ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE · ISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI...

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1 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI “G. D’ANNUNZIO” ISTITUTO STATALE D’ARTE “M. FABIANISede legale: Via Italico Brass 22 – 34170 Gorizia Tel.uffici 0481/ 535190 – Fax 0481/536601 C.F. 80004090314 - e-mail : [email protected]; - Posta certificata: [email protected]; ANNO SCOLASTICO 2015/2016 INDIRIZZO: TECNOLOGICO-BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ª ABA DOCENTI: Area linguistico-storico-letteraria Materie DE GIORGIO MARCO Lingua e cultura inglese CAPOVILLA CLAUDIA Lingua e letteratura italiana Storia D'OSVALDO ETTORE Religione Area scientifico-tecnica DI BARTOLOMEO ALESSANDRO Laboratorio di biologia e microbiologia BOSCAROL LUCIA Chimica organica e biochimica Chimica analitica e strumentale COCETTA PAOLO Fisica ambientale MALGERI ROSSANO Laboratorio di chimica organica e biochimica Laboratorio di chimica analitica e strumentale MIANI LUCIO Matematica BENES ELEONORA Biologia e microbiologia CINGERLI DORELLA Scienze motorie ALUNNI: BALBONI ANDREA BELLI MATTEO GRATTON ERIC KURTISI BEHUDIN LANZA ELISA LOBASCIO MARTA MACOR SEBASTIANO MAGHET ALESSIO MARCHESAN CARLOTTA MASTROIANNI CRISTIANO MONTENA LORENZO PELOS ANDREA SANSO’ NICOLA TREVISAN ILENIA TROIAN ALICE

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI “G. D’ANNUNZIO” ISTITUTO STATALE D’ARTE “M. FABIANI”

Sede legale: Via Italico Brass 22 – 34170 Gorizia Tel.uffici 0481/ 535190 – Fax 0481/536601 C.F. 80004090314 -

e-mail : [email protected]; - Posta certificata: [email protected];

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 INDIRIZZO: TECNOLOGICO-BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ª ABA DOCENTI:

Area linguistico-storico-letteraria Materie DE GIORGIO MARCO Lingua e cultura inglese

CAPOVILLA CLAUDIA Lingua e letteratura italiana Storia

D'OSVALDO ETTORE Religione Area scientifico-tecnica

DI BARTOLOMEO ALESSANDRO Laboratorio di biologia e microbiologia

BOSCAROL LUCIA Chimica organica e biochimica Chimica analitica e strumentale

COCETTA PAOLO Fisica ambientale

MALGERI ROSSANO Laboratorio di chimica organica e biochimica Laboratorio di chimica analitica e strumentale

MIANI LUCIO Matematica BENES ELEONORA Biologia e microbiologia

CINGERLI DORELLA Scienze motorie

ALUNNI: BALBONI ANDREA BELLI MATTEO GRATTON ERIC KURTISI BEHUDIN LANZA ELISA LOBASCIO MARTA MACOR SEBASTIANO MAGHET ALESSIO MARCHESAN CARLOTTA MASTROIANNI CRISTIANO MONTENA LORENZO PELOS ANDREA SANSO’ NICOLA TREVISAN ILENIA TROIAN ALICE

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Allegati 1. Relazioni finali dei docenti e programmi delle singole discipline 2. Testi e griglie di correzione e valutazione delle simulazioni di prima, seconda e terza prova dell’esame di

stato. Gorizia, 10 maggio 2016.

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INDICE

1. Presentazione della classe ……………………………………………………………………… pag. 4 2. Quadro della classe …………………………………………………………………………… pag. 5

3. Obiettivi formativi e cognitivi del triennio ……………………………………………………… pag. 5

4. Contenuti disciplinari e pluridisciplinari …………………………………………………………. pag. 10

5. Strategia operativa (metodi, strumenti, verifiche, uso dei materiali didattici ) …………………… pag. 10

6. Tempi ……………………………………………………………………………………………… pag. 11 7. Attività curricolari ……………………………………………………………………………… pag. 11 8. Attività extracurricolari …………………………………………………………………………… pag. 13 9. Attività di recupero e/o di sostegno ………………………………………………………………. pag. 13 10. Misurazione e valutazione ………………………………………………………………………. pag. 13 11. Simulazioni delle prove d’esame ……………………………………………………………….. pag. 15 12. Composizione del Consiglio della classe (a.s. 2015/16) ………………………………. . …… pag. 16

Relazioni finali dei docenti e programmi svolti (Allegato A) Relazione finale del docente di Inglese e programma svolto .………………………………………. pag. 18 Relazione finale del docente di Religione e programma svolto ..……………………………………. pag. 20 Relazione finale del docente di Biologia,microb. e biotec. san. e programma svolto ………………. pag. 21 Relazione finale del docente di Scienze motorie e programma svolto …………………………….. pag. 25 Relazione finale del docente di Matematica e programma svolto ………………………………… pag. 27 Relazione finale del docente di Italiano e Storia e programmi svolti ..……………………………… pag. 28 Relazione finale del docente di Chimica organica e Chimica analitica e programmi svolti ……….. pag. 42 Relazione finale del docente di Fsica ambientale e programma svolto ..…………………………….. pag. 55 Simulazioni e griglie di correzione (Allegato B) Testo della simulazione di seconda prova ……………….……………………….………………….. pag. 60 Testi delle 2 simulazioni di terza prova ………………...……………………….…………………… pag. 61 Griglie di Istituto di correzione e valutazione delle prove d’esame ……………………………..…... pag. 71

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I testi della simulazione di prima prova e della seconda simulazione di seconda prova, non ancora svolte alla data del 15

maggio, verranno allegati al verbale di scrutinio finale.

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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La 5ABA è costituita da 15 alunni di cui 5 femmine e 10 maschi. La classe 3ABA, era stata formata con alunni provenienti dalle 2 classi seconde del biennio comune ed era composta da 14 studenti. In quarta il numero di alunni è aumentato di una unità per l’inserimento di uno studente ripetente. Nel triennio c’è stata una sostanziale continuità di docenti; in particolare, nel passaggio dalla terza alla quarta, sono cambiati gli insegnanti di Scienze motorie e Italiano, mentre nel passaggio dalla quarta alla quinta sono cambiati gli insegnanti di Biologia e di Laboratorio di Chimica analitica e di Chimica Organica. CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

A.S. Classe Iscritti Provenienza Promossi

a giugno

Promossi ad agosto

Non promossi

o ritirati

2012/13 3ABA 14 alunni

(5 femmine e 9 maschi)

da 2 classi seconde dell’indirizzo

13

1

-

2013/14 4ABA 15 alunni

(5 femmine e 10 maschi)

14 alunni della 3ABA +1 alunno ripetente dalla classe

4ABA

14 1 -

2014/15 5ABA 15 alunni

(5 femmine e10 maschi)

15 alunni dalla classe 4ABA

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Discipline Docenti classe terza a.s. 2013/14

Docenti classe quarta a.s. 2014/15

Docenti classe quinta a.s. 2015/16

RELIGIONE D’OSVALDO D’OSVALDO D’OSVALDO

SCIENZE MOTORIE ANTONIAZZI CINGERLI CINGERLI

ITALIANO ARGENTON CAPOVILLA CAPOVILLA

STORIA CAPOVILLA CAPOVILLA CAPOVILLA

INGLESE ALESSIO DE GIORGIO DE GIORGIO

MATEMATICA MIANI MIANI MIANI

FISICA AMBIENTALE COCETTA COCETTA COCETTA

CHIMICA ANALITICA E

STRUMENTALE BOSCAROL CAMPOLONGO

BOSCAROL CAMPOLONGO

BOSCAROL MALGERI

CHIMICA ORGANICA E

BIOCHIMICA BOSCAROL CAMPOLONGO

BOSCAROL CAMPOLONGO

BOSCAROL MALGERI

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TOMASI TOMASI BENES

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TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMB.LE

DI BARTOLOMEO DI BARTOLOMEO DI BARTOLOMEO

2. QUADRO DELLA CLASSE La classe ha mantenuto un comportamento corretto e collaborativo, dimostrando un atteggiamento positivo e disponibile per l’intero triennio. Il grado di attenzione durante l’attività didattica è risultato adeguato per la maggior parte della classe e in riferimento a quasi tutte le materie L’interesse è apparso costante per quasi tutte le discipline. La partecipazione, intesa in senso di apporto di contributi personali alle lezioni, è stata in genere attiva e costruttiva. L’impegno nello studio è risultato in genere regolare e per diversi alunni è stato sempre costante e determinante per raggiungere risultati decisamente positivi. La preparazione risulta mediamente discreta in quasi tutte le discipline. Il livello di raggiungimento degli obiettivi è differenziato, ma per molti alunni è buono e per alcuni anche ottimo. Le assenze sono contenute e regolarmente giustificate. 3. OBIETTIVI DEL TRIENNIO Gli obiettivi presenti nel piano dell’offerta formativa della scuola, fatti propri dal Consiglio di Classe, sono stati definiti sulla base di: - COMPETENZE chiave di CITTADINANZA - PECUP d’Istituto: PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE e traguardi formativi attesi sulla base del DPR n.88/2010.

3.1 OBIETTIVI FORMATIVI ▫ Avere il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente, della diversità e della legalità. ▫ Essere motivati nello studio, aperti alla collaborazione e partecipazione nella vita della scuola. ▫ Ampliare il proprio orizzonte umano e culturale, aprendosi alla realtà circostante. ▫ Acquisire una propria autonomia. 3.2 OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI ▫ Avere capacità di analisi e sintesi. ▫ Avere la capacità di individuare e risolvere problemi. ▫ Avere la capacità di sistematizzare in modo coerente le proprie conoscenze. ▫ Saper comunicare efficacemente con linguaggi appropriati. 3.3 OBIETTIVI COGNITIVI: declinati per assi disciplinari e per competenze

Competenze e abilità da sviluppare nel corso dell’anno.

Competenze Abilità Disciplina di

Discipline concorrenti

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riferimento

Imparare a imparare

Utilizzare le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

matematica tutte

Progettare

Produrre testi di diversa tipologia esprimendo anche opinioni personali

Italiano tutte

Comunicare

Usare la lingua con efficacia nella vita sociale e professionale, anche per esprimere opinioni

Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione

Distinguere e utilizzare consapevolmente stili e registri diversi

Italiano

Lingua straniera

Scienze motorie

Collaborare e partecipare

Relazionarsi con abilità di interventi ad altri interlocutori

Italiano tutte

Agire e

comunicare in modo autonomo e

responsabile

Sapersi confrontare con consapevolezza e responsabilità in tutte le situazione

Interagire a livello formale ed informale in situazioni comunicative di carattere generale e specialistico

Italiano tutte

Risolvere problemi

Utilizzare con consapevolezza e responsabilità gli strumenti linguistico-espressivi acquisiti per risolvere situazioni problematiche in compiti di realtà

matematica tutte

Individuare collegamenti e

relazioni

Collegare tra loro i vari codici espressivi artistico-letterari

Operare collegamenti e stabilire relazioni nell’ambito dei diversi ambiti disciplinari

Italiano

tutte

Acquisire e interpretare

Appropriarsi delle informazioni tratte da vari testi per una crescita consapevole della propria

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l’informazione persona nel rispetto del diverso da sé

Analizzare la realtà del proprio territorio per riconoscerne la specificità del patrimonio culturale e ambientale

tutte

asse matematico

Competenze Abilità Disciplina di riferimento

Discipline

concorrenti

Utilizzare le tecniche e le procedure dell’analisi matematica

Saper determinare la tangente di una curva in un punto. Saper determinare il rapporto incrementale di una curva. Saper determinare la derivata di una somma, prodotto, rapporto di funzioni. Saper determinare la derivata della funzione inversa, composta. Saper determinare la derivata delle funzioni trigonometriche, del logaritmo e della funzione esponenziale. Saper produrre il grafico di funzioni. Saper risolvere problemi di massimo e minimo relativo. Saper calcolare l'area di una superficie piana ed il volume di un solido di rotazione.

matematica

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.

Saper usare sowtware riguardanti il calcolo matematico presenti on line .

matematica

asse scientifico-tecnologico

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Competenze Abilità

Discipline

di

riferimento

Discipline

concorrenti

Osservare, descrivere ed

analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà

naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie

forme i concetti di sistema

e di complessità

Identificare gli aspetti rilevanti per

indagare il fenomeno

Utilizzare la terminologia specifica e

corretta

Utilizzare schemi per sintetizzare

informazioni

Utilizzare il linguaggio formale della

disciplina in maniera rigorosa

Scegliere formule, procedure o modelli

idonei all’analisi di sistemi e fenomeni

analizzati

Biologia

Chimica

Fisica

ambientale

Analizzare

qualitativamente e

quantitativamente i

fenomeni a partire

dall’esperienza

Distinguere l’informazione qualitativa da

quella quantitativa

identificare i dati da rilevare per indagare

su fenomeni o oggetti

Organizzare i dati in tabelle

Interpretare i dati raccolti

Biologia

Chimica

Fisica

ambientale

Essere consapevole delle

potenzialità delle

tecnologie rispetto al

contesto culturale e sociale

in cui vengono applicate

Cercare informazioni utilizzando mezzi

informatici e tradizionali

Analizzare e comparare informazioni

provenienti da diverse fonti

Distinguere tra opinioni, interpretazioni ed

evidenze scientifiche

Giustificare le proprie scelte e idee

basandosi sulle conoscenze scientifiche

Biologia

Chimica

asse storico-sociale

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Competenze

Abilità

discipline di riferimento

discipline concorrenti

1. Saper utilizzare gli strumenti concettuali per analizzare e comprendere le società complesse con riferimento all’interculturalità, ai servizi alla persona e alla protezione sociale

1.1 Saper individuare i principi ed i valori di una società equa e solidale 1.2 Identificare le funzioni svolte dal terzo settore e dalle associazioni senza fini di lucro 1.3 Individuare i tratti caratteristici della multiculturalità e interculturalità

Storia Religione

2. Collocare in modo organico e sistematico l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalle Costituzioni italiana ed europea e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

2.1 Saper valutare fatti ed eventi personali e sociali alla luce di un sistema di valori coerente con i principi della Costituzione italiana ed europea e delle dichiarazioni universali dei diritti umana. 2.2 Riconoscere l’importanza istituzionale degli Enti locali e comprendere le ragioni del cambiamento in senso federalista dello stato italiano 2.3 Saper individuare le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di riferimento dalle istituzioni europee e dagli organismi internazionali

Storia Religione

Storia

Storia

3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per la ricerca attiva del lavoro in ambito locale e globale

3. 1 Saper comprendere le caratteristiche essenziali del mercato del lavoro nella società della conoscenza con riferimento agli indirizzi di programmazione nazionale e comunitaria in materia di sviluppo economico 3.2 Utilizzare strumenti, mezzi e procedure per l’accesso al lavoro

Storia

I percorsi formativi caratterizzanti l’indirizzo hanno fornito un campo di applicazione di approcci multi- e pluri-disciplinari. In preparazione del colloquio d’esame, è stato suggerito agli studenti di scegliere un tema e di sviluppare intorno ad esso un percorso trasversale e/o di approfondimento, effettuando collegamenti secondo la propria sensibilità, l’inclinazione individuale e gli interessi maturati.CONOSCENZE

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Area linguistico – storico – letteraria

● Conoscere dati e concetti relativi agli argomenti proposti. ● Conoscere metodi e strumenti che consentono l’interpretazione di un testo. ● Conoscere il lessico specifico delle discipline.

Area tecnico – scientifica – matematica - motoria ● Esporre definizioni in modo corretto e sintetico. ● Conoscere dati e concetti relativi agli argomenti proposti. ● Conoscere le norme di sicurezza,le metodiche e la strumentazione dei laboratori. ● Conoscere la terminologia specifica. ● Conoscere la tecnica dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi (area motoria). ● Conoscere le informazioni principali per la tutela della salute e per la prevenzione degli infortuni (area

motoria). ● Conoscere la terminologia corretta delle principali discipline sportive (area motoria).

Il Consiglio di classe ritiene che la classe, nell’insieme, abbia conseguito gli obiettivi formativi e cognitivi sopra richiamati in misura MEDIAMENTE BUONA.. 4. CONTENUTI Disciplinari I contenuti disciplinari programmati sono stati svolti nella loro sostanza (si rimanda ai programmi dettagliati predisposti dai singoli docenti ed allegati al presente documento). Pluridisciplinari 5. STRATEGIA OPERATIVA Metodi Per il conseguimento degli obiettivi di cui sopra, si sono messi in atto, laddove possibile, le seguenti strategie: - sviluppare le competenze, partendo da situazioni concrete - privilegiare momenti di scoperta e successiva generalizzazione - evitare che la conoscenza degli argomenti sia ridotta ad aspetti meccanici e semplificatori e a una visione

frammentaria del sapere - presentare situazioni e casi di complessità crescente - proporre attività didattiche varie e articolate - sollecitare attività volte all’analisi, alla valutazione e alla descrizione dei risultati - utilizzare i laboratori come momento in cui si simula per risalire a concetti e si apprende attraverso il fare,

anche con attività di gruppo e con l’utilizzo della tecnologia Inoltre si è ricorsi a continui coinvolgimenti verbali per verificare il livello di attenzione e di partecipazione degli alunni, si sono richiesti frequentemente interventi e risposte sull’argomento in corso e sui suoi collegamenti con la totalità del programmi, si sono utilizzate prove di verifica di tipologia e grado di difficoltà differenti Strumenti Manuali, dispense, codici, modelli e preparati anatomici, materiale integrativo fornito in fotocopia e on-line, riviste. Inoltre la classe ha avuto a disposizione, nel corso del triennio, le seguenti strutture:

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- 2 laboratori di informatica con accesso a Internet; - laboratorio di chimica e biochimica; - laboratorio di microbiologia; - laboratorio di ecologia/anatomia; - laboratorio di microscopia; - laboratorio linguistico; - aula multimediale; - palestra e campetto sportivo; - videoteca Verifiche Gli strumenti di osservazione, di verifica e di valutazione sono stati quelli riportati nel POF. Le verifiche dei processi di apprendimento sono state quanto più possibile numerose, frequenti e diversificate nella tipologia (scritte e/o orali e/o pratiche, temi, letture e discussione guidate, domande, relazioni, test, questionari, schemi). Sono stati sistematicamente controllati i lavori svolti a casa ed il comportamento degli alunni nei confronti degli impegni scolastici e di studio, tutto al fine della formulazione di una valutazione in termini di voto per ogni disciplina, come previsto dal decreto istitutivo degli indirizzi Tecnici. Sono state effettuate prove di verifica PER COMPETENZE : tre per ogni disciplina, distribuite nel corso dell’anno scolastico,valutate e registrate sul registro elettronico. Per quanto riguarda, specificatamente, gli strumenti per la verifica sommativa sono state utilizzate prove periodiche (a fine modulo) scritte, orali e pratiche delle seguenti tipologie: - questionari; - prove strutturate o semi-strutturate; - prove scritte; - prove pratiche - prove orali; - prove di laboratorio; - relazioni di laboratorio Uso dei laboratori, delle attrezzature, delle tecnologie, della biblioteca. La classe ha usufruito, in tutte le discipline e non solo in quelle scientifiche, della dotazione informatica e multimediale dell’Istituto; i laboratori scientifici sono stati il cardine dell’attività didattica in tutte le discipline d’indirizzo, considerando anche la possibilità di usufruire di parecchie ore di compresenza con gli ITP. Scarso invece l’utilizzo della biblioteca, viste le sue condizioni di inagibilità. In genere i materiai didattici, dai modelli anatomici, alle attrezzature scientifiche, dai computer ai DVD, sono stati utilizzati con continuità per diversificare le modalità di lezione. 6. TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: Per consentire il recupero della frazione oraria (dovuto al fatto che le unità orarie risultano di 52 o 54 minuti, mentre il decreto istitutivo e le successive modificazioni prevedono 32 ore da 60 minuti), da ottobre 2015 fino a fine anno scolastico, la classe ha seguito, come deciso in Collegio docenti, un orario settimanale di 35 unità orarie, con l’aggiunta in orario mattutino di 3 ore di cui: 1 di Chimica organica/analitica, 1 di Italiano/storia e 1 di Matematica.

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7. ATTIVITA' CURRICOLARI A.s. 2013-2014 (classe terza)

▫ Viaggio istruzione di una giornata a Padova ▫ Campionamento acque Isonzo parco di Piuma ▫ Conferenza polizia postale ▫ Incontro con la poetessa Maram Al Masri

A.s. 2014-2015 (classe quarta)

▫ Conferenza sul tema della “Violenza sulle donne” - associazione SOS rosa ▫ Viaggio istruzione di una giornata a Ferrara ▫ Conferenza sull’acqua presso l’Università degli Studi di Trieste ▫ Incontro con Immigrati stranieri ▫ Visita al centro di Genomica applicata ”Parco Danieli” ▫ Viaggio istruzione di una giornata a Rovereto con visita al MART della mostra La guerra che verrà non

è la prima ▫ Visita al laboratorio biologico all’area di ricerca di Padriciano ▫ Partecipazione alla giornata sul riciclo dei rifiuti informatici organizzata in Istituto ▫ Partecipazione alla conferenza della guardia di finanza sulla legalità sul lavoro ▫ Partecipazione ai giochi studenteschi (per alcuni alunni) ▫ Attività sportiva pomeridiana (per alcuni alunni)

A.s. 2015 – 2016 (classe quinta)

▫ Partecipazione alla conferenza della dott.ssa S.Ferrari sul tema del ruolo degli animali nella Prima guerra mondiale

▫ Museo S. Chiara: visita alla mostra “Asburgo: quattro secoli di governo 1500-1918 ▫ Archivio di stato: visita alla mostra “Anteprime di Gorizia italiana” ▫ Giornate di orientamento Universitario ▫ Partecipazione alla giornata sulla sicurezza stradale ▫ Incontro nell’ambito di Cormonslibri sul tema “Giornata della legalità” ▫ Partecipazione alla conferenza “Più impresa più Europa” ▫ Partecipazione alla conferenza “La donna nella Shoah” nella Giornata della Memoria ▫ partecipazione al festival “è Storia” (Incontri: Rapporto tra cittadini e Stato nella storia contemporanea e

nell’attualità; Violenza e repressione nel litorale adriatico ‘43-’45; viaggio a Caporetto/Kobarid (SLO) con èStoriabus).

▫ partecipazione al Progetto ACQUA patrocinato dalla Provincia di Gorizia con il monitoraggio delle acque del fiume Vipava (SLO) alle sorgenti; a Vipava visita guidata alla facoltà di Scienze Ambientali dell’Università di Nova Gorica.

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VISITE GUIDATE (intera giornata)

▫ Uscita didattica al NEXT 2015 BIOlogos di Trieste con visita agli stand per approfondimenti scientifici

PROGETTI: anche ai fini dello sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza

▫ Olimpiadi della matematica ▫ Partecipazione alla conferenza “Educazione alla solidarietà: donazione organi” ▫ Educazione alla donazione: donazione di sangue presso l’Istituto con autoemoteca

8. ATTIVITA' EXTRACURRICOLARI Partecipazione, nel corso del triennio, alle seguenti iniziative culturali, sociali e sportive:

▫ Attività quindicinale di alternanza scuola–lavoro su base volontaria presso laboratori di analisi ambientali (stage classe quarta)

▫ GSS: giochi sportivi studenteschi (classe terza, quarta e quinta) per alcuni alunni impegnati in alcune specialità.

9. ATTIVITA' DI RECUPERO E/O SOSTEGNO

Nel corso del presente anno scolastico sono state svolte in tutte le discipline attività di recupero in orario curricolare, per potenziare l'apprendimento e soprattutto recuperare le lacune. 10. MISURAZIONE E VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata in base ai voti ricavati con le modalità sopra esposte, tenendo anche conto di tutti gli altri elementi che possono caratterizzare il profitto degli allievi. Nell’individuazione dei livelli di apprendimento e nella conseguente attribuzione dei corrispondenti voti intermedi e finali si sono considerati inoltre:

- evoluzione significativa rispetto al punto di partenza - risultati dei corsi di recupero

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- interesse - impegno - continuità - partecipazione all'attività didattica - ritmo di apprendimento - metodo di lavoro Tutte le valutazioni espresse in voti si sono basate sui livelli di corrispondenza e sugli indicatori indicati nel POF e riportati nella sottostante tabella Indicatori e descrittori per l'attribuzione dei voti voto definizione livelli di apprendimento 10 Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito e totale autonomia

anche in contesti non noti. Si esprime in modo sicuro ed appropriato, sa formulare valutazioni critiche ed attivare un processo di autovalutazione.

9 Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e non noti. Possiede ricchezza e proprietà di linguaggio. E’ in grado di attuare un processo di autovalutazione.

8 Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e anche parzialmente in contesti non noti. Il linguaggio è corretto ed appropriato.

7 Lo studente dimostra di possedere competenze su contenuti fondamentali, autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti al di fuori dei quali evidenzia difficoltà. Si esprime in modo sostanzialmente corretto e appropriato.

6 Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti e di saper svolgere i compiti assegnati solo nei loro aspetti fondamentali. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti. L’espressione risulta incerta e non sempre appropriata.

5 Lo studente evidenzia delle lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge solo in modo parziale i compiti assegnati; si orienta con difficoltà e possiede un linguaggio non sempre corretto e appropriato.

4 Lo studente evidenzia diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge i compiti assegnati con difficoltà ed in modo incompleto. Si esprime in modo stentato commettendo errori sostanziali.

3 Lo studente evidenzia gravi e diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge i compiti assegnati solo in parte minima e non significativa. Si esprime con grande difficoltà, commettendo errori gravi e sostanziali.

2 Lo studente non ha alcuna conoscenza degli argomenti trattati e non è in grado di svolgere anche semplici compiti assegnati.

1 Lo studente non fornisce alcuna risposta o non esegue nessun compito.

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Nell’individuazione dei suddetti livelli di apprendimento e nella conseguente attribuzione dei corrispondenti voti intermedi e finali si tiene, altresì, conto delle seguenti voci: - Evoluzione delle conoscenze, abilità e competenze - Interesse - Impegno - Partecipazione all'attività didattica - Metodo di lavoro 11. SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME

Sono state effettuate alla data del 10 maggio 2016 le seguenti simulazioni: ▫ prima simulazione di terza prova:

data: 25 febbraio durata: 3 ore tipologia: B tre domande aperte per disciplina discipline: – inglese – chimica analitica– matematica- fisica ambientale

seconda simulazione di terza prova: data: 5 maggio durata: 3 ore tipologia: B tre domande aperte per disciplina discipline: storia - chimica analitica- chimica organica– inglese

prima simulazione di seconda prova (biologia):

data: 22 aprile durata: 6 ore scolastiche

E’ prevista l’effettuazione delle seguenti altre simulazioni:

simulazione di prima prova (italiano): data: 16 maggio durata: 6 ore scolastiche

seconda simulazione di seconda prova (biologia): data: 24 maggio durata: 6 ore scolastiche

Della simulazioni già svolte alla data del 15 maggio sono allegati i testi e le griglie di valutazione..

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12. IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^ABA

Cognome Nome Disciplina insegnata Firma Capovilla Claudia Italiano e Storia _________________________ De Giorgio Marco Inglese _________________________ Malgeri Rossano Lab. chimica _________________________ Boscarol Lucia Ch. Analitica/Ch.Organica _________________________ D'Osvaldo Ettore Religione _________________________ Miani Lucio Matematica _________________________ Di Bartolomeo Alessandro Lab. biologia _________________________ Cocetta Paolo Fisica ambientale _________________________ Benes Eleonora Biologia _________________________ Cingerli Dorella Scienze motorie _________________________ Gorizia, 10 maggio 2016.

Il Coordinatore del C.d.C.

prof. Lucio Miani

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Classe 5^ABS a.s. 2014/15

Relazioni finali dei docenti e programmi svolti

(Allegato A) I programmi preventivi si trovano all’indirizzo:

http://www.itas-dannunzio.it/cartesioweb/

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ABA

Prof. DE GIORGIO MARCO MATERIA : INGLESE

CLASSE : 5 ABA

INDIRIZZO: BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI

Libri di testo adottati:

Marina Spiazzi, Marina Tavella, A New Planet, Zanichelli Laura Bonci, Sarah M. Howell, Grammar in Progress, Zanichelli

Fotocopie tratte dal libro di testo (in uso presso la classe dell'indirizzo “Biotecnologie Sanitarie”): Paola Briano, New A Matter of Life, Edisco

Ore settimanali: 3

Ore effettuate al 3 maggio 2015: 83 Ore ancora previste. 16

Gorizia, 10 maggio 2016 PROGRAMMAZIONE SVOLTA Modulo 1. Revisìone grammaticale Utilizzo dei tempi verbali presenti, passati e futuri Verbi modali La forma passiva Il discorso indiretto Modulo 2. Chemistry 1.The atom and the elements The composition of matter The chemical elements of life The do’s and don’ts in a Chemistry laboratory Chemical elements 2. The chemistry of food Nutritional system. Carbohydrates, Proteins. Lipids or fats Vitamins and mineral salts Modulo 3: Physics Electromagnetism The magnetic field Electromagnetic waves Earth's magnetic field is fading Modulo 4. Earth sciences The Solar System An Overview of the Solar System A star called Sun The Moon Entro la fine dell’anno scolastico verranno esaminati degli argomenti tratti dal libro di testo New A Matter of

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Life, Paola Briano, Edisco relativamente al trattamento dell'inquinamento idrico (Letture previste: The types and causes of water pollution, Potable water supplies, Sewage treatment). RELAZIONE FINALE La classe 5ABA, che ho avuto modo di conoscere nello scorso anno scolastico, proveniva da un percorso didattico caratterizzato da alcuni cambiamenti per quanto riguarda l'insegnante d'inglese, il ché ha comportato una situazione di parziale mancata continuità didattica che ha contribuito a sottolineare alcune disomogeneità a livello di conoscenze, competenze e abilità relativamente alla materia. Si è avuto modo, quindi, di riscontrare una situazione di relativa difficoltà legata soprattutto, e in particolar modo per alcuni alunni, alle attività di produzione orale. Si è cercato di risolvere in vario modo tale problema con risultati tutto sommato soddisfacenti, ancorché si debba tuttavia evidenziare come tale situazione iniziale di sostanziale eterogeneità tra i vari alunni non sia stata completamente e definitivamente risolta. Va altresì sottolineato, ad ogni modo, che la classe ha sempre lavorato in modo coscienzioso, diligente e produttivo, dimostrando un buon livello di attenzione e di partecipazione alle varie attività svolte. In tal senso, quindi, alla definizione e all’attribuzione dei giudizi finali hanno contribuito non solamente gli esiti numerici delle vari prove e scritte e orali, ma anche la partecipazione, l’interesse e l’impegno nei confronti della materia, componenti, queste, che non sono mai venute meno nel corso degli anni scolastici in cui ho avuto modo di lavorare con questa classe. Rappresentanti studenti L’insegnante Marco De Giorgio

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PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA SVOLTO 5ABA a.s. 2015-2016

MORALE SOCIALE

Rerum Novarum 1891 Leone XIII

Collocazione storico-culturale

Art 6 la proprietà

Art 10 e 11 famiglia

Art 9 la libertà

Art 14 necessità delle ineguaglianze sociali e del lavoro faticoso;

art 15 necessità della concordia sociale

quando il mondo è migliore?

Art 16 la giustizia sociale

Art 19 la vera utilità della ricchezza

Art 26 e 27 Il bene comune

Art 28 limiti del diritto d’intervento dello stato: la sussidiarietà;

art 32 condizioni del lavoro

art 34 la questione del salario

art 35 educazione al risparmio

art 37 diritto all’associazione è naturale

art 43 diritti e doveri

art 45 la carità regina delle virtù sociali

QUADRAGESIMA 1931 Pio XI (presentazione storico culturale)

Art 17 dottrine atte ad attenuare il conflitto sociale

Art 42 economia e disciplina morale (alcuni esempi).

In fede

Insegnante Ettore D’Osvaldo

Rappresentanti studenti

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

CLASSE 5ABA BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE

DOCENTI: Prof. Eleonora BENES - Prof. Alessandro Di Bartolomeo

Tempi di svolgimento della disciplina, ore settimanali: 6: ● ore complessive svolte (fino al 10 maggio): 165 (di cui 62 in laboratorio, in codocenza con ITP) ● ore da svolgere fino alla fine dell’A.S.: 28

PROFILO DELLA CLASSE La classe, dopo percorso didattico relativamente continuo nei quattro anni precedenti, ha subito un cambio di insegnante all’inizio dell’ultimo anno di studi. Ciò ha comportato che la classe non ha sempre dimostrato spirito collaborativo; in particolare all’inizio qualche alunno si è dimostrato polemico ed oppositivo. Di conseguenza i primi risultati non sono stati soddisfacenti. In seguito la classe nel complesso ha dimostrato un maggior impegno ottenendo dei risultati soddisfacenti, anche se alcuni alunni non sono riusciti a raggiungere un livello pienamente sufficiente soprattutto a causa della mancanza di un serio e costante lavoro sia a scuola che domestico, sia anche per lacune pregresse, difficoltà espositive e tempi lunghi di acquisizione dei concetti.

METODOLOGIA Lezione frontale dialogata basata sull’interattività docente/discente, attuata anche con l’ausilio si supporti informatici. L’attenzione è stata focalizzata su argomenti fondanti, cercando di evitare il più possibile l’approccio ripetitivo ai contenuti. Ove possibile la trattazione teorica è stata sempre affiancata dall’attività pratica allo scopo di acquisire le

competenze previste dall'OM; particolare riguardo è stato dato all’approfondimento personale critico, all'individuazione delle relazioni e dei collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO

● Scarso impegno domestico da parte di qualche alunno; ● Metodo di studio non adeguato.

VERIFICHE

● Verifiche formative: nel corso dell’unità didattica, mediante colloqui orali individuali e correzione di esercizi.

● Verifiche sommative in prevalenza scritte: al termine dell’unità di apprendimento o dell’unità didattica, somministrate sotto forma di questionari comprendenti trattazione sintetica di argomenti, completamenti di schemi di processo, risoluzione di quesiti e problemi e relazioni scritte individuali.

● Verifiche di laboratorio al termine del percorso di ogni unità didattica pratica ● Verifiche orali: hanno riguardato anche il recupero delle lacune degli alunni insufficienti allo scritto.

Parte del programma è stato svolto in lingua inglese(CLIL), con materiale fornito dall’insegnante. La disciplina è stata oggetto di due simulazioni di Seconda Prova dell’Esame di Stato;

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1° simulazione:

PRIMA PARTE

Il candidato illustri la sequenza dei trattamenti relativi alla captazione delle acque dolci superficiali e descriva i processi di potabilizzazione di tali acque, per renderle idonee al consumo.

SECONDA PARTE

Il candidato scelga almeno 3 tra i seguenti quesiti proposti:

1. Cosa si intende per bioindicatore e quali potrebbero essere i più indicati per monitorare la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo?

2. Su quale principio è basato l’impiego delle resine a scambio ionico? Indicare almeno un’applicazione. 3. Spiega le tecniche di campionamento microbiologico dell’aria.

4. In base al D.L. 152/2006 spiega la differenza tra sito contaminato e potenzialmente contaminato.

5. Su quali principi si basa la tecnica di fitodepurazione?

6. Spiega in dettaglio le differenze tra BOD e COD.

Per la correzione delle verifiche ci si è attenuti alla griglia di valutazione approvata dal consiglio di classe; a conclusione di ogni unità di apprendimento, in base ai risultati della verifica, sono state messe in atto attività di recupero in orario curricolare seguite dalla somministrazione di verifiche mirate al superamento delle lacune riscontrate.

7. MISURAZIONE E VALUTAZIONE Le prove sono state predisposte in modo da rispettare le indicazioni espresse in merito alla valutazione nel PTOF tenendo in considerazione anche i seguenti elementi: · livello di partenza, riferito alla classe e ad ogni singolo alunno; · progresso evidenziato in rapporto alle capacità; · costanza e intensità nell’impegno e nella partecipazione. Per quanto riguarda l’attribuzione dei voti ci si è attenuti nella misurazione agli indicatori ed ai descrittori delle griglie concordate in sede di dipartimento di Scienze.

LIVELLI RAGGIUNTI I livelli di profitto raggiunti dalla classe sono mediamente più che sufficienti e possono essere così sintetizzati:

● Alcuni alunni hanno conseguito un più che buon livello di conoscenze, competenze e abilità sia teoriche che pratiche; qualche altro allievo, unendo impegno costante e lavoro individuale efficace, ha raggiunto un livello discreto.

● Il resto del gruppo ha raggiunto una preparazione complessivamente sufficiente di tipo prevalentemente assimilativo; alcuni infine, per diversi motivi, hanno una preparazione incerta e pertanto non del tutto sufficiente.

OBIETTIVI CONSEGUITI in termini di abilità Saper riconoscere le caratteristiche peculiari delle diverse matrici ambientali Conoscere le procedure di analisi microbiologica di aria, acqua e suolo e la loro applicazione. Saper confrontare i risultati con la normativa di riferimento. Conoscere le tecnologie di depurazione delle acque reflue Conoscere il ruolo delle piante nella fitodepurazione e i diversi modelli.

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Conoscere le tecnologie di biorisanamento in situ, ex situ dei suoli Conoscere le applicazioni dei microrganismi geneticamente modificati nel biorisanamento. Analizzare i principali processi di trattamento dei rifiuti biodegradabili Analizzare le tecniche di compostaggio Analizzare dal punto di vista microbiologico le superfici dei diversi ambienti di lavoro

Programma

matrice aria - rischio biologico: sicurezza negli ambienti di lavoro e prevenzione microbiologica; - monitoraggio microbiologico negli ambienti di lavoro: campionamento ed analisi secondo protocollo CONTAR(INAIL) di aria indoor e superfici; - cenni sulla sistematica dei microorganismi procarioti ed eucarioti; - cenni su fenomeni di bioaccumulo e biomagnificazione: protocollo IBL acqua: ciclo integrato - cenni su analisi microbiologica delle acque di approvvigionamento e delle acque potabili secondo la vigente normativa; - cenni su fenomeni di bioaccumulo e biomagnificazione: protocollo IBE - tecnologie per la depurazione delle acque reflue: gradi di inquinamento, autodepurazione delle acque, biodegradabilità dei reflui, indicatori di inquinamento organico e altri parametri chimico-fisici. Riferimenti normativi; - impianti di depurazione delle acque reflue: trattamento primario, secondario, terziario o finale. Fattori che influiscono sulla depurazione. Sistemi a biomassa, adesa e libera. Monitoraggio biologico dei fanghi attivi. trattamenti anaerobi. prodotti dell'impianto e loro gestione; - tecnologie naturali per la depurazione dei reflui: fitodepurazione e maccanismi coinvolti, sistemi a flusso superficiale e sommerso. Lagunaggio. rifiuti - trattamento biologico dei rifiuti biodegradabili; compostaggio: produzione di compost, schema del processo e microorganismi responsabili - cenni sugli elementi normativi e legislativi più importanti in materia ambientale relativamente agli aspetti trattati. il suolo - trattamento dei suoli inquinati e biorisanamento, analisi dei rischi, fattibilità degli interventi di bonifica, microorganismi e degradazione inquinanti, fattori di biodegradabilità, tecnologie di biorisanamento in situ ed ex situ. Bioreattori. (argomenti svolti in lingua inglese) - biodegradazione dei composti organici naturali e di sintesi: biodegradabilità e fattori condizionanti(bioremediation), biodegradazione aerobia dei derivati del petrolio, degli IPA, biodegradazione anaerobia degli idrocarburi e biodegradazione degli xenobiotici(COA e PCB); (argomenti svolti in lingua inglese) - microorganismi GM e biorisanamento: strumenti di lavoro dell'ingegneria genetica, sonde molecolari: PCR e analisi dei frammenti di restrizione; meccanismi di trasferimento dei geni nei procarioti; immissione di OGM nell'ambiente: stabilità, effetti e normativa.

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argomenti da svolgere: - laboratorio: elettroforesi per la separazione del DNA

Libri di testo adottati: Fiorin Maria Grazia, BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA AMBIENTALE E SANITARIA PRINCIPI E TECNICHE, Zanichelli Fanti Fabio, BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE / LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA, Zanichelli

Gorizia, 10 maggio 2016.

Rappresentanti studenti Prof. Eleonora BENES - Prof. Alessandro Di Bartolomeo

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO RELAZIONE FINALE A.S. 2015/16 prof. DORELLA CINGERLI 5ABA

SCIENZE MOTORIE Tempi previsti dai programmi ministeriali:

● ore settimanali : 2 ● ore complessive (a.s. 2015/16) fino 11 giugno : 66 ● ore effettive di lezione fino al 10 maggio : 47

SITUAZIONE DELLA CLASSE La maggior parte della classe ha partecipato regolarmente alle lezioni pratiche conseguendo risultati soddisfacenti, è' emerso anche qualche caso con numerose assenze. Alcuni allievi hanno evidenziato buone capacità fisiche, competenze e conoscenze in alcune discipline sportive. Il dialogo educativo non è stata sempre adeguato a causa di un atteggiamento polemico e oppositivo da parte di alcuni studenti. STRUMENTI:

· sussidi didattici quali grandi e piccoli attrezzi presenti nella palestra · esercitazioni pratiche individuali e a gruppi · libro di testo

STRUMENTI DI VERIFICA · prove pratiche con percorsi, circuiti, partite, prove misurate

· prove pratiche di organizzazione di una parte della lezione da parte degli studenti · verifiche scritte

· osservazione durante le situazioni di gioco ELEMENTI DI VALUTAZIONE · profitto

· impegno · interesse · partecipazione al dialogo educativo · senso di responsabilità

METODOLOGIA: - lezione frontale - attività di gruppo LIVELLO RAGGIUNTO Un gruppo di allievi ha raggiunto un buon livello di preparazione in termini di conoscenze, abilità e competenze, gli altri hanno raggiunto un livello discreto, alcuni sufficiente. CONOSCENZE Gli studenti conoscono: - i vari test per misurare le proprie capacità fisiche; - i modi per migliorare le proprie prestazioni fisiche;

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- complessivamente la terminologia, le regole di base e i fondamentali individuali di alcuni giochi di squadra ( pallavolo, pallacanestro,calcio), e di alcune discipline dell’atletica leggera. -conoscere alcune tecniche di autodifesa COMPETENZE Gli studenti sono in grado di: - essere consapevoli del proprio grado di efficienza fisica; - trasferire la teoria alla base dell’attività motoria in un stile di vita corretto; - praticare con cognizione alcuni giochi sportivi; - rispettare le regole dei giochi praticati, saper usare il fair play nel gioco. -applicare alcune tecniche elementari di autodifesa. ABILITA’ Gli studenti sanno: - eseguire i test delle capacità condizionali in modo corretto e interpretare i risultati; - migliorare e mantenere la propria preparazione fisica; - eseguire con un certo grado di destrezza i fondamentali di gioco della pallavolo , della pallacanestro , del calcio e di alcune discipline dell’atletica leggera -saper eseguire alcune tecniche elementari di autodifesa. PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE Moduli svolti: 1-qualità fisiche -test d’entrata per la valutazione delle capacità condizionali -miglioramento funzione cardio-respiratoria -rinforzo muscolare -mobilità articolare e allungamento muscolare 2-sport di squadra -giochi presportivi (palla avvelenata) -la pallavolo, la pallacanestro (fondamentali e regolamento) 3-legittima difesa antibullismo M.G.A. -alcune tecniche elementari di autodifesa 4-teoria -problematiche della schiena: paramorfismi, dismorfismi, postura. -il doping Moduli che si prevede di effettuare dopo il 10 maggio. 2-sport di squadra -il calcio(fondamentali e regolamento) 5- sport individuali -atletica leggera: il lancio SUSSIDI DIDATTICI libro di testo: IN MOVIMENTO, Fiorini,Coretti,Bocchi – Marietti scuola Gorizia, 10 maggio 2016 Rappresentanti studenti prof.ssa Dorella Cingerli

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

Matematica Insegnante: Lucio Miani

Numero ore settimanali: 4 (di cui 1 di potenziamento) Programma Limiti Definizione di limite. Teorema dell'unicità. Teorema del confronto. Limite notevole sinx/x. Il numero di Nepero (senza dimostrazione). Casi indeterminati di limite. La verifica del limite. Calcolo differenziale Rapporto incrementale. Continuità e derivabilità (senza dimostrazione). Regole di derivazione: la derivata di una somma, prodotto, rapporto di funzioni, derivata della funzione inversa, composta (senza dimostrazione), derivata delle funzioni trigonometriche seno coseno tangente arcseno arcoseno arctangente, derivata del logaritmo e funzione esponenziale, derivata di x^n e fn. Il problema del cilindro di superficie minima, il problema della scatola di volume massimo. Studio di funzioni Studio di funzioni razionali e funzioni polinomiali: campo di esistenza, studio del segno, eventuali intersezioni con gli assi, eventuali asintoti verticali, orizzontali, obliqui, parabole asintotiche di funzione razionale (ottenuti mediante l’esecuzione della divisione tra numeratore e denominatore della funzione stessa). Studio della derivata prima e seconda: crescenza e decrescenza di una funzione, massimi, minimi relativi, flessi, concavità, la tangente di una curva in un punto. Calcolo integrale Il concetto di integrale definito e le sue proprietà. Teorema della media (senza dimostrazione). Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula per il calcolo di aree. Area del cerchio. Integrale indefinito. Integrali immediati. Principali regole di integrazione per scomposizione. Integrazione per parti. Integrazione delle funzioni razionali. Integrazione per sostituzione. Volume dei solidi di rotazione. Le lezioni si trovano all’indirizzo www.lucio15.altervista.org/maths Relazione finale Quanto meno la metà dei componenti della classe ha dimostrato, nel corso dell’anno scolastico, di possedere discrete se non ottime capacità unite a buona volontà e applicazione costante. I risultati ottenuti da questi studenti è stato buono ed in qualche caso più che ottimo. Diverso è stato l’approccio alle lezioni da parte della seconda metà della classe. Pur mantenendo una certa attenzione, non sempre il lavoro a casa è stato costante e continuo, spesso basato su uno studio mnemonico. Pochi, tra gli studenti di questa seconda metà, hanno

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compreso ed acquisito gli argomenti teorici in modo preciso, palesando notevoli difficoltà nelle prove orali, riuscendo comunque a raggiungere la sufficienza con incertezze più o meno marcate nelle prove scritte.

Gorizia, 10 maggio 2016. prof. Lucio Miani

Rappresentanti studenti

CLASSE V ABA A.S. 2015/2016

Prof. ssa CAPOVILLA MARIA CLAUDIA

ITALIANO QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Livello di partenza della classe La classe nel suo complesso ha evidenziato, fin dall’ inizio dell’anno scolastico in corso, buone capacità di ordine logico, interesse e partecipazione abbastanza attiva durante le lezioni ma attitudini mediamente solo discrete Anche le competenze linguistico-espressive sono disomogenee e mediamente solo sufficienti..

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE CONSIDERAZIONI SUL PROFITTO E CASI PARTICOLARI Il livello di partenza della classe nel suo complesso sufficiente, ha favorito, specialmente negli alunni più collaborativi e interessati, lo sviluppo delle capacità di rielaborazione e ristrutturazione autonome dei contenuti e ha determinato un apprendimento sufficientemente rielaborato, anche se in alcuni più lento del previsto. Ho cercato di stimolare continuamente i ragazzi con lezioni di facile acquisizione, in cui i diversi argomenti sono stati trattati con gradualità, procedendo dai concetti più semplici a quelli più complessi, con continue ripetizioni e lasciando spazio alla discussione, e in qualche caso all’ utilizzo di materiale audiovisivo. Ho mirato ad ampliare gli orizzonti culturali degli alunni (in questo senso ricettivi) e a favorire la riflessione e lo sviluppo di una certa attitudine critica. In questa logica mi sono avvalsa anche per quattro ore della collaborazione della prof. Iansig di Storia dell’arte, che ha avvicinato i ragazzi con esempi concreti alle tematiche riguardanti i cambiamenti nell’ambito delle arti figurative tra secondo Ottocento e passaggio di secolo. Ho curato l’espressione orale e scritta (per alcuni alunni particolarmente difficoltosa) e le capacità di analisi, rielaborazione e sintesi. L’attività di recupero e la correzione collettiva delle prove, unitamente a uscite didattiche e altre interruzioni delle lezioni, hanno rallentato, specialmente nel II quadrimestre, lo svolgimento del programma, che ha subito alcune decurtazioni rispetto al piano iniziale. I percorsi strutturati hanno consentito però di operare la necessaria selezione dei contenuti, mantenendo un filo conduttore, individuabile facilmente e riconducibile, laddove possibile, al contesto storico. Nel corso dell’anno scolastico, alle buone capacità, all’atteggiamento sostanzialmente corretto e alla disponibilità all’ascolto e al dialogo non si è affiancato però l’impegno nello studio, spesso saltuario e

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nella maggioranza degli alunni finalizzato alle verifiche. Il profitto medio della classe si è attestato perciò su un livello solamente sufficiente. Obiettivi: Obiettivi espressi in termini di CONOSCENZE mediamente raggiunti dagli alunni con un profitto sufficiente

• conoscere dati e situazioni relativi agli argomenti proposti Obiettivi espressi in termini di ABILITA’ mediamente raggiunti dagli alunni con un profitto almeno sufficiente

• Effettuare sintesi relativamente agli argomenti affrontati • Collegare in senso sincronico e diacronico autori e testi anche con altri ambiti disciplinari • Ricostruire in un percorso diacronico l’evoluzione della letteratura italiana • Analizzare e contestualizzare i testi letterari

Obiettivi espressi in termini di COMPETENZE mediamente raggiunti dagli alunni con un profitto almeno sufficiente

• Riconoscere la peculiarità di un testo letterario • Esporre, in forma orale e scritta, le conoscenze acquisite • Valutare criticamente dati e informazioni acquisite • Produrre testi scritti secondo diverse tipologie • Progettare • Imparare a imparare

Livello generale di conseguimento degli obiettivi: sufficiente. In particolare:

tre alunni evidenziano: • Discrete o buone conoscenze • Buone o ottime competenze rielaborative • Discrete o buone competenze linguistiche sia nella produzione orale che in quella scritta • discreta conoscenza lessicale anche in relazione alla terminologia specifica • buone capacità di effettuare anche autonomamente collegamenti all’interno della disciplina o

tra contesti disciplinari diversi • un metodo di lavoro proficuo • buone competenze valutative ed auto valutative

la maggior parte degli alunni possiede : • una conoscenza generale sufficiente o più che sufficiente, degli argomenti trattati • competenze rielaborative sufficienti; • sufficiente capacità di operare collegamenti all’interno della disciplina o tra contesti

disciplinari diversi • competenze linguistiche solo sufficienti, soprattutto nello scritto, spesso poco curato nella

presentazione;

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• incerte competenze nell’uso della terminologia specifica. • sufficienti competenze valutative ed auto valutative

Tre alunni denotano:

• una conoscenza generale ma superficiale degli argomenti • competenze rielaborative incerte; • incerta capacità di operare autonomamente collegamenti all’interno della disciplina o tra

contesti disciplinari diversi • incerte competenze linguistiche, soprattutto nello scritto, talvolta poco curato nella

presentazione; • insufficienti competenze nell’uso della terminologia specifica. • Sufficienti competenze valutative ed auto valutative

Tre alunni denotano:

• conoscenza generale superficiale e a tratti lacunosa dei contenuti proposti; • incerte competenze rielaborative • modeste capacità di effettuare autonomamente collegamenti all’interno della disciplina o tra

contesti disciplinari diversi • competenze linguistiche insufficienti, soprattutto nello scritto, spesso poco curato nella

presentazione; • competenze insufficienti nell’uso della terminologia specifica • sufficienti competenze auto valutative

FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO

• incostanza nello studio e frequenti assenze ( in alcuni casi) • metodo di studio inadeguato, basato per lo più sulla memorizzazione dei contenuti (per alcuni

alunni in particolare); • frequenti e prolungate interruzioni dell’ attività didattica specialmente nel secondo quadrimestre

SUSSIDI DIDATTICI

Per l’attività didattico-educativa sono stati utilizzati : • il manuale in uso:

G.Baldi S.Giusso M.Razetti G.Zaccaria Il libro della letteratura Vol. 2 - Vol. 3A e 3 B Ed. Paravia

• materiale fornito in fotocopia dall’insegnante e allegato al registro elettronico • materiale audiovisivo, se possibile allegato al registro elettronico

MONTE ORE Ore previste su 33 settimane di lezione: 132+ 15 ore di potenziamento per il recupero della frazione oraria (33 ore complessive che la sottoscritta ha ripartito tra Italiano e Storia)

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Ore effettivamente svolte al 10 maggio 2016: 107 di cui:

• h.64 ore di lezione su argomenti previsti nei moduli • h. 7 di recupero in classe (IDEI 2) • h.29: verifiche

• h. 7 varie (assemblee degli studenti, visite guidate, partecipazione a conferenze o ad altre attività, discussioni su problematiche di attualità, simulazioni…)

Ore da svolgere fino alla fine dell’a.s.: 18

METODOLOGIA lezione frontale, discussione guidata, proposta di materiale audiovisivo, partecipazione a incontri e conferenze VERIFICA formativa, sommativa, colloquio orale, prova scritta (domande a risposta aperta, analisi e comprensione del testo; produzione di testi secondo le modalità delle tipologie A,B,C,D dell’Esame di Stato) VALUTAZIONE I criteri di valutazione e i descrittori di livello sono quelli previsti nel POF e indicati nel documento generale. RECUPERO: La prova sommativa (anche suddivisa, se opportuno, in due o più prove parziali) è sempre stata seguita da almeno una prova di recupero, preceduta da attività di recupero all'interno del gruppo classe in orario curricolare Le insufficienze nella valutazione dello scritto del primo quadrimestre sono in fase di recupero (recupero in itinere). Nel II quadrimestre sono state effettuate ulteriori verifiche di recupero anche di moduli pregressi, per venire incontro alle esigenze dei ragazzi e alle loro difficoltà.

ARGOMENTI TRATTATI Premessa Per ogni autore presentato è sottintesa la conoscenza dei dati riportati nel manuale con particolare

riferimento alla biografia, alla poetica e alle opere indicate nel programma. Per ogni testo letto dal manuale è sottintesa la conoscenza dei dati presenti nell’introduzione al testo e nella scheda di analisi del testo Uomo e Natura in Leopardi

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Tempi: settembre- ottobre- novembre Contenuti

• caratteri generali della cultura romantica • la visione materialistica, meccanicistica e deterministica della Natura ; • G. Leopardi: Dati biografici e contestualizzazione dell'autore; la visione del mondo; Piccoli e

Grandi Idilli, Operette Morali e Zibaldone

La narrativa realista Tempi: novembre- dicembre-gennaio Contenuti:

• definizione di realismo; G. Flaubert ; Naturalismo e Verismo; il Naturalismo francese e il Verismo Italiano: analogie e differenze;

• G. Verga: Dati biografici; la poetica verista; le novelle e il romanzo ciclico; I Malavoglia;

Il decadentismo Tempi: gennaio- febbraio- marzo Contenuti:

• Il ruolo dell'artista nel mondo che cambia: arte e società nella società industriale; • concetto di decadentismo • i poeti francesi del II Ottocento; il poeta veggente • estetismo ed edonismo ; • Il fanciullino e l'esteta: Pascoli e D'Annunzio. Dati biografici e poetica; lettura di testi

significativi • I crepuscolari (Gozzano); • Il futurismo (concetto di avanguardia; la posizione di fronte alla guerra)

La crisi del personaggio

Tempi: marzo aprile Contenuti: • definizione delle caratteristiche del nuovo romanzo, con particolare riferimento alla

problematicità della conoscenza, alla crisi del soggetto, e alla rottura del patto narrativo • L. Pirandello: dati biografici; la poetica; le novelle; il teatro (cenni);“Il fu Mattia Pascal” • I Svevo: dati biografici; la poetica; i primi romanzi (cenni); “La coscienza di Zeno”

Poeti a confronto (il modulo alla data del 10 maggio 2016 deve essere ancora completato) Tempi: aprile- maggio-giugno Contenuti:

• C.Rebora, C. Sbarbaro, D. Campana • G. Ungaretti: dati biografici; la poetica; • E. Montale: dati biografici; la poetica; lettura di alcune tra le liriche più significative;

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La produzione del testo scritto Tempi e contenuti: Il modulo ha avuto carattere trasversale ed è stato finalizzato allo sviluppo delle competenze necessarie allo svolgimento della prima prova d'esame. In considerazione della complessità e del carattere ricorsivo dell’apprendimento in questione, il lavoro è stato svolto in tempi diversi, ma anche nell’ambito degli altri moduli, utilizzando anche le ore dedicate alla correzione delle verifiche per sviluppare le abilità di scrittura in generale e le capacità di comprensione e analisi di testi letterari (tipologia A). Sono state trattate le tipologie previste per l’Esame di Stato con particolare riferimento alle tipologie B (saggio breve, articolo di giornale ), C e D. A maggio verrà somministrata una simulazione di I prova .

TESTI LETTI

Vol.2 G. Leopardi Da I Canti:

• L’ Infinito • Alla luna • La sera del dì di festa • A Silvia • Canto notturno di un pastore errante dell’Asia • La quiete dopo la tempesta • Il passero solitario • Il sabato del villaggio

Da Operette morali: • Dialogo della Natura e di un Islandese

Da Zibaldone: • La teoria del piacere • Indefinito e infinito • Teoria della visione • Teoria del suono • Il vero è brutto; • La rimembranza

Vol. 3/1 G. Flaubert Da Madame Bovary

• I sogni romantici di Emma • Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli

Edmond e Jules de Goncourt • Un manifesto del Naturalismo

E. Zola • L’alcol inonda Parigi

L. Capuana • Scienza e forma letteraria: l’impersonalità

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G. Verga Da I Malavoglia

• I vinti e la fiumana del progresso • Il mondo arcaico e l’irruzione della storia • I Malavoglia e la comunità di villaggio: valori ideali • La conclusione del romanzo: l’addio al mondo premoderno

Da Vita dei campi: • Fantasticheria • Rosso malpelo

Da Novelle rusticane • Libertà

C. Baudelaire Da I fiori del male

• L’albatro • Spleen • Corrispondenze

Rimbaud • Vocali

O Wilde: da Il ritratto di Dorian Gray:

• Un maestro di edonismo

G. D’Annunzio da Le laudi

• La pioggia nel pineto • Meriggio

Da Il piacere • Un ritratto allo specchio

G. Pascoli da Poemetti

• Italy Da Il fanciullino

• Una poetica decadente (da r.1 a r.106) Da Miricae

• 10 agosto • L’assiuolo • Temporale • Novembre

Da Canti di Castelvecchio • Il gelsomino notturno

F. Tomaso Marinetti • Manifesto del Futurismo

L. Pirandello Da Novelle per un anno

• La trappola • Il treno ha fischiato

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• La carriola • L’altro figlio (materiale fornito dall’insegnante con riduzione cinematografica da KAOS dei

fratelli Taviani) Da Il fu Mattia Pascal

• La costruzione della nuova identità e la crisi • Lo strappo nel cielo di carta e la “lanterninosofia”

da L’umorismo • Un’arte che scompone il reale (da r 20 a r.58 e da r.65 a r.85)

I Svevo Da La coscienza di Zeno è stata proposta in DVD ampia parte della riduzione teatrale dell’opera, di cui sono stati letti:

• Prefazione (materiale fornito dall’insegnante) • Preambolo (materiale fornito dall’insegnante) • La morte del padre • Il fumo • La salute “malata” di Augusta • Psico-analisi • La profezia di un’apocalisse cosmica

G. Gozzano • Totò Merumeni

C. Rebora • Viatico

C. Sbarbaro • Taci, anima stanca di godere

D. Campana • L’invetriata

Vol. 3/2

G. Ungaretti (da concludere al 10/5)

da Allegria • Il porto sepolto • Veglia • I fiumi • San Martino del Carso • Mattina • Soldati • In memoria

Da Sentimento del tempo • La madre

Da Il dolore • Non gridate più

E. Montale (da svolgere al 10/5)

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Da Ossi di seppia • I limoni • Non chiederci la parola • Meriggiare pallido e assorto • Spesso il male di vivere

• Forse un mattino andando Da Le occasioni

• La casa dei doganieri Da La bufera ed altro

• La primavera hitleriana Da Satura

• Ho sceso, dandoti il braccio •

Il presente documento verrà integrato alla fine dell’anno scolastico con l’indicazione degli argomenti

effettivamente svolti dopo il 10 maggio 2016. .

L’insegnante

Maria Claudia Capovilla

Gorizia, 10/05/16 Rappresentanti studenti

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CLASSE V ABA A.S. 2015/2016

Prof.ssa CAPOVILLA MARIA CLAUDIA

STORIA

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione: discreta Attitudine alla disciplina : sufficiente Interesse per la disciplina : buono Impegno nello studio : disomogeneo , ma per lo più finalizzato alle verifiche Metodo di studio: disomogeneo (in alcuni casi prevalentemente mnemonico e assimilativo) METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Ho cercato di formulare, favorita anche dall’atteggiamento generalmente curioso degli alunni, una proposta didattico-educativa volta ad ampliare i loro orizzonti culturali ed a favorire .lo sviluppo del senso di responsabilità e della coscienza civile Questa proposta è stata strutturata in percorsi ed è stata attuata in modo da fornire le informazioni essenziali, ma anche qualche semplice chiave interpretativa delle diverse problematiche . Ho cercato di stimolare l’interesse e la partecipazione, per consentire il recupero di lacune e la valorizzazione delle abilità. In questa prospettiva ho avuto cura che le lezioni fossero per quanto possibile dinamiche e di facile acquisizione. I diversi argomenti sono stati trattati con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi e lasciando spazio alla loro ripetizione e rielaborazione, per facilitare la comprensione e l’apprendimento. Ho cercato di curare la competenza espositiva e di potenziare le capacità di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi. OBIETTIVI: Obiettivi espressi in termini di CONOSCENZE mediamente raggiunti dagli alunni con un profitto almeno sufficiente

● conoscere dati e situazioni relativi agli argomenti proposti Obiettivi espressi in termini di ABILITA’ mediamente raggiunti dagli alunni con un profitto almeno

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sufficiente ● Utilizzare fonti e documenti storici ● Rielaborare le conoscenze acquisite ● Produrre brevi testi informativi su tematiche ed eventi storici ● Collocare i fatti nello specifico contesto cronologico, geografico e politico ● Collegare diacronicamente e sincronicamente eventi storici ● Esporre le conoscenze usando la terminologia specifica di base della disciplina ● Stabilire semplici collegamenti pluridisciplinari

Obiettivi espressi in termini di COMPETENZE mediamente raggiunti dagli alunni con un profitto almeno sufficiente

● Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici dell’approccio storico per porsi con atteggiamento razionale e critico nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi.

● Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche

Livello generale di conseguimento degli obiettivi: sufficiente. In particolare:

quattro alunni possiedono: ● una conoscenza complessivamente discreta o buona dei contenuti proposti e della

terminologia specifica ● discreta competenza di rielaborazione autonoma ● discrete capacità di effettuare anche autonomamente collegamenti all’interno della disciplina

o tra contesti disciplinari diversi ● discrete competenze linguistiche ● buona competenza valutativa ed autovalutativa la maggior parte degli alunni evidenzia:

● una conoscenza complessiva ma poco approfondita degli argomenti trattati ● sufficiente capacità di rielaborazione; ● sufficienti capacità di collegamento ● modeste competenze linguistiche ● mediocre competenza nell’uso della terminologia specifica.

due alunni denotano: ● una conoscenza confusa, frammentaria, superficiale dei contenuti e della terminologia specifica ● insufficienti capacità di rielaborazione ● insufficienti competenze linguistiche

FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-

APPRENDIMENTO

● saltuarietà nello studio; ● metodo di studio inadeguato, basato spesso sulla memorizzazione acritica dei contenuti; ● nel secondo quadrimestre frequenti e prolungate interruzioni delle lezioni

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SUSSIDI DIDATTICI

● manuale: Giardina Sabbatucci Vidotto Il mosaico e gli specchi Editore Laterza; Vol. 4B e Vol.5A

● materiale fornito in fotocopia dall’insegnante e materiale audiovisivo MONTE ORE Ore previste su 33 settimane di lezione : 66 + 15 ore di potenziamento per il recupero della frazione oraria (33 ore complessive che la sottoscritta ha ripartito tra Italiano e Storia) Ore di lezione effettivamente svolte al 10 maggio 2016: 70 di cui:

▪ h.44: lezione ▪ h. 10: recupero in classe (IDEI 2) ▪ h.15: verifiche ▪ h. 1: varie (assemblee, conferenze)

Ore da svolgere fino alla fine dell’a.s.: 15 METODOLOGIA lezione frontale, discussione guidata, utilizzo di materiale audiovisivo VERIFICA formativa e sommativa anche per blocchi di unità (prova scritta e verifiche orali) Per le verifiche scritte è stata utilizzata la tipologia delle domande a risposta aperta. VALUTAZIONE I criteri di valutazione e i descrittori di livello sono quelli previsti nel POF e riportati nel documento generale . RECUPERO La prova sommativa (anche suddivisa, se opportuno, in due o più prove parziali) è sempre stata seguita da almeno una prova di recupero di pari difficoltà. Prima del recupero sono state svolte attività di sostegno e recupero di tipo 2 (attività svolte all'interno del gruppo classe in orario curricolare). Dopo lo scrutinio intermedio e prima della verifica di recupero, sono state effettuate ulteriori attività di recupero in classe ARGOMENTI TRATTATI Le radici della contemporaneità

Tempi: settembre-ottobre- novembre

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Questo modulo ha avuto la funzione di raccordare il programma non svolto l'anno precedente al programma del quinto anno. In considerazione di questo fatto, gli argomenti sono stati selezionati e trattati in modo meno approfondito e per lo più in funzione della storia del Novecento.

● Il processo di industrializzazione caratteri distintivi del processo di industrializzazione con particolare riferimento alla seconda rivoluzione industriale, la questione sociale; sviluppo economico e politiche economiche (cenni); le crisi di sovrapproduzione; socialismo utopistico (cenni), marxismo, anarchismo; imperialismo (a grandi linee); l’avvento della società di massa

● L'Europa nella seconda metà del XIX secolo Il secondo Impero in Francia e la Comune; l’impero asburgico e la formazione dell’impero austro-ungarico; la formazione del II Reich; il revanchismo; Bismark e la politica dell'equilibrio (il congresso di Berlino, la Conferenza di Berlino); la Russia (cenni); la situazione nell'impero ottomano e nell'area balcanica tra Ottocento e Novecento; la cultura del Positivismo e il ruolo della scienza; nazionalismo, razzismo e antisemitismo, il sionismo

● l'Italia unita il concetto di Risorgimento; Italia come entità politica: progetti federalisti (cenni: Gioberti, Cattaneo, Balbo e l'inorientamento dell'Austria); Mazzini; le società segrete e la repressione; il processo di unificazione; Destra storica e Sinistra storica; i problemi dei primi anni dopo la proclamazione dell’Unità; Depretis: trasformismo, protezionismo, economia, emigrazione; la svolta autoritaria di Crispi; le avventure coloniali nel corno d’Africa

Dalla Belle époque alla prima Guerra Mondiale Tempi: dicembre- gennaio-febbraio

● Le premesse: la situazione europea nei primi anni del Novecento: alleanze bipolari, crisi (marocchine, crisi balcaniche; guerra italo- turca); l'affermarsi dei nazionalismi; il trialismo e l’attentato di Sarajevo;

● Il conflitto: lo scoppio del conflitto; la natura del conflitto (guerra di movimento e guerra di posizione, guerra totale e guerra mondiale: concetti e conseguenze; gli eventi principali del conflitto; la situazione nell’area mediorientale: il genocidio degli Armeni; la questione araba; la questione sionista (la dichiarazione di Balfour)

● l'Italia e la guerra: dall’età giolittiana all’entrata in guerra; la guerra sul fronte italiano (eventi militari solo a grandi linee);

● Il dopoguerra I trattati di pace e le conseguenze immediate del conflitto in ambito geo-politico, economico, sociale e nell'ordine internazionale; Italia: la vittoria mutilata e l’ impresa di Fiume

● La rivoluzione russa La Russia prima della Grande guerra; le rivoluzioni del 1917 (le premesse, gli eventi essenziali del 1917), il ruolo di Lenin; la guerra civile; il comunismo di guerra, la NEP; il Comintern; la nascita dell'U.R.S.S; lo scontro per il potere tra Trotzkij e Stalin

I totalitarismi

Tempi: marzo- aprile

● i problemi del dopoguerra: società, politica, economia, cultura ● Il fascismo italiano: il dopoguerra in Italia; i Fasci di combattimento, la nascita del Partito

Fascista e del Partito Comunista italiano; lo squadrismo, la marcia su Roma, legge Acerbo e delitto Matteotti ; l'avvento del regime; totalitarismo e totalitarismo imperfetto ; repressione e

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consenso; le caratteristiche generali del fascismo italiano; la politica interna ed estera del fascismo negli anni Venti e Trenta:

● la Repubblica di Weimar e il nazismo: la Germania e le crisi ricorrenti del dopoguerra; la ripresa e la crisi del 1929; l’avvento del nazismo, il progetto nazionalsocialista; la politica interna ed estera del III Reich.

● La grande crisi del 1929 (per sommi capi): gli USA dopo la guerra; cause e conseguenze economico- sociali della crisi; il New Deal

● L’Europa di fronte ai fascismi: la politica dei Fronti popolari (cenni); la guerra di Spagna ● Stalinismo: piani quinquennali; rivoluzione dall’alto; repressione e consenso in URSS negli

anni Trenta; ● L’ascesa del Giappone: la Cina dopo la caduta dell’impero (cenni); l’espansionismo

giapponese

Il secondo conflitto mondiale:

Tempi: maggio-giugno

● le cause e le caratteristiche generali del conflitto anche nel confronto con la 1^ guerra mondiale

Da completare al 10 maggio 2016:

● gli eventi principali con particolare attenzione all’Italia; ● Le conseguenze immediate del conflitto

Per quanto riguarda la partecipazione a visite guidate, incontri e conferenze anche di interesse storico si rimanda al documento generale Il presente documento verrà integrato alla fine dell’anno scolastico con l’indicazione degli

argomenti effettivamente svolti dopo il 10 maggio 2016.

L’insegnante

Maria Claudia Capovilla

Gorizia, 10 - 05 - 2016 Rappresentanti studenti

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - a.s. 2015/2016 RELAZIONE FINALE

Materia: CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE Classe: 5ABA Docenti: Lucia Boscarol – Rossano Malgeri TEMPI Tempi di svolgimento della disciplina:

● ore settimanali previste: 4 di cui 3 di laboratorio (per complessive 132 ore annue) + 15 ore circa di potenziamento di teoria

● ore complessive di lezione (svolte fino al giorno 10 maggio 2016): 127

● ore effettive di lezione (svolte fino al 10 maggio 2016): 115

● ore da svolgere fino alla fine dell’a.s: 15

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è costituita da alunni dotati di buone capacità di comprensione e di rielaborazione, che hanno frequentato con regolarità le lezioni, dimostrando correttezza, coesione, interesse e motivazione. Gli studenti hanno sempre avuto un atteggiamento disponibile e collaborativo ed hanno risposto attivamente alle iniziative ed alle tematiche proposte.

Pur con differenziazioni, riconducibili per alcuni anche a fragilità e ad incompletezza della preparazione di base, la classe ha mostrato di aver acquisito, almeno nei loro aspetti essenziali, i contenuti disciplinari e di aver colto la loro sequenzialità logica arrivando ad una soddisfacente capacità di sintesi. La maggior parte degli alunni ha manifestato anche padronanza delle procedure e dei metodi propri dell’analisi scientifica ed ha espresso, proprio nell’esecuzione dell’attività sperimentale, discrete capacità operative ed organizzative che, in qualche caso, si sono rivelate di ottimo livello.

L’impegno profuso è risultato invece differenziato: per alcuni costante ed abbastanza scrupoloso, per altri più frammentato e modesto. Tranne qualche eccezione, lo studio si è rivelato per lo più assimilativo e non sempre accompagnato da implicazioni logico-deduttive e da collegamenti di ampio respiro tra le tematiche affrontate. LIVELLI RAGGIUNTI I livelli di profitto raggiunti dalla classe sono mediamente più che sufficienti e possono essere così sintetizzati:

● Uno studente emerge per le capacità espresse e per il vivo interesse con cui nell’arco del triennio ha ampliato ed approfondito costantemente in modo critico e personalizzato le tematiche disciplinari raggiungendo un ottimo livello di conoscenze, competenze ed abilità;

● Una studentessa, coniugando la costanza dell’impegno ad un efficace ed organico lavoro individuale, ha maturato un livello molto buono di conoscenze, competenze ed abilità, unitamente ad alcuni altri suoi compagni che hanno espresso uno studio produttivo raggiungendo un livello buono o discreto di conoscenze e competenze;

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● I restanti alunni, pur in presenza di situazioni diversificate per quanto riguarda l’applicazione, hanno conseguito gli obiettivi prefissati in maniera sufficiente. Qualche studente manifesta ancora difficoltà ed incertezze di fronte a consegne che richiedano padronanza e rielaborazione delle conoscenze.

OBIETTIVI CONSEGUITI La programmazione curricolare per il quinto anno è stata incentrata sullo studio delle principali tecniche analitiche strumentali e di quello delle matrici ambientali; quest’ultima trattazione, tuttavia, per mancanza di tempo, è risultata solo parziale. I nuclei teorici disciplinari sono stati svolti in modo da far conseguire agli allievi una preparazione equilibrata ma non approfondita. Con l’insegnamento della disciplina si è cercato di portare gli alunni al raggiungimento dei seguenti obiettivi espressi in termini di:

● competenze

○ acquisire dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate;

○ individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali; ○ utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare i sistemi e le loro

trasformazioni; ○ essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui

sono applicate.

● abilità

○ saper inquadrare un processo analitico dal punto di vista chimico, legislativo ed ambientale

○ saper identificare la tecnica analitica più idonea in funzione dei risultati richiesti (precisione, tempo, economicità)

○ saper preparare i reagenti e trattare il campione in funzione della tecnica scelta e delle interferenze previste

○ verificare il funzionamento degli strumenti ed eseguire l’analisi ○ saper effettuare i calcoli per elaborare i dati raccolti secondo procedure matematiche e grafiche, anche

con l’utilizzo di sussidi informatici e/o software dedicati, e valutare la coerenza dei risultati ○ saper lavorare in gruppo collaborando, rispettando e valorizzando le capacità di ciascuno

○ saper relazionare sul lavoro svolto utilizzando la corretta terminologia tecnica

○ saper valutare il rischio chimico per gli operatori e per l’ambiente.

● conoscenze

○ conoscenza della sequenza delle fasi del processo analitico

○ conoscenza dei principi teorici basilari delle tecniche analitiche strumentali ○ conoscenza delle grandezze e dei parametri che descrivono ogni tecnica analitica

○ conoscenza delle leggi e delle equazioni matematiche che regolano la tecnica analitica

○ conoscenza dei componenti fondamentali degli strumenti descritti anche tramite lo schema a blocchi, e delle loro prestazioni

○ conoscenza dei metodi di analisi qualitativa e quantitativa e delle loro applicazioni specie in campo ambientale.

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METODOLOGIA

L’insegnamento si è basato sulla lezione frontale dialogata e sull’interattività docente/discente facendo ricorso anche a supporti informatici. La lezione ha cercato di evitare l’approccio ripetitivo ai contenuti, proponendo esempi, illustrazioni, schemi, grafici ed esercizi atti a sollecitare la partecipazione attiva degli allievi e l’acquisizione di un adeguato metodo di studio. La trattazione teorica è stata affiancata con regolarità dall’attività pratica. Le analisi introdotte mediante schede multimediali sono state scelte in base alla loro significatività ai fini della caratterizzazione della tecnica studiata e all’utilizzo di materiali di basso rischio chimico e facendo costante riferimento ai limiti di accettabilità dei parametri analizzati in base normativa vigente. Gli alunni sono stati sempre incentivati all’approfondimento ed alla ricerca personale e ad individuare nello studio relazioni e collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari. STRUMENTI

● Libri di testo in adozione: AUTORE TESTO CASA EDITRICE Renato Cozzi, Pierpaolo

Protti e Tarcisio Ruaro Elementi di analisi chimica strumentale

(tecniche di analisi con estensione digitale) ZANICHELLI

BOLOGNA Renato Cozzi, Pierpaolo

Protti e Tarcisio Ruaro Elementi di analisi chimica strumentale –

Analisi chimica strumentale ZANICHELLI

BOLOGNA Per lo studio gli alunni hanno utilizzato soprattutto materiale didattico fornito dai docenti, materiale multimediale reperibile in rete ed appunti individuali, oltre ai seguenti mezzi:

● schede di lavoro e metodiche di analisi; ● attrezzatura e strumentazione di laboratorio; ● computer e rete informatica; ● calcolatrice scientifica.

VERIFICHE Per la valutazione dell’efficacia dell’azione didattica sono state utilizzate in prevalenza verifiche scritte comprendenti domande a risposta singola per simulare la terza prova d’esame e talvolta problemi a soluzione rapida. Durante lo svolgimento dell’unità didattica si è fatto ricorso a colloqui orali per l’accertamento di tutti i livelli di apprendimento che comunque hanno riguardato prioritariamente il recupero delle lacune degli alunni insufficienti allo scritto. Sulla base dei risultati delle verifiche sono state messe in atto attività di recupero seguite da verifiche mirate al superamento delle carenze riscontrate. Le verifiche di laboratorio hanno previsto la compilazione di questionari al computer. Nella correzione delle verifiche si è tenuto conto dei seguenti parametri:

● conoscenza dei contenuti ● comprensione dei contenuti ● abilità di rielaborazione

● correttezza espositiva e uso del linguaggio specifico. La disciplina è stata oggetto di due simulazioni di Terza Prova dell’Esame di Stato comprendenti entrambe 3 domande a risposta aperta. Per la correzione ci si è attenuti alla griglia di valutazione approvata dal consiglio di classe.

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MISURAZIONE E VALUTAZIONE Le prove sono state valutate attenendosi alle indicazioni del POF unitamente a:

● livello di partenza, riferito alla classe e ad ogni singolo alunno; ● progresso evidenziato in rapporto alle capacità; ● costanza e intensità nell’impegno e nella partecipazione in classe e in laboratorio.

Per quanto riguarda l’attribuzione dei voti si è utilizzato l’intera gamma dei voti in decimi facendo riferimento agli indicatori ed ai descrittori delle griglie concordate in sede di dipartimento di Scienze. PROGRAMMA DI CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

classe 5ABA a.s. 2015-16

Modulo 1 – Elementi di statistica

Distribuzione statistica dei dati: la curva di Gauss e la deviazione standard (cenni). Limiti di attendibilità di una serie di dati. Il test di Dixon. Il coefficiente t di Student. La regressione lineare.

Modulo 2 – Tecniche spettrofotometriche

1. Spettrofotometria UV/visibile

Analisi spettrale in assorbimento: radiazione elettromagnetica e parametri caratterizzanti. Spettro elettromagnetico. Trasmittanza. Assorbanza. La legge dell’assorbimento di Lambert-Beer. Spettri elettronici molecolari: principio teorico, transizioni elettroniche e cromofori, effetti dei sostituenti (batocromo, ipsocromo, ipercromo, ipocromo). Strumentazione: schema a blocchi, sorgenti, monocromatori (prismi e reticoli), celle, rivelatori (fototubi e fotomoltiplicatori). Spettrofotometri monoraggio e doppio raggio in generale. Analisi qualitativa. Analisi quantitativa: deviazioni dalla legge di Lambert-Beer. Metodi di analisi: retta di taratura. Applicazioni in campo ambientale.

2. Spettrofotometria IR

Principio teorico e campo di applicazione analitico. Vibrazioni molecolari di stretching e di bending. Lo spettro IR: posizione, intensità e forma dei picchi. Strumentazione: spettrofotometro a dispersione (schema a blocchi, sorgenti, celle e rivelatori). Analisi qualitativa: le principali zone dello spettro di interesse analitico per le molecole organiche (cenni).

3. Spettrofotometria di assorbimento atomico AA

Assorbimento atomico: principio teorico e applicazioni. Assorbimento atomico e concentrazione. Strumentazione: schema a blocchi, sorgente (lampada a catodo cavo), atomizzatore (fornetto di grafite), rivelatore. Interferenze (cenni). Analisi quantitativa.

4. Spettrometria di emissione al plasma ICP

Emissione atomica: principio teorico e caratteristiche. Strumentazione: schema a blocchi, sistema di iniezione, sorgente, monocromatore, rivelatore. Modulo 3 – Tecniche elettrochimiche

1. Potenziometria

L’equazione di Nernst. Tipi di elettrodi. Pile: calcolo della f.e.m. Strumentazione: elettrodi di riferimento (a

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calomelano e a cloruro di argento Ag/AgCl); elettrodi di misura (elettrodo a vetro). Applicazioni potenziometriche.

2. Conduttimetria

Conducibilità elettrica delle soluzioni. Conducibilità specifica e la legge fondamentale della conduttimetria. I fattori che agiscono sui meccanismi della conduzione. La conducibilità equivalente e la conducibilità equivalente limite. Applicazioni conduttimetriche.

Modulo 4 – Analisi cromatografiche

1. Separazione cromatografica

Principi generali e meccanismi chimico-fisici: adsorbimento, ripartizione, scambio ionico, esclusione.

Classificazione delle tecniche cromatografiche. Il cromatogramma: grandezze e parametri fondamentali.

Efficienza di una separazione cromatografica.

2. Tecniche cromatografiche

Cromatografia su strato sottile (TLC): principi e applicazioni, parametri caratteristici, fase stazionaria e fase mobile. Analisi qualitativa e quantitativa(cenni).

Gascromatografia (GC): principi e applicazioni, strumentazione (bombole, colonne impaccate e capillari, iniettori, rivelatori).

Cromatografia liquida ad elevate prestazioni (HPLC): principi e applicazioni, strumentazione in generale (pompe, iniettori, colonne, rivelatori).

Laboratorio di chimica analitica e strumentale

1. Sicurezza in laboratorio a. pericolo chimico b. rischio chimico c. agenti chimici d. agenti chimici pericolosi e. etichettatura delle sostanze chimiche f. normativa di riferimento sull’etichettatura delle sostanze chimiche g. dispositivi di protezione individuali h. dispositivi di protezione collettivi i. schede di sicurezza agenti chimici j. norme di comportamento in laboratorio

2. Misure di massa e volume a. tipologie di bilancia b. uso della bilancia analitica elettronica c. fonti di errore nella pesata d. la misura del volume e. apparecchiature per la misura precisa del volume

3. Taratura di uno strumento di misura di volume a. accuratezza e precisione b. verifica sperimentale delle specifiche di errore del fabbricante di una buretta e di una pipetta tarata

4. Spettrofotometria UV-Visibile

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a. Lo spettrofotometro UV-visibile 1. principio di funzionamento 2. uso dello spettrofotometro modello Elios 3. uso dello spettrofotometro modello jenway

b. Determinazione della concentrazione di specie in soluzione per via spettrofotometrica 1. registrazione delle specie in soluzione acquosa di permanganato di potassio 2. misura della concentrazione incognita di una soluzione acquosa di permanganato di potassio

previa verifica della legge di Lambert-Beer 3. costruzione di una retta di taratura

c. Determinazione della concentrazione di nitrati (azoto nitrico) in un campione di acqua potabile tramite spettrofotometria UV-Vis utilizzando il metodo della retta di taratura

d. Determinazione della concentrazione di nitriti in un campione di acqua potabile tramite spettrofotometria UV-Vis utilizzando il metodo della retta di taratura.

5. Potenziometria a. Il potenziometro

1. schema apparecchiatura 2. tipologie di potenziometri 3. taratura del potenziometro (modelli vari)

b. Gli elettrodi: classificazione degli elettrodi c. Titolazione potenziometrica di un acido forte con una base forte

1. determinazione del titolo di una soluzione di acido cloridrico utilizzando come titolante una soluzione a titolo noto di idrossido di sodio

2. costruzione, tramite elaborazione dei dati sperimentali con un foglio di calcolo, della curva di titolazione teorica e sperimentale (metodo della derivata prima e seconda)

3. confronto dei risultati ottenuti con il metodo volumetrico ed il metodo potenziometrico e verifica della coerenza

6. Conduttimetria a. Il conduttimetro

1. Schema apparecchiatura 2. Tipologie di conduttimetri 3. Taratura del conduttimetro (modelli vari)

b. Gli elettrodi e la loro classificazione c. Titolazione conduttimetrica di un acido forte con una base forte

1. determinazione del titolo di una soluzione di acido cloridrico utilizzando come titolante una soluzione a titolo noto di idrossido di sodio

2. costruzione, tramite elaborazione dei dati sperimentali con un foglio di calcolo, della curva di titolazione teorica e sperimentale.

PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 10 MAGGIO 2016

Modulo 5 – Analisi di matrici ambientali 1. Acqua

Inquinamento delle acque: cause e tipi di contaminanti. Trattamenti di purificazione delle acque di falda e superficiali. Controllo di qualità: campionamento, conservazione, determinazioni fisiche e chimiche.

2. Aria

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Aria esterna (outdoor) ed inquinanti atmosferici. Controllo di qualità degli inquinanti outdoor: campionamento attivo e passivo; aree da monitorare, frequenza delle analisi e valori di soglia, metodi e parametri analitici. Aria interna (indoor) ed inquinanti indoor: gas, vapori, polveri.

Laboratorio di chimica analitica e strumentale

1. Voltammetria a. Analisi potenziometrica in stripping (PSA)

1. lo strumento: analizzatore a stripping potenziometrico 2. gli elettrodi 3. nozioni di tecnica PSA (potentiometric stripping analysis)

b. Determinazione del piombo in un campione di acqua tramite tecnica PSA 1. Uso dello strumento 2. elaborazione procedura di analisi 3. esecuzione analisi tramite tecnica delle aggiunte multiple

2. Rilevamento di parametri atmosferici e agenti inquinanti in atmosfera a. temperatura b. umidità relativa c. forza del vento d. intensità luminosa e. particolato totale aereosospeso (PTS)

Gorizia, 10 maggio 2016

Rappresentanti studenti

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - A.S. 2015/2016 RELAZIONE FINALE

Materia: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Classe: 5ABA Docenti: Lucia Boscarol – Rossano Malgeri TEMPI Tempi di svolgimento della disciplina:

● ore settimanali previste: 4 di cui 3 di laboratorio (per complessive 132 ore annue) + 15 ore circa di potenziamento di teoria

● ore complessive di lezione (svolte fino al giorno 10 maggio 2016): 123

● ore effettive di lezione (svolte fino al 10 maggio 2016): 98

● ore da svolgere fino alla fine dell’a.s: 15

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è costituita da alunni dotati di buone capacità di comprensione e di rielaborazione, che hanno frequentato con regolarità le lezioni, dimostrando correttezza, coesione, interesse e motivazione. Gli studenti hanno sempre avuto un atteggiamento disponibile e collaborativo ed hanno risposto attivamente alle iniziative ed alle tematiche proposte.

Pur con differenziazioni, riconducibili per alcuni anche a fragilità e ad incompletezza della preparazione di base, la classe ha mostrato di aver acquisito, almeno nei loro aspetti essenziali, i contenuti disciplinari e di aver colto la loro sequenzialità logica arrivando ad una soddisfacente capacità di sintesi. La maggior parte degli alunni ha manifestato anche padronanza delle procedure e dei metodi propri dell’analisi scientifica ed ha espresso, proprio nell’esecuzione dell’attività sperimentale, discrete capacità operative ed organizzative che, in qualche caso, si sono rivelate di ottimo livello.

L’impegno profuso è risultato invece differenziato: per alcuni costante ed abbastanza scrupoloso, per altri più frammentato e modesto. Tranne qualche eccezione, lo studio si è rivelato per lo più assimilativo e non sempre accompagnato da implicazioni logico-deduttive e da collegamenti di ampio respiro tra le tematiche affrontate. LIVELLI RAGGIUNTI

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I livelli di profitto raggiunti dalla classe sono mediamente più che sufficienti e possono essere così sintetizzati: ● Uno studente emerge per le capacità espresse e per il vivo interesse con cui nell’arco del triennio

ha ampliato ed approfondito costantemente in modo critico e personalizzato le tematiche disciplinari raggiungendo un ottimo livello di conoscenze, competenze ed abilità;

● Una studentessa, coniugando la costanza dell’impegno ad un efficace ed organico lavoro individuale, ha maturato un livello molto buono di conoscenze, competenze ed abilità, unitamente ad alcuni altri suoi compagni che hanno espresso uno studio produttivo raggiungendo un livello buono o discreto di conoscenze e competenze;

● I restanti alunni, pur in presenza di situazioni diversificate per quanto riguarda l’applicazione, hanno conseguito gli obiettivi prefissati in maniera sufficiente. Qualche studente manifesta ancora difficoltà ed incertezze di fronte a consegne che richiedano padronanza e rielaborazione delle conoscenze.

OBIETTIVI CONSEGUITI La programmazione per il quinto anno si è basata sullo studio delle biomolecole e del metabolismo. Il criterio seguito nella scelta degli argomenti è stato quello di individuare pochi nuclei teorici fondamentali e di svilupparli secondo una visione d’insieme per conseguire una preparazione di base equilibrata ma non approfondita. Con l’insegnamento della disciplina si è cercato di portare gli alunni al raggiungimento dei seguenti obiettivi espressi in termini di:

● competenze

○ fare propri i principi fondamentali su cui si basa la chimica dei derivati del carbonio e la loro reattività; ○ acquisire le regole della nomenclatura ed utilizzare correttamente il linguaggio specifico; ○ comprendere il ruolo della chimica organica nei processi biologici; ○ apprendere la regolazione degli esseri viventi a livello molecolare; ○ apprendere i principali metodi di sintesi, separazione ed identificazione delle sostanze organiche.

● abilità

○ riconoscere le interazioni intermolecolari, la geometria delle molecole e le proprietà fisiche delle sostanze;

○ individuare i centri di reattività di una specie chimica e classificare il suo comportamento chimico; ○ denominare una specie chimica organica; ○ rappresentare la struttura fondamentale di una biomolecola e correlarla con le sue funzioni biologiche; ○ saper individuare i nodi centrali del metabolismo e spiegare nei loro aspetti essenziali le principali vie

metaboliche; ○ applicare le normative di sicurezza e prevenzione per la tutela della salute e dell’ambiente; ○ interpretare dati e risultati sperimentali in relazione ai modelli teorici di riferimento.

● conoscenze

○ Polimeri e principali reazioni di polimerizzazione; ○ Derivati degli acidi carbossilici; ○ Caratteristiche strutturali e funzionali delle molecole organiche e bio-organiche; ○ Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria di una proteina; ○ Enzimi e cinetica enzimatica; ○ Energia e principali processi metabolici.

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METODOLOGIA

L’insegnamento si è basato sulla lezione frontale dialogata e sull’interattività docente/discente facendo ricorso anche a supporti informatici. La lezione ha cercato di evitare l’approccio ripetitivo ai contenuti, proponendo esempi, illustrazioni, schemi, grafici ed esercizi atti a sollecitare la partecipazione attiva degli allievi e l’acquisizione di un adeguato metodo di studio. La trattazione teorica è stata affiancata con discreta regolarità dall’attività pratica volta all’apprendimento di processi di sintesi, separazione ed identificazione delle molecole organiche attraverso l’impiego di procedure e tecniche analitiche (polarimetria, cromatografia TLC) consentite dalla limitata strumentazione in dotazione al laboratorio. Le analisi sono state scelte in base alla loro significatività ai fini della caratterizzazione dell’argomento teorico e dell’utilizzo di materiali di basso rischio per la salute. Gli alunni sono stati costantemente incentivati all’approfondimento personale ed all’individuazione nello studio di relazioni e di collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari. STRUMENTI

● Libri di testo in adozione: AUTORE TESTO CASA EDITRICE

Giuseppe Valitutti, Gabriella Fornari,

Maria Teresa Gando Chimica organica, biochimica

e laboratorio ZANICHELLI BOLOGNA

Massimo Stefani, Niccolò Taddei Percorsi di Biochimica ZANICHELLI BOLOGNA Per lo studio gli alunni hanno utilizzato soprattutto il testo di Biochimica oltre a materiale didattico (dispense) fornito dai docenti ed appunti individuali, oltre a:

● schede di lavoro e metodiche di analisi; ● attrezzatura e strumentazione di laboratorio; ● computer e rete informatica; ● calcolatrice scientifica.

VERIFICHE Per la valutazione dell’efficacia dell’azione didattica sono state utilizzate in prevalenza verifiche scritte comprendenti domande a risposta singola per simulare la terza prova d’esame e problemi a soluzione rapida. Durante lo svolgimento dell’unità didattica si è fatto ricorso a colloqui orali per l’accertamento di tutti i livelli di apprendimento che comunque hanno riguardato prioritariamente il recupero delle lacune evidenziate allo scritto. Sulla base dei risultati delle verifiche sono state messe in atto attività di recupero seguite da verifiche mirate al superamento delle carenze riscontrate. Le verifiche di laboratorio hanno previsto la compilazione di questionari al computer. Nella correzione delle verifiche si è tenuto conto dei seguenti parametri:

● conoscenza dei contenuti ● comprensione dei contenuti ● abilità di rielaborazione

● correttezza espositiva e uso del linguaggio specifico. La disciplina è stata oggetto di una simulazione di Terza Prova dell’Esame di Stato comprendente 3 domande a risposta aperta. Per la correzione ci si è attenuti alla griglia di valutazione approvata dal consiglio di classe.

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MISURAZIONE E VALUTAZIONE Le prove sono state valutate attenendosi alle indicazioni del POF unitamente a:

● livello di partenza, riferito alla classe e ad ogni singolo alunno; ● progresso evidenziato in rapporto alle capacità; ● costanza e intensità nell’impegno e nella partecipazione in classe e in laboratorio.

Per quanto riguarda l’attribuzione dei voti si è utilizzato l’intera gamma dei voti in decimi facendo riferimento agli indicatori ed ai descrittori delle griglie concordate in sede di dipartimento di Scienze.

PROGRAMMA DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

classe 5ABA a.s. 2015-16

Modulo 1 – Derivati degli acidi carbossilici Esteri: nomenclatura, preparazione (esterificazione di Fischer), proprietà chimiche (la reazione di saponificazione). Alogenuri acilici, anidridi, ammidi: nomenclatura e preparazione. Modulo 2 – Macromolecole

1. Polimeri

Classificazione. Omo- e copolimeri. Polimeri termoplastici e termoindurenti. La poliaddizione radicalica. Polimeri di poliaddizione: il polietilene (PE) ed il cloruro di polivinile (PVC). La polimerizzazione di Ziegler-Natta: polimeri atattici, isotattici e sindiotattici. La policondensazione: le poliammidi (nylon 6,6) e le resine fenolo-formaldeide (bachelite).

2. Elastomeri

I polimeri dienici: la gomma naturale. La vulcanizzazione. La gomma sintetica(cenni).

Modulo 3 – Stereochimica

1. Stereoisomeria ottica

Molecole chirali e achirali. Enantiomeri, diastereoisomeri, miscele racemiche e forme meso. Le proiezioni di Fischer e la configurazione assoluta R,S.

2. Polarimetria

Chiralità ed attività ottica: la luce polarizzata. Gli antipodi ottici. Il polarimetro.

Modulo 4 – Biomolecole

1. Lipidi

Classificazione e funzione biologica. Lipidi saponificabili: gli acidi grassi; i gliceridi (struttura, proprietà e reazioni di saponificazione, irrancidimento, idrogenazione, idrogenolisi). Lipidi saponificabili strutturali di membrana: fosfolipidi e sfingolipidi. Lipidi insaponificabili: terpeni, steroidi, prostaglandine.

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2. Glucidi

Classificazione e funzione biologica. Monosaccaridi: aldosi e chetosi. La chiralità: le proiezioni di Fischer e gli zuccheri D e L. Le strutture emiacetaliche cicliche: le proiezioni di Haworth. Gli anomeri α e β del D-glucosio e la mutarotazione. Le strutture furanosiche α e β del D-fruttosio. Le conformazioni piranosiche α e β del D-glucosio. Le reazioni di ossidazione (acidi aldonici e aldarici) e di riduzione (alditoli). Disaccaridi: maltosio, cellobiosio, lattosio e saccarosio. Polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa.

3. Amminoacidi, peptidi e protidi

Amminoacidi naturali: generalità e proprietà acido-base (carattere anfotero, zwitterione e punto isoelettrico). Peptidi: struttura e nomenclatura. Il legame peptidico. Protidi: funzione, struttura primaria, secondaria (α-elica e β-foglietto), terziaria (proteine fibrose e proteine globulari) e quaternaria. La denaturazione delle proteine.

4. Enzimi e cinetica enzimatica

Enzimi: classificazione e nomenclatura. L’interazione enzima-substrato e i modelli “chiave-serratura” e “adattamento indotto”. Coenzimi e cofattori. Attività enzimatica e numero di turnover. Fattori che influenzano l’attività enzimatica: pH, temperatura e concentrazione del substrato (equazione di Michaelis-Menten). Meccanismi di regolazione dell’attività enzimatica: allosterismo, modificazioni covalenti ed inibizione enzimatica.

5. Acidi nucleici

Nucleosidi, nucleotidi, struttura del DNA e dell’RNA (cenni).

Laboratorio di chimica organica e biochimica

1. Sicurezza in laboratorio a. Pericolo chimico b. Rischio chimico c. Agenti chimici d. Agenti chimici pericolosi e. Etichettatura delle sostanze chimiche f. Normativa di riferimento sull’etichettatura delle sostanze chimiche g. Dispositivi di protezione individuali h. Dispositivi di protezione collettivi i. Schede di sicurezza agenti chimici j. Norme di comportamento in laboratorio

2. Sintesi di molecole organiche ● Sintesi di un farmaco - l’aspirina

a. preparazione dell’acido acetilsalicilico partendo da acido salicilico ed anidride acetica in ambiente acido

b. verifica della reazione di esterificazione della funzione fenolica tramite tecnica TLC (cromatografica su strato sottile)

c. verifica della reazione di esterificazione della funzione fenolica mediante saggio colorimetrico con cloruro ferrico

d. verifica della reazione di esterificazione della funzione fenolica mediante determinazione del punto di fusione

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● Sintesi di un polimero - la bachelite

a. sintesi della bachelite tramite reazione di polimerizzazione per condensazione ● Sintesi del biodiesel

a. reazione di transesterificazione di un trigliceride con alcol metilico in presenza di un catalizzatore

b. riconoscimento del metilestere tramite determinazione del peso specifico c. riconoscimento della glicerina tramite determinazione del peso specifico

● Sintesi del sapone

a. reazione di saponificazione dell’olio di oliva con idrossido di sodio b. verifica dell’azione detergente di un sapone

● Sintesi dell’acetato di isoamile

a. Reazione di esterificazione di un trigliceride con alcol isoamilico in presenza di un catalizzatore b. Riconoscimento dell’estere mediante saggio di Angeli-Rimini

3. Polarimetria (metodo ottico di analisi basato sull’interazione radiazione-materia, che si basa sulla capacità delle molecole chirali di deviare il piano della luce polarizzata linearmente)

● Il polarimetro

a. schema apparecchiatura b. procedura d’accensione c. procedura di regolazione dello zero d. procedura di misurazione

● Determinazione polarimetrica della concentrazione di una soluzione di saccarosio a titolo incognito

a. preparazione di soluzioni standard di saccarosio e misura del potere rotatorio b. costruzione della retta di taratura c. determinazione della concentrazione della soluzione incognita

● Determinazione polarimetrica del contenuto in amido negli alimenti per animali a. determinazione del potere rotatorio totale b. determinazione del potere rotatorio delle sostanze solubili in etanolo al 40%v/v c. calcolo percentuale in amido nel cereale analizzato

PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO il 10 MAGGIO 2016

Modulo 5 – Processi metabolici

1. Metabolismo: concetti di base

Significato di metabolismo, anabolismo e catabolismo. Vie metaboliche energetiche. Molecole altamente energetiche: l’ATP. I principali coenzimi ossidoriduttivi: NAD e FAD. Il ruolo degli enzimi.

2. Metabolismo dei glucidi

Glicolisi. Il metabolismo anaerobico del glucosio: fermentazione alcolica e lattica. Il metabolismo aerobico del glucosio: il ciclo di Krebs e la fosforilazione ossidativa. La sintesi degli zuccheri: la fissazione della CO2.

3. Metabolismo dei lipidi

La biosintesi degli acidi grassi (lipogenesi). La biosintesi dei trigliceridi. La degradazione dei trigliceridi (lipolisi). La β-ossidazione.

4. Metabolismo dei composti azotati

Il metabolismo degli amminoacidi: transamminazione e deamminazione ossidativa. Il ciclo dell’urea.

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Gorizia, 10 maggio 2016

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO

ALLA DISCIPLINA: FISICA E LABORATORIO

TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali:

·ore settimanali…(tre )99 ·ore complessive (a.s. 2015-2016) novantanove ·ore effettive di lezione … 75

OBIETTIVI

L’obiettivo principale è quello di far apprendere i principi fondamentali della fisica, risolvere esercizi di varia difficoltà , verificare le leggi fisiche in laboratorio e nei casi reali.

FISICA tecnico biotecnologico ambientale - Competenze Quinto Anno

∙ acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno

attraverso grandezze fondamentali e derivate ∙ individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali ∙ osservare, descrivere, analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale

CONTENUTI

Elettrostatica

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Legge di Coulomb

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Campo elettrico

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Potenziale elettrico

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Condensatori Lezione frontale Strumentazione Interrogazioni orali e prove

57

presente in laboratorio scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Condensatori in serie e parallelo

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Legge di Ohm Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Resistenze in serie e parallelo

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Potenza nei circuiti elettrici

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Effetto Joule Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Magnetismo Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Legge di Biot-Savart

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Solenoide Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Forza di Lorentz e applicazioni

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Forza tra due fili percorsi da corrente

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Momento agente su una spira percorsa da corrente immersa in un campo magnetico

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Induzione elettromagneti

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di

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ca, legge di Faraday-Neumann e legge di Lenz

esercizi, prova di laboratorio

Induttanza Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Trasformatore Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Alternatore e Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Potenza nei circuiti in corrente alternata

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Circuiti in corrente alternata

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Reattanza capacitiva e induttiva

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Impedenza Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Onde elettromagnetiche

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Relazione tra campo elettrico e magnetico

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Onde ionizzanti

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Inquinamento elettromagnetico

Lezione frontale

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

ARGOMENTI DA SVOLGERE FINO ALLA FINE DELL’ ANNO

SCOLASTICO Onde radio e loro caratteristiche

Lezione frontale Appunti personali Libri di testo

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi

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I semiconduttori

Lezione frontale Appunti personali Libri di testo

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi

ILDiodo e isuoi utilizzi

Lezione frontale Appunti personali Libri di testo

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi

I transistor Lezione frontale Appunti personali Libri di testo

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo: attiva e consapevole, seria e costante. Attitudine alla disciplina:in parte discreta e in parte sufficiente Interesse per la disciplina: in parte costante e in parte sufficiente Impegno nello studio:in parte discreto e in parte sufficiente Metodo di studio: in parte ben organizzato in parte abbastanza efficiente METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI

OBIETTIVI(tab. 5) La metodologia che si è attuata per il conseguimento degli obiettivi è consistita nel spiegare i principi della

fisica mediante lezioni frontali, esperienze di laboratorio ed esercizi svolti in classe. Il livello conseguito nel complesso è sufficiente, in alcuni casi è discreto

EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI

INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO Nella classe si è evidenziata una differenza di apprendimento tra i vari allievi dovuta ad un interesse ed un’applicazione non sempre assidui e costante

SUSSIDI DIDATTICI Si è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di: - libri di testo - schemi ed appunti personali - strumentazione presente in laboratorio - modelli - oggetti reali

60

·ecc. Gorizia 10 - 05 – 2016 gli studenti il docente prof. Cocetta Paolo

Classe 5^ABA a.s. 2015/16

Simulazioni di prove d'esame svolte

Griglie di Istituto di correzione e valutazione delle prove d’esame

(Allegato B)

61

I.S.I.S. “D’ANNUNZIO”

INDIRIZZO “BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI ”

I SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE ANNO SCOLASTICO 2015-16

22 aprile 2016 (I simulazione)

PRIMA PARTE

Il candidato illustri la sequenza dei trattamenti relativi alla captazione delle acque dolci superficiali e descriva i processi di potabilizzazione di tali acque, per renderle idonee al consumo.

SECONDA PARTE

Il candidato scelga almeno 3 tra i seguenti quesiti proposti:

1. Cosa si intende per bioindicatore e quali potrebbero essere i più indicati per monitorare la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo?

2. Su quale principio è basato l’impiego delle resine a scambio ionico? Indicare almeno un’applicazione.

3. Spiega le tecniche di campionamento microbiologico dell’aria. 4. In base al D.L. 152/2006 spiega la differenza tra sito contaminato e potenzialmente contaminato. 5. Su quali principi si basa la tecnica di fitodepurazione? 6. Spiega in dettaglio le differenze tra BOD e COD.

62

I.S.I.S. “D’ANNUNZIO”

INDIRIZZO “BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI ”

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

TIPOLOGIA: B (tre quesiti a risposta singola per materia) (D.M. 20/11/2000)

ANNO SCOLASTICO 2015-16

25 febbraio 2016 (I simulazione)

MATEMATICA

INGLESE

CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

FISICA AMBIENTALE

● Ogni disciplina è valutata in quindicesimi. ● Il punteggio finale è il risultato della media dei punteggi parziali conseguiti in ogni materia. ● Il tempo complessivo per lo svolgimento della prova è 180 minuti. ● Il compito deve essere compilato interamente a penna, blu o nera compresi eventuali grafici. ● Non sono ammesse cancellature di alcun genere (bianchetto, gomma, ecc.). ● È ammessa la consultazione del dizionario di lingua straniera e del vocabolario di lingua ● È ammesso l’uso di una calcolatrice non scientifica. ● Per la stesura della prova, usare solo fronte e retro del foglio, non superando il numero di righe concesso

per materia. ● Scrivere nome e cognome su ogni foglio che vi è stato consegnato.

63

STUDENTE:

ESAME DI STATO – TERZA PROVA (I simulazione)

Quesiti di “CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE”

I.T.A.S. “D’Annunzio” – Gorizia

ANNO SCOLASTICO 2015-16

25 febbraio 2016

1. Confronta i principi teorici su cui si basano le più comuni tecniche analitiche spettrofotometriche di assorbimento e di emissione. (max 10 righe)

2. Descrivi la strumentazione di uno spettrofotometro IR a dispersione motivando perché essa si differenzia da quella di uno spettrofotometro UV-visibile. (max 10 righe)

3. La determinazione quantitativa dei metalli in una matrice ambientale può essere effettuata sia mediante l’assorbimento atomico sia mediante l’emissione al plasma. Facendo riferimento alle rispettive strumentazioni, evidenzia analogie e differenze tra le due tecniche analitiche. (max 10 righe)

64

65

STUDENTE:

ESAME DI STATO – TERZA PROVA (I simulazione)

Quesiti di “INGLESE”

I.T.A.S. “D’Annunzio” – Gorizia

ANNO SCOLASTICO 2015-16

25 febbraio 2016

1. Describe the main features of the atom. (max 10 righe) 2. The chemistry of food: carbohydrates and fats. (max 10 righe) 3. The chemistry of food: proteins, vitamins and mineral salts. (max 10 righe)

STUDENTE:

66

ESAME DI STATO – TERZA PROVA (I simulazione)

Quesiti di “MATEMATICA”

I.T.A.S. “D’Annunzio” – Gorizia

ANNO SCOLASTICO 2015-16

25 febbraio 2016

1. Determinare campo di esistenza, eventuali asintoti ed intersezioni con gli assi della funzione: y=(4x^2-5x+2)/(x-1) 2. Studiare il segno e calcolarne i limiti per x tendente a zero e per x tendente ad infinito della funzione: y=(4x^2-5x+2)/(x-1)

3. Attraverso lo studio della derivata, determinare eventuali massimi e minimi relativi della funzione: y=(4x^2-5x+2)/(x-1) e tracciarne il grafico.

67

STUDENTE:

ESAME DI STATO – TERZA PROVA (I simulazione)

Quesiti di “FISICA”

I.T.A.S. “D’Annunzio” – Gorizia

ANNO SCOLASTICO 2015-16

25 febbraio 2016

1. Enuncia le due leggi di Ohm, determina la formula della potenza nei circuiti elettrici e illustra l’effetto Joule.

(se ritieni opportuno per chiarire fai dei semplici disegni illustrativi nella parte sottostante massimo 10 righe)

2. Enuncia la forza di Lorentz, le sue caratteristiche e fai qualche esempio di applicazione ( se ritieni opportuno

per chiarire fai dei semplici disegni illustrativi nella parte sottostante massimo 10 righe)

3. Enuncia la legge di Faraday- Neumann e quella di Lenz, le loro caratteristiche e le applicazioni (se ritieni

opportuno per chiarire fai dei semplici disegni illustrativi nella parte sottostante massimo 10 righe)

68

I.S.I.S. “D’ANNUNZIO”

INDIRIZZO “BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI ”

TIPOLOGIA: B (tre quesiti a risposta singola per materia) (D.M. 20/11/2000)

ANNO SCOLASTICO 2015-16

CLASSE 5ABA

5 maggio 2016 (II simulazione)

STORIA

INGLESE

CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

● Ogni disciplina è valutata in quindicesimi. ● Il punteggio finale è il risultato della media dei punteggi parziali conseguiti in ogni materia. ● Il tempo complessivo per lo svolgimento della prova è 180 minuti. ● Il compito deve essere compilato interamente a penna, blu o nera compresi eventuali grafici. ● Non sono ammesse cancellature di alcun genere (bianchetto, gomma, ecc.). ● È ammessa la consultazione del dizionario di lingua straniera e del vocabolario di lingua ● È ammesso l’uso di una calcolatrice non scientifica. ● Per la stesura della prova, usare solo fronte e retro del foglio, non superando il numero di righe

concesso per materia. ● Scrivere nome e cognome in alto a sinistra su ogni foglio che vi è stato consegnato.

69

STUDENTE:

ESAME DI STATO – TERZA PROVA (II simulazione)

Quesiti di “CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE”

I.T.A.S. “D’Annunzio” – Gorizia

ANNO SCOLASTICO 2015-16

5 maggio 2016

1. Descrivi la composizione ed il funzionamento dell’elettrodo a vetro, utilizzato per la misura del pH, soffermandoti sul meccanismo d’azione della membrana di vetro (puoi aiutarti con un disegno). (max 10 righe)

2. Discuti sui principali meccanismi con cui si realizza la separazione dei componenti di una miscela analitica nel processo cromatografico. (max 10 righe)

3. Spiega quali sono le parti essenziali di un gascromatografo e specifica per esse caratteristiche e funzioni svolte nella separazione cromatografica. Cita alcune applicazioni della gascromatografia in campo ambientale. (max 10 righe)

70

STUDENTE:

ESAME DI STATO – TERZA PROVA (II simulazione)

Quesiti di “CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA”

I.T.A.S. “D’Annunzio” – Gorizia

ANNO SCOLASTICO 2015-16

5 maggio 2016

1. Definisci la struttura terziaria delle proteine, descrivi le principali interazioni che la stabilizzano e spiega come tale struttura influenzi le proprietà delle proteine (fibrose e globulari). (max 10 righe)

2. Spiega la dipendenza della velocità di una reazione enzimatica dalla concentrazione del substrato sulla base del modello di Michaelis-Menten e chiarisci il significato che assume la costante di Michaelis. (max 10 righe)

3. Confronta sinteticamente l’inibizione enzimatica irreversibile e reversibile; distingui inoltre tra l’inibizione reversibile di tipo competitivo e non competitivo spiegando in che modo avvengono entrambe. (max 10 righe)

71

STUDENTE:

ESAME DI STATO – TERZA PROVA (II simulazione)

Quesiti di “STORIA”

I.T.A.S. “D’Annunzio” – Gorizia

ANNO SCOLASTICO 2015-16

5 maggio 2016

1. Quali forze si confrontarono nella guerra di Spagna e come reagirono gli altri stati a quanto stava avvenendo? (max 10 righe)

2. Quale fu la posizione del nazismo per quanto riguarda gli accordi di Versailles? (max 10 righe)

3. Individua le tappe principale della politica coloniale italiana dall’unificazione fino agli anni Trenta. (max 10 righe)

72

STUDENTE:

ESAME DI STATO – TERZA PROVA (II simulazione)

Quesiti di “INGLESE”

I.T.A.S. “D’Annunzio” – Gorizia

ANNO SCOLASTICO 2015-16

5 maggio 2016

1. The Solar System: an overview. (max 10 righe)

2. Describe the main features of the Sun and of the Moon. (max 10 righe)

3. The structure and the composition of matter. (max 10 righe)

73

Griglia di correzione della 1^ prova d'esame

TIP. A : ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO

Indicatori/Descrittori Punteggio Fino

a … Comprensione complessiva (individuazione e gerarchizzazione dei

nuclei concettuali del testo, anche, se

richiesto, in relazione alla tipologia testuale

richiesta (riassunto/parafrasi))

La comprensione complessiva è nulla /comprensione

parziale e inadeguata gerarchizzazione delle informazioni 1 (min

0,25) Vi è comprensione generale del testo nei suoi contenuti

essenziali 2

Quasi tutti/tutti gli aspetti del testo sono stati compresi 3 Analisi e commento (individuazione, analisi, interpretazione

delle caratteristiche formali e/o

contenutistiche del testo; correlazione tra

forma e contenuti…).

Non risponde alle richieste/ fornisce solo risposte

sporadiche/ non pertinenti/scarsamentesignificative 1 (min

0,25) risponde generalmente alle richieste, ma permangono

lacune e inesattezze 2

Le risposte contengono le informazioni fondamentali/

appaiono sostanzialmente complete e corrette 3

Risposte esaurienti e precise; presenza di spunti personali 4 Livello di approfondimento e/o

contestualizzazione (conoscenza dei dati, rielaborazione,

collegamento…)

Informazioni non pertinenti del tutto o in buona parte;

conoscenza molto superficiale e/o gravemente lacunosa;

collegamenti e rielaborazione assenti/ scarsamente

significativi;

1 (min

0,25)

Presenza di alcune informazioni non pertinenti; conoscenza 2

74

superficiale e/o lacunosa; collegamenti e rielaborazione

scarsamente significativi; conoscenza sufficientemente approfondita e coerente;

presenza di collegamenti e rielaborazione 3

Conoscenza approfondita, completa, rielaborata, coerente;

eventuale presenza di spunti personali 4

Correttezza formale: (ortografia, punteggiatura, morfo/sintassi,

lessico,presentazione)

Testo gravemente scorretto (errori gravi e diffusi, tali da

compromettere la comprensione; disordine nella

presentazione)

1 (min

0,25)

Presenza di errori e improprietà che non compromettono

però in generale la comprensione; presentazione poco

curata..

2

Testo sostanzialmente corretto (presenza di errori non gravi

e improprietà ); la presentazione è sufficientemente curata 3

Testo corretto/pienamente corretto nella forma, appropriato

nelle scelte lessicali e chiaro nella presentazione. 4

PUNTI 15 14 13 12-11 10 9-8 7-6-5 4-3-2 1

LIVELLI Ecce

llent

e

Otti

mo

B

uo

no

Discr

eto

Area

della

suffic

ienza.

Ins

uff

.

Gravem. insuff

Del

tutto

insuff

Pro

va

non

svolt

a

VOTO 10 9 8 7 6 5 4 3-2 1

TIP. B: SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORI/DESCRITTORI PUNTEGGI Fino a…. Rispetto delle consegne (indicazione della tipologia testuale, e

se richiesto, del destinatario,

utilizzazione di documenti, rispetto

degli spazi previsti)

Nullo; parziale 0,5 (min 0,2)

completo 1

Contenuti (pertinenza, conoscenza generale dell’

argomento, con riferimento anche a

conoscenze ed esperienze personali o

di studio; qualità dell’utilizzazione dei

documenti)

Inconsistenti; molto limitate; lacunose; 1 (min 0,2) Conoscenza superficiale e/o incompleta/utilizzo

limitato o improprio dei documenti, scarsa

rielaborazione 2

Conoscenza nel complesso sufficiente o discreta /

utilizzo generalmente appropriato dei documenti. 3

Conoscenza ampia / rielaborata/ originale ; utilizzo

corretto e ben integrato dei documenti 4

Coerenza ( presenza del piano del discorso,

rispetto della gerarchia tematica,

articolazione in capoversi;

assegnazione del titolo)

Lavoro disordinato, incoerente/del tutto inadeguata

la presentazione 1 (min 0,2)

Qualche incongruenza/ schematico, ma nel

complesso organizzato/complessivamente

accettabile la presentazione 2

Generalmente coerente e ben

strutturato/impostazione grafica chiara. 3

75

Argomentazione (individuazione di una tesi, quantità e

qualità degli argomenti a

sostegno,efficacia stilistica, presenza di

considerazioni originali)

Tesi assente o solo accennata; 0,5 (min 0,2)

La tesi non è sufficientemente argomentata:

argomentazioni scarse e/o non significative 1

L’argomentazione appare sostanzialmente

accettabile 2

Sostiene in modo convincente e/o originale la tesi 3 Forma (ortografia, morfo-sintassi,

punteggiatura, lessico, anche in

relazione alla tipologia e al

destinatario; presentazione).

Molti e/o gravi errori / tali da compromettere anche

la comprensione; utilizzo confuso del registro/

presentazione molto disordinata 1(min 0,2)

Poco dominata ma senza compromissione della

comprensione generale; varie incertezze nell’uso del

registro linguistico/ presentazione poco curata 2

Generalmente corretta e appropriata anche in

riferimento al registro: alcuni errori e/o improprietà

non influiscono sulla comprensione del messaggio;

presentazione sostanzialmente ordinata 3

Corretta, appropriata e ricca nelle scelte lessicali e

ordinata nella presentazione 4

PUNTI 15 14 13 12-11 10-9 8-7 6-5-4 3-2 1

LIVELL

I

Eccellent

e

Ottim

o

Buon

o

Discret

o

Area della sufficienz

a

Insufficient

e

Gravement

e insufficient

e

Del tutto

insufficiente

Prova non

svolta

voti 10 9 8 7 6 5 4 3-2 1

TIP. C e D TEMA INDICATORI/DESCRITTORI PUNTEGGI Fino a ….

Conoscenza dell’ argomento (possesso di informazioni pertinenti,

approfondimento e articolazione del

discorso)

informazioni non pertinenti e/o molto scarse. 0,5 (min 0,25)

Conoscenza molto superficiale, parziale e/o non sempre

pertinente 1

Conoscenza generica /presenza di banalizzazioni e

stereotipi 2

Conoscenza complessiva e pertinente dell’argomento/ con

eventuali approfondimenti. 3

Conoscenza approfondita e articolata; presenza di spunti

personali e valutazioni critiche apprezzabili 4

Coerenza (comprensione e sviluppo della

traccia, presenza del piano del

discorso, rispetto della gerarchia

tematica,corretta articolazione in

capoversi)

La traccia non è sufficientemente sviluppata; manca del

tutto o quasi un piano del discorso / scorretta

l’articolazione in capoversi

1(min 0,25)

La traccia è sviluppata parzialmente /in modo non sempre

coerente con le indicazioni date / organizzazione del

discorso non sempre consequenziale/imprecisa

l’articolazione in paragrafi

2

La traccia appare sviluppata nelle sue articolazioni/

sostanziale consequenzialità del discorso /globalmente

3

76

accettabile l’articolazione in capoversi La traccia appare ben sviluppata nel rispetto della gerarchia

tematica / chiara la presentazione 4

Argomentazione (individuazione di una tesi, quantità

e qualità degli argomenti a

sostegno,efficacia stilistica,

presenza di valide considerazioni

originali).

Tesi assente o solo accennata; 0,5 (min 0,25)

L’argomentazione presenta difetti evidenti 1

L’argomentazione appare sostanzialmente accettabile 2

Sostiene in modo convincente e/o originale la tesi 3

Forma (ortografia, morfo-sintassi,

punteggiatura, lessico, ordine e

leggibilità)

Molti e/o gravi errori / tali da compromettere anche la

comprensione; utilizzo confuso del registro/ disordine

diffuso

1(min 0,25)

Poco dominata ma senza compromissione della

comprensione generale; varie incertezze nell’uso del

registro linguistico/ presentazione poco curata

2

Generalmente corretta e appropriata anche in riferimento al

registro; sostanzialmente ordinata e leggibile 3

Testo corretto, chiaro nella grafia e ordinato nella

presentazione; lessico appropriato e ricco; 4

PUNTI 15 14 13 12-11 10-9 8 7-6 5-4-3-2 1

LIVELL

I

Eccellent

e

Ottim

o

Buon

o

Discret

o

Area della

sufficienza

Insuff.

Gravem

. insuff

Del tutto

insuff

Prova non

svolta

voti 10 9 8 7 6 5 4 3-2 1

77

GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA

Candidato_______________________ Classe____________

Livelli/ bande di oscillazione

Descrittori generali di livello Punti Pertinenza Conoscenze

Competenze

Articolazione Abilità

MEDIA

dall'ottimo

all'eccellente

Obiettivi raggiunti in modo eccellente: padronanza /

presenza particolarmente ricca e sicura di tutti gli aspetti

richiesti, in un quadro organico (comprese significative

capacità critiche, se richieste dalla prova) Obiettivi raggiunti in modo ottimo: padronanza / presenza

decisamente piena di tutti gli aspetti richiesti, in un quadro

organico

15 14

dal

pienamente

soddisfacente

al buono

Obiettivi raggiunti in modo buono: padronanza / presenza piena degli aspetti richiesti (comprese capacità critiche, se richieste dalla prova)

13

dal

pienamente

sufficiente al

discreto

Obiettivi raggiunti in modo discreto/ soddisfacente/: padronanza / presenza di quasi tutti gli aspetti richiesti Obiettivi raggiunti in modo pienamente sufficiente: presenza dei tutti i principali aspetti richiesti

12 11

sufficienza Obiettivi sostanzialmente raggiunti / raggiunti in modo

globalmente positivo: presenza di quasi tutti i principali aspetti / almeno degli

aspetti essenziali

10

area

insufficienza non grave

Obiettivi parzialmente raggiunti / raggiunti solo in parte

/ in modo inadeguato: si colgono carenze / limiti relativi ad aspetti importanti

richiesti

9

area

insufficienza netta

Obiettivi non raggiunti in modo netto / gravemente

insufficiente: presenza (solo) di aspetti elementari in un quadro confuso,

disorganico

8 7

area della

carenza dei

prerequisiti

Obiettivi non raggiunti in modo molto grave: presenza (solo) di elementi isolati e scarsamente

significativi 6

Risposta inesistente 1

PUNTEGGIO:____________

78

GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Candidato………………………….Classe………..

Livelli/ Bande di oscillazione Descrittori di livello Punt

i Conoscenze e attinenza al tema

proposto

Competenze : -utilizzo del linguaggio

anche specifico -analisi,sintesi,applicazione

e/o rielaborazione

Media

dall’ottimo all’eccellente

Obiettivi raggiunti in modo eccellente: padronanza/presenza particolarmente

Ricca e sicura di tutti gli argomenti richiesti, in un quadro organico(comprese

Significative capacità critiche, se richieste dalla prova)

Obiettivi raggiunti in modo ottimo: padronanza/ presenza decisamente piena di tutti gli aspetti richiesti, in un quadro

organico

15

14

dal pienamente soddisfacente al

buono

Obiettivi raggiunti in modo buono: padronanza/presenza piena degli aspetti

richiesti (comprese capacità critiche, se richieste dalla

prova)

13

Dal pienamente sufficiente al discreto

Obiettivi raggiunti in modo discreto/soddisfacente:

padronanza/presenza di quasi tutti gli aspetti richiesti

Obiettivi raggiunti in modo pienamente

sufficiente: presenza di tutti i principali aspetti richiesti (comprese capacità critiche, se richieste dalla

prova)

12

11

sufficienza Obiettivi sostanzialmente raggiunti/ raggiunti

in modo globalmente positivo: presenza di quasi tutti i principali

aspetti/almeno degli aspetti essenziali

10

Area

insufficienza non grave

Obiettivi parzialmente raggiunti/ raggiunti

solo in parte/ in modo inadeguato: si colgono carenze/ limiti relativi ad aspetti

importanti richiesti

9 8

Area Insufficienza

netta

Obiettivi non raggiunti in modo netto/ gravemente insufficiente:

presenza (solo) di aspetti elementari in un quadro confuso, disorganico

7 6

Area della carenza dei requisiti

Obiettivi non raggiunti in modo molto grave:

presenza solo di elementi isolati e

scarsamente significativi

5 2

Risposta inesistente 1

PUNTEGGIO : ___________

79