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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE CLASSICA SCIENTIFICA MAGISTRALE E TECNICA F. ZUCCARELLI Sede 58017 PITIGLIANO (GR) Via M. Cardella, 71 Tel. E FAX 0564/616124 Indirizzo internet www.isispitigliano.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Ai sensi del D.P.R. n. 323 del 23/7/98 (Regolamento esami di Stato) ANNO SCOLASTICO 2010 - 2011 Classe QUINTA indirizzo GEOMETRI

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ISTITUTO STATALED’ISTRUZIONE CLASSICA SCIENTIFICA MAGISTRALE E TECNICA

F. ZUCCARELLISede 58017 PITIGLIANO (GR) Via M. Cardella, 71

Tel. E FAX 0564/616124Indirizzo internet www.isispitigliano.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSEAi sensi del D.P.R. n. 323 del 23/7/98 (Regolamento esami di Stato)

ANNO SCOLASTICO 2010 - 2011

Classe QUINTA indirizzo GEOMETRI

ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI ZUCCARELLI PITIGLIANO

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto “F. Zuccarelli” si pone come centro di erogazione di offerta formativa e di istruzione tecnico-scientifica del territorio, realizzata impiegando le più moderne tecnologie informatiche e di rete e l’utilizzo di laboratori attrezzati.L’Istituto è costituito dalla sede centrale di Pitigliano (dove si trovano i servizi amministrativi e di segreteria) che nel corrente a.s. ha attivato i corsi Commerciale e Geometri, e dalle sedi di Manciano del Liceo Scientifico e dell’Istituto tecnico industriale ad indirizzo chimico.

LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA

L’Istituto accoglie alunni provenienti dai comuni di Manciano, Pitigliano, Sorano, Castell’Azzara, Semproniano e dell’alto Lazio, quali Latera, Ischia di Castro, Farnese.Il suo bacino di utenza, molto vasto, si caratterizza per una prevalenza di attività agricole e artigianali; recentemente si è registrato un discreto sviluppo dell’agricoltura biologica, delle attività agrituristiche e turistiche legate alla valorizzazione dei beni culturali.L’offerta turistica si sta concentrando in settori di mercato particolarmente promettenti: il settore termale, il turismo rurale, l’enogastronomia.L’espansione del turismo favorisce anche tutte quelle imprese del terziario, in particolare il settore commerciale e il settore creditizio, che assorbono il personale qualificato che la nostra scuola può formare.

CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA

Il corso Geometri offre una formazione tecnica che prepara gli alunni all’esercizio di alcune attività e professioni, oltre che nel tradizionale campo dell’edilizia, anche in quello dell’industria, della pubblica Amministrazione e dell’agrimensura, settori particolarmente rispondenti alle esigenze del territorio.Per rendere più aderenti alle necessità dell’odierna realtà economica le competenze degli allievi, sono state introdotte attività di laboratorio ed esercitazioni informatiche, in relazione ai contenuti del POF.Il geometra potrà essere anche tecnico dell’ambiente, con possibilità di lavoro in un ambito, quello della difesa e della salvaguardia della natura, che oggi riveste un’importanza fondamentale.Il corso geometri apre l’accesso a tutte le facoltà universitarie fornendo in particolare le basi per intraprendere gli studi di Architettura, Agraria e Ingegneria.

STRUTTURA DEL CURRICOLO

Quadro orario

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Materie Classe prima

Classe seconda

Classe terza

Classe quarta

Classe quinta

Prove d’esame

Religione1

1 1 1 1

Lingua e lettere italiane5

5 3 3 3 S.O.

Storia ed educazione civica2

2 2 2 2 O.

Lingua straniera3

3 S.O.

Matematica5

4 4 3 S.O.

Fisica2

2 3 O.P.

Scienze naturali e geografia4

4 O.

Chimica2

3 2 O.

Disegno tecnico4

4 G.

Tecnologia rurale 4 O.

Economia e contabilità 3 O.

Estimo 5 5 S.O.

Tecnologia delle costruzioni 2 4 3 G.O.

Topografia 4 8 7 S/G.O.P.

Costruzioni 4 4 7 S/G.O.P.

Elementi di diritto 2 3 O.

Educazione fisica2

2 2 2 2 P.

TOTALE ORE SETTIMANALI30

30 34 34 32

ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI

Elementi caratterizzanti il POF

In applicazione delle direttive presenti nel POF, miranti a sviluppare le capacità espressive, relazionali e critiche degli alunni, le competenze linguistiche ed informatiche, ad orientare le scelte universitarie e l’inserimento nel mondo del lavoro, nel corrente anno scolastico sono state attivate le seguenti iniziative:

visite incontro con l’università di Siena, (facoltà di ingegneria, medicina, farmacia, giurisprudenza, economia);

intervento del centro per l’impiego provinciale; progetto Gruppo Sportivo Studentesco viaggio di istruzione. La meta scelta per il corrente anno scolastico è stata Berlino; progetto ECDL;

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progetto Quotidiano in classe, con la lettura e il commento di articoli di attualità socio-politica, culturale, sportiva;

progetto “Giornalino scolastico” ; visita a Montecitorio; partecipazione al meeting sui Diritti Umani a Firenze sul tema La libertà delle idee; partecipazione ad incontri e conferenze.

in particolare, nel corrente anno scolastico:

1. Quale economia per la ripresa? Liberismo vs. protezionismo. Lectio magistralis presso l’auditorium della BCC, dei professori Brancaccio e Cecchi.

2. Legalità e costituzione. Incontro con il dott. Tano Grasso, presso l’aula magna del liceo linguistico di Sorano.

3. Le leggi razziali in Italia. Incontro con il prof. Angelo Biondi presso l’aula magna del nostro istituto.

4. L’antisemitismo. Incontro con il prof. Simone Duranti Dell’Università degli studi di Arezzo.

5. Federalismo e Costituzione. Lectio magistralis dei professori Giovanni Guzzetta e Giovanni Ruocco. Incontro con la prf. Marieli Ruini.

6. La colonna Zambianchi conferenza del prof. Angelo Biondi presso il teatro Salvini di Pitigliano

7. visita alla comunità-incontro di Amelia (TR)

partecipazione a uno stage aziendale nell’anno scolastico 2009/2010.

Elementi di flessibilità

Il collegio dei docenti ha deliberato l’attuazione di corsi di recupero per quei ragazzi con insufficienze negli scrutini del primo quadrimestre: alcuni interventi sono stati attivati in orario pomeridiano nel periodo febbraio-marzo. In preparazione all’esame di Stato sono stati programmati degli interventi di approfondimento di Estimo, Topografia, Italiano, Diritto.

PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE: OBIETTIVI E METODI

L’attività didattica ha avuto come strumento principale la programmazione disciplinare e interdisciplinare.A questo scopo sono state effettuate all’inizio dell’anno scolastico riunioni del consiglio di classe per concordare gli obiettivi comuni, disciplinari e trasversali, di carattere cognitivo e formativo.

Obiettivi di carattere formativo: sviluppare il senso di responsabilità personale e collettivo; favorire la socializzazione, la collaborazione e la partecipazione propositiva; stimolare la capacità di organizzazione personale del lavoro; rispettare le regole scolastiche; rispettare le cose e le persone.

Obiettivi trasversali: esprimersi in modo chiaro e corretto con lessico specifico delle discipline, sia in forma scritta che orale; acquisire un metodo di studio proficuo; comprendere testi diversi; saper applicare principi e regole. saper esprimere opinioni e giudizi e sostenerli con motivazioni adeguate.

Obiettivi in termini di conoscenze:4

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definizione ed enunciazione efficace e corretta di termini, concetti, principi, regole, formule ecc. acquisizione di concetti, metodi, procedimenti ecc.

Obiettivi in termini di competenze e capacità: saper impostare e risolvere problemi di carattere tecnico di una certa complessità; saper utilizzare e collegare conoscenze nel colloquio o in attività operative; analisi e comprensione dei testi; sintesi e strutturazione logica.Tali obiettivi sono stati raggiunti dalla classe sul piano generale, ma in gradi diversi e, per alcuni, con risultati apprezzabili.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

L’AMBIENTE DI LAVORO: La classe quinta geometri è formata da 11 alunni, 7 maschi e 4 femmine, che provengono dalla classe quarta dell’Istituto. È un ambiente di lavoro sereno e produttivo.I ragazzi sono vivaci, ma tutti gli alunni sono maturati rispetto allo scorso anno, sono aumentati i tempi di attenzione, la curiosità, la voglia di miglioramento personale, anche se qualcuno è ancora troppo ciarliero e ha bisogno di essere richiamato a lavorare con costanza più volte.Si tratta di un gruppo classe unito e solidale, che si confronta con i docenti e i coetanei in maniera positiva, civile ed educata, l’attitudine al dialogo costruttivo è andata maturando in particolar modo negli ultimi due anni di scuola.La frequenza scolastica è stata generalmente regolare: due alunni presentano un numero di assenze leggermente superiore alla media della classe.Un’alunna, inoltre, a causa di gravissimi motivi di salute, è stata costretta ad assentarsi per buona parte delle lezioni, specialmente nel primo quadrimestre.Uno studente si presenta all’esame come privatista e deve sostenere l’esame di ammissione.

IL PROFITTO: Un terzo della classe, grazie all’impegno costante, alla curiosità e alla voglia di arricchimento culturale, ha sviluppato discrete capacità di elaborazione e di critica conseguendo una preparazione in genere approfondita ed organica. Altri alunni, nonostante tempi di studio non sempre appropriati e/o qualche difficoltà espositiva, che si evidenzia in particolare nelle discipline più ‘teoriche’, sono riusciti a conseguire risultati positivi soprattutto nelle materie di indirizzo e a livello pratico.Un alunno che proviene dalla Romania, nonostante viva da cinque anni in Italia, mostra di avere ancora delle difficoltà nella padronanza della lingua, e ciò costituisce un ostacolo soprattutto nell’esposizione scritta e orale dei contenuti delle discipline più teoriche.Le valutazioni del primo quadrimestre non hanno richiesto moltissimi interventi di recupero; quelli necessari sono stati comunque attuati con interventi al di fuori dell’orario curricolare. In generale le competenze acquisite risultano più che soddisfacenti.

Storia della classe quinta geometri nel biennio

CLASSE NUMERO ISCRITTI

ISCRITTI DA ALTRA CLASSE

PROMOSSIPROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO

RITIRATI O TRASFERITI

NON PROMOSSI

Prima a.s. 2006/2007

18 \ 8 4 1 5

CLASSE NUMERO ISCRITTI

ISCRITTI DA ALTRA CLASSE

PROMOSSI GIUDIZIO SOSPESO

RITIRATI O TRASFERITI

NON PROMOSSI

5

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Seconda a.s. 2007/2008

152 da altre scuole 1 ripetente 2^ Geo

12 2 \ 1

Storia della classe quinta geometri nel triennio

CLASSE NUMERO ISCRITTI

ISCRITTI DA ALTRA CLASSE

PROMOSSI GIUDIZIO SOSPESO

RITIRATI O TRASFERITI

NON PROMOSSI

Terza a.s. 2008/2009

161 da ITI; 1 ripetente da 3^ geo

7 7 1 1

Quarta a.s. 2009/2010

14 \ 9 2 1 2

Quinta a.s. 2010/2011

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Continuità del corpo docente nel triennio

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

Religione

Lingua e lettere italiane X

Storia ed educazione civica X

Matematica

Fisica

Tecnologia rurale

Economia e contabilità

Estimo

Tecnologia delle costruzioni

*

Topografia X * *

Costruzioni

Elementi di diritto

Educazione fisica * * *

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Nota: in corrispondenza delle discipline interessate è stato segnalato con * l’anno in cui vi è stato un normale cambiamento di docente rispetto all’anno precedente come previsto dalla normale rotazione/assegnazione delle cattedre; è stato segnato con un X l’anno in cui vi è stato un imprevisto cambiamento di docente rispetto al precedente. La continuità didattica nel triennio è stata assicurata in diverse materie (Italiano e Storia, Diritto, Religione, Estimo e Costruzioni). Per quel che concerne Topografia in terza si sono succeduti tre docenti, negli altri anni, la classe ha avuto due insegnanti diversi per un avvicendamento di cattedra.

CONTENUTI Il curriculum è stato scandito in moduli svolti prevalentemente a livello disciplinare. Per quanto riguarda i contenuti, i mezzi e le modalità si rimanda alle relazioni dei singoli insegnanti (all.A).

METODOLOGIE

La principale metodologia usata è stata la lezione frontale interattiva, per esporre i contenuti in maniera problematica e sollecitando gli interventi degli allievi, nelle materie tecniche e per la realizzazione di progetti alla lezione frontale si è affiancata l’attività pratica in laboratorio.

VALUTAZIONE

I docenti hanno usato diverse tipologie di prove miranti ad accertare il raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di programmazione: verifiche sommative e utilizzo della verifica formativa per stimolare gli alunni a riflettere e a prendere coscienza del loro livello di apprendimento e dei progressi registrati.Si è utilizzato lo strumento tradizionale dell’interrogazione, per consentire agli alunni di sviluppare al meglio le capacità espositive in vista del colloquio finale, ma si è fatto ricorso anche ai test strutturati (quesiti a risposta singola e multipla), relazioni, progetti, computi metrico-estimativi. La valutazione si è basata sul conseguimento degli obiettivi prefissati, ma ha tenuto conto anche del progresso dimostrato rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno e della partecipazione all’attività didattica.La valutazione e i relativi criteri sono sempre stati esplicitati agli studenti in modo da permettere agli stessi una auto-valutazione critica sulla propria preparazione. Per la misurazione e classificazione dei risultati delle singole prove si è fatto riferimento alla tabella del voto approvata in sede di programmazione didattica annuale dell’Istituto che viene allegata al presente documento (all.B). Si allegano anche le tabelle approvate dal Collegio docenti circa la corrispondenza tra giudizi e voti e i criteri per l’attribuzione del credito formativo (all.C) e quelli per l’attribuzione del voto di condotta. (ALL. D)

Numero delle prove scritte (assegnate anche secondo le tipologie previste dall’esame).

Per ciascuna disciplina sono state effettuate le seguenti prove scritte a quadrimestre:

materia 1°quadrimestre 2° quadrimestre totale

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ITALIANO 3 3/4 6 ESTIMO 2 3 5 COSTRUZIONI 3 3 6TOPOGRAFIA 3 3 6

TEMPI

Per quanto riguarda i tempi, tutti gli insegnanti hanno utilizzato come base della programmazione il quadrimestre.

STRUMENTI

Mezzi utilizzati: libri di testo, quotidiani, riviste specializzate, personal computers del laboratorio di informatica, strumenti topografici,materiale audiovisivo.

SPAZI

Gli spazi utilizzati sono stati l’aula, l’aula di informatica per le applicazione del CAD , l’aula di Topografia e la palestra, la biblioteca. Abbiamo cercato di utilizzare anche gli spazi offerti dal territorio: nel triennio abbiamo usufruito del cinema, del teatro. Durante l’anno scolastico 2009/2010 i ragazzi sono spesso usciti da scuola accompagnati dal docente di Topografia, per esercitarsi all’uso di alcuni strumenti di misurazione.

ESERCITAZIONI IN VISTA DELL’ESAME DI STATO

Sono state effettuate e programmate: una simulazione della prima prova scritta di italiano (all. E) e della seconda prova di Costruzioni (all. F), due simulazioni della terza prova con quesiti a risposta singola e risposta multipla (all. G) di quattro discipline. Alle prove è allegata la griglia di valutazione utilizzata. (all. H)Per effettuare la terza prova sono stati concessi 20 minuti a materia.

Verrà organizzata, infine, una simulazione del colloquio d’esame nell’ultimo periodo delle lezioni.In merito all’argomento del colloquio gli allievi sono orientati per la presentazione di una tesina pluridisciplinare o di una mappa concettuale.Tutti gli allegati citati fanno parte integrante del presente documento .

Pitigliano, 10 maggio 2010

IL CONSIGLIO DI CLASSE

docente materia firma

Guerrini Delia Religione

Buccioni StefaniaLingua e lettere italianeStoria ed educazione civica

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Gallicchio Sabino Estimo

Francardi MassimoCostruzioniTecnologia delle costruzioni

De Angelis Gabriella Topografia

Selis Pinuccia Elementi di diritto

Borgogni Silvia Educazione fisica

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

ELENCO DEGLI ALLEGATI

A. Relazioni e programmi delle varie discipline

B. Tabella di equivalenza dei voti.

C. Tabella dei criteri generali per l’attribuzione del credito formativo

D. Tabella dei criteri generali per l’attribuzione del voto di condotta

E. Testo della simulazione della prova di Italiano

F. Testo di simulazione della prova di Costruzioni

G. Testi delle simulazioni della III prova

H. Griglie di correzione delle prove

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ALLEGATO: A

RELAZIONI E PROGRAMMI DEI DOCENTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

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A.S. 2010-2011 CLASSE V GEOMETRI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

INSEGNANTE STEFANIA BUCCIONI

RELAZIONE SULLA CLASSE La classe quinta Geometri è composta da 11 alunni (7maschi e 4 femmine).È un ambiente di lavoro sereno e accogliente; gli studenti sono pronti al dialogo e al confronto. Sono vivaci, solidali tra di loro, educati; appaiono rispettosi verso i coetanei e verso l'insegnante; amano parlare, e spesso capita che sottopongano al docente quesiti e richiedano pareri sulla vita di classe, i rapporti scolastici, l’attualità.Alcuni hanno una spiccata tendenza ad “andare contro”, e mostrano a volte, di avere pregiudizi e la tendenza a rimanere sulle loro opinioni. Tuttavia se si trova la via giusta sono capaci di elaborare alternative alle loro posizioni iniziali e, comunque, sono disposti al confronto.Per quel che concerne le discipline di Italiano e Storia si riscontrano, più o meno, le stesse caratteristiche nell’approccio allo studio.È stato possibile condurre il lavoro con sufficiente serenità, ricevendo ascolto e interesse almeno a scuola. La carenza più grave rimane infatti quella dello studio individuale i cui tempi sono apparsi spesso troppo brevi o non ottimizzati. Così è spesso accaduto che sia stato necessario riproporre argomenti già affrontati per uno studio durante le ore scolastiche in modo da ottenere un atteggiamento fattivo di costruzione del sapere.Questo, insieme ad una distribuzione ‘infelice’ delle ore, ha inciso sull’andamento del programma e lo ha rallentato, quindi esso risulta non completamente svolto rispetto ai programmi ministeriali e alla programmazione di inizio anno sia per Italiano che per Storia.I ragazzi si mostrano in genere interessati ai temi proposti sia in Storia che in Italiano, con differenze dovute alle inclinazioni personali, e alla predisposizione alla critica e alla riflessione autonoma.La padronanza della lingua italiana è, in genere, soddisfacente. L’oralità in alcuni casi è inficiata dal ricorso spontaneo al dialetto, specie nel lessico e nella morfologia. Nella lingua scritta qualcuno si porta dietro da molto lontano delle carenze di base rispetto agli automatismi linguistici e alla costruzione sintattica, che non sempre riesce ad eliminare con l’autocorrezione.Si è lavorato a proporre l’uso degli strumenti e dei linguaggi specifici, cercando tuttavia di abituare gli alunni a notare l’interdipendenza tra gli sviluppi del divenire storico e quelli della letteratura, del pensiero e della cultura.Gli studenti hanno tempi lunghi per elaborare uno scritto di italiano, la cui stesura richiede da parte loro, generalmente sintetici ed essenziali nell’esposizione, una notevole dose di fatica. Sia in Storia che in Italiano la maggior parte della classe si attesta su un profitto sufficiente e discreto,qualcuno invece ottiene un rendimento più alto (buono o più che buono) grazie a un maggiore impegno personale e a una rielaborazione autonoma e critica dei contenuti. L’alunno che è madrelingua rumena ottiene la sufficienza con difficoltà.

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A.S. 2010-2011 CLASSE V GEOMETRI PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA INSEGNANTE STEFANIA BUCCIONI

Quadro orario della disciplina ore totali 3 da 50 minuti ciascuna, distribuite come di seguito:VENERDI’ SABATO11,45 – 12,35 9,05 -10,45

12.35 – 13,25

Il programma di Storia della letteratura italiana è stato parzialmente svolto rispetto ai programmi ministeriali, ma ha quasi del tutto rispettato la programmazione di inizio anno. Ho cercato, quando ho potuto, di far avanzare di pari passo il programma di Italiano e Storia per notare le interdipendenze e il condizionamento dell’epoca storica sul pensiero, la poetica e l’opera degli scrittori affrontati.Ho provato a spingere i ragazzi a leggere i testi direttamente, guidandoli nell’osservazione e nell’interpretazione dei diversi livelli del testo, perché potessero sviluppare una sensibilità duratura nei confronti delle parole e della letteratura, ma anche al fine di svolgere soddisfacenti analisi del testo scritte e orali; a questo proposito alcune ore di lezione sono state dedicate a rinvigorire il metodo di studio, le tecniche di scrittura e le modalità di argomentazione orale.

1. Manzoni e il problema dell’unità della lingua.2. G. LEOPARDI:

LETTURA E ANALISI: DAI CANTI L’infinito Alla lunaI Il sabato del villaggio A se stesso Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia

3. LA BELLE EPOQUE; IL POSITIVISMO; L’EVOLUZIONISMO DI DARWIN; LO SVILUPPO TECNOLOGICO, IL MITO DEL PROGRESSO E LE SUE CONTRADDIZIONI.

4. NATURALISMO E VERISMO LA NASCITA DEL NATURALISMO – IL RUOLO DI ZOLA E IL ROMANZO SPERIMENTALE - CARATTERISTICHE E LIMITI DELLA LETTERATURA NATURALISTA – IL VERISMO IN ITALIA – ESPONENTI – CARATTERISTICHE.

5. EMILE ZOLA: VITA E OPERE DA LA BESTIA UMANA “LA CORSA FOLLE DELLA LOCOMOTIVA” lettura, comprensione, e analisi.

6. GIOVANNI VERGA LA VITA TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ – LE OPERE – POETICA E PROSPETTIVA – LE SCELTE LINGUISTICHE -

7. Lettura e analisi:

Da Vita dei campi: Rosso Malpelo

Da I Malavoglia: prefazione La famiglia Toscano (incipit)

La morte di Luca

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Tre addii Da Mastro don Gesualdo: Gesualdo tra i notabili

8. AL DI LÀ DELLA RAGIONE: LA CONOSCENZA DI CIÒ CHE NON È MISURABILE: LA NASCITA DELLA PSICANALISI – IL CONCETTO DI INCONSCIO – NIETZSCHE E IL CONCETTO DI SUPERUOMO -

9. DECADENTISMO E SIMBOLISMO DEFINIZIONE E ORIGINI DEL DECADENTISMO – IL CULTO DELLA BELLEZZA E IL VALORE DELLA POESIA – QUESTIONE DI PAROLE: ESTETISMO E DANDISMO –

Letture e analisi: Oscar Wilde - da Il ritratto di Dorian Gray: La bellezza di Dorian Gray.

10. CHARLES BAUDELAIRE: VITA – I FIORI DEL MALE –

Lettura e analisi: da I fiori del male: Corrispondenze; L’albatro; Il balcone.

11. TRA CLASSICISMO E SPERIMENTAZIONE: CARDUCCI E LA SCAPIGLIATURA.12. GIOSUE CARDUCCI: VITA – RACCOLTE POETICHE –

Lettura e analisi: Da Rime nuove: Traversando la Maremma toscana Pianto antico

13. GIOVANNI PASCOLI LA VITA: LA NEVROSI DELL’UOMO E LA NOVITA’ DEL POETA – LE OPERE POETICHE in italiano (Myricae e Canti di Castelvecchio) – I TEMI DELLA POESIA – UN LINGUAGGIO INNOVATIVO –

Lettura e analisi:

da Il fanciullino: lettura dei passi antologizzati: la scoperta delle relazioni tra le cose, l’ottica rovesciata, il poeta ascolta il dettami del fanciullo.

da Myricae: Lavandare Arano L’assiuolo X Agosto

Da Canti di Castelvecchio:

Il gelsomino notturno La mia sera Nebbia

14. GABRIELE D’ANNUNZIO: LA VITA: IL DIVO DELLA SOCIETÀ DI MASSA – LE OPERE E IL TENTATIVO DI CREARE UNO STILE UNICO E INIMITABILE – LA VARIETÀ DELLA PRODUZIONE –

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Letture e analisi : da Il piacere: L’anno moriva... (incipit) Ritratto di Andrea Sperelli Da Le vergini delle rocce L’ideologia di Cantelmo

Dalle Laudi: La sera fiesolana La pioggia nel pineto Stabat nuda aestas L’onda Meriggio

15. LA POESIA NEL PERIODO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: LE AVANGUARDIE ARTISTICHE: CARATTERI COMUNI - FUTURISMO E CREPUSCOLARSIMO

Letture:

F.T. Marinetti: da Manifesto tecnico della letteratura futurista: “Bisogna distruggere la sintassi…”

Da zang tumb tumb Bombardamento 80 km all’ora All’automobile da corsa

Sergio Corazzini; Da Piccolo libro inutile Desolazione di un povero poeta sentimentale Guido Gozzano Da I colloqui: Invernale.

16. ITALO SVEVO E LUIGI PIRANDELLO: LA CRISI DEI VALORI BORGHESI E IL DISAGIO DELL’UOMO CONTEMPORANEO –

17. SVEVO: LA VITA – LE OPERE – IL TEMA DELL’INETTITUDINE – L’IRONIA –

Letture e analisi:

da La coscienza di Zeno: Prefazione L’ultima sigaretta La vita è una malattia

16. PIRANDELLO: LA VITA – LA PRODUZIONE LETTERARIA – I ROMANZI - LA DOLOROSA RECITA DELLA VITA – IL TEATRO - LE MASCHERE NUDE – L’INNOVAZIONE TEATRALE

Letture: da Novelle per un anno: La patente

Ciaula scopre la luna

Da Saggio sull’umorismo: avvertimento del contrario e senso del contrario. Da Uno nessuno e centomila Allo specchio Da Il fu Mattia Pascal: Morte di Mattia e nascita di Adriano Meis

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Da “ Sei personaggi in cerca di autore” L’ingresso dei sei personaggi.

18. DIVINA COMMEDIA: il Paradiso: struttura della cantica; struttura del Paradiso dantesco

Lettura integrale e analisi dei canti: I; III; VI; XI; DA ANALIZZARE I CANTI XV E XVII

Il docente affronterà ancora i seguenti argomenti:

18. LA POESIA NEL PERIODO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: GIUSEPPE UNGARETTI E IL PORTO SEPOLTO.UNGARETTI: LA VITA DI UN NOMADE – LA POESIA COME VITA – I TEMI – LA RICERCA LINGUISTICA –IL PORTO SEPOLTO –

Lettura e analisi: da L’allegria: In memoria Il porto sepolto Veglia I fiumi Soldati Fratelli Sono una creatura Poesia (Commiato) Da Sentimento del Tempo La madre

IL DOCENTE, PREVEDE DI AFFRONTARE ANCORA I SEGUENTI ARGOMENTI:

19. UN TESTIMONE DEL NOVECENTO: EUGENIO MONTALE LA VITA – LE OPERE – IL PERCORSO INTELLETTUALE E POETICO – OSSI DI SEPPIA E IL MALE DI VIVERE – LE OCCASIONI, LA POESIA DEL PERIODO FASCISTA -

Lettura e analisi: da Ossi di Seppia: I limoni Non chiederci la parola Spesso il male di vivere Da Le Occasioni Non recidere forbice Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio… Piove

20. UMBERTO SABA – IL CORAGGIO DELLA VERITÀ E L’AMORE PER LA VITA

da il Canzoniere: A mia moglie – Teatro degli Artigianelli - La capra – Amai

21. NEOREALISMO E ALTRI REALISMI: LA NARRATIVA DI TESTIMONIANZA E MEMORIA: PRIMO LEVI. (già introdotto in occasione della Giornata della Memoria)

22. ITALO CALVINO: LA VITA LE OPERE.

Letture: da Il sentiero dei nidi di ragno La tana del Dritto Da Il barone rampante: Un solitario socievole

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LIBRI DI TESTO AA.VV Vaghe stelle dell'orsa voll.2 e 3A - 3B, Einaudi scuola Alighieri, La divina commedia, a c. di Zoli - Sbrilli, Bulgarini

Obiettivi proposti nella programmazione di inizio anno.

Obiettivi educativia. consolidamento del senso di sé come individuo inserito in un gruppo;c. consolidamento dell'atteggiamento di rispetto della persona e delle opinioni altrui;d. consolidamento della capacità di discutere e confrontarsi con gli altri rispettando le regole della corretta conversazionee. consolidamento del gruppo-classe;f. consolidamento del rispetto delle regole della civile convivenza;g. consolidamento della capacità di collaborazione interpersonale;

Obiettivi trasversali

a. saper comprendere testi;b. saper ascoltare per tempi protratti;c. saper rielaborare contenutid. saper esporre i contenuti e argomentare in lingua italiana chiara, corretta e scorrevole;e. saper prendere appunti.f. saper memorizzare con precisioneg. saper operare confronti tra testi di diverso genere.

Obiettivi disciplinari

1. analisi e contestualizzazione dei testi

a. saper leggere e interpretare testi letterari in poesia e prosab. saper analizzare significante e significato di un testoc. saper rintracciare nel testo i temi e le caratteristiche proprie di un autore o di un momento letterario;d. saper metter in relazione il testo con le correnti storico letterarie della sua epoca e di epoche differenti;e. sapersi rapportare al testo e confrontare il proprio pensiero e il proprio sentire con gli autori di letteratura, formulando giudizi critici.

2. riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica

a. conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l'interpretazione di opere letterarie;b. conoscere e riconoscere i caratteri specifici di un testo letterarioc. esporre elementi di storia letteraria

3. Competenze e conoscenze linguistiche

a. Saper produrre testi orali in relazione alle situazione comunicative e alle funzioni.b. saper produrre testi scritti in relazione alle situazioni comunicative e alle funzioni.c. sviluppare o consolidare l'abitudine alla lettura (e, auspicabilmente, passione) alla lettura come momento di piacere personale e come mezzo per accedere a tutti i campi del sapere compresi quelli derivati dalla moderna alfabetizzazione culturale.d. padroneggiare il linguaggio specifico;e. analizzare criticamente la lingua italiana così come ce la consegnano la nostra letteratura e l'uso parlato, riconoscendone il legame profondo con i processi culturali e storici della realtà italiana.f. riconoscere i principali generi e le principali forme metriche della tradizione e le figure retoriche fondamentali.

Metodologie adottate

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lezione frontale - lezione dialogata - discussioni guidate – lettura, analisi e interpretazione di testi e documenti – Strumenti di verifica

Relazioni e colloqui orali - stesura di relazioni scritte e saggi brevi - stesura di testi argomentativi, espositivi, espressivi, - test a risposta multipla - test a risposta aperta - questionari - ValutazioneLa valutazione sul raggiungimento dei vari tipi di obiettivo è stata:1. formativa, in itinere, per permettere all'insegnante di adeguare le difficoltà dei contenuti e la metodologia alle effettive necessità della classe, intervenendo con 'aggiustamenti di tiro', cambio di metodologia, sollecitazioni, esercitazioni.2. Sommativa, finale, rispetto a ogni modulo per misurare la corrispondenza o la distanza dei risultati effettivi da quelli attesi e auspicabili, per individuare eventuali situazioni che necessitassero di recupero.Il docente si è preso cura di osservare i mutamenti in ambito relazionale affettivo, e di convivenza e cooperazione all'interno della classe, al fine di orientare e ri-orientare il gruppo verso un clima di lavoro fattivo e positivo.Per la valutazione si è sempre tenuto conto dei mutamenti avvenuti rispetto ai livelli di partenza.

Parametri per la valutazione dei colloqui orali, relazioni, test e questionari.

1. Individuazione esatta della richiesta.2. Precisione e chiarezza delle informazioni fornite.3. Capacità di esprimere opinioni e giudizi personali4. Capacità di operare confronti.5. Uso adeguato del lessico.

Parametri per la valutazione degli elaborati scritti:

I parametri sono quelli indicati nella tabella di correzione in allegato. Più in generale si è tenuto conto dei seguenti elementi:

1. Comprensione della traccia.2. (per il saggio breve o l’articolo di giornale: uso dei documenti)3. Adeguatezza, coerenza e originalità delle argomentazioni.4. Uso corretto delle regole grafiche dell’italiano5. Correttezza morfologica e sintattica.6. Precisione e approfondimento lessicale.

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STORIAA.S 2010/2011 CLASSE V Geometri INSEGNANTE STEFANIA BUCCIONI

Il programma di Storia è stato parzialmente svolto rispetto ai programmi ministeriali ma è in linea con la programmazione di inizio anno. Per la particolarità di quest’anno 2011, anniversario della proclamazione del Regno d’Italia, abbiamo riflettuto anche su alcuni contenuti dello scorso anno, sul processo di unificazione e sui problemi del dopo-unità. Gran parte del lavoro del docente ha riguardato proprio la sollecitazione a un approccio diverso con la disciplina, per non limitarci ad accumulare contenuti ma per contribuire a creare una certa consapevolezza e memoria storica. Ho cercato, quando ho potuto, di far avanzare di pari passo il programma di Italiano e Storia per notare le interdipendenze e il condizionamento dell’epoca storica sul pensiero, la cultura, la società.Visto l’indirizzo di studi di questa classe, quando il docente è stato in grado di arrivarci con le sue competenze, ha cercato di spingere lo sguardo anche ai vari temi di interesse specifico che magari attenevano ad altre discipline, in modo da fornire lo spunto per una prospettiva storica di alcuni contenuti spingendo i ragazzi ad una loro lettura ‘trasversale’.

IL PROCESSO DI UNIFICAZIONE DELL’ITALIA

Il dibattito risorgimentale – il 1848 in Italia – l’alleanza con la Francia e la seconda guerra di indipendenza – La spedizione dei Mille e la nascita del Regno d’Italia – il governo della Destra e la questione meridionale – Destra e Sinistra storiche – la legislazione sociale della Sinistra – il trasformismo.

L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO

La seconda rivoluzione industriale

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Definizione – la celebrazione del progresso e della superiorità europea – un profondo rinnovamento dei processi produttivi e della vita sociale – le classi sociali nella seconda metà del secolo – la questione sociale – la dottrina di Marx (cenni) – il colonialismo – la spartizione dell’Africa.

L’INIZIO DEL XX SECOLO: SITUAZIONE POLITICA E FERMENTI SOCIALI

Le trasformazioni sociali e culturali all’inizio del nuovo secolo

La Belle Epoque: ottimismo e progresso – le novità scientifico-tecnologiche e culturali – Demografia e società all’inizio del secolo - progresso economico e associazioni sindacali – le associazioni cattoliche e i movimenti nazionalisti –

Paesi europei e Italia all’inizio del secolo

il revanchismo francese – le tensioni nazionalistiche nell’Europa centro-orientale - l’Italia giolittiana – il fenomeno migratorio e la questione meridionale – La politica estera italiana e la spedizione in Libia – La conclusione dell’età giolittiana – Tradizione e cambiamenti nella società italiana –

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

La genesi del conflitto mondiale La crisi degli equilibri politici europei – la situazione prebellica - lo scoppio del conflitto

la Grande Guerra

il primo anno di guerra – le scelte italiane – la guerra di logoramento – La svolta del 1917 – la fine del conflitto – I trattati di pace e il nuovo assetto geopolitico dell’Europa – La delusione dell’Italia – Il bilancio della guerra – Le caratteristiche della grande guerra.

L’EUROPA DOPO LA GRANDE GUERRA

La Rivoluzione sovietica

I soviet – l’attacco al palazzo d’inverno - Le Tesi di Aprile - il colpo di stato di Lenin – la rivoluzione di ottobre – la guerra civile - la nascita dell’URSS -

Il fascismo al potere in Italia:

la crisi del dopoguerra – La questione fiumana - la fondazione dei fasci di combattimento – La marcia su Roma – La costruzione del regime –

La situazione nel resto d’Europa

la crisi dei grandi imperi – La repubblica di Weimar – La Francia e la Gran Bretagna – (sintesi)

LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE NEGLI ANNI VENTIE E TRENTA

La grande crisi economica.Il crollo di Wall Street e la crisi economica - La reazione degli USA alla crisi –

L’età dei totalitarismi: la costruzione dello stato fascista in Italia: le scelte economiche – i rapporti con la Chiesa e la concezione dello Stato – Propaganda e dissenso – La politica estera e le leggi razziali –

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La fine della repubblica di Weimar e il nazismo in Germania – le tesi di Mein Kampf - lo stato totalitario in Germania - - lo stalinismo in Unione Sovietica – La guerra di Spagna e l’instaurazione della dittatura fascista di Franco – caratteri dei regimi totalitari -

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

La tragedia della guerra

verso il conflitto –lo scoppio del conflitto e le prime operazioni – la guerra-lampo - L’attacco nazista all’URSS e l’intervento americano – 1942-1943: l’inizio della crisi delle forze del patto tripartito - 1943-44 il crollo del regime fascista – l’offensiva alleata in Italia e in Oriente; la Resistenza in Europa – 1944 -45 la conclusione del conflitto e la sconfitta del nazismo - La conferenza di Potsdam e l’assetto postbellico – I trattati di pace. L’Italia dalla caduta del fascismo alla liberazione

L’Italia divisa: il Regno del Sud fra 1943 e 1944 – il Centro-nord: l’occupazione nazifascista e la Resistenza – Dalla Liberazione al governo Parri –

IL MONDO BIPOLARE

Il contesto internazionaleL’Europa dei blocchi – la guerra fredda – Nato e patto di Varsavia – il piano Marshall - l’Unione Sovietica e la svolta di Kruscev – Gli Stati Uniti fra la fine della guerra e gli anni Cinquanta – la guerra di Corea – La corsa allo spazio -

L’Europa occidentale

L’Italia dal primo governo De Gasperi alla Costituente - la rottura tra Sinistra e Democrazia Cristiana – l’Italia del centrismo – il boom economico.

Il DOCENTE PREVEDE DI AFFRONTARE ANCORA I SEGUENTI ARGOMENTI:

- la Comunità europea E L’Europa unita –- IL terzo mondo e il processo di decolonizzazione – la via indiana all’indipendenza – la guerra del

Vietnam – il medi oriente e la formazione dello stato di Israele – la decolonizzazione in Africa: il caso della Libia – La rivoluzione cubana -

- L’Europa occidentale fra gli anni ’60 e i primi anni ’70. – Il Sessantotto –- Gli anni settanta in Italia – - La caduta del comunismo in URSS.

Obiettivi disciplinari

a. conoscere i principali eventi storici, i popoli, i gruppi sociali, i personaggi, della storia moderna e contemporanea e collocarli in precisi punti del divenire storico;b.. saper mettere in relazione fatti, eventi e personaggi appartenenti a un dato contesto storico e a epoche storiche differenti;c. saper considerare e distinguere i vari aspetti che incidono su un dato evento e sapersi porre domande per interpretare un dato evento storico nella sua complessità; g. saper usare il lessico specifico della disciplina adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali;h. saper utilizzare gli strumenti specifici della disciplina storica;i. conoscere gli strumenti della storiografia;l. riconoscere e confrontare interpretazioni diverse di uno stesso evento.

Metodologie adottate

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lezione frontale - lezione dialogata - discussioni guidate - mappe concettuali - lettura di carte tematiche - lettura e interpretazione di documenti - lettura e interpretazione di dati e grafici - lettura, analisi di interpretazioni storiografiche – stesura e discussione di relazioni monotematiche – visione di documentari con l’ausilio dei mezzi audiovisivi e della Rete.

Strumenti di verifica

Relazioni e colloqui orali - test a risposta multipla - test a risposta aperta - questionari - stesura di relazioni scritte e saggi brevi.

PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE

Per il colloquio orale e le relazioni si è tenuto conto dei seguenti parametri di valutazione:

Precisione e pertinenza delle risposte ai quesiti formulati. Esattezza delle conoscenze. Corretta collocazione di eventi e personaggi nel tempo e nello spazio. Uso di un lessico adeguato e approfondito in base agli argomenti trattati. Capacità di operare confronti tra personaggi, eventi, epoche.

Le prove orali sono state integrate con test di verifica scritti in cui oltre ai precedenti misuratori si è tenuto conto della capacità di sintesi, e del rispetto delle regole della lingua italiana scritta (vedi correttore della terza prova)

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COSTRUZIONI E TECN. DELLE COSTRUZIONI Classe v° geometri A.S. 2010/2011 prof. Francardi

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

II sottoscritto Prof. Massimo Francardi insegnante di Costruzioni e Tecnologia delle Costruzioni nella classe V

geometri.

In relazione alla programmazione curricolare specifica che sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE:

L'insegnamento della materia è stato svolto seguendo le indicazioni ministeriali,

tenendo conto delle esigenze degli alunni, in sintonia con le attese del mondo del

lavoro.

La maggior parte degli alunni all'inizio dell'anno scolastico hanno seguito in modo sufficiente ma con poca

partecipazione sino alla fine del primo quadrimestre, poi nel secondo c'è stato un calo generalizzato

nell'interesse.

Gli obiettivi, in termini di conoscenze, sono stati conseguiti come segue:

a)Definizione ed enunciazione efficace e corretta di termini, concetti, principi, regole,' formule, ecc.;

Sufficiente per alcuni e carente o molto difficile per altri.

b)Riconoscimento di concetti, metodi, procedimenti, ecc.:

accettabile da parte della maggioranza degli alunni.

c) Apprendimento di concetti propedeutici;

permangono carenze anche se differenziate.

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COMPETENZE E CAPACITA':

a)Sapere impostare e risolvere problemi di calcolo strutturale complessi;

solo pochi alunni riescono a procedere in maniera abbastanza sicura, gli altri con incertezze variabili.

b)Saper utilizzare e collegare conoscenze nel colloquio o in attività operative;

incertezze più o meno estese per gran parte della classe.

c)Saper utilizzare il lessico specifico disciplinare;

difficoltà differenziate tra gli alunni.

d)Acquisizione di capacità di organizzare il proprio studio in modo razionale, volto all'apprendimento di lungo

periodo;

carenze diffuse, prevalgono metodi di studio meccanici (volti all'apprendimento di breve periodo).

e) Analisi e comprensione dei testi;

prevalgono difficoltà diffuse nei confronti di una comprensione autonoma e non superficiale dei testi.

f) Sintesi e strutturazione logica;

accettabile solo per pochi alunni.

g) Comunicazione scritta ed orale;

risulta abbastanza adeguata solo per pochi alunni.

^Riflessione organizzativa e valutazione (intesa come capacità critica secondo la terminologia di Bloom);

scarsa tendenza generica alla riflessione automatica sugli aspetti tecnici per gran parte degli alunni, per buona

parte degli studenti rimangono difficoltà a discutere ed approfondire con efficacia argomentativa.

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contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:

COSTRUZIONI

UNITA' DIDATTICHE "U.D." Periodo/ore

Teorie e calcolo della spinta delle terre progetto e Verifica dei muri di sostegno a gravita

Settembre 09 Ottobre 14

Normativa progetto e verifica dei muri in c.a. Novembre 20

Normativa sui ponti (Generalità) Dicembre 17 .

Ponti in legno Gennaio 08Febbraio 27

Ponti in muratura teoria del Mery Marzo 26

Ponti in acciaio Ponti in c.a.

Aprile 26 Maggio 09

Ore effettivamente svolte dal docente nell'A.S. 2010/2011 Al 10 maggio Ore complessive 156

Per tecnologia delle Costruzioni sono stati eseguiti due progetti completi durante l'anno.

Casa in campagna - Agriturismo

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contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:

TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI

UNITA' DIDATTICHE "U.D." Periodo ore

Inizio di un progetto di una casa in campagnapartendo da una maglia strutturale

Settembre 10

Piante piano terra 1° piano coperturaProgettazione su autocad LT

Ottobre 09

Pianta fondazione Prospetti e sezioniPlanimetria dell’area

Novembre 07

Approfondimento di Autocad per la progettazione DicembreGennaio

1420

Progetto di un complesso agrituristico

FebbraioMarzo

0803

D.I.A. Procedure elaborati documentazione Permesso di costruireFinitura complesso agrituristico

Aprile Maggio 0501

Ore effettivamente svolte dal docente nell'A.S. 2010/2011 Al 10 maggio Totale ore 77

METODOLOGIA

(LEZIONE FRONTALE, GRUPPI DI LAVORO, PROCESSI INDIVIDUALIZZATI, ATTIVITÀ' DI RECUPERO

SOSTEGNO E INTEGRAZIONE.ECC.):

i

I vari argomenti del programma sono stati svolti facendo riferimento a diverse metodologie per sviluppare negli

studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obbiettivi fissati:

a) Lezione frontale nei momenti introduttivi di raccordo tra le varie unità didattiche.

b)Esercitazioni individuali ed esercitazioni di gruppo allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite.

c)Attività di ripasso, in classe, gli argomenti poco chiari attraverso lo svolgimento di esercitazioni.

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MATERIALI DIDATTICI(TESTO ADOTTATO, ORARIO SETTIMANALE DI LABORATORIO, ATTREZZATURE, SPAZIO, BIBLIOTECA. TECNOLOGIE AUDIOVISIVE E/O MULTIMEDIALI, ECC.):

Libro di testo: Costruzioni Delio Fois "Calderini" G.K. Koenig “ Le Monnier Manuali tecnici. Utilizzazione del laboratorio per il disegno con Autocad LT

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, testi oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche ecc. e frequenza delle verifiche) :

Le verifiche; sommative e formative, sono state articolate in relazione agli obbiettivi da controllare. Sono state

eseguite prove scritte (3 per quadrimestre), verifiche orali (minimo 2 per quadrimestre), esercitazioni pratiche

(minimo 2 per quadrimestre). A disposizione della commissione sono allegati i seguenti esempi di prove

effettuate nel corso dell'anno in vista dell'Esame di Stato:

Progetto a piacere casa rurale o complesso agrituristico.

FIRMA DEL DOCENTE

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PROGRAMMA DI COSTRUZIONI 2010/2011

- Spinta delle terre e generalità- Teoria di Coulomb su terrapieno con e senza sovraccarico- Costruzione grafica di Poncelet- Verifica di stabilità dei muri di sostegno: ribaltamento, scorrimento e schiacciamento- Progetto muri a gravita a sezione rettangolare- Muro a sezione trapezoidale- Muri contrapposti- Calcolo muri di sostegno in c.a. - Progetto e verifica prima mensola- Progetto e verifica solettone di fondazione- Carpenteria .- Generalità dei ponti- Normativa e schemi statici dei carichi q1a ; q1b ; q1c ; q1d; q1e- Ponti in legno generalità- Progetto e verifica di una passerella in legno con impalcato semplice o composto- Calcolo di una trave principale armata con due tiranti ed un contraffisso- Calcolo di una trave armata da due saettoni- Ponti in Muratura generalità

- Teoria del Mery o del tunnel del terzo medio- Ponti in acciaio con impalcato secondario in assoni di legno- Ponti in acciaio con impalcato con soletta in c.a.- Ponti in c.a con impalcato in soletta in c.a. non collaborante Programma previsto per fine anno:

- Generalità idrostatica e idrodinamica

- Calcolo della portata in una condotta

- Cenni sulla Teoria del Bernoulli.

- Perdite di carico

Pitigliano 10/05/2011

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II professore (Francardi Massimo)

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PROGRAMMA DI TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI 2010/2011

- Impostazione progettuale di una casa colonica, e di un complesso di agriturismo

- Pianta piano seminterrato, piano terra, piano primo, copertura

- Pianta fondazione, Prospetti, Sezioni

- Planimetria di tutta l’area interessata al progetto

- Spaccato Assonometrico

- Relazione tecnica

- D.I.A. Procedure elaborati documentazione

-Permesso a costruire

Argomenti previsti per fine anno :

Ripasso degli argomenti più importanti

Pitigliano 10/05/2011

il Professore

(Massimo Francardi)-

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

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Anno scolastico 2010/2011ESTIMOCLASSE V GEOMETRIINSEGNANTE Sabino Gallicchio

ANALISI DELLA CLASSE

La classe V G è costituita da 11 elementi di cui 7 maschi e 4 femmine. La classe appare piuttosto eterogenea quanto a composizione e rendimento ma nel complesso motivata ed attenta verso le problematiche dello studio dell’estimo, mostrando durante buona parte dell’anno scolastico un atteggiamento impegnato e costruttivo.Numeroso appare il numero degli alunni animati da interesse ed impegnati in relazione alle reali possibilit à ed alla preparazione di base.Tra questi alcuni ragazzi si sono distinti per rendimento ed obiettivi raggiunti, messi in evidenza dalle buone prove sia scritte che orali durante tutto l’anno scolastico. Con loro vi è stata collaborazione ed un costante approfondimento della materia; essi hanno inoltre contribuito a mantenere un rapporto più sereno e costruttivo con l’insegnante.

a) Dati Oggettivi : Numero allievi: 11 M 7 F 4

Allievi diversamente abili: 0

b) Situazione emersa fino ad oggi:

Livelli emersi:

Livelli Emersi Prima Fascia8 - 9 - 10

Seconda Fascia6-7

Terza Fascia inferiore a 6

Numero Alunni 2 9 0

c) Atteggiamento della Classe :

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Attenzione:

scarsa sufficiente buono

Interesse:

scarso sufficiente

buono

Partecipazione

scarsa sufficiente

buona

Impegno:

scarso sufficiente

buono

COMPETENZE E CAPACITA' RAGGIUNTE:

Sapere impostare e risolvere problemi estimativi complessi:

La maggioranza degli alunni riescono a procedere in maniera abbastanza sicura, alcuni con incertezze variabili.

Saper utilizzare e collegare conoscenze nel colloquio o in attività operative:

Difficoltà differenziate tra gli alunni.

Saper utilizzare il lessico specifico disciplinare:

Difficoltà differenziate tra gli alunni.

Acquisizione di capacità di organizzare il proprio studio in modo razionale, volto all'apprendimento di lungo periodo:

Difficoltà differenziate, prevalgono metodi di studio meccanici (volti all'apprendimento di breve periodo).

Analisi e comprensione dei testi:

Difficoltà in alcuni alunni nei confronti di una comprensione autonoma e non superficiale dei testi.

Sintesi e strutturazione logica:

Accettabile.

Comunicazione scritta ed orale:

Risulta abbastanza adeguata per la maggioranza della classe.

Riflessione organizzativa e valutazione (intesa come capacità critica):

Scarsa tendenza alla riflessione automatica sugli aspetti tecnici per parte degli alunni, per buona parte degli studenti rimangono difficoltà a discutere ed approfondire con efficacia argomentativa.

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CONOSCENZE RAGGIUNTE:

L'insegnamento della materia è stato svolto seguendo le indicazioni ministeriali, tenendo conto delle esigenze degli alunni, in sintonia con le attese del mondo del lavoro.

Gli obiettivi, in termini di conoscenze, sono stati conseguiti come segue:

Definizione ed enunciazione efficace e corretta di termini, concetti, principi, regole, formule, ecc.:

Sufficiente per la maggioranza della classe..

Riconoscimento di concetti, metodi, procedimenti di stima, ecc.:

Accettabile da parte della maggioranza degli alunni.

Apprendimento di concetti propedeutici:

Permangono carenze anche se differenziate.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:

Unità didattiche PeriodoEstimo Generale 16/09 – 05/10Estimo Urbano 07/10 – 11/12Estimo Rurale 16/11 – 15/02Estimo Legale 15/02 – ad oggi

Estimo catastale Maggio- Giugno 2011

METODOLOGIA ADOTTATA

(LEZIONE FRONTALE, GRUPPI DI LAVORO, PROCESSI INDIVIDUALIZZATI, ATTIVITÀ' DI RECUPERO SOSTEGNO E INTEGRAZIONE.ECC.):

I vari argomenti del programma sono stati svolti facendo riferimento a diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obbiettivi fissati:

a) Lezione frontale nei momenti introduttivi di raccordo tra le varie unità didattiche.

b)Esercitazi in classe allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite.

c)Attività di ripasso, in classe, gli argomenti poco chiari attraverso lo svolgimento di esercitazioni.

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MATERIALI DIDATTICI

(TESTO ADOTTATO, ORARIO SETTIMANALE DI LABORATORIO, ATTREZZATURE, SPAZIO, BIBLIOTECA. TECNOLOGIE AUDIOVISIVE E/O MULTIMEDIALI, ECC.):

1. Estimo agrario, civile, catastale di M.

Vizzardi, L. Piatti – Calderini Editrice.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, testi oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche ecc. e frequenza delle verifiche) :

Le valutazioni sono state ottenute sia da prove scritte (esercizi di estimo e questionari di verifica scritti) che orali. In preparazione dei compiti in classe e per far meglio comprendere alcune tematiche trattate sono stati svolti esercizi e fatti ripassi ed approfondimenti in classe (quando è stato possibile). Le valutazioni hanno tenuto conto delle capacità, delle attitudini per la materia, dello studio e dell’impegno dimostrato. Le verifiche; sommative e formative, sono state articolate in relazione agli obbiettivi da controllare. Sono state eseguite prove scritte (2 per quadrimestre), verifiche orali (minimo 2 per quadrimestre). A disposizione della commissione sono allegati i testi delle prove di verifica scritte relative al primo e al secondo quadrimestre.

SIMULAZIONI PROVE D’ESAMESono state svolte ad oggi due simulazioni della terza prova che comprendeva anche estimo. Per quanto riguarda questa materia, la prova si articolava in due domande a risposta aperta (max 10 righe) e quattro domande a risposta multipla. Le domande riguardavano concetti fondamentali della materia estimativa, volti a verificare la conoscenza di base della classe.

Pitigliano, 09/05/2011

Firma

ALLEGATIProve di verifica I e II Quadrimestre

Compito di estimo Classe V G 21/10/2010

Siete stati incaricati di stabilire il valore di un alloggio situato in una zona residenziale di Pitigliano.

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L’alloggio, di categoria catastale A3 (abitazioni di tipo economico), fa parte di un condominio costruito nel 1980. È ubicato al quarto piano dello stabile, servito da ascensore e la cui superficie, misurata con criterio commerciale, risulta di 110 mq. L’unità immobiliare presenta dotazioni, grado di rifinitura normali in rapporto alle caratteristiche medie dei fabbricati simili della zona. Lo stato di manutenzione invece risulta meno che ordinario e necessita di interventi staordinari come il rifacimento dell’impianto idraulico, l’imbiancatura delle pareti, la sostituzione della centrale termica e l’adeguamento dell’impianto elettrico. Il costo previsto è di 20.000 €, riferito a fine lavori.Sono state rilevate inoltre le seguenti condizioni particolari:

Il fabbricato si trova in una posizione di maggior comodo poiché si affaccia su una tranquilla via secondaria, a breve distanza da una piazzetta alberata che offre possibilità di parcheggio

L’alloggio è munito di porta blindata di recente installazione, il cui costo attuale è di 3.000 €. Il costo per la sostituzione della serratura è di 200 €.

Sull’alloggio grava un mutuo ipotecario di 60.000 € da estinguersi in dieci anni con rate annuali posticipate al tasso di interesse bancario del 5%. Al momento della valutazione è appena stata pagata l’ottava rata di ammortamento del mutuo.

Attualmente l’appartamento è locato ad un canone annuo di 3.500 €, meno che ordinario dato il cattivo stato di manutenzione, da pagarsi in rate mensili posticipate ed il contratto di affitto scadrà fra 2 anni. Al termine dei due anni sono previsti i lavori di manutenzione straordinaria che si prolungheranno per 6 mesi. In tale periodo l’appartamento rimarrà sfitto.I canoni di affitto ordinari della zona sono più elevati rispetto a quello attuale, infatti da un’indagine di mercato si è evidenziato che appartamenti simili sono affittati ad un canone annuo di 4.500 €.i = 2%R.C = 10 €/mq

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Compito di estimo 02/12/2010 Classe V G

È richiesto il calcolo del valore di un’azienda agricola a cancello chiuso, in funzione della sua compravendita. Ci troviamo nel mese di ottobre e tutti i prodotti aziendali sono stati raccolti tranne le olive.Sono state rilevate le seguenti caratteristiche:Il fondo ha una superficie totale di 51.45.40 Ha, con 1.45.40 Ha di tare improduttive e 10 Ha di oliveto (fuori rotazione).La rimanente superficie produttiva del fondo è tutta destinata a seminativo. L’ordinamento colturale è cerealicolo-foraggero e i foraggi prodotti sono integralmente destinati alla vendita. Gli avvicendamenti colturali praticati nella zona in aziende simili non seguono schemi rigidi ma, tenendo conto della media ripartizione dei seminativi locali fra le varie colture, si individua la seguente rotazione ideale:

I anno mais da granella II anno grano duro seguito da trifoglio pratense III anno trifoglio pratense Grano duro

L’azienda dispone dei seguenti fabbricati: un centro aziendale ed un fabbricato adibito a magazzino e rimessa attrezzi. Il valore complessivo di costruzione è stimato in 300.000 €.Si stima che la spesa media annua per la manutenzione delle scoline e delle affossature dei terreni aziendali ammonti a 40 €/Ha.Il parco macchine aziendale è costituito da una trattrice agricola, rimorchio, botte per trattamenti e da attrezzatura varia. Il valore a nuovo risulta di 120.000 €, si stima che debba essere sostituita dopo 20 anni e che alla fine possa avere ancora un valore di recupero di 40.000 €. I macchinari e le attrezzature hanno già 10 anni di età.Sull’azienda grava un mutuo ventennale di 100.000 € di cui la decima rata verrà corrisposta a fine anno (tra due mesi).

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Compito di Estimo V G 14/03/2011

Un fondo fornisce una Plv annua di 3.600 € e le spese totali annue ammontano al 60 % della Plv. Non trovandosi in condizioni di ordinarietà si prevede di effettuare una miglioria della durata di 4 anni, sostenendo le seguenti spese:

all’inizio del primo anno 360 € a metà dei primi tre anni 1.000 € al quarto anno 1.500 €

Dopo la miglioria la Plv da considerarsi ordinaria e continuativo è di 7.500 € con spese totali annue che ammontano al 60% della Plv. Inoltre il miglioramento determina un aumento dell’appetibilità sul mercato del fondo. I Bf Transitori sono: 1° anno 1.200 €, 2° e 3° anno 1.500 €, 4° anno 2.000 €.Per l’esecuzione dei lavori è previsto un contributo pubblico di 500 € che verrà corrisposto sei mesi dopo la fine dei lavori.Lo studente determini:

1. il costo finale del miglioramento2. effettui i tre guidizi di convenienza3. determini il valore potenziale del fondo4. nel caso in cui in miglioramento venga effettuato da un affittuario determini l’indennizzo a lui spettante alla

scadenza del contratto di affitto.

i = 2%r = 1,25 %

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Compito di estimo Classe V G 05/05/2011

Un fondo agricolo a conduzione diretta è gravato da usufrutto a vita a favore di un uomo di 60 anni. Il fondo è iscritto al catasto con un R.D. di 7.200 €.L’usufrutto in corso comprende, oltre al capitale fondiario, anche il capitale di scorta costituito dall’attrezzatura meccanica presente. Sono presenti fabbricati rurali per un valore di ricostruzione di 60.000 €. Le attrezzature meccaniche sono in dotazione ordinaria e presentano un valore di 80.000 €.La PLV ordinaria dell’azienda ammonta a 76.120 €.Assumendo ogni altro dato necessario, si proceda alla stima analitica del diritto di usufrutto e del valore della nuda proprietà.

Sul fondo grava una servitù di passaggio a favore di un fondo dominante. Il passaggio interessa una striscia di terreno di 1.000 mq. Si calcoli l’indennizzo spettante al proprietario del fondo.

i =2%r = 1,25%

Pitigliano, 09/05/2011

Firma

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PROGRAMMA DI ESTIMO 2010/2011

Durante il primo quadrimestre particolare riguardo è stato rivolto alla compilazione delle stime analitiche, per capitalizzazione del reddito, (stime analitiche di fondi rustici degli immobili urbani, delle colture arboree da frutto) anche per meglio comprendere la struttura dei bilanci aziendali. Sono state svolte anche stime ed esercitazioni sui miglioramenti fondiari. Nel secondo quadrimestre il programma ha riguardato essenzialmente argomenti di estimo legale e gli alunni hanno svolto esercitazioni e compiti scritti in tema di danni, di indennità nelle espropriazioni per pubblica utilità, oltre a stime relat ive ai diritti d’usufrutto, servitù prediali e relative alle successioni ereditarie. Restano da svolgere ad oggi gli argomenti relativi al catasto terreni e al catasto fabbricati.Per quanto riguarda la trattazione dell’estimo si è cercato di chiarire agli alunni la natura specifica del giudizio di stima, la sua necessaria aderenza alla realtà e le caratteristiche del metodo e dei procedimenti estimativi. Con i compiti scritti svolti in classe e le altre esercitazioni scritte sono stati posti in evidenza alcuni problemi che il futuro estimatore dovrà affrontare e risolvere nella sua attività professionale, nonché la procedura da seguire per risolvere i vari quesiti che potranno essergli sottoposti. Si è cercato di presentare temi ed argomenti che possono avere la massima attinenza alla realtà in modo da rendere la materia attuale e far sì che gli allievi comprendessero l’importanza che l’estimo assume nella pratica di tutti i giorni. Si è cercato di svolgere insieme alla classe alcuni quesiti reali semplificati per una più facile comprensione, svolgendoli con una didattica di progressiva esposizione di elementi di assimilazione, in modo da permettere l’acquisizione di quelle capacità che sono alla base delle soluzioni dei quesiti estimativi.Si è cercato di far comprendere che per arrivare a dei risultati in questa disciplina è necessario un logico ragionamento, possesso di molte nozioni, anche interdisciplinari, e capacità di reperimento delle stesse nei campi più vari.

CONTENUTI DEL PROGRAMMA ANNUALE

Estimo generale

Il contenuto dell’estimo Gli aspetti economici dei beni e i metodi di stima I procedimenti di stima

Estimo civile

Gli immobili urbani: generalità Stime sintetiche dei fabbricati civili Stime analitiche dei fabbricati civili Il valore di costo dei fabbricati civili: computi metrici e stime sintetiche Il valore di trasformazione dei fabbricati civili Locazione di immobili urbani, equo canone e recenti disposizioni in materia di locazione La stima delle aree fabbricabili Stime relative al diritto di sopraelevazione e stime a sito e cementi Determinazione dei millesimi di proprietà generale Determinazione dei millesimi di proprietà particolare Determinazione dei millesimi d’uso differenziato

Estimo rurale

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I beni rusticiGeneralità dei fondi rustici

Stima dei fondi rusticitima del valore di mercato: procedimenti sintetici ed analiticoStima dei fondi affittati

Stima delle scorte aziendaliGeneralità sulle scorteCriteri e procedimenti per la stima delle scorteLe ragioni pratiche per la stima delle scorte

Stima dei frutti pendenti e anticipazioni colturaliConcetto di frutti pendenti ed anticipazioni colturaliProcedimenti di stima dei frutti pendenti ed anticipazioni colturaliOsservazioni sulla scelta del procedimento

Stime relative a boschi e alle colture arboree da fruttoGeneralità sulle colture arboree da fruttoStima del valore terra nudaStima del valore fruttetoStima del valore soprassuoloStima del valore di macchiatico di un bosco

Ripartizione delle spese nei consorziGeneralità sul criterio di ripartizione delle speseRipartizione delle spese nei consorzi stradaliRipartizione delle spese nei consorzi di bonifica idraulica e nei Consorzi di difesa dalle acque

Stime relative ai miglioramenti fondiariGeneralità e problemi estimativiStima del costo di un miglioramento fondiarioGiudizi di convenienza relativi ai miglioramenti fondiariStima di un fondo suscettibile di ordinario miglioramentoIndennità spettante a chi esegue un miglioramento su fondo altrui

Estimo Legale

Stime dei danniGeneralitàIl contratto di assicurazioneCriteri di valutazione dei danni Danni da incendioDanni da grandineDanni da inquinamentoDanni da responsabilità civileDanni da abusivismo edilizio

Stima delle espropriazioni per pubblica utilitàGeneralitàLegge 25/06/1865 n. 2359Legge di NapoliLegge 22/10/1971 n. 865Legge 28/01/1977 n. 10La normativa attuale: Testo Unico D.P.R. del 08/06/2001 n. 327

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Stime relative alle servitù predialiRichiami giuridiciCriteri generali di determinazione dell’indennitàServitù di acquedotto e di scarico coattivoServitù di passaggio coattivoServitù di elettrodotto coattivoServitù coattiva di metanodotto

Stime relative ai diritti d’usufrutto, uso, abitazioneNozioni e richiami giuridiciStima del diritto d’ usufruttoStima della nuda proprietàDiritto d’uso e di abitazione

Rimangono ad oggi da svolgere i seguenti argomenti:

Stime per successioni ereditarieNozioni generaliL’asse ereditarioLa successione legittimaLa successione testamentariaLa divisione ereditaria

Estimo catastale

Il carasto terreni Il catasto dei fabbricati

Il Professore

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ELEMENTI DI DIRITTO Classe V G A. S. 2010/2011

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

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Un gruppo ristretto di allievi dimostra di conoscere in modo approfondito ed organico le tematiche trattate.

Alcuni allievi evidenziano una preparazione talvolta nozionistica e non rielaborata criticamente. In alcuni

casi le conoscenze risultano frammentarie, ma rimangono saldi alcuni pilastri fondamentali della disciplina.

Alcuni allievi, piuttosto discontinui nell’applicazione, hanno evidenziato buone capacità di recupero, riuscendo

a conseguire traguardi formativi minimi, con conoscenze essenziali delle tematiche affrontate.

COMPETENZE E CAPACITA’ Alcuni allievi evidenziano discrete capacità di analisi e di interpretazione del dato normativo, con un linguaggio

abbastanza fluido e corretto. Altri hanno un approccio piuttosto nozionistico, non sapendo applicare le regole

acquisite ai casi concreti, e non sempre mostrano adeguate capacità di orientamento nel vasto e complesso

panorama dell’ordinamento giuridico.

Svolgimento del programma e coordinamento interdisciplinare. Criteri didattici seguiti e mete educative raggiunte.Il programma è stato svolto parzialmente, sia per la complessità del programma che per la lentezza di alcuni alunni nell’applicazione allo studio, che ha richiesto un lavoro di recupero. Si devono differenziare all’interno della classe quanto a impegno, partecipazione alle attività didattiche e profitto, due gruppi: il primo di livello discreto, che ha partecipato con adeguato impegno, il secondo, caratterizzato da diverse discontinuità nell’applicazione, e in possesso di non sempre sicure conoscenze della disciplina, anche a causa dello scarso impegno. La necessità di una valutazione positiva ai fini dell’ammissione ha di fatto motivato questi alunni e messo in luce le loro capacità di recupero al fine di raggiungere i traguardi formativi ritenuti minimi.Nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze e di capacità, dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo, nonché della progressione rispetto alla situazione di partenza.

1. I CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unita didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti

MOD. 1 Diritto pubblico ottobre-febbraio

MOD. 2 Il contratto marzo – aprile

Mod. 3 Cenni di legislazione urbanistica ed edilizia maggio

2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero

sostegno e integrazione, ecc):

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Si è privilegiata la lezione frontale per permettere un organico apprendimento delle tematiche, spesso di

difficile comprensione considerato il livello di preparazione dei geometri e la complessità del libro di testo.

Sono stati necessari dei tagli al programma previsto, eccessivo per la vastità degli argomenti e, per

semplificare alcune tematiche, si è fatto ricorso ad appunti forniti della docente.

3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca,

tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Libro di testo: Norme, società territorio, casa editrice Paramond.

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche,

prove di laboratorio, ecc), e frequenza delle verifiche

Verifiche orali: almeno due quadrimestrali

Test come previsti dalla terza prova (quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla)

A disposizione della commissione sono allegati i seguenti esempi di prove effettuate nel corso dell’anno in

vista dell’Esame di Stato: vedi allegati.

Pitigliano, 10 maggio 2011

Firma del Docente

PROGRAMMA FINALE DIRITTO CLASSE QUINTA SEZ. GEOM. ANNO SCOL. 2010 /2011

MOD. I IL DIRITTO PUBBLICO 1. Lo Stato e la Costituzione2. Forme di Stato e forme di governo.3. Vicende costituzionali dello Stato italiano4. L’ONU e l’Unione europea5. La rappresentanza politica e i partiti6. Il Parlamento7. Il Presidente della Repubblica8. Il Governo9. La magistratura10. La Corte Costituzionale11. Gli enti locali

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12. Il federalismo

MOD. II IL CONTRATTO1. Il contratto: nozione e funzioni2. Formazione e conclusione del contratto3. L’oggetto, la causa e la forma del contratto4. La rappresentanza5. L’invalidità del contratto e i vizi del consenso6. La rescissione e la risoluzione del contratto7. Cenni sui principali contratti tipici : la compravendita, il mutuo, l’appalto, il mandato. 8. Il rapporto di lavoro subordinato; fonti del diritto del lavoro,

i contratti collettivi, cenni di legislazione sociale.

MOD. III LA LEGISLAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA1. La legislazione urbanistica. 2. La pianificazione urbanistica3. Gli standard urbanistici e i piani attuativi4. La legislazione edilizia5. L’espropriazione per pubblica utilità.

La docente

EDUCAZIONE FISICA

RELAZIONE FINALE CLASSE: V GEOMETRI INSEGNANTE: SILVIA BORGOGNI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Durante tutto il corrente anno scolastico gli alunni della classe V geometri si sono ben comportati, dimostrando di essere ragazzi seri, molto educati e rispettosi nei confronti dell’insegnante.Il loro costante impegno durante le lezioni antimeridiane e, per alcuni di loro, la partecipazione entusiasta al Gruppo Sportivo Studentesco pomeridiano ha fatto perseguire risultati eccellenti nella disciplina.Lodevole l’impegno e la forza di volontà dimostrata dall’alunna che non ha goduto di buona salute, così come la sensibilità, l’affetto e la maturità dimostrata dai compagni nei suoi confronti favorendo un clima di lavoro sereno e partecipativo da parte di tutto il gruppo classe.La componente femminile ha partecipato ai Giochi Sportivi Studenteschi di pallavolo, mentre quella maschile, oltre alla disciplina sopracitata, anche a quelli di calcio a 5 incontrandosi con i ragazzi delle Scuole Secondarie di Secondo Grado di Manciano e Grosseto. I risultati conseguiti sono ottimi.

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CONOSCENZE E COMPETENZE Gli obiettivi fissati nella programmazione annuale sono stati raggiunti da tutti gli studenti, i quali hanno dimostrato di aver acquisito la consapevolezza della propria corporeità (intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo), una buona preparazione motoria, aver maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo, aver colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche ed infine consolidato i valori sociali dello sport.Inoltre conoscono le regole dei giochi sportivi principali (pallavolo, pallacanestro, pallamano e calcio a 5) e delle principali discipline dell’atletica leggera sapendo svolgere compiti di arbitraggio.

CAPACITA’

Gli alunni sono in grado di lavorare singolarmente ed in gruppo, di eseguire semplici esercizi sul piano coordinativo, di sostenere un allenamento di potenziamento fisiologico a bassa intensità, di eseguire il palleggio, il bagher e la battuta di sicurezza nella pallavolo, di eseguire il palleggio, il passaggio ed il tiro nella pallacanestro, di eseguire il palleggio, il passaggio ed il tiro nella pallamano, di eseguire lo stop, il passaggio, la conduzione ed il tiro in porta nel calcio a 5, di eseguire in atletica leggera il salto in lungo, il lancio del peso ed ottenere nella corsa veloce un risultato minimo (vedi le tabelle di riferimento esistenti), di eseguire elementi di pre-acrobatica: capovolta avanti e indietro, di mantenere un comportamento sociale adeguato relativamente alle norme igienico sanitarie e relativamente alla pratica sportiva (correttezza, rispetto dei compagni e delle regole del gioco, collaborazione e impegno).

CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO

I contenuti disciplinari perseguiti durante l’anno scolastico sono stati suddivisi in tre moduli:

I° MODULO: La teoria dell’allenamento.Tempo di svolgimento: 8 lezioni (fine settembre-

fine novembre).Gli assi anatomici di riferimento, le posizioni ed i

movimenti fondamentali.I principi dell’allenamento (indicazioni per un

allenamento efficace) e l’importanza del riscaldamento muscolare.

Riattivazione e potenziamento della condizione fisico-motoria generale, con lavoro sia sugli aspetti coordinativi

che condizionali del movimento.

II° MODULO: I giochi sportivi di squadra.Tempo di svolgimento: 16 lezioni (inizio dicembre-

fine marzo).Indicazioni teoriche sui fondamentali tecnici

individuali e pratica dei principali sport di squadra: pallacanestro, pallavolo, pallamano e calcio a 5.

Il regolamento di gioco e cenni sui fondamentali di squadra.

III° MODULO: Gli sport individuali.Tempo di svolgimento: 8 lezioni (aprile-maggio).Indicazioni teoriche e pratica delle principali

discipline dell’atletica leggera: corse, salti e lanci. Il regolamento e funzioni del giudice di gara.

METODOLOGIA

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Il metodo utilizzato ha tenuto conto del rispetto del principio della gradualità dell’apprendimento del movimento, cioè dal semplice al complesso, privilegiando dapprima l’aspetto globale del gesto tecnico per poi lavorare analiticamente sulle singole fasi ottenute dalla sua scomposizione. Sono stati eseguiti perlopiù esercizi a corpo libero, ma anche con piccoli carichi (vista la presenza in palestra di piccoli attrezzi).Ancora attività in circuito, di percorsi e staffette.

SPAZI UTILIZZATI E MATERIALI DIDATTICI

E’ stata utilizzata principalmente la palestra dell’Istituto.I materiali didattici utilizzati sono: grandi attrezzi (spalliere, quadro svedese, scala orizzontale e cavallina); piccoli attrezzi (palloni, palla medica, bastoni e ceppi di legno, funicelle, materassini, attrezzatura per il

gioco del badminton, attrezzi codificati e non).

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Il controllo in itinere degli apprendimenti è stato effettuato tramite test scritti sui contenuti teorici elaborati, l’osservazione sistematica durante le esercitazioni pratiche in palestra, i risultati ottenuti nei vari test motori ed in eventuali competizioni sportive (quali Giochi Sportivi Studenteschi). Nella valutazione sommativa è stato tenuto conto anche del livello d’interesse e dell’impegno dimostrato per la materia durante tutto l’anno scolastico.

PITIGLIANO, 10 MAGGIO 2011 l’insegnante

Prof.ssa Silvia Borgogni

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TOPOGRAFIAProf.ssa De Angelis Gabriella Classe 5° GEOMETRI

RELAZIONE FINALE

Analisi generale della classe

La classe 5 Geometri è composta da 11 alunni (7 maschi e 4 femmine).La composizione della classe è articolata , in termini di atteggiamento verso la materia e di rendimento, nel seguente modo:è presente un gruppo di alunni che mostra interesse, partecipazione e impegno costante nell’ affrontare i diversi argomenti proposti raggiungendo risultati discreti e per alcuni di essi ottimi;alcuni alunni, invece, presentano difficoltà riguardanti la disciplina, dovute sia a lacune passate sia allo scarso impegno, pertanto alcuni argomenti sono stati svolti in modo non particolarmente approfondito.Un caso particolare è rappresentato da un’alunna, che avendo importanti problemi di salute, ha fatto numerose assenze. Pertanto il suo impegno, pur risultando discontinuo, non le ha impedito di raggiungere risultati sufficienti.Il programma preventivato, purtroppo, non è stato concluso perché la maggior parte degli alunni si sono limitati ad elaborare il progetto stradale esclusivamente in laboratorio,costringendo il docente a riservare a questa attività più ore rispetto a quelle preventivate.

Prerequisiti e livelli d’ ingresso

Si riscontrano carenze in alcuni argomenti degli anni precedenti, in particolare:- trigonometria, risoluzione di triangoli, sistemi di riferimento- strumenti e metodologie operative

Gli alunni mostrano una buona manualità nell’ uso di programmi di grafica (cad), utilizzati per il progetto stradale.

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Competenze raggiunte

Risoluzione di problemi di topografia:Solo pochi alunni procedono senza incertezzeUtilizzazione del lessico specifico disciplinare:Difficoltà abbastanza diffuse tra gli alunniAcquisizione di capacità di organizzare il proprio studio in modo razionale:Alcuni alunni hanno privilegiato un metodo di studio mnemonico dimostrando scarsa elasticità nella risoluzione di problemi che escono dagli schemi affrontati.Analisi e comprensione dei testi sintesi e strutturazione logicaAlcune incertezzeSintesi e strutturazione logicaAccettabile soltanto per pochi allievi

Conoscenze raggiunte

L’ insegnamento della materia è stato svolto seguendo le indicazioni ministeriali, tenendo conto delle esigenze degli alunni, in sintonia con le attese del mondo del lavoro.Definizione di termini, concetti, principi, regole, formuleAccettabili soltanto per alcuni allieviRiconoscimento di concetti, metodi:Accettabili per la maggior parte degli allievi

Metodologie applicative

Il programma è stato svolto facendo riferimento a diverse metodologie per sviluppare negli alunni abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati:Lezioni frontali e test di valutazione.Esercitazioni in classe.Attività grafico - applicative in laboratori utilizzando programmi quali il Cad e Fogli elettronici.Attività di ripasso per quegli argomenti poco chiari, anche attraverso lo svolgimento di esercitazioni.

Materiali didatticiLibro di testo ( Quadrante – laboratorio di topografia e fotogrammetria) Software: Word editor, Cad, Foglio elettronico

ApprofondimentiNel mese di maggio in orari extracurricolare verrà attivato uno sportello di potenziamento pomeridiano, per il ripasso di alcuni aspetti teorici e applicativi del programma.

PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA A.A. 2010-2011

Agrimensura e calcolo delle aree:Metodo di GaussMetodo del camminamento

Divisione di aree:Divisioni di superfici triangolari Dividente uscente da un vertice

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Dividente uscente da un punto su un latoDividente parallela ad un latoDividente perpendicolare ad un lato

Problema del trapezio

Spostamenti di confini:Confine passante per un punto assegnatoConfine parallelo ad una direzione assegnata

Rettifica di confini bilateri:Confine passante per un punto assegnatoConfine parallelo ad una direzione assegnata

Calcolo dei volumi di solidi:Calcolo dei volumi di solidi prismatici

Spianamenti Spianamenti con piano orizzontaleSpianamenti di compensoSpianamenti con piano inclinato

Progetto stradaleElementi teorici

Definizioni, Classificazione delle strade, LegislazioneFasi della progettazione: progetto preliminare, definitivo, esecutivoAnalisi del traffico

Elementi planimetriciStudio del tracciato: tracciolino, poligonale d’asse, curve circolari e a raggio variabile (clotoidi), tornanti.

Elementi altimetriciProfilo longitudinale, livellette e raccordi verticali; sezioni tipo e sezioni trasversali; cunette; calcolo dei volumi di sterro e di riporto.

Elaborato dell’ anno: Progetto di un tronco stradale, elaborato a partire dalla cartografia di base in formato digitale (cad).

Ripasso argomenti 4° annotrigonometria, risoluzione dei triangoli, sistemi di riferimentostrumenti e metodologie operative

Pitigliano, 09/05/2011 Il docente Gabriella De Angelis

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RELIGIONE Classe V Geometri

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

A.S 2010/2011

PREMESSA.La classe nel corso dell’anno scolastico è migliorata notevolmente nel comportamento, che risulta corretto e responsabile. L’interesse per la materia è stato soddisfacente e la partecipazione alle attività didattiche abbastanza attiva. Buona la socializzazione e la disponibilità a collaborare.L’atteggiamento da parte di alcuni allevi è stato propositivo, manifestando curosità culturale e buona propensione al dibattito; tuttavia da parte di altri c’è stato un approccio superficiale nei confronti degli argomenti proposti.

CONOSCENZELa conoscenza dei contenuti specifici della disciplina risulta mediamente sufficiente.

COMPETENZELa classe ha acquisito un livello mediamente sufficiente delle seguenti competenze:sa fare analisi di argomenti e contenuti, di testi, di documenti e cogliere ove si presentino le dimensioni religiose; sa analizzare e comprendere un testo specifico esprimendo semplici commenti personali.Alcuni allievi hanno dimostrato inoltre, le competenze per l’opera di confronto, differenziazione e sintesi dei temi trattati; soprattutto nei nessi con la realtà sociale e culturale contemporanea. Non tutti hanno acquisito un pertinente linguaggio specifico.

CAPACITA’La classe ha acquisito un livello mediamente sufficiente delle seguenti capacità:capacità di partecipare ai colloqui e dibattiti, ascoltando ed intervenendo;capacità di organizzare un lavoro e collaborare nelle fasi di esecuzione;capacità di effettuare semplici collegamenti tra argomenti affini;capacità di confronto con realtà religiose diverse dalle proprie.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TERMPI DI REALIZZAZIONE

I° quadrimestre1. I grandi interrogativi dell’uomo2. La nascita delle religioni e il sacro3. Le grandi religioni e la comune ricerca di Dio :

La mappa delle religioni (oggi nel mondo). L’ebraismo, storia, tetri sacri, le verità fondamentali,riti e feste La shoah, la giornata della memoria Le leggi razziali in Italia, il razzismo. L’Induismo, il Buddismo, la storia, i testi sacri,le verità fondamentali, i riti e le feste.

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Il concetto di reincarnazione nelle diverse religioni, la reincarnazione nell’ottica cristiana, confronti tra reincarnazione e resurrezione

II° quadrimestre4. L’ Islam, l’origine, il profeta Maometto, il Corano,la dottrina morale,il fondamentalismo e

l’integralismo, agganci con l’attualità. I Kamikaze 5. I nuovi movimenti religiosi, il sincretismo religioso, le sette. 6. Le sette sataniche, i testimoni di Geova, gli scientology7. La libertà religiosa e il dialogo interreligioso

METODOLOGIE: Lezione frontale Lezione partecipata Documentazione diretta (lettura in classe di documenti, riviste, quotidiani, libro di testo, analisi di immagini) Dialogo educativo Dibattiti e discussioni. Cicle –time Visioni di filmati

MATERIALI DIDATTICI: Libro di testo, quotidiani, riviste , testi specifici su argomenti trattati, testi del magistero, Bibbia, consultazione di internet, visione filmati, tecniche multimediali.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:Le valutazioni sono state effettuate prevalentemente tramite verifiche orali, dialogo educativo e osservazioni libere. E’ stata effettuata inoltre, l’osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti tenuti a scuola.

Pitigliano, 15/5/2011 Prof. Delia Guerrini

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ALLEGATO B

Tabella di equivalenza dei voti

Tabella 1 corrispondenza voti/giudiziSufficiente- 6 -

I nuclei cognitivi concettuali sono stati acquisiti in modo globalmente corretto; il linguaggio specifico è fondamentalmente accettabile, anche se usato in modo semplice; le competenze cognitive di base sono presenti in modo elementare ma appropriato.

Discreto - 7 -

Le prestazioni scolastiche evidenziano un’acquisizione pienamente corretta dei nuclei cognitivi concettuali e un’utilizzazione adeguata del linguaggio specifico

Buono- 8 -

L’alunno evidenzia ottime capacità critiche personali di buona levatura, riesce ad approfondire i nuclei concettuali proposti, collega in modo autonomo e significativo fatti, regole, elementi.

Ottimo- 9 /10-

L’alunno evidenzia ottime capacità critiche, riesce ad approfondire i nuclei concettuali proposti in modo personale e significativo, dimostra di essere in grado di applicare le conoscenze e le abilità conseguite a scuola anche alla decodifica e all’interpretazione della realtà circostante

10 Se il rendimento è particolarmente brillanteInsufficiente- 4/5 -

Le conoscenze sono state acquisite in modo meccanico e acritico; il linguaggio specifico utilizzato è approssimativo; il collegamento e il confronto avvengono in modo faticoso e talvolta inesatto.

- 4 - Se il livello è particolarmente bassoGravemente insufficiente- 2/3 -

Le conoscenze sono state acquisite in modo frammentario e incompleto; il linguaggio specifico è approssimativo e spesso errato; mancano adeguate competenze di analisi, sintesi, confronto e collegamento.

Del tutto insufficiente- 1-

La prestazione dell’alunno denuncia una totale assenza di conoscenza dei contenuti disciplinari e il mancato conseguimento degli obiettivi previsti.

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ALLEGATO C

Criteri generali per l’attribuzione del credito formativo

Tabella 3 CORRISPONDENZA ESPERIENZE-TITOLI-PUNTEGGI

CREDITO SCOLASTICO PUNTI VOCI COMPRESEPreparazione complessiva 0,25

0,5Profitto, frequenza, impegnoLivello integrato di conoscenze

Area progetti 0,250,5

Frequenza/partecipazione al dialogo educativoAttestato di competenze

Merito scolastico RecuperoA discrezione del Consiglio di classe

Attività complementari e integrative

0,250,5

Teatro-concorsi-gruppo sportivoCertificazione competenze

CREDITO FORMATIVOCorsi lingue straniere 0,5

1

Certificazione di competenze ottenute in anni precedenti a quello in corsoDiploma PET –DELF conseguito nell’anno in corso

Corsi di informatica 0,5

1

Certificazione di competenze ottenute in anni precedenti a quello in corsoDiploma ECDL conseguito nell’anno in corso

Attività artistiche 0,251

Mostre personali- frequenza ConservatorioDiploma di conservatorio

Attività sportive 0,250,5

Certificazioni enti sportivi di livello provincialeCertificazioni di enti sportivi di livello regionale o nazionale

Volontariato 0,25 AVIS – protezione civile- pubblica assistenzaLavoro 0,25 Con documentazione dei contributi previdenziali versati e

durata superiore ad un mese

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ALLEGATO D

Criteri di attribuzione del voto di condotta

Sulla base di quanto deciso dal Collegio Docenti e indicato nel POF, Il voto di condotta viene attribuito dal Consiglio di classe tenendo conto dei seguenti indicatori:

- regolarità nella frequenza, giustificazione puntuale delle assenze e dei ritardi.- diligenza a casa e a scuola rispetto delle scadenze delle consegne, partecipazione al

dialogo educativo, atteggiamento nei confronti del percorso di apprendimento, quantità e qualità dell’impegno personale.

- comportamento con i compagni e i docenti modalità di rapportarsi agli altri, uso del linguaggio in situazioni ufficiali e non, disposizione al dialogo, al confronto, e alla critica costruttiva, accoglienza degli altri.

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ALLEGATO E: tracce della simulazione della prima prova di Italiano

Analisi del testo lo sono colei che mi si crede (Così è se vi pare, atto terzo, scena 9) Così è (se vi pare) è una commedia in tre atti (1917) che Pirandello ricavò dalla novella La signora Frola e il signor Ponza, suo genero. In un imprecisato capoluogo di provincia, l’arrivo di un nuovo impiegato di prefettura, il signor Ponza, fa nascere nella cerchia dei notabili una morbosa curiosità. Il signor Ponza si è infatti portato dietro la moglie e la suocera, ma non permette mai che la madre incontri la figlia, nonostante gli affettuosi rapporti che ostenta di intrattenere con la suocera. Interrogati separatamente sulla ragione del loro comportamento, il signor Ponza dice di essersi risposato dopo la morte della figlia della signora Frola e che la sua seconda moglie si presta a fingere di essere la prima per pietà verso la vecchia suocera. Costei sostiene che sua figlia è stata per molto tempo in una casa di cura e che suo genero, colpito da un disturbo mentale, al suo ritorno si è convinto di avere sposato un’altra donna. Negli ambienti della prefettura la curiosità è tale che si fanno ricerche, che però non danno risultati. Si decide di organizzare una specie di tribunale in casa di un dirigente, alla presenza del Prefetto. Suocera e genero ripetono la loro solita versione, fino a quando il Prefetto impone al suo impiegato di convocare la moglie, l’unica che possa rivelare la verità. Il brano corrisponde all’entrata in scena della signora Ponza, in un clima di forte tensione.

Tutti si scosteranno da una parte e dall’altra per dar passo alla signora Ponza che si farà avanti rigida in gramaglie1 , col volto nascosto da un fitto velo nero, impenetrabile.

SIGNORA FROLA (cacciando un grido straziante, di frenetica gioia) Ah! Lina2... Lina... Lina... E si precipiterà e s’avvinghierà alla donna velata, con l’arsura3 d’una madre che da anni e anni non abbraccia più la sua figliuola. Ma contemporaneamente, dall’interno, si udranno le grida del signor Ponza che subito dopo si precipiterà sulla scena. PONZA Giulia!4... Giulia!... Giulia!... La signora Ponza, alle grida di lui, s’irrigidirà tra le braccia della signora Frola che la cingono. Il signor Ponza, sopravvenendo, s’accorgerà subito della suocera così perdutamente abbracciata alla moglie e inveirà5 furente: Ah! L’avevo detto io! Si sono approfittati così, vigliaccamente, della mia buona fede6? SIGNORA PONZA (volgendo il capo velato, quasi con austera solennità) Non temete! Non temete! Andate via. PONZA (piano, amorevolmente, alla signora Frola) Andiamo, sì, andiamo... SIGNORA FROLA (che si sarà staccata da sé, tutta tremante, umile, dall’abbraccio, farà eco subitopremurosa, a lui) Sì, sì... andiamo, caro, andiamo... E tutti e due abbracciati, carezzandosi a vicenda, tra due diversi pianti, si ritireranno bisbigliandc.: tra loro parole affettuose. Silenzio. Dopo aver seguito con gli occhi fino all ‘ultimo i due, tutti si rivolgeranno, ora, sbigottiti e commossi alla signora velata. SIGNORA PONZA (dopo averli guardati attraverso il velo, dirà con solennità cupa) Che altro possono volere da me, dopo questo, lor signori? Qui c’è una sventura, come vedono, che deve restar nascosta, perché solo così può valere il rimedio che la pietà le ha prestato. PREFETTO (commosso) Ma noi vogliamo rispettare la pietà, signora. Vorremmo però che lei ci dicesse... SIGNORA PONZA (con un parlare lento e spiccato) — che cosa? la verità? è solo questa: che io sono, sì, la figlia della signora Frola - TUTTI (con un sospiro di soddisfazione) — ah! SIGNORA PONZA (subito, come sopra.) — e la seconda moglie del signor Ponza — TUTTI (stupiti e delusi, sommessamente) — oh! E come? SIGNORA PONZA (subito, come sopra) — sì; e per me nessuna! nessuna! PREFETTO Ah, no, per sé, lei, signora: sarà l’una o l’altra! SIGNORA PONZA Nossignori. Per me, io sono colei che mi si crede. Guarderà attraverso il velo, tutti, per un istante; e si ritirerà. Silenzio. LAUDISI7 Ed ecco, o signori, come parla la verità! Volgerà attorno uno sguardo di sfida derisoria. Siete contenti? Scoppierà a ridere. Ah! ah! ah! ah! L. Pirandello Maschere nude, Mondadori, 1993

1 Vestita a lutto 2 Il nome della figlia3 Incontenibile desiderio4 Il nome della seconda moglie5 Esprimerà ad alta voce la sua rabbia, per l’incontro fra le due donne, che lui ha sempre cercato di evitare.6 Gli era stato garantito che le due donne non si sarebbero incontrate.7 Personaggio che nella commedia rappresenta un punto di vista scettico, analogo a quello dell’autore.

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COMPRENSIONE:1. . La signora Ponza si presenta in scena velata: per quale motivo? 2. . Perché la signora Frola, all’apparizione della donna velata, caccia un grido straziante, di frenetica gioia?3. Spiega il significato di questa battuta della signora Frola: Qui c’è una sventura, come vedono, che deve

restar nascosta, perché solo così può valere 11 rimedio che la pietà le ha prestato.

ANALISI1. Quale significato ha nel testo la curiosità morbosa che circonda la vita privata del signor Ponza? Che cosa vi ha voluto rappresentare Pirandello? 2. Che significato si può attribuire al commento e alla risata finale che concludono Così è (se vi pare.)?3. E tutti e due abbracciati, carezzandosi a vicenda, tra due diversi pianti, si ritireranno bisbigliandosi tra loro parole affettuose. Commenta la didascalia e definisci il rapporto che si crea fra suocera e genero. 4. Per me, io sono colei che mi si crede. A questa battuta conclusiva della signora Ponza, lo scrittore. affida il significato profondo della commedia. Definiscilo in 15 righe al massimo.

CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO

6 ..1.1. Così è (se vi pare) è un titolo che sintetizza con grande efficacia il relativismo di Pirandello. Ricordi altri titoli dello scrittore altrettanto capaci di esprimere in una sola frase la sua visione del mondo? 2. Il tema della conoscenza della verità è al centro di altre importanti opere di Pirandello. Ne ricordi almeno due? 3. 3. Conosci altri autori del Novecento (anche non italiani) in cui sia presente il tema della ricerca della verità e dell’impossibilità di trovarla? 4. indica le novità del teatro di Pirandello e il contributo nell’evoluzione della drammaturgia novecentesca.

1. Ambito artistico-letterario

1.Sviluppa l'argomento scelto o in forma di 'saggio breve' o di 'articolo di giornale', utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del 'saggio breve', interpreta econfronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tuatrattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' alsaggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. […]. Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo".

Il chiaro di luna e l’ispirazione degli scrittori.

Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,silenziosa luna?Sorgi la sera, e vai,contemplando i deserti; indi ti posi.Ancor non sei tu pagadi riandare i sempiterni calli?Ancor non prendi a schivo, ancor sei vagadi mirar queste valli?Somiglia alla tua vitala vita del pastore.Sorge in sul primo alboremove la greggia oltre pel campo, e vedegreggi, fontane ed erbe;poi stanco si riposa in su la sera:altro mai non ispera.Dimmi, o luna: a che valeal pastor la sua vita,la vostra vita a voi? dimmi: ove tendequesto vagar mio breve,il tuo corso immortale?(G. Leopardi)

Il novilunio

Novilunio di settembre! Nell'aria lontanail viso della creaturaceleste che ha nome

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che l'oscura:silenzioso viso esanguedella creaturaceleste che ha nome Luna,cui sotto il mento s'incurvauna collanasì chiara che l'offusca,nell'aria lontanaov'ebbe nome Dianatra le ninfe eterne,ov'ebbe nome Selenedalle bianche bracciaquando amava quel pastoregiovinetto Endimioneche tra le bianche bracciadormiva sempre.

(G. d’Annunzio)

Luna, trasparente comela medusa marina,come la brina nell'alba,labile comela neve su l'acqua,la schiuma su la sabbia,pallido comeil piaceresu l'origliere,pallido s'inclina e smuore e languecon una collanasotto il mento sì chiara

Per fortuna, quando la salita cominciò, Ciàula fu ripreso dalla paura del bujo della notte, a cui tra poco si sarebbe affacciato. Attraversando le gallerie, quella sera, non gli era venuto il solito verso della cornacchia, ma un gemito raschiato, protratto. Ora, su per la scala, anche questo gemito gli venne meno, arrestato dallo sgomento del silenzio nero che avrebbe trovato nella impalpabile vacuità di fuori. La scala era così erta, che Ciàula, con la testa protesa e schiacciata sotto il carico, pervenuto all'ultima svoltata, per quanto spingesse gli occhi a guardare in su, non poteva veder la buca che vaneggiava in alto. Curvo, quasi toccando con la fronte lo scalino che gli stava di sopra, e su la cui lubricità la lumierina vacillante rifletteva appena un fioco lume sanguigno, egli veniva su, su, su, dal ventre della montagna, senza piacere, anzi pauroso della prossima liberazione. E non vedeva ancora la buca, che lassù lassù si apriva come un occhio chiaro, d'una deliziosa chiarità d'argento. Se ne accorse solo quando fu agli ultimi scalini. Dapprima, quantunque gli paresse strano, pensò che fossero gli estremi barlumi del giorno. Ma la chiaria cresceva, cresceva sempre più, come se il sole, che egli aveva pur visto tramontare, fosse rispuntato. Possibile? Restò - appena sbucato all'aperto - sbalordito. Il carico gli cadde dalle spalle. Sollevò un poco le braccia; aprì le mani nere in quella chiarità d'argento. Grande, placida, come in un fresco luminoso oceano di silenzio, gli stava di faccia la Luna. Sì, egli sapeva, sapeva che cos'era; ma come tante cose si sanno, a cui non si è dato mai importanza. E che poteva importare a Ciàula, che in cielo ci fosse la Luna? Ora, ora soltanto, così sbucato, di notte, dal ventre della terra, egli la scopriva. Estatico, cadde a sedere sul suo carico, davanti alla buca. Eccola, eccola là, eccola là, la Luna... C'era la Luna! la Luna! E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell'averla scoperta, là, mentr'ella saliva pel cielo, la Luna, col suo ampio velo di luce, ignara dei monti, dei piani, delle valli che rischiarava, ignara di lui, che pure per lei non aveva più paura, né si sentiva più stanco, nella notte ora piena del suo stupore. (Pirandello).

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA!

aprile 1909F.T.MARINETTI

- Olà! grandi poeti incendiarî, fratelli miei futuristi!...Olà! Paolo Buzzi, Palazzeschi, Cavacchioli, Govoni, Altomare, Folgore, Boccioni, Carrà, Russolo, Balla, Severini, Pratella, D'Alba, Mazza! Usciamo da Paralisi, devastiamo Podagra e stendiamo il gran Binario militare sui fianchi del Gorisankar, vetta del mondo! […]- Uccidiamo il chiaro di Luna!Alcuni accorsero alle cascate vicine; gigantesche ruote furono inalzate, e le turbine trasformarono la velocità delle acque in magnetici spasimi che s'arrampicarono a dei fili, su per alti pali, fino a dei globi luminosi e ronzanti.Fu così che trecento lune elettriche cancellarono coi loro raggi di gesso abbagliante l'antica regina verde degli amori.

VEGLIACima Quattro il 23 dicembre 1915

Un’intera nottataButtato vicinoA un compagnoMassacratoCon la boccaDigrignataVolta al plenilunioCon la congestione

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Delle sue maniPenetrataNel mio silenzioHo scrittoLettere piene d’amore

Non sono mai statoTantoAttaccato alla vita. (G. Ungaretti)

.Giorni fa mi fu chiesto da un cortese intervistatore quale potrebbe essere lo status poetico della luna dopo il fatto compiuto dell' allunaggio. Gli risposi che la scoperta dell' ombrello non aveva impedito a Debussy e a D' Annunzio di mimare la pioggia in due loro celebri composizioni. Aggiunsi pure che la poeticità della luna era già in ribasso molto prima che i futuristi scatenassero la loro offensiva contro la pallida Selene. Nessun poeta moderno si rivolgerebbe alla luna col famoso interrogativo «che fai tu in ciel» etc. Detronizzata da gran tempo, la luna sopravvive come parola d' uso. E sopravvivranno all' allunaggio le numerose connotazioni misterico- negromantiche che hanno fatto del nostro vicino satellite un inquietante personaggio astrale. Accomiatatomi dall' intervistatore mi resi conto di essermela cavata a buon mercato. Infatti quella sua domanda ne conteneva un' altra ben più importante. L' interrogativo vero era questo: le scoperte tecnologiche e scientifiche avranno una portata rivoluzionaria anche nel campo dell' arte e, specificamente, in quello della poesia? E qui il problema si faceva più difficile. (E. Montale)

AMBITO socio-economico

Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al 1908, quando le operaie dell'industria tessile Cotton di New York, scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, ma l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Scoppiò un incendio e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Tra loro vi erano molte immigrate, tra cui anche delle italiane, donne che cercavano di affrancarsi dalla miseria con il lavoro. In ricordo di questa tragedia, Rosa Luxemburg propose questa data come una giornata di lotta internazionale, a favore delle donne. (da Wikipedia)

Genere e lavoro nella Prima guerra mondiale: sessuazione del lavoro epropaganda bellica

La prima guerra mondiale è stata un momento cruciale per la definizione dei lavori delle donne, che presero visibilità per la prima volta: la propaganda e le associazioni emancipazioniste furono infatti alleate, con obiettivi diversi, nel conferire evidenza pubblica a un fenomeno che da sempre accompagnava la rivoluzione industriale. Tale visibilità venne ottenuta grazie a un'immagine fortemente sessuata: da una parte la professionalizzazione dei lavori di cura e della filantropia, tradizionalmente femminili (infermiere, assistenti sociali, ecc) o l'esaltazione della meticolosità "femminile" nei lavori d'ufficio, dall'altra l'assunzione di un'immagine marcatamente maschile, spesso in divisa, vicina al travestitismo: tranviere, spazzine, meccaniche. In entrambi i casi comunque l'invasione di campo del lavoro retribuito scatenò una fortissima reazione di genere che portò all'esclusione simbolica - ancor più che reale - delle donne dal mondo del lavoro nel dopoguerra.

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:la grave crisi economica che ha investito il nostro Paese nel corso degli ultimi due anni appare, nonostante le reiterate dichiarazioni tendenti all'ottimismo di autorevoli esponenti governativi, ancora lontana dalla conclusione; molti indicatori economici mostrano che la ripresa dell'economia italiana sarà modesta per un periodo piuttosto lungo, con conseguenze negative per il tasso di occupazione lavorativa che continuerà a diminuire anche dopo che la crescita avrà ripreso il suo cammino; i dati OCSE non lasciano, purtroppo, margini di ottimismo riguardo alla situazione occupazionale italiana nell'immediato futuro: le previsioni dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico stimano, infatti, che entro la fine del 2010 il nostro Paese toccherà un tasso di disoccupazione del 10,5 per cento, raggiungendo livelli sconosciuti da molti anni; a pagare le conseguenze di questa drammatica situazione sono, al solito, le categorie più esposte e meno tutelate della società: giovani, precari, immigrati e donne; per queste ultime basti pensare che gli obiettivi stabiliti dai Trattato di Lisbona riguardo all'occupazione femminile fissavano la soglia del 60 per cento entro il 2010, si è invece al 47,2 per cento, 12 punti percentuali al di sotto della media dell'Unione europea; le donne lavoratrici continuano inoltre a pagare un prezzo assai alto al momento della maternità: fonti dell'Università Bocconi attestano che, in Italia, il 25 per cento delle donne del sud, e il 19 per cento delle donne del nord, si ritrova senza lavoro dopo la nascita del primo figlio; tali cifre appaiono, ad avviso degli interroganti, indegne di un Paese civile soprattutto se si pensa che in alcune aree del Paese e per alcune tipologie contrattuali di lavoro è, purtroppo, non infrequente il ricorso da parte dei datori di lavoro al metodo delle cosiddette dimissioni in bianco, consistente nel far firmare alla neoassunta una lettera di dimissioni volontarie, su foglio bianco e senza data, da utilizzare nel caso in cui la lavoratrice rimanga incinta; (lettera del deputato Maria Grazia Gatti)

di Claudia Olivetti e Barbara Petrongolo

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Negli ultimi decenni le donne hanno fatto notevoli progressi nel mercato del lavoro, rappresentati soprattutto dall’aumento dei tassi di occupazione femminile e dalla riduzione dei differenziali salariali rispetto agli uomini . Ciò nonostante, esiste un’importante eterogeneità nella posizione lavorativa delle donne all’interno dei paesi Ocse. Per esempio, è nota la varietà a livello internazionale dei differenziali salariali fra uomini e donne. Basti pensare che negli Stati Uniti e nel Regno Unito le donne in media guadagnano il 25-30 per cento in meno degli uomini, mentre questa cifra scende al 10-20 per cento in vari paesi del Centro e Nord Europa, fino a un 10 per cento in Italia e negli altri paesi del Sud Europa. Questa osservazione potrebbe indurre all’ipotesi che le politiche di pari opportunità salariale introdotte a partire dai primi anni Settanta abbiano portato ai risultati sperati in Italia e fallito nei paesi anglosassoni. Il nostro lavoro dimostra che è una conclusione affrettata. Sono davvero pari opportunità?Meno noto è infatti che esiste una relazione inversa tra differenziali salariali e i corrispondenti differenziali tra tassi di occupazione di uomini e donne. Là dove i differenziali salariali sono elevati, come in Usa e Regno Unito, i differenziali nei tassi di occupazione sono fra i più bassi osservati nei paesi Ocse – intorno ai 10 punti percentuali. All’estremo opposto troviamo l’Italia e gli altri paesi del Sud Europa, dove, a fronte di differenze salariali ridotte, si osservano differenziali nei tassi di occupazione fra uomini e donne elevatissimi, fino a raggiungere in certi casi i 40 punti percentuali. In Italia, il 45 per cento delle donne in età lavorativa ha attualmente un’occupazione, a fronte di tassi occupazionali maschili intorno al 75 per cento. (1)

Questo tipo di evidenza empirica internazionale è potenzialmente riconducibile a fenomeni di selezione nella forza lavoro. In particolare, se le donne occupate hanno in media caratteristiche con maggiori tassi di rendimento sul mercato del lavoro (per esempio, livelli di istruzione più elevati), paesi con bassi tassi di occupazione femminile finiscono per avere differenziali salariali minori, semplicemente perché le donne con bassi salari potenziali non lavorano.

Ambito tecnologico-scientifico

Viene definita barriera architettonica qualunque elemento costruttivo che impedisca, limiti o renda difficoltosi gli spostamenti o la fruizione di servizi (specialmente di persone con limitata capacità motoria o sensoriale).Da questo consegue che un elemento che non costituisca barriera architettonica per un individuo può invece essere di ostacolo per un altro; si evince quindi che il concetto di barriera viene percepito in maniera diversa da ogni individuo. Il bisogno di garantire al maggior numero di persone il diritto alla libertà di movimento, ha portato alla ricerca di parametri comuni, che consentissero di limitare il criterio di soggettività.

Il quadro legislativo

La legge quadro italiana che tratta il problema dell'accessibilità è la legge 13/89 che stabilisce i termini e le modalità in cui deve essere garantita l'accessibilità ai vari ambienti, con particolare attenzione ai luoghi pubblici. Il D.M. 236/89 (decreto attuativo) si addentra maggiormente nella parte tecnica ed individua tre diversi livelli di qualità dello spazio costruito.Questi tre livelli sono:

Accessibilità: possibilità per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale di raggiungere l’edificio e le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di fruire di spazi ed attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia.

Visitabilità: possibilità per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale di accedere agli spazi di relazione e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare. Vengono considerati spazi di relazione gli spazi di soggiorno dell’alloggio e quelli dei luoghi di lavoro, servizio ed incontro, nei quali il cittadino entra in rapporto con la funzione ivi svolta.

Adattabilità: possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito a costi limitati, allo scopo di renderlo completamente ed agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.

Sempre il D.M. 236/89 stabilisce anche, per gli edifici e gli spazi privati, i parametri tecnici e dimensionali correlati al raggiungimento dei tre livelli di qualità sopra riportati: per esempio le dimensioni minime delle porte, le caratteristiche delle scale, la pendenza delle rampe pedonali, gli spazi necessari alla rotazione di una sedia a ruote, le dimensioni degli ascensori e le casistiche della loro necessità, le caratteristiche di un servizio igienico accessibile ed altri ancora. I requisiti vengono stabiliti in modo differenziato a seconda della tipologia degli edifici e degli spazi. Ogni nuova costruzione deve infatti rispettare tali norme, ed i vecchi edifici devono essere opportunamente adeguati alla normativa in caso di ristrutturazione (D.M. 236/89, art. 6).

"Diversi ma uguali": a Grosseto un concorso per abbattare le barriere architettonicheI ragazzi dele scuole medie e superiori si esprimeranno sul tema della disabilità attraverso in'opera artistica Superare le barriere architettoniche e culturali, per evitare la discriminazione dei diversamente abili. È questo l'obiettivo di "Diversi ma uguali", il concorso promosso dalla Provincia di Grosseto e destinato agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori del territorio, giunto ormai all'ottava edizione."L'obiettivo del concorso - spiega l'assessore al Bilancio Donatella Rapezzi, che dal 2007 segue il progetto - è, infatti, quello di consegnare ai giovani gli strumenti necessari per guardare la disabilità con occhi nuovi, favorendo l'integrazione dei diversamente abili. Perché ancora oggi esistono barriere architettoniche e culturali molto difficili da superare". (La Nazione)

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Quello che voglio raccontare è un piccolo fatto di cronaca cittadina che non ha raggiunto le pagine dei giornali … Il fatto di cronaca lo racconto brevemente, la sua estrema semplicità non ammette interpretazioni o complicate ricostruzioni.

Il 21 gennaio scorso, Giorgio, 42 anni, affetto alla nascita da spina bifida e disabile motorio, è stato investito da un’auto in via Mercantini all’altezza del bar Manocca, uno dei punti più intasati della strada più trafficata di Senigallia.Giorgio stava transitando sulla strada con la sua sedia a rotelle manuale perchè il marciapiede in quel tratto di via Mercantini (e in generale i marciapiedi di tutto il Piano Regolatore) è stretto, sconnesso e fangoso, inadatto al transito di un disabile in sedia a rotelle. Immettendosi in via Mercantini da via Trento, un automobilista frettoloso ed incompetente lo ha investito, facendolo cadere dalla sedia e causandogli la frattura di un ginocchio e varie escoriazioni, con dieci giorni di ricovero in ospedale e quaranta giorni di convalescenza a casa. Le ultime notizie sullo strascico legale dell’incidente sono pessime: dopo aver riconosciuto la sua responsabilità a parole ed essersi dispiaciuto per l’accaduto, l’automobilista, tramite il suo avvocato, ha fatto pervenire al legale di Giorgio una richiesta per il risarcimento dei danni subiti dalla sua automobile! Pubblicato il 01-03-2010

1.Sviluppa l'argomento scelto o in forma di 'saggio breve' o di 'articolo di giornale', utilizzando idocumenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del 'saggio breve', interpreta econfronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tuatrattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' alsaggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivistaspecialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale,altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dareeventualmente uno specifico titolo. […]. Per entrambe le forme di scrittura non superare lequattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo".

4. Ambito storico-politico

Argomento: La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro.

Documenti:

"Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo. E' così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell'attimo e perciò né triste né annoiato...L'uomo chiese una volta all'animale: 'Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità?' L'animale voleva rispondere e dice: 'Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire' ma dimenticò subito anche questa risposta e tacque: così l'uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. E' un prodigio: l'attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e improvvisamente rivola indietro, in grembo all'uomo. Allora l'uomo dice 'mi ricordo'." F.Nietzsche, "Considerazioni inattuali Sull'utilità e il danno della storia per la vita", 1884.

"La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l'esperienza dei contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza e l'attività degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei secoli scorsi. Ma proprio per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori di memorie, sebbene anche questa sia la loro necessaria funzione". E.J.Hobsbawm, "Il secolo breve", Milano 1997.

"Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell'autunno '89, e tuttavia questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis, il cui significato sembrava essere destinato a sperdersi ([85]) La storia recente dell'uomo europeo si riassume in questa incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa ([85]) Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro 'esser nani che camminano sulle spalle dei giganti'. I giganti sono le nostre storie, i successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo che ci portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po' più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell'oblio". B. Spinelli, Il sonno della memoria, Milano, 2001.

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"La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è accaduto". E.Loewenthal, "La Stampa", 2.1.2002

3. tema di argomento storico

Nel dopoguerra l’Europa assiste alla nascita dei regimi totalitari che, seppure con differenze dovute alla loro attuazione nell’uno o nell’altro paese, mostrano una serie di caratteristiche simili su cui i dittatori si sono basati per prendere il potere e detenerlo saldamente nelle loro mani fino a portare la nostra società alla seconda guerra mondiale.Quali sono le forze, le strategie, gli elementi messi in campo dagli assolutismi per giungere al controllo totale della società e dove affondano le loro radici?

Nell’anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, scrivi un testo in base agli studi che hai fin qui condotto, evidenziando le tappe fondamentali che hanno formato, dal 1861 alla nascita dello stato repubblicano, la coscienza del paese e dei suoi cittadini.

4 . Tema di ordine generale:

Ancora oggi l’umanità è ben lontana dal raggiungere il suo obiettivo principale: “una economia mondiale ambientalmente sostenibile con un uso razionale ed equo delle risorse”. La nostra società vive in una situazione di degrado ecologico e gli eventi degli ultimi mesi sembrano dimostrare che, se da un lato le comunità internazionali si impegnano in eventi e conferenze alla ricerca di una soluzione sostenibile, dall’altro i governi paiono non essere in grado di controllare l’applicazione delle più semplici e immediate norme per la sicurezza e la protezione dell’ambiente.

ALLEGATO F: SIMULAZIONE DELLA PROVA DI COSTRUZIONI

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ALLEGATO G: TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA III PROVA

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ISIS ZUCCARELLI – PITIGLIANO – SEZIONE GEOMETRI – CLASSE VSimulazione della terza prova per l’esame di stato 2010/2011 SVOLTA IL 18/01/11

Materie: Topografia; Costruzioni; Estimo ; Storia

Verifica di Estimo 18/01/2011 Classe V Geometri

Nella determinazione del Reddito Netto capitalizzabile di un fabbricato civile in cosa consiste il Reddito Padronale lordo e quali sono le Spese di Parte Padronale?-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------In quali casi la stima di un fabbricato civile deve essere fatta a valore di trasformazione e cosa si intende per stima a sito e cementi?-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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A chi spetta e come può essere stimato il diritto di sopraelevazione di un fabbricato civile? Spetta a tutti i proprietari e può essere stimato attraverso il criterio del valore di trasformazione Spetta al proprietario o ai proprietari dell’ultimo piano e si stima attraverso un’indagine di mercato Spetta al proprietario o ai proprietari dell’ultimo piano e si stima attraverso il criterio del valore di

capitalizzazione Spetta al proprietario o ai proprietari dell’ultimo piano e si stima attraverso il criterio del valore di

trasformazione

In quali casi occorre stimare un fabbricato civile attraverso il criterio del valore di costo di ricost8uzione? Per fabbricati a destinazione particolare che non hanno un mercato (es. scuole, ospedali, altri edifici

pubblici) Nel caso di espropriazione parziale Nel caso in cui la destinazione ordinaria del fabbricato sia la demolizione Nel caso in cui il fabbricato sia irriproducibile

Nell’estimo rurale per quale ragione pratica può essere richiesta la stima delle scorte aziendali? Nel caso di stima a cancello chiuso Nel caso di stima a cancello aperto Nel caso di espropriazione parziale del fondo Quando la stima viene fatta in un momento intermedio dell’annata agraria

Nell’estimo rurale per quale ragione pratica può essere richiesta la stima dei frutti pendenti o delle anticipazioni colturali?

Nel caso di stima a cancello chiuso Nel caso di stima a cancello aperto Nel caso in cui sul fondo gravino ipoteche o mutui Quando la stima viene fatta in un momento intermedio dell’annata agraria

DISCIPLINA: STORIA INSEGNANTE: Stefania Buccioni

Test a scelta multipla (una sola affermazione è corretta)

1. Si chiama ‘ Età dell’Imperialismo’ a. il periodo dagli anni settanta dell’ottocento alla grande guerra.b. Il periodo tra gli anni Venti e Trenta dell’Ottocento.c. Il periodo del conflitto tra il 1914 e il 1918.d. Il periodo che va dalla guerra di Libia alla Prima guerra Mondiale.

2. Cosa si intende per piemontesizzazione? a. la prevalenza del Piemonte nel processo dell’Unità d’Italiab. l’estensione indiscriminata degli ordinamenti piemontesi al nuovo Regno d’Italia.c. La lettura obbligatoria delle opere in dialetto piemontese nelle scuole del nuovo regno.d. La modifica degli ordinamenti del regno sabaudo, per estenderli al Regno d’Italia.

3. Il risentimento francese nei confronti della Germania per la sconfitta subita a Sedan, si chiamò :a. trasformismob. vittoria mutilata.c. Affaire Dreyfusd. Revanchismo.

4. Quale fu il casus belli del 1914? a. l’assassinio di Umberto I ad opera di Gaetano Bresci.b. L’assassinio dell’imperatore d’Austria, ad opera di Gaetano Bresci.c. L’assassinio dell’arciduca di F. Ferdinando ad opera di Gavrilo Prinzip.d. L’assassinio di Guglielmo II ad opera di Gavrilo Prinzip.

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Quesiti a risposta aperta (max 6 righe per risposta)

1. perché il 1917 può definirsi l’anno di svolta del primo conflitto mondiale? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2. Gli anni in cui Giolitti salì al potere erano molto turbolenti: in che modo Giolittiaffrontò la questione sociale?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

TOPOGRAFIA

Alunno/a………………………………….

(segnare la risposta corretta)

1. Indicare tra le seguenti espressioni la formula che consente di calcolare l’area di un appezzamento rilevato per coordinate polari:

□ 1/2i di di+1 sen(i+1 - i)

□ 1/2i di-1 di+1 sen(i+1 - i-1)

□ 1/2i di + di+1 + sen(i+1 - i)

□ 1/2i di di+1 cos(i+1 - i)

2. Per applicare la formula di camminamento quali elementi di un appezzamento devono essere rilevati in campagna?

□ tre lati e due angoli

□ tutti i lati e tutti gli angoli

□ tutti tranne due lati e l’angolo compreso

□ tutti tranne un lato e i due angoli adiacenti

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3. Nel progettare una strada come è preferibile che risulti l’intervallo della velocità di progetto?

□ Il più piccolo possibile, per consentire una guida priva di brusche variazioni di velocità

□ Il più grande possibile, per evitare che la guida risulti noiosa

□ Il più grande possibile, per consentire l’utilizzo della strada da più categorie di veicoli

□ Non sono previste limitazioni

4. Che cos’è il traffico della trentesima ora di punta?

□ Il traffico orario che può essere superato trenta volte l’anno, senza che la strada risulti intasata

□ Il traffico orario che viene superato solo ventinove volte l’anno

□ Il traffico orario che viene superato solo trenta volte l’anno

□ Il traffico orario che può essere superato ventinove volte l’anno, senza che la strada risulti intasata

(rispondere sinteticamente)

5. Descrivere la procedura per la divisione di superfici triangolari, quando le dividenti risultano parallele ad un lato.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

6. Descrivere, anche in maniera analitica, la procedura per il tracciamento del tracciolino

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ISIS ZUCCARELLI – PITIGLIANO – SEZIONE GEOMETRI – CLASSE VSimulazione della terza prova per l’esame di stato 2010/2011 svolta il 19/04/2011

Verifica di Estimo Classe V Geometri CANDIDATO ………………………………….

In generale nella determinazione nella determinazione dell’indennità per le servitù prediali cosa occorre includere?----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Secondo la normativa attualmente in vigore come viene calcolata l’indennità di esproprio per le aree agricole? E per le aree edificabili?----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Cos’è il valore di macchiatico? E’ il valore di un bosco maturo, ancora in piedi e pronto al taglio È il valore della terra nuda di un bosco È un particolare aspetto del valore di surrogazione applicato ai boschi È il valore di un frutteto disetaneo assestato a governo annuo

In generale nella determinazione del risarcimento relativo ad un danno cosa occorre includere? Sia il danno patrimoniale (o danno emergente) sia quello finanziario (o lucro cessante)

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La diminuzione di valore del bene La perdita o diminuzione della capacità di reddito del bene Dipende dal contratto assicurativo

Il primo giudizio di convenienza relativo ad un miglioramento fondiario (giudizio in termini di valor capitale) quando da esito positivo?

Quando l’incremento di reddito netto annuo del fondo è superiore al costo del miglioramento Quando l’incremento di reddito netto annuo del fondo è superiore al saggio di fruttuosità Quando l’incremento di valore del fondo è superiore al costo del miglioramento Quando l’incremento di valore del fondo è superiore all’interesse annuo sulla somma investita

Nei consorzi di difesa dalle acque come vengono ripartite le spese per la realizzazione ed il mantenimento delle opere? In base alla percorrenza In base alla fertilità e alla frequenza di inondazione nelle varie aree In base alla grandezza dei fondi In base al reddito dominicale di ciascun fondo

DISCIPLINA: STORIA INSEGNANTE: Stefania Buccioni

Test a scelta multipla (una sola affermazione è corretta)a. . Quale accordo spinse il governo Mussolini ad entrare in guerra nel 1940?

1. l’asse Roma-.Berlino 3. il patto d’Acciaio2. il patto Molotov- Ribbentrop 4. il patto di Londra

b. quale fu il casus belli del 1939?

1. l’attacco a Pearl Harbor 3. l’Anschluss dell’Austria2. l’attentato di Sarajevo 4. l’invasione del corridoio di Danzica

c. tra quali potenze fu stipulato il patto tripartito?

1. Inghilterra Francia e Russia 3. Austria, Germania e Italia2. Italia, Germania e Giappone 4. Stai Uniti Inghilterra e Unione Sovietica

d. tra chi si svolse la guerra civile spagnola?

1. brigate internazionali e tedeschi 3. Repubblicani contro fascisti2. tedeschi contro monarchici 4. Repubblicani contro brigate

internazionali

Risposte aperte: (max 6 righe per risposta)

1. Quali schieramenti si fronteggiarono allo scoppio della seconda guerra mondiale e che posizione assunsero l’Italia e l’URSS? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

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2. quale fu la strategia iniziale di Hitler (anni 1939- 1940)? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

DISCIPLINA: DIRITTO

Test a scelta multipla (una sola è esatta)

Il principio dell’autonomia contrattuale consiste: nella libertà di determinare il contenuto e il tipo di contratto entro i limiti stabiliti dall’ordinamento giuridico nella possibilità di formare contratti atipici senza che la legge imponga alcun limite nell’assoluta indipendenza delle parti fra loro nella possibilità di scegliere il tipo di contratto più conveniente ai propri interessi solo tra quelli predisposti dalla

legge

In caso di inadempimento di una parte, la parte non inadempiente può: chiedere l’annullamento del contratto agire per ottenere la rescissione del contratto chiedere la risoluzione del contratto chiedere la garanzia per l’evizione

In quali casi il contratto nullo? incapacità legale di una delle parti violenza morale inadempimento di una delle parti illiceità della causa

Si chiamano contratti ad efficacia reale:a) i contratti per il cui perfezionamento è richiesta la consegna della cosab) i contratti che si considerano conclusi con il solo consenso delle partic) i contratti che determinano la nascita di obbligazioni a carico di entrambe le partid) i contratti che determinano il trasferimento della proprietà o di altri diritti

quesiti a risposta singola

In quali casi si può chiedere la rescissione del contratto?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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Spiega la differenza tra contratti reali e contratti ad efficacia reale________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

TOPOGRAFIA

Alunno/a………………………………….

(segnare la risposta corretta)

Rettificare un confine significa:

□ Sostituire un confine rettilineo con un altro confine uscente da un punto noto posto sul confine laterale

□ Compensare due superfici equivalenti separate da un confine rettilineo

□ Sostituire un confine poligonale con un nuovo confine rettiline

□ Sostituire un confine curvilineo con un nuovo confine poligonale

Il profili longitudinale rappresenta:

□ Una sezione del terreno perpendicolare all’asse stradale

□ Una sezione del terreno coincidente con l’asse stradale

□ Una sezione eseguita lungo il tracciolino

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□ Altro

Nell’esecuzione del progetto stradale si incontra il termine “punto di passaggio”. Qual è il suo significato?

□ L’intersezione tra gli assi di due strade

□ Il punto in cui la quota rossa è massima

□ Il punto in cui la quota rossa si annulla

□ Il punto in cui la quota rossa è minima

In un profilo longitudinale la quota rossa rappresenta:

□ La quota di riferimento del profilo longitudinale

□ La differenza fra quota di progetto e quota del terreno

□ La differenza fra quota del terreno e quota di progetto

□ La quota del progetto del picchetto iniziale della strada

(rispondere sinteticamente)

7. Dato il quadrilatero ABCD di figura, individuato altimetricamente dalle falde ABD e BCD aventi area rispettivamente una metà dell’atra, determinare la quota dello spianamento orizzontale di progetto, sapendo che le quote dei vertici sono .QA= 10m, QB= 12 m, QC= 19m, QD= 14 m. Illustrare e commentare i passaggi.

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Dopo aver dato la definizione di livelletta, illustrarne i criteri per il tracciamento nel profilo longitudinale.

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ALLEGATO H: GRIGLIE DI CORREZIONE

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ISIS ZUCCARELLI PITIGLIANO ESAME DI STATO 2011GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DI ITALIANO

CANDIDATO …………………………………………….. CLASSE …………………………………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE

LIVELLIDI VALORE DI VALUTAZIONE

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI

VOTO ATTRIBUITO ALL’INDICATORE

ADEGUATEZZA -Coerenza alla traccia-individuazione del nucleo tematico- conoscenza degli argomenti- uso dei documenti (per la tipologia B)- rispetto delle consegne (per la tipologia B)

3 punti ScarsoMediocre

SufficienteBuonoOttimo

0,7 – 1,31,4 – 1,9

22,1-2,9

3ORGANIZZAZIONE DEL TESTO

Chiarezza delle argomentazioniCoerenza delle argomentazioniOrdine delle argomentazioni

5 punti ScarsoMediocre

SufficienteBuonoOttimo

1,2-2,32,4- 3,3

3,43,5- 4,9

5CORRETTEZZA ORTOGRAFICA MORFOSINTATTICAE LESSICALE

- rispetto delle regole grafiche.- conoscenza e uso delle regole di morfologia e sintassi- ampiezza, diversificazione e originalità del lessico

5 punti ScarsoMediocre

SufficienteBuonoOttimo

1,2 – 2,32,4 – 3,3

3,43,5 – 4,9

5CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO

- ampiezza delle argomentazioni- autonomia e approfondimento dei

contenuti- -apporto critico

2 punti ScarsoMediocre

SufficienteBuonoOttimo

0,4 – 0,60,7 – 1,1

1,21,3 – 1,9

2Totale

I commissari ……………………… ………………………… …………………………….. ………………………………

……………………………… ……………………………….. ……………………………

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GRIGLIA DI CORREZIONE III PROVA - CANDIDATO …………………………………………

DISCIPLINA …………………………………………….. TIPOLOGIA B+C

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (risposta esatta 1,5 punti/ risposta sbagliata o nessuna risposta 0 punti)

Quesito numeroPunti

Quesito a risposta singola numero 1

indicatori descrittori puntiA. correttezza e completezza dei contenuti

Nessuna risposta o contenuti sostanzialmente assenti 0Contenuti lacunosi e/o con errori gravi 1Contenuti sufficientemente ampi e/o con errori non gravi 2Contenuti ampi e corretti 2,5

B Produzione coerente con la richiesta

Nessuna risposta o risposta molto incoerente 0

Risposta sufficientemente coerente 0,5

Risposta ampia e coerente 1

C. Capacità espressiva (uso del linguaggio specifico)

Assente o con errori gravi 0

Sufficiente: con errori non gravi 0,5

corretta 1

Punteggio quesito …………………… /4,5

Quesito a risposta singola numero 2

indicatori descrittori puntiA. correttezza e completezza dei contenuti

Nessuna risposta o contenuti sostanzialmente assenti 0Contenuti lacunosi e/o con errori gravi 1Contenuti sufficientemente ampi e/o con errori non gravi 2Contenuti ampi e corretti 2,5

B Produzione coerente con la richiesta

Nessuna risposta o risposta molto incoerente 0

Risposta sufficientemente coerente 0,5

Risposta ampia e coerente 1

C. Capacità espressiva (uso del linguaggio specifico)

Assente o con errori gravi 0

Sufficiente: con errori non gravi 0,5

corretta 1

Punteggio quesito …………………… /4,5

Punteggio totale della disciplina /15

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ISTITUTO STATALED’ISTRUZIONE CLASSICA SCIENTIFICA MAGISTRALE E TECNICA

F. ZUCCARELLISede 58017 PITIGLIANO (GR) Via M. Cardella, 71

Tel. E FAX 0564/616124

SINTESI DEI RISULTATI E

PUNTEGGIO FINALE TERZA PROVA

DISCIPLINA PUNTEGGIO

TOTALE PUNTI

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO.........................................................................................................2LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA...................................................................2CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA.............2STRUTTURA DEL CURRICOLO..............................................................................................................3

Quadro orario......................................................................................................................................3ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI............................................................................................................3

Elementi caratterizzanti il POF..............................................................................................................3Elementi di flessibilità...........................................................................................................................4

PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE: OBIETTIVI E METODI......................................................................4PRESENTAZIONE DELLA CLASSE.........................................................................................................5

Storia della classe quinta geometri nel biennio................................................................................5Storia della classe quinta geometri nel triennio.......................................................................................6Continuità del corpo docente nel triennio...............................................................................................6

CONTENUTI...........................................................................................................................................7METODOLOGIE......................................................................................................................................7VALUTAZIONE.......................................................................................................................................7TEMPI....................................................................................................................................................8STRUMENTI...........................................................................................................................................8SPAZI....................................................................................................................................................8ESERCITAZIONI IN VISTA DELL’ESAME DI STATO.................................................................................8ELENCO DEGLI ALLEGATI.....................................................................................................................9

ALLEGATO: A....................................................................................................................................10RELAZIONI E PROGRAMMI DEI DOCENTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE......................................10LINGUA E LETTERATURA ITALIANA.............................................................................................11STORIA........................................................................................................................................18COSTRUZIONI E TECN. DELLE COSTRUZIONI.............................................................................22ESTIMO.......................................................................................................................................30ELEMENTI DI DIRITTO.................................................................................................................42EDUCAZIONE FISICA...................................................................................................................45TOPOGRAFIA..............................................................................................................................48RELIGIONE..................................................................................................................................51

ALLEGATO B...................................................................................................................................53Tabella di equivalenza dei voti............................................................................................................53ALLEGATO C..................................................................................................................................54Criteri generali per l’attribuzione del credito formativo...........................................................................54ALLEGATO D...................................................................................................................................55Criteri di attribuzione del voto di condotta.............................................................................................55ALLEGATO E: tracce della simulazione della prima prova di Italiano......................................................56ALLEGATO F: SIMULAZIONE DELLA PROVA DI COSTRUZIONI.......................................................63ALLEGATO G: TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA III PROVA............................................................64ALLEGATO H: GRIGLIE DI CORREZIONE........................................................................................75

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