gli stessi motivi sonostate aggregate nella nuova voce 9112 le voci88 9111 (funivie, cabinovie, seggiovie, sciovie esimili) e 9114 (teleferiche).Considerato che la formulazione della voce88 9113, comprendente l’esercizio di macchinee di apparecchi di sollevamento su guida (ascensori d’uso privato, montacarichi, gru, arga-ni e simili), ha creato situazioni di incertezza classificativa legate all’interpretazione deltermine su guida riferito alle autogrù (anche se queste erano espressamente indicate nellavoce 9121) nell’attuale stesura è stata creata una apposita voce, la 9122, per l’esercizio diautogrù e simili.Anche per quanto concerne il sottogruppo 9120, che comprende i trasporti terrestri su strada,a seguito di alcune situazioni classificative problematiche si è ritenuto opportuno esplicitareche devono trovarvi riferimento anche le operazioni di carico e scarico e la gestione del magazzinoper lo smistamento delle merci da trasportare.Le voci88 9125 e 9126, relative rispettivamente al trasporto mediante trazione animale osomeggio e al trasporto mediante slitte o lizzatura, sono state soppresse perché lavorazioni nonpiù effettuate.Nella voce 9121, a causa di incertezze classificative riscontrate nell’applicazione della prece-dente stesura, sono stati inseriti espressamente i trasporti postali.In merito al termine autotreni è valida la definizione di complessi di veicoli costituiti da due unitàdistinte, agganciate, delle quali una motrice, data dal Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 285/92 erelative integrazioni).Si precisa inoltre, sulla scorta delle problematiche già accennate relativamente alle autogrù,che il trasporto con autotreni si attua attraverso due fasi lavorative principali: la prima è costi-tuita dalla circolazione su strada e la seconda dalle operazioni collegate con i momenti inizialie finali del trasporto, e cioè il carico e scarico delle merci, anche svolto a mezzo di autogrù.Queste due fasi lavorative hanno condotto, nella loro globalità, alla formulazione della dizione

Altre Attività

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di Tariffa e pertanto si presentano tra loro inscindibili, così da individuare l’attività di traspor-to con autotreni, comprensiva delle attività di carico e scarico delle merci eventualmente effet-tuata a mezzo di autogrù, sempre alla voce 9121. Deve trovare riferimento alla voce 9121 anche l’attività di rimozione di autoveicoli eseguita:

- con mezzi dotati di gru ed adeguati stabilizzatori che imbracano i veicoli, li caricano sul cas-sone e li stabilizzano con opportune attrezzature,

- con autoveicoli di limitata capacità di carico, con pianale a passo corto e dotati di una gru chesolleva l’auto su un assale per trainarlo.

Le voci 9124 (voce88 9123) e 9125 (voce88 9124), riguardanti rispettivamente i servizi pubbliciurbani ed extraurbani per il trasporto di persone, effettuati con autoveicoli, autosnodati e filobus e il ser-vizio di noleggio di autoveicoli e le scuole guida, sono rimaste invariate.Nella formulazione del sottogruppo 9130 sono state aggregate le attività di cui ai sottogruppi889130 (trasporti per vie d’acqua interne) e 9150 (trasporti aerei con elicotteri) ed è stato inoltreampliato il campo di applicazione, che nella precedente stesura contemplava solamente l’im-piego di elicotteri, per comprendere anche i trasporti con aeromobili e le attività diverse compor-tanti l’uso di aeromobili.Le attività di cui al sottogruppo88 9140 (esercizio di bacini di carenaggio, recupero di navi e lavorisubacquei in genere), scarsamente rappresentate nella Gestione Altre Attività, sono state aggre-gate al gruppo 6400 riguardante, tra l’altro, i lavori navali.Il sottogruppo 9160, relativo ai servizi resi negli aeroporti e negli eliporti da società aeroportuali, dacompagnie aeree e da società petrolifere, è rimasto invariato.

Gruppo 9200

Le attività di carico, scarico, facchinaggio di merci e materiali sono state aggregate nel gruppo contasso 9200.Per quanto concerne le lavorazioni effettuate nei porti e a bordo delle navi è stato inserito unrinvio al gruppo 9300 per la movimentazione merci su piazzale, in zona extrabanchina, effettuata dapersonale che opera esclusivamente in detto ambito.

Gruppo 9300

Nel gruppo 9300, riguardante le attività a sé stanti di magazzinaggio e deposito, sono stateapportate le seguenti sostanziali variazioni:

- è stata eliminata la suddivisione basata sulla presenza o meno di attrezzature meccaniche o ter-miche, a causa dello scarso rilievo autonomo di tali attività;

- è stata scorporata l’attività di vendita all’ingrosso delle merci prodotte, che forma l’oggetto delsottogruppo 0120;

- le attività del sottogruppo88 9330 (autorimesse e stazioni di servizio, distributori di carbu-rante, di gas liquidi e di olii minerali e autosaloni) sono state trasferite al Grande Gruppo 0(sottogruppo 0110).

Il gruppo 9300 rappresenta, pertanto, solo le attività di deposito per la custodia e la conserva-zione di merci varie (magazzinaggio e movimentazione merci) con le eventuali fasi di confeziona-mento (lavaggio, pesatura, imballaggio, travaso, imbottigliamento, ecc.). Come nella precedentestesura restano escluse le attività di produzione o di trasformazione, nonché quelle di confeziona-mento esplicitamente previste in altre voci di tariffa.

Altre Attività

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GRANDE GRUPPO 0

Il Grande Gruppo 0 si articola in sette gruppi:

- 0100) Attività di vendita.- 0200) Attività di accoglienza e ristorazione.- 0300) Sanità e altri servizi sociali.- 0400) Servizi di pulizia, di nettezza urbana e disinfestazione.- 0500) Cinematografia e spettacolo. Attività culturali e sportive.- 0600) Istruzione e ricerca scientifica. Rilevamenti e prospezioni.- 0700) Attività varie.

Gruppo 0100

L’ambito di applicazione del gruppo 0100 è stato limitato alle sole attività di vendita, pertan-to:- i sottogruppi88 0110 e 0120 sono stati trasferiti nell’ambito del gruppo 0200, riguardante i

servizi di accoglienza e ristorazione (voce 0211);- le attività del sottogruppo88 9330, relativo alla vendita di carburante, di gas liquido e di oli mine-

rali nonché al rimessaggio di autoveicoli ed imbarcazioni sono state inserite nel sottogruppo0110.

In linea generale si precisa che per le attività commerciali, nelle quali la presenza del registra-tore di cassa può costituire l’unico elemento di rischio, la classificazione deve essere effettua-ta sulla base dei seguenti criteri:- alla voce 0722 il solo personale addetto al registratore di cassa;- alle voci del gruppo 0100 il restante personale sempreché, peraltro, sia accertata la presenza

del rischio proprio degli esercizi di vendita (derivante, ad esempio, da macchinari o altreapparecchiature quali ascensori, montacarichi, frigoriferi, da sostanze tossiche per le pulizie,da attrezzature diverse per il retrobottega o per il magazzinaggio dei prodotti, dalla distri-buzione ai clienti, dalla confezione dei prodotti meccanizzata, ecc.);

- alla voce 0722 e alle voci del gruppo 0100 il personale adibito promiscuamente alle attivitàdi cassa e a quelle di vendita in presenza delle condizioni di rischio sopra esemplificate.

Il sottogruppo 0120 (voce88 9310), relativo alle attività di vendita all’ingrosso, comprendeanche l’eventuale vendita al dettaglio effettuata congiuntamente. Ciò in quanto, mentre lestrutture organizzative ed i macchinari finalizzati alla vendita all’ingrosso sono utilizzabilianche per quella al dettaglio, non è generalmente vero l’inverso.

Gruppo 0200

All’interno del nuovo gruppo 0200 sono state inserite le attività di accoglienza e ristorazione che,nella precedente Tariffa unica del 1988, afferivano ai sottogruppi 0110, 0120 e, in parte, allavoce 0131.In particolare, le attività degli alberghi, ristoranti e simili che formavano l’oggetto del sotto-gruppo88 0110 insieme a quelle delle strutture assistenziali (ospizi, orfanotrofi, istituti di cor-rezione), sono state distinte e formano ora, rispettivamente, le voci 0211 e 0312.Nella voce 0211 sono confluite, senza variazioni degne di nota, le attività degli stabilimenti bal-neari, campeggi, villaggi turistici, ecc. (compresi i servizi annessi; se a sé stanti v. voci specifiche), di cuial sottogruppo88 0120.Dalla voce88 0131, che riguardava il commercio al dettaglio in genere, sono state invecescorporate le attività di fornitura di pasti e bevande e delle sale da ballo (voce 0212). Si

Altre Attività

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precisa che rientrano nell’ambito della voce 0212 solo gli esercizi che risultano sprovvistidi servizio di cucina, laddove per cucina non si intende l’utilizzo dei normali elettrodome-stici atti al riscaldamento di vivande (forni a microonde, piastre a resistenza e simili), bensìla contemporanea presenza di forni, piastre a gas o elettriche, banconi per le lavorazioni,frigoriferi, ecc.

Gruppo 0300

Il sottogruppo 0310 (sottogruppo88 0210) comprende:

- alla voce 0311 le strutture sanitarie che afferivano alla voce88 0211;- alla voce 0312 le strutture assistenziali (ospizi, pensionati, orfanotrofi, brefotrofi, istituti di corre-

zione), che nella Tariffa unica del 1988 rientravano nell’ambito del sottogruppo 0110, insie-me agli alberghi e ai ristoranti. È stata inoltre inserita un’esplicita previsione per le attivitàsvolte dai dipendenti dei centri di recupero per tossicodipendenti, alcoolisti e simili;

- alla voce 0313 i servizi di autoambulanza ed eventuale pronto soccorso di cui alla voce880212;

- alla voce 0314 le attività svolte nell’ambito di programmi di recupero da tossicodipendenti, alcoo-listi e simili (compreso il personale docente ed il personale addetto a compiti di sovraintendenza esimili).

Appare utile precisare che la particolare situazione in cui versano i tossicodipendenti, gli alcoo-listi e, in genere, i disabili o le persone comunque menomate alle quali viene affidato lo svol-gimento di attività lavorative, nonché le evidenti ragioni sociali ed umanitarie che si connetto-no alle iniziative per il recupero di tali soggetti, determina il riferimento classificativo alla voce0314 per:a) gli allievi e gli istruttori di corsi professionali svolti nell’ambito di programmi di recupero,

allorché questi vengano eseguiti con una certa organicità e sistematicità e comprendano ciclidi esperienze o di esercitazioni di lavoro, almeno in parte di carattere pratico.

b) i ricoverati e gli istruttori di cui al n.8 dell’art. 4 del T.U. n.1124/65 allorché svolgano una delleattività di cui all’art.1 del citato T.U. (non occorre comunque che l’attività abbia carattereproduttivo) in presenza appunto di un ricovero (desumibile specie dal fatto che venga forni-to, per un periodo di tempo non trascurabile, l’alloggio) presso l’Organismo (Istituto,Comunità, ecc.) che si occupa dei compiti di assistenza, rieducazione e recupero.

Nel sottogruppo 0320, relativo ai servizi mortuari (personale di servizio dei cimiteri, imprese dipompe funebri), sono state aggregate le voci88 0221 e 0222.

Gruppo 0400

Il gruppo 0400, relativo ai servizi di pulizia, di nettezza urbana e disinfestazione, corrisponde algruppo88 0300 cui sono state aggregate le attività di sterilizzazione, disinfestazione e derattiz-zazione di cui alla voce88 0213.Nel sottogruppo 0410 confluiscono le attività di cui ai sottogruppi88 0310, 0320 e 0340, relati-vi rispettivamente ai servizi di pulitura in genere, di vuotatura di pozzi neri e pulitura di fogne,nonché di pulitura nelle stazioni autoferrofilotranviarie, nelle stazioni aeree e marittime.A seguito di alcune incertezze classificative riscontrate nell’interpretazione della precedenteedizione della Tariffa, è stato inserito un esplicito riferimento alla pulitura di pavimenti e lava-tura di vetri anche con piattaforme aeree, come pure alle pulizie di impianti sportivi.Resta quindi valida la distinzione, già operata nella Tariffa unica del 1988, tra:- le operazioni periodiche di “grande pulizia” di pavimenti (pulizia di grandi superfici, lava-

Altre Attività

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tura, raschiatura, lucidatura), lavatura di moquette, lavatura di vetri (interna ed esterna),spolveratura degli infissi, delle ringhiere e degli apparecchi di illuminazione, che rientranonell’ambito del sottogruppo 0410;

- l’attività quotidiana di “piccola pulizia” (spazzatura dei pavimenti, spolveratura degli arredi,pulizia dei bagni, ecc.) che afferiscono invece, alla voce 0721 (voce88 0811).

Nel sottogruppo 0420 (sottogruppo88 0330) la previsione relativa alle lavorazioni connesse coni materiali di rifiuto (trasporto, cernita, utilizzazione, distribuzione, ecc.) è stata sostituita dauna dizione di ambito più ristretto, limitata ai soli servizi di nettezza urbana… raccolta, prepara-zione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani (compresa l’eventuale preparazione di humus). È statopoi inserito un esplicito riferimento per le attività di esercizio di discariche e di inceneritori di rifiu-ti solidi urbani.A seguito delle modifiche apportate, si ritiene utile chiarire quale sia la corretta classificazionetariffaria per alcuni profili di attività:- per le maestranze che effettuano qualunque tipo di attività connessa con i rifiuti solidi urba-

ni (RSU) e assimilati agli urbani dalla normativa vigente, anche svolta singolarmente (rac-colta, trasporto, ecc.), appare chiaro il riferimento al sottogruppo 0420;

- per le attività di gestione di impianti di discarica, di incenerimento e inertizzazione di rifiu-ti non assimilabili agli urbani, che comportano fasi operative similari a quelle attuate nel-l’ambito dello smaltimento di RSU, si continuerà ad applicare il sottogruppo 0420;

- per le attività di recupero e preparazione per il riciclaggio di materiali o sostanze a partire dadifferenti tipologie di rifiuti, occorre effettuare l’analisi tecnica dei singoli cicli lavorativi perricondurli agli specifici riferimenti tariffari;

- le attività di solo trasporto di rifiuti non assimilabili agli urbani, non essendo più compresenel sottogruppo 0420, ora limitato ai soli RSU, vanno infine riferite alla voce 9121.

Gruppo 0500

Il gruppo 0500 (gruppi88 0500 e 0600) comprende le attività cinematografiche e dello spetta-colo e le attività culturali e sportive.Nel sottogruppo 0510 confluiscono le attività di cinematografia, di registrazione e riprodu-zione di dischi, cd-rom, nastri magnetici ed altri supporti audio e video, nonché i programmiradiofonici e televisivi che afferivano alle voci88 0611 e 0613 e ai sottogruppi88 0620 e 0630.Si precisa inoltre che:- per il personale delle stazioni di trasmissione occorre fare riferimento al gruppo 4100;- le attività di sviluppo e stampa di pellicole cinematografiche sono state trasferite nell’ambito del

Grande Gruppo 2, in quanto affini a quelle del settore poligrafico;- l’espressione produzione ed incisione di dischi è stata sostituita con quella, più idonea, di regi-

strazione e riproduzione. Quest’ultima modifica si è resa necessaria a causa delle difficoltà diinterpretazione del termine produzione, che poteva condurre a confusioni con l’attività diproduzione (si legga fabbricazione) del disco di vinile, policarbonato o altro materiale.

Nel sottogruppo 0540, relativo alle attività di intrattenimento, spettacolo e culturali, è statospecificato che vi rientra il personale di spettacolo, di servizio, di sorveglianza, di manutenzione degliimpianti.All’interno della voce 0541 sono state inserite le seguenti attività:- di gestione di spettacoli pubblici (cinema, teatri, sale da concerti, circhi e altre attività itineranti

di intrattenimento e di spettacolo) di cui al sottogruppo88 0510;- dei parchi di divertimento fissi ed itineranti (giostre, montagne russe, autopiste, ecc.); di cui alla

voce88 0552;- di pirotecnia di cui al sottogruppo88 0530;- di allestimento di vetrine di cui al sottogruppo88 0520 e stand;- delle sale da gioco (videogiochi e simili, flipper, bowling, ecc.) e alle altre attività riguardanti il gioco

Altre Attività

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d’azzardo, provenienti dallo scorporo di una parte della voce88 0551. Nella voce rientra, comedetto sopra, il personale di spettacolo, di servizio, di sorveglianza, di manutenzione degli impianti;restano quindi escluse le attività di ristorazione, dei bar, quelle svolte dal personale di cassa edin generale tutte quelle che sono esplicitamente previste in altre voci di tariffa;

Nella nuova voce 0544, relativa al personale di servizio e di sorveglianza dei giardini zoologici,zooparchi, acquari, riserve naturali, orti botanici, musei, biblioteche e archivi, esposizioni fisse ed itine-ranti (sostanzialmente corrispondente al sottogruppo88 0520), il riferimento alle esposizionimobili è stato sostituito da quello alle esposizioni … itineranti, a causa delle incertezze classifi-cative riscontrate, che vedevano afferire alla voce anche attività di esposizione di mobili.Nel sottogruppo 0580 (voce88 0551), relativo alla gestione di impianti sportivi:

- è stata modificata l’esemplificazione delle varie tipologie di impianti sportivi, limitandolaalle più significative (stadi, piscine, palestre, campi da tennis, campi da golf, maneggi, piste da sci,autodromi, ippodromi ecc.);

- si è inteso precisare ulteriormente l’ambito di applicazione del sottogruppo, esplicitando lefigure che vi ricadono (personale di servizio, di sorveglianza, di manutenzione degli impianti) ondeevitare incertezze classificative con la successiva voce 0611, relativa agli istruttori sportivi;

- è stata inserita l’esplicita esclusione delle attività di gestione degli impianti di risalita, per lequali si è rinviato al sottogruppo 9110.

Gruppo 0600

Al gruppo 0600 fanno capo le attività di istruzione e ricerca scientifica nonché i rilevamenti e pro-spezioni che nella precedente Tariffa unica del 1988 afferivano al gruppo 0700.Il sottogruppo 0610 riguarda l’istruzione e ricerca scientifica.Alla voce 0611 (sottogruppo88 0720) afferiscono le attività:

- di istruzione primaria e secondaria (ad es. le attività di cui all’art.4, punto 5, del T.U. appro-vato con D.P.R. del 30 Giugno 1965 n. 1124, svolte dagli insegnanti con contratto di colla-borazione coordinata e continuativa);

- di formazione professionale;- gli istruttori sportivi che gestiscono gli impianti di cui al sottogruppo 0580.

Si precisa comunque che restano esclusi dall’ambito della voce i corsi che comportano partecipa-zione alle lavorazioni esercitate dall’azienda, in particolare gli stage e tirocini formativi e di orien-tamento svolti nelle aziende e promossi dai centri di formazione professionale, per i quali biso-gna fare riferimento alle voci che competono alle lavorazioni stesse.La voce 0612 (sottogruppo88 0710) riguarda le attività dei laboratori di analisi chimiche, fisiche,industriali, merceologiche, ecc., e degli istituti sperimentali e di ricerca scientifica (istituti fisici, chimici,mineralogici, petrografici, elettrotecnici, meccanici, agrari, ecc.).Sono rimaste invariate le voci 0613 (sottogruppo88 0730) e 0614 (sottogruppo88 0740), relati-ve rispettivamente ai cantieri scuola per opere di pubblica utilità e di rimboschimento e ai lavori disistemazione idraulico-forestale eseguiti dalle Amministrazioni statali, dai Consorzi di bonifica e dagliEnti di miglioramento fondiario.Nel sottogruppo 0620, riguardante i rilevamenti le prospezioni, sono confluite le attività svol-te dal personale che effettua rilevamenti topografici, geodetici, idrografici e simili (sottogrup-po88 0750) e che effettua ricerche minerarie, prospezioni geologiche, geofisiche e geochimichesenza impiego di macchine per perforazioni e sondaggi (voce88 7112). Per le ricerche minera-rie e le prospezioni eseguite con tali attrezzature meccaniche occorre fare riferimento al grup-po 7100.

Altre Attività

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Gruppo 0700

Il gruppo 0700 riguarda le attività varie e comprende le attività di cui ai gruppi88 0800 e 0400.Nel sottogruppo 0710 rientrano i servizi di salvataggio, protezione civile e di investigazione,sorveglianza, controllo e verifica effettuati a sé stanti che, nella precedente stesura della Tariffadei premi, costituivano l’oggetto del gruppo 0400.Le formulazioni delle voci 0711 (voce88 0411), relativa agli addetti all’estinzione di incendi, e0713 (voce88 0413), relativa alle guardie forestali, non sono sostanzialmente variate.Sulla scorta delle incertezze interpretative evidenziatesi nel recente passato, appare opportunoprecisare che la dizione tariffaria della voce 0712 (voce88 0412), relativa all’attività svolta dalleguardie giurate, comprende in modo esaustivo tutte le attività tipiche di tali figure tra cui anche iltrasporto valori, che pertanto non deve essere classificato alla voce 9123, bensì alla voce in esame.La voce 0714 (voce88 0414) è stata generalizzata nella dizione a comprendere sia i servizi diguardiania e sorveglianza, esclusi quelli svolti dalle guardie giurate e forestali di cui alle voci0712 e 0713, sia quelli svolti dagli addetti al controllo di merci o materiali soggetti ad opera-zioni di carico, scarico e trasporto (smarcatori, misuratori, ecc.).Nella voce 0715 (voce88 0415), relativa agli addetti alla protezione animali, accalappiacani e simi-li, è stato inserito uno specifico riferimento alle attività di custodia, toelettatura ed addestramentodi animali, non evidenziate con chiarezza nella Tariffa unica del 1988.Il sottogruppo 0720 corrisponde al sottogruppo88 0810 e riguarda il personale degli uffici in gene-re ed il personale vario.Nella voce 0721 (voce88 0811), relativa al personale con mansioni operative in genere, anche di ser-vizio…portalettere, addetti ai caselli autostradali:- è stato eliminato, per chiarezza interpretativa, il riferimento ai dipendenti delle agenzie di

recapito;- è stato soppresso il riferimento al personale di istituti ed enti, perché limitativo;- sono confluite le attività dei barbieri, parrucchieri e simili, di cui al sottogruppo88 0830.Con riferimento alle attività di pulizia, si precisa che rientrano nell’ambito delle mansioni ope-rative in genere, anche di servizio solo quelle di piccola e quotidiana pulizia (spazzatura dei pavi-menti, spolveratura degli arredi, pulizia dei bagni, ecc.), mentre attività di pulizia di tipo diver-so vanno classificate alla specifica voce 0411.La voce 0722, relativa al personale che per lo svolgimento delle proprie mansioni fa uso diretto divideoterminali, macchine da ufficio e al personale addetto a centri di elaborazione dati, a centralinitelefonici, a sportelli informatizzati, a registratori di cassa e simili, corrisponde alla voce88 0813.E’ pertanto suscettibile di inquadramento classificativo alla voce in esame:- il personale che fa uso diretto di videoterminali, macchine da ufficio (calcolatrici elettroni-

che, fax, fotocopiatrici, ecc.), registratori di cassa e simili;- il personale addetto a centri di elaborazione dati, centralini telefonici, sportelli informatiz-

zati, e cioè operante in ambienti organizzati la cui peculiarità, dal punto di vista funzionale,è costituita dall’esercizio di apparecchiature elettroniche complesse (ad esempio, riguardo aicentri di elaborazione dati la presenza di server, stampanti ultraveloci, ecc.).

Si precisa che, per le considerazioni esposte nelle circolari n. 41/81 e n. 2/89, le lavorazioni pre-viste dalla voce in esame devono essere classificate in forma autonoma anche nei casi in cuil’impiego delle macchine potrebbe, in base ad una valutazione strettamente tecnica od opera-tiva, considerarsi complementare o sussidiaria di altra lavorazione.Peraltro, occorre puntualizzare che, fuori dei casi espressamente previsti dalle successive voci0724 e 0725, l’adibizione promiscua alle lavorazioni in esame e a lavorazioni previste da altrevoci di tariffa comporta l’applicazione sia della voce 0722 sia dei riferimenti tariffari relativi allealtre lavorazioni svolte, attesa la necessità di considerare, ai fini assicurativi, il rischio derivan-te dallo svolgimento di lavorazioni non riconducibili specificamente all’uso delle apparecchia-ture di cui alla voce 0722.Alla luce dei criteri sopra esposti si precisa che, nel caso di attività di vendita va classificato alla

Altre Attività

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voce 0722 solo l’addetto al registratore di cassa, mentre il restante personale va classificato allevoci del gruppo 0100 sempreché, peraltro, sia accertata la presenza del rischio proprio degliesercizi di vendita (derivante, ad esempio, da macchinari o altre apparecchiature, da sostanzetossiche per le pulizie, da attrezzature diverse per il retrobottega o per il magazzinaggio deiprodotti, dalla distribuzione ai clienti, dalla confezione dei prodotti meccanizzata, ecc.).L’adibizione promiscua ad entrambe le attività di vendita e di cassa comporta l’applicazione dientrambi i riferimenti tariffari. Analogamente, qualora per lo svolgimento della normale attivitàlavorativa venga fatto uso delle apparecchiature di cui alla voce 0722 ed anche, in via non occa-sionale, di autoveicolo personalmente condotto, si rende necessario procedere - salvo che peril personale di area dirigenziale, per il quale vale, anche in tali casi, il riferimento unico allavoce 0725 – ad una classificazione anche alla successiva voce 0723.La voce 0723 riguarda il personale che per lo svolgimento delle proprie mansioni fa uso, in via nonoccasionale, di veicoli a motore personalmente condotti e corrisponde alla voce88 0843, immutatasalvo la presenza di un rinvio alla voce 0725 per il personale di area dirigenziale.Al fine di risolvere i problemi dovuti all’estrema frammentazione classificativa di alcune atti-vità di supervisione, direzione o controllo - riconducibili a situazioni di c.d, rischio ambientaleclassificate nel precedente ordinamento in ponderazione fra le voci delle lavorazioni effettua-te nelle aziende (e/o nei reparti di produzione visitati) e le voci relative all’uso del veicolo edelle apparecchiature da ufficio - sono state introdotte le nuove voci 0724 e 0725.Nella voce 0724, in particolare, confluisce il personale (di area non dirigenziale) che per losvolgimento delle proprie mansioni effettua accessi in cantieri, opifici e simili (c.d. rischioambientale, qualunque sia l’ambiente frequentato) e congiuntamente utilizza macchine daufficio e veicoli a motore. Si tratta, in prevalenza, delle attività svolte dai cosiddetti “assisten-ti contrari” nel settore edile, in cui frequentemente si verifica lo svolgimento contemporaneo,da parte delle imprese, di lavori di natura diversa (cantieri stradali, di edilizia generale e spe-cializzata, ecc.).La voce 0725 riguarda il personale dell’area dirigenziale che per lo svolgimento delle propriemansioni fa uso in via non occasionale di veicoli a motore personalmente condotti e/o effettuaaccessi in cantieri, opifici e simili (c.d. rischio ambientale, qualunque sia l’ambiente frequen-tato) e comprende l’eventuale uso diretto di macchine da ufficio.Si precisa, quindi, che soltanto qualora il personale cui fanno riferimento le voci 0724 e 0725sia direttamente impiegato nelle specifiche lavorazioni previste in altre voci di Tariffa, si appli-cano i riferimenti tariffari validi per la generalità dei dipendenti (ad esempio: per il personalemedico di area dirigenziale, le voci del sottogruppo 0310; per il personale dell’area dirigenzia-le che faccia esclusivamente uso di macchine da ufficio, la voce 0722; per il personale di areanon dirigenziale che faccia esclusivamente uso di veicolo a motore, la voce 0723).Circa la corretta interpretazione da dare al termine occasionale, si fa infine presente che – inlinea con quanto ribadito dalla Corte di Cassazione nell’ambito più generale dell’assicurazioneinfortunistica – s’intende non occasionale l’attività svolta “abitualmente e sistematicamente,anche se non continuativamente”.Nel sottogruppo 0730 (voce88 0812) rientra il personale dipendente da Enti locali che effettua, inmodo promiscuo, numerose e differenti lavorazioni per conto delle amministrazioni di appar-tenenza (lavori edili, servizi di pulizia, guardiania, ecc.).Il sottogruppo 0740, relativo ai servizi di pubblicità, corrisponde al sottogruppo88 0820, senzamodifiche sostanziali.Nel sottogruppo 0760 sono state aggregate le attività dei viaggiatori e piazzisti di cui alle voci880841 e 0842.

Altre Attività

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