ISTRUZIONI D USO MANUTENZIONE Nebulizzatori ......Se si divide il cubo di 300 micron per il cubo di...

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ISTRUZIONI D’USO MANUTENZIONE Nebulizzatori Pneumatici Elettrostatici "MARTIGNANI - KWH " MARTIGNANI Ing. C. di Martignani Stefano & C. SRL Via E. Fermi, 63 - Z.I. Lugo 1 - 48020 S.Agata S.S. (RA) ITALY Tel. +39 - 054523077 r.a. - Fax +39 - 054530664 web page: www.martignani.com / e-mail: [email protected] Serie "PHANTOM" B748 - B120 - B612

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  • ISTRUZIONI D’USO MANUTENZIONENebulizzatori Pneumatici Elettrostatici

    "MARTIGNANI - KWH "

    MARTIGNANI Ing. C. di Martignani Stefano & C. SRLVia E. Fermi, 63 - Z.I. Lugo 1 - 48020 S.Agata S.S. (RA) ITALY

    Tel. +39 - 054523077 r.a. - Fax +39 - 054530664web page: www.martignani.com / e-mail: [email protected]

    Serie "PHANTOM"B748 - B120 - B612

  • QUESTIONARIO - SCHEDA OPERATIVA

    AZ. AGRICOLA

    INDIRIZZO CITTA’ PROV

    N TELEFONO

    MODELLO NEBULIZZATORE KWH

    TRATTRICE UTILIZZATA:MARCA MODELLO CV (a regime di potenza max.)

    GIRI/m del MOTORE con regime della P.d.f. di 540 g/m

    VELOCITA’ D’AVANZAMENTO con regime MOTORE corrispondente ai 540 g/m della P.d.f.

    A) MARCIA

    B) MARCIA

    C) MARCIA

    TIPO DI COLTURA DA TRATTARE

    DISTANZA INTERFILARE in m.

    VOLUME/Ha in litri da distribuire

    a INIZIO VEGETAZIONE

    a PIENA VEGETAZIONE

    APPLICAZIONE FORMULA (MANOMETRO 1,5 ATM.):

    Litri/Ha x DISTANZA INTERFILARE in m. x VELOCITA’ in KM/H

    10

    LITRI/ORA

    DOSATORI=

    DATA COLLAUDO

    Km/h

    Km/h

    Km/h

    IL RESPONSABILE COLLAUDO

    Litri/Ha X m X KM/H : 10 =

    = LITRI/ORA S DOSATORE D

    S DOSATORE D

    Litri/Ha X m X KM/H : 10 =

    = LITRI/ORA S DOSATORE D

    S DOSATORE D

    Litri/Ha X m X KM/H : 10 =

    = LITRI/ORA S DOSATORE D

    S DOSATORE D

  • QUESTIONARIO - SCHEDA OPERATIVA

    AZ. AGRICOLA

    INDIRIZZO CITTA’ PROV

    N TELEFONO

    MODELLO NEBULIZZATORE KWH

    TRATTRICE UTILIZZATA:MARCA MODELLO CV (a regime di potenza max.)

    GIRI/m del MOTORE con regime della P.d.f. di 540 g/m

    VELOCITA’ D’AVANZAMENTO con regime MOTORE corrispondente ai 540 g/m della P.d.f.

    A) MARCIA

    B) MARCIA

    C) MARCIA

    TIPO DI COLTURA DA TRATTARE

    DISTANZA INTERFILARE in m.

    VOLUME/Ha in litri da distribuire

    a INIZIO VEGETAZIONE

    a PIENA VEGETAZIONE

    APPLICAZIONE FORMULA (MANOMETRO 1,5 ATM.):

    Litri/Ha x DISTANZA INTERFILARE in m. x VELOCITA’ in KM/H

    10

    LITRI/ORA

    DOSATORI=

    DATA COLLAUDO

    Km/h

    Km/h

    Km/h

    IL RESPONSABILE COLLAUDO

    Litri/Ha X m X KM/H : 10 =

    = LITRI/ORA S DOSATORE D

    S DOSATORE D

    Litri/Ha X m X KM/H : 10 =

    = LITRI/ORA S DOSATORE D

    S DOSATORE D

    Litri/Ha X m X KM/H : 10 =

    = LITRI/ORA S DOSATORE D

    S DOSATORE D

  • - Leggere attentamente le istruzioni contenute in questo manuale prima di eseguire qualunque operazionedi qualsiasi tipo con la macchina.

    - Il manuale si riferisce principalmente ai modelli base della serie “PHANTOM”.

    - Il manuale costituisce parte integrante della macchina, deve essere conservato con cura e deveaccompagnare la macchina qualora questa venga ceduta a nuovo utilizzatore.

    - Fermo restando le caratteristiche tecniche principali e di sicurezza, la ditta costruttrice, per ragioni dicontinua evoluzione tecnica e tecnologica, si riserva il diritto di apportare, senza preavviso, modifiche alla

    PREMESSA

    andrbaldmacchina, senza per questo incorrere in alcuna sanzione.

  • Siamo convinti che le eccezionali proprietà di nebulizzazione, la grande capacità di lavoro e la facilitàd’impiego del vostro Nebulizzatore Pneumatico “ MARTIGNANI - sistema K.W.H.” soddisferanno lafiducia che ci avete riservata.

    Siamo lieti di potervi fornire una macchina che Vi permetterà in ogni occasione di effettuare la lottacontro le malattie e contro i parassiti delle vostre piante con la massima efficacia e tempestività, al piùbasso costo e col minimo impatto ambientale.

    Tuttavia dipenderà dall’uso corretto e appropriato che voi ne farete, ottenere il massimo beneficio cheda essa vi attendete.

    Nell’interesse della vostra difesa fitosanitaria e nell’interesse della macchina, ci permettiamo farvi unaraccomandazione: non gettate in disparte questo opuscolo, ma prendetevi il tempo di leggere conattenzione le pagine che seguono.

    Se ritenete opportuno riceverne un altro esemplare per il vostro personale, richiedetecelo e noi ve loinvieremo gratuitamente.

    Certamente conoscerete già le particolarità esclusive dei Nebulizzatori sistema K.W.H. e avrete avutooccasione di parlarne o discuterne con altri vostri colleghi agricoltori.

    Ma soltanto quando avrete letto attentamente questo manuale di istruzione e dopo che vi sareteapprofonditi nei particolari, sarete in grado di lavorare con la massima rapidità ed economia.

    Mettete in pratica anche le norme di manutenzione e di ingrassaggio.

    La nostra organizzazione commerciale e tecnica è sempre a vostra disposizione per assistervi in tuttii modi possibili.

    Vi auguriamo dunque il massimo successo nella lotta contro i parassiti delle vostre piante.

    MARTIGNANI SRL

  • INFORMAZIONI UTILI SULLA “NEBULIZZAZIONE PNEUMATICA”

    Il metodo della NEBULIZZAZIONE presenta alcune particolarità, e richiede un sistema di lavoro diverso da

    quello della IRRORAZIONE CONVENZIONALE AD ALTO VOLUME. La particolarità essenziale della

    nebulizzazione consiste nella copertura degli apparati vegetali tramite goccioline separate; cioè, una

    volta terminata l’operazione della nebulizzazione, non si vedono che delle particelle finissime asciutte e

    staccate fra di loro. Tanto è vero che si ottiene una buona protezione delle piante quando dal 10% al 20%

    della superficie totale è materialmente ricoperta dalle goccioline (CONCENTRAZIONE 10 VOLTE =

    BASSO VOLUME).

    La grandezza delle goccioline non presenta sempre un grande interesse per l’utente, ma è compito

    importante del fabbricante garantire scrupolosamente che i getti o diffusori producano delle goccioline di

    dimensioni e uniformità ottimali.

    GOCCIOLINE di dimensioni TROPPO GRANDI non sono vantaggiose in quanto rappresentano maggior

    volume ma non consentono che una piccola copertura; inoltre, queste goccioline assai spesso cadono

    prima che abbiano potuto raggiungere le parti più alte o più nascoste dell’alberatura.

    GOCCIOLINE di dimensioni TROPPO PICCOLE non si depositano, ma rimangono troppo a lungo in

    sospensione nell’aria trasportate dalle correnti o dalla deriva lontano dalle piante.

    Studi molto approfonditi su questo problema hanno dimostrato che la rilevante disformità delle GOCCE

    prodotte dagli ugelli classici a pressione fa sì che ben il 70% del totale di PRODOTTO CHIMICO irrorato è

    veicolato spesso da appena il 4% del TOTALE di GOCCE erogate. Se prendiamo in considerazione per

    esempio 100 GOCCIOLINE di cui 99 col diametro di 60 micron e UNA col diametro di 300 micron,

    quest’ultima rappresenta da sola un VOLUME SUPERIORE a quello di tutte le altre 99 prese insieme.

    Infatti una goccia di 300 micron ha un volume equivalente a quello di ben 125 gocce di 60 micron (V.

    rappresentazione grafica del CUBO). Questo fatto, che sembra un paradosso ma che risulta da un semplice

    ragionamento matematico, rappresenta una delle principali RAGIONI TECNICHE per cui gli IRRORATORI

    sia a polverizzazione MECCANICA che a CONVEZIONE D’ARIA e tutti quelli che comunque utilizzano

    UGELLI convenzionali a PRESSIONE DI LIQUIDO sono intrinsecamente INADEGUATI alla tecnica del

    “BASSO VOLUME”, nonostante tutti i tentativi fatti e presentati sul mercato.

  • PRINCIPIO DI BASE DEL SISTEMA K.W.H.

    La fig. 1 rappresenta un cubo avente la lunghezza, la larghezza e l’altezza di 300 micron (micron = millesimo

    di millimetro) ed un altro di 50 micron di lato. Se si divide il cubo di 300 micron per il cubo di 50 micron,

    troveremo che quest’ultimo è contenuto nel primo 6 volte in lunghezza, 6 volte in larghezza e 6 volte in altezza,

    vale a dire 216 volte (infatti 6 x 6 x 6 = 216).

    Questa norma non vale solo per i cubi, ma anche per le sfere e quindi per le gocce. Il cubo da 300 micron può

    essere allora paragonato ad una goccia formata da un atomizzatore convenzionale con ugelli a pressione,

    mentre il cubo da 50 micron corrisponde ad una gocciolina formata da un nebulizzatore «K.W.H.»; il risultato

    di tutto questo è che una goccia di un turbo-irroratore a pressione contiene ben 216 goccioline di un

    nebulizzatore «K.W.H.».

    Intorno a ciascuna goccia (vedi fig. 2) esiste una zona larga 100 micron, nella quale il principio attivo esplica

    efficacemente la sua azione.

    Se si confrontano ora le fig. 2 e 3, si noterà la differenza tra

    la superficie, assai più vasta, coperta da 216 goccioline di 50

    micron e quella coperta dalla goccia di 300 micron.

    Da questo eloquente confronto si comprende facilmente

    come mai con un nebulizzatore «K.W.H.» si ottiene una

    migliore copertura che con un qualsiasi altro mezzo, pur

    risparmiando oltre il 30% di fito-farmaco ed oltre il 90% di

    acqua di soluzione.

    La COPERTURA dipende dai

    LITRI per ETTARO

    La COPERTURA dipende dal

    NUMERO di GOCCE per cm^2

    sulla vegetazione

    Nebulizzazione pneumatica

    K.W.H.Irrorazione convenzionale

  • INTRODUZIONE

    E’ fatto preciso obbligo all’utente di leggere attentamente il presente manuale e mettere in atto

    tutte le prescrizioni in esso contenute. Se vi fossero dubbi o dovessero sorgere problemi di qualsiasi

    genere, non esitate a chiedere al Vs. concessionario: egli sarà ben lieto, e in grado di darvi l’aiuto

    richiesto.

    - Questo simbolo di pericolo, nel manuale, significa che vengono date importanti

    istruzioni inerenti la sicurezza; l’operatore è il primo destinatario di queste informa-

    zioni ed ha la responsabilità del rispetto delle stesse, non solo da parte sua, ma anche

    da parte di altre persone esposte ai rischi della macchina.

    ATTENZIONE: questa dicitura significa di fare attenzione alla possibilità di danno ad apparecchiature,

    coltivazioni, edifici etc., ma anche a problemi finanziari e/o legali (garanzia, respon-

    sabilità sul prodotto ecc.).

    Spesso indica anche una osservazione per rendere il lavoro più facile, migliore e più

    sicuro.

    I Nebulizzatori K.W.H. lavorano di regola con MISCELE CONCENTRATE 10 VOLTE con la quasi totalità dei

    FITOFARMACI attualmente in commercio, ma possono utilizzare anche MISCELE A CONCENTRAZIONI

    SUPERIORI FINO A 20 VOLTE o A CONCENTRAZIONE NORMALE.

    Le ISTRUZIONI (che sono di fondamentale importanza) riguardanti la scelta dei VOLUMI/ETTARO

    secondo i VARI TIPI di COLTURE, le VARIE FORME di ALLEVAMENTO, i PRODOTTI o MISCELE di

    PRODOTTI da distribuire, vengono impartite nel corso del COLLAUDO in AZIENDA direttamente agli

    UTILIZZATORI; COLLAUDO che, nel caso di TRATTAMENTO A BASSO VOLUME, deve essere effettuato

    SEMPRE da un ns/RIVENDITORE AUTORIZZATO o CONCESSIONARIO o TECNICO.

    Una volta stabilito di comune accordo il PROGRAMMA da applicare, per cui verrà stilato uno SCHEMA

    SCRITTO nelle pagine del QUESTIONARIO (o SCHEDA OPERATIVA) incluse nel presente manuale,

    qualora intervenissero dimenticanze, dubbi o discordanze coi consigli di TERZI, ivi compresi TECNICI od

    OPERATORI del settore FITOCHIMICI, si RACCOMANDA di interpellare sempre il ns UFFICIO di

    INFORMAZIONE e ASSISTENZA TECNICA - Tel. 0545/23077 ,oppure alla seguente casella di posta

    elettronica: [email protected] - prima di procedere a modificazioni dello SCHEMA PRO-

    GRAMMATO onde evitare le conseguenze di un impiego non corretto del nebulizzatore.

  • CLAUSOLE DI GARANZIA

    La DITTA COSTRUTTRICE garantisce i suoi prodotti per un periodo di 12 mesi dalla data di acquisto, purchè

    il certificato di garanzia qui allegato sia ritornato alla Ditta Costruttrice interamente compilato entro 10 giorni

    dalla data di consegna.

    Entro i suddetti termini la Ditta Costruttrice si impegna a fornire gratuitamente i pezzi di ricambio delle parti

    che, a giudizio della Ditta Costruttrice o di un suo rappresentante a ciò autorizzato, presentino difetti di

    materiale o di fabbricazione. In caso d'intervento in garanzia, le spese di trasporto e di mano d'opera sono

    a carico del cliente.

    Il prodotto recapitato, alla Ditta Costruttrice per riparazioni in garanzia, deve pervenire completo di ogni suo

    componente di origine e non manomesso. In caso contrario verrà respinta ogni richiesta di garanzia.

    Ogni parte di ricambio, sostituita o riparata in garanzia, sarà garantita per il periodo rimanente della garanzia

    d’origine.

    Le spese di trasporto od imballo dei Nebulizzatori o delle parti di ricambio inerenti alla presente garanzia sono

    a carico dell’acquirente.

    Le spese dovute ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati sui nebulizzatori di nostra

    produzione, sono a carico dell’utente.

    La GARANZIA cessa immediatamente nei seguenti casi:

    - SMONTAGGIO, RIPARAZIONE o MODIFICA del NEBULIZZATORE effettuati da personale non

    appartenente alla DITTA COSTRUTTRICE o a suo RIVENDITORE AUTORIZZATO.

    - RIPARAZIONI effettuate con RICAMBI NON ORIGINALI.

    - USO INCAUTO o NEGLIGENTE del NEBULIZZATORE (es: MANUTENZIONE INADEGUATA,

    STOCCAGGIO INADEGUATO o senza PROTEZIONE PREVENTIVA, MANCATA OSSERVANZA delle

    NORME D’USO, ad esempio: ERRATO ACCOPPIAMENTO ALBERO CARDANICO ecc., REGIME DI

    ROTAZIONE ECCESSIVO della P.d.F., LUBRIFICAZIONE ed INGRASSAGGIO inadeguati, ecc.).

    - OMISSIONE DI UNA O PIÙ DELLE NORME D’USO E MANUTENZIONE.

    Eventuali guasti o rotture dei nostri prodotti che dovessero verificarsi durante e dopo il periodo di

    garanzia, non danno diritto alla sospensione del pagamento del prodotto già concordato nè

    tantomeno ad ulteriori dilazioni.

  • La presente GARANZIA non si applica per i deterioramenti conseguenti a normale usura. Per quelle parti

    e quegli accessori forniti con il NEBULIZZATORE, ma che non sono di fabbricazione “MARTIGNANI-KWH”

    (ad esempio PNEUMATICI, SERBATOI, POMPE, ecc.) sarà applicata la GARANZIA fornita dal fabbricante

    di tali parti od accessori nei limiti in cui essa è ottenuta dalla Ditta Costruttrice.

    La Ditta Costruttrice si riserva il diritto di adottare in qualunque momento modifiche o migliorie sui

    Nebulizzatori in produzione senza incorrere nell’obbligo di introdurre dette modifiche sui Nebulizzatori

    fabbricati in precedenza.

    La presente GARANZIA annulla e sostituisce ogni altra garanzia, anche limitata o derivante da ragioni

    commerciali, espressa od implicita e non potrà essere modificata se non per iscritto.

    NORME PER LE ORDINAZIONI “PARTI DI RICAMBIO”

    Per ottenere un rapido e preciso servizio, le ordinazioni devono pervenire corredate dalle seguenti indicazioni:

    - Nr. MATRICOLA TELAIO, indicata nel Certificato di Garanzia e stampigliata sul Telaio.

    - DATA di ACQUISTO.

    - RIFERIMENTO e TAVOLA del particolare richiesto (se possibile).

    - QUANTITÀ dei pezzi occorrenti.

  • 1 - MARCATURA ED IDENTIFICAZIONE

    La targhetta di marcatura, riportata in figura, è posizionata:

    - per i modelli PORTATI: sul lato anteriore del telaio del nebulizzatore (lato trattore)

    - per i modelli CARRELLATI: sul lato anteriore/sinistro del telaio del nebulizzatore, vicino al timone.

    1.1 - PANNELLI MONITORI

    1 2 3 4 5

    6 7

    8

  • 9 10 11 12

    16151413

    17 18

    Nella macchina i simboli sopra raffigurati richiamano l’attenzione su alcuni aspetti dei pericoli che comporta

    l’utilizzo della macchina; qui sotto sono riportati i significati dei pittogrammi e la loro ubicazione sulla

    macchina.

    1) SIGNIFICATO: è obbligatorio leggere attentamente l’intero manuale prima di operare con la macchina;

    POSIZIONE: sul fianco del serbatoio

    2) SIGNIFICATO: pericolo di scarica elettrostatica;

    POSIZIONE: sul diffusore elettrostatico

    3) SIGNIFICATO: pericolo di essere investiti da un getto di liquido o fluido ad alta velocità e pressione;

    POSIZIONE: in prossimità delle giunzioni delle tubazioni di passaggio del liquido.

    4) SIGNIFICATO: spegnere il motore, togliere la chiave dal cruscotto e azionare il freno a mano prima di

    intraprendere qualsiasi operazione di manutenzione;

    POSIZIONE: sul fianco del serbatoio

    5) SIGNIFICATO: pericolo di convogliamento da trasmissione a cinghia se mancano le protezioni;

    POSIZIONE: vicino agli organi di trasmissione, sopra i carters di protezione.

    6) SIGNIFICATO: pericolo di cesoiamento da organi rotanti se mancano le protezioni;

    POSIZIONE: sulla ventola (lato aspirazione aria).

  • 7) SIGNIFICATO: pericolo di inalazioni tossiche;

    POSIZIONE: in prossimità del coperchio del serbatoio.

    8) SIGNIFICATO: la macchina é stata studiata per 540 r.p.m. della P.D.F. Rispettare tale velocità;

    POSIZIONE: sul lato anteriore della macchina vicino al punto di attacco del cardano.

    9) 10) 11) SIGNIFICATO: pericolo di contatto con sostanze tossiche: indossare guanti, indumenti protettivi

    e maschera adeguata al tipo di sostanza;

    POSIZIONE: parte anteriore del serbatoio (lato trattore).

    12) SIGNIFICATO: è obbligatorio indossare cuffie antirumore;

    POSIZIONE: parte anteriore del serbatoio (lato trattore).

    13) SIGNIFICATO: vietato fumare;

    POSIZIONE: parte anteriore del serbatoio (lato trattore).

    14) SIGNIFICATO: non transitare né sostare nel raggio di azione della macchina;

    POSIZIONE: parte anteriore del serbatoio (lato trattore).

    15) SIGNIFICATO: non scaricare sostanze tossiche nell’ambiente;

    POSIZIONE: parte anteriore del serbatoio (lato trattore).

    16) SIGNIFICATO: non togliere mai le protezioni quando la macchina è in funzione;

    POSIZIONE: parte anteriore del serbatoio (lato trattore).

    17) SIGNIFICATO: è vietato lubrificare, pulire e fare opere di manutenzione sulla macchina in moto;

    POSIZIONE: parte anteriore del serbatoio (lato trattore).

    18) SIGNIFICATO: vietato assumere liquidi, acqua o altre sostanze durante il lavoro;

    POSIZIONE: parte anteriore del serbatoio (lato trattore).

  • - Il trattore dovrà essere scelto in modo da garantire una adeguata resistenza, stabilità e

    capacità frenante in base ai dati di peso e dimensioni di cui al capitolo 13.

    - Qualunque altro utilizzo della macchina, all’infuori di quello specificato, é da considerarsi

    proibito, non previsto dal costruttore e quindi di elevata pericolosità.

    - Per l’utilizzo della macchina è necessaria e sufficiente la presenza di un solo operatore,

    nessun altra persona deve trovarsi nel raggio di azione del nebulizzatore quando questo

    è in funzione.

    2.1 - PRECAUZIONI DI SICUREZZA

    - L’uso della macchina è consentito esclusivamente ad operatori adeguatamente preparati.

    - E’ vietato trasportare persone o cose con la macchina.

    - Prima di mettere in funzione il nebulizzatore verificare che tutte le protezioni della trasmissione, del

    trattore e della macchina ed i dispositivi di sicurezza siano montati e funzionanti.

    - Eventuali componenti danneggiati o mancanti devono essere sostituiti ed installati correttamente

    prima di utilizzare la macchina.

    (vale per tutto il paragrafo che segue)

    2 - CONDIZIONI E LIMITI D’USO

    La macchina rappresenta il metodo più avanzato, più pratico e razionale per l’esecuzione di trattamenti

    chimici ad altissima produttività sulla quasi totalità delle coltivazioni agricole:

    - tutti i tipi di colture erbacee a pieno campo (ortaggi, cereali, fragole, barbabietole, tabacco, colture floro-

    vivaistiche, pomodoro etc.)

    - colture sotto tunnel o serre

    - vigneti e frutteti a spalliere moderne o situati in forti pendenze o comunque di difficile agibilità

    - alberi di alto e altissimo fusto (pioppi, pini, cipressi, abeti, ciliegi, noci, castani etc; viali e parchi)

    Il nebulizzatore è inoltre adatto:

    - per la sanificazione di grandi aree infestate da insetti

    - per la lotta contro le cavallette

    - per tutte le operazioni di disinfezione e disinfestazione.

  • - E’ vietato manomettere i dispositivi di sicurezza.

    - La macchina non dovrà mai essere provata in un ambiente chiuso onde evitare i pericoli derivanti

    dai gas di scarico del trattore.

    - L’operatore ha la responsabilità di impedire l’avvicinamento di persone o animali nel raggio di azione

    della macchina quando essa è in funzione.

    - Solo l’operatore può avvicinarsi ed esclusivamente per effettuare le necessarie regolazioni previste

    dopo l’avviamento.

    - In ogni caso NON AVVICINARSI per alcun motivo A PARTI IN MOVIMENTO, in particolare a: albero

    cardanico, pompa, altri organi di trasmissione, apparato ventilatore.

    - Non indossare abiti con cinghie, lembi o parti svolazzanti che possano costituire un aggancio in parti

    rotanti.

    - Durante l’effettuazione dei trattamenti, è fatto obbligo di evitare che le miscele raggiungano edifici,

    appezzamenti pubblici o privati, abitazioni, giardini, strade, centri sportivi o altri luoghi frequentati

    da persone.

    - I trattamenti, in prossimità dei suddetti luoghi, devono essere effettuati in assenza di vento e

    possibilmente nelle ore di prima mattinata o tarda serata.

    - Rispettare le norme sull’inquinamento da rumore.

    - Le operazioni di riempimento, preparazione e travaso della miscela devono essere condotte in modo

    da evitare qualsiasi spandimento sul suolo e nelle acque.

    - Il riempimento del serbatoio deve essere effettuato solo indirettamente da acque aperte (fossi,

    canali, ecc...) e solo a caduta libera da condutture idriche.

    - Il riempimento deve essere effettuato solo attraverso l’impianto descritto in questo manuale; il tubo

    di pescaggio deve essere dotato di valvola di non ritorno, indipendentemente dal fatto che sia stata

    o no acquistata presso la ditta MARTIGNANI.

    - Il tubo di riempimento non deve mai venire a contatto con il liquido dentro alla cisterna.

    - Non entrare nella cisterna.

    - Evitare l’inalazione dei gas prodotti all’interno del serbatoio.

    - Usare, durante i trattamenti, abiti adeguati, una mascherina protettiva per le vie respiratorie e

    appositi tappi o cuffie antirumore.

    - E’ vietato il lavaggio delle attrezzature per la distribuzione degli antiparassitari nei centri abitati, in

    prossimità dei corsi d’acqua, pozzi, sorgenti, fossi o fontane pubbliche.

    - E’ fatto obbligo di disattivare il nebulizzatore durante la circolazione su strade di altrui proprietà, sia

    pubbliche che private.

    - Il peso e la sagoma del nebulizzatore modificano in modo rilevante il comportamento stradale del

    trattore; l'operatore dovrà tenerne conto nell'affrontare le curve.

  • 3 - MESSA IN FUNZIONE

    - Il nebulizzatore normalmente arriva all’utente montato e completo in ogni sua parte, può tuttavia capitare che,

    per ragioni di trasporto, la macchina arrivi imballata e smontata del gruppo diffusore.

    - Ogni operazione di montaggio e regolazione in questo senso dovrà essere realizzata dalla MARTIGNANI

    o da personale specializzato riconosciuto dalla MARTIGNANI stessa.

    - La macchina non può essere messa in funzione se le protezioni non sono ben fissate.

    - E’ proibito, ai privati, compiere qualsiasi operazione di montaggio e/o smontaggio del

    nebulizzatore. Per ogni evenienza rivolgersi ad officine specializzate riconosciute dalla

    MARTIGNANI.

    3.1 - ACCOPPIAMENTO DEL NEBULIZZATORE ALLA TRATTRICE

    Per agganciare il nebulizzatore alla trattrice procedere come segue:

    MODELLI CARRELLATI:

    - fissare il piede di supporto regolabile, in dotazione, al nebulizzatore;

    - portare in posizione perfettamente orizzontale la macchina;

    - avvicinare il gancio di attacco della trattrice al timone del nebulizzatore;

    - regolare, tramite la leva superiore, il piede di supporto in modo che il timone del nebulizzatore sia alla stessa

    altezza del gancio di attacco della trattrice;

    - agganciare il nebulizzatore alla trattrice.

    MODELLI PORTATI:

    - portare in posizione perfettamente orizzontale il nebulizzatore;

    - ATTACCO A TRE PUNTI: accoppiare i due perni di attacco laterali del nebulizzatore, (Tav.A - n.1), alle rotule

    dei bracci inferiori del sollevatore della trattrice;

    - regolare e quindi fissare il perno (non fornito in dotazione) del terzo punto centrale (Tav.A - n.4).

  • ATTENZIONE -verificare frequentemente che le ruote posteriori o i parafanghi della trattrice non arrivino a

    toccare il nebulizzatore nelle manovre di sterzata ecc.

    3.2 - MONTAGGIO DELL’ALBERO CARDANICO

    - E’ necessario consultare preventivamente il libretto di istruzioni della ditta costruttrice del

    cardano.

    - Utilizzare SOLO alberi cardanici marcati CE in conformità alla Direttiva Macchine e dotati

    di manuale Uso e Manutenzione da seguire scrupolosamente.

    ATTENZIONE -occorre scegliere una trattrice che abbia una potenza sufficiente alla P.d.F.: con il nebulizzatore

    funzionante, quando l’acceleratore è spinto a fondo, la trattrice deve essere capace di far

    girare la P.d.F. ad una velocità di 600 g/m.

    ATTENZIONE -È importante che il perno d’attacco fra la trattrice e l’attrezzo si trovi a uguale distanza dai

    due snodi cardanici del suddetto albero nel caso di alberi con giunti STANDARD e in

    corrispondenza del giunto cardanico anteriore quando questo è del tipo OMOCINETICO

    GRANDANGOLARE a doppio snodo (Tav.B-C-D-E).

    Tav.A - SCHEMA TELAIO MODELLO PORTATO

  • GIUNTO STANDARD

    Angolo consentito con P.d.F. in lavoro continuo 25˚

    Angolo consentito con P.d.F. in lavoro di breve durata (manovre in testate) 45˚

    Angolo consentito con P.d.F. in riposo (disinnestata) 90˚

    ATTENZIONE -Assicurarsi che gli angoli siano uguali. Disinserire il moto se gli angoli dei giunti sono maggiori

    o disomogenei.

    - La lunghezza dell’albero cardanico va scelta in modo che ci sia il ricoprimento minimo

    specificato nel manuale dell’albero medesimo.

    I tubi telescopici devono scorrere liberamente l’uno dentro l’altro senza che vadano a fine corsa quando il

    trattore sterza. Se l’albero cardanico è troppo lungo, si possono danneggiare i supporti e i cuscinetti della

    P.d.F. della trattrice o del nebulizzatore, oppure l’albero stesso può flettersi o rompersi.

    Al contrario se l’albero cardanico è troppo corto, i semialberi telescopici hanno una presa insufficiente e quindi

    c’è il rischio di grippaggio.

    - Prima di iniziare il lavoro assicurarsi che la trasmissione cardanica sia correttamente

    fissata al trattore ed alla macchina.

    - L’albero cardanico non deve mai toccare nè la trattrice nè il nebulizzatore quando si

    manovra nei filari, nei trasferimenti, ecc.

    - La macchina è stata studiata per 540 giri della P.d.F.. Non bisogna farla girare a una velocità

    inferiore a 500 giri/minuto nè superiore a 600 giri/minuto. Pertanto la velocità di avanza-

    mento può essere variata solo cambiando marcia e non i giri del motore

    Tav.B - GIUNTO (standard)*

    * Sempre e solo con timone FISSO "STANDARD" (Vedere Tav.P)

  • GIUNTO OMOCINETICO GRANDANGOLARE

    Angolo consentito con P.d.F. in lavoro continuo 25˚

    Angolo consentito con P.d.F. in lavoro di breve durata (c.s.) 70˚/ 80˚

    Angolo consentito con P.d.F. in riposo (disinnestata) 70˚/ 80˚

    ATTENZIONE -Verificare gli angoli di esercizio dell’albero cardanico e gli spazi liberi di funzionamento. I

    contatti dell’albero cardanico con il trattore e l’attrezzo (per es: barra di traino e gancio)

    possono causare danni.

    MODALITA' DI ACCOPPIAMENTO DEL GIUNTO OMOCINETICO secondo la tipologia di TIMONE (Vedere

    anche TAV. P - Q - R)

    Tav.D - GIUNTO OMOCINETICO CON TIMONE"FRANCIA" (Vedi TAV.Q)

    Tav.E - GIUNTO OMOCINETICO CON TIMONE"SUD TIROL" (Vedi TAV.R)

    La Ditta Costruttrice declina ogni responsabilità e/o richiesta di garanzia, per rotture causate dal mancato

    rispetto scrupoloso delle sopracitate norme di accoppiamento e d'uso della trasmissione a cardano

    L

    L

    Tav.D - GIUNTO OMOCINETICO CON TIMONE FISSO"STANDARD" (Vedi TAV.P)

  • Tav.a - USO DEL NEBULIZZATORE Mod. “PHANTOM” B-748 / B-120 / B-612

    I nebulizzatori della serie PHANTOM si distinguono per il GRUPPO VENTILATORE,montato trasversalmente al senso di marcia con possibilità di ruotare attorno all’assedella girante di 240° e per i DIFFUSORI a CANNONE con flusso diretto.I nebulizzatori della Serie PHANTOM sono consigliati per l’utilizzo in tutte le coltureERBACEE e sotto TUNNEL o SERRE ma anche ARBOREE con l’ausilio dei relativi Kit“KOMBY” e dei diffusori a testata orientabile

    SCELTA DELLA VELOCITA’ E REGOLAZIONE DISTRIBUZIONE

    Una volta scelta la VELOCITÀ d’avanzamento utilizzando la tabella Tav.W (che per lunghe gittatedeve essere compresa tra i 2 e 4 km/h massimo), e il VOLUME di liquido /ETTARO, regolare ladistribuzione dei DOSATORI (schema di circolazione liquido K.W.H. Tav.Z,X), con la seguenteformula:

    (Litri / ETTARO) X (LARGHEZZA DI LAVORO in metri) X (VELOCITÀ D’AVANZAMENTO inkm/h) / 10 = QUANTITÀ in litri/ora

    ESEMPIO di distribuzione a BASSO VOLUME - (50 litri/Ha = CONCENTRAZIONE 10 volte):50 Litri/Ha X 40 METRI X 4 Km/Ora / 10 = 800 Litri/Ora

    Puntare l’AGO ROSSO del DOSATORE su 800 - MANOMETRO a 1,5 Atm.Se presenti 2 dosatori, puntare ogni AGO su: 800 / 2 = 400 l/ora cad.............. e cosí via.

    ATTENZIONE -Se si ha a disposizione un trattore di buona potenza, al fine di ottenere gittateancora superiori, è raccomandabile utilizzare la P.d.F. anche fino a 580 g/m.

    Quando si comanda la ROTAZIONE del gruppo VENTILATORE-CANNONE, fare molta attenzionea non mandarlo in appoggio sul TELAIO, specie quando si vuole orientare il getto in orizzontale sulla

    SINISTRA; ciò ad evitare gravi danni al gruppo MOTORIDUTTORE elettrico o idraulico.

    E' proibito l'uso di accessori non autorizzati dalla ditta MARTIGNANI

  • Tav.a1 - USO DEL NEBULIZZATORE PHANTOM Mod. B-748 MINOR 3P

    1 2

    34

    1

    Fig.A

    Fig.B

    2

    USO

    Fig. A – GRUPPO ASPIRAZIONE

    Pos. 1 VALVOLA ASPIRAZIONE SERBATOIOAPERTA: ASPIRAZIONE SERBATOIO PRINCIPALECHIUSA ma con valvola Nr. 2 APERTA: ASPIRAZIONEper AUTORIEMPIMENTO

    Pos. 2 VALVOLA SCARICO (o AUTORIEMPIMENTO)Pos. 3 FILTRO ASPIRAZIONE (da controllare con regolarità e,

    se necessario, pulire la reticella interna)Pos. 4 PORTAGOMMA per innesto tubo di AUTORIEMPI-

    MENTO (fornito su richiesta)

    Fig. B – GRUPPO MANDATA/RITORNO

    Pos. 1 VALVOLA di mandata al cestello PREMISCELATORE(optional a richiesta)

    Pos. 2 SARACINESCA per regolazione AGITAZIONE (da man-tenere sempre aperta al massimo o minimo al 50%durante le operazioni di trattamento)

  • 2

    1

    3

    4

    5

    2

    1

    2

    35

    4A 4B

    Fig.C/1

    Fig.C/2

    Fig.D/1

    A

    B

    1

    EQUIPAGGIAMENTO con CANNONE FISSO(solo rotazione turbina 240°)

    Fig. C/1– GRUPPO di COMANDO A DISTANZA MECCANICO(versione per cannone fisso)

    Pos. 1 MANOMETRO alla glicerina 0-6 atm. (da manteneresempre a 1,5 atm. durante le operazioni di trattamento)

    Pos. 2 VALVOLA aperto/chiuso del liquido agli ugelliPos. 3 SARACINESCA per la regolazione della pressione d’eser-

    cizio (1,5 atm.)Pos. 4 Coperchio sede fusibile 16A per controllo rotazione

    turbina (240°)Pos. 5 SELETTORE per rotazione elettrica turbina (240°)

    Fig. C/2 – GRUPPO CANNONE FISSO (solo rotazione turbi-na 240°) con bocchetta supplementare per trattamento coltu-re basse (optional a richiesta)

    A MOTORIDUTTORE ELETTRICO per rotazione turbina 240°B BOCCHETTA supplementare per irrorazione colture basse

    a distanza ravvicinata (optional a richiesta sul cannone fisso)B1 DOSATORE erogazione a foro calibratoB2 Corpo BOCCHETTA con inclinazione regolabile

    EQUIPAGGIAMENTO con CANNONE ARTICOLATO(rotazione turbina 240° + flessione cannone 90°)

    Fig. D/1 – GRUPPO di COMANDO A DISTANZA MECCANI-CO (versione per cannone articolato pieghevole di 90°-a ri-chiesta)

    Pos. 1 MANOMETRO alla glicerina 0-6 atm. (da manteneresempre a 1,5 atm. durante le operazioni di trattamento)

    Pos. 2 VALVOLA aperto/chiuso del liquido agli ugelliPos. 3 SARACINESCA per la regolazione della pressione

    d’esercizio (1,5 atm.)Pos.4A Coperchio sede fusibile 16A per controllo rotazione

    turbinaPos.4B Coperchio sede fusibile 10A per controllo flessione

    cannonePos. 5 JOYSTICK per controllo rotazione turbina (240°) e

    flessione cannone (90°)

  • 1

    2

    1

    2

    3

    Fig.D/2

    Fig.D/3

    Fig.E

    Fig. D/2 – GRUPPO CANNONE ARTICOLATO PIEGHEVOLE90° (su richiesta) - MOVIMENTAZIONI

    Pos. 1 ATTUATORE ELETTRICO 12V per controllo flessionePos. 2 FORI alternativi per variare il grado di flessione del

    cannone riposizionando l’attuatore elettrico sopra men-zionato.

    Fig. D/3 – GRUPPO CANNONE ARTICOLATO PIEGHEVOLE(su richiesta) – LIQUIDO

    Pos. 1 DOSATORE di precisione KWH a scala graduata inox (0a 1200 l/ora a 1,5 atm. di pressione)

    Pos. 2 VALVOLA DI RITEGNO ANTIGOCCIA 3/8”(da sostitu-ire quando usurata o bloccata)

    MANUTENZIONE

    Fig. E – GRUPPO POMPA CENTRIFUGA autoadescante contenute meccaniche speciali (60 l/m. la portata) - pos. 3TENSIONE CINGHIA da effettuarsi dopo le prime 4-5 ore dilavoro, poi mantenere controllata prima di ogni giornata di lavoro.Effettuare la tensione come segue:- Allentare i due bulloni pos. 2 e quindi per tendere o allentare

    la cinghia agire sul bullone pos. 1- una volta teso sufficientemente la cinghia procedere a stringe-

    re nuovamente i due bulloni pos. 2

    1

    2

  • 1

    2

    3

    2

    1

    Fig.F

    Fig.G/1

    Fig.G/2

    Fig. F – TENSIONE CINGHIE VENTILATORE

    Dopo le prime 4/5 ore di lavoro è fatto obbligo ritensionare lequattro cinghie trapezoidali, come segue:- Allentare i quattro bulloni pos. 2 disposti alle quattro estremità

    della piattaforma di supporto della turbina- Procedere ad avvitare (per tendere) o svitare (per allentare) le

    due viti pos. 1- Una volta ottenuta la tensione desiderata procedere a stringe-

    re i quattro bulloni pos. 2

    Fig. G/1 – G/2 TRASMISSIONE con GRUPPO INGRANAGGI– SOSTITUZIONE OLIO LUBRIFICANTE

    Il gruppo ingranaggi contiene 0,5 litri di OLIO SAE90 dasostituirsi ogni 50 ore di lavoro oppure almeno una volta all’anno,possibilmente prima di iniziare la nuova stagione di lavoro.Procedere come segue:- Togliere l’olio vecchio,dopo aver azionato per qualche

    istante la macchina*, tramite il tappo (Fig. G/1 pos. 1)

    - Aggiungere olio nuovo SAE90 tramite il tappo (Fig. G/2pos. 3)

    - Controllare il livello tramite il tappo (Fig. G/2 pos. 2)

    *si raccomanda questa operazione per rimettere in circolo ilresiduo ferroso contenuto nella scatola ingranaggi facilitandonela fuoriuscita unitamente all’olio vecchio

  • 1 42 3

    Fig.H

    Fig.I

    CONFIGURAZIONI ALTERNATIVE (OPTIONALS)

    Fig. H – GRUPPO di COMANDO ELETTRICO

    Su richiesta il vs. nebulizzatore può essere equipaggiato dicomando elettrico del liquido a distanza con elettrovalvole(obbligatorio per tutti i trattori con cabina pressurizzata).Pos. 1 MANOMETRO alla glicerina d. 100 mm. a scala

    differenziata (0-6/25 atm.)Pos. 2-3 Selettori del liquido “APERTO/CHIUSO” (in caso di

    macchina equipaggiata con cannone e quindi con unasola elettrovalvola, solo uno dei due selettori andràcollegato alla batteria)

    Pos. 4 Regolatore della pressione d’esercizio

    Fig. I – Equipaggiamento “KOMBY”

    Per trattare le colture a filare tipo “vigneto” o “frutteto”, il Vs.nebulizzatore PHANTOM potrebbe essere equipaggiato oltreche con un cannone anche con un kit “KOMBY” composto da 4diffusori a bocchetta orientabili per trattare con la massimaefficacia tutti i tipi di colture a filare.

  • Fig.A

    Fig.B

    USO

    Fig. A – ASPIRAZIONEL’immagine rappresenta il filtro di aspirazione a 3vie. Il filtro dovràessere controllato periodicamente e se necessario pulire concura la reticella interna.Per effettuare le operazioni di AUTORIEMPIMENTO (Kit fornibilesu richiesta) oppure di aspirazione dalla cisterna lava impianto30 l (anch’essa fornibile su richiesta) dovrete posizionare la levasulla posizione B.Per effettuare le operazioni di trattamento dovrete invece ri-posizionarla sulla posizione A.

    Fig. B – MANDATA/RITORNO

    Pos. 1 VALVOLA a sfera di alimentazione del cestellopremiscelatore (Kit fornibile su richiesta)

    Pos. 2 SARACINESCA di regolazione AGITAZIONE della mi-scela nel serbatoio. Tale valvola dovrà essere normal-mente mantenuta TUTTA APERTA durante le operazio-ni di trattamento o almeno 50 % APERTA (qualora laconcentrazione del prodotto non sia troppo elevata)

    Tav.a2 - USO DEL NEBULIZZATORE Mod. B-120 JUNIOR 3P

    12

  • Fig.C/1

    Fig.C/2

    Fig.C/3

    EQUIPAGGIAMENTO con CANNONE FISSO(solo rotazione turbina 240°)

    Fig. C/1 – Rappresenta il gruppo comandi di tipo meccanico conpulsantiera per rotazione turbina

    Pos. 1 MANOMETRO alla glicerina 0-6 atm. (pressione d’eser-cizio da mantenere costante a 1,5 atm.)

    Pos. 2 VALVOLA mandata liquido agli ugelli APERTO/CHIU-SO

    Pos. 3 SARACINESCA per la regolazione della pressione d’eser-cizio.

    Pos. 4 Coperchio sede fusibile 25A per il controllo della rotazio-ne turbina (240°)

    Pos. 5 MANIPOLATORE per orientamento cannone (240°)

    Fig. C/2 – Rappresenta il cannone di tipo FISSO per il trattamen-to di colture basse a campo aperto oppure sotto tunnel/serre.

    Fig. C/3

    Pos. 1 Bocchetta supplementare (fornito su richiesta) per trat-tare colture basse a partire da pochi centimetri di distan-za dalla macchina

    Pos. 2 Dosatore di precisione KWH a scala graduata INOX(0-1200 l/ora a 1,5 atm. di pressione costante)

    1

    2

    3

    4

    5

    1

    2

  • Fig.D/1

    Fig.D/2

    Fig.D/3

    EQUIPAGGIAMENTO con CANNONE ARTICOLATO(rotazione turbina 240° + flessione cannone 90°)

    Fig. D/1 – Rappresenta il gruppo comando di tipo meccanico conpulsantiera elettrica per rotazione turbina (240°) e flessionecannone (90°)

    Pos. 1 MANOMETRO alla glicerina 0-6 atm. (pressione d’eser-cizio da mantenere costante a 1,5 atm.)

    Pos. 2 VALVOLA mandata liquido agli ugelli APERTO/CHIU-SO

    Pos. 3 SARACINESCA per la regolazione della pressioned’esercizio.

    Pos. 4A Coperchio sede fusibile 25A per il controllo della rota-zione turbina (240°)

    Pos. 4B Coperchio sede fusibile 10A per il controllo della flessionedel cannone (90°)

    Pos. 5 JOYSTICK per il controllo della rotazione turbina (240°)e flessione cannone (90°)

    Fig. D/2 – Rappresenta il cannone ARTICOLATO pieghevoledi 90° - MOVIMENTAZIONI

    Pos. 1 Attuatore elettrico per flessione cannonePos. 2 Fori alternativi per un diverso posizionamento

    dell’attuatore e quindi dell’angolo di flessione fino adottenere 45° nel senso di marcia e 45° opposto al sensodi marcia (in alternativa ai 90° opposto al senso dimarcia) oppure 90° nel senso di marcia della trattrice.

    Fig. D/3 – Rappresenta il cannone ARTICOLATO pieghevoledi 90° - LIQUIDO

    Pos. 1 DOSATORE di precisione KWH a scala graduata INOX(da 0 a 1200 l/ora a 1,5 bar di pressione costante)

    Pos. 2 VALVOLA di ritegno antigoccia 3/8”(da sostituire quan-do usurata o bloccata)

    1

    2

    35

    4A 4B

    1

    2

    1

    2

  • Fig.E/1

    Fig.E/2

    Fig.E/3

    EQUIPAGGIAMENTO con CANNONE ARTICOLATO su RALLA(rotaz. turbina 240° + fless. cannone 90° + rotaz. cannone 300°)

    Fig. E/1 – Rappresenta il gruppo comandi di tipo meccanico conpulsantiera per la rotazione elettrica: della TURBINA 240° - FLESSIONECANNONE 90° - ROTAZIONE CANNONE 300°

    Pos. 1 MANOMETRO alla glicerina 0-6 atm. (da mantenere semprea 1,5 atm. durante le operazioni di trattamento)

    Pos. 2 VALVOLA aperto/chiuso del liquido agli ugelliPos. 3 SARACINESCA per la regolazione della pressione d’esercizio

    (1,5 atm.)Pos. 4A Coperchio sede fusibile 25A per controllo della rotazione

    turbina (240°)Pos. 4B Coperchio sede fusibile 10A per controllo della flessione del

    cannone (90°)Pos. 5 JOYSTICK per il controllo della rotazione turbina (240°) e

    flessione cannone (90°)Pos. 6 SELETTORE per la rotazione orizzontale su ralla (300°) del

    cannone.Fig. E/2 – Rappresenta il tipo di orientamento del cannonearticolato su ralla a tripla movimentazione: turbina 240° +flessione 90° + rotazione 300°

    Fig. E/3 – Rappresenta la base del cannone per effettuare larotazione orizzontale di 300°

    Pos. 1 Ralla dentata su cui scorre il pignone montato sulmotoriduttore elettrico (pos. 2) – sul basamento sonomontati due fine corsa elettrici (pos. 3A e 3B) di sicurezza– INIZIO e FINE ROTAZIONE 300°

    1

    2

    36

    4A 4B

    1 2

    3A 3B

    5

  • 1 2

    Fig.F

    Fig.G

    Fig.H/1

    MANUTENZIONE

    Fig. F - GRUPPO POMPA CENTRIFUGA autoadescante contenute meccaniche speciali (120 l/m. la portata) TENSIONECINGHIA da effettuarsi dopo le prime 4-5 ore di lavoro, poimantenerla controllata prima di ogni giornata di lavoro.Effettuare la tensione come segue:- Allentare i 4 bulloni (pos. 2)- Agire sui due dadi (pos. 3) per tendere o allentare la cinghia- Una volta ottenuta la tensione desiderata, fissare nuovamen-

    te i 4 bulloni (pos. 2)

    Pos. 1 Tappo di scarico invernale della pompa – necessario persvuotare la pompa durante lo stoccaggio invernale perevitare eventuali danni da ghiaccio.

    Fig. G - TENSIONE CINGHIE VENTILATORE

    Si raccomanda di procedere al ritensionamento delle cinghiedel ventilatore immediatamente dopo le prime 4-5 ore di lavo-ro dovuto al maggiore assestamento cui sono soggette danuove.

    Procedere come segue:- Allentare i quattro bulloni (Pos. 1) disposti alle quattro estre-

    mità della piattaforma di supporto della turbina- Procedere ad avvitare (per tendere) o svitare (per allentare)

    i due bulloni (pos. 2)- Una volta ottenuta la corretta tensione procedere a stringere

    i quattro bulloni (pos. 1)

    TRASMISSIONE CON GRUPPO INGRANAGGI – SOSTI-TUZIONE OLIO LUBRIFICANTE

    Il gruppo ingranaggi contiene 1,5 litri di OLIO SAE90 dasostituirsi ogni 50 ore di lavoro oppure almeno una volta all’anno,possibilmente prima di iniziare la nuova stagione di lavoro.

    Procedere come segue:- Togliere l’olio vecchio, dopo aver azionato per qualche istante

    la macchina*, tramite il tappo (Fig. H/1 pos. 1)

    1 2

    3

    1

    2

  • 1 42 3

    Fig.H/2

    Fig.I

    Fig.L/1

    - Immettere l’olio nuovo tramite il tappo di carico (Fig. H/2 pos.1)

    - Controllare il livello tramite il tappo (Fig. H/1 pos. 2)

    *si raccomanda questa operazione per rimettere in circolol’eventuale residuo ferroso presente all’interno della scatolaingranaggi facilitandone la fuoriuscita unitamente all’olio vec-chio

    CONFIGURAZIONI ALTERNATIVE(OPTIONALS)

    Fig. I – GRUPPO di COMANDO ELETTRICOSu richiesta il vs. nebulizzatore può essere equipaggiato dicomando elettrico del liquido a distanza con elettrovalvole(obbligatorio per tutti i trattori con cabina pressurizzata)Pos. 1 MANOMETRO alla glicerina d. 100 mm. a scala

    differenziata (0-6/25 atm.)Pos. 2 -3 Selettori del liquido “APERTO/CHIUSO” (in caso di

    macchina equipaggiata con cannone e quindi di unasola elettrovalvola, solo uno dei due selettori andràcollegato alla batteria)

    Pos. 4 Regolatore della pressione d’esercizio (1,5 atm.)

    CISTERNA RISCIACQUO CIRCUITO (su richiesta)Fig. L/1 e L/2

    Pos. 1 Cisterna lavaimpianto da 30 l contenente acqua pulitaper il risciacquo del circuito a fine lavoro.

    Procedere come segue:- Aprire la valvola pos. 2

    1

    2

    1

  • Fig.L/2

    Fig.M/1

    Fig.M/2

    1

    2

    - Posizionare la leva del filtro 3vie Fig. L/2 su B- Inserire la presa di forza aprendo contemporaneamente tutte le

    seguenti valvole:- Fig. B pos. 1 e pos. 2- Fig. C/1 o Fig. I pos. 2 e pos. 3

    Fig. M/1 e M/2 – Kit di AUTORIEMPIMENTO rapido (surichiesta)AUTORIEMPIMENTO SENZA CISTERNA RISCIACQUO CIRCUITO

    Il kit di autoriempimento rapido permette di effettuare il caricamentorapido della cisterna utilizzando la grande portata della pompacentrifuga che equipaggia la macchina.

    Procedere come segue:- Applicare il tubo come mostra l’immagine (Fig. M/1)

    - Posizionare la leva del filtro (Fig. M/2 pos. 2 su B)- Aprire tutte le valvole di ritorno al serbatoio e cioè: Fig. B pos.

    1 e pos. 2- Inserire la presa di forza della trattrice anche a 540 g/m onde

    sfruttare al massimo la portata della pompa centrifuga

    Una volta terminata l’operazione, procedere al trattamento comeda istruzioni sopra riportate.

  • Fig.N/1

    Fig.N/2

    Fig. O – Configurazione tipo “KOMBY”

    Per trattare le colture a filare tipo “vigneto” o “frutteto”, il vostronebulizzatore PHANTOM potrebbe essere equipaggiato oltreche con un cannone anche con un kit “KOMBY” composto da undiffusore per trattamento bilaterale, in questo caso il comandoprevederà l’apertura/chiusura del liquido bilaterale (e quindi dueelettrovalvole nel caso di comando ELETTRICO) e due dosatoridi precisione KWH (da 0 a 2400 l/ora a 1,5 atm. di pressionecostante)

    1

    1 2

    Fig. N/1 e N/2 – Kit di AUTORIEMPIMENTO rapido (surichiesta)AUTORIEMPIMENTO CON CISTERNA RISCIACQUO CIRCUITO

    Il kit di autoriempimento rapido permette di effettuare ilcaricamento rapido della cisterna utilizzando la grande portatadella pompa centrifuga che equipaggia la macchina.

    Procedere come segue:- Applicare il tubo come mostra l’immagine (Fig. N/1)

    - Posizionare la leva del filtro (Fig. N/2 pos. 2 su B)- Posizionare la leva della valvola a due vie (Fig. N/2 pos. 1 su

    B)- Aprire tutte le valvole di ritorno al serbatoio e cioè: Fig. B pos.

    1 e pos. 2- Inserire la presa di forza della trattrice anche a 540 g/m onde

    sfruttare al massimo la portata della pompa centrifuga

    Una volta terminata l’operazione, procedere al trattamento comeda istruzioni sopra riportate.

    Fig.O

  • Tav.a3 - USO DEL NEBULIZZATORE PHANTOM Mod. B-612 3P

    Fig.A

    Fig.B

    USO

    Fig. A – GRUPPO ASPIRAZIONE

    L’immagine rappresenta il filtro di aspirazione a 3vie. Il filtrodovrà essere controllato periodicamente e se necessario pulirecon cura la reticella interna.Per effettuare le operazioni di AUTORIEMPIMENTO (Kit fornibilesu richiesta) dovrete posizionare la leva sulla posizione B.Per effettuare le operazioni di trattamento dovrete invece ri-posizionarla su A

    Fig. B – MANDATA/RITORNO

    Pos. 1 VALVOLA a sfera di alimentazione del cestellopremiscelatore (Kit fornibile su richiesta)

    Pos. 2 SARACINESCA di regolazione AGITAZIONE della mi-scela nel serbatoio. Tale valvola dovrà essere normal-mente mantenuta TUTTA APERTA durante le operazio-ni di trattamento o almeno 50 % APERTA (qualora laconcentrazione del prodotto non sia troppo elevata)

    1

    2

  • Fig.C

    Fig.D/1

    Fig.D/2

    Fig.C – SCARICO/SVUOTAMENTO

    Pos. 1 Rappresenta la valvola per lo scarico/svuotamento faci-litato della cisterna principale.

    EQUIPAGGIAMENTO CON CANNONE FISSO(solo rotazione idraulica turbina 240°)

    Il cannone fisso può – su richiesta – essere equipaggiato con unsettore supplementare a 8 ugelli per trattare colture orticole adistanza molto ravvicinata dalla macchina operatrice.

    Fig. D/1 – Rappresenta il cannone in posizione per trattarecolture molto basse

    Pos. 1 Diffusore supplementare per trattare le colture a distan-za ravvicinata dalla macchina

    Pos. 2 DUE DOSATORI di precisione KWH a scala graduataINOX (da 0 a 3400 l/ora a 1,5 atm. di pressione costante)

    Pos. 3 Leva deflettore aria, va posizionata in modo che il flussod’aria alimenti i 4 ugelli inferiori

    Fig. D/2 – Rappresenta il cannone in posizione per trattarecolture alte (es: MAIS)

    Pos. 1 Diffusore supplementare per trattare le colture a distan-za ravvicinata dalla macchina

    Pos. 2 Leva deflettore aria, va posizionata in modo che il flussod’aria alimenti i 4 ugelli inferiori (opposto rispetto allaconfigurazione in Fig. D/1)

    3 2

    1

    2

    1

    1

  • 13 2

    Fig.E/1

    Fig.E/2

    Fig.F

    GRUPPO DI COMANDO A DISTANZA

    Fig. E/1 – Rappresenta il comando a distanza di tipo meccanico(solo per trattori senza cabina pressurizzata)

    Pos. 1 MANOMETRO alla glicerina 0-6 atm. (pressione d’eser-cizio da mantenere costante a 1,5 atm.)

    Pos. 2 VALVOLA mandata liquido al dosatore di sinistraPos. 3 VALVOLA mandata liquido al dosatore di destraPos. 4 SARACINESCA per la regolazione della pressione

    Fig. E/2 – Rappresenta il comando a distanza di tipo ELETTRI-CO con elettrovalvole (fornibile su richiesta) obbligatorio per tuttii trattori dotati di cabina pressurizzata

    Pos. 1 MANOMETRO alla glicerina d. 100 mm. a scala diffe-renziata (0-6/25 atm.)

    Pos. 2-3 Selettori del liquido “APERTO/CHIUSO”Pos. 4 Regolatore della pressione d’esercizio (1,5 atm.)

    Fig. F - EQUIPAGGIAMENTO con CANNONE ARTICOLA-TO (rotazione turbina 240° + flessione cannone 90°)Pos. 1 UN DOSATORE di precisione KWH a scala graduata

    INOX (da 0 a 1200 l/ora a pressione costante di 1,5atm.)

    Pos. 2 VALVOLA antigoccia 3/8” – da sostituire se usurata obloccata

    Pos. 3 FORI alternativi di fissaggio del martinetto (di tipoidraulico) per poter variare il tipo di flessione del can-none, come segue: 45° avanti/45°indietro oppure 90°avanti

    1 2 3 4

    1

    4

    2

    3

  • 1

    2

    Fig.G

    Fig.H/1

    Fig.H/2

    Fig. G – EQUIPAGGIAMENTO con CANNONE ARTICOLATOsu RALLA (rotazione turbina 240° + flessione cannone 90° +rotazione cannone 300°)

    Pos. 1 MOTORIDUTTORE elettrico per la rotazione cannone300°

    Pos. 2 RALLA dentata con catena – IMPORTANTE! Mantenerecontrollata sia la tensione della catena che la sualubrificazione

    CISTERNA RISCIACQUO CIRCUITO (su richiesta)

    Fig. H/1

    Pos. 1 Cisterna lavaimpianto da 30 l contenente acqua pulitaper il risciacquo del circuito a fine lavoro.

    Procedere come segue:- Aprire la valvola pos. 2

    - Posizionare la leva del filtro 3vie Fig. H/2 su B- Inserire la presa di forza aprendo contemporaneamente

    tutte le seguenti valvole:- Fig. B pos. 1 e pos. 2- Fig. E/1 o E/2 pos. 2 e pos. 3Aprire lo scarico Fig. C pos. 1 qualora si desideri svuotare lacisterna (solo dopo aver effettuato il risciacquo interno!)

    2

    1

  • 1

    2

    Fig.I/1

    Fig.I/2

    Fig.L/1

    Fig. I/1 e I/2 - Kit di AUTORIEMPIMENTO rapido (su richiesta)AUTORIEMPIMENTO SENZA CISTERNA RISCIACQUO CIRCUITO

    Il kit di autoriempimento rapido permette di effettuare il caricamentorapido della cisterna utilizzando la grande portata della pompacentrifuga che equipaggia la macchina

    Procedere come segue:- Applicare il tubo come mostra l’immagine Fig. I/1

    - Posizionare la leva del filtro (Fig. I/2 pos. 2 su B)- Aprire tutte le valvole di ritorno al serbatoio e cioè: Fig. B pos.

    1 e pos. 2- Inserire la presa di forza della trattrice anche a 540 g/m onde

    sfruttare al massimo la portata della pompa centrifuga

    Una volta terminata l’operazione, procedere al trattamento comeda istruzioni sopra riportate

    1Fig. L/1 e L/2 - Kit di AUTORIEMPIMENTO rapido (su richie-sta)AUTORIEMPIMENTO CON CISTERNA RISCIACQUO CIRCUITO

    Il kit di autoriempimento rapido permette di effettuare ilcaricamento rapido della cisterna utilizzando la grande portatadella pompa centrifuga che equipaggia la macchina

    Procedere come segue:- Applicare il tubo come mostra l’immagine Fig. L/1

  • Fig.L/2

    Fig.M/1

    Fig.M/2

    1- Immettere l’olio nuovo tramite il tappo di carico

    (Fig. M/2 pos. 1)- Controllare il livello tramite il tappo (Fig. M/1 pos. 3)

    *si raccomanda questa operazione per rimettere in circolol’eventuale residuo ferroso presente all’interno della scatolaingranaggi facilitandone la fuoriuscita unitamente all’olio vec-chio.

    TRASMISSIONE CON GRUPPO INGRANAGGI – SOSTITU-ZIONE OLIO LUBRIFICANTE

    Il gruppo ingranaggi contiene 1,5 litri di OLIO SAE90 dasostituirsi ogni 50 ore di lavoro oppure almeno una volta all’anno,possibilmente prima di iniziare la nuova stagione di lavoro.

    Procedere come segue:- Togliere l’olio vecchio, dopo aver azionato per qualche

    istante la macchina*, tramite il tappo (Fig. M/1 pos. 2)

    2 3

    1

    - Posizionare la leva del filtro (Fig. L/2 pos. 2 su B)- Posizionare la leva della valvola a due vie (Fig. L/2 pos. 1 su

    B)- Aprire tutte le valvole di ritorno al serbatoio e cioè: Fig. B pos.

    1 e pos. 2- Inserire la presa di forza della trattrice anche a 540 g/m onde

    sfruttare al massimo la portata della pompa centrifuga

    Una volta terminata l’operazione, procedere al trattamento comeda istruzioni sopra riportate

    2

  • Fig.N

    Fig.O

    Fig.P/1

    1Fig. N – TENSIONE CINGHIE VENTILATORE

    Si raccomanda di procedere alla tensione delle cinghie delventilatore dopo le prime 4-5 ore di lavoro dovuto al sensibileassestamento cui sono soggette da nuove.Mantenerle poi costantemente controllate.

    Procedere come segue:- Allentare i due dadi superiori pos. 1- Avvitare (se si desidera tendere le cinghie) i due dadi inferiori

    pos. 2 fino ad ottenere la corretta tensione- Avvitare nuovamente i due dadi pos. 12

    21

    Fig. P/1 e P/2 – GRUPPO VENTILATORE

    Si raccomanda di SOSTITUIRE (non aggiungere) il grassovecchio nel supporto cuscinetti Fig. P/1 pos. 2 ogni 250 ore dilavoro o almeno una volta all’anno prima di iniziare la nuovastagione di lavoro.Per le operazioni di ingrassaggio dei cuscinetti riferirsi al Para-grafo16 allegato al presente manuale.

    2

    1

    3

    Fig. O – POMPA CENTRIFUGA autoadescante con tenutemeccaniche speciali (120 l/m la portata)

    TENSIONE CINGHIA da effettuarsi dopo le prime 4-5 ore dilavoro, poi mantenerla costantemente controllata.

    Procedere come segue:- Allentare i quattro bulloni pos 2- Avvitare (per tendere) il dado pos. 1- Avvitare nuovamente i quattro bulloni pos. 1 una volta ottenuta

    la corretta tensione

    IMPORTANTE! Durante lo stoccaggio invernale si raccomandadi vuotare completamente la pompa agendo sulla vite di scaricopos. 3 per evitare eventuali danno da gelo.

  • Fig.P/2

    Ingrassare inoltre regolarmente tramite gli appositi ingrassatorila RALLA per la rotazione della turbina Fig. P/1 pos. 1 e Fig. P/2 pos. 2Mantenere ingrassata anche la catena per la rotazione dellaturbina Fig. P/2 pos. 11

    2

    Fig.Q

    Fig. Q – Configurazione tipo “KOMBY” (su richiesta)

    Per trattare le colture a filare tipo “vigneto” o “frutteto”, il vostronebulizzatore PHANTOM potrebbe essere equipaggiato oltreche con un cannone anche con un kit “KOMBY” composto da undiffusore per trattamento bilaterale.

  • Tav.a4 - IMPIANTO ALTA PRESSIONE (OPZIONALE)

    1 2

    5

    3

    46

    Fig.B

    Fig.C

    2

    1

    Fig.A

    1

  • IMPIANTO ALTA PRESSIONE (A RICHIESTA per tutti i Modd. PHANTOM 3P)

    Su richiesta, per poter utilizzare una lancia mitra oppure un palo iniettore per fert’iniezioni radi-cali, è possible equipaggiare il vostro Phantom di una pompa supplementare a 2 MEMBRANEavente una capacità di 40 o 50 l/m e 40 atm. di pressione e funzionante indipendentemente dalcircuito POMPA CENTRIFUGA.

    Fig. A – Rappresenta il posizionamento della pompa a 2 MEMBRANE con attacco per l’alberocardanico a 540 g/m (USO e MANUTENZIONE della POMPA A MEMBRANE: VEDI FOGLIO AL-LEGATO)

    Fig. B – MANDATA/RITORNOPos. 1 VALVOLA di alimentazione del rullo avvolgitubo e quindi della lanciaPos. 2 VALVOLA di alimentazione supplementare per un eventuale secondo rulloPos. 3 Regolatore di pressione A.P.Pos. 4 MANOMETRO A.P. con scala fino a 80 atm.Pos. 5 Lancia mitra (oppure Palo iniettore)Pos. 6 Rullo avvolgitubo manuale – IMPORTANTE! Sempre estrarre per tutta la lunghezza il tubo

    quando si aziona la pompa per la prima volta per evitare che la pressione d’erogazionedanneggi l’avvolgitubo medesimo a causa dell’aumento di volume del tubo arrotolato in esso.

    Fig. C – ASPIRAZIONEPos. 1 Filtro aspirazione supplementare (solo per il kit ALTA PRESSIONE) da controllare periodi-

    camente e pulire se necessarioPos. 2 Leva di aspirazione (APERTA durante l’utilizzo del kit ALTA PRESSIONE)

  • 13 - USO E MANUTENZIONE DEL DISPOSITIVO DI “CARICA ELETTROSTATICA” MARTIGNANI-

    k.w.h. NUOVA SERIE M/126-01

    13.1 - USO

    ATTENZIONE - IL DISPOSITIVO ELETTROSTATICO espleta la massima efficacia quando si opera a BASSO

    VOLUME (da 50 a 300 lt/ha)

    Non toccare la zona dei diffusori durante il funzionamento e fino a 5 min. dopo lo

    spegnimento si possono subire scariche elettriche di tipo elettrostatico.

    - Collegare il cavo alla centralina tramite l’apposito spinotto, previo ingrassaggio del medesimo, e

    successivamente i due poli (MARRONE + / BLU -) alla batteria della trattrice.

    - Porre particolare attenzione a non invertire i poli, perché brucerebbe un fusibile.

    - Prima di ogni trattamento si consiglia di ungere con miscela di olio minerale e gasolio in parti uguali, tutto

    il gruppo diffusore “ELETTROSTATICO”, per evitare l’azione corrosiva dei principi attivi, oltre che per

    facilitare il lavaggio al termine di ogni giornata di trattamenti.

    ATTENZIONE - Quando si opera con il dispositivo elettrostatico, occorre assicurarsi che nessuna delle valvole

    di comando erogazione liquido, rimanga anche solo leggermente aperta o non perfettamente

    chiusa quando si giunge a fine percorso tra i filari nella manovra di fondo campo.

    - Si raccomanda attenzione durante il lavoro, al fine di evitare urti che possano pregiudicare il perfetto

    funzionamento del dispositivo elettrostatico.

    ATTENZIONE - Spegnere il dispositivo elettrostatico appena terminato il trattamento e ogni qualvolta si debba

    interrompere il lavoro per qualsiasi motivo (es. rifornimento di prodotto, ecc.). In particolare,

    occorre spegnerlo prima di procedere al lavaggio del circuito del liquido a fine giornata.

    13.2 - MANUTENZIONE

    IMPORTANTE: mantenere costantemente ingrassati i due connettori/innesti rapidi alle candele (nr. 5) usando

    GRASSO ANTI-ACIDO per morsetti o GRASSO di VASELINA.

    - Controllare periodicamente il funzionamento della centralina, inserendo corrente tramite l’apposito inter-

    ruttore posto sulla pulsantiera a distanza, in caso di mancata accensione del Led rosso, o di mancata

    trasmissione di corrente, procedere all’apertura della pulsantiera ed eventualmente sostituire il o i FUSIBILI

    bruciati (da 1,6 m A).

    - Nel caso in cui persista il problema, si prega di non manomettere la centralina, ma di contattare

    immediatamente il costruttore o rivenditore autorizzato.

    - Lavare con accuratezza, al termine di ogni giornata di trattamenti i diffusori a settore.

  • DIMENSIONI E PESI MOD. B120 junior

    DIMENSIONI E PESI MOD. B612

    18 - DATI TECNICI18.1 - SERIE PHANTOM

    DIMENSIONI E PESI MOD. B748 Minor

  • 17 - PROBLEMI-CAUSE-SOLUZIONI

    PROBLEMI POSSIBILI CAUSE SOLUZIONI

    Cinghia pompa lenta

    Filtro sporco

    La pompa perde

    Tubazioni in aspirazione sporcheo parzialmente otturate

    Filtro sporcoAspirazione d’aria da un raccordoo da una tubazione

    Poca acqua nella cisterna e/o ec-cessiva agitazione

    Cinghia del ventilatore lente(slittano)

    Cinghie della pompa rotte

    Girante della pompa danneggiata

    Manometro rotto

    Cinghia pompa lenta

    La velocit d’avanzamento non costante oppure non corrispondea quella prevista

    I Dosatori KWH non sono taraticorrettamente

    Superficie presunta da trattarenon corrispondente nella realta’

    Manometro non tarato (rotto)

    Manometro non tarato (rotto)

    La velocit d’avanzamento non costante oppure non corrispon-

    de a quella prevista

    I Dosatori KWH non sono taraticorrettamente (leggi usurati)

    Superficie presunta da trattarenon corrispondente nella realta’

    Tendere la relativa cinghia

    Pulire il filtro

    Sostituire la tenuta meccanica

    Procedere alla loro pulizia o sostituzione

    Pulire il filtroControllare tutti i raccordi e le tubazioni di aspirazione

    Chiudere l’agitazione tramite l’apposita valvola

    Procedere alla loro ri-tensione

    Sostituire le cinghie

    Sostituire la pompa

    Sostituire il manometro

    Controllare la portata in l/min diogni dosatore se corrisponde edeventualmente inviarli al fabbri-cante per la taratura

    Verificare concretamente lasuperficie trattata

    Sostituire il manometro

    Tendere la relativa cinghia

    Non si riesce ad ottenere1,5 atm. di pressione(Pressione insufficiente)

    La pressione non rimanecostante

    Non si ottiene la gittata oppure ilgrado di micronizzazione abituale

    Non esce acqua dagli ugelli purcon la P.d.F. inserita, le valvoledel liquido aperte ed il manome-tro segna "0" di pressione

    Il manometro non segna pres-sione o comunque non reagiscealla variazione di pressione maesce acqua dagli ugelli

    L’erogazione non costante:rimane del prodotto nella cister-na (sottodosaggio)

    L’erogazione non costante:La superficie trattata inferiorerispetto a quanto previsto(surdosaggio)

    Verificare la velocita’ cronome-trando la trattrice utilizzando laTav.W (Velocita’)

    Controllare la portata in l/min diogni dosatore se corrisponde edeventualmente inviarli al fabbri-cante per la taratura

    Verificare concretamente lasuperficie trattata

    Sostituire il manometro

    Verificare la velocita’ cronome-trando la trattrice utilizzando laTav.W (Velocita’)

  • TAV. W VELOCITÀ IN KM/ORA CORRISPONDENTI AI TEMPI EFFETTUATI SU 100 m.

  • TAV.

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