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ARCIDIOCESI DI CAGLIARI ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE ANNUARIO ACCADEMICO 2013-2014

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ARCIDIOCESI DI CAGLIARI

ISTITUTO SUPERIOREDI SCIENZE RELIGIOSE

ANNUARIO ACCADEMICO

2013-2014

In copertina: Cattedrale di Cagliari(Lunetta soprastante architrave mediano, con mosaico raffigurante la Theotokos).

SEDEc/o Pontificia Facoltà Teologica della Sardegnavia E. Sanjust 13 – 09129 Cagliaritel e fax 070. 487313www.issrcagliari.ite-mail: [email protected]

La Segreteria, situata in via E. Sanjust 13,è aperta nei giorni: lunedì, martedì, mercoledì,dalle ore 17.00 alle ore 19.00

Grafica e stampa a cura del Centro Stampadella Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna

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Presentazione

Cagliari offre alle persone che vivono nel suo territorio uno spazio di studio e di incontro con le problematiche più urgenti e attuali della vita cristiana. L’Istituto Su-periore di Scienze Religiose è il centro in cui il messaggio cristiano e la complessità delle istanze sociali, culturali ed etiche del mondo in cui viviamo possono trovare un luogo accogliente ed attento alle diverse esigenze di coloro che intendono ope-rare, a diversi livelli, al servizio della Chiesa e della società.

Cenni storiciL’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Cagliari è stato eretto con Decreto

della Congregazione per l’Educazione Cattolica il 15 luglio 1986. Successivamen-te ha riordinato gli Studi in base alla Nota Normativa per gli Istituti Superiori di Scienze Religiose su Proposta del Riordino della formazione Teologica, emanata dalla CEI il 15 febbraio 2005, in conformità all’adesione della Santa Sede alle indicazioni dettate dal cosiddetto “Processo di Bologna” (1999), relativamente alla riforma uni-versitaria in Italia. Su richiesta della Conferenza Episcopale Sarda, il 16 Novembre 2007 l’Istituto ha ricevuto una nuova erezione canonica con Decreto della Congre-gazione per l’Educazione Cattolica.

FinalitàScopo dell’Istituto è la formazione al sapere teologico, su un piano rigorosamen-

te scientifico, di operatori qualificati della vita pastorale, con particolare attenzione ai versanti dell’insegnamento della religione, alla catechesi, al diaconato perma-nente e ai ministeri laicali.

A questa sua vocazione primaria e imprescindibile, l’Istituto associa anche un ruolo informativo più generale della teologia cattolica nei confronti di quanti non prevedono un loro ruolo attivo all’interno degli ambiti specificati.

TitoliI corsi di studio, collegati con la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna di

Cagliari, sono triennale e biennale specialistico (3+2). Al compimento del Corso di studio triennale viene rilasciato un diploma di LAU-

REA IN SCIENZE RELIGIOSE. È istituito, per il conseguimento della LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE, un ulteriore biennio di specializzazio-ne, accessibile a quanti abbiano previamente conseguito la Laurea in Scienze reli-giose. I predetti titoli sono riconosciuti nella Comunità Europea.

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Presentazione

All’Istituto possono accedere in qualità di studenti ordinari, previa verifica dei requisiti necessari, coloro che sono muniti di diploma valido per l’accesso all’Uni-versità, oppure di una laurea. Sono ammessi anche studenti straordinari o uditori, ai quali non è richiesto diploma di scuola secondaria superiore.

Corsi di studio I percorsi di studio proposti dall’Istituto sono regolati secondo i criteri propri

dello European Credit Transfer System (ECTS) onde meglio realizzare, anche nell’am-bito delle scienze religiose, l’auspicato “spazio aperto europeo di istruzione superiore” promosso dal cosiddetto processo di Bologna. In ragione di ciò, con il consegui-mento del succitato titolo triennale si matureranno 180 ECTS; analogamente, col conseguimento del titolo biennale, si acquisiranno 120 ECTS.

I corsi di studio riguarderanno la Sacra Scrittura, la filosofia, la teologia dogma-tica, la teologia morale e le discipline ad esse collegate. I bienni di specializzazione formeranno ulteriormente gli studenti nell’ambito di due indirizzi:

· pastorale-catechetico-liturgico · pedagogico-didattico

Altri percorsi formativiIn collaborazione con alcuni uffici pastorali della Diocesi, sono attivati speciali

percorsi di formazione per coloro che si preparano svolgere un ministero di anima-zione all’interno della Chiesa locale. In modo particolare:

· animatori per la catechesi (vedi presentazione del Corso nelle pagine seguenti)

· ministri istituiti (lettori e accoliti) · operatori di pastorale familiare · animatori della liturgia · animatori degli oratori

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CONVENZIONE

VISTI E APPROVATI lo Statuto, il Regolamento e il piano di studi dell’Istituto,

VERIFICATI l’idoneità del corpo docente, il numero degli studenti, la consisten-za e la funzionalità delle strutture, e l’esistenza degli altri requisiti previsti dalle normative vigenti

TRA LA PONTIFICIA FACOLTÁ TEOLOGICA DELLA SARDEGNA E L’ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE DI CAGLIARI

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

1. I rapporti tra la Pontificia Facoltà Teologica e l’Istituto sono regolati dalla Istru-zione per gli Istituti di Scienze Religiose, emanata dalla Congregazione per l’Edu-cazione Cattolica il 28 giugno 2008, dagli Statuti della Pontificia Facoltà Teologica, dallo Statuto dell’Istituto, approvato dalla Facoltà, dagli articoli della presente Con-venzione, dalle delibere successive del Consiglio di Facoltà e delle Commissioni da esso istituite.

2. I rapporti della Facoltà con l’Istituto sono tenuti normalmente dal Preside della Facoltà o da un suo Delegato, secondo le norme vigenti.

3. L’Istituto è rappresentato presso la Facoltà dal suo Direttore, il quale, su invito dei Preside, partecipa al Consiglio di Facoltà con voto deliberativo, quando si trat-tano problemi riguardanti l’Istituto.

4. La Facoltà e l’Istituto si impegnano a cooperare nell’attività culturale e nella ricerca scientifica, al fine di garantire agli studenti una formazione qualificata, of-frendo una conoscenza degli elementi principali della Teologia, dei suoi necessari presupposti filosofici e delle scienze umane. I docenti stabili della Facoltà che inse-gnano all’Istituto, possono essere riconosciuti stabili anche all’Istituto.

5. II Direttore deve presentare alla Facoltà, entro il 30 giugno di ogni anno, una relazione dettagliata di autovalutazione circa l’attività svolta, redatta sulla base del-le risultanze del nucleo di autovalutazione degli ISSR con particolare riferimento all’attività svolta, all’andamento dell’Istituto e alle prospettive di eventuali miglio-ramenti per l’anno successivo, specie per quanto riguarda i Docenti, i corsi, la di-dattica e le strutture.

6. Entro il 30 novembre di ogni anno l’Istituto deve versare alla Facoltà un contribu-to annuale, comprendente l’uso di aule e uffici, l’uso della biblioteca, il posto auto

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Convenzione

per i docenti, il servizio di portineria e il servizio di pulizia, fissato a partire dall’an-no accademico 2009/2010 in € 30.000,00. Il contributo relativo al Diploma di Lau-rea in Scienze Religiose e al Diploma di Laurea Magistrale in Scienze Religiose va versato alla Facoltà all’atto della richiesta di vidimazione. Il contributo accademico annuale e gli altri contributi sono concordati tra la Facoltà e l’Istituto e aggiornati annualmente dal Consiglio di Facoltà.

7. Spetta alla Facoltà omologare diciture ufficiali, timbri, libretti ecc., relativi all’I-stituto. I Diplomi di Laurea e di Laurea Magistrale, sono forniti dalla Facoltà, e devono recare il nome della Facoltà, il nome dell’Istituto, e vanno vidimati dal Direttore dell’Istituto, dal Moderatore e dal Preside, previo esame della documen-tazione relativa a ciascun studente.

8. Il riconoscimento da parte dell’Istituto di diplomi, curricoli, corsi, espletati pres-so altri Istituti, collegati o no ad una Facoltà Teologica, o presso università civili ecc., deve conformarsi alle direttive emanate dalla Facoltà. La Facoltà si riserva, soprattutto all’atto del conferimento del grado accademico, di verificare la corretta applicazione di tali norme.

9. L’iscrizione alla Facoltà di studenti dell’Istituto, provvisti del Diploma di Bacca-laureato in Scienze Religiose (Laurea) o di Licenza in Scienze Religiose (Laurea Magistrale) avviene secondo norme emanate dal Consiglio di Facoltà, in deroga a quanto previsto dall’art. 2,7. 8 dell’App. 2° degli Statuti Generali della Facoltà.

10. La presente convenzione ha la durata di tre anni. Alla scadenza, il Direttore deve presentare una relazione scritta di autovalutazione relativa al periodo che ini-zia dalla nuova erezione canonica, nelle forme indicate dalla Facoltà. Questa rela-zione, integrata dalle osservazioni del Preside e della Commissione permanente per gli ISSR della Facoltà, viene presentata al Consiglio di Facoltà per il rinnovo della convenzione.

 Letto, approvato e sottoscritto

Il Direttore dell’ISSR Il Preside della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna

Don Mario FARCI P. Maurizio TEANI S.J.  

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Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna

Istituto Superiore di Scienze Religiose di Cagliari

Norme transitorie per i possessori del titolo di “Magistero in Scienze Religiose”

al fine del conseguimento della “Laurea Magistrale in Scienze Religiose”(= “Norme transitorie titoli v.o.”)

Premessa

Tenuto conto dell’adesione della Santa Sede al Processo di Bologna e delle succes-sive modifiche apportate alle normative sugli Istituti di Scienze Religiose1, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Cagliari stabilisce quanto segue:

Art. 1§1 Ai possessori del titolo accademico di “Magistero in Scienze Religiose” l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Cagliari (d’ora in avanti Istituto) offre la possibi-lità di conseguire i titoli previsti dal nuovo Ordinamento, sulla base di un apposito programma di abbreviazione di Corso finalizzato al conseguimento del titolo di “Laurea Magistrale in Scienze Religiose”.

§2 Organismo competente per la valutazione dei requisiti di ammissibilità dello studente ai programmi di abbreviazione di Corso descritti nella presente normati-va è la “Commissione per il passaggio dal vecchio al nuovo Ordinamento” (d’ora in poi “Commissione”) composta da almeno tre docenti dell’Istituto, di cui almeno uno stabile presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, nominati dal Di-rettore dell’Istituto.

§3 Nella valutazione dei requisiti di ammissibilità, la Commissione si esprime una-nimemente comunicandone l’esito tempestivamente e in forma scritta al Direttore dell’Istituto. Tale comunicazione deve prevedere le specifiche descritte all’Art. 2 §4.

1 Cfr. L’Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose pubblicata dalla Congregazione per l’educazione cattolica in data 28 giugno 2008 nonché la Nota di ricezione approvata dal Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana nella sessione del 21-24 settembre 2009 e pubblicata con decreto del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana in data 30 settembre 2009.

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Norme transitorie

§4 Qualora l’esito della valutazione sia negativo, la Commissione fornisca per iscritto le motivazioni al Direttore che le comunicherà al candidato tramite la Se-greteria dell’Istituto.

§5 La Commissione rimane in carica per tutta la durata della validità della presente normativa, fatto salvo il diritto del Direttore di revocare il mandato ad un membro componente o di sostituire un medesimo membro a seguito di rinuncia all’incarico.

§6 La presente normativa ha validità transitoria stabilita in cinque anni accademici a decorrere dall’a.a. 2010/2011.

Art. 2§1 Lo studente che intenda avvalersi del programma di abbreviazione di Corso, al fine di conseguire il titolo di “Laurea Magistrale in Scienze Religiose”, è tenuto ad iscriversi al primo anno del secondo ciclo come studente ordinario, presentando contestualmente la domanda e la documentazione richiesta.

§2 L’eventuale buon esito della richiesta di abbreviazione di corso abiliterà lo stu-dente ad iscriversi al primo anno del secondo ciclo dello stesso indirizzo seguito nel vecchio Ordinamento, in cui ha conseguito il titolo di Magistero in Scienze Religio-se, e con l’obbligo di acquisire i 100 ECTS mancanti sui 300 ECTS complessivi ri-chiesti per la Laurea specialistica secondo le indicazioni del §3 del presente articolo.

§3 Il totale dei 100 ECTS necessari, a seguito dell’abbreviazione di corso, per otte-nere la “Laurea Magistrale in Scienze Religiose” dovrà essere conseguito secondo la seguente ripartizione:

• 40 ECTS attraverso la frequenza di corsi e il superamento dei relativi esami, secondo le indicazioni date al §4 del presente articolo;

• 15 ECTS dall’ “area personale”, secondo quanto prescritto al §7 del presente articolo;

• 15 ECTS attraverso il lavoro di “ricerca bibliografica”, secondo quanto indicato al §8 del presente articolo;

• 30 ECTS a seguito della presentazione scritta, discussione e difesa della Tesi di Laurea.

§4 I corsi necessari per ottenere i 40 ECTS dall’ “area corsi” dovranno essere scelti dallo studente in base ai seguenti criteri, ordinati secondo un grado di importanza decrescente:

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Norme transitorie

a) Corsi del biennio del secondo ciclo del proprio indirizzo non frequentati nel precedente corso di laurea del vecchio Ordinamento, esclusi quelli che non prevedono un numero congruo di lezioni frontali (lavori personali, confron-to testi, convegni, tirocini etc);

b) Corsi del biennio del secondo ciclo di indirizzo diverso dal proprio o corsi del triennio del primo ciclo, purché attinenti al proprio indirizzo di specializza-zione e non frequentati nel precedente corso di laurea del vecchio Ordina-mento;

c) Corsi già frequentati nel precedente corso di laurea del vecchio Ordinamento attinenti al proprio indirizzo di specializzazione, purché nuovi nei contenuti: in tal caso il docente deve assicurare lo sviluppo o l’approfondimento di te-matiche specifiche.

§5 Lo studente è tenuto ad individuare i corsi da frequentare seguendo i criteri sopra esposti a cominciare dal primo in ordine alfabetico e passando al criterio successivo, qualora non vi siano più corsi che soddisfino le condizioni descritte da quello precedente.L’elenco dei corsi scelti va fatto pervenire in sede di presentazione del piano di studi, che deve essere consegnato in segreteria entro il 15 Novembre ed approvato dalla Commissione e dal Direttore prima dell’inizio del secondo semestre. Lo stu-dente è in ogni caso ammesso da subito alla frequenza dei corsi che ritiene oppor-tuni. Il piano di studi può prevedere corsi dell’intero biennio.

§6 Qualora la concomitanza delle lezioni dei corsi prescelti non renda possibile la frequenza dei due terzi di esse, come previsto dallo Statuto dell’ISSR, lo studente si impegni ad aggiornare il piano di studi, scegliendo altri corsi. Il tal caso il piano di studi deve essere sottoposto a nuova approvazione.

§7, 1 Gli ECTS dell’ “area personale” possono essere ottenuti mediante:a) Attività didattica attestata attraverso certificazione rilasciata dalla sede presso

la quale è svolta. Nel caso non sia stato possibile svolgerla, gli studenti iscritti all’indirizzo pedagogico-didattico sono tenuti ad inserire nella propria “area personale” il corso di Metodologia e didattica dell’insegnamento della reli-gione cattolica-tirocinio (4 ECTS);

b) Attività ministeriale svolta presso strutture riconosciute idonee dall’Istituto. Nel caso non sia stato possibile svolgerla, gli studenti iscritti all’indirizzo pa-storale-catechetico-liturgico sono tenuti ad inserire nella propria “area perso-nale” il corso di Teologia Pastorale speciale-tirocinio (4 ECTS);

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Norme transitorie

c) Partecipazione a convegni, seminari e laboratori riconosciuti idonei dall’Isti-tuto;

d) Frequenza di corsi presso l’Istituto, la Facoltà Teologica o altra Facoltà uni-versitaria, purché gli argomenti trattati in questi corsi abbiano attinenza col proprio piano di studi.

7, 2 Le attività descritte al comma precedente devono essere indicate nel piano di studi e sono soggette ad approvazione della Commissione. 7, 3 Per le attività di cui sopra vale in generale il computo secondo la proporzione di 1 ECTS almeno ogni 10 ore. Non è necessario che l’attività delle 10 ore sia con-tinuativa.

§8 La “Ricerca bibliografica” dovrà essere correlata alla Tesi di Laurea avendo come tema il medesimo argomento della tesi. Essa consisterà in una bibliografia ragiona-ta sul tema prescelto e dovrà essere compilata sotto la guida del moderatore della tesi. Lo studente, dopo aver raccolto e letto un congruo numero di titoli (monogra-fie e articoli), dovrà redigerne delle recensioni e produrre un elaborato finale che contenga un confronto critico degli studi esaminati. Il lavoro potrà servire come base per la bibliografia della stessa dissertazione finale; dovrà essere valutato dal docente che ne ha guidato la stesura e consegnato in Segreteria; potrà costituire oggetto di discussione durante l’esame di grado.

§9 La Tesi di Laurea finale può costituire un approfondimento o un aggiornamen-to di quella già presentata dallo studente per il titolo di “Magistero in Scienze Re-ligiose”, purché presenti elementi di novità e di approfondimento inediti rispetto all’elaborato di partenza e mostri la competenza maturata nell’indirizzo di specia-lizzazione prescelto.

§10 La qualificazione dei gradi accademici (voto finale) sarà computata secondo i criteri già in uso nell’Istituto e comprenderà la media di tutti gli esami sostenuti, della ricerca bibliografica, della tesi e della difesa della tesi.

Art. 3La Commissione è sede competente deliberante per quanto non esplicitamente regolamentato dalla presente normativa.

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AUTORITà ACCADEMICHE E UFFICI

AUTORITÀ ACCADEMICHE COMUNI CON LA PONTIFICIA FACOLTà TEOLOGICA

DELLA SARDEGNA

Gran cancelliereL’Arcivescovo di Cagliari

S.E.R. Mons. Arrigo Miglio

Preside P. Maurizio Teani S.J.

Consiglio di Facoltà

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AUTORITÀ ACCADEMICHE PROPRIE DELL’ ISTITUTO SUPERIORE

DI SCIENZE RELIGIOSE

ModeratoreL’Arcivescovo di Cagliari

S.E.R. Mons. Arrigo Miglio

DirettoreDon Mario Farci

Consiglio di Istituto

COLLABORATORI DELL’ ISTITUTO SUPERIOREDI SCIENZE RELIGIOSE

Segretariasig.ra Marcella Sechi Zanolla

Economodiac. Gavino Mu

Servizio Informaticoprof. Pierpaolo Campus

prof. Maurizio Serra

Archivistidiac. Pierpaolo Mulas e sig.ra Maria Bonaria Podda

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COLLEGIO DEI DOCENTI

1. Docenti stabili recapito

BOLOMBA WA NGBOKA Prof. don SimonTeologia Moralee-mail: [email protected]

08030 SERRI piazza Chiesa, 7 tel. 0782806042 cell. 3287147199

CANNAVERA Prof. don EttorePedagogia-Questioni di Teologia Pastoralee-mail:[email protected]

09040 SERDIANA Comunità La Collina Loc. S’otta

CORONA Prof.ssa Sr. Assunta F.d.C. Storia della Chiesa e-mail: [email protected]

09126 CAGLIARIVia Macomer, 26tel. 0706712001 cell. 3336078620

FARCI Prof. don Mario Teologia Dogmatica e-mail: [email protected]

09045 QUARTU S.E.via Milano, 2cell. 3337351987

MACERI Prof. p. Francesco S.J. Teologia Morale e-mail: f [email protected]

09129 CAGLIARIvia E. Sanjust, 13tel. 070407159

PIRAS Prof. Antonio Patrologia e-mail: [email protected]

09129 CAGLIARIvia E. Sanjust, 13tel. 070407159

PISU Prof. SalvatoreFilosofiae-mail: [email protected]

09127 CAGLIARIvia Tristani, 18tel. 070497073

SPANO Prof. Massimiliano Filosofia e-mail: [email protected]

09048 SINNAI (CA)via Dei Mille, 44tel. 0704071553

TEANI Prof. p. Maurizio S.J.S. Scrittura

09129 CAGLIARIvia E. Sanjust, 13tel. 070407159

TRUDU Prof. mons. Fabio Liturgia e-mail: [email protected]

09033 DECIMOMANNUVia Sassari, 14tel. 070961413

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Collegio dei docenti

VINCI Prof. Daniele Filosofia e-mail: [email protected]

09123 CAGLIARIvia Bruscu Onnis, 5 cell. 3382422426

2. Docenti non stabili

2.1. Docenti incaricati

DEIDDA Prof.ssa Manuela Sociologia email:[email protected]

09125 CAGLIARIVia Barone Rossi, 55 cell. 3487785812

LAI Prof.ssa sr. Rita A.S.F. Teologia Dogmatica e-mail: [email protected]

09122 CAGLIARIvia Montello, 25tel. 070281958

LANERO Prof. don AndreaTeologia Spirituale e-mail: [email protected]

09012 CAPOTERRA (Poggio dei Pini) Parrocchia B.V. di Lourdestel. 070725082 / cell. 3408063243

LOI Prof. Franco S. Scritturae-mail: f [email protected]

09127 CAGLIARIvia Molise, 16tel. 070491346

MADEDDU Prof. don Giulio Pastorale e Liturgia e-mail: [email protected]

09121 CAGLIARICuria ArcivescovileVia Cogoni, 9tel. 070523162

OLLA Prof.ssa ElsaPsicologiae-mail: [email protected]

09045 QUARTU S.E. (CA)via Pindemonte, 26

PAU Prof.ssa Maria Grazia Catechetica, Didattica, Legislazione scolastica e-mail: [email protected]

09134 CAGLIARIvia Masaniello, 47tel. 070500724

PETTINAU Prof. Massimo Teologia del laicato, Teologia morale, Teologia delle religioni e-mail: [email protected]

09134 CAGLIARIVia Bellavista, 9C

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Collegio dei docenti

PINNA Prof. don Riccardo Diritto Canonico e-mail: [email protected]

09121 CAGLIARISeminario Regionale Sardovia Mons. Parraguez, 19tel. 070504768

PIRAS prof. don Pierpaolo Teologia Dogmatica e-mail: [email protected]

091217 CAGLIARIChiesa S. Luciferovia S. Lucifero, 78tel. 070656996

PIREDDA prof. don RobertoTeologia Pastorale e-mail: [email protected]

09121 CAGLIARI c/o Seminario ArcivescovileVia Mons. Cogoni, 9Tel. 07052843218

PORRU Prof. mons. FrancescoMariologia

09122 CAGLIARIChiesa S. Antonio AbateVia Mannotel. 070664776

SANNA Prof. don Paolo Teologia Morale e-mail: [email protected]

09121 CAGLIARISeminario arcivescovilevia Cogoni, 9tel. 070504632

2.2. Docenti invitati

ARTIZZU Prof.ssa Danila Storia della Sardegna e-mail: [email protected]

09126 CAGLIARIvia Pasteur, 7cell. 3391770667

BISIO Prof.ssa Daniela Pedagogia

09100 CAGLIARIe-mail: [email protected]. 3381943177

BODANO Prof.ssa Barbara Pedagogia

09100 CAGLIARIe-mail:[email protected]. 3471723705

BUSI Prof. don [email protected]

40037 SASSO MARCONI (Bo)

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Collegio dei docenti

CABIZZOSU Prof. Mons. Tonino Archivistica Ecclesiastica e-mail: [email protected]

09211 CAGLIARIArchivio Storico Diocesano via Cogoni, 9 tel. 070520626

CAMPUS Prof. Pierpaolo Teologia Dogmatica e-mail: [email protected]

09025 SANLURIvia Donizetti 6/Acell. 3406028636

DEL ZOMPO Prof.ssa MarinaTecniche e dinamiche di gruppoe-mail: [email protected]

09125 CAGLIARI via Sonnino 77cell. 3477149080

LORENZANI Prof. p. Massimo S.J.S. Scrittura e-mail: [email protected]

09129 CAGLIARIvia E. Sanjust, 13tel. 070407159

MANIERO Prof. P. Mario Teologia della Missione e-mail: [email protected]

09045 QUARTU S.E.Com. Miss.di VillaregiaVia Irlanda, 64tel. 070813130

MARRONE prof. AndreaPedagogia della Religionee-mail: [email protected]

09128 CAGLIARIVia Cimarosa, 104

MATZEU Prof. don MarianoTeologia Dogmaticaemail: [email protected]

09025 SANLURIVia C. Saragat, 8cell. 3894295501

MELIS Prof. EmanueleAntropologia culturale e della religionee-mail: [email protected]

09035 GONNOSFANADIGAvia Manzoni, 19

OPPO Prof. AndreaLingua Inglesee-mail:[email protected]

09074 GHILARZAVia Matteotti, 730704071551

PILLAI Prof. CarloLiturgia e tradizioni popolarie-mail:[email protected]

09045 QUARTU S. ELENAVia Gramsci, 119Tel 070885309

PUDDU Prof. GiorgioStoria della Chiesa sarda

09126 CAGLIARI Via Fleming, 8Tel. 070304035

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Collegio dei docenti

SECCI Prof. don AndreaSacra Scritturae-mail: [email protected]

09045 Quartu S. ElenaParrocchia S. ElenaPiazza S. Elena

SEDDA Prof.ssa SandraLiturgia e Artee-mail:[email protected]

STEINER Prof. p. Christian-M. O.P. Pastorale familiaree-mail: [email protected]

09127 CAGLIARI piazza S. Domenico, 5 tel. 070654298

TILOCCA Prof. don GiuseppeFilosofia Moralee-mail:[email protected]

09016 Via Caduti sul Lavoro, 7Iglesias tel 078140790

VINTI Prof. don MatteoIntroduzione alla Teologia e Teologia fondamentalee-mail: [email protected]

09134 CAGLIARI Via Farmagosta 67cell. 3483547679

3. Docenti emeriti

BURRONI Prof. p. Umberto S.J. Teologia Morale

09129 CAGLIARI via E. Sanjust, 13 tel. 070407159

CARRUCCIU Prof. P. Giuseppe O.F.M. Capp.Pastorale Sanitaria e-mail: [email protected]

09133 MONSERRATOPoliclinico Universitariotel. 07051096432

DONNINI Prof. p. Gianfranco S.J.S. Scrittura e Teologia Dogmatica

09129 CAGLIARIvia E. Sanjust, 13tel. 070407159

GARIAZZO Prof.ssa Graziella Psicopedagogia

09131 CAGLIARIvia Giudice Mariano, 36tel. 070403595

GASTONI Prof. p. Luciano S.J. Storia della Chiesa, Storia delle religioni

09129 CAGLIARIvia E. Sanjust, 13tel. 070407159

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Collegio dei docenti

LIGAS Prof. mons. GiovanniTeologia Dogmatica

09126 CAGLIARI via Baccelli, 7A tel. 070302791

MADEDDU Prof. don ElvioTeologia Fondamentale e Dogmatica

09045 QUARTU S.ELENA (CA)via Corelli, 4tel. 070813171

MOSCHETTI Prof. p. Stefano S.J.Teologia Dogmatica e-mail: [email protected]

09129 CAGLIARIvia E. Sanjust, 13tel. 070407159

PORCELLA Prof. BenedettoFilosofia

09126 CAGLIARIvia Cagna, 11tel. 070301678

PUDDU Prof. don FrancoS. Scritturae-mail: [email protected]

09028 SESTU (CA)via Caravaggio tel. 070237288

ROSSI Prof. p. Giacomo S.J.Filosofia e Teologia Morale e-mail: [email protected]

09129 CAGLIARIvia E. Sanjust, 13tel. 070407159

ZABATTA Prof. p. Eugenio O.P. Teologia Dogmatica e-mail: [email protected]

50123 FIRENZEChiesa S. Maria NovellaPiazza S. Maria Novella, 18tel. 055215918

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PROGRAMMA DI STUDIPRIMO ANNO

Piano di Studi

Introduzione al metodo della ricerca e dello studio teologico M.G. Pau

ECTS

4

Ore/sett

2Storia della filosofia antica e medievale M. Spano 6 3Filosofia sistematica: Introduzione alla Filosofia e Filosofia della conoscenza

S. Pisu 4 2

Filosofia sistematica: Antropologia Filosofica e Filosofia Morale

D.VinciG. Tilocca

6 3

Sacra Scrittura: Introduzione alla Sacra Scrittura F. Loi 4 2Sacra Scrittura: Pentateuco e libri storici – Introduzione ed esegesi –

F. Loi 6 3

Sacra Scrittura: I Sinottici – Opera lucana – Introduzione ed esegesi –

M. Lorenzani 6 3

Teologia: Introduzione alla Teologia e Teologia fondamentale

M. Vinti 6 4

Teologia morale: Teologia morale fondamentale F. Maceri 4 2Storia della Chiesa antica e medievale L. Gastoni 6 3Dossier Lavoro personale 2Paper 2Confronto testi: Confronto testi sulla dottrina sociale della Chiesa

S. Bolomba 2 1

Convegno/Giornata interdisciplinare 2

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Programma - Anno I

Presentazione Dei corsi

Introduzione al metodo della ricerca e dello studio teologico(Prof.ssa Maria Grazia Pau) (ECTS 4 – 1 ora I e II sem.)

Finalità1ª parte: Nella prima parte il Corso intende avviare lo studente ad usare una

corretta metodologia di studio e di ricerca in ordine alla ricognizione dei materiali e dei documenti ufficiali nei differenti ambiti disciplinari, così da abilitarlo alla lo-calizzazione e all’identificazione dei documenti necessari ad uno studio organico in vista degli esami e in preparazione degli elaborati scritti (=esercitazioni, tesine, seminario, dissertazione finale, tesi di ricerca).

Il Corso, inoltre, si prefigge di introdurre lo studente ad avvalersi della molte-plicità delle risorse e delle documentazioni presenti nelle biblioteche, all’uso dei principali strumenti di consultazione (repertori bibliografici, enciclopedie, dizio-nari, archivi, centri di documentazione, cataloghi, emeroteche), compresi i mo-derni sistemi della tecnologia informatica (CD-Rom e Internet), e alle tecniche di archiviazione,recensione e presentazione bibliografica secondo i criteri formali uni-versali. La verifica di questa prima parte prevede un elaborato scritto.

2ª parte: Nella seconda parte il Corso intende mostrare come gli studi teologici e le altre dimensioni della formazione di coloro che studiano teologia convergano tutte sul mistero di Cristo, «il quale compenetra tutta la storia del genere umano, agisce continuamente nella Chiesa…». Gli studenti, pertanto, saranno avviati ad acquisire un metodo di studio per quanto attiene la complessità dei saperi teologici, al fine di coglierne le intrinseche correlazioni, i significati e gli sviluppi. Sarà tracciato l’o-rizzonte delle differenti discipline teologiche e dei loro metodi e la possibilità di di-versi approcci. Il Corso introduce, dunque, alla conoscenza generale dei contenuti fondamentali della fede cristiana così come viene presentata nel Catechismo della Chiesa Cattolica per poi tracciare il profilo spirituale che ne consegue per coloro che «studiano» e «fanno» teologia. La verificaprevede una presentazione sintetica in ppt, anche attraverso mappe concettuali.

Contenuti1ª parte: Il metodo di lettura, studio e comprensione dei testi; la problematiz-

zazione come momento di apprendimento e di sviluppo delle abilità critiche; la dimostrazione: reperire, organizzare, comunicare le idee e i concetti; saper gerar-chizzare i saperi: dalle idee principali alle idee secondarie; le fonti e i documenti; il momento del giudizio critico dinanzi alla molteplicità dei punti di vista.

La schedatura dei materiali; la costruzione ed elaborazione delle mappe con-cettuali; l’organizzazione del lavoro scientifico, la produzione scritta, le fonti di informazione on-line, strumenti per la ricerca di informazioni e documenti in In-

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Programma - Anno I

ternet; le citazioni bibliografiche nella redazione della tesi. I luoghi (biblioteche-archivi-centri di documentazione) e i siti (reti telematiche e Internet), della ricerca bibliografica nell’orizzonte teologico.

2ª parte: 1. Natura e finalità dello studio della teologia: elementi e regole2. Che cosa è la teologia3. Che cosa è il metodo:il sapere scientifico e il sapere teologico; le reciproche

interazioni 4. Le discipline teologiche e i loro metodi5. La spiritualità di chi studia teologiaBibliografia: 1ª parte: R. Farina, Metodologia. Avviamento alla tecnica del lavoro scientifico, Las, Roma 1986; J.M. Prellezo-J.M. Garcia, Invito alla ricerca, LAS, Roma 2004³; G. Zuanazzi, Metodologia Bibliografica, PUL-Mursia, Roma 2001.2ª parte: G. Lorizio-N. Galantino (a cura di), Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca pluridisciplinari, San Paolo, Cinisello Balsamo 20043; M. Sodi (a cura di), Il Metodo teologico. Tradizione e Innovazione. Comunione in Cristo, LEV, Roma 2008. Dispense della Professoressa.

Storia della filosofia antica e medievale(Prof. Massimiliano Spano) (ECTS 6 – 1 ora I sem. e 2 ore II sem.)

Il Corso intende illustrare, in una parziale prospettiva storica, la nascita e lo svi-luppo di quei temi fondamentali cha hanno caratterizzato e gettato le fondamenta del pensiero filosofico presso i Greci e la loro ripresa e trasformazione, sotto l’in-flusso del pensiero cristiano, presso i medievali.

Secondo una prospettiva storica e didattica, si distingue pertanto: A) un “perio-do antico”, che va dal VI sec. a. C. fino al 529 d. C., caratterizzato dal sorgere stes-so della filosofia, dalle fondamentali sintesi di Platone ed Aristotele, dalle grandi scuole di pensiero ellenistiche e da una sua caratterizzazione mistico-religiosa nel periodo romano sotto i primi influssi del cristianesimo; e: B) un “periodo medie-vale”, che si estende dal VII al XIV sec., caratterizzato da una sintesi più o meno accentuata tra le istanze cristiane e la sapienza greca – con il correlato “problema delle fonti” a seguito del crollo della civiltà greco-romana –, dalla “rinascenza ca-rolingia”, dall’influenza della filosofia araba, dal riaffermarsi dell’aristotelismo nel XIII sec. e dalle sistemazioni della “Scolastica”.Bibliografia: N. Abbagnano, Storia della filosofia, UTET, Torino, vol. I. La scelta di un manua-le diverso da quello indicato deve essere concordata col docente.

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Programma - Anno I

Filosofia sistematica: Introduzione alla Filosofia e Filosofia della conoscenza

(Prof. Salvatore Pisu) (ECTS 4 – 2 ore I sem.)

Brevemente il Corso intende avviare lo studio della filosofia favorendo la riflessio-ne sull’ambito e sul significato che ha lo studio di questa disciplina all’interno di una formazione teologica. L’uomo non conosce soltanto ciò che le scienze sono in grado di esplorare, i fenomeni sensibili e le loro leggi. L’uomo non è chiuso nella prigione della sua esistenza biologica e sociologica, ma la sua intelligenza può attingere ad un sapere più profondo in cui si radica il valore assoluto della sua vita e lo stesso signifi-cato del mondo. La filosofia risveglia a questa dignità della nostra vocazione fonda-mentale. La teologia non può non cercare con questa ricerca un dialogo costruttivo.

La gnoseologia si interessa al conoscere attraverso lo studio del rapporto che in-tercorre tra il soggetto che conosce e l’oggetto cono sciuto per accertarne il valore. A riguardo, l’esame di tre grandi cor renti filosofiche della nostra storia occidentale, lo scetticismo, l’ide alismo, il realismo, ci permetteranno di meglio comprendere:

il problema della certezza;il problema della realtà extra soggettiva;il problema della verità.

Bibliografia: B. Mondin, Introduzione alla filosofia, Massimo, Milano 1990; R. Vernaux, Epi-stemologia generale, Paideia, Brescia 1967.

Filosofia sistematica: Antropologia Filosofica e Filosofia Morale

(Proff. Daniele Vinci e Giuseppe Tilocca) (ECTS 6 – 2 ore I sem e 1 ora II sem.)

Il Corso si svilupperà in due parti che verranno affrontate in parallelo.La prima parte porrà a tema il problema dell’uomo e della sua irriducibile com-

plessità. La struttura relazionale della natura umana e, allo stesso tempo, la sua ine-liminabile istanza autoriflessiva richiedono un approccio globale capace di sostenere interrogativi radicali: qual è il senso dell’essere uomo? Chi sono io? Chi è l’altro che mi sta di fronte? Si cercherà quindi di tratteggiare gli aspetti costitutivi dell’uomo e il loro orientamento dinamicamente teso verso una realizzazione piena e autentica, personale e comunitaria che passa anche attraverso l’esperienza del fallimento e del male. Nella seconda parte verrà posta l’attenzione sull’esperienza morale, tenendo conto del cammino di riflessione che la filosofia ha espresso nei secoli, e dell’espe-rienza vissuta da ciascuno di noi e dalla generazione umana attuale, come comunità culturale. L’itinerario di filosofia morale generale sarà centrato sugli aspetti fonda-mentali dell’agire morale: la struttura dell’agire umano libero e volontario; il valore morale e l’obbligazione; il bene e il fine in rapporto al destino umano; la fondazione metafisica della legge morale naturale; la struttura della coscienza morale.

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Programma - Anno I

Bibliografia: Prima parte: J. Gevaert, Il problema dell’uomo, Elle Di CI, Leumann (TO) 1992; seconda parte: A. Leonard, Il fondamento della morale, Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1994.

Sacra Scrittura: Introduzione alla Sacra Scrittura(Prof. Franco Loi) (ECTS 4 – 2 ore I sem.)

La parola profetica come manifestazione dell’umanizzarsi della parola di Dio nel-la storia, e come esempio dell’interazione tra elemento divino ed ele mento umano all’interno del carisma dell’ispirazione.

L’ ispirazione come parte integrante dell’attività rivelante di Dio attraverso la forma più completa di comunicazione: il linguaggio.

La formazione dei libri sacri nella storia del popolo ebraico e delle prime comunità cristiane, e il riconoscimento della loro autorità divina.

Riflessioni della teologia sulla realtà dell’ispirazione e sui problemi da essa suscitati.Scrittura, verità ed ispirazione: caratteri peculiari della verità scritturistica. Di-

versi aspetti della verità letteraria. Verità, ispirazione e inenarranza. I vari sensi della Scrittura (Allegoria, Theoria, Tipologia, Sensus plenior e Interpretazione simboli-ca). Principi teologici dell’ermeneutica biblica.

Storia del Canone dei libri sacri dell’Antico e del Nuovo Testamento. Il testo sacro e la sua restaurazione critica.

Sacra Scrittura: Pentateuco e libri storici – Introduzione ed esegesi –

(Prof. Franco Loi) (ECTS 6 – 1 ora I sem. e 2 ore II sem.)

Il Corso intende fornire i principali elementi di conoscenza riguardo ai problemi sollevati dalla Critica del Pentateuco, dalle prime osservazioni di Jean Astruc, agli stu-di di De Wette e di Wellhausen, fino alle discussioni odierne sulla forma zione dei primi cinque libri della Bibbia e sul loro rapporto con la storia del popolo d’Israele.

A questa prima parte di Storia della Critica e di Storia della Formazione del Pentateu-co, seguirà il commento esegetico delle sue sezioni più significa tive attraverso il quale si metteranno in evidenza i contenuti teologici, non solo in base al loro valore fondamen-tale di dato rivelato, ma anche e, sopratutto, in rapporto alle diverse correnti di pensiero operanti in seno al popolo ebraico nel periodo di formazione degli scritti biblici.Bibliografia: H. J. Kraus, L’Antico Testamento nella ricerca storico-critica dalla Riforma ad oggi, Il Mulino, Bologna 1975; H. Cazelles - J.P. Bouhot, Il Pentateuco, Paideia, Brescia 1968; Aa. Vv., Le Pentateuque en question (Le Monde de la Bible), Edit. Labor et Fides, Genève 1989; G. Garbini, Storia e ideologia nell’Israele antico, Paideia, Brescia 1986; G.B. Boschi (a cura di), Pentateuco come Torah. Storiografia e normativa religiosa nell’Israele antico, Atti del VI Convegno di Studi Veterote-stamentari, Ricerche Storico Bibliche 1 (1991).

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Programma - Anno I

Sacra Scrittura: I Sinottici Opera lucana – Introduzione ed esegesi

(Prof. Massimo Lorenzani) (ECTS 6 – 3 ore II sem.)

Inizieremo il Corso affrontando il problema della questione sinottica. A differen-za del Vangelo di Giovanni, gli altri tre Vangeli presentano delle affinità che presup-pongono l’esistenza di fonti comuni utilizzate dagli evangelisti nel redigere le loro opere. Tra questi, comunque, si distingue il Vangelo di Luca per il fatto che il suo lavoro è costituito da due libri: il Vangelo e gli Atti degli Apostoli, che costituiscono un’opera unitaria. Pertanto, esamineremo in primo luogo questo ampio racconto soffermandoci soprattutto sulla sua teologia. Quindi, sulla stessa linea, ci occupere-mo degli altri due Vangeli: Matteo e Marco. Così, dopo un’introduzione generale che riguarderà vari aspetti dei tre Vangeli, ci occuperemo dell’esegesi di alcuni brani scelti comuni ai tre Vangeli, così come di alcuni propri dei singoli evangelisti.Bibliografia: V. Fusco, “Introduzione generale ai Sinottici”, in Logos V: Vangeli e Atti degli apostoli, a cura di M. Laconi e coll., LDC, Torino 1994, pp. 33-132; E. Rasco, La Teologia de Lucas: Origen, Desarollo, Orientaciones, Analecta Gregoriana 201, Roma 1976; F. Bovon, Luca 1-3, Paideia Editrice, Brescia 2005-2013; R. Pesch, Il Vangelo di Marco, I-II, Paideia Editrice, Brescia 1980-1982; J. Gnilka, Il Vangelo di Matteo, I-II, Paideia Editrice, Brescia 1990-1991.

Teologia: Introduzione alla Teologia e Teologia fondamentale(Prof. Matteo Vinti) (ECTS 6 – 2 ore I e II sem.)

La fede è davvero in contrasto con la ragione? È possibile, o addirittura neces-sario, “parlare di Dio”? È possibile un “discorso su Dio” (theo-logía), o addirittura una “scienza di Dio”? E cosa si dovrebbe intendere, propriamente, per “scienza di Dio”? A quali condizioni, con quali metodi, con quali fonti? E quali sono gli ambiti e le prospettive in cui il discorso su Dio si può articolare? E ancora: che posizione assume l’uomo di fronte al fine ultimo, al mistero di Dio? Può l’uomo arrivare a conoscerLo? Può Dio, eventualmente, squarciare il velo che separa l’uomo da Lui? A che condizioni si può parlare di una rivelazione? Si può avere a che fare con una rivelazione cosmica, o anche con una rivelazione storica? E l’evento della rivela-zione, può risultare appena un avvenimento tangenziale alla storia, o può essere esperito nella contemporaneità? Attraverso quali mediazioni? E quali condizioni devono verificarsi nell’uomo e nell’evento perché si possa dare un’effettiva rivela-zione? È l’evento stesso intrinsecamente credibile? E quali sono, eventualmente, i segni di credibilità della rivelazione? Come possono essere interpretati? Il Corso si propone di introdurre tentativamente a un abbozzo di risposta a simili questioni.La bibliografia sarà indicata durante il Corso.

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Programma - Anno I

Teologia morale: Teologia morale fondamentale (Prof. Francesco Maceri) (ECTS 4 – 2 ore I sem.)

L’agire morale del cristiano si presenta come risposta libera all’attrazione del Figlio innalzato sulla croce a) radicata nella fede e nella ragione, doni all’uomo del Logos che ama;b) in ordine alla crescente realizzazione sulla terra della giustizia del Regno e della

fraternità;c) in vista del pieno compimento del progetto del Padre di predestinare gli uomini

«a essere conformi all’immagine del Figlio suo».d) Tale risposta si sviluppa con la collaborazione all’opera incessante dello Spirito

nella Chiesa, nella storia e nelle persone.Dentro questa visione unitaria e complessiva saranno studiate le seguenti parti:

Introduzione• Il rinnovamento della Teologia morale auspicato dal Vaticano II• Il dibattito postconciliare tra etica autonoma e etica della fede• La «concentrazione cristologica» e alcune questioni morali fondamentali nella

Veritatis splendor.

1. Bibbia e morale

2. I fondamenti cristologici della morale e l’antropologia filiale• Il mistero pasquale o la croce gloriosa del Figlio: fondamento, spiegazione e svi-

luppo del legame di origine e destinazione tra il Figlio e l’uomo.

3. Il dinamismo etico dei «figli nel Figlio» • La coscienza ‘luogo’ della manifestazione del legame tra l’humanum e il divinum,

e testimone originario del Figlio innalzato sulla croce• La libertà filiale• La legge naturale in prospettiva filiale• I Doni dello Spirito e le virtù per l’agire filiale • Opzione fondamentale, atto umano• Il peccato e la conversione.

4. Morale cristiana e sequela ecclesiale Il messaggio morale dell’Antico e del Nuovo Testamento e il profilo storico della

teologia morale sono assegnati allo studio individuale.

Bibliografia: R. Tremblay-S. Zamboni (a cura di), Figli nel Figlio. Una teologia morale fondamen-tale, EDB, Bologna 2008; A.M. Jerumanis, In Cristo, con Cristo, per Cristo. Manuale di teologia morale fondamentale. Approccio storico-sistematico, Edizioni Camilliane, Torino 2013; R. Trem-

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Programma - Anno I

blay, L’«innalzamento del Figlio», fulcro della vita morale, PUL-Mursia, Roma 2001; A. Thomas-set, Interpréter et agir. Jalon pour une éthique chrétienne, Les Editions du Cerf, Paris 2011; L. Melina-S. Kampowski (a cura di), Come insegnare teologia morale? Prospettive di rinnovamento nelle recenti proposte di esposizione sistematica, Cantagalli, Siena 2009. Ulteriori indicazioni bi-bliografiche saranno date durante il Corso.

Storia della Chiesa antica e medievale(Prof. Luciano Gastoni) (ECTS 6 – 1 ora I sem. e 2 ore II sem.)

Le origini: la Chiesa dalle origini alla convenzione di Milano. I Padri e il Monache-simo eremitico.

L’epoca dei Concili: da Nicea (325) a Calcedonia (451). I Padri e il Monachesimo cenobitico (sec. IV-V). Incontro della Chiesa con i barbari: il progressivo distacco tra Oriente e Occidente e diffusione del cristianesimo in Occidente (sec. V-VIII).

Gli inizi del Medioevo: la Chiesa tra il potere temporale e la dipendenza dei laici e l’affermazione della propria libertà sino alla riforma gregoriana. Decadenza e rifor-ma del monachesimo.

La Chiesa nella pienezza medievale: movimento delle crociate; apogeo del papato; cultura teologica e apogeo della scolastica; movimenti pauperistici e le correnti ereti-cali cataro-valdesi; gli Ordini mendicanti.Bibliografia: L. Rogier-R. Aubert-M. Knowles (a cura di), Nuova Storia della Chiesa, voll. I-II, Marietti, Torino 1970-71.

Dossier lavoro personale (ECTS 2)

Lo studente, dopo aver frequentato i corsi e sostenuto tutti gli esami previsti nell’Anno Accademico, sotto la guida di un tutor tra quelli elencati di seguito, compila un dossier di carattere sintetico, di massimo 20 pagine, che ripercorra il cammino formativo compiuto nell’anno, evidenziando le linee fondamentali e i contenuti principali dei singoli corsi. Il dossier può comprendere anche una valuta-zione critica del lavoro svolto e può essere consegnato in segreteria o direttamente ad uno dei tutor tra i seguenti professori: Assunta Corona, Pierpaolo Campus, Rita Lai, Giulio Madeddu, Paolo Sanna.

Paper (ECTS 2)

Lo studente, sotto la guida di un docente da lui liberamente scelto, elabora un paper. Il paper è un’esercitazione scritta che obbedendo alle norme dettate dalla co-noscenza della metodologia bibliografica, può integrare (non sostituire) un esame; - può essere di qualsiasi ambito disciplinare, purchè abbia qualche connessione con

gli insegnamenti previsti nell’Anno Accademico; - ha come obiettivo quello di abilitare lo studente ad organizzare la presentazione

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Programma - Anno I

di un argomento in modo organico e sintetico, in vista anche della preparazione della dissertazione o della tesi, o di una comunicazione verbale;

- deve contenere una ventina di pagine compresa la bibliografia, e il sommario;- nella prima pagina, può contenere anche un “abstract”, vale a dire la sintesi che

dica, al massimo in dieci righe, il tipo di argomento che si affronta e il risultato della ricerca, come se fosse una “notizia giornalistica” che precede una presen-tazione più articolata.

Confronto Testi sulla Dottrina Sociale della Chiesa

(Prof. Simon Bolomba Wa Ngboka ) (ECTS 2 – 1 ora I sem.)

Lo studio cerca di mettere a fuoco l’impegno della Chiesa che ha saputo, con coraggio, servirsi della sua funzione profetica, dopo la rivoluzione industriale, in modo esplicito e sistematico, per ridefinire tutti i principi cristiani di vita sociale come la gerarchia dei valori. La questione riguarda le grandi verità morali e re-ligiose insegnate dalla Chiesa partendo dalla Rerum Novarum di Papa Leone XIII (1891); verità richiamate nella Quadragesimo Anno di Pio XI (1931 ) e fissate al Con-cilio Vaticano II. Si tratta di prendere coscienza che l’insegnamento di queste verità prosegue attraverso le encicliche sociali e viene designato dall’espressione “dottri-na sociale della Chiesa”, ossia l’insegnamento sociale della Chiesa. Si cerca di fare emergere il fatto che il popolo di Dio in particolare e la società civile in genere, aspetta dalla Chiesa questo suo insegnamento sociale.Bibliografia: J. Höffner, La dottrina sociale della chiesa, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 19956; G. Filibeck, Les droits de l’homme dans l’enseignement de l’Eglise: de Jean XXIII à Jean – Paul II, Libreria Editrice Vaticana, Cité de Vatican 1992; L’Eglise et la question sociale: De Léon XIII à Jean-Paul, Fides, s.l. 1991; H. Carrier, Dottrina sociale, nuovo approccio all’insegnamento sociale della Chiesa, San Paolo, Torino, 1996²; J. Mejia, Temi di dottrina sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1996; C. Conti, La dottrina sociale. Persona, Stato, Società, Mondialità, sulle orme delle encicliche sociali, Devoniane, Roma 1995; C.E.R.A.S, Il discorso sociale della Chiesa, da Leone XIII a Giovanni Paolo II, Queriniana, Brescia 1988; Le encicliche sociali.

Giornata interdisciplinare – Convegno (ECTS 2)

Durante l’anno Accademico è richiesta la partecipazione ad un Convegno o ad una Giornata interdisciplinare, organizzati o autorizzati dall’Istituto e/o dalla Pon- tificia Facoltà Teologica. La partecipazione ai Convegni/Giornate Interdisciplinari non organizzati dall’Istituto o dalla Pontificia Facoltà Teologica, deve essere ac- compagnata da un “Attestato” dal quale si evinca: l’autorevolezza dell’emittente, l’argomento (affine all’orizzonte teologico), la quantità oraria, i nomi dei relatori.

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Programma - Anno I

L’Attestato sarà poi conservato nel fascicolo dello studente. Questi deve poi pre- sentare – entro l’anno accademico in Corso – una relazione scritta sul Convegno/ Giornata interdisciplinare, di dieci-quindici pagine, che possibilmente mostri an- che come egli colloca quella esperienza nel suo percorso accademico. Tale relazio- ne sarà poi valutata da un docente, nominato dal Direttore dell’ISSR.

Nel presente anno accademico sarà accreditata come Giornata interdisciplinare la partecipazione alla parte teorica del Laboratorio di Iconografia (possibile anche per chi avesse frequentato il Laboratorio nel precedente AA, vedi pp. seguenti).

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SECONDO/TERZO ANNO

Piano di studi

Filosofia sistematica: Istanze filosofiche contemporanee D. Vinci

ECTS

2

Ore/sett

2Sacra Scrittura: IV Vangelo – Lettere di S. Giovanni ed Apocalisse – Introd. ed esegesi

M. Lorenzani 6 3

Teologia Dogmatica: Antropologia Teol.: Creazione-Peccato, Virtù Teologali, La Grazia di Cristo

R. Lai 10 6

Teologia Dogmatica: Escatologia P. Piras 2 1Teologia Dogmatica:Introduzione ai Sacramenti e Sacramentaria; Penitenza, Unzione degli infermi, Ordine

P. Piras 4 2

Teologia Dogmatica:Sacramenti della Iniziazione cristiana e Matrimonio

P. Campus 6 3

Teologia biblica: Esegesi di brani scelti A. Secci 2 1Liturgia G. Madeddu 4 2Introduzione alla patrologia A. Piras 4 2Teologia morale II: Morale sociale M. Pettinau 6 3Catechetica fondamentale M.G. Pau 4 2Confronto testi: (solo II anno): M. Matzeu 2 1Dossier Lavoro personale (solo II anno) 2Paper (solo II anno) 2Convegno/ Giornata interdisciplinare (solo II anno)

2

Esame sintetico/Elaborato finale(solo III Anno)

10

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Programma - Anno II/III

Presentazione Dei corsi

Filosofia sistematica: Istanze filosofiche contemporanee Il silenzio. La riscoperta di un “fenomeno originario”

nel pensiero contemporaneo(Prof. Daniele Vinci) (ECTS 2 – 2 ore II sem.)

Il silenzio è un “fenomeno originario” che, colto nella sua piena significatività, è capace di donare un senso nuovo alla realtà dell’uomo e del mondo. Il Corso intende esplorare tale tematica attraverso la lettura e il commento di testi signi-ficativi della contemporaneità (da Guardini a von Balthasar, da Picard a Stein, da Jabès a Derrida).Bibliografia: Dettagliate indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il Corso.

Sacra Scrittura: IV Vangelo – Lettere di S. Giovanni ed Apocalisse – Introduzione ed esegesi

(Prof. Massimo Lorenzani) (ECTS 6 – 3 ore I sem. )

Un’attenzione particolare sarà riservata al Vangelo di Giovanni. I problemi che questo Vangelo solleva sono molti e, in un’ampia introduzione, cercheremo di in-quadrare anzitutto il contesto storico e l’ambiente in cui è sorto, il suo scopo, i destinatari e l’epoca in cui fu scritto. Al tempo stesso ci occuperemo della teologia dell’evangelista, ovvero dei tempi principali che caratterizzano la sua opera: la fede, lo Spirito, la Chiesa e i sacramenti… Per quanto riguarda l’esegesi, prenderemo in esame i capp. 13-17.

Per quanto riguarda le Lettere di S. Giovanni, esamineremo in primo luogo i problemi sorti nella comunità giovannea che hanno spinto l’autore a scrivere tre lettere. Dal punto di vista dell’esegesi, sceglieremo alcuni brani particolarmente significativi della prima lettera. Infine, l’Apocalisse: affronteremo in primo luogo il problema del suo rapporto con il Vangelo e le Lettere. Dopo una breve introduzio-ne, prenderemo in esame alcuni brani scelti.Bibliografia: R. Brown, La comunità del discepolo prediletto, Cittadella Editrice, Assisi 1982; M. Hengel, La questione giovannea, Paideia Editrice, Brescia 1998; R. Brown, Giovanni: Com-mento al Vangelo spirituale, Cittadella Editrice, Assisi 1982; R. Schnackenburg, Il Vangelo di Govanni, I-IV, Paideia Editrice, Brescia 1973-1987; R. Brown, Le Lettere di Giovanni, Cittadella Editrice, Assisi 1986; U. Vanni, Apocalisse, libro della rivelazione: Esegesi biblico-teologica e im-plicazioni pastorali, EDB, Bologna 2009; C. Doglio, Introduzione e commento all’Apocalisse, Edizioni del Messaggero, Padova 2005.

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Programma - Anno II/III

Teologia Dogmatica: Antropologia Teologica: Creazione-Peccato, Virtù Teologali, La Grazia di Cristo

(Prof.ssa. Rita Lai) (ECTS 10 – 3 ore I e II sem.)

L’antropologia teologica ha come suo oggetto la visione cristiana dell’uomo. Essa intende dire la “verità” dell’umano secondo la visione di Cristo, il che può essere fatto solo nello Spirito.

Infatti la domanda chi e’ l’uomo? può essere posta correttamente solo dinanzi alla considerazione della cura continua e amorevole di Dio per lui. Prima di essere sog-getto o oggetto di una domanda, l’uomo è destinatario di una chiamata, che solle-cita in lui una risposta, da indagare alla luce della testimonianza biblica, della Tradi-zione, della elaborazione dottrinale e degli interventi del Magistero. Per far questo occorre studiare i rapporti tra l’uomo che cerca la verità e la verità di Dio che si comunica in Gesù Cristo. Il Corso nella sua articolazione avrà il seguente sviluppo: 1. Introduzione. La riflessione sistematica sulla visione cristiana della persona uma-

na nella prospettiva specifica del rapporto fra cristologia e antropologia, alla luce dei diversi modi in cui tale rapporto è stato interpretato dalla tradizione teologica, e il rinnovamento promosso dal Concilio Vaticano II.

2. La chiamata gratuita della persona umana alla comunione con Dio per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo: la predestinazione in Cristo come fondamento della chiamata alla comunione; il dono della comunione come grazia (testimo-nianza biblica, elaborazione dottrinale, interventi del Magistero).

3. Il mondo ‘creato’ come contesto in cui si attua la chiamata alla comunione: la te-stimonianza biblica (rapporto creazione-alleanza; creazione ‘in Cristo’); l’incontro fra l’annuncio cristiano e i diversi contesti/modelli culturali; interventi del Magi-stero; riflessione sistematica (la distinzione e la relazione fra Dio e il mondo; l’an-nuncio cristiano e le questioni sollevate dalle scienze della natura e dalla filosofia).

4. La libertà creata: la persona umana ‘immagine di Dio’ (antropologia biblica, riletture patristiche e nella storia della teologia); unità e complessità della perso-na umana (anima-corpo; individuo-comunità; uomo-donna, ecc.). La creazione invisibile (angeli e demoni).

5. La storia della libertà creata: la condizione originaria e l’offerta della grazia; il peccato come rifiuto della grazia (testimonianza biblica: universalità del peccato e solidarietà/complicità nel peccato; dottrina del ‘peccato originale’: tradizione teologica, interventi del Magistero, proposte attuali di ripresa sistematica); l’at-tuarsi della chiamata alla comunione come grazia che perdona e santifica (l’an-nuncio biblico – in particolare paolino – della giustificazione del peccatore; la comprensione della giustificazione al tempo della Riforma protestante; il conci-lio di Trento; gli sviluppi recenti del dialogo ecumenico); la vita nuova della per-sona giustificata (la grazia ‘creata’, le virtù teologali, il merito, la divinizzazione).

(cfr. CEI, La formazione dei presbiteri nella Chiesa Italiana. Orientamenti e norme per i seminari, 2006, Organigramma degli studi e presentazione delle discipline.

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Programma - Anno II/III

N.B.: Tale programma sarà opportunamente adattato alle esigenze di un Istitu-to Superiore di Scienze Religiose).

Bibliografia: F.G. Brambilla,  Antropologia Teologica, Queriniana, Brescia 2005; G. Col-zani, Antropologia cristiana. Il dono e la responsabilità, Piemme, Casale Monferrato 1991; I. Sanna, Chiamati per nome, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1994; A. Scola-G. Marengo-J. Prades Lòpez, La persona umana. Antropologia Teologica, Jaca Book, Milano 2000;  K. Rahner, Corso fondamentale sulla fede. Introduzione al concetto di cristianesimo, Edizioni Paoline, Milano 19905. Ulteriori bibliografia sarà indicata durante le lezioni.

Teologia Dogmatica: Escatologia(Prof. Pierpaolo Piras) (ECTS 2 – 1 ora II sem.)

In una prima parte si introdurrà il Corso con il chiarimento terminologico, il concetto e il metodo della trattazione specifica. Si esaminerà il cambio di prospetti-va nell’escatologia del secolo XX e il contesto dell’escatologia odierna.

Nella seconda parte si tratterà: Dio è il futuro dell’uomo in Cristo Gesù. L’escatolo-gia come incontro con il mistero di Dio. Cristo mediatore e pienezza del futuro di Dio. Cristo è l’eschaton, la Chiesa è una comunità escatologica. Tutta l’esistenza umana è nel segno dell’eschaton. Gli eventi escatologici. La parusia come giudizio e come fine del tempo, compimento dell’umanità, del mondo, della storia.Bibliografia: J.L. Ruiz de la Peña, L’altra dimensione. Escatologia Cristiana, Ed. Borla, Roma 1988; A. Nitrola, Escatologia, Piemme, Casale Monferrato 1991; Associazione Biblica Italiana, L’escatologia contemporanea, Messaggero, Padova 1995; G. Frosini, Aspettando l ’aurora. Saggio di escatologia,EDB, Bologna 1994; F. Varone, Il Dio giudice che ci attende, EDB, Bologna 1996.

Teologia Dogmatica: Introduzione ai Sacramenti e Sacramentaria; Penitenza,

Unzione degli infermi, Ordine(Prof. Pierpaolo Piras) (ECTS 4 - 2 ore II sem.)

Il Corso si svolge in due parti fondamentali. Partendo dalla concezione sacra-mentale antecedente al Concilio Vaticano II si giunge all’attuale concezione della realtà sacramentale. In particolare si tratteranno i seguenti punti: 1. il fondamento biblico del mistero; 2. la visione sacramentale nei Padri della Chiesa; 3. la teologia scolastica; 4. il Concilio di Trento; 5. il Concilio Vaticano II.

Nella seconda parte saranno trattati i sacramenti della Penitenza, dell’Unzione degli infermi e dell’Ordine, ricercando il fondamento biblico e patristico, lo svilup-po dell’insegnamento teologico e magisteriale fino ad oggi. Verranno poi esami-nate particolari questioni teologiche e pastorali, specifiche dei singoli sacramenti.Bibliografia: G. Ferraro, I Sacramenti e l’identità cristiana, Piemme, Casale Monferrato 1986; J. Saraiva Martins, I Sacramenti della Nuova Alleanza, Pontificia Università Urbaniana, Roma 1987; H. Luthe (ed.), Incontrare Cristo nei sacramenti. Sussidio teologico per una pa-

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Programma - Anno II/III

storale sacramentaria, ed. Paoline, Torino 1988; C. Rocchetta, Sacramentaria fondamentale. Dal “mysterion” al “sacramentum”, EDB, Bologna 1989; G. Ligas, Dai sacramenti alla vita del cristiano, ADP, Roma 1998.

Teologia Dogmatica: Introduzione ai Sacramenti e Sacramentaria; Iniziazione cristiana, Matrimonio

(Prof. Pierpaolo Campus) (ECTS 6 – 3 ore II sem.)

Il Corso si propone presentare una visione complessiva, seppure non esaustiva, dei sacramenti dell’iniziazione cristiana e del matrimonio. Di ciascun sacramento saranno presi in considerazione i tre aspetti principali: il fondamento antropologi-co e biblico, il suo sviluppo nella storia della dottrina, alcune linee di sviluppo nella teologia attuale. Particolare attenzione sarà data al sacramento eucaristico. Obiet-tivo del Corso è condurre lo studente a un ragionamento critico, formandolo alla ricerca comune e all’esposizione organica dei contenuti. Ad integrazione del Corso ciascun studente affronterà alcuni aspetti particolari del corso tramite la ricerca personale e la produzione di un elaborato scritto. Bibliografia: Giovanni Paolo II, Ecclesia de Eucharistia,17 Aprile 2003, AAS 95 [2003], 433-475; M. Florio-C. Rocchetta, Sacramentaria speciale I-II, EDB, Bologna 2004; M. Aliotta, Il matri-monio, Queriniana, Brescia 2002; B. Testa, I sacramenti della Chiesa, Jaka Book, Milano 1995.

Teologia Biblica: Esegesi di brani scelti(Prof. Andrea Secci) (ECTS 2 – 1 ora I sem.)

Il Corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza di due metodi di esegesi biblica:il metodo storico-critico e l’analisi narrativa. Ad una previa esposizione della metodologia,seguirà l’applicazione ad alcuni testi biblici (Sof; Mc; Gb; Lc). Oltre ai suddetti metodi verrà aggiunta una breve presentazione dell’analisi retorica (Mc).Bibliografia: J.-L. Ska - M. Gilbert - J.-N. Aletti, Lessico ragionato dell’esegesi biblica. Le parole, gli approcci, gli autori, Queriniana, Brescia 2006; D.L. Marguerat - Y. Bourquin, Per leggere i racconti biblici. La Bibbia si racconta. Iniziazione all’analisi narrativa, Borla, Roma 20112; P. Guil-lemette - M. Brisebois, Introduzione ai metodi storico-critici, Borla, Roma 1990, pp. 127-417; H. Simian-Yofre, Metodologia dell’Antico Testamento (Studi biblici 25), EDB, Bologna 1995, pp. 79-119; 139-170. Ulteriore bibliografia relativa ai brani biblici scelti sarà indicata durante il Corso.

Liturgia(Prof Giulio Madeddu) (ECTS 4 – 2 ore I sem.)

Il Corso ha lo scopo di iniziare gli studenti al metodo e ai temi fondamentali del-la teologia liturgica. Saranno approfonditi in modo particolare i seguenti ambiti:A) APPROCCIO STORICO-TEOLOGICOLa celebrazione del mistero cristiano nella testimonianza biblica

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Programma - Anno II/III

La celebrazione del mistero cristiano nelle diverse epoche storicheIl movimento liturgico e l’itinerario di rinnovamento conciliare e postconciliareI fondamenti teologici della liturgiaLa teologia liturgica in rapporto alle altre discipline teologiche

B) APPROCCIO CELEBRATIVO-PASTORALECelebrare oggi il mistero cristiano Il linguaggio della celebrazione“Soggetto” e “attori” della celebrazioneCelebrare nel tempoIl luogo della celebrazioneLa celebrazione eucaristica: storia, celebrazione, pastoraleNote di animazione e regia celebrativaBibliografia: Concilio Vaticano II, Costituzione sulla sacra liturgia “Sacrosanctum concilium”, 4 dicembre 1964; Conferenza Episcopale Italiana, Ordinamento generale del Messale Romano, 25 gennaio 2004; Catechismo della Chiesa Cattolica, art. 1135-1209, 1322-1419; M. Augé, Li-turgia. Storia celebrazione teologia spiritualità, San Paolo Edizioni, Cinisello Balsamo 20004, 11-167, 227-300; L. Brandolini, “Animazione”, in D. Sartore - A.M. Triacca - C. Cibien (a cura di), Dizionari San Paolo. Liturgia, San Paolo Edizioni, Cinisello Balsamo 2001, 66-78; B. Maggioni, “Liturgia e culto” in P. Rossano - G. Ravasi - A. Girlanda (a cura di), Nuovo dizio-nario di teologia biblica, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo 1988, 835-847.

Introduzione alla patrologia(Prof. Antonio Piras) (ECTS 4 – 2 ore II sem.)

Il Corso si propone di delineare lo sviluppo del pensiero patristico attraverso una rassegna dei principali esponenti della letteratura cristiana antica. Verranno presi in considerazione i seguenti argomenti:1. Introduzione alla patrologia: definizione, metodi e strumenti;2. La letteratura subapostolica;3. Scritti morali, disciplinari, liturgici e agiografici per la vita delle prime comunità cristiane;4. I caratteri dell’apologetica del II secolo;5. Lo gnosticismo e i suoi avversari;6. La letteratura cristiana del III secolo;7. Il IV secolo: l’Oriente e l’Occidente;8. La patristica tra IV e V secolo.Bibliografia: Il manuale di riferimento è A. Piras, Profilo storico della letteratura patristica, Nuove Grafiche Puddu, Ortacesus 2008 (Handbooks; 2) o altro manuale da concordare col docente. Ulteriore bibliografia sarà indicata durante il Corso.

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Programma - Anno II/III

Teologia Morale II: Morale sociale(Prof. Massimo Pettinau) (ECTS 3 – 2 ore I sem. e 1 ora II sem.)

Il bene comune e la giustizia pongono interrogativi davvero complessi per il cristiano che vuole realmente conoscere e compiere la volontà di Dio nella sua vita e nel suo servizio verso le persone, vicine o lontane, che lo circondano.

Temi quali quelli delle esigenze di giustizia, dell’opzione preferenziale per i po-veri, dell’intreccio tra potere, democrazia e rispetto delle coscienze, della globaliz-zazione, ci chiamano oggi ad una attenta lettura del rapporto tra cristiani e vita sociale alla luce del messaggio di Gesù Cristo.

Si esamina così la situazione globale-strutturale del mondo attuale in relazione alla giustizia sociale e si presentano i diversi tentativi di approccio alle molteplici problematiche.

Si studia poi il tema della giustizia nella Bibbia.Si delineano successivamente alcune tesi conclusive sull’impegno del cristiano

nell’ambito socio-politico tenendo ben presenti le parole di Gesù Cristo che dice: “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia” (Mt 6,33).

La Dottrina Sociale della Chiesa farà parte integrante dello studio proposto, avendo ben chiaro che “la Chiesa non ha soluzioni tecniche da offrire”. Essa ha il valore di uno stru-mento di evangelizzazione. La prospettiva sarà quindi quella di mostrare che “per la Chiesa il messaggio sociale del vangelo non deve essere considerato una teoria, ma prima di tutto un fondamento e una motivazione per l’azione”(Centesimus Annus, 57).Bibliografia: Testi di riferimento: quelli indicati nel “Dossier”. Per l’esame lo studente dovrà anche presentare un lavoro scritto (circa 8-10 pagg.) su un te-sto scelto tra quelli presenti in un elenco che sarà fornito durante le lezioni e comprendente documenti conciliari, encicliche sociali dei pontefici, documenti magisteriali e il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2004.

Catechetica fondamentale(Prof.ssa Maria Grazia Pau) (ECTS 4 – 2 ore I sem.)

FinalitàIl Corso intende far acquisire allo studente una capacità di analisi delle proble-

matiche catechetico-pastorali per una maggiore comprensione della prassi eccle-siale nell’attuale contesto socio culturale italiano, mediante la conoscenza organica dei documenti del Magistero della Chiesa relativi alla evangelizzazione e alla cate-chesi, e del Progetto Catechistico Italiano, alla luce dei Piani e degli Orientamenti pastorali della Chiesa Italiana

Contenuti- La Catechetica: lo statuto epistemologico= natura, identità e compiti.- La Catechesi come servizio della Parola e annuncio di Cristo.

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Programma - Anno II/III

- Cenni storici: dalla Didachè al Documento di Base per Il Rinnovamento della Cate-chesi e al Catechismo della Chiesa Cattolica.

- La catechesi e la prassi ecclesiale dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II°: il prin-cipio della fedeltà a Dio e della fedeltà all’uomo.

- Le nuove linee tracciate dal Direttorio Generale per la catechesi e dalla riconsegna del Documento di base per Il Rinnovamento della catechesi, e dagli studi condotti nei Convegni Nazionali dei catechisti: la dimensione comunitaria della cateche-si, l’urgenza di una formazione integrale degli operatori pastorali per la promo-zione di una mentalità di fede matura.

- Panoramica dei criteri dettati dai piani pastorali, dagli Orientamenti e dalle Nota pastorale della Chiesa Italiana in ordine alle esigenze della nuova evangelizzazio-ne nelle parrocchie e dal Progetto Catechistico Italiano relativamente a: il pri-mato della Parola di Dio, l’accoglienza degli ultimi, l’attenzione al mondo che cambia, alla cultura, al dialogo ecumenico ed interreligioso, alle nuove povertà dell’uomo nella società contemporanea, alla formazione dei catechisti…

La bibliografia sarà indicata durante il Corso. Saranno fornite le Dispense.

Confronto TestiProf. Mariano Matzeu (ECTS 2 – 1 ora I sem.)

Il Corso si svolgerà in forma seminariale. Contenuti e bibliografia saranno illlu-strati durante il Corso.

Dossier lavoro personale (ECTS 2) (solo per gli studenti del secondo anno)

Vedi pp. precedenti

Paper (ECTS 2)(solo per gli studenti del secondo anno)

Vedi pp. precedenti

Giornata interdisciplinare – Convegno (ECTS 2)(solo per gli studenti del secondo anno)

Vedi pp. precedenti

Esame sintetico(solo per gli studenti del terzo anno)

Per il conseguimento del primo grado accademico di Laurea in scienze religiose si richie-

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Programma - Anno II/III

de il superamento dell’esame finale (esame sintetico) da sostenersi oralmente davanti a una commissione composta da tre docenti nominati dal Direttore sui temi inclusi nel tesario dell’Istituto; la durata dell’esame è di circa 30 minuti; la valutazione dell’esame finale, espressa in trentesimi, è data collegialmente dai tre esaminatori.

Elaborato scritto finale(solo per gli studenti del terzo anno)

Per il conseguimento del primo grado accademico di Laurea in Scienze Religiose si richiede la presentazione in Segreteria, con il consenso del Moderatore, di un Ela-borato scritto che sarà successivamente discusso.

In esso lo studente deve dare prova di possedere una visione d’insieme e la capaci-tà di correlare tra loro le diverse discipline studiate attraverso la scelta e lo sviluppo di un tema; inoltre egli deve dimostrare di possedere le basi della metodologia scien-tifica. Il tema deve essere scelto in attinenza con una delle discipline fondamentali studiate attraverso i corsi del triennio, ma non è richiesto in questo primo ciclo che esso presenti dei contenuti inediti.

Ampiezza: di norma l’Elaborato scritto non sia inferiore alle 30 pagine (foglio A4; corpo 12 Times New Roman; interlinea 1,5; margine superiore e inferiore cm 2,5; margine laterale sinistro cm 3; margine laterale destro cm. 3,5) e non superi le 50.

Scelta del tema e sua approvazione: lo studente che intende conseguire la Laurea in Scienze Religiose entro il termine del terzo anno istituzionale dovrà:a) concordare il tema dell’Elaborato scritto con uno tra i docenti dell’Istituto (Mo-

deratore) stabili o incaricati o anche, con il Nulla Osta del Direttore, tra i docenti invitati, e presentarne in triplice copia lo schema in segreteria almeno sei mesi prima della discussione ed in ogni caso non oltre il 30 giugno del terzo anno accademico;

b) lo schema deve prevedere: il titolo, l’articolazione di massima delle sezioni, la bibliografia generale di riferimento, una breve presentazione. Nel suo complesso lo schema non deve superare le tre cartelle dattiloscritte. Esso dovrà inoltre recare la firma del Moderatore.

c) Il tema così presentato dovrà ottenere l’approvazione del Direttore, il quale dovrà comunicare in Segreteria la sua approvazione entro 15 giorni dal momento della presentazione.

d) Qualora il Direttore non ritenesse idoneo il tema o la presentazione dello sche-ma, comunicherà per iscritto alla Segreteria entro 15 giorni dal momento della presentazione le motivazioni della disapprovazione e le modifiche che ritiene opportuno apportare. Lo studente è tenuto ad apportare le modifiche notifica-tegli e, d’accordo col Moderatore, a ripresentare lo schema in Segreteria entro i termini previsti.

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Programma - Anno II/III

Consegna e discussione:a) ottenuta l’approvazione dello schema, lo studente consegnerà in segreteria, in tri-

plice copia, il proprio Elaborato (per il quale si intende implicita l’approvazione del proprio Moderatore) un mese prima dell’inizio della sessione degli esami durante la quale lo si intende discutere.

b) La procedura di consegna dell’Elaborato scritto si intende perfezionata solo dopo che venga depositato in Segreteria il libretto accademico e si effettui il ver-samento dovuto come tassa per “diritti amministrativi”.

SECONDO/TERZO ANNO

Anno Accademico 2014-2015

Piano di studi

Storia della filosofia moderna e contemporanea M. Spano

ECTS 2

6

Ore/sett

3

Filosofia sistematica: Metafisica e Teodicea S. Pisu 4 2

Sacra Scrittura:Libri Sapienziali – Introduzione ed esegesi – M. Lorenzani 2 1

Sacra Scrittura:Libri Profetici – Introduzione ed esegesi – M. Teani 4 2

Teologia Dogmatica:Teologia Trinitaria e Cristologia

M. Farci- M. Matzeu 10 5

Teologia Dogmatica: Ecclesiologia – Ecumenismo M. Farci 6 3

Teologia Dogmatica: Mariologia F. Porru 2 1

Storia della Chiesa moderna e contemporanea A.Corona 6 3

Teologia morale: Teologia morale I, Morale familiare e sessuale S. Bolomba 6 3

Diritto canonico R. Pinna 4 2Confronto testi (solo II anno) 2Dossier Lavoro personale (solo II anno) 2Paper (solo II Anno) 2Convegno/Giornata interdisciplinare(solo II Anno) 2

Esame sintetico/Elaborato finale(solo III Anno) 10

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BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE

INDIRIZZOPASTORALE-CATECHETICO-LITURGICO

Piano di studi

Teologia Pastorale speciale – tirocinio R. Piredda

ECTS

4

Ore/sett

1Pastorale e spiritualità del matrimonio e della famiglia

Ch. Steiner 4 2

Catechetica Speciale M.G. Pau 6 3Liturgia e Tradizioni storico-artistiche F. Trudu et alii 4 2Teologia Spirituale e spiritualità bibli- co-liturgica

A. Lanero 4 2

Musicologia Liturgica G. Madeddu 2 1Sociologia della religione e della chiesa locale

M. Deidda 4 2

Teologia morale: La formazione della coscienza cristiana

F. Maceri 4 2

Teologia del laicato M. Pettinau 4 2Tecniche e dinamiche di gruppo M. Del Zom-

po2 1

Storia delle religioni II L. Gastoni 4 2Storia della chiesa sarda antica e medi-evale

D. Artizzu 4 2

Storia della chiesa sarda moderna e con-temporanea

T. Cabizzosu/ G. Puddu

4 2

Confronto testi di Teologia biblica A. Secci 2 1Dossier Lavoro personale (solo I anno) 2Convegno/Giornata interdisciplinare (solo I anno)

2

Tesi specialistica (solo II anno) 16

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pastorale Catechetico Liturgico

Presentazione Dei corsi

Teologia Pastorale speciale – tirocinio(Prof. Roberto Piredda) (ECTS 4 – 1 ora I sem )

Il tirocinio ha come obiettivo mettere in relazione i contenuti appresi a livello teorico nel Corso di Teologia Pastorale generale con alcuni ambiti concreti della prassi pastorale; questo per leggere criticamente la realtà e acquisire competenze operative in ordine ad alcuni specifici settori pastorali.

Lo sviluppo del Corso seguirà due fasi essenziali:Fase teorica (50 ore):

- approfondimento, sulla base delle indicazioni magisteriali e degli studi di teologia pastorale, dei diversi ambiti pastorali che saranno presi in esame nell’esperienza pratica ed elaborazione di una griglia di lettura da applicare alle esperienze pra-tiche che verranno svolte;

- analisi dell’esperienza pratica dopo il suo svolgimento alla luce dei criteri teologi-co-pastorali emersi nella prima parte del lavoro teorico.Fase pratica (50 ore):

- inserimento diretto, con delle attività di osservazione e comprensione, in una re-altà concreta di pastorale concordata con il docente (catechesi parrocchiale; for-mazione dei catechisti; attività oratoriali; gruppi giovanili; pastorale della carità).

Bibliografia: M. Midali, Teologia pratica. 1. Cammino storico di una riflessione fondante e scien-tifica, LAS, Roma 2005; G. Villata, L’agire della Chiesa. Indicazioni di teologia pastorale, EDB, Bologna 2009; S. Pintor, L’uomo via della Chiesa. Manuale di teologia pastorale, EDB, Bologna 1996; S. Lanza, Introduzione alla teologia pastorale. I. La teologia dell’azione ecclesiale, Queri-niana, Brescia 1989; Aa.Vv., La teologia pastorale oggi, Lateran University Press, Roma 2010. Ulteriore bibliografia sarà indicata durante il Corso.

Pastorale e spiritualità del matrimonio e della famiglia(Prof. Christian Steiner) (ECTS 4 - 2 ore I sem.)

Teologia della famiglia e famiglia come teologia.Fondamento biblico.Matrimonio e famiglia nel magistero.Il contesto attuale del matrimonio e della famiglia.La novità epocale: la coppia come soggetto coniugale, pedagogico, ecclesiale e sociale.L’incontro tra teologia e psicologia familiari.Accompagnamento spirituale della coppia e della famiglia.Ruolo della famiglia nella pastorale parrocchiale e diocesana.Bibliografia: CEI, Direttorio di Pastorale Familiare, Assisi 1993; C. Rocchetta, Teologia della

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pastorale Catechetico Liturgico

famiglia, EDB, Ferrara 2011; M. Ouellet, Mistero e sacramento dell’amore, Cantagalli, Siena 2007; Ch-M. Steiner, Lei e Lui … una sinfonia?, Marcianumpress, Venezia 20102.

Catechetica Speciale(Prof.ssa Maria Grazia Pau) (ECTS 6 – 2 ore I sem e I ora II sem.)

Natura e FinalitàLa Catechetica SPECIALE, è una ramificazione della catechetica Fondamentale, per

cui affronta l’analisi delle differenti tematiche e problematiche inerenti l’annuncio del messaggio cristiano in un mondo che cambia, nella complessità dei compiti dell’agire catechistico e in quei processi educativi indicati come mistagogia nel loro molteplice significato (sacramenti e simboli- vita battesimale, eucaristica, vita nello Spirito...).La Catechetica speciale esamina:- l’agire catechistico nelle differenti età della vita e nel processo di conversione e cresci-

ta nella fede; la metodologia e la programmazione pastorale; la relazione e l’utilizzo dei mass media, dell’arte, delle immagini, della liturgia, della bibbia nella comuni-cazione della fede cristiana; l’individuazione delle condizioni che “suscitano doman-da” sull’evento cristiano; il dialogo con i cristiani adulti messi in crisi dalle nuove svolte culturali, al fine di presentare la storia della salvezza e l’opera di Gesù Cristo come Parola che Dio rivolge ad ogni persona chiamata a rispondere positivamente.

Contenuti: - Il Movimento Catechistico: le fasi storico-teologiche-pastorali- La svolta antropologica del Concilio Ecumenico Vaticano II- I Piani pastorali e gli Orientamenti per l’azione di evangelizzazione e di catechesi

in Italia - La nuova evangelizzazione e la catechesi nel contesto vitale di ciascun uomo- L’educazione religiosa e la catechesi: correlazioni e rapporti con la psicologia

della religione- La concezione di Dio nell’infanzia e nelle varie età della vita e delle esperienze: le

categorie religiose- Processo gerarchico dei contenuti lungo l’itinerario catechistico - I fondamenti dell’itinerario di fede- Ipotesi di articolazione per itinerari catechistici differenziati- Nuovi modelli per l’evangelizzazione e per l’iniziazione cristiana- L’uso dei Catechismi della CEI nelle differenti età: esigenze psicologiche e propo-

ste pedagogiche- Le interazioni tra il Catechismo della Chiesa Cattolica e i Catechismi della

CEI Bibliografia: La bibliografia sarà indicata durante il Corso che prevede anche la presentazione organica di tutti i Catechismi della Conferenza Episcopale Italiana. Saranno fornite le Dispense.

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pastorale Catechetico Liturgico

Liturgia e Tradizioni storico-artistiche(Proff. Carlo Pillai - Sandra Sedda - Fabio Trudu) (ECTS 4 – 2 ore II sem.)

Il Corso prende in esame il rapporto tra la fede cristiana, l’arte, la religiosità e pietà popolare. Particolare attenzione è riservata alle espressioni artistiche e rituali della Sardegna.

La prima parte illustra come questi rapporti si sono evoluti nel Corso della storia e presenta i principi teologico-liturgici che li regolano (prof. Fabio Trudu).

La seconda parte tratta dell’iconografia cristiana, attraverso l’analisi delle fonti scritturistiche e letterarie che hanno influenzato le scene illustrate su diversi sup-porti figurativi (prof. Sandra Sedda).

La terza parte approfondisce il tema della religiosità popolare in Sardegna, con particolare attenzione all’influenza dell’anno liturgico sull’anno civile e agrario sar-do, agli influssi bizantini, spagnoli, della Controriforma e dei gesuiti (Prof. Carlo Pillai).La bibliografia sarà indicata durante il Corso.

Teologia Spirituale e spiritualità biblico-liturgica(Prof. Andrea Lanero) (ECTS 4 – 2 ore II sem.)

1) Spiritualità e terminologiaa) Introduzione e terminologia di base: termini e concetti biblici; eredità ellenisti-

ca; designazioni moderne; b) Spiritualità come scienza c) Le spiritualità.2) Specificità della Teologia Spirituale tra le discipline teologichea) La Teologia Spirituale come disciplina teologica; b) Spiritualità e dogmatica ; c)

Spiritualità e morale; d) Fonti della Teologia Spirituale: fonti teologiche proprie, fonti sperimentali.

3) Oggetto materiale: l’esperienza spirituale, categoria centrale della Teologia Spirituale

a) Nozione di esperienza: nozione generale; esperienza religiosa; esperienza reli-giosa nella Sacra Scrittura; b) Specificità dell’esperienza cristiana; c) L’esperienza come categoria centrale della Teologia Spirituale.

4) Struttura oggettiva della Teologia Spirituale: la vita in Cristoa) Fondamento biblico: incarnazione; kenosi; dimensione trinitaria; b) Essere in

Cristo: inabitazione; filiazione; divinizzazione.5) Struttura soggettiva della Teologia Spirituale: l’uomo e il concetto di «cuore»a) Il concetto di «cuore»: nella Sacra Scrittura; nell’ellenismo; nella tradizione cri-

stiana; b) La coscienza spirituale.6) Oggetto formale: la santità come processo di trasformazionea) Il concetto di trasformazione; b) Universale vocazione alla santità (Lumen gen-

tium 39-42); c) Mezzi che facilitano: la preghiera cristiana (natura, tipi e forme,

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pastorale Catechetico Liturgico

gradi orazione e itinerario spirituale); liturgia e sacramenti; ascolto Parola di Dio; la purezza di cuore; la docilità allo Spirito Santo; penitenza e mortificazio-ne; esercizio delle virtù; l’esame di coscienza; la direzione spirituale d) Ostacoli: il «mondo» e la mentalità mondana; il peccato; le imperfezioni; il demonio.

Bibliografia: Ch. A. Bernard, Teologia spirituale, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo 2002; L. Bouyer, Introduzione alla vita spirituale, Borla, Roma 1989; K.Waaijman, La spiritualità. Forme, Fondamenti, Metodi, Queriniana, Brescia 2007; B. Secondin - T. Goffi (a cura di), Corso di spiri-tualità. Esperienza – Sistematica – Proiezioni, Queriniana, Brescia 1989; T. Špidlík, Manuale di spi-ritualità, Piemme, Casale Monferrato 2005. Ulteriori bibliografia sarà indicata durante il Corso.

Musicologia Liturgica(Prof. Giulio Madeddu) (ECTS 2 - 1 ora II sem.)

Il Corso affronta il rapporto tra la musica e la liturgia secondo un approccio storico, liturgico e pastorale. Si approfondirà il senso spirituale della musica nella liturgia e il suo utilizzo secondo le norme liturgiche; si daranno suggerimenti e indicazioni per una pratica pastorale per comprendere e affrontare le necessità di una assemblea liturgica che loda Dio attraverso il canto e la musica. Si studieranno i seguenti temi:

1) Musica e canto nella testimonianza biblica 2) Panorama storico dalle origini al Concilio Vaticano II 3) Natura e funzioni della musica liturgica 4) Generi e forme del canto liturgico 5) Ministerialità liturgico-musicale 6) Strumenti e repertori per la musica nella liturgia 7) Regia liturgico-musicale della messa 8) I concerti nelle chiese

La bibliografia sarà indicata durante il Corso.

Sociologia della Religione e della Chiesa Locale

(Prof.ssa Manuela Deidda) ( ECTS 4 – 2 ore I sem.)

Il Corso si articolerà in due parti. La parte generale sarà volta a far conoscere la sociologia della religione e i suoi oggetti di studio, il pensiero di alcuni autori clas-sici (Comte, Marx, Durkheim, Weber, Simmel, Berger etc.), il rapporto che la re-ligione instaura con la società (innovazione e conservazione, pluralismo religioso, secolarizzazione etc.), il modello pluridimensionale per lo studio sociologico della religiosità (credenza, conoscenza, esperienza, pratica e appartenenza religiosa) e le relative ricerche sociologiche.

In una seconda parte monografica, gli studenti dovranno approfondire - attra-verso un elaborato scritto da realizzare in piccoli gruppi - una dimensione della re-

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pastorale Catechetico Liturgico

ligiosità (credenza, esperienza, pratica, appartenenza) o una problematica ad essa collegata studiata nell’ambito di una ricerca socio-religiosa dalla quale emergano i cambiamenti-trasformazioni avvenuti negli ultimi anni nel contesto italiano e/o della Chiesa locale.

Modalità di esame: orale con discussione dell’elaborato pratico. Bibliografia: a) Parte generale: R. Cipriani, Nuovo manuale di sociologia della religione, ed. Borla, Roma 2009 (solo alcune parti); E. Pace, Introduzione alla Sociologia delle religioni, ed. Carocci, Roma 2007 (solo alcune parti). Sarà utilizzato un supporto-dispensa che sintetizzi i temi trattati. b) Per la esercitazione pratica: Una dimensione della religiosità approfondita in uno dei seguenti testi: L. Diotallevi, Il rompicapo della secolarizzazione. Caso italiano, teorie americane e revisione del paradigma della secolarizzazione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2001; G. Abbruzzese, Un moderno desiderio di Dio. Ragioni del credere in Italia, Rubbettino, Soveria Mannelli 2010; R. Cipriani – C. Lanzetti, La religione continua. Indagine nella diocesi di Ori-stano, ed. l’Arborense, Roma 2010; F. Garelli, Religione all’Italiana. L’anima del paese messa a nudo, Il Mulino, Bologna 2011; S. Allievi, G. Guizzardi, C. Prandi, Un Dio al plurale. Presenze religiose in Italia, EDB, Bologna 2011; E. Pace, Vecchi e nuovi dei. La geografia religiosa dell’Italia che cambia, ed. Paoline, Cinisello Balsamo 2011.

Teologia Morale: La formazione della coscienza cristiana(Prof. Francesco Maceri) (ECTS 4 – 2 ore I sem.)

Il Corso intende offrire una proposta di formazione della coscienza del cristiano a livello spirituale-pedagogico-morale, studiando la dottrina conciliare e gli inter-venti successivi del Magistero, e prestando un’attenzione particolare agli scritti e all’esempio del beato J. H. Newman. Bibliografia: J. Ratzinger- Benedetto XVI, L’elogio della coscienza. La verità interroga il cuore, Cantagalli, Siena 2009; F. Maceri, La formazione della coscienza del credente. Una proposta edu-cativa alla luce dei Parochial and Plain Sermons di John Henry Newman, Morcelliana - Gregorian University Press, Roma - Brescia 2001; A. Fumagalli, L’eco dello Spirito. Teologia della coscien-za morale (= BTC 158), Queriniana, Brescia 2012; F. Maceri, “L’esame generale ignaziano: un aiuto per la formazione della coscienza”, in Rivista di Ascetica e Mistica, 29 (2003), pp. 91-113; Id., “Nel mondo e per il mondo, obbedendo alla propria coscienza cristiana”, in Rivista di Teologia Morale, 39 (2007), pp. 533-546; Id., “Il ruolo necessario della coscienza nel dialogo tra fede e ragione secondo Newman”, in La Sapienza della Croce, 25 (2010), pp. 441-469; Id., “J. H. New-man formatore della coscienza cristiana”, in Rivista Teologica di Lugano, 16 (2011), pp. 355-372; Id., “La coscienza umana e Cristo”, in Studia Moralia, 49 (2011), pp. 315-329.

Teologia del Laicato(Prof. Massimo Pettinau) (ECTS 4 – 2 ore I sem.)

L’obiettivo del Corso è quello di mostrare attraverso lo sviluppo storico e teologico l’identità del laico e le sue conseguenze per la sua missione nella Chiesa e nel mondo.

Si studieranno i luoghi specifici in cui nel Concilio Vaticano II è presentata la

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pastorale Catechetico Liturgico

natura e l’identità del laico cristiano e si presenterà il carattere teologico della vo-cazione del laico nel mondo e verso il mondo sulla base della Costituzione Dog-matica Lumen Gentium, del Decreto Apostolicam Actuositatem e della Costituzione Pastorale Gaudium et Spes.

Si prenderà successivamente in considerazione la secolarità come chiamata pro-pria del battezzato che vive nel mondo per “illuminarlo, salarlo e lievitarlo”, se-condo la precisa indicazione di Gesù Cristo. Partendo dagli sviluppi del Magistero, particolare attenzione sarà prestata all’Esortazione Apostolica Christifideles Laici, sarà poi dato spazio alla riflessione teologica post conciliare e alla presentazione del laico secondo il Codice di Diritto Canonico.

In conclusione si affronteranno le questioni dell’universale vocazione alla santità nella Chiesa, della spiritualità laicale e delle prospettive di tale teologia all’inizio del terzo millennio dell’era cristiana.Bibliografia: Giovanni Paolo II, Esortazione Apostolica post-sinodale Christifideles Laici, (30 dicembre 1988), AAS 81 (1989), 393-521; Codice di Diritto Canonico, Ueci, Roma 1984; G. Campa-nini, Il laico nella Chiesa e nel mondo, EDB, Bologna 1999; E. Corecco, «I laici nel nuovo codice di diritto canonico», in La Scuola Cattolica 112 (1984), pp. 194-218; G. Zambon G., Laicato e tipologie ecclesiali. Ricerca storica sulla “teologia del laicato” in Italia alla luce del Concilio Vaticano II (1950–1980), Editrice Pontificia Università Gregoriana, Roma 1996; G. Canobbio, Laici o cri-stiani? Elementi storico-sistematici per una descrizione del cristiano laico, Morcelliana, Brescia 1997.

Per l’esame lo studente dovrà anche presentare un lavoro scritto (circa 8-10 pp.) su un testo scelto tra quelli presenti in un elenco che sarà fornito durante le lezioni.

Tecniche e dinamiche di gruppo(Prof.ssa Marina Del Zompo) (ECTS 2 – 1 ora I sem.)

Il Corso intende fornire conoscenze su processi e dinamiche di gruppo, ruoli e stili di conduzione e trasferire competenze operative sulle tecniche di intervento e di animazione nei gruppi di discussione, di lavoro e di apprendimento. Si affron-teranno i seguenti argomenti: 1. incontro: il gruppo come sistema; 2. incontro: definizione e principi costitutivi dei gruppi; 3. incontro:  i processi di gruppo; 4. incontro:  le dinamiche di gruppo; 5. incontro: le difese e aspetti disfunzionali del gruppo; 6. incontro:  la gestione di gruppi; 7. incontro: ruolo e stili del conduttore. La metodologia didattica prevede oltre l’erogazione dei contenuti sopra indicati momenti esercitativi in aula. La bibliografia sarà indicata durante il Corso.

Storia delle Religioni II(Prof. Luciano Gastoni) (ECTS 4 – 2 ore I sem.)

Il Corso verterà sull’Ebraismo e sull’Islamismo. Per l’esame saranno richiesti due elaborati. La bibliografia sarà indicata durante il Corso.

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pastorale Catechetico Liturgico

Storia della chiesa sarda antica e medievale(Prof.ssa Danila Artizzu) (ECTS 4 – 2 ore II sem.)

Il Corso si propone di ripercorrere le tappe salienti della Storia della Chiesa nell’Isola a partire dalle prime testimonianze della fede cristiana nel panorama della tardo-antichità della provincia Sardinia, per arrivare, dopo le fasi vandalica, bizantina e giudicale, all’ascesa al trono di Ferdinando il Cattolico con il passaggio dal periodo aragonese-catalano a quello spagnolo.Bibliografia: R. Turtas, Storia della Chiesa in Sardegna dalle origini al Duemila, Città Nuova, Roma 1999, limitatamente ai capp. I-VI; A.M. Corda, Breve introduzione allo studio delle anti-chità cristiane della Sardegna, Nuove Grafiche Puddu, Ortacesus 2007 (limitatamente alle se-zioni che verranno indicate durante le lezioni). Ulteriori orientamenti bibliografici saranno indicati durante il Corso.

Storia della chiesa sarda moderna e contemporanea(Proff. Tonino Cabizzosu – Giorgio Puddu) (ECTS 4 – 2 ore II sem.)

Il Corso si articola in due parti complementari: la prima riguarda lo sviluppo del- la società isolana, mentre la seconda la storia della Chiesa in Sardegna dal Seicento fino all’Unità d’Italia.

Il programma rappresenta l’occasione per perfezionare il complesso delle cono- scenze storico-religiose in cui venne a trovarsi l’Isola e mira all’approfondimento degli aspetti più importanti della società isolana. Esso illustrerà la realtà generale nel contesto delle dinamiche riformistiche della dominazione spagnola e sabauda, per poi giungere, più specificatamente, all’analisi dell’azione pastorale della Chiesa e dei suoi rapporti con lo Stato. Per il Seicento si segnalano in particolare gli argo- menti relativi al Parlamento, alla Reale Udienza, alla società civile e alla congiura Camarassa; per il Settecento si privilegiano le tematiche sul passaggio dall’età spa- gnola alla dominazione piemontese: riforme boginiane e sarda rivoluzione. Per l’aspetto legato alla storia civile della Sardegna nell’Ottocento è indispensabile la conoscenza delle tematiche fondamentali del periodo, quali la legge delle chiuden- de, l’editto sull’abolizione del sistema feudale e la “perfetta fusione”.

Per quanto riguarda storia della Chiesa verranno analizzate le seguenti proble- matiche secentesche: circoscrizioni ecclesiastiche, cura animarum, regio patrona- to e conflitti giurisdizionali, demografia del clero diocesano e regolare, tribunale dell’In-quisizione, contesa per il primato tra Cagliari e Sassari. Dopo aver indicato i contenu-ti della lunga controversia tra Stato Sabaudo e Santa Sede, circa alcune questioni di fondo, verranno presentate le maggiori problematiche settecentesche riguardanti la cura animarum, la tipologia del clero, dei religiosi, dell’episcopato con particolare at-tenzione alla demografia religiosa. Nel secondo cinquantenario del Settecento ver-ranno sintetizzate le riforme: potenziamento della cura animarum, consolidamento dei seminari, ricostituzione delle diocesi di Iglesias, Galtellì- Nuoro, Ogliastra, Bisar-

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pastorale Catechetico Liturgico

cio. Infine verrà presentato il ruolo della Chiesa durante il periodo dei moti angioiani e della Restaurazione, uscita dall’ancien régime, rapporto tra Chiesa – monarchia, periodo della Restaurazione, contrasto Stato – Chiesa, sedi vacanti e azioni dei vicari capitolari, rinnovo dell’episcopato dopo il 1871 e alcuni aspetti della demografia religiosa riguar-dante il clero diocesano e regolare, Capitoli e Collegiate e conf raternite.Bibliografia: Per il primo aspetto si suggeriscono: G. Sorgia, La Sardegna in età moderna, Sas-sari 1984; C. Sole, La Sardegna sabauda nel Settecento, Sassari 1984; M. Lepori, Dalla Spagna ai Savoia. Ceti e Corona nella Sardegna del Settecento, Ed. Carocci, Roma 2003; L. Del Piano, La Sardegna nell’Ottocento, Chiarella, Sassari 1984; G. Sotgiu, Storia della Sardegna sabauda, La terza, Roma-Bari 1984; per il primo testo è sufficiente la conoscenza dei fatti e dei fenomeni storici fino al 1861, mentre per il secondo va privilegiato lo studio dai primi anni del XIX secolo fino alla “perfetta fusione”.

Per la seconda parte del Corso si vedano: R. Turtas, Storia della Chiesa in Sardegna dalle ori gini al Duemila, Roma 1999; D. Filia, La Sardegna cristiana, vol. III: dal 1720 alla pace del Laterano, Carlo Delfino Editore, Roma 1995; T. Cabizzosu, Chiesa e società nella Sardegna centro-settentrionale (1850-1900), Il Torchietto Editrice, Ozieri 1986. F. Atzeni-T. Cabizzosu (a cura di), Dizionario biografico dell’Episcopato sardo. Vol. II. Il Settecento (1720-1800), Cagliari 2005; vol. III, Cagliari 2011.

Confronto testi di Teologia biblica(Prof. Andrea Secci) (ECTS 2 – 1 ora II sem.)

Il Corso si propone di far esercitare gli studenti alla lettura, al riconoscimento ed allo studio di due specifiche tipologie di testi biblici: le parabole (per quanto ri-guarda il Nuovo Testamento – specificamente i Vangeli) ed i cosiddetti testi di “rib” o controversie giuridiche (per quanto riguarda l’Antico Testamento – soprattutto i libri profetici). Posta un’iniziale presentazione di ciascuna tipologia di testo, verrà chiesto ai partecipanti di cimentarsi nello studio di determinate pericopi. Le ore del Corso saranno caratterizzate in parte da lezioni frontali, in parte da presentazioni/discussioni a carico degli studenti.La bibliografia sarà indicata durante il Corso.

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pastorale Catechetico Liturgico

Dossier lavoro personale (ECTS 2) (solo per gli studenti del secondo anno)

Vedi pp. precedenti

Giornata interdisciplinare – Convegno (ECTS 2)(solo per gli studenti del primo anno)

Vedi pp. precedenti

Tesi di Laurea Magistrale in Scienze Religiose (ECTS 16)(solo per gli studenti del secondo anno)

Per il conseguimento del secondo grado accademico di Laurea magistrale in Scien-ze religiose, si richiede la presentazione in Segreteria della Tesi scritta che sarà suc- cessivamente discussa.

Lo studente componga un Elaborato scritto (Tesi di Laurea Magistrale) che mo- stri la competenza maturata nell’indirizzo di specializzazione prescelto. L’Elaborato scritto dovrà essere svolto con taglio monografico e benché non si esiga che apporti nuovi contributi alle scienze teologiche, dovrà essere svolto con originalità nella scelta e formulazione del tema, nella sua impostazione, nella elaborazione critica della documentazione, rispettando i corretti criteri formali relativamente alla strut-tura logica, all’esattezza delle citazioni della bibliografia utilizzata e del corredo do-cumentale. Il lavoro finale dovrà quindi mostrare l’abilità dello studente a muoversi con correttezza dal punto di vista scientifico nell’affrontare l’argomento scelto.

Ampiezza: di norma l’Elaborato scritto non sia inferiore alle 50 cartelle (foglio A4; corpo 12 Times New Roman; interlinea 1,5; margine superiore e inferiore cm 2,5; margine laterale sinistro cm 3; margine laterale destro cm. 3,5) e non superi le 120.

Scelta del tema e sua approvazione: lo studente che intende conseguire la Laurea magistrale in Scienze Religiose entro il termine del secondo anno istituzionale dovrà:a) concordare il tema della tesi con uno tra i docenti dell’Istituto (Moderatore) sta-

bili o incaricati o anche, con il Nulla Osta del Direttore, tra i docenti invitati, e presentarne in triplice copia lo schema in segreteria almeno sei mesi prima della discussione ed in ogni caso non oltre il 30 giugno del secondo anno accademico del II ciclo;

b) lo schema deve prevedere: il titolo, l’articolazione di massima delle sezioni, la bibliografia generale di riferimento, una breve presentazione. Nel suo comples-so lo schema non deve superare le tre cartelle dattiloscritte. Esso dovrà inoltre recare la firma dal Moderatore.

c) Il tema così presentato dovrà ottenere l’approvazione da parte di un altro docen-te (Revisore) designato dal Direttore tra i docenti dell’Istituto. Il Revisore dovrà

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pastorale Catechetico Liturgico

comunicare in segreteria la sua approvazione entro dieci giorni dal momento della propria designazione.

Consegna e discussione:a) ottenuta l’approvazione dello schema, lo studente consegni in segreteria, in tri-

plice copia, il proprio elaborato (che avrà compilato sotto l’assidua guida del proprio Moderatore di cui si presume l’implicita approvazione al momento della consegna) un mese prima dell’inizio della sessione degli esami durante la quale lo si intende discutere.La procedura di consegna della tesi si intende perfezionata solo dopo che venga

depositato in Segreteria il libretto accademico e si effettui il versamento dovuto come tassa per “diritti amministrativi”.b) Entro un mese dal momento della consegna dell’elaborato in Segreteria, il Re-

visore è tenuto ad esprimere il suo giudizio. Tale giudizio dovrà riguardare il rispetto delle finalità generali e della natura dell’elaborato, secondo quanto pre-scritto al §1, nonché la conformità rispetto allo schema presentato in Segreteria. Supposto il parere positivo, entro questo lasso di tempo il Revisore consegni allo studente e al Moderatore un elenco di cinque temi fondamentali trattati nel-la tesi che saranno oggetto di discussione all’interno della presentazione finale dell’elaborato.

INDIRIZZO PEDAGOGICO-DIDATTICO

Piano di studi

Pedagogia della religione A. MarroneECTS

4Ore/sett

2

Psicologia della religione E. Olla 4 2

Teoria della scuola e legislazione sco- lastica M.G. Pau 2 1

Metodologia e didattica dell’IRC – Ti- rocinio

M.G. Pau - R. Piredda

4 1

Antropologia culturale e della religio- ne E. Melis 4 2

Liturgia e tradizioni storico-artistiche

F. Trudu et alii4 2

Sociologia della religione e della chie- sa locale M. Deidda 4 2

Teologia morale: La formazione della co- scienza cristiana F. Maceri 4 2

Teologia: teologia del laicato M. Pettinau 4 2

Tecniche e dinamiche di gruppo M. Del Zompo 2 1

Storia delle religioni II L. Gastoni 4 2

Storia della chiesa sarda antica e medievale D. Artizzu 4 2

Storia della chiesa sarda moderna e contemporanea

T. Cabizzosu - G. Puddu 4 2

Confronto testi di Teologia biblica A. Secci 2 1

Dossier Lavoro personale(solo I Anno) 2

Convegno/Giornata interdisciplinare(solo I anno)

2

Tesi specialistica (solo II anno) 16

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pedagogico Didattico

Presentazione Dei corsi

Pedagogia della Religione(Prof. Andrea Marrone) ECTS 4 – 2 ore I sem.)

Scienza pedagogica e antropologia filosofica. Affermazione e ricerca di senso: struttura e orizzonte perfettivo della persona. Alterità umana ed esigenza di signi-ficato. Inevitabile religiosità della pedagogia.

Analisi della deriva educativa contemporanea: smarrimento ed emergenza. Ge-nesi storica e filosofica del nichilismo. Parabola della dissociazione tra persona e realtà: dalla torsione prospettica moderna al disfacimento dell’Io. Ambiguità del-la retorica scettica e corollari pedagogici. Relativismo ed omologazione. La divi-nizzazione del piacere nel nichilismo gaio e suoi esiti: noia e rinuncia alla felicità. Nietzsche, Malraux, Sartre.

Tornare a scommettere sull’educazione: difficoltà e necessità. In cammino verso la felicità e la libertà. Ottimismo e speranza. Rischio, amicizia e testimonianza. Bibliografia: G. Chiosso, I significati dell’educazione: teorie pedagogiche e della formazione con-temporanee, Mondadori, Milano 2009; F. Nuvoli, Educare tra il nulla e la speranza, Cusl, Caglia-ri 2013. Ulteriore bibliografia sarà indicata durante il Corso.

Psicologia della Religione(Prof.ssa Elsa Olla) (ECTS 4 – 2 ore II sem.)

Psicologia e religione hanno avuto spesso un rapporto conflittuale. Il tema re- ligioso è stato inizialmente considerato in psicologia nelle sue derive patologiche. A partire da Freud, l’esperienza religiosa è stata interpretata in termini svalutativi. Ep-pure l’esperienza di fede costituisce ancor oggi un campo di indagine aperto nella psi-cologia, che scopre sempre più di avere punti di interazione con la religione. Il Corso si propone di indagarli, studiando in particolare i seguenti nuclei tematici: esperienza di fede e sviluppo psicologico, Dio come oggetto interno e il suo rapporto con l’illusione, sviluppo morale e religiosità, senso morale e religione, la conversione religiosa, mistica e riflessione psicologica, il linguaggio su Dio.Bibliografia: G. Cucci, Esperienza religiosa e psicologia, La Civiltà Cattolica-Elledici, Roma-Torino 2009.

Teoria della scuola e legislazione scolastica(Prof.ssa Maria Grazia Pau) (ECTS 2 – 1 ora II sem.)

FinalitàIl Corso di Teoria della Scuola e Legislazione scolastica intende delineare pri-

ma di tutto l’identità della Scuola alla luce dell’evoluzione normativa del sistema

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pedagogico Didattico

scolastico italiano anche nell’orizzonte europeo, pertanto raggruppa una grande quantità di disposizioni di varia natura, riguardanti la Scuola in quanto istituzione dello Stato e tutte quelle fonti di diritto che la amministrano.

Si procederà alla distinzione delle Fonti primarie rispetto alle Fonti Secondarie e derivate, così da comprendere come la Scuola statale appartiene alla pubblica amministrazione e pertanto è governata non solo da leggi ma anche da disposizio-ni amministrative provenienti dai vari Ministeri, dalle numerose Sentenze che la Magistratura emette nell’esercizio del potere giudiziario a controllo della legittima applicazione delle leggi stesse.

Per coloro che frequentano l’indirizzo pedagogico-didattico la conoscenza della legislazione è patrimonio imprescindibile della professione docente, per cui è im-portante conoscere con sicurezza le principali Leggi che regolano il sistema sco-lastico italiano nella Repubblica, relativamente anche alla presenza dell’Insegna-mento della Religione Cattolica e i relativi strumenti giuridici che ne regolano la legittimità e la coerenza nelle finalità della scuola oggi in Italia in quanto Paese membro della Comunità Europea.

Contenuti:1. Le fonti della legislazione scolastica: le fonti primarie e le fonti secondarie o

derivate2. La scuola nella nuova Costituzione del titolo V e nell’ordinamento della Repub-

blica Italiana 3. Le innovazioni nel nuovo sistema educativo scolastico italiano e nell’orizzonte

europeo: linee generali 4. Le Nuove Indicazioni Nazionali e lettura guidata ai traguardi per lo sviluppo delle

competenze per l’IRC5. L’organizzazione amministrativa della pubblica istruzione6. L’IRC in Italia oggi (= breve excursus storico): il nuovo profilo 7. La nuova identità della funzione docente relativamente anche alla figura del do-

cente di Religione cattolica. Bibliografia: La bibliografia sarà indicata durante il Corso con indicazioni sitografiche uffi-ciali, per quanto riguarda le fonti legislative ministeriali. Saranno fornite le Dispense.

Metodologia e Didattica dell’IRC- Tirocinio(Proff. Maria Grazia Pau – Roberto Piredda) (ECTS 4 – 1 ora II sem.)

Natura e FinalitàIl Tirocinio per l’IRC si realizza mediante un’esperienza formativa integrata e

finalizzata all’esercizio della professione docente da realizzarsi direttamente in aula con la guida di un Tutor (docente di IRC di ruolo) assegnato in una determinata Istituzione Scolastica con la quale si è proceduto a siglare una Convenzione.

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pedagogico Didattico

Il Tirocinio prevede una prima fase teorica comprendente un’analisi della scuola in tutte le sue componenti, e che veda l’inserimento dell’IRC nel POF; e una fase pratica di laboratorio finalizzato alla elaborazione di brevi itinerari didattici utiliz-zando le Nuove Indicazioni Nazionali alla luce dei traguardi e delle competenze per l’IRC e sottoponendosi alla realizzazione pratica in aula con l’aiuto del Tutor, procedendo successivamente a descriverne i passaggi e una valutazione sintetica.

ContenutiPrima fase teorica o indiretta (50 ore): Presentazione della realtà scolastica nelle

sue più recenti innovazioni e riforme e la presenza dell’IRC nelle finalità della Scuo-la. La programmazione educativa e la progettazione di UA finalizzate alla messa in pratica in aula, tendente consolidamento di conoscenze e competenze professiona-li, in considerazione di un circoscritto ordine, grado e indirizzo di scuola.

Seconda fase pratica o diretta (50 ore): Il Tirocinio pratico-diretto comprende 50 ore da svolgersi direttamente in aula con l’accompagnamento di un Tutor, possibil-mente anche con l’esperienza diretta di presenza ad altri momenti di vita collegiale della scuola al fine di potenziare di gestione degli alunni in prospettiva inclusiva.

Sintesi tra teoria e prassi, tra riflessione scientifica e esperienza della professione docente. Sviluppo delle capacità di riflessione e accrescimento delle competenze relative alla documentazione e alla elaborazione di progetti educativi, anche con l’aiuto del Tutor; acquisire uno stile educativo che tenga conto dei risvolti etici nella professione docente.

Verifica e valutazione: si realizza mediante la redazione di un documento di sin-tesi dell’esperienza pratica o diretta di circa 10/15 cartelle dattiloscritte che preveda la narrazione oggettiva di tutta l’esperienza tra cui la descrizione dell’istituzione scolastica (contesto socio-culturale, dati essenziali degli alunni delle classi in cui si è svolta l’esperienza, funzionamento degli organi collegiali relativamente anche al POF), questa descrizione potrà contenere al termine anche riflessioni personali.

Descrizione di una eventuale progettazione annuale alla luce delle Nuove Indi-cazioni per l’IRC.

Analisi e Valutazione di qualche libro di testo in adozione nella scuola. Considerazioni complessive circa la realizzazione delle UA progettate.

Bibliografia: G. Bertagna – G. Sandrone Boscarino (a cura di), L’insegnamento della reli-gione cattolica per la persona. Itinerari culturali e proposte didattiche per la formazione in servizio dei docenti di religione cattolica, Centro Ambrosiano, Milano 2009; S. Cicatelli, Prontuario giuridico IRC. Raccolta commentata delle norme che regolano l’IRC nelle scuole di ogni ordine e gra-do (Settima edizione aggiornata a sett. 2012),Queriniana, Brescia 2012; Conferenza Epi-scopale Italiana-Servizio Nazionale per l’IRC (a cura di), L’insegnamento della religione risorsa per l’Europa. Atti della Ricerca del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, ElleDiCi, Leumann-To 2008; Conferenza Episcopale Italiana-Servizio Nazionale per l’IRC (a cura di), Nella Scuola a servizio della persona. La scelta per l’IRC, ElleDiCi, Leumann-To 2009; Isti-

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pedagogico Didattico

tuto di Catechetica-Universitá Pontificia Salesiana, Z. Trenti-C. Pastore (a cura di), Insegnamento della religione cattolica: competenza e professionalità. Prontuario dell’insegnante di religione, ElleDiCi, Torino 2013.

Antropologia culturale e della religione(Prof. Emanuele Melis) (ECTS 4 – 2 ore II sem.)

Il Corso si propone di mostrare metodi, finalità e obiettivi della Storia delle Re-ligioni a partire dallo studio della religione primitiva della Sardegna in base alle in-formazioni che ne hanno trasmesso le culture greca e romana. Tale percorso verrà svolto attraverso l’esame dei tratti salienti delle due culture in oggetto finalizzato ad una maggiore intelligenza e comprensione delle fonti classiche sulla Sardegna.Bibliografia: D. Sabbatucci, La religione romana, in Aa. Vv., Storia delle Religioni, Utet, Torino 1970-71, pp. 1-80; U. Bianchi, La religione greca, in Aa.Va, Storia delle Religioni, cit., vol. III, pp. 81-394; E. Melis, Ampsicora, Hostus e la gens Manlia. Proposta di lettura storico-religiosa di alcune pagine di Tito Livio sulla Sardegna, in Theologica & Historica 18 (2009), pp. 323-374; Eventuali dispense del professore.

Liturgia e Tradizioni storico-artistiche (Proff. Carlo Pillai - Sandra Sedda -Fabio Trudu) (ECTS 4 – 2 ore II sem.)

Vedi pp. precedenti

Sociologia della Religione e della Chiesa locale(Prof.ssa Manuela Deidda) (ECTS 4 – 2 ore I sem)

Vedi pp. precedenti

Teologia Morale: La formazione della coscienza cristiana(Prof. Francesco Maceri) (ECTS 4 – 2 ore I sem.)

Vedi pp. precedenti

Teologia del Laicato(Prof. Massimo Pettinau) (ECTS 4 – 2 ore I sem)

Vedi pp. precedenti

Tecniche e dinamiche di gruppo (Prof.ssa Marina Del Zompo) (ECTS 2 – 1 ora I sem.)

Vedi pp. precedenti

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Biennio di Specializzazione - Ind. Pedagogico Didattico

Storia delle Religioni II(Prof. Luciano Gastoni) (ECTS 4 – 2 ore I sem.)

Vedi pp. precedenti

Storia della chiesa sarda antica e medievale(Prof.ssa Danila Artizzu) (ECTS 4 – 2 ore II sem.)

Vedi pp. precedenti

Storia della Chiesa sarda moderna e contemporanea (Proff. Tonino Cabizzosu - Giorgio Puddu) (ECTS 4 – 2 ore II sem.)

Vedi pp. precedenti

Confronto Testi di Teologia Biblica (Prof. Andrea Secci) (ECTS 2 – 1 ora II sem.)

Vedi pp. precedenti

Dossier lavoro personale (ECTS 2) (solo per gli studenti del primo anno)

Vedi pp. precedenti

Giornata interdisciplinare – Convegno (ECTS 2) (solo per gli studenti del primo anno)

Vedi pp. precedenti

Tesi di Laurea Magistrale in Scienze Religiose (ECTS 16)(solo per gli studenti del secondo anno)

Vedi pp. precedenti

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CORSI BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE

ANNO ACCADEMICO 2014-2015

INDIRIZZO PASTORALE-CATECHETICO-LITURGICO

Piano di studi

Teologia Pastorale – Laboratorio R. Piredda

ECTS

6

Ore/sett

3Pastorale giovanile R. Piredda 2 1Pastorale sanitaria G. Carrucciu 4 2Teologia dei ministeri e diaconato permanente

M. Farci 4 2

Missiologia: pastorale e spiritualità missionaria

M. Maniero 4 2

Archivistica ecclesiastica T. Cabizzosu 2 1Past/Pedag spec: Approccio preventivo e intervento sul disagio

E. Cannavera 4 2

Bibbia e Pastorale R. Piredda 4 2Teologia delle religioni e dialogo interreligioso

M. Pettinau 6 3

Storia delle religioni I 4 2Teoria e Pastorale della comunicazione M.G. Pau 4 2Teologia morale: Bioetica P. Sanna 4 2Confronto Testi (solo I anno) 2Dossier Lavoro personale (solo I anno) 2Convegno/Giornata interdisciplinare(solo I anno)

2

Tesi specialistica (solo II anno) 16

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INDIRIZZO PEDAGOGICO-DIDATTICO

Piano di studi

Pedagogia: Pedagogia generale D. Bisio- B. Bodano

ECTS

6

Ore/sett

3Psicologia: Psicologia generale E. Olla 6 3Sociologia: Sociologia generale M. Deidda 6 3Fenomenologia della religione D. Vinci 2 1Metodologia e didattica dell’insegnamento – Laboratorio

M. G. Pau 4 2

Bibbia e Pastorale R. Piredda 4 2Past./Pedag. spec: approccio preventivo e intervento sul disagio

E. Cannavera 4 2

Storia delle religioni I L. Gastoni 4 2Teologia delle religioni e dialogo inter- religioso

M. Pettinau 6 3

Teoria e Pastorale della comunicazione

M. G. Pau 4 2

Teologia morale: Bioetica P. Sanna 4 2Confonto testi (solo I anno) 2Dossier Lavoro personale (solo I anno)

2

Convegno/Giornata interdisciplinare (solo I anno)

2

Tesi specialistica (solo II anno) 16

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LABORATORIO DI ICONOGRAFIA(prof. Gianluca Busi) (ECTS 2 – parte teorica 8 ore nel I sem.– parte pratica 32 ore)

Il Laboratorio di Iconografia si rivolge a tutti coloro che desiderano conoscere l’iconografia, dipinta da secoli nella tradizione della Chiesa, con particolare atten-zione all’aspetto teologico e liturgico.

Il Laboratorio intende favorire una formazione completa, spirituale e teologica, per quanti aspirano a studiare e a realizzare una nuova iconografia cristiana all’in-terno della Chiesa occidentale.

Oltre alla parte pratica, in cui viene realizzata una icona, il Laboratorio d’Ico-nografia sviluppa l’aspetto teorico: storico, liturgico, teologico e più propriamente iconografico. È prevista la possibilità di partecipare anche soltanto alla sezione teo-rica, ma per chi vuole partecipare alla sezione pratica è richiesta la partecipazione obbligatoria alla parte teorica. Al termine viene rilasciato da parte dell’ISSR un attestato di partecipazione a coloro che avranno frequentato il laboratorio.

Per chi è iscritto all’ISSR la parte teorica è gratuita ed accreditata come Conve-gno/Giornata interdisciplinare.

Per la parte teorica verranno presi in considerazione i seguenti argomenti:

Introduzione all’iconografia /1Un percorso attraverso le immagini salienti che hanno caratterizzato il cammi-

no dell’iconografia nella storia della Chiesa di oriente e occidente, a partire dalle pitture delle Catacombe fino ai giorni nostri. Particolare attenzione verrà data ai nodi salienti quali: la crisi iconoclasta (VIII-IX sec.), la formazione della pittura re-ligiosa in Italia nel medioevo (XII-XIII secolo), La Scuola russa di Mosca (XV-XVI sec.), Le avanguardie russe (XIX-XX) secolo.

Introduzione all’iconografia /2A partire dai primi simboli cristiani, viene tracciato un percorso storico-teologi-

co dell’iconografia; con particolare riferimento ai concili cristologici (in particolare al concilio di Caldedonia del 451: la definizione delle due nature nell’unica persona di Cristo), al secondo Concilio di Nicea del 787, che definisce i criteri di rappre-sentazione dell’icona e un accenno al concilio dei 100 capitoli di Mosca del 1551, riferito ad alcune norme disciplinari della Chiesa nei confronti delle immagini.

L’iconografia e la sua posizione nel Magistero della Chiesa cattolicaA partire da recenti documenti promugati dopo il Concilio Vaticano II, (in parti-

colare il Catechismo della Chiesa cattolica del 1992 , l’Esortazione Apostolica Duodeci-mumannum del 1989 e l’Enciclica Orientale Lumen del 1995) si delineano le coordinate fondamentali per comprendere quale “posto” si possa accordare alle immagini nella Chiesa cattolica oggi. Una trattazione conclusiva riguarda la lettura dell’opera di Benedetto XVI Lo Spirito della Liturgia e le sue cinque tesi per l’iconografia canonica.

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Il Metodo “contestuale nell’iconografia” proposto da Mons. Timothy VerdonA partire dal testo L’arte Sacra in Italia, viene presentato il recente metodo pro-

posto da Mons. Timothy Verdon, direttore dell’Ufficio di catechesi attraverso l’ar-te della diocesi di Firenze. Il cosidetto “metodo contestuale” reagisce alla critica vasariana entro cui è imbrigliata la critica artistica in occidente, nel tentativo di restituire la conoscenza delle opere iconografiche recepite nel loro contesto nativo.Esse vanno considerate quali opere nate dalla riflessione teologica, dalla Liturgia celebrata e dal “sensusfidei” del Popolo di Dio.Bibliografia: G. Busi, Il Segno Di Giona, Dehoniana libri, seconda edizione ampliata, Bologna 2011; T. Verdon, L’arte sacra in Italia, Mondadori, Milano 2001.

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Gradi accademici

Durante l’Anno Accademico 2012-2013 hanno conseguito:

Laurea in Scienze Religiose:

PARTIS Laura, Comunicare il Vangelo nell’era digitale, moderatore M.G. Pau, 26/06/2013, Summa cum laude probata.

Laurea Magistrale in Scienze Religiose:

DEIDDA Maria Tonia, La Chiesa cattolica e la pena di morte: itinerario per una di-dattica dei diritti e della dignità della persona umana, moderatore M. Pettinau, 27/06/2013, Summa cum laude probata.

MANUNTA Silvia, L’iniziazione cristiana dei fanciulli in un mondo che cambia, mode-ratore M. G. Pau, 09/11/2012, Summa cum laude probata.

PETRAROIA Maria Cristina, La coscienza morale del cristiano. Formazione ed Eucari-stia, moderatore F. Maceri, 28/06/2013, Magna cum laude probata.

SCANO Maria Bonaria, La Trinità di Andrey Rublëv (tra teologia e arte), moderatore M. G. Pau, 26/10/2012, Summa cum laude probata.

SODDU Lucia, In viaggio tra i sogni degli “eroi dormienti”. Indagine sul rito di incuba-zione in Sardegna, moderatore E. Melis, 08/07/2013, Summa cum laude probata.

SODDU Maria Ausilia, Sulle tracce della dea madre, moderatore E. Melis, 08/07/2013, Magna cum laude probata.

TOCCO Maria Bonaria, La comunicazione educativa in ambito scolastico per un ap-prendimento significativo, moderatore M. G. Pau, 26/10/2012, Summa cum laude probata.

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Magistero in Scienze Religiose

ANGIONI Sandro, Il diaconato nel Vaticano II e in alcuni documenti del Magistero Ponti-ficio postconciliare, moderatore M. Farci, 15/02/2013, Cum laude probatus.

DEFRAIA Marta, La Chiesa “comunità educante” in un mondo che cambia. Spunti di riflessione, moderatore R. Lai, 29/10/2012, Magna cum laude probata.

PINNA Monica, La santità quale vocazione universale, Moderatore M. G. Pau, 16/10/2012, Magna cum laude probata.

VIVIANI Daniele, Aspetti teologici e catechetici nel De catechizandis rudibus di Agostino, moderatore A. Piras, 24/10/2012, Summa cum laude probatus.

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DIRITTI AMMINISTRATIVI

Iscrizione (studenti ordinari e straordinari) 1° Semestre €. 210,00

2° Semestre €. 210,00

Iscrizione (studenti fuori corso) €. 320,00

Iscrizione (studenti uditori) €. 160,00

Più €. 7,00 per ogni ECTS

Certificato di esame sostenuto €. 5,00

Certificato semplice €. 10,00

Certificato di studio annuale €. 15,00

Certificato di studio completo €. 40,00

Consegna della dissertazione per il Magistero in Scienze Religiose €. 70,00

Consegna della dissertazione per la Laurea in Scienze Religiose €. 70,00

Consegna della Tesi per la Laurea Magistrale in Scienze Religiose €. 70,00

N.B. Il pagamento può essere effettuato tramite bonifico bancario sul conto inte-stato a: Istituto Superiore di Scienze Religiose, Banca Prossima SPA,IBAN: IT43E0335901600100000012775ERSU: Tutti gli alunni ordinari ai sensi dell’articolo 3, comma 20, della Legge 549/1995, sono tenuti al pagamento della Tassa Regionale per il Diritto allo Studio Universitario. I dettagli possono essere consultati sul sito dell’ERSU di Cagliari (del-la www.ersucagliari.it) e nella bacheca della Facoltà. Una fotocopia della ricevuta del pagamento dovrà essere consegnata in segreteria.

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CALENDARIO 2013-2014

SETTEMBRE 201316 SETTEMBRE: INIZIO ISCRIZIONI 18 Settembre: Termine ultimo della consegna degli elaborati/tesi da discutere

nella sessione autunnale23 Settembre-12 Ottobre: esami sessione autunnale

OTTOBRE 20137 Ottobre: Inizio delle lezioni (I Semestre: 7 Ottobre-29 Gennaio)9 Ottobre: Inaugurazione Anno Accademico12 Ottobre: Conclusione della sessione autunnale degli esami30 Ottobre: Festa di S. Saturnino, Patrono della città di Cagliari: vacanza

DICEMBRE 2013 – GENNAIO 201416 Dicembre-6 Gennaio: Vacanze Natalizie8 Gennaio: Termine ultimo della consegna degli elaborati/tesi da discutere nella

sessione invernale29 Gennaio: Conclusione I semestre30 Gennaio-15 Febbraio: Esami della sessione invernale

FEBBRAIO 201415 Febbraio: Conclusione della sessione invernale degli esami17 Febbraio: Inizio delle lezioni (II Semestre: 17 Febbraio-4 Giugno)

MARZO 20145 Febbraio: Mercoledì delle ceneri: vacanza

APRILE 201414-26 Aprile: Vacanze pasquali

MAGGIO 20147 Maggio: Termine ultimo della consegna degli elaborati/tesi da discutere nella

sessione estiva

GIUGNO 20144 Giugno: Conclusione del II semestre5 Giugno: Conclusione Anno Accademico 6 Giugno-5 Luglio: Esami sessione estiva

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Percorso formativo per animatori per la catechesi Catechisti della nuova evangelizzazione

Le finalitàL’azione catechizzatrice della Chiesa (DGC 216) si caratterizza da sempre e so-

pratutto per la formazione dei catechisti: per questo motivo l’Ufficio Catechistico Diocesano in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, inten-dono promuovere un Corso biennale che dia un nuovo impulso alla formazione di animatori nell’ambito dell’evangelizzazione e della catechesi, affinché possano essere, a loro volta, formatori di catechisti nel tempo della nuova evangelizzazione nelle realtà parrocchiali, nelle associazioni e nei movimenti ecclesiali.

Tutta la Chiesa Italiana, infatti, è impegnata in una rinnovata riflessione e prassi per ciò che concerne l’annuncio della fede nella complessità culturale e religiosa del panorama attuale: in tal senso anche la Chiesa Diocesana, intende abilitare e qualificare operatori per il servizio pastorale e la catechesi, disponibili a vivere il ministero profetico nelle comunità cristiane, nelle sue concrete espressioni, ed in modo particolare nel contesto dell’Iniziazione Cristiana, nelle dinamiche di primo annuncio e per il risveglio della fede in età adulta.

Gli obiettivi del CorsoIl servizio del catechista nelle nostre comunità cristiane, nel contesto religioso e

culturale attuale, chiede un rinnovato rilancio e una perseverante cura formativa. Di fronte a prospettive parziali, che accentuano eccessivamente il sapere (conoscen-za) o il fare (metodologia), l’asse portante e armonizzante è costituito dall’essere (identità e spiritualità) del catechista, cui si unisce anche il vivere con (ecclesialità). In tal senso gli obiettivi del Corso si possono così sintetizzare:- Aiutare a promuovere identità cristiane mature, disponibili ad essere testimoni e

accompagnatori nei cammini di Iniziazione Cristiana, nei percorsi di catechesi e nel servizio della formazione.

- Approfondire gli elementi fondanti la pedagogia di Dio e la rivelazione di Gesù Cristo, così come viene custodita e trasmessa, nel tempo, dalla Chiesa.

- Favorire una identità cristiana ed ecclesiale definita, alla luce della Parola di Dio, della Tradizione della Chiesa, e in riferimento alle risorse e alle problematiche religiose e culturali del tempo della nuova evangelizzazione, con particolare at-tenzione al contesto della Sardegna.

- Incentivare la riflessione sulla spiritualità laicale e sul ruolo dell’animatore di ca-techesi nella comunità cristiana in ordine all’annuncio e alla testimonianza della fede.

- Chiarire gli elementi psico-pedagogici, le fragilità e le potenzialità insite nello sviluppo culturale e religioso dell’uomo.

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- Sostenere la vocazione educativa e acquisire gli strumenti relazionali e comunica-tivi necessari per un significativo dialogo con l’uomo moderno e nella prospetti-va dell’annuncio e della catechesi.

- Offrire i fondamentali della comunicazione e sviluppare abilità condivise nella progettazione e nella strutturazione di percorsi formativi.

Le aree disciplinari - area antropologica: 15 ore- area biblica: 30 ore- area ecclesiale: 25 ore- area morale: 20 ore- area pastorale-metodologica: 30

Le fonti essenziali La Sacra Scrittura.I documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II.Gli Atti del Concilio Plenario Sardo.I Catechismi della Conferenza Episcopale Italiana.Il Direttorio Generale per la Catechesi.Il Rinnovamento della Catechesi.Il Catechismo della Chiesa Cattolica.Gli orientamenti pastorali della Chiesa in Italia e i documenti della Conferenza

Episcopale Italiana relativi all’Iniziazione Cristiana, all’annuncio e alla catechesi.

Le modalitàAccanto alle lezioni in aula, guidate da docenti ed esperti, e all’acquisizione degli

elementi teorici di base, un ambito didattico significativo, nel percorso formati-vo, sarà affidato ai laboratori. Attraverso la metodologia del laboratorio i parteci-panti sono avviati all’acquisizione delle tecniche di studio e di approfondimento personale e vengono, in questo modo, orientati nella lettura, interiorizzazione e comprensione della Sacra Scrittura, della Tradizione, dei documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II, del Magistero della Chiesa, del Progetto Catechistico Ita-liano, del Progetto Pastorale della Chiesa in Italia, dei Catechismi della Conferenza Episcopale Italiana. Alle lezioni seguono il dialogo con i docenti, il confronto delle esperienze nei laboratori e nei seminari, al fine di rendere i soggetti protagonisti della loro stessa formazione.

Gli strumenti e i sussidi Studi, saggi, documenti magisteriali, dispense e testi suggeriti dai singoli docenti

in riferimento alle finalità del Corso.

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La quantità oraria 120 ore, suddivise in due Sessioni.60 ore: prima sessione 2013-201460 ore: seconda sessione 2014-2015

A chi si rivolgeCatechisti parrocchiali, operatori pastorali, animatori di gruppi, movimenti e

associazioni.

Requisiti d’accessoNumero massimo dei partecipanti: 60Sono richieste conoscenze culturali di livello medio e almeno un triennio di espe-

rienza pastorale.È necessaria la presentazione scritta della Parrocchia di appartenenza.

Attestato finale Animatore per la catechesi.

Notizie utiliLe iscrizioni si ricevono presso l’apposita segreteria dell’Ufficio Catechistico

Diocesano c/o Curia Arcivescovilevia Mons. Cogoni, CagliariTel. 07052843216; [email protected]ì e mercoledì, dalle 16.00 alle 18.00; martedì dalle 10.00 alle 12.00.Contributo d’iscrizione per l’intero percorso: euro 50Le lezioni si svolgeranno tutti i giovedì dalle ore 16,30 alle ore 19,30 presso i

locali dell’Istituto di Scienze Religiose di Cagliari, c/o Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna via E. Sanjust 13, Cagliari.

La prima sessione si svolgerà dal mese di Novembre 2013 al mese di Marzo 2014, con inizio delle lezioni 7 Novembre 2013.La seconda sessione si svolgerà dal mese di Novembre 2014 al mese di Marzo

2015.

INDICE

Presentazione .......................................................................................... 3

Convenzione con la Pontificia Facoltà Teologica ................................... 5

Norme transitorie ................................................................................... 7

Autorità accademiche e uffici ................................................................ 11

Collegio dei docenti .............................................................................. 13

Programma dei corsi del primo anno ................................................... 19

Programma dei corsi del secondo/terzo anno ..................................... 29

Biennio di Specializzazione - Ind. Pastorale Catechetico Liturgico ..... 40

Biennio di Specializzazione - Ind. Pedagogico Didattico ...................... 51

Corsi Biennio di Specializzazione A.A. 2014-2015 ................................ 57

Laboratorio di iconografia .................................................................... 59

Gradi accademici ................................................................................... 61

Diritti amministrativi ............................................................................ 63

Calendario ............................................................................................. 64

Corso di animatori per la catechesi ....................................................... 65